, guastassero in tal modo ne'secoli mezzani la poesia. de sanctis, ii-13-227:
. frenare, intr. con la particella pronom. (mi prénó).
ella rispose freddamente guardandomi fisso per giudicare la prima sensazione che ne avrei ricevuto.
. prèndere, tr. (per la coniug.: cfr. rendere).
). §renire, intr. con la particella pronom. (mi sréno).
di lavorare perché mi s'era ammalata la donna, e dovevo assisterla io; poveretta
n'andò in istruggimento, che parca la morte. = var. metaplasmatica
. srepubblicare, intr. con la particella pronom. (mi srepùoblico,
. §retorizzare, tr. liberare la cultura dall'enfasi e dall'ampollosità
vimenti intellettuali erano rivolti a svecchiare e sretorizzare la cultura e ad avvicinarla al popolo
a srettoricare l'italia, a sgonfiare la tumidezza delle parole e dei convenzionali sentimenti,
e dei convenzionali sentimenti, a togliere la separazione tra l'uomo e il letterato.
compagnia della madonna delvimpruneta, 1-12: la isreverenzia usata a tommaso appostolo n'apparve per
assol. erbolario volgare, 1-105: la portulaca srinfrigida nel terzo grado e umecta
, sróbbi). disus. tingere con la rabbia. arti e mestieri,
). srotare, intr. con la particella pronom. (mi sruòto, ti
. c. levi, 2-252: la novità del luogo accresceva la confusione del
, 2-252: la novità del luogo accresceva la confusione del risveglio, quella specie di
sui talloni, afferra un'altra pezza, la srotola fino al suolo, che vi
labbra. volponi, 4-60: con la lama in mano tremava in tutta la pelliccia
con la lama in mano tremava in tutta la pelliccia e il sesso gli sussultava:
prolisso. bonsanti, 5-320: tutta la terminologia delle passioni più accese si veniva
e imprevedibile. volponi, 3-35: la televisione cambiò quadro e cominciò a srotolare i
fenoglio, 5-iii-30: si srotolava per la mente tutta la strada da lì a
5-iii-30: si srotolava per la mente tutta la strada da lì a niella, da
, da farsi a piedi, e mentalmente la divideva in quattro tratti. volponi,
, 3-189: doveva srotolare per se stesso la propria coscienza e poi la matassa di
se stesso la propria coscienza e poi la matassa di quei suggerimenti che avevano intanto
3. intr. con la particella pronom. distendersi, svolgersi.
; sospinto dal vento si srotola giù per la duna. volponi, 4-no: il
tortuosamente (un lago); snodarsi (la corrente della lava). montale
nella mente. calvino, 16-30: la stessa catena d'associazioni s'era srotolata
). f. giliberto [« la stampa », 13-ii-1986], 23:
, comincia a srotolarsi lenta e smorta la sinfonia. = comp. dal pref
. ^ roventare, intr. con la particella pronom. (mi provènto).
srugo, prughi). letter. distendere la fronte assumendo un'espressione rilassata.
. srugginare1, intr. con la particella pronom. (misrugginir}. arrugginirsi.
. srugginare2, intr. con la particella pronom. (mi srùggina)
. (mi srùggina). perdere la ruggine, diventando nuovamente lucido, brillante
senza un segreto sgomento che osiamo per la prima volta srugginire e mondar dalla polvere una
. 3. intr. con la particella pronom. ingentilirsi, incivilirsi (
che il bel sole di primavera gli cantava la maggiolata deh'amore, il suo animo
pistola. de roberto, 15-8: la comare angela alzava un poco la voce
15-8: la comare angela alzava un poco la voce, dall'indignazione; allora le
rompicoglioni! ». maurensig, 1-155: la gente cominciava a voltarsi, e finalmente
venute a stabaccare incenso e a pregar la madonna di un marito o di un temo
stabaccare. stabarrare, intr. con la particella pronom. letter. liberarsi da
è inserita nel breviario come inno per la memoria dell'addolorata, spesso recitata nel
lacrimosa. carducci, iii-7-14: ecco la 'dies irae'di tommaso da celano,
lo 'stabat'. savinio, 12-27: la mania per bach è la reazione alla musica
, 12-27: la mania per bach è la reazione alla musica iconografica e antropomorfa come
= locuz. lai, propr. 'stava la madre'. stabbiale, sm.
2. tenere chiuse le pecore per la notte in un terreno magro, per
p. della valle, 3-114: la terra non solo è arida, ma anche
corno li ligni che em stabiadi / levando la scorga e del legno un pe'e
c. ridolfi, 3-184: la stagione propizia per la stabbiatura comincia alla
ridolfi, 3-184: la stagione propizia per la stabbiatura comincia alla fine d'aprile e
.]: ricoprire in ogni giorno la stabbiatura dell'antecedente. = nome d'
carducci, ih-3-358: ninna nanna! la paglia si rimescola, / belan le capre
travolgere e mutare le nostre anime, che la tua voce ci può trarre dallo stabbio
, 45: signor gentiluomo, questa è la vita da gentiluomo c'avete fatta?
avete fatta? o che se ne perda la semenza di questi gentiluomini da stabbio.
dello stabbiolo de'maiali, una stanza per la doccia fredda. tabacchi, 11-113:
cui i fagiani venivano a mangiare attraversando la radura fino allo stabbiolo dove c'erano
stabile ed orizzontale nella base fg, la retta bh, condotta dal suo centro
statico (un astro, in partic. la terra, per lo più con riferimento
è provato, questo mondo, cioè la terra, stare in sé stabile e fissa
trasmutarsi nel moto della cosa movente e la cosa movente parere stabile e ferma. piccolomini
e ferma. piccolomini, 7-16: la terra... è secondo sé tutta
s. bernardino da siena, 737: la luna non è stabile: quando è
e di legno, ne parti de la guerra, sono termini incompatibili, perché le
dividendo i pensieri e il tempo fra la revision del poema e il teatro di
direttore; e fece costruire e dipingere la scena stabile, gran novità allora. piovene
piovene, 8-90: al confine con la siria e dopo, la strada era occupata
al confine con la siria e dopo, la strada era occupata dai cartelloni e da
(dio e quanto attiene alla divinità, la vergine maria); eterno (la
la vergine maria); eterno (la beatitudine del cielo). maestro alberto
stabile sua speme. ottimo, iii-439: la 'prima volontà', cioè iddio, ch'
egli di questo mezzo in francia contra la paura che 1 suoi aveano degli alemani per
. p. minio, lxxx-3-757: la più stimata solevazione contra lacasa d'austria è
tasso, 18-ii-71: non essendo [la mia malinconia] volontaria, alcuno giusto
alcuno giusto stimatore della mia infelicità non se la dovrebbe recare ad ingiuria.
-che ha il compito di effettuare la stima del valore di un bene mobile
... diversi casi ne'quali senza la convenzione del prezzo certo questo contratto sia
lo stimatore considera più o meno lunga la vita dell'impresa viva ed operante.
sue grazie, come gratissimo stimatore de la sua clemenza e de la sua grandezza.
gratissimo stimatore de la sua clemenza e de la sua grandezza. a. cocchi,
. a. cocchi, 5-1-192: la qualità ancora di quelle [piante]
ch'egli ha più particolarmente illustrate merita la gratitudine d'ogni giusto stimatore della buona
disciese e alessela a. ssé, ne la stimassióne sua fac- ciendola presiosa. maestro
bel viso ad una donna, incontanente con la stimazione transcorrono a credere che le parti
. cavalcanti, 77: zanobi, comprendendo la guatatura d'agnolo sdegnosa e leonina,
, con persuasiva loquela, s'intramise la benivolenza d'agnolo acquistare. varchi,
acquistare. varchi, 22-44: se per la stimazione delle genti [le dignità]
. maria maddalena de'pazzi, iv-148: la seconda cagione che provoca il verbo a
non è riposto in altro se non ne la stimazione appresso agli uomini.
mus. che ha un timbro opaco (la voce). a.
, 74: irriconoscibile è estes: la voce stimbrata ha perduto anche una certa fonogenia
dato dopo la metà del presente secolo da una povera donna
greci, è alquanto simile in colore a la pietra piombara, ma è più risplendente
cccv iii, mese, de la ricolta ch'era in sul detto luogo.
-con meton.: il registro pubblico contenente la descrizione dei beni dei cittadini.
psicologica per un fine approvato da tutta la società, reso indispensabile dal particolare stato
, poco dopo aver parlato, in tutta la francia nello stesso tempo. rosmini,
una funzione vitale, in partic. la fame o l'istinto sessuale; eccitante.
manteche stimolanti ed atte / a risvegliar la snervata lussuria; / certi spiriti ed acque
, allettante. beltramelli, ii-580: la cucina riprese il suo aspetto festoso.
stimolanti fra il fuoco dei fornelli e la fiamma degli alari. g. dorfl.
partic.: che allevia o annulla la fatica mentale o fisica, che funge
. morgagni, 90: benché o la natura o l'arte l'abbia poi sospesa
l'arte l'abbia poi sospesa [la diarrea] più d'una volta per intervalli
non brevi, è facilmente ritornata per la suddetta atonia ogni volta che qualunque cosa
'insonniferi'. calvino, 22-184: la droga potrebbe pure essere relazionata con beiindo:
esoi>o volgar., 6-92: piglia prestamente la mula un curso, peroché lo mulictero
mula un curso, peroché lo mulictero la stimulava. fagiuoli, i-28: udillo giove
iii-2-139: per i lieti campi a la pianura / e i monti aprici e la
la pianura / e i monti aprici e la foresta forte / isti molava il destriero
destriero anelante. panzim, 1-6y 7: la giovane contadina stimola le vacche. albertazzi
vacche. albertazzi, 236: ella stimolò la mula e tacita e imperterrita imprese la
la mula e tacita e imperterrita imprese la salita. -con riferimento a una
tasso, 13-i-501: amor l'arco e la face / depose, e i buoi congiunse
sopra le carni aperte, sì fieramente la stimolavano. crescenzi volgar., 9-61
9-61: 1 tafani... sotto la coda [delle vacche e dei tori]
. i. frugoni, i-3-186: la cieca gelosia / lo stimola e gli addita
/ ne i duo felici amanti / la speme sua tradita. -assol.
non tace! / lo cor perde la pace - e perde l'alegreza.
ferita). boccaccio, iv-7: la piaga... infino a quella ora
... infino a quella ora per la sola morsura m'avea stimolata.
di caldo o di freddo; perché la neve stimola le montagne e 'l caldo il
scrivere che sia necessario o convenevole a la sua generosità altro stimolo che quello de
che quello de l'onore e de la gloria, che suole stimolare tutti gli
. donato defili albanzani, i-347: per la qual cosa ridotti in odio de'romani
a poco sì lo stimolarono che, crescendogli la furia, gli diede tante pugna,
l'antico serpente, ma sarà cacciato con la frequente e divota orazione.
con insistenza. novellino, iv-161: la sua madre lo stimulava molto, ché vo-
i-310: avendo telagono longamente sti- muliato la matre dell'essere de lo patre,.
