col principale intendimento di caldeggiare e promuovere la nazionalità italiana sulle basi della indipendenza che dèe
sistema tutorio: regime giuridico che stabilisce la tutela per i minori, gli incapaci o
gli interdetti. romagnosi, 4-259: la civile società diverrebbe lo sterminio dell'egro
innocente... pareggiare fra i privati la utilità mediante l'assistenza personale della pubblica
i rispettivi abusi? cameroni, 247: la causa dei nostri mali, delle nostre
, sono un ribelle lo sono stato tutta la vita; e tuttavia quei fogli testimoniano
, dai campi e dalle officine / prendete la falce, portate il martello, i
sistema, e solo alrocchio divino è risservata la cognizione dell'avenire. zucchelli, 425
per il proseguimento della nostra navigazione che la sola isola di malta. f.
estevan, 221: tra breve, rimettendosi la stagione in qualche temperato sistema, sarò
in queste membra, non v'ha la sua sfera, ché il nostro cuor,
, il concetto. gentile, 1-174: la filosofia di un filo sofo
di adattarle. chiari, 2-i-118: la stabilità troppo lunga delle cose umane è
che, se ella potesse darsi, sarebbe la distruggitrice del mondo. foscolo, ixri-394
del mondo. foscolo, ixri-394: la lingua ch'ei nomina cortigiana,..
ch'ei nomina cortigiana,... la sua fantasia vedevala nascere ed ampliarsi per
sua fantasia vedevala nascere ed ampliarsi per la perpetua residenza de'cesari in roma e
i-442: il piano, il sistema, la macchina della natura è composta e organizzata
alle sanzioni. mazzini, 17-8: la disapprovazione del sistema penale inglese si è
tutto è un perpetuo ritorno; se la ruota si associa con altre in un sistema
: calder ha trovato l'equilibrio, la concordia dei sistemi articolati. calvino,
una lun ga regressione. la prima tappa fu la distruzione completa del
ga regressione. la prima tappa fu la distruzione completa del complesso sistema idraulico portato
difficoltà di terreno vinta in accanita lotta la resistenza del presidio, le nostre truppe
d'un individuo, e non per tutti la gioventù è l'età della forza.
per vedere quale rapporto vi sia tra la tripartizione della personalità umana, derivante da
nello spazio. m bernardi, [« la stampa », 23-viii-1989], ii
... conservare, per quanto la diversità degli oggetti permette, uniformità di princìpi
linguaggio. galdi, ii-304: è incalcolabile la celerità con la quale dovrà diffondersi il
, ii-304: è incalcolabile la celerità con la quale dovrà diffondersi il repubblicano sistema per
opinione pubblica. g. pasquino [« la repubblica », 24-i-1986],
.. è sempre meno in sintonia con la società civile. -in senso concreto
fondamentali dei cittadini, a cui consente la partecipazione all'esercizio del potere politico.
alto grado al quale si sia inalzata la scienza politica. cavour, ii-444: il
ijazeglio, 4-i-254: noi crediamo che la tendenza generale della civiltà moderna verso il
della civiltà moderna verso il sistema rappresentativo sia la conseguenza de'vari stadi che ha sin
ingiusti e gli oracoli de'popoli, se la sede pontificia fosse stata sempre fra le
mani di uomini savi e virtuosi e se la corgimento; espediente, stratagemma.
per gli arbitrii d'ogni ora, per la rovina delle nostre affatto o per
, per l'enormità dei tributi, per la corruzione eretta a materia spicciola,
etici rigorosamensistema usato dai boscaioli per ritrovare la strada. te e costantemente applicati.
vano carichi di prole, vengono a deporre la più cagionevol e ed a moltiplicare la
la più cagionevol e ed a moltiplicare la 'massa'per la 'velocità'. viziata in cotesto
e ed a moltiplicare la 'massa'per la 'velocità'. viziata in cotesto ricetto, per
collegi alla foggia de'pitagorici. appena la crisi si annunzia o si manifesta. -sistema
e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse], trovatili,
vivere i quali glie la menomeranno [la tosse], trovatili, non se
controllano le ali improvvisi hanno rovinata la mia famiglia... è necessario che
pagamento dilazionato nel tempo, in cui la somma da riscuotere o da versare è
asciutte e soleggiate, consistente nel potare la pianta in maniera tale da lasciare sul
2 gemme. einaudi, 6-195: la vigna non è, come da noi,
e le brevi. bontempelli, 21-17: la tendenza a vivere di ciò che si
sistema di prendere il tè con il latte la mattina », come se una colazione
mio caro, tutto è sistema. dopo la morte di mio padre, io ho
lavorare e di economizzare, per accrescere la mia fortuna. g. bassani, 4-125
sistemi! » intervenne mio padre, alzando la voce in tono sdegnato « potevi anche
g. del papa, 3-6: tanta la stima che fece aristotile di queste sue
stabil base e fondamento, fabbricò egli tutta la macchina e tutto il sistema della sua
vera felicità che si desiderava più tosto la perdita della mente che di esser sensibile
, offre naturalmente due grandi divisioni: la parte negativa e la parte positiva.
grandi divisioni: la parte negativa e la parte positiva. leopardi, iii-1103: la
la parte positiva. leopardi, iii-1103: la propria mia esperienza m'insegna che il
o astronomica. galileo, 1-2-361: la falsità del sistema copernicano non deve essere
di listelli e di gole hanno anch'essi la voluta ionica, il che rende uno
.. di frenare l'america sopra la china della guerra mostrandosi renitenti per sistema,
presupponeva... una rètina, la quale a sua volta presuppone un sistema
costituendo. f. naccan [« la stampa », 12-vii-1989], iv:
! ». calvino, 8-49: con la ramificazione di queste cavità in un sistema
un sistema di circolazione sanguigna... la distribuzione dell'ossigeno venne garantita all'insieme
essere vivente, animale o vegetale; la struttura fisica e morfologica di un organismo
lucido centro del nostro mondo, e la terra come un pianeta, e la
e la terra come un pianeta, e la materia essendo indeficiente, più altri simili
. f. kiner [« la stampa », 22-ii-1989], ii:
osa di vilipenderlo. arici, ii-11: la sprezzata in amor legge sospira / dafne
è vero, toglie sopra di se stesso la pena della sprezzata religione.
mentovati canali o glandule, che sono la sede ordinaria delle medesime.
le porte aperte e sprezzate, quivi attaccatosi la battaglia con gli spagnuoli ch'erano
, forse per ravvivare con emozionante prossimità la sordidezza del servizio. 6
sprezzerebbe, perché l'anima che rinnega la patria e la lingua e il legnaggio
perché l'anima che rinnega la patria e la lingua e il legnaggio suo è la
la lingua e il legnaggio suo è la più vile e la più sprezzata delle anime
legnaggio suo è la più vile e la più sprezzata delle anime. 7
/... / volle vender la casa. 8. dimesso, privo
sprezzato panno ch'ella potesse trovare in tutta la città. -trasandato, non azzimato
l'abito ruvido dinota, / e in la persona senz'arte sprezzata, / lo
sprezzata, / lo strenuo amor che a la milizia porta. 9.
affermava che non era idio e cne la paura era quella che avea indotto gli
in tanto che non lassò denari per la sepoltura del corpo suo. tasso, ii-150
disputa è l'ordine de l'orazione, la quale non rimane, ma l'una
: le ricchezze sono per chi batte la via della sapienza un intoppo: la penuria
batte la via della sapienza un intoppo: la penuria n'è un altro. se
morta, anche a suo dispetto ha godute la santità, tanto sprez- zatrice per altro
, trasgredendone i comandamenti; irrispettoso verso la divinità (anche della religione pagana)
iddii e sacrilego. castelvetro, 8-1-329: la saetta, folminando capaneo e non altrui
che straniero / se 'n venne a la regai corte d'egitto: /..
sprezzatore, e che ripone / ne la spada sua legge e sua ragione. cesarotti
cominciò altresì a macchinare come castigar potesse la temerità d'uno sprezzator de'suoi bandi.
clandestina. -che non mantiene la parola data. cantù [in documenti
io, che fui dianzi / per la salute altrui / sì largo sprezzator de la
la salute altrui / sì largo sprezzator de la mia vita, / sprezzator del mio
utile rimedio ch'i gentiluomini licenziassero tutta la servitù, che, come persone inconsiderate
. forteguerri, 1-6: né sa [la musa] né bada a regole niente
di lode, / che tiranneggia cotanto la gente. rajberti, 1-127: il giovinetto
tanta sventatezza, tanta millanteria da atterrire la più intrepida sprezzatrice delle pubbliche dicerie.
, / sprezzator de'mortali e de la morte. marino, 1-5-68: s'armaro
intanto per portar de l'oro / la ricca preda i naviganti audaci, /
: tu sei, colossal quercia, la ribelle / anima, conscia di sue fiamme
tommaseo, 11-240: si direbbe che la letteratura italiana ha giurato guerra al sesso
che dalle donne fu odiato e se la dicea molto meglio co'tronchi.
caro, 12-ii-109: da ora innanzi spenderemo la nostra diligenza in cose che siano più
in cose che siano più proporzionate a la vostra grandezza. né però ci assecureremo
: pur torni, ignorantone, a confessar la tua ignoranza; eppur tuttavia parli meco
ostante il bisogno, con sforzo e sprezzatura la ributtasse dicendo che simili regali soleva egli
xi-831: sostener conviene / il grado e la figura, / e la deggio trattar
il grado e la figura, / e la deggio trattar con sprezzatura. mamiani,
ritrosia, mi fa concepire a un tratto la larghezza del vostro cuore. -ostentazione
i-191: questo sia detto per iscusare la replicazion de le parole ch'è nel mio
ch'è nel mio [sonetto], la quale però è proceduta da trascuraggine:
bisognerà averci su diligente riguardo, accioché la sprezzatura non sia come quella ai colui
uno che inalzava con eccesso di lode la spagna sopra la republica e ne dava
inalzava con eccesso di lode la spagna sopra la republica e ne dava per segno le
a tanti debiti. verga, 2-55: la melodia errava scucita e come soffocata in
tempestosi; c'era l'indolenza, la sprezzatura, la sbadataggine di chi va
c'era l'indolenza, la sprezzatura, la sbadataggine di chi va seguendo sui tasti
.. vi fate bello il corpo con la castità ^., gli occhi
^., gli occhi con la modestia, le ciglia con la umiltà,
con la modestia, le ciglia con la umiltà, la faccia con la pietà,
modestia, le ciglia con la umiltà, la faccia con la pietà, i
ciglia con la umiltà, la faccia con la pietà, i capei con la
la pietà, i capei con la sprezzatura. -in un ossimoro.
del discorso (e l'eleganza, la cultura, l'educazione raffinata che lo rendono
hanno, trovo una regula universalissima, la qual mi par valer circa questo in
uno aspe- rissimo e pericoloso scoglio, la affettazione; e, per dir forse una
nuovi vuoisi sempre fare con quella sprezzatura la qual per precetto fu data al cortigiano in
caro che quell'aria di sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono
potenza. leopardi, i-77: anche la stessa negligenza e noncuranza e sprezzatura e
stessa negligenza e noncuranza e sprezzatura e la stessa inaffettazione può essere affettata, risaltare.
