abitare [febbraio 1995], 93: la collezione comprende anche piastrelle di cm.
opere. a. papuzzi [la stampa-tuttolibri », n-iv-1987], 1:
. tornasi di lampedusa, 79: la matrice era stipata di gente curiosa fra le
aguzze. fenogliò, 5-ii-237: si vedeva la tozza canna della mitragliera sporgere d'un
atticciato, tracagnotto (una persona, la struttura fisica). architettura,
africano, con folti capelli ispidi su la fronte bassa, dense e aspre sopracciglia
frugoni, i-6-234: il suo corpo e la statura / son di tozza vano stupite
moravia, xiii- 104: chiuse la radio, prese sulla tavola un tozzo di
cortigiani dal dì d'oggi, che per la divizia di loro stessi bisogna mariolare:
largo, carnoso, ecc. (la mano, il piede, le gambe,
, che tirano alquanto al tozzo, toltone la madonna che è di giusta simmetria.
un granello di grano, ed ànno la grossezza poco maggiore d'un spillo tozzétto
, i-2-215: tolla (così chiamossi la fantesca) / era d'allegro umor,
albero'; meno probabilmente da tozzare attraverso la forma ridotta del part. pass.
. pataffio, 3: levai la quaglia, e '1 tozzo la ne
levai la quaglia, e '1 tozzo la ne porta. idem, 6: e
altro: « tuo padre avea sempre rotta la gonnella dinanzi ». dimandato perché,
5-22: se madonna qui volesse andare per la terra furfantando pelimosina come le ciattone,
furfantando pelimosina come le ciattone, riempirebbe la tasca di tozzi in mezz'ora.
il fianco. foscolo, xiv-79: senza la malattia che frenò le persecuzioni io sarei
11-100: era brutta cosa invero far la preghiera materia di lucro; sebbene non
lui a darle un tozzo di pane per la vecchiaia. ungaretti, xl-317: tutti
, familiarmente. « voi dovreste comprare la casa che abitate: il padrone, ch'
padrone, ch'è in acque basse, la darebbe via per un tozzo di pane
assestare le cose ai vienna! dovrà vendere la villa per un tozzo di pane;
villa per un tozzo di pane; la strozzeranno! savinio, 144: diedero via
tistene i suoi discepoli, a scior la voce, benché tra le fauci asciutte
. de marchi, i-835: e la vendetta fu una seconda parte del canzoniere,
del canzoniere, in cui egli rappresentò la novella armida con tutte le più laide rughe
] nell'acqua più giorni, finché la testa, il collo e i quattro natatoi
, il collo e i quattro natatoi con la coda vengan teneri, quanto almeno lo
venire. allora con tozzi si riempie la testa, il collo, e il principio
e il principio della coda, cucendo la pelle dove si à da cucire. giuliani
canapino (lavoratore della canapa) che la concia,... ne fa delle
... ne fa delle roccate (la parte più fina, aggrappata dalla testa
e l'une [delle streghe] tenevan la rocca / e il filo torcean con
si sta ivi fino appresso di tutta la notte, arde tozzi 'et cetera'.
, divisi da nappina o palla; la quale si portava privatamente e nelle cerimonie od
2-ii-235: comu vinarà sittembre, / pigliaremu la tava- gna / ei camparemu a fascioli
gna / ei camparemu a fascioli / rudaremu la castagna. / sem- pri saremo a
grande repertorio di notizie. -mordere la mano che porse il tozzo: comportarsi da
poiché l'epa empiesti insino al gozzo / la man mordesti che ti porse il tozzo
di pane. = etimo incerto: la voce è stata variamente ricollegata ora a
mo tozzolo. o là, o de la casa! amenta, 4-145: toc
, toc, toc. ma chi tozzola la casa mia? muratori, 7-iii- 386
trai, tragli, traile-, disus. la forma tra''per tra 1).
tasso, 9-70: tra 'l collo e la nuca il colpo assesta; / e
, / gio rotando a cader prima la testa, / prima bruttò di polve immonda
davila, 470: succedeva... la truppa del duca di nemurs, nella
ungaretti, ii-34: non più ora tra la piana sterminata / e il largo mare
una stretta. malispini, 13: la donzella cadde tramortita traile braccia della matrona
tra mano il bambolotto di gomma, la laidezza del pezzo anatomico.
di un corpo in una massa, la presenza di persone nell'ambito di un gruppo
uno foco che non pare / che 'n la neve fa 'llumare, / ed incende
bella, / tal che di comandare io la richiesi. savonarola, 8-i-394: considera
, i-130: tu vedi, che la colomba ama di fare traile pietre i suoi
ramose dei cervi inseguiti restano impigliate come la chioma d'assalonne. baldini, 3-114:
carciofi, sale benigna trionfale solitaria vigilante la forma del cupolone, d'un azzurro più
, 3-3: per me si va ne la città dolente, / per me si
dolore, / per me si va tra la perduta gente. simintendi, 1-19:
: « tieni » disse federigo consegnandogli la valigia e interrogandosi tra sé e sé
« chi è costui? », perché la faccia non gli era nuova. pavese
. dante, inf, 34-43: la destra [faccia di lucifero] parea tra
parea tra bianca e gialla; / la sinistra a veder era tal, quali /
lii-6-188: qui saria luogo d'annoverar la quantità delle eresie, e in che sono
tra loro. de luca, 1-7-1-7: la prima, e la più generale distinzione
luca, 1-7-1-7: la prima, e la più generale distinzione è quella tra le
giorni. varchi, 18-3-182: era venuta la notte destinata da'fati all'infelicissima morte
all'infelicissima morte del duca alessandro, la quale fu traile cinque ore e le sei
e le sei del sabato che precedette la befania. manzoni, pr. sp.
, tra folgori, tra piove / la bufera lanciosse. d'annunzio, iv-2-3:
all'assalto improvviso balzarono in piè tra la paura, mentre la luce acuta li
balzarono in piè tra la paura, mentre la luce acuta li feriva negli ochi torpidi
dimostrar con quanta velocità debba andare per la via della predicazione. cammelli, 171
. cammelli, 171: consumando ne vo la vita mia / quale un rotto nocchier
, 5-5: né però posso ancor, la strada manca / lasciando, volger ver
strada manca / lasciando, volger ver la destra i passi; / che 'l mio
g. faba, 53: da la vostra bontade seguramente adomando aitorio e consiglo
mena, per far conoscere al legato la sincera riconciliazione ch'era seguita tra di
è inoltre proibito tra lo zio e la nipote, la zia ed il nipote.
proibito tra lo zio e la nipote, la zia ed il nipote. -tra di
, conv., iii-iv-10: questa è la ragione per che li santi non hanno
iv-2-198: già tra quei due uomini la rivalità era scoppiata. saba, 4-48:
bernari, 4-130: mi raccomando che la cosa rimanga nel più assoluto segreto.
e al massimo pietro che non ignora la faccenda. 9. con valore
guisa, avrebbono voluto che si fermasse la guerra nello stato del duca di loreno
28 (495): aveva desolata la germania, in quella guerra celebre tra le
dante, par., 10-109: la quinta luce, ch'è tra noi più
tal amor, che tutto '1 mondo / la giù ne gola di saper novella.
poi tra lor le peccatrici / tal per la rena giù sen giva quello [il
e marinari di quelle uscirono a dividere la vittuaglia, e massimamente il vino traile navi
una femina avesse due mariti, per moltiplicare la gente di roma, per ciò che
11. per indicare il complesso, la somma risultante dall'unione di più cose
, monta sete soldi tra l'orgo e la spelda. dante, purg.,
. ludovisi, lii-12-13: poi v'è la stalla di otto in dieci mila tra
disagevolmente erano loro somministrate, e per la fede del promesso soldo non servata,
abbellimenti fattivi di fresco, tra per la vivacità e la vaga ordinanza de'lumi
di fresco, tra per la vivacità e la vaga ordinanza de'lumi [il teatro
libri. pavese, 7-199: tra la prigione e che partivo quella sera, mi
, mi sembrava una nuova città, la più bella del mondo, dove la gente
, la più bella del mondo, dove la gente non capisce che è contenta.
io ho questo po'di tempo, non la vo'mandar più in lungo.
il decto arrigo venne ad oste sopra la città di firenge, e puose suo
g. villani, 2-2: distrutta la città ai firenze, totile se n'andò
trabacche quivi s'accampò, e comandò che la detta città si reedificasse. boccaccio,
costrutta dai mirmidoni, ove portarono gli achei la spoglia di patroclo actòride.
fatto, di avere lasciato le brache o la trabacca che fosse, secretamente lo fece
non hanno case, se non trabacche de la pelle del medesimo animale, e con
leti, 4-448: esci di palazzo per la parte del giardino in un letto sostenuto
dormitorio / ardeva, e i letti avean la lor trabacca. pirandello, 7-108:
7-108: e quando essa, triste per la malattia, se ne stava arrampicata su
malattia, se ne stava arrampicata su la trabacca del letto, ch'era il suo
suo posto preferito, egli seduto su la poltrona, si metteva a leggerle qualche squarcio
sgangherato, prossimo a sfasciarsi. la nostra malconcia trabacca. e questa il 17
il suo bel trabacchetto / acconcia per la notte l'ultim'ora. =
e nello ionio per il trasporto e la pesca. c. gozzi,
vela c. ferrari, 492: la burrasca si sedò, e fu ventura davvero
12-37: rinunziò [il doge genovese] la signoria dinanzi al parlamento del popolo,
3-291: 1 pisani si scusavano che la detta mercatanzia era stata trabandata, e
. villani, iv-8-131: i fiorentini ebbono la vittoria, e gli aretini furono rotti
certo vuoto, un po'di tristezza la proveranno. 14. aeron.
biglietto, carta moneta a vuoto-, quelli la cui emissione non è garantita, dalla
meno. boccardo, 2-551: ove la nave sia noleggiata con la clausola '
2-551: ove la nave sia noleggiata con la clausola 'vuoto per pieno', che
recentemente determinati in africa e in asia per la crisi del colonialismo. -vuoto
da 'vuoto di potenza', che concerne la politica intemazionale, il vuoto di potere
non è più in grado di governare e la situazione politica fa ritenere difficile la costituzione
e la situazione politica fa ritenere difficile la costituzione di un governo più efficiente.
