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vol. XIX Pag.42 - Da SIMULTANISMO a SINAGOGA (40 risultati)

che l'assalivano ad un tratto per la via de'sensi, o dovette trovarsi nello

di lei, non potè, per la prepotenza di questo, avvertire alle impressioni

). luzi, 11-213: vedi la plaquette edita da scheiwiller nel 1984 nella

per niente. sacchi, 1-215: la musica attuale nel congiungere ed ordinare i

gianeui, i-36: 'armonia simultanea': è la percussione di un accordo.

m. l. bozzi [« la stampa », 18-x-1989], iii:

papini [in lacerba, ii-251]: la grande pittura moderna è pittura francese o

scoprirti dopo che le sabbie avessero corrosa la tua bellezza di morta. ungaretti, xi-

. come simoun (nel 1842); la var. è un adattamento del persiano

conosce una sola specie, che è la synapha fasciata. = voce dotta,

che congiunto. bontempi, 1-2-113: la sinafe è in quel suono che congiunge due

il grave, quanto verso l'acuto, la dia tessaron. = voce dotta,

che unisce due versi contigui per cui la sillaba finale di un verso, per

nella metrica moderna, fenomeno per cui la sillaba finale dell'ultima parola (per lo

calcolata, nel computo metrico-ritmico, come la prima del verso successivo, ricostituendo così

così sia il numero delle sillabe sia la rima. (cfr. montale, 15-40

del tempo e del luogo; successivamente assunse la forma della basilica romana, con una

pulpito rialzato, da cui è letta la legge; la netta divisione fra

, da cui è letta la legge; la netta divisione fra uomini e

in virtù di spirito; e andò la fama di lui per tutta la contrada.

e andò la fama di lui per tutta la contrada. ed egli amaestrava nella loro

di napoli, per voler tu difendere la lettera secca del vecchio testamento et io

disordinato e scomposto che subito compresi esser la sinagoga degli ebrei, quali dicono esser

arco,... predicavano nelle sinagoghe la parola di dio. e. cecchi

della religione ebraica; l'ebraismo; la comunità dei fedeli che lo costituiscono (

andò a lui e adoravalo dicendo: « la figliuola mia è morta ora di presente

di presente; ma vieni e poni la mano sopra lei e viverà ». s

., 2-142: per pietro si significa la chiesa delle genti e per giovanni più

delle genti e per giovanni più giovane la sinagoga de'giudei. corsero adunque insieme

magno volgar.], 2-36: la madre del nostro redentore secondo la carne

2-36: la madre del nostro redentore secondo la carne fu la sinagoga, dalla quale

del nostro redentore secondo la carne fu la sinagoga, dalla quale egli si fece al

viii-400: allora si radunarono con loro la sinagoga degli assidei, uomini valenti e pieni

pieni di forza e voluntarosi di mantenere la legge. malpigli, xxxviii- 27

dell'idolatria o della sinagoga, riducendo la costanza cosi degli uni come degli altri

o religione diversa dalla cristiana (e la celebrazione o la riunione liturgica di una

diversa dalla cristiana (e la celebrazione o la riunione liturgica di una tale confessione o

sassonia, in germania, non può esser la vera chiesa. g. gozzi,

204: niccolò barbadoro, sentendo per la città come la parte cosimesca alcune volte faceva

barbadoro, sentendo per la città come la parte cosimesca alcune volte faceva occulte sinagoghe

vol. XIX Pag.43 - Da SINAGOGALE a SINANTE (34 risultati)

f. f. frugoni, i-52: la sinagoga imbogliona degli ignoranti maligni..

xvi-466: non so se sappiate che la casa di madama vadori era la sinagoga

sappiate che la casa di madama vadori era la sinagoga ove gli scribi ed i farisei

per ballone, uscendo fuori per ogni botta la minestra. casti, 294: se

sacro e d'orazione albergo, / che la chiesa si cangia in sinagoga, /

e quasi sinagogicale, l'udii sciorinare la sua erudizione. = deriv. da

una sinagoga. lacopone, 57-31: la puella che sta morta -en casa del sina-

, a cui soltanto si è fatta risalire la responsabilità del mansinàgride1, sf. zool

chiamansi schiacciati o larghi; e sono la sinagri, l'antia, il galuco,

antichi greci si appellava già sinàgride poiché la sinàgride appunto così si assomigliava al sinodonte,

. g. cavanna [« la natura », 22-ii-1885], 123:

allora farsi sinalife e collisione ne la prima. stigliani, 51: la duodecima

ne la prima. stigliani, 51: la duodecima [figura], che è la

la duodecima [figura], che è la sina- lefa, si è quando la

la sina- lefa, si è quando la final vocale della parola antecedente vien collisa

. f. frugoni, iii-18: ecco la corte più empusa di metra: ella

ella fa rompere il collo a chiunque la scande, ancorché sia per lo verso

sia per lo verso, perché rincontra la cesura e la sinnalleffa e dà in un

lo verso, perché rincontra la cesura e la sinnalleffa e dà in un pentametro od

est... non solo usano la sinalèfa de latini 'orto est''ortum est';

sì del pentametro, in tre specie. la prima si dà quando l'omeo- teleuto

quando l'omeo- teleuto suona sì con la pronunzia grammaticale e sì con quella musicale

contratti con prestazioni corrispettive, sussiste fra la prestazioneche ciascuna parte contraente deve alla controparte (

parte contraente deve alla controparte (e la dottrina moderna distingue fra sinallagma genetico e

alimentare il fondo di previdenza e cioè la massa patrimoniale autonoma a cui fa carico

massa patrimoniale autonoma a cui fa carico la buonuscita, ma non refluisce in un monte

, 82: feci decretare l'unità e la indivisibilità della patria nostra, impegno sinallagmatico

a due obbligazioni fondamentali funzionalmente connesse: la prestazione della retribuzione da un lato e

prestazione della retribuzione da un lato e la prestazione dell'attività di lavoro dall'altra

centrale e meridionale, con ventisei specie la più nota delle quali è la synallaxis

ventisei specie la più nota delle quali è la synallaxis albescens; hanno coda lunga e

, con forme orride. si distinguono la 'synanceia horrida', o rospo marino,

'synanceia horrida', o rospo marino, la 'synanceia didaetyla', ecc. =

. da oùv 'con'e ftyxog 'forra'; la var. è registr. dal d

vol. XIX Pag.473 - Da SOPREMINENTE a SOPRINTENDENZA (47 risultati)

. nievo, 870: si ha la speranza che il dottor ciampoli possa esser

mastro di casa, a cui dal padrone la cura di tutta fa casa è raccomandata

via di regola mettessero loro in capo la verità, ma la lasciassero nel cervello e

loro in capo la verità, ma la lasciassero nel cervello e nel cuore in

in quel modo che tinge il sole la faccia e le carni di chi sotto esso

. -che esercita un influsso decisivo (la luna). galileo, 1-2-196:

galileo, 1-2-196: or che dirà la paternità vostra reverendissima nel confrontare questi tre

de'quali per comune consenso di tutti la luna è arbitra e soprainden- f

alla tutela di tali beni (come la soprintendenza alle belle arti, alle antichità,

abbia altra propria giurisdizione... che la so- praintendenza e cura generale. m

maestà vi manda ministri particolari a regger la giustizia civile e criminale, e i viceré

e i viceré in ogni caso han la sopraintendenza dell'una e dell'altra. g

consiglio di stato del re; ha la soprintendenza generale del danaro regio che s'

oliva, i-3-480: o non si accetti la sopraintendenza alle parochie e a'chiostri,

delle cose naturali. galanti, 1-i-150: la so- prantendenza generale... amministra

iii-17-194: l'imperatore leopoldo li aggiunse la sopraintendenza alle scuole di brera crescen-

che almeno uno di quegli affreschi, la cui salvazione definitiva è obbligo tra i più

obbligo tra i più importanti che sovrastino la soprintendenza alle opere del piemonte, non

aosta, alla sovrintendenza agli studi per la valle d'aosta -edificio in cui

tale ufficio. nievo, 875: la prima cosa che mi colpì gli occhi,

giunsimo in vista di rio ferreires, fu la sopraintendenza tutta quanta in fiamme.

m. barbaro, lii-4-157: tutta la somma del governo del regno di francia

autorità; con questo di più, che la regina dovesse governar la persona del re

più, che la regina dovesse governar la persona del re e fratelli e il re

il re di navarra avesse quasi solo la certa sopraintendenza nelle cose della guerra. pantera

a uno di questi nobili si suol dare la sopraintendenza dell'artigliaria. c. papini

continue fatiche l'indisposizione di stomaco e la fiacchezza di tutto il corpo, volendo andare

andare a curarsi a namur, diede la sopraintendenza dell'armi ad alessandro farnese.

capriata, 626: avendo avuto dal re la sovrintendenza e maneggio assoluto di quelle guerre

, non solo fermò, ma ripresse la fortuna del nemico. brusoni, 93:

brusoni, 93: raccomandata... la sovraintendenza generale di quelle frontiere al conte

surse il gran contestabile, ch'ebbe la soprantendenza della guerra. -nel regno di

si accordavano alle case magnatizie per impedirne la rovina. b. croce, iii-2-122

più facile da mettersi in opera, per la poca cura di chi ne ha la

la poca cura di chi ne ha la soprintendenza. gualdo priorato, 3-i-3: fu

sua assenza) lasciato in mano di mazarino la sopraintendenza di tutti quelli affari, per

quei due signori... appoggiarono la sopraintendenza dell'opere a persone poco intelligenti

o di qualche cartella con putti compiuta sotto la sovrintendenza di un qualsiasi sciagurato nebbia guerra

quell'altre cose state poi / non la soprintendenza s'usurpasse, / ma ciascuna

prendi, signor, che puoi, la nostra cura ». -controllo del disbrigo

11-ii-367: il fattore... ha la sopraintendenza sovra le cose di villa tutte

e da molte monache, non volevano accettare la sua soprintendenza. -diligenza nel

popolari, i-83: all'industria conviene accoppiare la costanza, l'uniformità, l'attenzione

costanza, l'uniformità, l'attenzione e la soprantendenza a'nostri propri interessi co'nostri

minori. guarini, 1-229: suggello la presente con raccomandarle il mio guarino,

che sia in buone mani, nientedimeno la sopraintendenza di vostra signoria illustrissima e della

, li-2-247: potrei dire con cognizione che la germania si sia emancipata dalla sopraintendenza della

vol. XIX Pag.474 - Da SOPRINTENDERE a SOPRUSO (29 risultati)

grazia m'hai concesso il dominio e la sopraintendenza, quella medesima io t'offerisco

, sovrantèndere), intr. (per la coniug.: cfr. tendere)

volgar., 1-157: il senato mise la questione in mani del popolo e stabilì

e stabilì che, a chi fosse commessa la dedicazione del tempio, quegli dovesse soprantendere

instituire il collegio de'mercatanti, imprendere la solenne cerimonia sì come pontefice. davila

cattolico tendessero a questo fine e che la dimora che facevano a genova il conte di

napoleone iii aggiunse alla commissione per sopraintendere la stampa di tutte le opere, edite e

borghesi. praga, 4-192: malgrado la sua età avanzata era anche lui,

lui, come il babbo, caldo per la danza e anzi dirigeva e sopraintendeva la

la danza e anzi dirigeva e sopraintendeva la scuola di ballo di milano.

