tratto di quel bosco; né tanto la reprimeva il tenero piede tormentato da i
i sassi e dalle spine che maggiormente non la invigorisse la speranza, ch'aver
e dalle spine che maggiormente non la invigorisse la speranza, ch'aver potea di
non per negligenzia veramente, ma per la indisposizione del tormentatissimo stomaco...
. d'annunzio, iii-2-1165: lungo la murata, i piccoli pellegrini si ammucchiano
fiamma del concetto amore. meditazione sopra la passione di gesù cristo [tommaseo]:
si trovò ingolfato nell'esame di tutta la sua vita. c. carrà, 619
aveva il viso tormentato e smosso e che la guardava come si guardano i malati di
, segnato da crisi e conflitti (la vita). c. carrà,
così si chiudeva nella più sovrana solitudine la vita tormentata di uno dei nostri piu grandi
c. e. gadda, 24-43: la mia vita tormentata e bislacca, la
la mia vita tormentata e bislacca, la mia piatta attività di ingegnere, molte amarezze
questione è questa dell'arte che prende la parte suprema dell'uomo. forse avanza la
la parte suprema dell'uomo. forse avanza la filosofìa, certo supera e sovrasta tutte
zampe (un uccello); che ha la testa passata entro una gemella (un
gli ficca in bocca e giù per la gola un longo sciugatoio. guerrazzi, 2-707
: il purgatorio comune è a mezzo la terra vicino all'inferno (dice san tommaso
ciascuna mattina dal suo duro strame e seco la fame tormentatrice, che come feroce esattore
non che, sì come io veggo la vostra bellezza tormentatrice, così voi vedeste l'
. gioberti, iii-277: tutta la terra è un vasto tormentatorio, dove
: le idee non erano molto connesse, la forma riusciva penosa a forza di tormentature
a forza di tormentature e di contorsioni, la lingua era zeppa di neologismi e di
di questa tormentazione di tempo in tempo la macchina umana ne ha bisogno.
, né altra cosa lo poteva sanare che la tormentezza di quei medesimi sguardi che gli
quei medesimi sguardi che gli avevano fatto la piaga. = deriv. da tormento
veggano. ramberto malatesta, 267: la me ricerca de le erbe che la voi
: la me ricerca de le erbe che la voi far cavare questo mese, cioè
], 497: è adunque la tormentilla una picciola pianta che produce le
un testimone di un processo per ottenere la confessione di un delitto o una deposizione
. pucci, cent., 39-92: la podestà formò la 'nquisizione, / che
., 39-92: la podestà formò la 'nquisizione, / che contro al buono stato
che non facciate sangue, perché così è la volontà di dio. frisi, xviii-3-350
: se si avesse diritto d'aumentare la controspinta penale fino ad equilibrare ed elidere
spinta criminosa, si avrebbe, ogni qualvolta la morte non bastasse, il diritto d'
sotto i tormenti qualcosa di questi progetti, la era finita per agrippina e per i
inf, 5-37: quando giungono davanti a la mina, / quivi le strida,
compianto, il lamento; / bestemmian quivi la virtù divina. / intesi ch'a
dannati i peccator carnali, / che la ragion sommettono al talento. s. bonaventura
e saranno dati nelle mani del coltello per la sentenza del figliuolo di dio ad esser
cesari, ii-497: dante, prima per la veduta orribile de'tormenti infernali; poi
frugoni, 1-333: stancò i tormenti con la
pazienza, e non aprì la bocca a lagnarsi, quando gli furono le
-con meton.: strumento usato per infliggere la tortura. belcari [tommaseo]:
sua impotenza, che non gli arrivava la sensazione di quel tormento fisico. 3
xii-4: quand'è contrado il tempo e la stagione / ed omo ha pena contro
passo nasce un penser novo / e la mia donna che sovente in gioco / gira
. ammaestramento, 93: al pigro la fatica gli è tormento. guicciardini,
de'medici, i-113: nasce di poi la gelosia, vera miseria delli amanti,
tormento intollerabile. parini, 442: la mia povera madre non ha pane / se
non sanno più esplodere oggi sento / la mia immobilità come un tormento.
, seccante. brusoni, 1-225: la servitù, che debbo a questa dama è
, 1-vi-200: dryden in molti luoghi confessa la difficolta dell'impresa e dice fra gli
tormento de'grammatici, potevano altresì chiamarlo la peste de'traduttori, come colui che mostra
c. e. gadda, 25-137: la mancanza d'un tormento appariscente, d'
comportamento. sentenze morali, 43: la moglie garritrice e ria è perpetuale tormento
58: elle [le donne] sono la ruina de'padri, tormento delle madri
, ecc. vasari, 1-105: la pietra forte... regge all'acqua
b. nelli, 32: quando per la velocità dell'ac- ue, vien
ponte e le più prossime sponde, mentre la velocità maggiore della corrente maggior tormento apporta
imbarcazione per l'azione di fattori quali la pressione del vento, del mare, ecc
in mare, in terra, come fao la spinosa. boiardo, 1-193: assediomo
spinosa. boiardo, 1-193: assediomo la città di mileto, e...
città di mileto, e... la combattemo giorni e notte con ogni sorte
/ intor lo mare, / e cui la terra fa tremare. siri,
. ibidem, 328: chi discioglie la vela a più d'un vento, arriva
, propr. 'strumento di tortura'e poi la 'tortura'stessa, deriv. da torquére
. u. buzzolan: [« la stampa », 24-i-1988], 25:
piccante e l'ironico che prende in giro la tv più sbracata dei quiz e delle
salamelecchi. b. placido [« la repubblica » 5-iii-1992], 31: quanti
di coscienza si sta per concludere con la soddisfazione di tutti. = acer
de desiderio, sfregolao alla gratacasa de la passion, incorpora e composta con
a'veneziani i quali stimavano svantaggiosissimo per la lega il conceder lor tempo. de roberto
le castella. bandello, ii-881: se la voglia segue brutta e ingorda, /
me stesso. carducci, ìi-8-59: con la mia vita passata senza gioie e senza
passata senza gioie e senza consolazioni e con la sete tormentosa deh'appagamento nell'amore,
; travagliato (un periodo di tempo, la vita). pallavicino, 1-334:
, 1-334: se poi condanni per tormentosa la vita universale di tutti gli uomini,
ama. leonardi, iii-1044: se la morte fosse in mia mano, chiamo di
avrei mai fatto questo discorso: perché la vita 'in qualunque luogo'mi è abominevole
. pavese, 8-63: e incredibile che la donna adorata venga a dire che i
, i-762: quando roemer parlava, con la sua solita lenta intonazione, con uno
, gli occhi mi si appesantivano, la mia attenzione diventava faticosa e, talvolta
quali s'accompagnò in un medesimo tempo la febbre. algarotti, 1-ix-97: alle sei
erba tabacco', detta da noi 'tomabona', la quale non saprei dire se sia la
la quale non saprei dire se sia la medesima di quella del bandinelle lastri,
che nel sec. xvi introdusse in toscana la coltivazione di tale pianta.
.. era di tornaconto il perturbarvi la coscienza e il mettervi mal con domineddio.
non avesse scelto bene: e così la questione seguitava per le altre stanze fra
dame o cavalieri: di che venne la tradizione, tarda, poco oggimai salda,
, 3: intravvedendo nelsciata / dormia la bella maga innamorata. /...
e senmeno tomacontistici del vaticano, [la chiesa] pensò bene di suale, /
stoffa che romagnosi, 10-24: la teoria economica è teoria del tornacirconda il
, far et verun ostacolo a che la giovinetta iniziasse il giovane forestieusar per alcun
non se possano. bembo, 10-ix-163: la re agli esercizi della danza. pavese
per tornagusto per rassettare lo stomaco e la bocca, per aguzzare l'appetito. g
ciò che suscita o ravviva l'interesse, la curiosità, l'entusiasmo per qualcosa.
. b. fioretti, 2-2-66: la variazion delle cose stimo che sia un
stupite, o signori, se dopo la grave e dotta lezione da voi ora udita
della verde. tasso, iv-215: oltre la badia, le dimando qualche picciol favore
le dimando qualche picciol favore rimettendomi a la cortese relazione di vostra signoria, che
, dalla quale per uno tornaménto procede la semente. 3. momento del
al luogo di partenza, che percorre la via del ritorno. -in partic.
con l'oste, nel quale solo abitava la salute di tutti. botta, 5-487
bagni o dai monti per ripartire per la collina, ingombrano le giardiniere di valigie e
cantando, una tornante / fanciulla con la greggia alla cascina, / o stormiscon le
, e intanto appresta / di primavera la tornante festa. ungaretti, 9-63: ogni
3-119: mentre spuntan le stelle a far la bruna / notte di miti rai bella
pace. 4. rifluente verso la fonte (l'acqua di un fiume)
ripiega spesso a centro campo per aiutare la difesa. c. bascetta, 1-65
. c. bascetta, 1-65: la straordinaria velocità assunta dal gioco creò la
la straordinaria velocità assunta dal gioco creò la necessità di ali tornanti. s. jacomuzzi
il 'libero'. f. badolato [« la stampa », 18-iii-1986], 28
13-214: sulla testa / generosa si mise la celata, / ben lavorata, ed
gadda, 6-233: passato l'archivolto, la strada prese a dilungarsi verso l'appia
del monte. al primo tornante rigirò pure la veduta. moravia, i-693: dopo
e che questa sia la causa per la quale si possono slargare e
e che questa sia la causa per la quale si possono slargare e liberare.
pensiero, un atteggiamento, un'espressione, la voce, ecc.).
i-46: gli troviamo l'occhio falso, la voce ingrata, il sorriso equivoco,
equivoco, le maniere artefatte, e sotto la sua cortesia untuosa, ci par di
c. e. gadda, 13-316: la sua voce era fredda, acuta,
gerarchi; ma, sgherri, contro la povera gente. alvaro, 5-212: poi
doloroso). jovine, 5-43: la vedova di giambattista de martiis era tutta
con untura. guiniforto, 444: la fiamma di cose unte,...
