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vol. XXI Pag.36 - Da TORBIDOSO a TORBO (42 risultati)

proposito per far maggiormente rilucere il valore e la prudenza dell'altezza vostra. muratori,

è conservata sino al dì d'oggi la nobilissima famiglia de'marchesi estensi, ora

tempi tumultuosi e torbidi avviene, secondo la espressione di un grande ingegno, come

ed occulti. tenca, 1-222: la sua fantasia si riporta, quasi attratta da

irresistibile, al medio evo, dove pure la lotta degli elementi sociali appare più torbida

occhi di lagrime dirotte, / e la cagion mi chiese sì torbida notte.

sempre. svevo, 8-373: vedo ora la mia vita iniziarsi con la mia fanciullezza

vedo ora la mia vita iniziarsi con la mia fanciullezza, passare alla torbida adolescenza

degli albanzani, i-149: che altro che la cupidigia e la invidia insaziabile fa [

i-149: che altro che la cupidigia e la invidia insaziabile fa [la vita]

cupidigia e la invidia insaziabile fa [la vita] torbida e pendente e incerta

torbidi riposi. d'annunzio, iv-1-774: la mattina seguente, svegliandosi dopo un sonno

, coll'esercito stracco e consumato sotto la rocchella dovesse o potesse trapassare nel mezzo

, x-4-383: tu suscitasti di stolon la legge, / che, ognor promossa e

disordine che c'era nella sua amicizia con la lenai. 17. stato o

santità e del cristianissimo iterati doppo per la essecuzione non avevano potuto rasserenar il torbido

cioè le guerre civili fra i nobili e la plebe di milano. alfieri, xvi-24

esser involto nei torbidi che agitavano allora la romagna. bacchetti, 1-i-62: sette anni

, subbuglio. nievo, 1-292: la prima volta tuttavia che egli comparve alle

torbido, perché il signor graziano non la lasciò passare senza dare una lavata di capo

: se i poeti hanno perduto la fiducia nelle parole, i critici che non

. pucci, cent., 29-91: la mattina furo a civitella, / ma 'l

torbida novella. bufi, 1-7: la comedia ha torbido principio e lieto fine.

torbidétto. aacqua, che ne offusca la limpidità. -in partic.: fec

più muovono certi mestoloni che agitano la poltiglia, non si vede il

-spreg. torbidàccio. traggono la carta. g. gozzi,

g. gozzi, i-3-65: all'incontro la selvaggia... avea gli occhi

amore [tasso], 164: dopo la notte ne viene il gior- torbidastro.

colore scuro. tommaseo, 2-i-193: la tortora che ha perso la compagna, /

, 2-i-193: la tortora che ha perso la compagna, / buti, 3-55

buti, 3-55: 'se raro', cioè la rarità, fusse / cagion di quel

cioè di quel turbido che si vede ne la luna. / e beve di

io-i-in: mi è piciuto sopramodo il ridurre la vita di s. francesco,

ancora gl'indotti, sì per non offuscare la limpi turbidosi et ipocriti tristi

: s'impara in fondo come qualmente la grandezza degli uomini si sprema con sforzo

1-256: all'epoca quaternaria, durante la quale si costituirono i sedimenti argillosi e

1988], 59: molte doline con la loro vegetazione particolare, anche per i

torbìgeno, agg. che con la sua biomassa contribuisce alla formazione della torba

2-i-37: caminando vennero a una acqua, la quale per lo distruggere della nieve lo

filosofo stoico] tutto s'impallidì per la paura. pulci, 28-130: io ho

, 28-130: io ho condotto in porto la mia barca: / non vo'più

chi empir vuole il granaro. e poi la pioggia regolata non fa danno ai seminati

vol. XXI Pag.37 - Da TORBO a TORCERE (62 risultati)

e numerose le gambe del puledro tra la polvere che rammulina- va, rischiarate da

monti, 4-4-294: d'etna e vesuvio la vorago mugge / fiamma eruttando procellosa e

sguardo); offuscato, annebbiato (la vista). giamboni, 8-i-209:

occhi turbi rende gran chiarore, / per la vertude là dov'ell'e salita.

f f ugurgieri, 121: la turba e terribile imagine del padre an-

torba, con gli occhiali, che glie la facevan) iù torba. caproni,

andò a infrangere /... / la marea di quel piangere.

torbo. re frantendeva cotesta generosità; la intendeva per paura. cinelli, 2-122

calma serena. pascoli, ir2i5: la tua lettera d'oggi con quella di ieri

all'anima. viani, 13-49: la signora aristea accennava con grande discrezione agli

pratolini, 10-253: l'aria, scesa la sera, diventata anche più pungente,

pascoli, i-475: e non è bella la serenità e la calma e il canto

: e non è bella la serenità e la calma e il canto di gloria se

di gloria se non dopo il torbo e la tempesta e la guerra.

non dopo il torbo e la tempesta e la guerra. 12.

. torbìccio. cestoni, 737: la mia orina era chiarissima;...

ua resta torbiccia e questa è la causa che mi ha fatto dubitare

addensata e purificata sostanza carbonica sono; la torba e le ligniti torbose; la lignite

; la torba e le ligniti torbose; la lignite, il litantrace, l'antracite

in niun modo: e quella parte onde la radice si spera, a niuna ingiuria

vorrai. citolini, 49: vien poi la figura di questo fare; ne la

la figura di questo fare; ne la quale sarà il far figure, far forme

bene il picciulo, acciocché resti interrotta la circolazione e per le aperture fatte nel graspo

esca il sugo, che al frutto tramanda la pianta. bardolini, 20-29: bisnonno

uno zolfanello e soffia e intanto egli torce la camicia quanto può. arti e mestieri

arti e mestieri, ii-175: allorché leverai la seta dalla galla, ti farai aiutare

al modo della patria sopra al capo portava la urna dall'acqua, al braccio legato

li molini con li quali se terge la seta. loredano, 5-72: chi spalmava

e remi e vele; / e chi la mensa a l'ordine metteva, /

e di mele. angiolini, 232: la città ha molte grandi fabbriche con macchine

fabbriche con macchine per incannellare e torcer la seta. pratesi, 5-27: per dare

sopra le vecchie mura / due cordai torcevano la corda / lentamente, rinculando.

con che era a tenere uso / la clava ponderosa, or torce un fuso.

lato del bosco assisa, torce / la pastorella il fuso. pascoli, 116:

pastorella il fuso. pascoli, 116: la casa è serrata; ma desta:

-attorcigliare i capelli, i baffi, la barba. ovidio volgar., 6-494

, 4-112: il notaio si prese la barbetta di sotto in su e se la

la barbetta di sotto in su e se la torse più volte. y

, 1-112: fortemente sospirava e gittava la schiuma per bocca e torceva le braccia e

a svilupparsi da lui, e con la manca mano gli squarcia il naso, con

il naso, con l'altra gli pela la folta barba. ariosto, 6-29:

collo sdegnosamente, e si affrettavano ad intingere la bella manina nel vasello dell'acqua santa

di distanza, torcendomi le dita dietro la schiena, aspettavo che uno -di

guizzava, / torcendo in su la venenosa forca / ch'a guisa di scorpion

venenosa forca / ch'a guisa di scorpion la punta armava. s. bernardino da

cose tutte maliziose. prima lecca co la lingua. sicondo, abraccia colle branche

branche. terzo, colla coda, la torce e rìzala e morde.

e rìzala e morde. -torcersi la pancia: essere in preda a forti dolori

ricino, per cui erano stati a torcersi la pancia per una settimana.

. contrarre in una smorfia il volto o la faccia, arricciare il naso, strabuzzare

/ o s'hai tenuto a schifo / la gente, o torto 'l grifo /

cellini, 1-116 (270): la duchessa, che era lì alla presenza,

il viso disse: « questa è la bella iustizia che si tiene in roma

fermo e lucia, 311: rotta la folla s'avvicinarono all'altare, e appostatisi

, 7-248: evidentemente il padre torceva la bocca perché non capiva il figlio.

le scotevano il petto, le straziavano la gola, le torcevano le labbra.

santo et aver messo tutto l'ingegno e la diligenza in torcerli le gambe o le

alla bestia; e chi le torceva la testa, chi le tirava la coda e

le torceva la testa, chi le tirava la coda e riuscivano a ribaltarla fra immense

: ogni qualvolta un impeto di compassione me la recava fra le braccia e non la

la recava fra le braccia e non la sentiva tremare e sospirare come avrei voluto

tremare e sospirare come avrei voluto, la gelosia mi torceva l'anima. d'annunzio

vol. XXI Pag.428 - Da TSS a TUBA (40 risultati)

ombre pose / tra le sue mura la città, lasciva / d'evirati cantori allettatrice

s. v.]: a vedere la tenerezza di certi maestri, tu diresti

parigi? » chiese l'aldemoresco con la sua espressione vivace. pavese, 1-49

sanz'essermi proferta / da te, la voglia tua discemo meglio / che tu qualunque

essa (in tale caso il verbo perde la sillaba finale). testi veneziani,

compassion. 4. sm. la seconda persona, come forma allocutiva per

, col di congiungere al voi la signoria, la eccellenza e la maestà

di congiungere al voi la signoria, la eccellenza e la maestà contra la forma

al voi la signoria, la eccellenza e la maestà contra la forma dello scrivere de'

, la eccellenza e la maestà contra la forma dello scrivere de'latini. g.

questo antico tu e perdona anche tutta la lettera se non dovesse che infastidirti.

-dare del tu: rivolgersi a qualcuno usando la seconda pers. sing., in

] il 'vous'tra parenti, e soltanto la madre può dare del tu ai figliuoli

lui, scoprendone in faccia a tutta la corte e a tutto il regno la

tutta la corte e a tutto il regno la malignità. -stare a tu per

. -stare a tu per tu con la morte: essere in punto di morte

sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). cattaneo

, i-2-35: molte delle tribù che tengono la parte set- tentrinale del deserto sotto nome

. porterà il viaggiatore europeo, con la sua land rover o la sua automobile

europeo, con la sua land rover o la sua automobile da città, alle tende

macchioline gialle, con una cresta lungo la linea mediana dorsale del tronco e della

ladro che fuge, / sì che la vita ne lasi per mendo! ».

