1-400: vo in piazza a vedere la scipita allegria delle maschere. cantù,
delle maschere. cantù, 2-127: la bambina... si famigìiarizzò al piùpresto
famigìiarizzò al piùpresto col vaierà, che non la allettava con zuccherini o con scipite gentilezze
dànno ai fanciulli il piacere di sentire la propria capacità, la fiducia di mostrarla e
piacere di sentire la propria capacità, la fiducia di mostrarla e il senno di
aperse alla casta anima della fanciulla tutta la sua santità. de amicis, xii-259
e pedanteschi. bacchelli, 18-i-43: la pazienza ha un limite: « questa
/ quest'età che di ferro ha la gonnella. leopardi, iii-139: io v'
uno zuccone scipito, capace a sconciare la epopea nazionale con le sue scritture sbiavate
concetta si discusse sovente all'osteria. chi la diceva scipita, chi proponeva di richiamarla
sale lo intenerì. pensò: « la mia cara scipitona ». = rifacimento
di silvestro, 301: a viva avuta la pontura et eragle già passata la frebe
avuta la pontura et eragle già passata la frebe; gle fu dato lo venardì passato
fra il brasile se parte de la soa persona; poi le scipparo per forza
persona; poi le scipparo per forza da la capo la cappellina de fierro, rompendole
le scipparo per forza da la capo la cappellina de fierro, rompendole per forza lo
rompendole per forza lo cap- puzo de la soa panzera. -gerg. derubare
chi voteranno quei due che stanno scippando la vecchia lì davanti a noi?
discacciò dal regno arsacide e li scippò la sovranità che la sua superbia? idem,
arsacide e li scippò la sovranità che la sua superbia? idem, 3-18: errico
5: per laprima volta nella storia francese la sinistra si faceva scip are
: i milanisti cui è stata scippata la vittoria nel campo di calcio esplodono in singhiozzi
697: il contadiname è stato tutta la notte inginocchiato sulla nuda terra genuflesso davanti
o azionirisibili, compatibili o riprovevoli, come la 'migragna'la 'buriana', gli 'imbonimenti'
, compatibili o riprovevoli, come la 'migragna'la 'buriana', gli 'imbonimenti', le
attentati. f. matteini [« la stampa », 27-ii-1990], 1:
1991], 25: e invece 'saltata'la nuova ripresa delle 'nozze di figaro'
transire, / ché fora granne eniuria la smesuranza scire. guittone, i-1-216:
. -sostant. il sapere, la conoscenza. serdini, 1-15: io
'strofinare per lustrare gli utensili di rame con la cenere di lisciva'. scirianà
. il prossimo è il marmoroso che vale la metà manco. la terza specie è
marmoroso che vale la metà manco. la terza specie è il presso, il quale
/ ne porta i piombi ad annullar la vita; / quinci e quindi esce
e quindi esce un turbo, e la tempesta / scirme le carni.
quale all'inizio del gioco veniva posta la palla. g. de bardi
: il vento sciroccale, che portava la pioggia, ingolfandovisi, faceva vacillare
pioggia, ingolfandovisi, faceva vacillare la fiammella della lampada a petrolio.
panorama », 13-xii-1988], 284: la ripascarella, 2-112: il cielo è
: questa volta non gli premeva di veder la città,... e non
e incerta. moravia, xii-35: la giornata scialba e sciroccale aveva addensato sul
dei problemi morali e religiosi, e la rozzezza nel trattarli o nell'ignorarli, hanno
al lido in forma di rena per la furia de'cavalloni nelle libecciate e sciroccate
di sciloccate non vorrei che si trascurasse la raccolta della manna. giusti, ii-450:
oggi a dimani; ma per ora la barca va avanti discretamente. panzini [
italiana », 23-x-1910], 400: la sciroccata spira oggi così forte che anche
ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su 'l lito di chiassi
: già nell'arcipelago venuto, levandosi la sera uno scilocco,... in
mare. pulci, 21-12: ognun la nave sua ritruova al porto / sanza
due ore di notte a casa, trovai la lettera di vostra signoria e i quattro
, dove si era disegnato di fermar la notte; ma per paura di venti scirocchi
g. villani, iv-10-257: da la detta torre si volge il muro verso
. fr. martini, i-308: la città in verso scilocco volgere si debba,
al cammino dell'india, bisognerebbe volgere la prua per il vento scilocco, donde
sole salito per li suoi gradi sopra la punta de'persiani e dava el colore di
spalle e non entri tra le vestimenta e la carne... il nome viene
96: prima dalla / signora ersilia, la qual va in campagna / a fare
un mese / fa partorì; dopo cavar la macchia / alla signora olimpia e augurare
. il vostro ideale è l'impiego e la pensione ». -secondo soffia
pensione ». -secondo soffia la tramontana 0 lo scirocco: secondo le
. goldoni, iii-32: - oltre la pellegrina, vi è anche la ballerina?
- oltre la pellegrina, vi è anche la ballerina? una di qua e una
. orza e poggia, secondo soffia la tramontana o lo scirocco. 5
allora il sole nel vero siroccolevante, la quarta di sirocco verso levante dell'aguglia
tato o causato dallo scirocco (la pioggia); velato per il soffiare
: vagò nella sera sciroccosa, per la città malinconica, sotto i portici eguali
montale, 3-179: alzò il dito verso la conchiglia e subito il rapido volo pauroso
, sbattè contro il soffitto e ripassò la finestra, inghiottito dal buio fitto e
fitto e sciroccoso. moravia, 23-16: la luce bianca che viene dallo sciroccoso cielo
processione, fra atene ed eieusi, durante la quale le sacerdotesse di atena e i
avvampa i grani... e la granazione fallisce. = forse dall'ar
uguale distanza fra est e sudest; la direzione da cui spira tale vento.
a sciloparti 'sta invernata, / per aspetar la purga a primavera. alfieri, 12-330
a primavera. alfieri, 12-330: me la godeva / male davver, che quinci
invece che ci mancava assai a voler ridurre la casa al punto di non dover più
punto di non dover più un altrianno sciropparsi la seccatura d'aver operai tra 'piedi
'piedi. imbriani, 8-95: « la vuoi? e tu pigliatela e sciroppatela
. -far accettare a qualcuno contro la sua volontà o gradimento o imporgli una
, sat., 2-192: fuori è la mula, o che si duol d'una
, / o che le cingie o che la sella ha rotta, / o che da
: gli uomini tornavano dal lavoro con la bisaccia e la zappa sulla spalla, le
tornavano dal lavoro con la bisaccia e la zappa sulla spalla, le donne con
. batacchi, i-234: sferrata avea la bocca e ne partìa / aura che più
. zazzera, i-523: hanno avuta la grazia, lo scrivano ed il barbiero,
nel profondo del mare, per salvar la vita coltalleggerimento della nave. 3
domenichi, 5-145: costoro, conchiusa la cosa in poche dispute, s'accordarono
dagli abissi infernali sia uscito a sparger per la terra sce- leraggini, ciascuno consentirà esser
d. bartoli, 4-1-99: presa la nave, che tuttavia era in porto
in porto e sferrata dail'ancore, la portò stravolta e mezzo sott'acqua a
velocità. calvino, 22-64: sotto la mia finestra beccheggiano i tram giorno e
nella via stretta, come sferrati attraverso la stanza. sferratóia, sf.
le sferrevecchie. imbriani, 8-70: la sferravecchia autentica del gonzales sta forse a'
quello che cerco. carducci, iii-19-197: la gioventù italiana ci pensi. e si
aspetto a sferrugliare come un matto tutta la notte., e ho fatto una sciarpetta
. fogazzaro, 12-x-58: la povera donna prese la sua calzae si mise
fogazzaro, 12-x-58: la povera donna prese la sua calzae si mise a sferruzzare frettolosamente.
gomitolo in grembo si svolgeva / come la prima idea di un bambino.
per concedersi talune di quelle frivolità che per la donna rappresentano la cosa necessaria.
quelle frivolità che per la donna rappresentano la cosa necessaria. -per simil.
scatole rare di cerini. -lavorare la lana. tombari, 4-94: le
tombari, 4-94: le donne a sferruzzare la lana, il gatto atonfare.
atonfare. -per simil. tessere la tela (un ragno). govoni
acqua nell'altro emisperio e in questa posta la fatta sferula, sian congionti gli due
insieme. g. minelli [« la stampa », 4-v-1983], iii:
dalla quale escono i granelli seminiferi sotto la forma di finissima polvere. 3
: le quali alla lor volta accusano la fitta disseminazione di sferule, ossia di
concentrazioni sferoidali, prodottesi mentre si completava la massa rocciosa per intime azioni molecolari.
azioni molecolari. p. bonizzi [« la natura », 28-vi- 1885],
. che termina con una pallina (la punta di uno strumento chirurgico).
, si fabricano picciole falci con la estrema punta del raggio sferulata.
dolcezze di spirito, al gustarne che fa la prima volta, quasi ubbriaco di consolazione
cavallo. ottimo, i-332: anticamente la sferza solea avere tre corde, per le
per le quali si denota quivi che la sferza, di che è battuto il ruffiano
a'suoi piedi un amorino celeste tiene la sferza con la quale egli flagellava i perfidi
un amorino celeste tiene la sferza con la quale egli flagellava i perfidi eretici ariani
errori. a. cattaneo, iii-85: la sfer za del cocchiere,
seco, qual pegno 7 d'amore, la sferza untuosa / tagliata nelcuoio ferrigno / del
clivo arduo dell'erta / eoa, la lena a'suoi destrieri incuora / non
il viso peggio della sferza, / la femmina di luco, /..
