piantoni, fichi e simili, perché la virtù della pianta... d'ottobre
verde, / si è barbato ne la dura petra / che parla e sente come
radici. latini, i-443: e la terra divise, / e 'n ella fece
dinanzi a te come s'allegra / la terra e il ciel, come sfavilla il
: un vecchio barbato suonava con la fisarmonica una canzone di natale.
dai corpi che bruggiano alle volte mandano la fiamma a'luoghi oppositi, onde le
parte inferiore della mandibola delle cavalcature (la barbozza) ed è fissata per i
pulci, 21-132: un saracin per la briglia lo prese, / come alcun
barbazzale, / e per ischemo gli trasse la briglia. c. gozzi,
. gozzi, 1-67: m'avvidi che la bestia non aveva freno in bocca,
aveva freno in bocca, e che la stanghetta del morso, per la pressa,
e che la stanghetta del morso, per la pressa, per l'innavertenza o per
pressa, per l'innavertenza o per la malizia de'mozzi, più animali d'
. ojetti, ii-39: lustrando con la sabbia bagnata l'acciaio d'un morso
: venga qua, dica lei, la rimettiamo in lei, non abbia riguardi
tirava i barbazzali anemici. gli toccava la cresta con curiosità. alvaro, 9-21
. marino, 20-396: dritto verso la testa il colpo tenne, /
il colpo tenne, / su la barbuta ad ambe man percosse. / a
palpitante (per il freddo, la paura). dossi, 140
fiato. pascoli, 817: serba la tua purpurea barbèra / per quando,
, / che par quando mi barbera la trottola. note al malmantile, 6-22
: tutti furono tenuti schiavi e messi a la catena e in barberia condotti. garzoni
e cuscusu. boccardo, i-323: la barberia fu più volte assalita dai principi
ladroni. govoni, 1-38: di lontano la sua malinconia / zoppica un organo di
con un marmocchio in braccio, vende la canzone sugli usci. -venire di
-venire di barberìa: a indicare la stranezza di qualcuno (cfr. barbaresco1
barberìa): ed era un tempo tradizionale la corsa dei bàrberi. - anche
verso loro il braccio, quasi minacciante la ferza, e gli sproniam con le grida
3-216: le proporzioni sopra tutto, la venustà e l'armonico del palladio lo incanta
medesimo spazio doveva poi servir di carriera per la futura corsa de'barberi. gioberti,
, nei quali m'entra nell'ossa la smania di correre e di saltare come
ricamato di perette. collodi, 14: la gente che era per via, vedendo
raimondo chiamava barbarie. le facevano lungo la via del corso, tra due siepi
costole. i cavalli vincitori ripercorrevano poi la via al passo guidati dai palafrenieri.
, nella storia dove eraclio imperatore porta la croce, allato a una porta,
certa barbetta rada grigia e stizzosa accostava la fi- sonomia di mio padre alla maschera
santi han messo il cappuccio e portano la barbetta aguzza ed arguta del cittadin fiorentino.
pareva un turco...; ma la faccia magra e giallognola che sorrideva sotto
al malanno che ora lo affligge, la calvizie, e saprà ornare di una bella
avvicinò e mi disse: « è già la quarta volta oggi che lucinico non risponde
vedendolo passare col lucido cranio scoperto, la barbetta lieve tremolante sul mento, e
barbetta lieve tremolante sul mento, e la zazzeretta grigia, tremolante anch'essa su
zazzeretta grigia, tremolante anch'essa su la nuca, gli lanciava qualche lazzo. ojetti
col volto tutt'ossa,... la nuca e la barbetta sostenute dalla gorgiera
ossa,... la nuca e la barbetta sostenute dalla gorgiera a lattuga come
. cecchi, 3-80: si vedeva la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno
scarno. comisso, 7-310: con la sua barbetta da satiro, insensibile nello
segreti delicatissimi, il cui volto con la barbetta a punta, stampandosi negli occhi dei
dire che ne sapeva cento. era curiosa la sua barbetta spruzzata di calce.
2. sm. l'uomo che porta la barbetta. pavese, 6-19: il
delle capre. govoni, 2-35: la malizia d'amore che ti ride / negli
pochi fili d'erba nuova, voltarono la loro barbetta verso lo strano prete.
superflue. davanzati, ii-493: scalzala [la vite], e tutte le barbette
milit. terrapieno elevato delle fortificazioni per la sistemazione delle artiglierie protette da un parapetto
] pulluleranno lì sotto e con la loro freschezza e succhio gli inciteranno a barbicare
, v'alligna meno, e vi barbica la credulità. magalotti, 1-433: già
1-433: già ho detto di sopra che la palma non prospera mai meglio che vicino
cioè barbicato. segneri, i-518: la radice tanto ella vale quanto ella è
alla facile e copiosa balneazione corrisponde sempre la pronta e felice vegetazione. barbicciòla (
barbicina e barbolina, potrebbesi notare: che la prima indica meglio la piccolezza delle barbe
notare: che la prima indica meglio la piccolezza delle barbe, l'altra,
piccolezza delle barbe, l'altra, la lor sottigliezza. io direi: le barboline
: le radici [degli alberi] sono la lor bocca con che elli si nutriscono
fibre, con le quali succiano e spoppano la terra. = dimin
ripiantarle [le piante degli vano la barbetta a pizzo. -al sing. barbetto
(nell'uso piemontese); la voce è registrata nel fr. bar
reconnoissoyent les barbes pour pasteurs »). la sela bottega del barbiere. conda
malizia; / e quando raderai per me'la 2. disus. nettatoio del
viso al quale, nel far la barba, nettasi il rasoio, si chiama
prescegliere. il barbièro, prendendo la spazetta e polendoli la vesta, barbicàia
il barbièro, prendendo la spazetta e polendoli la vesta, barbicàia, sf. fascetto
a fior di e tractose alfin per reverenzia la beretta, dixe: -gen- terra.
iacopone, 16-9: qual è stata la cascione de la tua dannazione?
16-9: qual è stata la cascione de la tua dannazione? / ché speravan
più santi, come fa menzione la cronica. leggenda di s. chiara,
, non quello dei morti, per la qual cosa pare che prima sia canonizzata
, per infiniti sua miracoli e per la mirabile sua vita. bandello, 1-37 (
al sommo pontefice gli fu data, isponendone la sufficienza de'meriti per canonizzarlo. colletta
carducci, i-279: dove non è la chiesa nel medio evo? ella restituisce l'
, o lo combatte; ella benedice la cavalleria, o la scomunica; ella
combatte; ella benedice la cavalleria, o la scomunica; ella favoreggia i comuni,
che bacco non sia stato canonizzato ne la terra di vostra signoria. 3
sacchetti, 22-1: non fu sì canonizzata la fama del basso di piacevolezza dopo la
la fama del basso di piacevolezza dopo la sua morte, quanto fu canonizzata la
la sua morte, quanto fu canonizzata la fama d'uno ricco contadino falsamente in
, ma gli rintuzzo, perché rinvestir la porpora è tratto da toro o da bufolo
che obbrobriosamente, per mostrarsene indegni, la macchiano. bettinelli, i-294: perché
più scuotere, più colpire, come la luce che brilla improvvisa di mezzo alle tenebre
.. canonizzò le forme nelle quali la coltura greco-latina doveva trasfondersi nella coltura moderna
grandi soldati, sapienti ed eroi de la terra, se non fussero stati messi
comunemente montasse al cielo il sacrificatore, la vittima ed il canonizato divo, per
e imitare. dominici, 1-89: la determinazione d'agostino, sommo dottore,
ordinamenti di giustizia, 8-12: secondo la forma degli ordinamenti canonizzati, e degli
99: già tutto il mondo aspettava la sua canonizzazione con grandissimo desiderio. bisticci,
canonici, ordinati con apostolica autorità per la sua canonizzazione, si presentarono a testificare
le virtù eroiche e sì ancora per la qualità de'miracoli. segneri, iii-2-117:
di quei processi, che si fanno per la canonizzazione de'santi,...
canonizzazione de'santi,... la sola mole vi sbigottirebbe. muratori, 7-v-67
nel medesimo grado e così bene stabilita la santità d'altri, a'quali manca la
la santità d'altri, a'quali manca la canonizzazione di roma. settembrini, 1-87
sotto l'ascella camminava a piedi quando la diligenza andava adagio. « dove si
». « a roma, per vedere la canonizzazione del beato alfonso de l'iguori
di canonizzazione che si tenne tre mesi dopo la morte della santa, testimoniarono di lei
anche giustamente riprendere i suoi difetti malgrado la canonizzazione, e non imitarlo in tutto
della mummificazione: il coperchio riproduce la testa di uno dei quattro figli
or le campagne, / e mentre la tua par insieme piagne / non movon fronda
voi, / o devoti pastori a la gran dea, / reiterando le canore voci
gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra de la musica
pare che la natura è miglior maestra de la musica che non è l'arte umana
alterna. tassoni, 9-18: abbassò la visiera, e attese intento, / che
visiera, e attese intento, / che la canora tromba il moto accenne: /
parini, vii-2: aborro in su la scena / un canoro elefante / che si
fil di voce. pindemonte, 11-6: la dal crin crespo e dal canoro labbro
foscolo, 1-372: e degli araldi la canora voce, / come il sire imponea
gli achei. carducci, 689: la signora lucia, da la cui bocca,
689: la signora lucia, da la cui bocca, /... /
cui bocca, /... / la favella toscana, ch'è sì sciocca
discendea, co 'l mesto accento / de la versilia che nel cuor mi sta.
, lett. it., i-222: la situazione delle anime purganti è altamente lirica
delle anime purganti è altamente lirica; la loro personalità non è individuale ma collettiva
esposta al sole del balcone, muovono la testa in su verso quello sfolgorio di fiammelle
testasi canora. campana, 177: la valle canora dove si snoda l'azzurro fiume
maestro dei maestri [rossini] che la clarice montemonaco desia d'apparirgli per la
la clarice montemonaco desia d'apparirgli per la prima volta con telmo di tancredi *.
