sempre a combattere coll'argento vivo, la polvere fulminante ed il terremoto personificato.
il terremoto personificato. leopardi, iii-602: la mia salute non va bene, ma
menais prosatore m'aiutò a meglio conoscere la poesia: il manzoni poeta a scrivere
: il manzoni poeta a scrivere tollerabilmente la prosa. -in discrete condizioni economiche
dai piani sbagliati, è venuta fuori la possibilità di far piani tollerabilmente corretti.
il gusto non valeva il riserbio e la fatica... la pratica era andata
il riserbio e la fatica... la pratica era andata innanzi tollerabilmente qualche anno
dei due angeli custodi che sono oggi la perpetua scorta d'onore imposta al compagno
. piovene, 15-12: poi c'è la vecchia società, molto migliore, rispettabile
.). galileo, 3-1-190: la novità delle cose che sento mi fa curioso
. landino, 147: bisogna exercitare la fortezza e la tolleranza dell'animo: e
147: bisogna exercitare la fortezza e la tolleranza dell'animo: e con quella
l'obedienza, abel l'innocenza, giacob la toleranza, isaac la continenza. muratori
l'innocenza, giacob la toleranza, isaac la continenza. muratori, 5-ii-206: gli
, aver paura, ma non perdere perciò la tolleranza, né il decoro.
lavoro; capacità di sopportare a lungo la fatica; robustezza fisica e anche psicologica
, nelle quali cose hanno sopra gli asiatici la palma gli europei. -refrattarietà
sostanza, poco diverse dalle naturali, la febbre molto più rimessa, la tolleranza
naturali, la febbre molto più rimessa, la tolleranza più quieta, il color del
in vita. mascardi, 1-359: dissi la mollezza, ch'alia tolleranza s'oppone
per via della croce, che è la strada regia, per cui vanno tutti
un de'colpi suoi più forte / la tolleranza mia. cesari, 6-95: molto
riparare a tanti disordini, nondimeno con la grazia di dio le venne fatto.
disordini con donne, ma avendo imparato la tolleranza da sua madre, pazientemente lo
innesplicabile toleranza. metastasio, 1-iii-21: la mia toleranza in questo paese non so
bonsanti, 4-461: levava in aria la destra in atto di chiedere comprensione, tolleranza
, tolleranza, e quasi impetrare che la si aiutasse a interrompere quel convulso di
potere (in partic., con la sovranità su un territorio), di
un territorio), di fatto consente la diffusione e la stabilizzazione di tali comportamenti
, di fatto consente la diffusione e la stabilizzazione di tali comportamenti. -dir.
vedeva quanto poco avesse giovato l'usar la benignità sin allora; poiché piuttosto dalla troppa
, sotto il controllo sanitario e con la regolamentazione
nei princìpi ti senti trabalzato a offendere la libertà, tirati presto indietro, e procura
-soggetto a profondi e frequenti mutamenti (la sorte). relazione dell'impero
e due manifesti pericoli d'essergli tagliata la testa sono stati cagione della sua prudenza.
e i trabalzi della vettura e soprattutto la vista delle bellissime fanciulle mi avevano acceso
rivolgimenti di fortuna in quel tempo che la speranza si ravvivava dalla stessa disperazione,
vinte col ferro e col fuoco, [la letteratura italiana] l'uccideranno, e
: 1 clienti del luminoso caffè, e la folla notturna, ridono dei trabalzoni dell'
dei trabalzoni dell'epilettico allontanato, applaudono la guardia inumana, e prodigano facezie intorno
.. veneno a combater fuora di la terra cum turchi. magalotti, 26-73:
statura di tutto il regno, e la loro funzione è d'assistere, come altrove
e nelle funzioni pubbliche, per impedir la calca della gente. rovani, 194:
durato tanto, ed àmmi così trabattuto? la spagna, 35-23: un altro ne
niccolò del rosso, 404-8: vien la ventura a l'usso a l'omo e
intorno che si abbatte / ad un che la recogle al primo intoppo, / cum
vagare; andare attorno (anche con la particella pro- nom.).
mi'antenna, / me verrei trabattando con la penna. 6. cozzare rumorosamente.
, vi-487: - or dimmi, come la fai tu con le tue stanze a
tue stanze a pigione? - me la trabatto così così. = comp
tanta gioia, or che sarà la prova? = comp. dal
volgar., ix-40: perché adunque vedi la festuca nell'occhio del fratello, tuo
epistylio overo trabe recto continuo, ma la magiore parte fragmentato et interrusto. idem,
trabi arcuati. idem, 3-192: la quale [colonna] subigeva cum el capitello
veggo che a roma sempre fu in uso la porpora, ma essendo romolo l'usò
, ma essendo romolo l'usò nella trabea la quale era veste reale. g.
esser stato in roma lo uso de la purpura, ma, essendo romulo, fo
, essendo romulo, fo usata in la trabea. floro volgar., 13:
., 13: trovò [tarquinio] la degnità di fasce, trabee e sedie
e trabee. fagiuoli, v-7: ognun la propria divisa aveva; / ma la
ognun la propria divisa aveva; / ma la veste da camera mi pare, /
siccome gaditani, l'uno a vestire la consolar trabea, l'altro a risplendere
costì dunque, o paolino, stabilisci la trabea e la curule del lazio? costì
o paolino, stabilisci la trabea e la curule del lazio? costì seppellirai gli
trabeato1, agg. che indossava la trabea, che aveva come segno distintivo
trabea, che aveva come segno distintivo la trabea. battista, vi-4-166: trabeata
ordinari degli antichi romani, essi avevano la toga, vestito lungo e ampio da
loro come a molti religiosi de'nostri la cappa. e questa era di più sorti
del ceto equestre (riconoscibile perché indossava la trabea). tommaseo [s.
funzione porariane alle iraniche ed alle semitiche la tradizione d'un secolo d'oro,
. m. villani, iii-5-38: la troppa alterezza come è temuta e riverita
siena, 2-62: l'umile cuore, la pace il circonda, / d'ogni
cosa contento, / sanza turbazione. / la sapienza dentro sì v'abbonda / in
questi parlare, mentre che, attestando la cristianità tutta il traboccamento de'loro meriti,
. papini 27-881: per dire tutta la felicità del vivere, tutta la mirabilità del
tutta la felicità del vivere, tutta la mirabilità del creato, tutto l'empito
della preghiera e della disperazione era necessaria la musica e soltanto la musica. moravia
disperazione era necessaria la musica e soltanto la musica. moravia, 22-107: si rivoltano
e spumose o serpeggianti o raccolte, la cupa maestà de'boschi, la stessa
, la cupa maestà de'boschi, la stessa sublime orridezza de'massi muscosi e pendenti
nove fiumi traboccanti per nove fonti cui la salsa onda inghiotte del mare adriatico. pavese
adriatico. pavese, 2-127: sotto la finestra correva un canale, di quelli traboccanti
commendatore, fosse in frac e che la signora rachele, ancora bella non ostante
trabeati quegli che moriano a troia, la grande, combattendo. sassetti, 7-188:
poggianti su colonne, cui è affidata la funzione di sostegno della copertura (ed
del foglio 21. milizia v-451: la facciata... sarà d'un solo
che con l'ornamento, o sia la trabeazione reggeranno un bel frontespizio con tre
impavido allo sforzo del muro, con la trabeazione di grosso legno e gli enormi
ordine et linea di ciascuna gioia sopra la coronice erano aptamente infuri trabecule quadrate alte pedi
parieti situati, et il trabèculo et la vite insieme uscivano ma fora degli reliqui
[breus] crede ben per vero che la donzella l'ami di tutto il suo
i-407: o bello! e trabello! la cosa è qui, e non punto
nel comizio: « gonfaloniere, posa la insegna; qui staremo trabene ». cesari
trabére, tr. (per la coniug.: cfr. bere).
fagiuoli, iv-62: agli amici di dar la cioccolata / sol pigliarvi l'unico pensiere
il letto, asciugare i panni, la biancheria. crusca, iv impress.
con suo trabiccolo. giusti, i-390: la signora pareva un letto con dentro il
loni che ha durato quant'è durata la strada. collodi, 68: detto,
s. agostino, 1-8-182: la figura di questo mondo passerà per arsione
rio. tutte le case che sono lungo la sponda do- veano essere in pericolo.
oltre la capienza normale o i limiti definiti;
cani abbaiar soleano così urlando come cani la loro angoscia dimostrino. 3
o peso. -anche: straordinario (la quantità, la misura o il peso
. -anche: straordinario (la quantità, la misura o il peso stesso).
: traboccante in quel seno il giubilo la rapiva da sé medesima. marino, 1-15-95
moravia, ii-355: in questi momenti ho la lagrima facile, balbetto e mi lascio
una lettura con più stampe confermata, la regola è cne non s'alteri senza urgentissime
bartoli, 2-3-313: nella cina traboccante per la soverchia pienezza degli abitatori, poveri la
la soverchia pienezza degli abitatori, poveri la maggior parte e disposti ad ogni mal
dogale è divenuto il suo emblema: la comucupia traboccante di dovizia terrestre e marina
il garzon, che indomita e feroce / la traboccanza di vita in fiore, di
vincente. bestia a traboccar va per la balza, / e con la man si
va per la balza, / e con la man si sforza, e = deriv
= deriv. da traboccante. con la voce / di placar quel furor.
