esegue nel corso di danze popolari come la quadriglia. 5. figur. persona
ant. e letter. rasato (la chioma, la barba); tagliato molto
letter. rasato (la chioma, la barba); tagliato molto corto (le
testi fiorentini, 186: il dèe la nudricie bagniare con aqua tiepida, e
visse aperto. z> annunzio, iii-2-213: la madre veneranda di teseo, etra del
come epiteto iron.); che porta la chierica (un religioso). -anche
riconoscere il tonduto da lui; e veggendo la parte di loro co'capelli tagliati,
animale); privato del vello con la tosatura (un animale). crescenzi
insieme l'erbe tagliate ne'prati e volge la terra fonduta con rastrello!
. ant. sonoro, fragoroso (la tosse). b. fioretti
segneri, 3-548: fu questa difesa chiamata la tonellata, per aver i fianchi guarniti
ti. pulci, vi-59: la carnefice di tonello truccherà di primo lustro
, ma il medesimo lustro, verso la mornia ritruccherà e ristansonerà, nel cosco
fonemi 'costanti'o puntuali, sono soprattutto la maggior parte di quelle africane e amerindiane
possono intervenire prioritariamente elementi tonemi- ci, la situazione sociale, il gesto.
hanno e sempre più avranno importanza preminente la fonetica e il contesto (estralinguistico) o
r. campo, 142: e la porta fa tonf e si chiude.
. pugni e a calci ricominciò la tonfa. = voce onomat,
bolle, ardor ne sforza, / la divampata ognor squammosa lingua. = dal
pozzanghera', forse di origine onomat.; la var. è registr. dal
aveva già pesantezze senili, e si sciacquava la bocca, lasciava tonfare uno dopo l'
, mandò fuori un raglio solenissimo che la destò, e per quella volta e'fu
indietro, e tonfete, si spaccava la fronte. -per indicare rapidità di
da un colpo battuto con violenza; la caduta o anche il colpo, la
la caduta o anche il colpo, la percossa che produce tale rumore.
grigio-tetro, / scricchiolar dei mobili per la noia, / tonfettini di gazzose, /
vegga a'flutti gonfi / in preda la mia barca, or già in cielo,
: un lupo, che da lungi la cascata, / e il tonfo aveva udito
cos'era stata. goldoni, v-961: la pianze, poveretta, ghe vien i
ghe vien i occhi sgionfi, / la lo tormenta sempre, e lu ghe dà
di que'due remi, che tagliavano la superficie azzurra del lago. carducci,
sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). ungaretti, xiii-578
loro funzioni. g. fasola [« la natura », 22-vi-1884], 403:
anche solo tonica, sf.): la prima nota di una scala musicale su
2-1-330: ogni sentenza conviene in ciò che la corda decide del tuono, detta ancora
possibile al musicista che non butti alle ortiche la tonica e la dominante. caproni,
non butti alle ortiche la tonica e la dominante. caproni, 4-141: tonica,
me, per il metatonismo, per cui la sillaba che una volta fu radicale e
a dirittura. pirandello, 12-144: la notte non sogno altro che vocali atone
cui le fibre, venendo estese, continuano la loro estensione in guisa tale che la
la loro estensione in guisa tale che la parte ne paia immobile, benché in
, il freddo. volponi, 2-131: la citta è bellissima, il clima tonico
citta è bellissima, il clima tonico e la società interessante. -acqua tonica (
cosa sola che possa fare al caso: la somatose! -figur. situazione
rivitalizza. svevo, 8-808: certamente la vita nella fabbrica inglese fu una cura
, un tonico per lo svevo, e la sua rassegnazione si fece anche più lieta
alcolico, usato per rinfrescare e stimolare la pelle, in partic. del viso
grazia [26-ii-1995], 94: dopo la pulizia è il momento di soothing spray
è spesso tonificante. soldati, ix-86: la pioggia pungeva gelida, quasi una leggera
muro. « malva », fu la risposta. « un'erba da decotto,
, vi: specialità da usarsi dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare l'
da usarsi dopo la rasatura per tonificare la pelle e levare l'irritazione provocata dalla
lama del rasoio. volponi, 2-474: la malva stringe e tonifica.
per estens. rendere più vitale e attiva la popolazione o la vita sociale, infondendo
più vitale e attiva la popolazione o la vita sociale, infondendo nuovi stimoli ed
massimo... che aveva 'tonificato la vita nazionale'. 3. formare
dal buon senso latino... la spumante eleganza francese, qualche volta inutile,
tabucchi, 13-131: quando abbandonò la clinica, per prende re
, 6-189: di quand'in quando [la voce di mussolini] gli risuonava nelle
meno che a dodici milioni d'italiani la capa. = nome d'agente da
espresso [15-i-1956], 4: con la 'qualificazione', pella voleva ottenere anche la
la 'qualificazione', pella voleva ottenere anche la 'tonificazione'del suo governo. = nome
in partic.: forte, fragoroso (la voce). fr. colonna
un rumore, un suono, la voce); che parla con voce tonante
bombetta... fu quel promettere la tiduzione dei quadri'. tonìtruo (tronìtruo
] non truova onde uscire, commuove la terra, e così si fa il tonitruo
tronitruo: cioè dal tuono ogni volta che la voce è sì grande che oltra all'
e dispendiosa guerra. pacichelli, 1-276: la 'ton- na d'oro'(la quale
: la 'ton- na d'oro'(la quale può dirsi un gran cumulo di monete
. lettera pisana, 18: la trovono [la nave] a la sardignia
lettera pisana, 18: la trovono [la nave] a la sardignia a uno
: la trovono [la nave] a la sardignia a uno porto dentro dal
tonara), sf. impianto fisso per la pe sca dei tonni consistente
alla camera della morte, dove ha luogo la mattanza. -anche: il braccio
cui viene fissato tale impianto per la pesca. g. villani,
iv-10-84: tutti i giardini e vigne de la città d'intorno guastò, e le
del porto. gemelli careri, 1-i-26: la sera ci fermammo nella tonnara (come
detto porto, in faccia a cui è la tonnara. d'azeglio, 2-112:
costi che andassi in sardegna a vedere la tonara. verga, 3-66: il nonno
del più antico dei mari, tra la tonnara di bonagìa e il capo san vito
pigliare i tonni; e si chiama la tonnara. 3. dimin
luglio 1981], 74: entro la comunità isolana, il mondo dei tonnaroti fu
luogo dell'espressione vitello tonnato viene usata la forma pseudo francese, di origine piemont
. 2. intr. anche con la particella pronom. spostarsi in seguito a
[jiqojtovi ^ cd 'tendo con la corda', denom. da xóvog 'corda';
. toneggio), sm. marin. la manovra con cui un'imbarcazione o un
che, traponendosi la notte, fu differita la cosa al dì seguente. -figur.
, e per le alpi che traversano la toscana dalla lombardia. 12.
12. vibrare colpi obliqui con la spada. fiore dei liberi, 204
carducci, iii-4-247: a pié del monte la cui neve è rosa / in su
tempo). volponi, 3-14: la notte traversava senza stelle e senza tempeste,
. 15. intr. con la particella pronom. ant. pararsi di
. fatti di spagna, 758: la montagna se traversò e feze uno plano
18. marin. disporsi con la chiglia parallela alle onde nore è traversata
in tutte spaziose acqua con rete, la quale alcuni chiamano traversaria, che è
2-429: ciò succedeva mentre io stavo operando la mia traversata, favorito pure dal vento
di adal. faldella, ii-2-168: pertanto la traversata sul piroscafo non fu segnalata da
briose osservazioni. soldati, v-58: la discesa fino alla neve fu veramente la
: la discesa fino alla neve fu veramente la parte più difficile della traversata. erano
, 23-79: tu mi chiedi se durante la traver a.
iv-134: vedete... invece, la chitarra, come trincia con sonora gagliardia
che stasera passo in rassegna, anche se la patetica ed esilarante traversata del sapere universale
una fune all'altra durante l'arrampicata o la discesa. -in alpinismo, spostamento
lungo una parete o un pendio quando la progressione in linea retta diventa impossibile;
sera dell'inverno scorso a firenze, la descrizione della sua traversata delle ande. airone
: un itinerario glaciale e di cresta con la traversata del piz blau e del piz
è uccello [il fringuello] quanto la passera, ha il becco grossetto, il
.. è di color di carne, la schiena di ruggine, le ali e la
la schiena di ruggine, le ali e la coda negre e quelle rigate e traversate
: si usa anco talvolta questo salasso con la lancetta mirtina di punta larghetta lasciando l'
cd arriva alla sostanza dell'osse, per la vicinanza del quale la ferita traversata far
osse, per la vicinanza del quale la ferita traversata far si deve.
e trovavasi traversato al mare, presso la sardegna, coi fuochi spenti, in imminente
polonia è divisa in minore e maggiore. la mi 4-1-199: quelli siti
bianchi immoti sopra una proda verdiccia, la pianura sfumante in lontananza traversata dal corso
nostri limitati accertamenti, nulla ai meno che la fondatrice in napoli del 'primitivismo caravaggesco',
brancati, 3-286: da una parte la notte nera, vellosa, traversata da un
corto. magni, 207: continuando la visita delle curiosaltare. 2. successione
.: il soffiare di tale vento; la sua direzione in quanto perpendicolare alla rotta
nave o che costituisce un ostacolo per la manovra delle navi in porto.
