carducci, iii-19-304: l'attuale regolamento circa la prostituzione, il quale moltiplicò e moltiplica
. vassalli, 18-21: si aprì la 'casa di tolleranza', cioè il casino,
nuovo quartiere che stava crescendo disordinatamente tra la cinta dei bastioni e la strada ferrata.
disordinatamente tra la cinta dei bastioni e la strada ferrata. 9. sistematica
esso alternativi, in modo da comportare la pratica accettazione e l'implicito riconoscimento,
questo non uso, non già per la ragione della podestà del popolo, ma per
frequenza degli atti, mentre da ciò risulta la presunzione della scienza. manzoni, iv-514
. manzoni, iv-514: non vide che la tolleranza poteva esser presa per un riconoscimento
adottato dalla assemblea. mazzini, 64-272: la tolleranza del fatto sarebbe una dichiarazione di
religiose diverse da quella ufficiale di professare la loro fede e di praticare il relativo culto
quanto era il presente editto scandaloso, ordinando la tolleranza di una setta levatasi contra la
la tolleranza di una setta levatasi contra la religione cattolica. siri, xiii-668:
gl'ibemesi cattolici... ottenevano la tolleranza e la libertà della religione della quale
... ottenevano la tolleranza e la libertà della religione della quale sopra di
., ii-762: che cosa è la libertà che lasciano a questi di conservare i
conventi sorti illegalmente, e fu decretata la piena tolleranza religiosa. ojetti, 11-68
. i morti difesi quanto i vivi, la proprietà quanto la dignità, il potere
quanto i vivi, la proprietà quanto la dignità, il potere aperto a tutti i
cui l'imperatore costantino concesse nel 313 la libertà di culto ai cristiani. sidererebbe
costantino..., in milano sottoscrisse la famosa legge di tolleranza, in vigore
di tolleranza, affinché ogni setta goda la protezione del governo; la qual cosa è
ogni setta goda la protezione del governo; la qual cosa è cagione che i pretesi
lo spirito d'indipendenza religiosa agitò talmente la società, che giunse ad ottenere la legge
talmente la società, che giunse ad ottenere la legge di tolleranza ('toleration bill')
. a. verri, xxiii-134: la tolleranza delle opinioni, che nella filosofia
massima di governo. rosmini, 5-1-262: la parola tolleranza non esprime una dottrina,
condotta; ed ella racchiude in sé la riprovazione dottrinale di ciò che è l'oggetto
tolleranza. mazzini, 41-19: io ammetto la più severa rigidità, in fatto di
.., divenne realtà politica: la tolleranza, che non significa, come taluni
non significa, come taluni immaginano, la rinunzia alla difesa o all'offesa nell'affermazione
, 5-237: era fadigati stesso, con la sua condotta formalmente ineccepibile, a favorire
. ma serbano gelosamente l'abitudine e la precauzione di combinare i loro orari con una
minuti di tolleranza, lasciami andare o perderò la firma. 13. commerc.
dietro proporzionale riduzione del prezzo, se la qualità è inferiore a quella pattuita).
grana a lire 8 l'oncia, con la tolleranza in peso di denari 6 per
: da quelli... concernenti la produzione in serie e l'assortimento dei depositi
valore assoluto o in percentuale, tra la dimensione reale di un pezzo lavorato e
clima avverso, uno stimolo fisiologico (la fame, la sete, il sonno,
uno stimolo fisiologico (la fame, la sete, il sonno, ecc.)
trovandosi d'indisposizione, ché quell'aria non la tollera, de stilita,
racchiuso in un tugurio, salì su la cima d'un monte. tasso, 6-86
peso amor tiranno. cesari, 1-1-212: la santa vergine blandina,...
che presenta l'elemento sul quale passano la maggior parte della loro vita.
. dante, xliii-48: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha
piagge, / li quai non poten tollerar la brina. savonarola, ii-443: una
calao, el freddo. -consentire la crescita a una pianta (un tipo di
là dove il terreno tollera il cappero e la santoreggia. -resistere a un assedio.
dallo stomaco l'intiera dieta lattea, io la praticcherei volentieri, lasciando il vino.
ecc. campofregoso, 1-59: la età senil, se fia senza passione /
un leve peso / da tolerar: ma la persuasione / fa che 'l vero da
della vita passata, non potendo toleràre la cattività della presente. loredano, 2-270:
forte tollerarlo. genovesi, 1-i-132: la storia degli uomini c'insegna non esservi
le agonie della morte, e non hai la sua tranquillità: ma tu dèi tollerarle
più pericolosi disegni. tortora, i-69: la qual risposta, ancorché ardita, fu
buoni e pacifici cittadini non potevano più tollerar la licenza della soldatesca. goldoni, xii-193
loro prìncipi, per non poter tollerare la durezza del loro governo. gualdo priorato
, e che chi non può sopportare la legitima dominazione non saprà né meno tolerar
essere sua altezza tanto semplice che conoscendo la natura brava e risentita de'portoghesi,
in pianto. govoni, 7-12: la sua voce si affina e si schiarisce /
e lasciargli, com'è in proverbo, la briglia su 'l collo. f.
4-684: trabocca di gente per ogni parte la francia. solerà, xc-no: le
inventore di vocaboli, fourier non ebbe la fortuna linguistica dalla sua. dei bizzarri
notte. -calare rapidamente (la notte); manifestarsi improvvisamente e con
manifestarsi improvvisamente e con grande evidenza (la luna). jjgurgieri, 35:
terren nul uomo spero, / se de la summa grazia non è degno; /
, 7-ii-6: egli e traboccato tanto la chiesa, che hanno fatto la forma per
tanto la chiesa, che hanno fatto la forma per la materia; il che
chiesa, che hanno fatto la forma per la materia; il che doverrebbe essere a
il che doverrebbe essere a riverso: la roba doverria servire allo spirito. guerrazzi
i fati eran pieni: volgarmente, la pera era matura, cadde. -peggiorare
ti sappi guardare e non aspettare che la cosa trabocchi prima ti parta. cieco
punto ogni cosa trabocca, / perché mancando la prosperitade / suol molte volte mancar l'
bibbia volgar., vi-469: traboccherà la morte in sempiterno; e lo signore
; e lo signore iddio torrà via la lacrima d'ogni faccia; e lo vituperio
: si guardi di non andare per la via comune de'peccatori, li quali so'
una strana e tremenda combinazione, che la fa traboccare senza possibile scampo nell'abisso
di tal doglia tocco, / vegendo la sevità di costei / che a darme morte
traboccarono. ariosto, 29-42: con la voglia ingorda / venia per traboccarlo giù nell'
ugurgieri, 108: desiderarci che overo la terra profonda a me s'apra,
il padre onnipotente mi trabocchi all'ombre co la sua folgore, dico all'ombre pallide
gloriosa vita promessa all'umana generazione, la trasse [l'avarizia] e menolla
e menolla nel mondo, accioché per la sua opera l'anime, create ad
si ingrassa / ha fatto una pregion de la sua bocca, / e l'anime
iii-516: l'odioso mio capo con la folgore sommergi / e trabocca nel tartaro
, / percosse il re agramante con la lancia / trabuccandolo a terra riversato / e
riversato / e passolli il destrier sopra la pancia. -lanciare, scagliare.
onde conven ch'eterne / lagrime per la piaga il cor trabocchi. 21
rastrellare e tornò coi lucciconi e traboccò la minestra sulla tavola. 22.
mia, sopravenne quella grandissima inundazione, la quale traboccò d'acqua tutta roma.
il mercante dà a credenza e spaccia con la buona la cattiva roba...
a credenza e spaccia con la buona la cattiva roba... questo [il
. questo [il tempo], con la speranza ti stirachia e inaspettatamente ti trabocca
speranza ti stirachia e inaspettatamente ti trabocca la misura. 25. far pendere
25. far pendere col proprio peso la bilancia dalla parte di uno dei piatti
guerrazzi, n-ii-23: il grano che trabocca la bilancia, per essere ultimo, proviamo
, 6-116: quest'ultima enormità colma la misura e trabocca la bilancia.
quest'ultima enormità colma la misura e trabocca la bilancia. 26. per estens
figliuoli. segneri, iii- 1-200: la trabocca... nell'alto abisso del
28. locuz. -essere la goccia che fa traboccare il vaso-.
goccia, n. 16. -traboccare la misura: per indicare una situazione che
figli della libertà ora, ritiratevi, poiché la misura è colma: essa trabocca,
è colma: essa trabocca, e la pazienza del popolo ha un termine. stuparich
un termine. stuparich, 1-92: la gente era scandalizzata. questa volta poi la
la gente era scandalizzata. questa volta poi la misura traboccava. quella fanciulla non rispettava
chieza, et essendo ogni dì trabucato la terra con gictarvi dentro ogni lordura, e
e quazi come affamati, non potendo la sua gente più sostenere, doppo molti
. storie pistoiesi, 1-38: quando la sconntta fue data, e partiti i
tosare una moneta verificando esattamente col trabocco la quantità di metallo prezioso asportata.
vero trabocco o vero altra cosa per la quale si possano menomare. = denom
un giorno con forza di vele per dobbrar la punta dell'isola, con gran vento
lanfranchi, lxiii-31: quattriomin son dipinti ne la rota. /... /
e 'l terzo se tien le mani a la gota, / ed e vilanamente trabucato,
casa, battè di posto il capo su la selciata della publica strada. pirandello,
punto che tornereste ogni sera a casa con la testa rotta. -eccessivo, esagerato,
. -eccessivo, esagerato, che eccede la misura nell'uso di qualcosa.
