lo 'mperador vide l'oltraggio / che la figliuola avia ricevuto, / tre legioni di
di necessità gli faceva di bisogno di usare la severità e tutti que'crudeli risentimenti che
ricevuto in atene, divenuto imperatore, ebbe la viltà di vendicarsene spogliando la città di
, ebbe la viltà di vendicarsene spogliando la città di molti suoi privilegi. pananti
dentro più spesse, / prima che la mattia da casalodi / da pinamonte inganno
colpo, no riprendo, / cotant'è la via d'amor perilgliosa! fatti di
, 2-121: i galli, ricevuta la rotta, mandarono a chiedere ciò che
loredano, 2-206: pietro querini con la sua galeazza abbordò un vascello della sultana
danni. -patire il martirio; subire la passione (cristo). s.
lo martirio, poa che elio à la voluntae prunta a receivelo. tavola ritonda
. leggenda aurea volgar., 260: la conversione di san paulo fu in quel
che l'ingratitudine è umiliante per chi la riceve. -avere una punizione
, 400: nel modo dell'amministrar la giustizia, deve [il principe] tener
un critico immaginò il vario trattamento che la storia di renzo e di lucia avrebbe potuto
a'diciasette del medesimo mese egli publicò la guerra contra 'l re di spagna, la
la guerra contra 'l re di spagna, la qual cosa non ricevette l'universale approvazione
è certamente più pregevole l'ospitalità, la quale fra gli antichi ricevette sempre grandissime
i-494: dalle lettere per certo pare che la musica abbia ricevuto il nome de'suoi
milanese, i-261: questo dipartimento riceve la sua denominazione dal fiume che ha ivi la
la sua denominazione dal fiume che ha ivi la sua sorgente e che lo attraversa.
soluzione, e trovasi allora disposto a ricevere la doratura. 9. trarre,
i domini e gli imperi accrescono particolarmente la pubblica nobiltà, quantunque la privata ancora
accrescono particolarmente la pubblica nobiltà, quantunque la privata ancora possa ricever da loro accrescimento
vedi tu quanto onore ha ricevuto nel mondo la grecia tutta da così bene eseguita impresa
non avrebbe mai comportato il tedio, la schifezza e il fastidio che si prova e
molte cure inutili avea dal suo medicamento ricevuto la sanità. -trarre motivo di
capolavori nella nostra giovinezza, cioè finché la personalità nostra fu in formazione, ma
crisostomo volgar., 1-1-121: come per la morte comune è senno e filosofia grande
chi legge un'opera filosofica per imparar la materia di cui ella porta il titolo in
un'orazione e componimenti simili, riceve la stessa noia di tali pompe disutili che un
un ospite affamato di veder portare sopra la mensa, in cambio di opportune vivande
già in loro deliberato di ricevere morte per la fede, era loro perdonato ogni peccato
che è sentenziato e va a ricevere la morte non parla degli spettacoli, cioè
, cioè delle cose belle che pendono per la via. botta, 6-i-250: al
tempo della ritirata il dottor warren ricevè la morte. io. subire l'
torri, nelle quali le guardie fanno la scolta di notte, accioché sì segnalata
stessi liquidi, quando è già fatta la poma crosta di ghiaccio nella superiore superficie
suo non lieve accrescimento ricevette in francia la teologia. manfredi, 3-144: cominciando
, i-xxxvi-29: né da questa ineguaglianza la poesia o il sentimento ha ricevuto maggior
p. f. giambullari, 5-109: la quale [materia], per la stessa
: la quale [materia], per la stessa natura sua trovandosi atta o apparecchiata
prende il lume vivo di sopra, e la testa viene avanti nell'oscurità di quel
oscurità di quel muro, sicome tutta la figura riceve buonissimo rilievo nell'aria spenta della
11. prendere il sole, la brezza. boccaccio, dee.,
miei veli col solfo, e poi la tegghiuzza sopra la quale sparto l'avea
col solfo, e poi la tegghiuzza sopra la quale sparto l'avea perché il fummo
l'avea perché il fummo ricevessero, io la misi sotto quella scala. cornoldi caminer
riceva il fumo sul viso, coprendosi la testa con una salvietta per tenerlo raccolto.
/... /... la bella trinacria, che caliga / tra
. palladio volgar., 1-22: la corte sia volta al pomeriggio, sicché '1
guglielmotti [s. v.]: la rada riceve lo scirocco e rifiuta la
la rada riceve lo scirocco e rifiuta la tramontana: cioè che il primo vi
., nelle espressioni ricevere luce, la luce, lume: essere aiutato a capire
o pubblicato e che serviranno a meglio comprovare la potenza de'colonnesi nel secolo xii.
, pregava ed era esaudito; riceveva la luce dall'alto..., stringeva
dall'alto..., stringeva alfine la verità e la pace, si riposava
.., stringeva alfine la verità e la pace, si riposava nella clemenza del
dante, conv., iii-vn-2: la divina bontade in tutte le cose discende
corpi superiori, senza alcun dubbio per la potenza loro attribuita dal creatore di quelle
riceve come più può estraniente e mena la spada. p. f. giambullari,
subitamente fu posta in ordine, e la cavalleria e l'armadura leggiera, non
colla rotella... voglio che la gamba stanca si venga a piegare in sul
perché l'uno aveva voglia di scaricar la balestra e l'altra di ricever il verettone
di maniera che cocco per mostrarsi a la sua nardella prode cavaliero e valoroso amante
1-78: fra gente e gente mi feci la via, ora con buona licenza ed
. pananti, iii-31: il bey ricevè la palla in un fianco. tommaseo,
moto. c. carrà, 422: la domanda ha tutta l'aria di essere
, iii-64: perdita invero assai sensibile per la nostra città, e la quale considerata
sensibile per la nostra città, e la quale considerata dal nostro luca, quando
tempo, sbalzò eli carrozza e fé la riverenza e l'addio a'suoi amici
, 10-1 (221): ridisse achille la responsione delli dei,...
; captarli (un apparecchio ricevente o la persona che lo fa funzionare, in
, amplificate da valvole termoioniche, azionano la cuffia telefonica di chi riceve, riproducendo
dell'uditore per sua grazia, invano la predicazione entrerebbe nell'orecchie dell'uditore e
le orecchie, tutti che abitate la terra. scala del paradiso, 435:
. g. gozzi, i-9-121: la saggia minerva, a cui rimase il
a cui rimase il bambino nellemani, la cominciò dal fargli fiutar rose e gelsomini
e vedendo in sé riceve, così la cagione ed il principio sono di quelli che
operando fa. poerio, 3-621: la mente trepida / d'un desiderio ardito
fatai protendosi / idea dell'infinito / e la riceve e sforzasi / di ritenerla invan
in sé e ricostruendo nel proprio pensiero la situazione (storica) in cui di
426: il re ugo, saputa la fuga di berengario, mandò subito ambasciadori
braccia aperte. de amicis, 1-978: la carrozza si fermò dinanzi alla villa,
le donne pescia- tine... la sposa riceveno allegramente. b. pitti,
al 'credo'; e già vi avrebbe dato la / repulsa, se non fosse che
/ che spera, s'egli tien la cosa in pratica, / aver da voi
modalità stabilite. -intr. con la particella pronom. risultare sciolto (un
risolvano i vincoli. idem, 1-14-1-59: la regola è che le robbe non si
alla religione overo al monastero, mentre la questione, nella quale si scorge qualche
renunziate a'parenti o ad altri, se la renunzia si risolva per cessarne la sua
se la renunzia si risolva per cessarne la sua causa. -venir meno (
anche assol. zarlino, 1-3-243: la figura che segue la dissonanza non fa
zarlino, 1-3-243: la figura che segue la dissonanza non fa bene il suo officio
non ha in sé quella grazia che la prima, perciocché la dissonanza si risolve con
quella grazia che la prima, perciocché la dissonanza si risolve con un modo freddo
l'una parte percuote e l'altra riceve la percossa restando immobile, dopo la quale
riceve la percossa restando immobile, dopo la quale ne segue la risoluzione, sono le
immobile, dopo la quale ne segue la risoluzione, sono le seguenti: che
risoluzione, sono le seguenti: che la seconda debba esser risoluta con l'unisono,
risoluta con l'unisono, e così la nona con l'ottava e la decimasesta con
e così la nona con l'ottava e la decimasesta con la decimaquinta, che sono
nona con l'ottava e la decimasesta con la decimaquinta, che sono le loro replicazioni
2-1-218: nell'altra, fatta che sia la percussione, entrambi unitamente risolvono, movendosi
movendosi in tal modo che, mentre la paziente è costretta a discendere, può l'
]: 'risolvere': oggi è far passare la nota dissonante o ritardata od alterata alla
de athena. 23. emettere la voce. guido delle colonne volgar.
, 2-89: oimè, che a pena la mia debil voce / nel mio flebil
26. intr. (rar. con la particella pronom.). riprendere a
.). riprendere a vegetare dopo la pausa invernale. -anche: crescere,
languido. giuliani, ii-12: per la grand'acqua di aprile le viti restonno
morirò, morirò con quell'osso attraverso la gola. 28. ant.
. 29. intr. con la particella pronom. assumere una posizione politica
discorso e, come il cardinal pregava la signoria si risolvesse, si oferiva per
. girolamo soranzo, lii-10-75: essendo la beatitudine sua di natura molto presta in tutte
65: soggionse però fresnes che esortava la repudlica a far presto e risolversi,
qualcosa. guicciardini, i-59: restava la cosa imperfetta, parte per difficoltà interposte
in quel nuovo paese e per cominciare la conversione delli idolatri, conforme alla voluntà
,... si risolvette, deposta la neutralità a lui dannosa, accostarsi alle
avrebbe ad appellare del torto che riceverebbe la corona? botta, 5-78: si risolvettero
5-78: si risolvettero a sperimentare se la pace apportasse condizioni di maggiore sicurezza.
