., consolarne le pene, placarne la sofferenza. francesco da barberino, 378
'l devia. 15. bloccare la dissenteria. zucchelli, 128: in
mi volle usare rimedi efficaci per istagnarmi la dissenteria, acciò, levando l'effetto
l'effetto, non si venisse ad augumentare la causa. 16. disseccare una
una fonte. giamboni, 8-i-4: la filosofia è la radice di cui crescono tutte
giamboni, 8-i-4: la filosofia è la radice di cui crescono tutte le scienze
e l'altro meno, senza stagnare la fontana. 17. impedire l'
, lxii-4-114: quivi, ove si chiama la punta di natuz, stemmo due giorni
, 6-47: da pietra o dardo in la mortai tenzone / geme languendo e le
perché fosse stagnato il morbino e scardassata la tigna a quell'insolente. 20
quell'insolente. 20. placare la fame o la sete. trattato del
20. placare la fame o la sete. trattato del ben vivere,
-in partic.: rivestire di stagno la superficie interna delle pentole di rame per evitare
et ordinato che neuno de'sottoposti de la detta arte possa né debba tenere bottiga
scritte di sotto, né lavorare de la detta arte; e chi contra farà,
, salvo che si possa ne'dì de la dete festi vendare e comparare e stagnare
verri, 5-142: conveniva far disporre la cassa di piombo e far tacere lo stagnaio
turafalle. cesariano, 1-90: con la vieta si possano le scisse commissure relate
) iù sicurezza e non riuscendo a stagnar la falla,... avevan ca-
casa et ho ben chiusa e stagnata la porta e que'due soldati non hanno né
hanno né soffiatori né bombarda da darmi la batteria. -scherz. chiudere l'orifizio
poesie bolognesi, xcv-9: comenzà de pisare la bona bevedrise. /...
d'acqua e miseli entro una polvere la quale fede stagnare tutti i pertusi.
. p. levi, 3-79: la morale è che la pentola bisogna stagnarla
levi, 3-79: la morale è che la pentola bisogna stagnarla all'interno.
. citolini, 400: segue la stagnaria: dove sarà essa arte con l'
suo, e insieme le forme, la pietra, il martello, le tavole,
, xcv-10: né vin né aqua non la pò saziare, / s'ella non
saziare, / s'ella non pon la boc'a la stagnata. cavalca, 20-414
/ s'ella non pon la boc'a la stagnata. cavalca, 20-414: giovanni
cavalca, 20-414: giovanni prestamente prende la stagnata e va per l'acqua. anonimo
leopardi, 341: corri pel calderotto o la stagnata, / da'di piglio a
stagnata, / da'di piglio a la tegghia o a l'orinale. govoni,
, 285: con una mano tengo la stagnata sollevata, con l'altra netto dalla
dalla paglia il truogolo e poi verso la broda. -con meton.:
broda. -con meton.: la quantità di un liquido contenuta in tale
permettere all'olio di cui è impregnata la cote usata per affilare i rasoi di scolare
cui piano superiore, su cui posa la pietra da raffilare i rasoi, è tutto
stagnatèlla. sercambi, 2-ii-48: subito la stagnateli ^ là u'si mettea il
quale porrete il bianco di un uovo con la sua scorza. -vezzegg. stagnatuzza
le acque che si sono ritenute e per la sporchezza del fango, msino a tanto
acqua stagnata. pirandello, 8-599: la vasca con quel giro di roccia artificiale
. ramusio, cii-i-735: come trovammo la nave stagnata di sotto, ripigliammo buon
buon cuore. aretino, vi-289: la scelerata simiglia né più né meno a
brevi di papa paolo dove si contiene la provigione che sua santità mi fa a
questi specchi, il che eseguirai togliendone la parte più grossa colla pietra arenaria,
= nome d'agente da stagnare2-, la voce è documentata, secondo il d
alcuni metalli (come l'acciaio, la ghisa o il rame) o leghe
arti di milano, iii-294: né la forma soltanto e i contorni del metallo concorrono
pallidi, può congetturarsi che sia depressa la bile e i princìpi attivi della massa
un conflitto. chigi, lx-62: la stagnazione di tutte le transazioni sociali va
risalutami cordialmente il sig. vicario e la signora chiara e di'al primo che ho
istato di stagnazione. mazzini, 10-388: la morte dell'imperatore d'austria ha naturalmente
. rebora, 3-i-75: talvolta sento la stanchezza di chi troppo s'è prodigato
anni di stagnazione avevano fatto persino dimenticare che la guerra è movimento, manovra e,
un periodo di stagnazione spesso sie- gue la morte, talora il rinascimento. cucini,
pena il confusionismo e l'arretramento o la stagnazione dei concetti scientifici. silone,
non era pertanto possibile sfuggire al quesito se la decadenza e stagnazione spirituale che i miei
maggio 1963-novembre 1965], 148: la inflazione è fermata, a prezzo di una
indicare con esattezza quale comparto produttivo guiderà la ripresa. -immobilizzazione o rallentamento della circolazione
romagnosi, 10-518: gli svizzeri, la germania e qualche altro stato caricarono i
possessori francesi dei vini alzarono querele per la stagnazione del loro prodotto. cavour,
di questa elevazione straordinaria dello sconto sia appunto la stagnazione della circolazione di 30 milioni di
-i). econ. chi sostiene la teoria di j. m. keynes,
economica nella riduzione degli in vestimenti la quale genera come inevitabile conseguenza una diminuzione
genere di uccelli della famiglia gallinelle, la cui specie principale è la gallinella d'
gallinelle, la cui specie principale è la gallinella d'acqua (gallinula chlorops).
; di ottuse, ampie, nelle quali la terza remigante è la più lunga;
, nelle quali la terza remigante è la più lunga; coda corta, fatta di
fra noi, rappresentante di questo genere la 'sciabica'o 'gallinella d'acqua.
(femm. -trice). chi pratica la sta- gnicoltura. =
smalto stannifero già noto nell'antichità, la cui preparazione e il cui uso furono
, 920: a questo procedimento succedette la maiolica vera e propria,...
maiolica vera e propria,... la cui tecnica consiste nel dipingere direttamente e
corpo sulla terracotta, successivamente smaltata con la sovrapposizione della vernice stagnifera.
da fare autorità, se altra mai, la padovana del '72; e non fu
discussa l'aldina del 1501, non avvertita la sta- gniniana del 'i3.
sì, signora maestra: ho avuto la medaglia ». palazzeschi, i-330: mi
del terreno non sussiste il deflusso e la pioggia si accumula in conche), dall'
; o può costituire la fase di estinzione e di prosciugamento di
a acque morte. boccamazza, i-1-343: la notte avanti che si voglia cacciare si
all'orlo delle tommoleta che sono sopra la bocca del il stagnio. siri, 1-ii-322
, 1153: queta il passo ove la steppa è verde, / perché i cavalli
un toponimo. cavour, vii-12: la camera forse saprà che nel 1838 veniva
un fastidio d'impercettibili zanzare: forse per la vicinanza dello stagno di biseglia.
per questa stretta doccia, / infin, la ove più non si dismonta, /
e agl'increduli e a'micidiali, la parte loro fia nello stagno del fuoco ardente
vedi li alti stagni di cocito e la palude di stige, la cui maestà li
di cocito e la palude di stige, la cui maestà li dei temeno di giurare
. i. frugoni, i-1-65: la nera barca / che l'avaro caron move
spia da quello stagno / e filtra la sua benedizione ghiacciata / su quest'acquario 7
non ci fosse questo contrasto perpetuo tra la forma esterna del pensare e il
profondendo decreti... per insegnare la secreta arte del bene sbucciare le sughere.
una sughera. pancrazi, 1-187: la vegetazione diviene selvaggia, poche sughere storte,
di sugherai, mentre guardavo quella coltella con la quale danno forma ai tappi, sentii
, il sughero, il faggio. la temperie che aveva lasciata nella sughereta di cecina
di sughero: in convilloresi [« la repubblica », 26-ii-1986], io:
loro giacche, nelvareto. documenti riguardanti la repubblica senese ritirata in le loro voci,
. - stria per la lavorazione del sughero. viani,
galla. 2. che ha la tonalità bruno rossastra o bruno gri6.
presenta spesso, spugnoso e usato per la fabbricazione di oggetti. -sughero maprofondamente solcato
solchi e le crepature sono più profonde e la corteccia è grossa do la circonferenza
e la corteccia è grossa do la circonferenza esterna della scorza ha raggiunto
spugnosa, come nel sughero. la misura di 60 cm; sugherone.
statuto della gabella di siena, 43: la soma de'suvari, iiii -per
e colorito bef. ardissone [« la natura », 24-ii-1884], 141:
sugo di condimento, in partic. per la fanno in due gondolette di sughero
tappi di sughero. caproni, 17: la notte odora / acre, di susilone,
le dispiace, le a braccetto con la ragazza dai tacchi di sughero. porto a
buoni maccheroni col sughillo. panzini la e a fior d'acqua. d'annunzio
acqua. d'annunzio, iv-1-1029: ricordi la smorfia di [1905],
. colonna, 3-177: se percotevano cum la non dogliosa ma -ant.
eleg- gereno. gelli, 15-ii-328: la natura aveva fatto un grande errore dicio,
sacchetti, 160: corre... la sogliarda / e la gname de'sugheri
corre... la sogliarda / e la gname de'sugheri è poco saldo e
buono ad altro che a codarda / e la tromberta. p. fortini, 1-261:
, per quanto egli abbia saputo lordarsi la sua arte è passata senza macchia.
giamboni, 8-i-108: questa è la complessione che più appartiene a'vecchi che
al polmone, ed è purgata per la songia. paganino bonafé, cccvii-113: toi
fredde aposteme si pestino le sue foglie con la sugna del porco vieta e vi si
. landino [plinio], 505: la cenere delle viti con sugna vecchia è
e di sungia, acciò che senta meno la grave ferita. garzoni, 8-154:
: vorrei fare una feluce di calambucco, la vorrei fare spalmare di sugna d'ortolani
vecchia sugna. giuliani, ii-177: la mi'figliuola le prese male a un piede
pochi di giorni. pratesi, 5-433: la domenica ci avevano qualche volta un piatto
un piatto di fior di zucca fritti con la sugna. d'annunzio, iii-1-950:
su cotesto viso giallo, / come la sugna ràncida / nella vescica risecchita.
qualità scadente. montale, 7-323: la ripugnanza del grasso di montone e delle
e grassa che a spremerla ci sortiva la sugna. 3. grasso corporeo
, dai metelli, bastava che gli ungesse la mano con quell'argentea sugna ch'a
argentea sugna ch'a tanti ha fatto sdrucciolar la fastità della penna. 5.
