Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XVII Pag.15 - Da ROCCIAIA a ROCCO (53 risultati)

di roccia, moriva emilio comici, la figura forse più rappresentativa dell'alpinismo italiano

4. tose. pellicola che avvolge la polpa delle nocciole e delle castagne.

inflazione nel corpo, massimamente se con la corteccia ovvero roccia dentro si mangiano.

dentro si mangiano. carena, 2-290: la nocciuola è come una piccola noce,

malmantile [1788], i-133: è la roccia che ricuo- pre le forme del

stavano ad ascoltarlo nel fondaco nero, mirando la fiamma filante del moccolo di candela ritto

fiamma filante del moccolo di candela ritto tra la colatura su la tavola sudicia come una

di candela ritto tra la colatura su la tavola sudicia come una roccia di cacio.

/ azò ch'el n'esca ben fora la roza / la quale par che a

el n'esca ben fora la roza / la quale par che a l'ensede noza

... bruttura, come quando la feccia secca intorno ad alcuno sasso.

m. cecchi, ii-345: or néttati la bava, / vecchia sudicia e schifa

e schifa, / ch'hai alta su la grifa / ben tre palmi la roccia

alta su la grifa / ben tre palmi la roccia, / ch'il mar,

cellini, 557: subito questa [la goccia di mastice] si taglia con

: s'approvano in esso [oppio] la pulitezza e 'l candore; la crosta

] la pulitezza e 'l candore; la crosta e la roccia si biasima. reai

e 'l candore; la crosta e la roccia si biasima. reai, 16-vii-87:

le averei sempre lasciate star rozze e con la sbavatura e con la roccia alta sul

rozze e con la sbavatura e con la roccia alta sul dosso un palmo.

della cardatrice. giuliani, ii-272: la lana in prima si ciompa col cardo.

s'è fatto passare della lana, la ròccia (quel tanto di lana che vi

di ossigeno atmosferico (assorbito durante la fusione) che si osserva nell'argento

'rocciata di assisi'...: impastate la farina con mezza cucciaiata di zucchero,

= deriv. da roccia, per la sua consistenza. rocciato, agg

argoli, 563: fé rallegrare e rivestir la gonna / a la femina ignuda il

fé rallegrare e rivestir la gonna / a la femina ignuda il capro nume, /

il capro nume, / e fa venir la liberata donna / per quell'alpe rocciata

preferenza l'alpinismo su roccia, usando la tecnica apposita e spesso mezzi artificia

. lomazzi, 501: dei pedanti la natura roccia / scrivi, e quei

-per estens.: gusto pittorico per la riproduzione di paesaggi rocciosi. b

s g. baget bozzo [« la repubblica », 4-vi-1986], 6:

della rocca di pietro: e nemmeno la sua rocciosità. m. l. rodotà

verga, 7-347: a destra la punta del faro, sabbiosa, ca-

, 13-213: ha del gessner e tutta la razia che la provvidenza poteva concedere

gessner e tutta la razia che la provvidenza poteva concedere sotto un cielo greve

370: allora egli andava verso la sua isola rocciosa. d'annunzio,

/ dominando lo spazio, teneasi con la enorme / figura in contro al sole.

era affatto simile, come se tutta la rocciosa ilio da capo a piè si consumasse

e il roseo dell'incarnato nordico, ricorda la massiccia e rocciosa asprezza dei cafri.

anche l'ultimo tentativo si ruppe contro la rocciosa volontà dei cechi. arpino [«

rocciosa volontà dei cechi. arpino [« la stampa », 4-vi-1978], 1

, ai rocciosi gentile e benetti, tutta la squadra ha reagito alla sfortuna e allo

. g. gandolfi [« la stampa », 16-iv-1986], 25:

un suo cavallo a posta per aprire la strada al re, di modo che non

re negli scacchi si muovan lentamente per imitar la tardità e la gravità de'regi.

muovan lentamente per imitar la tardità e la gravità de'regi. ma per questa ragione

stanno tante anime commesse, passar tutta la sera sopra uno scacchiere e contaminar quella

su queste scale giocavano a scacco / la morte e marte ed or su quei gradini

e veggo di qua spada e di la stocchi /... / e vasi

locuz. -concedere scacchi e rocco: lasciare la vittoria altawersario. rime anonime,

-tirare il rocco: cercare di conquistare con la forza. riccardi di lantosca,

uno scopo. pavese, 5-134: la serafina e l'emilia dicevano che irene

vol. XVII Pag.16 - Da ROCCO a ROCO (24 risultati)

statuto della gabella di siena, 16: la soma de lo allume di rocco,

testi spellani, 1-1-122: stetoro a conciare la trave con- prata e segare uno roco

. baldini, 14-104: veniva per la mano del nonno a veder nel campo

. ritorti,... dietro la nuca, e trafitto quel ciuffo da una

i grappoli pesanti di muccia- fora, la merenda al calderino, la colazione nella pineta

fora, la merenda al calderino, la colazione nella pineta, la salita di

al calderino, la colazione nella pineta, la salita di marcena, il chiuso dei

, il chiuso dei lombardi; e poi la casa di mentastra, l'aia del

mentastra, l'aia del bottaccio, la mirabella, il ròccolo., chi

triestine che tengono roccolo a milano per la rovina dei galantuomini! = voce

più deliziosi contralti e anche un po'la rochezza delle ugole lavate continuamente dall'acquavite

essa in processione... e la rodavano con acqua. = sp

, le sputano fora: fanno diventare la boca rocissima. = var. di

152: prima che il rock nascesse, la musica americana era rigidamente divisa in tre

apposizione. 0. guerrieri [« la stampa », 2-vtii-1983], 15:

vita manifestato da un musicista rock, la qualità di ciò che suona ed il modo

. affetto da raucedine; che ha la voce arrochita, abbassata, fioca,

: 'parea fioco', cioè roco: la quale cosa addiviene, quando l'uomo è

sento afflitto e mezzo cieco / e per la lunga età già fatto roco. alamanni

sua neonata 'cavalleria'. sbarbaro, 1-255: la domenica i treni rovesciano brigate ormai roche

/ le noiose cicale, e per la ghiaia / avide del pantan saltan le

sia in sul farsi notte, ma verso la mezzanotte, che è quando canta un

, o anche aspro, alterato (la voce). boccaccio, 9-44:

si senti. finiguerri, 116: la lingua di costui ch'era sì franca /

vol. XVII Pag.214 - Da RUFFIANUME a RUFOLARE (30 risultati)

da raffo, e gentilmente pensa / metter la chiesa e carlo al letto e a

il sole. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'ruffo de

. idem, i-1-426: quando in la fiera che morerà vi concorreranno più leverieri

vero un caprio o un lepore e con la bacchetta deve battere li cani piano piano

. rosso. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'ruffo-

forma di cristalli rossi ed è usato per la tintura di tessuti o come reattivo cromatico

accorgersi... che il chianti, la rufina e il pomino potevano sostituire il

, 2-30: bibe, ospite lieve, la bruna tua reginetta di saba / mesce

sf. chim. composto chimico organico la cui molecola deriva dall'antrachinone; si

, i-129: cosse [rebecca] alacob la vivanda da mangiare: al quale quando

carbuncolo; è rafo il colore de la sandaraca. candido, 50: dispose abbellirsi

2. rosso-fulvo (i capelli o la barba di una persona); che

); che ha i capelli o la barba di colore rossofulvo (una persona

le complessioni dell'uomo e per conseguente la inchinazione del suo animo. savonarola,

: tigellino epirota fu il primo che mangiasse la merla: suol questo uccello di negro

negro diventar di color rafo; canta la state e la vernata balbutisse. f.

color rafo; canta la state e la vernata balbutisse. f. f. frugoni

quadrighe vetture tartessie si rimarca per singolare la mula raffia. -ant. sauro

notte uno uomo a cavallo etc. la notte significa il tempo della tribulazione:

uomo che era a cavallo è cristo, la divinità del quale siede sopra il cavallo

raffo idest sanguinoso, cioè sedeva sopra la sua carne e umanità sanguinolenta e passionata in

. fuoco. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 340: 'ruffo':

con un tantillo di contrizione, te la sgattaioleresti anche ora in paradiso.

minio, si cava una cespa che la chiamano antrace: la vena ha un

cava una cespa che la chiamano antrace: la vena ha un colore ruffétto et ha

i semi delle pera, seminandoli sopra la detta terra,... coprendoli leggiermente

terra,... coprendoli leggiermente con la medesima terra stritolata, acciò si accosti

passo, che arriva in toscana verso la metà di maggio, ma si trattiene

i-157: 'rufola': così chiamasi volgarmente la talpa. p. petrocchi [s

divengono biondi, folti, e toglie la rufola del capo. = dimin

vol. XVII Pag.215 - Da RUFOLINA a RUGA (54 risultati)

stanno, infoiando il bianco orzo e la spelda. = var. aferetica di

e rilassamenti a cui sia sottoposta la cute. g. f.

e le rughe in fronte et alquanto quassata la testa, disse: « in ventade

, 123: a torre le rughe de la facia e descaciare omni altra infermità de

amandole lieva le rughe della pelle, la mollifica e dà gentil lustro. de'

ben terso oro..., la fronte rilevata, ampia, candida e senza

guancie. verga, 8-29: adesso la cugina aveva tutt'altra faccia anche lei:

le labbra strette per non lasciarsi scappar la pazienza e una ruga nel mezzo della

una ruga nel mezzo della fronte: la ruga della gente che è stata all'acqua

all'acqua e al sole per farsi la roba. misasi, 7-1-54: il volto

. secundo le ruge, zoète plete de la palperà. -ripiegatura della membrana

, affinché, non essendo freddo, la persona sulla quale si fa la forma non

freddo, la persona sulla quale si fa la forma non ne sia incomodata e non

giovane:... gli solcava la fronte la famosa 'ruga della volontà'.