s. c., 30-1-12: schiumasi la bocca ai porci salvatichi e aguzzansi i
tragittano le coma in voto e spargono la rena co'piedi, i leoni fremiscono.
colpi in vóto, ma incontanente che la battaglia giugne, gittano l'arme, e
sanguigno vinse agesilao milano. questi vibrò la baionetta, essa trascorse a vuoto sopra
saltò di letto, chiamò durillo, bussò la porta, ed il tutto a vuoto
, ricercando i moventi, si ritrovano la superficialità e la chiacchiera a vuoto,
i moventi, si ritrovano la superficialità e la chiacchiera a vuoto, e le esacerbazioni
supplico di non lasciar cadere a vuoto la ferma speranza ch'io pongo nella tua carità
inimicandole gli altri, rendendola invisa a chi la circonda. visconti venosta, 249
mento, leggermente china da un lato la testa angelica, gli occhi nel vuoto sognava
l'arti sue riuscirono quasi a vuoto per la opposizione di enea. -salto nel vuoto
vóto usar li denti / ubaldin da la pila. 24. prov.
comprende anche / e k, fra la v e la x, e che corrisponde
/ e k, fra la v e la x, e che corrisponde alla venti-
in esotismi e può essere pronunciata come la consonante fricativa labiodentale / v / {
/ { wafer, watt) o come la semiconsonante o semivocale / w / {
-, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la semiconsonante o semivocale velare arrotondata / w
dell'alfabeto di molti popoli settentrionali, la quale non è che un 'v'doppio.
il commissario superiore leonardi, passando davanti la trattoria al leon bianco in via dei servi
). p. bianucci [« la stampa », i-ii-iq84], i:
stampa », i-ii-iq84], i: la scoperta che potrebbe portarlo a stoccolma è
di una trave rispetto all'asse neutro e la distanza della fibra neutra dalla fibra più
disse il podestà, « e la scatola dei wafer ». arbasino, 23-402
di silicio o germanio, che costituisce la base per la realizzazione dei circuiti integrati
germanio, che costituisce la base per la realizzazione dei circuiti integrati. f
gradini, portando quasi e tenendo su la melodiosa e cadenzata signora. =
12-79: non molti anni sono, arrivata la musica alle estreme degenerazioni del wagnerismo,
con una di quelle cabalette che mettono la febbre ai vagneristi. capuana, 1-i-317:
se sentaient émues par le muet repos de la campagne endormie ». = voce
moltissime specie affini alle campanule e indigene la massima parte dell'emisfero australe e sopratutto
. a. stabile [« la repubblica », 25-i-1985], 5:
, tenendo il volume del walkman oltre la soglia personalizzata. g. gennaro [«
sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). r
canadensis), somigliante al cervo nostrale. la natura [n-v- 1884], 319
una battaglia o una guerra. la stampa-tuttoscienze [13-v-1992], 4: 1
allusivi a situazioni di conflitti reali. la repubblica [20-i-1987], 6: è
in europa), ma testimonia efficacemente la gravità della crisi. = voce ingl
pensiero warholiano non poteva non toccare con la consueta acuta 'nonchelance'questi tasti. panorama
un commerciante, il quale ha depositata la sua merce in speciali magazzini...
magazzini... in italia però la voce 'warrant'viene adoperata come sinonimo di
importo prestabilito o da stabilire. la repubblica [7-ii-1992], 48: in
caso di integrale esercizio dei warrant, la stet cederà 270 milioni di azioni sip.
autorizza un'altra a fare qualche cosa, la quale altrimenti questa non avrebbe diritto di
europa per il suo alto fusto e la ricca chioma con foglie palmate.
. vittorini, 5-291: con la 'costituzione'dei washingtoniani è proprio il principio
sopra i tetti delle casette in stile coloniale la mole bianca di un capitol washingtoniano in
watercloset. montale, 13-73: la nostra tomba non sarà certo un'ara /
maiolica (indicato in luoghi pubblici con la scritta wc). -anche: il vaso
. da water 'acqua'e closet 'stanzino'; la var. è forma erronea, in
]: per buffon piccola waterloo. la repubblica [29-i-1985], 35: la
la repubblica [29-i-1985], 35: la city di londra ha vissuto una giornata
belga dove, nel 1815, avvenne la disfatta di napoleone. watt [
il watt. p. pogliaghi [« la natura », 21-xii-1884], 398:
consuma il lavoro. calvino, 14-58: la sera una lampadina da 75 watt illumina
sm. elettro- tecn. strumento per la misurazione della potenza assorbita da un circuito
- anche con valore appositivo. la stampa-tuttoscienze [18-x-1995], 2:
stampa-tuttoscienze [18-x-1995], 2: la rete è soprattutto la libertà di viaggiare
, 2: la rete è soprattutto la libertà di viaggiare, di inventarti ogni volta
autore. montale, 22-1016: la stupenda lettura della lettera di carlotta (
(atto terzo) ricalca nel frastagliato schema la bellissima aria dei gioielli del 'faust',
specifica interazione fra loro, e non la contrapposizione weberiania fra formale ed informale,
sm. invar. il sabato e la domenica, in quanto giorni non lavorativi e
weekendisti borghesi. p. capua [« la repubblica », 14-iv-1990],
- anche sostant. papini [« la voce », 11-viii-1910]: non si
welfare state). e mortillaro [« la repubblica », 20-ii- 1985] »
, l'adanso- nia digitata, oppure la wellingtònia dell'africa centrale. collodi,
africa centrale. collodi, 2-227: la wellingtònia è un albero gigantesco della california
sua opera. flaiano, i-143: la sua faccia malinconica, piena di avvallamenti,
di pieghe e di risucchi ha portato la fantasia degli autori wellsiani alle più sciagurate
giovane werther'. papini [« la voce », n-viii-1910]: siamo sempre
risaputo, ne trassero incentivo a darsi la morte. wesleyanésimo [we§lejanésimo],
. relig. meto- dismo. la civiltà cattolica [71 (1920),
. civinini e zangarini, cxiii-tì'l la fanciulla del west. = voce ingl
che narra le avventurose vicende che caratterizzarono la colonizzazione dei territori occidentali degli stati uniti
o film di avventure con i 'cow-boys', la prateria, il 'far- west', prodotto
. da tempo vittorio mi aveva confessato la sua avversione per le scazzottature e le pistolettate
7-63: nel ci; nema americano la tradizione del 'western'non accenna a spegnersi.
triviali, a film di 'cassetta', abbiamo la presenza di film, anche questi fatti
violenti e predestinati che nei film western hanno la parte del 'cattivo'. àrbasino,
. volponi, 2-199: si toccava la cintura e teneva un piede avanti per
nero, col suo foulard verde, canta la sua canzone western con la pistola
canta la sua canzone western con la pistola in mano, alza la gamba e
western con la pistola in mano, alza la gamba e spara, e naturalmente fa
tory (o tori), sosteneva la tolleranza religiosa, gli interessi dei ceti
, gli interessi dei ceti commercianti e la resistenza alla corona. - anche:
un giovane straniero o no che voglia far la sua via è il torismo o il
difendere il vino e chi lo beve contro la birra i birrai i birri e contro
estrasse una bottiglia di 'wiskey'di prateria, la decapitò col suo coltello da scotennare e
infuse forzatamente dall'oriente all'occidente verso la metà del secolo scorso, degenerarono presto
rico, tende a una piena comunicazione con la natura e con i sensi,
da un gran numero di pali legati verso la cima, per poter resistere meglio
non aveva davvero nulla del la raffinatezza degli ernest e gilbert, dei cyril
strage nel dopoguerra. gobetti, 1-i-38: la 'critica sociale',... accettando
. l'insieme dei principi che caratterizzarono la politica del presidente statunitense t. w
a perseguire una maggiore giustizia sociale e la pace e cooperazione tra i popoli.
(o s'avvia ad esserlo, nonostante la francia). wimbledoniano [wimbledonjàno
western. lessona, 1312: la francia adottò il chassepot; l'inghilterra,
l'inghilterra, il fucile snider, la danimarca, il fucile remington; la svizzera
, la danimarca, il fucile remington; la svizzera, il fucile peabody; l'
sono armati di 'winchester', che non hanno la portata né la precisione delle nostre armi
, che non hanno la portata né la precisione delle nostre armi. =
», gennaio i960], 56: la mania dell'italia, diffusa dal club
doppio boma arcuato che consente di dirigere la tavola stando in piedi su di essa
posizioni. e. bettiza [« la stampa », 24-viii-1988], 2:
g. baget bozzo [« la repubblica », 2-ii-1985], 15:
pronunciati. d. del rio [« la repubblica », 26-ix-1985], io
g. baget bozzo [« la repubblica », 23-v-1985], 6:
un fatto nuovo, che i laici e la sinistra non hanno ancora valutato nella sua
piante acquatiche della famiglia lemnacee, comprendente la specie nostrana wolffìa arrhiza, utilizzata per
e alla prospettiva pratica secondo cui colloca la filosofia. scola, xl-465:
volfiano, allora ritorna tra i mortali la bell'età dell'oro. b. croce
dell'emisfero settentrionale e una, la woodwardia radicans, diffusa anche nei paesi tem
citare nello stesso giro di frase la collezione kress, la salsa worcester e il
di frase la collezione kress, la salsa worcester e il verso di bau
venere nera. idem, 23-240: e la salsa tabasco, e la care
23-240: e la salsa tabasco, e la care, per i cocktail belli
, per i cocktail belli e dannati e la natura morta all'acqua tonica, sul
allontanamento ulteriore dalla sua persona, fonderà la placidezza magnifica della lirica wordsworthiana di pochi
'wurstel'è voce dialettale, usata in tutta la germania meridionale, diminutivo della parola 'wurst'
di nostalgia complicata di 'delirium tremens', la surrogò con un pappalasagne d'un soldataccio vurtember-
esiste una specie dimorfa della blenda, la wurtzite, che ha la stessa composizione chimica
blenda, la wurtzite, che ha la stessa composizione chimica (è cioè un
k e w e y, fra la w e la y, e che corrisponde
w e y, fra la w e la y, e che corrisponde alla ventitreesima
-, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la consonante fricativa volare sorda / x /
non 'maximamente'. ruscelli, 2-488: la lettera 'x'ha suono quanto di 'c'con
abandono. adr. politi, 1-737: la x si può dire che non abbia
, iii-8-181: poiché mi sono accertato che la 'x'nei nostri manoscritti rappresenta sempre
'x'nei nostri manoscritti rappresenta sempre la 's'dolce (vixo, raxone)
carattere della lingua italiana è questo; la parola o la forma nuova 'x'ripugna a
italiana è questo; la parola o la forma nuova 'x'ripugna a tale carattere;
. incrociato. pasolini, 8-70: la complicazione poi dei rapporti linguistici tra la
la complicazione poi dei rapporti linguistici tra la rivoluzione politica e la trasformazione linguistica di
rapporti linguistici tra la rivoluzione politica e la trasformazione linguistica di una società, è
, perché tradisse lo imperadore e ribellassi la terra. s. gregorio magno volgar
alc- mante.. fiorì, secondo la più comune opinione, nell'olimpiade
stampe della collezione x... ebbi la conferma, per me definitiva, che
qualcuno che ha avvertito: da oggi la parola x è proibita e l'avrà pur
avrà pur nominata, no? altrimenti la gente come avrebbe fatto a sapere?
