quelle del tronco sono il collo, la cervice,... il gobbio,
cervice,... il gobbio, la sinanche. dalla croce, i-23:
come nell'occhio l'oftalmia, nella gola la si- nanchia, negli angoli degli occhi
stabilito da nuttall, e così denominate per la congiunzione dei due stami più lunghi col
. ordine di piante a cui appartiene la famiglia labiate, caratterizzate dalla fusione dei
apparenza di un frutto unico (come la mora del gelso). = voce
vicini dagli invogli o dal sostegno. la fusione è più o meno completa. f
completa. f. ardissone [« la natura », 16-xi-1884], 314:
che si compie o si ottiene con la sinapina. -acido sinàpico: acido monocarbos-
si ottiene per idrolisi dell'acqua con la sinapina; si pre senta
sinapina. g. cugini [« la scienza applicata », aprile 1876],
di particolari mediatori chimici) si ha la trasmissione di un segnale elettrico prodotto da
. r. pierantoni [« la stampa », 3-iii-1982], ii:
p. c. marchisio [« la stampa », 17-v-1989], iv:
genere di echinodermi oloturoi- di sinaptidi, la cui specie più nota è la synapta maculata
sinaptidi, la cui specie più nota è la synapta maculata, diffusa nell'oceano indiano
e nel pacifico, che può raggiungere la lunghezza di 5 m. =
. p. bolmida [« la stampa », 16-x-1985], iv:
'neutralmente'vie sinaptiche capaci di aggirare la ripetizione e sfociare in situazioni (interne
klein della columbia university ha scoperto che la riduzione della trasmissione sinap- tica era dovuta
paralleli che appaiano i cromosomi omologhi durante la sinapsi meiotica. = voce dotta,
essere il meccanismo neurofisiologico fondamentale per la conservazione delle informazioni a livello cerebrale).
(neurochimici, fisici) che riguardano la sinapsi. = voce dotta, comp
di ascidie comprendente le aggregate, con la tunica in comune e le composte che
che consiste nel ricavare da più circostanze la stessa conclusione. = voce dotta
di molte foglioline pagliacee ed aride. la 'stahelina gnaphaloides'di linneo ne è il
hanno corpo allungato, cilindrico, con la prima regione suddivisa in due porzioni;
e bianchi e frutto a capsula; la più nota è la syncarpia glomulifera
frutto a capsula; la più nota è la syncarpia glomulifera o lamifolìa il cui
gr. crirv 'con'e xagmóg 'frutto'; la var. sincarpa è registr. dal
citolini, 526: troveremo, con la periermenia, primieramente il termino con le
agg. in un convento, che condivide la cella con un altro monaco. -per
.. godeva fra se stesso che la mala impressione... intorno al suo
sincerai monti, che ridono a visconti la sua amicizia. nievo, 1-3: quando
litigiosa, ed era finito togliendogli del tutto la voglia di sincerare l'amico.
1-140: più te noce l'opinione che la verità, quale pur una fiata dovevi
lanciarsi di corsa per lo stradale a sincerare la notizia. -mettere in chiaro
un inganno. bernardo, lii-13-400: la presa delle galee di malta e l'aver
galee di malta e l'aver disarmata la galea ponentina e appiccato il capo di essa
fare giudicio quanto sia più stimata da lui la sua fede, per = voce dotta
gr. biz. crùyxeaaog, che sincerar la quale non dubita di avventurar la salute di
che sincerar la quale non dubita di avventurar la salute di quelli è comp. da
è simulata confessione de'peccati, per la quale, avvegnaché altri confessi colla propria
redi, 16-v-55: io le risponderò con la mia solita libertà sincerissimamente. goldoni,
il signor curato ci avesse detto sinceramente la cosa, e avesse subito maritati i miei
all'opéra, ma se debbo dire sinceramente la mia impressione, lo spettacolo che vidi
. di sincero. di sincerare la sua fedeltà, gl'investì alle spalle.
della corona di svezia, scaricando tutta la colpa della continuazione del torbido sopra li
ragione / ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che la povertà mi
impiccar per la gola: / poi che la povertà mi ten a scola, /
stesso forse non s'avea presa mai la briga di sincerarsene. pavese, 9-64:
non ho voluto lasciar di farlo, accioché la verità sia da tutti conosciuta.
g. bassani, 6-117: guardò verso la porta di cucina, per sincerarsi che
cucina, per sincerarsi che elisa, la cuoca, non stesse entrando in quel momento
cecchi, 2-165: carte fabbricate apposta per la contestazione, il puntiglio e la rissa
per la contestazione, il puntiglio e la rissa, giacché nessuno potrà mai sincerarsi,
mala sorte succedesse questa dolorosa stregua, la vedrette presto madra della guerra; e certi
era altro che acqua di pioggia, la quale, penetrando e trapelando per le porosità
, i-5: dinanzi mi s'allunga la corteccia, / e per piegarsi adietro si
marino, 1-16-45: l'ultima cosa è la reale ombrella, / d'un riccio
scaffal millesimo di certo, / a la linea trecento su per giù, / v
soriano. -letter. che descrive la siria o, per estens., l'
ariosto] con damasco in festa per la giostra di re norandino. -bagni
in palese cocinando, né altra stanza che la cocina avendo e quella aperta in publica
statuto della gabella di siena, 44: la pezza del soriano, xvidenari kabella. documenti
: ti raccomanda l'anima dolente, / la uale ha già feruta nella mente /
due saette l'arciere soriano; a la terza apre l'arco, ma sì piano
molli soriani. idem, 5-78: la lince non somiglia al bel soriano /
4. ant. costituito dalla siria (la regione stessa). g. visconti
sopra un leardo cavallo arabo, altotas sopra la destriera color ai sorice.
, 6-84: il primo maggio fu la presentazione e l'accettazione de'concorrenti.
. brancati [plinio], 9-57: la inundazion del nilo dona a tutte queste
miracoli, peroché, mancando quello da la soa pienecza, se 'nce trovano solicini,
de li quali è già cominciata solamente la opera de l'acqua e de la
la opera de l'acqua e de la terra generativa, quali in parte del corpo
231: credeva allor del mondo intero / la specie soricina aver l'impero.
landino [plinio], 173: la veste ungulata da principio fu portata dagli
ricchi e puliti, onde venne di poi la sor- riculata. domenichi [plinio]
. domenichi [plinio], 8-48: la veste ondulata fu prima tenuta cosa delicatissima
tenuta cosa delicatissima, ne venne poi la soriculata, la quale è veste di
delicatissima, ne venne poi la soriculata, la quale è veste di più colori.
a eubulide di mileto (mentre aristotele la attribuiva a zenone), poi
, essendo egli candiotto, veniva a dir la bugia mentre diceva che i candiotti erano
maniera di raziocinare, e per avventura la più bella e forte. è un legame
non gli stette a insegnar de'sillogismi / la noto- mia, pseudomeni e soriti.
e soriti. mamiani, 5-103: o la successione dei sillogismi procede da un solo
intervento di nuovi: nel primo caso la successione è un vasto sorite, o vo-
siria. patrizi, 3-329: la bolbitica bocca e la bucolica non sono
patrizi, 3-329: la bolbitica bocca e la bucolica non sono bocche innate, ma
. sormettere, intr. con la particella pronom. (per la coniug
. con la particella pronom. (per la coniug.: cfr. mettere)
se tu no levi e va'tine co la maladizione, / li frati
. be. llo mi soffero pèrdici la persone, / ca meve se'venuto a
/ lo savio, sormonando / che, la cera guardando, / lo voler dentro
. { sormóndo). tose. spalare la terra che rimane nella carbonaia dopo la
la terra che rimane nella carbonaia dopo la combustione della legna. fanfani
tòr via con pala e rastrello tutta la terra grossa della carbonaia, bruciate che
. p. boldi [« la stampa », 17-vi-1944], 2:
d'un picciol sasso / se le carchi la fronte, e tagli alquanto / del
sugli altri. carducci, iii-21-35: la signoria bentivolesca con giovanni i, con
, con annibaie, con sante, la descrisse in questo anno sormontante e poi
novara, od almeno se ne è assunta la vergognosa responsabilità per salvare il 'potere sormontante'
cul- tato, e sormonta e cuopre la spiga del frumento sì cne, disparte
, e sì s'aprendeva al zappino de la nave, sì che sormontava acqua
. a. cattaneo, i-28: la cura della salute deve essere, come l'
/ non volendomi annegare, / se la piena gli sormonti. -elevarsi oltre un
, cioè che noi abbiam detto che la cometa si formi di quelli stessi vapori
puro ed innocente foco / ch'a la gelida dea la faccia asciuga, 7 l'
foco / ch'a la gelida dea la faccia asciuga, 7 l'etra sormonta
loco / già presso al primo ciel prende la fuga. idem, 1-10-114: così
idem, 1-10-114: così lo dio de la seconda sfera / parla al vago figliuol
: non mancano mai pericoli che attraversin la strada al cervo fuggiasco dall'una in
il clivo arduo dell'erta / eoa, la lena a'suoi destrieri incuora. verga
. spallanzani, 4-i-213: il sormontare la repente e grand'ertadel cono dell'etna.