, quando el vento fusse saltato a la traversia, acordamo al fine di duo dì
ponemo per opera. ariosto, 19-51: la tempesta crudel, che pertinace / fu
che in tante turbide tempeste e traversie la barca di bariona stette a galla come
venti di terra... risospingono la traversia de i venti australi trenta miglia
1 velieri rosa e verdi erano sotto la traversìa del vento come muriccioli sotto un
, che hanno coloro, a cui la ventura va molto diritta, e falli abbondare
tanti scombussolamenti, che ne ho perduto la testa. svevo, 8-820: l'altro
, essere in maglia che ne rinforza la resistenza. perché
trento non aspettano altro 'de praecepto'che la morte del buon papa. 4
alpalbero, l'altra allo straglio e la terza ad un buttafuori soli e all'
lega, 220: bisogna piantare in terra la traversina dell'astone e il palo dell'
di distanza dal successivo, che ha la funzione di appoggio e di ripartizione dei
, vendevano legname, fornivano traversine per la strada ferrata. 3. mus
superiori. pavese, i-327: venne la sera e ci trovò seduti sui traversini del
4. nel biliardo, colpo con cui la palla percorre due volte il piano.
goriziana, che permette, anche per la relativa violenza con cui lo si deve eseguire
, subdolo. giovio, ii-59: la qual clausola porta il veneno sotto la coda
: la qual clausola porta il veneno sotto la coda, 6. ant mossa del
4-11: son da seminare i cardi crescente la luna,... guardando che
gas'... voce greca m-àyag, la quale propriamente significa quel regoletto traverso,
compatto e grosso / delle porte munia la doppia imposta, / da due forti sbarrata
- montanti traversi. pochi fili. la cellula libera -pel passaggio dell'aria.
saulo che scorta e si slontana cilindrando la tela. -ant. ornato di liste
... si conobbero determinate a sorprendere la poca guarnigione nostra poiché arrivarono di soppiatto
seguita vanità per traversa via, tu la schifa; lo nome della sapienzia,
di loro, dopo esser passati per la trafila d'altri cento esami, e aver
1-183: forse sarà quest'anno vacante la cattedra latina di roma: so già che
. vadi, xcii-ii-161: e se la punta li voi far sentire, / va'
(il vento); che coglie la nave di fianco (un'onda).
.: che spira o è diretto contro la bocca di un porto (un vento
di un porto (un vento, la marea). -mare traverso: agitato da
: agitato da onde che percuotono lateralmente la nave nel corso della navigazione (e
gran vento traverso si levòe: / la barca si percosse in un scoglietto, /
un giorno con forza di vele per dobbrar la punta dell'isola, con gran vento
di un porto': spirante direttamente contro la bocca di un porto, sicché impedisce
s. caterina da siena, ii-59: la... disobedienzia dà frutto di
che questo degli stati o statuali; la quale vita debbe dispiacere a ciascuno;
. che cade, che incide obliquamente (la pioggia, i raggi luminosi).
/ nuvolette. ojetti, i-664: tutta la montagna battuta dal sole traverso odora d'
prato falciato. sbarbaro, 8-38: la gola con pochi ulivi e un sole traverso
. vittorini, 1-91: viene traversa, la pioggia. sul legno dei ponti fa
, / retrogrado e traverso, or la velona / fu 'l mio ricovro, or
il lungo. carani, 1-58: la battaglia traversa è quella, la quale ha
1-58: la battaglia traversa è quella, la quale ha la lunghezza più copiosa che
battaglia traversa è quella, la quale ha la lunghezza più copiosa che la larghezza.
quale ha la lunghezza più copiosa che la larghezza. -lungo e traverso-,
/ o nominato federigo tergo, / la tua gran fama e 1 tuo alto
/ viene, ché lungo tempo profetata / la tua venuta per antico è stata.
; degli anni non so giudicare perché la parruca e la barba castagna mentiscono il
non so giudicare perché la parruca e la barba castagna mentiscono il vero. giusti
romanzo di razza ha le spalle traverse e la voce d'oro, nella rara e
oro, nella rara e breve collera la voce non sale, non stride, ma
bene d'aver veduta una gentildonna, la quale avea bellissimi occhi, contrafare così bene
n'è vero umile, esso no la riduca a ordine ed a concordia? ottimo
concordia? ottimo, iii-719: 'la gente ingrata, mobile e ritrosa': ritroso
tutore. machiavelli, 1-viii-4: così era la sua vita: sopportare facilmente ognuno,
, s'è dato ad adorare una, la quale è la più rabbiosa, più
dato ad adorare una, la quale è la più rabbiosa, più traversa, più
calabrese. p. fortini, i-249: la rabbiosa e traversa vecchia colma d'ira
traversa vecchia colma d'ira in fatto che la vedde il lume, tutta gonfiata di
: ma che è più deboi cosa che la cechi- tade dell'ignoranza? 0 ver
che son da seguire, ma traversi la libidine gli strabocca? corona de'monaci,
commedia di dieci vergini, 17: la tua pazzia e condizion traversa / si
quando mestier li este / qe traga la coprea de stala en le foreste.
infausto, negativo (il fato, la sorte). -anche: che è in
molte volte pianto, molte dolutosi, molte la morte desiderata: nelle quali cose essendo
pecora, asinaccio sei tu. menti per la gola: questa è mentita data a
è mentita data a tempo, non te la torrai da dosso come pensi. mondo
vieni qua ora? che ti romperei la testa e ti cavarei col sangue l'anima
, 30-87: con tutto ch'ella [la valle] volge undici miglia, /
436: noi di sopra dimostrammo che la sibilla cumana scriveva le sue risposte nelle
56: item intra meza una fenestra in la dita lozeta e uno traverso da l'
lozeta e uno traverso da l'uso de la dita e per maistreri fato per zohano
contra pompeo. pea, 7-454: la cappa del camino era stata rifatta dopo
il ferro ai traversi di legno che la sostenevano. abitare [febbraio 1995],
fermo e lucia, 639: teneva con la destra una croce posata al suolo che
di una sola navata a croce latina con la cappella maggiore dirimpetto all'ingresso, dietro
cappella maggiore dirimpetto all'ingresso, dietro la quale vi è il coro e su
boiardo, 1-1-81: ma feraguto, con la spada bassa / mena untraverso con molta tempesta
ramusio, iii-301: tornando a dietro la guida ci condusse per un traverso che
ci condusse per un traverso che abbreviò la strada. ghirardacci, 3-78: con
saraceni, ii-400: non proseguì subitamente la vittoria il re edovardo, scorgendovi forse mille
che si effettua lungo una parete quando la progressione in linea diventa impossibile. -anche
si percorre con tale tecnica. la rivista del cai [gennaio-febbraio 1993],
della nave. garibaldi, 3-182: appena la barchetta incontrassi in quel frangente non fu
, fu in un momento sommersa. la stampa [28-iv-1992], 12: poggiando
il vento arriva quasi perpendicolare sulla randa: la barca va al traverso.
propria, per indicare che il faro, la punta di terra, il segnalamento,
tracciata da nord a sud per consentire la realizzazione delle vie insieme con i cardi
trasparenza; oltre (anche in unione con la prep. a). fusinato
quando / per quella solitudine profonda / la campana echeggiar, frangersi l'onda!
gambe traverso a seminati colla vergogna e la stizza che mi cacciavano da tergo.
alla beatitudine. landolfi, 2-22: traverso la porta esterna aperta all'estremo del giardinetto
, 112: le immagini mi passano traverso la mente fugaci come ombre sopra la parete
traverso la mente fugaci come ombre sopra la parete; lo eloquio, che io studiava
, il cuore, i polmoni, la bile; organi e umori di michaux sono
e umori di michaux sono visibili traverso la sua poesia, come quelli di cera traverso
in un bazar del centro, ma io la conoscevo poco. -a traverso
purg., 5-22: e 'ntanto per la costa di traverso / veni- van genti
settentrione. alberti, iii-159: se la ripa dov'ella batte sarà ferma e
e soda, l'acqua fa come la palla nel muro, quale mandata a
2-532: l'acqua media sta sopra la bocca dell'acqua che si piega in traverso
si trova infra l'acqua incidente e la refressa. marchetti, 5-239: 1
a'venti. forteguerri, 10-57: la mena orlandino in tal roverso / su
, e bestiale; / che le cade la falce per traverso; ì sopra di
audace armati, spaventosamente / cozzavan con la piena, e giù a traverso / spezzate
che le donne sporgevano dalle finestre ponendovi la mano sopra di traverso per non esser vedute
s. bernardino da siena, 591: la croce ha due legni, l'una va
su. c. bartoli, 1-71: la trave non è altro che una colonna
, che continuamente portano un fazzuolo attorno la testa, con un capo che li viene
traverso il viso, e si cuoprono la bocca e parte del naso. cornazano,
parte del naso. cornazano, 1-112: la vecchia puttana gli getta un braccio al
. bandello, 1-40 (i-470): la donna che era sul fatto riscaldata,
su piano vetro, e terso / ne la carnea vedransi esser disposti / de la
la carnea vedransi esser disposti / de la larghezza sua sempre a traverso: /
traverso: / ma i velli ne la nervea esser composti / con serie opposta,
14-149: dopo tanta sazievolezza d'arcadia, la poesia pastorale venne giustamente in uggia:
si allarma non appena ha il sospetto che la letteratura voglia entrare, pur anche di
a traverso il detto di dante, che la cosa amata ama ramante, non per
, uno sguardo male interpretato, talvolta la semplice comparsa di una faccia che non
tavola ritonda, 1-3: essendo tutta la gente assembrata, et ecco per lo
per de'ba- doeri, che hanno la medesima, salvo il lione, che è
è azzurro. sbarbaro, 1-179: la poveretta sbatte le palpebre, alza il capo
palpebre, alza il capo; ma la cosa da ribattere le resta in gola come
atti di spavento. verga, 8-248: la gente che la vedeva passare per le
verga, 8-248: la gente che la vedeva passare per le strade, trafelata e
. pasolini, 22-i-1739: berciò con la paglietta di traverso, compio la vendetta con
berciò con la paglietta di traverso, compio la vendetta con umorismo, con umiltà dialettica
leggenda aurea volgar., 591: ne la croce furono queste quattro differenze di legni
ritto e 'l legno per traverso e la tavola disopra posta e 'l ceppo in ch'
di traverso. pavese, i-375: la cena ci andò a tutti per traverso,
vedove, per il loro colesterolo, la colite, l'acidità, il cenone e
, né vogliono in modo alcuno albergare la malinconia. muratori, cxiv-14-157: mal
è il padre bardetti, perché ama la sua patria e vede andar le cose alla
in passato anche a guido, e la cosa mi andò per traverso.
