v. sinfonia1); isidoro di siviglia la interpretò invece come tamburo di legno cavo
domenichi [plinio], 26-7: la sinfonia, overo gonfrena, ha su
questo sarebbe il solo mezzo da garantire la musica sinfoniaca da quella noiosa uniformità che pur
suono acuto i greci il monaudo, la citaristria, la gingrina, la milvina,
greci il monaudo, la citaristria, la gingrina, la milvina, la puerile,
monaudo, la citaristria, la gingrina, la milvina, la puerile, la minima
citaristria, la gingrina, la milvina, la puerile, la minima o sinfoniaca,
, la milvina, la puerile, la minima o sinfoniaca, la serrana, la
puerile, la minima o sinfoniaca, la serrana, la partenia o virginale.
la minima o sinfoniaca, la serrana, la partenia o virginale. 3. sm
nome ironico dato dagli ancedri', e la 'huitième vision', tutta ammirabile. marinetti,
, perpetuo dinamismo del pensiero, corpagnava la voga a battute sulle spalle dei rematori.
basino, 3-528: romanzi-sogno come la 'recherche'... riorganiz
ghirlanda al tronco d'un erba, la qual si chiama sinfoniaca. soderini, iii-229
.. ampie tele sinfoniali ci appare evidente la a. m. ripellino,
sentenza proferita da quel vinci a cui la verità balenò un gior =
: mi sinfonismo, sm. mus. la forma musicale della sinriconosco oggi in lui
addurre a risultati casavinio, 12-81: la musica di rossini, malgrado la sua frivo-
12-81: la musica di rossini, malgrado la sua frivo- tastrofici. lità, il
, 19-67: nelle profonde pause del vento la morgno di una notte di mezza estate'
con una perfetta e gradevole fusione. la musica. ojetti, 2-317:
» disse il sinfonista « ma dolce è la rasseonofri, 11-106: 0 arce
diverse note, li spunti, donde mente la musica verbale -notate intanto ch'egli è più
sibille della a suo capriccio rimutare e capovolgere la parte sua, risulterebmia culla. be
vittorio emanuele cardarelli, 508: anche la poesia, come la civiltà, è un
, 508: anche la poesia, come la civiltà, è un fatto di milano che
in edificagrande del mondo trillano per approvare la lieta digestione dei zione nel tempo.
oggi una soddisintonizzata nel cervello e poi la ridusse maravigliosamente in sfazione più compiuta e
: 3. intr. con la particella pronom. armonizzarsi pernegli anni precedenti
un giovane musicista 'serio', cioè portato per la musica sinfosinfonizzato (pari. pass,
belle, e che vivranno finché vivrà la lingua francese e il sentimento della
coltivate nei giardini per ornamento (e la più nota è il symphoricarpus albus
si dice di vecchia che vuol fare la giovane o veste ridicolmente. moretti, iii-596
ridicolmente. moretti, iii-596: dove la tenete la... la 'sinforosa?
moretti, iii-596: dove la tenete la... la 'sinforosa? a gattèo
dove la tenete la... la 'sinforosa? a gattèo o a gambettola?
si poteva star certi, metteva allegramente la sua tecnica al servizio delle mutandine d'una
personaggio della commedia 'eutichio e sinforosa ossia la casa disabitata'(1808) di g.
. - anche sostant. la provincia di como [9-vii-1942], 1
mescolanza degli elementi ereditari che si attua con la fecondazione, cioè con la fusione dei
attua con la fecondazione, cioè con la fusione dei pronuclei dei gameti maschili e
ospite, ne succhia il sangue provocandone la morte per asfissia. = deriv
sono normalmente separati. 2. la teoria singenesica che presuppone una formazione simultanea
disus. nella tassonomia di linneo, la diciannovesima classe del sistema sessuale, caratterizzata
nella divisione sistematica linneana delle piante, la quale racchiude quelle i cui fiori han
bot. che si riferisce allo stame la cui antera è concresciuta con le antere
altri singhiberi, cioè gengiovo, non è la radice dell'albero del pepe, come
« sire, / or se radoppia la vergogna mia, / poi ch'io son
a morire. bresciani, 6-xiv-94: la giacinta singhiottendo e lacrimando s'avvia al
, 1-657: con singhiottoso grido di tutta la chiesa piangiamo con molte lagrime l'universale
stridulo. papini, vi-738: la musica negra o d'imitazione selvaggia è.
acqua. d'annunzio, 4-ii-85: la marea alta viene pe 'l giallore de 'l
che singhiozza, per lo più per la commozione o in un accesso di pianto
pianto. -per estens.: che esterna la propria emozione o afflizione con pianti e
esseri viventi di ogni tempo, secondo la quale tali esseri si sarebbero generati per
altri: in tal modo si sopprimeva la generazione e si sostituiva con un fatto di
ed esterno sono riuniti insieme per tutta la loro estensione e sono rivestiti dalla cute
embriol. innesto fra individui che hanno la stessa discendenza. = comp. da
e miti, ma singhiozzanti, sopra la sponda del mare. carducci, iii-7-5:
essere fulminata. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio
v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio, tutta tremante,
. rotto dalla commozione, dal pianto (la voce, un discorso).
: s'io rompo e spezzo / la singhiozzante voce in dire il vero, /
sento una preghiera singhiozzante che mi stringe la gola deliziosamente. barilli, i-90: una
risata). alvaro, 17-58: la commedia musicale arrivò alla fine tra le
poetico). bacchelli, 2-xxv-39: la poesia è sfoggiata, diffusa, o indugiata
esercitazione d'uno che ci ha fatto la mano. singhiozzare (ant.
a singhiozzare. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di
ira o in una crisi nervosa; esternare la propria emozione, afflizione o stizza con
12-44 (1 * 313): come la donna questa cosa intende / un ghiado
alterno or gli trabocca / il sangue per la piaga, or per la bocca.
sangue per la piaga, or per la bocca. segneri, i-147: scorgeresti tanti
d'annunzio, i-539: a piè de la scala una fontana / singhiozza in ritmo
). graf 5-461: hai tu la notte mai da lunge inteso / singhiozzar
là nelle stoppie dove singhiozzando / va la tacchina con l'altrui covata. idem,
perché, morti cuori, / solo è la nostra tomba illacrimata, / solo la
la nostra tomba illacrimata, / solo la nostra croce è senza fiori? »
. pascarella, 2-178: ieri sera la moglie legale fu sorpresa mentre saliva piangendo in
. graf, 5-301: nel silenzio la spinetta intanto / singhiozza in tuon minore
rotto dai singhiozzi, dal pianto (la voce, le parole). marino
1-18-163: con semirotti e singhiozzati accenti / la dea del terzo ciel così si dole
bacchelli, 2-i-575: un organetto gli mandò la sua canzone singhiozzata. -composto
. de amicis, xiii-396: ecco la prima colonna che viene avanti, come
jahier, 75: il ragazzo ripiega la schiena e gli sgorga di getto il
il suo componimento vero, gli prende la mano, gli fila via in un
un singhiozzato di parole brusche e vive come la frutta che la gragnola ha atterrato.
parole brusche e vive come la frutta che la gragnola ha atterrato. singhiozzìo
sostant. bencivenni [tommaseo]: la menta ristrigne il vomire e tolle il
quello che si fa per seccneza data per la troppa e disordinata purgazione. libro della
, 212: pensano gli uomini che la strenutazione sia uno augurio de qualche cosa
, ma gli altri movimenti, come la tosse e sanghiozo, non pensano essere augurio
pescatori che, dandosi bere ad alcuno la decozione del ventre dell'ippocanpo fatta nel vino
non t'ingozzi. monti, v-418: la convulsione dello stomaco è mitigata, ma
non cessata: quella di un forte singhiozzo la travaglia tuttavia miseramente a due riprese il
singhiozzo, tale che poteva aver varcato la porta ed esser giunto all'orecchio della
. piovano arlotto, 30: fassi innanzi la madre scapigliata, stracciata e afflitta,
dolce sonno. ariosto, 12-94: la vergine a fatica gli rispose, / interrotta
f. doni, 2-62: facendo io la gatta morta, dava spesso spesso de'
incartapecorito nel fazzoletto di cotone, con la schiena curva e scossa dai singhiozzi.
: non avendo più da contare si baratta la contea con una baronia e si divien
di creatività. fagiuoli, iv-36: la mia musa spallata non ha retto.
. m. cecchi, 1-i-185: - la casa è tutta spalcata e in puntelli.
... -i'mi maravigliavo che la non fusse da qualche detta spallata.
2. sospeso alla spalla con la cinghia (il fucile). fenoglto
. per estens. tenuto sulle spalle con la cinghia (uno strumento musicale).
col suo suonatore, un ragazzo con la fisarmonica spallata. spallato3, agg
culto dell'asino presso gli ebrei, la più spallata è quella delle leggi che
, vi-91: per un uomo che bazzichi la storia codesta ragione appare piuttosto spallata.