5. locuz. -andare al gatto per la sugna: v. gatto, n.
: una donna è capace di tutto per la sua bellezza. esse si erano spalmate
sua bellezza. esse si erano spalmate la crema di latte sulla faccia, le
eternar quasi i viventi, / ché la falce, le forbici ed i denti /
con unguenti / sì fattamente gli curò la faccia / che non v'apparve mai signale
nostro giorgio e questo mi ha fermata la febbre. papi, 3-ii-35: le medicine
il sonno. batacchi, ii-150: la notte, ristoro dei mortali, / già
: pon, febo, mano a la tua nobil arte, / ai sughi,
. d'annunzio, iii-2-98: con la maledetta mano [circe] dava /
o guaine che dir vogliamo, quando la vipera si sdegna e s'accende,.
boccia. a. boni, 781: la ricetta originale vorrebbe che si bagnasse la
la ricetta originale vorrebbe che si bagnasse la gallina con sugo di vitello senza pomodoro
aromatiche, ecc. usato per condire la pastasciutta. pontormo, 39: sabato
mosto e farina bianca, condensata con la bollitura. bacchelli, 1-iii-571: quella
in distinte parti del corpo, come la saliva, il sugo del pancrea, del
fine, che è distillare de'sughi mediante la cui circolazione e nodrimento vive l'umano
spallanzani, v-150: sul riflesso che la farina stemperatasi dai sughi gastrici, uscisse
quale si genera nel mese di aprile infra la camicia ed il legno di esso albero
il sugo, si trovano sempre fra la corteccia e il filo legnoso. 0.
0. targioni tozzetti, i-185: la linfa... si deposita fra la
la linfa... si deposita fra la scorza e il legno, diviene sugo
0. targioni tozzetti, i-254: tutta la teoria dei nesti consiste nello scegliere
arti e mestieri, ii-236: affinché la radice di noce sia buona per la tintura
affinché la radice di noce sia buona per la tintura, deve svellersi, d'ordinario
della terra, il vigore del sole e la bontà della sta 16:
sugo conglutinato e congelato dal freddo dentro la terra. b. davanzati, ii-438:
, 2-22: penso che sia utile se la fossa ripiena di terra mischiata con un
letame leggermente, acciocché non s'assodi la terra. vettori, 1-146: in molti
e biade. giuliani, i-50: come la vite ha tre anni, e si
sugo. l. salviati, 1-1-133: la qual dichiarazione è quasi tutto 'l sugo
spremete il sugo di queste parole: la ragione resta esclusa dall'uomo. manzoni,
qui, come il sugo di tutta la storia. nievo, 350: non è
mentale. boccaccio, viii-2-212: con la bocca dello 'ntelletto, il quale..
poetica. -il senso più profondo, la somma degli aspetti più rilevanti di una
: poco o nulla si accrebbe la lingua quanto alla nuda eleganza, e tutto
sugo. c. dati, 11-78: la geometria... è parimente la
la geometria... è parimente la maestra che dalle scienze e dall'arti cava
dall'arti cava tutto il sugo e la tintura migliore per abbellirne ed arricchirne l'
fatto. siri, 1-ii-353: conduciamo la penna al racconto de'negozi di maggiore
sp., io (172): la quale [gertrude] intanto, masticando
gertrude] intanto, masticando e assaporando la soddisfazione che aveva ricevuta, si stupiva
ci avete trovato a darmi ad intendere la storiella del pescecane? pavese, 11-ii-147
ci trovi a ripetere dieci venti volte la stessa battuta, lo stesso epiteto, lo
brontolò il lucchese. « farci far la levataccia per un bel nulla! » cassola
chi per vergini e a chi per la sacentaria. galanti, 1-ii-153: il
puntino. sanudo, li-227: sia la trapola fatta a sugo. -con sugo
sessualmente eccitato. aretino, 20-26: la poveretta, tutta in sapore, tutta in
. a. verri, xxiii-122: la francia è tutta [a parigi] come
sessuale. sansovino, 1-25: la prima nel parlar tutta attrattiva / vi fa
mille carezze e mette in sugo / la bestia ch'in cotai ciance s'avviva
attrattive fisiche. bandi, 1-i-377: la mia vecchia... pare, oggimai
esserci suga per indicare che non si vede la possibilità di sostanziali vantaggi o di svago
poco o 'punto'che sarà meglio, con la gentaccia lì presso. ti guasteresti senza
io non vengo a una transazione con la mia dignità, non faccio discorsi senza sugo
senza sugo. verga, 3-161: la sera, per non sentire quelle chiacchiere senza
uscio colle spalle al muro, a guardare la gente che passava. -priva
soddisfazioni. cicognani, v-i-110: era la vita senza sugo scialba avvilente. -senza
4-55: a giudicare da certe pesche che la donna aveva sulla fronte e a volte
al fuoco. de pisis, 1-2io: la copertina di carta marmorizzata, verde,
, 1-127: passato questo, inandisce [la pianta] e mancale / ogni sugositade
. a. cocchi, 8-136: manca la congrua apposizione e la pienezza e sugosità
8-136: manca la congrua apposizione e la pienezza e sugosità dei corpi freschi e
f. cetti, 1-iii-138: questa [la pancia del tonno] è realmente una
ricco di succo (un frutto, la sua scorza o la sua polpa, una
un frutto, la sua scorza o la sua polpa, una radice).
landino [plinio], 489: la radice è sugosa. romoli, 318:
, 318: è da notare che la parte sugosa e agresta di questi frutti cotti
frutti cotti in zuccaro o mèle con la sua scorza viene a diventar dolce. averani
. govoni, 374: masticavi voluttuosamente / la radice bianchissima sugosa / del finocchio selvatico
nella seta che nella pastura: cioè la prima più delicata per le tenere e
piante... si può fare la sega della loro rigogliosa e sugosa frasca
acque vive e feconde che straversano sotterra, la mantengono morbida e sugosa.
ornano). redi, 16-vii-128: la quale [pelle della teredine] veramente
). soaerini, i-124: la selce, pietra tutta sugosa e viva.
(una persona, il corpo, la muscolatura, l'aspetto); che gode
: / però romane, e quest'è la cagione. alberti, iii-259: forse
cagione. alberti, iii-259: forse la giudichi [la donna] piena e
alberti, iii-259: forse la giudichi [la donna] piena e sugosa, ov'
. d. battoli, 17-1-20: avvezzata la natura a tenersi per sodisfatta con al
non senza maraviglia de'medici, atteso la complessione sua sugosa. targioni tozzetti,
rangoni. g. gozzi, 1-402: la vostra assennata prosa o la vostra sugosa
, 1-402: la vostra assennata prosa o la vostra sugosa poesia. alfieri, i-205
bellezze del viaggio. pavese, 8-272: la poiesis italiana ama le grandi strutture fatte
velàsquez. soffici, v-6-38: gli piace la pittura pastosa, calda e sugosa dei
-é). chi si dà volontariamente la morte. -anche con valore appositivo.
intrighi di amore di cesare e scipione per la figlia del grande suicida in utica [
granchi mordevano gli occhi delle suicide con la pietra legata al collo e i capelli
un'azione che prevedibilmente si concluderà con la loro morte. 2. agg.
società futura, che sarebbe sorta dopo la vittoria suicida del proletariato. einaudi,
proletariato. einaudi, 3-7: diminuisce la produzione e impoverisce perciò la collettività;
3-7: diminuisce la produzione e impoverisce perciò la collettività; lo stato si indebolisce verso
estero e si sgretola all'intemo. la corporazione sorge per combattere questa politica suicida
. che ha vaghe intenzioni di togliersi la vita. - anche sostant. riza
. suicidare, rifl. togliersi volontariamente la vita, uccidersi. massaia,
iv-n-201: tutti i maggiori sforzi, tutta la migliore volontà non sarebbero valsi a ridar
vita a chi aveva voluto suicidarsi. la capria, 1-170: al bar moccia ci
superiori ai vantaggi o, anche, la rinuncia definitiva a un potere, a
: al principio del secolo ventesimo, la società capitalistica, per il crescere mostruoso
crescere mostruoso delle più grosse intraprese e la proletarizzazione progressiva di tutta l'umanità,
è detto di quei casi (avvenuti durante la seconda guerra mondiale) in cui si
in cui si è obbligato uno a darsi la morte. a. busi, 16-52
. e un po'anch'io. la stampa [21-vii-1995], 9: si
: si può anche venir suicidati quando la propria vita è nelle mani di una
sultani incomodi. l. tomabuoni [« la stampa », 19-11-1986], 23
stampa », 19-11-1986], 23: la voce popolare intemazionale non ebbe dubbi:
. che si è dato volontariamente la morte. - anche sostant. ardigò
anche sostant. ardigò, iv-147: la società può vendicarsi del suicidio sopra la
la società può vendicarsi del suicidio sopra la memoria del suicidato. 2.
con cui una persona si toglie volontariamente la vita (e, condannato da molte religioni
mancato, collegandolo alla dinamica dell'aggressività la quale, diretta originariamente contro l'oggetto
, l'infelice che si toglie la vita merita le nostre lagrime, ma non
vita merita le nostre lagrime, ma non la stima né l'amicizia. leopardi,
nei confronti di qualcuno affinché si tolga la vita, senza che sia necessario che
tale azione venga effettivamente compiuta (e la natura pubblica o privata del comportamento è
.). foscolo, xiv-292: la nebbia di quella vostra 'città da suicidio'
ai vantaggi sperati o, anche, la rinuncia definitiva a un potere, a
. ho stimato che l'ostinarsi contra la forza sarebbe stato un dare occasione a costoro
... io che non ho veduto la morte di colei che mi amava,
4. annullamento dell'attività speculativa con la negazione di un concetto considerato fondamentale.