., le venne, acciò che la loro seccaggine si levasse da dosso, un
stimolò ripetutamente l'on. peruzzi con la rovente domanda, se egli pure era d'
ancora me. marchetti, 5-69: la concava tibia in frigio numero / suona e
mette in gringola. landolfi, 15-21: la faccenda comincia a stimolarmi. morante,
amicis, ii-177: riuscii a trovare la via d'andare al british museum, di
di londra quello che mi stimolava di più la curiosità. g. bassani, 6-16
delle sue serate contribuiva a stimolare continuamente la curiosità nei suoi riguardi. 6
ha aguzze pugne /... / la madre dolorosamente pugne; / e quand'
madre dolorosamente pugne; / e quand'è la natura stimolata, / innanzi tempo fuor
fuor lo manda in fretta: / però la vista in lui non è formata.
mangiato vale contro all'ebrietà e stimola la lussuria. g. manfredi, 211
molte volte si rempieno de umidità, la quale convertendosi in vento stimula la natura,
umidità, la quale convertendosi in vento stimula la natura, unde essa se move cum
); renderla desiderosa di cibo (la fame). antonio da ferrara,
. antonio da ferrara, 67: la nostra carne, pronta al mal tuttora,
quell'ora, quando principiava a stimolarlo la fame, egli cascava nei discorsi gastronomici.
ebreo, 17: quando, stimulando ancor la sensualità, la ragion vince con la
: quando, stimulando ancor la sensualità, la ragion vince con la virtù, si
la sensualità, la ragion vince con la virtù, si chiama temperanzia.
e lo sviluppo dell'economia; promuovere la richiesta di un bene di consumo.
lo sviluppo economico. eco, 4-72: la tecnica della sollecitazione emotiva emerge come prima
sensibilità di un pubblico medio e a stimolarne la richiesta commerciale. 8.
noi ieri l'altro apparecchiato per dargli la battaglia, quelli da ravenna...
. 9. intr. anche con la particella pronom. soffrire, angustiarsi,
nella sua camera per intendimento di darsi la morte..., sì v'appario
morte..., sì v'appario la sua balia. rime anonime napoletane del
i poeti hanno sempre vigile e stimolativa la vanità. = agg. verb.
piazza rompere steccato, / a cui la folta turba ondeggi intorno, / immansueto tauro
guelfa di firenze di cercare di pigliare la signoria,... i ghibellini se
cioè il luogo, il tempo e la persona. canti carnascialeschi, 1-172: giovani
volse l'animo ad arricchire e ornare la chiesa di san cassiano con notabile spesa
,... percuso e stimulao da la malicia de l'antigo aversario, 90
de l'antigo aversario, 90 da la invidia, comengà a detrar san beneto.
pratiche della repubblica fiorentina, 1-916: la resposta facta loro potrà stimare sincera e non
impera anni x; ma perché elo priva la mare del imperio, eia stimulada de
, 6-80: ella tirava via con la testa alta, i denti serrati, le
: fratelli e compagni, io mi sento la conscien- zia mia tutta stimulata da la
la conscien- zia mia tutta stimulata da la morte che dè recevere questa donna.
e insieme il vinto, l'esule, la vittima, della terza italia.
l'eterna / stimulatrice, invidia, de la gente. biondi, 1-ii-67: la
la gente. biondi, 1-ii-67: la prudenza avendo essa da reggerlo sola, lei
prudenza avendo essa da reggerlo sola, lei la stimulatrice e frenatrice legale di qual si
, iv2- 621: ella ci mostra la possibilità di un dolore trasmutato nella più
avesse per simbolo questo gustoso legume [la fava], stimolatore, in chi
deficitaria. g. rossi [« la stampa », 1-viii-1990], 20:
e stimolazione, allargasi il muscolo che costrigne la bocca della vescica. ardigò, vi-73
sono inattivi dormendo. dorfles, 7-22: la mente umana si pasce d'un immenso
a certe stimolazioni. eco, 4-70: la stimolazione dell'effetto diventa kitsch in un
l'ottuso e peròl'acume si pone per la punzione e per la stimulazióne.
acume si pone per la punzione e per la stimulazióne. 7. per estens
dicendo: « allor lo presi per la coticagna ». 8. figur
. [tommaseo]: si leverà per la stimolazione e molestia che colui fa e
fra giordano, 3-130: lo stimolo chiama la scrittura il pun- gigliato con che si
suo pianto, / gli andò facendo la persona rossa / con un stimulo aguzzo ch'
a'fianchi, di continuare a tutto slancio la sua carriera per giugnere al palio.
guevara], iv- 74: la pecchia ha il mele in bocca e lo
vanne colà dove superba e ria / stassi la donna mia. -pelo urticante
non s'affigge / ma vassi a la via sua, che che li appaia,
trafigge, / così intrammo noi per la callaia. boccaccio, viii-i- 74
n'aggiunse. gherardi, 1-ii-420: la incontinenzia è più lieve per cagione che
, cxiv-2-434: o l'interesse o la gloria sono i più possenti stimoli per
istudiare senza stancarsi. botta, 6-1-14: la libertà individuale è possente stimolo alla libertà
nostro progredire ha il suo stimolo e la sua materia negli ostacoli. -in partic
della invidia sono compunti, che vedere la verità non lascia. dominici, 3-15:
interiori agitato, nego l'indugio, accetto la promessa, lascio i sollecitatori. bandello
è il pungente e velenoso stimolo de la pestifera invidia. ciro di pers, 3-9
virtù eroica può essere amore, perché la brama di piacere all'amata e d'es-
, per ricoprire lo stimolo della coscienza, la quale egli riprende dell'appetito della prelazione
bibbia volgar., x-146: ove è la tua vittoria, o morte? e dove
peccsdo. marchetti, 5-146: la luce è dalla luce / somministrata immantinente,
un cumulo, / non ebbe punto la sua patria stimolo; / ma qual tronco
-inclinazione naturale. giamboni, 27: la femmina ingenera il figliuolo... e
bruto animale. campanella, 965: la natura,... ci donò quello
venereo, lubrico et incentivo stimolo, la intemperanzia libidinosa se extinse. b.
appetito carnale. michiele, lx-1-13: la moglie incominciava maggiormente a sentire gli stimoli del
, / ben che da sé v'avean la voglia intesa, / né bisogna- van
al gargani, dalla uale risulta che la signora giulia forse non ha avuto bisogno
gravi né frequenti quei falli che non hanno la compagnia per istimolo o per incentivo.
erbe e frutta. cavour, ii-313: la savoia ha bisofrio di uno stimolo,
ariamo peccando viziò in sé come in radice la propria stirpe. né però mai s'
si lasciava trascinare dallo stimolo fisico che la femmina bellissima procurava alla sua gioventù focosa.
. l. strozzi, 1-73: la maggior cura e 'l più urgente / stimoldella
della sua propria lode, ringraziata lealmente la sorella e raccomandatasi a lei, senza dire
mai aveva sentito lo stimolo di rivolgere la parola all'operaio pugliese. 5.
a soddisfare una necessità impellente, come la fame o la sete. buonarroti
necessità impellente, come la fame o la sete. buonarroti il giovane, i-593
stimolo di gusto e di appetito [la natura] ne mise in quelle. loredano
redi, 16-ix-325: quelle materie che la molestano con quei travagli e punture di
al vomito. cesarotti, 1-xvii-311: la circolazione è posta nello stimolo che riceve il
sono in continuo stato di stimolo per la fatica dell'insegnare che fanno.
percotente quell'organo. vittorini, 7-119: la sensazione qualitativa dipende da qualcosa di più
arbasino, 122: si potrebbe tentare perfino la spiegazione fisio- logico-psicanalitica: illustrare come e
che questa polve [il tabacco] fosse la delizia dei nasi più colti,.
? -sostanza o rimedio che ha la proprietà di rendere più attiva una funzione
nell'organismo. redi, 16-ix-240: la buon cassia comincerà a non fare l'ufi-
aumento delle azioni, dalle quali risulta la vita. -in etologia, modificazione
da uno stato di eccitazione. la stampa [24-ix-1986], i: stimoli-segnale
g. villani, iv-3-6: così durò la signoria de'gotti in italia anni cxxv
cesarotti, 1-xxix-143: dopo molte fluttuazioni tra la forza della passione e lo stimolo de'
speciale intende di questa pia orazione, la quale si fa per quelli che sono in
disposti ad essere a quello, per la quale la loro pena s'abbrevia e libe-
ad essere a quello, per la quale la loro pena s'abbrevia e libe- ransi
, cum licenzia del signore, postose la dota in borsa, ne menò la sposa
la dota in borsa, ne menò la sposa a casa e insieme cum lei
, non si disfacesse, acciò che la prosperità della fortuna no gli mutasse,
sieno privati del sangue, in che sta la vita, da pungenti e stimulosi animali
da l'altra parte sferza e sprona / la vigilante e stimulosa cura, / che
mila scudi. -impellente (la fame, l'eccitazione). fr
incitarme. imperiali, 4-37: a la fame / stimolosa pungente e de le fauci
/ cavar da l'otro gonfio e da la tasca, / ricca di cibo,
, il povero tesoro, / ma ne la povertà ricco ristoro. 3.
/ e in ultimo m'accende anche la lampana. / e giura che beato mi
vuotare il tino del mosto o, dopo la fermentazione, del vino e delle vinacce
. v.]: 'stinare': dar la via al tino, votare il tino.