: l'avvocato avrebbe talento, ma la causa è troppo spallata. pirandello, ii-2-191
siri, ii-732: avendo dirizzata la prora de'suoi altissimi disegni mediante lo
ordinò... che... la cavalleria, divisa parimente in quattordici schiere
divisa parimente in quattordici schiere, spalleggiasse la fanteria. g. bentivoglio, 4-1431
da'venti contrari,... deposero la speranza della vittoria. alfieri, 4-79
nelle fronti le coorti veterane scritte per la guerra civile; il rimanente, dietro a
spalleggiarle. g. sacchi, ii-203: la flotta inglese seguiva per mare quelle truppe
un convoglio. boterò, 6-80: la cavalleria spalleggiava a destra et a sinistra
argentina, stava alla punta e guatava la vittima. due lo spalleggiavano.
a milano., un monastero., la signora che spalleggia., due cappuccini
quando potrà, di buon cuore spalleggierà la faccenda. tranquillo d'apecchio, lxii-2-ii-182
tirannicamente nel trono e sette giorni dopo principiò la nostra persecuzione, quale non l'ha
a mio fratello., se spalleggiai la vostra supplica, non ebbi seconde mire
peregrini, 3-337: il permettere che la malizia sia spalleggiata dall'ignoranza non allevia
frugoni, ii-108: volesse il cielo che la virtù avesse un minimo dei patrocinati che
, muovendo con grazia le spalle e la testa (un cavallo). carena
imprimere il movimento a un'imbarcazione con la forza dei remi. - anche sostant.
i rematori,... guardando verso la poppa della nave, pur sospingono avanti
poppa della nave, pur sospingono avanti la prua, acciò la foga dell'acqua,
, pur sospingono avanti la prua, acciò la foga dell'acqua, che le corre
di calvinisti ebbe ardire uno di presentargli la pistola al petto in atto di scaricarla:
da molte monache, non volevano accettare la sua soprintendenza. mamiani, 3-252: la
la sua soprintendenza. mamiani, 3-252: la russia, non ispalleggiata dalla germania,
re,... si volto contra la votare sul ponte alla carraia,
una spalletta con lo scolo verso amo. la il primo che tratto abbia
il ponte che era ivi sul mugnone tra la porta e il ni, dalle
e grandi nell'alto verso barga che rendono la strada in molti me e fortunate
pascoli, 473: una notte, su la spalletta / del reno, visamente
, dove il re colla madre e con la moglie coperta di neve, /
(un'idea, un'opinione ansano la villa, traversano il viale, raggiungono la
la villa, traversano il viale, raggiungono la spalletta di che erronea).
duramente difesi dai monti, i laghi sono la calamita di quegli originali che vogliono proprio
brusoni, 112: tra questo fiume e la città di parma scorre una larga strada
fin sotto heldelberga. stufarich, 1-373: la mattina dopo presi la strada per podestaria
, 1-373: la mattina dopo presi la strada per podestaria. dapprima, una bellissima
. galanti, 105: qui principia la grande strada cambiasi, unita all'anzidetta
e poco oltre a sei passi / la chiocciola spontanea s'arrovescia / e 'nfrange il
ella, spalleggiata dagli amici / cìne la farfalla svolazzando alletta, / drizzasi e toma
al tuo fusto fantasmico contribuirono per mantener la frode li- cantropa, la licantropia frodolenta
per mantener la frode li- cantropa, la licantropia frodolenta in concambio della lor libertà
cui veniva infilato il bastone della rocca durante la filatura a mano. fanfani
costituito da un terrapieno, rivolto verso la campagna o il centro abitato.
un terrapieno. fenoglio, 4-148: la discesa a belbo indimenticabile: le curve
per i fianchi del pozzo, per la cattiva armadura, non essendo con buon legni
a lui erano segni di sicura disfatta la moltitudine delle sciarpe, bandiere, coccarde e
cassiano da macerata, lxii-2-iv-116: presa la spalletta del castrato, con la proprie
: presa la spalletta del castrato, con la proprie mani senza servirsi d'altro istrumento
proprie mani senza servirsi d'altro istrumento la spartì in due parti e per
talora a star colla spalletta che guardi la porta,... talora esser agili
alzata e riabbassata a volontà, mediante la temperatola. = dimin. di
. spallidire, intr. anche con la particella pronom. (spallidisco, spallidisci
a dare auaienza sopra un seggio con la spaglierà ripiegata indietro. memmo, 60
appoggio. magazzino di mobilia, 27: la spaglierà, che è traforata e comunemente
senza spalliera. moretti, ii-1129: la carrozza era di vecchio tipo, di quelle
. bandello, 2-4 u-692): egli la mise in ordine molto bene di vestimenti
importa quel seggiolone di velluto chermesino con la corona reale ricamata nella spalliera?
, 1-213]: le colonne, la spalliera, / la corona del letto e
le colonne, la spalliera, / la corona del letto e le panchette erano
1 settembre 1651... fu fatta la mostra de'nuovi letti di ferro nello
a ridosso della quale si coltivano fiori, la vite o piante ornamentali e da frutto
dal vento. -per estens.: la disposizione stessa (anche nell'espressione, talvolta
ginevri da farsi contro ai lauri, la quale vi starà benissimo. a.
,... rendevano all'occhio tutta la grande armonia che lo seduce ed incanta
i-i- 25: smanianti tutti, la calca dannata sdrucciolava sul ghiaccio della rampa
lui che passava dava l'adio e la buona fortuna. = denom. da
di dieci gen- una ora e apicossi la spaliera, m'al contradio, che non
naro 1651 il re, accompagnato da tutta la corte, si condusse a n'aviddono
condusse a n'aviddono, e posesi la bigoncia. schone, fin dove tutto l'
davano accesso per le quali passò la regina, oltre agli addobbi che le adorna
fritz assentì su ogni punto, mentre la gente faceva cerchio e spalliera.
fra il primo banco di rematori e la scala d'accesso a poppa.
rossi, 2-37: per quanto era lunga la via, apparivano certe spalìierette d'erbe
sedile). bibbiena, 327: la residenzia con le panche spallierate è stata
a piè di decta sala ove era la scala murata. spallierato2, agg.
a remi, ciascuno dei rematori presso la poppa che, vogando in piedi,
altro alla sinistra, e deveno avviar la voga agli altri. stratico, 1-i-431:
, 9-237: cordoni e spalline insignivano la casacca del generale, sopra un crostone
stelle. calvino, 2-286: dentro [la mongolfiera] due ufficiali con le spalline
-per estens. il grado e la dignità di ufficiale. -bagnare le spalline-
spalline, rinunciare alle spalline-, abbandonare la carriera militare. tommaseo [
: a te le spalline, a te la borsa, a te la croce,
, a te la borsa, a te la croce, a te generalato, a
i galloni, le spalline e anche la laurea, la croce (di cavaliere)
le spalline e anche la laurea, la croce (di cavaliere) e simili':
tommaseo [s. v.]: la parte del grembiule che si regge dalle
disinvoltura. bonsanti, 5-75: subito la mano le corse alle spalline, che sempre
: 'spalline': imbottitura che alza un po'la spalla della giubba o d'altro vestimento
spalla. spallinare, tr. colpire la selvaggina con i pallini, sparando col
, si scarica contro i passanti, con la semplicità e la serenità con la quale
contro i passanti, con la semplicità e la serenità con la quale una volta si
con la semplicità e la serenità con la quale una volta si spallinavano i friguelli e
suoi lucenti spallini? verga, 7-209: la testa, quando li vedeva [i
spallini della maglia, s'infilò per la testa una lunga camicia di lino pesante ed
? inventari di bicchierai toscani, 131: la fascia e lo spallino da parto lavorato
nomi sono tratti da quello della squadra, la derivazione avviene per vie normali agli etnici
. spallonare, intr. con la particella pronom. (mi spallóno).
! che delizia suprema! » esclamò la baronessa lanari. « 'spallonarsi', dovrebbe
per l'avambraccio sul quale salii con la mano, lento, verso la spalluccia,
con la mano, lento, verso la spalluccia, studiando le mie sensazioni.
sennini, 337: uno guerino, che la mattina era suo coco, non avendo
botta, 6-ii-125: i ministri francesi alzavano la testa e facevano spallucce, pretendendo varie
» « che ne so! » la ragazza fece spallucce. « verrà ».
a calcinala e a signa, / ma la pania al suo solito non tenne.
arrabbiato. capuana, 12-24: la bimba... si tirava indietro a
mai dice questo coglione » si prende la lode. = denom. da
. spallucciatina. capuana, 12-112: la giacinta, con una spallucciatina, le fé
capire che non le importava di saperla [la notizia]. = deriv. da
6-56: per porla sul rogo risoluti / la presero quattpuomini spalluti. baretti, 6-18
stagna o per assicurarne l'impermeabilità e la conservazione o, anche, la velocità (
e la conservazione o, anche, la velocità (per lo più appena prima
che giova dunque perché tutta spalme / la mia barchetta, poi che 'nfra
figli di cani, che io de la loro grassa abbi a spalmare le mie
il lisciare e coprir di sevo tutta la parte del vascello che sta sott'acqua
, / ricalchi i cerchi, purghine la fece, / le ristoppi, le spalmi
s'abbellisce del medesimo preziosissimo fiore. la pàtina è dunque data dall'età, dalla
a tagliare il fieno, chi a staccare la meliga, chi a spalmare le botti
, ricoprire il corpo, i capelli, la pelle con un sottile strato di cosmetici
fegato che le si leggeva in faccia quando la domenica se la spalmava di fitta cipria
leggeva in faccia quando la domenica se la spalmava di fitta cipria bianca.
, 27-515: appena il tamburo chiamava la tribù alla festa io mi spalmavo di
nella ossificazione de'vasi, o che impacci la loro libera comunicazione, o ne scemi
loro libera comunicazione, o ne scemi la celerità, come nelle ostruzioni, per
nelle ostruzioni, per esempio, se la mucosità spalma o ingombra le cellule aeree
certe mattine di quella gelidissima invernata tagliava la faccia gaiamente e spalmava la strada di
invernata tagliava la faccia gaiamente e spalmava la strada di una brina gelata.
assicurarne in partic. l'impermeabilità e la conservazione. verga, 8-461: gli
vive. pascoli, 671: spalmaste la pece alla carena, / ch'è come
sculture, metteva ancor più in rilievo la plasticità naturale del suo volto. cassola
suo volto. cassola, 4-153: la ragazza aprì una boccetta e cominciò a
raccattò una manata di fango e se la spalmò furtivamente sulla faccia. -stendere
, 1-27: il disgraziato non aveva avuto la forza di resistere agli stimoli dello stomaco
burro. montale, 3-06: « tu la mangiavi l'anguilla? » chiese lei
dalla graticola. calvino, 6-192: la nera sta spalmando della marmellata tedesca al malto
3. per estens. riprodurre con la pittura un effetto luminoso. zena
-tingere con un determinato colore (la luce). pasolini, 3-67:
luce). pasolini, 3-67: la luna era già alta e spalmava pure lei
il giusti... predicò anche contro la satira personale; ed egli ne faceva
-diffondere. calvino, 7-21: la lontananza spalmava su ogni cosa un medesimo
5. letter. apprestare per la partenza. marino, 18-125: detto
e poi / per l'aura orientai la sferza scote / e l'auree nubi de'
più belli / lucenti spirti, che la felice alma, / accesa a quello,
una spillonata nella coscia, parali bruno la prende e la spalma sul muro.
nella coscia, parali bruno la prende e la spalma sul muro. 8
verdeggi alloro e palma, / sono a la nave mia, che tutta spalma /
nave, che sicura spalma / senza gittar la cara e nobil salma?
