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vol. XVII Pag.13 - Da ROCCHETTO a ROCCHIO (33 risultati)

i pedanti / di argo, de la corte e de'prelati / ciò che a

a te, dorotea, mandami / la lena a tòr li ferri suoi da volgere

a tòr li ferri suoi da volgere / la seta sopra li rocchetti. stampa periodica

per mano delle rosine, se ne fa la frattura, poi si passa al torcitoio

ed a tutte le altre operazioni che la preparano al telaio. bacchelli, 9-285:

spoletta. -anche, con sineddoche: la quantità di filo avvolto. cicognani,

4. cinem. bobina usata per avvolgere la pellicola; è munita di due dischi

inserirsi nei fori della pellicola, trascinano la pellicola medesima dalla bobina carica a quella

16-i-1910], 62: meglio ancora se la corrente è ottenuta con un rocchetto ad

.. /... grida allora la tua vittoria definitiva! e. mancini

divideano in 4. pigafetta, 4-141: la nocte le re venne ne la riva

: la nocte le re venne ne la riva e volse vedere corno tiravamo li rochet-

dandoli foco con un rochétto artifiziato tirando la funicina uscirà chiodo, e cascherà sopra il

li loro rocchetti. branca, 28: la seguente machina... è fatta

g, quale però movendosi, con la rota dentata b percotendo il rocchetto e,

b percotendo il rocchetto e, fa voltare la macina sotto la tramoggia d. focacci

e, fa voltare la macina sotto la tramoggia d. focacci, 121: all'

: all'asse di siffatta ruota, la quale dicesi comunemente ruota idraulica, èwi

o rocchetto,... vien la medesima macina a partecipare così del movimento

specie di gabbia cilindrica, verticale, la cui superficie è formata d'un certo

ruotoni verticali, o lubecchi, ingranavano la salda dentatura di legno di corniolo nei

: si è ignorata sino al secolo xii la divisione del tempo per mezzo di rote

rocchetti scanalati. faldella, 13-161: la silenziosa pazienza, che i fraticini artisti

i salteri, gli svizzeri d'oggigiomo la collocano nel denticchiare, precisare 'ad unguenti

e sostenuto da cinghie di moto con la funzione di sospensioni o di ammortizzatori.

un illustre avvocato. bonsanti, 4-206: la sottana, lunga a metà polpaccio,

voi come noi do- biamo, pregando la signioria vostra che vi piaccia d'amu-

figliolo di buristello con più rochegiani da la roca albingnia a questi dì furtivamente levaro

giuppone pur di broccato d'oro, e la rocchiglia foderata con i martori.

e così fatte acconcie a legare. contro la rocchina sono collocate le legne ritte per

, masso, pietrone. documenti per la storia dell'arte senese, i-51: daranno

549: virgilio, levando me su ver la cima d'un rocchione, d'un

guiniforto, 553: noi prendemmo la via nostra su per lo settimo scoglio

vol. XVII Pag.14 - Da ROCCIA a ROCCIA (46 risultati)

ratto di piglio. carducci, iii-26-60: la toscana è il paese degli arimaspi dove

biringuccio, 1-62: si va coprendo [la carbonaia] di tutto il vostro legname

che i soliti pastori,... la loro provvista di qualche rocchio di legno

tra l'imo scapo della colonna e la base un rocchio ornato d'intorno d'alcuni

comprarmi se'rocchi di salsiccia / e to'la cotta, che non sia di miccia

. soderini, iv-82: si mette [la salsiccia] nelle budelle el porco

, lo presentò al compare proprio davanti la bocca. pirandello, 7-584: -turco

pirandello, 7-584: -turco t'ha rubato la salsiccia? dimmi quant'è e te

salsiccia? dimmi quant'è e te la pago... -una sciocchezza signor cavaliere

pea, 7-130: senza pudicizia, la greca ravvoltola quei rocchi di carne,

fronzoli ed in fiocchi, / m'impolvero la testa bene bene, / mi fo

bollita e cavaro quello dentro, e mozzaro la coda e la testa, poi lavaro

quello dentro, e mozzaro la coda e la testa, poi lavaro bene a sei

. nomi, 3-45: questa [la pasta] con il bastone e con le

rimenano ben bene acciò s'affini, / la stendon poscia e la tagliano a rocchi

affini, / la stendon poscia e la tagliano a rocchi, / la votan,

e la tagliano a rocchi, / la votan, la ravvolgono e fan gnocchi

tagliano a rocchi, / la votan, la ravvolgono e fan gnocchi.

: tre sorgenti di acqua scaturiscono presso la marsiliana, delle quali la migliore è chiamata

scaturiscono presso la marsiliana, delle quali la migliore è chiamata la tonte dei bischeri'

marsiliana, delle quali la migliore è chiamata la tonte dei bischeri'. sgorga essa in

del bollore, sorgendo in alto sopra la pentola, può dar l'immagine d'un

. luzi, 11-33: chi parla la parola, chi versa il discorso /

cigna e tenendola dalla parte della fibbia la svoltolò col gesto come se la lanciasse

fibbia la svoltolò col gesto come se la lanciasse. 9. tose.

per lui il mare era... la signora jole, con quella pelle sudaticcia

. ó. gozzi, 4-256: la turba in chiesa ad ascoltar tornava /

pucci, 3-4-22: il capitan fé cominciar la cava / e dirizzar manganelle e trabocchi

. -ce; disus. -eie). la parte più dura e compatta della crosta

terrestre, in contrapposizione all'humus che la ricopre. stoppani, 1-44: la

la ricopre. stoppani, 1-44: la roccia è schistosa, cioè di tessitura

milanese, i-307: venti anni fa la strada principale della vallata vi passava per una

campagne serbano il vino, che impregna la roccia della propria fragranza. sbarbaro,

come le quarzose, o quelle che aveano la base petroselce. bombicci porta,

di rocce e di scogli, riusciva pericolosa la navigazione in quei tempi, quando tutta

rocce muore. montale, 14-147: la forza, che guida l'acqua tra le

zucchero, di un colore grigio come la pelle degli elefanti, tutte sforacchiate di

infi, 7-6: non ti noccia / la tua paura, ché, poder ch'

g. villani, iv-7-46: in su la roccia e in luogo d'avere buono

buono porto, fece fondare una terra, la quale per suo nome la fece chiamare

terra, la quale per suo nome la fece chiamare manfredonia. boccaccio, i-214

cercò le case della fredda gelosia, la quale nascosa in una delle altissime rocce

o, semplicemente, roccia): la tecnica e la pratica di ascensione individuale

, roccia): la tecnica e la pratica di ascensione individuale o in cordata

pareti rocciose. -scuola di roccia: la scuola di addestramento a tale tecnica sportiva

preferenza l'alpinismo su roccia, usando la tecnica apposita e spesso mezzi artificiali.

vol. XVII Pag.192 - Da RUBARIZIO a RUBARIZIO (26 risultati)

rimaste a disposizione dei giocatori, dopo la distribuzione ai singoli partecipanti di quelle spettanti

se separatamente. quello che è sotto la mano nell'alzare le carte, se alza

venti, o qualche carta di conto, la prende, e questo si chiama 'rubare'

lo ruba a tutte le vele: e la tua conserva, troppo fedele alle coste

quanto più è possibile di vento seguendo la rotta più vicina alla direzione di origine.

misura. 29. sport. rubare la palla: nel calcio e nella pallacanestro,

nel calcio e nella pallacanestro, sottrarre la palla all'avversario con un'abile azione

conto del re, onde, oltre la spesa di tanti tesorieri, esattori e altri

. 32. intr. con la particella pronom. sottrarsi alla compagnia di

una condizione psicologica dolorosa e difficile con la morte. bandello, 2-40 (ii-56

amore, che a fatica mi tratenne la nutrice ch'io col ferro non mi

. mansalva. -rubare a san rocco la peste (in frasi ipotetiche):

teste / che robariano a san rocco la peste. -rubare con gli occhi

il binocolo come se ciascuno credesse che la somma dei propri occhi con i due

mandai al padre don pier catterino zeno la notizia di sì bell'opera che qui

tutti con incredibile applauso e diletto per la sincerità con cui ella parla.

. arrighi, 2-35: il boia alzò la destra, pose l'indice sulle labbra

loredano, 1-38: vantano i medici che la loro scienza sia ripiena di divinità,

appropriato! govoni, 421: fu bella la fanciulla / che il cuore mi rubò

regno dei cieli: riuscire a ottenere la vita eterna senza aver compiuto apparentemente opere

giorno si vede, ma rubare in su la forca medesima, di questo solo ladrone

opere fatte in pubblico. -rubare la mano di qualcuno: v. mano,

tu rabberai lana francesca. -rubare la paga: percepire lo stipendio per un

[s. v.]: 'rubar la paga': perché non fanno nulla.

perché non fanno nulla. -rubare la parola di bocca a qualcuno: anticipare

che si rubavano l'una coll'altra la parola di bocca, tanto erano tutte

vol. XVII Pag.193 - Da RUBASALARIO a RUBATORE (32 risultati)

: l'uomo meritava... la prigione del ladro. c. e.

di mille. l. zanetti [« la stampa », 26-x-1989], 1

panzini, iv-595: 'rubàska': la classica camicia russa, allacciata al lato

12-iii-137: ne l'altro corno verso la facciata da capo farei un batto,

, iii-24: gli altri due schiavi la mattina stessa del furto erano partiti per

a'nemici, che sia poi finita la guerra, di stare bene e goder co'

mal guadagnati. birago, 115: la robba d'altri, da'padri rub-

usurpati da coloro che portavano l'armi contro la co rona.