: sulla statua della libertà, sormontante la più alta aguglia del duomo, sventola il
scoprendo i grandi incisivi del la famiglia materna: troppo grandi e forti per
esterno. cornoldi caminer, 12: la guarnizione è a velo bianco fatto a
di rosette simili a quelle che guarniscono la veste. 3. precedere.
sormontati i ghiacci orrendi del baltico, guidando la flotta da sveaborg a carlscrona. foscolo
le onde. bacchetti, 2-xxiii-203: la grande e veloce 'michelangelo'...
delle scuole del mondo. -superare con la propria fama un periodo più o meno
tomne'. così le stagioni si saldano, la primavera, sormontando l'estate, dà
primavera, sormontando l'estate, dà la mano all'autunno. -trascorrere
altri uomini in quella medesima cosa per la quale li uomini avanzano le bestie. chiaro
da padova volgar., i-ix-4: allora la costola- zione produciea e formava tali uomini
mio stenda 1 suoi tratti / altra che la [caterina] pareggi 0 la sormonte
che la [caterina] pareggi 0 la sormonte / in leggiadre fattezze o in
cose. latini volgar., i-78: la dignita- de dei signori e l'officio
seculò. guidotto da bologna, v-192-10: la quale [retorica] sormonta tutte l'
] sormonta tutte l'altre scienze per la bisogna di tutto giorno parlare nelle valenti
aletifilo, 13: il valor mio e la mia somma bellezza tutte le cose sormontano
sormontano. fr. andreini, 165: la vostra ostinazione trapassa la mia, ma
, 165: la vostra ostinazione trapassa la mia, ma la mia senz'altro sormonterà
vostra ostinazione trapassa la mia, ma la mia senz'altro sormonterà la vostra. giornale
mia, ma la mia senz'altro sormonterà la vostra. giornale politico istruttivo delle montagne
gli ostacoli fatali alla loro conservazione sormontavano la forza che vi poteva opporre ogni individuo
ottimo, iii-282: una nuova melodia, la quale trapassi e sormonti in dolcezza ogni
una felicità e soavità di ragionare, la qual sormonta ogni credenza et ingegno umano.
ma chi obbliga il nostro intelletto e la nostra ragione a dovergli credere? niun
a dovergli credere? niun altro che la divina revelazione. -essere numericamente o quantitativamente
nodrire11 grosso della cavalleria imperiale che, compresa la bavara,
per l'assistenza di mio fratello, ancorché la cessa di sormontar.
, montare sopra a qualcosa, superanche la corte tenesse ferma l'impresa di que'due
ferma l'impresa di que'due teatri. la spesa done il livello o l'altezza e
). buio (il sole, la luce). leonardo, 2-283: l'
il fiume talor che l'onda ché la luce sormonta le macchie. d'annunzio,
fumidi da qualche parte della terra sormontino sopra la luna aronta, / nude e solcate
dell'ombra tramonta / lento e la notte ammanta i dorsi magni / e il
foco l'ombra ne sormonta. scano la cometa, non e mai stato scritto dal
bartoli, 2-3-1 io: sì grande è la piena che me 7.
palleggiando tra le parti con menare per la lunga questa negoziazione per che veniva dal canto
. francesi regolata colla macchina che moveva la segreta la chiaro davanzati, xxx-5: fuoco
francesi regolata colla macchina che moveva la segreta la chiaro davanzati, xxx-5: fuoco stipato,
delle sta difficoltà einaudi, 2-297: la persistenza dei patrimoni nelfonti il dolce succo
vin si mesce, il che non può la grave le famiglie è dovuta a fattori
schiutismo, immoralità, senescenza; ma la francia le sormonta ma, / che sormonta
proprio stato. -ergersi, innalzarsi (la parete di un monte). a
in tal mestiere, porcacchi, i-37: la cilicia è serrata dalla perpetua schena /
un d'un monte aspro e dirupato, la quale schena, cominciando malvagio pensiere.
8. andare oltre un determinato limite con la cononire nell'altro lito contrario.
disordine nelmare nostro sapere a che ora la luna sormonta e tramonta. l'economia
raziocinio. tornielli, 483: scuopre appena la fulgida fronte / lo sol ridente
ciò gliata ceccardi, 2-87: sotto ancor la vallata ampia si tace / benche sormonta
vallata ampia si tace / benche sormonta la sfera di segretario. ché il dì per
glia, per l'amore e per la temenza di ciesare lor singniore, sì
sesso imbelle sor com de la spera a l'ascelletta vene, / che
, guardan monta collo spirito la fralezza. saluzzo roero, 1-ii-61: ridente
. / del mio volere ad onta / la bella voce [l'ira]
era sì dolce, e m'inchinai dinanzi la marchesa. papi lancellotti,
sve -sopraffare l'animo, la volontà (un sentimento). gliate come
: io n'agio com / tratti la destra od orso in bosco affrante, /
a mal fine, sì è retta la città malamente,... perché tengono
e sormonti in un certo modo sopra la natura sua e s'alzi con l'intelletto
2-558: corre voce molto fondata che la principessa sua figliuola, dama assai pia e
pucci, cent., 31-10: la gente fu in superbia sormontata. ottimo,
e che l'altra sormonti / con la forza di tal che testé piaggia. busone
e dille i mie'martiri / che la sorella tua mal par che conti; /
; / e se ti par che la pietà sormonti, / chiedile umilimente una risposta
sormonte / che si cerchi le coma ne la fronte. buonarroti il giovane, i-20
ch'è in periglioso mare / e vede la tempesta sormontando / e non si turba
constantino imperatore e di silvestro papa sormontò su la fede cristiana. saraceni, ii-346:
momento tanto dubbio fece del tutto sormontare la fortuna francese. - prosperare (
questo florido nido, che sormonta / per la tua diligenzia e disciplina.
-aumentare, accrescersi (la forza, il potere). 8.
, cent., 8-15: allor vacò la chiesa per due anni, / ed siri
da tutte bande, / tant'era la sua forza sormontata. -emergere,
scarpelli, 1-2: sommo pastor, la cui sublime, altera / aquila,
in sottana e manto reale, con la corona a punte di gigli, e un
grossa perla. pascarella, 2-31: la porta di questa moschea è di bronzo
posta sopra. caproni, i-287: la floreale cornice di ghisa dipinta di verde
. piccolomini, 4-50: non potrà la luna esser da noi veduta: colpa
l'orizzonte, a noi diniega che la veggiamo. 2. che porta
verga, 5-159: a quella finestra comparve la larga faccia aperta ed ingenua di un
cappello a cono. landolfi, 9-125: la minor, ridente, è sulle gi
, 14: ecco in qual guisa venne la modadell'abito dell'uomo che monta a cavallo
'veri: dragon'(verde dragone); la fodera è dello stesso colore.
19-54: « che hai che pur invèr la terra guati? », / la
la terra guati? », / la guida mia incominciò a dirmi, / poco
tendino a qualche maggior rottura, vedendosi la parte cattolica molto sormontata: il che
corona. 5. smodato (la superbia). tommaso da faenza,
fosse succeduta per sormon- tazione, allora la golena non avrebbe potuto contribuire né alla
una vecchia signora, della riviera ligure, la quale pre = nome d'
... aver messo radice perlomeno la sera precedente, camo, / e
. giornata. moravia, 19-70: tutta la mia terrificante capacità re pressiva
il frate somacchiava, disse piano a la fante: « o che dormiglione è questo
: ge- tulio... aveva la particolarità di rider col naso, somacchiando
carducci, iii-27-164: facciamo vedere che avremmo la voglia almeno d'interrompere questo russare o
a perpendicolo nella sputacchiera -raschiarsi la gola per liberarla dalle impurità, producendo
, 5-15: e sor- nacchi che la sputa / paion tuorla colla biacca. soderini
: mentre stavan dolcemente divisando, ecco la donna, colta da im- provisa tosse
macchie che aveva slargato su tutta la sua persona e per tutta la sua
tutta la sua persona e per tutta la sua vita la sciliva, il sornàcchio di
persona e per tutta la sua vita la sciliva, il sornàcchio di una fanciulla plebea
imbriani, 9-4: gli chiese fra la sonora espettorazione di due solennissimi sor- nacchioni
. bocchelli, 18-i-148: diamo la sveglia a questo martuffo di tabaccaio.
, / servetta sorniona, / si sveglia la padrona, / sai, fra una
li giocando con le mani, sotto la protezione dei grandi mantelli delle signore, fingono
bello si è che dinanzi agli altri la sorniona mi dava del lei. bacchetti,
342: « sappiate intanto che la stessa risposta la dànno, non così
: « sappiate intanto che la stessa risposta la dànno, non così bene come voi
voi, ma insomma, in sostanza, la dànno tutti i testimoni ». «
tacevasi, avendo l'aria sorniona e la fronte carica di nuvole. praga, 4-165
petruccelli detta gattina, 4-320: sibilla se la spulezzò alla sorniona, come un gatto
della strada. carducci, i1i-25-375: la gioventù francese... svaligia alla
un incr. di sordo con la forma dialettale umbra ciorgnone; ma entrambe
via della sua somio- neria, con la donna a causa della sua selvaggia stranezza.
(sornotare), intr. (per la coniug.: cfr. nuotare)
flutti ancora armato. graf, 5-261: la vergine è morta: sorretta da un
da un lembo / della veste, sornuota la salma. -per simil. fluttuare nell'
, avrebbero meritato di sornuotare, erano la signorina di mestre e il garibaldino,
] verso posidio e già somuota / la bitinia e la misia e già travalca,
e già somuota / la bitinia e la misia e già travalca, / la propontide
e la misia e già travalca, / la propontide tutta e scherza e rota /
scherza e rota / con stupor de la dea che lo cavalca. 6
imbarcazione). bacchelli, 2-xxiii-203: la grande e veloce 'michelangelo'...