, 196: quando lo nostro segnore aonà la leze a moyses in sono d'una

già mosso è il campo, e la tuba risuona. aretino, iv-6-15: troncon'

/ e l'armi e 'l remo e la sonora tuba / al monte appese.

suono. -in partic.: la tromba del giudizio universale secondo il racconto

ciel verranno, / le corpora de la gente / tutte quante rifaranno: /

e colla voce dell'arcangelo e con la tuba di dio, discenderà de'cieli

suo ciascuno artista. / cotal qual io la lascio a maggior bando / che quel

a maggior bando / che quel de la mia tuba, che deduce / l'ardua

sì santo né benigno augusto, come la tuba di virgilio suona: / l'avere

avuto in poesia buon gusto / la proscrizion iniqua gli perdona. papi,

superiore esterna dell'ovaio e che svolge la funzione di accogliere l'ovulo e di

: in mezzo, il foro appar de la vagina, / ne la bocca di

foro appar de la vagina, / ne la bocca di cui chiuso a l'imene

estensione più o meno grave si distinguono la tuba bassa o basso tuba e la tuba

distinguono la tuba bassa o basso tuba e la tuba controbbasso). - con meton

, 3-206: passarono altri aeroplani, tornò la luce, sul- l'isolotto si svolsero

volte, e ogni volta per moderare la furia delle tube e precisarne l'intonazione.

a cui s'affiggeva lo stesso fiore e la tuba, di

vol. XXI Pag.429 - Da TUBA a TUBERCOLINA (48 risultati)

dolci o gli avanzi del desinare per la sua vecchiarella che aspettava a casa.

perché lo fanno cantar seduto e con la tuba in testa? con un cilindro e

: mentre in sala un cameriere porgeva la tuba al principe e il tricorno al

principe e il tricorno al gesuita, la principessa, ormai con le lacrime agli occhi

il professore col suo pellicciotto scuro e la mezza tuba affrettarsi sbuffando e pestando la neve

e la mezza tuba affrettarsi sbuffando e pestando la neve sulla via della stazione. bigiaretti

forma masch.); altri ritengono invece la voce un ampliamento di signif. di

signif. di tuba1, da confrontare con la forma tose, (della lunigiana)

quelli li quali piangevano e lamentavansi de la morte del suo maestro cristo; e cum

morte del suo maestro cristo; e cum la faccia leta e iocunda, cum la

la faccia leta e iocunda, cum la voce tubale e dolce disse: « la

la voce tubale e dolce disse: « la pace mia sia cum voi ».

no'divenivano dolci come tubamenti di colomba, la testa si arrovesciava, gli occhi si

. gnoli, 1-116: quando a la notte serena / ulula ai pozzi la rena

a la notte serena / ulula ai pozzi la rena, / da'rosei cieli di

, agg. letter. che suona la tromba. d'annunzio, 4-i-151:

, 4-i-151: avendo forse nelli occhi stupefatti la visione di quelle vecchie stampe impresse dal

e 'l cardellin cantavano, / gemebonda la tortora tubava. aleardi, 1-422: sparve

, 1-117: un carro traballa lento per la strada. odo picchiare su ferro.

, mi irritavano, lassù, per la loro indiscreta petulanza. -tr.

, scambiare affettuosità e dolci espressioni con la persona amata. guerrazzi, 4-772:

, / ma le fei sì che la sinistra a pena / la destra non vedea

fei sì che la sinistra a pena / la destra non vedea distribuendo.

voce dotta, lai mediev. tubare 'suonare la tromba', de- nom. da tuba

metallico di diametro opportuno. la natura [1-vi-1884], 368: pei

man mano che una draga rotatoria toglie la sabbia. = denom. da

. g. padovani [« la stampa », 13-vi-1984], iv:

], iv: permette di superare la più diffusa causa di sterilità femminile, l'

femminile, l'occlusione tubarica, cioè la situazione di quelle donne nelle quali l'ovulazione

quali l'ovulazione avviene regolarmente, ma la gravidanza è impossibile perché nessun ovulo riesce

(1811), 1058: seguita la lettura, il tubatóre d'officio o cursore

il tubatóre d'officio o cursore ripeterà la somma sulla quale è aperta l'asta.

gocce che schizzavano sul selciato lucido; la pioggia frusciava vicina e lontana, le

d'uscita dell'ala, utilizzando così la loro forza propulsiva. del giudice,

e gli occhiali dalla montatura spessa e la giacca a tre bottoni stavano con le braccia

corruzione, su per lo stomaco aperto e la gola che mostra le tubature come un

4. letter. linea prospettica secondo la quale si organizza lo spazio pittorico.

caproni, 1-77: te la ricordi, di', la gina, /

1-77: te la ricordi, di', la gina, /... /.

. tubero2), con metaplasmo per la corrispondenza con il genere lat tuberàcee,

. e. accati [« la stampa », 26-x-1988], iii:

], iii: nel 1831, con la pubblicazione della 'monographia tuberacerarum'del vittadi-

, ad perpendiculo, tendeva da ciascuna in la summitate dilla cupula uno toro, cum

, ad una rotundatione copulantise, intra la quale una testa occupava de leone cum arricciate

polmone lo stato tubercolare, i componenti la commissione vieteranno che sia venduta la carne

componenti la commissione vieteranno che sia venduta la carne delle bestie in discorso. sapere

, escrescenze o rigonfiamenti, bitorzoluto (la pelle, il viso). petruccelli

altri alfine carichi di ulcere sordide, la fronte tubercolata a porri violacei.

vol. XXI Pag.430 - Da TUBERCOLINICO a TUBERCULARE (52 risultati)

. g. rosasco, i-tit.: la tubercolina in veterinaria. gozzano, 1-73°

1-73°: -non si disperi. se la sua simora si cura.. -ma come

. -ma come? come? -scongiurando la catastrofe con tutti i mezzi che la

-scongiurando la catastrofe con tutti i mezzi che la scienza ci offre. noi li abbiamo

dai bacilli tubercolari alcune sostanze tossiche (la tubercolina) che, nell'animale affetto

tubercolinoreazióne, sf. medie. prova per la diagnosi della tubercolosi consistente nell'iniezione di

medici consultati il suo male è oltre la potenza dell'arte. dizionario di sanità,

anforici, il timbro egofònico, cioè la voce di capra, gli espettorati.

un animale. serpetro, 359: la 'mola'è un pesce, che ancora nel

. buonanni, i-721: esce [la chiocciola] vestita con una corazza di

-zool. iguana dai tubercoli: la specie più caratteristica del genere iguana (

dell'orecchio negli animali. almeno secondo la teoria dell'evoluzione. idem, iii-39:

tanto come in sfogliami e rabeschi, e la cima della crosta, tutta risalti,

certi licheni. 0. comes [« la natura », 17viii- 1884],

. g. vialardi, i-356: la patata è un tubercolo molto stimato, che

citolini, 274: dipoi c'è la mano, e le giunture sue, e

mano, e le giunture sue, e la parte sua superiore, la inferiore,

, e la parte sua superiore, la inferiore, la percussione, la parte esteriore

parte sua superiore, la inferiore, la percussione, la parte esteriore, la

superiore, la inferiore, la percussione, la parte esteriore, la interiore, e

, la percussione, la parte esteriore, la interiore, e in essa la raschietta

, la interiore, e in essa la raschietta, la palma, e le dita

interiore, e in essa la raschietta, la palma, e le dita; e ne

palma, e le dita; e ne la palma, il concavo, i monti

porre / e presso ala mensal, che la seconda, / non interrotta mai quasi

a quello tubercolare; colpisce in prevalenza la pelle, presenta un decorso benigno e ha

spontanea. g. candelero [« la stampa », 4-i-1984], iv:

illustra le manifestazioni principali della malattia, la forma maligna no- dulare o 'elephantiasis tubercolare'

oggi detta lebbra leproma- tosa, e la forma benigna anestetica 'elephantiasis anaesthetica', ora

nevralgie del trigemino, l'epilessia, la sciatica, senza contare le malattie dell'apparato

formazione di tubercoli, che evolvono verso la caseosi o la fibrosi e che tendono a

, che evolvono verso la caseosi o la fibrosi e che tendono a diffondersi sia

dentro coi raggi, e ci han trovato la tubercolosi ossea. c. carrà,

. c. carrà, 548: la tubercolosi malcurata e l'abuso dell'alcool gli

bacillo della tubercolosi: malattia cui per la sua stessa primordiale salute quella razza è

hai sentito parlare di tubercolosi, be', la tubercolosi non è più una rovina.

: quella che colpisce gli uccelli provocando la comparsa di tubercoli costituiti principalmente da cellule

altimetrici, rilievi di varia altezza (la superficie terrestre). targioni pozzetti,

, che rendono tanto inuguale, e tubercolosa la superficie del globo nostro.

). f. ardissone [« la natura », 22-iii-1885], 182:

-anche sostant. pratesi, 1-304: la contessa si lagnava ch'egli da qualche

così frequente viaggetti a firenze, ma lui la calmava dicendole di andarci a curare un

tubercoloso. p. mantegazza [« la natura », 30-iii-1884], 214:

tano asmatici o tubercolosi è per la polvere, che entra nei loro polmoni

-debole, fioco (il sole, la luce e il calore che emana).

di sole non à / più che la forma di tondo; / pallido, tubercoloso

i tubercolotici, le università popolari, la municipalizzazione dei servizi pubblici. borgese,

era tubercolotico e portava le stampelle per la grande debolezza dopo un inverno di stenti e

gozzano, i-1072: nelle figure ci sbigottisce la magrezza estrema; la venere del botticelli

figure ci sbigottisce la magrezza estrema; la venere del botticelli è d'una magrezza tubercolotica

ballare nella palma / dell'insipida brace per la pipa. 4. piccolo,

pilata, cum arculi fenestrati; poscia tuberculava la cupu- eta. sopra el quale

vol. XXI Pag.431 - Da TUBERE a TUBETTO (29 risultati)

'l vegetale novo, con impeto / la tepida linfa vermiglia, / ecco,

saint-simon sembrarono autori di sistemi, perché la loro satira fu seria e piangitrice, e

giovialità, non parve nato che per la musica vivace e briosa. =

spermatofite erbacee, che si conclude con la formazione di un tubero dal fusto o

caulinari, derivanti dal fusto, come la patata, tuberi fogliari, come nei bulbi

nella dalia, e tuberi misti, come la barba- bietola, in cui tuberifica il

139: nel mio villaggio, dietro la madonna / dell'acqua, presso a molti

piovene, 7-497: si deve a neuilly la divulgazione nella francia del nord della patata

, che temeva le carestie, di tentarne la coltivazione nella piaine des sablons..