-regolare e governare l'universo (dio o la natura). c. dati,

assai più conforme al costume e aldovere che la natura soprintenda a tutto il suo regno e

, sul comportamento, sugli istinti (la ragione o il timore di dio).

freno è l'imperio della ragione, la quale come soprintende a tutte l'altre

aviam senza dubio da intendere per arte la precettiva, o vo- gliam dire l'

gliam dire l'insegnante, e non la poesia. = comp. da

un schizzo. milizia, iv-367: la porta ha due colonne con sopromato ragionevole.

s. v.]: 'sopraomato': la parte superiore di ogni ordine architettonico,

pare degna che v s. r. la faccia presentare sopra il stecco della cena

negli ultimi volumi abbia allungata di soverchio la matena, raccontando diffusamente accidenti già raccontati

a lasciar rancidire i crediti: come la cosa va alla lunga, il debitore fa

, se elle saranno state tante che la casa si possa sostentare, sarà stato molto

o percosso con calcio, o quando con la gamba percuote alcuna cosa dura. trattato

col soprosso? ojetti, i-280: guardate la buona faccia di bisschop, l'antagonista

aveva una picciola figliuolina... la quale, perciocché le leggi overo statuti

overo statuti di quei paesi le davano la successione di tutti i beni paterni,.

riputati invincibili, con cui si combatte la rivelazione e di cui la ragione si vanta

cui si combatte la rivelazione e di cui la ragione si vanta come di un proprio

o comportamento che, in contrasto con la volontà, i diritti o gli interessi altrui

vol. XIX Pag.475 - Da SOQQUADRARE a SORARE (49 risultati)

il sirèn avrebbe precisa- mente dovuto fermare la sua attenzione per vedere se mai le

della questione leonardesca, com'è appunto la sua odierna monografia; ma egli ha

d'israele era nato a torto, la sua stessa esistenza era un'iniquità e un

sinisgalli, 2-18: io so che la morte arriva all'ora prescritta; non

uscita, esce fuori il fuoco per la caverna, e non trovando da esalare,

. -per estens. mutare radicalmente la disposizione di un appartamento e gli arredi

fra giordano [redi]: trovarono la terra soqquadrata, e in essa i

punti alla riputazione di soqquadratoli, contennero la città in somma pace. =

redi, 16-v-313: se mai il bisogno la strigne a qualche necessaria evacuazione, la

la strigne a qualche necessaria evacuazione, la faccia per via de'soliti cristieri, coi

cristieri, coi quali si ripulisce ottimamente la stalla e non si sconcerta né si

si sconcerta né si mette a soqquadro la cucina. goldoni, ii-412: io ho

un diavoletto, che gli metteva a soqquadro la casa e che, per non avere

briaca e puzza de roberto, 3-212: la casa della signora giaco- mina andava sempre

a soqquadro i cassetti della scrivania, mentre la cenere del suo sigaro virginia cadeva fra

tipografia. pratolini, 2-355: fu incendiata la sede di un giornale,...

, 411: gridando e mettendo a soqquadro la casa, diede ad intendere all'infelice

che il veleno del figliastro aveva tolto la vita al suo figliuolo. buonarroti il giovane

al rimediar di molti mali / onde la piazza è tutta ita a soqquadro,

gli strilli della donna misero a soqquadro la casa. 2. condizione di

onore, reputazione e dello stato si trovava la citta. f. f.

io trovo che raccordo con francia sarebbe la servitù del piemonte, sarebbe il suo

, sarebbe il suo soqquadro, sarebbe la sua ruina. foscolo, vi-488: la

la sua ruina. foscolo, vi-488: la guerra civile ardeva nella francia occidentale e

civile ardeva nella francia occidentale e meridionale; la pubblica economia a soqquadro. manzoni,

della margarita, 100: si abbandonano la difesa e gl'interessidella società, cercando in

soqquadro. verga, 8-197: faremo la rivoluzione! metteremo il mondo a soqquadro

dalla guerra. temanza, 69: la famosa guerra detta di cambrai...

ed adro, / che ci rapisce con la sua tempesta, / ch'ogni nostro

spaventevol quadro. guerrazzi, iii-424: la donna infelicissima, presa così a soqquadro mentre

terrore. de marchi, i-117: chiamai la signora brigida, suo marito e gioconda

brigida, suo marito e gioconda, la figliuola, che accorsero colle mani in

'l sole in cielo sgarasse stralunata- mente la sua carriera, tutte le altre stelle minori

,... mettono a soqquadro la semplice e maestosa architettura co'loro moderni

newton volesse porre nuovamente a soqquadro tutta la dottrina de'tempi, non troverebbe ostacolo fermo

venuto anche te, così a soqquadro, la gioia sarebbe stata ultra.

fin de le sue parole il ladro / la mazza alzò con ambedue le mani,

così non ha timore / e se la ride in faccia al sor procuratore. verga

/ e tutta caunoscenza. bonvesin da la riva, xxxv-i-672: eo sont la flora

da la riva, xxxv-i-672: eo sont la flora premerà - ke pairo sor l'

. pratesi, 1-276: o la stiratora, o la sartina, o la

, 1-276: o la stiratora, o la sartina, o la sor'emilia, la

la stiratora, o la sartina, o la sor'emilia, la bella pigionale di

la sartina, o la sor'emilia, la bella pigionale di sopra, o l'

er l'olio, una per la sora matilde ('settimana'), che è

, che è proprio ella (la poesia non matilde) e una per il

gadda, 6-41: furono invitate in questura la sora manuela pet- tacchioni portiera e la

la sora manuela pet- tacchioni portiera e la signora teresina zabalà. = forma

si riferisce alla popolazione slava stanziatasi verso la fine del sesto secolo nella lusazia,

vol. XIX Pag.476 - Da SORARE a SORBIGNO (40 risultati)

voler loro corroborare lo stomaco, di soppilare la milza, rin frescare il

). cesariano, 1-37: de la calce e de l'arena de quale varietate

maturare nella paglia. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: da mangiar abbiate sorbe

una sorba, d'uno aglietto non la contentarieno. tassoni, 5-35: non s'

appiccati ai travicelli, nespole e cotognematuravano su la paglia. sbarbaro, 6-1 io: sulle

terrazze splende il granoturco / o rosseggia la sorba. 2. percossa,

ben non conoscea. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 361: 'sorbe':

a gironzolare da queste parti. pareva la volpe. allora erano sorbe, che la

la volpe. allora erano sorbe, che la ragazzina si pigliava da me.

vi rifarà dal disagio e faravvi passare la doglia, ché, a quanto vedo,

tu miri, / se già non ho la mente inferma et orba. -accusa

, intendi questa sorba: / e a la sua posta sempre lo l'à tegnuta

lo l'à tegnuta, / e ancora la tiene e zià non la refuta.

/ e ancora la tiene e zià non la refuta. 5. inter.

, 298: col tempo e con la paglia si maturan le sorbe 'vel'le nespole

; e ho detto tra me: « la sorba si matura ». =

gli potè uscire di sotto, se la diede a gambe come una lepre.

, xlvii-69: infermat'è... la sorbella / madre vostra e dei

madre vostra e dei vostri, la migliore / donna de la provincia e regin

dei vostri, la migliore / donna de la provincia e regin anco, /

sé. crescenzio, 2-3-305: la nuova corrente di reggio, mentre

di reggio, mentre rocura scacciare la vecchia dello sciglio, gira in mezo il

il faro acqua e, non la potendo sorbere, la fa saltare in alto

acqua e, non la potendo sorbere, la fa saltare in alto, che pare

più tangibilmente sorbettabaile e sorbettato cne non la traculenta imago del podio. =

sorbettarla. 2. intr. con la particella pronom. rimanere paralizzato dallo stupore

tutti si mettono di buona voglia a trasformare la piazza in una sola sterminata sorbetterìa.

, sf. macchina manuale o elettrica per la preparazione di sorbetti (o anche recipiente

. verga, 7-396: balestra grato la regalò di sorbetti, lei ed i bambini

così chiamano alcuni pergiuoco gli stivali, perché la loro tromba rende figura come di una

acqua semplice mescolata con alcuni decotti che la rendono dolce e assai delicata. g.

riguardi per l'ingegnere che così degnamente la rappresentava, ma un sorbetto all'antica

di sorbetta di fra- vole ci vorrà la dose di fravole libre cinque, di zuccaro

importanza. d'azeglio, 7-ii-249: la povera rina mia, credi che sia un

un uomo, era un povero sorbetto la vostra tina. 4. dimin

di lui superficie [del mare] per la forza attrattiva e sorbevole dell'aria

nei frutti del sorbo, usato per la preparazione di resine, come conservante nell'

2. che ha gusto aspro come la sorba acerba. - anche sostant.

... dissecca gli umori con la caldezza e sorvigi atomi suoi. pisanelli,

e acerbi si confondono tra loro per la poca differenza c'hanno questi sapori tra loro

vol. XIX Pag.477 - Da SORBILE a SORBIRE (44 risultati)

dir perché? -dicono perché gli sta benissimo la spada sopra. -non, fratello,

sopra. -non, fratello, non la sorbire: la miseria d'alcum che

-non, fratello, non la sorbire: la miseria d'alcum che tengono corte è

capitano sorbì o poco si curò di verificare la novelletta. nievo, 556: sicuro

, dovunque suoni e canti, dovunque la vitalità di un popolo che lentamente sorbisce la

la vitalità di un popolo che lentamente sorbisce la felicità di una estiva lunare. rebora

questa fronte cieca / muto da'detti tuoi la fiamma greca? 13.