. marino, 5-124: dansi a la coppia bella i seggi d'oro,
idem, x-2-277: agli stolti / la delfica favella altro non sembra / che canora
gadda, 5-166: aveva sempre difeso la costituzione contro l'insurrezione,..
... il vecchio campidoglio e la curia canora contro la teppa scatenata dei
vecchio campidoglio e la curia canora contro la teppa scatenata dei gracchi. 4
il patetico gioco oltre più assai / producesti la notte. -scherz. pesce canoro
per simil. negri, 2-760: la baracca della riva destra fu lasciata per
sede d'una società di canottaggio che la vendeva a buon costo. pratolini,
pratolini, 2-17: nei giorni di pioggia la strada è divisa in due da un
po ». scusate: che forse la parola francese nobilita quell'esercizio corporale?
salvataggio). -sulle navi mercantili: la più piccola delle imbarcazioni di bordo (usata
. d'annunzio, v-1-308: odo la voce del secondo che ordina di mettere
mettere nei due soli canotti di salvataggio la galletta e la carne in conserva.
due soli canotti di salvataggio la galletta e la carne in conserva. boriili, 2-146
fu deciso di attraccare in terra con la lancia del brigantino. per prima fu
del brigantino. per prima fu imbarcata la moglie del capitano antonio, poi il
comperarne non si trovò, perché era serrato la canova per lo dì santo della domenica
in una baracca succursale, fabbricata dietro la baracca da pranzo, era instituita canova
: giudicando i censori che ella [la crusca] avesse, anzi che no,
, non vollono gli accademici che con la nostra si mescolasse, né anche nella
parlare co'deputati da questi priori sopra la canova, e con un betto baroni,
., fornì di grossa quantità di moneta la canova, mandando per grano in cicilia
abia braga e camixa / fata a la strania guixa. marco polo volgar.,
cristiani siàn noi, e che fé è la nostra? delle cose che non ci
conoscere qual commodità porti una maschera, la qual impedisce il respirare, e un abito
e le maniere delle tele sono: la paiara, la paiarona, la paia-
maniere delle tele sono: la paiara, la paiarona, la paia- rina, la
sono: la paiara, la paiarona, la paia- rina, la lubiana, la
la paiarona, la paia- rina, la lubiana, la canevazza o lombarda. carletti
la paia- rina, la lubiana, la canevazza o lombarda. carletti, 178:
uno] s'accosta al ragazzetto, avventa la mano all'orlo della gerla, dà
si butta per aria il canovaccio che la copre. giusti, iii-327: vorrei
, iii-327: vorrei che mi facesse la grazia di dire allo scaffai che mi spedisse
scaffai che mi spedisse a pescia per la diligenza papini tutti quei panni che sono
un canovaccio. verga, 4-213: la baronessa stava seduta all'ombra della stoia
e sembra isolata in un pensiero che la diverte. 2. tela a tessuto
, canovaccio e canavaccio,... la seconda s'intende quel tessuto assai rado
lavori ad ago. slataper, 1-31: la sua camera aveva un intonaco a stampi
-per simil. manzini, 7-82: la cantilena della bambina sperduta fu, nel
figur. trama scritta, schema (con la indicazione degli atti e delle scene e
altro sceneggiatore e con il regista, la sceneggiatura ossia il canovaccio dal quale,
. nei conventi: il frate o la monaca incaricati della dispensa. ugo
ugo di perso, xxxv-1-594: la maior noia [qe] me demena
dedho lo calcar; / drapi longhi qe la polver mena; /...
... / far compagna spesso a la carrara; / grande dona esse [
151: item a mastro allegretto canevaro la mia correggia larga e il scarsellotto, per
ambizione e dalla libidine, tenevano, la maggior parte, gran vita, con
2. ant. chi ha la rivendita del sale. leggi di toscana
] per uno aperto dove aveva cansato la tela, videro il posticcio maestro in pontificale
, 1-1: per chiarir bertinella, e la canaglia, / che fu seco al
neri, 7-78: purché fille dal cuor la doglia canse, / disse: a
cansata [l'avversità], / però la più cocente. cavalca, 16- 2-350
si partirono... per fuggire la morte,...: e'non
d'una fossa per un condotto, la quale si era procurato che passasse fra
rappresentatemi il fantasma come lo vedete con la vostra fantasia, o descrivetemi l'impressione
fra giordano, 3-72: quando esce la pietra del mangano, ogni uomo grida
, 1-70: il cansar poi è quando la battaglia ha i capitani, o i
certo luogo più manifestamente, secondo che la complessione richiede; e però vedemo certe piante
fummo farsi / verso di noi come la notte scuro; / né da quello era
varchi, 18-1-336: una rotta, la quale avean data... a'cavalli
.. a'cavalli franzesi che per la via di nola si cansavano. b.
9. rifl. ant. oscurarsi (la vista). baldovini, 3-69:
d'allattare i figliuoli. -causare la bile: arrestarne la secrezione. salvini
. -causare la bile: arrestarne la secrezione. salvini, 19-iv-1-293: stamattina
pel fresco, e mi si è cansata la bile. = lat. campsàre 4
... non proibisce né danna la musica nella chiesa, ma quel modo
... esprime tutta quanta è la natura con propri colori, imita tutti gli
., ii-401: foscolo qui sopprime anche la strofa; e non era già una
teleganza va congiunta colla massima semplicità, la maestà colla più fina delicatezza, e colla
gli ornamenti del canto; nel padroneggiare la respirazione, e nel fraseggiare perfettamente,
egli è, come si dice, la pietra di paragone del cantante.
umiltà, dicendo come non era vero la cantafavola loro. di che i corbi,
gli raccontò. machiavelli, 878: aspetto la risposta di gualtieri a la mia
aspetto la risposta di gualtieri a la mia cantafavola. aretino, ii-281: signori
poi che colui che ha fatto la commedia, è stato sempre de la
la commedia, è stato sempre de la fantasia ch'io voglio esser tuttavia, so
faccio una grazia rilevata a dirvi che se la cantafavola vi è piaciuta, l'ha
gli usi scortesia, non perché non la meritasse, ma per rispetto di lei
a quell'altre innumerabili leggiadrie che formano la seconda cantafavola menippea, oh quanti materiali
materiali, esclamo io, ci somministra la nostra frugonesca paternità nelle prime righe di
racconto intercalato da canzoni '(celebre la « cantafavola * di ducassin et nicolette
canora, e cantacchiata da chi la recita noiosamente: cantafèra accademica.
versi che mi sembrava dovessero significare la perfezione raggiunta; mentre non erano
. 2. per simil. la moneta che i mendicanti mettono nel bussolotto
a coste sporgenti e rugose, con la polpa gialloaranciata, zuccherina.
i cantamaggi passar lontano, fra la selva e le lande. =
inanzi, sendo già nel mezo de la folta, caccio uno strido simile a
né sede permanente in luogo alcuno, fuggendo la scuola più che il demonio la croce
fuggendo la scuola più che il demonio la croce, e la presenza del maestro
più che il demonio la croce, e la presenza del maestro come la faccia d'
, e la presenza del maestro come la faccia d'un serpe. boccalini, i-148
. buonarroti il giovane, 9-248: la bella cantambanco se ne va. idem,
omero... confonde l'impietà con la pietà, il bene con il male
, il bene con il male, la virtù con il vizio, e mette a
è stato cantainbanco, e per tirare la plebe goffa, come fanno i nostri ciarlatani
novelle, delle quali tanto ne godeva la vana grecia, che se ne fé'
razza di serpi, che, secondo la sentenza di nicandro, d'eliano e
g. gozzi, 1-247: s'affaccia la padrona e una fanticella scozzonata come una
altri, s'immagini che tale fosse la consonanza di quei, se si può dire
giamboni, 2-40: ella [la complessione sanguigna] fa l'uomo cantante
avvedersene ella, tutti gli caddero, seminando la terra di forse venti varietà di colori
gesti d'uno che canti e aprivo la bocca come cantassi mentre la voce veniva da
e aprivo la bocca come cantassi mentre la voce veniva da dietro di me,
poi abbandonai il vano della porta scoprendo la mia controfigura cantante. 2.
intonazione). morante, 2-279: la sua voce cantante, nel dire queste
forse i più celebri) hanno in sé la morale certa, cantante; ma i
. boccaccio, 1-8: così ricominciò la sua canzone la cantante. marino,
, 1-8: così ricominciò la sua canzone la cantante. marino, vii-253: lucifero
di tuono, e lasciando di far la sua parte, volse alla parte del
parte del sovrano avanzarsi, quando alzata la voce disse: ascendam in aquilonem et
è in un congresso il cerimoniale, o la mano tra ambasciadori di varie corone.
