: io ho predicato il ben vivere e la fede di cristo; e se io
machiavelli, 1-vii-267: rendere agli sbanditi la patria e agli ammuniti lo stato. foscari
, gli stati, le dignitadi, la fama. boccaccio, viii-1-26: il quale
città e castella / che s'alcun la diffesa di lei piglia / e che l'
di lei piglia / e che l'estingua la calunnia fella / (pur che sia
ii-139): don giovanni, avendo liberata la città,... in pochi
aretino, 20-62: ella, recatoselo ne la palma, dicea: « il mio
limiti fìssati dal presidente wilson, comprendendo la città e il suo retroterra immediato.
agg. o con un'espressione che la precisa, come stato degli ottimati,
fatto tutti li prencipi della setta con la quale esso tenea. s. bernardino da
altro di ottima. bontempi, 1-1-16: la democrazia e poliarchia nella quale la somma
: la democrazia e poliarchia nella quale la somma potenza è collocata solamente nel popolo
che quasi tutti essi esaltano a cielo è la mistura della monarchia colle due grandi forme
forme della repubblica, l'aristocrazia e la democrazia, fi. croce, ii-6-251:
, in ogni caso, dal fatto che la loro legittimità non deriva da un'altra
che viene nel moderno linguaggio politico denominata la società civile. ranieri sardo,
civile. ranieri sardo, 189: la città di perugia si ribellò dalla chiesa
sì facta conservazione è necessaria giustizia, sanza la? uale niuna città né alcuno stato
quella città. bisaccioni, 1-159: la maggior parte de'stati d'oggidì sono
de'stati d'oggidì sono fondati sopra la politica più tosto che nella milizia, e
sarà più monarchia. balbo, 1-264: la prima società umana che si possa dire
) costituenti lo stato federale, cioè la stessa organizzazione federale (in espressioni come
i commissari del popolo americano, gettava con la sua alleanza i fondamenti alla repubblica degli
unione. carducci, iii-7-315: negare la grandezza di questo ideale concepimento della pace
). g. spadolini [« la stampa », 16-x-1987], 3:
consiglio di amministrazione fiat, 72: la fiat continui a fare ai propri dipendenti,
fare ai propri dipendenti, per tutta la durata della guerra, l'identico trattamento
», n. 6, i: la funzione delle aziende di stato nella programmazione
moderna e contemporanea, che, attraverso la divisione dei poteri, il riconoscimento dei
diritti civili e politici dei cittadini e la garanzia giudiziaria di tali diritti, tende ad
minuto sentiva il disturbo e il peso e la novità degli obblighi civili e militari d'
in sé tutti gli appartenenti (o la grande maggioranza degli appartenenti) a una
medesima nazione. soldati, 6-168: la perseveranza di quel nocciolo infrangibile che è
. -stato sovrano: che esercita pienamente la propria sovranità ed è membro a pieno
, i quali registravano e cercavano di attuare la volontà del 'capo'. -in
: vedi anche nel campo comunista: la necessità assoluta che ha avuto finora la base
la necessità assoluta che ha avuto finora la base operaia di avere un'autorità da
. -dir. pen. delitti contro la personalità dello stato: v. personalità
di stati esteri e simili) che la legge italiana punisce in ottemperanza alle regole
da realizzare, in partic. per la liquidazione dei contratti di borsa in scadenza
-stato di previsione, quello che espone la previsione della gestione economica di un'impresa
padre non si cura di gran trattamento per la ragazza; solamente esigerebbe uno stato esatto
, lxxx-4-647: le rendite cesaree non eccedono la somma dei 22 millioni di fiorini.
allo stato militare. cattaneo, ii-1-109: la spesa per lo stato militare, per
(con mobilità sociale molto ridotta) la popolazione dei paesi europei (e si
prima della rivoluzione francese, si articolava la popolazione nel regno di francia e in
gli stati del regno, il clero, la nobiltà e il popolo, si lamentano
roturieri, e massime i parigini, ottenne la nobiltà la permissione, che allora si
massime i parigini, ottenne la nobiltà la permissione, che allora si chiamò grazia,
terzo stato ebbero attribuita a se medesimi la suprema autorità e spodestato di fatto il governo
locali dei tre ordini suddetti che avevano la funzione di votare le imposte. documenti
partito. s. marroni [« la repubblica », 11-ii-1998], 13:
nascerà formalmente ciò che fin qui è stata la 'cosa 2'. -quarto stato-
è strano né raro che, odiando la polizia e i delinquenti in corpo, la
la polizia e i delinquenti in corpo, la folla ammiri i valenti singoli e dell'
all'intemo, in cui si distinguevano la borghesia, a sua volta composta da
avendo comune l'origine e gl'interessi con la grandissima parte degli abitanti, ne godevano
monarchi a snervare ed abbattere il clero e la nobiltà dizionario politico, 690: il
ingiustamente fu detto che il terzo stato era la nazione. alvaro, 14-63: noi
a partire dalle grandi unità, come la brigata e la divisione, fino alle
dalle grandi unità, come la brigata e la divisione, fino alle intere forze armate
un capo di stato maggiore che ha la funzione di coordinare il lavoro e informare
. p. venier, li-2-646: la poca milizia in campagna è tutta divisa
denaro. foscolo, xiv-83: dopo la morte di fantuzzi ammazzato nella sortita de'
maggiore, sottoscrive d'ordine del generale, la maggior parte del carteggio, dirige l'
dell'esercito francese. buzzati, 1-236: la riduzione del presidio aveva dimostrato..
conte, che in quell'accampamento era come la tavola dello stato maggiore: verano i
delle navi militari e delle forze navali e la direzione dei servizi a terra e dell'
ii-502: l'abrostino è la concia e la medicina de'vini grassi e deboli,
tempi. bonghi, 1-208: comincia la confusione da'trecentisti, i quali, per
vescovado. f. argelati, cxiv-3-368: la supplico quanto so e posso d'accompagnarla
concupiscenza. casti, ii-12-34: svelò la passion sua prediletta; / tirava al-
penavano o godevano secondo vissero, e tutta la loro religione tirava a questo. priuli
ramusio, iii-418: ha la pelle sottile e senza scaglie, ed è
colore piombo che tira al negro, sotto la quale ha due dita di grasso come
al castagno, gli occhi che rilucevano con la nerezza degli ebani, una fronte profilata
che tirano alquanto al tozzo, toltone la madonna che è di giusta simmetria. petruccelli
savinio, 3-207: a ogni svolta, la sua g miccia tirava a un rosso
vasari, i-302: è in fresco la coronazione della madonna con un coro d'
in questo tirava dalla sua mamma, la quale era stata la più buona donna
dalla sua mamma, la quale era stata la più buona donna del mondo. n
peculiari. cammelli, 265: copritevi la testa col zuccotto, / ché tira vento
raccorre insieme l'acqua e di poi la spingono a correre per ogni luogo.
cammino del- l'india, bisognerebbe volgere la prua per il vento scilocco, donde
potè trattenere una lacrima ma ne attribuì la causa al camino che da quando era tornato
casa golzio. sciascia, 11-88: la gente si diverte quando tira vento di scandalo
sfogo all'aperto (il camino, la cappa); avere una buona combustione
); avere una buona combustione (la stufa). tommaseo [s.
in casa; mia madre fuori a far la spesa; un giorno d'inverno freddo
aspirazione del fumo (il sigaro, la sigaretta, la pipa). verdinois
(il sigaro, la sigaretta, la pipa). verdinois, 225:
-distendersi, tornare liscio (la pelle). c. i.
con ignote arti novelle / fa tirar la crespa pelle / e le scrofe sparir
, menchemeno lavorare e solo gli tira la passera. g. culicchia, 84:
tira; i calzoni mi tirano; la giubba mi tira sotto le braccia; allora
restavano sempre corte. volponi, 9-311: la cameriera aveva bellissimo anche il culetto,
merce, un settore merceologico). la stampa [4-iii-1986], 13: in
potenza. d'annunzio, iv-2-1174: la nuova elica tirava a maraviglia, astro
non è, ma deve tirare [la moto]. -come una mula. dovresti
vederla sulla salita di montezemolo. questa la salita se la sbrana come il pane.
di montezemolo. questa la salita se la sbrana come il pane. balestrini,
, le quale sono tanto piccoline, che la scatola dove stanno et li pesi insieme
. busi, 1-9: di venerdì, la madre di barbino partiva con la bicicletta
, la madre di barbino partiva con la bicicletta per andare al mercato, da vighizzolo
, avviarsi (in partic. percorrendo la via più breve). - anche
savra. andrea da barberino, i-17: la sera vegnente dormì alla badia di san
alla badia di san maccario, e la mattina tirò verso la città di parigi
san maccario, e la mattina tirò verso la città di parigi. pontano, 1-31
a rompicollo, / tirava sempre per la via diritta, / senza di qua o
esercito di settantacinque mila uomini, traversata la pollonia tirava a coczino.
vi sentite tirar lo stomaco come per la fame. (una nave, i passeggeri
girolamo volgar. [tommaseo]: intrattanto la nave tirava per lo mare, risguardando
il malcontento] intese, fece dare la volta a terra e tirassimo a la isola
dare la volta a terra e tirassimo a la isola antedicta di iamahi- ch. carletti
nemico. 66. intr. con la particella pronom. dirigersi, portarsi,
a spargere per li lavori e per la campagna, estimando che li nimici loro
ii-i- 315: mi tirai dietro la porta d'una casa, per non farmi
suo nome nella guerra che ruppe tra la inghilterra e la spagna poco prima della
guerra che ruppe tra la inghilterra e la spagna poco prima della morte di carlo
costretto. verga, ii-391: la ragazza... s'era fatta tirare
di sì. -far tirare la lingua: costringere a lunghe, estenuanti
forse a mondovì che gli agnello fanno tirar la lingua a pagare. -noi
aratro cne traccia il solco ma è la spada che lo difende'. -tirare
quantunque carco di panni fosse e con la spada a lato, che tutte erano cose
di espedienti. moretti, vii-655: la dolce grazia del suo viso quasi infantile.
gevano benissimo in fronte, e la sua padrona ne pareva incantata. cassola
, 1-20: se voi tirar al fin la cosa / non giova il comenziar chi
, per veder pure se mediante la mia importunità io potessi tirar a fine
tommaseo [s. v.]: la tiri a'suoi vantaggi e non si mescoli
di restituirgli i cinquecento, per potere avere la maggior parte de'cinquemila.
morte-, destinare a morte prematura (la sorte). guicciardini, v-88
ella ode, vede e sente cosa che la tiri a sé, per quella possanza
dei più ingrati compiti di guerra: la fucilazione di un uomo. -tirare
quelle cose erano dette da uno che poi la faceva, tiriamo avanti con coraggio.
e. gadda, 13-157: ci vuole la mia dose di idealismo, di pazienza
: e quali per tirare innanzi femo che la signoria il sabato ragunato il consiglio grande
, perseguire l'ottenimento di qualcosa, la soddisfazione di un desiderio. b.
