i pedanti / di argo, de la corte e de'prelati / ciò che a
a te, dorotea, mandami / la lena a tòr li ferri suoi da volgere
a tòr li ferri suoi da volgere / la seta sopra li rocchetti. stampa periodica
per mano delle rosine, se ne fa la frattura, poi si passa al torcitoio
ed a tutte le altre operazioni che la preparano al telaio. bacchelli, 9-285:
spoletta. -anche, con sineddoche: la quantità di filo avvolto. cicognani,
4. cinem. bobina usata per avvolgere la pellicola; è munita di due dischi
inserirsi nei fori della pellicola, trascinano la pellicola medesima dalla bobina carica a quella
16-i-1910], 62: meglio ancora se la corrente è ottenuta con un rocchetto ad
.. /... grida allora la tua vittoria definitiva! e. mancini
divideano in 4. pigafetta, 4-141: la nocte le re venne ne la riva
: la nocte le re venne ne la riva e volse vedere corno tiravamo li rochet-
dandoli foco con un rochétto artifiziato tirando la funicina uscirà chiodo, e cascherà sopra il
li loro rocchetti. branca, 28: la seguente machina... è fatta
g, quale però movendosi, con la rota dentata b percotendo il rocchetto e,
b percotendo il rocchetto e, fa voltare la macina sotto la tramoggia d. focacci
e, fa voltare la macina sotto la tramoggia d. focacci, 121: all'
: all'asse di siffatta ruota, la quale dicesi comunemente ruota idraulica, èwi
o rocchetto,... vien la medesima macina a partecipare così del movimento
specie di gabbia cilindrica, verticale, la cui superficie è formata d'un certo
ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di legno di corniolo nei
: si è ignorata sino al secolo xii la divisione del tempo per mezzo di rote
rocchetti scanalati. faldella, 13-161: la silenziosa pazienza, che i fraticini artisti
i salteri, gli svizzeri d'oggigiomo la collocano nel denticchiare, precisare 'ad unguenti
e sostenuto da cinghie di moto con la funzione di sospensioni o di ammortizzatori.
un illustre avvocato. bonsanti, 4-206: la sottana, lunga a metà polpaccio,
voi come noi do- biamo, pregando la signioria vostra che vi piaccia d'amu-
figliolo di buristello con più rochegiani da la roca albingnia a questi dì furtivamente levaro
giuppone pur di broccato d'oro, e la rocchiglia foderata con i martori.
e così fatte acconcie a legare. contro la rocchina sono collocate le legne ritte per
, masso, pietrone. documenti per la storia dell'arte senese, i-51: daranno
549: virgilio, levando me su ver la cima d'un rocchione, d'un
guiniforto, 553: noi prendemmo la via nostra su per lo settimo scoglio
ratto di piglio. carducci, iii-26-60: la toscana è il paese degli arimaspi dove
biringuccio, 1-62: si va coprendo [la carbonaia] di tutto il vostro legname
che i soliti pastori,... la loro provvista di qualche rocchio di legno
tra l'imo scapo della colonna e la base un rocchio ornato d'intorno d'alcuni
comprarmi se'rocchi di salsiccia / e to'la cotta, che non sia di miccia
. soderini, iv-82: si mette [la salsiccia] nelle budelle el porco
, lo presentò al compare proprio davanti la bocca. pirandello, 7-584: -turco
pirandello, 7-584: -turco t'ha rubato la salsiccia? dimmi quant'è e te
salsiccia? dimmi quant'è e te la pago... -una sciocchezza signor cavaliere
pea, 7-130: senza pudicizia, la greca ravvoltola quei rocchi di carne,
fronzoli ed in fiocchi, / m'impolvero la testa bene bene, / mi fo
bollita e cavaro quello dentro, e mozzaro la coda e la testa, poi lavaro
quello dentro, e mozzaro la coda e la testa, poi lavaro bene a sei
. nomi, 3-45: questa [la pasta] con il bastone e con le
rimenano ben bene acciò s'affini, / la stendon poscia e la tagliano a rocchi
affini, / la stendon poscia e la tagliano a rocchi, / la votan,
e la tagliano a rocchi, / la votan, la ravvolgono e fan gnocchi
tagliano a rocchi, / la votan, la ravvolgono e fan gnocchi.
: tre sorgenti di acqua scaturiscono presso la marsiliana, delle quali la migliore è chiamata
scaturiscono presso la marsiliana, delle quali la migliore è chiamata la tonte dei bischeri'
marsiliana, delle quali la migliore è chiamata la tonte dei bischeri'. sgorga essa in
del bollore, sorgendo in alto sopra la pentola, può dar l'immagine d'un
. luzi, 11-33: chi parla la parola, chi versa il discorso /
cigna e tenendola dalla parte della fibbia la svoltolò col gesto come se la lanciasse
fibbia la svoltolò col gesto come se la lanciasse. 9. tose.
per lui il mare era... la signora jole, con quella pelle sudaticcia
. ó. gozzi, 4-256: la turba in chiesa ad ascoltar tornava /
pucci, 3-4-22: il capitan fé cominciar la cava / e dirizzar manganelle e trabocchi
. -ce; disus. -eie). la parte più dura e compatta della crosta
terrestre, in contrapposizione all'humus che la ricopre. stoppani, 1-44: la
la ricopre. stoppani, 1-44: la roccia è schistosa, cioè di tessitura
milanese, i-307: venti anni fa la strada principale della vallata vi passava per una
campagne serbano il vino, che impregna la roccia della propria fragranza. sbarbaro,
come le quarzose, o quelle che aveano la base petroselce. bombicci porta,
di rocce e di scogli, riusciva pericolosa la navigazione in quei tempi, quando tutta
rocce muore. montale, 14-147: la forza, che guida l'acqua tra le
zucchero, di un colore grigio come la pelle degli elefanti, tutte sforacchiate di
infi, 7-6: non ti noccia / la tua paura, ché, poder ch'
g. villani, iv-7-46: in su la roccia e in luogo d'avere buono
buono porto, fece fondare una terra, la quale per suo nome la fece chiamare
terra, la quale per suo nome la fece chiamare manfredonia. boccaccio, i-214
cercò le case della fredda gelosia, la quale nascosa in una delle altissime rocce
o, semplicemente, roccia): la tecnica e la pratica di ascensione individuale
, roccia): la tecnica e la pratica di ascensione individuale o in cordata
pareti rocciose. -scuola di roccia: la scuola di addestramento a tale tecnica sportiva
preferenza l'alpinismo su roccia, usando la tecnica apposita e spesso mezzi artificiali.
rimaste a disposizione dei giocatori, dopo la distribuzione ai singoli partecipanti di quelle spettanti
se separatamente. quello che è sotto la mano nell'alzare le carte, se alza
venti, o qualche carta di conto, la prende, e questo si chiama 'rubare'
lo ruba a tutte le vele: e la tua conserva, troppo fedele alle coste
quanto più è possibile di vento seguendo la rotta più vicina alla direzione di origine.
misura. 29. sport. rubare la palla: nel calcio e nella pallacanestro,
nel calcio e nella pallacanestro, sottrarre la palla all'avversario con un'abile azione
conto del re, onde, oltre la spesa di tanti tesorieri, esattori e altri
. 32. intr. con la particella pronom. sottrarsi alla compagnia di
una condizione psicologica dolorosa e difficile con la morte. bandello, 2-40 (ii-56
amore, che a fatica mi tratenne la nutrice ch'io col ferro non mi
. mansalva. -rubare a san rocco la peste (in frasi ipotetiche):
teste / che robariano a san rocco la peste. -rubare con gli occhi
il binocolo come se ciascuno credesse che la somma dei propri occhi con i due
mandai al padre don pier catterino zeno la notizia di sì bell'opera che qui
tutti con incredibile applauso e diletto per la sincerità con cui ella parla.
. arrighi, 2-35: il boia alzò la destra, pose l'indice sulle labbra
loredano, 1-38: vantano i medici che la loro scienza sia ripiena di divinità,
appropriato! govoni, 421: fu bella la fanciulla / che il cuore mi rubò
regno dei cieli: riuscire a ottenere la vita eterna senza aver compiuto apparentemente opere
giorno si vede, ma rubare in su la forca medesima, di questo solo ladrone
opere fatte in pubblico. -rubare la mano di qualcuno: v. mano,
tu rabberai lana francesca. -rubare la paga: percepire lo stipendio per un
[s. v.]: 'rubar la paga': perché non fanno nulla.
perché non fanno nulla. -rubare la parola di bocca a qualcuno: anticipare
che si rubavano l'una coll'altra la parola di bocca, tanto erano tutte
: l'uomo meritava... la prigione del ladro. c. e.
di mille. l. zanetti [« la stampa », 26-x-1989], 1
panzini, iv-595: 'rubàska': la classica camicia russa, allacciata al lato
12-iii-137: ne l'altro corno verso la facciata da capo farei un batto,
, iii-24: gli altri due schiavi la mattina stessa del furto erano partiti per
a'nemici, che sia poi finita la guerra, di stare bene e goder co'
mal guadagnati. birago, 115: la robba d'altri, da'padri rub-
usurpati da coloro che portavano l'armi contro la co rona.
