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vol. II Pag.77 - Da BAROCCO a BARONATA (27 risultati)

della seconda figura del sillogismo, nel quale la premessa maggiore (indicata con a

) è universale affermativa, mentre la premessa mi nore (indicata

(indicata con o di ro) e la conclusione (indicata con 0

fino / formò, dicendo: -per cavar la sete / convien bere e ribere

/ carne salata non dà mai la meta / nel bere e nel ribere;

l'ergo, / ch'avvien che la salciccia pur dissete. maga

barocco »], non par dubbio che la parola si ricolleghi a uno di quei

nelle zone delle langhe, dove è la località di barolo).

barolo. de marchi, i-725: la nonna gli portava la solita chicchera di cioccolata

, i-725: la nonna gli portava la solita chicchera di cioccolata o gli versava

generoso, fragrante, asciutto. raggiunge la sua perfezione dopo i tre anni di età

da giornata a giornata, secondo che varia la pressione barometrica in cielo. bartolini,

baròmetro, sm. fis. apparecchio per la misura della pressione atmosferica, costituito da

vetro, entro cui il mercurio segna la colonna della pressione. salvini,

in freddo, e in caldo, e la gravità dell'aria ci misurano. targioni

di raccattarlo. panzini, iii-303: la giornata era di una serenità immensa,

europa segnasse tempo incerto con tendenza verso la burrasca. b. croce, i-1-104:

calore è espressione della febbre, che la depressione del barometro è espressione della pioggia

carlo ebbe sconfitto e morto manfredi, la sua gente furono tutti ricchi delle spoglie

barnage (sec. xii), e la forma più antica barnaggio. baronale

. forteguerri, 4-13: spedita avea la corte baronale / per ritrovarlo. colletta

dimenticate, le baronali alleggerite, certa la pace, avventurosa di molta prole la reggia

certa la pace, avventurosa di molta prole la reggia. cattaneo, ii-1-95: la

la reggia. cattaneo, ii-1-95: la squallida signoria baronale più popolata di cani

economici, politici e militari, ma anche la sua superiorità di fatto e le prerogative

cantoni, 128: stufo di attenere la mezza promessa che raimondi gli aveva

cioè di non afflig gere la figliuola col racconto delle baronate di gustavo,

vol. II Pag.78 - Da BARONCELLO a BARONERIA (34 risultati)

tempi barbari, quando ogni baroncèllo batteva la sua moneta, e tutti gareggiavano a batterla

nella novellistica del tre e cinquecento per la proverbiale bruttezza dei suoi discendenti.

della famiglia fiorentina dei baronci rimase proverbiale la bruttezza e la goffaggine (soprattutto per

dei baronci rimase proverbiale la bruttezza e la goffaggine (soprattutto per merito del boccaccio

: o baroncini, deh! non gittate la corruzione nell'anima di queste contadinelle,

cui nome e 'l cui pregio / la festa di tommaso riconforta, / da esso

: gli campi risuonano de'festerecci canti: la turba ruina: le vecchie e le

festa e in allegrezza, però che la donna fece convitare baroni e donne assai

, 6-11: intanto caradoro in su la sala / con tutti i suoi baroni era

. / rinaldo e gli altri baciaron la mano, / come è usanza a ogni

: che è, che pe 'l passato la francia non era unita, per li

chiamati baroni. i quali, benché secondo la diversità dei tempi e delle regioni,

servitori. non parlo de quelli de la prima cotta, i quali son gentiluomini

affranchiti -essendosi poi sparsa e quindi dispersa la potenza de'baroni tra'popoli nelle guerre

conta pochissimi baroni che pos- sedono tutta la terra. gioberti, ii-151: introdotti gli

ii-151: introdotti gli ordini feudali, la romana sedia fu per qualche tempo preda

... nel medioevo c'era la presunta unità, quando il elencato aveva

piovene, 5-462: sembra accertato che la mafia nacque dal feudo e dalla grande

figliolanza, che metteva propaggini anche tra la gente di casa. 2.

il barone amico, i gondolieri, la ragazza, hanno un'esistenza per conto

, par., 25-17: e la mia donna, piena di letizia, /

e chi assai, secondo il podere e la divozion sua, acciò che il

xxv-1-263: va', fratello, / a la tua via: se pur non vuoi

: nel senso specifico della gerarchia feudale la voce s'è diffusa con la civiltà francese

feudale la voce s'è diffusa con la civiltà francese (a partire dalle conquiste

, che bisogno avevate voi di dar la vostra figliuola a questo baron rivestito? goldoni

alle ragazze? -sicuro. -quei che danno la roba dolce, sono baroni? -sicurissimo

del friuli ha tutta l'avarizia, tutta la cocciutaggine d'un mercante genovese, e

io7: con un sorriso mi strinse la mano salutandomi col suo solito stile,

dicendomi: -baron f. to ài ricevuto la mia lettera? io freddo, ma

, disse a villa non gli hai mandato la lettera? giusti, i-435: ho

cui, peraltro, si può riconoscere la confusione con la voce germanica barò '

peraltro, si può riconoscere la confusione con la voce germanica barò 'mercenario ',

nobili, gli hanno visto una carta dentro la manica!... baronerìa,

vol. II Pag.811 - Da CARTA a CARTA (23 risultati)

linguistica: che delinea la diffusione e la distribuzione dei vari idiomi, sia considerati

, che riporta gli elementi magnetici (la declinazione, l'inclinazione e la potenza

(la declinazione, l'inclinazione e la potenza magnetica): e viene usata

navigazione. -carta meteorologica: nella quale la superficie terrestre viene rappresentata mettendo in

disegnata a uso della navigazione, segna la profondità del mare, le correnti,

: chi lo sa? non lo appostarebbe la carta da navigare. a. f

: il cosmografo senza quest'arte [la geometria] non potria misurare il mare,

potria misurare il mare, né meno la circonferenza di molte isole; né drizzar i

né le carte del navigare, né misurar la terra, né divider le regioni l'

innanzi i due astri gemelli che camperanno la vita a molti e molti naviganti. cattaneo

che esprimesse le cifre di popolazione e la loro attività industriale, i risultati della

, 3-54: l'ufficio, in cui la fece entrare, appariva austero: con

il parlare con minutezza, e con la carta topografica in mano, di battaglie

zona dove operavano i partigiani, e la mostrai a gino. -carte pilota

da seta, dalla quale si ricava la parte migliore della seta. 19.

che a carte scoperte può protestare soltanto la sua buona fede, che non gli

cecchi, 6-350: nel peccato che ostenta la vivacità e i colori della gioia,

il giuoco era a carte scoperte. la ragazza non rispose. -andare a

in rovina. borgese, 1-250: la storia -spiegava il presidente - è a

presidente - è a una svolta; la conferenza di parigi va a carte quarantotto;

, e anche a costo di riprendermi la moglie. g. bassani, 1-169:

abbia: venendovi bene, degnatevi di procurarmi la grazia di s. e. carena

architettura alla fabbrica, e non costruire la fabbrica conforme a i precetti dell'architettura

vol. II Pag.812 - Da CARTA a CARTA (33 risultati)

nostro imperatore a te mi manda significando la tua distruzione, perché tanto ci ài

paese, che tu non sia venuto con la carta bianca dinanzi dal re agolante.

trice. -carta che canta, la carta canta: documento che conferma la

la carta canta: documento che conferma la verità di quanto si è affermato.

aretino, 8-264: il traforello spiega la lettera de lo aviso fatto di suo

postosi a sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle il

, 1-6-238: non paga mai né la pigion della casa, né quella del

all'agnoletta, poco mancò che e'non la discacciasse di casa. de sanctis,

per scuoterti non si contenta di alzar la voce: ti dice una carta di villanie

carte bianche: inviare un foglio recante la sola firma, lasciando libero il destinatario

preferisce. -al figur.: dare la facoltà di agire liberamente, seguendo il

liberamente, seguendo il proprio giudizio, la propria iniziativa. pulci, 22-208

egli facea tutte le carte, / tacita la ragion stava in disparte. pananti,

che a quelle degli altri. -forzare la carta, o le carte: costringere l'

carta. -al figur.: affrettare la conclusione di un affare. magalotti,

il monaco sopra i numeri del lotto e la zitellona sul credito della gente.

soffici, ii-287: evidente era pure la malafede dei compratori, i quali.

carta, / che rinaldo s'impicchi per la gola. n. capponi, 1-69

del canapo che trae per su il fiume la barca, a quel che io ne

27 (463): questa volta la lettera arrivò a chi era diretta. agnese

agnese trottò a mag- gianico, se la fece leggere e spiegare da quell'alessio

lo scordavano, cantasse chiaro e rinfrescasse la memoria. svevo, 3-630: nessuna

nudo stamattina. è di quelli che la sanno lunga e ci arrivano poco alla volta

numerati per facce o pagine. ma la denominazione di carta nel suddetto significato,

cor dionisio e marte. -perdere la carta da navigare: perdere la testa

-perdere la carta da navigare: perdere la testa; non sapere che pesci pigliare

] talvolta non era ubbidita, perdeva la carta del navigare. -scoprire,

nievo, 1-30: dice, che la provvidenza fa le anime e poi le

che se mi volesse dar colore, sarebbe la mia fortuna. note al malmantile,

si dice succhiellare, quando si tira su la carta adagio adagio. pananti, i-359

tenere su le carte: tenere celata la propria intenzione. galileo, 5-175:

carta della morte sua, diede loro la licenzia, e andossene colla famiglia.

altro d'ariento i suggelli, secondo la degnità de'baroni. -vendere libri

vol. II Pag.813 - Da CARTABELLO a CARTAPECORA (35 risultati)

i-13: dicevasi voltando carta: * la paterna pietà, le miserie della repu-

volta carta, e fa che manchi loro la fede; diavoli incarnati, che ti

, 31: [il frate] de la simile continenzia ordenò multe altre carticelle de

usate che servono come materia prima per la fabbricazione della carta. foscolo,

altri frutti. alvaro, 7-236: io la ascoltavo nei suoi disegni perfidi fino a

cartaccia. g. bassani, 1-30: la luna trasformava tutto. l'aria era

piede rivelavano covi immondi di mosche, la notte, sparse qua e là nell'erba

. pasolini, 103: le cartacce e la polvere che cieco / il venticello trascinava

infilzar versi, potrò anch'io affibbiarmi la giornea e fare il nos quoque impacchiucando cartacce

cartacce. foscolo, v-144: gittai la foglia dalla finestra, e avrei gittato

polverose di decenni prima, che testimoniavano la lunga carriera di quella scrivania attraverso diversi

ritornare in francia, dove solo con la nostra cartaccia potevamo campare per allora.

