barbàia, sf. nassa per la pesca dei barbi, delle anguille,
balbettare, balbuttire) e quindi parimenti la voce arabica 'balbalah 'per
numeri del lotto e il giorno per la seminagione dei fagioli e della insalatina.
. bacchelli, 1-i-578: ci vorrebbe la scienza degli strologhi, il barbanera o
. il sesto caio baccelli che prometteva la pioggia per la prima luna di settembre
sesto caio baccelli che prometteva la pioggia per la prima luna di settembre, ma questa
volta il barbanera di toscana ha mancato la 'profezia. = è il nome
. degli arienti, 317: che dirà la nostra matre e '1 patre e li
in cui tanto le due premesse quanto la conclusione sono proposizioni universali affermative;
dalla terza (e perciò segnate con la medesima consonante: bar-ba, di fronte
baralitton per lo rimbombo che in barbara per la carriera, più in celarent per l'
a poco. d'azeglio, 1-132: la mia educazione s'era intanto tirata innanzi
barbaramente l'istesso sospetto, ma me la dica tale qual'ella è. cattaneo
, iii-4-130: il nemico depredava barbaramente la provincia di mantova. nievo, 617:
latine barbaramente. parini, 639: la oscurità de'tempi, la noiosa lunghezza
, 639: la oscurità de'tempi, la noiosa lunghezza delle cronache barbaramente scritte e
l'accozzamento naturale delle varie cose e la comparazione e la osservazion necessaria per uno
delle varie cose e la comparazione e la osservazion necessaria per uno storico filosofo.
vii-68: molti scienziati, se studiassero la loro lingua, anziché querelarla e scriverla
foscolo nell'orgoglio e nello scrivere barbaramente la prosa? = comp. di
sm. dial. verbasco. = la voce è toscana: alterazione popolare di verbasculum
. colombini, 1-96: come sotto la nieve e sotto e grandi ghiacci le
, i-31: sovente s'io non ho la gamba lesta / mi barbano una quinta
nessuno, lì tra gli occhi e la faccia gliela barbò [la roba]:
gli occhi e la faccia gliela barbò [la roba]: sgancia il maiale,
nome di * santa barbara '; la denominazione scient. è soltanto del 1801
e che a calvino / non cederia la man, benché talvolta / barbareggi in
tesauro, 355: [presso la torre di babele] cantava il greco
mutoli, patrioti e stranieri, muovean la lingua e non parlavano; overo parlavano
sospetto. tasso, 8-16: era la notte ancor ne la stagione / ch'è
, 8-16: era la notte ancor ne la stagione / ch'è più del sonno
profetasse (benché non intendesse lui medesmo la sua profezia) che il nolano andava
di quel paese dell'attica acconciandosi anticamente la testa un poco alla barbaresca, tirandosi in
barbareschi, contro i quali non valeva tanto la marina grande quanto la piccola marina corsara
non valeva tanto la marina grande quanto la piccola marina corsara... forse il
di dieci cannoni, ed affidare così la difesa della proprietà agli stessi proprietari.
barbareschi è l'avorio dei denti, che la ferocia discopre. vittorini, 1-85:
: stati musulmani vassalli della turchia (la quale si era stabilita in barberia durante
del letto, e dato giù per la scala dell'albergo, si fuggì..
barbareschi / corrono al palio, ognuno fa la via? burchiello,
137: tu hai la zucca vuota, / in mugnon frughi,
medici, 160: non altrimenti quando la trombetta / sente alle mosse il lieve
: dietro di loro taceva nell'abbandono la vasta corte erbosa delle antiche giostre,
alle spalle gittava, / e gittò via la lancia che portava. =
(ii-697): il bavaro, avuta la vittoria,... cominciò
... cominciò, per la provincia del friuli discorrendo, roi- nare
in ogni età e in ogni sesso usando la sua ferina crudeltà. tommaseo, i-250
che artifilo faceva del barbarico popolo con la nuova arma, temendo i colpi suoi
allor che sì repente / col solito furor la turca rabbia / ne'nostri dolci liti
quando in sé discordante italia aperse / la via a'galli, e quando esser
l'altro di porsenna, che volse imitar la barbarica vanità? foscolo, 1-69:
, il laico e il clerico, la scrittura latina e le denominazioni gotiche,
e le saghe barbariche, il diritto e la violenza, le istituzioni municipali e la
la violenza, le istituzioni municipali e la conquista. gioberti, ii-15: giacché
ammiseriti. carducci, 846: ne la discordia così de gli uomini / di fra
, iii- 1-1075: ha tracannato con la bevanda barbarica un filtro di violenza,
spettacolo barbarico, disgustoso, che distrugge la civiltà della croce. b. croce
b. croce, ii-6-346: sia abolita la guerra, non la guerra che è
: sia abolita la guerra, non la guerra che è intrinseca e necessaria al vivere
e necessaria al vivere stesso, ma la guerra che continua il costume barbarico del
quei luoghi proibiti. piovene, 5-95: la pietra arenaria di s. michele,
latino, e d'altre lingue morte, la significazione de'quali non è attestata che
, erano gittate per terra; aggiugnendovi la barbarie tedesca infiniti vilipendi. bruno,
istessa? campanella, i-244: mostra la natura / novelli mondi e la barbarie
mostra la natura / novelli mondi e la barbarie doma. pallavicino, 3-2-258: trovisi
rimanga in estremo grado di barbarie, la qual viva così disciolta di leggi e di
fu oltraggiata sul vivo dalla schiava barbarie la grecia signora. algarotti, 3-426: fatto
algarotti, 3-426: fatto è che dopo la comune barbarie di europa gl'italiani apriron
accrescendo le loro forze e rendendo così la sussistenza sicura: non passano alla coltura se
... i passi che faremo verso la coltura non faranno che renderci servi degli
conferma quello ch'io soglio dire che la ragione spesso è fonte di barbarie (anzi
), l'eccesso della ragione sempre; la natura non mai, perché finalmente non
e barbarie son cose contraddittorie, e la natura non può esser barbara per essenza.
fede, sono l'anima di tutta la nostra storia, la sostanza della nostra
l'anima di tutta la nostra storia, la sostanza della nostra civiltà: tutto che
monti e piani il verno / de la barbarie. idem, ii-n-271: io stimo
dopo tante confessioni e dopo tanti martirii, la radice della barbarie primitiva non è ancor
del colonnello. vittorini, 5-80: la civiltà ha tutto da guadagnare ad essere in
voglio dire: anche dagli scontri con la barbarie ha da guadagnare. anzi più
. anzi più che mai dagli scontri con la barbarie. -condizione primitiva dell'umanità (
-condizione primitiva dell'umanità (quando predomina la forza d'immaginazione sulla ragione).
l'una, l'altra d'artifizio. la barbarie di natura s'incontra in ognuno
ovvero nell'infanzia dell'arti... la barbarie d'artifizio sopravviene alle dottrine quando
l'umiltà e barbarie del fabbricato; la risibile pompa meschina delle poche case che
barbarie. soffici, ii-116: arrivò così la metà di settembre, epoca della gran
attrazioni che offriva, fra cui prima la corsa dei cavalli nella stupenda piazza mercatale
noi una gran manciata di sabbia e la rovesciò addosso alla nostra vittima [lo
barbarismi. machiavelli, 773: per la moltitudine di questi nuovi vocaboli, [
in italia. tassoni, iv-1-105: la lingua nostra latina, dalla barbarie di
era lo stil di quel secolo in cui la lingua latina, per il mescolato della
: barbarie in qualunque lingua non è né la mancanza di qualsivoglia pregio, né quello
. tommaseo, ii-44: per cansare la barbarie taluni ricorsero alla affettazione, altri per
vincenzo i gonzaga (1587-1612), con la figura del girasole nel rovescio.
non fuggo il vizio del metacismo, nè la confusione del barbarismo. alberti, 229
s. anna vecchissima a sedere, la quale porge alla nostra donna il suo figliuolo
atene. note al malmantile, 1-208: la voce campo, pittorescamente parlando, vuol
architettura, l'arioso del sito, la bizzarria ne'vestiti, i bei contrasti
/ lieto e dolente, come vuol la sorte; / e 'l campo è questa
e'non è dubbio che da vederla [la statua del perseo] a questo modo
, al vederla a campo aperto, la mosterrà un diverso modo da quello che
mosterrà un diverso modo da quello che la si mostra così ristretta. 9
da piedi che da capo, perché la nebbia che gli fa campo, è più
mostri maggiore di notte, perché noi la vediamo nel campo oscuro del cielo. manzoni
il cielo prometteva una bella giornata: la luna, in un canto, pallida e
, e un leone rampante bianco com'è la detta arme. petrarca, iii-1-20
arme. petrarca, iii-1-20: era la lor vittoriosa insegna, / in campo
ermellino. ser giovanni, 123: la terza schiera guidò il duca di lancastro con
: ugon su l'armi e ne la sopraveste / un pardo d'oro e 'l
per differenziarsi dagli altri, adoperando spezialmente la croce di vari colori e in vario
viene / primamente un giovincello: / trae la spada e in campo tiene / fosco
pose suo campo nel colle che soprastava la cittade. idem, 6-48: al soccorso
10-30: subitamente [i fiorentini] ripassarono la guisciana, e andarono a campo a
1-22: il re d'inghilterra, sentendo la tornata del re di francia, si
francia con grande baldanza il seguitò con la sua gente, tanto che sopraggiunse il re
, e a turme grandissime, stavano la notte a campo stretti insieme per lo
avesse a fare una sua vendetta, tutta la scalcinò. francesco di vannozzo, ix-208
. sigoli, 1-48: e quando venne la sera, alle ventitré ore pigliammo campo
piani le nostre some, e quivi albergammo la notte. andrea da barberino, iii-298
assedio / e tuttavia con sua gente la serra, / e non ha ignun
campo di quella regina. / cridan la gente: « ad arme! »
quante. machiavelli, 27: non traevano la notte alle terre; quelli delle terre
], per non abbruciarla restò di darle la battaglia e così non prese la terra
darle la battaglia e così non prese la terra. guicciardini, v-256: il duca
campo. sarpi, i-324: arrivata la gente del papa nel campo che si
di sant'an- drea, e vidde la mostra delle genti del pontefice, con
da quella parte, mosse il campo la sera medesima, ed alloggiò nel villaggio d'
allora / i troiani ritrasse in su la riva / del rapido scamandro, ed
e il suo antiguardo... entrò la porta capuana per mettersi a campo nella
volte nemico tra costor chiarito / m'avria la breve chioma, il mento ignudo,
pirandello, 7-133: dacché nel paese la consorteria clericale era stata battuta e il
per ogni parte urtano con eccedente veemenza la superficie di quel bocciuolo. leonardo del
medesima un'altra spettatrice,... la quale, non si saprebbe dire se
, fu questo capitano ammazzato; e la corte prese la sua robba e noi
capitano ammazzato; e la corte prese la sua robba e noi ha liberati.