-figur. artificiale, finto (la bellezza). moscoli, vii-652 (

mai ben se squadra, / ma sol la naturale in ciascun volto.

lassù, fece le meraviglie di vedere la chiesa non rubata, il presbiterio non

navilio di gaeta da catalani e posto loro la taglia a pisa. castiglione, 3-i-1-512

collo, poi aha giovine, e la strinse aha vita e la portò via.

giovine, e la strinse aha vita e la portò via. la giovine si svegliò

strinse aha vita e la portò via. la giovine si svegliò e s'accorse d'

(una persona). bonvesin da la riva, 1-103: on in qualk oltra

potei imperò retenire le rìsa cum tutta la brigata de la nave. g. bragaccia

le rìsa cum tutta la brigata de la nave. g. bragaccia, 1-53:

sul cui territorio giunge il ladro e la roba involata e di cui è suddito

spirituale. caporali, ii-27: qui la memoria facea doppi effetti / cioè procurator

del rubato poeta difendeva, per sostener la maestà della materia, diede neh'arringa

negli altri studi, sforzato o ad apprender la scienza con tutto il rigore scolastico,

occupazioni essenziali, o ad ignorar per tutta la vita molte utilissime e interessanti notizie.

un principale povero e ritardatario, germina la prima pianta dell'emigrante. -a

bentivoglio, i-166: e stata sempre grandissima la corrispondenza delle mercanzie e delle parentele fra

i cattolici... per queste vie la religion cattolica ha trovato qualche tolerabile connivenza

parere rubato a qualcosa: a denotare la simiglianza con qualcosa. d'annunzio,

, i-85: marcello suo zio, perché la plebe ne folleggiava, rubato anzi tempo

tribolato un giorno più dell'altro; la roba rubata non fa frutto. bacchetti,

pegliava presuni, le faceva impecare per la gola loco, come latruni malvasi e

mondo per ogni confino, / da la tua pena liberi e securi. bembo,

se io fossi certo e a'aver la mia stanza e di poter passare a

vol. XVII Pag.194 - Da RUBATORIO a RUBBIO (40 risultati)

, in mare). bonvesin da la riva, xxxv-i-691: tuta la veritae ghe

bonvesin da la riva, xxxv-i-691: tuta la veritae ghe prend a recuintar, /

prend a recuintar, / sì com'la soa nave se venne a scave- zar

e le pitture, fatti editti per la loro conservazione, date pene ai rubatori

placiterà tan robatori del denaro pubblico fax lezer la presente parte. cesarotti, 1-xxvi-179:

rubatori; e loro natura è di rubare la preda agli altri uccelli, se li

, 122: riposandosi, udirono circa la meza nocte un grande strepito e romore

rubatori tiravano e trascicavano per il monte la giovinetta, chiara, gittata con molte lagrime

alquanto perplexo, cum pensiero de restituire la furata giovinetta a li peregrini li quali retomavano

preghi ponesse in core al robatore che la loro figliuola glie restituisse. ariosto, 4-29

piangendo il vecchio incantatore / « feci la bella ròcca in cima al sasso,

petto e fo querele / al rubator de la figlia di leda / e con lei

leda / e con lei ridomando ancor la preda. betussi, lxi-141: lo scelerato

: lo scelerato rubbatore, / togliendo la donzella e per lo mare / ognora

. storia di stefano, 13-21: dise la inperarixe: « 0 signor naturale,

/ simele mente vi averà atradito; / la vostra morte i zerca ad ogni partito

usurpatore e rubatore, e però con la nostra gente voglio che noi pigliamo tutto il

, ma piuttosto di parere. per la qual cosa esso può esser nominato avaro

le vie che al vostro studio mostra la natura, se volete che gli scritti vostri

dannare. castelvetro, 8-1-290: quando la 'nvenzione per ladroneccio è reputata di colui

volendo dire chi caminavan al mustro di la luna, dice 'mostrando la lor taciturna

mustro di la luna, dice 'mostrando la lor taciturna diva la dritta via col luminoso

, dice 'mostrando la lor taciturna diva la dritta via col luminoso corno', ro-

8. che porta via ad altri la persona amata. -rubatore di legittimi letti

e cantar gli volea tosto che usciva / la notte fuor dell'oceàn profondo / sul

smarrisce adon, quando scoverto / de la dea gli si mostra il lume intero

mente aperto / del sogno suo ne la vigilia il vero, / rivedendo colei

mi pare, misera me, che ornai la nostra quiete non possa più durare,

morsi di velenose lingue sia per finire la vita in disperata prigione. -figur

conquista e occupa interamente l'animo (la filosofia). dante, conv.

e ineffabili sembianti e rubatori subitani de la mente umana che ne le mostrazioni de

ne le mostrazioni de li occhi de la filosofia apparite, quando essa con li

drudi ragiona. io. che distrugge la giovinezza, le illusioni (il trascorrere

], 3: un dubbio attraversa la mia mente, fors'anche quella di tanti

genova ai 9 circa di torino (e la quantità di merce che vi corrisponde)

206-11: più volte si mise a richiedere la donna, profferendoli di donare due quarti

di costà; e se troverete che la misura del nostro raggio non vaglia più che

a vilissimo prezzo. zabaglia, 1-7: la carrettata di grano contiene sacchi dieci,

, che si dividono in mezzo, la quarta è di scorzi cinque e mezzo:

: poiché piacque a dio di far cessare la carestia che aveva afflitto cinque anni continui

vol. XVII Pag.195 - Da RUBBIO a RUBENTE (24 risultati)

, / che dentro e fuore han la cotenna rasa. / un mortaio parrebbe da

f. argelati, cxiv-3-246: la bolletta ora è a soldi 32 il rubbo

, i-126: fé testamente al fin de la sua etade / nel qual, dopo

e mille moggia / di speranze fallaci a la profana / turba, che in corte

incompiuto. zena, 1-167: viva la sua faccia, lei almeno l'ascoltava

aretino, 26-209: -che dissero eglino de la prodigali- tade? -ch'ella simiglia la

la prodigali- tade? -ch'ella simiglia la ficaia posta in una rape, i cui

: dicesi del romoreggia- mento che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta.

che fa la marina quando si vuol sollevare la tempesta. = probabilmente incrocio di ru

sì nel ciel per rinuovar di lolo / la memoria agli dei febo talora / dal

minor ruota, verticale essa pure, come la ruota a pale, e fermata all'

del pozzo attinge l'acqua col rotone e la porta per canaletti sopra il catino.

, che alla quantità; per questo la sua rabedine intensa tira a neezza.

albedine e frigidità e nello occulto ha la rabedine e calidità. 2.

polvere d'antimonio da cui sia estratta la rabedine, e riducilo in minutissimo fiore

ere- desi utile ed anche necessario dopo la fiorita delle viti e degli ulivi,

'rubefacente': dicesi dei rimedi che producono la rabefazione della pelle. e.

. e. minetto [« la stampa », 17-vii-1988], 8:

, 741: 'rubefatto': che prova la rabefazione. 2. per simil

rubèllo1, agg. ant. che ha la buccia di colore rosso (un frutto

, 1-i-1-173: peccato... che la dimostrazione del rubensianismo sia basata sull'esame

; che unisce alla classicità delle forme la ricchezza cromatica propria della pittura fiamminga,

si può valutare esattamente il valore e la sincerità del suo faticoso [di fromentin]

dalla irresistibile repugnanza rembrandtiana, come la materialità rinsaldata della sua inconcussa simpatia per

vol. XVII Pag.196 - Da RUBEO a RUBERIA (52 risultati)

c. e. gadda, 10-183: la idea matrice della villa se l'era

: trovamo un'altra stella lucida rubea, la quale è chiamata core de scorpione.

, 1-24: negli occhi rubeo e ne la faccia palido / con testudineo gresso il

. scroffa, 1-9: mandami ne la gallia ulteriore, / nel mar rubeo

. rosseggiante. cagna, 1-39: la caffettiera diede in tavola il salame ed

una caraffa di vinello che rallegrava con la sua rubea trasparenza. 3

che colpisce il prodotto del concepimento quando la gestante contrae la rosolia.

prodotto del concepimento quando la gestante contrae la rosolia. = deriv. da

. arici, iv-105: par che la cima intorno rube / d'alto incendio.

, per non rimaner scoperto, prese la sua partita e teneva, sì come

): ghino di tacco, per la sua fierezza e per le sue ruberie uomo

di roma. buti, 2-472: la sua rapina, cioè la sua rubbaria,

2-472: la sua rapina, cioè la sua rubbaria, rubbando e tolliendo

nocte. aretino, iv-3-25: uccise con la ruberia di mille ducati il suo maestro

il territorio di vicenza e sono per la maggior parte abitatori di recuaro, ed

di un anno. verga, 7-585: la notte non sognava altro che ladri e

bacchelli, 12-216: è facile indovinarla, la promessa: il saccheggio, eh?

capitano, indugiarono in tempo di vendetta la 'ngiuria della ruberia. a. pucci,

pisano; / ed otto dì durò la ruberia. ser gorello, 818: maladiceva

fioravante e ric- cieri e fiorello presono la città di balda, e tutta andò a

ruberia. documenti visconti-sforza, ii-210: che la gente d'arme de la signoria vostra

: che la gente d'arme de la signoria vostra non facza robbaria suso lo

sentirono raccontar cento cose del passaggio: la solita storia di ruberie, di percosse,

invasore. leoni, 606: ebbi la soave compiacenza che dietro la mia istanza

606: ebbi la soave compiacenza che dietro la mia istanza... fosse scarcerato

alla sua corte fece appropiare / tutta la ruberia di quell'oltraggio. proverbi volgar

della ruberia della città, di prender la guerra e di discender alla battaglia.

in avere rapresaglia sopr'a'genovesi per la ruberia che feciono a'detti de la mercatanzia

per la ruberia che feciono a'detti de la mercatanzia de la roba che venia da

feciono a'detti de la mercatanzia de la roba che venia da maiolica ad aguamorta bembo

qua'galee alcuni di loro presi, la pena delle loro prede e ruberie alla repubblica

sparviere è uccello assai conosciuto, e la sua natura è che viva di ruberia d'

il signore il motto di costui e la ruberia fattali dal suo cittadino, mandò per

lui; e saputa e fatta vedere la verità del fatto, fece restituire la terra

vedere la verità del fatto, fece restituire la terra sua a questo povero uomo

è corso, fingendo avervi rifuggio per la ruberia del pesce, ché vedrei forse

. fiori di fìlosafì, 158: la forza de la giustizia è tanta che

di fìlosafì, 158: la forza de la giustizia è tanta che quelli che stanno

brutti viziacci che l'aveva, finché per la ruberia d'alcuni polli fu preso di

d'industria. stuparich, i-39: la giornata era spesa in corse, in bagni

sotto il muro a provocarci o a usurparci la spiaggia nostra. bartolini, 16-37:

genere, e salvo il caso per cui la roba rubata sfondi il canestro, i

amato all'amante, il marito o la moglie al coniuge. bacchelli, 2-xxiv-837

in recitando le lor poesie, ché la fiacchezza del merito, la timidezza, la

poesie, ché la fiacchezza del merito, la timidezza, la siccità del pensare o

la fiacchezza del merito, la timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle

timidezza, la siccità del pensare o la rubberìa delle forme non mi spa

accorre a comprarsi i volumi posti sotto la nostra censura. 5. truffa

truffaldina (e il ricorso sistematico o la tendenza a tali comportamenti o azioni disoneste

algun se scodese dal re di cipro per la robaria la qual me féfranceschi deli grimaldi

scodese dal re di cipro per la robaria la qual me féfranceschi deli grimaldi cenoese sula

vuol dare... e così vedendo la ruberia

vol. XVII Pag.197 - Da RUBERITE a RUBESTO (47 risultati)

voi e ricercare s'io potessi del fatto la verità. n. secchi, 1-6

interessi, rubberie: giuro dio, la necessità non ha lege. frachetta, 96

buone leggi; e sopratutto di levar la lunghezza delle liti, rimediare alle ruberie e

di lei prudenza ravvisare o non avvisare la casa archinti della mala fede e di

mia ruberia. monti, xii-6-2: la ruberia è tanto nobilitata che sperasi di vederla

