. romanzàccio. genovesi, 9: la 'cleopatra', la 'cassandra', ed alcuni
genovesi, 9: la 'cleopatra', la 'cassandra', ed alcuni romanzacci spagnoli furono
romanzi. berchet, 1-200: di qui la grande quantità di 'canzoni popolari'e di
, iii-3-400: non è altro che la quartina ottonaria del romanzo spagnolo ridotta a
che gectasse bructarie alle fos- sate de la dieta terra, cioè romate, carnali morticini
romatizzare, tr. ant. colpire con la scomunica. a. pucci
vetri chiusi, rintronanti e tremanti come se la mano del diavolo vi avesse strisciato sopra
62: anche di quaggiù si sentiva la romba della bufera che mugolava fra i
ii-1-898: il mio cervello ammattiva per la romba della vaporiera. pascoli, i-349:
che è mai questa romba? / la casa crolla? / -è probo di gonnàri
qualche sosta del vento, rispondeva cupamente la sorda romba del mare. jahier, 164
, 164: veniva appena dal cordevole la romba del cannone remoto. fenoglio,
cannone remoto. fenoglio, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento
, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento sinistra.
musicale negli orecchi. pratesi, 5-282: la sua cella... era abbastanza
il quale era m piena, e la romba, là verso ripa infranta,
. grossi, ii-348: improvvisa per la prima volta / una romba dal golgota
dal golgota venia: / destasi incerta ancor la gente e ascolta, / e sente
che anzi al primo albore / salutavan la madre del signore. de amicis,
continua e assordante. pascoli, 174: la madre era su l'uscio, poi
un parlottare ed uno scalpicciare / tra la confusa romba delle chiese. papini [«
un tratto il clangore della tuba o la romba dell'organo. 3. per
, millanta miglia / il fracasso e la romba n'è arrivata. collodi, 1-19
a lunghi intervalli giungeva fino a noi la romba della città, portata dalla brezza
sera. soffici, 6-54: parigi con la sua romba avrebbe soffocato il suono tremendo
.): forte, fragoroso (la voce). fenoglio, 4-183:
simili animali. cantò, 443: la chioccia, udendo la romba del nibbio
cantò, 443: la chioccia, udendo la romba del nibbio che volge sopra il
tozzi, v-245: parve che tutta la notte mi venisse incontro, e sentivo la
la notte mi venisse incontro, e sentivo la romba dentro gli orecchi: mi ritrassi
contro labbra, adesso non sentirono che la romba incalzante del loro sangue. landolfi
difetti del romanzo, conosciuti, e la romba lontana di suoni francesi e special-
. i per trar discosto al sicuro la romba, / perché quando è piu il
l'ultimo tassello con cui si completa la costruzione dello scafo di una nave.
a zonzo presso gli armatori per cavarne la caraffella. = comp. da rombo
strepenti carrette e, angeliche apparizioni tra la folla umana e putrente, da qualche
doveva essere caduto dall cilto sul davanzale la sua finestra. -scandito con il
abito attillatissimo, rombante, turbinante, la signora amelia era continuamente indaffarata come tutte
con ciminiere carbonizzate / dove si celebra la messa / del fuoco ininterrotto.
città rombante! de pisis, 1-320: la redazione bruciante e rombante di un giornale
rombante, si reggeva il petto per la palpitazione insostenibile. y che presenta
libri occorrevano / a me, non la tua pagina rombante. / ma nulla
del ponticello, infilarono le rotaie affossate e la carrozza fu presto lontana. pascoli,
basta un carro che passi rombando per la strada / a renderti, e ne
brancati, ii-102: uscì, richiudendo la porta, su cui rombarono...
proiettile). abba, 1-104: la prima bomba rombò nell'aria e cadde.
: il bastone di lilli volò rombando verso la voce di tonto. -con
per le strade in salita, verso la periferia. dessi, 6-30: appena quindici
giorni prima lei aspettava di sentire rombare la motocicletta lungo la fiuminera.
aspettava di sentire rombare la motocicletta lungo la fiuminera. -sostant. marchesa
suon profondo e lento / rimugge da la valle e in alto spira, / e
12-65: rombò il tuono e scrosciò la grandine. -mugghiare (la tempesta
la grandine. -mugghiare (la tempesta, il vento). calandra
della porta, scese rombando giù per la scala, e la rinchiuse su di
scese rombando giù per la scala, e la rinchiuse su di noi con fracasso.
rinevica. stamani son di nuovo prigioniero. la tramontana romba e sconvolge l'aria.
acque di un fiume); crepitare (la pioggia); infrangersi fragorosamente (le
gnoli, 1-236: non vedi, la dove fra nuvole immani di sasso /
... romba e s'accartoccia sotto la mia finestra. co misso
di quest'acque, io suscitava / la buona fiamma d'eriche e sarmenti.
poggiante 1 suoi calcagni / ingenui sopra la tua lava, / quando romba un sonno
/ quando romba un sonno triste / o la fiamma si spossa. 3
carducci, iii-3-39: bah! qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi
?... - / rombano da la chiesa come spari / a straziare l'
boschi avviluppati e cupi, / correa la caccia e rombavan le rupi / d'inni
6-141: con tremendo fragore intorno rombava la rupe, / e giù appariva nera
rupe, / e giù appariva nera la sabbia del fondo. -con riferimento
s'andava s'andava, / tra la folla ubriaca della sera. -sostant
presero a rombargli e gli s'offuscò la vista. 8. palpitare,
). govoni, 752: nascondo la lettera sul petto. / l'aprirò un
più tardi, quando il sole / bacerà la sua camera e il suo letto,
(un lavoro, un'attività, la vita). bettini, 1-97:
7-198: fascia gli orecchi, se la vita romba / attorno a te: lo
par che rombi il mare; / è la vita che romba.
onde vi fosse materia da riferirne per aggravare la pena che già rombava nell'aria.
rombava nell'aria. mazzini, 9-304: la burrasca romba oggi contro i polacchi,
di noi. fucini, 82: la bufera della rivoluzione passava, evocata,
, sulle teste dei convenuti; essi la sentivano ventare, stridere, rumoreggiare e
. andare, andare là, piombare come la folgore, distruggere quelli che avevano distrutto
folgore, distruggere quelli che avevano distrutto la sua vita. tozzi, vi-541:
romba dentro come un vulcano, ma la presenza di fausto m'impedisce di rotolare
un essere mitologico); frinire (la cicala). palladio volpar.,
ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta gracchia e a tomo romba. lalli
/ dove abbia i figli, s'altri la spaventa, / e romba e sbatte
le rive di po era stà rombà la galia di sier toma moro. idem,
, parte con le scale, parte a la porta a cazar fuoco e parte a
poco d'umidità ringonfiano e top- pano la falla per quel poco di tempo che con
sportelli. b. giambullari, i-632: la morte di carbone assai molesta / irlacone
: in tanto i soldati gli accerchian la casa; giù in terreno fanno rombazo,
delle anime dannate forse non si sente la metà del rombazzo che colà si sentiva.
. grazzini. 157: degli animai la turba varia, / a se stessa
: nel veder che si tapina / la infelice e che s'arrabbia, 7
iii-76: tanta degli armenti / è la festa nei pascoli e il rombazzo / che
291: a volte, su la chioma aspra, un rombazzo / d'ali
rombazzo in alto che pronosticano dover essere la primavera piena di venti e qualche volta
/... / il turbo e la procella ab- biam ne'piedi; /
d'acqua. praga, 4-227: la sua voce ineguale, garrula, era accompagni
. bacchelli, 11-20: ad accogliere la suggestione di solitudini come quelle di micene
più difficile e raro, e perciò dà la misura della forza suggestiva, sentirla imprevista
. bellincioni, i-203: non dileggi la lebbra e pillicelli / l'abbadessa l'
se n'andò in camera, e quando la vidde che la camicia era sdrucita e
camera, e quando la vidde che la camicia era sdrucita e che gli sbanditi erano
se 'l rombazzo si levassi / per la fanciulla trafugata, il vecchio, /
cotal rombazzo / che affibbiar mi convenne la giornea. -violento alterco, animata
. andate là. / -che quistione è la lor? nomi, 10-39: dopo
iii-1-389: in un attimo s'è piena la cittadella! che rombazzo fanno per chi
sicch'alla fine arrivano a palazzo, / la strega se ne va collo stregone,
459: flavio, il quale aveva avuto la minor parte in quel rombazzo festoso,
avvocato. nievo, 3-15: né la morosina colle tristi ispirazioni fidate al cembalo
? e. cecchi, 6-44: era la vigilia di un'altra fra le ennesime
cervello posteriore degli ammioti (per la forma a losanga del suo ventricolo
dentro fi rombo era uno circulo per la capacitate dilla figura rombea disnodato. =
tu hai sospetto, rimira più tosto la ignoranzia di quello che 'loro fano
di quella verità e quello non fece la mia bocca lorda, legata lingua,
legata lingua, fece il diletto con la presenzia sua. 5. ant.
sapere umano. gl'iddìi immortali tolsero la mente e il vedere ai vostri capitani e
lii-3-130: successe al valor di mattias la dappocaggine di ladislao e il poco saper e
anco quanto è saggia e cortese ne la sua grandezza'... dice '
73: odendo tante bellette e savere de la pol- gella e odendo corno suo padre
e pallide e smarrite, / chi la fronte e i capei, chi 'l petto
21: per certo breus est la malvagissima erba, quando elli àe tanto
: hegel intese per sapere assoluto, che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile
avere che vaglia il sapere... la più bella cosa che sia è il
293: per troppo sapere l'uomo la sbaglia... il sapere ha un
alla fede l'opportunità, alla verità la tattica, al predicare e fare il
gallonato e con un aspetto che dimostrava la sua permanenza in una casa aristocratica..
altri grandi comici dello schermo è che la sua maschera si presenta con gli attributi
iv-106: ne'vani affanni a'omare la mia giovinezza, più che 'l debito ornata
guardiano queste cose non veg- gia, la sapevile ancella li dia le rene e dica
li primi anni e ancora cresciando, la verasia fante vegnirà avanti li toi occhi
e, sapevole di non poterla difendere, la fece rendere col forte di taillon a'
di s. alessio, xxxv-i-24: or la comenza ad pre dicare /
che hanno certi corpi di far nascere la sensazione di qualche sapore, quando sien
formaggio basta di per sé a dare la giusta sapidità alla preparazione. sàpido,
dell'apparenza, ne va a tentare la sostanza, il trova eccellente per ogni verso
primo boccone saziano. fanzini, ii-159: la vecchia sapida birra ronzani non si vende
). g. fasola [« la natura », 16-iii-1884], 192:
13-498: l'aria sàpida di mare, la quiete trasognata eppur vibrante d'una sensibilità
iii-25-336: riescono... fastidiosi con la loro temperanza, che è indulgenza e
e avvolgente. bacchelli, 2-ix-246: la sentenza dovette parergli sapidissima, perché rise
le donne son fuori delle loro case con la loro sapida e volubile parlata.
