, i-91: mi meraviglio molto che la s. v. tolleri simil barbarismi,
neppure che un pulito e colto scrittore ignori la grammatica della lingua in cui scrive,
arbitrio del fraseggiare non naturale alla lingua, la improprietà de'termini, la novità de'
lingua, la improprietà de'termini, la novità de'vocaboli, i solecismi,
del favellare. cesarotti, ii-285: la gonfiezza, la preziosità dello stile, il
cesarotti, ii-285: la gonfiezza, la preziosità dello stile, il francesismo,
, il francesismo, il barbarismo e la pedanteria scientifica erano vizi ben degni della
ei vedesse se avea temperato nel volgare la forse troppa impertinenza del greco. foscolo,
i barbarismi che vanno ognor più deturpando la nostra [lingua]. leopardi, i-1500
come triviale, come quello che forma la parte più moderna, e quindi più
e diliberò da diverse e barbare nazioni che la signoreggiavano. savonarola, ili-no: così
nominare al presente, che metteranno sottosopra la italia, ma dio solo sarà quello che
farà ogni cosa e darà e torrà la gloria a chi parrà a lui.
come alla fine si aperse di nuovo la via a'barbari e riposesi la italia nella
nuovo la via a'barbari e riposesi la italia nella servitù di quelli. guicciardini
, procurerebbe con l'autorità e con la industria, se non per altro perché in
in italia non si augu- mentasse più la potenza de'barbari, pericolosissima non meno
5-88: e che l'insano ardire e la licenza / di que'barbari erranti è
noi. vico, 122: ridusse la lezione in sommi capi che si chiudevano in
: ma bugiarda e mal sicura / la speranza fia de're; / il
factezze essere formosa, ma sarà mai chi la stimi bella moglie. boiardo, 2-13-55
doveano aver più tosto avanti agli occhi la barbara e salvatica discortesia del torquato e propria
danno. titolo di barbari ai lapponi per la privazione che hanno di tutte le scienze
titolo per malizia dell'animo, o per la fierezza o stranezza de'costumi. bettinelli
ii-1-210: a costantinopoli venne senza barbari la stessa barbarie. de sanctis, ii-354:
. carducci, ii-16-207: avverta, la prego, a tener separati ne'giudizi i
fare con l'amico socrate... la visione macabra non va via. b
via. b. croce, iii-22-85: la letteratura e le arti figurative, in
grande impero. tasso, n-iii-783: la medesima altezza d'animo recò a simil
a simil benignità filippo maria visconte ne la prigionia d'alfonso d'aragona, e
re di francia; il contrario essempio de la barbara ferità usata ne're prigionieri dimostrò
re prigionieri dimostrò il tamerlane vittorioso ne la persona del gran turco, la cui crudeltà
vittorioso ne la persona del gran turco, la cui crudeltà fu da la giustizia del
turco, la cui crudeltà fu da la giustizia del cielo rigidamente vendicata. chiabrera,
a l'affannate menti; / né cor la scizia ha barbaro cotanto, / se
] secondo quell'essere, in che la trovò il padre ricci, e in cui
lor la tomba. pindemonte, 12-361: ulisse,
. leopardi, iii-247: questa è la miserabile condizione dell'uomo, e il barbaro
cotesto tiranno plebeo. nievo, 688: la mia sorella, i suoi figlioletti mi
suoi figlioletti mi sorridevano sempre per quanto la società mi si mostrasse barbara e nemica.
sp., 24 (408): la sarebbe barbara, dopo tant'incomodi,
senza acquistarne merito, che ne dovessi portar la pena io. leopardi, iii-58:
divenuto più sopra il barbaro animoso; con la spada in mano tornò verso lui.
. machiavelli, 50: vedesi come la prega [l'italia] dio,
dio, che le mandi qualcuno che la redima da queste crudeltà ed insòlenzie barbare
non è fede in uom ch'a dio la neghi. idem, n-iii-697: io
stimo che questi fossero uomini amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da
amici de la patria, liberatori de la grecia guastata da le fiere e da'
un corridore col dargli carriere su per la ghiaia dell'arno o giri pe'rovetai di
par egli che le loro opere, la loro memoria, sia per passare a'tempi
fo loro anche buona [ai grammatici] la grande avversione che hanno per i libri
! ei minor pena crede / meritar la sventura / che tollerarla. botta,
tempi barbari, quando ogni baroncello batteva la sua moneta, e tutti gareggiavano a batterla
credeva, per esempio, di onorare la valentia dei nemici perdonando e salvando.
iv-2-55: ma quando si volse a guardar la gente curiosa aggruppata in distanza, la
la gente curiosa aggruppata in distanza, la testa sorse d'un tratto nel
chi di pomposo e barbaro monile / la bella gola e candida attraversa. d'
; imbastardito. ariosto, 242: la vulgar lingua, di latino mista, /
il mio padre chiamavasi antonio alfieri, la madre, monica maillard di toumon.
d'amore? se vuoi, te la mando. è un preludio alle odi barbare
straniero, che parla male o balbetta la lingua greca '. confronta festo,
ciliegia, da tavola (assai pregiata la barbarossa di piemonte). soderini
sorte, il rafano, il morgiano, la barbarossa. redi, 16-i-6: io
che in bel color di fragola matura / la barbarossa allettami, / e cotanto dilettami
l'interna arsura. idem, 16-i-72: la barbarossa... è un
nel senso di 'grappolo ') e la tinta rossa. barbàscia, sf
. doni, i-158: hai tu veduto la listra dell'opere nuove che si stampano
ora nell'accademia! oh le son la bizzarra cosa! -se le son bizzarre,
il lor maggiore; oh le son la dotta, ingegnosa e stupenda cosa! stigliami
coste, mi parve proprio di essere la pecora in mezzo ai lupi. carducci
giovinetto fe'l'ambasciata alla donna, la quale, sì come costumata e savia,
, per mostrare d'avere a grado la sua venuta, una gran coppa dorata,
pulci, 15-92: e se rinaldo la terra non lascia, / che s'apparecchi
, 20-26 (ii-149): ed a la donna attende ed al tesoro / che
, i-18: era venuta in asti la mia nonna materna, matrona di assai
pruova dell'opera seria, iersera ho inteso la pruova generale, e lablanche fa molto
generale, e lablanche fa molto bene la parte di m. ° di cappella
fuoco antiche, il ferro che conteneva la pietra focaia. buonarroti il giovane,
: passi quel cavadenti, / cui la tavola sua, trattone un trespolo, /
costoro sono il coltellazzo, il mazzuolo, la bietta, la dirittora, il cane
coltellazzo, il mazzuolo, la bietta, la dirittora, il cane, lo stoppino
il manico, e serve a liberare la stella, onde poter girare il subbio e
quadra, lunga circa un palmo, verso la cui testa è un piccolo risalto a
nudo. -cane, cane celeste: la stella sirio (v. canicola).
: trovamo un'altra stella lucente grossa la quale è posta ella [= nella]
secondo questa via, che questa sia la cascione per che lo cane è ubediente
aprica piaggia / così non arse mai sotto la rabbia / del can celeste allor che
si rimane. galileo, 332: se la stella sarà assai più piccola di giove
il cane, il cui diametro non è la decima parte di quel di giove,
di quel di giove, nulla di meno la sua irradiazione è poco minor di quella
senso osceno. aretino, 8-64: la donna stracca e non isfamata si pose
e preso di nuovo il can per la coda, tanto lo aggirò, che lo
poca considerazione. carducci, i-848: la grammatica andava come poteva, come i
perdono a domeneddio di non averle dette la sera avanti; anzi, per dir le
in chiesa. m'avvedo bene che la porta del tuo cervelluccio è più stretta
vi dica come stata sono, che de la vita che mi ha fatto fare ne
che si degnasse di guardarla, o chi la raffigurasse per quella. note al malmantile
per non aver mai trovato un cane che la volesse, come dicevan le sue amiche
sbraitare contro le mene di chi non la pensa come loro, mentre la cosa va
non la pensa come loro, mentre la cosa va tutta al rovescio, non
. imbriani, 1-36: quel vecchiaccio la condusse in villa; e la tenne,
quel vecchiaccio la condusse in villa; e la tenne, sempre, murata in casa
sudicio letto, colla faccia voltata contro la parete, nella sua stanza vuota.
