i-1120: in una clessidra scolpita scorre la sabbia silenziosa del tempo. govoni,
lontana / di una fuga di vigne / la nuvola celeste dell'amiata. 6
lodovico buonvisi, ornamento e splendor di la patria nostra. carducci, ii-9-143:
vuote le capanne di pescatori, / sbarrata la garitta del guardiano dei campi, /
senza parlare. fogazzaro, 1-302: la scena finisce in una tristezza silenziosa.
lentezza uniforme, con misurata gravità, la difficile parola che stupivano volasse e splendesse
e recasse attorno l'anima di chi la emetteva dopo la lunga silenziosa meditazione.
attorno l'anima di chi la emetteva dopo la lunga silenziosa meditazione. d'annunzio,
. fogazzaro, vi-97: c'è la passione dalle due parti e non silenziosa.
silenziosi. idem, xii-641: ora la rivoluzione nell'affrettarsi verso l'evento pur non
proditoriamente silenziose. pascoli, i-277: la quale silenziosa ribellione, degna, sì
g. blaudin de the [« la stampa », 30-x-1985], iv:
cancerogeni sono contagiosi all'inizio, quando trasformano la cellula colpita in 'precancerogena', ma poi
/ muto, sordo deventato: / la mia enfermetate pete / che 'n un ponto
me se tenne / e sia sciolta la mia lengua, / che legata fo con
/ piacerne lo silenzio, bàilo de la quiete; / lo bene de deo
arlegame e tolleme 'silete': / demoro enfra la prelia, non ce saccio schirmite.
. arbusto a cui gli antichi attribuivano la proprietà di scacciare i serpenti, identificabile
con una varietà di salice o con la fusaggine. fr. colonna, 3-306
. g. palmieri, xviii-5-1152: la prima di queste due potenze [la
la prima di queste due potenze [la prussia] proibì l'esportazione del ferro,
infaticati ateuci e le silfi, e tutta la genìa saluberrima dei beccamorti agresti e silvani
hirlande, bombe di rose, puttini con la freccia d'amore e sfi
non ostante lo squallore della stanza, la mucida luce sull'ammattonato:...
innamorarsi d'una mezza celebrità danzante. la silfide si chiamava tity! barilli, 8-130
. bot. laserpizio. -per estens: la gomma resinosa ricavata da tale pianta,
erba mescolata con un'altra certa erba la quale si chiama martegon, cioè silphio,
conti, 41: canto l'offesa, la vittoria e 'l pianto, / lo sdegno
e 'l pianto, / lo sdegno, la battaglia e la sconfitta / pel riccio
/ lo sdegno, la battaglia e la sconfitta / pel riccio tronco che diè tanta
carducci, iii-17-108: era... la dottrina degli spiriti elementari, anticamente geni
di zolfo. alfieri, 6-202: -e la gran puzza / de'piedi e ascelle
sitiam certo. bersezio, 170: anche la donna il suo alito...
) sono presenti in italia, la terza (sitaris rifipes) è estranea
presente seconda parte principale descrive l'autore la pena, fingendoli essere idropici enfiati nel
fil le linee tira / febo da la metà de l'orizzonte, / sitibonda per
sineddoche. battista, vi-1-82: se la sete ammorzata / ha bocca sitibonda,
, il fonte oblia, / se la piaga è saldata, / medica man si
canal correa del fonte vago, / de la sete smorzar l'arida arsura, /
d'annunzio, iv-2-626: esalavano essi la loro ebrietà nel grido verso colui che aveva
che aveva offerto alle loro labbra sitibonde la coppa del suo vino. -sostant
sapea qual tra le varie acque rinfrescative fosse la destinata al gusto ai suburbio, preso
quale del continuo è sitibundó, perché per la natura del luogo manca l'acqua.
pastorella gentil era in cammino / per ristorar la greggia sitibonda / del vago fiumicello alla
. lemene, ii-390: langue la rosa sul suo verde stelo / senza vitale
boiardo, cvi-498: numerando e pesando fan la prova / cum una lucemeta sitibonda,
che tu non potresti toccare tobiecto la guancia sulla guancia di lui.
sitebundo,. sitibundó), agg. la. c. gozzi, 1-1147: sin
c. gozzi, 1-1147: sin ora la scenica pretesa coltura tra noi sol
d'aver? rimarrà sazia / per ciò la sitibonda mia cerasta? bernardo, lii-13-351
: tai di ricchezze ardente e sitibonda / la schiera telerista in campo uscì / per
dove sia da mal far, ben la seconda, / né giorno mai, né
, per cercar libertà e parteciparla dove la trovo, assai sitibondo dopo tanti guai,
muratori 8-i-253: che mai non immagina la fantasia d'un innamorato, d'un atterrito
gli incanti suoi felicità nasconde, / la sola passion è a noi sorgente /
sitibondo io beva umor di vita / ne la tua dolce bocca, / ch'è
d'amore, in labirinti / di rose la bellissima chimera / traeva sitibondi in una
una schiera / i bianchi efèbi a la sua chioma avvinti, / ridevan essi di
). 8. che brama procurare la morte a qualcuno; che è insaziabile
tanto del zusto sangue sitibundó, / che la croce non cura, né deo teme
: disconviene ad una anima bella come la vostra tesser sitibonda e ingorda dell'altrui
birri], / appresso a'quali la pietà non usa. cesarotti, 1-xxxiii-203:
vò rodolfo interrogar, dal labbro / la verità strappargli, alla vendetta / abbandonarmi e
, 3-5: a un pollaio fea la ronda, / già da un pezzo sitibonda
caraccio, 38-66: trasse anch'ei la sitibonda spada / e far più larga
spada / e far più larga incominciò la strada. fagiuoli, viii-135: l'iniqua
avea. arici, iii-621: scese a la nudata mamma / il mortifero strale e
fr. colonna, 3-11: la siticulosa uvea refrigerare alquanto. cesariano,
1-123: epso [l'ostro] per la salsugine presto si fa si- ticuloso,
1-iii-227: il sole invade e corre la pianura vasta, siticolosa. =
mauritania orientale. buonaiuti: 1-420: la flotta bizantina aveva occupato senza sforzo alcune
. sito e, in partic., la posizione occupata dalle truppe schierate.
. paganino bonafé, xxxvii-108: la fava si è una certa biava /
sitiola, over vemìa, / secondo la stasone che piantata sia. =
vuole avere o ciò di cui si avverte la mancanza. - anche sostant.
a vedire, / che possa empire la sua esmesuranza: / si mille ei mustri
. m. frescobaldi, cxxxvi-97: la verace fama ciascun sizia. corona de'monaci
corona de'monaci, 6: la carne allotta setisce idio, quando per digiuno
bere per più giorni di quella acqua, la quale l'anima tua sitisce come il
erode, perché scodinzolando dissimuli di cacciare la preda? sitisci sangue nella gola bestiale;
in feluca sitiva già, per altro, la penna di pavone dell'indiziato da potersela
dante, purg., 12-57: mostrava la mina e 'l crudo scempio / che
, inf, 24-39: perché malebolge invèr la porta / del bassissimo pozzo tutta pende
magione. crescenzi volgar., 2-27: la positura ovvero sito de'campi che son
facendola poco frequentata dagli stranieri, rende la nazione poco soggetta a variarsi. fenoglio,
soggetta a variarsi. fenoglio, 5-i-528: la città episcopale giaceva nel suo millenario sito
posta. c. campana, 2-97: la piazza era fortissima di sito. campiglia,
, non può scoprire interamente a chi la vede la bellezza sua. de luca,
può scoprire interamente a chi la vede la bellezza sua. de luca, 1-3-1-116
il sito, lo stato della casa, la somma dell'affitto. manzoni, fermo
latitudine. galileo, 3-3-38: sapendosi la longitudine e la latitudine di un luogo
galileo, 3-3-38: sapendosi la longitudine e la latitudine di un luogo, si ritroverà
luogo, si ritroverà il suo sito sopra la carta o globo geografico, non potendo
ad altro che ad un sol punto convenire la medesima latitudine con l'istessa longitudine congiunta
oltre al termine g, dal quale la ge perpendicolare all'orizzonte cade precisamente
perpendicolare all'orizzonte cade precisamente su la punta de'piedi in e, ed in
di sponere in poche parole lo sito e la disposizione d'affrica. francesco da barberino
bisaccioni, 1-185: senza aver conosciuta la geometria, si vagliono dell'occhio a
1-iv-209): il sito della camera, la dipinture e ogni altra cosa notabile che
re laumedon,... rifé la detta città di troia di maggior sito e
molto profondo. assarino, 6-148: è la carcere un inferno compendiato in diece palmi
ii-404: voi, signor annibaie, avrete la bontà di salire nella carrozza di mia
salire nella carrozza di mia madre, la quale occupa gran sito e vi attende
climatici. boccaccio, viii-1-7: ebbe la principale cosa, per la quale venuto
viii-1-7: ebbe la principale cosa, per la quale venuto v'era, fornita o
vedendo e a sollazzo per quel dì per la valle, e la sera mi disse
per quel dì per la valle, e la sera mi disse: « questo sito
stagnante. sbarbaro, 1-217: nulla come la pianta che da sé vi è nata
opera mia giunge a buon termine, la manderò costì ed in grazia al sito
dante, par., 1-124: la provedenza, che cotanto assetta, / del
come a sito decreto, / cen porta la virtù di quella corda / che ciò
verri, 4-33: quanta diversità dal correre la posta tranquillamente al camino e coll'itinerario
ti farò sapere / l'ordin, la via, lo stil ch'egli ha tenuto
accostandosi alla ripa. codemo, 185: la più parte dei militi d'ogni arma
sito della città, e si allestirono per la partenza. g. bufalino, 9-7
. g. bufalino, 9-7: la fortezza è nell'isola l'unico sito abitato
le difficoltà de'siti distesi in angoli con la disposizione delle attitudini e con ischerzi di
siti celesti e segni essere indispostissimi verso la ciptà nostra. piccolomini, 1-463: son
dell'amore di alcuna donna, considerano la disposizione e il sito delle stelle nella natività
è sentito da molti, avvegna che la veritade a l'ultimo sia trovata.