. g. manganelli, 16-194: la sua autobiografia [di monaldo leopardi]
, lxxxviii-ii-717: io non ho visto ancor la tua p p ersona,
ii-2-38: dirò le cose più sapide con la convenienza più ammodo e con la convenzione
con la convenienza più ammodo e con la convenzione più arruffianata. tornasi di lampedusa
animo). bacchelli, 13-479: la verità era che si sentiva felice, con
quella che ingentilisce e fa più sapida la felicità: felice ed orgoglioso di suo figlio
, cioè di sapida scienzia, per la quale l'anima conosce, quando è
aromatica). soderini, ii-206: la menta salvatica è troppo sappiente et acuta
salvatica è troppo sappiente et acuta, la domestica è delicata e gentile.
. in una determinata disciplina, e la capacità di giudicare e di comportarsi con
2-51: il quale [salomone] la detta rema veggendo, si gettò inginoc-
sapienti, per essere contemplativi, tutta la perfezione del sangue loro, che è tenue
24: l'uomo sapiente desidera la sanità e le ricchezze e le scienze
ricchezze e le scienze per potere esercitar la virtù. cesari [imitazione di cristo
tuo, e per otto giorni celebrò la festa della sua dedicazione. pascoli,
salute. manifesti del futurismo, 68: la sua [del croce] opera di
più sapienti perché hanno quattro formule per la testa e credono di esser arrivati in
della fede è più fisso in loro che la ragione nei sapienti di questo mondo.
ruomo di poca levatura, nel quale la mente e il volere si acconcino a
loro modo di sentire e di intendere la vita; per quanto se ne abbiano
, in pindaro e in eraclito, la loro tradizione non sembra si sia affermata
iddio sapiente, perché in lui sia la prima sapienza, ma chiamerassi fontana di origine
non sapente, sì conobbe tantosto che la damigella non era troppo salvatica. b.
verga, 8-310: s'era messa [la zia cirmena] a far la sapiente
messa [la zia cirmena] a far la sapiente anche lei, a parlare col
di scuola, sui quali il maestro posò la mano sapiente. -in partic.:
esercito). carducci, iii-14-88: la vittoria di ravenna fu guadagnata dalla fanteria
egli è cosa sapientissima simulare in tempo la pazzia. ramberto malatesta, 234: maxime
bona materia preparato e essa aiutarsi con la sua naturai prudenzia sapientissima. navagero,
cose notissime al mondo, poi che la pace conservata ne'suoi popoli, già tanti
procedere a una semplice semplificazione degli studi, la quale ne faccia d'un carico opprimente
, con un sapiente rilassamento di tutta la sua febbrile attività interiore, un vago protendersi
corner e fé una sapientissima renga per la sua opinion. betteioni, iv-178:
guardava le lunghe dita della fanciulla percorrere la tastiera veloci, tempestandola di sapienti percosse.
trasparente e profondo, si stampava netta la vostra figurina, colle linee sapienti che vi
, colle linee sapienti che vi metteva la vostra sarta e il profilo fine ed elegante
e con una mimica sapiente, di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'
d'ideale. idem, iv-2-1255: la cortigiana, abbandonata dal mantenitore, si
bisogno, il consiglio del sapiente, acciò la giustizia non si pervertisca. ghirardacci,
prov. proverbi toscani, 414: la folla puzza al sapiente e il sapiente
... con ogni prestezza a concludere la lega e con quello fine che sapientissimamente
. giordani, ii-49: sapiente- mente la republica de'veneziani volle che le onorate gesta
rinaldeschi, 1-193: il padre mediante la sapienza benignamente crea, e per benignità
ramberto malatesta, 233: piacerne che la se resenta bene e sapientemente discorra in
cappella di san petronio, seguitò a spargere la luce della storia e della critica su
, di abbandonare un saldo contratto con la terra. -con cura e attenzione
rimangono gli uomini; e, poiché la giustizia ha fatto sapientemente ciò che doveva
volumi del goethe. pirandello, 8-980: la signora giovanna osservava dawicino e tastava delle
. ungaretti, xi-270: m'accenna la luce della stanza. è difatti una luce
sentenzioso o, anche, infondatamente, la propria erudizione; che fa saccente sfoggio di
spegner volete quel tesoro di dottrina che la veneranda antichità ha raccolto e che non
rettor., 14-3: sapiènzia è comprendere la verità delle cose sì come elle sono
albertano volgar., ii-125: è la sapienza scienza condita di sapore di virtù
virtù. domenico da montecchiello, 2-92: la sa- pienzia è divinissima cognizione di dio
pienzia è divinissima cognizione di dio, la quale è per ignoranzia cognosciuta, secondo
ignoranzia cognosciuta, secondo l'unione sopra la mente, quando la mente da tutte
l'unione sopra la mente, quando la mente da tutte le altre cose ispartendosi poscia
sa- pienzia. boccaccio, viii-2-22: la sapienza è delle cose divine, le
delle cose divine, le quali trascendono la natura delle cose inferiori; scienza è
natura. leone ebreo, 35: la sapiènzia... è di principio e
de le cose spirituali; e li greci la chiamano teologia, che vuol dire scienza
. bruno, 3-648: ha [la prudenza] per damigella la dialettica e per
: ha [la prudenza] per damigella la dialettica e per guida la sapienza acquisita
per damigella la dialettica e per guida la sapienza acquisita, nomata volgarmente metafisica,
sapienza acquisita, nomata volgarmente metafisica, la quale considera gli universali de tutte le cose
, 4-i-145: ella è sapienza, la facultà che comanda a tutte le discipline,
. significar noi col nome di sapienza la scienza delle cose divine ed umane e
parti della sapienza... sono la 'speculativa'e la 'pratica', le quali si
... sono la 'speculativa'e la 'pratica', le quali si possono distinguere
5-491: oggetto della filosofia prima è la sapienza, cioè la dottrina certa di tutti
filosofia prima è la sapienza, cioè la dottrina certa di tutti i princìpi onde
fu l'antica filosofia, o, come la chiamarono essi, l'antica sapienza?
della ragione, o rivelazione perenne, verso la religione ossia rivelazione primitiva dell'umanità.
2-139: gli antichi a buon diritto collocavano la sapienza fra le virtù e comprendevano sotto
virtù e comprendevano sotto questo nome così la scienza speculativa come la prudenza pratica.
questo nome così la scienza speculativa come la prudenza pratica. - « il pensiero
al nome d'epicuro non fu d'offesa la dottrina da lui secondo la ragione intesa
d'offesa la dottrina da lui secondo la ragione intesa et insegnata, ma sì
intesa et insegnata, ma sì bene la malvagità di quelli che la mentirono. camina
sì bene la malvagità di quelli che la mentirono. camina dunque tutta la sapienza
che la mentirono. camina dunque tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida
dunque tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida dell'onesto, ma per
i peripatetici, quello i cirenaici e la schiera d'epicuro;... non
come 'amore della sapiènzia': per la qual cosa neuno puote essere filosofo se
neuno puote essere filosofo se non ama la sapiènzia tanto ch'elli intralasci tutte altre
filosofo, conviene essere l'amore a la sapienza, che fa l'una de le
lo 'mperadore che non potea contrastare a la sa- pienzia di costei, mandò comandando
venissero grammatici e rettorici in fretta a la corte d'ales- sandria. landino,
scienzia circa le conclusioni e sa- pienzia la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la
sa- pienzia la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la scienzia. a.
la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la scienzia. a. f. doni
veramente) che i libri buoni e la sapienza siano il maggior tesoro e diletto
. f. galiani, 3-12: la notizia delle lingue già morte, degli antichi
, i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei pochi che vorrebbero far
. b. vico (1668-1744), la cultura primitiva del genere umano in quanto
sull'intelligenza. vico, 4-i-153: la sapienza poetica, che fu la prima sa-
4-i-153: la sapienza poetica, che fu la prima sa- ienza della gentilità, dovette
tai primi uomini... questa fu la loro propia poesia, la qual in
questa fu la loro propia poesia, la qual in essi fu una facufià loro connaturale
vico, 4-i-789: tal divina architetta [la provvidenza] ha mandato fuori il mondo
mandato fuori il mondo delle nozioni con la regola della sapienza volgare, la quale
con la regola della sapienza volgare, la quale è un senso comune ai ciascun
ciascun popolo o nazione, che regola la nostra vita socievole in tutte le nostre
i proverbi, signor conte, sono la sapienza del genere umano. beltramelli, iii-852
iii-852: in un pugno, secondo la sapienza popolare, non si può stringere
anonimo, i-615: lo gran valore -e la gentil plagensa / e la valensa -che
valore -e la gentil plagensa / e la valensa -che ten vostro core, / a
mio dolore -fece far partensa / e la mia 'ntensa -ponere 'n voi, fiore
facesse, / sì che 'nver'lei tornasse la sua 'ntenza. passavanti, 193:
e dice dio per il profeta: confonderò la sapienza dei savi e il scaltrimento di
il tempo si chiama 'sapientissimo'perché la sapienzia vera consiste nello aspettare ed usare
usare l'occasione. leonardo, 2-98: la sapienza è figliola de la sperienzia.
