negativo o positivo, o anche denotare la derivazione o la discendenza o costituirsi come
, o anche denotare la derivazione o la discendenza o costituirsi come modello (in par-
stampo paterno. de roberto, 763: la gioventù d'oggi è tutta d'uno
precisa impronta. gatto, 4-41: la sala di ristoro / col sole sui parati
ristoro / col sole sui parati / e la tavola bianca / più bianca col mazzetto
che di questo campo / me con la falce sua morte non mieta, / e
, che ne rivela l'originalità, la singolarità o la conformità a un modello
ne rivela l'originalità, la singolarità o la conformità a un modello, a una
indissolubilmente disposati al pensiero italiano, per la virtù sovrana di dante alighieri. montale,
quanto deputato più anziano, aveva inaugurato la legislatura con un discorso di stampo razzista
di stampo razzista e nazionalista, tanto che la gran parte dell'assemblea aveva abbandonato l'
acido desossiribonucleico (dna) che ha la funzione di specificare la sequenza nucleotidica necessaria
) che ha la funzione di specificare la sequenza nucleotidica necessaria per la formazione di
di specificare la sequenza nucleotidica necessaria per la formazione di umelica nuova complementare di dna
. monti, iii-101: vi raccomando la solita trasmissione degli stamponi, che io
, 9-587: per ben tre volte la cecilia corresse gli stamponi e rivide 1 fogli
: era giunto a far preziosi tabacchi con la sola conditura dell'acqua, in cui
. pascoli, 1474: sopra tutti la donnola, ch'è bramosissima bestia, /
moretti, i-141: attese infine che la buona madre sedesse alla sua scrivania avendo
stanare di diritto e di torto per formar la sua tela. borgese, 1-54:
una società d'esseri su cui scagliava adesso la crudeltà del suo giudizio, e vi
>. intr. per lo più con la particella pronom. uscire dalla tana.
fin che non viene / a ingiovemr la dolce primavera. 6. per estens
di sculaccioni. brancoli, ii-60: la famiglia del portiere...,
per una volta, e rappresentare fedelmente la riunione romana di cui ho saputo: qualcosa
che soggior- nan sulla terra, / la forza del non mai stancabil fuoco.
rossastri. buzzati, i-775: mentre la restante metropoli era stancamente illuminata dal flaccido
arbasino, 19-23: contraddizioni e frizioni tra la fatica muscolare e manuale più stancante,
. e. cecchi, 13-239: la sera uscito, e conversazioni stupidamente stancanti
suo fabbro da cui / crucciato prese la folgore aguta / onde l'ultimo dì percosso
una persona, il suo impegno, la sua costanza, le sue capacità, le
sue facoltà mentali; fame venire meno la pazienza o la resistenza. guido delle
mentali; fame venire meno la pazienza o la resistenza. guido delle colonne, 77
21: tant'era lo fervore -de la primera fede, / occidennone uno,
avea una compagna / ch'era chiamata la compagna bianca, / tanto crudele e con
dovechessia gli esercizi dello spirito non istancar la mente, anzi più invigorirla. carducci,
raziocinio senza quartiere che snervava e stancava la volontà di opposizione. -in partic
enrico iv meditò e pose in procinto la guerra alla casa d'austria,..
piazze per stancarlo. botta, 6-i-352: la sola via che gli restava aperta,
di tribolare con ispessi e furiosi assalti la guermgione, per tenerla in continua apprensione,
. boterò, 9-19: si tira la guerra in lungo e si procura non di
: o donna, o tal che la famosa argiva / penna stancar potresti e
soggetto. boccaccio, viii-2-128: fu la bellezza di costei [elena] tanto
che ella non solamente a discriversi con la penna faticò il divino ingegno d'omero,
stancò. ciro di pers, 3-321: la tomba ad onorar del gran torquato /
scalpel stancano i marmi. -invocare la divinità con grande insistenza (e ha
enfatico). martello, 6-ii-598: la proserpina nostra sì stancherò coi pre
specchio in cui troppo gode di contemplarsi la donna amata. petrarca, 46-8:
. v.]: cose da stancare la pazienza di giobbe, la pazienza d'
cose da stancare la pazienza di giobbe, la pazienza d'un santo. g.
io posso pigliar marito; che se pure la gente vorrà parlare di me, poco
esem- io potrebbe essere negli stranieri la tragedia sopra la morte diesare del voltaire,
io potrebbe essere negli stranieri la tragedia sopra la morte diesare del voltaire, che stanca per
7. intr. per lo più con la particella pronom. perdere le energie fisiche
piccolomini, 10-181: potendo facilmente, con la continuazione di tutta la rappresentazione insieme,
facilmente, con la continuazione di tutta la rappresentazione insieme, stancarsi alquanto l'intelletto
tedio, il quale si scaccia via con la interposizione che si fa tra atto e
: le brevi arguzie imprimono ed occupano la mente, la qual poi stancandosi col
brevi arguzie imprimono ed occupano la mente, la qual poi stancandosi col discorso longo,
insudiciarsi così le scarpe, i calzoni, la marsina e senza stancarsi tanto. moravia
xiii-21: come furono sull'autostrada, la donna gli disse in maniera insinuante e
74: forsi che si sia stancata la potenza di dio in soccorrerci, la
stancata la potenza di dio in soccorrerci, la clemenza in proteggerci, la pazienza in
soccorrerci, la clemenza in proteggerci, la pazienza in soffrirci? cesarotti, i-ii-
formato più stancar lo specchio, tormentar la chioma, far venir cipro in italia
far venir cipro in italia, strebbiar la guancia, midollarsi con bambagia.
stanca. ibidem, 148: nella vecchiaia la vita stanca e la morte spaventa.
148: nella vecchiaia la vita stanca e la morte spaventa. ibidem, 242:
contra manganello, 49: èssa muove la man mia già stancata de scriver,
mia già stancata de scriver, essa la lingua, essa la mente, essa el
scriver, essa la lingua, essa la mente, essa el mezzo, la fin
essa la mente, essa el mezzo, la fin mia e l'entrata. sicinio
culo in fuora, son certo che la cosa riuscirebbe. loredano, 2-1-
quella destra stancata tante volte nel sostenere la palma di tante vittorie! bandini, 2-i-272
una scaletta che scendeva in giardino se la svignava. -in partic., in
o de le meraviglie a nostra etade / la maggior di gran lunga, in onorarvi
. zorzi, lxxx-4-162: come non averà la fama esser- cizio di predicarlo per bellicoso
quelle ingiuste animosità e desiderando di rivedere la patria, chiese al re il permesso
(un desiderio, una passione, la volontà). guido delle colonne,
. loredano, 5-11: s'è stancata la mia ambizione negli onori fatti alle mie
, venire meno ai propri fini (la natura). dante, par.
., 8-114: impossibil veggio / che la natura, in quel ch'è uopo
io veggio manifestamente ch'egli è impossibile che la natura stanchi in quello che bisogna.
colle acquista / forza dal ferro che la frange e pieno / d'amore apre a
facil seno. giuliani, i-179: la terra si stanca a farla fruttare oltre che
13. locuz. -stancare gli occhi, la vista: fissare troppo a lungo,
alto albergo / sul qual stancando vo la vista mia. niccolini, i-23: le
scor- gon le vele. -stancare la cetra: poetare con grande impegno e
, 1-ii-380: questo era tempo da stancar la cetra / dell'obblio vincitrice.
: di materiale refrattario e sagomato secondo la forma del foro di colata in secchie
di filettatura per avvitarvi l'asta o la spina. 9. medie. tappo
: coagulazione di liquido vaginale che occlude la vagina. b. d'udine [
. b. d'udine [« la stampa », 8-xi-1989], iii:
di un radioricevitore; serve per utilizzare la rete di alimentazione a corrente alternata come
e. cecchi, 6-248: attaccano per la scaramanzia una coda di volpe al tappo
, 5-i-1604: « possiamo guardarla [la moto], athos? » athos permetteva
-ricalcare stucchevolmente modelli antichi, desueti (la prosa, lo stile). baldini
una prosa che sa di tappo. la mussante personalità conviene ricercarla dalle altrui testimonianze
. tappino. carena, i-382: la cioccolatiera è simile alla caffettiera, se
di latta senza farli cadere. versa la birra nel bicchiere di brahe, trattenendo la
la birra nel bicchiere di brahe, trattenendo la schiuma; lascia il proprio bicchiere vuoto
lascia il proprio bicchiere vuoto, mettendo la bocca diretta- mente alla bottiglia.
, cappa. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 332: cappa. 'tappo'
di adorni, che vi ha perduto la maglia rosa e il giro. g.
g. p. ormezzano [« la stampa », 9-xi-1986], 27:
stampa », 9-xi-1986], 27: la corsa rosa offre, il penultimo giorno
comprendente sei specie mediterranee spontanee delle quali la thapsia garganica cresce nei pascoli aridi del
] cavando intorno alle radici e fendendo la scorza, mettendovi sotto o foglie o
[dioscoride], 613: la tapsia è così chiamata, per essere ella
non è tasia ma del suo genere, la quale ha foglie di finocchio e il
il gambo voto. serpetro, 237: la 'tapsia'nasce nella terra attica, nella
nella quale, le pecore der paesani non la toccano, ma le straniere la pascono
non la toccano, ma le straniere la pascono e queste o muoiono o gli si
in tutti i casi. il meou è la misura chinese, il tapu è la
la misura chinese, il tapu è la misura peruviana. = voce indigena.