sorte andavano de mare in traverso finché passava la gropada, perché veniva molto furiosa.
veniva molto furiosa. sarpi, ix-86: la galera o per fortuna o per malizia
se ne vedevano le parti nuotare per la riviera. magalotti, 22-90: una
dove, nel ritornare in portogallo, la nostra nave andò a traverso.
sbagliare grossolanamente. barilli, 11-68: la non conoscenza della lingua [inglese] aggrava
trasversale, obliqua rispetto a quella secondo la quale ci si muove, si guarda
: non parve convenevole al leganés per la notte, che sopravenne affatto tenebrosa,
se dolesseti -che cadesse angosciato! / la gente ci corressoro - da traverso e da
a traverso e fé arrenare sulla spiaggia la galea il congresso, sopra la quale
spiaggia la galea il congresso, sopra la quale ei si trovava. -travolgere
una linea perpendicolare alla rotta per arrestarne la marcia. stratico, 1-i-472
vento, per sospendere od arrestare momentaneamente la sua marcia. -per diritto e
, e ridendo [marta], la prese [maddalena] onestamente alla tra
quei filosofacci rabbuffati / che fan consister la filosofia / nell'aspro dir, ne'
gli ci voleva per tenere in riga la moglie, per impedire che facesse di
perdei lo gran cammino / e tenni a la traversa / d'una selva diversa.
le serra: / (si incominciò la mia scorta a parlare) / e però
fatto di mare, non ho provato che la noia della prigione; ma io non
feci poi di nuovo il traverso per la lava colata nell'ottobre del 1787.
alberi di natale: si era sganciata la spondina, e gli alberi che stavano
in vini / per levarmi il dolor de la vescica / e romper gli osti =
singolare e a fendenti e traversoni potano la vegatazione circostante. citolini, 339
citolini, 339: ma ne la divisione de 'l vin fatto sarà il vino
passaggio lungo in diagonale il travèscio e la lora. del pallone effettuato dalle
seconda galleria. g. brera [« la gazzetta dello vesti (con valore aggett.
traversone di fontanesi e sfiora la traversa. = voce fr.,
, colpo portato essere riconosciuto, per celare la propria identità. - trasversalmente, a
vestirsi con particolari abiti per interpretare la spalla. -pigliare, prendere a
berchet, 253: i figliuoi, la moglie vostra / van coi mori, van
pupilla il padre. nievo, 526: la udii sospirare quando suo prigion.
una corda, / dietro ad essi va la madre. d'un loro commesso
fiorio, 116: or il misuratore a la fune di mezzo attacca la libra mensurale
il misuratore a la fune di mezzo attacca la libra mensurale, per poter meglio e
l'altra innalzata si sia. dipoi misura la traversura de'pozzi, per poter aver
traversura de'pozzi, per poter aver la dirittura loro da l'una e da
di turcimanno nelle mie traversure, rotilde la feci sollecitamente tentar d'illecito amore.
, 1-iv-113: con questo errore è ita la volta tanto inanzi, che e's'
dovrai gettare sulla tua casacca di deportato, la tunica di edipo. 2
delle udienze, per vedere una volta la fine di queste pratiche. pareto, 715
passiamo a cose più amene. ho letto la canzone di bemardoni, ed ho riconosciuto
arenti che ella diceva il vero, la travestirono ed a un venera- il monastero
e, anche, truccarsi per celare la propria identità o per divertimento, in
dolce e amorose feste / (come da la mia guida io me informai) /
io me informai) / lo amante ne la amata si transveste / il che non
da travestirmi. moravia, iv-346: la madre si era già travestita da spagnuola:
era già travestita da spagnuola: aveva la faccia molle e patetica tutta impiastricciata di un
diversi dai propri, al fine di nascondere la propria identità (anche con valore iron
bello italo regno. bianciardi, 4-81: la classe operaia... terminato il
, ii-122: se i fatti mancano, la storia sempre pronta al bisogno prende il
in contatto appunto con dio, con la coscienza universale, con l'assoluto, attribuendo
foscolo, sep., 22: anche la speme, / ultima dea, fugge i
. 4. intr. con la particella pronom. risultare o apparire altro
travestire in coraggio. tecchi, 10-329: la chiarezza totale dell'intelligenza trova spesso sul
suo cammino questo impedimento che può sbarrare la strada alla verità, perché spesso si
). de amicis, xii-334: la città, a poco a poco, si
gran signora in borghesuccia di campagna, spianando la fronte e prendendo un aspetto placido e
[« grazia », 29-i-1995]: la studiosa afferma che « senza travestitismo non
posticci, in partic. per nascondere la propria identità o in occasione di una
verrai, che io averò modo dentro la nostra cella cautamente receverte. firenzuola,
: ecco te trav- vestito da menelao la scena / occupar, quasi in cerca della
cerca della smarrita elena, / e la elena è il vecchiardo, che vecchia a
bergamasca. carducci, ii-10-278: per tutta la città c'era un sfoggio ai forze
-ballo travestito-, che prevede la partecipazione in maschera degli invitati.
quel po'di credito che mi poteva dare la prosa. svevo, 8-180: il
, 13-134: beckett conferma ed evoca la catastrofe perché ci piange (o ride
, 2-3: a me molto più piace la verità ignuda che la bugia trasvestita.
me molto più piace la verità ignuda che la bugia trasvestita. a. cattaneo,
. pananti, ii-283: montesquieu ha detta la lettura una pigrizia travestita. carducci,
pigrizia travestita. carducci, ii-12-52: tale la leggenda; dove niun tocco niuna frase
sarà curiosissima. arbasino, 7-89: la vecchia storia degli amanti di verona,
da donna e, talora, esercita la prostituzione. - anche: chi pratica
danza e apriva e chiudeva a cuore la grande bocca rossa. 4.
: orsù, che non andiamo dunque da la signora oranta? dove le direte
con valore iron., ne indica la mancanza di personalità, di iniziativa e
il quale, tolta nel proprio cancello la pratica dalla camicia e disponendosi a emarginare
conosciuto prima, sentii subito, vedendo la giacca verde, quanto era assurda,
forma prismatica. imperato, 564: la travetta, ingemmamento di figura colonnare di
fuori di ragione il dubitare, se la cifra dell'indizione voglia dire veramente 'nona',
voglia dire veramente 'nona', essendovi sopra la travetta, che non è sopra la cifra
sopra la travetta, che non è sopra la cifra, per altro simile a questa
alla palla acerbi botti, / e spesso la fa gir su per le tetta /
guastar le nidiate a'passerotti; / spesso la guadagnata anco travetta, / e gusto
: con un sasso son capace di travettar la torre. -oltrepassare, valicare un luogo
tommaseo [s. v.]: la lepre ha travettato il poggio. =
. deledda, v-203: a roma la domenica piove sempre, per effetto della
3: gli italiani di oggi piangono la questione della riforma burocratica soprattutto come un
, e si usa di dire tra noi la galera secondario rispetto a quello principale; digressione
con funzione portante in cementovenire a essi poemi la multiplicità di quei capi, che ne'due
a'travetti,... che ignorano la storia. faldella, 15-69: in quella
15-69: in quella amari, 1-i-223: la morale insegnata dal clero, traviante lunfiumana
insegnata dal clero, traviante lunfiumana predominava la corrente piemontese, e sopra tutte le gi
si. invar. scherz. disus. la città di giusta o consueta facendogliela cambiare o
4-138: óra supplichevoli comparabile di compromettere la compagine già solida e pomessi gli va
, 290-10: ma 'l ceco amor et la mia sorda mente / mi dio
. ortes, 1-161: non manca [la gioventù] di buo viamenti
non na disposizione, e solo la travia l'ignoranza, l'interesse e spesso
è messo al collegio milita la malizia di chi le sta intorno. cicognani
, valutazione erronea, so... la pia era famosa per traviare le amiche,
, e mi esortava a lasciarlo andare per la sua china, se proprio non potevo
. così è da dirsi utilissima la narrazione dei travviamenti dell'intelletto umano per
inclinazioso, ingannevole, diretto ad alterare la verità. zioni naturali o le facoltà
: vedrete che vi eravate ingannato, che la vostra bontà se l'amministrazione con
credere che vano fra loro, la riduco a parlare, a rispondere, et
da lui fissate ritrovano intero lo spazio e la luce in cui il pensiero nel
prego quanto so e posso a prendere piuttosto la strada boccaccio, dee.,
augusta che quella, benché qui breve, la quale diritto con ciato avea
voi siete quale io vi tengo, che la spiga di voi forestieri non basta a
di voi forestieri non basta a far la stare di questa lingua, fuor di
, ancora che ella come matura, ce la mostri di già vicina.
, perché si parea, che e'venissero la verità con pieno andare seguitando, non
dal non avere avuto del vero dio la cognizione. cesari, ii-389: questo detto
coda. c. carrà, 422: la lotta che aveva scatenato in firenze il
moneta fuori dai confini dello stato che la emette. f. galiani,
galiani, 3-178: sulla speranza di cambiar la [moneta] guasta con la buona
cambiar la [moneta] guasta con la buona, si accresce il ritagliamento: si
: si soggiace inoltre al rischio che la nuova sia traviata fuori, sempre che
. e con belli sembianti fece sì che la donna no la potè traviare.
belli sembianti fece sì che la donna no la potè traviare. 7.
