naturale). barilli, 5-54: la foresta tropicale, coi suoi alberi a gnocchi
a dispetto di mille profezie sinistre, ebbi la consolazione, il giorno di natale.
di quei ricordi che gli aveva acceso la visione sinistra dei sospetti più infami. beltramelli
a qualcosa di sinistro né mi decidevo riprender la via. -triste, spaventoso (
pazienza, mister asquith, narrando per la millesima volta la sinistra istoria, nota
asquith, narrando per la millesima volta la sinistra istoria, nota, nonché ad
delle quali, in città, anche dopo la liberazione si erano sentite raccontare molte storie
. -in partic.: che annuncia la rovina di una struttura (uno scricchiolio)
, truce. ghislanzoni, 16-76: la sua fronte si increspava di una ruga
sventola ai merli il violento / vessil de la conquista. de amicis, ii-169:
ii-169: giunsi alla torre famosa, la bastiglia ai londra; le girai intorno
il romorio della folla selvaggia suscitandogli la visione istantanea d'una grande vampa sinistra
battere il cuore poiché quella doveva essere la fortezza, ma tutto, dalle mura
, insensatamente raggruppati, sinistri, senza la risorsa di un albero o di un
rupe sinistra incatenato! -che evoca la malattia e la morte (il nome di
! -che evoca la malattia e la morte (il nome di un luogo
suoi argenti sinistri. -macabro (la comicità). savinio, 22-101:
savinio, 22-101: dante maggio ha la comicità sinistra. -letter. che conduce
(130): conoscendo frate pacifico la sinistra immaginazione de'frati, soddisfece loro
alcuna sinistra informazione. guicciardini, 2-2-344: la mala fortuna... ha voluto
. ha voluto che in questa città doppo la mutazione dello stato si sia sempre avuta
guazzo, 1-18: è oggimai tanto cresciuta la malignità degli uomini che non si perdona
i miei sentimenti. percoto, 243: la menica e le sue compagne a forza
entro di me, l'amore e la gioia di claudio! -volto a
1-1-347: desidero bene che ella taccia la persona che si dubitava che potesse aver
.. loro effezione sinestra e malvagia per la quale, di quale che cagione ch'
obliquità nell'affetto da sinistra persuasione che la ragione inganna. c. campana, ii-1-1-34
, repulsione. bigiaretti, 8-50: la fama quasi sinistra di sovversivi...
, mostazo di pota, / meti la lingua tanto sinistra: / tra fango e
, e varie cose se gli aggirarono per la fantasia; e f f
: con quel nome sinistro ella designava la matrigna, la seconda moglie di curzio lunati
nome sinistro ella designava la matrigna, la seconda moglie di curzio lunati.
in me un senso di disgusto per la sinistra commedia che ingiustamente contaminava il mio
de'tedeschi. guicciardini, 13-i-279: la disposizione de'populi non potrebbe essere piggiore
15-166: con questo loro sinistro procedere impedivano la pace comune del regno e di nuovo
2-72: considero attentamente questi nobili e la mia sinistra prevenzione si va scemando. il
19-ii- 1949], 1: è la stessa terribile proposta che i sovietici fanno,
gioco che si è convenuto di chiamare la guerra fredda. -tirannico, arbitrario
. gregorio magno volgar., 2-74: la sua chiarità [della chiesa]..
.. si vede a mio giudizio la traduzione di aristotele fatta dal greco e
tristo (l'indole); peccaminoso (la vita); delittuoso (un progetto
alquanto sinistre da maneggiar in dar loro la vernice in certi luoghi, la qual
loro la vernice in certi luoghi, la qual non si può asciugar, senza metter
a quelli spirituali); che riguarda la sfera privata (in contrapposizione a quella
, par., 12-129: io son la vita di bonaventura / da bagnoregio,
che ne'grandi offici / sempre pospuosi la sinistra cura. ottimo, ii-100:
questo sinistro vecchiaccio [giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo
giolitti] tradisce la patria gratis, ma la tradisce lo stesso. montale, 15-815
lo stesso. montale, 15-815: la scomparsa del mondo che manda al settimo
, ii-142: nulla fu più sinistro che la bocca vermiglia / troppo, le tinte
sozzi di quella 'sinistra congrega'che era la società internazionale. 24. stento,
. 24. stento, stecchito (la vegetazione). pasolini, 7-53:
anonimo genovese, 1-1-255: ma de sempre la mantegna / che senestro no g'avegna
: evv'egli accaduto sinistro veruno per la via? machiavelli, 1-i-16: se tale
urne si ritornò. castiglione, 3-i-1-21: la sera, andando al mio alogiamento,
me interviene un poco de sinistro: che la mula mia per desgrazia mi cadde adosso
di potervi andare, per non abbandonar la lite, dovendosi d'or in ora dare
lite, dovendosi d'or in ora dare la sentenza, non convenendo per alcun modo
ancora non mi so dar pace, smarrii la lettera nel portarla io stesso alla posta
. ippiatria, 170: a guarire la tòrta che si fa il cavallo ne le
s. degli alienti, 1-366: la nostra citate fu oppressa da grande penuria
. baldelli, 3-131: dicon bene la natura avere a tanto sinistro diligentemente col
oro di camera, per mandare a effetto la strada delli marmi di pietrasanta. consulte
: giurorno tutti tre di non spartire la compagnia per spese e sinistri che gli
stato di fallimento. pea, 7-196: la greca pregò il medico di assisterla.
promessa all'ispettore di una regalia se la liquidazione del sinistro fosse stata soddisfacente e sollecita
. cavour, iv-370: con questo 'portolano'la nostra marina, sì militare che mercantile
sinistri. barilli, 5-9: mettendo la macchina e tutta forza mi dirigo sul
orientate... sulla presunzione che la colpa dei sinistri sia da attribuire al più
: il mare di sangue comune che allaga la lamiera pesta... è.
. è... un numero per la statistica dei sinistri nelle giornate di
, 1-50: volendo 1 francesi avere la vittovaglia sicura (ché d'oltra adda tutta
loro. l. albizzi, 457: la strada del monte è tanto disastrosa e
un uomo che sia a cavallo difficilmente la può salire se non con gran pericolo
il vettore risponde dei sinistri che colpiscono la persona del viaggiatore durante il viaggio..
l'animo a'viniziani non solo manomettere la romagna, ma fare la impresa di italia
solo manomettere la romagna, ma fare la impresa di italia. siri, i-90:
impresa di italia. siri, i-90: la giustizia, difesa con amore nel principio
: ci fu nuova come il signore su la caccia aveva avuto qualche poco di sinistro
a fiorentini, e però usando spesso la lor città, in quella si morì.
voler con parole persuadere una città, la quale sia stretta dalla fame, e riacquetare
iesù d'umiltà maestro, / che ne la mente pianto mi percuote / vederlo sostener
il reo sinestro, / che fu spregiar la vergine di troia, / che merita
andar da te ogni sinestro / e ferma la speranza in colui / che al suo
cose avessino a andare in sinistro per la lunghezza della elezione del papa o per
signoreggia, / raccese 'l foco e spense la paura. boccaccio, dee.,
: fu rotta ogni pertinacia e presa la terra, e contro ogni generazione usarono crudeltà
crudeltà, perché l'ira aveva spinto la misericordia. beicari, 6-238: la natura
spinto la misericordia. beicari, 6-238: la natura desta le concupiscenze, fratelli,
desta le concupiscenze, fratelli, ma la continua e intenta astinenza ancora le spegne
vergognosa necessità di confessare che avete rovinata la disciplina dei vostri figli e spenti in
leopardi, 22-156: in fronte / la gioia ti splendea, splendea negli occhi /
. fogazzaro, 1-96: ho paura che la filosofia di schopenhauer spenga desideri e speranze
furberia anche, radicatesi in lui durante la sua fanciullezza contadina. a. tabucchi,
lo aveva assalito, pensò di abbandonare la redazione e di dirigersi al café orquìdea.
le facoltà mentali e in partic. la coscienza o anche la fantasia; togliere
e in partic. la coscienza o anche la fantasia; togliere il senno.
senno. dominici, 1-129: la esecrabil fame di tal oro a ogni male
innamorati petti; accieca lo 'ntelletto, spegne la conscjenzia, la memoria termina, perverte
lo 'ntelletto, spegne la conscjenzia, la memoria termina, perverte la volontà. g
conscjenzia, la memoria termina, perverte la volontà. g. gozzi, i-21-105
: per spengere questa mia coscienza ci vuole la morte. se basta. spengere la
la morte. se basta. spengere la coscienza! m'illumina con una luce da
: con gli imperatori della ragione, la macchina impiegatizia dell''aufklàrung'spegne la
la macchina impiegatizia dell''aufklàrung'spegne la fantasia e livella la vita.
'aufklàrung'spegne la fantasia e livella la vita. -spegnere il lume delvintelletto
. -ant. cancellare i peccati ristabilendo la condizione di grazia. paolo da
vita eterna, eziandio se non avessono compiuta la penitenzia. 8. far
mio, / deh, spandi in lei la tua vertù, sì ch'io / con
spettacolo della roma papale ha spenta in italia la religione. tommaseo, 3-i-208:
l'altro ha spento; ed è giunta la spada / col pasturale, e l'
, 3-113: ho detto che né la vostra autorità né il vostro potere può essere
ispegnere il governo. -conculcare la libertà, la verità. g.
governo. -conculcare la libertà, la verità. g. gozzi, i-19-109
g. gozzi, i-19-109: principe, la menzogna con sue calunnie indegne / copre
i disegni di coloro i quali volevano spegnere la libertà nel britannico impero. -far
libertà nel britannico impero. -far perdere la memoria di avvenimenti o di periodi storici
o di periodi storici; offuscare completamente la fama di qualcuno; mettere a tacere
tormentato d'invidia e sforzavasi di spegnere la nominanza del santo. ammirato, 1-i-218:
balordaggine di coloro i quali stimano con la presente potenza poter spegnere la memoria de'seguenti
stimano con la presente potenza poter spegnere la memoria de'seguenti secoli. colletta,
secoli. colletta, i-52: poi dicevano la necessità di mantenere le discipline della sacrosanta
lo scandalo. foscolo, xi-1-151: la lingua francese ebbe sorte migliore; e
il merito de'suoi scrittori in prosa la fecero correre a gloria che non le potrà
della terra spegnerà nelle nuove nazioni che la abiteranno ogni memoria di quella da cui
volgar., 948: decio, movendo la persecuzione nei cristiani, infra gli altri
-condurre a morte (una malattia o la morte stessa, anche personificata).
spento, simeon? cotanto / ardisce la crudele? tassoni, xvi-841: le pestilenze
arte. visconti venosta, 288: la tisi... doveva spegnerlo sul fiore
., ma non togliere all'umanità la libertà, cioè il tessuto della sua vita
totale inoffensività, in partic. con la repressione armata. giamboni, 4-113:
, 4-113: con ciò fosse cosa che la maiore parte volessero che la niquitosa cittade
cosa che la maiore parte volessero che la niquitosa cittade si dovesse disfare al postutto e
e'figliuoli di israel per ispegnerli con la fatica, acciocché non multiplicassino più e
queicheu, ove i rivoltuosi sconfissero per la prima volta le truppe del viceré,
truppe del viceré, e furono poi essi la loro volta rivinti ma non spenti.