riferimento al fuoco dei cecchini austriaci durante la prima guerra mondiale, tanto da diventare
se non eri svelto a grufolarti giù per la dolina, il cecchino ti spappolava il
. = voce onomat., la cui origine è fatta risalire tradizionalmente alla
suggestiva raccolta di canzoni di guerra. la sua origine pare risalga a un canto di
, netta: nel caso in cui la pesatura dell'imballaggio venga fatta prima del
fatta prima del confezionamento o dopo estratta la merce. - tara legale: quella
merce. - tara legale: quella la cui entità è fissata per legge. -
: determinata dal primo venditore (che la scrive sulpimballo) e destinata a rimanere
, 299: neuno sottoposto dell'arte de la lana debbia o vero possa comprare,
neuna lana da neuna persona, de la quale facesse tara. balducci pegolotti,
e norantauno carili de garofali senza levar la tara. la 'tara'è pigliare le
carili de garofali senza levar la tara. la 'tara'è pigliare le speciarie per manco
il sacco pesato colla farina, ec. la credo voce arabica, introdotta per via
. cavour, iii-119: lo stabilire la tara dietro la natura della mercanzia è
iii-119: lo stabilire la tara dietro la natura della mercanzia è il sistema di
. de marchi, i-864: detratta la tara, risultò che bunzal pesava novanta
sostenuto sul prezzo... -far la tara subito su ogni compra? -e
pesare (e verrà successivamente confrontato con la massa campione). 3. figur
; le malattie, le tare, la genealogia, e tutte le carte che la
la genealogia, e tutte le carte che la società richiede. soldati, x-101:
figli. fenoglio, 1-i-1755: questa era la tara ereditaria, come se ne rendeva
della rettorica universitaria. montale, 21-34: la letteratura in quanto 'pura'arte..
e tara della marmitta!.. la marmitta è cattiva per natura! anche
crescono in fuori del diritto del muro inverso la città braccia cinque, e di fuori
che bisognerà ricalculare e di nuovo fare la ragione. archivio dell'opera del duomo
. 10. locuz. -avere la propria tara di qualcosa: doversi accollare
propria tara di qualcosa: doversi accollare la propria parte di oneri, preoccupazioni,
ecc. lupis, 98: ha la tua tara delle molestie del regno.
-concedere la tara a qualcosa: tenere il debito conto
rovani, i-851: anche concedendo tutta la tara ai fumi del sangue patrizio,
tara ai fumi del sangue patrizio, la mia pretesa è onesta. -dare
me di soverchio ardimento. -esservi la tara: mancare indebitamente qualcosa. fagiuoli
gliele fa dir tutte, o v'è la tara. -fare la tara
è la tara. -fare la tara: valutare un'affermazione, un discorso
iretbisogna sbatterne, o tararne, cioè fame la tara, come si fa dei
alquanto rara, / gli fo subito la tara. pananti, i-177: sul valor
gran tara. amari, 1-iii-403: fatta la tara, tut- tociò vuol dire che
rassodava sul trono dell'italia meridionale, la povertà e i pericoli dello stato di mehdia
i pericoli dello stato di mehdia e sopratutto la carestia, aveano condotto hasan ad accettare
suo conto. bacchelli, 2-xxii-445: la borghesia, anche piccolissima, è abbastanza
è abbastanza colta e riflessiva per far la tara alle promesse. montale, 12-144
. bacchelli, 2-xxiii-593: facciamo pur la tara di quelli a cui rinfilava [la
la tara di quelli a cui rinfilava [la camicia nera fascista] la famiglia o
rinfilava [la camicia nera fascista] la famiglia o il 'federale'. -contestare
vorrebbe non esserci lì. -fare la tara e il caler, v. calo
calo, n. ii. -fare la tara e il defalco-, valutare, giudicare
se innanzi non son ben avvertiti in far la tara ed il defalco, e in
defalco, e in ben ridurre al netto la quantità della donna che pigliano, restan
di quanto male a occhio ne presero la misura. -fare la tara sofra
ne presero la misura. -fare la tara sofra la spesa dell ortolano-, valutare
misura. -fare la tara sofra la spesa dell ortolano-, valutare minuziosamente,
moneti, 2-211: in somma comunque la cosa si stia, non fu poca
poca liberalità del re il non fare la tara sopra la spesa dell'ortolano in
del re il non fare la tara sopra la spesa dell'ortolano in quell'anno.
aveva tare; / ma più assai che la delfica corona / valutava la cherica e
assai che la delfica corona / valutava la cherica e il collare. -non
c'è tara: ed a chi la vorrebbe, / io non saprei, iddio
le loro tare. -prendersi anche la tara di qualcosa: accettarne anche gli
buono, dovrò prendermi più spesso anche la tara. -rimettersi alla tara di
fatto, e che molto ben chiara / la regola del falso egli teneva / mentre
del falso egli teneva / mentre per far la mensa esser più cara / in grosse
fè, monna dianora, / voglion la tara più che le rubiglie. lupis,
non v'è preggio che non rifonda la sua tara. = dall'ar.
giorno stesso, con mezzi diversi, la clelia per ferrovia e costanzo con tutti i
copiosa ai parole, e di favellali, la latina, o la volgare. »
e di favellali, la latina, o la volgare. » « ella e tara
, o come si parla volgarmente, la ronfa del vallerà. » guerrazzi, iv-188
fan poco i drammi, ma tarabaralla / la poesia 'ex-tempere'non falla. zannoni,
fammi le frittelle, / mi manca la padella e la farina, / mi mancano
frittelle, / mi manca la padella e la farina, / mi mancano poi tante
le navi si ricuperaron gli uomini, la roba e trentamila zecchini, con spesa di
i piombini, calano fiduciosi i tarabusini. la stampa [12-i-1983], iii:
i maragoni, gli smerghi marini, e la lor voracità, gli smerghelli, i
veruno [intestino cieco], come la bubbola, il picchio...;
ne ànno solamente uno, come patrone, la garza, il rossello, il tarabuso
uccello). = etimo incerto: la voce, di origine e di area centro-seti
bocca larga. = etimo incerto: la voce è però da confrontare col fr.
il d. e. i. attesta la voce nei 1889.
d. e. i. attesta la forma accr. in oudin. tarachézi
con accomodamenti fin troppo amichevoli o con la sostanziale indifferenza o confusione delle posizioni e
campo. m. ansaldo [« la stampa -lunedì sport », 8-iii-1993],
sport », 8-iii-1993], 1: la contestazione dei violenti è finita, come
augurava, a tarallucci e vino: la signora ha battuto il napoli. =
: una fera tarando è chiamata, / la qual, dov'ella giace, il
faccia il lupo, il lupo cerviero, la lepre, il porco salvatico, il
il tarando, palceo, il platicero, la caprea, l'ibice, la camozza
, la caprea, l'ibice, la camozza, il daino, e molt'altri
tarande 'camaleonte'(erroneamente, per la caratteristica attribuita di cambiare colore a seconda
. gemelli careri, iii-121: la tarania è albero venuto d'africa,
assomiglia a un gran limone rotondo con la scorza grossa e gialla, e al di
16-vii-47: in una stessa piazza pasquariello canta la tarantella sul palco. sergardi, 1-189
sergardi, 1-189: qui si vede ballar la tarantella / e si canta l'istoria
l'istoria tanto vieta / di maccabruno e la regina stella. g. bertati,
cxxxvii-214: tutte aver non possono / la bravura di lei. ma con un'aria
. verga, i-415: quando ballava la tarantella del masaniello, vestito da lazzarone,
tarantella del masaniello, vestito da lazzarone, la contessa del palchetto a sinistra se lo
, andava in un angolo, ballava la tarantella e faceva le castagnette con le dita
le brune zingare cinte di fiori / sotto la candida luna novella / saltano ballano la
la candida luna novella / saltano ballano la tarantella. c. levi, 6-174:
, i danzatori non si toccavano che la punta delle dita, girandosi attorno, come
gemello, che non ho saputo deciferare la vostra tarantella. 4. marin
: rete a doppio trima- glio per la cattura delle varie specie di pesci circolanti in
! / al mio calascione / sposar'io la vo'; / ma meglio sia quella
/ ma meglio sia quella / de la tarantella, / che vi morsicò. magalotti
. 6. locuz. - ballare la tarantella: tremare, ondeggiare; muoversi
spalla, arrancava in modo che sembrava ballasse la tarantella. calvino, 1-87: quel
quel fucile nelle mani riprese a ballar la tarantella. -oscillare violentemente per un
terremoto. de roberto, 171: la meditazione stava bene, ma se il suolo
ma se il suolo mettevasi a ballare la tarantella, chi poteva più riconcentrarsi e
si rivolgono che si afferrano che ballano la tarantella, come le frasi deirinesuribile suo marito
testi spellani, 1-1-81: havemo speso per la vinuta del vicario >er varie cose,
in alcune parti d'italia chiamasi 'tarantella'la ventresca del tonno posta in salamoia.
, intr. (tarantèlle>). ballare la tarantella. faldella, ii-2-160:
? jahier, 158: amiamo profondamente la nostra fanfara... può suonar delle
, gli ospedali che non l'ascoltano, la sua indifesa fragilità. = denom
storia di ottinello e giulia, 18: la botte disfondir de'taran- telli, /
con un poco d'aceto e de la crusca assai per cavar fora il sale,
e quanto di catarroso l'acqua e la terra produce. pantera, 1-93: le
galanti, 1-ii-149: del tonno si fa la 'tonnina', il 'tarantèllo'e la
la 'tonnina', il 'tarantèllo'e la 'fritta'. -per simil. organo
tirare i giovani, / e dar con la vitella il tarantèllo / del bue.
carani, 1-44: l'epilarchia, cioè la banda doppia; due delle quali vengono
; due delle quali vengono a fare la tarantinarchia, cioè lo squadrone degli arcieri
9-38: essendo io giovene, in uso la purmra violata superava li altri colori,
violata superava li altri colori, de la quale se vendea la f
altri colori, de la quale se vendea la f ibra cento dinari,
dinari, e non molto tempo po'superò la rossa ta rantina. anonimo
, iv-134: ma vengavi almeno in mente la colomba d'archita tarentino fatta con tanto
[battaglia ovata] si mette dirimpetto la battaglia falcata, la quale ha le coma
si mette dirimpetto la battaglia falcata, la quale ha le coma, che vanno innanzi
d'annunzio, v-2-287: sinceramente mi piaceva la prosa attica di senofonte; e sapevo
.]: 'tarantismo': nella medicina, la malattia causata dal morso delta tarantola.