: il re più di tutti desidera la pace e prima di romperla procederà con
intimazioni al duca di savoia e minaccerà con la spada in mano per indurlo a risolversi
, 54: ne'vecchi, per la freddezza del sangue, manca l'ardire nel
manca l'ardire nel risolversi, per la debolezza delle forze, la prestezza nell'esseguire
, per la debolezza delle forze, la prestezza nell'esseguire. f. f
: se mi fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di cesare o
fosse proposta da un lato la fortuna e la fama di cesare o di alessandro netta
medicomo, non si risolvendo a spiccargli la gamba affatto, che talvolta sarebbe campato
interrogato per quali cagioni s'era dimenticata la fede giuratali: « odiaiti »,
potersi prudentemente risolvere a tale impresa, la prego ad avvertirmene per tempo ed a
urli: cosa che gli faceva andar via la tentazione ai picchiare, e di chieder
si risolve a apa- rire da sé la camera dello zio. -scherz.
a volere più presto il danno che la vergogna. p. foglietta, 127:
99: gli forastieri, che fermano la dimora loro in moscovia o entrano al
aretino, v-1-430: egli non calpesta la via comune, risolvendosi che la poesia
calpesta la via comune, risolvendosi che la poesia, pittura de le orecchie, senza
e senza passione alcuna si risolverà che la felicità sua non abbia a essere in
avessino dato innuno scodellino di salsa, la quale si era fatta molto bene e molto
fallace cosa. se dio non ci tenesse la mano in capo, miseri noi.
donna bella per moglie ha da combatter co la pazzia. -accorgersi di un fatto
: sono stato due giorni a razzolar per la tradozion che mi chiedete de l'epistola
l'infinito è dio, il cielo e la terra creati sono il mondo prodotto unicamente
di quest'infinito; e il cielo e la terra transitori, il mondo risolvibile o
risolvibili mediante opportune opere d'arte per la cui co struzione occorrerà una
, dovunque, come a capriccio, la proprietà: una serie di complicata
in dio. cavalca, 9-94: la quarta specie dell'orazione dicemmo che è
sene, ci sguazzava dentro, se la godeva in quella rinfrescata, in quel
agevole. d. bartoli, 1-7-104: la mattina appresso, con più allegrezza per
mattina appresso, con più allegrezza per la vita eterna che andava a godere che
(femm. -trice). che ha la proprietà di dissolvere una sostanza negli
di qui addiviene che ciascuna cosa abbia la sua acqua forte che la scomponga e la
cosa abbia la sua acqua forte che la scomponga e la risolva nelle parti che
la sua acqua forte che la scomponga e la risolva nelle parti che la compongono,
scomponga e la risolva nelle parti che la compongono, e che l'acqua forte risolvi-
fianza. bestiario moralizzato, 1-71: la eclesia è la madre ke riface /
bestiario moralizzato, 1-71: la eclesia è la madre ke riface / lo suo filiolo
risimigliare), intr. anche con la particella pronom. (risomìglio).
: / 'mal te si'resimillato / a la gente unae nascisti! '. bestiario
, 1-61: satiro, come dice la scritura, / ad omo e ad ammalia
., 2-181: in gran parte [la moltitudine] risomiglia a'suoi caporali.
. seneca volgar., 3-343: la natura... ha dato a noi
fiade udito agio contare, / k'a la potenzia sua non resimilia / altra fera
alemanni, 5-3-804: guardi ben che la figlia di latona / dipartendo dal sol
stato ed all'abito di fuori si configura la vita dell'anima, prendendo e cignendosi
piedi ai discepoli, dimostrò a noi la via della umilità, però che all'opere
a nui? / tu risomigli a la voce ben lui, / ma la figura
a la voce ben lui, / ma la figura ne par d'altra gente.
socrate]... più risomigliaro la madre che 'l padre. leggenda aurea
ch'altra ch'io mai vedessi risomigliar la mia donna. -di animali.
medesimo europeo. -richiamare alla mente per la simiglianza. ovidio volgar., 6-315
dei cantici volgar., 1-81: a la cavalla mea ne la carozza de
, 1-81: a la cavalla mea ne la carozza de par'òh ressemigliai ti
7-77: il gentil molza, lodando la sua donna d'onestissima vergogna,
, tr. { risómmo). calcolare la somma di due o più quantità.
l. bellini, 5-1-53: se la raschiatura... fosse di qualunque
risommèrgere, tr. (per la coniug.: cfr. immergere).
fra le vessi- che dell'acqua, la quale è risorta; essa nota ne'sonagli
nota ne'sonagli sopra dell'acqua, la quale ritornando al luogo della percussione fia
quando tutto sia morto, allor morrà la musa. papini, x-1-251: bisognava che
papini, x-1-251: bisognava che anche la persona fosse annientata riconfusa e risommersa nel
. 4. intr. con la particella pronom. venire a trovarsi di
alla lingua] di snodare sì ben la favella e sì mercé di essi denti e
stretti canali dell'epiglottide e sì per la volta della gola e del palato la
la volta della gola e del palato la voce e 'l risonaménto. morgagni, 309
. morgagni, 309: questa [la parte mobile del palato] non può cooperare
udito; alto, possente, tonante (la voce umana). bartolomeo da
! » con voce risonante per tutta la piaza. arienti, 126: tu mestissima
, 3-324: aveva [galeazzo] la voce risonante come un tuono. morando
. sì presto il sibilo risonante e la rabbia furiosa æl vento. manzoni, fermo
, 4-466: considerate il primo tratto che la commedia si chiama l''arzigogolo \
apparecchia le grandi schiere, se non la eloquenza risonante negli orecchi degli uditori?
un rumore, in partic. con la percussione; che produce un frastuono o
. bibbia volgar., viii-266: la voce del flagello e la voce dell'
, viii-266: la voce del flagello e la voce dell'impeto della ruota e del
salente a cavallo. baldi, 241: la tomba altri ammirò che mesta pose /
/ nobil donna al consorte in su la sponda / de l'egèo risonante, appresso
risonante mare, mostrando negli atti suoi la serenità de'pensieri. monti, 1-44:
taciturno incamminossi / del risonante mar lungo la riva. pascoli, 49: nero da
l'asino attende già dalla mattina / presso la risonante cateratta. d'annunzio, i-815
coppa. ella sedè, reggendo / la risonante pectide. -tintinnante di monete
asciutta, muta e senza suono / la borsa risonante / d'un liberale amante /
armi; e, nella mano / palleggiando la lancia, il campo scorre. pascarella
scorre. pascarella, 1-110: su la via provinciale passavano di tanto in tanto
[erode] con lo coltello e bagnante la terra de lo innocente sangue de'beati
per tutto risonante. saraceni, ft-449: la gran moltitudine dei tamburri, delle coma
uanto alla cena, sarebbe una gran scipitezza la mia vo- re andarvi ricontando la copia
scipitezza la mia vo- re andarvi ricontando la copia grande, e l'esquisitezza de'
esquisitezza de'cibi, e come fusse la stanza tutta pomposamente illuminata e risonante di
-per estens. che conserva la memoria di una tradizione poetica.
de'versi con che omero e teocrito la celebravano. -per simil. che
. -per simil. che ha la funzione di amplificare la voce (un
simil. che ha la funzione di amplificare la voce (un organo anatomico).
i due polmoni, / ingegni de la voce e il risonante / canal dispose e
/ più e più volte, quanto la tuo mira / citare suona in risonante istilo
solide forreste. campanella, i-322: dipinge la poesia con traslati e figurati, con
: ecco l'assurdo perenne! ecco la frase risuonante e vuota di senso! b
meno rassicuranti. piovene, 14-148: la scolaresca... scriveva sotto dettatura ed
tripoli. piovene, 6-325: lo lusingava la speranza di fare della sua diocesi,
una mitra risuoni, se non si lascia la sua prima significazione e si piglia quella
leonardo, 2-251: tu concederai essere prima la cosa battente separata e divisa dalla cosa
resonanza, e no'pigliando, no'la pò dare all'orecchio. cesariano, 1-76
tute [le onde sonore] con la sua resonanzia perveneno a le au- rechie
. n. agostini, 4-3-1: la risonanza del concavo legno, / quella soavità
a seguir vegno, / dove sopra lasciai la istoria mia. galileo, 4-3-101:
. galileo, 4-3-101: toccata, la corda comincia e continua le sue vibrazioni
che da'nostri orecchi si sente durar la sua risonanza. agazzari, 9: il
parte grave procede gravemente, sostenendo con la sua dolce risonanza l'armonia dell'altre parti
semplici... sempre si ode ancora la risonanza delle sue composte. gianelli,
continua delle corde di un istromento e per la colli- zione di un'aria rinserata dentro
megara, lo stesso apollo avesse posato sopra la pietra del limitare la sua lira delfica
avesse posato sopra la pietra del limitare la sua lira delfica, io non sarei stato
lanciare sassi contro i serbatoi per udire la splendida risonanza del metallo. -in
, 1-i-1377: dall'urbe sopravveniva per la nomentana una risonanza sorda e costante.
lungo il mare. stuparich, i-16: la parola 'uomo', pronunciata dal padre con
ora noi allo stile oratorio adattiamo sovente la parsimonia del genere storico; e sovente allo
genere storico; e sovente allo storico la risonanza dell'oratorio e l'ampiezza.
egesiano mio, lo quale non commendasse la risuonanza del tuo benigno poema. tolomei
benigno poema. tolomei, 3-146: la qual dolcezza né la greca, né
tolomei, 3-146: la qual dolcezza né la greca, né la latina, ancora
qual dolcezza né la greca, né la latina, ancora la conobbero o la gustarono
greca, né la latina, ancora la conobbero o la gustarono mai: anzi
né la latina, ancora la conobbero o la gustarono mai: anzi viziosi e sozzi
e nel fine massima- mente l'orecchio la desidera. panigarola, 3-ii-42: anche
3-ii-42: anche fra latini e greci la regola del fuggire i versi non era
fair lady') intanto presi alla lettera hanno la stessa trama dei 'princìpi di fonologia'del
le loro avventure: l'apertura o la chiusura della glottide; le opposizioni di
i conflitti fra occlusive e spiranti; la velarizzazione enfatica delle liquide.
alcun corpo parte alcuna che non abbi la sua risuonanza con tutte le altre.