... gli solcava la fronte la famosa 'ruga della volontà'. lassù,

nuove scivolate vertiginose senza alcuna preoccupazione per la non improbabile rottura dell'osso del collo

imperiali, 4-507: l'annosa e la robusta quercia, / tutta piena di

terreno. govoni, 1-224: perché la pena fosse tutta pena, /..

era altro, d'intorno, che la pianura rasata, senza una ruga. comisso

calcare per dissetarsi. piovene, 2-122: la caccia mi piaceva molto, ed imparai

livello del mare. bacchelli, 13-619: la quale [val di rivotorto] non

di rado passava un'automobile. quando attaccava la salita, rombando, coi fari accesi

jahier, 141: a noi ci vuole la scarpa puntuta perché sotto la punta c'

ci vuole la scarpa puntuta perché sotto la punta c'è il dito grosso, dito

dito forte che piega, che trova la ruga sulla parete e ci si tiene.

degli alberi, si innalzò rapidamente per la parete. -increspatura del mare.

gratta inutilmente queste acque levigate senza farci la minima ruga. govoni, 1094:

minima ruga. govoni, 1094: la luna di settembre / bagna indolentemente, bella

. g. argoli, 198: la timorosa giovane gli chiede / pietate,

/ l'empio, movendo l'ali alza la fuga. / ma gli s'intrica

intrica in questo et in quel piede / la veste e fa di sé più d'

copriva di rughe e a poco a poco la sera appesantiva le prime lievi ombre,

se medesimo a lei sua mo- gliere la chiesa gloriosa, la qual non ha macula

sua mo- gliere la chiesa gloriosa, la qual non ha macula né ruga né

macchia né ruga. sarpi, i1-275: la chiesa, che non può fallare,

stawi alla porta, tutta accigliata, la critica e, con fronte rugosa, l'

segrete / della nostra infelice maschera / la beffa infinita dei padri. 7.

mai che un piccolo germe, e la più profonda rivoluzione non rimane che una

della perseveranza,... per la quale i sacerdoti e confessori sono sublimati

altari... alcuni hanno pensato che la ruga fosse un vaso in cui si

. cassieri, 35: nel formulare la denuncia, l'itterica faccetta della sarda

lxiii-214: quando passa per via, / la ruga per miraglio al viso porta;

saluta li è porta, / soavemente la rende. guittone, i-14-30: dovete savere

cristallo lastricate. novellino, vi-225: la quale casa era di capo d'una ruga

mghe si canterà 'alleluia'. cenne da la chitarra, vt-ii-187 (7-11):

, 2-232: quando l'uomo si leva la mattina e le mghe son piene ai

canto di diverse boci accordate insieme. la spagna, 7-8: alte le case

vinegia e simili, ancora che abbiano la piazza dove si fa certi dì il mercato

mge della città sono troppo strette e la più parte delle case vano sotto terra.

mercanzia ha un appartamento o mga comunque la vogliamo chiamare ad essa sola, senza

: ora c'era, in più, la ghigliottina di mezzo, quella testa pesante

testa pesante dagli occhi obliqui che rotolava per la piazza del paese e rimbalzava giù per

o con un'espressione che ne specifica la funzione o la caratteristica principale (con

espressione che ne specifica la funzione o la caratteristica principale (con riferimento all'attività

vol. XVII Pag.216 - Da RUGA a RUGGENTE (46 risultati)

. disfeciono per battaglia e per fuoco la ruga de'genovesi d'acri e cacciargli della

poi di là seguivano le mura per la grande ruga. livio volgar., 1-97

già venuto al luogo che si chiamava la ruga di cipri, quelli che tar-

: calimala s'intende essere e sia la ruga di calimala e ogni altro luogo

calimala. sercambi, i-179: ito per la ruga dell'in- terminelli, molti forestieri

ventagli. g. bianchetti, 1-275: la ruga delle battaglie è forse alla distanza

o vi- sinaggio; e questa fu la primaia comunità. leggenda aurea volgar.

corda, sì che lo mezzo de la ruga de le dette ceste sia via d'

mercanzia [nel mercato di temistitan] ha la sua propria ruga, senza mescolamento di

erba ruga volgarmente è detta in milano la grappa in cui è infusa questa nota

dato ch'egli vive nella beata persuasione che la partita si chiuda sempre a suo favore

rugare1, intr. anche con la particella pronom. (rugo, rughi

, sì come mi sentea, / rugar la fronte et inclinar l'orecchio. michele

liquor su 'l viso dove volete e farà la faccia chiara e luminosa over lustra,

e luminosa over lustra, e conserva la gioventù e non la lascia guastare,

lustra, e conserva la gioventù e non la lascia guastare, né rugare, né

guastare, né rugare, né increspar la pelle. bartolucci, 1-5-38: ora

, 1-5-38: ora che mi ruga la fronte e le guancie mi s'increspano,

67: umida luce ombreggia di viola / la terra in dormiveglia, che si ruga

fil. degli albizzi, 1-69: la voglia mia non si rasciuga, /

parlandoti sanza invidiosa empiezza / saper du'la tua mente più si ruga / per

che ruga. savinio, 27-65: la mia bocca era piena di un inaudibile

grido di sogno. l'odio mi rugava la fronte. 4. scavare solchi

: ambidui li lioni comenzono a rugare la terra con le granfe davante e fezeno una

: finalmente, fortuna che era venuta la guerra! se no quelli chissà fin quando

chissà fin quando avrebbero seguitato a rimestar la polenta, proprio come i bambini che 'ci

senza alcuna compassione. seriman, i-439: la corte plebea è composta di un vecchio

.. assolutamente negativo, in quanto la sua azione si esaurisce tutta nell'atto

171: « per quello che ci fa la buzzati! lo sapete cosa l'ha

ci siamo. toma a rugarci con la storia del libro ». idem, 218

, non di farci star bene. anche la mia povera mamma mi rogava col bastone

i capegli bianchi, l'udito perduto, la lingua pigra, i denti caduti,

lingua pigra, i denti caduti, la faccia rugata. bruno, 3-898: con

prime dita, in terra, con la rugata fronte cogitabondo, con erte ciglia

scorr teum'. garibaldi, 3-164: la fronte sua rugata, come non si

del cielo / dell'uomo rugato / come la scorza / dei gelsi che pota.

.. serrata dentro d'una vesica, la quale sta nel mezzo d'una foglia

, 2-312: dimando dove l'acqua lascia la rena rugata e dove spianata e dove

e rugato come un'enorme saracinesca. la guerra. 3. drappeggiato.

de seta o tela affaldati e rugati da la centura in giù. rugatura

biagi], iv-1: andar segondo la ragadura. fr. colonna, 3-135:

delimitati da una linea al cui centro sorge la porta; scopo del gioco è portare

portare con le mani il pallone oltre la linea di meta della squadra avversaria o

ovale, variante del gioco del calcio. la capria, 1-120: riprendono a giocare

, placcando, proprio come nel rugby, la fuggiasca attenzione dell'utente.

rogiente bone in miezo delle schere, co la lanza che portava

vol. XVII Pag.217 - Da RUGGHIA a RUGGHIO (49 risultati)

, e dalla sua santa abitazione darà la sua voce; ruggente ruggirà sopra la

la sua voce; ruggente ruggirà sopra la sua bellezza e canterà canzoni.

che rimbomba cupamente (un vulcano, la bufera). monti, x-3-453:

/ come una ruggente face, / come la gorgona, / come la centaurea veste

, / come la gorgona, / come la centaurea veste. idem, iii-2-337:

ei volle che una sola / volta la leonessa generasse / gittan- do la matrice

volta la leonessa generasse / gittan- do la matrice lacerata / dal primo genito; e

caverne stride il ferro / dei càlibi, la spinse alla fornace / ruggente. bernari

l'inganni, li aposta- menti e la rabbia dell'aversario nostro ruggente, adimando

, si fa nel ventre del cavallo, la quale induce torzioni e fa rugghiaménto nelle

i flutti, 7 che spuman entro la sdrascita nave; / ora un meschin

, iii-3-61: uscir credeami italico vate a la nuova etade, / le cui strofe

tal modo che veramente parea che piangessono la morte di paolo. boccaccio,

fucini, 322: sembrava che avessero dato la via a un branco di cani arrabbiati

] un branco a urlare sin presso la casa e si divoravano 1 cani. ne

protesta, tumultuare (il popolo, la folla). giov. cavalcanti,

. cavalcanti, 244: bernardino, vedendo la sciocca perdita [della rocca di marciano

sua cosa fusse gravato né tolta! la qual perdita fu di tanta fortuna che

e de'troi ragghia e volteggia / la procellosa mischia. carducci, ii-11-97: allora

verso di lui; più che applaudire, la folla ragghiava. -con riferimento

cavalca, 20-321: lo dimonio, per la bocca gittando schiuma con istrida e ragghiare

, si partì da lei e fu sana la donna in quell'ora. corona de'

: oh misero, bene hai mostrata la tua debolezza! perocché se tu fossi potente

aiutorio di dio io t'avessi mostro la tua infermità e avessi atterrato il tuo rughiaré

a sì diabolica simulazione e, smascherando la crudeltà del concilio, promulga al mondo

crudeltà del concilio, promulga al mondo la malignità de'loro petti e la malizia

al mondo la malignità de'loro petti e la malizia delle loro lingue. viani,

maurizio pellegrini... si ebbe la lode ai giosuè carducci ai tempi che l'

risata). carducci, ii-8-121: la tua parola e il tuo sguardo frizzavano

frizzavano e ragghiavano come ferro rovente su la ferita de'miei sentimenti ed affetti.

sentimenti ed affetti. bacchelli, 13-304: la sua risata, orrenda, scrosciò e

l'aguta punta mosse / di qua di la. guido delle colonne volgar.,

gennaio esca dalla quarta iemale, per la centesima la quale è non curata, ragghieranno

dalla quarta iemale, per la centesima la quale è non curata, ragghieranno le

cielo sì forte che li stati umani terranno la poppa della nave là dove è ora

poppa della nave là dove è ora la proda. monti, x-3-500: già

sull'ali / del vento ignite strepita la folgore. leopardi, 343: e 'l

: il fuoco divampava con forza, piegando la fiamma verso la spaccatura sulla parete,

con forza, piegando la fiamma verso la spaccatura sulla parete, in cui il fumo

. -minacciare lutti e rovine (la guerra). pellico, 3-130

esco e ne scuoto da'miei piè la polve. 5. tr.

stessere, / c'hanno raghiato in falso la carola, / da poi che 'l

rugghi). dial. spianare con la rugghia il grano contenuto nello staio.

