staminare penetrato nel corpo. viani 19-17: la 'cassandra'era ormeggiata, senza timone,
s. v.]: 'stamenale': la linea che passa per tutto il rigonfio
i punti della curva: questa si chiama la linea dei fiori. = deriv
e roma deriva per origine e significazione la nostra nomenclatura tecnica; e col proprio
. f. ardissone [« la natura », 2-iii-1884], 156:
], 346: a fare questo leggono la vera staminea, la quale e per
fare questo leggono la vera staminea, la quale e per lo longo del legno e
e per lo effetto il quale fa la chiamano fertilea, imperoché è crespa con spesse
, 1-21: crescevano... con la bella lor canizie dei fiori stamiferi,
abortiti. f. ardissone [« la natura », 2-iii-1884], 156:
, si possono distinguere tre procedimenti: la stampa in rilievo, che usa una
basse e incavate (seguono questa tecnica la stampa tipografica e la stampa all'anilina
(seguono questa tecnica la stampa tipografica e la stampa all'anilina o flessografia);
stampa all'anilina o flessografia); la stampa in bassorilievo o in incavo,
stampa e vengono impresse sul supporto mediante la raccolta dell * inchiostro nei cavi (e
stampa a rotocalco e nella serigrafia); la stampa in piano, in cui le
uno speciale trattamento (adoperano questo procedimento la litografia, la fototipia, la stampa
(adoperano questo procedimento la litografia, la fototipia, la stampa metallografica, la stampain
procedimento la litografia, la fototipia, la stampa metallografica, la stampain offset).
la fototipia, la stampa metallografica, la stampain offset). p.
. cattaneo, cxx-206: ebbero i romani la libraria publica, quando i sugali si
e 1 pistilli in petali e rendono la pianta infeconda. 0. targioni tozzetti,
da un globo o borsetta, che contiene la farina o polvere fecondante. pascoli,
nel signif. n. 12, la voce è attestata in plinio, con riferimento
ronsi a fare l'arte degli stamenti sotto la casa loro. = deriv. da
l'antico parlamento sardo, convocato per la prima volta straordinariamente nel 1355, e
15-99: il manno non aveva ritratto la natura e l'azione degli 'stamenti'
o stati delle assemblee, né dato veramente la storia sociale dell'intera isola [di
per tanto, io lo vi raccomando quanto la mia propria persona. =
si dia [al tessitore] lire 100 la paiola di braccia 77. = deriv
per l'ordito, l'altro per la trama. statuto dei disciplinati di
, 42: ciascheduno de'frategli de la compagnia abbi la sua cappa bianca e non
ciascheduno de'frategli de la compagnia abbi la sua cappa bianca e non d'altro
bianca e non d'altro colore, la quale possa foderare di stamétto di quello che
lxvi-1-137: mescolale inseme e passale per la stamegnia e ponile in una pignatta.
ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba, e il folto ispido pelo /
della gabella di siena, 7: la soma de le stamegnie v soldi ka-
e le sdruciture, gli strappi, la misera stamigna, la sordida povertà del
gli strappi, la misera stamigna, la sordida povertà del vestito.
statuito che il morto non abbia altro che la stamigna eccetto i palatini e ducali,
polso a le gualchiere; / corron barbieri la terra e beccamorti; / hannoci spaccio
'stamigna': tela fatta di stame che è la parte più fina della lana e che
a voi, messer castelvetro, secondo la mia stamigna, quanta ciarpa si sia
... il cardinale far passare [la risposta] per la stamégna del consiglio
far passare [la risposta] per la stamégna del consiglio. magalotti 23-277: far
23-277: far arrivare allo spirito umano la cognizione di quest'istessa verità facendogliene per
verità facendogliene per così dire espressione per la doppia stamigna di due sensi esterni l'
stamigjiare, tr. ant. setacciare con la stamigna. beicari [tommaseo]
uomo che gli stamignas- se e stacciasse la farina. = denom. da
'stàmina': secondo il corazzini questa è la vera e propria voce dei pezzi che compongono
vera e propria voce dei pezzi che compongono la costa, al disopra del madiere,
. e. giacobini [« la stampa » 13-ii-1985] iv: vennero scelte
sf. marin. nelle imbarcazioni di legno la parte inferiore delle coste che ha più
le parti de'legni sono il primo, la stella, le 2. tessuto
. timoniere per colpa del fumo, perduta la vista della prua, aves
la qual oggi, per causa della stampa,
memorabile per l'invenzion della stampa assembratasi la dieta in francoforte, vi fu egli [
peradore. m. ricci, i-15: la stampa tra loro [tra i cinesi)
comecné dal giorno, in cui fu ritrovata la stampa fino al presente, ci sieno
riguardarsi come uno de'maggiori benefici che la provvidenza na fatto agli uomini. carena,
agli uomini. carena, 1-76: la stampa pare debba render impossibile il ritorno di
: presentemente il commercio scambievole dei popoli, la stampa ec. e tutto quello che
della filosofia. mazzini, 1-210: la fortuna, il genio e la pazienza s'
1-210: la fortuna, il genio e la pazienza s'unirono. la stampa fu
genio e la pazienza s'unirono. la stampa fu scoperta; e le divisioni furono
in quel luogo si spendemoneta di carta, la quale ogn'anno si muta con nuova stampa
ultimo de ditto agusto e ditto anno 1497 la magistà del signiore re fece quiste ditte
breviter, lo quale ne èy pigliato sulamente la sostanza, perché se trovano ad stanpa
io non stimo che 'l negozio de la stampa debba impedire quel de la mia libertà
negozio de la stampa debba impedire quel de la mia libertà. a. l.
fra pochi dì comincerà ad imprimersi: ma la stampa procederà lentamente. g. b
musica, del quale fu già cominciata la stampa sino dal principio dell'anno 1775.
leopardi, iii-27: amerei grandemente che la stampa del secondo libro della 'eneide'fosse
davanti le seconde bozze, pronte per la stampa, riluttai. -disus. biglietti
alla composizione tipografica di un testo; la serie dei tipi che hanno lo stesso
dignità di stampa ad una dissertazione occorre la deliberazione all'unanimità in seguito a motivata
: accioche il libro sia risguardevole per la convenevol grandezza, non solo per la
la convenevol grandezza, non solo per la bella stampa e per la carta reale.
solo per la bella stampa e per la carta reale. g. gozzi, 1-5
pubblico. nell'andare avanti non peggiorate la stampa, perché tutti i manifesti e gli
, comportamenti che altrimenti sarebbero leciti e la limitazione del sequestro di stampati che violino
limitazione del sequestro di stampati che violino la comune legge penale ai soli casi più
disciplina puramente forma- le-procedurale volta a garantire la pronta e sicura identificabilità di chi abbia
articolo ottavo carlo x tentò di abolire la libertà della stampa. manzoni, iv-608:
libertà della stampa. balbo, 1-392: la libertà assoluta della stampa non è compatibile
l'istruzione, l'opinione pubblica e la libertà di stampa tratterò con la severità di
pubblica e la libertà di stampa tratterò con la severità di chi non adula i nuovi
13-iv-216: nel giugno del quarantotto venne la libertà di stampa; ma può ben
pio. statuto albertino, 28: la stampa è libera, ma una legge ne
gli abusi. einaudi, 2-299: la libertà di stampa non esiste se non vi
. costituzione della repubblica italiana, 21: la stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni
liberal-democra- tici, nei quali c'è la libertà di stampa, e riguarda fra
stampa, e riguarda fra l'altro la necessità che l'autore di uno stampato sia
sempre identificato, in modo da evitare la stampa clandestina, la necessità che i
modo da evitare la stampa clandestina, la necessità che i periodici abbiano un direttore
libri, ecc., a cui la legge ha poi equiparato le trasmissioni radiofoniche
ecc.), cioè con mezzi che la legge considera più pericolosi. faldella
1981], 4799 [massima]: la responsabilità solidale dell'editore con l'autore
mezzo della stampa', quelli cioè nei quali la pubblicità è inerente alla diffusione della stampa
dispostidalla legge in un paese che non riconosce la libertà in tale campo e, in
lombardia, in toscana, in roma, la stampa clandestina s'iniziava operosa, ardita
parla del solito sconosciuto che fabbrica e diffonde la stampa clandestina, che denunzia gli scandali
d'ordine che ci arrivano o attraverso la stampa clandestina, la posizione del '
arrivano o attraverso la stampa clandestina, la posizione del 'fenicottero'che ci avvicina
regime liberal-democratico, reato consistente nell'intraprendere la pubblicazione di un periodico senza che esso
registrato presso il tribunale nella cui circoscrizione la pubblicazione deve effettuarsi o nel pubblicare uno
nel pubblicare uno stampato non periodico senza la prescritta indicazione dell'autore e dello stampatore
: 'stampa clandestina'. chiun- ue intraprende la pubblicazione di un giornale o altro perio-
perio- ico senza che sia stata eseguita la registrazione prescritta dal- l'art.
l'art. 5, è punito con la reclusione fino a due anni e con la
la reclusione fino a due anni e con la multa fino a lire centomila.
. calmo, 2-66: la condizion de le vostre stampe è de tal
de tal gravità che son certissimo che la mia timida carta averà bonissi- mo credito
mo credito. sarpi, i-1-209: perché la presente è breve, io l'al-
, 13-246: il pubblico non legge mai la prima stampa di un nome nuovo:
né io saprei di quale stampa suggerirgli la lettura. -manifesto murale.
opera. della casa, iv-307: la stampa mi riesce tanto bella e sì ben
alcun breve spazio di tempo attesi a la correzione de le stampe e procurai ch'i
fatti stampare e diffondere (soprattutto mediante la pubblica affissione) dalle autorità per portare
, il contenuto di provvedimenti che riguardano la stessa popolazione. bocalosi, ii-169
, 2-311: sotto al teatro è collocata la stampa, dove non pur s'imprime
quotidiano contenenti le notizie di attualità, la cronaca degli avvenimenti più importanti d'interesse
.). manzoni, iv-324: la stampa sottratta alla censura arbitraria e regolata
dalla caduta di napoleone in poi, la stampa è diventata una potenza. ora poi
. gioberti, 2-122: in che modo la stampa è di tanto rilievo nelle città
ferd. martini, 1-i-467: intanto che la stampa italiana divulgava di queste notizie e
da leggere niente. silone, 5-198: la stampa ha ricevuto l'ordine di tacere
stampa ha ricevuto l'ordine di tacere la notizia. pavese, 5-70: quel parroco
, pubblicazione, sivi, di non leggere la stampa anticristiana e oscena. in partic
porto di miseno. 2. trascorrere la stagione invernale in un luogo dal clima
, con non so che villoso zigàno, la famosa prin cipessa caraman chimay
-trascorrere l'inverno in pianura dopo la transumanza dagli alpeggi (un gregge,
dai più lontani appennini. -trascorrere la stagione invernale in paesi caldi, compiendo
che gennaio tutto si sverni / per la centesma ch'e la giù negletta, /
sverni / per la centesma ch'e la giù negletta, / raggeran sì questi cerchi
tal gente, / bestie vorrei che la maremma sverna. targioni tozzetti, 12-5-
. giornale agrario toscano, viii-43: la massa attuale dei fieni e delle paglie,
padre, quando si venne qui per la prima volta a svernare le pecore,
volta a svernare le pecore, trovò la porta della stalla aperta. 8.
