i cespugli cinerei delle rose canine vedeva la luna, bassa, vicina a giove,
, 9-290: l'uomo volse appena la testa; si vedeva la sua bocca
uomo volse appena la testa; si vedeva la sua bocca aperta, arida tra il
pucci, cent., 34-29: diè la battaglia, e per l'isola i
con pianerottoli prativi. calvino, 1-82: la vallata era tutta boschi e dirupi cespugliosi
, in disordine (i capelli, la barba, i baffi, le sopracciglia,
cespugliosa, giunta a tiro, s'allevia la biondina dell'appresa bugia. tombari,
: quella faccia terrea, cespugliosa per la barba rossiccia spuntata a casaccio, come
regolare, ordinato, ostinato. la cessa si formava, sebbene con un
c. mei, 38: allorché per la fatica, o pel comune consumo della
per lo cessamento del cancro e per la fredura dela notte è più temperato loco
che già d'amiche cene / destai la gioia tra'bicchier spumanti. / torpe
gioia tra'bicchier spumanti. / torpe la mente irrigidita, e piene / d'amaro
cessanti, / te le civili su la ferrea corda / ire sonanti.
iii-3- 275: ne'balli la gioventù incontra due pregiudizi;...
cessante, e farmi dar bando con la trombetta; ma non che forza d'averne
, intr., ant. anche con la particella pronominale (cèsso). aver
pur, nel dubio, dobiamo pigliar la più sicura. dante, conv.,
. dante, conv., i-n-16: la quale infamia si cessa, per lo
che non passione ma vertù sia stata la movente cagione. idem, purg.,
): ma, quantunque cessata sia la pena, non per ciò è la memoria
sia la pena, non per ciò è la memoria fuggita de'benefici già ricevuti.
distrutto il peccato, cessa il dolore e la tristizia e li sospiri. pulci,
duolo amaro; / fecesi festa per la città drento. leone ebreo, 47:
dolore. muzio, ix-72: or che la notte ogni color nasconde / a gli
): di già era quasi cessata la peste, di modo che quelli che si
dere quella morire, quanto che la si muta, e cessa quella
una preghiera: / calata in su la gelida / fronte, una man leggiera
era cessato il brontolio dell'angelus domini, la scena cambiava ad un tratto. carducci
al cavaliere. d'annunzio, iv-2-201: la musica cessò. ora tutti salivano i
dante, conv., ii-xm-24: la musica trae a sé li spiriti umani
uomini; né mai cessò in tutta la notte insino al giorno. bruno, 3-741
mezo giorno, e tal volta da la mattina, insino a meza notte,
accorgeva benissimo che ella apprezzava più assai la mia ammirazione che l'amicizia o la
la mia ammirazione che l'amicizia o la confidenza; e che per quanto ristretto
: che 10 forse abbia amato tanto la sigaretta per poter riversare su di essa
sigaretta per poter riversare su di essa la colpa della mia incapacità? chissà se
aspettavo? d'annunzio, ii-300: e la volontà di morte / cessò dal grido
fu un allarme repentino, a mezzogiorno. la collina, la valle, torino in
, a mezzogiorno. la collina, la valle, torino in distanza, tutto zittì
quanti cani s'appiattivano al suolo. anche la terra, la collina e la sua
al suolo. anche la terra, la collina e la sua scorza, dovette rabbrividire
anche la terra, la collina e la sua scorza, dovette rabbrividire.
3. disus. (anche con la particella pronominale). astenersi dal compiere
ii-414: e dicemi isperanza: sta a la dura, / non ti cessar
comandamenti di dio, o non operano la volontà divina, ma quanto possono,
volontà divina, ma quanto possono, la pugnano. guicciardini, ii-149: si
armi. tasso, 12-19: e per la pia / memoria de'suo'uffici instando
e coloro che si cessavano sollecitava con la battitura della rivolta asta. ariosto, sai
. giamboni, 7-7o: ove cessa la dottrina dell'arme, tra cavaliere e
gli amici della prosperità cessano, cessando la prosperità. francesco da barberino, 3-282:
disse: signor, secondoché mi pare / la copia n'ebbe 11 roman chericato;
più resta / de l'amor de la preda e de le lodi, / che
querele. monti, 3-3-253: se voi la fiera / pugna cessate, 11 dì
abolire per sempre il dono della chinea e la cerimonia; cessare ne're delle due
, e lungamente / mi sedetti colà su la fontana / pensoso di cessar dentro quell'
/ pensoso di cessar dentro quell'acque / la speme e il dolor mio. tommaseo
colpi sciagurati colse nel braccio sinistro, presso la spalla, il colonnello carini.
coscienza, / non dal meo cor la tua verga cessando. compagni, 2-5:
cosi false profferte dubitavamo, credendo che la loro malizia coprissono con loro falso parlare
da barberino, 215: dove la forza non porrai cessare, / donna o
, per disavventura, / almen riserva la tua mente pura. dante, conv
su lo stremo, / per ben cessar la rena e la fiammella. idem,
/ per ben cessar la rena e la fiammella. idem, inf., 19-51
fitto, / richiama lui, per che la morte cessa. boccaccio, dee.
: te gridi vii quei che piegò la scema / alma sotto ogni danno ed
ristoro, 6-2 (147): passando la virtude del cielo entro per la spera
passando la virtude del cielo entro per la spera del foco, e venendo entro per
spera del foco, e venendo entro per la spera del'aere, trova emprima la
la spera del'aere, trova emprima la spera del'acqua che quella dela terra
terra: cessò via l'acqua, e la terra remase scoperta. idem, 6-2
anzi essare [= essere] cessata che la terra, ch'è più grave,
, debia essare levata su. e avemo la terra scoperta, e l'acqua de
l'acqua de rascione cessata via. se la virtude del cielo, che dea tenere
dea tenere l'acqua cessata per mantenere la terra scoperta, se cessasse e andasse via
tomarea en suo loco e coprerea tutta la terra. 10. tener lontano
. leggende di santi, 4-257: la terra d'un signore,...
terra d'un signore,... la quale era ogni anno guasta da vermini
? dio 'l cessi da te per la sua infinita misericordia. bandello, 2-22
però, che in quel momento / che la scelta bevanda a sorbir prendi, /
che di piccolissime e poche cose sia la natura contenta. = lat.
incursione aerea. montale, 3-16: la mia casa resta ancora in piedi, solo
bartolomeo da s. c. 40-7-3: la nave del cuore sempre è percossa dalle
pognamo che alcuno calonico, che ordinò la cessazione dalle cose divine, vi celebrasse
occupazioni. leopardi, 927: la cessazione di qualunque dolore o disagio, è
per se medesima. guerrazzi, i-33: la cessazione del presente ci sembra massima parte
di bene. imbriani, 1-45: la cessazione del travaglio ha troppa somiglianza con
cessazione del travaglio ha troppa somiglianza con la morte. svevo, 2-412: in passato
martirio; e, quando mi fu offerta la cessazione della pena a prezzo della gloriòla
partigiani. landolfi, i-294: chiedeva la cessazione delle ostilità e che si ponesse
ristoro, 2-3 (69): la quale [freddura] è venuta in quel
] è venuta in quel luogo per la cessazione del sole stando in capricorno,
usato nell'industria (in liquoreria per la preparazione di bibite disse tanti
) e negli animali, in cui la sua mancanza indebolisce i vasi capillari ed
. non son buoni, poiché la lor sostanza a durezza, e il colore
citrini. bencivenni [crusca]: la seconda maniera si è collera citrina,
citrina, che ha colore di cederno, la quale è fatta di flema, e
fanno rosso,... e fa la collora soprastare agli altri umori. aretino
cetrino e negro, però ci è mescolata la furia e la temperanza. dio vi
però ci è mescolata la furia e la temperanza. dio vi accompagni con le sue
p. f. giambullari, i-34: la sesta [musa] in un drappo
, e compiacendosi del ripiego e corbellando la dabbenaggine di quel povero citrullo. fucini
un'arca santa che se i profani la toccano debban cader fulminati; ma se
1-309: si trovava tutt'a un tratto la via sbarrata da due persone e restava
lone d'un cavallo che spara via dentro la fuga del trotto, manovellando con due
lustre, rotonde e grasse, erta la coda, come se il culo ce l'
cittarine / i farò a tutte quante la cilecca / ma a te dare'un grosson
questa una civitate de syria / la 've se spoliò la veste syrica. giam
civitate de syria / la 've se spoliò la veste syrica. giam boni
o si difende. compagni, 1-1: la detta città di firenze è molto
è molto bene popolata, e generativa per la buona aria;...
fontane finissime e sane, onde la città avea grande abbondanza. pulci, 8-36
19-10: penso,... a la città del regno / di giudea
colle, sopra il quale sta la maggior parte della città; ma arri
il quale è tanto, che la città fa due miglia di diame
/ acque e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per lucro
e per lucro ebbe a vile / la salute civile. monti, iv-183: ricordatevi
s'affrettan di salire / allegri verso la cittade oscura. oriani, x-21-179: la
la cittade oscura. oriani, x-21-179: la città cominciava a vuotarsi: i ricchi
i ricchi andavano già in campagna, la gente, vestita a colori chiari, passava
punte nel cielo. pavese, io: la città mi ha insegnato infinite paure:
su un viso. sinisgalli, 6-98: la città è un organismo vivente ma non
umano e neppure a una pianta. la città deve avere i suoi parchi,
e alla beneficenza. -città alta: la parte di una città costruita su un'
città bassa). -città vecchia: la parte più antica di una città (
più antica di una città (mentre la città nuova è quella costruita in età
di città vecchia. baldini, i-752: la città nuova non ha il carattere pittoresco
di suffolk, di cui boston è la città capitale. foscolo, iv-430:
un quarto della popolazione che svegliandosi su la paglia non sa come placare le supreme
dei brutti terrestri e marini a nutrirne la città dominante. -città santa:
: vide goffredo che scacciar desia / de la santa città gli empi pagani.
