fango dalle divise. -causare la caduta o il distacco di ciò che sta
-soffiare via una bolla di sapone; scuotere la cenere dalla sigaretta; far cadere una
si specchia dentro, ci ride, la fa dondolare lievemente, poi la stacca.
ride, la fa dondolare lievemente, poi la stacca. pavese, 7-10: «
fumi forte? » gli chiesi. staccò la cenere col dito e ghignò un poco
muso dell'aereo, aspettava che si formasse la goccia e la staccava.
, aspettava che si formasse la goccia e la staccava. -amputare o mozzare
al tuo viaggio e tu non rispetti la mi'figliuola, io ti stacco gli
: dovrei tornare su subito e staccargli la testa, a quello. fenoglio, 5-ii-457
esprimere uno strazio insostenibile); soffocare con la violenza un sentimento, rinunciare dolorosamente alla
/ dovrò dunque staccarmi dal petto / la mia fiamma per cederla a te? chiari
il cuore. -separare (con la morte) l'anima dal corpo.
: gli stacca via l'anima e se la riporta in cielo! -con
completamente. soderini, iii-182: mettere la marza... fra la buccia et
: mettere la marza... fra la buccia et il legno...
montale, 1-41: t'è noia infinita la volta / che stacca da te una
foscolo, xv-358: ripresi in mano la bibbia e lessi senza interrompermi sino a
lessi senza interrompermi sino a mezzanotte con la meditazione d'un fedele e la espansione
con la meditazione d'un fedele e la espansione d'un'anima contrita: ho letto
è stata costituita autonoma, staccando completamente la lavorazione aviazione dalle altre lavorazioni che formavano
di brabante e di fiandra, essendo la prima quest'isola che la schelda, nel
, essendo la prima quest'isola che la schelda, nel formare gli accennati due
ii-16-264: io partirò da roma per camerino la sera di martedì, alle io e
che aveva per quindici giorni patito con la sposa in pensione. tozzi, v-158
vuole, e non ha staccato nemmeno la licenza per sé. montale, 21-59:
assegno. e. pucci [« la stampa », 2-ii-1988], 1:
circuito di un congegno azionato elettricamente e la rete di distribuzione; interrompere il flusso
interrompere il flusso di corrente (staccare la spina, la presa).
flusso di corrente (staccare la spina, la presa). manzini, 18-20
diventava teso, quasi brillante. staccò la presa. fenoglio, 5-i-1602: mentre
? e d'inverno c'è anche la stufa », disse: «..
, disse: «... ma la vergogna, domingo? non ne provi
) che mantengono forzatamente in vita persone la cui sopravvivenza sarebbe altrimenti impossibile.
di solito lo staccava. -disinnestare la frizione agendo sul pedale corrispondente, per
si potessi capitolare seco, e lui levassi la spesa e la stacchi in su quello
seco, e lui levassi la spesa e la stacchi in su quello di pisa.
, imprecazioni. bersezio, ii-75: la rosina... non si occupò che
fare discorsi. 7. allontanare la mano da dove è posata o dall'og-
i-15: alzandosi dalla poltrona amò staccò la mano dalla guancia sulla quale sino ad
moglie sedevano entrambi nel sedile anteriore, con la bambina in mezzo. il padre staccò
bambina in mezzo. il padre staccò la mano dal volante e la posò sui
il padre staccò la mano dal volante e la posò sui riccioli bruni della figlia.
intrecciate. fenoglio, 5-i-1802: la donna staccò le labbra, poi le rinserrò
sopra un'altra. sbarbaro, 1-163: la nostra amicizia era giunta a distinguere,
terra. -allontanare il bicchiere o la sigaretta dalle labbra, smettendo di bere
, 1020: senza staccare dal labbro la sigaretta tinta di carminio, sanno dire in
lo più in frasi negative, per indicare la fissità o fintensità dello sguardo).
treppiè un rame, in cui era dipinta la beata vergine col bambino e s.
burò del gabinetto con chiave e di staccar la chiave di mazzo e di consegnarla alla
/ gridando: « adesso ti vò dar la lacca ». manzoni, pr.
., 22 (369): prese la terzeria rimasta sul letto, e l'attaccò
della parete. carducci, ii-1-77: avevo la cappa nera della misericordia: gli era
l'incappato che mi aveva accompagnato non me la staccava. verga, 8-33: «
vengo, vengo! » seguitò a brontolare la cugina rubiera, tornando a staccare dal
cugina rubiera, tornando a staccare dal chiodo la chiave del magazzino. misasi, 92
al letto: un contadino staccò dal muro la lucemetta e la sollevò in alto perché
contadino staccò dal muro la lucemetta e la sollevò in alto perché la luce cadesse più
lucemetta e la sollevò in alto perché la luce cadesse più viva sul giacente.
donne come vendemmiassero passavano coi cesti a staccare la biancheria asciutta dai fili.
gli furono staccati i cavalli e tirata la carrozza da studenti e cittadini per la
la carrozza da studenti e cittadini per la città. d'annunzio, iv-1-10: si
: staccavano, scaricavano, rimontavano con la svelta precisione di una manovra felice. vittorini
i sacconi, andai nella stalla a staccare la capra. fenoglio, 5-ii-579: disse
, 8: frattanto che si cenava, la luna surse bella e netta, ed
di lui, e staccatevi dalla memoria la mia figliuola. manzoni, pr.
aveva già abbandonato? pascoli, i-125: la mia mente, passando dalla difficile all'
bartolini, 20-51: ricorderemo quel che sopra la terra abbiamo lasciato / e ci sarà
ci sarà ben grave staccare dalla memoria / la lunga storia dei nostri amori. n
tirò sul cardinal barberini. -alienare la simpatia. boine, cxxi-i-17: le
similia valgono più che altro a staccarti la simpatia di molti. 13.
radicalmente diverso. borgese, 1-30: la libertà di parlare d'altro, di veder
chiaro in uesto trapasso, che staccava la sua nuova vita dai trent'anni no
. 14. tralasciare o trascurare la gestione di un affare; cessare di
e'si trovò di gennaio e consumata la metà del tempo della provvisione del- rimperio
da che dio come cosa di casa sua la prospera et io non la stacco.
casa sua la prospera et io non la stacco. documento del 1506 [in razzi
[in razzi, 9-190]: quando la pratica s'abbia a staccare, si
l navarra, che non aveva mai disiderata la pace, avendo saputo il nuovo giuramento
allegri. -lasciare un organismo (la febbre). guicciardini, 13-i-255:
febbre). guicciardini, 13-i-255: la maria ha male grande, perché è
è sempre con febre grande che mai la stacca. 15. scandire le
col cappello fra le mani, congiunte dietro la schiena, si dava a passeggiar su
alta, staccando bene le parole, dettava la continuazione di luisa sanfelice. pirandello,
nuovo le sillabe come una scolaretta che dice la lezione. -ant. riuscire
parole. aretino, 20-252: a la fine, tremando pel freddo de la gelosia
a la fine, tremando pel freddo de la gelosia, staccò le parole, e
giovane come sono, ne ho fatto la parte mia ». -far sentire
: il silenzio che si osserva in tutta la rappresentazione fa che l'esecuzione venga più
tommaseo, 3-i-130: volete voi sapere la sorte che aspetta il mio libro?
di concludere questo punto devo aggiungere che la poca osservanza del genio effet
o un'andatura più veloce; spiccare la corsa. -anche di animale.
. cicognani, iii-2-143: romualdo stacca la corsa; la raffaella, non ostante
, iii-2-143: romualdo stacca la corsa; la raffaella, non ostante la palpitazione,
corsa; la raffaella, non ostante la palpitazione, si sforza a tenergli dietro.
; stacca tanti passi quanti gliene contende la lava. fenoglio, 5-ii-491: per l'
, 1-168: sgocciolate le costolette, staccate la cottura con un po'di brodo od
, figliuola a'un rattaconato- re, la quale aveva parechi semplici e di quelli cattivi
e di quelli cattivi uomini che non la staccavono. vasari, ii-596: arrivato in
10-27: se non fossero le ostinazioni de la speranzac- cia, morta di fame,
primo amante innamorata ancora, / volesse la signora / farsi gioco di me. ma
/ che non v'ha cicisbeo / che la possa staccar dal suo taddeo. pananti
sera [17-iii-1986], 20: la sua honda ufficiale ha... preso
sua honda ufficiale ha... preso la testa al secondo giro mantenendolo fino al
ch'oltre all'odio che allora portavami per la protezione del suo secreto vagheggiatore o per
in quel momento. alvaro, 9-355: la ragazza fu staccata piano piano dalla madre
, che lei un giorno li disse non la volere fare. priuli, li-6-47:
sua maestà va dando segno di desiderare la sua [del duca di savoia] amicizia
del nemico, che mirava a staccare la nostra sinistra dai ponti dell'isonzo,
ero armato, e lo miravo con la pistola, cosicché egli non s'attendeva a
di procellosa velocità ed urtansi in giostra sopra la lizza del mare, guai al navigante
a'suoi piedi un amorino celeste tiene la sferza, con la quale egli flagellava
un amorino celeste tiene la sferza, con la quale egli flagellava i perfidi eretici ariani
mio nonno. de amicis, i-714: la signora si staccò dal parapetto, e
, ii-575: a un tratto appare la padrona di casa; e il dottore si
-interrompere il contatto fisico con qualcosa o la contemplazione di un'opera d'arte.
: alcune creature vedeva che tenevano sempre la bocca fermamente a dette piaghe, e
iii-420: una volta aveva veduto [la regina] di lui un quadro con tanti
corteggio, e fattomisi incontro: « la riconosco, sa? », e mi
? », e mi ha stretto la mano con una stretta propriamente cordiale. cassola
concorrenti. d'annunzio, iv-1-116: la terza partenza fu valida. 'brum- mel'
e penetrare in dor- lan, quando la cavalleria col suo sforzo gliene avesse aperta la
la cavalleria col suo sforzo gliene avesse aperta la strada. 27. sciogliersi da
in un fiato, e poscia me la staccai dalle braccia lasciandola accorata, piagnente,
-con valore recipr.: separarsi dopo la conclusione del ballo (una coppia)
il cavaliere scappa da una parte e la dama dall'altra fra le risate generali.
francia, voltò a dietro insieme con la regina sua madre, la quale con amaritudine
insieme con la regina sua madre, la quale con amaritudine si era staccata dal
or m'avea negato / di darmi la sua figlia, ecco si muta, /
a dio per altro, fuorché per esercitare la loro autorità sulla terra. sanminiatelli,
: fu allora che guardai in faccia la folla e mi fece paura. non la
la folla e mi fece paura. non la vidi più uniforme e lontana...
staccandosi gli uni dagli altri, riprendeva ciascuno la sua fisionomia indifferente. calvino, 5-75
fisionomia indifferente. calvino, 5-75: la madre si staccava dal gruppo di quelli
l'ultima delle ragioni per le auali la russia si staccò dall'alleanza coll'austria.
