, una volta / de'disiati frutti aver la scorza, / per premio di mio
certo modo e deporre quivi e colà su la maggior parte della sua materia.
i-iii-4: fu piacere de li cittadini de la bellissima e famosissima figlia di roma,
. 4. che ha perso la capacità creativa. giordani, ii-2-231:
. -inaridito, pressoché esaurito (la capacità creativa). michiele, i-319
e deponer dèi / su tanti fogli la stancata penna. -che rivela mancanza
crimei destrieri / colui che attinge a la tanaica foce / da ricercar ti affrena.
, spossatezza. dossi, il243: la vigilia del dì del natale è il giorno
azione continua e insistente; fiaccarlo logorandone la pazienza o la resistenza fisica o psichica
insistente; fiaccarlo logorandone la pazienza o la resistenza fisica o psichica. -anche as-
! -povero signore! -ohimè! -gran disgrazia la vostra! -mo cavami di dubbio.
: dall'alto dei monti ella [la soldatesca]... con questa tortura
reliquie dei padri, prefersero in fine la propria sventura al più lungo spettacolo di
2. logorare il nemico non accettando mai la battaglia campale, ma operando con scaramucce
sorprese improvvise e improvvise ritirate, era la tattica tradizionale degli unioresi.
, 1-211: vero è che più spesso la lusinga di acquistar grandi ricchezze..
l'esercito resiste dietro le trincee, la forma più stanchevole di guerra.
sciocca latinità, de'quali ogni verso ha la sua rima, cioè due voci,
4. ant. che viene meno per la fatica, per il prolungato svolgimento di
1): lìe se passava, unde la stancherà la constrengea de romanei'. laudario
lìe se passava, unde la stancherà la constrengea de romanei'. laudario della compagnia di
, scalze, coi piè sanguinosi traendosi dietro la famiglinola piangente, che trema di freddo
iv-2-49: rocco mieteva, mieteva. passava la falce al piede del grano alto con
frequenza eguale di colpi, come se la stanchezza non gli vincesse il braccio mai.
speranza che questa pace, benché fusse la quinta dopo che gli eretici avevano prese
nondimeno per qualche anno durare, essendo la prima fatta da enrico iii ed essendo così
della nostra stanchezza per offrirci con le catene la pace e del pane. c.
, credono di trovare nei partiti politici la salvezza. 2. affaticamento mentale
come una cera molle, pronto a ricevere la prima impressione. montale, 21-50:
perduto di vista le circostanze che determinano la vita artistica di una nazione e l'
cui campo d'esperienza formale, per la maturità eppoi stanchezza dei tempi, era più
. pavese, 8-335: dove si 'sente la stanchezza è nello stile, nella forma
. questo... s'accorda con la rimessione e stanchezza di dante nel ricordare
gustato piacer dopo il contento, / la stanchezza, la noia e il pentimento.
il contento, / la stanchezza, la noia e il pentimento. leopardi, iii-264
leopardi, iii-264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiata a
. r. longhi, 1-i-1-341: sorta la stanchezza dei modi prospettici che sembravano troppo
buzzati, 3-222: quando si risvegliò, la notte era sul declino. le tenebre
tenebre, benché ancora dense, denotavano chiaramente la loro stanchezza. caproni, i-105:
loro stanchezza. caproni, i-105: la stanchezza, / la stanchezza del sole
caproni, i-105: la stanchezza, / la stanchezza del sole cui si schiara /
stanchezza del sole cui si schiara / la fatica del ponte! 6.
del dolore è in un uomo prudente la stanchezza d'esso dolore. 7
rotazione agricola dei seminati, in quanto la coltivazione per più anni della stessa pianta
pianta è causa di impoverimento, per cui la produzione decresce continuamente. zanon,
alla direzione de'loro schiavi, attribuirono la sterilità de'loro terreni alla intemperie dell'
del bene, 1-50: né anche la stanchezza del suolo sminuisce all'agricoltore il provento
sembra essere basata su un'errata analogia con la cosiddetta 'stanchezza'di alcuni composti ferrosi
giovanni crisostomo volgar., 3-20: per la gran fadiga e stan- chisia de 'l
buti, 2-78: confessa l'autore la stanchità sua e lo conforto che li
avanzata, per il pianto, per la fame, ecc.; fiacco, spossato
, e elli ponea lo suo corpo sopra la terra disteso o per sua volontà o
ercule, forza e vigore interamente de la terra in lui risurgea, ne la quale
de la terra in lui risurgea, ne la quale e de la quale era esso
lui risurgea, ne la quale e de la quale era esso generato. idem,
gimignano, xxxv-ii- 406: quando la compagna fosse stanca, / a questa corte
facciasi ritorno, / e sì riposi la brigata franca. boccaccio, iv-134: vinta
da loro, stanchissima fui nella camera, la quale mai più vedere non credeva,
, 23-14: somiglia alla tua vita 7 la vita del pastore. / sorge in
sorge in sul primo albore; / move la greggia oltre pel campo, e vede
/ poi stanco si riposa in su la sera. svevo, 8-841: stanco,
. papini, v-565: il giorno dopo la cena in casa di simone il lebbroso
, / e sull'eteme pagine / cadde la stanca man! pascoli, 571
man! pascoli, 571: la bianca / fronte d'un tratto si macchiò
si macchiò di stille / rosse, la testa, in un attimo stanca / per
. rainardo e lesengrino, xxxv-i-821: la mula de cilberto ben anbla, /
. poliziano, st., 1-35: la bella fera, come stanca fosse, /
. pascoli, 18: l'alba per la valle nera / sparpagliò le greggi bianche
xlvi-43: egli alza ad ora ad or la mano, e sfida / la debole
ad or la mano, e sfida / la debole mia vita, esto perverso,
e stanchi. bianciardi, 4-117: la faccia del ragioniere in camicia bianca, con
mattino. -fievole, debole (la voce). -anche in posizione pred
un po'stanchi. -trascorso avvertendo la stanchezza e la necessità del riposo (
. -trascorso avvertendo la stanchezza e la necessità del riposo (la notte,
stanchezza e la necessità del riposo (la notte, un periodo di tempo).
iii-2-295: or di lui forse in su la stanca sera / pensan con un sospiro
su cui erano passati gli stenti, la fame, le percosse, le carezze brutali
. papini, 28-45: due volte la settimana, nelfore stanche dopo mezzogiorno,
non allietato da gioie, da soddisfazioni (la vita). francesco da barberino,
dunqua fidanza sta rigoglio / in loco dove la potenza manca / per far istanca vita
/ né questa, che fioccando in su la chioma / pigra neve, le falde
canuto mento, / han potuto impedir la voglia o v1 passo / a la mia
impedir la voglia o v1 passo / a la mia stanca solitaria vita. nievo,
stanchissima virilità. grafi 5-148: miseramente la sua stanca vita, / il suo povero
-che rivela rassegnazione, tristezza (la voce). fracchia, 802:
complicate o difficili o spiacevoli (o anche la vita stessa) o la presenza di
o anche la vita stessa) o la presenza di certe persone, di svolgere un'
o mal sopportati o che non hanno la risposta desiderata, anche per il lungo logorio
piede inanzi piede, m'appressava a la casa del conte nicolò tassone. fagiuoli,
esaminatore fu prima stanco d'interrogare che la sventurata di mentire. leopardi, iiii-328
/ inumidita. -che ha perso la passione e la carica emotiva (l'
-che ha perso la passione e la carica emotiva (l'amore);
più nessuno. -poco stabile (la pace). tommaseo [s.
); inaridito, pressoché esaurito (la vena poetica). petrarca, 354-2
mio infimo stile / amore porse, onde la penna stanca, / quanto più sforzo
d'onore... da reggere oltre la legittima noia delle prime dodici pagine.
-privo di freschezza, di originalità (la lingua); non aperto all'innovazione
). thovez, 142: anche la lingua, per quanto ripulita dai vecchiumi
svolgere un compito importante nella lotta contro la chiusa, caparbia e stanca cultura ufficiale.
periodo dell'anno per quel che riguarda la vita culturale). p p
telegramma di federzoni era fatto er sollecitare la spedizione del suo articolo, suo di giovanni
maggio col quale vorremmo fare, prima che la stagione si faccia un poco stanca,
f. frugoni, 1-337: la virtù dell'ospitalità, oramai sì languente
. figur. che scorre lentamente o ha la superficie priva di onde; che è
che non conosciate neppure l'aratro né la potatura. -tarpare alberi sarebbe sacrilegio da
. /... / quando la detta morte qui ti tarpa, / prendi
al papa ma tar- parllo e togli la reputazione. p. a. franceschi,
8: o si trovasse chi me la leggesse [la lettera] / ch'io
si trovasse chi me la leggesse [la lettera] / ch'io avessi un nimico
/ pur vedre dentro, ciò che la dicesse. / se fusse facto ulzio
, 6-ii-127: ma non è solo la opportunità di tarpar la gran-brettagna che la
ma non è solo la opportunità di tarpar la gran-brettagna che la francia perderebbe col presente
la opportunità di tarpar la gran-brettagna che la francia perderebbe col presente suo starsene.
, / e prendergli a'gheroni e a la gala. t. d'aragona, 34-9
amari, 1-ii-4: sì larga essendo la potestà legale del govemator di provincia e impossibile
dalla metropoli, e stanziando in quelli la nobiltà armata, ognun vede con che agevolezza
del verismo romano-piccolo- borghese, su tutta la letteratura italiana del dopoguerra. 6
. 8. intr. con la particella pronom. ant. venir meno
piume a qualcosa: ridurne, impedirne la manifestazione, la libera e piena espressione
: ridurne, impedirne la manifestazione, la libera e piena espressione, annullarne ogni
/ ch'un idolo di vetro è la fortuna, / quanto risplende più, tanto
una leva e di una molla per scassinare la società, nel tempo che altri princìpi
privato della capacità di volare soprattutto mediante la spuntatura o la mozzatura delle penne
volare soprattutto mediante la spuntatura o la mozzatura delle penne remiganti (un volatile)
e strani attucci. aretino, 10-106: la corte andava in persona ad uccellare ai
un uomo di qualche garbo ne faceva la istessa festa che si fa dei pemiconi
o ritenuti da rinsidie, e dàtogli la man ritta con mille signorie vostre, lo
le covano e producono alrinnanzi con profitto la razza. calvino, 6-121: mancino.