? evidentemente per il capo che ristabilisce la monarchia, che abbatte gli insorti, che
se ne insignoriscono in tutto, spegnendo la stirpa ducale e tutta la nobiltà di
tutto, spegnendo la stirpa ducale e tutta la nobiltà di quello stato. nardi,
esca della tirannide non ha mai sicura la sua libertà, se non spegne tutta la
la sua libertà, se non spegne tutta la razza e progenie de'tiranni. a
razza! che spegner se ne possa la semenza! settembrini [luciano],
li ho distrutti interamente, ho spenta tutta la schiatta, ho sterpata dalle radici la
la schiatta, ho sterpata dalle radici la mala pianta. fracchia, 154: raccontano
ed anche più, le quali rovinarono con la loro sinistra influenza regni e repubbliche,
. -in partic.: affondare navi (la tempesta). a. pucci,
raconciare le case de'lavoratori e in fare la via nuova e spe- gniere la vecchia
fare la via nuova e spe- gniere la vecchia e spese fatte nel giardino..
in fiorini. machiavelli, 1-i-29: la più secura via è spegnerle [quelle
abitarvi. soderini, i-383: avendo durata la fatica indarno, le vede [le
ci guadagnammo un odio così universale che la città sarebbe stata del tutto spenta,
: un'orribil tempesta disgiunse, travagliò la flotta intera, e gran parte ne spense
maestro alberto, 33: tu costrigni la luce splendiente / di verno a far
, 3-225: gli abergatori scriveno in su la porta de la casa tutti gli uomini
gli abergatori scriveno in su la porta de la casa tutti gli uomini degli osti suoi
2-1-187: è... da spegnere la sopradetta legge, per levare tale rispetto
16. intr. per lo più con la particella pronom. cessare di ardere o
). fra giordano, 1-295: la lucerna, mentre che ci è dell'olio
parea grande scurità; e noi per la paura tosto ci partimo, imperò che
, i-25-213: io ebbi quasi soddisfazione che la lucerna si spegnesse, perch'essi andavano
porte e le finestre tanto ben riparate che la fiamma miserabile della lucerna stava sempre per
per ispegnersi. montale, 14-81: la lanterna si spenge, la luna s *
14-81: la lanterna si spenge, la luna s * e velata. sinisgalli,
fuoco ti si spegne, / dài la colpa alla legna. pratolini, 10-78:
i fischi dei treni, i clacson, la radio trasmetteva il primo giornale. tabucchi
o diminuire (il chiarore diurno, la luce solare); perdere chiarore, luminosità
cielo). casti, ii-1-48: la lampa del diurno lume / si spense intieramente
: m'affaccio al balcone ora che la immensa luce del sole si va spegnendo e
il sole si spense, ma ne restò la vampa nell'aria cupa, ove crebbe
aria cupa, ove crebbe poco a poco la luna graf 5-701: si spegne il
palatino. fanzini, ii-557: era la bellissima ora che le stelle si spengono.
tale da non potersi più sollevare (la polvere delle strade). papini,
. papini, x-2-544: si spenge la polvere delle strade, si senton rinascere
dante, purg., 31-8: era la mia virtù tanto confusa / che la
era la mia virtù tanto confusa / che la voce si mosse e pria si spense
un sospiro,... espresse la tristezza di un amante solitario, un desio
folla, ernesto... gridò tendendogli la mano: « viva la repubblica
tendendogli la mano: « viva la repubblica sociale e abbasso i preti ».
almeno in qualche parte a muoversi sopra la superficie del resistente opposto. -svanire
21. esaurirsi (le forze fisiche, la vitalità); venire meno temporaneamente o
manifestazioni vitali, una facoltà fisica, la ragione); cessare (uno stimolo
(uno stimolo fisiologico); estinguersi (la sete, anche come metafora di un
bandello, 2-40 (ii-43): la misera e sconsolata giovane, assalita da
carità, non mi contraddite., perché la mia mente può sconvolgersi., perché
mia mente può sconvolgersi., perché la mia ragione si altera e si spegne ad
che non avevo fatto mai, ravvivare la sua sensualità che si spegneva.
dui arprenne arprenne: 7 si la vergogna se spenne, -vederai chi sta al
spirito di dio: signoreggia in te la carne. capellano volgar., i-385:
i-385: colla moglie sanza peccato quasi la furia della carne si spegne e si raccende
spenga mai. machiavelli, 1-i-31: la virtù dello animo loro si sarebbe spenta
ideale ritorna a casa sua, e resta la donna qual è, allora l'amore
. ginzburg, ii-74: l'angoscia era la sua [di munch] unica sorgente
angoscia, si spense in lui anche la grandezza creativa. 23. cessare
venire dimenticato, essere completamente offuscato (la rinomanza, la fama di qualcuno,
essere completamente offuscato (la rinomanza, la fama di qualcuno, la memoria di
rinomanza, la fama di qualcuno, la memoria di qualcosa); tacitarsi (un
non si spegnesse, ma durasse dopo la morte, si faceano fare le immagini loro
conv., iv-vi-16: però che la perfezione di questa moralitade per aristotile terminata
le calunnie false col tempo e con la verità si spengono per se stesse.
d'indizio e di segno, secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e
, secondo che la metafora o conserva la sua freschezza e vivacità, o sfiorisce a
farla per lo modo predicare, questi la farà credere per legge di dio, e
ranne tutte le genti, e farà spegnere la verace fede cristiana. vasari,
cristiana. vasari, 1-13-11: la maniera greca, prima col principio di ci-
e ne nacque una nuova, la quale io volentieri chiamo maniera di giotto.
a quel fine da cui ha la sua unica ragion d'essere. c.
, 372: quando masolino iniziò la sua carriera artistica, la pittura fiorentina si
masolino iniziò la sua carriera artistica, la pittura fiorentina si era affievolita e
tenca, 1-75: fuvvi chi disse che la nuova letteratura, inizia ta
le cui mura aveva visto languire e spegnersi la cognata. g. bassani, 5-228
, perdere totalmente il proprio potere, la propria autorità, la possibilità d'azione
proprio potere, la propria autorità, la possibilità d'azione in un dato ambito.
peccati capitàro e finirò male, ed ispensesi la sua progenia guicciardini, 2-2-216: a
guicciardini, 2-2-216: a assicurarvi non basta la morte solo di piero, ma bisognerebbe
di piero, ma bisognerebbe si spegnessi tutta la linea: fuora di questo, tutti
in quel torno d'anni venne a spegnersi la linea de'visconti. solaro della margarita
ciascuno alimento sì si spegni / maladicendo la natura umana / e te, fortuna,
, il novellino,... compiangono la miseria dei tempi nostri, affermando che
foco vicino, nondimeno ben sapeva che la vicinità più l'accresceva. proverbi toscani
, exstinguere (v. estinguere); la var. spegnare è di area tosco-merid
117: più tardi, si fecero sopra la caccia leggi ragionevoli e giuste a fine
leggi ragionevoli e giuste a fine d'impedire la soverchia distruzione degli uccelli e l'intero
uno stimolo. fenoglio, 5-i-2168: la sua stessa morte sarebbe stata almeno lo
ragione e lo spegnimento delle illusioni producono la barbarie. -ottundimento di una facoltà
di noia. stuparich, 5-512: la monotonia delle nostre giornate preannuncia lo spegnimento
, 293: non è... la conversione spegnimento di debito quanto al capitale
del vizio. cavalca, 18-280: la verginità è silenzio e privamento di sollecitudine,
bandi, 2-ii-246: quando è suonata la cinquantina, è ora di pigliar lo
appuntita. savinio, 27-94: nera la strada scendeva fra due file di case
eminenti. 3. tendenza a eliminare la vivacità dell'espressione per uno stile dimesso
incolore. g. orsini [« la sera », 15-vii-1943], 3:
gli antirettorici... non maneggiano la forca: sono armati di spengimoccolo. se
un diversivo, un passatempo per distrarre la mente. papini, ii-1138: nell'
ii-1138: nell'epoche spiritualmente stracche fiorisce la letteratura... come spengipensieri.
un batter d'occhio ella ebbe comperata la stoffa, ordinato lo spegnitoio e provveduto
l'altare. lisi, 297: prese la canna con lo spengitoio, da un
cucuzzolo di un cranio piriforme tomo tomo la testa, formando nicchia ad una faccetta
offrir oscillografi, circuito che serve ad annullare la traccia lo spegnitoio / de'tuoi santi consigli
pennelmonia ». cantoni, 633: la mia prima e provvisoria tirannia si è
italia contemporanea. cameroni, 45: prendete la durante gli accennati ritorni. raccolta della
nome d'azione da spegnere. agli occhi la vitalità scientifica delle dottrine socialiste a cui i
di non permettere a nessuno di violare la frontiera romana. papini [in lacerba,
un artista. fogazzaro, 1-460: la roma italiana politica e amministrativa è un
rimedio. monte, 1-64-6: de la romana chiesa, il suo pastore, /
è ispegnitrice d'ogni noia: / chi la rimira ben negli occhi fiso / torna
consiglio, che tali si riducessero a fare la voluntà de'signori. de bonis,
gesuitico. 5. che sopprime la libertà. botta, 4-290: i
libertà. 6. che annulla la memoria. grafi 5-1118: non può
memoria. grafi 5-1118: non può la spegnitrice / onda di lete / spegner
/ spegner l'ardore, / spegner la sete, / di così alto e generoso
a berto e a ceco manovali per ispegnitura la decta calcina, dì xvn di giugnio
tommaseo [s. v.]: la spengitura dei ceri dell'altare. spengitura
i-447: cuffia o berretto o spegnitoio, la spegnivocale, sf. ant. eliminazione della
ant. eliminazione della vocale fiquale è la parte di sopra della corolla [dei muschi
]... ho chiamata spegnitoio la calittra perché simile a questo strumento e
p. f. giambullari, 2-304: la spegnivocale... leva ed annulla la
la spegnivocale... leva ed annulla la vocale da l'ultimo della parola,
vocale da l'ultimo della parola, quando la seguente comincia ella ancora da vocale.