537: già svernava / i suoi gaudi la selva. -figur. ravvivare,
. 9. ant. far nascere la fede di dio. di cristo;
cantare pienamente, per lo più dopo la fine della stagione invernale (gli uccelli
uccello] ben mette 'n ubrianza / la gioiosa baldanza -di svernare. romanzo di
ucielli cantano è el fiore / e da la sera, fieni a lo mai- tino
. risonare. pascoli, 1054: la gaita canta la maitina, / svernano entomo
pascoli, 1054: la gaita canta la maitina, / svernano entomo davi e
... devono comprendere anche trattamenti per la riduzione delle sostanze eutrofizzanti, tossiche.
d'inondazioni e di lagune; sversavano la più parte dei fiumi..
detta da linneo quella parte della pianta la quale racchiude e difende dalle impressioni delle
morale. 3. intr. con la particella pronom. perdere la vernice di
intr. con la particella pronom. perdere la vernice di cui è ricoperto (un
. a. delfini, 3-168: la miabicicletta nuova si era soltanto un po'
lo ricopriva. oriani, a-12-3: la carrettella oscillava con un suono di ferraglia.
, sm. svemiciante usato per asportare la vernice dalle superfici metalliche o legnose.
, sf. operazione con cui si rimuove la vernice da una superficie.
si somigliano tutte. cominciano a dimettere la loro casta sversatezza. = deriv
, / venne a mancare in me la vecchia stampa / di quei piedi diritti e
). manzini, 18-40: ce la fece a rintracciare... quell'orlo
. ($vèrto). svuotare o rovesciare la verta. fanuzzi [s. v
. v.]: 'svertare': votare la verta arrovesciandola. -figur. spiattellare
o si è fatto o si conosce senza la minima prudenza o discrezione. varchi
sue crudeltà e arroganze e traversie con la madre. l. salviati, 19-87:
i quali cauti sempre ed avviluppati non la svertano nemmeno quando bisognerebbe, spalancarono di
coltello recide le sverze che tengono ferma la stoia al ramo. 2.
: lasciano [le montagne] vedere la loro costruttura in istrati quasi orizzontali e
, v-3-4-4: così dal colore è detta la 'verdea'di arcetri e la 'sverza',
è detta la 'verdea'di arcetri e la 'sverza', che dicono a pisa, dalla
. 3. intr. anche con la particella pronom. sfaldarsi, scheggiarsi,
forte quel che tu limi in verso la granitura, perché sendo altrimenti, e'si
, perché sendo altrimenti, e'si sverzerebbe la stampa. baldinucci, 160: 'sverzare'
certi diaspri] e sverzano particolarmente verso la crosta esteriore. = denom.
in lacerha, ili-m]: sopra la passerella di abeto sverzato dai coltelli..
sradicare. giuliani, i-407: per la sverzatura (svergitura), quand'è il
due o tre filacce ritorte che costituisce la cordicella di canapa della frusta. -anche:
sale a cassetta... schioccando la frusta con uno sverzino nuovo che fa certi
padronale del collo tondo si acuiva [la frusta] ad inimitabili schiocchi e sparacchi
forsennato. collodi, 1-170: stasera la quartana la batte davvero!., sei
collodi, 1-170: stasera la quartana la batte davvero!., sei rosso
pisciano. saccenti, 1-2-7: giurerà [la donna] di tacer per tutti i
olimpicamente svesciava nel tradurre cornelio nipote e la catilinaria di sallustio. -scherz.
. (svescico, svescichi). lesionare la pelle provocando la comparsa di vesciche
). lesionare la pelle provocando la comparsa di vesciche in seguito a
era così caldo che gli svescicò la mano. pratesi, 5-72: bisogna che
, 12-10-430: al segno di fargli svescicare la cuticola delle dita.
targioni tozzetti, 7-74: se [la terra] svescicherà e bollirà li- quefacendosi
, o vescicoso », viene quando la cimossa non è carica di peso quanto basti
. §vescovare, intr. con la particella pronom. (mi svéscovo).
difese, / trovandole sparlate, dàn la caccia, / le giungono, le
: vi era chiamata per aiutare a svestire la vecchia e per dire le preghiere della
canigiani, 1-126: ell'è colei [la peste] che de'figli la [firenze
colei [la peste] che de'figli la [firenze] sveste.
, un'uniforme. -anche: lasciare la dignità, la carica che tale indumento
. -anche: lasciare la dignità, la carica che tale indumento rappresenta.
contando i giorni che gli rèstano a svestire la casacca rossa. rovani, 1-171:
codesta cerimonia, tutti i convivi svestirono la gramaglia. nievo, 8: pareva avesse
. fenoglio, 5-i-991: svestiranno precipitosamente la divisa,... malediranno la loro
la divisa,... malediranno la loro ingenuità, il loro sentimentalismo.
pare altro che prima, se sisveste / la sembianza non sua. -per simil
, iii-99: svestì l'ultime fiondi / la vigna. -dissipare le tenebre (il
, 1-177: io qui veloce / svesto la deità di nume errante. campailla,
non era un arcade che nel poetare svestisse la sua personalità per indossarne un'altra.
12-68: è bene qualche volta svestir la modestia, maschera troppo stretta e trasparente
insegnarci essere tempo oggi mai di svestire la nostra poesia delle belle forme sue proprie
desiderio intenso che ànno i moderni di svestire la filosofia d'ogni carattere individuale. nievo
, 1-vi-187: se si potesse svestire la morte dall'idea dell'annientamento, essa resterebbe
sfolgorante divisa. pascoli, 205: la suora si svestì, così leggiera, /
-per simil. privarsi del proprio tegumento con la muta (un animale).
animale). olivi, 53: la nuova situazione non impedisce loro [ai granchi
granchi] di svestirsi: essi perdono la vecchia crosta. -per estens.
ordine religioso. nievo, 695: la clara si sveste di monaca? 7
! 8. intr. con la particella pronom. perdere o venire privato
o qualità. pallavicino, 1-515: la spezie nostra si svestì di quelle doti
egli [iddio] per grazia aveva guemita la sua debolezza natia. bonghi, 1-80
o atmosferici. tommaseo, 2-i-29: la bellezza della terra e del cielo che si
: il sole si sveste dell'oro, la luna si veste d'argento.
. 9. locuz. svestire la pelle del lupo: abbandonare un comportamento
maestri camaleonti, sempre pronti a svestire la pelle del lupo. = comp
). siri, viii-782: tutta la campagna d'intorno svestita di legna e
annunzio, 8-149 (tit.): la svestizione. thovez, 1-288: la libidine
: la svestizione. thovez, 1-288: la libidine della svestizione o del denudamento giunge
a quellasvestizione che ha seguito di poche settimane la comparsa del libro. p. guzzanti
libro. p. guzzanti [« la stampa », 7-xii-1994], 1:
ore 16, 43: si toglie la toga per l'ultima volta. stiamo dunque
tanti italiani era il giudice che vestiva la giustizia. = nome d'azione da
finestra). fenoglio, 5-i-840: la scagliò [la mela] fuori attraverso la
fenoglio, 5-i-840: la scagliò [la mela] fuori attraverso la finestra svetrata
la scagliò [la mela] fuori attraverso la finestra svetrata, udendo il suo molle
^ vetrificare, intr. con la particella pronom. (mi ^ vetrifico,
vetrifico, ti svetrìfichi). perdere la struttura vetrosa. p. pogliaghi
. p. pogliaghi [« la natura », n-i-1885], 29:
: il cavaliere dritto e svettante come la sottile ombra d'un pioppo.
il vero segno del nostro sorpasso intemazionale, la nostra svettante superiorità sociale. m.
il vento / sbuffa improvvisamente / su la campagna: svetta / gli alberi, sfronda
alberi, sfronda sfruscia. -spezzare la punta di una pianta o di una siepe
siepe. caro, i-328: attesa la notte, al giardino andatone e per la
la notte, al giardino andatone e per la siepe salitovi, di quanti ve n'
! » esclamò silvio svettando con una bacchetta la cima di un arbusto sui lati della
2-i-491: vedendo quelle erbuccine [parla la pecora] verdi e tenarucce, io n'
. carena, 1-303: 'svettare (la lana) ': è il recidere colle
pancrazi, 2-47: corse lì, la prese, le [alla cornacchia] svettò
alla cornacchia] svettò le ali e la sera la portò ai suoi ragazzi.
] svettò le ali e la sera la portò ai suoi ragazzi. = comp
/ su tramontanti cupole e cuspidi / la spiga elei suo pane solare. g.
. -mostrarsi alto nel cielo (la luna, il sole). pea
. sinisgalli, 135: se pur la luna svetta / non toccherò la cima.
se pur la luna svetta / non toccherò la cima. 2. guizzare verso
ombre profilate sul disco bianco che proiettava la finestra illuminata. 3. spiccare
o doti particolari, primeggiare. la stampa [10-ii-1986], 2: calò
svetta su tutti. -sovrastare con la propria voce. arpino, 13-19:
cima diede una svettata, ed entrò per la finestra nella camera della ragazza.