-figur. artificiale, finto (la bellezza). moscoli, vii-652 (
mai ben se squadra, / ma sol la naturale in ciascun volto.
lassù, fece le meraviglie di vedere la chiesa non rubata, il presbiterio non
navilio di gaeta da catalani e posto loro la taglia a pisa. castiglione, 3-i-1-512
collo, poi aha giovine, e la strinse aha vita e la portò via.
giovine, e la strinse aha vita e la portò via. la giovine si svegliò
strinse aha vita e la portò via. la giovine si svegliò e s'accorse d'
(una persona). bonvesin da la riva, 1-103: on in qualk oltra
potei imperò retenire le rìsa cum tutta la brigata de la nave. g. bragaccia
le rìsa cum tutta la brigata de la nave. g. bragaccia, 1-53:
sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui è suddito
spirituale. caporali, ii-27: qui la memoria facea doppi effetti / cioè procurator
del rubato poeta difendeva, per sostener la maestà della materia, diede neh'arringa
negli altri studi, sforzato o ad apprender la scienza con tutto il rigore scolastico,
occupazioni essenziali, o ad ignorar per tutta la vita molte utilissime e interessanti notizie.
un principale povero e ritardatario, germina la prima pianta dell'emigrante. -a
bentivoglio, i-166: e stata sempre grandissima la corrispondenza delle mercanzie e delle parentele fra
i cattolici... per queste vie la religion cattolica ha trovato qualche tolerabile connivenza
parere rubato a qualcosa: a denotare la simiglianza con qualcosa. d'annunzio,
, i-85: marcello suo zio, perché la plebe ne folleggiava, rubato anzi tempo
tribolato un giorno più dell'altro; la roba rubata non fa frutto. bacchetti,
pegliava presuni, le faceva impecare per la gola loco, come latruni malvasi e
mondo per ogni confino, / da la tua pena liberi e securi. bembo,
se io fossi certo e a'aver la mia stanza e di poter passare a
, in mare). bonvesin da la riva, xxxv-i-691: tuta la veritae ghe
bonvesin da la riva, xxxv-i-691: tuta la veritae ghe prend a recuintar, /
prend a recuintar, / sì com'la soa nave se venne a scave- zar
e le pitture, fatti editti per la loro conservazione, date pene ai rubatori
placiterà tan robatori del denaro pubblico fax lezer la presente parte. cesarotti, 1-xxvi-179:
rubatori; e loro natura è di rubare la preda agli altri uccelli, se li
, 122: riposandosi, udirono circa la meza nocte un grande strepito e romore
rubatori tiravano e trascicavano per il monte la giovinetta, chiara, gittata con molte lagrime
alquanto perplexo, cum pensiero de restituire la furata giovinetta a li peregrini li quali retomavano
preghi ponesse in core al robatore che la loro figliuola glie restituisse. ariosto, 4-29
piangendo il vecchio incantatore / « feci la bella ròcca in cima al sasso,
petto e fo querele / al rubator de la figlia di leda / e con lei
leda / e con lei ridomando ancor la preda. betussi, lxi-141: lo scelerato
: lo scelerato rubbatore, / togliendo la donzella e per lo mare / ognora
. storia di stefano, 13-21: dise la inperarixe: « 0 signor naturale,
/ simele mente vi averà atradito; / la vostra morte i zerca ad ogni partito
usurpatore e rubatore, e però con la nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il
, ma piuttosto di parere. per la qual cosa esso può esser nominato avaro
le vie che al vostro studio mostra la natura, se volete che gli scritti vostri
dannare. castelvetro, 8-1-290: quando la 'nvenzione per ladroneccio è reputata di colui
volendo dire chi caminavan al mustro di la luna, dice 'mostrando la lor taciturna
mustro di la luna, dice 'mostrando la lor taciturna diva la dritta via col luminoso
, dice 'mostrando la lor taciturna diva la dritta via col luminoso corno', ro-
8. che porta via ad altri la persona amata. -rubatore di legittimi letti
e cantar gli volea tosto che usciva / la notte fuor dell'oceàn profondo / sul
smarrisce adon, quando scoverto / de la dea gli si mostra il lume intero
mente aperto / del sogno suo ne la vigilia il vero, / rivedendo colei
mi pare, misera me, che ornai la nostra quiete non possa più durare,
morsi di velenose lingue sia per finire la vita in disperata prigione. -figur
conquista e occupa interamente l'animo (la filosofia). dante, conv.
e ineffabili sembianti e rubatori subitani de la mente umana che ne le mostrazioni de
ne le mostrazioni de li occhi de la filosofia apparite, quando essa con li
drudi ragiona. io. che distrugge la giovinezza, le illusioni (il trascorrere
], 3: un dubbio attraversa la mia mente, fors'anche quella di tanti
genova ai 9 circa di torino (e la quantità di merce che vi corrisponde)
206-11: più volte si mise a richiedere la donna, profferendoli di donare due quarti
di costà; e se troverete che la misura del nostro raggio non vaglia più che
a vilissimo prezzo. zabaglia, 1-7: la carrettata di grano contiene sacchi dieci,
, che si dividono in mezzo, la quarta è di scorzi cinque e mezzo:
: poiché piacque a dio di far cessare la carestia che aveva afflitto cinque anni continui
, / che dentro e fuore han la cotenna rasa. / un mortaio parrebbe da
f. argelati, cxiv-3-246: la bolletta ora è a soldi 32 il rubbo
, i-126: fé testamente al fin de la sua etade / nel qual, dopo
e mille moggia / di speranze fallaci a la profana / turba, che in corte
incompiuto. zena, 1-167: viva la sua faccia, lei almeno l'ascoltava
aretino, 26-209: -che dissero eglino de la prodigali- tade? -ch'ella simiglia la
la prodigali- tade? -ch'ella simiglia la ficaia posta in una rape, i cui
: dicesi del romoreggia- mento che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta.
che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta. = probabilmente incrocio di ru
sì nel ciel per rinuovar di lolo / la memoria agli dei febo talora / dal
minor ruota, verticale essa pure, come la ruota a pale, e fermata all'
del pozzo attinge l'acqua col rotone e la porta per canaletti sopra il catino.
, che alla quantità; per questo la sua rabedine intensa tira a neezza.
albedine e frigidità e nello occulto ha la rabedine e calidità. 2.
polvere d'antimonio da cui sia estratta la rabedine, e riducilo in minutissimo fiore
ere- desi utile ed anche necessario dopo la fiorita delle viti e degli ulivi,
'rubefacente': dicesi dei rimedi che producono la rabefazione della pelle. e.
. e. minetto [« la stampa », 17-vii-1988], 8:
, 741: 'rubefatto': che prova la rabefazione. 2. per simil
rubèllo1, agg. ant. che ha la buccia di colore rosso (un frutto
, 1-i-1-173: peccato... che la dimostrazione del rubensianismo sia basata sull'esame
; che unisce alla classicità delle forme la ricchezza cromatica propria della pittura fiamminga,
si può valutare esattamente il valore e la sincerità del suo faticoso [di fromentin]
dalla irresistibile repugnanza rembrandtiana, come la materialità rinsaldata della sua inconcussa simpatia per
c. e. gadda, 10-183: la idea matrice della villa se l'era
: trovamo un'altra stella lucida rubea, la quale è chiamata core de scorpione.
, 1-24: negli occhi rubeo e ne la faccia palido / con testudineo gresso il
. scroffa, 1-9: mandami ne la gallia ulteriore, / nel mar rubeo
. rosseggiante. cagna, 1-39: la caffettiera diede in tavola il salame ed
una caraffa di vinello che rallegrava con la sua rubea trasparenza. 3
che colpisce il prodotto del concepimento quando la gestante contrae la rosolia.
prodotto del concepimento quando la gestante contrae la rosolia. = deriv. da
. arici, iv-105: par che la cima intorno rube / d'alto incendio.
, per non rimaner scoperto, prese la sua partita e teneva, sì come
): ghino di tacco, per la sua fierezza e per le sue ruberie uomo
di roma. buti, 2-472: la sua rapina, cioè la sua rubbaria,
2-472: la sua rapina, cioè la sua rubbaria, rubbando e tolliendo
nocte. aretino, iv-3-25: uccise con la ruberia di mille ducati il suo maestro
il territorio di vicenza e sono per la maggior parte abitatori di recuaro, ed
di un anno. verga, 7-585: la notte non sognava altro che ladri e
bacchelli, 12-216: è facile indovinarla, la promessa: il saccheggio, eh?
capitano, indugiarono in tempo di vendetta la 'ngiuria della ruberia. a. pucci,
pisano; / ed otto dì durò la ruberia. ser gorello, 818: maladiceva
fioravante e ric- cieri e fiorello presono la città di balda, e tutta andò a
ruberia. documenti visconti-sforza, ii-210: che la gente d'arme de la signoria vostra
: che la gente d'arme de la signoria vostra non facza robbaria suso lo
sentirono raccontar cento cose del passaggio: la solita storia di ruberie, di percosse,
invasore. leoni, 606: ebbi la soave compiacenza che dietro la mia istanza
606: ebbi la soave compiacenza che dietro la mia istanza... fosse scarcerato
alla sua corte fece appropiare / tutta la ruberia di quell'oltraggio. proverbi volgar
della ruberia della città, di prender la guerra e di discender alla battaglia.
in avere rapresaglia sopr'a'genovesi per la ruberia che feciono a'detti de la mercatanzia
per la ruberia che feciono a'detti de la mercatanzia de la roba che venia da
feciono a'detti de la mercatanzia de la roba che venia da maiolica ad aguamorta bembo
qua'galee alcuni di loro presi, la pena delle loro prede e ruberie alla repubblica
sparviere è uccello assai conosciuto, e la sua natura è che viva di ruberia d'
il signore il motto di costui e la ruberia fattali dal suo cittadino, mandò per
lui; e saputa e fatta vedere la verità del fatto, fece restituire la terra
vedere la verità del fatto, fece restituire la terra sua a questo povero uomo
è corso, fingendo avervi rifuggio per la ruberia del pesce, ché vedrei forse
. fiori di fìlosafì, 158: la forza de la giustizia è tanta che
di fìlosafì, 158: la forza de la giustizia è tanta che quelli che stanno
brutti viziacci che l'aveva, finché per la ruberia d'alcuni polli fu preso di
d'industria. stuparich, i-39: la giornata era spesa in corse, in bagni
sotto il muro a provocarci o a usurparci la spiaggia nostra. bartolini, 16-37:
genere, e salvo il caso per cui la roba rubata sfondi il canestro, i
amato all'amante, il marito o la moglie al coniuge. bacchelli, 2-xxiv-837
in recitando le lor poesie, ché la fiacchezza del merito, la timidezza, la
poesie, ché la fiacchezza del merito, la timidezza, la siccità del pensare o
la fiacchezza del merito, la timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle
timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle forme non mi spa
accorre a comprarsi i volumi posti sotto la nostra censura. 5. truffa
truffaldina (e il ricorso sistematico o la tendenza a tali comportamenti o azioni disoneste
algun se scodese dal re di cipro per la robaria la qual me féfranceschi deli grimaldi
scodese dal re di cipro per la robaria la qual me féfranceschi deli grimaldi cenoese sula
vuol dare... e così vedendo la ruberia
voi e ricercare s'io potessi del fatto la verità. n. secchi, 1-6
interessi, rubberie: giuro dio, la necessità non ha lege. frachetta, 96
buone leggi; e sopratutto di levar la lunghezza delle liti, rimediare alle ruberie e
di lei prudenza ravvisare o non avvisare la casa archinti della mala fede e di
mia ruberia. monti, xii-6-2: la ruberia è tanto nobilitata che sperasi di vederla
, in te solo è stata non punita la morte di tutti gli abitanti della nostra
tutti gli abitanti della nostra isola, la turnazione e la ruberia del nostro re
abitanti della nostra isola, la turnazione e la ruberia del nostro re e sudditi.
