dalle attrezzature per il ricupero e la manutenzione dei siluri. guglielmotti,
(e, al plur., indicano la speciale categoria del corpo degli equipaggi
specie euroasiatiche d'acqua dolce di cui la più nota è il siluro europeo (silurus
niente di meno e fa spurgare, tener la gola netta e rischiara la voce.
spurgare, tener la gola netta e rischiara la voce. salgari, 23-60: non
. a. c. ambesi [« la stampa », 6-vi- 1984],
, 6-vi- 1984], iii: la stessa casa può dirsi per un più recente
stabilita precedentemente al lancio o determinata durante la corsa; lanciata da navi, sommergibili
perfezionò e sviluppò progressivamente fino a produrre la nascita di una classe di navi,
cotesto novissimo petardo navale, che perturba la fantasia dei moderni, pèrcorrerà tutta la
la fantasia dei moderni, pèrcorrerà tutta la traiettoria delle armi simiglianti: voga,
, scoppia al contatto, e porta la rovina dove tocca. pascoli, i-560:
cannoni, le mine e i siluri, la breve vanga delle trincee, e il
italiana [9-vi-1907], 568: la regia controtorpediniera fulmine... eseguì
eseguì uno splendido lancio di siluro contro la scogliera fra ca- lafuria e romito presso
spezia,... fu eseguito contro la carena della vecchia corazzata 'morosini'un esperimento
con teste di siluri carichi per stabilire la resistenza delle nuove paratie stagne, installate
i quali, tuttavia, utili per la ricognizione, non erano dotati di siluri
che, navigando in affioramento (come la mignatta della prima guerra mondiale) o in
da questo, gli lanciava contro la parte staccabile della macchina, che
mezzo bellico (e in giappone, durante la seconda guerra mondiale, portava a
seconda guerra mondiale, portava a termine la mis sione col sacrificio della
col sacrificio della vita). la stampa [23-vii-1944], 1: l'
del siluro ad un uomo fece la sua apparizione presso i giapponesi, e questo
i milioni e milioni di morti, dopo la distruzione della germania, dopo la vittoria
dopo la distruzione della germania, dopo la vittoria, ricorda ancora l''a-
a suo giudizio, non è stato che la conseguenza di quel siluramento. l'illustrazione
con uso aggett.): che ha la forma affusolata di tale arma.
della cenere, del fuoco ormai oltre la metà del grosso siluro. 3
in partic. in ambito politico. la stampa [7-iii-1986], 4: da
oro bianco e di tellurio grafico per la sua struttura. ha la tinta dello stagno
grafico per la sua struttura. ha la tinta dello stagno volgente alquanto al gialliccio
: o letargo di macerie colossali / fra la grande ombra silvana, / quanti sogni
quanti sogni dai silenzi medievali / sogna qui la storia umana. d'annunzio, i-539
cortecce silvane. caproni, 28: per la pastura / si sparge l'amaro aroma
buona mescolanza. graf 5-269: quivi la silvana / felce e il ginepro e l'
esprime un sentimento di panica fusione con la natura. d'annunzio, 1-ii-465:
della primavera, / quando par che la terra e l'aer rida, / fior
seivana, 7 che maladetta sia la tua natura / e chi mai al battesimo
bacchi della lega, 64: percorre con la stessa imparzialità tutta la scala dei silvani
: percorre con la stessa imparzialità tutta la scala dei silvani uccelli dalla gazzera al
garisendi, lxv-3-5: se v'à gremito la pola silvana, / com'esser pò
silvana, / com'esser pò de la pinta fedele? 3. che
del sole il dì rimase adorno, / la notte de la dea casta silvana.
dì rimase adorno, / la notte de la dea casta silvana. parini, mez
de'neuri che in lupi si figurano / la state, e vanno silvani e rubestichi
. pascoli, i-313: ed ecco la selva notturna di morte si è mutata
silvano, nella medesima selva che è la vita. -scherz. che si
mitol. divinità minore romana che popolava la natura selvaggia e i boschi, di cui
incubbi, cioè che se sforciano di conmettere la sozza libidine insieme colle donne. bandello
viale di quercie, accolse cantando a coro la signora del loco ed i suoi ospiti
diede alla musica e fu inventore de la fistola con li sette calami congiunti insieme
che in greco vuol dire 'tutto', è la natura universale ordinatrice di tutte le cose
genere di coleotteri cucuidi a cui appartiene la specie silvanus surinamensis, comune come infestante
silvestro e nuovo. bandello, ii-1050: la strada troverai dirrotta e alpestra, /
ruscel diventa, 7 e per la piaggia sterile e silvestra, / per sassoso
e silvestre. fantoni, ii-10: prima la ninfa su dell'ara pose / il
1-242: venite, venite, mentre che la stagione è così bella, a goder
è così bella, a goder meco la silvestre musica di questi uccelli. tomielli
il mar tra cima e cima / la silvestre beltà compie e sublima. pratesi,
fanciullin, piccolo quanto / può sostener la natura maestra, / creò dio in un
. ariosto, 12-14: mentre circonda la casa silvestra, / tenendo pur a
: alla francia si cede... la ritencione dell'alsacia, con certe condicioni
le quattro città selvestri così chiamate per la loro situacione tra 'boschi al confin
veggio? o me lieto, ecco la cara / dolcissima compagna / ch'a recarmi
. frugoni, i-3-157: appiè de la montagna / d'un ricco onor silvestre /
d'ogni asprezza silvestre lo spazio tra la casa pubblica e il fonte.
silvestre ritiro, si è quello di leggere la « gazzetta veneta ». -figur
mi manda, / perch'io de la suo fede t'amaestri / e perc'assaggi
che conosca esti camin silvestri / e che la verità verso te spanda, / sì
(una pianta, anche in contrapposizione con la varietà coltivata). dante
13-100: cade [l'anima] in la selva e non l'è parte scelta
scelta; / ma là dove fortuna la balestra, / quivi germoglia come gran
. frugoni, i-2-239: se a la giusta mia preghiera / vorrai, dea cortese
intendere, / sul mattino e su la sera / spargerò silvestri fiori / su
non manchi da vorace fera / consumata la stime. gemelli careri, 1-iii-192: vi
un silvestre gallo che dormìa, 7 la testa sotto l'ala, intirizzito,
l'ala, intirizzito, / sopra la rama. -violento, aggressivo.
, 6-19: piega i fieri animi: la mia madre poteo corrompere il toro;
i-99: desiderao elena de insire de la casa soa e gire a vedere citarea,
che sotto pretiexto de volere andare a la sollempnitate de quella festa andasse a vedere
gente. gemelli careri, 1-v-68: siegue la provincia di pan- gasinan, lungo la
la provincia di pan- gasinan, lungo la costa, per lo spazio di 40 leghe
, i-4-90: lì debbe dea diana far la festa / per la sua madre,
debbe dea diana far la festa / per la sua madre, come fa ogni anno
, come fa ogni anno, / a la dea iuno a venirvi ha richiesta,
le più fresche rive, / date la festa e d'allegrezza segno. vasari,
questa scrittura avvalora la speranza e non la snerva. muratori, cxiv-46-62: la pretensione
non la snerva. muratori, cxiv-46-62: la pretensione del bur- net, se non
se non toglie, certo snerva non poco la speranza de'cristiani. -ridurre drasticamente la
la speranza de'cristiani. -ridurre drasticamente la consistenza di un patrimonio. fagiuoli,
le snervano. 8. menomare la potenza politica e militare di uno stato
di uno stato o l'efficienza, la compattezza e la forza di un esercito
stato o l'efficienza, la compattezza e la forza di un esercito. garimberto
siri, 1-i-320: non era dubbio che la speranza maggiore di snervare la francia era
dubbio che la speranza maggiore di snervare la francia era nelle discordie ne'medesimi francesi.
, vi-628: mezzo secolo dopo, la svezia fu snervata per sempre delle imprese inconsiderate
s. contarmi, li-1-290: è [la spagna] pochissimo abitata, locché dipende
dalle guerre avute coi mon, che snervarono la sua popolazione. -decimare un
e de'gentili,... snervando la forza de'bramani. f. casini,
lacerare i vostri privilegi, per violare la vostra immunità, per isnervare la vostra
per violare la vostra immunità, per isnervare la vostra autorità. g. averani,
monarchi a snervare ed abbattere il clero e la nobiltà
, languidamente. baretti, 6-375: la lingua defunta de'loro primi istitutori era
i medici, ove sia congiunto con la snervatezza e stupidità delle membra, è
con una snervatezza nuova; che aumentava la sua confusione simile a una malattia.
non volendo confessarsi geloso della moglie, se la pigliò di nuovo contra la snervatezza politica
, se la pigliò di nuovo contra la snervatezza politica degli artisti bizantini. 3
quelli che lo seguirono e molto meno la snervatezza di quelli cne lo imitarono.
e vani, i quali, veggendo lodata la proporzione convenevole della forma corporale, cercano
svenire. de marchi, ii-887: la ragazza, snervata dal sonno della sua
. zappata, 106: giacob, finita la lotta, restò snervato, zoppo,
di ribellioni, snervò in quella città affatto la fazzione eretica. oliva, i-2-457:
abbattere con l'autorità o snervare con la dottrina semenza tanto infausta, tutti cooperiamo
interiore e, in partic., la passione amorosa). - anche assol.
opinion si ferma / che il timor meno la consuma e snerva, halli, 2-2-2
. moravia, 17-119: anche qui la commessa mi ha snervato. cassola, i-iiq
essere uscito. non già per ripicca contro la fidanzata, ma perché in effetti il
. fr. morelli, 28: la diffidenza non serve ad altro che a
.. scacciati i trenta tiranni e ristabilita la forma popolare, intendevano a tutt'uomo
popolare, intendevano a tutt'uomo a purgare la città di tutti quegli elementi che per
il valore militare o civile, indebolire la volontà, la libertà di giudizio,
militare o civile, indebolire la volontà, la libertà di giudizio, la forza della
volontà, la libertà di giudizio, la forza della ragione; svigorire lo spirito,
svigorire lo spirito, l'intelletto, la virtù. s. agostino volgar.