, iii-156]: dovremo trovarci per la seconda volta a rinnegare un mezzo secolo di
32. intr. anche con la particella pronom. cessare di aderire,
i-388: secondo l'impeto che ha la mina, la miniera si stacca dal monte
l'impeto che ha la mina, la miniera si stacca dal monte. ghislanzoni,
di slanciarsi verso il proscenio per cantare la famosa cabaletta della 'pira',...
bottone, che gli serrava ai fianchi la maglia, venne a staccarsi. bernari,
capo). landolfi, 2-173: la testa alla fine si staccò dal busto,
terra. -sollevarsi in squame (la pelle). soldati, 2-398:
: è un periodo che desquamo dappertutto, la pelle si stacca e mi dà un
staccano l'uno dall'altra facilmente, come la cera ed anche l'acqua.
moresco staccarsi dal porto e venir verso la spiaggia ove noi c'eravamo ancorati.
pisis, 3-217: in un volo rapido la merla s'era staccata dal tetto verso
quel punto aspettando che l'hangar, la pompa di benzina e l'ufficio del
faremo con questa strategia dei presidi. e la fine verrà anche troppo presto. ci
in relazione con i mezzi disponibili e la situazione contingente, in ambito politico,
85: crispi, l'antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto, per strategia
pericolo, liberticida. ottieri, 3-197: la nostra azienda assume più persone della stessa
a. l. moro, 270: la stratificata (se così lice chiamarla) strut7
lo giudicavo un buon punto strategico per la caccia. -nodale in un
relativamente costante. buzzati, 6-268: la laide nei suoi calcoli strategici fa grande
dei prezzi alti. -che riguarda la linea di condotta più opportuna per il
« quaderni rossi », 4-165]: la linea enunciata da lombardi e la linea
: la linea enunciata da lombardi e la linea ufficiale del pci. ambedue queste posizioni
., non era difficile di trovar la casa buia e allagata, sotto lo schianto
. oxeaxtiyóg (v. stratego) secondo la pronuncia bizantina. straticoziale (stradicoziale)
. 3. intr. con la particella pronom. depositarsi in strati.
ideologie. g. contini, 32-119: la fulminante ricchezza della memoria dell'autore,
fiumi rappresi e delle nevi, risalta la accesa policromia delle rupi, stratificate in
6-209]: certe persone si rappresentano la nostra società come stratificata. 3.
. statist. campionamento stratificato-, ottenuto con la suddivisione della realtà studiata in classi omogenee
realtà studiata in classi omogenee e con la successiva estrazione del campione da ciascuna classe
, molte nel fondo essendosi infrante, mostrano la varia loro stratificazione. fortis, 1-8
intensità. p. pogliaghi [« la natura », 8-ii-1885], 87:
, 87: le condizioni che determinano la stratificazione della luminosità che accompagna la scarica
determinano la stratificazione della luminosità che accompagna la scarica elettrica in un tubo a gas rarefatto
, il prestigio, le funzioni, la professione, ecc. oriani, x-13-93
, ecc. oriani, x-13-93: la stratificazione delle classi, l'antagonismo delle
delle patrie, l'inimicizia delle religioni, la precisione delle idee comuni, l'onnipotenza
idee comuni, l'onnipotenza delle leggi garantivano la vita pur limitandone lo sviluppo. b
base del sistema di classi, mentre la scala di stratificazione non è la situazione,
, mentre la scala di stratificazione non è la situazione, la presa di coscienza della
scala di stratificazione non è la situazione, la presa di coscienza della quale crea le
tempo. ottieri, 3-224: sotto la stratificazione dei mesi e degli anni di
si riscontra tipicamente in un bosco, la cui struttura mostra uno strato arboreo, uno
varie stratificazioni dovute alle diacronie storiche, la tendenza sintetica, la prevalenza dell'espressività
alle diacronie storiche, la tendenza sintetica, la prevalenza dell'espressività sulla comunicazione..
, sf. geol. disciplina che studia la natura e le caratteristiche del terreno mediante
determinare, in un'area coltivabile, la superficie arabile e lo strato più profondo
terreno contenenti reperti al fine di stabilirne la datazione. -anche: disciplina delle scienze
delle scienze geologiche che ha come oggetto la successione cronologica delle rocce, in partic
di quelle sedimentarie e stratificate, e la loro collocazione geografica al fine di ricostruirne
, dando esatte nozioni geologiche, almeno per la parte della stratigrafia. bombicci porta,
della stratigrafia. bombicci porta, 1-253: la stratigrafia delle argille e delle marne in
flora nella stratigrafia di mont- ceau è la testimonianza delle variazioni climatiche. 2
. tecnica diagnostica che permette di ottenere la rappresentazione radiografica delle strutture di un organo
. nel signif. n. 2 la composizione è con [radiografia.
stratigraficaménte, avv. in relazione con la strati- grafia. bombicci porta
geografica. -correlazione stratigrafica: tecnica con la quale si determina il sincronismo di gruppi
-criterio stratigrafico: quello che, nel determinare la successione degli strati geologici, considera il
quelli soprastanti, sottostanti e adiacenti per la presenza di fossili caratteristici di un determinato
formazioni delle argille terziarie in italia. la natura [3-viii-1884], 79: taramelli
strato. marini, i-328: ivi ispiegare la formazione degli strati in tutta la terra ho
ivi ispiegare la formazione degli strati in tutta la terra ho posto in ragunati alcuni
strato. tiziano ha raffigurato la 'venere con lo specchio'e che i rilievi
conseguiti. vostra altezza volendo udir la messa in compagnia del re, ciò
, sf. geol. disciplina che studia la misura dei parametri geometrici degli strati (
lenticchia palustre. citolini, 202: la gramegna di babilonia e di parnaso, il
domenichi [plinio], 24-18: la stratiòte... nasce solamente in
per le forme ensiformi delle foghe; la var. è registr. dal
e di penne. tarchetti, 6-i-343: la vettura correva rapida e silenziosa in mezzo
piovene, 14-163: vedo... la vasca con l'acqua coperta di uno
o più ingredienti disposti uniformemente (e la crosta indurita prodotta dalla cottura).
, bandiera. leoni, 184: la piazza è tutta guemita di strati tricolori pendenti
con gli anni. calvino, 20-454: la rivelazione degli strati sovrapposti della sua personalità
che nel paese vi rimanga sempre sotto la carta uno strato metallico, onde la circolazione
sotto la carta uno strato metallico, onde la circolazione della carta riposi sopra una base
, iii-1-145: avete posato il piede su la soglia della porta scea. a traverso
sottile formato d'aria oltre il quale la temperatura aumenta con l'aumentare della quota
[inciviltà delle macchine, 43]: la formazione dello strato di ozono..
25 e 55 km di altezza, e la formazione degli strati ionizzati fra 100 e
strati ionizzati fra 100 e 400 km, la cosiddetta ionosfera. 11. geol
facce dello strato), che rappresenta la forma più comune delle rocce sedimentarie;
al vesuvio. bertola, 3-121: la rupe su cui è fabbricata la fortezza
3-121: la rupe su cui è fabbricata la fortezza è formata di strati verticali.
e negli strati del globo va ricomponendo la storia delle spente vite animali. pavese
paralleli. -spessore o altezza dello strato: la distanza che intercorre fra tali piani paralleli
medie. formazione laminare costituita da cellule la cui sovrapposizione contribuisce a formare i tessuti.
più profondo dell'epidermide di cui costituisce la matrice. -strato corneo: quello più
tessuto. p. bianucci [« la stampa », 9-viii-1989], i:
identificazione). mazzini, 62-206: la marea rivoluzionaria... sale visibilmente
: allora, per ripiego, rivolgemmo la nostra attenzione agli strati più bassi della società
paese uno strato sociale diffuso per il quale la carriera burocratica, civile e militare,
momento delizioso,... nel quale la popolazione della città, rappresentata nei più
l'altro. moretti, i-229: la preziosa vernice a vari strati degli stradivari.
ix-100: a strati sovrapposti, si aggiunge la paglia, ai due lati, in
ba, 'idest'in terra strati, corno la figura ti dimonstra. giovio, i-247
non hanno fusto... sono la gramigna con la sanguinella. mattioli [dioscoridej
... sono la gramigna con la sanguinella. mattioli [dioscoridej, 469:
panni strata. bresciani, 6-v1ii-153: avrete la vostra chiesa strata de'più finissimi marmi
militare. lo stato d'assedio è la più compiuta stratocrazia. l'illustrazione italiana
stratonàuta, sm. chi pratica la navigazione strato- sferica. migliorini
sferica. migliorini, 2-i-49: la vitalità produttiva di parecchi suffissi è tuttavia
.), che tendeva a interpretare la filosofia aristotelica in senso empiristico e naturalistico.
ozono; in tale strato si disintegrano la maggior parte dei meteoriti. panzini,
i punti dello spazio, perché mancava la stratosfera su cui adesso picchiano.
e lontano. montale, 18-202: la vastità del palcoscenico e la necessità di
, 18-202: la vastità del palcoscenico e la necessità di non interrompere l'azione per
, in partic., che può raggiungere la stratosfera (un aereo, un razzo
come richiesto... per la navigazione stratosferica. 2. figur.
ideale. l. storoni [« la repubblica », 11-x-1986], 22:
« guerin sportivo », 21-i-1963]: la manina di rothschild lanciata a firmare assegni
rosee speranze degli 'stratosferisti', nel seguire la via di aumentare il carico alare relativo
aumentare il carico alare relativo, abbassando la densità deltaria. = deriv. da
corteccia stratosa. fortis, xl-506: la pietra calcaria... costituisce il suolo
stratovi§ivo, agg. che riguarda la stratovisione e le relative applicazioni.
maddalena de'pazzi, vi-73: per la via patì assai, perché spesso si ve-
dea che gli era dato certe stratte con la fune che era legata. pratesi,
verso lo sportello; ma due braccia nerborute la tenevano come conficcata nel fondo della carrozza
bacio suo. d'annunzio, iv-2-680: la grossa mano dura del marinaio..
