, una corrente sotterranea... e la sento a rodere le fondamenta dei poteri
dei poteri d'un giorno ch'oggi attraversano la missione iniziatrice della mia patria.
casa, elvelle sono quella cosa che vetano la borsa e rodono le ricchezze. moneti
moneti, 219: se d'averla [la donna] in casa alcuno gode,
van procacciando / a'pover sempre roderli la scorza / con furti, con rapine e
, li quali vi rodete lo sangue de la povera gente e non la volete aiutare
lo sangue de la povera gente e non la volete aiutare. malpigli, xxxviii-29:
/ ch'ogn'om di loro a rodere la franca, / o gente in
della casa, ii-57: mirate un poco la piccola città di lucca come ella è
nacqui in alfea, né vile ebbi la cuna, / ché arrideva la sorte al
vile ebbi la cuna, / ché arrideva la sorte al genitore, / cui turba
sciascia, 4-24: come non è sicura la roba sotto il sole, la terra
sicura la roba sotto il sole, la terra che il vicino può rodere nei confini
, ii-81: poscia si è puglia, la quale si è sotto la tirannia della
è puglia, la quale si è sotto la tirannia della casa di francia, la
la tirannia della casa di francia, la quale signoria la rode e tiene in
della casa di francia, la quale signoria la rode e tiene in mala ventura.
anche i delitti imperiali sono troppa cosa per la più parte delle volpi incoronate, che
diminuire, far dimenticare a poco a poco la fama, il ricordo, la gloria
poco la fama, il ricordo, la gloria, ecc. (il tempo,
si cominciò con lingue mordaci a rodere la fama de'poveri missionari che propalavano,
segreto che rimandare è dolce / perché la vita rode / intorno i minuti e non
, che un poco di stummia che genera la proprietà, che, quando è spiritosa
quando è spiritosa, quasi vino generoso, la rode. de sanctis, i-239:
diversi gradi, per i quali passa la poesia, e ci ripieghiamo sulle nostre
sulle nostre impressioni e le analizziamo: la critica rode l'arte. zena
i loro lavori quello di gridare che la critica moderna è la cancrena che rode
quello di gridare che la critica moderna è la cancrena che rode l'arte. cardarelli
: le zecche vicine... scemano la loro [moneta] altresì; indi
a dare l'aria sufficiente a rodere la rigidità di certe linee. o
malattia). domenichi, 5-7: la infermità, che per una ostinata febre
germe della malattia è antico., e la rode., la rode., e
antico., e la rode., la rode., e continuerà a roderla
riseppi ch'era all'ospedale / e che la tisi dentro la rodeva. betocchi,
all'ospedale / e che la tisi dentro la rodeva. betocchi, 6-37: il
cristiani. -tormentare acutamente (la fame, un dolore fisico).
, 3-25: ancor pu lo roeva la fame e l'afligeva pu forte per l'
animo infiammato / male indugiava a far la sua vendetta; / ma pur tra sé
sua vendetta; / ma pur tra sé la collera rodìa, / parendoli il svegliarlo
quello scandalo, preferendo roder da sola la sua bile. -sopportare a stento
i-24: ognuno, appartato e segregato verso la propria quarta d'orizzonte, rodeva la
la propria quarta d'orizzonte, rodeva la sua voglia d'evadere dai confini del
: rodasel'egli, / ei se la succi. 12. intr.
12. intr. per lo più con la particella pronom. affliggersi, patire acerbamente
e infuriano. boiardo, 1-2-27: la sera aspetta e lo aspettar lo agreva,
15: fra lo sdegno tancredi e la vergogna / si rode e lascia i
i soliti riguarà / e in cotal guisa la vendetta agogna / che sua perdita stima
del mondo: vo sempre vagando per la campagna; ma a dirti il vero
in cui, per essersi troppo conosciuta la loro ferocia, per essersi troppo isolate
pucci, cent., 40-92: già la sua persona era costretta / da 'nfermità
era costretta / da 'nfermità, sicché la bella labbia / si trasmutò in cosa
maledetta / e tutto si rodea per la scabbia. -avvertire un prurito molesto.
del vostro filo faremo de le camiscie a la nostra padrona, che le serviranno in
trovare il pezzetto, far durare di più la speranza insomma. 15.
che preoccuparsi. sarpi, i-1-41: la tregua con li stati la teniamo per
, i-1-41: la tregua con li stati la teniamo per esclusa: averanno che rodere
morso3, n. 8. -rodere la catena: v. catena, n.
siam restò scornato / e convien che la roda e che la schiacci.
/ e convien che la roda e che la schiacci. -rodersi il cuore
statua di mano dei tre artefici rodiani, la quale con istupor di tutti oggidì ancora
, 1-87: i rodiani avevano reso la città e 'l porto loro ad alessandro
da livio. pantera, 1-21: la rodiana [nave] era tanto veloce
e peregrinazione mie, pregandola, quando la vacherà dalle asidue cure ro- dianne,
rodibiscotto, si fece insegnar da lui la lingua canacaese. = comp. dall'
rodìcino, agg. ant. che ha la polpa molto soda attaccata al nocciolo (
rodiese: stile di eloquenza intermedio fra la solennità dello stile asiano e la sobrietà
fra la solennità dello stile asiano e la sobrietà dello stile attico. 4
e cuscinetti) compresi fra il binario e la sospensione elastica. g.
tutto loro potere hanno essi tenuta celata la sventura de'rodigini a questa popolazione.
, il pugilato, il pancrazio, la lotta e il salto. 2.
e dui al molino de li frati de la certosa et uno al travacatore de magistro
4-841: per due maniere veniva limitata la quantità dell'acqua: la prima col
maniere veniva limitata la quantità dell'acqua: la prima col modulo dell'oncia; la
la prima col modulo dell'oncia; la seconda colla indicazione di tant'acqua valevole
una o più ruote da molino, la quale veniva disegnata col nome di tanti rodigini
. airone [8-x1i-1981], 86: la larva del rodilégno, dall'abito rosso
sporgenti dalla superficie del tallo; comprende la famiglia rodimeniacee. = voce dotta
che più lungamente durino alla pena, prolungano la disavventurata vita con mangiare e con bere
di dio: quivi, riempiutagli tutta la carne di acerbissime piaghe, lo lasciò nel
tenera lita, perché, cadendo su la ghiara, lì ripiglia veloce e potente balzo
e maggiore rodimento e levamento fa ne la prima opposizione del suo balzo. busca
mattioli [dioscoride], 768: togliendosi la calcina, la san- daraca e l'
], 768: togliendosi la calcina, la san- daraca e l'orpimento per bocca
tasso, ii-237: qualunque sia stata la cagione del mio male, gli effetti
di sangue; tintinni negli orecchi e ne la testa. c. durante, 2-230
oscene, se nei dormitori rustici lamentavasi la confusione dei sessi, quale era nei
sessi, quale era nei singoli luoghi la frequenza del precetto pasquale, quale il
le lenzuola in letto o di mettersi la camicia di bucato. ojetti, iii-495:
il tuo sgomento e i lampi e la bufera / livida sul paese sconosciuto..
sul paese sconosciuto.. / poi la cascina rustica del colle / e la corsa
poi la cascina rustica del colle / e la corsa e le grida e la massaia
e la corsa e le grida e la massaia / e il rifugio notturno e l'
alzferai. p. verri, 2-370: la miseria della plebe cittadina fa suggerire il
rustiche, sarà male e ingiustamente collocata la beneficenza. nievo, 1-640: l'
nievo, 1-640: l'orgoglio e la scioperataggine penetrarono a poco a poco nelle
duifate seggono coi piatti in grembo su la pietra del focolare. -silvano, agreste
. marchetti, 5-176: quindi la plebe de'minuti augelli / suol repente
carmi? 2. che riguarda la vita in campagna e il lavoro dei
colonico (una fattoria, attrezzata per la vita e le attività dei contadini)
ritrovi. c. ridolfi, ii-147: la paglia di segale si adopera inoltre per
pozzetti, 7-9: neppure si deve trascurare la notizia delle leggi agrarie...
con mano ardita / ingegnati furtiva / tinger la gota viva / d'un giovine pastor
tando brevi gridi. sacchetti, 1-iii-544: la miglior seggiola assiste l'oste con
miglior seggiola assiste l'oste con la cuffia in capo. mascheroni, 8-89:
/ che d'argento e tezza la merenda. d'oro empie mille
sulle rustiche membra / gettar si ardisca la sibilante seta! modo sbrigativo (
boccaccio, i-507: veggendo a ciascuno avere la rustica casa in bello abituro conversa.
luogo della mia orazione, quivi era la rustica prigione della mia misera carne. reina
abbastanza copiosa, ma alquanto rustica; la camera de'manoscritti ne contiene circa due
mensa rustica intorno alla quale prese posto la comitiva degli invitati. cicognani, 3-148
degli invitati. cicognani, 3-148: la tovaglia grossolana, le stoviglie primitive,
sul tavolo unto... c'è la rustica mezzina / tra i bicchieri, col
9-34: né se trova mo'in la arcanania quelle [perle] che primo eran
: grande, bella, soleggiata [la stanza], perfino con una tenda
rustici. avendo prima cacciata la fame, ne ponemmo sovra l'usata
c. dati, i-400: ella [la castagna]... ha un sapore
, / mat è quel gaiamente sotto la pergola, di vivande rustiche e saporose.
umano insieme e rozzo, / de la troiana egesta e nimi, lvii-192: quando
mie [di sofia], / a la più subita speranza. f.
rustiche femmine faccia belle, in primieramente la femmina adomisi. ovidio volgar.,
. non si diletta idio se non ne la purità de l'anima. ottimo,
. seneca volgar., 3-299: la magrezza della indigestione, più rustica che
, 2-26-8: non era questa [la fossa] sì focosa e rossa / come
: soleva dire un contadino ch'egli con la sua fatica guadagnava cinque pani al giorno
venirsene. minturno, 144: la serva, per parer bella, tinto avea
di rosso; e 'l rustico servo la riprendea. g. c. croce,
tu sia rustico e villano bruttissimo, per la qual cosa abbiamo a disputar insieme.
seminude rustiche baccanti, / a cui la giovinezza urge da tutti / i pori
secondo le tradizioni della poesia bucolica, la vita dei pastori e dei contadini).
