questa nostra navigazione, perché navigazione è la vita umana, ciascuno ha tutti gli
, ciascuno ha tutti gli orecchi con la cera de la stupidità a guisa d'
ha tutti gli orecchi con la cera de la stupidità a guisa d'ulisse perseguitato da
di gloria'gli avea cantata nel cuore la solita melodia. praga, 4-248: la
la solita melodia. praga, 4-248: la sirena del suicidio venne a cantargli nell'
. sacchetti, 1-286: è [la vita] l'eterna sirena, la crudele
[la vita] l'eterna sirena, la crudele ingannatrice, ma bella, ma
carducci, iii-8-62: vero è che la sirena classica allettava più d'una volta
quest'epoca, se non fallo, che la coltellini, famosa attrice ma debole cantante
famosa attrice ma debole cantante, venne per la seconda volta a vienna. ella era
seconda volta a vienna. ella era la sirena favoritissima di casti, e in
che a stupor del mondo / dier la sirena del volubil tono. 6
acque dolci dell'america del nord. la 'sirena lacertina'è lunga quasi un metro
conquiso e morto / a simiglianza de la serenella / che uccide 'l marinar col suo
nei cantieri per indicare l'inizio e la fine dei turni lavorativi, in alcune
ferd. martini, 1-ii-296: risparmio la descrizione della notte buia...
, opifici). einaudi, 3-171: la sirena a vapore, alle cinque e
dormire, urla più distinta in due riprese la sirena vera del turno di notte.
di guerra, il segnale che avverte la popolazione deh'awicinarsi di aerei nemici.
solito le coppie per fare l'amore, la gente che scendeva alla sirena d'allarme
autoveicolo. d'annunzio, iv-2-868: la macchina correva, muggendo dalla sua sirena
i coni con sterzate brusche, pigiando la sirena a tutta forza e senza curarsi dei
, ideato da ch. cagniard de la tour nel 1819, è costituito da
può essere fatta variare a piacere, regolando la pressione dell'aria o dell'acqua,
dato dal suo inventore (cagniard de la tour) ad uno strumento destinato a mostrare
tour) ad uno strumento destinato a mostrare la vibrazione dei liquidi coi suoni che essa
serie di urti prodotti dall'acqua e la fa vibrare in modo da produrre suono.
: 'sirena': macchinetta immaginata da cagniard la tour per contare le vibrazioni prodotte da un
attenzione, voce coniata forse da cagniard de la tour dal lat. tardo sirena (
christian andersen (1801-1875). -anche: la statua bronzea raffigurante la protagonista di tale
. -anche: la statua bronzea raffigurante la protagonista di tale fiaba, opera dello
folti, appare una figura feminina, la sirenetta, che ha la sembianza di una
figura feminina, la sirenetta, che ha la sembianza di una fata e di una
. d'annunzio, v-1-174: quando la sirenetta s'accosta al mio capezzale col
): ordine di mammiferi, conformati per la vita acquatica, con un solo paio
, privo degli arti posteriori, e la testa dotata di occhi piccoli senza palpebre;
dotata di occhi piccoli senza palpebre; la specie più nota è la siren lacertina.
palpebre; la specie più nota è la siren lacertina. = voce dotta
trasformate in pinne, ed è pinniforme pure la coda; le mammelle sono sul petto
imparentati. m. beltrame [« la stampa », 27-vi-1984], iii:
il quale, vedendo questi animali per la prima volta, li credette delle sirene.
], 24-19: alcuni hanno detto che la iordile è il seme del sile;
ella è una erba di per sé, la quale hanno chiamata ancora sireo.
('syrphus') comprende moltissime specie per la massima parte europee, e che nanno
vermi conici che si nutrono di gorgoglioni. la specie tipo, il 'syiphides ribesii'
[plinio], 480: masticata [la iris rossa] fa buono alito e
. domenichi [plinio]: 21-20: la iride rossa è migliore che la bianca
21-20: la iride rossa è migliore che la bianca... masticata fa buon
. petrarca volgar., iii-46: la superbia francesca, la siriaca morbidezza,
., iii-46: la superbia francesca, la siriaca morbidezza, le lusinghe e le
[plinio], 295: questa [la retica] è brieve e fa gliacini stretti
stretti e più cattivo vino, ma ha la buccia sottilissima. e ancora la nera
ha la buccia sottilissima. e ancora la nera aminea la quale chiamamo siriaca. anonimo
sottilissima. e ancora la nera aminea la quale chiamamo siriaca. anonimo [c.
dove ciascuna nasce, una parte riguarda verso la sona e l'altra verso l'india
domenichi [plinio], 14-20: la siriaca [ragia] ha simiglianza di
una dopo l'altra cadono lecittà siriache sotto la irresistibil fiamma de'proiettili fulminati dalle inglesi
fra i rilievi costieri del mediterraneo e la valle dell'eufrate, verso la quale si
e la valle dell'eufrate, verso la quale si abbassa notevolmente.
; decadde nel sec. vii con la conquista araba riducendosi a uso letterario e
di quell'acqua. piovene, 8-79: la città e la gente minuta mi distraggono
. piovene, 8-79: la città e la gente minuta mi distraggono presto da alcune
siriàrco a sei forme riluce, / ne la parete il sol mostra variato; /
legano un ranocchio a rovescio e sanano la siriase, e ciò è la bava.
e sanano la siriase, e ciò è la bava. citolini, 270: le in-
e passioni del cervello... sono la siriasi, l'apople- sia, la
la siriasi, l'apople- sia, la vertigine, la epilesia. tramater [s
l'apople- sia, la vertigine, la epilesia. tramater [s. v.
di s. alessio, xxxv-i-27: de la syrica sua resplendente / non plaitava unquamente
syria, / là 've se spoliò la veste syrica. = femm.
genere di insetti della famiglia siricidi, la cui specie maggiore è il sirice gigante (
il sirice gigante (sirex gigasp, la femmina ha corpo cilindrico lungo circa 4
un'appendice rigida per introdurre le uova sotto la corteccia delle conifere morte o abbattute,
specialmente nei pini ove cagiona gravi danni. la specie principale è il sirice gigante,
è il sirice gigante, di cui la femmina è nera, ed è lunga
va su per gli alberi, ovver la vite arbustina e agresta, colti e secchi
quasi nostri barili, una misura, la qual chiamiamo sirichima. = dal
178: il solimato, il minio, la cerusa, la sandaracca, il sandice
solimato, il minio, la cerusa, la sandaracca, il sandice, il sirico
, il sandice, il sirico, la tucia e simili, per esser fatti da
peéora. - anche sostant. la natura [4-v-1884], 294: la
la natura [4-v-1884], 294: la popolazione ostiaca sparisce surrogata dapprima dalla siriana
siriése, agg. ant. che abita la siria, che ne è originario;
. bozzolo da cui è stata tratta la seta migliore e che contiene la crisalide
tratta la seta migliore e che contiene la crisalide morta (e anche il cascame di
ghella': resto del bozzolo, dopo trattane la seta, costituito della crisalide del baco
e di un sottile involucro, che è la parte più interna del bozzolo stesso.
stanza della canzone di tipo petrarchesco, la seconda parte che segue la prima,
tipo petrarchesco, la seconda parte che segue la prima, detta fronte, a cui
ballata. minturno, 187: la prima è nominata da lui fronte, se
, e s'è composta, piedi; la seconda, quando è semplice, sirima
composta, versi. tasso, 11-iii-642: la parte ne la quale si tesse un
tasso, 11-iii-642: la parte ne la quale si tesse un solo eptasillabo non può
e di sillabe. carducci, iii-i7-302: la canzone è condotta con tutte le regole
è condotta con tutte le regole, con la sua stanza ben distribuita tra fronte e
tra fronte e sirima e ben collegata con la chiave, co 'l suo congedo con
. contini, 25-188: sia ad esempio la canzonetta di bonagiunta 'uno giorno aventuroso':
canzonetta di bonagiunta 'uno giorno aventuroso': la fronte e il primo verso della sirma
e fomite di fori, intonate secondo la serie diatonica. -anche come simbolo della
faccio lo splendido mandandone di più, la mia posizione di scrivano non lo permette rigorosamente
oltre a tutto questo non fu mai che la città nostra si lasciasse vincer ne'benefizi
738: quell'ottima signora, benché la sua fortuna non fosse molto splendida,
figliuolo, avendo tenuto vita splendida con la sua famiglia. l. gualdo,
che n'erano padroni, vi conducevano la splendida vita delle villeggiature romane.
d'arpino, che vanta- van tanto la moderazione e la povertà, avevan splendide case
che vanta- van tanto la moderazione e la povertà, avevan splendide case e belle
poco fa aveva egli aggiunto al suo dominio la splendida città di padova. mazzini,
, e che, fatta appena, terrà la sardegna come una delle più splendide gemme
nella splendida damasco dei califfi si vendeva la frutta su foglie di vite coperte di
non fosse tanto splendido quanto conviene a la sua grida, che non al mio
che non al mio volere ma a la mia facultade imputino ogni difetto.
onorono. pallavicino, 10-i-21: sentendo io la fama delle splendidissime feste onde la magnificenza
io la fama delle splendidissime feste onde la magnificenza del gran duca ha rendute così
molta piacevolezza e contentamento di ciascuno finiron la giocondissima cena. piovano arlotto, 11
frugoni, vi-130: non per altro affettai la prelazione che per viver agiato, per
fosse l'origine, gli studi e la vita e 'costumi, e quali sieno
in opinione che nelle brigate, come la nostra è, si dovesse...
, xxxv-i-612: pura cosa e santissema è la verginitade: / lucerna splendedissema en ciel
ch'è celeste e cercate di purgar la parte divina da questo fango de la nostra
purgar la parte divina da questo fango de la nostra umanità e, opponendovi la splendida
de la nostra umanità e, opponendovi la splendida azione, tutto siete illustre e luminoso
luminoso e tutto risplendente de'raggi de la vostra virtù. pallavicino, 1-563:
1-563: facendo non solamente rifiorir nello spirito la grazia santificante che seccovvisi per malignità del
quale splendido parricidio [bruto] chiuse la sua casa alla natura ed aprilla alpimmortalità.
evidentissima cosa è che lo splendido de la bellezza non può esser mai chiaro veracemente,
chiaro veracemente, se il tesoro de la pudicizia non avrà seco del continuo congiunzione.