5. degli arienti, 2-414: in la gioventù intiera prudenzia e discrezione essere non
potè, e maximamente in le cose de la libidine, dov'è quasi tutto el
eccolo traboccato dalla quadriga del trionfo su la tavola del cataletto. -precipitato in
o conseguenza. galileo, 4-1-371: la malevola disposizione del capra verso di me
s. antonio di vedere sopra tutta la faccia della terra tesi infiniti lacci, trappole
trabocco2. me e la ginevra, e s'accorse ch'egli aveva
trabocchetti ed inflessibili. bonsanti, 4-304: la domanda... era capace di
. rovani, i-338: venezia è la città dei pericoli e dei trabocchetti amorosi
343: gl'istrumenti da pesare sono la bilancia e le parti sue, ciò
sue, ciò è il trabbocchetto, la lenguella, la mazza, le bilancie.
ciò è il trabbocchetto, la lenguella, la mazza, le bilancie. 10
angiolieri, vi-411 (95-13): e la mia donna, secondo ch'i'odo,
una monaca essendo in sul trabocchetto de la morte, portata ch'ella fu là,
questo appropriata, cavans'anco dalle buche con la donnola, e si perseguitan con il
piaceri di venere. nomi, 6-1: la plebe è un animale, e non
un'intenzione); incontrollabile, incontenibile (la manifestazione di un sentimento); compiuto
tommaseo]: trabocchevole, profonda è la sollecitudine delle cose temporali per la quale
profonda è la sollecitudine delle cose temporali per la quale l'uomo è gittato dall'altezza
trabuchevoli pensieri della vostra gioventute, de la quale vivendo voi ancora, ve dolerà
: ricordati che come dionigi dal regno per la superbia cacciato fu astretto a far il
corinto, altrettanto occorrerà a te per la tua trabocchevole superbia. pallavicino, 1-544
se tu sai giovartene, farà sì che la stessa ecunia ti vaglia con dio diece
di alcuni scrittori. comisso, 1-157: la gente di mare non e una gente
, 1-100: non volere però cne la tua generosa animosità a trabuchevoli pericoli ti
, cxiv-3-398: volevo ricorrere a vienna per la tra- bochevole gravezza della posta, ma
d'eresia, 10 nondimeno voglio darvi la giunta. riflettendo perciò alle già nominate
merito e col desiderio altrui... la colma trabocchevolmente con libri e con gioia
; senza alcun ritegno e rispetto per la morale; eccedendo rispetto alle norme o alle
spesa [del rafforzamento degli argini] la., tenuta o imposizione sì del poderaccio
, / che su parte misurata / de la polve macinata / atentissimo versai, /
/ atentissimo versai, / e versata la mirai / gorgogliando al suo costume /
mar nero, col suo trabocco apertasi la strada per il bosforo tracio, abbia accresciuta
strada per il bosforo tracio, abbia accresciuta la copia delle acque del mediterraneo. p
affogato colla via consolare ed ai coltivati lungo la riva, e riceverla per trabocco nella
-in senso concreto: il liquido o la materia che trabocca. f. michelini
... « nulla » disse la balia « è un trabocco di sangue »
], 441: teirr si ritrovò riaperta la ferita del 1859, ebbe trabocchi di
ebbe trabocchi di sangue, e dovette abbandonare la colonna. -secrezione abnorme di
d'un traboco di sciesa, de la quale credemo al tuto che si morisi.
, 281: dipoi il fegato e la gobba e la concavità sua, lo spirito
dipoi il fegato e la gobba e la concavità sua, lo spirito naturale,
naturale, l'oppilazion del fegato e la vescica del fiele, ed esso fiele,
e '1 trabbocco di fiele, e la cachesia, l'idropisia. 3.
proprie condizioni di salute. -anche: la morte (anche nell'espressione trabocco finale
: conosceva... il principe la propria infermità e per verarla agli altrui occhi
aggradire che facessero le loro altezze serenissime la mia venuta in toscana, e il mio
venuta in toscana, e il mio frequentare la corte, fusse solamente un trabocco della
vero trabocco o vero altra cosa per la quale si possano menomare. 9.
all'orlo. pea, n-52: la tovaglia insanguinata dai bicchieri riempiti a trabocco
pregiudizi con soprabbondanza, e non empier solamente la misura, ma empierla a trabocco.
a quingi alberghi possa, -né a la cità, far mal. fiore [dante
). trabucare, intr. con la particella pronom. { mi trabuco,
animale). giusti, 2-208: la sozza frucola, / la vii tartuca,
, 2-208: la sozza frucola, / la vii tartuca, / la talpa e il
frucola, / la vii tartuca, / la talpa e il granchio / là si
7-1149: nel rivoltarsi, trac!, la marsina gli si spaccò sotto un'ascella
: uno lavora, lavora anni per la gloria del signore, risparmia, risparmia.
occhi saltò in piedi e corse sotto la botola da dove scendeva il trac-trac dei soldati
scendeva il trac-trac dei soldati insieme con la luce acquosa del primo mattino.
a. f. doni, 46: la moglie che rimaneva a casa era una certatracagnotta
: erano tracagnotte tutte due, con la pancia che parevano incinte. 2.
filarete, 4: il passo, la canna, il trabocco. leonardo, 2-687
braccia. cesariano, 1-144: per la quale multiplicazione pro- ducta in se medesma
multiplicazione pro- ducta in se medesma pervene la divisione de quelle parte quantitative de digiti
attirare i pesci viene calata in mare la sera. dizionario di marina,
, che fu l'amore, / che la spinse suo figlia a tracambiare / in
. 2. intr. con la particella pronom. trasformarsi, mutarsi,
sì spietata / no 'nd'avesse pietà a la 'mprimera: / di ciò 'mprimera -fora
candido, 125: ecco in sfrontata femina la casta donna tracangiata, in effeminato sardanapalo
tu tracanni, / porco da broda, la sera e 'l mattino, / farneticar
ciascuno di loro è costretto a traccaname la sua porzione. casti, vi-224:
. pascoli, 1399: egli prese la coppa e d'un fiato la tracannò,
prese la coppa e d'un fiato la tracannò, oltre / modo gustando la
la tracannò, oltre / modo gustando la bibita dolce e ne chiese dell'altra.
se non che in voi, senatori, la dignità stava pur troppo tutta quanta nel
non attendevano che a serbarvelo, tracannando la patria alla salute del re.
di libertà e di pazzia, con la gioia frenetica della ribellione e del trionfo
del trionfo. brancati, 3-20: tracannava la sua giornata d'un fiato.
voi bugiardi / presso a gomorra pascete la manna; / bevuto avete el vin
iv-2-274: il vino mal tracannato spruzzava la faccia del provocatore. tracannatóre (ant
che di mezzo a qualche suo racconto perde la memoria, quasi bevuto avesse di lete
tenevo testa a lucio come se tutta la mia vita, invece che in una
/ a corte di pianto crudele, / la zambra d'angostia è tracarca.
, i'son teco e veggioti, per la qual cosa io dubito di mandarti pistole
marsilio da padova volgar., ii-20-9: la pistola e 'l dicreto, il quale
giornalista d'iverdon mi ha spedito per la posta un esemplare della tracasseria fra rousseau e
che finge di amare, come se la caverebbe, davanti alle loro immancabili richieste
contro sinistra, soprattutto a sperare che la crisi non si risolva mai.
perdé assai. -rar. con la particella pronom. pratesi, 1-241:
mentre alla sua fretta rispondevano: « la servo subito, fanciullina », poi davano
doleva dell'enorme dilazione nel dar fuori la traduzion promessa con pubblico manifesto, finattanto
mar di discorsi, / quel traccheggiar la grazia al caso estremo. 6
inimico. gualdo priorato, 1-148: traccheggiando la cavalleria da tutte le parti..
da tutte le parti... la prima fila sparerà, e subito si
fallimento. baldini, 7-108: schiacciar la guancia contro l'ordigno di quelle loro
: poi cavalcò, e il re siguì la traccia, / non sapendo perché facea
traccia, / non sapendo perché facea la caccia. cacce d'ignoti, lxvii-89:
caccia. cacce d'ignoti, lxvii-89: la lepre è qui d'intorno, /
d'intorno, / ché li cani senton la traccia. landino, ai: traccia
cità nella caccia. egli si mette su la traccia e tuttavia segue la fiera.
si mette su la traccia e tuttavia segue la fiera. v. franco, 347
fiuta, / e de torme seguendo va la traccia. b. corsini, 17-62
, seguendo in caccia / di piè ferin la desiata traccia. salvini, 23-39:
savio a ritrovare / torme dei camminanti per la terra. giuliani, ii-366: se
. giuliani, ii-366: se nevica la notte, la mattina di levata si va
, ii-366: se nevica la notte, la mattina di levata si va a tracciare
mattina di levata si va a tracciare la lepre; e si seguitano le tracce che
): addestrato a scovare e inseguire la selvaggina (un cane). folgore
danari. g. bisio [« la stampa », 31-x-1995], 36:
in altre pietre spugnose, che perdono facilmente la traccia dello scarpello. di giacomo,
s'affaccia s'awede / che brilla la tolda e il timone / nell'acqua non
tali da non poter essere misurate con la metodologia analitica adottata. 4. figur
e delle pene, 382: se anche la violenza mediante la quale il furto è
, 382: se anche la violenza mediante la quale il furto è stato commesso,
questa sola circostanza basterà perché sia inflitta la pena dei lavori forzati a vita.
deteriorata. carducci, ii-6-92: ringrazio la s. v. ill. ma della
teco / ritorna 'n dietro e lascia andar la traccia. daniello, 101: 0'
poco ritorna teco indietro; e lascia andar la 'traccia', e non segue le
traccia. d'annunzio, i-499: e la luna talor, nuda le spalle,
affaccia / e graziosa a lei mostra la traccia / segnando cerchi magici su 'l calle
agire (anche nella locuz. seguire la traccia o le tracce di qualcuno).