. viani, 4-88: le rame svettate la moltiplicavano [l'acquatrella] sulle mie
, 1-18-164: al cimatore si dia per la prima e seconda svettatura...
e al plur. indica per lo più la popolazione stessa). collenuccio,
nazione todesca di qua del reno tra la franconia e la baviera e la valle de
qua del reno tra la franconia e la baviera e la valle de l'eno e
tra la franconia e la baviera e la valle de l'eno e il contado di
tenne fino al 1268, estinguendosi con la morte di corradino, e avendo signoreggiato
austria, il conte di wiirttemberg, la nobiltà di franconia e 22 città imperiali
, 6-241: non mi sento di sopportare la tortura dello svezzamento; e questa (
; e questa (dello svezzamento) era la sola cura che potessero farmi. arbasino
illustrazione italiana [7-iii-1900], 245: la farina lattea 'nestlé'sostituisce il latte
32: o gaio erennio, poi che la ventresca / ti svezzò dell'usar la
la ventresca / ti svezzò dell'usar la cerbottana, / non pensar che la zazzera
usar la cerbottana, / non pensar che la zazzera ti cresca. monti, 15-41
al seno. serao, i-361: la madre, quando l'aveva svezzata, avrebbe
una bambinaia, magari toscana, perché la creaturina gentile non imparasse il dialetto napoletano.
n. ginzburg, i-120: la bambina aveva sei mesi quando ho cominciato
. 3. intr. con la particella pronom. rinunciare a una consuetudine
6-853: quando l'animo hae asagiata la carne umana, mai non se ne isvezza
., 3: tutto il tempo de la vita presente si divide diverso da quello
svezzare2 (svezare), intr. con la particella pronom. (mi svézzo)
luogo il dà, si suol dar lor la vinaccia e i granelli dell'uve.
bacchetti, ii-230: un lieto fuoco aggrediva la grommosa fuliggine del camino, svezzato da
egli meditava di inoltrarsi con tosca oltre la soglia ch'egli finora si era volontariamente precluso
al plur. designa per lo più la popolazione stessa). r.
, lxxx-3-853: ricercò in primo luogo la pomerania, come indubitato dominio de svezesi.
. nicolo erizzo, lxxx4- 750: la porta procedendo con continue tergiversazioni, et
è proprio della svezia e del popolo che la abita; compiuto o usato da tale
svezzesi. 3. sm. la lingua (appartenente al gruppo germanico)
via intrapresa; il perdere o far perdere la strada; dispersione, sparpagliamento dei componenti
prima carrozza del treno 1940 palermo-torino. la repubblica [20-iii-1992], vii: a
il confessò in penitenza al prete, dicendo la cagione e 'l processo del suo sviamento
longiano, iv-50: con figliuoli propri la pietà presente è occasione di sviamento nell'avenire
qualche passo indietro: lo sviamento e la confusione di ingegni. 3. distrazione
principio ci fu un po'd'incaglio per la scarsezza de'lavoranti e per lo sviamento
pensieri / volti ad un tratto a la gentil divota. b. croce, iv-n-
. r. longhi, 1-i-1-15: la voluta ad oltranza individuazione di uno schema
erano nati e vissuti, ognuno con la sua origine, giochi, lavori, vizi
sue riuscire. manzoni, v-3-39: la lunghezza della convalescenza quantunque l'incomodo fosse
poveracci loro, da che non sanno che la professione di tali intertiene gli sviamenti
). trattato che istituisce la comunità economica europea (ratificato con legge
repertorio si possono trovare indicazioni svianti. la valle [« la stampa », 0-ii-1977
indicazioni svianti. la valle [« la stampa », 0-ii-1977], 2:
stampa », 0-ii-1977], 2: la parola 'autodecisione'è forse sviante: io
dal luogo solito; fare cambiare o perdere la strada; deviare, dirottare. -anche
lei ritorni questo, che fuggitasi / la se ne sia, e sviata abbia ippolita
ang. contarmi, lxxx-3-211: questo svieria la stradda di gratz, che conduce a
suo gioco intende, / svia con la palma il ferro e lo raffrena. cattaneo
combattere, come disse, non per la vittoria ma per la vita, segomo,
disse, non per la vittoria ma per la vita, segomo, l'ho visto,
lancia diretta al petto di cesare, e la sviò sul proprio. -deviare
smeraldina. monti, xii-6-112: tutta la canzone è in nome d'una donzella a
che mi trovo, mi hanno sviata la vena. -sottrarre la clientela alla
hanno sviata la vena. -sottrarre la clientela alla concorrenza. arbasino, 17
alla concorrenza. arbasino, 17: la concorrenza con i grandi posti di cura haincominciato
i grandi posti di cura haincominciato a sviare la clientela. -destinare un provento economico
un'attività, deviare l'attenzione, la concentrazione da un'attività, da un impegno
, che te medesimo porre al pericolo de la vita? celimi, 1-27 (74
[in muratori, cxiv-2-387]: la sua salute non ben consistente lo travaglia,
circuito d'una posticcia autonomia, smarrisce la sua funzione strumentale e svia dal rispetto
cristo, nel quale egli deve constituire tutta la salute sua, e il fanno confidare
con tali opposizioni cercavano costoro di sviare la gente dalla divozione e dal favore di
evangelio; né ci volle meno che la forza a'emmanuel filiberto e l'eloquenza del
dal sentier fallace. delminio, 380: la sapienza, volendo sviarci dal vino,
volendo sviarci dal vino, cioè da la scienza de le cose inferiori, ci
idea fissa. quasimodo, 4-34: 'à la belle / hélène de ménélas', un'
-indurre a una digressione nel racconto (la necessità, l'occasione espositiva).
povero giovane, e sa tutta / la matassa. castelvetro, 242: si può
fe'[re pero] le corde a la cetera tagliare. / « meglio »
, tal più tal meno, sviarono la lingua, la poesia e la interpretazione della
tal meno, sviarono la lingua, la poesia e la interpretazione della 'commedia'dalle
sviarono la lingua, la poesia e la interpretazione della 'commedia'dalle intenzioni del
sviasse, s'allargasse, si sovrapponesse la parola di dio nei libri santi.
. lorenzo de'medici, 11-237: la quale anima fu sviata da amore e
amore e dalle parole che con amore parlava la donna mia. botta, 5-294:
uomini dal segno, se pone egli medesimo la mira altrove. borgese, 1-62:
verga, 8-20: « ci ho visto la commedici, in questo magazzino » rispose
questo magazzino » rispose pirtuso per sviare la domanda. deleada, i-25: poiché le
operazione, un'attività. documenti per la storia dell'arte senese, ii-296: mi
, ii-296: mi truovo avere isviata la buttiga de la mia arte. b.
mi truovo avere isviata la buttiga de la mia arte. b. cerretani, 1-161
b. davanzati, ii-299: e la vergogna non meno che l'utile glistimolava a
ma delli avvocati; a non isviare la bottega aperta da'lor maggiori. 13
. 13. intr. anche con la particella pronom. allontanarsi dalla strada intrapresa
fu combusto / per l'orazion de la terra devota. amico di dante, xxxv-ii-
dèe lasciar lor [ai cani] patir la fame, perché per questa cagione si
foro coniunti ad una cantinata: / la donna da canto è sviata.
: miserella, quale or fia / la vita tua, poi che da te si
, sviando dalla baia, affila / la daga alla sentinella. -ant.
uscire dalla propria sede per dirigersi verso la donna amata (l'anima, il
per vento. alvaro, 18-289: la pallottola ha sviato, e invece di
che monti in richez- za, / la gola sì s'avezza / a le dolce
del beato egidio, 258: sentiremo percuotere la mente... di diverse tentazioni
: da tempo i bongustai dicono che la cucina toscana si sta sviando. mamiani,
si sta sviando. mamiani, 5-3: la filosofia... dà ragione sufficientissima
dal luogo el qual s'aprì co'la tua chiave. marsilio da padova volgar.
suo piacimento! 17. distogliere la propria attenzione, concentrazione volgendo il pensiero
guadagnassi, non ti svierà tu da la mercantanzia. sacchetti, 278: l'alma
. lettere al magliabechi, cxxxiv-i-151: la stampa del comento al casa va molto
alla longa, esendosi sviato l'autore con la stampa del suo discorso accademico. foscolo
, e a far rivivere più allegra la fiamma del mio caminetto. grossi,
non lavorare sodo. documenti per la storia dell'arte senese, ii-130: le
ticinesi. 18. locuz. -sviare la colombaia: v. colombaia, n.
], sf. nella locuz. dare la sviata: negare l'evidenza dei fatti
non metterti in pensiero / di darmi la sviata, non ne cavi costrutto.
cocchi. g. maccari, vi-400: la farfalla / per le siepi, e
mori, 225: caminare tutto dì per la terra sviato, carco a stracco di
colà in grandissima furia... la portarono fra campi lontani da ogni abitazione.
fiamma, 393: gli uomini, per la maggior parte impediti e sviati dalla contemplazione
. mazzini, 28- 219: ho la mente... sviata da mille faccende
io l'ho veduto più volte, giusta la sua raccomandazione; ma io era sviato
libro a tessere altra parte essenziale, la memoria et intelligenza resterebbe assai sviata.
fuorviato. lacopone, 61-22: la ecclesia è sviata, repara lo suo stato
questo ad alta voce anco richiama / la ragione sviata dietro ai sensi. attribuito a
suo viaggio, il sospetto però me la fa credere sviata dal marchese ode- rico
si tenevano acciò che fossero ammaestrati, la quale ora si dà ai pazzi. de'
giovani si lasciano indur facilmente, per la commodità del denaro, sperando vincere.
sperando vincere. p fortini, ii-210: la madre con tutti li suoi parenti la
la madre con tutti li suoi parenti la maritoro a un giovine sviato con buone facultà
, ea anche con sole riprensioni, la gioventù nobile sviata. a. casotti,
cotti costoro, ed infiammati, / per la diva, e la dama, e
infiammati, / per la diva, e la dama, e son zannate, /
sono sviati. mazzini, 24-131: la gioventù d'oggi è come quella del ventuno
. a. cattaneo, iii-305: poteva la vergine più maternamente assistere, più amorevolmente
più amorevolmente coprire, più efficacemente correggere la vita dissoluta di questa sviata? capuana,
del rosso, 1-275-2: l'anema e la mente e 'g spiriti mei / preseno un
8. deformato, alterato (la voce). moravia, i-531:
9. scomposto, spettinato (la capigliatura). viani, 13-52:
capigliatura). viani, 13-52: la barba sagginata e incolta e i capelli lunghi
p. verri, 1-i-190: la patria de'turchi,... è
. bresciani, 6-viii-199: tu sai la duchessa giulia che sviatac — sviatóio
partito 'tory'può convenire in certe circostanze la guerra, come sviatolo. 2
f. scarlatti, lxxxviii-ii-621: non seguite la setta / de'tristi o giucatori /
venir incontro a lui, e mi fa la mala creanza di svicolar per isfuggirmi.