. nasce dal tirar dietro per tutta la vita a quelle cose dove lo spigne il
7-165: così tiro innanzi e desidero la morte, e mi spiace di non
l'altra, il gran cancelliere avrebbe inteso la ragione. pea, 11-66: per
11-66: per un certo tempo, dopo la tua partenza avevo tirato avanti discretamente.
[s. v.]: dopo la morte del padre, il figlio maggiore
padre, il figlio maggiore tirava innanzi la bottega di fondaco. uno dei fratelli tira
fondaco. uno dei fratelli tira avanti la spezieria lasciata dal padre, e un altro
! » dicendo. « tirerà avanti lui la baracca ». -coltivare un albero
bracci delle viti, nel mezzo ove la si divide; questo recidasi via, ché
; questo recidasi via, ché danneggia la vite; ma se sia più vegnente e
le opere. d'azeglio, 7-iii-301: la mia novella inglese la tirerò innanzi.
azeglio, 7-iii-301: la mia novella inglese la tirerò innanzi. carducci, ii-6-316:
assegno presente si stenta a tirare innanzi la edizione annuale degli 'atti e memorie',
degli 'atti e memorie', che sono la seconda maniera di pubblicazioni di questa deputazione.
innanzi et allevavagli a uso di re per la nobiltà della madre. macinghi strozzi
mandare matteo, come ero contenta di fame la volontà di niccolò e tua, veduto
: gli uomini diventono eccellenti e mostrano la loro virtù secondo che sono adoperati e tirati
i-42: c'era qualcuna che voleva farmi la predica, ma la zia tirava corto
che voleva farmi la predica, ma la zia tirava corto e diceva: « ora
aderire al proprio partito, a sostenere la propria causa. gelli, 16-103:
16-103: giudicando che nessun potessi loro impedir la vittoria, che gli speravano, se
liaisons dangereuses'. qua, te la tirano dietro, vieqquà ahò.
diritta, procedere oltre velocemente; continuare la propria marcia. testi, 3-361:
svaligiare il paese tirando di lungo verso la terra. monti, xii-5-76: così senza
tirò di lungo: poco lontano c'era la sua casa; attraversò l'orto,
. muratori, cxiv-4-153: bisogna che la morale cristiana giuochi daddovero, e dimenticar
smoderato pericoloso mangiare. chi ha avvezzato la gola e il ventre allo smangiucco, non
: un lusso che si permetteva per la prima volta. n. ginzburg, 1-161
1-161: avevo comprato una bambola per la bambina e volevo tirarla fuori dal pacco
, 2-200: esimio aveva appena tirato fuori la sciabola al grido « avanti miei prodi
ebraica, l'uomo tirò fuori eli nuovo la pistola. - cavare
, 22-166: si è tirata fuori la spiegazione dello sfogo biologico, dopo venticinque
volgar., 806: ed entrando ne la casa, una fanciulla che avea lo
o morale. buzzati, 6-184: la qualità di ballerina della scala...
qualità di ballerina della scala... la tirerebbe fuori dalla malaugurata truppa delle ragazze
meglio per me cominciare / a tirar giù la valigia. -inghiottire in un sol
e di sacrifizio mi fece venire in mente la storia di don pino e in quattro
a doppio, che ci faceva stare la bocca aperti. panzini [1905],
dialoghi di sei che conterrebbe, secondo la mia idea l'esame della maniera di ben
: se i versi greci si leggeranno seguendo la guasta pronunzia degli accenti,..
tu, tirar le calze, / tutta la roba che essi hanno in casa,
bene... in vece con la medicina d'apportar sanità all'infermo,
: madama pascià... se la batteva col male, in procinto di tirare
vuoisi un po'tirare / gli orecchi a la ministra, / perché spesso registra 7
/ perché spesso registra 7 le caselle a la burchia. b. cerretani, 1-232
castiglione, 3-i-1-154: del vestire tutta la nostra famiglia, la maestà vostra non
: del vestire tutta la nostra famiglia, la maestà vostra non pensi che neanco nui
-tirare il pane con la balestra: v. pane1, n.
. deledda, iv- 583: la ragazza andò fino al villaggio; era triste
andò fino al villaggio; era triste come la notte, e tirò, tirò il
prete italiano, perché tira in campo la scuola, baldacconi, fa elogio dell'
dell'austria. molineri, 1-116: la madre ed i fratelli... minacciavano
prima parte mi faceva volere scrivere e la mia tristia pigrizia mi tirava indrieto.
volgar., i-25-3: una cosa è la quale tira indietro dalla perfezione spirituale e
riguardi, che si può -tirare la carretta, il carro: fare il lavoro
(662): i curati a tirar la carretta: non abbiate paura che gli
, ii-2-79: i lavoratori generalmente tirano la carretta e se ne vivono i più disagiati
di abbandonare il lavoro. -tirare la cinghia: fare economia, restringere le
casa, che non si tira più la cinghia, e li vogliono male per
. fenoglio, 5-iii-692: mio padre tira la cinghia anche nel fumare.
anche nel fumare. -tirare la corda: insistere in un atteggiamento, in
chiedere troppo. non bisogna » e la vecchia signora sorride della sua stessa immagine
della sua stessa immagine « tirar troppo la corda ». landolfi, 19-134: va'
posso sempre ammazzarlo, che non tiri troppo la corda. -tirare la corda a
tiri troppo la corda. -tirare la corda a qualcuno: fare il suo gioco
voi alla signora, e ti- rerovvi la corda sempremai, se ben la fusse accompagnata
rerovvi la corda sempremai, se ben la fusse accompagnata. -tirare l'acqua
, anche forzando prete stuosamente la realtà, i dati. sacchetti
giorno ero proprio in cima alla torre con la chiave a stella per verificare il serraggio
una casa di otto piani. -tirare la lima: esercitare il mestiere del fabbro o
(dai martinitt, dov'era entrato dopo la morte del padre, verduriere, aveva
verduriere, aveva imparato l'arte di tirar la lima) e i proprietari..
di plastica. -tirare l'anima, la vita coi denti: sopravvivere a stento
denti: sopravvivere a stento (per la precarietà della salute, per r esiguità delle
deplorevole che vi sia chi soffre e tira la vita co'denti, ma venirci a
, è cosa assolutamente infame. -tirare la somma, le somme, fare il totale
le fece scorrere sur una mano, tirò la somma. bernari, 3-15: la
la somma. bernari, 3-15: la seconda figlia dell'oste... dal
un'esperienza; esprimere il succo, la sostanza di qualcosa. bonsanti, 4-381
palamede. landolfi, 8-163: anche dopo la morte, se come tu dici siamo
a. asor rosa [« la repubblica », 28-i-1985], 7:
g. raimondi, 6-127: è la realtà che non si lascia tirare per il
7-16: di nuovo appicca al suo cannel la bocca / e lascia brontolare, e
suonarlo. calvino, 22-97: pietro alzò la mano che impugnava la collana e tirò
22-97: pietro alzò la mano che impugnava la collana e tirò su anche il braccio
cavallo, ed a bell'agio tirò su la ruota dell'archibugio, e postolo in
dell'archibugio, e postolo in mira sparò la sua archibu- giata con grandissima sicurezza.
): come lavato fosse, crollasse la fune, e essi il tirerebber suso.
, 4: i'trassi for del porto la mia nave / tirando sù le vele
a fare all'amore, a tirare su la sottana alle ragazze della troade, ecc
i-206: don vigliani si tirava su la sottana nera e tirava calci. -costruire
raccontando di sé: come aveva tirato su la sua fabbrica, con pochi soldi.
: memè,... tira su la bandiera di francia all'albero di mezzana
di tirar su il numero (per la leva), e allora per me incominciarono
.. il tirar su, il sonar la tromba soffiando il naso, lo starnutare
qui mio padre si calcò sul capo la parrucca, tirò su una presa di tabacco
quanto potè. bianciardi, 4-132: la mattina io mi svegliavo presto, restavo
, 258: alla margherita raccomandatemi e non la tirate su tanto presto che vi bisogni
meno mangiare insieme. -tirare su la testa; riprendersi economicamente. fenoglio,
era di che pagare i preti e la cassa e il pranzo ai parenti. la
la cassa e il pranzo ai parenti. la pietra glieravremmo messa più avanti, quando
bandiera bianca!., tirano via la bandiera tricolore., la nostra..
, tirano via la bandiera tricolore., la nostra.. sì., la
la nostra.. sì., la tirano via! -andarsene via con
». de amicis, ii-369: la carrozza passò sul ponte, che brontolò cupamente
sostanza il paese è fertilissimo, ma la gente mi ha l'aria di tirarle verdi
non sembrava nemmeno uno famoso. non se la tirava assolutamente. -tirarsi addosso: prendere
310: gli ateniesi s'avevano tirato addosso la guerra di filippo per cosa che già
qualche cosa, che tirarsi subito addosso la ruina. muratori, 7-iv-444: però
però non senza ragione si tirarono addosso la taccia loro data dall'anonimo autore della
e di non rendere a dirittura inestricabile la rete che mi circonda. -tirarsi
sonio filosofia, si tiravai) dietro la gioventù. t. contarmi, lii15-
questi sono occulti non attendendo a moltiplicar la loro setta né a tirarsi dietro il
tiriamoci noi dietro le mogli, che la sorte e la necessità ci ha dato a
le mogli, che la sorte e la necessità ci ha dato a noi prigioni,
uomini principali delle repubbliche si tirano dietro la rovina delle città. muratori, 7-v-58
, in quell'appartamento, / che ha la porta attaccata a la moschea, /
/ che ha la porta attaccata a la moschea, / impazzia di dolor.