: il paradiso. - anche: la chiesa, l'anima fortificata dalla grazia di
80-32: [l'amor] divide de la terra mia speranza, / conducelame en
fame cittadin per longa usanza / de la gran cittate. dante, purg.,
aver che discernesse / della vera città almen la torre. bibbia volgar., x-557
., x-557: e io ioanne vidi la città santa, ierusalem nuova, che
/... / questa ene la ecclesia, / de virtù te efficace /
lo quale si spregia iddio, edifica la città dell'inferno, come l'amor d'
lo quale spregia l'uomo sé medesimo edifica la città di paradiso e di vita eterna
[ii] biforme grifon, che la divina / città lasciò per farsi medicina,
agostino volgar., 1-1-201: incomparabilmente la città superna è più chiara e più
chiara e più nobile che roma: ove la vittoria è la verità, la dignità
che roma: ove la vittoria è la verità, la dignità e la santità,
ove la vittoria è la verità, la dignità e la santità, la pace e
è la verità, la dignità e la santità, la pace e la felicità,
verità, la dignità e la santità, la pace e la felicità, la vita
dignità e la santità, la pace e la felicità, la vita e l'eternità
santità, la pace e la felicità, la vita e l'eternità. s.
s. caterina da siena, 1-8: la città dell'anima nostra sta sicura,
, 25: spirto gentil de la città superna, / che fai, dimmi
nudo spirto vedi / qui cittadin de la città celeste. manzoni, 37:
: ornai, figliuolo, / s'appressa la città c'ha nome dite, /
più brutto / di quel che cinge la città di dite. 3.
, 1-16: così dissimulando i cittadini, la città era in gran discordia. machiavelli
in gran discordia. machiavelli, 800: la cittate esser intese / per mantener sua
trombette, / e ragunando in piazza la cittade. della casa, 561: se
. della casa, 561: se tutta la tua città averà tonduti i capelli,
tonduti i capelli, non si vuol portar la zazzera. vasari, iii-545: perché
: perché non fu possibile che tutta la città in un sol giorno vedesse il detto
sp., 31 (540): la città già agitata ne fu sottosopra:
piccoli, noti ed ignoti, tutta la città passava sotto il portone del palazzo.
, nel qual tempo li portughesi abbandonano la città e se ne vanno ad abitare alla
per convenienza un mesetto: a lei piaceva la campagna e a lui la città.
lei piaceva la campagna e a lui la città. pavese, 6-94: tu non
sei di città... per la gente come te la notte ha ancora un
... per la gente come te la notte ha ancora un senso, quello
non su vincoli di sangue (come la famiglia e la tribù), ma
vincoli di sangue (come la famiglia e la tribù), ma su ordinamento etico-razionale
, conviene a satisfacimento di quella essere la cittade. ancora la cittade richiede a
satisfacimento di quella essere la cittade. ancora la cittade richiede a le sue arti e
g. villani, 5-32: e per la detta signoria si resse la cittade infino
e per la detta signoria si resse la cittade infino al tempo che si fece
, 1-1-59: conciossiacosaché altro non sia la città, che concordata moltitudine d'uomini.
... /... / la mente audace a celebrar mi spinge. machiavelli
in quelli esercizi che sieno il nervo e la vita di quella città, e delle
quella città, e delle industrie de'quali la plebe pasca. guicciardini, 18:
plebe pasca. guicciardini, 18: la città non aveva uomo di chi più
chiamo legge propria quella per mezzo de la quale, scritta, si governano le
, 126: [il vico] dimostra la prima epoca e lingua essere state nel
feciono col detto papa, dicendo che la città tornava in mano de'ghibellini. dante
, ii-vi-8: sì come chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e
come chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e non coloro che la combattono
la tengono, e non coloro che la combattono, avvegna che l'uno e
è una costa sopra 'l mare riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d'
riguardante, la quale gli abitanti chiamano la costa d'amalfi, piena di picciole
cittadùcola. imbriani, 3-38: promotrice la quale del resto, bisogna dirlo,
1000 rais tallari di regalo, per la sodisfazione data e del disegno grande e
se ne fé capitano e signore e fecevi la cittadella. giov. cavalcanti, 97
, 757: non potendo sopportare che la sua patria fussi serva d'uno lucchese
lucchese gli congiurò contra, disegnando occupare la cittadella e, cacciatane la guardia,
disegnando occupare la cittadella e, cacciatane la guardia, ammazzare i partigiani di castruccio
i-212: [si era] sparsa la voce che la conferenza di lodun non si
si era] sparsa la voce che la conferenza di lodun non si poteva terminare
si poteva terminare in buono accordo se la cittadella d'amiens non si spianava o
ai luoghi di frontiera, per raddoppiarne la difesa; alle città troppo vaste, e
guarda come d'alto in basso la povera heisenberg. foscolo, xv-31: essendosi
cittadella assai forte, ma i francesi la bombardarono e presero a'tempi della famosa battaglia
d'austerliz. settembrini, 1-173: la cittadella muta e minacciosa non pareva abitata
anima viva, e so- vr'essa la bianca bandiera borbonica si moveva lentamente.
moveva lentamente. morante, 2-37: la cittadella del penitenziario mi sembrava una specie
con buona frontiera, molto popolo, e la sicilia... cittadella del regno
precipuo luogo all'italia, ch'è la cittadella più fedele e più salda della
piccola patria del grappa, che era la cittadella della fede. bacchetti, ii-239
di tropea, cittadella di calabria, sostentava la sua onesta povertà ed undici figliuoli con
m. villani, 1-25: diedono la rocca libera al comune di firenze:
tasso, ii-9: sono scacciato da la cittadinanza non di napoli o di ferrara,
. dati, 98: ciò forse fu la cagione che questi [parrasio] ottenesse
questi [parrasio] ottenesse per privilegio la cittadinanza d'atene. vico, 313
delle stesse due cose riponevano di più la cittadinanza, la cui privazione perciò dissero
cose riponevano di più la cittadinanza, la cui privazione perciò dissero « interdictum aqua et
frangere l'orgoglio degli italiani, divulgò la cittadinanza a tutti gli altri abitanti liberi
. pea, 3-188: finirà pure la guerra, e se l'ungheria non diventerà
volgar., iii-7 (341): la nostra cittadinanza è in cielo, là
arbitrari, e nieghi a quel termine la cittadinanza. leopardi, i-538: l'accrescere
. leopardi, i-538: l'accrescere la nostra città di nuove cittadinanze, in luogo
giovani, acciò, acquistando con gli studi la cittadinanza del mondo, restiate nel cuore
patria. panzini, i-743: anche la sua poesia greca acquistava cittadinanza romana.
cittadinanza romana. 2. la popolazione di una città, il complesso
par., 16-49: ma la cittadinanza, ch'è or mista / di
anno. /. pitti, 2-3: la cittadinanza tutta, ristretta insieme, corroborò
cittadinanza tutta, ristretta insieme, corroborò la nuova libertà con ottime leggi. tasso,
, i quali sono più giovevoli a la cittadinanza. giusti, i-49: godi o
il comune, o, meglio, la cittadinanza popolaresca... aveva con rigoroso
impressione che sua eccellenza destava in tutta la cittadinanza. c. e. gadda,
epici, ma anche rapsodici: che la cittadinanza milanese anelava di assaporare.
g. morelli, 261: invita la cittadinanza degli uomini e de'giovani da
fece dimora non mai seppe chiarirsi se la pubblica libertà veneziana più fosse amata e
, stato. caro, 5-47: la democrazia è una cittadinanza popolare. tasso
n-ii-324: catone,... ne la cittadinanza di romolo vivendo come se ne
cittadinanza di romolo vivendo come se ne la republica di platone fosse nato, di
ottime leggi istituita, se non che la musica ben costumata e casta in libera e
: tutti i nobili cittadini di firenze la domenica facieno riparo e usanza di cittadinanza intorno
(271): onorato molto sì per la sua nobiltà, e sì per la
la sua nobiltà, e sì per la sua scienzia, cittadinescamente viveasi. tommaseo
). proprio, che concerne la vita della città; che avviene,
sono privo delle notizie cittadinesche, perché la vostra gazzetta, in parte, e in
nievo, 1-57: ultima accusa è finalmente la malizia per la quale i contadini sono
ultima accusa è finalmente la malizia per la quale i contadini sono osteggiati, ripresi
d'amendue le parti, per modo che la detta divisione mai non finì: onde
divoratrice senza rimedio d'ogni buono stato la cittadinesca discordia. m. palmieri,
soleva portare le vesti gioiellate, come la sultana, sebbene la isventura del marito la
gioiellate, come la sultana, sebbene la isventura del marito la mostra in abito
la sultana, sebbene la isventura del marito la mostra in abito cittadinesco. 1.
cenare altrove, sperando ivi saziare meglio la fame sua che teco. caro, 12-iii-
gli ragio nava costei esser la più bella cosa che giammai per alcuno
che vive in città; che riguarda la città; che appartiene alla città (
che in fino allora s'era retta la città sotto signoria di consoli cittadini.
di decoro, al fastidio che genera la brulicante folla sconosciuta: e vi si
folla sconosciuta: e vi si contrappone la sana, libera e placida vita campestre
e quivi co'suoi lavoratori si dimorasse; la qual cosa a cimone fu carissima,
dee., 5-1 (12): la rozza voce e rustica in convenevole e
scema, e più stimar non suole / la virtù cittadina, e la straniera.
suole / la virtù cittadina, e la straniera. algarotti, 2-492: del cittadino
iii-160: essendo egli adolescente, votò la sua gioventute alle cittadine battaglie.