le robbarie delli cani de campituoglio, la crudelitate e la iniustizia delli potienti.
cani de campituoglio, la crudelitate e la iniustizia delli potienti. f
/ avete e delle chiavi e de la croce / a ogni ruberia ed estorsione
, 163: tu mi domandi quale è la cagione per la quale tutti i preti
mi domandi quale è la cagione per la quale tutti i preti sono rubati alla morte
levare il tributo che alla siria paiva la giudea, atteso che dalle estorsioni e ruberie
per accusarlo. pascarella, 2-278: sotto la sua presidenza le malversazioni, i ladronecci
malversazioni, i ladronecci, le ruberie, la disonestà erano giunte al colmo. b
navicando, arrivarono in grecia per vendicare la morte e l'onta de re laumedon
onta de re laumedon loro avolo e la distruzione di troia e ruberia di siona loro
zia. idem, iv-1-14: per la detta ruberia di elena, il re menelao
occhi..., ove succedesse la rubberia delle donne sabine, ove i colloqui
persona faccia alcun pegno overo robaria senza la parola del giudice. = deriv
5. bernardino da siena, iv-212: la sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè
siena, iv-212: la sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè la vergogna. è
sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè la vergogna. è molto commendata nella gioventù
. c. gozzi, 4-276: la moglie in casa non faceva credenza, /
spaccia elisirvite; / e tenendo nel dua la rubescenza, / di qua, di
soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi, e
! 2. intr. con la particella pronom. ritrovare forza e baldanza
raddrizza, / fuman le froge, squassa la criniera; / è un intiero poliedro
3-159: carmagnola, non temere, / la tua fortuna trionferà: / già s'
neuno dubita che 'l granaio non sente la biada ch'è avvenire, né la fanciullezza
sente la biada ch'è avvenire, né la fanciullezza intende per alcuna rubestezza né forza
fanciullezza intende per alcuna rubestezza né forza la giovinezza ch'è avvenire. 2
de'neuri che in lupi si figurano / la state e vanno silvani e rubestichi.
regno. febus-el-forte, 21-40: fra la sua gente era un suo cugino,
corbe. sbarbaro, 4-27: carmelita e la rubesta lisetta (una trovatella che tiene
infrenabile. -ant. mano rubesta: la mano destra. - con metonimia:
destra. - con metonimia: tutta la forza, il vigore, la destrezza di
tutta la forza, il vigore, la destrezza di una persona. guido
mano rubesta e menerollo in quella terra, la quale io promessi a'vostri padri.
lessona, 2-81: tira innanzi anch'oggi la sua vecchiezza rubesta insegnando l'italiano come
-vigoroso, vitale (una stirpe, la discendenza). bacchelli, 2-xxiv-73:
molto mi rispondete rubesto; ché, per la mia fé, e'sarebbe bastevole al
. boiardo, 2-25-14: avanti agli altri la donzella fiera / più de un'arcata
fiera / più de un'arcata va per la pianura, / tanto robesta e sì
da alcuni di loro, si riparasse sotto la tutela de'mataloni per vivere sicuro.
. giraldi cinzio, iii-5-74: ne la forma che 'n ciel tonar soleva,
cosa, s'impensierisce subito, perde la pazienza, e via sulle furie. betteioni
ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo la mutria delle devozioni -quei rubesti preti nostri
accenti di fierezza e di sdegno (la voce, le parole). boccaccio
riprensibile, serrandomi più che l'usato la mia mano destra, disse: «
uditi da coloro con le quali fanno a la civetta per cogliercele, con boce rubesta
casa. n. agostini, 4-3-3: la faccia ha sì feroce e sì rubesta
di monumenti e carte; / vider per la campagna / la magica montagna / e
; / vider per la campagna / la magica montagna / e con gioia rubesta,
e con gioia rubesta, / decapitar la cresta. idem, 1-739: con foga
rubesta / piegò sotto il tuo serto la mia testa, / perché tu m'aborissi
pareva che ciascun gli avesse invidia / per la sua armadura e il destrier vago /
troppo soggetto a trascorrere quando conosce debole la mano che il regge, quasi rubesto cavallo
spumeggiante (le onde); dirotto (la pioggia); violento, impetuoso (
5-125: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto;
le rive move e spiomba, / la battaglia crudel ci è manifesta. filenio,
calandra, iii-215: pagano lo casto abitava la rocca di malavasio, fornita di ogni
di tutte le cose e fortissima per la qualità del sito scosceso e dirupato su
. campana, 53: ho salito la falterona lentamente seguendo il corso del torrente
: il pianoforte gridava allora, ripeteva la sua confessione, domandava perdono in nome di
, 2-138: origliando al muro per cogliere la risposta, si udivano invece i canti
a mensa sopra i nostri capi: « la vision dell'alighieri », o «
dell'alighieri », o « ma la mitragliatrice non la lascio », oppure,
», o « ma la mitragliatrice non la lascio », oppure, struggente fra
bacchelli, 9-141: mentre navigavamo sotto la scura sciara, il vulcano tuonò sordamente
immortal foresta / dall'alto udivi tempestar la scure, / e, rintonando, l'
grazzini, 446: maestro baccio, la mia infreddatura / sì feroce e rubesta
guerra). boiardo, 1-27-22: la giostra se incomincia, aspra e ro-
besta. lomazzi, 331: vidi la famiglia malatesta / durar cinquecento anni,
violento (un colpo); possente (la forza con cui e inferto).
fraccassa, / e tutta quanta disarmò la testa. idem, 1-18-19: menò marfisa
scoperta; / se lo giongeva la botta rubesta, / era sua vita nel
violenza, una strage). la spagna, 38-20: menava il suo cavai
; / ma nanzi che cristian perdan la testa, / rimarranno di lor assai
abonda, / non cade mai sì grossa la tempesta / quando la verde rameleta isfronda
mai sì grossa la tempesta / quando la verde rameleta isfronda, / che per forza
verde rameleta isfronda, / che per forza la manda alla campestra. / simel parea
, vollero gli antichi significarlo ancora per la rana sammartina, di sua natura velenosa,
rana sammartina, di sua natura velenosa, la quale è chiamata latinamente 'rubeta', perché
de bonis, 57: nascan per la terra tanti scrochi / e tanti spini
mondo, e fra i generi principali sono la cinchona, la coffea, la gardenia
i generi principali sono la cinchona, la coffea, la gardenia, la ruòta.
sono la cinchona, la coffea, la gardenia, la ruòta. f
, la coffea, la gardenia, la ruòta. f f
o a grappolo; frutti svariatissimi. la famiglia delle robbiàcee contiene oltre a 2000
contiene oltre a 2000 specie, per la massima parte originarie delle regioni intertropicali.
utili come piante da tintoria, come la robbia ('rubia tincto- rum') e
tinctoria'); come piante medicinali, la orina, l'ipecacuana, ecc.,
, ecc. d. hulme [« la tampa », 16-iii-1983], rv
cominciare del dì si vede alcuna volta la parte del levante fatta come una rosa bianca
rosso per l'azione di microrganismi (la pioggia). gioberti, 4-2-554:
e rubicante, / ch'or lassano posar la viva gente, / son dietro al
^ ^ milizia, iii-241: di sera la si conduceva [la sposa] a casa
iii-241: di sera la si conduceva [la sposa] a casa dello sposo coperta
sposa] a casa dello sposo coperta la testa d'un velo giallo o rosso per
un velo giallo o rosso per nascondere la sua rubicóndia. = deriv.
ad abbondanti libagioni); che ha la carnagione del volto naturalmente rossa (una
molto robicundi abondano de molta calidità ne la faza. campofregoso, 7-54: un
: un garzonetto in viso rubicondo / in la gran sala passegiava al basso. m
grato, di pelo rosso, con la barba lunga e di faccia rubiconda.
tal replezione i segni son questi: la gravezza delle membra e la pigrizia nei movimenti
questi: la gravezza delle membra e la pigrizia nei movimenti di esse, tesser
grassa, con un viso rubicondo che la polvere di cipria non arrivava a impallidire
c. e. gadda, 6-318: la nonna, ora, si nonna era
sannazaro, iv-80: si vedeva di legno la grande effigie del selvatico idio,.
del selvatico idio,... con la faccia rubiconda come matura fragola, le
aveva [pan] in se medesimo la forma dell'universo: le coma a
le coma a similitudine della luna, la faccia rubiconda, che significa il sole
sole. lomazzi, 4-i-337: ella [la guerra] dèe esser tutta armata,
, con scudo nella manca, con la faccia tutta rubiconda. imperiali, 4-572:
-che presenta una colorazione rossastra (la luna). sannazaro, iv-26
che suole tal volta il rubicondo aspetto de la incantata luna. pantera, 1-284:
, 1-284: ogni volta che si levarà la luna con faccia rubiconda e infocata,
, 6-50: 'sic fata volunt', la mia melliflua gentil donna, che la mia
, la mia melliflua gentil donna, che la mia occupata memoria, già versata anni
. che provoca intenso rossore del viso (la timidezza, l'ira).
