Grande dizionario della lingua italiana

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vol. II Pag.59 - Da BARBARISTA a BARBARO (36 risultati)

, i-91: mi meraviglio molto che la s. v. tolleri simil barbarismi,

neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica della lingua in cui scrive,

arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua, la improprietà de'termini, la novità de'

lingua, la improprietà de'termini, la novità de'vocaboli, i solecismi,

del favellare. cesarotti, ii-285: la gonfiezza, la preziosità dello stile, il

cesarotti, ii-285: la gonfiezza, la preziosità dello stile, il francesismo,

, il francesismo, il barbarismo e la pedanteria scientifica erano vizi ben degni della

ei vedesse se avea temperato nel volgare la forse troppa impertinenza del greco. foscolo,

i barbarismi che vanno ognor più deturpando la nostra [lingua]. leopardi, i-1500

come triviale, come quello che forma la parte più moderna, e quindi più

e diliberò da diverse e barbare nazioni che la signoreggiavano. savonarola, ili-no: così

nominare al presente, che metteranno sottosopra la italia, ma dio solo sarà quello che

farà ogni cosa e darà e torrà la gloria a chi parrà a lui.

come alla fine si aperse di nuovo la via a'barbari e riposesi la italia nella

nuovo la via a'barbari e riposesi la italia nella servitù di quelli. guicciardini

, procurerebbe con l'autorità e con la industria, se non per altro perché in

in italia non si augu- mentasse più la potenza de'barbari, pericolosissima non meno

5-88: e che l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti è

noi. vico, 122: ridusse la lezione in sommi capi che si chiudevano in

: ma bugiarda e mal sicura / la speranza fia de're; / il

factezze essere formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. boiardo, 2-13-55

doveano aver più tosto avanti agli occhi la barbara e salvatica discortesia del torquato e propria

danno. titolo di barbari ai lapponi per la privazione che hanno di tutte le scienze

titolo per malizia dell'animo, o per la fierezza o stranezza de'costumi. bettinelli

ii-1-210: a costantinopoli venne senza barbari la stessa barbarie. de sanctis, ii-354:

. carducci, ii-16-207: avverta, la prego, a tener separati ne'giudizi i

fare con l'amico socrate... la visione macabra non va via. b

via. b. croce, iii-22-85: la letteratura e le arti figurative, in

grande impero. tasso, n-iii-783: la medesima altezza d'animo recò a simil

a simil benignità filippo maria visconte ne la prigionia d'alfonso d'aragona, e

re di francia; il contrario essempio de la barbara ferità usata ne're prigionieri dimostrò

re prigionieri dimostrò il tamerlane vittorioso ne la persona del gran turco, la cui crudeltà

vittorioso ne la persona del gran turco, la cui crudeltà fu da la giustizia del

turco, la cui crudeltà fu da la giustizia del cielo rigidamente vendicata. chiabrera,

a l'affannate menti; / né cor la scizia ha barbaro cotanto, / se

] secondo quell'essere, in che la trovò il padre ricci, e in cui

vol. II Pag.60 - Da BARBARO a BARBASSORO (39 risultati)

lor la tomba. pindemonte, 12-361: ulisse,

. leopardi, iii-247: questa è la miserabile condizione dell'uomo, e il barbaro

cotesto tiranno plebeo. nievo, 688: la mia sorella, i suoi figlioletti mi

suoi figlioletti mi sorridevano sempre per quanto la società mi si mostrasse barbara e nemica.

sp., 24 (408): la sarebbe barbara, dopo tant'incomodi,

senza acquistarne merito, che ne dovessi portar la pena io. leopardi, iii-58:

divenuto più sopra il barbaro animoso; con la spada in mano tornò verso lui.

. machiavelli, 50: vedesi come la prega [l'italia] dio,

dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed insòlenzie barbare

non è fede in uom ch'a dio la neghi. idem, n-iii-697: io

stimo che questi fossero uomini amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da

amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da le fiere e da'

un corridore col dargli carriere su per la ghiaia dell'arno o giri pe'rovetai di

par egli che le loro opere, la loro memoria, sia per passare a'tempi

fo loro anche buona [ai grammatici] la grande avversione che hanno per i libri

! ei minor pena crede / meritar la sventura / che tollerarla. botta,

tempi barbari, quando ogni baroncello batteva la sua moneta, e tutti gareggiavano a batterla

credeva, per esempio, di onorare la valentia dei nemici perdonando e salvando.

iv-2-55: ma quando si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza, la

la gente curiosa aggruppata in distanza, la testa sorse d'un tratto nel

chi di pomposo e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. d'

; imbastardito. ariosto, 242: la vulgar lingua, di latino mista, /

il mio padre chiamavasi antonio alfieri, la madre, monica maillard di toumon.

d'amore? se vuoi, te la mando. è un preludio alle odi barbare

straniero, che parla male o balbetta la lingua greca '. confronta festo,

ciliegia, da tavola (assai pregiata la barbarossa di piemonte). soderini

sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa. redi, 16-i-6: io

che in bel color di fragola matura / la barbarossa allettami, / e cotanto dilettami

l'interna arsura. idem, 16-i-72: la barbarossa... è un

nel senso di 'grappolo ') e la tinta rossa. barbàscia, sf

. doni, i-158: hai tu veduto la listra dell'opere nuove che si stampano

ora nell'accademia! oh le son la bizzarra cosa! -se le son bizzarre,

il lor maggiore; oh le son la dotta, ingegnosa e stupenda cosa! stigliami

coste, mi parve proprio di essere la pecora in mezzo ai lupi. carducci

giovinetto fe'l'ambasciata alla donna, la quale, sì come costumata e savia,

, per mostrare d'avere a grado la sua venuta, una gran coppa dorata,

pulci, 15-92: e se rinaldo la terra non lascia, / che s'apparecchi

, 20-26 (ii-149): ed a la donna attende ed al tesoro / che

, i-18: era venuta in asti la mia nonna materna, matrona di assai

vol. II Pag.627 - Da CANE a CANE (4 risultati)

pruova dell'opera seria, iersera ho inteso la pruova generale, e lablanche fa molto

generale, e lablanche fa molto bene la parte di m. ° di cappella

fuoco antiche, il ferro che conteneva la pietra focaia. buonarroti il giovane,

: passi quel cavadenti, / cui la tavola sua, trattone un trespolo, /

vol. II Pag.628 - Da CANE a CANE (32 risultati)

costoro sono il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta, la dirittora, il cane

coltellazzo, il mazzuolo, la bietta, la dirittora, il cane, lo stoppino

il manico, e serve a liberare la stella, onde poter girare il subbio e

quadra, lunga circa un palmo, verso la cui testa è un piccolo risalto a

nudo. -cane, cane celeste: la stella sirio (v. canicola).

: trovamo un'altra stella lucente grossa la quale è posta ella [= nella]

secondo questa via, che questa sia la cascione per che lo cane è ubediente

aprica piaggia / così non arse mai sotto la rabbia / del can celeste allor che

si rimane. galileo, 332: se la stella sarà assai più piccola di giove

il cane, il cui diametro non è la decima parte di quel di giove,

di quel di giove, nulla di meno la sua irradiazione è poco minor di quella

senso osceno. aretino, 8-64: la donna stracca e non isfamata si pose

e preso di nuovo il can per la coda, tanto lo aggirò, che lo

poca considerazione. carducci, i-848: la grammatica andava come poteva, come i

perdono a domeneddio di non averle dette la sera avanti; anzi, per dir le

in chiesa. m'avvedo bene che la porta del tuo cervelluccio è più stretta

vi dica come stata sono, che de la vita che mi ha fatto fare ne

che si degnasse di guardarla, o chi la raffigurasse per quella. note al malmantile

per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue amiche

sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro, mentre la cosa va

non la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non

. imbriani, 1-36: quel vecchiaccio la condusse in villa; e la tenne,

quel vecchiaccio la condusse in villa; e la tenne, sempre, murata in casa

sudicio letto, colla faccia voltata contro la parete, nella sua stanza vuota.

ed a i sepolcri. / via da la chiesa, con le donne e i figli

bacia, ti cova con gli occhi la notte, e poi di punto in bianco

il poveraccio. panzini, iv-105: la locuzione vita da cane non risponde del tutto

m. cecchi, 1-1-71: una partita la qual passa dodici / mila ducati,

se io avessi publicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando

qual migliore occasione serbate voi... la comparazione de'cani dietro alla cagna che

muover passo senza aver cotal cane a la coda. g. m. cecchi,

. -dare al cane: aver la peggio. -darsi al cane: darsi

vol. II Pag.629 - Da CANE a CANE (54 risultati)

che dorme. giusti, i-479: è la marmaglia dei vagabondi e dei giornalisti quella

. baldovini, 2-61: che se la vecchia / con quegli occhi marrani /

sono intiere: / a qual manca la testa, a qual le mani; /

-meglio avere preso il cane per la coda: ricevere il danno cui si

morso del cane chi lo prende per la coda). sacchetti, 160-no:

ch'egli avessono preso un can per la coda. -fare ai cani:

/ e non può comportar s'altri la tocca. -fare come il cane

far come il can d'esopo che lasciò la carne che aveva in bocca,

una scossa gli medica. -far la girata, dar la volta del can grande

medica. -far la girata, dar la volta del can grande: prendere la

la volta del can grande: prendere la via più lunga. g. m

frequentato; e me ha fatto venire per la strada di qua, acciocch'io dia

strada di qua, acciocch'io dia la volta del can grande, né gli

vadi dietro quando ell'uscirà di casa con la fanciulla. -far l'erba ai cani

boccaccio, i-149: niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è

niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è cara: lasciate abbaiare questo

settimane mi avevate promesso mettermi in mano la trama di una setta repubblicana, e

col ministro. verga, 4-227: la baronessa cercava di scavar terreno anch'essa

non morisse senza i santi sagramenti de la chiesa. -non mi morse mai

6-6: perché non fu mai can che la mordesse, / che del suo pelo

« gabriel chiabrera / vestir si vuol la cappa del bitonto, / e consacrar parnaso

ode per istrofe antistrofe epodo; e la più propria imagine che ne si affacci

alla luna. -restare, essere la rabbia, la discordia fra i cani

-restare, essere la rabbia, la discordia fra i cani: l'odio

fra i cani: l'odio, la discordia seguitano a regnare tra i propri

: ma infin tra * can si resterà la rabbia, / ch'io farò ben

fare, perché non essendosene imbrattato, la rabbia rimaneva tra'cani. -rifare

27: quanto a giustizia io credo che la cosa stesse fra gatti e cani,

fra gatti e cani, cioè che nessuno la pigliasse sul serio, eccettuati i pochi

e cavallo desto '. il cavallo con la prontezza dei moti e con la stessa

con la prontezza dei moti e con la stessa vivacità dello sguardo annunzia il vigore

vivacità dello sguardo annunzia il vigore e la bontà ch'egli ha in sé; laddove

scolare e cortigiano. fiacchi, 72: la finzion del vizio / a vizio ver

gli fidar farina. -al can la tigna: a ciascuno toccano le disgrazie

. pataffio, 1: al can la tigna, egli è mazzamarrone.

di lupo, zanne di cane: opporre la violenza alla violenza. pataffio,

pataffio, 6: carne di lupo, la zanna del cane. -can che

s'alletta più con le carezze che con la catena: si ottiene di più con

cani / le lusinghe fan tuoi che la catena. -i cani portano la

la catena. -i cani portano la balestra: applicato a persona non facile

loro le cornacchie quanto vogliono; ché la luna non stima i cani che abbaiano

abbaiano. -mentre il can bada, la lepre se ne va: non bisogna

2-2-327: intanto mentre il can bada, la lepre se ne va. lippi,

, / che mentre piscia il can, la lepre sbietta. -se non fu

-una volta corre il cane, un'altra la lepre: la fortuna può variare.

cane, un'altra la lepre: la fortuna può variare. goldoni, iii-38

volta corre il cane e l'altra la lepre. 19. dimin.

): cotesta tua alterigia, io te la farò diventare più umile che un canino

, 12-12: chi porta il gatto o la canina in braccio. magalotti,

morendo o il micino o il canino o la passerina non faccia subito l'epinicio.

l'epinicio. pananti, i-292: la zia sopra una bella somarina / con la

la zia sopra una bella somarina / con la serva, col gatto e la canina

con la serva, col gatto e la canina. soffici, 1-23: un canùccio

corsa, abbaiando. pea, 1-58: la mia canina bionda, cominciò come a

vol. II Pag.630 - Da CANE a CANFORA (39 risultati)

., 8-9 (311): la gumedra in quella lingua del gran cane

primo dì camminammo per paese diserto e la sera giugnemo a imo cane, che si

, sf. muta di cani che insegue la sel vaggina; il suo

quando parigi urlò protervo / ne la reggia soletta / come ansante canea che,

e lapi dasti / brucerà la tua culla / di quercia dove ti cullò

... ma non nel focolare / la brucerà, sì nel crocicchio ai

ai vènti, / nel crocicchio ove latra la canèa. montale, 1-104:

, 1-185: in quelle notti, la tramontana portava il rumore della canea,

le sostengono. viani, 10-194: la canea delle donne, con le voci rose

raganelle. bocchelli, 1-67: figurarsi la canea dei mangiapreti! il meno che

un caso simile il bel modo e la scrupolosa coscienza con cui i preti tenevano i

. d'annunzio, v-1-483: foggiando la nudità umana nell'argilla dei campi flegrei

dei pomidori stupendi. bartolini, 1-231: la figlia del contadino (la canèfora)

1-231: la figlia del contadino (la canèfora) reca, a piedi nudi e

e dell'àmerica tropicale (e comprende la cannella bianca, il cinnamodendro, ecc.

feroce. silone, 114: attraverso la porta spalancata vedemmo confusamente la zuffa canesca

: attraverso la porta spalancata vedemmo confusamente la zuffa canesca di cinque uomini contro la

la zuffa canesca di cinque uomini contro la povera donna. canèstra, sf.

, ii-827: il mare accompagna / la melodìa /... / che

2. disus. carrozza leggera, con la cassetta di vimini. 3.

come le mie fanti condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone, con l'

tipatol filosofo audisti una rasone, / con la putana en roma ne fe derisione,

con canestro e chi con sacco per la / montagna cominciar correre in su, /

ingordi tutti a gara di volerla [la luna]. bandello, 1-8 (i-108

, 1-8 (i-108): incontrammo la detta giulia, la quale con un canestro

): incontrammo la detta giulia, la quale con un canestro in capo a

grande coperchiato alcune cose da mangiare cotte la sera, lo posero in capo de la

la sera, lo posero in capo de la fante. alamanni, 5-3-609: et

canestro automedonte / pose il pan su la mensa, ed il pellde / spartì le

iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva

vede le calze sfondate al maestro / e la camiscia ch'esce del canestro.

a buttar le commende a canestri a dosso la gente che passa per la strada.

a dosso la gente che passa per la strada. 6. dimin.

, 7-3-86: talora colgo di mano mia la vivanda delle prime tavole per la sera

mia la vivanda delle prime tavole per la sera, e talora un canestrùccio di fra-

e talora un canestrùccio di fra- gole la mattina. berni, 19: che eredi

biciclico saturo, alla cui serie appartiene la canfora. = 1 voce dotta

chim. essenza di trementina depurata con la distillazione; petròlio per i lumi.

'canfino olio di trementina depurato con la distillazione. in alcune dialetti questa parola è

vol. II Pag.631 - Da CANFORATA a CANGIARE (39 risultati)

canfora: liquido che si ottiene durante la distillazione del legno del canforo e viene

hawi molti boschi e molti albori che fanno la canfora. crescenzi volgar., 6-40

[dio- scoride], 90: la camfora è gomma d'uno albero d'india

india tanto grande, che possono sotto la sua ombra stare le centinaia de gli

centinaia de gli uomini... la materia del suo legno è leggiera e

leggiera e ferulea, da cui nasce la camfora. dà vero segno di dover

terremoti. ricettario fiorentino, 25: la canfora è gomma di uno albero indiano

fine, galanga, cinabro, canfora e la porcellana, che è grandissima mercanzia.

bianco, il legno aloè, e la cafura, che suda fuori d'un albero

un albero a guisa di ragia, la quale, da que'che non intendono la

la quale, da que'che non intendono la lingua arabica, è domandata canfora.

costa e provincia del cineo, dove nasce la canfora,... li sono

alle nari; baldassarre montò in serpa e la carrozza partì. d'annunzio, iv-2-91

che non vuole ancora dare ai suoi eredi la consolazione che aspettano da sette o otto

2. l'albero che fornisce la canfora. alvaro, 9-67: ancora

i boccaleone, e certe piante come la canfora, e in genere quel regno di

maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi. =

, nella posta di doberdò, su la paglia fresca, mentre il palafreniere gli

albero della famiglia lauracee che fornisce la canfora, alto 15 m,

mezzo, dove veniva fatta passare la testa del condannato (che così

'l buon giudicio appanna, / e la fa guatar torvo e travedere, /

. / d'un tal can- giacolor la spoglia ha mista, / che l'apparenze

/ che l'apparenze ognor muta a la vista. = comp. dall'

delle dinastie. cuoco, 1-211: la corte di napoli ha prodotto un nuovo

, e timor del futuro; ecco la vita. la sola morte, a

timor del futuro; ecco la vita. la sola morte, a cui è commesso

cangiamento! cattaneo, ii-2-64: se la rielezione può essere molto utile nel caso

con soli tre cangiamenti di vestito per la prima fila e due cangiamenti per le

poca fatica, poco tempo, e la paga correva egualmente. b. croce,

: / l'aer già spoglia la cangiante vesta / e vestesi di luce

ima canaria. marino, 7-157: la sua vesta è cangiante, e variato

seta cangiante, col pettorale bianco, con la trina bassa intorno al collo. jahier

intorno al collo. jahier, 20: la sera mandiamo come in sogno il piede

, alla tua cintura volontaria, / la parola che gli àlluci ti muove,

e se bene l'è colorata, la diviene d'un colore, il quale non

a volta investigando l'acqua di fonte la cenere di forno la farina di biada le

acqua di fonte la cenere di forno la farina di biada le interiora del cefalo

di far isleanza, / ch'io la cangi per altra al meo vivente. giacomino

compiangi, / ed io mi sento la doglia! / lo nostro amor falsi e

vol. II Pag.632 - Da CANGIARO a CANGURO (55 risultati)

verde, / sì è barbato ne la dura petra / che parla e sente come

, 25-80: come '1 ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular,

cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa. sennuccio del bene,

: ben se assumiglia a un fior la nostra etate, / che stato cangia

che posseduta l'hanno più lungamente, la nostra bella e misera italia cangiò,

e misera italia cangiò, insieme con la reale maestà dell'aspetto, eziandio la

la reale maestà dell'aspetto, eziandio la gravità delle parole, e a favellare

, 48-26: or che 'l tempo la scorza cangia e muda, / la

la scorza cangia e muda, / la morte e l'alma insiem ognor fan prove

l'alma insiem ognor fan prove, / la prima e la seconda, del mie

fan prove, / la prima e la seconda, del mie stato. bandello,

maniere cangiando, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza

cadere. tansillo, ix-606: e chi la notte langue, il dì s'

versar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine.

