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vol. XVII Pag.48 - Da ROMANZO a ROMBA (31 risultati)

. romanzàccio. genovesi, 9: la 'cleopatra', la 'cassandra', ed alcuni

genovesi, 9: la 'cleopatra', la 'cassandra', ed alcuni romanzacci spagnoli furono

romanzi. berchet, 1-200: di qui la grande quantità di 'canzoni popolari'e di

, iii-3-400: non è altro che la quartina ottonaria del romanzo spagnolo ridotta a

che gectasse bructarie alle fos- sate de la dieta terra, cioè romate, carnali morticini

romatizzare, tr. ant. colpire con la scomunica. a. pucci

vetri chiusi, rintronanti e tremanti come se la mano del diavolo vi avesse strisciato sopra

62: anche di quaggiù si sentiva la romba della bufera che mugolava fra i

ii-1-898: il mio cervello ammattiva per la romba della vaporiera. pascoli, i-349:

che è mai questa romba? / la casa crolla? / -è probo di gonnàri

qualche sosta del vento, rispondeva cupamente la sorda romba del mare. jahier, 164

, 164: veniva appena dal cordevole la romba del cannone remoto. fenoglio,

cannone remoto. fenoglio, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento

, 4-49: la tenebra era sinistra, la romba del vento sinistra.

musicale negli orecchi. pratesi, 5-282: la sua cella... era abbastanza

il quale era m piena, e la romba, là verso ripa infranta,

. grossi, ii-348: improvvisa per la prima volta / una romba dal golgota

dal golgota venia: / destasi incerta ancor la gente e ascolta, / e sente

che anzi al primo albore / salutavan la madre del signore. de amicis,

continua e assordante. pascoli, 174: la madre era su l'uscio, poi

un parlottare ed uno scalpicciare / tra la confusa romba delle chiese. papini [«

un tratto il clangore della tuba o la romba dell'organo. 3. per

, millanta miglia / il fracasso e la romba n'è arrivata. collodi, 1-19

a lunghi intervalli giungeva fino a noi la romba della città, portata dalla brezza

sera. soffici, 6-54: parigi con la sua romba avrebbe soffocato il suono tremendo

.): forte, fragoroso (la voce). fenoglio, 4-183:

simili animali. cantò, 443: la chioccia, udendo la romba del nibbio

cantò, 443: la chioccia, udendo la romba del nibbio che volge sopra il

tozzi, v-245: parve che tutta la notte mi venisse incontro, e sentivo la

la notte mi venisse incontro, e sentivo la romba dentro gli orecchi: mi ritrassi

contro labbra, adesso non sentirono che la romba incalzante del loro sangue. landolfi

vol. XVII Pag.49 - Da ROMBA a ROMBARE (43 risultati)

difetti del romanzo, conosciuti, e la romba lontana di suoni francesi e special-

. i per trar discosto al sicuro la romba, / perché quando è piu il

l'ultimo tassello con cui si completa la costruzione dello scafo di una nave.

a zonzo presso gli armatori per cavarne la caraffella. = comp. da rombo

strepenti carrette e, angeliche apparizioni tra la folla umana e putrente, da qualche

doveva essere caduto dall cilto sul davanzale la sua finestra. -scandito con il

abito attillatissimo, rombante, turbinante, la signora amelia era continuamente indaffarata come tutte

con ciminiere carbonizzate / dove si celebra la messa / del fuoco ininterrotto.

città rombante! de pisis, 1-320: la redazione bruciante e rombante di un giornale

rombante, si reggeva il petto per la palpitazione insostenibile. y che presenta

libri occorrevano / a me, non la tua pagina rombante. / ma nulla

del ponticello, infilarono le rotaie affossate e la carrozza fu presto lontana. pascoli,

basta un carro che passi rombando per la strada / a renderti, e ne

brancati, ii-102: uscì, richiudendo la porta, su cui rombarono...

proiettile). abba, 1-104: la prima bomba rombò nell'aria e cadde.

: il bastone di lilli volò rombando verso la voce di tonto. -con

per le strade in salita, verso la periferia. dessi, 6-30: appena quindici

giorni prima lei aspettava di sentire rombare la motocicletta lungo la fiuminera.

aspettava di sentire rombare la motocicletta lungo la fiuminera. -sostant. marchesa

suon profondo e lento / rimugge da la valle e in alto spira, / e

12-65: rombò il tuono e scrosciò la grandine. -mugghiare (la tempesta

la grandine. -mugghiare (la tempesta, il vento). calandra

della porta, scese rombando giù per la scala, e la rinchiuse su di

scese rombando giù per la scala, e la rinchiuse su di noi con fracasso.

rinevica. stamani son di nuovo prigioniero. la tramontana romba e sconvolge l'aria.

acque di un fiume); crepitare (la pioggia); infrangersi fragorosamente (le

gnoli, 1-236: non vedi, la dove fra nuvole immani di sasso /

... romba e s'accartoccia sotto la mia finestra. co misso

di quest'acque, io suscitava / la buona fiamma d'eriche e sarmenti.

poggiante 1 suoi calcagni / ingenui sopra la tua lava, / quando romba un sonno

/ quando romba un sonno triste / o la fiamma si spossa. 3

carducci, iii-3-39: bah! qui porgono la mano / vaghe donne, a sprizzi

?... - / rombano da la chiesa come spari / a straziare l'

boschi avviluppati e cupi, / correa la caccia e rombavan le rupi / d'inni

6-141: con tremendo fragore intorno rombava la rupe, / e giù appariva nera

rupe, / e giù appariva nera la sabbia del fondo. -con riferimento

s'andava s'andava, / tra la folla ubriaca della sera. -sostant

presero a rombargli e gli s'offuscò la vista. 8. palpitare,

). govoni, 752: nascondo la lettera sul petto. / l'aprirò un

più tardi, quando il sole / bacerà la sua camera e il suo letto,

(un lavoro, un'attività, la vita). bettini, 1-97:

7-198: fascia gli orecchi, se la vita romba / attorno a te: lo

par che rombi il mare; / è la vita che romba.

vol. XVII Pag.50 - Da ROMBARE a ROMBETTO (38 risultati)

onde vi fosse materia da riferirne per aggravare la pena che già rombava nell'aria.

rombava nell'aria. mazzini, 9-304: la burrasca romba oggi contro i polacchi,

di noi. fucini, 82: la bufera della rivoluzione passava, evocata,

, sulle teste dei convenuti; essi la sentivano ventare, stridere, rumoreggiare e

. andare, andare là, piombare come la folgore, distruggere quelli che avevano distrutto

folgore, distruggere quelli che avevano distrutto la sua vita. tozzi, vi-541:

romba dentro come un vulcano, ma la presenza di fausto m'impedisce di rotolare

un essere mitologico); frinire (la cicala). palladio volpar.,

ombra che ogni ramo annoda, / la passeretta gracchia e a tomo romba. lalli

/ dove abbia i figli, s'altri la spaventa, / e romba e sbatte

le rive di po era stà rombà la galia di sier toma moro. idem,

, parte con le scale, parte a la porta a cazar fuoco e parte a

poco d'umidità ringonfiano e top- pano la falla per quel poco di tempo che con

sportelli. b. giambullari, i-632: la morte di carbone assai molesta / irlacone

: in tanto i soldati gli accerchian la casa; giù in terreno fanno rombazo,

delle anime dannate forse non si sente la metà del rombazzo che colà si sentiva.

. grazzini. 157: degli animai la turba varia, / a se stessa

: nel veder che si tapina / la infelice e che s'arrabbia, 7

iii-76: tanta degli armenti / è la festa nei pascoli e il rombazzo / che

291: a volte, su la chioma aspra, un rombazzo / d'ali

rombazzo in alto che pronosticano dover essere la primavera piena di venti e qualche volta

/... / il turbo e la procella ab- biam ne'piedi; /

d'acqua. praga, 4-227: la sua voce ineguale, garrula, era accompagni

. bacchelli, 11-20: ad accogliere la suggestione di solitudini come quelle di micene

più difficile e raro, e perciò dà la misura della forza suggestiva, sentirla imprevista

. bellincioni, i-203: non dileggi la lebbra e pillicelli / l'abbadessa l'

se n'andò in camera, e quando la vidde che la camicia era sdrucita e

camera, e quando la vidde che la camicia era sdrucita e che gli sbanditi erano

se 'l rombazzo si levassi / per la fanciulla trafugata, il vecchio, /

cotal rombazzo / che affibbiar mi convenne la giornea. -violento alterco, animata

. andate là. / -che quistione è la lor? nomi, 10-39: dopo

iii-1-389: in un attimo s'è piena la cittadella! che rombazzo fanno per chi

sicch'alla fine arrivano a palazzo, / la strega se ne va collo stregone,

459: flavio, il quale aveva avuto la minor parte in quel rombazzo festoso,

avvocato. nievo, 3-15: né la morosina colle tristi ispirazioni fidate al cembalo

? e. cecchi, 6-44: era la vigilia di un'altra fra le ennesime

cervello posteriore degli ammioti (per la forma a losanga del suo ventricolo

dentro fi rombo era uno circulo per la capacitate dilla figura rombea disnodato. =

vol. XVII Pag.552 - Da SAPERFARE a SAPIDO (27 risultati)

tu hai sospetto, rimira più tosto la ignoranzia di quello che 'loro fano

di quella verità e quello non fece la mia bocca lorda, legata lingua,

legata lingua, fece il diletto con la presenzia sua. 5. ant.

sapere umano. gl'iddìi immortali tolsero la mente e il vedere ai vostri capitani e

lii-3-130: successe al valor di mattias la dappocaggine di ladislao e il poco saper e

anco quanto è saggia e cortese ne la sua grandezza'... dice '

73: odendo tante bellette e savere de la pol- gella e odendo corno suo padre

e pallide e smarrite, / chi la fronte e i capei, chi 'l petto

21: per certo breus est la malvagissima erba, quando elli àe tanto

: hegel intese per sapere assoluto, che la conoscenza è in sé tutto il conoscibile

avere che vaglia il sapere... la più bella cosa che sia è il

293: per troppo sapere l'uomo la sbaglia... il sapere ha un

alla fede l'opportunità, alla verità la tattica, al predicare e fare il

gallonato e con un aspetto che dimostrava la sua permanenza in una casa aristocratica..

altri grandi comici dello schermo è che la sua maschera si presenta con gli attributi

iv-106: ne'vani affanni a'omare la mia giovinezza, più che 'l debito ornata

guardiano queste cose non veg- gia, la sapevile ancella li dia le rene e dica

li primi anni e ancora cresciando, la verasia fante vegnirà avanti li toi occhi

e, sapevole di non poterla difendere, la fece rendere col forte di taillon a'

di s. alessio, xxxv-i-24: or la comenza ad pre dicare /

che hanno certi corpi di far nascere la sensazione di qualche sapore, quando sien

formaggio basta di per sé a dare la giusta sapidità alla preparazione. sàpido,

dell'apparenza, ne va a tentare la sostanza, il trova eccellente per ogni verso

primo boccone saziano. fanzini, ii-159: la vecchia sapida birra ronzani non si vende

). g. fasola [« la natura », 16-iii-1884], 192:

13-498: l'aria sàpida di mare, la quiete trasognata eppur vibrante d'una sensibilità

iii-25-336: riescono... fastidiosi con la loro temperanza, che è indulgenza e

vol. XVII Pag.553 - Da SAPIENCIA a SAPIENTE (40 risultati)

e avvolgente. bacchelli, 2-ix-246: la sentenza dovette parergli sapidissima, perché rise

le donne son fuori delle loro case con la loro sapida e volubile parlata.