): s'accosta il ragazzetto, avventa la mano all'orlo della gerla, dà
stratta al ferro della morsa che stringeva la chiave e si rimise a limarla. d'
238: data una stratta alla sedia, la fece rompere. morante, 2-74:
. salvadori, 285: il vecchio la prese per i pochi riccioli sparsi che
fronte sul braccio e le buttò indietro la testa con una stratta villana.
stratta di denti li scaraventa in mezzo la strada a guair nella polvere.
alla cascaggine del sonno, per cui la repentina stratta gli toglieva, come nulla
stratta gli toglieva, come nulla, la canna ai mano. forte sobbalzo
forte sobbalzo. 5annunzio, iv-2-238: la barca ridiscese con la corrente pertutta la lunghezza
5annunzio, iv-2-238: la barca ridiscese con la corrente pertutta la lunghezza della corda; quindi
: la barca ridiscese con la corrente pertutta la lunghezza della corda; quindi si fermò con
, 1-91: nel mangiar si gratta / la gola, storce il collo e
oscuramente che si sarebbe un giorno svincolata con la sua sola stratta, per andar più
il cavallo bianco trotterellava zoppicando, e la sua lunga schiena stecchita s'abbassava verso la
la sua lunga schiena stecchita s'abbassava verso la spalla sinistra a stratte.
jahier, 100: viene su la casa nuova, cresce a stratte.
momento. tozzi, iv-275: la sua voce, a stratte, si faceva
, iii-89: l'isola de cipro e la sua stratta / dedita a vui al
alla realtà. boine, iv-115: la saggia santippe... lo [socrate
del mare; sballottare i naviganti (la tempesta). onofri, 12-42:
. slataper, 1-154: come la infiggemmo [la faina]! sussultava
slataper, 1-154: come la infiggemmo [la faina]! sussultava torcendosi rotta come
dei 90 numeri, così da vincere la puntata se questo viene estratto.
é] strarre (v), attraverso la forma del pari pass. estratto.
7-183: l'afferrò per i capelli, la tirò fuori con una strattata, facendola
bernardino da siena, 406: mai non la venciaresti [la donna] per battare
, 406: mai non la venciaresti [la donna] per battare, per la
la donna] per battare, per la strattézza loro. 2. stravaganza,
fatto chi? quelli che sono / de la schiatta gentil sua stratti e nati.
fa l'om veramente / s'à la sua vera mente / esser da tutti vizi
. bonavia, 61: prestaili la spera co lo stratto sopra di giovanni
cxiv-44-217]: vi sarà... la notizia, ed è sempre bene che si
più volte, cioè che in uno sia la novella e nel seguente lo stratto,
dicono anco stratto per termine giudiziario: la copia autentica del processo o d'altri
cosimo. - sregolato (la vita). serdinx, 1-66:
guido delle colonne volgar., i-113: la regina ecuba fo de statura stracta e
siena, 2-i-450: o donna che hai la tua suociarìa stratta,... se
stratuto me comovo: / no la vego en l'ione, en liupardo né
: era un dritto... con la zazzera fitta fitta date stratti. c
c. e. gadda, 11-148: la bestia si accascia pesantee straunta tutta da
dossi, i-253: ei si sentiva la testa come un rame strausato.
15-23: ci ballano, a stratti, la loro ossitona o boine, iv-216:
). c. cederna, i-179: la terza locuzione avverbiale strausata è stratto5,
a volo dai giochi. per bene arrivar la nave / ài sofferte iniuge e strave,
stesso = deverb. da stravare. la campana dell'allarme... « se
che premorti », disse lui strattonando la fune. - tirare con
un avversario per ostacolarne l'azione. quando la pagina vien torta per non essere stata bene
. v. composizione a diacere]: la compog. brera, 4-63: bartali
= denom. da strattone. verificando attentamente la marginatura della forma. strattonata, sf
, nel cattivo gusto, tonati « la un pensiero duro nella forma presa di dilemma
), intr. per lo la marcia. più con la particella
la marcia. più con la particella pronom. (stravacco, stravacchi)
scarpe sui fanzini, ii-510: con la mano bianca gli dava uno strattone stramazzeti e
dava uno strattone stramazzeti e po i se la bate senza i do soldi. giannini-nieri,
nel gergo sportivo, spinta e tirata per la maglia tasta la gamba con lunghi sospiri
spinta e tirata per la maglia tasta la gamba con lunghi sospiri. data
si stravaccò lungo disteso: / e discoprendo la ferita e 'l sangue, allo
sommario. no ma poi ballano e tu la palla non la vedi più ».
ma poi ballano e tu la palla non la vedi più ». c. carrà
dando spinte e tirate brusche. chinan e la terra se leva e che 'l lecnio stravaca
... al un braccio e la trascinò via a strattoni. desc stravac la
la trascinò via a strattoni. desc stravac la scudela. -in modo discontinuo.
stravacato. bariti, 11-247: malgrado la divisa impeccabile, avevano perduto il contegno e
animale). nieri, 156: la trovo [la lepre] strabaccata laggiù dentro
nieri, 156: la trovo [la lepre] strabaccata laggiù dentro colle gambe
sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era
, e c'era uno stambecco stravaccato contro la parete del bivacco. 2
di giorno accettava gente stravaccata, ma la sera solo signori. 4.
sanudo, li-608: quelli veramente di la zonta stravacati siano ballotadi nel conseio di
siano ballotadi nel conseio di x con la zonta. stravaganza (ant.
100: di grazia, non paragonate la nostra condotta colla stravaganza di qualche matto.
iii-9-43: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza. piovene, 14-143: la
la stravaganza. piovene, 14-143: la stravaganza veneta ha fatto erigere anche qui
alla casa di colei e con molte pugnalate la ridusse moribonda, e, aspettato il
con parole e con atti seppe accompagnar la stravaganza d'essa. lancellotti, 1-506:
di stranamente medicare alessandro, accioché per la novità e stravaganza del rimedio non venissero
in quei salmi altro di raro che la stravaganza. gioia, 1-ii-91: gli spartani
l'eroica stravaganza delle loro leggi, sprezzavano la mercatura come indegna d'uomini liberi.
, cominciò a guardarsi intorno e a pensare la stravaganza di trovarsi in quel luogo,
gente sconosciuta. pavese, 9-33: la stravaganza della cosa la fece sorridere imbronciata
pavese, 9-33: la stravaganza della cosa la fece sorridere imbronciata. -rarità
. vasari, 4-i-371: intorno guardando la stravaganza degli ornamenti, la bizzarria dell'
intorno guardando la stravaganza degli ornamenti, la bizzarria dell'ordine, la moltitudine delle figure
ornamenti, la bizzarria dell'ordine, la moltitudine delle figure,...
di cotesta città scaramuccia, 127: la bizzaria di alcuni mascheroni a chiaro oscuro,
mascheroni a chiaro oscuro, e tutti per la diversità e stravaganza molto dilettevoli. pirandello
. f. argelati, cxiv-3-427: la stravaganza del tempo non lascia giongere col
lami, 1-1-vi: ammirasi da ciascuno la prudenza vostra... e la straordinaria
ciascuno la prudenza vostra... e la straordinaria beneficenza nel provvedere copiosamente ai bisogni
dei sudditi... correggendo così la dannevole stravaganza delle irregolari stagioni. targioni
stravaganza di bel tempo ». venne la quaresima e via il bel tempo.
azione che si discosta o contrasta con la normalità o con l'uso comune,
d'un claudio cesare, che facea la sua vita nelle taverne. goldoni, ii-359
: i curiosi, gli scioperati rifacevano la storia della morta e della famiglia, ne
castelli, i-237: in questa seconda osservazione la medesimaorsa mi è paruta molto maggiore che nella
; che colpisce per l'aspetto o la forma inusuale; che si svolge in
straveanti. petrarca volgar., ii-13: la mula fatta ferrare con ferri d'ariento
lo più trova applauso, ha seco la novità, rallegra l'animo, invigorisce
ancora mi pare un sogno. -infatti la cosa non è ordinaria. -è stravagantissima
. v. borghini, 4-ii-247: la... stravagante natura di questo uccello
malattia). magalotti, 26-310: la moglie del conte ebbe un male stravagante
'l palato. -particolarmente incostante (la situazione meteorologica). tommaseo [s
domine hai tu di botto trovato chi vuol la schiava... e per prezzo
santa prasseda, facendoper vie stravagantissime trenta miglia la notte fino a novarra, l'altro
incongruo; che appare in contrasto con la ragione o almeno col buon senso (
, 5-194: a questa uscita stravagante la signora peppina ebbe un sussulto di spavento
berardo aveva cambiato il ragionamento di tutta la gioventù di fontamara. arbasino, 105
-che sorprende per il carattere inusitato e per la novità capricciosa della forma che giungono fino
rombòn, tanto che faceva anche lei la stravagante come lui. stuparich, 5-12:
zeiss era uno stravagante, ma in tutta la vasta cerchia delle mie conoscenze non c'
salvini, 6-13: altramente sarebbe stravagantetta la voce per la ragione che abbiamo detta
: altramente sarebbe stravagantetta la voce per la ragione che abbiamo detta. = var
, imprevedibile. landino, 59: la fortuna dicono e'teologi essere come certa
dicono e'teologi essere come certa madonna la quale rivolta e muta le cose umane stravagante-
alvise contarmi, lxxx-3-974: ne diedero la colpa al vino a cui egli era
priorato, 8-179: il parlamento e la città,... stravagantemente intimoriti,
conversazione della contessa f. tutti quelli che la componevano eran stravagantemente stupidi.