/ e tarpato de'remi, in ver la terra / se ne venia disonorato e
e mesto. pindemonte, 12-271: la nave, /... de'fidi
ha rese, / l'ali tarpate a la mia fama impenna? bruni,
tarpate. fagiuoli, ix-44: fu la poveretta [la musa] / sempre
fagiuoli, ix-44: fu la poveretta [la musa] / sempre tarpata: e
in vetta. metastasio, 1-iv-377: la mia clementissima padrona ha troppo buona opinione
il suo podere, non ha più la sua casa, e vive tristamente d'un
ma finalmente in questo foglio gli ho conceduta la bramata libertà. giusti, 4-i-165:
. bacchelli, 2-xxv-396: tutti sanno la severa, anzi spietata tarpatura a cui
, monte tarpeo, che indicavano originariamente la scarpata meridionale del campidoglio, dalla cui
tarpeo. marchetti, 5-132: ma la tema in vita / delle pene dovute ai
gran misfatti 7 gravemente n'affligge e la severa / penitenza del fallo e 'l
/ i flagelli, i carnefici, la pece e le piastre infuocate e le facelle
antico nido. monti, x-4-357: la causa / per cui vindice sorgo è quella
canne / scosso il tarpeo, ché la romana fede / in trombe a'suoi trofei
le canne. martello, 6-ii-420: sazia la tarpea lupa sol nelle fauci, due
feretrio. 2. sf. la cima o il colle del campidoglio. -anche
tanto difese, / mostrando non curar la sua grandezza. 3. denominazione
del censi] si conservi in tarpea sotto la custodia pubblica, come si conservano le
.]: 'vicino al campidoglio c'è la rupe': vicino al trionfo la caduta
è la rupe': vicino al trionfo la caduta. = voce dotta, lat
code di cavallo, i chenopodi, la tarpigna, i vitucchi, 1 poligoni,
come, secondo una credenza popolare, la talpa; cfr. lat. tardo talpirùola
g. f. achillini, 173: la lengua il mancin non ha in le scarpe
in le scarpe / e per prova la cosa è manifesta / che qui non gli
circa il loco vulsinense. similmente in la prefectura statonen- se. cardarelli, 881
nordorientale, in catalogna, che ha la residenza in tale città. -anche sostant
financo i tratti fisici di bonet denunciano la sua appartenenza alla terra tarragonese. 2
e 1 tarraconesi e i lauronesi per la loro leggiadria, quei di maiolica e minorica
[plinio], 14-3: la capnia, la bucinate e la tarrùpia ne'
plinio], 14-3: la capnia, la bucinate e la tarrùpia ne'colli
14-3: la capnia, la bucinate e la tarrùpia ne'colli turini non si
qual è nella sofìa, alla verità, la uale è l'oggetto intelligibile,
cristiani, tra 'quali il tarsense la viene tanto più a magnificare, quanto
: vassi propagando questa tarsia (così la chiamo) fuori di fiorenza. calepio,
pittura meno nobile; fra i quali è la tarsìa, che con legni di colori
si ponga questo in relazione prima con la frase di donatello a paolo uccello, che
frase di donatello a paolo uccello, che la sua prospettiva poteva servire solo a chi
. g. barbaro, cii-iii-536: la porta della camera era di sandali a
8pi: addossata allo stipo, con la testa appoggiata alle tarsie. e.
berni, 182: pare il suo capo la cosmografia, / pien d'isolette d'
quella tarsìa. lueini, 12-65: la vita, la natura... non
. lueini, 12-65: la vita, la natura... non compongono di
, 2-20: si poteva capire che proprio la ristrettezza del luogo favorisse, indirettamente,
buonarroti il giovane, 9-31: a compor la sofistica tarsia / v'è d'uopo
/ v'è d'uopo ristacciar tutta la crusca. giorgini-broglio [s. v.
ornare a intarsio. documenti per la storia dell'arte senese, ii-183: per
pingere o scolpire o tarsiar di connesso la favola di ganimeae. 2.
dal d. e. i. che la attesta nel 1401 a bologna.
. r. longhi, 1-i-1-4: la lirica figurativa è desta nell'artista dal
ant. artista o artigiano che pratica la tecnica dell'intarsio. lanzi, iii-76
lanzi, iii-76: dopo lui continuò la città ad avere tarsiatoli eccellenti per molti
dal d. e. i. che la attesta nel 1442 a ferrara.
e 'l ci- prico... la virtù loro è di scacciar la imbriacaggine.
.. la virtù loro è di scacciar la imbriacaggine... reprimono 1 cattivi
sono i pregi della sua bella canzone: la quale neppure è, come molti dei
-in anatomia comparata, nei tetràpodi, la parte dello scheletro degli arti posteriori situata
fibula e metatarso; negli uccelli, la zampa. redi, 16-iii-345: un'
f. celti, 1-ii-3: secondo la analogia più vera col corpo umano si
1439: negli uccelli, il 'tarso'è la 3a articolazione dei piedi, quella che
piedi, quella che viene subito dopo la gamba o che è determinata dalle dita
. marchi, 1-ii-251: tarso è anche la terza e ultima parte delle zampe degl'
, xci-iii-255: aspettiamo con molto desiderio la barcata del tarso, che per altre vi
dite averne trovato del ^ >iù bello che la mostra mandata. a. neri,
altro pezzo di questo ammasso, è la sola sostanza del tarso restata tutta spugnosa e
di tarso. tarchetti, 6-i-262: la cameretta da letto conteneva un lettino a
uno strato di materia liquida, composta per la maggior parte di tarso (o quarzo
le due pietre di cui si servono per la porcellana (dette tarso e smeriglio)
paio di zampe che usano per trattenere la femmina nell'accoppiamento. =
dal d. e. i. che la attesta nel xx sec.
e dal gr. vfpa 'filamento'; la voce è registr. dal d. e
dal d. e. i. che la attesta nel xx sec.
sutura delle palpebre allo scopo di restringere la rima palpebrale. = voce dotta
arte, diffusasi dal xvii sec., la cui caratteristica dominante è la balbuzie,
., la cui caratteristica dominante è la balbuzie, che impersona comunemente le parti
, un po'tartaglia, ma come chi la dice buona: « se vedi che
vizio naturale o accidentale non possono proferire la lettera r,... si
rammento altro se non che i musicanti la accompagnavano, a intervalli, con parole
. frugoni, vii-517: snodava malamente la lingua tartagliona, sapendo meglio scioglier le
si spingono avanti, / ei con la man gesteggia, e tartaglione / seguita
di tartan larghissimi con ghette bianche spropositate; la folla un po'spelacchiata davanti a buckingham
roba molta, / da far ricca la fiera. targioni tozzetti, 12-7-157: per
torrente che discende / ancora al mare e la sua via si scava.
scava. 2. imbarcazione per la pesca anche detta paranca, usata inizialmente
caminano di conserva con tanta velocità, che la rete toccando il fondo del mare,
: alcuni pescatori allestiscono con ogni cura la loro tartana e la riforniscono di ogni
allestiscono con ogni cura la loro tartana e la riforniscono di ogni provvisione. pirandello,
chiara). padula, 453: la sciàbica, le sciabichette e la tartana si
453: la sciàbica, le sciabichette e la tartana si calano di giorno. dizionario
fanfani, i-183: in firenze chiamasi 'tartana'la mescolanza di piccoli pesci che sogliono pescarsi
opinione di goldoni e di chiari, la commedia all'improvviso. c. gozzi
caproni, in bianco e nero, sotto la gigantesca scritta 'brigadoon', ai tutti
tartanina, sf. rete a strascico per la pesca delle sogliole fatta a forma di
tartanóne, sm. grossa tartana per la pesca o per il carico.
vuoti. 2. rete per la pesca simile alla sciabica, ma più fitta
sponsali ed ai mortori, 2-433: che la sera de le nozze non si possa
o gialatina o tartara. spese per la mensa dei priori del 1344, 158:
spoglia un poco fer- metta, e la metterai in una tiella che sia ben onta
tartara non è riuscita quale dovea per essere la vera tartara. 2. dimin
25. citolini, 505: vedrete la torta, la tartera, la tartarétta,
, 505: vedrete la torta, la tartera, la tartarétta, la salviata.
: vedrete la torta, la tartera, la tartarétta, la salviata. v.
torta, la tartera, la tartarétta, la salviata. v. lancellotti, io
genericamente, al regno dell'oltretomba secondo la tradizione mitologica greca e romana o anche,
ombre eterne / il rauco suon de la tartarea tromba. buonafede, i-141: porto
buonafede, i-141: porto con me la mia gran verga magica / terror del segno
ardente; / e, a depurar la fermentata massa, / del doglio al fondo
materie tartaree e mordaci, stagna in esse la linfa. targioni tozzetti, 12-6-400:
gli repurga i reni, e tutta la massa umorale del sangue da quelle flemme
cantari cavallereschi, 180: si misse la forte corazza / qual era tutta d'
sono molto più caldi, avendoli preveduti la natura di gran calore interno per poter
degli nostri padri / progenitori, giù sotto la terra / in case tartaresche nel profondo
botti. lorenzi, 4-61: la tartarica gromma se ne spolpi / e la
la tartarica gromma se ne spolpi / e la feccia che ingrato odor disfoga / con
e di vendetta, alle quali anche la casa di un operaio viennese doveva essere
, 7-360: non si è sicuri che la storia si svolga proprio al lugo di
loro qualità, ha di propria indole la virtù di tartarizzare. 2.