sole. marini, xxiv-795: la vita ch'io soletta in quest'isola

ho menato cotanto penosa, aspettando la morte per ultimar i miei mali, m'

suo colore in bianco, e la diafanità in opacità. metastasio, ii-32:

... se seguitata avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual

. romagnosi, conc., i-143: la filosofia della storia dee principalmente applicarsi

alle grandi catastrofi che hanno cangiato la faccia degl'imperi. pa

cuoco, 1-20: bonaparte cangiò la tattica, cangiò la pratica dell'arte;

bonaparte cangiò la tattica, cangiò la pratica dell'arte; e le pesanti evolu

, iv-305: se potessi dipingerti la sua pronunzia, i puoi gesti, la

la sua pronunzia, i puoi gesti, la melodia della sua voce, la

la melodia della sua voce, la sua celeste fisonomia, o ricopiar non fos-

dolorosa e nuda / volentier con la morte avrei cangiato. cattaneo, ii-2-73:

al monte. giusti, 2-18: e la volubile / genia di brenno,

brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno, / che

242: o i libri mentiscono, o la pi sana era fatta ornai

darsi un po'di svago, per vincere la depressione nervosa che tanti anni di

, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca, / nel mondo suso ancora

/ e, sì cangiando, in su la mia pervenne. petrarca, 349-3:

ch'a tal domanda si cangiassi / la maga in viso, e fe'degli occhi

faceva adelasia mille volte il dì e la notte, e spesse fiate ancora di

quali tre spezie d'autorità, ch'usa la giurisprudenza dentro il corso che fanno le

4-523: ei d'ogni belva che la terra pasce, / vestirà le sembianze,

pure sarai trasformato. leopardi, 975: la terra, a cagione del suo perpetuo

deprimendosi. nievo, 72: conobbi che la vita umana è un ministero di giustizia

uomo un sacerdote di essa, e la storia un'espiatrice che ne registra i

robusta. b. croce, ii-8-131: la critica, giunta al suo apice,

per sempre meglio affinarsi, non è la poesia, che è « definitiva »,

, che è « definitiva », ma la formazione delle caratterizzazioni, che è sempre

». montale, 1-79: oh la favola onde s'esprime / la nostra vita

oh la favola onde s'esprime / la nostra vita, repente / si cangerà

mia anima secondo il modo in cui la guardo, mi hanno riempito d'incertezza

cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza opalina delle meduse. chiesa,

conoscenza alla cangiata labbia, / e ravvisai la faccia di forese. petrarca, 183-10

e con vista cangiata, / benché la voluntà tenia nascosta. ariosto, 1-39

era lettera di don diego, di subito la gettò in terra e tutta cangiata di

giorno, i-28: né i mesti de la dea pallade studii / ti son meno

, 17-690: intanto / si rinforza la pugna, e la raccende / palla minerva

/ si rinforza la pugna, e la raccende / palla minerva, ad animar

gli achivi / dall'olimpo discesa; e la spedia, / cangiato di pensiero,

marsupiali, della famiglia macropodidi, con la parte posteriore del corpo più voluminosa di

corpo più voluminosa di quella anteriore, la coda lunga e muscolosa, le zampe

vol. II Pag.633 - Da CANICHINO a CANINO (55 risultati)

che mi pare che le donne costà la chiamino bisso. carletti, 214:

sf. (ant. canìcula). la stella di sirio (nella costellazione del

, 7-9: nel levare della canicula (la quale stella apparisce... all'

della detta canicula, è segno che la ricolta di quel co tal seme fia

i poeti greci fingono che questa è la cagna la qual fu data insieme con un

greci fingono che questa è la cagna la qual fu data insieme con un serpente

[si chiamano giorni] caniculari, quando la canicola dimora sotto i raggi solari.

benefizio qualche stella fissa, e massime la più di tutte l'altre fulgente, dico

più di tutte l'altre fulgente, dico la canicola. marino, vii-417: due

terra appartenenti. montale, 1-114: la tempesta è dolce quando / sgorga bianca

tempesta è dolce quando / sgorga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro.

venir verso il fresco. e per la strada ho trovato anco del freddo,

, tanto che per questo anno ne indormiva la canicola. ma messer febo, a

fuggendo. soderini, i-9: abbrucia la canicola le biade e tutti i seminati

è piaciuta di molto a questi nostri letterati la opinione di v. s. circa

opinione di v. s. circa la canicola, quale duri quaranta giorni,

che dopo il sol- lione ne venga la canicola, ma bensì deve dirsi che ne'

che morivano sotto i suoi occhi per la strettezza del sito, per la mancanza di

per la strettezza del sito, per la mancanza di cibi e dell'acqua,

acqua, per gl'insetti, sotto la più ardente canicola, nell'ardente clima

di napoli. collodi, 489: sopra la torre si trovava un bel giardino ornato

nevica o piove o tira vento e la canicola infuria... tutte le città

sono brutte. d'annunzio, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria.

, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia

fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia visione come mica

i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la canicola sfogava l'estrema sua forza,

il cielo sfatto in sole ver- berava la terra affocata, che prona sotto quel fermo

solfato i filari; si aggiravano sotto la canicola curvi, con bluse e calzoni induriti

(e designava * sirio ', la stella più brillante della costellazione del '

., 25-80: come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular,

cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa. crescenzi volgar., 6-40

, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei giorni canicolari, potrebbe

trapassa a un altro cespuglio, [la spia] va all'uffizio del regio procuratore

dal fulmineo ramarro. collodi, 681: la sferza spiegata del sole canicolare per dodici

e scagliose,... su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la

la desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare

sirio. boccaccio, 15-62: febo la caniculare stella lasciata, con più luce

, 87: mentre l'inverno gela entro la zolla, / agli antipodi suoi canicoleggia

, ei torna al passo / per la carraia ingombra di fascine: / con la

la carraia ingombra di fascine: / con la sua muta va verso il canile,

dormire mi feci acconciare un canile su la schiena di quattro pancaccie vecchie e quivi

. verga, 4-116: dio le diede la forza di ricomparire dinanzi a lui,

con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi è sommersa. buti

le ninfe, turbato il lor sollazzo per la canina rabbia, levate con alta voce

. firenzuola, 325: ella dando la volta addietro, sedato il canino abbaiare,

son tante bestie insieme insieme; perché la veggio canina, porcina, arietina, scimica

zampette davanti, le orecchie dritte, la testa da un lato, e stava un

. questa metafora è soverchiamente canina. la prego di torla. 2.

. boccaccio, i-37: sospinsero avanti la sostenuta battaglia, uccidendo non picciola quantità

di cesare si aggiunse il dolor intenso, la rabbia canina che l'assalì, quando

il suo sangue acquistato da lui, dopo la morte di augusto passasse in quella efferata

: diogene dunque, forse più per la fame che per la filosofia (benché l'

forse più per la fame che per la filosofia (benché l'una e l'

stenuato. baretti, 1-69: ma la stizza diventa propio rabbia, e rabbia canina

. de sanctis, iii-46: mentre la natura spinge i denti nelle misere carni,

vol. II Pag.634 - Da CANIPAIOLA a CANNA (84 risultati)

golose alla vista del pomo. era la fame canina nella convalescenza del tifo,

e quando [umberto] mi prese la tosse canina e stava per morire.

situati ai lati degli incisivi, con la corona di forma conoide, appuntiti (

tutti i popoli, anzi tutti gli uomini la natura dotò di ugnoli e di denti

in fila, aguzzi, sporgenti appena la punta come una viperetta. gozzano, 144

volsi d'improvviso / e le baciai la bocca. /... / vidi

. -muscolo canino: muscolo che ha la funzione di sollevare il labbro superiore.

delle rose canine / e nel campo la pannocchia / dalla barba d'oro / lucere

i cespugli cinerei delle rose canine vedeva la luna, bassa, vicina a giove,

come dimori tu in questa spelunca per la grandezza del caldo, e per le

era una canina, molto importuna, la quale non curandosi di ventolo ne di

dei capelli e della barba (per la vecchiaia); capelli, barba bianchi

. bencivenni [crusca]: procura la digestione, e conforta, e fa

, e conforta, e fa tardar la canizie. garzoni, 1-589: bradamante.

atlante suo disturbatore singolare, come notò la canizie della barba e delle chiome,

aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse la mano, e contentossi di condurlo seco prigione

solo licurgo, nelle sue rigorose leggi la musica approvò, ma eziandio socrate uomo peraltro

età, dicesi avere appreso a sonar la cetera. f. f. frugoni,

ordite a coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. menzini,

con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. menzini, ii-161:

/ di canizie e di duol carca la fronte, / priamo rassembri. parini,

, xv-2: in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e

che fosse. tommaseo, ii-350: la canizie fa parere più vivace gli atti

più vivace gli atti della persona e la rellegratura del viso. carducci, 331

sotto a una canizie argentea, brillava la follia. d'annunzio, iv-2-462: egli

, iv-2-462: egli mostrava in tutta la persona un accasciamento penoso, ma lo

, scalamonte, magro, nero come la pece bruciata, salvo che in testa

biancheggia, / e 'l cigno intatto e la colomba pura / ne la canizie del

intatto e la colomba pura / ne la canizie del bel pel pareggia. d'annunzio

il cielo grande di ferrara s'inarca su la mia malinconia. rivedo i carri carichi

carichi di lino, carichi di tutta la canizie del mondo, passare per le strade

, 7-240: il tempo è sereno, la glicine sta per fiorire laggiù, è

come le prime margheritine dei prati perché la primavera comincia ricordando la canizie dell'inverno

dei prati perché la primavera comincia ricordando la canizie dell'inverno nevoso.

più accertati. manzoni, 38: adorna la canizie / di liete voglie sante.

questo padre di cui io debbo venerare la canizie, su cui vorrei riunito il rispetto

insistente, rabbioso, dei cani che inseguono la preda. fucini, 189

alla posta più vicina e lì aspettava che la canizza gli ci respingesse la lepre,

aspettava che la canizza gli ci respingesse la lepre, la quale, finalmente, riceveva

canizza gli ci respingesse la lepre, la quale, finalmente, riceveva la immeritatissima

, la quale, finalmente, riceveva la immeritatissima morte. 2. per

canizza invisibile. idem, iii-1-1067: la vii canizza gazzettante. pasolini, 3-128

fusto, molto robusto ed elastico nonostante la leggerezza). -anche: canna

. ubertino d'arezzo, xxxv-1-403: la canna prende altezza di beivana, /

s. c., 34-2-13: come la canna salvatica [gode] del limaccio

[gode] del limaccio, così la lussuria ama ozio. arrighetto,

: contro alla rabbia de'venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi

per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia.

folgore più vale la deboi canna che la forte quercia. boccaccio, dee.

in un bucciuol di canna, sollazzando la diede a guiscardo, dicendo: -fara'

acqua,... alcuni altri la canna greca che nasce nell'acqua,.

figliuoli. ariosto, 15-52: ver la palude, ch'era scura e

cipio di gennaio, che è la stagion più propria. prati, i-4:

. prati, i-4: era la canna / dal turbine già franta, e

non odi? gramsci, 77: la cicoria è tutta in fiore e darà molta

molta semenza per le prossime stagioni. la canna ha già cacciato fuori una foglia

già cacciato fuori una foglia larga come la mano e ne sta preparando un'altra:

parte. montale, 25: brillava la pescaia tra gli stacci / dei renaioli,

canne. quasimodo, 1-54: riappare la corona del sambuco / dal fitto della

/ dal fitto della siepe e agita la canna / nuove foglie sugli argini del

era un ciuffo di canne che nascondeva la collina. -per simil. pulci

asside e pon le gote / su la destra, che par tremula canna.

nodi e giunture necessarie a ricever fermezza la canna, che è la paglia vuota

a ricever fermezza la canna, che è la paglia vuota dentro, e qua e

ceraiuolo. leonardo, 1-191: molte volte la cosa disunita fia causa di grande unizione

condusse. aretino, 8-10: mancatole la robba, tutta pietosa, tutta umile si

ponte sisto senza pompa alcuna, eccetto la seggiola, la stoia e 'l cagnoletto,

pompa alcuna, eccetto la seggiola, la stoia e 'l cagnoletto, et un foglio

in cima ad una canna fessa, con la quale parea che si facesse vento,

il più delle volte si vede che la vite regge la canna e non la

delle volte si vede che la vite regge la canna e non la canna la vite

la vite regge la canna e non la canna la vite, se non la si

regge la canna e non la canna la vite, se non la si rinnova e

la canna la vite, se non la si rinnova e si fortifica ognidì;

che ogni cosa trabocca in terra e la canna e la vite, e la

cosa trabocca in terra e la canna e la vite, e la vite e la

la canna e la vite, e la vite e la canna, e si perde

la vite, e la vite e la canna, e si perde a un tratto

canna, e si perde a un tratto la vite, l'uva, la canna

tratto la vite, l'uva, la canna e la fatica e la spesa.

, l'uva, la canna e la fatica e la spesa. garzoni, 1-440

, la canna e la fatica e la spesa. garzoni, 1-440: i pifferi

posta avea al sole, / chi la levò d'in sulla canna? chi?

sulla canna? chi? / chi la scannò? su, di'. carletti,

vol. II Pag.635 - Da CANNA a CANNA (61 risultati)

d'annunzio, ii-331: qui forse tagliasti la prima / canna pel sufolo vano /

9-520: aveva fatto riattare alla meglio la casa patema di campagna, coi tramezzi

cavalli... ansavano faticosamente su la mangiatoia. sotto i loro peli bruni,

corsi, gioie e diletti grandi, la canna e la campana ti chiamerà dirà

gioie e diletti grandi, la canna e la campana ti chiamerà dirà: surge-,

palazzeschi, 3-144: gli omini con la canna in mano si sporgevano da palchi

; e ad alta canna / appoggiando la man, quasi baleno / le vie trascorri

pananti, i-57: alzò il roman la canna, e a quel marrano /.

marrano /... / mandò la testa in settecento pezzi. arila, 79

pura vaghezza, che alcuni chiamano anche la 'giannetta ', è vociaccia francese da

vivace di tarantella, cacciandosi innanzi con la canna i tacchini sazii, mentre il sole

sempre di nero, col colletto duro, la cravatta a ponte, la spilla di

duro, la cravatta a ponte, la spilla di brillanti sulla cravatta, la canna

la spilla di brillanti sulla cravatta, la canna di bambù sotto l'ascella.

a non imparentarvi con niun milite; la causa è che per uno che mostri

mille altri schemi e flagelli gli è consegnata la canna, se non per segno o

mondo. 5. attrezzo per la pesca con la lenza. marino,

5. attrezzo per la pesca con la lenza. marino, 9-24: chi

per que'pietroni del primo piano. con la canna in mano pescano in quell'acqua

. gonfalonieri, cono., i-491: la fortuna sta in alto e la fa

: la fortuna sta in alto e la fa da pescatrice. tiene in mano la

la fa da pescatrice. tiene in mano la canna, a cui stanno appesi i

esca, e gli uomini saltano. la maggior parte spicca il salto nel momento

salto nel momento in cui s'alza la canna e non istringe che aria. leopardi

canna. palazzeschi, 57: la vasca è assai grande / e l'acqua

guille ». / sta intorno nel giorno la gente a pescare alla canna.

lunga generalmente 3 m), per la misura diretta delle lunghezze sul terreno.

: mo s'el se recordasse de la scarsa mesura, / come ven con la

la scarsa mesura, / come ven con la cana a far la sepoltura! sacchetti

/ come ven con la cana a far la sepoltura! sacchetti, 92-21: il

e tirava il panno più su che la canna, quando uno sommesso, e quando

gran passi, come avesse nelle gambe la canna dell'agrimensore. alvaro, 9-13

esce fuori, e le allontana con la canna che serve per misurare. 8

salvatiche canne. boccaccio, 1-19: la bocca posta alla forata canna, così

. marino, 2-71: egli gonfiando la cerata canna, / v'accorda al dolce

con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spagnuol leggiadro, / orlando

sé scaglia / dove ristretta insieme è la canaglia. castiglione, 118: e

10. asticciola della freccia; la freccia stessa. tasso, 11-68:

e di tirar s'affanna / de la piaga lo strai, rompe la canna.

de la piaga lo strai, rompe la canna. marino, 5-57: prende

, / e 'l miglior strai de la faretra appresta. / tende prima la corda

de la faretra appresta. / tende prima la corda, indi l'allenta, /

, indi l'allenta, / e la canna ferrata innanzi aventa. 11

ingorgare, non si sa come, « la canna del gabinetto bello ».

xxiv-51: nel giro della clau- suletta la lingua dell'oratore, battendo or le gravi

le acute vocali, nella guisa che la ruota di un organo idraulico nel dar

non pertanto il suono più concertato: la differenza consiste nel metallo più fino in

composto di più 4 canne ', la più parte di stagno, di vario diametro

come diceva socrate di se medesimo, la levatrice dello spirito altrui; 10 fa

sa toccare opportunamente 11 tasto, che la canna strillante dell'organo. verga, 4-220

tutte e tre della stessa statura, con la stessa voce, una voce gutturale,

a forma di tubo, che contiene la carica di lancio e il proietto (

e il proietto (al quale dà la direzione). ariosto, 9-29:

, 9-29: col fuoco dietro, ove la canna è chiusa, / tocca un

galileo, 3-1-192: nel tempo che la palla, cacciata dal fuoco, si movesse

cacciata dal fuoco, si movesse per la canna, l'artiglieria portata dalla terra passerebbe

, / tante fiamme spira, / la gola di tifeo quando s'adira. buommattei

forato avventava una palla, come suol far la balestra, o l'arco.

andar verso un campo, prender per la canna, con una mano, la

la canna, con una mano, la sua carabina, poi per la cigna con

mano, la sua carabina, poi per la cigna con l'altra, e..

vol. II Pag.636 - Da CANNA a CANNA (72 risultati)