ed a i sepolcri. / via da la chiesa, con le donne e i figli
bacia, ti cova con gli occhi la notte, e poi di punto in bianco
il poveraccio. panzini, iv-105: la locuzione vita da cane non risponde del tutto
m. cecchi, 1-1-71: una partita la qual passa dodici / mila ducati,
se io avessi publicato in che modo la maestra de le novizie si avvede quando
qual migliore occasione serbate voi... la comparazione de'cani dietro alla cagna che
muover passo senza aver cotal cane a la coda. g. m. cecchi,
. -dare al cane: aver la peggio. -darsi al cane: darsi
che dorme. giusti, i-479: è la marmaglia dei vagabondi e dei giornalisti quella
. baldovini, 2-61: che se la vecchia / con quegli occhi marrani /
sono intiere: / a qual manca la testa, a qual le mani; /
-meglio avere preso il cane per la coda: ricevere il danno cui si
morso del cane chi lo prende per la coda). sacchetti, 160-no:
ch'egli avessono preso un can per la coda. -fare ai cani:
/ e non può comportar s'altri la tocca. -fare come il cane
far come il can d'esopo che lasciò la carne che aveva in bocca,
una scossa gli medica. -far la girata, dar la volta del can grande
medica. -far la girata, dar la volta del can grande: prendere la
la volta del can grande: prendere la via più lunga. g. m
frequentato; e me ha fatto venire per la strada di qua, acciocch'io dia
strada di qua, acciocch'io dia la volta del can grande, né gli
vadi dietro quando ell'uscirà di casa con la fanciulla. -far l'erba ai cani
boccaccio, i-149: niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è
niuno di voi la tocchi per quanto la vita gli è cara: lasciate abbaiare questo
settimane mi avevate promesso mettermi in mano la trama di una setta repubblicana, e
col ministro. verga, 4-227: la baronessa cercava di scavar terreno anch'essa
non morisse senza i santi sagramenti de la chiesa. -non mi morse mai
6-6: perché non fu mai can che la mordesse, / che del suo pelo
« gabriel chiabrera / vestir si vuol la cappa del bitonto, / e consacrar parnaso
ode per istrofe antistrofe epodo; e la più propria imagine che ne si affacci
alla luna. -restare, essere la rabbia, la discordia fra i cani
-restare, essere la rabbia, la discordia fra i cani: l'odio
fra i cani: l'odio, la discordia seguitano a regnare tra i propri
: ma infin tra * can si resterà la rabbia, / ch'io farò ben
fare, perché non essendosene imbrattato, la rabbia rimaneva tra'cani. -rifare
27: quanto a giustizia io credo che la cosa stesse fra gatti e cani,
fra gatti e cani, cioè che nessuno la pigliasse sul serio, eccettuati i pochi
e cavallo desto '. il cavallo con la prontezza dei moti e con la stessa
con la prontezza dei moti e con la stessa vivacità dello sguardo annunzia il vigore
vivacità dello sguardo annunzia il vigore e la bontà ch'egli ha in sé; laddove
scolare e cortigiano. fiacchi, 72: la finzion del vizio / a vizio ver
gli fidar farina. -al can la tigna: a ciascuno toccano le disgrazie
. pataffio, 1: al can la tigna, egli è mazzamarrone.
di lupo, zanne di cane: opporre la violenza alla violenza. pataffio,
pataffio, 6: carne di lupo, la zanna del cane. -can che
s'alletta più con le carezze che con la catena: si ottiene di più con
cani / le lusinghe fan tuoi che la catena. -i cani portano la
la catena. -i cani portano la balestra: applicato a persona non facile
loro le cornacchie quanto vogliono; ché la luna non stima i cani che abbaiano
abbaiano. -mentre il can bada, la lepre se ne va: non bisogna
2-2-327: intanto mentre il can bada, la lepre se ne va. lippi,
, / che mentre piscia il can, la lepre sbietta. -se non fu
-una volta corre il cane, un'altra la lepre: la fortuna può variare.
cane, un'altra la lepre: la fortuna può variare. goldoni, iii-38
volta corre il cane e l'altra la lepre. 19. dimin.
): cotesta tua alterigia, io te la farò diventare più umile che un canino
, 12-12: chi porta il gatto o la canina in braccio. magalotti,
morendo o il micino o il canino o la passerina non faccia subito l'epinicio.
l'epinicio. pananti, i-292: la zia sopra una bella somarina / con la
la zia sopra una bella somarina / con la serva, col gatto e la canina
con la serva, col gatto e la canina. soffici, 1-23: un canùccio
corsa, abbaiando. pea, 1-58: la mia canina bionda, cominciò come a
., 8-9 (311): la gumedra in quella lingua del gran cane
primo dì camminammo per paese diserto e la sera giugnemo a imo cane, che si
, sf. muta di cani che insegue la sel vaggina; il suo
quando parigi urlò protervo / ne la reggia soletta / come ansante canea che,
e lapi dasti / brucerà la tua culla / di quercia dove ti cullò
... ma non nel focolare / la brucerà, sì nel crocicchio ai
ai vènti, / nel crocicchio ove latra la canèa. montale, 1-104:
, 1-185: in quelle notti, la tramontana portava il rumore della canea,
le sostengono. viani, 10-194: la canea delle donne, con le voci rose
raganelle. bocchelli, 1-67: figurarsi la canea dei mangiapreti! il meno che
un caso simile il bel modo e la scrupolosa coscienza con cui i preti tenevano i
. d'annunzio, v-1-483: foggiando la nudità umana nell'argilla dei campi flegrei
dei pomidori stupendi. bartolini, 1-231: la figlia del contadino (la canèfora)
1-231: la figlia del contadino (la canèfora) reca, a piedi nudi e
e dell'àmerica tropicale (e comprende la cannella bianca, il cinnamodendro, ecc.
feroce. silone, 114: attraverso la porta spalancata vedemmo confusamente la zuffa canesca
: attraverso la porta spalancata vedemmo confusamente la zuffa canesca di cinque uomini contro la
la zuffa canesca di cinque uomini contro la povera donna. canèstra, sf.
, ii-827: il mare accompagna / la melodìa /... / che
2. disus. carrozza leggera, con la cassetta di vimini. 3.
come le mie fanti condiscono i caccialepri, la pempinella, il dragone, con l'
tipatol filosofo audisti una rasone, / con la putana en roma ne fe derisione,
con canestro e chi con sacco per la / montagna cominciar correre in su, /
ingordi tutti a gara di volerla [la luna]. bandello, 1-8 (i-108
, 1-8 (i-108): incontrammo la detta giulia, la quale con un canestro
): incontrammo la detta giulia, la quale con un canestro in capo a
grande coperchiato alcune cose da mangiare cotte la sera, lo posero in capo de la
la sera, lo posero in capo de la fante. alamanni, 5-3-609: et
canestro automedonte / pose il pan su la mensa, ed il pellde / spartì le
iv-302: sono tre giorni ch'io perdo la mattina a colmare un canestro d'uva
vede le calze sfondate al maestro / e la camiscia ch'esce del canestro.
a buttar le commende a canestri a dosso la gente che passa per la strada.
a dosso la gente che passa per la strada. 6. dimin.
, 7-3-86: talora colgo di mano mia la vivanda delle prime tavole per la sera
mia la vivanda delle prime tavole per la sera, e talora un canestrùccio di fra-
e talora un canestrùccio di fra- gole la mattina. berni, 19: che eredi
biciclico saturo, alla cui serie appartiene la canfora. = 1 voce dotta
chim. essenza di trementina depurata con la distillazione; petròlio per i lumi.
'canfino olio di trementina depurato con la distillazione. in alcune dialetti questa parola è
canfora: liquido che si ottiene durante la distillazione del legno del canforo e viene
hawi molti boschi e molti albori che fanno la canfora. crescenzi volgar., 6-40
[dio- scoride], 90: la camfora è gomma d'uno albero d'india
india tanto grande, che possono sotto la sua ombra stare le centinaia de gli
centinaia de gli uomini... la materia del suo legno è leggiera e
leggiera e ferulea, da cui nasce la camfora. dà vero segno di dover
terremoti. ricettario fiorentino, 25: la canfora è gomma di uno albero indiano
fine, galanga, cinabro, canfora e la porcellana, che è grandissima mercanzia.
bianco, il legno aloè, e la cafura, che suda fuori d'un albero
un albero a guisa di ragia, la quale, da que'che non intendono la
la quale, da que'che non intendono la lingua arabica, è domandata canfora.
costa e provincia del cineo, dove nasce la canfora,... li sono
alle nari; baldassarre montò in serpa e la carrozza partì. d'annunzio, iv-2-91
che non vuole ancora dare ai suoi eredi la consolazione che aspettano da sette o otto
2. l'albero che fornisce la canfora. alvaro, 9-67: ancora
i boccaleone, e certe piante come la canfora, e in genere quel regno di
maggiore. / il cucco, non la civetta, ti dissi. =
, nella posta di doberdò, su la paglia fresca, mentre il palafreniere gli
albero della famiglia lauracee che fornisce la canfora, alto 15 m,
mezzo, dove veniva fatta passare la testa del condannato (che così
'l buon giudicio appanna, / e la fa guatar torvo e travedere, /
. / d'un tal can- giacolor la spoglia ha mista, / che l'apparenze
/ che l'apparenze ognor muta a la vista. = comp. dall'
delle dinastie. cuoco, 1-211: la corte di napoli ha prodotto un nuovo
, e timor del futuro; ecco la vita. la sola morte, a
timor del futuro; ecco la vita. la sola morte, a cui è commesso
cangiamento! cattaneo, ii-2-64: se la rielezione può essere molto utile nel caso
con soli tre cangiamenti di vestito per la prima fila e due cangiamenti per le
poca fatica, poco tempo, e la paga correva egualmente. b. croce,
: / l'aer già spoglia la cangiante vesta / e vestesi di luce
ima canaria. marino, 7-157: la sua vesta è cangiante, e variato
seta cangiante, col pettorale bianco, con la trina bassa intorno al collo. jahier
intorno al collo. jahier, 20: la sera mandiamo come in sogno il piede
, alla tua cintura volontaria, / la parola che gli àlluci ti muove,
e se bene l'è colorata, la diviene d'un colore, il quale non
a volta investigando l'acqua di fonte la cenere di forno la farina di biada le
acqua di fonte la cenere di forno la farina di biada le interiora del cefalo
di far isleanza, / ch'io la cangi per altra al meo vivente. giacomino
compiangi, / ed io mi sento la doglia! / lo nostro amor falsi e
verde, / sì è barbato ne la dura petra / che parla e sente come
, 25-80: come '1 ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular,
cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa. sennuccio del bene,
: ben se assumiglia a un fior la nostra etate, / che stato cangia
che posseduta l'hanno più lungamente, la nostra bella e misera italia cangiò,
e misera italia cangiò, insieme con la reale maestà dell'aspetto, eziandio la
la reale maestà dell'aspetto, eziandio la gravità delle parole, e a favellare
, 48-26: or che 'l tempo la scorza cangia e muda, / la
la scorza cangia e muda, / la morte e l'alma insiem ognor fan prove
l'alma insiem ognor fan prove, / la prima e la seconda, del mie
fan prove, / la prima e la seconda, del mie stato. bandello,
maniere cangiando, lo lasciano da la cima e colmo d'ogni speranza
cadere. tansillo, ix-606: e chi la notte langue, il dì s'
versar genera noia, / e la noia disprezzo ed odio alfine.