ove tu vinca, / vincer dèi poscia la licenza e il volgo. 5.
e si ebbe l'effetto d'umiliare la modestia cittadina e d'accaparrare l'ammirazione
cittadina e d'accaparrare l'ammirazione e la reverenza della plebe. = deriv
conv., ii-vi-9: chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e non
: chiamare solemo la cittade quelli che la tengono, e non coloro che la
che la tengono, e non coloro che la combattono, avvegna che l'uno e
e ciascuno vuole morire per lui quando la morte è discosto; ma ne'tempi
: io so quanto sempre hai amato la patria, e quanto capitale hai sempre
facilmente aprivano i romani ad ogni forestiero la strada alla cittadinanza, per rendere con
strada alla cittadinanza, per rendere con la moltitudine de'cittadini la città più potente
per rendere con la moltitudine de'cittadini la città più potente e più atta a superare
cerimonie e giuramenti. vico, 242: la plebe si era ritirata nell'aventino gli
politico reggimento, per cui assicurata è la libertà al cittadino, per cui è
, e non è per niente offesa la dignità dell'uomo. alfieri, vii-63:
, non potendo giovare alla patria, la patria non gli può dare mai nulla.
i cittadini nuovi, che di poco lasciata la zappa erano trascorsi nella città, riducesse
* ornai, figliuolo, / s'appressa la città c'ha nome dite, /
: chi non si cura adunque di conoscer la verità, chiamata da olimpiade commensale degli
contadini! compagni, 2-26: rimase la signoria della città a messer corso donati,
. m. villani, 1-7: la fede di quella compagnia tra'cittadini e'contadini
di campagna, o se faranno far la legge buona solamente per loro. sapete come
, e cittadina / dell'ausonio terren farne la prole. 5. disus.
, che uno e solo è prima ne la mente che alcuno altro, e che
e con li propri cittadini e con la propria gente. idem, purg.,
bella n'ebbe in camerata, sopra la quale fece fare uno orrevole e beffo casamento
): egli era negli affari de la città molto da'suoi cittadini adoperato,
. poliziano, 2-89: si trovava la famiglia de'pazzi essere in odio parimente
a. f. doni, 3-22: la povertà molte volte tien sepolto i nobili
osservato benissimo infino a'presenti tempi con la voce di cittadino; talché il nome
dote. 8. stor. durante la rivoluzione francese, appellativo con cui venivano
no- taro di milano, perché dopo la mia morte lo apri e pubblichi,
cisalpino saranno i renditori della presente. la repubblicana loro condotta, della quale tutti
carducci, 518: vieni: a la libertà brindisi io faccio: / cittadino mastai
del comune di firenze incaricato di riscuotere la gabella alle porte o di controllare l'
maria sino a tanto non sarà serrata la porta. e... sia tenuto
origine abitante del contado, aveva acquistato la cittadinanza dopo aver dimorato nella città per
-anche: cittadino che, abbandonata definitivamente la città, si stabiliva nel contado.
a tornare ad abitare familiarmente e con la loro famiglia in firenze.
i-70: lascia che quell'avversità, la quale ha da essere il tuo rimedio
gran figura e una dama come la signora madre. = v.
, e * vi fareb- bono / la sassaiuola dietro. pezzati, 216: e
. pezzati, 216: e quelli di la cittadella calareno fuori le mura di notte
e un citto: furono presi, e la femmina impiccata, e al citto fu
panzini, i-586: c'era da ringraziare la provvidenza perché il cittino stava bene.
. matasala, v-71-120: dierosi a la balia del citolo cinque soldi. ristoro
-oh! noi sapete voi? non è la cìtola di virginio? -cìtola, eh
. lacopone, 8-45: che farà la misera prò aver polito 'l volto
tommaseo [s. v.]: la ciucaggine tiene più della stupidità ostinata che
. i e viva il nostro ciuco e la ciucaia. ciucare, intr. [
briaco di que'pacifici..., la ciucca una volta gli costò salata.
prendevano certe ciucche di sole e vento e la scampagnata finiva con idillii o ballonzoli,
slataper, 1-14: mi divertivo a ciucciare la ciocca di glicine che mi batteva fresca
non gli scappava più, prima divorò la volpe, poi si voltò al ciuccio.
ciuco. bocchelli, i-205: la scena si vede dipinta in un ex-voto,
dove il sangue umano spiccia al naturale e la ferocia ciuchesca è parlante.
[s. v.]: fare la parte ciuchina. sostenere le più materiali
a sentire di notte nella sua stanza la folata delle passere, il brancicamento dei
ai nostri corpicciuoli rachitici, come al ciuco la sella all'inglese. carducci, 159
che ha il tronco / di ciuco e la coda di verro. bocchelli, 1-iii-378
che s'era messa a parlare, la scorsa primavera, un ciuco, proprio nel
aveva intonato i suoi ragli amorosi. e la gente a ridere. sanminiatelli, 11-151
gente a ridere. sanminiatelli, 11-151: la donna badava alla baracca, alla ciuca
, e voleva inginocchiarsi. qui feci la seconda predica, dicendogli che noi non
: è inutile, le botte non la spostano, è una ciuca.
, tenacia, o anche per sottolineare la peno- sità di una data situazione.
o a quella di certi re ciuchi che la fanno da paladino. 5
il ciuco: qui è l'ostacolo, la difficoltà. guerrazzi, iv-283: è
d'alberi. fucini, 159: la sua casa, una misera catapecchia di
s. bernardino da siena, 553: la gatta si pone a uno bucarello là
marfisa, ch'avea l'ira e la man presta, / lo ciuffò ne la
la man presta, / lo ciuffò ne la gola, e l'avria morto,
l'avria morto, / se non facea la cosa manifesta / ch'avea per gano
, 8-78: e postolesi allato, la ciuffa, quasi dicesse: so che non
472: veggendo che l'aquila già la voleva ciuffare, la pregò che la gli
l'aquila già la voleva ciuffare, la pregò che la gli dovesse perdonare la
già la voleva ciuffare, la pregò che la gli dovesse perdonare la vita. a
la pregò che la gli dovesse perdonare la vita. a. f. doni,
antichi e moderni l'hanno figurata [la fortuna] calva, e tutti i capegli
4-82: ognun dà d'urto ed aizza la schiera, / ed i pezzuoli di
fossi, adorata micia, e che la morte / ti ciufferia come ciuffavi i topi
si arruffò per modo il ciuffétto de la chierica che 'l be- stiuolo cagliò,
be- stiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. b. de'rossi
: il circolo del capo girando per la riga del melone o diciamo per lo
ciuffétto... fa di tutta la lunghezza la quinta parte. carletti,
... fa di tutta la lunghezza la quinta parte. carletti, 139:
se fra di noi ci fosse tocco la barba per dispetto. magalotti, iii-24:
con... le lenti su la punta del naso come per spremere dalle
argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia rosea e sorridente di amor paterno,
a dosso a buovo, perché aveva la catena al collo lunga; e buovo
è detto... mi leverà la briga di farne nuova distesa, particolarmente della
che in quel ciuf- fetto, che la differenzia dall'altra. morante, 2-13:
colli. 4. ant. la sommità di un edificio. a.
allora girar netto / e saper tener la pratica / e mostrarsi lor salvatica.
pel ciuffétto / ebbono il diavol per la coda stretta. -fino al ciuffétto:
parrà rapace: / questo fia forse e la spagna e la pace. -prendere
/ questo fia forse e la spagna e la pace. -prendere il tempo per
qualche stran sospetto. -prendere la fortuna per un ciuffétto: cogliere un'
-che avresti detto tu? -arei presa la ventura per il ciuf- fetto. -così
2-375: non perde mai d'occhio la occasione; e teneva pur allora in mano
gran ciuffo di capelli crespi gli sporgeva su la fronte, di sotto a una specie
pirandello, 7-249: corse ad aprir la porta, rassettandosi su la fronte il
ad aprir la porta, rassettandosi su la fronte il bel ciuffo biondo riccioluto. e
. diritto come uno stecco, con la sua logora giacchettina marrone, le gambe
occhi. alvaro, 2-113: molti se la ricordavano ragazzina proprio l'anno avanti,
del capo. manzini, 10-14: la sua spensieratezza e il gran ciuffo di riccioli
. d'annunzio, iv-2-274: su la faccia ella aveva due o tre piccoli
a cavargli, di fra le medaglie, la camicia e la maglia, un ciuffo
di fra le medaglie, la camicia e la maglia, un ciuffo di peli,
, 8-15: si vedeva chiara tutta la forma dell'augello:...
mezzo alla testa. -ant. la criniera del leone. fazio, v-3-94
, 1-31: mi volto e rivedo la collina del treno. era cresciuta e
coste e col ciuffo di piante che la chiazzava in punta. vittorini, 1-69
di cervo, le ginocchia nude, la giubba grigia e verde e il cappelluccio col
qualche cosa. aretino, 8-242: la mala ventura... le piglia pel
infilzava tra le teste de'più vicini la sua per vederlo, prese l'occasione
il ferro mentr'era caldo ed acchiappar la fortuna pel ciuffo e profittar dell'occasione,
in fumo. palazzeschi, 3-183: la ragazza credè per un istante di avere acchiappata
credè per un istante di avere acchiappata la fortuna per il ciuffo attirandone l'attenzione,
, e di lì a poco tutta la famiglia esultò ricevendo il marchese
proprio grembo quale promesso sposo della disputare a la banca. lorenzino, 161: i'ti
161: i'ti so dire che geme la barca. algarotti, 2-530: gode la
la barca. algarotti, 2-530: gode la ciurma in rimi tu sei
corpo in un pezzo di macigno / con la scure d'acciar parea tagliato. pea
sanminiatelli, n-101: entrò una ciuffona la quale, senza preamboli, si mise
elmo barbarico, stringendone tra i denti la cordicella. 2. per estens
confetto i « ciuffi » si stringono la fusciacca alla vita. = cfr.