... subito alle mie spalle la coda si bloccasse per un tempo sufficientemente
se odono no, svicolano, se la passan con una genuflessione in scorcio e n'
svicola per riposarsi. -con la particella pronom. (nella forma svicolarsela)
espresso », 19-i-1986], 45: la gente svicola e tenta la via più
45: la gente svicola e tenta la via più breve, se non la piu
tenta la via più breve, se non la piu facile. 4. avere rapporti
ch'io vada svigilando per riconoscere se la signora ha qualche scrinazione segreta per qualcuno
svigora. 2. intr. con la particella pronom. perdere forze, indebolirsi.
di distensione. linati, xvi-256: la dolcezza del loro svigorimento. 2
spiacevole imbarazzante. -anche: sottrarsi con la fuga alla sorveglianza, all'inseguimento,
carpire i cucchi, e sbrignar per la calcosa quanto prima. lippi, 11-7
. forteguerri, 22-25: pone egli appena la zampa caprigna / sopra il terreno,
cor l'impura / volontà del peccar con la paura manzoni, pr. sp.
x-46: svignava di casa, bucava la scuola, vendeva i libri. calandra,
: se qualcuno di questi scalzacani si pigliasse la libertà di offenderti con parole, con
. correre. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 361: 'sbignare': correre
'sbignare': correre. -con la particella pronom. (per lo più nella
pezzulo po'che me ne voglio sbignare a la vota d'averza e po'de napole
svignare. govoni, 1113: se la svignavano i colombi / intimoriti.
fagiuoli [tommaseo]: fo metter la sella al cavallo, serro bene ogni
, e svigno a firenze; e lì la vuo'far bollire e mal cuocere.
14-151: io cercai di svignarmela col riprendere la lettura, padre r m'interruppe ancora
.. /... presto se la svigna. 5. tr. ant
ciapo, / s'io non ti svigno la pazzia del capo. = comp
: per il corso di cinquanta anni [la francia]
avea tenuta in tanta distretta la potenza di spagna, che da lei
ché lo dimonio mi tiene sì incatenata la gola ch'io ho dalia ». ora
isvigorito dal dimonio. leopardi, ii-362: la loro vita fu soggettata agl'incomodi e
alla trista necessità dell'aiuto altrui e la sanità scossa e il corpo svigorito. tarchetti
: le forme vaghissime del suo corpo che la consumazione svigoriva senza alterare.
], 44: le tinture possono svigorire la capigliatura. 2. per
. pirandello, 1-i-372: troppo ormai la noia mi aveva tarlato dentro e svigorito
e svigorito il cordoglio. -affaticare la mente. giuliani, ii-338: più
, in partic. l'autorità, la credibilità, la capacità d'influenza di qualcuno
. l'autorità, la credibilità, la capacità d'influenza di qualcuno; minare
mali esempi del capo di famiglia svigoriscono la paterna autorità. de sanctis, ii-15-98:
che cosa è che ha svigorito nel passato la religione cattolica in italia? piovene,
cattolica in italia? piovene, 7-556: la ostilità, politica e sindacale, dei
e sindacale, dei socialisti ha svigorito la sua [del partito comunista francese]
togliere quest'episodio vuol dire svigorire miseramente la rappresentazione. a. ant.
3-2-228: [l'acqua pura] svigorisce la forza del 5. intr. anche
del 5. intr. anche con la particella pronom. perdere vigore ed energia
è ripugnante, o men falso, che la terra per lunga età si sia fatta
le membra. cassieri, 6: la moglie a portata di mano come un
calori della estate, piglia in questo mese la qualità, come noi diciamo, di
norma). leopardi, 1083: la gran legge di distrazione, illusione e dimenticanza
svilire. svitare2, intr. con la particella pronom. ant. nobi
cellini, 2-11 (322): per la qual cosa 10 molto gli svilì dicendo
fenoglio, 5-i-540: sostenevano e vantavano la loro ufficialità il grado di istruzione e la
la loro ufficialità il grado di istruzione e la loro estrazione sociale, implicitamente svilendo e
cosa del sesso, fa lo stesso con la vita. 2. econ.
. 3. intr. anche con la particella pronom. diminuire, abbassarsi (
45 baiocne lo quartengo, 'finaliter * facta la ricolta generalmente se incomenzò ad svilire e
il costo della vita è aumentato, la moneta è svilita. 4.
sprezzante. salvini, 5-iii-387: la quale [patria] punto non è offesa
). e. bettiza [« la stampa », 8-x-1988], 2:
bevuto, trasmutato in l'asino de la sua asinona asinaria di svillanacchiamenti. =
le beffe e gli svillaneggiamenti di cui la donna nel medio evo, più che in
, 31: quegli rabbiosi cani giudei la stempegiavano [la madonna], davanle pugna
quegli rabbiosi cani giudei la stempegiavano [la madonna], davanle pugna, e
diceva figliuolo d'un asino, con la qual villania più se stesso che 'l
santo, e quanti degli uditori se la tenevan con lui. ricci, 2-7:
; volevano mettere i sigilli; sequestrargli la roba. einaudi, 490: il solito
53: gridando da forsennati, svillaneggiavano la croce e gitta- vano contra cristo grandi
giov. cavalcanti, 4: per la presente opera si riprendono, e non
svillaneggiarlo. emiliani- giudici, ii-29: la fama di questa opera di profonda meditazione
. 5. intr. con la particella pronom. deteriorarsi, svilirsi,
gli promisero il loro aiuto per ricuperare la svillaneggiata autorità. 2.
svilleggio). rientrare in città dopo la villeggiatura. d'alberti [s.
. v.]: 'svilleggiare': finir la villeggiatura e ritornare in città migliorini [
. g. p ormezzano [« la stampa-lunedì sport », 15-iv-1991], 4
così poco sviluppabile ieri sul campo, la loro [dei tifosi] felicità sarà
-matem. che può essere rappresentato mediante la somma di una serie di funzioni (
sé quasi in miniatura una picciolina quercia, la quale ombrerà la terra, darà di
una picciolina quercia, la quale ombrerà la terra, darà di nuove ghiande anch'essa
del quale avrei desiderato di vedere impiegata la penna di qualche gran filosofo. galluppi,
, lv- 364: sente [la specie umana] d'essere capace di dare
complicate. romagnosi, 11-24: si presenta la gran teoria dello sviluppamene economico morale e
pellico, 2-141: breme ha detto doversi la letteratura efficace, cioè quella che vien
cavalcanti, 401: conosci tu costei essere la tua madre? guarda come il conte
madre? guarda come il conte te la manda allacciata in diversi legami, solo
qual legame era mortale pericolo [per la plebe] di cercare il suo sviluppaménto.
10-225: il discioglimento della favola è poi la manifesta apritura e sviluppaménto del nodo della
sviluppaménto del nodo della favola, quando la mutazion di fortuna ormai manifesta appare.
. cavalcanti, 135: per sviluppar bene la parte degli argomenti, tratto separatamente della
: zola sviluppa ogni argomento in tutta la sua pienezza. sinisgalli, 6-175: così
argomentazioni. targioni pozzetti, 6-14: la gratitudine verso questo grand'uomo tanto benemerito
quando poi se ne impadroniscono, nessuno la sviluppa più amabilmente di loro.
questi a sviluppare senza apparato di teorie la facoltà naturale di ragionare. alfieri,
frutta fresche,... aumentiamo la ricchezza nazionale, e quindi anche le
ricerca, fino a farlo progredire verso la conclusione. cavour, iv-65: se
vi accerto che avrete operato molto per la classe più numerosa. tornasi di lampedusa,
4. irrobustire il fisico, potenziare la muscolatura. pascoli, i-69: il
contesto figur. massaia, i-171: la guida, trovate qua e là delle legna
incendio. 6. modulare la voce nel canto, nel gorgheggio in modo
una superficie sopra un piano mantenendo inalterata la lunghezza delle sue linee e l'ampiezza
, avendosi prima tratto il cappuccio, fuori la cassetta ne trasse. biringuccio, 2-65
giacomo, fu mal contento bernardino che la scala si fosse levata.
11. sciogliere una persona da ciò che la tiene legata o ne impedisce i movimenti
1-190: prendendolo per mano, meglio che la possé lo sviluppò de la stoppa.
meglio che la possé lo sviluppò de la stoppa. pasqualigo, 2-163: sviluppatelo e
, 23-4: ecco, per dio! la serpe ch'io sognai, / che mi
fazzoletto al camariero, il quale posto la mano andava sviluppando il vetro mortale. p
fortini, ii-497: comincioro a sviluppare la scatola. 12. sciogliere i
sconcia. aretino, 17-245: le sviluppò la massa delle trecce bionde. tasso,
sviluppare. n. villani, i-4-73: la breve argentea chioma ella sviluppa / su
su '1 collo grinzo. -districare la barba o i capelli arruffati. n
con i diti sviluppava le irsute ciocchette de la barba. brusoni, 9-514: 1
se non con l'armi, sviluppò la virtù di piero capponi. sarpi, 1-273
/ ch'eran proposti in giro a la brigata. buonafede, i-30: opinarono
di sciogliervi de'molti legami e sviluppare la coscienzia vostra. marini, 276:
1-695: procurate / di sviluppar da'sensi la ragione. -sciogliere qualcuno da un
giov. cavalcanti, 413: veggendo la disperata caccia, dal sacro la sviluppò
veggendo la disperata caccia, dal sacro la sviluppò. -guarire da una malattia
: potrà facilmente con tal brazzo svilupar la provincia procedendo contra a quelli di fori.
da non potersene, se non mi lassa la giovene, sviluppar già mai. buonarroti
prode. forteguerri, 4-80: così sotto la rete il forte orlando / cerca co'
11-ii-118: il conte mi prese per la cappa e mi ritenne; e volendo io
, 1-iv-577: al fin, gittandola [la veste] / con ambedue le mani
19. intr. per lo più con la particella pronom. crescere, vegetare,
(un organo vegetale). la materia verde che si sviluppa nei vasi pieni
, 2-224: gli alberi crescono, la temperatura tropicale li fa sviluppare con precocità
pubertà. -in senso generico: acquisire la compiuta maturità fisica, raggiungere la forma
acquisire la compiuta maturità fisica, raggiungere la forma adulta. tommaseo [s
xi-37: in quei paesi... la donna presto sviluppa e presto invecchia.
con travaglio per non vedere ancora come la consaputa matassa abbia a svilupparsi. cesari,
, 194: fra posina e alto astico la battaglia si va sviluppando.