particolare di ragno, da cui ha presa la denominazione, e questo si trova principalmente
puglia. m. zurletti [« la repubblica », 3-vii-1992], 39:
boterò, 1-1-46: nasce in queste contrade la tarantola, il cui veleno si caccia
e quello delta tarantola in essa ci muta la temperie. cagna, 3-60: gesù
mamma furlana come suocera., meglio la tarantola! tecchi, 2-159: dalla cava
, ros- signa, screpolata qua e la da cespugli piatti nerastri, che a distanza
alta terra. piovene, 14-125: la vespa del deserto... adopera il
delta grossa tarantola. cassola, 6-13: la madre... le aveva sempre
per lo più nelle locuz. avere la tarantola in corpo o nel cuore o
iii-1-1009: dunque / non ti passa la smania? ti rimorde / la taràntola?
ti passa la smania? ti rimorde / la taràntola? quello / non è mio
ne andate là. che avete? la tarantola in corpo? » è che beatus
? » è che beatus cercava dove la tovaglia fosse men sudicia. moretti, vii-69
quando era piccino gli dicevo che aveva la tarantola. arpino, 19-113: «
stato da una de le tarantole de la puglia. goldoni, v-1176: quando ho
di sapere, pare m'abbia morsicato la tarantola, non istò fermo un momento.
il paese come se l'avesse morso la tarantola. pirandello, 8-346: « chi
» fece saro. « t'ha morso la tarantola? » silone, 178:
tarassaco, l'acetosa, l'acetosella, la beccabunga vera e la spuria, che
l'acetosella, la beccabunga vera e la spuria, che il più delle volte viene
delle volte viene messa in pratica per la vera. s. vassalli, 14-42:
paesi. b. tasso, 50-1: la tromba ostil col suo taratantara / m'
e ora a caso, / poiché così la quartana si spara. = voce
villani, 4-99: sì de'poeti tuoi la nuova tromba / ben taratantarizza in versi
c. e. gadda, 6-237: la sùbita erezione e lo scotimento e del
capo ridava all'abisso i capelli, significando la indomita alterezza e della cervice e dell'
. 2. che è tale dopo la sottrazione della tara (un peso).
quella del re della luce è che la sua dinastia di tarati e di mostri finirà
. manganelli, 16-127: in realtà tutta la prosa del lasca è tarata da un
certi colori. pasolini, 12-140: la bava / cominciava a uscirgli dalla bocca falle
eumenidi]; / e cominciava a scuoterle la tarantola; / finché, urlando,
. verga, i-270: dovevano averci la tarantola nelle ossa con quel po'di
con quel po'di tramontana che spazzava la nebbia da piano di san óiacomo.
oavqlg; se così è, ha la carne mediocre nella tenerezza e nella durezza,
tarantolismo, fa tener per fermo che la tarantolétta non fosse velenosa. = voce
agitava il fascio attorto delle funi per eccitare la fiamma in pericolo. parve che una
tarantolato. linati, 10-94: eccolo sotto la doccia: e lì salta e strilla
. g. manganelli, i-33: soppeso la possibilità di fuggire, di svenire,
di svenire, di avere un malore. la cosa interessa molto 1 tecnici, che
uno svenimento di un supporter renderebbe vivace la trasmissione. forse qualcuno spera che io
covelle, dillo, / perc'ho la volontae tarantolata / e in servirti struggomi e
tarantolismo, fa tener per fermo che la tarantolétta non fosse velenosa. tronconi,
quel grave tar-ra-pa-tà, nel silenzio de la notte, gran solletico mi fa. idem
a corrente d'aria, utilizzata per la pulitura e la selezione delle sementi, dalle
aria, utilizzata per la pulitura e la selezione delle sementi, dalle quali elimina
, tr. calcolare il peso netto mediante la detrazione della tara. carena
carena, 1-199: 'tarare': fare la tara. 2. mettere a
o uno strumento di precisione. la natura [9-xi-1884], 301: ciascuna
deve necessariamente essere tarata in modo che la lunghezza delle ordinate sia in un rapporto
viene dato per noto, sembrerebbe logico tarare la bilancia in modo che lo zero corrisponda
dire bisogna sbatterne o tararne, cioè fame la tara,... e tal volta
. e tal volta si dice fare la trebellianica, dal senatoconsulto trebelliano.
vitupèro in cambio di buona fama, la maggior parte,... non
, turare. leonardo, 2-46: la detta acqua velenosa vuole esser messa in
rodano per il corpus domini per ricordare la leggenda secondo cui santa maria riuscì ad
. b. spinelli [« la stampa », 10-iv-1988], 3:
lettori di 'tartarin', che ricordano come la città di tarascon andasse fiera della sua
grande quadro naif dei tarasconesi che portano la 'tarasque'per le vie. tarascuro
se irriti a nostra pernizie, perché la prima bastonata sarebe la nostra. basta
nostra pernizie, perché la prima bastonata sarebe la nostra. basta, che con la
la nostra. basta, che con la prudenzia nostra diventerà manzo come il tarascuro
radici sono ricche di lattice amaro; la specie più comune in italia è nota
pasolini, 17-105: la sua cultura, per quanto tarata,.
tarata,... gli consentiva la riflessione, anche se aberrante, su sé
(femm. -tricé). chi calcola la tara di una merce o chi la
la tara di una merce o chi la pesa calcolando la tara. -anche:
una merce o chi la pesa calcolando la tara. -anche: chi è preposto
avviano le bietole al reparto tagliatura per la riduzione in fettucce. 2.
fettucce. 2. chi esegue la taratura di uno strumento, di un
. v.]: 'taratore': controlla la precisione delle indicazioni fornite da un apparecchio
di misura, secondo sistemi diversi quali la sospensione di pesi conosciuti ad apposita guscia
. p. pogliaghi [« la natura », 20-vii-1884], 37:
sembra che offra un buon mezzo per la taratura degli strumenti graduati. c. c
in sede di montaggio, si effettua la migliore sintonizzazione possibile dei vari circuiti.
tipo di luce. ad esempio, la taratura della pellicola agfacolor k per luce
d. e. i., che la attesta nel xx sec.
altri bastimenti sottili come le filughe. la sua figura è quadra, ma uno
vento con un perticone diagonale, detto la struzza. = voce di etimo
spagn. tarquina (il 'diccionario de la lengua espanda'della reai aca- demia riporta
lengua espanda'della reai aca- demia riporta la voce vela tarquina). tarchiano
barbuto e imbacuccato, estremamente goffo per la sua stessa bassezza e tarchiatèzza.
sp., 5 (75): la gente che vi rincontrava erano omacci tarchiati
garibaldi, 2-352: l'altro aveva la bellezza del plebeo meridionale, con una capigliatura
tarchiate fortezze arcaiche. piovene, 10-325: la cappella di stile messicano, tarchiata,
e di mastino. calvino, 14-56: la forma vera della città è in questo
. tarchiatèllo. pulci, xi-150: la beca mia è soda e tarchiatella / che
tarchiatella / che gli riluce, idio la salvi, il pelo. buonaparte, 1-8-22
: se alcuna è un po'tarchiatella, la chiamano un gladiatore e
chiamano un gladiatore e la tengono a stecchetto. carducci, iii-24-301:
a. f. doni, 2-90: la moglie, che rimaneva a casa, era
tarchiatóne. de amicis, xii-348: la moglie pareva sua sorella: una tar-
merita di essere conosciuto nei giardini per la sua bellezza, per l'odore di canfora
'dragoncelli', che se io non fallo è la stessa che dai latini si dice 'nasturtium'
in ritardo. figiovanni, 27: la speranza ancora fu tarda a credere di te
fortunato. foscolo, xvii-85: troverete la memorietta e la mostra datemi a venezia:
, xvii-85: troverete la memorietta e la mostra datemi a venezia: vedrà la
e la mostra datemi a venezia: vedrà la signora che è stata puntualmente benché tardamente
. boccaccio, viii-2-218: domeneddio creò la terra stabile e perpetua e però non
tardamente, ha il capo largo, la bocca appuntata e tutto è pic- chierato
il suo tardamento, immaginarono allettarlo con la dolce esca della compagnia del suo dimestico
213: se tue comanderai ch'io fichi la mia ispada per mezo il ventre del
mezo il ventre del mio fratelo e per la gola del mio padre e per me'
padre e per me'le 'nteraglie de la mio moglie, tutto sia ella rivida
s. agostino volgar., 1-6-76: la traslazione di questo enoc è un prefigurato
uno spostamento. giamboni, 8-ii-76: la dilettazione non è movimento, però che
. [tommaseo]: alla grande voluntà la tostanza è tardamento. = nome
, sm. mus. didascalia che prescrive la progressiva diminuzione di velocità nell'esecuzione di
a'tardanti nolani,... la plebe moverebbe alcun movimento. cattaneo,
. cattaneo, vi-2-420: percorrere 'rapidamente'la strada mantovana,... per
mantovana,... per sollecitare la marcia a fine... di raccogliere
ratto del vento / e rapida scende la dama tardante. -di animali.
del roco / rame il suon quelle a la battaglia invita: / e con agre
). salvini, 12-7: allora la regina degli dei... spinse con
ugurgieri, 156: il gelido sangue per la tardante vecchiezza èin difetto, e le forze
più il concetto d'imitare in questo la savia tardanza inglese piuttosto che la fretta
questo la savia tardanza inglese piuttosto che la fretta dei nostri vicini. pascoli, 1-831
dini, fa il favore di scrivergli che la 'canzone del paradiso'non uscirà che in
uscirà che in ottobre, causa specialmente la mancanza di caratteri e la tardanza del
causa specialmente la mancanza di caratteri e la tardanza del pittore. -ponderatezza,
per conseguenza, non han che fare la prudenza la solerzia. tesauro, 4-537:
, non han che fare la prudenza la solerzia. tesauro, 4-537: ma
tesauro, 4-537: ma non deve la consultazione esser sì lunga che mentre si consulta
l'occasion fugga: perché... la troppa tardanza inganna sem pre
, 83: s'intende che idio compensa la tardanza del gastigo co'la gravezza.
idio compensa la tardanza del gastigo co'la gravezza. b. cavalcanti, 2-542:
uccisione del tiranno] né s'aspetterà la tardanza dell'occasione. lengueglia, 9
. lengueglia, 9: lagrimava talora la tardanza delle sue nozze e la lontananza
lagrimava talora la tardanza delle sue nozze e la lontananza della bellissima ildegonda. g.