si ha un'idea, meglio tenerla per la rivista x o il giornale y
-generazione x: nel linguaggio giornalistico, la generazione di giovani a cavallo tra gli
personaggi, nel momento in cui inizia la storia e precisamente ah'apparire della mappa
squadre. -nel totip, indica la vittoria o il secondo posto di un
ad a + b = x sono la gran brava gente! -asse delle
diventare le gambe un xr. per indicare la reazione a un grande spavento.
xantène, sf. chim. composto organico la cui molecola è formata da due anelli
dello xantene, impiegata nel la tintura di carta, fibre, prodotti alimentari
quantità negli organismi vegetali e animali, la cui molecola contiene il nucleo della purina
dal quale derivano altri importanti alcaloidi come la caffeina. = voce dotta,
di alcune aldeidi nei corrispondenti acidi sia la dismutazione della xanti na;
. r. pierantoni [« la stampa », 30-iii-1983], iii:
xantopterina, sf. biochim. composto la cui azione biologica è simile a quella
v. xeno 2), per la sua rarità. xèno2, sm.
caratteristica delle proteine che si manifesta con la comparsa di un colore giallo, impiegata
si trovano in condizione di 'xenìteia'; la situazione del monaco totalmente solitario in mezzo
nobel. e. giacobini [« la stampa », 31-v-1989], iii:
il comune, poi il gusto di cambiare la vinse sulla xenofilia. =
insofferenza e ostilità verso gli usi, la cultura e gli stessi abitanti di altri paesi
momenti nella vita dei popoli in cui la xenofobia diventa necessità di governo. gramsci,
: ras tatari ha creato due tipografie per la stampa in lingua amarica: sviluppo di
quante colpe, insufficienze e impossibilità, la xenofobia, la gelosia militarista e la
insufficienze e impossibilità, la xenofobia, la gelosia militarista e la idiozia massonica riuscivano
, la xenofobia, la gelosia militarista e la idiozia massonica riuscivano a raspar fuori,
22-85: del resto, purtroppo, la xenofobia messicana trovò subito la più ampia
, purtroppo, la xenofobia messicana trovò subito la più ampia giustificazione nell'aperto intervento del
stati uniti a favore degli investimenti nordamericani. la coltura cinematografica [31-iii-1q20], 116
, perbenismo. f. camon [« la stampa », 13-ix-1989], 1
: in gran parte, il razzismo e la xenofobia sono comportamenti della generazione giovane.
: il movimento xenofobo di canton, la rivoluzione messicana... e, sovratutto
messicana... e, sovratutto, la situazione al marocco... non
senofobi. montale, 7-1 * 51: la francia è... ospitale e chiusa
», 25-vii-1982], 32: se la guerra ha mobilitato le emozioni xenofobe del
. m. verno (« la stampa », 8-x-1986], 1:
scherz. eccessiva ed esasperata esterofilia. la coltura cinematografica [31-iii-1920], 116:
. g. chiesa [« la stampa », 21-ii-1992], 8:
. r. caramiello [« la stampa », 10-vii-1985], iii:
, 10-vii-1985], iii: è [la pareta- ria] è più xerofila e
l. rainero fassati [« la stampa », 13-i-1988], iv:
degli scienziati. s. garattini [« la stampa-tuttoscienze », 17-vi-1992], 88
88: due sono le vie percorribili: la messa a punto di organi artificiali e
messa a punto di organi artificiali e la possibilità di trapiantare nelruomo organi di animali
, grafia ant. di jerez [de la frontera], città del- l'andalusia
e nelle steppe africane. la stampa [15-ix-1982], iii: lo
elettricità statica, impiegato in partic. per la riproduzione di documenti o testi in numero
. g. borsetti [« la stampa », 9-vi-1982], ii:
di paragone i più obbiettivi sarà possibile esaminare la validità dei vari tipi di terapia.
dei vari tipi di terapia. ecco che la termografia, la ecografia e la xeroradiografìa
di terapia. ecco che la termografia, la ecografia e la xeroradiografìa vengono ad assumere
che la termografia, la ecografia e la xeroradiografìa vengono ad assumere importanza capitale.
2. malattia degenerativa della congiuntiva la cui superficie diviene secca e biancastra,
superficie diviene secca e biancastra, per la trasformazione dell'epitelio congiuntivaie in epitelio pavimen-
13: sono alcune comete minori e con la sommità appuntata chiamate xiphie: le quali
raggi: imperoché xiphos in greco è la spada. domenichi [plinio],
medesime [comete] più brevi e con la cima apuntata furono chiamate xifie.
loro (il muglie, il congro, la murena, il polipo,..
: lo xifio dell'osso inflessibile, e la torpedine del proprio languore, e la
la torpedine del proprio languore, e la chiocciola del guscio dentato, fanno schermo a
.): cartilagine che forma la parte inferiore dello sterno, terminante a punta
si adopera util mente contro la podagra e contro i reumatismi.
genere di piante ornamentali del la famiglia orchidacee, le cui specie sono diffuse
xilocolla, cioè colla di carniccio'. la eccellentissima colla la quale chiamano alcuni colla
colla di carniccio'. la eccellentissima colla la quale chiamano alcuni colla di legno et
in rodi, bianca e trasparente, percioché la nera è manco buona.
dell'ordine delle piche, il quale esprime la sua incessante abitudine di forar la scorza
esprime la sua incessante abitudine di forar la scorza e la fibra più dura degli
sua incessante abitudine di forar la scorza e la fibra più dura degli alberi. idem
loro uova. 0. comes [« la natura », 27-vii-1884], 63:
e della sezione de'tetrameri, che traforando la corteccia degli alberi si nutriscono della loro
il brivido continuo che lo scuote trasforma la sua dentatura in un piccolo silofono.
in un piccolo silofono... la ripresa del misterioso grattamento determina un improvviso
. linati, 30-119: la loro uscita dallo stabilimento m'era annunciata
centinaio di zoccoli che si avviavano frettolosi per la strada del paese. xilofonista
modo che camminando su pel molo e per la calata producevano tutti insieme un romono cantante
, sf. intaglio del legno mediante la tecnica di incisione di gemme e pietre dure
, 405]: in quel tempo la xilografia, cioè l'arte di incidere su
stampe, era in grande onore e tutti la praticavano. c. mussa [«
esemplari impressi fino alla metà del '6oo, la xilografia o l'incisione su rame pregiato
, xciii-187 [ivòtf.]: scegliere la carta per la copertina, adatta alla
ivòtf.]: scegliere la carta per la copertina, adatta alla stampa della xilografia
», estate 1976], 26: la xilografia tizianesca costituisce infatti uno dei capitoli
legno'. xilograficaménte, avv. con la tecnica xilografica, mediante xilografia.
, 4-7: ma non appena qualcuno inventa la possibilità di stampare xilograficamente pagine di una
alla xilografia; preparato o stampato mediante la xilografia. tmbriani, 2-47: alla
2-47: alla fonderia di caratteri si aggiunse la stereotipia; alla stereotipia un opificio xilografico
ai libri tipografici illustrati da silografie conclude la mostra. -per estens. che
tipogr. chi esegue xilografie o usa la tecnica xilografica per riprodurre disegni o scritti
acido azotico a freddo sull'amido. la natura [2-iii-1884], x: un
: « in qual modo devesi trattare la soluzione d'amido nell'acido nitrico concentrato
amido nell'acido nitrico concentrato per ottenere la xiloidina? » = deriv.
sm. invar. bot. disus. la pianta del cotone. g.
fagiuolo, portante lana; et ha la foglia della palma. = voce dotta
america e dell'africa, cui appartiene la specie ximenia americana che fornisce un legno
illustrazione italiana [1-xi-1912], 504: la fotografia che riproduciamo... fu
un portico de ampia latitudine: in la quale li atleti per li ibernali templi
nella zona meridionale della repubblica sudafricana; la linguaparlata da tale tribù (anche in funzione
in funzione aggett.). la natura [4-v-1884], 295: se
giudaico di età ellenistico-romana, festa durante la quale si facevano offerte di legna per
k, w e x, fra la x e la z, e che corrisponde
w e x, fra la x e la z, e che corrisponde alla ventiquattresima
-, nell'alfabeto fonetico intemazionale indica la vocale chiusa anteriore procheila / y /;
toscano non usa lo y, ma sì la z (avenga che in alcuna parte
avenga che in alcuna parte di toscana la non s'usi mai) e che senza
e 'cypresso'perché è tutta parentela tra la u e la y che lo più delle
è tutta parentela tra la u e la y che lo più delle volte se mette
l'altra. carducci, m-8-181: la fedeltà mia non si spingerà fino a
y greca... a sembianza de la vita umana divisa in doe vie:
divisa in doe vie: del vizio, la qual te guida da una giovenetta per
doni, 3-107: y è una lettera la quale ha due rami, che si
savio delle due strade sempre debbe pigliar la più ampia e più ragionevole.
libri, e si dice: come per la partita y si vede. cameroni,
cuor contento: « che tipo espressivo la pasqua! come l'accompagne- rei volentieri
devozione! ». einaudi, 2-167: la grande maggioranza degli operai...