, già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima,
intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima, si fosse fatto
boiardo, 1-7: avendo lui campato secondo la età degli uomini dovutamente, fece splendidissima
buonaparte. -mirabile, inconcusso (la fama). boccaccio, 9-10:
ma, s'io non m'inganno, la più degna pompa ch'egli aver potesse
splendidissimo nome. foscolo, vii-163: la nostra gloria non sarà splendida, ma
nostra gloria non sarà splendida, ma la nostra memoria sarà sacra. arici, i-4
a splendida immortalità, vi farìa immortale la traduzione cpomero. -evidente,
vittoria). boiardo, 1-323: la più splendida vittoria di che si abbianotizia ottenne
poi da filadelto. tenca, 1-246: la tradizione poetica italiana incomincia da quello splendido
voler prendere in mano i destini e la libertà dell'intera penisola. bonghi, 1-69
una condizione); sommamente felice (la riuscita di un'attività o di una
non vi è dubbio che... la nazione non possa dubitare che alla nostra
monaldo mostrava certo il suo compiacimento per la splendida riuscita del suo primogenito. verbali
e che il fatto di avere alle spalle la ferriera è per il cantiere un enorme
, 1-683: non avendoci nel mondo né la più splendida né la più dilettevole operazione
nel mondo né la più splendida né la più dilettevole operazione che '1 fare quello che
. piovene, 7-441: ha [la francia] le miniere, un suolo fertile
volgar., 3-98: fece porre la mensa al sole, acciocché tal mangiare
zincatura, ecc.) per favorire la lucentezza e la brillantezza dei depositi stessi
ecc.) per favorire la lucentezza e la brillantezza dei depositi stessi mediante la formazione
e la brillantezza dei depositi stessi mediante la formazione di cristalli lamellari sulla superficie dei
: in uinto loco è da verno la zambra, / ove fuoco si fa pur
. magalotti, 9-1-129: a vederla [la cometa] con l'occhiale, tutto
splendore della luna. fogazzaro, 1-156: la luna uscì intera con uno splendore d'
e -nel linguaggio mistico e teologico, la luce divina (o la grazia,
teologico, la luce divina (o la grazia, l'ammaestramento che ne deriva)
. garzo, 24: o isplendor de la mia luce, / ch'ài la
de la mia luce, / ch'ài la chiesa alluminata. anonimo genovese, 1-1-168
sua cisterna, / che non paresse aver la mente ingombra, / tentando a render
le grazie e concede le dignità secondo la fede e i meriti di ciascuno. foscolo
ciascuno. foscolo, ix-1-241: udita la professione di fede, san pietro cantando gli
san pietro cantando gli circonda tre volte la fronte di divino splendore. arici, ii-276
. -in partic.: il sole, la luna. -in senso generico: sorgente
mesta fronte / sì nubiloso vai per la tua via? » / « lasso,
, / solitaria dei cieli, / adoro la tua luce, amo i tuoi veli
di un'armatura (e anche di chi la indossa). dante, conv.
2-94: quando cesar vidde così ordenatamente la grande oste de pompeio descendere del monte
quasi uno sole parea, come convenìa la sua gente ordenò. intelligenza, 51:
tanto piu lo stordeva e mancavaie de la forza. boiardo, 2-19-1: già me
splendori di metalli. barilli, ii-67: la cristalleria esulta di splendore.
dargli un soldo, scambiò per errore la moneta e gli diede uno zecchino. l'
. luce del giorno. bonvesin da la riva, xxxv-i-699: la noge è strapassada
bonvesin da la riva, xxxv-i-699: la noge è strapassada, lo dì mena
mal viva e della morta gente, / la strage in ogni loco, in ogni
costume in vaso aperto, chiusa / la finestra di vetro, ivi dappresso /
il sole sbucava da qualche nuvola e inondava la stanza cogli splendori del giorno. d'
., i-intr. (1-iv-783): la luce, il cui splendore la notte fugge
): la luce, il cui splendore la notte fugge, aveva già l'ottavo
vedeva spuntar a poco a pocol'aurora, la quale appunto pareva ch'allora mandasse i suoi
le stelle. bruni, 279: ne la stagion che ruinosa cade / l'ombra
e tremoli splendori / già saettata e lacera la notte. -per estens. vividezza
trovò i lumi e l'ombre per la differenzia de'colori, i quali si risvegliano
che è fra questo e l'ombra e la commessura e 'l transito de'colori.
. c. carrà, 597: la morbidezza dei toni, lo splendore delle luci
dei toni, lo splendore delle luci e la gioia candida ed elementare delle sue pitture
somigliante a stella di sprendore / co la sua conta e gaia ina- moranza.
cino, iii-130-14: hiedendo vo la tua persona, / disioso di quella chiara
mille a mille, / di lei la forma e la luce d'amore, /
mille, / di lei la forma e la luce d'amore, / questa per donna
. papi, 3-ii-8: lasciami riguardare la tua bellezza: lasciami pascere gli occhi
tra questi suo'splendor5 umani / riguarderai la cosa che più ami, / tu vederai
splendori, / ratto sen corse infra la mano e 'l viso; / ivi restò
affettuoso. fenoglio, i-f-1940: « la prossima lettera come la comincerai? »
, i-f-1940: « la prossima lettera come la comincerai? » aveva proseguito lei.
, cxxxviii-74-9: già non oso sguardar la sua cera / della quale esce un
orni vesti de vestimente bianchissime, ma la bellega e lo sprandor de lor viso
begli occhi lo splendore / che pria la fiamma tua nel cor m'accese. g
bandello, 2-24 (i-895): era la donna bellissima, con dui occhi in
dolcemente girava che era quasi impossibile d'affissar la vista nel loro vago splendore. chiabrera
della carnagione. landolfì, 8-27: la luce cruda del mattino non toglieva nulla
stima, considerazione che si acquista con la pratica delle virtù, con le nobili
, con le nobili azioni, con la lealtà, con i comportamenti coraggiosi;
alberti, i-21: l'intelletto, la prudenza e conoscimento de'vecchi insieme colla
fortuna e adomano di splendore e laude la famiglia. canteo, 410: nascerà
, orribili coorte, / a cui giunta la gloria e lo splendore / de li
, 8-102: ludovico, stimando che la francia splendore e gloria non minore dalle
eli sette figliuoli arricchiti, ne'quali la viltà degli abiti non potea coprire lo
a pigliare per guida de'tuoi studi la carità, che è ramore del vero
ponderassi tutto perché dalla mia destrezza dipendeva la fortuna mia e lo splendore della famiglia.
. ochino, 233: per conoscere la chiesa di cristo non bisogna risguardare all'estrinseco
sperava ch'in breve fosse per ritornar la francia nella pristina tranquillità e nello antico
guerra, tempo di culminante splendore per la vita, chiamiamola, di 'società'.
nostra città, vacante il romano imperio per la morte di federigo già detto, negli
dominio, le sue leggi e tutta la sua grandezza fondata sopra del vizio. fagiuoli
l'alma città de'fiori, / la patria mia, gloria e splendor d'italia
, i-9: avendo deliberato di fare illustre la sua legazione,... si
.: onde paiono più accomodate a la abitazione de'nobili e a lo splendore
de'nobili e a lo splendore de la vita cavaleresca, come napoli, ferrara,
sta m'avea mio marito durante la vita sua, mi convenne perprudenza pensare a
al più presto. papi, 3-ii-96: la pompa e lo splendore sembrano essere giunte
splendore! d'annunzio, 8-40: la bella signora barberina è una provvidenza nel
baldini, i-289: nella camera da pranzo la tavola è apparecchiata con lo splendore e
? c. carrà, 392: più la gente della serenissima s'imbeveva della passione
, 2-2-125: nelle cose pubbliche si considera la generosità, la magnificenza e lo splendore
cose pubbliche si considera la generosità, la magnificenza e lo splendore. -abbigliamento
arrivarono in pochi dì a gaeta, dove la regina, desiderosa di non farsi vincere
piede inanzi piede, m'appressava a la casa del conte nicolò tas- sone,
del conte nicolò tas- sone, ne la quale per la morte di quel cortesissimo signore
tas- sone, ne la quale per la morte di quel cortesissimo signore non era
era mancato ne'figliuoli l'usato splendore e la solita cortesia verso i forestieri.
né a spese proprie..., la provvedesse con isplendore di tutti gli arredi
, v-1-861: stando tutto astratto in considerar la pompa del vestire, la delicatura del
in considerar la pompa del vestire, la delicatura del mangiare, la nobiltà de la
del vestire, la delicatura del mangiare, la nobiltà de la corte, fa affabilità
la delicatura del mangiare, la nobiltà de la corte, fa affabilità de la conversazione
de la corte, fa affabilità de la conversazione e la grandezza del donare,
, fa affabilità de la conversazione e la grandezza del donare, concludo che italia
, anzi è bramosa della bellezza, la quale, secondo l'opinione di grandissimi
splendore della favella non si dèe oscurare la luce della sentenzia. nannini [petrarca]
della tua lingua sia glorioso, temperalo con la santità delle parole. b. fioretti
non ammiri l'eminenza dell'invenzione, la sublimità de'concetti, la scelta delle parole
invenzione, la sublimità de'concetti, la scelta delle parole e lo splendore che
t'impacciare delropera, altrimenti perderai tu affatto la riputazione poetica. f. m.