, ammalarsi. intr. anche con la particella pronom. (trabócco, trabócbuonarroti
, 1-2-131: una figliuola del capitano, la quale stava sopra coperta, traboccò in
falconieri, xlvii-104: le degne donne de la chiara fonte / fatta da l'ugna
ore tanto moltiplico, che non capendo la quantità nel granaio, a vista di tutti
aspetta al pozzo, quando alcuna tira / la secchia: l'acqua vi trabocca e
traboccarsi... dopo il solstizio o la luna nuova. galileo, 1-1-353:
offizio, una volta a le pisine de la decta arte, e di provedere se
alterno or gli trabocca / il sangue per la piaga or per la bocca. imbriani
il sangue per la piaga or per la bocca. imbriani, 3-260: io rimaneva
fece; e per quello ella ricevette la grazia da dio, che tutti quelli vasi
. a. monti, 8: la conchetta traboccava di farina tiepida e fragrante
pò t ghiottone / empiere il gocio e la triste centrala. fagiuoli, xv-9:
triste centrala. fagiuoli, xv-9: la cassa per queste ragioni / dovereb- be
vedes ancor, /... / la foia e lo fusto -tronca come rasor
e'saraini, non si vidde mai la più terribile battaglia: cadere e traboccare cavalli
: una notte, scambiò, pare, la finestra per l'uscio di strada;
; e dicendo: « signore, ecco la tua serva! » traboccò sul selciato
male acuto, / da poi che con la morte or fa alla lotta, / o
un lato. ramelli, 285: la quale incastratura è incastrata... alla
de'i quattro travetti, che sostengono la prefata machina, ac- cioch'ella non
, 3-4-5: più de due miglia andò la nave inversa, / che a ponto
ponto in ponto sta per affondare, / la gente che vi è dentro è tutta
xxxv-i-872: tebaldel- lo è dentro cum la soa scorta / e tagliò le cadene de
soa scorta / e tagliò le cadene de la porta, / cum le manare tosto
, / cum le manare tosto fé la porta / trabucare. campofregoso, 3-29:
: / che se ladvien che foco alcun la tocca: / tanto fetore e tanta
pendere dalla parte di uno dei piatti (la bilancia). -anche in contesti figur
dall'altra parte qualche poco traboccasse, la differenza fosse realmente insensibile. f.
. f. frugoni, 3-iii-348: su la stadera della croce si pesò il giusto
si va più in là... la bilancia trabocca fin giù all'abisso del cattivo
che '1 campo non trabocchi / ne la cittade e contra noi non s'arme.
senza finare / per quella grazia, la qual sì m'è data, / la
la qual sì m'è data, / la qual da te i'veggio traboccare.
trabocchi / né posso far che per la tenerezza / non versi un dolce pianto
bello e bianco e gentil seno / la dolcezza d'amor calda trabocca. manzoni,
una nausea per le armi, per la passione della guerra, un odio mortale
altro che uno accendere lor più / la sete, vollon mutar verso. baruffaldi,
, 273: non è vertù, dove la fede è rara: / e mal s'
advertir dove e da che llugo de la terra se accampa, diete bonbarde se aveno
). zio { zio; la forma tronca zi, di area centro-merid
nostro zio, cavaliero assai esperto ne la guerra, affermava. monosini, 362:
il mio signor zio mi ha comunicata la di lei lettera che in parte riguarda
una così assoluta sudditanza alla mafia che la parola di uno 'zio'(zi'pe',
uomini in tuba e finanziera, come la caricatura dello zio sam. 6.
minime un gran sol; / e che la verità con lu'no'puoi / far
puoi / far ziogo: anzi el la smaca e la reprende. = var
ziogo: anzi el la smaca e la reprende. = var., di
: racchiocco- lato come si ritrovava con la faccia contro il comodo e lo zipeppe
in braccio, non ne andò divulgata la porpora. = voce di area
zi'= 'zio'), che, per la sua figura tozza e grassa e per
sua figura tozza e grassa e per la sua presunzione, somigliava molto alla forma
in mano, / che balordo ha lasciata la cannella / sturata, attinto 'l vino
e all'altra botte e fecero andare tutta la provvisione per terra, nuotandovi dentro.
, 10-41: fate una ricercatina generale per la memoria e cavate il zipolo del tino
gente / che non è sicuramente / la più savia e più discreta; / talor
tasche zippate. amica [n-iii-1991]: la sahariana nella variante chic, zippata e
giu el bordone / e che gli desse la tasca e il barlotto / e ciò
: me tolseno [i ladroni] la mulla, li cavalli, panni e valise
, miseramente. sanudo, i-242: era la sua maiestà sola a cavalo vestita da
. boschini, 503: de raso bianco la veste un zipon, / figura in
ii-102: fu menata poi una zirafa, la quale essi chiamano zirnafa over giraffa,
: nelo intrinseco aparisce una certa vena la qual con esso continua e passa per el
molto grasse in quella parte che si chiama la rete e dai medici vien detta omento
all'ara / della vittima il collo, la scannare, / la discuoiare, ne
il collo, la scannare, / la discuoiare, ne squartàr le cosce, /
discuoiare, ne squartàr le cosce, / la rivestir di doppio zirbo, e sopra
: lo picchia il vecchio leggermente / sopra la calva, come uomo che scherza,
settima fra le pietre dure e tra la fine la meno stimata; i mineralogisti la
le pietre dure e tra la fine la meno stimata; i mineralogisti la chiamano 'zircone'
la fine la meno stimata; i mineralogisti la chiamano 'zircone'. vari sono i suoi
castiglione, 3-i-1-107: mando le sopraveste a la m. v., le quali
bacchetti, 1-ii-118: -la macchina trebbia la spiga, divide la paglia, staccia
: -la macchina trebbia la spiga, divide la paglia, staccia il grano e lo
, 128: certo il signore e la chiomata moglie / partì pe'campi, chè
tre tordi nella ragna?... la colpa è dello zimbello che s'è
alto quando i tordi già scendevano; la colpa è dei richiami che stamane per la
la colpa è dei richiami che stamane per la nebbia sono pigri a zirlare. soffici
quasi che del loro zirlire si dovesse afferrare la nota corale in filigrana, un puntolino
bettine o ziri di terra a schiarare con la ghiara, non è men buona dell'
: abbiamo l'olio nel ziro e la farina nel sacco. alvaro, 11-173:
, diffuso nella zona di chiusi durante la prima età etnisca. 3. dimin
ogn'anno e hanno granelli lunghi e la corteccia loro sottile e fanno vin bello
seguente anno non producono, e quest'è la ragione nelle vigne da potare.
vostra falsa vita. boccaccio, 1-i-434: la vedova per essere lungamente stata sanza tale
fosse il sente, e più con la memoria che con la concupiscenza si riscalda
, e più con la memoria che con la concupiscenza si riscalda. la zita che
che con la concupiscenza si riscalda. la zita che ciò si sia ancora non conosce
àh'entrata di parigi, / sorridea la bella zita. d'annunzio, iii1-
annunzio, iii1- 828: capoccio, la femmina c'è! / e'dentro,
! / e'dentro, è dentro! la zita / ci voleva gabbare, la
la zita / ci voleva gabbare, la zita. 2. gastron.
zitade, / li doni la vito andar per li contrade. ponzela gaia
tosto cavalcano in quelle parte / apreso la zità di camiloto senza resta. amabile
. amabile ai continenzia, 136: in la zità fo zudegà tre iaroni ch'i
tre iaroni ch'i tose picati per la cola. = var.,
o strussi babilone, / o diedi la zitarra a maometto? = deriv
collo o all'orecchie, nella quale ostentano la dote che i genitori gli danno.
tre classi, una di giovinette, la seconda di ragazze, la terza di
di giovinette, la seconda di ragazze, la terza di 'ovani. nievo,
quella zitel-! deledda, i-643: la vecchia zitella non parlò più con nessuno
. pavese, 4-138: l'altra, la figlia, una zitella quarantenne, era
cameriera e compagna di giulia, coperta la picciola zitella con un ricco drappo, la
la picciola zitella con un ricco drappo, la pose in braccio alla madre. piero
mia madre da balia m'acolse; / la madre indilia, la tua madre bella
acolse; / la madre indilia, la tua madre bella, / un anno per
le fossero smancierie di zitellina che fa la ritrosa a nominarle il marito.
di [uando in quando, finché la tua violenta individualità non ti aceva mutar
invitato, il ragioniere delle fornaci con la moglie, o il prete d'un paese
prov. proverbi toscani, 345: la frassinella, ogni vecchia fa zittella.
va, figliuola mia » esclamò maternamente la corruttrice. « buttala via questa zitellanza!
rebora, 3-i-75: reputa toccare la virtù filosofica,... impen
che un zitello o una fanciulletta portino la benedizione di dio in tutta una famiglia.
di s. giovanni boccadoro, ii-105: la regina nel letto essendo entrata / si
egitto; del medesimo autore è invenzione la bua. g. averani, iii-166
averani, iii-166: lo zito, la cervogia e 'l camo, si noverano quali
{ zitare), intr. anche con la particella pronom. ant. e tose
qualcuno. pirandello, 8-98: la madre allora tra gli zittii della ressa,
provocava zittii. pratolini, 2-386: la tavolata è un coro di risa e di
una bambina, indicandomi col dito. la zittirono. bernari, 6-28: se peppino
2. intr. emettere con la bocca fievoli suoni, sibili o brevi
l'impresa. gecelli, 1-259: però la donna non poteva a meno, / credendol
, 486: più non osa zittire / la plebe scimunita, / e del giudice
scimunita, / e del giudice aspetta la sentenza. pirandello, 8-3io: due
che zittisce: si vuole poter udire la difesa di perelà. g. bassani,
perelà. g. bassani, 5-140: la folla -centinaia di facce scandalizzate -
3. intr. per lo più con la particella pronom. tacere, fare silenzio
camera, si zittisce al colpo, distingue la voce e si volta verso che sono
col collo rotto. pratolini, 3-19: la nonna disse: « come li abbiamo
educati questi ragazzi? sempre sulla strada. la colpa è nostra ». il babbo
si astiene dal parlare o dal prendere la parola (in partic. in espressioni
, stare zitto, anche per indicare la rinuncia a protestare, a lamentarsi o a
, e non fiatare, non aprir la bocca; chiudila, sta'zitto'. tassoni
verga, 8-274: quando uno ha fatto la minchioneria, è meglio starsi zitto e
sull'altare. baretti, 6-55: la cena non mi prende tempo, che un'
sp., 24 (411): la buona donna risponde a tutto e a
queste tristi considerazioni si fece zitta zitta dietro la porta, e appena vide sgombro il
8-246: don diego, spaventato, chinò la testa sul piatto e
in un giorno e mezzo per godermi la strada. ma zitto assolutamente; non
, / ché del silenzio qui parea la sede. algarotti 1-v-194: 1 persiani
giurare. bonfadini, 24: la fecion ziurare che ella farebbe [ciò che
settentrionale e in asia; vi appartiene la specie nota come riso degli indiani.