2-98: la sapienza è figliola de la sperienzia. fausto da longiano, iv-233:
sperienzia. fausto da longiano, iv-233: la sapienza, nelle case ove dimora,
e della natura. panni, 807: la sapienza dell'uomo consiste nel fare il
proprio vantaggio. foscolo, vii-100: la sapienza e la felicita non sono se non
foscolo, vii-100: la sapienza e la felicita non sono se non desiderio dell'
cessasse di desiderare. rosmini, vii-24: la sapienza e la virtù sono i sommi
rosmini, vii-24: la sapienza e la virtù sono i sommi beni di quegli esseri
cosa che dimostra / quanto sia grande la sapienza vostra. muratori, 7-ii-405:
qual fine avesse un sì pericoloso cimento [la lotta con i tori], lo
, lascerò ch'altri decida qual fosse la sapienza d'allora. -come personificazione.
carro eravi una donna, che rappresentava la dea sapienzia vaga e riccamente ornata.
f. f. frugoni, 1-413: la sapienza e la castità furono le due
. frugoni, 1-413: la sapienza e la castità furono le due mammelle con l'
anime infanti, dopo di averle, con la penitenza, rigenerate. -in
gran sapienza, / c'à chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza.
/ c'à chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza. machiavelli,
ii-rv-6: pallade, o vero minerva, la quale dissero dea di sapienza. filarete
eragli in mezzo di questi tre idii la dea pallas, la quale è dedicata alla
di questi tre idii la dea pallas, la quale è dedicata alla sapienza.
sono voluti procedere nelle cose divine con la sapienza umana e con il lume naturale
: abbandonalo [s. nicolò] la sapienza del mondo (che però è
sciocchezza appresso iddio)... abbandonollo la sapienza della carne (che pure è
sapienza della carne (che pure è la morte) quando egli fin dalle poppe
con argo- meiiti che mostrassero quanta sia la sua sapienza nella pittura, di nuovo
il loro artigianato, il loro stile, la loro sapienza meccanica si sono imposti.
.). palazzeschi, i-356: la signora baronessa, dopo di aver spilluzzato
: si concedeva [anna] generosamente con la calda avvolgente sapienza di un corpo giovane
stesso e, in partic., la persona del figlio nella trinità cristiana in
[grado] senza entenza, ne la profonda sapienza; / concordai co la potenza
la profonda sapienza; / concordai co la potenza ne la pura voluntate. fra
sapienza; / concordai co la potenza ne la pura voluntate. fra giordano, 3-257
voluntate. fra giordano, 3-257: la terza questione si è se adimandassi,
, perché l'ecclesia hae appropriata al padre la otenzia, al figliolo la sapienza
padre la otenzia, al figliolo la sapienza e allo spirito santo la
al figliolo la sapienza e allo spirito santo la ontade? dante, conv.
, conv., ii-v-8: puotesi contemplare la somma sapienza del figliuolo; e questa
somma sapienza del figliuolo; e questa mira la seconda gerarchia. idem, inf,
il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza
; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza e 'l primo amore.
. donati, lxxxviii-i-587: madre pia, la tua clemenzia, / che sempre è
sacri teologi intendevano... per la sapienzia il figliuolo di dio, cioè
sapienzia il figliuolo di dio, cioè la possibilità di creare tutte le cose. fiamma
. fiamma, 108: si duol la sapienza che gli uomini non s'innamorino
71: altri forse, sollevandosi da la mistica teologia de'gentili e lasciando a
dietro tutte le favole, direbbe che ne la trinità, dove tutte le persone sono
sono eguali, s'attribuisce non dimeno la prima al padre, il quale è la
la prima al padre, il quale è la somma potenza e la seconda al figliuolo
il quale è la somma potenza e la seconda al figliuolo, ch'è la somma
e la seconda al figliuolo, ch'è la somma sapienza. ann. romei,
sommamente perfetto non usò altro mezzo che la proporzione, volendo che quella fusse non
anco vera conservatrice, conciosiaché, levata la simetria e proporzione dall'universo, tutto
, 292: quel dio, per la cui onnipotenza io sono, per la cui
per la cui onnipotenza io sono, per la cui sapienza io intendo, per la
la cui sapienza io intendo, per la cui misericordia io merito, per la
per la cui misericordia io merito, per la cui pazienza io duro,..
del padre: te benedica, te lodi la mia bocca, l'anima mia e
laude cortonesi, 1-i-120: umiliasti [la madonna] la summa potenga / quando
, 1-i-120: umiliasti [la madonna] la summa potenga / quando mediasti la tua
] la summa potenga / quando mediasti la tua sapienzia; / si- gnorigiasti cum
laudata, be- nedeta e regraciata sia la regina de paradixo, madona san- cta
di dio. cavalca, 21-110: la tribolazione... ci dà gli sette
quella sapienza de'cristiani e di tutta la trinità e per divina infusione da dio
infusione da dio donata a'fedeli, per la quale le menti degli amanti bagnate di
cinque fece salamone. ochino, 201: la castità coniugale è dono di dio,
: il libro della sapienza dice che la religione guarda e giustifica e dà allegrezza di
studio e gli egregi dottori, / la illustra e famosa sapienza.
. sale. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 363: 'sapienza':
giusti, ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza e quella
ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza e quella sapienzina che popola
contentò [san paolo] di dimandare la cognizion di dio sapienzia: perché i filosofi
sognando che iddio conosce l'essenzia sua, la quale è la pienezza di tutte le
l'essenzia sua, la quale è la pienezza di tutte le cose e questo basta
e sapienziale. a. giuliani [« la repubblica », 28-i-1988], 33
le vane favole, facciamo manifesta a voi la virtù e il sapi- mento dinanzi del
; fra le varie specie si ricordano la sapindus saponaria, o albero del sapone
delle regioni equatoriali; le loro radici e la parte carnosa dei loro frutti contengono una
. domenichi [plinio], 15-10: la terza sorte [di pini] è
[plinio], 343: nell'abete la parte che è diverso è è
anonimo [agricola], 297: la seconda spezie di ametisti s'accosta con
sacon; e questa tale gemma sacondione: la terza spezie ha questo stesso colore,
omo de grecia, et intanno deo la lege ad li greci. sacchetti, 127-49
in giappone, nelle regioni tropicali; la specie sapiurn sebiferum, conosciuta comunemente come
del comune in grande quantitade ad una donna la quale avea nome fulvia et era amica
piante dicotiledoni appartenente alla famiglia sapotacee, la cui specie più nota (1 '
, pestata e agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però
i panni invece del sapone, giacché la sua qualità viscosa e saponacea dipende da un
alterare i colori. -che dà la stessa sensazione del sapone. bombicci porta
... sono dotati, nasce la tanto necessaria perfetta mescolanza delle dissimili parti
una specie di panna untuosa e saponacea, la quale meriterebbe un più maturo esame.
, iv-141: i francesi hanno ritrovata la materia saponacea delle totalmente immature [olive
delle totalmente immature [olive] atta per la fabbrica dei saponi. opuscoli scelti sulle
di quanto non andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le coma pure
coma pure computò. e, trattavi la cornuta in sull'orlo, per un tavolone
sdrucciolo ch'avea bene bene saponate ve la fé sdrucciolare del sedere. =
vi appartengono, in partic., la saponaria officinalis, alta circa mezzo metro
bucato e nella medicina popolare); la saponaria ocymoides, erba perenne che cresce
europa occidentale sino a 2000 m; la saponaria calabrica, pianta annuale originaria dell'
e ha fiori rosa o rossi; la saponaria puntila, che forma piccoli cuscini
. pestata ed agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però
spacchi dell'asfalto:... la saponaria... la salvastrella..
... la saponaria... la salvastrella... -saponaria bianca:
, contenente saponina e usata soprattutto per la pulitura della lana. -saponaria di levante
lavare i panni di lana, si adopera la radice di una specie detta saponaria d'
riferisce, che riguarda il sapone, la sua produzione. 2. radica
saponasi, sf. enzima che permette la trasformazione dei grassi in acidi grassi e
, produce abbondante schiuma. -anche: la schiuma, alquanto densa e consistente,
con cui si prepara il viso per la rasatura). s. giovanni
netega l'aqua calda cha fregia e meglio la lessia e 'l boglir in caldera e
boglir in caldera e meglio ancor lava la bona savonaa. trattato dell'arte della
dell'arte della seta, 38: piglia la saponata ben matura e ben purgata e
o altra rubalderia non si aviluppi tra la seta. ventura rosetti, i-50:
quello fregatevi li capelli quando vi lavereti la testa et in cambio di sapone mettetevi uno
mettetevi uno pezzo di agarico di sopra la testa, e farà la saponata. redi
agarico di sopra la testa, e farà la saponata. redi, 16-iii-239: in
il tempo da che incominciai a radermi la barba, per delle persone giunte nel
... ho dovuto nettare in fretta la saponata dal viso. arti e mestieri
. arti e mestieri, ii-353: quando la tua saponata avrà bollito, levala dal
paiuolo e, quando sarà tiepida, mettivi la seta, dimenan- dovela per dieci,
titta era andato da canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e
3-ii-203: finito ch'ebbe di pulire la lama del rasoio dalla prima saponata raccolta sulle
altra guancia. fenoglio, 1-i-1723: la donna si passò sul viso le mani,
d'accordo al resto farem al fin la saponata insieme. -con metonimia
l'ago o il fuso e far la saponata due o tre volte in settimana.