, e si manifestò, con tutta la sua importanza. de roberto, 10-135:
. foscolo, ix-1-394: né senza la corte di federico ii la loro lingua
: né senza la corte di federico ii la loro lingua letteraria sarebbesi sviluppata sì presto
, 7-106: alcuni dati ci mostrano la rapidità con la quale, in rapporto ai
alcuni dati ci mostrano la rapidità con la quale, in rapporto ai tempi, si
... si cominciò a sviluppare la infiammazione intestinale. 26. sprigionarsi
ordini. 28. costituirsi mediante la scissione della sostanza che lo contiene (
delle oglie. galileo, 3-1-177: la costringe [la bussola] a girare in
. galileo, 3-1-177: la costringe [la bussola] a girare in sé stessa
che, discendendo il contrapeso e sviluppandosi la corda, le ruote si voltino insieme con
le cannelette. idem, 6-37: la qual tela lasciata, si svilupperà su il
ricoprirà le cose che sono dipinte su la tavola. t. gallaccmi, 25:
tavola. t. gallaccmi, 25: la corda si sviluppa e 'l peso cala
macchinario). carraccio, xii-12: la machina a mirar bassa riesce / ma per
d'ordigni in alto scorre, / che la seconda si sviluppa, e esce /
si sviluppa, e esce / da la seconda poi la terza torre.
e esce / da la seconda poi la terza torre. 34. locuz
, ii-168: io abbraccio di buona voglia la maggior parte delle idee del celebre maquer
ma per avventura più storica, apparisce la imagine della donna crociata nella moglie di
ritorna sull'altra proposizione sviluppata dal bonghi con la sua acredine spiritosa e vivacità invidiabile:
o trasformazioni. lanzi, 1-2-164: la favola così sviluppata da euripide rimane la
la favola così sviluppata da euripide rimane la medesima quanto alla sostanza. tarchetti, 6-ii-502
. tarchetti, 6-ii-502: vi ha la forma del dramma indovinata, le passioni nobilmente
-per simil. rigoglioso, lussureggiante (la vegetazione); che si spande
meridionale essendo il più temperato, e la natura quivi... in grande armonia
sarà ben sviluppato e colorito, appoggiate la stampa su un piatto con salvietta.
b. croce, ii-13-207: senza [la libertà dello spirito]... né
scientifica per favorire l'innovazione tecnologica e la possibile applicazione nei vari settori. volponi
e sviluppo, il quale evidentemente temeva la potenza del direttore delle produzioni.
piattaforma). v ravizza [« la stampa », 9-iii-1994], i:
ciascuno sul suo sentiero: non frastorniamo la società nel suo sviluppo, non facciamo
si può superare descartes se non seguendo la via additata da vico, e cioè attraverso
4. processo di crescita verso la piena maturità psicofisica, mentale, sessuale
né busti ma se gli lasci libera la vegetazione e lo sviluppo delle crescenti lor
lucida sfiorava, ma non aveva raggiunto la maturità, fermata nel suo sviluppo quando
. droghiere da gualche tempo avea perduta la simpatia della sua dolce meta per uno sviluppostraordinario
si mostravano stupiti dello straordinario sviluppo che la mia voce andava acquistando di ora in
età dello sviluppo anch'io ho patito la fame. fenoglio, 5-iii-575: tu sei
pianticella. mamiani, 10-ii-590: sopra la terra non sussiste una serie sempre ascendente di
una serie sempre ascendente di esseri, la quale raggiunga la maggior perfezione possibile della vita
ascendente di esseri, la quale raggiunga la maggior perfezione possibile della vita mediante sviluppi
dire germinativi. padula, 403: la divina provvidenza pare che nel seme che scoppia
abbia messo una predica di morale, la quale al contadino che amorosamente ne studia
, 13: tutta... la flora appenninica è ridotta di sviluppo, ingentilita
, si direbbe umile. -secondo la teoria embriologica del preformismo, diffusa fra
teoria embriologica del preformismo, diffusa fra la metà del seicento e la fine del settecento
diffusa fra la metà del seicento e la fine del settecento, dispiegamento ed accrescimento
strutture rigenerate, imperocché anche a quelle la sua risposta si trova toccata pure da'
una sensazione. galanti, 1-ii-85: la base dell'educazione deve essere la sana
1-ii-85: la base dell'educazione deve essere la sana morale e lo sviluppo della ragione
354: per questo sviluppatissimo sistema terroristico la città, specialmente di notte, e una
sentimento). cesarotti, 1-xxxvi-229: la vostra condotta e le vostre qualità più
. gobetti, i-i- 88: la sfiducia e lo scontento verso la pubblica amministrazione
88: la sfiducia e lo scontento verso la pubblica amministrazione sono ormai uno stato d'
, sparso liberamente lungo le spalle (la capigliatura). guido delle colonne volgar
: spogliato da un indumento che avvolge la persona ostacolandone la scioltezza nei movimenti.
un indumento che avvolge la persona ostacolandone la scioltezza nei movimenti. n.
. buonarroti il giovane, 9-499: la barca arrovesciata, com'udiste, /
signor ottavio, celando quanto posso, la passione, ch'io sopporto fin che essi
: non son morta, non son come la stolta / plebe si pensa, ma
(naftoli e derivati) utilizzati per la tintura di fibre (cotone, seta,
pellicole impressionate, mantenendo regolare e costante la durata dello sviluppo e la composizione del
e costante la durata dello sviluppo e la composizione del bagno e rendendo stabile la
la composizione del bagno e rendendo stabile la temperatura di operazione. -anche: recipiente
, 25-x-1948], 32: tra la 'camorra'e la 'sviluppatrice'della pellicola nella
], 32: tra la 'camorra'e la 'sviluppatrice'della pellicola nella casa di sviluppo
teoria embriologica del preformismo, diffusa fra la metà del seicento e la fine del
diffusa fra la metà del seicento e la fine del settecento, opposta a quella dell'
opinioni, il costume, sullo sviluppo e la progres- sion delle scienze, sull'arti
spirito. delfico, i-74: tutta la teoria delle leggi non è che lo sviluppo
della giustizia. tenca, 1-255: la nuova scuola errò nell'applicazione di questo
assetto sociale passato e nel presente, la nostra critica deve cercare ed investigare se lo
cavour, i-431: ho ferma speranza che la produzione del grano in sardegna possa avere
). f. alberoni [« la repubblica », 25-xi-1983]: lo sviluppo
masse proletarie imbaldanzite dalla convinzione di costituire la prima ed assoluta condizione nello sviluppo della
umanità. cavour, i-37: se la camera volesse che io entrassi nello sviluppo di
, 386: con 'l'assunta'tiziano offre la prima soluzione magistrale di un problema che
visu'tanti capolavori, e... la possibilità di seguire lo sviluppo del sommo
piumati, era uno sviluppo di tutta la moda precedente. tabucchi, i3'i37
una malattia. tarchetti, 6-i-584: la sua etisia raggiunse uno sviluppo impossibile ad
a pista, con adatta pavimentazione, la strada rotta reale, de
. -volume della pasta raggiunto con la lievitazione. a. boni, 91
), 1-76: eseguono in piena autonomia la tessitura delle parti componenti il capo con
, 1-ii-249: immagina... che la organizzazione delsistema nervoso derivi, nello sviluppo filogenetico
20. econ. sviluppo economico: la condizione di un'area geografica o di
strumento più efficace di cui può disporre la classe operaia per una 'partecipazione conflittuale'allo
, decomponeva in un fluttuare di ombre la sala. soldati, 2-466: il posto
guardia lo stanzino dello sviluppo, con la bacheca tutt'intera a portata delle mie
del rivelatore a opera dell'ossigeno prolungando la durata del bagno, mantenendo limpida la
la durata del bagno, mantenendo limpida la soluzione e evitando macchie sui negativi.
bagno di sviluppo cromogeno-, che consente la formazione del colore. -bagno di sviluppo
o a grana fine-, che limita la grossezza dei granuli dell'emulsione nel corso
piano una superficie non piana senza alterarne la lunghezza delle linee e l'ampiezza degli
degli angoli. -in senso concreto: la figura piana ottenuta. -sviluppo conico:
sequenza delle cifre che si susseguono dopo la virgola, di un numero non intero.
, il determinare una serie di funzioni la cui somma sia la funzione data.
serie di funzioni la cui somma sia la funzione data. 26. mus.
con lo sviluppo del nodo, come per la legge petelia a romani, tra tutte
svimer, il cuppè, il frullone, la manza, lo sterzo, la poltroncella
, la manza, lo sterzo, la poltroncella della contessa. forteguerri, 11-
. da schwimmen 'nuotare; galleggiare') per la forma a barca. svinare
estrarre il vino nuovo dai tini, dopo la prima fermentazione o a fermentazione ultimata,
tempo. soldati, 6-123: finita la fermentazione, si svinava e si procede all'
mentre che il marito entro s'attacca / la moglie sotto svina, sorbe e succia
, agg. estratto dal tino dopo la prima fermentazione o a fermentazione ultimata per
svinatóre, sm. chi compie la svinatura. salvini, 48-83:
dalla vinaccia... facendolo defluire attraverso la spina della botte in mastelli di legno
botte in mastelli di legno onde favorire la completa fermentazione e la defecazione del vino
legno onde favorire la completa fermentazione e la defecazione del vino. travasa il vino dai
qualifica precoce quando si compie subito dopo la fermentazione tumultuosa, e tardiva, quando
arte e per natura / seco trae la svinatura. lastri, iii-82: il liquor
vino, allora quando incomincia a cedere la fermentazione tumultuosa; e questo è il
di vinificazione, al quale giova operare la svinatura. carducci, iii-13-317: si loda
deve essere anche il vostro beppe con la vostra nanna. alvaro, 9-172: le
, una gioia ditirambica come fra noi la vendemmia, la svinatura, il raccolto
ditirambica come fra noi la vendemmia, la svinatura, il raccolto della frutta e
. cassola, 5-88: presto sarebbe venuta la vendemmia e poi la svinatura, che
presto sarebbe venuta la vendemmia e poi la svinatura, che tanto mi faceva spasimare
eliminare residui di umidità e per favorire la degustazione. = nome d'azione da
. 2. intr. con la particella pronom. inclinarsi per effetto ottico
. svìncere1, tr. (per la coniug.: cfr. vincere).