, / e l'altro all'altro seguiti la traccia. dondi, 236: tu
ben far mutare / del mio proposto la dirita traza. straparola, i-17: salardo
quanto meglio ti sarebbe se sequitato avessi la paterna traccia, lasciando a'lusinghieri ed
, / se degli antichi autor seguo la traccia, / che invan per tanti secoli
dessi, 10-56: il suo destino segnò la traccia di quello delle altre cinque sorelle
, / recordase d'avanti, -de la soa mala traga. 6.
trascorsi? io non saprei ritornare in su la traccia, senza la scorta della vostra
saprei ritornare in su la traccia, senza la scorta della vostra memoria. lubrano,
: permettetemi dunque, che io prenda la traccia dell'odiemo ragionamento del misterioso passeggio
seguir un poco ne'precedenti suoi discorsi la traccia che in certo modo gli delineai io
italiano. b. placido [« la repubblica », 5-ix-1987], 33:
repubblica », 5-ix-1987], 33: la 'traccia'del compito di italiano in classe
., 12-55: tra 'l piè de la ripa ed essa, in traccia /
santa maria dello piubico e viddi passare la traccia delli cavalieri armati li quali traievano a
segnali che consentono di misurare e visualizzare la traiettoria di una particella. -anche:
traiettoria di una particella. -anche: la visualizzazione di tale traiettoria su uno schermo
quadro. -nel calcolo delle matrici, la somma degli elementi della diagonale principale di
, di ostacoli). -far perdere la traccia a qualcuno: confondergli le idee
parlando col dovuto rispetto, che farebbe perder la traccia a chi si sia.
tempo. f. cetti, 1-i-156: la durezza della terra sarà una cagion particolare
vanno in traccia della pace; ma non la cercan aov'è. fr. morelli
del viaggio del nimico, messosi su la traccia, comanda clvi più veloci de'
pedoni gli assaltino dalle spalle. -perdere la traccia: cadere in uno stato di grave
mena, / onde 'l vago desir perde la traccia. -perdere le tracce di
'cocktails'con l'oliva. -raggiungere la traccia di qualcuno: arrivare a inseguirlo
pedinarlo. petrarca, iv-2-66: co la lingua possente [giosuè] legò 'l sole
, / per giugner de'nemici suoi la traccia. -ritornare sulle proprie tracce
traccia'. monti, xii-2-4: nulladimeno [la crusca] dimentica del suo sistema ad
sa e quelli che con lui menarono la traccia. = deverb. da
, impiegata per disegnare sulla sede stradale la segnaletica orizzontale. = comp. dall'
. c. arpesani [« la natura », 16-xi-1884], 310:
cattaneo, vi-1-159: è noto come la costruzione delle strade ferrate richieda un dispendio
dema, i cui lavori di tracciamento e la cui costruzione furono diretti dall'ing.
volgar. [crusca]: distruggerete voi la repubblica per lo tracciamento e per la
la repubblica per lo tracciamento e per la guida di pubblio? = nome d'
luminosa che rende visibile nell'oscurità notturna la traiettoria percorsa e agevola in questo modo
notte. fenoglio, 5-ii-238: rafficava [la mitragliera] piuttosto spesso e i suoi
pianura. g. morselli, 5-148: la grandine prese a battere fitta, e
era disordinato, ma fitto quasi quanto la grandine. 2. elemento tracciante
mezzi, con una meschinissima mercede, tracciò la via per giungere all'apice della gloria
-l'insieme dei segni o picchetti che delimitano la = deriv. da un lat.
trakére (v. trarre) attraverso la forma del part. pass. uno scavo
una strada, un passaggio; renderlo per la prima volta percorribile. - anche in
via, col tracciarmela davanti, tra la savana selvaggia che è l'odierna società
opere. -marin. tracciare la rotta: segnare su una carta nautica
rotta: segnare su una carta nautica la rotta seguita o da seguire, riportando opportune
s. v. rotta]: 'tracciare la rotta': segnaresulla carta nautica il cammino della
nella cupola astrale. savinio, 288: la luna, sopra le scure teste dei
aratro che traccia il solco ma è la spada che lo difende'. 3
lettera che io traccio m'avvisa che la vita siegue con pari rapidità la mia penna
che la vita siegue con pari rapidità la mia penna. carducci, ii-16-259:
sembrare più leggendario delle tre parole che la mano invisibile tracciò sul muro del convito di
moravia, xii-153: mi bastò guardare la tela, là, sul cavalletto, per
nonché di dipingere, neppure di alzare la mano per tracciarvi un segno qualsiasi.
baretti, 6-193: il re stesso ha la sua baracca in belém, nella quale
belém, nella quale abiterà con tutta la sua famiglia sintanto che non sia fabbricato
sia fabbricato il suo nuovo palazzo verso la valle d'alcantara, il quale si
di verità che naldo di cascio da la rocca li [buoi] furò e
cane. poliziano, 1-674: tutta via la lepre traccio, / mentre lei fa
: i bracchi dell'eminenza avean fiutato la colomba e, quando viene rifiutata e
e, quando viene rifiutata e tracciata la selvaggina da costoro, è ben difficile
l'esempio di altre persone; imitarne la condotta. f. f. frugoni
432: parendoli forse poco il tracciar la morte di un solo, si dispose
disunioni. idem, 5-150: ambiva la madre il farsi temer dalla figlia, quando
il farsi temer dalla figlia, quando la figlia tracciava solo di farsi amar dalla madre
. spaventa, 1-154: non è scienza la logica, quando si tiene la via
scienza la logica, quando si tiene la via tracciata dall'empirismo. 2.
superficie. beltramelli, iii-1107: levata la scure con ambo le mani s'inarcò
italiana », 1-x-1911], 372: la logora e stinta carta del porto di
di scatola, s'ammorticchiavano i fogli dove la scrittura... correva senza perplessità
e. gadda, 6-135: giuliano levò la destra, che apparve bianca, vivida
corsero tra lo scoppio della guerra e la partecipazione dell'italia, si vede che
o su pista. -linea che indica la rotta di una nave o di un
. ferd. martini, 1-i-39: la società esercente delle ferrovie accetta di prorogare
9. inform. schema che descrive la disposizione, l'organizzazione e la distribuzione
descrive la disposizione, l'organizzazione e la distribuzione degli elementi di un insieme ordinato
di una scheda perforata e ne indicava la divisione fra i vari campi. 10
(femm. -tricé). che indica la via da seguire, che fissa un
. marc'aurelio, 96: la vecchia... rapiva i negri e
2. edil. che esegue la progettazione e il tracciamento sul terreno in
all'alba i tracciatori incaricati di segnare la pista dal teodulo alla capanna sella, attraverso
), 90: tracciatori di lamiera per la protezione esterna di isolamenti termici che sappiano
tipi di proiettili, per renderne visibile la traiettoria e correggere il tiro.
8. ant. che scopre o stana la selvaggina seguendone le tracce. salvini
. frugoni, 3-ii-250: quanti nastri ha la nostra inghilterra, formavano un fondaco in
macchina simile a un trapano usata per la tracciatura dei pezzi semilavorati e per operazioni
di foratura e alesatura. la stampa [28-ix-1985], 14: operai
disegno. - anche: il segno, la linea tracciata. 2. marin
grezzo o semilavorato, a mano o con la tracciatrice, le linee e i punti
blondin. tubista che esegue su disegno la tracciatura, il taglio, la assiematura,
disegno la tracciatura, il taglio, la assiematura, la curvatura di elementi di
tracciatura, il taglio, la assiematura, la curvatura di elementi di tubazione su impianti
di verità che naldo di cascia de la rocca li furò [i buoi]
po del silenzio delle campane durante la settimana santa. fanfani, 1-093
suono rauco e ostile del traccolone: la cassa armonica rudimentale fatta con una ruota
e al plur. per lo più indica la popolazione stessa). roseo,
magno alessandro, avendo messo in ordine la partita per passar in asia, volendo provedere
armi. fagiuoli, vi-77: qui sazierò la voglia mia guerriera, / figurandomi il
, contra il quale / doverebbesi far la guerra vera. papini, 27-157: ero
romani che avevano sottomesso, depredato, umiliato la mia nazione. fenoglio, 5-i-1460:
. fasciculo di medicina volgare, 46: la sustanzia del meri è pelliculare e molle
del meri è pelliculare e molle: la sustanzia dela trachea fo pel- liculare e
c. gozzi, 1-718: oimè, la rabbia... oimè, il catarro
in moto... / m'opprime la trachea... sento, ch'io
. e. gadda, 6-63: « la trachea, » mormorò ingravallo chinandosi,
, » mormorò ingravallo chinandosi, « la carotide! la iugulare.. dio!
ingravallo chinandosi, « la carotide! la iugulare.. dio! » er sangue
impiastrato tutto er collo, er davanti de la camicetta, una manica: la mano
de la camicetta, una manica: la mano. tobino, 5-223: introduce la
la mano. tobino, 5-223: introduce la sonda nella narice... «
polmun over trachea artaria è una medema cossa la qual è componuda de lacerti cartilazene over
volgare, 45: gli rami de la arteria trachea sono presso agli rami de
arteria trachea sono presso agli rami de la vena arteriale aciò siano pasciuti da essa.
trasversali sono state riassorbite, che ha la funzione di trasportare la linfa ascendente;
riassorbite, che ha la funzione di trasportare la linfa ascendente; tracheide. irinci
aiuto; perche non viene mai interrotta la loro azione, né si asciugano punto le
punto le loro già ubertose trachee per la troppa siccità della state. spallanzani,
malpighi, perché credute destinate a contener la sola aria. = voce dotta
(un tessuto); che interessa la trachea (una patologia).
dagli scrittori veterinari. manzoni, v-2-379: la mia teresa... già da
durevole. massaia, iii-69: anche la voce a poco a poco prese a
poco più che undici giorni, vinse la fibra di pio x. -rantolo
chilopodi, diplo- podi e insetti, la cui respirazione avviene attraverso un apparato respiratorio
. ciascuno degli elementi conduttori che trasportano la linfa ascendente, costituiti da una sola
. e. accati [« la stampa », 20-xii-1989], i:
. infiammazione acuta o cronica che colpisce la trachea interessando per lo più anche la
la trachea interessando per lo più anche la laringe, là faringe e i bronchi.
arteria. e. sanguineti, 1-147: la voce è come tanti singhiozzi, che
epilessia, ecc., che cagiona la compressione delle vene del collo, l'
l'occlusione della glottide, e quindi la sporgenza della lingua. = voce
di fissazione del collo dell'utero per la correzione del prolasso o di anomalie di
e tracheole che ricevono l'ossigeno attraverso la parete dell'organo. = comp.
trachea e ai bronchi; che interessa la trachea e i bronchi. =
le tracheidi e le trachee che trasportano la linfa ascendente. = voce dotta
mediante strumenti analoghi a quelli usati per la broncoscopia (tracheoscopìa diretta) o
o anche per mezzo dello specchietto usato per la laringoscopia (tracheoscopìa indiretta), adatto
. g. candelero [« la stampa », 4-v-iq83], iv:
come avviene il recupero della voce? la respirazione è innanzitutto assicurata da un abboccamento
tracheostoma. si pratica poi un collegamento tra la trachea e l'esofago, detto 'shunt'
. p. sapegno [« la stampa », 2-xii-1987], iv:
nei casi più gravi si può consigliare la tracheostomia, un'operazione chirurgica che viene
l'esterno, quando sia impossibile la respirazione naturale attraverso la bocca e il
quando sia impossibile la respirazione naturale attraverso la bocca e il naso. targioni pozzetti
: sono giunti alcuni medici a prescrivere la pronta tracheotomia, arane di poter soffiare essa
potente che oramai rende tanto meno pericolosa la difterite e non si era ancora trovato il
ancora trovato il modo di rendere possibile la respirazione all'ammalato senza imprender quella grave
]: avera ancora un traghetta e la facoltà di eleggere uno scritturale. ibidem (
delle parti inferiori giallo zolfo lucido, la regione del petto tinta di rossiccio.