/ spalmando per lo sferico zaffiro, / la portar nel caffelatte le fette di pane abbrustolito
spalmò una mano, appoggiò il pollice su la punta del naso e si provò ad
ecc. faldella, 13-203: la sultana delle nude è di roybet ferdinando:
per non andar prigione: o di pagar la bona strena agli birri e capitano o
comincioronli a sputare addosso, e velorongli la faccia, e davangli le spalmate. pratesi
, 3-399: in questa lettera tace la festa che gli fecero i senesi di
, iv-1-765: egli guardava intorno per la terrazza spalmata di asfalto, lecchi, 13-22
no una fetta di pane, e la tengono spalmata, bianchissima, in certe tasche
i capelli stretti in una reticella e la faccia spalmata d'una crema densa che sembrava
, gioioso, privo di difficoltà (la vita). petruccelli della gattina,
: il potente stampo della natura, la sua ghignosa bruttezza, schizzava, come
in trapelo di sotto l'agghindatura e la compitezza e le maniere: eran come
ma per il momento rimaneva celato dietro la nebbia. solo un pallido riflesso,
. tenuto con il palmo aperto (la mano). pirandello, 7-815:
: all'improvviso si diede a girare per la stanza come se cercasse la via per
girare per la stanza come se cercasse la via per scappare..., agitando
, sfiorito, che non ha più la freschezza giovanile (la bellezza).
non ha più la freschezza giovanile (la bellezza). = comp.
3-20: in questa guisa... la bellezza le più volte nel fiorire de'
lieti anni da sopravegnenti casi perisce offesa, la quale, se pure il verde de
quale, se pure il verde de la giovinezza serba nel suo vigore, di
di mistier'è che dal secco de la tarda etade e sfrondata e spalmata e
(femm. -trice). che spalma la pece o altra sostanza adatta a calafatare
pece o altra sostanza adatta a calafatare la carena delle navi. d'
di gomma in benzina o benzolo per la fabbricazione di tessuti gommati. ibidem [
su una superficie, in partic. la pece sulla carena delle navi. d'
corsari il chiamano lo spalmatóre, per la stanza che ha per galee. imperiali,
di un macchinario che serve a distribuire la salsa di pomodoro sulle pizze.
su una superficie, in partic. la pece sulla carena di una nave.
2-1-114: non manco velocità reca al vascello la istiva che la spalmatura. pantera,
velocità reca al vascello la istiva che la spalmatura. pantera, 1-77: la spalmatura
che la spalmatura. pantera, 1-77: la spalmatura, mentre è fresca, non
, 4-61: andando questo animale placidamente leccando la spalmatura d'una tartana, i pescatori
una spalmatura di bolo rosso per impedire la trasudazione delle acque. papi, 3-ii-4
/ -di fresca spalmatura. -come scorre! la natura [30-xi- 1884], 348
chiamerei patriottica; essa è in spalmatura la traduzione degli addobbi e delle luminarie del
muratoriale di brillantina..., la quale, alla terza spalmatura, componeva
, v-570: storce [una spiritata] la bocca, sbarra le braccia, snoda
, 41: questi son giovinotti che in la corte servon di paggi, 'spàlnicchi'nomati
hanno gli occhi 'spalpebrati', per usar la propria sua voce. = comp
ponte] di panno bianco e morello a la divisa di vostra excellenzia.
portello, e seguitandoper altri luoghi, dove la città era solamente spaldata. bresciani,
, lxxx-3-201: d'intorno a tutta la muraglia non vi è quasi pure una spanna
che gira intorno al fosso contenuto fra la contrascarpa e l'argine. argine
che a poco a poco vada declinando verso la campagna..., e questo
suo pendio viene a coprire di maniera la cortina che il nemico, volendola battere
, 713: il giovane popolano fu fucilato la mattina dopo sugli spalti del forte di
1 rimasti s'affacciano agli spalti sopra la scogliera del molo, per seguire con
molo, per seguire con gli occhi la nave fino a che doppia il capo.
tra le più belle posizioni di tutta la brianza: uno spalto altissimo, un balcone
-in blocco -seimila. ma, signore, la sola stanza nuziale fu pagata il triplo
quindi da considerarsi un termine giuridico indicante la 'separazione'. spalto2, sm.
, e farete profumo che vadi dentro la vulva. armenini, 3-142: i neri
i scuri delle carni sono il spalto, la mumia et il fumo di pece greca
che è un bitume o grassezza, la quale nuota sopra l * acque del mar
esser penso ne'luoghi campestri umidi spampanare la vigna ne'tempiconvenevoli. domenichi [plinio]
domenichi [plinio], 17-22: quando la vigna comincia a far le foglie,
a far le foglie, e tu la spampana. soderini, i-559: tirando
tanto è utile lo spampanare con diligenza la vigna. -sostant. landino
facendo cadere o appassire foglie o fiori (la grandine, la pioggia).
foglie o fiori (la grandine, la pioggia). guadagnali, 1-ii-80:
perché grandine maligna / non vi spampani la vigna.. pasini, x-2-420: gli
in piazza ciarlano, si vantano, la spampanano e dicano male di chi conoscono,
frugoni, vi-715: fa del gallo con la cresta ritta e spampana la penna tronfa
gallo con la cresta ritta e spampana la penna tronfa, ma non è buono sol
sposa, uno sfoggio di grandezza che la pigliava come una vertigine...
. bresciani, 6-xi-179: questo abate la può spampanare [nella discussione] con
non s'abbia / di te men senno la cenciosa bauci. de marchi, i-140
per malizia, quell'amore, che la figliola chiudeva in cuore pel padre lumaca,
fluttuante. -allargare in modo eccessivo la bocca. fagiuoli, x-21: ben
bocca. fagiuoli, x-21: ben la bocca allarga e spampana. -fare allargare
sforzo gli arrotondava e allargava e spampanava la faccia gonfia di luccicante e straripante sarcasmo
5. intr. anche con la particella pronom. sfiorire o incominciare a
cima agli steli. baldini, 12-141: la rosa... fa presto a
perciò va còlta prima che se ne spàmpani la profumata corolla. -allargarsi molto
-aprirsi, allargarsi nell'aria (la vampa di un'esplosione). fenoglio
-diffondersi su ogni cosa uniformemente (la luce del sole). rebora
, fomentato, allevato, sono rifiorite la scettica immoralità del rinascimento, la stupida
rifiorite la scettica immoralità del rinascimento, la stupida mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità
, la stupida mughetteria dell'arcadia, la morbosa individualità del romanticismo, e spampanando
, 163: betti arrivava; e la sua natura apollinea, dopo colazione,
8-108: prima l'esposizione colombiana che fiorì la piazza d'una stravagante architettura di cartapesta
d'una stravagante architettura di cartapesta, poi la guerra che la ingombrò di tetre baracche
di cartapesta, poi la guerra che la ingombrò di tetre baracche, impedirono questo
. e. gadda, 22-50: la bagasciona, pur avvezza ai congiungimenti obbrobriosi
neanche ricorrendo al suo consueto satirio, la spampanata retorica. 2. affissione
). verga, 2-225: commentavano la vigna spampanata di fresco, irta e
pallottole immonde, si va a posar su la rosaccia spampanata. l. romanelli,
v'offro in questa rosa spampanata / la mia lacera, stanca e pelagrosa /
povero ragazzo! a letto, con la luce accesa, con ancora tutte le dispense
crescer su bella l'insalata, / la quale in vero vien per eccellenza; /
vite) per permettere una corretta crescita, la pie (un'istituzione). na
istituzione). na esposizione al sole e la completa maturazione dei carducci, iii-25-30:
. scienza e della ricchezza nazionale, la spampanata fioritura paoletti, 1-2-216: questa spampanatura
sentiva uscire dalla sedia spampanate che parevano la coda di un pitone. -a
, peggio che sfatto, perduta del tutto la salda che un po'lo conteneva.
8-30: dov'è, nel 'falstaff, la rubiconda e pantagruelica esuberanza spampanata, lasciva
ha bella vita, e ci pretende, la porta [la camicia] attillata col
, e ci pretende, la porta [la camicia] attillata col bustino sotto;
a cagione de'vapori o altro, e la porta spampanata con un corsè aa balia
ha fatto mica tanto per tenere in riga la sua orchestra spampanata. 9
: tu somigli una vampa di paglia e la spampanatura del fieno; questo rillieva e
mese spampanare si converrà, ma allora la spampanazióne è necessaria quando i teneri rami
basta già una volta o due in tutta la state levar le superflue fiondi alle viti
nel frutteto, e abbracciando con largo gesto la pomifera distesa dei perì, dei ciliegi
dal putridume, indi s'ingrassan con la rapina, poi mettono titoli spampanoni e
uva, spampininsi dai lati trenta dì avanti la vendemmia, lasciando solo nel mezzo,
/... /... la vite a offender viene, / cui
/ cui tant'obbligo ella tiene. / la benefica ospitale / pianta spampina e devasta
di questa famiglia assai di rado sotto la zona torrida. il carattere generico è
dado, ecc. -anche intr. con la particella pronom. tommaseo [s
male una vite nel bullone e si sente la resistenza; se si sforza col cacciavite
col cacciavite, il filetto si spana e la vite è da gettare. 2.