; e pur ridevo, mascherando di sprezzatura la mia ti- miaità b. croce,
non poco del vecchio re di razza, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso
abito di gentiluomo campagnuolo e cacciatore, la franchezza e la sprezzatura dei suoi modi
gentiluomo campagnuolo e cacciatore, la franchezza e la sprezzatura dei suoi modi. -in
coll'altro sì fattamente che né per seguir la arietà vi abbassate troppo, né per
del parlar toscano: mi ha poi sedotto la disinvoltura, la grazia oltramontana, che
: mi ha poi sedotto la disinvoltura, la grazia oltramontana, che forse è divenuta
: questi ultimi giorni ho voluto leggere la 'medicina'di celso che m'è piaciuta
lett. it., ii-14: la terza rima, il linguaggio eroico e tragico
prima vista colpisce specialmente l'aspro e la sprezzatura sintattica e sonora) vibra e
, i quali, ancorché sieno espressi con la veneta sprezzatura de'colori,..
piace. c. arrighi, 4-75: la statua del mio maestro sarà un'opera
e finita e non brizzolata e rugosa come la robaccia della scuola nuova. d'annunzio
: il ricchissimo impasto di colori, la sprezzatura risoluta del pennello, l'ampia nobiltà
nobiltà dei contorni,... la bizzarria e il lusso dei costumi, tutto
tutto rivela in lui [giorgione] la sovrabbondanza dell'energia virile, della semenza
. doni, iii-10-26: formarono concetto che la melodia dovesse essere poco lontana dal parlare
indegno di rispetto, spregevole per la mancanza di doti morali. pallavicino
per tale con le maniere, e la rustichezza dei termini non inferisce che
non inferisce che sprezzevolezza di chi la stila. = deriv. da
e di motteggio che soleva usare contro la sua persona la duchessa. massaia,
motteggio che soleva usare contro la sua persona la duchessa. massaia, xi-142: corte
iniziativa e di sprezzo del pericolo, la guerra era l'occasione che ci voleva
dunque impenetrabile a queste, che hanno penetrato la povertà, la nudità e lo sprezzo
, che hanno penetrato la povertà, la nudità e lo sprezzo del mondo? abriani
turchesco verso li prìncipi cristiani e per smaccare la dignità della repubblica veneziana. michiel,
diritto, con passo superbo, con la testa alta, con la bocca composta all'
superbo, con la testa alta, con la bocca composta all'alterigia e allo sprezzo
il disprezzo verso qualcosa o qualcuno o la scarsa considerazione, la decisione di non
o qualcuno o la scarsa considerazione, la decisione di non tenerne conto.
e di essere sepolti nel silenzio, stante la debolezza di quelli i quali n'erano
i vapori di lete vi avran fatto dimenticare la sterilità e lo sprezzo delle vostre fatiche
offesa gravissima che imputava a se stesso per la orditura de'suoi machinamenti. s.
4-166: zoè andò a raccattare per terra la lettera così sprezzosamente trattata dal duca.
. capuana, 1-ii-272: quando [la psicologia] si trova davanti a certi fatti
] si trova davanti a certi fatti che la mettono in imbarazzo, o li nega
capuana, 1-i-441: le parve sentire proprio la viva impressione di quel sangue spricciante caldo
: separazione dell'anima dal corpo con la morte. f. f.
, a chi vive bene, è la morte. papinx, i-720: la vita
è la morte. papinx, i-720: la vita è, sempre e dappertutto,
all'agonia della creatura che era stata la sua gioia, la sua superbia di madre
che era stata la sua gioia, la sua superbia di madre immacolata e felice
una grande rivoluzione, come era stata la francese: mancare all'italia la condensazione
era stata la francese: mancare all'italia la condensazione e lo sprigionamento dell'odio necessario
midiciale, ingiustamente si farebbe a dargli la morte. g. f. loredano,
in eterno! -intr. con la particella pronom. riacquistare la libertà dopo
-intr. con la particella pronom. riacquistare la libertà dopo la prigionia. obizzo
particella pronom. riacquistare la libertà dopo la prigionia. obizzo, lvi-353: scaltri
leone spresonare, / s'el pò la mosca piccola lo bove derripare. muzio,
vimine. f. cetti, 1-iii-141: la borrasca straccia le reti sopravento, o
tromba / vanne del sole a sprigionar la cuna, / vanne di cristo a liberar
cuna, / vanne di cristo a liberar la tomba. -rifl. carducci
la ferita, / di spregionarsi invano si ragiona
'l popol suo sprigione, / chi, la già cotant'anni chiusa porta / schiudendo
. -separare l'anima dal corpo con la morte. tansillo, 7-18: rigido
che l'etade / sprigionò i sensi e la ragion confusa, / vidi il mio
1-766: eccoti inerme il petto mio: la destra / spri- gionerotti, affin che
tu mi fai male » diceva sbigottita la poveretta, facendo forza affinché le sprigionasse
faldella, 2-160: sprigionò essa stessa la sua mano da quella di michelino. pavese
quanto il fossano procurasse sprigionarsi, pure la forza convulsa delle sue mani riuscì a
quell'abbraccio. -intr. con la particella pronom. staccarsi dalla propria sede
una faccia più naturale, sprigionò alquanto la testa di tra le spalle, grànchi
volto. bandi, 1-i-325: sprigionata la faccia dalle mani e viste luccicar di
sorrise malignamente. -intr. con la particella pronom. sempronio, 2-37:
accolto. 5. sciogliere la chioma da un copricapo o da un'acconciatura
strozzi, 8-53: ella dall'elmo sprigionò la chioma. michiele, 3-i-211: la
la chioma. michiele, 3-i-211: la man, ch'idolatrando adoro, / sprigionando
sprigionar dal carcere, / in cui la notte il tennero, / in vari lacci
spilli innumerabili. -intr. con la particella pronom. c. i.
, guarda, per dio, / che la tua gola non ti tenti a man
della casa cirio provveditrice di sua maestà la czarina di tutte le russie.
ghislanzoni, 18-177: « via, la si 'benigni! 'la si 'mollifichi'.
« via, la si 'benigni! 'la si 'mollifichi'.. » dice temistocle
'mollifichi'.. » dice temistocle agitando la bottiglia e sprigionando il tappo colle dita
, 3-90: bisogna augurare al paese che la borghesia imprenditrice, che le classi lavoratrici
classe politica. -intr. con la particella pronom. acquistare forma reale (
particella pronom. acquistare forma reale (la statua contenuta potenzialmente nel blocco di marmo
folgore sprigiona! -intr. con la particella pronom. spirare, soffiare (
un servo aperta una finestra, per la quale solevasi sol per delizia sprigionare un
gli elementi compressi nel cuore della terra trovavano la via per sprigionarsi e...
ciò che è racchiuso in una sostanza o la impregna; diffondere nell'aria vapori o
l'umidità imbevuta. -intr. con la particella pronom. g. del papa
si sprigiona, / e con fragor caccia la palla e tuona. targioni pozzetti,
quel mucchio di carte. -divampare (la fiamma). sbarbaro, 1-14:
, 2-148: le pine crepitarono e la fiamma si sprigionò sibilando. -eliminarsi
molta schiuma), perché vuol dire che la bruttura si risolve di più, s'
1259: son passate le nuvole, e la piova / sprigionato ha dal suolo un
di capri. -intr. con la particella pronom. petruccelli della gattina,
mandare un suono o un grido; emettere la voce o le parole; dire,
inteso », disse battista, parando la mano, con un gesto che oscuramente mi
di sprigionare. -intr. con la particella pronom. de amicis, i-309
gadda conti, 1-335: questa è la sua camera da bambina, immutata, e
. 11. irradiare, diffondere la luce. piovene, 7-67: il
sprigionare luce. -intr. con la particella pronom. alvaro, 12-205:
fortuna, perché essa ne potenzia e sprigiona la fondamentale virtù, cn'è appunto un
sbarbaro, 1-178: l'osservazione non tocca la dama sopraggiunta la quale ha certo ricevuto
l'osservazione non tocca la dama sopraggiunta la quale ha certo ricevuto in questo istante la
la quale ha certo ricevuto in questo istante la più lieta novella della sua vita,
volto sprigiona. -intr. con la particella pronom. pirandello, 8-1109:
.. ch'egli conoscesse direi quasi la virtualità afrodisiaca latente in ciascuno di quegli
latente in ciascuno di quegli oggetti e la sentisse in certi momenti sprigionarsi e svolgersi e
allegria demolitrice. -espandersi liberamente (la fantasia). -anche so- stant.
pascoli, ii-130: il leone e la lupa sono tutti e due rabbiosamente famelici
due rabbiosamente famelici e dalla vista sprigionano la paura. emanuelli, 1-139: in
1-139: in quei giorni ripetevo sovente la parola 'destino'; ma non sprigionava nessuna
file sprigionati, diversi uccelli facean giubilar la sala in un allegro clamore sforzando ogni
per quella virtù d'estrinsecazione che è la proprietà delle anime elevate e sensibili..
e sensibili..., compievano la loro rivelazione di amore e di amicizia.
amicizia. -completo, totale (la libertà). boine, i-84:
, è scatenata ogni prigione, è sprigionata la libertà 3. separato dal
duce. 4. sciolto (la chioma). marini, 29:
9-62: mentre il tenore sta per cominciare la cavatina, uno scoppiettìo di turaccioli sprigionati
/ s'avventar su l'incendio e per la selva / senza freno lo sparsero.
