'quadrato di gioco nella pallavolo, la metà del terreno di gioco.
abbonamenti e sovvenzioni e piazze pubblicitarie, la battagliera redazione, 'esperienze effettuali '
... ì nostri giovani spettinatoni con la camicia a quadratoni? 2
di carattere, ai punti che rappresentano la riga del carattere stesso; in altre parole
spazio che nella sua grossezza rapppre- senta la forza integrale del carattere a cui appartiene.
viviani, 4-4-55: nella parabola quadrato-quadratica, la superficie abc alla dbe sta come
quadratoquadrato tf ad un altro, sarà la sua radice quadratoquadrata la distanza dell'estrema
altro, sarà la sua radice quadratoquadrata la distanza dell'estrema acqua dall'asse della
acqua dall'asse della cadente; ovvero la distanza della cadente dal centro di gravità
quadratoquadrato tf ad un altro, sarà la sua radice quaaratoquaarata la distanza dell'estrema
altro, sarà la sua radice quaaratoquaarata la distanza dell'estrema acqua dall'asse della
acqua dall'asse della cadente; ovvero la distanza della cadente dal centro di gravità
, instauratoli d'ortografiche, contemplatori de la vita e de la morte.
ortografiche, contemplatori de la vita e de la morte. -quadratóre delle rotondità:
.): curva piana trascendente mediante la quale si ottiene la quadratura o la rettificazione
piana trascendente mediante la quale si ottiene la quadratura o la rettificazione di un cerchio
mediante la quale si ottiene la quadratura o la rettificazione di un cerchio di dato raggio
questa curva si potesse costruire graficamente, la quadratura geometrica del circolo sarebbe facile ad
bel giardin comparte. calvino, 15-25: la rotondità della terra e la quadratura delle
15-25: la rotondità della terra e la quadratura delle coordinate acquisteranno evidenza in quanto
. m. dandolo, lii-4-30: la francia si può dire che sia tutta
miglia di lunghezza fino all'oceano verso la roccella, e 500 di larghezza dalla
larghezza dalla piccardia ai monti pirenei che la dividono dalla spagna: quadratura molto bella
capegh è fatto in quadrato largo 4 à la greque 'a ferro di cavallo
tenacissimi. ci condannate, fratelli? la condanna è segnata nelle rovine che ingombrano
condanna è segnata nelle rovine che ingombrano la nostra città piccola dalla quadratura italica.
quadratura italica. ungaretti, xi-362: la vedrai [la fortezza] nelle sue
. ungaretti, xi-362: la vedrai [la fortezza] nelle sue pietre sbiadite,
ventidue torri poligonali e dal leone e la leonessa, moli cilindriche altissime e grosse
pianta quadrangolare. ottimo, ii-200: la torre [di babele] predetta in ciascuna
, al figur., indica persone la cui attività è fondamentale per sostenere una
, numerato fra i quattro primi scrittori sopra la cui quadratura è fondata tutta la fabbrica
sopra la cui quadratura è fondata tutta la fabbrica della nostra chiesa, servisti con
: quella parte del meccanismo dell'oriuolo la quale è appiattata tra la mostra e la
dell'oriuolo la quale è appiattata tra la mostra e la cartella superiore. spettacolo
la quale è appiattata tra la mostra e la cartella superiore. spettacolo della natura,
sono altre ruote nascoste tra il quadrante e la piastrella a cui è unito, le
alrandamento degli stili: si nomina quadratura la loro unione. 4. il
una pietra per costruzioni: e anche la pietra squadrata). vasari, 4-i-645
aria come gl'immergibili si pesano, la sua gravità vi troverai. 5
braccia e le quadrature del petto sotto la gran mole stabilite a guisa d'arco
denti, dei capelli, della voce, la quadratura delle spalle o il vestito tagliato
, dal partenone ateniese: questi hanno la quadratura, l'incollatura e quel carattere
migliori schiatte del continente, imperocché hanno la quadratura corta, agevole, libera e
né basta, come crede taluno, la prestezza, la salute e l'attitudine
, come crede taluno, la prestezza, la salute e l'attitudine del corpo,
, se l'opere sien manuali, o la vigilanza, la prontezza e la quadratura
opere sien manuali, o la vigilanza, la prontezza e la quadratura dell'animo,
o la vigilanza, la prontezza e la quadratura dell'animo, s'elle sono mentali
altresì di questa quadratura di spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel
spirito parmi la tardità a mutare e la perseveranza nel passo che hanno pure,
schiller e heine e platen e lessing, la massiccia quadratura del quale doveva andargli a
: è curioso in jahier lo stampo, la quadratura un po'terra terra della sua
provviste della campagna lontana e tutto aveva la solida quadratura dell'antica vita patriarcale.
suo stesso salone, ov'era evidente la quadratura di una vita scrupolosamente subordinata all'
, xl-521: giuseppe ii, nel muovere la guerra alla porta, seguito aveva gl'
un angolo di 90° oppure di 270°; la luna si presenta in tale posizione con
convien che si percuoti, / per la lunghezza insieme / in sue due parti streme
, 38: tutti li cervelli, la cui complessione naturalmente è umida, s'aumentano
piccolomini, ii-90: nelle sue quadrature [la luna] ci mostra la metà della
quadrature [la luna] ci mostra la metà della faccia dal sol guardata. galileo
. galileo, 33- 105: quando la luna è intorno alla quadratura, si vede
inferiore un immenso seno, il quale incava la parte lucida nel seguente modo. dudleo
nel seguente modo. dudleo, ii-23: la luna chiara e gialla e in quadratura
6-138: al tempo della quadratura, la forza attrattiva del sole, quanto a sé
un astro dicesi essere in quadratura quando la sua distanza angolare dal sole, proiettata
congiunzione e della opposizione. non sempre però la quadratura di un astro si riferisce alla
nell'opera 'harmonices mundi *), la quale afferma che i quadrati dei tempi
conosceva le dimensioni e l'intrinseco, la distanza dalla terra, dai rimanenti pianeti
ampiezza ridotta, che si verifica quando la luna è al primo o all'ultimo
leonardo, 2-391: archimede ha data la quadratura d'una figura lateratà e non
cattaneo, cxx-423: volendo veder se la proposizione sia ben soluta, veggasi se
il congiunto della quadratura della porta con la quadratura dei due trianguli avanzati, ché
si troverà esser palmi 48, per la vera soluzione di tal proposizione. lessona,
, 1221: in geometria, fare la quadratura di una figura vuol dire trasformarla
milanese, i-444: segue... la descrizione della nga logaritmica...
cerchio) che non è possibile risolvere con la riga e il compasso, se non
monarchia], 189: il gieometra ignora la quadratura del circulo et inpertanto non litica
ficino, 6-133: il geometra non sa la quadratura del circolo, ed anche non
provar che possa essere vera a chi la niega, dove dice che ancora che geometricamente
dove dice che ancora che geometricamente apponto la non si trovi, non è però ch'
sonosi affaticati gli antichi geometri per ritrovare la vera quadratura del tondo, perché è provato
principio della commemorazione e conci- aenza de la massima e minima figura. tassoni, iv-2-114
minima figura. tassoni, iv-2-114: la quadratura del circolo gli antichi l'ebbero per
. frisi, xviii-3-344: appena avutasi la notizia della nuova geometria d'italia,
aritmetica degl'infiniti...: presentò la quadratura del circolo sotto un nuovo punto
un quadrato equivalente con operazioni grafiche. la ricerca della risoluzione di questo problema ha
tempi nostri; legendre ha dimostrato che la quadratura del circolo non può essere operata
alfin trovai (mia gran ventura) / la quadratura... /..
lodevole, perché più malagevol, il trovar la quadratura dei loro circoli che nelle dimensioni
operazione che secondo me vince di difficoltà la quadratura del circolo. de roberto, 3-220
. de roberto, 3-220: teneva la testa bassa... e le mani
a priori, cioè senza sapere o supporre la quadratura di essa, come aveva fatto
, 1222: si può eseguire esattamente la quadratura di tutte le figure poligonali o
si volesse ammattonare, tu dèi quadrare la piazza per lo modo detto e poi
che viene di sopra e poi partire la quadratura della piazza nella quadratura del mattone
francesca, 243: tu ài, per la passata, che i333r / 3 de
riducibile alle quadrature, per indicare che la sua soluzione dipende dal calcolo di uno
. manifesti del futurismo, 61: la quadratura, con le sue simmetrie e
prospettive, per lo più eseguita con la tecnica delraffresco su pareti o soffitti di
vaghissimi puttini. algarotti, i-vn-39: tutta la quadratura è a chiaroscuro che finge un
ed in altri luoghi sono del cartoni. la quadratura e gli ornati sono di giovanni
di forme semplici. -metodo di inquadrare la veduta prospettica che si intende rappresentare esattamente
unico stuolo. tesauro, 2-ii-108: ecco la guemigione e il suo capitano..
e il suo capitano... ceder la piazza al vincitore. questi...