. m. zanotti, 1-6-113: ove la materia sia molto umile, non dovrà
diametro. a. cocchi, 8-271: la frequenza di questi mali splenici di corso
egro che patisca il morbo splènico, / la man ponendo sulle rase chiome / rispose
, io sono san domenico ». la natura [9-iii-1884], 166: una
nel silenzio d'un convitto / dopo la premiazione. = voce dotta, lat
si suppone contenuto un ormone che eccita la peristalsi intestinale e viene perciò adoperato come
sulla settima vertebra cervicale, che consente la rotazione e l'inclinazione del capo.
splenio. e. giacobini [« la stampa », 26-xi-1986], iv:
stampa », 26-xi-1986], iv: la parte posteriore del corpo calloso si cniama
ceterach officinarum), così detta per la presunta efficacia contro le malattie della milza
mattioli [dioscoride], 477: la emionite, la quale chiamano alcuni splenio
dioscoride], 477: la emionite, la quale chiamano alcuni splenio, produce le
spienitide o sia infiammazione della milza. la natura [25-i-1885], 63: tutte
malattia. ne sono esempi oramai notissimi la tubercolosi, la difterite, splenite.
ne sono esempi oramai notissimi la tubercolosi, la difterite, splenite. = voce
da casa, e comincia a venirmi la malenconia atroce, spleenitica! « deriv
! « deriv. da splenite: la var. è per influsso dell'ingl.
il tessuto colpito acquista l'aspetto e la consistenza del tessuto splènico.
da cheratosi (v.); la var. è registr. dal d.
morale o estetica, un concetto, la fama, ecc. -per estens.:
molti, che parevano stel- e ne la chiesa per isplendore di dottrina e di belli
quello che è nobile, e non la posterità delle antichità. nannini [petrarca]
di tutti. peregrini, 2-247: la ragione, perche simili brevi componimenti ingegnosi
ravviserà che l'arte incominciò dalla imitazione la più grossolana delle figure; che lunghi
lunghi secoli scorsero prima di veder sorgere la bellezza; e più gran luce dell'
e luce spirituale. comisso, 17-76: la natura vuole l'essere solo nel suo
: le due ministre del mondo [la natura e la fortuna] spesso le lor
ministre del mondo [la natura e la fortuna] spesso le lor cose più care
rilucete, come si vede, e la fortuna de l'eccellentissimo figliuol vostro.
, 3-142: dei re e dei prencipi la umanità è splendore. baldi, 298
che questo come splendore che alle virtù la verginità sopraggiunge, levi l'uomo, per
sapere. giamboni, 10-6: de la detta luce nasceano sette grandi e maravigliosi
], 8-29: allora è mutata la notte in luce, quando lo splendore
dall'affermare dio come verità... la mente vi si ferma biente
dell'evidenza; e lo vi scorge per la stessa ragione onde le stesso casone
. spienis (v. splene); la var. è per influsso dell'ingl.
. bernardino da siena, 1-2: sopra la quale illuminazione tre splènia, sf.
da 13. fis. brillanza la cui unità di misura è il nit.
che pascono proxime a gnoson, hanno la splene: ma quelle che da l'altra
altra parte proxime ad cortinam non hano la aparente splene. scroffa, 1-37:
s'ingros sa d'ordinario la milza che in greco dicesi 'splen', così
biagi], iii-25: epatica in la man destra e in la sinestra si apellada
epatica in la man destra e in la sinestra si apellada splenetica. 2
quanto, secondo l'antica teoria ippocratica, la milza era la sede da cui veniva
antica teoria ippocratica, la milza era la sede da cui veniva secreta l'atrabile)
447: truovo ancora che similmente [la brassica] è data a'cardiaci et al
: vernice overo pietra armenica è pietra la cui virtù si dice recar giovamente ai malencolici
dei primi protestanti. faldella, ii-2-201: la contessa ripiombava nelle più splenetiche patumie.
col marito (al quale ò stretto la mano) brosio, misurato, molto gentlemen
la terra di promissione. marino, 17-98:
, 1-1-67: le balie toccheranno con mano la integrità d'alcuna verdine, ovvero splorando
caso, e così toccandola e guardandola la rompono e guastano. = var.
turs franzese,... saputa la nuova che il padre giuseppe d'ascoli
sagra congregazione fatto prefetto, subito pigliò la spoccia, dicendo che per negozi urgenti doveva
dominatore, sicuro di sé: con la spocchia di chi capisce la gente alla
sé: con la spocchia di chi capisce la gente alla prima occhiata.
sussiego. gozzano, ii-118: ciaramella la comare / con il fuso e la conocchia
ciaramella la comare / con il fuso e la conocchia, / se ne viene tutta
spocchione non si degna neppure di salutar la gente. de amicis, xiii-415: tutti
dedurne che a farsi benvolere giovava più la miseria oziante e trasandata, la libertà selvatica
giovava più la miseria oziante e trasandata, la libertà selvatica e riottosa, la facoltà
, la libertà selvatica e riottosa, la facoltà di rifarsi delle angherie e dei soprusi
paese. paolieri, 2-71: questa è la volta... che quella spocchiosa
abito). cicognani, v-1-518: la banda, la banda di san marco vecchio
cicognani, v-1-518: la banda, la banda di san marco vecchio o del
flogosi indotta sulla superficie splenica per provocare la formazione di tessuto fibroso.
muscolo retto, fra il peritoneo e la parete addominale. = voce dotta,
. ròntgeno- gramma della milza ottenuto con la splenografìa. = voce dotta, comp
. raro tumore solido della milza, la cui origine è riconducibile alle cellule istiocitarie
d. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenomalacìa,
il d. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenomanometrìa
venosa della milza, solitamente effettuata durante la splenoportografia. = voce dotta, comp
dal gr. nèyag \ ieyòxov 'grande'; la voce è attestata dal d.
il d. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenoportale,
il d. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenorragia,
e autotrapianto ai tessuto splenico in tutta la cavità addominale, causato da lesione traumatica
il d. e. i. attesta la voce nel xix sec. splenotrombòsi,
saccio / splicar tanta abundanza, / la smesurata amanza / de lo core mfocato.
possolo con verità testificare e dire per la santità della sua eccellentissima vita ch'io
io so che egli ha menata, la quale sarebbe impossibile a splicare per lingua
, i'non so brevemente splicare / la pena ch'el mi'petto ha circondato.
. scarlatti, lxxxviii-ii-518: l'spricai la quistione al suo disio. aretino, v-1-773
. aretino, v-1-773: il dono de la singu- larità, il qual si comprende
splittato, agg. lavorato con la fresa in modo da presentare leggere scanalature
bianco con speciali ossidi di ferro; la superficie può essere liscia, martellinata,
stati uniti, paese che ha per morale la divulgazione di tutti tommaseo [s.
era al principio, quando la signora l'aveva tolta dai pro-dere-
, iii-28-143: le cose mutarono e venne la rivoluzio proverbi toscani, 107
un maglio gli ne. con la rivoluzione lo spodestamento del comune e l'accen-
, e zione della città con la universalità da un denom. da
italiana », 15-ix-1946], 170: la vecchia suggestiva definizione di 'quarto potere'attribuita
destato pure dal bavaro, era morto per la stessa cagione e nelle ne,
. de roberto, 10-180: non conosci la vecchia dell'uso di mezzi violenti o
restauratore del terreno util cosa il ricordare la condizione speciale del secolo presente dell'imperatore.
ria e piena d'immenso pericolo spodestare la chiesa del suo principato civile. carducci
iii-10-41: dante apparteneva alle vecchie famiglie la moglie non gli muore presto la cambiano;
famiglie la moglie non gli muore presto la cambiano; si sono stufati del spotestate,
sata non è veramente tacitata e sepolta finché la succedente -rifl. privarsi di
gerarchia 1-i-356: chi più altamente considerava la natura di cotali o in una posizione di
una posizione di preminenza. prìncipi e la ragione degli stati, grandemente si maravigliava
sentire spodestata. a lasciar andare la fiandra così ricca e sua propria provincia.
econo- ant. destituire qualcuno, seguendo la procedura miche. legale prestabilita
tenuto alli accusatori credenza. e se non la volea; ma pure, quando
: tenessero, sieno spodestati de la signoria. « signori romani,
« signori romani, voi siete per vincere la guerra, perocché sono 2.
-rifl. 5. violento, furioso (la tempesta, il vento). fiore
io sono stato qui circa tre anni per la tale questione in tutto da troia, ma
, delle quali me ne spodestai e sotto la vostra state de lo mare che non se
erano tanto ostinati che -impetuoso, sfrenato (la corsa di un cavallo). più
lanze impognate, dona alcuna cosa o la dà per amor d'iddio si spotesta del
con once una di spodio. ricettate la moglie; rinunciare alla patria potestà.
mura frecce e macigni. vi si fa la tuzia e lo spodio, e dirovi come
le fornaci, possono a le volte generare la cad mia, il ponfolige
ponfolige, lo spodio da le vene de la rame. 3. concrezione silicea
assai nel pegù, quando facevo fabricar la mia casa. = voce dotta,
cave del rame si truova ancora la ponfoglie e lo spodo. e fra essi
essi è questa differenzia, che la ponfoglie si prepara col lavare e lo
bedarida e g. dall'aglio [« la stampa », 19-vii- 1989]
. e. i. lo attesta per la prima volta nel 1800, nell'
mio merito mi abbia da pigliar per la schiena e tirarmi in paradiso con seco.
: ero costretto a starmi fuor di casa la maggior parte del tempo per non spoetarmi
. 3. intr. con la particella pronom. abbandonare l'attività di
in alcun conto / contrasti all'amistà la poesia, / a spoetarmi eccomi bello
più il 'cola', se non quando la mente stanca si ricusa al creare: disgrazia
sbirciavo ritrovare le sue spoglie: / la giacca dignitosa, i pantaloni / dall'impeccabile
. capilupi, 37: l'acqua, la terra, ogni animai creato / si
spoglia umana. spallanzani, 4-iv-31: la maggior parte, abbandonata la spoglia di
4-iv-31: la maggior parte, abbandonata la spoglia di girino, si erano convertiti in
quel candido foco una scintilla / spira la dea nell'anime gentili, / che,
noi. tarchetti, iv-48: poteva la deformità rivestirmi di spoglie più ributtanti?
lie. papini, 27-117: dopo la sua incarnazione il corpo umano ivenne ancor
tosto sia legata / giustizia e misericordia la refreni, / e contra l'omo non
li ve stisti pur de la tua spoglia, / prima che circondasser quella
, fin che 'l ramo / vede a la terra tutte le sue spoglie. petrarca
e i colli per virtute / de la dolce stagion mutano spoglia. baldi, 10-181
verno abbia le notti, / perché la state i giorni e perché i sonni /
si mira / del folto bosco impallidir la spoglia. g. gozzi, i-23-59:
noi siamo le fugaci spoglie: / la nostra vita è sempre là dov'era.