allora. de roberto, 360: quando la rendita napoletana era al cento e dieci

un altro poco e scenderà al cinque la cartaccia sporca! panzini, ii-725: -e

. là, nei codici membranacei, la « massa del popolo di modena »

si cacciò quattro o cinque giornali tra la giacca e la camicia, si nascose

quattro o cinque giornali tra la giacca e la camicia, si nascose sotto il cappotto

fruscii cartacei ad ogni passo e con la sega che ogni tanto gli spuntava dal bavero

le elezioni, il regime parlamentare, la democrazia stessa). -iniziative cartacee:

mi tormenteranno al telefono: compresa la signora anziana che desidera un mio

fabrizio pose per fondamento della sentenza: la miniera messa in società non essere pugno

nelle chiese cat toliche, la tabella in cui è scritto il gloria in

per me d'una qualità cattivissima [la carta da musica], quindi

delle carte. aretino, 1-19: la fortuna, in quanto al mio giudicio

come una intollerabile carogna. e nasconde la sepoltura sotto l'enorme, cartame burocratico

che veniva usata per tingere il cotone e la seta, e oggi per colorare

: solve il car tamo la flemma disotto e parimente per vomito e si

: le fedi già soperchiavano di molti miglioni la moneta; il credito le sosteneva

: era dunque introdotta nel commercio la carta monetata, ma buona perché

incognita. cattaneo, ii-2-18: la carta monetata è lo spauracchio che

che nella carta moneta, accanto al leone la biscia. serao, i-626:

. bocchelli, 1-iii-129: perché la povertà diventasse cruccio e recriminazione e paura

col bragana per il fisco, e perfino la carta monetata, e insomma i

): parve nel muoversi che tutta la cotta pelle le s'aprisse e schiantasse,

. bembo, 7-2-302: vi mando la bucolica del medesimo petrarca, scritta di

vol. II Pag.814 - Da CARTAPESTA a CARTEGGIO (30 risultati)

per l'eccellenza dello strumento, tutta la corda de'tre pezzi tremolava. redi

al carabiniere. d'annunzio, v-1-394: la sirenetta mi porta uno strano libro di

cicognani, 3-32: dai due fìnestroni la luce colata. soffitti, pareti, impiantiti

cartapecora: pallido, smorto, grinzoso come la cartapecora (il volto, le mani

cartapecora (il volto, le mani, la pelle di persone anziane); sfrontato

. svevo, 2-408: venne ad aprirgli la porta la madre di angiolina, la

2-408: venne ad aprirgli la porta la madre di angiolina, la quale l'accolse

la porta la madre di angiolina, la quale l'accolse con le solite parole

accolse con le solite parole gentili, la fisonomia immobile di cartapecora, la voce

gentili, la fisonomia immobile di cartapecora, la voce brutalmente sonora. deledda, iii-899

: mi venne ad aprire gabriele. la cartapecora attaccata alle ossa del suo viso

, / di filippo da nami è la figura. buonarroti il giovane, 9-580

del compagno che in carnevale si nasconde la faccia dentro un testone di carta pesta

le dà a bere, don calogero? la statua è di cartapesta...

giusti, iii-155: per lei [la paura] il lago di garda è

iii-425: mi passò davanti tutta la tradizione del teatro del popolo..

in faccia, incapace di difendere la rispettabilità della moglie, e capacissimo

cartastraccia diverse cose che gli occorrevano per la casa e ch'egli aveva di mano

in mano approvato col capo benché avesse la sicurezza che non gli servissero affatto.

or questa cartastraccia, / ch'aspetta la salsiccia a grand'onore, / mando

salsiccia a grand'onore, / mando la roba dov'ella si spaccia. silone,

come un disegno a penna raddoppiato ripiegando la cartasuga. tozzi, i-117: giulio

. tozzi, i-117: giulio scosse la testa; con le mani nelle tasche

inaridito. manzini, 10-191: aveva la gola arida, il palato di cartasuga

car tata di dolci per la sua innamorata. ojetti, i-239: l'

carteggiare direttamente con esso lui con tutta la libertà. foscolo, v-184: chiamavasi

pervenuta gli fosse della morte di lui la notizia, in un anno massime di

personaggi più illustri, san rintracciare felicemente la verità di molti fatti. baretti,

tutti della mariana. colletta, i-158: la reggenza governava co'precetti di carlo antichi

, 27 (463): renzo ebbe la risposta, e fece riscrivere. in

vol. II Pag.815 - Da CARTELLA a CARTELLINO (41 risultati)

meno aggressivi, o dei più inclini verso la storia del costume, facevano venire in

assicurazione, di pegno: polizza recante la data della scadenza del contratto di assicurazione

alle casse. serao, i-1054: tutta la serata... era passata nel

sanitarie di un individuo, riguardante specialmente la malattia di una persona ricoverata in una

le opre di galeno, egli studiava la buccolica e le cartelle da giuocare.

numerate, distribuite e compite. dopo la decima dove finisce il petrarca, si mettono

, di bere vino, avendo impegnato la sua cartella di pensione, essendo malamente

questo eccellente magnate vestito di porpora con la stola di veluto, fece alcune cartelle

al giovine che, per distrarla, la pregava di fargli vedere la cartella dei disegni

distrarla, la pregava di fargli vedere la cartella dei disegni scorta lì su una

. alvaro, 9-443: egli aprì la sua cartella color lilla, coi fogli dattilografati

un bambino che andava a scuola con la cartella a tracolla. moretti, 38:

scuola. / ma sì, prendiamo la cartella scura, / il calamaio in forma

di barchetta, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la storia

, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la storia sacra e

, la gomma e la cannetta, / la storia sacra e il libro di lettura

, i-64: alle elementari c'era la cartella, la cartella a tracolla, dura

alle elementari c'era la cartella, la cartella a tracolla, dura, a forma

addirittura a spalle, a zaino, secondo la vecchia, giusta, santa forma di

spazio di forma regolare o irregolare, la cui superficie alcuna volta è piana,

e del cane; nelle armi moderne, la piastra che copre da un lato il

, e tenutavi ferma con due viti. la cartella serve di sostegno a tutti gli

tre dei quali, lo scodellino, la martellina e il cane, sono esterni

gli altri interni. 12. la traversa più alta della spalliera della seggiola

, o centinata, o altrimente ornata, la quale da sé sola, meglio poi

aggiunta di qualche inferiore traversa, forma la spalliera. pirandello, 5-107: tutte le

erano sfilate; a una era saltata la cartella, a un'altra qualche stecca

più complicati, pei quali non basterebbe la cartellina. 16. il complesso

nell'anello [della fibbia] è imperniata la cartella. 4 cartella ', nome

che sono nel vano dell'anello, cioè la staffa, oppure la gruccia, e

anello, cioè la staffa, oppure la gruccia, e l'ardiglione, girevoli nel

superiore ', quella su cui è fermata la mostra. sopra questa cartella, tra

sopra questa cartella, tra essa e la mostra, è fermata la quadratura.

tra essa e la mostra, è fermata la quadratura. questa cartella, nel punto

moduli del telefono, le composizioni definitive sotto la tenda, o nella camera, a

simili;... tal maniera egli la chiamava chimerica e fantastica, lontana dal

, 1-1-71: oh diavolo! / voi la campasti che e'non era giovane,

libri (per indicarne il titolo o la collocazione), su bottiglie, barattoli

di due bottiglie di vino francese che la cameriera aveva portato in quel momento.

borghese regnicolo fisserà con uno spillo, tra la scheg- getta di granata e il sassolino

-cartellino segnaletico: modulo sopra il quale la polizia scientifica rileva le impronte digitali di

vol. II Pag.816 - Da CARTELLISTA a CARTESIANISMO (34 risultati)

esse con vero diletto, e troveranno la via del cuore: e questo pure intende

: altro è che il signor guerzoni trasporti la definizione platonica dal bello, concetto astratto

quei cartelli murali, destinati a fissarsi con la loro sfacciataggine cruda e piatta dentro la

la loro sfacciataggine cruda e piatta dentro la pupilla vaga del passeggero, in quell'

, v-238: io sono stato richiesto per la seconda volta, e oramai mi son

l'ammirazione, poi le risa e la curiosità che mosse questo cartello nel nemico e

senza contrasto, poderosa armata spagnuola occupò la sardegna. manzoni, pr. sp.

del cavaliere; il qual fratello legge la sfida, e in risposta dà alcune

vende. panzini, ii-204: sopra la porta c'era un cartello che nell'

taccia di ciarlatani, che volessero spacciare la droga in grazia del cartello impastato sopra

detta [pilato] a un suo scrivano la dicitura del titulus, o cartello,

nel turcasso; e pone / attentamente la sua lancia in resta, / ed or

. e. cecchi, 2-115: la nota [del canto] che manda in

di un dato ramo di produzione eliminando la concorrenza, si sottopongono a norme comuni

ognuna di esse, conservando tuttavia reciprocamente la propria autonomia giuridica ed economica.

modo il piano non avrebbe per risultato la costituzione di un colossale cartello minerario siderurgico

operazioni bancarie, allo scopo di eliminare la concorrenza; e, in italia,

ad adottare tutte le misure necessarie per la lotta contro il contrabbando. 2

affine a cartello1. nell'uso internazionale la voce è sostituita dall'anglo-americano trust.