. g. manganelli, 16-194: la sua autobiografia [di monaldo leopardi]

, lxxxviii-ii-717: io non ho visto ancor la tua p p ersona,

ii-2-38: dirò le cose più sapide con la convenienza più ammodo e con la convenzione

con la convenienza più ammodo e con la convenzione più arruffianata. tornasi di lampedusa

animo). bacchelli, 13-479: la verità era che si sentiva felice, con

quella che ingentilisce e fa più sapida la felicità: felice ed orgoglioso di suo figlio

, cioè di sapida scienzia, per la quale l'anima conosce, quando è

aromatica). soderini, ii-206: la menta salvatica è troppo sappiente et acuta

salvatica è troppo sappiente et acuta, la domestica è delicata e gentile.

. in una determinata disciplina, e la capacità di giudicare e di comportarsi con

2-51: il quale [salomone] la detta rema veggendo, si gettò inginoc-

sapienti, per essere contemplativi, tutta la perfezione del sangue loro, che è tenue

24: l'uomo sapiente desidera la sanità e le ricchezze e le scienze

ricchezze e le scienze per potere esercitar la virtù. cesari [imitazione di cristo

tuo, e per otto giorni celebrò la festa della sua dedicazione. pascoli,

salute. manifesti del futurismo, 68: la sua [del croce] opera di

più sapienti perché hanno quattro formule per la testa e credono di esser arrivati in

della fede è più fisso in loro che la ragione nei sapienti di questo mondo.

ruomo di poca levatura, nel quale la mente e il volere si acconcino a

loro modo di sentire e di intendere la vita; per quanto se ne abbiano

, in pindaro e in eraclito, la loro tradizione non sembra si sia affermata

iddio sapiente, perché in lui sia la prima sapienza, ma chiamerassi fontana di origine

non sapente, sì conobbe tantosto che la damigella non era troppo salvatica. b.

verga, 8-310: s'era messa [la zia cirmena] a far la sapiente

messa [la zia cirmena] a far la sapiente anche lei, a parlare col

di scuola, sui quali il maestro posò la mano sapiente. -in partic.:

esercito). carducci, iii-14-88: la vittoria di ravenna fu guadagnata dalla fanteria

egli è cosa sapientissima simulare in tempo la pazzia. ramberto malatesta, 234: maxime

bona materia preparato e essa aiutarsi con la sua naturai prudenzia sapientissima. navagero,

cose notissime al mondo, poi che la pace conservata ne'suoi popoli, già tanti

procedere a una semplice semplificazione degli studi, la quale ne faccia d'un carico opprimente

, con un sapiente rilassamento di tutta la sua febbrile attività interiore, un vago protendersi

corner e fé una sapientissima renga per la sua opinion. betteioni, iv-178:

guardava le lunghe dita della fanciulla percorrere la tastiera veloci, tempestandola di sapienti percosse.

trasparente e profondo, si stampava netta la vostra figurina, colle linee sapienti che vi

, colle linee sapienti che vi metteva la vostra sarta e il profilo fine ed elegante

e con una mimica sapiente, di accrescerne la spiritualità, irraggiando una capziosa luce d'

d'ideale. idem, iv-2-1255: la cortigiana, abbandonata dal mantenitore, si

vol. XVII Pag.554 - Da SAPIENTEMENTE a SAPIENZA (72 risultati)

bisogno, il consiglio del sapiente, acciò la giustizia non si pervertisca. ghirardacci,

prov. proverbi toscani, 414: la folla puzza al sapiente e il sapiente

... con ogni prestezza a concludere la lega e con quello fine che sapientissimamente

. giordani, ii-49: sapiente- mente la republica de'veneziani volle che le onorate gesta

rinaldeschi, 1-193: il padre mediante la sapienza benignamente crea, e per benignità

ramberto malatesta, 233: piacerne che la se resenta bene e sapientemente discorra in

cappella di san petronio, seguitò a spargere la luce della storia e della critica su

, di abbandonare un saldo contratto con la terra. -con cura e attenzione

rimangono gli uomini; e, poiché la giustizia ha fatto sapientemente ciò che doveva

volumi del goethe. pirandello, 8-980: la signora giovanna osservava dawicino e tastava delle

. ungaretti, xi-270: m'accenna la luce della stanza. è difatti una luce

sentenzioso o, anche, infondatamente, la propria erudizione; che fa saccente sfoggio di

spegner volete quel tesoro di dottrina che la veneranda antichità ha raccolto e che non

rettor., 14-3: sapiènzia è comprendere la verità delle cose sì come elle sono

albertano volgar., ii-125: è la sapienza scienza condita di sapore di virtù

virtù. domenico da montecchiello, 2-92: la sa- pienzia è divinissima cognizione di dio

pienzia è divinissima cognizione di dio, la quale è per ignoranzia cognosciuta, secondo

ignoranzia cognosciuta, secondo l'unione sopra la mente, quando la mente da tutte

l'unione sopra la mente, quando la mente da tutte le altre cose ispartendosi poscia

sa- pienzia. boccaccio, viii-2-22: la sapienza è delle cose divine, le

delle cose divine, le quali trascendono la natura delle cose inferiori; scienza è

natura. leone ebreo, 35: la sapiènzia... è di principio e

de le cose spirituali; e li greci la chiamano teologia, che vuol dire scienza

. bruno, 3-648: ha [la prudenza] per damigella la dialettica e per

: ha [la prudenza] per damigella la dialettica e per guida la sapienza acquisita

per damigella la dialettica e per guida la sapienza acquisita, nomata volgarmente metafisica,

sapienza acquisita, nomata volgarmente metafisica, la quale considera gli universali de tutte le cose

, 4-i-145: ella è sapienza, la facultà che comanda a tutte le discipline,

. significar noi col nome di sapienza la scienza delle cose divine ed umane e

parti della sapienza... sono la 'speculativa'e la 'pratica', le quali si

... sono la 'speculativa'e la 'pratica', le quali si possono distinguere

5-491: oggetto della filosofia prima è la sapienza, cioè la dottrina certa di tutti

filosofia prima è la sapienza, cioè la dottrina certa di tutti i princìpi onde

fu l'antica filosofia, o, come la chiamarono essi, l'antica sapienza?

della ragione, o rivelazione perenne, verso la religione ossia rivelazione primitiva dell'umanità.

2-139: gli antichi a buon diritto collocavano la sapienza fra le virtù e comprendevano sotto

virtù e comprendevano sotto questo nome così la scienza speculativa come la prudenza pratica.

questo nome così la scienza speculativa come la prudenza pratica. - « il pensiero

al nome d'epicuro non fu d'offesa la dottrina da lui secondo la ragione intesa

d'offesa la dottrina da lui secondo la ragione intesa et insegnata, ma sì

intesa et insegnata, ma sì bene la malvagità di quelli che la mentirono. camina

sì bene la malvagità di quelli che la mentirono. camina dunque tutta la sapienza

che la mentirono. camina dunque tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida

dunque tutta la sapienza al vivere beato sotto la guida dell'onesto, ma per

i peripatetici, quello i cirenaici e la schiera d'epicuro;... non

come 'amore della sapiènzia': per la qual cosa neuno puote essere filosofo se

neuno puote essere filosofo se non ama la sapiènzia tanto ch'elli intralasci tutte altre

filosofo, conviene essere l'amore a la sapienza, che fa l'una de le

lo 'mperadore che non potea contrastare a la sa- pienzia di costei, mandò comandando

venissero grammatici e rettorici in fretta a la corte d'ales- sandria. landino,

scienzia circa le conclusioni e sa- pienzia la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la

sa- pienzia la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la scienzia. a.

la quale abbraccia in sé la intelligenzia e la scienzia. a. f. doni

veramente) che i libri buoni e la sapienza siano il maggior tesoro e diletto

. f. galiani, 3-12: la notizia delle lingue già morte, degli antichi

, i-153: il combattere sempre più la tristezza di quei pochi che vorrebbero far

. b. vico (1668-1744), la cultura primitiva del genere umano in quanto

sull'intelligenza. vico, 4-i-153: la sapienza poetica, che fu la prima sa-

4-i-153: la sapienza poetica, che fu la prima sa- ienza della gentilità, dovette

tai primi uomini... questa fu la loro propia poesia, la qual in

questa fu la loro propia poesia, la qual in essi fu una facufià loro connaturale

vico, 4-i-789: tal divina architetta [la provvidenza] ha mandato fuori il mondo

mandato fuori il mondo delle nozioni con la regola della sapienza volgare, la quale

con la regola della sapienza volgare, la quale è un senso comune ai ciascun

ciascun popolo o nazione, che regola la nostra vita socievole in tutte le nostre

i proverbi, signor conte, sono la sapienza del genere umano. beltramelli, iii-852

iii-852: in un pugno, secondo la sapienza popolare, non si può stringere

anonimo, i-615: lo gran valore -e la gentil plagensa / e la valensa -che

valore -e la gentil plagensa / e la valensa -che ten vostro core, / a

mio dolore -fece far partensa / e la mia 'ntensa -ponere 'n voi, fiore

facesse, / sì che 'nver'lei tornasse la sua 'ntenza. passavanti, 193:

e dice dio per il profeta: confonderò la sapienza dei savi e il scaltrimento di

vol. XVII Pag.555 - Da SAPIENZIALE a SAPIENZIANO (75 risultati)

il tempo si chiama 'sapientissimo'perché la sapienzia vera consiste nello aspettare ed usare

usare l'occasione. leonardo, 2-98: la sapienza è figliola de la sperienzia.