: venne una cantante italiana a cui la bellezza era tutta nella voce: piccoletta,
ii-551: e i cantanti possono spiegare la voce e appoggiarla sui gesti, e
cantare1, intr. modulare armonicamente la voce, secondo un motivo musicale,
dee., 1-1 (81): la mattina, tutti vestiti co'camici e
privato del vedere, cominciando a intendere la miseria della cecità, per potere con qualche
dipoi essendo cresciuto, e già intendendo la dolcezza della melodia, prima con viva
il battere delle mani da chi regge la musica in su le spalle de'minori
trilli dove parlano le passioni, e la musica fosse scritta come si conviene,
uscio; a prova / vien fuor la femminetta a còr dell'acqua / della novella
-strepitava orlando. verga, 3-122: la ragazza cantava come uno stornello, perché aveva
gran coro. pirandello, 7-158: la disciplina era dura, segnatamente sotto monsignor
chiarissimo celeste. montale, io7: la lima che sottile / incide tacerà, la
la lima che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà
cane del capitano, tra lui e la clara era un dialogo continuo d'occhiate
di campane rotte. 2. esercitare la professione di cantante. rosso di san
brano musicale) in modo da ricordare la suggestiva melodiosità del canto vocale; comporre
contenta / dell'ultima dolcezza che la sazia. m. frescobaldi, ix-35:
/ tutti gli augei cantar per la foresta / e gli arbuscelli metter verde cresta
uscir l'aurora colorita, / e a la dolce ombra cantar filomena. ariosto
tozzetti, i-22: quando canta la cicala di settembre, dice il pro
, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero solitario
ii-322: semina o mieti, / quando la gru che naviga per l'alto
con suo fil te ne avverte, o la cicala / che con la pancia
o la cicala / che con la pancia in su dentro i maggesi / canta
. d'amore / cantan su la tua fossa erma gli uccelli. d'annunzio
tasso, 11-19: quando a cantar la matutina tromba / comincia: a l'
d. bartoli, 33-58: trasportata la pruova da'bicchieri di vetro a'catini
tino. idem, 166: pose la teglia su l'ardente brace, / col
itutto il giorno s'udiva il martello e la lima cantare. pavese, 7-22:
come canta una chitarra, gli piace la mano che gioca, l'abilità non
mano che gioca, l'abilità non la finezza. capiva un motivo, non capiva
: dolce cominciamento, / canto per la più fina / che sia, al mio
/ sì fortemente; abbonda / de la gran gioia che mena / per voi
sì fa l'omo cantare, / e la lengua barbaglia e non sa che parlare
., 1-7: e fu, secondoché la bibbia canta, / alta la torre
, secondoché la bibbia canta, / alta la torre quattromila passi. boccaccio, 8-115
torre quattromila passi. boccaccio, 8-115: la nostra città avrà, un buon
. stefani, 1-37: secondoché canta la cronica martiniana, tal fu la battaglia,
canta la cronica martiniana, tal fu la battaglia, che cento ottantamila uomini dall'
chiamerai più forse, come prima, / la notte sempre e 'l giorno forisena,
: quando questo giovane era in firenze la notte di state in alcuni luoghi della
, 671: men givo io per la non piana via, / seguendo pur alcun
e d'armi. algarotti, 1-377: la rima era ignota, come fonte di
esso loro fuggita con eguale studio, che la è cercata da'moderni. parini,
raggio di mente, / che per la grecia mendicò cantando. leopardi, 1069:
aretino, 8-264: il traforello spiega la lettera de lo aviso fatto di
a sedere le disse: ecco la carta che canta, e spianolle
do un fiorin di sette lire, come la carta canta, io non fo
vero che non paga mai né la pigion della casa, né quella del vestito
tarono, se, arrivata che fosse la carta marchiata, ei l'avrebbe
se gli piacesse meglio aver guasta la casa. manzoni, pr.
è serio, vi dico, serio: la grida canta chiaro; e se
grida canta chiaro; e se la cosa si deve decider tra la
e se la cosa si deve decider tra la giustizia e voi, così a
lo scordavano, cantasse chiaro e rinfrescasse la memoria. panzini, i-544: il telegramma
: il telegramma canta chiaro, che la signora sta male e che lei vada
e imprudenza, o perché costretti con la violenza); parlare senza freno, accumulando
; -et io: -non è la statua / del duca borso là di me
, 1-iii-242: quando vai a girar la martufaia con quei degni sozi, da
sciocco che sei, non hai saputo tener la lingua fra i denti, hai cantato
hai paura che siano andati a far la spia a pontelagoscuro. è la coscienza,
a far la spia a pontelagoscuro. è la coscienza, che ti dà travaglio.
g. bassani, 1-170: ma la sostanza era che lo lasciavano cantare:
io non posso più durare; / ma la speme / mi mantiene; / per
. panzini, ii-304: serafino per la grande consolazione che gli cantava nel cuore
cantava nel cuore... girò tutta la notte. 12. commerc. ant
di una melodia. -cantare messa, la messa: celebrarla accompagnandosi col canto.
ritmo di sant'alessio, v-30-143: poe la messa foe cantata, / grande orazione
volgar., 21 (23): la mattina tutti gli cristiani n'andarono alla
cristiani n'andarono alla chiesa e feciono cantare la messa, pregando iddio che gli aiutasse
tornatesi, con diletto cenarono. dopo la qual cena, fatti venir gli strumenti,
, fatti venir gli strumenti, comandò la reina che una danza fosse presa, e
danza fosse presa, e quella menando la lauretta, emilia cantasse una canzone, dal
tu, codardo prete, va, canta la messa, e guarda il tuo tesoro
argento. bisticci, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale,
, 3-13: cantò la mattina il papa la messa pontificale, secondo la loro consuetudine
il papa la messa pontificale, secondo la loro consuetudine. fu questa delle degne
marco di firenze, dove intervenne tutta la corte di roma, nel medesimo modo.
damaschi e velluti, givano per tutta la cità, armegiando e cantando versi in
, / ove dormono, ove hanno la pietanza, / e finalmente è scritto in
de cinque damigelle, a cui verrà la sorte, debba una qualche favola raccontare
questa forma... ebbe cantata la sua sestina, tutti, insieme ballando
. marcello, 67: canterà [la virtuosa] tutte le arie battendole in scena
in suffragio dei defunti, si dava la limosina. manzoni, pr. sp.
poi le donne, tenendosi quasi tutte per la mano una bambina, e cantando alternativamente
fiacco di quelle voci, il pallore e la languidezza di que'visi eran cose da
intorno, e farsi cro- cioni con la mano che parea giuocasse di spadoni.
carducci, 711: o belle torri de la mia cattedrale, / chi vi canterà
cattedrale, / chi vi canterà messa la notte di natale? bocchelli, 2-16
non ho voglia di morir così subito: la povertà mi metterebbe sul cataletto, e
povertà mi metterebbe sul cataletto, e la miseria mi canterebbe il miserere, e
cipressi i cori / che vanno eterni fra la terra e il cielo. pascoli,
del niagara / canta ride svaria ferrea la sinfonia / feconda urgente verso l'aperto mare
, 44: sia con noi dunque la dolcezza di rettorica, la quale allora
con noi dunque la dolcezza di rettorica, la quale allora per diritto calle procede quando
ordinamenti non abbandona, e con costei la musica, della nostra famiglia servente,
. basilio!!!... la pellegrina!!!!...
altra, che volando vede e canta / la gloria di colui che la innamora.
canta / la gloria di colui che la innamora. boccaccio, 1-4: non i
i-9: in superbia il valor, la santitate / passò in ipocrisia, le gentilezze
amor in zelo, e 'n liscio la beltade, / mercé vostra, poeti,
le grandezze / di dio, come facea la prisca etate. marino, 199:
parini, giorno, i-832: figlie de la memoria inclite suore / che invocate scendeste
dovere, avrà, non foss'alto, la compiacenza d'aver tentato di soddisfare al
, / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto, ed
intellettuale della vita. l'ariosto se la cava benissimo, perché canta la follia
se la cava benissimo, perché canta la follia di orlando; e, quando viene
follia di orlando; e, quando viene la volta della ragione, volge il fatto
alba che verrà! » / chino la fronte, le sue semente ei sparte,
e morirò nel mio letto dopo aver cantato la perdizione. quasimodo, 2-19: il
il limpido lutto delle madri, canto la sua vita. -per simil.
: a te d'umani eventi / disse la fama esperto, / musico augel che
, che lucidi giorni di gioia / per la cenila effusa chiarità de l'aprile /
onde e volate di suoni / da la città su'poggi lontanamente verdi! d'
emergendo dal mare sinfonico l'ode canta la vittoria dell'uomo, rischiara d'insolita
dell'uomo, rischiara d'insolita luce la tenebra della catastrofe, inalza su la sommità
luce la tenebra della catastrofe, inalza su la sommità della musica la prima parola del
, inalza su la sommità della musica la prima parola del drama rinnovellato. panzini
, i-556: [gli augelletti] cantavano la gloria del signore e provvedevano il vitto
a madonna davante, / sì che la scusa mia, la qual tu cante,
/ sì che la scusa mia, la qual tu cante, / ragioni poi con
. ariosto, 18-97: per ritrovarsi ove la fama canta / sì che d'intorno
ogni orecchia, / ch'in damasco la giostra s'apparecchia. monti, i-112:
di zorzi, o che aveva avuta la disgrazia di non capirle. [sostituito da
pio ix] cantò chiaro e aperto la carta dell'amnistia. spontaneità, schiettezza
che il signor castellano di venchie- redo la mettesse via, se no egli, povero
certe storie vecchie che gli avrebbero data la mala pasqua. verga, 3-101: campana
di bocca aperta, quasi volesse mangiarsi la gente.... il fratello gesualdo
, che ne ho abbastanza, anche senza la tua predica! ». cicognani,
: sono stufa, arcistufa di te: la velia è inutile, te l'ò
metterla e tenerla in gabbia: aria, la velia, e non gabbia!
sempicemente / credi veracemente / ciò che la chiesa santa / ne predica e ne canta
. pulci, 25-240: vera è la fede sol de'cristiani, /..