. delle colombe, 2-343: se la terra andasse a scosse, noi ancora
d'anguille. rebora, 209: gira la trottola viva / sottola sferza, mercé la
la trottola viva / sottola sferza, mercé la sferza. -per estens. pertica
lorenzi, 1-26: se pigro qualcun la sferza stende / e lacima gentil [dell'
a quello di gesù cnsto) inflitto con la frusta. aretino, 22-125:
tu muterai pensiero e voglia. / e la sferza farà quinci a breve ora /
. fiamma, 209: or che la sferza tua pur mi conduce / con
paterne percosse al dritto calle, / reggi la mente e tanta forza dàlie / ch'
. campanella, i-79: noi or la sferza, or il trastullo, / perch'
, ii-374: langue del mio gesù la molle salma / sotto sferza pesante, /
langue / a lo sferzar de l'aquilon la rosa. g. averani, i-158:
. g. averani, i-158: la sferza era il tormento più leggiere e con
sì pietoso / che teco ancor de la patema sferza / non usi. molineri
per parecchi giorni, e spesso se neimmischiava la sferza. bacchetti, 18-i-568: -tuo padre
voluto bene? - ti ha risparmiato la sferza. -schiocco di frusta.
le catene, e andavate ai lavori sotto la sferza. -figur. educazione molto
il canova in un innocente paese sotto la rigida sferza dell'avolo,...
e più cruciale donna; / così raffreno la malvagia scabbia, / co'miei dicreti
poeta... o che la sferza della propria riputazione lo stimoli al ben
amor lo 'ncancheri. zuccolo, 1-197: la gloria èquella che a nobil cuore è sferza
, pargoleggia / tra i suoi giuocattoli la civiltà, / e corron gli uomini sotto
civiltà, / e corron gli uomini sotto la sferza / implacabildel dio bisogno. -incitamento
quaglino, 3-155: issione, vinta la più bella etera / sottola sferza lubrica dei
sottola sferza lubrica dei baci, / scioglie la turbinosa anima a volo / d'olimpo
mal guidata torma, / e de la sferza tema più non hanno. fiamma,
, con lostimolo delle spaventevoli minacce e con la sferza degli acerbi castigamenti risospinse l'innocente
. l'imitazione si fa sempre sotto la sferza della guerra per evitare la conquista
sotto la sferza della guerra per evitare la conquista. -promessa o annuncio di
parte di dio o di una divinità per la trasgressione della sua legge o come invito
. - anche: il castigo o la pena stessa. cieco, 5-3:
. cieco, 5-3: poi che la divina sferza / ha in tutto per
, 2-301: rimenami al camin de la man destra, / col raggio,
raggio, signor mio, non con la sferza. p. e. gherardi,
.. che ciò non sia prevaricar sotto la sferza di dio. alfieri, 5-93
i-235: sento / di penitenza ancor dentro la sferza. chiabrera, 1-iv-122: sen
forme nove / e sotto sferza per la man d'amore / mugghia nell'oceàno il
altrui / femmina con inganno, ha qui la pena / sotto le sferze de'peccati
è molto tempoch'io meno misera vita sotto la sferza della sventura. molineri, 1-134
sventura. molineri, 1-134: sotto la sferza di quei pensieri angosciosi irene aveva
appena nata già si voleva ridurre sotto la sferza di un governo aristocratico, come
porrann'o [all'avvento della repubblica] la sferza dell'abuso, perché giustizia sia
. sarpi, vi-1-147: mentre si vibra la sferza e la repubblica vien aggravata con
: mentre si vibra la sferza e la repubblica vien aggravata con censure, lasciandosi
buonarroti il giovane, 9-753: tu la sferza ad alzar prendi / e i satirici
miei sonettuzzi e quanto prima spero dargli sotto la sferza di lei. salvini, 3q-v-113
non è così. ella è sempre la stessa ed ha lo stesso fine di flagellare
fra tanto / de'satirici carmi opriam la sferza. borsieri, conc., ii-12
si capiva che quell'incomodità voleva significare la mortificazione del corpo in attesa della mortificazione
in attesa della mortificazione degli spiriti sotto la sferza della satira. guglielminetti, 1-15
satira. guglielminetti, 1-15: mortificai la mia anima schiava, / ma sotto
se il comportamento del professore cada sotto la sferza della morale. -con riferimento
. grillo, 1-28: odo ben la tua [di dio] pia paterna voce
sonetto da esaminare, prendiamo in mano la critica sferza e guardiamo se ci riuscisse
per eccellenza il martello dell'eresie, la sferza dei tiranni: antonio, sì,
, tra gli altri, in su la sferza del caldo, mentre che dafni sonava
greggi si stavano al rezzo, che la cloe per dormire si trasse chetamente dietro
iv-167: che sarà il viaggiare sotto la sferza di questo caldo? d'azeglio,
d'avermi a stillare il cervello sotto la sferza del sole. d'annunzio, iv-1-946
del sole. d'annunzio, iv-1-946: la ghiaia sotto la sferza del sole aveva
annunzio, iv-1-946: la ghiaia sotto la sferza del sole aveva la bianchezza della calce
ghiaia sotto la sferza del sole aveva la bianchezza della calce. moravia, i-426
, i-426: era luglio, e già la sferza del sole faceva evaporare l'ingannevole
si sporge sul sentiero, interrompe con la sua ombra la sferza del sole.
sul sentiero, interrompe con la sua ombra la sferza del sole. -violento
1-143: ancora per un venti minuti sotto la sferza di quel rovescio di piova.
annunzio, 4-i-191: d'un tratto la pioggia crescente rigò l'aria di lunghe frecce
, 331: 'la sferza al cavallo, la cavezza all'asino'. diceva isocrate di
sproni. -il cavallo fa andare la sferza: v. cavallo, n.
, 3-188: « beato lui » fu la risposta, che voleva essere sferzante.
6-221: il ragazzone biondo che portava la nostra bandiera si voltò a dargli uno
2. battente, dirotto, scrosciante (la pioggia). bacchetti, 9-125:
aria alpina, vale anche per l'uomo la legge che il pesce grande divora il
. girone il cortesel'aperto sferzava colpi contro la mangiatoia. tieri / sferza l'
rote ungi, storci 3-209: sotto la sferza delle libecciate / calde, il mare
, se vuoi. foscolo, sotto la sua sferza, la montagnola ardeva troppo.
foscolo, sotto la sua sferza, la montagnola ardeva troppo. ii-334: anelanti ti
una dura sferza in mano, con la quale usava di sferzar suo ronzino. domenico
per monti e balze, e con la morte scherzo. bandello, 2-37 (i-
capi dei signori di notte ispediscono tutta la causa. chiabrera, 1-i-15: per quel
sferzando i cavalli, fece loro render la rincorsa verso il castello. carducci, iii-1-423
cameroni, 1-147: a mio avviso, la letteratura contemporanea novera poche pagine le quali
poche pagine le quali riproducano sì esattamente la vita della 'bohème', che sulle piazze e
le reni, solleva masse pesanti, 'fa la pertica', spicca salti 'mortali'ed espone
3-136: l'asceta strazia e sferza la cieca sua carne / e l'umilia
: ora laggiù ne'sempiterni orrori / tisifone la sferza e per suo duolo / paga col
fui salito sul cocchio [dipegaso], la cominciò a sferzare e a reggere. d'
agitandosi (un serpente, un animale con la sua stessa coda, un mostro mitologico
girne all'umil sua latebra / per dar la morte a'figli, e s'erge
a un certo punto vide il manzo sferzarsicon la coda i fianchi. -percuotere con
scherzo / e col piè fuggo e con la man ti sferzo. tesauro, 2-33
spada e, sferzandolo più volte con la mano, disse: « verrò, verrò
che le sferzavano il collo, con la veste che le sbatteva intorno alle gambe
il bue gigantesco sferzò l'aria con la coda vigorosa, muggì, tese lefroge al
il cinema 'diana... con la sua pesante porta a vetri smerigliati..
-sferrare colpi. tomizza, 3-20: la rosa dalla contentezza di uscire al- colpire
come madre che il figlio passarveggia / da la strada d'onore al camin torto, /
questo mare, in cui così vaneggia / la gioventù. chiabrera, 1-i-450: sferza
e rodi / te stesso, che la preda or vai perdendo; / ma
. p della valle, 3-144: la musa sferzava per lo caminodella babilonia e della
io correa a staffetta, benché senza la mula di cesar caporali. -stimolare
suco degli amari assenzi, / tu sì la sferzi [alcina], amor,
sferzi [alcina], amor, sì la trafiggi. pallavicino, 1-2: crederà
era sferzato dalle tue parole, volevo farmi la posizione che mi rimproveravi di non avere
non avere. -intr. con la particella pronom. sacchetti, 158:
s'egli scherza; / e ha la ferza / a le ghegghie o e'si
un poco, òtigliani, 2-263: mira la doglia, ond'io mi sferzo e
io mi sferzo e fruscio, / mira la pena, ond'il mio sen si
guaio l'infelice. betocchi, 5-154: la vecchietta che taglia la strada, /
, 5-154: la vecchietta che taglia la strada, / come sgobba, come arranca
po'di sangue / le sferza, sporge la bianca testa. -provocare una
, 1-324: sul mostaccio / calata la visiera, oh degno erede / dell'estro
popolaccio. martello, 6-i-524: può la satirica sferzare e pungere ancora i governi idolatricrudeli
, giorno, app., 143: la stizzosa dama / i due labbri aguzzando
civile che a scrivere il 'prometeo'e la 'mascheroniana'. calandra, 1-128: nella
si colpiva l'individuo. -sferzare la cetra: comporre poesia satirica.
., 13-37: questo cinghio sferza / la colpa dela invidia. martello, 6-ii-386:
). ghirardacci, 3-130: sferzando la pestilenza con tantastrage di persone la città e
: sferzando la pestilenza con tantastrage di persone la città e sendo i vivi rifuggiti alle ville
alle ville et alla montagna, pareva la città luogo desolato e senza abitatori.
allegorica) o con scrosci violenti (la pioggia); agitare fortemente le onde
scogli, irata mugge / dell'oceàn la possa. b. del bene, 2-361
mezza estate su noi si riversa / la bora, e soffia nell'aperto prato /
giunta pioveva a vento, così che la pioggia mi sferzava il viso.