. rendere nulla una deliberazione imponendo con la violenza il partito contrario. -per estens
). svìncere2, intr. con la particella pronom. (per la coniug.
. con la particella pronom. (per la coniug.: cfr. avvincere)
c. poerio, 192: de xartes la prende tra le sue braccia., ella
(svìnchio, svinchi). colpire con la sferza. grisone, 1-20: adoperate
. grisone, 1-20: adoperate svinchiando la bacchetta giustanella groppa. = comp.
iacopone, 1-58-54: se non già a la scola, gìame frustanno / e svinciglianno
, 27-285: raggiungere, colla meditazione e la mortificazione, il totale svincolamento da ogni
: l'avvento del digitale consente non solo la creazione libera e dissennata dei più irreali
le fiorentine; così necessarie a comprendere la genesi e i graduali sviluppi, gli
, poiché non si levava in alto con la dottrina, ma strisciava nel fango dell'
, da catene, da lacci; ritrarre la mano che altri trattiene. -anche con
po'smarrita, svincolò con impazienza impercettibile la mano che ancora egli le teneva.
svincolar con le mani e coi denti la corda che teneva legato il carico sul basto
, 8-119: saresti tu capace di svincolare la tua anima dagli impacci corporei..
. de sanctis, 11-75: se la nostra anima è ancora ricca e possente,
della tradizione. mazzini, 8-200: la critica educatrice deve svincolare dalle rovine del
che le desse nuove sembianze, e la svincolasse dal viluppo in cui la tenevano.
e la svincolasse dal viluppo in cui la tenevano. 4. liberare un
c'è » disse agnese, tenendola per la sottana. « misericordia! non
che lo circondavano e si slanciò giù per la macera. -nel calcio,
, morto il papa, dalla soggezione verso la sedia apostolica. mazzini, 62-255:
mazzini, 62-255: afferrate l'opportunità che la provvidenza d'italia vi manda, delle
omnibus », 15-x-1950], 5: la iugoslavia è stata la prima a svincolarsi
], 5: la iugoslavia è stata la prima a svincolarsi dal cominform.
g. bianchetti, 1-222: stimavo che la natura dell'uomo... difficilissimamente
del consiglio di amministrazione fiat, 637: la società di terni... ha
bracciolini, 1-2-17: suona al picchio la palma, e non si stanca,
14. intr. anche con la particella pronom. avanzare strisciando sinuosamente (
. 15. intr. con la particella pronom. dispiegarsi al vento (
provvida moda, che al fragile sesso / la via del progresso -dischiudi così! /
amministrazione fiat, 600: rimane svincolata la cauzione presta dall'aw. alberto gioannini per
presta dall'aw. alberto gioannini per la carica di direttore centrale della società.
giuridico restrittivo (un'attività economica, la persona che la esercita). p
(un'attività economica, la persona che la esercita). p. verri,
vi debbono essere in un paese dove la contrattazione de'^ rani è vincolata, perché
consiglio di amministrazione fiat \ 637: la comparente recedente può entro lo stesso perentorio
dall'accordo. ibidem, 1069: la fiat rimane esonerata e svincolata da ogni
l'oscillante pistola di un giovane hitleriano la loro immobilità era perfetta,...
consente assoluta libertà di tesseramento. la repubblica [25-i-1986], 29: questi
braccia d'un par di soldati che la costringevano saldamente. = comp. dal
, digressione. baretti, ii-279: la minima disuguaglianza nello stile, la minima
ii-279: la minima disuguaglianza nello stile, la minima povertà nei concetti, il minimo
gli badava. g. ciano [« la libertà », 12-xii-1945], 1
amaro. b. placido [« la repubblica », 21-vii-1086], 23:
sicoli di metastasio, sempre in bilico tra la serietà e il sorriso. 2
pedissequamente epigonale. montale, 18-70: la melodia infinita nata dal genio di wagner
insulsi, le sviolinature. desidera invece la discussione schietta, aperta, obbiettiva,
romagnolo vuol dire: « vi frusto con la svirgola » cioè un ramo flessibile di
argentina si distende per respingerla e invece la svirgola facendola ricadere molle e sciocca in
... in ultimo svirgola via con la cocca delpasciugamani le minime tracce di sapone
). 5. intr. con la particella pronom. torcersi, inclinarsi,
o quattro traverse avevano ceduto, tutta la torre si era svirgolata. = denom
vuol dire: « vi frusto con la svirgola ». = denom.
pallone molto potente ma impreciso. la gazzetta dello sport [18-i-1943], 2
14'in seguito ad una svirgolata padovana la palla perviene a colombi. 2
una torsione. pirelli, 163: la leva della frizione svirgolata, però azionabile;
di pennello. soffici, v-5-98: la tessitura cromatica a tratti diagonali di pennello
quelli che per amor del celibato con la sorbitura della cicuta svirilizza- vansi.
artistico. g. vergani [« la repubblica », 23-viii-1986], 15:
. g. p. ormezzano [« la stampa », 12-xii- 1990],
calcio femminile, e si cominci con la svirilizzazione, la castrazione di quello maschile
, e si cominci con la svirilizzazione, la castrazione di quello maschile.
. 2. intr. con la particella pronom. cessare di avere una
lo svisamento e quindi l'attacco contro la rivoluzione culturale sono il primo tratto dell'
deturpante. svevo, 8-843: anche la cura dell'eczema aveva cancellato, svisato
1-8-139: trassero gli occhi all'imagine e la svisarono e lordarono sozzamente. -per
parti] molto più rilevate in cui ei la favoreggiava. rajberti, 1-187: non
e spesso, dopo di averli svisati con la moglie, correva a correggerli avendoli capiti
e periodici. mazzini, iv-6-8: la stampa estera... svisa perennemente tutto
ho mandato il « secolo » che svisava la dimostrazione in favore della francia.
perde tutte le sue finezze psicologiche, tutta la sua lotta d'idee, perché tutte
59: in questi casi converrà usare la parola straniera, se una traduzione minaccia di
è gridato in parole che possono offendere la sua stessa memoria; non altro,
altro, se non si vuole svisare la struttura e il senso del diario.
fraintendimenti. pirandello, 12-121: davvero la lontananza svisa il senso delle parole!
è finito con l'accontentarli, quantunque la fisionomia del ministro senza portafoglio, che dovrebbe
. fagiuoli, xv-m: egli ha la mente a'vostri cenni attenta, /
. frugoni, 3-i-347: questa sì è la testa della mia diletta figliuola, ancorché
e scrignute, son le anime, per la colpa convertite in ombre. a.
ne fece quella sconcezza, che ulisse con la trave infuocata in punta accieca l'occhio
occhio di polifemo. fucini, 503: la prima raccolta di cento sonetti era sotto
1-350: lo sparviere, poiché ha presa la colomba, la sviscera e sbudella.
, poiché ha presa la colomba, la sviscera e sbudella. g. rucellai,
'l genitore sgozzi 'l generato, che la genitrice svisceri la genitura. roberti, vii-148
'l generato, che la genitrice svisceri la genitura. roberti, vii-148: sviscerare
si vanno sviscerando. baretti, 6-36: la gloria di sviscerare le montagne in cerca
primo che insegnasse all'uomo lo sviscerare la terra per cercarvi l'oro e l'
tutta, per dio! de'calibi la razza / péra, e le vene a
/ e chi a foggiar del ferro la durezza / a principio studiò.
, / che pria co'solchi sviscerar la terra, / apron piaghe dolenti / nel
-dissolvere, far dileguare le tenebre (la luce). f. f.
f. f. frugoni, vi-8: la purità d'un crepuscolo candido, che
occhio annebbiato. 3. far scaturire la fiamma dalla pietra focaia. f.
dalla focaia tantosto il lume con cui ravvivò la sua lucerna. -liberare un metallo
ix-1-349: non tocca dottrina che non la svisceri. tenca, 1-122: manzoni.
... sviscera un'età e la evoca nella sua pienezza dinanzi al giudizio dei
me, poteva diventare un mostro. la sviscerava. la vivisezionava. pasolini, 17-
diventare un mostro. la sviscerava. la vivisezionava. pasolini, 17- 159:
egli assume l'argomento europa, per sviscerarne la realtà, dopo aver cercato di individuarne
, col secco martellio sviscerando dall'istrumento la voce d'un istrumento nuovo, barbaro come
voce d'un istrumento nuovo, barbaro come la canzone. 8. privare totalmente
marito pur un denaio: così non isviscera la casa onde parte. gemelli careri,
gemelli careri, 1-iv-289: così non [la novizza] isviscera la casa, onde
così non [la novizza] isviscera la casa, onde si parte.
varchi, 8-2-259: qualcuno anche va la notte rubando le cap
umanità). cavalca, iii-179: la seta esce delpinteriori d'un vermine;
crusca]: il ragnuolo, tessendo tutta la sua tela, sviscera e votasi dentro
paoletti, 234: il ragno che fa la tela si consuma l'interiori sviscerandosi.