virili costumi della patria non volessono mescolare la lussuria greca e che non volessono consentire
straniera nequizia a maculare e ad isnervare la virtù romana. caro, 12-i-316: ditemi
ora materia di mostrarsi? non isnervate voi la vostra fortezza? navagero, lii-1-315:
men fecondo. passeroni, 5-202: la fatica ammazza l'uomo: / il
eloquenza era arte ambiziosa nelle università; la troppa dottrina snervava l'immaginazione. carcano,
presentimento dal fondo del cuore mi annebbia la mente, mi snerva il coraggio. borgese
raziocinio senza quartiere che snervava e stancava la volontà di opposizione. -attenuare l'attenzione
g. f. loredano, 10-17: la malvagità dei servitori assai fiate snerva il
15. rendere fiacca l'espressione letteraria o la tensione drammatica; rendere meno incisivo e
corruttela veruna è che più snervi e distrugga la forma veniente, quanto la prolissità elocutoria
e distrugga la forma veniente, quanto la prolissità elocutoria. salvini, 39-vi-168: non
non dobbiamo dividere le parti che compongono la preposizione, e così dividendole snervarla e
le rime snervano il senso e tolgono la facilità e la dilicatezza al pensiero.
il senso e tolgono la facilità e la dilicatezza al pensiero. algarotti, 1-vi-220
, e nondimeno tesser ella usitata le tolga la forza e la snervi. de amicis
ella usitata le tolga la forza e la snervi. de amicis, xiii-222: t'
stucchevole, che stempero le parole e snervo la lingua, empiendola di lezi femminei e
vezzi bambineschi. faldella, i-3-121: la cortesia e la decenza del linguaggio non devono
faldella, i-3-121: la cortesia e la decenza del linguaggio non devono snervare il
cesari, iii-461: per dirla come la sento, secondo mio usato, e'c'
non intendo, amico, di snervare la forza dell'espressioni colla quale gli ammiratori
buon'ora di riflessi, per snervar la forza della sorpresa negli avvenimenti. mazzini,
17. sminuire il pregio o anche la gravità di qualcosa; far apparire di
vergogna il snerva. forteguerri, 10-110: la giustizia esser dovria / spesso temperata da
/ e l'opra buona snerva assai la ria. spallanzani, iii-325: la seconda
assai la ria. spallanzani, iii-325: la seconda relazione ha snervata di molta presso
ha snervata di molta presso il governo la prima. 18. intr.
18. intr. per lo più con la particella pronom. straziarsi le carni.
quando el sol reluce, / né mai la cruda mente se reduce, / a
mente se reduce, / a che più la speranza ornai reservo? g. visconti
, fervente d'una pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle sue biade
spolpa, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e più vietata. n.
loro direzione e si snervi in esse la velocità de bernardi, xcii-ii-47: il fianco
facilita l'ingresso suo nell'acqua, snervandosi la resistenza in ragione delle tangenti che tirar
poco il tuo valore si perda, la virilità si debiliti. zuccolo, 394:
). marchetti, 5-88: indi la forza adulta / si snerva a poco a
-corrompersi a causa del peccato (la natura umana), perdendo lo stato
(il sentimento religioso); fiaccarsi (la determinazione); affievolirsi (l'interesse
. privato dei nervi e dei tendini per la preparazione gastronomica (un pezzo di carne
s. v.]: 'snervata'dicesi la foglia quando manca di costole, o
nel garzo e nella cimatura ha perduta la sua forza e quella qualità che lo
lo rende amabile. -allentato (la corda dell'arco). imperiali,
ritrovare salvezza. -che ha perduto la virulenza iniziale (un'epidemia).
: il sole, tondo e rosso come la luna d'agosto, senza forza né
io... partito per non avere la mia parte e più che parte ancora
7. debole, fioco (la voce). g. del papa
le lascivie, non potrete più ridurvi a la frugalità ed a la continenza nostra.
più ridurvi a la frugalità ed a la continenza nostra. p. foglietta, 137
vedendo giove ne l'importuno memoriale de la sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come la
la sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come la sua morte, cotidianamente fa caldi voti
si stette nel paese, avendo abbandonata la snervata repubblica. giovio, i-259: il
tutt'ore mendicando nuove occasioni di perpetuare la guerra, e impoverendo l'erario della
-non sorretto da adeguate forze militari (la protezione politica). g.
... altrimente facendosi, resta la protezzione snervata, e nudo e imaginario nome
, e nudo e imaginario nome senza la soda e reale sua sostanza. 11
vostro, / gitta via 'l tempo, la carta e l'inchiostro, / riuscendo
qual concede a lui [cicerone] la prima palma, noi trova sempre degno di
il sensualismo snervato di parny parve toccar la cima dell'elegia. p. levi,
linguistica). rezzonico, 341: la nobile franchezza del filicaia e i voli ammirati
del guidi scossero l'italia tutta con la novità; e quantunque un vigore quasi
del secento. foscolo, xi-2-308: la lingua letteraria della nazione era imbarbarita e
a forza di studio e di regola, la rendevano timida, fredda e snervata.
12. corrotto, decaduto (la virtù, i valori etici, la disciplina
(la virtù, i valori etici, la disciplina militare); indebolito perché non
boterò, i-64: si comprende che la virtù romana era per le delizie snervata
in piede, né alzare senza aiuto straniero la testa. g. bragaccia, 1-483
. bragaccia, 1-483: restò snervata la virtù, s'ammollirono i corpi de'
i corpi de'soldati, si oscurò la gloria de'fatti egregi. oliva, i-2-412
manca il vigore delle sustanze terrene e la maestà delle pompe secolari. giannone,
: vedesi... snervata e scaduta la militar disci destituito di perspicuità
veleno, non ha... perduto la sua for za. targioni
esclusione di principio generale resterebbe notabilmente snervata la teoria della formazione de'monti.
, iii-1-237: così gli scrittori che la tragedia maneggiano potranno allora alla antica sua
animo. segneri, 1-85: la sentenza benigna era quella sceleratissima, che
a stimarla non molto prima, cioè la snervatrice della predicazione divina, la deformatrice
cioè la snervatrice della predicazione divina, la deformatrice de'costumi, la depravatnee delle
divina, la deformatrice de'costumi, la depravatnee delle coscienze, la popolatrice del
de'costumi, la depravatnee delle coscienze, la popolatrice del baratro dell'inferno. l
. g. montani, lxxxix-ii-296: la sentenza del discepolo di socrate, che la
la sentenza del discepolo di socrate, che la chiama [la poesia] snervatrice degli
di socrate, che la chiama [la poesia] snervatrice degli animi e nemica del
giustissima e inevitabile. mazzini, 1-178: la letteratura, quando non s'inviscera nella
.]: 'snervatura': imperfezione, per la quale il ferro diviene scaglioso per troppo
procurato d'esprimere li miei sentimenti con la dovuta modestia e senza giat- tanzia,
una strada. fenoglio, 5-i-841: la gente voleva snevare strada e viottoli.
. 2. intr. con la particella pronom. rimanere sgombro dalla neve
è sciolta. fenoglio, 5-i-1612: la terra si era snevata da appena una
. 4. intr. con la particella pronom. saltare giù dal letto.
pugnare per il ritornievo, 1-257: la meraviglia aveva snidato dalla sua faccia
. il nemico), anche con la forza, a uscire da un luogo protetto
lungo gli spigoli. arbasino, 202: la donna dell'altra volta non si vedeva
è un di mezzo; e quasi sempre la verità, chi voglia snidarla, è
, eccetto forse in germania, donde la dottrina non è stata ancora potuta snidare,
dei fitti ha fatto snidare dalle mansarde la capelluta tribù dei fabbricatori di ipotesi, che
. tommaseo, n-88: quand'io la lettera scrissi non ancora pensavo a snidare
. 8. intr. con la particella pronom. ant. rinunciare a
giudicio, se cercaste di snidarvi da la sicurezza per colcarvi nel pericolo, lasciando
chiama orizzonte, il cammin presi / con la mia compagnia onesta e fida.
tale guisa si grattavano che, levatane la mano, righe vi si veggono per le
. per simil. costretto, anche con la forza, a uscire da un riparo
. con atroce grido si scagliasse tra la turba de'nostri disperatamente. de amicis,
di tanto bene che voleva a lui, la povera donna si trovava snidata, quasi
sacra. 3. rimosso (la causa di un malessere). pea
panorama », 10-i-1988], 146: la coca non è affatto una droga leggera
una stella. / -eh i'non son la sninfia: io son figliuola / di
padre della sninfia? se ti ricordi la faccia sua, non t'è più bisogno
, non t'è più bisogno di veder la figliuola. 2. ragazza
a ricever lettere amorose, a darsi la posta in casa d'altri e trattar di
s. ferrari, 177: anche la buona / signora, dameggiando, sninfieggiando
questa voce dal fr. 'naif, aggiunta la 's'intensiva ». snizzare,
letter. ant atteggiare in una smorfia la bocca, deformandola. cecco d'ascoli
sociale superiore'; poi si disse di persona la quale, per smania di essere distinta
quasi tutte le città di provincia hanno qui la donna che scrive, come un'istituzione
scemo degli elegantoni: nasale, con la erre moscia (1937). pasolini,
. pasolini, 11- 41: la sua camicia, ahi, lievemente scura sull'
sciroccali di foni. di fabbrica, la noia e l'alienazione. snobbare
snobare'. moretti, vii-75: una volta la snobbava per essere col matrimonio diventata marchesa
palazzeschi, i-517: le nostre relazioni con la zanzara furono improntate sempre a rapporti di
gli occhiali. studio il tedesco. snobbo la tv. pasolini, 21- 407
, i-32: è di una snobberia [la callas]... non ha
, non resiste nessuno. è isterica: la gente comincia a stufarsi. g.