2-98: la sapienza è figliola de la sperienzia. fausto da longiano, iv-233:

sperienzia. fausto da longiano, iv-233: la sapienza, nelle case ove dimora,

e della natura. panni, 807: la sapienza dell'uomo consiste nel fare il

proprio vantaggio. foscolo, vii-100: la sapienza e la felicita non sono se non

foscolo, vii-100: la sapienza e la felicita non sono se non desiderio dell'

cessasse di desiderare. rosmini, vii-24: la sapienza e la virtù sono i sommi

rosmini, vii-24: la sapienza e la virtù sono i sommi beni di quegli esseri

cosa che dimostra / quanto sia grande la sapienza vostra. muratori, 7-ii-405:

qual fine avesse un sì pericoloso cimento [la lotta con i tori], lo

, lascerò ch'altri decida qual fosse la sapienza d'allora. -come personificazione.

carro eravi una donna, che rappresentava la dea sapienzia vaga e riccamente ornata.

f. f. frugoni, 1-413: la sapienza e la castità furono le due

. frugoni, 1-413: la sapienza e la castità furono le due mammelle con l'

anime infanti, dopo di averle, con la penitenza, rigenerate. -in

gran sapienza, / c'à chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza.

/ c'à chi la serpe morceca la lueerta à 'n temenza. machiavelli,

ii-rv-6: pallade, o vero minerva, la quale dissero dea di sapienza. filarete

eragli in mezzo di questi tre idii la dea pallas, la quale è dedicata alla

di questi tre idii la dea pallas, la quale è dedicata alla sapienza.

sono voluti procedere nelle cose divine con la sapienza umana e con il lume naturale

: abbandonalo [s. nicolò] la sapienza del mondo (che però è

sciocchezza appresso iddio)... abbandonollo la sapienza della carne (che pure è

sapienza della carne (che pure è la morte) quando egli fin dalle poppe

con argo- meiiti che mostrassero quanta sia la sua sapienza nella pittura, di nuovo

il loro artigianato, il loro stile, la loro sapienza meccanica si sono imposti.

.). palazzeschi, i-356: la signora baronessa, dopo di aver spilluzzato

: si concedeva [anna] generosamente con la calda avvolgente sapienza di un corpo giovane

stesso e, in partic., la persona del figlio nella trinità cristiana in

[grado] senza entenza, ne la profonda sapienza; / concordai co la potenza

la profonda sapienza; / concordai co la potenza ne la pura voluntate. fra

sapienza; / concordai co la potenza ne la pura voluntate. fra giordano, 3-257

voluntate. fra giordano, 3-257: la terza questione si è se adimandassi,

, perché l'ecclesia hae appropriata al padre la otenzia, al figliolo la sapienza

padre la otenzia, al figliolo la sapienza e allo spirito santo la

al figliolo la sapienza e allo spirito santo la ontade? dante, conv.

, conv., ii-v-8: puotesi contemplare la somma sapienza del figliuolo; e questa

somma sapienza del figliuolo; e questa mira la seconda gerarchia. idem, inf,

il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza

; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza e 'l primo amore.

. donati, lxxxviii-i-587: madre pia, la tua clemenzia, / che sempre è

sacri teologi intendevano... per la sapienzia il figliuolo di dio, cioè

sapienzia il figliuolo di dio, cioè la possibilità di creare tutte le cose. fiamma

. fiamma, 108: si duol la sapienza che gli uomini non s'innamorino

71: altri forse, sollevandosi da la mistica teologia de'gentili e lasciando a

dietro tutte le favole, direbbe che ne la trinità, dove tutte le persone sono

sono eguali, s'attribuisce non dimeno la prima al padre, il quale è la

la prima al padre, il quale è la somma potenza e la seconda al figliuolo

il quale è la somma potenza e la seconda al figliuolo, ch'è la somma

e la seconda al figliuolo, ch'è la somma sapienza. ann. romei,

sommamente perfetto non usò altro mezzo che la proporzione, volendo che quella fusse non

anco vera conservatrice, conciosiaché, levata la simetria e proporzione dall'universo, tutto

, 292: quel dio, per la cui onnipotenza io sono, per la cui

per la cui onnipotenza io sono, per la cui sapienza io intendo, per la

la cui sapienza io intendo, per la cui misericordia io merito, per la

per la cui misericordia io merito, per la cui pazienza io duro,..

del padre: te benedica, te lodi la mia bocca, l'anima mia e

laude cortonesi, 1-i-120: umiliasti [la madonna] la summa potenga / quando

, 1-i-120: umiliasti [la madonna] la summa potenga / quando mediasti la tua

] la summa potenga / quando mediasti la tua sapienzia; / si- gnorigiasti cum

laudata, be- nedeta e regraciata sia la regina de paradixo, madona san- cta

di dio. cavalca, 21-110: la tribolazione... ci dà gli sette

quella sapienza de'cristiani e di tutta la trinità e per divina infusione da dio

infusione da dio donata a'fedeli, per la quale le menti degli amanti bagnate di

cinque fece salamone. ochino, 201: la castità coniugale è dono di dio,

: il libro della sapienza dice che la religione guarda e giustifica e dà allegrezza di

studio e gli egregi dottori, / la illustra e famosa sapienza.

. sale. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 363: 'sapienza':

giusti, ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza e quella

ii-180: il pettegolezzo, la frode, la mala coscienza e quella sapienzina che popola

contentò [san paolo] di dimandare la cognizion di dio sapienzia: perché i filosofi

sognando che iddio conosce l'essenzia sua, la quale è la pienezza di tutte le

l'essenzia sua, la quale è la pienezza di tutte le cose e questo basta

e sapienziale. a. giuliani [« la repubblica », 28-i-1988], 33

vol. XVII Pag.556 - Da SAPIENZIARIO a SAPONARIA (25 risultati)

le vane favole, facciamo manifesta a voi la virtù e il sapi- mento dinanzi del

; fra le varie specie si ricordano la sapindus saponaria, o albero del sapone

delle regioni equatoriali; le loro radici e la parte carnosa dei loro frutti contengono una

. domenichi [plinio], 15-10: la terza sorte [di pini] è

[plinio], 343: nell'abete la parte che è diverso è è

anonimo [agricola], 297: la seconda spezie di ametisti s'accosta con

sacon; e questa tale gemma sacondione: la terza spezie ha questo stesso colore,

omo de grecia, et intanno deo la lege ad li greci. sacchetti, 127-49

in giappone, nelle regioni tropicali; la specie sapiurn sebiferum, conosciuta comunemente come

del comune in grande quantitade ad una donna la quale avea nome fulvia et era amica

piante dicotiledoni appartenente alla famiglia sapotacee, la cui specie più nota (1 '

, pestata e agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però

i panni invece del sapone, giacché la sua qualità viscosa e saponacea dipende da un

alterare i colori. -che dà la stessa sensazione del sapone. bombicci porta

... sono dotati, nasce la tanto necessaria perfetta mescolanza delle dissimili parti

una specie di panna untuosa e saponacea, la quale meriterebbe un più maturo esame.

, iv-141: i francesi hanno ritrovata la materia saponacea delle totalmente immature [olive

delle totalmente immature [olive] atta per la fabbrica dei saponi. opuscoli scelti sulle

di quanto non andasse alta dallo strame la testa della vacca: e le coma pure

coma pure computò. e, trattavi la cornuta in sull'orlo, per un tavolone

sdrucciolo ch'avea bene bene saponate ve la fé sdrucciolare del sedere. =

vi appartengono, in partic., la saponaria officinalis, alta circa mezzo metro

bucato e nella medicina popolare); la saponaria ocymoides, erba perenne che cresce

europa occidentale sino a 2000 m; la saponaria calabrica, pianta annuale originaria dell'

e ha fiori rosa o rossi; la saponaria puntila, che forma piccoli cuscini

vol. XVII Pag.557 - Da SAPONARINA a SAPONE (49 risultati)

. pestata ed agitata nell'acqua, la rende spumosa come il sapone ed è però

spacchi dell'asfalto:... la saponaria... la salvastrella..