3-ii-397: dall'indolenza, che faceva la principessa della stracchezza che l'avea vinta,
parini, i- (tit.): la vita rustica. fantoni, i-16:
di gloria superbi ed avidi, / scorran la terra e il mare / l'anglo
pascoli, i-667: vicina ad essi fiorì la poesia bucolica coi suoi quadretti..
o rustica e boscareccia sampogna, degna per la tua bassezza di non da più colto
, 1-42: a me non gusta la conversazione di queste pastorelle, a me
hanno di molte fanciulle, si perpetua la memoria delle storie nazionali de'tempi antichi
/ fate i manichi alle pale / per la rustica brigata / (sì, sì
. borgese, 1-217: questa sì [la casa] ch'era rustica col suo
hanno queste cose, anche esse, la loro maestà? e questo monumento non
rurali. moravia, xiii-159: la trattoria era rustica 0 meglio finto rustica
stratagemma fi nissimo vihcea / la gelosia del mstico marito. moravia,
, 22-254: lo snobismo rustico non esaurisce la -sostanti quistione. il grosso
s * era steso sull''arcolaio \ la grande villa mezana è gratissima nel
. -sguaiato, non educato (la voce, il canto de amicis, ii-653
, 5-1 (1-iv-445): non solamente la rozza f f edia
tuo gusto è mstico, però non odori la delicatezza di quelle -che rappresenta la
la delicatezza di quelle -che rappresenta la campagna (una scenograbandigioni. baldi,
grossolanamente, non tivo e selvaggio (la licenza, la sregolatezza rifinito (
tivo e selvaggio (la licenza, la sregolatezza rifinito (un manufatto)
quello del piancito rustico, a lire vintocto la canna. muzio, 1-121: chi
. speroni, 1-4-439: si ammira la grandezza delle piramidi e del coliseo, ma
gesto. pede preziose per la pietà degli artefici. monte,
di ortensie. pecchi, 13-11: la paura del padre fu uno dei
ed ò provata zerta mente / esere la magiore ch'io abia e rustica, /
laide parole. cornazano, 1-5: la nobil giovane del mstico modo sgomentata, volendo
del mstico modo sgomentata, volendo per la prima volta farsi schiva, si tira in
accuso con l'esattezza di questa cronologia la tardanza del sacro portatore...,
avevan che mstici motteggi e grosse facezie per la fanciulla. -preteso sprezzantemente.
della sintesi grammaticale e della metrica, estrarre la materia colorante della gomma laccata...
l'onesto ritegno e il non comportare e la locuzione volgare e il ritmo negl'inni.
lunga e torta dalla quale traspariva tutta la rusticissima indole sua, un po'
moli neri, 1-47: la sua timidezza rustica... lo fecero
il tempo di approfondire questa riflessione perché la porta si apn e una ragazza di
chisto sagittario cossi facto, trasendo a la vattaglia, li cavalli chi lo vedevano
. crescenzi volgar., 9-9: ancora la mor- fea, cioè la bianchezza ch'
: ancora la mor- fea, cioè la bianchezza ch'è nel collo o nel viso
allevar piccioni rustici. bacchetti, 2-i-537: la riavrai [la testuggine], non
. bacchetti, 2-i-537: la riavrai [la testuggine], non t'impensierire.
testuggine], non t'impensierire. la prenderemo per fame. colla fame la
la prenderemo per fame. colla fame la domeremo e l'avremo alleata. sara un
osservando però che il pedone sopra e la vetta sotto sieno posti. è legname rigido
al soffiare dei venti. -coriacea (la pelle). palazzeschi, 1-506:
di spunzoli che nel sonno ti graffieranno la pelle divenuta rustica come la corteccia di
ti graffieranno la pelle divenuta rustica come la corteccia di un albero.
boccaccio, viii-2-190: così... la rozza sobrietà, la rustica simplicità,
così... la rozza sobrietà, la rustica simplicità, la santa onestà degli
rozza sobrietà, la rustica simplicità, la santa onestà degli antichi, le ghiande,
, le fontane, gli esercizi e la libera vita è permutata in così dissoluta
in quello che a taluni pare difetto, la freddezza e la rustica ingenuità de'due
taluni pare difetto, la freddezza e la rustica ingenuità de'due 'promessi sposi',
ii-43: elvezia il sa, cui su la guancia il pianto / trasse il dolor
patrio nido, avvezza / a risentirne la natia vaghezza / in quel semplice suo rustico
canto. carducci, iii-7-16: dello scadere la lingua e letteratura romana non fu la
la lingua e letteratura romana non fu la chiesa cagione primissima, ma consolida
, nobefle e gentile; / e fuge la cosa rustica e vile, / e
alessandro, vale a dire quello in cui la cultura sociale fu al suo apice in
nelle altre terre dove era in uso la ragione. più semplici, e
in zilioli, ii-181: per la qual condanna irritati questi e suo membro.
/ ché 'l rustico ho veduto in ver la cima, / e farli loro
cima, / e farli loro la liberta e sicurezza della repubblica...
. - genova 1648), pubblicato per la prima volta fabbriche. se ne valsero
altri il più durevole. in quest'ordine la lunghezza della colonna, con la
la lunghezza della colonna, con la base e suo capitello, è per
'la vita rustica'. perché turbarmi sette volte la sua grossezza, misurata nel vivo dell'imol'
[palladio] che il -'la vita rustica': titolo di un'ode del
presti adatta sede e nutrimento alle buone per la grossezza delle pile e l'altezza de'tre
di certe denominazioni volgari. valga in esempio la 'nicotiana rustica'. -selvatico (
l'impazienza non era dolcezza, e che la madre, le sorelle, i
e anticamente e scentificamente 'simfito'. ha la radice nerastra al di fuori, grossa;
maggio. le vacche e le pecore la mangiano, ma si rende incomoda ne'
mangiare bollite a guisa delle altre erbe: la radice che ha la radice bianca
erbe: la radice che ha la radice bianca al di fuori; lo stelo
stile architettonico che imita l'essenzialità e la scarsa raffinatezza dell'architettura primitiva (in
stesso. serlio, 6-3: la presente porta è di opera toscana, ma
troverete prima l'opera rustica, con la fascia, le bugne o rozze o piane
al mezzo di quelle di sopra corrispondesse la commessitura di quelle di sotto, ne nacquero
in un sogno stava d'innanzi a noi la casa. su la facciata rustica,
d'innanzi a noi la casa. su la facciata rustica, per tutte le comici
). guarino guarini, 1-8: la edificazione... si può suddividere
ad uso umano...: la quarta 'rustica', che serve per la campagna
: la quarta 'rustica', che serve per la campagna in edificar case di ville,
. stampa periodica milanese, i-322: la pastorizia..., l'arte veterinaria
..., l'arte veterinaria, la mascalcia, l'architettura rustica e tutte
, 1-1-57: notabile... è la differenza tra il feudo nobile, il
de fatto e per uso comune, la prima sorte di feudi è quella che nobilita
rustico. vico, 4-i-1003: con la qual legge sì fatti antei rimasero attaccati
pietre preziose e cose simili, cade la questione se debba restituirle o almeno sia
tasse, l'uso, e non la posizione, fa distinguere i fondi urbani e
contrapposizione a 'servitù urbana'che riguarda la proprietà di fabbricati). de luca
proposito del tempo il quale sia necessario per la prescrizione, stante la distinzione di quelle
sia necessario per la prescrizione, stante la distinzione di quelle servitù le quali abbiano
distinzione di quelle servitù le quali abbiano la causa continua e le altre le quali abbiano
causa continua e le altre le quali abbiano la causa discontinua. romagnosi, 4-225:
discontinua. romagnosi, 4-225: fatta la servitù dell'acquedotto unicamente rustica o prediale
trentuno) tribù in cui era suddivisa la popolazione del distretto; partecipavano ai comizi
maffei, 5-1-222: servio tullio, ampliata la città, quattro tribù distinse in essa
bandini, 2-i-187: preoccupati essi secondo la condizione loro a favore della plebe urbana,
tribù rustiche, privilegiandole in modo che la fortuna e il mantenimento della repubblica dipendesse
di brodo affettandovi del pan rustico, la metà d'un ovo fatto comperare al paese
'pizza rustica': poneteci [nella teglia] la metà della pasta, allargandola su tutto
con l'altra metà della pasta e ponete la teglia in luogo tiepido. -salatino
petits pàtésy ed hanno pur essi per base la pasta sfogliata. 22. ling
due lingue romane distinte da cicerone, la rustica è sopravvissuta alla colta. carducci,
vi-209: udendo 'tera e fiesoli e la macchine'per dire dell'insieme formato dalla
tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone; a
capitale, nell'onciale e nell'insulare; la capitale rustica, diffusa soprattutto nel iv
... per essempio il pirite, la galena e l'argento rustico rossaccio sono
f. argelati, cxiv-3-246: tutta la cortesia che si può fare all'amico
sm. che abita in campagna e lavora la terra; contadino, agricoltore.
. catzelu [guevara], ii-254: la colpa d'un rustico finisce in lui
animo naturalmente ed occultamente lo pensamento e la opinione di quella maestà che ha creato e
per passar oltre, perché quivi era la lor stanza. priega e ripriega, ma
scortese e sguaiato, e siccome non vai la pena che vi corregga mio marito favarone
civili e ne'palagi, dove sono la stalla, il fenile, le legna da
: dietro l'edificio principale, oltre la corte interna, dirimpetto ai corpi rustici,
fatto lo studio. pavese, 5-83: la mora a quei tempi non aveva che
batti- stino... si pigliarà la manorainaria, facendo insieme la riverenza e
. si pigliarà la manorainaria, facendo insieme la riverenza e due continenze, una alla
senza lasciar detta mano, l'uomo guidarà la dama a modo di meza luna,
pigliar mano,..., faranno la riverenza grave e due continenze con otto
tutto alla rustica, per fuggir sé e la sua famiglia a luogo di sicurezza.