, 17-62: perseveri pur ora ad amar la virtù et a sorbirsi gli studi liberali

16. intr. con la particella pronom. consumarsi (come proprietà

bono da ferrara volgar., 144: la nostra pietra con la propria percossa se

., 144: la nostra pietra con la propria percossa se stessa uccide, sposa

di coscienza. nievo, 48: la coscienza ognuno di noi se l'aggiusta a

. un uovo non fatto rassodare con la cottura). p p

, 139: date a bere [la cassia] con artemisia, o pur date

liquido o semiliquido. bonvesin da la riva, xxxv-ii-706: no sorbiliar dra boca

e si arrestava tratto tratto per sorbiilare la felicità di essere solo. 3

carducci, iii-25-215: gustare a spizzichi la carne e sorbiliare a goccie il sangue

, seccava fonti e fiumi ed apriva la terra in molte parti con distruzione e sorbiménto

e non vino, / qual tra'da la memoria ogni penserò: / così parea

sorbirlo tutto a un fiato / a la tedesca. oddi, 2-109: in un

150: amor s'appiglia / a la maggior de le gemmate coppe, /.

. magalotti, 9-2-139: in oggi la moda è di non mettere più il zucchero

lentamente il vino. pirandello, 8-625: la madre, che se ne stava seduta

se ne stava seduta allo scalino davanti la porta, lo chiamò perché piano piano

, ch'ella teneva in mano, la chiara soltanto. calvino, 2-12: guai

. trevisan, 49: poi li mete la boca su la copa, sul pecto e

49: poi li mete la boca su la copa, sul pecto e su le

leonardo, 2-87: l'acqua piove, la terra la sorbisce per necessità d'omore

2-87: l'acqua piove, la terra la sorbisce per necessità d'omore. sansovino

d'omore. sansovino, 2-30: la terra, che per sua natura è

radici: di maniera che il fuoco non la può cavare né sorbire.

liquido). pascoli, 1313: la pioggia che già lì stagnante / specchiava ilvolo

, per sorbire un gelato e guardare la gente. -ingoiare. b

errar nefando; / ad ciò che la non veda mai altro giorno, / ad

/ dove un di pesci più crudel la sorba. boiardo, 3-3-6: aperse la

la sorba. boiardo, 3-3-6: aperse la gran bocca; e senza fallo /

dalle fiamme. botta, 4-623: la [nave] capitana stessa venne sorbita

. -inghiottire, far sprofondare qualcuno (la terra; e ha valore fortemente enfatico

il dissi mai, ch'io veggia aprir la terra / per inghiottirmi e per sorbirmi

. sòrbo, sòrbi; part. iato la sorbisca. f. f. frugoni,

arena ondeggia e spuma; / or da la riva indietro se ne toma, /

, / e le stess'onde, e la commossa ghiara / sorbendo e voltolando,

di storie e di favole e di tutta la merce che trovò astolfo fra i monti

onta della noia ti toccherà sorbirtela tutta [la

vol. XIX Pag.478 - Da SORBITA a SORBONICHEGGIANTE (33 risultati)

si muti, no, poiché la tua livia come sanguisuga gli ha sorbito gran

del sangue. -sorbire la feccia del calice: ridursi a provare dolori

« oh, tre e quattro volte felice la fanciullezza in cui ogni cosa piace,

non altro da sorbir ci rimane che la feccia del calice ». = da

esperimenti di caterina sforza, 115: aprease la vena in l'orechia, accioché

estrae dalle bacche del sorbo degli uccelli. la sorbite non è fermentescibile, e non

sorsi. erbolario volgare, 1-137: la polvere de sassifragia sorbita con uno ovo

... è più tosto digesto con la pepansi, e non cotto né arrostito

, e non cotto né arrostito con la optesi. 3. inghiottito,

marino, / dal mar sorbito ne la trista guerra. 4. assaporato

piacere). carducci, iii-1-232: la voluttà di un bacio ahimè che presta

'l labro non ancor sorbita: / fugge la voluttà: la gioia resta.

ancor sorbita: / fugge la voluttà: la gioia resta. 5.

che per amor del celibato, con la sorbitura della cicuta, sviri- lizzavansi per

, caratteristico per le foglie intere con la pagina inferiore ricoperta da una lanugine bianca

sorbo ancora esso ha il maschio e la femmina, la quale sola fruttifica poi che

esso ha il maschio e la femmina, la quale sola fruttifica poi che ha tre

raggi d'agosto alla metà, / la cicala or su un nespolo ed or su

canterellando, zufolando, facendo roteare per la via la mazza di sorbo con capricci

, zufolando, facendo roteare per la via la mazza di sorbo con capricci da schermitore

3. sorba. cenne da la chitarra, v-ii-187 (7-9): e

quelle che ho udite nella conversazione: la fortuna gli sbigoncia, fare di un sorbo

lasciata a quella guarnigione di fessi, la grande sorbola di novembre ce l'avrebbero

rispettabile union coniugale... per te la fervida gioventù rientra in se medesima,

tutto si rovesciò sopra i terrazzani, onde la maggiore parte perì. -ribollire in

a. cattaneo, ii-61: sotto lei la gran buca dell'inferno, onde vedrà

cattaneo, iii-88: uomini di vetro per la debolezza... nel santo ritiramento

sf. pompa aspirante usata per rimuovere la coltre fangosa che ricopre i fondali marini o

l. griva [« la stampa », 6-iii-1985], iv:

», 6-iii-1985], iv: con la sorbona, la pompa aspirante ad aria

], iv: con la sorbona, la pompa aspirante ad aria compressa, è

aspirante ad aria compressa, è stata asportata la coltre di fanghiglia e di residui organici

del soffietto giornalistico e quella preoccupazione per la simpatia o avversione accademica o sorbonesca,

vol. XIX Pag.479 - Da SORBONICO a SORCIOLINO (33 risultati)

gallicane). sarpi, ii-317: la fama portava che li francesi, se ben

: quel che mi cagiona affanno si è la paura che, giunto colà il libro

nei frutti di sorbo selvatico, usato per la fabbricazione dell'acido ascorbico.

i corbi, ritrovandola sola, te la pelarono e sorbottarono molto bene. batacchi,

« forte! sor generale bello, la gnene dia una per me, la lo

la gnene dia una per me, la lo sorbotti bene; la ne faccia polpette

per me, la lo sorbotti bene; la ne faccia polpette ». pratolini,

polpette ». pratolini, 9-349: la teppa di via san giovanni ne prese

. 1. neri, 12-97: la febbre sempre lo sorbotta. = denom

delle sorche, / che vi menan la danza trivigiana, / e sì grosse vi

tane intasate, s'erano impàstate con la gente all'asciutto, e zompavano sopra le

. arbasino, 23- 599: la fenomenologia al café de paris, con gelati

a bella sorca! » a chiunque attraversi la strada. 3. peggior.

sorcàccia. fiatano, 1-ii-428: de la sorcaccia tua / me so'stufato / lo

. pasolini, 1-45: in tutta la mattinata non avevano parlato mai, e

, e se n'erano stati sbragati con la schiena contro i capanni a smicciare le

scagliassi contro quel gran presidente di tutta la sorcieria. sorcìglio, sm. ant

e sentirsi arrivare in faccia, su la tuba, un grosso involto, fu tutt'

del trecento, 6: talpa è la topina fatta a similituden de soreg et

venderlo dugento dinari che mangiarlo per mitigare la fame. sacchetti, 18y-tit.: a

elli dà a mangiaresorgi a chi gli diè la gatta. andrea da barberino, ii-97:

di sorzi salvatici nel campo degli assiri la note precedente. ariosto, 230: fereo

l'invernata se ne sta nascosto ne la terra. d. bartoli, 1-4-112:

sorci o a qualche cagnuolo abbandonato e vagante la copiosa vettovaglia de'suoi rifiuti. c

a montecelio, nel 1936, mentre la squadriglia biseo aspettava la consegna di nuovi apparecchi

1936, mentre la squadriglia biseo aspettava la consegna di nuovi apparecchi, il comandante

, quando giunsero, l'emblema per la squadriglia era bell'è trovato. e il

. e il nome si divulgò quando la squadriglia (con il colonnello biseo e bruno

. disus. congegno che serve a infiammare la carica esplosiva di un'arma da fuoco

silone, 4-59: « se cercavi la libertà dovevi venire qui al casale »

marpioni! v. pozzo [« la stampa », 23-xii-1948], 5:

stampa », 23-xii-1948], 5: la sampdo- ria,... nelle

15-52: il peggio di tutto si era la compagnia. fra male gatte era capitato

vol. XIX Pag.480 - Da SORCIONE a SORDEZZA (38 risultati)

stroppia to, bontà de la tale ». altro ci è che squarta

squarta e crocifigge con le bestemmie la puttanaccia, con dire: « ella ha

dismisura contra umilianza. latini, i-583: la sua pensa- gione / li venne sì

santo, pensi una cosa / ke tieni la contraria mainera. trattato dei peccati [

, / ché non se inesta su la quercia il pero. soderini, iii-97:

mattioli [dioscoride], 509: la sassifragia è una pianta sor- colosa che

fiore [dante], i-198-3: la vecchia se ne venne al mi'ostello,

indossata dai soldati e dai cavalieri sopra la cotta d'arme. f. villani

e, rimasta in gonnella, toglie la spada, se la cinge a modo di

gonnella, toglie la spada, se la cinge a modo di cavaliere e la trae

se la cinge a modo di cavaliere e la trae dal fodero. d'annunzio,

infilò il sorcotto di porpora, si calcò la barbuta su la cuticagna = da fr

di porpora, si calcò la barbuta su la cuticagna = da fr. ant.