-sottrarsi a un impegno, non mantenere la parola; abbandonare un affare, un'
, quelli che avevano giurato di far la rivoluzione, e poi si erano tirati indietro
b. corsini, 3-70: tìrossi con la femmina in disparte / e domandone con
che ha quel re di tirarsi sotto la scozia. -tirarsi su: assumere una
tu dovresti, o popolo, sentire la dignità della tua posizione; tirarti su,
moravia, 16-214: mica tutti hanno la fortuna di avere una figlia come cora che
coro intendendo con ciò che alla fantesca, la quale s'era 'tirata su',
perché no t può inghiottire... la mosca tira t calcio ch'ella può'
, dice il proverbio: / chi la tira la strappa, / chi corre inciampa
il proverbio: / chi la tira la strappa, / chi corre inciampa, e
gira e rigira, toma addosso a chi la tira (la pietra o che altro
, toma addosso a chi la tira (la pietra o che altro). verga
: a questo mondo, finché non arriva la morte a tagliarvi l'erba sotto i
bisogna mai dimenticare che chi troppo tira la corda si spezza. = da un
: « si può? » chiese la vocetta fessa del tirascene dietro l'uscio.
« no! no! » ripetè la signora aglae con tal vivacità quasi fosse stata
, 20-84: che fece il converso dopo la tirata dello scapolare? dalla croce,
benissimo con le tenaglie, e postasi la testa dell'infermo tra le gambe se gli
dopo aver probabilmente letto nel mio sguardo la decisione di reagire si arrestò, poi si
come si chiamano? -ti potevi risparmiare la tirata d'orecchi. baldini, 14-58:
di pesce, se ne giro saltellando ne la foggia che saltellano i barbi e le
voi veduto il poco danno che ha fatta la nostra [artiglieria] per la prima
fatta la nostra [artiglieria] per la prima tirata a'nemici? -per
risposi come meritava... essere impossibile la difesa di una città lunga due miglia
il gruppo fotografico di fine d'anno, la passeggiata ginnastica dove bisogna pagarsi il tranvai
tirasegno. egli imbracciava il fucile con la dimestichezza del soldato. g. bufalino,
: il cerchio, il tamburello, la corda per saltare, il teatrino, il
venti chilometri da alba, c'era la fiera autunnale e in piazza ci sarà
savinio, 27-179: ecco il lavabo con la tavola di marmo, il catino a
marmo, il catino a fiorami rosso, la brocca dal becco sbeccato. ecco il
stivaletti, ecc., ne agevola la calzata. e. cecchi, 6-221
il fumo, e in ultimo buttò la sigaretta che non si era ancora ridotta a
malerba, 1-37: guardai miriam che fumava la sua sigaretta, diede ancora una tirata
armature, lavori di natura complessa per la formatura a mano con modelli o casse
: fatte due tirate da tedesco, la tazza butta via subito in terra. carena
in luogo più vicino guido vaina con la compagnia sua; perché da modona a
l'agoniato conpo! ed ecco, la cara rivista mi arriva come una tiratina d'
come una tiratina d'orecche compose mercurio la lira, e la donò ad orfeo.
orecche compose mercurio la lira, e la donò ad orfeo. buonarroti il fine
. corsini, 16-97: in questo ecco la tromba il segno dà, / cor-
a lui, e messogli le mani ne la ron'ambo a ferirsi, e della lancia
dolci, gli dico. « chi è la tua fa / con corda ben tirata,
rimetto alle tirate eloquentissime del boccadoro sopra la miseria e sprezzabilità del fasto e della
. carducci, ii-2-230: ho fatto la storia dell'aquila romana del vi del
aquila romana del vi del 'paradiso', la tirata contra la 'serva italia'del vi del
del vi del 'paradiso', la tirata contra la 'serva italia'del vi del 'purgatorio'
italia'del vi del 'purgatorio', la tirata di s. pietro contro i papi
vantaggio della volontà, del calcolo, per la conquista dei mezzi espressivi. pasolini,
espressivi. pasolini, 4-220: ed ecco la scena, che, mentre il corvo,
tra totò e suo figlio ninetto. la repubblica [22 / 23-xi-1987], io
: il vertice del partito subisce passivo la tirata del leader. 10.
contro il sesso femminile; e potrà dire la tirata, ove si spiega la scena
dire la tirata, ove si spiega la scena, acciò pulcinella si vesta da moretto
paladinesche; il conte carlo gozzi introdusse la voga delle fiabe stravaganti; il conte
ottave o in tirate di endecasillabi con la rima ripercossa al mezzo o liberamente mescolati di
settenari. baldini, i-462: tutta la sua parte era tremenda di tensione vocale
, per non far quella raddoppiezza et offoscar la bontà di detta voce, o il
f. cetti, 1-ii-152: in campagna la calandra è un eco di tutti gli
. guido da pisa, 1-150: la falcia fa peggio dando di tirata che
e schiaffi sonori da parte mia, come la notte antecedente. pirandello, 10-360:
: « come se spettasse a noi far la ronda per strada... tutte
se stesso. a. tonetti [« la re- ubblica », 21-ii-1992]
chirurg. strumento chirurgico usato per estrarre la testa del bambino morto durante il parto
: strumento chirurgico ad uso di estrarre la testa d'un bambino morto nel parto.
tirata quanto può ire, e gittando la trama a traverso, non si accosta
a traverso, non si accosta per la sua tiratézza, anche dato il colpo ne
gran fatica puoi calcare tanto che vi metti la scola. galileo, 4-3-103: ritenendo
scola. galileo, 4-3-103: ritenendo la medesima tiratézza e grossezza della corda,
se vorremo sentir l'ottava, bisogna scorciarla la metà, cioè toccarla tutta e poi
): dopo un breve tira tira, la carta rimase nelle mani della cameriera,
ferraresi, 239: che nessuno becaro de la dieta scola se ardisca overe possa alguno
corda che non tiegna dente amagarlo in la citade de ferara senga licenzia d'i
(una corda, un arco, la briglia di un cavallo). c
della bacchetta,... tenendo la briglia nel mezzo dei due segni, in
, 1-127: vi era una testuggine, la quale avendo trovata mercurio che già era
quale avendo trovata mercurio che già era consumata la carne, e vi erano rimasti alcuni
amelia rosselli, 3-117: eppure fu la bellezza a prima ispirare i raggi /
privo di rughe, teso, turgido (la pelle, le carni). -
che il piè loro non sia gonfiato per la non tirata pelle. michele de cuneo
. lppiatria, 169: al cavallo infondito la infon- digione vene per tropo mangiare e
bere quando e caldo e si cognose quanto la pelle li sta tirata. scaino,
. scaino, xcii-ii-289: conviene che la pelle di cui [la palla] si
: conviene che la pelle di cui [la palla] si compone sia non rugosa
il fanciullo... il distesero su la terra. tutto era livido, e
d'otre. chiari, 3-i-146: se la vecchia vuole adoratori, bisogna che si
e come un cembalo colorita a guazzo la pelle. -ben teso a segnare la
la pelle. -ben teso a segnare la gamba, attillato (una calza).
a ordinar i capelli, radersi a minuto la barba, portar la scarpe polite,
, radersi a minuto la barba, portar la scarpe polite, la calza assai tirata
barba, portar la scarpe polite, la calza assai tirata. -stretto sulla
o meditabonda sta come pugno di fango la bassa critica dagli abiti meschini, tirati
-aderente alle ossa per magrezza (la pelle). malatesta malatesti, 1-168
muta, dal volto caprino, con la pelle tirata su le guance.
punta. -rigonfio di denari (la borsa). boccaccio, dee.
suoi poderi eran grandi e ben tirata la borsa... impetuosissimamente corse a formargli
di smembrarsi, nello sforzo di trattener la fune prepotente e rodente. moravia,
violino, entrai in un bar sotto la casa di pia. -che ha
gadda, 12-38: spesso quand'ella [la regina] arrivava in condizioni tali da
tirati alla voce dello staffiere, guardò con la coda dell'occhio una certa cecilia.
, cerca di ciascuna d'esse dieci circuizioni la decima parte, e'vennono a essere
carta che è bianca e fredda come la neve, e con le sue righe tirate
dello scrittore sopra quella vocale, sopra la qual va la posa. -per
quella vocale, sopra la qual va la posa. -per estens. esteso
fortificazioni). davila, 309: la strada... per la parte della
309: la strada... per la parte della campagna conduceva alle trincee tirate
muratori, 14-118: i tedeschi guardano la linea tirata da cur- tatone a borgoforte
artiglierie. targioni tozzetti, 12-6-7: la strada è un angustissimo viottolo, tirato rasente
al 'le armi', che presto farò. la natura [23-iii-1884], xm: ricordo-
, e non mediocre virilità a tutta la fabrica, se con la debita prestezza vien
virilità a tutta la fabrica, se con la debita prestezza vien fornita e che tutti
femminili faccende, è 'moda'nominata, per la cui somma possanza io veggo già.