e l'abbruci. -fatto esplodere (la polvere pirica). canale, i-471
.. conoscendo palmarmente al punto che la morte dei buoni, afflitti dagli scelerati
/ l'oro, sprillando, / sotto la spuma / si torce e fuma /
: trasse dall'astuccio una siringhetta, la pulì, la provò due volte facendone
dall'astuccio una siringhetta, la pulì, la provò due volte facendone sprillare un po'
. figur. sgorgare con larga vena (la lingua). carducci, iii-26-58:
. carducci, iii-26-58: intanto [la lingua toscana] la ci stigne e
iii-26-58: intanto [la lingua toscana] la ci stigne e ci si dilava o
dilava o ci prende colori non suoi sotto la penna, e di vena che sprillava
vin rosso sprilla, / gli porta la rotonda per tondino. = voce
giuliani, i-506: l'impronta del galantuomo la mostrava sulla fronte! un par d'
ponevi. -ardente, vivace (la brace). nieri, 89:
di sangue... zampillò su la faccia a bernardino. pirandello, 7-1333:
: il tronco sodo ora sputava fuori / la zep- pola d'acciaio con un sprillo
d'acciaio con un sprillo, / or la pigliava, e si sentiva allora /
uno sprillo a un orecchio, povera la tu'pelliccia. pea, 11-104: questi
staccarsi dal letto dell'ammalata, rincalzando la coperta, sprimacciandole il guanciale. d'
qualcuno ha sprimacciato le materasse e sbacchettato la coltre. pirandello, 8-1080: rideva
, per così dire, sprimacciando dappertutto la barbarie nativa. = alter, di
letto sprimacciato molto meglio di quando viveva la sant'anima; la biancheria più bianca
meglio di quando viveva la sant'anima; la biancheria più bianca e più odorosa;
, 1-i-1-242: per tutto, insomma, la squisita impersonalità che è necessaria a un
sacchetti, 206-105: donna collagia ancora la mattina dalla sua vicina si ritornò a
granate con i mazzetti di saggina che verso la fine dell'autunno i signori fanno venire
. figur. pronto e preparato a esercitare la propria mansione. lomazzi, 228
fosse il gentiluomo veneziano nell'amor suo per la duchessa quando l'ariosto entrò in corte
-in senso concreto: rigonfiamento che denota la sofficità di un cuscino. arbasino,
sprimaccióne, sm. tose. percossa con la palma aperta su una parte carnosa
, i-176: 'sprimaccióne': colpo dato con la mano aperta su qualche parte carnosa del
, sprìmare), tr. (per la co niuga cfr. esprimere
esporre un concetto, un pensiero, la volontà antélminelli, lxiii-93: pensàvati
. giovanni dalle celle, 4-1-50: la forma di questo sagramento son le parole per
dell'arte rettorica e non sanno più che la materna lingua, e sono contenti di
, che non si può sprimare co la lingua. michele del dogante, lxxxviii-i-672:
: / com'esser può possibil non la 'ntendo / la varietà e la gran mutazione
esser può possibil non la 'ntendo / la varietà e la gran mutazione, /
possibil non la 'ntendo / la varietà e la gran mutazione, / c'ha fatta
, / c'ha fatta in noi la 'nvidiosa fortuna. leonardo, 2-495: li
lingua). varchi, 8-1-46: la lingua nostra può sprimere non solo acconciamente,
. 4. intr. con la particella pronom. apparire, manifestarsi.
, muta e sta primero; / la sua manera per atto si sprima.
dalle celle, 4-1-43: se si scemasse la invocazione delle tre persone, ovvero lo
negli impianti anti-incendio che eroga acqua quando la temperatura di un ambiente supera un determinato
corridore luigi ganna di varese ha vinto la iii milano-sanremo... e la ha
vinto la iii milano-sanremo... e la ha vinta in grande stile. non
]: 'sprincipare': tórre a un principe la signoria. -rifl.
pindemonte, 22-107: ei batté sopra la terra il capo, / nell'alma tapinandosi
salvmi, 1-123: con qual furor la cruda alma si sciolse / dal corpo
bicicletta. linati, 18-85: attraversò la piazza di un sobborgo, raggiunse una
un sobborgo, raggiunse una scorciatoia, la risalì adagio sprangando forte sui pedali.
calci nella cassetta e piegò verso, la siepe. c. e. gadda,
dei calci tanto più temibili in quanto la direzione ne era totalmente imprevista.
: che l'eroismo sia propagginato, con la testa in giù, e non osi
ne restano. sempre ha la fortuna ed il fiato di trovarsi in gruppo
ed il fiato di trovarsi in gruppo per la volata finale, approfitta del suo 'sprint'
. brignetti, 3-188: si davano la pacca fra loro o se la scambiavano
si davano la pacca fra loro o se la scambiavano con altri e così facevano col
con altri e così facevano col condensato e la latta; ma mentre in ciò parevano
il rapporto ridotto fra il peso e la potenza meccanica (un'autovettura).
misera, ma il religioso non mollava la preda, anzi sprintava in un indecoroso
. m. fossati [« la repubblica », 25-v-1986], 28:
, 28: se fosse il dido la matta fantasia di democrito e rettore
rettore sportivo di saronni ordinerebbe alla maglia rosa la stessa condotta tenuta sul terminillo,
[marcolino] mi faccia stampare / con la disgrazia de lo sprivilegio.
fantasia de'suoi divoti, dicevasi che la faccia gli lampeggiava e da que'suoi
ne facea degno. aleardi, 1-453: la curva / lama azzurrina del- l'osmano
un'apertura o da una superficie riflettente (la luce, in partic. quella solare
solare). lucini, 1-89: la luce d'oro le sprizza dalle dita.
posta in alto. marotta, 6-54: la luce di una nitida aurora sprizza dalle
arpino, 12-95: madama cernaia voltò la carta, esitando. dalla doppia figura
, come quegli altri sciagurati, smorzare la lunga sete col sangue che ne sprizzava.
, 7-995: sollevando con una mano la mammella, fece sprizzare il latte in faccia
sono perfettamente riuscite quando, punzecchiandole con la forchetta, lasciano sprizzare un po'di sugo
, 1-58: il vino sprizzò su la tavola dai vetri urtati festosamente.
5. uscire dalle labbra; levarsi (la voce). d'annunzio, i-73
). d'annunzio, i-73: la sera è placida: gl'innamorati / suonanocantano
ora con le sue trovate e con la sagacità dei suoi motti e delle sue caricature
/ sprizzar per mezzo al riso sardonico la rabbia? carcano, 473:
67: dai belli occhi violetti sprizzò la gioia. deledda, i-106: il
patriottico. -nascere, insorgere (la creazione poetica). montale, 12-450
sters, qualche tentativo di far sprizzare la poesia da un semplice 'collage'di
: una terra prosangue un lago fea la sozza vesta. leoni, 373: volle
vidde cambiare, fingendo di non sapere la cagione, corse per l'acqua rosada e
che latte. fenoglio, 5-i-840: la scagliò [la mela] fuori attraverso la
fenoglio, 5-i-840: la scagliò [la mela] fuori attraverso la finestra svetrata
la scagliò [la mela] fuori attraverso la finestra svetrata, udendo il suo molle
nell'alta neve, e sprizzò contro la parete le gocce di gelido corrotto succo.
qual si sprizzano / in giro all'assemblea la fronte e il petto. il divulgatore
scoppio secco sprizzò i suoi cocci neri per la stanza. c. augias [«
fenoglio, 5-i- 406: con la coda dell'occhio coglieva la morosa stanchezza che
406: con la coda dell'occhio coglieva la morosa stanchezza che allentava il profilo di
. guerrazzi, 2-271: gli fasciò la ferita, immane ferita che nel petto
della spina. -intr. con la particella pronom. guerrazzi, 2-473:
il quale per poco non mi schiacciò la testa; e fu proprio fortuna che mi
rinsecchiti... venivano a 'vedere la festa': sprizzate di seltz nei bicchieri
ridicolo. 3. che ha la pelle chiazzata. buti, 1-651:
li infigge dentro alle sue lampade. la curiosa illuminazione! 5. emesso
leggera). guerrazzi, 6-231: la notte era rigida e nera...
i-407: se è macchiata di nero [la paglia], impulita, come a
pea, 13-54: chi dal timore perse la favella, / e chi piangeva com'
. gadda, 6-273: quoo stendipasta [la bandiera di segna cesarotti,
manico] dalla pelle verde le fioriva ora la sprizzi al sol nascente / i giovinetti
sprocco d'inusitato vil'almo sole volgerà la terra, / mille sprizzando ad ogni istante
carducci, iii-3-39: bah! qui porgono la mano / vaghe 4. figur. adolescente
l'influsso del longob. a spiegare la presenza di ~ p ~.
sproccóso, agg. tose. ispido (la barba). 1nani, 19-194:
27-i-1-194: quando, viola, treschi pe la vigna / col grembiul pien di graspoli
,... i miei saluti e la preghiera a tutti di ricordarvi di me
. 1. man [« la stampa », 27-v-1990], 5:
siri, 1-iii-341: non vi fosse che la francia capace d'opporsi presentemente a'violentissimi
si trovava il papa, ne fracassano la trave maestra, che precipita giù..
quello a che condusse dionigi... la viltà dell'animo e l'eccessivo amore
conosciuto ogni sorta di sprofondamenti, durante la vita: scale senza fine, vertigine di
muschiosi. -il riandare con la memoria al passato. pasolini, 17-78
ideale presente storico, che è un po'la maniaca ricostruzione proustiana, lo sprofondamento ossessionato
quali non si conosce se non difficilmente la profondità. ungaretti, xi-73: i lavori
, 1-192: per scorciare il cammino sotto la piog del substrato provocato dallo
c. de stefani [« la natura », n-v-1884], 310:
4-84: dire che aleardo aleardi sprofessoreggia, la 2. che si abbassa rispetto al livello
di eschilo, aver impreso a celebrare la vittoria e la salvezza greca ed europea,
aver impreso a celebrare la vittoria e la salvezza greca ed europea, cantando la tragedia
e la salvezza greca ed europea, cantando la tragedia e la sventura e il dolore
ed europea, cantando la tragedia e la sventura e il dolore dei vinti, nella
fenoglio, 5-i-802: le guardie secondarie facevano la guardia nel buio sprofondante.
canto). bacchetti, 2-xxv-308: la completa soppressione di segni d'interpunzione nel
. sprofundare), intr. anche con la particella pronom. (sprofondo).