, 5-389: « deve sapere che la sera del 4 di questo mese mi furono
su questo testo rusti- chetto, con la paniera degli infelici camaleonti, i vecchi
2-ii-866: sappi che come tu saluti la vergine maria, subito ella saluta te.
1-115: essa era perfettamente tranquilla vedendo la figlia in compagnia di quel rusticóne.
, non aveva mica bisogno di grattarsi la rogna, era un avorio la sua pelle
grattarsi la rogna, era un avorio la sua pelle. 3. peggior
delle opere artistiche che hanno come tema la vita rustica, molto di moda nel
esopo volgar., 6-126: la vulpe, montando su una sepe per
con le spine de quello se passò la mano. = dal lat.
in circa 60 specie, di cui la più comune è la ruta graveolens (
specie, di cui la più comune è la ruta graveolens (per il forte odore
testi fiorentini, 189: guardisi la nutrice di cipole, di ruta,
ruta. cecco d'ascoli, 2641: la donnola, trovando della ruta, /
del naso nimica e utile a purgarsi la testa. ovidio volgar., 6-169:
: più utile cosa è che prendi la ruta che aguzza lo vedere e ciò che
questo mese [marzo] si semina la ruta ne'luoghi aprici, cioè in
lei. crescenzi volgar., 8-1: la ruta... con la sua
8-1: la ruta... con la sua amaritudine scaccia fuori del verziere i
vergine solfo, con issopo e con la casta ruta. alamanni, 5-5-534: la
la casta ruta. alamanni, 5-5-534: la pura, verginella e sacra ruta /
'n umido terren. montigiano, 141: la ruta mangiata o bevuta secca il seme
il seme umano. romoli, 277: la ruta è calda e secca in secondo
. durante, 2-403: è una pianta la ruta che sempre verdeggia, con foghe
un seme picciolo e nero. ha la radice legnosa et in più rami divisa
bagnatemi le nari coll'aceto / e la ruta portate per ristoro. 0. targioni
tozzetti, hi-371: si conosce da tutti la ruta per il suo fetido odore:
commendato in simili casi, ed eccone la ricetta: prendete menta, salvia,
pluto, e l'orpimento, / e la scorza della noce / internai di benevento
/ internai di benevento; / e la ruta ed il trifoglio / e altre
dell'amore. padula, 597: la ruta che sette mali stuta si tiene
ogni fiore:... né manca la ruta pervenni per quando verrà al mondo
-grappa, grappino alla, con la ruta: acquavite aromatizzata da un rametto
, i-73: ordino un altro grappino con la ruta, e pago il conto.
mattioli [dioscoride], 400: la ruta montana e salvatica è più acuta
dannato nei cibi. soderini, ii-293: la ruta salvatica nasce, si nutrica,
sotto il fico; et insetandosegli tra la corteccia con copertura di loto rasente terra
di ruta che viene usata per aromatizzare la grappa. vocabolario di agricoltura [s
seme nero riserrato in piccioli baccelli, la quale chiamiamo noi in toscana lavanese, et
sono il verbasco..., la ruta capraia, la cedroncella.
..., la ruta capraia, la cedroncella. c. durante,
questa pianta virtù grandissima e maravigliosa contra la peste, dalla quale si sono preservati
. v. j: dicesi tuta capraria'la capraggine. -ruta caprina (hypericum
verde biancheggiano, fermi et arrendevoli, la qual chiamano alcuni ruta muraria. morgagni,
217: non è che ignori la moltiplicità de'rimedi esterni, contra le
altri inutili... crederò anche innocente la ruta muraria applicata passa. -ruta
... ha molta simiglianza con la ruta e però dicesi 'ruta salvatìca', ma
deleterie e però è stata confusa con la 'cicuta'. i turchi se ne servono continuamente
contrarietà. grazzmi, 142: pien la bocca di ruta e d'assenzio, /
indegne. linati, 10-26: ora la costa è lì, pensosa e deserta,
e deserta, com'una che rimastichi la rata del ricordo. 4.
. -essere, stare grasso e fresco come la ruta, come una ruta, più
ruta, come una ruta, più che la ruta: stare bene, essere in
. v.]: 'star freschi come la ruta, più che la ruta!
'star freschi come la ruta, più che la ruta! ': pagare presto il
passarla liscia? tu stai fresco come la ruta! se vede il babbo,
il babbo, state freschi più che la ruta'. giorgini-broglio [s. v.
v.]: 'star freschi come la ruta o più della ruta': di chi
e molto resistente ai climi freddi; ha la radice tuberosa di forma bislunga, ricoperta
generalità quelle delle nostre colline specialmente, la rutabaga non aà resultati valutabili. cuppari
non quelle da granella: in partìcolar modo la segale tra le ultime, le rape
un valido contributo allo sviluppo della zootecnia è la rutabaga. -rutabaga bianca: sottovarietà caratterizzata
è abbondante e di color verde cupo; la radice è bianca o giallastra e di
che conferisce il nome alla famiglia, è la ruta, ma quello più importante per
ruta, ma quello più importante per la produzione e l'economia è il citrus
di piante dicotiledonie polipetale, della quale la ruta è il tipo. queste piante
dal gr. purrjp 'redine', per la caratteristica prominenza del muso. rutelini,
). russo bianco, ucraino (la lingua). ramusio, cii-iii-819:
: in lingua rutenica 'usteie'vuol dire la bocca. baldelli, 5-7-384: essendo rimasta
: essendo rimasta superata quella nazione [la prussia] la quale era stata per adietro
superata quella nazione [la prussia] la quale era stata per adietro de gl'
loro presa e abbracciata, e insieme con la religione presero anche la lingua rutenica.
e insieme con la religione presero anche la lingua rutenica. -in partic.
cloruro di rutenio viene impiegato per aumentare la sensibilità delle pellicole fotografiche, e vossicloruro
arene aurifere dei fiumi, per esempio la dora, il ticino, l'adda,
di iridio, rodio e rutenio. la stampa [20-xi-1985], ii: alcuni
e formano complessi che ne rendono difficile la cattura su resine e vengono quindi rilasciati
. m. rigoni stern [« la stampa », 26-x-iq80], 3:
dominio del re di polonia, e la metropoli e la città leopo- lina e
re di polonia, e la metropoli e la città leopo- lina e tutta la parte
e la città leopo- lina e tutta la parte di polonia verso levante...
loro rendono onore e ubbidienza. per la qual cosa errano molto coloro che stimano
i medesimi riti, e usino quasi la medema lingua. lippomano, lii-6-308: questo
russi, giacché anco rutenia fu detta la russia; ma gli abitanti della così detta
pretti, da non si confondere con la razza mongalla. poi ruteni nella provincia
lavori. 4. sm. la lingua del popolo della rutenia. verdinois
ruticare, intr. anche con la particella pronom. (rùtico, rùtichi
e'pare / ch'ella rinvenga; la parla. i... i -la
. soderini, ii-228: questa [la madre-selva] o rutica per terra o
hanno foglie coriacee e presentano affinità con la pianta del caffè; se ne conoscono
rutidea, deriv. da ruta, con la quale ha qualche somiglianza.
esorbitante. soffici, v-2-52: invariabilmente la declamazione teatrale, il dondolamento lazzarone della
color rutilante. panzini, ii-133: la lama riappariva di fianco rapida, sicura:
reciso: dal candore della lana saltava fuori la canna della gola e rigurgitava un fiotto
rutilante, poiché si doveva esser morsa anche la lingua. g. debeneaetti [«
per tutto e per tutti, per la gente che applaudiva, per il direttore
-in partic.: fulvo (la chioma). poliziano, 1-774:
sul rutilante orizzonte cecil rhodes, con la sua quadrata maschera napoleonica e le sue
argentino come una nuvoletta, splendeva come la luna, scoppiava, si divideva in
delle fiaccole. moravia, i-367: la grossa lampada a paralume rosso del comodino
se li fece volteggiare intorno, sopra la testa, sotto le gambe; sullo
/ con l'ale rutilanti, e con la bocca / aguzzar le loro armi e
oferte rutilante / poste ad apollo in la insula di deio, / che averi voi
e di similoro. slataper, 1-126: la grande quercia è silenziosa come una madre
come una madre che muore. ma la scure canta. la scure s'alza,
muore. ma la scure canta. la scure s'alza, s'abbassa e canta
soldati, 2-150: poco dopo, appariva la signora, le generose forme fasciate di
. soffici, v-2-617: disceso verso la parte di poppa per ammirare a mio
di accrescere, di fra le conifere, la rutilante felicità dei ruscelli.
3. sfavillante (il sole, la luna, le stelle e la luce e
sole, la luna, le stelle e la luce e i raggi da essi emanati
, 13-54: il sol quel dì da la magion lucente / splendea con luce rutilante
loro manca il sole, se ne vendicano la sera che è il loro trionfo,
è il loro trionfo, quando attirano la folla a quella serie di elegantissime botteghe
alzò, rutilante in sua mole, / la luna. moravia, i-61: fu
/ precipitosa, o funeral cipresso, / la tua scura ed antica ombra sublimi.
10-20: certo... ama [la gallina] il suo rutilante signore.
4-75: aggemminò [d'annunzio] la sua forma polita colle scabrosità rutilanti di gemme
stato di ciò che è rutilante. la rutilanza del sangue arterioso è dovuta all'ossigeno
osserva nelle ghiandole e nel rene durante la durata della loro attività secretante propria.
del suo congenere rimasto sano; questa è la causa della sua rutilanza e di quella
colori. soffici, iii-237: dissimulavano la mancanza del disegno, del senso delle
nobili forme e della euritmica composizione mediante la rutilanza disordinata dei colori e la stramberia
mediante la rutilanza disordinata dei colori e la stramberia della loro tecnica di scenografi.
. -risplendere come oro (la chioma). canteo, 187:
interminabile / di fuoco e d'or, la immane strada etnea. -in partic
un bersaglio. sciascia, 11-85: la zuffa si accese, girandole di bestemmie
padri levavano alte le mani a placare la tempesta. 6. affiorare,
ricordo. dove vado? lontana è la patria, e il nido disfatto.
