verità della teorica, la quale con la suddetta distinzione oggi pare
verità della teorica, la quale con la suddetta distinzione oggi pare già ferma e
e stabilita, ma consiste nell'applicazione, la quale dipende dalle circostanze particolari di ciascun
e vulgata. -fatti stabiliti: la realtà effettuale delle cose. mazzini
marsilio da padova volgar., i-ii-3: la città che bene è ordinata e stabolita
p. f. giambullari, 3: la veneranda maestà dello imperio, dalla invitta
da augusto. lampiglia, 1-558: la pace non è altro ch'un ordine bene
nell'anno 1055. botta, 6-i-439: la prudenza ci esorta che non si debbono
vale: dico a dio. / e la fé che dato m'hai / serva,
. castiglione, iii-77: par che la natura, per mostrare meglio quanto ami la
la natura, per mostrare meglio quanto ami la vanetà, non voglia sempre essere varia
fruire, / tal io qua giù da la beltà infinita. / in questo sol
sol vincete il mio gioire, / che la vostra è eterna e stabilita, /
è eterna e stabilita, / e la mia gloria può tosto finire. -destinato
senza che altrimenti si chiudesse il conclave, la notte medesima... assunto al
assunto al pontificato. -ideale (la bellezza). scannelli, 19:
mascelle dietro ai primi velivoli a cui rimproverava la poca stabilità. marinetti, 1-112:
. il suo rumore non impedisce affatto la conversazione. 9. dir.
», n. 9, 7: la necessità della garanzia di una stabilità del
. einaudi, 1-280: una politica la quale rinunciasse al conseguimento del pareggio del
saraceno, 7: se è vero che la convertibilità dà luogo automaticamente alla stabilità monetaria
stabilità che in nessun grado ne alterasse la natura. 12. fis.
esterne, mantenendo così rassetto iniziale. la natura [25-v-1884], 348: l'
l'amontons, nel 1702, osservò la stabilità della temperatura dell'acqua bollente, e
a una molecola nota: quale sarà la stabilità e il colore della nuova sostanza?
sostanza? a. bottino [« la stampa », 1-xi-1989], ii:
per un dato sistema materiale, per la quale un sistema che si trovi in quiete
perturbino di poco le condizioni, manifesta la tendenza a ritornarvi e vi ritorna.
fermò in quella terra, si fece la stabilita massa della soldatesca. brusom, 4-i-66
massa della soldatesca. brusom, 4-i-66: la mattina seguente, che fu alli 23
il valletta risoluzione di marchiare non per la strada stabilita, ma per quella di
scaltrito / che a questa scusa v'era la ricetta: / e che qui si
, 1-114: siccome più numerosa è la brigata, più matta è la gioia e
numerosa è la brigata, più matta è la gioia e piu salutare il convito,
bollettini della guerra 1015-18, 417: la nostra linea si ripiega secondo il piano
tutti i santi de'superni cori / de la divina grazia stabiliti, 7 con veste
nell'ordine delle cose fosse stabilito che la nostra avversità avesse ad essere necessaria per
d'unione stabilita nel concilio fiorentino tra la chiesa latina e greca. g. gozzi
colpi era finito. alfieri, iii-1-12: la differenza fra la tirannide e il giusto
. alfieri, iii-1-12: la differenza fra la tirannide e il giusto governo non è
signor antonio eravamo avvisati da diversi luoghi che la tregua era stabilita. de'sommi,
è pur partito per roma a tóme la dispensa, avendo la cosa per stabelita con
roma a tóme la dispensa, avendo la cosa per stabelita con vostra madre.
sia suo arbitrio del pegno / determinar la stima. davila, 236: fu questa
stima. davila, 236: fu questa la quinta pace sta fetti,
matrimonio stabilito a ciel nuvoloso, fu la novella disunione fra 'congiunti del papa.
. ferd. martini, 1-i-102: la casa bienenfeld acquista 300 muli al prezzo di
committente, il quale mi consegnò subito la somma stabilita. bollettini della guerra igi5-i&
: condusse [bismarck] nel '64 la guerra contro la danimarca, la quale,
[bismarck] nel '64 la guerra contro la danimarca, la quale, contro lo
nel '64 la guerra contro la danimarca, la quale, contro lo stabilito nel protocollo
che l'affare del monferrato restasse con la ratificazione di spagna intieramente stabilito.
dottrinalmente definito. intelligenza, 66: la vertù di quella margarita, / del cui
quella margarita, / del cui valor la tavol'è stanblita, / contra l'ebrietadi
: converrà esser vigilanti ad ovviare che la negligenzia non faccia pregiudizi alla giornata,
. marino, 1-14-397: ecco mentre la festa è stabilita, / novo scompiglio
è stabilita, / novo scompiglio intorbida la corte, / perch'ad argene inaspettati
. -volto definitivamente al bello (la condizione meteorologica). mazzini, 23-232
ferma, fermato e stabilito in su la pietra ferma, cristo. caro, 12-i-203
dici della sodezza con cui vi è stabilita la terra? dell'armonia con cui vi
. stona di stefano, 6-20: la tavola sarà ben guarnita, / piena
caianna, non contento d'aver rovinato la colonia stabilita quivi dagli olandesi, volle
io feci da lui dipartita, / vedi la 'mpronta sua qui stabilita, / perché
acquistata quella tale declività che naturalmente esige la loro condizione; e 'stabiliti in larghezza'
tanta se ne sono presa, quanta la natura per essi ne addomanda. lecchi
italia per osservar declinante dalla sua purità la lingua latina. cesarotti, 1-ii-31: stabiliti
uccidevano alla caccia. alfieri, i-io: la madre... era di origine
attuale delle cose, quando accennò che la banca nazionale non fa affari con un gran
resi concessionari della produzione veicoli pavesi. la produzione è stabilita presso la spa.
pavesi. la produzione è stabilita presso la spa. 15. eletto,
, 3-305: quel personaggio che elegge la parte maggiore è fermo e stabilito interamente,
d'italia (1811), 389: la commissione stabilita in milano si occupa di
. sm. dir. nota compilata dopo la conclusione di un affare dal mediatore,
di un affare dal mediatore, che la consegna a ciascun contraente con le reciproche
di ridurre ad aristocrazia... la sua patria. buonarroti il giovane, 9-812
da diverse parti i thibetani a venerare la memoria d'un certo u-r-ghien...
] il primo a stabilire il coro cantante la strofa e l'antistrofa e moventisi in
a tal fine il tufo per ragguagliarlo. la maniera è roza, e sotto la
la maniera è roza, e sotto la prima stabilitura altra anteriore se ne scuopre in
funzione ai sfiatatoio. serve a stabilizzare la discesa ed a diminuire le oscillazioni.
le oscillazioni. soldati, 6-198: la stagionatura diminuisce la naturale e originaria umidità
soldati, 6-198: la stagionatura diminuisce la naturale e originaria umidità del legno;
e originaria umidità del legno; stabilizza la fibra placandone la 'nervosità', ossia la
umidità del legno; stabilizza la fibra placandone la 'nervosità', ossia la tendenza a deformarsi
la fibra placandone la 'nervosità', ossia la tendenza a deformarsi. -sottoporre una
processo di stabilizzazione. -rendere regolare la pressione arteriosa. a. tabucchi,
. a. tabucchi, 13-163: la stabilizzi [la pressione sanguigna] con
. tabucchi, 13-163: la stabilizzi [la pressione sanguigna] con un po'di
un paziente in condizione clinica controllata. la stampa [28-iii-1889], 2: prima
28-iii-1889], 2: prima viene liberata la donna, respira da sola, risponde
del consiglio di amministrazione fiat, 293: la formazione di un sindacato, al quale
, tanto valeva 'stabilizzare'consapevolmente e volontariamente la disperazione. 5. intr.
. 5. intr. con la particella pronom. fissarsi a un livello
cambio finisce col trovare il proprio equilibrio e la moneta con lo stabilizzarsi. bacchelli,
salverà soltanto chi si regolerà come se la crisi non dovesse finir mai più ».
consiglio di amministrazione fiat, 1035: la massa operaia non ebbe a risentire in
di rapporti (una situazione famigliare, la posizione di una persona all'interno di
gruppo). jahier, 3-36: la sua attuale posizione in famiglia, senza più
2-74: al tempo del mio arrivo la situazione si era stabilizzata da un pezzo
si era stabilizzata da un pezzo. la gina, ormai signora bortolasso, era sui
. comisso, 17-94: l'altra la ragazzina decenne che à già sotto al
divisione. barilli, ii-255: la spagna è una nazione molto antica, una
beccaria, i-55: la pubblica fama, la fuga, la stragiudiciale confessione, quella
la pubblica fama, la fuga, la stragiudiciale confessione, quella di un compagno del
... che fra xv dì a la più lunga ti metto a mano.
le instituzzioni delli stragloliosi santi, fatte secondo la maniera che. nnoi avemo detta.
. stragodere, intr. (per la coniug.: cfr. godere).