in mezzo per strappare a messer egidio la preda, che dava mostra di spelacchiar
: questo ricordo mi disponeva a rimpiangere la quieta e solinga amenità e bellezza di quella
altre spiaggie e scogliere, prima che la sistemazione balnearia le spelacchiasse e ingombrasse e
tanto, con una zampa sospesa, dimenando la coda spelacchiata. de amicis, ii-239
delle lunghe file che dividono per mezzo la folla. soffici, v-2-42: questa pioggia
o meno spelacchiati mostrando sulle povere ossa la pelle rognosetta. p. levi, 3-139
, e c'era uno stambecco stravaccato contro la parete del bivacco: era grosso ma
rispondeva alle preghiere ad alta voce, nascondendosi la fronte nella mano nocchiuta e mettendo in
cielo. m. maccari, 127: la versilia, coi suoi cari ragazzi e
). manzini, 18-30: sedeva la bambina, reggendo in fondo al liscio
spelacchiata. di giacomo, i-682: la ragazza tornava di notte, tutta freddolosa
a una poltrona di velluto spelacchiato, la quale appena a contatto con le nostre
una sciarpa e un istante dopo attraversava già la vasta piazza medioevale dove sorgevanno il palazzo
il genitore della sua accompagnatrice, per la verità un genitore alquanto spelacchiato, special-
ulcera. -vuoto di denaro (la borsa). batacchi, 2-24:
, se tu mai fosti debitore / con la borsa di soldi spelacchiata, / ed
spelacchiato] -. è dell'uso anco la forma spelacchito, e par dica un
(spelegare), intr. anche con la particella pronom. (spèlago, spèlaghi
partimmo dalle dette quattro isole, tenendo la volta di capo-verde; onde in pochi giorni
. antichi portolani italiani, 276: la conoscenza di vivero è una montagna alta
sovrabbonda fino a riversarsi sugli uomini (la divina sapienza, la carità).
sugli uomini (la divina sapienza, la carità). iacopone, 85-22:
contemplazione di dio pensando l'altre cose de la sua potenzia; e la spelagata sua
cose de la sua potenzia; e la spelagata sua sapienzia, per la quale si
; e la spelagata sua sapienzia, per la quale si vede fatte tante mirabili cose
raccolta dei filamenti di seta che costituiscono la spelaia. = deriv. da
ha mezo spelata questa vestuccia e calpestato la berretta sotto i piedi. cattaneo, vi-1-103
p. fortini, i-331: pigliando la scopetta cominciò a spelarsi la birreria e
i-331: pigliando la scopetta cominciò a spelarsi la birreria e le calze come se in
della testa [del tacchino] spelargli la gota e dal basso del capo passare
gota e dal basso del capo passare la punta d'uno stidione sottile infocato tra carne
peli superflui o della barba per rendere la pelle liscia; depilare; sbarbare, radere
n'andò prima a casa e si messe la birreria a la civile, la cappa
a casa e si messe la birreria a la civile, la cappa a la cortigiana
messe la birreria a la civile, la cappa a la cortigiana, le pianelle di
a la civile, la cappa a la cortigiana, le pianelle di panno, tutto
passeggia intorno alla dama. -strapparsi la barba o i capelli come segno di disperazione
saraceni, i-37: risaputa da chusi david la vittoria insieme con la morte del figliuolo
da chusi david la vittoria insieme con la morte del figliuolo, gittatosi per terra,
vesti, graffiandosi il volto, spelandosi la barba et i capelli,...
caffè. 4. ant. rodere la pelle. -anche in un'espressione di
5. intr. anche con la particella pronom. perdere i peli diradandosi
. -perdere i capelli o la barba. dalla croce, v-46:
, i-403: a questo punto si fa la bozzima, con crusca e sego,
l'impasto venga più colloso. altri la fanno col tritello, ma non accosta mai
accosta mai come colla crusca. se la tela spelasse (fosse pelosa, troppo barbosa
di fil bianco ha ricucito, / e la gonnella del piovano arlotto. passeroni,
porto ancora. nievo, 440: trovai la contessa accosciata in un seggiolone di vecchio
che ruba, che rapisce, che vende la giustizia, credete pur ch'egli è
-strappato via (le ciglia, la barba, nei tormenti). fra
). fra cherubino, 3-25: la faccia sputata, battuta e per le battiture
enfiata; gli occhi velati e coperti; la barba spelata, la bocca insanguinata per
velati e coperti; la barba spelata, la bocca insanguinata per li terribili colpi.
giuglaris, 357: intendo che tutta la notte v'hanno schernito, ingiuriato, battuto
avete spelate le ciglia, mezza sterpata la barba, trinciato il volto, graffiato
» monti, x-5- 21: la fogna / d'un ventre sporto un piede
ardenti su carestia, e gli grattò la nuca spelata. d'annunzio, i-104
nessuna specialità. pasolini, 14-254: la zuca spelata / è l'unica cosa che
tutta insieme si staccò dal mento e se la vide nelle mani come una scopa,
e spelato. albertazzi, 827: tutta la guancia destra era di già spelata.
sbarbaro, 1-239: un sorriso che la sa lunga gli divaga pel viso scialbo e
aretino, 10-33: essendo più potente la spesa che la borsa, vende le
10-33: essendo più potente la spesa che la borsa, vende le spoglie paterne ed
il collo alquanto spelato e ne domandò la cagione. passeroni, 2-233: già (
(tessere satollo / gli sembra e la via prende, / ma poi l'andar
roso e spelato ei vede, / e la cagion ne chiede. carducci, iii-24-447
iii-24-447: certi cani magri spelati che se la dànno a gambe da chi mostri di
ringhioso, / i villani gli dànno la cagna a pedate di dietro.
4-80: 'renovabitur ut aquile iuventus tua', la quale vola tanto inverso il sole,
che alquanto più grande... la coda ha egli spelata, larga e squamosa
spelata. 4. che ha la cute lacerata, escoriato. magalotti,
da quella estrema siccità che a far tutta la forza non finisco di distenderle; e
e un aggregato di colli e monti, la maggior parte nudi e spelati. sbarbaro
sopra, ha i terrapieni spelati che la primavera screpola. pavese, 7-63: partimmo
secca. pasolini, 4-155: intorno, la campagna, rognosa e spelata, con
: io per me ne sono insuperbito ne la maniera che insuperbiscono alcuni cortigianetti spelatini quando
spelatini quando il signor loro gli pon la mano in su la spalla o gli dona
loro gli pon la mano in su la spalla o gli dona una sferra de
spelatola, sf. ant. spazzola per la pulizia di indumenti e calzature.
, operaio addetto alla macchina che toglie la buccia alla frutta o ai pomodori
apposita macchina... onde togliere la buccia alla frutta (pere, mele
pere, mele, arance) utilizzate per la produzione di conserve alimentari ovvero ai pomodori
di conserve alimentari ovvero ai pomodori per la preparazione di pomo- dori pelati.
nell'industria conserviera, macchina che sbuccia la frutta o i pomodori. dizionario delle
latrice ad azione chimica) onde togliere la buccia alla frutta... ovvero
2. attrezzo per staccare dai bozzoli la spelaia. = femm. di spelatóre
duro cuoio all'orso / ch'abita la propinqua regione. -privare del pelo
e lo spazza; / via gli fruga la schiena e gli spelazza. 2
, agg. rado e incolto (la barba, i capelli, e indica trascuratezza
spelazzata sul mento e disadorna / cresce la grigia barba, orrida e unta. guerrazzi
frollo, del colore di lardo invietito, la barba, come cavolo, verde;
. viani, 19-n: sbirciò dentro la nicchia di macigno: non tardò a
che sta ai piedi del santo, la piaga sulla coscia, i calzari di cuoio
un somaro spelazzato. -strappato (la barba). s. antonino,
. s. antonino, 4-169: la barba similmente piena di bava e di
). chi è addetto a spelazzare la lana. burchiello, 4: io
: colui, colei, che spelazza la lana. spèlda, v.