. 2. intr. con la particella pronom. assumere le caratteristiche e
particella pronom. assumere le caratteristiche e la consistenza del tartaro dell'acqua. temanza
dell'acqua. temanza, 396: la calcina coll'andare degli anni, purché sia
. a. chiappini, cxiv-14-83: la 3a [iscrizione] è della stessa
assai impiastrata di calce vecchia e così la dicevano tartarizzata; mi fu concesso che
che si forma nelle botti del vino durante la fermentazione; gromma (e un tempo
[nelle gambe del cavallo] è quando la piaga enfia intorno. a quel medesimo
impregnato, / infondi, adam, la polve antifebrile. targioni tozzetti, 12-1-26
tartaro crudo. pasolini, 22-i-457: la catasta dei ruderi arancione / che la notte
: la catasta dei ruderi arancione / che la notte con il fresco colore / del
un botrello, o piccolo torrente che attraversa la strada, incontrai un grossissimo filone di
per li sassi, nel corso raschiano la lor sustanzia; partecipe dunque la pietra tartara
raschiano la lor sustanzia; partecipe dunque la pietra tartara della condizion delle pietre per
morì, nel sorriso a cui dischiudeva la bocca, si vedeva quel dentino bianco,
i-776: è cosa facile il concepire con la mente, che poscia il sottilissimo tartaro
in giorno a poco a poco accrescere la loro mole, ed insieme conservare la
la loro mole, ed insieme conservare la loro nuova e stravagante figura. zione
di alcuna delle sue parti, esaminata la qualità del sudiciume, prima di tutto si
. dordi 'feccia del vino'; altri riconducono la voce al lat. class. tartàrus
, 3-131: in fuga si rivolge / la sua fortuna e il tartaro corsiero /
antonio da ferrara, 42: e quando la gran testa reverente / mente usata fin
medioevo per indicare i mongoli che sotto la guida di gengis khan e dei suoi successori
che a partire dal 1237 invase la russia costituendovi vari khanati indipendenti e minacciando
il regno, da levante, con la moscovia, e verso mezzogiorno coi tartari
precopense. fagiuoli, vi-98: cingono la pollonia attorno misti / tartari, turchi,
vulgarmente tartare cominciarono ad infestar di loro orde la riva settentrionale del mar nero. pascoli
imperadore nominato alessandro, il quale tiene la fede greca, ed è un grandissimo signore
elmo il tartaro. bernardo, lii-13-378: la terza causa della rovina de'turchi potria
[della crimea], che ha sotto la sua giurisdizione più di dieci mila sacerdoti
mila sacerdoti musulmani, raccomanda loro di leggere la traduzione del nuovo testamento in lingua tartara
, prudenti e sicuri... la razza tartara si divide in due principali
si divide in due principali scompartimenti: la 'circassa'e la 'turcomanna'. -alla
due principali scompartimenti: la 'circassa'e la 'turcomanna'. -alla tartara (con
. giudici, 8-129: per questo chissà la pellicola di sudore / dall'uno occhio
an- niballo, / rise piangendo tutta la soa gente. 2. completamente
passi dalla porta, dove è ancora la contrada di borghetto (chi non la conosce
ancora la contrada di borghetto (chi non la conosce è un tartaro) questo fossatello
il corriere di queste parti: ma la falsità di certe novelle ha fatto il
il fr. steak tartare o à la tartare, nome di fantasia che allude alla
dodici canti dipingeva con colori squisitamente veri la corte di caterina di russia, che
tàrtaro3, sm. mitol. secondo la tradizione mitologica greca e romana, profondo
quanto in su guardando / è da la terra al cielo. marchetti, 5-130:
] dice, è nel luogo dove la terra, il mare, i fiumi,
il cielo han fine, e dove alberga la notte. settembrini [luciano],
settembrini [luciano], iii-1-24: già la folgore stride e lo sprofonda [ercole
l'iniquo tartaro, rotto i chiostri de la geenna e cancellato il chirografo di morte
vino acquisti corpo, colore, depositi la parte tartarosa, e si decomponga perfettamente la
la parte tartarosa, e si decomponga perfettamente la zuccherosa, o perda come suol dirsi
saldate fra loro, da cui fuoriescono la testa, gli arti e la coda
cui fuoriescono la testa, gli arti e la coda, assai corta.
tartarughe al tempo della spiga si empiono la pancia e si fan grasse, saranno buone
3-97: appena tra un'aiuola e la siepe, incimapai nella tartaruga, col dorso
. i. lattes coifmann [« la stampa », ii-iv-1984], iii:
. i. lattes coifmann [« la stampa », 11-iv-1q84], iii 'tartaruga
, forse a ricordo della leggenda secondo la quale il dio mercurio si sarebbe servito
costruire un melodioso liuto... la liuto era chiamata un tempo tartaruga di
casa che non fanno le tartaruche quando sentono la furia delle sassate. ojetti, i-756
che parla di te ti dice vecchia come la tartaruga, decrepita e dura.
tartaruga verde), per lo più per la preparazione di minestre o di brodo,
ce n'è più -che l'ananasso e la minestra di tartaruga. arbasino, 23-591
, sherry e curry, cioè proprio la classica lady curzon di amburgo.
materiale sintetico che ne imita il colore e la consistenza, per impieghi analoghi.
di baracco, giacché non ebbi tempo per la posta ma sento, che quella tartaruga
smarrito per istrada? è un'ora che la è cotta. non vedi com'è
. sono poi una tartaruga a dare la così detta ultima mano. -con valore
. d'annunzio, iv-1-201: talvolta la matita sanguigna par che contenga porpora;
matita sanguigna par che contenga porpora; la matita nera dà un segno vellutato;.
lentissimamente. ferd. martini, 1-ii-578: la mattina un'ora e un quarto di
prov. proverbi toscani, 70: la mosca pungendo la tartaruga si rompe il
proverbi toscani, 70: la mosca pungendo la tartaruga si rompe il becco.
. = etimo incerto: tradizionalmente la voce viene fatta risalire a un lat
quanto nel simbolismo cristiano fin dalla tarda antichità la tartaruga spesso rappresentava lo spirito delle tenebre
di cinquant'anni vedendo uscire dal letargo la sua vistosa tartaruga chiamata,
non si sa perché, cunegonda, la quale è un autentico maschio, cherate.
masch. da tartaruga. delle ore con la testa bassa, / e tiro sospironi lunghi
persona. 5. intr. con la particella pronom. sottoporre la mense,
intr. con la particella pronom. sottoporre la mense, formaggio, ecc.)
fusinato, vii-974: allor sì che la calda fantasia / ribolle nel pindemonte, iii-495
spedale. cesarotti, 1-xxviii-87: scorrazzar poi la citmilitare. nuove tartine fresche: paté
a lui pria gli occhi che ne fé la profezia, / gli ha piantato un bel
, 24-100: pur continuando a tartassarmi con la mano, ansimava visibilmente rivelando, con
formosità. moravia, xii-49: per la seconda volta, sentii il piede di
strumento musicale. giusti, 4-i-175: la giovinetta convulsa e sbiadita / 'très- bien'
. alfieri, 6-148: or tu la sbagli: / la plebe, anco pregandola
6-148: or tu la sbagli: / la plebe, anco pregandola, tartassala;
, tartassala; / se no, la non ti sente... /.
hai vinto. botta, 7-154: la signora morgan tartassa marini ed ha ragione
miei. papi, 2-3-241: ella [la maggioranza] non debb'essere con assemblee
come diciam noi del mestiere, per tartassare la goffaggine superba e fanatica di arnolfo.
a iniqui esborsi di denaro. la voce marchigiana [20-vii-1947], 1:
g. bassani, 4-21: la nostra generazione è stata tartassata come poche
è stata tartassata come poche altre; la guerra e il resto hanno travolto, fra
fisico). gelsi, 129: la notte [la tosse] quasi mai dormir
gelsi, 129: la notte [la tosse] quasi mai dormir mi lassa,
: sono stato a pietrasanta quantunque avessi la febbre che col mal di gola e testa
carattere). fagiuoli, ii-148: la superbia le tartassa, / ché non curan
giustizia e non giustizia? / e la poltroneria, che vi tartassa.
concio. salvini, 16-374: prese la forte lancia in ferro aguzza / fermossi fuori
denigrato. giovio, ii-182: per la presente singolare efficacia de'suoi caritatevoli uffici
gran tempo che lo scherzo non ha passato la gola. carducci, ii-3-18: a
si vede tartassato, raddoppia col danar la prima posta. -messo in gravi difficoltà
dure prove. giusti, ii-341: la folla si ammira di vedere i sommi così
ferd. martini, i-77: stamperò volentieri la notizia ch'ella mimanda; sebbene i versi
maldestro. imbriani, 6-85: la presunzione del pianista era più fatua.
, dimin. di tarte 'torta'; la var. tartellètta è registr. dai dizionari
pane (un alimento solido, come la carne, il pesce, il formaggio,
due gallozzole. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 369: o come i
fa altra cosa / de non tartire ne la travagliosa. = voce diffusa in numerosi
e special- mente nell'uva; costituisce la massima parte del deposito che forma il
di tartaro. f. ardissone [« la natura », 7-xii-1884], 355
», 7-xii-1884], 355: la coltivazione dei batteri si può praticare in alcuni
, 6-101: lì dentro, scendendo la temperatura, i tartrati e altre sostanze contenute
colorante per prodotti alimentari o anche per la lana. piccola enciclopedia hoepli
tingere lana. g. fiorucci [« la stampa », i-iv- 1987],
, ii: l'additivo più incriminato è la tartrazina (è 102), un
un colorante giallo che viene utilizzato per la preparazione di molte bevande analcoliche e in
coltiva piante fornite di micorriza che favoriscano la = dal fr. tartrite,
: dal serbatoio / degli avvocati, / la sozza fru- cola, / la vii
/ la sozza fru- cola, / la vii tartuca, / la talpa e il
cola, / la vii tartuca, / la talpa e il granchio, / là si
-emblema di una delle contrade di siena; la contrada stessa. montale, 15-179
stessa. montale, 15-179: la corsa che dirada / le sue spire fin
5-298: nemiche per esempio tra loro la lupa e l'istrice, la tartuca e
tra loro la lupa e l'istrice, la tartuca e la chiocciola. -di
lupa e l'istrice, la tartuca e la chiocciola. -di min.