, in te solo è stata non punita la morte di tutti gli abitanti della nostra

tutti gli abitanti della nostra isola, la turnazione e la ruberia del nostro re

abitanti della nostra isola, la turnazione e la ruberia del nostro re e sudditi.

le robbarie delli cani de campituoglio, la crudelitate e la iniustizia delli potienti.

cani de campituoglio, la crudelitate e la iniustizia delli potienti. f

/ avete e delle chiavi e de la croce / a ogni ruberia ed estorsione

, 163: tu mi domandi quale è la cagione per la quale tutti i preti

mi domandi quale è la cagione per la quale tutti i preti sono rubati alla morte

levare il tributo che alla siria paiva la giudea, atteso che dalle estorsioni e ruberie

per accusarlo. pascarella, 2-278: sotto la sua presidenza le malversazioni, i ladronecci

malversazioni, i ladronecci, le ruberie, la disonestà erano giunte al colmo. b

navicando, arrivarono in grecia per vendicare la morte e l'onta de re laumedon

onta de re laumedon loro avolo e la distruzione di troia e ruberia di siona loro

zia. idem, iv-1-14: per la detta ruberia di elena, il re menelao

occhi..., ove succedesse la rubberia delle donne sabine, ove i colloqui

persona faccia alcun pegno overo robaria senza la parola del giudice. = deriv

5. bernardino da siena, iv-212: la sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè

siena, iv-212: la sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè la vergogna. è

sesta nobilitò è la rubescienzia, cioè la vergogna. è molto commendata nella gioventù

. c. gozzi, 4-276: la moglie in casa non faceva credenza, /

spaccia elisirvite; / e tenendo nel dua la rubescenza, / di qua, di

soltanto, quando sbagliasse un tiro o la sorte lo avversasse, ma anzi, e

! 2. intr. con la particella pronom. ritrovare forza e baldanza

raddrizza, / fuman le froge, squassa la criniera; / è un intiero poliedro

3-159: carmagnola, non temere, / la tua fortuna trionferà: / già s'

neuno dubita che 'l granaio non sente la biada ch'è avvenire, né la fanciullezza

sente la biada ch'è avvenire, né la fanciullezza intende per alcuna rubestezza né forza

fanciullezza intende per alcuna rubestezza né forza la giovinezza ch'è avvenire. 2

de'neuri che in lupi si figurano / la state e vanno silvani e rubestichi.

regno. febus-el-forte, 21-40: fra la sua gente era un suo cugino,

corbe. sbarbaro, 4-27: carmelita e la rubesta lisetta (una trovatella che tiene

infrenabile. -ant. mano rubesta: la mano destra. - con metonimia:

destra. - con metonimia: tutta la forza, il vigore, la destrezza di

tutta la forza, il vigore, la destrezza di una persona. guido

mano rubesta e menerollo in quella terra, la quale io promessi a'vostri padri.

lessona, 2-81: tira innanzi anch'oggi la sua vecchiezza rubesta insegnando l'italiano come

-vigoroso, vitale (una stirpe, la discendenza). bacchelli, 2-xxiv-73:

molto mi rispondete rubesto; ché, per la mia fé, e'sarebbe bastevole al

. boiardo, 2-25-14: avanti agli altri la donzella fiera / più de un'arcata

fiera / più de un'arcata va per la pianura, / tanto robesta e sì

da alcuni di loro, si riparasse sotto la tutela de'mataloni per vivere sicuro.

. giraldi cinzio, iii-5-74: ne la forma che 'n ciel tonar soleva,

vol. XVII Pag.198 - Da RUBETA a RUBIADINGLICOSIDE (48 risultati)

cosa, s'impensierisce subito, perde la pazienza, e via sulle furie. betteioni

ragazzaccio sgusciato di mano al parroco dopo la mutria delle devozioni -quei rubesti preti nostri

accenti di fierezza e di sdegno (la voce, le parole). boccaccio

riprensibile, serrandomi più che l'usato la mia mano destra, disse: «

uditi da coloro con le quali fanno a la civetta per cogliercele, con boce rubesta

casa. n. agostini, 4-3-3: la faccia ha sì feroce e sì rubesta

di monumenti e carte; / vider per la campagna / la magica montagna / e

; / vider per la campagna / la magica montagna / e con gioia rubesta,

e con gioia rubesta, / decapitar la cresta. idem, 1-739: con foga

rubesta / piegò sotto il tuo serto la mia testa, / perché tu m'aborissi

pareva che ciascun gli avesse invidia / per la sua armadura e il destrier vago /

troppo soggetto a trascorrere quando conosce debole la mano che il regge, quasi rubesto cavallo

spumeggiante (le onde); dirotto (la pioggia); violento, impetuoso (

5-125: lo corpo mio gelato in su la foce / trovò l'archian rubesto;

le rive move e spiomba, / la battaglia crudel ci è manifesta. filenio,

calandra, iii-215: pagano lo casto abitava la rocca di malavasio, fornita di ogni

di tutte le cose e fortissima per la qualità del sito scosceso e dirupato su

. campana, 53: ho salito la falterona lentamente seguendo il corso del torrente

: il pianoforte gridava allora, ripeteva la sua confessione, domandava perdono in nome di

, 2-138: origliando al muro per cogliere la risposta, si udivano invece i canti

a mensa sopra i nostri capi: « la vision dell'alighieri », o «

dell'alighieri », o « ma la mitragliatrice non la lascio », oppure,

», o « ma la mitragliatrice non la lascio », oppure, struggente fra

bacchelli, 9-141: mentre navigavamo sotto la scura sciara, il vulcano tuonò sordamente

immortal foresta / dall'alto udivi tempestar la scure, / e, rintonando, l'

grazzini, 446: maestro baccio, la mia infreddatura / sì feroce e rubesta

guerra). boiardo, 1-27-22: la giostra se incomincia, aspra e ro-

besta. lomazzi, 331: vidi la famiglia malatesta / durar cinquecento anni,

violento (un colpo); possente (la forza con cui e inferto).

fraccassa, / e tutta quanta disarmò la testa. idem, 1-18-19: menò marfisa

scoperta; / se lo giongeva la botta rubesta, / era sua vita nel

violenza, una strage). la spagna, 38-20: menava il suo cavai

; / ma nanzi che cristian perdan la testa, / rimarranno di lor assai

abonda, / non cade mai sì grossa la tempesta / quando la verde rameleta isfronda

mai sì grossa la tempesta / quando la verde rameleta isfronda, / che per forza

verde rameleta isfronda, / che per forza la manda alla campestra. / simel parea

, vollero gli antichi significarlo ancora per la rana sammartina, di sua natura velenosa,

rana sammartina, di sua natura velenosa, la quale è chiamata latinamente 'rubeta', perché

de bonis, 57: nascan per la terra tanti scrochi / e tanti spini

mondo, e fra i generi principali sono la cinchona, la coffea, la gardenia

i generi principali sono la cinchona, la coffea, la gardenia, la ruòta.

sono la cinchona, la coffea, la gardenia, la ruòta. f

, la coffea, la gardenia, la ruòta. f f

o a grappolo; frutti svariatissimi. la famiglia delle robbiàcee contiene oltre a 2000

contiene oltre a 2000 specie, per la massima parte originarie delle regioni intertropicali.

utili come piante da tintoria, come la robbia ('rubia tincto- rum') e

tinctoria'); come piante medicinali, la orina, l'ipecacuana, ecc.,

, ecc. d. hulme [« la tampa », 16-iii-1983], rv

vol. XVII Pag.199 - Da RUBIALI a RUBICONDO (49 risultati)

cominciare del dì si vede alcuna volta la parte del levante fatta come una rosa bianca

rosso per l'azione di microrganismi (la pioggia). gioberti, 4-2-554:

e rubicante, / ch'or lassano posar la viva gente, / son dietro al

^ ^ milizia, iii-241: di sera la si conduceva [la sposa] a casa

iii-241: di sera la si conduceva [la sposa] a casa dello sposo coperta

sposa] a casa dello sposo coperta la testa d'un velo giallo o rosso per

un velo giallo o rosso per nascondere la sua rubicóndia. = deriv.

ad abbondanti libagioni); che ha la carnagione del volto naturalmente rossa (una

molto robicundi abondano de molta calidità ne la faza. campofregoso, 7-54: un

: un garzonetto in viso rubicondo / in la gran sala passegiava al basso. m

grato, di pelo rosso, con la barba lunga e di faccia rubiconda.

tal replezione i segni son questi: la gravezza delle membra e la pigrizia nei movimenti

questi: la gravezza delle membra e la pigrizia nei movimenti di esse, tesser

grassa, con un viso rubicondo che la polvere di cipria non arrivava a impallidire

c. e. gadda, 6-318: la nonna, ora, si nonna era

sannazaro, iv-80: si vedeva di legno la grande effigie del selvatico idio,.

del selvatico idio,... con la faccia rubiconda come matura fragola, le

aveva [pan] in se medesimo la forma dell'universo: le coma a

le coma a similitudine della luna, la faccia rubiconda, che significa il sole

sole. lomazzi, 4-i-337: ella [la guerra] dèe esser tutta armata,

, con scudo nella manca, con la faccia tutta rubiconda. imperiali, 4-572:

-che presenta una colorazione rossastra (la luna). sannazaro, iv-26

che suole tal volta il rubicondo aspetto de la incantata luna. pantera, 1-284:

, 1-284: ogni volta che si levarà la luna con faccia rubiconda e infocata,

, 6-50: 'sic fata volunt', la mia melliflua gentil donna, che la mia

, la mia melliflua gentil donna, che la mia occupata memoria, già versata anni

. che provoca intenso rossore del viso (la timidezza, l'ira).

ira). lucini, 6-114: la timidità, in questo caso, non è

dante, conv., iv-xxv-8: ne la presenza de li due peregrini, cioè

pallidi per l'astinenza, rubicondi per la modestia, candidi per la purezza delle

rubicondi per la modestia, candidi per la purezza delle loro vite frugali, oneste

8-30: dov'è, nel falstaff, la rubiconda e pantagruelica esuberanza spampanata, lasciva

rubens? boine, cxxi-iii-207: ha la stessa anima chiara e buona, lo

s'alzò da tavola, e seco tutta la rubiconda brigata, senza interrompere il chiasso

desio aspettando dalli bianchissime mano resposta, la quale, essendo non sulo innante alli

solidi, di sostanza uniforme, senza la minima apparenza di raggi né di nucleo

uno poco de aceto, fa vomitar la colera nibiconda. 6. lordo

sangue e, stretta in pugno / la rubiconda spada, ancor respira. 7

rubiconde per molto sangue, tanto ciascuno per la vittoria si affaticava. f. m

bellissimi rami, che confluendo in uno generano la vena di questo viscere. b.

awertazzi, 183: mario guardava, sotto la finestra,... il gallo

volgar., 1-28: questa erba [la sanguinaria] vale molto alle aposteme calde

tempestar, che tutta / gli fa la schiena rubiconda. -che ha il

giannone, 280: erasi già scoverto che la lingua rubiconda e fresca di sant'antonio

avviene molte volte che, per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per

che, per essere la tunica de la pupilla sanguinosa molto, per alcuna corruzione

alchimisti ultimamente nelle loro distillazioni, oltra la feccia che rap- presenta la terra,

, oltra la feccia che rap- presenta la terra, mostrano tre sorti d'umori,

di ferro, per mezzo della quale la sua tintura, che in vetro è rubicondissima

vol. XVII Pag.200 - Da RUBICONIO a RUBIGALE (44 risultati)

», 28-vt-1914], 645: la presenza di elementi vari, come il

, il vanadio, mise in evidenza la notevole quantità di silice che quest'acqua

. g. a. vaglio [« la stampa », 10-xi-1982], iv:

pagavasi un tubiere pel vitto e uno per la camera; e il tubiere equivale a

: valersi di quei medicamenti, che la fisica appella rubificanti. bencivenni [tommaseo

. arrossare, far diventare rosso (la pelle). g. manfredi

temperato rubifìca et il caldo excessivo citrina la cute. mattioli [dioscoride], 322

ogni luogo dove sia di bisogno di rubificaré la carne. 2. tingere di

per lo zolfo anche si rubi- fica la luna, ma la rubificazion di quella è

si rubi- fica la luna, ma la rubificazion di quella è difficile e grandemente

fatticosa. a. neri, 1-37: la limatura di ferro o acciaio in tegame

sparsa in esso [psilio] su la cortecia,... et è acuta

più forte, fino a divenire per la piena ossigenazione rubicondissimo. -che è

impetiginoso. 9. che ha la buccia o la polpa rossa (un frutto

9. che ha la buccia o la polpa rossa (un frutto);

a mente i dolci 'ochi de la nostra puerizia, auando inseme andavamo per

in aragona e catalogna chiamano burgenzotte: la maggior parte hanno il color rubicondo e

scorza carnosa, e appare di dentro la noce rubiconda e molto piacevole alla vista

... a te sogguardi / rubiconda la rosa / dal suo germoglio, lascia

non reca le ghiacciuole rubiconde, / la pera bergamotte. d'annunzio, i-706:

, eran fangose / del messaggier volante la bianca piuma e 'l rubicondo piede.

piede. zilioli, iii-167: è la pescatrice di grandezza e di forma simile

essendo anzi tutta testa e bocca eccettuata la coda, che ha molto picciola e

tralcio. bacchetti, 9-10: risento la sete insidiosa e il fiasco di quel

l'aurora, anche come personificazione, la luce all'aurora e al tramonto o quella

muse padovane, lxv-310: di titon la sposa / del mar degli indi trasse il

, 12-136: dimane / tosto che fia la rubiconda aurora / a l'oriente apparsa

ciel senza nubi, e rubiconda / la parte occidentale, e il mar senz'onda

721: già nasce il dì, la rubiconda aurora / spunta dal gange,

rubicondo. de marchi, ii-853: la tavola era splendente di argenterie e di

di cristalli finissimi, sui quali si riverberava la luce rubiconda del giorno. -che

graf, 5-36: buia e fredda è la notte; la gelata / piova flagella

: buia e fredda è la notte; la gelata / piova flagella 1 vetri e

tetto innonda: / entro l'ampio camin la rubiconda / fiamma s'alza tonfando.

(il pianeta marte) o riflette (la luna) una luce rossastra.

lucida, rubiconda, è sicurissima / la fanciulla di fare un buon acquisto; /

, splendente ed allegro, mostrando loro la via innanzi. 15. figur

. bellicoso. io. che ha la pelle (un colombo) o le squame

casini, i1i-6: esaminò sant'ambrosio la ragione per cui la bocca della verità

esaminò sant'ambrosio la ragione per cui la bocca della verità increata si paragoni dalla

. vergogna. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 359: 'rubiconda':

poi non tergere quell'umidetto / labro e la morbida lanu- gin bionda 7 cui stille

landino [plinio], 396: la siligine è il grano in luogo aperto

aperto dove assai duri il sole; la lente in luogo prunoso e rubicoso,

vol. XVII Pag.201 - Da RUBIGERNINA a RUBINETTO (48 risultati)

(o rubigus), che teneva lontana la ruggine dal grano.

.. e lo rimanente della ruga mangiò la rubigine. crescenzi volgar., 6-2

. landino [plinio], 408: la seconda ingiuria viene sanza venti e nel

e differente dalla prima, e altri la chiama rubigine, altri redine, altri

e tutti sterilità. tassoni, xvi-464: la rubigine e l'arsura uccidono le piante

freddo della grandine. pinamonti, 579: la più dannosa tempesta che provino gli orti

ammalia l'erbe e l'uccide più che la grandine. arici, i-28: o

per divellere le spine del campo, né la dea rubigine, acciò che la spina

né la dea rubigine, acciò che la spina non nascesse. 2. ruggine

anonimo [agricola], 223: perché la ferruggine (che chiama il volgo raggia

, benché assai di rado ella sotto la terra si trovi, dove si genera il

ferro puro onde ella nasce: alcuni la chiamano ferrugine, perché è quasi una

al ferro da l'umore tocco, altri la chiamano dal colore rubigine, perché ha

: qualche preparazione d'acciaro, come la pura rubigine estratta con l'aceto.

fanno vizioso... quanto al corpo la scaltrezza, il sale, la apostema

corpo la scaltrezza, il sale, la apostema occolta, il capillamento, la

, la apostema occolta, il capillamento, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine

, il capillamento, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine. 4

, la ferrugine, la rubigine, la piumbagine. 4. per simil

/ il strai che da impiagarne fu la origine. 5. figur. difetto

. difetto. folengo, i-123: la donna che dal ciel trasse l'origine /

; / ma l'abito maligno e la rubigine / d'un incesso balordo e stra-

/ le vie che mai non seppe la barbarie. = voce dotta,

il cece vien posto più grosso che la robiglia, una erba che nasce di

per oche, eccetto l'ervo, cioè la rabiglia. crescenzi volgar., 3-20

con le veccie, come per il contrario la dimagrano il cece, perché si diveglie

, l'orzo, il fiengreco e la raviglia. muratori, 7-ii-5: i modenesi

, monna dia- nora, / voglion la tara più che le rabiglie. =

troppo gran prezzo pagare una rosa con la moneta del vostro rubinato sangue.

: vantisi pur de'ricchi suoi conviti / la barbara de nil bella reina, /

marino, 1-18-97: tornando a sollevar la falda in alto, / squarcia la

la falda in alto, / squarcia la spoglia e da la banda manca / con

, / squarcia la spoglia e da la banda manca / con amoroso e ramoso

si vede di purpureo smalto / tosto rabineggiar la neve bianca. sempronio, 10-62:

delle rubinetterie. moravia, v-190: la vasca era piena di un'acqua bollente,

., 4-conci. (1-iv-434): la fiammetta,... con due

suoi più eletti, / per far la bella bocca, i rubinetti.

bembo, tli-426: né lascia di veder la sopposta bocca, di picciolo spazio contenta

a bassa pressione) atto a operare sia la regolazione sia lo sbarramento della portata.

chiamano 'tiretto'il cassetto, 'robi- netto'la chiavetta, 'comò'il cassettone, 'sopanta'il

bagno faceva un caldo da stufa, la vasca era colma di un'acqua azzurrina che

un'acqua azzurrina che pareva bollente, la donna chiuse i rubinetti e mise una saponetta

, e dalla borsa / cavano lunga la nera ocarina / d'america.

l'acqua in cucina, fanno volentieri la fatica di venirsela a prendere fresca alla

. stuparich, i-255: ho lavato la poca biancheria che m'è rimasta,

sul banco, in quelle ore critiche, la macchina affetta-bnsavola va e viene come un

di sopra del colpo di fuoco, la sua estremità inferiore è aperta e ribadita

del gas e aspetteremo fra orrendi puzzi la morte. -ferrov. rubinetto del

vol. XVII Pag.202 - Da RUBINEVOLE a RUBINO (37 risultati)

e col quale il macchinista esegue la frenatura e la sfrenatura del treno

il macchinista esegue la frenatura e la sfrenatura del treno agendo sulla condotta ge

come un v. castronovo [« la repubblica », 14-ii-iq86], 22:

, 1-iv-739: conrun rubin è rossa la vecchia asina! l. strozzi,

dietro il monte della camia, e la sua luce sperduta e ancora dolcissima sfiorava

file dei gelsi, e, arruffati lungo la roggia, i venchi rossi come il

dello sguardo. nievo, 230: la fanciulla era rossa come una bragia,

mai veduti. -per indicare la lucentezza del cielo. graf, 5-666

: mi si perdoni... da la clemenza che in voi come rubino in

vero non arrivo. -per dare la misura del pregio di qualcosa. piovene

cor trafitto. redi, 16-i-20: la rugiada di rubino, / che in valdamo

, 4: brilla di nere perle la vigna, / stilla rubini l'uva sanguigna

e intanto alzarsi in piedi, aprir la porta, far qualcosa di materiale,

d'animo. banti, 11-462: la paura per la mia caduta aveva aperto

banti, 11-462: la paura per la mia caduta aveva aperto il rubinetto delle

, 2-v-406: kuno, che cosa è la gelosia? il dottore attaccò subito,

delle commozioni. -mettere, cacciare la testa sotto il rubinetto: bagnarsi la

la testa sotto il rubinetto: bagnarsi la testa sotto l'acqua corrente, per rinfrescarsi