. l. ansaldo [« la stampa », 3-x-1984], iii:
. geol. che riguarda forigine e la formazione delle caverne e delle cavità sotterranee
e delle cavità sotterranee. la rivista del cai [marzo-aprile 1989],
e pozzi, lo speleologo arriva a ricostruire la storia e l'evoluzione della cavità;
speleogenetici, può anche arrivare a ricostruire la paleo-geografia della regione. =
scienza che studia le caverne naturali, la loro origine e i fenomeni fisici e biologici
: una arcaica grotta che abbia ceduto la propria alpestre verginità agli scandagli impudichi degli
della speleologia che studia il clima e la temperatura delle caverne. = voce dotta
sf. settore della speleologia che studia la forma delle caverne dalla genesi all'aspetto
senza contatti col mondo esterno. la repubblica [15-vii-1987], 1: tra
repubblica [15-vii-1987], 1: tra la folla spunta lo spe- leonauta. f
maurizio montalbini. g. gerino [« la repubblica », 10-xii-1993], 25
grotta di monte nerone, ha varcato la soglia della sua volontaria 'prigione'.
subacqueo un corso d'acqua sotterraneo. la rivista del cai [novembre-dicembre 1992],
potremo definire classici, cercano di individuare la prosecuzione di quelle grotte che sembrano terminare
sezione della speleologia che ha per oggetto la fauna delle caverne. = voce dotta
spellaménto1, sm. il togliere la pelle a un animale macellato.
de spelta per prezo de carlini otto la soma spellana. spellante (part
), agg. che strappa via la pelle. -anche, con valore enfatico:
, 3-27: or si pon sola [la castagna] e mondata si magna,
spellare viva anche subito per lui, metto la testa dentro il tritacarne per lui,
il padre era già all'agguato con la cinghia e tornava a spellarlo, e lui
-con valore attenuato: lacerare o strappare la cute, ferire più o meno superficialmente
s. v.]: nell'aprire la cassetta del tavolino, mi sono spellato
nei ferri dell'altrui bottega / spellar la mano. tarchetti, 6-ii-652: nel discendere
un acido le spellasse dal palmo: è la calce, è la pietra. brancati
palmo: è la calce, è la pietra. brancati, ii-43: paolo entrò
esose contribuzioni. guerrazzi, 1-672: la improntitudine loro arriva fino a rampognarci di
cima a fondo, poi spartirsela con la spagna, spellarla così che l'usuraio giudeo
6. intr. per lo più con la particella pronom. escoriarsi, lacerarsi (
particella pronom. escoriarsi, lacerarsi (la pelle). opuscoli scelti sulle scienze
, iii-219: loro squamasi sempre più la cute, ciò che chiamano essi spellarsi,
spellarsi, a prendere il sole subito la prima mattina. -cambiare la pelle
subito la prima mattina. -cambiare la pelle (un animale). -scortecciarsi
macellato). zannoni, 5-40: la testa poi dell'asino bell'e spellata e
tommaseo, 11-174: vulcano, reputando la pelle cosa non necessaria a bellezza,
necessaria a bellezza, prese venere e la scortico. domandato, rispose: «
primi decorati al valore, con la faccia tutta spellata da uno scoppio e gli
secca sulle loro piaghe, scuro come la cioccolata. bacchetti, 14- 331
d'alberghi. cicognani, 1-128: quando la sera chiudon la chiesa, la sora
, 1-128: quando la sera chiudon la chiesa, la sora gegia ripone il banco
quando la sera chiudon la chiesa, la sora gegia ripone il banco dai frati e
loggia; sale a questa, portando seco la borsa-valigia spellata intignata e un ombrellone
. cecchi, 8-105: in grecia, la maggior parte delle rovine risiede in località
s'allegravano al cielo imporporato, sotto la collina di podgoa, battuta e spellata fino
nell'industria molitoria, macchina che asporta la pellicola dei chicchi prima della macinazione.
. spelatura), sf. il togliere la pelle o la pelliccia a un animale
sf. il togliere la pelle o la pelliccia a un animale ucciso. tommaseo
tommaseo [s. v.]: la spellatura d'un agnello, d'una lepre
in ricompensa della spellatura gli ha dato la pelle. 2. abrasione o
mano » indicò. e il ragazzo vide la spelatura sanguigna sulle nocche. -per
l'ancinale gli scorre davanti; dietro, la sua montagna frana. si vede la
la sua montagna frana. si vede la spellatura del colle e una crepa,
al figur. spellecchiare capretti: esercitare la pederastia. bruno, 133: vuol
ciò, spellicci). danneggiare con lacerazioni la pelliccia cione'...: pianta vulgarissima
spellicciate ne le reti e ora carpite con la bocca del i pappi pe'loro
ant. respingere, coi morsi per la invidia di roder quello osso che senza cavargli
senza cavargli sconfìggere in combattimento. punto la fame del corpo gli spunta tutti i denti
cavalcanti, 212: signori cavalieri, pigliate la battaglia, con avendo speranza non
: e si lamenta se il suo pastore la trascura, la vec 3
lamenta se il suo pastore la trascura, la vec 3. spogliare dei
terreno con il fango della via maestra, la sala da ballo era e guardare in tenebrose
spe- pronta. lunche sotterranee, dove la luce del sole mai non discende, se
desse ad altrui materia di 'bianchi marmi la spelonca / per sua dimora. simintendi,
, padre amorevole, avesse dato alla figliuola la spilònca è cieca con tenebroso aprimento. petrarca
, 7. intr. con la particella pronom. venire in contravi- 88
disamorati. sannazaro, iv-81: dinanzi a la al suo [del 'fieramosca']
morso di altri animali. seno la forza del canto. lettere al magliabechi,
ferd. martini, i-ii- i-131: la gente s'è risoluta di far testa e
2-550: venne voglia in questo a madonna la sono formate fra un masso e l'altro
e adorabil venezia. chiari, 1-ii-7: la mia abitane la quale restò ferito a
chiari, 1-ii-7: la mia abitane la quale restò ferito a morte el signor marco
(ant. questa luce, la stanzetta pareva proprio una piccola spelonca
2. tose. ripulito dalle erbe con la raschiatura (un ugurgieri, 3: in
sull'aia s'i'russi stato fermo a la spelunca / là dove apollo diventòspellicciata e rasa
palma pel traverso; e dipoi apriva la spelonca e el vento dieliade certo,
. poliziano, st., 2-39: la spellicciatura (spillicciatura), sf
. giorno; / e già de'sogni la compagnia negra / a sua spilònca crusca
martel di vulcano era più tardo / ne la spe 2. per simil
, tanti salumani impedite! » ripigliò la donna, e così dicendo, dimenò i
bri bagni, torrenda ed intricata spelonca de la sibilla cumea. pugni, come se
varchi, xxvl-1-165: ei fu che prima la pedona mosse; / ma nove
cui fioriva all'orlo / carica d'uve la pampi- si scosse.
suoi figliuoli nella spelonca doppia, la quale è nel campo d'efron. sacchetti
viaggi di nicolò de'conti, 162: la prima parte dell'india avanza tutti gli
dell'india avanza tutti gli altri con la cura e magnificenzia del sepellire, imperoché
adomano e fortificano. brusoni, 4-ii-257: la mattina seguente fu meglio riconosciuta da'venti
mattina seguente fu meglio riconosciuta da'venti la spelonca trovata vicino alla comunicazione del
vicino alla comunicazione del lubattiera verso la galeria del moroso, nel luogo dove
di pietre, perché non volle approvare la di lui tragedia. e. cecchi,
. e. cecchi, 5-155: verso la fine del lungo sotterraneo, era un'
lungo sotterraneo, era un'ampia spelonca con la volta puntellata da pilastri di tufo;
spilunche dell'abisso. casti, ii-6-95: la discordia civil dalle profonde / spelonche uscì
[del cane] rancore gli stavano lacerando la maledetta gargana, di cui per attimi
soffici, v-2- 553: dice la storia che in quei vani sotterranei [del
poco, guardando quelle tetre spelonche, la mia fantasia si mise a risalire i
/ e berta restò sola in su la porta / della spelonca sua. de'mori
affare; e son venuto a vedere la vostra villa. -la vederà un tugurio,
battean per cento. palazzeschi, i-194: la spelonca non aveva finestre ma solo una
, e per poterci vedere bisognava tenere la porta aperta o acceso il lume.
d'ascoli, 1527: se non prega la croce san francesco / che guardi assisi
, testimonianze terribili di quel ch'era la roma dei tempi d'alarico e di
. bibbia volgar., ix-119: la casa mia è chiamata casa di orazione;
spelonca di ladroni. masuccio, 18: la maior parte de'luochi de'conventuali pareno
muoia, perciò che in vero, se la giustizia non si facesse negli esserciti,
ha pietà dei ricchi ma detesta e odia la ricchezza, prima muraglia che toglie la
la ricchezza, prima muraglia che toglie la vista del regno dei cieli, ha
del regno dei cieli, ha spazzato la spelonca dei ladri. -spelonca di
bandello, 3-63 (ii-581): per la fama che era sparsa quella casa esser
, non ci era persona che comprare la volesse, né anco accettar in dono.
13-99: cade [l'anima] in la selva, e non l'è parte
scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia come gran
di spelta. boccaccio, viii-3-143: è la spelda una biada, la qual,
viii-3-143: è la spelda una biada, la qual, gittata in buona terra,
spelta né vim. falier, lii-3-12: la terra è rossigna e coltivata a bastanza
. c. durante, 2-487: nasce la spelta quasi simile al grano, ma
solchi, / i lunghi solchi per la pia sementa, / per grano e lino
druccia, sbracciata e succinta, / con la cotta e la gammurra, / e
e succinta, / con la cotta e la gammurra, / e la tasca giallazzurra
cotta e la gammurra, / e la tasca giallazzurra, / col cappello di brucioli
pregiato di quello di frumento (e anche la farina stessa). ricordi di
, monta sete soldi tra l'orzo e la spelda. nuovi testi fiorentini, 197
possano uscire e facciasi mezzo d'acqua, la cui superficie si cuopre di spelda che
cuopre di spelda che soprastà all'acqua, la quale il topo vedendo e non l'
, 2-ii-1241: alla sposa fè gittate talvolta la spelda in capo. g. brancati
], 9-15: li palamiti cocti in la speutra e tagliati ad pezzi se disparteno
/ di dirompere il bianco orzo e la spelta. d'annunzio, iii-2-229: cantar
eurìto, / presso i cavalli che pascean la spelta. 3. stor.
l'erario. boiardo, 3-221: la vostra magnificenzia vederà per la qui inclusa
, 3-221: la vostra magnificenzia vederà per la qui inclusa copia come li omini da
, maniera. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 362: 'spelta': modo
m'aveano servito: l'agguantarono [la lepre], ed eran già lì per
guerra face, / ché m'à tolta la mia spene. dante, purg.