situazioni analoghi a quelli che ne determinarono la nascita. c. carrà,
un evento. papini, 27-640: la mia [di montaigne] riverenza dinanzi
scriminata, per chi veda, tutta la elementarità lirica del colore, di fronte
, 1-i-1-118: è ben certo anzi che la prima risonanza dell'opera in noi è
in quello stato di equilibrio che esprime la condizione statica del temperamento. montale,
risonanze e di echi, che rappresentano la 'sostanza'dell'arte stessa, di cui il
di cui il tasto non era che la 'forma'. -relig. enunciazione verbale
di una persona o delle opere che la esaltano. 0. rucellai, 3-45
. carrà, 378: ma quale fu la ragione della scarsa riso-
saggio, pur così bello e condotto con la maggior serietà? e. lecchi,
. lecchi, 8-203: una cosa è la popolarità, la gran risonanza d'un
8-203: una cosa è la popolarità, la gran risonanza d'un nome; e
orientate. m. dardo [« la stampa », 4-vi-1986], ii:
sul mercato apparecchi con magneti superconduttori per la diagnostica medica. il nuovissimo metodo è
del metro. m. verna [« la stampa », 18-iii- 1987],
tecnica nota da più di quarant'anni, la risonanza magnetica nucleare (kmn),
medie. amplificazione del suono prodotto con la percussione di un organo, che indica la
la percussione di un organo, che indica la presenza di cavità. -in partic.
nessun corpo battuto possa resonare in mentre che la cosa che batte tocca esso corpo.
esso corpo. ariosto, 17-10: de la regai casa, alta e sublime,
mare. praga, 3-89: cade la pioggia a torrenti, e risuonano / come
, / parve che 'l cielo e la terra tremasse, / tanti stromenti e
roco è 'l canto mio, parimente la fistola roca, / né l'uno né
parlare forte, gridare. bonvesin da la riva, xxxv-i-672: incontra la viora la
bonvesin da la riva, xxxv-i-672: incontra la viora la rosa sì resona / e
la riva, xxxv-i-672: incontra la viora la rosa sì resona / e disse:
ingegni, nati, quanto al fior de la lingua, in non buona parte d'
quel colto e fiorito parlare, che la natura gli ha dinegato, con l'
, un lamento, il canto, la voce, un verso di animale,
risuona, / non se ode al mondo la più spaventosa; / ma già non
quel punto risuonò una scampanellata e sopravvenne la padrona. montale, 1- 119:
. stampa periodica milanese, i-09: la musica di questo maestro risuona in due
, 25-31: inclita vita, per cui la larghezza / de la nostra basilica si
, per cui la larghezza / de la nostra basilica si scrisse, / fa'risonar
nostra basilica si scrisse, / fa'risonar la spene in questa
subito che vi si pon silenzio la paura ritorna. groto, 1-2: rom
le mie parole (cosi risonassero, come la tromba di ritone, dal levante a
612: ad un tratto sentii per la sala affollata risuonare inaspettatamente il mio nome
che risuona negli orecchi, fanno debile la fortezza æl cuore a resistere al diletto
l'elmo fino / di quel pagan sotto la vista un dito. de amicis,
armonia più s'abbia / tal cui la lingua etnisca risuona infra le labbia.
le labbia. foscolo, xi-1-117: la lingua letteraria, benché presagita ne'differenti
i disiosi uccelli, / che fan la selva e 'i bosco risonare. tavola ritonda
risonare. sacchetti, vi-56: risuona la foresta d'ogni lato / degli angelici
allocchi o barbagianni, / e tutta la città par che risuoni. poliziano,
, st., 1-25: risonava la selva intorno intorno / sovamente all'ora
sovamente all'ora mattutina, / e la ingegnosa pecchia al primo albore / giva
. boterò, 8-80: fu tutta la città magnificamente addobbata: la chiesa metropolitana
fu tutta la città magnificamente addobbata: la chiesa metropolitana, di seta bianca vestita,
, 4-100: di queste voci risuona la sala, anzi da ogni parte la casa
la sala, anzi da ogni parte la casa tutta. marchetti, 5-48:
seguitarlo. goldoni, xii-689: s'ode la reggia / tutta d'intorno risuonar festiva
fanciulle fan corona, / e di canti la collina / e di canti il pian
non ignota fia / risuonando di te la lira mia. metastasio, 595:
chiacchiere. guittone, i-13-107: segondo la vostra nobilitate e secondo che forma de
1-263: volle iddio mostrare al mondo la fede sua; non era degna di stare
65: per universa parte del mondo la vostra prodezza risuona, e la bellezza
mondo la vostra prodezza risuona, e la bellezza con essa. rappresentazione di rosana,
trionfo del popol romano, / di cui la forza per tutto risuona, / per
188: benché le cose lontane per la maggior parte so- gliano risonar nella fama
bombii novella che risona / or per la reggia tutta / e di freddo terror
uomini benevoli. -essere ampiamente diffuso (la fama, la gloria). sacchetti
-essere ampiamente diffuso (la fama, la gloria). sacchetti, 133:
risuona. g. visconti, 1-12: la fama tua resona alta e veloce /
gran meraviglia n'have, / onde la gloria tua per tutto volando risuona 7
chiesa che il cardinale fabio chigi, la di cui fama per tutto risuonava dell'esemplare
, v-48: per tante belle opere la fama del palladio risuonò anche in venezia
, i-321: appena risuonò nel mondo la fama della mirabile portentosa scoperta di da-
i monti, e risonava in somma la guerra più che la pace.
e risonava in somma la guerra più che la pace. -con uso impers.
medioevo. f. molineri, 1-263: la parola 'bastardina'le risuonava tuttodì all'orecchio
per le spere un 'dio laudamo'/ ne la melode che là sù si canta.
ma voi percotete una pietra più molle, la quale nsuona suono di pietade e rampollane
, 1-1-69: questa sorite conferma la nostra opinione... che i
, il busso de'tamburi risonavano tutta la campagna. alamanni, 5-1- 572
/... / a me la chiese / fille, e l'ottenne,
apprese / dei nostri nomi a risonar la selva. 11. ripetere ad alta
parole composte. molza, 1-362: la fama, che spesso maggior suona /
, che spesso maggior suona / dopo la morte, vi farà far via / dal
mente le selve di risonare il nome de la formosa amaril- lida. grazzini, 55
/ mutai le corde infide / e la cetra mutai; / ed ella sempre mai
mio risuoni. carducci, iit30-311: la musa argiva / ancor nel canto d'
sacre con sonore lingue di ferro risuonano la gioia di questa inclita città. martello,
. martello, 6-i-207: già risuona la fama l'alto sovran decreto, /
, sostenere. piccolomini, 7-53: la qual cosa è contraria a quel che
i genovesi più inanimati, veggendo ricusavano la battaglia, da capo la dimandarono, vituperando
veggendo ricusavano la battaglia, da capo la dimandarono, vituperando i loro avversari,
si rese conto di ciò che avverrebbe se la vita trascorsa si potesse 'risuonare'daccapo,
per sempre. 15. ribattere la palla nel gioco. g. frescobaldi
diè un calcio, e 'l riccio la risuona. -scherz. picchiare di santa
franchi, 4-4-50: -al corpo de la..., ché s'io piglio
, / ca si me fai sallire la mostarda, / vede ca te resono a
mostarda, / vede ca te resono a la gagliarda. = voce dotta,
per studiare i suoni complessi e determinarne la frequenza, di solito corrispondente a una
più trattenere / un risonatore che accoglie la sua sola nota. boine, cxxi-iii-379:
. cavità degli organi fonatori che amplifica la voce. montale, 18-47: la
la voce. montale, 18-47: la sua voce [di titta ruffo] sembrava
trarre dalla fisica moderna l'apparecchio per la percezione e lo studio delle proprietà di tali
delle macchine, 203): avrà pure la capacità di tracciare o seguire certe figure
onofri, 14-36: è l'eroe, la cui gloria anima i mondi / a
del vicario e de'dodici di provvisione, la metà del riso vestito ('risone'lo
parole. simintendi, 1-124: la chiamevole ninfa... non sae tacere
non apparò di parlare prima: cioè la risonevole eco. 2. potente
eco. 2. potente (la voce). cavalca, 20-459:
uno degli abati, il quale avea la voce risonevole e la lingua aperta.
il quale avea la voce risonevole e la lingua aperta. -che si spande
). risopire, intr. con la particella pronom. (mi risopisco,
risoprasalire, tr. (per la coniug.: cfr. salire).
. buonarroti il giovane, i-435: la poesia... reverente- mente quindi
delle parature, preso in sito regolato la soglia della bova, il quale abbassamento si
si avrebbe come una pescaia stabile, la quale farebbe rialzare il fondo del canale,
oca e vergognoso, come che avendo persa la coda, cerca di non esser veduto
luoghi ascosi; e quasi invidiando per la sua malignità all'utile dell'uomo, nsor-
pianta). onofri, 15-65: la giocondità fiera del tuo sguardo / che
l'onda / battea lo scoglio e risorbia la ghiaia. -sommergere fra i
laude cortonesi, 1-ii-290: ascoltiam con la mente / quelli angelici canti, /
in faccia tutto spiccato in aria, con la destra mano volge dietro il collo la
la destra mano volge dietro il collo la candida bandiera di cristo risorgente.
viveranno, cioè di quella vita, la quale, pero che è beata, si
-sostant. sacchetti, v-94: la prima età del secolo fu sotto saturno,
quale è il maggior pianeto... la settima, che verrà al die iudicio
risurgenti. musso, 98: risolverà la mole de sepolcri... e ai
2. che viene ricostruito dopo la distruzione. b. davanzati, i-386
longo passi 600; e par che mezo la caxa dii centon, tentor, hanno
rappresentava l'età dell'oro resurgente e la fine di quella del ferro. f
diurno. rebora, 3-i-389: ho la tua lettera cara, che mi allieta per
tua lettera cara, che mi allieta per la pienezza della tua vita risorgente. comisso
terra, distendermi al sole: questa fu la certezza della primavera risorgente.
viso). parini, 1-ix-7: la guancia risorgente / tondeggia sul bel viso
sempre ispira. carducci, ii-4-233: la gloria delle arti risorgenti. pascoli,
, nei tempi in cui rifioriva la libertà dei comuni; negli alti massicci
: insisto nel mio concetto: che la storia della nuova italia, come italia risor
. croce, i-3-226: dalla coscienza circa la fragilità di tale identificazione verbale si sarebbe
: si consumarono... per tutta la vita in ricerche morali con una risorgente
0. targioni tozzetti, i-59: secondo la direzione dicesi [il ramo]:
, risorgere), intr. (per la coniug.: cfr. sorgere).
sorgere). ritornare in vita dopo la morte (con riferimento a gesù cristo
, risorge come leone, non disdegna la similitudine di pastore, di pietra, di
dirittamente contrario alla verità cattolica, per la qual noi abbiamo che tutti resurgeremo e
/ questi cotal dalla falsa apparenza, / la vista che an dentro prenderanno.