[plinio], 470: la zizippa, è chiamata cappadocia. il loro
. region. ballerina gialla (motacil- la cinerea; v. ballerina2).
. ant. digiunare. bonvesin da la riva, v-461-82: ilio domava 'l corpo
. digiuno. bonvesin da la riva, xxxv-i-690: pregava la regina con
bonvesin da la riva, xxxv-i-690: pregava la regina con grand devotion / k'ella
gregorio magno volgar.], 19-12: la mia suora è piccola e ancora non
di foglia alla napolitana] anche aggiungere la lattuga o la scarola ripiena; l'
alla napolitana] anche aggiungere la lattuga o la scarola ripiena; l'altra carne che
1-416: dieci o dodici giorni dopo, la bricicca tornò nella pece greca: non
andossene. testi fiorentini, 141: per la qual cosa di questa opera nacque molta
zinzania e malavoglien- za tra lui e la chiesa, accioché esso potesse più sicuro vivere
, vene il suo inimico e seminovvi la zizzania nel campo, e andoe vie »
ha virtù acuta e velenosa, ed oppia la mente e perturbala ed inebbria. niccolò
, lxxx. viii-ii-182: tu rilevasti la chiesa di dio, / cessando ogni zezzania
] anche crivellato male. si china dietro la quinta, finge di prender del fmmento
di coloro i quali ostinati erano nel seminar la zizzania tra le due parti del regno
; se poi il nemico vi sparge la zizzania, e inutile aspettare buona messe.
. bacchetti, 1-ii-554: se non la finisci di sparger zizzania, te ne pentirai
non bisogna portare, egli mi ripete, la zizzania tra la povera gente. pratolini
egli mi ripete, la zizzania tra la povera gente. pratolini, 8-254: tu
e zizaniatori, chiamavano mesturgare, e la casa di consiglio chiamavano concegile. =
a zo ch'i'avere soglio / de la vostra belleza, / 'amor mi
pietate. bonagiunta, xvii-120-26: or è la stasgione / di fare menzione, /
li sant collocà / per intercession de la virgine maria e per meriti de so
radiarti, stabilito da cuvier, la cui base, essendo formata sopra un tubo
^ ajagxrig 'che man tiene la vita'. zoàrcidi, sm.
chiamato della cazza, dapoi disnar sopra la piazza de san marco si fa una bellissima
soa maestà gionse a una insula di la saona mia 30 dove dimorò fin el zobia
nell'ora che le lucciole piluccano / la zocca d'uva della notte...
. rozzamente dipinta o stampigliata sui mari la mannaia piantata nella zocca o ceppo
bel giòve d'argento, insieme con la sua base dorata, la quale io
, insieme con la sua base dorata, la quale io avevo posta sopra uno zocco
appariva poco. palladio, 1-16: la basa dell'ordine ionico è grossa mezzo modulo
dà al zocco, il suo sporto è la quarta ed ottava parte del modulo,
coi zocchi / andono il dì, la notte van col feltro. = lat
leonardo, 2-260: to'l'esemplo de la scura, quando voi ta
, quando voi ta gliare la sommità de le cime degli alberi, che
viva e si proponevano di appenderla per la coda e d'abbruciarla viva, mattandola
in una specie di dormiveglia morale: anche la vedova, dopo tutto, dal momento
. moravia, 16-96: dicevi che ero la tua puttana, la tua troia,
: dicevi che ero la tua puttana, la tua troia, la tua marchettara,
tua puttana, la tua troia, la tua marchettara, la tua zoccola. e
tua troia, la tua marchettara, la tua zoccola. e non so quante altre
dello stesso genere. bianciardi, 4-71: la riduzione di fine a mezzo, qui
, e così viene fuori tuomo-massa e la prostituta moderna, nelle sue varie sottospecie
. zoccolétta. fanzini, iv-295: la traduzione italiana sarebbe sgualdrinella e in napoletano
siam le gigolettes » sappiano almeno ciò che la parola vuol dire! ». bigiaretti
regnarne del re del portogallo, arrivò in la corte de carlo uno zomo de festa
, 1-156: mentre ch'io attendeva la seconda scuola gridò ad alta voce uno zoccolaio
scuola gridò ad alta voce uno zoccolaio per la via e mi risvegliò: io presi
, 2-iii-20: entra un po'in ritardo la bellissima sedicenne aspirante ballerina del teatro della
trullone di un cavallo che spara via dentro la fuga del trotto, manovellando con due
natiche lustre, rotonde e grasse, erta la coda, come se il culo ce
2-27: era bello vedersi snodare per la campama quel luogo serpe di cavalli zoccolanti
quella zoccolata, / che t'ha sì la visiera macolata / e stiacciata una mana
. che ci ballano, a stratti, la loro ossitona o zoccolata giga d'attomo
basamento con funzione protettiva, posto lungo la parte inferiore di una parete o di
pea, 7-98: mi accorgo che la porta ha la zoccolatura traforata. bigiaretti
7-98: mi accorgo che la porta ha la zoccolatura traforata. bigiaretti, 11-243:
tolti di mezzo gli stucchi, rifatta la zoccolatura. = deriv. da
, per procurare di ottenere da sua santità la benedizione, rappresentandole la forza che le
da sua santità la benedizione, rappresentandole la forza che le viene usata. baldinucci,
croce', fatto a'frati zoccolanti per la loro chiesa del monte calvario. muratori,
9-24: quand'ebbi cenato, segui la gente che andava a sentire le missioni nella
, 3-163: il tenente cessò di seguirne la corsa [della cagna] sentendo zoccolare
si sente uno zoccolio per le scale. la nuora ricompare premurosa. bernari, 6-34
egli inseguiva con tutto il suo sangue la sensualità della donna scontenta nello zoccolìo che
un unico pezzo di legno scavato oppure con la suo la di legno e
scavato oppure con la suo la di legno e la tomaia costituita da una
suo la di legno e la tomaia costituita da una o più strisce
statuto della gabella di siena, 12: la soma de le bul icete
qusti zoc coli che venga la febbre a chi gli fece. aleandro,
. monti, 5-218: umil la fronte / un eremita in zoccolo e cordone
necessario; bisogna fabbricare e inventare; la slitta, gli zoccoli, le
triste che i diti dei piedi per la rottura de le calze pendevano fuori. tesauro
il ceffo di questo mostro è spaventevole, la fortezza delle gambe, le quali terminano
attraversare un pezzo del podere per abbreviare la strada, e mi son fatto gli zoccoli
con tutte le barbe salve, e massime la maestra, cavato con grandissimo pane o
basamento di legno, nel quale stava fitta la bandiera di mala- testa. imbriani,
: a poco a poco, girando per la basilica, misurandone co'passi le proporzioni
piedistalli, de'zoccoli, paragonandoli con la nostra statura, ne sorge in mente
nostra statura, ne sorge in mente la coscienza di tanta grandezza. pea, 5-65
della colonna. savinio, 10-266: la venere di milo... scese dallo
milo... scese dallo zoccolo che la ospita da tanti anni, per andar
blinaato dalla torretta del quale lenin arringò la folla. 5. fascia di
5. fascia di rivestimento esterno lungo la base dei muri perimetrali di un edificio
l'arco di essa porta impostando sopra la cornice del zoccolo, il qual serve
di palazzo strozzi non è difficile immaginare la presa di possesso di questo luogo illustre
, sei volte. moravia, i-390: la strada era nuova, ancora disselciata e
uno spiazzo. dessi, 3-88: la cantoniera era una casona a due piani,
idem, 118: il zoccolo è la base della muraglia posto immediatamente sopra il fondamento
della muraglia. magalotti, 7-15: la sua figura [della fortezza] è esagona
riparare rintonaco dall'urto degli attrezzi per la pulizia. ojetti, i-183: le
giorno, si è presentato dicendo che la ditta lo aveva mandato per dipingere lo
. zoccolo duro: nel linguaggio giornalistico, la partepiu fedele o tradizionalista di un gruppo,
. p. mieli [« la repubblica », 14-v-1985], 2:
determinati cibi, come il riso o la polenta, su cui si dispongono carni arrosto
, 9-538: e che in casa la bice / ci facemmo poi far quel frittatene
continentale-, porzione di crosta che forma la base di una placca continentale e che comprende
base di una placca continentale e che comprende la piattaforma e la scarpata continentale.
continentale e che comprende la piattaforma e la scarpata continentale. -zoccolo sottomarino-, la
la scarpata continentale. -zoccolo sottomarino-, la parte sommersa di una massa continentale,
, corruppe un povero prete di cui era la chiesa ove la lastra era sepolta,
povero prete di cui era la chiesa ove la lastra era sepolta, e quello ammaestrò
queste vilissime femine sempre s'avventava a la più sozza e mal netta che ci fosse
andava in zoccoli per l'asciutto, ove la moglie l'averebbe voluto portare in nave
dal ridere (in partie. per la manifesta stupidità). costo, 1-82
zoccolétto. nievo, 141: « la mi dica la verità » -continuò egli sedendo
nievo, 141: « la mi dica la verità » -continuò egli sedendo rimpetto alla
attorno in cerca dei zoccoletti « mi dica la verità, chi le ha insegnato a
», marchese colombi, 1-35: la nanna prese gli zoccoletti in una mano
alle altre. svevo, 8-333: ricordava la lunga calle tortuosa
dei zoccoletti. savinio, 10-226: la sposa lo aspetta sulla soglia, alta sugli
sugli zoccoletti rossi, più alta per la pettinessa che dal torciglione dei capelli corvini
dal torciglione dei capelli corvini le irradia la testa. pavese, 5-101: il primo
), forse attraverso una contaminazione con la base * tsùkko 'ceppo, ciocco'.