. i. alighieri, 157: sopra la vera giudicazione del decto octavo celeste sito
capitale del thibet, si è ottenuta la permissione di comprare un sito e fabbricarvi
industriale. m. giannini [« la repubblica », 6-v-1993], 43:
, 2-48: l'eremita ricoverava sé e la capra nello scantinato di un ciabattino,
persona si trova, risiede, svolge la sua attività. antonio da ferrara,
. 164: se tra sterpi amici / la fuggitiva belva è un
delle virtù. cavalca, vii-114: la terza cosa, per la quale ci si
, vii-114: la terza cosa, per la quale ci si mostra la virtù commendabile
cosa, per la quale ci si mostra la virtù commendabile, si è il sito
ferrara, 128: sia maladetto / la mia bassa fortuna e 'l sito mio /
tristo e pentito, / per non guastar la patria e servar fede / e purgar
è differenza quanto al sito, ché la continua è generata nelle vene ed è senza
è senza rigore e tremore; e la terzana è generata di fuori dalle vene ed
e tremore. malpighi, 39: la medicina empirica è una eresia o scisma
li rimedi i nomi de * mali, la descrizione de'siti af essi.
eterna statuito / che nulla cosa, la qual sia creata, / posseggia in alcun
fuoco presto [l'abete] e manda la fiamma assai in alto, per essere
credere ch'io so il sito dove tengo la scrittura sacra. costantino da loro,
che dorme e un satiro che avidamente la adocchia. -spazio occupato da un oggetto
cose sensibili, cioè il sito, la corporeità, la figura, la grandezza.
cioè il sito, la corporeità, la figura, la grandezza. sarpi, vii-21
sito, la corporeità, la figura, la grandezza. sarpi, vii-21: sempre
tutte le cose duplicate, perché quando la cosa non ha lo stesso sito ad
sito ad ambi gli assi, un la vede al suo luogo e l'altro più
l'altro più alto fuor di luogo la vede. bontempi, 1-1-6: i sette
scopo curativo di restituire alle parti rilassate la primiera ristrettezza, connessione, sito e
suo viso al vostro, e avendo piantata la cipolla nel suo giardinetto opur nelle sue
dottor sassi... mi recapita la nota sua per il tomo nono in cui
, le figure, i colori, la elezione, il numero e il sito delle
quel potete avere: / quest'è la cosa amata possedere, / ché liber son
si sente per natura portato ad amare la sua esistenza e seguire quel sito dell'
18. balist. linea di sito: la retta immaginaria che ha per estremi l'
. -in partic., in genetica: la sezione più piccola del gene che ha
sezione più piccola del gene che ha la capacità di mutare autonomamente e di ricombinarsi
di un composto inibitore o attivatore. la stampa [5-iv-1989], iii: un
telematica. m. venegoni [« la stampa », 2-iii-1996], 17:
g. b. doni, iv-4-390: la memoria locale de'siti delle voci è
artigiano con il proprio banco, con la tenda o con i muri di una
con i muri di una bottega, la cui concessione avveniva mediante un'asta o
risulta di presente a questo officiale per la concessione de'siti in piazza navona e
negli altri luoghi publici della città per la vendita de'vittuali. g.
. storia di stefano: 15-12: la nuora disse a lo suo caro marito:
disposizione. bontempi, 3-1-195: comincierassi la composizione della cantilena, procedendo di nota
-santo sito: il paradiso, la salvezza eterna. antonio di meglio,
parlato ancora per 'un sitino sul lago'con la famiglia che mi ospita. bacchelli,
. sitàccio. nievo, 46: la pisana aveva tanto orrore di quel sitàccio scu
el forte seto / che già [la botte] per tale aceto preso arà /
, un pochino d'acqua fa ribollire la terra, che manda un sito (mal
, che 1 cani non distinguono più la passata (della lepre). serao,
7-285: il sito de'cadaveri ammorba tutta la città -sito di buca o anche
io-viii- 1945], 2: scassinata la serratura del cancello che conduce alla scuderia
quivi de sodo saxo in nobel arca / la terrena caduca parte è scita. c
sita, / famela ritrovar, quando la sorte / verrà per consumar mia breve vita
bene, che una parte delle case e la maggiore scuoprono il rio pieno di navi
... /... sopra la qual d'oro lucente 7 una urna
]: 'sitologia': discorso o trattato sopra la natura, qualità ed uso delle diverse
osservazioni, di esperienze e ragionamenti sopra la natura e qualità dei grani e delle
sostant. (e al plur. indica la po polazione stanziata in origine
nella penisola centrale delle tre che formano la calcidica). landino [plinio
di sitonia neve intatta falda, / la barba irta discende a mezzo il petto.
: le pecore sono animali sitiosi, schifano la pastura troppo battuta da altre greggi.
ogni volta che entrava nella scuderia, la dora annitriva, e sitosa con tutti
, e sitosa con tutti lasciava che la bambina le s'accostasse appoggiando, da
gravi danni; in italia è presente la specie sitotroga cerealella, detta comunemente tignola
comunemente tignola del grano. la stampa [5-i-1983], iii: tutto
. omit. genere di uccelli sittidi, la cui specie più nota, fra le
in europa e in asia, è la sitta europaea \ sono comunemente detti picchi
quale spenge ogni cosa come principio intrinseco, la perduce ove meglio fugga il contrario e
). carafa 1-508: qual fu la figura situale del suo sedere? èvvi
sponde del pozzo e con le mani puntellanti la fronte, secondo stanno i bambini situati
per lo spagnuolo non avesse quella preminenza la quale vi si scorgeva nelle congregazioni.
o stazzamelo, col resto di che la gente si mostra tanto avida nei riguardi
di teodolite. capuana, 1-i-167: la cecilia era calma. ripiegava i suoi vestiti
... descrivere il cielo, situar la terra, figurar l'acqua, ornar
ornar le vergini di fiori. -definire la posizione di un corpo nello spazio.
], ii-8: parea vanità voler situare la grandezza della terra, ed è facilissima
situarla, coglierla nella vita, e la vita è azione. pasolini, 17-440:
... suole essere situata per la più antica la religione di san basilio magno-
suole essere situata per la più antica la religione di san basilio magno- tv. ginzburg
. ginzburg, i-827: egli situava la legge nella sfera più alta della condizione
: piano piano io sono riuscito a spogliare la cappella e a situare nel ricordo la
la cappella e a situare nel ricordo la cattedra, la carta geografica, la
e a situare nel ricordo la cattedra, la carta geografica, la lavagna e le
la cattedra, la carta geografica, la lavagna e le due file di banchi.
banchi. -rifl. porsi con la fantasia in un luogo immaginario. n
imbriani, 9-16: il matrimonio è per la femmina quel che per l'uomo il
. p f. giambullari, 313: la città principale del regno è stocolmia,
pare [l'italia] così situata de la natura acciò c'acquisti l'imperio de
l'universo. brusoni, 264: è la città di cuneo situata in luogo eminente
cuneo situata in luogo eminente ristretto fra la corrente di due fiumi. cesarotti,
: il convento era situato (e la fabbrica ne sussiste tuttavia) al di fuori
all'entrata della terra, con di mezzo la strada che da lecco conduce a bergamo
o a mezza strada tra il collo e la vita. -tenuto in una determinata
il di sopra di sotto e guardando per la trasparenza della carta contro al chiaro,
: oltre tutte queste [virtù] è la giustizia, la quale non è situata
queste [virtù] è la giustizia, la quale non è situata come l'altre
o connessione del foro interno, [la legge naturale] è situata nella terza specie
che naturale secondaria. -secondo la concezione aristotelica dell'universo, che si
tasso, n-iii-629: elementi situati fra la terra e 'l foco. -che
/ avanti della sua. / -ma se la scena per esempio portasse, / che
nota). bontempi, 1-1-77: la peripate meson ha la stessa etimologia della
bontempi, 1-1-77: la peripate meson ha la stessa etimologia della peripate ipaton, non
ne viene una proporzionalità aritmetica, che porta la terza maggiore verso l'acuto e la
la terza maggiore verso l'acuto e la minore verso il grave. da questa
, ma situate al contrario, cioè la minore verso l'acuto e la maggiore verso
, cioè la minore verso l'acuto e la maggiore verso il grave.
venite allo bene ed alla beatitudine, la quale è situata in dio. situazionale
moravia, 22-168: abbiamo detto che la contestazione in tutto il mondo, ancor
da venere nel luogo ove dimorano la sua fatica non esce, sarà forse a
bastevole situati. che somministra la corografia e la topografia, col dichiarar la
. che somministra la corografia e la topografia, col dichiarar la situazione della
la corografia e la topografia, col dichiarar la situazione della provincia non tanto dall'elevazione
: alla francia si cede... la ritenzione deli'alsazia, situati in
determinato punto del corpo o seconmate per la loro situacióne tra boschi al confin de'svizzeri
. muran. franco, 3-23: la smisurata bellezza senza la misura de la tori
franco, 3-23: la smisurata bellezza senza la misura de la tori, 8-i-46: ben
: la smisurata bellezza senza la misura de la tori, 8-i-46: ben fortunata sarebbe la
la tori, 8-i-46: ben fortunata sarebbe la nostra repubblica se le proporzione non può
giuste di delle longitudini, o a determinar la vera situazione di tanti mete. redi
mete. redi, 16-iii-330: nell'osservar la curiosa fabbrica de'reni paesi, o noti
di quell'animale,... fra la membrana adiposa ed un'altra memnulla manca
firenze, per essere un soggiorno invidiabile. la brana... vidi che eran
se cotempo io mi veniva immaginando che la riviera d'orta minci dal principio della
punta di esso mento, tu trovi che la bocca è situata appunto vaga situazione di flessuoso
possedere un concetto... è possedere la capacità di impiegare, di usare enunciati
ii-335: l'inghilterra... per la situazione geografica e per la natura del
. per la situazione geografica e per la natura del suolo è il paese che più
. v. bellini, 156: la situazione della scena è nuovissima e per
confinanti. serlio, 7-160: la situazione della casa sarà ch'ella non sia
casa sarà ch'ella non sia su la cima del monte, né anche nel piano
imparità., degli angoli del giardino e la non continuata dirittezza della facciata di verso
, cotanto vantato da'fo- rastieri per la magnificienza de'suoi arredi, è posto nella
animali. trinci, 1-295: presso la situazione delle api... è duopo
molto grande. leonardo, 2-5 io: la notomia delli nervi non ti darà la
la notomia delli nervi non ti darà la situazione di loro ramificazione, né in
188: non possono le figure avere la loro perfezione, a guisa di corpo
, nel quale tutti questi corpi hanno la persistenza e situazione. de luca, 1-3-1-105
che l'avrebbe collocato incontro, dove la detta statua della religione riceverebbe lume migliore.