/ che farà il bosco e che farà la tela / che dell'ombra misura le
s'impiglia nella tela, / un po'la sciupa. -buccia o scorza di
toro veder del già maturo cedro, / la spoglia miro, che s'assembra a
: il sole pallido s'inalza / sopra la nebbia, e ingiallano le spoglie /
.. a poco a poco imbianca la chioma alta e nodosa, / e stando
e grande:... se tu la spiani in tanta profondità da ogni lato
ii-160: dei fior regina altera [la rosa], / se di porpora ha
foglie, / poi le perde in su la sera. -manto erboso.
: al fiorir del giovenetto aprile / ride la terra; e su le spalle erbose
del leone, con l'arco e con la mazza. spallanzani, iii-274: mi
che lascia della storia della poesia raggiunse la sua eccellenza e si costituì una propria
. fanzini, iii-43: « dimenticavo la cosa più importante: come digerisce?
il contrario » ribattè lui. « quando la signorina vi dice: 'ho l'emicrania
vi dice: 'ho l'emicrania, ho la malinconia, allora sì è spoetizzante »
2. scherz. che indispone per la propria rozzezza e volgarità (una persona
infastidire. pellico, 4-21: la donna, quando è ciò che debb'essere
'pulvis et umbra sumus', con la chiarezza dell'idea ti disinganna e ti
tutta questa vita poetica che ella ha avuto la bontà di riferirmi... io
bontà di riferirmi... io la spoetizzo, subito: sono ritornata in campagna
: sono ritornata in campagna principalmente per la stagione dei bozzoli. -assol.
: ora, che le più povere hanno la smania, il ticchio di sfoggiare una
troppo, perché io desideri passare con essi la serata. c. arrighi, 157
da qualche tempo tu mi spoetizzi orribilmente la vita. 3. intr.
3. intr. per lo più con la particella pronom. abbandonare ogni illusione sentimentale
. 4. perdere il fascino e la suggestione da cui si è circondati.
rajberti, 5-158: non è raro che la padrona si spoetizzi enumerando gl'ingredienti d'
incanto, di ogni suggestione poetica (la realtà). stuparich, 5-302:
e cruda. l. argentieri [« la repubblica », 23-i-1986], 23:
onde a momenti / folle mi gonfio e la mia sorte oblio, / ah,
vii fronde uscio / e ch'a me la sputar vermi fetenti. c. i
suo pensier magno; / ma che la musa adesso a dir mi vegna / qual
cui si coprirono adamo ed èva dopo la cacciata dal paradiso terrestre. caporali
ove l'aurora coglie / le rose che la fan bianca e vermiglia, / e
/ per sé le spoglie adamo e per la moglie ». -tessuto usato per
carena, 2-23: 'spoglia': tutta la stoffa di seta o di altro che facome
stoffa di seta o di altro che facome la veste dell'ombrello e che, fermata sulle
sulle stecche, para il sole e la pioggia, quando esse sono allargate.
sue funzioni. ghislanzoni, 16-274: la figliuola di un ricchissimo signore perdutamente se
morire disperata. pea, 7-458: ebbe la sensazione che quello fosse un giudice venuto
ben che favolose spoglie / di rivestir la verità non cura / per presentarsi a
a te. cardarelli, 1003: la spoglia linguistica della poesia toma ad essere
è gita, / lasciando in terra la sua bella spoglia. antonio da ferrara,
, i-272: per pietà, vedendo la mia spoglia, / lacrimerà con doglia /
lizadre, che regesti in terra / la vita di costei che morte ha spenta,
ogni anima continuo si tormenta / quando la spoia sua non si risera / sotto qualche
l'avel che le terrà sotterra / la causa del mio fin si legga chiara.
si chiude / del gran mastro ctamor la nobil spoglia, / ché non ritenne o
nel rogo / su cui giace di pàtroclo la spoglia. manzoni, ii-1-89: stette
spoglia. manzoni, ii-1-89: stette la spoglia immemore / orba di tanto spiro
: se tu cedi / come un'ombra la spoglia (e non è un'ombra
, 9-906: ad occhi chiusi ella rivide la sua spoglia ricoperta del lenzuolo.
molto patita. pratolini, 2-527: la signora è adesso una spoglia che cammina.
-figur. memoria di sé lasciata dopo la morte. leopardi, 5-7: attendi
piena degli anni il tuo valor contrasti / la spoglia di tuo nome, attendi e
mattioli [dioscoride], 203: la spoglia delle serpi... spesso si
s'addormentano più volte e gettano più volte la spoglia. c. i. frugoni
c. i. frugoni, i-15-119: la serpe al fin muta sue spoglie.
di una grande fossa leonardo, raccogliendo la spoglia di un seme, disse per gioco
; / ma gli ospiti hanno uccisa la crisalide. / la fendono sul dorso e
ospiti hanno uccisa la crisalide. / la fendono sul dorso e dalla spoglia /
sul dorso e dalla spoglia / non la pieride bianca, ma s'invola / uno
non che son piccoli e che hanno la spoglia doppia (se pur doppia volemo dire
doi pezzi). pacichelli, 2-559: la casa del magistrato è angusta e nella
spoglia di testuggine marina, per veder la quale donai mezo tallero. olivi, 31
granchi. io avrei precedentemente osservato che la spoglia che li copre, indurata che
dante, inf, 28-11: tutta la gente / che già, in su la
la gente / che già, in su la fortunata terra / di puglia, fu
dolente / per li troiani e per la lunga guerra / che de ranella fé sì
venissero tutti li greci, alli quali la rapita preda era pervenuta delle cose e
dona, li dà prigioni e di tutta la preda li fa partecipi. tassoni,
; e le spoglie de'paesi a cui la toccava, ne divenivano come un supphmento
tacitamente convenuto. leoni, 167: la civica e lo stato maggiore venivano ad accogliere
e lo stato maggiore venivano ad accogliere la legione dei cacciatori del sile portante due cannoni
spandere per lo campo e intendere a la preda e alle spoglie. benvenuto da
, / lassando dev lor vizi ognun la spoglia. tasso, n-iii-1021: né
spoglie. lippomano, lii-6-310: oltre la sua dote, anco nel testamento stava
son tutti poveri. ojetti, ii-651: la galea sulla quale caricarono [i veneziani
[i veneziani] i quattro cavalli, la stivarono di molte altre spoglie scelte con
muraglia: delle quali spoglie potrà ornar la faccia d'una casa. p
3-358: cela all'occhio del dì con la flava onda / il tebro il fondo
della compagnia campailla, 7-79: si palesa la terra, ov'a l'ardente /
latine ed inglesi. foscolo, vi-364: la lingua del lazio, che pur non
, per guisa che ciascuno di loro la rifrangesse in diversa maniera, e rivivesse
pensieri in consulta politica e ponderando maturamente la lettera d'augusto, per non disprezzare
le spoglie delle virtù, allora egli diè la bellezza de'doni dello spirito santo alla
detto da un valent'uomo: « la spoglia il mondo ammira »; indi,
mondo ammira »; indi, riprendendo la sciocchezza volgare, seguì: « or non
cellini, 634: avvertiscasi che quanto la forma è maggiore, tanto più grossa
d'acqua rosata once 3; e fa'la tua pasta reale menandola un pezzo.
infuse tutte tre dette cose, cioè la bietola, la quale dinota torto, il
dette cose, cioè la bietola, la quale dinota torto, il cacio, il
, il cacio, il butirro e la ricotta, che significa la stalla, e
butirro e la ricotta, che significa la stalla, e la spoglia della farina
ricotta, che significa la stalla, e la spoglia della farina che altro non vuol
della porta, 1-177: -qual arte è la tua? -di corseggiar mari e lidi
introduce l'autore il suono agro che fece la porta tarpea dello tesoro di roma,
quando cesare, toltone dinanti metello, la dispogliò: del quale spogliamento scrive lucano.
, 6-531: io non istarò a narrarvi la universale desolazione gli incendi e gli spogliamenti
. -con meton.: la preda, il bottino di un saccheggio
di molti rubamenti e li zoppi ruberanno la rapina. -esproprio. dizionario
vii-152: si vesta pur quel che girar la testa / mi fa e che più
più vuol con mio tormento / farmi far la vigilia nella festa / è che questo
spogliamento di quelli beni da'quali procedeva la imbiziosa ingratitudine. 2. rinuncia 0
contribuire a un'opera di carità, per la costruzione di una chiesa, ecc.
(5): non si tocca incontanente la perfezione per lo spogliamento e per la
la perfezione per lo spogliamento e per la privazione di tutte le possessioni, se
quale l'apostolo discrive le membra, la quale sta solo nella purità del cuore.
da siena, i-220: sapete quale è la cagione che la fece [s
i-220: sapete quale è la cagione che la fece [s. agnese]
virtù? il libero spogliamento volontario che la fece renunziare a sé e alla sustanzia del
: riduce in un pugno di polvere la sostanza in cui l'uomo più si compiace
il desiderio potente di cambiar rotta o la disperazione che spinge alla fine.
uomo vecchio, né può morir in noi la sua vita terrestre che per via del
., 4-17: sovvenir si conviene [la vigna] con larga potagione e con
non v'ha più chi inventi; / la spogliante final sentenza stampa / un pagherò
, si fosse cusì allungato / per la vergogna ke fo spollato / et a la
la vergogna ke fo spollato / et a la gente nudo mustrato, / vorria k
mostrava una così aggraziata maniera che innamorava la gente non senza invidia de tal tre cameriere
non difese, / trovandole spariate, dàn la caccia, / le giungono, le
sp., io (172): la vecchia aveva parlato mentre spogliava gertrude.