surare con istrumento quanto la suddetta costellazione sottende nell'una e nell'
modo alcuno le stravaganze delle stime senza la relazione di quelle al giusto valore della
lascio di ricordare che, con tutta la buona moneta e che il cambio dovrebbe
gualdo priorato, 3-i-63: se bene allora la città dava in stravaganze, ciò procedeva
no): gli venne tanta stravaganza per la novità inaspettata ch'ella mi cadde in
stra- vagate. bacchelli, 2-ix-160: la tua gelosia ti fa stravagare. =
ho speranza / di far co'fiori miei la primavera, / e se l'asso
ad impedire lo stravasaménto delle acque per la città in tempo di piena.
cotture in piccoli paiuoli e, stravasatane la liscia... in certe cassette di
3. intr. anche con la particella pronom. fuoruscire. targioni-tozzetti,
5-36: una donna, nella quale doppo la paracentesi si stravasò l'acqua nell'addome
: altro non è che un liquido [la manna], il quale naturalmente scorre
il tanto avvien pernicioso effetto: / la peripneumonia dentro i folmoni / cagiona la
la peripneumonia dentro i folmoni / cagiona la pleuritide nel petto. dizionario di sanità,
dizionario di sanità, 184: la stravasazióne del sangue è considerabile. =
: emorragia. guerrazzi, 10-503: la epidemie si lacera con istravaso di sangue
,... il vecchio prevosto, la giunta comunale. pirandello, 8-212:
del re. de roberto, 72: la collera del monaco fu tale da procurargli
stravecchio. montano, 350: devo la conoscenza dello stravecchio a un amico più di
stravecchie. stravergognare, intr. con la particella pronom. (mi 5
stravedére, intr. (per la coniug.: cfr. vedere).
fatto stravedere? melosio, 3-i-176: la bugia fa vedere e stravedere. nievo,
russi, i quali stravedono e spasimano per la loro terra. 4. tr
ch'io non sia di quegli uomini che la guardano in ogni bruscolo e vogliono stravedere
. stravenare, intr. anche con la particella pronom. (stravéno).
acque vivee feconde che, stravenando sotterra, la mantengono morbida e sugosa. gioberti,
s'impregna di vario sapore, secondo la natura e l'alito dei minerali.
. tesauro, 2-126: fu [la 'nemesi'latina di scaligero] il più
. jahier, 3-109: li raggiungese la passata d'acqua di stravènto. g
qualche disordine e di quella qualità in la quale molte persone in più altre città
azzion simulata ci faccia più misericordiosi, per la ragione che tai cose pare che ci
stravestire. stravestire, intr. con la particella pronom. (stravè- sto)
1-86: va'subito a stravestirsi tutto in la foggia ch'era questo altro. bruno
birri. -per estens. mutare la propria parvenza (con riferimento ah'incamazione
e manganello, 5-6: stava stravestita su la via, pigliando ogn'om che per
via, pigliando ogn'om che per la strada andava e ne la sua bottega el
om che per la strada andava e ne la sua bottega el condu- cìa. boiardo
qualche disordine, commisse al conestabile de la piaza che avesse a mente se lo
g. gozzi, 1-139: doppo la vostra partenca è molto malinconica, e
partenca è molto malinconica, e non la poso straviare dal suo pensare. papini,
3. intr. per lo più con la particella pronom. allontanarsi dal percorso tracciato
. giuliani, ii-318: s'aggancia la giuntola... alla pagliola che la
la giuntola... alla pagliola che la bestia resti obbligata (che..
straviata da filippi di quello che sia la puglia. 3. sradicato dalla
in tutta italia e fuori: conoscono la maremma, la calabria, la sardegna,
e fuori: conoscono la maremma, la calabria, la sardegna, la corsica;
conoscono la maremma, la calabria, la sardegna, la corsica; conoscono la
maremma, la calabria, la sardegna, la corsica; conoscono la francia: straviati
la sardegna, la corsica; conoscono la francia: straviati, come dicono qui,
. stravìncere, intr. (per la coniug.: cfr. vincere).
). vasari, iv-141: la troppa voglia, che hanno spesso i capitani
, di stravincere e non sapere usare la vittoria. de sanctis, ii-15-328: se
se hanno in vista qualcosa di serio e la loro l'inghilterra. saba,
vittoria completa si era stranamente sposata con la idea di una germania felice di essere
vannozzo, cxxxvi-478: poi mi rivolgo a la turba asinina / dei stravisati signor mercatanti
e crudel morte no n'an possuo deruinar la fé ne l'amor d'un omo
stravìvere, intr. (per la coniug.: cfr. vivere).
arde, cupa se più gioconda, / la meridionale felicità. 2. tr
, ii-1602: ora corrono, cioè stravivono la cieca e bassa vita e invocano la
la cieca e bassa vita e invocano la morte. = comp. dal lat
soliti a straviziare insieme, per passar la malinconia di quel tempo. guadagnali,
tutti se ne mangia, particolarmente per la gente bassa, che li considera come uno
di gio. maria, ad una taverna la notte a stravizzar. girolamo leopardi,
ed i suoi trecento vollero stravizzare insieme la vigilia del combattimento. = denom.
, crapula. firenzuola, 389: la faceva tutto il dì mille merenduzze e
. bartoli, 4-5-142: passarono tutta la notte in istravizzi e mangiate, gridando
. guerrazzi, 9-ii-62: n breve la cena diventò stravizzo, correva vino la mensa
breve la cena diventò stravizzo, correva vino la mensa. rovani, 957: circondato
si stordiva per non vederla e che la fuggiva nello stravizzo, trovava modo d'
crusca e che forniva l'occasione per la lettura di componimenti poetici e per la cicalata
per la lettura di componimenti poetici e per la cicalata conclusiva. atti del primo
fu eletto per uno de'deputati, per la mancanza del riscaldato, messer cosimo bartoli
, che questo prossimo settembre io facessi la cicalata dopo cena nello stravizzo dell'accademia
vi mando un certo sonettuccio ch'io lessi la sera dello stravizzo. algarotti, 1-x-390
o stravizzo, com'essi lo chiamarono, la futura grandezza della nascente accademia. carducci
carducci, iii-5-5: l'accademia de la crusca comincia con le isvogliate ridicolezze de
. stravolère, tr. (per la coniug.: cfr. volere).
stravvòlgeré), tr. (per la coniug.: cfr. volgere).
., 6-878: i cavalli impauriti stravolsero la carretta onde ipolito morì. bibbia volgar
morì. bibbia volgar., vi-100: la malignitade stravolgerne le sedie de'potenti.
che le stravolgesse [le navi] e la tempesta che le profondasse.
le profondasse. -intr. con la particella pronom. g. villani,
li cavalli della carretta, in su la quale elli era, aombrati, il carco
d'altezza. nievo, 1-576: la cesta accennava di stravolgersi. -ribaltare all'
11-38: rimase come stupito, poi chioccò la lingua contro il palato, si stravolse
, i-67: volendo lo carradore stravolgere la via e lo carro, mostrando a lei
-piegare. soderini, ii-82: cresciuta la cicerbita in cesti grandi si lega come
occhi e lei caduta, le servigiali la portano nella cammera e nel letto la
la portano nella cammera e nel letto la posano. leggenda aurea volgar., 438
. rucellai, 9-220: stand'io a la divina effigie intenta, / vidi i
. stravolgere gli occhi, aggrizzare la fronte, scontorcere le labbra? manzoni,
occhi. -intr. con la particella pronom. corona de'monaci,
: stravolgomi e'piedi, le braccia, la bocca; quando fingo esser cieco,
il battevan pur forte, sì che per la pena si stravolgea in diverse maniere.
del piè! pananti, i-218: come la ruota di fortuna volge, / chi
, 2-810: il terrore imbiancò e stravolse la sua faccia. moravia, zione
, 7-469: sonci apoplessie che stravolgono loro la bocca. nievo, 1-166: gli
i piedi. -intr. con la particella pronom. tommaseo [s.
17-122: « povero giovane! » esclamò la signora felicita stravolgendo tutta la faccia.
» esclamò la signora felicita stravolgendo tutta la faccia. graf, 3-60: un tragico
d'annunzio, iv- xii-184: la malattia gli aveva stravolto il viso, qua
licurgo] alla volontà e bisogno de'padri la instituzio- ne de'figliuoli, o volesser
: i cavalli divenirmi ritrosi per ozio, la strada guastarsi per non essere battuta tre
vivere nelle tenebre. pavese, 8-89: la sentimentalità consiste... nello stravolgere
e sputtanano wagner. -intr. con la particella pronom. capriata, 867:
. capriata, 867: tutto subito la mente della corte e le primiere deliberazioni
e dalla goffezza balzò ad una leggerezza la più ardita. nievo, 404: le
improvvisato, come una bolla di sapone, la repubblica cispadana. volponi, 3-256:
repubblica cispadana. volponi, 3-256: la commozione era sul punto di stravolgersi in
a vostro capriccio, scemandone e aggiungendovi la particella e i periodi intieri, storpiando e
iii-270: qual più sdicevole stravolgimento che la donna, costa dell'uomo, sia
che grande stravolgimento è mai questo contro la legge di dio e della natura?
ubriachi gli stravolgimenti si commettono, ché la natura non rispettano. 3.
zione della propria origine, spacciandola per la più nobile ed eccellente di tutto il
innanzi tratto il dilucidare i vocaboli: la parola... è origine d'atroci
alterare o confondere le facoltà intellettuali, la mente. buonarroti il giovane, 10-878
l'uom dal bene, stravvolgo- no la ragione. a. f. bertini,
proprio sentimento poteva altresì avvezzarsi a stravògliere la propria ragione. settembrini [luciano]
[luciano], iii-1-138: oh come la superstizione stravolge gli uomini ed i giudizi
d'ingegno eletto. papini, x-1-170: la gelosia mi stravolse la mente. fenoglio
, x-1-170: la gelosia mi stravolse la mente. fenoglio, 5-iii-618: teneva il
non si vedesse nemmeno a barlume come la stravolgesse la lunga voglia di aprire le braccia
vedesse nemmeno a barlume come la stravolgesse la lunga voglia di aprire le braccia a
restarne schiacciata. -intr. con la particella pronom. valerio massimo volgar.