. / e ciò che appunto la scrittura canta. bracciolini, 1-6-38:
pensi ancora / voler negar quel che la carta canta? prati, ii-341: no
vedano, mi sentano, mi facciano la spia, glielo dicano, glielo contino
, 1-1: non è figlia del sol la musa mia, /...
ricca d'immagini e di suoni. la parola è nel popolo più musica che idea
: per tempo gli uomini santi impugnarono la barbarica ed empia consuetudine de'duelli.
a memoria il motivo musicale, senza leggere la musica (o senza conoscerla).
cantare il passio: esprimere con ostentazione la propria passione. aretino, 8-208:
venendo a me per gittarmisi a piedi con la correggia al collo, componendo per la
la correggia al collo, componendo per la via alcune parole da rificcarmisi in gratta
da rificcarmisi in gratta, passò di la bottega del dipintore, che mi aveva
del dipintore, che mi aveva dipinto la tavoletta, col miracolo che io diceva
il requiem aeternam a uno: prevederne la prossima morte. giusti, iii-145:
ma o prima o poi, chi semina la morte raccoglie la morte.
poi, chi semina la morte raccoglie la morte. -cantare il sonno:
-cantare il sonno: conciliarlo, cantare la ninna nanna. svevo, 3-582
de le locande,... cantano la messa a san rocco, al popolo
le scale di san pietro, a la pace, a santo ianno et a la
la pace, a santo ianno et a la consolazione. lare con grande sincerità
grande sincerità e libertà, senza mezzi la maturitade delle tue sentenze, e con la
la maturitade delle tue sentenze, e con la iocundità del ben cantare m'ai confortato
un cantare, / sì che n'oda la nota / quella né 'cantarle
singolare, dice un po'meno la beffa ninfa il suo cantare. pulci,
e pio, / donami grazia, per la tua bontade, / ch'io
un re loro, e tagliarli la testa, e quelle genti fecero loro
ella cantare2, sm. il modulare melodicamente la canto i e canto ii,..
seguita fino all'ultimo, volendo per la sua modestia esser voce; canto
. -cantare vittoria: gioire per la vittoria, ostenmento poetico. = cfr
comanda, / non tardare e vanne a la più dilettante milanese, chiamato marliani (
senza eccezione). i giornali dopo la rappresentazione un vostro fino amante di messina.
tre giorni sto assai meglio, e se la speche vive è vostro servidore! »
escime. i segnacci sono spariti affatto, la tosse è vi-1-142 (14-9): ancor
garzoni, 1-520: così c'è la rete da uccelli grossi, o
noi co pelegrino, minuti, la ragnuola, la pantiera, i lacci e
, minuti, la ragnuola, la pantiera, i lacci e la rete da
ragnuola, la pantiera, i lacci e la rete da gambe: ma non
371: li nemici cavolo con la cantarella, e il quagliamolo, e appresso
rete. se non avesse battuto la testa cascando... è stato proprio
il suo bene. così s'è risolta la congestion cerebrale. il ballare, e
e, sopra tutte l'altre cose, la malvagia compagnia. cantarèlla2, v
farne uri altra: parlare in un la croce. modo e agire in modo
e si mise a strillare e a chiamare la mamma ad alta voce, in mezzo
» gli disse infine il fratello con la voce mutata che non si conosceva più nemmen
ma non di quelli, veda, che la propria allegria mandano a pascolare alla tavola
7-205: io lascio cantare, e ve la scrivo in ogni modo.
quattrini che s'era intascati il nipote con la vendita dei buoi? lui non vedeva
un cieco! -sentir cantare la gallina nera: come presagio di disgrazia
disgrazia! anche stanotte ho sentito cantare la gallina nera! 21.
canta e gallo tace: dove comanda la donna, la famiglia va a rotoli
gallo tace: dove comanda la donna, la famiglia va a rotoli. -la
. -non si può cantare e portare la croce: non si possono fare due
16 (285): i micheletti avevan la casa del vicario da guardare: non
può cantare, e portar ingannano la lor noia col rozzo ed agreste cantare.
rozzo ed agreste cantare. con questo la inculta contadinella, che inanzi al giorno a
si lieva, dal sonno si diffende e la sua fatica fa piacevole; questo è
errante, io ti dico e ridico che la poesia è un ghiribizzo de la natura
che la poesia è un ghiribizzo de la natura ne le sue allegrezze, il
come pochissimo travaglio ei sogliono darsi per la scelta del libretto o sia deff'argomento
o sia deff'argomento, quasi niuno per la convenienza della musica colle parole, e
colle parole, e niuno poi affatto per la verità nella maniera del cantare e
sua foce. / tutto il mattino per la dolce landa / quinci è un
. buti [crusca]: tradì la santa gesta de'paladini, come si
1x4-21: battendo ferro uno fabbro su la 'ncudine, cantava il dante, come si
d'orlando. baldini, i-429: la narrazione ritrova a momenti la fresca vena
, i-429: la narrazione ritrova a momenti la fresca vena di certi cantari popolareggianti.
, 1-4-1: l'altro cantar vi contò la travaglia / che fu tra'duo baroni
vaglia / non vede il sol che ha la terra cercata. note al malmantile,
cantharus (vedi cantaro1), per la forma del cappello che ricorda una piccola
= deriv. da cantaro *, per la forma. cantàride (ant. cantàrida
corpo, disseccato e polverizzato, si ricava la droga, usata in farmacia per le
sono avvenuto in alcuno, che abbia mosso la mia curio sità ad una
sità ad una considerazione più attenta, quanto la presente cantaride; la quale io
, quanto la presente cantaride; la quale io chiamo del giglio. panzini,
-una cantàride. soffici, 1-48: la vite e l'ulivo fiorivano imbalsamando l'
. f. frugoni, xxiv-942: vinta la nostra modestia dalla moda e perciò fatta
alla casalinga che non soglio fare con la penna, vedo, quanto più vò
poi scrivendo, quando l'ingegno per la bramosia d'alzarsi più di quello che non
egli aveva ormai bisogno di codesta umiliazione: la sua cantaride; e se reagiva,
mai umiliato, per assaporare di più la propria bassezza. = voce dotta,
sileno, versato il vino, quindi la maschera. = voce dotta, lat
grande quantità. magalotti, 20-110: la prudenza v'è a libre, il disinteresse
, il disinteresse a cantara, e la pietà quasi sempre a tonellate. =
al modo di un cantastorie, curando la prosaica esattezza. linati, 30-95: in
.. era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace, le
. marcello, 61: dovrà [la virtuosa] ben tenere a memoria alcune
. giusti, v-35: alle dieci la fame, prepotentissima in chi si alza
, che si esegue prima dell'opera la sola prima sera. panzini, iii-525
superi. cantatìssimo). modulato con la voce secondo una melodia e un ritmo
seguitandole, andavamo per lo silenzio de la serena notte ragionando de le canzoni cantate
genti talor cantato o letto, / dopo la morte mia viva alcun giorno. buonarroti
cantata. carducci, 684: ne la chiesa lombarda il dì scendea / per
le panche. /... / la messa era cantata, ed i boati
il signore. / in fondo de la chiesa due soldati / guardavan fisi ne
barilli, 6-8: ed ecco farsi innanzi la modesta cattedrale piena di concenti apocalittici.
illuminato da migliaia di candele. tutta la gente dell'isola s'è rifugiata là dentro
a trieste, ricordatevene, » diceva la vecchia signora in un italiano un po'cantato
in prosaica composizione descritta, nelle quali per la gioventù alquanto apertamente il suo ingegno si
canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in qualche
termine contradittorio il poeta dello spirito, se la natura cantata dal d'annunzio si vuol
esclameranno: / « come è gentil la cantatrice e il canto! ». d'
cantatrice. chi esercita l'arte, la professione del canto; cantante. fiore
detta dalla giovane cantatrice questa canzone, la minore, dopo un brieve corso di suono
al tenor di quelle altresì come ella la lingua dolcemente isnodando, in questa guisa
. settembrini, 1-45: io aveva la fanciullezza di sdegnarmi che ad una cantatrice
l'alito salso dell'egeo, / la cantatrice. d'annunzio, iv- 2-195
paolo zoppo, v-246-44: eo somiglio a la state ch'aduce foglie e fiori
, 127: il ponte stava a la nave appoggiato, / e stavanvi su buoni
che ne stiamo al detto della sposa, la qual come ottima cantatrice per aver composto
montale, 4-337: più avanzata sembra la musica se si riflette ai casi della
riflette ai casi della musica leggera, la sola che faccia prosperare cantautori ed editori
travicello posto attraverso il cavalletto per appoggiarvi la trave da segare. note
dice canteo. carena, 1-260: la pietica toscana è composta di due grosse stanghe
cicalare che pareva che mi volesser metter la casa a romore o arricchirmi d'uova.
marziale ebbe contraria l'opinione di tutta la famiglia... ma il feudatario
sopra un vecchio canterale del settecento, con la lastra di marmo roseo e le borchie
pea, 1-9: appena rimasta vedova, la signora pellegrina si vestì con abiti di
un vecchio canterano con i suoi cassettoni per la biancheria. verga, 4-211: c'
entrando a ondate d'oro, suscitava la vita anche da certi canterani scuri di
. /... / oimè! la gloria! un corridoio basso, /
ceste, un canterano dell'impero, / la brutta effigie coronata in nero, /
torquato tasso! moretti, 17-10: la cucina era grande quando il tinello era
stampe grigie, una delle quali, la prima che mi cadde sotto lo sguardo,
ii-289: vi sono di più coloro la vita de'quali incomincia nelle acque e
ignaro tolse l'inguistara del vino acconciato con la cantarella; e mesceva. =
. dal lat. cantharid [u] la, dimin. del lat. cantharida
canthàrus (v. cantaro1), per la forma a coppa del fiore.
siccome veggiamo andar tuttora canterellando chi ha la voce discordata e difforme, si volgono
trovai sull'avemaria che teneva a circolo tutta la gente della corte colle sue gherminelle.