a tartufaie. f. ardissone [« la natura », 23-xi-1884], 326:
tartufaie. g. giovannetti [« la stampa », i8-xi-i98ij, ii: mentre
stampa », i8-xi-i98ij, ii: mentre la ricerca come viene praticata in piemonte è
le micorizze, né il micelio, la raccolta con la zappa delle marche,
, né il micelio, la raccolta con la zappa delle marche, oltre che essere
punto che se ne può prevedere presto la fine. = deriv. da
. i. che l'attesta per la prima volta nel palazzi (nel 1939-1940)
questa preparazione il taglio preferibile è la noce o contronoce. arbasino, 23-1196:
scarfoglio [in fucini, 13-119]: la seconda edizione di 'intermezzo'è una prova
1963]: nel calcio si può tirare la colonna sentimentale e commuovere e sdegnare i
il mondo; sparare luoghi comuni con la tartuferia del conformista che attacca dando a
unità », ii-vi-1985], 2: la moderata sorprepataffio, 9: capruggine,
america o di canna: topinambur riguarda la coltivazione e il commercio. (heliantus tuberosus
. g. giovannetti [« la stampa », 16-xi-1983], iv:
vita », 9-xii-1989], 18: la tartuficoltura oggi può essere un ottimo mezzo
. tartufìfero, agg. che favorisce la produzione o lo sviluppo dei tartufi (
g. padovani [« la stampa », 2-x-1988], 17:
libro di combattimento, spinge troppo oltre la nota pessimista, non vuol vedere quasi
pelo. monti, i-5-317: vede verso la sera alla città / sfilar cuochi con
alla città / sfilar cuochi con tutta la provvista / d'un banchetto magnifico, capponi
di meglio? piovene, 5-151: la capitale del tartufo bianco italiano. alba
sono... il ramolaccio, la barba bietola, il tartufo di canna,
barba bietola, il tartufo di canna, la zucca, il popone, il cocomero
cani. d'annunzio, iv-2-1287: la visita notturna di banco in banco,
dei vangeli, per essere cosa de la sacra scrittura, mi sono i cardi,
, mi fanno venir voglia di sfogarmi la fantasia. 7. gastron. tipo
cura questa semenza preziosa, e avendo la risposta in terra, in capo a 15
falsità. p. mantegazza [« la natura », 13-iv-1884], 242:
, ma è più grossa e ha la scorza bianca. boerio, 737: 'tartùfola'
mezzana grossezza, raschiate ben via tutta la terra, lavateli nell'acqua calda, poneteli
fette sottilissime; gettateli nel tegame con la 'remolade'trita; fateli cuocere fin che sia
niccolò da correggio, cvi-239: se a la mia grota io posso aver costei,
a'quali non è degno di tener la staffa qualunque fungo, per dilicato che sia
! gli si darebbe ad intendere che la republica d'olanda fosse una matrona.
alter, di taruga, a meno che la consonante v non sia dovuta a errore
tasca di denari che fosse sofficiente e la dota d'una di queste pulcelle, e
d'una di queste pulcelle, e sì la gittò in casa del suo povero cittadino
, / ecco col corno e con la tasca al fianco, / galoppando venir sopra
... invidiava al suo amico jeli la tasca di tela, dove ci aveva
di tela, dove ci aveva tutta la sua roba. -per simil.
de'medici, ii-219: e, perché la donna è avara, / non li
non li satisfé ancor questo: / la non fu scarica e chiara, / finché
questi delicati e leziosi... ripudiano la no- stral voce 'pezzuola', e vogliono
briccino della madonna, 'ufiziolo'; e la tasca, saccoccia. fagiuoli, x-107
, parte il caso, / per la sua rara virtù, / a ficcarsi su
era desto ed aveva sentito ogni cosa, la mattina s'empì la tasca di sassarelli
sentito ogni cosa, la mattina s'empì la tasca di sassarelli e quando il babbo
testa il piatto e poi portai subito la mano alla tasca per difendermi. fenoglio
a ien popolo in sul ballo / la prima volta, o geva, che mi
. crescenzi volgar., 9-104: la cera che dopo il priemer del mele
accortesene subito, e tralto fuori per la faccia dal baluardo, dove non si
, i-71: come se i'avessi avuto la mercé di un processo di quattromila scudi
g. gozzi, 6-138: accostandogli la madre il capezzolo alle labbra, perch'
vi fu modo che volesse mai aprire la bocca; onde fu forza cambiare in
, tasca fradicia. colletto del dente e la mucosa gengivale, dove si pos2.
l. ferrio, 2-521: la porzione flaccida [della membrana del timpano
497: ottenuto l'impasto, mettetelo dentro la tasca di carne preparata. 10
[rezasco], 1024: e la detta elezione... cioè quando si
francesco guinigi..., avendo fatta la tasca delli anziani e vedendo seguire de'
neri di donato, 144: né promutarebbe la tasca degli anziani, cioè quelli che
ranieri sardo, 130: dovessono racconciare la tasca e tutti gli altri uffici di
osserva. idem, i-259: facendosi la tasca degli anziani di lucca per du
divengono derivati branchiali, non connessi con la respirazione ma con attività endocrine.
che, intorbidendo l'acqua, permette la fuga dell'animale di fronte a un pericolo
equidi e nei tapiridi, sono situate fra la parte inferiore del cranio e la faringe
fra la parte inferiore del cranio e la faringe, connesse con la tuba uditiva
del cranio e la faringe, connesse con la tuba uditiva e deputate alla raccolta dell'
cinto e di lattuga, / che per la smania d'eternarsi
. bacchetti, 1-ii-258: lui asciuga la valle, e la valle asciuga la tasca
1-ii-258: lui asciuga la valle, e la valle asciuga la tasca a lui.
asciuga la valle, e la valle asciuga la tasca a lui.
aver le grida in tasca, la prima cosa è non dime male in publico
il papa in tasca. -avere la nebbia, il vento in tasca: non
è molti danari, si ha in tasca la nebbia. lui ha ville e poderi
ha ville e poderi: ha in tasca la nebbia. verga, 8-125: vedete
vedete, don luca, ci ho tutta la raccolta nell'aia.. sono in
a comodo mio! -avere la tasca piena di qualcosa: possedere informazioni,
pasquinate romane, 601: io ho piena la tasca / de 'vitiis tam extra quam
non l'ha in tasca, / la presa occasion perder di quello.
otto. nievo, 1-vi-714: dicono la sadowski, dicono la ristori! eh mio
, 1-vi-714: dicono la sadowski, dicono la ristori! eh mio dio! una
insolenti, il cappello sull'orza e la cinta rossa che gli davano un'aria
tasca te, il tuo padrone e la tua signora padrona con quanti sono al mondo
padrona con quanti sono al mondo che la venerano. giusti, 4-ii-363: povera gente
in tasca. -ritenere di possedere la soluzione adatta a problemi, anche intellettuali
gobetti, 1-i-574: i democratici hanno la loro verità in tasca e vogliono il
vogliono il potere per dettare le scomuniche e la scuola per educare le docili teste dei
], 389: vanno diffondendo la voce in fabbrica che c'è già chi
c'è già chi ha in tasca la soluzione del contratto. -essere assolutamente sicuro
cristéo, ha, come bassamente dice la plebe, in tasca la medicina e i
bassamente dice la plebe, in tasca la medicina e i medici ancora.
in vece del basso motto che usa la plebe. -cavare qualcosa di tasca
ai tasca qualche sonetto. -comprar la tasca e la mazza: v. mazza1
sonetto. -comprar la tasca e la mazza: v. mazza1, n.
mazza1, n. 26. -con la voce in tasca: a bassa voce,
, 2-49: nivasio... con la voce in tasca rispose. -con
sì stia tranquillo! » sorrise divertita la guida autorizzata. « conosco il tritone come
paura! » fenoglio, 5-i-1854: abbiamo la strada di cresta che è la più
abbiamo la strada di cresta che è la più breve e inoltre la conosciamo come le
cresta che è la più breve e inoltre la conosciamo come le nostre tasche.
balcone. pascoli, 1-693: accetta la proposta del tuo avvocato, oppure paga la
la proposta del tuo avvocato, oppure paga la sua parte all'ebreo, di tua
poco in qua vi si è guastata la testa, e con le vostre pazzie siete
pananti, i-5-3: uno a lesso la vuole, un altro arrosto; / e
avere in tasca, / sul mio capo la gragnuola casca. -mettere la mano
capo la gragnuola casca. -mettere la mano nella tasca di qualcuno: indagare
: ed è sempre pronta a mettere la mano nella tasca degli altri.
a raccogliere i soldi col piattello, la gente non si farà tirar le orecchie
di mettere le mani in tasca per la difesa delle proprie idee e della propria
/ se tu credi che io abbia la cresima, / mi ha quest'onor le
xlvii-273: rade volte l'alchimista -empie la tasca. f. alberti, lxxxviii-i-127:
/ perché all'uno ed all'altro empie la tasca / acciò gli faccian fede ch'
., 1 (15): se la cosa dipendesse da me,...
a cintola che gli si arrotondavano sotto la zimarra, pieni zeppi di scudi. cassola
di scudi. cassola, 6-16: la giacca era macchiata d'umido anche sulle spalle
, taska-, altre ipotesi fanno derivare la voce da un lat. volg. *
, di caratteri di stampa piccoli, la scarsità o l'assenza di illustrazioni,
le parole. barilli, ii-209: la sua [di bratislava] importanza strategica
è di primissimo ordine; almeno tale la definisce la mia guida. govoni, 250
primissimo ordine; almeno tale la definisce la mia guida. govoni, 250: non
andare / di paese in paese / con la mia mercanzia; / specchi tascabili,
la polvere da sparo / non prende fuoco per
poi controlli nelle case: e hanno tutta la 'medusa'insieme, tutti i vecchi bompiani
p. e. pacciani [« la stampa », 18-iv-1999], 26:
, visto che al 35'manda sopra la traversa a buffon battuto. -atto ad
un uso quasi forsennato. sono essi la forma portatile, tascabile, della gloria.