noi in ordine le nostre artiglierie, sicondo la commissione del santa croce aspettando il segno
. g. bentivoglio, 4-225: la fama più comune portava che il suo
avvilito ne'sospiri e nelle lagrime, aspettando la morte, indegna troppo de'miei natali
, dove guerreggiano tanti eroi, sotto la cui spada il cadere mi fia gloria?
i-88: si sappia / che su la grecia vo'regnar io solo. -
al muro di parigi, / dove è la chiesa detta san dionigi; / ed
al campo / il forte ogieri, e la renga difende. / re balugante par
balugante par che meni vampo, / sì la caduta del figliol lo offende. /
vi si poteva entrar comodamente dentro, la quale era capace di due o tre
, che hanno piacere di farsi forare la pelle, quasi ogni mese ivi si
giudizio di dio, nella mia spada / la vendetta ripor del nostro oltraggio! bartolini
., 12-108: e vinse in campo la sua civil briga. savonarola, iii-174
paggio dietromi vestito de'colori donatimi da la diva, e ad ogni passo mi
, il quale aveva nome d'essere stato la prima spada d'italia, perché s'
.. risposi: i fiorentini insegnano la temperanza nel vivere et conservano la roba
insegnano la temperanza nel vivere et conservano la roba a lor figliuoli. manzoni, pr
ombrone ognor più campo tórre, / la ninfa ad ogni passo manco vede: /
i-ii: ma quando par che già la stringa o tocchi, / picciol campo riprende
che sappia che tu sie tu e la cagione il perché lo fai, accioché un
, perciocché egli sa molto bene quanto la sua sarà, senza rispetto o discrezione
: addestrare e assistere 11 cavaliere durante la giostra. varchi, v-38: burlassi
, quale campione metterai in campo, benché la festa si faccia per te? ed
io non ho amadore. aiolfo, che la intese, disse: per mia fé
, quelle per terra versando, acciò che la verace, per questa mia vittoria,
questa mia vittoria, tegna lo campo de la mente di coloro per cui fa questa
belliche, il teatro della guerra, la guerra stessa. -campo aperto: battaglia
combattere, ebbe suo consiglio di prendere la battaglia il giorno o d'indugiarla.
? livio volgar., ii-1-243: la feroce moltitudine biasimavano i loro co- nestabili
della battaglia. boiardo, 2-6-25: tien la vedetta per terra e per mare,
ebbe fidanza, / perché d'achille la comparsa orrenda / facea loro tremar le vene
302: in queste chiuse, / la fé de'pochi che a guardarle io
e delle grandini e delle fiamme succede la materia in decomposizione, quanti strazi di
uomini che prima sarebbero state inconcepibili, la guerra europea ha profondamente alterato il criterio
prati. magalotti, 9-2-152: dopo la disfatta degli ulivi, m'arrisicai d'andare
, iii-327: è proibito allora vincere la morte? su questo campo di battaglia
morte? su questo campo di battaglia la scienza ha riportato innegabili e grandi vittorie
. livio volgar., ii-1-133: la mattina, quando valerio ebbe veduto che
stuolo de'nemici per non cedere miseramente la vita. algarotti, 2-44: della qual
qual verità pur convenne dopo qualche contrasto la marchesa, e finalmente a'piaceri della
della tavola ebbe a cedere il campo la filosofia. botta, 5-168: ma non
principe mal armato di cavalleria, e la cui fanteria non oltrepassa un pedone,
mi svegliò di soprassalto. sembrava che tutta la pianura fosse un campo di battaglia,
pareva una ferita di coltello e insanguinava la pianura. -guadagnare del campo,
assalto de'tedeschi, che malamente menavano la schiera de * franceschi, e assai
botta, 5-168: mentre massena rintegrava la fortuna, e guadagnava del campo a
del campo a sinistra, il mezzo e la destra dei repubblicani acremente incalzati si ritiravano
: schierare in combattimento, mobilitare per la guerra. marco polo volgar.,
a cavallo. segneri, iii-1-215: la sola famiglia di giacobbe là nell'egitto,
ma come i ribelli eran fanti, e la maggior parte di questi cavalleria; e
, le toglievano il campeggiare liberamente; la battaglia in poche ore finì con la rotta
la battaglia in poche ore finì con la rotta del viceré, e con la
la rotta del viceré, e con la fuga di quanti non vollero restare ivi
ne'cui / modi parea ch'ancora la battaglia / di cesare narrasse, e
, 1-10: quelli del paese assai la contastarono [ostia] e combatterono; ed
], sino dal principio del mondo la più crudel guerra tra due gran popoli in
, vi è il componimento di tutta la storia, che certo è spartito tanto
. ingentilì di molto al tempo suo la nazione, ne fu coltivata la favella,
tempo suo la nazione, ne fu coltivata la favella, e vi fiorirono tali scrittori
leopardi, 1000: al tempo che la poesia teneva il campo, io sono stato
non uscire dal proposito mio, quando la teologia e la scolastica tenevano il campo
dal proposito mio, quando la teologia e la scolastica tenevano il campo, quando il
provenza e di francia, qui sorse la letteratura nazionale dall'amichevole consentimento, come
.. / ch'ei trionfò di chi la chiesa afflisse. -in una conversazione
e dell'attenzione di tutti, sostenere la parte principale. pavese, 6-242:
ripresero a parlare, chi inginocchiata contro la sedia, chi seduta; un giovanotto
, chi seduta; un giovanotto con la barba a mosca teneva il campo e difendeva
pegi, che quell'inverno aveva spalato la neve sui viali -per ingaggiarsi diceva lui
e dei vizi, v-536- 216: la vergene pudizia / exio for ne lu canpu
pudicizia esperienza. guicciardini, 350: la cagione di ridursi lui a costantinopoli non
e sì famoso campo / di mostrar la sua fede e di far viva / pietà
/ pietà ne l'altrui cor con la sua morte! tasso, 6-iv-1-40: or
sa che né iddio avrebbe campo da manifestare la sua immensa ed infinita misericordia se non
, né i prencipi occasione di esercitare la loro reale e magnanima clemenza se non fussero
di felicemente questa materia stralciare, avrà la benignità de'leggitori gran campo da compatirmi
soggetti de'quadri, dove trionfa maggiormente la pittura,... quelli saranno senza
1-179: il mio maggiore spasso è verso la sera, quando il sole comincia a
così aver campo di far parere più bella la loro modestia. romagnosi, conc.
l'amor della patria, ed ama la patria chi vuole il suo bene ed ha
formate del patriotismo una parola chimerica, la quale apre il campo alla calunnia ed impedisce
vincono di gran lunga in reità la perplessa e traditrice politica che vituperò la
la perplessa e traditrice politica che vituperò la sua casa, sleale e valorosa reggitrice d'
sicuro! carducci, i-707: in francia la borghesia ha avuto campo di svolgersi in
alle male lingue. serra, ii-73: la intelligenza è tutta costruita su questo stampo
è tutta costruita su questo stampo. la donna del poeta, posta in figura
amore ond'io avvampo / ancor ver la virtù che mi seguette / infin la
ver la virtù che mi seguette / infin la palma ed all'uscir del campo,
fuori a campo contro tale disposizione in prima la sensitiva. machiavelli, 665: [
. bandello, 1-27 (i-342): la madre del cavaliere volentieri averebbe presa ginevra
madre del cavaliere volentieri averebbe presa ginevra la bionda per nora e l'altra vedova
mille bei disegni, nessuna voleva esser la prima a metter la cosa a campo
nessuna voleva esser la prima a metter la cosa a campo. firenzuola, 46:
, 2-31 (357): quando la perversa fortuna... toglie a
bruno, 3-258: so che con la cognizione e studio de le lingue..
istessa ragione fu anco messa a campo la materia della remissione de'peccati, e
.. si sia posto ad impugnare la contemplazione anche mistica, proposta già da
veri modi? magalotti, 17-44: la non così breve dimora fatta da me in
italiano sostiene in istampa, che lo ammettere la diversità de'colori ne'raggi della luce
. cuoco, 1-32: si sciolse la prima giunta. si sperava poter respirare
pur s'andava rassicurando col pensiero che la sua autorità gli avrebbe fatti parer di
campo anche voi... quella è la dote che vi porterebbe donna bianca!