, rallegrarsi immensamente. bonvesin da la riva, 56: lo core me stragode
. fr. martini, i-384: la quale altezza si debba dividere in parti
o aspetto. palazzeschi, 9-46: la mente rifiuta il giudizio superando ogni e
, iv-2-125: aveva gli occhi chiarissimi e la boccastragrande. -molto vasto e popolato
-molto consistente, quasi totale (la maggioranza degli uomini o di un gruppo
rebora, 3-i-484: chi ancora (la maggioranza stragrande) poltre indifferente e atomica
indifferente e atomica nel mestiere, sotto la pressione economica e morale del tempo attuale
del tempo attuale. calvino, 22-279: la stragrande maggioranza degli uomini non ha nessun
pensare, decidere. -numerosissimo (la folla). barilli, 8-148:
oure da far cognosse... la soa stragrande bontae. nievo, 640:
soa stragrande bontae. nievo, 640: la pisana... seguitò lunga pezza
firissi loa del stragrande amor e de la santa oura. f. casini, ii-301
. 4. perfetto, sublime (la bellezza di un'opera). alfieri
e da dove partirono per tutto il mondo la 'papalona', la 'stragrande', la 'arcipapale'
partirono per tutto il mondo la 'papalona', la 'stragrande', la 'arcipapale'.
mondo la 'papalona', la 'stragrande', la 'arcipapale'. = comp. dal
. ruscelli, 4-19: togli la squadra trasparente e straguarda di fuori per
livio volgar., 6-341: la lussuria pellegrina dallo esercito asiatico fue in
. stragurare, intr. con la particella pronom. ant. distogliersi da
. strainfischiare, intr. con la particella pronom. { mistrainfìschio, ti strainfischi
? moravia, 18-35: non è la dubbia paternità di cesarino della quale, sia
{ strantènderé), tr. (per la coniug.: cfr. tendere)
fraintendere. alaleona, 8: egli la strantende [la lingua] e la straparla
alaleona, 8: egli la strantende [la lingua] e la straparla e la
egli la strantende [la lingua] e la straparla e la strascrive più che artagoticamente
[la lingua] e la straparla e la strascrive più che artagoticamente.
tutto inutile. boine, cxxi-iii-900: la gente inutile non sa dar che chiacchiere:
bisogna strainvitarlo avanti di averlo con noi la domenica a desinare. = comp.
di bellissimo mischio posano in falso, la grandezza della luce è stralarga. =
. testi veneziani, 152: lasso la mia possesion... con questa con-
andrea da barberino, 6-ii-269: qui finisce la 'storia del conte ugo da vernia'.
stralciarle. magazzini, 1-14: stralciando la vite [della lugliatica] e di nuovo
e di frasche forti e nodose, la purgherò ben prima e la stralcerò tutta
e nodose, la purgherò ben prima e la stralcerò tutta. giuliani, ii-193:
vitigno, se vi si manda sopra la vite senza stralciarla, non fa l'uva
-per simil. schiantare i tralci (la grandine). redi, 16-i-3:
di ghiaccio asprissimo. -mutilare con la spada. - anche assol. pulci
di felicemente questa materia stralciare, avrà la benignità de'leggitori gran campo da compatirmi
mal consigliatagli di stralciare in questo momento la società che tiene con mio fratello francesco.
impresa autonoma. cattaneo, vi-1-200: la società livornese ai cui si tenne lungo
. 7. intr. con la particella pronom. disus. germogliare,
). 9. locuz. -stralciare la via: facilitare il raggiungimento di uno
... nelle fise applicazioni in stralciare la via agli accordi. -stralciare
stralciano, sm. disus. chi cura la liquidazione di un patrimonio dissestato; curatore
bachi] mangino egualmente, lasciando cader la foglia bene stralciata e distribuita sopra di
, 3-i-187: eccoti, carissimo, la recensioncinuccia stralciata dal « corriere ».
ghislanzoni, 8-74: un ragioniere per dirigere la parte amministrativa, e un ex-sarto per
notizie politiche, potevano sopperire a tutta la bisogna. gozzano, i-1336: a
azeglio, 7-iii-200: balbo ristampa a losanna la sua storia con gli stralci della censura
che ha dato origine a una lite; la somma che viene pagata e, rispettivamente
atti. -ufficio-stralcio: ufficio costituito per la definizione delle pratiche pendenti secondo la vecchia
per la definizione delle pratiche pendenti secondo la vecchia organizzazione o procedura, quando si
alla corte di appello di torino fra la società e il ministero delle finanze,
1953, ». 297, 9: la cassa per opere straordinarie di pubblico interesse
.): che facilmente transige con la propria coscienza. rapini, vi-197:
, vendere a basso prezzo per chiudere la situazione patrimoniale passiva. pea,
chirón prese uno strale, e con la cocca / fece la barba indietro alle
strale, e con la cocca / fece la barba indietro alle mascelle. petrarca,
lor torna. monti, 4-139: scoperchiò la faretra ed un alato / intatto strale
-nella mitologia e nella tradizione poetica, la freccia d'oro per fare innamorare e
ha che fare. caro, 4-1: la regina, a amoroso strale / già
e si sface. crudeli, 2-88: la faretra e gli strali a punta d'
gli strali a punta d'oro, / la face coll'altre armi coricide / sparse
-in un'espressione comparai, per indicare la velocità e la linearità di un movimento
comparai, per indicare la velocità e la linearità di un movimento o del trascorrere
movimento o del trascorrere del tempo, la prontezza e l'agilità di una persona o
b. corsini, 16-116: qui tacque la civetta e alzossi a volo / rapida
più rapido dello strale, or precede la nave amica or l'accompagna. pascoli,
il dato varco. sannazaro, iv-175: la morte scocca / i velenosi strali,
spinse. monti, i-501: peria la gente a torme, e d'ogni parte
poi dietro ai sensi / vedi che la ragione ha corte l'ali ».
attorno / lieto si estende, da la destra mano / surge in un vago e
/ sfuggir gli strali, altri sanar la piaga, / prendono a vagheggiar quant'
dolcezza instilla / un solo strai de la faretra eterna, / che il cieco
. catzelu [guevara], i-212: la fortuna... mai disserra i
, 4-185: coll'arco teso e colmo la faretra / di lunghi strali inverso me
, vi-272: questa mia poesia antiromantica contro la quale i romantici hanno già incoccato gli
. monti, ii-3: per uccidere la superstizione della moltitudine ci vogliono degli strali
, i-166: a un dato punto se la prende con me e m'indirizza i
acuta. monte, 1-71-10: de la generazione umana nostra / (natura '
suoi strali, se non uccide per la soddisfazione di uccidere, non è per
7. nella tradizione poetica e iconografica, la folgore che giove impugna per scagliarla contro
, xxxviii-320: venne il sospir alor da la fucina 7 del gran fabro ch'
grasso. -lanciare lo strale e nascondere la mano: criticare o calunniare il prossimo
, 1-120: lanciare lo strale e nascondere la mano è prova indubitabile di paura.
. molto gon fio per la lievitazione. viani, 4-70: il
le mammelle stralevate sul costato e sotto la carne era maculata di sobbolito.
paralisi). pratolini, 2-528: la paresi facciale... le ha straliciato
nostro autore finge che messer guido seguitasse la sua querela generalmente de io stralignaménto fatto
quale è quella ch'è stralignata da la virtù degli antichi virtuosi. atti del primo
opposto a quello in cui è spiegata la randa. 3. fissare stralli a
. g. papuli [« la stampa », 24-v-1989], ii:
dal bordo per districare uno straglio. la stampa [17-vi-1983], 28: gli
e vele di strallo, incominciassimo a dargli la caccia. panzini [1905],
di una struttura a sviluppo verticale che la vincola al terreno o che l'àncora
comprende tre specie di aristolochia, cioè la volgare, la lunga e la tonda
specie di aristolochia, cioè la volgare, la lunga e la tonda...
cioè la volgare, la lunga e la tonda... la seconda si trova
lunga e la tonda... la seconda si trova ne'campi, dove arando
), agg. che, riflettendo la luce, brilla o scintilla in modo vistoso
2. contenere un arredamento che riflette la luce in modo abbagliante. de
abbagliante. de roberto, 3-152: la nuova bottega era una galanteria e straluccicava
letter. che brilla o rifulge intensamente per la luce che riflette; oltremodo scintillante (
-che presenta un intenso chiarore per la luce delle stelle (il cielo)
, / io prego 'l ciel che me la mandi buona. dossi, 3-122:
della persona stravolti, gli occhi stralucenti e la bocca che digrignando mostra i denti,
. stralùcere, intr. (per la coniug.: cfr. lucere).
: è in lo canale del bosforo de la tracia... un sasso de
agg. letter. sfavillante in quanto ha la superficie liscia, levigata. buzzi
/ strepitosamente negli altorilievi crudele / con la nemica vinta. -sostant.
-sostant. sinisgalli, 6-81: la chiesa di san carlino pareva fatta di
d'occhi. fogazzaro, 5-192: la pasotti... si mise a fargli
stralunaménto d'occhiacci rotanti: « viva la libertà! » moravia, i-146: dopo
. f. frugoni, vi-378: considera la mia figura sfigurata, la mia tetrica
vi-378: considera la mia figura sfigurata, la mia tetrica apparenza, la mia barba
sfigurata, la mia tetrica apparenza, la mia barba zolfurea et ispida, la mia
, la mia barba zolfurea et ispida, la mia guatatura torva e stralunante, il
e succia. aretino, 9-368: scotendo la persona e, stralunando gli occhi,
persona e, stralunando gli occhi, chiuse la via allo spirito. grazzini, 283
. c. gozzi, 4-145: per la rabbia stralunava gli occhi, / perocch'
: fissa stralunando gilberto e porge lentamente la chiave alla signora. bontempelli, i-735
. obbizzi, 1-120: io non la posso [la tonia] tanto istralunare /
, 1-120: io non la posso [la tonia] tanto istralunare / che lei
6. intr. anche con la particella pronom. sbarrarsi in un'espressione
10-879: quand'e'si fece un dì la scap ponata
. l. bellini, ii-75: eran la materia e gli strumenti / della sì
. u. buzzolan [« la stampa », 20-vii-1988], 19:
savinio, 393: l'avevo veduto con la barba arruffata, gli occhi stralunati,
, sdentato... son certo che la cosa riuscirebbe. f. f.
lippo e stralunato, a pena scorgeva la superficie degli avvenimenti. foscolo, iii-1-365:
stralunato e mezzo fuor di sé, per la casa. calandra, 4-99: il
ginzburg, i-391: girava stralunato per la città col suo cane al guinzaglio.
da imputarsi agli occhi sconvolti dello stralunato la farina. arbasino, 7-243: con
avvertita subito. ìsuzzati, i-827: era la voce stralunata di padre emigera, svanito
r. guzzanti [« la repubblica », n-iii-1986], 9:
, 9: è un'italia che la domenica pranza al ristorante di stralusso.