volte surge l'afflitt'alma, / la qual tirata da un vano disio /
vive e muor, come piace a chi la regge. piccolomini, 10-323: usan
dal suon dello staccio, 7 la pazzia gli conduce, e gli mantiene,
quantunque mi sembra alquanto tirata, pigliando la costa che surge per la più elevata
, pigliando la costa che surge per la più elevata, e quella che scende per
più elevata, e quella che scende per la più abbassata. 14. terso
nuvole (il cielo); nitido (la luce). de amicis, xi-138
alla fine che mi concedesse ad imprestito la propria casa. -disputato fino all'
e accovacciato come un lione africano quando se la dorme tranquillamente nella sua caverna, ma
tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole. c. cederna,
più difficili al mondo è il misurare la rotondità della gonna a una cliente che sta
gentilmente miniato, e quanto leggiadra è la sua chiusa. -volto, tradotto
un'altra. bacchetti, 13-43: la vena amara ai simili facezie l'aveva fatto
. inspirato, immesso nei polmoni attraverso la respirazione (l'aria). patrizi
-fatto esalare o sollevato dal terreno (la nebbia, l'umidità, per azione
sole). nardi, 383: la nebbia della mattina tirata in alto dal sole
nominare, né punto s'impediva o la chiarezza della lingua, o la destrezza del
o la chiarezza della lingua, o la destrezza del parlare umano. siri,
alcuno di quel che si promette per la rendita, anco ne'casi d'infertilità
, laconicitàbotta, 5-320: ciò nondimeno per la qualità dell'animo ama va
, 2-i-35: son'io d'opinione che la più parte sieno più tosto uscite dal
. precipita e giace senza moto nessumo la moltitudine stragrande dei non abbienti giù tirati
perentoria certezza forse è diventata cogli anni la sua difesa anche contro sé stesso: un
privilegio non ostentato -la sua pelle bianca, la stoffa del vestito -quei calzini che si
in cui vengono stesi i panni dopo la cimatura. statuto dell'università e
cecco vanucci ricevente per tutta ratte de la lana di san gimignano lo tiratoio lo quale
modo che poco fu che non perdé la persona. 2. elemento (
maria che riempiva i tiratoi, mentre la signora spargeva negli inter stizi
stizi un aroma e segnava nel libro la cifra. 4. briglia di
/ toman, che sempre vota han la carniera, / e sol si posson dir
tiratori. savi, 1-429: se la caccia è ben regolata, i tiratori abili
novizie, poche son quelle che scampan la morte. bacchetti, 1-iii-215: a
rifugio attendeva pazientemente per ore ed ore la sua preda umana e non sbagliava quasi
battiori e tiratori sanno molto bene la forza dell'oro nel lasciarsi tanto asottigliare e
, 2-83: di già si è fatta la provvisione d'assai buoni caratteri, ed
del raggione del fiume per camminare su la ripa dell'una e l'altra parte
tiretto. d'azeglio, 7-i-78: la prego di portami un paio di mutande
. compasso da navigare, 129: la dieta malatra è bono tiradóre per barche
muscolo). leonardo, 2-168: la natura ha ordinati nell'omo i muscoli
e quali possino movere le membra secondo la volontà e desideno del comun senso.
opera; ma mi mancano cento lire per la tiratura di una parte de * rami
per le legature. carducci, iii-12-5: la tiratura non eccede il numero di 202
nel 1925 'la pace'di nitti è la più alta tiratura del libro politico raggiunta
questi tempi il romanzo fiume va per la maggiore, se diamo ascolto alle tirature.
. galiani, 3-402: dico imprima che la totalità del dazio che si percepisce in
. gianelli, iii-15: quando la prima volta deve suonare all'in- cominciarsi
vi aggiunga il flauto in duodecima e la cornetta, e potrà in questo modo eseguire
cornetta, e potrà in questo modo eseguire la catena armonica. = comp
mondo arabo in epoca medievale. -anche: la fabbrica in cui venivano confezionati tali tessuti
dando nel pazzo, / tombolò giù la scala e saltò fuora. praga, 4-74
: per un uomo, noto per la sua tirchieria, la cosa era grave.
, noto per la sua tirchieria, la cosa era grave. era certo segno di
possibili. pirandello, 7-145: smise la vettura, licenziò cocchieri e lacchè,
lacchè, vendette cavalli e paramenti, inaugurando la più gretta tirchieria. moravia, i-151
). baldini, 6-133: anche la fantasia diventa tirchia nella disdetta. =
avere da capo e dappiè il radore e la tirella. 2. striscia di
di cuoio o anche di legno che unisce la traversa del carro al pettorale del cavallo
. pascoli, 548: mio padre palpeggiò la sua cavalla / che rammusò con cenno
gorgo! » e legnate; e la bestia si avventava disperatamente nella prigione delle
sf. biochim. ormone che favorisce la formazione delle ossa, prodotto da alcune cellule
. medie. forma patologica che interessa la tiroide. v. de filippis
v. de filippis [« la stampa », 7-xi-1984], iv:
. medie. qualunque disfunzione che interessi la ghiandola tiroide (e in partic. l'
hanno un effetto anabolizzante e cioè accrescono la sintesi delle proteine e quindi la formazione
accrescono la sintesi delle proteine e quindi la formazione di nuovi tessuti, e altri,
, come i tireo- statici fanno aumentare la ritenzione idrica perché bloccano la tiroide.
fanno aumentare la ritenzione idrica perché bloccano la tiroide. = voce dotta, comp
. che è in grado di stimolare la funzione della tiroide. - anche sostant.
tirotropina), sf. tore usato per la conversione di corrente alternata in biochim
, elaborata dall'ipofisi, che regola la funzione della tiroide. = voce
: chiamano 'tiretto'il cassetto, 'robinetto'la chiavetta, 'comò'il cassettone, 'sopanta'
ne udiva il passo, ammorzato, sopra la soffittatura. 2. meccan.
: di questo genere di mali cutanei è la 'tirìasi'o 'morbo pedicolare', famoso per
donzelle greche tenne lo panieri e lavorò la roza lana; e elli ch'era signor
signor tirìncio, ubidì lo comandamento de la donna. a. braccesi, 43:
a lito del fiume di fetonte, ove la clave del tirìnzio baron la gente pavé
, ove la clave del tirìnzio baron la gente pavé, qual l'idra e la
la gente pavé, qual l'idra e la nemea fiera han sentito. scroffa,
sentito. scroffa, 1-36: ma la notte in cui nacque il gran tirìnzio
per potersi unire a proprio agio con la mortale alcmena, sposa legittima di anfitrione
avrebbe arrestato il sorgere del sole, prolungando la durata della notte. -al figur.
dove in mezzo alle donzelle tirie / stava la prole del fenicio agenore. g.
). boccaccio, iii-n-29: fu la sommità di quella pira / d'un
quale, spero, mi avrà perdonata la noia ch'io gli diedi con una indiscretissima
tiritere sugli amici in libertà, e la mia innocenza che deve trionfare.
, seguì con sorriso mostoso e ninnolando la testa, la tiritèra dei versi. pavese
sorriso mostoso e ninnolando la testa, la tiritèra dei versi. pavese, 11-ii-479:
di più persone che vanno qua e la agitandosi, quasi come chi tesse e ritesse
agitandosi, quasi come chi tesse e ritesse la tela; e sovente a fine non
: quando le gocciole si infittivano. la musichetta solita dell'autunno, che arriva
f. frugoni, vii-328: non dorme la notte il pescator umido e terizzito,
un aspo viene trainata dal- fa barca per la pesca in acque dolci; dirlindana.
: pescavano un buon chilo di agoni con la tiriindana, poi andavano a mangiarseli in
dei giovani tenenti di vascello che divorano la minestra grossa, mentre nella baracca della mensa
dell'istruzione premilitare, gianmaria passo tutta la mattina ad esercitarsi al tiro e alla
del cannone. bersezio, 2-45: la sua compagnia fu tenuta in riserva fuori
il moschettiero... dèe dimandarla [la munizione] piano al suo officiale,
. o un compì, che indica la traiettoria seguita dal proiettile lanciato o sparato
in modo che lo scoppio coinvolga anche la zona circostante l'obiettivo. -tiro di
al tiro, e nell'impeto del lanciare la girella (o, come dicono essi
. -negli sport in cui si usa la palla o il pallone, colpo o
che venga effettuato senza particolari accorgimenti. la posizione di chi tira e quella del
causa, col dito / mignolo, con la spalla, con l'occipite, con
, con l'occipite, con / la radice del naso / dall'avversario accorso.
: nel biliardo colpo consistente neh'indirizzare la palla contro l'angolo sopra l'imboccatura
chiara, ii-70: chiudevo dietro di me la porta, prendevo una stecca dalla rastrelliera
. in determinate attività ludiche e sportive, la specialità, la gara o l'esercizio
ludiche e sportive, la specialità, la gara o l'esercizio di colpire un bersaglio
. -tiro al piattello: effettuato con la carabina in cui il bersaglio è costituito
annunzio, iv-2-263: andarono insieme verso la casa dell'uomo, distante due tiri
). f. malnati [« la montagna », 1-vii-1q71], 35:
d'urbino e gli altri signori, sotto la fede de quali egli era andato a
tiro. botta, 6-ii-26: tal era la mancanza delle bestie da tiro e da
, 5-79: mi fece subito vedere la stalla dove c'erano i manzi,
stalla dove c'erano i manzi, la vacca, e dietro uno steccato il cavallo
cocchio o un carro. -anche: la carrozza trainata in tale modo. giavarina
partic. per indicare l'argano o anche la fune tirata dall'argano). 12
tanto, hank » dice mia madre. la repubblica [23- iv-1991], 17
integrissimo. caro, 9-2-48: sopra la qual frase il buon cardinale gli ripassò
ripassò certi tiri, che gli mostrò che la 'ntendeva molto bene. gradenigo, ii-535
che implorano o il vostro patrocinio o la vostra giustizia, e con un tiro di
importante, di più elevato. la repubblica [23-vii-1983]: i rapitori di
anche in un punto in cui è possibile la presa (una preda).
: portava le mani alle. tempie per la disperazione di non trovarsi a tiro tavolozza
macchia, da una rupe, afferrare la sua preda per un bottone. pratesi,
tiruzzo. g. brera [« la repubblica », 1-x-1987], 29:
tiràccio. g. brera [« la gazzetta dello sport », 4-i-1954],
, dal quale è detta e fatta la buona tiriaca. -in un'espressione
. porpora, in partic. usata per la tintura dei tessuti. latini,
nome di una città fenicia nota per la produzione di tale sostanza colorante), che
uscito dalla fabbrica de'maestri, dèe fare la pratica in una pubblica scuola, per
insegnare? lo chiamano 'tirocinante'. la repubblica [29-iii-1988], 19: lei
un principiante, per lo più sotto la guida di un esperto, necessario per
prescrivere il tirocinio, l'esame e la qualità requisita per esservi annoverato, prevalse
tirocinio ci salvava dalla tetraggine, rompendo la monotonia, dandoci un giorno di pausa.
