vere. cesarotti, 1-xxix-156: suppongono la maggior parte de'critici...
[dioscoride], 72: stabilisce [la mirra] i denti smossi e strigne
: essendo li sassi e li mattoni la vera e principal materia delle mura della casa
star sicuramente insieme, vi s'aggiugne la calce che gli stringe e saldamente gli
retto, ma perché ritengano salda la figura dell'adattazione degli ossi e perché a
interne si valuta soltanto rispetto all'adattamento la spesa occorrente per istabilire il fondo della
permanente o, anche, farne eseguire la costruzione. bellori, 2-175: condusse
lodatelo in quel cielo ch'egli con la sua forza ha stabilito. campanella,
: essendo più lodata, come sapete, la comedia motoria che la stataria, si
come sapete, la comedia motoria che la stataria, si può dire che così gli
i fatti, come le parole siano la materia principale con che si stabilisce questa
il campo. bacchelli, 2-68: quando la signora antonia vide che a ponente della
di spartani fu stabilita in taranto, la quale divenne una delle più grandi ed
andarono a stabilire delle manifatture in talavera la reyna. carducci, ii-4-121 ii signor berduschek
le relazioni librarie fra l'italia e la germania. verbali del consiglio di amministrazione
bonini, 1-i-177: mantiene il regno la sovranità del principe, lo custodisce la forza
regno la sovranità del principe, lo custodisce la forza, 10 conferma la moderata libertà
lo custodisce la forza, 10 conferma la moderata libertà., e lo stabiliscono l'
questa guisa le cose della sicilia, comandò la corte di spagna che la flotta olandese
, comandò la corte di spagna che la flotta olandese, già pervenuta a cadice,
, 5-204: ignico... con la dote di questa moglie e poi con
fare il matrimonio che formasse e stabilisse la detta amicizia. g. bentivoglio, 4-1554
appresso i due re per istabilire sempre più la buona intelligenza fra loro. tesauro,
credea di stabilire il suo trono si fabricò la rovina. fagiuoli, i-190: il
: fate che imparino da voi a stabilire la parola data con un sì inviolabile.
bonifacio ia... per stabilire la bolla sua comanda che sii osservata 'non ob-
di altri. bonrizzo, lii-13-66: la non voleva altro se non che dovessi
campione deggano avere dal con- servadore de la moneta del comuno... fiori milleoctocento
: sorella mia tu sai benissimo qual sia la nostra condizione e quello che a noi
di ungheria con grandissimo pregiudizio di tutta la cristianità caro, 12-ii-96: non solo mi
mi pare d'avermi di nuovo guadagnata la grazia sua e de la signora sua
di nuovo guadagnata la grazia sua e de la signora sua madre, ma stabilitomi con
madre, ma stabilitomi con essa quella de la signora marchesa del vasto. goldoni,
. goldoni, iii-429: se volete fare la vostra fortuna,... se
. se volete stabilirvi un pane per la vecchiaia, non cercate di farlo con
tempireo ciel per padre eletto: / la quale e 'l quale, a voler dir
da alessandro severo, lasciata roma, la stabilì sede dell'imperio. 21
qualcuno o a qualcosa; riporvi fermamente la fiducia, le speranze. codice dei
. pananti, ii-408: necker aveva stabilita la sua teoria sulle parole ch'egli chiamava
. cavour, ii-481: domando alla camera la permissione di non istabilire i miei calcoli
averne alato a segno le scotte, la bolina di sopravento ed i bracci di sottovento
sotto una data andatura.: disporne la velatura in modo da navigare secondo tale
bolina': per denotare l'azione di orientar la intiera velatura d'una nave, in
una nave, in guisa da far con la direzione del vento l'angolo il più
il più ristretto possibile, ossia mettendo la prora a 67° 30'dalla direzione del
., 1-38: quando egli ebbe compiuta la solennità ed i coltellaccini, e sopprimere quelle
i coltellaccini, e sopprimere quelle che per la loro giacitura del sacrificio, chiamò il
quale non poteva mascherebbero le altre, come la maestra e tutte le vele di strain
... e stabilir le genti / la prisca età meravigliando g. parrilli
dicesi vide. per indicare la operazione di assicurare un vascello, dopo ch'
. to di arrivo della giornata, mediante la stima o le osservazioni -collocare l'
eterno è il 25. intr. con la particella pronom. prendere domicifirmamento, e
nellio stabile in un luogo; fissarvi la propria residenza; l'altro per gloria
di una chiesa. sì fattamente che presi la risoluzione di stabilirmivi. leopardi, storia
intero. rocchi, lx-1-61: rimase sotto la cura biliti ed ingranditi, finché sono stati
etnico). lita per publiche scritture la dote in numero di tre mila scucesarotti,
-anche sostant. nievo, 497: la settimana seguente, allo stabilirsi del governo
dai venti, si stabilisce e riposa con la sua superfizieequidistante al centro del mondo.
. casti, 1-7-1: già in tutta la quadrupede genia / erasi stabilito un permanente
due sposi. tecchi, 9-66: tra la belvet- ta sdegnosa e suor romana s'
, ch'in un colpo atterra tutta la virtuosa struttura ch'erasi stabilita per mezo d'
, mi confermo a credere finalmente che la sia la migliore. landolfi, 8-150
confermo a credere finalmente che la sia la migliore. landolfi, 8-150: la
la migliore. landolfi, 8-150: la distruzione s'era scatenata sulle nostre case,
stabilito nei nostri cuori: da parecchi mesi la guerra s'era fermata per noi a
. piovene, 18: prima, la sua fisonomia era mobile e, direi,
incompatibile. -figur. concentrarsi (la mente). s. antonino,
molto sono utili ad aiutare a fare stabilire la mente. 29. confermarsi in un
altro... doversi aspettare? che la regina madre, che i signori di
padova volgar., i-xn-6: ancora per la principale conclusione è altressì arghuito che a
. f- fare le leggie, per la quale o per le quali le leggie fatte
tanto fondarò le mie speranze quanto merita la poca stabilità degli accidenti del mondo.
accidenti del mondo. landò, i-9: la vera liberalità si conosca dalla fermezza e
del dono. chiari, 2-i-118: la stabilità troppo lunga delle cose umane è per
, se ella potesse darsi, sarebbe la distruggitrice del mondo. gioberti, 4-2-509:
i-xm-6: ciascuna cosa studia naturalmente a la sua conservazione: onde, se lo volgare
ché... per lo 'ntendimento de la sua grandissima virtù si può pensare ogni
20-215: molto si commuove e perverte la mente della sua stabilitade per queste cotali
si intendea, tanto l'era già mancata la natura; e più si consumava dentro
si consumava dentro che no'mostrava di fuori la poca staoo- lità che v'era rimasa
104: chi voi lo cor securo porte la puntate / e chi vole essere amato
fido, né men io, su la stabilità della tua perseveranza a finirlo.
, 1-53: potraisi aggiornare ancora che la tenacità d'amore riceva stabilità nell'oggetto
metterlo per tutto come un chiodo che stabilisca la fede, o non accade metterlo in
accade metterlo in verun luogo, perché la fede ha bastevole stabilità deledda, i-1105
ha bastevole stabilità deledda, i-1105: la solita filosofia gli veniva a mancare con
solita filosofia gli veniva a mancare con la stabilità della sua credenza cieca nel bene.
12-iii-144: il sollecitare si significa con la velocità del delfino, la tardanza con
si significa con la velocità del delfino, la tardanza con la stabilità de l'àncora
velocità del delfino, la tardanza con la stabilità de l'àncora. vasari, ii-115
facesse legazione, mandò a roma per la pozzolana. baldi, 383: un palazzo
mirabile stabilità di fabbrica: ad ottener la quale è da credersi che usassero gli antichi
2-326: quest'arte è mostruosa. la grandezza ti schiaccia. tutto è smisu
non c'è misura né movimento. ovunque la stabilità, la immobilità, sia della
né movimento. ovunque la stabilità, la immobilità, sia della mole tutta, sia
altri ostacoli, non si altera parimente la forza dell'acque. -immobilità,
movimenti delle cose, come si può la stabilità di quelle,... movimento
solverle. giordani, ix-40: immaginò la rotazione del cielo e delle terra, quella
rotazioni e colla differenza di esse spiegò la stabilità della terra. -per simil
, 7-44: dentro al cercine che sosteneva la gabbia di giunchi e che per ragioni
'dansarinos'portano molto ingozzato, s 'inseriva la maschera che ricuopre il volto. tecchi
mentre il passo ancora non aveva trovato la sua stabilità, era estremamente tranquillo.
a gravi obiezioni, se si cerca basare la critica sopra una stabilità scientifica ed assoluta
, le fece approvar a quelli mentre promette la stabilità delle tavole, a questi la
la stabilità delle tavole, a questi la divisione dei campi attici. a. tiepolo
tiepolo, lii-5-133: conviene ella fondar la stabilita di quegli stati più sopra l'
più sopra l'amor de'popoli che sopra la forza degli spagnuoli. c. campana
a verun altro esser doveva più a cuore la grandezza di santa chiesa ch'a sua
e durevolezza ne'posteri, ne procurarono la conferma dal metropolitano e da'suoi comprovinciali
iii-356: quando il pubblico teme per la stabilità dello stato, della società,
si contrastano il campo nella legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla conservazione
legislazione: la tendenza alla novità e la tendenza alla conservazione... la
e la tendenza alla conservazione... la stabilità sociale deriva dalla lotta fra queste
vedeva intorno a sé travolta da una bufera la stabilità civile e religiosa in cui aveva
guerra vagliono qualche cosa in campagna per la stabilità dell'ordinanza. 6.
ii-13-192: ma teste d'asini-lupi, o la nomina d'un ministro non vale più
iv-1-1028: sono sicuro che, considerata la serietà dell'offerta, considerata la stabilità della
considerata la serietà dell'offerta, considerata la stabilità della posizione, la vecchia feroce
, considerata la stabilità della posizione, la vecchia feroce non mostrerebbe troppa riluttanza ad
provincie sopraverrà.., se poi vorrà la stabilità sua fermare, non sia rifiutata
e. cecchi, 9-67: portento [la danzatrice nuda] di miseria carnale stracarica
aprì le porte? / chi v'additò la nostra soglia muta? 8.