, purg., 1-7: ma qui la morta poesì resurga / o sante muse
stata, risurge e da capo incomincia la dolorosa fugga, e i cani e io
resurrezione deve essere preceduta da morte. la resurrezione di lazzaro servì per mostrare la
la resurrezione di lazzaro servì per mostrare la potenza di dio sopra la morte e
servì per mostrare la potenza di dio sopra la morte e il dolore di quelli che
enti. onofri, 11-110: la luce ascolta il proprio metter ali,
2. con uso enfatico, per indicare la continuità ideale di personaggi ritenuti precursori o
ritenuti precursori o anche lo stupore per la comparsa di persone assai simili ad altre
boccaccio, viii-3-201: 'e non tocchin la pianta', per roderla,..
cioè per buone operazioni nsurga, 'la sementa santa, di que'roman che vi
dopo aver temuto o suscitato apprensioni per la propria vita; ricuperare la salute.
apprensioni per la propria vita; ricuperare la salute. tasso, v-18: io
di vostra signoria. fagiuoli, xv-91: la cascata la feci ora fa l'anno
signoria. fagiuoli, xv-91: la cascata la feci ora fa l'anno, /
o mio caro e doloroso amico. la tua dei 18 mi sconsola perch'io
11-98: mio fratello... vincerà la depressione nervosa in cui ora è caduto
, liii-52: com'io risurgo e miro la ferita / che mi disfece quand'io
paura. bonarelli, xxx-5-140: non la turbate. ecco risorge, aitiamla.
risveglia e scopre. montale, 5-27: la notte afosa / sulla piazzola, e
d'incubi che non possono / ritrovare la luce dei tuoi occhi nell'antro /
simil. essere riedificato o ricostruito dopo la distruzione (una città, un edificio)
/ d'aurei tetti ogni monte al ciel la cima, / ed a l'altera
necessità che, qualunque cosa accada, la scala debba al più presto risorgere e
disio mi fanno lontana. ov'è ora la rabbia de'tuoi suggerii, che a'
vento. -divampare di nuovo (la fiamma). d'annunzio, i-641
. d'annunzio, i-641: fioria la messe dal deserto, / rose fiorian
onde non più sicura / trova la dritta via d'uscime more: /
, dalla notte che dirada, / la prima voce d'alberi tranquilla. sinisgalli,
risorse / più fero ognora, alfin calcò la terra / per giacer sempre, intorno
e risorgendo come se una molla interna la facesse muovere. -rimettersi in posizione
tardi, costanzo, a lagrimar risorgo / la donna tua, per cui si duole
mesta. tommaseo, 11-261: cade la mente stanca, / indi risorge al-
nella vita / pure una volta sotto la sconfitta, / più vale se con nova
marsili, 1-ii-348: se non si risolve la maestà vostra a risorgere con una risentita
ci sei, qui, 'in voce'/ la luna è risorta; / le acque
. dante, inf, 34-68: la notte risurge, e oramai / è da
dentro a sé certa quantità d'aria, la quale mediante il colpo si sommerge con
lo scoglio. pantera, i-90: la palla subito che entra sott'acqua, benché
d. bartoli, 1-3-141: immantenente la nave, che non avea se non
acqua). brasca, 140: la vergene maria..., avendo sete
l'altro risorge e parimente / ha la sua verga e le sue chiome d'oro
tagliarla sopra terra, ed ecco la medesima risorgere come prima. trinci, 1-241
loro barbe. graf, 5-503: risorgerà la rosa / dalla sua verde spina?
poco a poco risorge quella influenza, la quale si vede pur troppo essere l'incurabile
d'augia, / come gramigne per la terra nera / risurgon. -essere
nuovo avanzato o rimesso in discussione dopo la conclusione o dopo una soluzione provvisoria (
quistioni. birago, 61: risoluzione la peggiore che si potesse prendere: perché
si potesse prendere: perché, mettendo la cosa in lite, destò la speranza
, mettendo la cosa in lite, destò la speranza in ogn'uno de'pretensori,
: pareva che volesse risurgere di nuovo la guerra de'contadini. delfico, i-420:
paternamente il duca guido- oaldo, fu la patria pur debitrice a lui del ristabilimento
? / chi può resurger fuor de la bassura / se deo noi tragga lui
e penseri e 'ngegno e stile, / la lingua e 'l cor, le lacrime
tasso, v-166: spero di risorgere ne la grazia d'iddio, dopo la quale
ne la grazia d'iddio, dopo la quale desidero quella di vostra altezza. muratori
fonte d'ogni bene, ci accompagnerà la sapienza nel corto viaggio della presente vita
. cecco d ascoli, 1100: la terza foglia / della colonna sarà posta
. i... i non perderà la gloria del suo nome / pur resurgendo
parte vinto, a danno volse altrui / la sua perdita stessa, ond'ei risorse
/ di mille voci al sonito / mista la sua non ha. carducci, ii-7-99
prospero e sano, minare insieme con la giunta municipale di cui era parte. come
). brusoni, 78: per la ritirata dell'esercito nemico e per tarrivo
sai che siamo caduti in miseria; la famiglia deve risorgere. -uscire dall'
politico). guicciardini, 2-2-96: la città ne rimane soggiogata e usurpata,
potenza ogni dì più si vedrebbe risorger la francia. filicaia, 2-1-38: il suol
cui si risorge, quanto maggiore è la diversità tra la forma del governo distrutto e
, quanto maggiore è la diversità tra la forma del governo distrutto e quella che
, 48-186: pregate a dio per la patria, ch'essa risurga degna del suo
carducci, iii-2-234: o milano, a la terza riscossa / gitta l'ultima sfida
e t'affretta; / il drappel de la morte t'aspetta, / ch'è
, 2-287: se mai ne'secoli moderni la scoltura fu vicina a risorgere e rinovare
scoltura fu vicina a risorgere e rinovare la sua antica forma, ben parve che
. algarotti, i-vti- 183: la sola speranza che [l'architettura] la
la sola speranza che [l'architettura] la possa risorgere, quando che sia,
medici. mazzini, 1-369: no, la poesia non è morta: il popolo
poesia non è morta: il popolo la farà risorgere: la poesia cova un
morta: il popolo la farà risorgere: la poesia cova un nuovo byron, a
dell'arte italiana. -ritornare propizio (la sorte). machiavelli, 1-i-92:
un'istituzione); riprendere vigore (la virtù, un pregio). iacopone
vertute so resorte, / confortate da la corte d'onne empassibilitate. zanobi da
, 23-11: ne'giusti si esercita la virtù, acciocché ella non insuperbisca;
nascosa. guicciardini, 2-2-207: avete la vicinità della chiesa, che è troppo
troppo grande a comparazione vostra, e la reverenza e autorità di chi non muore
ch'oggi risorge più di prima / la virtute onorata in ogni parte. tasso,
voi caste e voi pudiche / spinse la terra e nequitosa oppresse, / voi vi
risurto. carducci, iii-7-170: quando la romanità... fu con- secrata
. fu con- secrata dalla chiesa con la ristorazione dell'impero nella gente conquistatrice,
ristorazione dell'impero nella gente conquistatrice, la legge romana parve risorgere nella venerazione dei
fina, / amore, se risurgi, la mia mente, / e si forte
, 211-8: regnano i sensi e la ragion è morta; / de l'un
dentro al suo divino alto concetto / la memoria di me resurge mai, / prima
che ti ricorra in mente adesso / la perdonata già rapina, e pari / a
una voce che mi chiama traditore; la voce di suo padre! m'adiro contro
attendete a fare de'figliuoli, acciò risorghiate la casa. 22. risollevare
, capacità di esprimere nelle proprie opere la temperie risorgimentale e la passione patriottica.
nelle proprie opere la temperie risorgimentale e la passione patriottica. savinio,
: aveva cristo predetta in differenti occasioni la gloria æl suo risorgimento. cesari,
1-1-4: egli... morto per la salute degli uomini e risorto di propria
s'era trattenuto co'suoi apostoli sopra la terra quaranta giorni: ne'quali con
molte appanzioni e argomenti aveva provata loro la verità del suo mirabile risorgimento.
universale. varchi, 8-1-428: la gioia de'beati non consiste in altro
, tu fosti, / che due volte la vita m'hai donata! maironi da
operato dal santo, e l'altro la fiamma che distrugge i libri degli eretici
abitabili le loro case... la novella inaspettata del risorgimento di milano fece
. lubrano, 1-95: adorate nuovi stupori la terra invermigliata dal sangue...