più fortunati di tutti gli strumenti, secondo la dolce signora, il primo oboe,
. leonardo, 2-378: ho veduto la passera e la lodola volare allo insù
, 2-378: ho veduto la passera e la lodola volare allo insù per diritta linia
strato o di un guiducci i-272: la calamita., non altronde trae questa pro
moro, 1-61: per ispiegare la formazione degli strati in tutta la terra ho
per ispiegare la formazione degli strati in tutta la terra ho posto in vista il
e intorno all'etna, ed ho esposto la reale situazione degli strati di modena
di diverse colline per far vedere la situazione e varietà dei loro strati
strati. bossi, 91: la situazione orizzontale degli strati secondari e
situazione orizzontale degli strati secondari e la solidità dei marmi primitivi concorrono a sostenere le
del paesaggio. guglielmini, 215: la diversa situazione delle sponde inferiori, mezzane
si scopra al minuto ogni determinata parte con la stessa puntuale situazione, riconoscerà però lo
nobili arti che vengono a dar con la forma il nutrimento, la vita e
a dar con la forma il nutrimento, la vita e intelligenza. 5
de l'arte del gioiellare non sanno la situazione delle gioie. cecchini, 1-100:
di percosse o altro che potesse richiedere la situazione di detta armatura. -designazione
quell'acerbo rammarico che cagionato mi aveva la morte dell'onorata mia amica, mi ritrovai
6-i-169: l'educazione che avevano ricevuta, la loro indole, la loro situazione speciale
avevano ricevuta, la loro indole, la loro situazione speciale [di profughi],
loro situazione speciale [di profughi], la loro età, tutto li avrebbe portati
questo legame. gentile, 2-ii-138: la religione non è l'espressione di una situazione
di una situazione dello spirito, ma la stessa situazione dello spirito. saba, 1-28
per trovarmi una situazione; ma qui la vita è difficile e le spese enormi.
in civiltà delle macchine, 349]: la situazione qui indicata da wiemer si può
tu adegui i tuoi princìpi etici e la tua organizzazione sociale al perfezionamento dei mezzi
perfezionamento dei mezzi tecnici oppure tu e la tua civiltà sarete distrutti. -situazione
che qui noi non facciamo più ciascheduno la nostra parte, che vi è uno scambio
da venezia. delfico, iii-243: la vita di diogene rettificata da una critica imparziale
armadio o in una soffitta, così la poveretta, che da tali situazioni era stata
letteraria. cornoldi caminer, 187: la dama qui rappresentata è posta in una
. costituisce, secondo il linguaggio estetico, la situazione dellavoro. carducci, ii-12-175:
domenicale ella avrà riconosciuto il paesaggio e la situazione. mi perdona almeno l'ardire di
e del contraddittorio, quel gusto per la pittura di una situazione esotica e di
). giuglaris, 1-520: la situazione dello stato e la mala condizione
, 1-520: la situazione dello stato e la mala condizione del secolo non permettono che
del secolo non permettono che si rimetta la spada nel fodro. panni, 639
tavola dello stato della terra, cioè descriverà la situazione in cui si trovano le diverse
delitti e delle pene, 78: se la corrispondenza coi sudditi di una potenza nemica
seguito ai rivolgimenti di questi anni capovolgerà la situazione nei mercati orientali? gobetti,
d'italia (1811), 563: la circostanza della seguita dispersione ed effettuato pagamento
: il professor broglio presenta al consiglio la situazione finanziaria al 28 giugno e le
venire a trovarsi in forza dei rapporti che la legge crea fra lui e altri soggetti
, cioè, una legge che stabilisca la situazione delle due banche; inoltre una
in cui si trova l'uomo, con la quale ha un rapporto dinamico e di
etica di ispirazione esistenzialistica, enunciata verso la metà del sec. xx, secondo
). a. boschi [« la scuola cattolica », lxxxiv (1956)
1956), 401]: contro la dottrina morale tradizionalmente insegnata nella chiesa cattolica
). p. scaruffi [« la stampa », 3-xii-1986], 2:
stampa », 3-xii-1986], 2: la situazione è un insieme composto da oggetti
vengono iscritti i bisogni, le consumazioni e la rimanenza di vari materiali della nave in
nelle forze armate, documento che illustra la distribuzione dei reparti nel corso di un'azione
ambiente naturale. cesarotti, i-xviii-no: la convenienza degli esseri organici colle situazioni locali
degli esseri organici colle situazioni locali e la loro proporzionale propagazione è una legge costante
9-28: fu su quella scala tornando con la borsa ormai piena, mentre era mezzo
fu in quel momento che sentì prendersi la borsa da un'altra mano. -essere
di conoscere qualcosa-. averne o dame la possibilità. -essere o porre qualcuno
di conoscere qualcosa: averne o dame la possibilità. p. verri, 4-4
di veder tutto. gioia, iii-131: la lupa si presenta ai cani, e
e di espressione artistica in contrasto con la società contemporanea dominata dalla televisione e dagli
del vaso mediante orecchiette forate; aveva la funzione di contenere liquidi per usi comuni o
.. resero un secondo sepolcro, con la stessa spada di ferro e lo stesso
: toli meloni de ogni mainera cum la melonara e apicali al fumé ove sia ben
. transazione fra il duca di ferrara e la città di bologna del 1522 [in
alla metà della spesa, di inserrare la bocca dell'alveo nuovo, 'sive'rotta,
scicienti de l'amoroso sangue, oggi perderete la vostra sivernare, intr. (sivèrno
sete di cosa alcuna del inimixi la segnoria de lo mar e lassao che elli
sf. metall. recipiente di lamiera rivestito la sitiente anima per riceverla. s. maria
alle de bosis, 179: onda [la voce] che viva / a la mia
[la voce] che viva / a la mia siziente anima arriva. lucini
d. del rio [« la repubblica », 18-iii-1981], 2:
ciaieria gli faranno [al papa] vedere la spettacolare colata dell'acciaio fuso dal forno
. tipo di tabacco da fiuto prodotto e la -insoddisfatto. vorato nell'
e di baci. a distinguer la nobile famiglia, / impolverarle il naso di
bamberottoli. no dei due istanti nei quali la luna si trova, rispetto arti e
e un poco di zucchero. per la siviglia aggiungi solamente venti luna vengono
, 1-465: non v'è la congiunzione che per l'opposizione d'un pianeta
'sizigie'in astronomia, significa la congiunzione e l'opposizio notte
. e. gadda, 16-9: poi la guerra, che re colombina di tale
c. e. gadda, 9-248: la sizìgie vongole-vermicelli si registra- anche sostant.
.]: 'sizigia': figura poetica, la quale consiste nel calzoni alla
ad uno i prigionieri; ciò si chiama la 'siziata'. sizìgio2, sm.
una specie ragguardevole fra gli aromi, cioè la 'cannel- delle fresche aure non poteva refrigerarme
mobile mano / l'orecchie, né la lingua siziente / d'apula cagna beffator vil
. lucini, 12-136: toma ad intinger la bocca siziente, avida lavoro, impegno gravoso
gadda, 6-186: alquanta saliva le lubrificava la scaturigine manzoni, v-3-342: supponendo che tu
, 4-65: distribuisci, o madonna, la gracarducci, ii-2-175: valfredo l'ho
. tristezza della annunzio, i-548: la fontana tu sei che canta e brilla /
i sizienti. ve? esistita veramente / la creatura umana / messa al sizio dietro
bibbia volgar., vii-448: ora [la vigna] traspiantata è nel de
de'medici, i-313: del sirio can la rab = dalla parola latin
il lieto stato. pascoli, 180: la pianta che sanudo, xx-275: piero de
che mi brucia il naso e assidera la persona. pascoli, 89: come
pascoli, 89: come tetra la sizza che combatte / gli alberi brulli e
, i-1088: baite irsute / che la sizza scoperchia. ojetti, i-767: ora
del tempo, verso il gelo e la sizza del gennaio. soffici, v-6-82:
: giù per via nazionale, dove la sizza gelata ci tagliava il viso. c
pennino. pratolini, 2-383: calata la siza ciascuno fu curioso di vedere se
quale il guidatore si stende prono regolando la direzione con i piedi e il peso
inconsciamente inventato lo 'skeleton'che doveva fare la sua apparizione soltanto verso la fine del 1800
doveva fare la sua apparizione soltanto verso la fine del 1800 sulle nevi di st
episodio della vita reale che colpisce per la singolarità, per i risvolti comici o
comici o bizzarri o, anche, per la finzione o l'enfasi con cui viene
dieci minuti: impacciate che bassamente imitano la masina e la valeri, mala- partismi
impacciate che bassamente imitano la masina e la valeri, mala- partismi da 1044 coi
di uno sketch, per appuntare poi la propria attenzione sulla battuta risolutiva finale.