, ove trovarono grande abbondanza di tutta la roba da vivere. 2. stinco
. stinco. castiglione, 2-ii-4: la notte gli dolgono le stinche assai agramente.
camminare a loro genio quanto era lunga la catena. stincalétto, sm.
un modo. mi fu anco stincata la mia mula bella in genova. ulloa [
di poter venire a rivedere roma e baciare la mano a vostra signoria reverendissima. r
chi vorrete. oddi, 2-142: passa la spada, fende il pavimento, fora
spada, fende il pavimento, fora la terra, scende all'infemo, stinca minosse
sfregia plutone. -intr. con la particella pronom. viani, 4-19:
a una persona; colpo battuto con la gamba contro un ostacolo. berni
mi farò una stincatura, / ma però la collottola è sicura. tommaseo [s
.]: nell'uso, 'stincata', la percossa; 'stincatura', il segno
stagione o dalle stincature raccapezzate pazientemente lungo la via. 2. peggior.
busca, 104: non si faccia la fortezza, con molta spesa, che
struttura o insieme di regole che costringono la creatività e la libertà di uno scrittore,
di regole che costringono la creatività e la libertà di uno scrittore, di un
: se altri dicesse che io avessi rinchiusa la lingua vulgare nelle stinche e lo dicesse
dell'ossola. simonetta [« la stampa -torino cronaca », 8-ii-1990],
il nome in amiasc a coimo. la parola stinchèi pare derivi dal tedesco '
) della gamba fra il ginocchio e la caviglia. anonimo genovese, 1-1-285
el colpo e dessi ne lo schinco de la gamba et uscinne grande abundanzia de sangue
dove i provetti si rompono gli stinchi e la testa. b. corsini, 12-10
di sangue imporporassi, atride, / la tua bell'anca, e per lo stinco
lo stinco all'imo / calcagno corse la vermiglia riga. verga, 8-81: un
d'osso. gianelli, ii-121: la seconda qualità degli stromenti è quella da
stromenti è quella da fiato, come la cornamusa, la piva, il susolo,
da fiato, come la cornamusa, la piva, il susolo, lo stinco.
più gagliardo. bechi, 2-215: la gran cassa, automaticamente, va a dattere
mazzei, ii-33]: andando a comperare la carne, m'abbattei a uno stinco
carne più adatto per questa preparazione è la polpa di stinco. -vivanda preparata
di stinco. -vivanda preparata con la cottura arrosto o nel forno di tale
pure gl'impiccati / son sicuri ne la fossa. barilli, 8-99: tuonano i
di santa, per forza le sarebbe venuto la voglia di metterti le coma. fenoglio
di morto': specie di dolci che ha la trista forma delle ossa di morto.
pan secco, certo noi abbiamo vinto la guerra. vostre signorie son dubitino, ché
molli e duri. i molli sono la sepia, il calamaro,...
propria specie... dicono che la carne delle sue reni bevuta...
l'odore di un cibo per misurarne la freschezza. = voce dotta,
ad ischia e poi sopra gaeta, seguendo la stinea della marina. = forse
.): uccelli rapaci che secondo la mitologia vivevano nella palude suddetta e attaccavano
a quando furono distrutti da eracle con la quinta delle sue fatiche. landino [
, 11-37: le stinfàlide l'hanno [la cresta] crespacome i ricci di capegli.
. stìgnere), tr. (per la coniug.: cfr. tingere)
, 1-3 io: 'stignere': tór via la tinta o il colore. cicognani,
. manzini, 10-20: « anche la bocca, se tu non ne alterassi il
, sarebbe uguale a questa ». me la fecero stingere. -lasciare,
. 2. figur. sminuire la considerazione in cui è tenuta una famiglia
3. intr. anche con la particella pronom. attenuare o perdere il
ora, non anche s'è stinta / la tenebra, e di su la pinta
stinta / la tenebra, e di su la pinta / s'alza la voce.
di su la pinta / s'alza la voce. piovene, 3-50: davanti a
sfumarsi. valeri, 3-226: su la cima del pioppo / il chiaro verde intenerito
grigiore di piombo, un tale barbaglio che la vista non poteva reggere sull'acqua.
. targioni tozzetti, 12-6-343: stingendosi la cosa e passando lo tempo del guerreggiare
commissari per superimento. -perdere la coloritura espressiva nella trasposizione letteraria (la
la coloritura espressiva nella trasposizione letteraria (la lingua parlata). carducci, iii-19-163
carducci, iii-19-163: non di rado la favella gli scorre povera e ritrosa e
e ritrosa e gl'inaridisce e stinge sotto la penna. -cedere, sfigurare in
a petto del borghese che pugna per la sua bottega. d. martelli, 57
come base il discorso libero indiretto e la contaminazione si rivela... come
(stìgnere), tr. (per la coniug.: cfr. estinguere).
. ulloa [castagneda], ii-103: la notte seguente, dormendo tutti, si
a stinguerlo. 2. saziare la fame. fausto da longiano, iv-24
longiano, iv-24: il popolo romano perdé la libertà che avea, non istinguendo la
la libertà che avea, non istinguendo la fame con che era rabbioso.
ferita. iacopone, 56-4: co la lengua forcuta -m'hai fatta està feruta:
fatta està feruta: / che co la lengua ligne - e la piaga me stigne
/ che co la lengua ligne - e la piaga me stigne. 4.
romane, 149: stinguerà il signor la ingorda sete / vostra, per l'util
sua casa dando / al fidato nochier la navicella. -sedare una rissa.
o leva via loro quella parte per la quale è il corpo nostro alla lussuria incitato
7. intr. per lo più con la particella pronom. spegnersi (il fuoco
pulci, ii-92: il vento stingue e la sua notte sforza, / gira maestro
sforza, / gira maestro in vèr la quarta e varca / austro.
8. sparire alla vista per la lontananza. fazio, v-7-24: molto
si viene a poco a poco a confondere la nostra apprensione e stinguersi la memoria e
a confondere la nostra apprensione e stinguersi la memoria e la vivezza dell'aspettazione.
nostra apprensione e stinguersi la memoria e la vivezza dell'aspettazione. panigarola, 3-i-157
memoria degli uomini. -sminuirsi (la speranza). leopardi, 363:
, nel seno / non si stingue la speme e non s'acqueta.
stìnguere2, tr. (per la coniug.: cfr. distinguere).
., i-iv-3: ne volen noi dire la cagione più stintamente e assengname ragione che
. stincto). che ha perso la vivezza dei colori o il proprio colore originario
un azzurro stinto e i capelli rossi come la saggina in fiore. g. giudici
fiore. g. giudici, 8-104: la baracca di un colore verde stinto /
inchiostrati e stinti. fenoglio, 5-i-2008: la vecchia lo ssava con occhi duri e
, brio. soffici, 6-42: la sua anima mi arrivava coi suoi scritti oppressa
6. decaduto, impoverito (la nobiltà). carducci, ii-9-148:
perché dante credette potere / alcuna volta la lonza dipinta / con quella corda pillar e
l'avea tanto cinta, / onde virgilio la gittò là giue / ove la froda
virgilio la gittò là giue / ove la froda in diece bolge è stinta.
. [crusca] -. né la lussuria d'appio non è certo stinta.
. carlo da sezze, ii-156: maneggiano la coda [i pesci] e fanno
stincto dategli da dio, el quale la muove al sue fine. -intenzione,
e non avea- no apparato a partire la terra a stiora e a sentieri. s
20 stiora. grandi, 312: la corrosione fatta in questo istesso luogo del fiume
stiore 500 di fertilissimo terreno ed abbattuta la pubblica strada maestra. targioni pozzetti, 12-4-
palagio del podestà colla stipa per arderli la porta. g. villani, iv-11-103:
una stipa grandissima, quivi insieme con la salvia l'arsero. machiavelli, 1-ii-432
alcuni capannucci di stipa ed altre legne e la sera del martedì per antico costume arderle
. bernardino da siena, 2-i-296: la lingua è come dire stipa,..
delle fraterne suppliche insofferente, me con la mano e la voce dalla casa cacciava
suppliche insofferente, me con la mano e la voce dalla casa cacciava nella via.
i-304: governavano i buoi nelle stalle con la paglia, e le capre e le
le capre e le pecore nelle capanne con la fronda, ed i porci nelle stipe
, ed i porci nelle stipe con la ghianda. bresciani, 2-290: cotesti cani
faceva maggiori, accrescendo con gli sguardi la stipa al fuoco. 4.
quali si chiude il baco filugello, facendo la seta. castri, 1-86: traile
fiorite. 6. locuz. avere la stipa al culo: avere gran fretta di
. aretino, 20-222: dicesi che la buona memoria di castello, nel quale
in sacrato i gran baccalari i quali avevano la stipa al culo. = lat
e di sì diversa mena / che la memoria il sangue ancor mi scipa.
-mucchio di cadaveri. tutta poi la stipano con pane, mèle, uva passa
xxxvii-184: color che nascon dentro a la toa [di bologna] stipa / sotto
, fra cui le più note sono la stipa tenacissima (detta anche alfa o
) originaria dell'algeria e del marocco, la stipa cornata e la stipa hyalina,
del marocco, la stipa cornata e la stipa hyalina, delle regioni americane;
regioni americane; in italia è spontanea la stipa pennata che cresce fra rupi calcaree
di una famiglia di graminacee... la specie iù interessante è la stipa
. la specie iù interessante è la stipa pennata (stipa pennata)..
1-577: con un martello da muratore aprì la tomba e, trovatavi la stipa dell'
muratore aprì la tomba e, trovatavi la stipa dell'oro, si rallegrò tutto.
martini, i-462: ricevei le zile e la stipaiòla e grazie tante. fucini,
lanzichinech con le due squadre di raitri e la cavalleria francese, stipando grosse compagnie di
, i-762: mia madre voleva, per la casa tonda, quadri e tappeti.
folla). tarchetti, 6-ii-10: la folla aveva talmente stipate le vie che
: né più insulta ai ricolti, e la pianura / colle ammontate sabbie insolca e
un'impresa. siri, i-iv-i: la minima delle sue attenzioni spendeva inquelle retiche faccende
minima delle sue attenzioni spendeva inquelle retiche faccende la francia, perché le stipava tutte a
pare dio si sia compiaciuto di stipare la soda rusticità della terra lombarda e la paludosa
la soda rusticità della terra lombarda e la paludosa opulenza delle sue marcite.