ira). lucini, 6-114: la timidità, in questo caso, non è
dante, conv., iv-xxv-8: ne la presenza de li due peregrini, cioè
pallidi per l'astinenza, rubicondi per la modestia, candidi per la purezza delle
rubicondi per la modestia, candidi per la purezza delle loro vite frugali, oneste
8-30: dov'è, nel falstaff, la rubiconda e pantagruelica esuberanza spampanata, lasciva
rubens? boine, cxxi-iii-207: ha la stessa anima chiara e buona, lo
s'alzò da tavola, e seco tutta la rubiconda brigata, senza interrompere il chiasso
desio aspettando dalli bianchissime mano resposta, la quale, essendo non sulo innante alli
solidi, di sostanza uniforme, senza la minima apparenza di raggi né di nucleo
uno poco de aceto, fa vomitar la colera nibiconda. 6. lordo
sangue e, stretta in pugno / la rubiconda spada, ancor respira. 7
rubiconde per molto sangue, tanto ciascuno per la vittoria si affaticava. f. m
bellissimi rami, che confluendo in uno generano la vena di questo viscere. b.
awertazzi, 183: mario guardava, sotto la finestra,... il gallo
volgar., 1-28: questa erba [la sanguinaria] vale molto alle aposteme calde
tempestar, che tutta / gli fa la schiena rubiconda. -che ha il
giannone, 280: erasi già scoverto che la lingua rubiconda e fresca di sant'antonio
avviene molte volte che, per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per
che, per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per alcuna corruzione
alchimisti ultimamente nelle loro distillazioni, oltra la feccia che rap- presenta la terra,
, oltra la feccia che rap- presenta la terra, mostrano tre sorti d'umori,
di ferro, per mezzo della quale la sua tintura, che in vetro è rubicondissima
», 28-vt-1914], 645: la presenza di elementi vari, come il
, il vanadio, mise in evidenza la notevole quantità di silice che quest'acqua
. g. a. vaglio [« la stampa », 10-xi-1982], iv:
pagavasi un tubiere pel vitto e uno per la camera; e il tubiere equivale a
: valersi di quei medicamenti, che la fisica appella rubificanti. bencivenni [tommaseo
. arrossare, far diventare rosso (la pelle). g. manfredi
temperato rubifìca et il caldo excessivo citrina la cute. mattioli [dioscoride], 322
ogni luogo dove sia di bisogno di rubificaré la carne. 2. tingere di
per lo zolfo anche si rubi- fica la luna, ma la rubificazion di quella è
si rubi- fica la luna, ma la rubificazion di quella è difficile e grandemente
fatticosa. a. neri, 1-37: la limatura di ferro o acciaio in tegame
sparsa in esso [psilio] su la cortecia,... et è acuta
più forte, fino a divenire per la piena ossigenazione rubicondissimo. -che è
impetiginoso. 9. che ha la buccia o la polpa rossa (un frutto
9. che ha la buccia o la polpa rossa (un frutto);
a mente i dolci 'ochi de la nostra puerizia, auando inseme andavamo per
in aragona e catalogna chiamano burgenzotte: la maggior parte hanno il color rubicondo e
scorza carnosa, e appare di dentro la noce rubiconda e molto piacevole alla vista
... a te sogguardi / rubiconda la rosa / dal suo germoglio, lascia
non reca le ghiacciuole rubiconde, / la pera bergamotte. d'annunzio, i-706:
, eran fangose / del messaggier volante la bianca piuma e 'l rubicondo piede.
piede. zilioli, iii-167: è la pescatrice di grandezza e di forma simile
essendo anzi tutta testa e bocca eccettuata la coda, che ha molto picciola e
tralcio. bacchetti, 9-10: risento la sete insidiosa e il fiasco di quel
l'aurora, anche come personificazione, la luce all'aurora e al tramonto o quella
muse padovane, lxv-310: di titon la sposa / del mar degli indi trasse il
, 12-136: dimane / tosto che fia la rubiconda aurora / a l'oriente apparsa
ciel senza nubi, e rubiconda / la parte occidentale, e il mar senz'onda
721: già nasce il dì, la rubiconda aurora / spunta dal gange,
rubicondo. de marchi, ii-853: la tavola era splendente di argenterie e di
di cristalli finissimi, sui quali si riverberava la luce rubiconda del giorno. -che
graf, 5-36: buia e fredda è la notte; la gelata / piova flagella
: buia e fredda è la notte; la gelata / piova flagella 1 vetri e
tetto innonda: / entro l'ampio camin la rubiconda / fiamma s'alza tonfando.
(il pianeta marte) o riflette (la luna) una luce rossastra.
lucida, rubiconda, è sicurissima / la fanciulla di fare un buon acquisto; /
, splendente ed allegro, mostrando loro la via innanzi. 15. figur
. bellicoso. io. che ha la pelle (un colombo) o le squame
casini, i1i-6: esaminò sant'ambrosio la ragione per cui la bocca della verità
esaminò sant'ambrosio la ragione per cui la bocca della verità increata si paragoni dalla
. vergogna. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'rubiconda':
poi non tergere quell'umidetto / labro e la morbida lanu- gin bionda 7 cui stille
landino [plinio], 396: la siligine è il grano in luogo aperto
aperto dove assai duri il sole; la lente in luogo prunoso e rubicoso,
(o rubigus), che teneva lontana la ruggine dal grano.
.. e lo rimanente della ruga mangiò la rubigine. crescenzi volgar., 6-2
. landino [plinio], 408: la seconda ingiuria viene sanza venti e nel
e differente dalla prima, e altri la chiama rubigine, altri redine, altri
e tutti sterilità. tassoni, xvi-464: la rubigine e l'arsura uccidono le piante
freddo della grandine. pinamonti, 579: la più dannosa tempesta che provino gli orti
ammalia l'erbe e l'uccide più che la grandine. arici, i-28: o
per divellere le spine del campo, né la dea rubigine, acciò che la spina
né la dea rubigine, acciò che la spina non nascesse. 2. ruggine
anonimo [agricola], 223: perché la ferruggine (che chiama il volgo raggia
, benché assai di rado ella sotto la terra si trovi, dove si genera il
ferro puro onde ella nasce: alcuni la chiamano ferrugine, perché è quasi una
al ferro da l'umore tocco, altri la chiamano dal colore rubigine, perché ha
: qualche preparazione d'acciaro, come la pura rubigine estratta con l'aceto.
fanno vizioso... quanto al corpo la scaltrezza, il sale, la apostema
corpo la scaltrezza, il sale, la apostema occolta, il capillamento, la
, la apostema occolta, il capillamento, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine
, il capillamento, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine. 4
, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine. 4. per simil
/ il strai che da impiagarne fu la origine. 5. figur. difetto
. difetto. folengo, i-123: la donna che dal ciel trasse l'origine /
; / ma l'abito maligno e la rubigine / d'un incesso balordo e stra-
/ le vie che mai non seppe la barbarie. = voce dotta,
il cece vien posto più grosso che la robiglia, una erba che nasce di
per oche, eccetto l'ervo, cioè la rabiglia. crescenzi volgar., 3-20
con le veccie, come per il contrario la dimagrano il cece, perché si diveglie
, l'orzo, il fiengreco e la raviglia. muratori, 7-ii-5: i modenesi
, monna dia- nora, / voglion la tara più che le rabiglie. =
troppo gran prezzo pagare una rosa con la moneta del vostro rubinato sangue.
: vantisi pur de'ricchi suoi conviti / la barbara de nil bella reina, /
marino, 1-18-97: tornando a sollevar la falda in alto, / squarcia la
la falda in alto, / squarcia la spoglia e da la banda manca / con
, / squarcia la spoglia e da la banda manca / con amoroso e ramoso
si vede di purpureo smalto / tosto rabineggiar la neve bianca. sempronio, 10-62:
delle rubinetterie. moravia, v-190: la vasca era piena di un'acqua bollente,
., 4-conci. (1-iv-434): la fiammetta,... con due
suoi più eletti, / per far la bella bocca, i rubinetti.
bembo, tli-426: né lascia di veder la sopposta bocca, di picciolo spazio contenta
a bassa pressione) atto a operare sia la regolazione sia lo sbarramento della portata.
chiamano 'tiretto'il cassetto, 'robi- netto'la chiavetta, 'comò'il cassettone, 'sopanta'il
bagno faceva un caldo da stufa, la vasca era colma di un'acqua azzurrina che
un'acqua azzurrina che pareva bollente, la donna chiuse i rubinetti e mise una saponetta
, e dalla borsa / cavano lunga la nera ocarina / d'america.
l'acqua in cucina, fanno volentieri la fatica di venirsela a prendere fresca alla
. stuparich, i-255: ho lavato la poca biancheria che m'è rimasta,
sul banco, in quelle ore critiche, la macchina affetta-bnsavola va e viene come un
di sopra del colpo di fuoco, la sua estremità inferiore è aperta e ribadita
del gas e aspetteremo fra orrendi puzzi la morte. -ferrov. rubinetto del
e col quale il macchinista esegue la frenatura e la sfrenatura del treno
il macchinista esegue la frenatura e la sfrenatura del treno agendo sulla condotta ge
come un v. castronovo [« la repubblica », 14-ii-iq86], 22:
, 1-iv-739: conrun rubin è rossa la vecchia asina! l. strozzi,
dietro il monte della camia, e la sua luce sperduta e ancora dolcissima sfiorava
file dei gelsi, e, arruffati lungo la roggia, i venchi rossi come il
dello sguardo. nievo, 230: la fanciulla era rossa come una bragia,
mai veduti. -per indicare la lucentezza del cielo. graf, 5-666
: mi si perdoni... da la clemenza che in voi come rubino in
vero non arrivo. -per dare la misura del pregio di qualcosa. piovene
cor trafitto. redi, 16-i-20: la rugiada di rubino, / che in valdamo
, 4: brilla di nere perle la vigna, / stilla rubini l'uva sanguigna
e intanto alzarsi in piedi, aprir la porta, far qualcosa di materiale,
d'animo. banti, 11-462: la paura per la mia caduta aveva aperto
banti, 11-462: la paura per la mia caduta aveva aperto il rubinetto delle
, 2-v-406: kuno, che cosa è la gelosia? il dottore attaccò subito,
delle commozioni. -mettere, cacciare la testa sotto il rubinetto: bagnarsi la
la testa sotto il rubinetto: bagnarsi la testa sotto l'acqua corrente, per rinfrescarsi
, 4-31: finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto nella insensata speranza
rubinetto nella insensata speranza di cancellare sin la traccia di ciò che avevo studiato.