. brente, 1-156: cessi dunque la meraviglia se chi vuoto si sente d'
proprio deciso, sul serio, di lasciar la pittura e rimmettermi al romanzo: ma
ridotte e alla forma compatta. la stampa [7-vi-1989], 5: nuova
5: nuova pentax...: la superiorità dell'obiettivo room a scomparsa totale
, studenti, ecc., per la grande funzionalità. de roberto,
un sacco-a- terra dal quale traeva fuori la sua roba. monelli, i-95: il
se ne va via dal battaglione, dopo la promozione, con il tascapane a tracolla
castagne, o altro frutto, secondo la stagione. calvino, 21-32: la vecchia
la stagione. calvino, 21-32: la vecchia allora glienemandò dietro trecento, ma il
dietro trecento, ma il pastore tirò fuori la tascata di nebbia e dietro di lui
s. v.]: porta via la roba a tascate. taschèro, sm
a san zulian, in le caxe di la chiexia, dove steva tascheri e libreri
prose genovesi, 52: messer josep trovava la taschéta de lo pan, e messer
lo pan, e messer ihu prende prestamenti la toagiora bianchissima e desteixela su lo fen
su lo fen denanti a iosep e a la mayre. macinghi strozzi, i-m:
ch'è interesso: / subito tolse la taschétta e 'l corno, / e dopo
panni, col capello in capo, la taschétta al fianco et il bordone in spalla
andò a male. -sacchettino per la raccolta delle elemosine in chiesa.
metteva davanti a tutti quelli che entravano la taschétta delle elemosine, e non la toglieva
la taschétta delle elemosine, e non la toglieva finché non s'era sentita tintinnare
toglieva finché non s'era sentita tintinnare la moneta sul fondo. -bustina di tela
e armadi. bacchelli, 2-xxiv-1121: la parola sguaiata a volte come una cifra
ria -lassa ne lo taschétto, / la bona tutta ha scelto; -sì ne
amore. novellino, vi-204: apparve ne la nave un grande scimmio, per sentenza
2. filtro a sacco per la filtratura di vini o liquori. g
. osteria. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 364: 'taschièra':
unico soldo: e consentaneamente mi riposi la borsa dentro al taschino -lo abbottonai
s'era tastata nel taschino del panciotto la rivoltella. gozzano, i-1093: non sento
tascabile. c. albertini [« la repubblica: affari e finanza », 17-vi-
, 17-vi- 1994], 25: la sip rinnova... la sua gamma
25: la sip rinnova... la sua gamma di telefonini. si tratta
costume, un tascolin gli pende, / la tasta in mano, e 'l bossoletto
voglio una di quelle polpette che dentro la tascòccia riposi. caro, i-282: mentre
narrare / quello che ricordare / potrà la mente, / che sente / primieramente /
20-299: nel sentire io chi era la diva, stringo i labbri, alzo le
labbri, alzo le ciglia, increspo la fronte, e con un gran sospiro cavo
. ostessa. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 365: 'tascosa': osta
non avarai queste cose e saratti posto innanzi la cucina mal netta e peggio stagionata,
cassone di chiesa fra topi e fra la poivare e fra rannitegli e converrategli mangiare
hanno a fare queste cose principalmente: la tasi, o distendimento che diciamo; la
la tasi, o distendimento che diciamo; la diaplasi, che non vuole altro dire
dire che conformamente; l'epidesi, cioè la conveniente legatura; e l'apotesi,
fr. colonna, 3-288: in la prima diloricatione il nemore era daphnona overo
overo laureto di multiplice lauri: quivi vidi la del- phica, la cypria, la
: quivi vidi la del- phica, la cypria, la mustace cum maximo et albicante
la del- phica, la cypria, la mustace cum maximo et albicante folio et
mustace cum maximo et albicante folio et la silvestra tino et la regia overo bacchalia,
albicante folio et la silvestra tino et la regia overo bacchalia, la taxa, la
silvestra tino et la regia overo bacchalia, la taxa, la spado- nica et chamaedaphne
la regia overo bacchalia, la taxa, la spado- nica et chamaedaphne quale mai in
parimenti li medesimi per simile specie ebbero la radice dilla tasia. -noce tasia
si taglia anco il marmo bianco ne la seconda rhetia da dieci miglia sopra augusta:
di tale marmo è costrutta in roma la piramide di cajo cestio. = voce
gli ainu. g. prono [« la stampa », 27-vi- 1984],
, e mettila nello fuoco sotto la brace. ventura rosetti, 1-112: pigliate
, moccio. nappi, xxxviii-233: la non usa drapesello, / né voi fame
voi fame molto caso, / con la camisa e con torello / e con le
m. villani, iii-9-17: avieno fatta la imposta a tutti i cittadini e cortigiani
a tutti i cittadini e cortigiani, la quale era certa tassa... per
e botteghe. mazzei, i-27: la gabella vuole sapere il vero sopra 'l
sopra 'l fatto della dota, e veduta la verità, ne farà tassa. g.
, 340: fra questo tempo si rimutò la prestanza per set- tina e per gonfalone
per gonfalone, e fecesi che si crescesse la tassa i due terzi più. burchiello
2-9: fanti spedati, il sere e la badessa, / 'cla- mantes omnes'con
voce straniera, / acciò che vi corressi la versiera / a porre agli oliandoli la
la versiera / a porre agli oliandoli la tassa. sanudo, lii-14-no: mandano
coltivatori di esse. mazzini, 86-143: la miseria crescente e le ingiuste tasse,
alla tentata unità. cavour, iii-18: la proprietà è colpita dalla tassa diretta,
dalla tassa diretta, e mi pare che la medesima sia un'imposta sul valore della
i-325: non volendo... inasprire la nazione con tasse straordinarie, si è
n. 3. -tassa progressiva: la cui aliquota cresce col crescere del reddito
nuova fonte di ricchezza pubblica può divenire la tassa che domandano progressiva, ed una sulla
tale territorio (con possibilità di sostituire la prestazione in natura con pagamento in denaro
a l'integra satisfazione de tanno che durarà la guerra; e le taxe o vero
transiti e gli alloggiamenti degli eserciti, la tassa d'ambe le cavallerie, il carico
proporzione talmente complicata che difficilissima ne era la perequazione. -tassa dei poveri:
, 1-612: il riavere al presente la satisfactione delle taxe non pare, ma
, ma che principalmente si attenda ad avere la obe- dientia della terra. gualdo priorato
priorato, 10-ii-131: per facilitar meglio la esazzione delle tasse, decretò che quelli i
che quelli i quali prontamente non pagassero la loro porzione, dovessero dar alloggio nelle
sodisfare. fagiuoli, x-25: paga la tassa, e allor ciascuno è sazio:
3. somma pagata come corrispettivo per la fruizione di un servizio frazionabile erogato da
e si tratta della specifica accezione che la moderna scienza finanziaria ha attribuito al termine
il soldo del passo, ma solamente secondo la tassa prescrittali dal publico. cattaneo,
anno. lessona, 2-225: per prendere la matricola, a que'tempi, ci
documenti di particolare interesse culturale e per la relativa manutenzione. -tassa a carico
altra, qual saria stato il togliergli la pensione che gli competeva pel servizio prestato;
soldati arrivano al nuovo quartiere, si faccia la tassa ne'pubblici mercati, quello che
somiglianza per l'uso del paese abbiano la stessa tassa generale e pubblica, e
mi assicura che in venezia è fatta la tassa, e ben alta a cadaun libro
servire gratuitamente i poveri e di osservare la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà
osservare la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà medica si pubblicherà con superiore approvazione
di una pubblica mansione. -anche: la misura, stabilita dalla legge, di
cera et inchiostro e del tutto ricevere la sua riceuta. de luca, 1-15-3-376:
non vi è tassa certa, ma secondo la qualità delle cause overo delle case respettivamente
. eccles. somma da pagare per ottenere la somministrazione di un sacramento o altra prestazione
e come condizione praticamente necessaria per ottenere la prestazione stessa (con riferimento agli abusi
ecc. /. bianchi, 197: la santità de santo padre feze uno perdon
d'esso notaio si tratti di valutare la detta moneta più della sopradetta tassa..
. de luca, 1-5-1-55: con la medesima regola, con la quale per
1-5-1-55: con la medesima regola, con la quale per termine di giustizia il compratore
compensativi, overo restaurativi, cami- na la convenzione ancorché espressa delle parti, mentre non
: al 5 1 / 2 che è la tassa del danaro a londra, si
9. somma da pagare per la liberazione di un prigioniero o per ottenere
liberazione di un prigioniero o per ottenere la restituzione di un bene dato in pegno
di amministrazione fiat, 290: per la diatto l'agente non ha ancora comunicato
precedente del concordato 1915, sul quale la passata amministrazione accettò di pagare l 300
sostant. cavour, iii-197: se la commissione avesse raccomandato al governo di essere
diffusi sono il tasso (taxus) e la torreia (torreya), in nord
costituiti da squame imbricate di cui solo la fonte terminale è fertile e porta un
corsa che consiste in un contagiri collegato con la ruota anteriore della vettura ed è atto
, il quale sopra un quadrante segna la tassa da pagarsi in base al percorso
del consiglio di amministrazione fiat, 996: la comparente società assuntrice della concessione, in
7-xii-1986], 83: aeroporto di la paz, pigli il tassì per andare all'
13: sa che cos'è lei per la fabbrica? un tassametro. sa che
sono lire su lire che ogni quindicina la cassaforte deve sputar fuori per lei.
. cavour, iii-268: nello stabilire la tassa si è detto che il ve
che il ve rificatore e la commissione debbono giudicare dai segni apparenti:
apparenti: ma non si è data la facoltà (e credo che la camera non
è data la facoltà (e credo che la camera non l'avrebbe accordata) né
al verificatore né alla commissione di richiedere la visione dei libri. questa si lasciò in
altri. b. croce, iii-22-15: la divisione era durata ancora dopo il settanta
di tassarsi i salari ogni mese per pagare la sede. -rifl. sottoporsi all'
, vii-611: il prete ha paura che la lettera passi il peso e che la
la lettera passi il peso e che la tassino. l'illustrazione italiana [29-ix-1907]
: sarà, così, tassata [la lettera] come non affrancata.
bernardino, però ch'io pagai per la sua terza parte fiorini cc sì come
in me; e vuole ch'io la tassi, e facci alto e basso ciò
. davanzati, i-56: fu loro la mercede tassata. assettino, 2-i-558: si
l'uso di tassare da principio per la participazione del guadagno a favore di quello
ammettesse esservi anche quella consueta pratica che la moneta estera non fosse tassata di più che
il proprio nome, e parimente tassata la spesa, che far si dovesse nella cena
con riferimento a istituti sociali, come la dote, nel quadro di una legislazione suntuaria
dominici, 4-192: li taxatori de la curia avevano taxato le prefate bolle cento e
prefate bolle cento e vinti ducati, la metà di quali per consueto spectava al prefato
nelli, 123: i litiganti fan la spesa grassa, / consulti a balle,
in ogni caso che si ritrovasse che la portata stata presentata fosse manchevole..
d'oro. -per estens. stabilire la penitenza per chi si è confessato.