nostra nobile inferma, egli può essere che la tardanza, che segue in lei a
. redi, 16-viii-147: la lettera di v s. eccellentissima in data
zappata [in muratori, cxiv-46-164]: la tardanza della sua stimatissima rende quasi
è un fastidio e tedio d'animo: la specie di questo vizio sono tepiditade,
che non si debbe mai contrapesare con la lode o la prestezza o la tardanza degli
debbe mai contrapesare con la lode o la prestezza o la tardanza degli artefici. romagnosi
con la lode o la prestezza o la tardanza degli artefici. romagnosi, 17-106
65 (in): poco tardante, la reina venne alla fontana. tardanza (
pace, / ma no gli gravi troppo la tardanza. g. villani, 12-14
. g. villani, 12-14: la mala tardanza del re ruberto e la sua
: la mala tardanza del re ruberto e la sua avarizia... tardò.
tórsi da canto / vide sì tosto la compagna tutta, / per dimostrar che la
la compagna tutta, / per dimostrar che la tardanza fosse / cortesia stata e non
con molta fretta si levò, maladicendo la sua tardansia. tasso, 1-69: perché
l'oste nemica... / la bravura nimica ornai disdegna, / ascrive la
la bravura nimica ornai disdegna, / ascrive la tardanza a codardia. d. bartoli
: ben di poi largamente ricompensata fu la tardanza della conversione con la virtù e col
ricompensata fu la tardanza della conversione con la virtù e col numero de'convertiti.
intanto non giungevano novelle di faone, la qual tardanza a lei spiegava eutichio molto veri-
, 7-i-265: questa circostanza ti spieghi la mia tardanza a rispondere, che non
,... per aver notizia de la lor velocità e tardanza, degli aspetti
, 132: se quello che opera la figura di più tardi aggiuntovi, con
cesserebbe di più muoversi, cagionando per la sua tardanza l'equilibrio. zonca,
si dismette l'uso di detto portello per la tardanza sua e si costuma quell'altro
benché da 'l sito de 'l letto procede la velocità o tardanza. alfieri, 8-113
, che vien definito da galeno essere la proporzione dei polsi, del primo coi
primo coi susseguenti... o la comparazione e proporzione del tempo della dilatazione
dilatazione al tempo dello stringimento, affinché la proporzione sia o nella celentà o nella tardanza
milano, iii-224: questa acquistava viscosità e la ostruzione di tanti suoi vasefiini, cagionano
vasefiini, cagionano quindi il rallentamento o la tardanza del polso. 3. ritmo
come lo sporgerle [le sentenze] per la composizione ai luoghi dicevoli le apporta tanto
maestevole, si vedeva a contesa per la palma della severità, il coturno del
1 sopraciglio. bontempi, 2-2-176: la tardanza... cagiona sentimento di mestizia
... cagiona sentimento di mestizia; la prestezza, di giocondità: questa è
alle quali si sminuisce l'olio per la tardanza sono gl'ingegni che essendo tardi hanno
ingegno già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima,
intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima, si fosse fatto
mandò senza tardanza / lo re prigione a la sua bella manza. batacchi, ii-38
-ininterrottamente. ottimo, i-22: la luce è nell'aspetto bella, spargesi senza
lunghissima linea senza tardanza, ed è la luce nemica de'rei, perocché li rei
de'rei, perocché li rei odiano la luce, però ch'ella scuopre li loro
costo, 2-660: non è manco utile la tardanza nel male, che la celerità
manco utile la tardanza nel male, che la celerità nel bene operare. =
tardare, intr. anche con la particella pronom. giungere in un luogo
, subito tra il sanguinoso velo con la sua spada s'uccise. bandello, 1-5
ti verrà incontro anna tua moglie, la quale essendo ora sollicita del tuo tardare,
più rimanendo indietro o attardato o rallentando la propria andatura. dante, infi,
3-1-466: mentre,... la barca si raffrena dal moto, non più
dal moto, non più si tarda la parte precedente, ma egualmente tutte partecipano del
ritardamento. brusoni, 650: attaccossi adunque la scaramuccia da tutti i lati; e
in ambedue le vie, può andar verso la meta e può andare al punto opposto
ma una farfalla che s'era tardata oltre la stagione per il sole d'estate che
averlo sentito umido di pianto. forse era la rugiada. 4. fare qualcosa
fiore [dante], i-139-1: la vecchia sì rispuose san'tardare, / ché
era. laude cortonesi, 1-ii-q9: la maddalena non tardò niente, / perché a
. alto signor, che tardi? / la disfida accettata hanno i cristiani. nievo
? nel pino lo scoiattolo / batte la coda a torcia sulla scorza. / la
la coda a torcia sulla scorza. / la mezzaluna scende col suo picco / nel
scende col suo picco / nel sole che la smorza. è giorno fatto. fenoglio
, tardò, saltò nella ripa, e la sponda del rimorchio gli atterrò sulla schiena
, se tanto ho tardato a dar la morte a chi ti privò di vita.
da lentini, 14: ma tanto tarda la speranza, / solamente per adonare /
virtù senza avversare! fiamma, in: la divina vendetta tarda; ma alla fine
4-35: appena giunse capì che se la sua visita fosse tardata la moglie del capofficina
capì che se la sua visita fosse tardata la moglie del capofficina avrebbe presa una decisione
aretino, v-1-408: il tardare de la risoluzione non men necessaria che giusta ci
molto mi tarda k'io sia a la battaglia ko. llui. algarotti, 1-x-181
. campana, iii-130: era già la primavera molto innanzi, e le previsioni tardavano
-sopraggiungere tardi o più tardi (la morte). laude cortonesi, xxxv-ii-17
che io sia in quell'aurora: / la speranza n'assavora / quella dolcior grandissima
intelligenza, 145: antonio tardò più la sua venuta, / onde cesar si piagne
pur solamente per lo palladio si tardava la presura della cittade. foscolo, ii-145
intanto al campo d'averarao / guidino teco la tua donna. niccolini, i-108:
niccolini, i-108: io tardo / ancor la mia vendetta? carducci, ii-7-319:
. non sarebbe neanche riuscito a conservar la tregua precaria, e a tardare almeno la
la tregua precaria, e a tardare almeno la venuta di luigi,...
. ercole fece pagare più salata possibile la parte disgraziata e il servizio che venezia
. bonaventura volgar., 4-37: guarda la mia povertà, o gloriosa vergine,
gloriosa vergine, e non tardare di rimovere la miseria e angustia mia. caro,
meco: / ma tardavagli il carco e la via stretta. ovidio volgar.,
indugia l'altre cose: corri e la gente non ti tardi lo incominciato viaggio.
antico, infermo fianco / e benché la ferita il tardi assai, / pur si
questa offesa non tardasse in parte / la debil penna e l'affannato ingegno, /
e sviarlo, almeno a tardarlo possenti la licenza e le delizie della regale grandezza.
l'uscio [del re] a far la mattinata. = deriv. da
: nel petto al novo carlo ispira / la vendetta ch'a noi tardata nóce.
più agro toma alla battaglia, e suscita la forza e la virtù sua coll'ira
battaglia, e suscita la forza e la virtù sua coll'ira. carducci, iii-5-243
nuove; gli abusi non avevano svegliato la diffidenza; non v'erano rivalità tar-
pone notantemente delli uomini savi; cioè la gravità delli occhi in levarli, la
la gravità delli occhi in levarli, la tardezza in volgerli, la rarità del parlare
in levarli, la tardezza in volgerli, la rarità del parlare, e la
volgerli, la rarità del parlare, e la soavità della voce. capoferro,
della crusca, 109: noi prendiamo la voce adagio per tardità, dicendo '
a l'astrologia: l'una si è la tardezza del suo movimento per li dodici
l'astrologo le proprietà... come la velocità, la tardezza, tesser più
... come la velocità, la tardezza, tesser più lontani, più vicini
apparecchiate tarmi negli animi, e presumete la battaglia colla speranza, e alcuna tardezza non
, i-827: valenti uomini riprendevano la tardezza e la indugia di combattere;
valenti uomini riprendevano la tardezza e la indugia di combattere; e domandavano la
la indugia di combattere; e domandavano la battaglia non disposti a indugiare, e
cicerchia, xliii-369: giovanni con sospir la donna sguarda, / parlando a le'parole
, disse « 'n santa caritade, / la tardezza e star qui più non è
: dannavan murmurando il capitano, / e la tardezza, e i lenti suoi disegni
181: i tedeschi... per la loro tardezza naturale erano restati molto addietro
in purgatorio in quel circulo dove si puniscie la tardezza. barbaro, 1-29: senza
spesso cangiando il nome hanno detto, che la tardezza sia moderata prudenza.
volte omo dè avere: / ché la vertute no pò comparare, / se l'
.. disse: « signor padrone, la dirò poi come la sento...
« signor padrone, la dirò poi come la sento... sorbire un liquore
-l'essere tardivo rispetto alla norma stagionale (la maturazione di un frutto).
si farà dell'ulive serotini, ricompenserà la sua tardezza in abbondanza. alamanni,
oscuro, e ti dimostra aperta / la sua maturità che giunge a riva.
onesta e debita benevolenza del ministro per la pubblica istruzione, che,...