. c.) a cui è dovuta la formulazione di tale legge.
. mastro rocco avrebbe dato tutta la sua pizzicheria e l'asino e le
battute. sciascia, 8-93: faceva la sua entrata al circolo in un rutilio
e dei peli, spesso associata con la presenza di efelidi; si trasmette come
basse percentuali di diffusione, di tutta la razza bianca, ma è più frequente
desiderio insano / che squassa a'venti la rutila teda. lucini, 3-246:
). d'annunzio, ii-679: la rutila faccia / vede da presso e
rutila faccia / vede da presso e la bocca bramosa / mentre il dio con le
sfavillante. parini, 225: per la via risplende / un ignoto elemento /
fonte / di vegetanti palpiti / empie la valle e il monte, / e ne'
/ e ne'corpi col rutilo / strale la vita saettando via. arici, iii-137
e rutili giacinti. quaglino, 3-117: la rozza / ciotola sembra preziosa coppa /
il rutilo dice seneca essere l'imitante la fiamma, e questo è ne la circonferenza
imitante la fiamma, e questo è ne la circonferenza di fuori. 4
ed è largamente usato in farmacia contro la fragilità capillare, le porpore emorragiche,
rotto agli affari; ma assapora meglio la rutina che non ha voglia e
tete bene se non vi convenga di fare la domanda: sapete che queste domande
, sm. ant. badile per rimestare la calce. cesariano, 1-114:
calce. cesariano, 1-114: la materia così sia temperata che quando
mare, ingrassati di fango, avendo la lor carne limosa, non nocciano al
annoiano. de bonis, 23: la gola stava colla pancia piena / di
!, tu caderesti di collo a la schifezza, non che agli schifi. caro
non dissi aggomitolato sul davanzale, con la pipa carica afferrata pel fornello, ruttando
/ d'un'osteria seduto in su la scranna. 2. eruttare (un
ingolfasi, / ove più ratta al ciel la gran voragine / e più grave lo
redunda et oliasi, / veder mi par la mia celeste imagine / sedersi.
si e mangiato o bevuto, mandandone fuori la puzza (e spesso identifica lo stile
imbriaca / urla l'idillio, a la canzon si placa. -di animali
. -ruttare in faccia a qualcuno la cena, la mal digerita orgia,
-ruttare in faccia a qualcuno la cena, la mal digerita orgia, vinfame gioia:
a chi è povero e ha fame la propria ricchezza o fortuna materiale.
larve! e quando / il sol nuovo la plebe a l'opre caccia, /
, / uscite e dispiegate, / pur la mal digerita orgia ruttando, / le
: quando in faccia ai miseri ruttate / la vostra infame gioia, /..
il boia / e compir sopra voi la gran vendetta / di chi per fame langue
., 8-1 (188): rinforzandosi la rabbia de'venti, enfia il pelago
., 167: all'anni ccliiii da la edificazione de roma in sicilia el monte
: come awien del mare, / cui la vasta cariddi assorbe e rutta. serfetro
le parti mediterranee di un'isola verso la giava maggiore sono pasciute da un continuo
bombarde, con tanta oscurità che paragona la notte. 7. figur.
mani a cintola si vanta spasimato / de la soffrente, oppressa, scamata umanità,
e tazze va. guerrini, 2-371: la gente giù per le strade / rutta
macosamente rutteggiano [i moscoviti]: la barba prolissa, che nudriscono e di
ocali, già rutteggia educatamente con la mano aperta sulla bocca. =
), sm. emissione rumorosa attraverso la bocca di aria accumulata nello stomaco durante
fiatosi, tiene afflitti i miseri che la intrinseca passion sentono, raffredda e
delle malattie, 1-21: se per la bocca appare fummo caldo con amaritudine, procede
gaglioffi, porci, ribaldacci bratti, / la virtù vostra in firenzi chiarita, /
/ e sfuma un poco il vin per la visiera. g. manfredi,
g. manfredi, 85: la carne che sia cocta nelle teglie poco
, né ratti. aretino, 20-264: la puzza del sudiciume di che essi ulezzavano
2-79: berillo... vale contra la pigrizia et al dolore del fegato,
e degli altri: il gettare villanamente la persona, i risacci sbardel- latì,
erompenti dal cervello, fumi / de la maremma idea, ratti fugaci / dal vomitorio
son laudati per lo lor collo e per la ventresca e per la vidanda fresca solamente
collo e per la ventresca e per la vidanda fresca solamente, et anche allora è
, il piccolo rutto del lattante dopo la poppata. = dal lat.
è un organo dello spinterogeno che interrompe la corrente di bassa tensione.
forse di ceppo etrusco) che fin verso la metà del i millennio a. c
rimase il ricordo nelle tradizioni leggendarie riguardanti la fondazione di roma. marsilio
popoli del lazio, de'quali ardea era la capitale. carducci, i1i-5-45: vengono
ed emici ed equi derivarono e per la italia inferiore largamente si estesero. monelli
] ovine, 5-71: il guercio mise la testa nello sportellino e chiese ruvidamente:
bandello, 1-50 (i-595): la donna il prese per la camiscia e
i-595): la donna il prese per la camiscia e lo tirò sì ruvidamente che
cavalluccio di legno che alla vita apparteneva per la sua forma ruvidamente sbozzata.
33-92: noi passammo oltre, là 've la gelata / ruvidamente un'altra gente fascia
'applicatore di smeriglio': manovra e sorveglia la macchina sabbiatrice (o 'ruvidatrice') che
plinio], 660: le canterelle con la pece levano le scabrizie e ruvidezze de
avea costei [arianna] per iscabello la ruvidezza d'un sasso sovra di cui
contrario poi osservate d'appresso vi si scorge la ruvidezza dei colori, lo sfregamento delle
. gli architetti diresti dilettarsi di esagerare la ruvidezza del materiale. -mancanza di
. oliva, 688: tollera la ruvidezza de'panni che ti ricuoprono,
quando non si facesse l'imbozzimatura, la tela 'spènnera *; per la ruvidezza del
, la tela 'spènnera *; per la ruvidezza del filato s'arrufferebbero i fili
: vi sono delle droghe d'uso per la tintura, che rin- serranno le stoffe
più sottili; altre finalmente ne raddolciscono la ruvidezza e le fanno sembrare più fine
fondina era scritto con inchiostro azzurro e con la calligrafia consentita dalla ruvidezza della trama:
c. e. gadda, 6-180: la ruvidezza aspra e 1'arruffio tempestoso de'
causa delle donne, ii-460: la ruvidezza del volto, la robustezza dei
, ii-460: la ruvidezza del volto, la robustezza dei nervi, la durezza del
volto, la robustezza dei nervi, la durezza del cuore, l'ostinazione dell'
cuore, l'ostinazione dell'intelletto, la rusticità delle membra e per sino della
bandello, 1-2 (i-33): veggendo la ruvidezza d'ariabarzane, senza fine lo
ruvidezza, sì che sia contenta che la mi goda. casti, ii-3-65: le
animo. fogazzaro, 12-x-245: malgrado la sua ruvidezza esteriore, aveva...
quello non giovi, deve mostrare anche la rigidezza e ruvi dezza. siri,
co'francesi. bernari, 8-92: la sua bontà sembrava innaturale e come messa
erizzo, 3-41: chi biasimava forte la ruvidezza dell'im- peradore nel sentenziare la
la ruvidezza dell'im- peradore nel sentenziare la figliuola ed erasto alla morte, chi
1-24: dalla ruvidezza di tali costumi prende la commedia il titolo. botta, 4-1052
: il filosofo di ginevra credeva che la libertà non potesse consistere che con una
2-89: ha [diderot] tutta la generosità e la ruvidezza di un figliuolo
ha [diderot] tutta la generosità e la ruvidezza di un figliuolo del popolo.
6-ii-379: mi strinse e mi scosse la mano con una ruvidezza piena di affetto.
cioè farfallone, sono capevolissimi; confesso la mia grossolanaggine e ruvidezza. 5
per iscusato, i quali io offendessi con la ruvidezza del mio rozzo stile. cittadini
l. adimari, i-proleg.: se la bassezza dello stile mal corrisponde alla sublimità
, ascoltando questi versi, non senta la ruvidezza del passaggio dagli uni agli altri.
altri. giordani, ii-73: per la ruvidezza dello stile povero e stentato non
tra filosofi. carducci, m-12-21: la lingua, non senza qualche ruvidezza graziosa
almeno, se non a caminare a tutta la credenza di quel fatto. c.
fanno viziose [le metafore] ancora per la ruvidezza de le sillabe, quando esse
noi facessimo forza di stare in su la virtù di questa massima, che i nomi
essendo più dolce quello che questo per la interposizione della vocale fra la ruvidezza di
questo per la interposizione della vocale fra la ruvidezza di 'g e * e per la
la ruvidezza di 'g e * e per la sottra- zion deu't sull'ultimo che
zion deu't sull'ultimo che scema la fatica alla pronunzia. salvini, 39-iii-144
vedesse ne sarebbe schifo... per la ruvidezza a modo d'un'alpe fatta
compone anche di sensazioni tattili, come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore
di sensazioni tattili, come la ruvidezza o la liscezza, il pizzicore o la spumosità
o la liscezza, il pizzicore o la spumosità, sulle papille linguali. =
.. circondato da tre tele: la prima è una certa tela sottile,.
c. e. gadda, 6-232: la ruvidità superstite del cordolo in fastigio.