pareva al culo un cavriolo, / per la gran saponata che vi accolse.
lo dico 10. e se sapessi come la va con passo di scuola! pare
.): soffice e candido (la barba). savinio, 12-42:
egli è lodato, / lì consiste la sua maggiore entrata: / per quel dì
il poverin con questa saponata / se la passa; e di più fra gli ignoranti
fra gli ignoranti / dèe talor consumar la sua giornata. 4. giustificazione
. bernari, 3-129: bisognava spazzar la casa tre volte al giorno, tre
con i corrispondenti acidi grassi, per la fabbricazione si usano come materie prime direttamente
o di lanolina, per rendere più liscia la pelle; liquidi, che sono spesso
am- iente acquoso reso alcalino per la presenza di ce nere e
seminato rena grossa di fiume su per la corsia e dove s'ha a tenere
ha a tenere i piedi, e la pece la fermerà. bembo, 10-vii-78:
tenere i piedi, e la pece la fermerà. bembo, 10-vii-78: voi
chi mi tiene il bacii, chi la tovaglia: / tutti intorno mi fan del
8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta di sapone, il
sbarbaro, 1-240: incartò per casa la lisca di sapone. -con allusione oscena
liscivia di soda caustica e infine, dopo la saponificazione, una soluzione salina (e
). c. altarocca [« la stampa », 22-iv-1987], 9:
, 22-iv-1987], 9: oggi va la donna accattivante, bella ma non bellissima
(in partic., per fare la barba). boiardo, 2-10-19:
mento gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e
, / tu m'impiastrassi di sapon la guancia. montale, 3-65: sì
anguille giallognole che è difficile vedere sotto la superficie grassa del sapone che intorbida l'
de'pater nostri e del sapone, la foglia de'quali si somiglia alquanto a
ordinario. è translucido o opaco; la frattura ne è terrosa o tendente alla concoidale
i. nelli, ii-324: temo che la mia opera non abbia da far verificare
bucato, perché roma formicola d'ingegni e la curia specialmente esige queste due indispensabili qualità
esempio: 'il bìcoli mise su la fabbrica de'cristallami e dopo due mesi
il sapone'. bacchetti, 2-xxii-102: la morale liberista insegna a non perdere il
, lavando d'altro che di sapone la testa al nunzio, che, sfumando
. brignetti, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia allegriti
per guarirlo del suo nicoterismo, ma la pazienza di sei anni è andata sciupata
sai perfino che c'è l'inghilterra e la germania! r non ti faceva tanto
: non possedeva [il professore] la scienza dei sofi saponi di oggidì, ma
metta a cuocere, che conviene che la saponeria se ne fornisca e guardilo nelle cisterne
in venesia e ch'io ài en la savonarìa. sanudo, liv-559: poi parlò
dramin, è di pregadi, contra la parte di l'emo, dicendo che
: alcuni monaci hanno dismessa nelle loro celle la conversazione delle minchiate, altri la fabbrica
celle la conversazione delle minchiate, altri la fabbrica delle saponette, tornando alla frequenza
acque profumate, a uso di insaponare la barba, prima cu raderla. mazzini
alle cappelle medicee. moravia, ii-329: la donna chiuse i rubinetti e mise una
pascarella, 1-279: il canonico cava fuori la sua saponetta, se l'accosta all'
, se l'accosta all'orecchia, la guarda e aggrotta le ciglia. sono
bandello, 1-35 (i-439): la donna, avuta la certezza che la seguente
(i-439): la donna, avuta la certezza che la seguente notte deveva esser
: la donna, avuta la certezza che la seguente notte deveva esser la sposa,
certezza che la seguente notte deveva esser la sposa, per meglio piacer al suo amante
pezze di levante, in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa
tirar la pelle, in saponetti per la testa, in tanaglietta da pelar ciglie e
, 1-i-175: vagando un (fi la boccamele e fiutando per la stanza,
un (fi la boccamele e fiutando per la stanza, s'applicò fortemente a leccare
ritorno per enchus fece il camino per la diroccata banza di san salvatore (già reale
e nell'alcool bollenti. si ottiene trattando la saponina cogli acidi e cogli alcali.
una sostanza simile al sapone sia per la consistenza sia per il potere detergente.
e 1 primi coloni usavano per lavare la loro biancheria. = voce dotta,
cadavere con un procedimento simile. la repubblica [16-xii-1948], 5: fu
calmata quando le è stato detto che la saponificatrice di correggio mai avrebbe saputo del
nel carcere di perugia avendo come compagna la cianciulli, la 'saponificatrice'di correggio.
perugia avendo come compagna la cianciulli, la 'saponificatrice'di correggio. =
degli acidi grassi che costituiscono i saponi e la glicerina. -per estens.: idrolisi
'saponificazione': operazione che ha per scopo la formazione del sapone. gli alcali e
altri ossidi, metallici o no, hanno la proprietà di convertire i corpi grassi neutri
particolare, che è l'etale per la cetina, e la glicerina per gli altri
è l'etale per la cetina, e la glicerina per gli altri. -saponificazione
sopra una corrente di vapor d'acqua. la glicerina si scompone in vari prodotti solubili
caldaia di soda caustica per distruggerlo con la saponificazione. 2. processo di
). v zoppetti \ « la natura », 10-ii-1884], 102:
adombrando solo lontanamente [lo stoppani] la nuova ipotesi sulla origine del petrolio nell'
. stabilimento industriale o laboratorio artigianale per la produzione di sapone. e.
regno vegetale che in soluzione acquosa hanno la proprietà di formare per agitazione, come
la rottura dei globuli rossi se iniettati nelle
. v.]: 'saponina': è la sostanza della radice di saponaria che
di saponaria che sciogliendosi nell'acqua le trasperde la proprietà detersiva. lessona, 1298
comovaglia': minerale che si distingue per la sua untuosità. si taglia col coltello come
monelli, 3-130: gli hammerfestini disdegnano la vile pietra di cui hanno dovizia, la
la vile pietra di cui hanno dovizia, la verde saponite che pure dà così armonioso
, i graniti rossi del capo nord, la sienite pallida. = deriv. da
costituito da sapone disciolto in acqua (la schiuma). arbasino, 9-112:
era salito sull'orizzonte e veniva asciugando la fanghiglia che, divenuta più dura e saponosa
divine lodi... ridonda, con la sua di- vorazione e saporanza della divina
e saporanza della divina sapienza, in tutta la porzione dell'anima. = deriv
udire e 'l lupo cerviere del vedere e la scimmia del saorare e l'avoltore dell'
vedere né l'orecchio d'udire né la lingua di saporare. landino [plinio]
: gli altri vizi si conoscono saporandola [la mirra] e quàndo la gomma impiastra
saporandola [la mirra] e quàndo la gomma impiastra e denti. martello, 6-ii-136
, 28-187: ho visto da me che la prosa dei trecentisti è meglio saporata da
saporar del cristo da portarsene in cuore la vera croce. 3. godere
già al libero avvenire è fidanzata / la nuova europa, e il primo bacio vuole
. francesco] acqua viva / de la fontana d'amore. bencivenni, 4-8
è fatto l'uomo: ma dirizzata la forma dello corpo inverso 'l cielo,
avea l'orecchia, / e per soccorrer la giovane incauta, / che ritratta non
incauta, / che ritratta non sia per la via vecchia, / sedea al governo
con mal gusto nacque, / non pur la saporò, che gli dispiacque.
asprissima penitenzia. buzzi, 1-129: la morte è dolce.. / come la
la morte è dolce.. / come la gloria! e, saporarla insieme,
il cor; costei / ti affascinò la mente; ella primiera, / ella ti
valor di quel tale, di cui la voce / s'è sparsa di sì dotto
sermoni sacri [tommaseo]: la settima proprietà della manna era lo gusto
giamboni, 10-41: quando ne la cena ha molti mangiari di diversi sapori
non senta l'uomo alcuna defacoltà, la quale d'esso li toglie pagamento. iacopone
, 24-118: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de
tutta l'anima d'esso resti giù per la canna del gorgozzole, e non si
questo in giù dove sol s'empie la pancia e non si gusta più altra dolcezza
e offendendo il palato della bocca e la lingua, rendono e cagionano quella sensazione
il fumo degli incendi / secca ancora la gola. se lo puoi, / dimentica
dimentica quel sapore di zolfo, / e la paura. g. paoli [in
relazione con un agg. che indica se la sensazione gustativa è piacevole o sgradevole.
am 1'aiga del socre, per ostar la mala sabor ch'el à en la
la mala sabor ch'el à en la gorgia de la poivera. testi fiorentini,
sabor ch'el à en la gorgia de la poivera. testi fiorentini, 189:
poivera. testi fiorentini, 189: la quantitade e la natura de latte de uomo
fiorentini, 189: la quantitade e la natura de latte de uomo diligentemente guardare
boccaccio, vtii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra, subitamente n'uscì
sapore, del quale gli ebrei saziaron la sete loro. vespucci, 1-64: ci
: 0 rocca de forteza, 'n la quale è gran tesoro, / da
è mel savoro. 2. la proprietà o la caratteristica di una sostanza,
. 2. la proprietà o la caratteristica di una sostanza, in partic
relazione con un agg. che indica la qualità di tale caratteristica). guittone
pere, in diversi tempi, secondo la diversità del loro maturamente, avendo questa considerazione
i quali si convengono a catuno, la significazion della loro maturità dimostrano. bono
se poi si toma a coricarla [la bottiglia], il vino prende sapore di
. libro di sentenze, 1-21: sia la tua vita di poco mangiare, e
, 20: più utile sarebbe mangiandola [la carne salata] intinta nell'aceto a
: sopra un masso grande si ponia / la cotta carne, sanz'altro savoro.