7. intr. anche con la particella pronom. deviare dalla strada intrapresa
, che voluto non avrebbe, per la grande oscurità, sperando ancora, dove
scoscendente sotto i suoi piedi narcotizzati e la paura di essersi traviato lo colpì seccamente.
boldoni, 13-6: trascorre fudon per la sicura via / ma d'anseimo il
gomito che lo copre e fa traviar la corrente d'arno dal suo proprio e
egli è come una gran selva, ove la via / conviene a forza, a
là travia. idem, v-1-67: la sua riverenza viene ai piedi di sua
ai piedi di sua beatitudine per purgare la innocenzia sua con quella fronte che sogliono
sua, percioché amore non ci toglie la vertù, sì come fa il vizio,
dovere, dà, a mio credere, la più evidente di tutte le dimostrazioni di
i3-538: a voi incombe di giustificare la condotta di un padre che insomma non
sa come per tutte due queste cose, la giustizia non può traviare in voi in
i medesimi a molti animali, nondimeno la materia prossima onde essi animali si generano è
traviarono nelle loro ricerche, perché ebber la mente infetta da princìpi antologici limitati e fallaci
, i-42: poi che siamo condotti ne la menzione di parigi, non vi dispiaccia
seguita. - anche: che ha smarrito la strada. a. pucci,
2-1198: restai, misero me! senza la mia / diletta moglie, in dubio
si fosse. tasso, 14-49: sembra la notte così lunga e greve / a
smarrito, / retrogrado e traverso, or la velona / fu 'l mio ricovro,
d. bartoli, 17-1-12: con la predicazione [traeva] parecchie anime trasviate alla
menzogna, della simulazione, dell'ipocrisia la rieducazione del minorenne traviato si risolve così in
e se non lo sanno, è la prima cosa che imparano. -la
a. dumas figlio, rappresentata per la prima volta nel 1853, che ha
nel 1853, che ha come protagonista la mantenuta violetta valéry: carducci, iii-5-300
violetta valéry: carducci, iii-5-300: la plebe cittadina, nobilitata da'teatri da'
santa maria maggiore pesavano sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'del
sul 'nabucco'o la 'forza del destino'o la 'traviata'del cavaliere giuseppe verdi, eseguiti
3-80: io so che è lei, la piccina, che non ne vuolesapere di accettar
quanto richiamando più l'envio / per la secura strada men m'ascolta; / né
ad agire erroneamente (le persone, la sua mente); distorto, forviato
animi diffidenti, per mettere in amicizia la verità e l'errore e con le visioni
più che il diritto, di narrare tutta la storia di cui si conosce il solo
moventi che lo determinarono, di illuminare la coscienza pubblica traviata da versioni nonché o
traviata da versioni nonché o partigiane, perché la verità, la sola verità trionfi.
nonché o partigiane, perché la verità, la sola verità trionfi. 4
dominatrice, ed una sola famiglia non la seguiva, quando il diluvio sommerse il
mondo. bacchelli, 13-33: a volte la mia tristezza non è minore di quella
quand'ha dovuto veder coi suoi occhi la crociata da lui mossa e predicata, traviata
viani, 19-95: anche la casa degli opranti aveva il salone mattonato
di legno in diverse direzioni, o per la sua posizione tetti.
tetti. o per la sua figura. boccaccio, dee.
): presi i travicelli della scala, la = nome d'azione da travirare
(i-502): era nel mezzo de la camera fermato un travicello per aita del
i-478: chiudila di poi molto bene [la botte] puntellando il cocchiume con travicello
con fracassare il travicello, che sosteneva la sommità del tetto della capanna coperta di tegoli
opprimesse se un solo regolo non sosteneva la traboccante rovina. g. gozzi, i-14-
f 133: il legnaiuolo, ricevuta la lettera e pensando che l'armi sue
, cioè a quel capo dove è la ruota, dove sono poste quattro pale di
425: il qual travicello sia fermato ne la medesima travetta di mezzo del second'ordine
travillano, agg. ant. atrocissimo (la morte). seneca volgar. [
premesse teoriche. romagnosi, 3-i-358: la matematica, specialmente pratica, è cosa
da poco al vieux colombier, dove la civettuola madeleine maze- rey rovina la bella
dove la civettuola madeleine maze- rey rovina la bella parte di celia. 2
che alcuni... pronunciano quando la passione trabocca, smozzicate, con qualche
ferrea, per chi non voglia travisare la storia. cavour, vii-344: l'onorevole
: l'onorevole preopinante ha travisata singolarmente la questione accusando il governo quasi non faccia
2-2-32: i valenti uomini non seppero travisar la menzogna in così altro sembiante, ch'
verità al naturale, ed egli non la ravvisasse. algarotti, 1-viii-30: niente
parlatore che travisarti il vero senza toccare la sostanza delle cose. m. leopardi,
scopo della speculazione edilizia, travisando irriconoscibilmente la città superstite. 4.
bando che tutti i poveri andassero a la riva, e averebero del pane del comune
f. f. frugoni, 3-i-203: la puntuale esattezza del fedele almarico aveva trasportato
di travisarsi non potrà impedire che esse conoscano la più remota delle sue efelidi.
siri, 1-i-523: non così sapeva la regina travisare il suo sembrante, e
da doge, con cui s'era travisata la testa, mi rinfacciò con paterno bollore
scherani, / che, sparsi per la fiera travisati, / involti e imbacuccati
torte e 'nsalate / butirri, gelatine, la sembianza / pretta di selve, di
panno. giorgio dati, 1-188: solamente la pompa, e la delicatezza del suo
1-188: solamente la pompa, e la delicatezza del suo vestire era notato dalle città
mantello travisato di più colori, e la vesta con le maniche all'usanza de'galli
. g. bastianetti [« la voce », 15-xii-1914], 67:
, 2: sostenere... che la modesta vita che i savoia conducono in
che, pur di offendere e di sfogare la loro rabbia, non badano a spendere
tutti fue concluso e sentencia data che la fiera passione e gran fantasia, che
e gran fantasia, che lui de la muglie de maestro iuliano avea, le avesse
-in partic.: maschera che copre la metà superiore del viso. buonarroti il
, 4-212: locke non aveva capito che la riduzione che si meditava, era una
indistintamente. periodici popolari, i-35: la periodica esposizione dei prodotti dell'industria nazionale
a rivelare in una serie di felici conseguenze la virtù d'un principio travisto in nube
a combattere, e vince, e ha la corona della vittoria. guittone, i-39-26
guido da pisa, 1-368: uscita [la regina amata] per dolore e per
per ira... di sé squarciò la purpura, clvavea in dosso; ed,
ad uno travo, s'appiccò per la gola esopo volgar., 6-82: peroché
lo fir strasinao via al logo de la morte con du laron da forche lo travo
f. cetti, 1-i-298: corre medesimamente la opinione, che le 'lionedde'[
anima gli [all'amico] misuravo la vita / lo travolgevo a vivere secondo
2-19: i poeti non dimenticano. oh la folla deivili, / dei vinti, dei
fatti pendenti l'uno dall'altro, la cagione ti pare effetto, e pef-
un garzon, che in saio cangiò ier la pretesta, / oggi contro le leggi
, / oggi contro le leggi ardisca erger la testa, / e le franga e
8. intr. con la particella pronom. contorcersi; rivoltarsi,
non veggio 'l mi'amore, / la notte come serpe mi travollo / e sì
paio un bigollo, / tanta è la pena che sente 'l meo core. tavola
core. tavola ritonda, 1-42: la criatura che io ò in corpo, mi
terra di travolleva. mazzini, 1-360: la umanità è condannata a travolgersi nel fango
a travolgersi nel fango: il dolore è la legge dell'universo! -volgersi
soderini, iii-679: muta l'ulivo la foglia, come s'è detto, dopo
le attrattive dell'ampia tela isterica per la quale si trasforma e si travolge la parola
per la quale si trasforma e si travolge la parola di roma. 12
. -uscire di senno, sragionare (la mente). giuliani, ii-75:
a qui racconta. groto, 7-183: la occasion di questo sonetto fu il travolgimento
un piede della illustrissima signora cavaliera, la signora alessandra volta. s. maffei,
3. tose. sorta di gabbia entro la quale si fanno entrare i buoi durante
quale si fanno entrare i buoi durante la ferratura. viani [in « lingua
occhi, che non poteva farsi che con la morte delibinolo. 5.
, / e s'imbrattò di sangue la corazza. 2. figur.
travolére, tr. (per la coniug. cfr.: volere).
sua beatitudine risoluta di volere e travolere la detta riforma. = comp. dal
delle più fulminee e travolgenti avanzate che la storia registri, capovolgendo le sorti d'
manganelli [poe], 378: quando la corrente è più travolgente e l'uragano
senza ritorno; viaggio d'amore verso la morte. moretti, ii-646: non
. govoni, 3-8: chi ode la travolgente musica / che la terra girando
: chi ode la travolgente musica / che la terra girando produrrà / nel cielo sconfinato
girando produrrà / nel cielo sconfinato / con la luna le stelle e i loro pianeti
loro pianeti, / che orchestra di cicloni la via lattea! moravia, xi-423:
così le posizioni travolgentemente perdute, riacquisire tutta la loro capacità... di piegare
loro capacità... di piegare sotto la loro legge marziale, e con esigue
, travòllere), tr. (per la co la ricchezza lo travolgeva
. (per la co la ricchezza lo travolgeva, e proprio alla speranza
, sconquassando, abbattendo (una tempesta, la solo a roma.
travolge e sconquassa. tecchi, viii-135: la tramontana sbucava alfimprowiso su dalla valle e
i sensi. poi per qualche istante la corrente lo travolse. -trascinare via
muovendosi tumultuosamente, con irruenza incontenibile (la folla). d'annunzio, iii-2-1139
: il giorno del ricevimento ufficiale, la popolazione di san tomè, dall'imbarcatoio e
il nemico che tenta invano di arginare la marcia. -far cadere una persona
occhi d'arrigo. calandra, 1-269: la travolse con sé sul divano. le
le baciava le mani, il collo, la faccia, ansimando. emanuelli, i-149
emanuelli, i-149: alessandro l'abbracciò, la spinse le travolse sul letto.