sole. marini, xxiv-795: la vita ch'io soletta in quest'isola
ho menato cotanto penosa, aspettando la morte per ultimar i miei mali, m'
suo colore in bianco, e la diafanità in opacità. metastasio, ii-32:
... se seguitata avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual
. romagnosi, conc., i-143: la filosofia della storia dee principalmente applicarsi
alle grandi catastrofi che hanno cangiato la faccia degl'imperi. pa
cuoco, 1-20: bonaparte cangiò la tattica, cangiò la pratica dell'arte;
bonaparte cangiò la tattica, cangiò la pratica dell'arte; e le pesanti evolu
, iv-305: se potessi dipingerti la sua pronunzia, i puoi gesti, la
la sua pronunzia, i puoi gesti, la melodia della sua voce, la
la melodia della sua voce, la sua celeste fisonomia, o ricopiar non fos-
dolorosa e nuda / volentier con la morte avrei cangiato. cattaneo, ii-2-73:
al monte. giusti, 2-18: e la volubile / genia di brenno,
brenno, / che infuria e prodiga / la vita e il senno, / che
242: o i libri mentiscono, o la pi sana era fatta ornai
darsi un po'di svago, per vincere la depressione nervosa che tanti anni di
, / sappiendo chi voi siete e la sua pecca, / nel mondo suso ancora
/ e, sì cangiando, in su la mia pervenne. petrarca, 349-3:
ch'a tal domanda si cangiassi / la maga in viso, e fe'degli occhi
faceva adelasia mille volte il dì e la notte, e spesse fiate ancora di
quali tre spezie d'autorità, ch'usa la giurisprudenza dentro il corso che fanno le
4-523: ei d'ogni belva che la terra pasce, / vestirà le sembianze,
pure sarai trasformato. leopardi, 975: la terra, a cagione del suo perpetuo
deprimendosi. nievo, 72: conobbi che la vita umana è un ministero di giustizia
uomo un sacerdote di essa, e la storia un'espiatrice che ne registra i
robusta. b. croce, ii-8-131: la critica, giunta al suo apice,
per sempre meglio affinarsi, non è la poesia, che è « definitiva »,
, che è « definitiva », ma la formazione delle caratterizzazioni, che è sempre
». montale, 1-79: oh la favola onde s'esprime / la nostra vita
oh la favola onde s'esprime / la nostra vita, repente / si cangerà
mia anima secondo il modo in cui la guardo, mi hanno riempito d'incertezza
cangiare della madreperla; il fango simulava la mollezza opalina delle meduse. chiesa,
conoscenza alla cangiata labbia, / e ravvisai la faccia di forese. petrarca, 183-10
e con vista cangiata, / benché la voluntà tenia nascosta. ariosto, 1-39
era lettera di don diego, di subito la gettò in terra e tutta cangiata di
giorno, i-28: né i mesti de la dea pallade studii / ti son meno
, 17-690: intanto / si rinforza la pugna, e la raccende / palla minerva
/ si rinforza la pugna, e la raccende / palla minerva, ad animar
gli achivi / dall'olimpo discesa; e la spedia, / cangiato di pensiero,
marsupiali, della famiglia macropodidi, con la parte posteriore del corpo più voluminosa di
corpo più voluminosa di quella anteriore, la coda lunga e muscolosa, le zampe
che mi pare che le donne costà la chiamino bisso. carletti, 214:
sf. (ant. canìcula). la stella di sirio (nella costellazione del
, 7-9: nel levare della canicula (la quale stella apparisce... all'
della detta canicula, è segno che la ricolta di quel co tal seme fia
i poeti greci fingono che questa è la cagna la qual fu data insieme con un
greci fingono che questa è la cagna la qual fu data insieme con un serpente
[si chiamano giorni] caniculari, quando la canicola dimora sotto i raggi solari.
benefizio qualche stella fissa, e massime la più di tutte l'altre fulgente, dico
più di tutte l'altre fulgente, dico la canicola. marino, vii-417: due
terra appartenenti. montale, 1-114: la tempesta è dolce quando / sgorga bianca
tempesta è dolce quando / sgorga bianca la stella di canicola / nel cielo azzurro.
venir verso il fresco. e per la strada ho trovato anco del freddo,
, tanto che per questo anno ne indormiva la canicola. ma messer febo, a
fuggendo. soderini, i-9: abbrucia la canicola le biade e tutti i seminati
è piaciuta di molto a questi nostri letterati la opinione di v. s. circa
opinione di v. s. circa la canicola, quale duri quaranta giorni,
che dopo il sol- lione ne venga la canicola, ma bensì deve dirsi che ne'
che morivano sotto i suoi occhi per la strettezza del sito, per la mancanza di
per la strettezza del sito, per la mancanza di cibi e dell'acqua,
acqua, per gl'insetti, sotto la più ardente canicola, nell'ardente clima
di napoli. collodi, 489: sopra la torre si trovava un bel giardino ornato
nevica o piove o tira vento e la canicola infuria... tutte le città
sono brutte. d'annunzio, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria.
, v-1-172: la fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia
fiamma cresce, la canicola infuria. la sabbia brilla nella mia visione come mica
i giorni, avvicinandosi san lorenzo, che la canicola sfogava l'estrema sua forza,
il cielo sfatto in sole ver- berava la terra affocata, che prona sotto quel fermo
solfato i filari; si aggiravano sotto la canicola curvi, con bluse e calzoni induriti
(e designava * sirio ', la stella più brillante della costellazione del '
., 25-80: come 'l ramarro sotto la gran fersa / dei dì canicular,
cangiando sepe, / folgore par se la via attraversa. crescenzi volgar., 6-40
, trasformato in cicala e musicalmente logrando la sua voce nei giorni canicolari, potrebbe
trapassa a un altro cespuglio, [la spia] va all'uffizio del regio procuratore
dal fulmineo ramarro. collodi, 681: la sferza spiegata del sole canicolare per dodici
e scagliose,... su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la
la desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare
sirio. boccaccio, 15-62: febo la caniculare stella lasciata, con più luce
, 87: mentre l'inverno gela entro la zolla, / agli antipodi suoi canicoleggia
, ei torna al passo / per la carraia ingombra di fascine: / con la
la carraia ingombra di fascine: / con la sua muta va verso il canile,
dormire mi feci acconciare un canile su la schiena di quattro pancaccie vecchie e quivi
. verga, 4-116: dio le diede la forza di ricomparire dinanzi a lui,
con tre gole caninamente latra / sopra la gente che quivi è sommersa. buti
le ninfe, turbato il lor sollazzo per la canina rabbia, levate con alta voce
. firenzuola, 325: ella dando la volta addietro, sedato il canino abbaiare,
son tante bestie insieme insieme; perché la veggio canina, porcina, arietina, scimica
zampette davanti, le orecchie dritte, la testa da un lato, e stava un
. questa metafora è soverchiamente canina. la prego di torla. 2.
. boccaccio, i-37: sospinsero avanti la sostenuta battaglia, uccidendo non picciola quantità
di cesare si aggiunse il dolor intenso, la rabbia canina che l'assalì, quando
il suo sangue acquistato da lui, dopo la morte di augusto passasse in quella efferata
: diogene dunque, forse più per la fame che per la filosofia (benché l'
forse più per la fame che per la filosofia (benché l'una e l'
stenuato. baretti, 1-69: ma la stizza diventa propio rabbia, e rabbia canina
. de sanctis, iii-46: mentre la natura spinge i denti nelle misere carni,
golose alla vista del pomo. era la fame canina nella convalescenza del tifo,
e quando [umberto] mi prese la tosse canina e stava per morire.
situati ai lati degli incisivi, con la corona di forma conoide, appuntiti (
tutti i popoli, anzi tutti gli uomini la natura dotò di ugnoli e di denti
in fila, aguzzi, sporgenti appena la punta come una viperetta. gozzano, 144
volsi d'improvviso / e le baciai la bocca. /... / vidi
. -muscolo canino: muscolo che ha la funzione di sollevare il labbro superiore.
delle rose canine / e nel campo la pannocchia / dalla barba d'oro / lucere
i cespugli cinerei delle rose canine vedeva la luna, bassa, vicina a giove,
come dimori tu in questa spelunca per la grandezza del caldo, e per le
era una canina, molto importuna, la quale non curandosi di ventolo ne di
dei capelli e della barba (per la vecchiaia); capelli, barba bianchi
. bencivenni [crusca]: procura la digestione, e conforta, e fa
, e conforta, e fa tardar la canizie. garzoni, 1-589: bradamante.