: 'rugghiare': pareggiare lo staio con la ragghia. = denom. da

, 1-24: io fo cader al tigre la sua rabbia, / al leone il

pianti / e sibilo di tibie e de la belva / ferita il ragghio in mille

pavese, i-18: serrò nel pugno la sigaretta e la scagliò via, con un

: serrò nel pugno la sigaretta e la scagliò via, con un ragghio come

, con un ragghio come gettasse anche la mano.

vol. XVII Pag.218 - Da RUGGHIO a RUGGINE (53 risultati)

anonimo [agricola], 348: la raggia, che i latini e ferrugine

, 344: il rame vien travagliato da la sua ruggia, che chiamiamo verderame,

ove rugiava lo animai spietato / e la corda alaciata giù distende, / poi

, mi mise il piede infermo sopra la mano. 2. per simil

, ii-176: il qual come sentie raggiar la chiave, / sendo in quel punto

de meis, ìi-19-167: si avvicina la tempesta; il vento 'a;

e. ragazzoni, 57: la cosa che c'è in affrica / e

o di altro metallo ossidabile, provocandone la progressiva corrosione. anonimo genovese,

, / se no per fame andar la razen. fiori di filosafi, 146:

... se no l'aopere, la ragine il consuma. testi fiorentini,

i quoi ne cadeano a terra, la dipintura si dicrostelava, le punte de'

giovanni crisostomo volgar., 3-4: la ragin guasta 'l ferro, la camola lo

3-4: la ragin guasta 'l ferro, la camola lo drapo de tanna. lapidario

ferramenti che tu metterai non se gli mangerà la raggine intro l'acqua? cammelli,

vostre [medaglie] tutte sono magnate da la raggine o arrotate per modo che non

. ulloa [guevara], iv-188: la lima toglie via la ragine al ferro

, iv-188: la lima toglie via la ragine al ferro, e il fuoco toglie

al ferro, e il fuoco toglie via la scoria dell'oro. documenti sulla torre

el qual razene xe necessario desfar tutta la machina de esso edificio. buonarroti il

, ogni strumento i mangiato ci ha la raggine. lengueglia, 4: si

di mille morti, si arrossivano con la raggine. carradori, 16: per le

là da feritoie, le finestre anguste, la gran porta ora tutta scheggiata, con

di raggine, / anch'essa antica stia la sua sciabola. d'annunzio, v-2-208

sua sciabola. d'annunzio, v-2-208: la chiesa è abbandonata. il campanello è

li simplici si loda il rame abbrasciato, la squama del rame, il fior del

il fior del rame,... la ragine del rame. b. del

b. del bene, 2-22: la marcia e la rosicatura si curino, intridendolo

bene, 2-22: la marcia e la rosicatura si curino, intridendolo di pece

aceto mischiati e con austera melagrana, la quale, avanti che faccia i grani

di color verde azzurrognolo, che impartisce la patina agli oggetti antichi di bronzo.

xi-35: è una statuetta di marmo e la lunga permanenza nella sabbia l'ha fatta

, che comprano a così gran prezzo la raggine di una medaglia, l'occipite

ché vidi io tutti li uomini tenere la mano sopra loro lombi, quasi come femina

, nel linguaggio biblico, per indicare la corruttibilità delle cose terrene. bibbia

della mia pura e cimentata fede, la quale né raggine per tempo, né scemamento

quei tesori, sulla terra, che la tignola e la raggine consumano.

sulla terra, che la tignola e la raggine consumano. -ruggine dell'armi

miei più robust'anni / cresciuto ne la raggine de l'armi, / fra le

non avrei mai estimato di vedervi indosso la profession di antiquario: ma dell'antichità avete

di antiquario: ma dell'antichità avete la vernice e non la raggine. f.

dell'antichità avete la vernice e non la raggine. f. d. vasco,

non erano così innanzi nelle scienze, la filosofia peripatetica che regnava era affatto lontana

errori e questi, quando hanno per loro la raggine di uno o più secoli,

contro esse [casse postali] si eleva la raggine dell''ozio in italia',

molto tempo. cantù, 3-262: la sudiceria è una raggine pei nostri corpi

corpi. montale, 3-81: attraverso la molta raggine [del disco] si

. -ant. macchia che altera la luminosità di un corpo celeste.

... che entra lo corpo de la terra... e lo corpo

terra... e lo corpo de la stella... ch'elli sia un

: il capo, il collo, la schiena, l'ali [del francolino]

, l'ali [del francolino] con la coda sono di color di raggine,

sangue! d'annunzio, iv-2-169: la lotta a coipo a corpo si strinse

, 633: nei tuoi occhi furtivi / la raggine dorata della stoppia / accumulava ombre

vol. XVII Pag.219 - Da RUGGINE a RUGGINE (61 risultati)

-in partic.: che ha la buccia bruno-rossastra (un frutto, per

per cotal mezzo. -per specificare la sfumatura rossastra di un altro colore.

esercizio intellettuale. alfieri, i-73: la ruggine sovra il mio intelletto si andava

prurito, un assillo, di provare se la ruggine abbia tolta dalla mia penna l'

e da le membra stolte / leva la brutta rugine e la muffa.

stolte / leva la brutta rugine e la muffa. -in partic.:

bencivenni, 7-88: dentifricio mundificante e removente la rugine. ovidio volgar., 6-495

senga rutene. equicola, 320: la lingua non rigida et i denti siano senza

gente [i falsi profeti] è come la ruggine della gioventù: s'msinua con

ruggine della gioventù: s'msinua con la sua vocina da zanzara, accarezza con

di nullo peccato. cavalca, 20-296: la purità e la perfezione de'parvoli ebbono

cavalca, 20-296: la purità e la perfezione de'parvoli ebbono in cuore, pognia-

ebbono in cuore, pognia- moché per la male usanza del mondo alcuna volta si turbasse

tanto... più si consuma la ruggine del peccato, quanto il cuore arde

amore. scala del paradiso, 196: la memoria della malizia è...

genovesi, 14: tanto se consuma pu la ragen de lo pecao, quanto più

pecao, quanto più arde lo fogo de la caritae. savonarola, i-4: chiama

. g. bragaccia, 1-231: la guerra costringe gli uomini a stare nei termini

della giustizia e del dovere e toglie loro la rugine de'vizi cresciuti per l'ozio

bonaventura volgar., 1-182: espone la scrittura, et infiamma i cori loro

. battista, vt-1-159: l'ozio è la ruggine dell'animo. redi, 16-ii-155

ingegno già intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima,

intenebrato e dappoco, deposta la ruggine e la tardanza di prima, si fosse fatto

, 9-ii-176: già mi appiccano addosso la ruggine del sospetto e sussurrano me complice un

con quelle macchie di ruggine connaturali per la umana debolezza a tal virtù. pratesi

superbissimo. bacchetti, 17-174: era la ruggine della noia. 8. impurità

salvini, 39-iv-136: si trascurò il polire la nostra lingua, e in essa alcuna

parte colte, giudiziose, eleganti per la sola ragione che appartengono a qualche privilegiata

incanto l'ottava del boiardo, cui pur la poca ruggine lombardesca conferisce un fascino singolare

autore. papini, iv-1289: verso la fine del suo lungo soggiorno francese dette

arte dove si sentiva di già, sotto la ruggine d'ideologie presto abbandonate, il

dòblin -che è solo una cromatura sotto la quale spunta la ruggine naturalistica.

è solo una cromatura sotto la quale spunta la ruggine naturalistica. -allentamento della

sacro concilio di trento in liberar la disciplina della chiesa dalla ruggine introdottavi dai

giudicatori dell'altrui componiture, non misurando la puoca riconoscenza di loro. vasari,

dalla sottigliezza dell'aria di firenze, la quale produce ordinariamente spiriti ingegnosi e sottili

e grossezza, che il più delle volte la natura non puote, con l'emulazione

. cini, 117: ancor ch'io la trovasse / pudica e casta, come

nostre? siri, ii-838: vagava per la mente di molti che contro questi prencipi

gettarono una fune intorno alla statua, la tiraron giù, le fecero cento angherie.

quando beatrice si compiaceva di lei, ella la guardava stupita cercando dentro di sé quale

cercando dentro di sé quale potesse essere la ragione del cambiamento; ma non disarmava.

; ma non disarmava. troppo profonda la reggine. savinio, 2-83: anastasio l'

marmitte, vidi come le piacentine facevano la loro polenta con i fagioli..

polenta con i fagioli... la disdegnano le cremonesi mangiatrici di minestra,

le cremonesi mangiatrici di minestra, e la reggine fra il riso e la meliga non

, e la reggine fra il riso e la meliga non accenna a sparire.

, non senza qualche segreta reggine contro la grazia. savinio, 9: questi era

a scendere per andar a buttar giù la 'réclame'di un grande magazzino con la quale

la 'réclame'di un grande magazzino con la quale lui ci aveva una reggine speciale

se non per un letto, e la morte se non per un sonno a cui

ii-129: l'arti, a cui la reggine e l'obblio / nocque, e

iv-xv-i: da poi che... la canzone ha riprovato tempo non richiedersi a

a nobilitade, incontanente seguita a confondere la premessa loro oppinione, acciò che ai loro

loro false ragioni nulla reggine rimagna ne la mente che a la verità sia disposta

nulla reggine rimagna ne la mente che a la verità sia disposta. cicerchia, xliii-425

forba. aretino, v-1-542: ciò causava la reggine rimasta nel ferro del mio animo

mio animo, non per colpa de la gran bontà del vasto né anco per difetto

difetto altrui, ma per malignità de la mia sorte, che non mi ha lasciato

più avvicinandosi al sole intelligenziale, rigettando la reggine de le umane cure, dovien

concorda gli suoi pensieri e gesti con la simmetria della legge insita in tutte le cose

vol. XVII Pag.220 - Da RUGGINENTE a RUGGININA (60 risultati)

altro pabulo che la ruggine e cattivo umore de'suoi ministri

scridò: « s'eo non torco / la tua duregga, ben mi terrò gordo

. iacopo del pecora, lxxviii-iii-10: per la tua domanda, gli spiriti secchi e

d'al- cuni, l'avevan ridotto la ruggine che s'ingrommava sulla sua vita

purificata m'abbia a levar di dosso la ruggine di certi pensieri malinconici e cattivi

te l'ho pregato, - ora la sete / mi sarà beve, meno acre

sete / mi sarà beve, meno acre la ruggine. -noia, stanchezza derivante

una certa ruggine d'abitudine che ce la ricopre o ce ne disgusta. tobino

verso di lui per quanto glielo permettevano la corporatura e la ruggine delle articolazioni impedite

lui per quanto glielo permettevano la corporatura e la ruggine delle articolazioni impedite dagli acidi,