. per estens. addensare l'aria (la nebbia). dante, inf,
dante, inf, 31-36: quando la nebbia si dissipa, / lo sguardo
. 11. intr. con la particella pronom. accalcarsi; pigiarsi,
veicolo. ariosto, 16-49: dove la più stretta e maggior folta / stiparsi
s'arripano / al suo principio de la fine ignorano; / ed 'e converso'quei
una recinzione, ostruendone le aperture con la stipa. giamboni, 7-169: puntellate
combattitori, nella cittade dentro, fatta la via, subitamente assaliscono le genti. giuliani
. n. ginzburg, i-394: dentro la macchina c'erano mammina e amalia stipate
e da palle di shrapnel le ferite e la morte fra gli stipati nelle barche e
guido da pisa [tommaseo]: ecco la reina didone con grandissima pompa e gloria
piglia. carducci, iii-12-52: con la intromissione de'quali e da un nobile
si sentì male alla messa. era la festa di san germano ai auxerre, chiesa
conio. moravia, ii-370: dentro, la villa era stipata di vecchi mobili in
. ramusio, cii-v-902: per stare la nave stipata e piena di robe,
di robe, ruppero con molta fretta la coverta di sopra con scure.
persone). stuparich, 5-168: la città di maddalena era una di quelle
milioni d'esseri umani e da cui la natura era allontanata per sempre.
circonvallazione. calvino, 10-146: c'è la città a forma di nuova amsterdam detta
i-viii: un paesello... con la vecchia chiesuola nelmezzo, con le casupole stipatevi
un consiglio); conquistato segretamente (la persona amata). del toppo,
niuna cosa è veramente più gioconda che la vecchiezza stipata dagli studi della giovinezza.
: stipatóre era detto colui che faceva la guardia al principe per difenderlo.
ceduo. lastri, vi-53: la stipatura va fatta dall'ottobre al dicembre.
, ii-297: né dèe maravigliarsi alcuno se la moneta acquistò anche il nome di 'stipe'
sana: / lo stipe ha rosso, la radice ha negra: / non la
la radice ha negra: / non la spregiate come cosa vana! =
giovane, 9-389: mi tenga unta la bocca, / ch'ei mi stipendierà suo
sono o stipendiati dalla vigilanza pubblica per la educazione della gioventù. foscolo, lx-1-492
... arma lo stato solamente per la vostra salute. p. verri,
. ant. nutrire gli esseri viventi (la terra). tesauro, 8-113:
sostant. sacchetti, 351: la ragion militare si converìa / ordinar sì ch'
balìa quanta se ne poteva dare per la condotta delle genti stipendiane. -per
interessi estranei ai propri fini istituzionali (la chiesa). segneri, iii-1-135:
di fortuna arrivare a tanto che fin la chiesa medesima sia stipendiarla o sia serva
il governo del popolo deve egualmente abolire la schiavitù stipendiaria; deve modificare i rapporti
dotti. de luca, 1-15-2-68: la compagnia della carità, nella chiesa di san
miniator di belle, / ch'è de la corte d'amatunta e pafo / stipendiato
una retribuzione monetaria periodica come corrispettivo per la prestazione come militare e comandante mercenario o
zei- tung », stipendiata a invelenire la germania in odio nostro, aveva spacciato
stipendiatore del monti e del tognetti ha la sua parte di responsabilità in questo misfatto
; nella seconda metà del secolo xx la distinzione fra salario e stipendio è via
dall'origine della lingua italiana a circa la prima metà del secolo xix, ciascuno
literatissimo, che 'publice'lezeva et aveva da la comunità stipendio. guarini, 2-164:
poca fama e per lo più combattenti con la miseria del loro stipendio. carducci,
ufficio, impiego a cui è collegata la corresponsione di una retribuzione periodica. algarotti
non hanno altro amore né altra cagione che la tenga in campo che poco di stipendio
che vanno alla guerra non per difendere la lor patria né per alcuna altra operazione
dottori, gli stipendi ai soldati e la mercede agli operai. foscolo, xv-9:
di stima fra 'miei commilitoni, la quale s'accorda più al grado che alla
alla persona. borgese, 1-30: la sovvenzione di calinni, aggiunta allo stipendio
alloggio, di vestiario, gli dava finalmente la libertà 3. in senso generico:
ha 'l tronco e l'albero / de la pazzia con tutti i frutti e i
. calepio, 34: oltre la quantità delle pubbliche, infinite sono le concubine
reina, ii-262: non sapete che la beatitudine è stipendio de'valorosi, non
in se medesima il suo stipendio e la sua corona. -punizione di un
riprovevole. - in partic.: la dannazione eterna. apocalisse volgar.
[tommaseo]: stipendio del peccato la morte: la grazia di dio è
: stipendio del peccato la morte: la grazia di dio è vita eterna in gesù
nella sua sapienza infallibile, volle che la morte fosse non solo lo stipendio del peccato
, come dice san paolo, ma la naturai condanna di tutti gli uomini.
canon. elemosina offerta a una chiesa per la celebrazione di una messa o un rito
clame che alguno non vadino a stipendio di la signoria nostra. tortora, i-285:
sanudo, ii-1279: come zonta fu lì la nave da sibinico tolta a nostro stipendio
così tosto dimostrò l'imperatore desiderio che la repubblica non conducesse a'suoi stipendi il
letterato per assicurarsene l'opera (anche con la connotazione negativa di un rapporto prezzolato di
1-217: già da gran tempo addietro la corte di savoia chiamava ai propri stipendi artisti
il suo solo duce e condottiero dèe esser la sola ragione e la sola sperienza.
condottiero dèe esser la sola ragione e la sola sperienza. -prendere a stipendio
garzoni che aveva preso a stipendio apprezzava la poca loquela. -prendere lo stipendio
. -riuscire di stipendio: costituire la causa di continue spese. leti
avete tirato l'ultimo stipendio. è finita la cuccagna! 7. dimin
quanti alla perfine non desideravano... la soverchia magnificenza, cotanto stipendiosa e grave
di eleganti stipettature in noce occupa tutta la parete di destra con uno scaffale a tre
prisco, 5-301: allora avevano ancora la buona vecchia ghiacciaia a stipetto.
l'altissima speranza: / divide de la terra tua mascione, / conducente en
stipite dell'albero duro e inflessibile procede la verga tenera e flessibile. palladio volgar
abbarbicarne / vidi ratto nel suol con la radice / e, fatto lungo stipite
stipite, consparse / vari rampolli poi da la cervice. tesauro, 2-190: pedale
arte che facevano, orcioletto a lavare la biancheria sporca, e muschiati- no,
loro disuguali. pascoli, ii-375: la porta... del tartaro è chiusa
propriamente non tutti avessero per primo stipite la persona di dardano e di enea. giusti
era dianzi confuso colla specie diversa, la modificazione, la produzione, l'evoluzione
confuso colla specie diversa, la modificazione, la produzione, l'evoluzione graduale e continua
il posto tra il carbon fossile grasso e la lignite. = voce dotta, lat
nome comune di scriccioli emù; raggiungono la lunghezza di 17-18 cm, hanno coda
scriccioli ('stipiturus malachurus'), singolare per la forma della sua coda, la quale
per la forma della sua coda, la quale consta di sole sei penne.
a scomparti e cassettini, solitamente con la fronte (e talvolta anche i lati
stipo dei gioielli; era aperto, e la famosa perla del doge scomparsa. c
dell'impero. 3. figur. la parte più intima, più profonda della
0. targioni tozzetti, i-124: la stipula., quasi piccola paglia..
bianchi garofani. e. accati [« la stampa », 3-viii-1983], iii
stampa », 3-viii-1983], iii: la foglia, prima di aprirsi, è protetta
., vi-402: il fuoco divora la stipula e le legne il calor de la
la stipula e le legne il calor de la fiamma sì le consuma. d'annunzio
. 3. culmo che sorregge la spiga del frumento. bibbia volgar.
[le spighe] dalla stipula e divoravano la bellezza delle prime spiche. landino [
raccogliono nella testa, elle immergèndo anco la testa, i pulci saltano nella stipula
s. v.]: 'stipulata'dicesi la foglia che ha stipula. stipolétta,
piva. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 363: 'stippa': piva
: presa a cucchiaiate ogni mattina [la crusca] abbassa il tasso di colesterolo nel
. moravia, xi-457: appena fatta la stipula, saltarono fuori le magagne,
un trattato (in partic. mediante la sottoscrizione di un atto scritto).
consiglio, ove non dissenta, ad autorizzare la cancellazione della suddetta ipoteca, delegando persona
, 4-xi- 1948], 1: la politica americana avrebbe continuato a poggiare sui
degli oliandoli, 3-182: alcuno oficiale per la detta arte stipulante e ricevente. documenti
l'entità degli aumenti tabellari concordanti con la stipulazione del c. n. l.
eorum successoribus annualmente rendere e prestare a la decta canonica per nome de ficto del
si consegnava il venduto podere, bisognava stipulare la 'dupla'perché si prestasse l'evizione.
prestasse l'evizione. foscolo, xvii-184: la pigione non si stipulerà che per mesi
e sconvenienza. calvino, 22-190: la compagnia vi offre la possibilità di stipulare
calvino, 22-190: la compagnia vi offre la possibilità di stipulare a condizioni speciali assicurazioni
secondo l'autorità aveva, istimando fusse la salute della sua città, e così si
partito e conclusesi a dì 27 di dicembre la pace in firenze per noi e per
per noi e per e'sanesi, la quale stipulò per el re messer lo monacello
d'anna. capriata, 483: la pace in pariggi fu a'sei dello
convenzione. d'annunzio, v-1-902: la carta di detta lega fu stipulata in
f. d'albizzo, 1-70: la legge tien valer men ch'una acciuga /
quello stipolar chiama vanezza, / dove a la chiesta altra risposta inuga; / cheggio
chiesta altra risposta inuga; / cheggio la figlia, ed offerì la nezza.