... riesce a guadagnare, moltiplicando la quantità 'x'o y per il numero
cavallo. salgari, 22-12: esplora la baia, e se vedi un 'yacht'fermo
uillustrazione italiana [15-x-1911], 410: la prova è stata fatta con molti tipi
a nord del pamir, che rappresenta la fase più recente del sogdiano.
regioni alberate dal texas fino alla patagonia. la guerra di secessione americana, divenne l'appella
dal tupì jaguarundi. plice e la dieta vegetariana. yahwista [javìsta]
altro, sta nascendo una inedita alleanza fra la mafia che conosciamo noi e la yakuza
fra la mafia che conosciamo noi e la yakuza, cioè la mafia giapponese espertissima
conosciamo noi e la yakuza, cioè la mafia giapponese espertissima in operazioni finanziarie.
tram, palpava con impazienza quasi sensuale la piccola chiave yale. pirelli, 253:
g. m. pace [« la repubblica », 23-xi-1985], 27:
repubblica », 23-xi-1985], 27: la nozione di complementarità introdotta da bohr per
avvolgifiocco harchen per lo yankee (optional per la nel taoismo, il principio passivo, negativo
[maggio 1994], 37: attraverso la scienza yantra [jàntra],
cibi componennel tantrismo, diagramma geometrico considerato la ti yin dalla valenza femminile, acquatica,
valore strumentale. r. caprile [« la repubblica », 5-x-1995], 11:
ignoto anatomista, 53: dopo la notizia degl'intestini inferiori, rica
. cettato il sistema metrico decimale. la jarda è pari a m. 0,
vincoli materiali attraverso il controllo di sé, la yatagan [jatagàn], sm
sciabola tipica del meditazione e la concentrazione. -per estens. insieme l'
invar. marin. piccolo bastimento e conseguente la paradossia esistenziale in cui versa chi ha in
, diffuso nel mare del nord. uggia la storia. panzini, iv-753: 'yoga':
bastimento da divulgata dai teosofi... la tecnica di questa ascesi bramanica diporto;
ginna -b. corra, 68: ammonisce la filosofia jogica: 'guai all'imprudente
regata. v. mimmi [« la repubblica », 17-vii-1986], 11:
repubblica », 17-vii-1986], 11: la droga arza purezza di spirito'. arbasino
varie zone del litorale laziale. la traduzione esatta in buona lingua italiana dei seguenti
indeur. gramsci, 12-197: la maggioranza degli yemeniti seguono il rito zeidita
rito zeidita, cioè sono eretici per la maggioranza sunmta degli yògi [jògi] (
cui si avvalgono gli yogin per 'sopprimere la storia'. g. bragagnolo [« sapere
giorno delle strane bacche rosso cupo, e la sera... giocavano e anche le
da i. bignardi [« la repubblica », 24-iii-1985], 20:
corra, 66: molti filosofi hanno ammirata la g. giudici, 15-69:
. sulle tecniche yogiche è assai interessante per la ricostruzione = voce ingl., deriv
e man 'uomo'. ab intra e per la comprensione della spiritualità indiana. yeti [
latte coagulato per l'azione di do la leggenda, vivrebbe fra le nevi deìl'himalaya
fate, e nemmeno no- con la sua arte di farmacopola di villaggio, minuscoli
ora vuol pronto il yogurt per la merenda. ebraici.
p. levi, 5-19: la sua lingua madre era lo yiddisch, ma
europa orien cia si ricava la yohimbina. tale. eco
sostant. (e al plur. indica la popolazione stessa). -che riguarda,
giocatore che ne tiene un capo con la mano di far salire e scendere la
la mano di far salire e scendere la rotella. moretti, ii-571:
doctor... portava di continuo la caramella, servita di fettuccia nera di seta
dei soldi, per indicare compenso. la cosa commovente è che mostra come simbolo alcuni
un'elevata posizione sociale, cura molto la propria immagine e vive un'intensa vita
un'intensa vita di relazione, ostentando la propria eleganza e ricchezza. - anche
. e. franceschini [« la repubblica », 6-vii-1985], 8:
giovani professionisti. arbasino [« la repubblica », 20-xii-1985], 23:
29-v-1988], 98: ritengo che la loro generazione sia stata manipolata nel modo di
il ventiseiesimo nell'alfabeto che comprende anche la /, la k, la w
alfabeto che comprende anche la /, la k, la w, la x e
anche la /, la k, la w, la x e la y;
/, la k, la w, la x e la y; è chiamata con
k, la w, la x e la y; è chiamata con il nome di
c. in quello latino per trascrivere la sibilante sonora £ o z, ricorrente
ldzl \ è difficile indicare norme sincroniche per la pronuncia sorda e sonora di quella lettera
da i e da vocale, o dopo la l, o, ancora, nei
/ dz / invece si ha quando la z è scritta scempia tra due vocali (
-izzazione { idealizzare, idealizzazione); la pronuncia di z intervocalica è sempre geminata
intervocalica è sempre geminata, anche quando la grafia ne presenta una sola (come
f. giambullari, 2-45: abbiamo ancora la 'z'con duoi suoni, l'uno
'gelosia': una matta paccia, alcuni la scriveno con 'z \ adr. politi,
'z \ adr. politi, 1-737: la lettera 'z', di suono assai vigoroso
dalle voci... dov'entra la z. g. b. martini,
. fu uomo di singoiar talento nell'apprendere la filosofia e la poesia, e inventore
singoiar talento nell'apprendere la filosofia e la poesia, e inventore di quattro lettere greche
ch. carducci, iii-8-181: rispetto la 'c'con la cediglia '5', che rappresenta
, iii-8-181: rispetto la 'c'con la cediglia '5', che rappresenta un che di
che rappresenta un che di mezzo fra la 'z'e la 's'dolce. piovene,
che di mezzo fra la 'z'e la 's'dolce. piovene, 7-461: contraffacendo
7-461: contraffacendo, è vero, la propria scrittura: non però tanto da cambiare
propria scrittura: non però tanto da cambiare la forma della lettera 'z', riconosciuta subito
lettera 'z', riconosciuta subito, perché è la stessa dei 'payez'degli assegni.
indica, nell'alfabeto fonetico internazionale, la consonante fricativa dentale o alveolare sonora /
. 2. maiuscola non puntata costituisce la sigla, nelle targhe automobilistiche e negli
specie di farfalle e uccelli, che hanno la caratteristica di presentare come sesso eterogametico
delle ascisse e delle ordinate che rappresenta la terza dimensione. 4. locuz.
a e z: costituire il principio a la fine di ogni cosa (dio)
fagiuoli, ii-99: vuole aver di legger la virtù, e non distingue l'acca
era in quel punto, proprio, dopo la guardata ufficiale, che claudio si sentiva
montale, 3-27: da quel tempo, la villa color zabaglione restò chiusa. soldati
, e le lor parti, ci è la suola, i guardoli, lo scappino,
, e le lor parti, ciò è la suola, i guardoli, lo scappino,
pette- gola. arbasino [« la repubblica », 25-ix-1991]: le 'portinaie'
alba sborsare, de'quali, sotto la parola d'isabella d'inghilterra, se ne
'zàc'! mi portò via mezza barba. la capria, 1-93: nemmeno ero sbarcato
. bassani, 3-28: deve aver notato la faccia nera di tabet, e allora
. pasolini 1-124: si accucciavano prendevano la mira, e zac col palmo della
palmo della mano puntato a terra, la pallina schizzava in buca. -in forma
zac-zac, indimenticabile. -per indicare la rapidità di una percezione, di un'
mi accorgo forse, come sempre per la prima volta, che ha le gambe storte
pirandello, 8-1065: ma, dacché la gente sapeva che egli attendeva a questo
linati, 25-209: ci ho piacere me la faccia zaccagnare un po'la mia topina
piacere me la faccia zaccagnare un po'la mia topina. = voce diffusa
macchia i vestiti o le scarpe; la macchia che ne deriva. g
pillacchere, / che gli scuopre sul saio la regina, / e cerca di pulirsi
-figur. taccia di disonore, che compromette la reputazione di una persona. bersezio
: vorrei per man vostra... la copia della bolla de'privilegi, grazie
impillacchera. pratesi, 5-18: tra la folla dei mercati, / delle fiere e
e dei sagrati, / fo sentir la mia canzon: / e guadagna chi mi
f. pona, 150: ella era la maggior maestra che fosse nello stato de'
(tintori segnatamente), che guadagnano oltre la giornaliera mercede; e consistono in qualche
. mia moglie s'è messa a fare la lavandaia... io faccio qualche
rette di parole se ne passino con la volatica, esaminando la sustanza, i
se ne passino con la volatica, esaminando la sustanza, i sentimenti e la dottrina
esaminando la sustanza, i sentimenti e la dottrina vostra, quanto all'altre professioni.
ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? / o uncinegli o maglietti
cento ragioni; / o un intaglio per la tua gonnella? / o uncinegli
ne mostra intendente poco appresso, assomigliando la tela del mio poema, la quale è
assomigliando la tela del mio poema, la quale è maggior deh'eneide, ad
(una persona, i suoi indumenti; la lana appena tosata).