194: ma che cos'è la resurrezione, il 'risorgimento'del poeta [
confessavano a tutto il mondo clvio era la stella propizia del loro risorgimento. a
e molto notabile principio di risorgimento per la parte de'cattolici fu la tregua che
di risorgimento per la parte de'cattolici fu la tregua che si concluse tra cesare e
un'infinita serie di disordini, dèe condurre la nazione all'estremità di mancar di fede
9-60: a render anche maggiormente imbrogliata la moderna giurisprudenza, hanno assaissimo contribuito i
presunta). patrizi, 1-i-9: la settima [età] si conterà quella nella
quale, risorgendo la poesia volgare in diverse parti, diede
nostra, come voi sentiste, mediante la persona di cimabue fosse dato l'onore del
di diritto] fra tante tenebre illuminar la giurisprudenza con l'erudizione. benvolenti,
208: vorrei ora sapere come ella [la nostra lingua] venisse meno e come
: il risorgimento del 1000 non è che la conseguenza del vero risorgimento dell'800,
causa. idem, 2-229: tra la metà e il fine del secolo xv e
primo d'europa a serrarsi in fanteria contro la cavalleria feudale. gioberti, 1-114:
ii-198: nel cinquecento... la negazione era libera, ammessa, desiderata,
ci era pure in fondo a quella negazione la coscienza di un mondo nuovo, di
del medio evo. pisacane, iii-176: la vita della francia, dal risorgimento alla
nei lati superiori; il portico che la fiancheggia nel migliore stile dell'epoca del risorgimento
una monarchia costituzionale che ebbe a capo la dinastia sabauda, pur con aspri contrasti
insurrezioni del 1848, per concludersi con la terza guerra d'indipendenza nel 1866 o
1866 o, secondo altri, con la conquista di roma nel 1870, o
1870, o, ancora, con la prima guerra mondiale). gioberti,
lega stabile fra i suoi stati, la sua indipendenza coll'espulsione dei forestieri,
sua indipendenza coll'espulsione dei forestieri, la sua libertà per opera della monarchia civile,
un fatto meraviglioso, un fatto nuovo per la generazione presente; ma non è nuovo
storia, che ora per la terza volta scrive nelle sue pagine:
. mazzini, 75-84: non basta amare la liberta con ardore, come il popolo
una nazione. -secondo risorgimento: la resistenza al nazifascismo, la guerra di
risorgimento: la resistenza al nazifascismo, la guerra di liberazione (1943-1945). -per
1943-1945). -per estens.: la ricostruzione dellttalia nel secondo dopoguerra. a
. a. de gasperi [« la libertà », 14-xii-1945], 1:
importanza fino al 1948, anche per la collaborazione di b. croce e l.
lattee di magri fusti: dove assordante / la trebbia scuote col massiccio brivido / tettoie
grimaldi, xviii-5-436: cognizioni tutte, la di cui mancanza dimostrano l'ignoranza ed
tutte quelle vere risorgive che potrebbero rendere la provincia un magazzino inesausto di tutti i commodi
e con il vertice in coincidenza con la commessura delle labbra, la cui contemporanea
coincidenza con la commessura delle labbra, la cui contemporanea contrazione permette alle labbra di
stelle mi porta, ond'io vegga la terra / tutta risorridente nel roseo lume tuo
risorrìdere, intr. (per la coniug.: cfr. ridere).
/ deh risorridi e fausto / a la vendemmia scendi; / ne i bicchier
suo passato risorride ancora, / e la vita e la scena ed il costume
risorride ancora, / e la vita e la scena ed il costume / di cordial
d'anni infelici e lunghi / risorride a la stanca anima. monelli, i-54:
di finire come si avrebbe potuto prevederlo. la sola risorsa che avea lo sposo era
. corti, xcii-ii-86: questa positura è la miglior risorsa del nuotatore nel caso in
'neologismi'. c. levi, 2-320: la leggenda ormai classica e stabilita degli ingegnosi
ingegnosi e svelti poveri di napoli, la spicciola epopea di un mondo sotterraneo, ardito
di risorse nella lotta di ogni giorno contro la fame. -ultima, unica risorsa
. -ultima, unica risorsa: la sola, l'ultima possibilità o soluzione
altro. fogazzaro, vi-102: può avere la dispensa del vescovo, può scegliere fra
bello? -caro amico, macchiette. la macchietta è l'unica risorsa in questo momento
usufruiva di ciò ch'era gratuito: la pensione alla * bella napoli'e l'abbonamento
io vi assolvo., amabilissime figliuole! la colpa non è vostra, se nell'
-sostanza o rimedio che permette la conservazione o il ricupero della salute e
della bellezza. turra, xl-229: la medicina non avrebbe nel siero e nel
1-153: mi lasciavo fare, calcolando che la vita dell'uomo è piena di risorse
sopra i piu seri e mette tutta la sua attenzione in ciò che non e che
, tutta l'artiglieria della toletta è la sua risorsa; egli ne è il giudice
una rapida efficace risorsa dalla qual sola dipende la preservazione al popolo e a tutti gli
della vita? colletta, 2-i-49: la guerra, ch'è stata sempre creduta la
la guerra, ch'è stata sempre creduta la rovina della finanza, (svenne per
manzoni, v-2-460: m'immagino che la risorsa, che si aspettava dalla vendita
o non penseranno più alla redenzione o non la vorranno che a condizioni inaccettabili. mazzini
come il commercio di robetta contrabbandata e la lettura del destino at traverso
. bufalino, 9-91: rimasta a secco la borsa, i maschi cercavano nei campi
agli stati uniti, nel quarantennio fra la guerra cavile e il finire dell'ottocento.
di un notevole sviluppo industriale sarà capace la sardegna quando si potranno sfruttare le sue
dei grani e dei bestiami che fornisce la fertile provincia di misore...
di conoscenze scientifiche e di strutture per la ricerca e la sperimentazione. il mese
e di strutture per la ricerca e la sperimentazione. il mese [ottobre 1943
uniti, già in tempo di pace la culla dell'industria radio, hanno messo le
c. carrà, 673: speravo che la vendita dei miei quadri alla mostra di
: tu vedi, o signore, la fralezza e l'abbattimento della tua creatura:
, 1-i-422: in generale sembra che la mobilità dello spirito, ossia la facilità
sembra che la mobilità dello spirito, ossia la facilità a comprendere qualunque specie d'idee
anche vincenzino, col suo brio, la sua intelligenza, il suo fiuto, le
: inarrivabile tipo di autentica commedia è la figura da lui [cipriani] schizzata di
animo pei quali con tanta maestria trascorre la donna trae, come accordi da tasti,
in pace il signor pantalone, acciò la mala vita del padre non rovini del
non manca in certi casi, è la parola di risorsa e, nella frase,
, nella frase, come il palo per la vite; e viene tirato in ballo
agraria] risorta è propinqua, perche la gente di campagna è pregiudicata.
risortire, intr. (per la coniug.: cfr. sortire).
, 28-50: gli uomini, che la mattina uscivan di casa, tornavano a
pasolini, 1-18: agnolo allora prese la rincorsa e si tuffò...
il cemento sarà ben disciolto, prendi la spatola... e mescola bene il
si sarà fuso. incorporalo fino a che la polvere si sarà ben amalgamata e che
nel santo giorno di pasqua, mentre la devota cosenza salutava cristo risorto, ne
dalli resurti / contro dio detti con la lingua furia. rapini, i-322: nella
esci ai grandi ministeri, / tra la luce de'doppieri, / il risorto ad
storpio, chiamato pascià, ed al quale la gente dava il soprannome di 'risorto'.
riformato al primo aspetto umano, / la bianca pelle in riva carne splende, /
istesso. foscolo, xiv-271: ho tutta la debolezza di un uomo risorto da una
potente ubbriacatura. frateili, 5-77: la morte lo colse al varco pochi giorni dopo
fondono in travaglio / d'arcobaleni, la cui zuffa è un sole / risorto ormai
ogni risorto stelo, / e de la rinascente primavera / le nuove gemme va
mordendo il gelo. -ricresciuto (la barba, i peli). cassieri
ceretta facevano pensare alle spinose restucce dopo la mietitura. -ricostruito, riedificato.
, riedificato. carducci, iii-4-243. la campana squilli / ammonitrice: il campami
risorto / canti di clivo in clivo a la campagna / ave maria.
che ha riacquistato l'antico splendore (la cultura, l'arte, le lettere)
dire, negli ultimi secoli decorsi, la primiera dignità riacquistarono e le barbariche spoglie
erano sempre rimaste popolari, anche allorquando la letteratura, risorta al pensiero latino,
, dèe ripetersi lo smarrimento della lingua e la povertà della letteratura nel secolo xv.
erizzo e s. contarmi, lxxx-3-776: la fortuna dell'im- perator ferdinando in modo
carducci, iii-3-176: dal clivo lunato a la pianura / il campami domina allegro,
/ il campami domina allegro, come / la risorta nel mille itala gente.
mille itala gente. -che ha riconquistato la libertà perduta. praga, 3-93:
banca). bragadin, lxxx-4-644: la fede ripresa dal banco di vienna,
. -che ha ripreso vigore (la speranza); riscattato (l'onore
ho rimorso di non aver raccomandata insieme e la fiducia operosa quando i tempi parevano più
quando i tempi parevano più disperati, e la temperanza forte allorché le speranze risorte.
mecisteo. -riacquistata, riconquistata (la libertà). alfieri, ul-1-13:
anche che il nilo si seppellisca sotto la terrestre superficie e, dopo lunghissimo tratto
reame, onde si rubellò a'veneziani la città di giara. lud. guicciardini,
, 2-71: appena il re vi stese la mano che ecco scroccare non so qual
risoscrìvere, intr. con la particella pronom. (per la coniug
con la particella pronom. (per la coniug.: cfr. scrivere).
cfr. scrivere). apporre nuovamente la propria firma. p. e
. risospèndere, tr. (per la coniug.: cfr. pendere).
altra volta come un batocco, raccolse la scure e si accostò alla parete di
, 77: poiché fu venuta al popolo la speranza di rinnovare le cose dubbiose della
grande pistolenzia e gran miseria avrebbe atterrata la repubblica. = comp. dal pref
risospìgneré), tr. (per la coniug.: cfr. spingere).
ca- ipsa. castelvetro, 8-1-173: la constituzione dell'azzione memorevole...
si palesa con parole sole: come la partita d'enea, appresso virgilio, di
enea, appresso virgilio, di cicilia dopo la morte d'anchisa e la fortuna che
cicilia dopo la morte d'anchisa e la fortuna che con la perdita d'alcuna
morte d'anchisa e la fortuna che con la perdita d'alcuna nave il risospinse sii
su ronde infide, / che risospinse la sbattuta nave / presso alle piagge lusitane.
e con violenza si attenta di risospinger la diva e di rapirne il mirabil cinto.