il mio amico ne uscì dicendo che la ragazza non aveva grandi qualità, era
del corpo, liberandola dagli indumenti che la ricoprono. bruni, 305: lascia
telmo usato. oliva, i-3-365: sfibbia la toga e spoglia le braccia, percioché
o ucciso. ariosto, 22-53: la notte poi tutti nel letto prese / e
si slanciano sulla scorritoia reale; ammutiscono la guardia di due ufficiali e tre marinai
tre marinai; inchiodano il cannone; occupano la grandeguardia; spogliano delle armi i custodi veterani
pezente. fra giordano, 2-131: se la sposa sentisse venire lo sposo ed ella
rebbesi gli adornamenti, acciocché lo sposo la trovasse adornata per piacerli. cavalca,
li fratelli se deca vestire e spollare la vesta sencza licencia de li mastri. guido
beicari, 6-59: spogliandosi il patriarca la stola con la quale era vestito, quando
: spogliandosi il patriarca la stola con la quale era vestito, quando si fu
: facevano grandissimi atti di amirazione, guardando la bianchezza de le sue carne, lineandolo
carne, lineandolo per tutto, spogliandoli la camicia e calciamenti. porcacchi, i-145:
poco a poco macchiano l'onestà loro e la vituperano. boccalini, i-82: quel
d'animo veramente grande, che collocava la stessa possanza del principato nel proprio merito
. guerrazzi, 2-229: egli aveva spogliato la tonaca, che, inzuppata di acqua
di sopra nella sua stanzetta, sciolse la cintura, spogliò la tunica. -sottrarre
stanzetta, sciolse la cintura, spogliò la tunica. -sottrarre le armi a un
cattive. -per simil. togliere la pelle o le piume a un animale;
aspro mantello foderato di pelle grigia, la quale la fiera mano dello scorticatore spoglia
mantello foderato di pelle grigia, la quale la fiera mano dello scorticatore spoglia alla pecora
pecora. boiardo, 1-133: come [la vittima sacrificale] è strangolata, gli
sacrificale] è strangolata, gli spoglia la pelle e quella cuoce e ponesi a
l'epi- dermo, il panniculo e la cute, / da notomista pratico e valente
notomista pratico e valente. -mutare la pelle (un serpente). giamboni
muro stretto, contrial sole e, spogliandosi la sua veste, lascia tutta la sua
spogliandosi la sua veste, lascia tutta la sua vecchiezza. 3. privare
vegetazione, i campi senza messi dopo la mietitura o, anche, dopo una razzia
una alta siepe / svelta una canna, la spogliò di fronde, / baciolla e
, se frattanto i nostri campi / la militar licenza e il ferro ostile / delle
spogliò? fogazzaro, 2-368: finalmente la scoperse presso il cancello dell'orto che
e che indurano, no; et assegna la cagione: però che a le percosse
che a le percosse non seconda; ecco la cagione: perché non consente quando tonda
cagione: perché non consente quando tonda la percuote e, non consentendo, tonda
e, non consentendo, tonda, la rompe o la spollia delle sue fronde,
consentendo, tonda, la rompe o la spollia delle sue fronde, e così
delle sue fronde, e così perde la vita. gherardi, 1-ii-400: il verno
sannazaro, iv-246: nella stagion che la gran matre antica / si spoglia il
sgombra, / prima che 'l verno la campagna spoglie, / perché quanto ne
: solo ricordo di morti / imbianca la città, / spoglia alberi e porti /
, sbuzzare i pomo- dori, incidere la polpa delle melanzane. -scartare, liberare
panzini, iii-114: ad un tratto la manina di oretta si mosse, prese
-estrarre un'arma dal fodero; snudare la spada. niccolò cieco, lxxxviii-ii-183:
. niccolò cieco, lxxxviii-ii-183: spoglia la illustra valorosaspada, / giustificata per punir chi
fu ch'aveva uno castello in su la strada e tutti quelli che passavano spogliava
sentire per tutti i mari, sviando la navigazione, spogliando i mercanti, distruggendo
per napoli senza dare in chi ne la spogliasse. ortes, 74: se nelle
: fo trovà un morto in piaza apresso la seraia di le piere 'cum'do ianduse
, ridurlo in condizioni di indigenza (la sorte, un avvenimento, una circostanza
ciò è commesso in modo clandestino o violento la legge riconosce all'interessato un'azione possessoria
a spogliare: / partierse el podere e la tua ammanta- tura. panfilo volgar.
tura. panfilo volgar., 53: la mea veglega e la mea debilitade sì
., 53: la mea veglega e la mea debilitade sì m'à molto spoliada
sì m'à molto spoliada, e la mea arte e la mea fadiga no fai
molto spoliada, e la mea arte e la mea fadiga no fai a mi neguna
mia fortuna,... perché la mia ragione sì chiara e sì sincera nella
manlio... neltetru- na instigava la plebe, che, per indigenza e pel
'nostre colonie'. -privare con la violenza un popolo o una città della
, fino ad arrigo vi, che la spogliò di libertade e di mura. muratori
xii-620: l'aristocrazia veneziana anche quando la sovranità risiedeva nella intera nazione, seppe gradatamente
don, che aveva spogliato d'abitatori la valle di merano ed ordinatigli sotto le
redenzione, compiuta da gesù immediatamente dopo la morte e, in generale, alla
redenzione dal peccato operata da gesù con la sua passione. elucidano volgar.,
criste l'inferno e tomà venzedor con la preda de li sancti padron in paradis
dispetto a noi creò una nuova progenie, la quale i nostri luoghi riempisse. noi
ci spogliò. ottimo, i-38: la quale quistione fece per essere certo di quello
di quello che l'evangelio dice circa la resurezione di lazzaro e circa il di-
avevano servito e lungo tempo avevano aspettato la redenzione loro. petrarca volgar., iii-48
al fine che egli, vincitore de la morte e dello inferno, scendesse a spogliare
fiera pestilenza avea spogliata di abitanti spezialmente la gallia cisalpina. 17. privare
quale... viene a spogliare la milizia ottomana de'buoni capi e la corte
spogliare la milizia ottomana de'buoni capi e la corte di buoni consiglieri. morando,
rosalinda era lo splendor della corte, la delizia d'osmida, la meraviglia di tutti
della corte, la delizia d'osmida, la meraviglia di tutti. il re medesimo
medesimo, non sapendo risolversi a spogliar la sua corte d'ornamento sì nobile,
che mi ha trafitto forte. così la morte mi va spogliando de'miei migliori
e tempo e ad altre persone, la dobbiamo riducere all'universale e spogliarla de'
vana sollecitudine di una estrema delicatezza, la quale toglie al canto dell'umana voce
o ad uno specchio mal costrutto, la fantasia spoglia gli oggetti de'loro colori
poveretti. d'annunzio, iv-1-520: la moglie, una specie di carnefice,
. montano, i-m: era famosa per la sagacia e la pazienza con la quale
: era famosa per la sagacia e la pazienza con la quale aveva saputo spogliare parecchi
per la sagacia e la pazienza con la quale aveva saputo spogliare parecchi amanti malcapitati
lasciati svelati cotanti begli occulti secreti de la natura, galeno de la medicina, tolomeo
occulti secreti de la natura, galeno de la medicina, tolomeo de l'astrologia.
spogliarli? -privare dei beni mondani (la morte). laude cortonesi, 1-i-248
). laude cortonesi, 1-i-248: la morte viene come furore, / spoglia
di york. sarpi, vi-2-151: la santità sua vuole distruggere11 instituti della republica conservati
potestà di castigare le scelleratezze, quale la repubblica ha esercitato dal nascimento suo,
vittorie poco fruttarono a federigo, come né la sconfitta del capo d'orlando l'avea
. faldella, i-4-101: prima che la duchessa spirasse, addì 15 dicembre 1847
amara, conoscendo che lo spogliare d'armi la città era un torle l'autorità e
città era un torle l'autorità e la riputazione. cesarotti, 1-xxiv-13: noi ci
cui se al presente foste muniti, la guerra vi riuscirebbe men perigliosa e men grave
vitali; questa è valevole a contaminare la riputazione della tua nascita e ad oscurare gli
del tuo nome. spallanzani, xxiii-438: la colonna di fumo poteva torcere verso di
co'pestilenziali suoi aliti. -togliere la vita a qualcuno. breviar la 'cronica'
-togliere la vita a qualcuno. breviar la 'cronica'per rima, / se morte in
. poerio, 3-256: molti spogliare la terrena veste / e volarono vogliosi alla
. lapo da castiglionchio, 67: la città fu tutta spogliata d'ogni ricchezza
a patti a cesare: di che tutta la città fu spogliata e distrutta e
le antiche proprietà delle quali fu spogliata la chiesa latina. 15. privare
che sì vituperosamente, sì imprudentemente spogli la chiesa di quelle cose che ha avuto
anonimo romano, 1-39: vidde che la iente della compagnia non stava ordinata,
qua, chi de là, sopra la guadagna dello spogliare. 12.
egli non lega il forte e allora ispogli la casa sua? cobelli, 166:
anni resse il vescovado, quindici mesi la carcere tollerò: quando v'entrò, sergenti
v'entrò, sergenti andare a spogliargli la casa. algarotti, 1-vii-187: furono questi
in croce, perché m'è stata spogliata la casa? d'annunzio, iv-1-749:
annunzio, iv-1-749: ora incominciava a spogliare la casa, dove i suoi figli erano
in quali mani. calvino, 15-93: la villa viene abbandonata e spogliata.
i-1230: a poco a poco abbiamo spogliato la nostra casa di via dei bianchi nuovi
contrario ad alidolfo, il quale arricchì la romana chiesa, e questo la spogliò dell'
quale arricchì la romana chiesa, e questo la spogliò dell'entra- te tutte. m
moravia, ii-240: ora che si incominciato la prima umana società? s. maffei,
... risvegliando quelcolo, quando la scultura non aveva in tutto spogliato la solen
quando la scultura non aveva in tutto spogliato la solen e. cecchi,
largo. niccolini, iii-193: la nostra religione, giungendo a noi in
onesto significato questa voce. -perdere la propria libertà. frottole d'incerta attribuzione
più grosso. -allontanare da sé la grazia, l'amore divino. -eliminare
, della porta, i-ii: la salsezza del mare facilmente può spo
spoglia. 19. liberare la mente o lo spirito da una passione,
di buona voglia; / e fiordelisa de la nave scese, / ove tutto il
giamboni, 10-79: se vogliamo spegnere la fede cristiana e spogliarne l'uomo al postutto
, xxxv-ii-586: amore, i'prego la tua nobeltate / ch'enne lo spoglio
di gigli e rose / spogliar di la spogli d'ogni crudeltate. g. cavalcanti
... perfettamente vuole possedere la pace della sua conscienza, che
sua conscienza, che cosa sia la farina dalenosa, che ella ha trovato mentovata
registri della sanità e mente non la conobbero, di tristizia subitamente gli animi tadino
cor ti spoglie. me la francese, tedesca e inglese. a.