, per dirla con dante, si deve la convenzione che ora il signor presidente ci
carducci, iii-17-280: in altri versi la tardezza degli accenti gravi fra gli iati
degenerano in natura e costumi furiosi: la qual cosa avvenne ai descendenti d'alcibiade
vituperando in tanto la tardezza e rozzezza di quell'altro. b
, fu quello eroico; e ser la tardezza delle menti e per la difficoltà della
ser la tardezza delle menti e per la difficoltà della pronunzia ové nascere dapprima
che unimento spirituale de l'anima e de la cosa amata; nel uale unimento di
. a. pulci, xxxiv-569: la giustizia di dio quando vien tardi / par
. castelvetro, 8-1-136: da prima la comedia non fu prezzata,...
sconterà. vico, 4-i-25: appruova la lingua latina, la quale, perché assai
4-i-25: appruova la lingua latina, la quale, perché assai tardi udì ragionare
giorni dappoi, siccome molto più tardi ancora la regina madre, andata per ricreazione al
avvenute più tardi. mazzini, 40-151: la repubblica tiene novero oggi dei nomi degli
tiene novero oggi dei nomi degli uomini che la soccorrono attivamente in questa crisi: più
assopivo / nel treno, capii / che la bella stella filante / non poteva darmi
chiuse; né comparì fuor di stanza che la mattina seguente assai tardi. carducci,
, dopo il lungo parlare, postasi la sua vacca dinanzi, e dicendo « addio
12-iii-9: rispondo, ancorché tardi, e la lettera di v. s. de'
verso di lei. carducci, ii-3-178: la ringrazio (un po'tardi, ma
una volta che mai) del discorso su la letteratura drammatica in italia. d'annunzio
colla testa fra le mani, battersi la fronte a gran palmate, come chi tardi
. esopo volgar., 3-34: la tua contrizione è tardi, e a ciò
tardi, e a ciò t'induce la vicina morte. nardi, 312: filippo
., iii-7 (6): giunse la sera a tardi preso a fundi in
assai ostico e pantanoso che si chiama la ca'salvadega. s. bernardino da siena
s. bernardino da siena, 577: la mattina uscirà l'uomo al suo lavorio
, e farà l'uopera sua insino la sera al tardi. beatrice del sera,
verranno stasera al tardi. -verso la fine della mattinata. atti del
. v.]: 'al tardi': la mattina inverso l'ora del mezzo dì
domani, o alla più tardi quando vedrete la morte in viso, vi parrà un
sarò a bergamo a fare anch'io la mia villeggiatura. borgese, 1-125: egli
se pure dovevano farsi i conti con la cocciutaggine di mary, non oltre la
la cocciutaggine di mary, non oltre la fine di maggio). -andare
maestro sisto il giorno del sabbato predicar la sera suso il tardi, e sempre
faceva una bellissima predica de le lodi de la madre d'ogni grazia. catzelu [
. montale, 1-104: sul tardi corneggia la luna. quarantotti gambini, 13-71:
], i-169: se ne i princìpi la moglie incomincia a pigliar in odio il
da dovero, o tardi o non mai la lascia. -tardi 0 per tempo
pesce è bene che sia fresco, la carne frolla. carducci, ii-n-81: più
carne frolla. carducci, ii-n-81: più la ringrazio (un po'tardi, è
e del 'mal dell'arte', di che la gentilezza sua volle regalarmi. pirandello,
]: perciocché l'uomo che desidera la cosa, non l'ha mai sì presto
sento un fringuello, ma navigo verso la cinquantina. -tardùccio. baretti
). giuliani, i-17: la semenza quest'anno fu lunga e tardicola,
iii-292: uscivano [i viperini] con la testa avanti stentatamente e tardigradi per l'
ghiandole salivari e due stiletti per perforare la parete di cellule vegetali o la cuticola
per perforare la parete di cellule vegetali o la cuticola di piccoli animali di cui si
tardigrado. guerrazzi, 10-367: se la polvere di questi mondi,...
... esse sono che rendono la dottrina nostra così tardigrada e stagnante.
. cantoni, 675: diranno che la patria del precocissimo francesco barbieri, divenuta
francesco barbieri, divenuta assai tardigrada dopo la morte del suo grande cittadino, non
, nella luce della esperienza tecnica, la sua concreta realizzazione. 6.
e più no fina / e per la figlia sanza tardiménto / mandò. =
da s. c., 23-4-11: la divina ira con lento grado va alla
grado va alla sua vendetta; ma la sua tardità compensa per gravezza di tormento
, 1-184: quanti padri furono innanzi la legge? quanti ne furono sotto la legge
innanzi la legge? quanti ne furono sotto la legge? e nondimeno quelli, che
, viii- 1-5: niuno dubiti che la sua ira, la quale con lento passo
: niuno dubiti che la sua ira, la quale con lento passo procede alla vendetta
tanto più grave tormento che appieno supplisca la sua tardità. guimforto, 242: messer
morto. guicciardini, 2-1-69: se la tardità procede da irresoluzione, è sempre dannabile
sempre laudabile. aretino, vi-452: la tardità pregiudica a le nostre azioni e la
la tardità pregiudica a le nostre azioni e la solecitudine le favorisce. a.
f. doni, 9-41: tanto nuoce la troppa tardità quanto la troppa prestezza.
: tanto nuoce la troppa tardità quanto la troppa prestezza. pallavicino, i-690: si
accioché voi non mi obblighiate di emendar la mia tardità col rispondervi subito. botta,
altresì di questa quadratura di spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel passo
di spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel passo che hanno pure,
renitenza mutato. carducci, ii-7-300: la mia tardità deriva anche un cotal poco
plinio], 229: le api notano la tardità delle pigre e riprendonle e finalmente
agostino volgar., 1-8-28: certo la debilezza e 'l mozzare delle membra atterra
debilezza e 'l mozzare delle membra atterra la sanità, la rustichezza atterra la bellezza,
mozzare delle membra atterra la sanità, la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la
atterra la sanità, la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la sanità la
sanità, la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la sanità la lassezza le forze
la rustichezza atterra la bellezza, la infermità la sanità la lassezza le forze, la
la bellezza, la infermità la sanità la lassezza le forze, la pigrizia ovvero tardità
la sanità la lassezza le forze, la pigrizia ovvero tardità, la prestezza.
le forze, la pigrizia ovvero tardità, la prestezza. machiavelli, 1-vii-18: il
machiavelli, 1-vii-18: il quale biasimando la tardità e viltà del figliuolo, per
s'accorcia il corpo e fin sovra la nuca / ne la macchiata spoglia ascoso stassi
e fin sovra la nuca / ne la macchiata spoglia ascoso stassi; / con
.). piccolomini, 10-14: la velocità e la tardità son differenzie del
piccolomini, 10-14: la velocità e la tardità son differenzie del movimento, corrispondendo
poiché il limo ritarda il loro moto e la tardità quando si avvicina alla quiete,
caso della lava del 1614. senzaché la somma sua tardità nell'andare poteva essere
un effetto del calorico ricevuto dal vulcano per la molta dispersione talmente infievolito, che appena
, che appena era bastante a rendere la lava flussibile. 3. scarsa
parole che mi avevi dette, poiché la tardità del mio intelletto tanto ha cresciuta
tardità del mio intelletto tanto ha cresciuta la tua sposizione. zanobi da strafa [s
, pertanto è data all'uomo sollecito la tardità dell'ingegno, acciocché quanto più
artiche regioni. rosmini, xxvi-200: la tardità dell'intendimento... se.
compensasse con applicazione improba e di schiena la tardità organica del suo cervello. fogazzaro,
, ma che lo sbigottisce un poco la tardità nell'avverarsi di esse.
pascoli, ii-108: ma prima d'entrare la porta del purgatorio egli vide andar lentamente
plutarco volgar. [manuzzi]: la elada ingenerò questo in sua vecchiezza
pallida, sì come i racimoli colti de la tardia vite. sanudo, lviii-86
tempo, come in alveare, / la dolcezza de 'l miele a 'l lento foco
caldo gli uccide. duodo, lii-15-94: la pioggia tardiva... cadendo nel
suolo, ancorché sitibondo, ben affidasi la semente. d'annunzio, iv-2-764: nel
s'allungavano a poco a poco su la campagna, erano come le ombre del
: cerca un'efi- mera furia / la rondine tardiva. 4.
voleva sanar il sanabile, non arrischiar la vita dell'infermo con tardive operazioni.
ma tardiva. landolfì, 19-130: ma la libertà ora acquistata le pareva inutile e
: di queste nozze tardìe è biasimevole la cagione, dannoso che i mariti invecchino
periodo della stagione (fra ottobre e la prima decade di novembre), io
della terra scuro / fa '1 globode la luna, quando '1 fole / lo chiaro
, il villico mercante; / e la turba ridea, che il padre e 'l
pesci, se trovano aver in ventre la triglia più veloce de tutti. ariosto,
buon de- strier baiardo: / chi la tempesta del suo venir sente, / e
quando a quando, / tarde e la forza pargola di dorè. -con riferimento
, più è tarda, però che la sua revoluzione è minore, e conviene essere
medesimo tempo, di necessitade, con la maggiore. cecco d'ascoli,
appariranno di vario movimento; e quanto la prima distanzia, entra nella seconda, tanto
prima distanzia, entra nella seconda, tanto la seconda cosa aparirà più tarda che la
la seconda cosa aparirà più tarda che la prima. gigli, 2-35: l'aria
stanca. straparola, i-9: finita la danza con tardi passi con gli amorosi ragionamenti
biondo crine e scinta il seno, / la bella donna, or che l'ha grave
buonarroti il giovane, 9-346: dammi la mano, / il polso intermittente, /
, frosone, zigolo muciatto, / presso la casa ove ne suona il tardo /
il sopra detto giuliano dopo l'aver menato la moglie in fiorenza era già ammalato d'
-strascicato, prolungato (una pronuncia, la voce). castelvetro, 1-92:
castelvetro, 1-92: il proemio e la narrazione vuole [dell'altra] la
la narrazione vuole [dell'altra] la voce tarda. piccolomini, 10-281: se
del parlare ad essere pieghevoli, e la lingua a pronunciare ogni suono o dolce
2-6 (i-703): non fu tarda la donna a far la volontà di ligurina
non fu tarda la donna a far la volontà di ligurina. caro, 12-iii-144:
volontà di ligurina. caro, 12-iii-144: la seconda [impresa] di papa paolo
perdonatemi s'io non ho ancora mandato la canzona, perch'io son tardo nel comporre
. g. gozzi, i-19-178: per la nostra partenza / preparerò il bisogno:
; e, quando si riposava, guardava la terra. cassiano volgar., xiv-p
marsilio ficino, 3-155: i melancolici per la pigrizia dello umore terrestre, sono ad
. corona de'monaci, 101: la lezione ha bisogno dell'aiuto della memoria
ha bisogno dell'aiuto della memoria, la quale s'ella sarà naturalmente tarda, pure
ella sarà naturalmente tarda, pure per la frequenza del rugomare s'aguzza molto. boccaccio
era 'l tuo ingegno divenuto tardo / e la memoria confusa e smarrita / e l'
fuso / col volo della tarma che la mia suola / sfarina sull'impiantito.