. sourcot, sorcot, propr. 'sopra la cotta', passato poi in ingl.

tesauro, 2-396: non bastava egli la sola saliva, che in cristo non

sordamente suona), non pare che la fede cristiana, senza la quale neuno si

pare che la fede cristiana, senza la quale neuno si salva, t'avesse fatto

suono di passi nel giardino e riconobbe la voce del conte, un grido che gli

armi in mare. brusoni, 1034: la mattina seguente si ritirò sordamente la guardia

: la mattina seguente si ritirò sordamente la guardia del regio palazzo nel suo quar

sulle cui spalle vestite ai nero luccicava la forfora. — non apertamente,

angosciosa e dispietata lima / che sordamente la mia vita scemi, / perché non ti

, i-5-59: così l'amor, così la doglia è forte, / che sordamente

in quell'organismo. michelstaedter, 508: la testa è sempre ancora melmosa e tarda

giusti, ii-80: è un anno che la salute mi si scema sordamente.

l'urbanistica o con l'edilizia; traeva la sua linfa da tutt'altro comparto sociale

crescenzi volgar., 9-25: la freddezza del capo muove dolor nel

fa lor venir tossa e provoca la gola. = deriv. da

, superbetto di quell'ardire che gli ministra la sua natura, si vede pur allora

2-140: aveva quell'imperador della sorda etiopia la suddetta figlia negra e sordastra ancor ella

per meglio intendere del comodo stesso che la natura loro appresta. d'annunzio,

se non intendessi neppur io, levando la voce come con un sordastro. landolfi

un sordastro. landolfi, 2-63: la pinzochera filomena, vecchiona e sordastra,

, / e dico: « serba la tua mercanzia / da sconcacar le scene alla

suo vivere si era questo: abbondante la mensa senza riprensione; parsimonia senza sorde

d'un monte, nel quale ha la sua abitazione, come dice la favola,

quale ha la sua abitazione, come dice la favola, in atto di sonare una

..., ch'egli chiamava la sordellina, che faceva 54 voci, a

vol. XIX Pag.481 - Da SORDIA a SORDIDO (65 risultati)

. agostino volgar., 1-5-11: la sordezza, il vizio delli orecchi, si

, udire et ascoltare, et anche la passione, come la sordezza. baldelli,

, et anche la passione, come la sordezza. baldelli, 3-296: sono

essendo cosa malagevole e difficile da conoscersi la sordezza del cavallo, se non quando egli

rumore. b. licata [« la natura », 22-vi-1884], 411:

1clamori hanno i loro incantesimi: è la sordezza che intimorisce. 3. mancanza

ii-n-36: si dice e si dice contro la natura antimelodica della lingua francese e contro

natura antimelodica della lingua francese e contro la sordezza (dovevo dire la sordità)

e contro la sordezza (dovevo dire la sordità) di quella poesia.

crusca]: nulla maggior sordezza è che la inubbidienza. s. agostino volgar.

voce forte dentro dalle mie orecchie e rompi la sordezza del cuor mio e insegnami a

peccato fa che l'anima non sente la voce tua, e non udendo non può

antico ricettario, 30: a la sordìa de l'orecchia averai della sementa

questo albero, piste, giova molto per la sordia, mettendosi nelle orecchie. de

. porzio, 3-143: avendo la lunga carcere sordidati e logori li suoi

reo, cicerone in tanto pericolo mutò la veste e, sordidato e supplichevole, andava

conciossia- ché il crudel morbo avesse testé la madre di questa vita tolta, tutti

contro alle abitazioni ignude e sordidate per la morte de'padroni, agli strascichi funerei

cura dell'aspetto o della persona (e la condizione di grande miseria e degradazione morale

miseria e degradazione morale e materiale che la determina). tasso, n-ii-368

tasso, n-ii-368: altrettanto giova alla sanità la politezza quanto nuoce la sordidezza.

giova alla sanità la politezza quanto nuoce la sordidezza. lancellotti, 4-277: intorno

estremo, di modo che gli piacesse la troppa viltà, pezzenteria e sordidezza,

, i-359: è sordidezza aver imbrattata la veste di fango; ma il nettarla

chi è che nelle egloghe esprimer voglia la sordidezza de'pastori? bianconi, xxiii-203

, in olanda,... la quale non abbia una stanza pel bagno;

rarissima e quasi sconosciuta è in que'paesi la rogna, come tant'altri malanni di

mai rimasto chiarito che abbia che fare la sordidezza con la misericordia di dio.

che abbia che fare la sordidezza con la misericordia di dio. -rozzezza,

del primo rango, quella si crede la più aistinta la quale può maggiormente approssimarsi

, quella si crede la più aistinta la quale può maggiormente approssimarsi alla sordidezza della

che a lui venivano, ma per la sordidezza del luogo s'erano arrestati. serao

ti dispiaccia l'umiltà della persona e la sordidezza della veste. -in senso

chi vuole ricevere i prìncipi mondani ne la casa sua, l'adorna e la

la casa sua, l'adorna e la pulisce e la netta di tutte le brutture

, l'adorna e la pulisce e la netta di tutte le brutture e di tutte

della cura delle malattie [redi]: la sordidezza trascurata suole talvolta esulcerare la parte

: la sordidezza trascurata suole talvolta esulcerare la parte dolente. de marchi, ii-145

alle radici del monte carmelo, tra la tolomaide e tiro, le porta in abondanza

di niun prezzo, come propriamente è la limatura. -scena, spettacolo ripugnante

. martello, 1-16: questa è la professione dell'uomo non mercenario e che

è questa mia che più m'alletta la creatura che il creatore? più la

la creatura che il creatore? più la vanità che l'eternità?...

di sconvolger lo stomaco che di muovere la volontà, e più propri pegli spazzastrade

deformità, allettano il senso, istupidiscono la ragione e s'impossessano del cuore. pellico

prescindere dalla naturale sordidezza di tali persone, la nota dominante del discorso era una specie

chiamarono « lei, acciocché, tenendo essi la me desima sordidezza di vita

o venere o bacco o marte, secondo la qualità del vizio in che avea superato

o pure quei che... han la mente ingombrata sol di albagie, di

.., sbandita dal regno suo la umiltà de'vocabuli, la sordidezza de le

regno suo la umiltà de'vocabuli, la sordidezza de le parole, l'asprezza de

, l'asprezza de le testure, la dissonanzia degli accenti, il fastidio del profferire

, forse per ravvivare con emozionante prossimità la sordidezza del servizio. = deriv.

non spendere nel tempo della necessità, la qual, trovandosi in un ministro di principe

sbarbaro, 1-199: gli viene mesciuta la bibita ad ufo di cui la sua sordidezza

viene mesciuta la bibita ad ufo di cui la sua sordidezza va in cerca.

modo e ne perdono quella riputazione che la propria perfezzione dovrebbe apportar loro. f

.. intaccasti 'l publico erario con la tua sordidezza venale! papini, 27-687:

tua sordidezza venale! papini, 27-687: la tua sordidezza fece male a molti ma

mone. gozzano, i-1156: appare la dentiera sordida sotto i baffi stinti,

: ireos è caldo e seco; la sua radixe... zova a le

facilmente, egli leggermente atterge colla lingua la tabe cne indi fluisce. -putrido (

capitoli della bagliva di galatina, 262: la piaza publica de la dieta terra de

, 262: la piaza publica de la dieta terra de sancto pietro...

si farà [folio] lampante se la corteccia dell'ulivo et i rametti pestati

vol. XIX Pag.482 - Da SORDINA a SORDINA (66 risultati)

esposto a tutti gli elementi, forma la sua abitazione. ferd. martini, 1-i-160

l'altro sovrano, napoli era sempre la stessa città, misera ed appassionata, indolente

oggetto). boccaccio, i-233: la barba grande era divenuta rigida e attorta

88: giunsero al fine ov'era la regina, / pallida in faccia e di

... giunte che furono su la piazza, spogliatesi con orrendo spettacolo ignude

erano tramutati con li capelli lunghi e la barba intricata e la faccia squalida, sordida

capelli lunghi e la barba intricata e la faccia squalida, sordida e piena di

naso purpureo solleva attonito, / e con la nitida lente ti sbircia / mostrando i

nel momento del dolore e aveva accolto la mia confessione, la sua sostituzione con

dolore e aveva accolto la mia confessione, la sua sostituzione con il prete laido e

buffone, / che spegne in sen la tragica pietà. batacchi, 2-231: a

batacchi, 2-231: a cotal dir la sordida genìa / de'mutilati servi impallidì.

fetore / spandealontano almen quaranta miglia, / la delicata dea madre di amore /.

landino [plinio], 211: la bubola..., uccello sordido e

nel pascersi, ma di bella cresta, la quale china e rizza a sua posta

mi conosca / e il più sordido è la mosca. bartolini, 17-190: discende

, 17-190: discende, pian piano, la sordida civetta, per i gradini delle

,... lodando ciascuno più la fortuna di averlo presto deposto di tanto

avere prima esaltato uno uomo che, per la incapacità sua e per avere pensieri estravaganti

avarizia. magalotti, 26-8: per la condotta de'vescovi eli'è [la religione

per la condotta de'vescovi eli'è [la religione] la più scandalosa ed abbonita

de'vescovi eli'è [la religione] la più scandalosa ed abbonita di tutto il

di quelli l'avidità del guadagno, la sordida tenacità del denaro, la trascuranza

guadagno, la sordida tenacità del denaro, la trascuranza dell'uffizio pastorale. muratori,

di roba, per tenere in freno la vanità e la superbia,...

per tenere in freno la vanità e la superbia,... in superar tutte

, / nell'aspro linguaggio / ravvisa la sordida / prontezza al servaggio, /

al servaggio, / l'ignavia, la boria / dell'austro guemer. e.

stile quanto sordida nel suggetto, coperse la viltà del latin vocabulo 'cloaca'col

non dànno guadagno. il primo è la rabbia necessaria a tignere la lana et e

primo è la rabbia necessaria a tignere la lana et e cuoi. navagero, lii12-

certa fanciulla, benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa per

-estremamente umile e modesto (l'origine, la stir- pe). guicciardini,

autorità che era manifestissimo a ciascuno che la volontà del re senza la approvazione di

ciascuno che la volontà del re senza la approvazione di eboracense fusse di niuno momento.

coniugati] da quella colletta meramente personale, la quale legalmente si dice la capitazione e

personale, la quale legalmente si dice la capitazione e volgarmente si chiama la testa

si dice la capitazione e volgarmente si chiama la testa, e ancora dalli servizi meramente

, ne era vietato indistintamente a tutta la nobiltà l'esercizio. tommaseo, 3-i-134:

. ferd. martini, 1-i-90: la vita degli indigeni è sordida nella sostanza

. guarini, 1-ii-2-261: dall'altro canto la commedia è venuta in tanta noia e

intramezi, non è più alcuno che la possa soffrire. e ciò per cagione di

in due specie: l'una circa la viltà della materia, come se tu parli

applica ad alcuni strumenti musicali per attenuarne la sonorità e alterarne contemporaneamente le caratteristiche timbriche

nel timpano da un panno posto sopra la pelle; nel tamburo da un panno interposto

nel tamburo da un panno interposto fra la bordoniera e le corde.