... pare quasi non ardere la materia soggetta, ma suggere la untura fuori
ardere la materia soggetta, ma suggere la untura fuori della detta materia.
scopo medicamentoso o cosmetico. -anche: la pomata, l'unguento spalmato o da
dee., 1-6 (1-iv-68): la quale unzione, sì come molto virtuosa
: con queste cose il medico mitiga la doglia, e l'unguentario farà d'
quale si adopera ad uso di lucerne la notte, e ad unzione di cameli.
questi distorditi e che hanno quasi persa la memoria, ungerli le tempie e la cervice
persa la memoria, ungerli le tempie e la cervice del collo con questa unzione,
ebbe bisogno della chirurgia, / acciò la noce con freghe ed unzione / tornasse ove
, 6-ii-114: nel tempo di praticare la detta unzione, e per qualche altro lungo
spegne? g. villani, 12-32: la notte s'apprese il fuoco nel popolo
siri di cia- stiglione, che rivestir la voleva e rimetterla in arnese. mattioli
d'annunzio, iv-2- 236: la camicia aperta lasciava vedere il petto velloso,
, un berretto carico d'untume copriva la testa. e. cecchi, 8-221:
c. e. gadda, 9-240: la vettura gli apparve affollata. sui velluti
iii-16: parimente se sei, come la gatta, / ghiotto del lardo, ed
giordano [tommaseo]: procurano di farsi la faccia bianca e lustra, a forza
untume. d. bartoli, 1-1-96: la maggior parte de'pagodi son neri
. pratolini, 10-60: « era la prova ch'eri di già un maschio sul
case, sui muri ecc. durante la peste di milano del 1630 per diffondere il
: poiché quella ideologia liberale pur serbava la virtù di persuasione in altri o sulle
pino, e per esser tanto ben fatta la mia fomacietta, ella lavorava tanto bene
sopra l'acqua. può esser anche la regione del sopranuotare l'ontuosità della pietra e
ontuosità della pietra e le scavemosita con la eccessiva siccità che non admetta l'umore.
essendo avicinato al fuoco, concluderemo che la sua sostanzia sia molto untuosa e viscosa
molto untuosa e viscosa: sì che per la sua untuosità sia facile da infiammarsi:
e che per l'untuosità sia coagulato, la sua fiamma è molto fumosa, quasi
. gelli, 15-ii-124: dimenando eglino la coda, esce da quella una certa
da quella una certa untuosità, da la quale adescati certa sorte di pesci vanno
concepisco per cosa possibile, che infuriando la peste in una città, naturalmente compariscano
umida, o sciroccale l'aria, poiché la gran dissipazione, e svolazzamento, che
147: e tal riuscita fan, perche la secca / mucillagine che forte consiste,
, 5-45: franco entrò in sala mentre la voce nasale diceva le soavi parole «
una serie di visite che richiedevano tutta la ipocrita untuosità di cui era capace. pasolini
privilegio che mai come qui appaiono in tutta la loro ripugnante evidenza. 4
il cuore nella poesia del petrarca viene la mollezza e quasi untuosità come d'olio soavissimo
adunque questa cosa è uella, la quale massimamente ciba, e muta 1 sapori
. savonarola, 23: mortale signo è la urina aquosa, che cossi persevera,
aquosa, che cossi persevera, e la fetida e la nigra e livida. ancora
che cossi persevera, e la fetida e la nigra e livida. ancora, quan
sotil substanzia è l'acetoso. da la grossa è el pontico. da la
da la grossa è el pontico. da la mediocre è lo stiptico sapore asciuto e
untuose vanno a galla e vengono su la bocca dello stomaco, e, così,
palla scoperta e totalmente asciutta, per esser la cera ben tersa e per natura alquanto
untuoso, il cappello non ha più la sua veduta, comparisce di meno.
dita il biglietto. palazzeschi, 1-18: la sua faccia è mostruosamente solcata da rughe
po susseguente abbia la bontà di osservare una lodevole regola di
visite. dopo ogni unzione, mentre la vecchia restava a occhi chiusi, il
chiese orientali, fungere con olio consacrato la fronte o altre parti del corpo per
per somministrare sacramenti quali il battesimo, la cresima, l'ordine. corona de'
. corona de'monaci, 171: la grazia dello spirito santo, la quale
171: la grazia dello spirito santo, la quale voi ricevesti nel santo battesimo e
voi ricevesti nel santo battesimo e per la remissione de'peccati, e per la
la remissione de'peccati, e per la santa unzione della cresima, nolla vogliate perdere
p. verri, i-i-ni: la politica gli suggerì di rendere sacra la sua
: la politica gli suggerì di rendere sacra la sua persona colle ecclesiastiche unzioni solenni.
25 (440): per salvarla [la vita], per conservarla, dico,
, iii-174: medicina impugnativa e fortificativa è la confessione e la comunione e gli ordini
impugnativa e fortificativa è la confessione e la comunione e gli ordini e l'estrema unzione
, il corpo di messer iesu: e la estrema unzione detta l'olio santo.
ella divotamente ricevendo i santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione, passò
santi sacramenti de la eucarestia e de la estrema unzione, passò di questa vita
da letto, e volle star seduto verso la finestra, e dettò a mia madre
finestra, e dettò a mia madre la ricetta per un calmante. stamane, domenica
della madre, ma eziandio per la unzione dello spirito. campania, 1-2-44
dello spirito. campania, 1-2-44: la gran virtù de l'unzion celeste / rese
ferite è fascia. roberti, i-227: la misericordia onnipotente del signore sarà con voi
suoi figliuoli, acciocché l'uno ricevesse la grazia della unzione, cioè d'esser re
.. in mezo al coro si conserva la 'sant'ampolla', col celeste 'balsamo'portato
consacrazione e dell'unzione regale, come la reims della sua nuova dinastia nel regno
regno antico, mentre di napoli voleva fame la parigi. 4. pratica degli
accusati di propagare il contagio, durante la pestilenza di milano del 1630, spalmando
. frisi, xviii-3-350: credevasi che la peste venuta di valtellina fosse l'effetto
che avevan portati degli unguenti per recare la pestilenza in quella reale città, essere
, deride, e più spesso deplora la credulità popolare, qui afferma d'aver
si legga in prova lo squarcio su la morte di orlando che a me pare tanto
iii- 27-63: in certo senso, la santa alleanza non esistè mai altrove che
scrofani, 53: confesso il vero: la modestia di questo prelato, l'unzione
3-67: quando le lacrime si arrestarono, la quiete della rassegnazione cominciò a discenderle nell'
è rosso in faccia; nel riconsegnare la moto a un giovanotto, ringrazia con un'
grammatico teodosio dettò... la epistola da noi sovente citata, che
belli, 243: il checcaccio tiene la testaccia fasciata, perché un solito umoraccio annuale
, 2-312: dimando dove l'aqua lascia la lita fangosa e dove mista con rena
sostant. massaia, xi-167: la razza uoitò è riputata immonda, vive
: pensa, che tu sei uom per la ragione, / la qual convien,
tu sei uom per la ragione, / la qual convien, che ti sia principale
chiamati uomini, perché si hanno tolta la dignità del lume e della ragione.
iii-94: certo che non voglio vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una
non voglio vivere tra la turba; la mediocrità mi fa una paura mortale; ma
. montale, 14-69: uomo sono e la mia misura umana / per ciò che
i-365: ma udite similitudine, che la più dessa non troverebbe uomo in tutto
l'uomo, tutto l'uomo, la cui natura è così semplice da essere indefettibile
me la dichiarazione dei diritti delvuomo e del cittadino ilpre
1789 dall'assemblea costituente francese, e la dichiarazione universale dei diritti delvuomo adottata dell'
cuoco, 1-39: chi paragona la 'dichiarazione de'diritti del- l'uomo'fatta
quella fatta in francia, troverà che la prima parla ai sensi, la seconda vuol
che la prima parla ai sensi, la seconda vuol parlare alla ragione. pascoli
diritti dell'uomo sono apparsi in russia con la rivoluzione. -uomo delle caverne-
, 8-i-20: iddio fece adam: ma la femmina fu fatta dalla costa dell'uomo
donne, tanti uomini traditi / avea la vecchia, e tanti offesi e tanti,
o femina, respondi che si deve considerare la quantità de un membro a respecto delpaltro
5, 1-540: l'uomo e la donna non sono che due porzioni di un
borgese, 6-97: m'è parso che la mia voce, scoccata come una freccia
aveva le sue idee, poveretto, e la principale era che lui piaceva alle donne
una donna parturisca uno uomo, perché la natura non produce le cose in un
21 (355): è una storia la compassione un poco come la paura:
una storia la compassione un poco come la paura: se uno la lascia prender
un poco come la paura: se uno la lascia prender possesso, non è più
delli uomini sanza fortezza d'oste. la spagna, 18-8: presso a quella
, aveva condotto i 28 uomini per la terza ridotta, più un trombettiere che
prenderli perché ho anche bisogno di sbarazzare la mia piccola libreria. d'annunzio, v-1-260
sta presso una smotta d'argilla, con la sua tettoia rossa, col suo fumaiolo
, indica l'indole, il carattere, la funzione peculiare di una persona o,
. battoli, 2-3- 246: la perdita degli uomini di comando, d'intorno
di qui lo slancio generoso che caratterizza la gioventù, e la fredda renitenza degli adulti
generoso che caratterizza la gioventù, e la fredda renitenza degli adulti, di qui la
la fredda renitenza degli adulti, di qui la classificazione in uomini di testa e uomini
un uomo d'affari; ridiscese a saltelloni la scala, e, preso un posto
. pirandello, 8-721: sono per la maggior parte commessi viaggiatori, uomini d'affari
è molto se guadagna una lira, e la sua donna 25 centesimi. periodici popolari
gramsci, 1-16: si immagini del resto la posizione intellettuale di un uomo del popolo
religione può ridondare; così monsignore accettò la preghiera e mi promise che si sarebbe
mi promise che si sarebbe prestato per la nostra missione con quello stesso solo che
quello stesso solo che si prestava per la sua. -uomo di lettere,
presso una smotta d'argilla, con la sua tettoia rossa, col suo fumaiolo
, che nessuno avrebbe detto che sotto la scorza dura e dinamica dell'uomo di mondo
: in questa guisa senza fallo dèe ordinare la schiera de le sue virtù l'uom
dèe combatter con l'ambizione e con la cupidità, o 'l buon cavaliero, a
agl'inimici di fanti, superiore ancora per la virtù degli uomini da cavallo, ma
espressione che indica il carattere principale, la funzione peculiare di una persona (anche
lampedusa, 165: egli si era formato la convinzione che l'aristocrazia consistesse unicamente di
decisivo nella vittoria di una partita. la repubblica [7-viii-1991], 35: «
società. l. granello [« la repubblica », 16-i-1987], 21:
). bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui e
una indagine concreta su questi fenomeni come la diffusione delle categorie feticcio. e tra
multicolori, invasa da avvisi proiettati con la lanterna magica, da uomini 'sandwich'che
, 6-37: il più delle volte la manifestazione è silenziosa, proprio come una processione
una processione d'uomini-sandwich. altre volte la pattuglia ha il suo oratore.