schiuma alla bocca. poscia mandò giù la bile, e si mise a canterellare
e si mise a canterellare mentre affibbiava la tastiera della mula: un'allegria che
campagna, / quando nel cielo tacque la campana. svevo, 2-433: quando amalia
cittadini, / torna dolce al fanciullo la sua casa; / ed il mistero ond'
casa; / ed il mistero ond'è la vita invasa / tu con preghiere esprimi
dicer di napoli gentile? / la gentilezza sta ne'canterelli, / rispondo presto
noscer l'orina / e la cannella ond'esce, per quei fessi /
che 'nanzi dì mi chiamon la mattina. / gatti, carogne, cante
canterelluccia, / si possa stender la civetta, ed abbia / da potersi elevar
, ed abbia / da potersi elevar sopra la gruccia. = deriv. da
c. gozzi, 4-266: avea la sposa canterina a lato, / con bella
per lo più senz'arte, e come la natura e l'affetto dell'animo dettano
godevo il sibilo del fuoco; / la canzone d'un grillo canterino / mi
mai di divulgare / quanti sono a compor la sua famiglia. pancrazi, 2-122:
arrossì. 2. chi esercita la professione di cantante. aretino, 8-280
salta in banca, i mercati, la ruota, i vespri, i cantarmi e
beltramelli, i-603: i celebri canterini avevano la virtù di continuare a vivere sotto la
la virtù di continuare a vivere sotto la veste di una aida, di un
agg. figur. intonato, squillante (la voce). bartolini, 1-263:
(un fiume, un torrente, la pioggia, ecc.). borgese
, ne ho molta cura e ho anche la canterina a dodici colpi.
epigrafe, facesse ritrattare il franklin con la sua lode in fondo ai 'canteri'.
messi tutti d'accordo e avete combinato la polpetta come avete voluto voi, gentaccia
scala del paradiso, 186: la pietra aguta e canteruta e aspra,
agutezza e quella durezza, e prende la forma ritonda. = deriv.
. fiori di filosofi, v-540-91: la boce di quelli che parla dé essere
quella cantica? monti, iii-448: la bassvilliana, una cantica che al tempo
trar mistico d'avemarie, / e de la cantica nel pio latino / le infiori
iii-524: ho umiliato ai santi piedi la mia cantica. 2. ciascuna delle
li viventi, come appare per tutta la seconda cantica. bettinelli, i-270: cosi
. bettinelli, i-270: cosi finisce la cantica del purgatorio, e tali son tutte
6-2-144: come si dice nella cantica, la vergine sia giglio fra le spine,
odore. garzoni, 1-828: quando anco la sposa nella cantica volse fare una vaga
passeggia intorno alla dama, va fuor la notte a'veglini con la squarcina,
va fuor la notte a'veglini con la squarcina, canticchia tutto 'l dì con voce
] era nel suo pieno fiore; la norma aveva voltato i cervelli; i
sparviero « ma tu cantami / con la tua voce un canzoncino in quilio ».
. foscolo, iv-319: o! la canzoncina di saffo! io vado canticchiandola
volle scendere, rimase a girovagare per la tolda; si buttava di qua e di
carino, che mi dai piacere -riprese la pisana canticchiando con quella sua vocina che
). pascoli, 229: canticchiò la fontana tutto il giorno / tra sé
esprimente gioia, amore, devozione per la divinità). - anche: parte lirica
s'apparecchia e dispone una via per la quale iddio venga al cuor suo. bibbia
. per che quando incominciavansi quelli con la voce umana, e conseguentemente con tinstrumento
incominciavansi coll'instru- mento, seguendo poi la voce umana, dicevansi 'cantico del
destinato a ostentare in faccia a dio la versatilità degli uomini. leopardi,
giunse alla porta della basilica e intravide la luminaria e traudì il cantico del rito,
del rito, ella non più contenne la veemenza della gioia. gozzano, 33:
tristezza, ov'è di tuo pugno / la data: vent'otto di giugno del
. / ti riconosco. sola ormai la voce / tua vince i vasti cantici selvaggi
appresso a voi sia stato muto; cioè la interpretazione di tre libri di salomone;
bella / strinse in divin connubio / la bionda tua sorella. giordani, ili-io
tua sorella. giordani, ili-io: la grecia non fu mai sazia di rinnovare con
con feste e giuochi e cantici solenni la memoria di ercole e di teseo.
di mille voci al sonito / mista la sua non ha: / vergin di servo
dei mandriani il cantico / s'udrà per la foresta; / e numi e ninfe
e ninfe nelle consce grotte / invocheran la notte. d'annunzio, ii-813:
gaudio folleggia e vibra al sole / la musica dei baci. 3.
. algarotti, 1-285: il coro la consola, celebrando insieme con priamo la
la consola, celebrando insieme con priamo la fuga de'greci; dell'onta de'quali
saba, 21: [scorgo] la città / che sui colli si estese,
sull'òmero. linati, 30-86: lì la valle si parte in due, nel
... di cui non si vedeva la fine, stipato... d'arnesi
3. cantiere di abbattimento: la parte della miniera o della cava,
cantieri-scuola: istituiti nelle zone nelle quali la percentuale dei disoccupati è molto alta allo
scopo di impiegarli utilmente e di alleviarne la miseria (e sono adibiti a opere
palo posto attraverso il cavalletto per appoggiarvi la trave da segare; struttura di sostegno
. ant. banco su cui è fissata la morsa da falegname. citolini,
, 413: il maestro di legname, la bottega, il cantiere e la vite
, la bottega, il cantiere e la vite sua, l'accetta.
aranti. serra, ii-504: accennava con la mano gli immensi cantieri di una campagna
). -mettere in cantiere: avviare la costruzione, la realizzazione (di una
in cantiere: avviare la costruzione, la realizzazione (di una nave, di un
. straparola, 4 -intr.: la signora comandò che 'l molino e il trevigiano
villa si può assicurare a leggerla [la lettera], e tanto più se abbia
, con rozze / cantilene mol- cendo la fatica, / dà il fiato e il
l'altre di quel turpe coro. la cantilena infernale, mista al tintinnìo de'campanelli
per ascoltare. settembrini, 1-128: la folla, l'afa, il puzzo era
,... che non comporta la semplice recitazione,... ma ti
tratti; e a tratti giungeva anche la cantilena ultima della ca- praia là fra
in fasce cullati dalla cantilena di donne la cui voce fa tremare il cuore. ungaretti
tenda dei suoi / dove si ascolta la cantilena / del corano / gustando un caffè
. quasimodo, 142: e la strada mi dava le canzoni, / che
campana, 61: il fiume canta bene la sua cantilena. baldini, i-16:
furiosa cantilena tintinnante a tutto striscio sopra la collina un attimo ci arrestò il cuore.
. si capiva ch'era andata [la granata] poco più sotto. silone
più sotto. silone, 5-45: la paglia gli conciliava il sonno. nessun
dietro il pagliaio scorreva un ruscello; la sua cantilena lo cullava nella notte. quasimodo
isole, / approdi di velieri, / la ciurma che seguiva mari e nuvole /
remi e di cordami / mi lasciava la preda: / nuda e bianca, che
tutta questa cantilena / addormenterei giona e la balena. giordani, ii-17: dappoiché omero
sono a mezz'aere... come la predica del piovano arlotto. giusti,
le ragioni della sua superiorità sull'alessandrino la cui monotonia, cantilena e parallelismo mi
spiacevano. panzini, iii-80: anche la voce è come lei: una tranquilla
alla divina cantilena / da tutte parti la beata corte. g. b. martini
documento della nostra letteratura è comunemente creduto la cantilena o canzone di ciullo (
e naturalezza tale che col sostenere sempre viva la natura del terzo tuono e della cantilena
lett. it., ii-401: la nuova letteratura si era annunziata con la
la nuova letteratura si era annunziata con la soppressione della rima. alla terzina e all'
il verso sciolto. era una reazione contro la cadenza e la cantilena. la nuova
era una reazione contro la cadenza e la cantilena. la nuova parola, confidente
contro la cadenza e la cantilena. la nuova parola, confidente nella serietà del
serietà del suo contenuto, non pur sopprimeva la musica, ma la rima: bastava
non pur sopprimeva la musica, ma la rima: bastava ella sola a se stessa
che è simile, per l'intonazione o la modulazione, a una cantilena; strascicato
mariani... se li declamò con la voce nasale e cantilenante dello scolaretto.
già fatto colazione a casa, -rispose la ragazza. aveva una voce strascicata,
pomidori, al sole di luglio, tra la verzura folta, mentre nara abbeverava i
che io avea preferito a tutt'altre; la nuda semplicità dell'azione; i pochissimi
, girò intorno lo sguardo, scartabellò la bibbia, e cantilenò un versetto o
piovene, 5-175: un uomo chiamava la moglie con cadenza flemmatica: « carogna
: « carogna d'una carogna, apri la finestra ». la moglie rispondeva,
una carogna, apri la finestra ». la moglie rispondeva, certo dal letto e
dal letto e senza muoversi, con la medesima flemma cantilenata: « maiale, adesso
. idem, 16-i-120: in toscana la cantimplora è un vaso di vetro, che
in firenze, invece di cantimplora, perduta la sua origine dallo spagnuolo cantimplora, si
: di luglio in siena, su la saliciata, / con piene le 'nghistare
ambrosia. e ci rinfrescò per modo con la gelidezza d'essi, e con l'
342: l'orco domandò subito se la cena era lesta e il vino levato
pellegrina nelle faccenduole di casa, me la tiene allegra, ed è lui che
72: aveva rifrustato con tanto calore la povera cantina da portar su in bottega
cui non ritrovo nella memoria altro che la puerilità del vestito. moretti, 17-354:
: / finirà che il meccanico sposa la vigna che piace / con la cara ragazza
sposa la vigna che piace / con la cara ragazza, e uscirà dentro il
: associazione cooperativa fra i viticultori per la lavorazione in comune delle uve e la
la lavorazione in comune delle uve e la vendita dei vini prodotti. piovene,
, raccolgono quasi al cento per cento la produzione dei loro docili soci; a
. d'annunzio, iv-2-227: ora la città s'invermigliava agli ultimi rossori del
si levavano. panzini, iii-451: la lunga cantina a volta era immersa in
: il giorno dopo era festa e la sera la cantina si affollò di giocatori e
giorno dopo era festa e la sera la cantina si affollò di giocatori e bevitori,
in ben altre cantine. / abbiamo la gola rossa / dei nostri vini d'occidente
persiano. 5. ant. la quantità di vino o d'altro liquido
quali si rovescia una miscela che accelera la formazione del fosfato monocalcico. 7
, i-538: non usarla a rovescio [la lingua], mettendo in bocca al
del padrone, o portando in cattedra la commedia e la tragedia in cantina.