, le crudeltà, il diavolo, la versiera, la fantasima, e la tregenda
, il diavolo, la versiera, la fantasima, e la tregenda.
la versiera, la fantasima, e la tregenda. 17. figur.
campo aperto e libero, nel quale la vostra magnificenzia n'ha messi, del
e meglio. leonardo, 1-72: la prospettiva adunque è da esser preposta a tutte
umane, ne 'l campo della quale la linia radiosa complicata dà e modi delle dimostrazioni
dimostrazioni, in nella quale si truova la groria non tanto de la matematica quanto
quale si truova la groria non tanto de la matematica quanto della fisica, ornata co'
sempre ha, colui che scrive, la regola dell'arte insieme con la penna in
, la regola dell'arte insieme con la penna in mano. né fa mestiero
ciascuna voce fermarsi, a considerare se la riceve l'arte o non riceve, e
come uomo di grandissimo giudizio, considerò che la pittura non consiste solamente in fare uomini
a gl'intelletti specolativi panni che porga la frequente pratica del famoso arsenale di voi
perché non hanno coltivato il campo con la diligenza che l'avea coltivato cicerone.
azioni. bar etti, 1-104: la dedicatoria ne dice poi che my lady sa
di greco, e che ha studiata la matematica, la fisica e la metafìsica
, e che ha studiata la matematica, la fisica e la metafìsica; e sopra
studiata la matematica, la fisica e la metafìsica; e sopra questi punti pare che
nessuna maniera. gioberti, ii-244: la grazia, l'amnistia, il perdono,
i-545: per chi vuole possedere veramente la nostra lingua, bisogna che faccia fondamento
studi di lingua parlata; che poi la confronti con tanto d'occhi aperti colla scritta
genti non ci è nel machiavelli che la semplice base scientifica, un punto di
suoi successori. il suo campo chiuso è la politica e la storia. carducci,
suo campo chiuso è la politica e la storia. carducci, i-767: raccoglietevi,
raccoglietevi, o giovani, in cuore la costanza e la gloria degli avi magnanimi
giovani, in cuore la costanza e la gloria degli avi magnanimi che fecero la
la gloria degli avi magnanimi che fecero la rivoluzione dei comuni e il rinascimento,
iii-23-74: nel campo delle speculazioni circa la filosofìa della pratica si delinea il medesimo o
o del senso, condannando per falsa tutta la poesia più riflessa e più pacatamente disegnata
arrecava, anche in campo professionale, la nomea di antifascista. 18. locuz
altra parte. cesarotti, i-15: la [lingua] scritta... serve
piacevolmente l'effetto. dall'altro campo la parlata ha dei vantaggi considerabili.
-prov. dal campo deve uscire la fossa: per indicare che, dovendo
egli dice: dal campo n'ha uscir la fossa. 19. acust
siamo fottuti da soli: abbiamo livellato la terra, per preparare un bel campo
. gadda, 377: qualche volta la seta, e altre fibre tessili del resto
pentire coloro che non si recano in la pacienzia, in cui salviamo le brigate
/ fortunato giardin de'semidèi, / la vostr'ombra gentil non cangerei.
in ogni punto del quale è definita la forza che agisce sull'unità di massa
. campo magnetico terrestre: che circonda la terra. -figur. stuparich
sempre per immagini geometriche. ma ora la mia vita entrava in un campo magnetico
l'intensità del vettore resta costante mentre la sua direzione ruota con velocità angolare costante
lo abbiamo onorato noi, col battezzare la sua scoperta del campo magnetico rotante.
. -campo magnetizzante: che provoca la polarizzazione magnetica di un corpo.
corpo. -campo smagnetizzante: che provoca la smagnetizzazione di un corpo. -campo
valori reali o immaginari per i quali la funzione è convergente. -campo di integrazione
27. medie. campo chirurgico: la parte del corpo su cui si svolge
il suo animo dormiva, fu occupato da la morte. colletta, i-251: subito
battaglia. se gli inglesi han demolito la baracca del fascismo, non è mica
l'uomo, o il cane, o la gallina, sono scomparsi dal campo visivo
già mi rammento / sul campo eleo la gioventute argiva / far prova di possanza.
pattinaggio. de pisis, 14: oh la freschezza della tua bocca / di giovane
32. statist. campo di variabilità: la differenza fra il valore massimo e il
il sinodo, in ginevra; e la guerra vi fu decisa. -tenere
volte ch'egli avea tenuto campo dipoi la sua lezione. 34. dimin.
/ ch'aveva un suo campétto e la sua marra / e tre figliuoli.
, 100: legge... (la nonna ammira): ecco il campetto
. / il campicel che gli rapì la guerra. manzoni, pr. sp.
e là s'intravvedevano muri bagnati, e la nuda trama di mazzette, cannucce,
neri, 11-54: all'usanza che fa la vergognosa, / che si scorge dipinta
già nel suo convento, ma secondo la sua volontà in un piccolo campo santo de'
camposanto. boine, i-150: allora la strada che imbocco, lento, è la
la strada che imbocco, lento, è la mia; questa, tra i muri
firmò per il primo; indi passò la penna al beccaio, che v'inchiostrò
arte, scusi! e questa vuol essere la vita. ojetti, i-429: un
cui protezione sorge ancóra tra case e casette la torre degli embriaci. 2
. calvino, 1-333: ora la signora isotta ricordava che anche sola
un carnovale mi fece camuffare e rapire da la sua quaternità, così chiamava quattro
ella giunse con ritardo. il cappello nuovo la camuffava: esponeva e vantava il
nel museo si vedono esempiaridi martore con la zampina monca, millantate eroine la cui
martore con la zampina monca, millantate eroine la cui insensibilità al dolore fu camuffata di
pratolini, 9-507: ora camuffando con la politica le loro lordure, anche l'
son satollo; / so ben dove la cosa ha a terminare. / lei vuol
le cento lire del salario / dipennar per la rozza dal lunario. / io n'
sabbia soda e d'erba arsiccia, la larga pista di cemento abbagliante, l'
della parrocchia e qualcuno era venuto davvero la notte prima a visitarla camuffato da santo
camuffato a necroforo, tuba nera con la coccarda gialla,... aspettavano
il loro modo di agitarsi parlando pareva la conseguenza di un'oscura persecuzione.
dice: « come potrei favellare a la gentildonna? ». « a modo niuno
.. e se per avventura cesserà la paura della podestà de'rettori e de'
mio patre, che era sartore a la botega, e feceli fare una camura e
. bencivenni [crusca]: la forma delle mammelle si dee guardare che
corpo... ha condotto tutta la figura dell'uomo, come essa ha giudicato
o camuso, e così gli affermò la sua altezza e figura. varchi, v-78
gozzano, 115: ozi beati a mezzo la giornata, / nel parco dei marchesi
/ nel parco dei marchesi, ove la traccia / restava appena dell'età passata
quinto colpo quel saracin fiero / alciò la faccia a guisa de serpente; / crollando
sé scaglia / dove ristretta insieme è la canaglia. aretino, iii-130: quanti
mostrorno il diritto camino per uscire a la strada. garzoni, 1-641: ora la
la strada. garzoni, 1-641: ora la milizia è diventata una feccia di briaconi
, con infelice licenza era stata rilasciata la briglia nel collo. tassoni, 4-68
, 4-68: narra ch'attaccata è la battaglia / tra il re de'sardi
di fango e oggi d'oro, diventano la più altiera e insopportabil canaglia del mondo
esso, per iniziarsi nella grazia di tutta la canaglia poetica di milano, ha stimato
farsi scorgere. leopardi, iii-1129: la più fetida stanza... costa al
a me pare una bestemmia chiamar canaglia la povera gente; ma chiamar canaglia tutti
canaglia sguinzagliata. carducci, 425: la plebe vile / gridò: moriamo. /
e le faville / e 'l grandinar de la rovente scaglia / ti gittasti feroce in
: i preti del paese avevano eccitato la canaglia a sterminare i liberali: ma non
, i-865: spietatamente gelida e pura la notte d'inverno / sta su le case
covanti ne'tepidi letti, / a la canaglia lividi e bestemmie. panzini, iii-48
se non altro per protestare dignitosamente contro la canaglia che non ha più religione.
campana, 294: a diciottenni rinchiusa la porta della prigione piangendo gridai: governo
far battaglia, / a chi batton la guancia ed a chi tanche. / s'
di febbraio, chi di marzo hanno la loro fioritura; e tutti finiscono a
per non trovarsi a fiorire in conversazione con la canaglia de'prati e co'fuorusciti delle
puossi dir peggio che pedante? trovasi la peggior genia? ècci la maggior canaglia?
? trovasi la peggior genia? ècci la maggior canaglia? trovasi esercizio peggiore?
: canaglia! fremeva don franco salendo la scala che conduceva alla sua camera.
*. pavese, 6-117: era la sorella di pieretto, voleva sapere se
i. nelli, 18-1-10: perché la servitù è una canagliaccia, che non vuol
. v.]: 'canaglióne': dice la sfacciataggine d'uomo cattivo.
ne sarebbe uscito uno che avessi avuto la sapienza di salomone. et quanti castroni e
non hai compreso in che cosa consiste la sua vera canaglieria: consiste in questo,
in realtà. papini, 8-60: la mia risposta -la sola possibile allora -
alla silenziosa inimicizia degli uomini, fu la persuasione dell'infinita vanità del tutto,
chi s'intrude in questa nobile professione la avvilisce con canaglieschi modi, e coll'usare
: quando taceva, talvolta, con la rossa bocca composta e chiusa sul volto bianco
aria per bene. ma se apriva la bocca, la sua voce gutturale,
bene. ma se apriva la bocca, la sua voce gutturale, canagliesca, le
. visconti. cinelli, 1-140: la canizza aveva oltrepassato la valle, si perdeva
, 1-140: la canizza aveva oltrepassato la valle, si perdeva sull'altro versante
, confusione. civinini, 7-153: la strada lì scende, e fa subito una
stanca che si raccomanda... la vecchia strega era quella che berciava più
di sapore dolce-acidulo; il vitigno che la produce. crescenzi volgar.,
volgar., 4-4: e canaiuòla, la quale è bellissima uva, e da
uva chiamata canaiola rossa comincia a maturare la prima settimana del mese d'agosto.