. gran parte del « bollettino storico per la tarchetti, 6-i-aoi: voi non
crudeli che ave -esaminare accuratamente la corrispondenza. te attinte dalla vostra educazione
i-393: scendo e nel salone terreno trovo la maria... no all'
che ci restava ancor che spoglia la posta sua e del fratello.
cricca / se sia tutt'un la discordia e la picca. iacopone
/ se sia tutt'un la discordia e la picca. iacopone, 43-14:
sì peccao, / degua- -assimilare la cultura, la sapienza, le conoscenze
/ degua- -assimilare la cultura, la sapienza, le conoscenze stao l'orden
/ che 'nantepose sé al creatore; / la iustizia tanto se 'ndegnao, di una diversa
/ qual, sta per avventura è la più grave punizione che in questa vita servitù
data, quando per colpa di nostra ingratitudine la divina 23. rifl. levarsi di dosso
aveva spogliato della grazia divina. la camicia. -privare del proprio affetto
sulla ispalla e vieni dopo me per mezzo la città. derio, un timore;
fece accendere un lu rifiutare la vita passata, le idee e le convinzioni
de le fedite e de le occisioni de la gente; e chi di ciò s'allegra
ispogliossi ignudanato e incominciò a notare, ma la si spoglia la natura dell'uomo e
a notare, ma la si spoglia la natura dell'uomo e passa in natura di
dio volgar., 6-87: ispògliati la superbia, chiunqua se'ch'abbi vèstiti i
agli più forte di me a riconoscere la grazia e 'l lume di dio, che
vesalta dal letto, e in braccio la raccoglie, / né può tanto aspettar
: aiutati... a spogliarsi da la pasqua, se n'ench'ogni paura
valle,... in tutto spogliatosi la gelosia quando era tempo di vesansovino,
tuo vanto maggiore... / con la da pellegrin me ne mettei. goldoni,
/ tutto ripieno d'amoroso affetto, / la fé spogliare e se scandalosissimi degli dei
., si sieno essi ridotti a spogliare la la messe a letto. manzoni, pr
, si sieno essi ridotti a spogliare la la messe a letto. manzoni, pr.
isogno. verga, 8-266: la baronessa era ancora lì, dove aveva
cassettone, piegata in due quasi avesse la colica. montale, 3-25: nera e
6-90: si appartarono di là e la wanna si spogliò nuda e cominciò a
, per poter compier suo voler con la non contradicente bella dama. capriata,
arme. -per simil. compiere la muta (un serpente, un insetto,
26-205: dice egli che io merito la robba patema, però che la bontà mia
io merito la robba patema, però che la bontà mia a tutti dona, per
. verga, 8-33: non ha la dote che ci vorrebbe.. le daremo
dote che ci vorrebbe.. le daremo la casa e tutto.. ci spoglieremo
male. àe voluto a te mostrare la compagnia che iddio ti manda ad aiuto
manda ad aiuto di te, sicché la tua patria si spogli della signoria non
consumo in foco. duoao, lii-15-234: la
una fortezza. siri, 1-v-467: la facilità degli spagnuoli a spogliarsi delle piazze
di vita un uom si spoglia - la mia vita / dal duol fu tronca in
volgar., 1170: essendo sopravvenuta la festa del natale, lo 'mperadore mandò
sé. g. gozzi, 340: la giovane, rasciugate le lacrime e scordatasi
non c'incantino in guisa che perdiamo la dovuta stima degli scrittori moderni, o
36: addossava nel progresso poi chiaramente la colpa alla temerità degli ugonotti, i quali
della fede verso dio e dell'amore verso la patria, procurassero di conturbare la quiete
verso la patria, procurassero di conturbare la quiete e intorbidare la tranquillità della francia
procurassero di conturbare la quiete e intorbidare la tranquillità della francia. -rinnegare la
la tranquillità della francia. -rinnegare la vita passata, le idee, le convinzioni
in quella fissa e inveterata impressione che la terra stia ferma, della quale non vi
di parecchi pregiudizi contro i cattolici e la lor fede. de pisis, 1-160:
antonio muratori... gli facesse ottenere la graziosa concessione e pontifizio permesso di spogliarsi
e dimettere affatto collo scapulare ed abito la dipendenza, suggezione ed ubbidienza ai superiori
ma era fatto in nome tuo: per la tua salute... » «
32. intr. per lo più con la particella pronom. restare pnvo di fronde
14-135: s'è quasi affatto spogliata la campagna di fieno, onde i nostri bestiami
. del bene, 1-72: talvolta poi la terra suol gittar fuori una salsa ed
fuori una salsa ed amara umidezza, per la quale i seminati, ancorché già maturi
aiuole. d'annunzio, iv-2-763: per la pianura bassa e irrigua i campi fumigavano
un disastro, a un terremoto vedere la vigna spogliarsi, intisichire. -sostant.
privarsi delle proprie risorse finanziarie; impoverire la propria economia (uno stato).
-spogliarsi della vita, delle membra: perdere la vita, morire. guidiccioni,
una cosa vezzosa col disegno vostro e con la diligenza e pazienza de'vostri giovani:
« il giorno », 23-v-1959]: la prima spogliarellista di tutti i tempi,
, forse l'inventrice del genere, fu la greca frine: che alcune decine di
classici riusciva di gran lunga più forte che la lubrica danza del ventre di una spogliarellista
quasi subito. pasolini, 4-76: la 'signora', accompagnata dalla musica dolcissima, fa
essenzialità. cicognani, 13-87: la chiesa del monte, francescana. quella
salasso spogliativo-. quello effettuato per diminuire la massa sanguigna. = agg. verb
andanti. sercambi, 2-i-87: doppo la cena spogliati nudi in uno tinello li
liato e di panni leggiero / ne la camera intrava. parabosco, 4-22:
vo spogliato. algarotti, 1-viii-48: la donna non pone tanto studio nel vestirsi se
ha abbandonato le armi, l'armatura o la divisa, o ne è stato privato
da lui spogliati. saraceni, ii-141: la fanteria braccesca... die- desi
. strappato dal corpo di un animale (la pelle). ovidio volgar.
(una pianta). bonvesin da la riva, xxxv-i-677: la toa pianta illora
bonvesin da la riva, xxxv-i-677: la toa pianta illora reman spoliada e breta
dalle percosse d'affilata scure / resta la pianta già spogliata e priva / dei
campagne de'persi. bellori, 2-47: la terra a'suoi piedi è sassosa e
spogliati d'ogni pianta e d'ogni verdura la spalleggiano. bettola, 3-80: molti
cosa dalla quale si potesse argumentare che la privazione dell'aria facesse lor nul
osso). halli, 8-43: la famelica turba a pena lassa / tossa spogliate
. martini, 2-2-75: qual è poi la sua lira [dì polifemo]?
per lo più con l'inganno, la violenza, l'estorsione. - in partic
volte le giovani spogliate gridano con tutta la boce, empiendo il mercato: « rendimi
incontro alla voce di quella e trovarono la perduta bambina spogliata di certe poche dorerie
774: i padri di famiglia, che la sentenza aveva condannati, rimasero infami;
spoglio, chiedere contro l'autore di esso la reintegrazione del possesso medesimo.
: sente e crede che il diritto la legge l'avvenire è per lui e per
legge l'avvenire è per lui e per la parte sua, per li spogliati i
roma spogliata de'suoi più classici monumenti per la pace suddetta. carducci, ii-15-186:
spogliati, avviliti ed oppressi dalla monarchia, la sola tirannide stupidamente abboniscono. botta,
spogliati dei loro stati, insieme perdono la vita. l. adimari, 1-3
l. adimari, 1-3: rimanendosi la maggiore e la miglior parte de'nobili
, 1-3: rimanendosi la maggiore e la miglior parte de'nobili spogliata di autorità
spogliata di autorità, fu timperio e la vicenda de'magistrati variamente scompartita fra varie
territori. porzio, 3-80: la famiglia de'sanseverini, famosa allora per
monti. muratori, 7-iv-425: restò spogliata la casa oggidì di brunswich degl'insigni ducati
fato. pananti, ii-199: cos'era la francia spogliata de'suoi più cari nomi
spogliata e priva, / amor de la sua luce ignudo e casso, / devrìan
luce ignudo e casso, / devrìan de la pietà romper un sasso.
consolo, ch'erasucceduto a crasso, udita la sua morte e * perdimento del suo
p tiefolo, lii-5-15: restò, dopo la perdita delle gerbe, l'isola quasi
gettarsi improvvisamente a scaricare a filadelfia, la quale, essendo spogliata di capitano e
calettano volgar., i-335: raccolta la corte delle donne in guascogna, di volere
in guascogna, di volere di tutta la corte con perpetuale costituzione fu fermato che questo
tosto spogliati di ogni umanità, scorgendo la pena che soffrono le femmine in seguitarli mentre
di nome. leopardi, 158: la sventura più estrema diventa anche peggiore e somiglia
spogliato di quell'ombra d'illusione che la natura ci suol sempre lasciare. l.
luce illusorio. gentile, 3-191: la scienza trasporta in un mondo senza tempo
cantare, / spogliata del dolor che la conquista. forteguerri, vii18- 2:
2-57: i sensi nostri corporali non ricevono la materia delle cose, ma solamente le
l'ordine lo alloggiamento (che fu la casa famosa de lepori) però nuda
una stanza prima spogliata; e solo la seconda dove costui stava è foderata di
giorno ed edificantemente il teatro è spogliato la sera. savarese, 50: quando
l. salviati, 23-i-214: è questa la ragione non ignuda e spogliata, chente
ragione non ignuda e spogliata, chente la dànno i filosofi, ma coperta e vestita
. g. ferrari, ii-208: la rivoluzione rimase d'un tratto spogliata e
solo oro è perfetto e formato secondo la più vera intenzione della natura.
mostrare al pubblico il suo giardino e la sua casa illuminati col gaz spogliato di carbone
terra. -che ha sedimentato depositando la feccia (un vino). tommaseo
il vocabolario medesimo, da cui principalmente la nostra accademia si noma e che fa
nostra accademia si noma e che fa la sua principal gloria, manca egli mai?