o portando in cattedra la commedia e la tragedia in cantina. 9.
di ottimi vini, senza che c'entri la idea di grandezza, almeno come principale
garzoni, 1-751: si trova poi la sega o da acqua, o da
morelli, i corletti, i ruotoli, la ruota con la maia sua, e
corletti, i ruotoli, la ruota con la maia sua, e con la vangolina
con la maia sua, e con la vangolina, e gli untini, e manuelle
= deriv. da canto2: cfr. la forma dial. cantinèla * lista di
. chiabrera [tommaseo]: venne la cantinella, e l'ado- preremo,
. magalotti, 21-98: onde votata la cantinetta e rimes sovi nuovo
/ reca in un tondo: filinor la succia. / « miracolo, miracolo!
viii-117: il cameriere ci stava dinanzi, la carta in mano, da una parte
altra, si inchinava il cantiniere con la lista dei vini. 2.
in cortile. qualche gotto biondo bagnerà la penna e suggellerà la stima. silone
gotto biondo bagnerà la penna e suggellerà la stima. silone, 21: la
la stima. silone, 21: la cantiniera sapeva trattare con le persone di
cantino, sm. mus. la corda più sottile e dal suono più
s. v.]: cantino, la corda più piccola negli strumenti di manico
perché con essa si eseguisce più frequentemente la melodia e con le altre l'accompagnamento.
sensibilmente. panzini, ii-684: la gente sapeva che io andavo per conto
, i-18 (33): significa [la stella venus] propriamente le donne e
/ l'anima mia, che, con la mia persona / venendo qui, è
e altri cittadini assai, e secondo la qualità del morto vi veniva 11 chericato
chiesa da lui prima, eletta anzi la morte n'era portato. idem, vii-6
dolce compagnia. bembo, 2-26: la nostra lingua, scrittor di prosa..
e ora con suoni e canti, la intertenevano; e così, quando in
tempo passavano. tasso, 6-i-93: la bella e vaga man, che le
foscolo, 1-363: quanto rifulse aurea la luce, / gìan banchettando; né d'
l'armonia del canto, / e non la lira splendida di febo. manzoni,
sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa, portata da quattro canonici,
lett. it., i-89: la terza parte [della messa] è lirica
e il baccano erano tali che sembrava la festa di trecastagni, e nella ressa
campagna, / quando nel cielo tacque la campana. d'annunzio, ii-34: ebbi
, 7-94: nel silenzio, attraverso la porta semichiusa, giunse il canto lontano
spensierato alla campagna, lassù, sotto la luna, nella frescura tutta impregnata dell'odore
1-144: nel suo canto c'è la mansuetudine, il pudore, il capriccio
. ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse
delle sirene / del lago dov'era la città. alvaro, 9-136: allora cominciarono
9-136: allora cominciarono le parole tra la reseda e il pittore. le voci salirono
che tutto è stato vano, / la vita, i giorni corrosi da un'acqua
/ come ombre appena. questa è la tua voce. / ma forse io so
coperta d'un semplice manto: / la sua parola un dolcissimo canto. d'annunzio
. palazzeschi, 4-168: senza levar la testa dal telaio costruivano insieme, ed
estroso o, qualche volta, più raramente la tosse del capriolo. de pisis,
quale ad efigenia portava) non solamente la rozza voce e rustica in convenevole e
. garzoni, 1-443: oltra di ciò la più parte d'essi [cantori]
da questo canto, non che voi la rendeste migliore. aretino, ii-7:
componervi suso i canti, e ne la berretta porterei una impresa, ove fosse
canto gregoriano (da cui differisce per la maggiore ricchezza di accenti ritmici).
. aretino, 8-13: ci disse la celleraria, che egli [il suffraganeo del
[il suffraganeo del vescovo] alzò la mano per percuoterla, et ogni cosa,
il modo, il tempo, e la prelazione con le lor maniere, e appresso
con le lor maniere, e appresso la voce del canto, del tenore, del
saladin; più che d'orfeo / la pretende ne'canti figurati. pananti, i-18
arie tra il barbaro e il passionato esilararono la pensosa anima mia. leopardi, ii-224
ii-224: il canto fermo è come la prosa della musica: il figurato la poesia
la prosa della musica: il figurato la poesia. quasimodo, i-49: la
la poesia. quasimodo, i-49: la rana ritorna nelle rogge, / canto fermo
voci che cantano insieme senza però raggiungere la perfetta omogeneità richiesta, ad esempio,
carducci, 740: marciate, o de la patria incliti figli, / de i
a l'armonia: / il giorno de la gloria oggi i vermigli / vanni a
gloria oggi i vermigli / vanni a la danza del valore apria. -canto
strumentale (o anche solamente musicale) la parte a cui è affidata l'esecuzione della
in scena un'opera d'halevy, la juive, dai giornali avrai inteso miracoli
cesarotti, ii-160: il vento entro la sala / sussurrando sen venne, e
piena sicurezza allargavasi nelltnfinito, che parve la voce d'una creatura sopraumana la quale
parve la voce d'una creatura sopraumana la quale effondesse nel ritmo il giubilo d'
giubilo d'una sua conquista immortale. quando la musica cessò, lo stesso fremito degli
unito al canto, perché per lui la vita partigiana era un capitolo chiuso.
dolci canti degli uccelli, li quali la prima ora del giorno su per gli
al fiore, / a l'erba la verdura e il primo odore, / e
un cor gentil togliere amore. / e la speranza al dolce amor novello. leonardo
nel vederli, e con pauroso aspetto riguarda la sua cresta, e forte invilisce quando
il volto. sannazaro, 5-87: la bella aurora cacciò le notturne stelle,
l'ora che gli accoppiati bovi sogliono a la fatica usata ritornare. straparola, 3-intr
gli ucelli che ben si pare che la natura è miglior maestra de la musica
che la natura è miglior maestra de la musica che non è l'arte umana.
spalancati. da una parte veniva la brezza del mare. dall'altra, un
di fanciulle cantavano canzoni a ballo. la qual maniera di cantare considerato il magnifico
di cantare considerato il magnifico esser sempre la medesima, pensò di variare non solamente
canzoni con altri piedi vari; e la musica fewi poi comporre con nuove e diverse
risse da schiavi, preparano e confermano la dominazione di cosimo. de sanctis,
ne'canti e trionfi carnascialeschi in tutta la sua licenza. montale, 3-231: accanto
i nostri classici di tipo floreale, la rinascenza ad uso degli stranieri: i
uscì il libretto dove furon riuniti per la prima volta i nostri più bei canti
inf., 4-94: così vidi adunar la bella scola / di quel signor dell'
versi ch'io solea / usar ne la stagion ch'io non credea / che in
, 2-6-1: convienmi alciare al mio canto la voce, / e versi più superbi
popolo un po'prima che terenzio facesse la delizia delle più culte persone; ed ennio
monti, iii-252: mi tiene occupatissimo la stampa di un canto eroico che dedico
la stagion prima. leopardi, 32-237: il
i bisogni / del secol nostro, e la matura speme. de sanctis, lett
., ii-173: l'impressione non è la bellezza della rosa, ma la sua
è la bellezza della rosa, ma la sua breve vita, e ne nasce
più intensa da immagini tenere, fatti la morte e il dolore istrumenti del piacere
canti dei cattivi poeti, senza che la critica ce lo avesse dapprima in qualche
in cui si divide un poema o la cantica di un poema. dante,
terzo; ma non potei procedere oltre la prima stanza, essendo quello un tema troppo
nel canto de'simoniaci il sarcasmo fa la sua splendida apparizione. il comico muore
15. espressione lirica purissima, la parte esteticamente più alta e perfetta di
locuz. — a canto spiegato: con la massima estensione vocale; a pieni polmoni
gustar non possono alcuna quiete, salvo la sera, che dalla travagliosa e lunga giornata
onde all'ospite suo fe'lieta pompa / la punica regina, i canti alzava /
letizia. cantari cavallereschi, 243: la limosina all'alma dà quiete / e
alma dà quiete / e in del la mette con canto e con riso; /
, i-954: gigi si faceva innanzi con la sua faccia di ciompo da bene e
tombari, 1-151: « monsignore * fa la sargentina « che cosa gradirebbe meglio a
canto e nella rota; / e la mia donna in lor tenea l'aspetto /
parlare il cervello: il sentimento e la ragione devono mantenersi separati per non nuocersi
., iv-vn-17: lo pentangulo, cioè la figura che ha cinque canti, sta
cristiani siàm noi, e che fé è la nostra? delle cose che non ci
il compagno dentro l'avello de la pietra che è senza coperchio, che è
è nel canto del cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. milizia
del cimiterio tra la chiesa e la casa del domine. milizia,
in un canto il nespolo, e la vite in pampini sull'uscio. pirandello,
sera nel canto del foco, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta
, sotto la cappa, senza cacciar fuori la punta del naso, neanche per andare
del naso, neanche per andare a messa la domenica. giusto, la collegiata era
a messa la domenica. giusto, la collegiata era lì dirimpetto a due passi.
