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vol. XX Pag.80 - Da STANZIABILE a STANZIARE (25 risultati)

cosa stanziale et estendesi a vedere quello che la sensualità e la ragione non può vedere

estendesi a vedere quello che la sensualità e la ragione non può vedere. varchi,

c. mercandino [« la repubblica - torino », 3-viii-1990],

», 3-viii-1990], vi: la regione riconosce alle popolazioni e gruppi nomadi il

. instruzione a'cancellieri, 16: la porzione [della multa] attenente al comune

divina. passavanti, 173: per la superbia si rovina nello 'nferno, secondo

spendersi per uno scopo ben determinato; la somma stessa, in quanto ne è stata

stessa, in quanto ne è stata decisa la spesa per un dato scopo.

si scoprì perché, quando si stanziò la prima paga, de'danari de lo 'mperatore

per lo stanziamento della somma necessaria, la quale sarà di molto alleggerita dalla vendita dei

dalla vendita dei terreni su cui posa la polveriera di torino. dessi, 9-17:

se volessero far le pazzie, bastava la vista agli abitanti di quella provincia d'

mal per loro, che l'armata e la guarnigione erano venute alle mani.

in modo inscindibile con il corpo durante la vita terrena (l'anima).

., 121-18: simpla è quella causa la quale contiene in sé una questione assoluta

eglino stanziano di far lo fatto e la risposta. rustico, vi-137 (12-11

g. villani, iv-11-193: essendo la città di firenze in assai tranquillo e buono

buono stato, si ricominciò a lavorare la chiesa maggiore di santa reparata di firenze

8-57: convenuti a consiglio, stanziaron la guerra e gridarono alrarmi. carducci, iii-

di sicurezza pubblica del 1287 si stanziava la multa di 500 lire a chi desse ricetto

una somma per un certo scopo e la conseguente iscrizione di essa nel bilancio o

. b. croce, iii-22-281: istituì la cassa di maternità per sussidi alle operaie

4. intr. anche con la particella pronom. prendere sede o dimora

patria; e ci sarebbe istanziato con la moglie e coi figli. lippi, 7-95

. nievo, 590: tolse la sua legione e me con essa da castel

vol. XX Pag.81 - Da STANZIARIO a STANZONATO (37 risultati)

vili i fiori, / perché stan su la terra? / son men graditi gli

campania, 338: posta sul fuoco la mistura, eccitata da sottil matena che

, desio. leone africano, cii-i-257: la state sogliono stanziarvi per il detto diserto

tesaglia stanciavano. guicciardini, vi-8: doppo la pace fatta, e'viniziani dettono subito

conte jacopo piccinino loro soldato; e la cagione in verità fu... per

in calma,... mandano la barca in terra per pigliare ligna. botta

acque di boston. leoni, 168: la flotta sarda... vuoisi che

l'invidia alloggia, / dove stanza la frode. f. m. bonini,

bernardino da siena, 877: così salvaresti la bottiga e l'anima, però che

tutto che tu abbi comprato in sorta la tua mercanzia buona e mezzana, di

mezzana, di volere più denari de la buona che di quella che non è così

però che se tu dici: « de la mezzana io ne voglio cotanto »,

e stanziare in buttiga; ma non la vendere per perfetta, ché qui sarebbe il

io mi doglio, / par che la mente al mondo esser presumi, / ma

persone fèr iesù incarnare, / posto che la seconda in carne stanzi.

gergale). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 362: 'stanzare par-

in due luoghi e in aiversi anni la condotta della medesima colonia. il che

seguendo egli in questo gli atti pubblici, la mette spesso l'anno che la trova

, la mette spesso l'anno che la trova dal senato stanziata. -prestabilito

qualsiasi mercante o stanziato / o forestiero la sua merce esponga. bottari, 3-2-

nostri signori di tenere stanziati nel friuli la più parte de'loro levantini. b.

stanziati era venuto a capo di preservare la sua casa. pratesi, 1-54:

guerrazzi, 2-183: aggiunsero voler soppressa la tassa pel rimborso del presto stanziato alla

, i-246: dal re fu data [la terra] a loro, a'quali

. frutterò e lucentini [« la stampa », 13-xi-1988], 1:

9-430: né vi stessi a marcir dentro la tomba / d'uno stanzibol buio.

il conte d'al- mavilla volle visitare la casa ove tornava di stanza cagliostro.

bella casa di bonissima / voglia ce la mostrò sino ad un minimo / stanzino

mat. [1763], 776: la bianca polve / in piccolo stanzin con

caffè. d'annunzio, iv-2-1332: la sua faccia mi piacque per una certa

servizi igienici e, talvolta, anche la vasca del bagno { stanzino da bagnò

, 100: maestosissima e grandiosa si è la cornice o sia sopraomato superiore, con

ii-61: lasciar bisogna all'altrui cura / la moglie, andare a zonzo, or

si pongono le coppie di uccelli per la riproduzione. soaerini, i-257: circondando

, s'accrescerà loro [alle tortore] la vita e faranno il canto più lieto

cio che è nella volta, chiamai la balia. = dimin. masch.

. alloggiamento. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 361: 'stanzonamen- to'

vol. XX Pag.863 - Da TENDENZIALE a TENDERE (52 risultati)

croce, iii-25-354: egli ebbe sempre netta la distinzione... dai suoi foulards

tendenziale, agg. che rappresenta la direzione in cui evolve un dato

che se esaminiamo gli atteggiamenti tendenziali dominanti la cultura d'oggi, una tale bipartizione

nell'analisi marxistica dello sviluppo economico, la progressiva diminuzione del guadagno che un detentore

e il fenomeno determinerebbe nel lungo termine la fine del capitalismo stesso).

che introduce nella composizione del capitale, la caduta tendenziale del saggio del profitto.

politico). gramsci, 11-216: la demagogia dei riformisti e dei 'comunisti'tendenziali

1-i-594: chi conosce facchinetti, e la debolezza che è sotto la sua bontà

, e la debolezza che è sotto la sua bontà, immagina facilmente il suo imbarazzo

imbarazzo davanti al dittatore che non mostrava la faccia feroce, ma anzi un'indulgenza

le responsabilità, impedendo le distinzioni precise e la fedeltà degli uomini alla propria intransigenza,

epistemologico. soffici, v-6-342: circa la loro 'tendenzialità'repubblicana, la trovo legittima

v-6-342: circa la loro 'tendenzialità'repubblicana, la trovo legittima; può anche darsi che

fatto. gramsci, 4-200: nel movimento la tendenzialità repubblicana era bizzarramente mescolata all'elemento

e profetico. calvino, 13-42: la filosofia e la metodologia scientifica s'affrettano

. calvino, 13-42: la filosofia e la metodologia scientifica s'affrettano a escludere ogni

a escludere ogni tendenzialità della ricerca; la sociologia descrive ed enumera impassibile e minuziosa

andare per strada col secchiello della vernice, la pennellessa che sgocciola, e il solvente

che sgocciola, e il solvente per lavare la pennellessa, è faticoso e scomodo,

tendenzioso. tra l'oratoria e la contemplazione estetica, tra la tendenziosità e

l'oratoria e la contemplazione estetica, tra la tendenziosità e unilateralità della prima e la

la tendenziosità e unilateralità della prima e la onnilateralità e mancanza di tendenza dell'altra

trattandosi di sinonimi, che è lecita la censura della stampa. vittorini, 5-308:

voci nuove ma di falso conio, la quale adoprano nel significato di insidioso, ingannevole

. b. croce, ii-14-114: la nullità della storiografia comunistica non può essere

.., erano quelli che portavano sotto la notizia un commento più o meno tendenzioso

meno tendenzioso. pasolini, 8-30: la cosa non importa: e più importante vedere

croce, ii-7-242: nei filosofi tendenziosi, la tendenza pratica è la sostanza stessa del

filosofi tendenziosi, la tendenza pratica è la sostanza stessa del loro dire e del loro

nelle ferrovie un carro che segue immediatamente la vaporiera e che porta l'acqua e il

le reti, sì ch'io pigli / la leonessa e 'leoncini al varco »

, ii-299: quando il cacciatore tende la rete... e poi bussa pel

. e poi bussa pel bosco, se la lepre fusse prudente e non avessi paura

annunzio, iv-2-131: tendeva il tappeto su la volta, e a mezzo della veglia

vecchia cadente che... tendeva la camicia davanti alla propria squallida pancia per

si comincia a tendere agli ortolani passata la metà del mese [di aprile].

]. pananti, ii-17: tendi dove la macchia è pulita, / sicché i

moralizzato, 1-99: lo ragnio, per la sua sangacitade, / tende li lacci

un ragno... sta tendendo la sua tela mattiniera prima che il sole

i panni, che si asciughino. tendere la biancheria. fucini, 575: e

s'accomodi qua. cassola, 6-86: la vide che tendeva i panni sui cespugli

e nel mezzo di quelli si parlarono la prima volta. c. garzoni, lii-12-

altri animali selvatici. -intr. con la particella pronom. allungarsi fino alla massima

secondo vento. 2. tirare la corda dell'arco per armarlo (anche con

pena lo scoccare, / e per la balestriera il fé volare, / sì che

io, dentro a'begli occhi / indorò la pietà, mentre tendea / l'arco

guglielmo teli] tende l'arco, la lira ha il poeta [dante] ma

soggiugne... che quella poesia la quale ha teso l'arco al segno delle

delle cose universali impone i nomi secondo la volontà del poeta. ammirato, 1-i-210:

volontà del poeta. ammirato, 1-i-210: la mira dell'uomo civile non altrove ha

non sol non piegasti, / né tendesti la mente / a studio, o disciplina

, 23-122: e come fantolin che 'nveri la mamma /

vol. XX Pag.864 - Da TENDERECCIO a TENDICINGHIA (54 risultati)

volta temei, che non fusse sommersa la nave con naufragio nella bianca acqua, mentre

picar- da. galileo, 4-2-69: la parte sommersa ntos, per esser in i-

i cannellin forma il disegno: / perché la pianta cingono a traverso, / e

al corpo? no xe vero. anzi la mug- gier libera da molte fadighe el

piccola economia de casa, ella regola la fameggia e comanda alla servitù. anonimo

nervo, n. 19. -tendere la mano: v. mano, n.