b. croce, i-3-134: negando la distinzione stessa di vero e falso,
labriola, iii-143: quella suicoazione, la quale genera, di rincontro alle volizioni
, di rincontro alle volizioni naturali, la volontà per eccellenza. = voce dotta
può superare anche i 300 kg e la colorazione è prevalentemente uniforme; è frequente
colorazione è prevalentemente uniforme; è frequente la formazione di cuscinetti sottocutanei di grasso,
formazione di cuscinetti sottocutanei di grasso, la cui ampiezza è in relazione all'abbondanza
i. lattes coifmann [« la stampa », 16-ii-1983], iii:
un concetto più ampio, non ammette la normale definizione mediante il riferimento al genere
tanaglia, 1-665: se pianti melagran, la loro scorza / con grassume suillo la
la loro scorza / con grassume suillo la 'nbiuta. 2. pietra suilla
: suillusióne è... impotenza. la massima suil- lusione è la massima impotenza
impotenza. la massima suil- lusione è la massima impotenza. la massima pusillanimità, o
suil- lusione è la massima impotenza. la massima pusillanimità, o la massima superbia
impotenza. la massima pusillanimità, o la massima superbia sono i segni della massima suillusióne
del consiglio di amministrazione fiat, 599: la vendita lascerà pienamente inalterati i diritti spettanti
. m. valpreda [« la stampa », 3-i-1988], 15:
], 15: nel settore suinicolo la selezione non è un problema semplice.
lombi suini. sbarbaro, 4-59: la carne suina è così gustosa. rea,
2. figur. dissoluto, vizioso (la natura umana). papini, 27-343
illudermi di poter cambiare in pochi anni la natura felina e suina dell'uomo.
: per verità 'tutti'siamo egoisti. la differenza sta solo nei mezzi di soddisfare a
, 89: ciò si è moderato per la stessa legge civile più moderna, per
stessa legge civile più moderna, per la quale si è tolta la suddetta necessità,
moderna, per la quale si è tolta la suddetta necessità, ma resta il benefizio
dei domìni divisi di essere esclusivo quanto la stessa proprietà reale... essa dire
. moravia, 21-58: ricordo anche la musica, era una suite di bach
rocciose dei mari temperati e tropicali; la specie più nota (sula bassana)
. airone [2-vi-1981], 46: la sula bassana in volo planato. è
linati, 18-39: più tardi [la bambina] si fece slanciata e bella
prodotto, e più piena e migliore la polpa del fico. sono poi da
l'arte,... fa che la sulfoscità alumnosa con la rossezza over crudezza
. fa che la sulfoscità alumnosa con la rossezza over crudezza fiorisca. =
solfatara. collenuccio, 192: la sulfurara di ischia, isola vicina a napoli
: prima che si sapesse da'turchi la disposizione di cesare di restituirla, fu sulfureamente
alle istelle vedute chiaro conobbi che quivi la mirabil fucina del zoppo vulcano vedere si
è vero generalmente d'ogni metallo che per la sostanzia solforea che tiene ha alquanto di
. l. moro, i-71: così la pioggia fu sempre e dappertutto formata di
dei morti, vivevano, ora, la propria resurrezione. -provocato dalla combustione
tuono. brusoni, 5-92: vedevansi correr la notte per varia fiamme sulfuree e fetenti
lontano quattro leghe da vienna, perasciugarla [la gamba] e corroborarla, ma resterà zoppo
caro, 2-1137: lunge intorno / fumò la terra di sulfereo odore. galileo,
... di sapore solfùreo, per la qualità del terreno, che divien nocivo
urbana, / rosea e sulfurea era la poca luce. piovene, 14-205: quando
quando [il mio cane] inarca la schiena sulle quattro zampe a mazzetto, e
a bassa velocità nell'alba sulfurea verso la laguna e l'autostrada per milano.
, signor marchese. - non ho la flemma del signor conte. c. gozzi
d'un movimento più o meno sulfureo secondo la natura del metro che gli percuote.
. f. frugoni, vi-160: conosco la mia infamia [di lussurioso] quando
molto ratto, / quando ha passata la contrada fresca, / va su infin che
. -in partic.: che ha ottenuto la beatitudine del paradiso.
gli uomini cerchino di che sapore è la biacca, il sulimato, il verzino?
nel tempo dell'erba verde, dalli la terana ovvero lo trefoglio, ovvero la siila
dalli la terana ovvero lo trefoglio, ovvero la siila. boccamazza, i-1-406: piglia
il trifoglio o l'erba medica o la sulla. = dal lai tardo
sovraesposto al n. 1 appare sufficientemente la verità di questa asserzione sul sullodato direttore.
ciò... annullerebbe proprio anche la sullaudata preziosa elixir di tutti i paradisi
queneau], 242: valeva proprio la pena, mi son detto, di gelarmi
suoi abitanti. flaiano, 1-ii-437: la prosopopea aquilana, la gola teramana,
flaiano, 1-ii-437: la prosopopea aquilana, la gola teramana, la lussuria chietina,
prosopopea aquilana, la gola teramana, la lussuria chietina, l'avarizia sulmonese, l'
non ha un'università: pur con tutta la tradizione abruzzese, dalle scuole aquilane,
. una delle mogli (in partic. la favorita) del sultano. -sultana
del sultano. -sultana madre-, la madre del sultano o dell'erede.
del gran-signore e della signora sultana, la stanza della quale è separata. m.
di facoltà,... fu la valuta di quindici milioni d'oro, per
le belle tremanti sultane / di allore la fronte coprir. verga, 1-34: si
due governi repubblicano e imperiale in messico, la lista delle sultane turche, i consigli
... essa [cairo] sia la città più noiosa, più monotona,
. gastron. dolce costituito da zucchero filato la cui forma ricorda quella di un turbante
). alessandri, lii-13-117: la ricompensa del servizio di nobili sono i
, iii-22-193: cominciò nell'89 anche la formazione dell'altra colonia, la somalia
anche la formazione dell'altra colonia, la somalia, coi protettorati sui sultanati di obbia
, degno di un sultano per la magnificenza, il fasto e la grandiosità
sultano per la magnificenza, il fasto e la grandiosità; costruito, allestito sontuosamente.
del senso donnesco e sultanesco che avvilisce la rude parola dei partigiani e deglioppositori? e
, altero. bacchelli, 2-xix-331: la povera bovary è ben poco sulta- nesca
picca tre code di cavallo e gli offerirono la sul- tania di rum, da laodicea
liii-451: e1 signor butò quel dì a la zaffa da le fenestre sultanini et aspri
da le fenestre sultanini et aspri a la suma de ducati 1000. aretino,
il sopradetto mi ha dati a conto de la tua magnanimità cento sultanini. g
già preso delle serie misure per impedire la tratta dei negri a fascioda, col nominare
gusto orientaleggiante. collodi, 1-142: la lunghissima pipa alla sultana. -confortevolissimo
, e predata. pascoli, 1151: la sua sumaca era agghindata a festa.
de cibo non fosse sumante, / la debeleza l'ha già consumato.
estratta una droga medicinale. -anche: la droga estratta.
cendone macerare nell'acqua fredda la radice. = dall'ar.
= dall'ar. sunbul; la var. è registr. dal d.
tr. ant. e letter. derivare la propria essenza e forza vitale.
moto e lume / ogni natura che la spera ammanta / mantegnon, e di ciò
. valeresso, xlix-109: sì dolcemente -sumisti la natura / del servo tuo tanto discognoscente
il modulo: dii quale modulo serà la grossezza de una columna.
per diversi e vari accidenti a sumere la miraculosa aqua del famoso bagno. groto,
. p. tempesti [« la stampa », 31-v-1980], i:
al plur. designa per lo più la popolazione stessa). 2.
g. contini, 22-111: la sua [di dante] cultura scolastica,
visse qual che tempo presso la famiglia boiardo a scandiano. cassieri,
gendolo al di là della corda che circonda la pedana su cui si svolge la
la pedana su cui si svolge la gara o facendogli toccare la pedana
cui si svolge la gara o facendogli toccare la pedana stessa con una qualsiasi parte
. = deriv. da sunamite-, la var. è per sovrapposizione di sulamite.
adunanza. sanudo, vii-470: inteso la sunanza in lubiana, revocò l'ordine.
sonare. sunare2, intr. con la particella pronom. dial. radunarsi,
costituiscono, insieme con il corano, la suprema autorità religiosa e legislativa musulmana.
e legislativa musulmana. -per estens.: la comunità maggioritaria islamica che riconosce come fonti
riconosce nel corano e nel la sunna le sole fonti di rivelazione e di
di disciplina religiosa il corano e la sunna. - anche sostant.
p. della valle, 1-ii-46: la setta abbracciata da'turchi, che fra
di loro è, per dir così, la comune e universale, che dicono dei
i mussulmani si dividono in sunniti, la maggioranza, sciiti e drusi. 2
al sunnismo. amari, 1-ii-98: la ragione o l'errore, la coscienza o
1-ii-98: la ragione o l'errore, la coscienza o la superbia dell'intelletto,
ragione o l'errore, la coscienza o la superbia dell'intelletto, li spinsero a
panorama », i-n-1987], 106: la stragrande maggioranza della popolazione è infatti
, sunteggiarlo. gozzano, i-1172: la cronistoria settimanale... sunteggia in modo
avere il lettore a giuleb- barsi tutta la questione museografica dei due esemplari della '
giungono i chimici giornalmente a cavare con la loro arte una tal sustanza, la qual
con la loro arte una tal sustanza, la qual è come un piccol sunto del
ho già ricostruito in un quaderno tutta la sua prelazione, in sunto beninteso. baccheui
, non c'è vero contrasto tra la loro suntuarietà o contingenza e la loro
contrasto tra la loro suntuarietà o contingenza e la loro necessità. = deriv.