vegnon piano; / e tu ferma la spene, dolce figlio. petrarca, iv-3-106
iddii piacque di donarmi te, in cui la mia speme, sanza fallo già secca
tasso, 2-47: or che s'è la tua spada a me congiunta, /
agile speme precorre l'evento / e sogna la fine del duro servir. carducci,
memoria o qual fuggente / speme risprona la tua stanca vita? -come personificazione
-come personificazione. iacopone, 43-443: la misericordia ne è nata; / de lo
., 16 (i-125): anche la speme, / ultima dea, fugge
del passare innanzi / dovessiti così spogliar la spene? iacopone, 60-32: de
obrìa [il navigante], per la spene del tornare, / tutte le pene
vanno, e pure alcun col vero / la dubbia speme alquanto riconforta / ch'el
sentiero / al loco ove s'invia la loro scorta. ariosto, 4-44: rug-
speme. g. stampa, 89: la speme mosse il mio dubbioso piede /
, ma per trarne sol quello a che la speme del danaio gli tira. guarini
ricorso. alfieri, xv-224: quando la speme / di mai più rivedermi a
tolta, / chi sa che in te la passion non scemi. monti, x-4-528
commerci usati, / e di vano piacer la vana spene, / allato a quella
/ disgiunte! esse che ognor nutrir la speme / di viver sempre e di morire
voci / rispose, e del ladron fallì la speme. -in senso generico:
speme visse / i pochi dì ch'a la mia vita oscura / puri e sereni
eran guelfe [le città] e con la chiesa unite, / che le pascea
. lemene, i-306: qui de la sorte ingiurioso oltraggio / 1 miei desiri a
tormentar non viene. / verde sarà la mia modesta spene, / finché sia
più folli avviene, / pur nutrendo la spene, / ne la grandezza del
/ pur nutrendo la spene, / ne la grandezza del tuo nome hai fede,
peccati e nella vita eterna, con la beatitudine del paradiso dopo la morte.
eterna, con la beatitudine del paradiso dopo la morte. iacopone, 69-1: fede
« è uno attender certo / de la gloria futura, il qual produce / grazia
, eziandio santa maria, non può>erfettamente vedere la beata speme, cioè iddio in trinitade,
iddio in trinitade, a qual è la vera deitade, ma dicea che. ssolo
possono vedere l'umanità di cristo, la quale prese della vergine maria. -per
: / di viva spene, che mise la possa / ne'prieghi fatti a
8-61: segno arrecò d'instaurata spene / la candida colomba. fucini, 1007:
anche illusorio, di chi si attende la corrispondenza amorosa e il favore della persona
amorosa via, / sempre sormonta in gioia la sua spene. petrarca, 34-9:
speme, / che ti sostenne ne la vita acerba, / di queste impression l'
, 1-ii-99: criseida, in cui sola la spene / avea posta, e messone
tasso, 1-49: ben nel volto suo la gente accorta / legger potrìa: «
». tassoni, 5-47: bella de la mia donna e ricca spoglia / che
... / tu sarai refrigerio a la mia doglia, / tu sarai nuovo pegno
mie speni. metastasio, 1-i-107: se la speme / me pietosa ti finge,
: allor che ergasto / perduta abbia la speme, / forse che gradirà di questo
/ forse che gradirà di questo core / la viva fiamma e il mio cocente amore
podere / non ponga molto in esso la sua spene, / ché dietro al gran
contraila superbia de'mortali, dicendo come la mente loro è gravata dalla infermitade della superbia
è gravata dalla infermitade della superbia, la quale fa porre loro la speme nelle potenze
superbia, la quale fa porre loro la speme nelle potenze mondane. niccolò da
in corte, ove mal giusta è la staterà. alamanni, 4-51: due dardi
oneste / fondino tutte insieme / malaccorte la speme / in questo fragilissimo / di
sue genti debbe / tutta un regnante collocar la speme? -dare speme-, fare presagire
/ infra baleni e lampi / divorarsi la speme / de'miei poveri campi.
lungia- mente / non son tornato a la mia dolze spene! anonimo, i-608:
, / non mi ci acogli mai a la tua vita! chiaro davanzali, ix-3
: lasso, ch'io non vidi / la dolze speme a cu'i'm'era
ad imperatore indegna, rispose che né la filosofia né l'imperio potevano togliere il
naturale paterno affetto. bruni, 372: la sua vece fernando ivi sostiene, /
l'armeggiar sol crudo, / de la patria e del padre unica spene. parini
non fece follia, / cristo, la spene mia, om l'avesse pigliato?
tene. boccaccio, vii-119: se la fiamma degli occhi, ch'or son
/ dicea « fondar de l'asia oggi la spene ». metastasio, 1-i-159:
1-i-159: colle navi, affonda / tutta la ricca speme / dell'avido nocchier.
vile / e sì dolente, e che la morte è quello / che di cotanta
della nostra assai men trista / empier la vita di felici errori: / nova speme
'speranza', di origine indeur.; la voce è considerata da taluni un latinismo.
i suoi aspetti particolari, fra cui la realtà umana e specificamente la conoscenza.
fra cui la realtà umana e specificamente la conoscenza. b. croce
spenceriana? spencolare, intr. con la particella pronom. (mispèncoló). sporgersi
). m. venegoni [« la stampa », 14-ii-1986], 22:
naro per l'acquisto di beni o per la remunerazione di opere o di servizi
compagnia della madonna delvimfiruneta, 1-30: la moneta, la qualesi dèe spendere utilmente,
madonna delvimfiruneta, 1-30: la moneta, la qualesi dèe spendere utilmente, si sopraspende invano
bei quattrini. falier, lii-3-27: la corte sua era bellissima, non solamente eguale
in cui s'impiegano i denari, la necessità economica a cui fanno fronte o
saranno signore u consuli u camarlengni de la compagnia del comune di montieli quello ke
fiorentini 1 loro poveri cittadini, togliendo loro la moneta la quale spendevano in così fatte
poveri cittadini, togliendo loro la moneta la quale spendevano in così fatte derrate. cavalca
: tu mi scrivi che mi rimetterai con la pensione i nove giuli che ho speso
statue. calandra, 1-94: seccare la moglie, stancarsi di lei, buttarsi al
, gliele diede. sacchetti, v-2: la... moneta vuole in sé
superi il valore della materia della moneta, la quale si stampi e si spenda dal
: sarìa mal cambio / tòr per danari la fede, che spendere / non si
vera fede. 2. consumare la ricchezza accumulata, le proprie sostanze (
nome derisione. ottimo, i-91: la gola fa molta ingiuria al prossimo di sì
da siena, 763: vuoi ragunare de la robba per ispendarla in questa lussuria e
spendere, contrario alla negligenza mi pare la sollecitudine e cura adelle cose, cioè la
la sollecitudine e cura adelle cose, cioè la masserizia. 3. assol
, 1-i-52: perché per me solo non la posso edificare, innanzi con quello che
egli sarà contento della spesa, io la edificherò. bandello, 1-4 (i-58
1-738: quando cessassi a questa republica la causa necessaria di avere a spendere,
facoltà di spendere, ed ebbi per la prima volta una piccola mensualità fissatami dal nuovo
pagare domani. comisso, v-169: la carne abbondava e ve ne era per tutti
-ant. fare provviste; fare la spesa per il vitto. leonardo,
, 172: zova lo peregrignagio ke fan la gente oltra mare in yerusalem on in
serave spende in poveri necessitusi quella peccunia la qual illi spendono in lo camino.
in servirvi e adorarvi, ritrar da la magnanimità di vostra signoria illustrissima...
premio sufficiente a sodisfare il tempo e la divozion di lui? ercole bentivoglio,
ritirò egli nelle sue stanze; spese la notte tutta in sospiri, in pianti e
venisse da voi accolta e reputata come la maggior prova, che per me dar si
sp., 7 (115): la mattina fu spesa in giri, per riconoscere
tempi, fu cagione ch'egli scoprisse che la forza attrattiva va scemando con certa misura
equatore compensano l'ampiezza del cerchio con la velocità -dedicare l'esistenza a uno
, xxxvi-50: per lungo temporale / fue la mia vita spesa / in voi servire
. caterina da siena, i-79: tutta la vita loro si spende in onori e
/... spendi seco / la tua più verde e più fiorita etade /
331: egli presterà materia di adoperarsi per la salute de'suoi cittadini, in prò'
, in prò'de'quali è tenuto spenaer la vita. giuglaris, 44: la
la vita. giuglaris, 44: la gioventù la spese in giuochi, in balli
vita. giuglaris, 44: la gioventù la spese in giuochi, in balli, in
amori. de sanctis, 9-11: merita la vostra venerazione [il bembo],
vostra venerazione [il bembo], la nostra riconoscenza per aver spesa tutta la vita
, la nostra riconoscenza per aver spesa tutta la vita alla ristorazione de'buoni studi.
studi. b. croce, ii-8-208: la viva esperienza della propria materia..
mancare ai professori di filosofia, spendenti la loro gioventù nel fabbricare titoli per concorsi
gioventù nel fabbricare titoli per concorsi e la loro maturità in manuali per le scuole.
altro poteva fare, aveva speso tutta la sua vita a fare il dottore.
fare il dottore. -sacrificare, immolare la vita; porre l'esistenza a rischio
s'ella ti piace, che tu la prenda e te medesimo ne sodisfaccia: io
ne sodisfaccia: io non so come io la mi possa meglio spendere. cellini,
arei detto, io sempre arei riconosciuta la vita mia, da lui; venendo il
, da lui; venendo il bisogno, la ispenderei. marino, vi-65: per
. marino, vi-65: per lui la man, per lui l'ardir si deste
il cor si sciolga: / per lui la vita e l'anima si spenda,
bentivoglio, 4-93: io allora per la mia parte sarò così pronto a spender la
la mia parte sarò così pronto a spender la vita, come impiego prontamente in quest'
vita, come impiego prontamente in quest'occasione la voce. g. grimani, lxxx-3-915
turco, sarebbe stato pronto di spendere la sua vita. leopardi, 817: giove
gli uomini tanto meno facili a gittare volontariamente la vita, quanto più fossero pronti a
di abbandonare il vessillo straniero e di spendere la vita soltanto per la indipendenza d'italia
e di spendere la vita soltanto per la indipendenza d'italia. borsi, 190:
che io debba spendere in altro modo la mia povera vita. 6.