mesi e dei giorni della settimana secondo la nomenclatura de'furbi, regolata sopra la
la nomenclatura de'furbi, regolata sopra la denominazione de'segni zodiacali e delle pagane
uno anno. ramusio, iii-423: la longitudine delti pianetti e stelle fisse si
pianetti e stelle fisse si conta in la linea ecclittica del zodiaco, e comincia dal
comincia dal primo punto d'ariete per la successione de segni fin al fine del segno
de pesci. barbaro, 369: la via de'pianeti è stata da'greci detta
grado opposto al grado nel quale si trova la terra. vico, 178: nella
due punti, o perni (l'altro la libbra), dove l'equatore s'
paressero vere: lo zodiaco... la via lattea... te nebulose.
con un campo di lapislazzuli: insieme con la ditta figura faceva tanto bel vedere,
per lo zodiaco, o quando si eclissa la luna. d'annunzio, 1-360:
gl'uni, quanto a gl'altri da la sua grazia!... de'
girato per tutto lo zodiaco umano: la virtù come il vizio gli sono passati vicini
e l'angelica natura e lo tempo e la prima materia che se chiama 'yle \
tuti quilli del consorcio, una volta in la septemana, in la caxa de l'
una volta in la septemana, in la caxa de l'ospedale de santa agnexe,
71014015) = (poesia) epica. la 'batracomiomachia', 'i paralipomeni della batracomiomachia'
.. corre con li cavalli e zoga la balla de legno, con la mazza
zoga la balla de legno, con la mazza de legno, correndo a cavallo.
n'à fato desviare / lo zogo de la buschaga a lo''mprumar.
tante opinioni. che bel zugo diventerà la definizione del johnson! 4
/ che per lo petto me mise la voce, / che spegne zò che noce
riposi, avendo alquanto te stelle dimostrato la loro luce. -appagamento amoroso.
, 34: non ti piace / darme la zoglia, ch'el mio cor desia
/ che mai più rica zoia né la più bela / non ebe cavaliere che
continenzia, 70: se ne andò a la torre et finalmente trovò tutte te veste
éanudo, 3-50: alla caritade, la capella di domenigo di piero zoielier,
mio dilecto fradello, / non t'aricorda la promessa mia, / qual me fecisti
suoi morditori 'zoili'o 'nomi', e la donna amata 'venere'. l. salviati,
. de welz... ebbe ancora la cortesia di chiamarmi zoilo, corvo e
pien de gelosia / senga cason bate la dona mia: / che lo posa
mia: / che lo posa prender la para- lasia / tal che lui faga
chi, i-526: tonio cominciava a perdere la bussola, e andava 2. che sottopone
e se forga d'amor cum dritta ferse la fiammella borbottando. agliando in nota le case
me concedesse d'umeltà vestita / ch'e'la trovasse, sol -in un'espressione comparai,
un'ora stando, / fora tanto zogliosa la mea vita, / che qual me forme
6-411: anche i lavori primaverili, come la pota / son tutti e
magra (per lo più con tura, la zolfatura, li fanno da sé: vengono
a tramonti il sabato pomeriggio e la domenica... un hobby, insomma
autore per chiarire asciutta: 'ha fatta la carne di storno, è diventata uno zolfanel
i vini, oggi da molti si pratica la zol lo, è un
). c. malespini, ii-70-240: la cortese giovane, che sapeva varsi dalle alterazioni
il tempo, il variar di clima e la navigazione medesima. luminare la sua
e la navigazione medesima. luminare la sua lucerna; benché ella fusse molto benigna
, le diede però rigida risposta; per la quale l'innamorato che cristallizza nel
l. bellini, 6-120: fatta la gola [il bambino] a foggia di
ardente. sella, / la man d'un battifuoco il fagottino, /
il d. e. i. attesta la voce in omodei. 5. evento,
solfa. mo. carrer, 2-232: la stizza diventò maggiore ne'ricci, spe
i-31: risalendo sul dorso della collina per la strada grafie e dati che paiono documenti
che paiono documenti di cento anni fa, la condifronto s'accendeva come uno zolfanello.
caverche conoscono una fatica senza protezione e la frusta, l'uomo tivo, ridursi a
v.]: gli zolfinai hanno vinta la mano agli zol- zolfare e deriv.,
s. bernardino da siena, 194: la lingua è come dire stipa. sai
poco a poco, così la cenere stessa, infino che tiene coperto il
cecchi, 13-593: il drillo correva per la gabbia con il fuoco quando vuol superare
: pubblici. conferma del commissario governativo per la gestiotri; ciondoloni e sottile, benché
a punta, senza il glancoperto, la facellina, con il zolfanello da accenderla.
v.]: se si vede che la crittogama non dà addie non
non si poteva con buona logica inferir la pietra risolutamente. tro, bisogna ogni tanto
s'intendono alla prima. fucil, la pietra e il zolfanello; / batte,
c'è nessuno. ghislanzoni, 14-156: la grande trattori, i calderari, i filatori
nella fantasia come, nel buio, la fosforescenza dei polpastrelli che ànno stropicciato le
solfino, e mentuccia, così che tutta la terra ne profuma ». =
dante, par., 8-70: e la bella tri- nacria, che caliga /
è una bocca d'inferno, per la quale quello gigante, detto tifeo, spira
, del quale è avenata e proporzionata la montagna. boccaccio, dee., 5-10
imbiancai miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza, sopra la quale sparto l'
, e poi la tegghiuzza, sopra la quale sparto l'avea perché il fummo ricevessero
l'avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala, sì che
'l salnitro, de'quali si compone la polvere predetta, macinati o pesti si tenissero
crescenzio, 2-5- 506: pestaremo la canfora insieme con il solfo. g.
zolfo, e di calcina viva, la qual composizione col semplice spruzzarvi un po'
massaia, ix-62: facile mi si rendeva la cura della rogna... alcune
: camminarono in punta di piedi verso la macchia. restin accese un primo,
polverizza bene il tutto; e metti la polvere in un matraccio che luterai leggermente.
multiplicò e crebbe di tal guisa che la terra non potte tanto incendio patire. bibbia
godo. d'annunzio, v-2-16: la luna nuova è come un pugno di solfo
sostanza; oggetto o proiettile incendiario che la contiene. agostini, 1-106: abbia
il solfo per via della guerra, e la fillossera si mangiava quelle poche viti di
papini, i-273: dietro i cancelli la mimosa prigioniera offre al vento le sue
fiamme? -ciò che costituisce la causa di una discordia. fazio,
coll'ascia / quanto in finlandia più la prora ingolfo. bacchetti, 18-ii-282: ammirate
prora ingolfo. bacchetti, 18-ii-282: ammirate la provvidenza. io nel pieno delle mie
impeto, vendetta. comincio a sentire la mortificazione, mi so riconoscere vinto.
, 3-1025. ganetto... udendo la 'nvidia e l'odio entrato in costoro
/ non par che capir possa ne la pelle. ammirato, 2-4-51: il solfo
vene, l'ariento vivo ne'piedi, la smania nel capo et il prorito nel
romperla con gli spagnuoli portando solfo ove la sua vocazione l'obligava a versar acqua
2-232: vedo che neldempo- rium'avesti la cortesia di accennare al mio antico e pertinace
zolivo, / famme trovar sentero a la mia scampa. idem, 13: se
cavalcanti, xxxv-ii-554: se non ti caggia la tua santa- lena / giù per lo
. / dimmi se 'l frutto che la terra mena / nasce di secco, di
in questo modo, cioè, che la zolla ovvero ghiova non sia bianca e nuda
/ le dure zolle, or maneggiar la marra. baldelli, 5-3-162: cominciarono
: rompendo / col curvo aratro e con la vanga il suolo, 7 volghiam
come specchio. d'annunzio, i-706: la zolla grassa / riluce a specchio sotto
zolla grassa / riluce a specchio sotto la tagliente / vanga o rosseggia franta dal
più lontani, / settanta braccia sotto la zolla, / avranno orrore di te in
bartoli, i- / \? fi: la calcina non bisogna pestarla, ma bagnar
focione fu 1-1041: ho immerso la mano nella neve compatta, ne ho tolto
6. ambiente in cui si sviluppa la personalità di una persona. faldella
persona. faldella, i-4-242: ma la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la
la zolla presso cui si rincalzò maggiormente la pianticella del bertani... fu l'
delle porzioni rigide in cui è suddivisa la litosfera. g. m. pace
g. m. pace [« la repubblica », 25-ii-180], 6:
6: dagli anni sessanta sappiamo che la superficie del pianeta non è un insieme
non è un insieme compatto, ma la giustapposizione di sei placche o zolle che
vara], ii-195: io misi la casa disrael nella fornace della cati- vità
il natio colle / l'italia adoro e la vorrei baciare, / ma bacierò i
le sue zolle? tarchetti, 6-i-642: la vita del grande socialista [rousseau]
volle baciare quelle zolle che avevano data la vita a gian giacomo, e venne a
cattivi, le zolline di terra e la polvere, poi misurar le some.
su pei dossi, su pei gibbi, la fioritura salina luceva come il tritume del
luceva come il tritume del vetro, come la limatura del ferro. soffici, i-130
si mettevano a correre, ed egli la inseguiva a zollate. tozzi, ii-694:
colla scimia; ma ancora peggio che dopo la sua morte niuna 'zolletta'di terra
una zolletta [di terra], e la sbriciolava fra le dita, accostandola alle
bernari, 3-136: zio gennaro, mentre la vita continua dopo di lui, quasi
elle furono a troia zollosa, / sopra la spiaggia salirono in fila nel luogo,
pensiero. che crescendogli la furia, gli diede tante pugna, schiaffi
le rene / e con la frusta lo zombò ben bene. bandi,
: stamane ebbe parole colla moglie e la zombò alla maledetta. pratesi, 5-206
ed io; così, del pari se la rivoluzione ruba la mano a lui, dove
così, del pari se la rivoluzione ruba la mano a lui, dove sbatacchierà me
apatia, inerzia. arbasinot « la repubblica », 18-viii-1995]: e che
e che cos'era, signora, la zombaggine degli anni trenta! altro che i
altre creature diaboliche per rendere più esauriente la scorreria in un genere che proprio ai
sera », 13-iv- 1986]: la partita tra zombies, scienziati illuminati, militari
cura che utilizza il plasma muscolare cioè la carne cruda: forma semplice di iper-alimentazione
: 'zomoterapia': cura della tubercolosi mediante la somministrazione di succo di carne cruda;
somministrazione di succo di carne cruda; la parte attiva sarebbe contenuta nei principi solubili
ho dovuto saltare il muricciolo, evitare la scaletta che obbligava a una notevole deviazione,
fare a misura, / che qui consiste la vera bravura. te la mia donna che
che qui consiste la vera bravura. te la mia donna che tutto il giorno mi sente
, ogni passo che faceva, zompava [la volpe] nel palco della stalla.