... la saponaria... la salvastrella... -saponaria bianca:

, contenente saponina e usata soprattutto per la pulitura della lana. -saponaria di levante

lavare i panni di lana, si adopera la radice di una specie detta saponaria d'

riferisce, che riguarda il sapone, la sua produzione. 2. radica

saponasi, sf. enzima che permette la trasformazione dei grassi in acidi grassi e

, produce abbondante schiuma. -anche: la schiuma, alquanto densa e consistente,

con cui si prepara il viso per la rasatura). s. giovanni

netega l'aqua calda cha fregia e meglio la lessia e 'l boglir in caldera e

boglir in caldera e meglio ancor lava la bona savonaa. trattato dell'arte della

dell'arte della seta, 38: piglia la saponata ben matura e ben purgata e

o altra rubalderia non si aviluppi tra la seta. ventura rosetti, i-50:

quello fregatevi li capelli quando vi lavereti la testa et in cambio di sapone mettetevi uno

mettetevi uno pezzo di agarico di sopra la testa, e farà la saponata. redi

agarico di sopra la testa, e farà la saponata. redi, 16-iii-239: in

il tempo da che incominciai a radermi la barba, per delle persone giunte nel

... ho dovuto nettare in fretta la saponata dal viso. arti e mestieri

. arti e mestieri, ii-353: quando la tua saponata avrà bollito, levala dal

paiuolo e, quando sarà tiepida, mettivi la seta, dimenan- dovela per dieci,

titta era andato da canali a radergli la barba, allorché suonarono il campanello e

3-ii-203: finito ch'ebbe di pulire la lama del rasoio dalla prima saponata raccolta sulle

altra guancia. fenoglio, 1-i-1723: la donna si passò sul viso le mani,

d'accordo al resto farem al fin la saponata insieme. -con metonimia

l'ago o il fuso e far la saponata due o tre volte in settimana.

pareva al culo un cavriolo, / per la gran saponata che vi accolse.

lo dico 10. e se sapessi come la va con passo di scuola! pare

.): soffice e candido (la barba). savinio, 12-42:

egli è lodato, / lì consiste la sua maggiore entrata: / per quel dì

il poverin con questa saponata / se la passa; e di più fra gli ignoranti

fra gli ignoranti / dèe talor consumar la sua giornata. 4. giustificazione

. bernari, 3-129: bisognava spazzar la casa tre volte al giorno, tre

con i corrispondenti acidi grassi, per la fabbricazione si usano come materie prime direttamente

o di lanolina, per rendere più liscia la pelle; liquidi, che sono spesso

am- iente acquoso reso alcalino per la presenza di ce nere e

seminato rena grossa di fiume su per la corsia e dove s'ha a tenere

ha a tenere i piedi, e la pece la fermerà. bembo, 10-vii-78:

tenere i piedi, e la pece la fermerà. bembo, 10-vii-78: voi

chi mi tiene il bacii, chi la tovaglia: / tutti intorno mi fan del

8-710: sul cassettone era il pennello, la scatoletta della pasta di sapone, il

sbarbaro, 1-240: incartò per casa la lisca di sapone. -con allusione oscena

liscivia di soda caustica e infine, dopo la saponificazione, una soluzione salina (e

). c. altarocca [« la stampa », 22-iv-1987], 9:

, 22-iv-1987], 9: oggi va la donna accattivante, bella ma non bellissima

(in partic., per fare la barba). boiardo, 2-10-19:

mento gli ebbe raso, / perché la barba al petto gli dirocca, / e

, / tu m'impiastrassi di sapon la guancia. montale, 3-65: sì

anguille giallognole che è difficile vedere sotto la superficie grassa del sapone che intorbida l'

de'pater nostri e del sapone, la foglia de'quali si somiglia alquanto a

vol. XVII Pag.558 - Da SAPONE a SAPONINA (46 risultati)

ordinario. è translucido o opaco; la frattura ne è terrosa o tendente alla concoidale

i. nelli, ii-324: temo che la mia opera non abbia da far verificare

bucato, perché roma formicola d'ingegni e la curia specialmente esige queste due indispensabili qualità

esempio: 'il bìcoli mise su la fabbrica de'cristallami e dopo due mesi

il sapone'. bacchetti, 2-xxii-102: la morale liberista insegna a non perdere il

, lavando d'altro che di sapone la testa al nunzio, che, sfumando

. brignetti, 3-75: non era la fine del mondo se in ampia allegriti

per guarirlo del suo nicoterismo, ma la pazienza di sei anni è andata sciupata

sai perfino che c'è l'inghilterra e la germania! r non ti faceva tanto

: non possedeva [il professore] la scienza dei sofi saponi di oggidì, ma

metta a cuocere, che conviene che la saponeria se ne fornisca e guardilo nelle cisterne

in venesia e ch'io ài en la savonarìa. sanudo, liv-559: poi parlò

dramin, è di pregadi, contra la parte di l'emo, dicendo che

: alcuni monaci hanno dismessa nelle loro celle la conversazione delle minchiate, altri la fabbrica

celle la conversazione delle minchiate, altri la fabbrica delle saponette, tornando alla frequenza

acque profumate, a uso di insaponare la barba, prima cu raderla. mazzini

alle cappelle medicee. moravia, ii-329: la donna chiuse i rubinetti e mise una

pascarella, 1-279: il canonico cava fuori la sua saponetta, se l'accosta all'

, se l'accosta all'orecchia, la guarda e aggrotta le ciglia. sono

bandello, 1-35 (i-439): la donna, avuta la certezza che la seguente

(i-439): la donna, avuta la certezza che la seguente notte deveva esser

: la donna, avuta la certezza che la seguente notte deveva esser la sposa,

certezza che la seguente notte deveva esser la sposa, per meglio piacer al suo amante

pezze di levante, in acqua da tirar la pelle, in saponetti per la testa

tirar la pelle, in saponetti per la testa, in tanaglietta da pelar ciglie e

, 1-i-175: vagando un (fi la boccamele e fiutando per la stanza,

un (fi la boccamele e fiutando per la stanza, s'applicò fortemente a leccare

ritorno per enchus fece il camino per la diroccata banza di san salvatore (già reale

e nell'alcool bollenti. si ottiene trattando la saponina cogli acidi e cogli alcali.

una sostanza simile al sapone sia per la consistenza sia per il potere detergente.

e 1 primi coloni usavano per lavare la loro biancheria. = voce dotta,

cadavere con un procedimento simile. la repubblica [16-xii-1948], 5: fu

calmata quando le è stato detto che la saponificatrice di correggio mai avrebbe saputo del

nel carcere di perugia avendo come compagna la cianciulli, la 'saponificatrice'di correggio.

perugia avendo come compagna la cianciulli, la 'saponificatrice'di correggio. =

degli acidi grassi che costituiscono i saponi e la glicerina. -per estens.: idrolisi

'saponificazione': operazione che ha per scopo la formazione del sapone. gli alcali e

altri ossidi, metallici o no, hanno la proprietà di convertire i corpi grassi neutri

particolare, che è l'etale per la cetina, e la glicerina per gli altri

è l'etale per la cetina, e la glicerina per gli altri. -saponificazione

sopra una corrente di vapor d'acqua. la glicerina si scompone in vari prodotti solubili

caldaia di soda caustica per distruggerlo con la saponificazione. 2. processo di

). v zoppetti \ « la natura », 10-ii-1884], 102:

adombrando solo lontanamente [lo stoppani] la nuova ipotesi sulla origine del petrolio nell'

. stabilimento industriale o laboratorio artigianale per la produzione di sapone. e.

regno vegetale che in soluzione acquosa hanno la proprietà di formare per agitazione, come

vol. XVII Pag.559 - Da SAPONITE a SAPORE (51 risultati)

la rottura dei globuli rossi se iniettati nelle

. v.]: 'saponina': è la sostanza della radice di saponaria che

di saponaria che sciogliendosi nell'acqua le trasperde la proprietà detersiva. lessona, 1298

comovaglia': minerale che si distingue per la sua untuosità. si taglia col coltello come

monelli, 3-130: gli hammerfestini disdegnano la vile pietra di cui hanno dovizia, la

la vile pietra di cui hanno dovizia, la verde saponite che pure dà così armonioso

, i graniti rossi del capo nord, la sienite pallida. = deriv. da

costituito da sapone disciolto in acqua (la schiuma). arbasino, 9-112:

era salito sull'orizzonte e veniva asciugando la fanghiglia che, divenuta più dura e saponosa

divine lodi... ridonda, con la sua di- vorazione e saporanza della divina

e saporanza della divina sapienza, in tutta la porzione dell'anima. = deriv

udire e 'l lupo cerviere del vedere e la scimmia del saorare e l'avoltore dell'

vedere né l'orecchio d'udire né la lingua di saporare. landino [plinio]

: gli altri vizi si conoscono saporandola [la mirra] e quàndo la gomma impiastra

saporandola [la mirra] e quàndo la gomma impiastra e denti. martello, 6-ii-136

, 28-187: ho visto da me che la prosa dei trecentisti è meglio saporata da

saporar del cristo da portarsene in cuore la vera croce. 3. godere

già al libero avvenire è fidanzata / la nuova europa, e il primo bacio vuole

. francesco] acqua viva / de la fontana d'amore. bencivenni, 4-8

è fatto l'uomo: ma dirizzata la forma dello corpo inverso 'l cielo,

avea l'orecchia, / e per soccorrer la giovane incauta, / che ritratta non

incauta, / che ritratta non sia per la via vecchia, / sedea al governo

con mal gusto nacque, / non pur la saporò, che gli dispiacque.

asprissima penitenzia. buzzi, 1-129: la morte è dolce.. / come la

la morte è dolce.. / come la gloria! e, saporarla insieme,

il cor; costei / ti affascinò la mente; ella primiera, / ella ti

valor di quel tale, di cui la voce / s'è sparsa di sì dotto

sermoni sacri [tommaseo]: la settima proprietà della manna era lo gusto

giamboni, 10-41: quando ne la cena ha molti mangiari di diversi sapori

non senta l'uomo alcuna defacoltà, la quale d'esso li toglie pagamento. iacopone

, 24-118: mai non se iogne la gola mia brutta, / sapur de

tutta l'anima d'esso resti giù per la canna del gorgozzole, e non si

questo in giù dove sol s'empie la pancia e non si gusta più altra dolcezza

e offendendo il palato della bocca e la lingua, rendono e cagionano quella sensazione

il fumo degli incendi / secca ancora la gola. se lo puoi, / dimentica

dimentica quel sapore di zolfo, / e la paura. g. paoli [in

relazione con un agg. che indica se la sensazione gustativa è piacevole o sgradevole.

am 1'aiga del socre, per ostar la mala sabor ch'el à en la

la mala sabor ch'el à en la gorgia de la poivera. testi fiorentini,

sabor ch'el à en la gorgia de la poivera. testi fiorentini, 189:

poivera. testi fiorentini, 189: la quantitade e la natura de latte de uomo

fiorentini, 189: la quantitade e la natura de latte de uomo diligentemente guardare

boccaccio, vtii-2-17: percossa da moisè con la verga una pietra, subitamente n'uscì

sapore, del quale gli ebrei saziaron la sete loro. vespucci, 1-64: ci

: 0 rocca de forteza, 'n la quale è gran tesoro, / da

è mel savoro. 2. la proprietà o la caratteristica di una sostanza,

. 2. la proprietà o la caratteristica di una sostanza, in partic

relazione con un agg. che indica la qualità di tale caratteristica). guittone

pere, in diversi tempi, secondo la diversità del loro maturamente, avendo questa considerazione

i quali si convengono a catuno, la significazion della loro maturità dimostrano. bono

se poi si toma a coricarla [la bottiglia], il vino prende sapore di

vol. XVII Pag.560 - Da SAPORE a SAPORE (54 risultati)