. monosini, 128: un beva la lepre e l'altro la piglia. un

: un beva la lepre e l'altro la piglia. un tende la rete e

l'altro la piglia. un tende la rete e l'altro piglia gli uccelli.

altro raccoglie i moccoli. un fa la pallottola e l'altro la tira. proverbi

. un fa la pallottola e l'altro la tira. proverbi toscani, 112:

si che per l'avvenire io sarò la gatta di masino, e guardarommida te,

tutti bagnati de acqua e strazati per la piu gran parte, grande angustia sopervenne a

volgar., i-164: vennele incontra da la parte de li grieci lo re merion

delle colonne volgar., i-199: e la face de queta ymagi- ne stava voltata

mantiene ben tesa e al proprio posto la catena di trasmissione di una bicicletta o

dispositivo a forma di rullo che mantiene la cinghia di trasmissione alla corretta tensione,

innalzò il dito, / e verso la novella isola il tese. foscolo, 1-167

620: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano /... /

minacciose. di giacomo, i-384: la fanciulla mise un grido straziante, barcollò,

montale, 1-133: a lei tendo la mano, e farsi mia / un'altra

di giornale spiegazzato al signor rizieri che tendeva la mano impaziente. -protendere la

la mano impaziente. -protendere la mano per chiedere l'elemosina. g

. g. gozzi, i-17-64: la mano reai tese sovente, / chiedendo gli

acerbe / cacciol10 spesso, e fu la nuda terra / or sua sede, or

loro in ascolto, mentre essi escono per la seconda porta a destra.

a destra. -intr. con la particella pronom. entrare in uno stato

piano del tendersi delle mascelle spalancate, la carotide riversa che si dibatte nel colletto

che si dibatte nel colletto inamidato, la mano che sale contratta e lacera il

attento. assarino, 6-84: tese la saggia matrona a questo dire più attentamente

niente. -tendere il ciglio, la vista, lo sguardo: guardare molto

re pic- chiossi 'l petto, / la lancia impugna: intenebrato il ciglio / tende

là... colà... la vedete voi? aleardi, 1-80: il

iii-4-81: sta sul verone in fior la vergine, e tende lo sguardo, /

i rami, / ma non veggo la man che ne spiccava / aste da guerra

iii-3-175: corre tra le stanti / nubi la luna su'l gran bianco, e

alcuna cosa, necessario è, che la notte vegghi, e il giorno tenda inganni

una imboscata inviando alcune partite a scorrere la campagna. goldoni, xiii-91: per

, / sia il pensier della morte la vivace / veglia, che ne'perigli

tende un'imboscata ad una colonna tedesca e la fa retrocedere. 5.

per i mesi successivi occorrerà probabilmente ridurre la produzione appunto per accompagnare la curva statistica

probabilmente ridurre la produzione appunto per accompagnare la curva statistica che tende normalmente a discendere

i leva se cognos en presente / la grant pari de le femene q'à luxuria

che tu tendi a ridurre a settimanale la tua corrispondenza... e forse anche

erano molto costose, e sempre più la gente ora tendeva a organizzarsi a stare

sarà fina, / se da voi no la prendo, / ch'io mai possa

le cose. sanudo, lviii-372: la potenzia dii turco... tende a

potenzia dii turco... tende a la ruina de cristiani. guicciardini, i-123

qualche fine. milizia, i-19: la tragedia deve tendere al grande, al nobile

facoltà umane è il fine a cui tende la civiltà. savarese, 45: i

può tendere ad una famiglia numerosa, la vita è così cara. pratolini, 10-39

a sottoporre al re cattolico, con la città di parigi, buona parte del regno

costo. c. carrà, 433: la tecnica divisionistica tende a fondere la forma

: la tecnica divisionistica tende a fondere la forma e l'espressione nella sensazione luminosa.

vol. XX Pag.865 - Da TENDICINTURA a TENDITORE (28 risultati)

e tendicoli, con sua altissima intelligenzia la verità mostrando, troncar possa. fr.

aeree per il trasporto ad alta tensione e la distribuisce ad alta o bassa tensione

-nei telai senza navetta, parte che tende la trama in entrata. 3.

... egli rimase immobile, con la luce girata e le tendine tese per

-per simil. ciò che impedisce o vela la vista. montale, 5-85: acri

convenzioni con le due grandi società per la rete adriatica e la rete mediterranea.

grandi società per la rete adriatica e la rete mediterranea. 2. disus

, per difesa contro il sole o la luce troppo viva. 3.

sulle tempie. prisco, 5-200: la donna aveva, entrando, un passo falsamente

metallo che, scorrendo successivamente, permettono la temporanea esposizione della pellicola. 5.

citolini, 279: v'è poi la dura madre, la pia madre, il

: v'è poi la dura madre, la pia madre, il diaframma de 'l

de 'l cervello, il verme, la rete, le tendini. galileo, 3-1-

so come tossa si possano riporre sotto la stessa natura delle membrane, de'tendini

il pesante trucco delle donne s'indovina la devastazione, le mani, i polsi,

con questo nome generico è complessivamente indicata la riunione delle due corde tendinose dei muscoli

sunominato raggio osseo; lo che indica la poca solidità del membro così conformato. d'

. e. anglesio [« la stampa », 7-x-1987], 1:

: e subito mi fu nella memoria / la tenacia del nesso tendinoso / che biancheggiava

vela, attrezzo a doppia vite per regolare la tensione dei paterazzi. =

, attrezzo a doppia vite per regolare la tensione degli stralli. =

mi sono offerto come tenditore, perché così la storia con la ragazza sarebbe andata avanti

tenditore, perché così la storia con la ragazza sarebbe andata avanti ancora qualchegiorno.

]: 'tenditore':... sorveglia la tensione del nastro di carta prodotto da

dei cilindri della macchina. può coadiuvare la squadraaddetta alla macchina continua per il buon funzionamento

addetto a tendere i fili sul telaio per la tessitura. statuto dell'università e

. a. parazzoli, 1-ii-180: la tensione conveniente viene data tirando l'estremo

'tenditore': accessorio che serve a regolare la tensione dei fili metallici e specialmente delle

vol. XX Pag.866 - Da TENDOLA a TENEBRA (58 risultati)

: le mancive hanno poppa con tendo- la separata dai banchi de'remi, grande coperta

ornamento. pratesi, 5-488: la servente lasciò nella sala d'aspetto le due

uscio che sta in mezzo, potrà nascondere la veranda e appartare la saletta.

, potrà nascondere la veranda e appartare la saletta. -sipario. p

. tendoni arrotola- bili; campanili con la loggia campanaria scampanante. arbasino, 14

campanaria scampanante. arbasino, 14: la sorella di mira... al ritorno

: entrato nel tendone, andò a baciar la mano dell'imperatore. 4

mezzo ai campi di grano / quando cade la sagra del temporale, / dopo gli

: le cosiddette 'alberate', con la vite maritata all'acero; e le cosiddette

in tendopoli. m. fuccillo [« la repubblica », 26-11-1980], 3

panorama », 24-v-1092], 233: la coda di auto si confonde con quella

quella diretta verso gli ingressi del teatroteam, la tendostruttura di bartolomeo pinto, fratello di

intemo delle finestre. documenti per la storia dell'arte senese, iii-2: uno

de pisis, 1-204: riguardai dentro la finestra del palazzo, su la via

riguardai dentro la finestra del palazzo, su la via larga, con le ferriate e

presta a usura? al segno de la tenduccia. sermini, 182: misser

girone il cortese volgar., 447: la quale [giostra] si farebbe in

bon soda e fermata terra, in mezzo la marea, davanti alla torre, la

la marea, davanti alla torre, la quale per ogni parte potea esser da tre

prima grossa e diventa sottile in verso la punta. dante, purg., 27-112

forse le tenebre mi nasconderanno, e la notte sarà la mia illuminazione nelle mie

tenebre mi nasconderanno, e la notte sarà la mia illuminazione nelle mie delizie. leonardo

delizie. leonardo, 2-177: giugnendovi dentro la subita luce, fa che troppa quantità

173: il conte vischio perduta anch'esso la guida e il petardo e raggiratosi buona

tenebre della notte, entrò finalmente per la strada fatta dagli spagnuoli e dagl'italiani

nel vero lume quella luce, / la quale a certi chiurli e gufi e allocchi

, dopo aver atteso un poco che la famigliuola fosse andata a letto, si recò

letto, si recò ad aprire cautamente la vetrata della finestra per rinnovare l'aria,

rinnovare l'aria, vide anche aperta la finestra di là. sbarbaro, 5-94:

19-83: mi davano coraggio non tanto la pistola che avevo in tasca (e

, in partic. dell'inferno secondo la tradizione cristiana (anche nell'espressione tenebre

, 31-23: poco portai in là volta la testa, / che me parve veder

trascorri / per le tenebre troppo da la lungi, / avvien che poi nel marinare

di dio, l'orror dell'inferno, la pena del fuoco,... le

... le tenebre mortali, la confusione infinita, l'oaio della divinità.

168: quinci ei varca / la soglia de l'inferno, / a securo

, ove non era mestieri aguzzar punto la vista, con quanta più ragione virgilio

radici terrestri, tu che rapisti già la figlia di demetra sul prato siciliano per

. -con riferimento all'oscurità che seguì la morte di gesù cristo, secondo il

elegia giudeo-italiana, xxxv-l-41: e remembra la prima amanza, / e trai noi

nello stomaco, sono ormai segni che la creatura è già incominciata. galileo, 1-2-193

riga, su più che diecimila cartigli. la scrittura è più o meno difforme,

è più o meno difforme, secondo la sofferenza del male. 3. figur

., ii-viii-14: ancora, n'accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale

accerta la dottrina veracissima di cristo, la quale è via, verità e luce:

perché per essa sanza impedimento andiamo a la felicitade di quella ìmmor- talitade; verità

; luce, perché illumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. elucidano

perché illumina noi ne la tenebra de la ignoranza mondana. elucidano volgar.,

d'errori e quasi come il cieco con la sua bacchetta, così lui con suo

6-326: nissuno si deve maravigliare che la più parte degli uomini resti nelle tenebre

, finché le tenebre della ignoranza opprimono la ragione, non è da sperare,

, i-7-55: sgombrando dinanzi a se la nebbia e le tenebre della menzogna, fanno

nebbia e le tenebre della menzogna, fanno la verità pura e bella apparire? rosmini

anima) il disordine, le tenebre, la privazione della grazia e della protezione di

aove lo conduce? e prossima / la vista, ne presente / l'estremo accecamento

di disorientamento. boccaccio, 9-17: la povertà è esercitatrice delle virtù sensitive e

e destatrice de'nostri ingegni, laddove la ricchezza e quelle e quelli addormenta,

e quelli addormenta, e in tenebre riduce la chiarezza dell'intelletto. epicuro, 22

vol. XX Pag.867 - Da TENEBRANTE a TENEBRIA (60 risultati)

originalissimi, quando poi all'ultima analisi la bizzarria sta nel riprendere e trasportare alcune

spacciare l'importante discorso, e vincere la confusione, anzi la tenebra della mente.