difendere il vino e chi lo beve contro la birra i birrai i birri e contro
. periodici popolari, ii-189: la buona gente, nobile o snobile,
povera, ha da stare naturalmente sopra: la gente cattiva, nobile o snobile,
poema attribuito ad omero gli elementi poetici usurpano la ragione dello scopo morale; il che
grave, perché, non foss'altro, la snobilita non poco e le dà giusta
dei quintiliani romantici. marinetti, 2-i-307: la conflagrazione ha snobilitato, svalutato e ridotto
marchi, i-950: riusciva spesso a trascinare la povera maestra fin sulla soglia della sconvenienza
, della quale proprio non era sentita la necessità e che però nessun dizionario registra
: il tormentato scrittore fa del suo tormento la finalità lirica fondamentale: e sta bene
ci diventano sospetti se ci viene offerta la possibilità di frequentarli. ottieri, 3-174:
compagno, che gli piace viaggiare e combattere la vita a denaro e sangue freddo,
non s'accozzando quel leggiadro velo con la forma migliore, nella contemplazione della quale
con fiori e sogni ecco s'impianta la burbera poesia fragorosa della grande industria metallurgica
metallurgica. snocciolaménto di salari eccitanti. la turbinosa rissa dei torni e delle ruote.
vuole fare uscire una mandorla dall'involucro che la contiene. = nome d'azione da
buonarroti il giovane, 9-574: sgangheri la scarsella e piastre ruzzoli / e sfromboli
un sopra l'altro / mi snoccioli la dote e marci via. foscolo, xix-
. verga, 7-389: le appiopparono la multa, ed ella snocciolò le lirette una
costeggiandoli. cancogni, 134: scendevamo la costa snocciolando a una a una le
7-499: s'era... snodata la cravatta e sbottonato il col
un gioco futile. fenoglio, ve la snoccioli più chiaramente, d'esser tenuto uno
6-78: se gli avvien ch'io la ragion mai snoccioli, / vò far ch'
aretino, 20-15: prima gli levava la veste di dosso e poi, snoquadro
fiero snocciolandomi consigli buoni quanto inutili. la natura mi a mille. snoccolato
t. valperga di caluso, 277: la aveva fabbricato così, e a farle
/ sotto il portico, si era snodata la tonaca e se la spolverava.
, si era snodata la tonaca e se la spolverava. zacco allora cominciò a
2-i-368: cominciarocantari, 94: colei la borsa dalla bocca snoda / e fé balzar
ducati a'piedi. nievo, 1-79: la santa, rimasta soletta, era
francoforte ti comprai, / ancor ti dica la mia tee di becco svolge un cartoccio
capegli al martinez e vi trovò nel mezzo la chierica. bile fra due parti rigide
allentandone o galileo, 3-1-282: la terra, corpo uno e continuo e privo
/ l'ancore sarpa, e fa girar la più moti. 3-102
, che li crebbero al di dentro, la tengono prigioniera. [l'allegoria]
della linburchiello, lxxxviii-ii-452: tu nascesti la notte di befascorza letterale, ne risulti
: 175: io aprirò la bocca e darò l'andare; e se
; e se vi saran poi misteri proferire la parola. deh, se tal nell'interno
un intreccio narra6. intr. con la particella pronom. disporsi in una il
snocciolavano le lampare dalla dalle bende che la proteggono. castelvetro, 185:
vari particolari. tale, acciocché clitisone se la possa prendere per moglie? con- 3.
testori, 1-394: era andata snocciolandoglisi davanti la ciosia cosa che lo snodaménto o l'uscita
), le membra o scenata che la madre aveva fatto alla carla. possa
tradotto e comentato ampia compier la bisogna. b. croce, iii-23-371:
: l'avverbio 'snocciolatamente'equivale a la favola che non necessità derivanti dal carattere.
esso riemmilizia, i-33: ci piace la novità e la grandezza straordinaria violino; più
i-33: ci piace la novità e la grandezza straordinaria violino; più in là,
tanto più ci piace, quanto ci piccano la curiofalangi sulle chiavi dell'oboe. comisso
brancati, 4-197: dopo quella volta con la tedesca, nix, più grazzini,
serpe che si dal cassiere del ministero la somma snocciolata al catarinic- composizione di una discordia
, 8-47: provvido dal taschino del panciotto la f. f. frugoni, 3-ii-54:
trafitto più dalla perplese piega in arco la forcuta coda. t. valperga di caluso
coda. pascoli, 340: vien la colomba accanto al suo colom
sua in pubblico si fa spezialmente con la predicazione... in privato bruco
felpate. algarotti, 1-iii-196: la fiorentina [scuola], di cui è
. carducci, iii-23-364: tra per la facilità dell'ingegno suo fiopasso snodi /
rentino e per lo snodaménto, acquistato con la coltura e l'eserpasso, che nel
, quanto per sorgerlo [il la snocciolatrice. dizionario dette professioni [s
frutta da conservare, da utilizzare per la produzione di mar ed a
nodo. mostravano ch'era agitata e che la sua mente non stava ferma. fra
macchina usata nell'industria alimentare per snocciolare la frutta; negli oleifici è costituita da un
, i-1-33: così se cano la polpa dai frutti facendola cadere dai fori e
facendola cadere dai fori e asino ancor la fune snoda / a cui legato lo lasciò
sì forti scosce alla coscia sinistra che subito la snodò. fai
s'avicinava alle muraglie per conquistarle con la sambuca, il buon archimede col tollenone e
tollenone e con le mani di ferro la alzava di peso in aere e poi,
poi, snodando quegli uncini suoi, la faceva cadere in alto mare, sommergendola.
snodando il suo treppiede, vi avvitava la macchina, si preparava... a
si muovono e ti fan segno con la bocca voler isnodar la parola che l'arte
ti fan segno con la bocca voler isnodar la parola che l'arte vince la natura
isnodar la parola che l'arte vince la natura. tasso, 12-32: tu con
sospende e libra / in riposati numeri la voce, / spirto il dirai del ciel
i-140: 1 genitori non pure dànno la vita al figliuolo,...,
, ma gli snodano e gli lavorano la mente e gli formano il cuore.
galileo, 4-2-502: e'consideri qual sia la disposizione del vostro ingegno all'intendere scienze
io t'offro modo / di troncar la ingrata guerra: / questo laccio d'inghilterra
delle frivole relazioni che si snodano con la faciltà con cui si sono annodate,
marittima, xliii-215: questo maria ne la mente s'anoda; / e l'angiolo
; / e l'angiolo, che vidde la cagione / nel suo tacere, dal
/ nel suo tacere, dal timor la snoda / e dice: « non temer
è inviluppativo. inviluppati lo 'ntelletto con la voluntà in forma che gl'intriga sì
isnodare. l. pascoli, i-15: la morte, nello sciorre ogni vincolo,
significato di levamento di durezza, presa la traslazione dal nodo, il quale è
traslazione dal nodo, il quale è la più dura parte del legno, sì come
più dura parte del legno, sì come la prendono ancora i latini nel verbo 'enodare'
rosalba!.. poiché questo snoda la mia povera gola, e posso finalmente
iii-17-337: tale il parini prese a mano la sestina settenaria,... la
la sestina settenaria,... la snodò, la vibrò, la diruppe;
settenaria,... la snodò, la vibrò, la diruppe; in tre odi
.. la snodò, la vibrò, la diruppe; in tre odi piegandola
3-197: bisogna che venga il pensiero con la sua analisi del primitivo indistinto e lo
, nell'unità del molteplice che è la forma del pensiero. -separare le
si trovarono a fronte dell'oste spagnuola, la cui vanguardia... sferrò contra
cui vanguardia... sferrò contra la prefata compagnia senza poterla mai snodare.
. 16. intr. con la particella pronom. sciogliersi, slegarsi (
raccolto; ricadere sciolto, scomposto (la capigliatura). panzini, ii-307:
ancor che tutte le membra si snodassero, la lingua mai snodare non volle. d
per ordigno di ruote congegnate loro dentro la vita. d'annunzio, v-2-761: dopo
vita. d'annunzio, v-2-761: dopo la danza di amore, dopo il combattimento
, 2-54: travolge spaventata gli occhi e la bocca, apre le braccia ignude e
snoda il serchio che corre rapido come per la impazienza di fare il bene. ungaretti
sino all'altra cittadella dove ebbe stanza la legione romana, un pellegrinaggio di tombe si
. quaglino, 3-118: qui non la vite squallida si snoda / umile in
anche sostant. baldini, i-814: la processione si snoda per tutte le vie della
della città. alvaro, 18-76: la folla dietro a questi cartelli e a queste
fila di portatori in turbante si snodò per la spiaggia. -con riferimento a un
snodandosi,..., facevan su la bocca dell'antro una coltre opaca.
il fondamento di tutta questa favola, la qual per ciò s'intrica ed anche per
si snoda de sanctis, 11-392: la 'divina commedia'è una visione narrata,
trapassano in illusionismo artigianale... tutta la nar
facilmente smontabile. calvino, 13-174: la fiaba si snoda di frase in frase.
-fluire in modo sciolto e spedito (la voce, una conversazione).
. leoni, 138: fatti liberi la parola, il contegno, sin la voce
liberi la parola, il contegno, sin la voce si snodò. fucini, 644
gli occhi, dai quali mandava lampi, la voce gli si snodò sonora, le
dalle labbra. lecchi, 10-109: la conversazione ferveva, si snodava svelta,
, 1-383-9: alor, s'ella [la donna] si snoda (questo dice
o radice, / ma cum tri cosse la cavi di pena: / confetto a
fra l'eburneo collo / corsi abbracciar la mia unica iddia. ferrino, lvi-76
stato dell'anima sua. -abbandonare la timidezza, divenire più spigliato, più
ha fatto altero / per farmi servo a la sua signora; / e 'n ciò
, senz'essere perseguitati;... la gente del duca non si snodava,
del duca non si snodava, e la schiera del re al continovo mancava.
. rebora, 3-i-588: presenta [la mia vita] l'inestimabile vantaggio..
sempre più vuote. -svolgersi (la storia, una vicenda). montale
vicenda). montale, 9-51: la storia non si snoda / come una catena
se tu snodassi, amore, / a la mia lingua il nodo, / come
crudi e fieri. -snodare la lingua: v. lingua, n.
lingua, n. 23. -snodare la lingua a qualcuno o di qualcuno: incitarlo
21: signor dio / snoda a costui la lingua. tesauro, 2-29: questa
coraggio a parlare, riuscimmo a snodargli la lingua e a cavargli di bocca qualcosa
bellezze a mirar use, / voi snodar la mia lingua e voi potete / narrar
(un indumento); allentato (la cravatta). biondi, 242:
: intanto, nel volgersi agli astanti, la cuffia, che le teneva raccolto il
un moto meccanico della mano libera si tasta la cravatta snodata. jahier, 2-43:
sorte / muove, e non segue la snodata schiena. la capria, 1-35:
, e non segue la snodata schiena. la capria, 1-35: « li vedi
più coi sensi che con gli occhi la bellezza snodata di quel corpo di donna.