: tirocinio necessario se decideva, dopo la laurea, di scegliere la carriera dell'avvocato
, dopo la laurea, di scegliere la carriera dell'avvocato. cassola, 1-146
assistè a tutte le sedute, e la sera passava a riferire sull'andamento del
f. f. frugoni, i-271: la vita è il tirocinio della morte. pellico
faticoso tirocinio di sofferenza ottenni da dio la rassegnazione. alvaro, 5-141: mangiavano il
della porta, 1-378: ricevei ella e la balia nel mio contubernio e ne presi
, e s'in- struissero nel maneggiare la picca, nel formare lo squadrone e
un posto, addestrandoli egli medesimo con la voce e con l'esempio in questi primi
collo, che seceme particolari ormoni quali la tiroxina e la triiodotironina che regolano il
seceme particolari ormoni quali la tiroxina e la triiodotironina che regolano il meccanismo della crescita
impressione esatta è delporganismo malato, in cui la tiroide non funzioni e il corpo assuma
ma tutt'al più di mendico. solo la tiroide poteva forse spiacere, prominente.
si era trascurata, le era venuta la tiroide, e non riusciva più a dormire
da thjqeóg 'scudo'; il bergantini attesta la voce in a. pascoli.
iii-8: può sospettarsi che tal ghiandola sia la tiroidea. sapere [31-xii-1946],
james frank, premio nobel 1925 per la fisica, già insegnante a gottinga ed
2. sf. prominenza laringea. la natura [17-ii-1884], 125: la
la natura [17-ii-1884], 125: la testa è negli adulti notevolmente piccola,
testa è negli adulti notevolmente piccola, la fronte stretta e alta, l'occipite poco
il collo sottile e piuttosto lungo, la tiroidea poco marcata anche negli uomini.
. svevo, 8-533: se la mia 'annina'(chiamai così il mio siero
onore di mia madre) agiva come la tiroidina e tovarina che vanno nel sangue
e, in senso più circoscritto, la provincia di bolzano). -anche so-
. tarchetti, 6-ii-154: io preferisco la musica di un organetto, d'un pianoforte
il costume tirolese, straccali verde sopra la camicia bianca. moretti, 15-223:
: il vecchio parla tenendo fra i denti la sua granpipa tirolese a uncino col bocciolo di
pennacchio. pratesi, 5-457: con la sua giubba turchina... e una
pietra azzurra, confusa colla lazulite, la quale altro non è che il feldspath lolen
. pulci, 27-37: zambuger cadde per la pena in terra, / e calpestato
verissimi testimoni si conferma, che ne la guerra sassonica voi, non come tirane e
sulla spalla il sacco d'erba falciata e la falce alla cintura, e tiron tironi
tironi dei bimbetti che si fan portare per la fune da una capra.
a. c.) che, secondo la tradizione, avrebbe ideato tale sistema di
attività militare. siri, ii-691: la soldatesca veterana che navigava su vascelli,
, ruota. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 365: 'tirrosa': rodel-
365: 'tirrosa': rodel- la. 2. carrozza.
meno l'acetico. / greenberg [« la stampa », 10-ii-1982], ii:
», 10-ii-1982], ii: la formazione dei pigmenti ha origine da un aminoacido
dei pigmenti ha origine da un aminoacido, la tirosina, che viene trasformato dalpenzima tirosinasi
fenolossidasi. / greenberg [« la stampa », 10-ii-1982], ii:
biochim. enzima in grado di catalizzare la decarbossilazione della tirosina trasformandola in tiramina;
sapere », 31-vili-1946], 142: la diffusione pratica della penicillina e il succedersi
una serie di complessi che si competono la supremazia per il futuro e che rappresentano un
e meridionale; comprende due specie, la thyroptera discifera e la thyroptera color,
due specie, la thyroptera discifera e la thyroptera color, provviste di ventose
. g. candelero [« la stampa », 17-xi-1982], iv:
secchia. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 365: 'tirrèlla': sec
7: chi dei familiari avesse voluto concedersi la siesta e assaporare all'aperto il dolce
e verde foglia, sapeva dove collocare esattamente la sdraio. arbasino, 23-1353: dalle
o 'tunnel'militare trapanato nel monte a congiungere la sponda tirrenia col lago d'averno.
g. b. martini, 2-2-82: la tromba dicesi suono tirreno. balbo,
giapetiche] furono probabilmente quelle due che la bibbia chiama javan o thyras, e
tirseni o tirreni;... la seconda passò e momentaneamente forse stanziò in
: l'area del mediterraneo compresa fra la costa occidentale dell'italia centrale, la
la costa occidentale dell'italia centrale, la corsica, la sardegna e la sicilia (
dell'italia centrale, la corsica, la sardegna e la sicilia (e, per
centrale, la corsica, la sardegna e la sicilia (e, per estens.
s. agostino volgar., 1-1-16: la gente nimica a me navica il mare
amor flora seguendo, / tendea per la tirrena onda il viaggio, / trovò,
ferrerò, 1-65: a prova con la chiara onda tirrena / oggi l'anima specchia
3. prospiciente tale mare (la costa); volto a esso (uno
/ di quelle che già presso e la tirrena 7 piaggia abitar l'insidioso mare
gli scandivano una frase, ed egli la ripeteva e ne perdeva il senso.
). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 365: 'tirri': scoffoni
. ùlgoog (v. tirso) per la disposizione dei fiori e rcreplg -lòog 'felce'
b. croce, iii-22-151: la letteratura veristica nei suoi motivi intellettuali e
, 248: un nostro contemporaneo in cui la veracità tisi (ant. ptisi, ti$e
se ulcera, e ii si strinse la seconda lega delle citta lombarde, pier della
lombarde, pier della da poi seguita la ptisi. soldani, 1-27: gl'infermi
dentro che t polmone / hanno la ptisi. g. del pa, pa
il lat. tyrtaeus. teme la produzione della rise polmonaria. g. gozzi
tisi. pascarella, 1-303: l'africano la legnoso, che produce un lattice caustico
lattice caustico usato un temsua rosina non la lasciò se non quando, vinto da una
vinto da una tisi po per curare la lue. galoppante, fu obbligato di ritornarsene
riseppi ch'era all'ospedale / e che la 0. targioni tozzetti, ii-414
fame una pasta... per la lua celtica. = voce dotta
, siccome si trita l'orzo e la tisana col pestello, non si parte da
pestello, non si parte da lui la mattezza. bencivenni, 7-107: ussarono gli
[dioscoride], 258: accomodasi la ptisana che si fa d'orzo a tutte
fassi d'orgio. durante, 2-325: la ptisana si fa con venticinque parti d'
in oggi nelle farmacie intendesi per ptisana la decozione o brodo di quest'orzo periato
in cui si prepara e si serve la tisana. g. bonomo [
», aprile 1991], 24: la caffettiera prepara fino a tre tazze,
caffettiera prepara fino a tre tazze, la tisanièra fino a otto. = deriv
danneggiano gli agrumi, le graminacee, la vite e l'olivo e sono portatori
anche nelle case, dove è comune la specie lepsima saccharina, nota popolarmente come
fiocco, frangia'e otipà 'coda'(per la forma delle appendici terminali dell'addome)
. da tisico. tisi dentro la rodeva. vittorini, 2-131: « che
3-i-193: mi ha riazzannato... la mia 'tisi cerebrale', o meglio quel
amari, 136: in una parola, la sicilia era divenuta dentro e fuori bizantina
dal loro medico e gli avevano trovato la risia. = deriv. da
. cheliini, 133: non contando la donna di panunzio, loro scrocchia,
, loro scrocchia, che più mesi la medicai in casa loro d'etica e tisica
. conforta il cervello con l'odorarlo per la sua aromaticità, ma genera grossa ventosità
detto da'medici antichi che può generare la tisica e l'etica d. bartoli,
domenichi, 5-469: il corpo debile per la lunga tisichezza. d. bartoli,
bartoli, 16-2-99: più mirabile fu la sanità che rendè ad una misera donna
fu postanell'infermeria di san giacinto ove curasi la tisichezza. 2. figur.
, quel che vuoi in somma, per la moglie del mio amico ellero morta di
i tisichi. erbolario volgare, 1-116: la decoczione in questo giova alli rissici purgando
decoczione in questo giova alli rissici purgando la flegma del petto. campanella, 4-539
pensino a noi, ma sai, come la gente sana pensa ai tisici.
granoturco. -fioco, pallido (la luce). govoni, 93:
sempre ci resterà, se non avete la guardaroba dell'eloquenza. 4.
ant. che è proprio, che riguarda la tisi o, per estens.,
. [altieri biagij, iii-4: per la ro- tura de la vena, lo
iii-4: per la ro- tura de la vena, lo infermo porave inquistar la pasione
de la vena, lo infermo porave inquistar la pasione tisica over la corozione del membro
infermo porave inquistar la pasione tisica over la corozione del membro. 7.
ionga en alco, -e d'onne tempo la fernosia. bencivenni, 7-1 io:
v-53: era caduto in una infermità, la quale terminò poi in tisico e catarro
: disse ànassarte esseri quivi condotto per la salute de'suoi figliuoli, massime di
tisicuc- cia, / che ti criepi la buccia. bandello, 2-28 (i-962)
non sopra il vecchio, né scrivere senza la falsa riga. alfieri, 5-124:
b. riccoboni, 328: la se infermò e diventò etiga e tisegosa.