8. molto intenso, sfolgorante (la luce). a. cattaneo,
i reprobi dagli eletti come si separa la paglia dal grano, eccoti con un chiaro
e il sen m'abbonda / così la gioia che trabocca fuore / e per tutto
per istracca si rimasono per quella notte; la donna s'adormentò, e ancora egli
ora niente, e non cercava che passar la giornata senza stracca. -incapacità di
a. f. doni, 2-144: la poteva pur dimorare un altro poco,
, 4-263: correndo a stracca per la via più mozza, /...
lungo inseguimento, in modo da stancare la persona o la selvaggina inseguita. boccaccio
in modo da stancare la persona o la selvaggina inseguita. boccaccio, ii-242:
già giunta per istracca, / e presa la tenea infra le braccia. zucchetti,
isaac volgar., 36: avevano tutta la notte vangato a stracca.
agli scogli e alle dune littorali si rompono la furia e la stracca del mare.
alle dune littorali si rompono la furia e la stracca del mare. -debole soffio
v.]: gli è stata allogata la statua da mettersi in piazza, ma
al credito ch'egli aveva in su la fede, per buscar danari, fece il
». ma dopo... sormontò la straccala, andò alla vigna, e
. doni, 10-432: vedete che [la mula] l'ha resa la groppa a
che [la mula] l'ha resa la groppa a uso di bertuccia e lo
intanto il custode mi disse: « abbiate la pazienza di consegnarmi gli straccali che avete
il costume tirolese, straccali verdi sopra la camicia bianca. -nell'abbigliamento femminile
, ciascuna delle due spalline che sostengono la sottoveste o il reggiseno. 3.
3. ant. mantello corto per riparare la schiena. g. m. cecchi
... aveva fatto pensiero che se la voleva delle maniche, che la se
se la voleva delle maniche, che la se ne procacciasse. parini, 664:
aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istaracchio con gli
molto bassa. bacchetti, 14-31: la barca procedeva straccamente sul fiume. =
guido delle colonne volgar., i-146: la vattaglia era grandes- sema e de gente
sé. magalotti, 28-84: un se la piglia così calda che a mezza strada
da un uomo il cui corpo e la cui mente avevano subito per quattordici anni
malumore per dover perdere quel tempo a straccar la mula. -privare di forze un
vieusseux, cix-i-271: a lambruschini è venuta la tosse cavallina: infermità che lo stracca
fatica quelli delle mura, rimutavano spesso la loro gente dalla battaglia. a. pucci
. documenti della milizia italiana, i-324: la signoria aveva opinione che fussi meglio straccare
. algarotti, 1-v-141: dovrete stringer la guerra con lo impedire i disegni del
cartagine quanto l'aveano stracca le guerre con la sicilia,... i vincitori
i vincitori non si saziarono che non divorassero la provincia. -per estens.
consumavano l'isola. -lavorare efficacemente la terra con l'aratro. tansillo,
vece di allegrare, stomacano e straccano la brigata. tommaseo, 3-i-134: un
e autori. faldella, ii-2-42: la vita stupida,... il crocchio
f. doni, 6-137: veramente che la servitù d'amore alla fine stracca.
essere più possente di lui, io la stracherò in nel piato. -provocare
piato. -provocare lo sdegno, la reazione o la punizione divina.
-provocare lo sdegno, la reazione o la punizione divina. pasquinate romane,
bastoni / e straccarìano el cielo e la natura. giuglaris, 3-155: per quanto
bestemmiatori, gli profanino i dissoluti, la chiesa... non dà per
e lograre quanti pistrini ha urbino e finalmente la morte patire che lassar de aiutarla.
-in partic.: levigare con l'attrito la superficie delle macine in modo da renderle
6. intr. per lo più con la particella pronom. affaticarsi, perdere le
-sostant. redi, 16-v-404: goda la campagna, passeggi all'aria aperta,
per sua mala ventura, / e ferisce la dama 7. per simil. affievolirsi,
. per simil. affievolirsi, indebolirsi (la voce).
esaurirsi (una facoltà della mente, la volontà). gelli, 15-i-196:
. buonarroti il giovane, 9-538: se la memoria tua si stracca, / dirò
: considerato che il primo movente sia la volontà, divien poi facile il comprendere
che di minacciarla non si stracca, / la man gli porse. machiavelli, 1-i-501
ai luoghi forti, cercando di mandar la guerra in luogo, acciò ei avvenisse
: erano voci di vecchi, hanno tutti la barba, forse si son straccati.
piume, ma per vegliare come sentinella su la torre di vostra chiesa. -straccare
un giorno a straccare una pancaccia ne la bottega d'un libraro, vi si ridusse
e un traduttore di leggende. -straccarsi la nuca sui libri: studiare. parini
. parini, 332: dappoi che la nuca ti si stracca / in sur i
di pietro di sicilia] galee co la gente che v'era suso, e molte
pensa correre, ma quando è raccolta la sua potenzia, allora riconosce la sua lentezza
raccolta la sua potenzia, allora riconosce la sua lentezza. -per simil. giunto
il già straccato sole; / sorge la notte da la parte adversa.
straccato sole; / sorge la notte da la parte adversa. -decrepito (l'
, 2-7 (1-iv-181): essendo già la straccata nave da'paesani veduta e essi
veduta e essi a rubar quella di tutta la contrada corsi, io con due delle
con gran pericolo e pena sostenìe- no la guerra. 4. esasperato da una
fuginu da li loru chitati, / da la sicilia passanu pir lu mundu straquati.
viani, 13-461: nel gergo marinaresco la 'straccatura'è il ma rame
. frutterò e lucentini, 11-361: la stracceria più misera di tutto il balùn era
: i servi sono dissipati, mandata la robba in stracerìa in una ora.
strazzétta. boerio, 713: 'aver la so strazzeta o la so straz- zona'
, 713: 'aver la so strazzeta o la so straz- zona': aver l'amante
straz- zona': aver l'amante o la donna, cioè l'amante o la mantenuta
o la donna, cioè l'amante o la mantenuta, checché ella siasi.
epistola, le cui parole avrai cercate per la polvere de le sue? =
cencio di piccole dimensioni, usato per la pulizia di oggetti; pezzetto di tessuto,
esiguo. bacchelli, 17-91: la vetrina era piena di fotografie d'un'altra
uno straccetto del paternostro, piglia la strada del pellegrino. bresciani, 1-ii-475:
, 1-ii-475: appena appena scendonvigli alcuni la domenica a uno straccetto di messa da
sf. stanchezza fisica, spossatezza per la fatica, per un lavoro pesante e
storia di ottinello e giulia, io: la giovinetta s'ebbe addormentare / per la
la giovinetta s'ebbe addormentare / per la stracchezza presso al suo amoroso. crescenzi
volgar., 6-28: intra le medicine la camamilla giova molto,... ed
. revegliaro li romani, che per la straccheze dello commactere dormevano fortissimamente. s
restaurarmi dalla stracchezza che mi tien rotto la persona. brignole sale, 6-170: mostrando
mostrando che stracchezza o alcuna lieve piaga la invitasse a riposare, tolse commiato.
che ad altro non provvedesse che a levar la stracchezza della carne, rimarrebbe cosa carnale
andare. g. gozzi, 4-151: la rozza era scoppiata di stracchezza, /
di stracchezza, / ond'egli avea la pelle e la cavezza. -tono
/ ond'egli avea la pelle e la cavezza. -tono di voce fievole
landino [plinio], 609: la midolla [giova] a'dolori dellaschiena e
. ai quali di mano in mano con la debita proporzione si sono uniti la stracchezza
con la debita proporzione si sono uniti la stracchezza ed il languore della mente.
. lettere inedite, ii-26: per la stracchezza dell'intaglio [le stampe]
fervore che già ci rincresce di vivere per la negligenza e stracchezza nostra. caro,
a questo termine sono venuto per istracchezza de la corte. panigarola, 3-i-78: noioso
: cominciò uno d'essi a recitare la diceria apparecchiata, e non sapendo o non
4-380: esortano ad andar lentamente fomentando la discordia, perché ella duri più a
perché ella duri più a lungo e la stracchezza de'due partiti conduca le cose
che ella non sia stracchiata né violentata la littera. panigarola, 61: la scrittura
violentata la littera. panigarola, 61: la scrittura non li [gli eretici]
ii-24: con pregiudizio della verità, la quale giustamente si querela d'essere o
agg. aut. eccelso, insigne (la virtù). marsilio da padova
se ne andò in camera terrena, dove la moglie stracchiccia lo aspettava. ruscelli,
buono: accettò lo stracchino, del vino la ringraziò. ghislanzoni, 18-121: gli
africano, cii-i-102: in duoi giorni [la veste] la diventò come una straccia
: in duoi giorni [la veste] la diventò come una straccia di cucina,
straccia di cucina, tanti fumo quelli che la volsono toccare. trinci, 1-301:
rosetti, i-150: sbattetila tanto che la venghi come acqua, e fatela passar
giù una stampita che sembra ti abbia levata la messa. -non saperne straccia:
713: 'strazza de seda': stracci, la seta de'bozzoli non filata. opuscoli
», p-i-1982], 106: qui la chiamano [la smilace] 'stracciabrache'ed
], 106: qui la chiamano [la smilace] 'stracciabrache'ed e per difendersi
, / che fortuna scortese, / la morte pazza e le stelle ubriache, /
. ant. che ha gettato la tonaca, sfratato. -anche come epiteto
cotanta turba intorniata dinanzi a l'osteria de la campana? tansillo, 3-169: tu
suscita violente passioni per il fascino e la bellezza; rubacuori. p
] era nota come 'la strassacoeur', la stracciacuori: rimase vedova molto presto, e
stecchetti e gli altri stracciagonnélle dichiaratisi per la 'scuola bolognese'. = comp
ad un deposito di stracci utilizzati per la fabbricazione della carta. = deriv.