m'ascolta, / l'aer, la terra co'sette pianeti, / che me
ne rimase vestigio. leoni, 304: la veemenza delle palle era tale che si
. d'annunzio, iii-1-868: tutta la montagna si sprofonda. ungaretti, xi-303
sprofondano nella mota che è, sotto, la terra cedevole contesa all'acqua.
soldo di pedaggio. / salutò con la mano, sprofondò, / fu la
con la mano, sprofondò, / fu la corrente stessa. -naufragare, inabissarsi
scrollò tutto, rabbiosamente; desiderò che la barca sprofondasse. 2. precipitare
hai fradicio. tommaseo, 2-i-338: la casa del mio amor che gli sprofondi,
possa diventare. carducci, iii-23-108: la fiamma rossa lo investì [l'edificio
il culmine. le travi scricchiolarono, la folla scappò: in un batter d'occhio
folla scappò: in un batter d'occhio la splendida sala fu un braciere,
quasi declamò: « si è sprofondata la scala ». 3. aprirsi
che 'l mondo si sprofonda, / seindugi la risponda. segneri, i-62: la terra
seindugi la risponda. segneri, i-62: la terra, invece di sprofon- dartisi sotto
tese di terra sul ciglio dell'altura. la valle si sprofondava quasi a perpendicolo sotto
bacchelli, 3-90: si sprofondava [la caverna] nelle viscere di quella matta montagna
e sue maniere, ciò è spezzar la terra, erpicarla, voltarla, dirizzarla,
strada). fanzini, ii-19: la magica via che sprofonda, trapassa i fieri
cavallone, sprofondando e innalzandosi alternativamente, la cupola di san pietro appare improvvisa.
aria una macchina così vasta qual è la terra? o se niuno v'ha che
terra? o se niuno v'ha che la tenga, su che si posa?
, i-14-190: corre quivi una voce fra la minutaglia delle genti...,
. sembra voglia sprofondare nel guanciale con la sua piccola faccia bluastra per riacchiappare il
i-28-22: non avea altro in capo che la buona volontà di sprofondarsi in tutti i
narrarla. verga, 8-531: posare la testa su quei ginocchi; suggere la vita
posare la testa su quei ginocchi; suggere la vita da quelle labbra, nulfaltro!
). misasi, 5-182: appena la porta si rinchiudeva, la sotterranea saletta
5-182: appena la porta si rinchiudeva, la sotterranea saletta sprofondava in un silenzio sepolcrale
. foscolo, vi-3: conviene fuggire la lettura d'ogni sorta di libro moderno
abbia spaccato il piatto per protestare contro la lungaggine del servizio e si sprofonda in scuse
calvino [queneau], 156: attraversando la piazza del borgo, incrociarono un grappo
»; e tutti laggiù e per la strada si sbellicavano dal ridere, mentre
perfettamente umile, che si sprofondassi con la mente sino nell'inferno. -andare a
dirmi dove diavolo sia andata a sprofondare la bigietta, che sono tre giorni che
, che sono tre giorni che non la vedo. -risultare introvabile (una merce
del grano più basso che non portava la proporzione di quell'anno, subito sprofondò
non guadagnato. montano, 123: la banca di sconto chiese la dilazione dei pagamenti
123: la banca di sconto chiese la dilazione dei pagamenti, facendo traballare altri
nei debiti. arbasino, 9-211: la famiglia imperiale sprofonda nei debiti. -scomparire
pazzi, ii-116: gli pareva di che la sprofondassino nell'inferno, ed ebbe di
correnti del fiume, ma senza o sfibbiare la corazza... o sprofondare la
la corazza... o sprofondare la spadai goldoni, x-241: di già m'
furibondo si lanciò con una lama e la sprofondò nel ventre del benemerito signor direttore
dito nel collo, lo sprofondò verso la carotide. -infossare la testa fra
sprofondò verso la carotide. -infossare la testa fra le spalle. brancati,
il cavaliere alzando le braccia e sprofondando la testa dentro le spalle... «
le spalle... « sia fatta la volontà di dio ».
so vedere come possibil fosse che rovinasse la pretesa pescaia del confine di camugliano e che
saglio, io alzavale grida, che sprofondavano la casa -sfondare la chiostra dei denti;
grida, che sprofondavano la casa -sfondare la chiostra dei denti; fracassare le orecchie
anche con valore iperb., per indicare la sgradevolezza di un suono).
e tal gli spinse un colpo / su la destra mascella che la siepe / sprofondògli
colpo / su la destra mascella che la siepe / sprofondògli dei denti.
: messer celio calcagnino... biasima la lingua volgare™, affermando che ella si
berni, 36-18 (iii-201): con la spada la spezza e sprofonda: /
36-18 (iii-201): con la spada la spezza e sprofonda: / come il
e sprofonda: / come il vento la rena gli sbaraglia. l. salviati,
non ci sprofondassi. aretino, vi-34: la mina di roma e di fiorenza è
stata più discreta che non è quella con la quale disfanno, spianano e sprofondano i
totalmente silenzioso. soldati, 2-437: la saletta era allo scantinato: e i velluti
velluti, i tappeti, le tende la sprofondavano, oltre la quiete notturna del
tappeti, le tende la sprofondavano, oltre la quiete notturna del signorile quartiere, in
articolo adesso, prima che testate sprofondi la gente nel sonno. -avvolgere nell'
govoni, 1-190: come lampo di rapido la notte / rompe tuonando e nel suo
cattaneo, iv-2-248: restava nelle menti la persuasione scoraggiante che fosse necessario sprofondare in
fenoglio, 5-i-1168: percorse in circolo tutta la sommità della collina, sprofondando gli occhi
-molto acuto e perspicace (la mente, anche con uso iron.
inabissato. bacchelli, 4-171: era la sprofondata atlantide. a perdita d'occhio
. a perdita d'occhio si stendeva la città in rovina, e la illuminava una
si stendeva la città in rovina, e la illuminava una miriade di animali o meglio
di sabbia, ha tratto su cioè la prova di una vegetazione arrestata e sprofondata di
superiori sprofondate. moravia, i-606: la scala di cemento che portava alla grande
il suo sproloquio. praga, 4-20: la sua, vita domestica e i suoi
zatura. st'anno, la primavera, uno sprofondo aprico ed ameno,
le aveva fatto, in quindici giorni, la sem rugoso come un limone
sproretto tirato giù bavero tirato su e la faccia lunga. arpino, i-415:
6-x-99: il secolo... rinega la divina luce di cristo e chiazze gialla avarìa
letto, rantolante, strozzato, quasi con la morte in bocca: nome che non è
in bocca: nome che non è 7 la cosa ma la imita soltanto. dosi con
nome che non è 7 la cosa ma la imita soltanto. dosi con uno. è
un sentimento di sprofondolare, intr. con la particella pronom. { mi nel tempo;
totalmente dedito a baretti, i-94: studio la lingua inghilese per servilla. e mi ci
mi ci era rimaso intra lo giorno e la notte che doveva venire avesse essa.
di due giorni. m'ho scordata la taliana, che dio noi faccia.
baretti, i-04: studio la lingua inghilese per servilla. e mi ci
futuro nebuloso. m'ho scordata la taliana, che dio noi faccia.
tario e diretto conduttore di fondo abbia la possibilità di trospirale per difficoltarne l'ingresso
dena-vare in un vero istituto di credito agrario la possibilità di sprore un muro': aumentarne
possibilità di sprore un muro': aumentarne la lunghezza. ro). letarizzarsi e
re, abbiamo sprolungato le nostre forze su la destra sponda ca povertà di filippo,
sprofondata, cioè bene in giù fondata la sua dottrina. = nome d'
= nome d'azione da sproletarizzare. sprolungata la vittoria alli greci. antonio di boezio,
poggio o in piano / mo'così la morte sprolungòe di occupare me in lo tempo
là fuori / del nostro ponte in su la prospera fortuna. mirante a
al 'de consolatione philosophiae'[tommaseo]: la mi a. comandini [
. marin. svolgere e distendere in tutta la sua lunsproloquiare, intr. (sprolòquio
corazzate inglesi e ventiotto corazzate tedecui criticano la gamba ecc. sproloquiando di estetica. bacchetti
così a preci 'sprolungar la gomena'vale stenderne in coverta una quantità
breve moniglia, 1-iii-479: tu se'la mia rovina, / la mia sprofon-
: tu se'la mia rovina, / la mia sprofon- scherz. emettere a lungo
brevissima distanza dal medesimo. -seguire la costa a breve distanza. dizionario di
6. intr. con la particella pronom. allungarsi; estendersi nello
] allo sole, ché quanto più la luna sprolungasi dallo sole, tanto più pare
8. estendersi nel futuro (la vita). guerrazzi, 3-13:
vita). guerrazzi, 3-13: la vostra vita si sprolunga dinanzi a voi
di colonna, si fermò perpendicolarmente sopra la croce medesima. -allungato. gioberti
-allungato. gioberti, 6-ii-205: la forma sprolungata della penisola. sproméssa,
sprométtere, tr. (per la coniug.: cfr. mettere).