pilota, / d'ision riposante travolgermi la rota! carducci, iii-17- 77
sotto le ruote della carrozza signorile, la tragica individuata spettrale figurazione si leva in
dice: « isquarciaste colui e travolgeste la carretta per la paura ch'aveste a
« isquarciaste colui e travolgeste la carretta per la paura ch'aveste a. llato al
bene d'aver veduta una gentildonna, la quale avea bellissimi occhi, contrafare così bene
viso. angiolieri, xxxv-ii-398: quando la miriam, come s'adizza / e
s'adizza / e travolge e digrigna la boccuzza. ovidio volgar., 6-321:
, 6-321: alcuna travolge e storce la bocca con perverso riso. erasmo da valvasone
passionati, come quelli che travolgono e falsificano la faccia, sono per se stessi ridicoli
, 3-108: gli travolse in tal modo la testa, / ch'andò poi, fin
occidente le nuvole travolgevano le stelle; la pioggia però non cominciava. 4
alcuni col coltello si metteranno a travolgere la simplicità de'fedeli uomini. d'annunzio
male ignoto, come d'una frenesia che la debba travolgere. alvaro, 5-227:
e pure talora i ministri gli travolsero la testa. settembrini [luciano], iii-2-67
ridicolo, tutti davan di volta per la tragedia. nievo, 578: « qui
abbracciati insieme quei sospetti finirono di travolgermi la ragione ». buzzati, 4-480: lo
a. cattaneo, ii-227: se la bevi per forza, e con travolgimento
et ingeniosi son que'versi, dove la 'decezzion'non è posta nella improprietà delle parole
aretino, 20-243: intanto il porcaccio la stiracchia fino al ceppo di un mandorlo
di un mandorlo tagliato; e appoggiatole ivi la testa, le rovescia i panni in
capo; e cacciatogliele dove gli parve, la ringraziò del servigio con dui sculacciate de
fece al secondo, il quale la travolto sul ceppo; e facendolo a buon
maginazion varie / delle menti occupate / la condizion travoltan degli affetti, / che
che si spazian pel seno e per la voce. 4. modificare arbitrariamente
. 8. intr. con la particella pronom. contorcersi, rigirarsi.
afflitta sopra modo, si travoltava per la cappella e, levandosi, lo corpo si
, ed ambo / da lui travolti entro la polve. pascoli, i-24: v'
cavalli. n. ginzburg, i-492: la signora maria era morta sulle scale della
lo). giamboni, 27: la creatura dell'uomo e della femmina..
per singular cagione essere eccelsa / lei [la pianta] tanto e sì travolta nella
, 5-149: i proveditori fattagli rompere la gola e travolto co'piedi in su secondo
: chi vuol dire, che sia la immagine del nostro signore? (salvo la
la immagine del nostro signore? (salvo la reverenza di chi il dice) che
lor. de sanctis, ii-11-33: la giovane nel sotterraneo si vede appunto innanzi
, 65: il bere di soperchio fa la bocca fiatosa, e la faccia travolta
di soperchio fa la bocca fiatosa, e la faccia travolta e fa discorrere rema e
i guanti a non mostrar palese / la man rognosa, abbozzata o travolta. marino
. -gravemente turbato, obnubilato (la mente). mascardi, 25:
varchi, 22-29: è più così travolta la condizion delle cose, che queiranimale,
condizion delle cose, che queiranimale, la quale per beneficio, e mercé della ragione
7-73: eccoci nell'imbarazzo di dover ricapitolare la storia di questa mostra, mostra mostruosa
stesso tempo si costringono vicendevolmente, con la terribile fustigazione della chiacchiera, a sentirsi
dissolve; / e come d'ission la rota inferma / l'acceso busto per lo
questi, 've il vento ognor travolte / la sollevata sabbia, fra nuvoli di polve
infeconda. d'annunzio, i-m: va la piccola barca ne tacque veloci che vezzi
profondamente una persona; confonderne, sopraffarne la volontà, desideri. petrarca,
desideri. petrarca, 266-4: la mia fortuna (or che mi pò far
travolve; / e nel secreto studio ove la fata / chiude gli arcani suoi,
travolve. 3. mutare radicalmente la realtà. fed. della valle,
il fiume dell'obblio: / su la fiera e torbid'onda / rovinoso ingordo iddio
uom sciolta in fumo e polve / la superba vanità.
5. intr. con la particella pronom. srotolarsi, svolgersi per
gonfio / di tana uscito, ove la fredda bruma / lo tenne ascoso, a
sepolti / bestemmiano di giove orribilmente / la dura onnipotenza, e si travolvono, /
levando in nembi, traendo a ritroso / la mortifera polve. = voce dotta
di là da questo muraglione, dovrebbe continuarsi la larga pianta degli argini, con travoni
. in fis. e tecnol., la forza necessaria a imprimere il moto di
di sforzo. cameroni, 239: la trazione elettrica pare che verrà attuata nel
gregorio xvi, che le ferrovie e la trazione a vapore fossero opera di satana.
satana. gobetti, 1-i-717: durante la guerra un tentativo di valersene [della lignite
di valersene [della lignite] per la trazione meccanica nei treni delle ferrovie sarde
consiglio di amministrazione fiat, 996: la trasformazione di un maggior numero di vetture
: l'analisi de'materiali di costruzione, la loro resistenza alla trazione e alla pressione
resistenza alla trazione e alla pressione, la loro durata, la di- saggregabilità.
e alla pressione, la loro durata, la di- saggregabilità. p. levi,
avanti del corpo ottenuto in acqua con la nuotata. -alpin. disus. arrampicata
quella in cui si fa uso per la progressione di mezzi artificiali, come chiodi
1381, et intròne ottantadui, / la nostra terra a granne pericolo fone, /
terra a granne pericolo fone, / ché la pace de vagnio e de vaczano in
, vedi, / el nostro capetano tutta la. traczò. ne; / nel
perché il suo poderetto aveva il cancello su la trazzèra, cioè su la via mulattiera
cancello su la trazzèra, cioè su la via mulattiera che traversava la collina.
, cioè su la via mulattiera che traversava la collina. tornasi di lampedusa, 218
, in abbigliamento per metà militare, la processione di carri e persone si svolgeva
paretimologico a trazza 'traccia': cfr. la definizione fornita dal vinci (nel 1759)
, ov'avea tre persone, / la sera che mi serraste / in vostra dolze
di pace, v-205-65: se abisognasse a la corte nostra, possa la corte piliare
abisognasse a la corte nostra, possa la corte piliare de le treie nave l'una
nave l'una ad naulo e quella la quale lo consulo, che quine fi per
non ben ben fornire, / cioè la donna, la taverna e 'l dado.
fornire, / cioè la donna, la taverna e 'l dado. niccolò del rosso
canti triviso edificammo / a l'onor de la soma trinitate. boccaccio, dee.
3-22: in quella stanza, ove la bella conca / in sé chiudea del gran
fu proprio indirizzata a me quando avevo la divina fortuna di contare solo tre lustri
una e l'altra ale / tra la mezzana e le tre e tre liste.
[greene], 23: la piccola plaza in cima al colle era illuminata
anno. tassoni, xvi-535: veramente la barba nelle donne par cosa appunto da
angelici, dove sono le tre misure de la divina trinità e le sette de la
la divina trinità e le sette de la fabrica per fornir il numero denario.
maddalena che accompagnarono gesù al calvario piangendone la morte. -tre mattoni: v.
tre venezie, l'area geografica comprendente la venezia euganea o veneto, la venezia tridentina
comprendente la venezia euganea o veneto, la venezia tridentina o trentino-alto adige e la
la venezia tridentina o trentino-alto adige e la venezia giulia con il friuli. 5
9. sm. il numero o la cifra che indica tale grandezza. caro
si son detti et attaccato con essi percioché la sua proporzione è come del tre al
: il tre e il nove regolano tutta la visione e la poesia della commedia.
e il nove regolano tutta la visione e la poesia della commedia. -voto
e un asso'. calvino, 11-33: la sua ragione? il 'tre di coppe'
e sereni poeti. pavese, 7-79: la donna matta
caricava matstate le tre del mattino e la sala era vuota. mezza orchestra toni.
c. bartoli, 2-36: per la regola delle tre cose verremo in coiizione
. pigafetta, 3-64: r per la regola detta del tre: se trecento dànno
? galileo, 4-1-229: altro non è la regola aurea, che del tre domandano
e di napoli; calcolando in per la regola del tre, che due mesi in
dalle concordanze al compimento perfetto di tutta la sintassi; dagli elementi della aritmetica fino all'
chiappò a leggere, invece di far la 'regola del tre', il libro dei giusti
e saliva. gramsci, 6-360: la madre non si intenerisce alle lacrime inconsapevoli dell'
legge peter pan e sta per imparare la regola del tre. 12. sport
di scuola, il cui tracciato ricorda la cifra 3. dizionario dello sport e
17 'figure di scuola'obbligatorie e precisamente la terra... è così chiamata perché
da partrebbiar le genti acciocché si scevri la paglia dal grano, cioè il
te di chi si sente ripetere per la terza volta lo stesso peccato dall'anima.
volte. quattro, io non gli renaerò la sua retribuzione: ma percioché hanno
tre / e che alzasse un pochette anche la gloria. -tre e quattro
.. l'estate di s. martino la dura tre giorni e un pocolino.
tre donne e un magnano, fecero la fiera a dicomano. eco, 14-
pericolava nei gorghi. montale, 6-25: la sposa l'ho vista appena, un
, 5-26: quando l'ebbero raggiunta [la stanza zuccherina, in alcuni funghi
montano [in lacerba, iii-21]: la sferragliante valanga del tre-assi militare.
neppure!... ci ha la trebbia al passo di cava padre angelino.
della luna. jovine, 2-191: ha la bocca malata, ha mangiato grano sull'
, ha mangiato grano sull'aia durante la trebbia. = deverb. da trebbiare
al vento. fenoglio, 5-iii-208: la trebbia si è arrestata, un manovale
arrestata, un manovale ci ha lasciato la gamba. 2. figur.
di luglio in siena, in su la saliciata, / con le piene inguistare dè'
idem, 59: valle molto a fare la dieta aqua [ardente] malva- xia
è che mi faceste porre il tribbiano ne la cantina? tassoni, xvi-876: in
stimati i migliori. lastri, ii-174: la mescolanza d'una terza parte di 'bergo'
. soldati, 5-86: non assomiglia [la vernaccia di san gimignano] né al
è un'altra maniera d'uve, la quale trebbiana è detta ed è bianca col
arrivata l'uva tutta intera nel tino, la farai premer subito, scolando quel vino
, 25: comperai da ghese che lavora la vingnanostra trebiana dal galuzzo, due braccia di
e vanno / d'un trebbianel che stuzzica la musa. = forse dal lat.