loro infiniti giuochi dove si esercitava continuamente la gioventù. 4. opera letteraria o
tisiògero, agg. medie. che provoca la tubercolosi polmonare. = voce dotta
tipològico, agg. medie. che riguarda la tisiologia. tisiòlogo, sm. (
oggi [3-v-1956], 8: la cellula tissurale ritrova la possibilità di svolgere
], 8: la cellula tissurale ritrova la possibilità di svolgere i suoi processi metabolici
processi metabolici. f. nouchi [« la stampa », 10-vii-1985], iv
acido titanico. f. bedarida [« la stampa », 25-iii- 1087],
... finiva col prendere quasi la forma d'un titanico cranio che guardasse il
suo monumento, quello che avrebbe assicurato la sua fama per sempre, sarebbe stata
sua fama per sempre, sarebbe stata la stupenda e titanica basilica inalzata per sua volontà
7 bei cavalieri dove più riarse / la titanica guerra. nievo, 785: quando
. nievo, 785: quando poi la terribile riprova statistica d'una guerra generale mise
i quattordici eserciti di francia; e la fine strozzata di quella lotta titanica confermò
quella lotta titanica confermò se non altro la nullità politica di venezia,...
ciò che dapoi fé pianger l'italia, la chiesa e la sua reggia stessa nacque
pianger l'italia, la chiesa e la sua reggia stessa nacque dalla tirannica, anzi
gonfia, senza che mai l'attraversasse la fiamma di un'ambizione perversa ma titanica
parte sua ha raggiunto in qualche parte la più angelica e titanica perfezione è proprio
più che descrizione e narrazione epica, la quale dalla minuta e fedele osservazione dei
le molli / aure, le nubi e la titania lampa / fur dell'umana gente
/ de'templi ermi de l'etra ardea la danza / de le titanie vergini,
, il qual possedè / solo animai la più torrida parte / e per se stesso
per il suo basso peso specifico e la sua resistenza alla corrosione trova impiego nelle
il rame. p. bianucci [« la stampa », 20-iv-1989], 8:
che dominano l'uomo e ne limitano la libertà e che costituiscono forme di oppressione
di condizionamento comunque trionfanti e ineluttabili (la natura, la divinità, il potere
trionfanti e ineluttabili (la natura, la divinità, il potere politico tirannico,
il potere politico tirannico, il destino, la società, ecc.); in
quali nelle tradizioni teogoniche e cosmogoniche costituivano la prima generazione degli dei; essi,
mezzo cielo e in un lìtane / e la stessa cornuta nell'oroscopo, / costituita
di regina. carducci, iii-7-368: la leggenda, rinnovando il mito naturai dei
dell'arte ai quali manca un soggetto. la repubblica [18vii- 1989], 1
... campanella fece e patì per la sua idea è... la
la sua idea è... la sorgente di ciò che attira e riempie di
rigenerare. atterrire!... purgare la terra con l'apparizione di qualche nuova
peggio di questa, e più plebea, la quale si chiamava far 'ti ti',
'ti'tratto da una usanza, la quale oggi èdismessa. = dalla
più per guadagnare tempo e vantaggio per la propria squadra. - anche sostant.
il solito minuetto, titic titoc con la palla, non capisci chi sta bene e
no. r. beccantini [« la stampa », 15-xii-1997], 29:
, iii-21: sopra questo sie messo la pelle la quale è in lo titilico deio
: sopra questo sie messo la pelle la quale è in lo titilico deio infermo.
: questa evidentemente le caccia dentro tutta la lingua enorme come un membro e colle
al lappamento. soffici, i-114: la vista unita al tatto fece sì che quel
di breme, conc., ii-376: la cagna ama se stessa, sé sola nei
dei sensi. soffici, v-5-41: la pittura senz'altro, è una cosa diversa
ne sparga un atomo, / ché de la polve titillante i grani / pungenti il
, ii-1-524: sarà passata da poco la mezzanotte? s'udrà da lontano, a
trova ghiotta e titillante, per esempio, la situazione di due coniugi sessantenni che hanno
i tuoi amanti, aprendo un poco la bocca... così, titillami.
titillami. savinio, 33: aveva [la bottega] per insegna un ilare diavoletto
per insegna un ilare diavoletto che con la punta della coda sottile, lunghissima e
sulla sua bocca e ho cominciato a titillarmi la clitoride. 2. per estens
i sensi. faldella, i-2-52: mentre la sua voce moke e titilla l'orecchio
, suscita nell'animo uno spiritello che la contraddice. michelstaedter, 667: le cataratte
. -in partic.: suscitare la libidine, il desiderio sessuale.
m. palmieri, 1-22-36: lusinga [la donna] el tacto e sensi e
. / come al garzoncino, a la fanciulla / van titillando le lascivie interne,
le disposizioni caratteriali di qualcuno; lusingarne la vanità. menzini, iii-105: questo
bacchelli, 10- 159: era la prima volta che godeva di prestigio e d'
caso, perfino in uno come quello, la vanità c. e. gadda, 15-
pubblicitari se gli è privato uomo titillano la sua lubido narcissica. 4. interessare
4. interessare profondamente qualcuno eccitandone la curiosità, la fantasia, il desiderio di
interessare profondamente qualcuno eccitandone la curiosità, la fantasia, il desiderio di conoscenza. -
ho messo ier sera a soquaaro tutta la festa perché ho titillate con epigrammi le
fasciculo di medicina volgare, 9: la vena iliaca e titilare se apre per
. pea, 1-334: titillata la gola da quel ferro si contraeva come
'pappino'si doleva di non poterla vedere, la lisca. 2. per
lunghe, adeguatamente titillati, avevano fatto ognuno la trottatina di rito. titillatòrio,
m. savonarola, 1-47: sente la dona uno tepore zioè una ti- tilazione
i membri suoi che ad ella adiviene quando la spermatiza insieme cum l'uomo. fasciculo
fa titilazióne nella verga virile, e la verga è venosa; da questa casone
nasce gran delectazione. lancellotti, 3-333: la castità, che o sia delle vergini
.. che loro fa credere, che la più forte scossa del puzzo non debba
il tabacco è eccitativo dello starnuto per la titillazione o vellicazione, che fa colle particole
conviene adunque, che chi vuole conservare la giustizia, il proprio della quale non è
il proprio della quale non è di occupare la fama, la vita e la robba
non è di occupare la fama, la vita e la robba altrui, si ristringa
occupare la fama, la vita e la robba altrui, si ristringa dentro i limiti
titillo e sforzo, che gli faccia la cupidità o l'impeto dell'ira e dello
22: torrai il latte del totomàglio e la mascella del porco salala e mescolala col
527: con onore diremmo della pithiusa: la quale e specie di titomallo secondo alcuni
piccioli e rossi. tira fuori pel ventre la collora. leonardo, 2-130: il
191: vedi tu, come da la tagliata / fronda del tutumàglio esca liquore
ancora un albero ha mosso; / la calta sola e il titimalo / verdeggia su
resistenza antinazista iugoslavo du rante la 2a guerra mondiale e successivamente presi
fenoglio, 3-156: io non la fucilerei, commissario. in fondo è
1956], 2: sequestrato dai titini la settimana scorsa. tìtiro, sm
. ideologia socialista affermatasi in jugoslavia sotto la guida di tito (nome di battaglia di
. e. altavilla (« la stampa », 3-xii-1949], 5:
. e. bettiza [« la stampa », 27-xii-1987], 1:
», 27-xii-1987], 1: tempera la sua tradizione staliniana e bloccarda con una
più prossima al non allineamento titoista. la stampa [24-i- 1900], 1
molto tempo, che sentendo papa eugenio la buona fama del vescovo di bologna, lo
contentò di fare de'versi berenicei su la viceregina, ma stiaffò tanto d'aiace sul
un'otta; di che nessuno di loro la potè chiamarla né titolarla [firenze]
signor maestro giacomo puccini gli han titolato la via del fabbretto. 5.
povera prosa, quella 'vile prosa'(come la titolava ne'momenti di buon umore un
analisi. e. pons [« la natura », 31-v-1885], 342:
, 31-v-1885], 342: titolando poi la soluzione di bromo con una quantità conosciuta
, si ha con una semplice proporzione la quantità di essenza contenuta nel liquido sottoposto
7-42: ii... papa fondò la chiesa di santo gregorio, e per
, e per lo suo nome così la titolò. neri di donato, 136:
titolò. neri di donato, 136: la cappella del campo a piè la torre
: la cappella del campo a piè la torre... fu titolata a madonna
titolata per uno grande miracolo, che anticamente la vergine maria in quello luogo fece.
essendone formalmente investito, che ha ricevuto la nomina per occupare un ufficio. -in
-in partic.: che ricopre a ruolo la cattedra relativa a un determinato insegnamento.
di dargli un segreto coadiutore che portasse difatto la soma, lasciando al titolare, come
non posseggano il principato attuale, con la giurisdizione, ma nel solo titolo ritengano
). m. sconcerti [« la repubblica », 22-vi-1982], 27:
, tornato nel 1428 dalla ungheria dopo la morte di pipo spano potesse essere stato
faccia l'ufizio de'morti, / e la festa del santo titolare, / se
titolare, / se non v'è dopo la sua pappatoria, / il salmo non
, / il salmo non finisce con la gloria. -con riferimento ad alcune
cardinali nelle loro chiese titolari potevano conferire la prima tonsura e gli ordini minori.
ii-212): il signor alessandro bentivoglio e la signora ippolita sforza sua consorte, furono
il giorno di san bartolomeo, che è la festa titolare di detto luogo.