sentii che per svegliarsi aveva dovuto mettere la testa sotto il rubinetto in cucina.
solfuro d'arsenico, realgar. la stampa [3-vh-1985], ii: rubinio
seconda che il prisma sia guardato attraverso la base o attraverso una coppia di facce
o liquidogassose che servono a distinguere la pietra naturale da quella sintetica e che,
ii-138: io era intento a scrivere la vita del magnanimo alfonso, padre di
quando mi sopravenne l'ambasciatore suo con la lettera, sposandomi il dito, co 'l
sposandomi il dito, co 'l ornale tenevo la penna, del bel robino. imperato
molte le spezie di rubini, e la più nobile è chiamata carbonchio, non
come alcuni falsamente stimano, ma per la somma vivacità del suo colore: chiamiamo
: una vera signora, che abbia la coscienza del valore del proprio abito di
secondari. pratesi, 5-457: con la sua giubba turchina... e una
rubini! e questi cammei?.. la gran novità di parigi. bernari,
aghiformi di rutilo in disposizione tale che la pietra, secondo il taglio e l'illuminazione
in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. chiaro davanzati,
iii-441: tutte le villette si adomarono la sera con lampioncini; e razzi di gioia
corpo lega azzurro oltramarino / diede nel mondo la donna beata, / la qual risplende
nel mondo la donna beata, / la qual risplende sopra ogni rubino, / fi-
,... sotto il solleone, la spegnevamo nei freschi e razzenti e vigorosi
vaga e serena /... / la beltà pellegrina / della mia cara nina
delle labbra. poliziano, 6-432: la bocca è di rubin e perle e denti
stelo lunghissimo; e in cima allo stelo la farfalla, la farfalla d'oro e
e in cima allo stelo la farfalla, la farfalla d'oro e di rubino,
farfalla d'oro e di rubino, la farfalla fedele, sta con le ali
uno di quegli empi sfodra una daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio
/ eccolo sportellato di fuoco, conquistare la diritta campata / elasticamente doppiare la curva
conquistare la diritta campata / elasticamente doppiare la curva / coi tre rubini della coda
di colore rosso intenso usato per filtrare la luce delle lampade a filamento e come
. rubinuzzo. firenzuola, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a
del petto porge gran maestà a tutta la persona, dove sono le mammelle, come
quello soave, / sono io, la guizza rubina, / sono la gemma che
io, la guizza rubina, / sono la gemma che cade / di mattina allorché
130 (27 maggio 1977): la designazione di un vino da tavola italiano
: varietà estiva che produce frutti con la buccia sfumata di colore rosso intenso.
. ve n'hanno varie specie: la bergamotta, la caro- velia, la
n'hanno varie specie: la bergamotta, la caro- velia, la cosima, il
la bergamotta, la caro- velia, la cosima, il cotogno, il garofano,
cosima, il cotogno, il garofano, la giugnola, il gnocco d'autunno,
le divise, / come se fussi la notte col cardo / renduto il pelo alla
delle muse! de marchi, ii-425: la vecchietta allegra e rubizza rideva ancora a
gozzano, i-761: i due apparvero. la contadina rubizza, ma logora, quasi
. petruccelli della gattina, 4-121: la sua vecchiaia era ancora rubizza e verde
rubizza e verde. molineri, 2-48: la rubizza vecchiaia pareva promettergli lunghi anni di
e un omone rubizzo e sudante, con la doppia pappagorgia e gli occhi viperini.
tronconi, 2-127: bisognava vedere, udire la brigida! come ci godeva! allora
). sbarbaro, 1-127: or la sera che dico ito era all'incontro
vin rubizzo che in que'poggi trae la vite dai sassi o di certi involti di
speziata carne che a zotico tirato avrian la lingua di casa, quella fiata per
moneta. ramusio, cii-iii-785: la moneta moscovitica non è rotonda, ma
come una fiamma ardente, iddio, la verginità di colei che più che altra creatura
si consumava. sacchetti, v-108: come la vide moisè? videla nel rubro,
aretino, i-105: -che dissero eglino de la prodigalitade? -ch'ella simiglia la ficaia
de la prodigalitade? -ch'ella simiglia la ficaia posta in una rupe, 1
chiara fiamma ardente. monti, 5-95: la bella agnese, che inseguir si sente
dell'idea in questo colloquio interiore è la parola udita da mosè nel rubo ardente
.. che gli facesse pagare tutta la perdita e il rubo che feciono a
del ciuco scabbioso e del piattello-semiramide era la manco rabona di siffatte industrie, per
: sicché da questa parte fu segno [la circoncisione] di grande vergogna e rabore
ochi, che se ritrova cum rabore di la faza e caldeza. amabile di continenzia
è padre di quello giovene? » respose la regina e non senza rabore: «
». collenuccio, 1-314: oggi a la messa papale di san piero, quando
nostro cardinale andò al suo ordine a basare la simbria al papa, tutta la capella
basare la simbria al papa, tutta la capella con un silenzio per quello solo
vide poi una approvazione generale de tutta la capella. garisendi, xxxvlii-309: la pallidezza
la capella. garisendi, xxxvlii-309: la pallidezza e 'l bel rabor per cui
sei d ^ esser pastore / de la greggia di cristo per niente?
. giovanni crisostomo volgar., 1-1-184: la sustanzia della bellezza corporale procede dalla flemma
colore della faccia e bianchezza, e la piacevolezza di tutto il corpo.
per tingere pasticcila centrale del volume, la custodia e la membrana pendente del rotolo e
centrale del volume, la custodia e la membrana pendente del rotolo e, anche
, 1-68: amico, i'faggio letta la robrica; / provedi al negro,
. llei e ad amor fatt'ha la fica. palladio volgar., 5-11:
. palladio volgar., 5-11: torremo la rubrica, cioè terra rossa liquida,
fonte. fr. martini, i-314: la quinta è terra rossa, appellata rubrica
in pochi lochi, sì corno in ponto la sinope. mattioli [dio- scoride]
695: quella rubrica sinopica è elettissima, la quale è grave, densa, di
colore. ricettario fiorentino, ii-43: la sinopia, chiamata da dioscoride rubrica si-
dei bulicami volterrani arrossato dalla rubrica dopo la pioggia dirotta. -con uso aggett
): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco
libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si
potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: 'incipit vita nova'. sotto
dice: 'incipit vita nova'. sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le
; e se non tutte, almeno la loro sentenzia. lapo da castiglionchio, 14
: pone valerio massimo molti capitoli sotto la rubrica di coloro che digenerano da'padri
presso il fine, nel capitolo sotto la rubrica: 'si mali in inferno eccabunt'
buonarroti il giovane, 9-397: -leggendo la lettera / dedicatoria, veggo / l'autore
alla lista del 'council'i tre posti sotto la rubrica 'auditore'. c. e.
estrema difficoltà e perdita di tempo trovar la serie de'negozi con quella prontezza che
li giudicasse degni d'esser posti sotto la rubrica de'viziosi e insopportabili. s
sotto questa rubrica, i ratti, la falsa moneta non trovano giammai intercessione assai
trovano giammai intercessione assai possente per sfuggire la mannaia. ghislanzoni, 18-28: egli
mani uno di quei libri che passano sotto la rubrica dei proibiti. e. cecchi
collettiva, sia pure assai vaga, sotto la rubrica manieristica: tutto ciò a un
di questo statuto innanzi posto, ne la robrica 'de'lannaioli che avessero lassata l'
rubriche delli ordinamenti de l'arte de la lana de la terra di san gimi-
de l'arte de la lana de la terra di san gimi- gnano. statuto
, 1-115: nel capitolo posto sotto la rublica 'della electione de'consoli e rettori
'quactro'. boiardo, 2-27-35: dapoi la matte con minor fatica / ridussero anco a
a sua credenza santa; / e la corte da poscia a tal rubrica / se
a tal rubrica / se attenne e la citate tutta quanta. de luca, 171
, n. 330, 20: la rubrica e i primi tre commi defl'art
liturgici cattolici, norma cerimoniale distinta per la scrittura rossa dalle formule di frequenza.