: e questa regola fa'che tu la 'mpari, imperò che questo ch'io ti
crisi ministeriali e trattazioni diplomatiche il porre la tacchina in cova, il levare la
la tacchina in cova, il levare la pipita ai galletti, lo strapazzare la
la pipita ai galletti, lo strapazzare la chioccia che non governa a dovere i pulcini
, lungo 16 cm, notevole per la colorazione del maschio, che è cenerino
e bianco sul dorso, col capo, la coda e le ali nere, e
e i piccoli sono grigi rossicci, senza la macchia nera sul capo; frequenta i
, ragazzo. pataffio, 6: la trentavecchia parve dulia. 2.
: « se ciurla nel manico, la prima palla è per lui ».
, sm. disus. colpo vibrato con la mano chiusa, pugno.
: « forse dal far girare in tondo la persona colpita ». ciurlòtto1
9-217: delle dieci galee e di tutta la ciurma non iscamparono che tre galee.
picciola fatica in picciolo spazio, con tutta la ciurma, senza perderne uomo, ebbero
dante] traslazione da ciurma di galea, la quale, perché vogava pigramente è con
a vogare sì presto, che ristori la negligenza passata. poliziano, st.,
arco e quadrella / riprende, e la faretra al fianco alloga; / come,
al fischiar del cómito, sfrenella / la gnuda ciurma e'remi, e mette in
iii-300): né fu disteso in su la prora appena, / che quella ciurma
metter fuora il palamento, / e la ciurma di sotto sprigionare. marino, 10-93
, arranca, arranca, / ché la ciurma non si stanca, / anzi lieta
[navicelle] al remigio spogliata inarca / la ciurma il dosso, cui sotto domite
fuggir, fuggir le ville, / e la terra saluta già vicina. parini,
. verga, 3-42: anticipava anche la spesa per la ciurma, se volevano,
3-42: anticipava anche la spesa per la ciurma, se volevano, e prendeva soltanto
denaro anticipato. d'annunzio, ii-294: la ciurma... vara / la
la ciurma... vara / la barca giù per la sabbia / del lido
. vara / la barca giù per la sabbia / del lido e spignendo la
la sabbia / del lido e spignendo la negra / carena dà grido concorde. comisso
dal vento. quasimodo, 108: la ciurma che seguiva mari e nuvole / in
remi e di cordami / mi lasciava la preda. sinisgalli, 3-49: tu
giaci a braccia aperte e non ascolti / la ciurma vittoriosa / che si piega sui
nelle tonnare, il personale che fa la mattanza ed è addetto alla posa e
. pulci, 26-43: ora ecco la gran ciurma de'pagani. caro,
una torma di crocodili per guardia de la vigna, e ciurme di mano in
che fuggiva. giordani, ii-57: seguono la pompa con facce dimesse e torbie il
catenati sardi e tedeschi, strascinanti per la poi vare le cattivate bandiere. ber eh
cose diverse. bontempelli, 8-185: la faccia del sole era placida e ora
ora si poteva guardarla. in breve la ciurma dei colori si strinse tutta sotto
. aretino, 8-336: hai vista la ciurma, la quale spetta che il
, 8-336: hai vista la ciurma, la quale spetta che il guattero de fratacci
che il guattero de fratacci venga via con la caldaia di broda. marino, i-20
i-20: -chi diavol tanto batte? a la malora, / gente indiscreta, ciurma
istare a rischio d'innamorarmi (ecco la tua solita antifona) mi commettessi alla discrezione
ciurma semiplebea. carducci, 456: ebra la ria / ciurma intorno gavazza, /
éxeuop. a 'grido che segna la battuta dei remi '(dato dal celeuste
: il padre ennio, per ingrandir la facondia di cetego, potendo citar
schiava. l. adimari, 78: la vii ciurmaglia ei lascerà gracchiare, /
fai de'tuoi carmi e trapassando pungi / la vii ciurmaglia, che ti striscia ai
ignorante, o ciurmante, gli era data la pinta in mare, perché non
parendomi che ella fosse abbattuta da la lancia del mio ciurmare, mi cavo
del mio ciurmare, mi cavo la lettera di seno, e le ne pianto
2-191: nencio, dettole che non la manicherebbe, nella fine seppe tanto
a guado un fiume, visitava la amante e poi via. d'annunzio,
lingue gli hanno detto che ei [la marmora] vada a fare il capotamburo,
che parlano o mugolano e poi dammi la nota, che gli ciurmo io.
, 22-26: che pensi tu mostrarmi la mandragola? / io ciurmerei più,
detto una lunga intemerata di parole: la quale bevanda dicono essi essere antidoto alle
12-i-280: e ci rinfrescò per modo con la gelidezza d'essi [vini e poponi
non ciurmato, l'uomo / sciogliesse la cordella e follemente / dentro cacciasse tutt'
il ciurmador non fiati, / è la più bella impresa! settembrini, 1-52:
ciurmatori che cantano in banca o dànno la pietra di san pagolo, i quali,
e uomini di scarriera, mostrano altrui la luna nel pozzo, o danno ad
: or da ogni parte si vede la piazza piena di questi ciurmatori. chi
spalla /... / per far la prova altrui di qualch'un- guento,
secondo d'essere il ciurmatore che fatta avea la fattura. salvini, 30-2-165: da
sua moglie per qualunque cosa, egli la ingannava da molti mesi, come un ciurmadore
conosciuto con lunga esaminazione, che la natura non è ciurmadrice di bugie
o mirabili o altre tali invenzioni, perchè la qua lità del titolo,
ne toglie lo stomaco di passare la carta del frontispicio. = deriv
secolo usurpano il nome della religione, la dottrina di cristo consolerà col puro suo
umano. rajberti, 2-248: per la carriera onorata è lungo il tirocinio,
è lungo il tirocinio, e troppa la concorrenza; ma per le ciurmerie, si
fa presto. nievo, 585: la amava, sapete, proprio più che
di frasi ma faccio professione di narrare la verità, questo è tutto dire.
con quali argomenti il giovane professore difenderà la ragione della sua arte e del suo
annunzio, iv-2-914: essi avevano già la loro divisa, la loro maniera, il
essi avevano già la loro divisa, la loro maniera, il loro gergo,
albero di bompresso, che ha la forma di un quadrilungo. =
326: sono esse vele quadre in generale la civadèra, il trinchetto, la
la civadèra, il trinchetto, la mastra de 'l trinchetto, la vela
trinchetto, la mastra de 'l trinchetto, la vela di mezzo, la mastra
, la vela di mezzo, la mastra di mezzo. garzoni, 1-872:
: nelle vele quarze si comprendono la civadèra, il trinchetto, la
si comprendono la civadèra, il trinchetto, la mastra del trinchetto.
sacco d'avena '(per la forma), da civada 'avena',
per una minestra di civaie / mandò la roba e l'onore in bordello.
parini, 314: portate in una madia la civaia / al nostro miccio, che
v-2-479: nespole e cotogne maturavano su la paglia, sacchi di civaie e di crusca
: truovaronsi a squittinare, cioè a rendere la civaia, come dicevano essi, cioè
civaia, come dicevano essi, cioè la fava o 'l suffragio. 3.
caro, 12-i-54: sapete bene come la sua civaia è cottoia in questo affar
si addimandano... pyanepsia, cioè la favata, o la civaiata,
, cioè la favata, o la civaiata, ovvero la festa delle fave,
, o la civaiata, ovvero la festa delle fave, o civaie cotte.
figura in luogo di moneta, siccome la valuta d'uno agostaro d'oro..
.; e in questo modo civanzò la sua oste. 2. intr.
il giovane, 9-46: pòrtine pur la golpe quel pollastro, / il cui
professione di lettere, col lungo ammaestrare la gioventù, aveano fatto civanza di alcuni
esce verso sera e di notte per dare la caccia a topi, uccelletti,
allodole. sacchetti, 97-215: la ciovétta..., ora chinando il
: tu sai che quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti li
quando tu poni la civetta in su la macchia, tutti li uccellini se le pongono
acerbo / allor ch'ai tufo torna la civetta, / fatto frenare il corridor superbo
frenare il corridor superbo, / verso la selva con sua gente eletta / prese il
, 8-149: già cede al grillo la cicala e cede / il rosignuolo a la
la cicala e cede / il rosignuolo a la civetta il canto. redi, 16-ii-21
il canto. redi, 16-ii-21: già la civetta preparata e il fischio / amore
uccelletti] quando, avendo altre volte veduta la civetta, sono divenuti cauti, e
coi tre panioni fuora, / con la civetta sulla gabbia, sciolta. pascoli,
terza maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi. quasimodo,
. quasimodo, 4-33: uccello raccolto / la civetta e rotea meditazioni, / un'
e perfetto. sinisgalli, 7-64: la civetta miagola sulla cima più alta del
-come uccello araldico. nell'antica grecia la civetta era sacra ad atena (la minerva
la civetta era sacra ad atena (la minerva dei romani). caro
n-iii-1041: dario re de'persi portava la saetta... pericle la civetta
persi portava la saetta... pericle la civetta ne lo scudo. tassoni,
con lui vetidio caran- dino / con la bandiera di camporeggiano, / dove egli
]: alla civetta attribuivano i greci la cognizione delle future cose, e però l'
... pareva una civetta ne la uccellaia, cotanti amadori la guardavano. f
civetta ne la uccellaia, cotanti amadori la guardavano. f. f. frugoni,
frugoni, xxiv-937: quando che [la femmina] si risolva ad uccellar i
assaggiando varie qualità di vini, ritornava la sera a casa con due occhiacci, che
appena potea favellare. rajberti, 1-51: la donna iraconda e vendicativa è una
iraconda e vendicativa è una vipera, la volubile è far falla,
è far falla, civetta la lusinghiera, e coloro che cascano sotto
dire, nata sventata... quando la vide sgam bettare nell'acqua
smarrito ci svo lazzo come la civetta. sinisgalli, 6-231: le povere
del l'ara coeli, la vigilia della natività, avvolte in pel
zimbello. calmeta, 108: è la civetta d'altri l'uom ch'è cotto
l'arebbe tolta. lippi, 9-22: la dama accivettata, anzi civetta, /
lo burla, che gli è corsa la berretta. nota al malmantile, 9-22:
uomini; quasi faccia con essi come la civetta con gli uccelletti, che cerca
ed incauti. goldoni, vii-1065: la signora giacinta. è una frasca, è
smorfie; mi compiaccio nel sentirle diventar la ridicola favola delle brillanti compagnie. monti
monti, x-3-547: che vi riman? la fronte / abbassar per prudenza, /
queste società fossero le più cognite per la loro onestà e per il loro civismo,
della società. pananti, i-22: la prima donna è la mia pispoletta, /
pananti, i-22: la prima donna è la mia pispoletta, / che lo specchio
., i-278: mi tormentava pur la voglia di legare discorso con qualche donna.