atlante suo disturbatore singolare, come notò la canizie della barba e delle chiome,
aspetto senile del negromante, pietosa ritrasse la mano, e contentossi di condurlo seco prigione
solo licurgo, nelle sue rigorose leggi la musica approvò, ma eziandio socrate uomo peraltro
età, dicesi avere appreso a sonar la cetera. f. f. frugoni,
ordite a coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. menzini,
con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. menzini, ii-161:
/ di canizie e di duol carca la fronte, / priamo rassembri. parini,
, xv-2: in vano in van la chioma / deforme di canizie, / e
che fosse. tommaseo, ii-350: la canizie fa parere più vivace gli atti
più vivace gli atti della persona e la rellegratura del viso. carducci, 331
sotto a una canizie argentea, brillava la follia. d'annunzio, iv-2-462: egli
, iv-2-462: egli mostrava in tutta la persona un accasciamento penoso, ma lo
, scalamonte, magro, nero come la pece bruciata, salvo che in testa
biancheggia, / e 'l cigno intatto e la colomba pura / ne la canizie del
intatto e la colomba pura / ne la canizie del bel pel pareggia. d'annunzio
il cielo grande di ferrara s'inarca su la mia malinconia. rivedo i carri carichi
carichi di lino, carichi di tutta la canizie del mondo, passare per le strade
, 7-240: il tempo è sereno, la glicine sta per fiorire laggiù, è
come le prime margheritine dei prati perché la primavera comincia ricordando la canizie dell'inverno
dei prati perché la primavera comincia ricordando la canizie dell'inverno nevoso.
più accertati. manzoni, 38: adorna la canizie / di liete voglie sante.
questo padre di cui io debbo venerare la canizie, su cui vorrei riunito il rispetto
insistente, rabbioso, dei cani che inseguono la preda. fucini, 189
alla posta più vicina e lì aspettava che la canizza gli ci respingesse la lepre,
aspettava che la canizza gli ci respingesse la lepre, la quale, finalmente, riceveva
canizza gli ci respingesse la lepre, la quale, finalmente, riceveva la immeritatissima
, la quale, finalmente, riceveva la immeritatissima morte. 2. per
canizza invisibile. idem, iii-1-1067: la vii canizza gazzettante. pasolini, 3-128
fusto, molto robusto ed elastico nonostante la leggerezza). -anche: canna
. ubertino d'arezzo, xxxv-1-403: la canna prende altezza di beivana, /
s. c., 34-2-13: come la canna salvatica [gode] del limaccio
[gode] del limaccio, così la lussuria ama ozio. arrighetto,
: contro alla rabbia de'venti e per la percossa delle folgore più vale la deboi
per la percossa delle folgore più vale la deboi canna che la forte quercia.
folgore più vale la deboi canna che la forte quercia. boccaccio, dee.
in un bucciuol di canna, sollazzando la diede a guiscardo, dicendo: -fara'
acqua,... alcuni altri la canna greca che nasce nell'acqua,.
figliuoli. ariosto, 15-52: ver la palude, ch'era scura e
cipio di gennaio, che è la stagion più propria. prati, i-4:
. prati, i-4: era la canna / dal turbine già franta, e
non odi? gramsci, 77: la cicoria è tutta in fiore e darà molta
molta semenza per le prossime stagioni. la canna ha già cacciato fuori una foglia
già cacciato fuori una foglia larga come la mano e ne sta preparando un'altra:
parte. montale, 25: brillava la pescaia tra gli stacci / dei renaioli,
canne. quasimodo, 1-54: riappare la corona del sambuco / dal fitto della
/ dal fitto della siepe e agita la canna / nuove foglie sugli argini del
era un ciuffo di canne che nascondeva la collina. -per simil. pulci
asside e pon le gote / su la destra, che par tremula canna.
nodi e giunture necessarie a ricever fermezza la canna, che è la paglia vuota
a ricever fermezza la canna, che è la paglia vuota dentro, e qua e
ceraiuolo. leonardo, 1-191: molte volte la cosa disunita fia causa di grande unizione
condusse. aretino, 8-10: mancatole la robba, tutta pietosa, tutta umile si
ponte sisto senza pompa alcuna, eccetto la seggiola, la stoia e 'l cagnoletto,
pompa alcuna, eccetto la seggiola, la stoia e 'l cagnoletto, et un foglio
in cima ad una canna fessa, con la quale parea che si facesse vento,
il più delle volte si vede che la vite regge la canna e non la
delle volte si vede che la vite regge la canna e non la canna la vite
la vite regge la canna e non la canna la vite, se non la si
regge la canna e non la canna la vite, se non la si rinnova e
la canna la vite, se non la si rinnova e si fortifica ognidì;
che ogni cosa trabocca in terra e la canna e la vite, e la
cosa trabocca in terra e la canna e la vite, e la vite e la
la canna e la vite, e la vite e la canna, e si perde
la vite, e la vite e la canna, e si perde a un tratto
canna, e si perde a un tratto la vite, l'uva, la canna
tratto la vite, l'uva, la canna e la fatica e la spesa.
, l'uva, la canna e la fatica e la spesa. garzoni, 1-440
, la canna e la fatica e la spesa. garzoni, 1-440: i pifferi
posta avea al sole, / chi la levò d'in sulla canna? chi?
sulla canna? chi? / chi la scannò? su, di'. carletti,
d'annunzio, ii-331: qui forse tagliasti la prima / canna pel sufolo vano /
9-520: aveva fatto riattare alla meglio la casa patema di campagna, coi tramezzi
cavalli... ansavano faticosamente su la mangiatoia. sotto i loro peli bruni,
corsi, gioie e diletti grandi, la canna e la campana ti chiamerà dirà
gioie e diletti grandi, la canna e la campana ti chiamerà dirà: surge-,
palazzeschi, 3-144: gli omini con la canna in mano si sporgevano da palchi
; e ad alta canna / appoggiando la man, quasi baleno / le vie trascorri
pananti, i-57: alzò il roman la canna, e a quel marrano /.
marrano /... / mandò la testa in settecento pezzi. arila, 79
pura vaghezza, che alcuni chiamano anche la 'giannetta ', è vociaccia francese da
vivace di tarantella, cacciandosi innanzi con la canna i tacchini sazii, mentre il sole
sempre di nero, col colletto duro, la cravatta a ponte, la spilla di
duro, la cravatta a ponte, la spilla di brillanti sulla cravatta, la canna
la spilla di brillanti sulla cravatta, la canna di bambù sotto l'ascella.
a non imparentarvi con niun milite; la causa è che per uno che mostri
mille altri schemi e flagelli gli è consegnata la canna, se non per segno o
mondo. 5. attrezzo per la pesca con la lenza. marino,
5. attrezzo per la pesca con la lenza. marino, 9-24: chi
per que'pietroni del primo piano. con la canna in mano pescano in quell'acqua
. gonfalonieri, cono., i-491: la fortuna sta in alto e la fa
: la fortuna sta in alto e la fa da pescatrice. tiene in mano la
la fa da pescatrice. tiene in mano la canna, a cui stanno appesi i
esca, e gli uomini saltano. la maggior parte spicca il salto nel momento
salto nel momento in cui s'alza la canna e non istringe che aria. leopardi
canna. palazzeschi, 57: la vasca è assai grande / e l'acqua
guille ». / sta intorno nel giorno la gente a pescare alla canna.
lunga generalmente 3 m), per la misura diretta delle lunghezze sul terreno.
: mo s'el se recordasse de la scarsa mesura, / come ven con la
la scarsa mesura, / come ven con la cana a far la sepoltura! sacchetti
/ come ven con la cana a far la sepoltura! sacchetti, 92-21: il
e tirava il panno più su che la canna, quando uno sommesso, e quando
gran passi, come avesse nelle gambe la canna dell'agrimensore. alvaro, 9-13
esce fuori, e le allontana con la canna che serve per misurare. 8
salvatiche canne. boccaccio, 1-19: la bocca posta alla forata canna, così
. marino, 2-71: egli gonfiando la cerata canna, / v'accorda al dolce
con quell'agevolezza che si vede / gittar la canna lo spagnuol leggiadro, / orlando
sé scaglia / dove ristretta insieme è la canaglia. castiglione, 118: e
10. asticciola della freccia; la freccia stessa. tasso, 11-68:
e di tirar s'affanna / de la piaga lo strai, rompe la canna.
de la piaga lo strai, rompe la canna. marino, 5-57: prende
, / e 'l miglior strai de la faretra appresta. / tende prima la corda
de la faretra appresta. / tende prima la corda, indi l'allenta, /
, indi l'allenta, / e la canna ferrata innanzi aventa. 11
ingorgare, non si sa come, « la canna del gabinetto bello ».
xxiv-51: nel giro della clau- suletta la lingua dell'oratore, battendo or le gravi
le acute vocali, nella guisa che la ruota di un organo idraulico nel dar
non pertanto il suono più concertato: la differenza consiste nel metallo più fino in
composto di più 4 canne ', la più parte di stagno, di vario diametro
come diceva socrate di se medesimo, la levatrice dello spirito altrui; 10 fa
sa toccare opportunamente 11 tasto, che la canna strillante dell'organo. verga, 4-220
tutte e tre della stessa statura, con la stessa voce, una voce gutturale,
a forma di tubo, che contiene la carica di lancio e il proietto (
e il proietto (al quale dà la direzione). ariosto, 9-29:
, 9-29: col fuoco dietro, ove la canna è chiusa, / tocca un
galileo, 3-1-192: nel tempo che la palla, cacciata dal fuoco, si movesse
cacciata dal fuoco, si movesse per la canna, l'artiglieria portata dalla terra passerebbe
, / tante fiamme spira, / la gola di tifeo quando s'adira. buommattei
forato avventava una palla, come suol far la balestra, o l'arco.
andar verso un campo, prender per la canna, con una mano, la
la canna, con una mano, la sua carabina, poi per la cigna con
mano, la sua carabina, poi per la cigna con l'altra, e..