, uva nera detta così perché per la sua dolcezza piace fuor di modo a'
umido segna un triangolo quasi perfetto: è la doccia che passa sul muro esterno,
il muro a stilla a stilla. la padrona ha detto che quell'umido non
dial. il canale grande che attraversa la città di venezia. sansovino [
maggior canale di venezia, che tutta la attraversa in forma di s. la
la attraversa in forma di s. la più bella via del mondo! cardarelli,
s. maffei, 5-5-164: dorica [la colonna traiana] l'asserisce il fabretti
traiana] l'asserisce il fabretti per la forma delle canalature che ha nella cima
artificiale (costruito per rirrigazione, per la navigazione, per mettere in comunicazione due
separati da uno stretto istmo, per la bonifica di terreni paludosi, ecc.
diliberò il comune di firenze di far fare la gran pescaia in arno...
tevere, in diversi canali discorrere per la erbosa campagna, e poi tutto insieme
de l'aere argenti molli, / disdegnando la terra, al cielo estolli. viviani
e denso sulla destra della strada e la verde pianura bonificata sulla sinistra. -mettere
. avanti che fosse messa in canale la chiana... la navigazione fosse
messa in canale la chiana... la navigazione fosse più costante e lunga che
nell'anima una chiarezza ingenua per dissipar la notte dell'ignoranza obbrobriosa. algarotti, 1-451
al sol le spalle alpine: / ombran la fronte sua piante selvagge, / quasi
e cristalline. campana, 49: la falterona è ancora avvolta di nebbie.
alterne del sole non riescono a diradare. la pioggia à reso cupo il grigio delle
, 1-160: nel cuore dei dirupi la misteriosa frana continuò per qualche minuto ma
in mare i canotti, e calare la rete vasta e piombata. -valle
marea e dallo stagno al mare durante la bassa marea). 5.
(405): aperse una finestra, la qual sopra il maggior canal rispondea,
ballenano per il canal grande di venezia, la volubilità delle quali accenna tuttavia di porre
xxiv-840: ma s'era spiccata appena la gondola dalla riva di glisomiro, che,
. panzini, ii-362: qui comandava la repubblica di san marco e quando pigliavano un
, non altrimenti che se avesse all'orecchio la bocca del medesimo porta, pur lontano
edifizio un ferro chiamato agitatore, acciò la pasta lasciata ferma non faccia sedimento.
l'acqua che cade sopra gli edilìzi, la getta fuori per i suoi sifoni,
fuori per i suoi sifoni, o la conduce nei serbatoi. -ponte canale
, in pietrame grigio da taglio, sorpassa la strada. lo si direbbe sprovveduto di
e cadono di sotto il vólto a inumidire la strada, rendendone a mota la polvere
inumidire la strada, rendendone a mota la polvere. 7. figur. via
massima; agli altri ogni cosa io la do vinta alla prima. mi contentai dunque
essere opportuno. manzoni, 970: la sola [lingua] francese ha prodotte e
, e per l'estensione e per la durata, a quello di tutte l'altre
: quando quel maledetto del picchio sente la lingua ben carica comincia a girare pian
canale dell'aria tiran dentro alle fauci la lingua del picchio e,..
quello de'camaleonti affri- cani, cioè la mutazione de'colori, onde possiamo chiamarli
non hanno i canali dell'aria sotto la cute, sì perché sono privi di quelle
, in su 'l guanciale / riversava la testa, / e l'eburneo canal mostrava
e l'eburneo canal mostrava tutto / de la leggiadra e dilicata gola.
vasi dei vegetali, attraverso cui scorre la linfa (o la resina o l'aria
attraverso cui scorre la linfa (o la resina o l'aria per l'aerazione
: e se si ha da vedere la colonna accanalata nel dorico, vogliono essere venti
fusi. -strumento di ferrro usato per la fusione dell'oro e dell'argento.
canale un poco largo, e non fare la verga molto grossa. garzoni, 1-485
le staffe, l'osso della sepia, la terra da formare, le lunette e
da ostacoli trasversali, serve a compiere la cernita dei minerali (soprattutto sabbie aurifere
sua giunta un colpo lascia andare / sotto la gorga appunto al canaletto / giunse un
dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto, / la collottola
suo la fronte e 'l petto, / la collottola, i polsi e i buchi
, e ad ammirarsi da ognuno, sarà la semplice economia della natura, nel distribuire
, il quale, camminando per tutta la lunghezza del corpo sino ad un forame vicino
prenda il colore dal chilo; come la parte sottile filtrandosi per alcuni minutissimi canaletti
entro a tutte le fibrille della macchina la morbidezza, il tepore, la nutrizione
macchina la morbidezza, il tepore, la nutrizione, la forza. faldella, 2-56
, il tepore, la nutrizione, la forza. faldella, 2-56: le movenze
ortensia, diramati dal ticino, solcavano la foresta per ogni lato. -canalino.
redi, 16-iii-445: continuando quei bacolini la solita rosicatura son forzati gli uomini a
... rompono... la cute istessa e qualche minutissimo canaluccio di
solamente le bollicelle acquaiuole, ma ancora la cute istessa, e qualche minutissimo canaluccio
ruggito ritmico e metallico ch'essa [la sega] manda addentando il legno si
di canale (cfr. canaletto, sotto la voce canale, n. 16)
al fine di mettere uno schermo fra la nostra coscienza d'uomini e la realtà della
fra la nostra coscienza d'uomini e la realtà della nostra natura, s'era
). boccardo, 1-371: la più grande opera di canalizzazione in francia
corrono sotto le strade cittadine) per la distribuzione dell'acqua potabile, per lo
del canalone. linati, 30-193: la scorrevo tutta [la montagna] con l'
, 30-193: la scorrevo tutta [la montagna] con l'occhio, dall'alto
. adriani, 3-4-82: i medici attribuiscono la sterilità alla matrice, che è o
sera, l'ultima del paese, e la più subbissata. idem, 14-467:
tessili che si ricavano dalla corteccia mediante la macerazione, e anche per i semi
palladio volgar., 3-5: la canapa si semina all'uscita di questo
e più aspre. soderini, ii-74: la canapa ancor essa si semina acconciamente nel
fatica quasi si pon nella canape, la quale dice plinio... esser
. esser nata prima nelle selve con la foglia molto nera e aspra. galileo
. galileo, 4-1-205: e se tra la terra s'impasterà pula di grano,
canape, e il lino, ed anche la seta sarebbero cose molto più al proposito
: era giunta l'ora / di seminar la campa. bacchelli, 1-iii-429: il
dalla fibra. leonardo, 1-126: la notomia delli nervi non ti darà la
la notomia delli nervi non ti darà la situazione di loro ramificazione né in quali muscoli
della scorza che cuopre detta noce, la quale è una cosa stopposa et acconciasi
acconciasi di maniera che si fila come la canapa, e se ne fanno corde
3-45: i seguenti generi somministra principalmente la russia: ceneri, cuoi, canape,
al lino. guerrazzi, iii-9: la bocca dava la immagine vera di una gramola
guerrazzi, iii-9: la bocca dava la immagine vera di una gramola lasciata mezzo
un ritaglio di tempo, allora metteva la lana o la canapa attorno alla rocca.
tempo, allora metteva la lana o la canapa attorno alla rocca. gozzano,
, e ascolta / i ricordi che la ruota / le sussurra nell'orecchio..
sussurra nell'orecchio... / e la canape l'inonda, / disfacendosi il
quanta canepa... può somministrare la romagna per uso marinaresco? secondo,
è uno sgomento a definirla. -e la camicia non è di canapa, non è
nel muto deserto. silone, 5-12: la canapa una volta andava, ma ora
, ma ora non si vendeva più; la trovavano costosa, ruvida e primitiva.
augello un calor nuovo, / e la voce d'amor più chiara farla, /
. v.]: dicesi canapaccia perché la sua scorza filamentosa è atta a dar
calza in capo, per modo che la suola imbottita di canapaccia difenda la croce
che la suola imbottita di canapaccia difenda la croce delle spalle dei portatori dal canto
sf. campo coltivato a canapa per la produzione del seme (ed è costituito da
, sm. chi raccoglie o lavora la canapa. breve dell'ordine del mare
margherite e sopra il timo / stava la tela, e si vedea lì presso /
canipaiole (vennero quando c'era da seminar la canapa...), che
goldoni, vii-1167: è a letto la signora giacinta? -non è a letto veramente
4-161: don gesualdo... se la rideva tranquillamente, sdraiato sul suo bel
e, se gaio, ballàvami intorno la più allegra accoglienza; se melancònico andava
annunzio, iv-2-242: molte seggiole con su la spalliera vignette di favole pastorali, un
, sta seduta rigida sul canapè di giunco la sorella del prevosto. borgese, 1-116
del prevosto. borgese, 1-116: la camera da letto non si distingueva dalle
canapìcolo, agg. che riguarda la coltivazione della canapa. = voce
canapicoltóre, sm. chi coltiva la canapa. = voce dotta,
di voglia di dondolarsi un poco su la solita cana- piendola. = cfr
larghi, e uno sotto l'altro con la sua canapiera alla damaschina. =
, sm. industr. stabilimento per la lavorazione della canapa. = voce
= deriv. da canapa, per la somiglianza del colore. canapile,
quando fui frate cercatore mi sacrificarono con la camicia di canapa, da ergastolano, per
grimo di pidocchi, e qui ritonfa la camicia canapile. canapino1 (canepino
targioni tozzetti, 12-6-68: si ponga la suddetta pasta, o farina, a
cecilia ne sapeva parecchie. sapeva ballare la rumba; aveva il ritratto di un
ritratto di un giovane... tra la foderina di carta canepina e il frontespizio
4. sm. chi raccoglie la canapa. = deriv. da canapa
gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima della torre
mar mi cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, /
dove attento il suo fratello aspetta / sopra la barca ch'avea in fiandra presa.