. gatto, 6-104: per ferirti / la luce sferza un povero dipinto / di
mirti. -gravare, opprimere (la calura, una stagione o una giornata
meriggio col flagello ardente / sferza rabbioso la campagna aprica. segneri, iii-1-66: sono
raggi i più cocenti che vibri sopra la terra. santi, ii-9: ci sferzava
neutra, distante ed arcana, sferzava la panica stillness delle alte colline nella gestazione
. 9. intr. con la particella pronom. adombrarsi, divenire irrequieto
della grazia di dio; e che dopo la prima sferzata non s'aspetti la seconda
dopo la prima sferzata non s'aspetti la seconda né la terza. sacchetti, 195-107
sferzata non s'aspetti la seconda né la terza. sacchetti, 195-107: « io
aldi cinzio, 3-2 (1916): la fé darenelle mani al manigoldo e comandò che
con sferzate indarno cercato di spingere oltre la bestia, finalmente si risolvè di lasciarle del
loro talenti per imparare a forza dicrudelissime sferzate la lingua latina colle regole scritte in latino
le scimmie polverose, pronte ad allungare la mano, noncuranti della sferzata inflitta dal
, o infra più che si dicesse che la gallia fosse, non è necessario intendere
violenza commessa, si aveva in cambio la sferzata di quel- l'irosa e mordace
è sincero, in questo momento. » la sconvenienza di quella sferzata m'irritò ancor
alla religione. foscolo, v-73: la fleur era inviolabile; e se fame o
di mala ventura coglieva nei nostri pellegrinaggi la fleur, tu non ne vedevi né ombra
quel volto. linati, 18-217: tutta la massa della folla parve allora ondeggiare sotto
massa della folla parve allora ondeggiare sotto la sferzata di quella notizia. pavese,
vi dava crudelissime sferzate di gelosia con la varietà del suo procedere?
fascio luminoso. govoni, 2-53: la cosa più magica è la giostra, /
, 2-53: la cosa più magica è la giostra, / enormelieve musicale trottola / che
violini. govoni, 6-8: dolce come la spumosa ballerina / che danza sul palcoscenico
, a una sovrabbondante attività vocalica dopo la sferzata di una consonante finale.
ei, di rimbalzo, diemmi / la sferzateli, favellando d'altri.
-per estens. colpito con violenza. la capria, 1-52: dietro, in quell'
d'amore. -fatto ruotare con la sferza (la trottola). g
-fatto ruotare con la sferza (la trottola). g. gozzi,
le era saltato addosso, lì, dietro la villa, nel buio fitto, oltre
villa, nel buio fitto, oltre la zona di luce che veniva dal balcone
sterile, di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso
del sospetto e della malignità, alzata alquanto la voce, vennero benissimo raccolte le sue
libico. de amicis, xii-209: la carrozza che porta quest'ira di dio,
mar profonda. benvenga, 37: la costa maritima..., sferzata dai
verdeggiante di rosmarino, di cui cava la quintessenza molto perfetta. bertola, 3-75
e sm. letter. che colpisce con la sferza i cavalli per incitarli (ed
viene a far lo stesso servizio che la spilorcia per la rezzola. guglielmotti, 824
lo stesso servizio che la spilorcia per la rezzola. guglielmotti, 824: '
rispetto alla sua dimensione. suole avere la circonferenza di sette centimetri: ma canape
lezzino usato per rinforzare le manovre e la giuntura di due cavi. dizionario
. goldoni, i-843: ho cazzà la spada in te la sfesa della porta
i-843: ho cazzà la spada in te la sfesa della porta. ho alzà el
, 651. sfesa': si dice anche la parte vergognosa della donna. =
, 182: così veder quel ballo a la maltese, / ma a napoli da
b. andreini, cv-137: fatemi la sfessaina, ch'io ballandola brevemente arrecherò
cantando. b. croce, iii-1-195: la celebre serie d'incisioni del callot,
, i 'balli di sfessania', ritrae per la più parte personaggi comici napoletani.
rumoreggiano furibondi. rezzonico, xxiii-255: la loro grandezza minacciosa, le forme stupende
le forme stupende, i fianchi sfessati e la grand'ombra di cui stampavano il terreno
terreno, mi tennero lungamente sospeso fra la maraviglia e l'orrore. =
di sopra. roberti, iii-24: la sfessatura de'massi di ghiaccio...
s. v.]: 'sferzino': la più fina parte della frusta, picca.
intronate e sfesse. gargiolli, 202: la 'licciaiuola', strumento di ferro fatto a
romano, 1-106: in questa nave, la quale per pericolare stava, stava una
centa de cengolo de tristezze, sfessa la gonnella da piet- to, sciliati li
non lo passano colla lesina in tutta la sua grossezza. -separato l'uno
da dove egli mesce! c'è la botte del vino scialbo come uno sfesso chiaro
l'animo. boine, ii-47: la musica a lungo, se non t'arrobustici
quasi come un magico filtro, ti sfa la tuaanima dentro. 2. intr
. 2. intr. con la particella pronom. esaurire le energie;
cominciava a sfiaccarsi, e coll'anima la salute. bacchetti, 10-87: erano
quel che sole dànno, avendole, la coscienza morale o la fede religiosa.
dànno, avendole, la coscienza morale o la fede religiosa. = comp.
ii-437: d'onde nasce che, sfiaccata la natura iù sovente da'medici che dal
poi forzaastante per abbracciare le acque, sostenere la loro forza egodere l'utile delle medesime.
, sfiacchisci). letter. do la disposizione del monte e maravigliandosi delle fiaccare,
colletta, 2-i-516: quando la traiettoria è perpendicolare, o quasi,
, più o meno lunga secondo la obbliquità e la potenza. = comp
meno lunga secondo la obbliquità e la potenza. = comp. dal pref
anche sostant. allegri, 63: la serva, increscendole forse lo scomodo sfetteggiar
far più presto, avendole più comode, la fe [la frittata] diviatamente con
, avendole più comode, la fe [la frittata] diviatamente con le cipolle.
ipotesi che si vada sempre più facilitando la costituzione dei piccoli stati. = comp
i-i 15: firenze si posò quasi sfiacchitasotto la preponderanza guelfa. sfiaccolàggine, sf
. 2. intr. con la particella pronom. sfracellarsi. viani,
ardono nell'opera di verga come la bragie che non dà più fiamma perché tutta
non dà più fiamma perché tutta la materia è investita e consumata...
stanchezza m'assopivo, mi sembrava di aver la casa sulle spalle. bocchelli, 2-xi-230
. c. arrighi, 3-46: la sposina lo affogava con mille domande,
di labbro, sfiaccolato, senza capirne la suprema importanza. l'illustrazione italiana [
palazzeschi, 1-509: non ha più la forza di imitarti, è moscio, sfiaccolato
, di rigore (un atteggiamento, la volontà). carducci, iii-18-20:
carducci, iii-18-20: corruzione è già la bonarietà sfiaccolata e la debolezza scostumata del
corruzione è già la bonarietà sfiaccolata e la debolezza scostumata del popolo che non ha
olio. cicognani, v-1-266: la fiamma subito si riabbassò tanto che la
la fiamma subito si riabbassò tanto che la calza si incrostò di moccolaia, mentre sul
attendere, fra i dopieri sfiammanti, la comparsa di armando. 2
e sfiammi, perché allora consuma tutta la legna e l'incenerisce. bocchelli,
metter su negozi, nievo, 647: la vigoria, ch'era rimasta nei nostri comavrebbe
ch'era rimasta nei nostri comavrebbe richiamato la contemplante attenzione di tutti. commerci, persino
... i tre uscivano a razzolare la staccatura: ossi di seppia giovevoli per
staccatura: ossi di seppia giovevoli per la fusione degli argentieri, limo verde per
il calore aveva strinato. « queste la sfiammano ». = comp.
poco ragionevoli quelle opposizioni, essendo tale la robustezza di quelle muraglie da poter resistere
e f. frugoni, vi-134: la tua carovana sfiancherà li dromedari, che
che, zoppeggiando con tre gambe, la tragittarono alla tua dogana peculatrice. forteguerri
brera, 4-138: iscrive [coppi] la squadra al girodi campania. lo sfiancano le
291: non è opportuno indicare e fissare la percentuale perché può crescere durante la lotta
fissare la percentuale perché può crescere durante la lotta, per non centrare tutta la
la lotta, per non centrare tutta la discussione solo su questo, per non sfiancareil
mette a dura prova le energie, la resistenza fisica o, anche, la
la resistenza fisica o, anche, la capacità di sopportazione più sperimentata (e
). baldini, i-462: tutta la sua parte era tremenda di tensione vocale
di denaro. da; minarne la solidità e il prestigio. una pressione eccessivi
d. brancati [« la repubblica », 29-vii-1987], 24:
un contenitore, il suolo, anche la parete di un no quelli che
di un no quelli che vedono la possibilità di sfiancare la finin- vest e
no quelli che vedono la possibilità di sfiancare la finin- vest e ne godono.
una costa. faldella, 13-115: quando la madre trista dal caro della pigione loro
paura. gli volo addosso e gli sfianco la faccia. 3. sottoporre
muraria a una pressione eccessiva, compromettendone la stabilità. mascheroni, 9-103:
abbi a mente e il prezzemolo e la vigna, / onde il peso dell'una
vigna, / onde il peso dell'una la muraglia 7 sfianchi. -smantellare una
vicin pianeta / gravida d'acque intumidì la terra / e, sfiancate le concave latebre
giuliani, i-292: il vento è la peggio rovina che li [aicastagni] venga
per francese; e sa molto la materia], l'istrumento col suo calcare
bologna. giuliani, ii-390: la vangheggia è raccomandata al den
e da tale, che apre la terra e la sfianca, secondo che il
tale, che apre la terra e la sfianca, secondo che il bure è fiancata
. tagliare un abito in modo che segua la linea della vita. 6.