-region. stoppia rimasta sul campo dopo la mietitura (ed è accezione d'area
.). 2. figur. la parte infima della popolazione. viani,
della popolazione. viani, 19-180: la bottega di fortunato era... il
... il rifugio di tutta la mitraglia della strada, della stramaglia dei porti
sommamente ingiurioso rivolto a una persona verso la quale si nutrono sentimenti di astio,
stramaledire, tr. (per la coniug.: cfr. dire).
fatta che stramalciarìa! / quest'è la volta ch'io ne levarò. =
1-719: distesola sotto una quercia con stiza la comincioro a cavalcare; né per
mio core / lo gran dolore -e la grande impiegate, / che 'n veritate -è
entrassimo in parigi... per la porta di santo antonio che era alquanto
. stramaturare, intr. superare la giusta maturazione. paoletti, 1-2-221:
perdono acidi e tannini, acquistando invece la pectina; tale procedimento è usato per
stramazaré), intr. anche con la particella pronom. cadere a terra di schianto
di maestà, in verità per timore che la bestia non im- bizzarisca o impenni,
sovente. molineri, 2-153: le mancò la vista e stramazzò di un colpo svenuta
poliziano, st., 1-75: la penitenza misera stramazza, / che del
.. che, giunta allo sbocco, la superficie del po non si spiani,
po non si spiani, ma stramazzi sopra la superficie del mare. manfredi, 4-329
tutta situazioni. ma badate; se la donna zoppica la tragedia stramazza.
ma badate; se la donna zoppica la tragedia stramazza. 4. tr
. f. achillini, 169: con la manara sua furia crateo / tal che
. d. bartoli, 4-5-139: glie la imbroccò [la fronte scoperta] con
, 4-5-139: glie la imbroccò [la fronte scoperta] con due palle di moschetto
signori e prìncipi intelligenti, che con la perizia ed autorità loro gli mettano al
. d. bartoli, 4-4-541: la via, tutta incrostata di ghiacci, era
cavalcate delle male bestie, fatta la confidenza colle stramazzate. calandra, 6-269:
sa, per un malore improvviso, per la fatica, ecc. corona de'
morti. a. pucci, 5-15: la reina in su quel la
la reina in su quel la fu presta / e mise mano alla ispada
ed alla 'mpe- radrice in su la testa / sì le diè un colpo e
ne morì. batacchi, 2-77: vede la cameriera stramazzata, / che non offesa
immaginava il frate stramazzato su quelle pietre, la pianeta come una coperta.
della scala, tu dài uno stramazzo e la tomboli tutta in un soffio. gemetti
epico suggetto si lascia cadere a stramazzo su la comica scena e, tolta a virgilio
: un inchino umile e basso / fé la casa di maniera / che sul suolo
del fondo inferiore del canale quanto ricerca la caduta necessaria a far muovere l'edificio
l'edificio. a. errerà [« la natura », 18-v-1884], 328:
panzini, 1-632: essa comunica con la prima mediante una bocca a stramazzo in
ecc. a. torra [« la stampa », 2-vii-1998], 11:
europa dalle alpi in pianura padana e la fa scontrare con l'aria calda del sud
arme. caro, 3-808: ancor la notte / non era al mezzo che del
, 970: già il petto e la testa son tanto offesi che poco posso
ed essendomi steso sul mio stramazzo, la brutta compagna nuda com'era mi si fece
r. ponghi, 52: qui la composizione, centrata dal grande gheriglio turchino
a una capra gravida, / me la parve veder qui fra queste elici.
e sono lo stramazzo, il mantello, la raia. 4. marin.
bitta, su cui si fa scorrere la gomena quando viene calata in mare.
prova': zoccolo sopra di cui scorre la gomena quando si caluma o dà fondo
: si mascherò a piede, portandosi sopra la testa, su gli omeri ed attaccati
a un dormentorio di frati, dove ciascuno la sera distende il suo stramazzino o coperta
a'piedi col mostrare di volere implorare la sua clemenza, abbracciatogli ambe le ginocchia,
, rovinando pesantemente al suolo con tutta la persona. goldoni, ix-936: cade
uno stramazon che tirò el basco su la rudella de l'oria scavezò la spada
su la rudella de l'oria scavezò la spada. a. lenio, 347:
frattanto avendo egli con uno stramazzone fesso la testa all'uno dei due, mi deliberai
scroscio schiumoso sprizzando le zacchere da tutte la parti. = acer, di
. rovinando pesantemente al suolo con tutta la propria persona. biondi, 257:
con tal colpo che, fossesi o la forga o l'averlo colto in sito mortale
. rovani, ii- 368: la figlia cadde stramazzoni sul terreno, ed egli
le quali vengon legate le cuoia di verso la barberia. pulci, 27-26: turpino
stramba e di corteccia, che vi cape la madre con un branco di figlioletti.
.., legata con le strambe sopra la bestia da soma. viani, 19-355
chiama rovo canino, e mescolinsi con la farina de'ieri con l'acqua macerata,
pataffio, 9: tra t piovano e la scotta fu'intrambe, / fierch'io
ant. spazzola di saggina intrecciata usata per la pulizia delle stoviglie. spese per
pulizia delle stoviglie. spese per la mensa dei priori del 1344, 206:
di stoppa usato dai conciatori per strofinare la pelle dopo che è stata tinta, onde
di moscovia, col quale i conciatori ristrofinano la pelle per disgrassarla dall'olio che ha
, con il vento in poppa. la stampa [17-vi-1983], 28: si
controvento. per strambare si fa girare la barca mettendola con il vento in poppa.
in poppa. 4. con la particella pronom. zootecn. rompersi i
una gamba, / nell'altra tien la pietra, ché se dorme, / cadendole
. strambasciare, intr. anche con la particella pronom. (strambàscio, strambasci
altopa- scio / avea assediato, dopo la stagione / della sconfitta, donde ancor
attorno frusciano. ricci, 3-208: la mi par con sua licenza / una poca
martore, /... senz'assaggiar la gioia / per cui tanto stentarono,
, / a cui tanto aspirarono / per la via ci lasciarono le cuoia?
poco a lui discosta e strambasciata / dormìa la bella maga innamorata. -di animali
soderini, iv-164: è meglio lasciargli patir la sete [al cavallol che dargli bere
una manovra di virata). la stampa [28-iv-1992], 12: 'strambata'
scoperta opera di qualsivolessi gran maestro che la non fussi stata tassata non tanto e
altri abitanti per sudicio e strambellato vestire, la sua sussistenza dipende dal vento e dal
infinite muglia e ferino fremito, generosamente la presente fortuna sopportando, a sé riservò la
la presente fortuna sopportando, a sé riservò la gloria e alla necessità de'fati restituì
gloria e alla necessità de'fati restituì la vita. strambellatura, sf.
rotte / trita c strascina poi per la boccolica / un tozzo mendicava all'accatolica
in istrambelli? -farsi a strambelli la pelle-, lavorare assai duramente, senza
a dar loro [ai figli] la vita, ci facciamo a strambelli la pelle
] la vita, ci facciamo a strambelli la pelle ad alimentarli, tirarli su.
inesausto di dubbi e di liti per la effrenata libertà concessa agli uomini,.
e più di tutti il realismo e la originalità sconfinata di emilio praga. zendrini,
stramberie / io non mi lascio annuvolar la mente: / per me la forma è
lascio annuvolar la mente: / per me la forma è tutto. faldella, ii-2-4
per caso, lasciasse scorgere a'circostanti la rara strambézza delle lor gambe, le quali
, con i suoi zimarroni e con la sua zazzera la creda di poter fare
i suoi zimarroni e con la sua zazzera la creda di poter fare e dire tutto
col codice infrangibile / l'autor celebratissimo de la 'toccante lettera'. / ma lasciamo
i due testamenti. piovene, 14-131: la razza umana è stramba, e sempre
: parrai uno strambo, uno stordito fra la gente. dossi, iii-242: sei
g. raimondi, 2-74: intanto la casa sembrava deserta di ogni essere umano
tante risposte / se ne andò con la coda fra le gambe. codemo, 57
di lei « a proposito, dov'è la clelia? » nievo, 533:
con molte. pascarella, 1-247: la figura ntta sulla carrozza era...
esser forse rinchiusa in un manicomio. la poveretta, giovine e bella, urlava
carducci, iii-1-294: uscendo a far la ronda in ore strambe, / i
che colpisce per l'originalità capricciosa, la stranezza, la bizzarria (una rappresentazione
per l'originalità capricciosa, la stranezza, la bizzarria (una rappresentazione iconografica, un
avrei veduto quando improvvisavi versi strambi per la nomina di f. buonamici, e
democrazia, bellicoso e bellicista, esaltò poi la guerra in uno strambo poemetto intitolato 'zang
tumb tumb'. fenoglio, 5-ii-492: la sua casa era l'unica del paese nella
non fossi ancora penetrato e, a parte la padrona, sarebbe bastata la sua stramba
a parte la padrona, sarebbe bastata la sua stramba architettura e il suo incredibile stato
di collasso a rendermela di gran lunga la più interessante di tutte.