tv-canzone, 34: è tanto durata / la così falsa op ^ inion tra nui
miseria. cristoforo armeno, 1-360: la città di venezia... è nel
del mischino / che non vuol palesare la sua noia. alfieri, 1-286:
tale fu l'uomo a cui dobbiamo la narrazione dei viaggi-dei conti. cattaneo, iii-4-291
nel mazzo. -in partic.: la carta stessa di fante di picche.
alla scopa. abbiamo vinto noi, la signora cesira e io. abbiamo giuocato all'
.: chi entra a far parte per la prima volta di un gruppo politico dirigente
foscolo, xii-651: qualificando apertamente e per la prima volta col nome d''uomini
* 76 fu il depretis, con la sua facilità, che chiamavano patriarcale,
tajer grigio, tagliato a uomo e la gonna corta e stretta. -da
virile. roseo, iv-10: presa la vesta da uomo, che fu nel ventesimo
l'uomo addosso a qualcuno: imporgli con la violenza la propria volontà; intimidirlo,
a qualcuno: imporgli con la violenza la propria volontà; intimidirlo, minacciarlo.
. carducci, iii-19-36: e ambedue se la prendono con me, il primo facendomi
: l'uomo è di fuoco e la donna è di paglia. 19.
fare il bello, / gli fan la raschiatura su le dita. g. g
me stesso, pure non avrei mai la sfacciatezza di dire, parlando di me,
, eccovi lì un uomone / lungo la strada armato di spuntone. -spreg
una faccia gaudiosa da cui traspariva tutta la stalentagine di un tangoccio da casale.
. dio che assume in gesù cristo la condizione umana. imbriani, 6-176
imbriani, 6-176: in bettelemme venerò la stalla, dove l'uo- modio nacque
: questo è divino spirito, che ne la / via da ir su ne drizza
pelle rilucente ornato e d'oro / sdegnar la turba, e gli occhi tuoi primiero
spiando, e farti, / e la viva ne l'uopo industria. grafi,
indegno: né mai sono / a la mia patria inutilmente visso. -ultimo uopo
delle femmine pelegrine, che nascono ne la casa, si facciano piccoli ghiecoli, ovvero
incomodo e cosa contraria potesse advenire ad la madre lattandoli. boccaccio, dee.
possa a suo piacimento unire all'uopo / la mosca al ragno ed alla gatta il
i-1249: « scommetto che le fa la corte. » « e lei? »
, come tutte le donne, se la lascerà fare quel tanto che basta per utilizzarlo
li esempi son dove s'inpingua / la fama della nostra breve vita; / qui
al curioso amante / immota starsi a la donzella è d'uopo, / et a
xiv-4: non fa d'uopo ch'io la ringrazi delle ammonizioni intorno le canzonette perché
in cui non fa d'uopo dimostrare che la razza pigmea è una chimera.
una parola / e dietro a'cenni suoi la turba vola. -venire a
a richiamarmi di lui d'una valigia la quale egli m'ha imbolata, è
di calzolai succedette agli antichi massari, la quale se non ebbe addosso la sordida
, la quale se non ebbe addosso la sordida giubba del padre, e l'uosa
neppure né l'indipendenza d'indole, né la vita agiata e sicura, né la
la vita agiata e sicura, né la tranquilla e venerata vecchiaia. 2.
larghe uose di cuoio sulla scarpe, la zucca e la bisaccia a tracolla, e
cuoio sulla scarpe, la zucca e la bisaccia a tracolla, e tra mano il
stoffa, abbottonata lateralmente, calzata sopra la scarpa, in uso nell'abbigliamento maschile
poteva usare, ma non l'elmo né la resta alla lancia, non le uose
v-1-379: non più ex sanculotto con la lucerna e il codino, ma grognard
. nelle antiche armature, parte che proteggeva la parte anteriore del piede e, talvolta
, talvolta, faceva tutt'uno con la stoffa. m. villani, 8-74
, 8-1-482: nell'albume degli uovi la parte cotta è più chiara perché è più
deporle cicale al caldo estivo / soglion la tenue spoglia, e per se stesse /
uova vere mentre gli altri ci mettono la polvere di uova, le uova in polvere
vengono dalla cina. -con la precisazione della preparazione gastronomica. piovano arlotto
modi. firenzuola, 738: aveva la serva che sapeva far l'uova affrittellate.
9-352: maestro manente... la sera assai ben tardi arrivò all'osteria
miglio dalla città; sì che per la sera alloggiò quivi, dove solamente mangiando una
: saluta l'enrichetta a cui annunzierai la mia venuta pasquale: che ella mi prepari
e questo empiastro si deve ponere sopra la ferita. -pelle dell'uovo:
, che fasciano d'invogli delicati come la pelle dell'uovo e fragranti come la
come la pelle dell'uovo e fragranti come la buccia del mandarino. -embriol
uovo uman ravvolto; / e'il corion la veste esteriore, / doppia, di
intenso. montale, 3-64: alzò la mano accennando alle figure di un cartello
tu, emma, hai proprio trovato la gallina dalle uova d'oro ».
, 3-i-260 not.]: oh, la grande novità dell'uovo di colombo!
] allo stesso modo in cui fabbricò la sua benemerita stufa o il suo parafulmine
stufa o il suo parafulmine. anche la più complicata questione diventava, dopo che
: s'era compiaciuta d'aver con sé la borsetta: ancor più contenta che nella
volto, per acquistare maggior aerodinamicità durante la discesa libera. -sport. uovo dello
questa fanciulla venisse moglie di gismondo, la potrebbe star sicura; ma dice che
star sicura; ma dice che non la vuole. -ammazzare la gallina per mangiare
dice che non la vuole. -ammazzare la gallina per mangiare l'uovo: provocare
[s. v.]: 'ammazzare la gallina per mangiare l'uovo', come
-chiedersi se è nato prima l'uovo 0 la gallina: a indicare una domanda,
facendomi / dall'uovo a raccontar qual sia la causa / principal (come dicono i
persone. aretino, 20-1: sempre la casa tua è piena, come l'uovo
uovo. tornasi di lampedusa, 251: la carrozza fu piena come un uovo
in bocca a qualcuno-, togliergli bruscamente la parola. varchi, 3-80: quando
dover dire alcuna cosa, e un'altro la dice prima di lui, cotale atto
sassetti, 7-275: io mi dubito che la pestilenza di san rocco...
andare in consolato di francia per ottenere la patente era un guastarsi l'uovo in bocca
alla cinquecentesca,... avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio
... avrà la baldanza di porre la lingua in metastasio e di cercargli il
uovo'. 7. prov. la gallina che canta è quella che ha fatto
colpevole. bacchelli, 1-ii-17: « la gallina che canta », disse l'insolente
. -meglio l'uovo oggi che la gallina domani o ad altro tempo-,
ora l'uomo che ad altro tempo la gallina. -non c'è uovo
bagnano anche le uova: se piove la domenica delle palme, piove anche a
sidati'), che ha per obiettivo la meditazione dell'assoluto, del brahman.
bene, 1-316: spesso anche si dissipa la languidezza o la nausea, se nelle
spesso anche si dissipa la languidezza o la nausea, se nelle fauci del bue a
che monsignor bembo a tutt'ol mondo con la stampa dice, se avere upmion tutta
un'oppilazione. maniglia, 1-iii-15: la tonia è viva, e verde, /
tonia è viva, e verde, / la stiè un mese smarrita / e per
stiè un mese smarrita / e per la gran pagura, / quand'a casa tomòe
tomòe rime scolata, / la s'ebbe a medicar per uppilata.
che costituiscono, di uccelli upupidi caraciformi la cui specie più rappresentativa è l'upupa
chiama caradrio... e ancora la upupa (la quale è uno uccello di
.. e ancora la upupa (la quale è uno uccello di diversi colori)
si trova nel nido dell'upupa: la quale uccella tuttavia è attissima ad incantesimi.
raspar fra le macerie e i bronchi / la derelitta cagna ramingando / sulle fosse,
/ e uscir del teschio, ove fuggìa la luna, / l'ùpupa, e svolazzar
su per le croci / sparse per la funerea campagna. carducci, iii1- 160
160: di sua fuga lieta in su la croce / l'upupa infausta fa sentir
calunniato / dai poeti, che roti la tua cresta / sopra l'aereo stollo del
alla sottoclasse neomiti, a cui appartiene la famiglia upupidi. = voce dotta
marinetti, 2-iii-74: quando spacco la penombra con i miei versi in onore
ogni mutamento di domicilio trascina con sé la grandine, turracano. idem, 42-179:
, turracano. idem, 42-179: la crisi europea, checché ne dicano gli alti
piomba sull'attendamento. gozzano, i-53: la notte era fatta più tragica da un
. -in espressioni comparai, per indicare la violenza di un comportamento o di un
un uragano, s'è avventata contro la sua bottega di orologiaio e gli ha
volte a persuaderli dalla finestra; ma la sua voce fu soffocata sotto un uragano di
uragano di cavallette / a rendere insolcabile la faccia del mondo. 4.
questi eccessi sono responsabili quanti, avendo la cosa pubblica in mano, potevano,
. oriani, x-13- 21: la borghesia vincitrice e vittoriosa fu travolta dallo stesso
vittoriosa fu travolta dallo stesso uragano che la portava a rovesciare tutto davanti a sé.