. ane, 83: pur la presenza de l'amato oggetto / l'anima
già di perdono, / e che la tua bontà ne racconsoli. imperiali, 4-360
: non ti rivedrò più, oramai. la tua apparizione di martedì notte mi aveva
avesse a tutta prima penosamente sorpresi, la speranza indi a poco a poco ci
baldi, 7-42: l'esser lontano da la mia chiesa e dall'ec- celenza vostra
. 4. intr. con la particella pronom. sentirsi più tranquillo,
e rallegrava quando udiva ricordare gesù e la madre. albertano volgar., 26:
, 5-90: d re, che liberata la figliuola / vede da morte e da
e raconsola / che s'avendo perduta la corona / ripor se la vedesse allora
s'avendo perduta la corona / ripor se la vedesse allora allora. tasso, 14-551
toccò nuovamente il polso e, sentitagli la febbre gagliardissima e veduto che incominciava a
tempo). leopardi, 970: la sera è comparabile alla vecchiaia; per
questo per lo più racconsolato e confidente; la sera trista, scoraggiata e inchinevole a
leggenda aurea volgar., 508: la su'leggenda si pone tra le scritture non
genere del poema epico più tosto a la imitazione che al racconta- mento, che
: con non molta difficultà si troverebbe la villa qui descritta di camerata..
non potè esser dilungi al luogo dove la brigata di queste giovani persone si unì al
che il suo figliuolo era morto, né la mano da l'uscio rimosse, acciò
. parini, 665: poco stimando la propria e l'altrui riputazione, andava
gozzi, i-4-137: raccontò loro che la sua geva era divenuta pazza per le
foscolo, iv-330: ravviandoci verso casa, la villanella mi raccontava come quella donna,
borbottava sempre sue preci perché il cielo la tenesse ancor viva. manzoni, pr.
: l'innominato raccontò brevemente... la prepotenza fatta a lucia, i terrori
, e come aveva implorato, e la smania che quelrimplorare aveva messa addosso a
occhi e di lingue miri e racconti la fama l'opere ancor degli eroi?
f f alvaro, 7-241: la casa dove tutti gli oggetti si ricordano
ricordano di me, mi raccontano instancabilmente la mia storia. de libero, 1-42
d'ogni iomo. / te racconta la casa e la strada / e una svolta
iomo. / te racconta la casa e la strada / e una svolta ell'
-per indicare la funzione del messo nel teatro tragico.
, per indicare l'ampia circolazione, la generale diffusione di voci o di notizie.
, 155: non so come indovinare la causa delle tragiche favolette che mi si
-rifl., per indicare il discorso o la scrittura autobiografica. b. croce,
, o, peggio, ad adempiere la poco degna missione del gaudente, non starei
gaudente, non starei ora a prender la penna per raccontarmi. bigiaretti, 8-8:
gran pericolo: 'per questa volta e'la racconta, e'la può raccontare '
questa volta e'la racconta, e'la può raccontare ', 'se non trovavo
mi desse aiuto tra quelle nevi, non la raccontavo '. e di chi ci
chi ci è perito: 'questa non la racconta '... di persona
persona accorta: 'è un uomo che la sa lunga e la sa raccontare '
è un uomo che la sa lunga e la sa raccontare '. ferd. martini
': e non c'è dubbio: la racconta di molto bene. p
s. v.]: 'tu la sai lunga, ma non la sai raccontare
'tu la sai lunga, ma non la sai raccontare ': a un furbo
ad intendere. 'a me tu la racconti? ': di cose o guai
g. chiarini, 189: poi che la nunziata ebbe finito / di raccontar (
nunziata ebbe finito / di raccontar (la cena era già pronta), / si
a tavola. 2. far conoscere la cronaca di avvenimenti, lo svolgersi di
vo'lasciare qui di raccontare, secondo la promessa fatta, un memorabil caso seguito nel
vero, non si saria maravigliato poi la gente quando lui era grande e che
. stampa periodica milanese, i-346: la vita è un giuoco misto di fortuna
fortuna e di accortezza...; la storia racconta i vari modi coi quali
vari modi coi quali ogni giuocatore condusse la sua partita. pavese, 7-
italiano me li tenni. raccontavano convera andata la guerra del '15 e la storia
andata la guerra del '15 e la storia del fascio e la marcia su roma
'15 e la storia del fascio e la marcia su roma. -con l'accus
espone tale o tale particolarità, ce la porge a conoscere. 3.
, 1-8-131: narrommi [talia] la beltà di quella greca / ond'uscì
nobile donzella con un oscuro garzone e la morte di lei contrastata ne'suoi desideri dal
ne'suoi desideri dal adre, è la miglior poesia di tutto il volume. d'
deledda, i-551: il cieco raccontava la storia del palazzo d'oro del re
fogazzaro, 1-314: nel romanzo scrivo adesso la corrispondenza... luisa scrive con
. g. raimondi, 3-362: la forma plastica chiedeva e fermava anche un'
3-9 (i-iv-325): i cavalieri intesero la dura condizione posta nelle due quasi impossibili
potevan rimuovere, ritornarono alla donna e la sua risposta le raccontarono. ariosto,
il compare e toma al compagno secondo la promessa fattagli e raccontagli come di là
/ alcun della colonna avie rubata / la santa chiesa, e raccontava il nome
da che si dèe guardare l'epopea e la tragedia. guazzo, 1-9: potrei
, conoscendo che le mondane delicatezze e la frequenza delle persone erano un distorno dal
dilettazione. buonafede, 2-vi-287: raccontò la serie di molti mattematici moderni che amarono
, 237: perché racconterò io molti, la vita de'quali immaculata sostenne le battiture
maestà ordinariamente 425. 000 ducati per la corte sua, la quale è di
. 000 ducati per la corte sua, la quale è di 500 uomini, cioè
aretino, v-1-314: io piansi nel raccontarmi la gentilissima signora lucrezia da correggio e il
cortese signor manfredo, consorte suo, la modestia de la natura ch'avete e
manfredo, consorte suo, la modestia de la natura ch'avete e il pregio dei
: per non perder tempo in raccontare la poca perfezione di tal poema, dirò
i... i m'hai fermo la mente in un penserò: / ch'
sagio ne raconta / ch'è de la mangna chi valore conta / com sua
dee., 4-5 (i-iv-392): la mia novella... non sarà
. f. doni, 4-67: rispose la testuggine allora con gesto umile e dolci
essere. mazzini, 24- 247: la tua lettera è sconfortatissima al solito: non
. raccontare2, intr. con la particella pronom. { raccónto).