6. intr. per lo più con la particella pronom. ridursi allo stremo,
superfluo. jovine, 413: la madre di sabina... era ormai
. e. cecchi, 5-157: la creta, scagliata dalla ruota, salivaintorno al
si sconquassi. viani, 19-713: la chiglia del gozzo percosse sulla sabbia e
rimase incuneata come l'accetta nel tronco. la barca sfiancò in carena.
l. bellini, 5-2-287: per la stabilità e attaccatura e con- tinuazion loro
attaccatura e con- tinuazion loro con tutta la sega, [i denti di metallo]
: dai quattordici ai diciasette anni aspettò la crescita, ma, invece di metter dei
anziché sviluppato sembrava si fosse rincagnito verso la terra. 10. spostarsi
incomincia ad avere una doppia sponda, la quale molto si sfianca sull'ovest e
l. bellini, x-4-161: la pressione dell'ambiente è di uncontrasforzo ch'equilibra
frugoni, 3-iii-144: vide lontani i molini la distanza di più d'un miglio,
smidollata e sfiancata... attendi la tua salute? -militarmente indebolito (
un ragionamento); reso, per la pretesa di fame l'unica misura del
del vero, generico e inefficace (la ragione).
accusa, io non ho lena da produrre la mia difesa sfiancata. rosmini, xxvii-227
fa sommamente diffidare e ci mette in iscredito la ragione de'razionalisti, una ragione mozza
, 135: fino a che la vostra forma in scultura non giungerà alla
, asciuti,... ch'hanno la pelle simile ad una lima, le
con qualche asse / sottile, con la testa e col cartone. baldini,
aria di donne di casa uscite per la spesa con poca o punta cura di toletta
, il cappello infilato alla come-ce-pare, la borsetta sfiancata da qualche compera più da
e sfornite di vele, che facevano la navigazione dall'india alla taprobana in venti
1-420: io, con un salto dove la rete metallica era sfiancata, passai di
. lubrano, 2-110: hai incallita la vista, o napoli, a mirarquel baluardo
i-780: qui si vede che cos'è la terra..., sfiancata dal
, a queste cagioni il facile rinnovamento e la contumace persistenza del raffreddore. 4
sfiancati, col muso nella gabbia rodevano la lupinella. baldini, 5-178: la prima
rodevano la lupinella. baldini, 5-178: la prima vettura che passava, tirata da
da uno sfiancatissimo cavallo bianco, criato la fermò. -per estens. che
si può dire che sia bella: la sua faccia è irregolare, magra,
seno. 5. che segue la linea della vita (un abito).
, sfiancate. algarotti, 1-iii-80: secondo la varia direzionesdegnassero di trattar con grandissimo studio degli
andavano a puntellare il palco, secondo la varia combinazione che aveano tra loro,
bellezza, si manifesta in positura sfìancheggiante la figura di s. giorgio.
giuseppe che versa acqua calda dalla brocca, la madonna che saggia la temperatura nel catino
dalla brocca, la madonna che saggia la temperatura nel catino; gli angeli che
, impazziti di gioia come rondini sotto la gronda. e che furia ai moti,
. nelli, ii-18 (73): la via d'andare in paradiso /..
magro e secco e fare spesso / la croce con le gambe, come alcuno /
vedendo giove ne l'importuno memoriale de la sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come
sfiancuta forza e snervata virtude appressarsi come la sua morte, cotidianamente fa caldi voti ed
de'membri, che ordinariamente concorrono intorno la parte immobile, il bello del sfiancheggiare,
spirito e buona naturalezza, hanno riconosciuto la spiritosa serpillazione. 2. svolgersi
quando i potentissimi fumi et aliti de la composizione troppo si lievano in alto.
espresso », 18-iii-1990], 77: la decisione di eliminare il 'muro'viene presa
di sfiatamento della tensione interna e di consolidare la rdt. 2. diminuzione o
. sfrattare), intr. anche con la parti- cella pronom. emettere
sfiatando, come ho fatto, alquanto la bocca. l. bellini, 5-2-1 n
si trattò di ricacciarla fuori, aprì la bocca e sfiatò in silenzio.
trattato delle mascalcie, 1-250: quando la parte di sopra del naso del cavallo
. casotti, 1-3-85: sempre far la ronda per scoprire / di qua e di
le erbe attorcere un cordone insuperabile contro la ruota di prua, ecco imprigionate le
ser giovanni, 3-201: feciono empiere la camera di paglia molle e misonvi fuoco
massimamente i fiori, acciocché l'odore e la virtù non isfiati. soderini, i-487
alquanto dilatati. 3. permettere la fuoruscita di gas o di fumo attraverso
vetro, 45: sempre tieni coperto estoppato la bocca di questi vasi di vetro. cuopri
non accozzerai [gli sfiatatoi] con la bocca, perché e'possino sfiatare e
fare certe cannelle fra l'anima e la cappa, le quali si dimandano '
faldella, 4-33: gli è vero che la baracca non era tirata a pulimento,
. ora scendeva dolcemente sul la sua città. -per estens.
della immortalità dell'anima, sfiatando grandemente la ferita e mancandogli il sangue, eglichiese dell'
eglichiese dell'acqua che era mezza notte, la quale poi che l'ebbe bevuta si
, i-116: perché non isfiati, la verità è che sia impeciata bene la
la verità è che sia impeciata bene la ferita; com'è così, si rimargina
animo). bracciolini, 1-3-57: la sua pena accolta e stretta, / non
alta voce, a lungo; esaurire la voce; sgolarsi (anche con iperb.
sgolarsi (anche con iperb. per indicare la ripetizione di ammonimenti non ascoltati).
per recitarlo in un fiato, con la medesima lubricità di lingua corre di suggetto
: così voi altri, vedendo posarein falso la vostra tranquillità, vi sfiatate a chiamarci e
sfia- tavansi nello spiccare dall'intemo sussurro la voce per farsi udire al di fuori
spossarsi. giuglaris, 92: vedo la plebe, impazzita per desiderio dell'oro
iii- 264: il tedio e la stanchezza del povero lettore che si sfiataa ogni
edificio da abitare, dobbiamo prima isperimentare la natura del fiume, se egli sfiata
ii-33: il mio amico suonava di continuo la tromba fino a sfiatarla. pavese,
sfiatarla. pavese, 5-21: parlammo tutta la sera, fin che da fuori non
. -figur. ridurre al silenzio la tromba della fama o l'invidia.
, stentoreo sensale. -abbassare la voce nel parlare. faldella, i-3-151
commozione,... sfiatavano la voce rauca, tergevano la fronte sudata.
. sfiatavano la voce rauca, tergevano la fronte sudata. -dire a bassa
tesauro, 10-80: il pastore prende la mazza, sorprende illupo e a gran colpi
colpi lo sfiata. morto il nemico, la volpe disse tra sé ridendo: «
volpe disse tra sé ridendo: « la vittoria è del pastore, il trionfo è
italiano [1833], 1-iii-73: 'sfiatar la mina': maniera di render vano l'
, non abbia più forza da esercitare contro la materia che lo circonda.
di sfiatare), agg. che ha la voce arrochita, abbassata, fioca per
). magalotti, 9-2-90: la natura fa la sorda e bada a ire
magalotti, 9-2-90: la natura fa la sorda e bada a ire 'son gran
e stanco: / nessun conosce più la voce mia? ghislanzoni, 7-112: la
la voce mia? ghislanzoni, 7-112: la repubblica più rossa, più scamiciata,
scamiciata, più fremebonda, non può rendere la voce ad un cantante sfiatato. de
cucine. pirandello, 8-374: faceva tremare la scala e il san carlo. «
bacchi della lega, 188: si comincia la stagione con due o tre pispole vecchie
col fischietto. -fioco, debole (la voce). barilli, 7-96:
: lo zio d'america, che odia la musica, è l'unico personaggio che
fra gli applausi della critica giovanile, la canzone della riabilitazione. gobetti, 1-i-583
sente mancare il fiato; esausto per la fatica, stremato, spossato. f
, 2-677: fu... travagliosa la marcia... e massimeall'entrare in
a. piazza, 2-128: era vicina la mezzanotte quando il suo destriere stanco e
e sfiatato le cadde sotto e precipitare la fece boccone sul fangoso terreno. pasolini,
sfiatato, che non si ritrovò neanche la forza d'abbaiare, digiuno com'era,
loro il fiato, se il padre o la madre, dato loro uno sgozzone,
, non li facessero rimettere il tozzo per la bocca, né avviene di rado che
carrèga chiamò il nescio per farsi portare la sua fisarmonica, un logoro strumento dal soffietto
4. che ha perso l'intensità e la chiarezza del timbro del suono; che
lo spaccato... sotterra dopo scolata la cera e ben cotta la detta forma
dopo scolata la cera e ben cotta la detta forma, restando i cavi sì della
aria, sfiatamento. artimini [« la natura », 27-vii-1884], 52:
jahier, 3-16: non assumerei mai la difesa di quei casamenti-cimiteri fuori uso ove
ecc., o anche l'indumento e la parte di armatura che tengono chiusi.
sacchetti, 178-56: spogliatosi, si sfibbia la gorgiera e dàlia a piero. gherardi
cor- son gli africani / a sfibbiar la corazza a scipione. beicari, 1-74
ansietà dello spirito fatigato, si sfibbiò tutta la gonnella dinanzi al petto per posarsi sopra
, come di propria volontà desse loro la sua veste in dono, con le sue
, con le sue medesime mani se la sfibbiò dal collo e aiutolli a trargliela.
verga, 7-625: che diavolo faceva la bella signora?... non la
la bella signora?... non la finivapiù di sgusciare delle sottane e di sfibbiare
vestito, nudandole tutto il braccio, la spalla e parte del seno. baldini,
vetustissime carte. calvino, 12-56: appoggia la sua bicicletta al capannone, sfibbia una
calpe sfibia. -intr. con la particella pronom. slacciarsi e cadere (
: non così tosto igrodo ebbe condotta / la fente ove nel ponte è bocca e
, si sfibia e cade rotta / la trappola de'ragni al peso grave.
uno neo piloso ch'ella avea su la spalla manca, la sfibbiò e vidde
ch'ella avea su la spalla manca, la sfibbiò e vidde ch'ell'era pure
sfibbiò e vidde ch'ell'era pure la sua figliuola. f. scarlatti, lxxxviii-ii-
fingo una ambastia: e caduta su la tavola, mia madre (che sapeva la
la tavola, mia madre (che sapeva la -che suona in modo fiacco e maldestro
andato così piano. -lento per la stanchezza (il trotto). p
aver dato quattro lezioni, quattro volte la settimana,... ei se ne
sm. condotto o apertura che permette la fuoriuscita di aria, gas, vapori,
, i-177: quelli due vasi che han la canna... si serrano da
, 602: avvertirai ancora di fare la tua bocca di cera ed appiccarla alla tua
tu appiccherai di sotto, e diano la volta intorno al suggello. m.