). agostino giustiniani, 28: la torre era snodata e fatta con tal
attitudini delle figure. goldoni, ii-299: la finta cagnina, essendo snodata e raccomandata
471: tutto si riduce a far agire la lampada dei raggi x come una lampada
. galileo, 3-1-254: per esser la catena composta di molte particelle snodate e
carro). sanudo, li-479: la moier preditta è di domino raimondo rodumbergi
cavacchioli, 2-27: il mare valicò la sua corsa mugghiante / lungo la strada
valicò la sua corsa mugghiante / lungo la strada snodata, nostalgicamente snodata / nel desiderio
ombra selvosa, poi si palesò sul cielo la curva snodata dei monti, apparvero le
aventura è alcuna moderna tragedia in cui la materia ed i nomi son finti, ma
segni cabalistici, in ghirigori che sanno la tua insensibilità: vi leggeresti strane storie
in tre racconti dei quali nessuno ha la chiave. -trattato, spiegato
nella parola. aretino, 22-27: la maestà del padre, dimenticatosi ogni altra
, 8-1-535: disse: « fatta sia la luce », ed opra / fu
. bartoli, 1-4-122: poi si segnò la lingua e, provatosi a parlare,
lingua e, provatosi a parlare, la si trovò snodata e sciolta, come avanti
diffondevano e armonizzavano lo spirito critico e la passione del pittoresco. -che scorre
rime, l'alternanza dei versi, la brevità stessa delle strofe, concise ed armoniose
libero e snodato, tutto di getto, la mirabile agevolezza di proporzioni e di movenze
flotta due orioli col pendolo fatti per la longitudine, i quali, per sottrarre
. manfredi, 5-338: si sospende la macchina sempre ad un medesimo uncino conficcato
pea, 8-74: era occupato a girare la manovella della martinicca. a rendersi conto
uomo iroso... è venuto per la bizzarria sua nel contendere con chi che
tanta collora e smania che, girandogli la coccola, non sa o non può più
e messo il braccio sinistro in su la snodatura del destro, alza il gomito verso
xcii-i-91: si devrà poi inforcar bene la snodatura della mano fra la coscia e 'l
inforcar bene la snodatura della mano fra la coscia e 'l corpo serrando forte il
. magalotti, 21-51: leghisi poi la vescia dalla parte hi alquanto sopra la snodatura
poi la vescia dalla parte hi alquanto sopra la snodatura del polso, acciocché 'l moto
.. stendendo le ginocchia in modo che la snodatura della gamba rivelò una zona bianca
in una certa snodatura strana di tutta la sua persona, che ricorda in un modo
attentamente in certe snodature drammatiche cruciali: la seduzione nella camera,..; il
.; il dialogo,... la scena dopo il delitto. 4
si ascoltasse. ma non ascoltava già la sua voce per compiacenza della snodatura agile
, 6-ii-50: rotto il lago gorgoglia verso la sponda, e pria / la snodevole
verso la sponda, e pria / la snodevole spalla, lo sporto petto uscia.
spettrale. pirelli, 61: ultimata la pulizia, non resta che lubrificare gli snodi
cuscinetti. cassieri, 11-145: accendo la lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo
lampada a snodo sullo scrittoio e riprendo la lettura di un vademecum sui modi di dispensare
di un vademecum sui modi di dispensare la felicità. -in un impianto di
catena fra loro, che viene interposto fra la punta rotativa della sonda e le aste
ci fece trovare ancora una volta con la luna di fronte. 3.
fra due incarichi o mansioni. la stampa [25-ii-1988], 2: è
di una vicenda o di una situazione o la soluzione di un problema difficile.
soluzione. s. bonfanti [« la repubblica », 26-ii-1992], 3:
consultazioni a cominciare da domani. entro la settimana voleva essere in grado di dare
, tr. ($nòdolo). fratturarsi la colonna cervicale (in partic.
terza rima. baretti, 6-279: la poca cura che si prende in queste provincie
). snoiare, intr. con la particella pronom. { mi snòio, ti
snòi). letter. svagarsi, vincere la noia. jahier, 2-113: sono
crusca] -. perciocché non fue detta la ca gione, né snominate
proprio o altrui privandola degli indumenti che la rivestono. beccuti, i-266
gozzi, 1-6- 32: apparecchiate la carta bagnata e fate snudare le braccia a'
il fanciullin si reca, / e la veste si slaccia e il casto petto /
. bacchetti, 1-ii-392: senz'esitare, la franca donna... impugnò la
la franca donna... impugnò la sottana e l'alzò fin oltre il ginocchio
tre dee giudice il fero / sovra la lite ch'ebbero del pomo. /
snudarle, per mostrar che nuda / la verità bisogna che si trove. g.
[in targioni pozzetti, 12-10-383]: la vista senza dubbio è singolare, sì
di straordinaria grandezza, sì ancora per la quantità della gente armata che vi concorre
organo. l. pasteur [« la natura », 23-iii-1884], 196:
d'un traumatismo, cioè di togliere la pelle e snudare la vena -liberare il
cioè di togliere la pelle e snudare la vena -liberare il glande dalla pelle che
moravia, 25-63: lui va con la mano al pene, lo accoglie nellapalma,
volle che monsignor di orléans fosse quello che la snudasse. gualdo priorato, 1-246:
snudasse. gualdo priorato, 1-246: la spada si richiede corta tanto che si
egli giunse al suo solco, snudò la ronca. baldini, 5-93: ad un
che snuda l'acciaro, ecco comincia la manesca impresa. 4. figur
e le viltà segrete. -scoprire la verità. berchet, 1-187: costui
sbalza dai volti le maschere e snuda la verità. -sviscerare il contenuto di
commenti, chiose, e a snudare la sostanza sua universalmente. 5. depredare
, x-582: domino piero baldisera scipion con la compagnia di cavali lizieri...
li tolseno e li cavalli etc., la nome di qual mandò in una poliza
9. locuz. -snudare il brando, la spada, le armi: combattere contro
della patria,... aver la felicità di contemplare, tra un altro cinquantennio
cavour,... che fece snudare la spada a vittorio emanuele.
di carboni dorati e paste ibere / ne la candida man piena una coppa, /
man piena una coppa, / tutte snudate la sinistra poppa. costantino da loro,
due carnefici e per li piedi e per la testa, si cominciò a battere,
essendo assurdo il ritrarre un uomo secondo la convenzione tutto inferraiuolato ma colla camicia rovesciata
snudate lame. fenoglio, 5-i-920: la pistola snudata copriva l'ertità della strada.
, iii-335: una casa in rovina; la snumerata abitazione del boia. =
privo di brio e di vivacità (la fantasia). barilli, 8-169:
, 12-46: l'ultema che fa la morte, / che dà 'l corpo a
/ ma è messo en estrettura; / la longeza e la lateza / molto glie
messo en estrettura; / la longeza e la lateza / molto glie se dà a
glie se dà a mesura, / scarsamente la statura: / so la terra è
, / scarsamente la statura: / so la terra è tumulato. bestiario moralizzato,
non possono niente i falsi falconcelli / so la merige nulla ofen- sa fare.
o subordinazione, o, anche, la condizione di sottomissione a una legge.
'l corpo en sua bailia, / so la lege sua servata. conti di antichi
: espagna... alora era so la signoria de roma. -per
. martini, 1-ii-34: vengono, udita la voce del mio arrivo, i cinque
del mare. si crede che abbia la virtù di fare espellere la tenia, amministrato
che abbia la virtù di fare espellere la tenia, amministrato nella dose di 32
il differente aspetto degli innumerabili fiori e la varietà de'soavissimi odori d'ogni lato
effluvio mi parve l'aere; / la terra parvemi fiorente e giovine. montano,
gusto, unge il palato e fa sentir la sua dolcezza allo stomaco. marchetti,
boccaccio, viii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra, subitamente n'uscì
di soavissimo sapore. libello per conservare la sanità, 1-3: vino che berrai
leggenda aurea volgar., 485: eliino la beevano come fosse acqua soavissima con grande
de vita celestrià e lo suave cibo de la superna patria. scala del paradiso,
beviamo un vino più soave, cioè la gloria eterna. -che sembra dare piacere
/ che per lo petto me mise la voge, / che spegne zò che noge
annunzio, iv-1-61: a poco a poco la musica grave e soave prendeva tutti quei
-in partic.: armonioso (la voce). latini, rettor.
pace avere umile advenimento del corpo, la ciera amorevole, la voce soave,
advenimento del corpo, la ciera amorevole, la voce soave, la parola paceffica,
ciera amorevole, la voce soave, la parola paceffica, le mani chete. dante
quando divide / nel soave parlar, mostran la schiera / ben composta e sincera /
pargoletti denti. straparola, i-137: la quale, ubidientissima alla sua signora,
, ubidientissima alla sua signora, prese la cetra e, fattasi al dirimpetto del re
, iii-989: parlava adagio, mollemente, la bella veneziana, servando la cadenza soave
mollemente, la bella veneziana, servando la cadenza soave del suo dialetto. -che
tutto festivo da man destra venirne con la ritrovata giovenca, rallegrando le propinque selve
rallegrando le propinque selve col suono de la suave sampogna? caro, xxxvl-50:
4. che appaga l'animo per la persuasività degli argomenti e dei concetti o
degli argomenti e dei concetti o per la bellezza della forma. lapo gianni,
delettevole canto, ma sopra tutte è la lingua che dice soave parole. ottimo,
ornate e belle / a roan persuase la venuta / d'italia promettendogli l'ammanto
g. p. maffei, 141: la santa vergine, più che mai inescata
fosse grave fermarsi e passar quivi tutta la notte ne'medesimi discorsi. buonarroti il
ma falle adomare di soave armonia, ne la quale io sarò tutte le volte che
è manifesto ch'elio non solamente accrescé la gloria delle cose fatte da lui in battaglia
mio soave metro, / non che la cetra al collo, / il fàmaso mi
anche di dietro. carducci, ii-4-13a: la mistura dello stile, fra il dir
franco notatore di ambedue le correnti. la favola della civetta poi è cosa soavissima.