, trasversi. e. accati [« la stampa », 17x- 1984],
egli ebe veduto venire una damigella, la quale cavalcava uno soro palafreno. boccaccio
ch'e di pel soro, / con la testa alta astolfo riscontrava. marino
astolfo riscontrava. marino, 1-20-379: salvo la fronte, ove per mezzo scende /
-fulvo, rossiccio (i capelli, la barba). fatti di cesare,
di colore rossastro non avendo ancora fatto la muta (un uccello, in partic
, / calar per forza d'ali a la tuo spiagia. trattato di falconeria volgar
del mal chi tutto vede / a la fine non renda il suo ristoro.
dove ne vai, / meschinello, a la morte? a che pur osi /
pur osi / più che non puoi? la tua pietà t'inganna / e sei giovane
: insino un altro soro, che teneva la signoria di piombino, ci grattava la
la signoria di piombino, ci grattava la tigna. bresciani, 6-xi-47: voi
'metalli fulge l'oro, / a la virtù di te ogni altra more. l
d'oro / si mesce e sparge la cicuta e il tosco / che d'acero
mattino voi giucate a scacchi, / la notte vi grattate i sorognoni, / il
/ il mezogiorno fate questioni, / la sera, dopo cena, tricche tracchi.
in questo studio un'atmosfera sororale; basterebbe la cura con cui julien green mi versa
3. antropol. poliginia sororale: la consuetudine in uso presso popolazioni primitive di
in uso presso popolazioni primitive di sposare la sorella della moglie quando quest'ultima è
diffusa presso alcune società primitive, secondo la quale l'uomo che rimane vedovo ha
dovere, di spo sare la sorella della moglie defunta. =
o sorore o parente / li sia la donna c'ama ramadore. anonimo genovese,
come di colui che guardava le mandri ne la valle d'ascria. anonimo fiorentino,
agg. che si riferisce a chi uccide la sorella. = voce dotta, lat
diversorio. lomazzi, 4-ii-607: per la ben voglienza loro sororia, sendo sempre
al letto di morte, non osasse farmi la ingiustizia di privarmi affatto e per sempre
e per sempre anche di quello che la sorella aveva, per troppa cautela e per
e sororio dei primi uomini, oltre la necessità, avea un'indole particolare; perché
necessità, avea un'indole particolare; perché la prima famiglia fu tutto il genere umano
, ecc. e. accati [« la stampa », 3-viii-1983], iii:
cicognani, 1-163: sento che la forza per staccare una volata che mi
: nel frattempo un austriaco aveva sorpassata la mina. pratolini, 3-49: sorpassammo uno
ora dell'insidia e del tradimento. la trincea è in qualche punto sorpassata. i
. tornasi di lampedusa, 229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce
229: la conversazione si dilungava sotto la mite luce vacillante per il vento che riusciva
questo monte,... sorpassando la prima regione dell'aria ed essendo sempre coperto
sorpassava [le signore] di tutta la testa. -oltrepassare i muri sporgendo
106: il disegno di fra giocondo per la rifabbrica di sentieri della conca d'oro
sentieri della conca d'oro e alzava la mano verso i rami che sorpassavano i
che sorpassa col ponte del divino amore la mezza trincera della ferrovia qualche centinaio di
giù, si disgiungeva in quel punto la vicinale per casal bruciato. 2.
così antichi come moderni, de'quali la cronologia è certa, non sorpassano, l'
5. 68. borgese, 1-388: la montagna sorpassava di poco i mille metri
sorpassato tutti e tutto, ho rinnovato integralmente la visione del mondo, sono giunto pel
-recipr. carducci, iii-9-43: la liberalità era professata fino agli eccessi:
: il disprezzo delle ricchezze toccava talvolta la stravaganza. esempio l'assemblea di beaucaire
: l'acrità della ricerca figurativa sorpassa la forza della visione. 5.
speranze medesime. pellico, 2-130: la mia aspettazione è stata sorpassata. faldella,
sentire così, bisogna sorpassare di continuo la tendenza eudemonistica che è in noi. beltramelli
sorpassata, per merito del cieco amore, la lotta dei regiudizi di casta, delle
donne... hanno un bel praticare la regola più efficace in questo proposito,
discorsi ad una tal levatura che sorpassi la loro intelligenza, ond'essi se ne
. tozzi, v-188: emilia sorpassava sempre la forza dell'immaginazione. silone, 8-107
dell'immaginazione. silone, 8-107: la tua, fra ludovico, è una
, è una domanda terribile che sorpassa la mia povera mente. -oscurare la gloria
sorpassa la mia povera mente. -oscurare la gloria, la fama di qualcuno.
povera mente. -oscurare la gloria, la fama di qualcuno. martello, 6-iii-663
di qualcuno. martello, 6-iii-663: la sortita famosa de'cittadini, alla testa
de'quali il valoroso orazo ha sorpassata la gloria de'suoi antenati, è stato
, lxxx-4-298: stimò il cardinal infinitamente la finezza, e si professò talmente obligato al
occupare uno de'seggioloni dell'assemblea, la quale si sorprese alla mia comparsa, ma
sorprese alla mia comparsa, ma ebbe la bontà di sorpassare. tronconi, 2-75:
perugia alla testa, una sola fu la parola che trafisse il cuore, che amareggiò
che trafisse il cuore, che amareggiò la gioia di ogni buon italiano: « l'
ogni buon italiano: « l'austria conserva la venezia! ». -evitare
... questo grande avvenimento accadette dopo la miaartenza da vienna. il conciliatore, ii-344
paia o no romanzesco io posso garantirne la verità -accettare un determinato giudizio nei propri
., se non per cancellare (giacché la storia non si cancella), per
si cancella), per sorpassare con la nuova l'antica azione. lucini,
, 15-173: dei 'tipi'? ma tutta la letteratura moderna è la negazione di questo
? ma tutta la letteratura moderna è la negazione di questo principio estetico classico, già
. b. croce, iii-25-126: la vecchia critica... si può dire
, 5-226: egli non vede che la teocrazia, nella società americana divenuta principalmente
dalla fretta colla quale sorprende il corpo e la mente all'aspetto della bellezza? per
atteggiamento si faceva, verso il cattolicesimo e la chiesa, imparziale, riguardoso, rispettoso
a tre corsie, di quelle con la corsia di mezzo che serve per i sorpassi
il vero segno del nostro sorpasso internazionale, la nostra svettante superiorità sociale. cassieri,
sorpórre, tr. (per la coniug.: cfr. porre).
vivamente, anche per l'aspetto o per la forma inusuale. salvini,
meno sorprendente per l'ampiezza che per la vaghezza sua inesprimibilissima. leopardi, v-1055
. leopardi, v-1055: è sorprendente la conformità che trovasi fra l'astronomia americana
pirotecnico di nostra invenzione, chiamato * la bicocca fulminata'ovverossia la 'illuminazione spontanea del
, chiamato * la bicocca fulminata'ovverossia la 'illuminazione spontanea del gran zuccone vivente'.
appositamente per stupire il lettore, secondo la poetica barocca. - anche sostant.
richiamata l'antica semplicità dello stile e la naturalezza del dire. b. croce
il sorprendente numero di quelle e per la ricchezza ed eleganza loro. leopardi,
indie tutte e l'oriente / parlan de la tua forza sorprendente. tornasi di lampedusa
è preso. intelligenza, 273: la bella pollisena ettor piangea, / quand'
non otea, / sì tenea la bieltà sua preso 'l core. metastasio,
cercare o riuscire a ottenere l'attenzione o la beche si divide ne le altre,
-eccezionale per timbro e potenza (la voce di un cantante).
leopardi, iii-393: abbiamo in argentina la 'donna del lago', la qual musica
in argentina la 'donna del lago', la qual musica eseguita da voci sorprendenti è una
, 2-i-289: rigira... la testa da tutte le parti in modo stranissimo
e ministro'. moravia, iv-9: era la madre; la trasformazione che questa presenza
, iv-9: era la madre; la trasformazione che questa presenza portò nell'atteggiamento
costernati dalla sorprendente sconfitta, i turchi la riguardavano come una decisione del cielo.
, soprènderé), tr. (per la coniug.: cfr. prendere
q'el mete lo pè ben entro la soa trapa. dante da maiano, 1-22-2
dante, purg., 21-63: de la mondizia sol voler fa prova, /
da està donna alcun soccorso / che ritragga la mente mia sospesa, / qual è
perdon. inghilfredi, 384: poi la noiosa erranza m'à sorpriso / e sagiato
nevolenza altrui in modo subdolo; carpire la buona fede. latini, rettor
può dir d'aver ucciso oreste per sorprendere la confidenza del tiranno. cesarotti, 1-xxxiv-42
: con insidiosa umiltà tentava di sorprendere la buona fede del pontefice. rajberti, 5-155
senza testa e senza cuore a sorprendere la simpatia e la fiducia di molti a scapito
senza cuore a sorprendere la simpatia e la fiducia di molti a scapito di valentuomini.
parve un'altro uomo. come se la tavola apparecchiata non gli ispirasse che bruschezze
strana inimicizia verso coloro che potevano sorprendere la sua buona fede. -sottrarre
. -sottrarre con l'astuzia e la frode. d. bartoli, 4-2-316
g. villani, iv-12-51: per la qual cosa i nemici, temendo la
per la qual cosa i nemici, temendo la stanza d'essere sorpresi perché non erano
partirò. panigarola, 1-41: inculca spesso la scrittura di sorprendere i nemici alla sprovista
di un ridotto, che batteva di fianco la campagna. manzoni, iv-190: l'
brindisi. g. morselli, 5-190: la 'hochseeflotte', riunita, sorprende e sbaraglia
quattordici ore, due squadre britanniche, la ii e la iii. -cercare di
, due squadre britanniche, la ii e la iii. -cercare di occupare o conquistare
passò in italia. mazzini, 27-55: la legione italiana stando sempre in prima linea
, cioè un ardente desio di sorprendere la fuggitiva, agitando le membra al corso ed
in g. fumagalli, 2247]: la vispa teresa / avea tra l'erbetta
sua guardia, se n'andò verso la casa di don eieimo, ch'era attaccato
iv-380: trascurava e il disegno e la sua arpa e il suo abbigliamento, e
: « si può? » chiese la vocetta fessa del tirascene dietro l'uscio.
« no! no! » ripetè la signora aglae con tal vivacità quasi fosse stata
a ottobre. silone, 5-203: « la polizia può sorprendermi da un momento all'
egli diceva. piovene, 7-459: sposa la figlia di un piccolo funzionario; scoprendo
modo di far credere a questi che la sorpresa è concertata con la moglie per
questi che la sorpresa è concertata con la moglie per ricattarlo. -cercare di
proprio comportamento o di un'azione mentre la si compie (per lo più seguito
sorpreso li sorprendi. piovene, 3-105: la guardai di sottecchi: mi parve comune
l'amico sorprendendo il mio sguardo « la passo a te; io non ne ho
desiderio bizzarro, come di fare scorrere la mano su quei contorni, di palpare quei
ben scaldato e intenebrato, gli dava la gioia di comunicargli che tutto era stato scoperto
, ii-183: di là ad otto giorni la madrigna mia fu sorpresa da una febbre
dai luoghi pii sono obbligati di prestare la loro assistenza ai militari che strada
. -colpire prima del previsto (la morte). pratesi, 5-63:
-calare su qualcuno in modo inaspettato (la notte, l'alba, una notizia
mattino: il serpeggiante / rio per la piaggia luccicar si scorge. ghislanzoni, 2-9
: pna che a sorprenderci / venga la notte, / ricoveriamoci / dentro le grotte
sorprende il sentire che vostra signoria abbia ricevuto la po- liza di carico prima delle salviette
, ii-6-231: mi ha sorpreso e commosso la notizia che tu gli abbia messo il
. subord. mazzini, 12-371: la sand... non è cristiana,
: è naturale che dove più invitante è la speranza, sia maggiore il richiamo del
-assol. metastasio, 1-v-724: se la sua composizione sarà nuova, non diffido
gutturale, ventriloquo, che sorprendeva sempre dopo la sua voce chiara. -cercare
e artificio di parole sorprendendo ed incantando la romana gioventù. algarotti, 1-iii-277:
di sorprendere l'ignoranza col gergo filosofico e la debolezza con la forza. carducci,
col gergo filosofico e la debolezza con la forza. carducci, ii-8-302: scrivigli come
! 11. intr. con la particella pronom. stupirsi di qualcosa.
sorprenda che si dia comunemente a giuvenale la taccia di monotono. p. leopardi
sorprendeva fra me della facilità con cui la pisana intonava i propri sentimenti sopra il
tenore degli altrui. svevo, 8-118: la scopriva con enorme sorpresa, e nello
sorprendimento d'impeto detestatore, vomitò contro la dignità e l'innocenza di lei..