ottenebrarsi, non riuscire a capire (la mente). 0. del buono
avere una testa, anche se spana come la mia: perché mai si dovrebbe tagliare
. patrizi, 1-7: noi riceveremo la scusa dell'animo vostro vo
lentieri, pure che egli ci attenga la promessa e venga oggimai a spanarci i
occhi persi. cassieri, 222: la vite spanata di un giocattolo. spanatóro
). spanciare2, intr. con la particella pronom. { mi spàncio,
. 5. intr. con la particella pronom. ridere fragorosamente, senza
non mi voltavo indietro per non veder la gente spanciarsi dalle risa. sbarbaro,
6. intr. cadere battendo la pancia, per lo più in seguito
e minaccia rovina. cicognani, 2-142: la finestra è diventata una tana nella parete
delle sospensioni (un'auto). la repubblica [6-v-1994], 25: nella
quel tratto, rallentava visibilmente: 'la sua era l'unica vettura che spanciava sull'
fuori. pirandello, ii-2-1078: -tutta la roba ch'hai laggiù... nel
, morirono tutti. marinetti, ii-136: la tradizione di quelle sante e solenni spanciate
termine delle cartiere, colui che spande la carta allo spanditoio, e rasciugata la raccoglie
spande la carta allo spanditoio, e rasciugata la raccoglie coll'aspetto. carena, 1-71
croce e le spandenti... la spandono per le tese (corde):
mammolo, e non s'accontentarono d'ascoltare la predica della seconda messa, ma pure
. 3. colpo battuto con la pancia (o anche con tutta la
con la pancia (o anche con tutta la parte anteriore del corpo), cadendo
in tuffo sovente significa rischiare... la spanciata. -per estens.
subbio. gargiolli, 181: la 'spanciatura'o 'scorpacciata'viene dal- l'appoggiarsi
il subbio, quando tiene troppo alta la facciòla. 2. spancio di
è già mangiato. è di uso per la montagna di pistoia. = deverb.
spanciare2. spanconare, intr. con la particella pronom. { mispancónó). fendersi
pronom. { mispancónó). fendersi per la siccità (la superficie del terreno).
mispancónó). fendersi per la siccità (la superficie del terreno). tommaseo [
lui e, alzato un suo bastoncello, la ruppe e tutto ciò che dentro vi
troppi gusci ha spanto. -spargere la semente nel terreno, seminare. -anche
cristo. gnoli, 1-202: passa la cieca seminatrice / via per gli spazi
seminatrice / via per gli spazi, la grande / prodiga che il seme spande /
bibbia volgar., vii-372: ed ecco la mano mandata a me, nella quale
ali (un uccello); allargare la coda nella ruota (il pavone).
spechia alora / che in alto spande la gemmata coda / e ascoltando sue lode par
e va cercando rivi / ove lavar la dilicata piuma. bergantini, 1-199:
ali e spandendole al sole, sollevando la coda e spiegandola a ventaglio, fa mostra
della primavera delle sue ali. -saettare la lingua fuori dalla bocca (un serpente,
., i-65: lo draone, spandendo la lengua piu volte, spargeva tossicoso venino
: allungava un pochino il passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che
passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che le copriva le gambe fino
6. protendere ampiamente i rami, allargare la chioma, espandere la propria fioritura,
rami, allargare la chioma, espandere la propria fioritura, allungare le radici,
spande / sopra il castel piantata ne la corte, / che frondi de smeraldo
ramusio, cii-ii-864: in quella nasce la noce moscata, l'arbor della quale
quale pianta ch'eccelsa in su la piaggia alpina / spande le chiome,
/ spande le chiome, onor de la foresta, / unqua non sorge più,
un grande / ramo di lilla spande / la festa de'suoi fiori. d'annunzio
/ divino ne l'aere immoto / la sua possanza non mai veduta.
mai veduta. -diffondere, stendere la propria ombra (un albe- ro)
, iv-93: grand'ombra in vèr la quercia anciaessa spande, / ma mi
/ ma mi rompe il riposo e la quiete / collo spesso cader delle sue
bandiera grande, / ch'insieme pon la fiordaligi e i pardi: / quella il
da dentro seu fuora le mura de la città. -tessere ampiamente la propria
de la città. -tessere ampiamente la propria tela (il ragno).
forme spande, / che liquefatto ha la fornace accesa. -versare incidentalmente un
e vegliando il medico vedere turina, la fantesca avendola spanta subito, gli ripose
avendola spanta subito, gli ripose de la sua in cambio di quella del missier.
da cui essi largamente tutti si tolsero la sete, spandendo ella tutta volta quell'umore
privilegio de'vecchi è crollare un poco la testa e tremar loro ancora le mani;
lieto augurio perché significa versare e gittare la cagione dell'ebria- chezza e della pazzia
(un motore); lasciar cadere la cenere (una sigaretta). calvino
tavolo, così comodo nella poltrona, con la cravatta sghemba e la sigaretta che spandeva
poltrona, con la cravatta sghemba e la sigaretta che spandeva pacificamente la cenere per
cravatta sghemba e la sigaretta che spandeva pacificamente la cenere per terra.
-assorbire l'inchiostro producendo alone (la car- ta). lubrano,
ta). lubrano, 2-172: la carta, se non si batte,.
è 'l fonte, onde sonando stilla / la più chiara acqua che la valle spanda
sonando stilla / la più chiara acqua che la valle spanda. pirandello, 8-916:
spanda. pirandello, 8-916: seguiva attentamente la mela dell'annaffiatoio che spandeva acqua in
, / ma non fulmina ancor la santa mano. 10. effondere
231: e'sum colui che in su la croxe pendo / e segnorego ogn'altra
spandergli del sangue proprio, non che la roba. a. f. doni,
sangue. -diffondere il sangue e la vita nel corpo (il cuore),
nel corpo (il cuore), la linfa vegetale in una pianta (le radici
le erbe, quasi come sotterra fitta la bocca, traggono gli alimenti per le radici
alimenti per le radici e per le midolle la forza spandono e la corteccia. frizzo
per le midolle la forza spandono e la corteccia. frizzo, 2-17: affermeremo,
lagrime. porzio, 3-153: mentre la principessa parlava, spandevano abondantemente lagrime le
maddalena svevo, 8-838: lenta è anche la vita di mia figlia antonia che continua
ad irrorarmi delle lacrime che spande per la morte di suo marito avvenuta vari mesi or
e quando tomo vole, possi spandere la urina e, quand'è necessario ritenerla
e, quand'è necessario ritenerla, la possi ritenere. catzelu [guevara],
4-773: vedi ogn'ora / spander manna la quercia e latte il cerro. g
tal chiarore spanda / chent'ha chi la mi manda, / per zò che naturalmente
(139): il piacere de la sua bieltate, / partendo sé da la
la sua bieltate, / partendo sé da la nostra veduta, / divenne spiritai bellezza
l sole è obscurato nel suo nascimento e la luna non risplenderà. laude cortonesi,
spandi raggi de splendore, / mostrando la vertù ove salìo. chiabrera, 1-iii-198:
luce. c. boito, 89: la signora... andava cercando nelle credenze
sul comodino / il bulldog di legno, la sveglia / col fosforo sulle lancette /
i suoi capelli / del lume che la luna spande. èernari, 4-121: spandeva
. intelligenza, 228: ha [la fenice] molte penne di color di rose
case. brezzi, i-1-169: ov'è la grande / virtù dell'arco tuo,
ampie aquiline / fiamma, e batte la grave unghia sul suol. 14
14. far calare le tenebre (la notte). forteguerri, 24-32:
24-32: spande i negri orridi veli / la notte e la figliuola di latona /
i negri orridi veli / la notte e la figliuola di latona / fa divenir d'
l'uno all'altro giurato di spander la tenebra su tutto quanto il paese.
saluta li è porta, / soavemente la rende e ispande / per u'passa sì
], i-7: molte spezierie non ispandono la soavità dell'odore loro, se non
parte della terra, nasconde a'mortali la morte. casti, 22-117: a ciascun
d'annunzio, i-171: su da la tazza spandeva l'indica / bevanda ef-
fumo spande. pavese, 10-133: la sera / stilla fredda su tutte le soglie
f. achillini, 20: per la gran voce che d'intorno spande / fu
chiabrera, 1-iii-336: per l'aria [la ninfa] spande / inclite note con
suon di sua favella algarotti, 1-iii-319: la figura concava della campana, con quelle
pronto in tavola. -emettere la voce in tonalità alta, con timbro
mancini, ci-196: chi vorrà far [la volatina] secondo le regole, deve
il fiato a grado a grado per spandere la voce, allora quando sostiene la prima
spandere la voce, allora quando sostiene la prima nota che la prepara. -emettere
, allora quando sostiene la prima nota che la prepara. -emettere un ruggito (un
adcioché li vicini e chi va per la via non tengano te e me pazzi.
l'opre sue. montale, 2-97: la sbarra in croce non scande / la
la sbarra in croce non scande / la luce per chi s'è smarrito, /
luce per chi s'è smarrito, / la morte non ha altra voce / di
ha altra voce / di quella che spande la vita.
dentro / porti e la pia soavità che spandi. luzi, ii-64
soavità che spandi. luzi, ii-64: la sera / spande la triste calma dei
, ii-64: la sera / spande la triste calma dei giardini. n. ginzburg
/ se non spandi il tuo lume in la mia mente. 26
della propagazione del popol d'israel per la vocazione delle genti fatta sotto la dottrina
israel per la vocazione delle genti fatta sotto la dottrina del messia, dice: «
benedizioni. -in partic.: donare la grazia (dio) o trasmetterla (
a spander tua salute, / tutta la sua vertute / ha in te locata l'
. cino, cxxxviii-15-12: tant'è la sua vertù che spande e porge,
spande e porge, / avegna non la scorge / se non chi lei onora desiando
palmieri, 3-23-39: di ciel giustizia spande la sua manna / dando ad ciascuno quel
me, / per mostrarmi quant'è / la tua magna bontà. savonarola, i-188
tua magna bontà. savonarola, i-188: la divinità spande el suo lume che si
, ma con maestosa semplicità, e stende la destra, non per ispandere benedizioni,
egli è il mio marco aurelio che dà la pace al suo popolo romano, risponde
al suo popolo romano, risponde ilaremente la filosofia. -effondere intorno a sé
dee, spirate o dee, spandete / la deità materna. -causare
materna. -causare sciagure (la sorte). buonarroti il giovane,
28. intr. per lo più con la particella pronom. affiorare dal terreno,
, / sì tortamente abonda / de la gran gioi che mena / per voi,
. crescenzi volgar., 5-17: la mortella è piccolo arbuscello, quasi bronco,
spezialmente abbonda nel lito del mare, sopra la quale il mare spande sovente. ramusio
a bolduch questo forte, perché chiudeva la bocca d'una riviera che scorre perquella città
sul terreno. marchetti, 5-266: la medesima abbondanza / delle nuvole acquose,
sopra / preme, e fa che la pioggia indi si spanda. -produrre
galerana, / ed eravi alda, la moglie de orlando, / clarice ed ermelina
inutilmente spandi. 20. divulgare la notizia di fatti, eventi, ecc.
di qualcuno, magnificarne i pregi, diffonderne la fama, renderne celebre il nome.