: lettori: io vi ho presentato la principale eroina del mio romanzo. prima
: non spendo troppe parole per ribadire la mia attribuzione all'artista napoletano.
increscioso e imbarazzante sul quale non valeva la pena di spendere una sola parola. arpino
versi in narrare l'ira d'achille, la quale fu una picciola articella della guerra
tono narrativo. alvaro, 7-23: la vecchia letteratura spendeva molto patetico sulla felicità
. alvaro, 7-264: in america, la pubblicità editoriale e la critica spende facilmente
: in america, la pubblicità editoriale e la critica spende facilmente il paragone d'un
... nella quale erano per la maggior parte de'corpi interessati e partecipi
dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere che egli
dar ragione di quattro macachi che impidocchiano la crosta ignominiosa della terra. -citare il
tuo sangue in pregio crebbe / che a la giustizia eterna il dritto rende: /
quei mali, di cui vana è la cura, / e spendonvisi invan pezze ed
tutta è giattura, / il primo è la pazzia. pallavicino, 10-i-106: né
effondere il sangue per una causa, per la propria patria o il proprio sovrano,
: altro non desidero se non spendere la roba ed il sangue tutto in servizio
servizio della mia repubblica, che iddio sempre la conservi ed agumenti. panigarola, 309
... soffrire i saccheggi, la lussuria, le crudeltà non di un
contro il quale bisognerebbe spendere il sangue e la vita. g. bufalino, 9-133
con resti di riso. -levare la voce, un grido. allegri,
, 145: non doverre'per voi spender la voce, / né solamente pur la
la voce, / né solamente pur la bocca aprire. alfieri, 1-358: spender
gridarti innocente udrammi roma. -impiegare la forza di parlare per dire qualcosa.
fu dell'opinione della gente, che la morte dei suoi non gli fosse importata;
za / e da dio solo data la dotrina, / ché per luce divina /
, 10-i-35: io penso di usar la mia regola, la quale fin ad ora
penso di usar la mia regola, la quale fin ad ora mi è riuscita a
che queste mal fabricate trincee per combatter la mia opera caggiano da per se stesse
ci si limita sempre a spendere unicamente la rendita carraccesca. 13. impegnare la
la rendita carraccesca. 13. impegnare la reputazione, propria o di altri, far
influenza a favore di qualcuno; concedere la protezione, un favore, un privilegio;
qualche consequenza periculosa da quella parte, la giudica lontana. g. gozzi, 1-207
nello spuntar qualche impegno, nello spendere la sua protezione, nel sentirsi chiamar la
la sua protezione, nel sentirsi chiamar la signora; ma quali consolazioni! idem,
mal acquistata. carducci, ii-1-292: serbi la sua protezione a qualchedun altro: con
a qualchedun altro: con me non la spenda, ché sarebbe in vano.
m'è bisognato oppormi e spender tutta la diligenza di nostro signore verso me in
i giovani, cui non tanto aveva mossi la maniera degli accidenti, quanto la viva
mossi la maniera degli accidenti, quanto la viva espression della narratrice, non s'
volto del padre mestissimo, gli coperse la faccia co'panni. -esprimere,
così diceva, / ma spendea con la plebe altri concetti. -assumere un
l'attenzione. castelvetro, 8-1-225: la qual cosa non si può fare dirittamente
. oroscopo di guicciardini, 169: la parte dello effetto degli amici si trova
arte, e per l'arte pura, la loro opera si è svolta nella direzione
o affettivamente. bonsanti, 4-233: la psicologia femminile può riservare impensate sorprese,
: ammirati e compiaciuti, noi consideravamo la sua amicizia un privilegio; e lui conscio
c. arrighi, 3-142: io conosco la ragazza e so come la spen18.
: io conosco la ragazza e so come la spen18. prov. dere.
fare garzo, xxxv-ii-304: kavalleria, chi la prende, / non dè stizza a
le natiche. guicciardini, 2-1-103: lodando la parserafino aquilano, 200: ben m'
ho speso al vento / el tempo, la fatica e le re chi vuole
seguitare per vietare ogni sinistro sospetto, la mattina esce di bando, che tutta gente
casa sua per andare al palazzo ad udire la messa et ad accom = comp.
in della brigata ispendereccia ne vendè la vigna e 'l podere. boc
il qual fu ricchissimo di pa- spendere la morte di qualcuno: perpetrarne l'omitrimonio,
ad una brigata d'altri giovani sanesi, la cidio. qual fu chiamata
cidio. qual fu chiamata la brigata spendereccia,... in piccol
, quando uno il conobbe, spesero la morte di molti per averlo che intra loro
se non di mattamente spendere, onde chiamavasi la compagnia spendereccia. mamiani, 9-159:
da buon massaio che sarebbe e -spendere la propria crazia per sei quattrini: v.
agire di più e prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi
prima egli temeva che la sua rusticità e la sua parsimonia mi parlare di meno.
dispiacessero, come io temevo che gl'increscesse la mia diretta discendenza dalla brigata spendereccia.
). aretino, v-1-83: la felicità mia consiste in due parole che
molto spenderecci di per me spenda la signoria vostra illustrissima con cesare.
tafaccio. mento); eccessivo (la disponibilità a donare). savinio
dalle sue genuine virtù, che sono la pazienza, la moralità e il risparmio,
virtù, che sono la pazienza, la moralità e il risparmio, e lanciata in
, come se sempre donasse, come se la generosità -spendere tutto se stesso: impegnare
della sua anima. arbasino, 8-30: la fastosità sciocca e b. croce
vorrebbono far io guardi mai più dove la sia? quattrini spenderecci per loro bisogna.
bisogna. -spendersi e spandersi: dissipare la propria esisten = deriv. da spendere1
a vedere i furti che si facevano da la cucina, da la panataria, da
che si facevano da la cucina, da la panataria, da la caneva, da
cucina, da la panataria, da la caneva, da la speciaria, da la
panataria, da la caneva, da la speciaria, da la spenderia. inventario
la caneva, da la speciaria, da la spenderia. inventario di alfonso ii d'
martino vescovo volgar., 4-27: la continenza sia ristretta da questi termini
de luca, 1-2-9-148: basta aver dato la moneta in tempo ch'era buona e
, 1-iv-251: il principe... la pasta dell'oro la fa compartire e
... la pasta dell'oro la fa compartire e battere in monete di vario
tommaseo [s. v.]: la spendibilità d'una cambiale dipende dalla bontà
va dalla campagna in paese a fare la spesa, che è termine ora diffuso almeno
: tutti quanti fuor guerci / sì de la mente in la vita primaia, /
guerci / sì de la mente in la vita primaia, / che con misura nullo
. machiavelli, 14-i-260: essendoci mancato la materia del ferro, fumo constrecti farle
al governo. targioni tozzetti, 12-7-262: la comunità partecipi dell'utile per un terzo
né m'avìdi ch'io li squarciasse la gonnella, ma ella pur lo disse e
: questa della mercatanzia è suta iscelta per la meno litigiosa via, e di meno
idem, i-336: andrea ha menato la donna con nozze di grande ispen- dio
g. capponi, i-468: vedeano la guerra andare in lunghezza e gli spendi
: vitellio era per lo ventre e per la gola nimico a se stesso. otone
, crudeltà ed audacia, pareva a la repubblica più dannoso. 3. profusione
einaudi, 342: poi venne la spendita da parte di costoro e di
prezzi. e. cecchi, 13-410: la spendita, in un modo piuttosto che
vien da noi considerato un delitto contro la fede pubblica, e cioè un reato più
denunciato per spendita di moneta falsa, e la cassetta ancor quasi piena trovata presso di
nome dei fratelli bruno e luigi e quindi la corte non avrebbe dovuto ritenere che egli
ultima guerra al l'austria la sua musa fu, senza visita collegiale,
. e. gadda, 15-167: donde la gravissima responsabilità sociale e morale di chi
giovani il vacuo delle verbose tiritere o la parola scritta o la spendita della moneta
delle verbose tiritere o la parola scritta o la spendita della moneta del giorno.
: siila, intemperante e spenditóre, riformò la vita de'suoi cittadini; e lisandro
libri di alcuni spenditori, che comprano la cibaria per minuto, quante alterazioni credete
non per il palato, ma per la borsa del padrone. goldoni, vi-656:
lo spenditora. è lei che fa la spenditora. che brava spenditora! 'settembrini
, et elo me fe spendedor de la conpagnia e corezedor de ogna cosa che li
perugia, siena provvedeva agli acquisti per la mensa della signoria. provvisioni de'consigli
chiose cagliaritane, no: non è la nostra carità che tra noi non è
, da acqua..., la cassa,... la spendola.
., la cassa,... la spendola. = comp. dal pref
). spendolare, intr. con la particella pronom. { mispèndoló). calarsi
datale da lui si spendolò giù da la finestra. 2. sporgersi in
, agguantata al braccio di ferro introduce la fune nella carrucola lasciandola pendere da due parti
magi, 72: in ierico città, la casa di rahab meretrice era attaccata alla
jules veme... si tira su la camicia per un ultimo saluto ai presenti
6. locuz. spendolare giù la borsa: aprirla con generosità, spendere
capo. spèndola, caro, spèndola giù la borsa. = comp. dal pref
uando non si facesse l'imbozzimatura, la tela spènnera; per. ruvidezza del
giannini-nieri, 57: 'spenerare': romper la frangia a un vestito, a una
rosso, 1-133-8: dove si possa, la bella cornachia / mi fa cridare cum
bella cornachia / mi fa cridare cum la boge floga: / « mergé, mergé
maestro di tal giuoco: / giunse la starna; e perch'ella è la vecchia
giunse la starna; e perch'ella è la vecchia, / si fé lasciare e
, spennacchiata. castelvetro, 3-113: la qual voce si potrebbe dire che non
veduta che, spennacchiandola co'becchi, la discacciarono. passerotti, 4-170: questa quercia
a duo cinghiali. verga, 7-221: la gelosia è un difetto che l'abbiamo
spennacchiano fra di loro prima ancora ai mettere la cresta. -con riferimento alle
ali di cupido (come castigo per la sua protervia o per renderlo inetto a nuocere
] gli strali / avean spezzato e la faretra e l'arco avean spezzato / a
l'ho minacciato di spezzargli l'arco e la faretra e di spennacchiargli l'ale.
: / da becco egli s'avea messo la vesta. /... /
: rendere al cardinale alor convenne / la maggior parte di quel ch'avìa tolto:
spennacchiare questi pochi uccelletti c'abbiamo sotto la rete. f. pallavicino, 3-ii-59
scortichi. è stata rimessa da'giudici costà la lite, da me prolongata al possibile
scuopre l'astuzia del lenone che divulga la voce della sua partenza per meglio spennacchiare
le quali l'arti- fizio spennacchia e la servitù fa quadrupedi. 5.