, v-3-83: il palafreniere curvo su la lettiera asciutta, nell'ombra della pancia zaccherosa
pancia zaccherosa,... accompagnava la bisogna con un certo soffiare. 2
fangoso si possa fare, poco aitandogli la serenità del cielo contro il zaccheroso bitume
dee., 8-2 (i-iv-676): la belcolore, che era andata in balco
medesimo verbo, e alcuni 'zacconato'; la qual voce io non so quello si voglia
dialetto greco moderno parlato nel la parte settentrionale del peloponneso, ritenuto continuazione
e, zaff, fargli saltar di mano la mano. landolfi 2-203: zif,
. in un zàffete adunghia al volo la passerina. = voce onomat zafa
le zafe quelo bon mastino / riversò la cuna, come fose un trasto.
intorno alla bocca, v'esprime mirabilmente la freschezza di quella. tommaseo [s.
. non pare voce morta affatto, chi la scrivesse con sola un'effe, come
quella terribile vicina aveva zaffato ben bene la buca, affondando il mattone nella terra umida
man con dir « tu menti per la gola », e corse via. folengo
presto, il zaffa orlando / per la gonella e fél mostrar di sotto.
effecti, / perché tal gente zafra la brigata. = dal ven. ant
andò sul cappuccio e sul viso e su la roba, e alcune zaffate nella bocca
che salta intorno e addosso a chi tura la botte o il tino, quando ne
il calice di cui aveva bevuto quasi la metà, gettò in faccia a tutti e
riflesso luminoso. cagna, 2-49: la torre piglia la prima zaffata di sole sull'
cagna, 2-49: la torre piglia la prima zaffata di sole sull'elmo.
, come il solfo, l'antimonio la margassita, la giallamina, la zafferà,
solfo, l'antimonio la margassita, la giallamina, la zafferà, il manganese,
antimonio la margassita, la giallamina, la zafferà, il manganese, e simili
, 499: passando ora a la tintoria, dico che qui troverete l'arte
'l tingere, il tintore, la tintoria,... la zafrara.
tintore, la tintoria,... la zafrara. a. neri, 1-43:
falier, lii-3-22: vestono la camicia zafferanata sotto il corsetto per rispetto
più commodo avere il naso, che la cintola zafferanata. 2. impastato
i-93: ambedue calcinate al fuoco vi acquistano la [terra] gialla un color rosso
terra] gialla un color rosso zafferanato, la terra d'ombra un color rosso marrone
rosso, che, essiccati, costituiscono la droga per cui la pianta è coltivata.
essiccati, costituiscono la droga per cui la pianta è coltivata. marco polo
/ le foglie, si è raccolta la spadella. genovesi, 339: tutto
di zaffrano, e con quelle tingendosi la metà della guancia. carletti, 238:
un appestato. viani, 10-181: la bile l'aveva fatto diventare giallo come lo
viso). piovene, 6-385: la scorgo, immagine finale, col viso diventato
caduta su le frasche, / o pur la zuppa, che fa 'l mio ortolano
abbia... /... la pelle!... di zafferan
d'impromesse. lalli, 2-4-11: cessò la passion che, senza pace, /
senza pace, / le avea di zaffaran la faccia tinta. -con valore aggett
morivano. bresciani, 6-x-269: tutta la tovaglia poi nel mezzo e per lo
zafferano. e. cecchi, 3-174: la musica si scapricciava in tutti i generi
tragica, baldanzosa, flebilissima, e la luce cambiava colore a seconda della melodia:
piccolo scudo tondo, di cuoio, la veste a righe nere e zafferano.
, e gira su i laghi, ma la sua dimora ordinaria è il mare.
. sbirro. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: sbirri. 'zaffra-
. veniero, 35: quand'ella sente la festa annunziarsi, / al minacciar zaffésco
bolla qual pellicia dalla pelle, / che la zaffesca ladraria corriva, / quale un
purgato, più lucido e zaffirino con la chiara ed argentata luna la notte l'eteme
zaffirino con la chiara ed argentata luna la notte l'eteme sue bellezze ci dimostra
in quella stagione in cui i nembi ristorano la terra dall'estivo ardore. sembra che
... » fece scattare la molletta ed apparve uno zaffiro scurissimo. g
-in una similitudine, per esaltare la bellezza della donna amata o il colore
in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. tasso, 8-5-
canestro di rose, oscuramente / ridendo da la bocca di sibilla. -zaffiro artificiale
. -figur. nel paradiso dantesco, la madonna che adorna l'empireo.
un uccello grande, di colore biadetto la maggior parte, ed è semplice e molto
quella fronte e quelle guance, / la bocca, il naso e gli occhi di
fin d'arimonda, / diede per la pietade un gran sospiro. foscolo,
zaffiro strofinato che mette il cielo dopo la tempesta, quasi a compensarci del buio
verno. d'annunzio, i-526: su la piazza barberini / s'apre il ciel
di qui nel lat. sapphirus-, la provenienza della voce dal sanscr. sanipriyam (
come prestito successivo da una lingua occidentale. la voce it. proviene o dalla forma
a colpi di pezzuolo di legno, turasi la spina della botte, e anche il
si possa chiudere e sturare, per dare la strada al uzzore, rinettarlo e
più sottile, che dall'altra, con la quale si turano buchi o bocche,
però sprovveduti di munizione, onde presto la consumarono; e particolarmente li stracci da
se', che non è al cacare / la mogliera di zaffo zaffardoso.
biringuccio, 2-159: si copre [la bocca della tromba] con uno poco
,... nondimeno per mantener la giustizia in piedi e per servare il ben
, ma necessario. siri, 1-vi-801: la sera de'io di dicembre fu ritenuto
nel medesmo punto ecco dai zaffi / la fiera donna a un altro palo addutta,
distrutta. nievo, 129: se la sbirraglia di portogruaro si moveva con troppa
orlando, e un zaffolino / li toglierà la spada e le rotelle. =
grossa, sta male, imperò che essendo la tela lenta e la trama grossa se
imperò che essendo la tela lenta e la trama grossa se ne fa un drappo che
massime li cavalli, da'quali fu passata la corazza a buon colpi di ferite di
ave vano xxx zagaglie e la lor mazza ferrata, come turchi, e
e tutti con li lor fazzuoli intorno la testa azurri, con capei lungi, che
vento. c. gonzaga, 18-82: la spada al fianco, e faretra avendo
né meno terribile rendevasi il saraceno con la balestra, il sannite col verruto,
sannite col verruto, l'ispano con la tragola, il macedone con la sarissa,
ispano con la tragola, il macedone con la sarissa, l'alemanno con la zagaglia
con la sarissa, l'alemanno con la zagaglia, il latino col lancione. monti
fuor fuori da una zagaglia moresca, e la prima volta in vita sua cadde sulle
senza pietà giù ne'fianchi, e a la coscia / provo la punta de la
, e a la coscia / provo la punta de la mia zagaglia.
la coscia / provo la punta de la mia zagaglia. -con meton.
palmo. scarfoglio, 1-49: con la vittoria restò agli insulari il cadavere di giacomo
cook, nel quale ciascuno volle intridere la sua zagaglia. gozzano, i-610:
.. verso montemurlo a cavallo con la zagagliétta in mano, sotto le mura della
zagagliata, sf. colpo inferto con la zagaglia. documenti relativi a don
, a le fusa! / a la merciaria menuda, madonna! / -chi ha
menuda, madonna! / -chi ha de la resina? / -chi ha frescie
, i-713: quando fu compiuto e la novella giunse al carcere della danieli, questa
a trovare un metro di zagana nera e la tagliò in tante striscioline, per sé
: l'uomo avanti con a tracolla la cassetta di merletti, nastri, matassini
e argentati frammisti a quelli scuri (la pelliccia di un animale).
mi avrà voluto far correre per scontar la zaganèlla ch'io gli appiccai di dreto
saracinesca. capuana, 1-i-177: dietro la siepe di nespoli del giappone, di pomi
di pomi e di peri che circondava la spianata, gli agrumi affacciavano le loro cime
zàgare, le rose e il timo, la maggiorana, il basilico, il mirto
e al plur. per lo più indica la scuola teologica stessa). =
del popolo le pitture del fregio sotto la cuppola coll'istorie di adamo, e i
figure nel vano di mezo dove è la natività; l'uno di questi appare con
finito l'ultima battuta, che su la soglia del terrazzo si presentò, con gli
dorso avea del mostro orrendo / gorgon la testa, e intorno ricorreagli / lo zaino
borsa). pecchi, viii-28: la sua [cartella] era a zaino,
fianchi lavati. panciatichi, 67: va la notte a capitomboli / colle sue cavalle
e al plur. per lo più indica la popolazione stessa). = deriv
al plur. indica per lo più la popolazione stessa). zairita, agg
e al plur. per lo più indica la setta stessa). =
1-iii-461: erano intrisi di farina gialla sotto la cenere calda, come gli 'zaletti'coi
alluminio e magnesio, usata soprattutto per la produzione di rubinetteria, maniglie, ecc
nel sec. xviii e sopravvissuto sotto la sovranità inglese fino al 1947.
citolini, 494: così l'arpa, la zamara, il salterò, il decacordo,
bandello, 2-39 (ii-14): la concubina, che voleva tornar a vivere
de seta, o vero de zambelloto, la quale è longa due palmi. sanudo
damaschin verde e bianco, che è la sua divisa, et a'nochieri penexi
veste di panno colle maniche strette, la quale, invece di bavero, ha un
cappuccio così largo, che può coprire la testa, anco quando vi è il
loro lingua lo chiamano jamurluk donde e nata la voce zamberlucco degli italiani. roberti,
. d. sestini, 5: per la pioggia poi, portano... un'
carducci, iii-25-m: non vedete voi la fede col suo sciugama- ni affazzolettato sul
ed il calice? svevo, 1-99: la signora lanucci si alzò da tavola e
e aver per sufficiente causa della iscusazione la quasi necessità. = var.,
arnia di tosco e fiele, / la corte di pianto crudele, / la zambra
/ la corte di pianto crudele, / la zambra d'angostia è tracarca. iacopone
; / de margarite e perle -sirà la vesta ornata, / la zambra apparecchiata
e perle -sirà la vesta ornata, / la zambra apparecchiata -de drappi e baldacchino.