; / cheggio la figlia, ed offerì la nezza. -assol. de luca
-assol. de luca, 1-243: la stipulazione tra gli assenti ne'contratti correspettivi
cosi stipuliamo di presenza e sborsiamo di presenza la somma del compromesso, l 6.
e... di farmi cadere ne la pena... secondo che stipulata
con antioco,... stipula la libertà di ilio, della sua madre asiatica
: a'24 novembre del 1584 si stipula la condotta di lui a contrapposizione al promittente
questi tabellari... non solo per la repubblica, ma anche per ciascheduno privato
.. (soggetto stipulante), precisava la convenuta, e la fonfazio, v-14-3
stipulante), precisava la convenuta, e la fonfazio, v-14-3: il frate mi
dazione (soggetto promittente) avevano convenuto la costitubisogna ch'io di più ti stipoli
, vii-426: votò pressoché all'unanimità la convenzione a tal uopo stipulata col signor
scaduto il contratto di edizione stipulato con la tua casa editrice per la pubblicazione di 'uomini
stipulato con la tua casa editrice per la pubblicazione di 'uomini e no'. cronache
sé di sommissima importanza non li serbasse la fede del silenzio da lui stipulato vico,
ii-42: pareva a prima vista che la promessa col torinese fosse indissolubile, perché stipulata
parti contraenti (un documento ufficiale attestante la conclusione di un accordo e il contenuto
-in partic.: chi, mediante la conclusione formale di un accordo, assume
un accordo, assume un obbligo verso la controparte. de luca, 1-242:
gli uomini politici, i quali vogliono la luna; o gli scienziati, i quali
in lingua che gli stipulatoli degli strumenti la intendessero, molte volte non vi porrebbono
, 14-i-251: poi che noi vi significamo la stipulazione facta delli capituli con la cristianissima
significamo la stipulazione facta delli capituli con la cristianissima maestà e la ratificazione nostra,
facta delli capituli con la cristianissima maestà e la ratificazione nostra, non ci è occorso
promesso solennemente al capitano di fare ne la stipulazione ae lo sposalizio. l. f
. f. marsili, 1-i-161: dopo la stipulazione e reciproca permutazione, passerò a
. einaudi, 2-239: provocano subito la stipulazione di altri contratti. 2.
spallanzani, iii-65: fate di concluderla per la stipulazione dell'istromento. moretti, iii-669
dia da litigare. redi, 2-66: la serenissima granduchessa vittoria dalla rovere mi donò
del martire san vittore... con la stipulazione della donazione. 3
actende- re et observare per stipulagione promessa la dieta pena. nardi, i-394:
nel mondo moderno, cosa significa praticamente la situazione creata in uno stato dalle stipulazioni
. simone della barba, i-77: la stipulazione è un certo modo di parlare
stipulazione. de luca, 1-231: la stipulazione... significa l'unione
. baruffaldi, i-179: ammonticellasi / la battuta polverosa / biada stipulopagliosa.
un altro gridatore... alterna la vendita di un pelapatate con quella di
miseria del nostro secolo, soli forniscono la guardaroba di diversi predicatori. manzoni,
grillo, 398: cangierò forse tutta la quarta stanza, non parendomi di poterla
. b. fioretti, 2-5-260: la poesia di stazio è scabrosa e affaticata,
. frutterò, f. lucentini [« la stampa », 4-iii-1997], 1:
volte ne vengano stiracchiate le membra per la contrazione de'muscoli. f. f.
: fa male a voler concorrere e alzar la testa e stiracciare il gorgozzuolo.
per lo più lievemente i capelli o la barba. loredano, 5-40: achille
palazzeschi, 4-183: non poteva tollerare la vista dei pantaloni,...
. aretino, 20-243: il porcaccio la stiracchia fino al ceppo di un mandorlo
-sollecitare una persona a parlare, tirandola per la manica. palazzeschi, 4-311:
sommo e santo pontefice abbiamo fin qui stiracchiato la nostra partenza dal thibet con molti stenti
h. h. johnston [« la natura », 14-xii-1884], 383:
da lui posto ai quadri, massime se la persona fosse denarosa. 6
31: stiracchiò i fatti decisivi per la questione, ma non li lasciò da
pavese [stein], 225: la storia venne stiracchiata in tutti i sensi.
: si potrebbe « fagli ostinati stiracchiare che la voce ora avesse interesse. a.
testo. ramazzini, 120: vedrà la dedicatoria al signor leobnitzi in cui ho
aretino, 20-194: io favello a la improvvisa, e non istiracchio con gli
autori s'ingegnano di tirare e stiracchiare la materia, questi ha tentato di abbreviarla,
il rimario], ma si risparmia la fatica e si fa più presto il sonetto
alte, e perciò procura di far la cosa economicamente, senza però stiracchierie.
ricavata dal liquidambar. - anche: la pianta da cui si ricava (styrax ofjìcinalis
solamente nei giardini in molti luoghid'italia. la natura [30-iii-1884], 223: federico
m. w. browne [« la stampa », 10-xii-1986], iii:
, iii-2-211: beatrice vide... la bimba aprire di nuovo gli occhi con
nel nostro volgare ben se ne esprime la medesima generale idea quando si dicono stiramenti
che si pruo8. intr. con la particella pronom. sgranchirsi con gesti lenti
non poter soffrir le stiracchiature che patisce la verità da essi posta sull'eculeo.
. 10. locuz. -stiracchiare la vita: stentarla. fagiuoli, vii-93
è frode, / onde il meschin la vita sua stiracchia. -stiracchiare le
, 19-86: queste stiracchiate di capelli con la morte in bocca mi hanno per tanto
se in essa ha pur una parola, la quale anche stiracchiataménte possa interpretarsi. salvini
modo stentato. roberti, iv-313: la metà de'suoi scritti sono linee brevi,
superi, stiracchiatìssimó). che distorce la verità o i dati obiettivi per dimostrare una
, ii-13-203: come vuoi che accetti la tua [spiegazione], del pari stiracchiata
delle ghiottonerie. piovene, 7-368: la commedia si estingue al primo atto,
spianato (una ruga). biar la scena e osservare le regole del verisimile.
. -pronunciato faticosamente; strascicato (la voce, un discorso).
sono fatte sempre doglianze in giustizia contro la stiracchiatura del panno. -aderenza,
1-50: era goffo, era vecchio e la stiracchiatura della divisa non bastava più a
della divisa non bastava più a nascondere la zucca lucente. 2. figur
teatrale. goldoni, ii-1072: se la commedia senza stiracchiature o improprietà può farsi
, nel cervello, e in tutta la persona. cicognani, iii-2-115: ella
vita. -languore dello stomaco per la fame. ghislanzoni, 16-12: in
spontaneità. grillo, 557: non la vorrei [la lettera] tanto affettatuzza e
grillo, 557: non la vorrei [la lettera] tanto affettatuzza e puntuale,
macchina ovvero a mano... la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze
per eliminare eventuali grinze e per conferirle la necessaria lisciatura. stira punte.
/ li ossa li schiopparo, / la carne si rompea. dalla croce, iv-4
/ che a robusti garzoni il correggiaio / la pingue pelle a rammollir commette / di
tauro; disposti essi in corona / la stirano di forza. pratesi, 5-461:
morire! pirandello, 7-262: gli venne la tentazione d'af- ferrargli quel piede,
guarda che bei galletti! se mi dai la parola, che domani non inviterai nessuno
quattro braccia. marchesa colombi, 1-188: la nanna maneggiò la pasta, stirandola,
colombi, 1-188: la nanna maneggiò la pasta, stirandola, battendola, ravvoltolandola
for- naia inebetita che immagini di stirare la pasta nella madia. -sottoporre a
, provocare. giuglaris, 3-14: la pazienzia, che voi andate stirando, non
le / cadente e tutta stirando la vita, / sbadigli... la
la vita, / sbadigli... la crapola di ieri. rajberti, 2-136
di animali. dessi, 3-103: la gallina ogni tanto alza la testa e stira
, 3-103: la gallina ogni tanto alza la testa e stira il collo per inghiottire
collo per inghiottire. pasolini, 3-351: la gente dell'autobus, chi scendeva e
dei muscoli, in par- tic. la bocca, le labbra. firenzuola,
e nell'affaticarsi e'venne a stirar la pelle di quella cosa in modo che ella
, 41-284: ecco di nuovo a stirare la bocca e sbarrare le ganasce con quell'
indietro le labbra sì da alterarsi anche la forma del naso, scoppiò in queste
: mi fece un mezzo sorriso, stirando la faccia e strizzando quegli occhi remoti.
rimiriamo david, con quale industria preparasse la cetera per domare lucifero. né discioglieva le
. bottero, m. mundula [« la stampa », 1-ii-1984],
6. lisciare i capelli, la barba, una ciocca di peli. -in
da parte », disse felice stirandosi la barbetta. fenoglio, 5-iii-429: stirandosi i
con le due mani, si avvia verso la casa. arbasino, 9-30: un
, con tutt'e due le mani, la tovaglia sulla tavola, « che la
la tovaglia sulla tavola, « che la prima regola del nostro mestiere è di non
francesi uno contenance, erano di accarezzarsi la barba,... o di stirarsi
8. passare col ferro caldo o con la stiratrice un tessuto, un indumento,
stiratrice un tessuto, un indumento, la biancheria, allo scopo di eliminarne le
impiego ad un tenue prezzo di stirare la mia poca biancheria. pratesi, 5-276:
mamma, o mammina, hai stirato / la nuova camicia di lino? montale,
, xii-73: nel pacco c'erano la giubba dello smoking e i pantaloni chiari
dello smoking e i pantaloni chiari che la brava rita aveva smacchiato e stirato.
ignori come amor ne saetta, / la cui piaga, per lento che l'arco
stirandola e sospingendola di qua e di la nel tormento delle facili... obiezioni
a cavarle dai labbri... la bugia plausibile. 10. protrarre nel
animo. michelstaedter, 619: stirano la loro noia attraverso tutti glianni e tutti i
diversi dal vero; deformare per sostenere la propria tesi. g. bersano,
macchine. 15. intr. con la particella pronom. sgranchirsi, in partic
levo in questo punto, / e la penna in mano piglio, / che ancor
sbadiglio. pananti, i-284: infin la truppa adagio scende: / l'uno gli
. contrarsi, irrigidirsi (le membra o la bocca, il viso anche in un'
se un gatto mi mira, / la mia fibra oh subito, / s'increspa
. e. gadda, 6-179: per la mancanza degli otto denti davanti..
degli otto denti davanti... la bocca, viscida e salivosa...