solo vogatore. anche 'schifo'. data la sua grande leggerezza e la conseguente sensibilità
'schifo'. data la sua grande leggerezza e la conseguente sensibilità sia al colpo del remo
calvino, i-97: allo skilift c'era la coda la comitiva dei ragazzi venuti col
i-97: allo skilift c'era la coda la comitiva dei ragazzi venuti col pullman s'
di arbusti sempreverdi della famiglia rutacee; la specie skimmia japonica è impiegata nei giardini
skipper, sm. invar. chi dirige la manovra di una barca a vela da
d'una piccola nave da traffico. la marina da diporto usa la parola per
da traffico. la marina da diporto usa la parola per designare i comandanti delle sue
in ogni imbarcazione a vela da regata, la persona che tiene il timone e dirige
persona che tiene il timone e dirige la manovra. la stampa [17-vi-1983],
tiene il timone e dirige la manovra. la stampa [17-vi-1983], 28
'skipper': intraducibile. skipper è chi ha la responsabilità a bordo. equivale a capitano
skodico'dicesi di un rumore timpanico che la percussione svela negli spandimenti della pleura,
che non varia con l'apertura e la chiusura della bocca e si osserva nei versamenti
in lacerba, ii-65]: « lascio la scienza ai lehrer, la forza ai
« lascio la scienza ai lehrer, la forza ai boxeurs, la santità agli yogi
ai lehrer, la forza ai boxeurs, la santità agli yogi, la ricchezza ai
ai boxeurs, la santità agli yogi, la ricchezza ai trusters, la salute ai
yogi, la ricchezza ai trusters, la salute ai burros, la libidine ai vieux
trusters, la salute ai burros, la libidine ai vieux marcheurs e la castità
burros, la libidine ai vieux marcheurs e la castità agli skoptzy: mi basta l'
. 0 colimbi / forse? o la skua? forse la skua. quand'essa
/ forse? o la skua? forse la skua. quand'essa / svola sui
leopardo. i. lattes coifmann [« la stampa », 25-ix-1985], iii
», 25-ix-1985], iii: la stessa feroce aggressività, che porta alla
porta alla morte dell'ultimo nato, la si ritrova tra le aquile, i gufi
insopportabile; lo skunk del commercio è la pelliccia della moffetta chinga, d'america
ginzburg, i-341: era stata rubata la pelliccia della nonna al grand-hotel di cannes,
forbitissimo. risonarono i grugniti per tutta la solitudine fluviatile; poi subitamente divennero fiochi
(slabbrare), intr. anche con la particella pro- nom. rompersi o logorarsi
cameroni, 1-117: le sue camicie aprivano la bocca sbadigliando, per mancanza d'amido
in fondo, sul cuore marmato c'era la toppa bianca quadra c. bardesono
-avere un contorno indefinito, irregolare (la foce di un fiume); sfaldarsi
pea, 7-259: quella bocca aperta [la foce del nilo]... eruttava
cranio prima che l'ago ricurvo del chirurgo la ricu- cisse. -aprirsi per
col fumo, che si stendeva sotto la tettoia e poi si slabbrava dalle grondaie.
il suo fil d'acqua giù per la china. -sbavare, spandersi in
pressione dei polpastrelli. -deformarsi (la bocca). viani, 19-237:
una piffera infiammata come un peperone e la bocca gli s'era slabbrata e sobbollita
, 1-i-469: le mezze piene avevano riempita la vasca d'acqua pigra e quasi stagnante
e quasi stagnante, larga assai, fra la coronella e l'argine dei vecchi froldi
nelle quali quell'orgnore poi, te la raccomando quella! tutti in terza liceo ne
ne handine sociale, che ha fatto la rivoluzione,... irrompe nei godino
nei godino una; per avercela se la fanno con le tardone più slabbrate.
lirismi senza auten fumi per la strada, e i monelli ne bevono facendo
palme e ne lambiscono i cani. allora la poesia se ne va. ticità di sentimento
. faldella, 13-133: la 'spagna * di de amicis l'avevo letta
« panorama, 13-xii-1987], 82: la legge sulla facile e slabbrato lirismo degli
le apparizioni di beppe grillo? brando la vocale. -smozzicato (una parola).
bellini, i-142: tira di spada come la saetta, /... / slabbra
m. i. macioti [« la critica sociologica », autunno-inverno 1982-1983]
slabbrate, che s'avvitano / fin oltre la veranda / in un gelo policromo d'
canotto era al fianco della barca, dove la vernice sbiadita si screziava di crepe,
rive slabbrate. bacchelli, 14-243: la rotta conduceva la frusta prora del piroscafo a
bacchelli, 14-243: la rotta conduceva la frusta prora del piroscafo a ponente,
ponente, dove l'acqua rodeva, e la spiaggia [del lago] era slabbrata.
rinvieni dentro questa inerte, slabbrata fenditura, la piccola ventosa circolare e prensile che dieci
con il coltello... / sopra la dura scorza della quercia / scrissi il
una nuvola d'estate / è cresciuta la chioma della quercia / e come una colonna
. marinetti, 2-i-003 a destra sopra la prima caldaia tra i fumi slabbrati scintillo la
la prima caldaia tra i fumi slabbrati scintillo la balaustra d'acciaio del pensile osservatorio delle
femminile). viani, 19-72: la zitaccia rivide così il suo corpo devastato:
i denti scalciati. arbasmo, 1-31: la storia delle giovani si sguardi
, 6-304: l'emblema di castellón de la plana appena conquistata è per me il
argine. bacchetti, 1-ii-486: « la colpa è mia » delirava coniglio mannaro,
i froldi »... vedevano la corrente per quella vasta slabbratura improvvisa, precipitar
, precipitar nella vasca e battere contro la coronella e gonfiare e sormontarla.
per rifinire l'opera e renderne liscia la superficie. fanfani [s. v
il lavoro; il che si fa con la sfondarola. giuliani, i-157: delle
ha un'infini- tudine. c'è la spondarola a canto, quando si fa una
calvino, 3-156: l'armatura, la candida intatta impeccabile armatura di agilulfo adesso
slaciava, / e ben gli avrebbe la testa tagliata. ariosto, 5-9: rinaldo
, si slacciò il braghetto e prese la sua lancia in mano. p. torelli
l'acqua ch'ella avea beùto, con la testa verso terra, udì che la
la testa verso terra, udì che la meschina... disse: « o
iii-1-1041: non ti ricordi / quando la sera, nella stanza nostra, / t'
minotauro far cotale. pascoli, ii-612: la bestia sembra un toro che si slacci
vorrebbe offendere; ma non può per la ridondanza dell'ira stessa. antonio di meglio
lorenzi, 3-93: allor senza slacciar la spiga eletta / scuoter devi ai covon
-liberare una persona da un abito che la stringe. g. c. croce
slacciarlo. 2. allentare o lasciare la stretta di un abbraccio. tansillo,
: quando, negletta il crin, rossa la faccia, / da lato al suo
, / da lato al suo vecchion la bella aurora / s'alza,..
/ i fidi amanti scaccia, / la pregata bellezza / uccide in quei la speme
/ la pregata bellezza / uccide in quei la speme e i cuori slaccia. deledda
manifestamente a dividere [gli spagnoli] la loro intenzione null'altro essere mai stato se
di slacciare il gruppo dell'unione tra la francia e la loro repubblica.
il gruppo dell'unione tra la francia e la loro repubblica. -dichiarare nullo
del cinema], ma ogni tanto la stampa annuncia che il matrimonio è stato
è stato slacciato e poi riallacciato con la prestezza delle catene a cerniera.
spogliarsi; sbottonarsi un indumento, allentare la chiusura di un indumento. lubrano,
b. corsini, 11-57: in fra la coltre e in fra le di lui
, / ma in quell'istante ei pur la riabbraccia. nomi, 10-100: il
gronda sopra a lei / le cola per la gota che tu premi? / e
11. intr. con la particella pronom. sganciarsi (la fibbia
. con la particella pronom. sganciarsi (la fibbia di un elmo, un bottone
rimase [in sella], ma scuoprìo la bella / chioma, poiché slacciossi a
13. locuz. - slacciarsi la giornea: abbandonare il tono grave e
ii-124: per come sia, convien che la giornea / mi slacci e che di
. e. gadda, 9-291: la camicetta a fiorami, slacciata, le combinava
di col- legamento tra l'ufficio e la residenza, già con il colletto slacciato.
perche non sia l'ultima estinta, / la madre in tutto disperata e mesta,
, / l'asconde sotto il lembo de la vesta / e di sé falle e de
/ e di sé falle e de la vesta scudo. lomazzi, 4-i-319: bersabe
• i mezzo verno era costretto per la gran vampa a portare slacciato il seno
era, e slacciata e scapigliata, / la dea, senza volere aspettar solo /
accesso isterico. arbasino, 14-38: la cartolaia sarà una sposaccia giovane e sfacciata
2. interruzione del collegamento con la rete elettrica o telefonica. =
i gusci sbattono uno sull'altro. è la stagione degli amori. = voce
lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza sladinata e quell'altra da sladinare
in due occasioni di 'slalom', volendo indicare la travolgente discesa operata dall'attaccante che supera
lo ha fatto di certo lui, poi la ragazza appena sladinata e quell'altra da
un luogo. marradi, 406: la schiera / vittoriosa di calatafimi, /.
uomini si erano buttati in acqua verso la riva. = voce d'origine espressiva
con due prove su percorsi diversi e la classifica risulta dalla somma dei tempi ottenuti
con due prove su percorsi diversi e la classifica è determinata dalla somma dei tempi
prove alpine [lo slalom speciale e la discesa libera]. il dislivello minimo
seguirla. c. coscia [« la stampa », 26-ii-1996], 4:
ottenuto una fantastica accopfiata vincendo, dopo la gara di gigante, anche quella di sla-
-in senso ge4. intr. con la particella pronom. acquisire esperien4. percorso
zigzag. e. gamba [« la repubblica », 14 / 15-vi-1992],
g. p. ormezzano [« la stampa «, 23-ii-1988], 24:
stampa «, 23-ii-1988], 24: la prima notte dopo la sconfitta è stata
, 24: la prima notte dopo la sconfitta è stata da lui passata cogli altri
], 47: ha stravolto totalmente la tecnica slalomistica. = deriv. da
dare lui che una si sente scoppiare la faccia e slam va a terra che se
slamare1, intr. per lo più con la particella pronom. smottare (un terreno
di essa. milizia, vii-8: oltre la fertilità e la salubrità del terreno adiacente
, vii-8: oltre la fertilità e la salubrità del terreno adiacente, è necessario esaminare
dai ruscelli. volponi, 9-214: quando la neve si squagliava nelle macchie sopra,
nautica », iii-1992], 207: la radio ci dice che tutto è finito
sodatura delle falde di pelo usate per la produzione dei cappelli. dizionario delle professioni
le imbastiture 'falde di pelo'utilizzate per la fabbricazione di feltro di pelo per cappelli.
, sf. tess. macchina usata per la sodatura dei cappelli di feltro.