, 2-iv-305: mostranci le mulachie, quando la mattina, sendo tempo bello, ed
. 6. intr. con la particella pronom. perdere una parte delle
. spennacchiare2, intr. con la particella pronom. (mispennàcchio, ti spennacchi
del portone. tronconi, 3-265: la portinaia di gilberto... aveva
a guisa di cuculo spenacchiato si ritornò fra la turba e senza gloria morì. f
galletti spennacchiati », disse lei con la sua voce rauca, « galletti senza penne
scalzo, di pallor dipinto, / senza la benda e tutto spennacchiato. mamiani,
alle anime nostre, salite colassù a mirare la faccia del puro ente e che poi
e ridotto alla naturale parvenza modesta (la cornacchia della favola eso- pica).
a. f. doni, 10-110: la fama grande che vola per il mondo
spennacchiata. mascardi, 1-316: è celebre la cornacchia o d'esopo o di fedro
et ignuda, spettacolo piacevole di chi la vide. da ponte, 1-674: -manche-
potendo / più 'l giovine supplire o con la destra, / ch'era a ferir
pelliccia). pansé, 5-189: la madre l'ho vista appena, sdraiata sul
codesti poveri spennacchiati. cantoni, 233: la banca rimanda indietro a sue spese,
, 8-99: dai balconi minacciano con la scopa le donne di malaffare, e fra
scopa le donne di malaffare, e fra la calca in coda vedi comparire, spennacchiati
, spennacchiati come due enormi volatili, la megera e il vampiro di goya.
piede nel mar, l'altro in la fossa. guerrazzi, 11-i-375: i capitani
/ per cui disartigliata e spennacchiata / la men ladra di loro aquila giace.
cattaneo, ii1-4-28: nella medaglia che la mano medesima di carlo alberto regalava di soppiatto
58: falcon rimase tutto spennacchiato / a la rista de la donna altiera. berni
tutto spennacchiato / a la rista de la donna altiera. berni, 29-53 (iii-38
fine dicentes'; / e così imparerà la fraschettuzza, / spadaccinet- to, spennachietto
to, spennachietto a ire / quando la carne lo tira. 3.
orecchie e le tanaglie, il marzuolo, la mazza grossa, i tagliuoli, i
in testa. grazzini, 4-206: la signoria vostra ha la berretta alla tedesca
grazzini, 4-206: la signoria vostra ha la berretta alla tedesca, la cappa alla
vostra ha la berretta alla tedesca, la cappa alla franzese,... le
che aveva uno spennacchio terribile e squassava la lancia. cicognani, 6-23: il
l'aiutante maggiore a fianco, precedeva la banda che sonava baldanzosa.
sul cappello. pesci, ii-1-407: la maggioranza della popolazione si divertiva ad ammirare
grandi stemmi d'argento con il bove e la corona reale dei poniatowsky, le tre
lo più per pulirlo e prepararlo per la cottura. giamboni, 8-i-227:
panico, aumentar l'erba e collo spennar la coda. nievo, 31: quando
gli uccelletti. bacchelli, 1-i-152: la moglie di mastro subbia...
; / corron le ninfe, e chi la benda straccia, / chi spenna l'
aquila. guerrazzi, 14-95: quando la fortuna spennò l'ale all'aquila di
l'ale all'aquila di napoleone, la plebe matta... la rovesciava dalla
napoleone, la plebe matta... la rovesciava dalla base. -umiliare un
esigendo continuamente donativi e regali e sfruttando la sua prodigalità o la sua dabbenaggine o,
regali e sfruttando la sua prodigalità o la sua dabbenaggine o, anche, con
] nel sentirsi spennare costretti a stender la mano per impedire di passar più oltre.
invesca a poco a poco, sotto la bonaria guida di don giulio, nel mondo
persona. il suo modo di spennare la parte di rosina senza dimenticare una sola
semibiscroma basterebbe a provarci quanto sia scrupolosa la sua preparazione musicale. 6.
7. intr. per lo più con la particella pronom. perdere le penne (
(un volatile) per lo più durante la muta, per malattia, per vecchiaia
misero le reni / sentì spennar per la scaldata cera, / gridando il padre a
tieni! » leandreide, i-2-21: la ripa, ove cadeo / iscaro, poi
ove cadeo / iscaro, poi che per la cera calda / sentìo spennarsi.
2. intr. anche con la particella pronom. tose. dare in
gobbo spennava come un tacchino e investiva la madre: « io son porco e pazzo
malagoli, 396: 'spennata': indica la caduta di penne d'un uccello a
, spennati, abbrustiati, ben netta la testa. verdinois, 45: c'erano
c. e. gadda, 22-89: la filomena appariva allora raggiante, nel mentre
tutta occhi, come un tordo spennato. la capria, 1-14: quella strilla come
-con riferimento a lucifero, per indicare la perdita della condizione angelica. carducci
. carducci, iii-2-378: vedi: la ruggine / rode a michele / il
nella rete. segneri, i-564: su la terra non son saette compite: sono
/ spennate ho l'ale poi che la speranza / più non conforta il debil mio
. -conculcato, impedito di diffondersi (la fama). aretino, v-1-16:
sue qualità, onde mette in opera la benignità de la clemenza...
, onde mette in opera la benignità de la clemenza... senza la quale
de la clemenza... senza la quale la fama si rimane spennata e la
clemenza... senza la quale la fama si rimane spennata e la gloria spenta
la quale la fama si rimane spennata e la gloria spenta. n. franco,
, né per via alcuna comportarci che la fama resti spennata ora che tiene in mano
un'ingente somma, in partic. per la pressione fiscale, per una perdita al
lacopone, 43-36: la penetenza manna lo correre / che l'albergo
l'albergo li deia apparecchiare: / la contrizione è messaggiere / e seco porta
alla restituzione della salma alla terra con la sepoltura. zenone da pistoia, 1-84
, 351: io inorridisco di vedere non la mia amante, ma colei che amo
e uccidere spensatamen- te un'anima come la tua; vorrei purgarla da questa taccia,
costumata ea uguale, capirono dove tendeva la lezione, od anche non comprendendo ciò
comprendendo ciò, cominciarono spensatamente a sentire la forza dell'esempio. =
offizio in quello collegio, ch'egli avea la borsa e era spen satore
. pisacane, v-136: la cavalleria leggiera saranno gli ussari e le
... i secondi saranno abbigliati con la maggiore possibile semplicità, avendo un semplice
: il carbonaio colla camicia di bucato e la ragazza strizzata nello spenserino di seta celeste
da che dall'altro mi vado riparando con la ispensieraggine di giovanastro. caro, 9-1-256
, 12-214: così, soccorso / la spensieraggin tua troverà sempre, / mio cli-
(ma non senza lode) per dir la ventà si può credere, credete a
ventà si può credere, credete a la promessa che io vi faccio di mandarvi
. spensierare, intr. con la particella pronom. (mi spensièro)
prencipe in tutto poteva spensierati, sopra la cura de'suoi ministri, eccetto in quello
, eccetto in quello articolo che guardava la spedizione degli ambasciaton in paesi stranieri.
dodici e davano della bella piuma, che la maddalena, come tutte le buone mamme
posero d'intorno, e ognuno si tolse la sua penna, e così rimane spennazzata
coma lunari, il toro giganteggia con la maestà d'un mostro mitologico.
22-ii-1879: lungo le rive dell'eufrate sopra la terra così vecchia, / il verde
, arance, bianche del tempo, quando la casa era stata abitata da un facocchi
; ma, ogni volta, come se la veemenza del vento che s'abbatteva ai
doccia ancor livida, sguscia / fulminea la vita / e, misuratasi al cielo,
. boni, 245: sarà sufficiente spennellare la sfoglia inferiore con un po'd'acqua
di gallina intinta nell'olio di oliva spennella la grossa serratura che chiude a quattro mandate
mazzetto de pennelli, da spennelli co la tintura nun se sa che pezzo de pelle
: poi volle che l'aiutassi a spennellarsi la gola di acido fenico.
in mezzo al cielo. -tinteggiare la parete di una stanza. moravia,
ietto che stava dipingendo, aveva veduto la signora entrare nel bagno.
anche, spalmare il sapone per radere la barba. gadda conti, 1-454:
questo concetto, non può restare sedotta la corte romana. spensare1, intr
. anonimo, i-483: se la gioì ch'io penso / tant'abonda,
sua spensierataggine. imbriani, 4-129: la sibillinità è indizio e sintomo di spensierataggine,
botta, 4-67: tanta era stata la spensierataggine di coloro ai uali l'esser
l'esser vinti importava una morte crudele e la perdita elio stato di tutte le famiglie
di fare tutto quello che le passava per la testa, non poteva tuttavia fare a
, vi-281: è da forte il sostenere la sciagura, ma raccoglierla spensieratamente è debolezza
: sarebbe giusto infliggergli una lezione. se la merita, anche per conto di tutte
l'arte e l'uso, e la spensieratezza della gioventù. morante, 2-150:
morante, 2-150: entrando) er la porta-finestra, trovai in cucina la matrigna che
) er la porta-finestra, trovai in cucina la matrigna che, secondo a sua abitudine
destino, o, per dir meglio, la spensieratezza dell'uomo, fa che evidentemente
dell'uomo, fa che evidentemente desideri la ricchezza, e poiquei pochi che l'ottengono
già scoccano, vogliate spontaneamente incapparci mercé la vostra incomprensibile spensieratezza. monti, 4-3-32
ecco ciò che mi spiace in te, la tua spensieratezza! bisogna essere cauti nel
cauti nell'infrangerla. misasi, 2-47: la spensieratezza, che era il fondo della
deriv. da spensierato-, voce attestata per la prima volta da bergantini nell'opera di
città sono spensierate, sprovvedute, seguono la loro novella signora, non si curano
-sostant. vasari, 1-3-164: saputasi la allogazione fatta a filippo per gli artefici
mezzo dormendo, svogliati, spensierati o con la mente alle faccende di casa? verga
e col sacco, il giro di tutta la regione, noi soli, spensierati e
pochetto libri eia scherzo e che non occupino la mente con serietà: insomma,
.. mi baciò sorridendo e scuotendomi la mano con certa spensierata allegria della gioventù
: il ricordo delle antiche serate, la gioia spensierata della sua giovinezza tra le sorelle
: ecco che doro riprese a parlare con la voce spensierata di prima, e compresi
da me, che, vivacchiando a la spensierata, non mi impaccio col noi siamo
bastandomi di esser vivo, ne incaco la morte. b. fioretti, 2-4-212:
disegno e il processo, ma eziandio la sostanza. -con superficialità, leggerezza
fu tocco. mamiani, 9-103: la presunzione dei critici da dozzina che ne'lor
« non se ne parla più » rispose la fata spensieratella, tutta scintillante per essersi
pallidi spensieratelli che, dopo aver consunto la ricchezza dei padri, vanno trascinando per
dei padri, vanno trascinando per viltà la loro incoscienza morale. -peggior.