, disposte lungo i canali radiali; la specie olindias phosphorica è diffusa nel mediterraneo
o dai tubercoli o pungiglioni che guarniscono la loro testa, o dai pezzi dentati del
in partic. nei colli euganei, per la resistenza agli urti, agli agenti atmosferici
vetroso. massaia, viii-208: emmavrat è la montagna più alta dello scioa; formata
si unisce... a ponente con la grande catena di condy. carducci,
colli euganei. gobetti, 1-i-715: verso la spagna la terra [la sardegna]
gobetti, 1-i-715: verso la spagna la terra [la sardegna] è nata da
: verso la spagna la terra [la sardegna] è nata da eruzioni vulcaniche
e di lava. soldati, 6-316: la trachite è una roccia olocristallina, ossia
tipo caratterizzata da cristalli microscopici orientati secondo la direzione di scorrimento della lava.
si espandessero le formazioni vulcaniche culminanti con la colossale cupola trachitica del monte amiata..
hanno due pinne dorsali, di cui la prima tesa da raggi spinosi si trova immediatamente
sulla fronte, e si prolunga notevolmente sopra la seconda più bassa; la pinna caudale
notevolmente sopra la seconda più bassa; la pinna caudale, a foggia di ventaglio,
regni di pluto il musico traciano consolava la perdita d'euridice pronunziando a suon di
ai suoi abitanti. - golfo tracico; la zona più settentrionale del mare egeo.
panorama », 7-ii-1988], 62: la voce di monsignor claudio sorgi,.
rimasta isolata. g. pansa [« la repubblica », ig-v-ig8g], 5
bacchetti, 1-ii-605: a più riprese la donna e il ragazzo ricevettero gli spruzzi del
tracimava. p. sapegno [« la stampa », 3-ii-1986], 1:
). e. scalfari [« la repubblica », 6-viii-1982], 2:
», 6-viii-1982], 2: quando la liquidità cresce, quando la base monetaria
: quando la liquidità cresce, quando la base monetaria tracima e preme sul sistema
della sponda in cui ha avuto luogo la rottura dell'argine, la sede dello straripamento
avuto luogo la rottura dell'argine, la sede dello straripamento. d'
. figur. il trascendere un limite, la giusta misura di ciò che è giusto
vista che la pericolosa tracimazione dello stilista si espande,
guerrazzi, 11-1i-120: men la tracina ria spine nocenti, / quante rigide
bacchelli, 2-327: per quanta fosse la forza di abdon... sotto il
ciortone,... i nocciuoli, la tracina, l'agu- targioni tozzetti, 12-11-59
.. spandono le loro radici e succiano la poca umidità che corpo troppo grande
corpo troppo grande lo impacciava; puntò la destra per terra pesce ragno.
. nidi presenti nel mediterraneo: la tracina drago { trachi- menzini,
] si nus dracó), la tracina raggiata (trachinus radiatus), la
la tracina raggiata (trachinus radiatus), la messe, / da cui l'
tracina ragno (trachinus araneus), la tracina vipera { ecii =
regione; trace. -mare tracio-, la parte più settentrionale dell'egeo.
acqua scorre sempre dal mar negro verso la propontide. ciro di pers, i-381
già distinta appare / di torreggiaci pini / la vasta forma e da l'eccelse poppe
e valoroso, / non di figlia la regia, il tracio campo, / ora
cento argentee fila arde e biancheggia / la gonna e il manto, e ti corona
: riscin- tillando / in vista ardea la ionia onda famosa: / e biancheg-
e al plur. indica per lo più la popolazione anticamente stanziatasi in tale regione)
i miei co'tuoi tormenti, / svelta la lingua t'ha tracio-tiranno. monti,
gloria piena. -musa tracia: la poesia di orfeo. g. visconti
ornate e conta / come le colma la tua umana grazia; / tu sei ben
], 809: quella [pietrai, la qual chiamano tracia è di tre spezie
domenichi [plinio], 37-10: la tracia è di tre specie, verde,
le acate quelle gemme, che alcuni da la contrada, ove nascono, le chiamano
, 16-248: quando ad alcun venia / la tracocente e fervorosa bile, / regalabili
e gettarvi sopra dell'acqua piovana, la quale s'imbeva della porzione salina e la
la quale s'imbeva della porzione salina e la faccia tracolare a basso in forma di
1-34: l'eccesso di sue bellezze era la voragine a curzi della gioventù, la
la voragine a curzi della gioventù, la rupe tarpeia al tracollaménto delle donne,
rupe tarpeia al tracollaménto delle donne, la scala gemonia al precipio de'tonsurati, la
la scala gemonia al precipio de'tonsurati, la cloaca massima all'appestamento de * celibi
osteria e, accingendosi a partire trovò la valigia aperta, trovò la tracolla tagliata
a partire trovò la valigia aperta, trovò la tracolla tagliata e trovò che la borsa
trovò la tracolla tagliata e trovò che la borsa era sparita. t. valperga di
: costui ha disgiunta dalla tracolla di cuoio la cetera d'avorio ben costrutta. brancati
100: lo completano il berretto e la tracolla. tondelli, 1-60: riconosco lele
spalle. innanzitutto ha gli zoccoli e la tracolla. -a tracolla (con
accendersi nella discussione se i soldati porterebbero la giberna a tracolla ovvero sul petto.
calvino, 32: aveva fatto subito la bocca al vino chiamato 'cancarone',..
casa, e stava lì ad aspettare con la borsa a tracolla. 2.
: le sopraveste gli porta reali, / la banda, la tracolla e gli stivali
gli porta reali, / la banda, la tracolla e gli stivali. casti,
nastro traverso o penzolone. / tientela pur la splendida tracolla. d'azeglio, 8-37
, 8-37: nell'uniforme poi si sbizzarrisce la fantasia dei contadini influenti in comunità.
. era vestito da semplice guardia con la tracolla da magistrato. nievo, 455
peso... non facesse tracollare la barchetta. -crollare, abbattersi al
). guerrazzi, 1-761: incendiarono la polveriera di santo agostino con tale,
stando sopra i rami dormendo, cade loro la testa ora da un lato et ora
e, per reggersi, doveva appuntellarsi con la mano all'arcione. -pencolare
oliva, i-1-732: quel che fece tracollare la bilancia, fu il partito di mezzo
, questo nella vita nostra fa tracollar la bilancia dalla sua parte. guerrazzi, 2-174
quasi illuminato dalla interna contentezza, che la bilancia dello esame tracollò giù di piombo
il buono compensava il cattivo, finché la malannata tremenda del * 73 era venuta a
del * 73 era venuta a far tracollare la bilancia. 3. figur
). gualdo priorato, 9-38: la ruota sempre si volge e chi è gionto
baratro dell'inferno. bacchelli, 9-63: la loro santità, che tanto spesso tracollava
nell'amtracògliere, tr. (per la coniug.: cfr. cogliere).
il mio sacro e perpetuo rifugio sarà la materna zacinto, ed io non potrei andarci
zacinto, ed io non potrei andarci senza la compa b. croce,
imperato, 1-12-20: tracolando l'umore per la sustanza del 2. figur. rovina,
riceverà danno e vergogna, che ancora la casa ne sentirà. goldoni, ii-974:
, rovinare qualcuno, avessi dovuto separar la sua parte dalla mia e dar a rosaura
sua parte dalla mia e dar a rosaura la farlo cadere in disgrazia, precipitarlo
disperazione. van mutata a quel segno anche la loro fortuna, o dato il tra
con subitanea vertigine. lupis, 296: la sua libidine lo tracollò alla disperazione dell'
ai soldati di posizionare l'arma dietro la schiena con la cinghia a tracolla,
posizionare l'arma dietro la schiena con la cinghia a tracolla, in modo da avere
-sm. invar. il comando stesso; la posizione assunta in seguito a tale comando
stando col gomito in sul ginocchio e con la mano alla gota e mezzo ebbro,
, i-22: né trattener potendo / la corsa che avea presa, a capo basso
il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua scivolavano cigolando lungo le bande della
tracollo da poppa a prua che squassa la carena alle navi e le viscere ai passeggeri
fare il tracollo, bisognerà, quando la bilancia è curvata abbasso, aggiugner di
con meton.: ciò che ne costituisce la causa. livio volgar. [tommaseo
il re ruberto che non facesse con la sua venuta qualche gran tracollo alla potenza
diè con segni manifesti il tracollo verso la morte, sì improviso e sì chiaro che
, per vedere se questa benedetta salute trova la via di ri- mettermisi; molto più
per non disperdere con un subito tracollo la buona volontà che già s'accumulava in
l'entusiasmo del combattimento fa valere ancora la sua spinta. 5. locuz
il ventre. tracordare, intr. con la particella pronom. { mi tra- dare
furia di spadate, dov'era maggiore la pesta dei repubblicani. 6.
adoprati più tracoli, sì che passando la sustanza liquida dall'uno all'altro,
tracoma o psorottalmia che si fa quando la parte interna delle palpebre è ulcerata con
e nell'altra si traconfortavano, secondo la stagione. = comp. dal
traconóscere, tr. (per la coniug.: cfr. conoscere).
gli era noto di che si diede la m. s. per tracontenta, e
in- viasse lettera di suo pugno per la quale gli prometteva d'es- sergli in
attività e il cui esito finale può essere la 14-18: il tracotante avea ucciso i figli
, e menata completa cecità. prigione la sorvissuta vergine il cui sangue legittimava il re
avisava che fusse come debita e desiderata la tracutaggine. = deriv. da
: fu permissione divina... abbattere la superbia e tirannia di quelli della scala
l'usaro a men segreta porta, / la qual sanza serrarne ancor si trova.