trebbiare), agg. che effettua la trebbiatura (con partic. riferimento alle macchine
usate per tale operazione). la provincia di como [9-vii-1942], 3
, enti, società e associazioni che esercitino la trebbiatura per conto di terzi, sono
dove l'arte fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto; sì
: aiuterà un suo vicino a costruire la casa, a mietere il campo, a
trebbiato e i chicchi portati al mulino e la farina impastata e messa al forno in
macchina trebbiatrice. bacchetti, 1-ii-118: la macchina trebbia la spiga, divide lapaglia,
bacchetti, 1-ii-118: la macchina trebbia la spiga, divide lapaglia, staccia il grano
cambio di cappelli agli affannati lavoratori, quando la state o mietono o tribbiano sotto l'
trebbiar le genti, acciocché si scevri la paglia dal grano, cioè il peccato
suocero acalì / il suo califfo de la vita annebbia. menzini, 5-226: ahi
ahi del superbo adamo / questa è la messe che quaggiù si tribbia!
dee., 8-2 (i-iv-676): la belcolore, scesa giù, si pose
di cesare, 176: allora sciva prese la saetta con mano, e sì rabbiosamente
saetta con mano, e sì rabbiosamente la tirò fuore di sua testa, che la
la tirò fuore di sua testa, che la saetta con tutto l'occhio m'usciò
come fusse una orsa corrucciata quando l'uomo la fiere. b. davanzali, ii-493
vigna trasandata, potala, subito fatta la luna di gennaio, e lascia due occhi
« qui ce li voglio! » e la signora ildegonda batté la nocca, a
! » e la signora ildegonda batté la nocca, a rischio di tribbiarsele, sul
: vìa da me le tenebre e la nebbia, / che mi son sempre stato
/ tra lor si trebbian, degl'iddii la vista / non curando.
minaccie né per trebbiate, aveva potuto reprimere la lutrébbio1 (ant. trébio, trèpio
alcuni 5. intr. con la particella pronom. rompersi, spezzar2.
. moniglia, 1-iii-32: ti pappi la rovella: / messere, e'm'arranfra
degli avversari. tesauro, 2-20: la petulante feminella... né per iscongiuri
fece accompagnare da lui nel granaio con la scusa di vedere il raccolto tribbiato allora allora
solo al mio forno; dal portico fanno la catena per i covoni, e le
magalotti, 22-84: forata che egli ha la corteccia, [il verme] bada
: debbo a salvatore viale... la seguente canzone che cantano i trebbiatori a
3-22: il vento di agosto che distoglie la pula / dal grano e dà l'
c. levi, 6-148: tutta la terra, d'ogni parte intorno, era
trebbiatura). bacchetti, 9-6: la massaia, nei miei paesi, preparava gran
finestrone senza imposte, che serviva, dopo la trebbiatura, per rientrare la paglia.
, dopo la trebbiatura, per rientrare la paglia. -per estens. il periodo
diodati [bibbia], 1-122: e la trebbiatura vi ghignerà infino alla vendemmia e
trebbiatura vi ghignerà infino alla vendemmia e la vendemmia giugnerà infino alla sementa: e
crocichi. firenzuola, 332: mentre che la fanciulla mescolava con infiniti sospiri queste parole
tu in quel tempo desideri di sfogar la tua libidine, esci a'prati venne alle
si dànno in su trebbi a batter la calcola con altri monelli e ad apprendere
tribù in tribù corno vulvarmente si dice la gente agregata in trebio seu in trepio:
compagnie. firenzuola, 476: continovando la golpe il suo consiglio, disse al corvo
se ne dovesse andar volando quivi per la villa dove fusse alcun trebbio di donne,
abbattere il più gran numero, con la regolarità del tribbio che compie un rapido
2. erpice usato per spianare la terra arata. m. florio,
, 11: gl'instromenti dell'agricoltura per la maggior parte son di ferro, come
trebbio, -dare, levare fin la falcidia e la trebellianica: v. faltenere
-dare, levare fin la falcidia e la trebellianica: v. faltenere trebbio con
. m. cecchi, 25-29: se la fortuna ha voluto oggi il trebbio /
i roman che d'asdruballe / ebber la pace, ma non d'ani- balle
da altri rappegare, con cui si spiana la terra. = dal lat. tribulum
moderna e di affinarne il gusto e la sensibilità. g. lugaresi, tit
l'irruenza del cuore di cornelio e per la rara sensibilità di della monica, fa
, e toma a renderla familiare, la voce di mille anni di tradizione poetica italiana
s'intitolava 'il trebbo', spiegando la parola come convegno, adunata, incontro
era stato prestatore e non fatta nel testamento la debita cauzione, e pure dove valesse
, e pure dove valesse, dovea avere la metà, cioè il terzo per la
la metà, cioè il terzo per la legittima e il quarto per la trebellianica.
per la legittima e il quarto per la trebellianica. sozzini, 332: fu
fatto ribello ambrogio di federico spannocchi e confiscata la legittima e trebellianica sua porzione. guarini
universale, potrà ciò non ostante detrarre la legitima e respettivamente la trebellianica. g
non ostante detrarre la legitima e respettivamente la trebellianica. g. gozzi, i-28-11
valessero a distoglierlo, e convenne consegnargli fino la falcidia e la trebelianica, ch'egli
e convenne consegnargli fino la falcidia e la trebelianica, ch'egli in quell'anno tripudiò
. 2. locuz. -fare la trebellianica: ridimensionare le affermazioni altrui;
: ridimensionare le affermazioni altrui; farvi la tara. varchi, 3-77: quando
, bisogna sbateme o tararne, cioè farne la tara,... e tal volta
. e tal volta si dice fare la trebellianica, dal senato consulto trebelliano.
credere poco o nulla e bisognerebbe fame la falcidia o la trebellianica. cidia
nulla e bisognerebbe fame la falcidia o la trebellianica. cidia, n.
disponeva il trasferimento al fedecommissario, dopo la restituzione dell'eredità, di tutte le
, bisogna sbateme o tararne, cioè fame la tara,... e tal volta
. e tal volta si dice fare la trebellianica, dal senato consulto trebelliano.
piuttosto libera di conscienzia che libera per la scritta legge; la quale ancora non
conscienzia che libera per la scritta legge; la quale ancora non ti libera bene mentre
consigli di notai, che l'abbia aver la leggittima o la tribiliana. g.
, che l'abbia aver la leggittima o la tribiliana. g. m. cecchi
landino [plinio], 298: la campania novellamente ha accresciuto auttorità a suoi
trebisónda, sf. nella locuz. perdere la trebisonda o lexxxv-i-525: or dirai qualqe caosa
o lexxxv-i-525: or dirai qualqe caosa -de la lor malvasia, / ond trebisonder
siamo? quando mi distraggo perdo facilmente la trebisonda del giardino. d. fo,
: quel disgraziato m'ha fatto perdere la trebisonda... andiamo, sbrigati
[il pappagallo] aveva perso al tutto la trebisonda: pareva impazzire: « hiva-i-ità-ia
g. villani, iv-12-92: la gabella delle trecche e tecconi [valeva]
fu venditore di vino a minuto e la madre fu venditrice d'erbe nella piazza,
denari e colle candelle se n'andava. la tricca gridandoli dirieto dicea: « a
vinegia partire mi lasciò ad una trecca la cui bottega era vicino al riddotto di lui
mercato. pascoli, 15: passa la trecca, passa il pesciaiuolo, / la
la trecca, passa il pesciaiuolo, / la merce sua cantando ognuno a prova.
, ma comandando ancora e ragionando mai alzare la voce...: segno d'
ii-27-45: quest'almanacco di 'yorick', è la quintessenza della scurrilità, della lubricità,
3, 78]: 'treccagli': la quarta parte di un grano (da 'tre
cavallo, n. 21); la var. è registr. dal d.
su liti tra le due donne da svergognare la più svergognata treccaia. = deriv
bibbia volgar. [tommaseo]: la tua lingua trecchereccia dice molte parole
-intreccio di fili di paglia usato per la fabbricazione dei cappelli. buonarroti il
9-212: per far da signor si fa la barba / da gentiluom, si spoglia
iggi-iggs), 127: aziende che esercitano la ant. e letter. inganno
, se varde li omini -de la soa trigarìa. compagni, cxxxvi-631:
treccheria sarà stata questa della soldana, la quale no 'l può vedere.
magione / avanti che m'artocchi, 'n la persone. giacomino pugliese, 193:
: donna, per vostra 'noranza / sicurastemi la vita, / donastemi per amanza /
una treccia d'auro ponita / ed io la porto a membranza. iacopone, 8-35
a membranza. iacopone, 8-35: mustrarà la misera -c'aia gran trecce avvolte,
-c'aia gran trecce avvolte, / la sua testa adomannose -co fossen trecce accolte
, iv-464: fra il cristallo e la scannellatura di dentro della cornice trovò una
di morte il bianco aspetto, / giace la pia. d'annunzio, iii-i- 543
capelli lasciando vedere le trecce annodate su la nuca. ojetti, ì-694: sul
con valore aggett.): che ha la capigliatura intrecciata e ricadente sulla schiena,
'l santero / me desvanga e tolme la via bella; /... /
ogni pendice, / dal dì che la mia donna / errò per voi secura in
e 'n gonna. tasso, 4-27: la bella armida, di sua forma altera
/ l'impresa prende, e in su la prima sera / parte e tiene sol
statuto della gabella di siena, 20: la soma de'fichi, i soldo gabella
battaglia non sapevano che cosa si fusse la ordinanza a chiocciola, e nella falange
nella falange a battaglione quadro non usando la fronte né la treccia degli scudi chiamata
a battaglione quadro non usando la fronte né la treccia degli scudi chiamata testuggine all'usanza
una striscia leggera e variegata, come la fascia di un sindaco. 10
nella pallacanestro, esercizio preparatorio per migliorare la tecnica del passaggio in corsa, effettuato
se li ricordava meglio filippo diacono, la ricordava com'era, con le sue treccine
che abbassare gli occhi, e abbassare la testa, come se la treccióna l'avesse
e abbassare la testa, come se la treccióna l'avesse vinta e fosse riuscita
, 1-214: aveva richiuso nel cuore la sua amarezza ed era
confeziona o commercia trecce di paglia per la fabbricazione di cappelli, trecciaiolo (e
, i-187: 'trecciaiuola': diconsi trecciaiuole per la campagna toscana quelle donne o fanciulle,
. pratolini, 1-6: sanfrediano è la piccola repubblica delle lavoranti a domicilio:
come abbiamo avuto occasione di dire, la 'treccera'ossia il pettine di lucia mondella
striminzita. sbarbaro, 1-186: la tien ritta, [la piccina] la
, 1-186: la tien ritta, [la piccina] la istrada -appena maggiore di
la tien ritta, [la piccina] la istrada -appena maggiore di lei..