strada. fra giordano, 2-5: la casa suole avere quattro canti, ov'
diciamo che sono tre; ché perché la casa avesse meno uno cantone, e
, preso ch'ebbero i canti, sonare la campana di palazzo a parlamento. guarini
volger di quel canto si va verso la porta. tassoni, 308: sui canti
(9): il curato, voltata la stradetta, e dirizzando, com'era
: andando s'avvenne, sì come la sua fortuna il vi guidò, in
in questo modo non ho offeso né la pietra con ferrarvi dentro ulivelle, né dato
e stanco. giamboni, 7-34: la qual cosa fatta in ischiera di tre
canti, che cuneo è nominata, la detta schiera si disponga, e si
po- gnente, e 'n canna la squinantìa; / mal de occhi e doglia
castello cavalcarono, don diego, secondo la costuma del paese, si pose dal canto
, si pose dal canto destro ginevra la bionda, e quella di redine conduceva,
di tutte l'altre ancora, è la storia delle serpi di moisè, la quale
è la storia delle serpi di moisè, la quale è sopra il sinistro canto dello
dello altare, conciossiaché in lei si vede la strage che fa de'morti il piovere
delitti; e a nessun canto / la tremenda bilancia ancor piegava. manzoni,
di tebro. oriani, x-21-213: la carrozza era già circondata; margherita non
aperse l'armario di nardella, e messa la metà dei danari in una pezza di
dei danari in una pezza di lino, la ripose in un canto de l'armario
donna gentile, diss'io sollevandole alquanto la mano; e questo è pure uno
[granata] muovi dal canto, / la rondine è ancora nel nido; /
. bembo, 5-1-278: avendola [la legge] nel detto maggior consiglio il prencipe
che d'accordo legato aveano a canto / la solitaria fonte i duo destrieri.
cominciò. aretino, ili-m: fa'la via da casa, e togli del cassone
altra a marchetto, e caso che la magnificienzia di madonna fusse tornata, di'
galileo, 437: è noto che la diversità delle vedute, nel rimirar superficie
il magontino arcivescovo -a canto / de la mazza ferrata io porto l'olio santo:
firenzuola, 215: si fece levar la donna da canto, e dissemi ch'io
varchi, 23-198: cesare ripose prestamente la spada nella guaina, ma non se la
la spada nella guaina, ma non se la levò da canto mai. berchet,
policato. machiavelli, 13: la quale tepidezza nasce, parte per paura degli
filosofia volgare. sarpi, i-77: la contenzione s'accrebbe sempre e fecesi ogni giorno
massime dal canto di martino, il qual la trattava con maniera assai contumeliosa verso la
la trattava con maniera assai contumeliosa verso la contraria parte. davila, 1-1-176:
sentire certi autori sentimentali, par che la nuova generazione debba esser sottratta alle sofferenze
egli aveva molti ricchi parenti del canto de la madre, i quali sapendo lui esser
parlare a favor di lui né pagar la condannagione per non rendersi al reggimento sospetti
tua. guicciardini, io: se la materia non fussi stata molto bene disposta
e mio, non si conchiudeva per la insufficienza di detto mezzano che era poco atto
dal canto mio, per mostrarvi ch'io la desidero, comincio infin da ora a
dispiace il suo male, che ne prevedo la causa, e che dal canto mio
volerlo. ma c'era donna prassede, la quale, tutta impegnata dal canto suo
: e tutti si scatenarono allora contro la temerità di quel prepotente. verga, 4-26
quel prepotente. verga, 4-26: la baronessa, dal canto suo, mentre il
vi prometto che non ripeterò a nessuno la vostra proposta. cassola, 2-55: amelia
più, non andava d'accordo con la suocera. ma poi s'erano calmati
da altro canto, e è odiosa, la simulazione, ma è molto più utile
questa forma è definita e determinata per la materia; perché, avendo in sé
; e da l'altro canto, la potenza della materia indeterminata, la quale
, la potenza della materia indeterminata, la quale può ricevere qualsivoglia forma, viene
, 4-23: d'altro canto, se la maggior parte degli uomini vuole il
boccaccio, iii-2-16: poscia ch'udir la nobiltate / di quelle donne e la cagion
la nobiltate / di quelle donne e la cagion del pianto, / con tenerezza
zuffa dura; / stracciata tutta avea la sopravesta, / ma non puotea falsar
quella armatura. / intorno da ogni canto la tempesta: / lei di suo tempestar
stati spogliati. guicciardini, 101: la ragione di queste due conclusione è che
ma da altro canto, considero che la pratica si discorda spesso, anzi il
ai difetti delle scuole prelodate, poiché la ragione a cui ricorre è un vano e
n'è satisfatto, quando ei volge poi la sua figura per canto, che è
vede senza il doppio manto / de la sua falsità? che in ogni canto
in un canto i pennelli e abbandonasse la professione, come avea detto da principio.
. giusti, i-544: si vide la lingua parlata messa in un canto come
: or questi un dì trovò scaltro la via / d'uscir di prigionia; /
e ora col fuggirti ti vorrai procacciare la salute. parini, giorno,
ritornò con viso men turbato / verso la donna mesta e sbigottita. -mettere
lasciando le altri parti da canto, se la nostra volgar lingua non era a que'
a que'tempi nata, ne'quali la latina fiorì, quando e in che modo
volteggiar in terra, andar in su la corda e tai cose, che quasi hanno
berni, 1-34 (i-12): la vergogna a la fin messe da canto.
(i-12): la vergogna a la fin messe da canto. bruno, 3-41
, 3-41: poniamo dunque da canto la raggione de l'antico e novo,
14-1-5: -nastagio... non me la vagheggiare... -non aver sospetto
canto, in quella cameretta, insieme con la vecchia serva di casa, che l'
. sassetti, 68: chi ha la presunzione dal suo canto, rare volte
presunzione dal suo canto, rare volte la fa male, o almeno e'si duole
agostino volgar. [tommaseo]: chiamò la sua madre di canto e dissele:
e dissele: madonna madre mia, donami la benedizione. cellini, 1-32 (89
1-32 (89): finito che fu la piacevole cena, io chiamai da canto
avermi, non cercassi in modo alcuno la pratica di quella meretrice. -cogliere,
volea giugnere al canto. -dar la volta al canto: impazzire, uscir di
impazzire, uscir di senno; dar la volta al cervello. allegri, io
a chi ha con tanta solennità dato la volta al canto a bel diletto mille
s'ha udire / ch'io do la volta al canto, e i bracchi ho
collaretti stoccati e berretti colla piuma, la pisana lasciava da un canto me per
un canto me per far con essi la vezzosa. -mettere, porre da
più ricco, tanto più assottiglia / la spesa; che i tre quarti si delibra
non leggeste mai nella scrittura, che la pietra la qual molti lavoratori la riprovarono,
mai nella scrittura, che la pietra la qual molti lavoratori la riprovarono, alla
che la pietra la qual molti lavoratori la riprovarono, alla fine fu posta in
buonarroti il giovane, 9-364: le chiede la figliuola, e vuoila allotta, /
. alberti, 112: dicesi che la buona via si piglia dal canto.
si tenevan per mano / curva la fronte come un fiore stanco. / -
dell'attacchino, i manifesti che annunziavano la morte di giosuè agli increduli valligiani.
occuparsi di altro che delle elezioni che la legge loro commette: inutile, incomodo
cantone; uno dei muri che formano la cantonata. c. bartoli,
ultima, dove s'aveva a voltare la tribuna, mentre che visse ventura.
, i-162: batista platina, che fa la pasticceria nella cantonata del fòro olitorio,
pigliò lo stenderello con che il platina faceva la pasta della crostata, e con lui
de'quali se ne vede tuttavia per la città le reliquie da essi murate per
68: dicesi propriamente gomito, se la muraglia faccia angolo ottuso, perché se
, su cui non incontrisi a seder la sua tamar. algarotti, 3-211:
ed additandomi a capo di quella via la strada ch'io doveva tenere -volti prima a
faccia due passi di più, e pigli la seconda. manzoni, pr. sp.
lampione in cantonata, / che rischiara la facciata, / ove appunto egli credea /
ove appunto egli credea / favellar con la sua dea, / caro amico, agli
nievo, 1-81: allo svolto delle cantonate la faccia internata di qualche femminetta che va
della casa. carducci, i-iioo: la nostra letteratura è come la nostra politica
i-iioo: la nostra letteratura è come la nostra politica: rassomigliano tutt'e due que'
cagnetti piccini che vedendo un cagnone alzar la cianca di dietro a una cantonata vogliono
. soffici, ii-211: talvolta, quando la serata era particolarmente bella ed invitante,
mantelloni rossi orlati di pelo bianco, la pamela rossa e gli stivaloni da neve
un campanello e raccoglievano l'obolo per la beneficienza natalizia. 2. ant.