di sant'agata! » andava dicendo la vespa colla schiuma alla bocca, « tanto
particolari di questa donna e di altre. la gelosa, la crudele, la timida
e di altre. la gelosa, la crudele, la timida, la civetta,
. la gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano
gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano nelle pose più
come l'asino / che ha mangiato la biada. 8. foglio esposto nelle
giornale. 9. marin. durante la prima guerra mondiale, nave militare o
uomini universalmente gli usano, come sarebbe la palla alla facciata, al tetto..
gli sia fatta cascare con un colpo la berretta dalla testa: ché allora perde il
scherza con gli uccelletti, alzando ed abbassando la testa, come appunto fa colui che
assaltolla più volte daniforte; / ma come la donzella a lui voltava, / fugge
nella testa. viani, 13-274: la nave era fulminata dai cannoni dell'ermada.
. cioè naso aquilino, che ha la punta torta in verso la bocca, e
che ha la punta torta in verso la bocca, e pare che vi coli
prossimo, con quel cappello a lobbia e la barba tonda color di bronzo e gli
: andare alla caccia dei pettirossi con la civetta. guerrazzi, iii-286: sai
che l'uomo fa. -fare la civetta, fare alla civetta: civettare,
quadernacci... han ritrovato, che la luna, guardiana dell'ostriche e dell'
, non vuol più fare a civetta con la terra. g. gozzi,
ed in età ancora da potere fare la civetta, se le venisse sì maiavventurato talento
ipocrisia, accorta e svelta senza far la civetta, una tal donna, io
per rendersi preziose tirano sempre in ballo la mamma che non vuole; e invece sono
un altro tavolo, una cameriera faceva la civetta con due che scherzavano, due
con due che scherzavano, due con la cravatta a farfalla, lunghi di mano.
, e in qua e in là far la civetta? b. giambullari, 1-2-304
: il vecchio gli ha veduti, e la civetta / faceva,...
or giù, or su, fa la civetta. varchi, v-36: nacque il
parlato / tu hai fatto sempre la civetta. faldella, 2-40: l'organista
un destro monello. -impaniare la civetta: riuscire a imbrogliare una persona
noi miglior maestre assai / d'impaniar la civetta. c. dati, vii-212:
hanno il capo grosso? come tu vedi la civetta, così so'loro: portano
-chi non può pigliare uccelli mangi la civetta: chi non riesce a ottenere
idest chi non può pigliare uccelli mangi la civetta, come dire in volgare; s'
come dire in volgare; s'io non la potrò avere scrivendo cose dotte perché non
grazzini, 2-320: fa [la luna] più frascherie, più civet-
agg. che va a caccia con la civetta. -al figur.: che
.: che civetta, che fa la civetta. pananti, ii-9: i
, ii-9: i più gran capi che la terra vanti / forse eran dei famosi
caccia di uccelli (uccellare) con la civetta. varchi, v-36: dalle
nel magazzino, del quale ha esso la vera chiave, io, mentre che
del corpo dileggiare, e fare come fa la civetta. ed anco civettare, per
fagiuoli, 3-2-122: quindi il far la civetta e il civettare, / in senso
, / in senso tal pure approvò la crusca, / volendo la corrente seguitare.
pure approvò la crusca, / volendo la corrente seguitare. tommaseo [s.
quella mena! * cominciò a sbraitare la vespa, « la vogliono dare a brasi
cominciò a sbraitare la vespa, « la vogliono dare a brasi cipolla, e
civettando come se volesse sedurre qualcuno, la sbagliavano per una vecchia cortigiana. gozzano
. machiavelli, 3-294: sappi che la civetta / or quell'amico, or questo
ap pena simulato, tra la grazia e la leziosaggine, per attrarre
pena simulato, tra la grazia e la leziosaggine, per attrarre l'attenzione,
, 'civetteria'. alfieri, i-23: [la] mia reticella da notte, verde
io pure, poi viaggiando nelle spagne la portai per civetteria ad imitazione di essi.
ii-7: un granelletto di civetteria / quanto la grazia e la bellezza vale. de
di civetteria / quanto la grazia e la bellezza vale. de sanctis, i-103:
la civetteria della forma è una denunziatrice ironia
un di quei versi che sopraffanno con la civetteria delle prose,... ma
dovevano essere disposti [i capelli] con la civetteria del parrucchiere più modernamente raffinato.
di poesia, disfaceva coi suoi effettivi giudizi la sua teoria scettica, pur avendo l'
avendo l'aria di disfare invece con la teoria i giudizi, quasi per civetteria,
tanti altri dello scrittore che ha passato la vita innanzi allo specchio a farsi il
una bella donna. baldini, i-i33: la bella figliuola ha messo malizie, civetterie
6-90: serrata, pretenziosa e ingombrante la civetteria di certe stazioni, addirittura convulse di
ma quanto alle basse vi giuro che la più brutta e gretta civettina di recanati
. serao, i-881: hai da far la bellina per me? checca mia,
2. raro. scherz. la razza delle civette. -anche al figur
). dial. civettare, fare la civetta. pratesi, 1-100: e
abba, 1-177: riconobbi tra quei ferravecchi la colubrina che portammo da orbetello. la
la colubrina che portammo da orbetello. la civettóna sta là in batteria, allunga
della gabbionata, un bel dì farà la rota come una tacchina. 2
tanti civettoni / che l'han sopra la berretta; / vagheggiano a'gonfaloni, /
perché hanno muto il cuore e buia la testa. tecchi, 2-74: tirò fuori
lo specchietto. « che ti fai la chioma? * disse una voce che sbucava
castagni... « ti fai la chioma, eh, civettóna? ».
e i bocchini tondi, che facevano la maggior parte di quelle civettuole; c'
nievo, 237: questa sfacciateli era la pisana. figuratevi! una civettuola di
volubile, civettuola e crudele si mostrasse la pisana fin dai tenerissimi anni, ella non
, sfacciateli, che guarda, come la nuora petulante e dispettosa, la suocera
, come la nuora petulante e dispettosa, la suocera austera e brontolona. c.
a parole. bocchelli, 2-81: la transigenza, che chiamano buon senso, misura
e logica. guai ai tiepidi! la virtù assoluta è il fondamento della libertà
dal diritto civile, riguardano più propriamente la sociale dignità della vita. -usi
[a bologna] l'uomo e la civica familiarità, dove oggi si squadernano
. cattaneo, ii-2-151: è noto che la popolazione civica, quando si prescinda dalle
un giorno. d'annunzio, v-1-8: la fede di genova ritrova l'antica parola
si compia! panzini, iii-379: la biblioteca civica della vetusta città di rimini
pio nono, e pio nono generò la guardia civica e tutti gli altri malanni
torino i giornali portavano in grossi titoli la resa. ma la gente aveva l'aria
in grossi titoli la resa. ma la gente aveva l'aria di pensare ai fatti
per firenze quel che il 1793 per la francia: allargò i termini del governo
del governo popolare, lo corroborò con la instituzione dei gonfalonieri capi della milizia civica
senz'altro degli eroi, aperta verso la marina, col monumento ai caduti dell'
da colui che dovea restarsene a mangiar la nebbia mentre l'altro aveva in prospettiva
di necessitade, l'altra di pigrizia. la prima è la cura familiare e civile
altra di pigrizia. la prima è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente
è la cura familiare e civile, la quale convenevolmente a sé tiene de li
tu che sai con quanto zelo / la destra mia del civil sangue aborre, /
, / tu squarcia a questi de la mente il velo. f. f.
oziose / acque e al fetido limo / la mia cittade espose, / e per
/ e per lucro ebbe a vile / la salute civile. alfieri, xiii-50
il civil sangue a vortici / ti bagnerà la fossa. nievo, 212: a
guasti i muscoli e il cuor da la rea mente, / corrose tossa dal malor
, ii-485: sapeva altrettanto bene maneggiare la spada, come trattare i civili negozi
, né che sia tanto dissimile, quanto la vita civile dalla militare. ariosto,
, 2-210: che fia s'avrà la catedra beata? / tosto vorrà gli figli
figli o li nepoti / levar da la civil vita privata. sarfii, i-153:
il parere di tutti e insieme proponendo la emendazione dello stato della repubblica, così
permesso, se le assemblee elettorali per la nomina delle magistrature civili di tutto il
inganno, qualche cosa d'onesto, la sottomessione dell'amor proprio all'amore della
alla libertà. vasari, i-892: la seconda figura del medesimo è in lucco,
esperimento di future confezioni, per dopo la guerra, un certo numero di vestiti civili
rota della biga, / in che la santa chiesa si difese / e vinse in
chiesa si difese / e vinse in campo la sua civil briga, / ben ti
civil ti pregan fine, / per cui la gente ben non s'assecura, /
. algarotti, 1-470: terminata con la battaglia di filippi la guerra civile, si
: terminata con la battaglia di filippi la guerra civile, si composero a grado
, senza leggi e senza / lari chi la civile orrenda guerra / desidera. colletta
o toscana] commise / e murò per la guerra civile / le pietre forti.