. libro di sentenze, 1-21: sia la tua vita di poco mangiare, e

, 20: più utile sarebbe mangiandola [la carne salata] intinta nell'aceto a

: sopra un masso grande si ponia / la cotta carne, sanz'altro savoro.

beata umiltà faentina, 30: considerando la badessa la innobedienza, percosse nella scodella

faentina, 30: considerando la badessa la innobedienza, percosse nella scodella dove era

nella scodella dove era el pesce e la gittò nel mezzo del refettorio, e

e 'l pesce, ricolta che fu la scodella, rimasono fermi come russino stati

nei conviti... e poi sa la scienza dei savori e delle delicature.

alle sei ore / in faccia mi spalanca la lanterna. note al malmantile, 5-38

savore': circondati di cispa, per la similitudine che ha colla cispa il savore secco

voglion fidare, / né creder che la fante facci netto / savore o salsa che

desiderio o dalla piena partecipazione a quanto la vita offre di più gradevole, in

so che sapor ti abbi in voler la signoria del mondo, percioché più vale

del mondo, percioché più vale aver la servitù in pace che la signoria in guerra

vale aver la servitù in pace che la signoria in guerra. biondi, 209

209: aveva risoluto... [la regina] di darsi alla vita spirituale

nozze quiete e di gusto dì tutta la casa reàl, dolevasi la regina che'l

gusto dì tutta la casa reàl, dolevasi la regina che'l duca pensasse fissamente a

parca e salubre. bacchetti, ii-148: la signora trovò molto sapore in quella gita

trovò molto sapore in quella gita fra la canaglia, e fu allegrissima. -godimento

bandello, 1-53 (i-618): la donna, che s'era messa in

.., passò animosamente di nuovo la riga. aretino, 20-26: egli,

, le aveva cavato lo stoppino de la botte e lo volea porre nel vaso del

volea porre nel vaso del zibetto, e la poveretta, tutta in sapore, tutta

.. per i tre magi, per la stella e per santa santorum.

, attrattiva (e cosa o persona che la suscitano). c. gonzaga

amor né sapore. cinelli, 1-281: la connna... mise un disco

stato so muto, / e questo en la croce sì m'è apparato: /

ne pò predecare. cavalca, iii-158: la... sapienza, secondo un

mondo. passavanti, 224: la soavità della dolce lingua non vale neente,

, bisogna che si studi di conformare la sua vita a quella di lui. oliva

oliva, 402: a chi tramonta la luce fallace e ingannatrice di questo secolo

dell'essere. campanella, i-84: la voluttà è buona per sé, in quanto

dante, purg., 30-81: così la madre al figlio par superba, /

d'amaro trasportato al dolore, per la somiglianza che tengono le potenzie inferiori dell'

pirandello, ii-2-930: ecco toccarla [la vita] in te, così: luce

, 100: tancredi, tentando di unire la galanteria alla gola, si provava a

associazione d'idee che destano nella mente la vita o il ricordo di fatti,

, luoghi, persone (e anche la manifestazione esteriore di tale stato d'animo

e óra scopre / nella sua nudità la sua vita più dolce, / che nel

o da una festa (e anche la capacità di suscitare tale suggestione).

trentaquattro gradi di calore... e la vecchia stazione: un forno, sulfasialto

. jahier, 158: può suonar [la fanfara] delle ariette felici che han

: benché sembrasse assurda agli investigatori, la testimonianza della bambina, grazie proprio alla

non potè reprimere. panzini, i-331: la voce le si venò sull'attimo di

lo sapor sì. llo asorbisce / ne la sua gran compiacenza. dante, purg

e candidi: ma poi che per la dote di costantino cominciarono a sentire il

il sapor vero della solitudine donde scorgesi la città. -motivo d'interesse,

m'indugiavo a imaginare, a sognare la nostra vita nuova, la lenta rifioritura

, a sognare la nostra vita nuova, la lenta rifioritura del nostro amore legittimo,

davamo dietro una pianta, ed era la pianta che gli dava quel po'di

: sarà forza che sì piccola cosa [la tragedia], distesa, snervata et

, snervata et ampliata più che non paté la quantità del corpo suo, venga a

suo sapore. algarotti, 1 -ix-180: la sua 'iliade'all'incontro

vol. XVII Pag.561 - Da SAPORE a SAPORE (22 risultati)

e non so qual cortigiana eleganza di cui la sparse da per tutto. tommaseo,

diversa maniera il giro del periodo e la frase stringessi troppo, tuttavia ci si

il sapore dello stile di matteo e la purissima purità de'primi quarant'anni del trecento

da imola volgar., 1-2: la presente operetta avrà meno sapore, nonne

modello da viola sono troppi; e la pluralità dei sapori si risolve in insipienza.

ha i suoi, e questi, secondo la comune opinione, son così propri di

per lo piu ricercati ed antichi, e la cui italianità risalta e dà negli occhi

scrittura. de sanctis, iii-217: la parola straniera te lo porge in un'

i-103: se così... va la bisogna, come chi ha sapore di

apertamente troppi essere i lumi che [la salamandra] può trasfondere in molte oscure

di dio. gigli, 2-167: matureranno la dolcezza de'suoi frutti al sapore incivile

degnissimo nostro prelato, volendo possibilmente espurgare la nostra città da tutto ciò che aver

sapor democratico, si portò con tutta la pompa patriarcale ad esorcizzar la fu 'sala

con tutta la pompa patriarcale ad esorcizzar la fu 'sala patriottica'. lecchi, 14-9

n'audivi dire anch'eo. / morttasi la femmina, a lo 'ntutto /

che, fra molti altri inconvenienti che la nostra ignoranza ci reca, abbiamo veduto

sono vissuti sino ad ora han posto certamente la città di verona nei cenomani.

il paesaggio poetico. piovene, 7-188: la provenza è un prodigio di lievità e

prodigio di lievità e di gioia, mentre la borgogna ha un forte sapore medievale,

. corona de'monaci, 14: la lezione solo delia lettera esteriore è di

poco sapore a chi non riceve col cuore la chiosa del senso interiore. b.

versi che muovono o il riso o la compassione,... per nostra opinione

vol. XVII Pag.562 - Da SAPOREGGIANTE a SAPORITAMENTE (40 risultati)

e due; / e in verità la cosa non è nuova, / ché nella

trovar ripulse. bresciani, 6-i-37: altri la vede [la felicità] appiattata in

bresciani, 6-i-37: altri la vede [la felicità] appiattata in fondo a'bicchieri

lodato il vizio, anzi hai sempre lodato la virtù; ma poiché la virtù ha

sempre lodato la virtù; ma poiché la virtù ha un saporino piuttosto amarognolo, l'

so d'un tale a cui, portata la nova calda che s'era abbruciato un

campagna, dimandò se si fosse salvata la salmesia della dispensa fornita d'ogni luculliana

, non si può giu- gnere oltre la scorza, poiché l'intimo midollo d'essa

, vii-728: dov'è, dove, la statua del fratello, che nell'iscrizione

a quelle nozze s'aveva a ritrovare, la quale era una donna d'assai,

palma! / de li sancti se'la palma / e de li angeli mèle e

e del palato tanto oppresse, né la loro azione tanto turbata dalla soverchia quantità

tommaseo, 2-i-27: è tanto saporita la tua bocca! / di grazia saporisci

bocca! / di grazia saporisci anco la mia. 2. figur.

temendo ama. rapini, 39-190: dopo la guerra, fra le tante rovine,

fra le tante rovine, rovina anche la letteratura sciapa e rosata che neppur la

la letteratura sciapa e rosata che neppur la spiritosa lascivia riusciva a saporire.

far conversazione coi cavalieri unita, / la sua mente sublime alfine han saporita.

pareva di cotal medicina. eglino sommamente la commendarono, desiderando di saporirla.

il mantel ascosa? / -e qual coco la sepe stagionare? / dimelo, se

6. intr. anche con la particella pronom. acquistare sapore, diventare

biade e l'uva, il quale spegne la putrescenza, secca le umidità, assottiglia

le flemme. viani, 19-92: la bigoncia colma di salamoia, entro cui

: quindi all'odoristezza egli accompagna / la saporisterìa fina e perfetta, / e porta

quelli odori che davano all'aria quasi la cordial saporità del vino, anche la

la cordial saporità del vino, anche la voce femminile diveniva per lui un naturale

sole e che questa gente, per la gran sete e fame, si pone

farò io adesso; aspetta ch'io la cavi fuora. oh, guarda un poco

di casa navagero. pascarella, 2-54: la donna ha cavato da un paniere le

di tutti gli altri piacque e guadagnossi più la grazia del padrone. foscolo, v-165

di quell'angelica creatura che balla così bene la kermesse e condisce tanto saporitamente il sauerkraut

unghie. pirandello, 7-453: svegliato, la mattina dopo, dalla serva alle sette

si stupì d'aver dormito saporitamente tutta la notte. 3. con grande

: come il marito fu ito, e la donna abracciò ceccolo, ed egli lei

311: vi si rise assai, che la contessa di virtù sorella di tampes,

l'imperatore si spenzolò tanto fuor de la sella che, in cambio della bocca imperiale

, in cambio della bocca imperiale, baciò la terra. s. m. la

la terra. s. m. la fece subito rimontare, e ridendo la baciò

. la fece subito rimontare, e ridendo la baciò saporitamente. gualdo priorato, 3-i-51

marchese di chasteauneuf... esercitava la carica di primo ministro e saporitamente gustava

vol. XVII Pag.563 - Da SAPORITEZZA a SAPORITO (40 risultati)

72: andiamo, ché dirai più saporitamente la tua ragione. nievo, 343:

ragione. nievo, 343: che la mia inesperienza gli avesse offerto un'occasione

di donarla a me... la vagheggierò ogni giorno molto più saporita- mente

. stampa periodica milanese, i-241: la gran sala, co'dipinti a chiaroscuro

/ de le povere vestite / co la vita arregolata. giamboni, 65:

e desti il tuo palato alla fame, la quale, e non già i sapori

. pigafetta, 4-72: quando vistenno la coitesia del capitanio, li presen- torono

. sotto spezie di corroborarsi s'uccidono con la copia di saporitissimi, ma gravissimi sughi

e un pizzico di basilico, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori

, per la salsiccia molto grassa, per la frutta fuori stagione, ella si sarebbe

, calda, insipida. -che mostra la bontà di ciò che si beve.