l. a dimari, 1-99: sopra la cui maggior porta pendeva un cartellone,

. avvisavano su tutti i muri per la veniente sera la straniera cantata dalla celebre

tutti i muri per la veniente sera la straniera cantata dalla celebre prima donna;

straniera cantata dalla celebre prima donna; la città ne andò in visibilio; si

di chiaia erano coperte di cartelloni per la commemorazione dei morti: qua si offriva

si offriva della cera a tre lire la libbra, per accendere molti cerei innanzi

immensi con su dipinti a forti colori la donna cannone, l'uomo gorilla,

baracche delle meraviglie, le sirene con la coda di pesce e il seno e

proprio genio, aveva patito il freddo e la fame. e l'accoglie un orto

bu-e, ecc. 4. la cartella di pagamento delle imposte. 5

lateralmente al sopraornato delle porte per sostenere la cornice. = acer, di

queste opere ha spiegato in poche parole la sua tecnica. può sembrare, oggi,

un cartellonista; era, un tempo, la tecnica dell'encausto. cartellonìstica,

comincia a sentire, in italia, la vivida frescura di un'aura nuova. donde

, dall'inghilterra; e in che avesse la sua intima virtù dissero anche: dalla

vol. II Pag.817 - Da CARTESIANO a CARTISMO (46 risultati)

è finito allorché incomincia, vedete come la luce cartesiana lo faccia con un niente

, 1-88: 'carticino ', è la metà del foglietto. = deriv

cartièra, sf. stabilimento ove si fabbrica la carta. libro delle segrete

andare di quelli che si praticano per la polvere da fuoco, e per i cenci

, 1-86: il sentiero terminava presso la cartiera abbandonata per il cedimento del terreno

2. ant. strumento per la fabbricazione a mano della carta. -

era de fuori, udendo batter fieramente la cartera, non essendo da medusa convertito

ma corno ad uomo vivo venne ancora la resurrezione de la carne. 3

uomo vivo venne ancora la resurrezione de la carne. 3. marin.

trasparente, atta a contenere ben riparata la carta nautica. 4. raro.

fogli scritti. settembrini, 1-364: la cartiera di paglia e il libro di

cartuccia. grazzini, 4-562: la musica,... per la mano

: la musica,... per la mano musicale che aveva in testa,

che aveva in testa, e per la ricca veste tutta piena di diversi suoi

è un sole, a cui velar la luce / tenta vii nube e ricoprir

luce / tenta vii nube e ricoprir la faccia. / « ingrata al genitor,

. d'annunzio, v-1-174: riconosco la qualità della carta al lieve suono..

. panzini, iii-165: [era] la statua della giustizia, e lo dichiarava

-per simil. stuparich, 5-442: la tua coscienza è un cartiglio ch'essi

veste tra i seni e ne tendeva la seta rossa con due o tre punte aguzze

. -cartilagine ialina: in cui prevale la sostanza intercellulare. -cartilagine elastica: caratterizzata

fibre elastiche (come nell'uomo, la cartilagine del padiglione dell'orecchio e quella

vene, panniculi e cartilagini, oltra la carne ch'è un empimento come tra l'

: ma ritornando al naso, diciamo la parte di sopra essere composta di materia

essere composta di materia solida, e la inferiore d'una quasi cartilagine. bruno

/ d'osso concavo e curvo armò la spina, / che qual base il sostenta

poich'era morto etico, avendolo fatto tisichir la corte. l. f. marsili

pochissima acqua. d'annunzio, iv-2-289: la cartilagine delle sue grandi orecchie, aperte

aperte come quelle dei pipistrelli, contro la luce tingevasi d'un giallo roseo.

intensa. 2. per simil. la membrana che forma le ali dei pipistrelli

hanno ai piedi gli uccelli acquatici; la pellicola che si trova dentro i boccioli

: formato dalla cartilagine, che ha la consistenza della cartilagine. -pesci cartilaginei:

serapione volgar., 1-118: vale [la mirra] nelle ulcerazioni cartilaginose, siccome

1-303: per l'altro meato detto la trachea fatta di anelli cartilaginosi, un sopra

foggia di lumaca,... perché la parola intromessa una volta, più non

quivi a fermarsi sia costretta, ritrovando la via di quel cartilaginoso labirinto più difficile

. calvino, 1-117: -ah, la dolce pace dei campi! -esclamava nasostorto stiracchiando

pace dei campi! -esclamava nasostorto stiracchiando la pelle tesa della sua faccia emaciata, traversata

. e. gadda, 443: riponevano la non più necessaria cartina in una qualche

(in occasione d'una contigua sigaretta) la importantissima e fruttuosa ricerca. cassola,

che fonso non c'era, discutemmo la guerra, sulle cartine dei giornali e sull'

matto, cosa deve fare? scartare la dama e un cavallo o i due cavalli

di lui? montale, 3-152: la signora gabriella aveva preso tra il pollice

, lo zio di questo gaetano, la polverina la vendeva di contrabbando nello stesso

lo zio di questo gaetano, la polverina la vendeva di contrabbando nello stesso dopoguerra:

di chiesa, cosi detto, perché la parte non viene d'ordinario inserita nel

vol. II Pag.818 - Da CARTISTA a CARTOLARE (35 risultati)

che si consumò e si spense con la petizione firmata da alcuni milioni di nomi

firmata da alcuni milioni di nomi, la quale il io aprile del '48 un

batterie campali si usa per questo effetto la tasca da munizioni. = deriv

che s'è novellamente impiastrato a roma la venerabile mole del panteon. cartocciata

ii-32: dicesi che andando al banco per la provvisione ch'ogni mese da piero soderini

volle pigliare. bruno, 3-632: oh la mia povera sofia! disse, come

mia povera sofia! disse, come la passa? come la fa? ahi poverina

disse, come la passa? come la fa? ahi poverina, da quel

i loro patrimonii in cartocci da accendere la pipa. guerrazzi, i-294: la

la pipa. guerrazzi, i-294: la più parte dei giurati non conobbe altro

dargli manacciate su le maniche per scuoterne via la sfarinatura delle paste ch'egli reggeva ancora

. d. bartoli, 33-119: la migliore forma, e forse l'unica

del bicchiero, ma col gambo e con la coppa lunga e conoide, che altri

lo conoscevo dai ritratti: curvetto, la bocca gonfia, gli occhioni duri e

, raffigurante un rotolo di carta; la voluta, simile a un viticcio,

nodo, che gli duoi ultimi fanno con la cima loro cartoccio, appunto sotto le

della cimasa. vasari, i-112: la sua colonna è alta otto teste;.

. buonarroti il giovane, i-418: la quale [cartella] su due de'suoi

. involucro a forma di cono, contenente la carica per una bocca da fuoco;

tubo di cartone in cui viene introdotta la composizione pirica per i fuochi d'artificio

, calcarla, mettervi lo stroppaglio, la palla, metterla in mira, spararla

non si secca / questa cannuccia con la sua miccia / e il cartoccio.

; scartoccio. imbriani, 2-98: la signora..., sotto pretesto di

assoluta di quel benedetto margine, che la sera poi, quand'ella rimaneva sola ravvicinata

6. l'insieme delle foglie che avvolgono la pannocchia di granturco. tommaseo [

pieni tutti cartoccini: che se fusse vero la terra muoversi verso il lato che chiamiamo

di costantinopoli, a cui era commessa la cura degli archivii. =

parte della geografia che ha per oggetto la rappresentazione in piano della superficie terrestre o

, quelli dell'istruzione, che aumentano la domanda della materia prima di tutte quelle

rappresentazione di fatti statistici in rapporto con la loro distribuzione topografica, mediante un complesso

2-74: non v'ho potuto attendere la impromessa di quello libro, perché la

la impromessa di quello libro, perché la copia è a firenze, e l'altra

v-2-203: e quanto mi piacerebbe aver la mia vita scritta da vespasiano cartolaio!

, e loro avisati abiamo ne facci la volontà vostra. boccardo, 1-413: '

cartolaro vecchio non basta più a contenere la lista delle tue amorose ». d'

vol. II Pag.819 - Da CARTOLARE a CARTONE (34 risultati)

beni, assunto con un contratto per la coltivazione di un fondo; usufruttuario della

qui sembra che il cartolato fosse persona la quale 4 per chartulam ', o sia

muratori, 7-iii-530: qui si vede che la cartolazione era uno de'titoli, co'

chartulam ', e non già per conseguire la libertà. e però sembra essere stato

piovene, 5-74: milano è forse la città che ci invita di più a quelle

cuore; chi l'ama vi riscopre la vecchia cartoleria, la vecchia pasticceria o

l'ama vi riscopre la vecchia cartoleria, la vecchia pasticceria o salumeria, non meno

spesi. bocchelli, 2-122: aveva la testa confusa e una gran voglia di

e severo, / antico e nuovo: la pirografia / sui divani corinzi dell'

/ sui divani corinzi dell'impero, / la cartolina della bella otero / alle

, 10-20: tolse dal portafogli la riproduzione in cartolina d'un'an-

an- tica pittura, dicendo che la donna di quel ritratto mi somigliava

o dagli organi di mobilitazione, per la presentazione alle armi delle reclute o dei

quel tempo gli era arrivata a tommaso la cartolina rosa: era il tempo che

da tassa, distribuita ai combattenti per la loro corrispondenza privata. -cartolina vaglia

scritto. masuccio, 32: la gentil giovane, in camera filtratasene ed

a processo, fremetti al vedermi presentata la mia cartolina vergata col sangue. settembrini,

settembrini, 1-104: il vento portò la cartolina ai miei cancelli, io l'

e talvolta, senz'accorgersene, anche la propria... sopravvivono i chiromanti

all'altra in sulla tavola, calcolando la somma de'loro semi, o in altro

altro modo. rigutini-cappuccini, 180: la loro ciurmeria [dei 14 cartomanti ']

. l'insieme dei prodotti ottenuti con la lavorazione del cartone (scatolame, fogli

arila, 84: 4 cartonaggio 'è la voce francese cartonnage resa italiana. rigutini-cappuccini

, 2-109: e poco distante c'è la fab brica di cartonaggi in

. algarotti, 2-94: [la lente] raccogliendo in altrettanti punti

venivano dal libro, ne ritraeva la immagine... e tale immagine la

la immagine... e tale immagine la riceveva sopra di un cartoncino bianco

rilegato in cartoncino grosso, con la costola e con le punte di cartapecora.