spettinata e a piedi nudi, aprii la porta e mi affacciai. pasolini,
5-161: papà non si è fatta passare la mosca per il naso davanti all'estranea
cazzo sta facendo quel bisonte. perché la zompa a questo modo. ma chi crede
suolo. spandugino 156: zonpavali su la spalla quando voleva montar a cavallo o
. e picchia e zompa: per indicare la tenacia, l'insistenza, l'ostinazione
se si trovasse in mezzo a tutta la campagna. = frequent. di zompare
le zone. d'annunzio, 8-125: la camicia a foggia di busto è composta
il campo trincierato della libertà italiana, la prima zona d'italia conquistata alla sua
poche centinaia di tonnellate, si superano durante la guerra le 11000 tonnellate per la necessità
durante la guerra le 11000 tonnellate per la necessità di sostituire i combustibili esteri.
cattura: territorio in cui è vietata la caccia per favorire il ripopolamento della selvaggina
per favorire il ripopolamento della selvaggina, la quale può essere catturata solo per ripopolare
il pericolo di conflitti armati. la repubblica [26-ix-1980], 3: a
cui vigono particolari accordi e facilitazioni per la libera circolazione degli abitanti e lo scambio
a una particolare legislazione per quanto riguarda la proprietà e la libertà di circolazione.
legislazione per quanto riguarda la proprietà e la libertà di circolazione. -zona smilitarizzata:
di qua il centro borghese, di là la periferia operaia. moravia, ix-57:
che vogliano fare sul serio e buttar giù la nostra casa che è compresa nella zona
un centro abitato in cui è vietata la circolazione dei veicoli. -disus. tratto
. b. croce, ii-12-19: la rievocazione che solo ha per lo spiritoumano valore
muove dal nostro presente, che è la sua ragione e la sua premessa e
presente, che è la sua ragione e la sua premessa e approfondisce questo posseduto presente
approfondisce questo posseduto presente fino a toccare la zona che si ricerca. r.
il carattere obbligatorio del diritto andò aumentando la zona dell'intervento statale e dell'obbligazionismo
buia, di simontale, 12-70: la più sicura poesia del piccolo si avverte,
in quelle poesie... in cui la raffica del ritmo abbia già piena funzione
parola isolata, zone di silenzio in cui la parola stessa non riesca a prolungarsi,
dell'opera rimangono inudibili, anche perché la moffo canta come rina morelli, e non
una distri- uzione irregolare delle cellule che la costituiscono. 11. astron.
dalle altre in base alle proprietà che la caratterizzano; territorio. - zona morfogenetica
cui fin dall'antichità si usa suddividere la superficie terrestre dal punto di vista climatico
dal punto di vista climatico (e secondo la terminologia attualmente in uso sono la zona
secondo la terminologia attualmente in uso sono la zona torrida, per cui v.
più pessimo luogo, ovvero dove perpetualmente la rovente zona del mondo scalda, ovvero
luogo disabitato dalle genti, nel quale la vituperosa fama fosse meno conosciuta. fazio
si regna. ottimo, ii-536: la neve poi si strugge, purché la terra
: la neve poi si strugge, purché la terra che perde ombra, cioè in
quella parte d'austro cn'è sì sotto la zona combusta che non v'ha ombra
, 33-126: fuggon l'arpie verso la zona roggia / tanto che sono all'
1-16: i quattro cerchi minori dividono la terra in cinque zone, o vogliamo
, 5-43: sogliono i geografi dividere la terrena abitazione in cinque distinte principalissime e
addentro, stanno gli etiopi; quindi è la zona infuocata. -ant.
, le quali sono dette zone, tutta la terra sottoposta alle ue ultime è
han diviso il cielo, e conseguentemente la terra che gli sta sotto, in cinque
vengono a cingere il cielo, e ancor la terra. piccolomini, 7-32: questi
geol. livello. -in partic.: la più piccola suddivisione di un piano o
sottoposte; e perciò in diversi tempi la corrente delle reazioni chimiche ebbe ad attraversare
a determinate caratteristiche, come ad esempio la presenza di determinati minerali o fossili,
determinati minerali o fossili, l'età, la composizione chimica. -ambiente metamorfico caratterizzato
di pressione e temperatura, a cui corrisponde la presenza di determinati minerali. 16
del campo assegnato, in conformità con la tattica di gara prescelta, a uno
attacco': nell'hockey su ghiaccio: la parte del campo più lontana dalla porta
dalla porta difesa. nella pallacanestro: la parte di campo compresa tra la linea
: la parte di campo compresa tra la linea di fondo situata dietro il proprio canestro
proprio canestro (cioè quello in cui la squadra tenta di realizzare i propri punti)
l'altra parte del campo, compresa la linea di metà campo, è la zona
compresa la linea di metà campo, è la zona di difesa. -nella pallavolo:
zona di difesa. -nella pallavolo: la parte del quadrato di gioco compresa fra
parte del quadrato di gioco compresa fra la linea centrale e la linea di attacco.
gioco compresa fra la linea centrale e la linea di attacco... 'zona di
difesa': nell'hockey su ghiaccio: la parte del campo in cui si trova la
la parte del campo in cui si trova la porta della squadra che la difende.
si trova la porta della squadra che la difende. nella pallacanestro: la parte
squadra che la difende. nella pallacanestro: la parte del campo, compresa la linea
: la parte del campo, compresa la linea di metà campo, contraria alla
zona di attacco. nella pallavolo: la parte del quadrato di gioco compresa tra
parte del quadrato di gioco compresa tra la linea d'attacco e la linea di fondo
compresa tra la linea d'attacco e la linea di fondo. -nel calcio
campo anziché i singoli giocatori avversari; la parte di campo controllata da ciascun giocatore
gli ultimi istanti d'una partita. la voce deriva dal fatto che l'ex-giocatore
il giocatore renato cesarmi portò al pareggio la nostra squadra segnando a due minuti dalla
clamorosamente che lo stesso giocatore facesse vincere la nostra nazionale nell'incontro italia-ungheria disputato il
dello stesso anno, realizzando un gol mentre la gara stava per concludersi
concludersi su 2-2. l'arbitro subito dopo la segnatura fischiò la chiusura della partita senza
l'arbitro subito dopo la segnatura fischiò la chiusura della partita senza far rimettere la palla
la chiusura della partita senza far rimettere la palla al centro. 21
abandona; / dietro prese tirena per la zona. musso, iii-275: le poppe
o bottone, che serviva a ritenere la clamide, il paludamento, la palla,
ritenere la clamide, il paludamento, la palla, la zona o cintura, o
clamide, il paludamento, la palla, la zona o cintura, o altra parte
foscolo, vi-393: gli ateniesi chiamavan- la [diana] xuoi&ovog 'scioglicinto, ed a
sovra l'arpa / leggiadramente del cantor la posa. pratesi, 1-256: una ghirlanda
, par., 10-69: così cinger la figlia di latona / vedem talvolta,
/ sì che ritenga il fil che fa la zona. idem, par.,
, / coperti del montone e de la libra, / fanno de l'orizzonte insieme
daniello, 692: il sole e la luna, di giove e di latona figliuoli
de'poeti, 'coverti del montone e de la libra', cioè che l'uno sia
si om poveretto -ioietta te dona, / la mente sta prona -a darglie 'l tuo
son pudica; / trattar di scior la verginale zona / a vergine che sol d'
non si conviene. -scherz. stringere la zona: digiunare. fucini, 7-96
: se non m'invitano, talvolta stringo la zona a tomo ai fianchi e mi
unire a sé. iacopone 43-432: la fortetute non pò ben andare, / si
si 'l don de lo temore no la zona. = denom. da zòna
cristall. che si riferisce a un cristallo la cui composizione risulta variata dal centro verso
causa della separazione di fasi diverse durante la sua crescita. 5. petrogr.
r. longhi, 1i-1-70: allora la monumentalità si placca: il cavallo scorciato
savonarola, 1-79: e l'uxo de la porrina fa generare la pietra ne le
e l'uxo de la porrina fa generare la pietra ne le rene, anco la
la pietra ne le rene, anco la zoncata. = var., di
inclinava in zonegloni e feva onor a la temitade. = var., di
stesso erikson. g. mura [« la repubblica », 9-ix-1990], 1
spesi, antagonista del napoli dovrebbe essere la juve, che ha sborsato 60 miliardi per
dei centri abitati in varie zone secondo la loro funzione e destinazione. a
gli eminenti studiosi dei piani non chiamassero la loro tecnica col nome di zonizzazione,
). gazzettino [14-vii-1981]: la zonizzazione è stata decisa per la prima
: la zonizzazione è stata decisa per la prima volta quest'anno dal provveditore agli studi
gl'uomini universalmente gl'usano, come sarebbe la palla alla facciata, al tetto,
che il giuoco sia per fornirsi senza sentirsi la borella nella testa. 2. locuz
rosi cerca quatro giorni / e codegnola la gran conpagnia, / poi un gioba ai
, formazione disposta attorno al cristallino con la funzione di mantenerlo teso.
siei tu stato mariolo, / dicea la diva a quel girandolone, / il giorno
girandolone, / il giorno a zonzo, la notte a prugnolo / con certe beche
, / basta per te che l'abbia la gonnella. manzoni, pr.
: stufa, diceva ella, di farmi la buona mo glie, cominciò
nate: e sì che la città non dava motivo ad allegre passeggiate.