; e questo allargarsi è chiamato 'far la rosa'. nievo, 140:
guardava amorosamente lo schioppo e ne puliva la canna colla manica della giacchetta. d'
. d'annunzio, iv-2-300: verso la bandiera scor- gevasi un luccichio di canne
per nuove cariche. viani, 19-496: la canna diaccia d'una pistola sigillò a
diaccia d'una pistola sigillò a freddo la tempia. de pisis, 42:
che aveva parlato, mi fermò con la canna... mi mise lui la
la canna... mi mise lui la mano in tasca, tirò fuori le
, 2-270: con alcuni squadroni dar la caccia a quei che fuggono, coi rimanenti
..., indi assalire con la baionetta in canna, affrontarsi, urtarsi,
ripigliare a baionetta in canna sette volte la vetta di san martino. d'annunzio,
ariosto, 9-70: duolsi cimosco che la canna e il fuoco / seco or
dov'eravamo andati insieme con gli altri, la prima volta, quella sera all'aperto
volta, quella sera all'aperto. la presi in canna e traversammo roma.
estremità è allargata (per farvi aderire la pasta di vetro); e serve per
operazioni del vetro concorre il forno, la fornace di riverbero,... e
forme, le borselle, le cifore, la masuola. d'annunzio, iv-2-787:
al museo di murano, insieme con la vostra canna da soffio. 16
l selvoso / mento vezzeggia, e, la svelata fronte / alzando, il guarda
poco di man cada / al suo signore la fumante canna. barilli, 2-93:
2-93: turchi seduti all'orientale, la bocca attaccata alle lunghe canne delle loro pipe
con due ale di vetro, portò la vista umana per una forata canna
ogni sustanza, e vacua d'ogni corpo la cavità della canna onde fosse uscito.
. f. bertini, 4-41: e la canna del serviziale, domin se voi
se voi sapete ancor questa come in greco la si direbbe? e il cannellino che
due palmi, grosso quanto appena aggavigna la mano, il cui vano perfettamente cilindrico
troppo strette il fumo, non avendo libera la uscita, s'ingorgherà e tornerà indietro
fumare. d'annunzio, v-1-287: la stanza era piena del fumo che il
che il vento di fuori respingeva per la canna del camino acceso. ojetti,
stomaco dolor pognente, e 'n canna la squinantìa; / mal de occhi e doglia
: tu se'voto, e tu apri la canna, dimmi, che dirai?
mio distese le sue spanne, / prese la terra, e con piene le pugna
, e con piene le pugna / la gittò dentro alle bramose canne. idem
28-68: un altro, che forata avea la gola, /... /
li altri, innanzi alli altri aprì la canna, / ch'era di fuor d'
: se ce l'avesse a punire, la lingua con che lo disse gli farei
allato), / con questo ti trarrò la coratella / se presto non mi di'
chi sei prena; / ti taglierò la canna a vena a vena. crescenzi volgar
netto d'ogni pietra un morso; / la lingua tutta scagliosa e le canne.
le canne. leone ebreo, 92: la seconda parte del corpo umano contiene quelli
contiene quelli membri spirituali che son sopra la tela diafragma, fin alle canne de la
la tela diafragma, fin alle canne de la gola. ariosto, 17-42: le
): poi, quando dette a quel la peni- tenzia, / che mise dentro
. cellini, 2-4 (308): la palla percosse nell'arco della porta,
e mandar un crocito di cappone per la canna del polmone. fed. della
vin furiano e vicentino; onde, facendogli la testa biffi biffi, non prima s'
dei cigni]... che aveva la canna o canale de'polmoni lungo due
cerve,... vaganti / per la foresta, e imbelli e senza core
costume di tagliarmi nello sbarbarmi -e tra la vecchiaia, il freddo, e la
la vecchiaia, il freddo, e la paura egli trema sì fattamente ch'io credo
sue vendette; / e il volgo la chiamò: religione. tommaseo, i-563:
: religione. tommaseo, i-563: allora la fiera s'avventava su me: e
scappasse dalle canne aperto il respiro, e la strangolavo. faldella, 2-152: letizia
? -chiese a quell'uomo, con la voce stridula che pareva uscita da una
: dal candore della lana saltava fuori la canna della gola, e rigurgitava un fiotto
-collo. iacopone, 30-38: la relione sì te dà una 'nsegna, /
dal suo officio se 'nfegna, / la corte el voca rio / ed una gran
concavo suo ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella ves-
, cittadini e forestieri, dovessono sgombrare la città e 'l contado presso alla città
bene. berni, 97: chi la vendesse a canne, / et a libre
et a libre, anzi a ceste, la sua lana, / si faria ricco
o quadrato, o duplicato, e poi la pertica, la canna, il passo,
o duplicato, e poi la pertica, la canna, il passo, il varco
, ch'ei vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che altri
vende poscia un tanto la canna, secondo la lunghezza che altri vuole. giordani,
che altri vuole. giordani, i-46: la scalèa cresce poi di tre gradi,
quanti metri te ne servono? ». la ragazza contava fra sé, agitando le
le dita come se misurasse, guardandosi la persona, contando e ricontando. « dieci
detto d. n. e peso la detta canna dell'olio libre 23 sottili di
il vecchio sentiva raddoppiarsi... la sua furia. -essere molto arrendevole
e dalle pietre confortava le ossa e la cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato
ossa e la cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato la traccia dei brividi
cuticagna, in cui la voluttà aveva lasciato la traccia dei brividi.
tutti quelli che vanno tralunando, stando la notte su'tetti come le gatte, hanno
tanto gli occhi al cielo che perdono la terra, essendo sempre poveri in canna
passo senza haver co tal cane a la coda. caro, 1-6: e
vi risponda. -mentire per la canna: mentire per la gola.
-mentire per la canna: mentire per la gola. pulci, 22-92: e
, 22-92: e chi dice altro per la canna mente. bandello, 1-54 (
e diede del « ghiotto » per la testa e del « becco » a gian
il quale subito mentendolo per le canne de la gola, alzò il pugno e gli
. -misurare gli altri con la propria canna: giudicare gli altri secondo
, / ch'ognun misura altrui con la sua canna. segneri, iii- 1-41
. -misurare una cosa con la canna di una persona: usare il
: usare il metro di giudizio, la norma di una persona. v
v. borghini, 4-462: con la canna de'quali [stoici] se
giusta sia. -pigliarsela a un tanto la canna: non prendersela, non preoccuparsi
stesso / di pigliarmela a un tanto la canna. -gli uomini non
misurano a canna. collodi, 350: la storia di questo piccolo eroe..
di questi cotali che voleva moglie, la voleva vedere; e fu menato a
, senza cavelle in capo, e misuratasi la grandezza di questa fanciulla, era grandissima
bene che ella mi piace! ». la fanciulla vedendolo così spersonito, disse:
doveva riuscire. -vedere quanto la canna: non lasciarsi ingannare, vedere
della notte / voglio affatto veder quanto la canna. lippi, 6-7: perché
6-7: perché ne voglio veder quanto la canna. 24. peggior.
pietà, li butta tutti giù per la cannaccia della gola. = lat
il parenchima carnoso (e, per la coltivazione, richiede molta umidità: diffusa
/ tutto è nulla, rispetto / a la soavità ch'indi gustai. marino,
caro / sangue de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte
de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte / fien di
palchi di lunghe foglie verdechiare: è la più bella varietà della canna da zucchero e
i. neri, 7-17: varrò la canna d'india in volta mena, /
bàbbèo, colla canna d'india dietro la schiena. ojetti, i-io: nella sala
stanza del capo. bacchetti, i-268: la mazza, la fedele e docile mazza
. bacchetti, i-268: la mazza, la fedele e docile mazza di canna d'
bel fior germoglia. / qual da la spina sua rapisce e prende / la rosa
la spina sua rapisce e prende / la rosa, e qual del giglio il
gambo spoglia. / quella al balsamo ebreo la scorza fende, / questa a l'
canne sul quale si mette a seccare la frutta. 4. chiusa di canne
). salvini, 41-171: la palaia, o cannaiòla,...
, sf. dial. bastone per fare la graticciata su cui metter le castagne a
come cannamèle. soderini, ii-73: la cannamele è quella
e molto inclinato all'orizzonte, riducendone la superficie a quella del piano orizzontale che
il fascio greve / le montanine tergersi la fronte, /... /
cannéggio). misurare il terreno con la canna metrica. carena, 1-45:
fatto più fiero / fiede il ciel con la fronte, il suol con l'
di chi mistura il terreno con la canna metrica. carena, 1-45
, sm. misurazione del terreno con la canna metrica. = deverb. da
un nodo. garzoni, 1-176: la nobiltà d'oggidì consiste in aver..
coscie vellute, ispide e setolose si ombreggia la superficie della terra coverta d'alberi e
, e assai bene le polì. / la più corta alla spalla m'inserì /
.. / oh maraviglia, quando per la corta / canna egli enfiò la nova
per la corta / canna egli enfiò la nova cornamusa! 2. porzione
una fontanela, / d'or fin è la canela. colombini, ix-1079: in
su quell'alto monte, / è la fontana che trabocch'ella. / d'oro
le sponde / ed è d'argento la sua cannella. anonimo, ix-956: e1
i toscani nel comune linguaggio, presa la parte per il tutto, dicono cannella
cannella per dire l'intero arnese, cioè la cannella propriamente detta, e il mastio
, 38: bevvero varie e poi fu la volta di una ragazza che aveva lo
. giusti, i-545: ma non sarebbe la meglio parlare un po'più alla liscia
: amo e studio e uso a tempo la lingua del popolo,...
credo, quanto ne ho in casa la fonte e non mi bisogna ricorrere alle
piu no ne vindiamo, / mettamoi la canella, per nui lo biviamo.
non mandasse per lo minonna, che la mettesse. crescenzi volgar., 4-40:
lo spillo dalle costole e disotto per la cannella si tragga. varchi, 18-2-190
delle botti. soderini, i-473: quando la non getta più riempila di vino vergine
a quindici dì ricomincia a ribere per la cannella; e votala affatto, been-
. paoletti, 1-2-107: si eseguisce la svinatura per mezzo di un canale ben chiuso
, forato internamente per 10 lungo; la cannella munita dello zipolo si ficca con forza
: qualcuno... vuol procacciarsi la popolarità mettendo la cannella a una botte.