più raro. piovene, 8-100: la sera tornando a damasco trovo il sapore del

paffuto di osvaldo non si avvertiva quasi la forma modesta e benevola di un tubero

tuberòide, agg. bot. che presenta la forma di un tubero, simile a

al primo fiuto distingue l'ambra, la tuberosa, il muschio, l'essenza di

fulmineo dal fondo della strada, rivelò la bellezza colma di lei, il viso di

cansi. idem, 6-63: a colorar la faccia, prendi le tuberositadi delle radici

fasciculo di medicina volgare, 47: la figura e la forma de essatesta è aperta

medicina volgare, 47: la figura e la forma de essatesta è aperta: perché è

in una situazione orizzontale il gomito e la mano, allorché sostengono il iù

[s. v.]: fecero la sezione e trovarono delle tuberosità nel polmone

perpetua carne. e. accati [« la stampa », 8-xi-1989], iii

il mughetto, una radice tuberosa come la dalia, un fusto tuberoso come il

3. medie. che si manifesta con la formazione di noduli globosi di notevole dimensione

landino [plinio], 557: la radice è larga in forma che pare

larga in forma che pare rapa e la corteccia è nera. nasce in luoghi ombrosi

domenichi [plinio], 25-9: la radice del ciclamino è contra tutte le serpi

e voto, i fiori rossi; la radice larga in modo che pare rapa,

larga in modo che pare rapa, e la corteccia è nera. nasce in luoghi

; alquanto tuberulante, occupava depaticamente tutta la diaphragma overo tutta quella parte supra il

tubetto di profumo, e mi dava la sensazione di cose pulite, una ebbrezza quasi

vol. XXI Pag.432 - Da TUBI a TUBO (37 risultati)

fitta, e regolare, e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto e

e. cecchi, 6-286: scendeva verso la strada una scaletta di finta pietra,

applicata all'estremità inferiore, che estrae la terra per ottenere il- foro necessario alla

e sulle arti di milano, iii-387: la cannetta da saldatori (detta latinamente tubo

che gli aveva proposto, circ'al- la teoria della salita dell'acqua ne'tubi pneumatici

baretti, 6-299: si stava cantando la messa grande al suono d'un organo

tubi / sollevi e stendi, e la pupilla insonne / rivolgi al ciel d'ottico

da ripresa e l'obiettivo per consentire la messa a fuoco di oggetti a distanza ravvicinata

. e. cecchi, 5-306: la telefonista alla quale chiedevate una comunicazione,

i-375: basta che que'gaglioffi si sentan la vescica / un cotal poco piena,

tirandosi giù i polsini a senta la forma di tubo schiacciato a un'estremità,

carrà, 675: per me futurista, la pittura non risiedeva nei tubetti lefranc.

. noi uomini invece » e agita la bella mano « sempre tailleur, sempre tailleur

animale. spallanzani, 4-iii-21: la composizione delle tonache (delle meduse)

all'apertura delle cellette, costituisce in generale la maggior parte dei zoofiti o polipari marini

tubetto pollinico-, tubicino che si forma con la germinazione del polline e serve, negli

: poi si voltò, mettendo in mostra la fiaschet ta del whisky e

], 132: caldaia da camino per la produzione di acqua calda per il riscaldamento

. 'nell'industria cartaria, macchina per la produzione di cilindri di carta.

comparti considerati macchine o impianti che abbiano la richiesta complessità tecnica e tecnologica (ad

... tubiere e formafondi per la produzione di sacchi a grande contenuto).

quale sono fissati i tubi. la repubblica [« affari e finanza »,

», 1-x-1993], 14: quando la vasca viene utilizzata nella sua normale funzione

normale funzione di luogo per lavarsi, la chusina delle bocchette impedisce all'acqua sporca

amministrazione fiat, 824: tubificio per la fabbricazione di tubi con o senza saldature.

tubino nero con lo spillone, ritrovò la sua mantella e scese fra i due cavalieri

cicognani, 1-39: egli adorava la sua 'bambola di biscuit'; e bisognava

. a. issel [« la natura », 22-ii-1885], 113:

tentacoli verdi. m. guerra [« la stampa », 13-viii-1987], iii

di madrepore, tubipore e retepore che la gente, impropriamente chiama coralli. tabucchi,

cinquecento metri di profondità. qui trionfavano la foresta immensa e le grandi vegetazioni minerali,

, a. zullini [« la stampa-tuttoscienze », 26-ii-1992], 31:

che medio spiritale vien detto, del quale la ragione è la stessa, che la

vien detto, del quale la ragione è la stessa, che la passata della piegata

la ragione è la stessa, che la passata della piegata canna sia il vaso pieno

calce smaltita. cantù, 3-351: data la dottrina dei solidi di egual resistenza,

della stufa. moravia, ix-122: la pioggia non faceva che cadere,

vol. XXI Pag.433 - Da TUBOCURARINA a TUBOLATO (51 risultati)

pronto, coi calzoni a tubo e la maglietta a righine col collo aperto e

in tweed che non si toglierà per tutta la serata e un olcevita color lampone

di coperchio dall'altra, usato per la commercializzazione di medicinali (in partic. in

insana di riviste e pacchetti, e la distinzione di un televisore. -tubetto

. pasolini, 1-112: gli restava la bocca così impastata che gli occorreva poco

elettrodi, impiegato per vari usi come la generazione di raggi x, t l'amplificazione

t l'amplificazione di segnali elettrici, la riproduzione di immagini televisive, ecc.

. simonetta, i-211: gli dà la mano. l'emesto guardandomi stralunato gliela

al figur., per qualificare spregiativamente la natura dell'uomo. tommaseo [s

sanguineti, 2-105: penso che non ho la testa, io, che ho le

ho il tubo digerente, che mi strappo la mia camicia con le mani.

i-439: tali saranno le questioni che riguardano la eterizzazione collo scopo d'ottundere la sensibilità

riguardano la eterizzazione collo scopo d'ottundere la sensibilità degli operandi e l'altra del

un'arma da fuoco in cui è ricavata la rigatura. tubocurarina, sf

chim. alcaloide del curaro che ha la proprietà di bloccare le terminazioni del nervo

(tabulare), agg. che ha la forma, l'aspetto di un tubo

po'come una nave, eretta e impettita la metà superiore del corpo tubolare.

tubi o da elementi che ne richiamano la forma. govoni, 9-112: nemmeno

g. papuli [« la stampa-tuttoscienze », 23-v-1990], 78:

principali di cui il 'tubo anima'(con la rigatura elicoidale per imprimere un movimento rotatorio

di cilindro, cava e aperta per la lunghezza dell'asse. milizia, i-69:

.. le pareti si distinguono per la loro sostanza dal resto del tessuto,

0. targioni tozzetti, i-286: se la corolla è monopetala, vi si considera

il tubo ('tubus'), che è la parte inferiore, ed il lembo (

lembo ('limbus'), che è la superiore. f. ardissone [« la

la superiore. f. ardissone [« la natura », 2-iii- toplasmatici che congiungono

dei semi. idem [« la natura », 6-vii-1884], 7:

intemodio di cucurbita nella sua setre per la trasmissione e la ricezione una sola antenna.

nella sua setre per la trasmissione e la ricezione una sola antenna. didimo zione trasversale

distinti sistemi di tubi a [« la stampa », 20-i-1982], ii:

coloristico della notte amema col raffreddamento e la solidificazione della lava. relle di uno

l'acqua calda circola attraverso tubi. la natura [30-xi-1884], 350: la

la natura [30-xi-1884], 350: la caldaia è tubulare, orizzontale, ed

distribuite lunlevisori, che consente di operare la trasformazione di f. ardissone [

di f. ardissone [« la natura », 6-iv-1884], 234:

], 234: 1 filamenti progo la linea. un segnale elettrico in immagine

. un segnale elettrico in immagine eccitando la fluore ricana, seminata,

acquarelli come questi. malerba, 1-53: la luce ormai entrava da sotto la saracinesca

: la luce ormai entrava da sotto la saracinesca, una bella riga luminosa come un

luminosa. p. pogliaghi [« la natura », 8-ii-1885], 89:

mezzi più sicuri adoperati dal signor de la rue consiste nell'inserire nel circuito della

consiste nell'inserire nel circuito della scarica la spirale primaria di un rocchetto di rubmkorf

e accostate davanti alla bocca per amplificare la voce. e. sanguineti, 2-19

delle mani. 6. per esprimere la mancanza di valore o d'importanza di

importanza di una cosa o per rafforzare la negazione di un fatto (in partic

). c. cigolini [« la stampa », 13-iii-1988], i:

usata dagli uomini del paleolitico superiore per la pittura del corpo. 16.

cominciato a chiedere di salire, per la sola gioia di arrampicarsi. m. savio

contrassegno del grado, che si infila sotto la spallina. = deriv. da tubo

di cilindro, cava e aperta per la lunghezza dell'asse. 0. targioni tozzetti

lunga, leggermente curvata, in modo che la sua apertura riguarda assai in basso.

vol. XXI Pag.434 - Da TUBOLATURA a TUDICOLA (30 risultati)

si trovò [nel sottomarino] divelta la soprastruttura ai coperta, contorte tutte le

336: sulla sommità delle fiancate sono sistemati la cabina di manovra dalla quale si possono

(v. tubulo), per la forma dei polipi. tubulàridi, sm

e ghiandole oleifere; ne fanno parte la camomilla, le dalie, le achillee

p. g. caretto [« la stampa », 18-vi-1984], iii:

e i centrioli (tubuliformi, determinanti per la suddivisione cellulare), questi ultimi non

soderini, iii-578: genera ancora [la quercia] tra le foglie nelle cime

ed attraggono a sé lo spirito, perché la carne s'intumidisca, e quando credono

. bergantini, 235: e te la guerreggiante primavera / deputò capitan di bella armata

morfologico di forma cilindrica, che costituisce la struttura di organi, in par- tic

bellini. g. gaglio [« la natura », 27-vii-1884], 55:

le più mal- concie, completamente sfigurata la forma di tubuli, perché le loro

tubulo... attributo di sopra la coronetta et di sotto le gule opportune

aretino, iii-152: l'ha chiusa la finestra: a me, ah? tue

il figlio il cognato lo zio, la moglie la madre la sorella la nuora.

il cognato lo zio, la moglie la madre la sorella la nuora. -tucano

lo zio, la moglie la madre la sorella la nuora. -tucano di cuvier

zio, la moglie la madre la sorella la nuora. -tucano di cuvier. nome

australe, situata tra l'ottante e la gru. piccola enciclopedia hoepli, 3243

orologi [thevet], 1-199: lungo la marina, le mercantìe loro più frequentate

aretino, vi-513: -mi venga la morte, se non ispasima di favellarvi

v.), dall'aretino per riprodurre la parlata perugina e rifatta sull'avv.