, per il luogo prescelto o per la segretezza dei preparativi, che sfuggono alle intercettazioni
in vano tentarono gli spa- gnuoli la sorpresa d'un forte sopra del quale intieramente
un forte sopra del quale intieramente riposava la salute dell'essercito francese. botta, 6-ii-41
un momento all'altro dai sabotatori; qui la costa si presta allo sbarco dei sabotatori
.): preparato o eseguito con la tattica suddetta (un attacco).
della guerra 1915-'18, 119: lungo la fronte del- l'isonzo nebbia e pioggia
crollo alla pace tra le corone fu la sorpresa ancora di tre- veri e la
la sorpresa ancora di tre- veri e la prigionia del medesimo elettore, fatta dalle genti
un nuovo regime. carducci, iii-25-12: la repubblica mia non è la repubblica per
iii-25-12: la repubblica mia non è la repubblica per sorpresa: anche questa potrebbe
sorgere a certi momenti, ma non e la più desiderabile ai veri repubblicani, come
lontana a un'idea di pigliar di sorpresa la gente. g. bassani, 3-133
-prevaricazione compiuta con l'inganno, sorprendendo la buona fede di qualcuno. giannone,
sorprese che eransi fatte dal sacerdozio sopra la potestà de'prìncipi. galdi,
autorizzato l'atto contrario alle costituzioni pretendono che la firma ad essi imputata sia stata loro
di quella prima sorpresa che fa agli animi la novità? temanza, 23: con
23: con somma ammirazione e sorpresa esamina la gran cupola di un solo getto di
cupola di un solo getto di bronzo, la periferia della quale era un continovo e
lui inarcò appena appena le sopracciglia per la sorpresa, ma non disse nulla.
2-i-49: io son d'opinione che bastasse la sola nostra sorpresa per dare a conoscere
tra que'bossi accorra a me, la fiamma / della sorpresa in viso / e
di benedire e drusiana si solleva tra la sorpresa degli astanti. -a sorpresa (
dietro il banco, un mobile che occupa la grande parete, tutto a scompartimenti e
lor volta, dicono con mirabile sintesi la natura e il genere dell'articolo: 'amore'
preavviso. m. pirani [« la repubblica », 28-x-1987], 1:
; le carni di lui son vive e la fisonomia in sorpresa della maddalena esprimente dolore
! sorpresa! una mano prepotente afferra per la coda i due professori e li trae
: per noi elemento essenziale dell'arte è la sorpresa, l'opera d'arte è
una sorpresa per me quando appresi ch'egli la tradiva. moravia, vii-334: eh
vicino all'orecchio, sente che c'è la sorpresa: tic, tic, tic.
a. di robilant [« la stampa », 3-iv-1988], i:
sono (vi manca il ripieno). la spighe de la ragione non sono
ripieno). la spighe de la ragione non sono del tutto sorprese: cioè
mezze patate che ricomporrete, ciascuna con la sua metà, in modo da riavere le
sorpresina fenoglio, 5-i-1301: è [la cartolina precetto] arrivata in mia assenza,
fatta trovare a cena sotto il piatto. la sorpresina. = deriv. da
. bestiario moralizzato, 1-49: quando la volpe de fame è sorpresa / asotiliase
agevolmente dissipato, salvandosi pochissimi soldati con la fuga in quella piazza. bollettini della guerra
, il sorpreso di mentana, ad esporre la sua vecchiezza piena di disinganni a un
). testi, 1-73: oltre la pieve sorpresa dal principe vittorio, si
terre perdute. brusoni, 4-ii-230: la notte poi assaltò il nemico la traversa
: la notte poi assaltò il nemico la traversa di sabionera, che, abbandonata dalla
.. fu sorpresa dal fulmine dentro la casa. la repubblica [26ix- 1980
fu sorpresa dal fulmine dentro la casa. la repubblica [26ix- 1980], 3
vago oggetto, / fu il veder la mia nice all'improvviso, / quando sorpresa
cui era testimonio. pecchi, 5-238: la vally scopre... che il
caverne. montale, 3-40: sorpresa la busacca dal cacciatore si buttava dall'alto di
sorpreso di trovarmi in quel luogo senza saperne la causa. pananti, iii-130: un
: ogne permutanza credi stolta, / se la cosadimessa in la sorpresa / come 'l quattro
credi stolta, / se la cosadimessa in la sorpresa / come 'l quattro nel sei non
. cetti, i-iii- 138: la più apprezzata parte fra tutte fu giudicata degna
al padre di tutti i dei, cioè la pancia, che in termine tonnaresco si
. sorràdere, tr. (per la coniug.: cfr. radere).
ant. e letter. raschiare lievemente la corteccia di una pianta. palladio volgar
, 285: per leggermente che voi con la mano le aveste sorraso il fil delle
si suscitavano e si sparpagliavano per tutta la distesa. montale, 1-106: cola il
sfiorato metodo sorregga e quasi preceda la permeante analisi o se è dalla
). doverosa una conoscenza avanti la determinazione del meto linati,
èdati riscontrabili. paruto di sentire dimenare la lettiera. 4. rinvigorire con trattamenti
ha laprovvedere a uno smercio popolare per sorreggere la spese. funzione di sorreggere una
sorrèggere, tr. (per la coniug.: cfr. reggere).
vi. pratesi, 5-70: sorreggendosi la fronte col palmo della mano, cominciò
11 vecchio barcolla, sta per stramazzare. la suora lo sorregge, lo cinge con
. pascoli, i-275: facevano insieme la loro via, tollerandosi se non amandosi,
il babbo legge; le figlie lavorano; la mamma sorregge un bambino addormentato. pascarella
estens. fornire una pianta di sostegni per la crescita o per reggere il peso dei
confortare con il proprio affetto, con la presenza, con l'azione, con
c. carrà, 157: a sorreggere la nostra ininterrotta solitudine di uomini fuori epoca
gravi per noi, avviene talora che la forza la quale ci ha sorretto fino a
noi, avviene talora che la forza la quale ci ha sorretto fino a quelpunto dilegua
o rosa adamantina, / invitta a la mina, / invitta a lo sfacelo,
, / invitta a lo sfacelo, / la casa il gran valore / sorregge di
artefici, conferma il partenone che se la città, l'ordine sociale, crescono
di contribuzione effettiva obbligatoria è coerente con la logica che rispettivamente sorregge runa e l'
altra normativa. -servire a determinare la misura di una pensione (i contributi
struttura sovrastante, un peso; costituirne la base, il supporto. tommaseo [
più sacro fra gli uomini, sorreggono la folta / cupola. gozzano, ii-324:
realizzatrici. 8. intr. con la particella pronom. non afflosciarsi, mantenersi
sorreggitóre, agg. letter. che predilige la rappresentazione o la messa in scena di
letter. che predilige la rappresentazione o la messa in scena di determinate vicende (
supponendosi che le sabbie siano trasportate lungo la spiaggia dalla corrente littorale. codice civile
nella loro utilizzazione i boschi che per la loro speciale ubicazione difendono terreni o fabbricati
in 8 braccia era sufficiente a sorrenare la pescaia. 2. intr.
forche lo connannao, perché avea derobata la galea sorrenata. 2. insabbiato
ulloa [castagneda], ii-50: perché la caravela di rui gomez era grave e
un commerciante pisano, 201: meo da la castellino da enpuli mi dè dare libbre
lana che io li diei in de la quaresima che li guelfi tomnono in fiorensa
che li guelfi tomnono in fiorensa per la pasqua del sorrèsio. bonavia, 324:
: item per 1 di scarpe vermiglie la vilia di pasqua di sorrèssio 1401 grossetti
tuo dantino cammina sorretto d'una mano, la mia bice cammina da sé sola per
coronato di pazienza, stava seduto su la pietra nuda, con il cubito poggiato al
il cubito poggiato al ginocchio, con la gota sorretta dal pugno. cicognam, i11-2-231
., 34 (596): né la teneva a giacere, ma sorretta,
dietro a quel terribile cristo flagellato su la croce nera, tratto fuori dalla chiesa,
tanto amaro frutto di malcontento, è la meta alla quale mireremo con tutto il
-modificato o trasformato dall'opera dell'uomo (la natura). moretti, i-136
). moretti, i-136: faceva la sua solita trottata a villa borghese,
. fermava il cavallo per ammirar meglio la natura già sorretta ed educata con arte per
brutta. sorretta da muraglioni, corre lungo la valle del bisa- gno.