? a dare l'incenso, a mettersi la cotta, a servire alla messa,
egli, ch'in mente aveva già la rubrica / del breviario tutto drento e
210: 'rubrica': così vien chiamata la regola con cui si prescrive il modo di
. b. martini, 2-1-378: la rubrica delle salmodie... ha stabilite
, sia dopio, sia semidoppio; la seconda al feriale o semplice; altra
; altra alli due cantici evangelici; la quarta al salmo degli introiti, che
te, fallo riprodurre nel giornale sotto la rubrica delle cose artistiche e storiche.
tratte queste due noterelle, e che è la rubrica di 'postille'o polemiche che si
quella rivista. viani, 14-445: sfogliando la voluminosa collezione del minuscolo foglio ritorna,
paura mi saria smarito ». / la dona, udendo quela sua rubrica, /
vuole, / fedria l'avrà; la mia rubrica è questa: / chi primo
. locuz. -aver congiunti il testo e la rubrica: essere molto vicini.
partiti / congiunti aveano il testo e la rubrica, / come congiunti stan mogli e
mariti. -chiarire il testo e la rubrica: spiegare diffusa- mente ogni cosa
4-30: io gli chiarirò il testo e la rubrica, / talché riputeran tristo e
titoli delle leggi, è passato a designare la stessa 'legge'e, in età medievale
l'armata inimica; e quilli de la terra, rinfrancati de animo e de forza
de animo e de forza, aiutarono la valorosa donna per tal modo che tarmata fu
ne furono morti assai de le gente de la donna, per modo le pietre furono
una persona. galanti, 1-i-172: la morale scrivanesca consisteva prima a sgravar ogni
. 8. intr. con la particella pronom. avere per titolo.
rubricano, agg. che riguarda la norma cerimoniale segnata in rosso nei libri
fr. colonna, 3-221: la intrepida monitrice tute le vir- gine fece
fece sublevare et... ordinava che la mia pereximia polia nel rituale libro aperto
e fracassato e passato, acciocché fosse la nostra redenzione copiosa, ebbe la veste
fosse la nostra redenzione copiosa, ebbe la veste pontificale rubricata, cioè rossa del
]: fregando li malori suoi co la terra rubricata del sangue del martire,.
per comune intelligenza de'dottori si dà la deroga de'fidecommissi,... e
,... e ciò per la disposizione d'una certa autentica, la quale
per la disposizione d'una certa autentica, la quale in effetto non è legge,
e rubricatóre delle leggi civili, doppo la loro invenzione. = nome d'
presso l'archivio, scartabellando per riporre la lastra alla giusta rubricazione.
imputazione. l. lilli [« la repubblica », 18-xi-1987], 24:
di bocca mandava fuori fiamme e colorava la prossima aere di calda e fervente rubricazione
). persona che cura o dirige la sezione di una rivista, di un
prescritti delle rubriche e che invigila per la loro osservanza. manuzzi [s.
giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: la faccia corrotta ed alienata dalla natura sua
a scuola]... rompendosi la testa così per un mese ne'rubricoli,
coralli. lemene, ii-84: ove peso la prema, / stilla succo la rosa
ove peso la prema, / stilla succo la rosa / amaro, ma salubre;
è dolce, / perché, giovando a la salute umana, / dolce è tamar
, par., 6-79: piangene ancor la trista cleopatra / che, fuggendoli innanzi
che, fuggendoli innanzi, dal colubro / la morte prese su- bitana e atra.
e non ne rimase pur uno in tutta la terra di egitto. ariosto, 8-67
ai liti rubri / venenoso erra per la calda sabbia, / né veder né
insubri / sotto un astro men reo la fama io veggo / volar dagli arimaspi a'
fianco irrequieto / stanca del rubro fiumicel la riva / che cesare saltò, rotto il
: indi facendo mille congetture / sopra la mala notte e 'l crudel sonno, /
notte e 'l crudel sonno, / de la casta sua dea venne a'delubri /
. cchiamano quello uccello ruc, ma per la grandezza sua noi crediamo che sia grifone
usanza le ruge fano danno / a la toa vigna, fa corno li altri fano
rase che tutte le fenestre e balconi di la terra ogni marina si trovano piene.
territorio di bologna, e particolarmente dietro la costa del monte, appare tanta moltitudine
significa erba nota, come lo spiega la 'crusca', ma che è qui adoperato
grillo mangiò lo rimanente della ruga: la ruga si è uno verme che abita nelle
; e lo rimanente della ruga mangiò la rubigine. = dal lat.
non è meno aconcia cosa a fugire la salata ruca e qualunque cosa aparecchia i nostri
nel granaio, incominciando dinuovo a rucciolare la trave e rinnovellare il primo rumore.
xxx-3-276: il calarne, il trifoglio e la gramigna, / il giunco,
ii-275: ah ah, colombina ha stuà la luse, e la gera andada a
, colombina ha stuà la luse, e la gera andada a impizzarla? ho capio
colla sua vecchia esperienza da ruccola consumata la grassona capiva che il conte aveva tutt'
aveva tutt'altra voglia che di abbandonare la fanciulla. = voce tose,
6-459: proprio perché giudicano importante solo la barbera, i meda cominciano con un altro
un altro vino: il ruké. la coltivazione delle uve del ruké sta per essere
rochetta. a. bonciani, lxxxviii-i-309: la prima parte vidi tutto pieno / di
proceda da'cibi, come all'uomo la ruchetta e al bestiame la cipolla. equicola
all'uomo la ruchetta e al bestiame la cipolla. equicola, 214: lodi
di urtiche con isopo; lodi columella la santoreggia; lodi vairone le scalogne;
di racchetta. soderini, ii-336: la ruchetta par che sia nata per stimolare il
. c. durante, 2-400: la ruchetta è di due spezie, cioè domestica
fosco, e col frustino si sfogava contro la innocente ruchetta bianca e il crespignolo dai
rucioli e massicature di legname mettea socto la scala. = voce tose, (
m. savonarola, 1-78: la rucula fa dolere il capo, quando
. mattioli [dioscoride], 300: la ruchetta, così da noi chiamata in
lombardia si chiama rucola. e tanto la domestica quanto la salvatica, erba volgare
chiama rucola. e tanto la domestica quanto la salvatica, erba volgare, è nota
. airone [13-v-1982], 160: la piu profumata, la vera rucola
160: la piu profumata, la vera rucola è quella spontanea: l''
piè di qualche colle o montagna dove fusse la profondità e latitudine d'un fosso fra
profondità e latitudine d'un fosso fra la radice del monte e la fortezza,
un fosso fra la radice del monte e la fortezza, e tu dubitassi dal sommo
, riempiti, perché ingoiando quelli per la dependenzia del monte facilmente essi fossi con
, / predica quanto vuoi, / la l'intende a suo modo; / se
star conveniami, al foco e a la favilla / e conversar con quelle genti rude
da le mani venerande / che su la terra arata / sparsero la semenza ed
/ che su la terra arata / sparsero la semenza ed or l'ostia alzano al
che non conosceva se non il corpo e la sua ombra, la terra ed il
il corpo e la sua ombra, la terra ed il suo sole. -temprato
padri di famiglia punizioni di tal genere, la furia di questo era trasmodante e turpe
. dessi, 7-112: conservava [la casa] il carattere di quel tempo rude
il vecchio, a cui era morta la moglie da anni, viveva con i figli
servi. -rirido, molto severo (la giustizia). g. villani,
di celle. comisso, 12-5: persistendo la rude ospitalità elle ragazze, mutai alloggio
della vigilia. -aspro (la voce, il tono). serao
d'annunzio, v-1-200: mi prende la mano, me la stringe, dicendo
v-1-200: mi prende la mano, me la stringe, dicendo con una voce rude
arrivò, arcana, non credibile, la rude voce di michele che disponeva la guardia
, la rude voce di michele che disponeva la guardia serotina. 3.
parole, quanto converrassi / quelle scovrire a la tua vista rude. dondi, 237
., i-xiii-i: come... la legie sia più profittevolemente istabolita e.
, dei gratta, sacratissima madama con la imbecille e disarmata barchetta del rude e
. dondi, 240: già ne la vaga etade de'primi anni / mi
. essendo nuova è rude, è la raccolta di segni quasi non sorvegliati di
senza pennacchi e civetterie alla moda, la sua pittura ci piace precisamente per la
, la sua pittura ci piace precisamente per la sua semplicità e la vivacità dell'espressione
piace precisamente per la sua semplicità e la vivacità dell'espressione. -con metonimia
bocca di un virgilio stizzoso neoclassico aggredisce la grifagna maestà di dante, lo denuncia
questo borgo... ci richiama con la sua passata prosperità al momento in cui
di montagna. fratelli, 5-159: la roma di oggi... si sbraca
si sbraca da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia, e ha
da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia, e ha imbastardito il
propri destini e nelle proprie forze sottentra la raffinatezza contemplativa del dubbio, della critica
i grandi affetti si tacciono, perché la culta società gli ributta, siccome rudi
generato. -naturale, non curato (la bellezza). stuparich, 5-372:
bellezza). stuparich, 5-372: la donna era d'una rude bellezza, anche
). viani, 19-95: anche la casa degli opranti aveva il salone mattonato
pendane / ancor pei solchi che indicò la groma; / le quattro quadre mangio
. leopardi, 6-65: se spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o
tuo rude / corpo si disegnò: ne la mia mente / tutte oscurando l'altre
tutte son vecchie; il tempo, la fatica hanno riassorbito il seno, fatte
, rudi le braccia, maschile tutta la persona. -spesso, duro come
-spesso, duro come il cuoio (la pelle). gadda conti, 1-374
). gadda conti, 1-374: la pelle del viso era rude ed abbronzata.
dall'opera dell'arare che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto. gozzano
una grande ondata franta e spumeggiante assalì la 'principessa'. il colpo fu rude,
. il colpo fu rude, e la sciacquata che si alzò, rapita tosto
655: sulla roccia di fronte, cui la luce vicina dava un rude risalto,
illustrazione italiana [7-x-1945], xn: la rude via è stata dedicata al compianto
ecco già sento / che ti duole la troppa solitudine: / il mio giardino è
riguardo. del vecchio tempio, la spezieria. carducci, ii-12-92: ne'rai
litaria, mesta / vedeva il mozzo tutta la campagna, / sparsa morte.
pagnia di turcopulli armati, che rudemente apre la calca. greggi, / piccole
». fenoglio, 1-225: la sentinella l'aveva preceduto in uno
spor- dalle loro domande. gimento, la tranquillò. -di colpo. 2
rocciosa o di sbarbaro, 5-35: la femmina che stanotte passeggiava un ghiacciaio.
impero, dell'anlavoro, seppe compiere la sua missione. fenoglio, 1-i-1267: tica
sull'esercito. bene, pare [« la stampa », 23-ix-1991], 5:
perniciose della cultura intervennero gli rudentata, la inferiore. ojetti, ii-229: stavo nella
, filantropi del di san pancrazio guardando la porta di leon battista algenere da camera
ruderi di formazioni liriche. regge la cima dell'alberatura. ugurgieri, 84
. ugurgieri, 84: comanda che la fune sia tolta dalla riva e
d'una linauguste chiome 11 tenne / la terza furia e la sottil radente. gua'
chiome 11 tenne / la terza furia e la sottil radente. gua': avanzi informi e
niatelli, 11-7: « ecco la nostra vecchia bicocca », disse lo zio
v. rudere). xn: la 'ruderizzazióne'dell'edificio antico e la rinnovata
xn: la 'ruderizzazióne'dell'edificio antico e la rinnovata ruderazióne, sf. ant.