, xii-180: i bagni non potevano avere la virtù di togliermi neppure un giorno dei

sulle mie spalle, né fare sparire interamente la ruggine che, con la vecchiaia,

sparire interamente la ruggine che, con la vecchiaia, si era formata nel congegno

.. un'altra allorché si temeva la ruggine o mollume. bacchelli, 18-i-658:

allora, è qualche nuovo disastro. la cuscuta, la ruggine, la perono-

qualche nuovo disastro. la cuscuta, la ruggine, la perono- spera, l'

disastro. la cuscuta, la ruggine, la perono- spera, l'oidium, la

la perono- spera, l'oidium, la filossera, gli uccelli, i parassiti dei

del genere puccinia (e si distinguono la ruggine nera, bruna e gialla causate

le biade dalla ruggine, peroché tutta la ritirano in loro stessi. lancellotti, 490

qui tu senti nominare... la ruggine... e, in generale

alcune malattie de'grani sieno incurabili come la ruggine, la volpe,...

grani sieno incurabili come la ruggine, la volpe,... la vuotezza.

ruggine, la volpe,... la vuotezza. fantoni, 1-189: non

1-189: non il libeccio sentirà pestifero / la pregna vite, né l'edace ruggine

vite, né l'edace ruggine / la bionda messe. einaudi, 153:

bionda messe. einaudi, 153: la terra... è bassa, soggetta

dei cereali. pecchi, 14-7: la ruggine... morde le spighe

: il fumo allontanerà [dalla vigna] la nebbia e la ruggine. opuscoli scelti

[dalla vigna] la nebbia e la ruggine. opuscoli scelti sulle scienze e smie

disuguaglianza di terreno. borgese, 6-116: la ruggine e la verzura si struggevano in

. borgese, 6-116: la ruggine e la verzura si struggevano in un tremulo di

parassita basidiomicete dell'ordine uredinali che provoca la comparsa di una polvere giallo-rossastra sulle piante

/ in una casa, vi nasce la rugine / che mangia, rode e consuma

. lambruschini, 3-259: ella [la malattia] si fa chiamare rientro o

e di nero è punteggiata talvolta tutta la pelle, onde i nostri contadini chiamano

f. d'ambra, 64: la chiave è tutta raggine; / e debole

spiedo antico e tutto raggine. -fare la ruggine: invecchiare (una persona).

tanto che beria si lamentava d'aver fatta la raggine, e incolpava il riposo della

confessare ch'e- rano gu anni e la vecchiaia. -levare, spiccare la

la vecchiaia. -levare, spiccare la ruggine: percuotere violentemente; afferrare senza

»; / e cominciava a spiccargli la raggine / col suo battaglio, e spezzargli

pesci era ripieno, / cui levar sapea la raggine, / voglio dir che bello

dir che bello e crudo / sei mangiava la testudo. -tenere nella polvere

venesse al vostro venerando conspecto. -togliere la ruggine a qualcuno: farlo ravvedere.

mal sangue e come lime che ci tolgono la nostra raggine. -rendere più

scopo dell'incivilimento dovea esser di togliere la raggine alla spada già bella o accrescergli

un poco di lustro. -togliere la ruggine dai forzieri: rimettere in circolo

i-723: e giunta l'ora di toglier la raggine dei sepolti forzieri...

sospeso fra le ugne dell'inimico e la mano del fratello; e voi esitate?

. prov. cantù, 3-262: la raggine corrode la pentola che non si

cantù, 3-262: la raggine corrode la pentola che non si struscia mai.

frega al ferro, gli s'appicca la raggine': dunque anco a lui gli venne

iii-475: tutto che in francia per la diversità de'sensi fosse stata tra loro

gir. priuli, iv-274: in la caxa nostra non se atrovava spade quatto e

dì vane per citae, / asenai som la maor parte / chi se norigam de

, / sempre criando: ege de la rumenta? l. carbone, 57:

. anonimo genovese, 1-1-202: ni la man voi mai destender [l'avaro

con l'elmo, ma anche guastarsi la faccia di polvere, di sudore e

e di rugginézza,... mettendosi la corazza e i cosciali, coprendo quel

vol. XVII Pag.221 - Da RUGGINIRE a RUGGINOSO (44 risultati)

(ruginire), intr. anche con la parti- cella pronom. { rugginisco,

2-302: il ferro, che continuo riceve la percussione della corrente acqua, mai si

fa nondimeno ancor egli [il rame] la sua ruggine, che chiamiamo verde rame

3-75: to', tempesta: netta la spada, ché non si ruginisca. zonca

invidia che compassione al signor diserto de la sua sciaura. g. f. loredano

bigi. onde a non volere che la mela si rugginisca nel fodero, bisogna

4. rilassarsi, farsi meno rigorosa (la disciplina militare). frachetta,

militare). frachetta, 557: la disciplina militare... si rugginisce e

ridicolissimo spettacolo. bisaccioni, 3-158: la umanità... nei pericoli e nella

catzelu [guevara], i-59: la virtù è di questa qualità, che

dalla rugginosità che ricopre il poema [la 'commedia'di dante], non si

(156): riscaldato d'ira, la mattina per tempo si levò e misesi

belle, leggiadre, fresche e graziose. la spagna, 15-25: per l'umidor

fu buono, / ch'avea tutta la maglia rugginosa. ariosto, 40-60: ciò

compagni intanto va pel lito / de la futura pugna ragionando. aretino, 20-290

sacchetti, 1-208: indicò sul tavolino la chiave della legnaia. era vecchia e

denti immondi alla forbita lama / la famelica ruggine avea posto; / ma fresca

avea posto; / ma fresca è sì la rugginosa squama / ch'ai primiero pulir

si dirizzò verso el capannuccio; e la sua cavalla abbatté molti cavagli correndo.

dosso. -sporco di ruggine per la consuetudine a lavorare il ferro (il

onusto / travaglia il nero fabro entro la grotta. / più d'un callo ha

. / più d'un callo ha la man forte e robusto, / a le

fatiche essercitata e dotta; / ruginosa la fronte, il volto adusto. bruni,

, vi-117: villa- naccio rugginoso, la tua fuccina questa volta non ha più

questa volta non ha più carbone, la tua mazza non può batter più il ferro

non può batter più il ferro caldo, la tua zappa non può cavare più terra

l'ho messe giù in cantina a far la mota. / oh che t'ho

? tarchetti, 6-ii-521: nel porre la mano su quella toppa enorme, sporgente,

era cambiato. invecchiato di colpo. la barba e i capelli, quasi completamente

, sporco. fenoglio, 5-i-528: la cioccolata, svolta dal suo rugginoso stagnolo,

ariosto, cinque canti, 1-43: la bocca, dove mai non entra riso,

volti in gin ondosi, / crespa la fronte e gli occhi orridi e cavi

scelse una maschera da morte, / la più gentil che si vedesse in corte.

mentre maceri più te stessa, cercando la pena altrui, più t'awezzi ne l'

i-285: del viver mio giunto a la sera, / schiuder l'orrende, ruginose

signor dell'indomito tridente / non si squarci la terra e non dischiuda / degl'immortali

con volto pallido e ruginoso, con la barba rabuffata. padula, 1-96:

baldi, i-67: largo ingombrar vedi la terra / questa di forti mura ampia

corona, / non sol possente a sostener la guerra / di marte impetuoso e di

, gran reina de'galli e de la gonna / e del sesso imperfetto eterno

a. papini, 32: galeno divide la bile in due colori, cioè in

suo arrivo. deledda, v-778: la strada è tutta rugginosa di foglie secche.

, i-57: scenda su'prati nudi la vecchia primavera / da'cieli rugginosi di

un colle scorgemmo a un certo punto la luna calante che, appena sorta, sbocconcellata

vol. XVII Pag.222 - Da RUGGIO a RUGGIRE (56 risultati)

solcature e si congiungevano al mento. la cute corrispondente a queste solcature era di

per l'età, grinzoso, rugoso (la pelle); avvizzito (le mammelle

; coperto di una patina nerastra (la lingua, per ragioni patologiche).

idem, 2-126: ad altro non è la femma intenta ch'a coprire sotto artificiosa

sanno i poveri mariti che le veggono la mattina prima che siano levate di letto

levate di letto e abbiano con colori dipinta la faccia con acque tirata e illustrata la

la faccia con acque tirata e illustrata la ruginosa pelle e con vetri affocati inanellato

degli umori pestiferi. banti, g-15: la sua faccia rugginosa si chinò un istante

lo scarso uso (l'intelletto, la volontà); infiacchito (una virtù

sia brunito lo mio ruginoso sentore de la questione di sotto: per sonett'hòvi

, sovenendo e svegliando me, ne la grave e fortunosa aversitade, in gioia

gioia alcuna, di che fue alquanto brunita la ruginosa mia intenzione. s. caterina

s. caterina da siena, 334: la virtù della pazienzia non irrugginisca in loro

el tempo che ella bisogna provare, non la trovassero ruginosa, trovandovi, per non

, trovandovi, per non averla abituata, la ruggine della inpazienzia, la quale rode

abituata, la ruggine della inpazienzia, la quale rode l'anima. fausto da

altra cosa / che consumar nei circoli la mente rugginosa. leopardi, 3-25: l'

(59): messer giustiniano, o la natura / non fa tutte le cose

jahier, 2-13: vediti accanto / la cosa che sarai fra ven- t'anni

, 3-28: chi potrà a pieno lodar la magnanimità di questo germano [copernico]

stato sì saldo contra il torrente de la contraria fede, e benché quasi inerme

ch'ha possuto aver per le mani de la an- tiquità, le ha ripoliti,

. grillo, 1059: dov'entra la severità delle sue regole è soverchia la diligenza

entra la severità delle sue regole è soverchia la diligenza delle mie; e la mia

soverchia la diligenza delle mie; e la mia lima, che per se stessa non

ragginosi e consunti meccanismi che faceva camminar la società non siasi prima d'oggi sfasciato

pezzi. -tardo, debole (la memoria). g. c.