2-75 (431): allora io presi la mia forma, e con virtù d'
d'argani e di buoni canapi dilingientemente la dirizzai. l. salviati, 20-49:
canapo, il quale preso dall'elefante con la tromba se lo mette in bocca fra'
se i canapi eran pochi, e la carica del gran peso compartita fra essi
fabbrica, si passa il canapo per la taglia di sopra, si fa calar sino
fanti si fece discendere allo scoperto dinanzi la prigione del tabulario. panzini, i-150:
i-150: mi accostai all'albero dove la cagnolina era legata con un grosso canape
giganteschi rocchettoni di canapi di acciaio per la teleferica. -cordicella, funicella.
avere duo o tre di quelli; la qual cosa di leggiero si potea trovare,
suo potea portare; e quindi, come la volante schiera verso noi si approssimava,
lo inviscato canape una gran parte de la ristretta moltitudine ne tirasseno seco.
ne tirasseno seco. -corda per la tortura. p. verri, i-369
, i-369: fa commovere tutta l'umanità la scena della seconda tortura col canape,
mi stii a dar più tormenti, che la verità che ho deposto, la voglio
che la verità che ho deposto, la voglio mantenere ». -canapo scorsoio:
voglio mantenere ». -canapo scorsoio: la corda per impiccare. dossi, 253
greco infido /... / da la riva di nasso / salpato il ferro
ferro e 'l canape disciolto, / la misera arianna, / rotta dal mare
piacque, / non potesser del pie'toccar la terra. tommaseo, ii-240: altra
al campo. d'annunzio, ii-892: la chiatta a fondo stagno il mastro d'
botti / l'aiuta, con i canapi la fascia. bocchelli, ii-260: tutti
, da cui esce pur al fine / la verità senz'ippo- crisia! quasimodo,
. sicché non se ne può mai chiuder la bocca coi canapetti. =
dopo che son spogliati della scorza con la macerazione, si fanno solfanelli. pascoli,
, 18: canapuli di zolfanelli, la soma di ogni bestia, soldi dodici e
[in novembre]... la scagliola per le canarie. morante, 2-53
quel punto, quasi mi pareva che la sua fantastica persona stesse prigioniera là,
: canaria. marino, i-116: la mia è una pazzia dove tutta la
: la mia è una pazzia dove tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi
a missier giannetto me nando la canarìglia. = cfr. canaria.
le sorelle, ridono i fratelli, ride la serva, ride il cane, ridono
canarini, ridono i mobili, tutta la stanza ride. nievo, 220: belle
pascoli, 142: i canarini cantano la sera / per la mia cena piccola
: i canarini cantano la sera / per la mia cena piccola e canora: /
azzurra / ti sceglievo a compagna. la più bella, / la più rara al
compagna. la più bella, / la più rara al mercato. piovene,
, 5-99: le albe precoci allungano la giornata, fanno accelerare il tempo e
di essi, e sui quali si esercita la scienza degli incroci.
questa canarina, questa papessa, come la potevo lasciar sola? si può lasciare una
giallo chiaro. fogazzaro, 5-19: la povera donna venne fuori per l'ultima
d'una ragazza colle calze verdi, la vestaglia rosa e i capelli canarino. baldini
con indosso un'incredibile blusa gialla, la madre con un gran fiocco giallo sulle chiome
in pace! » dice di sotterra la voce flebile degli estinti. ma le vedove
data una canata. varchi, 24-31: la cassandra diceva il vero, e non
così gran canata. soffici, ii-106: la curiosità spingeva ciascuno di noi a cercar
[crusca]: vogliono piuttosto alimentare la canatteria, che far limosine a'poveri.
, se non possiamo evitare quando indica la sfrenata danza, possiamo evitare nel figurato
e poi balleranno il can-can rivoluzionario su la vostra pietra tombale. palazzeschi, 1-434
di campanelli. calvino, 1-133: la « botte di diogene » fu subito piena
di marinai già tutti brilli; maria la matta e la bolognese si dispersero in
già tutti brilli; maria la matta e la bolognese si dispersero in mezzo a quel
scandalo. carducci, iii-27-37: la epopea intanto è sotterrata da un pezzo
che, a mirar giustamente, sotto la metafora di cancellamento, di lavanda e di
il penitente mette alla grazia santificante, con la contrizione, con la confessione e con
santificante, con la contrizione, con la confessione e con le altre opere buone.
tardi nella notte. scriveva una frase e la cancellava, la riscriveva e la ricancellava
scriveva una frase e la cancellava, la riscriveva e la ricancellava. quasimodo, 4-25
e la cancellava, la riscriveva e la ricancellava. quasimodo, 4-25: i
doveri / del mondo, e se la pioggia li cancella / li riscrivono, ancora
; parlano le mani tutto ciò che la lingua sa dire e l'arte sa fare
che per quanto vi facesse correre addosso la spugna dell'incredenza, non potea cancellarla dalla
e, peggio ancora, castigare con la ferula della dialettica nostra e della nostra
: si alza dal divano, prende la borsetta da un tavolo, ne cava uno
io: / o vaglia o no la sentenzia ch'è data, / vo'ch'
boccaccio, vii-226: cancella in me la falsa oppinione: / dammi ch'i'pianga
esilio. idem, 779: è pertanto la penitenza unico remedio a cancellare tutti i
vede chiaramente che l'uso più che la ragione ha forza d'introdur cose nove tra
antiche; delle quali chi cerca giudicar la perfezione, spesso s'inganna. guicciardini,
guicciardini, 338: quegli a chi la tirannide è lasciata ereditaria,...
passar duro fato oggi ti sforza, / la memoria di noi, l'amor,
memoria di noi, l'amor, la fede / sia mai possente a cancellar l'
idem, vii-105: quando spunta iddio con la grazia in un cuore, ne cancella
, xxiv-38: strignendo [alcide] la ferrata clava contra'propri figliuoli, pregiavasi
cara moglie, gridava sé aver uccisa la matrigna giunone. marini, xxiv-795: una
mia ogni passata pena e a raddolcirmi la presente, la quale al senso pur sembra
pena e a raddolcirmi la presente, la quale al senso pur sembra amara.
iii-66: quando l'uomo si pente, la virtù del pentimento cancella tutto il demerito
anni sul viso. giordani, ii-118: la vergogna e il danno di quegli scurissimi
da nuovo tremito nell'atto ch'ei ripigliava la brocca; e dubitai fosse effetto,
perché non apparisse il demonio a cancellargli la ragione. ungaretti, i-18: c'è
ragione. ungaretti, i-18: c'è la nebbia che ci cancella / nasce forse
delle sirene / del lago dov'era la città. alvaro, 7-27: lavoriamo
al detto porco not. di cancellare la carta de l'affìcto predetto.
. crescenzi volgar., 9-90: la finestra di sopra tetto serri e cancelli
braccia a modo di croce, e pose la man dritta sopra il capo di frate
sopra il capo di frate bernardo, e la sinistra sopra il capo di frate elia
. 6. ant. esercitare la carica di cancelliere. -anche al figur
.: venir meno il coraggio, la fiducia. fatti di cesare, 104
suo spirito aveva ritrovato, così come la sua natura glielo consentiva, e la serenità
la sua natura glielo consentiva, e la serenità e l'equilibrio. 9
grasso avesse disegnato cancellato pasticciato le gambe la schiena il ventre i capezzoli di amelia
ormai pochi. ma egli non volle veder la fine, e, una notte,
, 2-6-371: fu sua invenzione e disegno la cancellata di ferro davanti alla cappella del
contiguo, le palme del viale, / la cancellata rozza dalla quale / mi protese
cancellata rozza dalla quale / mi protese la mano ed il confetto. saba,
: questo né custode / vigila, né la cancellata serra. baldini, i-670:
serra. baldini, i-670: dietro la cancellata dell'altare stanno impassibili i monaci
-per simil. buzzati, 1-53: la loro voce pura si allargò per il cielo
una parola, un segno (con la gomma, la scolorina, con tratti di
un segno (con la gomma, la scolorina, con tratti di penna,
. marino, vii-146: e sporcata la tela, son cancellate le linee.
le linee. piovene, 5-95: la pietra arenaria di s. michele,
/ già cancellata degli antichi lai / la pietosa scrittura, / tutto per man d'
, con gli occhi bianchi e la bocca cancellata. calvino, 1-245:
e tradite i vostri fratelli, la carne della vostra carne, l'angoscia della
tasso, i-114: sarebbe gran vergogna la mia, che fossero visti [gli
, 436: per non ritardare davvantaggio la risposta alla gentilissima di lei lettera, lascio
lei lettera, lascio partir questa, la quale è sparsa di sgorbi, e di
feste, il tempo di amare: la creazione è un continuo formare pagine nuove
. pallavicino, 3-44: non chiedevano la sola liberazione da qualche peso accidentale e
da qualche peso accidentale e immoderato, ma la cancellazione dei principali diritti venuti nel papa
non buoni a renderli giusti, con la canceuazion del peccato da lor commesso.
: almeno 9 / 10 di tutta la somma verranno impiegati nella liquidazione dei crediti
avuto cura di rimboccarsi i pantaloni, la giovanna doveva lasciarli seccare « e poeu
per cercare sua ventura a venezia con la servitù della penna o della mestola, possedendo
forme irregolari, dev'essere stata detta la « scrittura can- cellaresca ». sinisgalli
cellaresca ». sinisgalli, 6-128: tra la scrittura corsiva, cancelleresca e galante di
-nella germania moderna e fino a che la capitale fu a berlino, il palazzo
parigino. bisticci, 3-148: per la sua buona vita e fama papa eugenio l'
riputazione, ed ebbe il governo di tutta la corte più tempo, e resse l'
cancelleria. machiavelli, 535: [la nuova balìa] riformò gli uffici, dette
dette autorità a pochi di potere creare la signoria, rinnovò la cancelleria delle riformazioni
pochi di potere creare la signoria, rinnovò la cancelleria delle riformazioni. a riosto,
dispensare alla dritta... espedendo la dispensa sotto nome di motu proprio,
proprio, o con altre clausule delle quali la cancel- laria abbonda, quando li vien
, il soprintendente, il quale aveva la sua cancelleria ad uno de'capi del nostro
: sono molto curioso di sapere se la mia ipotesi è giusta e a quali
sacerdote in verità, il quale aveva avuto la custodia delle anime; mostrava quella età
quel che ne credo, aggiungendovi anco la disposizione degli oeci o salotti, cancellane,
a sapere quanta commissione ci spettasse e se la fece concedere quasi tutta.
cancellierato, sm. l'ufficio, la carica di cancelliere. - anche
di cancelliere. - anche: la durata, la carica stessa.