. / se fai cosa valente, / la spande fra la gente / e 'l tuo
fai cosa valente, / la spande fra la gente / e 'l tuo) regio radoppia
d'ascoli, 1853: l'altrui parlare la tua lode spanna, / e la
la tua lode spanna, / e la tua bocca serbi il bel tacere. fazio
. fazio, ii-55: se raccolse la lieta primizia / de'tuoi figliuoli apostoli,
zimaroti. citolini, 2-14: parvi che la lingua latina spanda più il nome vostro
vostro e facciavi intendere da più che la volgare. garzoni, 7-152: non possono
, 1-vi-273: si dolse... la regina madre del duca di savoia che
parigi il marmont. papini, 39-203: la grandezza di parigi non è dovuta soltanto
-assol. lomazzi, 91: la grazia e venustà ch'ai pittor grande /
'l tuo ragionamento spande, sì per la lor divina speculazione, sì per le tue
te mi manda, / perch'io de la sua fede t'amaestri / e
conosca esti camin silvestri / e cne la verità verso te spanda. giannone, ii-268
e gli comunicò eziandio il poter predicare la sua nuova legge e spanderla sopra tutta la
la sua nuova legge e spanderla sopra tutta la terra. settembrini, i-284: chi
, i-284: chi spande quest'idea con la parola, chi la spande con esempio
spande quest'idea con la parola, chi la spande con esempio d'amore affretterà quel
affretterà quel tempo... in cui la terra sarà purgata da moltissimi mali.
-diffondere un moto rivoluzionario, fomentare la rivolta. mamiani, 3-258:
: a nessuno è lecito di negare che la rivoluzione presente di francia non ispanda per
. mazzini, 43-315: in roma, la sola mancanza d'armi fu cagione che
veder l'angelico piacere / che spande la tua gaia giovinezza, / ogni altro che
sparere, / in te perfetta fa la gentilezza. cino, cxxxviii-132-3: messer,
: messer, lo mal che ne la mente siede / e pone e tien sopra
/ e pone e tien sopra lo cor la pianta, / poi ch'ha per
, i-7-27: ben che paulo faccia cun la spada / cose che veramente son mirande
facendo spesso tra nimici strada / per la virtù che sua fortezza spande. biondo,
sua bocca che con ogni parola spandeva la primavera di fiori. caro, 16-12:
odio irrompi fuori / fischiando come sasso da la fionda, /... /
... / ben io so la tua specie e il tuo mistero / e
tua specie e il tuo mistero / e la forza terribile che 222: le
/ navicare questi e con buon sentimento / la roba l'uno a l'altro lì
dante, par., 9-127: la tua città, che di colui è pianta
al suo fattore / e di cui è la 'nvidia tanto pianta, / produce e
., i-ii: vedemo loro dispregiare la morte, minaccie non temere, ispandere ricchezze
., iii-50: contemplami a quella mangiatora la vergene matre e lo divino fanciullo piangente
da lo cielo, e li pasturi per la gran cosa spaventati, e li ri
. della porta, 3-140: eccoti la borsa e la catena, spendi, spandi
, 3-140: eccoti la borsa e la catena, spendi, spandi, accomoda e
-per estens. sciupare il tempo; perdere la vita. tasso, 18-99: venirne
/ « or che farò? se qui la vita spendo, / la spando »
se qui la vita spendo, / la spando » disse « e la disperdo invano
/ la spando » disse « e la disperdo invano ». moniglia, 1-i-473:
l'amico i passi spendere / e la roba e 'l tempo spandere.
nell'acqua, si spande su tutta la superficie. pampini, 42-114: la carta
tutta la superficie. pampini, 42-114: la carta si era impregnata d'umidità e
né si spandono, se ben si rompesse la prima scorza. 30.
settembrini [luciano], iii-1-198: la saetta scagliata dà nel segno, vi
) o del tronco degli alberi (la linfa). prose genovesi, 92
92: o precioso sangue, firn da la prexom per le piace e spànito stizando
); ricadere ampiamente sul petto (la barba). latini, i-2918:
allora cominciò quella a gridare et a stracciarsi la benda di capo e la ghirlanda;
a stracciarsi la benda di capo e la ghirlanda; li capelli spandonsi: bene pareva
pazza e parea che fuoco rescisse per la bocca e per gli occhi. marino
rugoso e spande al petto / de la barba prolissa, il bianco pelo. d'
: ella non si muove, ma io la sento sorridere fino alla cima dei suoi
. periodici popolari, i-215: perché poi la benefica pianta, in luogo di spandersi
di lampedusa, 309: si costeggiò la ricca villa falconeri, con la boungavillea fiorita
costeggiò la ricca villa falconeri, con la boungavillea fiorita che si spandeva oltre il
si genera [lo l \ toccando con la unta de la lingua il palato vicino
l \ toccando con la unta de la lingua il palato vicino a i denti e
spingnendo il ato che si spanda ne la disgiunzione. campanella, 4-279: può
. -disperdersi sollevandosi nell'aria (la polvere, particelle minuscole, ecc.
coltre mortuaria di velluto e d'argento, la sbattevano forte; e la polvere metteva
argento, la sbattevano forte; e la polvere metteva un luccichio spandendosi. fracchia,
le campane mattutine / lunge si spande da la vecchia pieve. idem, vii-106
idem, vii-106: su tutta la foresta si spande il suono della piog
35. diffondersi risplendendo, riverberarsi (la luce); irradiarsi (i raggi
, s'inavanza / e spande per natura la sua spera. ottimo, i-122:
, i-122: dopo il dì venga la notte e dopo le tenebre si spanda il
di cui essa ignorava il nome, la voce, il mestiere, dalla strada le
uno arbore grande e forte, sì che la sua altezza toccava il cielo; e
aspetto spandeva insino alli termini di tutta la terra. graf 5-51: per la schiena
tutta la terra. graf 5-51: per la schiena del monte in giù si spande
spande, / silenziosa e cupa, / la selva dei castagni. -essere espanso
de li sensitivi li quali si spandono ne la superficie e panniculo di essa per dare
vela). tansillo, 1-63: la vela ora si piega ora si spande,
a spandersi colla persona, a metter la testa innanzi. -innalzare l'animo
, aggirandosi per le vie, fra la gente; sfilare. buonarroti il giovane
per le vie 'l tumulto / e la confusione / del vario e e folto popol
11-34: tutta vestita a festa / la gioventù del loco / lascia le case,
); diffondersi ampliandosi e accrescendosi (la fama, il nome di una persona)
una persona), essere rivelato (la verità). laccypone, 55-75:
. a. pucci, 5-26: quando la voce tra 'baron si spande /
e buoni figliuoli loro, si spanderà la fama loro in tutto el mondo.
4-655: sempre in ogni nuovo governo la fama si spande, o buona o rea
2-473: i decreti di morte che la chiesa pronuncia si spandono per l'aere colla
rombo del tuono. fogazzaro, vi-io: la cosa si spande, succede un putiferio
.. onde poi s'aveva a spandere la luce della cristiana verità. rappresentazione di
e salda stia. caro, 17-15: la virtù ora più iffusamente si spande,
per molte parti del mondo questo portar la becca al capuccio. g. bentivoglio,
lutero, i quali, pubblicamente predicando la pretesa riforma,... la disseminarono
predicando la pretesa riforma,... la disseminarono in quelle terre della calabria.
sanctis, ii-15-361: così si spande la vita politica e si formano i grandi partiti
opera detestabile si giudica negli scrittori fisici la impresa dello scoprire e del comporre e
e da tutte le genti si leggono) la imitazione di così sconcie e scandalose azioni
sufficienza d'analisi e così di chiarezza è la ragione principale non solo del diffondersi di
suppurazione, allora si spandono per tutta la pelle, ed u succo cattivo, ch'
. casti, xxiii-510: è incalcolabile la quantità e il valore delle gemme che
comunicarsi all'aspetto dell'intera persona (la radiosità del sorriso). manzoni,
« oh certamente », disse in fretta la signora, arrossendo alquanto. era verecondia
di lucia. d'annunzio, iv-2-572: la regina si volse per un atto spontaneo
neri preziosi le si spandeva su tutta la persona, e dentro cui pareva danzare come
quali tu giuri ch'elli furo canuti da la tua fanciullezza! 43.
fanciullezza! 43. pervadere la persona (uno stato d'animo, un
parini, viii-118: cotanto è grande / la piena del piacer che in sen gli
desiderio che ho d'abbracciarti, e la consolazione che provo della vicinanza del momento
intorno a questo foglietto e riempie tutta la stanza. fogazzaro, 2-135: al
da principio cesare, poi augusto rispettarono la memoria della libertà, che era recente nell'
sentimento). piccolomini, 10-104: la compassione e 'l timore,...
ancor tu sii un cavallo sfoggiato che la spanda ». fagiuoli, x-130: chi
mezzo di te: / e tu perché la spandi / d'incruscarti fra 'grandi
rire, / che non se spanna la mente da quello c'ha sentuto. s
in esiglio e patir danno / che ne la patria a pascere un tiranno.