d'inchiostri e di cartoncini finissimi per la sua corrispondenza particolare. pavese, io:

. garzoni, 1-241: e finalmente la carta o buona, o rea, o

un poeta, ch'aveva all'aguto / la lira appesa, e dati a far

dal filo al quale oramai ho raccomandato la testa, mi volto e mi rivolto

tempo. imbriani, 2-33: sotto la carta v'era della tela, che bisognò

ai piedi. gozzano, 771: la pecorina di gesso, / sulla collina in

vol. II Pag.820 - Da CARTOSO a CASA (38 risultati)

panni di leone in capella lavorati da la seta e da l'oro sopra i cartoni

finì quel mara- viglioso cartone cominciato per la sala del consiglio, nel quale rappresentava

sala del consiglio, nel quale rappresentava la guerra tra fiorenza e pisa. marino,

non fece opera, per ordinario, per la quale oltre a'disegni non conducesse i

fare per non aver poi da tormentar la pittura. giordani, ii-46: queste

, ii-619: finiti i cartoni per la volta, michelangiolo si fece venire da

chiamata a complicare il giuoco: ha la funzione del jolly nelle carte francesi, della

sia collocato o basso, / se la cresta le cade o innanzi o indietro,

l'invenzione di quel gruppo di figure, la quale niuno, di tanti che vi

cartóso, agg. disus. consistente come la carta. vasari, i-146:

tanto morbidi e traforati i panni che la vestono ed in modo cartosi, e con

, sf. ramo deltindustria che riguarda la fabbricazione e la lavorazione della carta.

ramo deltindustria che riguarda la fabbricazione e la lavorazione della carta. =

. d'annunzio, v-1-203: la guardia dei marinai si cambia, ogni

con un'espressione nobilissima di dolore. hanno la cintura di cuoio, la cartuccèra.

. hanno la cintura di cuoio, la cartuccèra. sono vestiti di blu scuro,

fucili da caccia, alla cintura avevano la cartuccèra piena e andavano a fucino per

so indovinare. masuccio, 33: [la barbara] con grandissimo timore uscissene fuore

potevo, inel ritirarsi il giovane in su la cappa, gli cade certe cartuzze della

cartuccia. algarotti, 3-329: e la cartuccia annessa al disegno, in cui

stampa. 'carticino ', è la metà del foglietto. * cartuccia ',

del foglietto. * cartuccia ', è la metà del carticino. tommaseo [s

o pallottola. carena, 1-142: la cartuccia consta di una palla, di

di un culaccio di grossa carta contenente la materia dell'esca e finalmente della carica

carta incollata. manzoni, 1070: la moltitudine si cacciò dentro a furia, disarmò

un corpo che si piega, / la rabbia che stridisce su gli elmetti.

nullità, un fucilato che non valeva la cartuccia, sarebbe stato impossibile trovarlo più

punto del racconto, le risa che accoglievano la semplice descrizione che... faceva

. di carta: cfr. cartoccio. la voce s'è diffusa in europa attraverso

stretto. viani, 14-396: la voce corse rapida nei borghi e nei

... che han dato a molti la falsa idea d'un'escrescenza carnosa o

e l'altro insieme, che cuopre la testa e la parte superiore del collo

altro insieme, che cuopre la testa e la parte superiore del collo del tacchino,

fanciulle. d'annunzio, v-2-292: con la coda dell'occhio vedevo il calònaco trasfigurato

sulla fronte, alla base del petto, la quale talora s'allunga notabilmente, e

del becco del tacchino, specialmente quando fa la ruota. = voce dotta

tosato, rapato '('che ha la testa calva '); cfr.

bencivenni [crusca]: togli la radice della celidonia once una, barbe

vol. II Pag.821 - Da CASA a CASA (51 risultati)

con 'legreza et amore / ch'aver piena la casa con plaid e con romore.

v di marzo 1294, e rubata la casa e meza disfatta, il popolo

casa in firenze che fusse più ornata che la sua, e dove fussino più gentili

. machiavelli, i-462: avanti a la porta è un borgo di case con

si veggano scherzare per casa e contentar la nonna e tutti. tasso, 2-14:

. carletti, 32: era fatta [la città] tutta di case di legname

l'altro fuori della città: quello fu la musica, questo la caccia. magalotti

: quello fu la musica, questo la caccia. magalotti, 20-278: dalle capanne

xiii-28: è questa. / sì, la donzella è questa. alle mie case

. carducci, 13: una casa a la valle ed un giardino / cerca,

egli aveva il viso più cotto, la barba più ispida, la pelle delle

più cotto, la barba più ispida, la pelle delle mani più dura. d'

sei stato obbligato a fare, è la tua casa che ti copre ogni giorno,

lungo della tua vita; per questo la marchi colle tue cifre, e con una

nella terra delle loro case: / la città è morta, è morta. luzi

i-253: è un paese che scorro con la mente / casa per casa, loculo

i-54: [il prete] passerà la lunga veglia ne la casa parrocchiale.

prete] passerà la lunga veglia ne la casa parrocchiale. -casa cantoniera

per giungere alla casa cantoniera che segna la cima dell'alpe bisogna ancora salire. baldini

il sole, ecco l'ombra, ecco la nuvola, la strada ferrata, la

ecco l'ombra, ecco la nuvola, la strada ferrata, la casa cantoniera sopra

la nuvola, la strada ferrata, la casa cantoniera sopra il torrente.

anche 'poderale'e * rustica ', la casa di abitazione del colono e lavoratore

questa guerra aveva determinato in quelle case la fine del patriarcato. -casa

carattere generale delle case di campagna è la semplicità, unita ad una certa leggerezza,

da molti edifici distaccati e sparsi per la villa. oltre le scuderie e le

e per l'utilità, come per la danza e per la musica, per lo

, come per la danza e per la musica, per lo studio, per

studio, per il bagno, per la caccia, per l'uccelliera. pananti,

sarpi, i-392: né li vescovi diano la cresma se non vestiti con paramenti condecenti

le case per gli operai non guariscono la società dalla piaga della miseria; a ciò

, iv-2-259: ora, possedeva egli su la destra riva del fiume un podere con

rurale, proprio in quel punto ove la corrente rivolgesi formando quasi un verde anfiteatro

. e. cecchi, 1-139: la casa di chesterton è casalinga con le sue

civili e ne'palagi, dove sono la stalla, il fienile, la legna da

dove sono la stalla, il fienile, la legna da ardere, e simili.

ariosto, 13-78: di lor seguir la donna non rimase, / che si

: spesso ancor l'api, se la fama è vera, / cavan sotterra le

i romani nel mezzo delle lor corti la casa delle grazie, volendo significare che

ove, per determinati motivi (per la cura di malattie, per scontare una pena

, per scontare una pena, per la rieducazione di persone traviate), un certo

categorie di condannati che hanno già scontato la pena. -casa di lavoro: istituto

di lavoro: istituto ove viene tentata la rieducazione di individui, la cui pericolosità

viene tentata la rieducazione di individui, la cui pericolosità sociale sia stata accertata.

persone non più in grado di esercitare la propria professione (ex attori, musicisti,

e laici facevano a gara per esercitare la misericordia verso i poveri colla fondazione di

? ma il tribunale non volle intendere la ragione e condannò queirinnocente a tre anni

uno stabilimento. d'annunzio, iv-2-1166: la villa murata di san girolamo non soltanto

: ma io romperò tutto, compresa la testa del direttore della casa. cardarelli,

, per suo fine principale el conservare la sicurtà e fare fiorire gli aviamenti loro

, siccome dopo l'ultima spedizione contro la casa del popolo, quelli del pignone

vol. II Pag.822 - Da CASA a CASA (47 risultati)

terra, paese che si tiene con la forza, dominio. -casa d'altri:

non essere ufficio di savio principe tirare la guerra nella casa propria per rimoverla della

casa. cattaneo, iii- 4-19: la repubblica francese poi ben vedeva che carlo

sua delle idee libere, doveva odiare la nazione che le andava predicando. de sanctis

, confidando di cacciarli via tutti con la superiorità dell'ingegno. pavese, 4-183:

7. l'insieme delle persone che abitano la stessa casa; il nucleo familiare con

di casa: escludere dalla convivenza con la famiglia (i figli o altri parenti

spese fatte del mese di dicenbre per la casa. dante, conv., iv-iv-4

: pace intra loro sia, ne la quale si posino le cittadi, e in

. andrea da barberino, i-99: la casa si levò a romore. piovano arlotto

che il cherico appunto mi voleva servire la messa; poiché voi ci siete, sarà

che contra ogni dovere cerca di tormi la vita con sì vituperosa infamia di voi e

voi e di me e di tutta la casa nostra, da un tempo in qua

doni, 3-235: le case che hanno la roba che avanza fanno spesso figliuoli senza

, quella del governare il regno e la casa. d. bartoli, 40-

sp., io (172): la donna che andò ad accompagnarla in camera

sei l'umile ancella; ma reggi / la casa: tu sgridi a buon'ora

e una piuma di codesto cappello. la rovina, per esempio, della nostra casa

poteva sapere fino a che punto arrivasse la strettezza della sua casa, ma non mai

dante, purg., 8-124: la fama che la vostra casa onora /

purg., 8-124: la fama che la vostra casa onora / grida i segnori

onora / grida i segnori e grida la contrada / sì che ne sa chi

di san brancazio erano grandissimi e potenti la casa de'lamberti nati per loro antichi della

signorie conoschino in chi ha a continovare la servitù di casa nostra, e possinti comandare

, e presenzialmente hanno veduto e conosciuto la vita e i costumi che in quella

fussene andato, rimanendo un bel fante la casa de'sassetti. tasso, 1-41:

di cognome e di domino, / ne la gran casa de'guelfoni è inserto.

l'età ridente. nievo, 75: la contessa, colla sua cuffia di merlo

colla sua cuffia di merlo e con tutta la boria di casa navagero scolpita sulla fisonomia

che tanto temesti iddio, ove è la fede della reai casa di francia, caduta

] avevano voglia di farlo e per la memoria del beneficio fresco e per la gloria

la memoria del beneficio fresco e per la gloria che quella casa aveva acquistata del

che quella casa aveva acquistata del proteggere la religione. marino, vii-189: soverchio

quelle preghiere, che al cielo per la conservazione, e accrescimento della reai

così ne'tempi più vicini a noi la casa d'austria avere con le sue colonie

. cattaneo, iii-4-12: perché mai la casa d'austria, obliate le vetuste tradizioni