un pazzo. gramsci, 11-234: la disoccupazione significa lo sfratto, significa non
: le nubi uraganose elettrizzano per induzione la terra sottoposta. marinetti, 2-iii-129: questo
che anche l'italia fu avvertita come la giudea -e che roma ebbe nell'ultimo
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). 3.
mani, e con un mio piccolo gridolo la stampa [4-vi-1978], 11: sei
vagabondo, briacone e uraniano, venne fuori la seconda maniera del giovane ardennese; la
la seconda maniera del giovane ardennese; la quale consiste in una torbida effusione lirica
nell'aere tenue, si spetra / la cruda pania. quaglino, 3-205: da
... il caso che governa la generazione umana che si dice umana proprio
nome del dio greco urano, che secondo la tradizione mitologica subì la mutilazione dei genitali
, che secondo la tradizione mitologica subì la mutilazione dei genitali dal figlio crono.
parte dell'astronomia che ha per oggetto la descrizione e lo studio delle costellazioni e
distanze stellari (e nel passato indicava la disciplina che si occupava della misurazione dello
pelo. / così è l'alma con la vera fede, / che il mondo
2. figur. considerare la realtà rurale attribuendole caratteristiche proprie della civiltà
ruralismo da ugo spirito, che vuole 'urbanizzare'la campagna e dagli altri che suonano il
incivilire. 4. intr. con la particella pronom. assumere aspetto, carattere
. e. cecchi, 8-184: la grecia è meno urbanizzata e meccanizzata..
addetti a zone già urbanizzate, conseguire la nomina alla qualifica di agente di esercizio di
o privati che si impegnino a realizzare la costruzione di case economiche o popolari.
popolari. a. cederna [« la repubblica », 3-iv-1985], 18:
saranno successivamente costruiti tali edifici (e la legge distingue le opere di urbanizzazione primaria
che si riferisce alla città; che interessa la città, la sua popolazione, il
alla città; che interessa la città, la sua popolazione, il suo territorio.
mi si mostrava di lassù in tutta la sua estensione, ad un tratto mi sentii
sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). 3.
compagni affrettava, e ben gli fu la fortuna favorevole in ciò. c.
che impressione mi facesse e del resto la ho sempre trattata urbanamente le poche volte
di distogliervi dalla lettura, vi porsi la penna: voi apponeste la firma. p
, vi porsi la penna: voi apponeste la firma. p. levi, 3-98
ci ha salutati urbanamente, ha scavalcato la ringhiera e si è buttato nel fiume
; ed implica invece un'essenziale distinzione fra la grecia antica e le civiltà presenti:
accresciuto urbanesimo. bigiaretti, 10-154: la nostra popolazione aumenta di continuo, sia per
) e che si propone lo studio, la progettazione (usando come strumento privilegiato i
strumento privilegiato i piani regolatori) e la realizzazione di strutture urbane concepite razionalmente in
insieme di attività pratiche aventi per oggetto la realizzazione di edifici e altri manufatti (
1942, n. 1150, 4: la disciplina urbanistica si attua a mezzo dei
urbanità. parini, 830: sovranamente risplende la schietta, gentile e nobile urbanità che
tenui. berchet, 1-69: abbiamo ricevuta la lettera seguente, alla quale l'urbanità
e nell'educazione d'una famiglia, la quale dai lontani avi visse abitò e parlò
nativo decoro, quella virile bontà onde la eleganza esce 'umile e piana'come le
l'atticismo, l'amore delle delicatezze, la predilezione per gli studii insoliti,.
per gli studii insoliti,... la galanteria raffinata erano nella casa degli sperelli
prose? tasso, n-iii-999: ne la piacevolezza de'motti e degli scherzi il mediocre
il mediocre è faceto e piacevole e la virtù piacevolezza e urbanità. manzoni, v-2-96
gregorio magno volgar.], 10-29: la perversità della mente è appellata [dagli
: il wright prevede un'epoca in cui la gente si nitade, cioè a dire vita
e verrà via alle quattro, tre volte la capua e taranto e reggio splendide colonie della
molli e celebrate per gli spettacoli e per la piaconcreto; nel voler trasferire la vita
per la piaconcreto; nel voler trasferire la vita familiare in ambienti tran- cevole urbanità loro
, valgono non solo per i la magnificenza delle fortificazioni moderne e per l'urbanità
che ne tratti e nelle vestimenta la italianizza piu d'ogni altra.
facevo delle ricerche scientifiche; sono diventata la segretaria di redazione di una rivista di ur4
(la vita, gli impegni, gli affari,
tutto degliurban dispetti. battista, vi-2-79: la vita urbana / mille soffre litigi in
. e. gadda, 6-162: la ines. l'avventura urbana! dalle chiarità
l'officio e il mistero lateranense, quando la verde allegrezza del sagrato accolgono dentro le
no d'invenzione, ha voluto pescar la tragedia dalla commedia, praticando il dramma
questa in italia: conseguenza non legittima la tragedia urbana o il dramma lacrimoso
le sue terre principali, ove abitava la nobiltà e la plebe urbana. muratori,
principali, ove abitava la nobiltà e la plebe urbana. muratori, 7-v-162:
sicuro. ghermisce l'occasione, sfugge la trappola con quella prontezza che ha potuto
frontiera, nelle piazze d'armi, la guarnigione potrebbe essere supplita da una guardia
di scolari, come gli aveva riferito la guardia urbana, usciva frequentemente ai notte
, cortese, amabile, anche per la predisposizione alla lepidezza e allo scherzo.
il controllore fosse abbastanza urbano, tuttavia la sua voce ebbe qualche accento imperioso.
t'abbassi. guicciardini, 13-ix-30: la necessità mi strinse... di pregare
procedere. pallavicino, iii-535: dicea la lettera del senato con una urbana doglienza,
sua santità spallanzani, v-107: forse la maniera rispettosa e urbana da me tenuta nel-
tenuta nel- l'impugnarlo contribuì ad acquistarmi la sua grazia. monti, iv-76:
. 1. delfico, i-144: la plebe, veggendo di quale importanza fosse
plebe, veggendo di quale importanza fosse la pretura, non molti anni dopo, cioè
mazzini, 30-275: come sapete, la concessione di alcune pattuglie di urbani fatta
giornale ufficiale si leggeva che il giorno 3 la gente sbarcata a sapri, era stata
rezasco, 1220]: fu accordato che la villa veneta di matisa- na dovesse continuare
a pagare all'urbario di vassermano per la giurisdizione di gonaris la solita annua recognizione.
di vassermano per la giurisdizione di gonaris la solita annua recognizione. documenti dell'archivio
coltivate'. urbe, sf. la città di roma. anonimo [
quello, lo quale dicea in urbe la ragione a tutti li magistrati, li quali
garibaldi, 3-103: tale doveva esser la sorte dell'urbe! carducci, ii-19-213:
sarà posto bene, altrimenti mi metterò sotto la tavola. d'annunzio, i-248:
apparsa nel mattino / di febbraio ridea la primavera / giovine. tutta l'urbe trepida
al riso repentino. soldati, 2-147: la loro rassegnazione ignara, soddisfatta, presuntuosa
nigromante filosofico, fratello in cristo de la corte, allora che si stimava che lo
, anche, stizza, dispetto. la repubblica [24-ix-1993], 6: c'
dieci caravelle, e due urche, su la quale si portassero pietre lavorate, tegole
urceolato, agg. bot. che ha la parte ventrale più gonfia rispetto all'imboccatura
31-xii-1949], 410: lo 'urdu'era la lingua che, diffusasi durante la dominazione
era la lingua che, diffusasi durante la dominazione dell'india settentrionale da parte dei
da parte dei maomettani, diventò poi la lingua ufficiale del pakistan maomettano.
lamelle lucide di color di madreperla, la quale fa parte dell'orma dell'uomo,
batteri e funghi, in grado di catalizzare la scissione dell'urea in anidride carbonica e
landino [plinio], 375: la putrefazione o la uredine occupa l'albero
plinio], 375: la putrefazione o la uredine occupa l'albero. soderini,
morale. guerrazzi, ii-343: apersi la lettera con membra tremanti, e con
e con l'anima tremante anche più la lessi, e compresi come l'ure-
diffusa nelle regioni tropicali; è coltivata per la produzione di fibre. lessona,
li fiumi della grazia, e tura la fontana della divina misericordia. savonarola,
. g. belli, 277: se la stagione urente ha contribuito alla infermità di
: or di squille gloriose piena / la urente afa e le fonde selve gridano /
concezioni fisiologiche. vico, 6-160: la collera strabocchevole -essendo tal solfo del sangue
affacciata al piazzeggiante, per modo che la temperatura in quel luogo superava sempre d'
, sm. tecn. strumento usato per la determinazione dell'azoto incoagulabile presente nei liquidi
, 1-iii-4528: 'ureòmetro': strumento per la determinazione della quantità di urea che l'orina
orina contiene, fondato di solito sopra la decomposizione dell'urea per l'azione degli
per l'azione degli ipobromidi; misurando la quantità di azoto che si sviluppa,
azoto che si sviluppa, si deduce la quantità dell'urea; da non con
fiori riuniti in infiorescenze a pannocchia; la specie urera baccifera è provvista di peli
, ii-65: perché tu nel mio cor la sete ac cendi, /
acido carbammico che è in grado di inibire la respirazione cellulare, usato come antipiretico,
muscolo-membranoso compreso tra le pelvi renale e la vescica urinaria, lungo dai 25 ai
esso canale dell'uretere scender l'urina, la gran borsa delle tuniche del rene erane
- riflesso ureterovescicale. dolore irradiato verso la vescica, suscitato dalla palpazione della fossa
segmento dell'apparato urogenitale, che collega la vescica con l'esterno. cestoni,
, 786: io sono in guai con la mia indisposizione dell'orma. calcoli ritenuti
. g. del papa, 6-1-19: la detta orina raccolta nella vescica, dèe
giuntini si è, che un giorno e la notte seguente mi sgorgò dall'uretra quasi
devastano le regioni uretrali, comprese sotto la denominazione di disuria, formano il soggetto
: era malato, mi disse subito la nuora, aveva un restringimento uretrale, e
, 1-iii-4528: 'uretrectomìa': operazione con la quale si asporta un pezzo dell'ùrètra e
si suturano le due estremità per ristabilire la continuità del canale; vi si ricorre
: operazione chirurgica che ha per scopo la restaurazione dell'uretra; sia in seguito
o più lenti, utilizzato per analizzare la mucosa dell'uretra. piccola enciclopedia hoepli
bianchi cavalli al giogo ha missi / la scorta de'febei raggi orienti. marini,
si è perorato per l'irlanaa, per la riforma dei comuni, per quella della
pare di sentire un fruscio e guarda verso la porta. -che è richiesto sollecitamente
molto tempo, mentre sarebbe stata urgente la sua presenza altrove, e questa impossibilità
forze sue contribuiscano cum il danaro a la substentazion del stato nostro. boterò,
l'armi. mazzini, 41-28: la condizione del paese mi pare abbastanza urgente
. -imminente, incombente in tutta la sua gravità (un pericolo).