.. vuol procacciarsi la popolarità mettendo la cannella a una botte. moretti,
da tutte sprizzò 11 sangiovese; e la cagnina empì nera, saltando e schiumando,
entro una cannella di piombo, per la quale vi si metta l'acqua.
: l'altra parte di questa canna, la quale è una cannella piccola, porta
una cannella piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio. garzoni, 1-687
* matterello ': istrumento per spianare la pasta. * stende- rello ',
potessi far, madonna bella, / la tela che tessete faria d'oro / e
smaltate con sottil lavoro, / e la spoletta che metti nel foro / d'un
concavo suo ne nasce una cannella chiamata la porta del fegato, che deriva nella vessica
malmantile, 2-8: * levar la cannella ', desistere di fare una tal
dalla botte, alla quale si leva la cannella quando è finito il vino che
, e sia secca quanto si voglia la terra, sempre ivi mi troverete. e
conosciamo le spezerie..., la cannella e 'l zénzero; l'altre vi
il macis. garzoni, 1-545: la canella non vuole essere troppo grossa né troppo
queste isole... si drizzò la prora verso quella di seilan, celebre sì
et altre pietre preziose, come per la cannella, che quivi abbondantemente nasce dalla scorza
caro / sangue de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte
de'suoi non asterrà la mano / la generosa stirpe: anzi coverte / fien
. nievo, 80: andava poi la dimane e trovava matteo colla sua lingua
trovava matteo colla sua lingua sporca e la gaetana col polso arrembato in onta al
curuli in coppa a dargli il sapore e la parvenza d'una civiltà, quasi polvere
in quel paese cresce l'incenso, e la mirra, e la cannella. sassetti
incenso, e la mirra, e la cannella. sassetti, 397: hanno le
bucciolina sottilissima di colori diversi, secondo la complessione particolare della pianta, la posizione
secondo la complessione particolare della pianta, la posizione e 'l tempo e la parte,
, la posizione e 'l tempo e la parte, ché tutte queste cose concorrono
ogni sorte di frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico
frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico, il
il terebinto,... persino la cannella, persino l'ebano, persino la
la cannella, persino l'ebano, persino la palma da cocchi. 3.
cui placidità dava un'aria molto strana la veste color cannella diligentemente guarnita di cordellina
= dimin. di canna (per la forma con cui va in commercio).
« cannella... chiamasi ancora la seconda scorza di detta pianta, la quale
ancora la seconda scorza di detta pianta, la quale, disseccata, si vende come
disseccandosi, si accartoccia, e prende la forma di una cannuccia ».
: l'altra parte di questa canna, la quale è una cannella piccola, porta
una cannella piccola, porta l'acqua sopra la volta del nicchio, dove è un
, dove è un catino quanto tiene tutta la volta, forato in più lochi,
si mandano solamente gocciole d'acqua sotto la volta, e di quindi come per diversi
che abbraccia... il fusto con la sua base. 2. scannellato
. pieghettato. giocosa, 41: la cuffia cannellata tremò tutta. cannellato2,
colonna. citolini, 386: la colonna corintia, il collarino, la grossezza
: la colonna corintia, il collarino, la grossezza di sopra, le cannellature mezze
piena d'acqua, attaccata in alto, la quale per un sottil cannellino, saldatogli
un piccol bicchiero per tutto 'l tempo che la palla scendeva nel canale e nelle sue
a lui dunque s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità
nodi e giunture necessarie a ricever fermezza la canna, ch'è la paglia vuota dentro
a ricever fermezza la canna, ch'è la paglia vuota dentro, e qua e
cocco; e scoperchiatele, quasi levando la callotta d'un cranio, offrivano con
termometri, barometri, ecc.; la canna da soffio dei vetrai; la
; la canna da soffio dei vetrai; la cannuccia della pipa; il cilindretto in
galileo, 3-1-368: facciamo poi passar la vista nostra per un cannello o anco
lontano / l'eburnea palla ad otturar la fossa; / chi, poi che dal
]... s'apparterrà di formar la palla dello strumento d'una tal capacità
metallo, i quali, fermati lungo la cassa [del fucile] in due punti
cara... /... la pen- dula chiave / che più non
l'uomo] metteva un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente
un cannello fra la pelle lanuta e la carne e fortemente soffiava, onde tutto
iii-290: vide il padre che fumava la pipa; fumava con rabbia stringendo forte tra
vienci l'anile, o vero indaco, la lacca per tignere, che sono cacature
, v-1-177: dominando il tremito, pongo la punta della matita sul margine della lista
della lista. ho per un attimo la sensazione confusa di non stringere il cannello
sul litorale romagnolo e marchigiano è chiamata la solen vagina, mollusco bivalve, in
gli riempierono di cannelli, acciò che la colonna fusse più gagliarda e manco atta
fusibili. -tubo lungo il quale scorre la campana del gasometro. carena, 1-115
metallo, irniente in becco sottile ricurvo, la base di questo ingrossata in palla.
vibra più vivace il suo dardo, cioè la punta, sui pezzi da saldarsi,
col cannello, col saldatoio, con la verga di stagno fusibile; e lavorano
entrarci a rivedere 11 banco ordinato, la linda e minuta suppellettile degli arnesi della
anguillara, 6-23: or per aver la palma trionfale, / pensan formar figure
orditori, coi denti loro, con la cassa, i canoni... il
e gira infilato nello spoletto, entrò la cavità della spola. verga, 3-25:
cavità della spola. verga, 3-25: la longa, com'era tornata a casa
gelato rosa e viola / ho mangiato la bella avventuriera / con la gonna a
/ ho mangiato la bella avventuriera / con la gonna a cannelloni color nocciuola / e
grosso ricciolo. panzini, iii-590: la parrucca gli si arriccia a cannelloni sopra
di volute e di cannelloni, le azzimavano la testa e le pendevano dalle tempie sulle
fare asciutta, col sugo (e la si può riempire di carne tritata, funghi
è un fascetto di pomidoro, per la salsa dei cannelloni. 5.
[dioscoride], 36: ella [la cassia] è grossa di scorza
interiore. lastri, 1-3-9: si semina la paglia [da cappelli],
né troppo seme né poco: il troppo la fa affienire, e il poco
fa affienire, e il poco la rende troppo grossa e cannellosa.
sì presto a separar dai cannerelli / la canape. = deriv. da canna
verde ciuffo del canneto, / sbocciava la ninfèa nell'acquitrino / tra rane verdi
raganelle. d'annunzio, ii-762: e la città di cnosso / splendea di mura
alvaro, 2-195: infilammo a piedi poi la nostra strada, come un pensiero consueto
strada, come un pensiero consueto, sentimmo la voce del fiume improvvisa e assidua fra
-andare per i canneti: smarrire la strada, perdersi. aretino,
penna. moretti, 38: prendiamo la cartella scura, / il calamaio in
forma di barchetta, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la
, / i pennini, la gomma e la cannetta, / la storia sacra e
la gomma e la cannetta, / la storia sacra e il libro di lettura.
scarpette basse mi ricordavano quando si addormentava la sera di botto, e la portavan con
addormentava la sera di botto, e la portavan con le gambe ciondoloni nel
al sole del regio splendore, con la luce de la lor gran civiltade son sufficienti
regio splendore, con la luce de la lor gran civiltade son sufficienti a spengere
spiritali, che calunniano i tempi e la gente per solleticare le furie della marmaglia
mandibole le vecchie zanne e nel cuore la vecchia ferocia di cannibali. govoni,
. pavese, 8-404: sui fronti la gente ha ricominciato a morire. se
dei processi delle streghe. = la forma canìbale, dallo spagn. canibai (
cannibale (nel 1534). da cui la forma più moderna cannibale.
stasera. vittorini, 1-9: conosco la gioia di un pomeriggio d'estate a
boccardo, 2-742: per quanto la guerra, il cannibalismo, l'infanticidio
altre distruttive cagioni comprimano in quelle regioni la popolazione, i frequenti ritorni delle carestie
giudicandolo a occhio e croce, sembrerà la manifestazione più bestiale del bisogno più elementare
targioni tozzetti, 12-6-145: mi fu indicata la cava delle pietre, delle quali si
foderare i forni, ne'quali si fonde la vena del ferro. = deriv.
e li teneva un'ora al sole la mattina, perché non patissero.
un arco. linati, 30-184: dovè la mia macchina filare su un margine tra
di due stanze, una sull'altra. la superiore di queste, ove si stagionano
che rientrano l'uno nell'altro, la distanza fra l'oculare e l'obiettivo
del telescopio, che serve a individuare la regione del cielo dove occorre fare l'
fucili di precisione per determinare con esattezza la linea di mira. galileo, 15
il galileo. algarotti, 2-133: però la immagine degli oggetti che si fa dalle
g. gozzi, 1-190: vanno intorno la notte alcuni pratici esploratori con certi cannocchiali
questi arnesi il cannocchiale aggiugni, / e la guernita d'oro anglica lente. foscolo
. verga, 4-196: « bada! la capitana ti guarda col cannocchiale!.