iv-130]: si fa senza che la fanteria suoni tamburi, sonando solamente la cavalleria

che la fanteria suoni tamburi, sonando solamente la cavalleria le trombette con le sordine.

suono. e. visconti, 376: la sensazione prodotta da una gagliarda cavata di

, 8-118: tastocchia leva dalle corde la sordina e ripete il medesimo pezzo.

pezzo. d'annunzio, iv-1-428: la sua voce era, se si può

dir così, più 'feminile'; aveva perduta la primitiva fermezza e una parte di sonorità

velata come quella d'uno strumento con la sordina. -in sordina: con suono

in sordina ma senza saper bene dove andava la mano. -a basso

segnale militare dai toni smorzati eseguito con la tromba provvista di tale dispositivo, per

.., dubitando che gli fosse resa la visita, fece la sera toccar la

gli fosse resa la visita, fece la sera toccar la sordina. montecuccoli, i-166

la visita, fece la sera toccar la sordina. montecuccoli, i-166: marciandosi

da'luoghi abitati; non toccar se non la sordina; non far fuochi se non

.. /... / sonar la cornamusa e 'l naccherino, / il

'l naccherino, / il cembal, la sordina e la staffetta. marino, 1-1-132

/ il cembal, la sordina e la staffetta. marino, 1-1-132: va

sordine o di flauti, senza perciò variare la minima nota. 3. registro ad

. figur. suono fioco, anche per la distanza. alvaro, 17-236: da

sordina e si confuse più tardi con la sordina di un coro di grilli.

mio discorso sarà probabilmente un battimano con la sordina dei guanti o un breve mormorio

vol. XIX Pag.483 - Da SORDINO a SORDO (45 risultati)

silenziosamente. fagiuoli, 1-4-229: occulto la luce e alla sordina mi avanzo.

betteioni, i-412: l'affare a la sordina combinato / pria fra le due

poco appariscente. barilli, i-237: la patria della democrazia par diventata una cooperativa

disadorno, in sordina, contrastante con la suggestione dei ricordi storici. -mettere

suggestione dei ricordi storici. -mettere la sordina alla voce: ridurne il tono.

è calmo affatto ». -porre la sordina su qualcosa: mantenerlo riservata,

a. flores d'arcais [« la repubblica », 22-x-1982], 1:

su cui gli stessi dirigenti comunisti avevano posto la sordina, ribadendo il carattere 'privato'della

dirigente sovietico in italia. -sonare la sordina: fingere di non sentire quello

cecchi, 18-12: eh, fazio suona la sordina. -tenere in sordina: tenere

-a sordino: con suono basso. la 'norma', si avviò. -con

n'allegro co'gran sincopate, / e la capa scommetto si figlie- ma / un

detto sordino e differente dalla spinetta per la qualità del suono, perché in questa

dino': questo è differente dalla spinetta per la qualità del suono, essendo che rende

rende un suono soave o sordo, e la corda non viene toccata da penna,

archit. arco di scarico. -anche: la superficie di tale arco e il dipinto

di tale arco e il dipinto che la ricopre. bellori, 2-391: ne'

da fischi con cui il pubblico manifesta la propria disapprovazione. 7. locuz.

alla guerra,... sebbene la stampa avesse avuto l'ordine di mettere

vogliono vanni di cordova che facesse toccar la trombetta sordina di tutte le compagnie.

, - muteza e sordetate, / la miseria e povertate, -e d'onne tempo

. g. manfredi, 212: unde la manda cum quel'impeto a li meati

a parlare nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione de umori.

umori. p. cattaneo, cxx-392: la doccia... giova assai alla

che possiede ed insegna eccellenti rimedi per la sordità degli orecchi. di giacomo, ii-861

ii-861: il vecchio non udì: la sordità gli era cresciuta con l'ultimo mata

sbarbaro, 4-74: benedetta era uscita per la spesa; papà, chiuso in camera

di scrivere sotto dettatura, pur mantenendo la capacità di parlare, di scrivere e

'sordità verbale': è quella alterazione per la quale, essendo intatto l'udito, le

pratesi, 5-492: quella immagine era come la sordità e la mutezza d'un sasso

: quella immagine era come la sordità e la mutezza d'un sasso opposte alla voce

noi per mezzo del figliuolo, roppe la sordità della nostra insensibilità praga, 3-162

. bernari, 6-84: votando evitare la provocazione ciascuno esitava a riprendere un discorso

: unisce [il mendicante] alla potenza la sordità dell'idiozia. -indifferente

, ii-n-171: dire... che la poesia si crea con travaglio critico.

alcuna, non se potria retenere ne la porrosità dove se ha a coagulare, ma

di escremento (materia che sempre accompagna la mutazione della qualità del nutrimento): l'

a parlare nel naso il surdo quando la surdità procede da reptazione de umori.

dante, conv., i-i-3: da la parte del corpo è quando le parti

signore a lui: « chi fece la bocca dell'uomo, ovvero chi fabbri-

a favellare in quella lingua che fu la prima usata nel mondo, poi che

invitare un interlocutore a non alzare troppo la voce. tommaseo [s. v

: a chi, parlando, alza troppo la voce, e anco a chi bada

e anco a chi bada a ripetere la medesima cosa: 'non son sordo! '

del sordo, / se fussi riuscito la pensata. t. valperga di caluso,

vol. XIX Pag.484 - Da SORDO a SORDO (45 risultati)

sordi di sole; i magri cavallucci la testa in giù. -ebete,

non ci guardò neppure... con la testa diritta e il viso sordo sul

annunzio, 8-82: l'orientale che rinchiude la donna in un serraglio e il selvaggio

fa una bestia da soma amino pure la carne, la carne sorda e inerte.

da soma amino pure la carne, la carne sorda e inerte. montano, 1-311

e 'l dilettoso stile / che de la patria nostra è già disperto, / facendo

di volere esser quel che resti senza / la donna da cui vien lor differenza.

. bencivenni, 4-60: dio farà la sorda orecchia a quelli c'hanno fatto

ogni orecchia è sorda, / se non la mia, cui tanta doglia ingombra /

pietà voto canoro / per impetrar ristoro a la sua sorte, / tal cantando

non lega, / perché a risponder la discordia è sorda. -con riferimento

che netta ti renda mia alma, / la quale in te sperar sempre rinverde,

iv-131: quanto più puoi, de la avara morte, del sordo cielo, dele

ovunque un torrente di sangue a propugnare la libertà e ildiritto, ma il cielo è

e pasci, / e i mei la notte neghittoso e sordo / a le lunghe

poliziano, st., 1-110: la bella arianna / colle sorde acque di

/ e dell'aura e del sonno che la 'nganna. sannazaro, iv-66: forse

tebane corde / chi tempra oggi e la lira / che all'insensate e sorde /

astro della tua musica superba, / con la quale assecondi / l'ansia di tutti

pescator alcon d'amore ardea / de la bella tibrina; ed ella, sorda /

di comprendere una situazione, di riconoscere la verità; che ha l'intelletto limitato

in frasca, rinegando tra se stesso la pazienza e dicendo nel cor suo: «

medesime cose; ma chi dovrebbe far la battuta, ha le orecchie sorde.

, che colpisce con assoluta indifferenza (la morte, il destino). sannazaro

destino). sannazaro, iv-244: la implacabil morte, e cieca e sorda,

-che non consente deroghe, spietato (la legge). livio volgar.,

. livio volgar., 1-125: la legge è una cosa sorda e senza pietà

nelle repubbliche questa esclusione è per legge, la quale è cosa sorda ed inesorabile.

molineri, 1-268: gli pareva che la sconfinata solitudine della sua vita muta e sorda

senso di tristezza indefinita che mi annebbiava la gioia del rimpatrio, scoloriva il verde

alcuna partecipazione. pasolini, 22-i-1453: la borghesia una pratica / nasconde, dietro

tenzion de parte, / perch'a risponder la materia è sorda. algarotti, 1-x-148

italiano e che né meno in questo secolo la materia non sarebbe punto sorda a rispondere

chi non senta questa identità di sé con la storia, e il prolungarsi e concentrarsi

stessa coscienza di storico, non ha la storia innanzi a sé, ma una bruta

elaborato. d'annunzio, iv-2-577: la mattina dopo li vide [i simulacri]

quanto l'uomo ha compiuto di meraviglioso sopra la terra, lo sforzo suo tenace e

lo sforzo suo tenace e costante per ridurre la materia sorda, pietra legno metallo,

recitativi: e come quella suol essere la parte nella musica la più strepitosa,

come quella suol essere la parte nella musica la più strepitosa, così questi ne sono

questi ne sono, per così dire, la parte più sorda. carducci, ii-i

. cecco d'ascoli, 1856: la propria bocca fa le lodi sorde, /

le genti fa gran dispiacere / quando la vanagloria le morde. ovidio volgar.

tuono. ghirardacci, 3-269: fu [la campana] gittata in piazza,.

del globo. gozzano, i-173: turbina la neve densa in fiocchi di bambagia,

vol. XIX Pag.485 - Da SORDO a SORDO (54 risultati)

contro ugo che gli aveva portato via la brunetta - scherz. secco, violento

97: per parer cortigiana, / [la mula] in cambio di basciar la

la mula] in cambio di basciar la gente, morde / e dà co'pie'

or fa. de libero, 1-140: la collina / di sordi lampi si spiuma

sito, sicché in luogo angusto ella [la musica] non paia strepitosa, né

4-1-223: l'altezza rende noia e la bassezza rende muta e sorda la composizione.

noia e la bassezza rende muta e sorda la composizione. 6. caratterizzato da totale

più che a diffonderli). la parte trista, / tanto che tutto il

d. bartoli, 9-28-1-59: guardi che la fabbrica del teatro... non

e i musici abbiano a perdere inutilmente la voce e la fatica. iramater [s

abbiano a perdere inutilmente la voce e la fatica. iramater [s. v.

sorda della piazza. -che impedisce la propagazione di suoni e rumori (il

debile lor colore non si eccita con la riflessione degli angoli. battista, vi-2-84:

loschi, perché mi scorgete tanto alto se la speranza è morta? buonarroti il giovane

sorda una specie di stupore superstizioso per la straordinaria tenacità di quella vita. piovene,