. passeroni, iii-156: nel far la tela sua sì rara, e nota,
palese i propri sentimenti e pensieri, la propria gratitudine; profondersi (e ha
repubblica. 13. intr. con la particella pronom. rimanere ferito nelle viscere
: s'aprono i monti, si sviscera la terra. 15. affaticarsi alquanto
michelini, i-342: 'tantum abest'[la 'quarta bottega'] che sin qui di
volgere tanto buono essere, ameranno svisceratamente la grandezza loro. lanci, 5-17: ah
[in muratori, cxiv-2-69]: avrà la bontà racordarsi di un povero capuccino con
figlia. leopardi, iii-417: amava svisceratamente la sua mo- lie benché zoppa e
dimostra in ogni sua azzione... la dignità del — l'imperio et
. visconti, 385 not.: la svisceratezza materna rende capaci le donne di
c'era più il primo impegno, né la passata svisceratezza. -profondità, intensità
gentiluomini... hanno fatto apparire la svisceratezza della loro divozione verso il servizio
era] sua altezza di mostrare alla republica la svisceratezza della sua divozione. brusoni,
una finezza di amore singolare... la quale mi obbliga a corrispondere a dio
: ho inteso poi con somma svisceratezza la vicana pubblicazione della vita del re giannino
. cantoni, 117: potessi pulire la casa di certe svisceratezze, di certi idilli
(ant. e ra la troppa accesa e sviscerata voglia / della salute
ecco un mastino / sviscerato giacer ne la foresta. -per estens. strappato
d. contarmi, li-5-313: potè la francia felicemente progredire lo sviscerato suo ingrandimento
iron., per l'insensatezza o la superficialità di un'infatuazione). giorgio
, e meco altresì ti dichiarasti d'esseme la svisceratissima amante. goldoni, x-49:
24: a dì xxviii, in su la terza col nome dello isviscerato et innamorato
: alcuni amici sviscerati di bacco rivoltano la ragione, osservando questa regola in permutata
con nui insieme per conservarsi subditi di la prefata serenità vostra. f. f.
dello isviscerato amore di furio camillo inverso la sua patria. lorenzo de'medici, ii-11
14-i-42: lo sviscierato amore e viva fede la quale dimostrate... verso di
f. frugoni, 3-i-136: questa [la morte] doverà essere il premio del
svisceratissimo affetto. nievo, 4-185: la morosina certamente mi voleva un bene sviscerato.
forma il core aloni che gli occhi de la mente, affissato il guardo ne la
la mente, affissato il guardo ne la imagine de l'amico, non si possono
musica rock, rapidissimo arpeggio eseguito con la tastiera o con la chitarra.
rapidissimo arpeggio eseguito con la tastiera o con la chitarra. bermi, 10-133
parlando della mitologia greca, dice che la natura è vita, che la fantasia
dice che la natura è vita, che la fantasia umana e la poesia si compiace
vita, che la fantasia umana e la poesia si compiace in immaginare che tutto
si riscontravano errori o sviste, ma la vittoria si otteneva pesando valori apparentemente inconsistenti
: il punto che segna... la svitalizzazióne di quel conflitto in un tentativo
assol. magalotti, 7-82: la vite, che è nel fondo della cassa
mio letto senza togliersi le scarpe e svita la lampada. vittorini, 5-198: svita
piuttosto che, se potesse, vorrebbeancora svitarmi la testa! fenoglio, 1-25: 1
. 3. intr. con la particella pronom. allentarsi, smuoversi (
male. sacchetti, x-23-6: tu hai la scritta con che tu invitasti que'cittadini
bacchetti, 21-271: « per dire la verità a uno e a tutti »,
d'una vite attortigliatisi al palo che la sostiene. sviticchiare l'ellera dai rami
capo. svitorcolare, intr. con la particella pronom. (mi svitòrcolo).
dove trovare parole abbastanza vituperose per svituperare la gente nuova? (v.
mandati mora sono stati svivagnati e proibitone la vendita. buonarroti il giovane, i-278
/ facendo trar da parte ine e la figlia, / dicea: « che sì
: lo vedreste [il fanciullo] svivagnar la bocca dalle risa. = comp
3. eccessivamente largo, sgangherato (la bocca). grazzini, 4-390:
faldella, iii-110: salì così alta [la neve] da toccare le ginocchia a
. 2. intr. con la particella pronom. perdere un vizio;
trapassata). onofri, 15-204: la tua [di dio] flammea purezza,
che vi risiede, che ne ha la cittadinanza. - anche sostant. pasquinate
de'peccati. ibidem, 603: ditemi la cagion che i farisei / più son
bavari, pe'sassoni e via discorrendo, la vita idea d'un color
istituito da giulio ii nel 1506 per la custodia della persona del pontefice e attualmente
dei cantoni della svizzera, che indossano la caratteristica uniforme di origine rinascimentale a bande
: il papa esce dal vaticano, la mattina presto, in mezzo a due svizzeri
, xiv-48: erano li altri vestiti a la sguizara con spade soto et pater nostri
hanno avere tute le compagnie uno tamburo a la svizera. documenti sul teatro delle corti
suono, fatto con dolci flauti a la sguizera. bertola, 3-92: più non
più non si riconosce in alcun modo la decantata lealtà e rettitudine svizzera. giusti,
una nipote. serao, 5-118: la villa non ha nulla del castello o
,... si sono poi per la similitudine del governo e per la vicinanza
per la similitudine del governo e per la vicinanza fatte cantoni svizzeri. bertola,
, 33: sussistette per più secoli la confederazione svizzera. -al plur.
disus. insieme dei cantoni che costituiscono la svizzera. sanudo, ii-1180: pregono
m. soriano, lii-4-109: ha [la francia] davanti l'italia e l'inghilterra
alle spalle; a man destra è la spagna, a sinistra la germania,
man destra è la spagna, a sinistra la germania, di qua svizzeri, e
mandano i loro figliuoli ad istu- diar la giurisprudenza o negli svizzeri o in olanda.
svizzeràccio. imbriam, 7-132: varco la soglia del vaticano, custodita da quegli
illustrazione italiana [6-ix-1914], 219: la stampa svizzero- tedesca, e quella della
. svociare, intr. con la particella pronom. { mi svóció).
può dire una cosa in segretezza che non la svociferi a tutti. è andato a
che è svoglia. tondelli, 129: la svoglia mi prende perché capisco che.
noncuranza. dossi, i-307: [la si vedeva] costeggiare la pendice del monte
i-307: [la si vedeva] costeggiare la pendice del monte, tirandosi dietro di
tr. { svoglio). far perdere la voglia, l'interesse, t'entusiasmo
: far perdere il desiderio sessuale, la passione amorosa. petrarca, 59-3:
15-88: non deve essere tanta [la leggiadria della futura sposa] da accendere
mi svogli. groto, 69: la molta inopia accenda l'appetito in quel
l'appetito in quel modo, che la troppa copia lo svoglia. lubrano, 2-196
fermo e lucia, 314: la confusione e la stoltezza delle cose insegnate,
, 314: la confusione e la stoltezza delle cose insegnate, il sopracciglio
, invece di svogliare l'esercito e la marina dal combattere, li invoglierebbe. bacchetti
li invoglierebbe. bacchetti, 1-ii-496: la confusione stessa di tanta gente svogliava i contadini
in poi, e per gualche decennio, la produzione dei polittici perugini, non potè
, 22- 122: dev'essere la pretesa di consequenzialità che... svoglia
. v.]: 'svogliati': lassa la voglia. assarino, 4-105: dop-
. 4. intr. con la particella pronom. non avere più voglia,
che le fece in ultimo tagliare pubblicamente la testa sopra di un palco. lanzi
mi 'ntende e mi svoglia / come la foglia vento. = var. metaplasmatica
potrà per avventura avvenire che, partitasi la svogliataggine, le ritorni daddovero, non che
daddovero, non che l'appetito, la fame. d * annunzio, v-2-519:
, col busto rialzato dai cuscini dietro la schiena, non senza malinconia e svogliataggine
. morante, 4-574: « è la borghesia! » pronunciò, con la svogliataggine
è la borghesia! » pronunciò, con la svogliataggine di chi mastica un boccone trito
cornoldi caminer, 253: chi spalanca la bocca,... chi passeggia svogliatamente
, 4 (56): altri spingevan la vanga come a stento, e rovescianotte
, e rovescianotte di godimenti coniugali, la deliziosa attrazione reciproca vano svogliatamente la zolla
, la deliziosa attrazione reciproca vano svogliatamente la zolla. verga, 8-457: 1 domestici
svogliato1. capuana, 1-ii-44: la mula annusava l'acqua svogliatamente. verga
acqua svogliatamente. verga, i-156: la cavalla mora si accostava masticando il svogliato1,
di fare qualcosa, in partic. di la -con riferimento a soggetti inanimati
che ne è stanco, anche per la spossatezza, per mente, fiocamente.
spossatezza, per mente, fiocamente. la prostrazione fisica; annoiato, infastidito, che
che ne è i-209: palpitava [la bandiera] svogliatamente al tenero vento incurante;
questo difetto, che mi piglia / sì la svogliatamente le pellegrine. l. pascoli
lei cominciò a mangiare svogliatameni- 161: la dimane se levao svogliato per lo poco spazio
superficiale, approssimato. suo amore, la basciava, le chiudeva la bocca con le
suo amore, la basciava, le chiudeva la bocca con le mani. gua-
i-319: stava sdraiato... con la frusta giacca di la parola di dio
.. con la frusta giacca di la parola di dio. c. i.
: le liriche aereonautiche... innalzano la men f. f.
f. f. frugoni, iv-234: la curiosità di saper qual fosse lo scote
lor [dei pitocchi] intrapresa, diminuì la svogliatezza sensazioni per quindi ripiombarle deluso nel crudele
d'ogni cosa. manzoni, v-3-137: la svogliatezza e l'inapsvogliato. petenza di
scolaro, uno studente); che la noia di quelle lezioni monotone, nelle quali
noia di quelle lezioni monotone, nelle quali la memoria sola non ha voglia di studiare.
doveva faticare. bacchelli, 18-ii-416: la noia ingenera svogliacollodi, 137: lucignolo
ragazzo più svogliato e più tezza, la svogliatezza melanconia, nostalgia di una felicità frubirichino
nostalgia di una felicità frubirichino di tutta la scuola. d'annunzio, iv-2-1192: gli
oggi in italia. benni, 1-61: la prima pagella del masotti fu tutta di
resistenza ai comandi, ma suscitavano la svogliatezza in tutti -scarsamente intenzionato,
sono in gran parte proprietari de'fondi; la loro vita lente o, anche,
e penose tardanze. demia de la crusca comincia con le isvogliate ridicolezze de li
6-195: vittorio govoni, 1-228: salutiamo la pioggia dell'autunno / anche se
costante e ab- lento, stentato (la crescita di un fanciullo). bondante
quan baruffaldi, iii-156: la svogliatezza dell'odorato ha reso gustoso
do arrivano. baldini, 15-64: la sua ottava è spesso un motore
interesse o, di ieri sera, la stessa svogliatezza al cibo e ad ogni diletto
è nell'armadio bello e tostato, e la manzoni, pr. sp
i cannoni. pavese, 7-127: venne la bionda in bottega con quel passo
rispondere alle tante domande, sentiva mutarsi la felicità in tristezza svogliata. 4
1-ii-2-262: sollevare adunque di tanta meschinità la comica poesia, che possa dilettare le
moderna scalcheria. carducci, iii-7-412: la ghiottomia svogliata d'una fanciulla in convalescenza.
dee., 4-9 (1-iv-421): la donna, che svogliata non era,
altra salsa, né saporetti, che inviarlo la mattina a buon'ora a caccia.
svogliata / che non ti piace più la carne e 'l pane. g. averani
bacchelli, 1-iii-571: l'argia, che la vedeva svogliata dal mangiare e affaticata dal
pignatelle di carne sensitive ci vanno per la mente, tanto mal diciamo del cibo divino
-di animali. verga, 8-82: la 'biancheria'ora mi fa la svogliata anch'essa
, 8-82: la 'biancheria'ora mi fa la svogliata anch'essa... bisognerebbe
bembo, iii-426: né lascia di veder la sopposta bocca, di picciolo spazio contenta
f. m. bonini, 1-ii-123: la fame della glona rende svogliato il corpo
. de'mori, 1-85: la quale [isabella] veggo già in procinto
svogliata. malatesti, 41: tu fai la svogliata e l'hai per male, /
cuore / io mai non faccio / la svogliatina. -svogliatùccio, svogliatuzzo.