; e questo allargarsi è chiamato 'far la rosa'. nievo, 140:

guardava amorosamente lo schioppo e ne puliva la canna colla manica della giacchetta. d'

. d'annunzio, iv-2-300: verso la bandiera scor- gevasi un luccichio di canne

per nuove cariche. viani, 19-496: la canna diaccia d'una pistola sigillò a

diaccia d'una pistola sigillò a freddo la tempia. de pisis, 42:

che aveva parlato, mi fermò con la canna... mi mise lui la

la canna... mi mise lui la mano in tasca, tirò fuori le

, 2-270: con alcuni squadroni dar la caccia a quei che fuggono, coi rimanenti

..., indi assalire con la baionetta in canna, affrontarsi, urtarsi,

ripigliare a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. d'annunzio,

ariosto, 9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco / seco or

dov'eravamo andati insieme con gli altri, la prima volta, quella sera all'aperto

volta, quella sera all'aperto. la presi in canna e traversammo roma.

estremità è allargata (per farvi aderire la pasta di vetro); e serve per

operazioni del vetro concorre il forno, la fornace di riverbero,... e

forme, le borselle, le cifore, la masuola. d'annunzio, iv-2-787:

al museo di murano, insieme con la vostra canna da soffio. 16

l selvoso / mento vezzeggia, e, la svelata fronte / alzando, il guarda

poco di man cada / al suo signore la fumante canna. barilli, 2-93:

2-93: turchi seduti all'orientale, la bocca attaccata alle lunghe canne delle loro pipe

con due ale di vetro, portò la vista umana per una forata canna

ogni sustanza, e vacua d'ogni corpo la cavità della canna onde fosse uscito.

. f. bertini, 4-41: e la canna del serviziale, domin se voi

se voi sapete ancor questa come in greco la si direbbe? e il cannellino che

due palmi, grosso quanto appena aggavigna la mano, il cui vano perfettamente cilindrico

troppo strette il fumo, non avendo libera la uscita, s'ingorgherà e tornerà indietro

fumare. d'annunzio, v-1-287: la stanza era piena del fumo che il

che il vento di fuori respingeva per la canna del camino acceso. ojetti,

stomaco dolor pognente, e 'n canna la squinantìa; / mal de occhi e doglia

: tu se'voto, e tu apri la canna, dimmi, che dirai?

mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna

, e con piene le pugna / la gittò dentro alle bramose canne. idem

28-68: un altro, che forata avea la gola, /... /

li altri, innanzi alli altri aprì la canna, / ch'era di fuor d'

: se ce l'avesse a punire, la lingua con che lo disse gli farei

allato), / con questo ti trarrò la coratella / se presto non mi di'

chi sei prena; / ti taglierò la canna a vena a vena. crescenzi volgar

netto d'ogni pietra un morso; / la lingua tutta scagliosa e le canne.

le canne. leone ebreo, 92: la seconda parte del corpo umano contiene quelli

contiene quelli membri spirituali che son sopra la tela diafragma, fin alle canne de la

la tela diafragma, fin alle canne de la gola. ariosto, 17-42: le

): poi, quando dette a quel la peni- tenzia, / che mise dentro

. cellini, 2-4 (308): la palla percosse nell'arco della porta,

e mandar un crocito di cappone per la canna del polmone. fed. della

vin furiano e vicentino; onde, facendogli la testa biffi biffi, non prima s'

dei cigni]... che aveva la canna o canale de'polmoni lungo due

cerve,... vaganti / per la foresta, e imbelli e senza core

costume di tagliarmi nello sbarbarmi -e tra la vecchiaia, il freddo, e la

la vecchiaia, il freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo

sue vendette; / e il volgo la chiamò: religione. tommaseo, i-563:

: religione. tommaseo, i-563: allora la fiera s'avventava su me: e

scappasse dalle canne aperto il respiro, e la strangolavo. faldella, 2-152: letizia

? -chiese a quell'uomo, con la voce stridula che pareva uscita da una

: dal candore della lana saltava fuori la canna della gola, e rigurgitava un fiotto

-collo. iacopone, 30-38: la relione sì te dà una 'nsegna, /

dal suo officio se 'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran

concavo suo ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella ves-

, cittadini e forestieri, dovessono sgombrare la città e 'l contado presso alla città

bene. berni, 97: chi la vendesse a canne, / et a libre

et a libre, anzi a ceste, la sua lana, / si faria ricco

o quadrato, o duplicato, e poi la pertica, la canna, il passo,

o duplicato, e poi la pertica, la canna, il passo, il varco

, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che altri

vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che altri vuole. giordani,

che altri vuole. giordani, i-46: la scalèa cresce poi di tre gradi,

quanti metri te ne servono? ». la ragazza contava fra sé, agitando le

le dita come se misurasse, guardandosi la persona, contando e ricontando. « dieci

detto d. n. e peso la detta canna dell'olio libre 23 sottili di

il vecchio sentiva raddoppiarsi... la sua furia. -essere molto arrendevole

e dalle pietre confortava le ossa e la cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato

ossa e la cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato la traccia dei brividi

cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato la traccia dei brividi.

vol. II Pag.637 - Da CANNABACEE a CANNAMELE (39 risultati)

tutti quelli che vanno tralunando, stando la notte su'tetti come le gatte, hanno

tanto gli occhi al cielo che perdono la terra, essendo sempre poveri in canna

passo senza haver co tal cane a la coda. caro, 1-6: e

vi risponda. -mentire per la canna: mentire per la gola.

-mentire per la canna: mentire per la gola. pulci, 22-92: e

, 22-92: e chi dice altro per la canna mente. bandello, 1-54 (

e diede del « ghiotto » per la testa e del « becco » a gian

il quale subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli

. -misurare gli altri con la propria canna: giudicare gli altri secondo

, / ch'ognun misura altrui con la sua canna. segneri, iii- 1-41

. -misurare una cosa con la canna di una persona: usare il

: usare il metro di giudizio, la norma di una persona. v

v. borghini, 4-462: con la canna de'quali [stoici] se

giusta sia. -pigliarsela a un tanto la canna: non prendersela, non preoccuparsi

stesso / di pigliarmela a un tanto la canna. -gli uomini non

misurano a canna. collodi, 350: la storia di questo piccolo eroe..

di questi cotali che voleva moglie, la voleva vedere; e fu menato a

, senza cavelle in capo, e misuratasi la grandezza di questa fanciulla, era grandissima

bene che ella mi piace! ». la fanciulla vedendolo così spersonito, disse:

doveva riuscire. -vedere quanto la canna: non lasciarsi ingannare, vedere

della notte / voglio affatto veder quanto la canna. lippi, 6-7: perché

6-7: perché ne voglio veder quanto la canna. 24. peggior.

pietà, li butta tutti giù per la cannaccia della gola. = lat

il parenchima carnoso (e, per la coltivazione, richiede molta umidità: diffusa

/ tutto è nulla, rispetto / a la soavità ch'indi gustai. marino,

caro / sangue de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte

de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte / fien di

palchi di lunghe foglie verdechiare: è la più bella varietà della canna da zucchero e

i. neri, 7-17: varrò la canna d'india in volta mena, /

bàbbèo, colla canna d'india dietro la schiena. ojetti, i-io: nella sala

stanza del capo. bacchetti, i-268: la mazza, la fedele e docile mazza

. bacchetti, i-268: la mazza, la fedele e docile mazza di canna d'

bel fior germoglia. / qual da la spina sua rapisce e prende / la rosa

la spina sua rapisce e prende / la rosa, e qual del giglio il

gambo spoglia. / quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'

canne sul quale si mette a seccare la frutta. 4. chiusa di canne

). salvini, 41-171: la palaia, o cannaiòla,...

, sf. dial. bastone per fare la graticciata su cui metter le castagne a

come cannamèle. soderini, ii-73: la cannamele è quella

vol. II Pag.638 - Da CANNAMUSINO a CANNELLA (40 risultati)

e molto inclinato all'orizzonte, riducendone la superficie a quella del piano orizzontale che

il fascio greve / le montanine tergersi la fronte, /... /

cannéggio). misurare il terreno con la canna metrica. carena, 1-45:

fatto più fiero / fiede il ciel con la fronte, il suol con l'

di chi mistura il terreno con la canna metrica. carena, 1-45

, sm. misurazione del terreno con la canna metrica. = deverb. da

un nodo. garzoni, 1-176: la nobiltà d'oggidì consiste in aver..

coscie vellute, ispide e setolose si ombreggia la superficie della terra coverta d'alberi e

, e assai bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì /

.. / oh maraviglia, quando per la corta / canna egli enfiò la nova

per la corta / canna egli enfiò la nova cornamusa! 2. porzione

una fontanela, / d'or fin è la canela. colombini, ix-1079: in

su quell'alto monte, / è la fontana che trabocch'ella. / d'oro

le sponde / ed è d'argento la sua cannella. anonimo, ix-956: e1

i toscani nel comune linguaggio, presa la parte per il tutto, dicono cannella

cannella per dire l'intero arnese, cioè la cannella propriamente detta, e il mastio

, 38: bevvero varie e poi fu la volta di una ragazza che aveva lo

. giusti, i-545: ma non sarebbe la meglio parlare un po'più alla liscia

: amo e studio e uso a tempo la lingua del popolo,...

credo, quanto ne ho in casa la fonte e non mi bisogna ricorrere alle

piu no ne vindiamo, / mettamoi la canella, per nui lo biviamo.

non mandasse per lo minonna, che la mettesse. crescenzi volgar., 4-40:

lo spillo dalle costole e disotto per la cannella si tragga. varchi, 18-2-190

delle botti. soderini, i-473: quando la non getta più riempila di vino vergine

a quindici dì ricomincia a ribere per la cannella; e votala affatto, been-

. paoletti, 1-2-107: si eseguisce la svinatura per mezzo di un canale ben chiuso

, forato internamente per 10 lungo; la cannella munita dello zipolo si ficca con forza

: qualcuno... vuol procacciarsi la popolarità mettendo la cannella a una botte.