lunga figura, esosa, bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e
bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie
indietro, / guardate qua. / la città voi non la potete vedere, /
qua. / la città voi non la potete vedere, / ci vuole il
cannocchiale. ojetti, ii-622: la pressa è fatta da una tavoletta coperta
e che, perpendicolari alla tavoletta, la appoggiano sull'intonaco leggermente, quasi senza
meravigliati. -per voi l'inghilterra e la china sono a tiro di canocchiale, e
vivono piantati verticalmente nella sabbia, presso la riva del mare): assai pregiati
ricotta, conchiglie di pistacchio riempite con la marmellata di zucca. 2.
par che s'aspettino il fuso e la rocca per cose principali et indi per filare
indi per filare le s'appartengono anco la fusaruola e la fusara, il rochelo,
le s'appartengono anco la fusaruola e la fusara, il rochelo, il molinello
campo regio. bettinelli, i-165: la guerra degli angioli, che strappano boschi
lumicini come gli altarini de'bimbi -malgrado la nebbia, il mondo corre sul fango a
, il mondo corre sul fango a vedere la baldoria de'focherelli in castello. -il
-figur. monti, i-28: se la forza degli epiteti che usate si deve
non far com'alcuni, che passano la cosa in dispute e punti, ed avendo
cosa in dispute e punti, ed avendo la elezion dell'arme, pigliano arme che
guicciardini, v-293: batté oranges a'venticinque la torre...; ma trovandola
1-238: sarà spersa e sconfitta [la fanteria], se non per altro
, in cui il califfe alfesibeo spacca la testa al ribelle argaliffa opico. colletta,
così che ogni cannonata del castello cagionerà la morte di un di loro per rappresaglia;
in punto i fortini, si preparò a la difesa: si stava per venire a
lassù una battaglia. carducci, 739: la marsigliese tra la cannonata / sorvola,
carducci, 739: la marsigliese tra la cannonata / sorvola, arcangel de la
tra la cannonata / sorvola, arcangel de la nova etate, / le profonde foreste
avete mangiato e bevuto, e allungate la carabina dappertutto dove vedete un po'di cristiano
altra massa oscura / s'avanza già sotto la cannonata. borgese, 1-42: l'
avete innalzati i baloardi sì forti per la scettica falsità, che non poteano con poche
. -fuggire come una cannonata: con la massima rapidità. pananti, i-254:
furono i voli delle persone che per la fune dal campanile di san marco sogliono
i-52: mando a v. s. la misura del foglio, il quale ha da
piccolo calibro. lmbriani, 3-76: la festa nel villaggio ha in primo piano
sotto i quali sparisce non solo la bocca, ma anche il mento
orditori, coi denti loro, con la cassa, i canoni. d. bartoli
questo filo sonoro ch'è ito come la spola tessendo un anno intero per su e
d. bartoli, 35-78: se la medesima sperienza fatta coll'acqua e col vino
nella bocca dell'uomo si ritrova: la voce ottiene il luogo del suono; li
luogo del suono; li polmoni sostengono la vece de'mantici, i quali il petto
spago che ci è avvolto intorno è la lunghezza del cannone, o vogliam dire la
la lunghezza del cannone, o vogliam dire la distanza che deve esser tra vetro e
le fragole, e'cannoni / far per la sparagiaia. 8. guaina della
, i cannoni, le panie, la civetta, con la crocciola sua.
, le panie, la civetta, con la crocciola sua. 9. ant
10. ant. esofago. -anche: la parte posteriore del collo. bencivenni
spalle. 11. ant. la gamba dei calzoni. bruno, 3-740
cave palme, per far andar a sesto la calzetta; con tanta simmetria vanno a
s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de le ginocchia. 12
di briglie, come il cannone, la scaccia, il melone liscio. boccalini,
così malamente è consumato, che per la sua molta magrezza se gli contano le
cannonétto. cellini, 667: la prima cosa che si deve fare, trovisi
dell'esercito, bastano dieci cannoni per la espugnazione delle terre, che non passassero
, ma fabricati e condotti, secondo la loro proporzione, con la medesima destrezza
condotti, secondo la loro proporzione, con la medesima destrezza e celerità. berni,
/ ove non faccia il suo cannon la breccia. crescenzio, 1-1-61: volendo noi
di sollicitudine a ricuperare il cannone dopo la ritirata a'quartieri degli svedesi. fagiuoli
/ di tutto il suo cannon fa la sparata. forteguerri, 2-19: verralle un
sonno sì spropositato, / che non la desteria cannon di rocca. baretti,
di rocca. baretti, 1-4: la sua gamba manca egli l'aveva veduta
vicino allo stretto di gibilterra, per la possente virtù d'una palla di cannone
e nella notte trasse le schiere dentro la fortezza di capua, abbandonando, ne'
riordineranno. settembrini, 1-112: ecco dunque la squadra che veniva per ottenere coi cannoni
un secolo. nievo, 168: se la vita è una battaglia campale, è
tuon de l'ultimo cannone / dietro la fuga austriaca moria: / il re a
in cui per te si canta / con la bocca rotonda del cannone. e.
fresche tra i capelli, / mentre abbracciamo la donna che ci ama. -cannonìssimo
di rompere le nuvole temporalesche e impedire la caduta della grandine (oggi sostituita dai
800, che usavano per mandar via la grandine. poi si accorsero che veniva
soffici, ii-305: qualche altra domenica, la nostra mèta preferita era il parterre,
immensi con su dipinti a forti colori la donna cannone, l'uomo gorilla,
due teste. bartolini, 1-106: per la gente anziana v'è un piacere sottile
fenomeno, alta trentadue centi- metri. la donna cannone, il nano bagonghi, la
la donna cannone, il nano bagonghi, la fanciulla senza braccia e senza gambe.
seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone,
terra, perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la prova
, la fama del quale, non pur la prova, tirava a sé le mal
a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno ago, o uno filo
a menar bestialmente le gambe; e la mia prelibata, che somigliava la nave
e la mia prelibata, che somigliava la nave di squarciabucco, dopo l'aver senza
altri ch'erano ivi ad albergo, la fecion ballare al suono d'uno mezzo cannone
cent., 15-68: le nacchere, la tromba e la campana, / con
15-68: le nacchere, la tromba e la campana, / con essi il cembalo
cannone. imbriani, 3-167: altrove la tema del ridicolo è spesso il solo
frizzo come gli oltremontani non sanno sopportar la moschetteria ed il cannoneggiamento. borgese,
udivo le vie di milano insanguinate, la città cannoneggiata, il popolo sollevato, io
gli argini e i fossi suoi, e la piazza, e quartieri, e l'
che si fa nei parapetti per introdurvi la canna del pezzo. tutta l'apertura
chiama dai pratici * tromba ', la sua parte inferiore * piano ', e
laterali 'guance '... la porzione di parapetto, che s'alza dalla
di piccolo e medio calibro (per la difesa delle coste). - anche
barca cannoniera. cuoco, 1-186: la sola colonna di schipani resse nella torre
guadagnava marigliano e perché finalmente era sotto la protezione delle barche cannoniere, le quali
bon] conduce all'attacco delle fortificazioni la cannoniera confienza mutata in brulotto, e
e non si ritira se non quando la sua nave, crivellata, smantellata, non
grosso, che è rimasta in porto anche la cannoniera italiana che fa servizio di finanza
e raccozzati in fretta e in finria tra la marmaglia di parigi e delle altre città
tuo figliuol che ti fu spento / su la duna a bengasi ove tu eri /
di rosso e l'orologio del polso con la suastringa di cuoio in brandelli. soffici
anche in altri giochi a squadre con la palla), attaccante che segna molte
, ii-33: sull'eroe distese / la sua pallida man, languidamente / alzò
sua pallida man, languidamente / alzò la voce in suon debole e roto, /
fe'votare, e di cannuccia secca la riempié. ariosto, cinque canti,
, 4-6: marfisa parve al stringer de la spada / una furia che uscisse de
sostenervi piantine o viti, per costruire la zampogna, per fare gabbie o altri
commesse con della cera formano anch'oggi la sampogna de'pastorelli. settembrini, 1-19:
figure di cannucce con le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore.
le quali insegnava la geometria solida a la classe superiore. imbriani, 3-76:
generale in carta che fa il saluto con la mano destra e l'in parata con
non si secca / questa cannuccia con la sua miccia / e il cartoccio. alvaro
un uomo presso una marina, con la pipa in bocca, o un'altra finestra
felice scrutò le altre bagnanti e prese la gazzosa con la cannuccia. pratolini, 9-50
altre bagnanti e prese la gazzosa con la cannuccia. pratolini, 9-50: come
dell'erba preconizzata, postasi alla bocca la sommità di quello vaporatorio strumento, applicato
aveva un grosso diamante al dito e la cannuccia della pipa in bocca. viani
zompa continuò per un po'a succhiare la cannuccia della pipa spenta, poi sputò
che l'erba e l'acqua e la cannuccia e l'amo. f. f
bencivenni [crusca]: soffiavi sopra la polvere con un cannello di sottilissima cannuccina
e perché egli suol tenere in mano la canna, per fare i misuramenti che frequentemente
naturali. negri, 2-963: la cànnula del contagocce nelle lab- bruzze livide
] sono ciechi ed orbi / biascia la celidonia, sì che c'entre /
non ci dimostrasse e corta e vana / la vaghezza che n'arde et inquieta /
e 'l fuggir del gran pianeta / e la poco anzi bionda terra or cana.