429: quando l'accento è su la prima, allor seguita la natura delle bisillabe
è su la prima, allor seguita la natura delle bisillabe, perché, se
bisillabe, perché, se v'è la vocal lunga spogliata, la sillaba è comune
v'è la vocal lunga spogliata, la sillaba è comune. spogliatóio,
profumato dello spogliatoio,... la ginevra, poveretta, s'era lasciata
. de roberto, 10- 148: la camera lì, con lo spogliatoio dietro.
dietro. soldati, 2-393: per la siesta del pomeriggio, le pnme settimane del
vastissimo spogliatoio... che era tra la camera da letto e il bagno.
sportiva. c. coscia [« la stampa », 29-iv-1986], 28:
carta migliori. l. granello [« la repubblica », 28-i-1997], 45
. bacchelli, ii- 173: la gente accusava caco d'essere un emerito quanto
lo più nell'inverno, e dopo la spogliatura mostrano sempre più vivaci li loro
dolse, perocché col suo si doveano dilacerare la liber tà, cattivare virtude
: quattro venti move 'l mare, -che la mente fon turbare: / lo temere
. v. battitura]: 'battitura': la spogliatura che se fa dai bon genitori
essere spogliazione. carducci, ih-22-113: la colonizzazione violenta e le spogliazioni militari avevano
le spogliazioni militari avevano più volte turbata la proprietà territoriale in italia. b.
il socialismo... minacciava addirittura la spogliazione degli abbienti, la tirannia delle
minacciava addirittura la spogliazione degli abbienti, la tirannia delle masse ignoranti e brutali,
spirituale. luzi, 12-33: dopo la porta del dolore / le altre, successive
alla sua totale distruzione, evidenziando così la contraddizione dell'istituzione stessa che, in quanto
, in quanto organizzazione sociale, deve la sua sopravvivenza alla spoliazione di ogni ruolo
da ferrara volgar., 67: perché la spogliazione de l'argento vivo dal solfore
e mortificato, perciò è possibile che imitiamo la natura, cioè che faciamo il vero
che saranno ancora di fuori, aiutandoli la grazia di dio per considerazione delle scritture
forti a vincere il diavolo eziandio sciolto. la qual cosa se fia così, è
, è da dire che però andò innanzi la sua lega- gione, acciò che la
la sua lega- gione, acciò che la spogliagione e del legato e dello sciolto seguitasse
oggi », 10-v-1956], io: la spogliazione dell'altare improvvisato davanti alla chiesetta
3. locuz. - dare la spogliazza a, in una casa: svuotarla
basso / tra le legne per darvi la spogliazza / alla casa. girolamo leopardi
sgomberiam come facchini, / dando in casa la spogliazza. botta, 6-i-78: s'
in men che non si dice, la spogliazza. -dare la spogliazza a qualcuno-
dice, la spogliazza. -dare la spogliazza a qualcuno-, svergognarlo pubblicamente.
buona razza: / io gli ho mandato la sgualdrina in chiasso, / ed ei
buonarroti il giovane, 9-639: sguazzar la state all'acqua o pe'terreni
terreni / spogliazzato in zendado, in man la rosta. = deriv. da
ogni critico sapere, cercano di ornare la religione con ornamenti che non le si
. g. mocenigo, li-2-679: per la dilazione delle paghe, lacere, spoglie
gli altri un villico che mezzo spoglio per la fretta volle gl'insegnasse la scorciatoia per
spoglio per la fretta volle gl'insegnasse la scorciatoia per giungere alla valle. -privo
(il cranio), di peli (la cute). bonsanti, 5-318:
bonsanti, 5-318: piegàti in due sopra la venerata canizie, o sulla cute spoglia
di te. bigiaretti, 11-172: era la sua faccia a suscitarmi questi pensieri:
.. e il 'metato'che, tra la stizzosa fumea, (fava le castagne
giambullari, 375: lo spoglio e la preda fu ben grandissima. g. michiel
fr. serafini, 50: per la qual cosa tutti gli altri intimoriti fuggendo,
-in partic.: spogliazione dei cadaveri dopo la battaglia. l. pascoli, i-33
. a. sagredo, li-5-127: accrescendo la ricchezza del re collo spoglio dei partitanti
, iv-134: da principio, con la conquista barbarica un tributo barbarico; poi,
poi, con lo spoglio e con la strage di molti, lo spoglio e la
la strage di molti, lo spoglio e la servitù degli altri. periodici popolari,
danno del titolare di esso (e se la privazione avviene in modo clandestino o violento
privazione avviene in modo clandestino o violento la legge prevede a favore di chi l'
che si possa discutere a chi spetti la legittima proprietà sul bene). varchi
nessuno, mediante il quale possano per la via della ragione ricuperarne la possessione ed
possano per la via della ragione ricuperarne la possessione ed essere di tale e tanto spoglio
. con questa qualificazione si vuole dinotare la distinzione fra gli attentati propriamente intesi dai
potè inasprire l'animo dell'imperatore, per la suggestione degli emoli, che di annunziare
meno il valore delle notizie, secondo la qualità e il talento dello scrivente.
di uomini eruditi in questo proposito, sicché la roba non manca. redi, 16-v-50
di 'alena'. l. satta [« la nazione », 30-xi-1988], 3
ancora a fare lo spoglio, ma la casa di luciano era già piena zeppa di
g. mocenigo, li-2-694: oppose tutta la possibile resistenza, perché non restasse spoglio
se appari, qui mi riporti, sotto la pergola / di viti spoglie, accanto
xii-180: non faticai molto a trovare la strada, una tranquilla e scialba strada
barco. moravia, xiii-96: teneva la testa girata verso il finestri
). d'annunzio, v-2-67: la piccola cappella sconsacrata è come un'occhiaia
convento. gatto, 4-51: la maretta verdeggia nel rigoglio / del battello che
sogno a noi dopo tanti anni che la città mezza spoglia pareva un convento.
.). cesari, i-610: la morte di ugolino... commoverebbe ogni
lavoro... che mettesse in chiaro la possibilità degli effetti della nuova dottrina spoglia
ragioni che si erano addotte per risguardar la luna come spoglia di qualunque atmosfera.
, v-81: nutrisce poco sia per la sostanza, spoglia di elementi nutritivi, sia
, spoglia di elementi nutritivi, sia per la gran quantità di quei nervicciuoli che gli
giorno, a lume di luna, la notte. calvino, 1-369: il sole
. luzi, 2-12: prega che la loro anima sia spoglia / e la loro
che la loro anima sia spoglia / e la loro pietà sia più perfetta. n
. 12. che ha deposto la feccia (un vino). viani
si allineavano le botti del vino comportano la demolizione di una situazione esistenbro mastro delle
setta in pregiudizio di questa canzone, poiché la spogliate de lippi, 9-42:
non è di tutti i suoi beni? la tutto il suo vocabolario, /
e fece un tale naturalità e la purità della lingua, la vaghezza e la
naturalità e la purità della lingua, la vaghezza e la rarezza de'spoglio
la purità della lingua, la vaghezza e la rarezza de'spoglio / ch'ei
foglio. maga sentimenti e la sostanza dell'argomento te togliete, e non
poema non sia mirabile: imperoché, quando la persona
pochissimi quegli che tutto lascino per seguire la perfezione consigliata da cristo nell'evangelio e
consigliata da cristo nell'evangelio e comprino la nudità della sua croce collo spoglio di
pelle di un animale ucciso o abbandonata con la muta. trattato del governo degli
e gonfio / di tana uscito, ove la fredda bruma / lo tenne ascoso,
veste. arici, iii-240: con la vesta e con lo spoglio / di velloso
doppie per il salario; sei zecchini per la panatica. livrea, piccolo vestiario,
, con giacchetroppo grandi o troppo piccole per la sua figura, riadattate alla peggio.
magno volgar. [crusca] -. la bellezza della casa è divider gli spogli
le triste che lasciaron l'ago, / la spuola e '1 fuso e fecersi 'ndovine
1-450: pallade. sdegnata, con la sua spuola ch'avea in mano ruppe la
la sua spuola ch'avea in mano ruppe la tela d'aragne e diedeli nella fronte
uno strumento nel uale si mette la lana che dèe tessere l'ordita tela.
degli scar- dassieri che buttano con mazze la lana e gli velli rivolti e le
egli a poco a poco s'inzuppa la testa di fili, di spuole, di
membra: al suol le cadde / la spola. d'annunzio, iii-2-277: al
d'annunzio, iii-2-277: al telaio è la nutrice, che, a sé traendo
fili pari, getta nell'intervallo con la spola il filo della trama. einaudi,
. / trame onde filan degli dei la vita, / le tre presaghe riempiean
le spole. bartolini, 20-276: la parca se ferma la spola / crudele,
bartolini, 20-276: la parca se ferma la spola / crudele, se presto io
spola: tipo di intreccio attuabile con la cucitrice, formato da due fili,
supporto cilindrico e introdotto nella navetta; la cucitura così ottenuta ha aspetto uguale su
bacchetti, 2-i-575: le rondini tessevano la tela invisibile che tessono nel cielo crepuscolare
) così per similitudine chiamano i francesi la spola de'tessitori, e pure traducendo
e de'giornali si incontra non raro la locuzione francese, tolta dalla similitudine della
della spola, 'fare navette'('faire la navette') per dire andar e venire,
di alcuna rinomanza tanto per far italiana la frase, dice 'far la spola'.
per far italiana la frase, dice 'far la spola'. b. croce, iv-i
di parecchi giovani, che hanno fatto la spola tra napoli e le isole. saba
isole. saba, 6-88: fa la spola, per i suoi affari, fra
conti, 2-142: 1 ragazzi facevan la spola tra la casa e la spiaggia
2-142: 1 ragazzi facevan la spola tra la casa e la spiaggia coi fagotti e
ragazzi facevan la spola tra la casa e la spiaggia coi fagotti e le robe,
. c. bascetta, 1-65: la straordinaria velocità assunta dal giuoco creò la
la straordinaria velocità assunta dal giuoco creò la necessità di ali tonanti, per dar man
ippiatria, 27: al cavallo chi à la boca comuna, cioè ne'tropo dura
9. locuz. trarre a capo la spola: portare a pieno compimento.