... disseminorono che si voleva occupare la tirannide: il che era a persuadere
medici] che e'volessi usare moderatamente la autorità sua, e, quanto pativa
autorità sua, e, quanto pativa la conservazione dello stato suo, accostarsi più
governi civili, convenientemente si ministri [la giustizia]. savonarola, 5-7:
.. fu narrato brutto, perché la bellezza civil era stimata dal nascere da'matrimoni
da minerva e da vulcano, per la quale gli omini trovavano il vivere;
trovavano il vivere; ma non aveano però la sapienza civile di congregarsi insieme nelle città
a. f. doni, 3-141: la carne nostra... si pasce
convitto e regimento comone e prattica de la civile conversazione: ma non già in
: ma non già in proposito de la cognizione de la verità e regola di
già in proposito de la cognizione de la verità e regola di contemplazione. vico,
nobiltà. algarotti, 1-16: quando la società civile fu più formata ed adulta
e trassero poi i battuti ad accettar la pace. manzoni, pr. sp.
cose fatte, alle quali appena basta la scorsa di ben miltanni! monti,
sensi nella sentina dell'anima, dove la natura civile ha segnato loro il posto.
necessario salvare gli stimoli / civili, la solitudine allegra / della caverna, antichissimi
. lo chiami civile un paese dove manca la libertà? 10. ben costruito
suoi sofismi per ischerzar fra gli 'ngegni con la urbanità, anzi che per opprimerli con
urbanità, anzi che per opprimerli con la menzogna. d. barfoli, 40-i-430
amato ardentemente. tommaseo, i-245: la gente che si chiama civile, più
all'utile proprio. nievo, 1-130: la gente civile s'accordava generalmente nel qualificarlo
cosa credi di fare, goffo, con la gente civile? volevo dirgli; ritorna
cittadini nuovi, che di poco lasciata la zappa erano trascorsi nella città, riducesse
e quasi censo e tributo a conservare la benivolenzia e contenere familiarità tra gli amici,
amici, lasciamo adrieto il tumulto, la sollecitudine, gli altri affanni. s
cum ridente boca e civil grazia a la prestanzia del conte, in questa forma
. bandello, 1-27 (1-334): la madre l'aveva lungo tempo fatto dimorar
monti, i-142: monsignore ama molto la disinvoltura e la critica, quando è ben
: monsignore ama molto la disinvoltura e la critica, quando è ben condita e civile
cittadino, cosciente dei propri doveri verso la patria, e verso la società in
propri doveri verso la patria, e verso la società in mezzo alla quale vive.
magnificava sempre le imprese degli americani e la civile grandezza di washington che aveva sciolto
umano. b. croce, iii-23-213: la critica e la riflessione ridestavano nell'italiani
croce, iii-23-213: la critica e la riflessione ridestavano nell'italiani la consapevolezza dell'
critica e la riflessione ridestavano nell'italiani la consapevolezza dell'esser loro, e insieme
del dovere verso le glorie nazionali. la nuova e critica erudizione ricevette forte impulso
, i-57: quando piacesse di contrassegnare la poesia coi caratteri delle diverse età, parmi
civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce?
e al consigliare: l'una si è la fretta e l'altra si è l'
dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile. elli ne va la testa
la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica,
elli ne va la testa; e sicondo la canonica, elli è scomunicato. machiavelli
di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili e
canoniche. caro, 3-1-23: imperò la prego che ci metta le mani da
metta le mani da vero, e la termini a ogni modo, ancora che
doni, 3-180: nell'altra nichia è la giustizia figurata in questo modo; prima
è in atto feroce, tenendo con la mano dritta le civili e canoniche leggi.
per laurea è veneranda. / è la legge civil, che santa e giusta /
. manzoni, 1001: tocca poi la necessità di semplificare la procedura civile,
1001: tocca poi la necessità di semplificare la procedura civile, e di correggerne gli
giustizia. cattaneo, iii-4-23: [la polizia] si frammetteva nelle dimostrazioni solo
. settembrini, 1-28: mi venne la febbre, gettai via i codici, maledissi
del venchieredo s'agitò in foro civile la causa di fellonia. c. e.
arienti, 27: prese certe pietre de la saligata, quale era guasta, facendo
voler trare quelle verso el tribunale. la qual cosa vedendo la civil brigata che
verso el tribunale. la qual cosa vedendo la civil brigata che era lì venuta a
quattro parti in nelle quali ponemmo tutta la onestà de'civili, resta solo a dire
partite a carte al casino dei civili. la domenica andava in campagna, e vedeva
che all'ombra dei platani della piazza faceva la sua mostra quotidiana di sedie in ferro
cittadini. guicciardini, 286: ordinata la città nelle deliberazione quotidiane e nel modo
nel modo del fare le legge, succede la amministrazione della giustizia; dico nel criminale
dico nel criminale, perché nel civile la terra è ordinata abastanza. magalotti, 17-4
in questi codici del diritto civile trovai la giustizia dettata dagli interessi comuni e protetta
luoghi di divertimento) indispensabili a tutta la comunità dei cittadini: è contrapposta all'
cadere giù in guisa, che cuopre la collottola, e si chiama una berretta
patrimoniale tra privati. -più specificamente: la fondamentale delle due branche in cui suole
anni prima. -equità civile: la ragione di stato. vico, 593
eroi del mondo, essi naturalmente guardavano la civil equità, la qual era scrupolosissima delle
essi naturalmente guardavano la civil equità, la qual era scrupolosissima delle parole con le
, 4-1-128: da questo si tragge, la felicità civile esser molto inferiore di dignità
alla nostra umana o civile felicità, la quale io politica chiamar soglio, non
cassola, 2-25: m'incamminai per la strada del cimitero. lo avevo superato
pensò, invece della villa, di affittare la portineria,... abitabilissima da
genio civile. pavese, 6-239: la voce grossa e ringhiosa del geometra s'
guicciardini, iv-333: dalle leggi è considerata la morte naturale e la morte civile,
leggi è considerata la morte naturale e la morte civile, della quale dicono morire chi
ma due, sì com'è quella de la vita civile, e quella de la
la vita civile, e quella de la contemplativa, inrazionale sarebbe se noi vedemo
inrazionale sarebbe se noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile
noi vedemo quelle avere la beatitudine de la vita attiva, cioè civile, nel
del mondo, e non avessero quella de la contemplativa, la quale è più eccellente
non avessero quella de la contemplativa, la quale è più eccellente e più divina.
contemplar, qui l'alma, / la vita pastoral, la quale invidio. machiavelli
l'alma, / la vita pastoral, la quale invidio. machiavelli, 614:
... intra i medesimi cittadini la libertà e la tirannide, la vita
intra i medesimi cittadini la libertà e la tirannide, la vita civile e la
medesimi cittadini la libertà e la tirannide, la vita civile e la corrotta, la
la tirannide, la vita civile e la corrotta, la giustizia e la licenza.
la vita civile e la corrotta, la giustizia e la licenza. guicciardini,
civile e la corrotta, la giustizia e la licenza. guicciardini, 90: io
essere in lui. tasso, iii-43: la natura... ha prodotti alcuni
i-325: orazio... lauda la vita rustica per i molti perigli della civile
per i molti perigli della civile apportando la favola di due topi. -possesso della
n. sig. con il lasciargli la vita naturale senza la civile. -stato
. con il lasciargli la vita naturale senza la civile. -stato civile: condizione di
civile delle persone che li contraggono, la loro età e le loro condizioni sociali
rossini... dà lo sguardo, la voce e il sangue miracoloso a rosina
1-30: così in capo a quattr'anni la pellegrina era riuscita una vera massaia campagnuola
campagnuola. quel po'di civilino che la s'aveva messo intorno alla volta nella
: non avete in bocca altro che la parola bellino e civilino, e poi
che in cento anni e forse meno la popolazione del globo si possa raddoppiare.
pasto; ma se noi italiani abbiamo la voce * incivilire 'che è bellissima,
delitto d'onore, rifiuta di vibrare la coltellata; l'uomo civilizzato che ragiona anche
-trice). che porta o favorisce la civiltà. leopardi, ii-690: gl'
parte del ceto popolare] in generale la stessa impronta del carattere della prima,
spirito, rivelano quelle verità che diverranno la meditazione, la consolazione e la luce
quelle verità che diverranno la meditazione, la consolazione e la luce de'più alti intelletti
diverranno la meditazione, la consolazione e la luce de'più alti intelletti, gettano
non avreste mai fatto un passo verso la perfetta civilizzazione. fil. ugolini,
tempo in cui essi non avevano né la parola * civilizzazione ', né i
parola. leopardi, i-929: quanto la civilizzazione per sua natura tenda a conformare
ci vien di fuori, ed è la civilisation francese che noi possiam lasciare, contentandoci
, avv. in modo civile, secondo la civiltà, conforme alla civiltà.