valerio massimo volgar., i-259: la temperanza... non soffera che
averani, i-77: se sia che [la ragione] pieghi e della rettitudine s'
pindo, se più giovi al mondo erudito la stampa o più lo strawolga. casalicchio
gli uomini. -intr. con la particella pronom. traviarsi (una per
margarita, 23: égli insinua che la legge di natura non ha che la libertà
che la legge di natura non ha che la libertà individuale in vista ed esclude l'
. [sono] in quell'opera contra la forma dello scrivere che s'usava da'
cavalcante, lo stravolgimento del sembiante, la testa che ricade, il dorso che si
uella fessura o apertura continuata che seguita la direzione egli anelli o degli strati
casotti, 1-1-108: dove dà co'piedi la stravolta, / miraeoi è se inciampa
] ha lasciato tutto quel che gl'impediva la fruizione d'iddio ed è arrivato
.. untocco di scoglio che gli sfracella la vita. carcano, 391: la tavola
sfracella la vita. carcano, 391: la tavola che s'era staccata lo stravolto
a capo ingiù. -intr. con la particella pronom. ulloa [zarate]
[zarate], 43: si stravolto la zatara con essi all'uscire. 2
. 3. locuz. stravoltare la bocca: esprimere un'opinione contraria a
stravoltaron le bocche, calumando e vituperando la legge cristiana. = comp. dal
nel debito trovarti giovane, conciosiacosa che la natura stravòlto (pari. pass
: vestro rimase qualche momento con la gabbia in mano a guardare tutti
capo. pavese, 10-76: per la strada la gente, stravolta a guardarlo
pavese, 10-76: per la strada la gente, stravolta a guardarlo [l'
normale, rattrappito (un arto, la complessione dello scheletro). cavalca,
due lati di forcella. -scomposto (la barba). cellini, 861:
cellini, 861: col chiuso ciglio e la barba stravolta / disse [il capricorno
stravolte. b. fioretti, 2-4-89: la rima veramente accresce ai versi toscani armonia
vocaboli stravolti. nieri, 2-59: la lingua..., restando goffa e
d. battoli, 16-2-48: la dissomiglianza de'religiosi istituti...
. stravolto e pericoloso. -ingarbugliato per la presenza di errori o di frodi (
modo da non poter funzionare normalmente (la mente, una facoltà, uno dei sensi
sconcio e stravolto esser il cervello di chi la pronunziasse. f. corsini, 2-530
arte ci ha snervati, ha aperta la strada a pericolosi voli della nostra fantasia stravolta
stravolto d'andar a costruir a vicenza la chiesa d'arcelli tutta al rovescio del palladio
c'è una casa del diavolo.. la rivoluzione ». d'annunzio, iv-1-638
. appariva stravolta ma cercava di dissimulare la sua agitazione. bilenchi, 14-33: la
la sua agitazione. bilenchi, 14-33: la porta si spalanca con violenza e penetra
manzoni, fermo e lucia, 42: la faccia stravolta e il portamento agitato di
stravolta e il portamento agitato di fermo la spaventò. idem, pr. sp.
egli era in uno stato miserando: la faccia stravolta, gli occhi a pazzo
e quante cose superbamente con vizioso affetto la mente si rivolge et ama. vasari
mio stravolto umore, che si è eletto la prigione d'una stanza...
131: l'inferire poi... la luna come corpo naturale sarìa più perfetta,
che idea... stravolta è la mia pensar che in carnovale possa liberamente
voce fioca e mente di metafore, la più parte viziose e lontane, e di
, maraviglia se, mentre volle dare la precedenza all'onore contra iii-116:
mawakedness, straziantemente combattuto com'era tra la sinistn- lizia, bestialitade, quando l'
l'uomo ha stravolto l'appetito, ma la cità della notte e l'irresistibile cedenza di
stravolti costumi agevolmente oriani, x-5-103: vide la mamma con un crocifisso sul collo potiamo
sul collo potiamo conghietturare quanto siano sconcertata la musica e muovere straziantemente la testa. moravia
quanto siano sconcertata la musica e muovere straziantemente la testa. moravia, 18-182: alfine parsregolate
18-182: alfine parsregolate le danze. la. straziantemente, domanda: « ma rico
misera, inadeguata. tardione, compatì la di lui monellerìa e non dileggiò punto la
la di lui monellerìa e non dileggiò punto la moravia, 25-260: una espressione, come
19-121: al- slogatura. lungava la mano ad accarezzare la mia, in atteggiamento
slogatura. lungava la mano ad accarezzare la mia, in atteggiamento stramagalotti, 9-2-258
magalotti, 7-46: perdoni vostra signoria illustrissima la pe ferire crudelmente, sottoporre
rospo / schiumava. pea, 7-242: la vittima pasquale ora = voce genov
una città. crudelmente per l'ira o la disperazione. ferrucci, 69: né
sorgere a vendetta. e straziaménto perseverò la misera e afflitta città per cinque -per estens
un tono di voce, 88: straziava la sua tesoriera come si strazia una manigolda;
grido, il pianto). oltra che la salutava spesso col bastone, ciò che le
lanificio già era straziante. molti catro la fé prevarica, / e 'l giusto e
a se stessi per l'ira o per la disperazione. a. f. doni
4-93: 1 delfini stanno per ingoiare la pesca e straziare le reti. 4
panno è riuscito stretto, / perché la tessitore, lo straziò. tommaseo [s
fatto male). il cuoco strazia la roba, quando la cuoce male. 'cattivo
il cuoco strazia la roba, quando la cuoce male. 'cattivo scalco strazia polli
. g. gozzi, i-13-81: la morte, che almeno presto in altro modo
strazia ancor più. carducci, ii-12-107: la tua ultima lettera mi ha straziato l'
di repubblica o di lega, invade la monarchia, la decompone, la strazia per
di lega, invade la monarchia, la decompone, la strazia per una generazione.
invade la monarchia, la decompone, la strazia per una generazione. settembrini,
una generazione. settembrini, v-93: la città si partì in guelfi e ghibellini,
partì in guelfi e ghibellini, che la straziarono. -spaccare un gruppo di lavoro
panorama », 20-xii-1987], 129: la comunanza di intenti dei redattori e dei
idioma nostro? foscolo, ix-1-568: la pronunzia popolare straziava la verseggiatura e la
, ix-1-568: la pronunzia popolare straziava la verseggiatura e la lingua poetica. nievo
la pronunzia popolare straziava la verseggiatura e la lingua poetica. nievo, 1-vi-354: la
la lingua poetica. nievo, 1-vi-354: la capuani il baraldi 11 liverani..
liverani... straziano al 'teatro nuovo'la straziatissima 'er- mengarda'del 'maestro buzzi'.
questa canzone / straziando per passione / la prosodia italiana. 10. criticare
lodarmele [le stanze] io non la ringrazio punto punto: vorrei sentirle biasmare
. interrompere fastidiosamente il silenzio, turbare la quiete, rovinare il riposo risonando con grandeintensità
lxiv-77: sono stato straziato / da la cruda villanella: / benché fosse adorna e
fosse adorna e bella, / mai la potti conquistare. bembo, 10-ix-101: né
. fortini, 1-411: volse seguire, la sciocca, la feminile usanza prendendo gioco
: volse seguire, la sciocca, la feminile usanza prendendo gioco or di questo or
campo. gheri, 13-ii-310: alloggiarono la notte tra modona e vignola,..
milano, se straziano in questa maniera la grazia di dio ». 15.
lei tutti i lussuriosi, i quali tanto la straziassero che per fatica venisse meno.
ii-257: l'imperator con grande ira gettò la penna in terra e straziò la carta
gettò la penna in terra e straziò la carta. -lacerare un'armatura.
un'armatura. boiardo, 1-27-26: la tagliente spada, /... la
la tagliente spada, /... la maglia gli strazia dal costato.
: se si avessi a mandare fanterie, la via loro sarìa più per mare che
inteneriscono. s. spaventa, 2-45: la filosofia è buona e bella, ma
. 18. intr. con la particella pronom. affliggersi intensamente, disperarsi
/ freme, si strazia, odia la vita e 'l mondo, / spira solo
straziate e i piedi nudi / sopra la neve. bilenchi, 14-139: i cadaveri
nudi, con le mani legate dietro la schiena ed il corpo straziato.
è più sano consiglio il non intraprendere la coltivazione che vedersela poi ben presto straziata e
lirica). nievo, 1-vi-354: la capuani, il baraldi, il liverani.
.. straziano al 'teatro nuovo'la straziatissima 'ermengarda'del 'maestro buzzi'.
vel straziato e rosso importa / che la mia nimfa è devorata e morta. bandello
, 3-29 (ii-413): dentro la fossa si distese, avvoltato in certi panni
campiglia, 1-13: era solito di portare la zazzerina, non per punto senza capello
. buti, 3-776: 'sceda'è la simulazione e contrafacimento, quando tomo strazieggiando
d'uomo canta lo verso istrazievole sopra la moltitudine d'egitto. 2.