, 4-31: finiti gli esami, cacciavo la testa sotto il rubinetto nella insensata speranza

rubinetto nella insensata speranza di cancellare sin la traccia di ciò che avevo studiato.

sentii che per svegliarsi aveva dovuto mettere la testa sotto il rubinetto in cucina.

solfuro d'arsenico, realgar. la stampa [3-vh-1985], ii: rubinio

seconda che il prisma sia guardato attraverso la base o attraverso una coppia di facce

o liquidogassose che servono a distinguere la pietra naturale da quella sintetica e che,

ii-138: io era intento a scrivere la vita del magnanimo alfonso, padre di

quando mi sopravenne l'ambasciatore suo con la lettera, sposandomi il dito, co 'l

sposandomi il dito, co 'l ornale tenevo la penna, del bel robino. imperato

molte le spezie di rubini, e la più nobile è chiamata carbonchio, non

come alcuni falsamente stimano, ma per la somma vivacità del suo colore: chiamiamo

: una vera signora, che abbia la coscienza del valore del proprio abito di

secondari. pratesi, 5-457: con la sua giubba turchina... e una

rubini! e questi cammei?.. la gran novità di parigi. bernari,

aghiformi di rutilo in disposizione tale che la pietra, secondo il taglio e l'illuminazione

in domino / quant'à in sé la mia donna amorosa. chiaro davanzati,

iii-441: tutte le villette si adomarono la sera con lampioncini; e razzi di gioia

corpo lega azzurro oltramarino / diede nel mondo la donna beata, / la qual risplende

nel mondo la donna beata, / la qual risplende sopra ogni rubino, / fi-

vol. XVII Pag.203 - Da RUBINO a RUBLO (31 risultati)

,... sotto il solleone, la spegnevamo nei freschi e razzenti e vigorosi

vaga e serena /... / la beltà pellegrina / della mia cara nina

delle labbra. poliziano, 6-432: la bocca è di rubin e perle e denti

stelo lunghissimo; e in cima allo stelo la farfalla, la farfalla d'oro e

e in cima allo stelo la farfalla, la farfalla d'oro e di rubino,

farfalla d'oro e di rubino, la farfalla fedele, sta con le ali

uno di quegli empi sfodra una daga e la ferisce con un rovescio nel candido braccio

/ eccolo sportellato di fuoco, conquistare la diritta campata / elasticamente doppiare la curva

conquistare la diritta campata / elasticamente doppiare la curva / coi tre rubini della coda

di colore rosso intenso usato per filtrare la luce delle lampade a filamento e come

. rubinuzzo. firenzuola, 559: la latitudine del petto porge gran maestà a

del petto porge gran maestà a tutta la persona, dove sono le mammelle, come

quello soave, / sono io, la guizza rubina, / sono la gemma che

io, la guizza rubina, / sono la gemma che cade / di mattina allorché

130 (27 maggio 1977): la designazione di un vino da tavola italiano

: varietà estiva che produce frutti con la buccia sfumata di colore rosso intenso.

. ve n'hanno varie specie: la bergamotta, la caro- velia, la

n'hanno varie specie: la bergamotta, la caro- velia, la cosima, il

la bergamotta, la caro- velia, la cosima, il cotogno, il garofano,

cosima, il cotogno, il garofano, la giugnola, il gnocco d'autunno,

le divise, / come se fussi la notte col cardo / renduto il pelo alla

delle muse! de marchi, ii-425: la vecchietta allegra e rubizza rideva ancora a

gozzano, i-761: i due apparvero. la contadina rubizza, ma logora, quasi

. petruccelli della gattina, 4-121: la sua vecchiaia era ancora rubizza e verde

rubizza e verde. molineri, 2-48: la rubizza vecchiaia pareva promettergli lunghi anni di

e un omone rubizzo e sudante, con la doppia pappagorgia e gli occhi viperini.

tronconi, 2-127: bisognava vedere, udire la brigida! come ci godeva! allora

). sbarbaro, 1-127: or la sera che dico ito era all'incontro

vin rubizzo che in que'poggi trae la vite dai sassi o di certi involti di

speziata carne che a zotico tirato avrian la lingua di casa, quella fiata per

moneta. ramusio, cii-iii-785: la moneta moscovitica non è rotonda, ma

vol. XVII Pag.204 - Da RUBLO a RUBRICA (62 risultati)

come una fiamma ardente, iddio, la verginità di colei che più che altra creatura

si consumava. sacchetti, v-108: come la vide moisè? videla nel rubro,

aretino, i-105: -che dissero eglino de la prodigalitade? -ch'ella simiglia la ficaia

de la prodigalitade? -ch'ella simiglia la ficaia posta in una rupe, 1

chiara fiamma ardente. monti, 5-95: la bella agnese, che inseguir si sente

dell'idea in questo colloquio interiore è la parola udita da mosè nel rubo ardente

.. che gli facesse pagare tutta la perdita e il rubo che feciono a

del ciuco scabbioso e del piattello-semiramide era la manco rabona di siffatte industrie, per

: sicché da questa parte fu segno [la circoncisione] di grande vergogna e rabore

ochi, che se ritrova cum rabore di la faza e caldeza. amabile di continenzia

è padre di quello giovene? » respose la regina e non senza rabore: «

». collenuccio, 1-314: oggi a la messa papale di san piero, quando

nostro cardinale andò al suo ordine a basare la simbria al papa, tutta la capella

basare la simbria al papa, tutta la capella con un silenzio per quello solo

vide poi una approvazione generale de tutta la capella. garisendi, xxxvlii-309: la pallidezza

la capella. garisendi, xxxvlii-309: la pallidezza e 'l bel rabor per cui

sei d ^ esser pastore / de la greggia di cristo per niente?

. giovanni crisostomo volgar., 1-1-184: la sustanzia della bellezza corporale procede dalla flemma

colore della faccia e bianchezza, e la piacevolezza di tutto il corpo.

per tingere pasticcila centrale del volume, la custodia e la membrana pendente del rotolo e

centrale del volume, la custodia e la membrana pendente del rotolo e, anche

, 1-68: amico, i'faggio letta la robrica; / provedi al negro,

. llei e ad amor fatt'ha la fica. palladio volgar., 5-11:

. palladio volgar., 5-11: torremo la rubrica, cioè terra rossa liquida,

fonte. fr. martini, i-314: la quinta è terra rossa, appellata rubrica

in pochi lochi, sì corno in ponto la sinope. mattioli [dio- scoride]

695: quella rubrica sinopica è elettissima, la quale è grave, densa, di

colore. ricettario fiorentino, ii-43: la sinopia, chiamata da dioscoride rubrica si-

dei bulicami volterrani arrossato dalla rubrica dopo la pioggia dirotta. -con uso aggett

): in quella parte del libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco

libro de la mia memoria dinanzi a la quale poco si potrebbe leggere, si

potrebbe leggere, si trova una rubrica la quale dice: 'incipit vita nova'. sotto

dice: 'incipit vita nova'. sotto la quale rubrica io trovo scritte le parole le

; e se non tutte, almeno la loro sentenzia. lapo da castiglionchio, 14

: pone valerio massimo molti capitoli sotto la rubrica di coloro che digenerano da'padri

presso il fine, nel capitolo sotto la rubrica: 'si mali in inferno eccabunt'

buonarroti il giovane, 9-397: -leggendo la lettera / dedicatoria, veggo / l'autore

alla lista del 'council'i tre posti sotto la rubrica 'auditore'. c. e.

estrema difficoltà e perdita di tempo trovar la serie de'negozi con quella prontezza che

li giudicasse degni d'esser posti sotto la rubrica de'viziosi e insopportabili. s

sotto questa rubrica, i ratti, la falsa moneta non trovano giammai intercessione assai

trovano giammai intercessione assai possente per sfuggire la mannaia. ghislanzoni, 18-28: egli

mani uno di quei libri che passano sotto la rubrica dei proibiti. e. cecchi

collettiva, sia pure assai vaga, sotto la rubrica manieristica: tutto ciò a un

di questo statuto innanzi posto, ne la robrica 'de'lannaioli che avessero lassata l'

rubriche delli ordinamenti de l'arte de la lana de la terra di san gimi-

de l'arte de la lana de la terra di san gimi- gnano. statuto

, 1-115: nel capitolo posto sotto la rublica 'della electione de'consoli e rettori

'quactro'. boiardo, 2-27-35: dapoi la matte con minor fatica / ridussero anco a

a sua credenza santa; / e la corte da poscia a tal rubrica / se

a tal rubrica / se attenne e la citate tutta quanta. de luca, 171

, n. 330, 20: la rubrica e i primi tre commi defl'art

liturgici cattolici, norma cerimoniale distinta per la scrittura rossa dalle formule di frequenza.