, sf. tess. operazione industriale con la quale si separa il vello dal cuoio
una dozzina di slanciamenti di voce spiegano la parola 'mostro furioso'. 3.
alto. - in partic.: lanciare la lenza (il pescatore).
per non spinarsi nel rizzo e per cavarli la mandola, li slanciano dall'alto dell'
, xcii-ii-227: si può anche slanciar la cappa col taglio della spada nel finger
pugno, serve forse alla sua patria la corona ch'egli ottiene? fogazzaro,
, xcii-ii-248: non slanciare in conto niuno la botta,... atteso che
botta,... atteso che la punta svaria assai più che non fa il
con intrepidezza il suo personaggio; ma la passalacqua arrossì; mi slanciava delle occhiate
-a me non già, quando ho piena la panza, / ma quando ho vuodo
sangue innocente, ardisci tu., portare la profanazione nel santuario! ». g
». slanciato quest'ultimo strale, la vecchia patrizia si tacque, soffocata da un
nave. cesarotti, 1-vii-14: ora la nave / nel mar si slanci, rematori
. bianchetti, 1-195: vedrà che durante la rivoluzione,... vale a
. carducci, iii-24-334: due giovani cui la morte improvvisa del padre, forte ed
una speculazione; applicare l'immaginazione, la capacità intuitiva e inventiva a oggetti ardui
a oggetti ardui o inconsueti o trascendenti la realtà quotidiana. g. bianchetti
. g. bianchetti, 1-16: la gran potenza del pensiero negli scrittori francesi
come una facoltà indovina: essa slancia la mente a nuovi oggetti non mai percepiti
abbia pensato a slanciare una società per la comunicazione continua del lago maggiore. l
milizia, i-276: san pietro. ecco la reverenda fabbrica, la piùgrande e la più
san pietro. ecco la reverenda fabbrica, la piùgrande e la più ricca dell'universo.
ecco la reverenda fabbrica, la piùgrande e la più ricca dell'universo. che ingegno slanciare
... sul vasto salone slanciò la più gran volta a botte osata fino a
all'assalto. domenichi, 5-327: la gente d'arme desta dalla tromba si
due rapide finte. capuana, 12-29: la bambina slan ciossi a corsa
; e beppe, presala ai fianchi, la sollevò in alto. tarchetti, 6-i-608
le mani sul viso, si racconcia la zazzera colle dita, si alza e si
, / ed un colpo gli tira con la mazza / che se l'arriva di
che ella vegga il dì chiaro e la preda prossima, oh come si slancia allora
: sembra... conveniente di slanciarsi la mattina nello studio e di soltanto meditare
12-176: ci si slancia a scrivere precorrendo la felicità d'una futura lettura.
calandra, 6-41: si slanciava con la fantasia nel tempo che continuerebbe a scorrere
fogazzaro, 1-493: una natura come la sua deve godere sensibilmente di slanciarsi nella
. 17. intr. con la particella pronom. scorrere impetuosamente (un
/ pupille dell'incendio, / esploranti la quiete ed il silenzio. bacchetti,
il silenzio. bacchetti, 3-106: la fiamma libera si slanciava di capriata in
carri ferroviari. moravia, i-219: la macchina... si era slanciata
.. si era slanciata su per la collina. 18. innalzarsi verticalmente
: il campanile traforato slanciavasi alto mettendo la sua stridula nota rossiccia sul turchino cupo
ferrata pisa-roma. d'annunzio, iv-2-3: la strada si slanciava innanzi, sotto la
la strada si slanciava innanzi, sotto la rabbia del sole di luglio, bianca
soffocante di polvere. cassola, 2-249: la strada si slanciava ora diritta davanti a
a loro. 19. accrescersi (la statura).
, longilineità. soldati, x-260: la testa di sandra era piccola in rapporto
corpo, nel suo atteggiamento, in tutta la sua figura, era l'emblema della
: con lussurioso estro l'abbraccia / e la bacia sul petto e sulla faccia.
uno slancio generoso le proposi di abbandonare la sua casa derelitta e venir a stare da
a studiare nello slancio dei propositi dopo la tesi. -disus. slancio di
industriali italiani del cotone... dopo la guerra si erano messi al lavoro con
intraprendenza commerciale e affaristica che fa progredire la produzione in un determinato ambito o settore
. b. croce, iii-27-332: la medesima irrefìessività suggeriva l'ammirazione supina per
medesima irrefìessività suggeriva l'ammirazione supina per la germania..., recando a merito
di quella costituzione politica lo slancio e la vigoria economica della germania, laddove era
gran paese in moto, in cammino [la russia]: un paeserisvegliato. soltanto il
il clima, forse, il freddo, la neve, possono ostacolare e ritardare il
. bacchelli, 2-v-74: lasciate finir la guerra, fate che torni la libertà degli
finir la guerra, fate che torni la libertà degli affitti, e mi saprete
rio un'epoca di sospensione letteraria anche per la francia: la f
di sospensione letteraria anche per la francia: la f etteratura non à
. -vocazione artistica (e quanto la manifesta). c. carrà,
neppure da trascurare. bigiaretti, 11-66: la pittura,... era stata
era stata il mio primo slancio e la mia prima infatuazione mimetica. -intuizione intellettuale
xxiii-216: a questo slancio, col quale la mente umana indovina che c'è qualche
anima verso l'infinito sconosciuto è come la luce di un faro slanciata nelle tenebre
h. bergson (1859-1041), la coscienza in quanto penetra nella materia e
me picia e me fa strafriger tuta la carne dal co fin a la cima e
strafriger tuta la carne dal co fin a la cima e sera menor ca una pigga
una pigga d'aogia quella lanceta con la qual el slangga e per- tuxa la
la qual el slangga e per- tuxa la mare. = comp. dal pref
sughero... il pescatore posò la bacchetta sul muricciuolo. faldella, 1-228:
un importante incartamento malaccortamente slanciato infilò la finestra e tombolò in piazza. roccatagliata ceccardi
. roccatagliata ceccardi, 1-575: se la polvere bianca di un giorno di vento lo
luce). fogazzaro, 1-232: la luce di un faro slanciata nelle tenebre
capace di emettere i suoni più acuti (la voce di un cantante lirico).
lirico). montale, 18-427: la sua voce flessibile e slanciata sembra creata
viso magro e allungato dei bertini, la personcina slanciata, l'espressione dolce e
. pea, 7-463: il nero la rendeva più slanciata, e le braccia
parte del corpo); sottile (la vita). breme, 122:
in una spuma di trine e biancherie, la gamba più florida e slanciata guizzante dentro
gamba più florida e slanciata guizzante dentro la guaina di seta, fino al filo
seta, fino al filo di carne sopra la giarrettiera rossa. montale, 3-71:
, 3-71: una signora che aveva la vita slanciata, le gambe corte e
lunghe e slanciate. -alto (la statura). e. cecchi,
e slanciata fierezza diceil nicotera al presidente « la prego, signor presidente, a difendermi
ha caratteri elegantemente allungati e inclinati (la scrittura). soldati i-40: avevo
un cavaliere in redigonte era chino verso la dama seduta ai piedi di un albero
raccolto, si distende di colpo con la massima energia possibile per compiere un balzo,
, il balzo, lo scarto, la rincorsa che così si compie.
pure auguri funesti. pananti, ii-410: la maggiore scendendo pose male il piede e
pose male il piede e cadde, la più giovane fece uno slancio e saltellando
665: con uno slancio di tutta la persona cerco di spiccare il salto. landolfi
pratolini, 9-998: finse di staccare la corsa; ma era lo slancio per una
slancio gli fece spolverare a pancia in giù la chiesa tra la doppia fila dei banchi
a pancia in giù la chiesa tra la doppia fila dei banchi vuoti.
il giocatore imprime alla mazza per colpire la palla. -ant. scarto di un
santa paulina, ii-5: dateli un pochettino la mano della briglia, ma nell'istesso
si disputavano coi sorrisi.. possedeva la forza e la grazia, lo slancio
coi sorrisi.. possedeva la forza e la grazia, lo slancio e la mollezza
e la grazia, lo slancio e la mollezza. d'annunzio, v-2-564: ella
annunzio, v-2-564: ella aveva su per la roccia ripida lo slancio elastico di una
che provano alla sbarra l'elasticità e la prontezza della caviglia, lo slancio delle gambe
della caviglia, lo slancio delle gambe, la piaghevolezza del busto innocente. alvaro,
eli fronte all'altro, non si frappone la distanza di uno slancio.
che l'apparecchio compie rullando per acquistare la velocità sufficiente a decollare.
iv-2-65: sotto lo slancio del ponte la riva si perdeva in una fuga verde di
divide ed è la causa profonda delle variazioni, almeno di
évolution créatrice', del 1907); la formazione della società, prima chiusa poi aperta
società, prima chiusa poi aperta, la religione tabulatrice e la religione dinamica ne sono
poi aperta, la religione tabulatrice e la religione dinamica ne sono gli ulteriori prodotti
lavoro, è certo ancora che poi la sua anima sensibile ne provò mille pentimenti.
cavour, v-59: nel 1850, la commissione incaricata di esaminare la questione delle
1850, la commissione incaricata di esaminare la questione delle fortificazioni di torino fece un progetto
affanno a chi può di slancio percorrere tutta la strada. codemo, 73: «
1915-18, 430: attraversata di slancio la zona mortale, le nostre brave truppe piombarono
. berto, 13-74: « che cosa la gente dice ch'io sia? e
mazzini, 1-298: forse allora se la italia fosse stata vergine distudiata scienza e di
. -prendere lo slancio: spiccare la corsa. d'annunzio, iv-1-116:
corsa. d'annunzio, iv-1-116: la campanella diede il segnale; ma '
brummep aveva già preso lo slancio; e la partenza, quindi, non essendo stata
nel volere io cacciargliene in gola con la mentita, mi diede in una gota una
una cotal piattonata col pugnale che me la fé sentire. idem, vi-433: -
talanta. -che ha fatto? -venduta la schiava. l. veniero, 17:
alla finestra si calcavano meco, sporta la bocca avean a dir villania: sì fatue
, / tosto corri a vestirti a la foresta. / esci di casa e vuoi
foresta. / esci di casa e vuoi la slandra chizza / scannar, brusciar,
politica). bresciani, 1-ii-317: la tua slandra repubblica non è capace d'
. l. brancatelli [« la stampa », 21-i-1995], v:
mi l'amor tuto in ordin e la caritae per 90 de lu slanguisso e tuta
insomma, voglio credere che sia stata la debolezza della malattia, perché altrimenti, una
. raccogliere rumorosamente acqua o cibo con la lingua (un cane). - anche
le lappole dalla lana nel prepararla per la tessitura. b. corsini,
verviers, e n'ha per lavar la lana, spremerla, asciuttarla, slappolarla,
; il sole fa occhio, e la giornata vuol essere buona. un po'di
, sf. tess. macchina usata per la slappolatura meccanica della lana.