. aretino, vi-513: -mi venga la morte, se non ispasima di

di chesto (v.), per la quale v. tuchèllo. tuchinàggio,

a cono, i cosiddetti 'tukul', lungo la sponda del fiume. ferd. martini

sierra passavano sotto il fascio e si marinava la scuola. -per estens. piccola

. c. cederna, i-184: la moda più recente per tappezzare un tucul

certe regioni, come a'toscani è peculiare la tudema. domenichi [plinio],

contrade, come a'toscani è peculiare la tudema. = voce dotta, lat

che sortono fuori dai tuderi, o la stoppa, degli stagnari. = var

vol. XXI Pag.435 - Da TUDICOLARE a TUFFARE (35 risultati)

labri, quale mai toreute valse cum la tudicula tudiculare. = denom. da tufo2

ne può ottimo, ii-542: la regola ed ordine provveduto da dio, che

aretino, 20-155: ti andrà lisciando con la mano le pocce tuffandoci tutto il ceffo

, calandola a poco a poco a la monina. oriani, x-26-122: tuffa il

parole rotte. bernari, 5-252: tuffò la testa nel guanciale per cercare un ristoro

potess'io almen tuffar nel cieco oblìo / la memoria del ben, dal quale or

4. intr. per lo più con la particella pronom. immergersi in acqua,

dubbio ottimo,... ma la congestione fulmina ». -sprofondare nell'

acqua pareggieranno i momenti del solido avanti la sua totale immersione, allora senza dubbio

, a'quali paresse troppo basso seggio la ragnaia, e di quivi poi pigliandola,

di strade; smarrirsi o mescolarsi tra la folla (anche con uso enfatico).

labri, quale mai toreute valse cum la tudicula tudiculare. = voce dotta

tudicula (v. tudico la). tudisco, v

unito coincise col periodo in cui regnò la casata tudor (dal 1483 con enrico

. g. spadolini [« la stampa », 29-vii-1989], 3:

de'piedi, e prima della setola, la qual si fa nell'unghia del cavallo

si fa tra il tuello medesimo e la suola, certa radunanza di sangue e

sangue e concorso d'umori, che la parte ne rimane addolorata, e offesa

arenaria. bombicci porta, 1-205: la tuesite, opaca, bianco-lattea, molle,

galanti, 1-ii-151: nella puglia la pietra è di quel 'tufo', che

son barche uscite di santo stefano per la pesca,... e dànno a

. c. brandi, 1-208: la terra lavorata, così tufacea o scheggiata,

, così gracile, proprio pare vista con la lente. arbasino, 23-1206: intente

, opprimente. viani, 19-66: la città secolare, chiusa dal cerchio delle mura

: lo zio carlo mi condusse a vedere la tufaia di germanedo. bacchelli, i-219

puzzare. 3. intr. con la particella pronom. rannicchiarsi e coprirsi;

, 'toff, 'taff, degli stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di

, degli stivali, la gentaglia e la non gentaglia alzava di quei propi taleni,

sassetti, 98: si sentì su per la scala a ora a ora tuf e

suoi compaesani, testoni e zacconi, la gioia del tuff-tuff, l'ansia della

. facessero apparire come una condizione indispensabile la lavanda od il tuffaménto nell'acqua,

lavanda od il tuffaménto nell'acqua, la chiesa, che badava unicamente allo spirito

ho a rivenire, mi godrò esse e la paura, gli occhi svenuti e corruschi

, gli occhi svenuti e corruschi, la carne loro e il sangue tuffante. a

1 vicini nocchieri... rattennero la smaniosa donzella che avea già tuffato nel

vol. XXI Pag.436 - Da TUFFATA a TUFFO (36 risultati)

era / molle e guazzoso, de la rupe in cima / qual bagnato mastino al

giulio strozzi, 2-54: disposta di morir la donna ascende / là dove la salita

morir la donna ascende / là dove la salita era men'erta, / e nel

una qualità rara nella sua specie: la discretezza. egli quindi non diede del nome

diede del nome dell'infelice giovine che la semplice iniziale, r; e il racconto

: quello che si esegue partendo con la fronte rivolta al trampolino, slanciando poi i

indietro e in alto, e arrivando con la fronte rivolta verso l'acqua.

: tuffo che si esegue partendo con la fronte rivolta all'acqua, slanciando i piedi

avanti e in alto e arrivando con la fronte rivolta al trampolino. -tuffo di

di tuffarsi in acqua e di iniziare la nuotata sul petto. 2. immersione

. fracchia, 868: si vuota lentamente la pozzanghera, ed ogni tuffo di secchia

tuffo, e con più o meno agevolezza la compivano. -sport. nel

se si chinava un tantinello, e rilanciò la palla al centro dello spiazzo.

barilli, 5-27: nel pomeriggio, dopo la siesta, mi affretto fuori dalla cabina

largura comeun mare ove il reno, con la mosa in corpo, si tuffa nell'oceano

io non so dove alle volte si tuffi la mente degli uomini così profondamente, che

persone altra non hanno / lingua che la materna, i letterati / parlasser sgramuffando:

: sai se al naso mio cresce la muffa, / in veder qual si fa

armi fra loro per qualche mese ora che la stagione tuffavasi nel verno.

11. locuz. - tuffare in lete la memoria di qualcuno: dimenticarlo completamente.

v-62: così questa, del primo marito la memoria in lete tuffata, cominciò a

restringean poc'ore / parea sì lungo a la tranquilla mente, / che l'ora

raggi il luminar maggiore. -tuffare la penna nel calamaio: accingersi a scrivere.

scrivere. carducci, ii-3-30: per la porca gloria di vedere il proprio nome

, non merita il conto di tuffar la penna nel calamaio. -tuffarsi in

ii-476: per noi il calamaio è come la scatola pei tabacconi; una tuffatina ogni

martino, lxvi-1-182: ova tuffate con la sua cortece. metti le ova fresche in

ma vanno in fondo, non si muta la figura, ma solo si rimuove l'

tuffate del tutto. moravia, xii-55: la ragazza uscì e ricomparve di lì a

tanara, 353: si lascia mangiare [la pavoncella] ancor da'signori, e

abbandonare. de sanctis, ii-13-44: la natura è bella perché sentita e goduta

dall'uomo; e l'uomo gode perché la contempla e rimane tuffato in quella contemplazione

sotto l'acqua. maometti, i-233: la giuria dovrebbe premiarla per deferenza anche se

/ e in quella cifra forse si identifica la sua vita. moravia, i-495:

il volo in picchiata, impiegato durante la seconda guerra mondiale. -per estens.

, iii-143: anch'io fui de la girandola, che bene in punto di scoppi

vol. XXI Pag.437 - Da TUFFO a TUGINO (30 risultati)

d h 108, ha recentemente superato la barriera supersonica in un volo a tuffo.

e temè di dover cominciare a segnar la bacchetta d'aprile col nome del lucchese

: mi parve di morire, tanta fu la stretta del cuore. parise, 5-89

d'una festa quel tuffo nerazzurro, la vista deliziosa della campagna rinverdita. montale,

1-84: quanto alla provisione, che la si facci in modo che la si possi

, che la si facci in modo che la si possi vincere, perché altrimenti sarebbe

il tuffo; ma i piu toccarono la riva, ebbi di fuoco allegrezza.

taff quando dette il tuffo. / la sua guancia era come il garofano in fiore

. -anche: perdere il credito o la reputazione. adr. politi, 1-705

uno che sta per affogare e sommergere la sua riputazione. -commettere un errore

tuffo / nella scapigliatura, / cinsimi la stadera e fei da sgherro.

ch'io non rifiuto posta, / se la tuo'fantasia vie non s'arrosta,

c. e. gadda, 6-344: la straducola motosa discendeva: poi si rassodò

/ che saltar fece l'acqua in su la gabbia; / ma se più avanti

passato, come materiale da costruzione per la sua leggerezza e facile lavorabilità; tale

del grado di cementificazione dei materiali che la compongono. -in partic.:

-in partic.: tufo basaltico: quello la cui composizione è simile a quella del

luca pulci, iii-92: dormiam la state all'ombra sotto un frassino.

9-9: spesso ancor tapi, se la fama è vera, / cavan sotterra l'

le coma / le pie stelle! la civetta / tornò al tufo e velò gli

tuoi amici son come il vino che ha la muffa: che chi ne bee tre

16-ix-25: osservo parimente che... la gotta produce altresì, a lungo andare

quei terreni tufosi. piani, 14-258: la grotta di sasso tufoso spolverizzando l'acqua

: il cieco... si mordeva la lingua per non dare in un tremito

occhiaie gli lustravano come il vetro e la pelle gialla gli si stendeva sulle ossa del

le ali degli uccelli neri che sciamavano la sera sulla sua aia. =

e severo. egli aveva già in capo la ma osa incerata,.

arzanà rpeci spalmate freddavano calafatando le coste e la tuga e il vento ponente anche quel

un alloggiamento... praticato verso la poppa di una fregata o corvetta ecc.

che ne beono incontanente cominciano a mutare la lana di colore, insino a dentro

vol. XXI Pag.438 - Da TUGIONE a TULLIANO (31 risultati)

io me ho construtto a lato de la fonte. ariosto, 43-132: quello [

della nuova zelanda; è lodatissimo per la dolcezza del suo canto, che da qualche

293: non dissimile nel legno è la thuya detta 'arbor vitae'da teofrasto.

sulle aiole. maurensig, 11: la maggiore attrazione era costituita da un labirinto

a cui appartiene un'unica specie, la thujopsis dolabrata, originaria del giappone,

ga,... per tuizion de la rason del sacro romano imperio.

e non possono studiarsi che là. la 'blastomicosi', per dime una; che dalle

che dalle nostre parti è rarissima. la 'tularimia, ch'è una specie d'ulcera

coniglio selvatico. a. zullini [« la stampa », 1-vi-1988], iii:

altre malattie veicolate dal ratto delle chiaviche sono la peste, l'alfa epizootica, la

la peste, l'alfa epizootica, la tularemia, l'istoplasmosi, la dermofitosi,

epizootica, la tularemia, l'istoplasmosi, la dermofitosi, la toxoplasmosi. =

tularemia, l'istoplasmosi, la dermofitosi, la toxoplasmosi. = voce dotta,

città della california nel cui distretto per la prima volta si manifestò tale infezione),

. gonfiore, tumefazione patologica che colpisce la gola dei falconi. trattato del

e ugni con una penna i tuli e la corrosione dell'uccello tre dì.