), agg. che riguarda la misura delle spese. -leggi o, rar
che frenavano i cittadini, come fu la legge degli adulteri, la suntuaria, quella
come fu la legge degli adulteri, la suntuaria, quella della ambizione. muratori
e deriv. sunzióne, sf. la comunione con entrambe le specie del sacerdote
con entrambe le specie del sacerdote durante la celebrazione della messa. ammaestramento dei semplici
ammaestramento dei semplici sacerdoti, 120: la messa si può partire nella preparazione,
di s. alessio, xxv-i-27: de la syrica sua resplendente / non plaitava unquamente
il suo cavallo gridi e anatrisca e razzi la terra col piede. giamboni, 10-6
, 05: di candor lucidoso / riluce la suo vesta. capitoli della bagliva di
tuo, suo]; quegli dicono la me sorella, la me spada, la
; quegli dicono la me sorella, la me spada, la to spada, il
la me sorella, la me spada, la to spada, il suo mantello.
suo portafogli, i suoi risparmi, la cassa del marito, a disposizione dell'
(1-iv-614): sappiendo che nella casa la quale era allato alla sua aveva alcun
accesa, non vuole che alcuno accenda la sua da quella. gozzano, ii-341:
: ciascuno profeta è meno onorato ne la sua patria. livio volgar., 2-310
propria natura impinta, è inclinabile a la sua propria perfezione. idem, inf,
aprile in lochi caldi, però che la suoa scorsia doventa tropo dura. savonarola,
: l'egitto è un'oasi chiusa. la sua, che fu una civiltà singolare
suo cuore di menare dolorosa vita per la morte d'una persona. guittone, i-8-40
ranallo, 1-379: 'er la gratia de deu / lucea lu viso seo
occhi soi. sercambi, 2-ii-220: la donna, che si vede il marito con
campare, pensò con qualche scuza rafrenare la furia del marito. gherardi, lxxxviii-i-618
, 1-i-81: era necessitato andare a punire la sua ingratitudine. davila, 439:
impartisce. periodici popolari, i-572: la sua ammirazione per carlo alberto diventò frenetica
frenetica. gozzano, ii-336: chiude la porta, accende la candela / e
, ii-336: chiude la porta, accende la candela / e piange con la sua
accende la candela / e piange con la sua malinconia. -con uso pronom
, ii-i-11: con ciò sia cosa che la litterale sentenza sempre sia subietto e materia
l'allegorica, impossibile è prima venire a la conoscenza de l'altre che a la
la conoscenza de l'altre che a la sua. s. gregorio magno volgar.
): pu se con- fiava de la vertue de lo so maistro che de la
la vertue de lo so maistro che de la soa. machiavelli, 1-i-64: intendeva
soa. machiavelli, 1-i-64: intendeva la opinione loro, diceva la sua, corroboravala
1-i-64: intendeva la opinione loro, diceva la sua, corroboravala con le ragioni.
sapientissima, deputata da dio alla salute de la cristianità g. bersano, 374:
, / e di sua maestà / la collera lodò. giusti, 4-ii-373: segno
è attribuito a una determinata persona o la riguarda direttamente (una lode, un compenso
cusato da'giudei... che la pecunia ch'era messa nel ceppo del
, 39-i-n: che bella consolazione è la nostra il sapere, che quando iddio,
, ritirando, per così dir, la sua mano, farà subbissare il mondo,
24-4: odo augelli far festa, e la gallina, / tornata in su la
la gallina, / tornata in su la via, / che ripete il suo verso
. era muratore e con l'arte sua la vita si guadagnava. -contratto
, iv-ii-10: dice santo iacopo apostolo ne la sua pistola. maestro sanguigno, 71
di maddaloni, v-473-6: po cercheno la sua firma, si è soya. boccaccio
sua 'africa'. anonimo romano, 1-5: la quinta cascione ène anche quella che
ramberto malatesta, 267: ho recevuto la sua al solito a me gratissima.
firenze solo ieri che fu il sei, la ringrazio quanto so e posso. svevo
1-19: carissimo signor montale, ricevetti la cara sua del 3 e ricevetti poi i
in quanto poeta non offre in nessuna misura la storia del tempo o quello di maria
stuarda... ma offre soltanto la sua maria stuarda, cioè la propria anima
soltanto la sua maria stuarda, cioè la propria anima poetica. 10.
dopo il dipartimento d'eneas, acquistò la benivolenza per la sua misa- ventura.
d'eneas, acquistò la benivolenza per la sua misa- ventura. giamboni, 10-103
ventura. giamboni, 10-103: prese la dieta... e guerie tosto della
bisognato procedere con respetti, ne seguiva la sua mina. crudeli, 2-86:
muove / delicata, e tremante / per la segnata via, / crrogni infelice amante
. rinaldo d'aquino, no: la tegno grande scanoscenza / chi rimproccia a
doveano i suoi figliuoli prendere in lei la pena. poemetto didattico, v-154-40: briga
dante, par., 16-139: la casa di che nacque il vostro fleto,
i-243: vedendo li soi compagni ne la vana scienzia a dare dipo'la lascivia de
ne la vana scienzia a dare dipo'la lascivia de li vizi, quel piede
4-i-820: dal diluvio fu conservato noè con la sua famiglia. leopardi, 18-tit.
pessimo di sua moglie, vagava lungo la marina oscurissima. gozzano, ii-557: la
la marina oscurissima. gozzano, ii-557: la giovinetta... /..
di fratta, 278: yeshu fece la cena / cum li discipop suoie. m
. ghirardacci, 3-54: avvenne che la donna rimase gravida e partorì questo figliolo
/ ogni buono, ogni saggio ama la sua. manzoni, pr. sp.
baci, come fosse suo. -precede la firma, in espressioni di ossequio proprie
. tasso, iii-23: ho finita la purga, e verrò a vederla quando
cxxxiii-218: non v'ha cicisbeo / che la possa staccar dal suo taddeo. gozzano
. gozzano, ii-183: alla sua speranza la sua carlotta (dall'album: dedica
, i-325: un francese damerino piange la morte del suo cavallo e del suo cane
., 115-22: recava il fatto e la colpa sopra catenina, perciò che 'l
alla vita o alle situazioni particolari che la condizionano. latini, rettor.,
rettorica fosse amata e tenuta cara, la quale al suo tempo era avuta per neen-
neen- te. boccaccio, viii-1-25: la sua ora venne segnata a ciascheduno.
: sceverato catuno re per sé co la gente sua. guittone, xx-82: sì
usato -lassar li sui servente / che a la sceverita -se partano gaudente. fiore [
canigiani, 1-54: e t tiranno disidera la guerra / e la discordia de'suo'
t tiranno disidera la guerra / e la discordia de'suo'cittadini. anonimo romano,
suo'cittadini. anonimo romano, 1-58: la reina... sedeva con cinquanta
i'l'amo più che nessun uom la vita, / ed e'mi tien per
subito, -disse anna. il desiderio la sopraffaceva, avrebbe voluto esser sua.
16. per indicare con valore enfatico la libertà di agire e di operare senza
, cosciente. simintendi, 2-127: la vergine figliuola di niso a pena era
. g. schmidt, cxxxiii-594: la cagion di quel dolore / a momenti
da pisa [tommaseo]: allora disse la suorsa alla reina: « vuoi tu
leopardi, iii- 215: se la mia salute fosse stata meno incerta avrei voluto
. bacchelli, 1-ii-439: proibì sul suo la spigolatura del frumento e della canapa.
giusto. solaro della margarita, 20: la costante e perpetua volontà di dare a
ciascheduno il suo quale si dichiara essere la giustizia secondo il diritto romano, non mi
a tutti il suo, che è anche la gran forinola della legislazione morale. sciascia
'suoi, sì come quella fece contra la sua famiglia. novellino, xxviii-873:
da poggibonsi, cxxxi-143: sansone abracciò la detta colonna, dicendo: « muoia
fa passar con lui / l'ardire e la virtù de tutti i sui. pigafetta
lo volsero mangiare mostrandoli el segnale de la spalla. m. dandolo, lii-4-46:
iii-22-326: l'imperatore... conferì la dignità di marchese ad aleramo e a
veste de panno rosso e giallo fatta a la tur- chesca e uno bonnet rosso nne
delle diverse scienze, il valor delparmi e la purità della vita, che la dolce
e la purità della vita, che la dolce conversazione la quale avea con i suoi
della vita, che la dolce conversazione la quale avea con i suoi lo facesse
dal caro / sangue de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe.
de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe. 23. sf
or canterebbe 've cremona tibi': ha avuta la sua. -sofferenza atroce
o modifiche. monti, xii-2-105: la cosa va di suo piede.
matura a suo tempo. -avere la sua, passare o vedere le sue:
s. v.]: ha avuto la sua: ha tenuto la moglie malata
: ha avuto la sua: ha tenuto la moglie malata due mesi. fenoglio,
: i professori, il prete che la confessava, i fratelli delle compagne, li
: il duca... si tenea la cosa fatta, perché la nobilità avea
. si tenea la cosa fatta, perché la nobilità avea giurato: il popolo gli
. temanza, 280: fu ammirabile la sincerità di danese in questo ragguaglio avendo
e senza invidia. -dire la sua: esprimere la propria opinione in determinate
. -dire la sua: esprimere la propria opinione in determinate circostanze.
circostanze. novellino, 1-52: la gente era ristucca [d'una novità]
molti il biastemmiavano e ciascuno di- cea la sua. manzoni, pr. sp.
non potè tenersi di non dire anche lui la sua. ferd. martini, i-41
. martini, i-41: a dir la sua rettamente, senza passione, senza pregiudizi
di mezzo i dottori; e ognuno disse la sua. bacchelli, 1-iii-766: questo
, gli aveva fatto coscienza di dir la sua, da galantuomo. vittorini, iv-150
tardasse, in quel buio, a dire la sua. -di sua mano:
per sé. pea, 3-32: la polvere... faceva nuvolo irrespirabile,
carducci, hl-6-430: per 'la donna e la famiglia'tradusse dall'inglese e compose di
qualche altro erano dalla sua, e la principessa non domandava se non di farsi pregare
non di farsi pregare. -essere la sua: esser quel che ci vuole.