cancelliere. - anche: la durata, la carica stessa. menzini, 5-73
risposte al bisogno;... ma la cosa era difficile, la più difficile
.. ma la cosa era difficile, la più difficile forse che gli fosse ancora
di gran-cancellierato. leopardi, iii-453: la qual città non ebbe mai il cancellierato
del suo cancellierato [bismark] metteva la sua speranza nel giovane che fu poi guglielmo
apporre al cantiere sulla commettitura dei battenti la fettuccia fermata di qua e di là
di sangue -, il tribunale pronunziava la sentenza con cui dichiarava il fallimento della
una chiaverina che aveva; e presa la lettera in mano, la dette a uno
e presa la lettera in mano, la dette a uno cancelliere che la leggessi,
mano, la dette a uno cancelliere che la leggessi, e istettela a udire con
suo cancelliere, perché pierfilippo gli disse la sua dote gli sarebbe a sui piacere
, quando aveva due e tre volte la settimana, e più e meno secondo le
i suoi procuratori ed avvocati, lasciava la cura ad un suo cancegliero, che era
mirabile reliquia, cioè un braccio con la mano destra intera de quello eccellente e glorioso
, amministrativa e giudiziale; notaio per la redazione degli atti e delle convenzioni che
.. deve improntar un capo in cui la verità, che del cuor è la
la verità, che del cuor è la cancelliera, tiene il suo archivio più riservato
leone, e andava per lo fango per la piazza di san giovanni, sì ne
/ e si fermaro, ov'è la toppa, in giro. milizia, i-198
. monti, 166: ed ella [la giovenca], che i ruggiti ode
. carducci, io77: scorgemmo da la via l'imperatrice / da i cancelli
il lungo e tremulo cancello / e la via sbarra; ritte allo steccato / cianciano
sulla fine del giorno a quel cancello / la gente ci si accalca torno torno /
occhi, e vide davanti a sé la macchia nera del cancello, i due pilastri
fogliame scuro di un grande albero curvo sotto la pioggia. — per simil.
al figur. firenzuola, 881: la onnipotente essenzia, che prescrisse / tra
. groto, ix-198: sì bella è la tua bocca che cancello / par di
vostro socrate vide come per tanti cancelli la di lui vanissima ippocrisia. imbriani, 1-64
stanza del custode e mi feci a la finestra senza cancelli che guarda sul porto
l'odore del mare, e tutta la persona mi riscaldai al sole, io ebbi
, androne. soderini, i-224: la principal parte di tutte [d'una
[d'una casa] è quella la quale, o cancello o andito o atrio
chiamando sutri e nepi i cancelli e la chiusa ovvero le porte d'etruria,.
ne accende il vostro ragionamento, è la maniera del conoscere i cancelli dell'umana
col cancelletto di ferro davanti, e la croce su, s'intende. cicognani,
secoli. baldini, i-236: ecco la roggia, coi cancelletti chiusi sulle acque,
granchi piccolini. portansi i cancelli con la minutaglia del pesce marino, e ritrovansi
mobele, el leone fermo, e la vergine comune. = forma latina,
. -sostanze cancerogene: quelle che hanno la proprietà di determinare l'insorgenza di una
8-135: liberarci dal falso vantaggio che la singolarità di essere noi dà al nostro
noi dà al nostro io; sgominare la cancerosa importanza che assume ogni nostro umore
crescenzi volgar., 6-118: anche la sua polvere [della serpentaria] confetta
, 8-81: un medico salariato da la communità per i poveri prigionieri, disse,
non gliela mangiasse, io ho guarito la natura, fuori di natura del tale
natura del tale, e non guarirò la tua gamba? mattioli, 2-1365:
severità spagnuola. tassoni, 316: la corte è un arsenale ed una stanza
in pasticcio. idem, i-109: la mia ventura... ha accumulato una
insinua dentro un armadio, si agguanta per la coda e si sbalestra fuori del balcone
della borsa. d'annunzio, ii-916: la vecchia europa avara e mentecatta /.
: di sotto ai banchi, con la destrezza complice dei cancheri, feci giungere
: « ti venga il cacasangue, la febre, il cancaro » e simili imprecazioni
credo che, si non tutti, la maggior parte al meno mi dirranno:
avidi solo di pigliar le mancie, usano la fredda sevizie di non mettere qua e
al nemico di dio / che pria la rima n'arrecò in parnaso. bocchelli,
, vola e porta su... la fetida / stantia carogna d'un topaccio
ti piacerebbe? -è troppo vecchia. la loschetta assai più. -dio guardi!
e senza moglie? né altramente nomava la figliuola che un pezzo di carne cancherosa
a glaucia cirugico antico, che tenga la mano a suo piacere tra testicoli de'
grazzini, 3-2-122: forza m'è tener la bocca chiusa, / perché certe maligne
neri, mummificati; umida, quando la parte colpita appare sede di edema;
le suppurazioni, le cangrene, e la morte. p. verri, i-344
impedita una gamba; e si temeva la cancrena. dopo più giorni di febbre
calvario ha compito tutte: già accadde la tumefazione delle ossa, la cangrena di queste
già accadde la tumefazione delle ossa, la cangrena di queste, ovvero la necrosi
, la cangrena di queste, ovvero la necrosi è incominciata. abba, 1-122:
abba, 1-122: gli avevano tagliata la gamba, rottagli da una palla al ponte
a cavallo dinanzi a noi; ma venne la cancrena e lo uccise. d'annunzio
negri, 1-416: il taciturno seguitò la lotta / tra i recidenti ferri e
lotta / tra i recidenti ferri e la cancrena, / la siringa e la vena
recidenti ferri e la cancrena, / la siringa e la vena, / il verme
e la cancrena, / la siringa e la vena, / il verme ingordo e
vena, / il verme ingordo e la beltà corrotta. bacchelli, ii-374: i
lo più da funghi che determinano prima la carie, poi la morte della pianta intaccata
che determinano prima la carie, poi la morte della pianta intaccata. 3.
sembra che a grandi passi vada liberandosi la nostra italia. monti, ii-44:
ponendo in mano a quei veterani napoleonici la nomina dei nuovi officiali, volevamo sopratutto preservarci
te, filosofo vile, che stai sopra la terra per mostrare le sue cancrene,
, liberaci almeno dalla tua ch'è la più puzzolente. 4. figur.
montale, 52: si direbbe che la vita non possa accen- dervisi che a
vallisneri, ii-263: se poi la marcia, o un icore...
innocente, o palliativa, come noi la chiamiamo. varano, 98: altri
cancrenosi e parecchi congelati, eccomi con la cancrena. 2. figur.
cancrifórme, agg. che ha la forma del granchio. = voce
, 2602: l'ostrica quando v'è la luna piena / apresi tutta;
minore dell'emisfero boreale, che separa la zona torrida dalla temperata. ristoro,
31: dico che gionta adesso è la mia morte: / come 11 sol
quale aveva fatto mettere in ordine tutta la sua famiglia... era né
dirittamente a'raggi solari, e perciò la chiamiamo torrida la quale è confinata dal tropico
solari, e perciò la chiamiamo torrida la quale è confinata dal tropico del cancro
cancro / capricorno rimasero indistinti / perché la guerra fosse in te e in chi adora
). cavalca, 19-284: la percosse [dio] nella mammella d'
, sino all'ora in cui perse la parola terrena per un altro linguaggio, non
, non volle intercessore tra rinfermità e la carne, non chiese che le sofferenze gli
soltanto che con essa gli fosse accresciuta la forza di sostenerle. tozzi, i-360:
le venne un cancro nella lingua. allora la portarono all'ospedale. e la sua
allora la portarono all'ospedale. e la sua agonia durò due settimane. comisso,
oggi è questo il cancro che rode la razza latina nel pieno fiore della coltura.
giornaliero, un male a scadenza: la loro insoddisfazione; il punto di scontro
se fusse cancroso [il polipo], la sua cura è malagevole; pure alcuna
spirti ch'egli scongiurava, / tremò la terra come vento fossi. d'annunzio,
per imbiancare i tessuti e per detergere la biancheria per il bucato; bianchetto,
benedisse per sante marie candelorio, per la casa. mostacci, ii-i77: così com
stringere si crede lo splendore / de la candela ardenti, / ond'ello inmantanenti /
purg., 30-90: pur che la terra che perde ombra spiri, / sì
, / sì che par foco fonder la candela. m. villani, 3-98:
le minute candele, acciocché quindi nutricasse la sua miserabile vita. bisticci, 3-19:
cercando acquistare l'ultima felicità, avendo la chiarezza del sole, cercano lume di
non fosse in casa, e comparsa a la porta di madonna, la percoterei pian
comparsa a la porta di madonna, la percoterei pian piano, ed impetrando udienza
/ lor questa grazia: ché, se la lucrezia / ha questo ben, la
la lucrezia / ha questo ben, la più contenta femina / non sarà 'l mondo
. vasari, iii-511: bene spesso la notte si levava, non potendo dormire
sopra il mezzo del capo teneva accesa la candela, la quale con questo modo
del capo teneva accesa la candela, la quale con questo modo rendeva lume dove
ed il vasari, che più volte vide la celata, considerò che non adoperava cera
oh! non voglio che mi ardiate la barba, per questo. garzoni,
certo avvedimento straordinario di non gocciolare sopra la tovaglia e di non fare qualch'altro
distanza, un'accesa candela; vedrete la fiamma volare a quella che fuma,
ho fatto che piangere per aver sentita la meditazione sulla morte. leopardi, 990
: davanti a ogni casa c'era la cappelletta adornata di frasche e d'arance,
adornata di frasche e d'arance, e la sera vi accendevano le candele, quando
le candele, quando veniva a suonare la cornamusa, e cantavano la litania che era
a suonare la cornamusa, e cantavano la litania che era una festa per ogni
grasso, alle dieci di sera, la sala fiammeggiava di candele steariche, odorava
di specchi. sinisgalli, 8-29: la luce di una candela riflessa in uno
figur. fava, v-60-10: che la candela facta de la manu de la
, v-60-10: che la candela facta de la manu de la vostro pietà non vegna
la candela facta de la manu de la vostro pietà non vegna ad consumptione, ma
impeto d'incandescenza che pare debba logorare la pietra. cicognani, 6-142: quando capitavan
: quando capitavan costoro, veniva illuminata la stanza: alla tisica lampada usuale era
c. e. gadda, 368: la sollevavano, con una certa loro amazonica
discesa in picchiata o nell'impennata, la posizione verticale dell'apparecchio. 5.