[alla donna] ciò che mostrava, la scarna coscia grigiastra sopra la calza di
mostrava, la scarna coscia grigiastra sopra la calza di lana nera sorretta da un cordino
.. e a far gestire furiosamente la sua marionetta, mentre quella sorretta dalla
, levata in piè, / avea la faccia tonda e sorridente; / noto di
nei sepolcri. montale, 3-64: alzò la mano accennando alle figure di un cartello
-che si apre nel sorriso (la bocca); atteggiato al sorriso (
). forteguerri, 11-50: avea la bocca sorridente e bella. parini,
terra. -per simil. che scopre la dentatura (un animale). e
. -che denota allegria, gaiezza (la voce). pavese, 2-71:
segno che gliela ricordasse: l'ariosto la guardava fin da giovane con indifferenza sorridente.
il dispetto in noi, il freddo, la solitudine di un amore insincero.
occhi, alla fine della discesa attaccava la prima rampa del bricco d'avene,
. 3. scintillante (la superficie del mare); vivamente illuminato
, col cielo senza una nube e tutta la pianura verde e prospera di fondi distesa
t'allettin lusinghieri. -radioso (la bellezza). tarchetti, 6-i-606:
, fiorita, da cui traspare, come la luce in un vaso d'alabastro,
di prediche [redi]: alla interrogazione la donna sorridentemente rispose. = comp
), intr. (per la coniug.: cfr. ridere).
e ritorsili avanti / dritti nel lume de la dolce guida, / che, sorridendo
vii-616 (71-5): molte volte la bella umeltate / t'ha fatto invito
glie soride / e mostre de voler la su amistate. petrarca, 127-53: caldo
questo scintilla perli occhi una letizia piacevole, la quale rende la faccia più ella assai
occhi una letizia piacevole, la quale rende la faccia più ella assai che non è
: / « tu pur de'morir ne la speme vana ». getti, 15-i-297
. g. gozzi, i-15-226: udì la signora le parole e se ne compiacque
meco sottovoce sovente, e sorride quando la lodo. d'annunzio, iv-1-668: ella
deva a tutti la mano. montale, 1-138: erano questi
come un'onda o una foglia, accettando la sorte. -in relazione con un
2. ridere di compatimento o per indicare la scarsa importanza data a un fatto;
onde sorrise, / forse, mirando a la miseria nostra. davila, 625:
risposta. d'annunzio, iv-1-714: poi la crisi passò. ora ne sorrido,
un poco; ma ebbi un colloquio con la morte assai fiero. palazzeschi, 4-41
dell'alfieri, evocata da lui con la dedicatoria, gli apparisse nel sonno. era
il poeta scrivea sorridendo sul codice e la versione della tragedia; e le radeva
, 2-151: dopo un po'di strada la donna s'irritò. evidentemente lo credeva
sentì che sorrideva come uno spettro. la donna fu allarmatissima. 3.
/ un'alata figura d'angelella. / la stella tremolando un lume pio / sorridea
-atteggiarsi, aprirsi al sorriso (la bocca). moravia, 1x-86:
bocca). moravia, 1x-86: la mascella pesante e la bocca simile ad untaglio
moravia, 1x-86: la mascella pesante e la bocca simile ad untaglio, che pareva non
, 194: limpida sorride / sul mar la calma. panzini, ii-54: il
sole. 5. splendere irradiando la propria luce (il sole).
: ecco il sol che ritorna [dopo la tempesta], ecco sorride / per
. -per simil. rifulgere (la bellezza). benvenga, 3-1 io
io: nella faccia, in cui sorride la venustà conciliatrice degli animi, si formi
di luce. carducci, iii-25-300: la bellezza di bologna: ardita, fantastica.
, 2-166: l'uomo soffre, e la natura è insensibile, l'uomo piange
è insensibile, l'uomo piange e la natura sorride, l'uomo muore, e
natura sorride, l'uomo muore, e la natura non se ne accorge. alvaro
: per questi due mesi l'anno, la terra più severa e più scabra che
m italia sorride. -manifestarsi con la fiorente letizia di fiori e cielo sereno
letizia di fiori e cielo sereno (la primavera). onufrio, 231:
onufrio, 231: sorrideva tutt'intorno la gaiezza mite dell'aprile. gozzano,
gozzano, ii-331: nulla spera / ormai la donna declinante... /.
. / nulla più spera ormai: però la bella / timida primavera che sorride /
/ timida primavera che sorride / dilegua la mestizia che la uccide / e un
primavera che sorride / dilegua la mestizia che la uccide / e un sogno antico in
7. apparire propizio, favorevole (la sorte, il destino, il futuro
). monti, iv-164: certamente la sorte ha sorriso a cotesti paesi,
a cotesti paesi, i quali sotto la felice vostra influenza vedranno ritornati a beneficio
cede, e nella verde stanza / sotto la volta de'conserti rami / mi sorride
66-348: tutto sorride al governo sardo. la sua bandiera è accolta per ogni dove
usciva il biondo / imperatore, con la bella donna, / a navigare! saba
non è poco. montano, 155: la fortuna finalmente gli sorrise quando già stava
-arridere a una delle parti in lotta (la vittoria). c. bassi,
/ raffrenò de'mortali, a cui la pia / pace sorrise. tenca, 1-222
vecchio collega. brancata ii-20: quando la ragazza tornò a voltarsi verso il palco-
mi sorrideva. moravia, xiii-143: la gita sorrideva a guido benché conoscesse poco
. « lo scappato da casa ». la voce d'elena sorrideva rauca.
ciel sorride amore. -illuminare la mente (l'ispirazione). papini
, caricature, / ciò che insipido ha la moda. ghislanzoni, 18-85: «
curioso, quasi che si fosse aspettato la domanda. pavese, 9-59: ci guardò
. de pisis, i-115: portar la propria croce con un bel sorrisettino.
compatimento. panzini, iii-37: cosa è la bellezza? sempre la stessa storia:
: cosa è la bellezza? sempre la stessa storia: una bertuccina con un musettino
c. e. gadda, 6-264: la sora pàconi gli sorrise d'un sorrisino
fece un sorrisino, da uomo che la sa lunga. arpino, 3-202: l'
viso, gli occhi, le gote e la bocca de la vaghezza dei sogghigni e
occhi, le gote e la bocca de la vaghezza dei sogghigni e dei sorrisi,
lunghi e neri soppraccigli, mentre però la bocca s'apriva al sorriso. d'annunzio
del passato irrevocabile... e la muta parola su le loro labbra di pietra
italiani, ma il loro sorriso per la furia e l'inesperienza onde era entrato
, i-5-28: ravvisata fra più carte / la tua lettera, o coitila, /
o coitila, / su duo piè la dissigilla; / se la legge sempre in
su duo piè la dissigilla; / se la legge sempre in viso / con quel
1-168: fiorir sul suo viso / veggo la rosa; tornano / i grandi occhi
ove mostri l'amabile tuo sorriso scherza la gioia e si diffonde la voluttà per eternare
sorriso scherza la gioia e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo
gioia e si diffonde la voluttà per eternare la vita dell'universo. mazzini, 66-403
tuo sorriso. soffici, v-5-548: la grazia, questo sorriso della divinità, è
-accoglienza affettuosa. bernari, 3-295: la prima cosa che il figlio deve trovare nascendo
vi nasce come un'ala. / la terra sciolta s'è nell'infinito / sorriso
sciolta s'è nell'infinito / sorriso che la sazia, / e da noi lentamente
, luccichio. marram, 263: la maiella, dal sole già basso / coronata
c. carrà, 192: a sorreggere la nostra solitudine di uomini fuori epoca ci
domandava a erode le s'imbandisse sopra la mensa il capo mozzo del battista.
attenuato dall'espressione sorridente del volto (la tristezza). rebora, 78:
, i-42: verso le cinque del pomeriggio la prigioniera esce trionfante dal grande albergo sorrisa
di lito in lito / su cui la notte rugiadosa assise. d'annunzio, 1-66
. sorródere, tr. (per la coniug.: cfr. rodere).
spezzò l'acciaio, / ma s'inchinò la punta; e aiace punse, /
fatti a mercurio gli sacrifici et invocata la sua deitade, a ciò che lei con
ciò che lei con piacevole viagio menasse ne la migliore parte de la infernale sedia,
viagio menasse ne la migliore parte de la infernale sedia, con desideroso attraimen- to
? » domandò, sorsando il chiaretto la sposa. 2. per estens
io li dissi... che se la me ne lasciava bere una sorsata a
loro polla / che avean portata déntro la fiaschetta; / e la mamma raccolse nella
portata déntro la fiaschetta; / e la mamma raccolse nella brocca / una sorsata
abbeverò il bambino. arpitw, 16-16: la tazzina destinata al professore era la più
: la tazzina destinata al professore era la più piccola, in grado di contenere
senza aspirare, sempre come se bevesse la sigaretta. -ondata del mare.
vita. gadda conti, 1-109: la vasta commedia della vita, che ora
luminoso. marinetti, lxxv-354: vedo la chiuma delle lor gracili nudità intrecciate,
604: è utile... la mattina sorseggiare acqua fresca in numero caffo contro
se dico giorgio » esclamò bice, posando la tazza, e dopo avervi due volte
, 15-1077: sarà più possibile / sorseggiare la vita? -leggere adagio,
agg. bevuto a mio spirito la virtù del più cordiale aroma. moretti,
per estens.: assorbito lentamente (la pioggia). govoni, 9-199:
govoni, 9-199: si illude [la stagione autunnale] che le faccia ancora
] che le faccia ancora bene / la sorseggiata pioggia / come una lenitiva camomilla,
girolamo leopardi, 2-79: s'usava ben la mattina a digiuno / pigliare un sorsellin
142: assaporava gentilmente, quasi ch'assaggio la pigliasse ed a spizzico, un magherò
un sorsettino da ciascheduna. per la mia gola volgendosi, sarebbono un picciol sorso
l'aqua se n'andava giù; e la cicerbita rimaneva in boca. ariosto,
ariosto, cinque canti, 4-705: tal la balena, che per lunga tresca /
14-74: dentro ai freddi suoi cristalli [la fonte] asconde / di tòsco estran
onde / inebria l'alma tosto e la fa lieta. d. bartoli, 1-4-61
questo ardore come se fosse olio su la fiamma. sbarbaro, 1-150: ad
brodo consumato, lo lasciai, con la speranza che avrebbe trovato un po'di sollievo
lo peso gravato della quistione e stando per la lunghezza della ragione, aspetti alcuna dolcezza
ultimo. palazzeschi, i-m: ho fissato la crocetta bianca nei capelli neri e inanellati
merli andropono e moschino / giù ne la fossa: il primo è sacerdote; /
. romoli, 352: se pur la gran sete fa l'uomo impaziente ad aspettare
facea vista con essa di fargli lume permostrarli la via, e frattanto gli porgea, come
: io mi era riserbato di leggerle la sera nel silenzio del mio gabinetto con
sorso a sorso. -bere la morte a sorsi o a sorsi a sorsi
non muoiano, almeno con tutta insieme la morte; ma la gustino, già che
almeno con tutta insieme la morte; ma la gustino, già che l'han per
che l'han per sì dolce, la bevano a sorso a sorso, ogni dì
[s. v.]: 'bere la morte a sorsi', e ripetuto,
due giorni ch'è in agonia; beve la morte a sorsi a sorsi'.
una cotal sorta di sventura, coma la figlia di pnamo non creduta. morante,
il 'diario ferrarese'... imputa la perdita del polesine di rovigo e d'aver
5-i-480: johnny si voltò a esaminare la terra da superare, con una sorta di
: tre anni avanti, non bastando la presenza e il consiglio dei padri gesuiti
ogni sorta che accadevano nelle prigioni maschili la gran corte della vicaria aveva scritto al
carceriero maggiore. bonsanti, 93: durante la mia vita me ne sono accadute di
7-147: tutti allora compiangevamo amaramente che per la bizza d'una chierica stizzita si dovesse
g. gozzi, 22: ippocrate, la vita ch'io feci colà su nel
56: essendo così... che la vita ordinata è tanto utile e- tanto
391): or qui si cognosce quanto la gran virtù de dio non lascia mai
grandi sono riservate ai potenti, e la potenza ad altra sorta d'uomini ch'
dall'altra. fenoglio, 5-i-734: la stalla era bassa e stretta,..