): messer gerì, al quale o la qualità o affanno più che l'usato

siena, 109: li cibi erano la maggior parte salati, o se pure v'

v'era alcuna cosa di fresco, la condizione degli olandesi, che ama il sale

speciosi che non si poteva vivere per la sete. note al malmantile [tommaseo]

d'altra parte, grande vi si vede la bravura del pennello, calde e saporite

d. bartoli, 2-3-153: con esso la sua brigata si confortava a una pienissima

, 4-83: anchyio sento opportuna e saporita la ghignata di erasmo, dal suo 'elogio

. libro di sydrac, 353: la più saporita cosa che sia si è lo

. f. doni, 2-32: aveva la giovane e il bellissimo paggio dopo i

stefano, 16-2: tuti quanti [la donna] voleva aver propinque / e gustar

: 1'mi vo isma- niando per la nencia, / nenciozza mia bella, dolce

, 3-6 (1-iv-288): conoscendo allora la donna quanto più saporiti fossero i basci

amante che quegli del manto, voltata la sua durezza in dolce amore verso ricciardo

bandello, 1-12 (i-143): avendo la pia gustato quanto saporiti fossero gli abbracciamenti

di volute e di cannelloni le azziniavano la testa e le pendevano dalle tempie sulle

f. f. frugoni, 4-137: la femmina scaltra il suo sollazzo / più

37-17: 0 manna savorita che è la castetate! / l'alma conserva zita con

i cuori loro manzi che si tocchino la mano e che si sposino. saraceni,

oresti procurava di far in modo che la logica non impedisse la sua felicità: la

far in modo che la logica non impedisse la sua felicità: la quale era veramente

la logica non impedisse la sua felicità: la quale era veramente grande, saporita,

lo to dolce amor e voglio dar via la mitae a hi poveri, l'altra

colpisce profondamente e piacevolmente l'intelligenza e la fantasia in quanto arguto, spiritoso,

translazione nominare li ditti odori e ridurre la cosa ad la moderna, che volendo esprimere

ditti odori e ridurre la cosa ad la moderna, che volendo esprimere de parolla

f. doni, 1-42: nel ricevere la vostra tanto saporita lettera...

del volto de'circonstanti esser tenuta e gustata la risposta da clarice porta ad alessandro quanto

, de'quali abbonda e abbonderà sempre la nostra città. a. cattaneo, i-21

in quando lasciava i pennelli e prendeva la penna e dava fuon arguti e saporiti componimenti

vol. XVII Pag.564 - Da SAPOROSAMENTE a SAPOROSO (39 risultati)

nel suo 'vanaglorioso. leopardi, iii-983: la vostra vena si fa sempre più feconda

. f'anfani, lvii-5: perché la poesia giocosa è ella senza comparazione più

si voglia? carducci, ii-3-170: la lettera del bibbiena... mi parve

volgo. giuliani, i-300: per la moltitudine una felice memoria, un po'

comica, chiarezza e vigoria di voce, la recitazione continua e animata, qualche dose

c. carrà, 644: la sua forma abituale di espressione fu sempre

. del tufo, no: qui la commare al voler mal pentito / con

pietà del masotti, scherzando leggiadramente sopra la sepoltura di quelli animalacci. -con uso

conoscitori distinguono in lui due maniere: la prima buona, ottima la seconda e saporitissima

maniere: la prima buona, ottima la seconda e saporitissima non meno di tinte

nera zimarra / e sopra gli occhi la berretta torta; / ha un libro

il braccio e tiene in serbo / sotto la veste un saporito nerbo. cantù,

arie dei volti in grandissima parte, la composizione e il tutto insieme del guadro

insieme del guadro, ma non già la morbidezza ultima delle carni, la freschezza

non già la morbidezza ultima delle carni, la freschezza e il saporito delle tinte.

con ogni sollecitudine quella sua fanticella, perciocché la è galantina, e tutta saporitina.

: ha fatti veramente gli ultimi sforzi la sua cara cara saporitella e spiritosetta lepidezza.

ottimo, ii-425: esso seculo per la sua puritade e bontade era tanto bello

e con un succiar di labbra votò la tazza. segneri, ii-77: stemperò

. beicari [manuzzi]: volse la faccia sua e la mente verso il

manuzzi]: volse la faccia sua e la mente verso il cielo, quasi volendo

. 5. ant. raggiungendo la piena maturazione e il sapore migliore (

. crescenzi volgar., 5-6: la loro saporositadé [delle castagne]..

delle castagne]... dimostra la lor secchezza. da porto, 1-73:

sapeva gustare [me- dardo rosso] la bellezza di un profilo, la saporosità di

rosso] la bellezza di un profilo, la saporosità di una vivanda.

. soffici, v-5-45: nel seicento la tendenza a trasferire nella saporosità degli impasti

, constata... che la superficie dipinta è di grandissima saporosità,

addormentato appetito..., vuole la divina giustizia che essi sieno dal corrotto e

so che 'l signor dionisio brivio e la signora isabella sua gentil moglie, grassotti e

: così disse a mamma cara / la figliuola rispettosa; / e la mamma le

cara / la figliuola rispettosa; / e la mamma le prepara / colazion più saporosa

una qualità d'uva che era dolce come la manna. carcano, 216: quel

, ed ella cognosce alla sua natura che la sua morte s'appressa, ed ella

guella che l'uomo ha quando sa la cosa, che quella quando l'uomo si

partire. dante da maiano, 20: la fina gioi'ch'eo di voi presi

e, quando s'hanno avuti, per la dolce memoria di quel giorno. campailla

, lxxvi-81: sarà più saporosa / la gioia di cercar la divina / voluttà nel

più saporosa / la gioia di cercar la divina / voluttà nel male mortale.

vol. XVII Pag.565 - Da SAPOTA a SAPROLEGNIACEE (24 risultati)

marito, si lasciò in tutto passar la còlerà. firenzuola, 120: credendosi.

se n'andò al letto, e recatasi la donna avidamente nelle braccia, datile mille

d'estate. bernari, 3-314: la gente lavorava quel giorno, e

, e ciò rendeva più piacevole la passeggiata, più saporoso quel riposo per

esclusioni saporose. borgese, 1-324: la lotta assunse di buon'ora per lui

quella che, secondo me, è la porzione più saporosa dello scritto dell'erhard

di nanni e di beco. / la mi è sembrata così saporosa / che l'

enrico vi... ha già tutta la lingua tragica di shakespeare, coi giudizi

, ma vi aggiunse fosforo e sale e la ninfomania e la satinasi meridionale d'abruzzi

fosforo e sale e la ninfomania e la satinasi meridionale d'abruzzi. 4

e santo matrimonio! albertazzi, 271: la bella bocca tenera, saporosa, voluttuosa

frutti carnosi talora di grandi dimensioni; la corteccia produce lattice bianco.

), piccoli reparti clandestini organizzati durante la resistenza come appoggio per i gruppi di

saggio. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 363: 'sappo':

aver mai veduta questa ottava meraviglia. la è nobile? = dal fr.

). - anche sostant. 'la stampa'[30-iv-1986], iii: saprobio

partic.: microrganismo vegetale che consente la decomposizione delle sostanze organiche.

. g. giovannetti [« la stampa », 28-iv-1982], i:

batteri sono i principali responsabili, con la loro attività distruttrice, dell'equilibrio ecologico

. figur. che si serve, per la propria, dell'attività altrui, che

. e. accati [« la stampa », 21-ix-1983], iv:

saprògeno, agg. biol. che provoca la decomposizione di sostanze organiche (un microrganismo

piccoli tubi, i quali, mediante la putrefazione, si rompono in tante piccofe divisioni

divisioni di frangia, che poi riproducono la specie. italia sul mare [gennaio

vol. XVII Pag.566 - Da SAPROLEGNIALI a SAPUTO (31 risultati)

di animali superiori, e che provoca la formazione di idrocarburi. = voce dotta

.): 'sapropiro': febbre sapropira dicesi la febbre putrida, che chiamasi anche settorrepira

ch'elli ha pensato non sia impedito per la saputa dei nemici. fibonacci volgar.

cotale figure no'si ponno squadrare sansa la saputa de'suoi 2 diamitri. sanudo

, x-377: per intelligenzia e saputa di la sublimità vostra la certifico averli notificato particolarmente

intelligenzia e saputa di la sublimità vostra la certifico averli notificato particolarmente tutti li andamenti

andamenti de inimici. castelvetro, 191: la saputa di queste cose secrete da parmenone

in questa commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità. giacomo soranzo

commedia né aggrava o disgrava la miseria o la felicità. giacomo soranzo, lii-13-195:

che allora il padre giove, conservata la città e la rocca, mi privi

il padre giove, conservata la città e la rocca, mi privi d'ogni bene

sopravanza; gran colpa, se non la soccorrete! cattaneo, iv-1-76: il maggior

popolo in faccia al sole. -con la saputa, con saputa, di saputa:

, con saputa, di saputa: con la conoscenza di un fatto da parte di

teseo con saputa di quella fedra lasciò la moglie una notte in una isola e.