botteghe soffiando il vapore dagli sfiatatoi contro la marmaglia che non si tira da parte
. biringuccio, 2-89: abbi [la forma] e'suoi sfiatatoi, o volete
: cominciai con lente fuoco a trarne la cera, la quali usciva per molti sfiatatoi
lente fuoco a trarne la cera, la quali usciva per molti sfiatatoi. carena
puliche. d'annunzio, v-2-561: ode la colata discendere nei rami di gitto,
colata discendere nei rami di gitto, la ode soffiare e stridere alla più lieve
le quali si conoscano soggette alle mine. la più commune opinione è stata di farle
fuga. arpino, 7-27: con la matita bicolore accenna sulla carta la nuova
con la matita bicolore accenna sulla carta la nuova linea di manovra e crea uno sfiatatoio
popolar talento / deluse primo e calpestò la plebe / schiava, già donna di
gli sfiatatoi, le fessure che rompendo la crosta di ipocrisia oggi dominante lasciano uscire
bra stia lì lì per sommergere la pagina appena scritta in uno spruzzo d'
stanchezza sulla conquistata vetta, sogna la nuova libertà di se medesimo sul dorso
parve un sottilissimo velodi non conoscibil materia per la finezza dell'opera, vi diventerà una
, sm. tecn. apertura che permette la fuoriuscita di aria, gas, vapore
da quella morte indecorosa, che è la stessa dei topi di fogna quando gli scaglio
alle ginocchia avvolse / e per trovar la sete e passi strigne. grazzini, 9-317
e passi strigne. grazzini, 9-317: la pippa... stava in contegno e
ii-182: basta, signor mio, che la mia venuta servirà ancora per isfibbiare il
istorico e grato servitore. -sfibbiare la corazza: abbandonare il mestiere delle armi
ripu- diatore di muse, o sfibbia la corazza e componi poesie. = dal
andrea da barberino, 1-40: missegli la lancia per lo isfibbiato sbergo e passollo
di chi stava dormendo..., la camicia scomposta, la cintura sfibbiata,
.., la camicia scomposta, la cintura sfibbiata, i capelli storti.
sfibraménto in sull'altare. -lo sfibrare la carne battendola per renderla più tenera;
; processo di frollatura durante il quale la carne si intenerisce. a. boni
il processo di sfibraménto viene aiutato battendo la carne, prima dell'uso, con lo
uno sfibraménto di carattere quale occorre perché la donna sia capace, per certe sue soddisfazioni
e sfibranti gite in montagna, quando la meta di cui ormai si disperava appare
furia spietata. -rendere più tenera la carne, battendola. a. boni
i-42: chi è più lontano / stende la mano, / la man grifagna,
lontano / stende la mano, / la man grifagna, / e le calcagna /
/ e 'l collo sfibra, / la bocca e gli occhi, / infin che
che tocchi / infin che rompa / la nobil pompa. 2. strappare
. 2. strappare via (la pelle dal corpo scorticandolo). l
arrovesciato, / allo sfibrar dalle carni la pelle, / spasimando morir da disperato
all'alma sconcia. passeroni, 5-202: la fatica ammazza l'uomo, / il
anima e conserva. alfieri, iii-1-151: la vita letteraria ha in sé questo veleno
pianto e per sostenere quella situazione che la sfibrava. g. manganelli [poe]
-far venire meno l'ispirazione, la creatività. soffici, v-2-312: si
di dotto, voltandosi insieme a guardare la graziosa dimora e il suo tranquillo contorno
4. intr. con la particella pronom. debilitarsi, spossarsi,
del tavolino. viani, 4-106: sopra la tovaglia bianca, sfibrata dalle molte lavature
nuovi. -che rivela grande spossatezza (la voce). piovene, 7-52:
piovene, 7-52: un pugno scatta, la bambina è colpitaalla testa. « stai fermo
neppure sospettano. nievo, 406: la legazione francese..., sotto l'
fili della trama che dovea precipitare dal trono la sfibrata aristocrazia. de roberto, 16-185
1-i-565: era sfibrato ma felice, e la luce livida di uno specchio gli rinviò
, per così dire, cotanto sfibrate che la generazione de'sieri medesimi cresce strabocchevolmente.
polmoni sfibrati, per pur persuadersi che la morte gli stava ancora da lunge.
. -svuotato di ogni energia (la volontà). rosmini, xxv-525:
). rosmini, xxv-525: sebbene la volontà non intervengapositivamente nelle operazioni degli istinti,
è spento: spenta laletteratura d'àrcadia; la letteratura sfibrata, imbellettata, oziosa degli
propaganda). mazzini, 64-62: la sfibrata servile propaganda monarchica ha guasto,
neh'industria della carta, reparto per la preparazione della pasta di legno.
, 1-iii-4105: 'sfibratoi': stabianche se la sfida non è accettata, è punito,
, se il duello non limenti per la pasta di legno, sono impiantati specialmenavviene,
legno, sono impiantati specialmenavviene, con la multa da lire quarantamila a quattrocen- te
caserta, novara, belluno, tomila. la stessa pena si applica a chi accetta la
la stessa pena si applica a chi accetta la sfida, vicenza e verona. sempre
(il luogo, le armi, la scelta dei padrini, gliare la macchina
, la scelta dei padrini, gliare la macchina per la sfibratura del legno, preecc
dei padrini, gliare la macchina per la sfibratura del legno, preecc.).
onde ridurre il legno, utilizzato per la fabbricazione della carta, in una raspatura
macchina, lo stato delle mole, la temperatura della pasta di legnoonde intervenire all'occorrenza
. macchina impiegata nell'industria cartaria per la preparazione della pasta di legno e consiste
che gira ad alta velocità, contro la quale vengono pressati i pezzi di legno
, ruotando in senso contrario, sfibrano la canna da zucchero. 3. tess
abrasivi, ha il compito di facilitare la penetrazione delle sostanze collanti. dizionario
: raschia mediante mola o nastri abrasivi la superficie della tomaia destinata ad essere congiunta
essere congiunta alla suola, onde favorire la penetrazione delle sostanze collanti e per conferirle
. macchina che produce lo schiacciamento, la sfibratura e la suddivisione di steli e
produce lo schiacciamento, la sfibratura e la suddivisione di steli e di foraggi,
sfibrinare, tr. medie. eliminare la fibrina dal sangue. tommaseo
. v.]: 'sfibrinare': togliere la fibrina dal sangue dibattendolo con mezzo di
che ha un fante di ficcare e sficcare la pugna nella pasta. 2
, 28: coglie il cavallo e sficcagli la testa / et eglinel vibrar spallato resta.
dal corla verità commette colpa, / che la legge per pena ne l'impicca?
e per il diritto moder no la sfida a duello costituisce delitto anche se la
la sfida a duello costituisce delitto anche se la sfida non è accettata o il duello
cato, ove decida / meco la reggia in singoiar duello. / ei
/ ei non è già per ricusar la sfida, 7 s'io ben conosco
sfida? se fosse uomo da accettarla non la avrebbe incontrata per sì vili colpe.
il messo d'argante, prima d'esporre la sfida ai cavalieri cristiani, chieda licenza
ciò a sfidare un ufficiai superiore: la sfida non fu accettata, e il sottotenente
accettata, e il sottotenente dovè chiedere la dimissione. c. carrà, 665:
: noi subito accettam mo la sfida: giunti a breve distanza ci lanciammo
getto d'azione destinato a provocare la reazione di altre potenze. mazzini
gli argomenti suoi furono quali glieli ispirava la sua vocazione, il suo patriottismo:
firenze, il giuramento di pontida, la sfida di barletta. 2.
azeglio, 4-132: si vuol combattere la sfida fra italiani e francesi...
è venuto da quarato, avrà vinta la guerra e sarà signore del reame. nievo
lei. ma dunque non ha capito la sfida! » « scusi, ho un
i giovani mandriani dei prati; e la vigorìa, l'agibilità, il valore degli
: si accorse che l'immobilità dell'uomo la turbava, come se ci fosse stata
quei giorni cosimo faceva spesso sfide con la gente che stava a terra, sfide di
. cesari, i-432: abbandoniamo pure la schiena dell'argine e ricogliamci dietro dall'
.. i diavoli, imbaldanziti per la nuova sfida, accettarono e si furono rivolti
trista di tebe un tempo in su la sera / cupa una sfinge e provocava
bene.. ripasserò quando c'è la sua mamma », in un tono,
4-104: curva, di schiena, nascosta la fronte sot to i capelli
« è quella vite chiave sotto la piazzatura » dissi per sfida. « si
allarga secondo il novio che regola la misura del pezzo da lavo
1-2-68: 'sfida', o 'diffida', significante la pena o la refezione del danno
'diffida', significante la pena o la refezione del danno dato, quando senza la
la refezione del danno dato, quando senza la sufficiente facoltà, overo fuori del tempo
l'esito con co minciare la guerra a'veneziani senza nullo sfidaménto.
combattimento, nel quale essi ebbero la sorte di gittare la più nobile delle
nel quale essi ebbero la sorte di gittare la più nobile delle sfide alla tirannide e
tirannide e morire di bellissima morte per la libertà soffici [in lacerba, iii-86]
assai meno dannosi. silone, 5-282: la sfida che avevo lanciato alla legge,
possedevo. vittorini, 6-16: la professoressa mi condonava il resto del castigo
del castigo e mi chiamava a ripetere la lezione, risposi di no...
, risposi di no... la felicità della cosa avvenuta mi metteva dentro una
: in questa sua volontà d'essere la più splendente sul campo di battaglia, piùche
dispettosa ai suoi occhi di pittore che la scoprono sempre nuova e diversa.