: in quinto loco è da verno la zambra, / ove fuoco si fa
febus-el-forte, i-ii: si chianava [la donna] / per vedere quel
io bascio in su le dita, che la tullia e la mamma serrate in zambra
su le dita, che la tullia e la mamma serrate in zambra per consultare de
del far trarre, non arrivano a la minor parte de le sottigliezze de le quali
, tutta velluti e trine e gemme, la quale diffondeva intorno una luce vivida tanto
didamente la zambra e da fare impallidire il lume a
lo sguazzalotro servizievole m'introduse femmine hanno la forma di uno spadice strobiliforme, le
comprendente piante fossili del mesozoico affini alle la vita, come la borsa dell'uomo che
mesozoico affini alle la vita, come la borsa dell'uomo che a voi, per
. sacchetti, 160: corre la bertazza / la ciutazza / e la fiorina
160: corre la bertazza / la ciutazza / e la fiorina pazza, /
la bertazza / la ciutazza / e la fiorina pazza, / la filacca e la
ciutazza / e la fiorina pazza, / la filacca e la zambracca. aretino,
la fiorina pazza, / la filacca e la zambracca. aretino, ii-27: parti
differenza fra questa infame zambracca, e la virtuosissima tullia francesca, che si diede
! imbriani, 6-176: quante volte [la scolastica] ricovero disperata ne'pubblici chiassi
chiassi, e da'chiassi pubblici vituperosamente la discacciomo le zambracche del luogo. d'annunzio
spezialetto avea cercato di persuaderlo, mentre la zambracca di dentro s'impazientiva beffeggiando.
, lillata, inghiandata, che pare che la sia madonna smiraldina, e in casa
azurro. vale essendo pigliata per bocca contra la maninconia e la febre quartana, e
pigliata per bocca contra la maninconia e la febre quartana, e la sincope causata da
maninconia e la febre quartana, e la sincope causata da vapori manenonici. lomazzi
manenonici. lomazzi, 4-i-230: leva la febbre quartana e le ma- nenconie e
nenconie e mali che dopendono da suoi vapori la pietra lazuri, tolta per bocca,
o di dietro. -in partic.: la parte dell'arto che tocca terra (
adunque con una zampa di lepre forbi la calamita della limatura del ferro. fazio,
unicorni il gran leone, / che la spada d'argento ha ne la zampa.
/ che la spada d'argento ha ne la zampa. cellini, 1-50 (130)
zampa dritta. tanara, 314: la femina [del fagiano] non è così
, 510: il cumul denso / de la pula spandea con le materne / zampe
pula spandea con le materne / zampe la chioccia; e crocitando anch'ella /
., 24 (407): la mula... pareva che facesse per
destrier che dovean farmi deserto, / battean la zampa sotto al patrio ostello. carducci
non credesse vedergli spuntare fuor del pantalone la zampa di gallo. pirandello, 8-108
pirandello, 8-108: su un quadriceli© presso la mensola sorgeva un uccellacelo imbalsamato, dal
moravia, ix-358: un capretto stava presso la capra, accovacciato, con le zampe
di marmo bianco, limitato per tutta la lunghezza da una spalliera, liscio,
, 4-30: proverò a riscrivere tutta la vita non dico lo stesso libro, ma
vita non dico lo stesso libro, ma la stessa pagina, scavando come un tarlo
materiale refrattario per sostenere le ceramiche durante la cottura. 3. mano (
litigava con un contadino, beppe slancia la zampa ad un pan tondo. ghislanzoni,
un giorno, mio padre torniva con la zampa e col cervello legno e versi
, urlo. se insisti, chiamo la polizia ». -gamba (con
che i paolotti vi abbiano messa ancora la loro zampa coverta di velluto. bernari,
aspettano in letargo queste congiunture per allargare la zampa sulle proprietà altrui svalutate.
tipi di cuscinetti a sfera per consentire la distribuzione del lubrificante. 14. milit
da una forcella snodata usato per sostenere la batteria di perforazione di una sonda mineraria
segretario e attraversava col solito passo podagroso la piazza, imperturbabile, senza voltarsi,
. -cavare le castagne dal fuoco con la zampa del gatto: v. castagna
castagna, n. 12. -fare la zampa del gatto: v. gatto1,
-zampùccia. beicari, lxxxviii-i-226: la madre stringe el maschio alle poppucce /
stringe el maschio alle poppucce / e la femina al collo, e non s'avede
. zampàccia. leopardi, i-76: la bruttezza assoluta ben noi ce la figuria
i-76: la bruttezza assoluta ben noi ce la figuria
alla lunga vi danno 270: la zampacela di lui le stringeva la vita con
270: la zampacela di lui le stringeva la vita con vigorosa ferla zampata. certa
come i gatti; alla fine vi danno la mezza. bernari, -209: «
quelle zampacce » lo sgridò zampata. la madre. 6. intervento, atto energico
e 19. prov. tanto va la gatta al lardo, che ci lascia ladeterminazione
sabbato di mattina, s'imbarcò con la sua gente nei piattelli e banchette dell'armata
dell'armata, e rais saraffo con la sua gente, perché era molta, si
il tuono recente impaura. / l'accolse la pastura / che per noi più non
zampare, a nitrire, friggeva, con la testa volta verso il portone del palazzo
sf. colpo inferto da un animale con la zampa (anche con riferimento a un
(i-228): un foco sembra la bestia adirata; / e con più
più furia a rinaldo rivolta, / con la man alta tira una zampata. forteguerri
. fucini, 293: tonto perse la vista a nove anni per una zampata avuta
dalla piazza un cavallo al galoppo, caricò la folla, impennò e si fece largo
zampate sul pavimento. tomizza, 3-90: la roba più consistente per il pranzo erano
il tenore, senza cappello, getta la spada e la rompe. 4
senza cappello, getta la spada e la rompe. 4. figur.
eccoti obbedito: e se que'ghiottoni la finissero, mi pentirei meno d'averli ammoniti
che trovò nell'orzo una gioia, la reputò meno che un granel di biada,
che un granel di biada, in cui la rinvenne ruspante; quindi gli diè con
strapazzativa una zam- patella, e se la cacciò dietro. -zampatina. carducci
battere ripetuta- mente il terreno con la zampa; zampare (un cavallo).
). caro, i-330: darò la colpa... a'miei cavalli,
guisa svettati. 2. protendere la zampa nel tentativo di afferrare una preda
una preda. bresciani, 6-ix-149: la iena inferocita volteggia e mostra la fronte
6-ix-149: la iena inferocita volteggia e mostra la fronte, accocca morsi e zampeggia per
c. e. gadda, 6-253: la zampettante guercia [gallina] mutò poi
l'acqua, affinché non naschi loro la pipita. c. e. gadda,
. piovene, 24: ritornando, quando la nebbia era più fitta, udivamo il
l'anatra] nell'erba voltando a scatti la testina. -muoversi in modo goffo e
del cuor rocca, / va calcando la strada alla sicura. carducci, ii-18-144:
nuccio di vecchierella viziata andava zampettando per la casa e balbettando che era un piacere
vecchietta nanerottola, moglie del gerente responsabile la quale zampettava tutto il santo giorno per le
s'empiè d'uno zampettio / di talpe la limonaia, / brillò in un rosario
brillò in un rosario di caute / gocce la falce fienaia. sereni, 3-15:
insaccava,... chi apprestava la rosticciana e i migliacci, chi adunava le
, il grugno e le gote a far la soppressata. -zampone.
tanti cotechini, e zampetti con entro la pasta del cotechino, ma d'eccellente qualità
conservino ben tense e scarichino con velocità la palla. moretti, iv-396: nuove,
novissimo lo zampetto di lepre di cui la gente ignora l'utilità là dove si
terreno piede, / che non trova lassù la terra dura, / e vi si
si irradia, che erompe con intensità (la luce del mattino). tecchi
onde tra noi sorge ogni vena, / la qual zampilli in fonte. foscolo,
, i-867: fresche zampillano / ne la verzura le fonti; rapide, / io
gorgogliano e rosse / le scaturigine de la vita. lucini, 1-288: io
tra il verde, zampillava, dietro la casa. -sostant.
zampillar di quel sorgente rivo / mancò la bella, e dolce, a poco a
sacchetti, 70-38: dànno su per la scala dietro a'porci, là dove
che si cerca la bocca, / e '1 sangue che di
-orinare. pavese, 2-84: volgendoci la schiena si piantò a gambe larghe e
savarese, 187: ai crocevia, la folla si sgroviglia e si riaggroviglia come
con veemenza e intensità; squillare (la voce). r. sacchetti,
zampillò fresca, limpida, nuova, la voce d'una bambina. pecchi, 2-124
v-321: dovevano [i discepoli] rammentare la risposta che zampillò, come un getto
civili virtù. bacchelli, 6-221: la vena dello sciocco era sempre pronta a zampillare
ferita). nievo, 876: la ferita zampillava sangue come una fontana,
, e cadde riverso mentre cresceva intorno la rabbia degli assalitori. =
. rebora, 3-i-225: la mia schiettezza fu rapida con michele,
è luce, e ricadente nel gorgo che la ricircolerà sotterranea, forse per una nuova
lo zampillo cadeva nella conchiglia su cui la statua poggiava. calvino, 2-68: trotterellò
atraendo l'aria che ritiene l'acqua, la fanno uscire zampillando, e zampillo al
al pascolo, e si cacciò per la china, là, come una belva in
. maffei, 10-iii-211: questa è la ragione dello sparpagliarsi in tanti zampilletti il
. carducci, ii-13-168: prima [la gatta] avanzò lentamente una zampina,
alberi, tetti! gozzano, i-478: la mangusta è perduta. eppure no:
. cassola, 5-138: teneva [la serpe] in bocca una zampina del topo
del pronipote, e s'allontana mentre la culla risuona di pianti. 3
). soderini, iii-682: la zampina è chiamata ancora pezzo, tanto
caro, i-310: quando la bestia alzava uno zampino, egli ritirava
zampino / se si passa l'orecchio [la gatta], e dite pure / che
7. prov. tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino
papa. zanzare; zampironi. bambini con la diarrea. 2. per simil
20-24: e come suono al collo de la cetra / prende sua forma, e
, e sì com'al pertugio / de la sampogna vento che penètra. ottimo,
fine alle muse / pel dolce suon la mia zampogna infuse. lorenzo de'medici
all'ombra più conserta; / destar la sua zampogna e 'l verso inculto. dalla
nome dalla sua figura, percioché rassembra la fistola, overo zampogna, la quale
percioché rassembra la fistola, overo zampogna, la quale è istromento musicale lungo, stretto
,... ed ora suonando la zampogna scozzese. foscolo, iii-1-467: voci
pascoli, 1-211: ho sentito sonare la zampogna dei monti. non era cominciato
s. v.]: 'fistula': la zampogna, dal latino detta; pigliase
, 4: eie voreben star sempre a la piada / e tirar la ciampogna e
sempre a la piada / e tirar la ciampogna e 'l manganello, / sempre cum
ciampogna e 'l manganello, / sempre cum la bugada e cum la guacia.