così crudeli, darìa occasione di pensare che la cosa fussi stata fatta di sua saputa

di sua saputa. faldella, iii-122: la festa da ballo era solito a farla

latini, 2-1: non senti che la tua congiurazione è già strettamente in saputa

federico non aveva mostrato di sapere che la trama fosse stata di saputa e d'

non per opinione. -senza la saputa, senza saputa di qualcuno:

vuol maritarsi. emiliani-giudici, ii-147: la 'canace', divenuta famosa, fu,

, repugnante lo scrittore ed anche senza la sua saputa, stampata e ristampata. b

d'africa era andata come era andata senza la piena partecipazione del parlamento, spesso senza

con saccenteria. martello, 6-i-227: la qual femminil vanità loderei se, contente

. saputèllo, agg. che ostenta la propria erudizione, che usa le proprie

gli piace, questa poi è nuova sotto la cappa del sole! c. e

e. gadda, 73: questa bicocca la chiamano castelletto... e i

o almeno parte di esse erano per la nipote che ci aveva il diavolo addosso

è in questo giovine, e come la sua modestia, che in ogni tempo

, che dicono parolacce, che seccano la gente grande mettendosi fra 'piedi,

vanesio si faccia un bimbo quando ha la disgrazia di essere viziato dall'adulazione domestica

vol. XVII Pag.567 - Da SARA a SARABANDA (41 risultati)

super natura feminarum, xxxv-i-541: quando la istate viene, e lo lovo se

i numidi] per velocità e per la contrada, che non era da'nimici saputa

guidotto da bologna, 1-7: senza la favella sarebbe la bontà sua [dell'

bologna, 1-7: senza la favella sarebbe la bontà sua [dell'uomo] come

il saputo. gentile, 2-ii-67: la somma di tutto lo scibile non c'è

una persona o un luogo) o per la diffusione in un luogo (un animale

'perché non anzi si procedette per la via de le virtù intellettuali che de

l'altre. fiori difilosafi, 220: la fede è maravigliosa certezza di cosa non

volgar., 6-283: acciò che la femina non ti pigli nelli occulti luoghi

sapute. f. cetti, i-ii-187: la merla acquaiola esiste per i fiumi di

ancora le fortuite che non cascano sotto la detta divisione, perché anch'esse sono

risaputa: a baldo piaceva straordinariamente perché la prima volta che l'aveva sentita,

[petrarca], i-236: spesse volte la sottigliezza del vostro ingegno erra nel fare

sottigliezza del vostro ingegno erra nel fare la pruova; e, tenendovi voi medesimi

straparola, ii-122: venne una fanticella, la qual in verità era monaca, donna

i-59: ella francamente decise, come la più saputa della famiglia, ch'eravamo

che conveniva legarci, che allora riprenderemmo la nostra figura, né saremmo capaci di

i-366: vedrai nel mondo strigare speditamente la matassa delle cose più dalla zampa degli asini

saputi. 6. che ostenta la propria erudizione, saccente; che mostra

6-i-690: saranno da venti anni che la 'gerusalemme'del tasso è da saputi giovincelli

come tanti sciocchi saputi cianciarono, contro la ragione, dono divino di dio.

martello, 6-i-268: io non fo la saputa; ma gli eroici / tuoi sensi

di più a guardarla e quando apriva la bocca era sempre pronta a dire cose

non che., 'l busco, la trave! dante, purg., 16-8

! dante, purg., 16-8: la scorta mia saputa e fida / mi

sia forte e saputo in modo che la tua moderanza e gravità infami riniuria altrui

ne ottiene per sé quella glorietta che è la giusta misura del merito suo, poich'

grave di una donna saputa « che la prima volta venisti qui e poi andasti

gridore dei più giovani, che volevano la guerra et erano nei suffragi più possenti

mondo. baldini, 13-64: ecco la bionda vivace musa fiorentina, dagli occhi

nell'astronomia cinese. carducci, iii-6-301: la sua smania di comparire saputo dell'antica

e gran filosofo egli stesso, per la quale tanti quadri empiè degli avvenimenti de'

empiè degli avvenimenti de'savi greci, la senti anche nelle tirate stoiche delle satire

io vi prego, cavalier saputo, / la novella compire non vi sia duro.

saputo in guerra, mosse con tutta la gente sua. la spagna, 38-35:

, mosse con tutta la gente sua. la spagna, 38-35: non pensate,

, iv-3-29: ha fatto stupenda mostra la saputa e valorosa milizia della vostra giusta

nieri, 357: largo alla professora! la saputina, la sac- centona, sentite

: largo alla professora! la saputina, la sac- centona, sentite come sputa sentenze

s. benedetto volgar., 7: la terza generazione de'monaci, tenebrosa,

, sono provati mentire a dio per la tonsura. = dal lat.

vol. XVII Pag.568 - Da SARABANDICO a SARACENO (45 risultati)

potere /... / cantar su la ciaccona il miserere / e con stili da

prime ballare, come, per esempio, la sarabanda, la giacona, la follia

come, per esempio, la sarabanda, la giacona, la follia, l'amabile

, la sarabanda, la giacona, la follia, l'amabile ed altre simili.

ballo ch'è fama venire dai saraceni; la sua battuta è a tre tempi gravi

ma il dizionario dell'academia spagnola dichiara la voce 'zarabanda'una danza viva e allegra

'zarabanda'una danza viva e allegra, la quale si fa con ripetuti movimenti del

noi stimiamo che questa seconda dichiarazione sia la vera. nievo, 873: due ragazze

scrivere, e per conseguenza non intenderà la lingua latina, contuttoché dovesse comporre per

a respirar di fiato grosso, / la tosse lo facea fermare in banda,

banda, / e le gambe facean la sarabanda. 2. figur.

anzi, accigliato e grave, appoggia la mano alla barba bianca e legge in un

per il declivio, ebbi una notte la visione fantastica di una sarabanda di lucciole

, 5-158: conducevano [i piccioni] la loro movimentata sarabanda. buzzati, 4-263

contro i topi? in soffitta cfera la sarabanda, questa notte ».

di trucioli, paglia e cordicelle, la cassetta malamente sventrata dalle mani inesperte dell'

. una sarabanda di chiamate telefoniche. la rete teleselettiva, di recente ampliata a tutto

tutte tremende, sara- bandiche. quando la donna dagli occhi cerulei s'infuriava per

anche l'uso della sarabatana. per la concavità di essa mandano, col soffio

. in india (da cui è originaria la specie più nota, saraca indica)

foglie per farne corde e reti per la tonnara, se ne cuoprono le capanne,

con viti. cotesto artifizio rende inflessibile la sottilissima lama e la impedisce così di brandire

artifizio rende inflessibile la sottilissima lama e la impedisce così di brandire e d'incurvarsi

una parte sola; saracco... la forma nostra è per influenza di salacca

allora / ch'è preso a opra avanti la vendemmia: / l'aspro saracco,

d'uno carato d'una viene, per la ragione del multiplicamento e partimento detto

, che i turchi confessassino e tenessino la legge saracinica di maumeth. -che

: pareavi adunata [a palermo] tutta la genìa saracenica. 2.

croce, iii-10-323: seguono cinquanta sezioni: la prima va dalla fine dell'impero romano

occorrendo, non ho ripugnanza, secondo la varia condizione delle marcie e dell'ulcera,

per cagion d'esempio fra le traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga

esempio fra le traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga aurea del

traumatiche la veronica, la consolida saracenica e la verga aurea del gesnero.

erectum'...: si dice che la semenza ci fosse portata d'africa dai

. giamboni, 10-82: perdeo la fede cristiana per lo grande aiuto de'

de'dimoni, e fue cacciata di tutta la terra d'oltremare; e tutta la

la terra d'oltremare; e tutta la gente che abitava di là si convertio a

mai furono. ranieri sardo, 76: la gente saracina dello re mugetto, la

la gente saracina dello re mugetto, la quale tenea la sardigna, vennono a pisa

dello re mugetto, la quale tenea la sardigna, vennono a pisa e presenola

più forte, ne veniva / gridando la donzella ispaventata. / a quella voce salta

/ a quella voce salta in su la riva / il saracino, e nel viso

riva / il saracino, e nel viso la guata; / e la conosce subito

e nel viso la guata; / e la conosce subito ch'arriva, / ben

occasion d'inganno, sia lecito donar la fede con farla ministra di tirannia e tradimento

vol. XVII Pag.569 - Da SARACINARE a SARACINESCA (62 risultati)

cascavano loro nelle mani a tanti tagliavano la testa. gozzano, ii-294: minacciano i

ii-294: minacciano i tuoi beni, la chiesa disadorna / barbari e saraceni! ah

fu ritorna! calvino, 70: la porta s'aperse e ne uscì una

. petrarca, iv-2-149: vidi verso la fine il saracino / che fece a'

uno etiopo, respondi secondo aristotile che la imaginazione de uno zoppo fa uno omo

. d'annunzio, i-924: dietro la cupoletta saracina / un bel gruppo di

1-250: abitazioni saracene che reclamano vicino la palma. e un anticipo d'africa

l'implacabil discordia in compagnia / de la superbia si messe in camino, / e

messe in camino, / e ritrovò che la medesima via / facea, per gire

le disse: -or dr come a la vita / del pio goffredo altri l'

saraceno. 4. islamico (la fede, una prescrizione religiosa).

mandò per questo giudeo, e domandolli la migliore fede, pensando: « s'elli

, pensando: « s'elli dirà la giudea, io li dirò ch'elli pecca

, io li dirò ch'elli pecca contra la mia; e se dirà la saracina

pecca contra la mia; e se dirà la saracina, ed io dirò: dunque

ed io dirò: dunque, perché tieni la giudea? ». boccaccio, dee

te quale delle tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la

tre leggi tu reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana

reputi la verace, o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto,

o la giudaica o la saracina o la cristiana. ariosto, 29-22: non era

rodomonte usato al vino, / perché la legge sua lo vieta e danna: /

, miglior che 'l nettare o la manna; / e riprendendo il rito saracino

. tassoni, xvi-341: tutta vera è la religione cristiana cattolica. tutta falsa è

cattolica. tutta falsa è l'idolatra, la gentile, la pagana, la saracina

è l'idolatra, la gentile, la pagana, la saracina. -arabo (

, la gentile, la pagana, la saracina. -arabo (la lingua)

pagana, la saracina. -arabo (la lingua). la spagna, 6-31

-arabo (la lingua). la spagna, 6-31: orlando disse in parlar

d annunzio, v-1-244: c'è la zàgara. è il nome arabico che

arabico che dà al fiore d'arancio la sicilia saracena. gobetti, ii-166:

arrivati i siciliani... s'udiva la ritirata fioca fioca di sotto; rientravano

sotto; rientravano gli allievi, si riudiva la parlata saracena, pernacchie moccoli porcherie.