). alvaro, 9-487: tutta la gente fine ha l'aria tarda.
percepisce a fatica per lo stupore, per la meraviglia (gli occhi).
215: bianca e tarda incontro muove / la serena faccia onesta / d'un canuto
. 6. che si manifesta senza la necessaria sollecitudine o si attua o è
lei fu forza / trovare altro soccorso a la sua vita. della casa, 676
, 12-i-242: ricercando minutamente, non trovo la più propiqua occasione del suo morire,
più propiqua occasione del suo morire, che la malignità de la malattia, e come
del suo morire, che la malignità de la malattia, e come qui giudicano i
e le spoglie de'paesi a cui la toccava, ne divenivano come un suppli-
19-11: 1'non son forte ad aspettar la luce / di questa donna, e
boiardo, canz., 164: ecco la pastorella mena al piano / la bianca
ecco la pastorella mena al piano / la bianca torma ch'è sotto sua guarda,
150: c redea de'regi pareggiar la sorte; / e quando a tarda sera
non compri cibi / imbandia di sua man la parca mensa. ghislanzoni, 1-100:
, i-161: a notte tarda quando la casa fu vuotata di gente, cesare
, 131-14: e le rose vermiglie infra la neve / mover da l'óra e
anzi mi glorio / d'esser servato a la stagion più tarda. a. paradisi
tardi e languidi anni da spendere per la fede, ch'or si bandisce dal campidoglio
gnoli, 1-240: vedilo come strascica la tarda / vecchiezza su le pietre del
del villaggio! ojetti, i-143: la marchesa calabrini... anche in
mescolano le mani alle mani, e fanno la battaglia: quelli per la mutazione de'
e fanno la battaglia: quelli per la mutazione de'piedi migliore e fermo per la
la mutazione de'piedi migliore e fermo per la giovanezza; questi forte per la grandezza
per la giovanezza; questi forte per la grandezza delle membra, ma le ginocchia
, ma le ginocchia tarde tremano e la lena affannata debilita le grandi membra.
romagnosi, 18-161: se l'epica e la morale poesia formano i primi rudimenti dell'
i primi rudimenti dell'istruzione nazionale, la culta lirica deve sopravvenir più tarda,
culta lirica deve sopravvenir più tarda, la drammatica vi sta framezzo. e. cecchi
merito, mostrava che il signore aveva benedetto la loro unione. -compiuto in età
che si sviluppa, fiorisce o matura dopo la stagione consueto o è tardivo rispetto ad
/ rose, viole e fiori se la terra / non s'ennamora nel suo dolce
si gelano mai. uannunzio, i-417: la cicuta e il solatro / e il
. botta, 6-ii-579: essendo già la stagione divenuta tarda; e temendo i
si avvicinava, non riuscisse a rinfrescar la fortezza, si risolvettero a non mettere
liberi. 12. che rappresenta la fase declinante di un periodo storico o
. bonsanti, 4-541: basta studiare la pianta di abitati medioevali, o anche di
volumi espressivisenza significati. -che rappresenta la maturità artistica di un'autore (e
ignobile / allor vi sembri e mesta / la bella età di pericle / in paragon
dario il maggiore che gli aveva intimato la guerra. 14. avv.
. dante, par., 22-17: la spada di qua sù non taglia in
tardi. siri, iii-676: intorno la metà d'agosto percosse una voce,
molto tempo, fu a me consegnata la tua di ieri. -tardino.
-tardino. lastri, iv-70: la pratica le ha fatte distinguere [le qualità
femmina di gioventù ormai tardone che con la muffa ci concorda perché non vuol più
lingue, ecc.; fu introdotto per la prima volta nella storiografia artistica nel 1901
autore e le tavole ci mostrano come la grossa mano artigiana di masaccio strappasse quegli
abbigliamento giovanile. moretti, ii-758: la bambina innamorata è divenuta nel frattempo anche
... a fare il gallo con la tardona capitatagli di fronte. flaiano,
di fronte. flaiano, 1-ii-333: la tardona, infine, vuol andare a
mi conosco, se comincio non smetto. la donna allora decide di mantenerlo. arbasino
decide di mantenerlo. arbasino, 1-331: la storia delle giovani signore poi, te
storia delle giovani signore poi, te la raccomando quella! tutti in terza liceo
liceo ne hanno una; per avercela se la fanno con le tardone più slabbrate
invece parteggiano ormai, strenuamente, per la civiltà tardo-romana o, se si vuole,
lesse un procurator chiamato il biffo / a la turba in milan, co 'l
griffo; / quando che a tutti con la bocca aperta, 7 stetter
, co 'l saper tariffo, / udir la cabalà rotta, e diserta.
che sostentano i gavelli, che formano la circonferenza della ruota; i tarenghi sono i
e lunghe tanto, che sei coprano tutta la circonferenza della ruota. = dal
giannone, 1-ii-55: s'appropriarono ancora la regalia di coniar monete,...
militare italiano [1833], 1-ii-101: la cavalleria della falange si partiva in 'torme'
villani, i-2-31: porta ei ne la gran targa un orso impresso, / c'
, e son quelle stesse che sostengono la taiga di cristallo. pascarella, 2-382:
axum! ohimè, le solite vanterie e la solita ignoranza. pirandello, 8-717:
, dietro quella porta che recava su la targa ovale d'ottone il mio nome,
secondo pianerottolo, a destra, trovò la porta del suo nemico; una targa di
di ottone portava la scritta: 'cav. leo merumeci'. parise
altre sigle speciali indicanti lo stato e la comunità europea (ed è anteriore e posteriore
si sveglia di colpo nel buio. la pista, la targa, le gomme,
di colpo nel buio. la pista, la targa, le gomme, gli accidenti.
passò un camion col grosso rimorchio e la targa d'ancona. g. bassani
che fosse un settentrionale. ma quando la macchina ripartì, vidi che aveva la targa
quando la macchina ripartì, vidi che aveva la targa della città un'altra invece
. g. manganelli, i-199: la proposta di limitare l'uso delle automobili a
diversi tipi di macchine industriali che riporta la casa di produzione, il modello, il
modello, il numero di matricola, la potenza, la tensione, ecc. (
numero di matricola, la potenza, la tensione, ecc. (detti dati
città. moretti, i-771: ciò che la consolava, fra l'altro, era
, fra l'altro, era che la città toccata nel viaggio di nozze le fosse
scudo. iacopone, 1-84-185: de la luce facìa la targia / e de la
iacopone, 1-84-185: de la luce facìa la targia / e de la tenebria la
la luce facìa la targia / e de la tenebria la lancia; / puse mente
la targia / e de la tenebria la lancia; / puse mente a la belancia
la lancia; / puse mente a la belancia / e comenzai accavalcare. niccolò
, ch'amore ti voluppa / cum la saeta d'oro ne la targa. livio
voluppa / cum la saeta d'oro ne la targa. livio volgar., 1-89:
antonio col famiglio nostro... la targia dell'arme di pistoia. boiardo,
poche tempre e pochi ferri / può la tagliente spada, ove s'incappi;
spade e due grandi targhe: si vincano la femmina a colpi di ferro.
cui il santo pontefice spezza a'grandi la targa dell'autorità, mal'usata, sì
troppo deboli targhe sono queste per ribattere la forza dell'argomento. 6. nell'
struttura architettonica. vasari, 1-1-61: la cornice sua [della colonna dorica] col
sec.), dal quale dipende la var. targia. targare1,
targa ai circolazione che identifica in partic. la città o la provincia di immatricolazione (
identifica in partic. la città o la provincia di immatricolazione (un veicolo).
). soldati, i-227: fermò la sua macchina targata roma a metà del
giudice, 2-54: una chevrolet con la capote di tela bianca, targata ginevra.
saab verde, con lo spoiler dietro, la targa è di zurigo. -scherz
usavano apporre ai bagagli dei clienti. la capria, 1-215: afferrava la valigetta targata
. la capria, 1-215: afferrava la valigetta targata waldorf, ri- tz,
targate milano. m. lotto [« la stampa », 12-ii- 1992],
di tutto perché è il 'meno targato': la giornalista non è legata a questo o
urss vige un sistema speciale anche per la targatura delle macchine. = nome
vetro a tutto pasto, fu tratto la sorte, e toccò il primo aringo
spronando se stesso con le dita, incartò la lancia sua fino al calce nel targone
laterale negli antichi navigli: se ne vede la figura nei monumenti, massime nel marmo
un targonaccio all'antica, che pareva la più ridicola cosa del mondo.
tempo estivo / compagne sien... la serbastrella umil, la borrana aspra,
... la serbastrella umil, la borrana aspra, / la lodata acetosa,
umil, la borrana aspra, / la lodata acetosa, la porcellana, / il
borrana aspra, / la lodata acetosa, la porcellana, / il soave targon che
, arnesi, schinieri, celate con la spada, avendo ciascuno di essi avanti
s'inalza nel sacrificio della messa sopra la testa de'sacerdoti, monti mistici di questo
. (nel 1587) targum-, la var. è registr. dal d.
, quasi 'targumanni', uomini interpetri. la parafrasi caldea della bibbia si domanda 'targum',
bagliva di galatina, 254: non pagando la dieta ragione alli dicti baglivi et essendo
dieta ragione alli dicti baglivi et essendo la porta de la dieta terra, càscaranno
alli dicti baglivi et essendo la porta de la dieta terra, càscaranno omne votta alla
: i tormenti valeano tari 28 in 30 la salma, che sono stara 4.
ducato o scudo. genovesi, 4-52: la moneta de'tempi del marchese del carpio
13 grana, il tari a 26, la patacca a 6 carlini e 6 grana,
, per compensarli dei maltrattamenti, oltre la berretta ci perdeva qualche pezzo di dodici
annunzio, v-1-218: mi chino a leggere la targhetta incisa: il nome e due
pirandello, 8-722: un collarino, con la targhetta così e così, da farci
. e. gadda, 22-87: la « riunione adriatica di sicurtà » aveva affisso
, 23-489: i braccialettoni placcati con la targhetta del nome. 2.