.. vuol procacciarsi la popolarità mettendo la cannella a una botte. moretti,

da tutte sprizzò 11 sangiovese; e la cagnina empì nera, saltando e schiumando,

entro una cannella di piombo, per la quale vi si metta l'acqua.

: l'altra parte di questa canna, la quale è una cannella piccola, porta

una cannella piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio. garzoni, 1-687

* matterello ': istrumento per spianare la pasta. * stende- rello ',

potessi far, madonna bella, / la tela che tessete faria d'oro / e

smaltate con sottil lavoro, / e la spoletta che metti nel foro / d'un

concavo suo ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella vessica

malmantile, 2-8: * levar la cannella ', desistere di fare una tal

dalla botte, alla quale si leva la cannella quando è finito il vino che

, e sia secca quanto si voglia la terra, sempre ivi mi troverete. e

vol. II Pag.639 - Da CANNELLATA a CANNELLO (57 risultati)

conosciamo le spezerie..., la cannella e 'l zénzero; l'altre vi

il macis. garzoni, 1-545: la canella non vuole essere troppo grossa né troppo

queste isole... si drizzò la prora verso quella di seilan, celebre sì

et altre pietre preziose, come per la cannella, che quivi abbondantemente nasce dalla scorza

caro / sangue de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte

de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte / fien

. nievo, 80: andava poi la dimane e trovava matteo colla sua lingua

trovava matteo colla sua lingua sporca e la gaetana col polso arrembato in onta al

curuli in coppa a dargli il sapore e la parvenza d'una civiltà, quasi polvere

in quel paese cresce l'incenso, e la mirra, e la cannella. sassetti

incenso, e la mirra, e la cannella. sassetti, 397: hanno le

bucciolina sottilissima di colori diversi, secondo la complessione particolare della pianta, la posizione

secondo la complessione particolare della pianta, la posizione e 'l tempo e la parte,

, la posizione e 'l tempo e la parte, ché tutte queste cose concorrono

ogni sorte di frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico

frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico, il

il terebinto,... persino la cannella, persino l'ebano, persino la

la cannella, persino l'ebano, persino la palma da cocchi. 3.

cui placidità dava un'aria molto strana la veste color cannella diligentemente guarnita di cordellina

= dimin. di canna (per la forma con cui va in commercio).

« cannella... chiamasi ancora la seconda scorza di detta pianta, la quale

ancora la seconda scorza di detta pianta, la quale, disseccata, si vende come

disseccandosi, si accartoccia, e prende la forma di una cannuccia ».

: l'altra parte di questa canna, la quale è una cannella piccola, porta

una cannella piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio, dove è un

, dove è un catino quanto tiene tutta la volta, forato in più lochi,

si mandano solamente gocciole d'acqua sotto la volta, e di quindi come per diversi

che abbraccia... il fusto con la sua base. 2. scannellato

. pieghettato. giocosa, 41: la cuffia cannellata tremò tutta. cannellato2,

colonna. citolini, 386: la colonna corintia, il collarino, la grossezza

: la colonna corintia, il collarino, la grossezza di sopra, le cannellature mezze

piena d'acqua, attaccata in alto, la quale per un sottil cannellino, saldatogli

un piccol bicchiero per tutto 'l tempo che la palla scendeva nel canale e nelle sue

a lui dunque s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità

nodi e giunture necessarie a ricever fermezza la canna, ch'è la paglia vuota dentro

a ricever fermezza la canna, ch'è la paglia vuota dentro, e qua e

cocco; e scoperchiatele, quasi levando la callotta d'un cranio, offrivano con

termometri, barometri, ecc.; la canna da soffio dei vetrai; la

; la canna da soffio dei vetrai; la cannuccia della pipa; il cilindretto in

galileo, 3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o anco

lontano / l'eburnea palla ad otturar la fossa; / chi, poi che dal

]... s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità

metallo, i quali, fermati lungo la cassa [del fucile] in due punti

cara... /... la pen- dula chiave / che più non

l'uomo] metteva un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente

un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto

iii-290: vide il padre che fumava la pipa; fumava con rabbia stringendo forte tra

vienci l'anile, o vero indaco, la lacca per tignere, che sono cacature

, v-1-177: dominando il tremito, pongo la punta della matita sul margine della lista

della lista. ho per un attimo la sensazione confusa di non stringere il cannello

sul litorale romagnolo e marchigiano è chiamata la solen vagina, mollusco bivalve, in

gli riempierono di cannelli, acciò che la colonna fusse più gagliarda e manco atta

fusibili. -tubo lungo il quale scorre la campana del gasometro. carena, 1-115

metallo, irniente in becco sottile ricurvo, la base di questo ingrossata in palla.

vibra più vivace il suo dardo, cioè la punta, sui pezzi da saldarsi,

col cannello, col saldatoio, con la verga di stagno fusibile; e lavorano

entrarci a rivedere 11 banco ordinato, la linda e minuta suppellettile degli arnesi della

vol. II Pag.640 - Da CANNELLONE a CANNOCCHIALE (44 risultati)

anguillara, 6-23: or per aver la palma trionfale, / pensan formar figure

orditori, coi denti loro, con la cassa, i canoni... il

e gira infilato nello spoletto, entrò la cavità della spola. verga, 3-25:

cavità della spola. verga, 3-25: la longa, com'era tornata a casa

gelato rosa e viola / ho mangiato la bella avventuriera / con la gonna a

/ ho mangiato la bella avventuriera / con la gonna a cannelloni color nocciuola / e

grosso ricciolo. panzini, iii-590: la parrucca gli si arriccia a cannelloni sopra

di volute e di cannelloni, le azzimavano la testa e le pendevano dalle tempie sulle

fare asciutta, col sugo (e la si può riempire di carne tritata, funghi

è un fascetto di pomidoro, per la salsa dei cannelloni. 5.

[dioscoride], 36: ella [la cassia] è grossa di scorza

interiore. lastri, 1-3-9: si semina la paglia [da cappelli],

né troppo seme né poco: il troppo la fa affienire, e il poco

fa affienire, e il poco la rende troppo grossa e cannellosa.

sì presto a separar dai cannerelli / la canape. = deriv. da canna

verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino / tra rane verdi

raganelle. d'annunzio, ii-762: e la città di cnosso / splendea di mura

alvaro, 2-195: infilammo a piedi poi la nostra strada, come un pensiero consueto

strada, come un pensiero consueto, sentimmo la voce del fiume improvvisa e assidua fra

-andare per i canneti: smarrire la strada, perdersi. aretino,

penna. moretti, 38: prendiamo la cartella scura, / il calamaio in

forma di barchetta, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la

, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la storia sacra e

la gomma e la cannetta, / la storia sacra e il libro di lettura.

scarpette basse mi ricordavano quando si addormentava la sera di botto, e la portavan con

addormentava la sera di botto, e la portavan con le gambe ciondoloni nel

al sole del regio splendore, con la luce de la lor gran civiltade son sufficienti

regio splendore, con la luce de la lor gran civiltade son sufficienti a spengere

spiritali, che calunniano i tempi e la gente per solleticare le furie della marmaglia

mandibole le vecchie zanne e nel cuore la vecchia ferocia di cannibali. govoni,

. pavese, 8-404: sui fronti la gente ha ricominciato a morire. se

dei processi delle streghe. = la forma canìbale, dallo spagn. canibai (

cannibale (nel 1534). da cui la forma più moderna cannibale.

stasera. vittorini, 1-9: conosco la gioia di un pomeriggio d'estate a

boccardo, 2-742: per quanto la guerra, il cannibalismo, l'infanticidio

altre distruttive cagioni comprimano in quelle regioni la popolazione, i frequenti ritorni delle carestie

giudicandolo a occhio e croce, sembrerà la manifestazione più bestiale del bisogno più elementare

targioni tozzetti, 12-6-145: mi fu indicata la cava delle pietre, delle quali si

foderare i forni, ne'quali si fonde la vena del ferro. = deriv.

e li teneva un'ora al sole la mattina, perché non patissero.

un arco. linati, 30-184: dovè la mia macchina filare su un margine tra

di due stanze, una sull'altra. la superiore di queste, ove si stagionano

che rientrano l'uno nell'altro, la distanza fra l'oculare e l'obiettivo

del telescopio, che serve a individuare la regione del cielo dove occorre fare l'

vol. II Pag.641 - Da CANNOCCHIO a CANNONCINO (37 risultati)

fucili di precisione per determinare con esattezza la linea di mira. galileo, 15

il galileo. algarotti, 2-133: però la immagine degli oggetti che si fa dalle

g. gozzi, 1-190: vanno intorno la notte alcuni pratici esploratori con certi cannocchiali

questi arnesi il cannocchiale aggiugni, / e la guernita d'oro anglica lente. foscolo