! zucconaccio! tì piace, eh, la bella vita? ti piace eh,
157: noi non sappiamo che cosa sia la polenta, se non fosse una svogliatura
ciò venga da cattiva disposizione, perché la svogliatura cresce e il mondo sta meglio
che non vedevano. milizia, vi-322: la convenienza ubbidirà alla consuetudine ragionata e naturale
). g. ceronetti [« la stampa », 28-ii-1986], 3:
che le svolacciavan d'intorno, con la fiamma degli occhi suoi. = comp
sospinto dal vento (le foglie, la nebbia, la caligine).
(le foglie, la nebbia, la caligine). buzzi, 191
longhi, 1046: i primi piani con la ribalza dei fiori ammazzet- tati e i
tavolo, molto ben messi, con la loro candela accesa davanti svolante. idem,
: il centro di gravità del discorso è la digressione,... è precisamente
svolar senz'ale. berchet, 93: la vispa rondine, /...
sciamare. cesareo, 148: la pernice / svolò; ma caldo di sue
. salvini, 13-113: sola ivi la speranza nelle celle / infrangibili dentro si
estens. levarsi e spandersi nell'aria (la polvere, il fumo); sprizzare
freddissimo che svola e squaglia sulle pasture la neve fresca. -esser portato via
. ondeggiare, fluttuare sciolto nell'aria (la chioma, la criniera dei cavalli)
sciolto nell'aria (la chioma, la criniera dei cavalli); incorniciare il viso
criniere. cesareo, 75: in tomo la sua fronte graziosa / svolano..
li astringe e ne svolano. -compiere la traiettoria andando a vuoto (un proiettile
. figur. essere incostante, labile (la mente). g. manfredi,
di miasmi. muratori, iii-91: la gran dissipazione e svolazzamento, cheallora si fa
. allegri, 133: fingon la fama svolazzante, vergine...
stesse alcove, gli stessi stucchi, la stessa generazione d'angioli svolazzanti in libertà
). arpino, 15-226: appariva la conchiglia della piazza, la statua svolazzante
15-226: appariva la conchiglia della piazza, la statua svolazzante della libertà, rotonda squama
5-141: depone / lubrico sdrucciolevole serpente / la spoglia infra le spine, onde le
, iii-1-529: le donne si spargono per la loggia, con le loro vesti svolazzanti
, con i mille chicchi di vetro, la portiera per le mosche pareva gli ticchettasse
acconciature, fluente (i capelli, la chioma). passavanti, 38:
. passavanti, 38: presa [la donna] per li svolazzanti capelli,
, iv-158: fuggendo [assalonne] intriga la zazzera svolazzante ne'rami d'una quercia
-che viene fatto ondeggiare dall'aria (la fiamma). d. battoli,
, trasparenti, del gendarme che custodiva la fiammella svolazzante. -che si muove nel
di svolazzi (un carattere di scrittura, la firma, la grafia nel suo complesso
carattere di scrittura, la firma, la grafia nel suo complesso). ungaretti
complesso). ungaretti, xi-113: la sua mano magra, paziente, in grovigli
. in basso c'era in rilievo la firma svolazzante del fotografo: 'studio
thovez, 145: tornò di moda la roba fluida, le metafore eteree,
, iii-226: mostranci le mulachie, quando la mattina sendo tempo bello, e elleno
cova a vicenda tanto il maschio, come la femina, e quando uno è nel
un piede / della civetta, e la facea sbalzare / e svolazzare al calao
arlotto, 36: andandosi a spasso veggendo la muraglia, passano donde era questo uccello
quale isvolazzò. tozzi, v-182: la mano di gastone già riesciva ad avvicinarsi,
, penetrare, insinuarsi (il tanfo, la puzza). e. cavacchioli,
stracci miserabili. fenoglio, 5-i-1118: era la vecchia padrona, la sua puzza svolazzando
, 5-i-1118: era la vecchia padrona, la sua puzza svolazzando fino a lui.
crin gli svolazzava, squallida / avea la faccia, e di pietà languente. foscolo
svolazzavano mollemente. misasi, 7-ii-167: la vegliarda rimase immobile, ripiegata su se
coi capelli sciolti, che svolazzavano come la criniera di una cavalla selvaggia.
albero); essere sollevato da terra (la carta). -anche: muovere intorno
in partic. durante il passo, la corsa) disponendosi in morbidi, mobili
6-ii-439: benché velata il volto, la ghirlanda, la vesta / ch'agii svolazza
benché velata il volto, la ghirlanda, la vesta / ch'agii svolazza all'aure
agii svolazza all'aure, per lei la manifesta. g. gozzi, i-3-10:
manifesta. g. gozzi, i-3-10: la cuffia le svolazzava con le ali di
taittino. valeri, 3-183: cigola urtata la porta, / svolazzano pendule ai finestroni
svolazza dal pulpito e biascica in ostrogoto la parola del signore. palazzeschi, 1-495
come un balestruccio per l'abbaino, la nencia si ribrezzava tutta, poi sorrideva
, sciatte e inodore, svolazzò oltre la soglia. -correre da un avventore
, in un secolo in cui avessero la consuetudine di svolazzare qua e colà come le
in palermo, come dappertutto, c'è la classe dei damerini cacciatori; caschi il
svolazzare una pernice o una quaglia, perdono la mira e fanno un fuoco di dannazione
fuoco di dannazione. soldati, iii-148: la bella donna trentacinquenne, che amava svolazzare
porterà alla cosiddetta realtà quotidiana e così la finirai di svolazzare. -ant.
mostra. 7. agitarsi improvvisamente per la testa (un pensiero), anche
pensieri,... ci svolazzano per la mente sopra cose inutili e transitorie.
ed agita / ora i raccolti da la fama errori / de le belle lontane.
-vagare da un oggetto ad un altro (la mente, il pensiero).
gli altri beni, partoriranno quello di tenerti la mente occupata onde non svolazzi a suo
: per ora vado in studio due giorni la settimana per occuparmi con lui di tutti
e memoranda. forteguerri, vii-1-7: la poesia ha penne, onde svolazza /
di veder cose nuove era ito svolazzando per la germania, le quali l'avrebbero tenuto,
modo. rovani, 153: quella signora la si lasci svolaz2- 50: qui svolazziamo
. muzio, 5-107: per tutta la liguria or gli otomani / andrìan le
, 1-98: il vento / le svolazzava la nera / capellatura! = comp.
il cervello isvolazzatoio. cantù, 1-297: la tri- starella cominciò a dar ascolto ad
ed altra fonte di poesia giocosa, era la 'congrega de'bozzi'. una brigata di
fecero vedere in candela... che la storia degli evangeli era una leggenda attraverso
storia degli evangeli era una leggenda attraverso la quale si poteva tutt'al più ricostruire
2. straordinariamente agile, estesa (la voce). linati, 18-146:
cicognani, lfl-2-307: uno svolazzìo dentro la voliera e dintorno e strida e gorgheggi e
sorpresa del mistero. manzini, 18-215: la camicia, buttata indietro con un grande
panneggiamento. caro, 12-iii-133: così la veste, come la sopraveste, siano
, 12-iii-133: così la veste, come la sopraveste, siano scosse dal vento,
e svolazzi. chiabrera, 3-101: la casa ama l'abito leggiadro, e piuttosto
quel bianco di follia, scorre veloce la mia ombra, si stampa ripetutamente lo svolazzo
: barbara... aveva raccolto la sua gonna a svolazzi e s'era allontanata
-sventolio. guerrazzi, ii-146: intanto la bandiera imperiale, sciorinato che ebbe un
caratterizzato dal ripetersi di tali ornamentazioni (la scrittura, un testo).
colpavambraccio rialzati. guerrazzi, 2-300: la scrittura di quella [sentenza di morte]
con guanto stento, in bella copia la lettera, con tutti quegli svolazzi in fine
arpino, 5-30: cominciò a muovere la matita, allineando lentamente le lettere di
. giambullari, 1-19: nel vano sopra la porta seconda, oveora vogliono e svogliono una
: sopra pella era il monte che tuffava la cima in uno svolazzo di nuvoli.
capelli ricci a svolazzi bianchi, come la spuma del mare. -voluta vegetale
: in quel dialogo c'è tutta la controriforma vista da uno scrittore moderno come
moderno come manzoni: l'eloquenza, la nobiltà, la solennità controriformistica, tutta
manzoni: l'eloquenza, la nobiltà, la solennità controriformistica, tutta svolazzi oratori e
stata spinta giovanissima..., la bigietta non s'era più buttata via.
delli svolazzi dell'arme del pontefice sopra la porta di santa maria del fiore. caro
. svolére, tr. (per la coniug.: cfr. volere).
somma libertà di volere e svolere secondo la legge mia, che nelle tue virtù intaglio
f. f. frugoni, 3-i-114: la fama (ripigliò la vergine saggia) ha
frugoni, 3-i-114: la fama (ripigliò la vergine saggia) ha svolgato per questa
$vògliere), tr. (per la coniug.: cfr. volgere).
] pian piano, tra rattenzione e la curiosità di tutti. gatto, 2-67:
ii-17: chi per fuggir svoglie al destrier la briglia.
enciclopedia ai molti ingegni, / senza stancar la mano a svolger carte. guerrazzi,