, 5-ii-568: come sola arma portava la pistola... che spuntava con la
la pistola... che spuntava con la sua poderosa culatta da una fondina di
stava scritto in inchiostro blu e con la calligrafia consentita dalla ruvidità della trama:
caro che quell'aria di sprezzatura, la quale ci fa vedere che le cose furono
fatto in firenze, quanto anche per la tenerezza che nutriva vivissima per la sorella
per la tenerezza che nutriva vivissima per la sorella, sebbene non di rado usasse con
bacchelli, 1-i-448: aveva avuto per la fanciulla tenerezze e carezze molto gentili nella
, trasandatezza. carducci, iii-6-151: la scorrezione e certa ruvidità è scusata nell'
. tasso, 1-13-3: mirasi iole con la destra imbelle / per ischerno trattar l'
. grillo, 672: perché ella [la carta] si ricordi di non riuscirmi
scabrosa né tratto tratto mi faccia temperar la penna, battetela ben bene. sarpi,
bene. sarpi, vti-24: quando la lucerna non fa lume abbastanza, uno specchio
fusti delle colonne possono essere ruvidi, come la superficie cortecciosa degli alberi; ma non
: c'è quel ponticello di legno la dietro, solitario, che s'apre su
rustico, e si vede... la schiena ruvida di una statua.
bartoli, 15-1-80: or piena è la polonia delle imagini di stanislao, che il
irn lasciato senza scarpe, senza calze e la testa nuda sotto fa sferza del sole
le lenzuola, né il ruvido de la coperta, dormito un pezzo desto, si
. 2. rugoso o screpolato (la pelle); che ha la pelle
screpolato (la pelle); che ha la pelle spessa, piena di rughe o
sue guance, per crespezza ruvide, e la fronte rugosa e la barba grossa e
crespezza ruvide, e la fronte rugosa e la barba grossa e prolissa né più né
, io mi coleo qualche voltarella con la sua moglie [del padrone] che,
, 1-2: quando... la bocca, il viso e le mani si
. peregrini, 3-290: non acquista la virtù decoro dall'essere in un bel
àvea [socrate] il volto ruvido, la testa di toro, il capo calvo
e lordo, le labbra grossolane, la bocca smisurata. delfico, iv-37:
guardando in su. mi sentii sotto la mano il suo collo freddo e ruvido
plinio], 614: col solfo [la sugna] corregge e ruvidi dell'unghie
. -per estens. che ha la pelle vizza per l'età (una
3. ispido, irto (la capigliatura, i baffi, i peli)
avvolta una succida benda che, attraversandogli la rugosa fronte, gl'aggrop- pava le
mi martorizzava il cranio col pettine sporgendo anche la lingua per lo sforzo e lo studio
ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba, e il folto ispido pelo /
arici, iii-120: resta delle fatiche or la seconda / non pic- ciol parte,
lalli, 3-111: giunto in italia a la cumana spiaggia, / visita il lago
parte ruvida, selvaggia, / sta la sibilla sì famosa e dotta. martello,
un tono brusco, aspro; duro (la voce). bembo, iii-140:
, strepitanti. sacchi, 2-191: la voce ruvida e dura non è meno
all'udito di quel che sia alla vista la incompostezza e rusticità della figura e de'
sillabe). lenzoni, 127: la 'r'è viva, leggiadra e sonora:
2-24: rispondono i sanesi dicendo: la vera lingua è quella che sta in
quella che sta in casa loro, la quale, sdegnando il troppo uso dello 'z'
essaminare. ovidio volgar., 6-785: la costui moglie non fu meno ruvida di
cera, or più ruvido mi pari che la più alta rovere che si trovi.
recisamente che vi fosse un lapide con la scritta in nessuno dei mucchi di pietre da
-sostant. * nievo, 1-179: la voce anche dei ruvidi assume un'insolita
è tra te e me, donna? la mia ora non è ancora venuta »
e scostanti. salvini, 39-i-207: la fortezza è... una giusta e
2-54 (ii-202): avvertito vergilio de la cagione per la quale era chiamato,
: avvertito vergilio de la cagione per la quale era chiamato, ancor che de l'
ogni forma ruvida d'insegnare, specialmente la morale, colorivano colla fertile immaginativa gl'
più grido / le fioriva da canto la modesta / lienide figlia delle ambrosie linfe
liberatore / che fulminò 'la bestio: / la terreur du pays'? -tela ruvida
il paese alpestre e pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica. buonaccorso
villano. daniello, 35: con la sua eloquenza allettava [orfeo] le
graziosa parola né un benigno sguardo verso la moglie. f. pona, 4-
allor che passa i del ruvido villan la falce adunca / tra il folto fien,
in l'abito ruvido dinota / e in la persona senz'arte sprezzata / lo strenuo
arte sprezzata / lo strenuo amor che a la milizia porta. metastasio, 1-i-600:
o gentilissimo, vi compiacerete di sopportar la mia ruvida conversazione, averò la sorte
di sopportar la mia ruvida conversazione, averò la sorte di potermi dirozzar con la vostra
averò la sorte di potermi dirozzar con la vostra. -grossolano, pesante (uno
del balcone. 9. che urta la suscettibilità (la verità). cellini
9. che urta la suscettibilità (la verità). cellini, 858:
.. che dei nostri a ritrarre la vaga immagine del novello stile pose la mano
la vaga immagine del novello stile pose la mano fu l'aretino guittone, ed
? / che il rinfrancare e disnodar la lingua / voria altro stile e non ruvido
piacevole. ma, come senza loro la composizione è certo ignuda, non che
e finissimo lavoro. emiliani-giudici, ii-56: la poesia di dante parve ruvida, né
poco a poco deporre una certa viltà la quale oggi nel concetto degli uomini,
, trattandosi d'anime dannate, piglia la metafora più ruvida di 'selva'.
schietta, / mi diventò più ruvida la vena. 12. severo,
giannone, i-263: lucrezio pure ci descrive la ruvida vita de'primi uomini.
sterile, di sogno! / meglio la vita ruvida concreta / del buon mercante inteso
poi, senz'esser indugiato, / la terra s'aprirà e anderanno / giù,
una rustichezza tanto grande che fa inasprire la bocca. g. capponi, 1-i-302:
. g. capponi, 1-i-302: la guerra è cosa per noi troppo ruvida,
campanile romanico, snello, schietto, e la forma bizzarra del pronao a tetto sporgente
ripidissimo, già mi avevano colpito con la loro eleganza ruvida e rustica.
al senso altrui ruida mensa / se la chiede: se i'brama, i cibi
712: sotto un ombroso faggio / la turba insiem s'asside; / le frutta
si divide. -di grana grossolana (la farina). paoletti, 3-18:
farina). paoletti, 3-18: la crusca molto anch'essa biancheggiante fu assai
della pellicula che cuopre questo seme, la quale, non potendo resistere alla forza
alla forza delle macine, resta per la massima parte triturata e polverizzata. di
e polverizzata. di qui è che la farina riesce piuttosto ruvida anzi che no
f scamozzi, 1-50-29: quando la carta fusse più ruvidetta (come si
, iii-17-296: pochi altri tratti, e la vita del parini è delineata. nel
amenta, 4-119: sono buona a trarvi la ruzza d'addosso, sapete. pea
.., di lontano si sente la ruza della trebbiatrice che canta. =
boccaccio, 21-32-18: per questo modo la notte tutta di spiacevoli razzamenti e di
. leoni, 685: a padova la detta società... organizzò la
padova la detta società... organizzò la bella e ricca mascherata, risuscitando quell'
che in un attimo gli empiè tutta la camera in guisa di fornace, e del
pane / e ti lasci leccar sin la scodella. alfieri, 1-21: io.
... il ruzzar de'monelli per la via o il leva leva d'uno di
que'temporali che nettano l'aria e la coscienza? -di animali.
campo o per viottola / andar ruzzando la sua bella cucciola. f. alberti,
cavezza. caro, i-269: per la dolcezza della stagione indolciti pari- menti i
, e a un tempo snello / spicca la corsa e valla ad acciuffare: /
passerotto che ruzza per terra mi desta la memoria di momo. pascoli, ii-1027:
così, ruzzando e perigliando, incalzo / la strada e il tempo, infin ch'
g. argoli, 705: da la bava di gauro avea tre stille / tolto
, e d'aquilon tre spruzzi / de la spuma del mar, quando, tranquille
affrontando il tramontano / che ruzza con la sua nevicata. -scorrere vorticosamente (l'
. ricciardo da cortona, 1-48: la quinta cosa da che vi conviene guardare
accioché tanta beltà e leggiadria, quant'è la tua, non abbia da invietirsi in
fatti noi veramente lioni, / sfornimmo la credenza e la cucina: / e stati
lioni, / sfornimmo la credenza e la cucina: / e stati ivi in apolline
. /... cantar tutta la notte, / tutta notte ruzzar, bere
di lantosca, 2-67: l'angiol chinò la testa, / e s'accorse che
zitto! » gli rispose enrico, con la sua voce nasale e strascicata « hai
fa torcendo il viso o cacciando fuori la lingua con voce balbettante, o scioccamente
: ruzzando messer lo monaco troppo con la donna alla scapestrata e ella con lui,
essendo insieme una volta e ruzzando a la scapestrata il lombardo con la donna,
ruzzando a la scapestrata il lombardo con la donna, furono da uno di casa sentiti
, ii-19: se bene talora avete la fregagnuola, ruzate e parlate d'amore,
ruzzare. de roberto, 161: lasciata la madre, egli aveva poi ruzzato con
madre, egli aveva poi ruzzato con la figliuola, ma senza molto profitto,
donne è noioso, perché loro aguzza la voglia e non la sazia. cesari
, perché loro aguzza la voglia e non la sazia. cesari, i-384: intende
es. a. castellani) non esclude la derivazione da una forma lat. *
ruzzata da bravi, si perdevano a far la satira di que'perrucconi senza cervello.
una lira,... razziavano per la borgata, facendo gli acchitta, coi
a suo credere dovean mettere in ruzzo la sposa. linati, 9-36: dite mo'
di voler uscire. cardarelli, 914: la sua mattìa di conquistatore era del tutto
orecchie: per indicare l'affievolirsi o anche la totale scomparsa più o meno voluta di
/ con gli anni il ruzo e la pazia del capo. f. d'ambra
in razzo, oltre l'avere scritto la lettera con un inchiostro luccicante, voglio
di nuova invenzione, che pure è la demiera moda di francia. nievo,
rimasto solo, voltosi all'italia, la benedisse con l'impeto di un giovane sacerdote
: screzio, cagione di serne la vittima senza scampo. dissidio.