, 20-313: gran faccende son quelle de la ruffiana: per tutto bisogna che sia
contile, 5-4-45: so c'hai tu la figliuola tua maritata, ma se vuoi
sprometterla e darla a me, ti renderò la borsa per spazio d'un ora.
spronarvi. carena, iii-124: 'spronala': la piaga fatta dalle spronate. =
menaro un bove. passò con la spronara. carena, iii-59: 'speronara,
col primo hai guidato su la terra la sacra poesia, solo alimento
primo hai guidato su la terra la sacra poesia, solo alimento degli animi
biasimo. po era quasi presso in su la nona / ed io pregava che andassisacchetti,
ornai e sì mi sprona, / con la voce e la penna e con lo
mi sprona, / con la voce e la penna e con lo spronara,
, splonare. aretino, v-1-285: la mia penna non tocca il re
al risco batacchi, 3-113: chiesta la licenza al generale, / a napoli espresso
il cavallo e fuggì col barbone. la spagna, 5-31: allora orlando non fu
non fu punto stanco: / prese la spada e dalla lunga corre; / ed
1-29: chi sprona el buon destrier per la campagna. ariosto, 6-58: pensò
nera / spronò contra il campion de la riviera. forteguerri, 17-58: fer-
trenta cavalieri e spronando il cavallo su la scalinata di villa corsini tutta piena di
francesi. verga, 8-95: spronò la mula, che borbottava ancora. alvaro,
tor a'fianchi, recandomi a mente / la gran biltà, ond'io vorre'aver
della notte. pescatore, 64: la fama che di voi più chiara suona,
signor, procura / e fami qui la dea angeronia intenta / alla salute lei,
ed animai selvaggi, / potrò sfogar la pena che mi sprona. serafino aquilano,
dogliose rime, / che son seguaci de la mente afflitta. buonarroti il giovane,
chiari, 3-30: fuga non è la mia, che a mosca oggi mi sprona
paese e pensava di non rivederlo più. la poca salute e la povertà mi spronavano
rivederlo più. la poca salute e la povertà mi spronavano altrove. mazzini, iii-
: segue il coro; va per la via a cui lo sprona il soffio di
5-58: tempo, che gli omini a la morte sproni, / nestor salvasti.
dica / quanto natura di vertù corona / la donna che mi sprona / a farmi
servo assai contento, / dico che gentileza la notrica / naturalmente sovriogni persona. frezzi
io sono stato con amore insieme / da la circu- lazion del sol mia nona,
lucca s'ebero molto cura, sporonando che la libertà di lucca fusse. l.
ogni cosa sprona) et as- pectatene la victoria certa. angiolini, 2-149: rendendoli
occasioneprocurarono che non si eseguisse colla solita prontezza la sentenza; ma come gli aderenti del
l'esecuzione, ma non si revocava la condanna. -per simil., con
giorno intero spronar fuori dai cento oricalchi la sua anima arrovellata addosso agl'informi macigni
magno volgar.], 27-24: la carità di cristo mi sprona. boccaccio,
se non fossero le pronte sollecitudini delle quali la nemica fortuna m'ha circundato, che
ogni esercizio, però che mal può attendere la mente a più cose. guicciardini,
ag- giugne ancora uno stimolo, che la sprona continovamente a desiderio di gloria per
a. f. doni, 6-44: la modestia da una parte tirando mi rafrena
indomabile speranza. piovene, 1-178: la paura la sprona a un agire tanto inumano
. piovene, 1-178: la paura la sprona a un agire tanto inumano.
a trapassar lo rio, / ché la divina giustizia li sprona, / sì che
divina giustizia li sprona, / sì che la tema si volve in disio. goldoni
, / ma libera da lui che sì la sprona. muratori, 10-ii-15: vanno
gli sprona la segreta o palese ansietà del vii guadagno o
segreta o palese ansietà del vii guadagno o la cupidigia degli encomi del popolo o la
la cupidigia degli encomi del popolo o la brama di salir più innanzi e di
. esaltare una facoltà dell'animo; spingere la volontà; istigare. cino,
il pensar di sua biltate, / che la mia voglia sprona / pur ad amarla
in luogo di spronare il pensiero [la critica storica e quella idealista] non sono
10. intr. anche con la particella pronom. dirigersi di gran galoppo
l'asti volare in pezzi. urtaronsi a la forza de'buoni destrieri. a.
e que', quando li vider, dièr la volta. cantari cavallereschi, 120:
il dato non vuoi tórre / a chi la tua via corre, / disposto a
: sì appiè si sprona / ch'ei la raggiugnerà ben facilmente.
fianco, n. 16. -spronare la terra: fare il contadino. allegri
a chi nasce sgraziato, / spronar la terra o staffilare il muro.
piedi. lippi, 8-58: tanto la biscia strologa e rimastica / ch'a compito
allontanò a capo basso nel buio, tra la nave e il vento che turbinava.
prima spronata gli seminerà le cervella per la campagna. settembrini, 1-157: i romani
-impulso. bigiaretti, 10-190: era la febbre ad allucinarmi: la febbre che
10-190: era la febbre ad allucinarmi: la febbre che diede al sangue la spronata
: la febbre che diede al sangue la spronata sufficiente per farmi giungere di corsa
, rendendo e'colpi al marito, per la dolceza la fanciulla domenticò il vescovo,
e'colpi al marito, per la dolceza la fanciulla domenticò il vescovo, la madre
dolceza la fanciulla domenticò il vescovo, la madre. 2. figur. incitamento
furia di spronate, e contro ogni ostacolo la ci s'era accanita lei, unghie
non dia qualche spronata a chi non la pensa come lui. settembrini [luciano]
, come se non ti curassi che la puoi tu aver tagliata la lingua se sei
ti curassi che la puoi tu aver tagliata la lingua se sei vinto al parlare.
del mondo: dell'una è capitana la fetida carne;... è capitana
dall'utile, appresa in non molti mesi la pratica del colorire, [poliamolo]
dalla presenza del deputato, ella dimenticò la sua tristezza. cassola, 2-217:
sproni in piè, mise il piè ne la staffa. fatti di alessandro magno volgar
si brocca delli sproni e si mette per la via tanto quanto il cavallo si può
tornando affretta- vami: il cavallo divorava la vici, e nondimeno i miei sproni lo
è bello il libero stallone / con la coda e la criniera ai venti! /
libero stallone / con la coda e la criniera ai venti! / mai ne'fianchi
uomini. ranieri sardo, 120: madonna la imperadrice... menò seco da
con sferzate indarno cercato di spingere oltre la bestia, finalmente si risolvè di lasciarle
redini e vedere dove l'occulto instinto la voleva condurre. baretti, 6-416: la
la voleva condurre. baretti, 6-416: la sciancata mula di ser fioramonte..
a tenere un dato comportamento (e la forza persuasiva e il valore d'incitamento
sospecione, / e non porìa cangiar la sua 'ntendanza / chi sente forza d'amoroso
, quanto ch'elio sia nobile, a la ragione obe- dire conviene, la quale
a la ragione obe- dire conviene, la quale guida quello con freno e con isproni
appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due,
/ e un fastidio m'ingombra / la mente, ed uno spron quasi mi
il con trario, è la vostra lettera che è stata di 'sprone'a
sproni, / poi che ponesti mano a la gradella. antonio di meglio, lxxxviii-ii-06
. savonarola, 5-i-324: perché per la poca cognizione delle cose di dio [l'
, il quale m'era sprone a comporre la presente opera, negligente mi rimasi di
opera, negligente mi rimasi di proseguire la detta opera l. martelli, 3-163
mannelli, 146: ruppe il giogo [la galea], li posticci e baccalari
, 4-2-442: quello che chiamò sprone la parte che sporge più innanzi della galera
sporge più innanzi della galera e timone la deretana, colla quale il vascello si
l'ultimo sprone della serra e guarda verso la pianura del vercellese. alvaro, 8-231
pianura del vercellese. alvaro, 8-231: la casa di campagna napoletana, sita nei
.. è posta sopra uno sprone che la penisola forma verso boston.
chiamasi un piccol disco o rotella metallica, la cui periferia è angolarmente ripiegata in linea
, 8-279: dopo aver veduta condotta la fabbrica di detta lanterna sopra le porticelle,
sproni triangolari, per tagliare l'empito e la forza dell'acqua. temanza, 61
dell'acqua. temanza, 61: la loro lunghezza delle pile la quale determina
, 61: la loro lunghezza delle pile la quale determina la longitudine del ponte è
loro lunghezza delle pile la quale determina la longitudine del ponte è piedi 82, non
fiume. lupicini, 1-50: se la detta isola sarà sottoposta alli sopradetti accidenti
sottoposta alli sopradetti accidenti, bisognerà assicurare la fronte e le ripe co 'l ficcare
]: 'sprone', termine de'botanici: la parte inferiore di certi fiori, curvata
che attacca 1 graminacei, e particolarmente la segala; altrimenti 'grano sprone'o 'cornuto,
. lambruschini, 3-259: ella [la malattia] si fa chiamare rientro o
e non mostrare / di curar troppo la gente nemica. d. battoli, 4-1-43
di pianti e di sternuti, / la barba di domenico d'ancona?
corsa. giamboni, 10-97: favellato la superbia le dette parole de'rimproveri,
dire dar lo sprone al cavallo e tirar la briglia berchet, 274: dièi di
chinea per gli sproni di qualcuno: essere la donna per lui. becelli,
9-507: che gli uomini vili e che la plebe, / povera e raro saggia
/ il ciglio. moneti, 27: la sola cupidigia e l'avarizia / serviron
sprone / per far correr di trotto la giustizia. alfieri, iii-1-48: la certezza
trotto la giustizia. alfieri, iii-1-48: la certezza del perdono di ogni qualunque iniquità
rispondere prontamente alle spronate del cavaliere (la cavalcatura). g. gozzi,
una certa rozza / che tanto sente la sferza e lo sprone, / quanto gli
. rotella, stella dello sprone (e la decorazione che ne riprende la forma)
(e la decorazione che ne riprende la forma). g. villani
fatta a guisa di stella e con la quale vien punto il cavallo, affinché cammini
erano stati assunti impegni sproporzionati, per cui la ditta era dovuta ricorrere alle cambiali.
-che va molto oltre il merito (la fama). cesarotti, 1-vi-262:
. fenoglio, 5-ii-491: il prete stravolse la faccia, tanto che io dovetti distogliere
invettiva). baldini, 9-60: la più veramente sproporzionata invettiva che si legga
caro, 12-ii-248: con nessuna cosa la gratitudine sua ha pago al beneficio vostro
industria, che sono cose tanto sproporzionate a la grandezza de l'animo e del merito
essendo io consapevole a me stesso de la debolezza del mio ingegno, al quale
ingegno, al quale l'eccellenze de la signora lucrezia sono oggetto troppo sproporzionato,
troppo scarso. agostini, 52: la mia moneta, se bene per tua grazia
nizato. m. leopardi, i-245: la costituzione, lasciando al re questo arbitrio
manzoni, fermo e lucia, 550: la non fu spensieratezza; fu sproponimento volontario
lo essere egli mal disposto o per la distanza e sproporzionalità dell'obbietto,..