, lett. it., i-n: la caduta di casa sveva e la vittoria

: la caduta di casa sveva e la vittoria de'comuni nell'italia centrale fecero della

ercolani. b. davanzali, i-32: la notte in sul primo sonno cominciano a

gli ugnoni. leopardi, iii-753: la casa cassi e la casa lazzari salutano lei

, iii-753: la casa cassi e la casa lazzari salutano lei e tutta la

la casa lazzari salutano lei e tutta la famiglia. settembrini, 1-24: essendo andato

in casa cavenaghi, era sempre venuta la « confidenza ». 11.

benefizio. redi, 16viii- 351: la casa de'signori antonio cavelli,..

leggeva sul catalogo, via via, la descrizione del mobile. alvaro, 9-402

far l'attrice... ecco, la mia vita cambierebbe subito. -prodotto

col nome della cosa fabbricata. con la maggior disinvoltura, nelle corse d'automobili

vol. II Pag.823 - Da CASA a CASA (35 risultati)

e ognuno ha amore a la sua casa, perché trovandosi in quel

casa, perché trovandosi in quel segno la sua virtù è più potente, e odia

, e odia il segno opposito de la sua casa, però che trovandosi in quello

casa, però che trovandosi in quello la sua virtù si debilita. anguillara, 2-11

, vii-409: lunge lunge da me la scelerata empietà di coloro ch'assoluta potestà

del destino, circoscrivendo con piccolo oricalco la vastità de'cieli, calcolando gli altrui

esaltazione di marte; l'uno dà la speculativa, l'altro il valore.

; anche le pedine stesse. -fare la casa: accoppiare due pedine. -scherz

neri e bianchi in cui è divisa la scacchiera. 14. sport. negli

. sport. negli sport a squadre, la sede (e il campo) della

miei peccati sono poco meno, che la misericordia, perciò fratelli, e perciò

predicatore luterano... in tutta la quaresima non minacciò mai di mandare alcuno

calda. lippi, 6-13: questa è la via, che mena a casa calda

da una casa di giuoco, dove la fortuna nel modo più strano mi aveva

vorrieno trovare un predicatore che insegnasse loro la via del paradiso, e io vorrei

e io vorrei trovarne uno che insegnasse loro la via di andare a casa il diavolo

del pugnale nel mezzo del core cacciò la brutta e sceleratissima anima a casa di cento

un bel pezzo. -santa casa: la casa della sacra famiglia che, secondo

andrete [nelle marche] per visitare la santa casa di loreto, che è

, pratico, morale può vagamente sfiorare la superstizione, ma non l'ascesi.

non l'ascesi. piovene, 5-408: la nota tradizione narra che la casa di

5-408: la nota tradizione narra che la casa di nazaret... trasvolò l'

refettorio di badia, / non sia però la casa di petuccio / da starvi come

punita dalle leggi..., prende la sua forza non tanto dalla sazietà dei

per l'umanità, anzi ne anticipa la vecchiaia. carducci, i-655: il signor

al mondo si può dire, perché la repubblica letteraria permette le case di tolleranza

comuni ove vada a sfogarsi chi ha la libidine di scrivere. comisso, 7-140:

voleva un governo diverso, chi sosteneva la necessità delle case di piacere, e

mare amoroso, 289: si fa portar la calandrice inanzi: / e se lo

, 18-154: parea di casa più che la granata. firenzuola, 667: i'

che con settemila scudi di dote me la faranno andare alla messa vestita di roba

se già non si gli richiedesse per la gran ricchezza. machiavelli, i-483:

dubbiterei che non lo facesse dimentico de la vostra facenda. buonarroti il giovane,

: che vuoi tu dunque? metter la bocca in cielo? far il mastro di

? rivederli i conti? e riprender la sua giustizia incomprensibile? forteguerri, 11-65

vol. II Pag.824 - Da CASA a CASA (53 risultati)

per casa, ma si dice che la voglia sposare. verga, 3-30: ella

costì qualche giorno, ma ha lasciato la casa aperta a parigi, dove i suoi

in affìtto o da acquistare. -chiudere la casa: serrare l'uscio. -per

servitore; ma il servitore avea chiusa la casa; ed era partito per non

lavoro. vico, 80: lasciò la scuola... e si chiuse un

quel che guadagni, lo guadagni per la tua casa. -fare gli onori di

mondane. d'annunzio, iv-1-194: la bimba, muriella, è assai gentile

gli anni di nostra salute 1010 fermò la casa sua in napoli. -lasciare

divertimento). pavese, 5-156: la signora elvira tornò a invitare a cena

che noi abbiamo paura che egli non la togliesse un dì per moglie.

. caterina de'ricci, 357: se la madre potesse aver qualche aiuto, ha

, ha qualche cosa per le mani che la se la caverebbe di casa: ma

qualche cosa per le mani che la se la caverebbe di casa: ma gli manca

questo ogni favore ne le cose de la mercadanzia. buonarroti il giovane, 9-288

. d. bartoli, 40-i-363: è la metropoli, in cui gli si ordinava

. collodi, 771: sai la notizia? domani vado a metter casa a

paese per farne, come si dice, la sua « colombina *. -mettere la

la sua « colombina *. -mettere la casa in corpo ad alcuno: acco

pananti, i-243: e mi voglion la casa in corpo mettere. -mettersi il

tetto: pigliar moglie! -porre la casa sul camino: con significato osceno

si gli coricò sopra, e ponendo la casa in sul camino gli fece fare du

304): e prese casa nella via la quale noi oggi chiamiamo la via del

nella via la quale noi oggi chiamiamo la via del cocomero. -rifare, rifondare

/ ch'i'l'ho tolta e la voglio:... /..

sa male che voi / abbiate tocco la gambata; pure, / sapete,

se stesso. / i'vo rifar la casa. sassetti, 157: studiatevi ora

l'uno e l'altro a rifare la casa, e uscir di passo, e

usanza, che si dice, rifar la casa con pigliar moglie, quando appunto

casa con pigliar moglie, quando appunto la si rovina. -riportare la pelle a

appunto la si rovina. -riportare la pelle a casa: tornare incolume dalla

regolare c'è il modo di riportare la pelle a casa, che è quello che

, e ci avesse fatto all'amore la prima volta. -stare, essere a

e a bottega. allegri, 46: la bella dentatura a voi [o donne

/ s'egli [il cielo] ha la striscia bianca. /...

. nelli, 14-3-7: adesso che la balia è fuor di casa d'agridemo,

m. cecchi, 18-17: io credo la disgrazia / stia a casa costì.

a casa costì. collodi, 295: la voce più comune era quella che [

casa l'impossibile. verga, 3-54: la buona fede sta di casa in via

in via dei minchioni, dove si vende la corda per impiccarsi. barilli, 6-114

di quelli settantadue discepoli, e ancora la maddalena vi mandava di que'che stavano

e gli stavano in casa soltanto per la comodità di esser vicino al paese ma

paese ma neanche si ricordavano di zappargli la vigna. -tenere le mani a casa

teneva per casa e gli faceva servire la messa. -tirare, tirarsi o

a quella vedova,... che la fu contenta di farsi del terzo ordine

, per tornare a casa, che la vita nostra dal desiderio dell'onore essere

di casa. palazzeschi, 4-52: la mattina della domenica, con uno scialletto

scappavano alla prima messa, qualunque fosse la stagione. 16. prov.

tiene sicuro, come il bambino sotto la mamma: la casa è cara come la

come il bambino sotto la mamma: la casa è cara come la mamma, e

la mamma: la casa è cara come la mamma, e sono quelli i migliori

. idem, 62: * chi vuol la casa monda, non tenga mai colomba

in casa sua * se vuoi guardar la casa, fai un uscio solo \

, / non si sa quel che la costa: chi decide di investir denaro in

vol. II Pag.825 - Da CASACCA a CASACCIO (64 risultati)

il suo vantaggio per quel tempo che la tiene in affitto, senza pensare che

, / non si sa quel che la costa. -casa mia, casa

per quanto modesta. -chi fa la casa in piazza, 0 la fa alta

-chi fa la casa in piazza, 0 la fa alta 0 la fa bassa:

in piazza, 0 la fa alta 0 la fa bassa: chi fa le cose

gelli, iii-90: questo dirmi oggi la maggior parte degli amici che io riscontro

vecchio... infine, chi fa la casa in piazza, o e'la

la casa in piazza, o e'la fa alta, o e'la fa bassa

o e'la fa alta, o e'la fa bassa. -la donna saggia

bassa. -la donna saggia rifa la casa, la matta la disfà:

-la donna saggia rifa la casa, la matta la disfà: una manda la

donna saggia rifa la casa, la matta la disfà: una manda la propria famiglia

la matta la disfà: una manda la propria famiglia in rovina, l'altra

propria famiglia in rovina, l'altra la rimette in sesto. libro di similitudini

libro di similitudini [< crusca]: la savia femmina rifà la casa, e

crusca]: la savia femmina rifà la casa, e la matta la disfà.

savia femmina rifà la casa, e la matta la disfà. -ne sa

rifà la casa, e la matta la disfà. -ne sa più il

casuccina. malispini, 54: rubarono la chiesa e le sue possessioni e casette

5-7 (63): pietro e la giovane, non avendo più presto rifugio,

dee colui che inferma di ciò che la sua casicciuòla si comincia a disfare, conciò

. ariosto, 760: ho passata la notte in una casetta da soccorso,

però che il testamento glielo vietava, la disfece e vendè le pietre. alamanni

. della casa, 2-3-203: baciate la mano di s. s. reverendissima

reverendissima del favor che mi fa di usare la mia casetta a monte cavallo. varchi

dal giorno che giunse l'esercito sotto la città, sempre sono stati con i

certi buchi, in certe casucciaccie, / la brava serva te lo pedinava. manzoni

quella casetta un piccolo cortile dinanzi, che la separava dalla strada, ed era cinto

mirti, pochi passi più giù che la casina del giardiniere. pascoli,

giardino una piccola lavanderia che implicava addirittura la costruzione di una casuccia. panzini,

alzavano le torri naturali di roccia che reggevano la casetta conventuale rilucente di dardi di luce