, ii- 200: diliberato volere la battaglia tentare e per operare che 'l
del dolore mi parve ignobile viltà, la sua condanna della vita sacrilega demenza, la
la sua condanna della vita sacrilega demenza, la sua negazione degli dei insensata tracotanza.
senza neppur levarsi il cappello, sollevando soltanto la veletta per fargli scorgere bene, negli
per fargli scorgere bene, negli occhi, la sua collera e il fermo proposito di
è errare nel quoto; quotare è ponere la cosa nel suo ordine; e però
. 3. non fare oggetto la divinità della debita devozione e riverenza.
, bene può starci plaudendo l'europa la resistenza di un vecchio imbelle al tracotato
tanto tracutato amore quanto in mirra, la quale con -sottili ingegni adoperò tanto che
e apparenza di bontà di mente volle coprire la dimenticanza sua tracutata, se rispose secondo
. tracrédere, intr. (per la coniug.: cfr. credere).
f. frugoni, 4-382: ella [la libidine] è appunto come lionza tracribrata
che si lascia porre in catena per la sua debolezza, ma non depone la ferocità
per la sua debolezza, ma non depone la ferocità per la sua natura.
debolezza, ma non depone la ferocità per la sua natura. = comp.
dèe crucciare. boccaccio, viii-2-258: la cura familiare sempre gli peggiora
), con aferesi. che volle propugnare la continuità della chiesa anglitracotare (tmcutare)
ant. com cana con la chiesa apostolica antica e il conseguente
dal verbo latino 'traho', perché si prolunga la voce in segno di lamento, piangendo
segno di lamento, piangendo altora santa chiesa la caduta del nostro padre adamo. gianelli
, 26-179: bene è lo sicurarsi da la tracutézza de le bagaglie; perché anco
anco i signori umidi hanno voluto aleggiare la gazza, la tazza, la piazza,
umidi hanno voluto aleggiare la gazza, la tazza, la piazza, la pazza,
aleggiare la gazza, la tazza, la piazza, la pazza, la mazza e
gazza, la tazza, la piazza, la pazza, la mazza e la cazza,
tazza, la piazza, la pazza, la mazza e la cazza, cruno dei
piazza, la pazza, la mazza e la cazza, cruno dei due zeti.
cum curioscitàte, / lu focu de la invidia -con grande anbitione / de ria prosperitate
falsa ypocrescia / et perfida kiscia / de la fede tradente. tràdere,
venendo meno alla parola data e deludendone la fiducia; tradire. - anche assol
cui l'ingiuria è commessa, persona contro la quale ogni ingiuria è inganno, perché
nemico. -per estens. rinnegare la fede cristiana. savonarola, iv-468:
. 6. intr. con la particella pronom. manifestare involontariamente pensieri,
coltivate come piante ornamentali, fra cui la tradescantia albifiora, comunemente detta miseria.
povero operaio tradunionista. einaudi, 2-131: la più parte dei trade-unionisti sono anche laburisti
9-48: mantengono [i servi] intatta la loro mentalità tradunionista, noiosamente: chi
il risultato della conferenza di milano, la cosa è troppo 'locale', e troppo
'locale', e troppo 'tradesunionistica', ma la scelta dei delegati è buona. a.
fenoglio, 5-i-435: decise sua madre con la sua totalitaria fiducia negli uomini paraecclesiastici,
« de'malebranche, / là dove bolle la tenace pece, / non ne
fan ni tradixone / ni brusano ni robano la gente. anonimo fiorentino, iii-119:
poi a cesare con gente: presono la terra per forza, e tagliarono tutti quegli
go che nessun lo poesse mae scusar de la traiggon ne dir. libro di sydrac
/ potendo farlo, lui ne è la cagione. boterò, 8-35: queste parole
mio poter ti rese, / perché la tradigion, che dentro asconde / tempio
mistieri: / scampare no può per la toa tradixone! b. barezzi, 1-24
fen tradisone. bembo, 10-iii-385: la cupidigia d'accrescere il regno, cesare
dicia- nove declamossi nella camera bassa contra la vigliaccheria, e tradigióne de'scozzesi.
di faziosi... prese a percorrere la città gridando guerra, tradigioni, e
a tra- digione, proferiano a'nemici la torre della porta saccara. -complotto
gemelli careri, 1-ii-321: solamente per la tradizione, ch'essi fecero al nome
per tradigióne-. a tradimento, ingannando la fiducia, raggirando la buona fede di qualcuno
tradimento, ingannando la fiducia, raggirando la buona fede di qualcuno; in seguito
marini obligato di seguir topenion d'omero, la quale fu in parte alterata dall'autore
iii-9-62: a tradigióne egli li tagliò la testa e misela in una carniera.
alto periglio / gli minacciava a tradigion la morte, / pugnando in guerra, e
livio volgar. [crusca] -. la cosa per lo lungo tempo è tradimenticata.
quali, secondo che a me consterà per la tradizione e per le storie, abbian
nascosto il tradimento. segneri, i-284: la sposa infedele non potrà punto negare il
sotto l'ombra del ventaglio ebumo / copra la giovinetta il tradimento. monti, x-3-287
suoi rivali, giura di voler partire per la grecia. pascoli, 1452: perché
; come non aveva potuto ammettere, viva la moglie, il tradimento. cassola,
il coraggio l'ha fatta adultera, o la viltà 3. il venir meno
il venir meno ai doveri di lealtà verso la patria, dando aiuti, informazioni,
ecc. ai nemici o agendo per la rovina di essa. -in partic.:
reati che costituiscono aiuto al nemico contro la propria patria, in partic. in tempo
italiani tra i volontari italiani schierati sotto la bandiera 'italia e vittorio emanuele'. -alto
grande tradimento): reato atto a compromettere la sicurezza e la stessa esistenza di uno
reato atto a compromettere la sicurezza e la stessa esistenza di uno stato, della patria
tradimento un tribunale atroce e misterioso detta la 'cancelleria segreta', istituita da alessio padre
leggi che dichiarano alto tradimento i delitti concernenti la monetazione, sono state attinte dall'assurda
di responsabilità penale, e ne comporta la messa in stato d'accusa da parte
et allo terzo anno del sou regiminto la citade de troia fo dalli greci pigliata con
occulti. /... / rida la pace e la letizia esulti. casalicchio
... / rida la pace e la letizia esulti. casalicchio, 266:
non sapeva chi lo tenesse di far la festa a compare santo, che gli giuocava
tradimento. faldella, iv-153: allorché la contessina letizia ebbe cinque anni, la
la contessina letizia ebbe cinque anni, la balia la ricondusse al castelletto di riverenza,
letizia ebbe cinque anni, la balia la ricondusse al castelletto di riverenza, e quivi
ricondusse al castelletto di riverenza, e quivi la piantò con un tradimento promettendole che sarebbe
avea el dicto imperatore in roma, la quale facea diligentemente custodire, e questo
fontano, 1-49: tutto questo camino a la repentina et in un punto preso da
un tradimento il tuo di volerti consumare la facoltà o tirruginirla nell'inerzia. alvaro,
fine, intelligente, nata per fare la signora. sarebbe stato un tradimento alle
: il canale, mentre combatteva con la spada alla mano, fu ucciso a tradimento
tecchi, viii-102: anche questa volta la domanda venne quasi a tradimento. piovene
: io non piangevo, anzi schiudevo la bocca in atto di fervore, per supplicarla
supplicarla di giungere in fondo. ripresa la lettura scoppiavo a tradimento in un pianto
prima e'non dànno spavento, / riesce la lor poi mala puntura.
poteano più coprire. cavalca, 21-189: la qual cosa egli recu- sando, procurò
qual cote, / pria che tradirti la speme, a tema, o ad oro
attaccabile uno schieramento militare segnalandone al nemico la posizione e i movimenti. g
battaglia traditi... raffigurate in lui la sozza e mortifera faccia della orribile monarchia
-assol. loredano, 1-46: la pallidezza d'un volto non è sempre indi-
oratore presso al duca di choiseul per la corsica, vinto dalla ingordigia del premio
. 2. trascurare o abbandonare la persona amata volgendo l'amore, il
dolente, / che per altro servente / la mia persona avissi tradito! fabula de
doveri di servizio e di lealtà verso la patria; gestire disonestamente la cosa pubblica
lealtà verso la patria; gestire disonestamente la cosa pubblica. loredano, 140:
molti hanno tradito /... la patria. cesarotti, 1-xxvii-306: e ben
cesarotti, 1-xxvii-306: e ben più grave la colpa di chi tradisce le cose pubbliche
questo sinistro vecchiaccio [giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo
giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo stesso. bilenchi, 14-87
lo stesso. bilenchi, 14-87: la mia coscienza chiedeva un taglio netto col
interesse illecito. - anche: porre la libertà politica alla mercé, nelle mani di
9-277: sentendo il legato cardinale che la terra di moncia non si potea tenere
città di lodi che tli dovessono tradire la terra, e doveanne aver ottomila fiorini
vendicarsi, tradirono in mano agli etoli la città e i cittadini. gioberti,
nefanda con'untura veniva fatta di tradir la patria al vescovo di monte- ltro
gli portarono le donne di capua oscurò la riputazione delle sue glorie, ingannò
anni 1 donna soccombe per inesperienza, la sua stessa onestà, il pudore,
sua stessa onestà, il pudore, la timidezza, tutte le doti più sante dell'
di giovinezza né lo tradisce / qui la memoria di nomi. arpino, 16-90:
nomi. arpino, 16-90: quando la testa tradisce, neppure più i santi ci
moravia, ix-52: subito dopo mi morsi la lingua perre qualcosa (anche materiale)
, ii-582: sarebbe questo un tradire la verità... ma non crediate
. ma non crediate che già tradir la voglia io. baldini, 5-40: il
5-40: il panno è panno, la carne è carne, il crine è crine
. goldoni, xiii-581: giova espor la gioventute in loco / da superar di
l'emotività interiore (l'espressione, la parola). loredano, 2-i-26:
. loredano, 2-i-26: potrei sforzare la lingua a tradire i sentimenti del cuore
muratori, iii-247: che niuno tradisca la fede che si ha in lui, con
come sopra me stesso, e non tradirai la mia fiducia. -assol. avere
1-258: non vi si crede, disse la dama, perché i vostri occhi vi
iv-1-113: spogliandosi ogni suo gesto tradiva la preoccupazione. morante, i-83: nel suo
attenzione fredda e indagatrice, che tradiva la sua diffidenza. -con riferimento a
colore, gli archi, le finestre hanno la grazia severa dell'abitazione signorile toscana di
spiacevole o, anche, per conservarne la simpatia e la benevolenza. castelnuovo,
anche, per conservarne la simpatia e la benevolenza. castelnuovo, 1-327: frattanto
p p baldini, i-676: la fede del popolo meridionale non è suscettibile
. -espediente con cui si attenua la gravità o la spiacevolezza di un discorso
-espediente con cui si attenua la gravità o la spiacevolezza di un discorso. bonsanti
diventava lo zuccherino col quale s'inghiotte la medicina. 3. condizione,
ciò che poteva temere in certi momenti, la condizione di monaca festeggiata, ossequiata,
erano ancora zuccherini appetto a ciò che la penuria di mezzi e la scarsezza dei
ciò che la penuria di mezzi e la scarsezza dei guadagni ci doveva far vedere in
petruccelli della gattina, 4-137: la cameriera l'è un zuccherino...