, una buona dormitina, l'è la sua. -essere per la sua
è la sua. -essere per la sua: avere importanza fondamentale. magalotti
si pensa. anch'egli c'è per la sua. -sopra le sue,
vi dà buone parole, poi sta su la sua, come se io l'avessi
però in su le sue, sapendo la voltabil gente che ell'è. p.
occasione al re di spagna di tenersi su la sua. -tenendosi in disparte,
e solamente con sca- ramuccie stava sotto la protezione del castello. -con tono
cinelli, 11-279: « come va la vendita? » chiese il bencini dopo
momento. « così, così » rispose la zaira sulle sue. bacchelli, 13-607
, però sulle sue. -vedere la sua: cogliere l'occasione propizia.
giravasi, sin tanto che, vedendo la sua, puose un piè fuor de la
la sua, puose un piè fuor de la porta. 26. prov.
i-io (4): fu invia cum la soa dita soxera a la festa de
invia cum la soa dita soxera a la festa de la sagra de la gesa de
soa dita soxera a la festa de la sagra de la gesa de san sebastian.
soxera a la festa de la sagra de la gesa de san sebastian. testi veneziani
bascia e chi s'abbraccia / e chi la vecchia suocera minaccia. neri di donato
: in questo tempo uno aretino uccise la suòciara e la moglie. bonavia, 67
tempo uno aretino uccise la suòciara e la moglie. bonavia, 67: madonna
socera. storia di stefano, 6-3: la molie e la suozera molto aveva amato
di stefano, 6-3: la molie e la suozera molto aveva amato. masuccio,
dell'antiquario'o sia 'la suocera e la nuora'. verga, 7-222: suocera e
. d'annunzio, i-706: canta la nuora su le sue cipolle / e la
la nuora su le sue cipolle / e la suocera sceglie i suoi legumi. savinio
: fanno svenire e recere / che più la fan da salamistre e suocere. tommaseo
, sindacando questo e quello: 'ecco la suocera; c'è la suocera.
quello: 'ecco la suocera; c'è la suocera. 3. locuz.
suocera perché nuora intenda, direalla nuora perché la suocera intenda: v. nuora, n
sotto il cielo di ischia tognazzi con la sua suocerina. -acer. suoceróna.
del mal di francia: / sanno la vita sua viziata e lorda, / e
al tuo gran nome, / e a la tua voce come umile ancella ».
, ix-1-180: s'agitava... la contesa se fosse migliore o peggiore il
irrequieto del genero... o la quietissima tirannia del suocero. cavour, iii-
due suoceri che invece dovevano campare con la tessera. 2. scherz.
unico pezzo di cuoio che ricopre tutta la pianta; mezze suole i pezzi di
.. per soia- tura calzari de la tessa e de la fiore nostre fanti,
tura calzari de la tessa e de la fiore nostre fanti, suol'e da-
. p. cattaneo, 2-7: adoperano la sua corteccia i calzolai nelle suole delle
mostrare che scarpe avevano ai piedi, con la suola bucata fino alla calza.
ovidio volgar., 6-509: tolli la sòia a lo tenero pè de la donna
tolli la sòia a lo tenero pè de la donna toa e agongilila. oliva,
. 2. per estens. la pianta del piede. lomazzi, 4-ii-44
mi occorre. bisteghi, xcii-ii-342: ribattere la palla... non mai con
palla... non mai con la mano aperta né colla punta del piede né
della suola, quelle leggerissime avarie sotto la pianta, che sono uno dei vostri
da caccia. fenoglio, 5-i-1462: la carne riapparve, un cencio di suola
che poggia sul terreno o che ne costituisce la base. borgnis, 196:
. i. lengname e 'tegoli de la casa. sercambi, bacchelli, 2-xxv-255:
325]: quelle piastre che mordono la terra si chiamano 'suole', e sono
sostegno della base, conferendo alla struttura la rigidezza e stabilità necessarie. -parte
che forma, con le pareti e la volta, il laboratorio. 6.
in senso longitudinale, sulle quali poggia la faccia inferiore di ciascun vaso.
pezzo di legno a-a, lungo come tutta la carretta, chiamato 'sola'o 'fondo'.
di punteria, sulla quale si appoggia la culatta del pezzo. -suola di
'suola': nello sci il termine indica la superficie inferiore dello sci, quella cioè
.. verun organo distinto, forse la progessione di quella suola callosa dipende dai movimenti
a volta che insieme al fettone forma la superficie plantare dello zoccolo del cavallo.
m. garzoni, i-i: quando la suola è più alta del corno, difficilmente
. carena, iii-118: 'suola': la parte inferiore del piede [del cavallo]
. gli stecchi neri minacciano di forare la suola sparsi come quei triboli di ferro
verga, 7-588: ho lavorato tutta la vita; ho fatto suola di scarpe
(1984), 196]: la lenguata è pesce di prezzo, e è
. suolifìcio, sm. stabilimento per la produzione di suole da scarpe
sui talloni, afferra un'altra pezza, la srotola fino al suolo, che vi
1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse
già de l'altro polo / vedea la notte, e 'l nostro tanto basso,
del medio evo conduce anzi a stabilire che la signoria del suolo appartenesse alle genti conquistatrici
ai re. cavour, vii-173: la massima parte del lino e del canape che
alberi... saranno frantati dentro la larghezza delle strade e occuperanno il suo-
n. 62, 40: per la tassa di occupazione del suolo, del soprasuolo
-suolo edificabilc: terreno in cui, secondo la disciplina amministrativa edilizia e urbanistica (in
marcia nel centro d'una città in cui la superficie totale delle automobili equivale e forse
totale delle automobili equivale e forse supera la superficie totale del suolo stradale.
il casentino / del tosco suolo è la più inculta parte. parini, 1-xi-89:
luogo di origine, di provenienza; la patria. cino, xxxv-ii-680: pensando
. cino, xxxv-ii-680: pensando a la distrutta valle, / spesso fiate,
galli, si ripiglia / col favor de la chiesa il patrio suolo. bruni,
atria- ne monete, quasi esse togliessero la palma della più antica civiltà al patrio
patrio suolo, vinti i torvi imperi / la patria non trovò né oppressi né stranieri
oppressi né stranieri. -per estens. la terra (anche nell'espressione basso suolo
bel 'suté', e lo fodera con la pasta frolla; poi ci mette un suolo
meglio dell'oglio è quello che sta sopra la bocca di esso; contrano al mèle
statuto della gabèlla di siena, 9: la soma de le suola concie, iii
siena, 2-i-311: vedi che avendo tu la lasagna, tu non farai mai il
[tremezza] introducesi l'anima, sopra la quale poi aggiungono la suola o il
anima, sopra la quale poi aggiungono la suola o il suolo. -con
, /... / va per la grotta coll'orecchio acuto.
carpo della man d'andromeda, / e la sinistra gamba di pèrseo, / e
unghia intorno all'estremità dell'unghia con la rosetta. soderini, 1v-168: bisogna
come faresti un zaldone, e falla [la sfoglia] in una rotella, e
2-475: ogni parte della profondità che ha la terra per alquanto spazio è fatta a
de'sommi, 65: per fuggir maggiormente la offuscazione del fumo, ho trovato rimedio
a suolo a suolo, tanto che la fossa fusse piena. p. cattaneo,
, 1-7: così si venga alzando la muraglia quasi a un medesimo tempo a ter-
re e dislastrare, forare e desforare la nave, che è mettere a suolo a
a suolo a suolo le mercanzie e stivare la nave e distivarla
leonardo, 2-485: lo inserva e fagli la cappa di sopra, lasciando ben seccare
cavavano li campioni. vasari, i-137: la quale anima ha la medesima forma che
, i-137: la quale anima ha la medesima forma che la figura del modello ed
quale anima ha la medesima forma che la figura del modello ed a suolo a
suolo a suolo si cuoce per cavare la umidità della terra. -distintamente,
modesta. fagiuoli, xi-97: la sorte in sostanza, / ti pose in
i granatieri di francia, poi che la risvegliatasi libertà ebbe cancellato dal suolo la bastiglia
che la risvegliatasi libertà ebbe cancellato dal suolo la bastiglia..., formassero dei
., formassero dei sassi onde componevasi la mole nefanda un gioco di scacchi.
, dicono: 'sono all'ultimo suolo', la qual frase si trasporta con garbata metafora
località: percorrerla, visitar la. vittorini, 1-73: ancora
pindaro alla casa. bacchetti, 1-ii-408: la fortezza... era destinata ad
prov. proverbi toscani, 294: la merda dell'oca brucia il suolo delle
m. cecchi, 1-1-6: oh se la si scoprissi! io arei dreto la
se la si scoprissi! io arei dreto la suona e poi sarei mandato a bastonare
. aretino, vi-234: divorasi la nostra parte un accatta-tozzi ed un suona-sinfonia
); nell'uso comune, la sensazione soggettiva indotta a livello cerebrale
secondo determinate caratteristi che (la loro intensità deve risultare compresa fra la
(la loro intensità deve risultare compresa fra la soglia di udibilità, al di
vengono percepite dall'udito, e la soglia di dolore, al di sopra
della quale divengono intollerabili; mentre la frequen za per l'udito
latini, rettor., 46-2: la seconda scienza, cioè musica, tratta
. idem, 82-9: si esco per la gorta / per posarme en audire,
408: è impossibile il comparare la linea con la superficie e il suono
: è impossibile il comparare la linea con la superficie e il suono con li colori
. leopardi, i-172: il suono è la materia della musica. gozzano, ii-320
in cui, quando un velivolo supera la velocità del suono (1200 km /
, v. velocità. 2. la voce umana; l'emissione sonora da essa
sillabe e parole), considerata per la sensazione uditiva indotta. dante, purg
quindi essere opportuno il palato, per la concavità dal quale si proffera il suono.
poliziano, st., 1-50: volta la ninfa al suon delle parole, / lampeggiò
.. quanto mi sia suta grata la lettera vostra, alla quale non manca
, alla quale non manca altro che la vostra presenzia e il suono della viva voce
, 4-182: nel suono dei nomi era la vera assenza delle cose. pellico,
apertura della laringe, e che secondo la sua dilatazione produce la diversità de'suoni.
e che secondo la sua dilatazione produce la diversità de'suoni. manzoni, vi-1-607
un significato. de sanctis, 9-186: la sintassi diviene più regolare, l'uso
gran sono de vuce / / « la ecclesia è sviata, - repara lo suo
voce fermo ed uniforme... che la tregua con spagna era conchiusa. forteguerri
iii-i- 193: che suono ha la vostra voce anna! è così dolce che
pascoli. marino, 1-13-55: esprime [la maga] de'lupi i rauchi suoni
tumulto. bibbia volgar., vii-233: la sua voce sonerà quasi come suono di
, 416: al suono si conosce la saldezza del vaso. pellico, 4-86:
! forse vengono a prendermi per udire la sentenza ». carducci, iii-4-137: 1
passi. svevo, 1-195: vedeva la bianca mano alzarsi minacciosamente e terminare la
la bianca mano alzarsi minacciosamente e terminare la scena col suono di uno schiaffo.