/ sempre cum la bugada e cum la guacia. 6. dimin.
vo pe'boschi puro e soro / con la mia zampognétta che pur suona. firenzuola
lor 'n una selva soletto, / con la mia rozza zampognétta, e chiamo /
. { zampogno). disus. suonare la zampogna o uno strumento simile.
rumorosi. sercambi, 1-i-335: essendo la sposa in su'letto, monna cicogna
novembre, scendevano gli zampognari, per la novena dell'avvento. zampognatore, sm
: che zampogna, qui ioue de la chalemie. c. varese, 1-61:
un sicuro indirizzo e raccomandarne tu stesso la spedizione. carducci, ii-19-286: prego
, si mangia e si deve mangiare anche la cotica. 3. gerg
tommaso gli faceva un po'di luce con la cieca: il zu- cabbo s'era
come quei dei cavalli frigi, a sopportar la macchina di così grande stallone, che
dell'acque, e le mise entro la sua zana da pastore. -per
otre di belletti, / di nastri la tribuna [27-xi-1883]: i concetti dell'
bambino portandola al collo, li dà la pappa. carducci, iii-1-325: oh quanti
e dorme nella zana di vetrici / la bimba, e gli altri piccoli dormono.
partimento di otto zane nelle quale avevo figurato la primavera, la state, lo autunno
nelle quale avevo figurato la primavera, la state, lo autunno et il verno.
edificato intorno. viviani, 1-65: la forma di queste serre per lo più dovrebbe
il suo cavai fellone / giàcominciava a fare la chiaranzana, / ch'ebbe al principio ogni
, e come avete per cui, me la fate dare a piero di niccolaio di
pare nostro debito farli, come fo con la presente, la debita re- verenzia,
farli, come fo con la presente, la debita re- verenzia, col mandarli insieme
buonarroti il giovane, 9-144: ma se la dama mia vuol oro o argento,
, / io mando un zana a 'nsegnarle la zecca. = abbrev.
, 19-45: lo buon maestro ancor de la sua anca / non mi dispuose,
/ di quel che si piangeva con la zanca. idem, inf, 34-79:
con fatica e con angoscia / volse la testa ov'elli avea le zanche. sacchetti
'l core è nero ed è torta la zanca / nel fine si ritruova tristo e
piagnucolava e soffiava. pascoli, ii-726: la giustizia... dante avrebbe ottenuta
e ottiene, nell'altro viaggio, mettendo la testa dove lucifero tien le zanche,
branche, / come fa col cucciolin ne la pregione; / e scapigliata e battendosi
/ e scapigliata e battendosi tanche / giunger la madre trista e vedovella / e senza
denti troncare quella zanca [del granchio] la quale così forte molestava la donna.
granchio] la quale così forte molestava la donna. a. cattaneo, i-15:
molti ad andar diritti, e puntavano contro la terra le loro zanche forcute. passeroni
avea sulla parete / d'una casa la sua rete / un ragnuolo;..
uno asino che mangiasse le persiche, la nocte poi sucedente cum piacere e riso
4-1-265: essendo il metallo più grosso verso la culatta, bisogna supplire a tal difetto
quell'asta della squadra che riguarda verso la gioia, aggiugnendovi la sua zanca mobile
squadra che riguarda verso la gioia, aggiugnendovi la sua zanca mobile.
buie, ottusi mastodonti sopraffanno, con la coda del rimorchio, la fragilità fuggitiva
sopraffanno, con la coda del rimorchio, la fragilità fuggitiva del ciclista, lo buttano
dell'altezza d'essi ornamenti... la cornice resta alquanto maggiore, alla quale
alquanto maggiore, alla quale s'aggiunge anco la gola diritta col suo orlo superiore;
nell'altra metà della grossezza: e la mazza che vi è applicata, è
altro. sanudo, i-57: la regina de qui dice suo ermano voi seguir
'gamba'). ta). -anche: la pelle conciata di tale animale.
40 libbre, con una limitata forza la quale non fu bastante per l'effetto.
. cennini, 3-15: rivolgi la penna volta in giù e mettitela in
per aver uno poco di male a la gamba zanca, per calzo di uno
bergamo tassi vigilatissimi. zanchi cheadoperar sol sapevano la mano dritta. = voce attualmente diffusa
poetica. carducci, iii-28-26: la concezione del mazzoni è originale; l'
l'esecuzione, schiettamente italiana. per la verseggiatura ha prescelto: la strofe arcade-romantica
. per la verseggiatura ha prescelto: la strofe arcade-romantica..., la strofe
: la strofe arcade-romantica..., la strofe, dico, di sette versi
. berni, 331: vo per la via di firenze per far l'amore con
, et andare un poco in coro con la zanfarda, e poi truccar via al
della liscia dell'allume, e risparmiarsi la grande spesa delle tavole di quercia.
tozzetti, 12-7-256: indi così chiarita [la liscivia al3. tose. fossetta che
traportato che non conosceva il danno per la bizzarresca superbia che aveva nel cervello.
. zànzola), sf. macchina per la lavorazione del burro, costituita da un
sbattuta, mediante un apposito dispositivo, la crema di latte. brasca, 12
cui si fa il burro con lungo dibattervi la panna, al fine piente
piente fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente acidificata onde ottenere il
persona addetta alla lavorazione del burro con la zangola. dizionario delle professioni [
fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente acidificata onde ottenere il
è addetto alla lavorazione del burro con la zangola. dizionario delle professioni [s
fisso, zangola a recipiente mobile) la crema, precedentemente acidificata onde ottenere il
per ottenere il burro, effettuata mediante la zangola. = deriv. da
[castagneda], 1-320: con questo la battaglia si attaccò di tal maniera di
il mio sommo diletto / turbava assai la paventosa vista / del terribile cignale, /
vedi il cignale / così che caccian ne la selva i cani: / volge le
e lo prese per un piede: onde la fiera, voltatasi, gli passò da
. casti, 11-52: benché avesser la zanna, il corno e l'ugna,
, a bruciarsi le setole, avanti la fiamma. gozzano, i-388: elefanti
quattro zoccoli enormi, le zanne tronche, la proboscide, gli orecchi agitati di continuo
stigie soglie, / con sollecita man la spuma terge / da l'orribil zanne,
terge / da l'orribil zanne, e la raccoglie. marchetti, 5-229: irritato
: irritato / freme il molosso, e la bran bocca aprendo / nude mostra le
terriccio entravano nella benna giusto giusto, ché la e chiacchierando per questa piazza, come fanno
zannate con grandissimo disonor suo e di tutta la sua casa. bugnole sale,
d'altro animale zannata, / la moral sarebbe nata / da se stessa.
, / e ritto, si mettea la mano in bocca / e le sue zanne
/ chi 'l fiasco ha seco da cacciar la sete. manzoni, pr. sp
sp., 5 (75): la gente che vi s'incontrava erano omacci
cinquanta, xxxiv-564: quando mai finirai la cruda strage, / che fai,
tal baldanza di cuore, che pareva la sua anima scherzariintrepida tra le zanne della morte
/ guatalo bene; e quando che la zanna / della morte il rapisce al vulgo
al vulgo ignaro, / gli darai la man ritta in sulla scranna. garibaldi,
faceva sentire sempre più precisa e letale la sua presenza sul monte, e come
doveva gioire di tener sotto le sue zanne la nobile città. 8. prov
una castagna secca a rosicare, sente come la sgretola con que'zannini (denti,
, agg. levigato o brunito con la zanna. galileo, 4-3-172: tiratolo
ma oggi i nostri giovanetti vanno a la zanna dell'amaritudine infetta. carducci, ii-n-97
veramente saggio, ingiustamente abbandonato, meriti la pre cedenza.
zannare, tr. brunire un metallo con la zanna. - per cornilo veneziano
zanna'. r. longhi, 1-i-44: la luce rade della forma parcamente, ne
forma parcamente, ne dipana senza tregua la superficie, ne affina bardito zannandolo sopra
fedone, 136: nell'ultima visita che la fiera aveva fatta era riuscita a strozzare
: il cane voleva mordermi: ho ritirato la mano a tempo; ma mi son
, 1-38: non ano altra diffessa ca la targa, che sono de un cuoro
sanudo, li-534: per rispetto de la pioza [i cavalieri] avevano un
] avevano un capin di sopra a la spagnola con una zanetta in mano.
2. locuz. alla zannétta: secondo la foggia della cavalleria spagnola. il
è smontati li a trapano alozati in la cità e si tien le porte serade.
e, anche, il tono, la tradizione della commedia dell'arte.