-spandere le ali: diffondersi largamente (la fama, la gloria di qualcuno).
: diffondersi largamente (la fama, la gloria di qualcuno). poliziano,
spanda. b. tasso, 1-19-61: la fama sua già l'ali spande /
/ e lo spavento ha seco e la paura, / ma non può sbigottir l'
non posso resistere alla tentazione di farne la fotografia. = comp. dall'imp
l. i. lo attesta per la prima volta nel 1900, nell'opera di
macchina usata nelle opere stradali per spargere la graniglia in strati sottili e uniformi.
busone da gubbio, 1-234: per la... guerra molte battaglie ne
ecc. u. neri [« la natura », 6-iv-1884], 227:
, 227: è necessario aspettare che la malta dei giunti abbia fatto presa, il
siccome agli orivoli a molla si era tolta la cordicella e sostituitovi una catenella,.
una catenella,... trovossi che la forza dell'elaterio della molla, essendo
vitrescibili di varia grossezza, alla quale la varietà corrisponde di que'colori. la
la varietà corrisponde di que'colori. la natura [3-viii-1884], xxxii: nella
l'albero della croce, 1-4: imperocché la imaginazione aiuta lo 'ntendimento, però ho
nascimento e l'origine, il principio e la vita, e 'l mezzo dell'albero
si scrive e si dimostra i tormenti e la passione e nella cima di sopra discrive
passione e nella cima di sopra discrive la glorificazione di gesù. -il propagarsi
crescenzi volgar., 11-9: sia la zolla putrida e quasi nera e a
presto scemano tale loro spandiménto, e verso la fine del minuto appena divergono di un
età è un indefinito progresso del lavoro, la moltiplicazione delle ricchezze, e dal loro
anche che vi sia e discenda per la trachea) e effetto commune dell'affezione dello
ciascheduna pronunziamone interlocutoria denari vi. de la sentencia definitiva denan xn.
invar. macchina usata per spargere uniformemente la sabbia sulle strade come operazione finale dell'
ovidio volgar., 6-528: né la toa porta non firà rotta per la
né la toa porta non firà rotta per la rissa de notte, né trovanti da
tanto impaurito che io li trovai mezza la compagnia de li spanditi in casa per guardia
aerato adibito all'essiccamento della carta dopo la pressatura. carena, 1-71: 'spanditoio'
stanzone sfogato e arioso, nel quale la carta soppressata si stende su corde di
nelle cartiere dove si pone ad asciugare la carta fatta di fresco, così detto
che nelle cartiere sono deputate a portar la carta fatta di fresco nello spanditoio e
diversi; prepara i colori desiderati per la decorazione; stende opportunamente i colori sul
di giacimenti superficiali di lignite o per la costruzione di dighe. 3.
402: comprese subito che sovrapponendola [la pompa] a un carretto e adattandole
, iii- 682: assai celebra [la fama] i fortunati spanditori del sangue
d'un forestiero. -sciolto (la chioma). ovidio volgar.,
di fanfarone (v.), con la sovrapposizione di spandere. spàngere
nidio, s'userà diligenza di far prigioni la madre e 'l padre, soliti a
]: 'spaniare gli uccelli': levar loro la pania. 'quando chiappa i tordi ah'
civetta caduto leggiermente sulla pania, trovò la via a spaniarsi e fuggir morte, ncordevole
era spaniato. firenzuola, 2-313: la cominciò a cercare di sdruscire la camicia e
2-313: la cominciò a cercare di sdruscire la camicia e tanto menò piedi e mani
e tanto menò piedi e mani che la si spaniò. 8. figur
che sieno l'accademia della crusca e la città di firenze una stessa peverada..
e qui dà in ispaniato, perciocché la città fondata fu qualche bisesto innanzi a
occhio e giunse al cardinale che aspettava con la borsa aperta; e udito la risposta
con la borsa aperta; e udito la risposta del tesoriere, s'avisò avere teso
mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna
terra, e con piene le pugna / la gittò dentro a le bramose canne.
l'educazione, il buon ordine e la decenza ». svevo, 8-65: si
/ senga radixe tuti quanti / fuora de la terra lassa una spanna. marco
ispanna di terreno che non vi sia la bottega. ariosto, 6-45: né ci
da mio padre. moretti, i-635: la nostra cop- pietta... per
ricco vecchio ereditiero, / in palazzo converte la capanna. gadda conti, 2-238:
poerio, 3-631: breve spanna e la vita, e il pensiero / soltanto
monti, xii-6-431: è pur misera la condizione de'sommiscrittori allora quando cadono nelle mani
: le nostre sorti non si misurano con la spanna del mereiaio, ma con la
la spanna del mereiaio, ma con la spada lunga. 6. gioc.
una successione di conquiste molto esigue per la tenace resistenza dei difensori. sanudo,
: se l'autorità cresce a spanne, la necessità cresce a cubiti.
-con due spanne di bocca: con la bocca spalancata per lo stupore.
lo stupore. nievo, 1-201: la polonia rimase con due spanne di bocca,
, d'avere stretto ne'corporali amplessi la dea: ma ella ne piglia famose vendette
'l dì gridasse osanna, / e la gloria li è data in mala parte,
poi fa del mal un brazzo de la spanna. -misurare a spanne,
-misurare a spanne, usando come misura la propria mano aperta. fenoglio,
tastato le braccia e misurato a spanne la schiena e contrattato poi con mio padre
fine proruppe in una carica a fondo contro la scienza positiva, contro certi cosidetti scienziati
per giudicar di lungi mille miglia / con la veduta corta d'una spanna? landino
spanna? landino, 393: vitupera la presuntuosa ignoranza di quegli uomini che hanno
che è di longi mille miglia, con la sua vista corta d'una spanna.
sua che non si estende più che per la lunghezza d'una spanna a voler giudicare
un dio a suo modo, interpretando la scrittura santa non secondo la dottrina
modo, interpretando la scrittura santa non secondo la dottrina antica della chiesa e dei
senso di ciascuno, come se chi ha la vista lunga una spanna volesse misurare
sapendo uanto noi fossimo lontani con la veduta corta di una spanna al
. sacchetti, x-84-26: dice la donna: « io non so che tu
baffi spannali, trattenendomi, accrebbe la mia necessità. bre sciani
bre sciani, 6-x-173: la donna, mettendomi per quegli stretti an
e anche assolutamente 'spannare', vale tòr la panna al latte con la spannatola o altrimenti
vale tòr la panna al latte con la spannatola o altrimenti. rajberti, -159
maglioni molto tesi, fra'quali si stende la ragna lungo le mae- struzze,.
struzze,... e si spanna la sera per tenderla. 2.
gli avessi spannato / e spinto sopra la siepe la ragna. = comp.
spannato / e spinto sopra la siepe la ragna. = comp. dal pref
elio spanna, / e già mai la speranza no lo 'nganna, / cosi facc'
della lucchesia e sui monti di pisa che la inter- chiudono... tutta una
spannocchiare (nell'espressione andare a spannare la meliga: come invito scherz. a
, 15: andate tutti a spannare la meliga, a cantare fuori aal mio cortile
molto piatto con cui si raccoglie la panna che affiora alla superficie del
fabbricazione del formaggio grana, per mescolare la cagliata così da renderne uniforme la temperatura
mescolare la cagliata così da renderne uniforme la temperatura. = deriv. da spannare1
collo. cicognani, 2-7: ngannavo la impazienza dell'aspettare il mio turno [dal
spannatola, sf. mestolo usato per raccogliere la panna dal latte. carena,
b. scappi, 141: la spannocchia è gambaro maritimo, e ha
e sottilissime nelle parti dinanzi, e la detta coda è compartita da ambedue le
. v.]: 'spannocchiare': tagliar la pannocchia. e. cecchi, 8-187
li spannocchia. 3. che la rabbia ti spannocchi: come imprecazione.
beco, / dimmelo: « che la rabbia te spannocchi! »
4. intr. con la particella pronom. struggersi dal dolore.
scoltare / quello che ho scritto per la mia lauretta / la qual di doglie mi
che ho scritto per la mia lauretta / la qual di doglie mi fé spannocchiare.
femm. -trice). che compie la spannocchiatura del granturco. bacchetti, 1-iii-565
sf. agric. macchina che compie la spannocchiatura del granturco. = femm
lo ricordarono nei bruscelli, ci fecero la canzone, queste donne forse la cantano
fecero la canzone, queste donne forse la cantano ancora come allora, sui campi,
campi, e in coro, durante la spannocchiatura, la vendemmia. =
in coro, durante la spannocchiatura, la vendemmia. = nome d'azione
'spannocchina': nome usato in toscana per la fienarola. 'poa pratensis'e 'poa trivialis'.
storioni e spannocchi. viani, 14-402: la minuta del pranzo fu di pasta con
si ravvisino le qualità, onde risulta la bellezza, spansa negli oggetti della natura
ed i gusti degli uomini a cui la natura e l'arte presentano le loro produzioni
pavoneggiamento. sicinio, prol.: la prima cosa, quando si esce nel palco
si esce nel palco, si cava la baretta, si fa una bella riverenza,
. bibbiena, 514: tucta la sua corte si raccomanda alle signorie vostre
gusto le zarbattane de caval-gioberti, 3-51: la figura del dio [tifone] corto di
3. intr. per lo più con la particella pronom. provare grande meraviglia o
a questo parlar troppo è span- tata la damigella e, non si sappienao altro che
mondo legge nova, 7 ch'in la difficultà sempre si trova / ogni mortai
mi spanto, / per dirlo a la spagnuola, come nasca / d'un uom
2. intr. anche con la particella pronom. acquistare notorietà (un
i-5 (4): l'operacium de la santitae soa spantegà da la lunga.
operacium de la santitae soa spantegà da la lunga. prose genovesi, 35: incontenente
genovesi, 35: incontenente se spantegà la nova inter li vexin e parenti e amixi
sparso, sparpagliato. bonvesin da la riva, 1-294: per molt partie del
vi spende e spande, / perché la sua spantézza è troppo grande. 2
colui che ognor procura / tenerlo fuor de la patria in esilio. -distribuito in
. pancrazi, 2-203: la volpe invitò a pranzo la gru. per
, 2-203: la volpe invitò a pranzo la gru. per desinare aveva preparato un
.. / trovano il miglio e la scagliuola: dono / spanto da un prodigo
fazio, cxxxvi-280: poi si raccolse la lieta primizia / de'tuoi figlioli apostoli
vela). guerrazzi, 2-67: la mezza galera del capitano angiolo franceschi,.
delle acque. grafi 5-1050: vedo la curva prora, / vedo le spante vele
savinio, 27-99: non più opaca era la superficie davanti a me ma lucida,
barbato, con le gambe spante, con la testa enorme,... tenea
simile a un uccello. -dilatato (la chioma, le fronde di un albero)
. tra le fronde spante ratte- nevano la luminosità del sole che moriva.