beata umiltà faentina, 30: considerando la badessa la innobedienza, percosse nella scodella
faentina, 30: considerando la badessa la innobedienza, percosse nella scodella dove era
nella scodella dove era el pesce e la gittò nel mezzo del refettorio, e
e 'l pesce, ricolta che fu la scodella, rimasono fermi come russino stati
nei conviti... e poi sa la scienza dei savori e delle delicature.
alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. note al malmantile, 5-38
savore': circondati di cispa, per la similitudine che ha colla cispa il savore secco
voglion fidare, / né creder che la fante facci netto / savore o salsa che
desiderio o dalla piena partecipazione a quanto la vita offre di più gradevole, in
so che sapor ti abbi in voler la signoria del mondo, percioché più vale
del mondo, percioché più vale aver la servitù in pace che la signoria in guerra
vale aver la servitù in pace che la signoria in guerra. biondi, 209
209: aveva risoluto... [la regina] di darsi alla vita spirituale
nozze quiete e di gusto dì tutta la casa reàl, dolevasi la regina che'l
gusto dì tutta la casa reàl, dolevasi la regina che'l duca pensasse fissamente a
parca e salubre. bacchetti, ii-148: la signora trovò molto sapore in quella gita
trovò molto sapore in quella gita fra la canaglia, e fu allegrissima. -godimento
bandello, 1-53 (i-618): la donna, che s'era messa in
.., passò animosamente di nuovo la riga. aretino, 20-26: egli,
, le aveva cavato lo stoppino de la botte e lo volea porre nel vaso del
volea porre nel vaso del zibetto, e la poveretta, tutta in sapore, tutta
.. per i tre magi, per la stella e per santa santorum.
, attrattiva (e cosa o persona che la suscitano). c. gonzaga
amor né sapore. cinelli, 1-281: la connna... mise un disco
stato so muto, / e questo en la croce sì m'è apparato: /
ne pò predecare. cavalca, iii-158: la... sapienza, secondo un
mondo. passavanti, 224: la soavità della dolce lingua non vale neente,
, bisogna che si studi di conformare la sua vita a quella di lui. oliva
oliva, 402: a chi tramonta la luce fallace e ingannatrice di questo secolo
dell'essere. campanella, i-84: la voluttà è buona per sé, in quanto
dante, purg., 30-81: così la madre al figlio par superba, /
d'amaro trasportato al dolore, per la somiglianza che tengono le potenzie inferiori dell'
pirandello, ii-2-930: ecco toccarla [la vita] in te, così: luce
, 100: tancredi, tentando di unire la galanteria alla gola, si provava a
associazione d'idee che destano nella mente la vita o il ricordo di fatti,
, luoghi, persone (e anche la manifestazione esteriore di tale stato d'animo
e óra scopre / nella sua nudità la sua vita più dolce, / che nel
o da una festa (e anche la capacità di suscitare tale suggestione).
trentaquattro gradi di calore... e la vecchia stazione: un forno, sulfasialto
. jahier, 158: può suonar [la fanfara] delle ariette felici che han
: benché sembrasse assurda agli investigatori, la testimonianza della bambina, grazie proprio alla
non potè reprimere. panzini, i-331: la voce le si venò sull'attimo di
lo sapor sì. llo asorbisce / ne la sua gran compiacenza. dante, purg
e candidi: ma poi che per la dote di costantino cominciarono a sentire il
il sapor vero della solitudine donde scorgesi la città. -motivo d'interesse,
m'indugiavo a imaginare, a sognare la nostra vita nuova, la lenta rifioritura
, a sognare la nostra vita nuova, la lenta rifioritura del nostro amore legittimo,
davamo dietro una pianta, ed era la pianta che gli dava quel po'di
: sarà forza che sì piccola cosa [la tragedia], distesa, snervata et
, snervata et ampliata più che non paté la quantità del corpo suo, venga a
suo sapore. algarotti, 1 -ix-180: la sua 'iliade'all'incontro
e non so qual cortigiana eleganza di cui la sparse da per tutto. tommaseo,
diversa maniera il giro del periodo e la frase stringessi troppo, tuttavia ci si
il sapore dello stile di matteo e la purissima purità de'primi quarant'anni del trecento
da imola volgar., 1-2: la presente operetta avrà meno sapore, nonne
modello da viola sono troppi; e la pluralità dei sapori si risolve in insipienza.
ha i suoi, e questi, secondo la comune opinione, son così propri di
per lo piu ricercati ed antichi, e la cui italianità risalta e dà negli occhi
scrittura. de sanctis, iii-217: la parola straniera te lo porge in un'
i-103: se così... va la bisogna, come chi ha sapore di
apertamente troppi essere i lumi che [la salamandra] può trasfondere in molte oscure
di dio. gigli, 2-167: matureranno la dolcezza de'suoi frutti al sapore incivile
degnissimo nostro prelato, volendo possibilmente espurgare la nostra città da tutto ciò che aver
sapor democratico, si portò con tutta la pompa patriarcale ad esorcizzar la fu 'sala
con tutta la pompa patriarcale ad esorcizzar la fu 'sala patriottica'. lecchi, 14-9
n'audivi dire anch'eo. / morttasi la femmina, a lo 'ntutto /
che, fra molti altri inconvenienti che la nostra ignoranza ci reca, abbiamo veduto
sono vissuti sino ad ora han posto certamente la città di verona nei cenomani.
il paesaggio poetico. piovene, 7-188: la provenza è un prodigio di lievità e
prodigio di lievità e di gioia, mentre la borgogna ha un forte sapore medievale,
. corona de'monaci, 14: la lezione solo delia lettera esteriore è di
poco sapore a chi non riceve col cuore la chiosa del senso interiore. b.
versi che muovono o il riso o la compassione,... per nostra opinione
e due; / e in verità la cosa non è nuova, / ché nella
trovar ripulse. bresciani, 6-i-37: altri la vede [la felicità] appiattata in
bresciani, 6-i-37: altri la vede [la felicità] appiattata in fondo a'bicchieri
lodato il vizio, anzi hai sempre lodato la virtù; ma poiché la virtù ha
sempre lodato la virtù; ma poiché la virtù ha un saporino piuttosto amarognolo, l'
so d'un tale a cui, portata la nova calda che s'era abbruciato un
campagna, dimandò se si fosse salvata la salmesia della dispensa fornita d'ogni luculliana
, non si può giu- gnere oltre la scorza, poiché l'intimo midollo d'essa
, vii-728: dov'è, dove, la statua del fratello, che nell'iscrizione
a quelle nozze s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai,
palma! / de li sancti se'la palma / e de li angeli mèle e
e del palato tanto oppresse, né la loro azione tanto turbata dalla soverchia quantità
tommaseo, 2-i-27: è tanto saporita la tua bocca! / di grazia saporisci
bocca! / di grazia saporisci anco la mia. 2. figur.
temendo ama. rapini, 39-190: dopo la guerra, fra le tante rovine,
fra le tante rovine, rovina anche la letteratura sciapa e rosata che neppur la
la letteratura sciapa e rosata che neppur la spiritosa lascivia riusciva a saporire.
far conversazione coi cavalieri unita, / la sua mente sublime alfine han saporita.
pareva di cotal medicina. eglino sommamente la commendarono, desiderando di saporirla.
il mantel ascosa? / -e qual coco la sepe stagionare? / dimelo, se
6. intr. anche con la particella pronom. acquistare sapore, diventare
biade e l'uva, il quale spegne la putrescenza, secca le umidità, assottiglia
le flemme. viani, 19-92: la bigoncia colma di salamoia, entro cui
: quindi all'odoristezza egli accompagna / la saporisterìa fina e perfetta, / e porta
quelli odori che davano all'aria quasi la cordial saporità del vino, anche la
la cordial saporità del vino, anche la voce femminile diveniva per lui un naturale
sole e che questa gente, per la gran sete e fame, si pone
farò io adesso; aspetta ch'io la cavi fuora. oh, guarda un poco
di casa navagero. pascarella, 2-54: la donna ha cavato da un paniere le
di tutti gli altri piacque e guadagnossi più la grazia del padrone. foscolo, v-165
di quell'angelica creatura che balla così bene la kermesse e condisce tanto saporitamente il sauerkraut
unghie. pirandello, 7-453: svegliato, la mattina dopo, dalla serva alle sette
si stupì d'aver dormito saporitamente tutta la notte. 3. con grande
: come il marito fu ito, e la donna abracciò ceccolo, ed egli lei
311: vi si rise assai, che la contessa di virtù sorella di tampes,
l'imperatore si spenzolò tanto fuor de la sella che, in cambio della bocca imperiale
, in cambio della bocca imperiale, baciò la terra. s. m. la
la terra. s. m. la fece subito rimontare, e ridendo la baciò
. la fece subito rimontare, e ridendo la baciò saporitamente. gualdo priorato, 3-i-51
marchese di chasteauneuf... esercitava la carica di primo ministro e saporitamente gustava
72: andiamo, ché dirai più saporitamente la tua ragione. nievo, 343:
ragione. nievo, 343: che la mia inesperienza gli avesse offerto un'occasione
di donarla a me... la vagheggierò ogni giorno molto più saporita- mente
. stampa periodica milanese, i-241: la gran sala, co'dipinti a chiaroscuro
/ de le povere vestite / co la vita arregolata. giamboni, 65:
e desti il tuo palato alla fame, la quale, e non già i sapori
. pigafetta, 4-72: quando vistenno la coitesia del capitanio, li presen- torono
. sotto spezie di corroborarsi s'uccidono con la copia di saporitissimi, ma gravissimi sughi
e un pizzico di basilico, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori
, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori stagione, ella si sarebbe
, calda, insipida. -che mostra la bontà di ciò che si beve.