. sanudo, x-601: veneno quelli di la justicia vechia contra alcuni zudei, alegando
comprar ni vender per le parte contra la scuola di strazaruoli. pescatore, 27
o stracciamolo che, fatto un inventario e la lista de'mobili della sposa, giuntovi
certe dorerie e argenti, si trovò che la somma montava pressoché a duemila ducati.
tutto lo stracciarne arabo e ebraico che la nostra conquista staccò e travolse. =
. promettevano alla corona lo stracciamento e la morte della dominazione spagnuola in italia.
s'eo ò lettera de gioia, sì la straccio; / se di dolore,
straccio; / se di dolore, la repogno e guardo. cavalca, iii-120:
l'uomo paga il debito, cha istraccia la scritta del debito. a. pucci
ma leggibilissimo. moravia, xi-9: finita la lettera, ebbe come una cnsi di
come una cnsi di nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra.
cnsi di nervi: stracciò la lettera, la gettò a terra. -assol.
strappandola. cennini, 3-119: abbi la tua colla migliore; taglia o straccia
vesti, i panni: riportarne accidentalmente la lacerazione o strapparseli volontariamente in un empito
cominciò quella a gridare et a stracciarsi la benda di capo e la ghirlanda. fiorio
a stracciarsi la benda di capo e la ghirlanda. fiorio e biancicore, lxxxv-96
/ e dal capo al piè si stracciò la gonnella / e la giubba del palio
piè si stracciò la gonnella / e la giubba del palio rosato. collenuccio, 119
a qualcuno. castelvetro, 8-2-180: la pnma suole essere che il marito truovi
pnma suole essere che il marito truovi la moglie apparecchiata a far fallo, e la
la moglie apparecchiata a far fallo, e la seconda che la batta e che gli
a far fallo, e la seconda che la batta e che gli stracci i capelli
e strapparseli per l'ira, per la disperazione, ecc., manifestando così
20-22: fuoco per gli occhi e per la bocca spira, / si percuote le
li capegli. casti, i-1-36: la disperata contadina / il crin si straccia e
desi le labbra, / se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel
, / se vede che la volpe o la faina / entrata sia nel suo pollaio
suo pollaio. -strappare di dosso la lana alle pecore lacerandola (gli arbusti
e da siepi, sicché nolle straccino la lana da dosso e nolle pungano.
, / e via dal petto con la mano il straccia. m. dandolo,
. dandolo, lii-9-342: gli stracciò la berretta di mano. 2.
2. figur. rischiarare le tenebre, la caligine, la nebbia (la luce
. rischiarare le tenebre, la caligine, la nebbia (la luce, un bagliore
, la caligine, la nebbia (la luce, un bagliore). marino
6-306: le fiammate delle esplosioni stracciavano la nebbia sospesa sulle case. -interrompere
). soldati, 7-1 io: la roccia, stracciando il largo mantello nevoso
colorata. -stracciare varia: turbare la quiete e il silenzio risonando con grande
soddisfazione. g. bocca [« la repubblica », 16-iv-1986], 9:
.. hanno 'stracciato'il gigante, la rai. g. brera, 4-9:
, sfilacciare i bozzoli sfarfallati per trarne la seta. tommaseo [s. v
sfilacciare col pettine di ferro o altrimenti la seta de'bozzoli. 6.
. a firenze in età comunale, distruggere la borsa di uno squittino per annullarlo.
per annullarlo. -stracciare qualcuno: annullare la polizza estratta dalla borsa dello squittino,
che si posono agli asentati che fugirono la mortalità, fui stracciato. ammirato,
vece di rimettere si dovessero stracciare, la qual cosa non era di piccola importanza,
brani. guerrazzi, 1-463: dopo che la tortura ebbe loro stracciate le membra,
e coi denti. -causare la lacerazione di una parte del corpo,
ferretto... mi aveva stracciato la man ritta. boterò, 8-41: un
e gli stracciarono le budella. -lacerare la bocca di un cavallo (il morso)
/ non duro ch'ai cavai stracci la bocca. -ferire gravemente.
. f. doni, 3-252: seguita la realità: una donna che, stracciandosi
ella si stracciava con le sue unghie la sua tenerissima faccia. 5. degli arienti
e s'afferrò con le dita artigliate la faccia e se la stracciò. -stracciare
le dita artigliate la faccia e se la stracciò. -stracciare il cuore con i
e miserie. bellincioni, ii-19: la lunga vita al fin ci straccia e sazia
a disegnare il peccato della gola, accioché la memoria e il rimprovero di quella nelle
leopardi, iii-1080: papà mio, la sua dei 2 mi straccia l'anima.
a loro. 10. confondere la mente, rendendola incostante nelle scelte,
gusti contrastanti. buti, 2-397: la integrità de la mente significa iustizia: imperò
buti, 2-397: la integrità de la mente significa iustizia: imperò che li
iustizia: imperò che li vizi stracciano la mente. cennini, 3-27: se ti
per amor che ciascuna maniera ti straccerà la mente. 11. unito con
/ muse mi dittan ora, e la mia faccia / bagnan con veri pianti e
tempo stracciati, sanza potere tenere assediata la città, se ne levarono, e
setta e divisione, perché setteggiale non regge la repubblica, ma straccia, divide e
divide e guasta. guerrazzi, 15-144: la francia nel periodo della prima rivoluzione stracciò
francia nel periodo della prima rivoluzione stracciò la tirannide. -conculcare i diritti altrui.
5-ii-390: si lasceranno stracciare innanzi gli occhi la propria giurisdizzione senza dir nulla? l
. panzini, ii- 502: la rivoluzione è rivoluzione in quanto si stracciano i
il primo che rompesse il santo matrimonio, la prima cagione dico che fu cagione di
dico che fu cagione di stracciarlo, fu la gola, la lussuria e la superbia
cagione di stracciarlo, fu la gola, la lussuria e la superbia. salvim,
fu la gola, la lussuria e la superbia. salvim, 39-i-114: non istraccerà
graffiati perché ciascuno gli vitupera e straccia la fama lor. 14. sperperare
queste cose non mirano quelli che stracciano la povertà e la fuggono. 16
mirano quelli che stracciano la povertà e la fuggono. 16. intr.
16. intr. per lo più con la particella pronom. strapparsi, lacerarsi,
tutte. d'annunzio, iv-2-8: la vela rossa stava lì lì per stracciarsi.
a. boni, 11: se la salsa risultasse troppo liquida, fatela addensare
- cerebbe. savinio, 22-349: la maionese fino a un certo punto ha
cupo. -incrinarsi nel canto (la voce). savinio, 1-136:
voce). savinio, 1-136: la voce ora brilla e ora si straccia in
. 19. ferirsi, graffiarsi per la disperazione, il dolore, l'ira
. anguillara, 10-158: come ha la mesta figlia al laccio tolta, /
cuore agli spini. -sfinirsi per la troppa applicazione in un'attività. landino
). stracciare2, intr. con la particella pronom. (mi stràccio,
si straccia, i can leggieri / la trapassan con furia. = comp.
moderni... vanno in visibilio per la stracciatella al pomodoro... di
a un filo così debole e stracciaticcio la salvezza dell'onor mio? = deriv
tempesta, / l'albero è rotto e la vela è stracciata. storia di stefano
. storia di stefano, 15-16: la coltra ch'ai bon vechio si fo dato
tiene. boiardo, 1-10-43: chi mostrarà la terra sanguinosa, / l'arme suonante
sulle spine, e si alzò con la veste stracciata. 2. per
e sudanti ad ogni passo che muovono per la sassosa via. tomizza, 3-211:
un vecchio di sferchi stracciato e con la barba lunga. 3. scarmigliato e
. scarmigliato e strappato qua e là (la capigliatura). loredano, 292:
capelli / stracciati ed irti, da la mischia uscio / spettacol fero a1 cittadini
costituito da fiocchi pesanti e bagnati (la neve). monelli i-77: piogga
). savinio, 27-186: e la voce del piccolo andrea acuta ma stracciata
è più fragile e più inferma che la carne dell'uomo? e questo è
ferite (le membra); lacerato (la pelle). cavalca, 20-320:
e trassegliene dalle mani tutta insanguinata e la gola e la faccia tutta stracciata.
mani tutta insanguinata e la gola e la faccia tutta stracciata. sacchetti, 70-69
sua ferita, quell'atto di guardar la ferita del lacerto stracciato, è pennellata maestra
. castiglione 3-i-1-280: siamo strazati per la longa vigilia. 12. locuz.
spallanzani iii-153: il vento crebbe, la neve cominciò a venir giù a cielo
di poesietta piccinina, piccinina; e la manda attorno con una ve- sticciuola miserina
. bartoli, 43-3-63: raccoltala [la veste] e fattone un fardelletto, la
la veste] e fattone un fardelletto, la riportava alla bastia dove ricucirne e ripezzame
alla cernita e alla tagliatura degli stracci per la fabbricazione della carta; cemitrice di stracci
. (plur. anche femm. la straccia). brandello di stoffa, pezzo
, v-21: gli stracci servono a far la carta, pesti e ripesti. massaia
pesti e ripesti. massaia, i-38: la donna suddetta faceva il mestiere di girare
in mano, il poteva, a tribolar la famiglia, e per sua mercede e
è giunta al fine di questa lettera, la strappi subito; e gli stracci gitti
francesco da barberino, iii-69: tingonsi la faccia / e vestonsi di straccia.
imperatore, per l'eleganza dei movimenti, la grazia con cui portava quei quattro stracci
fumavano l'uno dietro l'altro macchiando la sera di pennacchietti, di stracci di fumo
, che aresti tu fatto udendolo da la sua bocca? magalotti, 26-139: discorrendosi
. faldella, 13-64: io ho ancora la freddezza di osservarne i mattoni, quantunque
ci voleva una bella presunzione a discutere la proposta cne gli veniva fatta per quello
è straccio di lettore il quale si dia la pena di rispondere in simili casi.
e seta. la spagna, 23-45: isolier ferì lui sul
e fui sin da le fascie e da la cuna. giraldi cinzio, iii-8-70:
vedi a quanto istraccio me ritrovo. la matre inferma, il patre adolorato,
becelli, 1-23: lo cavò [la fortuna] dalla miseria e stracci /
i poveri e i deboli ad avere la peggio. manzoni, fermo e lucia
mente. nievo, 1-428: la barbarina abbandonò solo e mezzo cieco il
mie e uscire di questi stracci perché la mi ha dati di buon denari.
latte nell'impasto. boli hanno sempre la peggio. monosini, 312: s'
usato per tagliare gli stracci con cui produrre la cartastraccia. d'albergi [s.
a. f. doni, 1-145: la non piace al mio gusto questa ancora:
poi ne leggon qualche straccio / per trastullo la sera al camminaccio. -breve
versetto cantato a stracci, per disfogare la collera, 14. il rompere
-gli stracci medicano le ferite: la miseria fa scordare le altre sofferenze.
svevo, 5-108: quegli straccini, che la vestivano tanto bene, non doveva abbandonarli
-stracciolino. moretti, i-139: la signora contessa finì per illeggiadrirsi dei suoi
: non, co'solino, vanno a la pedana, / né veston gli stracciuoli
straccia. tondelli, 43: poi la nanni afferra la cambiale mezza straccia e
tondelli, 43: poi la nanni afferra la cambiale mezza straccia e ci legge su
spreg. carducci, iii-9-204: promette la vendetta del marito al fedele del codice
sbarcato un pugno di straccioni che cambierà la faccia del globo. -plur.