il suggetto di quel che volete / ché la memoria è fatta rugginosa. 10

10. velato di foschia, annebbiato (la luce). barilli, 5-47:

sorger del sole rugginoso e senza vigore, la campagna spoglia, la squallida magra del

senza vigore, la campagna spoglia, la squallida magra del fiume, il vasto

vasto greto motoso e livido, livida la scarsa vena in cui s'era ristretta

rifletteva in una luce rugginosa e offuscata la sua figura. -non illuminato,

). restoro, ii-98: de la cascione perché la luna fo en parte

restoro, ii-98: de la cascione perché la luna fo en parte chiara e en

nannini [petrarca], 255: la fama dell'uomo è cosa tenerissima e

-non segnato da imprese illustri (la vita). ulloa [guevara]

ulloa [guevara], iv-96: la maggior vanità del mondo è il volere

. roco, gutturale (un suono, la voce); affannoso (il respiro

e così attraversare, ristringere, allargare la via dell'aria e darle tal guizzo che

/ del sangue. ojetti, i-591: la voce era rugginosa, d'un tono

proprio. fenoglio, 4-256: sentì la rugginosa vibrazione del nldiferro, il veloce

prete mandava degli splendori. -corrotto (la politica). g. ferrari,

, 242: questa fu l'arme che la nuova generazione dal 1530 al 1572 pigliò

politica, e se essarmnata esteriormente, la troviamo laida e rugginosa come ogni forma

carcere, e 'l guardiano rugginoso annuncia la grazia al coppiere. 15. privo

masuccio, 52: pur cognoscendola [la novella] assai faceta e bella,

gli parea stare fra l'asino e la capra, argutamente intendendo d'apuleio e

adeguato, in ogni senso felice, per la sola colpa d'essere, dio ce

, realistico. savinio, 22-67: la parola erbosa, terrosa, rugginosa di

. lambruschini, 3-259: ella [la malattia] si fa chiamare rientro o

e di nero è punteggiata talvolta tutta la pelle, onde i nostri contadini chiamano

rùggiolo1, agg. ant. che ha la buccia di colore ruggine (un frutto

ruggine (un frutto, in partic. la pera). a. bonciani

viso forse il terzo, / trasse la spada ch'aveva a'galloni, / però

gran dimenare; / per questo se ebbe la dama a voltare. poliziano, st

vol. XVII Pag.223 - Da RUGGIRE a RUGGIRE (49 risultati)

11-132: non ho mai potuto tornii la voglia di sentir urlare e ruggire un

or, mentre il tigre rugge da la sponda, / li volge il gange tra

intorno a tebe audaci, / ché la ne chiama il fier leon volante,

leon nemeo saette ardenti; / già la belva, che latra, essa, che

raffrenar l'ira, rugge e fremisce per la stizza, si creda avere animo di

s. ferrari, vi-1084: meglio la vita in carcere stentare / che ruggir

carcere stentare / che ruggir sempre a la pioggia e al sereno. d'annunzio,

/ e tra 'ruggiti suoi vibra la lingua. albertazzi, 912: la

vibra la lingua. albertazzi, 912: la sopraggiunta l'assalta senza parole, ruggendo

sdegnarsi. maestro sanguigno, 101: la potensia del nostro poten- tisimo lieone,

elli veghia, rugiendo forte menerà intorno la coda, e per dispetto della tua

tua non ubidiensia, sì come per la crudefìtade della ira, te fortemente bactrà

un'area moglie, / onde s'impingui la di lui baldanza. berchet, 364

ruggì a quei detti e, tratta la daga, si slanciò di tratto su cetego

, quelli che avevano giurato di far la rivoluzione, e poi si erano tirati

i lungarni, ruggendo e sco- tendo la testa lionina, yminaccia folgori e sterminio alla

carducci, iii-2-234: o milan, la tua pingue pianura / crebbe pur de le

lor ossa, / e i destrieri sferzò la paura / quando inerme il tuo popol

tuo popol ruggì. abba, 1-104: la città cominciava a scuotersi, a ruggire

vide il popolo di quel comune per la morte del barone? cristo stesso avvicinato

: il conte d'al- mavilla già la faceva morta e si batteva in capo e

a studiare. il tempo rammarginerà un poco la cicatrice. molineri, 1-277: si

, ove per tanto tempo aveva dormito la fanciulla, e vi stette lung'ora smaniando

rumoreggiare (un gruppo di persone, la folla). nievo, 9-206:

fauci del torrion vetusto / stretta raggia la calca e d'un sol passo / non

e non altro si porta seco che la dannazione dell'anima, lasciando le facultadi

facultadi a'posteri. -fare sentire la propria potenza (uno stato).

volò [genova] a ruggir con la rabbia inumana / del sùbito guadagno.

manca, il servisio si strage, / la spene falla e fa il tempo desuteile

e fa il tempo desuteile; / poi la irroganga, ch'en capo fi rage

2-108: che non osa e non fa la scelerata / fame d'oro e d'

foscolo, i-87: mentre io guardo la tua pace, dorme / quello spirto guerrier

feroce raggere nel mio petto; presi la mira e il mio dito si posò sul

uno sforzo sovrumano, dominò se stesso, la sua ira, la sua gelosia,

se stesso, la sua ira, la sua gelosia, tutto quell'inferno confuso di

confuso di angosce che sentiva ruggire per la prima volta in cuore. oriani,

oriani, x-13-3: nel meriggio, quando la vita ci ha rapiti nel proprio vortice

nel proprio vortice, amiamo ancora con la violenza delle fiamme, e l'amore

esiste roggi od il nuovo, né la passione ruggisce. pavese, 3-69: tutti

tutti. tutti attende una morte per la passione di qualcuno. nella carne e

nella carne e nel sangue di ognuno rugge la madre. -ant. con la

la madre. -ant. con la particella pronom. b. stampa,

pigna, 59: l'anima mia ne la sua vesta rugge / e le parla

si strugge. cesarotti, 1-ii-275: la mia spada / ti rispettò mentr'io volgeala

anima] un subitano ardire / e da la stretta de 'l nemico fugge. /

raggongli duo pensier, se sguainata / la spada e rotto lo comun rincalzo /

atride lanciarsi, o chiuder tira / e la foga allentarne. -essere rappresentato

d'arte. bettini, 1-95: la santa libertà ruggiva / in quel bronzo

battino tonde, insultino i venti, ché la nave e sicura senza un periglio al

vol. XVII Pag.224 - Da RUGGIRE a RUGGITO (60 risultati)

la notturna procella, avean congiura / gli eroi

], tremante, / quando ingrossa ruggendo la fortuna, / ricorre il navigante.

il gelo impetra, e carreggiabile è la faccia dell'abisso: ad un soffio

iii-1-185: su 'l sacro capo e su la chioma dia / volavan nubi ed aquilon

fogazzaro, 7-351: il vento potente la stordiva ruggendole sopra e ai lati. pascoli

e rugge con ira / m'intorbida la mente / m'acqueta i sensi /

le chiome. -esplodere fragorosamente (la folgore). martello, 6-ii-631:

dell'umanità sono sante, poi che oggimai la tempesta che gli uomini liberi sprezzano e

egual procella. aleardi, 1-75: la tempesta / rugge dei sensi a togliere le

, xc-360: ah, scoppiata è ornai la folgore / che raggia sulla mia testa

raggia sulla mia testa, / e la vita che mi resta / lenta morte

v-201: rugge dentro a 'l mio petto la tempesta. g. carrieri, lxxv-188

g. carrieri, lxxv-188: tu sfida la tempesta / con la tempesta che ti

: tu sfida la tempesta / con la tempesta che ti rugge in cuore.

raggiran sì questi cerchi superni, / che la fortuna che tanto s'aspetta, /

son le prore. -esprimere rumorosamente la disapprovazione per uno spettacolo (il pubblico

aleardi, 1-449: per le vie de la città la strage / or vicina a

1-449: per le vie de la città la strage / or vicina a ruggire,

lontananze udia. praga, 3-133: rugge la pugna e si agonizza / sul campo

campo di battaglia. bacchetti, 1-ii-460: la battaglia, che ruggiva e tuonava vicina

le sue furie et i nemici e la fortuna ragire verso di te. venuti,

, moltiplicando più sempre il fetore e la densità del fumo, si vedevano quasi

: per vasto incendio ondeggia e rugge [la città] / orribilmente. carducci,

e giuba / ride l'alba a la collina, / ei [il poeta]

/ fiamma e festa / e lavor ne la fucina; / e la fiamma guizza

e lavor ne la fucina; / e la fiamma guizza e brilla / e sfavilla

poi rugge. de marchi, ii-413: la fiamma... scoppiò in una

c'era tutto il trambusto che precede la partenza d'un legno di mare. la

la partenza d'un legno di mare. la caldaia ruggiva; il vapore fremeva dalla

nasturzio e del gengiovo bianco, tanto che la ventosità del ventre si parta. redi

ora salito in elicona: / ecco la cetra ch'io m'acconcio al collo:

ingrana mai. cassola, 4-167: la motocicletta era sotto la tettoia. bertini

cassola, 4-167: la motocicletta era sotto la tettoia. bertini la portò fuori;

motocicletta era sotto la tettoia. bertini la portò fuori; diede un colpo al pedale

). barilli, 5-25: tutta la carcassa metallica della nave si mette al

mette al diapason mugghiando e ruggendo, come la canna d'un organo. manifesti del

guerrini, 2-532: il cannon ruggiva e la mitraglia / per le vie grandinava.