5. largo, ampio (la bocca di un vaso). barufifialdi
ch'una di quelle foglie grandi / non la cuopri e rinfreschi tutta quanta?
. anonimo genovese, 1-2-127: de la soperbia è aor tanta / che per
tutto quel che canta / el profeta e la chiesa in le sue laude / teco
avere. canteo, 442: ognun de la mia doglia prende spanto, / si
doglia prende spanto, / si non la donna ingrata, per ch'io stento.
: delle fanterie mi dice cose spante circa la opinione grande che lui ha del valor
qual ciancia / ne'prodi ca- valier la lor querela, / e ch'a ciascun
vitella, oh che piacere! / la quale arrosto ell'è una cosa spanta.
spanta per tutti quei cristiani che hanno la vista corta. 2. sfarzoso
b. davanzali, i-116: stomacò soprattutto la casa in piaza, parata a festa
portato. settembrini, 1-48: dopo la cena, che fu spanta, profusa
presepe. = non è chiaro se la voce sia da connettere con spanto1 o
voleva compier le cerimonie degli sponsali con la più grande modestia, senza strepito, senza
spaholani. spaparacchiare, intr. con la particella pronom. { mi
, 6-144: spaparanza... la porta e si vede davanti tre belle donne
donne. 2. intr. con la particella pronom. sdraiarsi o sedersi in
mente. bacchelli, 17-62: la battistina, tornando al riso, si spaparanzò
gaetano? spaparare, intr. con la particella pronom. tose. scoprirsi il
g. bargagli, xli-i-486: la carne stanca, giglietta, bisogna tenerla
pato, ma niuno osa sin'ora allungare la mano per torgli di capo la tiara
allungare la mano per torgli di capo la tiara. spapizzato, agg.
: lo raggiunse [mazzini] finalmente la grande notizia della fuga del papa..
aveva molta fiducia negli uomini che governavano la città spapizzata. = deriv. da
. g. ceronetti [« la stampa », 23-ix-1988], 3:
spappagallare. spappare, intr. con la particella pronom. spappolarsi.
, ma 'spappolarsi'. es. 'per la soverchia cottura la minestra si è spappata (
. es. 'per la soverchia cottura la minestra si è spappata (spappolata) '
de pisis, 1-95: le labbra hanno la spappola del disgusto e della depravazione
a un trauma, che ne comporta la perdita della forma originaria e il disfacimento
582: si constatò che aveva riportato la frattura della base cranica con spappolamento di
suoi spettacoli. m. càndito [« la stampa », 24-ii1990], 4
siamo alla fine: / riman la tèrza pillola a inghiottire, / e t'
quella poltiglia [salsa di pomodoro], la quale, disseccandosi al sole, di
toglietela provvisoriamaente dal tegame, per levare la spina, rimettetela al fuoco, spappolatela
. 4. intr. con la particella pronom. divenire una poltiglia informe
sgonfietti d'aria. spallanzani, iii-215: la superficie di alcune pozzanghere e fossette piene
materia di colore verde-fosco, che presa con la mano facilmente si rompe e spappola fra
che trovavo e che riuscivo a sistemare contro la fessura del letto s'imbevevano subito d'
. baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le
baldini, i-771: sotto la tempesta la montagna si sfascia, le rocce
quello che funziona alla perfezione, mentre la realtà vediamo bene che non funziona e
. g. pansa [« la repubblica », 23-xi-1989], 2:
, 2: il pericolo è che la sfida di occhetto si sfaldi, si sfarini
, quel pove raccio! la natura [25-i-1885], 64: a
viso). moretti, ii-160: la mia povera nonna era allora...
perzò che ector, chi era stato la speranza loro e per chi speravano de vivere
d'annunzio, iii-1-816: sotto la spara la sua tempia è grigia /
d'annunzio, iii-1-816: sotto la spara la sua tempia è grigia / come le
grigia / come le piume che fa la vitalba. e. f. palmieri [
svolto della via due contadine apparvero, la spara sul capo. = voce
e basta. m. càndito [« la stampa », 27-xii1989], 7
c. e. gadda, 6-303: la moto der maresciallo quelo grosso laudivano sparacchiare un
di asparagina (v.). la mira. sparagióne, sm. tose.
hosì impuri'. f. bianchi [« la re-zio e tutto discrizione. tommaseo [s
privo di sale den- tr. tro la zucca. e. heiman [«
preciso. g. bocca [« la repubblica », 19-ii-1987], 8:
direzione, nella nostra in particolare, per la campagna di stampa sul porto di genova
il d. e. i. attesta la voce nel xix sec. sparachiòdi
3-1 io: don gerolamo, grattandosi la testa, prese con sé lo sparadrappo e
testa, prese con sé lo sparadrappo e la garza e corse a fasciare i feriti
non c'erano stoffe. si fece la lana cardata... si doveva incollare
un vasto movimento da cui trae autorità: la sua attività è divenuta perciò canagliesca nel
le fragole e 'cannoni / far per la sparagiaia. targioni pozzetti, 7-40:
una lissia, / tuto che piena la so'casa sia / de marmi antighi
, 1-36: quanno venne lo tiempo che la fava era verde in erva, onne
; beneficiarla della propria clemenza; risparmiargli la vita giamboni, 8-ii-301: non morrà
giamboni, 8-ii-301: non morrà lentulo per la dignità di suo lignaggio, s'egli
goldoni, iii-834: mi te sparagno la vita; ma voggia el cielo che no
vita; ma voggia el cielo che no la sia desti- nada a esser spettacolo ai
alcun mese / prese e chiuse costui ne la sua ragna. -intr.
grieci abandona- tamente abattevano non sparagnando a la vita loro. 6. con
di quelle belle parole che per agevolarsi la vittoria non sparagnavano punto in questa occasione
», / ella ripiglia, e la zampa gli prende, / e moine e
97: partissi prima quel ch'avea la borsa, / e prese il suo cammin
, / e prese il suo cammin verso la spagna, / e molto bene all'
non ne sparagna. sanudo, xv-377: la signoria scrive manderà paga per la fusta
: la signoria scrive manderà paga per la fusta di luca bon con ordine lo seguisse
signor dottor albucci ricevo il vostro foglio con la cassetta e vi do grazie perché mi
sparagnando niuna fatica folengo, i-19: la grande piaccia d'un steccato serra /
. 9. intr. con la particella pronom. evitare di impegnarsi a
ii-30-45: il gran marchese, nato de la magna, / ch'alluma la balzana
de la magna, / ch'alluma la balzana per le piaggi, / rosso e
, per lei non si sparagna. la spagna, 7-14: come gente valorosa e
-non sparagnare il corpo, il sangue, la vita: mettere senza esitazione a repentaglio
vita: mettere senza esitazione a repentaglio la propria vita in una situazione pericolosa o
e non de sparagnare lo sangue de la mia persone. boiardo, 1-7-13: or
comincia le man a menare. / la vita o il corno qua non si sparagna
quanto può fare. dolce, 3-11: la cagion che più d'un non isparagna
cagion che più d'un non isparagna / la vita, anzi parecchi a rischi tali
che non sparagnano né il loro sangue né la lor vita per la gloria del principe
il loro sangue né la lor vita per la gloria del principe. -sparagnare
padre avaro sparagnava il centesimo, tirando la pelle in capo agli operai, il
toscanai, 48: chi sparagna, vien la gatta e glielo magna. ibidem
magna. ibidem, 203: la morte non sparagna re di francia né di
, / che abborre il giuoco, la donnetta, il vino, / rispondetemi voi
le donne e che so io, la paga se ne va. bernari, 3-319
compiuti lo corteggiano perché abbia a lasciare la bianchi ormai decaduta a piccola ditta si
3-9: il sogno di felicità per la vecchiaia... era un ozio di
sparagni e della modestia di tutta intera la sua esistenza. nievo, 1-319:
, 85: ora ne'prencipi, scacciata la magnanimità,... in vece
qui il buon compagno, / assotiglia la spesa, soffre e stenta, /
om magior sparagno / che, quando la fortuna volge el stato / ardito e lieto
sequente si fé convitare a casa sua la malóre parte de le donne de la
la malóre parte de le donne de la città a fargli festa. vasari, 1-3-102
si pose il nome, sì, non la bravura. dossi, 2-1-107: quando
. dossi, 2-1-107: quando poi la mente calda si alzava dal suo tavolo
al piombo tipografico, gli dovevano conquistare la celebrità. non sparagna, ma ben
ben generosa fu dunque al nostro rovani la biblioteca di brera. = deriv.
e le sue tenere vette, cotte con la carne ovvero con l'acqua, vagliono
milza e del fegato, e dissolve la stranguria. ariosto, 1-iv-217: una pentoletta
senza più sono per pascere te e la tua famiglia apparecchiati. romoli, 279:
lo dimostra una certa poca maritudine che la rimuove il lessargli. erbolario volgare,
g. marzocchi, ii-129: il re la raccontò e intanto nina si tirò in
con que'paracismi secreti, lettere fanno la processione per tutta siena non tra gli spala
sopra il garretto di dentro, allaccia la coscia di dentro, in alto, e
fontanella: che col tempo, risoluta la parte sottile, s'indura e come
alfine di sparambiare una vettura per trasportare la mia roba. l. rodino, 2-239
, ivi li terremoti siano frequenti e che la terra si scuota forzata dalla violenza dello
si sparse con festivi sparamenti di artiglierie la fama di tal riconciliazione.