. freddo. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 367: 'zannicchio':
gridando / d'un zannuto cignal segua la traccia. salvini, 13-238: dalle valli
, mal frenata dall'uomo che correndo la regge ancora. 2. per estens
3. severo, mordace (la critica). f. f.
vi-248: come genio di diogene, conservai la zannuta critica a miglior d'uopo.
di tipo veneziano coniato dalla toscana con la figura di san zanobi, patrono di
di colore giallo-ambra usata nell'antichità per la preparazione di unguenti odorosi.
plinio] 37-10: democrito dice che la pietra zantene nasce in media, di color
color d'ambra, e se alcuno la pesta in vin di palme col zafferano intenerisce
. barbarigo, lii-14-152: questi son greci la maggior parte, zantiotti, cefaloniotti e
ma poi, in far egli stesso la prova, / tutto se trovan zanze vane
zanze e con busie / le te infrasscha la testa. s. degli arienti,
18: alcuni, che erano tracti a la rixa, disseno: « vien'presto
che zance in questa terra, a fare la fica come hai fatto ». sanudo
cervelle! / fuzir dovria zascun fuor de la zente / che tien suo vita in
.); il fanfani l'attesta per la prima volta nel xv sec. negli
qui nel piano, / quando da la pastura ven villano, / e zenzali
di trasmissione di malattie anche gravi come la febbre gialla, la malaria, la
malattie anche gravi come la febbre gialla, la malaria, la filariosi, ecc.
la febbre gialla, la malaria, la filariosi, ecc.).
tempo che colui che 'l mondo schiara / la faccia sua a noi tien meno ascosa
noi tien meno ascosa, / come la mosca cede a la zanzara, / vede
ascosa, / come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per
zanzara, / vede lucciole giù per la vallea. boccaccio, viii-1-139: essendo napoli
bibbia volgar. [tommaseo]: stenda la verga sua e percuota la polvere della
: stenda la verga sua e percuota la polvere della terra d'egitto, la quale
percuota la polvere della terra d'egitto, la quale si producerae zanzane per tutta la
la quale si producerae zanzane per tutta la terra d'egitto. leggenda di s.
. clemente volgar., 59: la natura alla zenzala, che così piccolino animale
da una zenzada con gran voce mostrare la sua levità e impazienza. landino [plinio
tasso, 13-i-386: mentre in grembo a la madre amore unorno / dolcemente dormiva, /
ali a quella mosca,... la tromba a quella zanzala, i lineamenti
diventa crisalide, che scoppia, sicché nasce la farfalla. massaia, xii-51: stesi
lanterna accesa. montale, 1-72: la casa delle mie estati lontane, / t'
. moravia, ii-130: avrebbe mandato la coppia felice alle isole di los ladrones
in quello degli strilloni: maligna, con la lingua lesta, insistente peggio di una
guerrazzi, 9: questa gente è come la ruggine della gioventù: s'insinua con
ruggine della gioventù: s'insinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con
sembrato né serio né verosimile. -scuotere la zanzara e tranghiottire il cammello: v.
e vola, / e vi percuote poi la bianca gola. -zanzarina.
ciarliero. biondo, xlv-200: pertanto la donna di gran boccaccia è loquace,
-chi). letter. che ricorda la zanzara, in partic. in quanto flebile
quanto flebile, acuto e sottile (la voce). dossi, i-205:
m. - %). che provoca la morte delle zanzare (una sostanza,
. pasolini, 7-54: ninetto dorme sotto la zanzariera. / io do sfogo all'
i-99: in quella enorme zanzariera che è la valle del po fra parma e mantova
di giuseppe verdi, e parma diventare la roccaforte dei verdiani. zanzarière (
teneva in mano il lume per veder meglio la tresca, prese fuoco il detto zanzeriere
casualmente, ed ebbe ad abbruciar tutta la stanza. d'annunzio, iv-1-696: ella
che tiene lontane le zanzare o protegge la pelle dalle loro punture (una sostanza,
, 1-229: siamo stati, tutta la notte, punzecchiati e succhiati dalle zanzare
vi-504: se così fusse, non la vedreste zanzeare con i vagheggiamenti ad ogni ora
a punto tal fine, ch'io sento la mia suocera che ne viene qua zanzerando
noi ti dirò. bandi, 2-i-19: la caterina non ha zanzeri, né
fraudato; / o soppres- sata ebber la mamma. settembrini [luciano], iii-1-235
leggiadro zanzerino, se vi capiti sbagliar la sua stanza con quella della ragazza?
salticchiano intorno a le amorose, che senza la collana non farebbono il zanzeverino e il
suo modo, e forse che non la portano larga, facendola vedere per tutto.
del tempo e del ritmo effettuata battendo la pianta, il tallone o la punta
effettuata battendo la pianta, il tallone o la punta della scarpa sul suolo.
aspiranti a una riforma agraria, determinando la fine della dittatura di porfirio diaz.
dello stato messicano del chiapas. la repubblica [8-i-1994], 15: per
repubblica [8-i-1994], 15: per la prima volta dalla rivolta iniziata una settimana
michoacan e di puebla e dimostrando così la capacità di generalizzare le tensioni a tutto
in una dichiarazione inviata al quotidiano « la jomada », gli zapatisti hanno rivendicato la
la jomada », gli zapatisti hanno rivendicato la responsabilità degli attentati, promettendo di marciare
cornante pineto di nuce pinee: quivi la tarentina overo silvestra pino, et la
la tarentina overo silvestra pino, et la urbana et la pinea pierà overo apina et
silvestra pino, et la urbana et la pinea pierà overo apina et pinastro et
overo apina et pinastro et zapina et la lachrymante resina. = forma femm
: 'zapissa': pece raschiata dalle navi, la quale mescolata con cera e purgata con
l'attesta nel 1882, senza indicarne la fonte). zapòdidi, sm
(ii-253): or dell'ingegno ognun la zappa pigli, e studii, e
zapolino, v. zeppolino. la penna. zapotèco, agg. (
costituitoto, che i nemici si avanzavan con la zappa verso la diritta del da una
i nemici si avanzavan con la zappa verso la diritta del da una lama per lo
tracciato segnato in precedenza. spianare la terra, fare solchi, scavare, ecc
593: noi andiamo a lavorare quando co la zappa, quando co la vanga,
quando co la zappa, quando co la vanga, al freddo, al caldo,
1-33: li comuni strumenti bastano, e la necessità della cosa insegna quel che far
dritto. / porta un villan che con la zappa e 'l rastro / frange le
e pascolar l'armento, / piantar la vigna, e ripropaginarle, / e con
strumento de'rustici per muovere e cavar la terra. c. gozzi, 1-936:
in aria, che principiavano a scalzar la pianta, per metterle le radici al sole
terreni, arenaria o puddinga, che la zappa non morde. calvino, 3-68:
e andremo là sul campo a sotterrare la carne battezzata dei nostri fratelli che dio ha
mi ha tradito, e mi son data la -in partic.: piccola marra
zappe, e altre instrumenta da cavar la terra. ramusio, iii-247: di quegli
-zappa meccanica: zappatrice, motozappa. la coltivazione della terra, l'agricoltura.
seguire che cussi vada, / perché la spada / è mester che più rada che
spada / è mester che più rada che la zappa. dominici, 4-179: la
la zappa. dominici, 4-179: la villa felice del paradiso terrestre fruttificava sanza
, sono una debole gente, levati la più parte dalla zappa. tasso, 1-17-31
tasso, 1-17-31: altri che lasciar la zappa e 'l rastro, / o pure
e si diedero alla pigrizia, adattando la loro famiglia a vivere a spese dell'
l'epoca della più crassa ignoranza; la spada, la zappa, i polli e
della più crassa ignoranza; la spada, la zappa, i polli e le usure
14-259: -tu non hai mani per prendere la penna? -la zappa m'insegnò il
), 1-iv-356]: si pratica la zappa volante, allorché l'attacco comincia giugnere
teste ai zappa dell'assediante, che la notte dal 5 al 6 tracciò una seconda
. popol. il numero sette (per la somiglianza della forma). -essere fra
4. region. rete usata per la pesca delle lamprede (ed è uso
degli ostacoli. -darsi, tirarsi la zappa sui piedi, sul piede, mettersi
mali fontem peperit 'e's'è dato la scure sul piè... s'è
sul piè... s'è dato la zappa su'piedi'. latti, 2-56
su'piedi'. latti, 2-56: con la propria zappa / ci dessimo su 'l
a che tai giri? al piè la zappa, / sciocco, ti dai.
alcune volte ai dappocaggine, non voleva darmi la zappa sui piedi. bacchetti, 18-i-606
della cura dette malattie [redi]: la radice sia cavata spasimo. proprio non
una zappettina di legno. rialmente: la penna mi pesa come una zappa. -zappétto
macretto [è] della medesima forma che la zappa della passione sui piedi della logica
dasseroni deve stare attento a non tirarsi la zappa sui piedi con le sue proprie
garzo, xxxv-ii-313: zappa a chi la tiene / e spada a cui s'
mano... al villano 7 la zappa in mano... chi prega
del giardino, e in particolare, la vanga, la pala, la zappa,
e in particolare, la vanga, la pala, la zappa, il zappetto,
particolare, la vanga, la pala, la zappa, il zappetto, il ra-
un radicale ani * tsapp-'battere [la terra] '. zappacavallo {
agricola a trazione animale, usata per la sarchiatura del terreno. vocabolario
/ s'era messo a zappar la spagnoletta. tommaseo [s. v.
, e lo zappaménto de'castagneti sembrano la principale cagione dell'ingrossa4. confutare una
14-1-1-82: non reno con la zappa dissodandolo e smuovendolo superficialmente; liberare
f f o ricalzo la vigna, / io penso sempre a la
la vigna, / io penso sempre a la mia innamorata. romoli, 298:
adunque di zapparla, o vangarla [la vitel si stirpino [le erbacce] e
furono?... quelli che zapparono la terra! jahier, 233: venono.
isogna tutta zapparla per spietrare. quivi la montagna probisce l'aratro. pavese,
. bacchelli, 1-ii-95: c'entra la tignola [nel grano], padron lazzaro
grano], padron lazzaro! fa la muffa, va mezzo in malora, se
, v-158: il bagnare della terra è la contrizione, che si bagna con le
le lagrime; il zappare della terra è la confessione, che, come si apre
confessione, che, come si apre la terra, cosi conviene che si apra al
a partiti così scarsi. / perché la vostra vigna ornai non deve / d'esser