contadino fu risospinto da un marinaio sopra la scaletta d'imbarco e la barca cominciò
marinaio sopra la scaletta d'imbarco e la barca cominciò a muoversi. -in
ri- sospignere l'altrui re di donde la maestà sua pensò cacciar quella del vostro
segneri, ii- 83: se la luna sia quella che con flusso e riflusso
venti di terra... risospingono la traversia dei venti australi trenta miglia in
arti di milano, iii-159: ella è la corrente medesima, la quale similmente che
iii-159: ella è la corrente medesima, la quale similmente che nel ballo elettrico,
verno. -spostare indietro nel tempo la datazione di un avvenimento. d'
avvenimento. d'annunzio, v-1-161: la data, forse fausta, forse infausta,
grandissimo marinaio che è oggi commissario per la marina mercantile. -fare ritornare
persona. aretino, v-1-520: se la pessima condizione del dì d'oggi facesse
facesse alcun segno di migliorare overo se la età che mi caccia inanzi mi risospegnesse
parte di quel debito che hanno con la discreta umanità vostra le mtrinsiche carni mie
et aspro castigamento. bechi, 2-68: la nostalgia della negra sirena l'avevano risospinto
ricorre ad un occhialaio. sconcertandolo, la domanda lo ferma; e della sosta
le bieche luci / di foco accesa, la viperea sferza / [aletto] gli
ingordamente disiderino vedersi sovra il grado de la beltà, maraviglia non dè parerci,
maraviglia non dè parerci, poi che la natura le risospinge a questo. giuglaris
ai vostri concittadini. dite loro che la patria, uscita appena e a metà
gli individui e i popoli risospingendoli verso la barbarie. 4. far desistere
indietro risospinto. varano, 1-98: la tua brama msaziabil, spinta / a
. 5. intr. con la particella pronom. indietreggiare, ritrarsi per
risospinta fuori. -riflesso (la luce). g. l.
che ripercossi dagli ardenti raggi / riflettono la luce, e risospinta / la fanno
/ riflettono la luce, e risospinta / la fanno balenar ne l'aer puro.
molta gente. mazzini, 50-32: la guerra è pressoché inevitabile, e se viene
serchio e de'suoi due vicini, la magra e l'amo, risospinte sul lido
architettonico). busca, 144: la cortina risospinta in fuori, come nell'esempio
: l'italia non è una menzogna. la madre delle grandi 'iniziative', delle potenti
potenti riscosse, non può aver sollevata la testa dau'aveùo ove giace da tre secoli
dimenticando questo sentimento e risospirando anch'essi la libertà. -soggiungere sospirando (
risostenére, tr. (per la coniug.: cfr. tenere).
[s. v.]: risostenere la medesima causa con nuove ragioni; con
; che, poi che avevon condotto la vettovaglia d'arezzo al campo, venivono
b. croce, ii-n-201: la denominazione... ['storia eticopolitica']
: del mese d'agosto, dove la vigna è più misera, seminano una
trattamento e i prezzi ci disgustarono. la luna di miele è finita...
con i funghi, coi tartufi, con la luganega (salciccia), con code
il giovanotto,... « cè la costata alla fiorentina. alta così »
-risotto al salto: risotto che dopo la cottura consueta, quando è ancora bene
risottométtere, tr. (per la coniug.: cfr. mettere).
m. adriani, v-362: la voglia d'antonio dura fu e tirannica
agli stranieri. oriani, x-25-95: la borghesia, alla quale io appartengo, si
voi, vorrebbe adesso servirsene per risottomettere la borghesia alla propria politica. 2.
lui. fra giordano, 3-184: la terza si è 'ratione affectuositatis', quando
amore a dio e risowegnenza di lui: la qual cosa viene per li doni e
= deriv. da risovvenire, attraverso la forma del part. pres.;
. risovenire), intr. (per la coniug.: cfr. venire)
certi sentimenti ineffabili. dossi, 1-ii-929: la morte di giosuè carducci mi fa risovvenire
/ di prima ch'eo non conoscea la cosa; / or l'agio apreso con
siamo in battaglie, che ne dea la vettoria. bel gherardino, 1-32: tre
. muzio, 5-25: mi risowien de la saggia formica, / cui pasce 'l
/ cui pasce 'l verno il gran la state colto. chiari, 1-ii-136:
solea / cefalo un tempo, e de la prima notte, / che passasti con
d. bartoli, 43-4-127: grande fu la sollecitudine e l'afflizione in che posero
4. intr. con la particella pronom. ricordarsi di qualcosa o
più amico. pellico, 2-448: cingendosi la spada, ei si risovvenne della sua
fermo e lucia, 624: riconobbe la porta orientale; si risovvenne che al di
d. bartoli, 7-3-135: la duchessa renata... era non solamente
, anzi ad ogni possibil fretta sollecitare la pruova del risovvertirla mentre ella era di
. [tommaseo]: io mi spogliai la gonnella mia, come la rivestiròe?
mi spogliai la gonnella mia, come la rivestiròe? io mi lavai li piedi,
? 2. intr. con la particella pronom. macchiarsi di impurità religiosa
guicciardini, 13-vi-70: vostra signoria intende la importanzia del caso: la prego che con
signoria intende la importanzia del caso: la prego che con
resoluzione; e rispacciarmi su- ito la risposta per staffetta. = comp
studio de respagniare quanto più posso la spesa, e così de li dinari se
. f. frugoni, v-96: dormii la notte come uno stoico endimione; la
la notte come uno stoico endimione; la mattina, preconizzata bella da un'alba candida
preconizzata bella da un'alba candida, la cui squilla d'argento intimò, d'ordine
ordine di mercurio, alla galea rispalmata la dipartita, balzai dal giacitoio seco per
rispàndere, tr. (per la coniug.: cfr. spandere).
dell'opinione, essi che possono far regnare la virtù e nspandere la felicità sulle nazioni
possono far regnare la virtù e nspandere la felicità sulle nazioni. carducci, iii-5-290:
armonizzarli, e armonizzati rispanderli per entro la nazione. deamicis, 184: ah!
deamicis, 184: ah! se udiste la musica là dentro, se li vedeste
! 3. intr. con la particella pronom. ritornare a scorrere nel
girone il cortese volpar., 628: la pulcella vergognosamente il ricevè, e non
gran vergogna, che si rispande e la colora in guisa che troppo più vaga e
a tomo li alberi canori, / da la grande armonia piovendo rose / quasi per
. salvini, 41-164: è fonte la nostra allegria della universale, che per
allegria della universale, che per tutta la città si rispande. delfico, i-i7:
, iii-174: quando... la custodia e forza pubblica si rispande universalmente
in uno stato, tanto più vi guadagnerà la tranquillità e la sicurezza.
tanto più vi guadagnerà la tranquillità e la sicurezza. = comp. dal
oltre che risparagnerai le tre parti de la dote, aggiungerai una santa al calendario
. idem, vi-253: insegna al chierico la voce da rispondere al prete, al
e sale. / o gloria de la italia unica al mondo / che le lor
non resparagna! idem, 5-78: cresce la cede e strage ognor crudele, /
per pietà o clemenza; non toglierle la vita. documenti deu'amiatino tre-quattrocentesco,
di fedeli nostri io ri li risparagnai la vita. aretino, v-1-421: come
anco non si può esprimere il merito de la corona vostra mercé de l'onesta e
mercé de l'onesta e dolce conclusione de la pace, le cui venerabili compassioni riguardano
a coloro che terranno mano a sostener la tirannide che il medesimo cardinale essercita nella
grande macchia rossa che gli stava ivorando la schiena. = comp. dal pref
rispàrgere, tr. (per la coniug.: cfr. spargere).
l'europa. -intr. con la particella pronom. vico, 4-i-908:
vero nel fraudolento, el quale tiene la cosa sospesa un tempo in modo che
sforza di spender poco e cor- rumpe la bellezza del fatto suo per poco risparmiaménto e
egli è un'arte da usar temperatamente la cosa famigliare. tesauro, 2-433: di
, che è gentilissimo, risparmiandolo per la stampa dell'opera. chiari, 5-7
opera. chiari, 5-7: rimasta la sua vedova sconsolata, povera ed incinta
di un forestiere mal conosciuto per risparmiare la dote. passeroni, 7-81: imparò
straccio. verga, 8-417: passava la sera a lamentarsi, tenendosi la pancia
passava la sera a lamentarsi, tenendosi la pancia, all'oscuro, per risparmiare il
il rumme. piovene, 14-148: la scolaresca, appartenente a famiglie terriere o
. -con valore causativo: favorire la riduzione del consumo di un alimento.
frutti risparmiano assai pane, massime tra la povertà. -con litote: far uso
qua e in là balestrando, io a la presenza di tutti lo svergognerò e gli
breviario che in mano averò. non risparmierò la croce, non candelieri, né ciò
certa difficoltà, credo che li acquisterà la biblioteca. alvaro, 2-106: conservava anche
gara a chi l'ha più vaga [la mano] e la risparmiano e riguardano
più vaga [la mano] e la risparmiano e riguardano dal travaglio per conservarla
g. michiel, lii- 4-345: la compagnia, e per la qualità e per
4-345: la compagnia, e per la qualità e per la quantità, risplendeva
compagnia, e per la qualità e per la quantità, risplendeva veramente e teneva apparenza
non mangio del- l'onto / e la spesa risparmiomi del cuoco ».
: non risparmiano a spesa per troncar la strada a milano di offenderli.
briciolo. chiari, 2-43: so già la tua pretesa: / denan non risparmio
: / denan non risparmio, non la perdono a spesa. d'este, 13
e con questo mezzo risparmiò in un inverno la somma i 20 talleri in legne.
di un'azione faticosa o incresciosa, la sopportazione di una situazione sgradevole o imbarazzante
ha il mondo cavallier che manco / la vita sua per la virtù rispiarmi.
cavallier che manco / la vita sua per la virtù rispiarmi. c. dati,
eruditi nostri dovrebbono con più diligenza scuotere la polvere delle antiche librerie e visitar meglio
polvere delle antiche librerie e visitar meglio la gran copia de'manuscritti che fortunatamente fra
oltramontani, più di noi attenti, la fatica di venir a pubblicar le cose nostre
adesso tempo di quaresima e ci risparmierete la predica. pratesi, 5-174: risparmiò
pratesi, 5-174: risparmiò alla vecchia la fatica di ripulire... tutta
fatica di ripulire... tutta la casa, con fuga e schiacciamento di tutti
: del dolore che quaggiù dispensa / la tua celeste provvidenza buona, / a me
annunzio, iv-1-715: risparmiami... la vista delle tue lividure. io non
gozzano, i-724: lidia gli mozzò la parola con lo sguardo: -basta!