): messer gerì, al quale o la qualità o affanno più che l'usato
siena, 109: li cibi erano la maggior parte salati, o se pure v'
v'era alcuna cosa di fresco, la condizione degli olandesi, che ama il sale
speciosi che non si poteva vivere per la sete. note al malmantile [tommaseo]
d'altra parte, grande vi si vede la bravura del pennello, calde e saporite
d. bartoli, 2-3-153: con esso la sua brigata si confortava a una pienissima
, 4-83: anchyio sento opportuna e saporita la ghignata di erasmo, dal suo 'elogio
. libro di sydrac, 353: la più saporita cosa che sia si è lo
. f. doni, 2-32: aveva la giovane e il bellissimo paggio dopo i
stefano, 16-2: tuti quanti [la donna] voleva aver propinque / e gustar
: 1'mi vo isma- niando per la nencia, / nenciozza mia bella, dolce
, 3-6 (1-iv-288): conoscendo allora la donna quanto più saporiti fossero i basci
amante che quegli del manto, voltata la sua durezza in dolce amore verso ricciardo
bandello, 1-12 (i-143): avendo la pia gustato quanto saporiti fossero gli abbracciamenti
di volute e di cannelloni le azziniavano la testa e le pendevano dalle tempie sulle
f. f. frugoni, 4-137: la femmina scaltra il suo sollazzo / più
37-17: 0 manna savorita che è la castetate! / l'alma conserva zita con
i cuori loro manzi che si tocchino la mano e che si sposino. saraceni,
oresti procurava di far in modo che la logica non impedisse la sua felicità: la
far in modo che la logica non impedisse la sua felicità: la quale era veramente
la logica non impedisse la sua felicità: la quale era veramente grande, saporita,
lo to dolce amor e voglio dar via la mitae a hi poveri, l'altra
colpisce profondamente e piacevolmente l'intelligenza e la fantasia in quanto arguto, spiritoso,
translazione nominare li ditti odori e ridurre la cosa ad la moderna, che volendo esprimere
ditti odori e ridurre la cosa ad la moderna, che volendo esprimere de parolla
f. doni, 1-42: nel ricevere la vostra tanto saporita lettera...
del volto de'circonstanti esser tenuta e gustata la risposta da clarice porta ad alessandro quanto
, de'quali abbonda e abbonderà sempre la nostra città. a. cattaneo, i-21
in quando lasciava i pennelli e prendeva la penna e dava fuon arguti e saporiti componimenti
nel suo 'vanaglorioso. leopardi, iii-983: la vostra vena si fa sempre più feconda
. f'anfani, lvii-5: perché la poesia giocosa è ella senza comparazione più
si voglia? carducci, ii-3-170: la lettera del bibbiena... mi parve
volgo. giuliani, i-300: per la moltitudine una felice memoria, un po'
comica, chiarezza e vigoria di voce, la recitazione continua e animata, qualche dose
c. carrà, 644: la sua forma abituale di espressione fu sempre
. del tufo, no: qui la commare al voler mal pentito / con
pietà del masotti, scherzando leggiadramente sopra la sepoltura di quelli animalacci. -con uso
conoscitori distinguono in lui due maniere: la prima buona, ottima la seconda e saporitissima
maniere: la prima buona, ottima la seconda e saporitissima non meno di tinte
nera zimarra / e sopra gli occhi la berretta torta; / ha un libro
il braccio e tiene in serbo / sotto la veste un saporito nerbo. cantù,
arie dei volti in grandissima parte, la composizione e il tutto insieme del guadro
insieme del guadro, ma non già la morbidezza ultima delle carni, la freschezza
non già la morbidezza ultima delle carni, la freschezza e il saporito delle tinte.
con ogni sollecitudine quella sua fanticella, perciocché la è galantina, e tutta saporitina.
: ha fatti veramente gli ultimi sforzi la sua cara cara saporitella e spiritosetta lepidezza.
ottimo, ii-425: esso seculo per la sua puritade e bontade era tanto bello
e con un succiar di labbra votò la tazza. segneri, ii-77: stemperò
. beicari [manuzzi]: volse la faccia sua e la mente verso il
manuzzi]: volse la faccia sua e la mente verso il cielo, quasi volendo
. 5. ant. raggiungendo la piena maturazione e il sapore migliore (
. crescenzi volgar., 5-6: la loro saporositadé [delle castagne]..
delle castagne]... dimostra la lor secchezza. da porto, 1-73:
sapeva gustare [me- dardo rosso] la bellezza di un profilo, la saporosità di
rosso] la bellezza di un profilo, la saporosità di una vivanda.
. soffici, v-5-45: nel seicento la tendenza a trasferire nella saporosità degli impasti
, constata... che la superficie dipinta è di grandissima saporosità,
addormentato appetito..., vuole la divina giustizia che essi sieno dal corrotto e
so che 'l signor dionisio brivio e la signora isabella sua gentil moglie, grassotti e
: così disse a mamma cara / la figliuola rispettosa; / e la mamma le
cara / la figliuola rispettosa; / e la mamma le prepara / colazion più saporosa
una qualità d'uva che era dolce come la manna. carcano, 216: quel
, ed ella cognosce alla sua natura che la sua morte s'appressa, ed ella
guella che l'uomo ha quando sa la cosa, che quella quando l'uomo si
partire. dante da maiano, 20: la fina gioi'ch'eo di voi presi
e, quando s'hanno avuti, per la dolce memoria di quel giorno. campailla
, lxxvi-81: sarà più saporosa / la gioia di cercar la divina / voluttà nel
più saporosa / la gioia di cercar la divina / voluttà nel male mortale.
marito, si lasciò in tutto passar la còlerà. firenzuola, 120: credendosi.
se n'andò al letto, e recatasi la donna avidamente nelle braccia, datile mille
d'estate. bernari, 3-314: la gente lavorava quel giorno, e
, e ciò rendeva più piacevole la passeggiata, più saporoso quel riposo per
esclusioni saporose. borgese, 1-324: la lotta assunse di buon'ora per lui
quella che, secondo me, è la porzione più saporosa dello scritto dell'erhard
di nanni e di beco. / la mi è sembrata così saporosa / che l'
enrico vi... ha già tutta la lingua tragica di shakespeare, coi giudizi
, ma vi aggiunse fosforo e sale e la ninfomania e la satinasi meridionale d'abruzzi
fosforo e sale e la ninfomania e la satinasi meridionale d'abruzzi. 4
e santo matrimonio! albertazzi, 271: la bella bocca tenera, saporosa, voluttuosa
frutti carnosi talora di grandi dimensioni; la corteccia produce lattice bianco.
), piccoli reparti clandestini organizzati durante la resistenza come appoggio per i gruppi di
saggio. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 363: 'sappo':
aver mai veduta questa ottava meraviglia. la è nobile? = dal fr.
). - anche sostant. 'la stampa'[30-iv-1986], iii: saprobio
partic.: microrganismo vegetale che consente la decomposizione delle sostanze organiche.
. g. giovannetti [« la stampa », 28-iv-1982], i:
batteri sono i principali responsabili, con la loro attività distruttrice, dell'equilibrio ecologico
. figur. che si serve, per la propria, dell'attività altrui, che
. e. accati [« la stampa », 21-ix-1983], iv:
saprògeno, agg. biol. che provoca la decomposizione di sostanze organiche (un microrganismo
piccoli tubi, i quali, mediante la putrefazione, si rompono in tante piccofe divisioni
divisioni di frangia, che poi riproducono la specie. italia sul mare [gennaio
di animali superiori, e che provoca la formazione di idrocarburi. = voce dotta
.): 'sapropiro': febbre sapropira dicesi la febbre putrida, che chiamasi anche settorrepira
ch'elli ha pensato non sia impedito per la saputa dei nemici. fibonacci volgar.
cotale figure no'si ponno squadrare sansa la saputa de'suoi 2 diamitri. sanudo
, x-377: per intelligenzia e saputa di la sublimità vostra la certifico averli notificato particolarmente
intelligenzia e saputa di la sublimità vostra la certifico averli notificato particolarmente tutti li andamenti
andamenti de inimici. castelvetro, 191: la saputa di queste cose secrete da parmenone
in questa commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità. giacomo soranzo
commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità. giacomo soranzo, lii-13-195:
che allora il padre giove, conservata la città e la rocca, mi privi
il padre giove, conservata la città e la rocca, mi privi d'ogni bene
sopravanza; gran colpa, se non la soccorrete! cattaneo, iv-1-76: il maggior
popolo in faccia al sole. -con la saputa, con saputa, di saputa:
, con saputa, di saputa: con la conoscenza di un fatto da parte di
teseo con saputa di quella fedra lasciò la moglie una notte in una isola e.