63: non sai tu che tu sei la mia zuccarina dolce. -zucchero liquido: denominazione
al consumo domestico o industriale. la bambagia, tirato su a zuccherini.
statuto della gabella di siena, io: la soma del zucaro e polvere di zucaro
fiorentini, 190: sì el dee la nodricie d'aspre e di dure cose guardare
. trattato delle mascalcie, 1-69: la cura di questa infermità si è questa:
ii-367: io non ho zucchero per la salata di domani a sera, siate contento
. magalotti, 9-2-139: in oggi la moda è di non mettere più il zucchero
, 1-13: leggesi nel dizionario del james la relazione d'un cerusico, il quale
zuccaro e cioccolato fra monte olimpino e la sighignòla. -con meton.:
venir da fuori e pagare altrettanto che vale la roba, come sono i zuccari raffinati
.. fatti al forno, con la pasta margherita, spolverati di zucchero di vainiglia
di bue, quasi lo vedesse allora per la prima volta. - tutto
se il mele, il zuccaro e la manna che unge, condisce e confetta i
.. dolce, che ciò è la manna che tutte le cose fa dolci:
ciò è il dono della sapienza, che la scrittura appella onorabile sapienza. l.
zucchero in comparazione del pensiero di stabilire secondo la vocazione. cesari, ii-354: queste
manzoni, fermo e lucia, 175: la dignità di monaca, e quella benedetta
leopardi, 386: beati voi, la vostra vita è un zucchero. la nostra
, la vostra vita è un zucchero. la nostra è penosissima. -risvolto,
amaro ha ancora il zuccaro suo: la bontà e virtù del signor viceré, che
è un zucchero. rajberti, 5-5: la più meschina prosa del mondo riesce uno
. 12. locuz. -addolcire la pillola con lo zucchero-, attenuare la
la pillola con lo zucchero-, attenuare la spiacevolezza di una situazione, di una notizia
, 8-88: il tonisi, pure addolcendo la pillola con lo zucchero di molte lodi
. -avere preparato lo zucchero per la tosse, premunirsi 4. pieno di sentimentalismo
ché non sempre abbiamo preparato il zucchero per la tosse, senz'altro riguardo ci vagliamo
vino acquisti corpo, colore, depositi la parte tartarosa e si decomponga perfettamente la
la parte tartarosa e si decomponga perfettamente la zuccherosa o perda come suol dirsi il
bresciani, 6-viii-300: poco appresso eccoti la vecchia, la quale con un sorrisetto
6-viii-300: poco appresso eccoti la vecchia, la quale con un sorrisetto zuccheroso mi fa
molto dolce. lastri, ii-183: la 'colmare', la 's. germana', la
lastri, ii-183: la 'colmare', la 's. germana', la 'carbonella'la
la 'colmare', la 's. germana', la 'carbonella'la 'garofana', la 'rosselletta
, la 's. germana', la 'carbonella'la 'garofana', la 'rosselletta di francia'
, la 'carbonella'la 'garofana', la 'rosselletta di francia'la 'bergamotta da verno',
'garofana', la 'rosselletta di francia'la 'bergamotta da verno', la 'zuccheroverde',
di francia'la 'bergamotta da verno', la 'zuccheroverde', son tutte ottime pere, ma
giusta metà, segnando con un coltello la molica, facendola imbianchire in acqua salata
cintura / i guanti, pugnalino e la zucchetta. pascarella, 2-246: il mate
quanto all'acqua per bere, giuseppe la portava in una zucchetta a tracolla come le
a bordo delle navi attraccate, con la cartella piena di oggetti di vario genere,
bianco con altre galanterie, facendoci impire la zucchetta. -bozzolo di una larva d'
4. ant. elmetto che ricopriva soltanto la sommità del capo. salvini,
simile ad un berrattino di ferro; la quale si porta sotto il cappello.
'l capo, e con inchiostro fino / la canizie senil fan giovinetta. 6
8). redi, 16-iv-261: la codetta di questa gocciole o lagrime o
] al lume d'un moccolo, la sottana e il zucchetto. ojetti, i-56
3. ant. elmetto che ricopriva soltanto la sommità del capo. garzoni,
sentì pioversi addosso quella lesciva, abbandonata la muraglia, si lasciò cadere giù all'indietro
naso al bravo rocco, molto diffidente verso la cucina africana. 5. fiaschetta
. bacchelli, 18-ii-592: rosaspina, la solita spesuccia: / asparagi soavi e
in vari modi. - anche: la pianta che produce tale frutto. tommaeo
ove. e. cecchi, 8-45: la vita è a buon mercato.
, chiusa in un cappottino grigio che la snelliva, con guanti chiari, uno zucchino
. elmetto di ferro usato dai fantini durante la corsa del palio. cagliaritano,
convinto dei miracoli dell'ipnotizzatore, diceva che la popolazione, indigeni e forestieri, soffriva
beccuti, i-293: chi ha canuta la barba o bianco il zucco / vi
. privo di reste (un cereale, la spiga). 0. targioni pozzetti
perenne. nasce fra il grano, la vena e le altre biade...
'l desidero dello 'ntel- letto si è la visione della divina essenzia, la qual si
si è la visione della divina essenzia, la qual si è (come detto)
(come detto) tanto sublime che la memoria che si fonda in organo corporale
da cocuzza ecco io raggruzzolo / che la cima del capo nostro appunto / vien
7-84: presa in mano oggi ho la penna, / e la ruvida cotenna,
mano oggi ho la penna, / e la ruvida cotenna, / ed il zuccolo
altramente / da tondar barbe e zucconar la gente. varchi, 7-208: il
zucca, cioè dal capo; scuoprir la zucca levandone i peli. 2
agg. ant. che ha subito la rasatura a zero (una persona);
persona); compieta- mente rasato (la barba). a. f
delle malattie [redi]: si faccia la zucconatura sopra 'l capo con le cesoie
in un attimo dal generoso cuor partir la collera. f f
. -con sineddoche: persona che ha la testa grossa. buonarroti il giovane,
suo zuccone scendeva una linea inclinata sopra la fronte. fanfani, uso tose.
o rasato sul capo; che mostra la testa pelata essendo privo di parrucca o
un rasoio, raditi el capo e tutta la barba, fatti zuccone. varchi,
, novantacin- que sono zucconi e portano la barba. caro, 12-i-86: la fine
portano la barba. caro, 12-i-86: la fine di questo primo atto fu che
fine di questo primo atto fu che la brifalda, volendosi far l'essecuzio- ne
se stessa, gli volle sgraffignar di testa la berretta... considerate come l'
: 'zuccone': dicesi di chi ha la zucca, cioè il capo senza capelli.
mi credi tanto zuccone da sospirare ancora la mia beata? periodici popolari, ii-322:
, 1-ii-533: zucconi! oscurantisti! la scienza positiva è il verbo della nuova
uno zuccone e mi riesce poco tenere la penna in mano. -mondacelo zucconi:
sdegnuzzi sanesi / sempiarie da fuggir come la peste. 5. spreg. zucconàccio
zucconàccio! ti piace, eh, la bella vita? ti piace eh,
stessi: ei si sono diportati con la piccineria sufficiente e con la zucconeria ridicola
sono diportati con la piccineria sufficiente e con la zucconeria ridicola dei municipalisti di un piccol
quelle puntarelle di zucca, fresche come la brina, che fanno negli orti, ma
. cammelli, 265: copritevi la testa col zuccotto, / ché tira ven
sotto il lacero zuccotto e gl'incoronavano la fronte bruna e rugosa. cicognani,
sole. e. cecchi, 334: la scatola dello zuccotto nero, quando l'
rosari. -elmetto che ricopriva soltanto la sommità del capo. luca pulci
d'oro. -capelli che circondano la tonsura dei frati. e. cecchi
[i senatori] il semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, lo zuccotto.