, in maestà tranquilla, / su la furia dell'acque ove il sol ride
). moretti, iii-21: apparve la gnina, la bottegante, con la
moretti, iii-21: apparve la gnina, la bottegante, con la
apparve la gnina, la bottegante, con la
b. croce, i-2-71: la sfida che si vorrebbe proporre testicavalieri di
che vuole che io ne riporti subito la farina ». dice bozzolo: «
di vite, 86: riprendendo quel monacode la disubidienza e de la isfidanza, misesi ad
: riprendendo quel monacode la disubidienza e de la isfidanza, misesi ad orazione con li
e con quella sfidanza di se medesimo, la quale in un uomo non del tutto
fisonomia, l'accoramento, lo stupore, la sfidanza. grossi, ii-78: la
la sfidanza. grossi, ii-78: la fame intanto e la sfidanza ad- dutto
grossi, ii-78: la fame intanto e la sfidanza ad- dutto / han l'esercito
giovanile de ^ miei compagni, soccorrevano la mia sfidanza. -con meton.:
poerio, 1-40: mi verrebbe vocelare la propria sua sfidanza: / 10 delle corti
dal primo momento che lo udii denigrare la fama d'una persona rispettabile e a
batter forte / del cuore mio, e la bionda chioma agile e fiorita / innocente
: se alcuno di montagutolo o de la corte sfidasse alcuna persona di mon- tagutolo
calamità. or sappi che questa è la diretana pistola che io ti debbo alfieri,
colonna, 2-1 io: guerra, disunion la viva foscolo, ii-338: ei dove /
e regna morte in più poscia a la sua pace. ostinata pugna, / co'
, / co'suoi si scaglia, e la fortuna sfida, / -
di guerra, in casa intramessa la copia di quella che mandarono al signore di
: -in partic.: vincere la concorrenza. mai fummo sfidati da lui
tuttolibri », 8-x-1988], 8: la spettacolo il papa non dice il re
caracena: il quale avendo per massimadi stancare la furia francese con la flemma spagnuola, si
avendo per massimadi stancare la furia francese con la flemma spagnuola, si rise di questa
baldi, 4-1-106: quivi... la gioventù, divisa in due parti evestita con
. affrontare decisamente o audacemente, con la speranza di mostrarsi superiore, prove difficili,
un cantante. ghislanzoni, 17-113: la notte, sfidando i geli e la brezza
la notte, sfidando i geli e la brezza nevosa, io sporgeva il capo
; andrebbe nudo tra i bronchi e la neve. fenoglio, 189: non vorrei
quest'acqua per il pranzo, e la famiglia della sposa andasse poi a dire in
il tempo, il variar di clima e la navigazione medesima. tommaseo, 11-121:
261: vola il destrier contento / quando la tromba intende: / sfida nel corso
7. ant. far perdere la fiducia, la speranza; scoraggiare.
. ant. far perdere la fiducia, la speranza; scoraggiare. chiaro davanzati,
[amor] alza ad ora ad or la mano, e sfida / la debole
or la mano, e sfida / la debole mia vita, esto perverso, /
l'avesseno già isfidato della vita, la madre sua domandò l'aiuto di messer santo
, quando lo infermo è sì gravato da la infermità che 'l medico lo sfida,
può guarire. bembo, 10-vi-89: avea la infelice donna, incontanente che fu da'
donna, incontanente che fu da'medici la vita del marito sfidata, fatto sì
già in sul morire, credono tuttavia la morte lontana. 9. intr
. 9. intr. con la particella pronom. perdere la fiducia o
intr. con la particella pronom. perdere la fiducia o la speranza; scoraggiarsi.
particella pronom. perdere la fiducia o la speranza; scoraggiarsi. f. de'
da'pretori, ch'io non mi sfidava la cosa potere venir fatta. bembo,
. 10. locuz. -sfidare la distanza: essere visibile da lontano.
, forse un noce, che sfidava la distanza e sorgeva qua si
,... vuol dire o che la tempra dell'animo e della mente è
tempra dell'animo e della mente è la fatuità o è il proponimento ferreo di
io », interruppe ca- vriaghi « la gente non ha più paura che rubiamo le
brutto colore. « sfido, ho fatto la dissenteria ». -in relazione con
che provoca l'awersario a allo sfidato la elezzione delparmi. ulloa [guevara],
io sono lo sfidato e sta a me la scelta delle armi, scelgo la spada
me la scelta delle armi, scelgo la spada. pirandello, 8-840: « sfidato
professione ancora di amar lapace e non voler la guerra se non sfidato. b. davanzati
i-27-71: che vi manca per essere la gloria degli uomini? voi pronto alle
pronti alla confessione e al martirio per la dottrina del loro duce. -apertamente
loro duce. -apertamente dichiarato (la guerra, anche metaforica, una polemica
aleardi, 1-428: stendesi intorno a la città sfidata / come bianco ricinto a
sui pinacoli lune. nievo, 743: la pisana voleva curare sempre e coi consulti
sfidato d'ogni soccorso dell'arte, ne la rimproverassi comed'un lusso affatto inutile.
dolorosamente sfidato e scettico, perchénon ne vale la pena. 4. diffidente,
ella fu, sfidata da'medici, per la divina misericordia rinvigorita, sì la confortarono
, per la divina misericordia rinvigorita, sì la confortarono i medici per ristoramento del corpo
posto sopra 'l corpodegli infermi, avea renduto la sanità a molti malati, e fra
morbo, l'ambizione de'prìncipi e la viltà de'popoli. guerrazzi, ii-292:
viltà de'popoli. guerrazzi, ii-292: la ferita fu giudicata mortale, ma il
assecurare il campo, e allo sfidato la elezzione dell'armi. sansovino, 6-322:
tal ripien divigore era a mirarsi / per la campagna il buon hgliuol d'isai /
, tra i componenti della legione italica, la manìa dei duelli; e il de
. carducci, iii-1-480: a me la cetra, a me la musa e 'l
: a me la cetra, a me la musa e 'l canto / sfidator dei
scende / con passata maggior fino a la rosa. / lo sfidator non cessa,
l'avversario non avesse scelto bene: ecosì la questione seguitava per le altre stanze fra i
, 93: non è forse giusto chesia la donna quella che ha il diritto a coprirsi
dalle intemperie e che sia riserbata all'uomo la parte di sfidatore di disagi?
, ii-14-34: alla cartella 6 voglia metter la dataprecisa alla lettera quasi sfidatoria di cialdini a
, 214: alla per fine fu tanta la fortuna ele orazioni e le lagrime..
orazioni e le lagrime... e la terribilità del popolo e la sfiducia del
.. e la terribilità del popolo e la sfiducia del nostro capitano per niccolò fortebraccio
. mazzini, 6-130: mentre aumenta la sfiducia, una fredda inerzia penetra lamente ed
di virgilio: al quinto poi, la sua sfiducia è tanta che egli propone di
quel governo, il quale deriva sostanzialmente la sua origine, costituzione ed autorità dalla
, x-153: il gran consiglio ha votato la sfiducia a mussolini.
3. nel linguaggio politico, votare la sfiducia al governo (da parte del
-dichiarare o dimostrare di non nutrire più la sfienato (pari. pass, di
di erbe o di foglie secche (la paglia). sentante o di
stanza l. coen [« la repubblica », 2-iv-1986], 6:
successa a casale una cosa simile. la repubblica [14-v-1991], 1: cos-
'sfiducia'galloni. e. scalfari [« la repubblica », 27-x- 1992],
, 1: ha fatto molto più impressione la protesta dei commercianti che ieri mattina,
4. intr. con la particella pronom. scoraggiarsi, perdersi d'
, 1-vi-86: non bisogna sfiduciarsi se la strada della buona fede e della generosità
a roma. brancati, ii-57: abbassò la voce sfiduciato: « e va bene
il conte cesare... non vedeva la giovanna seduta presso il letto con le
dal superiore nella gerarchia). la repubblica [16-v-1991], 15: una
aretino, vi-516: - e però cavatevi la beretta, che sona l'avemaria.
. -credevo che fuste isfeducciato. - la ragione? - che so io? i
? - che so io? i filosoci la intendono, secondo che sento dire,
occupa il terreno). la pulsazione di un vaso sanguigno. dopo
pulsazione di un vaso sanguigno. dopo la sfienatura della lupinella. vocabolario di agricoltu =
c. ridolfi, i-381: serbare la sementa dei cereali a venir ra [
]: 'sfienatura': il periodo che dura la coltivazione d'un'erba pratense della quale
20: questo scienza più importante che la erpetologia o simili altre.
cornuto? non ti resta che metterti con la mafia'. m. ansaldo [«
mafia'. m. ansaldo [« la stampa », 7-viii-1994], 4:
sfìggere, tr. (per la coniug.: cfr. figgere).
ritornato [il falcone] ancor sopracostei [la gru], in sul groppone i forti
in piè con esso lei. / presa la preda, caterina sfisse / i sanguinosi unghioni
sì come io provo, / avrìa de la sua laura sfitto il chiovo / che
chiovo / che in mille carte fisso la sua fama fora, / ché sola
conoscere gl'indizi e rilevare da questi la natura, lo stato e l'andamento
: datemi qui il vostro polso, perché la sfigmica è come la volta cristallina dell'
polso, perché la sfigmica è come la volta cristallina dell'empireo, sopra la quale
la volta cristallina dell'empireo, sopra la quale si chiodano le stelle.
sfigmògrafo, sm. medie. apparecchio per la registrazione dei movimenti, della forma e
: 'sfigmometro': strumento atto a misurare la frequenza e la forza del polso.
strumento atto a misurare la frequenza e la forza del polso. = voce dotta
sm. medie. apparecchio per misurare la pressione arteriosa. c. foà
ecco gl'istrumenti che essi, sotto la guida del mosso, fabbricarono, modificarono
medico e premuroso come un figlio misura la pressione arteriosa della vedova cingendole il braccio
sfigmòmetro, sm. medie. apparecchio per la misurazione della frequenza e della forza dei
: d'una pianta, metter noviche segnala la comparsa e la scomparsa delle pulgetti e
pianta, metter noviche segnala la comparsa e la scomparsa delle pulgetti e simili. sazioni
mi sfiguro, / con le mani premendomi la per misurare la pressione arteriosa.