, e vincere la confusione, anzi la tenebra della mente. -situazione di

-de grazia piena, / tu se'la via -eira vita ce mena; / de

de tenabra - traesti de peina / la gente terrena -ch'er'a turbanga. savonarola

tenebre de'peccati. vasari, 1-3-352: la pittura e disegno del quale [andrea

grande, ma molto maggiore il rancore e la invidia che e'portava agli altri pittori

, 5: tu a'tuoi colla vita la quale vitu- perevolmente hai menata, hai

ugurgieri, 39: io afflitto traeva la vita mia in pianto con tenebri.

santi padri, udita da san giovanni la venuta di cristo. s. degli arienti

fus- se conosciuto che 'l splendore de la virtude non può essere ofuscato per alcuna

può essere ofuscato per alcuna tenebre de la adversa fortuna. bonfadio, 1-124:

mio e bestiai proponimento, m'ha la sua mercé porto alquanto di lume in

, ii-8-73: il tuo pensiero e la imagine tua, spero, rischiarerà la tenebra

e la imagine tua, spero, rischiarerà la tenebra fredda dell'anima mia.

che non potè fare il dolore, fece la fame. il dolore non potè ucciderlo

dolore non potè ucciderlo; lo uccise la fame. ma è verso fitto di tenebre

di tenebre e pieno di sottintesi per la folla de'sentimenti e delle immagini che

arei posato [le disonorate azioni] la penna per lasciarle stare nelle tenebre,

, / clov'è silenzio e tenebre / la gloria che passò. tarchetti, 6-i-620

sforzandosi marzio di di struggere la patria, mossa in smisurata oste di volschi

al romano im pero, la sua madre vetura e la sua moglie volunnia

pero, la sua madre vetura e la sua moglie volunnia con suoi prieghi

prieghi non soffersero ch'elli proseguisse la maledetta opera. savonarola, i-49

savonarola, i-49: quando io considero tutta la italia e le città di quella

della fede cattolica, le sedizioni, la disobbedienza e finalmente le tenebre e l'oscurità

7-i-14: all'incontro chi si propone la descrizione dei secoli barbarici d'italia,

: sopravvenute le tenebre della barbarie, la geografia rimbambì in europa, come ogni altra

pesante e gigantesco, primi voli verso la classicità del rinascimento, sono 1 caratteri

, i fatti che conosco; faccio la cronaca delle tenebre in cui fummo reclusi

tenebre e dalla oscurità de barbari la lingua latina, sì che messer francesco fu

loredano, 1-46: dev'esser nera la faccia d'un amante per ac- cenare

un amante per ac- cenare all'amata la segretezza de i suoi pensieri nascosti tra le

, 1-321: il viso di franco ha la luce e su quello di luisa passano

del 1055 (quando venne abolito con la riforma della liturgia) in cui si

al calar nella notte, per commemorare la morte di gesù cristo. -anche: l'

ogni mattina a udir messa; e disseno la compieta e altro uffizio solenne, fecieno

si batte sulle panche, onde ne venne la maniera bassa. g. b.

non è vero? eppure ho sentito tutta la notte sbacchettare come alle tenebre della settimana

gangi, 123: nella chiesa cominciava la funzione delle tenebre. 11.

11. locuz. divenire o essere la panca da, delle tenebrer. ma s'

, / l'altro [lume, cioè la luna] che nocte alluma, /

occhio dell'animo nostro, perché non apprenda la verità delle cose. chiabrera, 1-ii-412

. chiabrera, 1-ii-412: chi tenebrar fiamma la lascia [la fiamma dell'intelletto]

: chi tenebrar fiamma la lascia [la fiamma dell'intelletto], e chi la

la fiamma dell'intelletto], e chi la spegne, / d'uomo terra divien

e lo sfibra. -offuscare la fama, la gloria di una persona,

sfibra. -offuscare la fama, la gloria di una persona, screditarne,

. 3. intr. con la particella pronom. velarsi, offuscarsi per

. velarsi, offuscarsi per sempre (la vita, con la morte).

per sempre (la vita, con la morte). monti, 4-633:

come innanzi, perché vi si dispinga la immagine colorata del sole. viani, 19-81

. laude cortonesi, 1-ii-224: per la prece de la madre / l'altissima

cortonesi, 1-ii-224: per la prece de la madre / l'altissima maiestade / chiamò

solitudine, nella quale stettero quaranta anni per la loro tenèbreo, agg. ant

del male. giamboni, 8-i-16: la natura degli angioli che non trapassano la

la natura degli angioli che non trapassano la volontà di dio è chiamata chiarezza, e

volontà di dio è chiamata chiarezza, e la natura di coloro che trapassano è appellata

pietro da bascafè, v-187-50: partì la lux da tenebria, / partì la

la lux da tenebria, / partì la nocte dala dia, / et alla terra

vol. XX Pag.868 - Da TENEBRICOSO a TENEBROSAMENTE (45 risultati)

. cesarotti, 1-iv-367: trista è la notte, tenebrìa s'aduna, / tingesi

[luciano], iii-3-344: quando cessò la tenebria del caos / e surse il

/ e surse il giorno splendido / anche la tua possanza / o podagra, apparia

dall'interno delle abitazioni, rompevano sinistramente la tenebria e il silenzio. g. gangi

r. caracciolo, 188: guarda la esperienzia: feci dio una creatura molto

sorte e qualità: bionde di morbida opulenza la più calda e dorata, o le

andava palpitando, e cercando chi li porgesse la mano. anonimo fiorentino, iii-71:

era sopra essi stercorizzonno, sì che la escita di quegli cadde suso gli occhi

; / lo cademento fo pericoloso, / la luce fo tornata en tenebria. fra

maria di grafia piena, / tu se'la via c'a vita ci mena; /

di tenebria traesti e di pena / la gente terrena k'era 'n gran tur-

tenebria, / per l'errore for de la via / fu chiamato luce vera,

non lassar un mastro in tenebria / scoprisse la ignoranza de tua corte, / che

e di te [dio] m'apri la via, / e fai che a 'l

fermentava nello stomaco... inondavano la sua testa d'una fantastica tenebria in

/ non è che bruma e tenebria la vita. stato di decadenza,

per quella tenebrìa di tempi / con la luce del canto. de marchi, iii-2-416

. de marchi, iii-2-416: se la scuola è inferiore al dover suo nel preparare

, almen per te s'inganni / e la modestia sua che tenebrio -dnis, (v

. ai sé tacque, / e la possente tenebrìa degli anni. tenebrismo

e con lui divideva nel suo intimo la credenza che ella fosse davvero in comunio

volto). zena, 1-564: la madre non mi piace, glielo canto in

... marchese, ha notato la sua maniera di guardare? =

, 3-53: me obstupivi et, interdicta la voce, sole- vati gli capigli,

scarafaggio che cammina lentamente e ch'è la 'blatta fetida'dei naturalisti. lessona,

..: sono insetti che fuggono la luce, che hanno il corpo allungato

sotto, col torace largo e quadrato. la larva, detta verme della farina,

agli usignoli e ad altri uccelli insettivori. la famiglia dei tenebrionidi comprende, oltre il

ecc. i. lattes coifmann [« la stampa », ii-vii- 1984],

bamard ha preso i toporagni proprio per la gola, dando loro la possibilità di scegliere

proprio per la gola, dando loro la possibilità di scegliere tra pezzi pic

enigmatici. vranno ancora ricordarci la volgare trascrizione 'romana'. ma folengo

, i-701: trasformata sul colpo; la faccia di qual tenebrone s'incendiò nel

cavalca, 20-398: alla carcere la menaro; / e là dentro era

piansero fra l'ombre infin che chiara / la luce apparve dell'aurora bionda, /

tenebrore fragoroso tremava qua e là su la spiaggia qualche spaventato di lanterna riparata da

-26: lo penso là, dentro la chiesa abbandonata fra un tene- rore misterioso

-con riferimento alle tenebre che caratterizzano la rappresentazione dell'inferno, in partic.

remebra del fogo e del calor / qe la scritura dis e li nostri antecesor /

nostri antecesor / qe én en inferno en la grand tenebrar. ottimo, i-499:

sia l'anima del padre e de la madre che mi trassero a vita,

: or ti rallegra, adam, co la tua gente, / ch. s-

. laude cortonesi, 1-u-223: innante la sua conversione / era agustino en tenebrore,

. faldella, ii-2-96: federico malediceva la necessità storica, per cui quell'uomo

primo piano, entrarono in cucina. la porticina verso il solaio era tenebrosamente aperta

vol. XX Pag.869 - Da TENEBROSITÀ a TENEBROSO (57 risultati)

diverse figure. getti, 15-ii-546: la luna è composta di lume e di

dintorno a sé e ch'è 'cupato per la tenebrosità de la notte che si truova

e ch'è 'cupato per la tenebrosità de la notte che si truova infra l'occhio

stella. fenoglio, 5-i-1051: poi la voce di pierre, colma e chiara ma

dell'ora alta e notturna... la cosa venne spiegata e chiarita ad onta

. sanudo, lvii-165: prima ringrazia di la licenzia datoli in andar per 4 zomi

importanzia per uno poco di dolor sopra in la ma- mella sinistra, loco pericolosissimo,

pericolosissimo, l'altra una tenebrosità per la mità di l'occhio destro che mi molesta

intellettivaj sia prodotta chiara come razo de la luce divina, per l'intendimento della

per essere offuscata da una tenebrosità de la materia, non può pervenire al- l'

può pervenire al- l'illustri abiti de la virtù e lucidi concetti de la sapienzia,

abiti de la virtù e lucidi concetti de la sapienzia, se non ralluminata da la

la sapienzia, se non ralluminata da la luce divina ne'tali atti e condizioni.