senatori] il semi-freddo, la torta-gelato, la cassata, lo zuccotto. 3
. zuccottino. cicognani, 3-56: la cesira, via! e ri eccola che
del tufo, 159: né con con la voce van cantando solo, / ma
maginativa, overo estimativa nel zuccolo; e la ritentiva, o vero memorativa, nella
con lo zuco-zuco e la viola. b. croce [basile]
consieri vadino al zudegà di proprio a dar la sentenzia. = var., di
epiteto della donna amata, per connotarne la crudeltà verso l'amante. - anche sostant
zudexe de pontichio voria taiar l'arzere di la polesela, perché, s'el po
tosto el se dovese apariare / vegnir a la corte, dove l'è zudegato /
zudegato / ch'a lui el bexogna la testa tartare. -colpire con una
amabile di continenzia, 136: in la zità fo zudegà tre laroni ch'i
tre laroni ch'i fose picati per la cola. 3. interpretare razionalmente
drieto e vien chiamadi ventriculi; in la prima parte è ordinato el seno comune
broca / che a tre pasi non la toca: / male è d'altri zudiga'
a battista de vilanis, suo servitore, la metà zuè medietà, de uno iardino
loro. ottimo, iii-327: per la vicinitade che ha col sole, e'[
fa dispiacere altrui. parini, 776: la moltitudine accorre in folla al supplicio de'
esplosione. bartolini, 15-175: anche la gentile cloe... si getta nel
66: le zuffe tra fontamaresi per la questione dell'acqua prendevano ogni giorno un
spesa della guerra di lombardia... la gabella delle zuffe a mani vuote fiorini
suoi si combatteva: de'quali lungamente durò la zuffa. s. bernardino da siena
2-49: a noi piace sopra tutta la schiatta nostra terrazzana, trascurando per altro quella
, 9-26: io vo'pigliar per rinaldo la zuffa, / ch'io so ch'
era già presso che un'ora durata la zuffa, e già in più luoghi ros-
a fronte. calvino, 3-56: la zuffa si è fatta più serrata. ecco
interposero nella faccenda. delfico i-279: la storia poi ci mostra, che l'effetto
g. villani, 5-7: tutta la terra si commosse a zuffa contra i
,... stornava con modi sagaci la zuffa. gherardi, ii-51: sendo
zuffa insieme, e mediante iddio e poi la galea grossa del nostro comune, i
comune, i gienovesi furono rotti e presa la maggior parte della detta armata. landino
landino, 40: vinze [cesare] la spagna, l'affrica e gran parte
insieme, fatto un mucchio, ricominciammo la zuffa. porcacchi, i-267: morirono
, le quali, attaccata da varie parti la zuffa col nemico, tanto lo trattennero
o il principe eugenio ristoreranno valorosamente la zuffa. calvino, 3-51: il
, dappoiché negli elisi è stata formata la risposta, la quale potrà vedere chi avrà
elisi è stata formata la risposta, la quale potrà vedere chi avrà volontà di
'k', del 'x', del 'y'e la zuffa del 'z'e del 'h',
zuffa di colori, mi torna alla mente la mia sollecitudine del primo giorno. rapini
per tristo odore e gli occhi per la sua bruttezza. pratesi, 5-26: vi
), intr. per lo più con la particella pronom. fare zuffa, azzuffarsi
ancora oggi qualmente i doi capri per la capra, i doi montoni per la pecorella
per la capra, i doi montoni per la pecorella, ed i doi tori per
di quei due dismisurati, / che a la baruffa seco eran zuffati. lucini,
che aria avuto avantaglio ad zufarsi con la nave loro, ch'era molto mazore
loro, ch'era molto mazore ca la sua. 3. locuz. zuffarsi
dalla direttrice minaccia di lasciarla, è la mamma che s'intromette dicendo: via
, sciogliono li capelli, quali in tutta la loro vita mai tagliano, portandoli.
dar di mano; / ed or la segue nel diserto in vano. sabba da
: l'astuto e sagace maumetto parendogli la occasione essergli offerta, la prese per
maumetto parendogli la occasione essergli offerta, la prese per il zuffo. -fare
, / empierti il zufolàcchio di spinaci e la cogliaccia tua piena di visco, /
a pieno per quante vie si volge la detta acqua della quercia con diversi instrumenti di
notabile di udito. carrer, 2-21: la lingua mi s'in- toipidì quasi del
dar fuori voci dolenti o, quando la prosperità... m'inalza, non
inalza, non fischiar sì forte con la pazzia del parermi d'esser contento. g
poverelli furono quasi per andarsi a impiccare per la mala vergogna, vedendosi esser stati burlati
, i-437: comunemente le serpi hanno la lingua forcelluta, e però zufolano, ovvero
1-87: zufola e soffia il serpe per la biscia, / mentre ella con tre
che ebbe brandimarte questo letto, / la sepoltura a forza disserrava, / ed
uscinne una serpe insino al petto, / la qual forte stridendo zuffelava. bemi,
, / battendo l'ale e menando la coda, / ch'altro romor non
caro, 2-380: disviluppati, in ver la rocca insieme / strisciando e zufolando,
del mostro, che colta fra spine la preda, in lunghissime strisce si sgroppa,
, / suffo- lando si fugge per la valle, / e l'altro dietro a
tasso, 13-i-386: mentre in grembo a la madre amore un giorno / dolcemente dormiva
sentì certo pesante ronzio, come se la plaga squallida e nuda si fosse miracolosamente
: / di nuziali confetti tra / poco la valle bian- cheggerà. 4
orecchi mi zufolavano dentro, avea, contra la usanza mia, le guance accese come
bufolo: / poi mi riebbi e la zampogna zufolo. 11. insinuare
zuffolar nell'orecchio a questo demetrio che la vedova è pregna. lami [tommaseo]
vendicarsi. carrer, 2-405: se prima la collera di lui era forte, dopo
della padrona che balla e canta su la cetera, è un affare ai gran
, iii-155: non si può portare / la croce, e zufolar, /
l'altro: antare e portar la croce. = dal lai volg
aria dell'agnello... » / la zufolai tutto gaio. / « zufolaro
, che rimase stupefatto, avendo perduta la parola. 2. scherz.
trasone e difilo, ci erano ancora cimbalina la zufolatrice, e pirallide la nemica mia
ancora cimbalina la zufolatrice, e pirallide la nemica mia; e tu lo sapevi.
attendere dai zufolatoli, seguita nel testo la riprensione che virgilio fece a dante. buonarroti
a fior di labbra, sempre con la medesima cadenza. 2. ronzio
il fiotto dei marosi che rompendosi contro la prua scivolavano cigolando lungo le bande della galera
quel tracollo da poppa e prua che squassa la carena alle navi e le viscere ai
. ssi suona conviene ch'abbia prima la nota da colui che 'l suona. la
la nota da colui che 'l suona. la spagna, 9-2: fé dispiegare pennone
uccelli. citolini, 419: sotto la seconda divisione, che è de l'uccellar
, i cannoni, le panie, la civetta, con la crocciola sua e la
le panie, la civetta, con la crocciola sua e la foglietta e 'l zuffolo
la civetta, con la crocciola sua e la foglietta e 'l zuffolo e 'f carniere
soldi di braccio. comisso, 17-81: la favola degli esseri umani tramutati in uccelli
come scuccobrino / e intorno a lor la più strana moresca. cellini, 1-5 (
tempo di primavera, allorché stac- can la scorza d'un ramuscello per fame uno zufolo
, iv-4-177: se si mettesse in lista la moltitudine di quelle arguzie che vi piovano
indovinello, lvii-41: e1 donzello messe la bocca di fore / e fece un
. -avere lo zufolo negli orecchi: avere la sensazione di essere citato da qualcuno.
volta odono il zufolino, e ogni volta la stessa apparizione. panzini, iii-394:
: via ne'didimi monti, ove la piva / vi chiama e 'l tamburino e
. neri, 5-16: suona spesso costui la tarantella col zu- foletto. fagiuoli,
e voci sapeva trarre, a imitare la selvaggina, dalle sue labbra coll'aiuto d'
maialino selvatico. romoli, 25: la carne porcina domestica e salvatica sarà in
el cortelo andava taliando per caxa; e la dona era fuora de casia e quando
dona era fuora de casia e quando la fu zonta in curie lo marito tosto
, taglia uno puoco el dedo a la dona. 3. locuz.
bernardo, lii-13-362: il gran signore la sua volontà... la fa
gran signore la sua volontà... la fa scrivere da un agà; la
la fa scrivere da un agà; la qual risposta e ordine i turchi chiamano
m'alagga / el cor celeste e la zugliosa fa? a, / che 'l
. membri, 14: partissemo via a la volta de caffa (salvo il vero
, che si fece metter dentro per la siepe; e, come quello che era
abbiamo noi aria di zughi, da voler la baja de'fatti nostri? mamiani,
poliziano, 4-124: il gondino litigava con la casa de'martelli, et essendogli detto
alla mia bella,, che per la salute d'italia l'avrei piantata là come
zugo d'asin, sì che / la vista sola ogni stomaco spezza.
zun, don peppantonio aperse a un tratto la finestra e versò cert'acqua d'odore
marcia. idem, 12-108. a udire la piccola sinfonia dell'opera, quell'orchestrina
[s. v. zumata]: la telecamera zuma su b. l. (
in astronave su alcuni pianeti, con la possibilità di zoomare sulle parti interessate.
fotogr. ottenere un effetto speciale, scattando la fotografia mentre si modifica la focale.
, scattando la fotografia mentre si modifica la focale. 3. figur. concentrare
argomento. g. benigni [« la repubblica », 26-iv-1985], 25:
primo piano, il piano- sequenza, la zoomata, la carrellata e cosi via,
il piano- sequenza, la zoomata, la carrellata e cosi via, inducono nella
dolce, 6-51: lazolo è pietra, la qual è posta nel capo zume
: e se l'anema voi gunar / la gola no ie 'l lassa far.
, xxxv-i-869: quando voi zungirì, la porta serà rota / e butà per terra
donai, 238: chi no abandona la semita dretta / convien ch'a porto de
nappi, xxxviii-233: quando zunse in su la sala, / ella pose giù la
la sala, / ella pose giù la rocca, / el boccal se mise a
-per estens.: banda musicale, la musica che produce. tommaseo [
cassa della banda, e quindi per la banda stessa. 'quando passa lo zunnene,
uno': percuoterlo senza discrezione. 'prese la mazza, e cominciò a sonargli le
caldo... e zuova a la rogna, la groseza de li palpieri de
.. e zuova a la rogna, la groseza de li palpieri de li ochi.