, 5-ii-380: sull'aia e dentro la casa c'era tutto silenzio, salvo il
9-57: se 'l cavallo ch'ha la 'nfermità dello stranguglione, con malagevolezza o
de'bicci... pagò centoquarantami- la fiorini di primo tratto. lo 'mperadore mosse
l'olio alla distesa / dieci lire la soma... /...
suono / e muggire, e tremar la terra sotto / i piè agitata dal
bianchi, 76: al fiero suon de la tempesta ondosa / mi scoto, e
, e suono d'acque cadenti imitavano la solitudine di sapey. -con riferimento
'l suon dell'óra gli arboscelli scussa / la correrà del sol cui tanto piacque,
5-ii-595: presero per un sentiero tra la meliga, nella quale dava un venticello che
ambiente naturale. bettola, 62: la campagna già più non era per noi una
gram mofono. -con meton. la disciplina della musica (anche nell'espressione
arte del suono); lo studio, la pratica della musica o di uno strumento
1-ii-376: vorrei che ciascuno connestabole avesse la bandiera e il suono. pisacane, iv-76
di siena, 28: al sono de la campana del pelegrinieri del detto ospitale,
/ sol per lo dolce suon de la sua terra, / di fare al cittadin
i versi rapidi, / che su la tosca cetera, / di latin suono spargere
. pauri ò de lo sono / de la mala gente. latini, ii-95:
garisendi, xxxviii-286: comprendo ben che la tua pura fama / non stima il
o accompagnato da musica. -anche: la poesia, l'ispirazione poetica. anonimo
l'hai, / se hai posto la sua fama in tanti suoni. redi,
in tanti suoni. redi, 16-i-183: la voce suono fu usata ancora da'
polo all'altro il suon del vangelo e la gloria del crocifisso. siri, vi-248
quel suono. botta, 5-511: la regina, non usa a sentirsi parlare di
letterati e di critici... sentivano la falsità della tradizione e il suono falso
ritmo, modo in cui si svolge la vita. bettini, 1-69: divien
lor arte, / ch'ai fine de la terra il suono uscie. di leo
arrivato a posteri. tasso, 1-22: la vita esponemmo al mare infido / ed
sercambi, iii-112: misse dentro in pisa la gente de'fiorentini con suono che fusse
g. gozzi, i-2-182: piuttosto ricercare la realità e la sostanza delle cose che
, i-2-182: piuttosto ricercare la realità e la sostanza delle cose che l'apparenza ed
corpo (soprattutto sul torace) per constatare la condizione degli organi interni corrispondenti.
. b. croce, ii-10-54: la proposizione, di ovvia verità a primosuono,
, di ovvia verità a primosuono, che la storia della filosofia sia da esporre in modo
spinse / a suon di calci fuor de la sua stanza. carducci, ii-19-172:
rimorsi, ho compreso quanto sia stolto rifiutare la realtà per le fantasticherie.
». einaudi, 344: invitiamo la banca d'italia a portarsi in piazza ed
dando suono che gli dovea essere data la terra. sercambi, 250: all'oste
. buonarroti il giovane, 9-821: la lingua potè dar suono a'detti.
: il cibo è buono, / a la boca del stomaco fa buon suono.
, 1-i-317: per ultimo dirò cosa, la quale io temo che faccia troppo mal
morte. proverbi toscani, 121: la fama e il suono, fan le cose
monticelli vecchio. novellino, xxviii-848: la badessa e le suore li vernano incontro
cagliaritane, no: costei fu costanza la quale sendo facta soro el lo monestiero de
santa chiara l'imperadore federigo secondo de la casa de soave per forga la trasse
de la casa de soave per forga la trasse del monestiero. codice dei servi di
, ove a quando a quando appare la benda bianca d'una suora. palazzeschi,
. -suora in cristo-, per indicare la particolare fratellanza in cristo conferita dall'ordinazione
116: andò a una monaca suora, la quale era forte innamorata di lui.
si sapesse / dalle suore professe / la vostra balordia. -letter. suora
alla porta, e lei lieta riceve / la maggior suora e l'altre monacelle.
giovanni crisostomo volgar., 3-88: la regola d'i frai de san francesco,
è vero? cicognani, 3-260: la nastasìa fu messa ai 'vecchini', dalle 'piccole
dalle 'piccole suore': quelle che ànno la gran cuffia nera e il mantello nero.
mandoie madona moscada, che mandoie a la suoro cuando aldobrando murio. elegia giudeo-italiana
garzon suore. tesauro, 2-ii-165: la pace di cambresì fu strettamente annodata dal
nutrico, / che un dì ti chiami la mia madre nuora, / e dolce
nuora, / e dolce sua cognata la mia suora. alfieri, xv-103: figlia
istesso sangue. carducci, iii-4-79: la verginetta ti guarda, e trepida / le
pisa [crusca.]: allora disse la suorsa alla reina: « vuoi tu
? » ovidio volgar., 6-163: la suorsa e la madre e la balia
., 6-163: la suorsa e la madre e la balia sapevolo siano sane e
: la suorsa e la madre e la balia sapevolo siano sane e salve.
: dionigia, quella stella diana, / la qual fu suora de ettor di valore
. b. croce, i-3-293: la moralità... è...
marie, a quella volta, -a la magdalena dicea: « magdalena, campagna
, ecc. cavalca, 11-46: la obbedienza è suoro degli angioli. albertano
volgar., 53: di'a la sapienzia, mia suora; e la prudenza
a la sapienzia, mia suora; e la prudenza chiama mia amica. erasmo da
parini, giorno, ii-1366: suora de la morte [la notte], /
ii-1366: suora de la morte [la notte], / un aspetto indistinto,
agli animali, / ai grandi ed a la plebe, equa permette. g.
5. suora del sole: la luna. - suora maggiore, la luna
: la luna. - suora maggiore, la luna rispetto agli altri astri notturni.
23-120: « tonda / vi si mostrò la suora di colui », e 'l
daniello, 405: tonda vi si mostrò la suora, la luna. marino,
tonda vi si mostrò la suora, la luna. marino, 1-4-185: alfin là
alfin là dove domina lo sposo / de la suora maggior giunge [psiche] raminga
anche parlando a forese, ricorda che la luna è la suora del sole.
a forese, ricorda che la luna è la suora del sole. 6.
pesanti lo scaldaletto: il 'prete'e la 'suora', -come si diceva,
(v. sorella), attraverso la var. ant. suoro passata
trovo che è una benzina ottima, specie la super. il manifesto [30-i-1086i,
30-i-1086i, 1: benzina. da oggi la super scende di venti lire.
riesce a tornargli sulle ruote prima che affondi la discesa. gli altri, i super
se è superabile. pellico, 2-42: la destrezza anonimo fiorentino, iii-219: per
d'essere soccorsa tale milizia, ma la superabbondante grazia del creatore pietosissimo non volle
quella. 2. che supera la quantità, la misura necessaria; sovrabbondante;
2. che supera la quantità, la misura necessaria; sovrabbondante; superfluo.
che è superabbundante alla salute sua, la serva per seme per diffondere alli altri.
sannazaro, iv-323: dirò bene che per la superabundante allegrezza non si abbia così possuto
. si diventavano vermigli e mescolati per la superabbondanza dei radii solari. g.
. amabile di continenzia, 43: la sua malizia viene per superabondazia di sangue
della superabbondanzia delle robbe si deve dar la causa, e non al trafico.
il mutarsi... è piacevole perché la mutazione mantien meglio nella nostra natura,
guittone, i-3-150: in terra [la povertà] abondava e supera- bondava e
. g. manfredi, 154: la mutazione de le aque a chi è disposto
umane. anonimo fiorentino, iii-600: la cosa che si dèe conoscere eccede e
che si dèe conoscere eccede e superabunda la natura del conoscente. 3.
. lettere di cortigiane, 29: la gentilezza vostra è sì copiosa che ha
vostra è sì copiosa che ha superabundato la mia faticosa indiscrezione. = voce dotta
ré), intr. (per la coniug.: cfr. abbondare).
si possono ottenere accelerazioni elevatissime. la stampa [18-xii-1987], 7: il
rettilineo. l. belloni [« la stampa », 24-ix-1986], ii:
chi alla stabilità delle quattro mura preferisce la romantica tendina o il camper superaccessoriato,
apre uno spazio automobilistico che va oltre la berlina tradizionale, seppure grossa e superaccessoriata
si avvicina l'estate, e molti italiani la trascorreranno in montagna. ecco una nuova
superacute, secondo che richiedevano l'ambizione e la parte. = comp. dal lat
). c. chiavegato [« la stampa », 8-v-1986], 27:
, 89: autorizzazione prefettizia necessaria per la vendita dei superalcolici nei pubblici esercizi.