2. intr. anche con la particella pronom. perdere le giuste proporzioni
mi smemoro quasi di forza, accelerando la mia vita, sproporzionandomi al mondo dov'è
sicuramente esser tra quei corpi celesti, la circolazion de'quali non è dubbia,
, dissonante. galileo, 4-3-106: la molestia di queste [dissonanze] nascerà,
boterò, i-166: aristotile vuole che la conservazione del pren- cipato sia il far
, i-424: il che fece aumentare la produzione sproporzionatamente ai bisogni della consumazione.
modo iniquo. cavour, i-359: la commissione ha dimostrato essere questa tassa ingiusta
prestito ch'egli avea imposto colpiva sproporzionatamente la cittadinanza. = comp. di
ridere che nell'arabia le pecore abbino la coda non meno di tre cubiti longa.
di tre cubiti longa... e la natura vogliamo credere c'abbia fatto una
). varchi, 7-564: la grazia..., se bene può
fattura gotica. pirandello, 8-357: la testa grossa, calva, senza collo,
. e letter. privi- 30: la descrizione dell'inverno con cui il poemetto inco
). saraceni, i-73: volle la sorte che, se ben questi dui matrimoni
: è cosa oltremodo disdicevole e sproporzionata la nobiltà senza la virtù. pallavicino, 1-2
oltremodo disdicevole e sproporzionata la nobiltà senza la virtù. pallavicino, 1-2: qual più
ascrivere ad un uomo di fango che la divinità? -iniquo. m
m. zane, lii-5-270: tutta la casa d'austria con una voce si
là fra le tenui ombre sproporzionate tingendo la verde erba soffice. -esagerato rispetto
, è così sproporzionato in tutto per la sua età. 5. superiore
grave e peso insopportabile l'imperio. la forza d'atlante vacillareb- be sotto gravame
sproporzionate al risultato. silone, 5-283: la sfida che avevo lanciato alla legge.
d'ogni altra mi avrebbe dovuto allontanare la misura delle mie forze, grandemente sproporzionate
mi assumevo di dirigere... la « continuazione del giornale delle provincie venete
considerare l'infinita sproporzione che aveva con la debolezza della mia immaginativa la robustezza d'
aveva con la debolezza della mia immaginativa la robustezza d'una simile idea. manzoni,
è che un effetto del male vero, la sproporzione tra il grano e il bisogno
mio nome insieme cogli altri, quantunque la sproporzione mi spaventi e la nobiltà de'compagni
, quantunque la sproporzione mi spaventi e la nobiltà de'compagni debba accrescere l'oscurità
: è segnata, in modo evidente, la sproporzione tra i grandi atteggiamenti e il
esiguità dei fatti che si trovavano davanti e la loro propria autorità e cultura.
. verri, 2-150: ne'paesi ove la sproporzione delle ricchezze ci presenta il compassionevole
; e contro questa sproporzione combatton sempre la natura ed il fatto, fintanto che
, che tutta mostri / senza sproporzion la forma altera. lomazzi, 4-ii-37: s'
sproporzione nel ritratto. moravia, i-264: la madre di antina... era
antina... era soprattutto notevole per la visibile sproporzione tra il capo grosso e
, 1-13: scende alla sproporzione, la quale dice essere nel principio, nel mezzo
il suo disegno rivela delle deficienze e la sua forma delle sproporzioni che non trovi
i quali sostengono il loro grado con la virtù, col valore e con l'avere
tra il gesto folle di isy e la loro vita di amanti. - innaturalità
climatica estrema. barilli, ii-176: la stagione qui [a oslo] vien prima
marinetti, iii-522: basta con la euritmia. viva lo sproporzionismo! =
carducci, iii-27-173: è tempo che la lirica o la melica più propriamente popolari
iii-27-173: è tempo che la lirica o la melica più propriamente popolari si tolgan di
. g. brera [« la repubblica », 24-vii-1987], 30:
suol spropositare, essendo però dottore deve aver la precedenza. tommaseo, i-236: un
», 13-xii-1986], 3: per la fortuna e sfortuna di 'petrarchevo- le',
'petrarchevo- le', segnalerò... la coniazione parodica del martello, nel suo
quale stato di lacrimevole corruzione era caduta la prosa italiana, si guardassero dallo spropositare
uso diretto, ma subiscono una trasformazione la quale dà loro un valore che li mette
: questo sarà il soggetto e questa fie la materia del nostro presente giuoco, la
la materia del nostro presente giuoco, la quale non mi vuo'già fare a
futurismo). 4. passare la misura nell'agire; perdere il controllo,
sproposito. spropositare2, intr. con la particella pronom. { mispropòsito). ant
uomo sensato. arbasino, 19-127: la nostra società e la nostra cultura, tradizionalmente
, 19-127: la nostra società e la nostra cultura, tradizionalmente e invincibilmente mammone
orazio dalla penna ha più volte tentata la mia pazienza, ora intimandomi spropositatamente sospensione
. f. argelati, cxiv-3-100: la vita d'innocenzo iii mi sembra spropositatamente
, le perle e le gemme che la madonna ha in dosso. béltramélli, i-434
s'accorgono che non è spropositata affatto la sua opinione. g. bragaccia, 1-651
'gioventù'; e si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto di
si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto di pecorelle e un
poeta). fanfani, lvii-17: la ridevole cerimonia della coronazione volle ripeterla un
il luogo in cui si trova, per la funzione che ha. e argelati
d'aspettare l'edizione di roma, la quale può stare più assai di due
). marchesa colombi, 1-24: la nanna, poveretta, che aveva una
e quei fianchi volgari, guardava con rincrescimento la sua personcina snella. calvino,
rica della chioma che sovrasta la spropositata ampiezza del tronco fa apparire
ho discusso, e serio serio ho sborsato la tassa in faccia ai miei giudici.
questa carta e si calpeste: / e la spropositata filastrocca / resti acconcia pel giorno
mia toeletta notturna,... la cameriera mi suggeriva in gran premura parecchie
si va per le selve a far la frasca; se ne portano in capanna de'
, ii-61: sovente del camin giù per la cappa / alcun ne manda da spropositato
a quel cannoneggiamento di avverbi spropositati, la signora fifina, che ha la vena del
, la signora fifina, che ha la vena del riso molto sensibile, non
contenersi. -illimitato, incondizionato (la fiducia). arpino, i-394
arpino, i-394: è tale la mia spropositata fiducia nelle parole che ho
1-118: che era codesta roba? la non aveva nulla a che fare con bechèse
aveva nulla a che fare con bechèse: la tragedia di bechèse bisognava che fosse.
bechèse bisognava che fosse... la cosa più spropositata e inverosimile e ridicola
spropositato, vi ha posto l'aurora fra la notte e il giorno. 12
, vii-i3i: se lui mi prendeva la mano, mi disarmava subito perché avevo
: non riusciva a spiegarselo, ma per la prima volta nella sua vita s'accorse
soggiungere qualche sproposito, tanto mi mosse la rabbia quelfuso cne si faceva a capriccioaltrui della
con offensivi spropositi che avrebbero dovuto documentarmi la bassezza toccata da noi così pronti a
sì godo del privilegio di non rilegger la lettera: se c'è spropositi, abbiate
talora una verità e ch'ella sia la più bella, anzi l'unica verità
natura. palazzeschi,, i-65: la sua impressionante corporatura spiccava in special modo
vedere a costantinopoli... che la maestà vostra tratta risolutamente e che non vuol
. il compratore disse che, per la parte sua, era contentissimo. r.
quest'odio, e spaventato a sproposito la moglie, che, quantunque colpevole,
, / io gli metteva in man la borsa aperta, / gliel'offerìa a
del guicciardini. goldoni, x-686: sposar la principessa?... quest'è
permetteranno i pren- cipi che s'offenda la loro giurisdizione e forse ti spropieranno di
a spropriarsi del suo, a tosarsi la testa, a camminare a piedi nudi
condannare l'inflessibile renitenza de'francesi a rendere la lorena, quando doveano anzi pregarla,
tratto sui raili della strada di monza per la quale è finalmente spropriato tutto il terreno
ogni passione, proponghino schietta e nuda la verità salvini, 39-v-48: tanto è a
dalla pubblica autorità, del la proprietà di un bene dal suo titolare ad
fino a che non abbia sofferta la spropriazione, ove siavi luogo,
, ove siavi luogo, ritiene la proprietà del pegno, il quale non rimane
privilegio. tommaseo, 3-i-408: la spropriazione forzata per cagione d'utile
per cagione d'utile pubblico, la quale è lecita e debita, porta primieramente
magi] non solo l'adorarono con la umiliazione de'corpi, ma con la spropriazione
con la umiliazione de'corpi, ma con la spropriazione de'tesori il riconobbero per monarca
stucco non aver tocco né posta / ne la rinegatezza del cinghione, / de'sensi
non sia affatto scema di cervello sente la vicinanza dello sproprio. manzoni, iv-138:
piccolo spro prio, e la porge al galantuomo. = deverb
. sprotèggere, tr. (per la coniug.: cfr. proteggere).
). sprotestare, intr. con la particella pronom. { mi sprotèsto).
delle istituzioni. salvini, 41-255: la provvidenza vostra, arciconsolo degnissimo, me
alp [agosto 1994], 19: la tappa n. 2 è costituita dalla fantastica
accoppiata alla bastionata dei dinosauri, ovvero la signora del tempo 7b, sprotetta ed
3. inform. che ha subito la rimozione degli accorgimenti, precedentemente adottati,
lo sprovaménto dell'amistà di dio, cioè la = comp. dal pref. lat ex-
perfezione dell'amistà ai dio, ciò è la perfezione della buona sprovvedére (ant
. sprovedéré), tr. (per la coniug.: cfr. opra
pericolo. gualdo prendete l'armi de la vostra vittoria, e sproviamo le forze e
: e 'l garzone [icaro] trattava la cera e. lle guerrazzi, 6-32:
. 3. intr. con la particella pronom. cercare di compie- figur
nievo, 313: distraendo la loro attività dal suo campo naturale,
». nacque di fronde / miracolosamente ne la spiaggia, / e vien =
, distrarsi in qualuncivenni, 4-18: la virtù di fortezza si ha tre uffici.