alli occhi. pirandello, 7-84: la vasta piaggia, sotto, era tutta verde
, 1-106: l'ultima estate spandeva la sua luce ricca e soave intorno a
nd'avi. cino, cxxxviii-iii-i: la dolce vista e 'l bel guardo soave /
, mi fa parer sì grave / la vita mia, ch'i'vo traendo guai
incanti per travolgere il cuore di chi la mira? fantoni, il-91: appena /
passavano nella pelle. -attraente (la bocca, il viso, l'espressione di
bandello, 1-22 (i-288): chi la soavissima bocca, quando le dolci parole
, levigato, di aspetto attraente (la pelle, una parte del corpo femminile)
neve odorante! moravia, xiii-326: sentiva la mano della moglie, dolce, soave
, soave, leggera, innamorata, lisciargli la ferita con un batuffolo di ovatta.
molte donne la- crimavan forte / chi la partenza del soave sposo, / chi del
! finiscimi. / t'ho baciata la bocca. avevi il volto / di tanato
. flaminio, 53: quando la scrittura santa menaccia e spaventa i cristiani,
. aretino, 22-97: tosto che la prudente vergine, soave nel parlare,
ei così ragiona, erminia pende / da la soave bocca intenta e cheta; /
acaia sottomise i suoi comi pericolosi con la superba testa alla piacevole capigliatura et al
questa tale libertà e lega suave con la excelsa signoria di firenze. -moderato
suoi fini. siri, viil-45: era la chiesa d'ibernia un
. frezzi, i-1-67: benché sia la via molto lontana / e sia scogliosa
e sia di molta asprezza, / io la farò parer soave e piana. / lo
di bernardo e degli altri, che la salute di lui ardentemente bramavano. oliva,
: oh che soavi ammaestramenti mi manda la gentilezza di vostra signoria. muratori,
beato e caro / che mi rende la dolce amata vista / di cui m'è
nella loro casa, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia.
casa, ove avrei ritrovato la confidenza e la pace della famiglia. io lo ringraziai
gozzi, i-7-151: i misurati passini, la guardatura, la vocina, il soave
: i misurati passini, la guardatura, la vocina, il soave girar del capo
. -bene accetto, benedetto (la fama). fantoni, i-45:
confusa, strana, lenta, come la rimembranza della luce, in un vecchione
. d'annunzio, iv-2-60: egli la lasciava, accarezzandole i capelli, chiamandola
26-7 (119): par che de la sua labbia si mova / uno spirito
leggenda aurea volgar., 224: la sua gentilezza è più alta, la
: la sua gentilezza è più alta, la possanza più forte, lo risguardo più
a caso avviene che l'uomo e la donna che siano di natura sanguigna insiemè
voce di pietà debbesi estinguere nei cuori; la legge vuol che si spezzi ogni soave
, i-76: in pesaro sentii per la prima volta i palpiti dell'amore e là
increscioso con le soavi visioni che le inebriavano la mente. lisi, 298: era
imagine divina, / per farmi chiara la mia corta vista, / data mi fu
cristo], -10-5: troveranno la soavissima consolazione dello spirito anto quelli che
avere in sé, mi feria per la fronte / non di più colpo che soave
ragionando, per lo mar soave, / la barchetta in una isola percosse, /
in una isola percosse, / sicché la dama tutta si riscosse. boiardo,
e pure. algarotti, 1-ii-174: verso la sera invitandoci un soave venticello che rinfrescava
barchetta, la quale col favore dei remi raggiunse ben presto
agricola], 237: in questi luoghi la estate vi sono smisurati calori, in
: breus si mette inanti e prendelo per la mano al più soave ch'elli può
, 6-98: questa, guardi, è la prima macchina: dove è pigiata l'
padova volgar., i-i-7: ella [la discordia] così fuorie. llungie sbandita,
, 5-297: lo scarlatto ci abbacina la vista, l'azzurro del cielo languidamente
vista, l'azzurro del cielo languidamente la muove e soavemente la ricrea il verde d'
del cielo languidamente la muove e soavemente la ricrea il verde d'un praticello.
! mi fosse concesso di renderti tutta la vita così soavemente serena! -estaticamente
allora tutto in sé raccolto e poscia con la mente al ciel soavemente rapito, alcun
l'opra esatta / il saper, la bontà del proprio auttore, / sente che
: per questa sapienzia anche si dispone la mente suavemente per rispetto di nemici, cioè
loro rete e inganni, e sì per la loro fortezza. -placidamente, serenamente
boiardo, 3-8-65: fosse nel bosco tutta la mia gente, / o partita da
s'ebbe al petto, / rimontò per la via onde discese. / né si
il carco. testi fiorentini, 186: la nu- dricie... dèe bangniare
, piglialo suavemente con le mani e apreli la bocca e alzali la lingua diligentemente.
mani e apreli la bocca e alzali la lingua diligentemente. -con delicatezza;
e non aprendolo soavemente come soleva far la donna, e ruberto che aspettava,
aperta; spingetela soavemente e fermatevi tra la pusterla e la porta. algarotti, 1-ii-148
soavemente e fermatevi tra la pusterla e la porta. algarotti, 1-ii-148: il convesso
soavemente in altri vasi svuotata, lascisi la fece nel fondo. 3.
io passar soavemente, / il dì che la tua luce non soffersi, / a
lo sguardo in lor soavemente fisse / la peregrina. f. m. zanotti,
discioglie. carducci, iii-3-269: ancor su la sua testa bella / soavemente inchina /
inchina / vedo tremar dal puro ciel la stella, / la stella vespertina.
tremar dal puro ciel la stella, / la stella vespertina. pascoli, 1266:
restoro, ii-229: lo cielo per la sua perfezione e per lo mellio se
1-vi-29): dioneo preso un liuto e la fiammetta una viuola, cominciarono soavemente una
, st., 1-25: risonava la selva intorno intorno / soavemente all'ora
. oggi [14-iv-1955], 26: la sua capigliatura è morbida, lucente e soavemente
all'altro corpo chiaro, che è la cotta bianca del chierico, in cui si
infinite volte baciandovi le gentilissime mani e la preziosissima bocca, con tutto 'l core
uscite fuori del campo a rubare, riprese la inobbedienza del legato soavemente, come quello
anonimo romano, 1-93: soavemente aizao la voce e disse: « ahi conte
lancione, questa non è leanza né bontate la quale devete servare alla corona ».
alcun ve n'è mai il quale con la cognizione e con la benevolenza, serrando
il quale con la cognizione e con la benevolenza, serrando e disserrando, soavemente
gli stati d'imierio cospiravano in piantare la loro stanza e dimora presso di foro.
quale [giovinetto] navigando soavemente con la sua barca scoperta, come ei vide
sua barca scoperta, come ei vide la bella elena,... con lieto
soavemente, ché noi senta niuno de la corte ». -con prudenza,
. c. campana, iii-5-5-114: la morea, già detta peloponeso, verso
morea, già detta peloponeso, verso la parte occidentale, cominciando a capitomese, che
. stassi il castello di tortona edificato su la estremità di una collina, la quale
su la estremità di una collina, la quale spiccata da più alte montagne, suavemente
sulle labbra e nelle vene e nel cuore la gentile soavezza la vertù della luce degli occhi
nelle vene e nel cuore la gentile soavezza la vertù della luce degli occhi vostri, la
la vertù della luce degli occhi vostri, la soavità delle parole più che a vere posizioni
raunanze d'uomini imbiaccati, dei quali fiori la mara- vigliosa soavezza saziava.
[in panigarola], 3-ii-603: rise la rosa suavicolore. = voce dotta
, sperando, nel rimanente, che la naturai soaviloquènza vostra regolata co'paragrafi della
eloquente. cinzio pierio, 1-93: la sua lingua sì bei detti frutica, /
prestante, / che può ad ogn'inscio la rozez- za pellere. = voce
., iv-xxiv-n: dà... la buona natura a questa eta- de quattro
quattro cose, necessarie a lo entrare in la cittade del bene vivere. la prima
in la cittade del bene vivere. la prima si è obedienza; la seconda soavitade
vivere. la prima si è obedienza; la seconda soavitade; la terza vergogna;
si è obedienza; la seconda soavitade; la terza vergogna; la quarta adomezza corporale
seconda soavitade; la terza vergogna; la quarta adomezza corporale. bibbia volgar.,
l'amicizia, ch'è un'elezione de la medesima vita..., altrimenti
io non potrei né eleggere né lodare la suavità, ch'è nemica del silenzio
. giuglaris, 314: non saprei vedere la soavità che predicò cristo nella sua legge
che predicò cristo nella sua legge e la leggerezza nel giogo suo, s'egli
v-527: ora non metterò a confronto la delicatezza la tenerezza la soavità del sentimentale
: ora non metterò a confronto la delicatezza la tenerezza la soavità del sentimentale antico e
metterò a confronto la delicatezza la tenerezza la soavità del sentimentale antico e nostro, colla
cavalca, 21-171: gusti per isperienza la sua suavità e clemenza. bibbia volgar
bibbia volgar., v-585: mandaranno fuori la gloria dell'abbondanza della suavità tua.
, iv-17: se tu vuoi intendere la suavità del petto di cristo, guarda la
la suavità del petto di cristo, guarda la cause naturali: quanto amore porta la
la cause naturali: quanto amore porta la madre dello uccellino al suo figliuolo;
al suo figliuolo; con quanta sollecitudine la lo nutrisce e serve. campanella,
serve. campanella, i-12: sol la volontà., è libera, perché da
il baffo sinistro, muove con soavità la sua ricca coda di soriano.