, 1-341: egli udì riserrare e ruggire la porta al serrare com'eìla fecie all'

graf, 5-342: bieche sfolgoran via per la tastiera / le scheletrite man dell'organista

luogo). fenoglio, 5-i-598: la radura ruggì di risate, nord dando

-ungaretti, xi-120: mi toma m mente la vecchia citta. e colo rugge

xliii-229: sotto un tetto fuor de la cittade /... / stava santa

rotte son le lime, / e la fucina tutta si distrugge; / il foco

s s savonarola, 8-i-184: la fantasia dell'uomo giusto sempre ruggisce e

le qualità dementali non è altro che la consequente complessione. -farsi sentire con

forza provocando una grande sofferenza fisica (la fame). graf, 5-229:

fiera, / ti raggia nelle viscere la fame. fenoglio, i-i- 1407:

fame. fenoglio, i-i- 1407: la fame non gli ruggiva dentro, lo sgretolava

17. propagarsi con rabbia e livore (la calunnia). padula, 1-112:

, 1-112: viltà si applaude, e la calunnia rugge, / par bella a

nel nome santo di dio e ruggite la parola del popolo! dio e il

prometeo / nel primigenio fango animandolo / la forza d'insano leone: / l'uomo

fieri sdegni di dante, recava a noi la favilla agitatrice del mazzini, il concetto

di epigrafi], in vano ruggii con la più catilinaria esasperazione gli odi miei contro

un sentimento. pratesi, 5-435: la dolce passione cominciò ad agitare catuzza come

mirava il giovinetto mondo / allor che la tua [di geova] lancia il ciel

[tommaseo]: temono li uomini la oscurità del sole, li terremoti, li

200: il ruggito del leone e la voce della leonessa e li denti degli

contesa, ecco si sente / per la selva tonar fiero ruggito: / smorta viola

furore. pascoli, 680: con la luce rosea dell'aurora / non udì più

vol. XVII Pag.225 - Da RUGGITO a RUGI (37 risultati)

angioletti, 1-93: 1 giodecretò la caduta d'un tiranno. montanelli, 72

difetto di una ragione, e dar la caccia al leone. verso l'alba s'

di venezia. canale, i-472: la selva formidabile de'legni / ch'armi

/ e tra 'ruggiti suoi vibra la lingua. terenzi, lvii: età

ruggiti, colpi di pistola risuonavano per la vallata; non era piu un combattimento,

cocchio e misero un ruggito / palleggiando la clava. -con riferimento al demonio

gadda, 6-119: padre domenico, la domenica dopo, tuonava alle nove dall'am-

contesto in cui l'eroe è indicato con la metafora del leone: fiera proclamazione di

caprera lion con un ruggito / fiutando la battaglia alzò la testa. faldella,

con un ruggito / fiutando la battaglia alzò la testa. faldella, ii-2-350: quel

che protesta. mazzini, 3-277: la ritenta [la prova] mentre pur quell'

mazzini, 3-277: la ritenta [la prova] mentre pur quell'unico esempio

il sistema rovina nel luogo ove ebbe la culla, a fronte del ruggito irlandese

incendio, le grida dei feriti, la bufera umana delli accorrenti e sopra tutto il

e. cecchi, 2-36: soltanto la sera, qualche volta, giunge- van

vita, ciò ch'è morte, e la vanità di tutto questo! 6

e cupo. alvaro, 8-77: la monotonìa di quei rumori [della nave]

sannazaro, iv-112: pervenni finalmente a la falda di un monte, onde un

, vi-4-61: a'ruggiti del mar la vita affido, / né pavento incontrar flutti

1119: ella intese il nome / dove la fiera si mesceva al dio, /

attività. fucini, 439: se la prossima eruzione distruggerà ogni cosa, che

si ricostruirà il tabernacolo, si riaccenderà la solita lampada e si tornerà a dormire sotto

, o prima o poi, la grazia la farà. d'annunzio, iv-2-220

prima o poi, la grazia la farà. d'annunzio, iv-2-220: udendo

.., ma dico così perciò che la pudicizia non può altrementi esser sicura se

non può altrementi esser sicura se none per la astinenzia. crescenzi volgar., 3-7

era annunciato che il celebre mario e la insuperabile grisi avrebbero dato un concerto cantando

veramente non dovrei dir bocca), la trombetta del buon diavolo dantesco. un

famoso predicatore jonathan edwards, sentiamo come la voce sia diversa da quella borghigiana che

poetico. de sanctis, ii-13-104: la stanza incomincia con molto fracasso, ma

divisa vistosa, sgargiante, che attira la vista. fenoglio, 5-i-596: «

« figurati che nord sta già facendosi la divisa straordinaria per l'ingresso » « un

mai cotanta mano armasti / a spalancar la roggitrice tomba. 2. che

tono impetuoso e adirato, manifestando con la voce un carattere bizzoso (una persona

, che non avea fiatato in tutta la sera, si riscosse a quella sua urlata

sercambi, 2-i-163: ansi l'ha morto la sua avarisia, ché so quanto mi

del mio per volerlo far vivo, e la nostra bricca di contrada lo sa che

vol. XVII Pag.226 - Da RUGIA a RUGIADA (72 risultati)

, difetto minimissimo. 'in tutta la vita non ci ha una ragia. sul

? giamboni, 8-i-201: come la rugiada è pura e netta, così

., 1-121: noi fummo là 've la rugiada / pugna col sole, per

. testi fiorentini, 130: ricolglieano la rugiada per sete ch'aveano, e

beveano. sydrac otrantino, 220: la rasata nulla diviene quando lo sole la

: la rasata nulla diviene quando lo sole la fere e lu sua calore la beve

sole la fere e lu sua calore la beve. petrarca, 127-59: non vidi

p begli occhi davanti / ove la stanca mia vita s appoggia, quali

. trattato del ben vivere, 27: la gocciola della rugiada, quando uomo la

la gocciola della rugiada, quando uomo la vede da lungi, si rassembra una

uno vasello puro, e guardalo da la rasciada. lapidario estense, 161: concria-sse

dal molle e fresco grembo / de la gran madre sua la notte oscura, /

grembo / de la gran madre sua la notte oscura, / aure lievi ortando

rugiata celeste innafiata. lupis, 33: la me- dema aurora arrotò il suo

il seno acciò vi cada / ad impregnarla la rugiada. manzoni, ii-1-528:

/ fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita. pascoli, 193:

di perle. stufiarich, i-287: la campagna è umida di rugiada, ma

cascan le rugiade. chiabrera, 2-4-67: la bell'alba innanel- lata i crini /

pianto. sbarbaro, 1-114: non fosse la donna, il giorno sarebbe senz'alba

senz'alba; non stella avrebbe 0 rugiade la notte, non acque o fil d'

, non acque o fil d'erba la terra. -con metonimia: luogo

passo dal bel palagio, su per la rugiada spaziandosi, s'allontanarono.

che dispregiarono iddio col cuore e con la lingua, li quali giaceano supini nella

, 79: dico... che la manna solutiva è una certa rugiada overo

certa rugiada overo liquore soave che casca la notte dall'aria sopra le frondi e sopra

, sotto una rugiada che si chiamava la manna ed era bianca come la neve e

si chiamava la manna ed era bianca come la neve e più dolce del pane.

accioché, posta sotto le bragie, la cosa si solva in vapori sottili e.

gote. trissino, 2-1-320: così parlò la giovane modesta, / ma non potea

ritenere i suspiri, accompagnati / da la rugiada de le belle luci. bandello

corsini, 16-46: qui diana lasciò la clama intatta / tra rugiade di pianto

di pianto. forteguerri, 2-38: la donzella di flebile rugiada / bagnò le

guidiccioni, 5-8: ris'ei ne la rugiada de'begli occhi, / baciolli

/ baciolli e disse: amor, la tua saetta / di pietà non tem'io

: ve', dinea o come impevera / la rugiada nettarea / ambrosicadmia tionea / e

corsini, 30: beviamo allegra gente / la semelea rugiada, / che fa ch'

/ ogni calamità. redi, 16-i-20: la rugiada di rubino, / che in

/ che per lei suo pregio perde / la brunetta / mam- moletta / quando spunta

di rugiada, / il collo torto o la veste sdrucita. vocabolario di agricoltura [

l'ingratitudine è vento abbraciante che secca la fontana della pietà, la rugiada della misericordia

che secca la fontana della pietà, la rugiada della misericordia e li fiumi delle

quando sarà, soave amico, che la manna che piove come rugiada de l'

rugiada de l'affezione dal cielo de la vostra bontade pasca l'amor ch'io

l'amor ch'io vi porto de la grazia de la sua presenza? di costanzo

ch'io vi porto de la grazia de la sua presenza? di costanzo,

della rugiada della dolcezza sua have adacquata la mia, che stava per seccare nell'

aspettar, quasi marina / conca, la soavissima rugiada / de'novi accenti.

novi accenti. foscolo, xv-115: forse la predilezione deriva dalle lodi con cui mi

di parole pacifiche può fecondar sulla terra la pianta della concordia? carducci, ih-25-244:

a sentirne i benefici influssi, ad accogliere la rugiada della grazia e della benedizione.

annunzio, v-i- 957: quella era la rugiada di pace per le nostre ali rattoppate

per le nostre ali rattoppate che sapevano la guazza delle notti adriatiche! quaglino

dee., 4-2 (i-iv-366): la quale [pampinea] se, come

quella sapienza de'cristiani e di tutta la trinità e per divina infusione da dio

da dio donata a'fedeli, per la quale le menti degli amanti, bagnate

dolce rasciada, / sì ch'io prenda la strada / che ci conduce alla corte

apra per te el cielo e mandi giù la rugiada delle buone illuminazioni. reina,

era l'ardore, ma erari parimente la fresca rugiada della divina parola. giuglaris

far provare a molti anche sulla terra la rugiada di quelle benedizioni. -come

che si avessero a smaltire, e la gente ha più tosto voluto il contante.

napoli e degli studi latti; pioverà la rugiada del cielo su voi, signore

alta una spanna / festi dal cielo piover la manna, / fa che sul nostro

preso il nome. serpetro, 230: la 'ruggiada del sole'e la 'raggiadella'

: la 'ruggiada del sole'e la 'raggiadella'o 'rorella', la quale sotto

del sole'e la 'raggiadella'o 'rorella', la quale sotto i raggi del sole risplende

nondimeno sono sempre raggiadose e bagnate e la loro lanuggine è sempre sparsa di lagrime

pressione costante, perché possa aver luogo la condensazione del vapore in essa contenuto.

covati e da questo quarto umido dipende la rugiada e 'l cambio e 'l giurino.

dell'umor secondario... sono la rugiada,... umor generato del

, gli occhiali, i capelli, la pelle; e specialmente adesso che l'emozione

lacrime a rugiada. -cogliere la rugiada: passare la notte all'addiaccio.