. b. fioretti, 2-4: la formazion titolare de'poemi suole, anzi
il titolare e lo spirito propulsore, la volontà della ditta. parise, 5-66:
ditta. parise, 5-66: ho considerato la loro grande fortuna di essere stati assunti
3. in archivistica, schema preordinato per la classificazione di atti e documenti d'archivio
l'ordinamento attribuisce un diritto soggettivo o la difesa di un diritto; condizione di
le barbarie) di persone che avevano la sola patente elementare. volponi, 8-54:
eli questo parametro infatti che vengono definiti: la titolarità del diritto all'abitazione realizzata con
realizzata con intervento in edilizia convenzionata; la percentuale di agevolazione sul canone di locazione
. titolarménte, avv. assumendo la titolarità di un diritto, di una
del- l'aver pensato a me per la collaborazione, che mi pare inutile accettare
e titolato duca di milan, siché la italia sarà in pegior termene che prima.
mani. pacichelli, 5-40: governasi la città di 'palermo'dal 'pretore', ch'
libertà, o quando almeno vorrà terminare la sua visita. carducci, iii-24-426:
da che i patrizi difendono con una mano la repubblica in guerra, e con l'
in guerra, e con l'altra la governano in pace. verga, 7-770:
sostant. ghislanzoni, 174: la lotta elettorale, a norma di legge,
. oriani, x-13-137: negli scolari la folla aumenta, perché la scuola seduce
: negli scolari la folla aumenta, perché la scuola seduce con questa aristocratica lusinga:
piovan pré alvise tentori prete titolato di la chiesia. ortes, 1-47: passata la
la chiesia. ortes, 1-47: passata la infanzia, mi fu dato in maestro
). f. ardissone [« la natura », 16-iii-1884], 179:
usurpar le lor prerogative e privilegi: dovendo la capitana sola portar lo stendardo quadro alla
san giovanni batista, in che [la chiesa] è titolata, la dia a
che [la chiesa] è titolata, la dia a chi meno l'ha a
-tricé). chim. chi esegue la titolazione di una sostanza chimica.
, sf. tipogr. macchina usata per la composizione dei titoli. 2
. tecn. apparecchiatura con cui si effettuano la composizione e la ripresa di titoli e
con cui si effettuano la composizione e la ripresa di titoli e didascalie di una
collegato con una rotaia al supporto che sostiene la macchina da presa. = femm
nel comune commercio umano, inadatti ad aizzare la mania nostrana delle titolature verbali.
cui non venga prima di tutto proclamata la strettissima relazione tra il re e la divinità
la strettissima relazione tra il re e la divinità. = nome d'azione
, 4-3: certe cose si fanno perché la titolazione di un libro ha le sue
alfabeta [vi-1979], 23: « la repubblica » non è il solo quotidiano
. chim. procedimento con cui si determina la quantità di una sostanza presente in una
presente in una soluzione, aggiungendo gradualmente la soluzione titolata di un'altra sostanza capace
, 170: il cattivo gusto, la retorica amplificatrice cui giunsero i 'titolisti'rimarrà
mano alla composizione di caratteri tipografici per la formazione di titoli ad una o più
3. cinem. chi cura la titolatura di un film o di una
istile umilissimo. èuti, 1-6: la nominazione speciale di questo poema, ovvero
che altri lo vogliono chiamare è: 'incominciarsi la comedia di dante allighieri fiorentino'. bisticci
e per consolazione dei malevoli ho terminata la seconda tragedia. il suo titolo è
secondo le cure e le introduzioni e che la discussione e il gioco di proposte di
m. mila, 1-87: con la dimensione che hanno preso ai nostri giorni
pascoli, 1-301: vedrai che la composizione e per il lungo e per
lungo e per il largo (misura la linea sotto il titolo corrente) è eccessiva
luca, 1 -proem., 66: la sesta legge, la quale come non
., 66: la sesta legge, la quale come non ristretta a dominio particolare
di comune o generale, è la feudale. -intestazione dei singoli capitoli o
. costoro diedero compimento all'opera e la divisero pure in cinque libri e quasi
sottoprre alla votazione popolare... con la data, il numero e il titolo
107-3: ma t titolo della pistola è la soprascritta di fuori, la quale dice
pistola è la soprascritta di fuori, la quale dice a cui sia data la lettera
, la quale dice a cui sia data la lettera. maestro sanguigno, 68:
. moleti, 37: per la reduzzione de'gradi dell'equinozziale si vedrà
e anche, con meton., la lapide, il supporto recante tale iscrizione)
600: santo ambrosio dice che disceme la croce di cristo da l'altre per lo
pilato il titolo suo e poselo sopra la croce, e era tale: giesù nazareno
imperadore di roma. e avendo ricevuta la elezione, accetto e diliberò andare a roma
ricco d'uomini e d'entrata, e la sorte gli avea concenduto per moglie una
seno tutti i sentimenti della sua patria e la nobilitò di quella in sé rappresentata.
esopo volgar., 7-176: cominciò [la mosca] contro alla formica aspre parole
previdenza pietosa, animo umano: / la salute de'suoi porre in oblio /
titolo nel quale, insieme con la stizza, c'entrava anche un po'
, pseudonimo. nievo, 1-178: la favitta e lo sgócciolo gonfi di questi titoli
c. e. gadda, 6-36: la disgrazia era venuta doppia: ai suoi
a lei, col titolo di befana, la canna... della pistola.
inf, 33-23: breve pertugio dentro da la muda, / la qual per me
breve pertugio dentro da la muda, / la qual per me ha 'l titol de
qual per me ha 'l titol de la fame, / e che conviene ancor
autore della libertà sandrocotto; e dopo la vittoria aveva convertito in servitù lo titolo
, 2-2-52. sforzonsi bene- di coprire la ambizione sua con questo piacevole titolo della
cannoni. algarotti, 1-i-20: che se la galanteria è il vero termometro per conoscere
galanteria è il vero termometro per conoscere la pulitezza delle nazioni, qual titolo si
sol se stessi, impiccoliscono vie per la sfera de'morali doveri, e sono
un'attività. bacchetti, 9-374: la scoperta e lo scavo del tempio di apollo
di concorso per i quali hanno ottenuto la cattedra universita ria. £
probabilmente dovrò allegarle come titoli per la libera docenza. -titolo preferenziale o
poco » concluse accasciandosi « non ho la sua età né i suoi titoli di studio
posti presso strutture pubbliche, in cui la valutazione dei candidati si fonda sia sui titoli
, né alcuno con giusto titolo me la può radomandare. pulci, 21-172: astolfo
: il timore dovendo pur sempre essere la tacita norma di ogni uomo, che sotto
voglia onorarmi della consueta risposta, io la piglierò non a titolo di pagamento ma
, inghilterra). piovene, 6-128: la proposta fu accolta bene, anche da
, ii-n-17: a giusto titolo essa [la chiesa] affermò il suo diritto di
, ragionevolmente. rezzonico, 343: la rima... riguardasi a buon titolo
titolo. einaudi, 2-197: si diffuse la convinzione essere conveniente per gli stati mantenere
convinzione essere conveniente per gli stati mantenere la unità monetaria in peso e in titolo
peso e in titolo e quindi discretamente costante la potenza d'acquisto della stessa unità monetaria
anche te nuta ecc. la proporzione media di metallo commerciale che può
per dimenticanza di far quel titolo sopra la parola, col qual sogliono supplire per
lettera. -punto che viene scritto sopra la lettera i minuscola. -anche al figur
consuli facciano fare titulo intra li omini de la dieta università de la electione de'consuli
li omini de la dieta università de la electione de'consuli. breve del popolo e
di semi ed è utile per calcolarne la quantità da impiegare nelle semine. 12
13. chim. rapporto (stabilito mediante la titolazione) fra la massa di una
(stabilito mediante la titolazione) fra la massa di una sostanza in soluzione e il
combustibile, il rapporto che esiste fra la massa del combustibile e quella dell'intera
un programma televisivo o che ne precede la proiezione o programmazione, contenente il titolo
un programma televisivo o che ne segue la proiezione o programmazione, contenente i nomi
didascalie (comprendenti, naturalmente, anche la parola 'fine') che sono in coda,
nel linguaggio legale non si accenna fuorché la causa giuridica orignante un diritto nella civile
al debitore vivente tristamente aprirono al bertani la via ad un riscatto, per divenire dinanzi
[regno d'italia], 19: la figliazione della prole legittima si prova con
metafora, il documento medesimo che è la prova del titolo, ossia del diritto.
, ma prima vole / el titolo de la cità de peroscia. machiavelli, 1-i-335
cominciarono quelle città più potenti, secondo la viltà o necessità degl'imperadori,
particolare, rispettivamente, quella che riguarda la totalità dei rapporti giuridici del defunto che
, atto o fatto giuridico che costituisce la giustificazione dell'acquisto di un diritto.
: documento che certifica l'esistenza e la legittimità di uno status giuridico e dunque di
barbara moles. bonsanti, 4-87: la padrona di casa entrava nel salotto,
in questa guisa tratta del tempio predetto la detta statua, fu il tempio consecrato al
'incardinali'), esercitava poi ivi stabilmente la sua autorità. -patrimonio a disposizione
obbligazione) che certifica 1'esistenza e la titolarità del diritto al credito in esso
i-549: da queste spiegazioni si deduce che la cambiale... vien considerata fra
presentano una maggiore capitalizzazione. la stampa [4-x-1989], 13: la
la stampa [4-x-1989], 13: la cronaca della giornata si limita a registrare
di molti titoli guida (ad esempio la fiat è scesa di circa l'i %
è scesa di circa l'i %, la pirellona di oltre il 2 per cento
di oltre il 2 per cento, la montedison ha ceduto 30 punti).
atleta o alla squadra che si aggiudica la vittoria in un campionato o in una
un filato, sulla base del rapporto fra la sua lunghezza e il peso (e
malizia, ci abbiamo messo, oltre la cura e lo scrupolo del trascrittore,
, / e a bisdosso dell'arme hai la corona. = voce dotta, lat
b. croce, ii-10-70: la produzione pseudofilosofica ad uso dei libri di
einaudi, 1-425: non so se oggi la lebbra della titolografìa non si sia estesa
. airone [4-viii-1981], 121: la serie di rocce contenenti ammoniti messa a
manzoni, fermo e lucia, 654: la solennità della richiesta, l'aria autorevole
annunzio, iii-1-281: egli guarda in viso la moglie, titubante, poi tenta di
: incerto, titubante, pietro accostò la porta, si avvicinò al letto e
, malfermo. leandreide, lxxviii-ii-445: la cana testa romper cum la mano /
, lxxviii-ii-445: la cana testa romper cum la mano / già titubante, il volto
mano / già titubante, il volto cum la gronna / squarciarsi cominciò dal summo al
vacillante nel tono o nella pronuncia (la voce). boccaccio, 1-ii-798:
che se stessa consuma insieme coll'impeto che la move. titubanza, sf. incertezza
g. bertati, cxxxvii-208: la vostra titubanza / mi fa più sospettar
più sospettar. pananti, ii-403: la lentezza e la titubanza al contrario snervano
. pananti, ii-403: la lentezza e la titubanza al contrario snervano gli uomini perché
ovidio volgar., 6-497: fa'che la lengua vegosa titube cum balbegevele son,
cosa tu fagi e dighi più perversa la somma de la rason, fi creguda la
e dighi più perversa la somma de la rason, fi creguda la cason de troppo
la somma de la rason, fi creguda la cason de troppo vin. fr.
che gli hanno usata, di raccomandare la iustizia nella tale causa,..
quei vadi di fondo disuguali e per la qualità di quei stagni non più da essi
, / le membre titubar, guizar la scorza, / la fronte spalidir,
membre titubar, guizar la scorza, / la fronte spalidir, scemar la forza.