336: non si può negare che dopo la guerra il 'culto dello strambo'si è
: dietro quella i monti nudi tra la nebbia, ancora rigati di neve in
5. che agisce in modo cieco (la fortuna). boschini, 478:
vive; non vi fate compatire, la mi'donna. -con uso avverò
quarantotti gambini, 11-188: se donila non la sorveglia, questa figliola butta strambo!
si posa quella, / sospeso avendo la sinistra gamba / di scorcio, strana,
-contratto in un'espressione innaturale (la bocca). f. f.
strambotto, che perciò avea anche stramba la bocca. -deforme, storpio (una
cosa per il dritto, (glispecchi] la mostrano riverciata e stramba. -scomposto
. g. visconti, i-2-50: la cascata fu sì sconza e stramba / che
e tronchi strambi, pensando com'è la terra, che porta qualunque pianta.
con isforzo da restarne stramba per tutta la vita per iscoprire il cavaliere, e non
della favola, l'aristocratico proprietario che la fidanzata vuol correggere del suo 'assenteismo1 mandandolo
si riferisce a uno strambotto; che ha la forma e il carattere dello strambotto (
: benché gli mancasse il precettore, / la voglia in lui però non venne meno
ridurrà a scegliere nella raccolta del tommaseo, la quale non racchiude se non strambotti amorosi
roma, spassandosi e ridendo, egli e la sua corte, alle barzellette ed agli
nel trecento lo strambotto siciliano, cioè la serie di quattro o più coppie discordi senza
iii-7: egli era di megara, dove la plebe è cotanto insolente come la nobiltà
dove la plebe è cotanto insolente come la nobiltà terribile. favellava a strambotto,
strambotto, che perciò avea anche stramba la bocca. verga, 4-367: degli
1-358: a quell'ora susanna girava con la sua lenta ma incessante operosità per la
la sua lenta ma incessante operosità per la casa biasicando qualcuno dei suoi misteriosi strambotti
liburnio, 3-33: strambottini romanceschi per la più parte arrecono cibo all'orecchi del
sovrapposizione con strambo-, secondo altri, la voce deriverebbe direttamente dal gr. àutgafiri 'sella'
lui questo strambottolo. moniglia, xxvii-6-111: la cui dottrina, per lo più,
. magalotti, 9-1-74: vi caccerebbono la nostra leggenda di rosana e il buovo
d'antona e il discorso del barzini sopra la cometa e quanti strambottoli e leggende si
tentare questa illustrazione, mio padre me la troncò con un: « quanti strambottoli
e non diciavamo che in lombardia era la mota nel sopracapo e che non v'era
de brigata supr'una loggetta, ov'era la tavola posta e bene adornata, chiamato
per li cavalli. capriata, 470: la cavalleria... era mezza consumata
... era mezza consumata per la penuria degli strami. targioni pozzetti, 12-5-
, par., 10-137: essa è la luce etterna di sigieri, / che,
e lesse loica a parigi e tenne la cattedra più anni nel vico delli strami,
due. pirandello, 7-829: sorridendo, la moglie del garzone annunziava che uno dei
strame. cicognani, iii-2-160: subito dopo la vendemmia i campi pigliano l'aspetto di
frasche e di strami, come produceva la natura. milizia, vi-26: nella
piedi. 6. figur. la parte peggiore, più vile (o considerata
lui sia uno che si studia di fare la sua vita a pezzettini, la sua
fare la sua vita a pezzettini, la sua vita, la sua intelligenza, i
vita a pezzettini, la sua vita, la sua intelligenza, i suoi affetti.
animali che andassero a strameggiare, ella [la donna] non voleva che io fussi
dà bere [al cavallo] et accanto la biada ordinata. dizionario militare italiano [
. servire da strame, da lettiera (la paglia). soderini, iv-182:
di viaggio, una volta il dì, la sera, finito quello e tuttavia buona
sue [di argo] piume son dove la serra / la non ben sempre strameggiata
] piume son dove la serra / la non ben sempre strameggiata terra. stramelato
/ tu pur scendi additando -a noi la via. = comp. dal
. indurre qualcuno a fare qualcosa contro la propria volontà. buonarroti il giovane,
buonarroti il giovane, 10-890: - la mi vuole a suo mo'stramenare.
folengo, i-91: macario c'ha la lingua for di denti, / tenendo
for di denti, / tenendo su la spada la man destra, / rispose:
denti, / tenendo su la spada la man destra, / rispose: « per
man destra, / rispose: « per la gola tu ne menti! » /
! », / anzi un roverso con la man sinestra / menò si ratto ch'
più per ragione di duello, per la gola, per gli occhi e per il
a mangiare senza alcun coperto, sopra la terra coperta di stramenti, con una
presto qualche lecto di straménto e foco la nocte. 2. copertura (
de'letti [dei frati] bastino la matta, lo stratto, la liena e
] bastino la matta, lo stratto, la liena e 'l guanciale. = dal
. f. vergnano [« la stampa », n-v-1998], 29:
è finita e l'avvocato può esternare la propria gioia: « scudetto meritato?
strameritato... io spero che adesso la juve arrivi al 30° prima che altri
che ha bisogno di sottigliezze strametafisiche per sostenere la verisimiglianza naturale de'personaggi. =
il bestiame. cattaneo, 2-iv-68: la stabulazione inglese ha molte cose originali;
; come quella d'aver soppresso affatto la straminatura, sottoponendo ai bovini un suolo
coperte hanno i muri, sopra quali la straminea piramide posa. = voce dotta
marmi d'apollo e d'urania, / la statua dipinta, fra i watteau,
tocci, 1-19: quello stramoggiante sale la fissa [la carne messa a bollire
1-19: quello stramoggiante sale la fissa [la carne messa a bollire], e
bollire], e quell'esser fissata è la cagione che ella non si cuoce.
. salvini, 23-419: quella [la balena ferita] obblia la superba sua
: quella [la balena ferita] obblia la superba sua possanza, / né più
i più fruttiferi e ubertosi di tutta la sicilia, rendevano otto [per staio]
xiv-33: qui parmi che stramòggi / adesso la ragione a favor mio, / se
.]: 'non mi stramoggia': cosa la qual non finisce di piacere. 'la
pienamente. bellina co- testa veste. la sarà, ma non mi stramoggia'.
da cui si estraggono l'atropina e la scopolamina. -anche: la sostanza, il
atropina e la scopolamina. -anche: la sostanza, il principio attivo estratto da
bergantini, 125: non ricercasi la midolla come / soggetto necessario. è
. è senza di essa / dello stramonio la radice fetida. 0. targioni
ii-269: pietro da lancre ci ha trasmessa la ricetta del diavolo; vi si trovano
ricetta del diavolo; vi si trovano la cicuta, il giusquiamo, lo stramonio,
, il giusquiamo, lo stramonio, la mandragora, il solastro furioso, il corniolo
in oggi riconosciute le più atte a produrre la visione. il divulgatore, 98:
1-232: le cime oscillano senza vento. la notte è stranamente chiara. calvino,
'adone'assai caro agli oltremontani. ecco la ragione per cui essi sì stranamente giudicano
quel luogo. d'annunzio, iv-2-1353: la sua faccia rasa è bruna; ma
a lavare, che erano stranamente ricamate a la damaschina con certi parpaglioni su, che
d'averlo. de'mori, 147: la male avveduta figliuola, incontanente spogliatasene [
a dargliele et a pregarlo caldissimamente per la tornata, piangendo la partita di lui
pregarlo caldissimamente per la tornata, piangendo la partita di lui che già stranamente amava.
già stranamente amava. marini, i-334: la vita, ch'io soletta in quest'
della muzza. leopardi, i-153: la barbarie, cupa ed oscura e vilmente e
dati, 1-223: in capua fu messo la terza legione svernare, dalla quale alcune
pelo dell'abito vostro sento che stranamente la carne mi rode e mi reca infinito dispiacere
, iii-628: i freddi eccessivi e la mia malattia ostinatissima... mi
gregorio magno volgar.], 9-18: la mente del santo uomo, essendo.
., ii-125: poi vedendo perseguitare la cosa, credendo che fosse meglio d'investigare
cosa, credendo che fosse meglio d'investigare la cagione, perché così subito era stato
le tamenti al mare ed elaborava la teoria della 'piramide'e chi affettava i
stramortire. stramortire intr. anche con la particella pronom. dere in deliquio
genovese, 1-1-194: considerando che morìa / la cos- sa che tanto amava, /
... grattate di scongiuro da togliersi la pelle; e morti e stramortì ad
l'italia che se stesso e odia più la letteratura straniera che le strampalataggini onde di
le strampalataggini onde di più va caricandosi la nostrale. imbriani, 4-286: l'accompagnamento
e poi il rigorismo antinucleare e infine la proposta di affidare alla comunità europea il controllo
martello, 1- 28: eccovi servito con la fretta che più può esser possibile alle
. betteioni, iii- 210: la pompa di un linguaggio poetico strampalato e stravagante
architettonico). milizia, i-471: la chiesa della morte a strada giulia è più
in una lingua tanto strampalata fa ben sudar la testa. imbriani, 4-108: non
c'erano rimaste per disturbo, e la stizza ve le serbava vive: per ingiuriarle
mai guadagnato niente, ma ha buttato la sua fortuna dietro le vostre chiacchiere.
, fuori del comune, incoerente con la situazione o le circostanze; insolitamente;
. g. gozzi, i-26-17: la mia usanza di fantasticare stranamente sopra ogni
. gelli, iii-27: se io la stranassi, ell'è superba, ella s'
, ella s'adirerebbe, ella rivorrebbe la dota sua, e fors'anche si rimariterebbe
imposte. 4. intr. con la particella pronom. separarsi da un gruppo
vera, apena si puote riducere a credere la causa dell'altra parte, anzi sine
. straneare, intr. con la particella pronom. (mi stràneo).
innanzi con quella austerità di gesto con la quale gli straneggia la fatica dei lor
di gesto con la quale gli straneggia la fatica dei lor mestieri. 2
tenevano un minimo misterioso, l'inimicizia e la straneità anche nelle vibrazioni dei congegni ci
reflusso del mare, non solo per la stranièzza del suo crescimento, decrescimento, ma
, decrescimento, ma molto più per la varietade che fa in questo in diversi mari
dica o stranièzza o sterminatezza che né pur la medesima onnipotenza lo può tutto mettere in
alla quale conduce un modo parziale di vedere la storia. leopardi, i-58: 1
nero e d'argento: ciò accresce la stranezza della sua fisonomia napoletana, piena
brio diabolico. moravia, viii-235: la prova, se ce n'era bisogno,
nato, confermi ciò essere vero per la stranezza della tua brutta presenza ».