. i. mazzoni, 1-23: che la poesia siasi icastica o fantastica, dramatica
2. che ha per oggetto la narrazione. stampa periodica milanese, i-134
, v-104: molti amori a me per la memoria non debole ferventi si volgono e
al difetto del senso, al quale la distanza o di luogo o di tempo tolse
qua le ebbe e le scrisse sopra la fede altrui. verga, 7-54: rideva
.. dinanzi ad uno idio non la fede d'un uomo solo, ma d'
al piacere. straparola, ii-81: la favola raccontata da questa mia amorevole sorella
con questo terzo modo, sciemano o levano la maraviglia. -fatto agire in
pochi cardinali da me raccontati creda pero la serenità vostra che niuno ardisce di pigliarla
amore, il quale con le parole de la racontata canzone la mi raconsasse e finalmente
con le parole de la racontata canzone la mi raconsasse e finalmente mi guidasse col
vogliono più essere che apparire, useranno la già raccontata discretezza nel fuggire anche le
femm. -trìce). che espone la cronaca di avvenimenti, lo svolgimento di
, senza scoprire in qual parte inclini la sua affezzione, dèe simplicimente narrare.
già avuti. panigarola, 3-ii-742: parla la persona raccontatrice della novella. bettinelli,
, cominciò a farci ridere fino a incagliarci la mascella. piovene, 2-189: essendo
, che rende noti ad altri, con la voce o con lo scritto, fatti
affissò gli occhi e l'orecchie fu la moglie del raccontatore del fatto, quale
del fatto, quale non solamente se la pose nella mente, ma anco la serbò
se la pose nella mente, ma anco la serbò nel mezzo del cuore. c
cuore. c. campana, ii-562: la verità... di tutte quelle
eccone in brievi parole da dion cassio la narrazione che plinio il vecchio avrebbe rappresentata
vivo. nievo, 1-94: le tornò la mente alla raccontatrice, e vistala così
grado. d annunzio, 8-27: se la marchesa clara si accosta a un crocchio
giacca il portafoglio, e dal portafoglio la fotografia di una ragazza.
questo confuso racconto vuoisi necessariamente intendere secondo la ragione de'tempi. b.
tempi, non sempre ci è tornata la medesima proporzione... la terza volta
tornata la medesima proporzione... la terza volta, che ci pare di
: finito il racconto de'doni che portò la francia,... insorse,
per coronarlo, con questi canori accenti la spiritosissima talia. -rassegna, catalogo
: il racconto è uffizio della parola, la descrizione del disegno.
generalmente collocato per ampiezza e complessità fra la novella e il romanzo. cantù
palliativo a quella micrania dell'anima, la noia, ed invece vi trovano la riflessione
, la noia, ed invece vi trovano la riflessione e la religione? cantoni,
ed invece vi trovano la riflessione e la religione? cantoni, 530: quel critico
tesserò qui un racconto immaginato; scriverò la storia di un uomo che ha sofferto.
le madri. carducci, ii-15-91: bene la distribuzione da lei ripensata delle parti.
, scritto in pura lingua con sotto la versione in vernacolo delle frasi meno chiare
. fatto conoscere, reso noto con la voce o con lo scritto; narrato.
si dice finestra dell'anima, è la principale via donde il comune senso può
diletto e maraviglia insieme a behramo diede la recitata novella per i veri accidenti in
nell'animo della contessa che potevano rendere la sua fiamma più degna. 2.
, i-179: affaticavalo... molto la enfiagione del ventricolo e la corruzione de'
. molto la enfiagione del ventricolo e la corruzione de'granelli generante verminuzzi e lo
della situazione. comisso, 17-102: la distanza è tanto immensa che non si
trattati antichi, 41: l'usare la lussuria si è guastamente e distruzione del
, viii-2-154: mi piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual [i giovani
piace di lasciare stare la sollecitudine, la qual [i giovani moderni] pongono,
., 4-9: quando l'arbuscello e la vite saranno cresciuti, quinci dopo due
, -caro il mio signore, mi raccorcerò la lunga chioma e vestirommi da ragazzo.
nel circuito, affine di ben conoscere la forza della corrente e di poter aumentarla
allungando il filo. piovene, 7-127: la grandezza di dior è che egli capisce
degli altri certe necessità. come dopo la guerra ha capito il 'new look '
, oggi ha capito che, raccorciando la sottana, è impossibile tenere le spalle
, gonfiare e mettere in rilievo tutta la parte superiore del corpo. -per
corpo. -per estens. tirare la briglia. goldoni, xiii-257: raccorcia
, xiii-257: raccorcia il al suo destrier la briglia. -alzare una veste, spingendola
alto. marino, 1-3-56: vola la falda intorno abile e crespa, /
intorno abile e crespa, / zefiro la raccorcia e la rincrespa. -per
crespa, / zefiro la raccorcia e la rincrespa. -per simil. ridurre
le spese. cebà, i-63: la parsimonia... è una virtù ond'
basso. sin, ii-662: adombrata la principessa dalla varietà di tali risposte,
racorsarti. -intr. anche con la particella pronom. diventare più corto,
spesso lunghi un mese e più, la gamba destra gli s'è un po'
ritorci / li occhi oramai verso la dritta strada, / sì che la via
verso la dritta strada, / sì che la via col tempo si raccorci. landino
, 80: si trovò di raccorciare la via quattro giornate. lud. guicciardini,
: perch'el- t abbia a raccorciar la gita, / le fa pigliar la via
raccorciar la gita, / le fa pigliar la via dalle fine stre.
che a occhio nudo. questo perché la distanza è tanto immensa che non si
che era continuità di vita che racconciava la distanza. -assol. mazzei,
: fra giovanni csifilmo ottocento anni dopo la morte di dione cassio trattò le sue
. carducci, iii-23-164: già per la fiera dell'ascensione aveva raccorciato e rimutato
aveva raccorciato e rimutato in certe arie la 'griselda ', opera di apostolo
f f ironto che su la fine della settimana entrante. e temo sarà
che [boccaccio] togliesse a raccorciare la nona rima dei siciliani o che dal canto
ai secoli. -intr. con la particella pronom. carducci, iii-15-86:
carducci, iii-15-86: dovè... la ballata raccorciarsi di mano in mano fino
4. ridurre il tempo, la durata della vita o di un'operazione
e piùe / girato ha il monte in la prima cornice, / mio figlio fu
fue: / ben si convien che la lunga fatica / tu li raccorci con l'
[il re di francia] stette con la sua giovane e vaga donna che,
giovane e vaga donna che, sforzando la natura già senile nella bellezza della damigella
un'infinita d'incomodi e raccorcia sensibilmente la durata della vita. -intr.
della vita. -intr. con la particella pronom. boccaccio, iv-82:
si raccorci al mutare del vento dopo la prima notte di pioggia. 5.
. 5. contrarre un muscolo, la pelle; ritirare una parte del corpo
e 'l collo senza piuma, con la pelle ronchiosa e quasi ricoperto con un
e quasi ricoperto con un cappuccio, la qual pelle loro raccorciano et allun
nuove maraviglie. -intr. con la particella pronom. g. del papa
. pucci, 4-293: gli occhi [la vecchiaia] fa brutti e raccorcia il
alberti, lxxxvtii-i-111: barba ha canuta e la cervice imbianca, / gocciola il naso
e raccorcia il vedere. -con la particella pronom.: perdere di vigore.
boccaccio, 9-21: chi non sa che la lunghezza e la certezza del tempo allunga
: chi non sa che la lunghezza e la certezza del tempo allunga o raccorcia la
la certezza del tempo allunga o raccorcia la noia? idem, ii-205: né gli
sventurato. / al quale amor raccorciata la fede / aveva molto, sì com'egli
partic.: tagliato (i capelli, la barba). della casa, 5-iii-302
e con belle zazzere lunghe, o che la barba ànno raccorciata o rasa. de
va intorno colle force, che ne fissano la forma. d annunzio, iv-2-270:
forma. d annunzio, iv-2-270: la gamba destra, torta e raccorciata,
rassodata dai trent'anni che aveva trascorsi tra la selva e la semina. jovine,
che aveva trascorsi tra la selva e la semina. jovine, 2-201: aveva il
giannone, i-v-55: contiene ella [la bolla di pio v] molti capi
, raccorciata e violenta. -ridotto per la caduta di una parte; troncato (
. 2. intr. con la particella pronom. diventare più corto.
alla ferrovia e facilmente raccordabile 'con la 1 stazione ferroviaria mercé
un raccordo. bacchelli, 2-v-n: la rete stradale... raccorda sulle dolci
... raccorda sulle dolci colline la cintura dei forti. 2.
. del giudice, 2-58: tutta la mia vita, tutto il mio lavoro
, afflitta ed egra; / muove la poesia col suono i tasti: / la
la poesia col suono i tasti: / la raccorda, sarcisce e la rintegra.