. e. cecchi, 1-101: la sua originalità restava sempre un po'sorda

originalità restava sempre un po'sorda dentro la pagina. -non distinto, non rilevato

che tengono buon giudicio, vogliono che la loro potenza sia anzi riverente e ossequiosa verso

e ossequiosa verso il prencipe e che la loro fortuna passi anzi sorda che strepitosa.

paesi questa guerra sorda de'mercanti che la strepitosa e per altro grandissima guerra di

è don pietro accurso che mi fa la guerra sorda, da quel grande ipocrita che

: nel fondo, vibra d'inquietudine / la sorda lotta del bene e del male

8-62: ne le coste si forò [la tenia] l'albergo / col sordo

in casa. -che non ostenta la propria agiatezza (anche nell'espressione ricco

una donnina sorda'. -oscuro (la fama di una persona). a

li quali venimmo un pezzo, ascanio con la sua quartana et io con una febbretta

, ai sorpresa. pea, 7-311: la febbre sorda mi aveva screpolato il labbro

. 10. aspide sordo: la vipera che, secondo i bestiari medievali,

dell'incantatore otturandosi un orifizio auricolare con la coda e facendo aderire l'altro al

umiliar col pianto, / misero, con la morte allato incanto / l'aspido sordo

freddo più che lastra, / che con la coda voleva ferire. g. landi

aspido sordo dava con prestezza e senza dolore la morte. guarini, 49: amarilli

. 14. ling. articolato senza la vibrazione delle corde vocali (un suono

dubbio... può rimanere per la 's'. l'italia settentrionale è compatta nel

pronunziare ugualmente 'caso'e 'casa', con la 's'sonora, l'italia meridionale dall'

giù nel pronunziare 'caso'e 'casa'con la 's'sorda. 15. marin

numeri] sono che l'hanno [la radice] indiscreta, la quale è dieta

hanno [la radice] indiscreta, la quale è dieta sorda, le quali è

infra le quali [quantità incommensurabili] la proporzione o abitudine che li occorre corrispondentemente

, più necessario di segnarvi nelle figure la perpendicolare che regola ciascuna riflessione, né

andatura che terrebbe ciascun raggio se continuasse la sua strada, cagionando questa moltiplicità di

parabosco, 4-41: adesso sì che la bestia è perfetta, ch'io ci ho

perfetta, ch'io ci ho posto la coda, ha ha ha, alla muta

alla sorda. podiani, 28: la lite gira alla muta e alla sorda e

lite gira alla muta e alla sorda e la sentenzia si caverà a sorte. compagnia

. fogazzaro, 11-206: tu te la intendi con la gente così alla sorda

, 11-206: tu te la intendi con la gente così alla sorda e alla muta

avanti! [1-viii-1947], 1: la risposta di sforza e di de ga-

sordi. s. viola [« la repubblica », 14-x-1986], 1:

che, essendo pio andato a veder la casa di omulo e maravigliandosi di alcune

ritornò e fece il segno, ma la fante, sapendo gli alloggiamenti esser presi,

goldoni, v-295: conosco che ponete la maschera all'amore. / col precettore ardito

che fa del sordo / prende allor la pistola e il ferreo cane / tira indietro

amato e stimato. -far tacere la voce della coscienza. segneri, i-279

vol. XIX Pag.486 - Da SORDO a SORELLA (38 risultati)

nascita. a. delfini, 3-160: la lunga, taglio / sul viso,

. grigia, nobile via sant'agostino con la caserma di santa chia b

col sordo, ai sordi: rivolgere la parola a chi non vuole ascoltare;

. cicognani, 1-32: lisandro sollecitò la zaira che non intese a sordo.

mi fu mestieri far rumore e alzare la voce. -acer. sordacchióne.

. sacchetti, 141-37: quella dice la ragione della sua ficaia, e quella

: si- mone, poich'ebbe fermata la ruota del mulino, venne alla cucina

in età tenerissima, costituiscono il sordo-mutismo o la sordità congiunta alla mutolezza nella quale questa

sordità congiunta alla mutolezza nella quale questa diventa la conseguenza necessaria di quella.

i-440: un sordo-muto, per aver ottenuta la grazia di vedere e d'udire,

a una lettera dell'alfabeto. la cafiria, 1-36: sta parlando al guardiano

, 3-i-398: il sordomutolo con che bravura la legge gli fa il suo destino.

famiglia di uccelli cantatori ('accentor'). la specie tipo è il sordone ('accentor

pure cenerine cosperse di macchie rossiccie, la gola è bianca. vive nelle regioni più

alla peppola. a. rome [« la stampa », 16-vi-1982], iii:

sordi. baldini, i-544: la sua gloria nacque sulle tavole polverose e

ogni sordura di pensieri,... la scorza che egli vede essere cresciuta nel

cuore loro, concuocendola in questa vita, la faccia essere pura all'ultimo giudicio.

de nudità. cieco, 33-49: a la sore 2. suora.

e polve- rizzato per suscitarne e organizzarne la volontà collettiva. sorelismo (sorellismo

al determinismo marxista e in armonia con la filosofia bergsoniana, rivendica alle forze della

divenire dialettico della storia, soprattutto attraverso la creazione del mito rivoluzionario della violenza e

vuol definire con precisione di rapporti storici la funzione critica che il salvemini ebbe di

e utilitarie. g. spadolini [« la stampa », io-vi- 1990],

, 17: giorgio amendola non confuse mai la contestazione col rinnovamento... non

ha in comune con un'altra persona la madre; sorellastra. -sorella naturale-,

dante, purg., 24-13: la mia sorella, che tra bella e buona

tamar peccò col suocero, e amon con la sorella carnale, e ruben con la

la sorella carnale, e ruben con la matrigna. boccaccio, viii-2-262: è

sapere che dante ebbe una sua sorella, la quale fu maritata ad un nostro cittadino

lorenzo de'medici, i-150: temendo la sorella del tonante / che a nuovo

!.. ora si scopre che la sorella di latte è figlia di un altro

le sue vergini sorelle / pel dolce assente la milesia lama. sbarbaro, 2-53:

di quell'altra volta mi ricordo / che la sorella mia piccola ancora / per la

la sorella mia piccola ancora / per la casa inseguivi minacciando / (la caparbia

per la casa inseguivi minacciando / (la caparbia avea fatto non so che).

è pensata / che in quel modo io la burli. -in forma superi.

tutti. aleardi, 1-391: ululando la lingua di lutero, / sugge ogni notte

vol. XIX Pag.487 - Da SORELLAMENTE a SOREMPIERE (58 risultati)

massa marittima, xliii-238: sottomessi siate a la potestà / di satanasso e de le

a suon di campanello, / ché la rasegna è giunta; orsù sbucate, /

/ col poter d'altri e con la tua virtute, / facendo ogn'alma al

ella sia diventata sua madre, e fatto la creatura madre del creatore. fagiuoli,

galileo, è ancora questa somiglianza, che la figliola del primo e ambedue quelle del

oranti, soave / coro, ne la lor grave / veste e la corda ai

, ne la lor grave / veste e la corda ai fianchi. -con la

la corda ai fianchi. -con la specificazione dell'ordine religioso di appartenenza.

edificazione dei fedeli mi metto a scrivere la vita della serva di dio teresa saodata,

a parigi,... per ammirare la provvidenza di dio nel governo della chiesa

non per amore, ma per essere la sua sorella infermiera. d'annunzio,

adorata sorella, oh dite, dite / la gran soavità di quei momenti! gozzano

veder sì grande quella pietà / de la donna e di ciascuna sorella! laude,

flauto lontano,... era la risposta di un'anima sorella, che poche

. dante, inf, 24-5: la brina in sulla terra assempra / l'imagi-

imagi- ne di sua sorella bianca [la neve]. rosario della vita, 85

: e1 quarto ramo el quale ha la superbia è l'accidia, la quale è

quale ha la superbia è l'accidia, la quale è molto sorella dell'ira.

semplici naturali. ammirato, 1-i-318: la fame è sorella della guerra. f

guerra. f. pona, 4-286: la corte è la sorella della fortuna, la

. pona, 4-286: la corte è la sorella della fortuna, la quale,

la corte è la sorella della fortuna, la quale, da tutti gli uomini vagheggiata

nei giorni passati ho creduto di perdere la figlia per una violenta malattia acuta, sorella

, 34: anche gli ignoranti guardano la giustizia con miglior occhio, e non ne

del silenzio e della solitudine, cingevano la pianura nel loro soave abbracciamento. r

abbracciamento. r. longhi, 1-1-1-296: la cappella di bergamo è sorella non già

miracoli. -per anton.: la luna rispetto al sole, anche con

dei a cui erano associati il sole e la luna, cioè apollo e artemide,

ornai comin ciarai a vincer la tua sorella luna, che alli dì passati

in bruno manto erra fra l'ombre / la sorella del sole. -di

donna che tanto umil fai / ella la chiama fera e disdegnosa. boccaccio,

/ e dille i mie'martiri / che la sorella tua mal par che conti.

e architettura. bontempi, 1-1-32: la musica e la poesia sono due carissime

bontempi, 1-1-32: la musica e la poesia sono due carissime sorelle, né

ne assegnò quattro a'volonterosi di apprendere la pittura. foscolo, iii-1-220: in altre

, iii-1-220: in altre età, quando la pittura e le arti sorelle fiorivano davvero

savinio, 12-167: si dice che la musica è sorella dell'architettura: assioma

... /... / la scintilla che dice / tutto comincia quando

il disfacimento dell'impero d'austria e la nostra alleanza colle nazioni sorelle che assicureranno

nazioni sorelle che assicureranno colla loro esistenza la nostra frontiera dell'alpi. nievo,

che c'è, che tutti abbiano la parte loro. siamo tutti di carne;

20-293: bisogna, sorellina, recarci a la forgia de le volpi, le quali

profumi alle sorelline, addormentate ancora, la storia d'un anno che per queste è

sono tanto cattiva e ho fatto piangere la sorellina ». -vezzegg. sorellétta

v1-468: due carubini paiono il fratellino e la sorel- letta, onde fedele, che

-sorellùccia. bresciani, 2-viii-115: la g., che fa da mamma alla

moretti, vii-441: s'annoiava, la contessa, non altrimenti di quando incitava

incitava quasi allo stesso modo in questo salotto la sua mediocre sorellona rimasta zitella.

l'avrebbe lasciata definitivamente perdere, insieme con la sorellaccia. = dal lat

sergio staino, per accompagnare saltuariamente bobo e la moglie in un querulo controcoro femminista.