? a dare l'incenso, a mettersi la cotta, a servire alla messa,

egli, ch'in mente aveva già la rubrica / del breviario tutto drento e

210: 'rubrica': così vien chiamata la regola con cui si prescrive il modo di

. b. martini, 2-1-378: la rubrica delle salmodie... ha stabilite

, sia dopio, sia semidoppio; la seconda al feriale o semplice; altra

; altra alli due cantici evangelici; la quarta al salmo degli introiti, che

te, fallo riprodurre nel giornale sotto la rubrica delle cose artistiche e storiche.

tratte queste due noterelle, e che è la rubrica di 'postille'o polemiche che si

quella rivista. viani, 14-445: sfogliando la voluminosa collezione del minuscolo foglio ritorna,

vol. XVII Pag.205 - Da RUBRICARE a RUBRO (37 risultati)

paura mi saria smarito ». / la dona, udendo quela sua rubrica, /

vuole, / fedria l'avrà; la mia rubrica è questa: / chi primo

. locuz. -aver congiunti il testo e la rubrica: essere molto vicini.

partiti / congiunti aveano il testo e la rubrica, / come congiunti stan mogli e

mariti. -chiarire il testo e la rubrica: spiegare diffusa- mente ogni cosa

4-30: io gli chiarirò il testo e la rubrica, / talché riputeran tristo e

titoli delle leggi, è passato a designare la stessa 'legge'e, in età medievale

l'armata inimica; e quilli de la terra, rinfrancati de animo e de forza

de animo e de forza, aiutarono la valorosa donna per tal modo che tarmata fu

ne furono morti assai de le gente de la donna, per modo le pietre furono

una persona. galanti, 1-i-172: la morale scrivanesca consisteva prima a sgravar ogni

. 8. intr. con la particella pronom. avere per titolo.

rubricano, agg. che riguarda la norma cerimoniale segnata in rosso nei libri

fr. colonna, 3-221: la intrepida monitrice tute le vir- gine fece

fece sublevare et... ordinava che la mia pereximia polia nel rituale libro aperto

e fracassato e passato, acciocché fosse la nostra redenzione copiosa, ebbe la veste

fosse la nostra redenzione copiosa, ebbe la veste pontificale rubricata, cioè rossa del

]: fregando li malori suoi co la terra rubricata del sangue del martire,.

per comune intelligenza de'dottori si dà la deroga de'fidecommissi,... e

,... e ciò per la disposizione d'una certa autentica, la quale

per la disposizione d'una certa autentica, la quale in effetto non è legge,

e rubricatóre delle leggi civili, doppo la loro invenzione. = nome d'

presso l'archivio, scartabellando per riporre la lastra alla giusta rubricazione.

imputazione. l. lilli [« la repubblica », 18-xi-1987], 24:

di bocca mandava fuori fiamme e colorava la prossima aere di calda e fervente rubricazione

). persona che cura o dirige la sezione di una rivista, di un

prescritti delle rubriche e che invigila per la loro osservanza. manuzzi [s.

giovanni crisostomo volgar. [tommaseo]: la faccia corrotta ed alienata dalla natura sua

a scuola]... rompendosi la testa così per un mese ne'rubricoli,

coralli. lemene, ii-84: ove peso la prema, / stilla succo la rosa

ove peso la prema, / stilla succo la rosa / amaro, ma salubre;

è dolce, / perché, giovando a la salute umana, / dolce è tamar

, par., 6-79: piangene ancor la trista cleopatra / che, fuggendoli innanzi

che, fuggendoli innanzi, dal colubro / la morte prese su- bitana e atra.

e non ne rimase pur uno in tutta la terra di egitto. ariosto, 8-67

ai liti rubri / venenoso erra per la calda sabbia, / né veder né

insubri / sotto un astro men reo la fama io veggo / volar dagli arimaspi a'

vol. XVII Pag.206 - Da RUBROCURCUMINA a RUCULANTE (38 risultati)

fianco irrequieto / stanca del rubro fiumicel la riva / che cesare saltò, rotto il

: indi facendo mille congetture / sopra la mala notte e 'l crudel sonno, /

notte e 'l crudel sonno, / de la casta sua dea venne a'delubri /

. cchiamano quello uccello ruc, ma per la grandezza sua noi crediamo che sia grifone

usanza le ruge fano danno / a la toa vigna, fa corno li altri fano

rase che tutte le fenestre e balconi di la terra ogni marina si trovano piene.

territorio di bologna, e particolarmente dietro la costa del monte, appare tanta moltitudine

significa erba nota, come lo spiega la 'crusca', ma che è qui adoperato

grillo mangiò lo rimanente della ruga: la ruga si è uno verme che abita nelle

; e lo rimanente della ruga mangiò la rubigine. = dal lat.

non è meno aconcia cosa a fugire la salata ruca e qualunque cosa aparecchia i nostri

nel granaio, incominciando dinuovo a rucciolare la trave e rinnovellare il primo rumore.

xxx-3-276: il calarne, il trifoglio e la gramigna, / il giunco,

ii-275: ah ah, colombina ha stuà la luse, e la gera andada a

, colombina ha stuà la luse, e la gera andada a impizzarla? ho capio

colla sua vecchia esperienza da ruccola consumata la grassona capiva che il conte aveva tutt'

aveva tutt'altra voglia che di abbandonare la fanciulla. = voce tose,

6-459: proprio perché giudicano importante solo la barbera, i meda cominciano con un altro

un altro vino: il ruké. la coltivazione delle uve del ruké sta per essere

rochetta. a. bonciani, lxxxviii-i-309: la prima parte vidi tutto pieno / di

proceda da'cibi, come all'uomo la ruchetta e al bestiame la cipolla. equicola

all'uomo la ruchetta e al bestiame la cipolla. equicola, 214: lodi

di urtiche con isopo; lodi columella la santoreggia; lodi vairone le scalogne;

di racchetta. soderini, ii-336: la ruchetta par che sia nata per stimolare il

. c. durante, 2-400: la ruchetta è di due spezie, cioè domestica

fosco, e col frustino si sfogava contro la innocente ruchetta bianca e il crespignolo dai

rucioli e massicature di legname mettea socto la scala. = voce tose, (

m. savonarola, 1-78: la rucula fa dolere il capo, quando

. mattioli [dioscoride], 300: la ruchetta, così da noi chiamata in

lombardia si chiama rucola. e tanto la domestica quanto la salvatica, erba volgare

chiama rucola. e tanto la domestica quanto la salvatica, erba volgare, è nota

. airone [13-v-1982], 160: la piu profumata, la vera rucola

160: la piu profumata, la vera rucola è quella spontanea: l''

piè di qualche colle o montagna dove fusse la profondità e latitudine d'un fosso fra

profondità e latitudine d'un fosso fra la radice del monte e la fortezza,

un fosso fra la radice del monte e la fortezza, e tu dubitassi dal sommo

, riempiti, perché ingoiando quelli per la dependenzia del monte facilmente essi fossi con

, / predica quanto vuoi, / la l'intende a suo modo; / se

vol. XVII Pag.207 - Da RUDARE a RUDE (46 risultati)

star conveniami, al foco e a la favilla / e conversar con quelle genti rude

da le mani venerande / che su la terra arata / sparsero la semenza ed

/ che su la terra arata / sparsero la semenza ed or l'ostia alzano al

che non conosceva se non il corpo e la sua ombra, la terra ed il

il corpo e la sua ombra, la terra ed il suo sole. -temprato

padri di famiglia punizioni di tal genere, la furia di questo era trasmodante e turpe

. dessi, 7-112: conservava [la casa] il carattere di quel tempo rude

il vecchio, a cui era morta la moglie da anni, viveva con i figli

servi. -rirido, molto severo (la giustizia). g. villani,

di celle. comisso, 12-5: persistendo la rude ospitalità elle ragazze, mutai alloggio

della vigilia. -aspro (la voce, il tono). serao

d'annunzio, v-1-200: mi prende la mano, me la stringe, dicendo

v-1-200: mi prende la mano, me la stringe, dicendo con una voce rude

arrivò, arcana, non credibile, la rude voce di michele che disponeva la guardia

, la rude voce di michele che disponeva la guardia serotina. 3.

parole, quanto converrassi / quelle scovrire a la tua vista rude. dondi, 237

., i-xiii-i: come... la legie sia più profittevolemente istabolita e.

, dei gratta, sacratissima madama con la imbecille e disarmata barchetta del rude e

. dondi, 240: già ne la vaga etade de'primi anni / mi

. essendo nuova è rude, è la raccolta di segni quasi non sorvegliati di

senza pennacchi e civetterie alla moda, la sua pittura ci piace precisamente per la

, la sua pittura ci piace precisamente per la sua semplicità e la vivacità dell'espressione

piace precisamente per la sua semplicità e la vivacità dell'espressione. -con metonimia

bocca di un virgilio stizzoso neoclassico aggredisce la grifagna maestà di dante, lo denuncia

questo borgo... ci richiama con la sua passata prosperità al momento in cui

di montagna. fratelli, 5-159: la roma di oggi... si sbraca

si sbraca da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia, e ha

da tutte le parti dove la tira la speculazione edilizia, e ha imbastardito il

propri destini e nelle proprie forze sottentra la raffinatezza contemplativa del dubbio, della critica

i grandi affetti si tacciono, perché la culta società gli ributta, siccome rudi

generato. -naturale, non curato (la bellezza). stuparich, 5-372:

bellezza). stuparich, 5-372: la donna era d'una rude bellezza, anche

). viani, 19-95: anche la casa degli opranti aveva il salone mattonato

pendane / ancor pei solchi che indicò la groma; / le quattro quadre mangio

. leopardi, 6-65: se spezzar la fronte / ne'rudi tronchi, o

tuo rude / corpo si disegnò: ne la mia mente / tutte oscurando l'altre

tutte son vecchie; il tempo, la fatica hanno riassorbito il seno, fatte

, rudi le braccia, maschile tutta la persona. -spesso, duro come

-spesso, duro come il cuoio (la pelle). gadda conti, 1-374

). gadda conti, 1-374: la pelle del viso era rude ed abbronzata.

dall'opera dell'arare che fa sorgere la spalla sinistra e torcere il busto. gozzano

una grande ondata franta e spumeggiante assalì la 'principessa'. il colpo fu rude,

. il colpo fu rude, e la sciacquata che si alzò, rapita tosto

655: sulla roccia di fronte, cui la luce vicina dava un rude risalto,

illustrazione italiana [7-x-1945], xn: la rude via è stata dedicata al compianto

ecco già sento / che ti duole la troppa solitudine: / il mio giardino è

vol. XVII Pag.208 - Da RUDEMENTE a RUDIMENTALE (32 risultati)

riguardo. del vecchio tempio, la spezieria. carducci, ii-12-92: ne'rai

litaria, mesta / vedeva il mozzo tutta la campagna, / sparsa morte.

pagnia di turcopulli armati, che rudemente apre la calca. greggi, / piccole

». fenoglio, 1-225: la sentinella l'aveva preceduto in uno

spor- dalle loro domande. gimento, la tranquillò. -di colpo. 2

rocciosa o di sbarbaro, 5-35: la femmina che stanotte passeggiava un ghiacciaio.

impero, dell'anlavoro, seppe compiere la sua missione. fenoglio, 1-i-1267: tica

sull'esercito. bene, pare [« la stampa », 23-ix-1991], 5:

perniciose della cultura intervennero gli rudentata, la inferiore. ojetti, ii-229: stavo nella