. s-pensieratàccio. agostini, 1-97: la sferza che sempre intorno mi sta di questi
tarchetti, 6-ii-196: lorenzo guarì. la sua lieta natura che non si era
. 2. intr. con la particella pronom. divertirsi, vivere senza
ostacoli, quanti piaceri mi aspettavano! la mia stupenda posizione anzitutto; e poi
male nottate. tarchetti, 6-ii-29: la signora del teatro, silvia, quella stessa
26-170: noi..., quasi la presunzion delle leggi, che alla vita
le qualità personali del duca carlo, quanto la notizia certissima cne gli spagnuoli..
per assalire con maggiore polso e speranza la francia spensienta. -sostant. s
. spentare, intr. con la particella pronom. { mi spènto).
fiamma o di combustibile acceso o perché la fiamma è stata ammorzata (un candela
purg., 3-132: or le bagna la pioggia e move il vento / di
qui teco a ministrarti intento / sotto la rocca del camin che fuma; / accioché
aurea piuma. baiatri, i-32: la cuciniera dorme come un tasso e..
montale, 3-173: « mandala via la bestiaccia, mandala via! » urlava
sorde e convulse; suggeriva di dargli la caccia con un bastone, con un ombrello
un bastone, con un ombrello, tenendo la finestra spalancata e la lampada spenta.
ombrello, tenendo la finestra spalancata e la lampada spenta. -che non è
mi diacciò nel calamaro, / ho aggranchiata la man, la stufa spenta. pratesi
, / ho aggranchiata la man, la stufa spenta. pratesi, 5-231: quella
, 5-231: quella piccola cameruccia e la stufa quasi spenta gli facevano desiderare l'ampio
angolo, tenendo ancora fra i denti la pipa spenta. deledda, i-579: la
la pipa spenta. deledda, i-579: la paesana agile e rossa entrò nella povera
vento. -raffreddato, solidificato (la lava vulcanica). graf 5-79:
5-79: sotto l'antico ostel, dentro la mole / densa dei tufi e delle
-irrorato d'acqua, irrigato (la terra). giuliani, i-423:
giuliani, i-423: ha piovuto pochino; la terra non è ancora spenta, il
non è ancora spenta, il sole la ribrucia, resta zotica dal calore, indocile
o da una cortina di nubi (la luce del giorno). dante,
dante, purg., 5-115: indi la valle, come 'l dì fu spento,
spento, / ma sbianca il ciel la luna. -che non brilla più
antonio di meglio, lxxxviii-ii-106: spenta è la stella ch'a buon salvo porto /
conaucea il tuo legno, / senza la qual tu se'peggio che morto. bdrbazza
impallidite e spente, / e già la rugiadosa alba ridente / rende col suo seren
biancheggia un paesello a mezza costa / de la verde montagna. andiam: da quello
, già spente e grigie, immergono la miriade dei loro rami, vivi come
prende il lume vivo di sopra e la testa viene avanti nell'oscurità di quel muro
di quel muro, si- come tutta la figura riceve buonissimo rilievo nell'aria spenta
di sovrapassare alle nove di sera con la metropolitana i quartieri più laboriosi di parigi
case spente. savinio, 199: la luna era sospesa sulla città spenta e silenziosa
: come scendeva il sole sentivo che la terra si raffreddava attorno al suo corpo
suoi occhi che per settant'anni vibrarono per la bellezza. -in espressioni enfatiche e
ché se tutti gli altri uomini avessino aùto la paura del tòr donna come voi,
le foglie, / cade in seno a la terra e resta spento. tapini
del sole..., tornasse la sera alla sua casa buia con un mazzetto
spogli, sono piumosi e pallidi sotto la luna che non illumina. è una luna
di medicina volgare, 3: la urina negra può pervenire dal color naturale già
ojetti, i-663: attilia ch'è la figlia dello zi'meo, lunga an-
giamboni, 10-772: cacciata e spenta la fede dell'idoli del mondo,.
escludo le intelligenze che sono in essilio de la superna patria, le quali filosofare non
avete figliuole e sorelle e mogli, né la lussuria di appio è spenta con la
la lussuria di appio è spenta con la mia figlia, ma in tanto sarà ella
, ii-238: ahi qual sarìa / la pena mia, 7 se in me
a passeggero in via, / è la sua vita, e impresse nel pensiero /
, m'assaliscono sì spesso, / mentriio la chiara istoria in versi tesso / del
era muto e chiuso, spenta anche la sua costante caratteristica di traffico mercantile.
annunzio, iv-2-48: nel cortile era spenta la vita: qualche tacchino se ne stava
gas. baldini, 1-277: quanto la prima volta l'accampamento nvera apparso animato
bassani, 5-323: in pochi minuti, la piazza si era fatta ancora più grigia
). carducci, iii-4-205: da la foce de l'arno e de le spente
per una donna. mazzini, 50-340: la mia vita individuale è spenta. se
miei fissi e attenti / a disbramarsi la decenne sete, / che li altri sensi
, i'vegno, / lo stil, la lingua, l'ardire e l'ingegno
, 1-iv-275: il viaggio è difficile e la nostra ragione quasi spenta per le passioni
, guastato dal trascorrere del tempo (la bellezza). piccolomini, xlv-69:
le sue sembianze sì cambiate / e la figura sua mi par sì spenta /
pur ch'io mi doglia / perché la gente m'oda, / e mostri me
lacrime, per il dolore, per la tristezza, anche per cause patologiche (lo
faccia come di pecorone spinto al mercato, la testa pesante, l'occhio spento,
per lo viso spento, / de la fulgida fiamma che lo spense / uscì un
saggio / di'ch'è rimaso de la gente spenta, / in rimprovero del
che tra fiorentini gentiluomini sia spenta eziandio la tenerezza che altre volte mostravano per la
la tenerezza che altre volte mostravano per la toscana lingua. tommaseo, 11-305: ecco
tra noi, mi giova crederne spenta la razza. 12. venuto meno
compagni, 3-23: vacante lo imperio per la morte di federigo secondo,..
,... mutate le signorie, la fama e le ricordanze dello imperio quasi
ramenta, / ma del mio padre ho la memoria spenta ». machiavelli, 1-i-128
e molti altri de'quali ancora è la memoria fresca. ariosto, 4-62: simile
colonne; /... / e la grazia del re, se suscitato /
: tante fatiche e tanti stenti / fan la vita più dura, e tanti onori
buonarroti il giovane, 9-288: cercan la luce da'sepolcri stracchi: / e nelle
: tu, poderoso e grande, / la nostra gloria spenta al fin rallumi.
, questi si sarebbero adoprati per scongiurare la iattura dello scandalo rinnovato a qualche anno
spenta. -non più osservata (la legge). bibbia volgar.,
tempio in tutto il mondo famosissimo e la città liberarono e le leggi, che erano
. idem, par., 26-124: la lingua ch'io parlai fu tutta spenta
che a l'ovra inconsummabile / fosse la gente di nembròt attenta. bettinelli, 1-ii-36
di nembròt attenta. bettinelli, 1-ii-36: la celtica [lingua], anch'essa
. aleardi, 1-51: vive ancor ne la selvaggia villa / di maipuri un parrochetto
annoso / che stride un verso de la spenta lingua / d'un popolo che sparve
non sia sofficiente, nondimeno, secondo la mia picciola facultà, quello ch'essa
lettori avevano contratto l'abi- tudine durante la decadenza della letteratura latina non erano per
. pellipari, 27: io son la tregua festeggiosa e lieta / per la guerra
son la tregua festeggiosa e lieta / per la guerra che già spenta si vede /
e confortando gli sbigottiti, egli solo raccese la battaglia, che di già era spenta
persone). sinisgalli, 2-28: la gara tra me e silvio, un poco
, ministri francesi, a volere in mano la cittadella di torino. leoni, 219
di torino. leoni, 219: la toscana proclamò la repubblica e si congiunse
leoni, 219: la toscana proclamò la repubblica e si congiunse alla repubblica romana
alla repubblica romana formando un solo stato; la reazione pretesca e granducale, in questo
el re agamennòn, quando sconfisse / la gloria de'troiani e lor grandezza,
. d. battoli, 9-31-2-103: la liberazione del campidoglio da'galli, che,
perché non è egli venuto vosco ora che la peste è del tutto spenta e i
usi a avere questo pasto di avere la degnita del gonfaloniere di giustizia, la
la degnita del gonfaloniere di giustizia, la quale facendo ora a vita, si può
ipocrisia, l'ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta.
ordine tirannia; e la libertà e la religione è spenta. 15.
comisso, 7-151: erano oramai scettici e la frase passava rassegnata e spenta. piovene
accattasse perdonanza. e ponendo poscia mente la cedola, trovò ispenti i suoi peccati di
casa tiriamo immediatamente le tende, facciamo la luce artificiale, ci mettiamo a spentolare,
. nero, con gli occhi e la lingua fuori, le dita raggricchiate..
dita raggricchiate.. lungo lungo, la, spenzolante in mezzo alla stanza.
). de roberto, 3-121: la comare venera, scalza, sgranando il
spenzolanti, si raccomandava al santo per la grazia. spenzolare, intr.
spenzolare, intr. per lo più con la particella pronom. { spenzolo).