. giambullari, 2-60: volendola augumentare [la parola casa] e farla più che

e come ornate, / per edtro la casacca, in varie guise / serpeggiando sen

/ d'un pezzo d'arme luccicar la punta, / e del giaco scappare

, 30: [geppetto] infilatasi la vecchia casacca di frustagno tutta toppe e

perial caino] insignito gli omeri / de la casacca gialla, / al piè,

piè, che due repubbliche / schiacciò, la ferrea palla, / di sua vecchiezza

sua vecchiezza ignobile / contamini tolone / ove la prima folgore / scagliò napoleone. e

, 5-74: cordoni e spalline insignivano la casacca del generale, sopra un crostone

sul pavimento. pavese, 5-68: la domenica si fece il funerale. le

dolce: e datemi aviso come voi la farete di mano in mano. e

scrivermi, se voi vi sete cavato la giornea delle fanfalucole, la gabanella de ghiribizzi

sete cavato la giornea delle fanfalucole, la gabanella de ghiribizzi, la toga de

fanfalucole, la gabanella de ghiribizzi, la toga de gli umori,...

toga de gli umori,... la casacca delle freghe, la palandra delle

... la casacca delle freghe, la palandra delle pazzie, il gabbano delle

2. figur.: a indicare la classe dei lavoratori. c. e

come, e quant'io stimo / la grazia vostra, io volterò casacca, /

militare [1847], i-221: la casacca era soppannata con panno d'altro

ratto voltarono casacca, dichiararono invece che la giovane era andata liberamente alla villa uzeda

alla villa uzeda. -indossare la casacca di una determinata categoria di persone

, che cosa resta ai giovani cui la vita fa poco posto, se non rimasticare

sterile nazionalismo... o vestire la casacca dell'irregolare, farsi crescere barba

e da romito, e attestare così la loro protesta? -tagliare i busti

o creduta vera, ché quivi consiste tutta la gentilezza dell'artifizio, dove in quella

: egli, ch'è più plebeo che la plebe, cominciò raffazzonato d'una casacchétta

d'una casacchétta di velluto duro per la colla, come una carta pecorina, con

le sue scarpe di terzopelo, e la berretta ancora, ad intervenire per le

. muratori, 7-ii-71: gl'inglesi la chiamano * cassock ', forse formata

casacchino ': il che fa vedere la diversità dei sentimenti nelle lingue. viani,

nelle lingue. viani, 14-441: la donna... si alzò la manica

: la donna... si alzò la manica del casacchino e mostrò un braccio

viviani, 1-69: il suddetto argine sotto la casaccia, nel suo interno non è

, 7-117: gli aveva portato via la sua donna per farla poi finire, com'

vol. II Pag.826 - Da CASAGGIO a CASAMATTA (40 risultati)

; lo trova fuori di sé per la collera; con le buone cerca di acquetarlo

lett. it., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma [di

., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma [di una canzone

: aveva dimenticato anche il paternostro e la salveregina, e, quando serviva la

la salveregina, e, quando serviva la messa, ciangottava a casaccio, come

cecchi, 6-218: non sapeva dove la chiesa si trovasse; né io lo

, gruppo di poche case, formante la frazione di un comune. g

città. masuccio, 66: avia la massimilla una sua casetta con uno orticello

guastò molto paese a man salva per la presteza; rovinò casali, fece gran

boschi, che si prolungano su per la montagna. cattaneo, ii-2-133: se

miglia senza ponti e senza strade, la solitaria famiglia dovrà rodersi il pane

famiglia dovrà rodersi il pane duro e la carne salata. nievo, 141:

nievo, 141: dovette rispondergli balbettando che la vicinanza della fontana al casale di suo

fumo di un casale / che veleggi / la faccia candente del cielo. 3

, né le dolenti lagrime, né la sollecitudine casalinga... rimuovere il

il marito, perso in viaggi continui, la lasciava da banda come arnese casalingo,

casalinghe. pascoli, 226: e la cucina tutto il dì fu piena /

catena. svevo, 3-793: attraversai lentamente la città... inventando un ordigno

fornita di ruote e rotaie sulla quale la mia bimba avrebbe passata la sua giornata

sulla quale la mia bimba avrebbe passata la sua giornata. campana, 51: le

, simulavano una scena casalinga, poiché la vita infantile è rappresentazione. comisso,

s. agostino volgar., 1-1-16: la gente nimica a me navica il mare

vinti. prati, ii-163: a chi la zolla avita / ara co'propri armenti

nei due amici il cuore, disforme la via: randagio sempre filippo e propenso

e pacifico. nievo, 1-141: la celeste pertanto, taciturna e pensosa, di

: usatissimo, d'altronde, presso la quasi generalità delle nostre più casalinghe gentildonne

, i-543: e ripiglio anch'io la chiacchiera casalinga, meno lisciata, ma più

tue vesti quasi campagnole, / ma la tua faccia buona e casalinga, /

maria. pavese, 6-322: nonostante la pelliccia aveva un'aria casalinga, e

di quattro pani casalinghi prendeva per tutta la settimana. manetti, 1-68: il

crusca, avevano in quel giorno traversato la via dello stomaco, leggieri, sottili,

, impalpabili. cicognani, 1-23: la cucina è casalinga e il vino è

. 6. sf. casalinga: la condizione sociale della donna che si dedica

alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò in

masuccio, 200: messer angelo fattase dare la omi cida spata, e

salini rumati. pascoli, 323: la vecchietta era giunta al casalino.

dicendo, una seggiola, riaprì la porta, la riaccostò dietro di sé

una seggiola, riaprì la porta, la riaccostò dietro di sé e si

fo già un'esortazione, sapendo la differenzia che è da stare in casa sua

ricovero per uomini; più recentemente, la postazione di

vol. II Pag.827 - Da CASAMATTARE a CASATO (36 risultati)

stanze, le quali s'accomodano dentro la cortina, giù al piano della fossa,

polveriera si squarciava scrollando dalle fondamenta tutta la città che rimaneva soffocata dal fumo e

favignana. = di etimo incerto. la voce spagn. casamata (nel 1536

abitazione. compagni, 1-1: la detta città di firenze è molto bene

): comperò una possessione, sopra la quale un bel casamento e agiato fece,

barberino, 1-41: fece gridare pena la forca a chi mettesse fuoco in alcuna parte

casamento / che aveva dell'alloro su la porta. algarotti, 3-8: delle città

casamenti vastissimi, parlò di riunire tutta la famiglia. faldella, 2-8: nella

, iv-2-101: voci e risa empivano la piazza; giù pe 'l casamento cantava

piazza; giù pe 'l casamento cantava la gioia sabatina degli abitanti sollevati. cicognani,

andito si prolungava nel buio; e la veranda a sinistra: la veranda che non

; e la veranda a sinistra: la veranda che non finiva mai,.

con terrazze da per tutto, dominava la strada e grande parte del declivio del monte

persona, di qualunqua condicione sia, la quale avesse cavato, o avesse

di due milioni d'oro, alienarne la metà, con aver raddoppiato lo studio di

lo studio di governarla, aver cavata la medesima rendita di quella metà che gli

l'aquila, voi siete, / con la qual si dee casar.

. iacopone, 58-16: pare che la vergogna derieto agi gettata; / l'

montecchi ed acquistarsi di più in più la grazia del signor bartolomeo, che infinitamente

pace per levar tutti i tumulti de la sua città. cellini, 1-2 (

190: alla prima moglie dà sempre la dote l'uomo... et non

che non sieno di una medesima casata, la qual cosa sfuggono, ancora che non

fossero parenti. guerrazzi, ii-224: la contessa mia madre e tutta la mia nobile

ii-224: la contessa mia madre e tutta la mia nobile casata non vorrei che un

figliola. de roberto, 155: esaltava la nobile casata, casata di signoroni,

: le livree, i cavalli, tutta la cerimonia che accompagnava la discesa della signora

cavalli, tutta la cerimonia che accompagnava la discesa della signora, avevano l'impronta

nel cielo della memoria, come se la donna durasse fatica a raccapezzarsi. poi

donna durasse fatica a raccapezzarsi. poi la parola stessa le venne incontro: era

dovevano pagare per te nere la loro merce nei pubblici magazzini.

famiglia. -per estens.: la famiglia stessa; stirpe, schiatta, lignaggio

antichi o i parenti o 'l casato o la gente o la patria de'quali sono

o 'l casato o la gente o la patria de'quali sono onorevoli, cercano a

lo ricercò che li facesse l'albero e la genealogia di tutto il suo casato,

pon hanno le stesse fattezze, né la stessa corporatura. colletta, ii-201:

il suo nome -il suo casato - la sua condizione. manzoni, pr. sp

vol. II Pag.828 - Da CASATO a CASCANTE (39 risultati)

fifì, donna giovannina, donna mita, la mamma margarone. palazzeschi, 3-261:

per lo splendore del casato o per la loro bellezza, la ricchezza delle vesti

del casato o per la loro bellezza, la ricchezza delle vesti e l'eleganza del

delle vesti e l'eleganza del portamento, la magnificenza dei gioielli e lo stato di

distingue dagli altri edifici e contrasta con la fisionomia edilizia di una città.

ed ora sonnacchioso riscotendolo, / acciò la trista dissipi cascaggine. giusti, i-231:

e spenti, se apriva un po'la bocca. pratolini, 9-120: « da

sp., 9 (150): la grandezza ben formata della persona scompariva in

. tommaseo, ii-453: nobile impresa la vostra, e da fare vergogna alla toscana

, 2-205: il patrizio, a stimolar la vana / cascaggine dell'ozio e della

, iv-2-98: ella, inconsapevole, sotto la goffaggine delle vesti grige, sotto

goffaggine delle vesti grige, sotto la cascaggine delle pieghe incomposte, celava

, 1-23: [le ragazze] fanno la cernita degli stracci e dei cascami.

di tutti! col mio figliuolo faceva la cascamorta a una foggia, che si

: brutto come un brigante, ha la pelle fina e i piedi piccolini come

malinconia gli occhi sieno rimorti, pallida la faccia, e i muscoli della bocca cascanti

seggiola, con le braccia ciondoloni, la testa cascante, appoggiata alla parete.

alla parete. pea, 3-131: la vedova non fu più serena, fece

: si affievoliva, finché diventava appena la figura d'un'attenzione smorta, ri

attenzione smorta, ri mettendoci la signorile compostezza che lo distingueva: mascella

. maestro alberto, 14: e la cascante e vizza in molte parti /

8-84: era costei... quando la mattina usciva del letto, col viso

gravoso e tremulo e cascante / a la disdossa l'asino cavalca. manzoni, pr

., 34 (586): la campagna d'intorno, parte incolta, e

quali egli [il petrarca] levò la vocale loro ultima; la quale se egli

] levò la vocale loro ultima; la quale se egli levata non avesse,

di fame, i quali di tutta la vita loro non fanno altro che conti

l'eroico tutto festante e sonoro tranno la orazione fuor di quella familiarità com- munale

d'una siccità di sei mesi, la quale fa dubitare di pestilenza. tutte

., 34 (596): la sua andatura era affaticata ma non cascante.