1-353: di que'dì pullulato ha la borragine; / di que'dì tutte le
fatto pieno di varietà e di vaghezze; la qual cosa mi pare che debba essere
qual cosa mi pare che debba essere la principale intenzione di chi scrive questa sorta
da ponte, 124: rimandarono quasi tutti la parte al copista, e gli commisero
: l'usura sta nel riscuotere più che la vera sorta, però che t peccato
sta in quello che si dà più che la vera sorta. ottimo, 1-3100:
: usura è quello che si riceve oltre la sorta prestata. redi, 2-29:
converto in fonte, / rimiri in me la fronte, / e dica: «
sorta ria / specchio m'ha fatto alfin la donna mia, / ma specchio,
siena, 2-ii-1005: o tu de la sorta, quanto mal fai, e quanti
di seta. gargiolli, 132: la 'sorta'è una quantità d'orsoio di quattro
un nipote di bernardino e, per la sua gioventù, fu per la terra lasciato
per la sua gioventù, fu per la terra lasciato... a sorta e
. barducci, lxxxviii-i-205: ben prendesti la scorza sanza t torso / quando in
nel mezo delle genti, onde era la barca piena fuor d'ogni credere. chi
chi ad altri affari si diede, conforme la qualità e t genio delle persone.
, dei meriti o delle colpe neh'attribuire la felicità e il successo o nell'infliggere
contenerli uno valentissimo capitano, ha voluto la sorte che sia il duca di alva,
2-7: siamo tanto soggetti alla sorte che la sorte istessa si tien per dio,
istessa si tien per dio, per la quale si pruova dio essere incerto. tasso
e i gran giochi del caso e de la sorte. bruno, 3-560: la
la sorte. bruno, 3-560: la previdenza o fato o sorte, che dispone
l'avrei fatta volentieri compagna di tutta la mia vita. la sorte non ha voluto
compagna di tutta la mia vita. la sorte non ha voluto; meglio così,
sorte perseguitare un poveruomo fino a rendergli la vita impossibile: vuole anche apporre a orni
aretino, v-i-230: è chiaro che se la sorte vi avesse detto: « che
, per non parer temerario di chiedere la metà di quanto v'ha posto in
ha posto in mano il successo de la impresa. beatrice del sera, 204:
/ penson che io giri come fa la luna, / e ch'io dia bene
gir lontan lontano, / sinché a trovar la orte io fussi giunto.
: ritornato il marito a casa, la donna si mostrava molto addolorata e trista,
con gli occhi pieni di lagrime malediceva la sua trista sorte. guarini,
e, se mia non sarai con la tua vita, / sarai con la mia
con la tua vita, / sarai con la mia morte. varano, 1-352:
te. g. gozzi, i-14-182: la sua buona sorte non glielo conduce più
de roberto, 3-7 * 7.: la sorte. -sorte \: esclamazione
più disaminato, però che quello del sangue la sorte del nascere ha fatto come una
opera di fortuna, quello dell'amistade la incominciata volontà con fermo assentimento de l'
non abbiamo salario. si vive con la sorte ». -gioco di sorte
inconvenienti. rosmini, 5-1-623: noi poniamo la scommessa e il giuoco di sorte fra
e della posizione de l'inferno, la quale lui però confessa avere in buona parte
, 1-64: mirate bene che, se la molta affezione che (mercé vostra)
, fortunate o no, che caratterizzano la vita (anche nelle espressioni avere in
trapensato. laude cortonesi, xxxv-ii-52: la morte è fera e dura e forte,
sorte, / e no posso veder la dona mia. petrarca, 300-9: quanta
or sua santa e dolce compagnia / la qual io cercai sempre con tal brama.
): tra 'padroni della galea divisa la preda, toccò per avventura, tra
sorte a un messer gua- sparrin doria la balia di madama beritola e i due fanciulli
innamorato / fusse un brutto, avrà la sorte / di non esser mai graziato /
sai che dal ciel dipendi: / lieta la sorte attendi / che ti prescrive il
, 1-xxxviii-326: io... ho la buona sorte di posseder un figlio che
ordinamenti politici al raffazzonarsi dei presenti composero la gran sorte nazionale italiana. jahier,
piè raggira, / scrisse d'urbin ne la famosa corte. p. levi,
proposizioni altrui, solo perché non si ha la sorte d'intenderle. -per simil.
, 12: il pin, che ne la selva il vivo erverde / perdèo dal
ed are / e patria e, tranne la memoria, tutto. 4
/... / vedete adunque se la nostra sorte / da l'ordine del
da questo ladro mi sarà rapita [la verginità]? / più tosto di tua
/ più tosto di tua man dàmmi la morte / che venir lasci a sì infelice
per evitar più credei sorte / odia la propria vita e desia morte, /
ali / a preveder da sì bel ciel la sorte / degli amorosi miei corsi vitali
beauhamais, facendo spiccare alla testa dei cacciatori la foga dell'età sua congiunta all'esperienza
onde cotanto ragionammo insieme? / questa la sorte de l'umane genti? gozzano,
umane genti? gozzano, ii-178: unire la mia sorte alla tua sorte / per
una sorte, / e trentuno con la morte. buzzati, i-675: « su
a un'istituzione e agli sviluppi che la riguardano nel tempo. muratori, 7-v-489
di bobbio, si può credere che la sua sorte andasse di male in peggio
vii-635: si è voluto così legare la sorte delle banca con quella dello stato.
ii-269: permesso un istante / per vigilare la sorte -fine, termine della vita.
della vigna, 129: ingressa m'è la morte / per afretosa sorte, /
, mani. / e fu la sorte più squallida che videro i miei occhi
mi direbbe villania, / e così perderei la sorte mia. pur col
, v-1-552: il suo non avere assaggiato la dolcezza del sorte sì ria. molza
, 12-81: oh viso che puoi far la morte / dolce, i-186: 1
ii-246: talora il pe- dissimo sospiro dimandano la sorte. buonarroti il giovane, regrin
: sorte anche ebbe aion ch'arrovesciata / la mensa, in trar ristoro a la
la mensa, in trar ristoro a la sua sorte. alfieri, 7-129: spero
/ sol oggidì hanno meco la sorte buona, giacché loro è toccato di
avversa. d'annunzio, 8-69: ecco la nostra sorte. noi siamo ferita perigliosa alfieri
possiamo avere né anche, come loro, la soddisfazione di far non so, io ho
stragiorni rossi di battaglia: / fuorché la sorte di colui che assiste. ricco,
sorte di colui che assiste. ricco, la principessa esclamava: « a chi sorte e
buona riuscita; accoglienza favorevole. po la morte nella 'commedia'dantesca. fagiuoli, i-74
. denina, morte, / e la lor cieca vita è tanto bassa, /
fortunatamente. stammo in pria; ma la vicin morte / i piè ci sciolse ed
una cattiva pruova, si riscontrò a sorte la città in uno che corpi il lato
vengono inerti, perché nissuno sforzo potrebbe migliorare la g. fofipa, cxxxiii-67: -sappiate /
perturbate ed incerte. jahier, la stessa via. « sorte! » esclamò
rientrato, tutti ubbidivano con fedele abignar la strada ». tudine ai segnali
, 2-304: febus-el-forte, 5-37: la donna di cui sono, senza fallo,
debba esercitare una bartoli, 2-4-394: la più infelice sorte fu de'bambini e de'
al drago in ogni giorno, / come la sorte se voltava intorno. ariosto
intorno. ariosto, 8-57: così cominciò la dura sorte / tra 6.