semplici in un tratto, / impegnando la vita in questi ruzzi. cantù, 3-105
che dice i denti e che misura / la felicità della bocca / dove sono fiorenti
non durava molto a lungo, ché la stanchezza prendeva il sopravvento, il sonno
che si fa rotolare lungo una strada con la forza crateri. delle
marinetti, 2-iii-159: non dimentichiamo la giocondalata con forza, imprime al disco un
al disco un rapido movistudentessa brianzola e la sua capigliatura duttilare dopo mento rotatorio
mano, andar per aria con certa velocità la qual poi se gli accresce assai nell'
dissimile immagine di questo giuoco è forse la ruzzola de'nostri tempi che con gran
. un raggio di sole che venisse la mattina a rinfrangersi ne'vetn della finestra!
fatto tante conquiste per ciò che riguarda la costruzione del racconto, la presentazione degli
ciò che riguarda la costruzione del racconto, la presentazione degli ambienti, il trucco,
presentazione degli ambienti, il trucco, la recitazione e la fotografia. che quelle
ambienti, il trucco, la recitazione e la fotografia. che quelle goffe ruzzole di
il collo tagliato di sotto per farli alzar la testa, con le gambe a vite
costui. -precipitare le ruzzole per la china: affrettare troppo le decisioni.
lasciar roma. non precipitiamo le ruzzole per la china: se il mio uomo non
non significa erba nota, come lo spiega la crusca, ma che è qui adoperato
illustrazione italiana [17-iii-1912], 264: la cina tira innanzi fra qualche saccheggio qua
quale, avvolto intorno alla ruzzola, e'la tira, che effetto fa in essa
dieci anni ero anch'io un ruzzolante su la strada di chieti; e sapevo legarmi
e avvolgerlo intorno al cacio e prendere la rincorsa per tirare. = deriv
(ruzolare), intr. anche con la parti- cella pronom. { ruzzolo)
scossa il bambino ruzzolò in terra, battendo la testa contro uno stipo e scoppiò in
pianerottolo, a rischio di ruzzolare giù per la scala. tecchi, 13-9: un
intoppi da far deviar in mille modi la palla né punto andar verso il segno
segno, per isfuggirli tutti, gettar la palla non ruzzolando per terra, ma
un giumento, / che, rottasi la corda, in un baleno / ruzzolano
terreno una cisterna piena d'acqua, la quale, dopo avere ruzzolato mezzo miglio
udito. collodi, 206: la gropponata fu così brusca e violenta che il
svolto. d'annunzio, iv-2-1197: la prima collana di perle si rompe sgranellandosi:
bacchelli, 14-250: qualche scivolone, la meraviglia di salire tanto alti, il
di catene e tonfi di stantuffo, piglia la rincorsa e comincia a ruzzolare. baldini
l'automobile: magnifica! ma per la gioia fisica della corsa per il gusto della
della bella volata, d'attaccar bene la salita, di ruzzolare bene per la
la salita, di ruzzolare bene per la scesa. -scendere copiosamente (le lacrime
i lagrimoni ghiacciati della gish e toccare la punta del cuore dal sorriso malato della wieck
: quivi posso dire d'aver passata tutta la mia infanzia, ruzzolando colla unica sorella
, o magari tra il letto e la parete, sul tappeto o sulla pelle di
. del bene, 2-86: somigliante è la cura, ma più grande do!
bacchelli, 2-xxii-17: forse fu in rimbaud la meravigliosa forza della fantasia che..
0 sconclusionato. 28-305: tu detesti la modernità che sta scalcinando nella emiliani-giudici, 1-184
niente, andai faticosamente ruzzolando per la difficile china; dai alla questura
matti. beltramelli, iii-779: la mente ha bisogno delle sue zeppe per
in una volgarità impensabile. per proclamare iperbolicamente la verità di un'af -passare
in alto, lo ruzzoli; / portan la carestia nella mascella, / hanno il moto
guerrazzi, ii-281: oh! ecco: la signora si lamentava tommaseo [s.
il popolo... ruzzola ruzzola tutta la vita per vestire una bellissima giacchetta di
vita per vestire una bellissima giacchetta di frustagno la 16. prov. domenica
, a sua volta prestito perse la testa davanti a tanta forza e se ne
, dietro a una cosa senza testa, la ruzzolata1, sf. caduta precipitosa
c. e. gadda, 6-232: la svolta non diede luogo a ruzzo9.
poi ne ruzzolate quattro addietro con tutta la persona, essendoché la cenere sciolta non
addietro con tutta la persona, essendoché la cenere sciolta non vi regge punto.
dall'alto. viani, 4-84: la notte, quando il vento ruzzolava i tegoli
non aveva requie. vide passare la sua prima notte di morta, vide quella
e il mochi facevano il giro, la marietta gli ruzzolava dietro la poltrona, per
giro, la marietta gli ruzzolava dietro la poltrona, per quando la padroncina volesse
gli ruzzolava dietro la poltrona, per quando la padroncina volesse riposarsi. -abbattere
pascoli, 7-66: ho visto, non la croce, ma una specie di ghigliottina
borsi, 109: io son bene la dramma ruzzolata sul pavimento, in un
18-137: con l'angoscia lucida del visionario la vera spoglia bianca, ruzzolata senza
: giù per le filiere delle strade, la gente andava raccogliendosi nel mezzo, con
.: tienla due giorni al sole [la di tutti i colori. botte]
mutilata e ridotta a un torso informe, la e. cecchi, 7-83:
aria da dieci minuti, strascicarono [la statua di bruto], con gli occhi
furon stracchi brasiliano che, scrollando la spalliera del mio seggiolino e bene
del mio seggiolino e bene, la ruzzolarono non so dove. viani, 19-13
puntandosi forte sulle gambe, risaliva a strattoni la cabina gattonò tutta la strada,
a strattoni la cabina gattonò tutta la strada, ruzzolando tutti i sassi che gli
suo scannetto lasciò per darsi contegno ruzzolare la mano sui taccuino. dopo un poco,
santi, in umbria, non se la passan troppo male. li vedi nando
. li vedi nando il cervello, la fantasia, la memoria... che
nando il cervello, la fantasia, la memoria... che ci guastano girare
seguiti da una mano di gente e far la vita tutto il capo. dei vagabondi
11. figur. confondere o sconvolgere la mente. con le belle forme di
salvini, 48-108: quando poi in mezzo la regina luna / vocabolario di agricoltura [s
offriva il sedere a una pedata assecondandone la spinta, ossia lasciandosi cader ruzzoloni fra le
viani, 4-68: l'ebreetto voleva poggiare la schiena al muro; ma questo precipitava
quale pareva pollino. -andare verso la rovina economica. pratolini, 9-796:
. pratolini, 9-796: incinta per la seconda volta, a distanza di sette
ruzzoloni in campi riservati e difficili, distrugge la stabilità. -far andare ruzzoloni
bollito insieme e schiumato, caccialo sopra la botte ben turata; e fatta andare ruzzoloni
persona. de marchi, ii-571: la lotta stava per cominciare da capo,
stava per cominciare da capo, se la prima guardia... non l'avesse
mettere piede in casa mia, o la mando ruzzoloni per le scale. beltramelli
volte l'anno, per pasqua e per la vendemmia... il ruzzolone è
tra l'indice e il medio: la correggia, svolgendosi automatica- mente col lancio
bianco. = etimo incerto: la voce è tuttavia da connettere sicuramente con
arboree dell'america meridionale, fra cui la 'ryania speciosa', da cui si estrae
anche j e k), fra la r e la t, e che corrisponde
e k), fra la r e la t, e che corrisponde alla s
nome di esse (v.); la sua forma deriva da una variante priva
-fonet. segno grafico che indica in italiano la consonante linguale apicale alveolodentale fricativa nelle
nelle due varietà sorda e sonora; la pronuncia si ottiene sollevando l'apice della
si ottiene sollevando l'apice della lingua verso la zona alveolare (a 'punta alta')
stretta apertura ricavata fra gli alveoli e la lingua, che nella parte mediana appare
nella parte mediana appare leggermente affossata (la frizione prodotta dall'articolazione di questa consonante
come fricativa, viene infatti designata); la consonante sorda può avere in italiano quattro
un gran 't', che significherà troncar la testa; nell'altro un grande 's'
le picche. piccolomini, 10-274: la lettera vocale è quella la voce et il
, 10-274: la lettera vocale è quella la voce et il suono della quale,
faccia intoppo, si fa sentire. la semivocale è poi quella che con tal
, come (per esempio) è la lettera 's'o la t'. luna [
esempio) è la lettera 's'o la t'. luna [s. v.
de li cani, come è ancora la 'r', che son dette lettere canine e
e sibilanti. salvini, 39-vi-171: la s è una lettera di suono così
se medesima... ora perché la consonante colla quale la 's'si accompagna
.. ora perché la consonante colla quale la 's'si accompagna viene a tirarsi dietro
's'si accompagna viene a tirarsi dietro la medesima s, nelle stroncature che si
si fanno nella fine de'versi, quando la riga è piena e che la parola
quando la riga è piena e che la parola non vi entra tutta, non si
, non si separa né si divide la 's'(falla consonante che segue, ma
tutte quelle voci nelle quali si dovrebbe usare la 'z'avanti a'dittonghi, come
... generalmente raddoppiata si trovava la lettera s, dove l'antecedente vocale era
conservano in latino le proprietà e quasi la forma intera che hanno nel greco.
nel greco. carducci, iii-8-181: la 'c'con la cediglia '5'— rappresenta
. carducci, iii-8-181: la 'c'con la cediglia '5'— rappresenta un che di
— rappresenta un che di mezzo tra la 'z'e la 's'dolce. gozzano,
un che di mezzo tra la 'z'e la 's'dolce. gozzano, 1-535:
's'dolce. gozzano, 1-535: la carta era ampia e giallognola, veramente arcaica
giallognola, veramente arcaica e provinciale, la calligrafia accurata e lievemente tremula, con
calligrafia accurata e lievemente tremula, con la 's'prolungata. bernari, 3-233: «
's'prolungata. bernari, 3-233: « la 's', che bella lettera! »
. hai detto niente? ci ha tutto la 'esse'». -in
170: per far conoscere e la mia realtà e la sua falsità a
per far conoscere e la mia realtà e la sua falsità a vostra serenità e a
m. f. niccolini, 2-2-445: la sentenza contiene la proibizione del suo libro
. niccolini, 2-2-445: la sentenza contiene la proibizione del suo libro, come ancora
proibizione del suo libro, come ancora la sua propria condannazione alle carceri del s
cavalca, 19-112; cominciarono molti a lasciare la vita secolare e sottomettere lo collo al
, 128: lata e facta [la sentenzia] nella città di roma, nella
: onda del tracciato elettrocardiografico compresa fra la contrazione ventricolare e la fase di riposo
elettrocardiografico compresa fra la contrazione ventricolare e la fase di riposo del cuore. -filos
. -maiuscola, non puntata, è la sigla geografica di sud { so,
. -per simil. qualsiasi oggetto la cui forma ricordi tale segno grafico.