... /... / la porti dentro tossa e il sangue /
, 5-65: comincia ai primi di agosto la grande disintossicazione delle città questi conglomerati iracondi
risultare riduttivo del rendimento e dannoso per la salute dell'atleta. -anche: la
la salute dell'atleta. -anche: la condizione di scarsa resa atletica che ne deriva
senso sfavorevole. g. brera [« la gazzetta dello sport », 22-iii- 1
stato di esaurimento nervoso e fisico. anche la condi zione stessa di inefficienza
: superamento del concetto episodico-realista che dominava la pittura europea. lacerba, iii-50: 'futurismo'
cui ogni categoria subentra a quella che la precede abolendone i limiti e conservandone gli
croce, iv-2-117: 'superamento'designa in filosofia la dottrina intorno al ritmo di svolgimento del
. p. maffei [« la stampa », 12-iv-1988], 3:
da siena, ii-18: questa virtù possedeva la superammirabile e benedetta santa messa.
fasciculo di medicina volgare, 30: se la materia superante sarà altro che sanguigna
colonna, 3-111: dimostrare lo excesso et la superantia di l'universo in tutte
determinante sulla scelta del collegio per definire la controversia. - anche con uso appositivo.
a cui due parti in lite affidano la risoluzione della controversia. einaudi, 509
dune sparsi / e nelle fosse tennero la guerra / dediti a superare.
di clissa. -sottomettere qualcuno con la violenza. forteguerri, 15-96: a
fragile e incauto core. -prendere la mano al cavaliere, sfuggendo al suo
el seme del padre supera quello de la madre: allora si someglia totalmente al padre
solo d'imitar, ma di superar la natura f. m. zanotti, 1-7-140
-compensare vantaggiosamente mancanze, difetti (la natura, il vigore biologico).
luogo. f. negri, 1-261: la scandinavia, le [altre regioni]
gemelli careri, 1-i-263: ella [la moschea] nella bellezza supera s.
2-220: tu, pittore, guarda che la cupidità del guadagno non superi in te
che 'l nato ragionevolmente si governa e la ragione supera agli appetitivi e sensitivi motivi
asservire le facoltà intellettuali o morali o la ragione all'istinto o al vizio.
di guicciardini, 123: alcuna volta [la voluttà] succumberà la ragione e supererà
alcuna volta [la voluttà] succumberà la ragione e supererà le parte intellettive. cadetti
intellettive. cadetti, 271: la forza superava la ragione. 4.
, 271: la forza superava la ragione. 4. reprimere un istinto
m. soriano, lii-3-379: ha superata la sua natura, la quale inclina più
: ha superata la sua natura, la quale inclina più alla quiete che all'esercizio
fagiuoli, ii-39: insegna a superar la tentazione, / e far venir al
diavolo il restio. goldoni, v-96: la gelosia pare che l'abbia superata,
: quelle due o tre volte che superando la natura volli confidar qualche parte del mio
. perché ci consenta sempre di superare la pur modesta curiosità quotidiana.
persona, condizionandone il comportamento, piegandone la volontà, la ragione (una passione
il comportamento, piegandone la volontà, la ragione (una passione, un sentimento
): il lasciarsi superare da passioni è la cagione di quelli [svarioni].
1-497: l'arme più fina che adoperi la tentazione per superarci. a. piazza
baldi, 378: i prìncipi devono avere la virtù che di tanto superi le popolari
superi le popolari. tortora, i-61: la solita diligenza [degli eretici] nello
bibbia volgar., ii-655: hai superata la prima misericordia con la posteriore.
: hai superata la prima misericordia con la posteriore. -vincere la morte con
con la posteriore. -vincere la morte con l'immortalità (un martire)
i-43: e'martiri... per la carità e per l'amore che hanno
amore che hanno a cristo hanno superato la morte. -continuare la stesura di
hanno superato la morte. -continuare la stesura di uno scritto appena iniziato.
caucaso. g. bentivoglio, 4-1205: la difficoltà maggiore consisteva nel superare certi siti
[1833], 1-i-291: superare la breccia'... dicesi dei soldati assaltanti
corpo d'armata con travolgente avanzata superarono la fitta rete di trinceramenti nemici.
viaggio. -in partic.: doppiare con la navigazione. caviceo, 1-175:
dolce matteo montai in trireme e vellificando superassemo la manfredonia. t. contarmi, lii-5-412
machiavelli, 1-i-332: non fu però che la virtù della sua fanteria non fosse tanta
verno e le tempeste, / de la fame i disagi e de la sete /
/ de la fame i disagi e de la sete / superaste, voi dunque ora
un'inclinazione. aretino, v-1-588: la sua valorosa prudenza supera gli accidenti de
sua valorosa prudenza supera gli accidenti de la fortuna. sarpi, i-1-132: vorrei sperare
: già se apparechiava el giovene cum la sua constanzia e cum el suo libero arbitrio
e dominare a li influxi celesti, mediante la scienzia, la qual aquistata avea.
li influxi celesti, mediante la scienzia, la qual aquistata avea. -passare
o da gualche anno, hanno superato la pubertà. bernari, 4-101: luigi e
puòportare: forse in un esame, avrebbe la probabilità di superarlo. c.
c. carrà, 645: accettai la sua proposta a condizione che se superassi
. debbo dire che ella superò felicemente la prova, per quanto però stava in lei
nome di sua maestàchiamo un segno che superi la vita, / l'oscuro sortilegio della
alnn l'ho superata. -ottenere la guarigione da una malattia. comisso,
un figlio era stato male e aveva superato la malattia. bilenchi, 14-122: 1
lo superava, / e così carlo la man gli toccava. d'annunzio, iv-2-723
, 2-395: ancora l'aria che veste la spera dell'acqua insieme colli monti e
o importo. boterò, 1-88: la spesa fatta supera alle volte il capitale.
17: un numero di libri, per la maggior parte elzeviriani, il valore de'
stesso). alvaro, 20-177: la macchina di ottavio le superava tutte, ad
l'incessante ululato. -coprire con la propria voce quella di altri. g
e fa sue prove e vuol finire la canzon sua e col cantar forte superar gli
10-ii-419: non superassin [le stelle] la fiamma del sole. -soverchiare
i colori del maggio inoltrato vi superavano la verde mèsse. 15. sommergere
idem, iv-2-734: il mare superava la duna, invadeva la macchia.
: il mare superava la duna, invadeva la macchia. 16. per
... hanno superata di gran lunga la opinione che io ne aveva. spallanzani
vederla [costantinopoli] così da vicino, la mia prevenzione è stata di molto superata
so- prannaturale, superante la sua aspettazione, avanzante i suoi sogni
,... ha superato non soltanto la nostra attesa ma ogni speranza.
ogni speranza. 17. travalicare la giusta misura, le norme di comportamento.
. croce, i-4-263: l'arte supera la vita. 18. trascendere le capacità
). erizzo, 2-49: essendo la vista di lui umana e di uom mortale
lume de'begl'occhi troppo, cioè superante la umana condizione per esser lume divino,
supera ogn'intelletto. -trascendere la vita nella sua finitezza, nella sua
ciò che accade ora in italia: la pretesa di creare un popolo, una nazione
b. cerretani, 1-139: dipoi la setta del frate superò e chi più
b. barezzi, 1-260: dove la forza supera, la legge si rompe.
, 1-260: dove la forza supera, la legge si rompe. 22. locuz
: ho, del resto, ammirato la tua lettera; e godo che di spirito
superarmi, non voglio porre al cimento la mia delicatezza. c. gozzi, 1-269
. d. contarmi, lxxx-4-290: la presa di naijaisel e d'altre piazze
gazzetta dello sport [18-xi-1958]: la nuova grande prova dei virgiliani, comunque
virgiliani, comunque, costituisce di per sé la piena assoluzione del livorno, battuto e
fatiche /... / ne la puglia arrivammo. lippomano, lii-15-60: con
con molte burrasche superate da lei con la pazienza e col simulare prudentemente le ingiurie
, sanato completamente (una malattia, la sua causa). g. del
alvaro, 18-20: e già. la generazione di mezzo. in breve saremo
, inattuale. ojetti, i-710: la patria, un'idea non dimenticata ma superata
. marotta, 2-87: oh, la super-atomica... non mi risparmierà!
3. che conduce, con la sua opera, a perfezionare o anche
-ci). piano sovrastante l'attico la cui caratteristica principale è di essere planimetricamente
della periferia; di lassù si gode la vista di tutta la immensa città.
di lassù si gode la vista di tutta la immensa città. = comp. dal
). m. medici [« la parola pubblicitaria », 1986], 160
r. caracciolo, 295: la seconda rasone si chiama di superazione,
rasone si chiama di superazione, che la purità della virgine maria debé soperchiare ogni
sacri [tommaseo]: si può considerare la dignità di questo sacramento [l'eucaristia
sacramento [l'eucaristia], per la superazione; perciocché soperchia la nobilità di
, per la superazione; perciocché soperchia la nobilità di tutti li altri. 2
rendersi allo stato di grazia, senza la superazione d'infinite difficultà. 4
ii-223: circola per le vie del mondo la realizzazione palpabile e tirata a pulimento dell'
et ha queste virtute, che, tocando la carne o in deto o al
o in deto o al collo, la umilia le ire de quegli che parla soper-
superbamente, anzi recando a propria vergogna la inopia dei cittadini, soccorrevano alle loro
popolo romano... mentre durò la repubblica incorrotta, non servì mai umilmente
intorno / l'ali, a bandir la luce ecco s'appresta, / e 'l
superbamente. gemelli careri, 1-iv-418: la città,... superbamente apparata
ne ritrovarono superbamente dipinta dal loro pietro la galleria. gemelli careri, 1-ii-77: una
... è fabricata superbamente su la riva del mare. costo, 1-2:
mare. costo, 1-2: dico adunque la città di napoli esposta superbamente alla riva
lodi, v-140-62: quando è reversaa - la fera guar- daura, / la sopèrbia
- la fera guar- daura, / la sopèrbia e 'l regoio -c'avea oltra mesura
umiltà contra superba. pulci, 6-38: la lancia abbassa con molta superba / e
molta superba / e percosse morgante in su la spalla. bandello, ii-894: i
di sopèrbia prive. fiamma, 1-207: la superbia li fece vani, la vanità
: la superbia li fece vani, la vanità ignoranti, l'ignoranza viziosi, il
javentai seguir con lunga beffa / e la superbia prepotente e il f
stolto ed ingiusto. foscolo, xi-2-592: la sua superbia, le sue ricchezze e
sua superbia, le sue ricchezze e la sua celebrità militare lo resero intollerabile e
quel tiranno. bersezio, 44: è la nostra superbia che ci fa parer dispregievole
che ci fa parer dispregievole ed inutile la esistenza modesta, ritirata ed oscura del
non cercarle più, per togliere a tutte la superbia. -in una rappresentazione allegorica
. iacopone, 88-161: l'umilitate la superbia vide, / d'un alto
. binduccio dello scelto, i-150: se la superbia andasse infino al cielo e toccasse
toccasse li nuvoli col capo, ne la fine sera sperta ed avilita come feccia.