: / la raccorda, sarcisce e la rintegra. 2. intr. con
rintegra. 2. intr. con la particella pronom. breve di montien,
ke 'l comune si ra- cordoe a la volta di poscia u di prima.
utilizzabili nel montaggio di tubature. la stampa [13-ii-1988], 8: ingrosso
indicare un passaggio graduale o curva, la quale congiunge due linee riuscendo tangente ad
superficie fra parti aerodinamiche atta a ridurre la resistenza. -per estens. elemento architettonico
certe rastremazioni, ci fanno ancora sentire la vicinanza del suo polso che si torce
, 4-48: gli fu concesso d'apprezzare la pienezza dei fianchi, rotanti sopra un
sfugge e che pure è nell'aria, la forma dei tuoi gomiti, i raccordi
, assume andamento radiale ed entra, dopo la curva, in città. pratolini,
letto del mugnone su cui sarebbe passata la strada di raccordo tra novoli e rifredi
per milano. stanno sedute sui paracarri con la sigaretta in bocca. -con
fu facile e rapido il giro per tutta la città, dato il raccordo delle strade
1-123: il comandante mi fece segno con la bandierina, via libera. incominciai a
raccordo: in un punto nel quale la superficie di un liquido contenuto incontra la
la superficie di un liquido contenuto incontra la arete del contenitore, quello fra le
l'aria che lo comprime e la parete del recipiente. s
raccòrgere { racòrgere), intr. con la particella ronom. (per la coniug
con la particella ronom. (per la coniug.: cfr. accorgere1).
/... / ma doppo la sua morte / si son gente raccolte /
. tavola ritonda, 1-146: allora la reina pensa, e nello suo pensare
ravidde come brandina l'era drittamente stata la più leale e fedele servigiale del mondo.
il sole in capricorno, / che sia la notte lunga e il dì raccorti.
). raccosciare, intr. con la particella pronom. { mi raccoscio)
loro addosso e non dorme, se la passan ridendo e gavazzando.
a. monti, 45: si spiegava la gran tavola di noce,...
il pignattino della mostarda,... la salsiccia, il migliaccio, il cappone
. raccostare, intr. con la particella pronom. { mi raccosto)
inverso lui. fazio, ii-26: la rota è volta / e molta / gente
abisso, si raccosta... dietro la sepoltura d'un papa. -chiudersi
riparare ai mali involontariamente commessi coll'accordare la mia condotta ai suoi desideri.
.., che, rispetto che la parentela per gli ordini delle propaginazioni a
3-92: insistete, o signore, per la effettuazione la più pronta ed estesa di
, o signore, per la effettuazione la più pronta ed estesa di quei veicoli meravigliosi
pirandello, 7-93: marastella restò presso la porta, che la madre, uscendo
: marastella restò presso la porta, che la madre, uscendo, aveva raccostato.
. raccovacciare, intr. con la particella pronom. { mi raccovàccio)
s'ingenera da uomo e femmina mediante la legge naturale, cioè per comune raccoz-
divien superfluo, giacché questa appunto è la forza del nome istesso. manzoni, fermo
avurone..., si cominciò la... battaglia. ser giovanni,
, 6-ii-328: raccozzò in un gomitolo la sua propria nave, il proteo, la
la sua propria nave, il proteo, la fregata ed alcuni altri legni già piccoli
dai suoi cavalli, n'aveva una vanagloria la maggior del mondo. p. del
sulla scala m'era ingegnato a barricarne la porta con armadi con tavole ed altri mobili
comprarsi una corda rotta, onde quei la raccozzano, siché, rannodandola per necessità,
. flaminio da ogobbio, veggo che la mia nuda e semplice innocenza è stata calunniata
comunicandovi tutto quello che mi passò per la testa ieri da firenze in villa e
raccozzare. bacchetti, 1- iii-402: la testa lavora, si fanno tanti pensieri,
vogliono raccozzare insieme, scappano da tutte la parti, e non resta niente.
mamiani, ii-161: innanzi d'intraprendere la loro istruzione conviene aver raccolta una minuta
4. intr. con la particella pronom. riunirsi, ricongiungersi (
come vecchi. siri, i-vi-379: la repubblica fece avanzare sul cremasco, a'
, a'confini dello stato di milano, la sua armata, alloggiata in tre differenti
nel'22 tentò di riconquistare armata mano la patria. -con riferimento ad animali.
dato opera al consumare il matrimonio, la fanciulla, che maturissima era, cominciò
che maturissima era, cominciò a gustare la dolcezza... lippozzo...
ndino [plinio], 803: è la sua specie degna di tanta spettazione,
con rarti- colo talvolta per lo contrario la detta singularità e la predetta evidenzia si
talvolta per lo contrario la detta singularità e la predetta evidenzia si raccozzano insieme nel favellare
. p. verri, 1-ii-234: la storia di milano presenta come una figura
raccozzati in fretta e in furia tra la marmaglia di parigi e delle altre città
federico ii. alvaro, 14-31: sembrava la solita gente raccozzata davanti ai caffè,
f. f. frugoni, v-193: la grammatica scuticatrice, con sferza alla mano
divien superfluo, giacché questa appunto è la forza del nome istesso. -aggiustato
, non mancò di somministrare assai subito la solita comodità del tragitto. raccozzatóre
endecasillabi sciolti fu lodata da non pochi la versione dell'arici (1818), ma
racréscere), tr. (per la coniug.: cfr. crescere).
m. villani, n-17: raccresciuta la forza del comune di firenze, perché
buon duce lo splendore / a percuoter la vista che l'abbaglia, / sentì tanta
ritrovarne alla battaglia. -intr. con la particella pronom. siri, viii-1142:
e 2. intr. con la particella pronom. incresparsi. bracciolini,
, / fa ortar legne e dà la cura a croco. i...
accordo e mal pulite coma, / la bieca fronte e raccrespata. raccucciare
., 14-2 (272): incrudelendo la battaglia,... non potendo
sarà trovar modo che un'altra volta la trista non mi possa più raccusare. belo
2. che produce grappoli (la vite). d'annunzio, ii-141
appariti / ai corsali tirreni / quando per la còncava nave / gorgogliò vino odorato /
nave / gorgogliò vino odorato / e per la vela si sparse / alta racemifera vite
talora anche a temperatura ordinaria) perdono la loro attività. g. giacobini [
attività. g. giacobini [« la stampa », 7-ix-1983], i:
in presenza di dati stratigrafici insufficienti, la datazione non è possibile per non aanneggiare il
[zibaldone], 5-32: stenda la sinistra a una vite, dalla quale penda
s'intrichi fra le dita, e con la destra colga un altro racemo il quale
traspiantati en- gaddi li suoi racemi, la feacia li suoi pomari. -per estens
pongono, dove i racemi sono per la madre del detto vino, imperocché i raspi
f. frugoni, 1-507: figliai [la chiesa], sposata all'olmo del
racemi, e... hanno la foglia simile alla sena o mortella..
. sticeti comprendente una sola specie vivente, la 5. nell'antica decorazione architettonica,
medie. punbanti, 10-273: la schiavetta grattava coscienziosatura lombare. mente
su una serranda fradicia. puntura lombare. la stampa [29-vi-1988], 9: l'
se l'affezione virale stesse degenerando: la rachicentesi, ritenuta inutile. 6
in annevriti; 'puntura '; la var. è per influsso di rachide.