le mani premendomi la per misurare la pressione arteriosa. pancia, /
medie. apparecchio usato per misurare la pressione arteriosa. = voce dotta
vostre piaghe, io consegno a voi la mia corona... in voi cotesti
tanta bassezza che non gli resti neppur la favella degli animali ragionevoli. manzoni,
smorto, rabbuffato i ca- pegli e la barba, scalzo..., mal
mi si buttò tra le braccia premendo la testa sul mio petto come per nascondere
epistole nominati a pochi pochissimi ha perdonato la spietata ignoranza de'copiatori. =
carducci, iii-24-413: per paura che la gente alla lunga s'intenerisse, i micidiali
sfigurare il corpo. morante, i-183: la avvertiva che forse, prima di dirle
vostre parti, purché non mi tolgano la vita. -privare della naturale avvenenza
ii-104: per molto che procurisi di occultare la lividezza del suo veleno, trasparisce nel
. cornoldi caminer, 297: finalmente la moda ordina che non si sfiguri la
la moda ordina che non si sfiguri la testa dei fanciulli aspergendo loro di farina tutto
sfigurarlo. d'annunzio, lii-2-1106: la madre appare alla porta della branca che
ansante e sconvolta, quasi irriconoscibile, tantb la disperazione la sfigura. pratolini, 2-278
, quasi irriconoscibile, tantb la disperazione la sfigura. pratolini, 2-278: nell'aggiustarsi
e di disgusto: un ghigno che la sfigura. -rifl. assumere espressioni
non sentivano. -intr. con la particella pronom. diventare irriconoscibile per una
: di gran tristizia mi sfiguro / di la 2. rovinare, ammaccare
far perdere le sue tracce, sfigurai la targa con alcuni colpi di pietra
un edificio. pea, 7-656: la guerra, sostando un'annata a strettoia,
annata a strettoia, ha sfigurato anche la collina. fenoglio, 3-172: ecco la
la collina. fenoglio, 3-172: ecco la villa, alta sulla sua collina,
concorrevano a sfigurarla, ma egli la vide decisamente brutta, gravemente deteriorata e
l'origine. -intr. con la particella pronom. alterarsi rispetto all'originale
cesarotti, 1-a-1-185: trovo più probabile che la greca lingua al tempo di eschilo fossesi
insegnavano [i gesuiti] una morale, la quale sfigurava e rendeva mostruosa la nostra
, la quale sfigurava e rendeva mostruosa la nostra religione. -alterare nella propria
sfigurare dentro di me maddalena, quando la abbandonai, per poterla falsare nella mia
tradimento. -intr. con la particella pronom. alvaro, 5-25:
, iii-13-99: il gamba osserva che la versione da erodoto è sfigurata dall'ignorante
una tragedia e graduarla basti diligentemente investigare la natura e la forza delle passioni che si
graduarla basti diligentemente investigare la natura e la forza delle passioni che si vogliono eccitare
sfigurerai. ghislanzoni, 8-33: è la prima volta che abbiamo da fare con della
quando irene e silvia non volevano uscire con la matrigna per non sfigurare? ebbene santa
, uando usciva a passeggio con la borsetta piena sul serio i scudi d'
cantari antichi, lxxxv-147: si fé descrovere la sepultura, / in la quale vide
fé descrovere la sepultura, / in la quale vide una nova figura: / quela
/ spauroxa e sfegurada fortemente, / che la soleva esere bela e gracioxa. cicerchia
sfigurato dalla notte algiorno, / perché ha la faccia orrenda e tanto scura / che
f. f. frugoni, 5-513: la sgraziata donniccuola si potea dir mortalmente uccisa
il più della vita d'una femmina la figura. alfieri, 7-166: mi sarebbe
3-86: l'orsa non può tanto con la lingua faticarsi intorno agli orsatti suoi per
-per estens. stravolto e irriconoscibile per la stanchezza, per il dolore, per
stanchezza, per il dolore, per la rabbia o per un'emozione violenta.
così sfigurato, ne da lui qual sia la cagione posson sapere. boiardo, 1-26-13
il padrone tornò, un anno dopo, la casa era sì sfigurata, non già
ciò vuol dire, io penso, che la metopa, che resta tra 'due
persuadendo a'pagani che la nuova dottrina era sempre esistita tra loro
dalla turpezza delle favole, e che la fede novella era venuta a mostrarla
grotta], ci chiamava... la sua voce ci giungeva sfigurata. sfìguratóre
fo- resela / passò sì el core la vostra salute, / che sfigurìo de
attribuito a iacopone [crusca \. ecco la pallida morte, / laida, scura
prima di morire a mia nonna, la quale gli somministrava sfilacce ed unguenti per
gli somministrava sfilacce ed unguenti per curarsi la lue regalatagli dalla badessa del monastero di
a quattro sfilacele d'oro di tutta la veste episcopale d'onde vi ammantava il barbarossa
me, scelse, sfilacciò, palpò la stoffa, discusse, contrattò, con
aracne, agilissime nell'agglomerare e sfilacciare la lana. -figur. suddividere troppo
3. intr. per lo più con la particella pronom. perdere l'ordito mostrando
. e. gadda, 26-46: la mia miseria e il mio squallore vanno aumentando
sacerdozio; per converso immane e potentissima la gerarchia ecclesiastica: questa la rete onde
e potentissima la gerarchia ecclesiastica: questa la rete onde si pescano, e si ripescano
a poco a poco (il fumo, la nebbia, le nuvole).
disgregarsi, sfaldarsi, perdere coesione (la società, un gruppo politico, anche una
anche se non l'aveva sentita entrare, la suonatrice ne avvertiva la presenza per lo
sentita entrare, la suonatrice ne avvertiva la presenza per lo sfilacciarsi della propria attenzione
delle colpe che mi si attribuivano, la paura scompariva e subentrava l'indignazione,
secondo queste dimensioni. mi pare che la parte sfilacciata o sbavata resti almeno in
si sfalda e dissolve nell'atmosfera (la nebbia, una nuvola). govoni
arba sino, 7-153: la prudenza, quando è maggiore del lecito,
insieme i problemi del mondo contemporaneo e la ritirata nel dugento o in altri secoli
ha spinto fin dall'adolescenza a sfuggirle come la peste. -disordinato, privo di
). -sm. fibra ricavata con la sfilacciatura di stracci omogenei. sfilacciatóre
il materiale sulla tela alimentatrice, aziona la macchina mediante apposito dispositivo; sorveglia la
la macchina mediante apposito dispositivo; sorveglia la lavorazione effettuata dalla macchina per ottenere il
o dalle ultime sfilacciature delle fibre che la compongono. 2. per simil
cui si compie tale operazione. la repubblica, tonno-cronaca [10-i-1990], iv
3. intr. anche con la particella pronom. perdere i fili,
. soprannumero assistiamo allo sfilamento di tutta la com m. adriani,
. adriani, 3-4-161: è maravigliosa [la tela del ragnol pagnia.
per più ragioni e primieramente per la sottigliezza del filo e per la serratura
per la sottigliezza del filo e per la serratura dell'ordito, che non isfilaccica,
, presto mostrò i segni della vecchiaia; la biancheria si sfilaccicò. 4
: oh prìncipi! oh prìncipi! se la mia cor da [del
da [del papato] sfilaccica, la vostra si disfà: oramai siamo diventati
[le piaghe], le ungono con la schiuma che fa l'acqua quando si
quando si cuoce, ché a questo effetto la serbano, e vi pongono sopra sfilacci
per che dal cirugico è considerata la loro materia in quanto è di
organo. dalla croce, 11-86: la vesica... è fabricata di due
carnosa e di grandissimo senso, e la interiore più crassa e coperta di ogni
di bava. 4. intr. con la particella pronom. uscire da un d
violini, che non cessò più per tutta la durata dello sfilamento. soffici, v-5-617
nuvole chiare nel cielo, annullavano tutta la forza delle circostanze che mi aveva obbligato
agg. che perde i fili o mostra la trama; sfilacciato (un tessuto logoro
: io mi vedo a firenze, orrida la arba, coi pantaloni sdrusciti e
arba, coi pantaloni sdrusciti e la lor piega pendente, sfi
2. per simil. rado (la nuvolaglia). buzzati, i-723:
stesso tempo, di occultare ai presenti la non agevole operazione. malaparte, 7-81:
dita addormentate, non riusciva a sfilar la sigaretta dal pacchetto. parise, n?
che arrivi l'usciere a sfilare lor la seggiola di sotto. -rubare da
, andarono a capo chino ad allungare la linea dei de- portandi.
: oh madonna, voi vi siate sfilata la corona. pea, 7-288: la
la corona. pea, 7-288: la madre, che pare più impaziente dellafiglia,
giudice, 2-151: in camera si sfila la cravatta e si stende sul letto senza
e si stende sul letto senza togliere la coperta. -togliersi dalle spalle.
pacchetti di sale. 3. staccare la corteccia, la buccia. mattioli [
. 3. staccare la corteccia, la buccia. mattioli [dioscoride],
, 64: sfilasi e poscia si pesta la corteccia dei frutti della palma nel tempo
olio omphacino. montigiano, 23: sfila la buccia tenera della palma innanzi che ella
trenta e cinquanta (dicono così), la ruota s'incanta: una si sfila
dal braccio. morante, i-130: la sporta le si era sfilata dal braccio e
e learance ch'essa conteneva rotolavano giù per la discesa. = comp. dal pref
. sfilare2, intr. anche con la particella pronom. procedere in fila in
i soldati sul ponte levatoio e riduceasi la pugna marittima alla terrestre. foscolo, iii-1-409
. monti, i-5-317: vede verso la sera alla città / sfilar cuochi con tutta
sera alla città / sfilar cuochi con tutta la provvista / d'un banchetto magnifico,
pieni di leccornie. capuana, 1-ii-362: la barca scivolava su la superficie con leggere
, 1-ii-362: la barca scivolava su la superficie con leggere scossettine. e la
la superficie con leggere scossettine. e la riva sfilava di fianco a noi a poca
nere rocce di lava che già nascondevano la campagna. verga, ii-475: quando giunse
campagna. verga, ii-475: quando giunse la notizia del disastro che aveva colpito ischia
m. villani, 5-64: per la qual cosa gli usciti guelfi soprastati
, subito mi mandi il capitan cagnol con la sua compagnia. guicciardini, iv-275:
alla porta; ma quando credeva che la fanteria dovesse dare la scalata, la vide
quando credeva che la fanteria dovesse dare la scalata, la vide sfilare per lo
che la fanteria dovesse dare la scalata, la vide sfilare per lo medesimo cammino che
, iii-17-229: all'un de'lati siede la signora di casa a ricevere. le
vivacemente, quasi gli contraddicessero, sfilava la litania delle recriminazioni. bacchelli, 2-117
e fate marco sfila. -sfilare la corona: v. corona1, n.