. verga, 4-196: « bada! la capitana ti guarda col cannocchiale!.

lunga figura, esosa, bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e

bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie

indietro, / guardate qua. / la città voi non la potete vedere, /

qua. / la città voi non la potete vedere, / ci vuole il

cannocchiale. ojetti, ii-622: la pressa è fatta da una tavoletta coperta

e che, perpendicolari alla tavoletta, la appoggiano sull'intonaco leggermente, quasi senza

meravigliati. -per voi l'inghilterra e la china sono a tiro di canocchiale, e

vivono piantati verticalmente nella sabbia, presso la riva del mare): assai pregiati

ricotta, conchiglie di pistacchio riempite con la marmellata di zucca. 2.

par che s'aspettino il fuso e la rocca per cose principali et indi per filare

indi per filare le s'appartengono anco la fusaruola e la fusara, il rochelo,

le s'appartengono anco la fusaruola e la fusara, il rochelo, il molinello

campo regio. bettinelli, i-165: la guerra degli angioli, che strappano boschi

lumicini come gli altarini de'bimbi -malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a

, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in castello. -il

-figur. monti, i-28: se la forza degli epiteti che usate si deve

non far com'alcuni, che passano la cosa in dispute e punti, ed avendo

cosa in dispute e punti, ed avendo la elezion dell'arme, pigliano arme che

guicciardini, v-293: batté oranges a'venticinque la torre...; ma trovandola

1-238: sarà spersa e sconfitta [la fanteria], se non per altro

, in cui il califfe alfesibeo spacca la testa al ribelle argaliffa opico. colletta,

così che ogni cannonata del castello cagionerà la morte di un di loro per rappresaglia;

in punto i fortini, si preparò a la difesa: si stava per venire a

lassù una battaglia. carducci, 739: la marsigliese tra la cannonata / sorvola,

carducci, 739: la marsigliese tra la cannonata / sorvola, arcangel de la

tra la cannonata / sorvola, arcangel de la nova etate, / le profonde foreste

avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina dappertutto dove vedete un po'di cristiano

altra massa oscura / s'avanza già sotto la cannonata. borgese, 1-42: l'

avete innalzati i baloardi sì forti per la scettica falsità, che non poteano con poche

. -fuggire come una cannonata: con la massima rapidità. pananti, i-254:

furono i voli delle persone che per la fune dal campanile di san marco sogliono

i-52: mando a v. s. la misura del foglio, il quale ha da

vol. II Pag.642 - Da CANNONCINO a CANNONE (41 risultati)

piccolo calibro. lmbriani, 3-76: la festa nel villaggio ha in primo piano

sotto i quali sparisce non solo la bocca, ma anche il mento

orditori, coi denti loro, con la cassa, i canoni. d. bartoli

questo filo sonoro ch'è ito come la spola tessendo un anno intero per su e

d. bartoli, 35-78: se la medesima sperienza fatta coll'acqua e col vino

nella bocca dell'uomo si ritrova: la voce ottiene il luogo del suono; li

luogo del suono; li polmoni sostengono la vece de'mantici, i quali il petto

spago che ci è avvolto intorno è la lunghezza del cannone, o vogliam dire la

la lunghezza del cannone, o vogliam dire la distanza che deve esser tra vetro e

le fragole, e'cannoni / far per la sparagiaia. 8. guaina della

, i cannoni, le panie, la civetta, con la crocciola sua.

, le panie, la civetta, con la crocciola sua. 9. ant

10. ant. esofago. -anche: la parte posteriore del collo. bencivenni

spalle. 11. ant. la gamba dei calzoni. bruno, 3-740

cave palme, per far andar a sesto la calzetta; con tanta simmetria vanno a

s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de le ginocchia. 12

di briglie, come il cannone, la scaccia, il melone liscio. boccalini,

così malamente è consumato, che per la sua molta magrezza se gli contano le

cannonétto. cellini, 667: la prima cosa che si deve fare, trovisi

dell'esercito, bastano dieci cannoni per la espugnazione delle terre, che non passassero

, ma fabricati e condotti, secondo la loro proporzione, con la medesima destrezza

condotti, secondo la loro proporzione, con la medesima destrezza e celerità. berni,

/ ove non faccia il suo cannon la breccia. crescenzio, 1-1-61: volendo noi

di sollicitudine a ricuperare il cannone dopo la ritirata a'quartieri degli svedesi. fagiuoli

/ di tutto il suo cannon fa la sparata. forteguerri, 2-19: verralle un

sonno sì spropositato, / che non la desteria cannon di rocca. baretti,

di rocca. baretti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta

vicino allo stretto di gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone

e nella notte trasse le schiere dentro la fortezza di capua, abbandonando, ne'

riordineranno. settembrini, 1-112: ecco dunque la squadra che veniva per ottenere coi cannoni

un secolo. nievo, 168: se la vita è una battaglia campale, è

tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga austriaca moria: / il re a

in cui per te si canta / con la bocca rotonda del cannone. e.

fresche tra i capelli, / mentre abbracciamo la donna che ci ama. -cannonìssimo

di rompere le nuvole temporalesche e impedire la caduta della grandine (oggi sostituita dai

800, che usavano per mandar via la grandine. poi si accorsero che veniva

soffici, ii-305: qualche altra domenica, la nostra mèta preferita era il parterre,

immensi con su dipinti a forti colori la donna cannone, l'uomo gorilla,

due teste. bartolini, 1-106: per la gente anziana v'è un piacere sottile

fenomeno, alta trentadue centi- metri. la donna cannone, il nano bagonghi, la

la donna cannone, il nano bagonghi, la fanciulla senza braccia e senza gambe.

vol. II Pag.643 - Da CANNONE a CANO (50 risultati)

seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone,

terra, perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la prova

, la fama del quale, non pur la prova, tirava a sé le mal

a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno ago, o uno filo

a menar bestialmente le gambe; e la mia prelibata, che somigliava la nave

e la mia prelibata, che somigliava la nave di squarciabucco, dopo l'aver senza

altri ch'erano ivi ad albergo, la fecion ballare al suono d'uno mezzo cannone

cent., 15-68: le nacchere, la tromba e la campana, / con

15-68: le nacchere, la tromba e la campana, / con essi il cembalo

cannone. imbriani, 3-167: altrove la tema del ridicolo è spesso il solo

frizzo come gli oltremontani non sanno sopportar la moschetteria ed il cannoneggiamento. borgese,

udivo le vie di milano insanguinate, la città cannoneggiata, il popolo sollevato, io

gli argini e i fossi suoi, e la piazza, e quartieri, e l'

che si fa nei parapetti per introdurvi la canna del pezzo. tutta l'apertura

chiama dai pratici * tromba ', la sua parte inferiore * piano ', e

laterali 'guance '... la porzione di parapetto, che s'alza dalla

di piccolo e medio calibro (per la difesa delle coste). - anche

barca cannoniera. cuoco, 1-186: la sola colonna di schipani resse nella torre

guadagnava marigliano e perché finalmente era sotto la protezione delle barche cannoniere, le quali

bon] conduce all'attacco delle fortificazioni la cannoniera confienza mutata in brulotto, e

e non si ritira se non quando la sua nave, crivellata, smantellata, non

grosso, che è rimasta in porto anche la cannoniera italiana che fa servizio di finanza

e raccozzati in fretta e in finria tra la marmaglia di parigi e delle altre città

tuo figliuol che ti fu spento / su la duna a bengasi ove tu eri /

di rosso e l'orologio del polso con la suastringa di cuoio in brandelli. soffici

anche in altri giochi a squadre con la palla), attaccante che segna molte

, ii-33: sull'eroe distese / la sua pallida man, languidamente / alzò

sua pallida man, languidamente / alzò la voce in suon debole e roto, /

fe'votare, e di cannuccia secca la riempié. ariosto, cinque canti,

, 4-6: marfisa parve al stringer de la spada / una furia che uscisse de

sostenervi piantine o viti, per costruire la zampogna, per fare gabbie o altri

commesse con della cera formano anch'oggi la sampogna de'pastorelli. settembrini, 1-19:

figure di cannucce con le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore.

le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore. imbriani, 3-76:

generale in carta che fa il saluto con la mano destra e l'in parata con

non si secca / questa cannuccia con la sua miccia / e il cartoccio. alvaro

un uomo presso una marina, con la pipa in bocca, o un'altra finestra

felice scrutò le altre bagnanti e prese la gazzosa con la cannuccia. pratolini, 9-50

altre bagnanti e prese la gazzosa con la cannuccia. pratolini, 9-50: come

dell'erba preconizzata, postasi alla bocca la sommità di quello vaporatorio strumento, applicato

aveva un grosso diamante al dito e la cannuccia della pipa in bocca. viani

zompa continuò per un po'a succhiare la cannuccia della pipa spenta, poi sputò

che l'erba e l'acqua e la cannuccia e l'amo. f. f

bencivenni [crusca]: soffiavi sopra la polvere con un cannello di sottilissima cannuccina

e perché egli suol tenere in mano la canna, per fare i misuramenti che frequentemente

naturali. negri, 2-963: la cànnula del contagocce nelle lab- bruzze livide

] sono ciechi ed orbi / biascia la celidonia, sì che c'entre /

non ci dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta /

e 'l fuggir del gran pianeta / e la poco anzi bionda terra or cana.