2-27: questi vi darà secondo la virtù del governare la nave. giacomo soranzo
darà secondo la virtù del governare la nave. giacomo soranzo, lii-
, / voglio servir te sol fino a la l'altra parrocchia, dimodoché tutta
l'altra parrocchia, dimodoché tutta la città ne partecipa. morte!
camere, anticamere e sa la caccia di quel giorno, mentre avevano avuto
quella legislazione [svizzera] abbandonò alla sorte la nomina ebbe la sorte di osservare
abbandonò alla sorte la nomina ebbe la sorte di osservare bernardo de'dominici, desta
. gli inconvenienti della sorte decrescono chesia la maraviglia. a misura che descresce il numero
a'olocastro, su questo e su la pelle / del suo leone lo portiamo noi
iii-7-59: di mille rei fatta ho la terra rossa, / c'avean ne le
empio mostrasti / l'alto valor de la tua destra forte / e d'israel il
e d'israel il gilio, la bibbia). -anche: sortilegio, operazione
dante, inf., 20-93: fer la città sovra quell'ossa morte; /
alcuna volta per protrazione de'punti, la qual cosa si appartiene all'arte geo-
non uguali, cioè buschette, chi la maggiore o la minore tolga; ancora
, cioè buschette, chi la maggiore o la minore tolga; ancora nel gittamento de'
dagli antichi e presso varie civiltà per la divinazione o per trarre auspici, dopo
giorgio dati, 2-842: volendo similmente investigare la mente degl'iddii mediante le interiora degli
'sorti'diconsi gli strumenti usati per conoscer la decisione o l'oracolo della fortuna. esse
stavano incisi alcuni caratteri o parole, la cui spiegazione cercavasi in tavole espressamente compilate
storte / nella aspra ripa ove esce la spilonca / onde sibilla manda le sue
narciso gentil nascosi in vano / del suonatal la sorte / per involarlo a morte. b
sorte / che breve come fior fia la mia morte! giuliani, ii-313: domani
seguiva al margine della via e vendeva la buona sorte, una fanciulletta col piattino raccoglieva
rosso di carta velina dove era stampata la sorte e lessi con piacere: « la
la sorte e lessi con piacere: « la fortuna che fino ad ora credevi aver
a cantare / quando si sente aprossimar la morte. a. pulci, xxxiv-539
calmeta, 13: essendo la natura del parlar volgar di sorte che
panno; l'una vale libre 15 la canna, l'altra vale libre 12 la
la canna, l'altra vale libre 12 la canna. cieco, 7-77: quivi
del tempo. tasso, n-lt-340: la credenza carica di candidissimi piatti di creta,
. algarotti, 1-iii-65: nel legno la forza, ch'esso ha di resistenza,
sorte di legno furono sottilmente prese con la macchina divulsoria. -qualità di un prodotto
parlando con baccio bigio, ritrago che la cosa delli marmi di pietrasanta va bene e
di raccogliere, di vendere e di estrarre la manna, questa è divenuta oggetto di
dati nel pane che si ugne mentre la schiena si cuoce, si confà proprio con
si confà proprio con il tirar de la pariglia in quel tanto che quattro carte diverse
o altretante cruna sorte o tre consimili la dàn vinta o perduta. -aspetto
: - hai forse presa qualche infirmità ne la tua persona, come a dir,
, sì, ma non forse de la sorte che tu ti pensi. dalla croce
sangue crasso. mascardi, 43: esprimendo la sorte del male che 1'aggravava,
astratte. benivieni, 78: per la notizia di ciascuna sorte di peccati.
denaria. bembo, 5-6: percioché la città già davanti a questa guerra in
fa egli... a provare che la prima e seconda sorte degli atti,
idea universale. nievo, 1-543: considerata la meravigliosa somiglianza dell'indole nell'ingordigia,
sorte di giudizio fu introdotta particolarmente contra la nobiltà, accioché ognuno potesse essere sommariamente
. -in espressioni negative per rafforzare la negazione o per escludere in modo assoluto
. lamberti, 151: dopo la messa, ciascheduno con gran celerità s'indrizza
, ciascheduno con gran celerità s'indrizza verso la casa, dandosi in quel giorno tutto
oste stava zitto, e seguitava a guardar la guida, la quale non faceva dimostrazione
, e seguitava a guardar la guida, la quale non faceva dimostrazione di sorte veruna
dicesi essere tra loro una sorte di semente la quale, gettata sopra il fuoco,
. tasso, iii- 100: la disperazione... è quasi una sorte
: è una sorte di remedio abominevole riconoscer la sanità del male. desideri, lxii-2-v-25
el paese nostro è una bestemmia / la sete che quest'ha nelle mascelle, /
: né solamente ne l'arte de la milizia sono le lettere necessarie ed ornamento di
ordinati con disegno. boccalini, ii-280: la somma saviezza di un perfetto cortigiano sta
costumi di tutte le sorti, senza la qual arte impossibile è nelle corti ottener cose
del volto della propria sua moglie, la quale era per altro bella e assai ben
interpetre moderno, i quali dicono ch'ei la chiamò 'comedia'non tanto per quella similitudine
dice il nipote ch'ella ha con la comedia, quanto per quelle particulari ch'
con l'antica e libera, con la mezzana e velata e con la moderna e
, con la mezzana e velata e con la moderna e piacevole. b.
le sue parti. stigliani, 247: la quarta sorte delle canzoni sciolte è la
la quarta sorte delle canzoni sciolte è la ballata. mascardi, 33: per
bibbia volgar., iv-443: fece iosia la pasca in ie- rusalem al signore;
in ie- rusalem al signore; sacrificò la pasca nel xiiii di della luna del
che li toccava. guicciardini, 2-2-56: la più utile sorte di cittadini che possa
di letteratucci che a vedergli in viso paiono la moria dipinta per man di tiziano,
un esercito. barbaro, lii-2-251: la fanteria si fa d'uomini più grandi,
ed è partita in quattro sorti. la prima sorte è dei sagittari. ammirato,
. iacopone, 43-220: meser, la pelerine a te venenno, / albergane,
è una sorte d'uomini chiamati 'bandolieres', la maggior parte usciti dalle provincie di francia
. leone africano, cii-i-44: poscia la primavera si sollazzano nelle caccie, con
sorte ai pesci ha d'una parte / la bocca armata degli acuti denti, /
8-48: fa in questi luoghi / la bella citerea genti che pingonoe coloran di varie
arme non hanno che 'l cavallo e la targa e l'arco e le saette e
bene, di lor propria mano descrivere la loro vita. lomazzi, 4-ii-311: in
me lamento de mia sorte, / ché la
diemmi in sorte. stabilì in italia dopo la conquista del reame di napoli, la conla
dopo la conquista del reame di napoli, la conla sorte de'meriti loro nel numero
dare, mettere, tirare, trarre la sorte o le sorti: procetea di
si una grande tempesta, fu messa la sorte sopra tutti, acciocché quanto
per or che fu compresa la colpa di giona. bibbia volgar.,
., ix-598: fatta nar la tua stellata corte, / voglia ti spinge
l'orazione, dettero le sorti, e la sorte venne sopra mattia, cioè
fagiuoli, i-51: gli sopra la veste mia missono la sorte. erizzo,
gli sopra la veste mia missono la sorte. erizzo, 3-81: parve ai
o lotto assegnato per mezzo vesti, e la vergine tramortita fra le marie e san giovanni
e disse loro: « questa è la terra che voi possederete, partendola per sorti
[rezasco], 317: la custodia delle strade fuori della città..
, che nel gergo moderno dei giocatori la parte di ciascuno si chiama ancora la 'sua
giocatori la parte di ciascuno si chiama ancora la 'sua puglia', e un corpo ai
dell'impero. balbo, i-102: la parte di ciascun milite, che traevasi a
mia sorte / ti priego doni appresso la mia morte. malatesta malatesti, 1-200:
aretino, iv-4-267: bella e morbida è la sorte delle treccie parte raccolte intorno alla
studioso desiderio d'avere alcuna cosa oltre la sorte. iacopone, 67-52: om c'
larga 'nante el tempo, che ne voi la rascione? / c'artorne a la
la rascione? / c'artorne a la mascione e paghi tutta la sorte. ottimo
c'artorne a la mascione e paghi tutta la sorte. ottimo, i-310: usura
: usura è quello che si riceve oltre la sorte prestata. lettere al comune di
camarlingo di questo mese di settembre pagherà la vera sorte: e passato il detto
quale viene ogni dì molestato così per la sorte principale come per l'interesse. de
stato dubitato se questa riserva suffraghi solamente per la sorte principale, non già per i
. 22. locuz. -cadere la sorte su qualcuno: v. cadere,
, dall'aria tonta. -essere la sorte di qualcuno: recargli un notevole
morale. giuliani, i-494: povera la mia vittoria! poteva essere la sorte
: povera la mia vittoria! poteva essere la sorte di questi figliuoli più piccini,
questi figliuoli più piccini, se non se la riprendeva gesù. -estrarre le sorti
.. / estraggono a chi tocca / la sorte, in filastrocca / segnando le
le parole. -fabbricare, fare la propria sorte, ottenere la ricchezza,
-fabbricare, fare la propria sorte, ottenere la ricchezza, il benessere economico.
mezzo della lor pietra di poter prolungare la vita e fabbricare a se stessi la
la vita e fabbricare a se stessi la sorte. a. boito, iv-144:
molti scolari assai bravi che hanno fatto la loro sorte col mandolino. -fare
. vittorini, 6-35: aveva proprio la faccia del cosiddetto 'buon viso a cattiva
di incassatrice di frizzi. -gettare la sorte, le sorti: v. gettare
gettare, n. 41. -leggere la sorte a qualcuno: pronosticargli il futuro
a qualcuno: pronosticargli il futuro con la chiromanzia o con la cartomanzia. e
il futuro con la chiromanzia o con la cartomanzia. e. cecchi, 2-166
stava a riguardarla dal palmo, a leggervi la sorte, si sarebbe detto.
ugurgieri, 22: aguagliava con parti giuste la faaiga dell'opere, overo..
alla sorte: / dànno a ladro la vita, a giesù morto. giuliani,
-provare, tentare, tirare la sorte, affrontare un rischio, una
una prova o anche un gioco con la speranza di un risultato positivo.