è contento; alla borghesia manca soltanto la soddisfazione di pareggiare chi le è superiore
. moravia, xiii- 303: la donna gli aveva telefonato più volte con una
superi, urgentissimaménté). con la massima urgenza, al più presto; immediatamente
: mancato il motivo di panico, vedo la parentela combattuta tra l'urgenza di disfarsi
di disfarsi della faccia di circostanza che la espone, e la sconvenienza di mostrarne di
di circostanza che la espone, e la sconvenienza di mostrarne di unto in
immaginari a piedi o in automobile con la vanità dell'urgenza. -d'urgenza
: telegrafa, magari d'urgenza. val la pena spe- dere un poco. b
i-4-23: bisognerebbe promuovere di ur- gena la reintroduzione e l'accrescimento di quei coefficienti di
urgenza, nel quale si annunziava che la cittadinanza addoloratissima con voto unanime reclamava la
la cittadinanza addoloratissima con voto unanime reclamava la salma del suo illustre rappresentante per onorarla
opportuno a chiedere con una specie d'urgenza la sua espressione. moravia, xii-11:
a questa noia sociale, bisogna aggiungere la noia dell'ottusa urgenza sessuale che, come
urgenze, ordinò ai consoli di adoperarsi affinché la repubblica detrimento non ricevesse. cuoco,
detrimento non ricevesse. cuoco, 1-239: la nuova diplomazia di europa ha fatto sorger
, se non quanto può ottenere per la urgenza delli bisogni di guerra dalli baroni
letame / se tu gli chieda saziar la fame, / e argilla se a tua
esistenza). verdinois, 9: la vita urgeva, e si sa che tra
vita urgeva, e si sa che tra la scuola e la vita c'era allora
e si sa che tra la scuola e la vita c'era allora un gran dissidio
ancora certi aspetti medievali e dove urge la vita del popolo. -accavallarsi, sovrapporsi
2. essere imminente, incombere (la morte, un pericolo, il destino
è tuo ciò che tu vuoi: la cassa cala. / ti codia adulator,
europea posta davanti alle forze avverse che la minacciano e urgono per rovesciarla e sommergerla,
a maggio. montale, 14-147: la forza che urgendo nel verde calamo guida
calamo guida il fiore, / guida la mia verde età. -trapelare oltre
8-1166: ogni volta s'è sentito stringere la gola da una angoscia cupa e urgere
il sangue urge disperatamente nelle vene, la forza di un leone. -essere
sodi e fermi. -salire (la febbre). redi, 16-iv-135:
). redi, 16-iv-135: se la febbre urge, e se il dolore del
urge forte, stimiamo necessario il toccar la vena, e cavar qualche poco di
folla). savinio, 12-129: la sera dell'8 aprile molti signori tra i
cuor urge e martella, / con la sua faccia candida e pulita.
i ceppi della terra nera / e la raggiante libertà del sole. deledda, i-288
libertà del sole. deledda, i-288: la passione che la urgeva le sembrava fosse
. deledda, i-288: la passione che la urgeva le sembrava fosse ancora il dispetto
/ il ter- ribil pensier t'urge la mente / di non aver la vana opra
t'urge la mente / di non aver la vana opra finita. 9.
ne chiami / ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo
cioè tira col peso e fa volger la ruota, ed urge il martellino nella
voluttuosi come le uri del corano, e la vita quasi si scioglie pel senso troppo
270: neuno sottoposto dell'arte de la lana di siena possa né debbia lavare
di siena possa né debbia lavare ne la piscina di sopra alcuna lana né stame né
le sue malattie, come à avuto la sua fisiologia. oggi l'influenza, l'
l'uricemia, rarteriosclerosi; allora, la miliare, il mal di petto.
? antiu- rica, ma non ho la minima uricemia ha detto lo specialista. c
e. gadda, 17-135: la base era il digiuno, il digiuno che
fu giudicata dagli specialisti valorisissima per curare la tristizia dei mali uricemici, reumatici e
moretti, i-641: lui crede che la consorte sogghigni perché questo cibo è vietato
a volte, le sue vene di uricemica la smentiscono seduta stante. uriciato,
organica azotato, scoperto da schede per la prima volta nel 1776 nei calcoli della
gli uniti. cicognani, vi-9: la fisiologia moderna è accertato che, senza
-trice). farmac. che inibisce la sintesi dell'acido urico (un farmaco impiegato
purina di ciascuno e cognowe con tutta la verità che lo malato non era figliuolo di
: adiviene in le infirmità pestilenziale che la urina è buona ^.. di bono
more; sì che il signo di la urina è molto falace. aretino, 8-190
moravia, ix-59: di cne cosa puzzava la stanza? di chiuso, di sudiciume
aver un capriuolo vivo le farò bere la mia urina; se morrà, avremo scoperto
m. savonarola, 1-51: agitata la urina ne lo urinale, quella se
scozato l'urinale dove era paqua de la madona amalata, toltone presto un altro
presto un altro, gli fece de la soa. fasciculo di medicina volgare, 3
di caterina sforza, 159: se la urina de lo infermo posta in lo
/ che non ti gravin più sopra la schina. pigafetta, 193: questi mori
di porco; lavarsi il culo con la mano sinistra; non mangiare con quella;
odorare a 'l naso, il mangiare a la bocca, il dormire al cervello,
le gambe, purinare e 'l coito e la gravidanza e 'l partorire ai membri
sangue, e dubitavasse non potesse seguir la legazione. erbolario volgare, 1-143:
. dalla croce, ii-82: quando la natura muove queste superfluità a'meati urinarii
. c. mei, 119: sciogliere la viscosità ostruente o intasante, e condurla
agg. anat percorso dall'urina, che la contiene (un organo).
sarà in quel dì dice il signore, la voce del grido dalla porta de'pesci
che urla, che grida (per la disperazione, per il dolore, per la
la disperazione, per il dolore, per la rabbia ecc. o per incutere
lo più un gruppo di persone o la folla). -anche con riferimento a
. ovidio volgar., 2-48: la savia vecchia turò la bocca a me
., 2-48: la savia vecchia turò la bocca a me urlante. papi,
roberto, 442: guardò un momento la folla minacciosa e urlante. angelini,
: il pellegrino che... arriva la prima volta al porto di giaffa.
/ con lupi urlanti e fere altre la prole / s'accogliea degli umani. ungaretti
venti / s'azzuffano fra loro e la sonante / foresta ondeggia e riondeggia tutta /
dardeggiale (il sole); abbacinante (la luce del mezzogiorno). linati
sole li rincorreva, li snidava come la spada dell'angelo. era l'urlante meriggio
intr. emettere urla, gridare (per la disperazione, per la paura o per
gridare (per la disperazione, per la paura o per il dolore, ecc.
grandi bastoni, /... la testa igi à comua -e pelose le man
iscoia ed isquatra. / urlar li fa la pioggia come cani; de l'un
di vittime / da i gorghi de la senna / e da le fosse putride /
/ e da le fosse putride / de la feral caienna / lo insegua. bacchetti
del telaio. -ruggire per la fame (il ventre vuoto).
soderini, i-19: i cani scavando la terra e da mattino urlando forte, dànno
di malaugurio. quasimodo, 1-43: la malinconia / sale dei cani che urlano
; scagliarsi verbalmente contro qualcuno, alzare la voce, protestare, vociare. -
savonarola, 7-i-88: questi tepidi hanno la bocca e non parlano, ma urlano
senza una vela, / flagella urlando la scogliosa spiaggia. bacchetti, i-187: il
: il reno si scagliava giù per la cascata urlando, come se avesse voluto
voluto inabissarsi indemoniato. -scrosciare (la pioggia). leopardi, 343:
343: e di lontan s'udiva urlar la pioggia. -soffiare ululando (il vento
ponente sembrava sangue. papini, 28-185: la tramontana urla come una migrazione di lupi
. rimango a letto -d'un tratto la sirena del vapore urla. marotta, 5-139
galeotto fuggitivo, e andrei a passar la notte in una taverna ai galata in mezzo
di gesso fra i denti, urlando la marsigliese. pavese, 9-23: queiraltro,
, una frase, e poi riabbassava la testa e riprendeva con me un discorso
mazzini, 8-151: perché non urlare la crociata addosso ai barbari, che fanno
in tutto tondo, / ch'era scoppiata la guerra. = dal lai ululare (
un'urlata generale gli ha troncato in bocca la citazione. ma se lui stesso diceva
stesso diceva di nome e non di fatto la neutralità, che c'entrava più machiavelli
: fu condotto nel suo scomparto, dove la legge voleva che passasse la notte,
, dove la legge voleva che passasse la notte, fra le urlate: poteva a
era detto per geremia profeta, cioè la voce è udita ad alti, cioè il
le voci degli urlatori spesso risuonano per la vicina aere. 2. che
6-334: nell'urlìo delle ragazze spiccò la voce di mariella. -di animali
lunghi urli striduli che riempivano di dolore la pace intorno. savinio, 95:
aveva acchiappato tilde per i boccoli e la trascinava sulla rena. pratolini, 9-168
guerra (anche al figur. per indicare la minaccia, l'incombere di un'aggressione
. sercambi, i-327: e come la prima bactaglia fu data, come
dicto è, sopragiunse de'turchi giù per la montagna con urli, tamburi e comi
quel paese era, per me, la perfetta immagine dell'eterno paese umano, e
senza bagliori, ma di nitida luce, la vera vita solenne, calma, e
o tu, tra i ceri, con la morte accanto, / sentendo gli urli
lasciarli andare alto quanto vogliono. se la voce si reggeva, mi reggevo anch'io
, mi reggevo anch'io: a volte la perdevo, e buona notte.