'gomitolo di lana', si è fatta la voce 'fiore', che è fatto a quella

in alcune zone dell'asia centrale; la coltivazione a scopo ornamentale costituisce una fiorente

favoloso. buzzati, 1-206: questa è la stagione migliore in olanda, ho sentito

4. elettr. tipo di lampada elettrica la cui forma ricorda la corolla di tale

di lampada elettrica la cui forma ricorda la corolla di tale fiore.. milit

. paese sera [27-viii-1960]: la maggior potenza dei tulipani. 7

agli scogli sommersi e il cui aspetto ricorda la forma di tale fiore. dizionario

, 132: portano detti sofiani sopra la testa in mezo del tulo- pan a

dall'ambasciatore francese ogier-ghislain de busbecq presso la corte turca per fraintendimento della parola turca

un fastello, e s'accomodano sopra la sedia col vostro cappello, berretta o

d'al bero che per la consistenza e per le sue foglie rassomiglia al

. 0. targioni tozzetti, 2-iv-45: la bizzarra e bella figura delle foglie

maglie esagonali; viene impiegato principalmente per la produzione di abiti femminili, drappi,

lui per prolusione, e poi anche la tulliana da lui commentata. carducci, iii-7-96

da lui commentata. carducci, iii-7-96: la restaurazione della tradizion romana nell'idea di

vol. XXI Pag.439 - Da TULLIATA a TUMIDO (37 risultati)

roscii a le scene / non invidia la fama a'tempi nostri, / ne'tullii

. galileo, 1-1-194: ho con la cortesissima sua lettera ricevuto il quarto foglio

« et qui tossa umiliata esultabuntum » imitò la gran cassa: « tum! »

cìu, e a urtarci forte dentro con la testa, nel baldacchino, tùn tùn

. tumefare, tr. (per la coniug. cfr.: fare).

3. intr. anche con la particella pronom. diventare gonfio, aumentare

gonfia. cestoni, 343: verso la sera [il ginocchio] principiò a tumefarsi

al cacumen del monte desidera, dove la costa al piano contigua tumefarsi comincia,

: scrollato da sé il vano, la montagna s'inarca sulle sue groppe, si

v-1-203: il viso tumefatto mi appare. la bocca si chiude sempre più; si

erbe e di altri vegetali, che toccando la nostra carne, quali l'infiammano,

a. cocchi, 8-344]: la febbre si fece continua, la tumefazione in

]: la febbre si fece continua, la tumefazione in tutto il basso ventre moltissima

. manfredi, 144: perché se drizza la virga nel coito, similmente quando l'

concavità e porrosità de li testiculi e de la virga, de che se extende e

quando al più giorno nubiloso e breve / la moesta dionea arcada stride, / col

di tristo umor [il faggio] levò la scorza. grossi, ii-282: vide

). ingrossarsi, diventare burrascoso per la tempesta (il mare).

ii-98]: finché noi vorremo far cessare la tumescenza dei nostri organi riproduttori coll'aiuto

destino. moravia, 24-211: sotto la pressione, i lisciamenti, gli strappi delle

avvertito il calore, il formicolio, la tumescenza dell'erezione. = deriv

nudo risveglia / i desiderii: sotto la cenila / clamide tumideggia / l'eterea forma

tumideggiare,... per fuggir la taccia d'esser deboli e secchi.

più diana nascondere alle censure degli occhi la tumidézza del ventre senza aprir bocca a

del corpo, l'osservazione delle quali concerne la ragion del predire; onde mostra,

, ovvero dissimile; che cosa dinoti la magrezza o tumidézza delle parti, il colore

, il colore delle medesime cambiato, la mutazione della faccia. fogazzaro, 13-221:

barbe fino dalla schiena, unita a la tumidézza delle labbra e al profilo camuso,

assai. e ciò si fa, perché la maestà non entri in tumidézza. le

di giri. tasso, 12-390: da la composizione delle parole nascerà la tumidézza,

: da la composizione delle parole nascerà la tumidézza, se fa orazione non solo

: il governatore colla solita tumidézza spagnuo- la fece intendere che non voleva che un re

siri, iii-654: altro non attendevano che la tumidézza delle acque co 'l flusso del

stile letterario. carducci, iii-12-161: la dissuetudine dello scrivere italiano aveva portato lo

italiano aveva portato lo stento; e la ricerca della peregrinità nella imitazione de'classici

, il-3 6: si conosce facilmente quando la febre proviene da simil causa; percioché

e si fa tumido, né però la ferita si secca. l. bellini,

vol. XXI Pag.440 - Da TUMIDORE a TUMORE (43 risultati)

da superfluità di umori, e per la maggior parte sanguinei crassi, o pi-

pi- tuitosi. redi, 16-vii-316: la soverchia ripienezza sarà sempre grandemente nociva per

pro- uce per una meccanica necessità la corruttela della vasculare e glandulosa struttura,

ci parve di poter concludere, che la malattia principale della signora m. fosse stata

agli organi essenziali non era certa; ma la degenerazione dei tessuti accusavasi già da diversi

8-443: consiglio a braggi di condurre subito la cognata a palermo, lasciando intendere chiaramente

. malattia delle piante per cui si verifica la formazione di una massa di tessuto priva

matteo silvatico, che gli indiani usino la radice di questo nelle febri periodiche e

essi non mi disapprovano se sostengo che la letteratura è un vacuo tumore e forse nocivo

. -fenomeno sociale estraneo e pericoloso per la società nel suo complesso. e

. g. manfredi, 106: la lingua se infia et ampliasse per la umidità

: la lingua se infia et ampliasse per la umidità molta del vino. adonque per

umidità molta del vino. adonque per la grosseza e tumore de essa lingua,

de articulo. tolosani, 2-48: fatta la mattina si levò libera dal tumore della

, iv-2-159: lente deformazioni avevano viziata la positura delle membra; tumori grossi come pomi

un fianco, su una spalla, dietro la nuca. gozzano, i-1076: rughe

bianco articolare-, artrite tubercolare in cui la tumefazione articolare si presenta ricoperta da cute

, non apparendo di fuora, ma tenendo la piaga ascosa, non la mostri con

ma tenendo la piaga ascosa, non la mostri con altro, che co 'l tumore

alza un po'po'di tumore su la cute di chi è punto, ma ella

ingorgarsi del sangue, quindi più rossa la parte più calda, alquanto tumida. ixannunzio

purpureo solleva attonito, / e con la nitida lente ti sbircia / mostrando i

.. tumido copriva il verno sotto la terra frigida, avendo poste giù le spoglie

petto, alto al sole, e muove la bocca con tre lingue. {

le tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia, ch'alia di lei lingua

. per estens. fitto, rigoglioso (la vegetazione); eccessivamente o ben sviluppato

; / ruinosa nel mar scende la pioggia, / il mar col cielo,

chi ha forza maggiore a raffrenare / e la tumida toga e 'l saio audace /

tumida toga e 'l saio audace / e la turba inclinata a nuovi moti, /

libraio. carducci, iii-23-461: con la grandigia e l'acutezza spagnola comincia a

l'acutezza spagnola comincia a farsi scorgere la tumida sottigliezza. bacchetti, 13-38:

13-38: umiliate l'orgoglio tumido e la flaccida curiosità: non c'è più

uno stile o anche un'opera letteraria, la letteratura di un periodo).

come nome proprio. esempio: 'ecco la signora tummistufi'. palazzeschi, i-278:

tu, mi (v.) e la 2a pers. sing. del pres

feldspato e meno dura del quarzo; la sua frattura a'ordinario è vetrosa e si

e tumide parole. carducci, iii-5-312: la letteratura della seconda età di decadenza diventò

. r. sacchetti, 2-31: la sua fantasia ne fu presa a prima vista

e del mistero di cui è tumida la poesia ai fabbri -in violenti, riverberati excursus

. lengueglia, 1-277: essa [la donna] tonde sue d'oro sparge.

le tumidule mano ad essa, promptamente la tenivano. scroffa, 1-5: le tumidule

... di antiquaria forma, la corpulentia ima del quale era lata, cum

vedo... / certi miraculazzi tra la gente / tùmolo1, v. tumulo1

vol. XXI Pag.441 - Da TUMORECTOMIA a TUMULO (51 risultati)

ora di questi ultimi tumori, che secondo la differenza delle glandole imbonì', e 'parotidi'

organo botanico. bergantini, 219: la cavitade, / o capsula, che a

suo tumor sostiene, / per fecondare la femminea pianta, / poiché pregnante essa

l'occhiale una [escrescenza], essendo la luna intorno al suo quarto, che

quinto clima. / ciò forma de la terra il gran tumore. -curvatura

. piccolomini, 3-5: prima discoprendosi la cima... è forza dire,

mia mente superba non mi lasciava vedere la ventà, perocché il tumore della mente

quel tumore, che le dien gonfia la mente. n. villani, i-4-4:

versi manco escedono con il lor tumore la materia delle cose tragiche che delle comiche.

usioni latine delpariosto e del tasso, la vanità ciarliera de'poemi romanzeschi nel cinquecento

ciarliera de'poemi romanzeschi nel cinquecento e la sciapitezza grossa degli epigoni eroici e mitologici

, i-727: di ciò potrebbe persuadere la sproporzione delle parti, il tumore dello

oliva, i-1-117: girate pure la spada dove volete, e scaricate la

la spada dove volete, e scaricate la sferza ove si aggrada, percioché dovunque giungerete

massime sopra il mento, ed intorno la bocca, e naso un certo tumorétto

ignudo giudicati informi, ma che sotto la lente si scoprono una moltitudine di laminette

. e. gordon [« la stampa », 18-ix-1985], ii:

attiva i macrofagi -i globuli bianchi che assicurano la 'manutenzione dell'organismo'-e li aiuta a

. e. accati [« la stampa », 14-xii-1983], iii:

tumori sulle radici e sulle foglie con la conseguenza che le piante diventano nane,