6-18: sulla porta non c'era la targhetta col nome. a. tabucchi,
braccio, / sì come avessi d'èrcole la possa; / de la targétta ancora
d'èrcole la possa; / de la targétta ancora non mi taccio, / quando
il suo stendardo di san marco e la targhetta del dose. -targhetta da
ferro al centro che poteva bloccare e spezzare la spada deh'avversario. 6.
blu levò il nome di galileo contro la chiesa dell'inquisizione. = dimin
, 175: gli addetti ai lavori la chiamano opv 'targettata'. un'offerta pubblica di
spettacolarizzazione del target comportano l'universalizzazione dunque la scomparsa del pubblico in quanto tale.
. 2. intr. con la particella pronom. attribuire valore al concetto
target. t. bolelli [« la stampa », 4-iii-1988], 3:
c'è di più. qualcuno ha avuto la bella idea di coniare targhettizzarsi ed è
anno scorso sul- p « europeo » la frase: 'l'editoria comincia a targhettizzarsi'.
della famiglia delle epatiche, caratterizzato per la fruttificazione composta di una specie di ricettacolo
in italia con tre specie, di cui la più diffusa è la cocciniglia nera della
specie, di cui la più diffusa è la cocciniglia nera della vite (targiònia vitis
40 dal medesimo, mi convenne circondarne la pianta di palizzate, e tar- gonate
ieri fu il giorno del ponte, la di cui esatta relazione sarebbe troppo lunga
milanesi, iii-403: item ad una giesida la quale è lì apresso è ordinato di
uscita loro certa tassa che si chiama la tassa del targone. 2.
da ogni canto ch'io penso sia la vera stanza delle oreade, fauni,
, i-1-405: quando il dolore viene in la gola al cane dàlli a bere mèle
tributi, nulla imposta al governo, che la piazza alzi a suo talento e muti
per le conversazioni interurbane, che ha la funzione di collegare le linee dei singoli
. l. gallino [« la stampa », 8-v-1988], 2:
1-432: 'tarincha': lesina infuocata, con la quale venivano tormentati li santi martiri.
, usato nella concia delle pelli per la notevole presenza di tannino nei frutti.
, su cui l'armatore marco stroppo imbarcò la più numerosa fra le bande dei fanciulli
si pubblicassero. marino, 1-10-125: la terza [donzella] di sua man figura
tariffe egregie e calcoli leggiadri; / sottrae la somma, la radice trova, /
calcoli leggiadri; / sottrae la somma, la radice trova, / moltiplica il partito
trova, / moltiplica il partito e fa la prova. siri, v-2-919: depende
di servire gratuitamente i poveri e di osservare la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà
osservare la tassa ossia tariffa che sentita la facoltà medica si pubblicherà con superiore approvazione
., 12 (212): fissò la meta (così chiamano qui la tariffa
fissò la meta (così chiamano qui la tariffa in materia di commestibili), fissò
tariffa in materia di commestibili), fissò la meta del pane al prezzo che sarebbe
scienziati, in grazia ai quali si diminuisce la tariffa delle strade e dei piroscafi?
, 7-51: sarà ammessa dalle leggi la facoltà di viaggiare in domino e in maschera
viaggiare in domino e in maschera con la spesa di un modesto supplemento sulla tariffa del
cavour, iii-29: v * e la legge sulla tariffa daziaria, vi sono alcune
1-i-108: nulla di nuovo. scrivo la relazione sulle modificazioni da apportarsialla tariffa doganale.
più i cittadini propri (si aggiunge la disoccupazioni sussidiata, ecc.). ma
tariffa che gli salvava sì e no la benzina. -tariffa differenziale, v
miracoli, e del 'furioso', e de la 'tariffa de le cortigiane di vinegia'.
ministro roberto walpole si vanta di possedere la tariffa della coscienza di tutti i deputati.
.): che si fa pagare per la propria opera; prezzolato; mercenario (
dell'archivio; e si faccia pagare la sua mercede, secondo la tariffa di sotto
si faccia pagare la sua mercede, secondo la tariffa di sotto scritta.
di quel paese, dove ogni offesa ha la sua tariffa, e le corna ve
20, e vale carlini 13 secondo la valuta dell'oro per la tariffa costituita
carlini 13 secondo la valuta dell'oro per la tariffa costituita da essa regia zecca.
quali sostengono potersi nelle tariffe monetarie usare la predilezione di una tale moneta sopra delle altre
, lo scontro, l'inventario, la tarifa. leggi e bandi, vi-15:
tariffa. g. gozzi, 1-381: la non sarà mai altro che una tariffa
veri. p. verri, 3-ii-273: la tariffa dovrebb'essere un semplice vocabolario succinto
soggette a tributo, con di contro la quantità che per ciascuna si deve pagare in
. cavour, ii-334: ho qui la tariffa inglese ufficiale che tutti potranno consultare
. neri, 1-vi-57: locke fonda la massima, che per base di un regolamento
l'oro debba monetarsi e tariffarsi sopra la corrente proporzione per uso delle casse pubbliche
; locché i buoni trecentisti esprimevano con la frase 'fare a tarisca'. petrocchi [s
v.); il tramater considera la parola anagramma del lat. caritas per analogia
anagramma del lat. caritas per analogia con la locuz. fare carità.
, morbida e filosa come sevo, con la quale e con oglio breano e impegolano
impegolano li navilli; e come è amara la difende molto della brama o tarla che
a poco, per quanto ne permettea la barca, che (benché dalle tarle
quando / il bulino che tarla / la scrivania rafforza / il suo fervore e il
quivi le spacca il sole, e là la bruma gli [vascelli] rode,
male / che tarla il mondo, la piccola stortura / d'una leva che arresta
8-152: riso che l'ansietava, la sommuoveva, la tarlava. 4
riso che l'ansietava, la sommuoveva, la tarlava. 4. intr.
4. intr. anche con la particella pronom. essere roso dai tarli
storcono messisi in opera, per non esser la materia tal quale si conviene, come
larà, si torcerà e si marcirà con la total ruina dei vascelli. magazzini,
novembre], a luna scema, è la vera tagliatura. perocché il legname è
-essere intaccato dalle tarme (un tessuto, la carta). -anche al figur.
. forteguerri, vii-4-84: questa è la lancia di cui tanto parla / il
viani, 10-153: un crespo trasparente come la tarlantana abbruna la pastorella e l'ombra
un crespo trasparente come la tarlantana abbruna la pastorella e l'ombra della graticola è sugata
arricciate di tarlatan, riprese proprio sotto la mensola in un volant, color giallo-stazione
= dal fr. tarlatane (la var. tarnadane è del 1701),
tarlata perisce, così sotto gli onori e la gloria e le prelazioni e la fama
e la gloria e le prelazioni e la fama perisce quegli che l'ama. citolini
fesso, tarlato. pantera, 1-104: la sua nave pretoria,...
nave pretoria,... per la vecchiezza essendo tarlata e inutile, affrontandosi con
di traverso. montale, 2-99: la stanza ha travature / tarlate ed un sentore
so'quasi l'otto », fece la madre che s'era messa a scocciare 1
, bucherellato dalle tarme, tarmato (la carta, un libro, un tessuto,
degli scrittori; e quando pure s'incontri la ricordanza di essi ne'volumi tarlati,
tutta tarlata. manzoni, v-2-653: la simpatia maggiore poi la ho per il
manzoni, v-2-653: la simpatia maggiore poi la ho per il leggere manoscritti: non
); butterato (il volto, la pelle); guastato da una malattia (
ossa); infestato da parassiti (la pelle, le carni). a
chi lo guarda in faccia ed ha la faccia tarlata e come lazarina. dalla croce
. quasimodo, 87: mi cardo la carne / tarlata d'ascaridi: / amore
vede il mio ombelico tutto scavato, la mia pelle tutta increspata, il mio coso
, e marci: / or tiratene voi la conseguenza. -eroso, sgretolato, consunto
qualcosa di libero, di massiccio, con la cravatta svolazzante, una gran confidenza e
terreno). sciascia, 11-104: la campagna intorno è tarlata di gallerie che
tarda (una persona); gracile (la costituzione fisica). - anche sostant
noi siam vecchi tarlati; a quest'otta la gloria la non par meglio d'un
vecchi tarlati; a quest'otta la gloria la non par meglio d'un fuoco di
8-88: ma quello che veramente chiederebbe la pietà e il sacrificio -l'umiliato,
malparlante; disperato e assetato -chi vorrebbe dedicargli la vita? 5. figur
5. figur. corrotto, degenerato (la mente individuale, il sentire collettivo)
: il nostro dito ha già tócco la vostra tarlata legislazione. arpino, 11-114:
nella vostra mentalità tarlata », fu la ripulsa di angela. 6.
al buon gusto del prudhomme, schiaffeggiare la sua pedanteria, sfondare a pungi e
, sfondare a pungi e a calci la sua grammatica tarlata, è per me una
è nella punta, dal vedersi ivi la suola carnosa e tarlata. tarlatura,
tarlo. foscolo, vi-441: la libidine ricomincia a penetrare le fibre cornee
mattioli [dioscoride], 115: la tarlatura,... si ricoglie dei
le consolida. cicognani, 6-138: tutta la mobilia della stanza consisteva in una scrivania
, e che anche nell'immobilità versava la tarlatura. = nome d'azione
là da piccoli buchi, cicatrici (la pelle). bartolini, 1-10:
ve- chie punture... aveva la schiena ancora come se fosse giovane.
, e dopo vi si farà scorrere sopra la pietra pomice per togliere i nodi.