, ed è lecito a ciascuno di provare la sua sorte, e chi di loro
ii-9-261: egli, dicono aveva tirato la sorte, per esser fatto professore di università
, i-665: vuoi / tu ritentar la sorte? / nulla, fuor che la
la sorte? / nulla, fuor che la morte, / sarà nuovo per noi
da una situazione difficile o per ottenere la vittoria militare. g. micheli
offerì apparecchiato a ritentare nella seguente notte la sorte, quando avesse voluto egli ancora
stimata per allorabuona, perché parea che togliesse la cagione delle discordie, fu in processo
che avesse fatto il contrario, rimettendo la elezione del supremo magistrato alla sorte e al
: incontrare le stesse vicende, fare la stessa fine. cavour, iii-133:
fine. cavour, iii-133: quando la famiglia dei valois che domina
resto potesse stare sicuro. -toccare la sorte a qualcuno-, cadere su di lui
sorte a qualcuno-, cadere su di lui la designazione. forteguerri, 13-89: toccò
designazione. forteguerri, 13-89: toccò la sorte a un pescator cortese, / che
sorteggio. d'annunzio, i-147: la notte e i mani t'urgeran ben presto
- fino alla morte non si sa la sorte. - chi gh'ha bon naso
. proverbi toscani, 137: chi confessa la sorte nega io... chi
buon carret- tier versa... la sorte non sa sedere. p. petrocchi
g. m. cecchi, 25-5: la sortaccia volle / che, quando io giunsi
. g. gozzi, 5-52: la sortaccia mi vuol martoriare: / ella è
vuol martoriare: / ella è dessa per la qual non posso / vederti più,
aziendale e il ministro in persona sorteggiava la tombola. 2. ant.
giovani. daniello, lxi-35: rifa'la stirpe [delle pecore], e acciò
[delle pecore], e acciò che la medesma / non abbi a ricercar poi
come tu osserve. buti, 3-592: la quale providenzia governa lo mondo, 'sorteggia
priore vecchio aveva consegnato lo stendardo, la nicchia e le chiavi al priore nuovo,
sorteggio del lato e della battuta. la scelta dei lati del campo ed il diritto
dato il valore dell'oggetto » perora la donna « iscriversi per quell'inezia al sorteggio
sortiàrio, sm. ant. chi pratica la divinazione per mezzo delle sorti.
a mezz'aria che deve essere infilato con la lancia dai concorrenti a cavallo.
corridor felice / si sente allor correndo a la sortice. marino, 20-274: vana
marino, 20-274: vana ancora è la botta ed è tra via / dal soverchio
guasta, / che pria che giunto a la sortice ei sia / per se stessa
asta. n. villani, 2-708: la parola 'sortice', che significa la
la parola 'sortice', che significa la quintana o l'anello dei giostratori, non
indovinare è diversa dalla profezia, imperocché la profezia è presa in bene e fassi di
/ o il tutto o ne sapea la maggior parte. d. bartoli, 2-4-294
propria e maestri che con lor grand'utile la professano. giannone, i-233: donde
mondo tante scienze vane ed inutili, la magia e gl'incantesimi, i sortilegi e
operi. c. levi, 6-181: la santarcangelese mi aveva insegnato ogni specie di
, pregiudizio. mamiani, 4-336: la religione scompagnata dalla scienza deenera tosto in
alla sala, nell'armonioso sortilegio, la fanciulla era alzata su di noi, in
, guirù... strinse al giovane la mano in segno di partenza.
. niccolò del rosso, 1-246-8: la femena ch'è del tempo pupilla /
sortilegi, con nome commune così nominati da la sorte. l. adimari, 113
italiano. giuliani, i-304: anche per la spaccatura d'un muro sortì in salvo
sei soldati che sortivano di caserma per la libera uscita. -sostant.
sortito dalli detti confini, è scarsa la cognizione delle cose forastiere. galdi, ii-257
il crema, mentre i turchi facevano la batteria, fé sortir alquanti de'suoi
in campagna, se non perché nauseava la quiete. a. molin, lxxx-4-105:
1-i-323: 'uscir alla campagna': incominciare la guerra campale. dicesi anche 'sortire in campagna'
pigafetta, 4-119: la porcelana sorte de tera bianchissima e sta
e sta cinquanta anni soto terra inanzi la si adopere, perché altramente non saria
-essere esportato (una merce, la valuta). siri, v-2-920:
giorni al sortire dello stato, senza aprire la zecca al concambio, è provvedimento di
. casti, xxiii-510: è incalcolabile la quantità e il valore delle gemme che
sortirne. giuliani, i-228: abbiamo la forma a cinque pezzi (quello di mezzo
i-73: nel sortir dai cilindri, la carta alquanto umida passa sopra i rulli,
un'altra. -essere inviato (la corrispondenza). f. argelati,
sebbene esso sorta immediatamente donde è fatta la ferita, viene poi il sangue da più
e mestieri, ii-379: lavala [la pelle conciata] diligentemente, torcila..
semplicità, concisione, e deduzione come la tela del ragno che sorte da lui.
, 2-344: non lascia... la parte superiore di essere così declive da
superiore di essere così declive da portare la materia, che sorte nel sito del fiume
pelli] non fossero ben lavate, la tinta non sarebbe né buona né bella,
tinta non sarebbe né buona né bella, la calce che vi potrebbe rimanere roderebbe la
la calce che vi potrebbe rimanere roderebbe la pelle: dunque lavala diligentemente, torcila
diligentemente, torcila e fanne sortire tutta la calce. -esalare (un gas
-essere pronunciato con violenza, prorompere (la parola). bonsanti, 57
glia. goldoni, xiii-939: la saggia sposa ad aumentare intese / la
: la saggia sposa ad aumentare intese / la gloria di quel tralcio ond'è sortita
dalla mia vita di rabbia, maledicendo la nequizia degli uomini e l'ingiustizia di
che potrò, essendo ora affolato per la pubblicazione del tomo xx, che spero
xx, che spero sortirà senza dubio la settimana prossima. a. piazza, 2-52
1-448: di mano in mano che [la novella] sortiva dalla mia penna,
vedo che anche lei tenterebbe di scuotere la mia certezza! non le negherò che ogni
chi nel male confor ta la sua vita. dante, par.,
662: dico che per far la buona borsa, / che vo'facciate arroti
129: felice si può chiamare quella republica la quale sortisce uno uomo sì prudente che
, perdettero il cervello e s'infuriarono contro la chiesa. algarotti, 1-iii-234: sortì
grandissima, a cui venne in aiuto la coltura della dottrina. foscolo, xvi-481
, se non perch'io posso rivolgere la mia sensibilità verso di lei. bacchetti,
il vantaggio può con intrepidezza incamminarsi per la carriera della fortuna e delle virtù. algarotti
'l terzetto faccia la canzone l'offizio e in quello, secundo
per piani e per colli / secondo la fatai prefissa norma, / deposta la
secondo la fatai prefissa norma, / deposta la durezza e fatti molli, / cominciaro
altra forma. pacichelli, 5-135: la porta delle calcare ha sortito il nome da
presso. algarotti, 1-ii-235: secondo che la natura pittrice variamente contempera i velamenti del
idem, par., 31-69: tu la rivedrai [beatrice] / nel trono
nelle menti, / seguon del mondo la falsa biltate, / lasciando il cielo;
pregno. cebà, 1-76: non consente la legge, ove la preda / ha
: non consente la legge, ove la preda / ha fra le squadre il capitan
ingiuria e l'armi altri posseda / la parte che per lui non fu sortita.
: o giovin, c'hai montata insù la costa, / spronato dall'amor caldo
spronato dall'amor caldo e feroce, / la bella ninfa, che a te fé
tenaglie, martello e scarpello per sconficcare la serratura del cassone andarete a trame quelle cose
ben sortillo / piacque di trarlo suso a la mercede / ch'el meritò nel suo
com'a giuste rede, / raccomandò la donna sua più cara. petrarca, iv1-
: dissociarsi con angoscia i'veggo / la mortale famiglia /... / se
ottenere un risultato con l'impegno, con la pro pria azione.
laudario urbinate, lxxxiii-562: fillo, si la sua fide -no li vale, /
fussi in calabria. guicciardini, 2-1-378: la esperienza ha mostrato spesso consigli prudenti avere
accettar- o. baldini, 5-101: la cura fu così radicale che in un temporelativamente
in gerusalemme al tempo della fame, la nicissità di mangiare le strignié onde elle
volte senza sortire diede il senato prima la provincia di africa, poi quella di
. alfieri, 4-135: aveva egli sortito la numidia, minucio la macedonia.
: aveva egli sortito la numidia, minucio la macedonia. -in età comunale
8. classificare i fili della seta secondo la misura e la qualità per confezionarne matasse
i fili della seta secondo la misura e la qualità per confezionarne matasse. trattato
bestie cura di sortille / come giudicherai la regione: / perché le temperate è da
che al mio dissegno sortirebbe l'effetto e la patria restarebbe vittoriosa e libera. gualdo
le sue disgrazie. fenoglio, 5-i-571: la giornata era sortita splendida, con un
bizoni, 121: il signor vincenzo la voleva comprare, come anche la chinea
vincenzo la voleva comprare, come anche la chinea bianca che cavalcava il signore, se
davanti a tutti, avrebbero voluto che la madonnina anziché a qualcuna di loro, sortisse
impedito anche loro il ritorno; e la maggior parte rimasero trucidati. botta,
affidava però più di correre così liberamente la campagna. foscolo, xiv-83: dopo la
la campagna. foscolo, xiv-83: dopo la morte di fantuzzi ammazzato nella sortita de'
mia stima col riportare uno sfregio traverso la faccia nella sortita di mestre. bacchelli,
-sortita generale-, quella a cui partecipa la maggior parte delle truppe e che si
giustamente, ma quando fu tornato, per la seconda volta unico da quelle sortite colle
l'azione suddetta. documenti per la storia dell'arte senese, iii-99: disegnai
storia dell'arte senese, iii-99: disegnai la porta del soccorso over falsa, una
attenderà al rivedere le sortite e farvi la commodità e sicurtà del poter sortire.
al secondo merlone, si può ivi cavar la scala che va alla sortita. zanchi
comune. leoni, 221: ruppe la calca e venne in palazzo ducale il
fisso dei suoi brutti spettri con la zampa di cavallo che bloccano tutte le
gadda conti, 2-112: una sera la 'principessa'ritornava da una lunga sortita.
, nascita. papini, iv-1033: la sortita dal ventre materno del più grande
, xxi-230: di giuste lodi adorni / la coniugale vita: / infatti ha due
ha due bei giorni / l'entrata e la sortita. -libera uscita dei militari
, i-451: l'ora di sortita se la passava [il soldato] vagabondando per
lazzero cantando... questa è stata la prima e l'ultima sortita del gruppo
elisabetta, ha proibito sotto gravissime pene la sortita delle lane dal paese. g
permisero [gli inglesi] nel 1660 la libera sortita del grano nazionale. renier,
resistere a tanta sortita del suo denaro per la somma fertilità di se stesso. secchi
:... impedire ogni anno la sortita d'una somma cotanto grandiosa e.
cotanto grandiosa e... procurare la sussistenza a buon numero di famiglie.
numero di famiglie. -spesa per la spedizione di un collo. f.
l'apparenza di un embolo destinato a impedir la sortita dell'acqua da un bagno.
. l. moro, i-157: se la di lei saviezza potesse suggerirmi un mecenate
suggerirmi un mecenate, a cui farne la dedica, per impegnarlo a promuovere con
, per impegnarlo a promuovere con efficacia la mia salita alla bramata cattedra, al di