e, al intacto da la ruderazióne e dal pavimento. tramater [s
di rudere. depisis, 1-243: la spianata di piazza d'armi e in fondo
significare corno a dire il statuimento de la composizione radosa, su quello utensilio con
si sentiva soffocare e lo disse con la sua radezza lombarda. beltramelli, iii-216
14-93: era una donna conosciuta per la sua radezza: inselvatichita tra le bestie,
. idem, v-i ~ 7go: la città... inaspra nelle bugne dei
nelle bugne dei basamenti e dei pilastri la sua radezza guerriera. gozzano, i-656:
come si conciliava il 'bello stile'con la radezza guerresca piemontese? -ant.
di una radezza tale da confinare con la sconvenienza... sarete tanto superiore
. erano ben profondamente in contatto con la vita della nazione: esprimevano semplicemente i
salute eran sì tenui a contrasto con la radezza dell'aspetto e del modo.
un istante e si cangia subitamente. la furia ostile l'abbandona; la voce
subitamente. la furia ostile l'abbandona; la voce perde ogni radezza.
un panno. pratolini, 6-116: la radezza del suo panno militare mi infastidiva
, il calore e nello stesso tempo la freschezza delle sue labbra mi stordivano.
(cioè, nel nuovo significato, la filosofia rudimentale e imperfetta). montale,
interesse della preistoria,... la quale indaga le zone grige, l'indistinto
il rudimentale, il povero, laddove la storia ci pone di fronte ai grandi
insegnamento). rebora, 3-i-104: la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità
ascoli, 61: per tutto quanto concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi
: per tutto quanto concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi rudimentale e in
concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi rudimentale e in somma tutto intiero
in somma tutto intiero lo stampo e la materia della parola e del discorso,
queste considerazioni, masolino ci affascina per la grande semplicità dei mezzi usati. con
1-108: dopo alcuni accordi d'introduzione, la signorina passò ad un accompagnamento rudimentale ma
ma vivace. moretti, iii-258: la ^ matra'bassa sui piedini a sghembo,
. superficiale. gobetti, 1-i-377: la mente di gabriele d'annunzio è rudimentale;
. vittorini, 9-32: in tutta la sua inquietudine per quello che la madre
tutta la sua inquietudine per quello che la madre potesse bramare non c'era altro che
, tagliati fuori del mondo, aove la vita è rudimentale all'estremo, e
estremo, e gli scambi si compiono la maggior parte in natura, come ai
vanità. gobetti, 1-i-767: tutta la virtù e la ricchezza attuale del cattolicesimo
, 1-i-767: tutta la virtù e la ricchezza attuale del cattolicesimo consistono nella sua
, non ancora approfondito né evoluto (la coscienza, un carattere). oriani
rudimentali. b. croce, i-3-168: la stessa scienza empirica ci addita, sì
tamente inconcepibile. gentile, 3-53: la semplice interiorità del contenuto psichico non sta
mente grossolana, colle sue voglie contrastanti e la sua anima insieme torpida e inquieta.
torpida e inquieta. cardarelli, 1066: la mia vivace ma rudimentale sensibilità di allora
di allora gli preferiva di gran lunga la comicità madornale di sichel. 4
approssimato. oriani, x-13-217: la chiesa, dominando dal medio evo sino
nemmeno nel proprio spirito religioso, quindi la sua legislazione fu come frammentaria: provvide
anche più delicati e segreti, ma la sua amministrazione rimase al disotto di ogni
nella famiglia e nello stato occupa tutta la preistoria. 2. primordiale.
orgoglio / che ostentate, quasi, la grezza modestia / dei galleggianti da pesca
vi erano [in messico] maestri per la puerizia, per l'adolescenza e per
puerizia, per l'adolescenza e per la gioventù, con autorità e venerazione di
scuole. il corago, 22: la istrionia si considera non solo nel recitare
riguardante l'esercizio di una virtù o la pratica religiosa. vico, 4-i-233:
pratica religiosa. vico, 4-i-233: la pietà co'matrimoni è la scuola dove
, 4-i-233: la pietà co'matrimoni è la scuola dove s'imparano i primi rudimenti
ben propenso alla nostra santa legge per la lettura de'cristiani rudimenti e per le
vostro parere che que'punti neri sotto la cute sono i rudimenti delle coma.
f g. manfredi, 214: la brevità de la mano procede da frigidità
. manfredi, 214: la brevità de la mano procede da frigidità, come la
la mano procede da frigidità, come la lunghezza procede de calidìtà. chi ha
procede de calidìtà. chi ha adonque la mano tropo curta ha la complexione molto
ha adonque la mano tropo curta ha la complexione molto freda e li umori molto
leggenda di s. chiara, 3: la quale opera, se non fosse stata
quale opera, se non fosse stata la somma autorità pontificiale alla quale per nessuno
far tale opera: conoscendo esser sopra la mia rudità e rossezza ed eccedere sopra
corri rischio ch'ei tolga da te la mano e che ti abbandoni nella tua rudità
duello cum porphyrione et alcioneo, et la fuga che heberon dal rudito asinino ridere
sia inducto in epso loco il rudo con la statumina. = voce dotta, dal
. cesariano, i-m: con la statumina, 'idest'prima statui
tutti uomin son portati a quella secondo la ruddura di natura », cioè a.
, 1-127: li umori, mossi da la terra nel matu- tino nascere del
aere; dopoi quando sono mossi per la vacuità del loco: drieto ad sé receveno
aperse a li occhi d'i teban la terra; / per ch'ei gridavan tutti
, / anfiarao? perché lasci la guerra? » ser gorello, 880:
» ser gorello, 880: perché la parte a lui contraria ma, / con
brigata fece prender croci, / de la qual gli albergotti allor s'endua. seraini
. seraini, 1-8: qui sia la tua clemenzia: / pur, signor mio
che mi. burgutto, lxxavtii-ii-475: la fortuna, mobile e voltante, / tien
ondoso e rio, / come qui veggio la sembianza tua, / prega ch'a
329: l'una specchio si fea de la beltade / de l'altra, e
ai!, come me / in precipizio la la- bente etade! »
se rebufa; / el torto sempre la iustisia rafa. = denom.
fanzini, iv-596: 'la rufaròla': la 'bilancia', da 'rufire'= rubare,
, da 'rufire'= rubare, perché la bilancia ruba sul peso. = deriv
]: vò che in ciel ne sia la mffa, / e d'amor sia
mffa, / e d'amor sia la bamffa. sacchetti, 153: e 'l
'l maestro da giaffa / gli dà la schiaffa / e araffa / e non ristagna
persona mascagna / gli dà un colpo ne la cuticagna: / per ch'e'si
per ch'e'si lagna / de la indozza, / e intozza / e non
fra manate e spintoni, a cercare la foglia che era caduta per terra.
. slataper, 1-16: contemplavo tronificante la mularia stradaiola che faceva a ruffa di
denaro, confetti o altro gettati per la strada sopra un gruppo di ragazzi e anche
. rastrelli, 95: chi vince la bandiera è solito di fare la mffa
chi vince la bandiera è solito di fare la mffa, cioè gettare danari dalle finestre
[s. v.]: fanno la mffa; c'e la mffa.
: fanno la mffa; c'e la mffa. gettano i confetti in terra;
in terra; e i ragazzi fanno la mffa. nei dintorni di firenze, quando
il compare getta del danaro spicciolo dinanzi la chiesa; e i ragazzi fanno la mffa
dinanzi la chiesa; e i ragazzi fanno la mffa. carducci, iii-4-320: sola
di'? / noi potevam de'soldi far la mffa / dietro i cocchi reali in
poltron mi rimprovera e rinceffa / e la quiete della qual si beffa, / della
tacol campo o vigna / che possa la bilancia iustar pari: / a raffa
voglio andar a tu m'intendi, e la farem poi di ruffa e di raffa
, ché colui che viene oltre non me la sentisse ne le calze.
9-50: per ana chi può se la sgaraffa: / si ridussero in breve a
..., divenendo mffa de la figliuola, si pensava di far un sacrificio
giorno ho che far, or cercando la mffa, or portando ambasciate a quel
orazio. c. gonzaga, ii-78: la buona mffa, che mal volentieri levava
/ ch'a casa si tornò con la sua ruffa. = v.