2. che produce grappoli (la vite). papi, ii-41:
papi, ii-41: florida serpeggia / la racemosa vite. tommaseo, 2-iv-238:
spina dorsale; ma fu usato a significare la colica saturnina o metallica ed ogni malattia
propria mente si esprime con la voce 'rachiflogosi '. 'kacnial-
fin nello speco vertebrale, passando fra la quarta e quinta vertebra lombare: è
e longitudinalmente unisce i fiori che compongono la spiga delle piante gramigna- cee; secondo
fiori o frutti; terzo, la pannocchia delle palme priva de'suoi fiori
o frutti; quarto, appo i crittogamisti la continuazione dello stipite nella fronda delle felci
[duller], i-76: era sparita la libertà dei giudici dappoiché i conti def
com'essi li dimandavano, che amministravan la giustizia, eran ufficiali regi. piccola enciclopedia
'dasypeìtis ', notevole sopratutto per la presenza di denti faringei formati da apofisi
fetale doppio, con unione dei gemelli per la colonna vertebrale. = voce
dolore gottoso che si fa sentire lungo la spina del dorso. lessona, 1228:
'rachisagra ': gotta che prende la spina dorsale; reuma gottoso della spina
: dolore alla colonna vertebrale; alcuni la credono sinonimo di 'rachialgia 'o,
:... malattia che attacca la midolla delle piante. = voce dotta
ai fanciulli rachitici. leoni, 724: la ginnastica... è proprio l'
: egli era rachitico e infermiccio; la deformità lo aveva segnato colle sue tracce
. c. levi, 6-34: la malaria, che qui non risparmia nessuno
; e io rachitico e mingherlino faccio la figura, accanto a lei, di un
è un parrucchiere nel borgo degli ortolani, la più rachitica figura del mondo, ed
del vicinato. faldella, ii-2-3: la bellezza di lorenzina risaltava vieppiù, se
gozzano, i-1155: a distanza sembra la caricatura d'una cicala. mi ricorda la
la caricatura d'una cicala. mi ricorda la cicala nelle vignette di la fontaine.
mi ricorda la cicala nelle vignette di la fontaine... una cosa gobba,
rendevano ancor più smilza, rigida e burattinesca la sua persona piccola e rachitica.
, rachitiche, le più brutte che la terra del panteon e della loggia dell'
gobbone commerciale che si chiama brunate; la montagna non ci ha a che vedere
con un po'di quell'amore che la estetica durezza del fraticelli nego a questo
qualche mediocrità gonfia d'orgoglio, come la rana di esopo, la virtù e il
orgoglio, come la rana di esopo, la virtù e il genio diventati persona non
l'inizio difficoltoso o il mancato sviluppo, la poca validità o bellezza. settembrini
o bellezza. settembrini, v-311: la canzone popolare rimase rachitica e nana in
. petruccelli della gattina, 2-212: la costituzione era nata rachitica. verga,
! gramsci, 11- 177: la tattica dei consorzi... sembrava sinora
rachitico ':... ciò che la [la rachitide] concerne.
:... ciò che la [la rachitide] concerne.
le pannocchie rachitiche e mal mature erano la maggior parte nude di granelli. verga,
un altro genere di male artritico si è la rachitide, che risiede e si manifesta
e storsione di esse... la 'rachitide 'suole apparire tra i
quasi nessun equilibrio di umori: prova la rachitide degli anni di puerizia. tommaseo
mazzini, 93-137: s'io esamino la svizzera, vi vedo la miseria e la
s'io esamino la svizzera, vi vedo la miseria e la rachitide. ghislanzoni,
la svizzera, vi vedo la miseria e la rachitide. ghislanzoni, 18-126: la
la rachitide. ghislanzoni, 18-126: la rachitide, l'erpete, la scrofola e
18-126: la rachitide, l'erpete, la scrofola e cento altri malanni l'aveano
757: ogni gesto di lei rivelava dolentemente la miseria di quelle membra esili ove già
giunto al momento di camminare, si sviluppò la rachitide ch'era alla base della stirpe
faldella, 13-175: rer ora la grecia è ancora più turca che greca
(e in ispecie del frumento), la quale toglie loro il colore e
quale toglie loro il colore e la forma naturale. p. cuppari,
rickets, di etimo incerto; la voce gr. paxì-ric;, per indicare
voce gr. paxì-ric;, per indicare la malattia, è più verosimilmente una
quindi si manifesta esternamente, sopratutto per la deformazione del rachide o del resto del
e il torace si ristringe, secondo la natura delle modificazioni sopportate dai tessuti e
natura cartilaginea. talora a un certo punto la nutrizione disturbata, di cui il rachitismo
iv-12-21: con l'affamamento si è minata la salute delle generazioni nei paesi occupati:
delle generazioni nei paesi occupati: in taluni la tubercolosi è aumentata del sessanta per cento
ben piantata, non ne avesse resuscitato la razza, anche i re di francia
tarchetti, 6-ii-247: vicino ai villaggi anche la natura sembra patire, è rozza e
.. come quando s'è racimolato dopo la vendemmia, non v'è più grappolo
visconti venosta, 303: snocciolata al custode la frottola predisposta per uso del paese,
carico di legna. verga, 7-297: la legna... andava a racimolarla
i-766: i poveri preti che hanno la tutela delle poche buone cose rimaste nelle
chiese, se possono racimolare qualche quattrino, la loro prima ambizione è di dare una
d'intorno li racimola, / credendo aver la terra per ordigno / di tradimento.
si sentirono accanto, nel buio, la voce incerta di ettore: « vai te
bartoli, 4-2-81: per trentotto anni che la compagnia e la fede erano entrate in
per trentotto anni che la compagnia e la fede erano entrate in quell'isole, ognun
anno del 1587 se ne dovea fare la piena e universale vendemmia. -assol.
, le prestazioni, i favori o la preferenza di qualcuno in una circostanza qualsiasi
che il tenore si fosse diretto verso la spagna. de amicis, xiii-xxiii: so
: so bene che non s'impara la lingua studiando soltanto il vocabolario o soltanto
di cottura, le tavole racimolate, la terza coperta, ma far presto, far
, lett. it., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma esclude
it., i-13: la rozzezza e la negligenza della forma esclude ogni serietà di
dei romanzi dove roberto gargiulo attingeva tutta la sua rettorica amorosa, quelle vane e
, sf. agric. il racimolare dopo la vendemmia. -con metonimia: ciò che
che si ricava dalla vigna dopo fatta la vendemmia. 2. figur.
fioretti, 2-19 (57): la vigna fu al tutto guasta e colta,
di zumaco e cinquanta leghe attorno nasce la ca- nella che cercavano, la quale
nasce la ca- nella che cercavano, la quale si produce in certi alberi con
i racimoli e quelle che perpetuamente tengono la foglia e le fredde e secche poco o
servire acconcia, chiedeva che si tagliasse la via a l. vitellio, che tornava
. longhi, 1-i-1-163: sull'oleografia, la solita oleografia d'ambiente, vagano 1
d'uva. bresciani, 6-rv-gi: dopo la vendemmia, qualche racimoletto rimane dimentico sotto
simintendi, 1-141: bacco, abbiente attomeata la fronte delle racimolute uve, muove
francese jean racine (1639-1699), la sua vita, le sue opere.
cose mutarono. malaparte, 7-55: era la parigi di madame de morienval, di
jean racine. carducci, iii-23-447: la lirica eolia fu in questo senso romantica
. tess. dispositivo della macchina per la stampa a quadri dei tessuti, usato per
inferiore di raccolta del filato depurato; aziona la macchina mediante dispositivo di comando; annoda
sf.): quella usata per la radatura dei filati. dizionario delle professioni
, operazione, successiva alla gazatura, con la quale si libera il filato dei
muscatus ', distinte da due lobi cutanei la ceri e pendenti ai lati
romoli, 373: vi è similmente la colera verde, che è simile alla
, onde questa parte cade floscia verso la metà delle cosce. = voce dotta
. bernardino da siena, 965: la donna al suo fanciullo,...