'machi'. n. aspesi [« la repubblica », 20-v-1994], 8:

religiosa. papini, ii-1223: la fresca sorellanza francescana. 3

'arbusta iuvant etc. 'che ne segnerà la sorellanza con 'myricae'. -sorellanza

. croce, ii-6-181: si è vista la francia... recitare con untuosi

chioma; / raro del sen sorelleggiar la poma. = denom. da sorella

di una sorella (un atteggiamento, la confidenza). pellico, 4-52

costoro presero moglie, e così andò la bisogna che ebbero due nobilissime e molto

. sorémpiere, tr. (per la coniug.: cfr. empire).

vol. XIX Pag.488 - Da SORENGAMENTE a SORGENTE (48 risultati)

del trecento, 51: lo greco e la romeca, guar- naccia e soretino,

(ed è usata per rendere più salda la cucitura). oggi [8-viii-1957]

nella udienza. tasso, 6-103: era la notte, e 'l suo stellato velo /

luminosi e gelo / di vive perle la sorgente luna. poeno, 3-419: voi

marina / vedea de'vati ellenici / la fantasia divina, / giovine iddio bellissimo /

ciel sorgente. deledda, i-990: la luna piena sorgente. -letter.

6-163: l'onda surgente incita molto la sete. de rosa, v-591-48: napoli

sorgente vena. soffici, v-2-508: la frescura diffusa di un getto d'acqua sorgente

cortonesi, 1-i-120: donna placente [la madonna] ke sì foste umana, /

fontana se'd'acqua abondosa / e séte la surgete vena. n. franco,

o altro loco / ma presto extingue la sorgente fiama / in sin che amor è

. in tutte le cose ardenti esser la fiamma impiantata e sorgente dalle contigue parti di

il conte di sdrino, veduta accesa la guerra, vi portò anche esso legna,

parini, 1-xv-10: me, spinto ne la iniqua / stagione,... /

/... /... la città gir vede, / e per

dalle aiuole rade. gatto, 4-55: la lombardia, / questa dai monti sorgenti

, due piante topografiche del 1500 e 1618 la attestano sorgente surgènte, surgiènte; superi

alle sorgenti mura, / ove dovea la libertà secura / fondar le basi dell'

e dolore. carducci, iii-21-306: la torre dei conforati o culforati...

, i-3-341: quella volizione, che è la legge, sembra che si debba dire

de'quali... ad allevare la sorgente famiglia si convenìa, e il

affretta / contra il sorgente imperio e la fortuna / franca. mascheroni, 8-29:

qual pietoso / s'alza ad estinguer la sorgente peste / e non lascia cosi renza

possa il ciel benigno e pietoso accordare la concordia alla sorgente libertà italiana. cassola

godo in me stesso, massime vedendo la preda... eccellentemente condita nelle carte

-sostant. oriani, x-4-102: la distinzione non è che una supremazia collettiva

come un marchio effimero di grandi decaduti fra la folla dei sorgenti. 9

, scrisse a'padri chiedendo per druso la podestà tribunesca. 10. che è

generazione. poerio, 3-461: poiché la gleba / che la piova del

, 3-461: poiché la gleba / che la piova del ielo e lo stillante

. saraceni, ii-603: la qual auttorità... estinse diverse sedizioni

, che ad ogni passo non v'incontrasse la misericordia sorgente. sorgènte2 (ant

suolo infido per le cavernosità e per la moltiplicità delle sorgenti minerali. foscolo,

di là del geggèb, prima di cominciare la salita dell'altipiano, trovansi altre sorgenti

i cèspiti. ungaretti, xi-63: la società di geografia, fondata da ismail

da italiani. bacchelli, 13-246: la torraccia inavvicinabile poteva cader per fame a

qui abbiamo una semplice fonte minerale, la una sorgente di petrolio, più oltre una

di fango ed una fontana ardente, la particolarità del fenomeno non può dipendere che

. v. zop- petti [« la natura », 20-i-1884], 55:

157]: nel secolo scorso con la scoperta di sorgenti e di mezzi d'impiego

). p. pogliaghi [« la natura », 30-iii-1884], 220:

incandescente. m. dragoni [« la stampa », 27-xii1989], iii

iii: due sono le tecniche impiegate, la telemetria laser e la radiointerferometria: per

tecniche impiegate, la telemetria laser e la radiointerferometria: per misurare le distanze, entrambe

un campo vettoriale, punto in cui la divergenza ha valore non nullo (e tale

ostinazione degli ebrei, ch'è l'mtendere la scrittura in un senso affatto contrario.

uomini né una minor sorgente di peccati la povertà accessiva. metastasio, 1-i-661: questa

/ delle freddezze tue verso creusa / la nascosta sorgente. cuoco, 1-44:

vol. XIX Pag.489 - Da SORGENTEZZA a SORGERE (49 risultati)

sinisgalli, 6-27: il cardano, che la teoria la conobbe tra i primi,

: il cardano, che la teoria la conobbe tra i primi, sorse subito a

parte, il faccia sì che noi la godiamo in un modo men perfetto e men

e men intiero di quello ond'ei la fruisce. non così è intelligibile che un

quel gran savio di talete milesio, traggono la sua sorgente. -con riferimento a

ma non sa chi sia / ascolta la voce smarrita. parise, i-i77: il

ripeto, e con questi intenti s'inizia la scultura di boccioni e come tutte quelle

una malattia. mazzini, 45-139: la medicina, salvo il caso di qualche malattia

: un terzo dei casi non indovina la malattia; e negli altri due terzi non

altri due terzi non sa l'origine, la sorgente: e non sa quindi dove

far derivare dalla francia, si cercò la loro sorgente in altri paesi.

a pullular stannosi avvolti. 7. la tradizione culturale, l'ambiente sociale, il

giurisprudenza. mazzini, 1-365: no; la poesia non è morta: la poesia

; la poesia non è morta: la poesia è immortale come l'amore e come

poesia è immortale come l'amore e come la libertà, come le sorgenti eterne alle

. ginzburg, ii-74: l'angoscia era la sua unica sorgente di ispirazione; soffocata

l'angoscia, si spense in lui anche la grandezza creativa. -fonte documentaria

i-i-vii: indi mi è paruto probabile che la tradizione detta di sopra, tutta quanta

che in questa maniera viene a seccarsi la sorgente delle rendite. cesarotti, 1-xxiii-389

dallo spirito umano, per rendere possibile la divisione del lavoro e una più intensa

borgese, 1-121: sapeva che udine era la sorgente ditutte le notizie e di tutti i

, inf, 10-52: allor surse a la vista scoperchiata / un'ombra, lungo

, 10-140: ne l'ora che la sposa di dio surge / a mattinar lo

egli con furiosa mano premendola, non la lasciò sorgere, anzi, maggior forza

maggior forza facendole, cercava di saziare la ingorda sua voglia. tasso, 1-11-71

non volendo far vedere a'genitori suoi la sua debolezza, sorse improvvisamente dalla mensa

2-59: sorge e del letto su la sponda assiso, / una molle s'avvolge

: ecco ridente in cielo / spunta la bella aurora, / e tu non sorgi

suo cugino, sorse a cavallo per dormir la notte in serravalle. -di

biada né fieno. fenoglio, 5-i-1175: la cagna... subito sorse e

, al mondo sola, / di cristallo la gola. panzini, ii-162: vedevo

petto e sulle vaste spalle / splende la piastra adamantina, e sorge / sul capo

3. alzarsi a prendere la parola in un'assemblea. i.

, v-151: io sorgo per appoggiare la proposta del deputato buffa. -avanzare dubbi

consentire licenza di più variamente verseggiare; la qual licenza volle pindaro che a lui

, per avventura: « in questa lingua la diversità di versi così accozzata né fia

, o dio, sorgi e proteggi / la tua causa e il nostro duol.

insorgere. pananti, i-193: era la gente ligure schiacciata / sotto dazi pesanti

una sassata, / e tutta surse la città di giano, / e messe in

del signore avrà fatto sentire alle generazioni la terribile e consolante parola « sorgete! »

alto di stile e di materia (la poesia). dante, purg.

fenice). -per estens.: avere la vita eterna, essere assunto in paradiso

: s'io potesse contrafar natura / de la finice, che s'arde e rivene

demetrio mio, / sorgi tu da la tomba, / vendica tu tingiurie /

de'morti / surse cantando a chiedere la guerra. -con riferimento a cristo

: credo nel divo spirto, e con la chiesa, / de'santi il merto

di lor medesme, e non tocchin la pianta, / s'alcuna surge ancora in

del mondo / sorse calvino, e passeggiò la scena. bellori, 2-32: quando

scena. bellori, 2-32: quando la pittura volgevasi al suo fine, si

vol. XIX Pag.490 - Da SORGERE a SORGERE (55 risultati)

abati, sia per accrescere lo splendore e la di gnità della religione,

fiorirono il pistoia, il berni e tutta la lunga tratta e'suoi imitatori,

l'uno e l'altro de'quali particolarmente la bellezza considerando, dalla materia non si

vergognoso e così miserabile, e risuscito ne la fama e ne la opinione degli uomini

e risuscito ne la fama e ne la opinione degli uomini, ne la quale io

e ne la opinione degli uomini, ne la quale io era totalmente morto, mi

tetra tenebra del mondo / agii sorge la mente e invèr l'eterno fulgor si

, 1-i-246 tu:. a reprimere la insolenzia d'uno che surga in una

di loro. algarotti, 1-vi-98: la verità si è che, se in questo

è che, se in questo imperio la successione venga ad essere fermamente stabilita e se

, / a prezzo mette dei miglior la vita. 10. assurgere a

: non lieve occupazione per il canova era la dire zione dei pensionati del

sul conto mio, si è se la mia musa sorga al di sopra delle volgari

degl'inimici sui. d'annunzio iv-2-157: la fama del miracolo si sparse dal monastero

davila, 40: quanto più sorgeva grande la potenza e il seguito e risoluta a

seguito e risoluta a procurare cose nuove la volontà de'prìncipi malcontenti, con tanto

17: altri canti il valore e la pietà / e le guerre ch'enea nel

, / onde sorse l'impero e la città / che leggi poscia all'universo diè

diè. colletta, i-314: per la pace di campoformio ebbe la francia frontiere

i-314: per la pace di campoformio ebbe la francia frontiere più vaste, meglio difese

tra l'alpi e il reno; sorse la repubblica cisalpina. cattaneo, vi-1-204:

vi-1-204: nel secolo xv surse tra la fame e la pestilenza una pia società,

secolo xv surse tra la fame e la pestilenza una pia società, arricchita poi dalle

del quarantotto ci fu di particolare che la nazionalità italiana era sorta dal grembo d'

(il sole) o notturno (la luna, gli astri); apparire a

: surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo. boccaccio, 1-ii-93

tu doni. foscolo, iv-448: ecco la luna che sorge dietro la montagna.