urlétto. g. comaschi [« la repubblica », 22-xi-1987], 28:
», 22-xi-1987], 28: tenta la conquista di un suo personalissimo mulino a
, 2-14: pareva che questa fosse la sua unica occupazione, solo svariata,
al modo della patria sopra al capo portava la urna dall'acqua, al braccio legato
urne piene di monete coniate, e la sesta un'ampolla con dentrovi uno squisito
nelle quali, con diligenzia ricolta, la cenere d'alcun corpo arso dentro vi mettevano
lengueglia, 1-85: raccoglieva nel grembo la cenere d'aurasio un'urna di trasparente
disse che i liberti, prima che la pioggia ingagliardisse, avevano raccolto in un'urna
cenere di cesare. quasimodo, 6-165: la madre [di achille] ci diede
quando pietosa ad onorar vien l'urna / la reai donna del famoso padre, /
, / fior sparge e fronde da la mano ebuma. gigli, 2-181: dall'
. pacichelli, 5-253: sotto, la cancellata di ferro dorata fa trasparire a'
intanto / chiusa nella sua urna / la reliquia del santo.
i nomi de'più valorosi, ne dimandò la cagione. a. verri, ii-64
di pensare, prima di deporre nell'urna la scheda, quale credono possa essere nel
l'urna e le divine / sorti su la messenia al sol cresfonte / dièr diritto
cosa uscirà dalle urne a cui hanno chiamato la plebe? bacchélli, 15-40: disertarono
fin medesimo: / d'ogni uom la sorte ne l'urna s'agita.
, l'urna / del silenzio? la tua bocca è un'algente / resa notturna
vicende del principio di questo secolo ànno chiuso la loro partita, il mondo va verso
simile alla casella, ma diverso per la struttura e per il modo di aprirsi.
, alle volte sono assai distaccate; la più interna da ehrarth ha ricevuto il
, di quell'umet- ta / svolgi la vite aurata, e tranne fuore / colle
una breve umetta / con le mie man la salma pic- cioletta. =
. cesare volgar. [tommaseo]: la terza generazione d'animali, uri si
cii-iii-864: né ti muova unto la parola germanica la quale l'uro chiama il
ti muova unto la parola germanica la quale l'uro chiama il bisonte e il
sole specie diffuse nell'america settentrionale, la più nota delle quali è la volpe
, la più nota delle quali è la volpe grigia. = voce dotta,
. urocòrda, sf. zool. la corda dorsale dei tunicati, generalmente limitata
principale colorante delfurina, a cui conferisce la normale colorazione gialla. = forma
altissime cime de'monti ed ama principalmente la germania ed i luoghi settentrionali. savi
dell'uomo e degli animali, che ha la proprietà di inibire la secrezione dell'acido
, che ha la proprietà di inibire la secrezione dell'acido cloridrico nello stomaco,
nello stomaco, usato in passato per la cura delle ulcere gastro- duodenali.
formano ulteriormente, secondo i sessi, la vescica, le vescicole seminali, la
la vescica, le vescicole seminali, la vagina e l'utero. piccola enciclopedia hoepli
se va male una radiografia, magari dopo la pappa di bario o l'urografia discendente
ebbene, allora non finisce così: la grana fa la sua scalata, ingrossando mentre
non finisce così: la grana fa la sua scalata, ingrossando mentre sale, e
urologia. pepsinogeno, presente nelle urine, la cui eliminazione minali degli artropodi. panzini
per l'africa, l'asia, e la nuova olanda. hanno testa triangolare,
, quasi sempre imperfetto e di cui la pianta è rivolta allo innanzi.
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). romagnosi
che si distende tra gli arti posteriori e la coda. = voce dotta,
stabilito da cuvien sono così denominati dall'avere la coda coperta di un doppio ordine di
con uso sostant. termina la colonna vertebrale degli anfibi dell'ordine degli
degli anuri, fuso in molte specie con la vertebra caudale. = voce
; era pazzo di gioia, come se la preda fosse stata sua. vittorini,
e nelle feci di soggetti normali, la cui molecola presenta quattro radicali di acido
zool. ciascuna delle squame che rivestono la faccia ventrale della coda dei serpenti.
: quando si seppe che il forestiero e la grossa dama erano i rappresentanti del comune
espressione collettiva di esultanza e plauso, la prima parte della quale è gridata da una
è gridata da una sola persona mentre la seconda da tutti i presenti. buzzi
hip! hip! urrah! / viva la regata della morte. = voce
e per lo più al plur. indica la popolazione stessa). 2.
giovanna. e ho paura che non frequenterei la tua casa volentieri se dovessi trovarci lei
tinti nell'amo, si è fatta ricca la lingua. = deverb.
delle mura. docciolini, 16: tirata la prima punta, se volete cavarne in
... gli volterete un rovescio per la gamba destra. lombardelli, 197:
ostacolo. spallanzani, i-74: la cagione produttrice del risalto ne'corpi dell'
risalto ne'corpi dell'acqua, è la stessa di quella che fa saltare un corpo
livia acuiva l'ardore. -che ferisce la sensibilità altrui, offensivo, ingiurioso.
buonarroti il giovane, 9-580: intorno la bottega / d'un non sapeva chi far
al luogo. segneri, iv-309: se la sposa, senza venir pigliata dal re
ancora di lei sarà chi l'urta, la sommuove, la sprona, le dà
sarà chi l'urta, la sommuove, la sprona, le dà la spinta.
sommuove, la sprona, le dà la spinta. leoni, 395: a treviso
132): agli altri furfanti che frugavan la casa, dall'alto al basso,
alto al basso, il terribile tocco fece la stessa impressione: si confondono, si
s'urtano a vicenda: ognuno cerca la strada più corta, per arrivare all'uscio
contro d'esso, perché si accrescerebbe la forza della percossa di tanta velocità, quanta
/ furia di marte. -spronare la cavalcatura. tassoni, 1-26: così
, urta 'l cavallo, e dove / la battaglia gli par più perigliosa, si
tonda, e 'n giro move / la spada fulminante e sanguinosa. carducci, iii-2-
trombe, e giù dal monte / saettando la guerra urta il destriero. 2.
destrier manda riverso. castiglione, 2-i-4: la più parte di que'cavalieri erano armati
ne'piedi. tortora, iii-37: la cavalleria... era non solamente acconcia
con irruenza trascinante (l'acqua, la corrente). ghirardacci, 3-273:
corrente). ghirardacci, 3-273: la forza dell'acqua urtando il detto ponte,
in antri cupi, / tremoto che la terra agita e scuote, / fulmin che
. tortora, iii-72: la notte precedente a quel giorno, si videro
nel muro, il colpo partì, la ragazza scappò gettando un altissimo grido.
..., ogni po'urtavano insieme la testa. -percuotere ripetutamente una porta per
-percuotere ripetutamente una porta per segnalare la propria presenza, per farsi aprire. -anche
fu appiccicato, lo urtò su, con la palme, alla cima. 5
offendere qualcuno, i suoi sentimenti, la sua suscettibilità. -urtare i nervi:
da far sì gran mozion di tanse a la terraferma per non urtar il turco
cassola, 1-171: non bisogna urtare la suscettibilità delle persone... capisci?
vide, nel piccolo portico dell'ingresso, la porta socchiusa. gobetti, ii-189:
lentiggini, il rosso dei capelli e la pelle bianchissima, e come sempre anna
, e quasi d'un colpo tutta la moderna intende di rovesciare, e la antica
tutta la moderna intende di rovesciare, e la antica architettura. cuoco, 1-143:
, i quali urtavano ad ogni momento la giurisdizione delle autorità antiche.
contrastare. sarpi, vi-2-38: con la forza urtare la forza è di legge natu
sarpi, vi-2-38: con la forza urtare la forza è di legge natu
algarotti, i-i-ii: intesa da quell'assemblea la volontà del dio, chi propose una
: e1 tardare suo e non urtare la victoria fu da uno canto causa che
victoria fu da uno canto causa che la testa dello exercito fiorentino cominciò a sacheggiare
9. intr. anche con la particella pronom. sbattere contro qualcuno o
il loro camino. mazzini, 14-287: la domestica, urtando nel tavolino, ha
nel tavolino, ha rovesciato il calamaio è la lettera piegata già e posata lì presso
quest'atto urtò nella tavola che sosteneva la lampada e che si rovesciò sullo spazzo.
-di animali. montale, 2-31: la tua irrequietudine mi fa pensare / agli
tempestose: / è una tempesta anche la tua dolcezza, / turbina e non appare
fiore [dante], i-230-4: la scarsella ch'ai bordon pendea, /
bordon pendea, / tuttor di sotto la facea urtare, / credendo il bordon mé
panaro. lauro, 2-83: falsa è la ragione di alcuni che dicono tali uccelli
di alcuni che dicono tali uccelli porvi la pietra accioché non si rompano gli uovi:
lento / corso, ne scogli entro la foce ascosi / urtò, s'aprì ingoiato
/ frassini, e l'elci su la stessa roccia / coi faggi urtano i vecchi
(145): l'urtar che fece la barca contro la proda, scosse lucia
l'urtar che fece la barca contro la proda, scosse lucia, la quale,
contro la proda, scosse lucia, la quale, dopo aver asciugate in segreto
asciugate in segreto le lacrime, alzò la testa, come si svegliasse.
loro, che furono astretti ritirarsi verso la porta, dove impedivano gli altri,
pisacane, viii-181: benedek si urtò con la divisione ramorino, la quale senza combattere
si urtò con la divisione ramorino, la quale senza combattere si ritirò sulla destra
di tedeschi, e non avendo potuto fermar la fuga de'suoi, né rimettere in
volò per aria per aver preso fuoco la s. barbara, convenne a tutti
andava [il vento] urtando contro la parete del como, smuovendo sassi anche di
abbattevano fischiando alla base. -infuriare (la tempesta). lavezzuola, lvi-157
erano urtati quei grandi filosofi, stimo che la definizione più moderna e più completa della
di lui non fa altro che affrettare la propria rovina. giuglaris, 2-190:
niuno essersi mai messo ad urtare con la religione, che non rompesse miseramente nella di
minor danno. rosmini, 5-1-296: la quantità d'esercizio di queste potrebbe essere
quantità d'esercizio di queste potrebbe essere la medesima se fosse condotto con abilità; condotto
più puro e più cavalleresco, perché costituisce la vera legge di una parte distinta della
clandestina e mafiosa che, urtandosi con la legge, diventa un putrido miscuglio d'
cardinal ne ebbe una bonissima urtata ne la cossa, et ancor stà assai doglioso.