, almeno, no! ri- spàrmiati la viltà di ricordarmi le poche debolezze. tozzi
tozzi, vii-122: loro vorrebbero risparmiarci la vendita della casa, ma che è
me, scelse, sfilacciò, palpò la stoffa, discusse, contratto.
azione sugli altri o, anche, la deliberata volontà di far soffrire, di
. tecchi, 13-188: durante tutta la strada non risparmiò a renzo alcuna specie
consigli. moravia, ii-71: ella [la duchessa] si comportava con loro in
bene 0 di risparmiare qualche castigo a chi la serviva. -con litote: applicare
i-37: ministrava equalmente giustizia e non la risparmiava a nessuno. -astenersi dall'attribuire
mancò ben poco che non ne peraé la persona: non nspiar- maron [i
risparmiavano nissuna parola che fosse ingiuriosa contro la parte avversaria. ghislanzoni, 1-101: coloro
ad un'altra importunità che non fosse la mia. -omettere la narrazione, scritta
che non fosse la mia. -omettere la narrazione, scritta o orale, di taluni
fino in fondo le proprie forze, la propria energia, il proprio ingegno, per
quantunque a voi in ciò tutta appartenga la mia difesa, nondimeno io non intendo
come il tutto a noi riveli / la previdenza del signor de'cieli. /
gran virtuoso, ché non risparmierei punto la mano e l'ingegno. foscolo,
eguaglianza repubblicana, con iniquità premeditata sotto la forma di giustizia, con prudenza che
vicino: quand'ella ci consolerà con la sua venuta a bologna, voglio che
venuta a bologna, voglio che risparmiamo la lettura di questa bagianata. muratori,
noi ne portiamo il primo colpo e siamo la primiera preda di coloro che nullo no
paese, mutilando morti e feriti, dando la caccia a chi fosse rimasto salvo e
ed i fanciulli. fenoglio, 1-236: la vecchia levò e agitò le braccia.
, conservare (nella locuz. risparmiare la vita). marini, i-415:
). marini, i-415: se la mia morte vale a placarvi, quella
dette averebbono impedito il combattimento e risparmiata la vita a più di dieci mila uomini.
restante risparmiasse. mazzini, 64-31: la vittoria di magenta derivo agli alleati dagli
di loro e in un baleno gli chiuse la bocca coi baci... non
bassa voce pregava l'uomo che risparmiasse la giovane. -non denunciare, non
dir sul suo conto e non si risparmia la signora giovanna a cui si rimprovera la
la signora giovanna a cui si rimprovera la sottomissione alla figlia. vittorini, 3-52
terzo giuoco, accrescendo ancora de'bisanti la quantità, nel principio del quale il
, io ti pnego e scongiuro per la potenza di tutti gl'iddii, che
, nell'incendio di tebe, che la sola casa di pindaro. mazzini,
a londra, città del mercantilismo, incendia la borsa: a parigi, città di
divertimento, un teatro... la casa nostra è troppo poco importante e verrà
vuole risparmiare persona. machiavelli, 14-i-522: la natura di pagolo era ai volere rispiarmare
. leopardi, iii-609: ella mi conservi la benevolenza che senza mio merito mi ha
n'ingegna. carducci, ii-2-213: la prego a non risparmiarmi in quel che
nullo che sia amato. -dedicare la propria vita a un servizio. tasso
tasso, v-33: rispiarmerò... la mia vita al suo servigio quanto potrò
si può risparmiar. portate via [la cioccolata]. / poco o nulla m'
poco o nulla m'importa / di ber la cioccolata. radula, 308: l'
. guindani [marx], 241: la parola d'ordine dell'economia politica,
d'ordine dell'economia politica, proclamante la missione storica del periodo borghese, si
trasformare di nuovo e incessantemente in capitale la maggior quantità possibile di plusvalore o di
. 13. intr. con la particella pronom. evitare di impegnarsi a
veniva ri- spiarmando per avere al bisogno la forza come a battaglia convenia avere.
2-15: -se mai -gli disse -vedeste mai la più piccola mossa del tempo, il
a persona. -punire i peccatori (la giustizia divina). s. caterina
corpo. e non pensate che dio la risparmi, né gli sia meno grave per
risparmi, né gli sia meno grave per la dignità del cappello, né per le
puniti. -raggiungere indistintamente ogni uomo (la morte). giuliani, i-76
crede... non c'è che la morte di giusto quaggiù: la morte
che la morte di giusto quaggiù: la morte non la risparmia a nessuno.
di giusto quaggiù: la morte non la risparmia a nessuno. -risparmiare gli
nessuno. -risparmiare gli occhi, la vista: non sottoporli a sforzi eccessivi
.]: 'risparmiare gli occhi, la vista': non la stancare.
gli occhi, la vista': non la stancare. -risparmiare da sé il
francesco da barberino, no: temperi [la donna] ancora l'ornato e vestiri
fuori o dell'altrui: tradire ripetutamente la moglie o il marito. boccaccio
ah'animo, nel quale ella pose tutta la sua speranza, tutto il suo
in capo si sforzano. -risparmiare la lingua di parlare: tacere. sanguinacci
: tacere. sanguinacci, xxxix-i-299: la lengua mia de più parlar resparmio:
tal condiction ho dicto troppo. -risparmiare la pancia per i fichi: v. pancia
gamba, n. 19. -risparmiarsi la corda: sottrarsi alla pena della corda
in mano un mezzo ducatone per risparmiarsi la corda, il signor cancelliere riferiva giurisdicente
avea domandato mercé. -risparmiarsi la fatica di fare qualcosa: fare a
bene inteso che il cuoco può risparmiarsi la fatica di preparare questo banchetto per me;
39: chi offende l'amico, non la risparmia al fratello. ibidem, 146
, 146: è gran saviezza risparmiar la vecchiezza. bacchelli, 1-i-159: chi
. bacchelli, 1-i-159: chi risparmia la fatica scansa il guadagno. = forma
: il risparmio volontario è assurdo se la proprietà della cosa risparmiata non spetta al
pena a costoro, cui è tutto la benevolenza degli educatori. 2.
ecco in tal guisa risparmiata al popolo la continua molestia di tanti vagabondi.
. corsini, 2-255: comincia poi [la montagna] a trovarsi tutta sterile,
amicizia, imbastita rapidamente, sfoggia [la donna] tutti i mirabili colori della sua
il die tutto e le tre parte de la notte consuma per ricevere il pane la
la notte consuma per ricevere il pane la domenica, si vestisse la risparmiata roba
ricevere il pane la domenica, si vestisse la risparmiata roba e andasse a vagheggiare.
ne'boschi risparmiati neuno faccia pali a la pena di soldi cinque.
. letter. che limita all'indispensabile la propria azione regolatrice (la natura).
all'indispensabile la propria azione regolatrice (la natura). mamiani, 10-ii-369:
10-ii-369: parecchie volte abbiamo considerato se la natura, economica e risparmievole, a così
-in relazione con aggettivi che ne specificano la natura o la forma, si distingue il
aggettivi che ne specificano la natura o la forma, si distingue il risparmio in
ne riverrebbe se nella cittadella di mantova la republica intrattenesse a sue spese una propria guemi-
può accadere a pochissimi agricoltori, perche la maggior parte di quelli che col risparmio
ritiro in campagna per rimettere col risparmio la sbilanciata economia. manzoni, pr.
stento e con tanto risparmio, è venuta la giustizia e ha spazzato ogni cosa.
, per risparmio di pochi soldi, la ristampa acciarpata. carducci, ii-8-207: ti
a adoperarti,... affinché la biblioteca di siena acquisti la collezione tutta
.. affinché la biblioteca di siena acquisti la collezione tutta... con un
iv-12-28: a questa prima domanda circa la misura dei salari seguì l'altra circa
virtù del risparmio. gobetti, 1-i-245: la civiltà capitalistica... è la
la civiltà capitalistica... è la civiltà del risparmio, delle intraprese che
ugo delle paci, 117: volgi la mente... e me rimira,
si distacca dalla fraterna società abbia pena la perdita degli accumulati risparmi. mazzini,
co 'l quale cavano i danari, a la cautela de l'accettar gli inviti,
cautela de l'accettar gli inviti, a la difficoltà del fare partito. t.
. t. contarmi, lii-15-281: la sua tavola è parca e il suo
non aver occasione di disordinare ed offendere la propria complessione. 2. impiego
. assarino, 2-ii-541: altrettanta era la vigilanza, la regola et il risparmio
, 2-ii-541: altrettanta era la vigilanza, la regola et il risparmio delle vittovaglie,
i- 136: che si tagli la penna al profano! sarà sempre un servizio
tempo necessario. vasari, 1-3-307: la qual tavola fu da antonello con ogni
sarebbe in concetto che avesse da noi la perdonanza estorta? fr. serafini,
l'edizione sarà magnifica, eseguita con tutta la diligenza e colla più scrupolosa correzione,
riguardevole e che senza rispiarmo avesse avventurata la vita. -senza alcuno scrupolo o ritegno
troverà da notarvi, se non solo la disposizione de'triangoli della cupola, in
micizie volgari, valetevi voi senza risparmio de la buona intenzione mia. buonarroti il giovane
gli anni della campagna di forattim per la uno, con i famosi neologismi 'comodosa'
rigore [per i verdi] anche la scelta degli elettrodomestici più risparmiosi. =
. risparpagliare, intr. con la particella pro- nom. { mi nsparpàglio
. 2. intr. con la particella pronom. provare nuovamente apprensione,
. rispaziare, intr. con la particella pronom. { mi rispàzio)
integra e sola? / anzi! tu la sottrai precipitosa / a fior di queste
/ a fior di queste labbra e già la spendi / in fremiti e colori e
che, naturalizzando l'antica metafora che la pittura dev'essere il rispecchiamento della realtà
7-7: i fondamenti del rapporto con la realtà sono quelli stabiliti al momento dell'
rispecchiamento e di possibilità di contestazione verso la realtà. -in partic.: riflesso
: le varie teorie estetiche sostenevano che la poesia fosse una questione d'ispirazione discesa da
quella tradotta dal monti] è senza dubbio la più gloriosa 'iliade'che abbiano le letterature
, ecc. pasolini, 16-184: la stampa... rispecchia anche fedelmente
un'immagine. cagna, 1-150: la spianata, tutta fanghiglia e guazzi, rispecchiava
case. d'annunzio, 1-706: a la luna gracidò la rana / estiva ed
, 1-706: a la luna gracidò la rana / estiva ed or la pigra acqua
gracidò la rana / estiva ed or la pigra acqua piovana / rispecchia i salci
suo modo di par lare, la voce cupa, la guardatura sospettosa e torva
lare, la voce cupa, la guardatura sospettosa e torva rispecchiavano in lui
del cospiratore. -recepire esattamente la realtà esterna (la mente).