tommaseo, 15-95: ardisco dire che la stranezza e la improbabilità diviene quasi necessaria
15-95: ardisco dire che la stranezza e la improbabilità diviene quasi necessaria a'poeti che
s'iera rane belisime da veder per la stranièza de li lavorieri qu'ele aveva la-
. fausto da longiano, 2: per la istranezza de le favelle si propone la
la istranezza de le favelle si propone la diffidenza, da cui nasce la disperazione,
si propone la diffidenza, da cui nasce la disperazione, che è causa poi di
della rivoluzione, si diffuse in francia la moda delle cosiddette 'fo- lies': case
guarda stranezza d'uomo, che ha la bestia e è vecchio e va a jpiei
invidia, come se, abituata a tener la famiglia col fiato sospeso per le sue
sue stranezze, ora avesse trovato qualcuno che la superava. -eccentricità (di una
età era già assai per poter dimostrare la stranezza in lei. soldati, 2-258:
era un po'strana anche lei, come la madre. ma, caso mai,
madre. ma, caso mai, la sua stranezza aveva un segno opposto: invece
cattaneo, vi-1-352: il terrore, che la lontananza e stranezza dei luoghi arreca,
, 10-163: ti ride negli occhi / la stranezza di un cielo che non
prego per le straniezze che meco usa la matrigna mia, sendole io sì buon
convenevole stimi. caporali, i-118: la milizia al furto inchina / e dove alloggia
, dal sopportare pazientemente le sue stranezze, la sua indifferenza e soprattutto le sue gelosie
1-289: vostra magnificenza me avea ditto de la stranièzza de quelli omini e che da
i suoi essere stati battuti, con la stranezza della risposta mostravan quale avesse ad
mercati, 29: perdonatemi, ché la fretta del tornar presto a casa e la
la fretta del tornar presto a casa e la stranezza di quel rimbambito mi fa uscir
provvedimento. nardi, ii-112: per la durezza e stranezza di queste condizioni subito
per l'opportunità de'luoghi e per la stranezza del tempo. 7.
o un laccio, fino anche a provocare la morte. targioni tozzetti
che esternamente stringa le fauci ed impedica la respirazione. dizionario politico,
2-i-439: eravamo convinti che coll'inghilterra, la francia, la russia, noi dovevamo
che coll'inghilterra, la francia, la russia, noi dovevamo utilizzare le nostre inesauribili
l'avvocato luigi ferraris... elevò la sua orazione s. una sottigliezza tagliente
così fatta sorte / che strangolar potriano anco la morte. 2. piccola
con una corda, fino a provocarne la morte per asfissia. anonimo genovese
... e lasciali strangolar e mangiar la mitat de la gorgia. storia de
e lasciali strangolar e mangiar la mitat de la gorgia. storia de troia e de
e de roma, xxviii-413: iugurta ne la presone fo strangolato per manamento de mario
guiscardo guardavano che senza alcun romore lui la seguente notte strangolassono, e, trattogli
serraglio e, fatto strangolare ibrahimo con la corda di un arco, ordinarono a
» gridò vito, posando a terra la bambina. -in espressioni enfatiche di
morir disposta, / il petto aprissi e la purpurea vesta / si squarciò, si
g. visconti, 364: mitira ne la gola ha uno umor grosso / che
? e pure in essa ci è la noia dello stender le mani,..
(un indumento, il colletto, la cravatta). -figur. serrare nella
parassita). soderini, ii-285: la robiglia... è molto pronta che
lo spirito del suo vivace potere con la possanza istessa. 4. reprimere le
e'nuvoli lo ritengono, tuona, perché la natura il suono strangola, ma finalmente
rumori. folgore, lxxv-243: fischiò la canzone rossigna del fuoco, / finché
canzone rossigna del fuoco, / finché la sinfonia delle fiamme / e dei pingui calori
per li suoi importuni pensieri stran- olano la gola della mente e, non lasciando entrare
latrati della coscienza ed a strangolarvi non pur la credenza, ma fin la sospezione dell'
non pur la credenza, ma fin la sospezione dell'onnipotenza vendicatrice. c
: sentirai dalla vetusta dea / come la forma strangoli l'idea. svevo, 4-979
1-68: mi racconta il suo tormento, la storia di una gioventù fervida che la
la storia di una gioventù fervida che la provincia strangola a poco a poco.
quelli uomini iniqui, i quali strangolano la giustizia. -stroncare un vizio, un
ciò sentenno, sì se occide, / la man- suetude sì l'ha strangulata.
aver voi saputo con le mani de la liberalità strangolare l'avarizia? n
che non ho ancora avuto cuore di pigliar la penna in mano e scrivere una riga
strangola. sbarbaro, 1-19: sentivo la patria presente. pioveva dalle cose indistinte intorno
quanto riguardava le due donne, ma la solita timidezza lo strangolava. -portare
. ridurre allo stremo, prostrare (la fame). della porta, 4-10:
che non mi strangolasse, mi mettono la collaquinta ne'maccheroni. -ridurre allo
-ridurre allo stremo, prostrare (la fame). della porta, 4-10
che non mi strangolasse, mi mettono la collaquinta ne'maccheroni. 9
e difficile alla città, ché quando la impresa non vada inanzi è per seguirne disordine
sono strangolati. cattaneo, vl-1-56: la proibizione strangolava nelle fasce ogni commercio e apri
ogni commerciante intraprendente vi veniva strangolato. la repubblica [3-iii-1982], 2: non
sviluppo economico. moravia, 22-155: la bolivia è strangolata a tutt'oggi dalla
gli altri imperi, dapoi che con la tua tirannide tutta l'italia tanto superbamente
carlo v si erano abbaruffati accampando ciascuno la privativa di strangolar meglio la libertà d'italia
accampando ciascuno la privativa di strangolar meglio la libertà d'italia. 11.
superiorità. g. brera [« la repubblica «, 28-i-1986j, 29: in
«, 28-i-1986j, 29: in effetti la juve ha strangolato il torneo sul nascere
prese 'l coltello e tristo sacerdote / la strangolò [la figlia]. boccaccio,
e tristo sacerdote / la strangolò [la figlia]. boccaccio, dee.,
se stesso paura e della sua giovane, la qual tuttavia gli pareva vedere o da
boccone. 14. estinguere la fame. quintiliano volgar. [crusca
quintiliano volgar. [crusca]: la stancata fame colla satolli- tade strangoliamo.
manovre parallele, per avvicinarle e aumentarne la tensione. g. parrilli, 1-ii-465
i vari colli di una ligatura con la eccedenza del cavo istesso, che vi si
che portano il cratillo della vela, la restringono, che lor dicono strangolar, tutto
. 16. intr. con la particella pronom. diventare raro e sforzato
..., corse giù per la piaggia in verso il mare. potaffio,
controllo. -morire in gola (la voce). serao, 271:
voce). serao, 271: la voce le si strangola, nelle atroci parole
, strangolando le parole, / dava la corda ai versi il suo palato.
. marinetti, 2-i-465: va [la servaccia] però in chiesa, è amica
: quella bocca aperta... pareva la bocca di uno strangolato.
boccone, da una bevanda ingurgitata (la gola, le vie respiratorie).
il fanciullo strangolato dal ghiaccio, prese la materia del giaccio, cioè l'acqua,
. impedito nel parlare o nel respirare (la bocca). campailla, 18-77:
, dal prorompere di un'emozione (la voce). allegri, 254:
» rispose sganzerla coll'occhio spento e la voce strangolata. marchesa colombi, 2-141
. marchesa colombi, 2-141: avevo la gola arsa se avessi parlato, la mia
avevo la gola arsa se avessi parlato, la mia voce sarebbe uscita oscillante o forse
versione egli fornì altra prova, dopo la gloriosa di davanzati, collo strangolato stile
collo strangolato stile di tacito, che la lingua nostra non solo può emulare la
la lingua nostra non solo può emulare la brevità della latina, ma anche la concisione
emulare la brevità della latina, ma anche la concisione della monosillaba lingua inglese.
. sbarbaro, 1-64: prendevo sempre la prima, strangolato di desiderio e di
di vergogna. banti, 6-20: tutta la gamma dell'indignazione parlava sui centodieci volti
tacere (un'idea, un'emozione, la verità). f. casini,
, iii-36: qual fu... la verità esposta da giovanni, e non
si cominciava dal designare come 'quella lì'la giovinetta vera madre di quella. marinetti
di quella. marinetti, 2-i-424: la vita comune è troppo pesante, austera
: mi pareva che tutta roma gridasse a la strangolata: « pippa, o rippa
strangolando. salgari, 5-29: « la terribile dea dei thugs indiani? ».
dea dei thugs indiani? ». « la dea degli strangolatori ». monelli,
». monelli, 2-205: non e la prima volta che ricorre ai veleni quella
molto di sé uno strangolatore di donne che la polizia non era riuscita ad arrestare.
ad arrestare. -che uccide serrando la gola della preda con le proprie fauci
questi prezzi furono proprio strangolatori, secondo la relazione fattane da giornali seri.
quando nell'apparecchio precedente si teme per la furia del vento di non poter riuscire
imbrogli ordinari. -imbroglio che assicura la randa alla gola. guglielmotti, 1767
segneri, iv-165: nerone si troncò la vita col ferro per pura disperazione di
-che stringe il collo rendendo difficoltosa la respirazione (il colletto).
. con il colletto strangolatoio, con la triste sottana, con l'o su la
la triste sottana, con l'o su la coccia. 2
2. che reprime e annulla la libera espressione delle idee, gli slanci
marchesa colombi, 152: oh! la strangolatura d'otello piuttosto che tanta indifferenza
sf. lo strangolare, l'impedire la respirazione fino all'asfissia stringendo il collo
carmignani, dimostrata in un suo libro la utilità e la necessità della pena di morte
in un suo libro la utilità e la necessità della pena di morte, raccomandò
necessità della pena di morte, raccomandò la strangolazione come il men doloroso dei supplizi
si ritira e diventa cotanto tumido che la ghianda resta sempre nuda e discoperta,
. attrezzo usato per ridurre sull'incudine la sezione di barre o laminati metallici.
. libro dei sette savi, 9: la donna strangosciò incontenente, cridando e piangendo
. giustiniani, 1-353: benedeta sia la tua favella, / che de dolcezza me
fanno. contrasto giustinianeo, 24: la zentil tua favela, / tua maniera onesta
santo operare / che diè cagione a la gente d'intorno / di non lasciarmi in
gaia, 1-5: miser galvano alora sì la abrazava / e d'alegreza intranbiduo in
lo vist insì consumà, / susa la crox mori; e trapassà, / lo
brandano el prese e levòllo suso. la spagna, 37-7: sopra il corpo
bagno il minor figlio e corre / la madre e l'altro che sul foco mira
della strangosciata principessa,... la scongiurava ad impetrargli la vita.
... la scongiurava ad impetrargli la vita. -frenato dall'affanno (
mente immota in quel lagrimar vano, / la lena strangosciata e 'l parlar roco.