. -cogliere la rugiada: passare la notte all'addiaccio.

vol. XVII Pag.227 - Da RUGlADARE a RUGIADOSO (44 risultati)

stare tutta notte alla campagna a corre la rugiada e morirmi di freddo. -gocciola

: una gocciola di rugiada fece traboccare la bilancia. e questa gocciola fu una sentenza

12-42: o saùl, come in su la propria spada / quivi parevi morto in

pure e perfette e nitide onde / che la campagna tutta han rugiadare.

; rorella. serpetro, 230: la 'ruggiada del sole'e la 'ruggiadèlla'o

, 230: la 'ruggiada del sole'e la 'ruggiadèlla'o 'rorella', la quale

e la 'ruggiadèlla'o 'rorella', la quale sotto i raggi del sole risplende in

. sodenni, i-457: questa [la cuscuta] nasce e si mantiene viva

ha barbe, ma sta attaccata con la sua rugiadézza su le ginestre.

di rugiada; rorido (il suolo, la vegetazione, una superficie).

boiardo, canz., 55: in la notte liquida e serena / vien

notte liquida e serena / vien la stella d'amore avanti al giorno,

chioma, onde se bagna / la verde erbetta e il colorito fiore,

fiore, / fa rogiadosa tutta la campagna. poliziano, st., 2-38

per aventura futuro dono di chi la mira. gosellino, 1-132: con

e l'erbe rugiadose ed odorose / per la virtù dei fiori. martello,

/ che luccicar men vaghi a la mattina / i rugiadosi prati han

per costume. carducci, ii-8-157: la imagine tua, più soave del

: né pur, misera terra, a la tua sete / son da l'avara

, / ha un palpito d'arnor fin la laguna. -con riferimento alle perle,

o appare nel cielo in coincidenza con la formazione della rugiada (la notte o l'

coincidenza con la formazione della rugiada (la notte o l'aurora o un astro

astro). ariosto, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'

, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola e sicura si

l'alba rugiadosa, / l'acqua, la terra al suo favor s'inchina.

andaremo al coperto, a ciò che la rugiadosa ombra de la notte...

a ciò che la rugiadosa ombra de la notte... non ci nocesse

ci nocesse. caro, 16-1: la rugiadosa aurora in ciel più rare /

cominciò con le guancie vermiglie e con la testa cinta di rugiadosi veli a fiammeggiar

e quante / liba dolcezze a cefalo / la rugiadosa amante. a. verri,

, 39-18: in queta ombra giacea la valle bruna, / e i collicem intorno

collicem intorno rivestìa / del suo candor la rugiadosa luna. nievo, 437: addio

minute gocce. trissino, xx-i-124: la bella faccia / di rugiadose lacrime bagnava

fa di acqua quasi rug- giadosa, la quale si congella parte con vapore parte con

fonti o altra sorte d'acque. solo la notte vi piove rugiadosa la manna.

. solo la notte vi piove rugiadosa la manna. parini, 360: sul mattino

api intento vola / de'fior a cor la rugiadosa manna / onde si pasce.

antichi astro novello. -che ha la pelle, il corpo gocciolante d'acqua o

persona). crudeli, 2-181: la collottola loro era una cosa / candida

le mie rugiadose labra vi bacio umidamente la mano. mazza, iv-153: io vedrei

e rugiadose. graf, 5-805: la purpurea bocca, / la bocca rugiadosa,

, 5-805: la purpurea bocca, / la bocca rugiadosa, / simile a fresca

auretta molle rugiadosa vi tempra in guisa la terra feconda per se stessa che non

ozioso. magalotti, 19-41: se la luna infoca / più dell'usato i suoi

vol. XVII Pag.228 - Da RUGIATA a RUGLIARE (38 risultati)

crescenzi volgar., 4-6: la terra da por vigne né troppo spessa

-in par- tic.: che fa la goccia (il fico). gherardi

non toccato dall'invecchiamento; che ha la carnagione fresca e liscia (una persona

l'altre immortali ultima venne / raggiadosa la bionda ebe. idem, iv-360:

bionda ebe. idem, iv-360: la ho veduta addormentata: il sonno le tenea

rugiadose. settembrini, 1-44: uscì la moglie donna marian- tonia, una grassona

di ispirazione. carducci, iii-17-425: la poesia del quattrocento ancora con la sua

: la poesia del quattrocento ancora con la sua grazia rugiadosa. io. che

, 4-70: a quel parlar chinò la donna e fisse / le luci a terra

l'altr'ieri assisa sovra un colle / la vaga pastorella / dicea co 'l riso

e svenne / fra le braccia del greco la donzella. -scherz. accompagnato da pianti

f. f. frugoni, vi-93: la notte ancora sotto le mie finestre facea

i-237: « protesto », esclamò la studentessa, « protesto contro quella rugiadosa

pavonazzo della guancia. arlia, 1-294: la signora rosa se n'era venuta con

con paroline rugiadose a propormi per moglie la sua nipote. non credere alle parole rugiadose

bandi, 120: per- uta la pazienza, dissi a'frati roba da chiodi

del mondo. boine, cxxi-iii-432: la mattina scendendo giù io 'intono'da me degli

eufemismo,... possano sviare la mente e il cuore. -edulcorato

indumento). alvaro, 14-29: la vittoria è stata soprattutto delle donne.

: i nostri ministri sapientissimi per salvare la capra e i cavoli proposero un progetto di

ed ambrosia fratesca, secondo il quale la benedizione sta davanti ad ogni cosa.

vivendo da buona cattolica, senza affettar la religione come le divote rugiadose, ricevete

., 7-67: priego reverentemente esso iddio la speranza delle mie vane parole essere aumiliata

m'hai posto sulla fronte mesta / la rugiadosa del tuo amor ghirlanda, /

/ che mi prendea talvolta in su la riva / del paterno ruscello.

ragìo de'topi, diede cagione per la quale fu disposto quinto fabio massimo de

il suono o fremito cupo che fa la voce di alcuni animali, che mandino

stizzirsi e ragliava. tozzi, vi-622: la gatta, afferrato il cibo e masticatolo

piccione e canta l'assuiolo, / la cincia, il pettirosso e 'l canarino'.

intanto ragliava. pirandello, 8-75: la moglie sotto la mantiglia s'agitò,

. pirandello, 8-75: la moglie sotto la mantiglia s'agitò, si restrinse,

larità, che il vegliante si teneva la pancia, il barbagianni lacrimava come un

il barbagianni lacrimava come un bambino, la rade sbirraglia mugghiava e ragliava. pavese

aria), il rantolo nel petto (la tosse). p. petrocchi [

ii-1-673: di tratto in tratto otturandosi la bocca con quel fazzoletto appallottolato, combatterà

i sassi lanciati con forza. ruglia la pentola quando bolle. pascoli, 503:

idem, 575: apersi un poco la finestra: udii / ragliare in piena due

e rode. 'si sente ragliare sotto la montagna'.

vol. XVII Pag.229 - Da RUGLIO a RUGOSO (34 risultati)

tutto un baleno, che ci rischiarava la strada e faceva spavento. p

e lui. montano, 1-303: la parola gli terminò in una sorta di miglio

venir mischiata sempre questa vilissima canaglia? la qual per mostrar a quel popolazzo,

e bagia forte. seriman, i-439: la corte plebea è composta di un vecchio

nocciuola) e con il becco e con la lingua ancora inturpitì dalle bricciolette e pellicole

/ ch'è preso a opra avanti la vendemmia: / l'aspro saracco, l'

sogno. pasquinate romane, 818: la notte patìscon quelle offese / delle ronfe,

; e sempre andiamo ro- gnendo per la strada e in casa e per tutto.

spasso udirla rognire. ricchi, xxv-1-183: la mala pasqua, / e presso che

i ruscelli o rivi menano macigni grossi come la cupola della madonna di san luca.

dal forte sico può provenire rugosità ne la fronte. f. rondinelli [in

più spesso vedove... avevano la rugosità del bastingaggio dei bastimenti, dei

una valida attività senza impedimento alcuno, la quale la struttura della tromba, per

valida attività senza impedimento alcuno, la quale la struttura della tromba, per la rugosità

quale la struttura della tromba, per la rugosità e fibrosità interna con la sola

per la rugosità e fibrosità interna con la sola tenta manifesta, non dimostra, essendo

tamburi, che girando tolgono collo stropicciamento la rugosità e le pustole. e. cecchi

pustole. e. cecchi, 8-107: la pacata varietà delle tinte, a seconda

rugosissimo). coperto di rughe (la pelle, il volto, una parte

[altieri biagi], iv-4: per la rotura del qual panicolo rugoxo el qual

sifach adviene el desendere del cibo a la borsa de li testicoli. g

g. manfredi, 206: la fronte crespa over rugosa insino a megio

una donna vecchia prese, / con la rugosa fronte e 'l bianco crine. chiabrera

. goldoni, x-1034: chi ha la fronte rugosa / ha in cuor la tirannia

ha la fronte rugosa / ha in cuor la tirannia. casti, i-2-273: dal

nella sua mano, larga e rugosa, la mia era sicura. luzi, 4-52

, dure e aride. -che ha la pelle, soprattutto del volto, coperta

per un deucalione, / che con la moglie sua rugosa e secca / fa da

di rivedere il posto donde era venuto, la sdrucita rugosa dissoluta terra cioè la vecchia

, la sdrucita rugosa dissoluta terra cioè la vecchia casa dell'uomo. calvino,

: stawi alla porta, tutta accigliata, la critica, e con fronte rugosa,

ruota / non ci fu messa, arricci la rugosa / fronte il censore, e

cipigli / straluni gli occhi e chi la vuol la pigli. 2. costituito

straluni gli occhi e chi la vuol la pigli. 2. costituito da rughe

vol. XVII Pag.230 - Da RUGOTTATO a RUGUMARE (46 risultati)

di solcar la fronte / con aspre orme rugose. fantoni

dalla comparsa di rughe sul volto (la tarda età). imperiali, 4-91

età). imperiali, 4-91: la rugosa antica etade / (misera nostra

, un oggetto, un albero, la corteccia, anche un frutto avvizzito).