2. treccia più stretta con la quale s'inizia la lavorazione dei cappelli
treccia più stretta con la quale s'inizia la lavorazione dei cappelli di paglia.
ferd. martini, 5-212: perché la lunga candida barba gli era impaccio a
ammiraglio (ed è entrato in uso dopo la seconda guerra mondiale). citolini
tamburello. g. giudici, 8-91: la signora elena dal viso di pelle bianca
agg. acconciato a trecce minute (la capigliatura anche maschile). la veneziana
(la capigliatura anche maschile). la veneziana, xxi-ii-503: -xelo un zovene forestier
. -anche: intreccio di fili per la produzione di passamani a treccia.
2. lavorazione di trecce in paglia per la confezione di cappelli. 3.
12-171: allor appunto avea disfatta / la trecciatura del bel crine aurato / e con
mantina / se con meco ti dai ne la cabba. capitoli della compagnia dei disciplinati
], non da chi non sa la differenza che è tra la 'stoppa'e ^
non sa la differenza che è tra la 'stoppa'e ^ capecchio', e 'succiola'
famiglia senese, 20-61: due soldi per la decima di vinti soldi de la tréccola
per la decima di vinti soldi de la tréccola. francesco da barberino 201: se
e colle candelle se n'andava. la tricca gridandoli dirieto dicea: « a.
aveano in le ceste per vendere, che la magiore parte erano pere moscatelle. ariosto
1-iv-565: vo in piazza e tutta la squadro, e poi volgomi / lungo la
la squadro, e poi volgomi / lungo la loggia, e cerco per le treccole
-per santa geltru- de, e per la madonna della chiesa di san francesco, la
la madonna della chiesa di san francesco, la madonna mora come la chiamavano le treccole
san francesco, la madonna mora come la chiamavano le treccole -ella lo convitava per
né anco bella, ma vistosa, la quale stringeva le labbra, et increspava
tréccola, una fiuta -schifezze, la più fastidiosa che nascesse mai. p.
20: vedi tu ch'io non la posso tenere in casa che tutto dì ne
dì ne va trecolando, ora con la comare, e ora col compare. buonarroti
sei. ramusio, i-37: dirimpeto la porta maggiore verso il lato di ponente sono
1-2 (io): che colpa è la mia, se il mio destino / non
g. villani, 11-92: la gabella delle trecche e trecconi [valeva]
fare richiedere dinanzi a sé et a la sua corte gfinfrascripti artefici, cioè:
. settembrini [luciano], ii-2-319: la mattina il padrone mi caricava di ortaggi
glie. aretino, 20-244: la rimandarono a casa ne l'ora di banchi
, 3-i-187: eccoti, carissimo, la recensioncinuccia stralciata dal « corriere »; oscurità
'frammenti'. g. raimondi, 3-362: la forma plastica chiedeva e fermava anche un'
28: agli angoli, e in ciò la rispondenza alle mappe trecentesche era così evidente
derivazione tose. grandi, 26: la ragione composta delle quantità d'acqua direttamente,
41 parti trecentesime ventiduesime: onde se la prima altezza era a 11 piedi, e
trecento. manzoni, v-1-552: la stessa, la medesima, l'identica ragione
manzoni, v-1-552: la stessa, la medesima, l'identica ragione con cui
dimostrare l'utilità, l'opportunità, anzi la necessità di molti dei moltissimi trecentismi e
più squisito di questo trecentismo? ma la lingua è nel cinquecento. no davvero;
utili cose. leopardi, 696: la totale mancanza di vera prosa bella italiana,
voglia matta in animo di accarezzare con la mano la bella materia che forma il dipinto
in animo di accarezzare con la mano la bella materia che forma il dipinto di
sibbene l'architettura trecentista e quattrocentista, la terracotta, la leggiadria delle logge e
trecentista e quattrocentista, la terracotta, la leggiadria delle logge e dei veroni e
. carducci, iii-24-418: ecco la pagana sirmio sente il suo dio,
pescatori, su cui adergesi trecentisticamente leggiadra la torre scaligera. = comp.
italiani non ammirano, quanto merita, la bellezza di bologna: ardita, fantastica
e quattrocentistica, di terra cotta, con la leggiadria delle loggie, dei veroni,
2. che ha per oggetto la letteratura del trecento (uno studio,
quelle poesie: più in qua manderò la scelta trecentistica. = deriv.
parole, le quali con la diversità nel pronunziarle moltiplicano, pronunziano con
al suo battaglione, a gran voce intimando la resa, e solo, egli solo
pestiamo tutti, trecento scarpe nuove, la stessa melletta, anche se un passo
giuro che l'abolizione del matrimonio è la riforma sociale più necessaria più logica più
, e che solamente per quella bisognerebbe fare la rivoluzione. 2. insieme
stendere, un 'trecentocinque'colpì in pieno la baracca uccidendo gran parte del gruppo e
uccidendo gran parte del gruppo e maciullando la bandiera. 3. nell'indicazione
e orde- namenti d'i becari de la cità de ferara sciiti... per
lingua volgare. carducci, ni-3-283: la signora lucia, da la cui bocca,
ni-3-283: la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar
l'ondeggiar dei candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca /
, co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi stà, /
si cantano i maggi più antichi, qui la lingua e i canti sanno di trecento
: e per questo abbiamo veduto che con la moneta e lega de'carlini, ridotti
letter. tredicesimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-705: la tredesena cortesia è
bonvesin da la riva, xxxv-i-705: la tredesena cortesia è questa: se ben
voi beve, / s'alcun te sporze la copa, sempre la di'receve.
alcun te sporze la copa, sempre la di'receve. boccaccio, dee.,
e così successivamente insino alla duodecima e la tredecima volta tornata, disse mitridanes:
, e altre con esso loro, sotto la dodecima, e la tredecima particella del
esso loro, sotto la dodecima, e la tredecima particella del trattato dell'articolo.
a studio di lettere in italia sotto la disciplina del guarino. savinio, 22-326:
. si sapeva dalle indiscrezioni di maruzza, la fante tredicenne più martire che mercenaria
al libraio che ne ha acquistate dodici per la vendita. -tredicesima mensilità (anche
mensile). einaudi, 342: la banca d'italia paga i 20 miliardi della
anno. bigiaretti, ii-io: la folla vi si accaniva, nonostante la pioggia
la folla vi si accaniva, nonostante la pioggia, presa dal furore natalizio degli
cattaneo, cxx-366: facciasi alto l'architrave la tredicesima parte dell'altezza della colonna.
piedi, sia diminuita nel sommo scapo la sesta parte e se il fusto serà alto
tonale riducibile a un accordo di cui la nota più grave e la più acuta
accordo di cui la nota più grave e la più acuta costituiscano tale intervallo.
. patrizi, 3-123: sopra la settima è l'ottava, che risponde all'
ottava, che risponde all'unisono; la nona alla seconda; la decima alla terza
unisono; la nona alla seconda; la decima alla terza; la undicesima alla
alla seconda; la decima alla terza; la undicesima alla quarta; la dodicesima alla
terza; la undicesima alla quarta; la dodicesima alla quinta; la tredicesima alla
alla quarta; la dodicesima alla quinta; la tredicesima alla sesta e la quattordicesima alla
quinta; la tredicesima alla sesta e la quattordicesima alla settima. e ascendendo torna
con grand onor. sacchetti, x-192-20: la donna per paura non si levo a
da ivi ben a tredici mesi, essendosi la cosa quasi dimenticata, ch'ella ricominciò
. p. cattaneo, cxx-409: volendo la figura di tredici lati uguali, dividasi
figura di tredici lati uguali, dividasi la terza parte del circulo in parti tredici
dal nostro manfredi, che dovea farne la metà; ma allora indisposto non ne fece
-nella cabala e nella superstizione popolare simboleggia la morte (ed è quindi considerato di malaugurio
: come numero nefasto... la combinazione poi del tredicesimo giorno del mese
di questi tempi poi! » disse la duchessa. arbasino, 23-640: arriva invece
tredici, sf. plur.): la tredicesima ora del giorno; l'una
il massimo risultato del gioco del totocalcio; la relativa vincita (anche nelle espressioni fare
bene. quando lavoravo da lui mi rammento la sua contentezza all'arrivo delle tue lettere
nel libro de'sogni il 13 fa la morte, ed il 31 a certi giuochi
delle tre cordicelle di cui è composta la fune; trefolo. redi, 17-151
di quelle corde sottili, che compone la fune. = var., di
. balducci pegolotti, i-298: la trefola magna, turcisi di tiro.
asta lungaquattro braccia e legatovi una fonda gittan la pietra a due mani a modo di
, preso a più doppi, si compone la fune. c. e. gadda
fili. a. errerà [« la natura », 13-vii-1884], 26:
di catrame. s. pavan [« la stampa », 28-x-1987], ii
c. e. gadda, 6-23: la ragione della folla raccoglieva i trefoli,
sostanza ricavata dall'embrione, essenziale per la nutrizione di colture in vitro. =
faccenda; / ognun giurò ch'ell'era la tregenda. buonarroti il giovane, 1-960
1 -orsù! ch'e'sarà stata la tregenda, / ower le fate della
. passeroni, 1-18: il demonio o la befana, / la tregenda ancor più
: il demonio o la befana, / la tregenda ancor più strana / non gli
si trastullano in una tresca infernale sotto la noce di benevento. g.