[del mercato]... dà la risposta congrua alle domande che arrivano sino
mendicanti straccioni. moravia, ix-282: la moglie dello sfollato, una piccola donna
calvino, 72: almeno sapessero aggiustare la roba, ma neanche quello! disordinate
miserabile. p. rovatti [« la repubblica », 23-vii-1986]: con i
marinetti, 2-i-439: manifesta in sé la più piccola traccia del vecchio pessimismo imbecille
, denigratore e straccione che ha caratterizzata la vecchia italia ormai sepolta. pasolini, 21-449
attività). gobetti, 1-i-66: la tecnica per i piccoli borghesi sa un po'
, i-187: spettatori, voi dovete la più parte avere conosciuti li 'straccioni': quel
cloe'. 12. stor. la sollevazione degli straccioni: rivolta dei tessitori
tessitori avvenuta a lucca nel 1531-32 contro la riduzione della produzione ai telai.
iii-25-370: fu il tumulto de'ciompi e la sollevazione voi mi parete molto stracco: da
dimin. straccioncèllo. liere. ve la siete fatta tutta a piedi! sposare
, sm. ant. attrezzo per cardare la lana. adrieto sinagone..
di viii-5: bench'ella [la volpe] facesse più d'un salto /
acciufcardo di fil di ferro da scardassar la lana. farli, non le
, era! je pareva de tomà co la lepre, fucile a spalla, sti
dati (e anche lo spirito che la anima). -con riferimento a personificazioni.
o giovanna m. palmieri, 2-2-16: la misera fatica stracca e lassa / la
: la misera fatica stracca e lassa / la d'arco, o john bull,
breddin. lucini, fagiuoli, vi-65: la poesia, che era stracca morta, /
inno alla imperiale straccioneria deltossi. la suburra. alvaro, 16-22: nel medio
in bassa / che, perch'egli ha la bocca asciutta voce e alla
, per non pensarci e per sentire soltanto la sua arbasino, 19-326: non
carne, ammaccata e stracca e odorosa come la terra subito do paesi poveri
far sfogare straccionescamente contro qualche po la pioggia. minoranza in patria.
- abbandonato sul petto (la testa). = comp. di
redo). aretino, 26-78: la pallidezza del volto, gli occhi sbattuti,
affannoso (il respiro); affievolito (la vista). straccióso, agg.
mio polmone stracco. giuliani, i-489: la pattavicino, 3-ii-123: si fece nuova
: si fece nuova scena e, spogliata la pallivista è stracca. graf 5-1016:
pallivista è stracca. graf 5-1016: la notte scorsa il mio core i batdezza
, v-21: gli stracci servono a far la carta, pesti e capuana, 1-ii-44:
carta, pesti e capuana, 1-ii-44: la mula annusava l'acqua svogliatamenripesti; ma
mula annusava l'acqua svogliatamenripesti; ma la carta è più stracciosa quando s'imprime delle
pelose e stracche delle mule che ciondolavano fra la folla. gia delle raccolte pezzuole di
-tose. stracco macinato: sfatto per la fatica. 2. che ha
per compor le garzoni, 7-407: la virtù... stracciosa e nuda sta
, chiedendo di essere introdotta, e fa la misera. sopposte per la matrice.
e fa la misera. sopposte per la matrice. de mori, 33: rimanuto
intestati alla poveraglia. -che ha esaurito la forza creativa (la natura).
-che ha esaurito la forza creativa (la natura). alberti, 2-53:
). alberti, 2-53: già la natura, maestra delle cose, fatta antica
di qualcuno. per tre quarti occupa la terra. guicciardini, 2-2-199:
. guicciardini, 2-2-199: se la città fussi giovane..., non
giovane..., non arebbe la fortuna sua ancora stracca. g. ferrari
stracca. g. ferrari, 185: la fortuna di a. scritto insulso
e, -sfiorito, sfatto (la bellezza). alvaro, 9-396:
era più istracco e più pericolato loro la prima parte del piede, li abandonava.
, li abandonava. lorenzo de'meche la città. machiavelli, 1-ii-429: pensando [
/ fermati, stu se'stracco pel con la gente fresca e virtuosa, facilmente i romani
vedevansi già stracchi, logori e scerà la lena e crescerà el fiume de la eloquenzia
scerà la lena e crescerà el fiume de la eloquenzia quanto più quasi affatto consumati quei popoli
quei popoli dalla lunga guerra. algacon la memoria rivolgendo mi si tarano avante gli ochi
i-vi-iii: speravano prevenire i russi con la celerità, o riose vostre imprese.
cera, / viene in teatro a sbadigliar la mostravano di già vinti. sera.
superi. carducci, iii-1-318: smettete la commedia e li spauracchi: / ché
studi. guerrazzi, 1-375: considerando la gente stracca e troppo più zelatrice dei propri
imitatori. -debole, fiacco (la volontà); eccessivamente arrendevole, remissivo
carattere). bertolucci, 1-157: la luce di nuovo accesa mi rivelava esemplari
privo di stimoli, di soddisfazioni (la vita). fanfani [s.
procedeva stracca. pavese, 5-156: la vita alla mora sembrava riprendere un po'
trascurata. morante, 2-343: vidi la persona di w g. staccarsi lentamente
lentamente dal lato del camino, con la sua andatura un po'stracca, deliberata
stracco dagli altri pensieri, come non trova la moglie allegra in casa, vive in
creativo). aretino, 22-210: la speranza, istracca nel continuare di sperarla,
vede il singular garzone in mezzo a la caterva dei frati. boschini, 390:
le lasso in drio, / ché straca la memoria se confessa. e e frugoni
stracca. berchet, xvi-278: quindi la fantasia di lui è stracca, il
: si impennarono all'idea di dover portare la capitale a roma e la chiamarono un'
dover portare la capitale a roma e la chiamarono un'idea stracca di rettorica ammuffita
1-i-24: a'critici delle età più stracche la composizione della storia di tucidide apparve soverchiamente
: sale fino alla croce... la stracca ottava del barocciaio che addolcisce la
la stracca ottava del barocciaio che addolcisce la solitudine. -che riprende stancamente una
benché di cirra per vie sagrate / poggi la musa mia debile e stracca. berchet
stracchi, bolsi, corrotti) fossero invece la salute e la verità.
, corrotti) fossero invece la salute e la verità. -ridotto a pura
marino, v-10: stavano, udita la novella stracca, / i circostanti stupefatti e
, scarse notizie. ignorare a quali condizioni la pace fu stipulata è gran danno.
parini, 408: ei mangiò al desinar la carne stracca / e una minestra sua
volte può nascere da due cose: la prima è che il vagello è stracco e
a spigar bene. -stento (la vegetazione); che porta poche foglie (
d'alimentare. alvaro, 5-116: la verdura venuta su con la primavera anche
, 5-116: la verdura venuta su con la primavera anche fra le rovine era stracca
buonarroti il giovane, 9-288: cercan la luce da'sepolcri stracchi: / e
hanno altr'impeto che quello che porta la necessità di livellarsi un sottil velo d'acqua
di ritorno e stracco dèe salire a riempiere la parte ce. grandi, 261:
bene stracchi, così vi messi su la mia detta figura. 17.
. calandra, 6-89: ho pure la spalla sinistra maledettamente ammaccata da una palla
19. svuotato dalle troppe spese (la borsa). buonarroti il giovane,
giovane, 9-289: e'viandanti stracca hanno la borsa. tommaseo [s. v
); che presenta scarsa nettezza (la stampa che ne deriva). buonarroti
buonarroti il giovane, 9-398: sendone ornai la stampa molto stracca. arneudo [s
cavalli e con cani che inseguono a lungo la preda, finché, stremata, si
tanto. d'azeglio, 1-132: la mia educazione s'era intanto tirata innanzi
egli per questa via di far cader la cosa in persona sua alla stracca.
, tra il capitano vernavaghi saltacavallo e la per mo'di aire signorina de'marineri.
in cosa che preme. -pigliare la lepre alla stracca: conseguire un risultato
fatto loro alla lunga, come buoi pigliando la lepre alla stracca. 23
. busi, 16-352: lo so che la bocca non è stracca se non sa di
strachi questi zomi, che oramai a la età sua non si richiedono. c.
mori, 225: caminare tutto dì per la terra sviato, carco a stracco di
, / per ch'el porta sotto la cinta un sacco, / e metràvi dentro
sf. corrente letteraria italiana sviluppatasi verso la fine degli anni venti e sostenuta da «
e sostenuta da « novecento », la rivista di m. bontempelli e c.