8-1: sia chiuso dalla parte contraria per la tenebrosità e pestilenza de'venti che quindi

tenebroso ed erto, / che pur la vista mi feo quasi stanco. petrarca,

: 1'non son forte ad aspettar la luce / di questa donna, e non

sortilla. boiardo, 1-8-23: era la tana oscura e tenebrosa, / e sopra

e tenebrosa, / e sopra ad essa la fiumana andava. ariosto, 45-20:

fiumana andava. ariosto, 45-20: la femina crudel lo fece porre,

speco, / dove sovra i demoni alzò la verga. forteguerri, 4-69: io

tenebrose e infossate. moravia, ix-160: la capanna era proprio tenebrosa;..

capanna, quasi sommersa nelroscurità, sedeva la madre. g. bassani, 9-29:

suo bel viso, il nome e la sua fama. g. c. croce

contare io no 'l sa- vria / la sua bieltade quant'è poderosa, / che

questa apparve. daniello, lxi-41: ne la tenebrosa e cieca notte / nuota 'l

una notte tenebrosa. misasi, 7-ii-46: la notte già era calata, ma il

era calata, ma il biancore della neve la rendeva meno tenebrosa. -ant

l'oscurità, anche temporanea, impedendo la vista (l'ombra, una cortina di

tenebroso turbine possegga quella notte, cioè la colpa commessa non riceva nutrimento di lusinghe ovvero

il sole tramonta, lasciar ^ solito mesta la terra sotto tumido velo di tenebroso vapore

cesarotti, 1-xv-23: a plutone toccò la caligine tenebrosa. d'annunzio, i-786:

. d'annunzio, i-786: ahi! la fragrante rosa che pure dianzi fioria /

calare le vele tenebrose e vestire di bianco la nave? l'hai promesso a tuo

-in partic.: nero, corvino (la capigliatura). l. gualdo,

capelli, che pareva le invadessero non solo la fronte, ma tutto quanto il viso

gerusalèm vegnendo, / però c'avea la mente tenebrosa, / non conoscea cristo.

conoscea cristo. fiamma, 1-563: la mente era tenebrosa, i pensieri inonesti;

mente era tenebrosa, i pensieri inonesti; la contemplazione mondana; tubidienza diabolica; il

aurea volgar., 304: digiuniamo ne la primavera, acciò che sia domato in

domato in noi l'aere del rigoglio de la superbia... e ne l'

ne l'automo, acciò che si domi la terra de la spirituale frigidezza e tenebrosa

, acciò che si domi la terra de la spirituale frigidezza e tenebrosa ignoranza. lorenzo

/ ai cui tanto oggi bisbiglia / la politica famiglia. pecchio, 2-35: nei

più non si scriveva né si leggeva, la scienza teologica... fu sempremai

cioè l'inquietudine di mente, perocché la mosca è volatile vile ed immonda e

/ ennerrato ài el cuore, engrossata ài la mente! niccolò cieco, lxxxviii-ii-187:

, / ch'a'tenebrosi huo- pre la finestra. -sozzo, turpe, ignominioso

: tali schiavi d'invecchiate licenze sono la parte più ristretta del teatro, ove concorrono

fi dolore, / or chi potrebbe espremer la tempesta, / ciascuna faccia mesta /

e sì tenebrosi. ungaretti, ali-281: la tenebrosa figlia di urthona si tenne ritta

, / tiene a mala pena / celata la mannaia / che si abbatterrà sulla tua

, 1-9: spostammo le sedie verso la parete, mentre i quattro, tenebrosi,

bel tenebroso, susciti l'attenzione o accenda la fantasia. tabucchi, 11-54: edoardo

dominatore, sicuro di sé: con la spocchia di chi capisce la gente alla

: con la spocchia di chi capisce la gente alla prima occhiata, con la consapevolezza

la gente alla prima occhiata, con la consapevolezza della propria intelligenza, aveva eletto

propria intelligenza, aveva eletto in lei la sua gregaria. -che dà un'

vol. XX Pag.870 - Da TENEBRUME a TENENTE (61 risultati)

. spero sebbene tutto contribuisca alla disperazione la più tenebrosa. non è possibile che l'

. non è possibile che l'italia, la nostra cara, cara italia finisca così

suoi testi trar frutto; per la qual cosa fu cognominato tenebroso. groto

disface il tenebroso incanto, / onde la fata vien sì disdignosa / che mai

quanto narra il regulus, questa è la rivelazione del segreto più stupefacente e tenebroso

miseria appunto si è che maggiormente propagasi la nostra specie. periodici popolari, i-354

patria, ci vuol altro che mettersi la maschera al volto, e andar seminando il

, e andar seminando il sospetto e la diffidenza! questa è l'arte dei tenebrosi

scriveva. calandra, 3-59: non scoprì la trafila tenebrosa del nostro intrigo. bacchelli

giacca maschile e colletto duro, fumavano la pipa; e domandavano ragguagli sui nipoti con

ottuso e tenebroso. dolce, 1-8: la terra è tenebrosa, come sìè detto

, cioè trasparente; anzi vieta ella la lucidezza. 12. che ha

lucidezza. 12. che ha la vista poco acuta (l'occhio, una

, una persona); debole (la vista, lo sguardo). -anche con

come uomo tenebroso / e, come vidde la bella donzel- a, / tomogli

bella donzel- a, / tomogli la mimoria e la favella. canteo, 145

a, / tomogli la mimoria e la favella. canteo, 145: io possetti

, ornai diviso / da sé spira la bocca funesta; / l'uno e l'

p f. giambullari, 2-372: la tenebrosa... rimuove l'animo del

. rimuove l'animo del giudice da la cosa contraria a noi: ma di nascosto

papini, 28-185: se non c'è la luna, il tenebrume è appena rischiarato

grigi scapolacci e zitellone vizze, che pareva la mor te si fosse dimenticata

volgar. [tommaseo]: toccando allora la femmina le biade viventi e le tenelle

caviceo, 1-7: suspetto me rendeva la somma bellezza cola tenella etatula de genevera

palladio volgar., 11-12: la paiusa richiede terra non tegnente, ower

. crescenzi volgar., 1-11: se la terra si trova più soluta, cioè

, 418: a verrai sotto a la nave passe 7 d'acqua in 7 1

ben tegnente. vauisneri, iii-io: la superficie di certi prati e campi non

d'annunzio, 1-ii-787: tal rugghio la vila raccolse /... /

/... / l'ode la tena tegnente: / non verdeggerà per tre

d'annunzio, 1-ii-434: in lei [la spiga] sarà la candida farina /

: in lei [la spiga] sarà la candida farina / che la pasta farà

] sarà la candida farina / che la pasta farà molto tegnente / e farà pane

volgar., 10-24: si dee temperar la pania, sì che sia ben tegnente

come fanna / e più tegnente che la gelatina! vasari, i-130: diremo

vasari, i-130: diremo del lavorar la cera e non la terra questa, per

diremo del lavorar la cera e non la terra questa, per renderla piùmorbida, vi

pece nera, delle quali cose il sevo la fa più arrendevole, e la trementina

il sevo la fa più arrendevole, e la trementina tegnente in sé. magalotti,

). boccaccio, 1-i-325: apri la via agli orientali e agli austri,

dei caravaggeschi. lanzi, ii-130: la posterità ha trovato a questa schiera di articrescenzi

far fici un vocabolo nuovo, chiamandoli la setta de'tenebrosi. più conto

, / che si pena trovare / la cosa c'à perduta / se la potè

/ la cosa c'à perduta / se la potè invenire; / e quel che n'

l'ordine che trovasti / e per la vera luce che portasti, / colla quale

tegnente, / com'è tracto ferro da la calamita. 7. restio a

, / perch'è potente - ed à la sengnoria. -tenace, saldo (

-tenace, saldo (il ricordo, la memoria). giamboni, 8-i-23:

memoria). giamboni, 8-i-23: la memoria è sì tenente, che se alcuna

dinanzi del corpo, ella serra in sé la similitudine di quella cotal cosa. s

crisostomo volgar., 3-33: per che la memoria fosse pu tegnente e pu fermamente

., i-170: il legame tegnentissimo de la disciplina de la guerra, e della

il legame tegnentissimo de la disciplina de la guerra, e della diligente osservazione de la

la guerra, e della diligente osservazione de la ragione de'militi amonisce me ch'io

, i-5: marcia il tenente sempre dietro la compagnia, per far che i soldati

stavano in oziogli altri tenenti mandati per la francia. l. f. marsili,

temendo che il suddetto sargente maggiore, per la sua lontananza non sarebbe potuto accorrervi a

ch'era ancora notte e vestì per la prima volta la divisa di tenente. moravia

notte e vestì per la prima volta la divisa di tenente. moravia, ix-211:

, sottotenente. -primo tenente, dopo la prima guerra mondiale, qualifica conferita dopo

di servizio nel grado, che comporta la corresponsione di tutti gli emolumenti dovuti al

vol. XX Pag.871 - Da TENENTE a TENERE (41 risultati)

dai prati del campo di marte, la sua villetta bianca e grigia. -tenente

nella magnifica villa clerici, posta longo la riviera del lario non guari di lungi alla

d'auersperg, che aveva presa molto male la fuga del suo fornitore.

con qualche tenentino di linea per fuggir la mattana di quel tempo provvisorio. carducci,

via di un tenentino che interrogava con la pistola in pugno. -tenentèllo.

che a san lorenzo, neanche qui la vita è allegra, per merito d'un

1-228: ma siete matti! io dar la mia figliola a un te- nentucolo di

nentucolo di fanteria, uno scapigliato che frequenta la peggior feccia di firenze.

essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta, o la tempera del

o la tegnenza della pasta, o la tempera del forno. 4. capacità

: il territorio corrispondente alla circoscrizione e la sede del comando della circoscrizione.