, iv-62: accendevami di fiera ira, la quale con tu- morosissimo caldo sì m'

fatto vedere i napoletani... terzo la 'tumula'ossia fissa, la quale saltando

.. terzo la 'tumula'ossia fissa, la quale saltando gira in aria descrivendo colla

iacopone, 12-46: l'ultima che fa la morte, -che dà 'l corpo a

... /... so la terra è tumulato. anonimo romano,

arucielo lo escellente omo fra monreale, la cui fama sonao per tutta italia de virtute

. leoni, 399: fu dissotterrata la bara del tanto amato parroco pengo e

sorgenti. cassola, 1-280: quando cominciò la discesa, la bara fu consegnata agli

, 1-280: quando cominciò la discesa, la bara fu consegnata agli uomini di san

grave crisi un'istituzione politica; determinarne la fine. mazzini, 38-160: nell'

nel tumulare, coi noti metodi, la repubblica veneta. = voce dotta,

tumulari. d'annunzio, vl-388: la pietra tumulare di erasmo di marmo rosso a

a causa di un tentativo di toglierne fuori la salma e bruciarla, come se colà

. camerana, 125: ti salutai; la tua mano leale / tornò alla mia

può in dicare più specificamènte la sepoltura in nicchie o lo

italia (1811), 308: per la tumulazione si preparano le fosse l'

parallele. carducci, ii-26-15: la tumulazione dei defunti per colera avvenga

defunti per colera avvenga immediatamente dopo la morte sanzionata dal medico, in

mune. soldati, 2-528: la tumulazione era per l'indomani mat

so, ferva e bolla'. la qual tumolènza mentre ferve in su la

. la qual tumolènza mentre ferve in su la superficie di essa, è acqua

. b. croce, iv-12-103: la goffa truculenza e tumulènza fascistica si è

v. b. droscher [« la stampa », 12-ii-1986], iii:

ugurgieri, i-600: né prima la raguardai [creusa] perduta, né

perduta, né rivolsi l'animo o la memoria, anzi che noi veniamo al tumulo

le due tribù ruben e gad e la meza di manas... avevano edificato

a distanza regolare le cascine, con la casa padronale e quelle coloniche, e le

, un tumulo: che è poi la vecchia chiacciaia. -figur. grande

, 220: nel cui tumulo de la soa sepultura stando scripti fi versi del

spose / rabbrividian le rose / sotto la pioggia che, lenta, assidua, /

tra nere e azzurrigne / rilucenti come la testa / della rondinella cecròpia. bacchetti

vol. XXI Pag.442 - Da TUMULO a TUMULTUANTE (45 risultati)

senza urna, si diedero a ricoprirle sotto la superficie del tempestato terreno. fagiuoli,

senno un cumulo; / non ebbe punto la sua patria stimolo; / ma quale

, / non avrai chiesto invano / la maestà del tumulo / alla gentil milano

alla gentil milano: / essa, la prima e splendida / stella del nostro

agricola], 200: passiamo ora a la terra lemnia, che fu così detta

che ivi è ritrovata presso una terra che la chiamano efestiada. pananti, i-439:

aura sanza tempo tinta, / come la rena quando turbo spira. g. villani

tuono. ugurgieri, i-56: immantenente la casa dentro si turba del pianto, e

poco; ciò che io reputo essere la verità lo dirò malgrado i tumulti, i

d'annunzio, iii-2-136: ella con la sua voce fende il tumulto, supera il

spargonsi intanto per diverse parti / de la presa città le grida e 'l pianto /

. rossi, cxxxiii- 196: ferve la pugna: d'armi, di guerrieri /

quel [il mare oceano] che cinge la terra, / e che la cerchia

cinge la terra, / e che la cerchia e serra, /...

, 1-28: con tal tumulto, onde la gente assorda, / dal- l'alte

lucano nel quinto libro, quando commenda la povertà di sicuranza, dicendo: «

dicendo: « oh sicura facuità de la povera vita! oh stretti abitaculi e masserizie

cioè non temere con alcuno tumulto, bussando la mano di cesare? » a.

, ^.. > fretta nella toppa la chiave, che già teneva in mano.

chi potrebbe il tumulto racontare / de la gente sì strana e sì diversa, /

che 'nvoltura e che scompiglio / là per la piazza e per le strade tutte!

, 2-338: e un circo equestre? la plebe si affolla all'entrata della baracca

entro anch'io. montale, 2-96: la tua fuga non s'è dunque perduta

trottola / al margine della strada: / la corsa che dirada / le sue spire

presente pone l'anime le qual, seguendo la influenzia di saturno, hanno servito a

di saturno, hanno servito a dio ne la vita contemplativa rimote dal tumulto de le

, 15: molto più s'assotiglia la mente negli studi noctumi perché è libera

veruna raffrenati. bellori, ii-119: la città di napoli, e il regno erano

anonimo romano, 1-38: era sì esmesuratamente la neve granne, che non lassava fare

anima far di meno di non risentire la trista disposizione del corpo e di non restare

(in partic. nel contrasto con la norma morale o religiosa). iacopone

-e gli émpeti carnale, / che la rascion taupina -se 'nchina a quisti male.

pensieri che gli passavan a tumulto per la mente. molineri, 1-66: l'

di rivolta contro ogni cosa che inceppi la libertà. -in modo provvisorio e

, invittissimo cesare, si truova ora la italia in tumulto. ulloa [f.

giunto nella sala trovai... tutta la famiglia intumulto, commiserata dalle adulazioni de'soliti

monache si alzarono in tumulto, e la strascinarono lunge dalla mia vista. panzini,

mia vista. panzini, ii-394: la sera tornò a casa col cervello in tumulto

tumulto e farina, delle città son la rovina... tumulto presente, rigor

, i-121: bellisandra figliuola del re, la quale lo strepito del tumultuante popolo desta

. f. frugoni, 2-7: la volubile aligera, che al movimento popolare si

dalle grida del volgo tumultuante, troncò la sospensione delle attonite piume alla fluttuazione delle

1-96: non possiamo condannare del tutto la moltitudine, se, disdegnosa delle lettere che

, a cercarvi le facili commozioni, la libera effusione del dolore e della gioia

della gioia. viani, 14-135: tra la maraviglia dei branchi dei ragazzi che,

vol. XXI Pag.443 - Da TUMULTUARE a TUMULTUARIO (42 risultati)

. c. levi, 6-104: più la processione avanzava, più si faceva rumorosa

incendio quella fiamma / s'alza su la città tumultuante. / io nel vederla

dante, / per gli odii miei a la città sua roggia. 3

propri diritti. panigarola, 1-58: la vera via di rimediare a un popolo tumultuante

forza da sostenersi, deboli i soldati per la fame, tumultuanti per le paghe non

eunuchi villani, questi ribellatisi avevano aperto la strada al tartaro. targioni pozzetti, 12-9-13

al tartaro. targioni pozzetti, 12-9-13: la crederei piuttosto un tratto di fina politica

modificazioni ad un disegno di legge sotto la pressione di una città tumultuante.

... e versare in essa la piena del mio cuore tumultuante! de roberto

col cuore tumultuante. saba, i-91: la tumultuante giovane impazzita d'amore.

mondo intellettuale degli antichi, ella diè la forma dell'arte al mondo tumultuante e

.). lengueglia, 37: la notte fu quella che ne'suoi silenzi gli

scatenato, comincia a tumultuare, ed empire la casa di guerra e di tormenti,

tormenti, ed a spiar chi possa esser la donna amata; e, saputo che

cattive. morante, 4-402: quasi seguitasse la lite con costui, tumultuava marciando a

costui, tumultuava marciando a passi grandiosi per la cucina; ma invero parlava da solo

, / tal che 'l vulgo fedel de la scria / tumultuando già quasi fuggia.

quasi fuggia. d'annunzio, iv-1-921: la moltitudine tumultuava intorno al santuario. le

sei trovato a quei rozzi tempi ne'quali la scena consisteva in una lunga e diritta

partirsi. nardi, ii-143: essendo venuto la novella della calamità di roma e del

prudenza sarebbe promulgar leggi nuove, quando la plebe attualmente sta sollevata coll'arme in mano

nostro cominciò a tumultuare, e per la marca fu fatale un tal vanni,

poi tumultuato parimente, rinnovando gli eretici la solita guerra contra le immagini de'santi,

(una persona, l'animo, la mente); emozionarsi, commuoversi.

44: quando ho letto qualche classico, la mia mente tumultua e si confonde.

tumultuano le passioni: nella superiore domina la ragione. martello, 6-i-661: già

ragione. martello, 6-i-661: già la famiglia degli appetiti non più tumultua, ma

di un dovere sul gioco interrotto, / la sirena che udivi da ragazzo / tra

che quelli da le barete verde per la absenzia del turco avevano tumultuato e sublevato

turco avevano tumultuato e sublevato quasi tutta la suria. ulloa [zarate], 206

. nardi, ii-7: avendo fatto sonare la campana grossa a parlamento e con le

poco ordine fatte,... mediante la legge e provvisione a voce di popolo

che tumultuariamente raccolto, se ne passò la fiumara dai germani lee e da'latini

guerrazzi, 2-229: egli aveva spogliato la tonaca, che inzuppata di acqua gli

strade, serrare le botteghe, partirsi tutta la plebe di roma. p. giustiniani

leggi costituite. machiavelli, 1-i-147: la quale sentenzia sendo venuta agli orecchi del

lo avessero citato a comparire a difendere la causa sua, p. verri, 1-ii-65

, ii-406: io composi il dialogo de la 'nobiltà'quando la serenissima duchessa di ferrara

io composi il dialogo de la 'nobiltà'quando la serenissima duchessa di ferrara venne a marito

onore d'esser membro, ve ne lascio la libertà. -concitatamente, in modo veemente

schiere, alcun'arte di milizia: la fortuna, che suole avere le prime

., i-281: essendo iti per la fame li cavalieri africani a predare,

vol. XXI Pag.444 - Da TUMULTUATAMENTE a TUMULTUOSO (32 risultati)

geografia in una tecnica cittadina, dove la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità

l'orecchio. panzini, i-431: la biblioteca fu piena nelle sere di inverno

obedienti, manco tumultuosi, tollererebbono meglio la dilazione delle paghe. solaro detta margarita

carico del- l'una e dell'altra la condussono in termine che, stracca di quel

con gran furia. galileo, 3-4-516: la polvere, il fumo, i fiati

5. figur. frenetico, convulso (la vita, un modo di vivere)

questo silenzio sia frutto di dottrina, la quale gli spiri disdegno della tumultuosa vita

animo). bonarelli, 1-234: la favola addunque non introduce l'amor di

-reclutato con rapidità, senza la necessaria organizzazione e l'opportuno addestramento;

in arme relucente / ch'ad aiutar la chiesa in fretta corre; / e con

dei loro sovrani. settembrini, vii-199: la guardia nazionale... tumultuaria e

nella via buona. spontone, 1-131: la speranza d'alcuni che sigismondo tornar dovesse