. -diffondersi in ogni luogo (la nebbia). pea, 7-590:
sembran cotti costoro ed infiammati, / per la diva, e la dama, e
infiammati, / per la diva, e la dama, e son zannate, /
cervello a zonzo: confondere e obnubilare la mente; lasciare vagare i pensieri, fantasticare
un tantino... mentre a casa la carta bianca sulla tavola attende di essere
l'allevamento di animali utili: comprende la pollicoltura, la piscicoltura, l'apicoltura
di animali utili: comprende la pollicoltura, la piscicoltura, l'apicoltura, ecc.
osservazioni condotte su animali facilmente riconoscibili per la preparazione di rilievi di associazione. =
premettere che non sono zoofilo, e che la zoofilia per sistema mi pare un'infatuazione
7-20: sapeste come mi hanno punita per la mia zoofilia! non siete zoofilo voi
animali. moravia, 23-121: con la stessa intenzione zoofila, la direzione della
23-121: con la stessa intenzione zoofila, la direzione della 'lodge'ha sparso in terra
'lodge'ha sparso in terra, tutt'intomo la pozzanghera, il sale di cui gli
vive in colonie arborescenti, che per la somiglianza con i vegetali era ritenuto in
, per esser posti come a'confini tra la vita vegetativa e sensitiva, chiamansi con
suo eccellente 'elenco dei zoofiti'tralasciò la separazione linneana, stabilì una classe unica
una serie di gradini per i quali la natura va passando dagli animali fino alle
testacei ed i zoofiti, il riccio, la penna, la fravola e l'infinita
zoofiti, il riccio, la penna, la fravola e l'infinita generazione dei nicchi
a confronti vibranti che sembrano corolle afferrano la preda e la divotarlo col serraglio della
vibranti che sembrano corolle afferrano la preda e la divotarlo col serraglio della 'circe'benson,
zoofiti. olivi, 2: la zoologia marina è poi totalmente mancante di
1-iii-217: 'zooforico': di colonna portante la statua d'un animale.
gio ionico, situato tra l'architrave e la cornice, decorato con figure di animali
, 7-223: il zofforo sera come in la jonica ordinazione ma non pulvinato, se
di altra tanta altezza, come ancora la cornice, de la quale, fatto quattro
altezza, come ancora la cornice, de la quale, fatto quattro parti, una
detto cimazio. marino, x-197: tra la cornice e 'l zoforo più basso /
cui profilo è una linea retta, secondo la natura degli ordini, talora si trova
zool. branca della biogeografia che studia la distribuzione delle varie forme di vita animale
piccola enciclofledia hoepli, 1-i-156: 'zoogeografia': la scienza della distribuzione degli animali sulla superficie
. che è proprio, che riguarda la zoogeografia. zooglèa, sf. biol
. -ci). biol. che riguarda la zooglea. zoografìa, sf
]: 'zooiatra': colui che esercita la zooiatria. = voce dotta, comp
-i). relig. chi pratica la zoolatria. m. a.
l'oggetto della zoolatria era... la specie, non l'individuo; e
). 2. che pratica la zoolatria (un popolo, una tribù)
redi, 16-vi-199: ho letto la sua zoologia. targioni tozzetti, 6-142
una difficoltà maggiore di trattare in tal modo la zoologia, limitandosi cioè ad esaurire un
regalo: tanto era egli frenetico per la zoologia. tecchi, 11-63: non mi
. 1. olivi, 1: la geografia zoologica della quale il sig. zimmer-
avea veduto, essendo suo unico scopo la verità e il ben fondato incremento della
. montale, 7-205: lasciando definitivamente la terra del piccolo rodano la mia macchina
lasciando definitivamente la terra del piccolo rodano la mia macchina puntò verso il grande stagno di
, per opera dell'immaginoso zoologo, la prova non mai tentata del- l'assideramento
laghi,... al zoologo la loro fauna, al botanico la flora.
al zoologo la loro fauna, al botanico la flora. b. croce, i-2-120
: i vecchi zoologi, invece d'indagare la storia e la trasformazione degli animali,
zoologi, invece d'indagare la storia e la trasformazione degli animali, la loro vita
storia e la trasformazione degli animali, la loro vita e il loro abito si restringevano
focale variabile. pasolini, 8-189: la macchina, dunque, si sente, per
tribunale me stesso che si affanna per la strada della cesana e poi spostarci,
i pagliai e vedere me stesso sempre per la strada sempre più affannato ma con speranze
] zoom (v. zumare); la voce è attestata in migliorini [s
[propp], 1-98: nel rito la cappannuccia sul limitare tra i due mondi
limitare tra i due mondi, ha la forma d'un animale. spesso nel
è soltanto un animale, ovveros- sia la capanna presenta tratti spiccatamente zoomorfi. 2
che si riferisce, che riguarda la zoonimia. zoònimo, sm. ling
profitto, a cagione d'esempio: la ^ zoonomia'di darwin, le '
degli animali trasmissibile all'uomo (come la tubercolosi, il carbonchio e la rabbia
come la tubercolosi, il carbonchio e la rabbia). n. candela
n. candela, tit:. la zoonosi in attinenza alla patogenesi alla (v
studio e di elaborazione di materiali difensivi per la zootecnia. panzini, iv-758: 'zooprofilassi'
si è inaugurato a brescia... la nuova installazione dell'istituto zooprofilattico sperimentale per
imprigionare i ronzanti insetti, ovvero simula la vita animale nei zoospermi. dossi, 1-ii-589
e di elaborazione di materiali difensivi per la zootecnia. = dal fr. zootechnie
iv-1-62: che cosa fanno l'agricoltura e la zootecnica? determinano le condizioni dell'utile
è depauperato a segno da doversi vietare la macellazione (e tuttavia decine e decine di
. 2. sm. chi studia la zootecnia e si occupa delle sue applicazioni
li. 'malpighi, 32: la zootomia anch'essa fu pratticata da'medici
di proiezione cinematografica con cui si otteneva la visione di immagini in movimento.
scafo altre sostanze, in partic. la cera. fr. colonna,
fr. colonna, 3-268: la navicula era una exeres... cum
altra sorte eli pece chiamavano zopissa, la quale si faceva della ragia che si
che si rastia dalle navi, e con la cera. domenichi [plinio],
a tutte le cose alle quali giova la pece e la ragia, perché ha già
cose alle quali giova la pece e la ragia, perché ha già ricevuto il callo
zuca, è el bel magisterio de la galia, nave, galion, barza,
dovere s'invillano, se gli appicca la villaggine, come chi pratica con il zoppo
villaggine, come chi pratica con il zoppo la zoppaggine. imbriani, 0-83: 1
ber voluto annoverare fra le cause d'esclusiva la claudicazione e lo strabismo; i fautori
strabismo; i fautori del despota d'exibo la scrignutaggine e gli occhi torti; e
; e gli aderenti dell'autocrate d'antibo la gibbosità e la zoppaggine. pascoli,
dell'autocrate d'antibo la gibbosità e la zoppaggine. pascoli, ii-1148: in verità
zoppaggine. pascoli, ii-1148: in verità la zoppaggine di giacobbe è variamente interpretata dai
iii-632: un altro medico disse che contro la zoppaggine aveva « ritrovato sopra alcuni autori
, tentennante. manso, 1-73: la freddezza del flemma è tale che, posto
dipende dalle zecche, che penetrano dentro la pelle fra fungine. 2.
: quei che per tal via non han la mancia / li zoppa e li deforma
della polveriera non fece a tempo a girar la cantonata, un pezzo di ferro gli
f. f. frugoni, vi-134: la tua carovana sfiancherà li dromedari, che
dromedari, che zoppeggiando con tre gambe la tragittarono alla tua dogana peculatnce. tommaseo
, 3-95: acciocché noi possiamo in tutta la perpetuità della vita essere costanti a noi
è una azzione inordinata, a cui manca la sua dritta maniera. 3.
[guevara], iii-145: indi zoppeggia la ragione del governatore, dove si ha
zoppicare. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 367: 'zoppellare'.
carducci, iii-28-18: bisogna credere che la curiosità di quelle due generazioni del rinascimento
un gran timore, che possa accadere la lussazione del femore promossa da causa intrinseca,
cicognani, 1-178: non ò finito la frase, che il passo zoppicante del
chiusa. cicognani, 6-138: tutta la mobilia della stanza consisteva in una scrivania
zoppicante, e che anche nell'immobilità versava la tarlatura. pasolini, 21-21: sul
non mi perdonano di aver pensato che la trinità del vero, del buono e del
che è incerto, esitante o imperfetto (la fede, una virtù).
; perciocché in altra maniera è zoppicante la sua perfezione, ed è come se
quanto sia zoppicante nell'anime di costoro la santa fede. 6.
tisiche e zoppicanti, egli ha effusa tutta la sua romantica nostalgia e la sua spiritualità
effusa tutta la sua romantica nostalgia e la sua spiritualità errabonda in viaggi silenziosi.
moretti, 4-76: gira, gira la giostra e suona l'organo / una sua
zoppicante cantilena, / ed ella piange perché la sua piccola / andrà, stasera,
meno, essere incerto, malsicuro (la memoria, finge- gno).
delirando in un sol punto / e la lingua e la mente, il tutto manca
un sol punto / e la lingua e la mente, il tutto manca. dossi
ecco ingrandirsi una massa informe (qui la memoria mi zoppica) una specie di
. -essere malfermo, cagionevole (la salute). g. g.
g. g. belli, 258: la di lui salute zoppica e va moscia assai
, e allora gli apparve un'altra volta la vergine maria, e disse a santo
gambe sottili. guerrazzi, 2-571: la maladetta palla, ve ne ricordate? che
mi ha rattratto un nervo, per la qual cosa zoppico. -di animali.
. trattato delle mascalcie, 1-38: la infermità contrectiva, la quale si chiama
mascalcie, 1-38: la infermità contrectiva, la quale si chiama atrichis, così conoscie
2-11: qui il letto è duro: la sedia cigola, la tavola zoppica.
letto è duro: la sedia cigola, la tavola zoppica. 4. figur
per un lato; per fal- tro la sua condizione peggiora ogni giorno più.
similitudine zopicano. muratori, iii-165: la disgrazia però si è che lo stesso
: zoppicano certo queste ragioni, perché la pittura del valesio non fu demolita per
della cosa venduta, ma basta solo che la consegni al compratore e gli duoni il
che zoppichi. monti, xii-6-367: la definizione zoppica qui del pari che nel
qual tu sei, dirizzo a te tutta la mia orazione e intendo teco parlare,
dabbene cittadino, se da una parte zoppicando la repubblica per mali consigli e tu la
la repubblica per mali consigli e tu la difenda colla podestà e ragione tua.