. soldati, 2-45: ah! la gioia della fatica, la gioia del lieve
: ah! la gioia della fatica, la gioia del lieve dolore dei muscoli che
, le spalline stiravano sulle spalle perché la sottoveste gli era stretta. 17
. locuz. -stirare i cantini: schiarirsi la voce prima di parlare o di cantare
sacchetti, 1-519: ingoiò con gesto maestrevole la sua dozzina buona di ostriche per 'accordarsi'
pure in punto di morte va tormentando la gente. non poteva stirarle di giorno le
bacchelli, 5-56: si rimise ad ascoltare la capinera, mentre giorgio smaltiva con qualche
seno si disegnò, procacemente, sotto la stoffa. = deriv. da
pare che più si confaccia alla età fresca la sim- plicità, i giochi, l'
senno, lo star sopra di sé e la stiratèzza de'costumi. =
. - lungo, fluente (la barba). n. franco,
n. franco, 4-127: da la filosofia, che dimostrazione arei potuto fare
mio per dare ad intendere d'essere de la sua setta, se non farmi vedere
sua setta, se non farmi vedere con la cappa curta, con le ciglia lunghe
, con le ciglia lunghe e con la barba stirata? - per estens
(un nervo, un muscolo, la pelle). targioni tozzetti, 12-2-73
, 5-444: luca uscì. aveva la testa in fiamme e i muscoli della
-per estens. che ha subito la distrazione di un muscolo o di un
bari... aveva nel frattempo la sventura di perdere nel giro di soli 20
colore, i calzoni bianchissimi stirati e la barba rasa. e. cecchi, 7-24
... le teneva giù stirata la veste e le stringeva la vita, forse
giù stirata la veste e le stringeva la vita, forse un po'troppo.
foglio). montale, 3-152: la signora gabriela aveva preso tra il pollice
, o l'argentina, o anche la francia. spesato e stirato, rischi
si sforza d'andare così stirato in su la sella. - irrigidito (
i-424: vespa aveva,... la faccia stirata che quando rideva sembrava un
pavese, 6-169: non mi piacque la faccia di poli. ci guardava stiratura,
ima sura che erano avanti la stiratura. ginato che sia come un
mentre stava tutto rannicchiato e raccolto per la stiratura de'nervi, diceva:
d'azedo e vorace, rifiutogli aspro la richiesta, e tirò via stirato e
un arto. su cui si appoggiano la biancheria, gli indumenti o i dizionario di
il divulgatore, 31: infine si lavano la quale mi è molesta perché mi costringe a
3. tess. macchina che assottiglia con la tensione i fatto di alzarsi.
...) onde sottoporre, per la filatura di fibre tessili, fi
, tose. -torà). chi esegue la c. c. n.
questo vero sentimento uscirebbono di stirare la biancheria. bresciani, 6-x-124: chiamata una
zella ch'era in palazzo per istiratrice, la pose a sedere in un dicono
dimoravano due crestaie, una stiratrice, la moglie d'un arse te
. « compagna, su di voi riposa la dura necessità tano dal figurare,
specie di vincenzo di lottare contro la sporcizia... la pulizia, ecco
di lottare contro la sporcizia... la pulizia, ecco la condizione monti
sporcizia... la pulizia, ecco la condizione monti della pittura italiana.
macchina ovvero a mano..., la tomaia delle calzature per eliminare eventuali grinze
per eliminare eventuali grinze e per conferirle la necessaria lisciatucolore e oleoso; per polimerizzazione
, stiratore. recchiature per stirare la biancheria in una casa pri
elimina -anche: laboratorio artigianale ove si esegue la stiral'eccesso di umidità dalle pelli da
dalle pietre distillano. vallisneri, per la filatura di fibre tessili, fibre di nastro
da disegno. sene le stirie e la crosta silicea. 7. agg
sostituirono... i cilindri stiratori per la filatura, stirile, sm. chim.
lei. stirizzire, intr. con la particella pronom. (mi stiriz =
. riscaldarsi. fucini, 29: la sora flaminia... lo aspettava a
di poter ferma tranquillità e felicità trospiegar la vela del trinchetto. vare o recar nell'
secchi, 13-67: io ho pur istirpata la lingua a questa cian- no e romantico
. s. pavan [« la stampa », 12-vii-1989], ii:
d'antico stirpaggio, e cispadina / fu la mia arcinonna detta lapa.
ch'egli erano state navi, le quali la calamità avea tirate a sé, e
1-1-220: quando il lavoratore dispera d'aver la ricolta, non si cura o se
o se li uccelli o le bestie mangino la biada, né di stirpare la mala
mangino la biada, né di stirpare la mala erba. serafino aquilano, 95:
[dioscoride], 392: è [la menta] erba molto vivace, imperoché
.. di zapparla o vangarla [la vigna], si stirpino [le erbacce
stirpano d'arbori e di virgulti, quando la luna scema, scavate le radici ed
. transazione fra il duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in
mare stirpati. boiardo, 3-2-19: la divelse [la pianta] a grave istento
boiardo, 3-2-19: la divelse [la pianta] a grave istento, / e
il nome. anguillara, 1-45: la natura pia, che non consente / che
, i-31: cerca il principe spurio la semenza / delle genti stirpar a regger
è un pericolo o un danno per la comunità. g. villani, 10-226
papa di muovere le quistioni sospette contra la fede cattolica, ma chi le movesse
seguitate pure il mio comandamento di cultivare la vigna, perché io verrò presto e
stirperò e punirò coloro che han guasta la vigna e non vogliono che la si
guasta la vigna e non vogliono che la si racconci. benzoni, 1-41: come
signore gli ha stirpati d'in su la lor terra, con ira, con cruccio
/ si può d'un soffio / stirpar la peste: / perché, cullandosi,
7. cancellare, eliminare dall'animo la malizia, pensieri peccaminosi e desideri mondani
di vitellio, mostrando che a stirpare la discordia convenisse spegnere i semi. lancellotti,
seminarvi spirito e divozione. -annullare la condanna divina dell'umanità per il peccato
a te ribello fue, / del padre la sentenzia rompi e stirpe, / che
/ che disse: « muora adam con la sua stirpe ». -abbattere ostacoli
, resistenze. papini, 28-328: la mia povera anima... era.
. vasari, i-204: ardentissimamente [la religione cristiana] attendeva con ogni diligenza
nostre forze e potere, senza sparagnar la nostra propria vita, per istirpar del nostro
ogni eresia. tasso, ii-33: la fede rinnegò e quanto potè cercò d'opprimerla
e da tutti i suoi fedeli da la radice stirparla. -stroncare un uso
cose, il timor del futuro e la memoria del passato danno, perché questo non
iv-224: per il quale non essendo indebolita la potenza del re di francia, né
, iv-18: sarebbe tempo di vedere stirpata la razzamaglia di quegl'ipocriti rintanati che figurano
iv-6-25: e '1 detto beato domenico per la sua santa scienza e predicazione gli corresse
dante, conv., iv-xx-5: la stirpe non fa le singulari persone nobili
nobili, ma le singulari persone fanno nobile la stirpe. livio volgar., 3-139
aquino. lamenti storici, ii-222: la mia superbia a questo m'ha conduto,
, / dal ciel sortiti a governar la terra, / non vedi, o febo
4-92: facciasi considerazione di due cose, la prima se egli è bene eleggere nelle
. goldoni, ix-702: non vanta la mia stirpe l'onor de'semidei, /
dei. d'annunzio, i-141: quando la morte nera ti tocchi e sentenza solenne
/ tu delle pugne correttor, disperdi / la stirpe di loclin. -stirpe
, di adamo, stirpe umana: la razza umana, l'umanità. liburnio
i-3- 201: era, per la malignità invecchiata negli animi umani, fuggita
malignità invecchiata negli animi umani, fuggita la ragione dal mondo e salita all'altissimo olimpo
clivi / compiangon ei forse, squassando la testa, / la pallida stirpe dei
ei forse, squassando la testa, / la pallida stirpe dei vivi. 2
xxxiv-576: di voi, baron, sarà la signoria, / la qual vi piaccia
, baron, sarà la signoria, / la qual vi piaccia in modo ministrare /
e l'usufrutto alla moglie, infin che la figliuola fosse maritata ed avesse un figliuolo
brusoni, 1-112: già negroponte piange la caduta della stirpe de'suoi prìncipi ridotta
villana. b. croce, iii-27-220: la monarchia dei savoia, della più antica
sfortunato occaso. bacchelli, 1-ii-82: me la prendo, quando vedo che vi fidate
qualunque ei vedessono che si fuggisse: la quale cosa non osservata tornassi sopra il
stato ordinato per divina provvidenza a dilatare la stirpe della generazione umana, nondimeno molti
barberino, iii-420: buovo disse: « la stirpa che nascerà di sinibaldo sarà più
, / rimira in cinque morti or la sua morte / e de la stirpe sua
morti or la sua morte / e de la stirpe sua che tutta giace. buonarroti
voi conviene, / per sostentar bisognosa la vita, / ime cercando la civanza altrove
bisognosa la vita, / ime cercando la civanza altrove / onestamente, per tornare
bacchelli, 1-iii-733: s'era scelta la moglie figlia di mugnai per averne stirpe moli-
-dir. l'insieme delle persone che compongono la discendenza immediata di un defunto, in
di un defunto, in relazione con la sua successione, in partic. quando essa
non voglia accettarla: in tali casi la regola è che la divisione si fa per
in tali casi la regola è che la divisione si fa per stirpi e non per
rappresentazione a un diretto chiamato spetta soltanto la quota che sarebbe spettata al loro capo-stirpe,
743: in tutti i casi in cui la rappresentazione è ammessa, la divisione si
in cui la rappresentazione è ammessa, la divisione si fa per stirpi. se uno
stesso stipite ha prodotto più rami, la suddivisione si fa anche per stirpi in
, e fra i membri del medesimo ramo la divisione si fa per capi. codice
per capi. codice civile, 469: la rappresentazione ha luogo anche nel caso di
stirpe. quando vi è rappresentazione, la divisione si fa per stirpi.
ficino, 5-69: ogni vita genera prima la sua stirpe in se medema che fuori
stirpe / d'uomini, i marsi, la genia sabella / aspra dal sole,
, 2-122: per forza di analogia, la neve fuori dei vetri lo trasporta nelle
aborto, l'incitamento alle pratiche contro la procreazione e il contagio di sifilide e di
194 e che esprimeva, specie attraverso la classificazione dei reati una concezione precorritrice della
. ii-tit. x: dei delitti contro la integrità e la sanità della stirpe.