: allora lo pose alla colla e accomandò la corda allo aspro, e così ve
altre cagioni, perche vedesseno lo strazio e la derisione facea di lui. novelle adespote
ogni venerdì in su questa ora io la giungo qui e qui ne fo lo strazio
mangiare a cani... così concia la rimandò alla casa del marito: il
, 2-4-447: lasciò allo strazio de'manigoldi la moglie, i figliuoli, i fratelli
non avendo nessuno da poter aggredire, se la sta prendendo con se medesima, e
delle carni sue, strappando a ciocche la criniera. -con riferimento alla passione
i propri, per il dolore, per la disperazione). pindemonte, 10-705:
l'amor? d'azeglio, 7-i-310: la vista del patire continuo della povera mamma
strazzio)! 'prisco, 5-155: la televisione non era neppure arrivata, che
amici. c. cederna, i-40: la televisione è uno strazio. 7
potrò far però ch'egli non abbi la / figliuola violata e ingravidatola / fors'an-
chiesa da parte di bonifacio vili con la pratica della simonia). dante,
non temesti tórre a 'nganno / la bella donna, e poi di fame strazio
gli aspetti di morte conservano sempre costante la fermezza d'animo, la fede e
sempre costante la fermezza d'animo, la fede e la pontualità nel servizio. g
fermezza d'animo, la fede e la pontualità nel servizio. g. gozzi,
de'masnadieri, / strazio degl'insolenti è la lor roba. manzoni, pr.
strazi. cavalca, ii-133: come fa la femmina molto gli si piantò davanti
iii-15-205: il bettinelli, postosi a leggere la primatrice, borbottona, salamistra e gelosa.
anche a liscia, vuol far altro che la piscia'. voi, ma soltanto a
f. cetti, 1-ii-65: la rettitudine di tal giudizio si conferma = deriv
v-229: molto s'era il viso e la gola e 'l collo con diatessaron
spighe e strecolavanolle con mano e mangiavano la granella. p. pate e seta
a posta di forma stravagante e perché la scrittura meglio ap dimostrano agli
e sozze. brigno parisca la strecolano anche poi con carbone.
uno stancar lo specchio, tormentar la chioma, far venir cipro in
signif. di italia, strebbiar la guancia. passeroni, iii-164: gridano tutto
poi / peggio di lor si stribbiano la pelle. settembrini [luciano], iii-2-243
marin. trefolo. biaccano, strebbiano la povera faccia. grafi, 1-249: vano
malformazione). gliana, chi la pare: quanto più si ritira, quanto
tautin. ell'era fanciulla, la non si fusse tanto strebbiata. fagiuoli,
f. pona, 4-275: vado verso la grotta dove stava il mio palacacciavite usato
f. f. frugoni, vii-93: la fortuna dei pazzi par ch'abbia cura:
/ perde il savio, in strebbiarla, la lisciatura. polare che ebbe poi
. bernare denti / e farvi putire la bocca: / egli è passo chi vi
[s. v. hififogriviso e la gola e le mani cotanto strebbiate e stropicciate
witch-hunt, è frequentemente usato per indicare la sistematica persecuzione di persone le cui opinioni
libertà di opinione quali le dichiarazioni giurate e la 'caccia alle streghe', offese che dovrebbero
di persecuzione ideologica o politica, confrontata con la medievale caccia alle streghe. calco dell'
. 'witch-hunt'. pasolini, 20-626: la stampa ha contribuito ^ massicciamente'a creare
, ii-170: le preghiere... la insistenza., i stimoli.,
il vino. comisso, vii-7-133: era la bontà in persona, poveretto, mentre
tutta quella strega della direttrice », cominciò la moglie. -come epiteto ingiurioso
brusoni, 9-341: infuriato ernesto contro la donna, se le scagliò adosso dicendole
! sei tu ancora venuta a prendere la tua parte del meritato castigo? » pratesi
presso fui a quella strega, / vidi la faccia sua livida e smorta. c
i. frugoni, i-7-89: io non la vo', canossa, perdonare / a
arpino, 16-43: ce l'ha con la sua solita madama requiem. secondo lui
sua solita madama requiem. secondo lui la strega fa sterminio ovunque.
. bandello, 1-17 (i-210): la pasqua... maladiva quella strega
pasqua... maladiva quella strega de la menica. contile, 1-4-9: non
! corcano, 130: mandate la stella, cn'è una piccola strega,
contessa bavoso c'era una brunetta chiamata la savina, una strega di bellezza e di
bruschi. 0. guerrieri [« la stampa », 24-x-1995], 26:
, così che poi tutt'insieme pigliano la forma di un piccolo cancello.
l'è innamorata d'uguccione e che la non lo vuol veder e dàssi alle
a le streghe e si rompono / la testa i vecchi, o non sanno risolversi
piccole guardie al posto di medicazione perché la notte hanno veduto le streghe.
di qua quella stregacela / dell'aldabel- la. caro, i-214: oh! che
ii-355: sospesa all'uscio delle case [la scilla] manda via ogni sorte di
farci. de marchi, iii-2-587: la bambinella... fu colta da un
fu colta da un tal spavento che la sera ebbe la febbre davvero; e si
un tal spavento che la sera ebbe la febbre davvero; e si volle vedere in
dietro a quello stregamento io non batteva la buona via. = nome d'azione
ideale. g. ceronetti [« la stampa », 2-iii-1994], 6:
stampa », 2-iii-1994], 6: la vecchia palestina islamica e l'erez ebraico
operazioni. fucini, 246: la prima persona che oggi, dopo la campana
: la prima persona che oggi, dopo la campana del credo, capiterà sull'aia
aia.., quella vi ha stregato la creatura e quella solamente ve la potrà
stregato la creatura e quella solamente ve la potrà guarire, se vi riescirà di fargli
giuglaris, 4: mette fuori [la terra] per l'altra esalazioni, vapori
achiu gran pena. rovani, 137: la contessa b. c...
uomo che l'avea stregata e che la sposò in seguito pei suoi quattrini!
, 3-120: questo anco mi pare che la streghi, struga e consumi: una
fisso nel cuore. -avvincere fortemente (la lettura di un testo). pasolini
, d'imbroglio, di minaccia che stregava la stanza? 4. mandare in
ch'a stregar non si dia tutta la gente. 6. locuz.
ricorse più volte a noi, perché la moglie era riottosa, insolente, maligna.
stregati da quell'aria, i tre la seguono e entrano dentro casa.
paesaggio). fenoglio, 4-229: la campagna ritornava vacua e stregata, sotto
campagna ritornava vacua e stregata, sotto la magia della pioggia. 4.
persona a pratiche di magia, rendendone succube la stregato. comisso, 17-148: è stata
spazzola, in partic. usata per la pulizia dei cavalli. dante, inf
e mattina / tener quattro ore e più la strégghia in mano. straparola, i-117
i-117: postosi a tale impresa, con la streggia sì fattamente gli [i cavalli
bagni, nei quali si facevano rastiare tutta la persona dai servi loro con certe stregghie
no n'eran avevan tegnua coverta e margga la schienna, volevan mal a. l
. stregghiata, sf. passata con la striglia. -al figur.: aspro
animale). aretino, 20-257: la piazza navona quando è folta di ronzini
si dimorasse. baldini, 3-159: tutta la gente usciva dalle porte e correva urlante
, gli streg- ghiatori dei cavalli con la strégghia. = nome d'agente
bersezio, 79: ma non sa che la nena tutti la dicono una stregóna.
ma non sa che la nena tutti la dicono una stregóna... e che
pulire le antenne i figliuoli; gli appassisce la pelle addosso. cassola, 5-53: aspet
buti [crusca]: messa la strégghia fortemente a stregghiare il cavallo.
14-2-118: se un monarca che avesse la signoria e il governo di mezzo il mondo
streggi e si terga. -grattarsi furiosamente la pelle con le unghie. -anche assol
gregorio] punisce, lima e strégghia / la vita troppo ardita e pusillanime / dell'
e pusillanime / dell'uom che cerca la corporal vegghia. bacchetti, 1-iii-623:
polvere] che nel travolgersi con tutta la persona [gli atleti] levavano di terra
si diede alla discrezion delle sue damigelle; la tormentassero, pur che la rabbellissero:
damigelle; la tormentassero, pur che la rabbellissero: appianarne le grinze di tutto
: un giovinello / profumatello, / con la pirucca, / che si ristucca,
sapessi qualche stregaria giuria dio che ve la farei, benché la più bella ch'io
giuria dio che ve la farei, benché la più bella ch'io potessi farvi sarebbe
strigherie. negro, 45: bta sera la luna va in camara de venere,
in camara de venere, e si la sta sina mezzanotte, che tel mior far
ebbe a ridurre alla morte, se la morte d'essa non discioglieva l'incantesimo.
signor abate girolamo tarta- rotti eruditamente provò la vanita delle stregherie. caracciolo forino,
. bersezio, 81: nelle nostre campagne la credenza nelle stregherie dura tutt'ora in
. pindemonte, iii-89: distingue tra la stregheria e la magia. linati, 19-89
iii-89: distingue tra la stregheria e la magia. linati, 19-89: nel 1485
stregheria. pavese, 8-201: ecco la ragione per cui col xv cresce la
ecco la ragione per cui col xv cresce la stregheria: è decadenza della pietà vera
non più fondata di quello lo fosse la stregheria. -atmosfera di magia e
testo letterario. papini, v-1002: la stregheria del 'faust'goethiano. -ant
dicemmo esser fama che le streghe vadano la notte a cavallo in sul caprone a
aretino, iv-3-260: non voglio che la stregaria del dono mi tolga la libertà
che la stregaria del dono mi tolga la libertà del parlare. briccio, 51:
'l'apprenti sorcier'), che tratteggia la figura dell'allievo di un mago,
1. nelli, i-330: ti dia la rabbia, vecchiaccio stregonato! 2.
di efficacia. gigli, 4-79: la sua beneficenza non è di quella razza che
strigóne), sm. uomo che pratica la magia nera (e che la superstizione
pratica la magia nera (e che la superstizione popolare immagina ispirato da forze demoniache
gioco de'bussolotti, a fare sparir la moneta, a tagliar il nastro che resti
le bimbe in recessione, / e la vecchia e lo stregone / che fatturano coi
coi ori. bacchetti, 13-739: la notte di san giovanni, tu lo sai
zaire, pre sto impedirà la navigazione. g. contini, 25-29:
opera della scienza ufficiale, per tutta la vita, grazie a questo figaro-contrabbandiere dalraspetto
[ai rutuli] un tal tolunnio alzar la cresta / ch'era in cose d'
intese a danneggiare qualcuno o ad annullarne la coscienza o a soggiogarne la volontà (e
ad annullarne la coscienza o a soggiogarne la volontà (e spesso appaiono connesse nell'
e stregoneria. gozzano, i-863: la servitù cominciava a sospettarlo di stregoneria.
egli il primo, turatasi colle mani la bocca, via se ne andò; e
paesaggio, gli spazi oscillanti e tutta la grande e terribile pittura iberica.