.. di potere agevolmente, dopo la guerra, o farli tornare al paese
dalla parte più severa dell'anterior generazione la poesia lirica, quella poesia che, provenuta
del comune. dominici, 1-112: considera la condizion de'maschi, e, secondo
anno, e nondimeno vivono civilmente con la donna e tre e quattro figliuoli. machiavelli
e pregarli dovessero civilmente vivere e godersi la loro patria salva più tosto che destrutta
, interposti quasi mediatori fra il sovrano e la molti tudine, partecipano della
il nostro mantello,... e la condizione, e la natura mia,
.. e la condizione, e la natura mia, credo che sareste proceduto meco
principali e lasciato cesare. il quale la prese civilmente, e lasciò lodarla in ringhiera
notabile quello, che rende nulla ed inefficace la deposizione di un reo già condannato.
di un'età anche preistorica, quale la rivelano le scoperte paletnologiche e archeologiche
significato reale assoluto, secondo il quale la parola civiltà esprime il complesso delle condizioni
questo significato, si dice comunemente: la civiltà greca, la romana, la
si dice comunemente: la civiltà greca, la romana, la civiltà antica, la
la civiltà greca, la romana, la civiltà antica, la moderna, per designare
la romana, la civiltà antica, la moderna, per designare lo stato effettivo
civiltà. b. croce, i-3-172: la civiltà antica in quel che ebbe di
un ricordo. quasimodo, 4-29: la civiltà dell'atomo è al suo vertice
suo vertice. brancoli, 4-171: la civiltà cristiana e la giustizia sociale:
brancoli, 4-171: la civiltà cristiana e la giustizia sociale: che belle parole!
, incivilimento. tasso, 11-iii-1061: la civilità è un'arte, anzi l'arte
oltre a tutte l'altre nobilissima, a la quale niuna è che si sdegni d'
deriva una morale tutta ben disposta per la civiltà. alfieri, 4-12: ma,
prosperità e potenza nasceva... la invidia d'altrui. colletta, i-104
. foscolo, vii-173: accusai la corrotta civiltà de'sistemi sociali, e cercai
cadaveri de'suoi abitanti che si contendevano la terra e la preda abbondantissima a tutti.
abitanti che si contendevano la terra e la preda abbondantissima a tutti. berchet,
pubblici fati. idem, ii-774: la civiltà aumenta a dismisura nell'uomo la somma
la civiltà aumenta a dismisura nell'uomo la somma della vita (s'intende l'
a proporzione 1'esistenza (s'intende la vita esterna). de sanctis, iii-10
non il principio, ma il risultato, la splendida conclusione, quasi la corona di
risultato, la splendida conclusione, quasi la corona di una grande civiltà, che,
l'orpello luccicante della nostra civiltà è la sola causa per cui la volontà è
civiltà è la sola causa per cui la volontà è diventata aspirazione, i fatti parole
. b. croce, ii-8-148: la circolarità dello spirito, il suo « corso
nella nostra vita civile, noi abbiamo la preoccupazione di celare ogni segno di necessità
necessità da tutto quanto ci circonda, e la civiltà l'abbiamo veduta grandeggiare, complicarsi
l'unico segno di civiltà lo davano la ferrata e i fili dei pali. almeno
ultimo estremo 'dalla terra, così la sua vita è in istremo di razionabilitade e
33: potrebbe forse esserne stato causa la discordia loro che è sua naturale, per
peregrinate, l'autorità del sangue, la civiltà de la modestia e l'osservanza de
autorità del sangue, la civiltà de la modestia e l'osservanza de la religione.
civiltà de la modestia e l'osservanza de la religione. b. segni,
b. segni, 84: la destrezza del suo ingegno, la benifi-
84: la destrezza del suo ingegno, la benifi- cenza verso li amici, e
benifi- cenza verso li amici, e la civiltà del suo vivere, erano tali
: bontà dimostrata al di fuori verso la gente, con atti e con parole,
le piace. parini, 620: la nostra gioventù, alle sue mani affidata
di avervi pensato altri quindici giorni, la ridomandai più fermamente, e l'ottenni.
volesse arrendersi, io gli parlerò con la medesima franchezza e con tutta la civiltà
con la medesima franchezza e con tutta la civiltà. manzoni, pr. sp.
si governavano con tanta familiarità, che la faceva loro grazia; ora sono tanto
coprire, più presto che scoprire, la loro grandezza. 5. decoro
riscaldato dalla collera, e che perciò cresce la fretta dello scrivere, crescono ancora i
., iv-iv-i: lo fondamento radicale de la imperiale maiestade, secondo lo vero,
imperiale maiestade, secondo lo vero, è la necessità de la umana civilitade, che
lo vero, è la necessità de la umana civilitade, che a uno fine è
. giov. cavalcanti, 74: la civiltà della patria, la familiarità della
74: la civiltà della patria, la familiarità della vicinanza, ed il consueto
262: erano in roma, per la liberalità che i romani usavano, di
che i romani usavano, di donare la civiltà a'forestieri, nate tante genti nuove
] tu impoverisca, o che non la volendo pagare tu perda per modo di
pagare tu perda per modo di parlare la civilità e forse la patria. vasari,
per modo di parlare la civilità e forse la patria. vasari, i-358: meritò
, non solamente premi grandissimi, ma e la civiltà ancora. = voce
cfr. accivire (e la citaz. del boccaccio, nella quale l'
presa a rigore questa parola esprime la morale abitudine del cittadino. rigatini-cappuccini
compresi però i doveri! bella la cosa, non bella la parola. boc
doveri! bella la cosa, non bella la parola. boc chelli,
chelli, 1-iii-273: le faccio notare la strana qualità del suo civismo,
g. bassani, i-m: avevano preso la tessera, la famigerata tessera,
, i-m: avevano preso la tessera, la famigerata tessera, è vero.
grosso, per esempio, il mazzocchio, la civitèlla e il gran duro richiedono la
la civitèlla e il gran duro richiedono la terra grossa [ecc.].
, sf. ant. mammella. -bevete la rizza: poppare.
tre anni, ed ancora beveva la cizza. = etimo incerto:
automobili che dalla parte della montagna divorano la stretta strada, facendo tremare l'aria
achea. prati, ii-40: pochi istanti la pugna è sospesa: / fatto è
che verdeggiano / più lieti al ciel da la straniera clade / splendi, nov'anno
simula una lamina fogliare, assumendo pure la funzione delle foglie (che sono per
dolci: una delle più diffuse è la cladophora glomerata, 1 cui talli
delle renne (cladonia rangiferina), la caratteristica pianta della tundra, dove copre
se sper- fonna, / se tarde la responna, che non sia avvivacciata ».
iacopone, 41-47: non aver dubitanza de la recezione; / de far più demoranza
sola / a te segnava iddio per la parola / che non dicesti: ed or
89: tu [anima mia] sei la forma dove clama in ombra / il
tumulto dei mondi armoniosi, / se la tua volontà sia pronta e sgombra.
landino [plinio], x-14: alcuni la chiamano [la clivia o divina]
], x-14: alcuni la chiamano [la clivia o divina] clamatoria. domenichi
che gli antichi chiamarono clivia. certi la chiamano clamatoria, labeone proibitoria.
51-24: l'alta vita de cristo co la encar- nazione / fanno clamor sì alto
alto sopra onne clamagióne; / clama la sua dottrina, dama la passione: /
/ clama la sua dottrina, dama la passione: / « segnor,
clamidato, agg. che veste la clamide. 2. bot.
(o il braccio destro) e la parte anteriore del corpo. vasari
. vasari, i-699: sopra la corazza ha una clamide rossa affibbiata con
: che questo panno non possa essere la clamide, me ne somministra un'altra
altra ragione il riflettere, che la clamide in quei tempi stessi era di
di armille, il secondo ha sopra la tunica una corta clamide. monti, 10-169
, 10-169: in questo dire / la tunica s'avvolge intorno al petto; /
/ clamide doppia, in cui fioria la felpa. tommaseo [s. v
raso rosso rassomigliante alla porpora, che era la clamide imperiale. segneri, ii-240:
primieramente desiderò... di cambiar la clamide regia con l'abito religioso.
il trono: onde, cingendo / la clamide reai, più non restasse /
armille e monili, e gettò lunge / la clamide regai che di sua mano /
fate / stavan, occhi fiammanti ne la gemma de'visi: / serti di quercia
. soffici, ii-78: rappresentava [la scena] un giardino fiorito, dove un
coperto di una lunga clamide purpurea, la corona in testa e lo scettro d'
l'effuso nitore della barba, e la bianca clamide senza forma, come un
notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo ma- raviglioso,
ordine di batteri che comprende secondo alcuni la sola famiglia clamidobatteriacee e, secondo altri
rinnovandosi con clamori grandi di quello popolo la ignominia delle artiglierie le quali, grandissimo
.. si conservavano ancora in su la piazza pubblica di quella città. parini,
d'irrompente battaglia / sorge ancor da la trista pianura. pascoli, 1344:
clamore / corse lungo le stoe quando la nave / piena d'eternità giunse all'
giunse all'approdo. soffici, 1-287: la massa dei viaggiatori, operai e persone
sola / sai vincere il clamor de la mia tromba. 5. figur
indegnità de'clamori, avreste, dopo la rovina del regno d'italia, sagacissimamente
, 8-399: l'amore è veramente la grande affermazione. si vuole essere,
il clamore delle tragedie, se non la fortuna, che rivolge i reami felici
né argumento, salta ne'calci de la rabbia, acuisce fungine de la detrazione,
calci de la rabbia, acuisce fungine de la detrazione, ghigna i denti delle ingiurie
ghigna i denti delle ingiurie, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che
non ignobile il desiro, / non feroce la speranza, / non sia stolto il
e prego che ti degni esaudire / la voce afflitta dello mio clamore. bibbia
che da per sé non poteva adiutare la sua figliuola; l'aiutò assai col
suo domandare, e col clamore suo mosse la divina bontà a sovvenire alla necessità di
suo temperamento facinoroso e straordinario, sussulta la sua natura copiosa, scoppiano i suoi
vibrante, una dopo l'altra, su la massa delle case. si udirono crepiti
e. cecchi, 6-287: appena la casa era in ordine, si partiva per
i dintorni. il monte tamalpais, la foresta pietrificata di calistoga, il laghetto
. pavese, 4-267: per lui la guerra era una mena di « quei tali
foscolo, vii-135: sì fatta era la letteratura nella corte di roma e in
più accrescerebbe il suo credito presso tutta la parentela, e presso il pubblico.