, filantropi del di san pancrazio guardando la porta di leon battista algenere da camera

ruderi di formazioni liriche. regge la cima dell'alberatura. ugurgieri, 84

. ugurgieri, 84: comanda che la fune sia tolta dalla riva e

d'una linauguste chiome 11 tenne / la terza furia e la sottil radente. gua'

chiome 11 tenne / la terza furia e la sottil radente. gua': avanzi informi e

niatelli, 11-7: « ecco la nostra vecchia bicocca », disse lo zio

v. rudere). xn: la 'ruderizzazióne'dell'edificio antico e la rinnovata

xn: la 'ruderizzazióne'dell'edificio antico e la rinnovata ruderazióne, sf. ant.

e, al intacto da la ruderazióne e dal pavimento. tramater [s

di rudere. depisis, 1-243: la spianata di piazza d'armi e in fondo

significare corno a dire il statuimento de la composizione radosa, su quello utensilio con

si sentiva soffocare e lo disse con la sua radezza lombarda. beltramelli, iii-216

14-93: era una donna conosciuta per la sua radezza: inselvatichita tra le bestie,

. idem, v-i ~ 7go: la città... inaspra nelle bugne dei

nelle bugne dei basamenti e dei pilastri la sua radezza guerriera. gozzano, i-656:

come si conciliava il 'bello stile'con la radezza guerresca piemontese? -ant.

di una radezza tale da confinare con la sconvenienza... sarete tanto superiore

. erano ben profondamente in contatto con la vita della nazione: esprimevano semplicemente i

salute eran sì tenui a contrasto con la radezza dell'aspetto e del modo.

un istante e si cangia subitamente. la furia ostile l'abbandona; la voce

subitamente. la furia ostile l'abbandona; la voce perde ogni radezza.

un panno. pratolini, 6-116: la radezza del suo panno militare mi infastidiva

, il calore e nello stesso tempo la freschezza delle sue labbra mi stordivano.

vol. XVII Pag.209 - Da RUDIMENTALITÀ a RUDIONE (37 risultati)

(cioè, nel nuovo significato, la filosofia rudimentale e imperfetta). montale,

interesse della preistoria,... la quale indaga le zone grige, l'indistinto

il rudimentale, il povero, laddove la storia ci pone di fronte ai grandi

insegnamento). rebora, 3-i-104: la mia esigenza educativa si affoga nella tumultuosità

ascoli, 61: per tutto quanto concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi

: per tutto quanto concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi rudimentale e in

concerne la fonetica, la morfologia, la sintassi rudimentale e in somma tutto intiero

in somma tutto intiero lo stampo e la materia della parola e del discorso,

queste considerazioni, masolino ci affascina per la grande semplicità dei mezzi usati. con

1-108: dopo alcuni accordi d'introduzione, la signorina passò ad un accompagnamento rudimentale ma

ma vivace. moretti, iii-258: la ^ matra'bassa sui piedini a sghembo,

. superficiale. gobetti, 1-i-377: la mente di gabriele d'annunzio è rudimentale;

. vittorini, 9-32: in tutta la sua inquietudine per quello che la madre

tutta la sua inquietudine per quello che la madre potesse bramare non c'era altro che

, tagliati fuori del mondo, aove la vita è rudimentale all'estremo, e

estremo, e gli scambi si compiono la maggior parte in natura, come ai

vanità. gobetti, 1-i-767: tutta la virtù e la ricchezza attuale del cattolicesimo

, 1-i-767: tutta la virtù e la ricchezza attuale del cattolicesimo consistono nella sua

, non ancora approfondito né evoluto (la coscienza, un carattere). oriani

rudimentali. b. croce, i-3-168: la stessa scienza empirica ci addita, sì

tamente inconcepibile. gentile, 3-53: la semplice interiorità del contenuto psichico non sta

mente grossolana, colle sue voglie contrastanti e la sua anima insieme torpida e inquieta.

torpida e inquieta. cardarelli, 1066: la mia vivace ma rudimentale sensibilità di allora

di allora gli preferiva di gran lunga la comicità madornale di sichel. 4

approssimato. oriani, x-13-217: la chiesa, dominando dal medio evo sino

nemmeno nel proprio spirito religioso, quindi la sua legislazione fu come frammentaria: provvide

anche più delicati e segreti, ma la sua amministrazione rimase al disotto di ogni

nella famiglia e nello stato occupa tutta la preistoria. 2. primordiale.

orgoglio / che ostentate, quasi, la grezza modestia / dei galleggianti da pesca

vi erano [in messico] maestri per la puerizia, per l'adolescenza e per

puerizia, per l'adolescenza e per la gioventù, con autorità e venerazione di

scuole. il corago, 22: la istrionia si considera non solo nel recitare

riguardante l'esercizio di una virtù o la pratica religiosa. vico, 4-i-233:

pratica religiosa. vico, 4-i-233: la pietà co'matrimoni è la scuola dove

, 4-i-233: la pietà co'matrimoni è la scuola dove s'imparano i primi rudimenti

ben propenso alla nostra santa legge per la lettura de'cristiani rudimenti e per le

vostro parere che que'punti neri sotto la cute sono i rudimenti delle coma.

vol. XVII Pag.210 - Da RUDISTE a RUFFA (51 risultati)

f g. manfredi, 214: la brevità de la mano procede da frigidità

. manfredi, 214: la brevità de la mano procede da frigidità, come la

la mano procede da frigidità, come la lunghezza procede de calidìtà. chi ha

procede de calidìtà. chi ha adonque la mano tropo curta ha la complexione molto

ha adonque la mano tropo curta ha la complexione molto freda e li umori molto

leggenda di s. chiara, 3: la quale opera, se non fosse stata

quale opera, se non fosse stata la somma autorità pontificiale alla quale per nessuno

far tale opera: conoscendo esser sopra la mia rudità e rossezza ed eccedere sopra

corri rischio ch'ei tolga da te la mano e che ti abbandoni nella tua rudità

duello cum porphyrione et alcioneo, et la fuga che heberon dal rudito asinino ridere

sia inducto in epso loco il rudo con la statumina. = voce dotta, dal

. cesariano, i-m: con la statumina, 'idest'prima statui

tutti uomin son portati a quella secondo la ruddura di natura », cioè a.

, 1-127: li umori, mossi da la terra nel matu- tino nascere del

aere; dopoi quando sono mossi per la vacuità del loco: drieto ad sé receveno

aperse a li occhi d'i teban la terra; / per ch'ei gridavan tutti

, / anfiarao? perché lasci la guerra? » ser gorello, 880:

» ser gorello, 880: perché la parte a lui contraria ma, / con

brigata fece prender croci, / de la qual gli albergotti allor s'endua. seraini

. seraini, 1-8: qui sia la tua clemenzia: / pur, signor mio

che mi. burgutto, lxxavtii-ii-475: la fortuna, mobile e voltante, / tien

ondoso e rio, / come qui veggio la sembianza tua, / prega ch'a

329: l'una specchio si fea de la beltade / de l'altra, e

ai!, come me / in precipizio la la- bente etade! »

se rebufa; / el torto sempre la iustisia rafa. = denom.

fanzini, iv-596: 'la rufaròla': la 'bilancia', da 'rufire'= rubare,

, da 'rufire'= rubare, perché la bilancia ruba sul peso. = deriv

]: vò che in ciel ne sia la mffa, / e d'amor sia

mffa, / e d'amor sia la bamffa. sacchetti, 153: e 'l

'l maestro da giaffa / gli dà la schiaffa / e araffa / e non ristagna

persona mascagna / gli dà un colpo ne la cuticagna: / per ch'e'si

per ch'e'si lagna / de la indozza, / e intozza / e non

fra manate e spintoni, a cercare la foglia che era caduta per terra.

. slataper, 1-16: contemplavo tronificante la mularia stradaiola che faceva a ruffa di

denaro, confetti o altro gettati per la strada sopra un gruppo di ragazzi e anche

. rastrelli, 95: chi vince la bandiera è solito di fare la mffa

chi vince la bandiera è solito di fare la mffa, cioè gettare danari dalle finestre

[s. v.]: fanno la mffa; c'e la mffa.

: fanno la mffa; c'e la mffa. gettano i confetti in terra;

in terra; e i ragazzi fanno la mffa. nei dintorni di firenze, quando

il compare getta del danaro spicciolo dinanzi la chiesa; e i ragazzi fanno la mffa

dinanzi la chiesa; e i ragazzi fanno la mffa. carducci, iii-4-320: sola

di'? / noi potevam de'soldi far la mffa / dietro i cocchi reali in

poltron mi rimprovera e rinceffa / e la quiete della qual si beffa, / della

tacol campo o vigna / che possa la bilancia iustar pari: / a raffa

voglio andar a tu m'intendi, e la farem poi di ruffa e di raffa

, ché colui che viene oltre non me la sentisse ne le calze.

9-50: per ana chi può se la sgaraffa: / si ridussero in breve a

..., divenendo mffa de la figliuola, si pensava di far un sacrificio

giorno ho che far, or cercando la mffa, or portando ambasciate a quel

orazio. c. gonzaga, ii-78: la buona mffa, che mal volentieri levava

vol. XVII Pag.211 - Da RUFFA a RUFFIANARE (39 risultati)

/ ch'a casa si tornò con la sua ruffa. = v.