58: dovendosi lasciar sproveduto il contado o la città giare, schernire. si arrischiava
. sparviere o sparviero. egli non intende la forza. 'et'significa non isproveditura, la
la forza. 'et'significa non isproveditura, la sprovincializzare, tr. liberare un ambiente
: in italia, se si vuole sprovincializzare la sprowedutaménte (ant sprovedutaménte), avv.
tono della vita intelsorpresa; senza dare la possibilità di reagire o difenlettuale attraverso il
antivenuti dalla e che avrebbe 'sprovincializzato'la nostra letteratura. g. cher-nostra guardia.
sopra genova, avvi sprovincializzò la stagnante aria italiana facendovi circolare sandosi
cing e nelle grandi gallerie di quadri. la repubblica [12-xi-cadde in su'gravi della porta
abbi alcuno dì sicuro? o vincializzarne la mentalità ». quanti sono stati ingannati,
, 2. intr. con la particella pronom. uscire da una condolevasi
ch'egli non dovesse ritrovar viva e sana la sua cara dizione di arretratezza e
ad amendue: all'uno, per confermarsene la gramsci, 7-37: la francia
confermarsene la gramsci, 7-37: la francia era la rivoluzione francese, e non
gramsci, 7-37: la francia era la rivoluzione francese, e non memoria
sprovvedutamente nel il regime attuale, era la partecipazione delle masse popolari campo che
con difese insufficienti. nione, la sprovincializzazione dei partiti. arbasino, 19-326:
sprovincializzazione dei partiti. arbasino, 19-326: la gherardi, 2-ii-147: giunto alla porta isprovedutamente
della prima vera spromale guardata, perché la magior parte de'cittadini dentro rivincializzazione culturale
sia dopo l'ultima guerra. zuffa fu la città presa. = nome d'azione
, il trovò serrato, avendolo serrato la madre ìsprowedutamente. ottimo, i-244: vedendo
sprovedutamente cadeva simile maniera di verso su la lingua loro. -inavvertitamente.
volgar., 1-5-72: l'anima per la sua sciocchezza si potè fare nuova miseria
sciocchezza si potè fare nuova miseria, la quale non è improvvisa alla divina provvidenzia
è improvvisa alla divina provvidenzia, sicché la incniude nell'ordine delle cose e da
cose e da questa miseria non sprovedutamente la libera. bembo, 10-v-27: la
la libera. bembo, 10-v-27: la fortuna è cieca e per questo ella i
nievo, 731: i siciliani difendevano la patria loro dalle imputazioni di arroganza e
. cavalca [tommaseo]: la stoltizia di quelli che si promettono lunga
questa speranza stanno nel peccato, e poi la morte gli trova sprovveduti. g.
aver instradato verso un termine lontano, lungo la strada asciano il guidatore...
città sono spensierate, sprovvedute, seguono la loro novella signora, non si curano di
g. villani, iv-9-78: andando cercando la persona del re, il trovarono isproveduto
un certo segno, al difetto; e la popolazione era giunta, non satolla né
b. corsini, 16-61: venne la mensa, e s'ella non fu carca
2-357: tutti i buoni ingegni italiani giudicano la « frusta » una censura composta di
iv-10-213: l'asalto fu sproveduto e sanza la cavalleria. boccaccio, dee.,
, inaspettatamente; senza che altri abbia la possibilità di reagire o difendersi;
dì medesimo / menar a casa gli la fèr. tesauro, 2-352: gli scherzi
all'impronta. sermini, 16: la cena è pure qui; io penso che
g. barbaro, cii-iii-497: la ragione si fa per tutt'il campo
: è facile che nessuno bramasse di leggere la mia opinione intorno a'rimatori alla sprovveduta
che a'fazén fare / una festa a la sprovisa, / ché el m'è
el m'è mo mi davisa / che la serà bela e che arón zente.
, diede una scossa cotale alla scapestrata che la cloe venne alquanto a piegarsi per il
il giorno secondo il suo ordinario, la notte seguente sprovvistamente è morto.
extraiudiciale sopra. ma che sprovistamente sia [la legge] prima dannata che intesa,
né della casa avendo alcun pensiere, / la tien sprovvista, come se dal cielo
, come se dal cielo / diluviasse la manna a più potere. faldella, ii-2-79
, ii-2-79: i lavoratori generalmente tirano la carretta e se ne vivono i
, frugale. bernari, 3-178: la tavola di onofrio damiata era spesso più
sua scorta, guicciardini, iv-133: la quale città [parma] essendo restata quasi
, 46: sapendo essere [la città] sprovvista e divisa ne'pareri,
grazia del re per non aver seguita la vittoria l'anno dell'82 e per non
82 e per non esser andato sopra la terzera, che stava sprovvista e per rendersi
fallo, nel qual da lei a la sprovista sarà colto. firenzuola, 263:
ramusio [cortés], cii-vi-107: venuta la notte, uscii in compagnia d'alcuni
iv-307: io non vorrei trovarvi a la sprovista d'alcuna cosa: però voglio ancora
(sprucciare), intr. anche con la particella pronom., (sprùcchio,
campestre, e fai 1'isvenevole e la sprucchiata. -scherz. che si
provocato da carenza di acido folico; la sintomatologia è costituita da anemia, diarrea
. 2. intr. con la particella pronom. districarsi da una situazione
'l sol sen va e già appare la luna, / dove chi passa e corre
il ghiottuzzo. caro, i-269: la cloe se ne andava ora in qualche stoppiaro
.. se così bene il loglio, la vena e vepri, le lappole,
vena e vepri, le lappole, la carda, la felce, gli spruneggiuoli.
, le lappole, la carda, la felce, gli spruneggiuoli... scegliesse
con onda... si smarrisce la vista nella minutezza di quelle parti nelle
nella minutezza di quelle parti nelle quali la spruzzaglia si sparte. settembrini [luciano]
: un marinaio mi stende sul corpo la sua coperta bruna per proteggermi dalla spruzzaglia.
della parrucca. roberti, vi-2-235: la spruzzaglia di alquanta farina di frumento che
, leggera e di breve durata (e la zona del terreno che ne rimane bagnata
, 1-56-36: negli edifizi anzichi, per la ingiuria di simili spruzzaglie, esso marmo
di là dalla banda annaffiata s'intravedeva la sabbia secca, e più in là un'
pochi anni sono caduta una spruzzaglia su la terra, tutti i catanesi erano usciti dalle
aveva cominciato a cadere qualche cosa tra la neve e la pioggia, come una spruzzaglia
cadere qualche cosa tra la neve e la pioggia, come una spruzzaglia di ghiaccio tritato
e. cecchi, 6-19: collocata per la circostanza nell'atrio del museo, sotto
e limitata. carducci, iii-24-283: la odierna letteratura italiana non è altro che
relativa spmzzaglia di lirici sofismi, formavano la sua vita interiore, la sola sua
sofismi, formavano la sua vita interiore, la sola sua ricchezza, l'unica sua
peli più o meno scuro, e la maggiore o minore spmzzagliata di peli argentini
minore spmzzagliata di peli argentini fa diversificare la stima e la valuta delle pelli di martora
peli argentini fa diversificare la stima e la valuta delle pelli di martora nostrale in
santo con lo spmzzaglio dell'acqua battesimale su la chioma di sergio paolo.
ammollano il razionale e gli sbruffano leggermente la mitra, parlate come se discorreste d'
. giorgi, 3: mescolando la natura con l'arte di rappresentare gemizi
di metallo fusa tecnica usata per metallizzare la superficie di un oggetto. 3.
bel nicchio, in lei piovente sì fresca la spruzzante acqua vivace / ch'io la
la spruzzante acqua vivace / ch'io la credetti, e non credetti in fallo,
cristallo. faldella, 13-239: è [la cascata del reno] un rimbombo spmzzante
acciò che si riconci le penne. la sera avrai l'ottimo vino, forte e
: il mio prete quel giorno portava la stola / dei suoi altri defunti, ma
/ dei suoi altri defunti, ma sopra la bara / spmzzò a lungo acqua santa
si comincia a vedere lampeggiare e muovere la prima pelle dell'oro: come questo
negli occhi possenti, onde sfavilla / la più cocente face ch'abbia amore, /
corsa). aretino, 13-31: la tenerezza di sì pietose parole punse di
di maria che le luci ne spmzzar mora la rugiada del pianto. pascoli, 1204
, cioè minio, e gettane drento la palla di vetro, spmzzando detto colore,
macchioline su vaste tele. -distribuire la luce in un dipinto. algarotti,
sogliono cadere i manieristi, che non guardano la natura dietro alle traccie dei sopra mentovati
con lo stibio, spmzzandogli sopra con la bocca acqua o vino di dat- toli
bocca che pareva uno squarcio informe con la quale lui, mentre parlava, ti
lui, mentre parlava, ti spmzzava la saliva in faccia. -emettere dagli orifizi
spruzzando i suoi miliardi indiscriminatamente su tutta la valle... remo è diventato
, tuttavia brontolando voltò le schene a la moglie, e tutta nel petto e nel
, e tutta nel petto e nel viso la spruzzò d'altro che d'acqua alanfa
, ecc. guarini, 2-109: la lode... vuol essere molto parca
'dificile est satyram non seri- bere'quando la bile, zolfanel dell'ingegno, l'accende
il sole. forteguerri, vii-18-15: la bella luce che il sole nascente /
spruzzava un po'di chiaro nell'ombra con la pigrizia annoiata dì un compito eterno.
opera. chiari, 102: anche la penna mia sa ben spruzzare il sale /
in queste virtù non mancava di spruzzare la petulanza, senza darsi la pena di nasconderla
di spruzzare la petulanza, senza darsi la pena di nasconderla o velarla. palazzeschi
. brignetti, 10-58: egli ha spruzzato la sua bile tutto intorno.