, vii-662: non amerà questa dama eroica la fierezza della forza, ma la soavità
eroica la fierezza della forza, ma la soavità del trattamento. -tono calmo e
artificiosa). passavanti, 224: la soavità della dolce lingua non vale neente
, sentendo sopra a questa dolcezza la lingua dell'uomo, quando ella parla
d'omero, di sofocle et empedocle, la soavità de'quali fu cagione che i
stesse. lanzi, iii-96: tal è la cena di cristo a santa maria '
a santa maria 'mater domini'e la nostra donna a santo stefano di vicenza,
e l'iliade'è verseggiata italianamente con tutta la schiettezza e la soavità originale. de
verseggiata italianamente con tutta la schiettezza e la soavità originale. de sanctis, i-14:
giudizio che audacia. papini, iii-266: la sua estasi contemplativa vien riflessa, come
, gn allettamenti di queste braccia e la soavità di questo seno. fogazzaro, 5-185
tu non capisci il bello delicato.. la soavità della grazia malinconica. ungaretti,
o leggiadri e giulivi coloriti / che la struggente calma alleva, / e addolcirà,
. aretino, 20-253: ritirandola suso la testa con rivolgerla di nuovo a lei
sguardi, troppo ben cavati di pugno a la lor traditoraggine. f. f
-èi de color vermiglio, / ed a la trenetate - sì arapresente odore. dante
/ tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento che da terra spire
, 14-85: riconoscevo... la soavità chimica di un qualsiasi profumo francese
. p. cattaneo, 2-6: la vite, il fico e l'olivo furono
dipinto). firenzuola, 538: la bellezza è un'atta figura de'membri con
di colorire che nasce dall'unione, la vaghezza che non ripugna alla verità,
che si distinse... per la soavità delle sue tinte con cui coloriva
un luogo, della natura (e anche la suggestione che ne'deriva), in
. salviati, 11-93: per lei [la giustizia]... fruiamo la
la giustizia]... fruiamo la dolcezza di questa alma luce natia e godiamo
natia e godiamo questo vitale spirito e la soavità di questo aere giocondissimo; per lei
ricchezza possedè colui che può in pace fruire la purità del cielo e la soavità di
pace fruire la purità del cielo e la soavità di queste naturali bellezze della terra
terra. d'annunzio, 1-ii-638: tutta la versilia, ecco, s'indora /
. pascoli, 1450: vedeva sbocciare la sua cameretta / piena di soavità,
sorella, oh dite, dite / la gran soavità di quei momenti, / allor
. segni, 4-229: mostra che la musica debba avere non pur la suavità del
che la musica debba avere non pur la suavità del suono, ma ancora il
tasso, n-ii-251: mi pare di conoscere la tua voce a la sua soavità,
pare di conoscere la tua voce a la sua soavità, percioché non suona come l'
mirabile soavità d'annunzio, iv-1-170: la melodia del paisiello... piena di
due iunte vocali. carducci, iii-3-283: la signora lucia, da la cui bocca
iii-3-283: la signora lucia, da la cui bocca /... / la
la cui bocca /... / la favella toscana,... /.
discendea, co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta,
e viva. ottimo, i-70: la seconda [specie ai lussuria] è in
par- tiene alla suavitade degli ugnimenti, la quale usavano gli antichi; la terza
, la quale usavano gli antichi; la terza alla suavitade de'bagni. filarete,
, 1-i-352: non era ioca la soavità dell'ombra che quegli pini ci porgevano
lorenzo de'medici, ii-48: tanto dura la suavitate / del ber, quanto
suavitate / del ber, quanto la sete il gusto invischia: / se quella
caro, i-287: egli, per continuar la soavità del bacio, seguendola le si
, xli-i-488: se non fusse per la vergogna, io non vorrei portare altro mazzo
anima era sopra di sé, sopra la vita, / alta sul suo soffrire,
in un paradiso. / alta sopra la stessa soavità infinita / delle tue mani,
20-342: pongonsi a sedere messer gesù e la madre e tanta altra gente d'intorno
viii-1-61: quanto più si ricerca [[la verità], maggiore odore della sua
in te ho sperato, e benignamente dàmmi la suavità della tua grazia. roberti,
tua grazia. roberti, vii-305: la soavità che unge il cuore dopo un'
irrompi fuori / fischiando come sasso da la fionda, /... / ben
... / ben io so la tua specie e il tuo mistero / e
tua specie e il tuo mistero / e la forza terribile che dentro / porti e
forza terribile che dentro / porti e la pia soavità che spandi. gavoni, 802
o artistica. guidiccioni, 4-78: la qual vita, e per la tranquillità che
4-78: la qual vita, e per la tranquillità che reca e per la soavità
per la tranquillità che reca e per la soavità della scienza con cne ci diletta,
io non so se cosa è qui giù la quale con tanto desiderio cercare dobbiamo.
dobbiamo. chiabrera, 1-iv-145: richiamando la mente vostra da quelle cime, io condurrolla
cime, io condurrolla a riposarsi tra la soavità delle muse. campailla, 1-1-59:
, 325: il vero pittore, sebbene la facoltà dei sensi siano i suoi strumenti
66-32: segnor, eo vo cercanno - la tua nati vitate, / e mettome
, che con letizia e desiderio attenete la 'nvitata di queste dolci e gloriose noze,
agostino volgar., 1-4-254: perché la natura nostra, acciò che sia, ha
suo fattore, senza dubbio per acquistare la vera sapienzia sì il dobbiamo avere per
lo nome della 'mirra', 'gomma'e 'cassia'la soavità delle virtudi. scala del paradiso
paradiso, 377: l'anima monda sente la soavità e 'l buono odore delle grazie
state; quelli esasperano l'aria, questi la soavizzano; quelli invasano il capo,
x. intr. con la particella pronom. diventare gradevole, profumato
. magalotti, 1-70: immaginatevi che la semplicità di quest'alito, se volete
satiresco. salvini, 7-70: fu la 'sabade'ancora una spezie di saltazione,
sobbalzante. deledda, v-824: anche la fame era sparita dalle sue viscere sobbalzanti
un grido di vittoria / ci conficchi la tua freccia d'amore / nel vecchio sobbalzante
vicentine imbandierate. svevo, 8-22: la conduttrice, una bella fanciulla ventenne,
carrozzone cosicché agli scambi le ruote stridevano e la cassa della vettura carica di gente sobbalzava
cui sobbalzava, come un funebre canotto, la bara, che i portatori curvi rendevano
delle unghie dei montale, 5-57: la fuga dei porcelli sull'ambretta / notturna al
, e naturalmente sobbalzava anche lei, la signorina. vittorini [greene], 104
trasportò a sobbalzi il fuoribordo / dentro la burlamacca. 2. scatto,
che cercavano i grappoli, le guardavo la piega dei fianchi, la vita, i
le guardavo la piega dei fianchi, la vita, i capelli negli occhi, e
dà un sobbalzo. ojetti, i-458: la signora serao, a non so che
corte: / e m'è cara la maschera se ancora / di là dal mulinello
tuo sentiero. fenoglio, 5-i-1951: la custode ebbe un sobbalzo di paura.
,... venuta in italia dopo la feroce persecuzione che si era iniziata in
sue ferite, / il tronco de la vite, / de la fanciulla il cor
il tronco de la vite, / de la fanciulla il cor. d'annunzio,
/ ai primi raggi che di tra la nebbia / uscian, dell'alba. d'
. pirandello, 8-85: all'improvviso tutta la casa... sobbalzava dal sonno
aria [il torello], fiuta / la terra: all'aria sobbalzando avventa /
sobbalzo sullo scambio dell'immaginazione, che me la mostrava in osceni combattimenti con agostino bruti
, preteso agostiniano, che ha scoperto la vita cristiana a sobbalzo. =
sobbarcare (sobarcare), intr. con la particella pro- nom. (mi sobbarco
, ti sobbarchi). accettare o offrire la propria disponibilità allo svolgimento di un incarico
quale sopra tutti al sapiente è carissimo, la privata quiete. massaia, viii-152:
con quanto stento, in bella copia la lettera, con tutti quegli svolazzi in
non dignitosa. emiliani-giudici, 1-2: la romana repubblica... sobbarcavasi vilmente
nascosto acervo / stenda rapace lo stranier la mano. = comp. verosimilmente
sobarcolata. a. donati, cxxxvi-539: la dura corda e. 'l vel bruno
corda e. 'l vel bruno e la tonica / gittar voglio e lo scapolo /
in mano. simintendi, 1-113: la valle chiamata gargafia era spessa d'arbori che
chiamata gargafia era spessa d'arbori che fanno la pece e dell'acuto arcipresso, sagrata
sombalcolata diana. idem, 2-159: la vecchia baucis, sobarcolata e tremante, pose
vecchia baucis, sobarcolata e tremante, pose la mensa. sobbasta, v.
cavalli, come il male che si chiama la lingua arabica sa- bastia...
ad altri; che amo in lui la potente parsimonia, e l'ardor sobbollente,
dal terreno. nievo, 1-325: la neve... appariva squagliata per sobbollimento
: ecco, anna, risollevare il capo la feroce bestia: rassegnazione, la crudele
capo la feroce bestia: rassegnazione, la crudele assassina d'ogni nostra speranza, d'
.. giudicherà voi tutti inedissima [la marmotta] col suo sugo sotto.