una via fluviale, ecc. (e la parte o il punto in cui tale
cominciar questo come a chiocciola, seguitando la figura dell'ovato che fa il suddetto slargaménto
slargaménto e lasciar nel mezzo, tra la branca che sale e quella che scende,
unione del reno. soffici, v-6-118: la vista, in fondo, del travertino
viva e rara opera d'arte che la bestiaggine amministrativa minacciava in quel tempo di
», 16-iv-1950], 6: tra la gente che lo ascoltava pochi lo potevano
formata 6. figur. rafforzare la propria autorità, il proprio prestigio,
xl e savi una parte di slargar la strada di san zan crisostomo. bellori,
zan crisostomo. bellori, 2-158: slargò la piazza e ruppe il muro delta sagrestia
m'ha mica aperto, ha slargato appena la fessura delta porta e mi ha guardato
e allora fu sentito il bisogno di slargare la casa. -costruire in dimensioni maggiori
detta natura, 1-x-39: si può slargar la ruota e darle la forma d'un
si può slargar la ruota e darle la forma d'un grande tamburro.
2-6: slargare il giro delle maniche, la vita di un vestito, le serre
atto a rinfocarsi di nuovo nel focolar de la fornace dove si lavora il ferro e
maglio slargarlo. lauro, 2-111: la pietra non si può slargare con martelli;
sconsolato il contrabbandiere, « se fa la guera par slargar el confin, e
m. savonarola, 1-121: debbe la astante dilatare overo slargare le gambe di
astante dilatare overo slargare le gambe di la pregnante. trissino, 2-1-224: corsamonte
: li malavari giontano le mani su la fronte e, slargandole in atto supplichevole,
gli indicò una scritta che attraversava tutta la lavagna. il pessina vi gettò sopra gli
ragazze slargate le gambe ». -aprire la bocca. stampa periodica milanese, i-323
milanese, i-323: così andava io dando la baia a quello scimunito, quando nell'
slargò, o parvemi slargasse, alquanto la bocca, e facesse un cotal riso sardonico
occhi. nievo, 1-596: « la scena è sorprendente! » egli rispose slargando
furono al targo egli si mise a baciarle la gota, annaspando fra il collo e
collo e le spalle per tentare di slargarle la scollatura. viani, 19-256: al
punte di quello,... formammo la matera del dente gihm e cfd.
, ii-201: ciò detto, slargò [la rana] l'acqua con lemani, basso
ed ecco orlando / che van slargando la folta col brando. 5.
, che con tanta facilità hanno slargato la collazione ve
è tenuto a slargar quanto è più possibile la sua auttorità. -estendere i
napoli, mentre slargava nelle opposte province la impresa. 8. conferire maggiore
i suoi confini, feconda e impingua la favella, accresce la propria industria a
, feconda e impingua la favella, accresce la propria industria a conseguire la espressone di
, accresce la propria industria a conseguire la espressone di idee che le erano affatto
anche i tribunali hanno slargato e facilitato molto la purgazione della mora per un'equità canonica
può [al penitente] agevolar di modo la legge ch'egli s'innamori di soggettarsele
il giogo. 10. aprire la mente a concetti nuovi, a interessi più
che scolpiscono e perpetuano, che destano la meditazione e slargano la fantasia e che
perpetuano, che destano la meditazione e slargano la fantasia e che rimangono nella memoria degli
faldella, 2-90: questo spettacolo gli slargò la intelligenza. -liberare da pregiudizi
mi gradiva, benché inonesto, mi slargò la coscienza. muratori, n-161: da
mattioli [diosconde], 178: è la seta calda e secca nel primo ordine
confortare e rallegrare il cuore. per la qual cosa slarga, ferma, mondi-
12. marin. ant. diminuire la tensione di una manovra. negro,
ammazzao, si no me pareva a slargar la scotta sotto vento. 13
13. intr. per lo più con la particella pronom. allargarsi, ampliarsi;
di fascine. magalotti, 7-11: la difficultà incontrata del ghiaccio è solamente in
landolfi, 14-136: portici; poi la via si slargava dando campo alla vista.
. faldella, i-2-148: in mezzo la nota fragorosa scintillante e spumeggiante del torrente
. borgese, 1-360: più su la vista si slargava alquanto. cassola,
d'una poppa, il qual quando fa la ruota slarga e cresce più d'un
. fenoglio, 4-251: la faccia gli si slargò in un enorme,
si slargano. algarotti, 1-ii-177: la causa della gravità non dèe cercarsi, come
, nel giro di un vortice che circondi la terra, nella impulsione del fluido sottilissimo
entro ad esso. -effondersi (la luce). butti, 82:
: d'un tratto., s'affacciò la luna a pena corrosa, e un
fascio di raggi cadde e si slargò su la città bianca. idem, 320: il
voce). fenoglio, 5-ii-6: la voce si slargava sui campi, gli altri
fenoglio, 5-ii-419: un giorno si slarga la voce che costantino mancava da casa.
si slargano [i turchi] per la campagna di maniera che cento di loro fanno
di cinquecento. siri, ii-1247: la cavaleria svedese, quando li vid- de
. ca'da mosto, i-115: la qual cosa vedendo, i negri si slargo-
.. fu allora che guardai in faccia la folla. -sparpagliarsi, disperdersi;
inferendo gravissimi danni alla sudetta armata, la costrinse a slargarsi ed a ristare dal suo
prender caccia, e dicesi d'una nave la quale, imbattutasi in altra nave superiore
linea). galileo, 1-2-156: la linea parabolica si va sempre più e più
più slargando dall'asse, che è la perpendicolare al centro. 18.
che l'imperatore non inclini a dotare la figlia, e sia pur vera la voce
dotare la figlia, e sia pur vera la voce cne le arciduchesse d'austria non
di tancredi io mi slarghi troppo da la favola. zuccolo, intr., ch'
mera ciancia chi conosce il valore e la bontà di monsignor massimi vescovo di bertinoro
.. liberasse ancora il golfo e la repubblica dalle molestie del duca d'ossuna
abbia negoziato o che non si sia fatta la promozione, sua altezza non vuole né
regola, perché si deve caulinare con la misura più stretta e approssimante alla giustizia
tenuti sempre verso l'aglaura, allora la certezza della vostra innocenza mi slargò il
panno1, n. 24. -slargare la briglia a qualcuno: concedergli ampia libertà
libertà d'azione. crescenzio, 2-3-395 la maestà sua... concede agli spiriti
del mare e sopra le tempeste gli slarga la briglia. -slargare la fantasia:
gli slarga la briglia. -slargare la fantasia: concentrarsi, dedicare la massima
-slargare la fantasia: concentrarsi, dedicare la massima attenzione. g. c
c. croce, 2-24: slargate ben la fantasia / a quel ch'io dico,
dico, ch'ivi tutta quanta / la nota avrete de la vita mia.
ivi tutta quanta / la nota avrete de la vita mia. -slargare la mano:
avrete de la vita mia. -slargare la mano: mostrare maggiore indulgenza, generosità
qua hanno comincito a slargar un poco più la mano. c. campana, 1-144
1-144: desiderando sua maestà di slargar la mano ad un ampio perdono verso i
de luca, 1-14-1-98: cominciò dopoi la sede apostolica a slargar la mano in questi
cominciò dopoi la sede apostolica a slargar la mano in questi privilegi. -slargare la
la mano in questi privilegi. -slargare la strada per qualcosa: creare le condizioni
palescandolo 154: del che egli rende poi la ragione in un altro articolo dell'istessa
altro articolo dell'istessa questione, dicendo che la sopradetta risposta slarga la strada per fare
, dicendo che la sopradetta risposta slarga la strada per fare l'usura.
voltando le spalle al palazzo comunale, la piazza potrebbe apparire slargata alla base.
98: le grotte che si videro la mattina sono molto cave, di sassi
slargati. targioni tozzetti, 12-7-91: per la loro faccia piana [dei marmi]
altri tartari, ch'erano slargati per la campagna per riposare i cavalli, non poterono
paese] evoluto, come dicono, e la gente ha ormai le idee slargate dal
formava un laghetto, i ragazzi spiccarono la corsa tutti insieme. 2
. slargheggiare, intr. con la particella pronom. { mislarghéggio, ti slarghéggi
luca 1-15-1-162: si deve primieramente caminare con la distinzione parimente accennata, nel proemio,
e magistrati inferiori i quali abbiano ristretto la loro facoltà dentro i limiti precisi delle
restrizione, ma si possono slargheggiare dentro la circonferenza della giustizia. = comp
c'era una grande cornice rotonda: la bussola; e davanti, sul parapetto,
, aperta. fenoglio, 1-131: la mattina fritz... col pretesto di
... col pretesto di disotterrar la scure, buttò all'aria con le mani
. i giorni di temporale, era la che si apriva lo slargo e il sole
nello slarghetto della ritirata, ne tentò la portina, sbarrata. = deverb.