panzini [1905], iv-480: la tenenza dei carabinieri. jovine, 5-54

ad un suo figliuolo alfiere delle guardie, la tenenza d'una compagnia vacata, si

lineilo. gualdo priorato, 10-x-128: la luogotenenza de'medesimi governi fu conferita dal

re al signor d'estrades... la tenenza del governo di brouag- ges al

e toli lo tenerame del petto e la forcella e dalili a mangiare. =

. giamboni, 8-i-197: quando la madre li vede [i pesci] nati

. fiori di filosafi, 177: la seconda moglie amò molto teneramente. s

innanzi l'amò. savonarola, 8-i-35: la madre... ama più teneramente

giulio beccaria, il fratellastro di giulia la nonna, che le aveva ritrovato al suo

sanza colpa. palamedés, 105: la donzella cumincia a piangere molto tenne- ramente

molto tenne- ramente, quand'ella intese la volontà del suo padre. boccaccio,

bandella, 1-6 (i-92): la buona femina aloni, che sapeva come il

peccato ». forteguerri, 20-125: pianser la morte sua teneramente / i pietosi giganti

fidelbrando. borgese, 1-214: siccome la figlia e il manto, consultatisi con gli

maggiormente far doveriasi, quanto voi con la pubblica pace teneramente mostrare dovete di perdonare

una persona o un animale) con la mano o le mani (o anche

pallore? dottori, 3-18: già ne la destra tiene / il plettro neghittoso,

queiraltra femmina con quel sacco e perché la sandra mia abbia a tenere una spada

riscontro. d'annunzio, i-225: la necessità vi tien presa / la strozza come

i-225: la necessità vi tien presa / la strozza come noi l'elsa / d'

, 12-32: tutt'e due tenevano la maniglia, uno di qua e uno di

è quello che io tengo ora chiuso ne la mano. gozzano, ii-109: il

il bimbo guarda fra le dieci dita / la bella mela che vi tiene stretta.

dante, purg., 31-93: la donna ch'io avea trovata sola / sopra

sporgenti destre. -in relazione con la part. pronom. premere con le

stato di dolore intenso. - tenersi la pancia, i fianchi dal ridere:

di lasciare il paese, si tenevano la pancia dal ridere. borgese, 1-215

». fenoglio, 5-ii-424: si teneva la testa fra le mani e si parlava

-otturare. straparola, ii-128: la donna, che le prestava intera fede,

, per non rimanere scoperto, prese la sua partita, e teneva siccome que'tirava

vol. XX Pag.872 - Da TENERE a TENERE (51 risultati)

buonarroti il giovane, 9-166: non sarebbe la vite un animale / senza 'ngegno né

pie, / se l'olmo sposo non la tiene a sé. calzabigi, cxxxvii-141

imprigionate piangono. -alpin. arrestare la caduta del compagno di cordata. -

moribondo. giuliani, i-196: quando la prese male agli occhi, la su'mamma

quando la prese male agli occhi, la su'mamma la teneva in collo;

prese male agli occhi, la su'mamma la teneva in collo; era piccolina,

forse di tre anni. il dottore che la medicava, la vide scoppiare tutt'e

. il dottore che la medicava, la vide scoppiare tutt'e due le luci a

gli stessi principali ed il padre e la madre di quelle il quale sia stato

alla cresima. 5. stringere per la mano una persona in segno di saluto

cantari cavallereschi, 144: e 'ntanto tutta la baronia vene / e correan tutti a

nel riguardarvi piange per timore e con la palma aperta si ritira. pananti,

pananti, i-257: tenendomi strette per la mano, / « chi sa » mi

iv-469: jacopo tenendola ancora per mano la pregava perché facesse chiamare la isabellina.

per mano la pregava perché facesse chiamare la isabellina. -rifl. recipr.

le cercai, / fra le mie braza la tenne. romanzo di tristano, 186

oro,... eran tenuti per la briglia da gente pure a cavallo.

8-28: quando i cavalli ci pigliavano la mano per i prati di colle- maiore

sendo femina non è punto differente da la natura de le donne. crudeli,

2-122: nina, o mi tien la mano / o ch'io bagno il villano

villano. pavese, 6-63: scostò la tenda per vederle la faccia, ma ginia

, 6-63: scostò la tenda per vederle la faccia, ma ginia gli tenne le

mani e non volle. -tenere la lingua: impedire ad altri di parlare.

di questa lingua. -tenere la lingua a freno o in briglia: v

tiene, ma in modo anco comunica la sua virtù a quel ferro che attrae,

machiavelli, 1-i-99: quindi volta [la fortuna] li sua impeti, dove

fortuna] li sua impeti, dove la sa che non sono fatti li argini e

ella [circe] seppe tanto fare che la fecie diventare i compagni d'ulisse bestie

erano li più belli di quello tempo, la donna de'gracchi la tenne tanto in

di quello tempo, la donna de'gracchi la tenne tanto in parole che li suoi

in parole che li suoi figliuoli tornarono da la scola, e disse: « questi

, infino a tanto ch'ebbe fatta la città. storie pistoiesi, 2-196: con

lungia- mente / non son tornato a la mia dolze spene! / lasso, chi

tegna. fazio, 4-1-31: né la gran pioggia a rubicone il tenne, /

teneno, ninna m'è più potente che la pagura de lo mare. f.

un animai tanto caparbio, / quanto è la donna: quando le s'incapano /

può tener cesare » ci diceva con la sua voce di basso profondo la signora

diceva con la sua voce di basso profondo la signora renò « chi lo può tenere

: 1 tarquinii... con la paura di loro tenevano la nobiltà a

. con la paura di loro tenevano la nobiltà a freno. d. battoli,

sacchetti, 14: agnol, vegendo la tua gran pazia, / che sempre

aurea volgar., 979: riguardandolo la beata vergine, fortemente stupidìo, e per

ora le lagrime, non tenete voi la vostra pietà. buonarroti il giovane,

: restano ora, le operazioni che fa la bocca umana..., ci

da non svegliare. -non rivolgere la parola (nelle locuz. tenere il parlare

nelle locuz. tenere il parlare, la favella a qualcuno, per cui cfr.

de'soldati, non averlo potuto tener la modestia sua. rajbetti, 1-75: le

: noi aviamo veduti quatro angioli guardare la città di siena quadrata, quali tengono ogni

123: fu lor del retto oprar la norma / odiosa, e da sé tenner

timor. morgagni, 304: convien che la medica professione l'aiuti non solo con

federigo de'ricci teneva che loro non me la spedi- van; et infra gli altri

vol. XX Pag.873 - Da TENERE a TENERE (61 risultati)

, neppure quando sono in letto con la donna mia. -rendere impossibile la vista

con la donna mia. -rendere impossibile la vista di (anche in relazione con

vista di (anche in relazione con la part. pronom.). beniviem

della città di dite si tenessino con la loro altezza la vista delle fosse e della

dite si tenessino con la loro altezza la vista delle fosse e della palude pigliandola

io, ponendo cura, / tornai a la natura, / chiudivi dir che tene

ardimento si vada svagando... per la selva de'suoi desideri. sansovino,

, i quali mai stanno all'officio se la forza delle leggi non ve li tiene

di evaporare o scorrere via; trattenere la luce riflettendola (anche in relazione con

: pane che tiene l'acqua anche dopo la cottura, che abbraccia e riempie lo

con le radici si cuocano e tengasi la loro acqua in bocca, vale al

ramberto malatesta, 256: basta tenere de la radice in boca corno se fa de

radice in boca corno se fa de la cedoaria. dalla croce, 11-86: stia

che tengon ferro risolvono, cioè distruggono la grossezza della milza. trattati dell'arte del

il latte... si piglia con la bocca dalle mammelle di quella persona che

. gemelli cateti, 1-iii-227: tiene [la chiesa] un aitar maggiore, con

di peggior lega, si dirà che la tale moneta tiene di fino argento carati

cristo rinchiuso nel suo ventre e credìa la grandezza della sua divinità -comprendere determinati territori

religione tengono. gemelli cateti, 1-v-63: la terza più grande... è

suddetto scoglio de cabalios e la punta ai marigodom: però tiene eziandio secche

una botte manimessa ieri,... la quale tiene trenta e più some.

protea famoso bevitore, il quale vinse la gara tracannando l'uno dopo l'altro

coralmente. sercambi, 1-i-368: rimasa la contessa in uno piliccione bellissimo di dossi

olio scema nelle ulive e vi cresce la morchia:... importa più il

.. in ogni modo sia meglio tener la guerra discosto di casa che tirarsela addosso

): tegnando lo brago drito cum la spà sua, no lo poea piegar.

soranzo, 48: così disse a la donna; poi rivolto / al primo uomo

. borgese, 1-121: egli dormì per la prima volta nello studio, sebbene capisse

avrebbe aspettato molte ore vegliando e tenendosi la mano sul cuore che le batteva.

cornoldi caminer, 24: vi lascio la libertà di tenere tre, due, oppure

insieme puntellare il cuore, e né la bocca chiusa a'sospiri, né gli

modo o un avv.; e talvolta la locuz. che in tal modo si

., rispetto al quale tuttavia sottolinea la durata dell'azione. -tenere a, in

dì dinanzi che venga, si tiene la casa ispazzata e ornata tutta. dante,

/ anzi ad aprir ch'a tenerla [la porta di purgatorio] serrata. ugurgieri

nuvole erano nello scuro cielo; e la notte già mezza teneva la luna in oscurità

; e la notte già mezza teneva la luna in oscurità. ser giovanni,

f. negri, 1-291: la notte non tengono per lo più in un

fornace. tasso, 10-52: tien su la spada, mentre ci si favella,

, mentre ci si favella, / la fera destra in minaccievol atto.