così crudeli, darìa occasione di pensare che la cosa fussi stata fatta di sua saputa
di sua saputa. faldella, iii-122: la festa da ballo era solito a farla
latini, 2-1: non senti che la tua congiurazione è già strettamente in saputa
federico non aveva mostrato di sapere che la trama fosse stata di saputa e d'
non per opinione. -senza la saputa, senza saputa di qualcuno:
vuol maritarsi. emiliani-giudici, ii-147: la 'canace', divenuta famosa, fu,
, repugnante lo scrittore ed anche senza la sua saputa, stampata e ristampata. b
d'africa era andata come era andata senza la piena partecipazione del parlamento, spesso senza
con saccenteria. martello, 6-i-227: la qual femminil vanità loderei se, contente
. saputèllo, agg. che ostenta la propria erudizione, che usa le proprie
gli piace, questa poi è nuova sotto la cappa del sole! c. e
e. gadda, 73: questa bicocca la chiamano castelletto... e i
o almeno parte di esse erano per la nipote che ci aveva il diavolo addosso
è in questo giovine, e come la sua modestia, che in ogni tempo
, che dicono parolacce, che seccano la gente grande mettendosi fra 'piedi,
vanesio si faccia un bimbo quando ha la disgrazia di essere viziato dall'adulazione domestica
super natura feminarum, xxxv-i-541: quando la istate viene, e lo lovo se
i numidi] per velocità e per la contrada, che non era da'nimici saputa
guidotto da bologna, 1-7: senza la favella sarebbe la bontà sua [dell'
bologna, 1-7: senza la favella sarebbe la bontà sua [dell'uomo] come
il saputo. gentile, 2-ii-67: la somma di tutto lo scibile non c'è
una persona o un luogo) o per la diffusione in un luogo (un animale
'perché non anzi si procedette per la via de le virtù intellettuali che de
l'altre. fiori difilosafi, 220: la fede è maravigliosa certezza di cosa non
volgar., 6-283: acciò che la femina non ti pigli nelli occulti luoghi
sapute. f. cetti, i-ii-187: la merla acquaiola esiste per i fiumi di
ancora le fortuite che non cascano sotto la detta divisione, perché anch'esse sono
risaputa: a baldo piaceva straordinariamente perché la prima volta che l'aveva sentita,
[petrarca], i-236: spesse volte la sottigliezza del vostro ingegno erra nel fare
sottigliezza del vostro ingegno erra nel fare la pruova; e, tenendovi voi medesimi
straparola, ii-122: venne una fanticella, la qual in verità era monaca, donna
i-59: ella francamente decise, come la più saputa della famiglia, ch'eravamo
che conveniva legarci, che allora riprenderemmo la nostra figura, né saremmo capaci di
i-366: vedrai nel mondo strigare speditamente la matassa delle cose più dalla zampa degli asini
saputi. 6. che ostenta la propria erudizione, saccente; che mostra
6-i-690: saranno da venti anni che la 'gerusalemme'del tasso è da saputi giovincelli
come tanti sciocchi saputi cianciarono, contro la ragione, dono divino di dio.
martello, 6-i-268: io non fo la saputa; ma gli eroici / tuoi sensi
di più a guardarla e quando apriva la bocca era sempre pronta a dire cose
non che., 'l busco, la trave! dante, purg., 16-8
! dante, purg., 16-8: la scorta mia saputa e fida / mi
sia forte e saputo in modo che la tua moderanza e gravità infami riniuria altrui
ne ottiene per sé quella glorietta che è la giusta misura del merito suo, poich'
grave di una donna saputa « che la prima volta venisti qui e poi andasti
gridore dei più giovani, che volevano la guerra et erano nei suffragi più possenti
mondo. baldini, 13-64: ecco la bionda vivace musa fiorentina, dagli occhi
nell'astronomia cinese. carducci, iii-6-301: la sua smania di comparire saputo dell'antica
e gran filosofo egli stesso, per la quale tanti quadri empiè degli avvenimenti de'
empiè degli avvenimenti de'savi greci, la senti anche nelle tirate stoiche delle satire
io vi prego, cavalier saputo, / la novella compire non vi sia duro.
saputo in guerra, mosse con tutta la gente sua. la spagna, 38-35:
, mosse con tutta la gente sua. la spagna, 38-35: non pensate,
, iv-3-29: ha fatto stupenda mostra la saputa e valorosa milizia della vostra giusta
nieri, 357: largo alla professora! la saputina, la sac- centona, sentite
: largo alla professora! la saputina, la sac- centona, sentite come sputa sentenze
s. benedetto volgar., 7: la terza generazione de'monaci, tenebrosa,
, sono provati mentire a dio per la tonsura. = dal lat.
potere /... / cantar su la ciaccona il miserere / e con stili da
prime ballare, come, per esempio, la sarabanda, la giacona, la follia
come, per esempio, la sarabanda, la giacona, la follia, l'amabile
, la sarabanda, la giacona, la follia, l'amabile ed altre simili.
ballo ch'è fama venire dai saraceni; la sua battuta è a tre tempi gravi
ma il dizionario dell'academia spagnola dichiara la voce 'zarabanda'una danza viva e allegra
'zarabanda'una danza viva e allegra, la quale si fa con ripetuti movimenti del
noi stimiamo che questa seconda dichiarazione sia la vera. nievo, 873: due ragazze
scrivere, e per conseguenza non intenderà la lingua latina, contuttoché dovesse comporre per
a respirar di fiato grosso, / la tosse lo facea fermare in banda,
banda, / e le gambe facean la sarabanda. 2. figur.
anzi, accigliato e grave, appoggia la mano alla barba bianca e legge in un
per il declivio, ebbi una notte la visione fantastica di una sarabanda di lucciole
, 5-158: conducevano [i piccioni] la loro movimentata sarabanda. buzzati, 4-263
contro i topi? in soffitta cfera la sarabanda, questa notte ».
di trucioli, paglia e cordicelle, la cassetta malamente sventrata dalle mani inesperte dell'
. una sarabanda di chiamate telefoniche. la rete teleselettiva, di recente ampliata a tutto
tutte tremende, sara- bandiche. quando la donna dagli occhi cerulei s'infuriava per
anche l'uso della sarabatana. per la concavità di essa mandano, col soffio
. in india (da cui è originaria la specie più nota, saraca indica)
foglie per farne corde e reti per la tonnara, se ne cuoprono le capanne,
con viti. cotesto artifizio rende inflessibile la sottilissima lama e la impedisce così di brandire
artifizio rende inflessibile la sottilissima lama e la impedisce così di brandire e d'incurvarsi
una parte sola; saracco... la forma nostra è per influenza di salacca
allora / ch'è preso a opra avanti la vendemmia: / l'aspro saracco,
d'uno carato d'una viene, per la ragione del multiplicamento e partimento detto
, che i turchi confessassino e tenessino la legge saracinica di maumeth. -che
: pareavi adunata [a palermo] tutta la genìa saracenica. 2.
croce, iii-10-323: seguono cinquanta sezioni: la prima va dalla fine dell'impero romano
occorrendo, non ho ripugnanza, secondo la varia condizione delle marcie e dell'ulcera,
per cagion d'esempio fra le traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga
esempio fra le traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga aurea del
traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga aurea del gesnero.
erectum'...: si dice che la semenza ci fosse portata d'africa dai
. giamboni, 10-82: perdeo la fede cristiana per lo grande aiuto de'
de'dimoni, e fue cacciata di tutta la terra d'oltremare; e tutta la
la terra d'oltremare; e tutta la gente che abitava di là si convertio a
mai furono. ranieri sardo, 76: la gente saracina dello re mugetto, la
la gente saracina dello re mugetto, la quale tenea la sardigna, vennono a pisa
dello re mugetto, la quale tenea la sardigna, vennono a pisa e presenola
più forte, ne veniva / gridando la donzella ispaventata. / a quella voce salta
/ a quella voce salta in su la riva / il saracino, e nel viso
riva / il saracino, e nel viso la guata; / e la conosce subito
e nel viso la guata; / e la conosce subito ch'arriva, / ben
occasion d'inganno, sia lecito donar la fede con farla ministra di tirannia e tradimento
cascavano loro nelle mani a tanti tagliavano la testa. gozzano, ii-294: minacciano i
ii-294: minacciano i tuoi beni, la chiesa disadorna / barbari e saraceni! ah
fu ritorna! calvino, 70: la porta s'aperse e ne uscì una
. petrarca, iv-2-149: vidi verso la fine il saracino / che fece a'
uno etiopo, respondi secondo aristotile che la imaginazione de uno zoppo fa uno omo
. d'annunzio, i-924: dietro la cupoletta saracina / un bel gruppo di
1-250: abitazioni saracene che reclamano vicino la palma. e un anticipo d'africa
l'implacabil discordia in compagnia / de la superbia si messe in camino, / e
messe in camino, / e ritrovò che la medesima via / facea, per gire
le disse: -or dr come a la vita / del pio goffredo altri l'
saraceno. 4. islamico (la fede, una prescrizione religiosa).
mandò per questo giudeo, e domandolli la migliore fede, pensando: « s'elli
, pensando: « s'elli dirà la giudea, io li dirò ch'elli pecca
, io li dirò ch'elli pecca contra la mia; e se dirà la saracina
pecca contra la mia; e se dirà la saracina, ed io dirò: dunque
ed io dirò: dunque, perché tieni la giudea? ». boccaccio, dee
te quale delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la
tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana
reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto,
o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto, 29-22: non era
rodomonte usato al vino, / perché la legge sua lo vieta e danna: /
, miglior che 'l nettare o la manna; / e riprendendo il rito saracino
. tassoni, xvi-341: tutta vera è la religione cristiana cattolica. tutta falsa è
cattolica. tutta falsa è l'idolatra, la gentile, la pagana, la saracina
è l'idolatra, la gentile, la pagana, la saracina. -arabo (
, la gentile, la pagana, la saracina. -arabo (la lingua)
pagana, la saracina. -arabo (la lingua). la spagna, 6-31
-arabo (la lingua). la spagna, 6-31: orlando disse in parlar
d annunzio, v-1-244: c'è la zàgara. è il nome arabico che
arabico che dà al fiore d'arancio la sicilia saracena. gobetti, ii-166:
arrivati i siciliani... s'udiva la ritirata fioca fioca di sotto; rientravano
sotto; rientravano gli allievi, si riudiva la parlata saracena, pernacchie moccoli porcherie.
, 3-46: il sole si levò, la mattina appresso, brillante e allegro come
, con saracena indifferenza, di darmi la sveglia. 6. grano saraceno (
tempi comparativamente moderni si partecipò a noi la coltivazione di moltissimi frutti e sopratutto degli
i-842: scendendo a poco a poco lungo la schiena dei monti, dopo il verde
riducta in arco..., perché la parte superiore de esso se inclina a
parte superiore de esso se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra
esso se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra ad modo de
a la sinistra parte, la inferiore a la dextra ad modo de una zucca ritorta
entrò nel canale che taglia a mezzo la laguna e si spinge fino a tunisi-la-bianca.