è confessato. passavanti, 81: la contrizione conviene ch'abbia in voto,
in voto, cioè in proponimento, la confessione; altrimenti non varrebbe. la
la confessione; altrimenti non varrebbe. la satisfazione simigliantemente si tassa e impone nel giudi-
ciò del prete, a cui si fa la confessione. savonarola, 8-ii-303: la
la confessione. savonarola, 8-ii-303: la... contrizione, che scancellerebbe da
-stabilire una misura tecnica, come la durata di un viaggio, la velocità
come la durata di un viaggio, la velocità di un corso d'acqua e simili
non vi è alcun bisogno di tassare la velocità del po a causa del vento.
. fanzini, ii-60: rimane si, la fitta schiera; ma solo dei
solo dei miserabili, della materia greggia, la quale elabora, stimola, frusta se
tentare se c'è modo d'accomodar la vertenza. -ant. che impone
il principio della deduzione dei debiti obbliga la persona tassata a presentare in certo modo
certo modo il bilancio del suo avere, la obbliga quasi a fare la liquidazione del
avere, la obbliga quasi a fare la liquidazione del suo patrimonio. -sostant
questo conto tu, e comanderai loro la loro porzione e li solleciterai a. ffare
bisogna indicare il numero dei tassati, la quota della tassa e il prodotto.
il popolo, se desideri di schifare la pena tassata dalle leggie a voi che seti
ricepte si truovano tassate le spezie e la quantità di quelle. sansovino, 2-1
i papi s'appartien questo officio, la qual riserva si suole anco distendere a certi
inaudito miracolo? che li taxatori de la curia avevano taxato le prefate bolle cento e
prefate bolle cento e vinti ducati, la metà di quali per consueto spectava al prefato
perché fu scelta questa tassa? per la facilità di riscossione! 2.
istanza. sansovino, 2-2: con la qual varietà di parole riscrivendo dimostra a
per suo iuramento di nuovo prestato per la cagione preaecta; facta in prima la
per la cagione preaecta; facta in prima la tassagióne per lo decto officiale. m
erano socto sua tirannia, e fatta la tassazione, ebbe per nome e sopranome
lucchesi, 87: debbia avere pagata la gabella del detto molino, a ragione di
di danari xii per staio, secondo la taxagione che facta è. lettere al
, 3: vogliamo... che la tassagióne delle cinque gabelle...
tassagióne delle cinque gabelle... la debiate avere pagata. f. corsini,
agl'istessi confederati. botta, 6-i-109: la tassazione non è parte dell'autorità che
negozianti di genova fecero una petizione contro la tassazione dello zucchero, venuti in torino
capitale. periodici popolari, i-496: la parte che il governo può avere nella tassazione
einaudi, 7: sono andati a rivangare la legge 14 giugno 1874, la quale
rivangare la legge 14 giugno 1874, la quale si era resa colpevole del medesimo
simili. p. levi, 6-86: la fornitura di viveri ai partigiani era una
neapolim. targioni tozzetti, 12-4-429: la pieve di kasignano si trova nominata fin
di procedura civile del 1865, 375: la sentenza di condanna nelle spese ne contiene
sentenza di condanna nelle spese ne contiene la tassazione. questa però può dall'autorità
giudice. ibidem, 377: la parte che intende reclamare dalla tassazione fatta dal
uso il processo inquisitorio, gli scrivani, la tortura, la tassazione degl'indizi,
, gli scrivani, la tortura, la tassazione degl'indizi, le sentenze arbitrarie,
pacchetti di sigarette estere ecc.) la fascetta che comprova il pagamento della tassa
. ser giovanni [tramater]: ormai la cosa era risoluta / che -inserire
... a darci una regola su la scelta del soggetto d'una favola satirica
, garette estere ecc.) la fascetta che comprova il pagamento della
denom. da tassello1. carne la maturazione, la qualità o la conservazione.
tassello1. carne la maturazione, la qualità o la conservazione. tassellato
carne la maturazione, la qualità o la conservazione. tassellato (pari.
segala, rotondi, della grandezza di tutta la casset 2. disus.
del mare (petto), per diminuire la possibilità di un rapido deterioramento dovuto a
, e poi si rendono uguali con la sgorbia e col tassello. giuliani, i-155
quel tassellino piccolo detto ancudinuzza, con la penna del martellino si dia pian piano
caratterizzanti di una disposizione grammaticale (come la modulazione della voce, la modificazione dei
(come la modulazione della voce, la modificazione dei fonemi a seconda dei contesti
dei fonemi a seconda dei contesti, la selezione di forme che presentano significati diversi
alla sua opera; che ne ricorda la poetica, il linguaggio, lo stile.
il cosmo o, come si dice, la natura, è partecipe alla sentimentale visione
da fori di varie dimensioni per permettere la realizzazione di incavi sulla latta sottoposta a
larghezza, i quali servono a incavarvi la latta, picchiandola colla penna di un martello
sostituendoli con tasselli cilindrici per rendere uniforme la superficie. = nome d'agente
ogni parte come uno tassillo, posto sotto la colonna per ornamento d'essa et alcuna
tagliato una vetta di castagno in amore, la incise in tondo e cavò la scorza
, la incise in tondo e cavò la scorza polita come una canna d'organo,
rozzo tassello. maurensig, 140: la scacchiera era costituita da tasselli di ebano
quelle, che erano discoste dal parete verso la parte di dentro ponevano la travatura,
parete verso la parte di dentro ponevano la travatura, che passava dagli architravi ai muri
architravi ai muri d'intorno: sopra la travatura il tassello piano. ghirardacci,
ghirardacci, 3-269: era prima [la chiesa di s. giacomo] senza ordine
7-iii- 380: adoperiamo poi frequentemente la parola 'tassello'per significare un 'tavolato e
muratori, 7-iii-380: adoperiamo poi frequentemente la parola 'tassello'per significare un 'tavolato
notevoli dimensioni. carradori, 9: la forma reale, così chiamata, perché conserva
'tasselli': pezzi della stessa materia che la madreforma, ma da essa distinti,
e in essa collocati, i quali hanno la sola impronta di ciascun sottosquadro del modello
rispettivamente se il movimento è orientato verso la fonte di stimolo o in senso opposto
ciascuno dei dieci uffiziali negli eserciti ateniesi, la cui giurisdizione, subordinatamente però allo stratego
stelidi, denominati comunemente tassi americani, la cui presenza è attestata dal labrador al
'tassidermia': arte di montare e conservare la pelle degli animali, onde classificarli nei musei
musei. m. guerra [« la stampa », 28-xi-1990], 21:
stampa », 28-xi-1990], 21: la tassidermia non la si insegnava in nessuna
28-xi-1990], 21: la tassidermia non la si insegnava in nessuna scuola e l'
varie preparazioni perspalmarne le pelli onde conservar loro la bellezza del pelo e delle piume.
tassidermisti. m. guerra [« la stampa », 28-xi-1990], 21:
alberi a foglie semplici, solitarie, per la massima parte sempre verdi. genere tipo
a pianificare i loro tempi, tenendo presente la loro triste umanità. = deriv
1544-1595). carducci, iii-23-447: la lirica eolia fu in questo senso romantica,
sono onnivori e hanno abitudini notturne; la specie più comune { meles meles),
il cane, che potrebbe darci aiuto ne la caccia e svegliar, se dormissero gli
di intestini ciechi] anch'essi; come la donnola, la talpa, lo spinoso
anch'essi; come la donnola, la talpa, lo spinoso, il tasso.
. stoppani, 1-380: non solo la marmotta, ma il nccio, l'orso
: quandlo risguardo alla tuo carità, / la qual mi fa di virtù brullo e
perché ognun dormiva come un tasso, / la donna fece fame una funata. pananti
dai tassi il sonno, li spruzzò la fronte, / ond'egli i lumi a'
delle quali l'unica rappresentante europea è la taxus baccata, comunemente detta albero della
e giardini. ottimo, i-148: la via è inchinevole, piena di nebbie per
di nebbie per lo mortale tasso, la quale mena alle sedie dello inferno per mutoli
a proposito, caro pazzotti, per la cooperativa di sant'angelo il prestito è accordato
, compresi anche i cantieri, raggiunsero la media del 15 per mille sulle mercedi,
-tasso di sviluppo. percentuale statistica con la quale si misura il progresso economico di
si è trovati di fronte al rischio che la 'edificazione'rallentasse o addirittura che si
. cavour, iv-320: non dopo la costituzione, ma prima di essa fu
esprime, solitamente in forma percentuale, la variazione nel tempo di un fenomeno.
oggi, vogliono all'ordine del giorno la discussione dei problemi posti dalla caduta del tasso
i quali in un primo tempo versavano la loro quota con il guadagno dei dazi
6. medie. valore che indica la concentrazione di una sostanza nel sangue di
una persona. arbasino, 19-205: la farina del diavolo va tutta in crusca:
e poi il tasso, l'incudinella, la bicomia. inventano di alfonso ii d'
[nelle gambe del cavallo], vale la radice del malvavischio, e la radice
vale la radice del malvavischio, e la radice del giglio e del tassobarbasso.