, che aveva l'intento di sprovincializzare la cultura italiana con l'apertura ai grandi
(espressionismo, dadaismo, surrealismo) e la concezione dell'arte come trascrizione fantastica delle
gramsci, 12-319: è da notare come la polemica 'letteraria'tra strapaese e stracittà
strapaese e stracittà non sia stato altro che la spuma saponacea della polemica tra conservatorismo parassi
. che vive in città e ne deriva la particolare mentalità e i conseguenti atteggiamenti.
. cassieri, 11-134: basta con la nostalgia dei maggesi,... frottole
.. frottole di stracittadini che ignorano la realtà quotidiana del ca scinale
città. g. giacchino [« la stampa-lunedì sport », 15-iv-1091], 4
fiori. 2. intr. con la particella pronom. subire una lussazione.
ricordi storici. angelini, 1-110: la strada un po'lunga ma interessantissima,.
luogo). cassieri, 14-103: la chiesa stracolma di parrocchiani e di turisti
cossa che poi sta sorte de musi su la povera zoventù. = comp
{ stracórere), intr. (per la coniug.: cfr. correre).
-figur. sorvolare su un episodio spiacevole (la memoria). berni, 14-23 (
berni, 14-23 (ii-9): la spaventata memoria stracorre, / che ricordarsi
sito proprio da poter abbassare e riformare la vite che sia stracorsa, questo non
. targioni pozzetti, 2-iii-175: la giornaliera pratica di non lasciar crescere soverchiamente
monte o del colle, insin ne la pianura de'campi stracorrono. -scorrere
120: li proveri et altri officiali de la galea lassomo stracorre le sarte.
l'ascigano in triplicato pannolino e gettano la feccia, facendo passare quello ch'è
giunti gli straccorritori e che essi molestavano la retroguarda. leti, 4-180: erano proceduti
guerrazzi, 1-756: enrico dandolo comanda la compagnia dell'avanguardia, il morosini il
trapassati innanzi, fanno in ciò oscurare la cognizione. stracotanza (stracutanza)
6- 431: il piatto di forza è la capra, cotta e stracotta, con
salvini, 30-2-141: non è la sola dote della poesia la dolcezza,
: non è la sola dote della poesia la dolcezza, la quale, soverchia essendo
sola dote della poesia la dolcezza, la quale, soverchia essendo, viene a farli
stracotto. 3. che ha la pelle fortemente abbronzata o scottata dal sole
stracotti dal sole. -fortemente arrossato (la pelle). bacchelli, i-303:
l'amore senz'astrazione! » « viva la guarigione dello stracottissimo signor stracotto ».
stracrédere, tr. (per la coniug.: cfr. credere).
che professa con zelo e particolare fervore la religione cristiana. marsilio da padova volgar
, stracuòcere), tr. (per la coniug.: cfr. cuocere)
tommaseo [s. v.]: la carne bisogna cuocerla sì, ma non stracuocerla
. 2. intr. con la particella pronom. essere fortemente accaldato.
bruno, 3-562: versa [la prudenza] nel campo della consultazione.
della consultazione. da quel luogo casca la casualità, l'improvisione, la sorte
luogo casca la casualità, l'improvisione, la sorte, la stracuraggine, con le
, l'improvisione, la sorte, la stracuraggine, con le sinistre e destre circostanti
machiavelli, 1-i-435: s'egli non dimostrava la sua ambizione con opporsegli, la dimostrava
dimostrava la sua ambizione con opporsegli, la dimostrava col tacere e con lo straccurare e
a una cura per poco tempo, la stracurano e non vi usano la diligenzia debita
tempo, la stracurano e non vi usano la diligenzia debita. magazzini, 15-96:
27: le mura, non attese per la stracurataggine della pace, si riassettavano.
o per cervel- linaggine della fanciulla, la si truova gravida di quattro mesi.
b. segni, 4-36: la communità dei figliuoli e d'altre cose genera
starebbono [i dipinti], se la stracurataggine di chi ne doveva aver cura non
a un incarico con l'attenzione e la cura richiesta o svolgendo un'attività con
svogliato. machiavelli, 1-ii-456: essendo la maggior parte giovani e straccurati, quanto
a. f. doni, 3-8: la turba degli uomini, ch'è curiosa inve-
vita d'altri, è straccuratissima a correger la sua. domenichi, 6-45: maligni
. f. alberti, lxxxviii-i-108: la straccurata mente,... /.
viso, / ha sempre seco pur la metadella. 3. svolto con scarso
e nutrice dell'altre arti, senza la quale straccurata giace in mare et in
per così stracurato ch'i non estimassi la vita mia. varchi, 23-183:
: tanto fo 'l to penser e tanta la toa briga, / bel dolgo fiiol,
i viniziani,... munita tutta la strada d'artiflierie che dalla fortezza alla
. membri, 12: 'er la stratta caminassimo giorni 5 in circa, dapoi
riescono intransitabili. foscolo, xiv-400: la strada è così fuor di mano ch'
piane. pascoli, 88: vien per la strada un povero che il lento /
i-93: via / dritta si slancia la candida strada / fra le siepi riarse.
: rivedrò domani le banchine / e la muraglia e l'usata strada. calvino,
un vicolo. -come toponimo o con la specificazione della località a cui conduce.
ariosto, 23-19: di vallombrosa pensò far la strada. carducci, ii-10-178: scrivimi
, postale, di prima classe-. la strada principale di una regione o di un
ser tommaso di silvestro, 435: verso la strada reale de mercanzia. de luca
resta assegnato in parte... per la formazione della nuova strada postale. carena
.. è portato a identificarla [la libertà] con uno stato di cose nel
filosofia dell'uomo della strada, e la tecnica del pensiero riflesso e coerente.
-strada coperta: camminamento riparato compreso fra la controscarpa dei bastioni e l'argine del fosso
che gira intorno al fosso contenuto fra la controscarpa e l'argine. p. sardi
e le porte del pettardo, far la strada delle ronde commoda, le sentinelle
: con tal voce chiamasi quella chiesa la quale, coperta con travi semplicemente e senza
sotto il tetto una strada di tavole per la quale si caminava commodamente. -canale
d. fontana, 2-i-13: per la strettezza della piazza fu necessario piantare tre
1-588: galassia sie appellata quella istrada la quale noi veggiamo in cielo di stelle.
lui / le strade dell'oceano, oppur la tomba. alvaro, 8-42: sta
prospero, le vele ben orientate, la strada sicura. -corso, letto di
non basta il richiamo / per rifare la strada alla sorgente. -gli spazi
gli intestini. pisanelli, 46: la cicorea il più potente e efficace rimedio che
strade. spallanzani, 4-iv-282: considerata la natura del sangue e le strade ch'ei
: finito che ebbe lo strame e la vittovaglia, passò da cerrito per andare da
capitanata. galileo, 1-2-69: se farà la strada di germania, come desidera,
vostra signoria. marchetti, 5-217: la madre de'fior tutta cosperge / la strada
: la madre de'fior tutta cosperge / la strada innanzi di color novelli. goldoni
anche noi. / staremo allegramente per la strada, / una sposa per uno,
una sposa per uno, e che la vada. manzoni, pr. sp.
raccomandato a queste di mandarlo subito per la sua strada. beltramelli, ii-132:
strada. beltramelli, ii-132: rifacemmo la strada a ritroso; entrammo in tutte le
più sciolgono dal lido, senza saper la strada per andare a rapire i tesori
-viaggio. beltramelli, ii-63: riprendemmo la strada con l'ultima luce del giorno
esser soccorsi ed aiutati se non per la strada di mare. bilenchi, 14-109:
f. doni, 2-32: trovato chiuso la strada e tardando l'ora di far
. trovata molta gente ugonotta raunata per udire la predica di un lor ministro, entrò
predicante. lupis, 3-47: per strada la fece assalire da alcuni masnadieri. gemelli
, il domicilio di un sacerdote e la consolazione d'una bibbia. bernari, 7-395
new rerk. -tagliare, traversare la strada: ostacolare o impedire a qualcuno
cammino. -per estens.: intralciare la corrente di un fiume. -in partic
dalla direzione in cui si procede ostacolando la marcia di un altro veicolo.
/ che tu le venga a traversar la strada, / a ritenerla e farle
radure minacciando di sterminio chiunque osasse tagliarli la strada. -quella è la strada
tagliarli la strada. -quella è la strada: per invitare una persona molesta,
lei se ne vuole andare, quella è la strada: chi non ci può
può stare se ne vada; quella è la strada. -spazio percorso in una
ante, purg., 4-71: la strada, / che mal non seppe carreggiar
che digrada / in qua e in là la strada / del sole ad quei due
: da bambino guardando le nuvole e la strada delle stelle, senza saperlo avevo
manda a poco a poco / per la strada degli occhi al cor ardente /
serpe. pavese, 8-98: conosci la strada di ogni impulso. 8
nel pregio de lo scettro e de la spada, /... / e
a gloria pari / potevi andar per la sublime strada. cavour, vii-
388: il sacerdozio non è più la strada degli onori e neppure della influenza
ricco e chi ha tirato / per la sua strada. pratolini, 10-38: dovetti
: moglie d'un fresatore, era quella la mia strada -compagno di strada:
sì; ma tanto che tu con la fantasia tua idealistica tutta non puoi giungere
manifestazione. -agente delle strade, sopra la cura delle strade: funzionario dell'ufficio
firenze che aveva il compito di verificare la rispondenza dei progetti o dei lavori alle
. senza licenzia del detto agente sopra la cura di esse strade. ibidem (
moderati del comunismo). la repubblica [3-iii-1982], 5: teodori
. giamboni, 10-28: entra per la via de'buoni costumi e savi e
. / cotesta sì nonn. è la dritta strada. dante, purg.,
dà l'ali alla volontà, mostrando la strada per la consecuzione del fine dei
ali alla volontà, mostrando la strada per la consecuzione del fine dei desideri. manzoni
con i suoi celesti lumi a ritrovare la buona strada che conduce a lui.
far che essi faccino fuori spesso correrie contra la città che vuole stancare e conquistarla con
suo amore aver trovata strada di parlare a la donna sua. panigarola, 1-69:
si potessi curare. nievo, 4-200: la petizione era precisa come quella d'un
ojetti, i-35: « quale è la strada per arrivare al vostro cuore? »
sire, passare dalla chiesa » rispose tranquilla la bionda. -la condizione o l'insieme
te pure, o perfido, si chiude la strada alle nozze di mia figlia.
tirannide. botta, 5-139: avere preparato la strada alla stima del popolo francese verso
estremo. tommaseo, 3-1-100: agevolata la strada delle arti meno stimate fin qui
, 16-311: ti sei chiuso per sempre la strada che io ti aveva aperta!
forze; ma essendomi paruto d'aveme vista la strada, ho voluto indicarla. foscolo
, storicamente così importante, di rintracciare la strada seguita dai primi analisti.
genere hanno aperte più strade, è la cataratta che si forma nell'occhio.
dello stato di mise toscane, co la pianta nuda; / tra fiori e rose
; / tra fiori e rose caminate per la / strada novella. leopardi, i-36
. c. carrà, 513: la strada percorsa durante quasi vent'anni di lavoro
tempo si vedono ora convergere sorelle sotto la prosa del palazzeschi. 13.