e di sdegno. ariosto, 18-27: la superbia... andò, ma non
andò, ma non che sanza / la sua vicaria il monaster lasciasse: / per
si scorgean di qua e di là / la superbia, il disprezzo, e senza
e senza freno / l'impertinenza e la temerità -nella teologia cattolica, uno
di autostima, arriva a non riconoscere la propria dipendenza da dio. patecchio,
186: non crediate voi, che la superbia del demonio fusse maggiore in lui
s. francesco, 2-234: luciforo per la sua gran superbia fo deiecto et descacciato
sedia. boccaccio, viii-1-177: per la lonza il vizio della lussuria, e per
leone il vizio della superbia, e per la lupa il vizio dell'avarizia. codice
fussi una gran'tentazione che 'l demonio me la dessi per farmi cadere in vanagloria e
, 9-2-83: iddio ha voluto confonder la mia superbia. giannone, ii-169: si
questo. d'annunzio, v-2-310: offerirai la tua superbia al signore convincendoti che quando
tua superbia al signore convincendoti che quando la superbia pigna l'uomo, ogni peccato
ordinamenti di giustizia, 2-405: per conservare la libertade del populo di firenze ed a
del populo di firenze ed a rompere la sopèrbia de l'iniqui. machiavelli,
soffiare. s. contarmi, li-1-314: la superbia degli spagnuoli non si stanca mai
acquistare. delfico, i-iio: spesso la più brutale superbia o l'impeto della ferocia
della virtù]. jahier, 167: la superbia tedesca non la possono tollerare.
, 167: la superbia tedesca non la possono tollerare. -amore smodato per
. si può comprendere quanto fosse grande la superbia di quei tempi e come avessero
troppa grande superbia. casalicchio, 568: la prima cosa che fece...
. quello che fa con molta ragione la prima superbia delle loro mense [degli inglesi
più intimo senso della mia felicità, come la mia superbia, è tutta dello stringere
cairoli. jahier, 196: è la nostra superbia questa disciplina; è per
mondo ferma, colle sue parole, / la superbia de'fiumi. 4
prov. monosini, 372: quando la superbia galoppa, / la vergogna
372: quando la superbia galoppa, / la vergogna
in groppa. proverbi toscani, 222: la superbia è figlia del l'
altri ad atteggiamenti più modesti o irriderne la tracotanza frustrata. proverbi toscani,
frustrata. proverbi toscani, 222: la superbia andò a cavallo e tornò a
i-0-224: era con tanta naturalezza rappresentata la superbiuzza della donzella. carducci, iii-23-136:
goldoni, v-483: secondo me, la sua superbiaccia si chiama. alfieri,
, ciascuna di noi donne / se la portò ben nove mesi qui. d'azeglio
superbus (v. superbo); la var. superba è probabilmente per influsso di
, non solamente le mie angosce, ma la tua forza superbiente schernisce. 2
. albertano volgar., ii-230: la tredecima cosa si è che tu non
uman, quando l'orno tanto soperbiosamente teme la morte corporal ch'elo no teme de
morte corporal ch'elo no teme de perde'la vita de l'anima. = comp
ferd. martini, 1-i-555: ha la disgrazia di avere una moglie fastidiosa,
superbioso! pratesi, 5-135: faceva la superbiosa, non veniva più alla finestra.
né collana. g. brera [« la repubblica », 2-ix-1987], 33
: egli ha aggredito gli ostacoli con la superbiosa demenza del semidio. -in
superbiosa umiltà insegnava a porre in lume la vanità papini, ii-484: il vico,
superbiosa umiltà,... confessa che la scoperta gli è costata la 'ricerca di
confessa che la scoperta gli è costata la 'ricerca di ben venti anni'. 3
tuono maggiore, della superbiparziente 25, la qual consta d'un maggior semituono e
a'un comma. viviani, vl-12: la proporzione razionale di maggior disugualità, detta
corda di questa progressione, comparata con la prima, vien formata la proporzione superbiparziente
, comparata con la prima, vien formata la proporzione superbiparziente terza, chiamata dai greci
chiamata dai greci esacordo e dai moderni la sesta. gianelli, i-176: dupla superbiparziente
senza ch'egli per se potesse formarne la meno acconcia parola. g. gozzi,
86: vedete voi colà / la sposa dov'ell'è? / ecco,
pecca nella piccola inerzia. -con la particella pronom. bencivenni [tommaseo]
che vale? / tutti abbiamo a la morte il varco eguale. guerrazzi, 11-i-378
parlava, ei [il toro] de la loda / superbiva ridente e baldanzoso /
superbiva ridente e baldanzoso / e, dimenando la lasciva coda, / dava segno che
volgar., i-39: lo popolo e la moltitudine... contra lo senato
vapore penetrò. s. conti [« la stampa », 13-v- 1988],
miseri lassi, / che, de la vista de la mente infermi, /
, / che, de la vista de la mente infermi, / fidanza avete ne'
umiltà. tasso, 3-40: non ha la terra uom più superbo alcuno, /
intre- sida, isolda gittava a terra la fiaccola. n. ginzburg, ii-1030:
io vegno. sbarbaro, 4-71: la giustizia divina, innalza gli umili e
lo regno de roma, è a la fine abandonato da lo agiuto de'toscani
guelfo, fratello di lui, continuò la parte e guerreggiò contra corrado.
a i fusi / inchinar non degnò la man superba. magalotti, 9-1-197: io
magalotti, 9-1-197: io dico quel che la superba fronte / oppone invitto alla tedesca
ad essere soperba contra coloro, onde la soperbia menava. g. villani,
iv-9-49: fue abattuta e cacciata di firenze la 'ngrata e superba parte de'bianchi.
umani (il destino, una divinità, la morte); spietato, inesorabile.
. panfilo volgar., 71: la soberba madona venus, goè l'amore,
il superbio fato. petrarca, 127-17: la dispietata mia ventura / m'ha dilungato
colpa e pena, / tempo ingordo, la tua falce superba. -che non riconosce
'l primo superbo, / che fu la somma d'ogne creatura, / per non
cadde di lassù, si placa o mitiga la rabbia di tal caduta con la consolazione
o mitiga la rabbia di tal caduta con la consolazione di veder la chiesa venuta a
tal caduta con la consolazione di veder la chiesa venuta a tal vitupero.
tal vitupero. -superbo stupro: la ribellione di lucifero a dio. dante
, inf, 7-12: michele / fé la vendetta del superbo strupo. felice da
da massa marittima, 41: vedi, la turba nostra bella e magna / per
tanta onta a tio nepote? » la resposta de stefano fu superva, disse:
che s'era reso odioso a tutta la corte. goldoni, xi-312: prometter
s'avanzava diritto, con passosuperbo, con la testa alta. borgese, 1-222: raggiungeva
borgese, 1-222: raggiungeva proprio ora la finitezza della sua beltà, patinata di una
noncuranza che poteva sembrare superba a cni la conoscesse per la prima volta.
poteva sembrare superba a cni la conoscesse per la prima volta. 5.
, ed è superba, / benché usi la superbia a loco ed ora. d'
dante, purg., 30-79: così la madre al figlio par superba, /
perché d'amaro / sente il sapor de la pietade acerba. anonimo romano, 1-170
alli fonti ». lo figlio, sentenno la subitezza dello patre, parti- vase denanti
lo suo marito atamante, e per la deità di bacco. trissino, 2-1-3:
siede glorioso entria durazzo, / per la vittoria d'africa superbo. aretino,
, v-1-245: noi siamo superbi de la vittoria inanzi che vi moviate a disfare
vittoria inanzi che vi moviate a disfare la monstruosa machina de lo aversario. salvini,
41: molto se ne terrebbe bella la nostra lingua, e superba manderebbe la
la nostra lingua, e superba manderebbe la nostra accademia. metastasio, i-iv-iq: lo
una persona, il suo corpo, la sua immagine). anguillara, xxvi-2-301
2eusi da cinque vergini preclare compose insieme la soperbissima figura di crotone. leopardi,
tarchetti, 6-i-576: andai da regina. la trovai splendida, superba, raggiante;
: quando i poeti invocano in simil cimento0 la memoria o la mente, per certo non
poeti invocano in simil cimento0 la memoria o la mente, per certo non la umana,
memoria o la mente, per certo non la umana, ma una superba intelligenza intendono
. tommaseo, 11-69: d'allighier la superba alma, calcando / quanto il
suo... questo male [la malinconia] faceasi maligno e superbo. d'
39: aveva delle calme superbe, la serenità forte e fiera del sacrifizio.
doti superbe. -acuto, potente (la vista). dante, par.
acerbe; / ma è difetto da la parte tua, / che non hai viste
fatto frenare il corridor superbo / verso la selva... / prese il cammino
. gemelli careri, 1-ii-120: ebbe la bontà di farmi vedere le stalle e
n'erano superbissimi. cavour, v-266: la marchesa barolo... ha sempre
cavalli. s. ardito [« la repubblica », 11-ix-1986], iv:
dice del paone che quando egli leva alto la coda, e vedevi cotanta bellezza,
e superbio. sannazaro, iv-88: la pomposa coda del superbo pavone. saba,