parte arrostita e l'altra lessa, la posero nel prato sopra a foglie d'el-
nel lapazio agreste / liscia; [la foglia] ed irsuta nell'erba di licnide
aghiformi o squa- miformi solitamente persistenti; la loro diffusione fu notevole nel cretaceo inferiore
m, con radici aeree discendenti che ancorano la pianta al suolo, foglie piccole,
. e. i. l'attesta per la prima volta nel 1831, senza precisare
prima volta nel 1831, senza precisare la fonte. tassodónti (taxodónti)
. b. webster [« la stampa », 24-iii-1982], ii:
accontenta di una risposta normale. se però la persona citolini, 401: vien poi
orificina, partita prima in istrumen- che pone la domanda è per caso un tassonomista, cioè
l'orefice, e l'arte, e la scienziato specializzato nella identificazione classificazione e
e bottega sua, con la sua fucina, e 'l mantaio, e
pilello, le te. sovagge, la bottoniera, e poi i martelli, ciò
, e poi i martelli, ciò è la mazzetta, il tassònomo, sm. scienziato
tasso4, con doppio suff. la stampa [14-x-1987], iii: le
. chim. sostanza ricavata dalla smentito definitivamente la consolidata teoria del tassonomo pianta taxus braevifolia
sovietico armin takhtayan secondo cui l'australia sarebbe la americane) di possibili proprietà curative contro
angiosperme, le piante fiorite che dominano ora la flora terrestre. mori
, c. bumma [« la stampa », 17-vi-1992], iii:
tata una nuova sostanza per la cura dei tumori: il taxolo,
, 1-29 (79): ancora tenendo la piaga aperta, den- me alla parte
scopo si è lo studio dei vari trovi la tasta e un piastrello sopra, me ne
, applicar cerotti e rifasciar di nuovo la parte offesa, si lagna, geme,
iv-2-1361: l'orecchio attento, a traverso la tanacchiosa, dormiglione. sta di bambagia
. sta di bambagia che lo tura come la cera d'ulisse, percepisce le gozzano
delvxjva, 26: d'un'antico chirurgo la figura, / il portamento, e
si prende, /... / la tasta in mano e 'l bossoletto adduce,
chiamò da bologna, / con ciaricorda la poetica, il linguaggio, lo stile.
mantengo un orciuolo / mi sa mal discoprir la mia zeno [in muratori,
. nelli, ii-7 (29): la ponta sua [del naso] aquilina soprasta
(e, anche, lo studio e la definizione esatta dei princìpi [calamita
maladicendo, apersi qualsiasi ambito scientifico. la cassa della viola; ed egli adattandomisi di
1-ii-723: 'tassionomia': parte della botanica per la volontà della carne mia, volea mettere la
la volontà della carne mia, volea mettere la tasta nella che comprende i 'metodi'ed
comprende i 'metodi'ed i 'sistemi'stabiliti per la classifipiaga. cazione dei vegetabili. questo
classificazioni degli animali e delle due sabbie per la terra, che se ne trae colla tasta
se ne trae colla tasta di ferro, la cui piante, delle regole che
, e porta fuori della terra. se la tasta resiste e dei metodi e dei
studiare stenta ad entrare, e segno che la sabbia è dura, se all'incontro
alla tassonomia odierna le classificazioni penetra facilmente, la sabbia è mobile. delle piante incise
concetto, e d'altra tasta avea bisogno la piaga. tali elementi sono combinati
tassonomico. leopardi, i-175: la particolarità del suono è di produrre per
, degli ogsi riferisce, che riguarda la tassonomia; che si rifà a getti tastabili
banomia. bombicci porta, 1-268: la grandissima serie delle forstone tastagroppa: apparecchiatura
della loro rispettiva epoca di formazione, ossia la cro rare gli animali o
nologia geologica delle loro masse stratificate. la natura [25-marinetti, 2-iii-4: la speranza
. la natura [25-marinetti, 2-iii-4: la speranza dei sobborghi procede con
vista tassonomico. a. balza [« la groppe. stampa », 20-iii-1989]
.). te cauti nell'associare la tecnologia su pietra a un solo gruppo tastarne
classificandone gli elementi senbronzino, 1-356: la musica vi tiene il luogo primo, /
, tanto più che si andava verso la banda destra, cioè nell'acuto,
dice: 'i tastamenti vadano innanzi a la tua via'. b. croce, i-2-34
d'annunzio, v-1-392: io ho la mano su la spalla del violoncello mentre
, v-1-392: io ho la mano su la spalla del violoncello mentre l'artigliere lo
violoncello mentre l'artigliere lo regge per la tastanza seduto. = deriv. da
in modo leggero e ripetutamente, con la mano, con il piede o, anche
per accertarsi di qualcosa, per saggiare la qualità e la consistenza di un materiale
di qualcosa, per saggiare la qualità e la consistenza di un materiale, ecc.
con bel modo va'tastando e rompendo la scorza di fuori, cioè quella della prima
. parise, 5-236: vagava per la casa tastando i muri. -con
a tastare per ogni canto, buttan sottosopra la casa. -in partic.:
poi l'orina se è sanguinolenta e tasta la milza se è opilata. marino,
opilata. marino, 1-3-116: tasta la cicatrice e terge e tocca / morbidamente
durezza. fucini, 550: mi guardò la lingua, le gengive e gli occhi
pesi il braccio; chi le tasta la fronte, vincendo il nbrezzo, con paurosa
camera dalla padrona, [lo schiavo] la trovò sola, e... vedendola
con indiscreta illiberal maniera / di dietro la tastano or davanti. pirandello, 7-1080
. carina. fosse lecito tastarle, con la scusa d'un sorso d'acqua.
acqua. cassola, 5-127: al cinema la jole abbandonò la testa sulla spalla di
5-127: al cinema la jole abbandonò la testa sulla spalla di clerici, si lasciò
ar che ti facesse ancor fedele / la fede, sanza qual ben far non
sordamente suona), non pare cne la fede cristiana, senza la quale neuno si
pare cne la fede cristiana, senza la quale neuno si salva, t'avesse
fatto fede. caro, i-298: presa la sampogna di dafni, non prima l'
capace, spacciò subitamente titiro, per la sua, alle sue stanze, poco più
, d'onde non usciva cne di rado la sera, ma non studiò punto,
strumenti. -in partic.: perforarlo con la tasta per prelevarne campioni da esaminare.
e scese metà degli uomini a tastare la riva paludosa. e. cecchi, 5-376
i veniziani tastarono parimente il papa per la sudetta lega, ma ne trassero quasi la
la sudetta lega, ma ne trassero quasi la medesima risposta ricevuta dalla francia. guerrazzi
più con piccoli scontri, per conoscere la capacità di resistenza o di attacco.
. tentare ciò che si presume utile per la soluzione di un problema o di una
già il capo a questi, a quei la schiena tasta. 11.
per prendere con loro scaramuccia e mai non la volleno. 12. ant.
. -tastare con mano-, fare la prova diretta di qualcosa. forteguerri,
, 22-117: « se ha trovato la collana » pensò « tasterà il terreno per
organo che attiva il dispositivo che cambia la spola esaurita. = comp.
che si valse del calore per definire la febbre, preludiando così ai termometri posti
una tastata ai monaci armeni per risapere la lor pretensione per lo traslatamen- to del
il contatto fra l'apparecchio stesso e la superficie da esaminare. soldati, 6-344
modo da essere messa a contatto con la superficie di un foro consentendone la misurazione
con la superficie di un foro consentendone la misurazione delle sue dimensioni e dello spessore
. 3. ant. tampone per la medicazione. fasciculo di medicina volgare,
il quale era in alto, ed aveva la testatura da basso, al piano
: il metter le mani poi sopra la tastatura, senza fiato. bontempi, 1-1-47
. -negli strumenti a corda, la striscia o la serie di traversine,
-negli strumenti a corda, la striscia o la serie di traversine, generalmente di ebano
che si preme con le dita per effettuare la suddivisione delle corde e ottenere la successione
effettuare la suddivisione delle corde e ottenere la successione dei toni e dei semitoni.
una tastiera. lubrano, 2-365: la macchina traforata a viottoli di vari ca-
mano sopra un'altra tastaturina posta sopra la principale. = nome d'azione da
il meglio fosse d'infilarmi anch'io sotto la tavola. 3. figur.
che ostentassero non deponessero e non differissero la loro animosità a tempo più opportuno.
biscioni [tramater]: orfeo tasteggiante la sua lira davanti a platone.
istessa che doveva poi con somma prodezza vibrar la lancia. assarino, 6-79: fatto
pollice dia le dovute consonanze col tasteggiare la corda di mezzo, premendola più,
o meno fuori dall'arco, ed armano la destra della penna suddetta. dossi,
, / di toccar l'armi mie desio la spinge / e con man palpitante e
sulle arti di milano, iii- 205: la convulsione durò circa a tre minuti,
zucchelli, 129: vedendo così fattamente infistolita la parte lesa con tre dita di profondità
di maniera l'ambiente della piaga per la troppa continuata applicazione del cannelletto di
pietra preziosa con uno strumento per valutarne la consistenza. giulianelli, 1-48: s'
erotici. monti, i-5-140: poi la ribacia e vota gran tazza, / ma
avere occasione di uncinare e trarsi dietro la completa riforma elettorale. 4.
faccenda delle vite anteriori, a guardare se la si sovveniva di nulla.
. tentare ciò che si ritiene utile per la soluzione di un problema, il superamento
tentando le correzioni. cattaneo, vl-1-327: la riforma delle prigioni è novella ancora;
, tasteggiando e tentonando, ne scopersero la prima ragione. nievo, 1-vi-710: il
accento armonioso. cagna, 3-210: la violetta in quel momento tasteggiava sbadatamente sul
piccola enciclopedia hoepli, 1-iii-4340: 'tasteggiatura': la pressione esercitatavi colle dita.
frugoni, vi-168: dà pur ad essi la tasteggiatura solita in preambolo della sonata,
l'arma o per allentarne o rafforzarne la presa. = deverb. da tasteggiare
, ad altro non servono che a guidare la mano sulla tastiera. alfieri, i-47
progresso, fuorché di essermi sveltita molto la mano su la tastiera. pratesi, 5-163
di essermi sveltita molto la mano su la tastiera. pratesi, 5-163: e sulla
una di quelle vecchie spinette, con la tastiera di bossolo, come usavano al
come usavano al tempo del cimarosa) la gabbia del filunguello. pascoli, i-399
5-133: pare... che la vecchia non volesse saperne di vedere una ragazza
tastiera. del giudice, 2-142: ascoltano la ragazza che suona a un pianoforte a
suona a un pianoforte a mezzacoda, con la cap- pottina sollevata quanto basta per liberare
cap- pottina sollevata quanto basta per liberare la tastiera e il leggio.
cui premendo con le dita si effettua la suddivisione delle corde. galileo, 4-1-445
appoggiandosi le corde al petto e applicando la man destra alla tastiera. g. b
. doni, iv-2-358: si piglia la terza parte della lunghezza della corda e si
're'lei deve chiudere, portare la voce in maschera » spiegò il vecchio maestro
alla porta. 2. la serie dei tasti di scrittura e di comando
scrivere, di una macchina tipografica per la composizione, di una fotocompositrice.
tanti colpi di manovella, battono sopra la tastiera con le dita. scrivono su un
, 119: conduce una macchina per la misurazione dei parametri di qualità, inserendo
stilistiche che caratterizzano un'opera letteraria o la produzione di un autore. e
non è uno scrittore se non possiede la propria tavola pitagorica, il proprio abecedario
il cifrario... se non ha la sua tastiera e la sua maniera,
se non ha la sua tastiera e la sua maniera, che il lettore impara a
: ma è soltanto 'scrittore di caratteri'la cava? la sua attività letteraria, ormai
soltanto 'scrittore di caratteri'la cava? la sua attività letteraria, ormai più che
datemi i mezzi, e io toccherò tutta la tastiera -bianchi e neri -della sensibilità
potuto comunicare con i suoi operatori attraverso la tastiera (organo di 'entrata') e lo
organo di 'entrata') e lo schermo o la stampante (organi di 'uscita').
di comando usate per le manovre per la regolazione dell'aria compressa nei sommergibili.
e fisarmoniche mediante le normali operazioni per la lavorazione del legno. tastierino,
è addetto all'emissione di dati tramite la tastiera di un elaboratore elettronico.