2. che ha subito la cottura (un tronco d'albero) o
. mattioli [dioscoride], 4-640: la pianta che lo produce [il turbit
di cinerito, i quali colori la particella pronom. (sobbollo e, disus
bollore. auda, 162: la chiara d'ovo con li sughi non chiarifica
d'ovo con li sughi non chiarifica per la sua acetosità; e però si deve
a gas, su cui sobbolliva quieta la pentola. 2. per estens
ombra, voltandole spesso, accioché per la muffa e per il sobbollire non si
bacchelli, 2-xxiv-426: si sentono tremar la terra sotto i piedi, e il mare
sorgente). moretti, 3-45: la polla., sobbolle / sotto la schiuma
: la polla., sobbolle / sotto la schiuma 4. ricoprirsi di un'eruzione
una piffera infiammata come un peperone e la bocca gli s'era slabbrata e sobbollita
xv-568: nel leggerla e rileggerla [la lettera] lodai la giustizia del cielo
leggerla e rileggerla [la lettera] lodai la giustizia del cielo che fé scaricare contro
che fé scaricare contro que'poltroni della posta la tua bile che sobbolliva contro il povero
in fermento. bresciani, 4-i-72: la svizzera, libera della più antica e pacifica
e, alla prima scaramuccia parlamentare, la destra cadde. -essere sul punto
). bigiaretti, 9-134: io la guardo con sorridente tranquillità, sotto la
la guardo con sorridente tranquillità, sotto la quale sobbolle piano piano un principio di ubriachezza
fatti, da quel nugoloso petto scoppierebbe la sobbollita ira. 4. iniettato di
agitata. viani, 19-301: la cassa capolevata... affondò, si
mette nelle grotte calde l'inverno e la state freddissime; ma non già che
. nitri, 3-212: 'sobbollito5: quando la pelle, pertroppo calore accumulatosi dall'essere uno
le mammelle stralevate sul costato e sotto la carne era maculata di sobbo- lito.
che insegnava a stemperare e a macerare la calce, a raffinare e secernere la polvere
macerare la calce, a raffinare e secernere la polvere di marmo, comincia la sobbollitura
secernere la polvere di marmo, comincia la sobbollitura e la disquamazione. 3.
di marmo, comincia la sobbollitura e la disquamazione. 3. cottura del legno
diodati [bibbia], 1-108: se la tacca [sulla pelle] s'è arrestata
una città che in altri tempi ne costituiva la periferia e che attualmente si trova al
non toscani del trecento, 58: vendase la gabella de le some grosse e del
le some grosse e del passaggio de la cità, borghe e soborghe e contado
e contado de peroscia al tempo de la pace per tre agne e non più.
. g. bassani, 5-303: la porticina chiodata si aprì e ne uscirono
che là vestendosi, rimanga / loro dopo la morte di suo padre / quella eredità
a san giorgio delle pertiche fu spedita la cavalleria e fu sedato il tentativo di sommossa
plebi. bacchetti, 1-iii-361: interviene la forza, si dànno 'gli squilli'; bastano
si dànno 'gli squilli'; bastano, e la gente, irritata dallo scacco e dalla
1-125 (286): ora, perché la speranza mai non muore, mi parve
sottobraccio. dossi, iv-177: la regina... sobbracciò, intonando un
pose con essa, a girotondare per la sala. = comp. dal
gli ezzehni, mira con orrore insidiargli la vita il figliuolo enrico sobillato dal mal
. / cristo guardi mio padre e la mia casa / dai traditori! papini,
inseguirono a sassate. -suscitato con la sobillazione (un atteggiamento). carducci
eroica brigata catanzaro una notte a santa maria la longa, presso il mio campo d'
contadini... gli aveva fatta la fama di rivoluzionario, di sobillatore del
. papini, 27-155: amai troppo la potenza e la gloria, l'una e
, 27-155: amai troppo la potenza e la gloria, l'una e l'altra
papini [in lacerba, ii-179]: la 'sobillazione sovversiva'dei nazionalisti. silone,
partito si è ora ritirato dall'accordo. la stampa [15-iv-1986], 5:
. papini, 27-329: non già la riverenza verso dio ispirava quegli atti di vassallaggio
di fortunato ladre matura sobole, se la mente avesse avuta sana. mattioli dioscoride
aruspici comandarono che serbare si dovesse e la gallina e ogni sobole che di lei si
le aiutano a fomentare i parti e la sobole, senza affaticarsi in altro, vivono
: il rossignolo, il cardellin, la cara / ospite rondinella, intorno ai pieni
ospite rondinella, intorno ai pieni / de la sobole lor nidi aleggiando, / l'
di una nuova pianta che spunta sopra la pianta madre, e 'sobole'diconsi ancora
e da viva speranza, / che vince la divina volontate: / non a guisa
sobrasci). ant. cuocere sotto la brace. lancia, i-245: taglia
stao una partia, / e s'è la terra in rivera / ni è possante per
responde / a questa gente sobrera / chi la percaza de confon der.
avarizia è causa di viver sobriamente, la sobrietà è causa di sanità, adunque l'
eccessivo sfarzo. campiglia, 1-100: la regina isabella s'era messa in cammino
semplicità. monelli, 3-92: la casa è sobriamente ammobigliata. -in
circospezione. guicciardini, 13-ix-122: circa la impresa del regno, mi pare che
. a. bonciani, lxxxviii-i-322: la rigidezza mischia d'equitàe, / sobrietà
aretino, vi-261: se voi non moderate la sobrietà de le astinenze, vorrete poi
re assai sobnamente, ma non usa già la medesima sobrietà ne'piaceri della carne.
, xiv-2-146: io l'ammazzo [la gotta] colla sobrietà non bevo mai vino
più del solito, ed ho cenato violando la mia sobrietà del giudice, 2-121:
del giudice, 2-121: aspettandolo, la sera pensò ancora alla faccenda dei fuochi
fuochi e li giudicò del tutto incompatibili con la sobrietà di ginevra, e dunque improbabili
: quando ella si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca e la
si asside alla mensa, la sobrietà la serve di scalca e la temperanza di coppiera
la sobrietà la serve di scalca e la temperanza di coppiera, godendo assai più
scala del paradiso, 261: svegliandosi poi la mente e ritornando a sobrietà non solamente
palazzeschi, 9-49: proclamiamo ad alta voce la nostra sobrietà nel giudizio come per quello
nel giudizio come per quello che riguarda la forma nel- l'esprimere, senza tacca
, discrezione. fenoglio, 5-i-1120: la gente, che non aveva fatto in tempo
. tenuta in tanto conto che non la dispensa se non con grande sobrietà e
con espresso fine di far mercede a chi la domanda. muratori, 5-ii-329: ci
: non sapesti fare elena bella, la facesti ricca ». cesarotti, 1-i-125:
facesti ricca ». cesarotti, 1-i-125: la seconda facoltà, rapporto a questi vocaboli
lode delle persone poco intendenti l'usare la sobrietà delle parole. guarini, 2-115:
, d'una sobrietà così scarnificata da rasentare la penuria e lo scomodo. sbarbaro,
al conte di sogno, per domandargli la causa dei suoi disgusti et il perché
disgusti et il perché mandò detto conte la guerra al su sobrigno dom pedro refor-
[1765], 1070: or la piccola tazza a te conviene / apprestare,
che i lenti sorsi / ministri poi de la tua dama ai labbri: / or
o liberal, temprar col dolce / la bollente bevanda. scalvini, 1-86: un
bibita che sostituisce benissimo l'amicizia e la conversazione. moravia, i-687: «
. mazzei, ii-26: alle volte la sera ceno sobrio, e nullo è meglio
: in quella parte che appartiene a la sua diligenza, sappiate che aveva gran pensiero
par., 15-99: fiorenza dentro da la cerchia antica, / ond'ella toglie
loro una sola fu durevole, cioè la sobria, l'austera, la ferrea sparta
, cioè la sobria, l'austera, la ferrea sparta ». ber
. d'annunzio, iii-1-407: fàuro, la supremazia del contado oggi sarebbe giusta nel
capo io m'ungo e fascio, / la braghetta aver casta e sobrio il ventre
). bacchetti, 13-160: rifiutava la dieta, e ai medici che gliela
bevande ingerite (lo stomaco, con la digestione). ottimo, iii-248:
: l'ebrio..., avendo la lingua infecta de'vapori dolci de vino
che l'uomo sobrio, che non ha la lingua cussi priva di umidità acuta né
l'acquato, / a casa mia vuol la vernaccia e 'l greco: / ed
me mal consigliato, / e nel curar la sua salute cieco; / però ch'
? bacchetti, 14-277: teme anch'egli la guerra, la mattina, quando è
14-277: teme anch'egli la guerra, la mattina, quando è sobrio.
vino. -per estens. lucido (la mente, l'intelligenza). s
e qualche altra cosa, però che la mente è allora più sobria e fresca
, cioè quel della mattina, che la mente è sobria e riposata. 3
e non attivi, sicché beatrice, cioè la santa scrittura, ne tratta d'essi
nelli atti e tutti tratti in alto co'la mente a dio in estasi. d'annunzio
taciturno non fu più veduto sorridere dopo la sciagura di caporetto. c. carrà,
chi le intagliò e con quale istrumento / la bocca sobria, e i bei denti
l'arco / dei sopraccigli, sobria / la bocca e di netto discorso. borgese
netto discorso. borgese, 1-117: la felicità alla rustica, aveva il volto
rustica, aveva il volto sobrio e la voce piana da padrona del luogo. fenoglio
del luogo. fenoglio, 5-i-879: la folla entrò, mostrò e depose in silenzio
fisso davanti a sé, costruendo rapidamente la frase. era sobrio e sicuro e alla
qui, o anche qui, nasce la sperimentazione 'comica'di dante. 5.
boccaccio, viii-2-185: era in que'tempi la pudicizia delle femmine salva e onorata;
pudicizia delle femmine salva e onorata; la vita in ciascuna sua parte sobria e
. t. contarmi, lii-15-281: la sua tavola è parca e il suo mangiare
espressivo (un discorso, un testo, la lingua, uno stile, anche oratorio
oratorio). salvini, 39-i-4: la risposta... del letterato dèe essere
ecc. lanzi, ii-97: la invenzione in questa scuola è ordinariamente giusta
in questa scuola è ordinariamente giusta, la composizione sobria, il costume ben osservato.
ben osservato. barilli, i-187: la sua [di lurgat] pittura è sobria
nel 1927. palazzeschi, 6-36: la casa del signor celestino era una specie di
sobrio del digiuno e il desto de la vigilanza trapeli nel paracore con la sottigliezza del
de la vigilanza trapeli nel paracore con la sottigliezza del freddo che gli congela i
castagneda], i-343: quelli che portavano la toa, lasciarono con paura il socairo
, lasciarono con paura il socairo e la nave fu per dar in terra e
basamento di pietra del torchio fisso per la spremitura delle vinacce. zonca, 48
), sf. sobria sopravveste femminile di la na o panno, aperta
aperta davanti e lateralmente, posta sopra la cotta o il guamello, in uso in
mi fissò intensamente quasi a leggermi nel viso la sincerità, poi soccallò le palpebre scuotendo
'troverete soccartata (inclusa) nella lettera la supplica pel ministro'. soccato, agg
ciapperone. dossi, i-209: popolossi la casa di fasce e onestine, di camiciolee
meco; e comunque io socchiamava e udisse la voce mia, lasciò il mantello ch'
socchiudere, tr. (per la coniug.: cfr. chiudere).