, ritorci / li occhi oramai verso la dritta strada, / sì che la via
verso la dritta strada, / sì che la via col tempo si raccorci. tasso
e acconcia al nostro proponimento andremo investigando la natura del piacere. gemelli careri
careri, 2-i-235: terrò pur questa fiata la strada degli universali, benché retrograda.
proprio costretto a indugiarmi, a prendere la strada lunga: è difficile, in
ira ha più di sei / passi la penna fuor di strada addutta. gemelli careri
a quello cne tutto dì ne riceve la geografia. 14. dir.
insieme delle norme di legge che regolano la circolazione su strada (v. anche
modo. carena, 1-260: 'allicciare la sega', che anche dicono 'far la
'allicciare la sega', che anche dicono 'far la strada'alla sega, è dare ad
puole passare il segone, per dargli la strada si piglia lo sterzo; si dice
industr. strada mobile-, nastro scorrevole per la produzione e la lavorazione in serie di
, nastro scorrevole per la produzione e la lavorazione in serie di un manufatto.
. marin. ant. passerella che collega la prua e la poppa della galea.
ant. passerella che collega la prua e la poppa della galea. vocabolario nautico
è nel mezo della galea, per la quale si passa dalla poppa alla prora
strade e deputato dell'ospitale, lasciai la di lei lettera. -capitano di strada
stradale sotto il regime fascista. la nazione [7-viii-1941], 4: l'
un colore di base nella parte dove la trama sia meno fitta. d'alberti
da aspettarselo. -andare, procedere per la propria strada: seguire una linea precisa
, iii-27-83: il pensiero procedeva ardito per la suastrada, senza avvertire come questo suo non
leggi della logica, esse andarono per la loro strada. -portare a termine un
quando il dovere lo comanda, va'per la tua strada e lascia dir chi vuol
chi vuol dire. -aprire, aprirsi la strada: penetrare nello scudo; affondare
cor malvagio apri [o spada] la strada. forteguerri, vii-29-14: di
. forteguerri, vii-29-14: di ricciardetto la fatale spada / infino al cuor di lui
/ infino al cuor di lui s'apre la strada. -creare le condizioni
è veduto che all'imperadore fosse aperta la strada di occupare la francia. sarpi,
imperadore fosse aperta la strada di occupare la francia. sarpi, vi-1-132: si mandasse
per ringraziar il pontefice che avesse aperta la strada alla trattazione amicabile. vico, 4-i-771
nelle loro città, vi si aprono la strada con parteggiare la moltitudine e lusingarla.
vi si aprono la strada con parteggiare la moltitudine e lusingarla. delfico, ii-169
delfico, ii-169: scipione nasica aprì la strada alle guerre civili. pananti,
loro soli fu predicato. vedrete poi che la loro durezza aperse la strada a'gentili
vedrete poi che la loro durezza aperse la strada a'gentili ed a noi, ma
che abbiam detto intorno gl'idiotismi ci apre la strada all'altra questione sopra il genio
-aprire, chiudere, serrare la strada, le strade del cielo,
al cielo, fra il cielo e la terra: consentire o negare la
e la terra: consentire o negare la salvezza eterna. dante, par
, par., 23-38: quivi è la sapienza e la possanza / ch'apri
, 23-38: quivi è la sapienza e la possanza / ch'apri le strade tra
apri le strade tra 'l cielo e la terra, / onde fu già sì lunga
così qua giù si gode, / e la strada del ciel si trova aperta.
galdete, oggi apert'è del ciel la strada. bellincioni, cvi-285: chi segue
incinta. marchesa colombi, 1-223: la lucia, la donna di gaudenzio,
marchesa colombi, 1-223: la lucia, la donna di gaudenzio,...
mannelli, 218: si fece la pace tra 'fiorentini e gli aretini,
toscana... per questo fu bandita la strada da bologna a firenze, che
rotta per gli ubaldini. -battere la strada: v. battere, n
1 mercanti molto a proposito per fare la guida, battendo essi quasi di continuo per
generale deputar quelli ch'averanno da batter la strada. -seguire un metodo, attenersi
.. oggi più nessuno osa battere la strada delle 'fonti'. -cedere la
la strada delle 'fonti'. -cedere la strada: cedere il passo in segno d'
d'onore] sarà., il ceder la strada, o altra somigliante dimostrazione di
dimostrazione di colui che onora. -chiedere la strada: segnalare a un veicolo che
segnalare a un veicolo che precede la propria intenzione di sorpassarlo. calvino,
me una fitta di gelosia. -chiudere la strada a qualcuno: impedirgli di fare
guidiccioni, 5-148: a me sarà chiusa la strada di poter più negoziare con la
la strada di poter più negoziare con la maestà cesarea. -crescere, vivere sulla
-crescere, vivere sulla strada: crescere senza la sorveglianza e la guida della famiglia,
strada: crescere senza la sorveglianza e la guida della famiglia, allo sbando.
desto e sensibile. -dare strada, la strada: cedere il passo. -in partic
par., 8-148: voi torcete a la religione / tal che fia nato a
/ tal che fia nato a cignersi la spada, / e fate re di tal
tal ch'è da sermone; / onde la traccia vostra è fuor di strada.
attende come noi quel bene / sommo che la speranza ci promette / giusto è pensare
giusto è pensare che su questa terra / la traccia nostra non è fuor di strada
, ii-379: ho letta e ben ponderata la vostra critica. la trovo urbana e
letta e ben ponderata la vostra critica. la trovo urbana e sottile, ma tutta
strada. michelstaedter, 173: la questione che platone fa... è
: ho allegrato i diavoli, ho perduto la tua grazia e sono in strada,
se non m'aiuti, di perder anco la gloria. l. priuli, lii-4-435
mezzo alla strada. pascoli, 7-60: la prima volta in mezzo a una strada
licito è tallor per manco male / dargli la strada o reconciargli loco, / per
gruppo di 'mariuoli'della strada. -divorare la strada: procedere ad alta velocità.
». -essere tutto il giorno per la strada: passare il tempo oziando,
successo, fallire. -fare strada, la strada: guidare; precedere nell'ingresso
, vi-148: èvvi clelia appresso, che la strada / fece a'roman, quand'
, 13-56: clara fece strada per la galleria: la bella galleria che girava intorno
clara fece strada per la galleria: la bella galleria che girava intorno al cortile
strada nel cuore del bosco, tra la vallata lacerata da sporadici spari e la cresta
tra la vallata lacerata da sporadici spari e la cresta perfettamente silenziosa. -aprire un
ariosto, 18-173: m'offerisco farti con la spada / tra gli nimici spaziosa strada
. castiglione, 3-i-1-6: lì dove passava la sua maestà era fatto una strata de
offesi e pareva che più tosto facessero la strada a'nimici. -introdurre una persona
orsi, cxiv-32-70: parmi starebbe meglio [la terzina] nel modo che dirò,
materia, di cui non può darsi la più vaga né la più bella, trattandosi
non può darsi la più vaga né la più bella, trattandosi della virtù,
guerriero, / farete strada a la vittoria nostra. musso, 97: qual
? s. maffei, 5-1-75: con la sconfitta degl'insubri si fece poi
poi strada alla conquista di tutta la gallia cisalpina. -progredire in un
anni d'amore, strada ne ha fatta la nostra confidenza. -progredire
, una tecnica). -farsi la strada: aiutarsi nel cammino.
bastone per necessità, per farsi la strada. -farsi strada: avanzare
porcacchi, i-164: rompendo il ghiaccio con la scure, si face va
scure, si face va la strada. c. campana, ii-31:
oscurità o in un ambiente in ombra (la luce, i raggi del sole
strada. di giacomo, i-466: la luce si faceva strada quasi a fatica tra
montale, 3-89: nella speranza che la sua voce stridula riuscisse a farsi strada
prudentemente arditi coloro che, con la lor prontezza facendosi strada per le scuole,
. cavour, iii-259: quando la legge stessa fosse stata violata e quando
allora farsi strada nella mia coscienza la certezza che sarei rimasto per tutta
certezza che sarei rimasto per tutta la vita la piccola cosa che ero, un
sarei rimasto per tutta la vita la piccola cosa che ero, un libraio.
); emergere e trionfare (la verità). alfieri, iii-1-127
tommaseo [s. v.]: la verità si fa strada. saba,
fa strada. saba, 6-198: la mia poesia... ha dovuto impiegare
di strada. pasolini, 22-i-626: è la verità / che si fa strada:
che si fa strada: ne sento la pazienza / sconfinata sotto la mia atroce
: ne sento la pazienza / sconfinata sotto la mia atroce ansietà. -imporsi
mezzo per farsi strada, né sarà la cosa pubblica malmenata per privato interesse.
forse da un buon mezzo secolo superata la filologica ambascia di cui parlò con tanto
: vedere e tacere. -lastricare la strada a qualcuno: facilitargli il compimento
a spianar le sue piazze per lastricare la strada agli eserciti reali. -mantenere
strada agli eserciti reali. -mantenere la strada: garantire, in caso di guerra
garantire, in caso di guerra, la percorribilità di una via di comunicazione.
una strada, ti dico!.. la coscienza mi dice di no.. ti
strada tanta gente. io non ho la sua faccia. -mettere qualcuno per
maniera di rimetter il re claudio per la diritta strada. bonghi, 1-141: avremmo
una buona strada. -mettersi la strada fra le gambe: v. gamba1
partire. boterò, 8-256: la mattina seguente egli si mise con la scorta
: la mattina seguente egli si mise con la scorta del suo ospite in strada.