di specie, quasi tutte del messico, la più nota delle quali è la sabadilla
, la più nota delle quali è la sabadilla offìcinarum, pianta erbacea bulbosa con
: alcaloide estratto dalla sabadilla ove accompagna la veratrina. cristallizza in prismi piuttosto grossi
ma né lui né suoi pari ebber mai la giustizia in stima. questo in ispagna
comprendente una ventina di specie, la più nota delle quali, 'sabal
regina biblica saba da cui, secondo la tradizione etiope, ebbe origine la dinastia sa-
secondo la tradizione etiope, ebbe origine la dinastia sa- lomonide. sabastìa
cerchio d'animali a loro simili si mettono la giornea e dicono: « io ebbi
giornea e dicono: « io ebbi la tal donna e la tale, e cotale
: « io ebbi la tal donna e la tale, e cotale è amica del
-per estens.: chi intende salvaguardare la festività settimanale. f. russo
vera opposizione nell'assalto al sabato, la domenica è una roccaforte assai meno espugnabile
sabbato, che vuol dire requie, la resurrezione di cristo, ch'apporta il sabbatismo
però che si trova settimo: sicché la prima etade quasi che il primo dì sia
sia da adam infino al diluvio, la seconda infino ad abraam... e
allo avvenimento di cristo... la sesta corre ora... dopo questa
del regno di cristo sulla terra dopo la cacciata del demonio e la resurrezione dei
sulla terra dopo la cacciata del demonio e la resurrezione dei corpi. s.
1-8-141: quelli che... credettono la prima resurressione dovere essere corporale, trall'
. disus. cena di grasso dopo la mezzanotte del venerdì. magalotti [gherardini
, xv-20: far mi faceste infin la sabatina. c. i. frugoni,
. frugoni, i-6-13: vò far la sabbatina / scevro d'ogni tapina / cura
, che fuom tropp'ange / e la letizia frange. dalberti [s. v
[s. v.]: 'far la sabatina': dicesi di chi aspetta a
dicesi di chi aspetta a cenare subito dopo la mezzanotte del sabbato per poter mangiar carne
roma insieme con i campani durante la guerra annibalica (210 a. c.
il dì della data, però io non la rimando con questo, attendendo esso dì
, 4-i-176: voci e risa empivano la piazza; giù pe 'l casamento cantava la
la piazza; giù pe 'l casamento cantava la gioia sabatina delli abitanti sollevati.
il sacro scapolare del carmine, secondo la promessa fatta dalla madonna a s.
(e viene così denominato in quanto la liberazione delfanima purgante avverrà nel sabato
in cui sono esposte l'apparizione e la promessa della madonna a s. si-
serdonati, 15-n7: ben si vide la cura che la beata vergine tiene delfanime
15-n7: ben si vide la cura che la beata vergine tiene delfanime del purgatorio in
che ella fece a papa giovanni xxii, la quale riferisce il medesimo papa in una
sua bolla che... si chiama la bolla sabbatina, nella quale il papa
della settimana liturgica) fra il venerdì e la domenica. -nel calendario ebraico, settimo
creazione, e al sacro riposo secondo la legge di mosè. anonimo genovese
: respose yesu e disse alli savi de la leze e a li farisei: «
elsa alla badia a spugnole; e vegnendo la novella in firenze il venerdì, et
laude cortonesi, 1-i-285: andava [la maddalena] pascendo per la landa,
: andava [la maddalena] pascendo per la landa, / ké ià non avea
a sofferti tanti, / li angeli la portavano cum gran canti / a sentire lo
yesu crist amen. a i an de la ssoa natività mcccxxi a la quarta indicion
an de la ssoa natività mcccxxi a la quarta indicion, en saba a xxv dì
appresso usanza è delle donne di lavarsi la testa, di tor via ogni polvere,
ogni polvere, ogni sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana sopràvenuta
sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana sopràvenuta fosse. codice dei
no deguni, se no una fià in la sete- mana, goè lo vegnirì o
maestro sisto il giorno del sabbato predicar la sera suso il tardi, e sempre faceva
il quale in questo giorno cessò e compì la creazione, ma anco per la quiete
compì la creazione, ma anco per la quiete commandata al popolo israelitico da tutte
nel settembre del 1829 e pubblicato per la prima volta nell'edizione del 1831.
cristo sepolto e se ne attende, durante la sera, la risurrezione, secondo la
ne attende, durante la sera, la risurrezione, secondo la pratica rituale della
la sera, la risurrezione, secondo la pratica rituale della veglia pasquale.
uno dì di sabato santo, quando la beccheria era più fornita di carne..
204: solo 10 papa ce dice la messa, la quale mensa se leva lo
10 papa ce dice la messa, la quale mensa se leva lo iovedì sancto
, 2-111: andando un prete per la sua parrocchia il sabato santo, dando
-sabato dell'olivo: quello che precede la domenica delle palme. cavalca,
-sabato di passione: quello che precede la domenica di passione. massaia,
veglione, e i poliziotti fecero sgombrare la sala, perché i cavalieri danzanti,
nella mattinata) per i dipendenti pubblici e la maggior parte delle categorie dei lavoratori dipendenti
, sterminata. è il sabato inglese, la città s'è fermata. bacchelli,
1-i-210: con questi princìpi spiega il trotzki la sua concezione di liberalismo e ne vede
fenoglio, 5-11-7 * 7.: la paga del sabato. 2.
, come se egli avesse assistito per la prima volta alla celebrazione d'un rito
ni-1-826: apri, aligi, apri la porta / per quanto ci passi
futuro. de sanctis, ii-13-374: la giovinezza è il sabato della vita umana
i matrimoni si sarebbero fatti. « la settimana che non c'è sabato! »
314: chi ride in sabato piange la domenica. ibidem, 314: il venerdì
paga il sabato: per indicare che la giustizia divina prima o poi inesorabilmente si
sabato, riserbò il suo gastigo e la meritata pena al signor chiappino vitelli.
paga. cameroni, 28: la campana della mezzanotte, la rupe del gufo
28: la campana della mezzanotte, la rupe del gufo, la sferza dell'
della mezzanotte, la rupe del gufo, la sferza dell'aguzzino, la prova della
gufo, la sferza dell'aguzzino, la prova della colpa, la vittima innocente,
dell'aguzzino, la prova della colpa, la vittima innocente, la virtù premiata,
della colpa, la vittima innocente, la virtù premiata, dio non paga solo il
non è, disse quell'ebreo, e la borsa non c'è.
quale garanzia di riscatto. e siccome la pubblicità non conosce i mezzi termini, dall'
. migliorini, 6-158: le polemiche contro la monarchia trovarono un'eco nei termini di
; e perché, secondo lui, la guerra è 'la sola igiene del mondo,
e quanti mai altri stranieri non confessassero la grandezza giolittiana e sabaudina dell'italia.
migliorini, 6-158: le polemiche contro la monarchia trovarono un'eco nei termini di
nel secolo scorso, ma che ha visto la sua massima affermazione negli anni del fascismo
anni del fascismo. -che riguarda la monarchia sabauda. s s
s a. galante garrone [« la stampa », 12-xii-1986], 3:
tente passione politica produceva... la demolizione o eccessiva -e successivamente da lui
tradizioni alla dinastia dei savoia, sotto la cui guida, nel 1861, venne attuata
da un quarto di secolo ne'giornali. la casa non è più sabauda, rimane
casa non è più sabauda, rimane la croce. mazzini, 39-305: voleva
l''uomo'? ei doveva dimenticare la povera sua corona sabauda e farsi davvero 'spada
'l vate. vinci!., su la patria terra / rinno- vellata brillerà qual
bella faccia socratica, con un debole per la storia sabauda. 2.
che appartiene alla dinastia dei savoia, che la costituisce. - anche sostant.
anche sostant. mazzini, 62-397: la politica duplice, la politica avida e
mazzini, 62-397: la politica duplice, la politica avida e timida nello stesso tempo
avida e timida nello stesso tempo, la quale è ereditaria nella famiglia sabauda,
carducci, iii-15-23: folgorò un'ultima volta la virtù italiana a lepanto, lampeggiò la
la virtù italiana a lepanto, lampeggiò la italiana poesia nella gerusalemme: poi il
e cordoni come nelle riviste militari per la festa dello statuto, accetta largamente quella stretta
appropriazioni. b. croce, iv-11-106: la destra conser vatrice o reazionaria
piegava, dava, più che ira, la nausea del troppo zucchero. gobetti,
della razza. idem, 1-i-880: la sabauda devozione allo stato di questi uomini
. -anche con uso metonimico per indicare la savoia. carducci, iii-2-191: non
, iii-2-191: non perché da'sabaudi a la marina / stendi lo scettro de l'
. e. l. i. data la voce al xviii sec. senza indicarne
voce al xviii sec. senza indicarne la fonte. sabaudo-garibaldino, agg.