, con sopportazione de le degnità, de la prosopopea dei ciambellotti, dicovi che subito
dissimile da una frittatina di tinello; la cocozza urtata da il qua, da il
spalle dando luogo a lo sfacciato de la presunzione. della porta, 4-125: erone
misasi, 5-131: di un tratto la porta poderosamente urtata si spalancò: due
parte). davila, 718: la vanguardia francese assalì con grand'impeto le
quali quella de'valloni, elvera su la man manca, urtata e disordinata dall'ammiraglio
urtata e disordinata dall'ammiraglio prese manifestamente la fuga. botta, 5-46: gl'inglesi
nervi). pratesi, 1-00: la sora eustochia più volte alzò il ventaglio,
alle orecchie; e lo stesso fece la sera checca, la moglie del dottore,
e lo stesso fece la sera checca, la moglie del dottore, urtata e sbalordita
2. che scuote, che sommuove la superficie delle acque marine (una divinità
. alberti, ii-124: fra la moltitudine puoi né stare né andare che
« fiore d'acacia! » stornellò la più ardita, fra filare brusio, fra
dei gomiti, mentriegli lesto raggiungeva su la via l'impaziente. 2.
qualcuno. alberti, il-ni: vincemi la indignazione di troppe ricevute ingiurie,.
ricevute ingiurie,... pesami la audacia, temerità e furioso impeto di chi
germente qualcuno. giusti, ii-341: la folla si ammira di vedere i sommi così
. tasso, 3-43: segue dudon ne la vittoria ardente / i fuggitivi, e
ciascun passo / paventò inciampi: entro la tomba oscura / mi farà traboccar l'urto
galli] sollevar due palmi di su la tavola, e colfali tese, quanto più
di balzo. targioni pozzetti, 6-68: la grandine offende le piante, non solamente
caustiche, colle quali fa gangre- nare la superficie delle piante medesime. foscolo, iv-444
urto carezzevole sul collo e l'eccitava con la voce. éorgese, 1-126: ricordo
urto / della secchia nel pozzo, / la canzone del fuoco, / il tonfo
urto, è il patto diabolico che stringe la faziosità parlamentare, cioè la magistratura,
che stringe la faziosità parlamentare, cioè la magistratura, alla setta giansenista. montale
setta giansenista. montale, 4-211: la maggior giustificazione che potesse avere l'arte
delle acque. patrizi, 3-220: la pioggia con molti ricci e tormenti molta
maggiore l'urto e per conseguenza maggiore la ritardanza e la deposizione. relazione anonima della
e per conseguenza maggiore la ritardanza e la deposizione. relazione anonima della guerra di
. casti, i-2-77: pur, su la propria base immobil resta, / e
l'urto dell'acqua nelle pale fa girare la ruota, e con essa lo stile
contrario si ripone nell'urto e nell'impeto la virtù della grossa cavalleria. botta,
un'altra volta, e sarebbe stata la battaglia più lunga e più pericolosa per
quell'estremo della fortuna, vedevano risorgere la città loro e la nazione ellenica, nel
, vedevano risorgere la città loro e la nazione ellenica, nel grande urto navale.
in cavo vetro imprigionata splende, / la cui luce a goder veloce stende /
le rame allunga sottilmente e piega / la tremula alberella. urto di brezza,
, / che assidua spiri, non la spinge a quelle / curve insolite a
curve insolite a lei; ma sì la tira / un istinto di sole, un
cirri del cielo / s'è rotta / la tenue gugliata. 6.
de'dritti, onde sorgono guerre, perché la decisione ne è rimessa alla forza.
dopo il duro silenzio mantenuto per tutta la giornata contro ogni insistente domanda del marito.
deciso, mai uno scontro frontale; bensì la 'lezione'moralistica, indiretta e meschina
urti degli uomini remoto, / chiudo la notte e 'l dì talor le ciglia.
guerra. a. cattaneo, 1-28: la strada poi dell'inferno è tutto pendio,
il valore della loro velocità, cambiando la direzione del moto. -in partic.
. -urto elastico: quello in cui la quantità di moto totale e l'energia
, dopo l'interazione, non cambia la quantità di moto totale ma cambia l'
ottimamente per l'urto, che soffre la luce propagata in tempo dall'occhio di
. -onda d'urto: onda per la quale la grandezza che oscilla presenta una
-onda d'urto: onda per la quale la grandezza che oscilla presenta una discontinuità attraverso
grandezza che oscilla presenta una discontinuità attraverso la superficie d'onda (e il fronte
(e il fronte d'urto ne è la parte centrale). -in aerodinamica,
viaggiando nell'aria, raggiunge e supera la velocità del suono. -sezione d'urto
tra particelle, in modo da determinare la probabilità che avvengano le collisioni stesse.
d'una accetta, / credendogli ammaccar la carne e l'osso. ariosto, 16-62
ma non sendogli riuscito di farlo aggirare la seconda volta come la prima, arse di
di farlo aggirare la seconda volta come la prima, arse di sdegno e, afferrandolo
. -prendere d'urto: suscitare la reazione negativa di qualcuno; contrariarlo,
: dinuccia strappò l'ombrello a mimi e la fece cadere per terra con un urtone
, ix-313: mettemmo lo scatolame dentro la valigia e riuscimmo fuori a spinte e urtoni
di pane. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 366: 'urto': pane
al buon gusto del prudhomme, schiaffeggiare la sua pedanteria, sfondare a pungi e
, sfondare a pungi e a calci la sua grammatica tarlata, è per me una
= dallo spagn. uruguayo, secondo la pronuncia dello spagn. americ.
. fra giordano [tommaseo]: la donna nostra non bisognava di purificare
: il grave danno che apporta la soverchia usa carnale. = deverb
fisiche in toscana, 14-3-196]: la fabbrica restò terminata e ridotta usabile in
, usabilissimo. carducci, ii-17-59: la ringrazio delle pubblicazioni mandatemi in dono, delle
(un oggetto, in partic. per la cura personale, una siringa sterile,
, ecc.). la repubblica [14-ix-1985], 15: secondo
mediatico). - anche sostant. la repubblica [21-iii-1986], 18: e
relazione sessuale (una persona). la repubblica [n-iv-1985], 15: ha
dunque a non presentarsi patty pravo, la 'ragazza del piper5 che vent'anni fa,
sigarette », anticipando di un buon decennio la filosofia dell'uomo usa-e-getta. =
talor per usagio / valenza di coragio 7 la chiama alcuna gente. lacopone, 1-60-33
, 2: dopo lo diluvio noe e la moglie e figliuoli colle loro mogli abitavano
esperienza; acquisizione di un atteggiamento attraverso la pratica, l'attuazione. bencivenni,
avara a significare li pesci e tutta la loro similitudine e l'usamento de l'
; e en questo loco si trova desegnata la figura del pesce. e semo venuti
presentano a dio il loro rilievo e la minor parte, la parola di dio li
loro rilievo e la minor parte, la parola di dio li condanna come operai
i-198: adunque ad uno usamente ingravidò la femina. -pratica erotica. -
[tommaseo]: marsia, prendente la cennamella ed usante di quella, cioè sonantela
l'uso dello usante; e questa è la differenzia intra l'uno e l'altro,
, che il fruire si chiama quando la cosa ci diletta per se medesima non
referendola ad altro; ma usare è quando la vogliamo e cerchiamo per altro.
. arte usante, attività che non comprende la produzione dei propri strumenti. -retorica usante
. 2. che frequenta assiduamente la compagnia altrui; che si trova bene
sostant. passavanti, 153: stassi la persona [buona] sola per se medesima
e conservare sua puritade e sua onestade, la quale tra le genti si smaga o
erba. sacchetti, 81-5: la dimorando, era usante, come sono li
o uomo virilmente usante le femmine, la moglie temperantemente, l'ancilla ottemperante- mente
del carreggiare. capriata, 214: per la prima risoluzione allegaronsi gli ordini precisi del
allegaronsi gli ordini precisi del re, per la seconda, l'usanza generale di ridurre
. foscolo, xv- 332: la vigilia del natale... mi ricorda
vigilia del natale... mi ricorda la cena fra 'miei parenti, e
, e le gioie fanciullesche, e la contentezza di mia madre nel vedersi i
a lei, e l'illuminazione di tutta la tavola e il panattone e tutte le
borghini, 4-ii-765: ora per seguire la buona usanza vi scrivo questi pochi versi
gli chiusero, con un gran tonfo, la porta sul viso. -uso di
per fare usanza prima [per esser la prima a far la moda], /
[per esser la prima a far la moda], / non posa e non
o forestiere sarà fra voi, faccia la pasqua nella solennità, secondo l'usanza di
sapete con qual altro nome si chiamava la dea de'pastori, che inspirava ai
e miti usanze festive? si chiamava la 'dea roma'. 3. abitudine
i-65: dormo poco; tu conosci la mia usanza, io uso piccolo sonno.
usanza vecchia / di portar sempre armata la persona). straparola, i-97: or
è più forte di noi: per me la pipa non me la levo, piuttosto
: per me la pipa non me la levo, piuttosto il pane. bigiaretti,
per ragione viverai con nettezza, ma per la tua bella, piacevole e lunga usanza
s'acquisti. cavalca, iii-30: la carità., diventa perfetta per la lunga
: la carità., diventa perfetta per la lunga e buona usanza, e per
, 13-22: avrà quasi l'ombra de la vera / costellazione e de la doppia
de la vera / costellazione e de la doppia danza / che circulava il punto dov'
/ quanto di là dal mover de la chiana / si move il ciel che tutti
essere usanza, che, andando verso la state, le notti si vadano rinfrescando.