slarvare, intr. con la particella pronom. uscire dall'involucro ninfale
sembrava di aver le ali allo spirito: la farfalla che si slarva dalle crisalidi e
: tarleton..., veduta la rotta loro, gli aveva seguitati a slascio
. e. minetto [« la stampa », 2-viii-1986], 9:
può far capolino un 'herpes simplex'(la cosiddetta 'febbre al labbro') per slatentizzazióne
, / e passando quella broda / per la storta della moda, / slatinante bindolo
te: ché raffaele carrozzali la tradusse in latino e luigi alberti,
nel testo originale 'troppo latina', si dette la pena di slatinizzarla riducendola a endecasillabi
argine. bacchelli, 1-ii-469: la coronella, prima che premuta dalla
, 126: prendi lo exempio de la madre che slatta el fanciul
slatta el fanciul lo: la glie mette un puoco di amara uncione susso
glie mette un puoco di amara uncione susso la mamella, acciò ch'el fanciullo,
alla chiesa, dove il sacerdote li apre la bocca col proprio anello, dicendo certe
, 11: il futuro generale cominciò la vita col dimostrare un affetto straordinario alla
una prova che fa iddio di noi, la mandata calamità, come nel giusto giobbe
per dir così, slattarli e provarne la durevolezza colla lontananza dell'oggetto. nievo
nievo, 440: credeva forse che la volontà o la presunzione d'alcune teste
440: credeva forse che la volontà o la presunzione d'alcune teste calde avrebbe bastato
decrepita. 3. intr. con la particella pronom. passare dall'esclusiva assunzione
scoprivasi fino in quella età sì piccola la felicità del suo ingegno, fra 'quali
. musso, iii-329: era [la chiesa] fanciulla, diventa adulta; lat
note al malmantile, 7-8: la plebe, nelle sue conversazioni come
discepolo, conosco... che la prepotente usanza già mi pone in diritto e
madri... assicurare non ponno la vita del tenero e non ancora slattato bambo
ledro 'nescit stare loco', / scampasi da la madre ornai slattato / a quel pastore
processo alla monaca di monza, 345: la portò a milano dove è stata a
è stata a balia un anno e poi la riportò a casa che ancora non era
era slattata. foscolo, xix-273: la difficoltà stava nel bambino: la madre
: la difficoltà stava nel bambino: la madre non voleva abbandonarlo, se non almeno
festa, fate festa, ché è slattata la chiesa, ha fatti i denti,
. casini, ii-511: ella [la chiesa] vuol prove più dure. ci
, iv-87: nella prima settimana dopo la slattatura del capretto [il latte] fu
[s. v.]: la slattatura dei bambini. il tempo della slattatura
momento sfregia / e cade giù de la superna laude / quel che de l'alto
fregia 7 e si disceme con tempo la fraude. / qui resta bradamante donna
slavanda e di viole / che possier disse la beca di coe. =
non arrivò indi a slavare e salitrare la terra l'acqua del mare come fece
da capo a piedi; infradiciare (la pioggia). volponi, 2-438:
il vento non strappa le case, la neve non ci soffoca, la pioggia non
case, la neve non ci soffoca, la pioggia non ci slava, il sole
carducci, iii-19-262: delle prose moderne la francese ci ha snaturati a bastanza,
faccia intendere non cerca altro né cura la debolezza aeh'espressione, la miseria di
altro né cura la debolezza aeh'espressione, la miseria di certi 'tours'(per li
di certi 'tours'(per li quali la lodano di duttilità) che esprimono la
la lodano di duttilità) che esprimono la cosa ma freddissimamente e slavatissimamente e an
colore più violaceo o più slavato, secondo la quantità maggiore o minore di ferro e
testa, diciamo che se così si farà la scena verrà ad essere tanto chiara e
slavata che darà pochissimo gusto a chi la mirerà. algarotti, 1-iii-148: a maggior
govoni, 69: tre sedie da la sala slavata / appoggiano la schiena a la
tre sedie da la sala slavata / appoggiano la schiena a la parete. pavese,
la sala slavata / appoggiano la schiena a la parete. pavese, i-7: un
, cereo, esangue (il viso, la carnagione di una persona e, per
una persona e, per sineddoche, la persona stessa). giusti, 4-i-244
contrario / lato splendea / levigatissima / la nobilea. / colori semplici, / capi
di lacrime. -che ha perso la vivacità del colore originario; scolorito,
era elevato per leggere con maggiore chiarezza la lapide slavata dal tempo. govoni,
ogni eventuale quadru vanile'come la chiamava curcio. pede, n'
pede, n'era venuta fuori la ciarpa. = voce originaria del
dal d. e. li. per la prima (un cibo). volta
alpino italiano », nol'affetto e la semplicità sono oggimai le due sole porticciuole
scappare alle paiguille de leschaux per la cresta nord-nordovest, rimanen slavate
: che razza di nerbo piglia qui la prosa solitamente slavata del villari! slavismo,
deledda, v-947: non mi piace la moglie; è troppo buona, come
tutte le donne grasse e forti; e la sua dolcezza slavata accresce il peso dei
, da pezzi metallici ottenuti mediante fusione la terra da fonderia rimasta a questi aderente
: il grigiore della vita burocratica e la miseria finanziaria e morale della famigliuola decaduta
rimpu- lizziti dal solo tovagliolo, senza la slavatura d'una goccia d'ac-
30-214: « che slavazzada! » fece la più piccola, rincantucciandosi. arpino,
si tomi a sindelfingen una bella slavazzata ce la leva nessuno. = voce di area
jahier, 2-102: imminente al disopra è la cornice di ghiaccio, che aggetta,
torri rupestri, a traverso il ghiaccio e la slavina. 2. figur. espressione
sociale. g. bocca [« la repubblica », 23 / 24-ii-1986],
sedici o diciassette milioni, distribuiti fra la boemia, la moravia, la galizia,
milioni, distribuiti fra la boemia, la moravia, la galizia, tungheria,
distribuiti fra la boemia, la moravia, la galizia, tungheria, la stiria,
moravia, la galizia, tungheria, la stiria, pllliria, la dalmazia, la
tungheria, la stiria, pllliria, la dalmazia, la transilvania appartengono allo slavismo
la stiria, pllliria, la dalmazia, la transilvania appartengono allo slavismo. cavour,
e sia divenuto semplicemente 'slavismo', cioè la maschera di quella minaccia slava che si profilò
sull'europa e sul mondo subito dopo la vittoria riportata dalla russia contro napoleone.
anche importanti ma troppo lunghi e dotti per la sede. = deriv. da slavismo
fu giuseppe dobrovsky (153-1829) che per la sua grammatica scientifica della lingua boema.
. e. castelnuovo [« la stampa », 4-vi-1987], 3:
», 4-vi-1987], 3: fin la pacifica residenza brianzola di gorla appare nei
slavo. 2. intr. con la particella pronom. uniformarsi alle usanze,
. e. corsi [« la repubblica », 1-iii-1986], 4:
combattentistiche che temono una avanzata iugoslava e la 'slavizzazione'di trieste. = nome d'
ardimentosa, ma da più secoli oppressa, la razza slava. faldella, i-4-265:
, ecco le spade, / morrete per la nostra libertà. ojetti, i-349:
e pollame. saba, 7-64: la notizia è riportata a proposito di un possibile
fatto una severissima reprensione a'moravi del celebrar la messa in lingua slava,..
lo slavo agli italiani: altrimenti non avremo la possibilità di disporre di maestri italiani per
dalmazia. lo parlano gli abitatori di tutta la gran pianura dell'europa sino alle fondere
238: il pessimismo stesso che pervade la nuova società latinogermanica è affatto diverso dal
slavofilìa, sf. amore o interesse per la cultura e le tradizioni slave. -in
tendenza di alcuni intellettuali russi a esaltare la propria identità slava e soprattutto le radici
riforma gorbacioviana, 'pamjat'è la moderna variante di un filone ricorrente da secoli
da secoli nella cultura russa: la 'slavofilia', il culto delle radici nazionali,
valori della russia primitiva, dove la fedeltà alle tradizioni e ai princìpi del cristia
nesimo originario (di cui la chiesa ortodossa era cu stode
, 1-i-207: nella concezione marxista c'è la possibilità di superare fecondamente l'astrattismo
astrattismo intellettualistico che vi zia la posizione dei pensatori slavi vanamente tormentati in
di simpatia per gli slavi e la loro cultura; che sostiene interessi
2. che tende ad affermare la propria identità culturale o politica slava (
, di un hegel interpretato misticamente. la stampa [24-i-1990], 5: il
di stato james baker prenderebbe sul serio la possibilità che la crisi in urss sfoci
baker prenderebbe sul serio la possibilità che la crisi in urss sfoci in un 'golpe'della
rivela avversione verso i popoli slavi e la loro cultura. = voce dotta,
. bacchetti, 1-i-57: aveva campato la vita con ogni spediente e mestiere,
vid. cattaneo, i-1-156: mirabile è la corrispondenza della lingua sanscrita colla latina e
7-8: all'oste se ne va per la più corta, / e l'uova,
quale subito ubbidisca a lasciarsi spendere'. la plebe, nelle sue conversazioni d'alle
macchina costituita da una tavola lunga quanto la chiglia di un'imbarcazione di medie dimensioni
intorno a un piede e mezzo, la cui lunghezza è uguale a quella della colomba
osserva uh patto, che non mantiene la parola data; inaffidabile, perfido,
tratto troppo sleale. mazzini, 75-137: la guerra vigliacca e sleale combattuta dagli uomini
di proposito dallo includervi... la citazione delle infinite monografie, guide e cataloghi
guerrazzi, 2-431: si rompe slealmente la guerra prima che spiri la tregua,
rompe slealmente la guerra prima che spiri la tregua, e, malgrado la resistenza dei
spiri la tregua, e, malgrado la resistenza dei nostri..., molti
di castiglia, v-317-19: sia rimembranza de la pena oscura 7 la laida morite
rimembranza de la pena oscura 7 la laida morite di piano nascoso, / e
/ e. lla fallanza che fé la slealtà o pura / e crudele, a
al bailo veneto, gli rimproverò il bodgià la slealtà de'ublici rappresentanti in permettere, contra
slealtà de'ublici rappresentanti in permettere, contra la pace giurata tra i repubhca e il
accusa di slealtà che mi viene mossa, la indegna accusa di volermi far giuoco di
1915-18, 80: è segnalata la slealtà di truppe nemiche che, simulando la
la slealtà di truppe nemiche che, simulando la resa, riuscirono a trarre in
. liberare una persona dai legacci che la costringono. ronconi, 3-1-63: scioglier
proprie) dai lacci o dalle catene che la stringono, impedendole i movimenti e tenendola
al pino andava. ariosto, io-m: la bella donna tut- tavolta priega / ch'
donna tut- tavolta priega / ch'invan la dura squama oltre non pesti. /
alcuni panni revestitela, all'alloggiamento seco la condusse. massaia, x-191: l'
, scarcerare. ariosto, 3-75: la figliuola d'amon, che per slegare /
i cavalli, mentre lei tirava a sé la porta. cassola, 2-45: era
c'è?.. s'è slegata la mula? devo alzarmi? da tutti
tutto... se tu mi sleghi la bocca [del sacco], tanto
], tanto ch'io possa metter fuori la testa. f. pattavicino, 3-ii-172
. f. pattavicino, 3-ii-172: la copia de'godimenti allaccia ogni cuore, sì
deledda, i-408: cominciò a slegare la valigia. -slacciare un indumento, una
una calzatura. calvino, 17-29: la moglie del carbonaio si slega il grembiulee scaccia
g. ariosto, 1-iv-706: prima slegate la / fune della valigia e giù portatela
rimasugli dei lunghi fili del bozzolo, la lanugine del castore, od altro. n
i-161: avevo comprato una bambola per la bambina e volevo tirarla fuori dal pacco
non caldi prieghi, / se, gridando la lingua che mi sleghi, / tu
amici esser legati e stretti / che non la sleghi morte o sepoltura. forteguerri,
sepoltura. forteguerri, 30-30: fanno la loro letizia manifesta / con dolce lagrimare
: se mi dicesse che si slegò la concordia di cambra!,...