, / la fronte spalidir, scemar la forza. leonardo, 9-37: 'titubare':
non precipitino. -essere cagionevole (la salute). rosmini, lxxix-ii-24:
sanudo, x-441: gradenigo, inteso la titubazion di monta- gnana, prima mandò
nelle parti come nel tutto, qual è la basilica vaticana, o la piazza di
, qual è la basilica vaticana, o la piazza di madrid,...
delle circostanze. guicciardini, 13-viii-203: la titubazióne delle cose di siena mi dispiace
ciliegia, illustre damigella: / tutto lieto la segue il ballerino, / che canta
,... un po'come la breva o il tivano, sui monti intorno
meno resistono le materie sciolte, come la sabbia, che le unite, come la
la sabbia, che le unite, come la creta o il tivarro. idem, 2-353
o tivaro, allora l'acqua correrà per la pendenza bi senza alcuna alterazione del fondo
visto': un giuoco che non consente la minima distrazione). = voce
tratto lucilio: « perché non avete la tivù? ». 2.
pv [11-17 marzo 1956]: se la sigla della televisione si scrive tv,
prima », dicembre 1980]: la rai non potrà mai fare la tivù privata
]: la rai non potrà mai fare la tivù privata, e la tivù privata
potrà mai fare la tivù privata, e la tivù privata non può mettersi in testa
privata non può mettersi in testa di fare la rai. 3. trasmissione televisiva
. a. cianciullo [« la repubblica », 15-xi-1988], 24:
g. a. vaglio [« la stampa », 23-v-1984], ii:
è dalla voce peruviana fisa 'cardare la lana', per indicare l'aspetto fibroso di
in genere; che imita o ricorda la sua maniera artistica. giovio
il coraggio, né tiziano, né la rosalba colle sue tizianesche dita, ànno
con riflessi dorati (i capelli, la barba), simile a quello tipico della
del tiziano. soldati, 2-414: la massa dei capelli tizianeschi pareva ancora più
3. locuz. alla tizianesca: secondo la maniera pittorica tipica di tiziano.
i ramuensi e i luceri, formava la città). livio volgar.
e lucere. nardi, 5: la prima [centuria] fu chiamata ra-
fu chiamata ra- muense da romolo: la seconda da tito tazio, tiziense.
plur.), propr. per indicare la tribù originaria e la centuria da essa
. per indicare la tribù originaria e la centuria da essa formata, deriv. dal
un podere, dica venderne metà o la terza parte o altra quota, il contratto
mai visto prima. arpino, 19-26: la tizia avrà il cuore sano, ma
atra fornace. borgese, 1-2io: allungava la faccia mentre gli occhi, or ora
di putride bestiacce. banti, 8-25: la feli- cina, quella donnetta nera come
o anche ciò che ne rimane dopo la combustione). -al figur.:
lo fuoco... udendo questo la madre, levosse ratta del letto e cavò
cadenti,... come li tizzoni la notte gettati in aria rappresentano.
tizzone. nievo, 189: la sua testa i suoi polsi ardevano come tizzoni
tizzoni, e aveva le labbra e la gola riarse quasi per febbre. -per
. s. razzi, 83: la divota moglie sua, ciò vedendo, orò
, dimenticava persino il sorbetto per ascoltare la cantatrice. -per indicare una persona facilmente
getta così t tizzone in alto / e la cerasta ch'ella tien per zona /
. nell'esercito romano, chi durante la battaglia, portava fra le fila dello schieramento
, portava fra le fila dello schieramento la fiaccola. livio volgar.,
, orecchi vermino si, la firia, la tlasi, il suffilo,
si, la firia, la tlasi, il suffilo, l'udir male
, il suffilo, l'udir male e la sordezza, nettar gli orecchi,
comprende varie specie (fra le quali la più nota è l'erba stoma),
venne adottata liberamente dai poeti latini che la usarono anche in forme non verbali.
verbali. stigliani, 50: la settima [figura], che è la
la settima [figura], che è la tmesi, è frapponi- mento d'una
d'un'altra. corticelli, 235: la seconda è la tmesi, e si
corticelli, 235: la seconda è la tmesi, e si fa col dividere una
figura grammaticale che si chama 'tmesi', per la quale una parola composta, e anche
della famiglia psilotacee, a cui appartiene la sola specie tmesipteris tannensis, tipica ed
ahi, ahi, che mi sfondate la viuola, / mi stroncate farchetto. /
! -per incitare un cane durante la caccia, affinché insegua o bracchi la
la caccia, affinché insegua o bracchi la preda (per lo più nella forma
, attravero bivi e quadrivi veniva impetuosa la caccia: e da per tutto erano gridi
per fronte al baloardo del la foce fu per perdersi, perché da esso
_ dove alcuni de'nostri raccoglievano la toa. = portogli, toa
è que gli che ha la cura di aprire e serrar le balle e
airone [4-viii-1981]: 121: la serie di rocce contenenti ammoniti messa a
. p. lomagno [« la stampa », 31-iii-1982], iv:
tocch, tacch. non le spezzate la porta. c. scalini, 1-63:
giamboni, 8-ii-338: egli dice che la tocca sanguinosa che tu porti è segno
che questo è leggier segno, che la tocca sanguinosa può esser segno che tu sei
ché non portava usbergo né lamiera: / la tócca ha in testa, e la
la tócca ha in testa, e la lancia e la targa / e cinta al
in testa, e la lancia e la targa / e cinta al petto una spadazza
una camicia curia, e in su la testa una tocca alla moresca. federici,
per saggiare l'oro sul la pietra di paragone. - analisi o saggio
, vero. rebora, 3-i-113: la divinizzazione dell'attimo,... è
un pezzo a toccadiglio: / o a la scartata, o che torrò un
/ con quattro, o sei bicchier de la sua albana, / la? iù
sei bicchier de la sua albana, / la? iù fresca, e miglior di
(v. toccare); la var. toccatalo, rifatta sulla grafìa spagn
tutte infermità vengono da non sapere ordinare la bocca, secondo il bisogno del corpo
cadendogli di mano il toccalapis ovvero abbandonandolo la lucerna. goldoni, v-136: ma
lalli, 2-6-2: resister non poteano a la frequenza / di tanti toccamani e 'ben
segno di promessa di matrimonio, toccando la mano della sposa. i. neri
elargita di nascosto facendo finta di stringere la mano. fanfani, 30: questo
partire, tal toccamano, che ella non la finiva più con e promesse, i
che questa pestifera infezione s'appiccasse per la veduta e per lo toccamento. ovidio
ii-199): stettero gran parte de la notte su'toccamenti e baci, passando il
del tatto. anonimo, xxi-356: la quinta finestra del corpo è lo toccamento,
, 1-26: mentre procedeva adagio verso la pedana, già nella sala risuonarono i
detto tale presente e vogliente tenere a la detta mercanzia toccante al detto tale, del
al detto tale, del guadagno de la parte e la quale volesse tenere el detto
, del guadagno de la parte e la quale volesse tenere el detto presente.
solamente una cosa desidero sapere toccante a la prima bellezza, che tu la poni essere
a la prima bellezza, che tu la poni essere forma esemplare ovvero idea di
/ d'ogni ricca tabacchiera, / con la bell'arte della man leggiera.
imperocché questo fu il cavallo ove fece la sconfitta de'dimoni; questa fu la spada
fece la sconfitta de'dimoni; questa fu la spada trinciante, cioè la croce,
questa fu la spada trinciante, cioè la croce, colla quale fece la vittoria;
cioè la croce, colla quale fece la vittoria; quella è la diritta sedia
colla quale fece la vittoria; quella è la diritta sedia reale. laude, v-521-140
: sì ordinò con una donzella, la quale infra l'altre era già dimestica con
non si levasse, toccandole il piede la destasse. piccolomini, 10-354: mida,
. doni, 4: egli pianamente toccando la sua donna la svegliò. redi,
: egli pianamente toccando la sua donna la svegliò. redi, 16-iv-49: è cosa
torpiglia, se sia toccato, renda intormentita la mano ed il braccio di colui che
toccare il petto col mento, e la terra con la punta del suo cappello,
col mento, e la terra con la punta del suo cappello, quelle poche volte
poche volte che l'avea incontrato per la strada. d annunzio, iv-1-859: e
, / toccare me non poteri a la mano. c. sterbini, cxxxiii-351:
». -in partic. posare la mano su un testo sacro, per
... anzi che si partano de la presenzia de li rectori o vero camarlengo
per far il giuramento solenne, toccar la scrittura sacra. -calpestare il terreno
avevono tocco li piedi suoi era fiorita la terra. lemene, i-182: danzate ornai
lussuria è uno amore di delegazione disordinato, la quale è secondo il senso del toccare
gusto induce. 2. stringere la mano di una persona (come segno di
, a tutti i fiorentini fu toca la mano, come s'egli avessino aquistati pisa
concluso, e stasera vien a toccargli la mano. scenari della commedia dell'arte,
dice a valerio che venga a toccar la mano ad ardelia. g. m.
63: dopo essere scritto o aver toccata la mano al padrone, cioè di essersi
: cara, fo pace, / la mano toccate / al vostro signor. leoni
il podestà e le signore, toccò la mano alla contessa dolfin, ch'ebbe soffrire