/ per apprender da lei qual fu la tela / onde non trasse infino a co
tela / onde non trasse infino a co la spuola. 10. dimin
sul cannello. citolini, 409: la spoladora, con le spuole e spoloni suoi
delli frati. e lo odore e la fama de essi per tucta la valle spo-
odore e la fama de essi per tucta la valle spo- letana e per multe parte
gozzano, i-1209: federico ii, osteggiando la chiesa, travaglia la valle spoletana
federico ii, osteggiando la chiesa, travaglia la valle spoletana con soldatesche saracene.
to pacato e strascicato, la prima impressione deh'immobilità di spoleto.
il tipo di funzionamento, si distingue la spoletta a impatto, che richiede l'
, saltavano loro addosso e ne staccavano la spoletta o la troncavano, portandole con
loro addosso e ne staccavano la spoletta o la troncavano, portandole con grande allegrezza al
uno dei due fili che servono a fare la cucitura. carena, 1-292: una
due per volta, i pani per la colazione. spolette, si chiamano. acido
, molle, si scioglie improvviso dentro la tazza. 4. figur. tragitto
a milano e così non doveva più fare la spoletta tra roma e milano.
sm. tess. chi fabbrica fusi per la filatura; fusaio. dizionario dette
stesso tragitto di andata e ritorno; fare la spola. arpino, 6-163: non
spolettìficio, sm. stabilimento industriale per la fabbricazione di spolette per ordigni esplosivi.
modena. rea, 3-97: quella era la ciminiera dello spolettificio, questa del silurificio
i loro istrumenti, cioè... la navicella, il cannello, lo spoletto.
cannello il picciolo spoletto / e poi la spola in sen la canna abbraccia. pascoli
/ e poi la spola in sen la canna abbraccia. pascoli, 284: tendeva
subbio e col subbiello / altre fila. la bimba, lì, da un canto /
immondo / alcun nel collo gli aprì poi la vena. = voce dotta,
sostant. ojetti, i-223: vanta la bellezza di questo raso verdone allu- ciolato
seta spolinata e che invece di lanciar la spola, tac tac, da una cimosa
: da un lato 11 casino ove la 'fine neur'dei cittadini sbadiglia, spolitica,
nelli, i-275: quei ai mezza tacca la spoliticano, cercan cariche, procurano guadagni
] mescolare mai le diatribe politiche con la sacralità della religione, lasciando ai laici la
la sacralità della religione, lasciando ai laici la responsabilità delle scelte contingenti. spoliticizzare la
la responsabilità delle scelte contingenti. spoliticizzare la chiesa è la parola esatta. m
scelte contingenti. spoliticizzare la chiesa è la parola esatta. m. tronti [«
12: il mutamento oggettivo, con la sua rapidità, con la sua intensità
oggettivo, con la sua rapidità, con la sua intensità ha neutralizzato e ha spoliticizzato
sua intensità ha neutralizzato e ha spoliticizzato la volontà di cambiamento. 2
2. intr. con la particella pronom. cessare di prendere in
interferire e non darebbero un soldo se la macchina fosse 'spoliticizzata'. quarantotti gambini,
negli stati uniti, bensì la spoliticizzazióne delle masse e la loro totale integrazione
la spoliticizzazióne delle masse e la loro totale integrazione nel sistema attraverso la
la loro totale integrazione nel sistema attraverso la partecipazione, a livello individuale, delle
», luglio 1969], 31: la separazione tra pubblico e privato, tra
superficie scabrosa, non levigato. la natura [9-xi-1884], 303: accade
. spollaiare, intr. con la particella pronom. { mi spollàio,
: si può spollare un misero solo imponendogli la superiorità del proprio gioco, e si
spollinare, intr. con la particella pronom. scuotersi di dosso col
non fanno che dormicchiare e spollinarsi per tutta la giornata. caproni, i-583: i
eresse li polun di sotto, / la sede non valereven alor nigotto. giuliani,
dial. spormonaré), intr. con la particella pronom. { mi spolmonò)
tirato da tre cavalli spolmonati a cui la lunga fame aveva acuite le costole, mi
partic.: nell'industria tessile, la spola intorno a cui è avvolto il
di trama. citolini, 409: la spoladora con le spuole e spoloni suoi.
il tempo gli avesse ridotto tutta in polvere la carne del cadavere. se non aveva
molto affilata usato in macelleria per disossare la car ne.
car ne. la repubblica [6-ix-1989], 21: l'
anche un pesce lasciandone le ossa o la lisca ripulita (e può avere valore
recasela innanzi e col coltello in mano la cominciò a spolpare e a mangiare.
i. neri, 4-10: per te la patria e il proprio onor calpesto,
. pirandello, 8-994: nel frattempo la moglie in cucina si spolpava comodamente i due
anatomica. -per estens. mangiare la polpa di un frutto. campanella
un sorbetto, mitigando col succo di limone la sua dolcezza troppo aromatica.
in partic. in combattimento o con la tortura (in partic. in forme
sarta voler tutti gli colpi / de la spada crudel, dritti e riversi, /
, iii-6-29: non ho avuto timor de la potenza / di duo re, così
uncini, con cui non solamente traggon la pelle, ma spolpano. -con
-dissolvere, far decomporre le membra (la morte o la sepoltura).
decomporre le membra (la morte o la sepoltura). gosellino, 300:
lacci e ritegni. magri, 131: la detta terra non riceve i cadaveri de'
tossa tutte. zucchelli, io: la proprietà della quale [terra] si è
non te ne libererai, / s'anco la morte ti spolpa. -letter
. soderini, 4-206: spolpa [la ^ porcellana] ed usufrutta la terra
spolpa [la ^ porcellana] ed usufrutta la terra assai. b. davanzati,
l'energia vitale che lo anima, la vigoria che lo sostiene, le forze
che consentono l'azione; far dimagrire (la fatica fisica, una malattia, le
l'uomo e lo snervano e spolpano, la forza dell'animo si debbe desiderare,
forza dell'animo si debbe desiderare, la quale non è scemata né dalla fortuna né
succhiar le borse. zucchelli, 126: la notte mi necessitava a struggermi in corsi
pareva che sopra tossa non avessi distesa che la pura pelle. alfieri, 12-320:
. alfieri, 12-320: io sempre te la predico / di non aver pietà di
sporgevano di sotto gli occhi sgarando quasi la pelle. -per estens. eliminare
spessi colpi / rimbombi il dolio e la tentata doga; / e se di mala
/ e se di mala fede il suon la incolpi, / miglior succeda onde la
la incolpi, / miglior succeda onde la rea si sloga. / la tartarica gromma
succeda onde la rea si sloga. / la tartarica gromma se ne spolpi.
piuttosto a modulare che ad articolare la voce; e quanto più sono settentrionali tanto
, in par- tic., la passione amorosa). attribuito a
/ a cui ca gione la morte mi spolpa. niccolò del rosso,
s s ior, non guardar la mie colpa! » gherardi, lxxxviii-i-638:
dama, reo / sono d'amar la colpa / onde un crudel mi spolpa
cor. pratolini, 10-87: i sentimenti la spolpano. 6. privare
sue risorse ed estorcendogli, anche con la violenza e il sopruso, ingenti somme
se non distruggendo alba, che pur fu la tua madre; padova, d'animo
e rapacità de'ministri, i quali la scorticano, spolpano, snervano, scarnano
: quanto più i ricchi dovrebbono aprir la mano a soccorrere i bisognosi, tanto più
mano a soccorrere i bisognosi, tanto più la stringono a spremerli ed a spolparli.
servono [gli avvocati] che per conculcare la verità e spolpare il prossimo. muratori
cosa promettervi perché due gran flagelli, la guerra e la carestia, hanno intieramente
perché due gran flagelli, la guerra e la carestia, hanno intieramente spolpato questo paese
piantate colonie vastissime che hanno quasi spolpato la europa. -privare qualcuno di ingenti
e le residue sostanze della casa àpostulos. la guerra della grecia l'avea spolpata del
, ma qualche cosa rimaneva, e la fiducia dei corrispondenti avrebbe moltiplicato il valore
punto versato in quella cognizione che abbraccia la memoria delle passate cose fiorentine ed usato
arricordo che per l'altrui colpe / nanti la piva entrat'i'son in ballo:
. 10. intr. con la particella pronom. ani e letter. staccarsi
staccarsi dall'osso o dalla lisca con la cottura. anonimo toscano, lxvi-1-35:
vasello pien d'olio comune, intanto che la carne del serpente nell'olio si liquefaccia
disosso e snervo e spolpo, / o la nemica mia pietà n'avesse. giusto
, servente d'una pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle sue biade
spolpa, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e più vietata. grillo,
io non sia col voler prima a la riva, / però che 'l loco,
. buri, 2-578: spolpare è levare la polpa, e però si pil- lia
spolpare per privare. carducci, iii-1-184: la trista italia... più e
per questa benedetta edizione, che può essere la mia rovina. quaglino, 2-36:
si spolpa / per li ideali; / la vita dei piazzali / giova ai gangli
: il grasso bianco del cammello, la carne meno cara, che non ho potuto
mangiare perché anche i ristoranti più modesti la escludono, è tagliato a strisce concentriche
. a. cattaneo, ii-165: la morte dipinta da s. giovanni nell'apocalissi
orribilmente irati, / struggere a gara la mortai mia gonna. tommaseo, 2-ii-211:
o morte, ingrassata. / ho visto la tua figura / orrida, secca e
in casa su quel vero momentoch'io scodellavo la minestra, ha intrampalato nel mio vestito
e giù di botto nel mezzo della minestra la manina! manco son riuscita a dire
muratori, cxiv-4-93: provate voi con la vostra venerabile pancia quel fiero caldo che
budellame a processione. verga, i-413: la vedova seguitava ad arrabattarsi facendo la levatrice
: la vedova seguitava ad arrabattarsi facendo la levatrice in borgo degli ortolani,..
. dossi, iii-96: gli facean contorno la vecchia madre, la pulcellona e spolpata
gli facean contorno la vecchia madre, la pulcellona e spolpata sorella, la tonda e
madre, la pulcellona e spolpata sorella, la tonda e densissima sposa con un bambinoccio