locali e temporanei avvenimenti, quanto per la continuità e universalità delle più tranquille, minute
a cui non ho mai voluto apporre la mia firma? e. cecchi,
ignoranza, s'accresceva dal contrasto con la clamorosa bellezza delle allieve. baldini,
d'annunzio, ii-42: or la figlia d'icario / guatava la
: or la figlia d'icario / guatava la torma dell'oche / clamose beccare
delcdda, iii-952: ben caratteristica era la loro abitazione, l'ultima del paese
cortile chiuso, e dove, oltre la loro famiglia, vivevano altri parenti,
5-556: sotto l'assillo dei pirati, la popolazione si addensò sulle alture sterili,
promittendo, clandestinamente il mandò a retraere la figura de lo imperatore da sua propria
, ho messo insieme una parrucca per la vecchiaia, e colla lana nascosta clandestinamente
cassola, 2-221: aveva passato clandestinamente la frontiera per raggiungere il fratello fuoruscito in
matrimonio: omissione delle forme prescritte per la celebrazione del matrimonio (per cui un
concilio tridentino: bastereb bero la clandestinità e la coartazione ».
bastereb bero la clandestinità e la coartazione ». clandestino, agg
lettere cieche a nuvoli; poi subito la stampa clandestina a non lasciarli rifiatare.
iv-2-314: ciàvola, quasi disteso sotto la panca, agitando di tratto in tratto le
casa d'una nostra vecchia pigionale, la quale aveva finito col favorire quei nostri
più niente. almeno, prima, la galera era sicura ». -matrimonio clandestino
senza l'osservanza delle forme prescritte per la celebrazione (v. clandestinità, n
di trento, quando ne fu decretata la nullità. b. davanzali, ii-385
pallavicino, 3-255: è notabile che la disputazione... sopra la podestà
che la disputazione... sopra la podestà o la convenienza d'annullare i matrimoni
... sopra la podestà o la convenienza d'annullare i matrimoni clandestini,
sciolti dal governo fascista continuarono alla macchia la loro attività contro il regime, durante
loro attività contro il regime, durante la seconda guerra mondiale. alvaro, 7-58
mondiale. alvaro, 7-58: colmò la misura d'un tempo truccato come il
e ne moriva, c'era chi recitava la commedia; si nascon (ant.
quella dei minori, che prescriveva la povertà assoluta (per cui l'ordine
cui l'ordine non poteva accettare la dote dalle postulanti né possedere rendite fisse
compie in silenzio e tutto è gelido come la cenere. piovene, 5-355: il
5-355: il giardino delle clarisse, presso la chiesa, con muretti e sedili coperti
giacomino da verona, xxxv-1-630: la clarità è tanta ch'elo reten en
fa qui, / zamai no pò oscurar la clarità de lì. guinizelli, ii-409
a veretate: / non pò veder la luce chi fuge claretate. compagni, ii-214
. intelligenza, 59: muove da lei la clartà de l'aurora, i c'
. panzini, 312: e ridendo la bocca, ecco che anche gli occhi si
intendere dottrina, s'appressa a lui la clarità della gioia; però che per la
la clarità della gioia; però che per la santa dottrina è intesa la claritade,
che per la santa dottrina è intesa la claritade, e bene è ragione; tutto
bene è ragione; tutto somigliantemente come la lumiera mostra la buona via per notte
; tutto somigliantemente come la lumiera mostra la buona via per notte, così somigliantemente
buona via per notte, così somigliantemente la verace dottrina. 2. figur
cristu veritate. chiaro davanzali, ii-326: la claritate, / de la vostra bellezza
ii-326: la claritate, / de la vostra bellezza / a me dava chiarezza
/ a me dava chiarezza / che la greve ferezza / serà dolcezza / s'io
cavalcanti, ii-431: per li occhi fère la sua claritate / sì, che quale
sue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana, / tant'
dilicate, / che ne la fronte par la stella diana, / tant'è d'
con l'aiuto de'demonii solari aiuta la clarità de'sensi, e delle oppenioni:
squillante. baldini, i-720: dove la voce dell'incavemato non sarebbe da sé
non sarebbe da sé potuta arrivare ce la portava di suo, trionfalmente, la
la portava di suo, trionfalmente, la clangente buccina della caverna. clàngere
, clangi). letter. suonare la tromba per dare il segnale di guerra.
: scote [il destrier] nitrendo la nitente giuba, / se il torpido
quel correre di qua e di là, la stessa barbara voluttà del ferire e dell'
, / che come fosse il suon de la trombetta, / sveglia ed invita gli
popol pigmeo. pascoli, 764: la porta a lungo stridè dura- / mente
d'annunzio, v-1-285: come può la pioggia di marzo avere questo suono argentino
ne avete dubitanza, / mon vo mostra la claranza / a li dubitanti per privanza
di claretto. ojetti, i-308: la colazione annaffiata da un claretto gelato fu
andonne in quella torre dove il signore la clarificoe. sacchetti [tommaseo]
? - s'intende. -vestitoti la celatina? - dicavelo il mio capo di
dell'intonazione (piccolo clarinetto: in la bemolle, in mi bemolle, in
è il più frequentemente usato, in la, in sol o clarinetto d'amore',
povero cieco, che... tutta la giornata spende il suo fiato in dare
dare spirito a quel legno, sotto la neve, e tremante le mani di freddo
il clarinetto, che negli acuti pareva la cornamusa dei ciociari, e nelle note
l'inno di garibaldi, e tutta la banda lo seguì fra una demenza più tempestosa
grida. d'annunzio, iv-2-285: tutta la faccia, simigliante nella quiete a una
io con più riverenza saluto e osservo la sincerissima clarità vostra. = voce dotta
* nobiltà, fama '. cfr. la variante semidotta chiarità. clarite
li altri clari e reputati cittadini la avevono perduta. bandello, 1-15
, famoso ': cfr. la variante semidotta chiaro. claróne,
/ ca mi celasse mostrar so clarore / la rosa del giardino, a cui
delle opera zioni necessarie per la formazione del catasto: consiste nell'
petono al fine di poterne determinare la rendita imponibile (catasto terreni)
cattaneo [accademia]: in haiti, la favella dei bianchi e i volti
novellini, sorti nel fine d'imbrogliar la grammatica. ne un senso
dirigenti. b. croce, iii-27-162: la classe giudicarlo un investimento sicuro.
stato è diviso (per legge o secondo la considerazione pubblica o di fatto) in
di classe: lotta della classe lavoratrice contro la classe padronale, per la conquista
contro la classe padronale, per la conquista dei mezzi di produzione, quindi
il popolo tutto in quattro classi. la prima de'lavoratori che noi diciamo « braccianti
sono della terza classe... la quarta è di coloro che consumano le merci
nazioni è intermedia tra il popolo e la nobiltà. questa classe, se non è
questa classe, se non è potente quanto la nobiltà e numerosa quanto il popolo,
il popolo, è però dappertutto sempre la più sensata. foscolo, xiv-51: la
la più sensata. foscolo, xiv-51: la classe di mezzo de'cittadini è fiera
in que'tempi, portata al massimo punto la tendenza degl'individui a tenersi collegati in
delle nuove, e a procurare ognuno la maggior potenza di quella a cui apparteneva
. leopardi, i-1070: poniamo che la classe possidente o benestante sia complessivamente alla
quella civil concordia dal cui difetto nacquero la disunione d'italia e il dietreggiare dei
, de'ricchi e de'poveri. e la storia non è se non l'eterna
non ha. imbriani, 2-50: la rozzezza de'costumi nelle classi misere, l'
, iii-27-269: quella che si dice la classe media -che non è poi una classe
governo, se non volta a soddisfare la passione e l'utile proprio di classe e
gli organizzatori hanno sempre detto che solo la lotta di classe può condurre il
del paese, che cosa ha fatto la classe dirigente? panzini, iii-665:
fermo e reprimere, o con la saggezza lasciar disgregare, i moti incomposti
delle classi lavoratrici. gramsci, 9-281: la classe dirigente italiana ha, in questi
italiana ha, in questi giorni, avuto la sensazione netta e precisa della sua disfatta
e i quaranta anni lagnarsi di essere la generazione « saltata », cioè esclusa
e perciò nelle condizioni più pericolose per la sua esistenza e per la continuità della democrazia
pericolose per la sua esistenza e per la continuità della democrazia. -stot.
dei cinque gruppi in cui fu divisa la popolazione romana, in base al censo
ritien l'ultimo sito e più profondo / la region degli elementi bassi. panciatichi,
noi possiamo esser superbi che in napoli la classe de'patrioti sia stata la classe
napoli la classe de'patrioti sia stata la classe migliore: ivi, e forse ivi
ivi, e forse ivi solamente, la rivoluzione non è stata fatta da coloro che
rivoluzione non è stata fatta da coloro che la desideravano sol perché non avevano che perdere
: unica e indivisibile è, dunque, la categoria della bellezza, sebbene infinite siano
le classi. negri, 2-945: la sorella gli fa da massaia: appartiene alla
classe benedetta delle donne che tengono pulita la casa. sinisgalli, 6-41: mi
fenomeni entropici costituiscono delle classi a cui la legge dà in un certo senso una
in cui i soci sono ripartiti secondo la disciplina che professano. boccalini,
è limitato a quindici, nove per la classe scientifica e sei per quella di belle
: distinguo due classi di delitti: la prima è quella dei delitti atroci, e