. r. silipo [« la stampa », 19-vii-1095], 7:
», 19-vii-1095], 7: era la tastierista più rapida del « secolo d'
uno strumento elettronico a tastiera. la repubblica [20-iv-1983]: brian auger,
piccole leve generalmente di legno che compongono la tastiera del pianoforte, dell'organo,
l'organo reale e poi i mantici, la cassa, il somiere, i tasti.
, v-153: nel sonare il liuto, la mano sinistra, che si adopera in
estens. ciascuna delle piastrine metalliche componenti la tastiera delle macchine dattilografiche o fotocompositrici,
capitolo dopo capitolo battevo sui tasti, ma la mente era altrove. g. brera
ecc. p. pogliaghi [« la natura », 8-vi-1884], 376:
movimento del tasto è abbastanza rapido perché la corrente inversa percorra le spire del galvanometro
alcune cavitadi. targioni pozzetti, 12-7-274: la vena, che si conosce esser più
che si conosce esser più alluminosa, secondo la dimostrazione delle due cave e secondo vari
pirandello, 8-1154: qualcuno ha avuto la cattiva ispirazione di toccare un tasto,
tasto della famiglia. calvino, 1-179: la madre aveva toccato il tasto giusto:
del bovino situato tra il costato e la coscia, falda. 9. medie
9. medie. disus. tampone per la medicazione. n. franco, 23
non si dèe curare, / quando la carni non son crivellate, / né c'
nostre nell'uomo, bisogna prima conoscere la fisica composizione della sua macchina dentro la
la fisica composizione della sua macchina dentro la quale e per mezzo delle cui suste e
uno strumento. ottimo, i-63: la ritmica sta nel tasto e toccare con e
baruffaldx, iii-39: sia mezzana / la sua grana, / non sottilissima, /
per tanto l'imperatore prima d'intimar la fiera in ratisbona, esser opportuno il far
arma. forteguerri, vii-2-13: la fera in tanto per quell'aspro tasto /
tre orbi, i quali a tasto / la moresca crudel tra loro faceano. g
in un angolo., sì, la piccola rivoltella. stuparich, 5-439: il
5-439: il coraggio di strisciare con la palma sulla parete che ci chiude, come
casa e mi diressi quasi a tasto verso la scalinata di una gran chiesa.
alfieri, iii-1-5: tinta in fiel la penna mia sanguigna / noiosamente un tasto
dove dadi s'aopri o butti, / la mia mano de lor non farà tasto
a toccarne duo tastetti et a spregnare la fantasia, che già più dì n'ho
balduccio d'arezzo, xxxv-i-363: aggio la diritta speragione / c'hanno li marinar
c'hanno li marinar comunemente, / senza la qual giriano a tastone, / a
e per ombra, a taston, cerca la via. nannini [olao magno]
di vista, che non potevano vedere la lor propria casa, ne anche trovarla
: cessata ogni luce, don abbondio lasciò la poveretta, e andò cercando a tastoni
caonoscienza i'ò usanza, / ma per la torta via a taston vado. fra
,... forse per iscusare la destra che andava a tastoni, la definì
iscusare la destra che andava a tastoni, la definì proprio allora un partito 'sperimentale'.
: 'chiama il babbo, il tato, la tata'. buonarroti il giovane, 9-447
, 9-131: quando gli morì anche la mamma e rimase solo con la vecchia 'tata'
anche la mamma e rimase solo con la vecchia 'tata', la sua vita era
e rimase solo con la vecchia 'tata', la sua vita era ridotta un tessuto di
mazzini, 18-99: quando rientravo con la mia tata, o con chiunque mi accompagnasse
20-280: venite a ogni modo, perché la mia tata, la mia putta,
ogni modo, perché la mia tata, la mia putta, la mia piccina oda
mia tata, la mia putta, la mia piccina oda, e odendo impari,
n'andremo, torneremo a casa con la mamma, ancora un po'di coraggio.
. bernari, 5-261: michè, la mano di mamma e di tata non scotta
partire dal xiii secolo invasero e abitarono la russia o ai gruppi, discendenti da
babbo, il fratello maggiore o anche la persona di sesso maschile, in partic.
: 'chiama il babbo, il tato, la tata'. lilli, 2-66: piangendo
) / s'andò sciogliendo il busto e la stanella, / e presso lui si
ed un altro, tanto che trovi la scarpa secondo il piede. ma questi tattamel-
sentono nicchiare i punti, quando menano la calzatoia, non par loro di calzare
ciarlare', abr. tattavellà 'cicalare'e fà la tattavellè 'ciaramellare'(da tattavellè 'tabella,
tartavele 'bàttola dei lebbrosi') che attesta la presenza di -m-forse per influsso del sinonimo ciaramellare
/ tattamellando, / e trattando a la banzuola, / il grande affar d'un
a le tattere e di casa e de la moglie e degli amici e degli atenenti
. frugoni, vi-612: essendo già vicina la riva, mercurio gli comandò che rimettesse
, in quanto quesrultima ha per oggetto la condizione e la pianificazione generale della guerra
quesrultima ha per oggetto la condizione e la pianificazione generale della guerra su tutti i
1-v-162: in farti cambiò in molti particolari la tattica de'romani dopo i tempi di
de'romani dopo i tempi di scipione. la prima battaglia era una fronte continuata senza
. casti, xxiii- 508: la tattica e le altre parti della scienza militare
e le altre parti della scienza militare, la disciplina e la subordinazione. f.
della scienza militare, la disciplina e la subordinazione. f. galiani, 4-185:
tutte le armi. pisacane, vl-83: la tattica è figlia dello studio e non
, ci spiegò con un lungo discorso la tattica del comando tedesco, consistente nel
alla fede 'l'opportunità', alla verità la 'tattica', al predicare e fare il
saper fare'. pirandello, 8-172: la tattica della parsimonia nel furto non è più
ai tentativi 'da zero'degli scrittori, adottando la 'tattica'della liberalizzazione. da qui l'
ha procurato, e poi decidi, se la tattica sua è buona e se il tuo
felice. de roberto, 512: seguendo la solita tattica, si sarebbe voltato contro
, pensava soddisfatto, farsi desiderare è sempre la tattica migliore. 4.
disposizione di gioco impartita dall'allenatore durante la disputa della gara. l. caretti
esserne in questa ambrosiana, mentre per la poca tattica che io vi ho non
carrozzino, l'ingegno del cuoco, la tattica della tavola, la quota del palco
del cuoco, la tattica della tavola, la quota del palco, il rinfresco della
diffusione culturale: era diventata di 'moda'la cultura. 2. sport.
di guerra e non l'organizzazione e la pianificazione generale del conflitto bellico).
bollettini della guerra 1915-18, 361: la nostra nuova linea venne arrestata alquanto di
sono i caduti poiché manca ancora ai nostri la perfetta tecnica della guerriglia e i collegamenti
, 4-467: fece il gesto d'accarezzarsi la barba prolissa, fluente; un mero
pacificazione coi fascisti. gobetti 1-i-1074: la sua vittoria [di mussolini],
sovrintende alle tattiche di regata. la stampa [28-iv-1992], 12: 'pozzetto'
[28-iv-1992], 12: 'pozzetto': la zona posteriore dello scafo. ospita timoniere
della vista, è da presumere che la mano lo soccorra per dir così di qualche
provocato dal contatto con il corpo o la pelle di un'altra persona (una sensazione
della mediocrità alle spine dei geni. la sola mediocrità consente la perfezione.
dei geni. la sola mediocrità consente la perfezione. 4. dotata di
saggio, che criticano nel principio direttivo la dottrina dei valori tattili o materiali dell'
, ad antigna- no, là dove la via amerigo vespucci, scopritore d'americhe,
una materia. -anche: la sensazione percettiva determinata da tale contatto.
marinetti, 2-iii-6: sottomessa ai tattilismi la panca si indispettisce alle spavalde arabescanti giravolte
sento planetariamente capovolgersi lenta meno lenta prestissimo la mia centocavalli su me / tattilismo olfattivo
tali organi. rosmini, xxxv-40: la tattilità è la cagione delle sensazioni del
rosmini, xxxv-40: la tattilità è la cagione delle sensazioni del tatto. tommaseo
. v.]: 'tattilità': è la cagione delle sensazioni del tatto.
seguito a determinati stimoli esterni (quali la luce, il calore, la presenza di
(quali la luce, il calore, la presenza di determinate sostanze chimiche);
positivo o negativo se rivolto rispettivamente verso la sorgente dello stimolo o in senso contrario
tale strumento per necessità sarà dov'è la prima radice dello strumento tattivo. imperato,
gli animali capaci di rilevare con precisione la presenza di stimoli, di identificarli e
senta il proprio obietto congiunto, né la sua impressione nel sensorio. baruffaci,
senso ha 'l suo diletto, / sia la vista, o sia l'udito,
un uomo fornito del solo tatto, la sua percezione della sostanza corporea sarà più imperfetta