, 9-114: venne il 'dopoguerra': la parola è brutta, ma ha il merito

del principe ferdinando... licenziò la nobilissima consulta. tali tumultuarie conversazion dispiacevano

a giuliano. d'annunzio, 3-28: la massa delli uomini si precipitò verso il

un'azione, in par- tic. la lettura e la stesura di un testo)

in par- tic. la lettura e la stesura di un testo). cune

preparazione tumultuaria, qual è quella che la maggior parte della gente può far nell'ultima

non fu mai un pensatore sistematico, la sua attività fu piuttosto sempre di viva

di emergenza (come per esempio durante la piena di un corso d'acqua)

i-486): pensando massinissa tra sé come la promessa fede a la donna serbasse,

tra sé come la promessa fede a la donna serbasse, da mille pensieri combat

pensieri combat tuto e quasi la sua rovina palese veggendo, da temerario e

, quell'istesso giorno publicamente per moglie la sposò e le nozze tumultuarie fece. codice

altri capitani, o pur a quello de la moltitudine, ch'alcuna fiata, raccolta

che li debbiate offerire [a dio] la inobbedienza e poco rispetto che i sediziosi

fé apicar alcuni. guicciardini, v-134: la tumul- tuazione di firenze...

boccaccio, vili-i-50: nel tempo che tumultuosamente la ingrata e disordinata plebe gli era,

7-40: il giorno del ricevimento ufficiale, la popolazione di san tomè, dall'imbarcatoio

persone civili. gualdo priorato, 10-viii-104: la duchessa di longavilla con la soavità de'

10-viii-104: la duchessa di longavilla con la soavità de'suoi discorsi, e col mae

: affannosamente. svevo, 8-399: la sua faccia si fece più livida e cominciò

vol. XXI Pag.445 - Da TUN a TUNICA (44 risultati)

impossibile » faceva il professor donini con la sua parlata tumultuosa e sputacchiosa sulla fluttuante

). d'annunzio, iii-1-400: la sua alterazione cresce. sembra ch'egli

ii-541: tolomeo giovane re, saputa la solitaria venuta di sì grande uomo, pensando

solitaria venuta di sì grande uomo, pensando la fortuna per lo suo abito e turbato

consiglio che fosse da fare... la sua sentenza fu vinta da quella di

garoglio [in soldati, 6-69]: la 'fermentazione tumultuosa'ha la durata di una

6-69]: la 'fermentazione tumultuosa'ha la durata di una settimana, poco più o

a informarmi di una particolaritànella vinificazione. finita la fermentazione tumultuosa, e dopo averlo follato

e lo 'si stiva'così: coprendo la botte con il suo 'asseu', e

, per pitliare gli uccelli e produce la terra di cassia. f. corsini,

tundra (steppa di muschio): la zona littoranea artica paludosa della russia (in

dell'ordine si- fonatteri a cui appartiene la pulce penetrante (tunga penetrans)

e di solfuro di zinco su cui la fluorescenza provocata dai raggi x perdura per

stata esperimentatà con risultati molto promettenti, la lampada a filamento di tungsteno, e

, e si hanno già vari brevetti per la preparazione di tale filamento. bacchetti,

e al plur. designa per lo più la popolazione stessa). piccola

tuti li citain de norcia e levavam la tunica de euticio in alto, pregando dee

. monti, 2-61: del letto su la sponda assiso, / una molla s'

manto indosso. ghislanzoni, 18-87: la giannetta si era incaricata di apprestargli il vestiario

, impaurita, chiamava con voce dolente / la madre e le compagne, ma più

madre e le compagne, ma più la madre; / e poi che lacerata alle

e poi che lacerata alle spalle pendeva la sua veste, / caddero dalla tunica sciolta

madre di quattro figli quella splendida donna la cui carnagione immacolata raggiava la sera dalla

splendida donna la cui carnagione immacolata raggiava la sera dalla tunica rossa. soldati, 2-113

dalla tunica rossa. soldati, 2-113: la toilette: una tunica diritta, liscia

semplicità, adottando colore e modello per la tunica uguale in tutti i corpi,

l'usata veste, loro facesse indossare la tunica e il berretto da bersagliere.

da bersagliere. carducci, iii-26-101: la veste talare del chierico lasciò per la

: la veste talare del chierico lasciò per la tunica segnata dalla croce vermiglia, i

sacerdote al petto) lo sopra umerale, la tunica e linea stretta, la mitra

, la tunica e linea stretta, la mitra e il cingolo: faranno le vestimenta

. savonarola, 7-ii-351: vestirassi il sacerdote la tunica linea. n. ginzburg,

mattino i frati erano venuti ad aprirgli la porta, lui si era levato la tunica

aprirgli la porta, lui si era levato la tunica e si era rimesso i suoi

come avviene molte volte che per essere la tunica della pupilla sanguinosa molto, per

, dove lo numero, che ha la virtù visiva, si termina. romoli,

negri et alcuni d'altro colore. la natura ha facto l'ochio de sette

cute e aderissero nude alle mie palme con la loro tunica molle e calda.

altre che dattorno le vestono, costringono la via delle midolle, e quasi la

costringono la via delle midolle, e quasi la fanno insensibile che non si vede.

ii-18: sonone alcuni erbaggi che con la carne, et alcuni con le tuniche carnose

le marze e con il ramo, come la ruta, l'origano, il timo

della famiglia cariofillacee, a cui appartengono la tunica perenne e la tunica saxifraga, coltivata

a cui appartengono la tunica perenne e la tunica saxifraga, coltivata a scopo ornamentale

vol. XXI Pag.446 - Da TUNICATI a TUO (34 risultati)

-tunichétta. sbarbaro, 1-138: la tunichétta sbracciata che indossava era ancora vasta

. a. c. ambesi [« la stampa », 16-xii-1981], ii

stampa », 16-xii-1981], ii: la piccola vetrina dei tunicati, abbondanti in

: 0 deliàs, e già finì la gara / de'tunicati iàni: già tace

più scorze. e. accati [« la stampa », 10-vi-1987], iii:

, come per pubblicare ch'ella faccia la musica algerina o tunisina, non riuscirà

ii-531: lasciano appena il delta o la gran sirte / o riposano a cipro o

e al plur. indica per lo più la setta stessa). =

fare un 'tunnel'di strada ferrata. la natura [23-iii-1884], 206: la

la natura [23-iii-1884], 206: la temperatura di un tunnel dipende soprattutto dalla

buio segue quasi sempre un secondo, la cui esistenza non si scopre se qualcuno non

piccoli tunnel, scalette, collegano radialmente la rampa. le case sono tutte disuguali.

: pelle che ritroviamo anche su tutta la pannelleria e che bene si armonizza con le

nel superare un avversario, facendogli passare la palla fra le gambe. gazzetta dello

mi avrà aggirato, non troverà più la palla. 14. tecn.

tonel (mod. tonnel) 'botte'per la forma del tetto a galleria.

. chirurg. linfangioplastica eseguita per drenare la linfa dai tessuti. 2.

nello 'tio'terreno de padova una villa la quale se dice bovolenta. leonardo,

quando avrai il cuoco in cucina, la carrozza che t'aspetta, e le

staci ne lo tuo iardino: / disiolo la sera e lo matino. giacomo da

/ dentra lo core meo / porto la tua figura. dante, par.,

musicali del trecento, lxxxiv-218: se la vista soave / degli ochi tuoi nutrica la

la vista soave / degli ochi tuoi nutrica la mìa vita / che d'altro non

2-107: da troppo alto lignaggio / la tua beltà discese / per accoglier cortese /

/ lo tu'perfecto stato / mostra la mia viltade. anonimo romano, 1-58

vii cosa, / ricevil grato per la tuo clemenza, / e in suo vice

accompagnato da un agg. qualificativo { la tua buona cugina). novellino

ché questi non vene / ammaestrato da la tua sorella, / ma vassi per veder

piacemmi / pur aspettando, io fui la tua radice. buccio di ranallo,

fare tanta onta a 'tio'nepote? » la resposta de stafano fu superva, disse

.. il matrimonio con mogliata, la quale tu ami, per tutto il tempo

carducci, ii-4-267: ma tu scuoti forte la roba tua e il saio e 'l

o santo petto, che per tua la tegni. laude di assisi, 139:

sguarde, 7 ch'io so'la tua madalena. pascoli, 8: un'

vol. XXI Pag.447 - Da TUONO a TUORLO (50 risultati)

dietro le tue spalle! -precede la firma in espressioni di affetto o di ossequio

linee di baci ed ab- brcci e la firma: « tua madre carolina ».

superbo, ora reduce, / ressguarda la tuo vita tanto ria. ariosto, 40-38

imprimamele abbi cura e studio di conoscer la servente de la donna c'hai preso ad

e studio di conoscer la servente de la donna c'hai preso ad amare,

: fa peni- tenzia ch'el viene la spada, che perdi tu a far questo

, / tue so'le laude, la gloria e l'onore et onne benedictione.

sepolcro, i-17-12: o dio, revoca la sententia. / le tuoie feste mai

poter tuo, mi ridurrò senza dubbio la creatura più miserabile della terra.

viaggio esperto. tasso, 2-77: ove la nostra armata in rotta po- gna 7

armata in rotta po- gna 7 la tua, qui poi di fame il campo

11. sm. ciò che costituisce la proprietà o il patrimonio della persona a

dell'oro e della comunione de'beni senza la distinzione del mio e del tuo.

da fare per rendere chiara in questo paese la nozione del diritto. dal grande

di possesso; ma non sanno convincersi che la proprietà, il mio e il tuo

solo è modificabile per consenso o se urta la giustizia. 12. gioc.