, 43: molto più conviene, avendo la porta saracina, tener buona guardia alla
pone il saracino. stigliani, 1-418: la quintana... è quel- l'
il saracino della chintana quando imbroccano con la lancia nel mezzo dello scudo, a
, il cavallo, il saracino, la scherma e giostra e sbarra...
accordarono a un partito: / supplicaron la regina / che a bernardo fèsse invito,
, vi-352: fin che le reti che la mia astuzia ha tese ne la siepe
che la mia astuzia ha tese ne la siepe de la loro liberalità non pigliono il
astuzia ha tese ne la siepe de la loro liberalità non pigliono il saraci- netto
netto che mi ha promesso il vineziano e la schiavettina che diè darmi il milite,
golfo di àqaba, nel sinai meridionale. la var. saracino è spiegabile con l'
da é, ma può riflettere anche la pronuncia bizantina di r (.
fa matura e nera, i contadini la dicono saracinare, dai saracini e mori
che i toscani dicono anche per esprimere la stessa cosa che comincia a saracinare,
saracinesca... si debba dare la comodità di passare per quella [uscita sotterranea
di sant'angelo intra una catena artificiata e la saracinesca della porta il prese e ferillo
pietra forte insino al piano dove stava la signoria, e le fortificò in cima
co'ragionari, gli prese il cavallo per la briglia, e tiratolo di là dal
dal ponte alla sprovvista gli fece calare la saracinesca dopo le spalle. nievo, 195
finestre; appostò marchetto con germano dietro la saracinesca. pascoli, 25: a
maggiordomo austero; / e nel fosso stridea la fragorosa / saracinesca. 2
si possa chiudere, quando ci sia passata la quantità degli ortolani che si vuole ingrassare
i-ii: nel mezzo della stanza si apriva la finestra, divisa da una intelaiatura,
, divisa da una intelaiatura, fra la quale scorreva l'imposta a saracinesca.
allorché, uscito sulla strada per abbassare la saracinesca, s'è vista addosso una
addosso una grossa frotta di dimostranti, la quale, passando come un uragano,
un uragano, s'è avventata contro la sua bottega di orologiaio. barilli,
costei schemi i regi fiscali col tagliarsi la lingua, facendo se stessa mutola e
del prossimo e di dio? quella con la saracinesca calata de'denti, se la
la saracinesca calata de'denti, se la mozzò, e voi con la generosa
, se la mozzò, e voi con la generosa mortificazione non la domerete almeno,
e voi con la generosa mortificazione non la domerete almeno, no? -palpebra
si chiude a scatto quando viene estratta la chiave dalla toppa, e può essere
lo spagnuolo ci incatenava con detta catena, la quale da una testa era murata nel
murata nel muro e dall'altra testa era la toppa saracinesca. f. d ambra
di dentro né di fuori si può senza la chiave aprire. grazzini, 4-454:
aprire né di dentro né dì fuori senza la chiave. caro, 12-i-96: tirò
chiave. caro, 12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si chiude
12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si chiude con una serratura saracinesca
chiave. l. salviati, 19-79: la clarice s'è chiusa con fortu- nio
della quale / solamente il padrone tien la chiave. lanci, 103:
serratura alla saracinesca, ed ecco qui la chiave in mano a mestola. allegri
s. v.]: adesso la saracinesca è una stanghetta mobile che si mette
mette nelle toppe degli usci, e la quale, chiudendosi a colpo, imbocca
si può aprire per di fuori senza la chiave. 4. figur. barriera
che ci vuol forza d'argani piegarne la molla e a venire a capo d'aprirla
poco impressionato, a lungo andare, la principessa... le sembrava che quel
gesto equivalesse a una saracinesca crudele contro la sua voce. 5. arald
si può alzare o abbassare per regolarne la portata. -anche: valvola di una tubatura
. zonca, 37: aprono con la sucula, o manganello, una porta
porta, che dicono saracinesca, per la quale entra l'acqua in una cassa
di larghezza di piedi due, dove sta la ruota rinchiusa. guglielmini, 2-340:
avere nello stato presente alcun uso per la navigazione, ma bensì servire pel regolamento
tella che chiude dall'interno della nave la porta dei bacini; viene aperta nel
). c. giacchino [« la stampa », 24-iv-1992], 34:
a chi gli ricordava: « sei la saracinesca ». -mettere la saracinesca:
« sei la saracinesca ». -mettere la saracinesca: non lasciare più passare nessun
non lasciare più passare nessun pallone verso la rete (un portiere di calcio)
turni stabiliti da precisi accordi. -tirare la saracinesca: rifiutare ogni rapporto sessuale.
sessuale. palazzeschi, 7-179: dopo la morte del terzo marito, anziché disporsi
anziché disporsi per un novello matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed
matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed era diventata femminista arrabbiata.
e discendendo giù per uno miglio per la valle, truovi uno albergo a modo
saracinesco. b. giambullari, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta
, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta è tutta d'opre ricche
quella faccia saracenesca. -legge saracinesca: la religione islamica. d. bartoli,
fede saracinesca: con intento polemico, la slealtà attribuita tradizionalmente ai musulmani. tesauro
tennero l'invito i pagani, portando la luna in capo e la notte in viso
pagani, portando la luna in capo e la notte in viso, per minacciare a'
serbando all'uno e all'altro invitatore la fede sarracinesca involano bari all'uno e
altro. 2. sm. la lingua araba. g. villani,
: profferta di se stesse fanno / la scamonea, la sena e la sciarappa /
se stesse fanno / la scamonea, la sena e la sciarappa / molto valente ed
/ la scamonea, la sena e la sciarappa / molto valente ed il saracinesco
. 4. locuz. avere la borsa fatta a saracinesco: essere avarissimo
, vii-508: incontrò un avaro ch'avea la borsa fatta a saracinesco, ed era
, lxxxv-98: metter mi voglio per la via, / e cercaraggio la terra e
per la via, / e cercaraggio la terra e 1 mare / con tutta
e 1 mare / con tutta uanta la saracinìa. febus-el-forte, 4-44: in buona
120: ne seguitò da poi la maledetta morìa grande l'anno seguente,
anno seguente, che fu per tutta la cristianità e saracinìa, che tolse i
e mandò un'armata pel mar rosso, la uale assediò e disfece la detta
, la uale assediò e disfece la detta città e il porto de zibid,
i saragattiani... veniva rinforzata la volontà di votare contro anche in quei deputati
il saragattiano cesetti, sorpreso a succhiare la rimanenza. m. l. salvadori
m. l. salvadori [« la stampa », 8-xi-1988], 3:
, 2: ho letto con vivo interesse la lettera relativa al partito saragattiano. g
: avevamo sottovalutato quanto fosse strutturata politicamente la società del nord e quanto avesse presa
avesse presa su una parte della classe operaia la scissione saragatiana. saragattismo, sm
da siena, 362: come fa la donna al suo figliuolo,...
fare venire a sé, e mostrali talvolta la saragia. p. fortini,
grano duro. galanti, 1-ii-126: la saragolla è proprio delle puglie: è
moveti a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne le
canta là ad ogni banda / per la rosa più gente / chi sia ne lo
apartiene pergiurio ad avarizia, perché dice la scrittura: « la persona ch'è avara
, perché dice la scrittura: « la persona ch'è avara ha per nulla
quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. capitoli della
di firenze né contra gli ordinamenti de la giustizia [ecc.]. leggenda aurea
quello che si pronunciava non solo con la parola, ma toccando con la mano il
solo con la parola, ma toccando con la mano il libro dei vangeli, la
la mano il libro dei vangeli, la croce o reliquie di santi. statuto
montieri, v-49-23: quelli k'erano de la compagna.. filioli bruccardi cu la
la compagna.. filioli bruccardi cu la lor parte, le quali erano facte
seramento di fare comandare a coloro de la detta arte... che guardino le
195: e'consoli e camarlengo de la decta arte che per temporale seranno sieno
di non lassare mectere né tenere ne la botiga e ne la corte de la decta
né tenere ne la botiga e ne la corte de la decta arte alcuna soma
ne la botiga e ne la corte de la decta arte alcuna soma o balla o
tu hai promesso d'essere buon uomo, la qual cosa fortemente t'obbliga d'avere
. -fare il saraménto: pronunciare la formula di giuramento; giurare.
. e facendo questo saraménto, giunse la reina. -fare qualcuno sicuro per
., 2-3 (52): donandocisi la notte agiata, per la mia segretiera
: donandocisi la notte agiata, per la mia segretiera addomandato, alla mia camera
, infrangerlo. giamboni, 41: la cupiditade... genera battaglie e furti
pronunciare il voto di fedeltà feudale durante la cerimonia d'investitura. testi fiorentini
per saraménto d'attenere e d'osservare la detta promessione. ser giovanni, 3-321
1-ii-297: dopo ciò finalmente si riceveva la spada e talor anche lo spron d'
, l'altro dì per saraménto, la quantità convenuta e la decima e le
dì per saraménto, la quantità convenuta e la decima e le spese fatte per quella
, ed essendo costretto dal giudice di giurare la verità, quello andò a casa.
in presenza del papa, di fare la detta battaglia. a. pucci, 3-3-
ai commenti calafatati di una nave: la pece non riesce giammai di tanta perfezione.
litigiosa. pasolini, 4-139: dice la bugia con tale sincerità, con tale
. 3. locuz. assaggiare la sarapica di un luogo: soggiornarvi (
podomani, il papa andarà ad assaggiar la sarapica di san marco con gran disturbo di
avistisi quei di dentro lasciarono calare a basso la sarasina con che si venne a serrare
sarcane 21700, condusse paolo antonio finoto con la nave della corte da trino a ferrara