-recepire esattamente la realtà esterna (la mente). d'annunzio,
i-354: l'anima sta: tranquilla rispecchia la vita e raccodie / entro il suo
teatro dialettale rispecchi ed echeggi così schiettamente la faccia e la voce del suo popolo
ed echeggi così schiettamente la faccia e la voce del suo popolo. d'annunzio
come un turbine alle cime della gloria, la bellezza la forza e la gioia ch'
turbine alle cime della gloria, la bellezza la forza e la gioia ch'essi moltiplicavano
gloria, la bellezza la forza e la gioia ch'essi moltiplicavano intorno a loro rispecchiandole
tu che per i posteri possa valer la scusa che l'arte tua ha rispecchiato
scusa che l'arte tua ha rispecchiato la vita del tuo tempo? siamo giusti:
se, a mo'di esempio, ce la presentasse tutto gonfio e borioso uno scrittor
. 4. intr. con la particella pronom. essere riflesso su una
una superficie d'acqua (anche per indicare la vicinanza all'acqua di ciò che vi
specchia). faldella, ii-2-49: la villa del mio padrone presso meu- don
verità è lo stesso essere, ossia la stessa natura, essendoché questa si rispecchia nell'
si è presa a fare dagli storici tra la 'prima'e 'seconda generazione'romantica..
romantica... ancor meno nitidamente la differenza si rispecchia nella usuale contrapposizione tra
, essere simile o almeno confrontabile (la vita di due persone). lucini
lucini, 4-128: vedemmo come anche la vita dell'uno e dell'altro (
. rigutini, 1-142: nell'inno la 'pentecoste'si rispecchia meglio che negli altri
'pentecoste'si rispecchia meglio che negli altri la mente del manzoni. piovene, 8-
, 537: poiché è mio convincimento che la pittura contemporanea... parte della
realtà per giungere a risultati superrealistici, lodo la pittura di achille lega perché vedo in
cortesia... costretto a contemplare la sua vita rispecchiata variamente nella miseria degli
che si direbbe messo lì a costeggiare la vettura per inebriarla di riflessi, di ri-
ritornare). buzzati, 6-156: la laide non si teneva garantito un giovanotto
? ». volponi, 122: intanto la mia vita in sanatorio andava bene e
mia vita in sanatorio andava bene e la protezione del cappellano mi tratteneva ancora nell'
copia né bozze; e a mente non la so; più tosto, te la
la so; più tosto, te la rispedirò dopo. giorgini-broglio [s. v
. marsili, 1-ii-299: mi è capitata la lettera di vostra signoria illustrissima..
scontrino ad un facchino ordinandogli di fame la rispedizione di proseguimento per londra, charing-cross
, rispèngeré), tr. (per la coniuga cfr. spegnere). spegnere
3. intr. anche con la particella pronom. cessare nuovamente di ardere
i frumenti o i prativi appena erbiti la nuvola: e una subita paura era in
rispèndere, tr. (per la coniug.: cfr. spendere).
, nella città cominciò ad allentarsi alquanto la carestia e il popolo a risperare.
. respèrgeré), tr. (per la coniug.: cfr. spergere)
., 74: a gerusalem, la quale è trovata rispersa di sangue nel
., 126: di questo vizio [la vanagloria] pochi ne sono che oggimai
sentimento contrario. cavalca, vti-120: la dolcezza dell'umana felicità è respersa e
rispersi dalla chiarità del sole nato, perocché la virtù della divinità in sé è come
è come il sole il cielo: e la virtù della divinità negli uomini è il
meritasse lode di costanza e pietà verso la patria, esponendosi ad evidentissima morte per
] avenisse ch'elio [marito] pur la battesse, / ottima via e rimedio
d'amici consiglio / e faccia sì che la cagion non sia / per colpa o
, xxi-1058: loda lo sposo molto la sua diletta ripetendo le voci dell'amore.
voci dell'amore. rispessare e ripetere la voce sopra una medesima cosa è manifestamento
piovene, 15-12: poi c'è la vecchia società, molto migliore, rispettabile
/ e di far tosto entrare / la gente rispettabile? da ponte, 277:
da questa amenissima parte di sunbury era la casa presa a pigione da me,
dubbio (pareva almeno al dottor mondino) la più bella, la più intelligente fra
dottor mondino) la più bella, la più intelligente fra tutte: « educazione da
, tutto ciò che in qualche modo la innestava, come partecipe, alla agiata
nel circo. spallanzani, i-233: la prego a rallegrarsi tanto e poi tanto
l'educazione, il buon ordine e la decenza. -molto onorifico (un nome
solenne apertura degli studi, dove fra la calca dei canuti professori con toga stola e
grecia, ma vi erano innalzati per la loro somma scienza e virtù. piovene
e virtù. piovene, 7-435: la francia non dà segni di dissoluzione.
e così il loro schieramento; ma la borghesia come insieme dà prova di solidità
come insieme dà prova di solidità. la cultura rimane rispettabile e soprattutto rispettata.
cesarotti, 1-xxviii-219: si pensi come la mancanza talora accidentale d'un picciolo riguardo
questo metodo da almeno risultati rispettabili guarantendo la conservazione di documenti non removibili.
francesco silvani] diverse fabbriche e rispettabile la chiesa de'padri dell'oratorio. stampa
. b. croce, iii-26-251: quando la volontà superiore si svolge nell'azione per
nell'azione per astratto proposito e senza la piena adesione dell'animo, l'azione è
analogo accade in arte, si ha la freddezza, l'opera ^ rispettabile', che
qualche cosa meno d'un quarto, la mia sementa avrebbe reso più delle diciotto
acquisito per i meriti manifestati, per la posizione sociale, per la carica ricoperta
manifestati, per la posizione sociale, per la carica ricoperta o anche conseguenti all'adeguamento
e voi maestri di lettere ed arti, la, oltre i monti e oltre i
a disagio il direttore..., la cui rispettabilità non sapeva come contenersi davanti
. b. croce, ii-14-232: la rispettabilità e il diritto della letteratura sono
dir ch'in andando e ritornando / la gente, voi prestiate agiato il passo,
le donne. frusoni, 46: la principessa maria, o che non fosse a
tempo o che stimasse di essere per la sua gran qualità rispettata dalla licenza mailitare
ragazza quella di sposare un uomo che non la possa più rispettare. pascoli, i-371
natura sia rispettabile? mazzini, 69-64: la patria s'incarni in ciascuno di voi
sì che in lui sia rispettata ed amata la patria. -onorare. carducci
eletto della maggioranza e un uomo che onorava la deputazione di lugo. -rispettare
. -rispettare se stesso: salvaguardare la propria dignità, il proprio onore,
domestici e sociali, vale per primo rispettare la propria coscienza, poi dimostrare con gli
, poi dimostrare con gli atti di tutta la vita il sentimento di tale rispetto.
sconvenienti e compromettenti per l'onore e la reputazione; non tentare di sedurla.
1-125: era molto soddisfatto di aver rispettato la fidanzata. perché, se la fidanzata
rispettato la fidanzata. perché, se la fidanzata non fosse stata pura, il
pura, il matrimonio avrebbe perso tutta la sua attrattiva. -tutelare chi è
o da violenze (e anche salvarne la vita). saraceni, i-59:
: furono cassandra e eleno, sì per la nobiltà del sangue, poiché amendui erano
soperstiti del re priamo, sì per la sacra professione che facevano di profeti e
di- screzion dei nemici che rispettarono per la virtù la sua persona. chiari,
screzion dei nemici che rispettarono per la virtù la sua persona. chiari, 1-i-115:
i morti. cesarotti, 1-ii-60: la venerazione che avevano i cale- doni all'
di molti infelici. cesarotti, 1-ii-275: la mia spada / ti rispettò mentr'io
. -preservare una persona e la sua mente dal decadimento fisico e intellettivo
gli anni e i pensier contrarii / a la vita serena. fantoni, ii-139:
solo spogliò di statue e pergamo e la rocca d'atene e altre città senza
dissi a rosetta: « ecco cos'e la guerra: manco le chiese rispettano »
i prìncipi romani] che non rispettasse la filosofia come un sacrifizio ereditario. g.
ed intesi. 2. riconoscere la virtù, la dignità, l'elevatezza
2. riconoscere la virtù, la dignità, l'elevatezza di grado di
i vostri maggiori nemici ed emuli rispettano la vostra grandezza e la temono. chiari
nemici ed emuli rispettano la vostra grandezza e la temono. chiari, 2-44: l'
? foscolo, iv-459: mia teresa, la tua virtù risplende nel tuo viso celeste
nel tuo viso celeste, ed io la ho rispettata. mazzini, 23-150:
romana, lo indusse però a rispettarne la chiesa e a lasciarla in pace
voglia, dimostrando volere che da tutti la religione si rispettasse ed i suoi ministri
g. ferrari, i-137: se la mia libertà è un principio, io voglio
di contraddizione rifiutando di rispettare negli altri la libertà che esigo rispettata in me.
. tenca, 1-229: non seppe rispettare la quiete estrema di quell'anima affranta.
doloroso amore che vi fa vivere; ammira la virtù che v'inalza. beltramelli,
inalza. beltramelli, ii-386: intendo che la mia volontà sia rispettata nel nome di
i-160: rispettando le opinioni altrui, la mia si è che nell'imparare una lingua
prima di tutto percorrere con qualche celerità la rispettiva grammatica. -in partic.