): gualtieri ebbe uno scontro ne la testa, / che gli uscì il sangue
bocca, / e strangosciato in su la terra resta. strangoscióso, agg
, agg. che ha il respiro o la voce rotta da risate convulse.
, diede a l'uno di loro la siria, e l'altro fece prefetto di
della gola o di quelle situate sotto la mascella del cavallo (detto anche adenite
del cavallo, delle quali alcune sono sotto la gola, le quali
per lo crescimento delle quali enfia tutta la gola e costrignesi la via del fiato,
quali enfia tutta la gola e costrignesi la via del fiato, ch'esce per la
la via del fiato, ch'esce per la via della gola: perlaqualcosa il cavallo
cura con cavar loro sangue di sotto la lingua... e se ciò non
serve si metta nelle orecchie del porco la radice dell'elleboro bianco che formerà un cauterio
stranguglione. -in senso concreto: la ghiandola tumefatta. ippiatria, 172:
tumefazione delle tonsille, che rende difficoltosa la deglutizione e la respirazione; tonsillite,
, che rende difficoltosa la deglutizione e la respirazione; tonsillite, angina. libro
di testa. riccoboni, 44: la lor declamazione / a chi nuovo la sente
: la lor declamazione / a chi nuovo la sente e l'assapora / fa venire
sente e l'assapora / fa venire la migrania, il stranguiglione. il manganello,
. erbolario volgare, 1-92: vale [la mora celsa] alla squinanzia over apostema
croce, v-15: si scorgono chiaramente sotto la lingua due vene assai larghe, le
f. f. frugoni, vi-366: la gola... patisce degli stranguglioni
nelle sue gangole. giusti, iii-128: la salute, su per giù, andrebbe
in fretta e avidamente, che riempe la bocca e genera un senso di costrizione
, risulta difficile da inghiottire e ostruisce la gola. pataffio, 4: sparagi
dir che non bisogna stranguglioni, / tanto la bella e buona roba fiocca. g
, 1-273: se il marito o la suocera ci facevano mandar giù degli stranguglioni,
spavento. m. ansaldo [« la stampa », 16-vi-1992], 29:
al più tardi: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una tazza di
: lavarsi, farsi la barba, la doccia, una tazza di tè bevuta a
fichetta. a. minzolini [« la stampa », 23-vi-1998], 7:
tempo fin che séte giovine e non aspettate la vecchiezza, che sapete bene ciò che
gioccia. erbolario volgare, 1-34: la decoctione della centaurea colta con vino e
vino e zuccaro... vale contra la strangùria e dissuria. d. bartoli,
filosofi sappiano come muoiono, tutti o la maggior parte, di mala morte,
pietro ispano volgar., 2-27: la radice di ringì... guarisce i
so per qual caso, da lei [la filosofia] in mezo al cuore di
il battevan pur forte, sì che per la pena si stravolgea in diverse maniere e
dei rapporti economici su cui si fonda la società capitalistica. b. croce
b. croce, iii-26-316: dietro la critica francese dei rapporti monetari, essi
letteraria. montale, 18-387: non la catarsi ma 'un effetto di straniamente'della
sguardo dallo spioncino straniante si poteva migliorar la vista sedendo e mirando nella stanza scopereccia
. poesie bolognesi, xcv-68: forfè la stranianza / laond'eo sono in gran
lxiii-76: son presa al laccio / per la stranianza nostra impiumerà / come la fera
per la stranianza nostra impiumerà / come la fera - amorosa di tutta la gente.
/ come la fera - amorosa di tutta la gente. 4. locuz.
. laudano urbinate, lxxxiii-606: la sconoscenga -mia l'ha straniato, /
era spesso accaduto di esprimere il dubbio che la sua condizione... mi potesse
-intr. per lo più con la particella pronom. anonimo, i-526
: quella causa è appellata mirabile, la quale è di tale convenente che dispiace
9-14: i popoli unificavansi col papa e la chiesa, mentre poi da città
dalle tue braccia. -intr. con la particella pronom. bartolini, 17-117:
c. marzotti, i-124: non la poteva patir di vedere e la strapazzava
: non la poteva patir di vedere e la strapazzava e straniava più che poteva.
l'abbondanza del mondo tanto più straniare la mente dall'amore di dio, quanto
amore di dio, quanto essa più la costringe a diverse cose pensare. guido
dello stato. stuparich, 5-493: la torbida fantasia mi straniava dalla semplice sostanza
evidentemente pure. -intr. con la particella pronom. l. bruni
di persone, com'è possibile pensare che la sua fortuna o la sfortuna sia un
è possibile pensare che la sua fortuna o la sfortuna sia un affare personale del direttore
? no. essa interessa ormai tutta la nazione; e lo stato, espressione politica
e dal tempo. -intr. con la particella pronom. serao, 72:
testo, recitare un'opera teatrale secondo la tecnica e la concezione dello straniamento.
un'opera teatrale secondo la tecnica e la concezione dello straniamento. vittorini, 7-186
11. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare la patria,
più con la particella pronom. abbandonare la patria, lasciare la propria terra.
pronom. abbandonare la patria, lasciare la propria terra. manni, 6-2:
: quale fosse ed in qual preciso tempo la prima gioventù del nostro amaretto..
del nostro amaretto... tuttavolta non la sappiamo, colpa dell'essersi egli straniato
gran calibro. 14. mascherare la propria identità. pasolini, 14-10:
locuz. straniarsi da se stesso; considerare la propria persona, la propria vita nel
stesso; considerare la propria persona, la propria vita nel modo più obiettivo possibile
di rapporti con il mondo, con la società, con gli uomini; abbandonato a
carducci, ii-20-140: sarebbe... la man di dio che quel povero ragazzo
dall'istituto sociale. vedo sotto di me la società umana. c. e
me pare innamorato / de biancofiore, la gentile pozella; / e della lectera ilio
allor ti svelle, / che vuol la santa bile irrequieta? 4.
). d'annunzio, v-1-632: la catena ribadita dell'azione straniata dalla volontà
pel distacco dalla fonte viva del popolo la lingua scritta,... si fanno
iddio era allargato e straniato, e come la ipocrisia e pavarizia era entrata no'guidatori
, lxiii-62: sì graziosa appare / a la mia percepenza / la gio', che
appare / a la mia percepenza / la gio', che 'l core spera, /
e forme che vengono dall'estero (la produzione letteraria). carducci, ii-1-23
carducci, ii-1-23: il presidente aprì la prima seduta con una orazione inaugurale 'su
prima seduta con una orazione inaugurale 'su la moderna letteratura italiana'corrotta e straniereggiante.
anonimo genovese, 1-2-m: tanta è la gente straniera / e de citae e
per più stare agiato prese, oltra la bottega che avea, una bella casa e
lo mosse de fare miscitare lo fuoco co la paglia e de fare sedere a.
paglia e de fare sedere a. llato la soa figliola ad uno omo strai- nere
, 3-147: eglino dànno pregio grande a la greca e a la romana per aver
pregio grande a la greca e a la romana per aver aùto quelle grande imperio e
uom che straniero / se 'n venne a la regai corte d'egitto, / ma
, / e in sommi gradi a la milizia ascritto. alfieri, iii-1-78: molti
patria e di me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. il mio cadavere
me, aspetto tranquillamente la prigione e la morte. il mio cadavere almeno non
gl'incensi e le preghiere / per la salute de la gran repubblica / contro tarmi
le preghiere / per la salute de la gran repubblica / contro tarmi straniere.
tenesseli per tre iorni continui sia tenuto pagare la erba- tica allo baglivo. bandello,
dubiterà che voi per me non pigliate la protezione, se in pavia sempre séte quello
sempre séte quello che degli stranieri pigliate la diffensione? bruno, 3-71: de'
, ti ghignano, ti petteggiano co'la bocca, ti chiamano, in suo lenguag-
e gli stranieri. parini, 216: la modesta silvia / non vorrìa testimon de'
dobbiam patire che lo straniero noti come la patria di dante, di machiavelli e di
pertinacemente ai tentativi che mirano ad accrescervi la diffusione del sapere. g. bassani,
tanti altri, buoni soltanto a riempirsi la bocca con la parola 'libertà', e di
buoni soltanto a riempirsi la bocca con la parola 'libertà', e di niente altro
altro, a ridosso della muraglia ove la rossa vite straniera serpeggia delicatamente i suoi
. poesie bolognesi, xcv-68: forfè la stramanza / laond'eo sono in gran
è quella oscurità disinten- devole della favella la quale nasce dall'essere le parole di nazione
venire? davila, 176: sparsa la fama nelle provincie straniere, e particolarmente in
di perticari, dimandato del suo assenso per la celebrazione delle nozze in chiesa straniera,
nave / più dell'usato tornò malinconica / la delusione che tu sia, straniera,
che tu sia, straniera, / la mia città natale. montale, 1-79:
straniere / forse ci accoglieranno: smarriremo / la memoria del sole, dalla mente /
sconosciuto. fogazzaro, 4-223: se la via m'è straniera / e se mistero
: il far banchetti fuor di stagione, la sfrenata dolcezza di sbevazzare e di vegghiare
dolcezza di sbevazzare e di vegghiare e la quantità delle bagascie lo ridussero a pigliare
producono queste industrie, si vedrà che la tassa non può influire sensibilmente sulle spese di
roduzione, e che non può rendere la loro condizione più dif- cile a
: sui giornali stranieri cominciò a venire la notizia della collaborazione di mussolini al campo
ì-460: cenzo rena adesso che aveva la radio passava la sera a cercare di
cenzo rena adesso che aveva la radio passava la sera a cercare di prendere le stazioni
2-9: fanti spedati, il sere e la badessa, / 'claman- tes omnes'con
voce straniera, / acciò che vi corressi la versiera / a porre agli oliandoli la
la versiera / a porre agli oliandoli la tassa. bembo, iii-80: i romani
una propria e naturale, e questa era la latina, l'altra straniera, e
l'altra straniera, e quella era la greca. della casa, iv-134: rade
, iv-134: rade volte avvenga che la candida e purgata lingua d'alcuna nazione
12-634: le specie de'nomi son la semplice e la doppia, che si può
specie de'nomi son la semplice e la doppia, che si può dir composta;
lingua. straniero è quello ch'usa la diversa: perché straniero e proprio può essere
: gli scrittori di genio sanno indocilire la loro lingua e per mezzo d'una delicata
segno delle tante influenze straniere che fatalmente la grecia dovè accogliere nella sua storia travagliata
che nelle civili. bisaccioni, 1-116: la povertà... e il poco
potendo in quelle torbide contingenze di trovarsi la duchessa scacciata dalla città dominante sperare soccorso
presagio formidabile. monti, ii-437: la sua inazione a tutti gli affari mi è
è menzonero / (sóne stranero -da la veritate!) zanobi da sfrata [s
], 1-16: acciocché si dimostri la perfetta mondizia del beato giobbe in ogni
non soglion fare coloro a'quali appartiene la faccenda medesima. p. verri,
alla iniquità. cesarotti, 1-xviii-368: la maniera con cui l'elogista tratta questa
anonimo, i-502: fortemente a la gente anoio e gravo / per liscuri pensieri
davante, despari'-o / perché non vega la vostra figura. -che non
san matteo e santo luca scrissero non la generazione de la vergine, ma quella di
santo luca scrissero non la generazione de la vergine, ma quella di gioseppo,
quella di gioseppo, 11 quale de la concezione di cristo fu al postutto straniero.