,... quando egli vuole la cosa, ella gli li dà: quando
quetarlo. aretino, 20-542: pur la porta si percuote, e con gridi
con un'azione repressiva; riportare con la forza o con mezzi diplomatici a una
cittadini del populo per terzo per racquietare la città. siri, i-511: adoperassi
i-511: adoperassi in questo negozio caldamente la repubblica di venezia per racquetare il pontefice
pontefice. mamiani, 3-338: volendo la fortuna che il nome mio avesse in quei
avesse in quei giorni arbitrio di racquetare la città e ricomporre l'ordine pubblico e
e ricomporre l'ordine pubblico e considerando la gran ruina che cagionava l'abdan- donarsi
l'abdan- donarsi affatto da noi romani la guerra dell'indipendenza, accettai la datami
romani la guerra dell'indipendenza, accettai la datami commissione. 2. rasserenare spiritualmente
l'inquietudine interiore o l'affanno, la preoccupazione, la pena. d
o l'affanno, la preoccupazione, la pena. d. bartoli, 16-1-60
in racquetare le coscienze che chi con la cura d'esso non risanava era stimato
nell'ultima mia. poerio, 3-335: la mortai procella / racqueta in parte la
la mortai procella / racqueta in parte la tua vista, o mare, / sola
dell'infinito. carducci, ii-1-282: baciò la sua mamma e morì. e avanti
. busone da gubbio, 1-58: la bonaccia racqueta il mare. poliziano,
poliziano, st., 2-23: già la ninfa accorta / correa sospesa per l'
nondimeno racqueto gli elementi né voglio accrescere la maestà al giudice con apparato di scempi.
le triunfante ale, / superbamente inver la madre sale. 4. servire
canti sul pericolo, sul fanatismo e la superstizione, lo rimisero in grazia dei nova-
racquetano l'indigente, ma non mutano la condizione di lui. 5.
di agitazione o di affanno, o anche la manifestazione di essi. cicerchia,
di essi. cicerchia, 1-223: la donna allora il suo pianto rac- queta
rac- queta. aretino, 13-47: la vergine ebbe presa la vivanda cotta ne
aretino, 13-47: la vergine ebbe presa la vivanda cotta ne la purità dei fuochi
vergine ebbe presa la vivanda cotta ne la purità dei fuochi, di che lassuso ardono
quella unica umiltade cne in lei pareggiò la castità del pensiero. brusantini, 22-77
a voler con parole persuadere una città la quale sia stretta dalla fame e racquetare
, 13-40: aveva parlato egli, quando la vergine, che lo ridde salire donde
uno scartoccio di pe- neti per racquetar la tosse che gli crocifigge. -sedare
g. villani, 10-58: racquetata la ruberia, il capitano... tornò
, 5-5 (i-iv-482): poi racquietata la cosa e giacomino essendo tornato e di
fosse e trovato che in niuna cosa la giovane aveva colpa, alquanto si diè
aver almen compassione / e fa'che sia la zuffa raquietata. cesari, 1-2-84:
6. intr. per lo più con la particella pronom. ritornare a uno stato
.. si fuggirono... e la città si racquetò. a. pucci
, 171: ser cecco, detta la messa, verso la porta lui ed io
ser cecco, detta la messa, verso la porta lui ed io arrivammo, ove
lui ed io arrivammo, ove trovammo la brigata tutta verso ser cecco sdegnata,
parte, / ché misera non è la gente sciocca. borgese, 1-121:
; e quanto è piu vicino a la casa di lei, ei va la voce
a la casa di lei, ei va la voce innalzando; e, passata la
la voce innalzando; e, passata la casa, comincia ad allentare, per fino
dopo racquetata l'ira del pelago, la speme lo fa ritornare alle onde liquide.
in su 'l pergolo, ma, ne la sommità sua apparito, non altrimenti si
racquetino e am- mutisconsi le licenzie ne la famiglia d'un signore rigidamente severo,
.. pariano tutte le battaglie de la nostra fede racquietate? 3.
. pucci, cent., 82-10: la badia a spugnole / ebber con gb
. p. volpe [« la stampa » io-x-1984], i: il
22-40: tra questa [isola] e la terra ferma le navi hanno una rada
rada ': chiamasi così in certi porti la parte più ampia della rada e la
la parte più ampia della rada e la più vicina al mare aperto. f
queba rada più interna che si presenta la prima uscendo dal porto. 4 essere in
ebber marsiglia / visto sino a far stanca la persona, / e rada e porto
s'introna, / v'ha chi veder la balza li con siglia /
balsamo nomata, di cui suona / tanto la fama. colletta, i-273: la
la fama. colletta, i-273: la fortuna, non ancora sazia di sventure,
solo piccolo legno da guerra facea sventolare la bandiera italiana su codesta rada. massaia,
codesta rada. massaia, xii-130: la gente accorreva sollecita verso il porto, guardando
, 1-127: una beba mattina, la rada presentò uno spettacolo straordinario: la
la rada presentò uno spettacolo straordinario: la squadra all'ancora. d'annunzio, 3-353
e favolosi come gli scenari, / la rada calma dove 1 marinai / trafficavano spezie
demanio pubblico il lido del mare, la spiaggia, le rade e i porti.
algarotti, i-iv-123: un ottimo tenitore ha la rada di caffa, ricovero deb'armata
di livorno. massaia, vii-210: la sera giungemmo aba rada di said,
giungemmo aba rada di said, dove la compagnia del canale lavorava per costruirvi un
deba dalmazia. fracchia, 959: la rada di tolone s'apre sulla nostra dritta
con sicurezza per parte di coloro ai quali la medesima appartenenza. anche 4 rada comune
festa / scesi aba rada: -giunge la mia sposa, / ritorna a me
era sale; / e s'era distesa la terra e antiche / conchiglie lucevano fitte
. buzzi, 170: naviga verso la rada / d'una porticina occulta /
che 'l parto se difficulta quando zioè la matrice è picola, strecta di natura e
da qual si voglia personaggio, la pietra donatìde, che dagli antiqui
secondo platone, era stato prescelto per la giustizia e saggezza quale giudice insieme con
mettere insieme il saggio critico o almeno la recensione minossica e radam antica.
li rendeva capaci di riconoscere e confessare la verità che lor dispiaceva sopra misura.
, 373: in questa medesima altura, la mattina seguente giorno di san bonaventura
serve per individuare e determinare nello spazio la posizione di oggetti mobili o fissi,
posizione di oggetti mobili o fissi, mediante la riflessione, da parte dell'oggetto ricercato
: nel suo stadio di sviluppopresente, la radar emette continuamente delle onde corte che
pioggia o neve. ibidem, 48: la radar avrebbe potuto evitare il disastro di
dei grattacieli, le antenne radar. la stampa [27-iv-1983], ii:
di ritorno. si mandano, verso la regione dello spazio che si vuole esplorare,
ne vengono riflesse e rimandate in parte verso la stazione, che le rileva.