: dei delitti contro la integrità e la sanità della stirpe. -per estens
costà un castello, tanto che fu compiuta la città ed empiuta di abitatori.
g. gozzi, i-21-169: splende la lode de'passati ingegni / sulle stirpi
ingegni / sulle stirpi presenti, ove la fiamma / in esse d'imitargli anco s'
: da questa / è delle donne femmine la stirpe. cesarotti, 1-xxxii-104: con
, 3-1025: ganetto... udendo la 'nvidia e l'odio entrato in costoro
, mancato il pane, / a dar la caccia ai morbidi raspanti / e a
caccia ai morbidi raspanti / e a la stirpe gentil il ruggier cane. casti
sorcio condiscepola e parente / fer custode la talpa ancor non cieca, / e destinato
l'archivio a questa, a quei la biblioteca; / e la lor stirpe anche
, a quei la biblioteca; / e la lor stirpe anche oggidì s'osserva /
, / poiché nuov'estro a me la mente sveglia / e legittimamente apollo delle
: cristo, maestro della vita, con la dottrina e vita sua messe nel mondo
nel mondo quasi contello e fuoco, cioè la virtù purgatoria e d'animo purgato,
della giustizia e della onestà e mostrata la nobile stirpe di questa idea.
0. targioni tozzetti, i-427: la stirpe detta dorso o costola oschiena..
dorso o costola oschiena... è la continovazione dello stipite nella fronda, come
continovazione dello stipite nella fronda, come la costola è la continovazione del picciuolo nelle foglie
nella fronda, come la costola è la continovazione del picciuolo nelle foglie. 14
. cantù, 1-204: veramente quando la mamma di tita ne fece la chiesta
quando la mamma di tita ne fece la chiesta il maritarla a una stirpacela di così
, 1-361: scommetterei un occhio, la guardi! che quella stirpaccia del gesual-
che quella stirpaccia del gesual- di è la cagione di tutto il male. bacchelli,
: vegnando l'aigua a lao a la barca dentro no ne piove una stiga.
ti lavora e tuto strassua e pergota la terra che era malechia per lo nostro
quello santissimo corpo cossi mosao sen- sa la testa tuto sangonento, tanto che elio stisava
non so che all'orecchio, cioè la voce 'niun'monosillaba nella seconda strofe;
'niun'monosillaba nella seconda strofe; e la voce 'ambasciate'nella strofe undecima...
che bisogna nascerci, e nascendoci aver la lingua da sé: peroché si parla stiticamente
verso duro o bislacco, giulèbbacelo per la melodiosa eco. -in senso restrittivo
questo di favorevole, ch'egli intende la necessità degli episodi non in quel modo
a dire il vero, ma come la uso io, anzi più largamente ancora,
. mattioli [dioscoride], 766: la spiuma dell'argento... serra
accidentalmente. romoli, 255: quando la stittichezza è gagliarda e veemente, stringe
e desicca. idem, 270: la ruchetta... fa gran caldo nel
. fa gran caldo nel corpo, corrompe la digestione, stittica il corpo e nei
coito... e fa drizzar la verga. idem, 361: chi vuole
i ventri. erbolario volgare, 1-28: la sanguinaria overo borsa de pastore si è
castagne] abondantemente ne'cibi fanno dolere la testa, generano ventosità, stitticcano il corpo
, sotto nome di 'saggi', mutarono la prima idea, e restarono sepolte tante
fecondità di cui vi ha fatto dono la benigna natura. codesta ecce
delicatezza potrebbe degenerare in istiticheria, siccome la soverchia parsimonia in gioventù suol farsi avarizia in
. gozzi, 1-319: imparerete allora che la fantasia poetica non dèe essere né dal
né regolata dalla prudenza, e scioglierassi la vostra scrupolosa stiticheria nel pesare le parole
che non avrei potuto sperar di fare? la stiticheria de'miei distrusse ogni cosa prima
e'sarebbe una limosina che e'sapessin la vedova e la livia / queste stiticherie,
limosina che e'sapessin la vedova e la livia / queste stiticherie, e vi
che quel trattamento, / che fan la moglie e la figliuola a ernesto, /
, / che fan la moglie e la figliuola a ernesto, / fosse un puro
non averò il piacer di sentirla [la commedia]: vedrete che il signor zio
sol mirando gli fa proprio venir la cacarella. redi, 16-ix-61: di giorno
a ciò il nostro secolo pigliasse a scherzo la stitichezza delle età passate, le quali
dei servi, ma dei filosofi cose che la cuoca del mio mangiare si vergognarebbe a
. ed no ancor io appreso che la stitichezza non ha giammai ottenuto luogo fra
esso annegato nel tevere? e quando la finiranno le stitichezze romane di farlo passar pel
: con grandissima gentilezza ella mi rimprovera la mia stitichezza nel correggere e nel limare le
pindemonte, iii-95: non apparve mai tanto la sua stitichezza, quanto nell'esame de'
riccardiani. manzoni, v-1-540: se la mia osservazione vi sembra una stitichezza,
non abbia parlato. guerrini, 2-157: la manzo- naggine accapponata di cento ipercritici che
di cento ipercritici che sbagliarono mestiere, la stitichezza dogmatica di mille dilettanti illetterati, si
altrui. marinetti, 2-iii-324: criticare la facilità dell'estro poetico e della fiamma
-rigidità astratta di una regola, che inaridisce la libera creazione artistica. annotazioni sopra
annotazioni sopra il decameron, 21: la stitichezza di certe regole che più servono
riconoscano l'imbecillità dei tanti loro 'princìpi', la stitichezza di tante loro 'leggi', l'
, impuntatura. seriman, i-130: la prima massima che stabilii,...
burocratico. alfieri, xiv-2-2q: intanto la prego giovare... al morelli,
non mangiava in casa, se non la sera, avendo egli alzato benissimo il fianco
fianco alle altrui tavole, ne passava la cena con un paio d'uova ed
vino ea altre coseline di poco momento, la quale istitichezza di vivere non piaceva punto
34: non c'era l'eguale per la stitichezza nel pagare. -attenzione limitata
patrizi lombardi...; era prevalsa la stitichezza cachettica commerciale. 5
] per esser freddo e secco rassoda la retentiva e genera stitichezza di liberalità nel
all'oratore del nipote pontificio? veramente strana la stitichezza di nostro signore in questo affare
in questo affare. tale a me sembra la sua scrupolosità -altezzosità, degnazione
che troppo misera cosa, troppo compassionevole sembra la lor fatica. algarotti, 1-iii-134:
egli intese di mordere se non se la stitichezza di coloro i quali non sapeano tirar
dinanzi per modello. giusti, ii-68: la penna mi patisce spessissimo la stitichezza. manifesti
, ii-68: la penna mi patisce spessissimo la stitichezza. manifesti del futurismo, 68
. manifesti del futurismo, 68: la nostra letteratura si riduce agli arruffia- namenti
papini, v-814: scusa [simmaco] la sua stitichezza col nome di brevità laconica
stitichezza col nome di brevità laconica e la sua gelidezza con quello di patrizia gravità
quello di patrizia gravità -più stitico che la stitichezza: antiquato e senza spirito (
aretino, 20-194: io favello a la improvisa, e non istiracchio con gli
facendo le comedie con detti più stitichi che la stitichezza. -rara e scarsa
. rebora, 3-i-66: perdona se la mia stitichezza epistolare ha apparenza di oblio
sapor pontico debole... quando la stittichézza è gagliarda e veemente, stringe
a. briganti, 313: raccogliesi [la pianta del mecioa- can] nel mese
nel mese di ottobre, e mai perde la foglia: la sua complessione è calda
ottobre, e mai perde la foglia: la sua complessione è calda nel primo grado
che si conosce, perché, fatta la sua operazione, lascia i membri interiori
[rose] fresche l'amaritudine vince la stitticità et imperò, perché la primaoperazione loro
amaritudine vince la stitticità et imperò, perché la primaoperazione loro solutiva, la quale non conobbero
imperò, perché la primaoperazione loro solutiva, la quale non conobbero gli antichi greci,
che pende alla stiticità.. vivifica la virtù e scusa l'uomo del bere,
scusa l'uomo del bere, per cavarsi la sete, l'acqua fredda. erbolario
crescenzi volgar., 5-3: anche la sua [delle nocciuole] corteccia è
fare un poco più di figura. la signora felicita sarebbe un buon partito,
un vecchio stitico, a me non la vorrà dare. cattaneo, vi-1-54: la
la vorrà dare. cattaneo, vi-1-54: la prosperità di questo estremo lembo dell'africa
bumbaglino pareva se ne andasse lemme lemme verso la morte sua. -sostant.
di loro in alcune stanze, e dove la modestia più gretta e più stitica regna
). periodici popolari, i-379: la guerra costa e costerà. uno sforzo
70: se bene co'sofismi insorgano / la storia a contradir francesi critici / che
francesi critici / che, ciechi per la boria, non s'accorgano, /
discordi, / per porre in schiavitù la libertà. g. gozzi, i-26-171:
si lisci parecchie volte le guance con la mano e non osservi se la zazzera
guance con la mano e non osservi se la zazzera sia bene accomodata? d'azeglio
/ ti salta in testa / di far la stitica, / di far l'onesta
, così interzato, moverà forse troppo la colera a questi stitichi, perché scempio o
genti che non avendo disegno non conoscono la bellezza et ornamento dell'arte. lancellotti,
esatto / vi possa ritrovar da far la glosa. casti, i-1-381: io so
altra, già il tempo perse / con la mala intenzione. -che si attiene rigidamente
essaltano. caro, i-112: secondo la secca, stitica, tisica vostra sofisteria
e infelice,... ristrinsero tutta la poesia alle sole operazioni umane, lasciando
iii-25- 287: io certo non la muterò mai [la poesia] con la
: io certo non la muterò mai [la poesia] con la retorica...