. -mettersi sulla buona strada: mettere la testa a posto. bacchetti
e di letteratura. -non tenere la strada: sbandare pericolosamente, sfuggendo al
del guidatore (un autoveicolo). la stampa [23-xii-1998], 2: la
la stampa [23-xii-1998], 2: la 'lancia',... data la velocità
: la 'lancia',... data la velocità, non poteva 'tenere'la strada
data la velocità, non poteva 'tenere'la strada: dopo aver girato due volte su
per altra strada. -passare per la medesima strada di una persona: subire
tortora, iii-165: i politici alzarono la fronte e sparsero che tutti gli
morte del presidente brissone passerebbono per la medesima strada per ea quale avevano fatto passare
avevano fatto passare lui. -perdere la strada di qualcuno o di qualcosa: non
te, se non vuoi perdere completamente la strada che conduce alla grazia divina!
or innanzi il signor figlio volesse perdere la strada di casa sua. -perdere per
strada di casa sua. -perdere per la strada: perdere interesse e valore col
un poeta che ci veniamo perdendo per la strada a pezzi e bocconi. -perdersi
della cronologia. -per strada, per la strada: nel corso di una trattazione,
a lui si deve per gran parte se la riforma elettorale non sofferse avarie per la
la riforma elettorale non sofferse avarie per la strada. quarantotti gambini, 10-402: gli
falliscono per strada. -pigliare la strada di qualcosa: essere indirizzato a
tortora, ii-247: le cose pigliavano la strada dell'accordo. -porsi a
renata si poneva così a mezza strada tra la madre e me. -portare,
alla ragione. -prendere, pigliare la strada: avviarsi in una direzione,
io per girne a lui preso ho la strada. tommaseo [s.
vie di comunicazione di un territorio o impedirne la viabilità. d. barbarigo
gente d'arme a bastanza perché rompessono la strada che veniva a siena di maremma
m'avea rotte le strade. -salire la strada di qualcosa: intraprendere un'impresa
non oso / dell'altre lodi tue salir la strada: / deh porgimi la man
salir la strada: / deh porgimi la man perch'io non cada!
perch'io non cada! -smarrire la strada: seguire una direzione sbagliata,
brusoni, 1-135: avvenne che argostenia smarrisse la strada né prima se ne avvedesse che
mente del tasso, quando in arte smarrirono la strada, qualche buon genio non li
genio non li ammonisca. -spianare la strada: v. spianare, n
se qualcuno non l'ha da principio, la gli viene strada facendo ». silone
-tagliare, troncare, attraversare, interrompere la stra da a qualcuno o
sodisfarti, di modo che tu tronchi la strada a la mia liberalità. pasqualigo,
modo che tu tronchi la strada a la mia liberalità. pasqualigo, 606:
pur sicuri ch'in molti modi taglieremo la strada a questi loro disegni. metastasio
disegni. metastasio, 1-i-117: se la strada del trono / m'interrompe il
, il voglio estinto. -tenere la strada: risultare stabile, rispondendo perfettamente
cambini, lxxxviii-i-374: chi non sa ben la strada / non si metta in cammino
prezzo non fussi giusto, lasciarla [la casa] a chi la vuole, perché
, lasciarla [la casa] a chi la vuole, perché i danari non si
a roma monosini, 100: tien la strada di mezzo. idem, 360:
mezzo. idem, 360: chi lascia la strada vecchia per la nuova, /
: chi lascia la strada vecchia per la nuova, / spesse volte ingannato si ritruova
73: al cieco non si mostra la strada. ibidem, 103: le donne
ibidem, 224: chi ha sbagliato la strada tomi addietro. ibidem, 255:
un signorino nobile. bacchetti, 1-i-161: la strada conosciuta sembra più corta. idem
zoni, fermo e lucia, 291: la carrozza era uscita dalla via più battuta
lxii-2-iv-66: scendemmo per una piccola stradellina la falda d'una ripida montagna.
cassieri, 1-137: in qualche punto la campagna appariva per miracolo folta, odorosa
, iii-21: osservi, quella è la porta della stradètta. misasi, 6-ii-69:
dei palazzi e dei monumenti nel salire la stradètta che menava alla scuola. g.
g. bassani, 5-16: rivide la stradètta deserta che le era tanto familiare.
c. e. gadda, 6-192: la stradiccia la s'inoltra peritosa nel forteto
e. gadda, 6-192: la stradiccia la s'inoltra peritosa nel forteto.
e aperse d'un muro, dove la casa metteva su una stradicciuòla poco usata da
udiamo il muezzin. comisso, v-349: la strada si faceva sempre più difficile con
-stradùccia. verga, 3-28: lungo la stradùccia non si udiva che un continuo
dessi, 6-136: aveva voltato per la stradùccia di campagna che gira dietro il campo
bella casa da aversi o su la lizza, o altrove, purché non fosse
secoli xiv e xv, chi curava la manutenzione delle strade e dei ponti.
tre staiora di terra lungo grieve, la quale ci rimase di quella che conperò
i generi. morante, 4-626: la sua attesa non durava molto, perché la
la sua attesa non durava molto, perché la [cagna] pastora si sbrigava bravamente
restasse in giro tutto il giorno e tutta la notte. benni, 10-35: il
, quegli stradaiuoli, quelli ingegneri come la schiuma de'giovinastri d'ogni paese.
cartoncino del ciottolato dove non era passata la raspa dello stradaiuolo. 4.
nella quale è sviluppato e incassato, la gita è deliziosa. e. cecchi,
... rompono a forza di braccia la crosta stradale, pietrisco pigiato dal traffico
automobili o stradali. -usato per la costruzione di una strada. barilli,
agenti delle tramvie, che già rivestono la qualità di agenti di polizia ferroviaria,
. è accresciuto del quaranta per cento durante la stagione d'inverno. stampa periodica milanese
nella quale si determina un armistizio, la consegna di varie piazze e lo stradale
un comportamento. loredano, 2-i-153: la mia nascita e le mie condizioni non
: nelle tempeste temperarono l'anima, la morte imminente li stradò sulla via della
-ant. assestare un colpo. la spagna, 4-6: invèr di lui colla
il denaro. bandini, 2-i-159: la spende [la moneta] il contadino,
bandini, 2-i-159: la spende [la moneta] il contadino, e si
, e si provvede di scarpe; la spende il calzolaio, e si riveste;
a me molto piace, quando sarà stradata la fabrica, il dare allineante il detto
stradato le cose, voi vedete che tutta la probabilità è in vostro favore.
gianni-nieri, 81: 'questo sole l'uva la strada', cioè la fa maturar presto
'questo sole l'uva la strada', cioè la fa maturar presto, la porta presto
, cioè la fa maturar presto, la porta presto al punto di poterla cogliere.
6. intr. anche con la particella pronom. avviarsi, partire,
, stradano. viani, 19-71: la zitaccia si voltò verso loro con un occhio
transitare. pascoli, 1057: per la nel verno il conte di monforte, /
gambe [le formiche] e stradano, la vita / come noi, strinta dal
e difficoltà. loredano, 247: la spada sa stradarsi da per tutto.
3-73: camminiamo con lo stradario: ecco la strada di santo stefano. =
. l. i. lo attesta per la prima volta nel 1913 nello 'stradario storico
. tecn. utensile usato per compiere la stradatura o l'allicciatura a mano dei
di ricevere stradatamente tutto il nutrimento e la virtù che li tramandano le barbe,
figlio], che stradato era per la computisteria, morì dopo. tommaseo [
bene stradato a potere alla occasione proteggere la tua sorella, mi parrà morire contento
fiere selvaggi, io m'affanno per darti la morte e tu peni per tòrmi la
la morte e tu peni per tòrmi la vita. -avviato, iniziato (
da motore elettrico, usata per eseguire la stradatura o l'allicciatura dei denti di
1887. faldella, i-2-202: la danza delle ninfe e delle baccanti è il
società enologica stradellina e gli fece fare la fine medesima del parlamentarismo in italia.
fatti di cesare, 53: donorino pregò la sua gente che li lassassero passare,
pisani dienno li stradichi e non tennero la pacie. = var. di
: il giovedì a ore otto venne a la portta a san pietro gatollini uno che
era 50 persone, gli stradieri gli chiesono la mancia. cantini, 1-8-408: gli
dazio e ogni gabella, / e la fa sulla porta agli stradieri, / che
sulla porta agli stradieri, / che beon la fandonia. bandi, 1-ii-311: 1
a l'incarico di frugare e visitare la roba da introdurre nella cinta daziaria.
. p ferroni, 1-261: componevasi la mia comitiva, oltre al picciolo '
tommaso di silvestro, 37: venne la santità de nostro segnore con qualche xx
altrectanti stradiocti. tassoni, 5-50: la nona squadra fu de gl'imolesi /
tali milizie. lomazzi, 424: la musica poltrona empia e perversa / saltar
ciel stradiotto, levami dinanzi quellospecchio, ché la mia ombra mi fa paura. =
. stradire, tr. (per la coniug.: cfr. dire ripetuta-
. l. curino [« la stampa », 30-v-1987], 3:
. dolcissimo, piacevolissimo. bonvesin da la riva, xxxv-i-692: l'amor so,
estremamente mite e mansueto. bonvesin da la riva, 1-146: oi matre stradulcissima,
da varlungo. pirandello, 7-937: la viuzza immetteva nello stradone provinciale. borgese
con cui è popolarmente conosciuta a roma la via stretta e lunga che dal colosseo porta
tanto iddio ordinò a moisè che sollevasse la miracolosa bacchetta sopra l'oceano, da cui
sarebbe aperto un ampio stradone pel quale tutta la moltitudine di quel popolo sbigottito passasse a
affanni di queste caldure, te lo dica la tua fantasia. 2.