. plur. disus. le cane: la canizie. -prov. le cane possono

vol. II Pag.644 - Da CANOA a CANONE (37 risultati)

al massimo due vogatori, che usano la pagaia o remo alla battana (ed è

dal vogatore, seduto sul fondo, con la pagaia. d'annunzio, iv-2-67:

pagaia. d'annunzio, iv-2-67: la canoa rompeva innanzi, presso alla riva

= deriv. da canna, per la forma allungata. canòcchia2, sf

per voi si feo, / avendo la canocchia e 'l fuso in mano.

= variante di conocchia, con la presenza dell'a per dissimilazione e per

, i-413: ancora giovine scrisse sopra la terza e quarta parte del quarto canone

appruovare al mondo che esso amava sì la stima degli nomini eccellenti, ma non

degli nomini eccellenti, ma non già la faceva fine e meta de'suoi travagli

vedere in altra comparsa di quello con la quale sono stati fin ora osservati.

per un mezzo scuro, caso che la forza del mezzo sia piccola, nascerà

italiano ». questi sono i canoni che la ragione suggerisce a chiunque la consulti.

canoni che la ragione suggerisce a chiunque la consulti. guidi, i-239: tutti i

non esiste regola di condotta, esclusa la religione, solo canone dei doveri morali

, o per amore o per forza piego la testa. pea, 3-256: l'

gusti, le umanità -il liberalismo, la buona educazione, ecc. si tratta di

questo. chi l'ha costruito rispettava la metrica dell'architettura come rispettavano la loro

rispettava la metrica dell'architettura come rispettavano la loro virgilio od orazio. -canone

elenco dei libri della bibbia, che la chiesa accoglie come ispirati. -anche: concordanza

essa. 4. eccles. la parte essenziale della messa, compresa tra

ordinò contro al canone, eziandio dopo la morte della moglie, non può in

le controversie della religione saranno composte secondo la parola di dio, e che i manifesti

che i manifesti vizi saranno corretti secondo la dottrina della scrittura e li indubitati canoni

trullano, in cui son registrati per la maggior parte. d. bartoli, 38-47

leggi e de'canoni al quale il portava la sua obbligazione. e in grazia della

le fucilate, le prigioni, e la corda. del resto ognuno è libero

, 2-120: i sacri canoni minacciano la scomunica maggiore... a chi,

faceva [le visite pastorali] con la massima vigilanza a'tempi voluti dai canoni,

tempi voluti dai canoni, non ostante la gran difficoltà delle vie e la mancanza di

ostante la gran difficoltà delle vie e la mancanza di comunicazioni e di veicoli.

canoni fissati dal concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ».

concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ». 6.

ritornati fu detto « canone » così la legge ecclesiastica come ciò che dall'enfiteuticario

un considerabile avanzo? colletta, i-159: la provvida legge... agguagliò a

le mani-morte conservassero il canone, perdessero la proprietà. guerrazzi, iii-138: dal canone

il 4 dominio diretto ', cioè la proprietà. panzini, ii-120: quelle famosissime

: non intenderà [il compositore] la lingua latina, contuttoché dovesse comporre per

vol. II Pag.645 - Da CANONIA a CANONICO (51 risultati)

chiesa di minor rango che non sia la cattedrale. nievo, 58: giunto nella

rassegna certe vedute di udine che adornavano la parete dell'andito. fogazzaro, 5-58

sagrato della chiesa di castello, ecco la scaletta che mette all'entrata del villaggio

cortile della canonica. 2. la casa dove i canonici vivono sotto la

. la casa dove i canonici vivono sotto la regola comune. varchi, 18-2-58

regola comune. varchi, 18-2-58: la piazza dov'è la casa del vescovo

varchi, 18-2-58: la piazza dov'è la casa del vescovo e la canonica.

dov'è la casa del vescovo e la canonica. sarpi, i-271: fu proposto

in molte cattedrali, dove è la dignità dello scolastico, capo delli lettori,

canonici] abitavano. parini, 443: la casa vi darò per cauzione. /

piaccia una canonica, / piaccia grande la cappa, ampia la che- rica,

, / piaccia grande la cappa, ampia la che- rica, / breve il salmo

. canònica2, sf. filos. la logica (nella filosofia epicurea).

). 2. eccles. la scienza dei canoni, il diritto canonico

bonifazio ottavo, il quale pensava per la profondità della sua scienza farlo cardinale, ma

. gioberti, ii-292: sono [la genesi e l'evangelio] la scienza prima

sono [la genesi e l'evangelio] la scienza prima della storia. e.

. e... ne costituiscono la canonica ontologica sicura e legittima.

annunzio, iv-2-314: si fermò a guardare la luna che era tonda e rossa come

: bologna ha anche questo di canonicale: la convinzione che il decoro consiste non nel

o nel grembiule blu cozzante assai con la dignità canonicale della pelliccia, sempre sull'

cinerei e spenti, se apriva un po'la bocca, e se apriva un poco

apriva un poco gli occhi, ahimè, la bocca le si chiudeva.

, o vero alcuno delli vicini raccomandava la chiesa a qualche persona del clero,

nel 1945 riconosciuta come persona giuridica, la pro civitate christiana rientra nel mondo religioso

affermerei io che canonicamente si potesse usar la volgar mumia in cambio del bitume.

magalotti, 20-87: se gli occhi trovano la via di vedere il viso nel faggio

il vostro povero naso... veder la vaniglia nella cipolla. =

a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca, a stanza mia e di bernardo

: che belle vigne avea da principio la chiesa in tanti fioritissimi patrimoni,..

l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore dell'ìndice. giordani

giungeva alla retorica a diciassette anni, la doveva capire in un anno solo; chi

7-v-180: fece in oltre che si compilasse la regola, che si dovea osservare dai

, iv-330: don giacinto, quantunque la faccenda non gli paresse affatto canonica,

dei pittori classici, nel senso che la natura è disordine. 2.

civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce

e a ciò fare ordinarono ufficiali, e la moneta che bisognava per avere i dottori

dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile. elli ne va la testa

sicondo la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica,

ne va la testa; e sicondo la canonica, elli è scomunicato. bisticci,

è scomunicato. bisticci, 3-70: la risposta... era fundata in su'

di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili

una giustizia con le sue bilance e la spada inalberata, con i medesimi putti

principalmente discorre. salvini, 39-ii-106: la storia ecclesiastica... contribuisce anch'

prima, quello scoppio universale di tutta la pelle del cranio. gioberti, ii-39:

pelle del cranio. gioberti, ii-39: la qualità della nascita e i vantaggi civili

vita e correvo alla scienza ch'è la vita stessa benché ridotta in un matraccio

. bartoli, 39-135: perciocché questa è la via che il santo suo p.

: -oh cappellano amatissimo! come va la salute? - cominciò il feudatario.

famiglie, e non potendo esse, la chiesa. la chiesa chiama

e non potendo esse, la chiesa. la chiesa chiama

vol. II Pag.646 - Da CANONICO a CANONIZZARE (34 risultati)

che sa deve parlare con chiarezza per la buona riuscita del matrimonio. silone,

e mentre parlava, si aggirava per la casa sempre discinta, spettinata, sfiancata.

-ore canoniche: quelle in cui è prescritta la lettura dell'ufficio. -anche:

lettura dell'ufficio. -anche: la parte dell'ufficio stesso. -salmo

stesso. -salmo, preghiera canonica: la cui let tura è prescritta

così. bibbia volgar., v-600: la chiesa legge i libri di iudit,

. e. cecchi, 2-27: la sincerità delle emozioni tributate ai capolavori canonici

come vesti e insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa magna, l'anello

insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa magna, l'anello, la

la cappa magna, l'anello, la croce pettorale; come diritti, lo stallo

prebenda, ecc.; come obblighi la residenza, il servizio del coro, l'

pisani, et morto lo re; e la sua corona à lo 'mperadore per

ritornando per essa, quelli cercò tutta la casa, e non potendola trovare,

altri preti. bisticci, 3-11: era la badia di fiesole in mano d'uno

o dua cappellani; papa eugenio glie la tolse, e misevi i canonici regulari

dove più tardi, abbandonata dai canonici la comunità e sciolta la coabitazione. mentre ognun

abbandonata dai canonici la comunità e sciolta la coabitazione. mentre ognun cercava il proprio

interesse, mentre s'era troppo rallentata la disciplina ecclesiastica, e poco conto si facea

con decoro / un canonico suol mostrar la faccia / del nazzareno ne'giorni più

v'era un grasso canonico che celebrava la sua santa messa ad uno degli altari laterali

lodato per altre opere e sopratutto per la biblioteca siciliana, chiaro mostrò che la

la biblioteca siciliana, chiaro mostrò che la dolcezza delle lettere umane era stata in

sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa, portata da quattro canonici,

, / mugola « o belle torri de la mia cattedrale, / chi vi canterà

mia cattedrale, / chi vi canterà messa la notte di natale? ». verga

cattedrale. bacchelli, 1-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di due

non fanno nulla, e si guadagnano la loro giornata egualmente, come don michele

con queste due condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo giusto

condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo giusto. s.

canonista misser sal vatore da la lama da faenza... essendo per

reverendi patri cano nici de la nostra chiesia caterdale a disenare fuori de

offerirgli, come caso di voto, e la canonizabile sibilla di vastalla, che

di vastalla, che mentre corca la carne in letto, fa dor

dor mire lo spirito in la cucina. canonizzare, tr.