. de sanctis, iii-158: era la parola facile, sonora, falsa, e

, 4-56: donna fifì dovette seguire la mamma, coll'andatura cascante che le

cascante che le sembrava molto sentimentale, la testolina alquanto piegata sull'omero, le

storia dell'arte, ecco; regolar la propria vita; avere un po'di cura

era un uomo color grigio-ferro, tutta la vita ce l'aveva nei baffi, di

. i. nelli, 19-2-2: la sera in conversazione o al giuoco o

; a cena, a letto, passata la mezzanotte; e poi da capo;

rispose. marino, i-191: ella [la mula] se ne venne tutta cascante

tutta cascante di vezzi; portava per ciancia la lingua

vol. II Pag.829 - Da CASCARA a CASCARE (46 risultati)

questo solenne critico... rappresenta la nostra [lingua] come una vanerella

: cresce nelle montagne rocciose, e la sua corteccia, venduta in lamine piatte

dire 'corteccia santa ', ed è la corteccia di una pianta medicinale dell'america

america onde traesi un conosciuto rimedio contro la stitichezza ». cascare, intr

divenisse. fiore, 230-12: la semenza del fior v'era cascata; /

ix-330: egli è simile all'uomo edificante la sua casa sopra la terra senza

uomo edificante la sua casa sopra la terra senza fondamento; nella quale corse impe

che io non ti do tale in su la testa, che il naso ti caschi

fortuna. giov. cavalcanti, 38: la nostra gente essendo sì aspramente malmenata

», / disse l'abate « ché la manna casca ». marsilio ficino,

: comunemente i feriti cascano bocconi sopra la ferita: e il sangue a quella

sangue a quella parte corre dove è la ferita. boiardo, 1-5-6: nulla dimora

454: abbiti cura dalla invidia, la quale come palla di sapone si mette sotto

una gamba, per lo dolore e per la collora da nessuno non volse esser medicato

nel ridere che io feci mi cascò la maschera di su 'l viso. g.

scosse tanto grandi, che subito causano la venuta della piena. salvini, 31-

9-14: e non le importa se casca la guazza. baretti, 1-4: la

la guazza. baretti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta

vicino allo stretto di gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone

216: se smoviamo un sasso, la casa crolla! non fiatate non tossite per

/ cadde, si giacque con torta la grossa cervice: ed il sonno / che

mi cascano gli denti; mi s'inora la carne e mi s'inargenta il crine

il crine. marino, 5-52: ne la stagion ch'ai cervo il corno casca

., 16 (288): quando la pera è matura, convien che caschi

, ii-585: e prossima mi fa la mietitura / dell'orzo, la qual compiere

mi fa la mietitura / dell'orzo, la qual compiere mi giova / anzi che

. bibbia volgar., v-406: la mattina passa come erba; la mattina

: la mattina passa come erba; la mattina fiorisce, e passa; la sera

la mattina fiorisce, e passa; la sera casca, e indurisce, ed

. boccaccio, vii-184: carissimi fratei, la forma oscura / di me misero teschio

, ponendo i capitelli sopra le colonne con la voluta, che, girando, cascava

cascava sino al collarino, dove finisce la colonna. carletti, 135: le donne

, / dopo l'onta su te caschi la morte. 5. volgere al

selva, / e per lo mezzo la rinfresca un rivo / che con grato rumor

assistito io da parecchi lavoratori ho coronato la vetta, onde casca l'acqua,

l'acqua, di cinque pioppi, ombreggiando la costa orientale di un folto boschetto.

sopra il quale dal punto c caschi la perpendicolare c b. cavalieri, 3-22:

l'una e l'altra parte, come la divina providenzia comandava o permetteva, si

sconciarti. marsilio ficino, 2-122: la forma del corpo consiste nella composizione di

collodi, 657: caro mio, la scena è un mare instabile. ne

bisogna. nel riposo, lascian cascare la faccia come un cencio.

. — anche: essere sfinito per la stanchezza o il sonno. bartolomeo

per due « ss » ci suona la « z », perché, cascando il

gittava l'acqua a dosso, tutta la lebbra cascava, e rimasono nette le sue

di quelle sue note compagne, che la guardava con un'aria di compassione e

, e pareva che dicesse: ah! la c'è

vol. II Pag.830 - Da CASCARE a CASCARE (39 risultati)

cascata la brava. verga, 3-32: padron cipolla

ci cascavano dentro come le mosche su la carta col miele. alvaro, 2-76:

, 7-277: è proprio lo stesso per la donna. cascano, cascano che è

, cascano che è un piacere, con la stessa facilità, se loro vien fatto

. alberti, 157: acciò che la famiglia non caschi in quella parte,

numero di gioventù, si vuole indurre la gioventù a torre moglie. machiavelli,

, 820: né so ben la cagion perch'io cascassi / là dove

dosso anche quel povero orfanello di corrado la gurna. nieri, 222:

, 6-229: era cascato tra la più fiera popolazione equestre. pavese

6-227: queste ragazze son sempre state con la madre, sono cresciute sul velluto

aventura casca. guicciardini, 290: se la [elezione de'quarantuno] casca ne'

. machiavelli, i-51: non dimanco la liberalità, usata in modo che tu

sia tenuto, ti offende; perché se la si usa virtuosamente e come la si

se la si usa virtuosamente e come la si debbe usare la non fia conosciuta

usa virtuosamente e come la si debbe usare la non fia conosciuta, e non ti

fia conosciuta, e non ti cascherà la infamia del suo contrario. bandello,

do a credere e non senza ragione che la ingratitudine sia uno degli sconci, enormi

muro, che ruppero, come si rompe la porta del giubileo, cascato che il

ariosto, sai., 1-105: vegghi la notte, in sin che i ber

pezzi. e. cecchi, 6-396: la vidi [una locanda] col patio

: « per dormire ci vuol prima la donna », disse pieretto. « ecco

c. e. gadda, 6-49: la polizia s'era fitta in capo che il

gli cascava di dosso. taloni con la piega a piombo e scoprendo i calzini a

ch'un dio proprio m'avesse mandata la sorte. -cascare di vezzi:

: stabilito eh sia lo sti pendio per la prima parte, sulla quale non casca

, si dovrà per l'altra ratificare la recognizione già stabilita. -cascare fra

, pietà, malinconia. — cascare la lingua: perdere la favella. lippi

. — cascare la lingua: perdere la favella. lippi, 6-94: qui

cascò il fiato, / il fegato, la milza e le budella. redi,

: io scrivo volentieri. ma quando la soma la sopraccarica come oggi, mi casca

scrivo volentieri. ma quando la soma la sopraccarica come oggi, mi casca le

. cicognani, 6-80: bisognava subire la zia ospite per un po'di tempo.

bene in meglio! cose da far cascare la lingua a chi le ripete ».

sospetti, tenendo sempre ferma speranza che la cosa non potesse cascare se non in

accecato, cascò in umore di voler la moglie uccidere -cascare la faccia per

di voler la moglie uccidere -cascare la faccia per terra: rimanere oltremodo stupefatto

quanti della nostra famiglia, ci cascherà la faccia per terra! -cascare la

la faccia per terra! -cascare la casa addosso: una disgrazia che capita

poi, al bisogno, quando vi casca la casa addosso, mi venite dinanzi con

vol. II Pag.831 - Da CASCARILLA a CASCATOIO (44 risultati)

, le quali con analoghi processi cedono la propria energia ad altre particelle (terziarie

allenta e là prende forza, e la cascata unica si comparte in cascatelle che

, stormiscono le cascatelle, / precipita la scesa nel vallone di niel. comisso,

di niel. comisso, 7-196: la pioggia rendeva impossibili le vie, dalle vecchie

o docce. manzini, 11-56: arriva la trota sotto una cascatèlla che batte su

di a. france... ha la grazia delle cose fuggevoli e imprevedibili.

c. e. gadda, 200: la carovana dei torpedoni rossi, fioriti di

neroocchialuti contro il supposto sahara, tutta la carovana galoppò strombazzando per mezzo l'oasi

che ha perduto le forze (per la vecchiaia o malattia); cadente,

bimba che nacque ieri, a rasciugare la bava a un vecchio cascatoio, potete immaginarvi

, 2-209: [il gallo] riportò la cresta cincischiata che è ancora adesso una

e cascatoi, / che incontrati per la via, / creduti ognun gli avria /

-s'io dovesse cascar morto, vedere la voglio. cellini, 2-76 (434)

era stato un capogiro! -cascare ne la ragna: cadere nelle reti (un

/ se vuoi che l'augel caschi ne la ragna. parini, 726:

. monti, iii-327: ho deposta la mente di aggiungervi la prefazione, e

: ho deposta la mente di aggiungervi la prefazione, e caschi il naso ai pedanti

caschi il naso ai pedanti, voglio che la mia traduzione esca nuda.