i-885: fece di bronzo... la sepoltura... dove è una
allo impeto delle acque, sieno per la metà della larghezza del ponte, e siano
sarebbe stato di bisogno ricorrere per annebbiare la nostra corrispondenza. -apparire sulle,
, 16 (286): « e la gente cosa fece? » « a
; e, chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta. indovinate
chi sapeva leggere, la c'era proprio la meta. indovinate un poco:
vetra sul corso di porta ticinese, la casa che fa cantonata, a sinistra di
guadagni pochini. -prendere, acchiappare la cantonata: scantonare; fuggire per non
tanti che quando veggono il creditore chiappano la prima cantonata che trovano. -reggere
qualcuno, specie nelle ore in cui la piazza restava più solitaria, che camminava
a tutti. -svoltare, voltare la cantonata: girare l'angolo. brancoli
da parte dei giovani che avevano svoltato la cantonata, si ergevano sulla persona in
, si ergevano sulla persona in tutta la loro ufficialità e dicevano ai passanti:
a fermarsi, ma otello ha voltato la cantonata. = deriv. da
ser giovanni, 51: essi la riposero [la gabbia] in un
giovanni, 51: essi la riposero [la gabbia] in un certo cantone della
cantone della casa sempre il die e la notte salmeggiando. straparola, 4-4:
pose, con determinato animo di abbruciare la camera e tutto ciò che in quella
recava in un cantone fin che passasse la furia. d. bartoli, 32-68:
di legna. si noti peraltro che dopo la prima vampata la comitiva doveva rifugiarsi dietro
noti peraltro che dopo la prima vampata la comitiva doveva rifugiarsi dietro le pareti più lontane
, 2-63: dal cantone del camino la nunziatina era tutta orecchi per capire le parole
, 8-327: intanto fra bernardo picchia a la porta del convento, la quale,
picchia a la porta del convento, la quale, senza molto tempestarla col battitoio
, onde egli entrò drento urtando con la testa per ogni cantone e sfuriando da balordo
corsi di quadrello; i quali legavano tutta la grossezza del muro. vasari, ii-61
del muro. vasari, ii-61: la virtù del quale [bramante] si
delle comici, i fusi delle colonne, la grazia de'capitelli, le base,
sporge / una torre angolare in su la punta, / e la quinta tra lor
in su la punta, / e la quinta tra lor nel mezzo sorge / sì
sorge / sì ch'oltre il muro la cornice spunta. d. bartoli, 40-i-458
venti. pascoli, 443: io [la poesia] sono una lampada ch'arda
giovanili: un sussurro, talora, la sfiorava: come un'appassionata mormorazione della
o rodono un canton di pane con la miseria d'un dannato. 4
. frugoni, xxiv-980: tal era la di lui stanza, in una parte an
è muraa, / e 'n quatro cantoni la terra edificaa; / tant'è alti
concorre al gioco, / sì che de la larghissima pianura / son già pieni i
a poco a poco, / de la quintana esperti fabri han cura. panzini,
venti della terra, che non soffiassero sopra la terra, né sopra il mare,
quattro angoli di una stanza, mentre la quinta, nel centro, cerca di prendere
aprano, filtrate tutti. io tenerò la porta, a ciò, mentre voi cercaste
, non levasse da un altro il ruffiano la cassa e la mandasse altrove. nievo
un altro il ruffiano la cassa e la mandasse altrove. nievo, 219: da
: può da tergo e da fronte andar la torre, / porta a destra ed
. / a lui davanti, ne la mensa altiera / sopra de un ziglio d'
ma... evidentemente si scorgeva la candidezza e la somma bontà degli animi
. evidentemente si scorgeva la candidezza e la somma bontà degli animi loro. marino
uscir di prigione. baretti, 2-173: la virtù è una chimera, e la
la virtù è una chimera, e la gente di gran prosapia deve badare assai
al sangue che non a quella, perché la virtù è cosa comunale, e se
tastare per ogni canto, buttan sottosopra la casa. [ediz. 1827 (128
gadda, 6-14: le pareva che la inadempiuta sua maternità potesse giustificare qualche esorbitazione
nei cantoni: essere distratto, avere la testa nelle nuvole. carducci, 773
7-i-10: io ti so dire, che la mi aveva messo in uno cantone con
un cantoncino del ciottolato dove non era passata la raspa dello stradaiuolo. -cantoncèllo
i piedi pregandolo che... la lasciasse stare quella notte in alcun cantoncèllo di
diodati [bibbia], 2-28: la pietra che gli edificatori hanno riprovata è
masselli o cantoni, com'al bisenzio per la strada di prato, tanto meglio sarebbe
dipartimento. cuoco, 1-236: la costituzione francese confonde municipalità con cantone:
2. ciascun stato componente la confederazione elvetica. machiavelli, 6-7-158
che ogni prete fosse tenuto ad aver la concubina propria, acciò non insidiasse la
la concubina propria, acciò non insidiasse la pudicizia delle donne oneste. pallavicino, 3-17
pallavicino, 3-17: dopo aver amministrata la cura dell'anime in altri luoghi minori
che il governo del cantone ticino mostrò la sua riconoscenza al sig. avvocato marocco conferendogli
riconoscenza al sig. avvocato marocco conferendogli la cittadinanza di quel cantone, premio il più
piana o curva, che, per la sua forma, può essere collocato negli
libro, le idee alquanto placate, la metà dei componimenti sarebbe rimasta fra la
la metà dei componimenti sarebbe rimasta fra la polvere di una oscura cantoniera. tommaseo [
seguendo con gli occhi, macchinalmente, la candela che un gendarme accostava, secondo i
'. deledda, iii-360: dopo la cantoniera davanti alla quale si passò di corsa
.. si cominciò a respirare; la strada, in salita, è sempre più
uscì dalla strettoia della stazione, oltrepassò la cantoniera e iniziò lentamente la discesa.
, oltrepassò la cantoniera e iniziò lentamente la discesa. = deriv. da
. g. gozzi, 1-332: la cantoniera, adocchiato il giovane, chiestogli
s'accordarono insieme, che egli comperasse la tela e ch'ella si lascerebbe ritrarre.
e. cecchi, 2-111: con la sua clientela di manutengoli e di eleganti
due femmine cantoniere [l'orazione e la canzone], ma due zittelle.
[cantoniere stradale); chi dirige la circolazione dei battelli lungo un tratto di
mie gambe mi portano là, verso la piccola pineta, lungo il bell'argine
, un cantoniere fluviale esce, con la bandierina, dalla sua baracchetta di legno
; senza recinti nella campagna. lungo la linea, cantonieri lavorano di badile.
letter. ciarlatano; imbonitore che decanta la propria merce agli angoli delle vie.
ecco, ch'io porrò in sion la pietra sovrana cantonuta. = deriv.
cui si incide il canto, saldando poi la pelle alla congiuntiva, per ampliare la
la pelle alla congiuntiva, per ampliare la rima palpebrale (e si pratica in
componente del coro che nelle chiese svolge la parte liturgico-musicale durante le funzioni sacre;
della comunione. bisticci, 3-13: era la sedia del papa dal lato dove si
de'ricci, 161: vi si raccomanda la cantora, delle carte pecorine: che
più tardi. 2. chi esercita la professione del canto; cantante; chi
re, mi, fa, sol, la, e gorgogliasi una canzonetta in gola
per cantori. algarotti, 1-253: la vera arte prescrive che uffizio del cantore
cantore / nel vicin verno si darà la palma / sopra le scene. manzoni,
finché il cantore lascia cadere le braccia e la voce- giocattolo che ha consumato la carica
e la voce- giocattolo che ha consumato la carica. uno di noi, sollecito,
i-248: dall'altare moveva come cantico sacro la voce delle nazionali e glorie e calamità
vien questa luce; / ma quei la distillò nel mio cor pria / che fu
. bembo, 1-21: né altro fu la dilettante cetara d'orfeo, che le
fiumi da'lor corsi ritoglieva, che la voce d'un di que'primi cantori,
/ ben parchi elogi accorda a lui la fama: / se hansi a cantar delitti
stragi e sangue, / dei cantori la voce allor non langue. parini, giorno
l'araldo, alla caviglia / riappiccata la sonante cetra, / prese il cantor per
buon cantor vid'io / venir trattando con la man secura / il plettro di venosa
cade l'eroe pugnando / e ne la luce de i cantor rivive. pascoli,
d'annunzio, v-2-625: se tu paragoni la più ricca stanza d'una canzone petrarchesca
e nella sua chiave, se tu la paragoni a una strofa logaedica di pindaro
a uno stasimon eschilèo, ti appare tutta la diversità che corre tra la dura constrizione
appare tutta la diversità che corre tra la dura constrizione del rimatore e la libera
corre tra la dura constrizione del rimatore e la libera creazione ritmica del cantore. serra
/ poi rompe in un sospir la canzonetta. zanella, vi-742: ecco da'
. pascoli, 56: dava moglie la rana al suo figliolo. / or con
rana al suo figliolo. / or con la pace vostra, o raganelle, /
del brolo. / egli cantò: la cobbola giuliva / parve un picchierellar trito
, coll'uno e coll'altro strumento dirigeva la musica
e la navigazione della sua squadra. tommaseo [s
s. v.]: la cantorìa è sopra la porta maggiore, è
]: la cantorìa è sopra la porta maggiore, è a mano manca
di trangugiarla in pace, levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed
la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed il calunniatore: breve
e altri preti, che li vedevo su la cantoria aprire la bocca nera.
, che li vedevo su la cantoria aprire la bocca nera. de pisis,
nera. de pisis, 16: la povera musica / che piove dalla
climaco volgar. [tommaseo]: come la pietra aguta et cantoruta et aspra,
agutezza et quella durezza, et prende la forma rotonda. = deriv. da
pratica quando è necessario ampliare temporaneamente la rima palpebrale (infatti, a
stica, all'incisione non segue la sutura). = voce scient
cavalca, 17-i-126: acciocché le fiere non la mangiassero, la lasciasse stare quella notte
acciocché le fiere non la mangiassero, la lasciasse stare quella notte in alcuno cantuccio.
su che si potesse dormire; in su la quale il santo non era lasciato stare
. nievo, 46: se la chiedeva un bicchier d'acqua era beato di
grazie carlino! ». peccato che la pisana non me le abbia mai dette con
del cortile, al sole, e la chioccia, tutta ingrullita, colla sua penna
, zitta, da brava, / [la figlia maggiore] preparava cercine e telo
volgar., 2-86: agli altri piace la vita, e la regola, e
agli altri piace la vita, e la regola, e l'ordine, e lo
et le mani. foscolo, v-150: la natura è vergognosa, né s'attenta
al più remoto / suo cantuccio, la più strana città. pavese, 8-248:
, e massimamente noi, che per la molta incertezza del successo di questo viaggio,
tuo comando. leopardi, 1075: la natura mi fece la scuola da fanciullo