, 6-ii-635: tomai alla posta, trovai la seconda tua che era stata collocata per

: o mio caro e doloroso amico. la tua dei 18 mi sconsola perch'io

. mazzini, 11-195: ho ricevuto la tua del 19. tu ne avrai una

ora: partita da qui prima che giungesse la tua pascoli, 1-214: come sta

alighieri, e che pagavi di tuo la quota annuale. 16. prov

con un rumore forte e secco se la scarica è vicina o con un prolungato

degli echi fra le nubi o fra la base di una nube temporalesca e la superficie

fra la base di una nube temporalesca e la superficie terrestre. novellino, xxviii-817

venire grandissimi tuoni. intelligenza, 109: la gente la temea più che le tuona

tuoni. intelligenza, 109: la gente la temea più che le tuona. boccaccio

. fausto da longiano, 20: quando la essalazione spinta con violenza spezza la nugola

quando la essalazione spinta con violenza spezza la nugola, si chiama tuono: ma

. tasso, 13-33: sostien de la selva il fero aspetto / e 'l gran

pascoli, 100: d'inverno egli ara- la sementa nera / d'inverno spunta,

ordine militare. montale, 14-158: la bufera che sgronda sulle foglie / dure

della magnolia i lunghi tuoni / marzolini e la grandine. n. ginzburg, ii-780

367: landò moriconi mandòe per me la prima volta quando la figluola morio della

mandòe per me la prima volta quando la figluola morio della saetta o vero tuono

. sannazzaro, iv- 115: la ardente fucina di vulcano, ove li ignudi

tutto. -in espressioni comparai per indicare la potenza e la cupezza di un rumore

espressioni comparai per indicare la potenza e la cupezza di un rumore o di una voce

voce. ghirardacci, 3-324: aveva la voce risonante come un tuono ed essendo

1-22-72: qual fulmineo tuono, / stride la spada a le vittorie avvezza. pascoli

, poderoso, imperioso, stentoreo (la voce). magalotti, 4-28:

mia beata sorte / ferire il cor con la tua bella immago. verga, 5-170

il padre con voce di tuono additando la porta e nascondendo sotto la collera la sua

tuono additando la porta e nascondendo sotto la collera la sua violenta commozione. fenoglio

additando la porta e nascondendo sotto la collera la sua violenta commozione. fenoglio, 5-i-983

tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga austriaca morìa. calvino, 2-260

gagliarda. tozzi, vi-986: quando la stanchezza e il sudore cominciavano a dar noia

, e mandar fuori un'aria fetida che la camera tutta d'intorno ammorbava

boato prodotto da un velivolo quando supera la barriera del suono. 9. inter

in sul guscio. bencivenni, 1-39: la terza maniera si è collera vitellina,

olio rosato, postovi su, toglie la doglia. sacchetti, 147-167: tanto erano

vol. XXI Pag.448 - Da TUOSA a TURACCIO (30 risultati)

dell'uovo. faldella, 13-220: la pittura russa è fosca, confusa, mutola

. fiori di filosofi, 216: la terra è basole del cielo, tuorlo del

tommaseo: siccome addiviene nella terra, la quale è il tuorlo nel cielo. piovano

arlotto, 277: -che cosa è la terra. -fondamento del cielo, tuorlo

borsa. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 328: 'borsa'. foglia

zergo e furbesco, ragionano di pigliar la borsa, chiamandola foglia e tuosa.

che a partire dal 1967 hanno condotto la guerriglia urbana contro il potere statale,

ai gruppi che negli anni settanta praticavano la guerriglia urbana in europa).

poi, per estensione, chiunque faccia la guerriglia urbana. = voce spagn.

edificia e uniforma / poi del toppè la nobile struttura, / e vi fiocca con

e il tupè s'alza e s'abbassa la buona fede un dì farà ritorno.

non fan ritorno! / il topè, la pompaduro, / l'omoscimmia ed epicuro

madre, fatta questa domanda non aspettò la risposta, ma ricominciò a girarsi i capelli

corso del rio delle amazzoni e lungo la costa brasiliana fino all'uruguay. -anche

e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). piccola enciclopedia

, sm. crocchia di capelli raccolti dietro la nuca. a.

a. lenio, 91: la faccia ad arte candida e vermiglia, l'

italiano: tuppo: capelli raccolti dietro la nuca, in modo da formare un ammasso

accettai il libro e gli diedi subito indietro la lettera, senza leggerla, facendo un

tuppè. pratolini, 12-117: mi strinse la mano e mi disse: « benvenuto

, figlio mio? 'che, secondo la tradizione storio- afica antica, giulio cesare

steccata, crederemmo assolutamente che l'acqua la penetrasse, con pericolo di aprirla, e

confine del ruscelletto, si poteva osservare la tura che in due ore poteva fare di

/ com'à fanciulli, quando per la via / fan la tura al rigagnol colla

fanciulli, quando per la via / fan la tura al rigagnol colla mota. fucini

e si mise a far le ture con la mota nei rigagnoletti che correvano per la

la mota nei rigagnoletti che correvano per la via, in fondo ai solchi delle

il paterno tetto, / ripugnandovi molto la natura, / e che sol l'interesse

bartoli, 17-1-37: né a lui doversi la reputazione in che si tengono i predicatori

metallo, il qual chiuda... la bocca del vaso. b. corsini

vol. XXI Pag.449 - Da TURACCIOLAIO a TURARE (38 risultati)

il suo coperchio, or pende a la parete, / e serve per scabel de

parete, / e serve per scabel de la lumiera. = deriv.

un'apertura. spese per la mensa dei priori del 1344, 208:

di quarto. cellini, 669: leverai la stoppa d'in su le tua bocche

si messe i noccioli: / e più la vi son coma e ceneraccioli. g

di acque odorose. montale, 7-97: la mezzanotte suona e rorchestra tace e la

la mezzanotte suona e rorchestra tace e la sala piomba per un attimo nel buio e

non è un voto andante per tutta la lunghezza di lei, ma dirò così tutta

di fabbrica, 365]: lasciai la stretta di letizia e feci per fare un

sentimento). nievo, 640: la mia bile sforzò il turacciolo e diedi una

fa 'l quarto son li turagli dove è la forma di bilinghi. ruscelli, xxvi-2-87

s'incomincia a forar con discrezione / la botte e farvi un pertugetto adatto, /

forami, che si aprono mentre vogliamo la forza del fuoco maggiore, e si chiudono

un'apertura. patrizi, 3-373: la terza [esperienza] si potrebbe fare quando

, e prima che moverlo si turasse la bocca, tirando un filo che fosse attaccato

patologica. bencivenni, 7-8: la virtù che ha a cacciar fuori è debele

quale esce l'umore, o vero per la inobedienzia della materia a essere cacciata fuori

cioè i turamenti del colatoio, onde esce la rema e risolve il suon degli orecchi

2. disus. turanico. la natura [16-iii-1884], 180: le

centroasiatica compresa fra l'altopiano iranico, la steppa dei chirghisi e il mar caspio e

perturbatrice. principali punti di contatto fra la razza turanica ed il mondo storico (

al plur. indica per lo più la razza stessa). = deriv

in casa 'la lotta di classe'; cioè la guerra civile. tutto ciò per la

la guerra civile. tutto ciò per la 'concorrenza vitale'e per la 'selezione naturale'

tutto ciò per la 'concorrenza vitale'e per la 'selezione naturale'. = deriv

tureremo. ramusio, iii-30: per la qual cosa fu di bisogno legarle con certi

s'imbruna, li villani vanno imbrunando la loro siepe sulle spine, acciocché la sua

imbrunando la loro siepe sulle spine, acciocché la sua vigna sia più slava, e

: se una botte fosse, e tu la turasse da bocca, assai ci verseresti

l'idromele pigliavano acqua piovana, e la serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano

serbavano cinque anni, ovvero ne sfumavano la terza parte al fuoco, aggiugnendovi la terza

la terza parte al fuoco, aggiugnendovi la terza parte di mele vecchio, e

si turarono li nasi, e fuggivano per la grande puzza, che sentivano. sercambi

. vasari, i-288: ha grazia stupenda la figura d'un servo, che.

abbattendoci in qualche tristo odore, gli voltiamo la schiena e ci scostiamo da lui o

carducci, iii-4-292: disdegnoso gitta via la lancia / si tura il naso, e

1-181: molti per non perire, appresero la prudenza da ulisse, che regossi all'

si turava le orecchie. -tappare la bocca a qualcuno (anche in un contesto

vol. XXI Pag.450 - Da TURARIO a TURATO (31 risultati)

volta che il marito andava fora a la caccia o per altri affari, ella dava

l'accesso a un determinato luogo o la fuga da esso sbarrandolo con oggetti o,

montepulciano [in mazzei, ii-346]: la passata guerra mi turò tutte le vie

sasso, dovendo esser assai grande per turar la bocca dell'antro. panigarola, 1-39

masso che turava lo spelonca ed aprirono la via alla verità, la quale gli empiè

ed aprirono la via alla verità, la quale gli empiè con quella sua maravigliosa

l'uscita del fiume allaga e sommerge la fortezza. 5. delimitare e

che ha addomesticato il suo giardino, la prima cosa che gli convien fare,

inf, 23-45: giù dal collo de la ripa dura / supin si diede a

ripa dura / supin si diede a la pendente roccia, / che l'un de'

, 1-331: così creder si può che la natura / avend'a far quest'universo

tondo / il qual modello è proprio la cipolla / maniato e schietto dalla cima al

da loro chiamata medusa, pone fautore la venuta di lei, e come gli occhi

fossero da virgilio turati, acciocché non la vedesse. rappresentazione di rosana, xxxiv-698

rappresentazione di rosana, xxxiv-698: con la mia donna ella verrà al giardino / là

al giardino / là in sua presenza la 'mbavaglierete, / e turatele il viso pel

, i-299: l'ho fatt'arrossire: la si tura il viso per modestia.

cappello sulle ciglia, turatomi col mantello la faccia e messomi la via fra le

, turatomi col mantello la faccia e messomi la via fra le gambe, corsi a

ed io confesso senza turarmi il viso che la roba di pé- guy e di caudel

farlo vedere, può turarsi e nascondere la sua imperfezione; e l'altro, che

machiavelli, 1-viii-291: fatta era già la notte ombrosa e scura: / ond'

si mettono sopra il viso per imbellettarsi la faccia, e turare le margini del

si turano, / questi l'onor, la fama non oscurano: / questi in

: uh, eccola qua, lasciamela [la mia padrona] turare.

e ad imparare il canto di letizia la mal maritata. 11. locuz

turi! ». -turare la bocca al cesso: smettere di parlare,

vola; / ha'tu turato ben la bocca al cesso: / non far più

non toccar più viola. -turare la bocca a qualcuno: riuscire a farlo tacere

minacciava [santo ignazio] di turarli la bocca. ovidio volgar., 2-103:

., 2-103: allora mi disse la balia: « oimè, che fai tu