: avanti che si cominciasse a dir la messa, il capitano volse sprucciar il corpo
, / e spruzzar riverenti e paurose / la sudata cervice e il casto petto,
onde crescenti le spumavan d'intorno spruzzandole la gonna succinta. pavese, 10-237: per
, 10-237: per morire ha spruzzato la strada di sangue / e sconciato le membra
, lvii-152: perché le melagrane / spruzzan la bocca e destan l'appetito / usate
. nievo, 1-vi-222: alle volte la faccio stizzire ed ella [la penna]
alle volte la faccio stizzire ed ella [la penna] si vendica collo spruzzarmi d'
] si vendica collo spruzzarmi d'inchiostro la carta. 12. per estens
9-72: soppressato che fia, si lievi la soppressa, e si dèe spruzzare con
sai verso il mostaccio, / l'empio la bocca e il naso e spruzzo
, 13-7: allungava il braccio verso la saliera, di quelle a vasetto coi bu
co 'l virtuoso, il simile è la vertù, spruzzando tutta la lettera di leggiadro
simile è la vertù, spruzzando tutta la lettera di leggiadro costume. salvini,
, 82: il pittore e la suonatrice ammiravano, silenziosi, le magnificenze
del paesaggio... l'ora e la stagione lo spruzzavano come di una solenne
per andar ben vestiti e attillati, la soverchia cura nell'acconciarsi i capelli,
soverchia cura nell'acconciarsi i capelli, la barba e farsi belli, quello spruzzarsi e
un'altra tromba e nel canale che la conduce ad una bella fonte...
il vino. pananti, iii-154: la cerimonia consiste a giurar sull'altar del profeta
. cantù, 456: benediciamo anzi la provvidenza, che... avesse
una spruzzata di goccioloni cne facevano rimbalzare la polvere, seguiva una
, parlando in prima persona e variamente dosando la volgarità del vernacolo: una spruzzata nel
sfiorata dal libro di pellegrino artusi: la scienza in cucina o l'arte di
a cui una polverina di sale spruzzatovi su la sera dinanzi abbia fatto un zendado di
rodono. e. visconti, 401: la sterminatezza dell'oceano? ma non è
scaccerebbero ben presto l'angelo, come forse la sua dissolutezza ha bandito la santa.
come forse la sua dissolutezza ha bandito la santa. 2. per estens
/ spruzzata ad or ad or cresce la vampa. targioni tozzetti, 8-345: se
procuri almeno di coprirsi bene e turarsi la bocca con un fazzoletto spruzzato di qualche acqua
. gavoni, 2-85: com'è bella la vigna che d'inverno / sembra un
, 572: in quella s'aperse violentemente la porta e un uomo coperto da un
venne al delubro dispietato e crudo / la cruda argene e scese entro la soglia.
crudo / la cruda argene e scese entro la soglia. /
/ nera e spruzzata a rosso avea la spoglia. fenoglio, 5-i-1543; il pianale
con le gote macchiate del livido de la morte, con gli occhi spruzzati di
e. cecchi, 6-271: lungo la via, le foglie massicce e angoloseerano spruzzate
nella via solitaria, spruzzata d'erba come la via d'una città deserta, persisteva
-che presenta chiazze di colore diverso (la vegetazione). soldati, 2-69:
-commisto di ciocche bianche o bionde (la chioma). a chiliini, 1-78
22-25: oh di quante amarezze è spruzzata la dolcezza dell'umana felicità! g.
il loro viscido carosello... chiamai la serva e le feci una scenata.
un altro liquido. -in senso concreto: la sostanza (in partic. cosmetica)
aspersorio. tassoni, 1-62: sotto la porta stava monsignore / con lo spmzzetto
bagnando, / pur anco a lor bagnò la fronte e 'l petto. 2.
profumi che apparteneva a mia madre, la spazzola per i capelli era pure di casa
era pure di casa mia e perfino la scatola di celluloide per la cipria. pavese
mia e perfino la scatola di celluloide per la cipria. pavese, n- i-60:
. g. lemer [« la stampa », 27-x-1997i, 7: dopo
... tuffatosi dentro al cupo de la coltrice,... spruzizante stille
alto, e qui saranno gli spruzzi e la spuma. lomazzi, 4-ii-163: nefi'
. pascoli, 572: là in fondo la cavalla era, selvaggia, / nata
selvaggia, / nata tra i pini su la salsa spiaggia; / che nelle froge
, 25-238: toglie il coperchio, inclina la bombola verso il pavimento dove la riga
inclina la bombola verso il pavimento dove la riga delle formiche è tuttora intatta, e
intatta, e, premendo col dito la valvola, dirige lo spruzzo verso gli insetti
a spruzzi. montale, 15-683: solo la spuma entrava a spruzzi e sprazzi /
nella tecnica industriale e artigiana, spargendo la vernice o la calce con uno speciale attrezzo
e artigiana, spargendo la vernice o la calce con uno speciale attrezzo ad aria
ottieri, 3-30: « lì c'è la verniciatura a spruzzo » ha indicato con
. soffici, v-5-345: disegnano con la riga, ombreggiano con lo spruzzo e
ombreggiano con lo spruzzo e tratteggiano con la potenza e la genialità di un fornitore
spruzzo e tratteggiano con la potenza e la genialità di un fornitore di modelli da
l'evaporazione della parte liquida e separando la parte solida in finissima polvere secca.
ella, scombuiata, svolazzando, per la paura sotto pisciandosi, rende per aria
questa! », si gridava dentro la mano, come chi vuol riparare dai propri
: mentre che favellava, si avvide che la muraglia della stanza, dove stavano,
ne ^ ro, / che come spugna la luce riceve, / comparve allora un
f. f. frugoni, 4-595: la corte è una diana che con uno sprazzo
, con qualchesprazzo / madreperlaceo: / sei la crisalide d'una vanessa.
, 9-830: si punteggiava di bianco [la barba]: non più i fili
un uccello. quasimodo, 4-15: la notizia corre / ai gabbiani che s'incontrano
l'ammirazione e l'ap- rovazione e la commendazione di tutti. c. gozzi,
tutti. c. gozzi, i-212: la mia aldanziosa e allegra 'tartana'conteneva
38: quando essi pure ammettevano che la scienza 'boreale'avesse del buono, e qualche
sprazzi e spruzzi: dissolversi, mostrare la propria inconsistenza. c. gozzi,
un liquido. firenzuola, 2-280: la terza con una spugna le spruzzasse dell'
, i-275: talora che, assisa sopra la ripa, con de'fiori in grembo
stridendo come un topo e spruzzolando lontano la saliva. -figur. provocare un
linati, 9-60: mentre parla, intinge la scopetta nella salda e va spruzzolando la
la scopetta nella salda e va spruzzolando la biancheria rasciutta. -per estens.
: esse [lacrime] bagnarono tortuose la cipria di cui aveva spruzzolata la pelle
bagnarono tortuose la cipria di cui aveva spruzzolata la pelle, e ne divenne più giallo
il sole va spruzzolando di macchioline brune la sua faccia e le indora i capelli in
5. far nascere, far spuntare la vegetazione (la primavera). linati
far nascere, far spuntare la vegetazione (la primavera). linati, 8-119:
perch'io guarissi in fatto, / la ricetta, ché v'è, v'avete
9-162: dal largo sfondo della finestra, la luce dilagando spruzzola sui capelli, scorre
vestirsi a lutto, diessi ad acconciar la faccia, ad abbigliarsi di gale,.
spruzzolio incessante d'una lenta acquerugiola. la natura, àpp. [9-xi-1884]
. c. arrighi, 1-19: la pioggia, mutata in nevischio, cadeva a
avanzava una bella vedova che carpiva con la mano spedita gli spruzzoli scintillanti di quell'
proprie aspettative. menzini, 5-199: la speme d'esser vesco, a fare il
a fare il gruzzolo / anch'ei la mano già non ebbe monca / ma gli
de mauro [tommaseo]: iosef non la volendo spublicare e diffamare. =
alla borsa. de roberto, 474: la vecchia non poteva tollerare singolarmente che quel
, il nobile naso dritto e puro, la meravigliosa bocca sdegnosa e fiera. bernari
con tale spudoratezza sono bricconate che né la vostra religione e neppure la pagana possono
bricconate che né la vostra religione e neppure la pagana possono permettere. di giacomo,
di giacomo, i-577: mentiva, con la sua spudoratezza di fanciullo viziato, senza
stuparich, i-280: osservo la volgarità di certe frasi e la spudoratezza
: osservo la volgarità di certe frasi e la spudoratezza di certi sguardi che le lancia
lo vedeva, anche perché quella non era la sua vera fisionomia, e il suo
e procaccianti. arbasino, 66: la mia cuor di senape è sempre meravigliosamente
che rivela sfacciataggine, scarso rispetto per la verità e le convenzioni (un'affermazione,
spudorate accuse. buzzati, 6-60: la bellezza stava... in questo appassionato
cornee e da un corpo pluricellulare, la cui superficie è attraversata da pori dai
entra ed esce acqua (e per la mancanza di organi di senso era un tempo
d'animale, e dìsarome spermentatori che la trovavano giù e. ll acqua, e
ll acqua, e. llo fondo de la riva del mare; e tali che
; e tali che usano lo mare la chiamano erba viva, emperciò che,
ensieme; e tali savi uoro che la chiamaro spongia. g. brancati [plinio
,... non credo che la diversità vi piacesse. salvini, 48-107:
partic. delle demosponge, che per la porosità e la morbidezza è adoperata per
demosponge, che per la porosità e la morbidezza è adoperata per l'assorbimento di
adoperata per l'assorbimento di liquidi, per la detersione di utensili, per la pulizia
per la detersione di utensili, per la pulizia personale, per cancellare segni di
per confezionare imbottiture (e in passato la polvere bruciata era usata nella medicina popolare
/ che più mi pura ca l'aigua la spunza. guittone, xxxv- 107
naso una bagnata spunga, / per la qual presi subito conforto. crescenzi volgar
questi [uomini rapaci] erano poi come la spongia bene inzuppata e pregna, ben
/ non li creder, ché fa corno la spogna / che piglia la chiar'acqua
fa corno la spogna / che piglia la chiar'acqua e dà brodata. poliziano,
dolce, l-i- 183: trasse la spugna, nella quale forbiva i pennelli,
1-1-92: strana di quella casa è la struttura, / strano il lavoro e strano
. forteguerri, vii-20-124: gli bagnano la bocca colla spogna / zuppa di vino
aria era ancora pregna di luce, ritenendo la luce come una spugna ritiene l'acqua
della tua vista l'amarezza / come la spugna secca beve l'acqua! montale
vita che si lagna, / come la spugna il frego / effimero di una lavagna
ora nel bagno, stropicciandosi tutto con la spugna. -con riferimento a quella imbevuta
laude cortonesi, 1-i-238: timorosa pietanza / la corona fie a vedere, /.
accerto che non mancherà in cosa alcuna la excellenzia predetta pura che questo cervello di spugna
aperitivi che le case editrici ci offrono. la testa finirà col girarci, e moriremo
82: di fatto per tutto il lago la vegetazione delle piante, che da basso
, che da basso dirò, non passa la profondità di 18 passi, a riserva
/ trassi de l'acqua non sazia la spugna. buti, 2-466: fa qui
2-466: fa qui similitudine, cioè che la volontà sua era come sua spugna e
non eran quelle lodi da re, ma la prima più tosto da sofista, la
la prima più tosto da sofista, la seconda da donna e la terza da spugna
da sofista, la seconda da donna e la terza da spugna. tarchetti, 6-ii-563
. nelli, 1-8 (37): la spagna, spugna della nostra etade.
una storia di orrori / imperturbanti e la incide / dove la spugna non giunge.