, 2-35206: parean dui montoni a la foresta, / che con le coma lor

[diosco- ride], 148: la galla è frutto della quercia, di cui

di cui sono due specie: una la quale chiamano omfacite, picciola, ma rugosa

proprio dardo suo d'amico faggio / la mgosa corteccia impressa avea. rezzonico,

. c. arrighi, 4-75: la statua del mio maestro sarà un'opera d'

finita e non brizzolata e mgosa come la robaccia della scuola nuova. ferd.

mgosa molto simile alla carta preparata per la pittura a olio. angelini, 1-37

xi-146: il liscio slancio dei noci e la mgosa violenza dei castagni m'accompagna per

. e. cecchi, 7-84: la massa enorme e ragosa del fango tra

gli indumenti mgosi overo faldosi, sopra la nuda effigie adhaerentisi, replicando gli coperti

messi a ballare come facevano ormai che la spiaggia era deserta e il mare era

sul verderame mgoso / del mare, la procellaria / esclama con brevi grida /

procellaria / esclama con brevi grida / la burrasca lontana. 4. chiazzato

bambola che una persona viva, con la sua pelle mgosetta ma bianca, i suoi

agg. ant. ondulato, crespo (la capigliatura). seneca volgar. [

dossi, ii-172: l'amato parea azzittisse la dolce querela, sulla bocca di lei

a tutti egli fa notare... la profanazione di quelle capre sdraiate e mgumanti

è d'una ragione pesce che cava la terra di sotto l'acqua per cercare dond'

così come i nostri porci; e la loro bocca hanno sotto la gola,

porci; e la loro bocca hanno sotto la gola, per tale modo ch'ellino

come il bue, il cerbio, la pecora, il becco, il montone.

brune vacche (uscirono mugliando / e mgumando la lor verde bava), / e

di una erba verde che di continovo la ragumavano come bestie. gemelli careri,

, 276: il gatto m- guma la sua camaccia. fanfani, uso tose.

una considerazione. cavalca, 9-204: la lezione propone la materia come un cibo

cavalca, 9-204: la lezione propone la materia come un cibo dell'anima.

materia come un cibo dell'anima. la meditazione lo mastica e mguma. albertano

, 76: è da mgumare e masticare la scienza che tu impari, acciò che

, vi pensano di poi sopra e la riandano con la mente, si dicono toscanamente

di poi sopra e la riandano con la mente, si dicono toscanamente, ma

questa, mordersi le labbra, nudrir la collera in segreto, ragumar lo sdegno

corona de'monaci, 101: la lezione ha bisogno dell'aiuto della memoria,

lezione ha bisogno dell'aiuto della memoria, la quale, s'ella sarà naturalmente tarda

s'ella sarà naturalmente tarda, pure per la frequenza del rugomaré s'aguzza molto.

vai o a casa 0 a buttiga o la vigna, o dove tu vai,

[gli ebrei] non dovesseno pascere ne la nuova legge, cioè evangelica, lo

se non di coloro, cioè de la dottrina di coloro, quanto a le parole

cioè ripensasseno più volte, almeno due, la dottrina ch'elli illiano e ch'elli

non ragumasse ed avesse l'unghie fesse: la quale proibizione figurava nel nuovo testamento le

o del monaco mai non sia parola la quale non suoni il nome di cristo e

cristo e che non sempre ragumi sopra la divina legge. castellini, 1-29:

bene informate come l'imperatore, letta la lettera del papa e mgumatovi sopra, si

vol. XVII Pag.231 - Da RUGUMATO a RUINA (65 risultati)

di giudizio ischifo del punto fermo e de la coma? 3. pronunciare

questa parola masticata e rugumata bene, la quale gli ha data la continua lezione

rugumata bene, la quale gli ha data la continua lezione delle sante scritture.

il vaticano è un teatro di buffoni, la filosofia una rugumazióne di aristotele divenuto indigeribile

rimorde [viti] quelle già ferite per la nuova medicina. = nome d'azione

. antonio di guido, lxxxvtii-1-215: la sete naturale a te mi mìa,

, / per tòr l'incendio che la mente agrava. -var. metaplasmatica

usate armi... vidi tutta la città piena di fuoco e di noiose

erano di frati e monache, fanno la città assai deformata. campiglia, 1-256:

versi. gozzano, i-1022: se la vergine gli concedeva di liberare la città,

: se la vergine gli concedeva di liberare la città, egli avrebbe innalzato sul luogo

: non sarà tralasciato alcun mezzo erché la lotta fra le moltitudini e i privilegiati cominci

di un'opera muraria tale da comprometterne la stabilità o da causarne la totale o

da comprometterne la stabilità o da causarne la totale o parziale distruzione. arrighetto,

torre. leonardo, 2-478: quando la fessura del muro è più larga di

ai sotto, elli è manifesto segno che la muraglia ha la causa della mina remota

è manifesto segno che la muraglia ha la causa della mina remota dal perpendicu- lare

. maffei, 5-4-68: essendo precipitata per la gran vecchiezza una parte del mezo circo

] ricovera- vasi nell'anticamera presso a la sala da pranzo, per appostarvi i

(e quasi sempre invano) timidamente la roba sua: « ma un morsel-

i parenti et uccidendo il fratello e sparando la madre ». dante, purg.

dante, purg., 12-55: mostrava la mina e 'l cmdo scempio / che

. giuseppe flavio volgar., i-90: la strage e la mina di quelli che

., i-90: la strage e la mina di quelli che cadevano in terra era

spaventosa vista / se ne già turno, la campagna aprendo, / uccidendo, insultando

cadaveri. boiardo, 1-37: tra la roina di tanta uccisione fece thomiris ricercare

di macedonia ove erano già elenus e la moglie e 'l figliuolo d'ettor, e

e 'l figliuolo d'ettor, e dopo la dolorosa accolienza per la ricordanza della mina

, e dopo la dolorosa accolienza per la ricordanza della mina di troia, si partirò

uno buono uomo cittadino di firenze scampò la città di tanta furia e distmggimento e

e mina. patrizi, 3-45: la casa pretende... di venire di

città e accelerando co'tiri del cannone la mina di quelle fabriche che mostravano resistenza

tarlati... venisse a compiere la mina. -con riferimento a un

mostro fantastico. cavalca, 20-399: la lingua della gola [il dragone] /

dragone] / più d'un braccio la trasse fuori, / e per la carcere

braccio la trasse fuori, / e per la carcere vien guai dimenando / e sì

o di un paese (e anche la conseguente conquista di esso da parte del

sanudo, lviii-310: il dover sarìa la cristianità se unisse reintegrando ciascadun dii suo

reintegrando ciascadun dii suo et andar poi a la mina di esso turco. machiavelli,

ambiziose...; tanto si differisce la mina, quanto si differisce l'assalto

landò, ch'era in aprazzo, intesa la mina de5 pi- pini, parendogli non

.. da questo accidente procedette principalmente la lor mina, essendo avvenuto nel battaglion

minaccioso e nelle guerre / che devastaron la campagna opima / gran nerbo di guerrieri

/ per il peggio dell'oste e la mina. -persecuzione. niccolò

dalla mina di costantino imperadore per confirmare la nostra fede catolica. 3.

, 19-7: lo bon medico, con la sua mediana, / la schena a

, con la sua mediana, / la schena a lo marito pur frevava, /

marito pur frevava, / adoperando tuta la sua dotrina. / al bon omo di

che a sé d'intorno fié tremar la terra. sannazaro, iv-192: parli or

presso or lunge / vedersi in su la testa / una selce funesta /

e con spavento. martello, 6-iii-628: la porta urta e riurta con tutto sé

! ch'ecco, ecco dai cardini la schianta, / e strepitando a terra

macigni ancora / devolvono, per rompere la spessa / testudine de'rutuli, che

36-84: già non si accorge orlando che la spada / gli sia caduta fuor de

spada / gli sia caduta fuor de la vagina, / né che pel monte a

tanto è il suon dé le fiondi e la mina / che mena il suo cavai

ch'era d'osso, / con la piastra d'acciar temprata e buona. i

. i... i quando vide la timida donzella / dal fiero colpo [

tanta mina, / per gran timor cangiò la faccia bella. -affondamento di una

baldi, 320: l'ignoranza e la trascuraggine del timoniero e del patrone è

principalissima e certa della mina di tutta la nave. -velocità di un corpo

, stando fuori, potesse vedere tutta la gente che sta dentro di un treno simile

ma vederla senza i vagoni, senza la macchina, senza di nulla, e

4. smottamento, frana (e anche la massa franata di materiali rocciosi o di

mosse, / al piano è sì la roccia discoscesa, / ch'alcuna via darebbe

vol. XVII Pag.232 - Da RUINA a RUINA (25 risultati)

/ eletto seco riguardando prima / ben la ruina [dei massi da salire],

se poi improvviso si rivolge a cantare la ruina di zzano, lo straripamento della

, i-475: odono i boschi giugner la ruina, / vasti su le pacifiche pendici

dante, inf., 5-34: la bufera infemal... / mena li

li molesta. / quando giungon davanti a la ruina, / quivi le strida,

destin sopra me radia; / avanti la ruina leùcadia, / e dietro il solfo

2-50 (389): questa cosa [la grandinata] durò un pezzo, pur

ci si fa vedere il sereno, e la ruina e lo strepito del cielo e

. bonsanti, 5-319: dalle grandi finestre la luce straripò, come una ruina investì

; disastro cosmico. -in partic.: la fine del mondo. dante,

per lo frutto degli alberi si conosce la state vicina, così per la ruina del

conosce la state vicina, così per la ruina del mondo si conosce che s'

e con temerità. marchetti, 5-193: la futura del mondo alta ruina. gigli

gigli, 2-160: se mai a tutta la natura umana qualche universale sterminatrice ruina sovrastar

par disposto. ottimo, ii-454: la città di firenze di dì in dì più

tempo che nella guerra siamo perseverati e la infinita e incomportabile spesa che c'è

c'è stato necessario fare per schifare la nostra ruma. calmeta, 83

, 83: ognuno attende a la desfazione e ruina de vostra signoria.

machiavelli, 1-i-102: era necessario che la italia si riducessi nel termine che ell'

termine che ell'è di presente e che la fussi più stiava che li ebrei.

concilio a trento, dia occasione, con la morte del povero vecchierello, che nasca

ben ragione di farlo, poiché dopo la sua morte si vidde l'italia in

certo che tal massima ben regolata fomentò la ruina del partito a lui contrario.

sonno eterno! allora anco immatura / la ruina d'italia, anco sdegnosi /

alto e più rilevato, tanto è la ruina e la caduta maggiore. giannotti,