, 218: dal capo a melchion cadde la ruffa, / quando il barbier non

, una ruffalda e ch'io voglio esser la rovina vostra e che mi vuol far

ruffa, / col naso e con la bocca i fiati sbuffa. = incr

3-170: addiviene del demonio come tra la gatta e il topo, che quando hae

3-515: prese quell'occasione per rimproverargli la sua irrequieta condotta. paolino si pigliò rassegnato

donna che per lucro favorisce la prostituzione o induce o costringe una donna

francesco da barberino, 362: la maladetta vecchia roffiana disse così: «

darò tale quale io vorrei avere preso per la mia figliuola anzi ch'ella fosse così

delai. niccolò del rosso, 1-246-6: la femena ch'è del tempo pupilla /

predicasse per lo figliuolo e pregasse la sua damigella. scambrilla, lxxxvni-ii-473:

gli lasci di tor moglie per aver sempre la casa piena di puttane e rofiane,

per ruffiane; e poi condotte sotto la forca fu loro fatta una grand'unzione

felice: / ma, perché osservo la legge cristiana, / ognun mi scaccia

ruffiana che non ha già mai fatto la prostituta, / non fu mai giovane.

mai giovane. buzzati, 0-19: la signora ermelina immediatamente aprì...:

parlare, si sarebbe detto che facesse la ruffiana solo per aiutare quelle povere ragazzine

della cameriera, forse della ruffiana, la quale fu una femminetta sua vicina, chiamata

tacio poi quello che avevi disegnato sopra la persona mia, come tu mandasti la

sopra la persona mia, come tu mandasti la tua rofiana con lettere amorose, per

lettere magari. gli devi fare anche la ruffiana. arbasino, 73: le

potevano dire d'aver ottenuto in buona parte la loro intenzione. -ciò che ha

loro intenzione. -ciò che ha la funzione di presentare qualcosa più suggestivo di

disse: « questa signor mio è la ruffiana delle pitture. » 5.

con una raffianaccia e preparar cavalli per la fuga? = femm. di

della retecalda per mezzo di canali che la conducono al suo destino.

arte perfetta abbia difetto di rafianamento de la fortuna, non si spoglia di giusta

215: tu, andrea, ti ruffiani la maddalena tua figliuola. ariosto, 1-iv-624

lena, do- vrebbeti / che de la tua persona a beneplacito / tuo faccia

, di vendere il moretto e di roffianar la meschina. razzi, 7-33: io

, 7-116: tu mi hai ruffianata la figliuola? -per estens. esibire

s. bernardino da siena, 649: la madre de la fanciulla ruffiana la sua

da siena, 649: la madre de la fanciulla ruffiana la sua propria figliuola,

: la madre de la fanciulla ruffiana la sua propria figliuola, menandola in chiesa a

carro e per questa puttana dè intendere la chiesa, cioè i suo pastori i quali

chiesa, cioè i suo pastori i quali la ruffianano, ven- dolla e barattolla,

è reuscito bellissimo; e ruffianandolo poi con la iu- cundità de'finissimi colori, antivedo

e indegno, / portata l'averà ne la caterva / de le greche più belle

perduta nel peccar vergogna, / fuggì la patria no, ma il manigoldo; /

vol. XVII Pag.212 - Da RUFFIANATA a RUFFIANESCO (45 risultati)

; solo le cameriere vanno ruffianando per la padrona e per se stesse. albertazzi,

... un malinteso platonismo invase la pratica dell'arte. = deriv.

così pericolosa l'arte ruffianatoria, sarebbe la meglio del mondo. = agg.

impediscie l'altro però che ciascuno va per la sua strada e luogo è che dietro

arlecchini, il di cui carattere è la balordaggine? de'brighelli, il di cui

brighelli, il di cui carattere è la scaltritezza e il saper ruffianeggiare? d'annunzio

ruffianeggiava con arte, sapeva insinuare sottilmente la corruzione nell'animo di giuliana, sapeva

, che teneva bottega da stracciarola sotto la loggia in fianco al duomo; e la

la loggia in fianco al duomo; e la si diceva usuraia dei denari fatti ruffianeggiando

ottimo, i-330: qui comincia la punizione della ruffianeria. vite degli imperatori

. aretino, 20-283: io credo che la ruffianaria sia figliuola de la puttanaria

che la ruffianaria sia figliuola de la puttanaria, o vero che la puttanaria

figliuola de la puttanaria, o vero che la puttanaria sia uscita del ventre a la

la puttanaria sia uscita del ventre a la ruffianaria. papini, 27-340: quello

ruffianarie che servigi. schioppi, 5: la materia d'essa comedia sono amori,

, 670: suor bianca omatta la rinfaziasse conforme a quello che merita la

la rinfaziasse conforme a quello che merita la sua rofianerìa a riportarti i toi presenti che

più tosto, al parer mio, per la diligenza del suo assiduo servigio, è

ladra / in tra il baratto e la ruffianeria. g. pansa [« panorama

. d'una faziosità salutare in ambienti dove la merce preferita sono le palle lesse e

merce preferita sono le palle lesse e la ruffianeria. -per estens. affare disonesto

della patria. papini, iv-1262: se la pittura di fattori è così limpida e

accolgono codeste ruffianerie architettoniche e si gabella la rapace incapacità straniera per geniale invenzione.

o morali. moravia, 22-75: la religiosità di pasolini si riconosceva...

su un errore di metodo che confina con la ruffianeria morale: credere che entità non

entità non ben definite come inumanità', la 'vita', le 'passioni', i 'sentimenti'possano

ruffiano. moravia, i-299: la cocanari gli avrebbe sorriso, ruffianescamente sogguardandolo

ma non ne ha colpa; fu la povera zitella rufianescamente sedotta e ingravidò e

rufianescamente sedotta e ingravidò e ne portò la pena vedendosi innanzi due arcibrutti figliuoli.

ridicolo. u. buzzolan [« la stampa », 29-xi-1988], 19:

hai chi ti stia a petto ne la ruffianesca. -per estens. volgare

, ii-8-349: di quando in quando sento la necessità di metter fuora un libro,

delitti celebri; altri quattro per diffamare la chiesa e i preti; qualche dozzina di

), sm. l'attività di favorire la prostituzione per ricavarne guadagno e, per

dee., 8-10 (1-iv-765): la quale [donna] accortasene, poi

, segretamente gli mandò una sua femina la quale ottimamente l'arte sapeva del ruffianésimo

tu intenda se io metto in su la buona via la balia, che vuole darsi

se io metto in su la buona via la balia, che vuole darsi al ruffianésimo

svizzeri e scavezzacolli e diavoli, se la rabbia l'hai solo con cinzio che

se non gli date una querela di sforzo la quale manderà a terra i mali giudizi

dispone alle lassivie, riesce meno faticosa la nostra professione. pasquinate del cinque e

... del ruffianésimo premiato eccitava la mia bile di poeta nato per latrare più

, di amadigi e oriana, di genevra la bella e isotta la bionda, e

, di genevra la bella e isotta la bionda, e insomma tutti quei ruffianesmi delle

quali sono potenti a commovere e mollificare la mente d'ogni prudente e forte.

vol. XVII Pag.213 - Da RUFFIANEVOLE a RUFFIANO (43 risultati)

: le sperequazioni nelle retribuzioni individuali entro la stessa categoria determinano nei lavoratori, specie

che mi rassimigliassi, io entrai ne la chiesa, e per non far torto al

f. loredano, 12-30: l'ira la qual per molti rispetti non osano sfogare

rispetti non osano sfogare tra essi, la sborano sopra noi, tal che gli

fatto pei beffoni / e pei mezzani de la ruffiania, / tenersi la virtù per

pei mezzani de la ruffiania, / tenersi la virtù per gran pazzia, / l'

, 4-ii-224: voi non avete voluto farmi la rufiania di que'cartoni che io vi

rufiano), sm. chi favorisce la prostituzione per lucro; sfruttatore di prostitute

parlando il percosse un demonio / de la sua scuriada, e disse: «

quella, / a tutti li altri poi la bandonasse, / non discernendo el grande

egli stesso amanti procaciasse / essendo a la sua moglie rumano, / conducendola fuori

a tutte l'ore: / che non la amasse io scio che sei certano,

sarà messa; / il quale se la terrà con irrisione / et ignominia del marito

ruffiano. aretino, v-1-428: colui che la sera va a la bottega per tórre

: colui che la sera va a la bottega per tórre i danari de la vendita

a la bottega per tórre i danari de la vendita del giorno, pizzica de la

la vendita del giorno, pizzica de la natura del roffiano che, prima che se

se ne vada a letto, vota la borsa de la sua femina. firenzuola,

vada a letto, vota la borsa de la sua femina. firenzuola, 341

io vi consiglierei che voi... la [la giovane] menaste ad una

consiglierei che voi... la [la giovane] menaste ad una qualche città

, e io medesimo, che ho la pratica già più tempo fa di certi ruffiani

a ben amar venere, si dimostra la forza d'una lingua efficace e come l'

scrupolo di sorta, offrivano ai passanti la merce proibita. d'annunzio, iv-2-1170:

d'annunzio, iv-2-1170: egli vedeva la divina isabella inghirami seduta tra il ruffiano e

servi ingannano li signori, quello che la meretrice, quello che il ruffiano con

. pavese, 8-269: ithamore e la cortigiana e il ruffiano del iv atto

« ruffiano.. ruffiano », dice la gente a pin dalle finestre.

310: maestro gianobi, quando così la senti parlare, quasi di dolore venne

su gli evangeli / che costui sa la trama e ne debb'essere / il

venne con noi guardando me e ascoltando la conferma, che tu mi facesti fare,

, 4-173: « cercheremo di convincere la ragazza », riprese il carletti, «

quella poca nebia quale era nata sopra la serena fronte del signor duca di mantua

loro due quelli che vedevo muoversi tra la tribuna e 1 gruppi degli interrogati!

a questo bel servizio li ha portati la loro leggendaria fuga dal campo: servitori

padroni! montale, 15-683: solo la voce di manon, la voce /

15-683: solo la voce di manon, la voce / emergente da un coro di

stiamo andando da protti, ci sarà la solita corte di sicofanti, tirapiedi,

sempre buffoneggiando, vuol dire o che la tempra dell'animo e della mente è

tempra dell'animo e della mente è la fatuità o è il proponimento ferreo di riuscire

a balestrare le temine, quando sarà detta la predica, imperò ch'io non voglio

e, quel ch'è peggio, la libertà che ci viene data costa tanto ed

o il toro impiegato a riconoscere se la femmina è in caldo. 11

vol. XVII Pag.214 - Da RUFFIANUME a RUFOLARE (13 risultati)

stesso: / « guàrdati il petto, la testa e le mani ». lomazzi

9-204: il 'clou'del romanzo e cioè la scena-madre del consenso amoroso dato dalla bella

! 13. che presenta sotto la luce migliore un comportamento o anche l'

le fante empara cantar; a molte la soa vose fo ruffiana de la faga

a molte la soa vose fo ruffiana de la faga. foscolo, iv-358: perché

: saria tempo di non far più la religione ruffiana del dispotismo. e

le carte e dei dadi, non riguardando la degnità del donatore, mi han truffato

lo imparare del salterò, il roffianeùo de la zia, chiamò il pedagogo. guazzo

contro il tuo lercio capitalismo sfruttatore, la tua lercia borghesia alienata e ignorante,

. = etimo incerto: contro la tradizionale ipotesi di un continuatore del lat

ruffa3); altri propendono invece per la derivazione dal nome proprio rupìa (con

quella sua lingua d'oca, per darvi la baia, cred'io; che l'

certo. buzzati, 6-321: mi ricordo la prima volta che l'ho vista,