, credeva di andare in treggenda; la sua fede nelle fate si confermava con una
cadaveri (parole morte, che senza la minima distinzione insolente- mente si cacciano e
rumorosa: il trambusto, il chiasso, la confusione che ne deriva; discussione accanita
tregenda, / un filaron che empie tutta la via. manzoni, iv-472: agitazione
avevan portato a benedire il neonato e la luttuosa notizia, al vederlo così gentile
vederlo così gentile di pelle e biond'aurata la prima lievissima peluria, fra tanti come
. tecchi, 2-83: adesso incomincia la 'tregenda'del passaporto, dei corridoi,
il caso di domenico napoleone orsini, che la carriera ha dovuto farsela da solo
su li vada / chi voi pasar la strada. 5. da,
moravia, 25-79: il soggiorno per la sua stessa conformazione favorisce il mio piano
anonimo veneziano, lxvi-1-71: po'abii la padella con assa'onto e frizele. quando
simiglia una spezieria fallita in segreto, la quale ha le sue cassette a l'
gemelli careri, 2-ii-16: questa è la treggea, che si gusta da coloro
: « a quelle teste bruciate bisogna lavare la faccia col piombo! ». si
si preparano all'uopo le palle, come la treggea per lavare l'interno delle bottiglie
carminativo. 4. locuz. -conoscere la gragnola dalla treggea: v. gragnola
n. 6. -credere che la treggea sia civaia, non distinguere lagragnola dalla
. caro, i-156: credea che la treggea fosse civaia. giuseppe degli aromatari
aromatari, 75: stimano, che senza la falsariga del petrarca non si possa scriver
si possa scriver diritto: ne distinguono la gragnuola dalla treggea. birra
di legno soppannati dentro di pece, la quale ula è grossa e nera e sa
, iii-36: 'treggiatóre': che guida la treggia. = deriv. da treggia
. - -dare a intendere che la gragnola sia treggea: v. gra-
sia treggea: v. gra- dare la treggea ai polli, al porco, ai
ai porci, spicciolareanche: l'accordo, la convenzione con cui si stabiliscola treggea agli
d'una buccia; gli è come dar la tregea a'polli! tassoni, xlii-590:
per non ispicciolare innanzi a gli asini la treggea. pauli, 73-145: 'dà le
: 'dà le noci moscate a'cinghiali, la traggea a'porci, il vino alle
1-8-15: però s'è data al poco la treggea, / dandoli voi così gentil
gli è fatto. -essere caduta la treggea ai porci: v. porco,
prov. proverbi toscani, 292: la treggea non è da porci. =
, ant anche -gié). slitrimossa la condizione di non molestare durante la tregua il
slitrimossa la condizione di non molestare durante la tregua il treggèa (tragèa,
letame ch'a questo uso / ove la pioggia e 'l sol, lo bagni e
, e i freddi colli / con la treggia e co 'l bue portar si deve
, che ti fu forza il vendere perfino la gonnella di tua moglie e la treggia
perfino la gonnella di tua moglie e la treggia? verga, 8-125: delle tregge
messe. papini, x-2-76: comincia la carreggiatura e se i campi sono lontani
disputa /... / colei ebbe la voglia strana / della grandezza dell'aver
voglia strana / della grandezza dell'aver la treggia. magalotti, 26-301: si trovano
il periodo di tempo in cui vige la sospensione delle ostilità. -in partic. tregua
bella. lorenzo de'medici, 11-243: la pace è una perpetua quiete, la
la pace è una perpetua quiete, la triegua temporanea. sanudo, x-41: posti
ch'avesse salutato el sole, / corno la mane salutar soleva, / parlar di
di francia col prefato re di prorogare la tregua fatta col re morto, ma
fatta. ghirardacci, 3-222: fu pubblicata la tregua fatta fra il re di napoli
per ostaggio. misasi, 7-ii-187: la tregua, anche se non sarà seguita
una tregua a disdire, e dopo la disdetta da durare otto dì. guicciardini,
istituto di diritto canonico, che imponeva la sospensione delle ostilità belliche, ma anche
festività religiose (in partic. durante la quaresima e l'avvento) sotto pena
confessione umbra, v-6-16: me accuso de la sancta treva, ch'io noll'observai
non è il modo a provvedervi il fare la tregua di cristo, e
: 1 sacri ministri di dio istituirono la 'tregua di dio'. -tregua
disdetta. machiavelli, 17-153: fecero la tregua intra loro soli perpetua, con
: venute le fazzioni all'armi, vedendosi la sassatella inferiore e perdente, chiese con
26-108: con tal condizion fu stabilita / la triegua e questo accordo ch'è fra
accordo ch'è fra nui, / come la pugna teco avrò finita, / poi
in piazza per stabilire una tregua tra la rivoluzione e la contro- rivoluzione. ma
per stabilire una tregua tra la rivoluzione e la contro- rivoluzione. ma la tregua non
rivoluzione e la contro- rivoluzione. ma la tregua non regge; ad ogni momento vediamo
che sì spesso rincorro, / co la sua propria man, de'miei martiri,
caro, 17-4: di qui viene che la podagra e la chiragra e tutti i
di qui viene che la podagra e la chiragra e tutti i dolori d'ossi e
: il male, che mi cominciò la notte avanti la partita di pratolino,.
, che mi cominciò la notte avanti la partita di pratolino,... due
si intorbida e si affina / idealmente lungo la guaina / morbida della veste che la
la guaina / morbida della veste che la fascia. saba, 4-11: il male
definitivo con lo strappo, il dolore, la lunga malinconia piuttosto che questo orgasmo insopportabile
l'unica tregua. -letter. la tregua: titolo del romanzo di primo levi
p. levi, i-tit.: la tregua. 6. pausa, sosta
infelicissima anassilla. oliva, i-1-659: la... tregua da faccende è tanto
; e li pubblicherò, spero, se la politica mi dà tregua. d'annunzio
, iii-1-101: ah che terribile volontà è la sua! io sono certa ch'egli
il chiarore è una tregua, / la tua cara minaccia la consuma.
una tregua, / la tua cara minaccia la consuma. 8. interruzione,
ancor tregua con l'ira e con la rabbia. lemene, ii-304: deh fa
sol tanto, / che tu ne dica la cagion del ianto. passeroni, iv-189
cantore ameno. praga, 4-32: la stranezza del modo con cui oggi ho
oggi ho dato tregua al mio viaggio, la cordialità che mi circonda, il vostro
tanta triga / enfin ke 'l presto aba la messa livra, / mo enangi e
mo enangi e endreo sì va cum'la formiga, / tanto ge nia el star
. -in tregua-, senza forze, senza la capacitàdivino / suo carme abbon orecchie e rupi
me stesso dicea, ché mi sentiva / la possa de le gambe posta in triegue
triegue. n. villani, 4-17: la mia forza in tregue / è posta.
permutazion non hanno triegue: / necessità la fa esser veloce; / sì spesso vien
morione, penetrò nella sacrestia, tolse la dalmatica d'oro e di perle imperiale,
oro e di perle imperiale, se la pose sopra l'arme a guisa di sorcotto
antico architetto i giorni integri / a la grand'opra intento compartia le fatiche il
trombetta, / bersagliasti il mio muso e la mia musa. leopardi, iii-321:
, iii- i-154: com'è grande la sua bocca! il travaglio orribile della
, ix-276: tutto il giorno e tutta la notte sentivamo benissimo i cannoni che sparavano
. fiori di filosofi, 217: la femina è confondimento dell'uomo, fiera
uomo. d'annunzio, v-1-126: per la gente adriatica, di secolo in secolo
potenza indomabile come il diritto e come la fede. -stare in tregua con
ella mi scazza e non vói ch'eo la segua. -tenere qualcosa in
tra pace e triegua guai a. cchi la beva. a. serristori, 42
, 42: si usa dire: fra la pace e la tregua, tristo a chi
si usa dire: fra la pace e la tregua, tristo a chi rilieva.
got. triggwa, che non spiega la presenza del dittongo alternante spesso con la -è-
la presenza del dittongo alternante spesso con la -è-. treguano, sm.
terra. rezasco, 1211: la corte dei treguani lucchesi, secondo si
pietra di muro, / e dorma la question dell'isolecta. 2.
altro le rose bianche e un altro la gruva treicia. 2. nativo
non è che il buon treicio orfeo / la setticorde sua cetra recasse / all'orco
: forse per noi risale dagli abissi / la testa tronca, / la testa esangue
dagli abissi / la testa tronca, / la testa esangue del treicio orfeo / che
il riprezzo, il tremaccio, / de la quartana, c'ha già l'unghie
baretti, 1-317: questo signor tonino ha la faccia turbata, si sente un
fine. d'annunzio, v-3-161: sempre la vista e il cozzo del terrò gli
si muove lo corpo, si è la forza delle flemme che sono al corpo,
da tremori (per il freddo, per la paura o l'emozione, ma anche
o l'emozione, ma anche per la vecchiaia, per una malattia, ecc.
da me non fia diviso, / la bocca mi basciò tutto tremante. boccaccio,
loro innanzi. sercambi, 1-i-65: la donna tremante uscì del tinello bagnata.
e tremante come fa il fanciullo sotto la verga del pedante. groto, 2-78
ebra e tremante dall'ira, presi la fiaccola ch'aveva appresso e la scagliai
, presi la fiaccola ch'aveva appresso e la scagliai in faccia al mio rabbuffato maestro
che fra poco avrebbe provato, egli rovesciò la testa sul cuscino. calvino, 5-57
cuscino. calvino, 5-57: tornò la macchina nera e sbarcò un carico di
che lui n'è scorta, / la man tremante vói mettere in carte / quel