gramsci, 1-82: nel popolo [la religione] ha una sua espressione triviale
. -sostant. tendenza a fondare la rappresentazione artistica e letteraria su elementi fantastici
essere in, di stregònia: praticare la stregoneria. b. pino,
oggi udito ho dire, / ch'abita la mia moglie. salvini, v-4-3-4:
per fare intendere a chi legge che la sua moglie era una strega, una maliarda
latinisti italiani che dal poetar latino fecero la cura di tutta la vita o la cura
dal poetar latino fecero la cura di tutta la vita o la cura maggiore. imbriani
fecero la cura di tutta la vita o la cura maggiore. imbriani, 4-231:
. alla stregua di queste considerazioni perdonare la mia improntitudine. d'annunzio, iii-1-1201
in cui. guerrazzi, 1-286: la rabbia crebbe nel re langobardo alla stregua
crebbe nel re langobardo alla stregua che la potenza scemò. 2. livello
i. pitti, 2-27: per usurparsi la stregua degli altri si erano gittati nel
lorenzo suo padre. calvino, 34: la distanza crebbe con noi, e io
, 4-85: era, come dire, la parte d'uno, e non so se
e non so se noi dicessimo bene la rata o la stregua. cattaneo, vi-4-424
se noi dicessimo bene la rata o la stregua. cattaneo, vi-4-424: nei
nei comuni minori si fece conto che la più opportuna dose ai popolazione fosse dai
2500 abitanti ai 3000. 1 più preferiscono la seconda misura, o come amano dire
seconda misura, o come amano dire, la seconda stregua. 4. locuz.
stregua di qualcuno: venire trattato con la stessa misura e secondo gli stessi criteri
in alcune, le quali non concernono la salute dell'anime, debbono andare alla
a una, alla medesima stregua: seguire la stessa sorte. b. davanzati
soldati. v. borghim, 6-iv-106: la mise a una medesima stregua di quelle
mono- cotiledoni, da alcuni raggruppate con la famiglia mu- sacee, da cui tuttavia
sacee, da cui tuttavia differiscono per la forma delle foglie e per le infiorescenze
di colore giallo arancio o bianchi; la specie più nota, coltivata come pianta
, coltivata come pianta ornamentale, è la strelizia della regina { strelitzia regina)
di inghilterra, a cui fu dedicata la strelitzia regina. strelizzo { sterlizzo
. bacchelli, 2-xxiii- 258: la scienza esige una strenua e stremante forza di
ii-202: già sì stretto l'avea la catena / d'amor che quasi punto non
non per fare, bensì per reprimere la guerra. albertazzi, 348: l'italia
stremò le forze. einaudi, 2-223: la lotta stremerebbe le imprese concorrenti. bacchelli
afoso, pesante, marcio, che stremava la gente affranta e madida.
non caddero nel baratro della subasta, la destra vuole tuttavia rinvilire i poveri prodotti
in qualche parte coteste fanterie per stremare la spesa. botta, 5-374: gli lasciava
ella mi abbia stremato o scemato o negato la mercede o il compenso. capuana,
vicende politiche... avevano prodotto la decadenza della famiglia santacroce e ne avevano
detto non è detto però per stremare la grazia di dio. giordani, iii-49:
opera degli scrittori fu concorde a cercare la consonanza perpetua dei princìpi di libertà coi princìpi
l'avaro, che per avarizia strema la sua necessità. machiavelli, 14-ii-179: ingegnerai
.. che veggia modo recarvene per la fiera due some de'muli suoi. e
. 8. intr. con la particella pronom. perdere le forze,
forze); consumarsi, sfiorire (la vita). papini, iv-459:
vita). papini, iv-459: la vita si sfalda, si strema, si
1. alighieri, 219: secondo la pruova / che lo stremar suo [
e me ne stremo) direi che la notte è il suo agguato.
meglio, lxxxviii-ii-93: là dov'ella [la giustizia] strema, / ogni virtù
forze che a mala pena le reggevano la stanca e stremata persona! d'annunzio
c. e. gadda, 26-107: la stremata condizione di vecchiezza. sinisgalli,
. leoni, 176: vede [la plebe] come ogni maniera di commercio
. b. croce, iii-22-201: la germania si avvantaggiava dello stremato commercio francese
. 1. alighieri, 219: la terra /... / da la
la terra /... / da la luna scurata / quando l'ombra è
compenso). carducci, iii-21-43: la deputazione per gli stremati assegni avrebbe potuto
avrebbe potuto solo a grandissima pena proseguirne la pubblicazione. 7. che
7. che è prossimo a estinguersi (la luce del crepuscolo); fioco,
bestiali. gadda conti, 1-19: la campagna sitibonda, d'un verde stremato,
, circoscritto. mamiani, 10-i-537: la materia, secondo aristotele, talvolta è
stremato e stravolto, va stillando [la lettura] questa sua squisita decantazione,
milano. g. manganelli, 16-161: la prosa d'arte fu intima, stremata
. 2. intr. con la particella pronom. tormentarsi, essere prostrato
lo remor, s'artien zertano / che la moiere sia zitata nel pozo.
ant. sbigottire per l'orrore o la paura. guido delle colonne volgar.
idem, i-231: perzò ca givano senza la guida e io favore de quilli fortissimi
guido delle colonne volgar., i-213: la stremmessura ora or- rebele e. lle
2. intr. anche con la particella pronom. tremare, sussultare,
. tremare, sussultare, rabbrividire per la paura o per lo stupore; essere
ma fa'bon cor. bonvesin da la riva, xxxv-i-689: lo castellan stremisce,
fo montada / vezando ke a grand perigoro la soa vita era stada. laude di
e tamburi e gran voce / facean la terra e il cel tutto stremire.
p. f. giambullari, 2-369: la stremireplica da'greci èxavaóbitaoois e da'latini
èxavaóbitaoois e da'latini chiamata 'inclusio'pone la medesima parola nel principio e nella fine
, sf. ant. e letter. la parte più lontana di un luogo,
stremità della dirivativa ombra fia men che la laterale distinta, la quale da lume più
fia men che la laterale distinta, la quale da lume più alto che largo
: le scale che mettono in mezzo la principale non vorrei ch'avessin nella stremità
ch'avessin nella stremità balaustri, come la principale. milizia, ii-263: avanti a
donato degli albanzani, ii-139: per la stremità della gallia s'indovinavano molte e varie
se fermassi il tuo navilio, e metterai la testa d'una cerbottana nell'acqua e
. f. pigafetta, 3-5: la bilancia egualmente distante dall'orizonte...
, 4-226: una ripa dirupinata cingeva tutta la stremità di quello [campo].
l'uno sopra l'altro, acciò la vela resti tonda e cuppa.
nella terra sviata e diserta, e la faccia sua porrò verso lo mare d'
verso lo mare d'oriente, e la sua stremitade porrò verso l'ultimo mare.
a rinconciliar- si con dio solo ne la stremità de la morte. 6
si con dio solo ne la stremità de la morte. 6. mancanza,
. g. villani, 7-75: la città... era in ultima stremità
ciii-151: queste nostre terre per risistere a la guerra... sonno condutta a
come personificazione. angiolieri, xxxv-ii-375: la stremità mi richer per figliuolo,
. solaro della margarita, 50: aprii la bocca e dell'esercito austriaco dissi cose
s. caterina da siena, iii-219: la memoria del quale sangue [di gesù
. giov. cavalcanti, 97: la stremità dello spazio che in quel mezzo
eccesso. giamboni, 8-ii-22: la virtude si trova nelle cose che hanno
, 2-179: dicono i savi che la cosa che sta in mezzo participa delle stre
. anonimo genovese, 1-1-232: tuta la soa compagnia / vego star monto stremìa
vego star monto stremìa. bonvesin da la riva, xxxv-i-694: la pec- catrix
. bonvesin da la riva, xxxv-i-694: la pec- catrix maria, / cognosce k'
campana). cobelli, 62: la campana del populo cominciò a sonare e stre-
., 17-43: così ancor su per la strema testa / di quel settimo cerchio
ella, accostandosi più appresso, in su la strema sponda del mio letticciuolo si pose
novellino, xxviii-810: sì fece aprire la bocca allo 'nfermo, e col dito
: un sasso... collocato sopra la strema altezza d'una altissima montagna.
esterno di uno spazio; che costituisce la parte superficiale di un corpo.
cose unte / muoversi pur su per la strema buccia, / tal era lì da'
finale. maestro alberto, in: la natura non prese principio dalle cose manche
il momento della morte. -strema età: la vecchiaia. cavalca, 20-474: nella
amistade insino a lo stremo die de la vita. boccaccio, iv-128: lachesis.
età. -che si celebra dopo la morte (un rito funebre).
, dalla sola miseria che temo, la miseria che umilia. 8.
. andrea da barberino, iii-210: la reina dimandò le chiavi e disse ch'
disse ch'ella le terrebbe ella e manderebbegli la vita strema da mangiare. bisticci,
in que che bastava per la strema necessità della sua casa. vico,
, 5-197: gli uomini dovevano menar la vita nelle selve o nella città come
perdono. botta, 6-i-306: per la moltitudine delle bocche erano stremi di ogni
l'araldo siccome / tanto strema non sia la città. guerrazzi, 1-249: pelagio
imbriani, 6-19: io non credo che la più strema cortigiana fosse per mai compiacersi
estens. privo di vigore o saldezza (la fede, la coscienza).
di vigore o saldezza (la fede, la coscienza). cicerchia, xliii-433
l'occhio corre / pur al difetto che la mostra strema. 11. minato
macilento. bersezio, 1-33: povera la tua bambina! com'è sempre strema
che una pidocchieria. gucci, cxxxi-276: la vita loro è strema ed aspra.
in letto. lanzi, iv-72: la frase adoperata dal vasari, che il
, alla massima intensità; che supera la norma; che è o appare sommamente
ne fa vedere, ancora che ne la varietà del vassellamento non usi quello stremo lavorio
e tormentoso; duro, aspro (la povertà, una condizione di bisogno o di
). boccaccio, 9-77: rivedere la ragione delle pecunie spese, e..
nostro esempio e regola, nella natività sua la povertà tanto strema che non ebbe pannicello
. m. adriani, ii-379: la grande e strema povertà d'aristide,
necessità. giannone, i-i-xxii: dopo la morte dell'inclito re roberto essendo caduto
dell'inclito re roberto essendo caduto sotto la dominazione di femmine... streme miserie
a sofferire. -spregevole, ignominioso (la morte). giamboni, 143:
morte). giamboni, 143: la strema, cioè vilissimo modo di morire
. veggen- dosi in stremo luogo per la vittuaglia che mancava,... se
.. mal volentieri si recòe a tagliare la testa alla dama. pulci, 15-43
strema mina. -totalmente avversa (la fortuna). boccaccio, dee.
): niuna consolazione lasciata t'ha la tua strema fortuna. -cruciale,
albanzani, i-163: deliberò ultimamente provare la sua strema fortuna con i cartaginesi.