, 218: dal capo a melchion cadde la ruffa, / quando il barbier non
, una ruffalda e ch'io voglio esser la rovina vostra e che mi vuol far
ruffa, / col naso e con la bocca i fiati sbuffa. = incr
3-170: addiviene del demonio come tra la gatta e il topo, che quando hae
3-515: prese quell'occasione per rimproverargli la sua irrequieta condotta. paolino si pigliò rassegnato
donna che per lucro favorisce la prostituzione o induce o costringe una donna
francesco da barberino, 362: la maladetta vecchia roffiana disse così: «
darò tale quale io vorrei avere preso per la mia figliuola anzi ch'ella fosse così
delai. niccolò del rosso, 1-246-6: la femena ch'è del tempo pupilla /
predicasse per lo figliuolo e pregasse la sua damigella. scambrilla, lxxxvni-ii-473:
gli lasci di tor moglie per aver sempre la casa piena di puttane e rofiane,
per ruffiane; e poi condotte sotto la forca fu loro fatta una grand'unzione
felice: / ma, perché osservo la legge cristiana, / ognun mi scaccia
ruffiana che non ha già mai fatto la prostituta, / non fu mai giovane.
mai giovane. buzzati, 0-19: la signora ermelina immediatamente aprì...:
parlare, si sarebbe detto che facesse la ruffiana solo per aiutare quelle povere ragazzine
della cameriera, forse della ruffiana, la quale fu una femminetta sua vicina, chiamata
tacio poi quello che avevi disegnato sopra la persona mia, come tu mandasti la
sopra la persona mia, come tu mandasti la tua rofiana con lettere amorose, per
lettere magari. gli devi fare anche la ruffiana. arbasino, 73: le
potevano dire d'aver ottenuto in buona parte la loro intenzione. -ciò che ha
loro intenzione. -ciò che ha la funzione di presentare qualcosa più suggestivo di
disse: « questa signor mio è la ruffiana delle pitture. » 5.
con una raffianaccia e preparar cavalli per la fuga? = femm. di
della retecalda per mezzo di canali che la conducono al suo destino.
arte perfetta abbia difetto di rafianamento de la fortuna, non si spoglia di giusta
215: tu, andrea, ti ruffiani la maddalena tua figliuola. ariosto, 1-iv-624
lena, do- vrebbeti / che de la tua persona a beneplacito / tuo faccia
, di vendere il moretto e di roffianar la meschina. razzi, 7-33: io
, 7-116: tu mi hai ruffianata la figliuola? -per estens. esibire
s. bernardino da siena, 649: la madre de la fanciulla ruffiana la sua
da siena, 649: la madre de la fanciulla ruffiana la sua propria figliuola,
: la madre de la fanciulla ruffiana la sua propria figliuola, menandola in chiesa a
carro e per questa puttana dè intendere la chiesa, cioè i suo pastori i quali
chiesa, cioè i suo pastori i quali la ruffianano, ven- dolla e barattolla,
è reuscito bellissimo; e ruffianandolo poi con la iu- cundità de'finissimi colori, antivedo
e indegno, / portata l'averà ne la caterva / de le greche più belle
perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria no, ma il manigoldo; /
; solo le cameriere vanno ruffianando per la padrona e per se stesse. albertazzi,
... un malinteso platonismo invase la pratica dell'arte. = deriv.
così pericolosa l'arte ruffianatoria, sarebbe la meglio del mondo. = agg.
impediscie l'altro però che ciascuno va per la sua strada e luogo è che dietro
arlecchini, il di cui carattere è la balordaggine? de'brighelli, il di cui
brighelli, il di cui carattere è la scaltritezza e il saper ruffianeggiare? d'annunzio
ruffianeggiava con arte, sapeva insinuare sottilmente la corruzione nell'animo di giuliana, sapeva
, che teneva bottega da stracciarola sotto la loggia in fianco al duomo; e la
la loggia in fianco al duomo; e la si diceva usuraia dei denari fatti ruffianeggiando
ottimo, i-330: qui comincia la punizione della ruffianeria. vite degli imperatori
. aretino, 20-283: io credo che la ruffianaria sia figliuola de la puttanaria
che la ruffianaria sia figliuola de la puttanaria, o vero che la puttanaria
figliuola de la puttanaria, o vero che la puttanaria sia uscita del ventre a la
la puttanaria sia uscita del ventre a la ruffianaria. papini, 27-340: quello
ruffianarie che servigi. schioppi, 5: la materia d'essa comedia sono amori,
, 670: suor bianca omatta la rinfaziasse conforme a quello che merita la
la rinfaziasse conforme a quello che merita la sua rofianerìa a riportarti i toi presenti che
più tosto, al parer mio, per la diligenza del suo assiduo servigio, è
ladra / in tra il baratto e la ruffianeria. g. pansa [« panorama
. d'una faziosità salutare in ambienti dove la merce preferita sono le palle lesse e
merce preferita sono le palle lesse e la ruffianeria. -per estens. affare disonesto
della patria. papini, iv-1262: se la pittura di fattori è così limpida e
accolgono codeste ruffianerie architettoniche e si gabella la rapace incapacità straniera per geniale invenzione.
o morali. moravia, 22-75: la religiosità di pasolini si riconosceva...
su un errore di metodo che confina con la ruffianeria morale: credere che entità non
entità non ben definite come inumanità', la 'vita', le 'passioni', i 'sentimenti'possano
ruffiano. moravia, i-299: la cocanari gli avrebbe sorriso, ruffianescamente sogguardandolo
ma non ne ha colpa; fu la povera zitella rufianescamente sedotta e ingravidò e
rufianescamente sedotta e ingravidò e ne portò la pena vedendosi innanzi due arcibrutti figliuoli.
ridicolo. u. buzzolan [« la stampa », 29-xi-1988], 19:
hai chi ti stia a petto ne la ruffianesca. -per estens. volgare
, ii-8-349: di quando in quando sento la necessità di metter fuora un libro,
delitti celebri; altri quattro per diffamare la chiesa e i preti; qualche dozzina di
), sm. l'attività di favorire la prostituzione per ricavarne guadagno e, per
dee., 8-10 (1-iv-765): la quale [donna] accortasene, poi
, segretamente gli mandò una sua femina la quale ottimamente l'arte sapeva del ruffianésimo
tu intenda se io metto in su la buona via la balia, che vuole darsi
se io metto in su la buona via la balia, che vuole darsi al ruffianésimo
svizzeri e scavezzacolli e diavoli, se la rabbia l'hai solo con cinzio che
se non gli date una querela di sforzo la quale manderà a terra i mali giudizi
dispone alle lassivie, riesce meno faticosa la nostra professione. pasquinate del cinque e
... del ruffianésimo premiato eccitava la mia bile di poeta nato per latrare più
, di amadigi e oriana, di genevra la bella e isotta la bionda, e
, di genevra la bella e isotta la bionda, e insomma tutti quei ruffianesmi delle
quali sono potenti a commovere e mollificare la mente d'ogni prudente e forte.
: le sperequazioni nelle retribuzioni individuali entro la stessa categoria determinano nei lavoratori, specie
che mi rassimigliassi, io entrai ne la chiesa, e per non far torto al
f. loredano, 12-30: l'ira la qual per molti rispetti non osano sfogare
rispetti non osano sfogare tra essi, la sborano sopra noi, tal che gli
fatto pei beffoni / e pei mezzani de la ruffiania, / tenersi la virtù per
pei mezzani de la ruffiania, / tenersi la virtù per gran pazzia, / l'
, 4-ii-224: voi non avete voluto farmi la rufiania di que'cartoni che io vi
rufiano), sm. chi favorisce la prostituzione per lucro; sfruttatore di prostitute
parlando il percosse un demonio / de la sua scuriada, e disse: «
quella, / a tutti li altri poi la bandonasse, / non discernendo el grande
egli stesso amanti procaciasse / essendo a la sua moglie rumano, / conducendola fuori
a tutte l'ore: / che non la amasse io scio che sei certano,
sarà messa; / il quale se la terrà con irrisione / et ignominia del marito
ruffiano. aretino, v-1-428: colui che la sera va a la bottega per tórre
: colui che la sera va a la bottega per tórre i danari de la vendita
a la bottega per tórre i danari de la vendita del giorno, pizzica de la
la vendita del giorno, pizzica de la natura del roffiano che, prima che se
se ne vada a letto, vota la borsa de la sua femina. firenzuola,
vada a letto, vota la borsa de la sua femina. firenzuola, 341
io vi consiglierei che voi... la [la giovane] menaste ad una
consiglierei che voi... la [la giovane] menaste ad una qualche città
, e io medesimo, che ho la pratica già più tempo fa di certi ruffiani
a ben amar venere, si dimostra la forza d'una lingua efficace e come l'
scrupolo di sorta, offrivano ai passanti la merce proibita. d'annunzio, iv-2-1170:
d'annunzio, iv-2-1170: egli vedeva la divina isabella inghirami seduta tra il ruffiano e
servi ingannano li signori, quello che la meretrice, quello che il ruffiano con
. pavese, 8-269: ithamore e la cortigiana e il ruffiano del iv atto
« ruffiano.. ruffiano », dice la gente a pin dalle finestre.
310: maestro gianobi, quando così la senti parlare, quasi di dolore venne
su gli evangeli / che costui sa la trama e ne debb'essere / il
venne con noi guardando me e ascoltando la conferma, che tu mi facesti fare,
, 4-173: « cercheremo di convincere la ragazza », riprese il carletti, «
quella poca nebia quale era nata sopra la serena fronte del signor duca di mantua
loro due quelli che vedevo muoversi tra la tribuna e 1 gruppi degli interrogati!
a questo bel servizio li ha portati la loro leggendaria fuga dal campo: servitori
padroni! montale, 15-683: solo la voce di manon, la voce /
15-683: solo la voce di manon, la voce / emergente da un coro di
stiamo andando da protti, ci sarà la solita corte di sicofanti, tirapiedi,
sempre buffoneggiando, vuol dire o che la tempra dell'animo e della mente è
tempra dell'animo e della mente è la fatuità o è il proponimento ferreo di riuscire
a balestrare le temine, quando sarà detta la predica, imperò ch'io non voglio
e, quel ch'è peggio, la libertà che ci viene data costa tanto ed
o il toro impiegato a riconoscere se la femmina è in caldo. 11
stesso: / « guàrdati il petto, la testa e le mani ». lomazzi
9-204: il 'clou'del romanzo e cioè la scena-madre del consenso amoroso dato dalla bella
! 13. che presenta sotto la luce migliore un comportamento o anche l'
le fante empara cantar; a molte la soa vose fo ruffiana de la faga
a molte la soa vose fo ruffiana de la faga. foscolo, iv-358: perché
: saria tempo di non far più la religione ruffiana del dispotismo. e
le carte e dei dadi, non riguardando la degnità del donatore, mi han truffato
lo imparare del salterò, il roffianeùo de la zia, chiamò il pedagogo. guazzo
contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata e ignorante,
. = etimo incerto: contro la tradizionale ipotesi di un continuatore del lat
ruffa3); altri propendono invece per la derivazione dal nome proprio rupìa (con
quella sua lingua d'oca, per darvi la baia, cred'io; che l'
certo. buzzati, 6-321: mi ricordo la prima volta che l'ho vista,