non faceva forza sul detto castello per la perpendicolare; ché allora le candele,
panzini, iii-386: non va? vedi la candela [dell'automobile] se è
v. sig. a cacciarsi giù per la verga de'frugatoi, delle candele,
di ammirazione delle donne e dei bambini, la prima candela romana saliva diritta verso il
: non vi dico se delle candele per la chiesa accendevano, credo forse perché i
so dir che se vai tanto / la messa piano quanto la cantando, / che
vai tanto / la messa piano quanto la cantando, / che e'piglia il
al punto di rivolgermi lei per prima la parola? con quel fidanzato che dovrebbe
? -da candela: buono per la notte. bruno, 52: vedrete
, deperita. collodi, 483: la regina,... vedendo avvicinarsi il
brancoli, 4-173: tu hai tirato troppo la corda. ti rammento a roma con
era un va e vieni che pareva la casa del morto. -essere
, 9-720: mona giovanna, io ve la... / io ve la
la... / io ve la raccomando, / ch'io sono alla candela
tiene a piè del letto, ed è la spia del fiato andato. -fare
affrettarsi. grazzini, 2-367: essendo la candela al verde, e non si
: chi ha che dir dica, la candela è al verde; che significa sbrighiamoci
. fagiuoli, 1-2-261: tu te la pigli con uno che te la saprà
tu te la pigli con uno che te la saprà far vedere in candela.
di grattugia. -non valere la candela: non valer la pena (di
-non valere la candela: non valer la pena (di intraprendere qualcosa).
qualcosa). pavese, 8-210: la miglior difesa contro un amore è ripetersi
è una scicchezza, che non vale la candela [ecc.].
fisica. pananti, i-44: e la tua [figliuola] gli riduce [i
una delicata candela. -tenere la candela: reggere il moccolo; favorire
moccolo; favorire una tresca amorosa con la propria presenza; essere costretto ad assistervi
o vedove rimase, / prender subitamente la tutela, / attaccar gli appigionasi alle
loro fiammelle. bontempelli, 8-139: vide la luce, che ora si moveva dall'
dante, purg., 29-50: la virtù ch'a ragion discorso ammanna,
rilucendo per le chiese infiniti lumi per la solennità del giorno, il rotolare di
terra. tasso, 11- iii-1048: la beata vergine similmente ne le sacre lettere
, di candelabro e di trono de la divinità. d'annunzio, v-i-438: gli
che attendessero i ceri votivi per illuminare la corrente del martirio. panzini, iii-188:
. bot. a candelabro: forma secondo la quale vengono, in alcuni casi,
malispini, 1-306: partironsi della città la notte di santa maria candelaia. g
6-96: rubati si partiron sospirando / la notte santa maria candellaia, / gli
g. del papa, 1-1-178: la necessità occorsa di prevalersi talora delle candelette
in tutto quel grigiore ingeliva, faceva venire la candeletta. 4. piccolo fuoco
erano suso. bisticci, 3-78: la notte gli mancava talvolta il lume,
avere tanto che potesse istudiare; e la sera quando si levavano da tavola i candelieri
pezzuoli di candele e con quelli sopperiva la notte a studiare. leonardo, 1-215
tre avevano le candele spente e uno la candela accesa. carletti, 13:
candelieri d'argento. algarotti, 2-50: la candela che è piantata nel piattello del
monti, ii-200: gliel'ho consegnata [la chiave] dopo aver verificata 1'esistenza
lucerne ardenti sopra il candeliere acceso, la città situata sopra l'alto monte in prospettiva
, / ver- tunno, lucumon, la dea di cuma, / timeo e altri
. diodati, 2-6: come, per la predicazione della parola, voi siete a
nelle tenebre del mondo, così per la vita, dovete essere a guisa di
lampane. bibbia volgar., ix-29: la lucerna, quando s'accende, non
., 223: né non accendono la lucerna e pongolla sotto lo staio, né
essi [i cannoni corti] sporger la loro bocca oltre i gabbioni e i
i gabbioni e i candelieri che coprono la batteria, li spiantano, li abbruciano
verticale, generalmente metallica, che forma la ringhiera, sostiene le tende e i
punte nere al levante, si vedeva sempre la vela della provvidenza come un fazzoletto da
quando, specie nella stagione propizia, la subissavano di verdure assortite. poi seguiva
, quando nessuno ci sperava più, che la riscattava e la rimetteva sul candeliere.
sperava più, che la riscattava e la rimetteva sul candeliere. -reggere il
né anco portare il candelliere. se la mia compagnia guasta, dimmelo. verga
sta qui per compare alfio, e poi la zuppidda va spargendo che noi ci troviamo
pavonis), da cui si ottiene la cera candelilla, di colore bruno o giallobruno
: potrebbe adoperare il zucchero candi impalpabilmente saputo la grande novità, che anche lei era diventata
benedisse per sante marie candelorio, per la casa. nuovi testi fiorentini, 415:
d. vi per suola de la bella e de la billia per la candelloria
vi per suola de la bella e de la billia per la candelloria. ungaretti,
de la bella e de la billia per la candelloria. ungaretti, ix-17: il
, iv-105: * madonna della candelora': la festa della purificazione di maria vergine (
con candelotti accesi in mano di quelli de la compagnia. bruno, 3-170: improntategli
si querela / perché non ebbe per la candelaia / con certi candelotti una candela
il vino stesso. serao, i-358: la fattucchiara accese un candelotto di cera vergine
cortei! venivano prima il bambino e la croce: poi il prete con la cotta
e la croce: poi il prete con la cotta troppo corta: la bara:
prete con la cotta troppo corta: la bara: sei donne coi candelotti.
dello scotto / unge al bamboccio suo la fronte e 'l petto, / la collottola
suo la fronte e 'l petto, / la collottola, i polsi e i buchi
luna candente, posta alla congiunzione, la quale eccede di assai trecento milioni di
di un casale / che veleggi / la faccia candente del cielo. =
gran sete,... tenga sotto la lingua candi, e lavisi la bocca
sotto la lingua candi, e lavisi la bocca spesso con acqua fredda. redi,
conviene altresì... candidamente espor la sola e verissima cagione, che m'
io le fo candidamente, ma che la prego a non prendere per articoli di fede
dell'uccello del paradiso, che invermigliò la rosa, candidò il giglio, screziò
rosa, candidò il giglio, screziò la tigre, tenebrò il pelame della pantera
corfù. colletta, i-145: dopo la perdita di rodi carlo v diede a'cavalieri
vacanze della sede vescovile proporre, per la scelta di uno, tre candidati.
1-389: -tutti, ti dico, avremo la terra. sì, la terra della
dico, avremo la terra. sì, la terra della fossa. -ah, quella
sara senza sorridere -il deputato né ce la dà né ce la toglie. nemmeno
-il deputato né ce la dà né ce la toglie. nemmeno gli domandava se si
vestito di bianco '(che indossa la toga bianca 'candida ', per espletare
, per l'eventuale elezione o per la nomina a una determinata carica.
siccome non sarò deputato, perché ho dato la mia rinunzia anco alla candidatura, posso
le sezioni di questo collegio mi ebbero offerta la candidatura di vostro rappresentante al parlamento della
venuto più in là, certo non oltre la primavera, con la sposa;.
certo non oltre la primavera, con la sposa;... per constatare de
visu che intenzioni avessero gli amici circa la sua candidatura; giacché le elezioni,
desiderabile che il popolo d'italia ponesse la sua candidatura a nazione! piovene,
nazione! piovene, 5-669: riassestando la nostra casa, tirando una somma di
un momento in cui altrove si spande la rilassatezza, ci siamo dimostrati buoni europei
. esopo volgar., 2-31: la cui bianchezza soprasta a quella del cigno
sia nel vero il dolcissimo condimento de la vita umana, cui senza ogni cosa
non lo crede, cotestui va cercando la candidezza ne la neve ed il calore in
, cotestui va cercando la candidezza ne la neve ed il calore in mezzo il fuoco
ii-6: facendo meraviglie del riso, de la favella, de la rossezza de le
riso, de la favella, de la rossezza de le labbra, e de la
la rossezza de le labbra, e de la candidezza, sguainato fuori una esclamazione direi
: de le mamme e del sen la candidezza, / emula al latte, unita
allor splendea / dei luminosi giri a la chiarezza. b. corsini, 18-19
mostra sedendo in sul materno stelo / la candidezza sua pura ed intera / giglio non
due bellissime spalle che meglio spiccavano per la loro candidezza dal bruno colore delle braccia
una bontà e una candidezza, com'era la sua, l'abbia posta in luogo
il bianco, e perciò si dinota che la candidezza de'costumi non è imitata da
: o d'ogni onor ben degna / la candidezza dell'ebreo giuseppe: / egli
candore di esse venga interposto a denigrare la candidezza della riputazione, quando s'infilzano
dalla candidezza dell'animo vostro amata sia la saldezza ed il bello di questo vero
affetto, dove trovi ad un tempo la candidezza di un fanciullo e l'ardore di
al tempo loro) impararono dalla madre la candidezza del parlar latino. boccalini,
v-2-203: e quanto mi piacerebbe aver la mia vita scritta da vespasiano cartolaio!