: gli dè dare in caso di morte la strema unzione, cioè l'olio santo
ungersi, quasi accorto luttatore, con la strema unzione del santo olio.
da s. c., 113: la repubblica è in sullo stremo e in
, a poco insieme conducerebbe lui e la terra in tali stremi che agevolmente all'
il piede! nievo, 1-15: la vedova d'un bracciante caduta in quello
lxxxiv-242: quello a chi de beltà la verde fronde / cinge la testa, el
de beltà la verde fronde / cinge la testa, el fianco in tera preme /
in tera preme / e mendicando [la fortuna cieca] reduce a le streme.
pure allo stremo, e sì per la fatta fame, e sì per la grande
per la fatta fame, e sì per la grande febbre continuava, e per l'
m. villani, 7-77: è mantenuta la difesa della murata e della rocca infino
, inf, 17-32: però scendemmo a la destra mammella, / e diece passi
. donato degli albanzani, i-821: la potenza de'romani... già
poggio allo stremo. caproni, 4-26: la mano / tesa non già lì allo
li occhi; e come da mattina / la parte orientai de l'orizzonte / soverchia
lontana. secondo tarentino, 532: la van circondando [la icaria] in
tarentino, 532: la van circondando [la icaria] in ogni streme / e
. piero della francesca, 189: la quantità de la corda se dèi partire secondo
francesca, 189: la quantità de la corda se dèi partire secondo la proporzione
quantità de la corda se dèi partire secondo la proporzione avente il mezzo e doi stremi
giorni le maniere, gli atti, la vita tutta di lei pigliarsi come per uno
deperibile). nievo, 1-311: la lanterna della veglia è allo stremo di oglio
ignudi], per mostrar gli stremi e la perfezione dell'arte, ve ne fece
stremo / di sua possa a compir la gran promessa. -ciascuna delle manifestazioni
ottimo, i-103: vizio della avarizia, la qual è uno degli stremi di liberalitade
agli stremi. roberti, vi-2-198: la casa dell'economo, tenendosi egli nel mezzo
. bembo, 5-76: allo stremo la sua compagnia per l'oceano della parte
lamenti storici, iii-254: stava già la mia zente stremolante, /
pezo de corda de iunco, che la chiaman 'strengue', di sparto molto batuto
somme di denaro o a preziosi); la tradizione è proseguita nei regali che,
dato buona strenna; e stava su la porta a ricevere lui stesso da ciascuno.
'la strena',... cioè la mancia, ùqioteìov, premio dell'aver
esso ricevo una strenna così gentile quale è la gentilissima lettera sua. ghislanzoni, 264
solennità della chiesa, il presepio, la scarpetta esposta sul terrazzo per accogliere le
giordani, ii-2-217: quando si stampa la strenna? in questo dicembre prossimo,
moravia, ii-259: gli era venuta la smania di riempire le tre mensole dello
1-1-283: se beive tanto vin / en la festa de san martin, / con
sercambi, 1-i-166: lo sposo mostrò la strina, gherardo disse: « elli è
statuti dell'università di bisceglie, 106: la ditta università di viseglia pete sia disgravata
... ciò è lo pagamento de la strena. -somma di denaro pagata
per non andar priggione: o di pagar la bona strena agli birri e capitano,
. argoli, 642: s'udia streper la fronde, et era il cervo.
sostant. pascoli, 1287: dentro la casa orrido fremere d'uomini e strepere
trombe d'automobili squilleranno, streperanno tra la confusione delle vie affollate. -risonare
-risonare con tono stridulo e molesto (la voce). livio volgar. [
. -in partic.: gracidare (la rana). algarotti, 1-ix-219:
livio volgar. [crusca]: la repubblica medesima strepeva negli apparecchiamenti della guerra
ferita, punizione che rappresenta per chi la infligge un compenso particolarmente atteso o una
« vu no savi de'latro e de la puta strena ». berchet,
275: or, maestro, la tua testa / è una strenna ch'io
o sgradito. alfieri, 9-70: la noia più sempre ali m'impenna. /
. 3. locuz. -dare la strenna, mala strenna: infliggerea sé prescrivono
prescrivono? bilenchi, 14-123: strenua è la difesa che essi una pesante sconfitta;
per autorità de'padri fu loro annunziata la guerra dal popolo romano. bisticci, i-i-
: venendo alla disciplina militare, che è la prima sua professione, egli è stato
, quanto ignuno che n'abbia avuto la sua età. aretino, iii-110: carissimo
hai tu, antea, dato in francia la strenna / alla tua gente c'ha
cui possesso io mi sono assicurato con la fedeltà più cieca e l'adorazione più devota
inoltre ho discusso strenuamente punto per punto la mia materia. fenoglio, 5-iii-204: lotto
fenoglio, 5-iii-204: lotto strenuamente contro la tentazione di cominciare un diario.
. parteggiano ormai, strenuamente, per la civiltà tardo-romana. 3. in modo
goccia a goccia / un non tempo allagare la mente strenuata. = deriv.
le piaghe di cristo a santo francesco e la cagione. prima fu...
fu... terza, per la vigorosa strenuità sua. anonimo, xcii-i-324:
se deno negare a quello o ad alcuno la celerità la forza o la strenuità de
negare a quello o ad alcuno la celerità la forza o la strenuità de lo animo
o ad alcuno la celerità la forza o la strenuità de lo animo. pontano,
pontano, 151: rengraciamo infinite volte la illustrissima signoria vostra che ne abia remandato joan
verona,... essendo de la strenuità e fidelità che è. tesauro,
: non era più necessaria nel successore la strenuità militare, né la prudenza civile
nel successore la strenuità militare, né la prudenza civile. bacchelli, 2-xxiii-337: amendola
bacchelli, 2-xxiii-337: amendola, premessa la strenuità del volere e della coscienza,.
d'ingegno. pascoli, ii-861: la frase ^ excellentes ingenio et scientia',
una norma di vita o nel praticare la virtù, nel difendere un'opinione (anche
una passione. refrigerio, xxxviii-105: la tua sincera e intemerata fede, /
... / l'ingegno e la memoria lampeggiante, /... /
: or mentre... / la timida donzella il piè ritarda, / la
la timida donzella il piè ritarda, / la tira per lo braccio la nutrice,
, / la tira per lo braccio la nutrice, / a far l'error piu
6-ii-181: da quel giorno che feci la conoscenza di quello strenuo amatore, molto
il vecchio / cecubo porta, e rompi la tua rigida / virtù. bacchelli,
in lingua strana e strenue carte / la sfatta sua collana e sfatta via.
sfacciato. aretino, v-1-834: la strenua vigliaccaria del tesoriero. 7
situazioni strenue, violente e tragiche nutrono la più imbelle e comoda delle inerzie.
iii-23-12: in questi contrasti... la intonazione lirica diventa confusa e strepitante.
spaccata rompe il filo, strepita via tra la spuma. strepitare (ant.
: odi lo strepitar de'martelli sopra la soda incudine. b. corsini, 17-70
strepitar moschetti. marchetti, 5-251: la vela talor tesa negli ampli / teatri strepitar
strepitavano. a questo punto s'instituiva la repubblica cisalpina. foscolo, gr.,
e i riti. faldella, ii-2-251: la carrozza strepitava sul selciato e si ammortava
accostare. albertazzi, 52: già la processione avanzava per l'erta, intanto
3-136: da questo suo trafficare per la casa noi abbiamo il primo segno che lui
lo senti. spallanzani, 4-i-268: abbassandosi la lava, poco o nulla strepita.
le grosse ondate spumeggianti si getta contro la spiaggia, e strepita e tuona.
il primo colpo di vento strepitò per la loggia sbattendo usci, vetri e imposte.
. -scaricarsi con uno schianto (la folgore), con tuoni, scrosci
, piombava dirottamente mescolata alla gran- dola la pioggia. arici, i-375: in sull'
sull'ali / del vento ignite strepita la folgore. -scrosciare (la pioggia)
strepita la folgore. -scrosciare (la pioggia); ticchettare (la grandine)
-scrosciare (la pioggia); ticchettare (la grandine). arici,
, iii-77: strepita e sbalza sui tetti la grandine. calandra, i-212: di
. calandra, i-212: di fuori la pioggia strepitava sui vetri. 4
foro. sbarbaro, 7-28: stanotte la fiera... in piazza di francia
[combattenti] affollati muovevano impetuosamente, la terra strepitava sotto i loro piedi.
pesce). fogazzaro, 5-146: la tinca trascinata a galla... con
insetto). baruffaldi, i-49: la molesta zanzara... non solamente strepita
e risentita; berciare, strillare; alzare la voce nel sostenere le proprie ragioni.
essere intromessi. gualdo priorato, 10-iii-24: la mossa delle truppe dava cagione di gran
cinque anni prossimi venturi, ogni anno la rata, il che diede da strepitar assai
s'aspetta ch'egli ancora metta fuori la corona reale. brusoni, 481: avvenne
un palazzo nobile, conviene andare con la zappa ben giù, fino alle latrine?
; presto ne perderanno e il piacere e la voglia. g. chiarini, 82
non senti i bimbi correre / strepitando a la porta? valeri, 3-51: i
un pilastro del cancello, strepitando con la bocca, faceva i trombetti del corteo,
io sen- tomi astretto ad accogliere unicamente la parte critica e negativa. nievo,
e dissonante. gnislanzoni, 17-45: la banda strepitava i suoi ultimi accordi.
volgar., iii-30 (9): la note sequente sovra lo teito de la
: la note sequente sovra lo teito de la gexa fu sentìo un grando strepicio,
fragore. oddi, 2-141: la mano s'inrospa, la pancia s'impantera
, 2-141: la mano s'inrospa, la pancia s'impantera, e tutto il
ino, 15: molto più s'assotiglia la mente negli studi noctumi, perché
mira [enea] il travaglio, mira la frequenzia, / e le porte e
disse che era tempo di cena, la qual lucrezia senza strepito in poco tempo
175: s'ingegnò d'aprire senza strepito la porta. calandra, 4-124: pianca
bel dire. straparla, 10-3: la donna, veggendo il suo marito morto,
cui strepitocorsero i corteggiane aretino, 26-363: la brigata... levò un grande