animale. cebà, ii-40: poiché la verità acquista molte volte forza eziandio dalla
molte volte forza eziandio dalla persona che la dice, che noi abbiam per nostra
intellettuali. monti, i-5-313: dovea la notte stessa il fier talbò / per stratagemma
sulla previdenza del futuro, e come la tristezza, la malinconia ec. derivante
del futuro, e come la tristezza, la malinconia ec. derivante dall'aspettazione o
naturali de l'anima e nativa è la bellezza; ma la bruttezza è straniera e
e nativa è la bellezza; ma la bruttezza è straniera e derivata da la
ma la bruttezza è straniera e derivata da la contagione del corpo. rosmini, xxvi-200
contagione del corpo. rosmini, xxvi-200: la tardità dell'intendimento,...
volendo trattar di morte, semplicemente apporterà la diffinizion della morte sì ignuda, che
episodica s'intende chiamata e denominata [la favola], quando episodi le si aggiungono
. pallavicino, 1-201: né vi paia la mia domanda straniera dalle materie presenti.
: 1 soliti dilettanti prendono anche qui la parola per protestare che la filosofia è affatto
anche qui la parola per protestare che la filosofia è affatto straniera al caso e
figura. b. croce, ii-2-231: la somma divisione delle cose in diritto feudale
anonimo [agricola], 352: la natura tinge i metalli di colore straniero
potrà il cuore, che ha più semplice la struttura delle sue fibre di quella della
una straniera ed aspra superficie sulle membra che la natura fece morbide e pastose. saluzzo
dita quel pieghevol giunco / facil prendeva la straniera forma / ch'or utile lo
comuni promesse di mia mano, quantunque la lettera paia straniera, acciocché elle stiano
eziando appo voi. castelvetro, 3-149: la cornacchia,... vestitasi delle
intelligenza, 54: somiglia panteronno a la pantera, / però ch'è di
da udire che, quando tu poni la mensa al frate che giugne, anzi maggiormente
istria e nelle contrade più interne, la contea dello stesso nome: stranierumi, che
straniménto per il mio granchio e per la conseguente 'gaffe'mi tenne ancora per un poco
paie- se e grave. bonvesin da la riva, 1-293: in quella terra strania
se lamentan de quei chi son descazai che la soa citae o mandai lon ^ e
conca, / ch'il bel tesor de la tua bocca agguagli? parini,
, 14-106: sono una sciocca. è la pena di quei figlialla strania che mi fa
/ abia braga e camixa / fata a la strania guixa. angelo clareno volgar.
paese. anonimo romano, 1-63: la moita iente fao intorno rota a questi mori
a questi mori. desidera omo vedere la iente della strania fede. bruni, i-132
alle parole stranie e difficili per riaffermare la superiorità del suo prestigio.
guarda; i figli dell'affanno / su la marra incurvi sudano: / va',
vi mova, vi dèe poter mover la nostra solitudine di tant'anni e il veder
né rapporti di amicizia o familiarità con la persona che parla o di cui si
o stranio, nulla monaca, né eziandio la badessa, debbia dire o revelare del
torrà alcuna figluola d'alcuno artefice de la detta arte, possa questa arte fare sanza
ne constrenze amare li parinti, ordena la gexa per spirito sancto toller per muliere
moglie una figliuola del re ciro e confermò la sua signoria per lo matrimonio reale,
). battista, iv-6: tutta la famiglia de'brutti di quelle armi è
dell'essere e che dalle stranie ingiurie la difendano. 4. che è
scia meglio ca lo reo parente, la vostra amistade voglio tenere cara, cognoscando
, altera e strania, 7 quanto la prego più tanto più infrigida. del
: mantoa per sé sarìa aborito per la strania natura sua et il mal odore che
greco. nievo, 3-197: egli e la moglie vissero, a quanto pare,
guidotto da bologna, 1-132: è la cagione non per quella cosa medesima sopra
cagione non per quella cosa medesima sopra la quale si piglia consiglio, ma per altre
8-175: oh, che strania fortuna è la mia! non veggio modo da riuscir
de l'arsura / e l'orror de la notte ombrosa e bruna / e 'l
ombrosa e bruna / e 'l pallor de la morte insieme aduna. / fanne (
le parrà stranio / averle a far la matrigna. -parere di stranio:
il fatto, quanto il modo e la maniera del fare, parendo loro di
, parendo loro di stranio cne uno la sera si trovi vivo e la mattina morto
cne uno la sera si trovi vivo e la mattina morto. -secondario, poco battuto
: vanno per vie molto stranie per schivar la peste.?. che
petru da medicina, 11: stranea è la figura / qe la gente n'à
11: stranea è la figura / qe la gente n'à paura. sannazaro,
nia, / chi te la diè sì follemente a pascere? c.
, che continuamente portano un fazzuolo attorno la testa, con un capo che li
a traverso il viso, e si cuoprono la bocca e parte del naso. tebaldeo
, benché con stranio modo, / la gran felicità, le gran mine / di
lanzi, 1-3-548: resta in piedi la maggiore difficoltà: onde proceda in tal
12. che per qualità o intensità eccede la norma; che ha caratteri o manifestazioni
pietanza / vedere adimorare, / a la stagion c'amare / mostra più sua possanza
begli ochi toi / vincere vòle pur la sua prova; / niente trovo che te
natura, da incitar li populi contra la nobiltà. stigliani, 2-161: ingratissima
ninfa, ond'ai tu appresa / la strania usanza di schernir chi t'ama
esterofilia. ghislanzoni, 16-71: la straniomania è giunta a tale che io
per stranire come un secentista, collctto, la sciocchezza contemporanea, cioè il suo pubblico
buon senso, egli crede di recitare la maschera o tragica, o erotica,
intontire. rebora, 3-i-91: la stanchezza... ad un concorso mi
ch'io dovetti lasciare vilmente... la prova. 2. intr
2. intr. anche con la particella pronom. turbarsi, sconcertarsi.
che con epiteti confusi / tu maltratti così la verità. lucini, 6-28: il
guglielminetti, 2-109: il male suo la fa così stranita. sbarbaro, 1-269
de tempo: perché ciaveva er pensiero a la madre. p. levi, 6-197
. intorpidito. luzi, ii-225: la primavera quando arriva / che il corpo ancora
, incongruo. buzzati, 6-31: la luce, di sera, viene soltanto dalle
. pavese, 5-73: studiavo di lassù la piana di belbo, e i tigli
5-348: le porte si spalancano, entrano la nonna, i domestici, tutti quelli
prossima pazzia. moravia, ix-327: io la guardai e vidi allora che aveva un
. stranizzare, intr. con la particella pronom. disus. dichiararsi estraneo
invano. tasso, 10-66: legge la maga, ed io pensiero e voglia /
: siamo entrati in casa a vedere la villa che è stata regalata dal dottor saturno
, di dirle un'altra particolarità, la quale, benché sia anch'essa naturale,
fiate vosco mi sono domesticamente lamentata de la strana vita che tiene mio marito.
passione amorosa? pallavicino, 1-361: la ragione di così strano appetito in costoro
cesarotti, 1-xvii-356: non è strano che la verità trionfi tosto o tardi della
così necessario, perché ci puose vergogna la natura? l. contarmi, lii-4-98:
vuole il martello che l'ambasceria de la sua patria dal principe di salerno debba
salerno debba esser rifiutata come disaicevole a la sua grandezza? strana opinione, la
la sua grandezza? strana opinione, la quale non credo giamai ch'a que'cavalieri
di dio, in varie e strane guise la definirono. cesarotti, 1-ii-300: dopo
definirono. cesarotti, 1-ii-300: dopo la precedente descrizione, questa domanda a dir
io credo di potervi spiegare altresì, perché la filosofia moderna sia venuta ad un così
e mostruoso pensamento, di confondere insieme la sostanza e gli accidenti. nievo, 4-41
, vi-53: è una strana situazione morale la mia d'ora. vorrei dipingere e
d'annunzio, iii-2-310: continua ad allettare la regina trasognata, con le sue cose
opera). algarotti, i-viii-8: la eloquenza sta principalmente nella proprietà e collocazion
; ma giunto il secolo del gusto, la sua poesia parve tanto
, 11-7: a lungo andare, infievolitasi la fede ed esauste le forme fantastiche e
discioltesi nel licenzioso e nello strano, la visione diviene un genere meramente letterario.
metafore, il rimbombo de'suoni, la sottigliezza nei concetti, lo strano nelle
volgarità. dossi, 2-i-206: ci tormenta la smania del nuovo a costo di dover
). d'annunzio, 8-131: la mia bellezza è pura e perfettissima;
avete li 'ntelletti sani, / mirate la dottrina che s'asconde / sotto 'l velame
varie parole, co'strani fingimenti loro la bianchezza del vero,...
non so chi dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e le mollizie
dispiaccia più che a me la ambizione, la avarizia e le mollizie de'preti:
per indole stranissima ottenne le risa di tutta la posterità panzacchi, 1-289: egli era
peggio padrone di sé e andava considerando la sua strana compagna, che s'era avviata
noi crediam più opportuno di raccontar brevemente la storia antecedente di questa infelice. fogazzaro
7. che eccede le dimensioni o la quantità normale (una misura).