. prov. aretino, v-1-45: la cortesia vera trotta con i suoi piedi e
cortesia vera trotta con i suoi piedi e la finta zoppica con quegli de l'ambizione
fatica, zoppicando. cenne da la chitarra, xxxv-ii-427: il maggio voglio chefacciate
e zoppicone, / adorna anch'ei la generai rassegna. = deriv.
pho arrivato. paolieri, 2-204: la bestia girava per la stanza zoppicon zoppiconi,
, 2-204: la bestia girava per la stanza zoppicon zoppiconi, beccando minuzzoli e
zoppicon zoppiconi, beccando minuzzoli e rifacendo la nostra voce. calvino, 21-29: corse
). lastri, vi-222: la malattia detta 'panereccio', 'zoppina'e '
guisa di benvenuto « avremmo visto volentieri la ruggina del grano, la moria del
visto volentieri la ruggina del grano, la moria del pollame, la 'zoppina'del bestiame
grano, la moria del pollame, la 'zoppina'del bestiame, la filossera delle
del pollame, la 'zoppina'del bestiame, la filossera delle viti, il mal rosso
viti, il mal rosso dei porcelli, la morte nera e il cacasangue degli uomini
. -anche sostant. bonvesin da la riva, xxxv-i-674: ma tu [viola
, -tu zopa, tu sidradha / inverse la terra guardi -co la boca badhadha.
tu sidradha / inverse la terra guardi -co la boca badhadha. angiolieri, xxxv-ii-377:
. leopardi, iii-417: amava svisceratamente la sua moglie benché zoppa e brutta,
. palazzeschi, 4-71: zoppe per la stanchezza, spedate, incalzate dagli amici
, 5-203: né fuggendo incontrava egli la vita, / troppo vicina a la nemica
egli la vita, / troppo vicina a la nemica mano, / se pronto non
). cicerchia, xliii-431: ver la cittade gien non come lassi: /
ché 'l sol mancava e già la sera fassi: / sì che givan trottando
. zendrini, iii-285: era zoppa la tavola, e mensa / un barcon capovolto
nella stanza da letto del poeta, con la coperta ingiallita sui materassi tarlati, con
coperta ingiallita sui materassi tarlati, con la valigiuccia di tela stinta sopra la poltrona
, con la valigiuccia di tela stinta sopra la poltrona zoppa, ci si chiede cosa
le conscienze di voi tutti, quando la sua forse per esser zoppa, non
dal carcere di quel suo tribunale, donde la dispensa e gli altri con quelle misure
, incapace di recepire determinati stimoli (la facoltà intellettuale). calzabigi, 69
canto fermo / mostrò a'francesi e la natura e il nome; / ma il
6. inefficace, inadeguato (la legge, una preghiera, una condizione
petrarca, 105-49: non sia zoppa la legge ov'altri attende. ariosto,
grinze per tardità pallavicino, 1-28: la nostra credenza al bene è zoppa. fogazzaro
erano lente e zoppe, e che la corona di francia era per tante guerre
sarò a tempo di non trovare ancora fatta la pace e astradato il concilio zopissimo.
eh! no, no... la cosa va zoppa. -che
vita solitaria, ha confessato che senza la conversazione, la vita nostra sarebbe zoppa
, ha confessato che senza la conversazione, la vita nostra sarebbe zoppa e manchevole.
e manchevole. moretti, 108: zoppa la vita era per te.
basse / di chi vi gonfia sì la cornamusa, / vi faranno tener decima musa
. algarotti, 1-iv-99: credette egli che la rima non fosse altrimenti, né un
zoppo. de marchi, i-104: la favola è zoppa, le parti disarmoniche,
le parti disarmoniche, vi si vede la fretta, e il rabberciamento e così via
opposte ad essi pilastri e che formano la nave del mezzo, passano in piana
: 1 pilastri, che sono su la scalinata, hanno la base più
sono su la scalinata, hanno la base più in alto che quella delle colonne
, l'inventore dell'iambo zoppo, la situazione del poeta iambico è più chiara
e quasi zoppo. alvaro, 9-131: la musica avanzava zoppa, si scaricava nei
.. /... sol quando la
luna dà la volta, / qualche scarezzo suo, vien
zoppo. de sanctis, ii-13-417: la vertà cammina a piè zoppo, ma pur
. sacchetti, 16-127: costoro con la donna si tornarono a piè zoppo col
zoppo col dito nell'occhio; e la donna si fece per li tempi con
vassi capra zoppa, se 'l lupo non la intoppa. a. f. doni
c. croce, 92: ben vada la capra zoppa, fin che nel lupo
g. gozzi, i-3-65: all'incontro la selvaggia, oltre all'avere un viso
disse bastarle l'animo di far tutta la corsia della borsa, da un capo all'
è l'ingegno più forte di tutta la brigata, il 'fattorino'del lodato editore
fece scrivere per balestriere. legendose poi la lista de gli soldati dinanzi al duca
cipone, de zomea, de calze a la manfreda divisa, e cum le stringhe
858: zomea di tela d'oro con la sega in raso creme- sino et aquile
. -per estens.: che riguarda la magia o le pratiche magiche.
magiche. moravia, 28-912: la tavola tragica del bab (1959).
altri zostera. santi, ii-209: la lingua di terra, che separa il mare
fra i quali il più diffuso è la zostera. = voce dotta,
giostra cavalleresca. sanudo, i-766: la domenega, a dì io al tardi,
vostro giogo possente? moravia, 28-883: la collina che si chiama atechqah ossia altare
al plur. per lo più indica la popolazione stessa). viaggio verso
[plinio], 328: zosippa chiamano la pece rasa delle navi maritime, la
la pece rasa delle navi maritime, la quale ha veduto per esperienza la vita umana
maritime, la quale ha veduto per esperienza la vita umana essere più efficace a tutte
in tutto il mondo, fra le quali la zostera marina, presente sui fondali sabbiosi
non perciò esser migliori l'incuria e la trasandatezza di chi non ha da vantar
chi non ha da vantar altro che la propria zoticaggine e il cattivo gusto. idem
come udendo laudar una se innamorò: la vide e vedutala le scrisse; ebbe
sermini, 60: veduta la brigata la zotichezza di costui, essendo
sermini, 60: veduta la brigata la zotichezza di costui, essendo signore del
f. f. frugoni, v-46: la zotichezza connaturale non mai vien deposta dal
vien deposta dal villano, percioché quella è la primiera camicia che veste, né mai
camicia che veste, né mai piu se la spoglia. s. maffei, 5-4-162
maffei, 5-4-162: ma chi crederebbe la zotichezza che nella nostra età presepiede di
xviii- 5-352: egli detestava a morte la zotichezza, l'ignoranza e la superbia
a morte la zotichezza, l'ignoranza e la superbia de'cerretani. bresciani, 158
sbardellate. guerrazzi, 2-576: capisco la zotichezza di questo gaglioffo e capisco quanto
, iii-2-5: quantunque gli altri abbiano attribuita la cosa a balordaggine, a zotichezza,
errore quando s'accorgerà d'aver rifiutata la più bella, la più nobile e la
d'aver rifiutata la più bella, la più nobile e la più gentil fanciulla di
la più bella, la più nobile e la più gentil fanciulla di padova.
zotiche. f. molineri, 1-47: la sua timidezza rustica... lo fecero
. soderini, i-371: essendo umidiccia la terra quando la si diveglie, fangosa
, i-371: essendo umidiccia la terra quando la si diveglie, fangosa o bagnata affatto
terra zotica, questa non ne ricaccia la metà, e quel poco che ve ne
tal piastriccico che non vi rinvenite se sia la testa d'un uomo o d'un
, i-423: ha piovuto pochino, la terra non è ancora spenta, il sole
terra non è ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica dal calore,
-anche: duro, difficilmente masticabile (la crosta del pane). dominici,
ruvido. g. soderini, ii-365: la saggina macinata fa pane zotico e ruvido
se ne vive. moretti, ii-797: la sua zotica crosta i suoi segni irregolari
i suoi segni irregolari e scabri, la sua ampiezza, la sua apparente rudezza
irregolari e scabri, la sua ampiezza, la sua apparente rudezza non ci indussero dunque
pastorelle / coi sacelli ai rozzi crin la capperuccia, / ma poste giù le zotiche
/ d'un camiciotto vii, che con la buccia / d'ontano han tinto le
. siri, ix-209: questa era la più mite interpretazione, che dar si
può dire, fin dove giunga alle volte la zotica e supina disattenzione o sciocca temerità
come non farsi tutti meraviglia nel vedere la tramoggia [la crusca] ricevere a grambo
tutti meraviglia nel vedere la tramoggia [la crusca] ricevere a grambo aperto ed accet
tare di buona voglia come sua propria la zotichissima dichiarazione di fra simone da cascia
o giuda, il quale ci dà la peregrina notizia che 'pubblicano'è detto da
da 'pubblico imperatore'? berchet, 1-202: la gloria di rodrigo oscurò quella di tutti
di un'infinità di favole onde anticamente la zotica ammirazione circondò la verità dei fatti
favole onde anticamente la zotica ammirazione circondò la verità dei fatti. 7
ogni istoria ancor che scritta fosse ne la più rozza e zotica lingua che si sia
mi scappò, / quando questa è la sua prima bellezza? 8.