. pasqualigo, 382: tu cerchi la morte, e molto più presto di

sorte e che quelli che ti tengono su la burla non ti potranno aiutare. panzini

non sarò certo io quello che terrà su la baracca. 25. mantenere

più nella lo- -tenere la testa su, in su: mantenerla diritta

fenogtio, 5-ii-400: alla grigia cascava la testa e i rari momenti che la

la testa e i rari momenti che la teneva su allora guardava di storto il suo

boscaccio erano una razza che teneva sempre la testa tanto in su da non saper mai

uom mortai tanta virtude. -tenere la mano o le mani strette, chiuse,

: or basta, in somma / data la mia scacciata, io n'ho levati

, i-1-22q: l'omo fecie ritto, la testa, la boca, li occhi

l'omo fecie ritto, la testa, la boca, li occhi tenendo al cielo

tenendo al cielo, dandoli intendimento che la sua eredità era lassù, acciò che

orecchio attente, / s'ancor venir la bella donna sente. chiabrera, 1-i-229:

li teneva sempre a terra: si guardava la punta dei piedi scalzi.

o tener fissa l'attenzione (o anche la curiosità, l'interesse, la sorveglianza

anche la curiosità, l'interesse, la sorveglianza o il controllo) a qualcosa

10-46: non tener pur ad un loco la mente. m. villani, 11-65

, 50: nel sommo dio tenevo la memoria / che in fin mi disse:

quanto più mi sforzo di tenervela intenta [la mente], tanto più sono distratto

sp., 18 (311): la fattoressa,... dalla sua casa

il discorso al quale tutti e due tenevano la mente. -tenere gli occhi addosso

vol. XX Pag.874 - Da TENERE a TENERE (48 risultati)

spera che nostra ragione / possa trascorrer la infinita via / che tiene una sustanza in

solo atto d'intendere di necessità consiste la beatitudine: perché, se ben si possono

un'idea. bonghi, 1-130: la prolissità e la confusione... derivano

bonghi, 1-130: la prolissità e la confusione... derivano, a parer

dante, par., 8-52: la mia letizia mi ti tien celato. campofregoso

quella bestia celata alla curiosità de'padroni la nascose sotto la veste. -impedire

alla curiosità de'padroni la nascose sotto la veste. -impedire di riconoscere.

g. gozzi, i-16-223: giovò la sua confusione a tenerlo celato poiché non

in corpo-, tenersi dentro o la prima notte una matrona in camera, che

in tuo paese / per me'signoreggiar la tua contrade, / e sappi tanto dir

contrade, / e sappi tanto dir che la converta, 7 teco tener verginità coperta

pregna / di casa vostra a noi venne la figlia, / benché m'han fin

ci son fatti dagli uomini, perdiamo la virtù e la grazia di ricordarci di

fatti dagli uomini, perdiamo la virtù e la grazia di ricordarci di dio. bibbia

bibbia volgar., x-61: tieni mente la vendetta di dio e la sua misericordia

: tieni mente la vendetta di dio e la sua misericordia: in coloro che peccarono

sua misericordia: in coloro che peccarono è la vendetta, ed è in te la

la vendetta, ed è in te la misericordia se tu dimorerai nel ben fare.

8-1- 103: affine che meglio la tenghiate a mente [la definizione],

affine che meglio la tenghiate a mente [la definizione], la ridirò un'altra

tenghiate a mente [la definizione], la ridirò un'altra volta. s.

suo cuore operando con quelle, tante volte la santissima trinità s'inclina a lei.

scienze de le cose sute, / che la memoria gli tenea guardate / aveva le

nazionale delle opere... contenenti la prima e l'ultima redazione del componimento.

29. fare in modo (anche con la forza o con provvedimenti coercitivi) che

da lontano quella zoppacela della sgriscia, la vecchia serva di don rava- nà.

. g. bentivoglio, 5-i-156: la sua massima è di tener lontana la regina

: la sua massima è di tener lontana la regina e condé. mantenere a

donato degli albanzani, ii-551: sommamente bisognò la grande virtude, la quale tutta la

: sommamente bisognò la grande virtude, la quale tutta la notte con pochi sostenesse

la grande virtude, la quale tutta la notte con pochi sostenesse l'impeto de'

tenerlo alquanto indietro feci segno di mostrargli la bocca del mio archibuso. boterò, 9-47

tre iorni continui, sia tenuto pagare la erbàtica allo baglivo. g. gozzi

guicciardini, 2-2-36: credo che per la medesima ragione di potere favorire copertamente le

im questi giorni venne una lettera e la signoria per partte di roana che era

a milano come il re aveva prexo la protezione di pixa. b. davanzali,

. novellino, xxviii-837: molto onoroe la donna nel parto. dopo il parto

a casa di vostro padre. e la vostra figliuola io terrò a grande amore

, ii-689: perché non vuoi prendere la laurea giacché tuo padre può tenerti a studiare

. dante, inf, 6-51: la tua città, ch'è piena / d'

., / seco mi tenne in la vita serena. -avere moglie,

non si dà alla gola, non tiene la concubina, non fa usure, ma

santo petto, che per tua la tegni. niccolò del rosso, 1-237-16:

d'un uomo facinoroso, che si teneva la sorella, che aveva morti i cugini

. cellini, 1-59 (145): la infirmità gli era il ver che io

re della giudea / teneasi con peccato / la moglie che al fratello avea levato.

bellori, i-264: contrastava egli con la magnificenza di parrasio, tenendo servi,

, / voi intenderete, / come noi la tagniamo. c. garzoni, lii-12-401:

vol. XX Pag.875 - Da TENERE a TENERE (48 risultati)

in luogo figur.; e spesso la locuz. che in tale modo si forma

pass., rispetto al quale tuttavia sottolinea la durata dell'azione. -tenere a tedio

chi mi tene a dura, / che la pantera à in sé ben / tal

ben / tal natura, / c'a la sua lena tragon li animali. dante

allungherò a ringraziarla de'tanti favori che la mi fa, per non la tenere a

favori che la mi fa, per non la tenere a tedio. boterò, 9-76

guerra contra cesare hanno preso per pretesto la prigionia del langravio, la religione e

preso per pretesto la prigionia del langravio, la religione e l'essere tenuti fuori dai

, i-79: dalla qual cura tenevalo lontano la continua applicazione dell'arte e 'l ristoro

economica accettabile. fenoglio, 5-iii-790: la tenne su la stessa forza della paura.

fenoglio, 5-iii-790: la tenne su la stessa forza della paura. -tenere

l'empio tenere, / o voi con la milizia pomposa, / fate a la

la milizia pomposa, / fate a la croce nuovo dispiacere. b. davanzali,

gionia / e in celata tenuta / per la vita mia! novellino, xxviii-

prefetto, perché non era sano de la persona, e tenne per staggio lo figlio

c. marzocchi, ii- 148: la matrigna principiò a tenerla rinchiusa in casa,

da siena, 145: quando sarà disposta la tua vesta, / anima mia,

pavia tennero assediata tre anni e finalmente la presono. b. segni, 21

, faràlo volontieri. / con teco stao la sera e lo matino: / besongne

colonne volgar., i-pag. 81: la soro mia exiona, descesa de tanta

che cai ^ ion sia, / recomando la vita mia che more. fiore,

dante da maiano, 16: la spietata che m'avea 'n tenere / più

per tenere, si studiano di piacere per la qual cosa s'adomano di vestimenti vari

: me stimola il desio, lei tien la tema, / ché spietata con me

una rivelazione spaventevole. gozzano, ii-247: la stessa / mia pena la teneva.

ii-247: la stessa / mia pena la teneva. de libero, 1-64: amore

de libero, 1-64: amore dolente, la notte / nel sonno mi crede felice

creduta una volta, ella tiene poscia la femina infino a lungo tempo.

, non tiene il campo, né la freddissima vergine, né il toscano fiume vi

con piacevole acqua. alberti, 2-103: la loro pittura terrà li occhi e l'

li occhi e l'animo di chi la miri. -coinvolgere a fondo intellettualmente

più tenga l'anima, che quello de la sodomia maladetta. 38. provocare un

malessere; prostrare (una malattia, la fame); affliggere (una menomazione

infino a questo luogo sempre mi tenne la febbre. floro volgar., 1000:

floro volgar., 1000: tenendogli stretti la fame e sendo egli circondati con una

quattro muri, quegli domandavano al capitano la battaglia. chiabrera, i-i-ii: in

due anni lo percosse un'altr, la qual sette mesi lo tenne senza sanità.

, i-623: vertù di voi è che la sperge e dele, / ché mia

tutte altresì per elo- quenzia difendemo noi la nostra causa dall'aversario, e persapienzia ne

n. 1. loria, 1-52: la gamba tagliata diventò un mobile della sua

ch'a tenerla serrata, / pur che la gente a'piedi mi s'atterri.

o anima corrotta, che abandoni / la ferma dota c'hai / e cerchi di

cerchi di tenere il fugitivo, / la tua beatitudine in che poni? / nell'

elli è spregiativo. guicciardini, 2-1-128: la falsità delle scritture rade volte si fabricano

secondo che conducono le occasioni o la necessità; e però è buono espediente.

parleremo. d'annunzio, 8-167: la ricchezza dell'oggetto rendeva difficile lo stato delle

gioia tale? tenetevela, io ve la dono. lemene, i-i 77: se

i sei orfani piccini. / tienti la tua consolazione, signore. -tenere

vol. XX Pag.876 - Da TENERE a TENERE (51 risultati)

tre parti de i vaka, e la quarta parte tene per noi.

tempo e luogo, in ciò difendo la mia nobiltà e la prodezza de'costumi.

in ciò difendo la mia nobiltà e la prodezza de'costumi. -mantenere il

il duca non volesse tenersi per pegno la terra né trarne le genti. cavour

vuole, tenere queste azioni ed aspettare la stagione opportuna per venderle. n. ginzburg

mi capitasse una situazione simile, me la tengo bene stretta, io, non me

tengo bene stretta, io, non me la lascio scappare di sicuro. -mantenere

bentivoglio, 5-1-62: comparsa qui in stampa la dichiarazione dell'arcivescovo di spalatro, che

, alcuni anni fa una bella signora, la contessa di x., teneva un

caro, 12-i-164: io ho trovata la 'mboscata de le lettere, perché, nel

bisogna che le iunte sappiano anche tenere la palla. spanino l'affondo e, fal-

avanzati. m. sconcerti [« la repubblica », 22-vi-1982], 27:

che rossi migliora in partita e che la sua sostituzione contro il perù è stata

di qualcuno che tenesse più a lungo la palla). 43. aver

per mia norma postale se hai ricevuto la lettera assicurata lire 20. da io giorni

minimo dispendio, il libretto intitolato 'la poesia'. spallanzani, i-209: non credo

: rendete il danaio mio, e tenete la medaglia vostra. boccaccio, dee.

un'altra. sercambi, 1-i-90: la donna se n'andò alla corte e di

annunzio, iv-2-382: « tieni » -gridò la madre. « screanzato! » lo

vuole l'onorevole ricotti che io me la tenga? ho taciuto abbastanza; ma la

la tenga? ho taciuto abbastanza; ma la prudenza ha pure i suoi limiti.