. 2. staccare dalla paglia la parte più sottile (detta filo)
castri, 1-iii-209: imbiancata che sia [la paglia dei cappelli], si sfila
bestie. giuliani, i-408: vuole (la paglia per cappelli) essere caloreggiata dal
pane) e si rimette al sole che la prosciughi. 3. disfare le
rifare daccapo. -intr. con la particella pronom. smagliarsi (una calza
: delle costole, dopo ch'erasi cavata la sostanza glutinosa, se ne facevano delle
se ne facevano delle corde e delle legacceper la costruzione delle capanne, e gli schiavi e
a una lama. -intr. con la particella pronom. perdere il filo (la
la particella pronom. perdere il filo (la lama di una spada).
da un fil di ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena, maneggiato
ferro da schiantar la gola e da sfilar la schiena, maneggiato bene.
bene. -intr. con la particella pronom. guadagnoli, 1-ii-249:
/ si spacca il cranio, o sfilasi la spina, / che i medici lo
grande precisione e nettezza, i capelli o la barba. vasari, ii-13: né
capelli manosi. -intr. con la particella pronom. apparire disegnato con grande
r. longhi, 1-i-235: ecco la crema giallina di gentileschi che raffina superficialmente
raffina superficialmente, e in sostanza immiserisce la polpa caravaggesca; ecco la luce segnare gli
sostanza immiserisce la polpa caravaggesca; ecco la luce segnare gli scarti, dei piani
[s. v.]: 'sfilare la trottola': dargli l'aire dopoaverla avvolta al
. segnare per mezzo di un filo teso la direzione di una fossa o di uno
. 5. intr. con la particella pronom. assottigliarsi, affusolati nella
che si mette forzatamente nelle artiglierie sopra la polvere e sopra la palla nel caricarle.
nelle artiglierie sopra la polvere e sopra la palla nel caricarle. = var
cfr. sfilazzàr 'sfilacciare'), tori verso la linea esteriore. dizionario militare italiano
. il giorno seguente alla sfilata comparse la corte, e tra gli altri niccolò poliedro
v-1-757: m'ero messo a incoraggiare la sfilata del 140 perché non s'arrestasse
arrestasse e non si curvasse quando rugghiava la granata o più fischiava la fucileria.
quando rugghiava la granata o più fischiava la fucileria. 2. parata,
militare. monelli, 2-248: aprì la sfilata una banda militare, con suoni
dalla torre / cadeun suono di bronzo: la sfilata / prosegue fra tamburi che ribattono
siamo scesi in città una volta tanto con la sorella maggiore a veder la sfilata del
tanto con la sorella maggiore a veder la sfilata del presidio brasiliano, e una
, iv-11-315: nel pomeriggio e in tutta la serata = dimin. di sfilatea c'
. tozzi, vi-554: cominciava subito la sfilata delle donne che andavano a comprare
al primo chiarore dell'alba, cominciava per la nostra via la sfilata delle greggi di
alba, cominciava per la nostra via la sfilata delle greggi di capre e di pecore
questa atmosfera « lacerba » irruppe come la sfilata d'un circo con lo strepito degli
, si colorano, scintillano, fanno la ruota, fino alla doppia apoteosi del
laggiù, mi pareva di vederla [la villa] in una piccola istantanea che
istantanea che tutto mi lasciava distinguere, la sfilata delle finestre al primo piano sopra
finestre al primo piano sopra le arcate e la parte più alta. tecchi, 11-46
più alta. tecchi, 11-46: la zia isolina m'è sempre dietro, attraversola
, bastava sollevasse il capo per godersi la lontana sfilata azzurra dell'appennino.
una sfilata di nomi difficili può puliree raffinar la memoria; ma che giova questo al punto
giova questo al punto principale, 'la salute dell'anima'? carducci, ii-4-36:
calunnie. b. croce, ii-13-69: la storia della filosofia, posta o appresa
sullo stesso piano, indifferente, è la principale sorgente del discredito della filosofia, che
cominciate aperture sfilata- mente passati, battendo la strada, marciavano co'guida
creda pure, è superfluo », cantò la bella signora allungandogli, da baciare,
bella signora allungandogli, da baciare, la mano che usciva dallo spacco del guanto
si beccano il primo pugno quando hanno la giacca a mezzo sfilata. sfilato2
sfilato. cornoldi caminer, 271: la donna qui rappresentata ha una vestina con
-che è stata sottoposta a sfilatura (la paglia). giuliani, i-408:
, i-408: bella e bianca, [la paglia per cappelli] si riabbarca a
. aretino, 20-58: cingevasi [la guarnaccia] con due listedi saia nera annodate
anno, un altro corso, e così la rete della vita a maglia a maglia
maglia si sfa, finché il tempo non la getti, cencio sfilato, ai robivecchi
-allargato con le fibre distese e allentate (la stoppa). dalla croce,
dalla croce, v-ig \ quando con la stoppa si vuole l'effetto, s'
si vuole l'effetto, s'acconcia la stoppa benissimo sfilata ed allargata nel fondo
. neri, 3-73: toman poscia la sera ai lor fenili / stracchi e
ugnendo, riprieme il sudore, impedisce la gnazione, questo cibo [la ruta]
impedisce la gnazione, questo cibo [la ruta], e per questo si
seme suo aiutai mesi delle donne e rasciuga la colera dopo il parto. dàssiancora agli uomini
grande precisione e nettezza (i capelli, la barba). vasari, i-128:
, i-128: siano i suoi capelli e la barba lavorati con una certa morbidezza,
foglie del lauro, nel quale si converte la ninfa..., piuttosto sfilati
g. c. croce, 297: la tela sfilata toma in stoppa. sfilato3
collo sfilato... e curvando la stecchita persona in inchini come archi di
guance sfilate, quel volto raccontava soltanto la gioventù, la forza, la gloria
quel volto raccontava soltanto la gioventù, la forza, la gloria dei diciott'anni
raccontava soltanto la gioventù, la forza, la gloria dei diciott'anni.
4-56: un mezzo sfilato di pane attraversa la tavola. 3. ant
, filamento. ramusio, cii-v-599: la carnosità di queste pigne ha come certe
). c. valeri [« la stampa », 9-iii-1986], 29:
era malato di terzana, ed esso aveva la tuto moser (dopo 34) e
doppo l'altra... fiancheggian la galleria in tutta la sua lunghezza. cattaneo
.. fiancheggian la galleria in tutta la sua lunghezza. cattaneo, vi-1-301:
4. continuo, ininterrotto (la marcia). bisaccioni, 3-370:
tempo). zucchétti, 38: la vita di questa donna pareva quasi un'
luogo alcuno fuggendo alla sfilata, concederono lor la vittoria. p. detta ville,
d. bartoli, 1-8-56: era [la croce] su l'erta di un mon-
marciando furtivo e alla sfilata, / la via che volta a poggighisi prese. papi
rispose alla deputazione che l'assemblea disaminerebbe la lor richiesta... e permise
.. di marciare alla sfilata per mezzo la sala. guerrazzi, n-ii-284: il
da che qui in fiorenza si gioca a la sfilata fin dal vescovo di forlì,
dei cappelli di paglia, che esegue la sfilatura della paglia. giuliani, i-408
giuliani, i-408: bella e bianca [la paglia per cappelli] siriabbarca a masse e
cioè della separazione dell'ultimo internodo portante la spiga dal resto della paglia.
sicilia, alla bellezza e leggerezza, la solidità; si applicano alla biancheria da
barba e capelli pelo per pelo con la massima nettezza e precisione. lanzi,
stra egli [raffaello] quel che possa la grazia nelle sue mani sia negli andari
. targioni tozzetti, 11-1-196: la quale [linea] dovrà ser
sfilettati. g. morini [« la stampa - tutto come », 27-xi- =
a. f. doni, 2-56: la cortigiana era entrata la sera seco inr.
doni, 2-56: la cortigiana era entrata la sera seco inr. longhi, 307:
sfilzò linearmente sfinato della mano che va acconciando la pollo, le ovette dure, le
infilzare; accordi culturali senza aver passato già la grande avven levare di filza
a quest'ora lo dovrebbe intendere cne la lingua non ha osso, mafa rompere il
. spettegolare. viani, 19-186: la moglie sfilunguellava contro di lei. =
, sfilòcci). dividere in fiocchi la lana non ancora filata; sfioccare.
2. sf. gerg. la carne macellata. fanzini, iv-631:
. fanzini, iv-631: 'sfilosa': la carne (gergo furbesco), quasi
). sfilosofare2, intr. con la particella pronom. (mi sfilòsofo)
spaziale. fenoglio, 5-i-1536: cominciò la sfilza delle gallerie, tral'una e l'
di supplica e di terrore, e la stessa sfilza di santi, da implorare.
. 6. intr. con la particella pron. sfilarsi. tommaseo [
guaina'. direbbesi 'mi si è sfilzata la corona'; ma più comunemente 'sfilata'
papini, ii-1105: a forza di liberare la poesia da tutte le degli ornamenti
jackson] nega di essersi fatto schiarire la pelle. ammette solo un'operazione
. 3. intr. con la particella pronom. snellirsi. fratelli,
un dito. tura ch'era stata la comunità di lavoro con masaccio. sfinatura
, con valore intens., la repubblica - il venerdì [20-v-1988],
sfìndere, tr. (per la coniug.: cfr. fendere).
continua e lacunata, / che non linei la vola e la proscindi, / sua
/ che non linei la vola e la proscindi, / sua vita, che la
la proscindi, / sua vita, che la mia sì destinata / in sul far
2. intr., anche con la particella pronom. rompersi, spezzarsi.
di sfinare un po'le estremità, lasciando la laude, v-522-177: poi che l'àvero
: poi che l'àvero bem chiavato / la maggior larghezza nel centro. croce em
. bernari, 6-129: e lunga la strada per dentecane, ripida, sfinente
sciolse l'arcano, essa, per la disperazione, si gettò da una rupe
, purg., 33-47: forse che la mia narrazion buia, / qual temi
auree l'abbranca, / non gorgone la fa pietra restare, / non sirena
quello che voi dite si vede ne la guglia di san pietro, la quale è
ne la guglia di san pietro, la quale è sostenuta da quattro boni o
ma ne l'anima degli uomini, la quale portò seco dal cielo le note e
lato / aveva il tempio, un ibi la fregiava / con uno sculto ermete il
d'annunzio, i-55: mentì, la splendida città marmorea, / su 'l colle
landolfi, i-137: c'era anche la cagna, che si sedeva a sfinge
si sedeva a sfinge e puntava ostinatamente la penombra. -da, di sfinge
: al principio cominciò a sigillar con la effigie d'una sfinge. 2
]: 'sfinge': dagli enimmiche dicevasi 'proporre la sfinge', come nella favola d'edi-