. f. cravetto [« la stampa-torino cronaca », 26-xi-1989], 5
mentre vede salire 'in cathedra moysi'la poltroneria d'ogni 'musico musicorum'
tua mamma che munge i cavalli e la dà in giro per i campi come il
alfieri, 1-69: si fece sparare la manica dell'abito, e visitan
il ventre a una persona, in mente la mano di esso stendendolo quanto più poteva.
da taglio. 5. fendere la folla, costringendola a spostarsi ai lati.
un grande ardire corse contro e sparando la madre. fiori di filosafi, 177:
madre. fiori di filosafi, 177: la madre [nerone] quella bestia
a destra e sinistra: tal che la gente fu da lui sparata di qua e
poi da'fanciulli tranato ignudo per tutta la città, e poi in sulla piazza de'
piazza de'priori 6. intr. con la particella pronom. separarsi, allontaimpeso per
è lecito godere come vuol, sopra la fronte / [gradasso] percuote a mezza
il petto: provare smarrimento, sopra la sella: / ma come colto l'avesse
come colto l'avesse di piatto, / la spada angoscia o intensa compassione.
co. bacchetti, 14-149: restava la donna. tre esecutori di giusti
vedere qualcuno col vestito scucito in zia la levarono da terra, ed essa emise uno
[il turco] loro da ragazzi aprir la schiemassimamente sentendo la carità che avete e
loro da ragazzi aprir la schiemassimamente sentendo la carità che avete e mostrate a'pic-
na, / tantoché fuor tutta la milza n'esce, / e dopo corron
lì. sparato': avrebbe messa e spesa la propria vita a benefizio loro. pananti
splendon per -per simil. sfondare la parete di un edificio. la
la parete di un edificio. la bontà de'benefici; / son genti ch'
e sercambi, i-394: avuta la dieta torre per lo modo dicto, vo
. ex-, con valore e la maggior parte sparata e tagliata, sopragiunsero le
cavallo e da piè. per la cottura con l'eviscerazione'. 2
con ingano fugendosi, si tiro- dicami la divinità del vostro spirito, a cui fu
i luoghi nei quali albergavano le eccellenze de la gene treché nel far la
la gene treché nel far la mostra facevano la chiocciola e sparavano gli
treché nel far la mostra facevano la chiocciola e sparavano gli rosità sua
vivi, mai non seppe avere la delicatezza di quella manina ine
per quattro medici... e sì la ciulletto tamburo, visti morti gli uomini della
pregna di lui e presso al parto, la fece sparare e trassele di da un colpo
costumavano, imbal cello fermassero la mira lontana dall'uccello, anticipando per
dall'uccello, anticipando per samato: la qual cosa e'sapevano fare senza sparare il
certo spazio, più o meno secondo la velocità del volo e la loncome fanno
o meno secondo la velocità del volo e la loncome fanno adesso, ch'è operazione
tananza dell'uccello, acciocché sparando e andando la palla a dirittura della mira venisse ad
istesso tempo al -intr. con la particella pronom. squarciarsi (le vi
traffitto dal colpo, per sottrarmi all'offesacon la soldatesca, incominciarono a tirar delle pietre contro
a tirar delle pietre contro gli sopra la donna infame ruinoso mi abbandonai, sì che
: abbiamo visto le vostre donne sopra la stufa, e allora non abbiamo spa3.
0-192: dandogli per lo fianco e per la schena, / fece vento ad
fiele e serbalo, che subito la reale. leoni, 184: alla elevazione
sparò moltissime cannonate. bacchelli, 2-xi-11: la regola cata: / e'lo
, il quale avendo giudicato degno delle attendendo la venuta d'assan per sparare la tempesta dell'
delle attendendo la venuta d'assan per sparare la tempesta dell'armense reali, essi portarono
6-143: come anco una bomba, quando la vediate sparare, direte che, se
romun guancio che gli vien infitto sotto la mascella! baldini, 3-218: per un
vedi dietro il banco... la giovine macellare insanguinata, che canzoni / spararon
5-ii-489: « di nuovo a sparar la potassa? » ci disse.
un mese senza cropiera e di poi ce la rimetterete alquanto tirata più del dovere.
don gesualdo andava su e giù per la stalla,... aspettando che gl'
.. aspettando che gl'in- sellassero la mula, la quale spaventata anclvessa sparava calci
che gl'in- sellassero la mula, la quale spaventata anclvessa sparava calci. jovine
petto dell'americano. sbarbaro, 1-138: la piccina a suo modo mi festeggiava,
, scagliare con forza il pallone verso la rete. - sparare alle stelle-, per
, per indicare un tiro altissimo sopra la traversa. g. brera [«
« guerin sportivo », 1-vi-1964]: la palla da di stefano va a puskas
cavallo] tra del dente / mena la coda e poi sparar si sente / il
losco. imbrianai, 6-194: alzò la coscia e sparò loro sul muso la più
alzò la coscia e sparò loro sul muso la più fragorosa scorreggia che mai echeggiasse,
: quello che mi seguiva mi sparò contro la sua maledetta tromba [d'automobile]
hai finito, sai, di sparar la coda! c. carrà, 108:
padroneggiava e sparava in fuori dallo stomaco la bandiera versipelle, come gentile alfiere,
metanolo. a. venturi [« la stampa », 10-i-1988], 4:
micidiale virus [dell'aids]. la prima è la siringa con cui le tossicodipendenti
[dell'aids]. la prima è la siringa con cui le tossicodipendenti si sparano
cui le tossicodipendenti si sparano in corpo la droga. la seconda è il rapporto sessuale
si sparano in corpo la droga. la seconda è il rapporto sessuale con un
, 9-48: il poeta aveva finito la 'barbara'del 'clitumno', con la quale aveva
aveva finito la 'barbara'del 'clitumno', con la quale aveva sparato l'ultima e più
sparato l'ultima e più grossa bordata contro la religione. luzi, 11-41: si
i loro verdetti inappellabili, / sparano la loro morta rabbia, / sparano la loro
la loro morta rabbia, / sparano la loro morte sull'altrui. g.
. g. bassani, 4-25: la sua memona era tale che gli consentiva,
di date. fenoglio, 5-iii-84: sparata la prima bestemmia, sentì che essa non
sta'zitto, che è meglio » sparò la ragazza. -raccontare fandonie, fare affermazioni
voluto sparare una grossa grossa, ma è la verità. -pubblicare con grande evidenza un
g. p. ormezzano [« la stampa », 14-vii-1982], 1:
avevamo avvertiti. c. maltese [« la repubblica », 6-xii-1996], 6
, 6: spara cento milioni [per la tangente] ma poi s'accontenta di
le sottane e i piviali, io me la godo un mondo? 11.
13. intr. anche con la particella pronom. fare fuoco, scaricarsi
comandò che fosse dato fuoco ah'artiglieria, la quale, sparando tutta insieme, fece
della truppa,... ma la flotta borbonica, infilando le strade principali,
; il fucile si era sparato, e la carica lo sparò le stanze,
vendette gli appartamenti, l'argenteria, la guardarobba tutta. d. bartoli, 12-3-70
, 12-3-70: un anno in che la stagione del verno correva fredda più dell'usato
aveva colpito in pieno sotto la spalla. e. cecchi, 5-141:
spumante). montale, 3-254: la mezzanotte suona e l'orchestra tace e la
la mezzanotte suona e l'orchestra tace e la sala piomba per un attimo nel buio
gestisce, spara e sobbalza, con la divertita tranquillità con cui proprio i fiorentini
i concetti che passano per aria sopra la testa. 17. spiccare con
provocato da taluni oggetti che riflettono violentemente la luce verso la telecamera. 18.
oggetti che riflettono violentemente la luce verso la telecamera. 18. locuz. -
, indiscriminatamente. arbasino, 19-209: la disparità e differenza di tono fra la
: la disparità e differenza di tono fra la sprezzante e trascurabile 'possibilità di errore'quando
vita; e di primo tratto sparai la camera, poi il letto, poi la
la camera, poi il letto, poi la tavola. boccalini, ii-264:
[s. v.]: finita la festa, sparano la chiesa: levano i
.]: finita la festa, sparano la chiesa: levano i setini.
genovesi, 542: vi confidereste di sparare la immaginativa de'vostri figli di quel superbo
3. rifl. spogliarsi dei paramenti dopo la celebrazione di una funzione sacra.
: ecco intanto il piovano che ha finita la messa; e venutosi a sparare in
lo stesso principe, doppo d'avermi servita la santa messa, mentre io mi stava
quali ha celebrato le sacre funzioni. dopo la novena, dopo la messa, il
funzioni. dopo la novena, dopo la messa, il sacerdote toma in sacrestia e
di piante della famiglia iri- dacee con la spata sfrangiata sull'orlo. tramater [
txia'e 'gladiolus', le quali presentano la spata membranosa scariosa dilacerata agli orli e
e divisa in due parti, la corolla tubolata, quasi regolare, divisa in
e come lacerate. il suo tipo e la 'clavaria crispa'di wulfen: fungo di
armi. lupicini, 1-79: la buona artiglieria... debbe essere di
/ di tutto il suo cannon fa la sparata. -per estens. esplosione
impressione nessuna. zena, 1-97: la sparata dei mortaletti, seguita in breve
. frugoni, iv-399: voltatami di nuovo la poppa, [l'asino] femmi
discretissimo fosse, cominciava pure a perder la pazienza, perché sapeva la ghiottoneria del
pure a perder la pazienza, perché sapeva la ghiottoneria del cherico, il quale,
, come si dice; ma era la verità che lo stampato lo sapeva leggere,
questi i 'segni dei tempi', non la sparata del kaiser sulle 'polveri asciutte e