. 2. intr. con la particella pronom. aumentare a dismisura.
a dismisura. nievo, 699: la sua nobile gorgiera si era stradoppiata, e
). magalotti, 7-103: anche la signora marchesa salviati n'ebbe, due
e bianca e questa voce intatta, la vedo nel giardino di fiori doppi e stradoppi
bene della moglie, che ne ha perciò la libera disponibilità); parafernale. -
. guerrazzi, 10- 457: la mia sostanza mi viene dalla madre,.
notaro... scrisse per chiedere se la defunta, buon'anima, avesse lasciati
ch'el voleva compir in yerusalem in sustegnir la croxe. = comp. dal lat
e strafalcione,... mi colpì la bizzarria d'un fiammifero ch'era rimasto
suo marito a strafalcioni; / prima la veste, e poi, com'è costume
straesprìmere, tr. (per la coniug.: cfr. esprimere).
: dal tralasciare che si fa con la falce, segando, 'strafalciare', che per
pochi anni avete congiunta molta prudenza, la quale farà che que'conforti che altre volte
: forse il buon sacerdote avea incisa / la lingua in qualche parte e però tanti
qualche gran strafalcione? nievo, 4-226: la morosina balzava da questo argomento a quello
: mettono a soqquadro [i moderni] la semplice e maestosa architettura co'loro moderni
, 19-60: andate un po'a capire la razza di musico pasticcione sia costui,
a. arbasino [« la repubblica », 14-viii-1990], 43:
. arbasino, 23-742: del resto la strafamosa settima di bruck- nen attaccherà cosmica
{ strafarre), intr. (per la coniug.: cfr. fare1).
simbolo delle case che vogliono strafare trasandando la consuetudine co'loro sfoggi. ferd.
, mostrano anzi una certa ironia verso la loro stessa condizione. f. quadri [
2. intr. con la particella pronom. gerg. assumere forti
targioni tozzetti, 12-3-268: si troverà vera la da me proposta teoria di sua [
tondelli, 3-44: leo capì che almeno la metà di loro era completamente strafatta.
di caldo si stanno a giacere con la bocca su 'l terreno per non essere
{ strafalaré), intr. anche con la particella pronom. { strafelo).
da trafelare (v.); la var. strafalaré è di area sen.
e letter. spossato, ansimante per la fatica o per il caldo eccessivo; trafelato
; / ama jesu, dica, la strafelata, sozzini, 192: il capitano
/ tocca solo a mugolare / e la coda a dimenare. = comp
strafìggere, tr. (per la coniug.: cfr. figgere).
. strafigurare, intr. con la particella pronom. mutare di forma e
. ponzela gaia, 7: la serpa, che l'oldiva molto volentieri,
gio. milizia, ii-258: la sacra fame dell'oro invernicia e strafigura
avendo quella casa lo sporto, conobbe la donna (benché fussi strafigurato) senza alcun
strafilàggio, sm. marin. operazione mediante la quale si uniscono i lembi di due
, cordicella con cui i marinai legano la branda dopo averla arrotolata. dizionario di
v.]: 'strafilaggio': cordicella con la quale, sulle navi da guerra,
degli stessi. 2. legare la branda con l'apposita cordicella dopo averla
d. e. i. attesta la voce nel xix sec. strafilatura,
, purissimo; sopraffino. bonvesin da la riva, 1-155: le camer en depengie
strafinire, tr. (per la coniug.: cfr. finire).
, et di questa masticatene a digiuno la mattina. = alter, popol.
v.); il penzig registra anche la forma strafusagna. strafischiare, intr
strafusagna. strafischiare, intr. con la particella pronom. (mistrafìschio, ti strafischi
fucecchiese melenso... soffiava con la voce fessa: « io non sono accusato
galline]... i quali uccide la strafizzèca pesta e stemperata con vino.
l'uccello] regetta il pasto o la carne,... piglia sette grani
strafizaga. sodenni, iv-306: giova la strafizzaca pesta fra 'l loro mangiare.
. 2. intr. con la particella pronom. ingozzarsi di cibo,
strafoggiate, con quel star in su la sua che paiono tanti tullii in catedra.
strafogliatori, perché fanno buona e mantengono la bottega. = comp. dal
che venissono sottili, e con esso la sperienza et il modo di straforare.
. passare attraverso una folta vegetazione (la luce). verga, i-355:
. f. paruta, 1-230: la notte vestita di bruno col manto straforato
; trasformare. milizia, ii-239: la smania di ornare ha straformato anche i
. 2. intr. con la particella pronom. assumere comportamenti e atteggiamenti
i-218: minos... avea saputa la novella infino nell'oste dello straformato parto
. e. ras-pelli [« la stampa », 21-x-1994], 21:
? v. borghini, 4-ii-645: vide la statua, la quale egli mi ha
borghini, 4-ii-645: vide la statua, la quale egli mi ha lodata assai assai
: questa meschina fu strafugata, tanto che la fu condotta a -perforamento. =
da straffori. sansovino, 4-119: la scala veramente reale di candidissimo marmo lavorata
straforo? verucci, 2-28: nostra fiola la se ne starà in camera a far
f. frugoni, vi-342: vidi passar la sua corte..., mirandola di
segretamente. baretti, 6-328: me la [la grammatica] battette in capo con
baretti, 6-328: me la [la grammatica] battette in capo con molte
straforo ero qualche volta invitato anch'io. la capria, 1-214: nessuno dei ragazzi
in tanto... guardavo di straforo la mia compagna. -di scorcio
già, di francia e di provenza, la fama poetica di carlomagno e dei paladini
combattimento, colpire l'avversario quando ha la difesa sguarnita. berni, 37-14 (
impiagato, / nel ventre, ne la testa e nel gallone / con di sangue
non ci lavoraron di straforo, / che la campana sì si benedica.
degli strafottenti, be', dillo, è la verità! = comp. dal
. col mio portamento strafottente e con la voce sfacciatamente sonora. soldati, 129:
10-318: il tuo silenzio mi confondeva, la tua riservatezza, il tono quasi strafottente
prossime a ferrara, c'era tutta la sua cattiveria e strafottenza. -deriv.
alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano di casa a calci nel preterito
gettare disordinatamente. viani, 19-487: la corvée strafottè la roba sulla carretta. un
viani, 19-487: la corvée strafottè la roba sulla carretta. un soldato si
. 3. intr. con la particella pronom. dimostrare completo disinteresse e
). strafregare, intr. con la particella pronom. { mi strafrégo,
e strafotto. g. orsini \ « la sera », 15-vii-1943], 3:
-chi). macellato da pochissimo (la carne). leopardi, 341:
strafritto, agg. usato più volte per la frittura (l'olio).
{ strafugire), intr. (per la coniug.: cfr. fuggire)
compie atti tali da porre in pericolo la pubblica incolumità). -in partic.
. giuseppe flavio volgar., i-90: la strage e la ruina di quelli che
volgar., i-90: la strage e la ruina di quelli che cadevano in terra
, 1-336: chi senza pianto / può la strage ridir e la ruina, /
pianto / può la strage ridir e la ruina, / onde ti grane ad antiochia
rese? pascoli, i-279: trovò la strage dei suoi giovani eroi dove aveva
umana strage / in fra 'sassi e la cenere e la brage. monti,
in fra 'sassi e la cenere e la brage. monti, x-2-133: van
dei vari attentati terroristici in cui trovarono la morte numerosi cittadini (come la strage di
trovarono la morte numerosi cittadini (come la strage di piazza fontana a milano nel 1969
di piazza fontana a milano nel 1969 o la strage della stazione di bologna nel 1980)
in senso progressista, che avvenissero secondo la logica e le regole della democrazia.
ai capi dei popoli belligeranti... la lettera fu pubblicata nel suo testo ufficiale
diffusa. ariosto, 33-15: la spada del ciel scende con tanta / strage
lo sdegno di dio, entrando colà la pestilenza e facendovi più strage che altrove.
m'hanno detto che fa strage [la febbre spagnola]. -stragi del sabato
divertimento nella notte fra il sabato e la domenica. il venerdì [2-viii-1991]
.. /... / fatta la strage e già parati i cibi / e
gran copia, per il vento o per la tempesta. tesauro, 10-85:
suol sconfitto. terésah, 1 -77: la pioggia di petali morti [il vento
morti [il vento] / riversa, la pallida strage. 5. rovinosa
abbia daneggiato le riviere tanto fruttifere con la rovina delle terre del val d'arno e
rovina delle terre del val d'arno e la strage delle porte di fiorenza.
, i-169: intanto l'occhio nero e la man bianca / fan dei semplici cor
di leo, 165: amore intanto la faretra prende, /... /
segneri, i-149: il mondo, la carne e il demonio... sono
di studenti. fanzini, ii-468: la tabella esposta quella mattina nell'atrio del
, iii-535: tutte riceveranno lire una e la milizia sarebbe stata inquadrata nell'esercito ed
le stesse domande sui casi più impensati, la stessa strage di sigarette. bacchetti,
negativo. leopardi, i-152: la strage del mal costume non si manifesta
, / maraviglia non è, ché la mia strage / veder non posso, perché
un consumo smodato. bonvesin da la riva, 1-15: e'g'impio le
e anc de quel -k'è dolce com la mere, / dond ser zené sta
vessare, straziare qualcuno. bonvesin da la riva, 1-29: oi mi tapin,
smodato di una vivanda. bonvesin da la riva, xxxv-i-706: quel k'è lecardo
proprio corpo col meretricio. bonvesin da la riva, xxxv-i-694: quando fo venudha al
gioga sempre, è un continuo arrabattarsi la nostra vita! = comp. dal
f. d. vasco, 190: la stragiudiziale confessione è il più equivoco di
tutti gl'indizi. beccaria, i-55: la pubblica fama, la fuga, la