che non diventava mai mistica, ma appena la sentiva prossima, avvertito da un radar
g. godoli [in « la stampa », 10-ii-1982], ii:
stampa », 10-ii-1982], ii: la storia della radar-astronomia, che ha perfezionato
6-69: lou fu il primo a radarizzare la sagoma familiare del cosmocargo terrestre di linea
. telecom. apparecchio radioelettrico per misurare la velocità relativa di allontanamento e di avvicinamento
radato over scamato innanzi che li metteti sopra la pasta. 2. tagliato a
tess. zona di un tessuto in cui la trama è meno compatta. gargiolli
del pelo [del cane] traspariva la segreta nobiltà delle ossa. 3
. raddare, intr. con la particella pronom. (per la coniug
. con la particella pronom. (per la coniug.: cfr. dare)
. raddensare, intr. con la particella pronom. (mi raddenso
raddenso). farsi denso, fitto (la nebbia, le tenebre);
aria commossa si raffredda; diresti che la tenebra si raddensa. govoni, 828
giungesse a ravvisare in qualcosa di deteminato la causa di una propria infelicità e a
di una propria infelicità e a rimuovre la causa: non per tanto, questo
e certo, cesserebbe di essere infelice; la sua causa avversa si riproporrebbe e raddenserebbe
. 4. tr. serrare la trama di un tessuto. foscolo,
e amore, / raddensavi col pettine la tela. 5. compendiare,
, 25-181: nel vostro intelletto sta la norma dei vostri doveri; e questo io
, tra le mille inquisizioni e proibizioni che la doppia dittatura politica ed ecclesiastica raddensa intorno
creato dalla madre natura per andarmi logorando la vita e raddensarmi gli umori e inarcerbirmi
raggi). tommaseo, 15-4: la fantasia del poeta, o scriva egli in
deriv. raddipanare, intr. con la particella promom. letter. rifugiarsi in
bacino. nel primo modo bisogna avvicinare la nave ad un pontone o ad un altro
sulle parti immerse. in questa posizione la nave è obbligata a sostenere degli sforzi
levata dell'acqua che inondò a metà settembre la spiaggia, a galleggiare sul filo del
, ma ritardava il castigo per aspettar la partenza dell'ospite importuno; e accelerò
gius. sacchi, i-124: quando la fregata il 'topazzo 'fu in istato
in modo che non fa d'uopo piegar la nave sul fianco come si faceva una
con gli abiti rimessi a nuovo per la festa. nievo, 7-113: in
, 7-113: in raddobbo di domenica / la città sforza le mura. =
da s. c., 30-10-5: la prima ira non ardiremo noi raddolcare con
. francesco da barberino, 84: la sommitade dell'aiere spande / una rugiada
sue. vico, 6-164: con la soave armonia... di un vivacissimo
bello e leggiadro corpo dolcemente accordato domava la ferocia de ^ morbi, ne sopiva le
il platon cristiano, che sovente raddolcia la consolazione della filosofia co'dolcemente istruttivi versi
una materia. alberti, ii-135: la mano compremendo radolca e prepara la cera
: la mano compremendo radolca e prepara la cera a bene ricevere l'impressione e sigillo
5. intr. anche con la particella pronom. intiepidirsi, diventare meno
. tommaso di silvestro, 194: la sera se radolcò l'aiere et incomenzò
'raddolciare i metalli ': diminuirne la tempera. = var. metaplasmatica di
: l'hanno medicato e gli prescrivono la continuazion dell'uso di brodi cotti con
. stampa periodica milanese, i-496: la durata della malattia è da 8, 12
renduto di quando in quando solutivo con la infusione della sena e col raddolciménto del giu-
, 16-ex-227: io crederei necessario per facilitare la correzione e purificazione e raddolciménto del sangue
qualche quantità dalla vena del braccio con la lancetta. 2. l'intiepidirsi
partito il comporti, si potrebbe arricchir la composizione, collocando vicino a mercurio e
di tante perdite che dovevano ratificarsi con la pace. manzoni, v-1-475: una
riguardo. b. placido [« la repubblica », 21-v-1986], 25:
-in partic.: dissalare, far diminuire la concentrazione di sale. redi,
magalotti, 9-1-197: io dico quel che la superba fronte / oppone invitto alla tedesca
/ van di tre mari a raddolcir la sabbia. algarotti, i-rv-286: per dar
letto del mare succhian l'acqua, la portano alle più alte cime dei monti e
. bisaccioni, 1-287: questa è la retorica del negoziante: sollevar prima gli
medici... con donativi raddolcirono la moltitudine,... i dipendenti con
benefìci obbligarono, i contrari parte con la dolcezza e parte col terrore acquietarono.
scudo / stava chino fingallo: egli la doglia / osservò di svarano, e così
eminente per dignità e così venerato per la santità dei costumi, calmavano gli spiriti
manzoni, fermo e lucia, 353: la vecchia..., vedendo ora
: poni nella nave il bisso / la porpora e la bianca lana e tutte /
nave il bisso / la porpora e la bianca lana e tutte / le belle vesti
che rapita avrò / giovinetta divina con la mia / forza, l'innuba dea che
loria, 5-201: lei pensa di raddolcire la signora raccontando qualcosa di pietoso a mio
resuscitato non soletto / quaranta dì con la preda gentile / de'santi padri stette in
premio è un regno, / raddolcir la vittoria i casi acerbi. loredano,
il dolore in quegli animi che con la bellezza d'aleria perdevano ancora le speranze
. pinamonti, 263: considerate che la croce di gesù cristo non solo ha nobilitate
con solatore! oh come la beatitudine d'essere amato raddolcisce qualunque dolore
è dato cagione; ma... la condotta più cauta e più innocente non
vengono, oper colpa o senza colpa, la fiducia in dio li raddolcisce e li
mandare alcune composizioni, se, conoscendo la rozzezza di quante per ora mi ritrovo
iblèo. cesarotti, 1-ii-259: or non la riveggio: a che non viene /
e a raddolcire il core / dopo la pugna? pellico, 3-271: confessavi,
l. adimari, 58: a raddolcir la sete / non manca il bot- tiglier
4. temperare, frenare, moderare la forza di un sentimento, la violenza
moderare la forza di un sentimento, la violenza di una passione o di un
atteggiamento. della casa, 5-iv-155: la superbia colla familiarità, con gli spessi
, perché, colto in adulterio con la sua serva, per raddolcire il cruccio de
sua serva, per raddolcire il cruccio de la mogliera fece veduto ch'elli volea farsi
de'suoi misfatti: il che credendogli la pietosa consorte e forse più per pietà
l'opera di costoro, perché disposero la città a mandare a raddolcire l'animo
dalla pietà patema e dalla carità per la patria. ghislanzoni, 17-176: senza vostra
oggetto di una passione indomabile, che la vostra pietà non avrebbe potuto raddolcire senza discapito
col duca di ferrara ha assai raddolcita la pratica mediante l'amicizia del cardinal d'
este. -temperare il rigore o la severità di una legge, di una
molti incontri con il rilascio di vari bastimenti la legge, ha tolto nel mio tempo
i-255: si era... raddolcita la legge degli emigrati che aveva condannati tanti
del fatto con l'autorità di giunone, la quale, narra il poeta, abilitò
, abilitò quel cavallo a parlare con la sua potestà superiore. -rendere meno feroce
/ giunse l'orribil fera, e la superba / testa volgendo, in te lo
s'avicina e ti fa vezzi / con la lingua, e tu ridi e l'
di venere, verrà un poco raddolcita [la stagione invernale] dai venti meridiani.
raddolcire gli universali costumi non poco contribuisse la religione cristiana. giordani, ii-24:
religione cristiana. giordani, ii-24: la prima feroce salvatichezza degli uomini [le
... raddolcì a poco a poco la rozzezza e la salvatichezza di que'costumi
raddolcì a poco a poco la rozzezza e la salvatichezza di que'costumi. carducci,
eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salve! a te i
le principali donne del regno ad abbellire la corte, avvisando che il consorzio di esse
che il consorzio di esse raddolcir dovesse la favella e le maniere di una nazione data
-rendere un suono meno sgradevole, la voce meno aspra o rauca.
, con che si vanno assieme e raddolcendo la voce e consolando dal pianto. serao
presto, affannosamente, cercando di raddolcire la sua aspra voce, li pregò,
3-147: cantando mi misi al telaio e la mia voce rauca la feci voce della
al telaio e la mia voce rauca la feci voce della casa e dell'infanzia,
feci voce della casa e dell'infanzia, la raddolcii, gli fui penelope.
al pingerlo [il cielo] colorendo la parte più vicina agli spettatori con colori
gli pareva che con troppa severità ferisse la statua del beato luigi in un de'disegni
8. attenuare l'asprezza, la durezza o la scabrosità di un termine
. attenuare l'asprezza, la durezza o la scabrosità di un termine, di un'
: 'raddolcire i metalli ': diminuire la tempra acciò diventino meno duri e più
11. intr. anche con la particella pronom. diventare dolce, perdere
serba ». marchetti, 5-271: perché la terra è di sostanza / porosa e
, calmarsi. straparola, i-121: la figliuola, udite le dolci parole della
cosa benissimo affetto vero il re e la francia, si andaron raddolcendo gli animi
e maligno verso candida, cominciò a farle la corte. d'annunzio, iii-2-1028:
vi siete raddolcito un poco, ripigliò la marchesa. un certo entusiasmo filosofico preso aveavi
una novella non meno vera che pietosa: la quale,
stimare non è che le asprezze de la mia vita in amor si scemassero od in
14. intiepidirsi, perdere di rigore (la stagione invernale); diventare meno freddo
c. garzoni, lii-12-387: ritardassimo alquanto la partita nostra, perché intanto si sarieno
tempi. sagredo, 1-90: raddolcita la stagione, meditò nuove intraprese a'danni
giornale agrario toscano, xvi-184: verso la fine di febbraio la temperatura si è un
xvi-184: verso la fine di febbraio la temperatura si è un poco raddolcita e
temperatura si è un poco raddolcita e la campagna ha cominciato a verzicare.