: ecco la luna che sorge dietro la montagna. d'annunzio, i-95: ne

de 'l cielo / su su da la marina sorgeva la luna. a. tabucchi

cielo / su su da la marina sorgeva la luna. a. tabucchi [pessoa]

toste stesso som- ministrati i cavalli e la guida. gozzano, ii-336: tu pensi

5 metri sul livello del mare: per la luna l'istante del sorgere vero coincide

13. avanzare, spandersi sulla terra (la notte, le tenebre). boccaccio

): surgendo già dalla tempesta cominciata la terza notte e quella non cessando ma crescendo

essi non guari sopra maiolica, sentirono la nave sdruscire. buonarroti il giovane,

con gran fretta andar cercando. / sorta la notte, agevol mi successe / trovarli

lor case. brusoni, 4-ii-69: sorta la sera, parve al prencipe di fermarsi

e poi che in cielo 7 surse la notte, con ciprigna giacque. tarchetti

ciprigna giacque. tarchetti, 6-i-515: la notte era sorta infatti senza che ce

di furor si avanza: / mista la pioggia alla crudel tempesta / ondeggia in

percote. botta, 6-ii-166: valutasi [la fregata inglese] opportunamente di una leggier

. scalvini, 1-336: escir da la cittade ai campi / quando sorga settembre

ivi starsi / infin che muta si riman la selva / del canto degli augelli e

/ e l'agua surge chiara de la vena, /... / ciascun

il giorno / tiepido sempre e la notte serena) / se alcuna fonte qua

per cento milia canaletti fanno dentro la città tante belle e fresche fontane.

va per dirupato calle, / giacea la bella maddalena assisa. gemelli careri

. divampare, alzarsi (il fuoco, la fiamma, un incendio); spargersi

di sopra, che par surger de la pira / dov'eteòcle col fratei fu miso

i loro iddìi pregandoli di accettare la offerta della lor vita, finattantoche non vedono

volgar.], 21-22: quando la tempesta viene dal mare, prima appariscono piccole

soccorso. boccaccio, viii-1-241: essendo la esalazion calda e secca, che dalla terra

, / e non molto distanti a la tua patria. varchi, 8-2-224: i

3570 metri d'elevazione. -avere la pendenza verso l'alto. dante,

infi., 24-40: perché malebolge invèr la porta / del bassissimo pozzo tutta pende

vol. XIX Pag.491 - Da SORGERE a SORGERE (42 risultati)

già de l'altro polo / vedea la notte, e 'l nostro tanto basso /

vastissimo mare, / mentre spuntava in ciel la quinta aurora, / sorger si vide

13-100: cade [l'anima] in la selva, e non l'è parte

scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia, come

cui sorgea / di mirti in su la cima e di corgnali / una folta selvetta

mezzo potata a te sorge nell'olmo / la vite frondeggiante. pascoli, 125:

che vive,... e da la fabrica di san pietro in fuori,

221: in questo piano / de la nova città le prime moli / sorgano intanto

: sono al circeo, sta sorgendo la mia casetta tra il rosmarino e il ginepro

ove più, ove meno larghi, sorge la città di venezia, con sembianza

zio, i-836: diafane la lucida / riga d'avori le dita sfiorano

grazia viva. ottimo, iii-742: per la quale atten- tezza dimostrò quanto gli erano

prime voci che sorsero animose a predicare la riforma dell'arte, o si spensero in

urgere (un impulso); rinnovellarsi (la speranza). -per estens.:

xlvi-44: egli alza ad ora ad or la mano, e sfida / la debole

ad or la mano, e sfida / la debole mia vita, esto perverso,

guizzo stanco: / allor mi surgon ne la mente strida. boccaccio, ii-8-29:

non fia mai che venga meno / la speranza ch'ognor ardita sorge. chiabrera,

del marcio. d'annunzio, v-1-290: la volontà sorge dal cuore disperato e mi

de'senatori: altrimenti, se ne la vostra oppenione io passassi, qualche sospetto

rettamente verso il prossimo suo, infino la gente grossolana, non che la perspicace,

infino la gente grossolana, non che la perspicace, si sente spuntar in cuore

e ragioni che finalmente mantengono in campo la giustizia di sì fatte azioni. ghislanzoni,

fatte azioni. ghislanzoni, 5-23: la idea di trattare cotesto argomento mi è sorta

desiderato maggior numero, et atteso che la domanda è principalmente sopra a due capi,

in qua surse una moda... la quale ci fu introdotta dalle nostre eroine

dalle nostre eroine italianissime, allorché per la guerra dell'indipendenza si misero anch'esse

al mondo tante scienze vane ed inutili, la magia e gl'incantesimi, i sortilegi

sorse dalla più vermiglia guerra fraterna, con la sua chiarezza tonale, col suo disegno

nel principio di questa quinta conseguenza sorge la sesta. s. maffei, 7-222:

nostre idee che in virtù di certe parole la medesima imma'ne per appunto sorga in

narrare agli umani, ad alleviare in loro la stanchezza della vita vissuta, qualche superbo

ad elias; ed ecco, per la seconda volta, quasi evocata dalla inconscia

evocata dalla inconscia suggestione di lei, la figura di elias le sorse davanti.

astrazione in cui il punto di arrivo è la lirica vibrazione della luce che avvolge i

regno. sacchetti, 50: mira a la discordia che fu tanta / tra mario

e pestilenza quanta / ne'cittadin de la lor terra nacque; / fuggi, per

. giamboni, 8-ii-378: mandarli brevemente la somma di tutto suo ufficio a schiarare

sarebbe ordinarsi. sarpi, i-1-73: per la morte del granduca di toscana quello stato

altre difficoltà sorgevano, bastanti almeno a ritardare la faccenda. -accadere nel corso

in quel medesimo tempo sorge e nasce la peripezia. -manifestarsi (una malattia

[vocaboli] ne surgano tuttavia, la maggior parte s'abbandonano innanzi che sieno

vol. XIX Pag.492 - Da SORGERE a SORGO (48 risultati)

per cagione della lingua, ma per la corruzion di quel nome. s. maffeì

di stelle. condo il luogo e la prossimità di paesi, si andarono propagan-

giov. cavalcanti, 69: come la perdita di niccolò surse, per le siri

sopra sue arti, vittoria a tutta la repubblica. la causa palatina per la dilicatezza

arti, vittoria a tutta la repubblica. la causa palatina per la dilicatezza e premura sua

tutta la repubblica. la causa palatina per la dilicatezza e premura sua nel sorgi-

, 3-169: tuti del mare avean sorta la testa / e cia-genere umano,..

... sopra i quali si guida la storia universale delle schedun più presso ascoltar

delle schedun più presso ascoltar vole / la cantilena. nazioni, che ne narra

38. equit. far tenere la testa eretta al cavallo. - anstati,

eretta al cavallo. - anstati, la decadenza e la fine de5 popoli. b

. - anstati, la decadenza e la fine de5 popoli. b. croce,

verità, era un 'sorgiménto'e per la prima volta nei secoli na

ideale. il poliedro porti alta la testa. -nascita di un'istituzione

pensierosi quanto nel secolo decimottavo? non avevano la cantù, 3-247: contro di me

) e surgire, intr. (per la cotre nobili e doviziose famiglie, siccome

da sorgere1. mare e fermare la nave al largo, stare alla fonda.

tese, sivoi sorzer in romaneo, la è in io passa d'aqua e abi

d'ogni tem 412: la flotta britannica... sorgeva in sull'

farò elevare l'acqua surgitiva e fresca, la quale dell'isola sullivan. passerà pel

, 20-49: greco surgeva e varava la barca. / orlando lo sessione con molte

. vare alcuno porto dove potessimo con la nave surgere e inve = agg.

. verb. da sorgere1. stigare la natura di quella, in spazio di leghe

: vando buon sorgitoio, arrivarono per porsi la notte al sicuro. arrivata l'armata

cfr. vespucci, lix-125: « con la mia nave bembo, iii-424: ho

emergere in susorgiùngere tr. (per la coniug.: cfr. giungere).

: in francesco da barberino, ii-62: la sexta [cosa], tutto dì prova

lucantonio porzio, gran filosofo e medigiunto la tempesta. co, che in quest'

incauto ademar, ch'era da lunge / la fera pugna a riguardar rivolto,

pugna a riguardar rivolto, / la fatai canna arriva e in fronte il

il punge. / stende ei la destra al loco ove l'ha colto,

nova saetta ecco sorgiunge / sovra la mano e la confige al vol

saetta ecco sorgiunge / sovra la mano e la confige al vol to.

acqua nel piano del terreno 'ab', la quale scorrendo liberamente faccia palude. gemelli

carducci, iii-4-81: te [courmayeur] la vergine dora, che sa le sorgive

, 74: raffiora a mezza luce / la volpe d'oro / uccisa a una

pianto dirotto. lubrano, 2-442: la sorgiva delle lagrime non è vitale, se

, ecc. lubrano, 2-152: la sorgiva de'travagli sgorga dagli abusi domestici

commercio sono, senz'alcun dubbio, la navigazione e l'abbondanza di tutte sorti

iii-3-20: il foscolo sforzò e denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò dalle

denaturò troppo la nostra poesia, troppo la allontanò dalle sue sorgive. rapini,

. a. faletto [« la repubblica », 8-ix-1982], 18:

da molino. pascoli, i-614: la preghiera si doveva recitare quattro volte,

loro! luzi, 1-17: è la tua patria, è quella delle rondini /

innocenza. bacchelli, 1-ii-608: rideva la bimba di quel riso infantile unico,

foglie sono a lamina lunga e flessuosa, la pannocchia, lassa o compatta, è

per fermentazione, alcool etilico e inoltre la saggina (sorgo da scope).

qui piove metà dell'anno, e la terra è buona solo per il sorgo e