., 37-3: dice che 'nde diviene la vita 'onesta', cioè laudato intra coloro
popolo, nazione o comunità o che la costituisce; straniero. latini, rettor
tornassero a le loro cittadi, crederebbero la loro cittade essere occupata da gente strana
essere occupata da gente strana, per la lingua da loro discordante. fazio, iii-2-69
(183): elli piange pensando che la sua bellezza dalle strane mani sia malmenata
: raccontano in india così essere divisa la loro republica che alcuni dànno opera alla
meglio intendere le cose avvenute, dirò la forma della nobile città, la quale è
, dirò la forma della nobile città, la quale è nella provincia di toscana.
italia che italiano quello il quale desiderasse la rovina della fede romana per le mani
siena, iv-275: le madri fanno la pasta per fare la schiacciata per fare sacrificio
le madri fanno la pasta per fare la schiacciata per fare sacrificio alla reina del
alcuna che ella n'avesse, che la barba grande e lo strano abito e la
la barba grande e lo strano abito e la ferma credenza che aveva che egli fosse
, iv-288: non rimenò dall'india la quarta parte della gente da combattere,.
è sanza loda d'ingegno apprendere bene la lingua strana; ma biasimevole è commendare quella
ma biasimevole è commendare quella oltre a la verità. m. ricci, ii-214:
mi basta l'animo in lingua italiana, la quale per il discostume mi par più
in lingua strana e strenue carte / la sfatta sua collana e sfatta vita.
e naturale e domestica, che è la volgare, istrana e non naturale l'
non naturale l'altra, che è la latina. 11. che non
. 11. che non è la patria, il paese natio (un luogo
sia squartata e sia pasto di cane / la mia persona, e sia polver di
invaghito di quel sommo bello ch'è la filosofia, si condusse a dare un
: tra le serene costellazioni / vanno e la nebbia delle lande strane; / vanno
loco natio, / passo del viver mio la primavera. carducci, iii- 19-348:
1-760: quanto vedranno avere a godere la loro città e non essere strano di
1-1-78: non aveva a poco il guadagnarsi la lor amicizia e tesser appresso loro in
o condizione naturale); incompatibile con la propria persona. b. palmieri,
strano. g. gozzi, i-10-106: la dimostrazione più atta a tranquillare lo spirito
, / invida morte, et a la speme mia, / togliendo con tua falce
. l. giustiniani, 1-101: la tua mente alta e soprana / del mio
); inflessibile fino all'eccesso (la riservatezza). b. corsini,
); oppressivo in modo eccessivo (la tirannide). guittone, iii-55-14:
. guicciardini, 2-2-189: se [la tirannide] sarà quella de'medici, [
, di quanti mai ne sien nati fra la gente. gianni, xviii-3-1042: in
: in toscana non era più chi soffrisse la strana soggezione feudale.
e diffidi natura di quella nazione, la qual loro chiamano libertà, che appresso di
3-34: egli era tardi e la via aspra o ria: / notte li
, restio. boccamazza, i-1-509: la matina, avanti giorno, piglialo [lo
occhi veggano il tuo viso strano per la violenza ricevuta da sì gran dispiacere subito
i-129: non si sdegnò di porgermi la mano / e con preziosa unzion mandar
tutto e rimuti. bisticci, 1-ii-545: la disputa fu grandissima et andoronvi parole molto
5-i-233: tu, donna, vuoi che la tua figliuola vadi scollata. io ti
quel regno desiderata alcuna cosa più che la sua morte. duodo, lii-15-225: fu
pensiero); turbato, folle (la mente). maestro alberto, 148
d. barbarigo, lii-13-18: la quiete gli lascierà godere, il resto
viverà, pacificamente l'imperio, dove che la guerra gli potrìa esser causa di molti
inconsueto o eccessivo in cui avviene (la morte, un supplizio, una punizione)
un sacco: ed ella desse / la pena uguale a quel delitto strano. forteguerri
montevecchio di fano, obbligato a lasciar la toscana per le strane persecuzioni che vi
fantasme turbate. paruta, i-234: la campagna per tutto coperta di corpi morti
bocca in bocca. -terribile (la paura). pulci, 1-23:
ro per diversi ed istrani luoghi, tutta la notte cavalcarono per valloni, per poggi
/ sì che un gran tempo smarirno la via, / né del più ritornar ferno
del congresso. arici, iii-401: la tua pietade / vinto ha pur la durezza
: la tua pietade / vinto ha pur la durezza e le fatiche / di sì
102: più profonda e piena / la notte preme le macerie strane, / chiuse
lenzoni, 129: diciamo che secondo la qualità di questo [suono] si
vegna. guicciardini, 13-xiii-151: fu la nocte passata el tempo... strano
26. fis. particelle strane, quelle la cui vita media è alquanto più lunga
un'intensità debole; se ne ebbe la prima evidenza sperimentale nel 1947, ma
, / veggendo dalla chiesa rubellata / la città di viterbo e fatta strana,
19-73: il romano pontefice vi dirà che la ribellione è cosa in istrano modo spiacente
né padre / conosci dallo 'strano in la giustizia! 29. vezzegg.
, vi sembra un po'stranétto che la gentildonna lasciasse che i nostri colloqui si
fa là nascere donzella, di stranomare han la rovella con porre a santi nomi oscuro
, 19-183: 'la piccina', questa era la stranomazione della torinese, aveva preso in
si trova in nessun vocabolario... la parola (che va segnalata alla redazione
. (stranòtto). region. trascorrere la notte o parte di essa nella veglia
; e alla sorella disse, cne la stracchezza il vincea.. dopo una stranottata
finestre delle case spente straocchiava tutta la gente della migliarina. = comp
staordenariamente per opere, quando fo aconcia la casa de aquatino e quella del molino per
d'italia (1811), 24: la prima adunanza si tiene in gennaio e
adunanza si tiene in gennaio e febbraio; la seconda in settembre od ottobre, e
te di prezzo. buzzati, i-670: la luna di tre quarti illuminava straordinariamente il
, siccome sa vostra signoria, tutta la poveraglia della città strasordinariamente si rallegrò.
spesso inebriandosi, fu cagione di accortarei la vita. gualdo priorato, 3-i-135: restarono
: gl'italiani ammirano ed amano straordinariamente la loro lingua, che fu nobilitata da
ufficio pubblico assegnato a una persona con la qualifica di straordinario. -in partic
. carducci, ii-17-7: proposta la questione della promozion sua in consiglio,
e composti con meno straordinarietà e violenza la vita oiganica toma più facile e più
. e. cecchi, 13-284: la straordinarietà di certi mezzi mi dovrebbe ormai
accattava ammirabilità col linguaggio oscuro o con la inutile straordinarietà dei vocaboli ch'è unico
come, se altri nella vita presente fugge la pena di un misfatto, già non
non sapevan cosa si pensare: già la partenza dell'innominato solo, la mattina,
già la partenza dell'innominato solo, la mattina, aveva dello straordinario; il
il gran rocco, augel straordinario, / la pantera salvar da quel periglio / volle
regola. pellico, 4-130: terminata la suddetta visita vespertina, oroboni ed io
. serviva per pulire il frumento dopo la raccolta o per banchetti in caso di feste
istraordinari, e negli ordinari può usare la sua umanità. boterò, 9-26: se
e lo straordinario soltanto vi dimorava quanto la sua particolare incombenza e l'imposto negozio esigeva
pena temporale o corporale straordinaria, entra la medesima distinzione. p. venier,
stato il magistrato nelle straordinarie procedure, la calunnia manifesta non rimaneva impunita. cesari,
totalmente dall'osservanza delle norme giuridiche comportando la rottura della normale situazione di legalità (
messo all'ordine del giorno, per la seduta straordinaria del giorno tale.
il terzo dei soci abbia fatto convocare la assemblea straordinaria, il presidente dovrà avvertire
istituita in via eccezionale e temporanea per la tenuta del corso suddetto o per soddisfare
: non volendo... inasprire la nazione con tasse straordinarie, si è avuto
agl'imprestiti. carducci, ii-12-186: la deputazione... più volte ha
che mi assediò nei giorni scorsi impedì la buona volontà. de amicis, 94
lavoro ordinario. -per estens. la retribuzione corrispettiva. -cinem. partecipazione straordinaria
del consiglio di amministrazione fiat, 604: la manutenzione degli impianti eseguiti e per i
impianti eseguiti e per i quali fu fatta la sovvenzione risultasse trascurata o non si fosse
anno in anno (e solo dopo la terza riconferma annua e un esame di
a fare parte dell'organico e assume la qualifica di professore ordinario). carducci,
mi par tutto andato a monte. subordinano la chiamata di me alla promozione di due
croce, iii-10-56: le ragioni o la ragione è stata... una promozione
promozione da straordinario a ordinario, per la quale il professor covotti si è creduto
romesso / uno straordinario / per la materia necessaria tanto e praticabil sì
mancamento notabile. tortora, i-203: la regina trattò il conte santafiore con istraordinaria cortesia
santafiore con istraordinaria cortesia, avendo veduto la sorte de'soldati ch'egli aveva condotti.
: fu... sensibile all'olanda la perdita del suo generale tromp, soggetto
: il contegno, le mosse, la durezza risentita de'lineamenti, il lampeggiare sinistro
, mia cara madre, non riconosco più la tua solita costanza d'animo che ti
si ammazzò borbone. boterò, 208: la spagna, per non aver nel suo
22-133: dopo un lungo sorriso per tutta la bocche l'altra. d'annunzio,
tinenti a casi giudiziari che, per la loro particolarità, ca e sugli occhi
. straordinari. questi appresentano quasi la persona del princi- patosi in italia fra
l. longanesi, il cui proposito era la continua dizionario militare italiano [
. come genuinamente italiane, in contrasto con la culibidem [1833], 1-i-472:
che oltrepassava l''ordinaria'in lunghezza, la quale, midelle sue entrate ventimila ducati