in modo che resti uno spiraglio (per la luce o perl'aria).
g. gozzi, i-14-49: socchiudono la porta ridendo e ognuno va a'fatti
, i-820: si sollevò e socchiuse la finestra spiando dall'apertura. sbarbaro,
, più di quella che sfreccia, socchiudendo la persiana, la fanciulla che si ritrae
che sfreccia, socchiudendo la persiana, la fanciulla che si ritrae. -aprire
stordisce ». pirandello, 8-466: anche la loro vista m'era grave agli
lasciatomi dal lungo letargo. socchiusi la palpebre. -aprire un poco la
la palpebre. -aprire un poco la bocca abbozzando un sorriso. fenoglio
ridere ma da soc chiudere la bocca per il dolce tormento di sentirsi il
parini, giorno, iv-266: con la man, che lungo il grembo cade,
male. 5. intr. con la particella pronom. chiudersi non completamente.
della notte... sentii socchiudersi la porta e vidi entrare elsa. =
seco portata, il muro ascende, apre la socchiusa nestra e nelle stanze si
, 33 (568): vede mezza la faccia del griso che, nascosto dietro
lettuccio basso. d'annunzio, v-1-192: la finestra è socchiusa perché il calore è
malinconiosa carne / dove una volta pullulò la gioia, / occhi socchiusi del risveglio stanco
le labbra accostate ma non combacianti (la bocca). foscolo, iv-360:
socchiusa, io stava per succhiare tutta la voluttà di quelle labbra celesti: un
un suo bacio! angioletti, 147: la febbre tornava a corrermi rapida nelle vene
bocca socchiusa. fenoglio, 5-i-1825: la bocca leggermente socchiusa, le braccia pendenti
braccia pendenti lungo i fianchi, milton guardava la villa di fulvia. -appena scostato
preoccupata e, talvolta, incrociare sulle scale la bionda rivale, sostenere il suo sguardo
(e se ne distinguono tre tipi: la soccida semplice, in cui l'uno
bestiame e l'altro il lavoro; la soccida parziaria, in cui il bestiame viene
le parti e diviene proprietà comune; la soccida con conferimento di pascolo, in cui
. posta elio quaderno de la sogita. casalberti, i-28: giovanni detto
di gerozzo degli odomeri, 171: partii la soccita com iacomo predetto al monte a
. codice civile del 1865, 1669: la locazione a soccida semplice è un contratto
, a condizione che il conduttore guadagni la metà dell'accrescimento. bacchetti, 1-iii-499
, e metà a voi » « la soccida! » fu quasi un grido,
furioso, del vecchio, « dopo la zerla, la soccida! dovevo aspettarmelo!
del vecchio, « dopo la zerla, la soccida! dovevo aspettarmelo! » codice
]; oppure, se grandi, mettere la semenza in due tepi, qualora la
la semenza in due tepi, qualora la stagione non dia fretta. 2
. 2. locuz. disfare la soccida: sciogliere una società. d'
[s. v.]: 'disfar la soccita': detto del por fine ad un
fatto in compagnia con molti, ognuno per la sua quota. 3.
prov. monosini, 321: morta la vacca, disfatta la soccida. d'alberti
, 321: morta la vacca, disfatta la soccida. d'alberti [s.
v.]: quindi il proverbio 'morta la vacca disfatta la soccita', e dicesi
: quindi il proverbio 'morta la vacca disfatta la soccita', e dicesi di qualunque cosa
del soccidante, il lavoro occorrente per la custodia e l'allevamento del bestiame affidatogli,
l'allevamento del bestiame affidatogli, per la lavorazione dei prodotti e per il trasporto sino
nel xix secolo, senza tuttavia riportarne la fonte). soccìdere, v
non imbevuto di inchiostro, asciutto (la penna). lomazzi, 501:
). lomazzi, 501: piglia la tua penna soccia / e dei pedanti la
la tua penna soccia / e dei pedanti la natura roccia / scrivi e quei vizi
. codice civile del 1865, 1665: la locazione a soccida o soccio è un
, / quand'egli ha dato a'socci la sconfitta. note al malmantile, 10-37
versi. 2. figur. la commedia, la poesia comica; lo stile
2. figur. la commedia, la poesia comica; lo stile comico (
per più d'una puntura, / la carne è inferma e l'animo ancor franco
, pensai talora, / tratta via la chitarra e 1 socco umile, /
più degni arredi. pisani, 36: la tua comica cetra allor che tocchi,
il poeta che sente con noi, sotto la tragedia vi dà un'altra cosa,
coturno o socco umile, / innamori la fama e del tuo stile / più
soccodàgnolo de'detti muli, volto con la coda verso la groppa del mulo cominciò a
muli, volto con la coda verso la groppa del mulo cominciò a chinare la
la groppa del mulo cominciò a chinare la testa verso il rotto del detto mulo,
, 1-18: filippo era accaldato per la soddisfazione di aver provato quattro e quattr'
aver provato quattro e quattr'otto che la germania sarebbe rimasta soccombente. montale,
trent'anni di guerra e avea sconcertata la simetria degli umori altretanto abbondanti in quel gran
1-47: così fu deciso e la parte soccombente si acchetò al giudicato. f
: qualora mai succedesse che il magistrato supremojronunciasse la sentenza o contro il letterale disposto dalla
egge o altrimenti manifestamente ingiusta, la parte succum- bente potrà aver ricorso al
di procedura civile, 370: la parte soccombente è condannata nelle spese del giudizio
una controversia giudiziaria. -soccombenza virtuale-, la condizione della parte che, in una
una controversia giudiziaria in cui fosse cessata la materia del contendere, sarebbe rimasta soccombente
(e tale condizione assume rilevanza perché la parte che viene a trovarvisi deve sopportare
de luca, 1-4-1-ioq: quindi segue che la legge ha avuto in ciò particolar riguardo
luogo alla licenza di fabricare, con la sicurtà di demolire in caso di succumbènza.
effetti del regolamento delle spese processuali, la soccombenza può essere determinata non soltanto da
a due mire: l'una che la pretensione del colfo fosse causa d'aver
inalzar il valore delli suoi e ascrivere la soccombenza ad acidente casuale.
amore] soccomba. piccolomini, 10-197: la volontà, s'ella volesse, potrebbe
. cesarotti, 1-xxix-147: qualche volta la forza della malvagità prevale e l'innocenza
. bollettini della guerra 1915-18, 430: la lotta si svolse accanitissima, e i
il re] sino che fu terminata la lettura de'memoriali, che ogni mattina si
cesare e succumbendo,... sarebbe la ruina totale di tua santità consulte e
soccomberebbe. -non riuscire a far valere la propria autorità. moretti, ii-22:
dell'amore... -a sedici anni la donna soccombe per inesperienza.
, 7-i-201: è piaciuto a dio che la mia povera moglie fosse quasi sempre ammalata
476: sorvegliandosi ella ha acquistato la scienza del suo male; ed or
sa anche forse che l'amore, la voluttà, i miei baci precipiteranno l'opera
i-115: solo mi spiace il dolore che la tua assenza reca al buon scamandronimo,
tua assenza reca al buon scamandronimo, la cui vecchiezza tu hai resa così trista
dovesse soccombere. bonsanti, 4-259: la mia cara amica soccombette proprio a quanto si
m. casaregi, 96: quando rimandasse la nave, restando esso al suddetto effetto
memoria di quel giorno in cui afferrasti la realtà, in cui vedesti soccombere il tuo
meno o venire meno, vacillare (la volontà, la ragione). rosmini
meno, vacillare (la volontà, la ragione). rosmini, xxvii-195:
fra tali e tante tentazioni, per la sua fralezza sarebbe soccombuta, e non
. 8. intr. con la particella pronom. ant. esporsi a una
to... ». ora la questione non è questa: qui non c'
: le soccontinovative [legature] mostrano la cagione della continovazione che seguita con la es-
la cagione della continovazione che seguita con la es- senzia delle cose. =
fiore [dante], 223-1: venusso la sua roba à socorciata, / crucciosa
del 16 gennaio 1027, strabati dava la cifra di 'più di 200 soccorrendo. dopo
cifra di 'più di 200 soccorrendo. dopo la nascita el primo 'soccorso rosso'anche la
la nascita el primo 'soccorso rosso'anche la concentrazione antifascista si mosse. gli assistiti
velenosi non vinsero li figliuoli tuoi, la tua soccorrente misericordia li sanòe. m
adriani, vi-250: due legioni sole, la rapace di vitellio e la soccorrente d'
sole, la rapace di vitellio e la soccorrente d'otone, da questi impedimenti sviluppate
miei preghi vi movono, / vada la scellerata a tutti i diavoli: / non
bietole e di altri erbaggi, assaltato, la mercé di quelle bastonate, da una
questo succhio che, infuso nell'acqua, la fa rappigliare, e però sovviene alla
, vii- 1-1: 'ti frà venir la cacaiuola': cioè ti farà venire la soccorrènza
venir la cacaiuola': cioè ti farà venire la soccorrènza, l'uscita, la diarrea
venire la soccorrènza, l'uscita, la diarrea. c. arrighi, 296:
il naso e i capegli, e venir la soccorrènza per quindici giorni di seguito.
sucùrere), tr. (per la coniug.: cfr. correre).
e cortesia e pietate / nel conspetto de la tua santitate: / che tu $i
dice lo conto ke, dappoi che la damigella dell'agna de la spina andava con
dappoi che la damigella dell'agna de la spina andava con blanore e vide che
con blanore e vide che tristano no la sicorea, mandogli una damigella per diregli
? / -non pò, ché 'l can la tiene, / né movre non si sa
e per illuminarsi l'un l'altro sopra la realtà delle cose. c.
fa una febbre, che, se non la soccorrete, ella si morrà al fermo
a soccorrerla, andò volando ad avvisarne la govematnce. g. gozzi, i-26-90:
a servo ea hanne onore, / e la gente lo tien più grazioso. cellini