volere dettar legge come uomo, e la parola piccata, recalcitrante, avvezza a farla

civette, io finiva per piantar lì la capra e i cavoli. -far

i vicini che stavano cenando, udirono la voce chioccia di don ferdinando chiamare il

di parlare. verga, 4-128: la zia cirmena con le mani sul ventre

e i fiori in grappoli terminali; la corteccia viene usata in medicina come corroborante

.. le radici di genziana, la calendula o fior rancio, il dittamo,

d'ogni pensata, / sia stato la cagion di tal cascata. vasari, iii-

508: gli disegnò... la cascata del carro del sole con fetonte

mi ha sommamente afflitto nel leggere in essa la cascata della sig. n. n

panciatichi, 56: sete spallato: ecco la spalla infranta. / che sudicia cascata

gradini azzurrognoli. -ultima cascata: la morte. 1. neri, 11-54

grave errore. buommattei, 11: la risurgente lingua latina, parendole forse che

risurgente lingua latina, parendole forse che la sua cascata dalla nascita di questa fosse

di galante, ma che non abbia fatto la cascata di sposarlo neanche dalla mano manca

il fiume incontra rocce di diversa durezza la cui differente resistenza all'erosione provoca la

la cui differente resistenza all'erosione provoca la formazione di bruschi dislivelli, oppure alla

pure cascate artificiali, costruite per sfruttare la caduta d'acqua nella produzione di energia

. magalotti, iii- 115: la medesima acqua in diversi tempi e in diversi

82: quest'acqua... / la più pericolosa e la più gaia,

.. / la più pericolosa e la più gaia, / con isole e cascate

le lavine e tra i seracchi scoppia [la primavera]; / svegliando le cascate

parte. boine, i-73: dritta la babele verzicante con le danze delle liane medu-

. e. gadda, 7-161: la cascata delle idee e dei modi da un

un'altra volta a trastevere, sotto la pioggia che veniva giù a cascate,

a cascate, suonando allegramente sui sampietrini la comparcita. 4. festone,

treccie. a. segni, 2-80: la carrozza... vestita era di

vol. II Pag.832 - Da CASCATURA a CASCO (41 risultati)

, ammuffito. vaiolosa e scrostata è la vòlta, e della dipìntavi estate (

(ironicamente a fresco) non avanzò che la falce: tappezzeria e panneggiamenti sono sbiaditi

: sieno l'armi della cavalleria per la difesa, corazze,... caschétto

soggólo. nievo, 1-87: già la macchina fuggiva a pieno vapore, che

ancor vedevasi da un finestrello sporgere salutando la mano della fanciulla, e da un

'luogo pieno di acacie '. secondo la pronunzia toscana: l'acascia, la

la pronunzia toscana: l'acascia, la cascia. càscia2, sf. numism

, stalle, fienili, locali per la fabbricazione di burro e formaggio, magazzini,

fabbricano burro e formaggio; fienile sovrastante la stalla; magazzino attiguo al caseifìcio dove

bei monti cilestri? gozzano, 84: la cascina rustica del colle. palazzeschi,

... un nuovo sogno nel quale la fantasia dilagava fino a vedere il nipote

fino a vedere il nipote proprietario di tutta la pianura fruttifera. pavese, 1-94:

le foglie. si spargono tutti per la cascina a chiudere gli scuri e mettere le

sieme in una o più stalle, sotto la cura de'custodi e de'butteri

è improbabile che vi abbia anche influito la voce caseus * cacio '. cfr.

questa forma o cascina adunque si pone la pasta del cacio, pigiandovela forte

deriv. dal lat. capsa (attraverso la forma volgar. * capsia) *

seguito il poliziano le cascine, e la manifattura del cacio, ed ivi quel

e corsi d'acque, / riconosco la tua cosmica lena / spenta pel corpo

tronchi e di rami, intonacati poi con la mota, dove i contadini del milanese

milanese usan, l'estate, depositar la raccolta, e ripararsi la notte a guardarla

, depositar la raccolta, e ripararsi la notte a guardarla. [ediz.

l'estate depositare il ricolto, e ripararsi la notte a guardarlo].

vasca in muratura, dove s'imbiancava la pasta della carta. carena,

forme di tela metallica usate per la fabbricazione della carta a mano, e che

affinché contenga il liquido pesto, la cui parte liquida cola dagli interstizi delle

dagli interstizi delle vergelle, mentre la parte soda è ritenuta sopra di esse,

baseball, ecc.: per difendere la testa dalla violenza degli urti, e

della faccia. panzini, iii-397: la testolina era incapsulata entro un casco di

si è levato il casco e grida con la sua voce acuta: « gloria alla

iv- 1-165: i capelli le ingombravano la fronte e le tempie, come una

; si accumulavano e si attortigliavano su la nuca. le ciocche, d'innanzi,

. le ciocche, d'innanzi, avevan la densità e la forma di quelle che

d'innanzi, avevan la densità e la forma di quelle che coprono a guisa d'

che coprono a guisa d'un casco la testa dell'antinoo farnese. negri, 1-366

forme / nella guaina rosa, / la nera chioma ondosa / chiusa nel casco

il bel maschio dal piumaggio superbo. / la lunga coda bianca / sfiora leggera la

la lunga coda bianca / sfiora leggera la polvere / senza sporcarsi, / la

leggera la polvere / senza sporcarsi, / la testa ha un rosso casco da guerriero

per asciugare i capelli delle donne dopo la lavatura (ed è costituito da una

* quassicare 'scuotere '). per la cronologia v. caschétto.

vol. II Pag.833 - Da CASCOLA a CASELLA (27 risultati)

, della cui specie è il marzuolo e la cascola bianca. 2.

, iv-117: càscola, termine agricolo. la caduta precoce dei fiori per debolezza della

. agric. aprirsi e cadere (la castagna matura). 2.

. caseàrio, agg. che riguarda la produzione e la lavorazione dei latticini.

agg. che riguarda la produzione e la lavorazione dei latticini. piovene, 5-210

una via. bertola, 260: la riva destra [del monte], quasi

3-46: il rinascimento, pure amando la natura, gli alberi, il lontano

il cielo, a segnare un limite fra la città e la campagna, fra un

a segnare un limite fra la città e la campagna, fra un quartiere e l'

: il vecchio cocchiere, rimaneva quasi tutta la giornata nell'altro caseggiato delle stalle.

dei fienili e dei pagliai; sotto la cresta, al livello dei campi, altri

imbriani, 2-89: casal- nuovo è la prima stazione della linea ferroviaria napoli- roma

della linea ferroviaria napoli- roma. veramente la stazione dovrebbe chiamarsi di licignano, giacché

aggiungendo quantità determinate di caglio, la coagulazione della caseina contenuta nel latte

, sm. stabilimento industriale per la manipolazione del latte, al fine di ottenerne

cfr. fr. caséiforme. la voce è registr. dal tommaseo.

combinazione complessa con sali di calcio (la si ottiene separandola dal latte per coagulazione

le stesse siringhe che s'adoperano per la carne viva. ficcano l'ago cautamente nell'

si scinde e combinandosi col calcio forma la caseina). = voce scient.

. [crusca]: se in tutta la città non si po tesse

tesse fare miglior casa né maggior che la piccola casella, ove romolo nostro padre

semi. ricettario fiorentino, 2-4-23: la figura è triangolare,...

postale: scompartimento di un casellario che la posta rilascia in affitto a enti e

in affitto a enti e a privati per la corrispondenza ferma in posta. foscolo

dei piccoli quadri in cui si dividono la tavola pitagorica, le tavole numeriche in

due stanze, una su l'altra. la superiore di queste, ove si stagionano

non devono essere lambiti dalle fiamme durante la cottura nei forni. -casella salante

vol. II Pag.834 - Da CASELLANTE a CASERMA (28 risultati)

strade ferrate. pirandello, 7-482: la cornetta del casellante strepè in distanza:

il pellegrino e gli disse: « datemi la zucchetta che vado a riempirla io a

gli scaffali negli uffizii della posta per la distribuzione delle lettere. rigutini-cappuccini, 33

il bertone. « gli ultimi, dopo la costruzione del piano inclinato...

passaggi intermedi dall'una all'altra parete tutta la superficie della sala, ch'è immensa

potevo avere una camera. senza rispondermi la ragazza tornò sui suoi passi, da

casellario di piccole nozioni, costringendo spesso la contessa ad arrestarsi nelle proprie spiegazioni.

dieci anni di buona condotta ottenne che la condanna venisse cancellata dal suo certificato penale

cancellata dal suo certificato penale. ma la memoria del brigadiere è più aggiornata del

il ticchettio del telegrafo, di sopra abitava la famiglia del capostazione. accanto c'era

aveva davanti, verso i due binari, la pompa dell'acqua potabile. c.

quaderni). papini, 8-45: la mamma... a forza d'indicibili

latte portato da molti agricoltori, per la fabbricazione del formaggio grana e del burro

giorni sulle quattro dopo mezzodì assestata la secchia del latte sulla carriuola, andavasene

servo. tecchi, 2-33: la prima cameriera, la seconda cameriera,

tecchi, 2-33: la prima cameriera, la seconda cameriera, il casengo, la

la seconda cameriera, il casengo, la cuoca, tutti erano discesi a precipizio

giù per le scale, avevan attraversato la cucina, e dalla cucina erano

dalla cucina erano passati nella corte per prendere la legna. 2. ant

nero, che vòlse porre l'artiglia ne la scudella per torli un pezzo de casio

casduòlo. aretino, 8-69: ne la mano dritta teneva un canestro con forse

, agg. che ha l'aspetto e la consistenza del cacio (e, in

caseose, frammiste nel siero, che è la parte acquosa. 2.

più, stile casereccio, e così la carta era presto veduta. d'annunzio,

, v-2-307: mi pareva di sentire la testuggine familiare, la vecchia custode lenta

mi pareva di sentire la testuggine familiare, la vecchia custode lenta della quiete casereccia,

col suo capo di colubro e mordicchiarmi la suola. -iron. guerrazzi

in battaglia. targioni tozzetti, 12-11-219: la torre è... circondata di