: 'donne, da voi non poco / la patria aspetta'. carducci, ii-13-288:

fregiata lira. manzoni, ii-104: la procellosa e trepida / gioia d'un gran

quello che avea incominciato, acciò che per la ruina di colui tenesse simigliante vittoria infra

i nimici stranieri, non seppe tener la medesima felicità contra i persi.

tegna, / q'a lo dì de la morte ie vaia una castegna. testo

rendita circa mille ducati, ed io de la mia dote, con l'accrescimento che

con l'accrescimento che mi fece a la sua morte il signor duca, e

miei. falier, ii-3-16: la compagnia e religiosa setta augustiniana e di san

m. a la monea vechia, e tenlo i aredi del

1-153: a giovanni bonsi ho fatto lasciare la casa teneva a pigione, ed hollo

stanzino a posta sua e vi dormiva la notte. n. ginzburg, i-1214:

. esopo volgar., 4-118: la bestia con le grandi orecchie, caricata d'

grandissima soma di legne, teneva tutta la via. gherardi, ii-33: uno

una legiadrissima basa d'uno orientale zaffiro, la legiadrissima forma di venere cipriana. benvenuto

che ne restano quasi a cavagliere di tutta la sala e ne tengono con la presenza

tutta la sala e ne tengono con la presenza loro ciascuna sua parte riguardevole.

. g. villani, iv-11-152: la quale bastita tenea più di sei miglia

, erano rifuggiti nella selva ardenna, la quale... tiene per lunghezza più

: disegnossi questa cittadella, dove era la porta a faenza infra la porta a san

dove era la porta a faenza infra la porta a san gallo e la porta al

faenza infra la porta a san gallo e la porta al prato e teneva il circuito

dati, 1-37: questa donna, la quale di nobiltà teneva il principato,.

un altro: da quelle in cui prevale la fantasia a quelle in cui 47

, s'apprezza il carattere di chi tien la cifra. giannone, 2-i-293: non

persone pie e dotte, che tengono la verità; ma questi non possono né scrivere

allora non bisogna esser persuasi di tenere la storia del proprio paese. 48.

giovanni di bertazzo montolini, 252: domando la mia parte de uno uxo el quale

quelle nelle quali tiene il luogo principale la memoria, e da esse alle persone in

carolina e caterina, tenevano assai bene la loro parte nella sinfonia di desideri che in

per lo uficio ch'io tenea e per la buona volontà ch'io sentia ne'miei

vol. XX Pag.877 - Da TENERE a TENERE (57 risultati)

non fosse ch'ancor lo mi vieta / la reverenza de le somme chiavi / che

le somme chiavi / che tu tenesti ne la vita lieta, / io userei parole

1-viii-16: molti credono che si faccia per la loro persona ciò che si fa solamente

: in quello tempo vespasiano te- nea la signoria in galazia da tiberio imperadore. botta

di qualcosa; esercitarne l'ufficio, la funzione; adempierne le mansioni; sostituire,

volere del principe. cesarotti, 1-xliii-45: la critica tenne luogo di filosofia, la

la critica tenne luogo di filosofia, la regola di genio. tarchetti, 6-i-639:

di un mondo: vi aveva trovato la severa tenerezza del padre. moretti, iv-

valenti / tener sopra le genti / tutta la segnoria; / e de la lor

tutta la segnoria; / e de la lor balia / io vidi quanto e come

.. dopo, molto tempo tenne la signoria. ovidio volgar., 6-529:

signoria. ovidio volgar., 6-529: la corte la qual è mo'degna de

ovidio volgar., 6-529: la corte la qual è mo'degna de cotanto conseio

li regnia. boiardo, 2-8: per la qual cosa avveniva che così tenea l'

per frode si elevarono. -curare la gestione, l'amministrazione. buonarroti il

tempo che 'n tua voce tenne / la sagacità scaltra e vantaggiosa / de'mie'affari

forza di fame. fi'allo die presente la tiengo. machiavelli, 1-i-29: li

que'luoghi ch'egli teneva in provenza e la pretensione di quel governo. s.

fichi novelli, il signore passando per la contrada, vide... un bello

. che sua maestà cristianissima le tenga la duchea di borgogna e manchi di pagarle

ne partì dopo che i galli tennero la città, cioè nel 1499.

avevano assalito co li ferri e tenevano tutta la casa. capéllano volgar., i-105

. capéllano volgar., i-105: la porta orientale amore tiene propia per sé

e con maggior odio a pavia, la quale era tenuta con presidio di mille e

governatore; ero stato a cassala con la famosa commissione di inchiesta. supplicavo perché

commissione di inchiesta. supplicavo perché non la cedessero. era così facile tenerla fortificata

: come? eravamo duemila a prender la città? e saremo duecento a tenerla?

terrà costui con più felice scettro / la bella terra che siede sul fiume, /

il lume. dolce, 7-6: la città di roma fu tenuta prima da re

di roma fu tenuta prima da re; la libertà e il consolato ebbe principio da

non vorrei io già consigliarvi ad abbracciar la loro difesa, ancorché promettessero di esservi

fedeli. -governare spiritualmente e materialmente la chiesa cattolica, un ordine religioso,

bisignano, per esser quello che al presente la tiene decrepito e inabile alle fatiche di

. g. villani, iv-13-75: la città di gaeta quasi si ribellò te-

. 58. curare, amministrare la casa. -tenere casa da sé-.

: quelli due pisani preseno in allegagione la casa dell'opra a fiorini iiii l'

gitterai via. delminio, 2-89: la grande abondanzia di bestie che teneva ingombrò

sì il suo paese di letame che corruppe la fertilità de'campi. d'annunzio,

tenere in ordine un giardino; curare la crescita di una pianta. soderini,

soderini, iii-252: si disse del far la siepe agli arbori fruttiferi, e di

abita e tenesse botega alla strata maistra de la piaza o in piaza, sia tenuto

in piaza, sia tenuto mundare innanti la sua casa e botega alla pena di

un insegnamento. -tenere scuola: esercitare la professione di insegnante. dominici,

venosta, 25: nell'istituto boselli la prima classe elementare era tenuta da un

inghilterra, dove tiene corsi universitari e sposa la nobildon- na, e romanziera, caroline

. compagni, 1-9: sentitasi pe'fiorentini la loro liberazione, i capitani e governatori

teologi di canonisti e d'uffiziali, divisò la nuova costituzione. manzoni, pr.

ebbe rilasciata l'attestazione necessaria, e venne la licenza di tenere il capitolo per l'

galleria de cristoforis, una vecchia dama, la contessa x., molto ricca e

o ufficiale. novellino, xxviii-818: la podestade ne tenne consiglio. fece ambasciatori

quelle che ordinariamente sono necessarie a mantenere la repubblica. tortona, i-27: egli

avuto zelo e disiderio di caminar per la buona strada, non avrebbon tenuta quella

dibattimento giudiziario, un'udienza; amministrare la giustizia (per lo più nella locuz

2-ii-1130: dico a voi, offiziali de la città... voi dovete tenere

. caterina da siena, 139: se la sensualità propria, per malagevolezza volesse alzare

per malagevolezza volesse alzare el capo contra la ragione, el giudice della coscienzia debba

a tenere le scritture del padrone, r>er la gelosia di quelle non è bene che

vol. XX Pag.878 - Da TENERE a TENERE (67 risultati)

ne tennero gran parlamento, e tutta la corte sonava della dispensagione di questo oro

i-67: mentre che egli teneva con la signoria tali ragionamenti, il giorno seguente

bandello, 1-17 (i-212): piangeva la poverella de la fante e teneva pur

(i-212): piangeva la poverella de la fante e teneva pur detto che la

la fante e teneva pur detto che la colpa non era sua e che gli aveva

le tenessero,... perdonò la meritate morte. nardi, ii-140: al

pittura. n. ginzburg, i-283: la cameriera condusse anna in una stanza al

tenerle compagnia. -far sentire meno la solitudine (con riferimento a soggetti inanimati

veleni. sinisgalli, 7-67: devo buttare la colpa su queste paginette e sui due

patrone del navilio, il quale averà la detta paura, non lo vorrà tenere,

cioè compagnia, e obbligatorio ad osservar la promessa. 68. prendersi e avere

di qualcuno; esercitarne il controllo o la propria protezione. detto d'amore,

, e qui era uno uomo avente la mano secca. e [li farisei]

lo amore che mi porta, e la cura che tiene sempre di far per me

tasso, iii-136: continuate in tener la protezione d'un vostro servitore. frachetta

. frachetta, 188: guadagna il prencipe la benevolenza de'popoli col mostrar di amarli

tolto iddio tolsero la paura del punitore: gli altri perché immaginarono

). federico ii, 160: la vostra riera umana / mi dà conforto e

vita loro tenuto gran conto di custodire la coscienza. pirandello, 8-601: la

la coscienza. pirandello, 8-601: la sua vergogna? la sua vita? la

, 8-601: la sua vergogna? la sua vita? la vita degli altri?

la sua vergogna? la sua vita? la vita degli altri? cose estranee,

de casa de canale... tenevano la parte gibillina in tode. guicciardini,

, di quelli maxime che hanno tenuto la parte imperiale. tortora, iii-51: segretamente

disastro, coloro che nella repubblica tenevano la parte avversa a demostene, cominciarono ad assalirlo

, ii-684: i bottegai poi se la pigliavano con me perché dicevano che io la

la pigliavano con me perché dicevano che io la tenevo dalla parte dei signori.

tengono questa via, / che doveria la terra perfondare / e più nom sostenere cota'

questo giudeo, e domandol11 qual fosse la migliore fede, pensando: s'elli dirà

migliore fede, pensando: s'elli dirà la giudea, io dirò ch'elli pecca

, io dirò ch'elli pecca contra la mia. e se dirà la saracina,

pecca contra la mia. e se dirà la saracina, e io dirò: dunque

io dirò: dunque, perché tieni la giudea? marco polo volgar., 3-284

inperadore nominato alessandro, il quale tiene la fede greca. machiavelli, i-iii-600:

, i-iii-600: crede... che la fede data de'parentadi fede che

della lana di siena, 171: de la pena di chi non tenesse il divieto

divieto. libro di sentenze, 1-51: la regola della giustizia così è da tenere

della giustizia così è da tenere, che la rilevanza della sua disciplina non deventi vile

in quella parte della quale detto avere la regola che io vi recai non tenga.

ne. 73. mantenere la parola data, un giuramento, un

pensamento che mi vegna: / dunque terrò la mia cara intendala. dante, in

s. bernardino da siena, 335: la donna che porta l'anello in dito

con opara, e ogni volta che tu la rompi, tu hai mentito per la

tu la rompi, tu hai mentito per la gola. chiari, ii-35: io

mai un dubbio ch'egli non avesse tenuta la scommessa. -assol. michelstaedter

un segreto. novellino, xxviii-256: la madre, che li avea promesso di

ne sfuggì lo sguardo e non gli chiese la licenza di cui aveva bisogno.

capellano volgar., i-25: salutata la donna, dèe lo maschio temperato silenzio

maschio temperato silenzio tenere e vedere se la donna prima parlare volesse. nardi,

parlare volesse. nardi, 5: la gioventù romana..., come se

se fusse privata del padre, per la paura e sbigottimento tenne alquanto silenzio. pirandello

decio con ciascun suo vizio, / ma la tema mi stringe a dir l'assenzio

della moltitudine delle genti; e tenne la terra silenzio nel suo conspetto.