nieghi. varano, 1-559: tu con la man, che morte doma e lega
e slega. 7. scatenare la fantasia, dandole libero sfogo. rosmini
libero sfogo. rosmini, xxv-310: la fantasia non par che valga a dareall'anima
l'immaginazione chiusa fino a tanto che la sensazione non l'apre e slega. papini
il petto. -intr. con la particella pronom. vacillare, sentirsi mancare
15. intr. con la particella pronom. staccarsi, sconnettersi,
trovare alcuno riparo, non potrà fare la muraglia se non trista presa e talvolta
si slega. 17. acquistare la motilità o la funzionalità di un arto
. 17. acquistare la motilità o la funzionalità di un arto; muovere liberamente
18. locuz. -slegare il sacco, la lingua: iniziare a parlare, anche
profusione. chiabrera, 2-1-16: amea la lingua finalmente slega, / ma par
mortadelle. -in partic.: la pena capitale dello squartamento. cantini,
isso agiutu tu sì cercanti / quelo che la regina jovanna à-i factu; /
forestiere che fosse un tora su per la montagna. vigliacco o vero un mecciante.
bonafé, xxxvii-162: un brago fa cava la fossa i... /
/ e poi li mitti dentro la pianta, / se l'è curta tuta
kicù [nella scrittura tibetana] s'aggiunga la lettera 'taa'si pronunzia 'i'
con le labbra ristrette e con la lingua e fiato leggermente ritenuto.
a squasino; bergantini cita anche la var. squasilìo, attestandola in baruf
quest'otta. bandi, 1-ii-98: la veduta di costui non potè far caso
e con mattana. pulci, iv-175: la beca mia è soda e tarchiatella,
vo com'un birbone a ella / la sera in sul far bruzzo, ch'io
primo che mangiasse franguellini, lucarini e la squassa coda. = comp.
4-282: tutta quasi allor trema squassata / la sonora tempesta e freme e mugge,
romoli, 358: lo squassamento e la stanchezza non avven- neranno in lui se
e squassante, tale da avvincere immediatamente la foga e la verginità del 'giovane barbaro'.
tale da avvincere immediatamente la foga e la verginità del 'giovane barbaro'. -che
c'è /... / squassò la coda festeggiando. bresciani, 6-x-86: i
ora, / squassando con rumor tutta la rocca. pasqualigo, 670: a fine
, i-82: spinge / quindi e raggira la dentata chiave / per gl'intricati ingegni
dopo aver per giorni e giorni squassato la terra e vomitato torrenti di fuoco, il
aretino, 9-401: distesa in terra [la veste di gesù], tratti fuori
, rimescolatigli insieme, se gli recò su la palma e, squassatigli a suo modo
, 62: ercul turbato e fier squassò la testa. bandello, 1-2 (i-17
, 5-i- 939: il contadino squassò la testa, la sua miseria pari al terrore
939: il contadino squassò la testa, la sua miseria pari al terrore. -dimenare
con piglio tragico, squassando le braccia verso la misera tradita. bacchelli, 1-iii-697:
, gridando stravolto. -scrollare energicamente la criniera, la groppa, il capo
. -scrollare energicamente la criniera, la groppa, il capo; dimenare la
la groppa, il capo; dimenare la coda; sbattere le ali. boiardo
cacciatore, / squassando e'crini e torcendo la testa, / mostra le zanne e
frasca in frasca e rizzandosi e squassando la coda. albertazzi, 169: alcune anitre
padre che i giudei ti hanno crollata la testa ». c. arrighi, 3-163
rimprovero e di cordoglio, girandolando per la camera come impazzita e tornando di volta
volta in volta a squassare e a insultare la isabella. fenoglio, 5-i-698: johnny
5. far sussultare il corpo convulsamente (la tosse, un attacco epilettico, il
un attacco epilettico, il riso, la febbre). pascoli, i-446:
febbre). pascoli, i-446: la febbre, che fu come la sua dea
i-446: la febbre, che fu come la sua dea, lo prese per i
cercato in lei solo il godimento, la assaliva, la squassava. pratolini,
lei solo il godimento, la assaliva, la squassava. pratolini, 6-115: nella
6-115: nella ressa dei sentimenti che la squassavano, la gelosia era più forte
nella ressa dei sentimenti che la squassavano, la gelosia era più forte.
. paganino bonafé, xxxvii-154: se la seda fusse tropo fievole / in la
la seda fusse tropo fievole / in la insediatura è convenevole / de ben alora de
tanpelare /... / e poi la squassa ordinatamente / entro la fossa incontinenti
e poi la squassa ordinatamente / entro la fossa incontinenti, / ch'ella non si
8. intr. anche con la particella pronom. agitarsi, divincolarsi;
si squassavano con leggeri crepitìi, rompevano la notte. fenoglio, 4-31: l'alberatura
funzione). fanzini, i-675: la trebbiatrice si scuote, si squassa.
lanci e squassate e scartate mirabili, la danza magica del bufalo e del leopardo
. squassatina. aretino, vi-235: la importanza dei detti efficaci consiste nel dargli
ai boschi, e là se mi chiappa la fame, dò una squassatina ad un
io vorrei qualche cosa / per mutar la mia pena. marotta, 6-38: gli
. per estens. rotta, tremante (la voce). carducci, ii-4-35:
aborri e fastidisci, quanto merita, la 'pamfletaria'insulsissima votissima luridissima poesia moderna.
luridissima poesia moderna... ha la voce squassata, e pur pretende far paura
squassata, e pur pretende far paura: la carne floscia, e mette il belletto
marosi d'un gran mare, e la navicella della mia mente da procelle di gran
è ripercossa. butti, 298: la prima apparizione femminea su la soglia della
, 298: la prima apparizione femminea su la soglia della sua anima era stata causa
crisi. g. rossi [« la repubblica », 28-vii-1987], 2:
. [tommaseo]: poi, levando la croce in alto conficcata nel sasso con
, 1-133: io mi sentii nelle braccia la rabbia di aggiustar le sbarre deh'infemata
dah'acerrimo dèmone stringeva / forte tra la cervice e la mascella / il prigioniero.
stringeva / forte tra la cervice e la mascella / il prigioniero. ben congiunti agli
per fieri squassi che mi faceva soffrir la carrozza trabalzata da ciottolo a ciottolo.
ma ha anche l'aria di scusare la sua vetturetta dicendo con una sola parola:
« jeep! »... la difficoltà di resistere agli urti, alle scosse
muraglia. savinio, 12-3: medusea la testa nel senso che i capelli nerissimi e
anonimo genovese, xxxv-i-760: chi à la mente tropo ativa / en maor squaxo
in fracasso, / morta de gioan vitello la compa gnia, / per
, 7-iii-1986], 6: neppure per la fiat è più sostenibile lo squasso prodotto
. e. i. l'attesta per la prima volta nel 1470 nell'opera del
. alcuni di pelle ruvida, come è la squatina, colla quale puliscono legno et
zancaruolo [giovio], 1-130: la cotenna ruvida delle squaine per la sua asprezza
1-130: la cotenna ruvida delle squaine per la sua asprezza è disiaerata grandemente dagli artefici
stramazzo, il mantello,... la squatina, l'agla e martin pescatore
pesci alati. salvini, 23-232: così la rina o squatina ower lima / dona
ant. affliggere crudelmente, tormentare dolorosamente la persona amata, con la propria freddezza
tormentare dolorosamente la persona amata, con la propria freddezza, con la propria ostilità,
amata, con la propria freddezza, con la propria ostilità, con il proprio rifiuto
lui fender per mezzo / lo core a la crudele che 'l mio squatra. niccolò
suo detto squatre. 3. vincere la caparbietà di qualcuno. n. franco
durezza. 4. intr. con la particella pronom. affliggersi, tormentarsi per
di silvestro, 107: lì glie squatrasò la testa in dui parti. =
= deriv. da squadriglia, forse con la sovrapposizione di canaglia (v.)
denaro. faldella, 15-102: -e la sottoscrizione per il nuovo quadro del sacro
. 2. intr. con la particella pronom. spendere tutto il proprio
che con un giro di chiave le riaperse la muda, ed ora elda è sua
, ed ora elda è sua eccellenza la duchessa di stabia. 2.
: perdonerò tutto..., fuorché la platealità... di cui si
atto di dileggio, che rasentava la genialità. in demolizione. derisione
, imbellettarsi, in bonvesin da la riva, xxxv-i-707: no mete im parte
, sm. marin. piccolodice ognun che la cagione / è amor che nelle brache mi
gli despresiasse o ghe daes- cantiere navale per la costruzione o la riparazione di batte.
ghe daes- cantiere navale per la costruzione o la riparazione di batte. se d'i
region. chi lasanudo, xlviii-148: la nave tiepola è a squero, voi esser
alcune cose. citolini, 327: per la fabbrica de'legni garzoni, 1-872
l'arsenale, adoprano lo squerro, la sega, la secura e mill'altri
, adoprano lo squerro, la sega, la secura e mill'altri no'fa'certo