la muterò mai [la poesia] con la retorica... stitica di certi
essere spiritosi. -rigido, assoluto (la disciplina). goldoni, xii-335:
. gozzi, 1-952: e tu conosci la natura, poeta stitico, e vuoi
, stitica. botta, 7-99: la mia musa è tanto stitica che non ne
, 4-ii-480: farai tronfiare e declamar la musa, / stitica sempre, sempre a
pensiero era povero, l'invenzione meschina, la prosa sbrodolata o stitica poco importava:
quel di sturione, il quale empie la lingua di tutta botta. -arduo
). sassetti, 7-184: perché la materia è in se stessa un poco stitica
quel modesto dileggiare i rivenditori delle stampe la rende condita e con l'utilità congiunge il
, da dove si spera che verrà fuori la 'trama'? -eccessivamente stringato, avaro
e un ammiccare degli occhi lippi [la madre] pensava di tenerli tutti a bada
626: il sangue del cavallo rode la carne per la sua virtù stitica. fasciculo
sangue del cavallo rode la carne per la sua virtù stitica. fasciculo di medicina
di medicina volgare, 20: confortar la boca de la matrice con cose stitiche
volgare, 20: confortar la boca de la matrice con cose stitiche, cioè con
sono stittiche et astringono, come è spesso la rubrica. malpighi, 80: nell'
e hanno un poco dello stittico, hanno la pari facultà dell'essenze che chiamano emplastiche
uno stiptico, discute, corrobora. la natura [8-vi-1884], 381:
capsula che deve incidersi, ed allora la si può adoperare in pezzi sia come stitico
e afri. landino, 109: da la mediocre [sostanza] è lo stiptico
, sebben non fo da critico, / la mi par più da bue che da
da bue che da dottore: / non la posso ingozzare e ci vo stitico.
volgar., ii-10 (22): la quale stituzióne... il guarderà
merci da tra sportare e la zavorra; è dotata di ampi boccaporti per
coperta e corridore, ma solo dentro la stiva. buonarroti il giovane, 9-203:
. stratico, 1-i-442: 'stiva': la stiva comprende tutto lo spazio di poppa
questa parte [di mezzo] s'imbarcano la zavorra e le botti dell'acqua ecc
879: 'fondo di stiva': si chiama la parte più bassa della medesima, sempre
ciascuno l'aratura, nel prendere in mano la stiva. lucini, 4-144: si piega
si piega via, 14-304: ho visto la gamba stivalata di mia moglie varcare dei
spazio al bidente ed alla marra ed afferra la stiva dell'aratro cantanla soglia del bagno
cantanla soglia del bagno e ho udito la sua voce pronunziare distinsuddetto. do.
viaggio o a tempo determinato, se la stiva si perderà, non sarà tenuto pagare
sarà tenuto pagare al locatore se non la pigione convenuta, purché non sia per colpa
fondo del vascello, tanto miglior sarà la stiva. dizionario di marina (saverien)
o stratega di almeno dieci altri, / la mente fina, il maestro / sottile
quella notte / e i legni, che la stiva mal soffersero, / in cento
le tempie alli signori imperiali; e la stiva di provocare questo sudore sarebbe bene
questo sudore sarebbe bene efficace, verificandosi la profezia del principed'oria. mattio franzesi,
principed'oria. mattio franzesi, xxvi-2-68: la vera stiva a chi piantar la vuole
: la vera stiva a chi piantar la vuole [la carotai / è trovar buon
stiva a chi piantar la vuole [la carotai / è trovar buon terreno e fare
crescenzio, 2-1-110: senza dubbio trovaremo che la carena dista ugualmente dalla superficie dell'acqua
dista ugualmente dalla superficie dell'acqua, e la galea è in istiva.
. -levare di stiva: alterare la distribuzione del carico squilibrando l'assetto della
nave. pantera, 1-215: se la gente starà in piedi... et
et ora in un'altra, senza dubbio la levarà di stiva e le ritardarà il
nave. crescenzio, 2-1-107: mettere la galea in istiva, che è lo stesso
in equilibrio. pantera, 1 -77: la terza diligenza consiste nel metter bene in
in istiva il suo pappagorgia. -trovare la stiva: individuare e attuare la disposizione
-trovare la stiva: individuare e attuare la disposizione del carico che assicuri buona navigabilità
nave. crescenzio, 2-1-107: la maggior difficoltà che i commiti hanno è
che i commiti hanno è il trovar la istiva della galea. -trovare il
2-184: il romano popolo, meglio maneggiando la stiva che lo stilo, altra maestra
stilo, altra maestra non ebbe che la madre natura. targioni pozzetti, 7-101
ottuso dente il vomer fa restio. / la spranga ha le due stive abbandonate.
nell'anima il dio di sotterra, e la dea della terra / nel cominciar
cominciar 2. locuz. lasciare la stiva dell'aratro una volta preso - in
risguardarvi dietro le spalle, né lasciare la stiva dell'aratro da voi preso una
carico è disposto, in relazione con la buona conservazione di esso e con l'
: 'stivaggio': è una maniera di disporre la zavorra, le botti, le munizioni
nella stiva le merci del carico o la zavorra. viani, 19-418: giù nel
poste nella stiva per tenerle ferme durante la navigazione. strafico, 1-i-443: si
e nuovo, per ponte e fino a la chiavica. 3. figur
col cappello, / n'andava per la terra brancoloni. baldelli, 5-7-369: portano
: portano di sotto una tonicella bianca la quale è di lana, col cilicio;
. calzato di stivale (il piede, la gamba). gemelli careri, 1-iv-347
le gambe stivalate, / in alto la visiera, in man la lancia, /
/ in alto la visiera, in man la lancia, / atterrata al suo piè calca
, / atterrata al suo piè calca la francia. nievo, io: le gambe
piede, anche il polpaccio e talora la coscia; per lo più di cuoio,
pellami fini, è di uso antichissimo per la guerra, per la caccia, per
uso antichissimo per la guerra, per la caccia, per i viaggi, per occasioni
) fino alla seconda guerra mondiale; la moda recente ne ha segnato un ritorno
mi posso; / caddemi er la via due volte addosso. berni, 112
alfieri, i-12: molti anni dopo, la prima volta... mi vennero
per mare,... dovendo far la nave il giro di quasi tutto lo
uno stivale. moscheni, 252: la favella italiana si è rifonnata, che se
muto, un pesce e (dio la perdoni!) anche uno stivale.
! viva san stivale! per sottolineare la stupidità del comportamento di qualcuno. verga
da lei, che non credo, la servono gratis che è peggio. tommaseo [
non ha detto nulla. ha riappuntato la bandierina. marco leccio, vedendola, ha
non ti pareva l'ora, di'la verità! ma ce l'abbiamo ancora da
tordiminutivo di 'stivale'; ma meschino per la materia o sconvetora, iii-382: appena
il re, essendo ancora con niente per la forma. 'un par di stivalucci,
età di diciot'anni, si spinse tra la gente folta e gli tirò un
vali, per essere istati tanti anni senza la corte e per le guerre = etimo incerto
e per le guerre = etimo incerto: la voce corrisponde al fr. ant. estivai
. montale, 3-72: né la signora poiret (ci voleva altro!)
insensata e uno sciocco, e con la solita allegrezza sua se ne andò, halli
che con un'aria tale / fai restar la più bella uno stivale? lippi,
. abriani, 1-207: compar matteo, la vostra marconiade / è così piena di
del cappello ampio temprate, / e aa la gonna stretta su'ginocchi / gli stivalini
avviso 6. medie. tutore ortopedico per la gamba, che arriva che una semplice
e coma, / e dopo ha fatta la stimensioni. valeria
il governo,... fece la stivaleria d'esiliarlo [massimo d'azeglio]
allacciato o fornito di elastici per facilitarne la calzata, di forma particolarmente elegante e
, esso jacomo infra un mese me la rubò. sanudo, lii-629: tolti li
asso], 283: si lasciò la licenza di leandro, in luogo della quale
, in luogo della quale fu fatta la seguente da imeneo, che uscì fuora da
parise, 11-169: gli stivaletti che [la donna] aveva ai piedi erano lavorati
partic.: scarpone allacciato che sale oltre la caviglia, di uso militare o di
paia di scarpe qui dove dai bianchi la scarpa non si usa, ma lo
non c'era indumento che non rivelasse la sua provenienza da un magazzino militare.
grossa tela cachi, stivaletti chiodati e la fisarmonica a tracolla. -stivale corto
dio mercurio. nannini, 1-218: la fortuna avendo passato il tevere, deposte
di mercurio) et avendo gittata via la palla, entrò in roma,
armati... sono quegli che portano la corazza, la celata e gli stivaletti
sono quegli che portano la corazza, la celata e gli stivaletti. lomazzi, 4-ii-556
buonaguida fiaschi un braccio netto; / la gamba manca a niccolin bonleo /
in comedia. riparo per la regione metatarsale della gambadei cavalli. tommaseo
. verga, 1-43: mise [la contessa] lestamente il piede, che sembrava
gamba molto alta, fino a coprire la coscia, usato in passato per cavalcare e
e in guerra, e attualmente per la pesca e altre attività che richiedono il
e tante sopravveste, per ritegno / la briglia del cavai mettersi al braccio.
canonico lupi attraversò il cortile, rialzando la sottana sugli stivaloni grossi in mezzo alle
da cavallerizzo, con gli stivaloni e la giacchetta stretta e il frustino.
in montagna piace, dà ebbrezza, per la neve e gli stivaloni nuovi.
-disus. stivale calzato dai postiglioni sopra la scarpa o sopra stivali più leggeri.
smargiassata africana. g. vattimo [« la stampa », 19-xii-1987], 3
il loro lavoro,... per la distribuzione degli uomini e lo stivaménto dei
della sabbia nelle apposite forme perché raggiunga la necessaria coesione. 3. ant
bene quanto cape, come si dice: la nave è stivata. consolato del mare
fare stivare in verde, cioè far mettere la roba in luogo umido o stivar roba