: per tutto il secolo duodecimo fu la serbia retta da un grande zupano. idem
regni della servia, e croazia, la quale corrispondea a quella de'conti).
per le mani... overo cum la gagate del zupone e quando pigliamo el
senato niuno nobile over cittadino veneto in la citade di venezia over in le citade
castiglione, 3-i-1-35: arei caro che la m. v., potendo, fesse
alle mani, si posono a tavola. la benvegnuda avea subito fatta la suppa,
tavola. la benvegnuda avea subito fatta la suppa, come si fa, con le
, 1-vi-32: costeggiammo anche un poco la isoletta di amac, che è l'erbario
e il cacio aprono il pranzo; la zuppa lo chiude, precisamente all'opposto
, assuefatti a condire i pasti con la salsa al pover uomo, scorza di limone
1-62: in ogni piatto invita / la zuppa favorita / con l'odore del sedano
parete che diceva: « questa è la famosa zuppa di nidi di rondine ».
bracco sia purgato avanti che si cominci la caccia, pigliando una testa di castrato,
, carne, pane e zolfo pesto e la detta testa se li ha da dar
cane in catena finisce sempre coll'inghiottire la zuppa che gli hanno spiattellata accanto.
: ho afferrato con le due mani la tovaglia e gli ho fatto saltare tutta
tovaglia e gli ho fatto saltare tutta la zuppa di pesce in faccia. cassola,
alla minestra e in ultimo si decise per la zuppa di pesce. -ma non ci
di prender sonno. deledda, i-413: la loro cena era stata frugale: una
primavera. pratolini, 4-16: era la nonna che riceveva i doni. i
. i soldati dicevano: « fate la zuppa al bambino, noi ne abbiamo,
p. fortini, iii-83: a la croce di dio che le deve essere cominciato
che le deve essere cominciato a piacere la zuppa così entrata in frega. 3
. moretti, iii-103: « sapevo che la signora faceva una scampagnata » disse la
la signora faceva una scampagnata » disse la donna con uno strano accento di scusa
inglese; a proposito della quale meravigliai la compagnia, insegnando che vien chiamata inglese
seconda mano. rovani, 3-i-104: la sua 'storia dei cento anni', e la
la sua 'storia dei cento anni', e la 'storia degli italiani'... non
letteratura e della prosa italiana moderna, la lettura de''promessi sposi'. ella lesse
sposi'. ella lesse, e crollava spesso la testa; e, finito, disse
sì, andava tutto bene, benissimo, la solita zuppa, a parte l'abuso
, 3-69: « creda a me, la poesia la lasci da una banda! »
: « creda a me, la poesia la lasci da una banda! » rinaldo
, soldati da ufficiali, tant'era fitta la zuppa. 8. locuz.
pane1, n. 17. -fare la zuppa ad altri: provvedere alle necessità
a. cattaneo, i-312: fanno la zuppa al compagno, o forse un
uova e schiudere i pulcini. -fare la zuppa ai gatti: adoperarsi inutilmente, fare
, fare uno sforzo vano, sprecare la propria fatica. panigarola, 1-207:
plebeo direbbe che questo fu un far la zuppa a'gatti. -fare la
la zuppa a'gatti. -fare la zuppa nel paniere, v. paniere,
, / onde il valor vi combatte e la rabbia, / e nel sangue a
vicenda si fa zuppa. -fare la zuppa nel vino: bere smodatamente.
smodatamente. landò, 29: la fante credendo che la vecchia ubriaca fusse,
landò, 29: la fante credendo che la vecchia ubriaca fusse, per essere avvezza
fusse, per essere avvezza a farsi la zuppa nel trebbiano, disse « deh,
-mancare solo il pane a fare la zuppa: essere del tutto privo di
'l pan gli manca solo a far la zuppa. -mangiare la zuppa coi ciechi
solo a far la zuppa. -mangiare la zuppa coi ciechi: avere a che fare
. m. cecchi, 17-61: 'mangiar la zuppa co'ciechi'... zuppa è
però chi non vede lume, male la raccoglie, se non ha spazio: onde
: 'tu credi aver a mangiar la zuppa co'ciechi'. grazzini, 4-448
fate: non pensate avere a mangiar la zuppa coi ciechi; voi sete in firenze
non so se credono d'avere a mangiare la zuppa con i ciechi. -non
dico zuppa. -toccare agli altri cuocere la zuppa: per indicare che è il
fatto. ora tocca agli altri cuocere la zuppa. 9. prov.
tommaseo [s. v.]: la zuppa vuole zappa. proverbi toscani, 113
dalla mano alla bocca spesso si perde la zuppa. -chi fa valtrui mestiere
. -chi fa valtrui mestiere fa la zuppa nel paniere: v. paniere
a dieci persone, quei quattro cacciatori la finirono tutta, dalla gran fame che
latte. tozzi, i-620: apriva la finestra e zuppava il pane nel latte bollente
il pane nel latte bollente, tenendo la tazza senza il manico sopra il davanzale.
tozzi, ii-277: isola era rimasta la stessa, sempre sensuale; anche quando
strette. 4. infradiciare (la pioggia). bandi, 323:
faceansi venire i celebri capponi, per la tenerezza e grossezza, ingrassati con pasta
: nella segnatura si può conceder loro la zuppétta fatta di pane in vino bene
, ii-513: per bevanda ordinaria prende la decozione di radice di cina e di cicorea
). settembrini, i-368: vuole la sua zuppétta nel caffè. 4
con coperchio. serve a porre in tavola la zuppa, o altra minestra, che
: andammo a sederci alla tavola e la madre, scusandosi di non avere una domestica
domestica, portò in giro lei stessa la zuppiera colma di pasta asciutta. calvino
oggi che a desinare siamo soli, basta la solita zuppierina, -vezzegg.
s. v.]: ci vuole la zuppieróna a pranzo, perché siamo molti
tommaseo [s. v.]: la pioggia lo ha sorpreso che non aveva
. vogliamo le carezze di qua; qui la nostra buona fortuna ». deledda,
. cecchi, 7-86: si sentiva la forza delle zampe puntate; si vedeva
delle cosce; zuppo di pioggia; la colonna s'allungava e si sgranava, i
pascoli, 548: mio padre prese la sua bimba in collo, / col suogran
ch'era di già roco; / e la baciò, la ribaciò negli occhi /
già roco; / e la baciò, la ribaciò negli occhi / zuppi di già
, delle tue care / lagrime è zuppa la
pianger più. cicognani, iii-2-228: la rosa, abbondante com'era di latte,
latte, si trovava sempre zuppa fin la camicetta: e di questa ricchezza che
: le mutandine erano sporche di fango e la maglia zuppa di sudore. pasolini,
, né mai quando sia zuppa, la terra. cicognani, iii-2-163: il filo
tratto senza tuoni, senza furia, la pioggia ricominciò a cadere e la terra zuppa
furia, la pioggia ricominciò a cadere e la terra zuppa la rifiutò.
pioggia ricominciò a cadere e la terra zuppa la rifiutò. 4. figur
chi rubava il fiore deh'amorino o la viola sbocciata di fresco dietro alla inferriata
/ stando pur cheto al zuppo e a la pélandra? = forma sincopata di suppone
già fatti, senza pena alcuna. la venexiana, xxi-ii-519: io lo expectarò e
arme, in zuppon di broccato, con la scof- fia, spada e targa.
gran dano. sanudo, 3-87: udito la messa ivi e zurato sull'altar d'
mandato in terra lo patrone zurato de la galea. zurcano, agg.
anche sostant. mazzini, 11-385: la polizia zurighese anch'essa è ostile.
zare, / te farà imbrossinare per la bocca / uno o doi perlicocca amantecate
sermini, 223: hatti bien voluto la fortuna, ché se a me non
al famiglio pian piano, acciò che la schiattoncella venuta ivi per diventargli sposa,
, col zurlar con lui, qual fosse la dolcezza de la sua piacevol natura.
con lui, qual fosse la dolcezza de la sua piacevol natura. =
: « zurlar. delirare; batter la luna ». zurlite, sf
: tu ti potrai fermare in su la piazza / e mosterren far giostre e tor-
niamenti; / e intanto faren metter la corazza / a'più fidati, che
20-160: essi, che si ricordano de la gioventudine come dei sermenti verdi gli asini
appetito che mai. domenichi, 2-343: la donna allora salita in zurlo, e
con influsso di ciurlo1, ciurlare, la forma zurlo è per dissimilazione.
1 giuochi de'fanciulli sono giucar a la polvere, giucar a le girelle.
girelle... e col trottolo è la coda, la punta, la corda,
. e col trottolo è la coda, la punta, la corda, e 'l
trottolo è la coda, la punta, la corda, e 'l farlo pirlare e
e 'l farlo pirlare e col zurlo e la sferza. betussi, lxi-142: ardendo
d'ira / qual pazza gioia per la città scorrendo / in guisa proprio,
, come suol tal'ora / girar per la percossa in terra il zurlo.
o zurlo in terra'... stando la persona a piedi pari, spingerà il
l'alto gigante, / che in la sua propria forma era tornato; / la
la sua propria forma era tornato; / la gente della zurma, che eran tante
verso babilonia, 128: aveva tutta la armata minata, essendo morte tutte le
, i1-11-42: or se incomincia de'morti la festa / tra la zurmaglia misera e
se incomincia de'morti la festa / tra la zurmaglia misera e tapina: / chi
truova, in luogo di epsa togliamo la zedovaria. = voce ar.
refrena: / de quella che portò la madalena, / over del zusto misser
imparziale. maestro benintendi, xxxvii-187: la ingratitudine è un gran peccato, /
. anonimo veneziano, lxvi-1-92: torè la tenca ben lavate e scaiate e fese
ben lavate e scaiate e fese per la schena e torè zuxo le polpe tute e
me ne dichiaro contento... per la berta che ho dato a co- desto
sagra, e lo zuzzerellone si persuase che la molinara ce li avesse mandati apposta.
non so se per lui o per la terra, vecchia matta, che credendo di
ed astringerli a viver al lor modo; la quale intenzione si veduta espressa nelli svizzeri
fatto di mandar fuori chi voleva conservarvi la catolica fede. m. giustinian,
opinion del lutero, condannano d'idolatria la messa, e d'impietà color che l'
, ii-413: senza il parlamento non poteva la reina comandare che il culto divino si
molto moto eccitato, non volse con la forma di dire zuingliana, sopramodo aborrita
. r. bianchin [« la repubblica », 24-vi-1995], 38:
anche per lo zydeco di chubby carrier, la musica dei creoli della luisiana, una
dita immerse grattavo il verde che tappezzava la vasca. « che bestie sono che fanno
zz! » fece il carceriero, premendo la mano sopra la bocca della sentinella.
il carceriero, premendo la mano sopra la bocca della sentinella. = voce onomat