. plur. disus. le cane: la canizie. -prov. le cane possono
al massimo due vogatori, che usano la pagaia o remo alla battana (ed è
dal vogatore, seduto sul fondo, con la pagaia. d'annunzio, iv-2-67:
pagaia. d'annunzio, iv-2-67: la canoa rompeva innanzi, presso alla riva
= deriv. da canna, per la forma allungata. canòcchia2, sf
per voi si feo, / avendo la canocchia e 'l fuso in mano.
= variante di conocchia, con la presenza dell'a per dissimilazione e per
, i-413: ancora giovine scrisse sopra la terza e quarta parte del quarto canone
appruovare al mondo che esso amava sì la stima degli nomini eccellenti, ma non
degli nomini eccellenti, ma non già la faceva fine e meta de'suoi travagli
vedere in altra comparsa di quello con la quale sono stati fin ora osservati.
per un mezzo scuro, caso che la forza del mezzo sia piccola, nascerà
italiano ». questi sono i canoni che la ragione suggerisce a chiunque la consulti.
canoni che la ragione suggerisce a chiunque la consulti. guidi, i-239: tutti i
non esiste regola di condotta, esclusa la religione, solo canone dei doveri morali
, o per amore o per forza piego la testa. pea, 3-256: l'
gusti, le umanità -il liberalismo, la buona educazione, ecc. si tratta di
questo. chi l'ha costruito rispettava la metrica dell'architettura come rispettavano la loro
rispettava la metrica dell'architettura come rispettavano la loro virgilio od orazio. -canone
elenco dei libri della bibbia, che la chiesa accoglie come ispirati. -anche: concordanza
essa. 4. eccles. la parte essenziale della messa, compresa tra
ordinò contro al canone, eziandio dopo la morte della moglie, non può in
le controversie della religione saranno composte secondo la parola di dio, e che i manifesti
che i manifesti vizi saranno corretti secondo la dottrina della scrittura e li indubitati canoni
trullano, in cui son registrati per la maggior parte. d. bartoli, 38-47
leggi e de'canoni al quale il portava la sua obbligazione. e in grazia della
le fucilate, le prigioni, e la corda. del resto ognuno è libero
, 2-120: i sacri canoni minacciano la scomunica maggiore... a chi,
faceva [le visite pastorali] con la massima vigilanza a'tempi voluti dai canoni,
tempi voluti dai canoni, non ostante la gran difficoltà delle vie e la mancanza di
ostante la gran difficoltà delle vie e la mancanza di comunicazioni e di veicoli.
canoni fissati dal concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ».
concilio tridentino: basterebbero la clandestinità e la coartazione ». 6.
ritornati fu detto « canone » così la legge ecclesiastica come ciò che dall'enfiteuticario
un considerabile avanzo? colletta, i-159: la provvida legge... agguagliò a
le mani-morte conservassero il canone, perdessero la proprietà. guerrazzi, iii-138: dal canone
il 4 dominio diretto ', cioè la proprietà. panzini, ii-120: quelle famosissime
: non intenderà [il compositore] la lingua latina, contuttoché dovesse comporre per
chiesa di minor rango che non sia la cattedrale. nievo, 58: giunto nella
rassegna certe vedute di udine che adornavano la parete dell'andito. fogazzaro, 5-58
sagrato della chiesa di castello, ecco la scaletta che mette all'entrata del villaggio
cortile della canonica. 2. la casa dove i canonici vivono sotto la
. la casa dove i canonici vivono sotto la regola comune. varchi, 18-2-58
regola comune. varchi, 18-2-58: la piazza dov'è la casa del vescovo
varchi, 18-2-58: la piazza dov'è la casa del vescovo e la canonica.
dov'è la casa del vescovo e la canonica. sarpi, i-271: fu proposto
in molte cattedrali, dove è la dignità dello scolastico, capo delli lettori,
canonici] abitavano. parini, 443: la casa vi darò per cauzione. /
piaccia una canonica, / piaccia grande la cappa, ampia la che- rica,
, / piaccia grande la cappa, ampia la che- rica, / breve il salmo
. canònica2, sf. filos. la logica (nella filosofia epicurea).
). 2. eccles. la scienza dei canoni, il diritto canonico
bonifazio ottavo, il quale pensava per la profondità della sua scienza farlo cardinale, ma
. gioberti, ii-292: sono [la genesi e l'evangelio] la scienza prima
sono [la genesi e l'evangelio] la scienza prima della storia. e.
. e... ne costituiscono la canonica ontologica sicura e legittima.
annunzio, iv-2-314: si fermò a guardare la luna che era tonda e rossa come
: bologna ha anche questo di canonicale: la convinzione che il decoro consiste non nel
o nel grembiule blu cozzante assai con la dignità canonicale della pelliccia, sempre sull'
cinerei e spenti, se apriva un po'la bocca, e se apriva un poco
apriva un poco gli occhi, ahimè, la bocca le si chiudeva.
, o vero alcuno delli vicini raccomandava la chiesa a qualche persona del clero,
nel 1945 riconosciuta come persona giuridica, la pro civitate christiana rientra nel mondo religioso
affermerei io che canonicamente si potesse usar la volgar mumia in cambio del bitume.
magalotti, 20-87: se gli occhi trovano la via di vedere il viso nel faggio
il vostro povero naso... veder la vaniglia nella cipolla. =
a guglielmo dirai, che avendogli scritto la bianca, a stanza mia e di bernardo
: che belle vigne avea da principio la chiesa in tanti fioritissimi patrimoni,..
l'importuna occupazione, che potesse darti la carica di consultore dell'ìndice. giordani
giungeva alla retorica a diciassette anni, la doveva capire in un anno solo; chi
7-v-180: fece in oltre che si compilasse la regola, che si dovea osservare dai
, iv-330: don giacinto, quantunque la faccenda non gli paresse affatto canonica,
dei pittori classici, nel senso che la natura è disordine. 2.
civile, tanto quanto a riparare a la cupiditade che, raunando ricchezze, cresce
e a ciò fare ordinarono ufficiali, e la moneta che bisognava per avere i dottori
dà una infamia? io dico sicondo la ragione civile. elli ne va la testa
sicondo la ragione civile. elli ne va la testa; e sicondo la canonica,
ne va la testa; e sicondo la canonica, elli è scomunicato. bisticci,
è scomunicato. bisticci, 3-70: la risposta... era fundata in su'
di siena che in breve egli ottenne la laurea del dottorato de le leggi civili
una giustizia con le sue bilance e la spada inalberata, con i medesimi putti
principalmente discorre. salvini, 39-ii-106: la storia ecclesiastica... contribuisce anch'
prima, quello scoppio universale di tutta la pelle del cranio. gioberti, ii-39:
pelle del cranio. gioberti, ii-39: la qualità della nascita e i vantaggi civili
vita e correvo alla scienza ch'è la vita stessa benché ridotta in un matraccio
. bartoli, 39-135: perciocché questa è la via che il santo suo p.
: -oh cappellano amatissimo! come va la salute? - cominciò il feudatario.
famiglie, e non potendo esse, la chiesa. la chiesa chiama
e non potendo esse, la chiesa. la chiesa chiama
che sa deve parlare con chiarezza per la buona riuscita del matrimonio. silone,
e mentre parlava, si aggirava per la casa sempre discinta, spettinata, sfiancata.
-ore canoniche: quelle in cui è prescritta la lettura dell'ufficio. -anche:
lettura dell'ufficio. -anche: la parte dell'ufficio stesso. -salmo
stesso. -salmo, preghiera canonica: la cui let tura è prescritta
così. bibbia volgar., v-600: la chiesa legge i libri di iudit,
. e. cecchi, 2-27: la sincerità delle emozioni tributate ai capolavori canonici
come vesti e insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa magna, l'anello
insegne il rocchetto, la mozzetta, la cappa magna, l'anello, la
la cappa magna, l'anello, la croce pettorale; come diritti, lo stallo
prebenda, ecc.; come obblighi la residenza, il servizio del coro, l'
pisani, et morto lo re; e la sua corona à lo 'mperadore per
ritornando per essa, quelli cercò tutta la casa, e non potendola trovare,
altri preti. bisticci, 3-11: era la badia di fiesole in mano d'uno
o dua cappellani; papa eugenio glie la tolse, e misevi i canonici regulari
dove più tardi, abbandonata dai canonici la comunità e sciolta la coabitazione. mentre ognun
abbandonata dai canonici la comunità e sciolta la coabitazione. mentre ognun cercava il proprio
interesse, mentre s'era troppo rallentata la disciplina ecclesiastica, e poco conto si facea
con decoro / un canonico suol mostrar la faccia / del nazzareno ne'giorni più
v'era un grasso canonico che celebrava la sua santa messa ad uno degli altari laterali
lodato per altre opere e sopratutto per la biblioteca siciliana, chiaro mostrò che la
la biblioteca siciliana, chiaro mostrò che la dolcezza delle lettere umane era stata in
sotto un ricco baldacchino, s'avanzava la cassa, portata da quattro canonici,
, / mugola « o belle torri de la mia cattedrale, / chi vi canterà
mia cattedrale, / chi vi canterà messa la notte di natale? ». verga
cattedrale. bacchelli, 1-81: ormai la perinsigne collegiata si componeva di due
non fanno nulla, e si guadagnano la loro giornata egualmente, come don michele
con queste due condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo giusto
condizioni aveva aggiunta la integrità e la bontà d'essere uomo giusto. s.
canonista misser sal vatore da la lama da faenza... essendo per
reverendi patri cano nici de la nostra chiesia caterdale a disenare fuori de
offerirgli, come caso di voto, e la canonizabile sibilla di vastalla, che
di vastalla, che mentre corca la carne in letto, fa dor
dor mire lo spirito in la cucina. canonizzare, tr.