. sacchetti, x-102-8: asciolveremo molto bene la
che si lassano menare e tastare per la costumanza e per l'usanza ch'elli
. cicerone volgar., 1-62: la carnale dilettanza veramente impedisce lo vero consiglio
questa spezie ultima è chiamata lussuria, la quale si divide in cinque spezie: la
la quale si divide in cinque spezie: la prima simplice fornicazione, ch'è carnale
ch'è carnale usanza sanza matrimonio; la seconda si è strupo, che è inclino
non già in verso. -secondo la moda. m. ricci, ii-185
uso di; secondo il costume, la tradizione di. sannazaro, iv-300:
?? 3-ii-150: ha la moglie per usanza / di riscuoter sempre vaga
si paga, / di non far mai la quietanza. arici, • 270
: alla voce 'nudo's'aggiunse non solamente la 'i', ma la 'g *
non solamente la 'i', ma la 'g * ancora, e fecesene 'ignudo,
si è in tre modi... la terza si è che non è usanza
cosa non è che sanza / ordine senta la religione / de la montagna, o
sanza / ordine senta la religione / de la montagna, o che sia fuor d'
(265): puote... la mente indebolita per li cibi che 'l
chiaro davanzati, 32-12: i pintori la miran per usanza / per trare asempro
. berni, 26-9 (ii-277): la rocca per usanza non s'apriva,
cotale die per molte guise mostrato, per la ragione ch'avemo presa di ciò ch'
di sollazzi ed a teatri e a la palla. intelligenza, 171: cesare aban-
, lo forbirai e sarà più bello e la ruggine non gli farà molestia. leonardo
molestia. leonardo, 2-389: adunque essendo la tavola d'uniforme grossezza e la superfizie
essendo la tavola d'uniforme grossezza e la superfizie d'uniforme qualità, noi possiamo
d'uniforme qualità, noi possiamo usare la tavola in tutti sua travagliamenti e parti-
alla fenditura, s'usa per dividere la pietra sempre più la sega.
s'usa per dividere la pietra sempre più la sega. -con uso intr
un organo, una parte del corpo, la facoltà fisica che a essi è propria
quanto più si può, per usare la mano. ariosto, 3-60: qui bradamante
3-60: qui bradamante, poi che la favella / le fu concessa usar, la
la favella / le fu concessa usar, la bocca schiuse. g. stampa, 49
ogni stil umano, / userei contra me la propria mano, / per finir tanti
prima a dissetar l'arsicce fauci / la man concava usammo e tonde fresche,
pari? gli dicevano per usare subito la voce. -piantare i denti nel
voto usar li denti / ubaldin de la pila e bonifazio / che pasturò col rocco
giordano, 2-219: se tu hai la virtù convienlati usare se ti vuoli conservare e
, conv., ii-vi-4: chi da la ragione si parte, e usa pur
ragione si parte, e usa pur la parte sensitiva, non vive uomo, ma
, con l'usare il giudizio de la cognizion naturale, date ad intendere a la
la cognizion naturale, date ad intendere a la curiosità de l'artificio il suo
, 1-1-193: cornelio avea ricevuto prima la grazia della fede, ed altri aiuti da
: mie madre sì m'insegna medicina / la qual non m'è, crudelmente,
/ ché mi dice ch'i'usi a la campana / da otto pèsche o diece
campana / da otto pèsche o diece la mattina. boccaccio, 1-i-434: il sempre
. leggenda aurea volgar., 273: la confortarono i medici per ristoramento del corpo
qualche dì quella polvere, infinattanto che la piaga sarà salda. libro di esperimenti
: questo è uno letturario che tolle via la sterilità e fa concipere usandolo spesso a
prelati referendari della segnatura, usano tuttavia la veste e la man- telletta nera.
della segnatura, usano tuttavia la veste e la man- telletta nera. misasi, 7-ii-103
, 7-ii-103: quella croce d'oro che la contessa ha sul petto sembra di nostrana
sano, perché non potè usare / la cosa che li piacie. fra giordano,
non si batte moneta alcuna, né mai la usano. erizzo, 238: la
la usano. erizzo, 238: la liberalità è usare bene delle ricchezze, e
, 18-51: questo il secreto fu che la scrittura / in barbariche note avea distinto
il tuo buon procuratore ti ha mandato la moglie, e la ricchezza, acciocché
procuratore ti ha mandato la moglie, e la ricchezza, acciocché tu usi l'una
, che iddio mandò il diluvio sopra la terra per lo disordinato modo di usare lo
adunque il matrimonio con moglia- ta, la quale tu ami, per tutto il tempo
caro esemplo al nostro comune d'usare la vittoria onestamente. giuseppe flavio volgar.,
: in che modo nerone, per la grandezza della felicità sua e della potenzia
e della potenzia, abbi male usato la fortuna. gherardi, ii-119: ornai
117: né dubitavasi punto in inghilterra che la francia non fosse per usare convenevolmente quella
finché il cuore mi regge, e la ragione non mi abbandona affatto. de sanctis
usare le occasioni, promoverle; però la politica estera non dipende da noi soli.
di esso in un'attività; dedicare la vita a un'attività, passarla in
tutto in tutto, / ch'usar la vita mia / in pena ed in corrutto
mondo di ben vivere è in usare la vita sua con virtù, perché la sola
usare la vita sua con virtù, perché la sola virtù è in sua podestà,
santi barlaam e giosafatte, 81: tutta la sua vita usò in oltraggi. zeno
, si è rusare le prediche, ove la persona n'hae il lume, e
, 2-37: ma infra tutti color che la mie corte / usari, guiscardo à'
243: io usavo al solito / la casa sua, e di già procuravasi /
negli anni miei primi quando io usava la casa vostra, e beveavi il latte
fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi / che
somme chiavi / che tu tenesti ne la vita lieta, / io userei parole ancor
, ii-601: a chi non piaceva la lingua attica, usava la dorica. aprosio
non piaceva la lingua attica, usava la dorica. aprosio, 1-109: se quando
non voleva essere de'nostri, e usava la lingua del cinquecento. pavese, 6-315
di napoli, dove divenne letterata mercé la corte de'conti di provenza che passavano al
infuori che dove egli usa l'ironia, la quale egli usa inverso gli uomini vulgati
cavallo sbracciati, con l'arco, la scimitarra, la mazza ferrata e la
, con l'arco, la scimitarra, la mazza ferrata e la lancia, piccola
, la scimitarra, la mazza ferrata e la lancia, piccola e debole come zagaglia
debole come zagaglia. bontempi, 1-2-101: la modulazione cromatica fu tenuta per infame e
conv., ii-vi-2: queste ore usa la chiesa, quando dice prima, terza
il ratto, / però fa che la maschera or ti metti: / usa doi
averà usato tutti li modi possibili per saper la verità e la giustizia di quello che
modi possibili per saper la verità e la giustizia di quello che è per operare.
: usar l'inganno / si dèe la 've la forza altri non have. botta
l'inganno / si dèe la 've la forza altri non have. botta, 6-ii-9
have. botta, 6-ii-9: giunta la primavera, e spesseggiando ogni dì più gli
serve l'austria! vedete quali mezzi la fanno forte! e argomentate, se
disciolta, perché non vi si rinchiuda la marcia dentro, ma ne possa facilmente
quali usano le buone opere, usano la chiesa, fanno limosine, vengono alle
il tuo figliuolo ed arte od a mestiereche la possa usare tutto il tempo de la sua
mestiereche la possa usare tutto il tempo de la sua vita, almeno tanto quanto ha
e tristo reo / di non poter usar la sua difesa / sì dura legge al
, antichi, e moderni, cioè la lussuria; e perciò usano la poligamia,
cioè la lussuria; e perciò usano la poligamia, come i cinesi, da'quali
dante], i-232-2: malgrado di ricchezza la spietata, / ch'unquanche di pietà
questa lettera: e uso di tutta la franchezza e di tutta l'espansione che
l'usare a men segreta porta, / la qual sanza serrarne ancor si trova.
mandato con il detto presente, per la qual cosa io volsi usargli cortesia.
9-2-279: in ogni caso, questa sarebbe la sola e maggior ricompensa, che io
., 77: ridusse [roma] la grecia allo antico stato, ch'ella
vivessi con le sue leggi, e usassi la libertà de'suoi passati. dolce,
confederazione, e mal difesi, usarono la libertà lor concessa: violarono gli am-
.. che il re di francia e la reina sua moglie non userieno più né
inghilterra, e dove l'avessero posta la disfarieno e cancellerieno. 21.
uso / che m'à sì preso la voglia, / che 'l disusare m'è
bene; così turbano le cittadi et usano la gente a perversi costumi. giulio strozzi
: e se li avenisse che campasse la morte, giamai non trovava chi volesse usare
, 2-xxiv-345: questo letterato scansava sempre la folla, conosceva gli uomini, usava
zia non cagne / lo entelletto de la mente pura. ugurgieri, 116:
unguentati [enea], usa con la reina illicitamente. boccaccio, dee.
beffa, a rispetto di quella quando la femina usa con l'uomo. ottimo
f. alberti, lxxxviii-i-141: semiramìs, la scelerata, /... giacque
misero giocava in su una banca ne la principale strada de la città, in luogo
una banca ne la principale strada de la città, in luogo che molta gente
ha durato lungamente il dominio straniero, la nobiltà non... potè aver la
la nobiltà non... potè aver la forza che pure acquista una nobiltà cortigiana
vascello). mannelli, ni: la rocca ch'era in sul porto, teneano
26. intr. anche con la particella pronom. avvezzarsi, assuefarsi;
governo pel suo silenzio su roma e chiedergli la comunicazione, com'usa in inghilterra,
di tutti i documenti ufficiali corsi tra la monarchia sarda e l'impero concernente roma
concernente roma. montano, 1-96: la gente... si schiera e fa