. 75. conservare nel tempo la memoria, il ricordo di un fatto

figliuolo mio, l'uomo dovria sempre tenere la memoria di esser mortale e conoscer la

la memoria di esser mortale e conoscer la fragilità umana. fenoglio, 5-ii-417:

una maniera come un'altra di tener la memoria di mio padre... e

prolungare il suono di una nota (con la voce o con uno strumento).

-anche per simil., per indicare la continuità stilistica di una raccolta di poesie.

natura come l'organo, di tener la voce quanto a chi lo suona piace.

ed alle volte si ribatte, secondo la nota dove è segnato. dannunzio, iv-1-152

'teneva'una nota, come in musica la modulazione da un tono all'altro è preparata

di settima, nel qual si tiene la nota fondamentale per fame la dominante del

si tiene la nota fondamentale per fame la dominante del nuovo tono. manzini, 16-101

manzini, 16-101: l'orecchio e la guancia a un palmo dalla tastiera si rialza

a un palmo dalla tastiera si rialza tenendo la nota. 77. mantenere costantemente

un rammendo, una lavorazione; reggere la pioggia senza impregnarsi (un tessuto,

vol. XX Pag.879 - Da TENERE a TENERE (60 risultati)

vena, / più non posso tenir la pena, / ché '1 me trema ognor

pena, / ché '1 me trema ognor la mano. 0. rucellai,

0. rucellai, 6-145: la ragione, fatta avveduta col fuso quotidiano

il demi-monde dei notabili non tiene più la botta. 80. percorrere una via

, 1-i-530: cominciando a fuggire, tenne la via verso il mare con molti altri

pulci, 2-50: inverso barberia tengo la strada: / andrò dove mi porta mia

15-48: astolfo lungo il nil tenne la strada, / sperando più nel suon

/ sperando più nel suon che ne la spada. chiabrera, 1-ii-104: rotto.

ritiro e l'albergo, si fermò la mia guida per domandarmi quale strada dovesse

rondini] no: / quelle terranno la mia stessa via. -mantenere un

alti senza una direzione precisa, tenendo la città e il lago e il rodano sulla

rodano sulla sinistra, epstein si toccò la tempia. -raggiungere la meta.

si toccò la tempia. -raggiungere la meta. ugurgieri, 145: già

tutore al figlio in età minore, la tutela spetta di diritto al suo avo paterno

e si terrà lo stesso ordine rimontando la linea ascendentale. 82. condurre

, / ben ched'e'm'aggia la speranza tolta. bibbia volgar., vii-351

; avere un'abitudine. - tenere la maniera di qualcuno: imitarne la condotta

tenere la maniera di qualcuno: imitarne la condotta, gli atteggiamenti, i costumi.

409: vostr'orgogliosa riera / e la fera sembranza / mi trae di fìn'amanza

veranzia, quando, veduta e conosciuta la utilità della cosa, sempre perseverare e

fontano, 131: conforto imperò la illustrissima signoria vostra... ad.

tenere. -tenere il mezzo, la via o la strada del mezzo-, seguirenendo

-tenere il mezzo, la via o la strada del mezzo-, seguirenendo pace con la

la strada del mezzo-, seguirenendo pace con la spagna, i suoi sudditi hanno traffico nelle

segreta intelligenza col tartaro condottiere. de la virtù morale e la perfezione); agire

condottiere. de la virtù morale e la perfezione); agire con equilibrio -portare avanti

mantenere una fra giordano, 3-23: la virtù non è altro se non in tutte

cose, in tutte l'operazioni tenere la via del mezzo, né 'l troppo,

400: nel modo del- l'amministrar la giustizia, deve tener una certa strada di

. g. villani, iv-7-58: la qual pace fu accettata in questo modo:

i pisani terrebbono il peso di firenze e la misura de'panni e una lega di

entrare tra loro né accostategli quanto è la picca lunga. ammirato, 1-ii-32: 1

investigare ad altri. foscolo, iv-484: la versione francese tenendo metodo al tutto contrario

di villane parole, e non potendo tenere la virtù della pazienza, si ridurrà a

bisceglie, 214: item occorrendo che la università infra annum tenesse bisogno de distribuire vino

posserlo fare. ruzzini, lxxx-4-451: la perdita di belgrado e la sanguinosa vittoria

, lxxx-4-451: la perdita di belgrado e la sanguinosa vittoria di salankemen rese più forti

iv-393: è tutta tua bontade / la stima che di me tieni, o demea

l'amistade insino a lo stremo die de la vita. boccaccio, iii-6-6-: costoro

messer gherardin dovia lasciare / la signoria, quand'e'fusse pagato /

pagato / del primo costo, e la gosta disfare. bandello, 1-1 (i-5

maneggio di dare al detto suo nipote la sorella del cardinal cibo. giacomo soranzo

lii-3-74: il che fu eseguito, sebbene la negoziazione non fosse in roma tenuta con

episodica s'intende chiamata e denominata [la favola], quando episodi le si aggiungono

, i-254: venga... e la giovane, la cui bellezza voi fate

venga... e la giovane, la cui bellezza voi fate cotanta, e

cotanta, e se sì bella è come la vantate e di nobili parenti discesa e

da dio. hai volontà di tenere la virginità? -sì. -da dio. machiavelli

tante risposte / se ne andò con la coda fra le gambe. -mantenere operante

87. stabilire, fissare o mantenere la sede, la dimora, la corte

stabilire, fissare o mantenere la sede, la dimora, la corte in un luogo

mantenere la sede, la dimora, la corte in un luogo; avervi un'abitazione

rieti, / dove il papa teneva allor la corte. storie pistoiesi, 1-224:

, 1-224: l'antipapa niccola tenea la corte in pisa. boterò, i-384

ogne be- nananza, / che tutta la sembianza / d'alessandro tenete. guinizelli,

di uomini dal mezzo in su tenevano la forma di natura umana...,

1536: l'unicomio tiene figura de la morte, la quale sempre perseguita l'

l'unicomio tiene figura de la morte, la quale sempre perseguita l'uomo e desidera

1-87: silvio tiene in questo luogo la persona di uomo rustico e imperito,

del divino. lomazzi, 4-ii-57: la quale proporzione potrà servire per ciascuna femina che

vol. XX Pag.880 - Da TENERE a TENERE (38 risultati)

or per il marchese di monferrato contro la famiglia della quale teneva il nome.

una frutta grande quanto una poma e tiene la scorza come la cipolla. d.

una poma e tiene la scorza come la cipolla. d. sestini, 4:

. cavalli, lii-3- 108: la sarà contenta di udire che modo di governo

udire che modo di governo tenga ora la germania. -avere un certo significato.

dante, ittfi, 9-15: io traeva la parola tronca / forse a peggior sentenzia

'l melo non tiene le mele, fendasi la radice e mettavisi entro una pietra,

, un forse tegno, / che la forza d'amor in te sensiva / non

pare che quel divino poeta e filosofo tenesse la bella e sì ben fondata opinione sostenuta

suoi forzieri occulti, da oggi teneva la conoscenza che ida ramundo vedova mancuso, insegnante

); credere, pensare (con la persuasione di non errare). -

sovra il monte de l'elce è pur la tomba / di quel guerrier che di

spessissimo mi succede che quello che tengo la mattina per lo più la sera muto.

quello che tengo la mattina per lo più la sera muto. alfieri, 7-203:

colonne volgar., i-49: invèr de la piagia orientale, era uno pecoro che

piagia orientale, era uno pecoro che la veste era de auro, secundo che per

l'appio salvatico. aretino, 1-15: la ruota raggirata dei moti della fortuna è

convertito dallo sforza alla repubblica, e che la reggenza è per noi un trucco per

a chi vuol divenir beato si convien fare la penitenzia che tu udirai. sacchetti,

subord. fra giordano, 1-150: la donna nostra vergine maria noi tegnamo ch'

non tenere se non quello che tiene la santa chiesa..., cioè che

vostra signoria averà ricevuto al suo tempo la mia risposta. algarotti, 1-vii-221:

/ per k'io non sia da la gente tenuto folle. boccaccio, dee.

machiavelli, i-viii 151: la crederà ch'io vadia mendicando un pasto e

è... da meravigliarsi che la lingua italiana fra le moderne sia tenuta

lingua italiana fra le moderne sia tenuta la più ricca. -in relazione con il

uno forestiere o altra persona giace co la moglie o. cco la figliuola.

persona giace co la moglie o. cco la figliuola. cellini, 1-15 (51

capellano volgar., 1-153: priego la vostra clemenzia, col cuore di disiderio

uno stretto congiunto (e denota anche la particolare condotta che si ha nei suoi

scia meglo ka lo reo parente, la vostra amistade voglo tenere cara, cognoscando

, iii-115: ho perduto una donna la quale per le sue virtuose e onorate qualità

, 13-107: chi tiene per sicura la prospettiva dell'inferno razio- nal-industriale, aborrendone

e per costante che non è sotto la cappa del cielo la peggior gente che so'

che non è sotto la cappa del cielo la peggior gente che so'i parziali guelfi

volgar., ii-65: se vedessimo la vittoria essere de'nimici, per modo che

vittoria essere de'nimici, per modo che la città venisse a essere presa, sapessono

avanti, potrà far del male con la mia protezione, al mio servizio. bacchelli

vol. XX Pag.881 - Da TENERE a TENERE (1 risultato)

proprio gliuolo, così alle scellerate nozze la casa sgombrando. -tenere a schifo