di candida rosa / mi si mostrava la milizia santa. petrarca, 190-1: una
nascondea. idem, iii3- 9: la giovinetta semplicetta e bella, / con la
la giovinetta semplicetta e bella, / con la candida man talor cogliendo / d'in
man talor cogliendo / d'in su la spina la rosa novella, / e poi
talor cogliendo / d'in su la spina la rosa novella, / e poi con
amore] starmi alla foresta / dove la foresetta mia dimora / sotto candido vel
sono venute le nozze dell'agnello, e la moglie sua s'apparecchia. et è
parrà appresso de quelli non altramente che la negra macchia in mezzo del candido armellino
zambra in sulle morbide piume, e suona la chitarra in sulle candide mammelle della vaga
è quella che non risplende, come la neve. cellini, 1-94 (201)
e 'l candido colore, / e la bocca, che spira un dolce odore,
e fra rubini. chiabrera, 79: la donzella uscita / dalle spume marine,
con piume candide di struzzo: / cigne la spada, e 'l forte scudo imbraccia
ricami, / dove pria fummo, la ruota suprema / da questa feccia,
; e l'erbe lattaiuole, e singolarmente la bambagia mandano un latte candidissimo e vischioso
pianta della bambagia, dovunque ne intaccassi la corteccia col ferro. f. f
veramente, come colui che a negare la femminile avvenenza, deformasse col coltello anatomico
cadavere d'una vergine, e sotto la pallida rotondità delle guance, sotto le
sfibrati e tremolanti. carducci, 689: la signora lucia, da la cui bocca
689: la signora lucia, da la cui bocca, / tra l'ondeggiar de
ondeggiar de i candidi capelli, / la favella toscana, ch'è sì sciocca /
, sopra un'erta roccia, / la scuola era del coro; era, di
; era, di marmo / candido, la ronzante amia degl'inni. d'annunzio
aiuta, aiuta! * / e per la stoppia i buoi / candidi, aggiogati
che cresceva lentamente. quasimodo, 2-49: la vergine le asciugava gli occhi / col
. ariosto, 4-68: poi che la luce candida e vermiglia / de l'altro
e nell'altra esperienza voi trovaste che la terra si mostra più candida che la
la terra si mostra più candida che la luna incandita. marino, 287: la
la luna incandita. marino, 287: la rugiadosa dea, / minor luce di
/ per le tenebre rotte / de la candida notte / le saette d'apollo iva
ei si levi. slataper, 1-45: la luna emerge dal lontano cespugbo e si
parini, giorno, iii-32: indi la pompa / affrettasi de'servi; e quindi
però del candido / riso fug- giam la luce, / che a sohtari palpiti /
far vergogna al mio consorte, perché la fede maritale che quando egb mi sposò io
angeletta. bruno, 3-704: è incorsa la determinazione del corregersi, e, quanto
a tante offese / vendetta, o de la man che 'l latte oscura / emulo
anima nostra abbia dato in questa vita la divina bontà, cioè a dire,
divina bontà, cioè a dire, la verità candida, pura, infalbbile. marchetti
l'orrore aba bugia, e che la verità fosse da professarsi a qualunque più gravoso
nievo, 1-4: e se mai la pietosa gentilezza e la candida fede degh
: e se mai la pietosa gentilezza e la candida fede degh occhi tuoi palesassero un'
lirici metri, che apprese / a me la dupbce musa di fiacco, / qui
cortese. d'annunzio, iv-2-92: la candida clemenza deba benedizione cristiana si diffondeva
). della casa, 2-3-381: la candida e purgata bngua d'alcuna nazione
vii-495: porta egb il mel ne la favella ed have / in bocca gb ami
have / in bocca gb ami e ne la bngua i dardi, / volto composto
del lin fiorito, e che non ammiri la sapienza e lo stile di quel gran
344: altra in vaghe catene / va la fosca viola / innanehando al candidétto gigbo
il fero padre / l'afferrò, la trafisse. eba cadeo / come di
dell'etere ambiente, circa il candire la luna, non veggo che in modo
salutare, e massime a levar via la sete. carena, 2-292: 'frutte candite
vi si cristallizza. collodi, 251: la corona era fatta di mele lazzarole infilate
: nini lo ricevè con in mano la scatola dei marroni canditi. -per
l'aria è puro diamante... la città esce tutta ristampata, e direi
manucce, io li prendo con devozione fra la punta del pollice e dell'indice,
dell'indice, e nel mandarli giù per la bocca sento una dolcezza che mi va
sento una dolcezza che mi va per la vita, e tutto mi ringiovanisce.
, di mandorlati e di cialdoni con la panna. serao, i-138: si
, sf. il candire, il confettare la frutta. = deriv. da
candor quella soverchia, / sì che la sua parvenza si difende; / così questo
apparenza dalla carne / che tutto dì la terra ricoperchia. bianco da siena,
, 65: di candor lucidoso / riluce la suo vesta: / gli amanti dello
/ allor quel doloroso / quanto può la molesta / per corrompar suo vesta /
oro e i bei candori / de la veste e de l'ali, / già
ritiene. marino, 201: ne la bella ferita [della dea] / la
la bella ferita [della dea] / la rosa allor s'intinse / e 'l
. b. pucci, i-184: la man, cui di candor cedon le brine
un vento. nievo, 136: la pezzuola chele sventolava scomposta sul petto s'
: lento nel pallido / candor de la giovine luna / stendesi il murmure de
un dolce candore di colombe / illumina la tolda della nave / che reca i
aranti. pirandello, 5-198: guardò la mesta sposina che gli parve più bella
: entrava in camera maria e apriva la finestra, nel cui riquadro appariva la cima
la finestra, nel cui riquadro appariva la cima del ciliegio coi fiori di un
., iii-xv-5: essa è candore de la ettema luce e specchio sanza macula de
ettema luce e specchio sanza macula de la maestà di dio. s. bernardino
quel candore, che fa parer che la natura istessa parli, [sappia] intenerirgli
gentil, per calle pio ritorni / per la candida via, ch'è più lucente
sarpi, ii-28: non credevano che la loro presenza fosse necessaria in altro. che
republica contaminare, per cui non solo la virtù cadesse, ma le vestigia ancora
non qualora un cantar pieno di lascivia la pudicizia dell'antica musica convertisse in libidine
1-495: e tale è il candore e la ingenuità ch'e * mostra, che
della sua tragedia e che mi chiede se la giudico degna della stampa, dirò,
giorno, iv-544: medita certo [la madre] / come al candor
come al pudor si deggia / la cara figlia preservar, che torna /
questo, per corrispondere alla celia, senza la minima ombra di malizia, proprio col
. d'azeglio, 1-189 • fatta la mia commedia e copiata, me la misi
la mia commedia e copiata, me la misi in tasca, e con un
diritto al teatro valle dove appunto recitava la compagnia vestri. de sanctis, i-25
vestri. de sanctis, i-25: la fede è ingenua, la verità è semplice
i-25: la fede è ingenua, la verità è semplice: ella richiede il
: lo aveva tuttavia molto caro per la sua bontà, per il suo candore,
sogni s'addirebbero: / posse- gono la grazia del candore / che da ogni guasto
4. figur. luce che rischiara la mente. bembo, 1-156: quale
candori in su si stese / con la sua fiamma. fed. della valle,
che caduta / da mezzo 'l ciel, la notte si nasconde / ne l'ombre
appressa. galileo, 1086: la... chiarezza [della luna]
tanta, che ci offusca e toglie la vista delle stelle fisse, le quali anco
; / de margarite e perle sirà la vesta ornata, / la zambra apparecchiata
e perle sirà la vesta ornata, / la zambra apparecchiata de drappi e baldacchino;
, santi, a voi / grande la colpa nostra. = voce dotta
colpirlo; da giungere: che raggiunge la preda; da presa: che afferra coi
li soi parenti, / e poi la mandegà cani, corvi e serpenti.
. quirini, ix-12: colui che perse la figura umana / e venne cervo e
a quello cibo e alla lepre tirato da la fantasia che non può fare altro,
non può fare altro, perché ha sempre la fantasia determinata ad uno medesimo modo.
mesti ed anelanti i cani / che la fera perduta abbian di traccia. bruno,
. marino, 2-71: egli gonfiando la cerata canna, / v'accorda al dolce
a tantissimi danni e mali, aggiungi la perfetta carestia d'ogni vettovaglia, che
e minaccioso. rajberti, 1-51: la fedeltà e l'amicizia danno per tipo
tutti gli scalpelli. collodi, 724: la lingua gli usciva fuori dalla bocca,
freddolosi: le loro ossa scarne rabbrividivano sotto la pelle sottile, e nelle loro teste
un tratto innanzi all'uomo uggiolando con la coda bassa a pennacchio. palazzeschi, 3-63
maremmani bianchi dal respiro forte, con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi
forte, con la testa alta e la lingua fuori vigilavano distesi in altezzosa tranquillità
in un cane, come se esso avesse la capacità di umiliarsi che è propria dell'
e abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. -cane da pagliaio:
-cane da pagliaio: che fa la guardia alle case di contadini. -per
più negativo possibile di una situazione, la pessima qualità di un oggetto, l'intensità
, l'intensità di certe sensazioni come la fame e il freddo; per accrescere
becco cane. guerrazzi, i-16: la potestà secolare diede uno schiaffo al sommo
al mattino prestissimo, quando abbiamo tentato la traversata palermo- ustica faceva un freddo cane
è mogio come un cane scottato, ma la novella di questo matrimonio finirà col piacergli
tu hai bene pensato. / conciare la farò incontanente / e met- terovvi 'l
barberino, 37: le strida tutta la città rinsonava; molte chiamavano la morte
tutta la città rinsonava; molte chiamavano la morte, e molto era loro meglio che
sassetti, 186: riluce in que'paesi la setta pittagorica in molti di quei cani
, sopra ogni scritto, / osar metter la mano. foscolo, xv-434: è
foscolo, xv-434: è viltà a calare la spada su que'cani, ma è
, iii-129: m'è stata cara la sua difesa del frontone, dove con
ingordi cani, / sangue il viso e la fronte e sangue il petto. manzoni
: narrògli per lungo e per largo la storia de'suoi amori, e del come
, i-149: - chi ha tradito la sua parte è un cane! -è
un'opera di gnecco, titolata: la pruova dell'opera seria, iersera ho inteso