, 3-46: il sole si levò, la mattina appresso, brillante e allegro come

, con saracena indifferenza, di darmi la sveglia. 6. grano saraceno (

tempi comparativamente moderni si partecipò a noi la coltivazione di moltissimi frutti e sopratutto degli

i-842: scendendo a poco a poco lungo la schiena dei monti, dopo il verde

riducta in arco..., perché la parte superiore de esso se inclina a

parte superiore de esso se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra

esso se inclina a la sinistra parte, la inferiore a la dextra ad modo de

a la sinistra parte, la inferiore a la dextra ad modo de una zucca ritorta

entrò nel canale che taglia a mezzo la laguna e si spinge fino a tunisi-la-bianca.

, 43: molto più conviene, avendo la porta saracina, tener buona guardia alla

pone il saracino. stigliani, 1-418: la quintana... è quel- l'

il saracino della chintana quando imbroccano con la lancia nel mezzo dello scudo, a

, il cavallo, il saracino, la scherma e giostra e sbarra...

accordarono a un partito: / supplicaron la regina / che a bernardo fèsse invito,

, vi-352: fin che le reti che la mia astuzia ha tese ne la siepe

che la mia astuzia ha tese ne la siepe de la loro liberalità non pigliono il

astuzia ha tese ne la siepe de la loro liberalità non pigliono il saraci- netto

netto che mi ha promesso il vineziano e la schiavettina che diè darmi il milite,

golfo di àqaba, nel sinai meridionale. la var. saracino è spiegabile con l'

da é, ma può riflettere anche la pronuncia bizantina di r (.

fa matura e nera, i contadini la dicono saracinare, dai saracini e mori

che i toscani dicono anche per esprimere la stessa cosa che comincia a saracinare,

saracinesca... si debba dare la comodità di passare per quella [uscita sotterranea

di sant'angelo intra una catena artificiata e la saracinesca della porta il prese e ferillo

pietra forte insino al piano dove stava la signoria, e le fortificò in cima

co'ragionari, gli prese il cavallo per la briglia, e tiratolo di là dal

dal ponte alla sprovvista gli fece calare la saracinesca dopo le spalle. nievo, 195

finestre; appostò marchetto con germano dietro la saracinesca. pascoli, 25: a

maggiordomo austero; / e nel fosso stridea la fragorosa / saracinesca. 2

si possa chiudere, quando ci sia passata la quantità degli ortolani che si vuole ingrassare

vol. XVII Pag.570 - Da SARACINESCATO a SARAGATTIANO (61 risultati)

i-ii: nel mezzo della stanza si apriva la finestra, divisa da una intelaiatura,

, divisa da una intelaiatura, fra la quale scorreva l'imposta a saracinesca.

allorché, uscito sulla strada per abbassare la saracinesca, s'è vista addosso una

addosso una grossa frotta di dimostranti, la quale, passando come un uragano,

un uragano, s'è avventata contro la sua bottega di orologiaio. barilli,

costei schemi i regi fiscali col tagliarsi la lingua, facendo se stessa mutola e

del prossimo e di dio? quella con la saracinesca calata de'denti, se la

la saracinesca calata de'denti, se la mozzò, e voi con la generosa

, se la mozzò, e voi con la generosa mortificazione non la domerete almeno,

e voi con la generosa mortificazione non la domerete almeno, no? -palpebra

si chiude a scatto quando viene estratta la chiave dalla toppa, e può essere

lo spagnuolo ci incatenava con detta catena, la quale da una testa era murata nel

murata nel muro e dall'altra testa era la toppa saracinesca. f. d ambra

di dentro né di fuori si può senza la chiave aprire. grazzini, 4-454:

aprire né di dentro né dì fuori senza la chiave. caro, 12-i-96: tirò

chiave. caro, 12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si chiude

12-i-96: tirò la porta a sé, la quale si chiude con una serratura saracinesca

chiave. l. salviati, 19-79: la clarice s'è chiusa con fortu- nio

della quale / solamente il padrone tien la chiave. lanci, 103:

serratura alla saracinesca, ed ecco qui la chiave in mano a mestola. allegri

s. v.]: adesso la saracinesca è una stanghetta mobile che si mette

mette nelle toppe degli usci, e la quale, chiudendosi a colpo, imbocca

si può aprire per di fuori senza la chiave. 4. figur. barriera

che ci vuol forza d'argani piegarne la molla e a venire a capo d'aprirla

poco impressionato, a lungo andare, la principessa... le sembrava che quel

gesto equivalesse a una saracinesca crudele contro la sua voce. 5. arald

si può alzare o abbassare per regolarne la portata. -anche: valvola di una tubatura

. zonca, 37: aprono con la sucula, o manganello, una porta

porta, che dicono saracinesca, per la quale entra l'acqua in una cassa

di larghezza di piedi due, dove sta la ruota rinchiusa. guglielmini, 2-340:

avere nello stato presente alcun uso per la navigazione, ma bensì servire pel regolamento

tella che chiude dall'interno della nave la porta dei bacini; viene aperta nel

). c. giacchino [« la stampa », 24-iv-1992], 34:

a chi gli ricordava: « sei la saracinesca ». -mettere la saracinesca:

« sei la saracinesca ». -mettere la saracinesca: non lasciare più passare nessun

non lasciare più passare nessun pallone verso la rete (un portiere di calcio)

turni stabiliti da precisi accordi. -tirare la saracinesca: rifiutare ogni rapporto sessuale.

sessuale. palazzeschi, 7-179: dopo la morte del terzo marito, anziché disporsi

anziché disporsi per un novello matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed

matrimonio, la marchesa terribili aveva tirato la saracinesca ed era diventata femminista arrabbiata.

e discendendo giù per uno miglio per la valle, truovi uno albergo a modo

saracinesco. b. giambullari, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta

, i-557: la bella vesta a la saracinesca / contesta è tutta d'opre ricche

quella faccia saracenesca. -legge saracinesca: la religione islamica. d. bartoli,

fede saracinesca: con intento polemico, la slealtà attribuita tradizionalmente ai musulmani. tesauro

tennero l'invito i pagani, portando la luna in capo e la notte in viso

pagani, portando la luna in capo e la notte in viso, per minacciare a'

serbando all'uno e all'altro invitatore la fede sarracinesca involano bari all'uno e

altro. 2. sm. la lingua araba. g. villani,

: profferta di se stesse fanno / la scamonea, la sena e la sciarappa /

se stesse fanno / la scamonea, la sena e la sciarappa / molto valente ed

/ la scamonea, la sena e la sciarappa / molto valente ed il saracinesco

. 4. locuz. avere la borsa fatta a saracinesco: essere avarissimo

, vii-508: incontrò un avaro ch'avea la borsa fatta a saracinesco, ed era

, lxxxv-98: metter mi voglio per la via, / e cercaraggio la terra e

per la via, / e cercaraggio la terra e 1 mare / con tutta

e 1 mare / con tutta uanta la saracinìa. febus-el-forte, 4-44: in buona

120: ne seguitò da poi la maledetta morìa grande l'anno seguente,

anno seguente, che fu per tutta la cristianità e saracinìa, che tolse i

e mandò un'armata pel mar rosso, la uale assediò e disfece la detta

, la uale assediò e disfece la detta città e il porto de zibid,

vol. XVII Pag.571 - Da SARAGATTISMO a SARCANA (44 risultati)

i saragattiani... veniva rinforzata la volontà di votare contro anche in quei deputati

il saragattiano cesetti, sorpreso a succhiare la rimanenza. m. l. salvadori

m. l. salvadori [« la stampa », 8-xi-1988], 3:

, 2: ho letto con vivo interesse la lettera relativa al partito saragattiano. g

: avevamo sottovalutato quanto fosse strutturata politicamente la società del nord e quanto avesse presa

avesse presa su una parte della classe operaia la scissione saragatiana. saragattismo, sm

da siena, 362: come fa la donna al suo figliuolo,...

fare venire a sé, e mostrali talvolta la saragia. p. fortini,

grano duro. galanti, 1-ii-126: la saragolla è proprio delle puglie: è

moveti a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne le

canta là ad ogni banda / per la rosa più gente / chi sia ne lo

apartiene pergiurio ad avarizia, perché dice la scrittura: « la persona ch'è avara

, perché dice la scrittura: « la persona ch'è avara ha per nulla

quante a giurare di dire il vero sopra la sua fede era chiamato. capitoli della

di firenze né contra gli ordinamenti de la giustizia [ecc.]. leggenda aurea

quello che si pronunciava non solo con la parola, ma toccando con la mano il

solo con la parola, ma toccando con la mano il libro dei vangeli, la

la mano il libro dei vangeli, la croce o reliquie di santi. statuto

montieri, v-49-23: quelli k'erano de la compagna.. filioli bruccardi cu la

la compagna.. filioli bruccardi cu la lor parte, le quali erano facte

seramento di fare comandare a coloro de la detta arte... che guardino le

195: e'consoli e camarlengo de la decta arte che per temporale seranno sieno

di non lassare mectere né tenere ne la botiga e ne la corte de la decta

né tenere ne la botiga e ne la corte de la decta arte alcuna soma

ne la botiga e ne la corte de la decta arte alcuna soma o balla o

tu hai promesso d'essere buon uomo, la qual cosa fortemente t'obbliga d'avere

. -fare il saraménto: pronunciare la formula di giuramento; giurare.

. e facendo questo saraménto, giunse la reina. -fare qualcuno sicuro per

., 2-3 (52): donandocisi la notte agiata, per la mia segretiera

: donandocisi la notte agiata, per la mia segretiera addomandato, alla mia camera

, infrangerlo. giamboni, 41: la cupiditade... genera battaglie e furti

pronunciare il voto di fedeltà feudale durante la cerimonia d'investitura. testi fiorentini

per saraménto d'attenere e d'osservare la detta promessione. ser giovanni, 3-321

1-ii-297: dopo ciò finalmente si riceveva la spada e talor anche lo spron d'

, l'altro dì per saraménto, la quantità convenuta e la decima e le

dì per saraménto, la quantità convenuta e la decima e le spese fatte per quella

, ed essendo costretto dal giudice di giurare la verità, quello andò a casa.

in presenza del papa, di fare la detta battaglia. a. pucci, 3-3-

ai commenti calafatati di una nave: la pece non riesce giammai di tanta perfezione.

litigiosa. pasolini, 4-139: dice la bugia con tale sincerità, con tale

. 3. locuz. assaggiare la sarapica di un luogo: soggiornarvi (

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