. m. cecchi, 20-15: se la sapesse il bene, / ch'i le
che non è proprio 'l'acquavite', con la parola popolare toscana 'zozza', che significa
: passeggiavano in su e in giù per la via provinciale, il cappello sulla nuca
arebbe riso, e tu / zoticonàccio, la dovevi pure / racconsolare. -acer
zoticone cacciatole il roncone nella siepe, la fé veder mille lucciole, e la pigliava
la fé veder mille lucciole, e la pigliava con le zanne di lupo ne
le labbra. romei, 79: pur la pigliò [la lettera] questo zoticone:
romei, 79: pur la pigliò [la lettera] questo zoticone: leggete forte
ii-20 (80): dettovi assai contra la cagion prima / per cui la zottarìa
contra la cagion prima / per cui la zottarìa tanto si duole / e, tanto
regolo). torini, 17: la squadra zotta... fatta con due
spazzate le barzellette, fa broglio per la sera seguente, invitando i circonstanti a
molto belo et avea una sua moier la qual iera molto belisima femina. sanudo,
: sua magnificenza mi fece chiamare in la sua camara, presente uno zovene.
l. giustinian, 62: la toa frescha zoveneza / ti conforta e sì
e sì te invita / a goldere la tua bellezza. = var.,
in santo studio e singular amigo firn da la soa zoventura pero diacano e fu gunito
priva di qualità, spregevole. la capria, 1-91: massimo, stai diventando
brodaglia. collodi, 694: sai la buccia qual'è? egli è che tu
senza briglie. garibaldi, 2-435: la guarnigione, composta di zuavi papalini per la
la guarnigione, composta di zuavi papalini per la maggior parte armati d'eccellenti carabine e
con il rosso bolero alla zuava / e la gonna un po'corta. -calzoni
, anche, come oggetto ornamentale per la varietà della forma e dei colori.
. crescenzi volgar., 6-20: la zucca desidera terra grassa, ben lavorata
: le zucche che volgarmente s'usano la state nei cibi, sono di tre sorti
un giorno bertoldino, / e grattandosi la ignucca / borbottava a capo chino. bergantini
. pascoli, 361: fioria la zucca, arsivano i piselli, / nell'
e farina. pratesi, 5-433: la domenica ci avevano qualche volta un piatto
piatto di fior di zucca fritti con la sugna; un piatto da signori.
a tallonare i carabinieri su e giù per la vigna, attenta a che non danneggiassero
[tommaseo]: togli zucca saracinesca, la quale si chiama colloquintida, quanto ne
con mano, fassi bionda -ché la trezza abonda / da ogni sponda. luca
abonda / da ogni sponda. luca la quale dilingentemente pesterai... bencivenni,
3-106: fece rossa in un tratto la sabbia: / a molti aveva
zucca di diserto. er la zucca già fessa, / e braccia in
, bolario volgare, 2-3: la coloquintida... è pomo de certo
dimanda zucca alessandrina e tolendola lato la spada sua bella, / ma presto brutta
mortifera. al primo che trovò la zucca taglia. cellini, 2-70 (423
pera, lo. lomazzi, 4-ii-41: la suprema parte, per cominciar di qui,
capo, e da tali anco zucca, la sommità della quale vien detta sussi,
via rideti e lieti, / piena la zucca di quel vin fumoso. c.
-zucca barucca: v. barucca. la parrucca, / ch'è il coperchio de
parrucca, / ch'è il coperchio de la zucca; / e vedrete, o miei
comune dell'unica specie del genere lagenazerò la zucca. guerrazzi, 16-31: egli si
16-31: egli si era posto a grattarsi la ria (lagenaria leucanthera o vulgaris)
palla da bigliardo. pratesi, 5-328: la mestibili che, svuotati, servono da
e tozzo che, nonostante... la zucca rapata e subito sotto i sopraccigli
fasciculo di medicina volgare, 37: la parte superiore de esso [stomaco]
esso [stomaco] se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra
] se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra al modo de
a la sinistra parte, la inferiore a la dextra al modo de una zucca ritorta
0. targioni tozzetti, iii-313: la zucca popona o zucca gialla o sussi
o zucca gialla o sussi, perché la sua polpa è lanciata: questa è di
. trattato delle mascalcie 1-237: tolli la zucca selvatica, e tagliala minutamente,
avilup- pandosi agli arbori; e sono la vitalba, la vite selvatica (l'erba
agli arbori; e sono la vitalba, la vite selvatica (l'erba dico)
vite selvatica (l'erba dico) la zucca salvatica. dalla croce, v-4:
il nasturzio detto in vìneggia communemente agreto, la senape, la scilla, la brionia
vìneggia communemente agreto, la senape, la scilla, la brionia, o vite bianca
, la senape, la scilla, la brionia, o vite bianca detta dal vulgo
romito molti pesci prese, / ed empiene la zucca e 'l pellicino. a.
una zucca piena di acquavite e se la recava alla bocca. de amicis,
de amicis, ii-595: ebbe ancora la forza di prender la zucca, di
ii-595: ebbe ancora la forza di prender la zucca, di aprirla, di metterci
'l vangelo di santo giovanni, o la zucca da notare? ariosto, 10-106:
faceva il giro del paletto e se la sguazzava fra le dame, tutte a
inf, 18-124: elli allor, battendosi la zucca: / « qua giù m'
le lusinghe / ond'io non ebbi mai la lingua stucca ». dondi, 259
vegna da sibilla, / benché 'n la zuca mia sia poco sale. domenico da
, lxxxviii-i-566: tal di capelli -ha la sua zucca bionda, / e
: 'zucca': testa che dell'umano ha la sola forma, ma non il viso
il viso. serve allo stesso uso che la testiera, e anche a tener in
: ma io non ho come lui piena la zuca / di grilli, anzi di
venda il pesce e gli resti sì vota la zucca, come volgarmente si
capo. gli ingannati, xxv-1-314: la favola è nuova e non altronde cavata
zucca. c. gozzi, ii-278: la parte d'episodio del don adone,
caro cavaliere, che il contenersi dentro la giusta misura, in certi casi è molto
era consigliabile coltivare un simile disordine dentro la zucca. 5. figur. persona
1-iv-370): donna zucca al vento, la quale era anzi che no un poco
al vento! ancora ti vanno per la fantasia talenti e oro? monti, xii-2-vi
vota! non sono i fanciulli che me la fanno; sono le volpi di pelo
bologna, / e di dottori in fieri la gioia e la vergogna.
dottori in fieri la gioia e la vergogna. -zucca da sale o
. 15. 6. letter. la zucca: titolo di un'opera di a
. f. doni, 3-tit.: la zucca. 7. zool. zucca
tommaseo]: sì, zucche marinate! la sta com'i'di- ch'io.
con cui chi lo proponeva avesse sempre la scappatoia per l'appello, e chi rim-
disse: « se voi sapeste a cui la mia bellezza piace, voi tacereste dell'
bandello, 1-59 (i-652): è la gelosia un male o sia vizio meritatamente
. pratesi, 5-468: fatemi trovare la ragazza a letto: avete capito?
sia dio... ho trovata finalmente la via di ficcartelo nella zucca. rajberti
iv-100: quello... che ha la cera savia, e grinzo, vecchio,
come / vi sete voi 'nselvato fra la gente? / e quasi che smarrito,
toscani, 33: san luca, cava la rapa e metti la zucca. c.
san luca, cava la rapa e metti la zucca. c. arrighi, 2-13
sillaba iniziale; invece altri fanno risalire la voce a un lat volg. *
... sì come l'orzese e la rinaldesca, e queste sono ottime per
l'uva mostaia che ne fa assaissimo e la zuccaia; et a mangiare non
'cerasa'; frutto comunissimo e abbondante; la amarina, la marasca che è una varietà
comunissimo e abbondante; la amarina, la marasca che è una varietà selvatica ed
è una varietà selvatica ed acida, la marchiana, la palumbina, la viscida,
selvatica ed acida, la marchiana, la palumbina, la viscida, la zuccaia,
acida, la marchiana, la palumbina, la viscida, la zuccaia, sono varie
marchiana, la palumbina, la viscida, la zuccaia, sono varie sorta di questo
, intr. dare colpi o spingere con la testa (un animale).
cuccando', col padrone, cioè spingendo la piccola testa verso le sue mani,
verso le sue mani, legati con la cavezza alla mangiatoia della stalla.
colpo dato, anche involontariamente, con la testa; testata. fanfani, i-194
x-22-74: vi hanno insegnato da ragazza che la sola via vera è il matrimonio,
sola via vera è il matrimonio, la famiglia, i figli.. domine iddio
cucina siciliana). spese per la mensa dei priori del 1344, 162:
agg. ant. candito, confettato con la zucca; insaporito con la zucca.
confettato con la zucca; insaporito con la zucca. del garbo, 48:
dove non allignano altro che zucche per la sua mala qualità. zuccheràggio,
aggiunta di zucchero al mosto per aumentarne la gradazione alcolica (e tale operazione è
. aretino, 20-135: ti do la fede mia che il zuccaraio mi ci
sercambi, 314: di vero e'[la moglie] l'era più zuccherata che
bocca alla coppa, che spegner suole la sete loro ai villani. 5
del mondo [31-i-1789], 65: la madre ebbe la compiacenza di mettergli in
31-i-1789], 65: la madre ebbe la compiacenza di mettergli in mano una zuccheriera
tazze da caffè,... e la piccola broc- chettina nera da latte,
broc- chettina nera da latte, e la zuccheriera comune. pratesi, 1-170:
ci vuole, il vassoio grande, la caffettiera d'argento, la zuccheriera. cassola
vassoio grande, la caffettiera d'argento, la zuccheriera. cassola 90: «
il paese di anseimo? » « domandò la madre ». « afragola »,
: 'zuccheriero': concernente lo zucchero e la sua produzione: 'industria zuccheriera'. zuccherìfero
zuccherifìcio, sm. stabilimento industriale per la produzione e la raffinazione dello zucchero.
. stabilimento industriale per la produzione e la raffinazione dello zucchero. panzini, iv-758
quelli (sa- lomè, psiche, la fede, ecc.) che vendono a
invitante, attraente (una donna, la sua bocca). intrichi d'amore
di tre specie: di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over di
di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over di rocca. piccolomini,
sembri odorato. cantù, 2-127: la bambina dunque si famigliarizzò al più presto col
più presto col vaierà, che non la allettava con zuccherini o con scipite gentilezze,
landò, 1-61: aglais tibicina fu la prima che facesse marzapani, calissoni,