agg. che esalta l'azione e la figura dei re sabaudi e, insieme,
sataniche / luci del sabba, / sotto la fiamma / d'immensa torcia / divampa
che aveva luogo sul blochsberg, durante la notte di valpurga. fanzini, iv-599
cristiano. m. garbesi [« la repubblica », 28-iv-1992], 12:
], 12: non è più la sagra del rischio, in cui qualche volta
confuso, caotico, disorganico (e la riunione in cui si sperimentano tali teorie)
teorie). ghislanzoni, 10-96: la 'società del quartetto'divenne a milano il
delle leggi giudaiche, in partic. la festività del sabato. tramater [
sabbatica. fenoglio, 5-i-688: alla fattoria la padrona aveva preparato una cena piuttosto speciale
arici, i-263: altra non reca [la sorgente] / fuor che al settimo
l'interruzione del lavoro dei campi e la liberazione degli schiavi ebrei. bergantini
settimo anno, nel quale, giusta la legge mosaica, si doveva lasciare incolto il
o annabella », conferma. « la ricordo benissimo. stava dalle parti di san
edilizia viene usata come componente inerte per la formazione dei materiali di base ottenuti per
città di mentì i conchi marini e la sabia con la salsugine et altre demostrazioni che
i conchi marini e la sabia con la salsugine et altre demostrazioni che il mare
. ariosto, 1-24: poi che la donna ritrovar non spera, / per aver
/ ma quello era sì fitto ne la sabbia / che molto avrà da far prima
uccelli negri, grandi come galline, con la coda lunga; fanno ovi grandi come
grandi come de oca, li mettono sotto la sabbia. palladio, 1-4: si
: già con iscroscio festivo sentivasi rasa la sabbia dal battello arenato, e al
quel vastissimo recipiente d'acque, per la quantità dei fiumi a'quali dà ricetto
arti di milano, iii-352: non solo la quantità ma eziandio la qualità della rena
: non solo la quantità ma eziandio la qualità della rena influisce nella qualità del
nella qualità del cemento. noi qui la dividiamo in sabbia viva, cioè quella
terra; e ognuno sa essere migliore la prima della seconda a formar calcina con minor
ferrifera, platinifera, stagnifera, titanifera', la sabbia in cui si trovano sparse particelle
sul mare / riscintillante, e su la bianca sabbia, / piccola e nera gli
sabbia, / piccola e nera gli mostrò la nave, / e i suoi compagni
'la sabbia del tempo'. come scorrea la calda sabbia lieve / per entro il cavo
lasso al fine et affannato / en la sabbia si stende, e gli occhi dona
quinci a le campagne inabitate / va da la sabbia e quindi al grande eufrate.
etto in sulla nuda sabbia / e vo la dura terra e i duri sassi per
sassi per lo dolor mordendo e per la rabbia. leopardi, 26-95: che
è leggero. quasimodo, 3-37: su la sabbia di gela colore della paglia /
nel petto. pavese, 5-86: la riva di là è fatta di sabbie,
sono dannati per sozzo peccato a calcare la sabbia rovente, battuti da pioggia continua
di penne temperate adesso adesso; / ecco la sabbia, ed ecco il calamaio.
iperbolica granello, grano ai sabbia: la terra. leopardi, 34-191: quante
alterna. 6. locuz. -cercare la sabbia nel burro: essere eccessivamente pignolo
, 38: voi cercate, padrone, la sabbia nel butiro e il pelo nell'
l'accusator dinanzi sempre? -con la testa dentro, sotto la sabbia: stando
? -con la testa dentro, sotto la sabbia: stando isolato, volutamente estraniandosi
lui nella sua città abitandola finora con la testa dentro la sabbia. -costruire
città abitandola finora con la testa dentro la sabbia. -costruire sulla sabbia:
strugge e arrabbia; / se ben la trova poi, tanto gli preme / l'
, irrigidito, le ali sciupate, la pupilla nebbiata. -sabbiolina.
questo coperchio usciva una sabbiolina per asciugare la scrittura sul foglio. -acer.
. -in partic.: rendere opaca la superficie di un oggetto di metallo, di
ecc. 4. intr. con la particella pronom. ant. seccarsi,
. ant. seccarsi, inaridirsi (la bocca). ser gorello, 866
ser gorello, 866: per tal dolor la bocca me si sabbia, / che
di silvestro, 319: andando le persone la mactina per tempo ad cercare la loro
persone la mactina per tempo ad cercare la loro canape su canto chiane, trovaro
sabbiastre et da parte dove era uscito fuore la piena. = deriv. da
assunto un aspetto ruvido e opaco con la sabbiatura. moravia, viii-53: sedette
su una poltrona di legno sabbiato con la stoffa a fiorami, davanti un camino di
nell'industria meccanica, macchina usata per la pulitura di pezzi metallici o di facciate di
o di facciate di edifici o per la smerigliatura di lastre di vetro mediante un
in qualunque positura, sdraiati, sotto la doccia, alle sabbiature. a. tabacchi
a. tabacchi, 11-134: traghettava la gente sull'altra sponda, sulla lingua sottile
sulla lingua sottile di rena bianca che la bocca del fiume aveva formato di fronte
in oreficeria, procedimento per rendere opaca la superficie di un vetro, di un oggetto
le fae è similiante al mato che edifica la soa caxa sovra lo sabio, e
caxa sovra lo sabio, e vene la plovia e lo vento, e fela cadere
e a voler intrar in quello, descropri la sabionèra. antichi portolani italiani, 396
che, nell'industria cappelliera, conferisce la foggia all'ala del cappello.
cappello; aziona, mediante apposito dispositivo, la discesa di un sacco pieno di sabbia
: intravide nello studio del ministro preparata la tavola a due posate con un mantiluccio che
balducci pegolotti, i-366: quando l'uomo la compera [la polvere], si
i-366: quando l'uomo la compera [la polvere], si dèe vedere che
volte grande montagne di rena minuta, la quale era molto alta, che l'
fiorentini, 203: questo fiume divisava la provincia che ciesare guardaba da la provincia
divisava la provincia che ciesare guardaba da la provincia di roma e coreva per lo
valle. lucano l'apella rolge per la terra e per lo sabione del suo letto
sottile e sanza pietre; ma impropriamente la chiama sabbione, come è usanza delli
. bar etti, 3-35: tutta la calce viene preparata con un misto di
fratturo tutto buche e sabbione, dove la macchina avanzava a fatica. -con sineddoche
. barbaro, cii-iii-524: il sabbione verso la spiaggia ha un muro scarpato grossissimo da
ragione ». grillo, 494: la palla diede impetuosamente a piè del suo cavallo
il sabbione biondiccio, le passerelle su la mota. c. e. gadda,
., 3-51: mi viene uno vento la state talvolta di verso lo sabione con
, ix-99: se qualche mare per la sua ampiezza e estrema lontananza dalla terra
vento. idem, inf, 17-24: la fiera pessima si stava / su l'
g. villani, iv-8-37: la... contrada è molto sabbionosa,
d. bartoli, 2-1-17: ne la difende per lunghissimo spazio il deserto, che
283: chi toglie ad arar la menzogna, incannando il prossimo, stima
molto sablonegna e in lo tempo de la secheza molto polverosa. palladio, 3-4
. barbaro, 74: lasciasi del tutto la terra giarosa e sabionegna.
nella giornata di canne dirizzo m modo la fronte dell'esercito che il sole,
che ivi si faceva sentire gagliardo, e la polvere di quel paese arido e sabioniccio
di quel paese arido e sabioniccio, la qual veniva levata in gran copia in
fossa il dì 14, principiarono i francesi la galleria per passarla: ma fu poscia
della sabbia. imperato, 1-24-19: la sua crusta [del geode] che 'l
iii-84]: il millepiedi corse verso la gran pietra: là si trovava la sua
verso la gran pietra: là si trovava la sua sala aa ballo, un pezzo
sabionil ben che ne fivimi ne venti la constrengan ne la conbatan la sabion da
che ne fivimi ne venti la constrengan ne la conbatan la sabion da si a poco
ne venti la constrengan ne la conbatan la sabion da si a poco a poco croa
poco croa e descorre via per che la no n'e stabel e descogga 'l muro
macchina usata nell'industria cappelliera per conferire la forma alla falda del cappello mediante pressione
luoghi caldi, sabbiosi e spesse volte la maremma. alamanni, 5-5-466: brama
da bere, perché l'arena, la sabbia e i sassi ritengono la viscosità e
, la sabbia e i sassi ritengono la viscosità e fangosità e la grossezza terrestre
i sassi ritengono la viscosità e fangosità e la grossezza terrestre deltacque che passano. parini
che l'altipiano insensibilmente s'avvalla, la sabbia copre l'argilla; a 9 milia
sabbia. d'annunzio, iv-2-161: la gran piazza sabbiosa scintillava come sparsa di
-per simil. granuloso e duro (la pasta di un dolce).
tono sabbioso, qua e là incupito verso la tinta albicocca, si stendevano davanti al
, andando dall'oscurità della piazza verso la luce sabbiosa della via principale che passava
lo dimostra, a parer mio, evidentemente la più antica e la unica già di
mio, evidentemente la più antica e la unica già di tutte le idolatrie. gioberti
gioberti, 4-2-744: d sabeismo fu la prima trasformazione politeistica dell'ema- natismo.
parti della nostra terra. quindi è che la dgia astronomica ed essoterica degli emanatisti è
dgia astronomica ed essoterica degli emanatisti è la prima ad essere mutata in dottrina:
divinizza il firmamento, il sole, la luna, l'aere e l'acqua.
e guidato da sabellio, che sosteneva la dottrina teologica del monarchiani- smo.
23-411: messossi in animo di tentarla [la fortuna], si potev'egli accertar
.. negava egli [sabellio], la trinità, massimamente la distinzione fra le
sabellio], la trinità, massimamente la distinzione fra le divine persone. =
sabelliani furono eretici del iii secolo. la loro eresia nacque nella cirenaica, donde
da fotino, ed anche al presente è la dottrina de'sociniani. credevano essi che
latino e sabèllico. idem, 6-17: la nipote! la nepote albana, fiore
. idem, 6-17: la nipote! la nepote albana, fiore dell'eterna gente
cedete alla fragranzia che si sentiva per la giudea. grillo, 1-144: oggi è
(profumi, famosi nell'antichità per la fragranza). -per estens.:
ispano volgar., 3-45: cominciando da la rogna de le palpebre dirò che gabet
psia,... il sabeth, la mania. = etimo sconosciuto (di
viene estratto un olio usato per sofisticare la trementina. g. villani,