... e sono queste, la paiara, la paiarona, e la paiarina
e sono queste, la paiara, la paiarona, e la paiarina, la lubiana
la paiara, la paiarona, e la paiarina, la lubiana, la canavazza,
, la paiarona, e la paiarina, la lubiana, la canavazza, o
, e la paiarina, la lubiana, la canavazza, o
lombarda, o vercellese, la tarlice, e sue maniere. garzoni,
maniere. garzoni, 8-591: la tarlice e sue maniere: cioè la villana
la tarlice e sue maniere: cioè la villana, da un leone, da due
], 126: denti... la natura ha dato al tarlo per forare
muratori, 7-ii-51: falso è affatto che la 'blatta', col cui sangue si tingevano
si tingono, sia lo stesso che la 'tignuola'o il 'tarlo'. algarotti, 1-vii-239
, ancorché inanimata ha una memoria, dentro la quale, o la tarma o il
memoria, dentro la quale, o la tarma o il tarlo lavora. medesimo
molti altri rincresce... spiare la schietta lezione nel tarlo d'antichissime carte
., ai labbri ti si porta / la penna, un piede dondola..
, o putredine di legno corrotto, la quale volgarmente s'appella tarlo.
. malvezzi, 7-18: l'odio, la rabbia, l'invidia non la toccano;
odio, la rabbia, l'invidia non la toccano; sono tarli, solo nelle
i-5-101: libri nati il mattin, morti la sera, / che nel silenzio di
che nel silenzio di fratesca cella / la polve e 'l roditor tarlo divora.
le molte cause che impediscono e tardano la curazione delle ulcere maligne, contumaci e difficili
dente, fa mestiero eradicarlo con tutta la radice, altrimente il male ri- manerà
né il tarlo della infamia gli distruggerebbe la fama dopo la morte. malvezzi, 7-43
della infamia gli distruggerebbe la fama dopo la morte. malvezzi, 7-43: la
la morte. malvezzi, 7-43: la fama ha nelle viscere un tarlo che sempre
fama ha nelle viscere un tarlo che sempre la rode. apena nata, comincia a
di appiccicato; è il tarlo che corrode la salda compagine dell'opera. quarantotti gambini
minaccia, in tutti i settori, la nostra civiltà. -azione disgregatrice del
, / regge anco, e erge a la diurna sfera / senza midolla la corteccia
a la diurna sfera / senza midolla la corteccia intera. f. f. frugoni
il crude! tarlo / che sempre rode la mia mente stolta. tasso, 7-9-35
mai sa dirmi / se scacciata ha davver la gelosia? / dubito che vi sia
che per deviare, direi così, la troppa mia bile. tarchetti, 6-i-415:
, irremovibile che viene così a sconvolgere la mia ragione? questo tarlo assiduo che
mia ragione? questo tarlo assiduo che la divora? deledda, 1-114: un piccolo
tarlo / di poetare, almen me la cavava; / era questo un mestier,
ne'tintori che... scemano la dose alle tinte e le fanno peggiori.
quell'idea. carcano, 245: la stizzosa pegnataria,... aveva il
. m. cecchi, 1-2-293: tu la vuoi fare a troppi, a quel ch'
. dalla croce, iii-4: che la forma delle ulcere o sferica o fisto-
telephie chironte discepulote, o tariose, con la mistione delle medesime vietino la salute loro
, con la mistione delle medesime vietino la salute loro, può ad ognuno esser
, può ad ognuno esser manifesto per la longa isperienza, che se ne ha fatto
le specie più comuni sono da ricordare la tignola delle pellicce (tinca péllionélld),
tignola delle pellicce (tinca péllionélld), la
dei tappeti (7richophaga tapetzella) e la falsa tignola del grano (tinca granella)
terra, ove che le tarme e la rugine lo consumi e guastano et ove li
le tarme le vestimenta, così consuma la invidia il corpo dell'uomo. bibbia volgar
tarme. carducci, iii-26-7: proibiranno la vendita dei legumi, come lenti,
essi vengano rosi dalla così detta tarma, la quale togliendone la parte feculare non rilascia
così detta tarma, la quale togliendone la parte feculare non rilascia loro se non la
la parte feculare non rilascia loro se non la legnosa. c. e. gadda,
, prova un vero struggimento a vedere la polvere che le tarme tanno venir fuori
le botti ed i caratelli ed ebbi tutta la famiglia in faccenda... or
toscani, 252: in panno fino sta la tarma (certa ricchezza o squisitezza non
preserva da corruzione, se pure non la fomenta). = lat. tarmes
se da sì fatte tignuole fu preservata la clamide d'un consolare idolatro?
2. intr. anche con la particella pronom. essere roso dalle tarme
o guastato da essi (il legno, la carta, un vestito).
... e che non abbin la buccia per tutto salva, intera e sana
. oliva, 1-3-75: può forse la sì ripetuta voce registrarsi ne'tarmati fogli
butteri, cioè buchi, che lascia la trottola nel girare colla sua punta di ferro
a questa tradizione intellettuale e libresca, quindi la facilità sciocca e in fondo pericolosa di
. m. -ghi). che ha la proprietà di tenere lontane le tarme
10-109: le carra tarmolavano sotto il muraglione la strada. = denom
di entrare in un paese, trovava la croce piantata dieci anni prima dai missionari,
di legno tarmolato, col gallo, la spugna. tarmolito, agg.
giannini-nieri, 59: 'tàrmolo': la polverina a cui si riduce il legno
. pascoli, 480: così passava la lor cauta vita / nell'odoroso
chi r; r tempo rimettea la roba, / e chi dentro allevava i
oceania dell''arum esculentum'. la coltivazione ha fatto scomparire in questa
principio acre che è comune nelle aroidee. la natura [10-viii-1884], 88
... ricor dava la sua infanzia in collegio,...
di una forte alterazione emotiva, per la rabbia, per un dolore; imprecare
contender con quello;... onde la cosa si riduce a tale che,
, / di nuovo appicca al suo cannel la bocca. baiatri, 50: ridesi
. vaiperga di caluso, 20: la man si punge / astolfo; ond'ei
fracasso / e manda i rovi con la spada abbasso. g. ferretti, cxxxiii-
/ per certe ninfe è stato. / la guardano e tarroccano; / sorridono,
boschini, 109: 'ghe vuol ogio in la lume, e sai in zuca', /
babioni, / che '1 naturai la note e t zorno struca. lanzi,
: dopo avere taroccato più volte su la etnisca paleografia dedotta da'greci, non
e a martoriarmi con lei; ma già la mia importanza mi compensava degli smacchi che
documento, una targa). la repubblica [3-xi-1087]: con una volvo
aretino, 26- 373: circa la menzione del buonarruoti, potresti dire, che
482: coi terrocchi e il mondo, la giustizia, l'angelo, il sole
, l'angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco,
angelo, il sole, la luna, la stella, il fuoco, il diavolo,
stella, il fuoco, il diavolo, la morte, l'impiccato, il vecchio
, l'impiccato, il vecchio, la ruota, la fortezza, l'amore,
impiccato, il vecchio, la ruota, la fortezza, l'amore, il carro,
fortezza, l'amore, il carro, la temperanza, il papa, l'imperadore
temperanza, il papa, l'imperadore, la papessa, la imperatrice, il gabbattella
papa, l'imperadore, la papessa, la imperatrice, il gabbattella, il matto
se si potessero contare coloro che trascinano la loro vita sulla terra e specialmente nei villaggi
tuttodì con i tarocchi in mano, la maldicenza in bocca, e il litro sulla
del mantegna mi attira in modo particolare la figura della 'loica': una donna dai capelli
. n. ginzburg, ii-778: la rirì sapeva leggere il destino sui tarocchi.
manganelli, i-75: è del tutto evidente la responsabilità della massoneria, dei lettori di
non nominare altri sodalizi equivoci, come la crusca, gli ebrei, le fattucchiere,
a firenze, i germini in tutta la toscana e la forma dimin. a bologna
i germini in tutta la toscana e la forma dimin. a bologna).
vi è lecito d'ingannare: ne la primiera o ne'tarocchi o pur in quella
quando una, ponendo nel grembo de la compagna la testa, si volge la mano
, ponendo nel grembo de la compagna la testa, si volge la mano dopo le
de la compagna la testa, si volge la mano dopo le spalle e aspetta la
la mano dopo le spalle e aspetta la percossa. tesauro, 2-45: dalla istessa
, ricchi col denaro, ebn con la tazza, guerrieri con la spada, pastori
ebn con la tazza, guerrieri con la spada, pastori con la mazza.
, guerrieri con la spada, pastori con la mazza. g. pozzi, 1-3
immi tu se è una vita la sua, passa le giornate in quel lettone
una marfisa, udendo ciò, peroché la mia coeloquenza metteria core ai tarocchi.
vole volanti da cappello, ecc. con la funzione di mantenerle aperte.
è piaciuto [all'autore] rintuzzare la temerità di quei moderni tersiti che si
malcontenta e già vecchia pur essa e che la veniva ad essere la nuora di quell'
essa e che la veniva ad essere la nuora di quell'antica. banti, 8-44
al baco da seta, che perfora la pelle degli animali vivi. fanfani,
baco da seta che s'introduce su la pelle della bestia viva e la crivella
introduce su la pelle della bestia viva e la crivella malamente. -tarlo.
d. e. i. per la prima volta nell'oudin. tarozzare
branda inglese, e ad esser cuciti entro la guaina delle fiamme... tarozzo
di due sgorbiature, nelle quali entrar debbe la semicirconferenza di un cavo. vanno i
di corporatura longilinea e resistente, aveva la criniera corta e il mantello grigio o
ancora più lungo andò da dove era sortita la tarpana, attento a non compromettersi troppo
ali tarpandosi men vigorose divengono; così la nostra umanità circoncindendosi acquista virtù e grazia
di me lauro fanne / e fa la sua vertù meco congiunta; 7 poi
: concorrendo il popolo al tempio, la prima cerimonia è di visitare quest'infe-
non gli riuscì di farla chetare [la cicala], né a serrarle la bocca
[la cicala], né a serrarle la bocca né a tarparle le ale né
non erano troppo sicure... e la prudenza sconsigliava da farcisi trovare al buio
di sollecitarne il pagamento renitenti a sborsar la taglia, un orecchio o una mano,
. bacchelli, 18-ii-177: -miseria è la vostra. c'è caso che non