leopardi, i-863: così presso i latini la parola 'silv ', raddolcendosi e
'silv ', raddolcendosi e formandosi la lingua, venne a ricevere la sua
e formandosi la lingua, venne a ricevere la sua vocale terminativa 'a '.
a '. de sanctis, ii-6-49: la lingua frugata e travagliata da tanti poeti
animo). straparola, 1-2: la quale, posto giù il sdegno e raddolcita
. frugoni, 3-i-219: d cielo secondò la mia buona mente e, come raddolcito
o aspro; fatto più cordiale (la voce o il tono). manzoni
: « a voi credo », disse la signora con voce raddolcita. rovani,
nostre buone venture. pananti, iii-23: la più trista situazione può aver qualcosa di
e colli e prati, / quando la ennea da'raddolciti inferni / toma co 'l
armonioso. de sanctis, 9-212: la parola non ha più niente a dirle;
papi, 4-258: pietosa dea [la speranza], tua man m'appressa
bruciatura, un po'd'olio raddolica subito la parte. un po'di scottatura di
chiesa, che legge i giornali, io la raddolico riflettendole che diverrà un uomo coraggioso
uomo coraggioso. -intr. con la particella pronom. pulci, iv-172:
particella pronom. pulci, iv-172: la sogghigna quando la saluto, / che la
pulci, iv-172: la sogghigna quando la saluto, / che la s'è
la sogghigna quando la saluto, / che la s'è tutta poi raddolicata.
stato affidato ad altri o sottratto con la forza. latini, rettor.
, m-12: 1 veniziani, cui fue la nave, rad- domandavano la nave o
cui fue la nave, rad- domandavano la nave o la valenza. novellino, io
nave, rad- domandavano la nave o la valenza. novellino, io (28)
caduto. cavalca, vii-156: secondo la legge, a colui che ha lungo
(i-iv-219): paganino da monaco ruba la moglie a messer ricciardo di chinzica;
mi duole dovervi esser molesto in raddomandar la dote. 2. chiedere ad altri
cittadini contro alli nimici: io radomando la perduta virtù colla mia voce.
ìi-130: filomena... aveva pensata la speranza della sua morte: quelli le
della sua morte: quelli le mozzò la lingua e, dopo questo male, dicesi
che spesse volte raddomandò il lacerato corpo con la sua lussuria. 3.
radomandino l'augurio in grecia e reducano la maiestade, la quale recaro seco per
augurio in grecia e reducano la maiestade, la quale recaro seco per mare, e
possa detta pecunia raddomandare e ricevere per la detta arte. -insistere nel
apparere della luce, cominciassimo a raddomandare la promessa enarrazione, il beato moises parlò
, lo raddomandavano e tornavano a lui la mattina per tempo. 5
. lancia, i-316: quella raddomanda la sedia di cocito. benvenuto da imola
quando l'altra aurora... rimenerà la luce, raddomanderemo la nostra opera.
.. rimenerà la luce, raddomanderemo la nostra opera. = comp.
ogni loro sforzo s'ingegnano di nettare la terra da ogni mala radice e da ogni
da ogni mala sementa, non cogitando la fatica che durano, ma il frutto
: onde, non vedendosi più che la metà dei legni, s'assicurino i capitani
vascelli inimici, perdano l'animo e la libertà. calvino, 8-75: si ripercuoteva
venendo in dannazione per lo modo e per la via sua, avendo apparato da lui
e ricontandoce tutti gli aùti piaceri ne la lor gioventù con vui, non ne avanzamo
rinunzia a ogni forma di agire mi varrà la salvezza o un raddoppiamento di castigo?
, il vantaggio d \ ina uniformità e la necessità suprema di nuove risorse.
, 2-36: se mi sveglio, ho la mente lucida, meno bile nel petto
mazzini, 69-73: amate, rispettate la donna. non cercate in essa solamente
cancellata, come raddoppiamento di racconto, la chiamata dei bizantini per simsàm-ed-dawla e la
la chiamata dei bizantini per simsàm-ed-dawla e la seconda degli ziriti per abu-kaab.
del capo di buona speranza all'italia la perdita del commercio e per conseguenza del
. enigm. gioco che consiste nel raddoppiare la consonante di una parola in modo da
proprio della lingua italiana secondo il quale la consonante iniziale di una parola viene pronunciata
. stampa periodica milanese, i-484: la cronosplenite, in contadino giovinetto, per
. figura retorica che consiste nel ripetere la stessa parola o lo stesso gruppo di parole
radoppiamento... reitera e ridice la medesima clausula, ma a rovescio, di
nell'iniziare una serie di proposizioni con la stessa parola. daniello, 1-116:
due elementi. caro, 5-207: la freddezza nel dire si fa in quattro guise
che chiamo il cielo 'moltifronte ', la terra 'capogrossa 'e il lito
parte di constituzione puote avere e tenere la sua forza et altrui, perciò che ciascuna
constituzioni si radoppia, non si cresce la forza della constituzione. monte, 1-03-13:
: di lor venuta, fò ben la gente certa: / fin che dio salva
divora. sanudo, i-952: avia radopiato la condizione e provisione a zuan jacopo di
saluzo. nardi, 5: avendo raddoppiata la città, accioché pure s'attribuisse qualche
7 (113): se volete raddoppiar la scommessa son pronto anch'io. mazzini
sapevo che il criminale che raddoppierà domani la tiratura del quotidiano è l'uomo che
raddoppiò le guardie più di grosso. la spagna, 19-37: fur le guardie radoppiate
sospetto di essa dèe [il castellano] la notte raddoppiar le guardie solite e le
il cavaliere le volle pagare per contradire la detta andata; non vollono gli anziani,
non vollono gli anziani, anzi raddoppiarono la pena. statuto dell'arte della lana di
della lana di radicandoli, 221: la quale pena per li rettori di fatto sia
fusse; e da quello dì inanzi radoppi la detta pena. leone africano, cii-i-207
persone deputate... nella esazione raddoppiano la gravezza. g. ferrari, in
si dèe comandare che subitamente si raddoppi la schiera, sicché in quello furore quegli,
d'un punto che seguita l'altro cuciono la ferita. 2. duplicare
, che non è bastato strombazzarlo per la città tutta, che ora l'abbiamo voluto
intanto. c. campana, iii-50: la condusse [la moglie] in cassovia
. campana, iii-50: la condusse [la moglie] in cassovia, metropolitana città
. lieta il grido acclamator raddoppia, / la gran bontà esaltando e 1 sovrumani /
clementissimi sovrani. nievo, 1-692: la giannetta era furba e prima ancora di
lo colpo de ferir è derada. la spagna, 32-39: entrò con séguito magno
peretta, / a poco a poco la lena mancava. / lui furioso non se
for de strada con destreza, / con la coverta del bon manreverso, / raddopiando
. corsini, 14-24: nel fianco penetrò la ura accetta, / sicch'indi a
., uditemi., voi volete la vostra morte ». « mi oltraggi tuttora
, dovetti restringermi al possibile per risparmiar la noia a chi vuol leggere di filo
quest'acqua alruva l'ingrossa, che la raddoppia. -accrescere la portata di
, che la raddoppia. -accrescere la portata di un fiume. baldi,
adosso i vestimenti, come si fa la vernata, facilmente caderebbono in qualche strano
un discorso. arrighetto, 222: la notte piango e ripiango e raddoppio i
e ripiango e raddoppio i gemiti e la moltitudine de'dolori cresce in me. ottimo
, le tolse [a eco] la grandezza, la quale ella aveva, della
[a eco] la grandezza, la quale ella aveva, della boce; ma
si pongon seco, s'usa raddoppiar la preposizione e la parola seco posta, la
, s'usa raddoppiar la preposizione e la parola seco posta, la qual forma di
la preposizione e la parola seco posta, la qual forma di dire è avverbiale,
ripieni di spirito di dio, per la moltitudine e grandezza def concetti, non gli
urli. rajberti, 2-218: egli raddoppiò la dose delle melensaggini. -in
diretto. tasso, 12-44: grida la guardia e lor dimanda il segno. /
/ essi van cheti inanzi, onde la guardia / -a l'arme! a
addimandata perché, volendo morire, raddoppiasse la luce, rispose: -perché una bella morte
una bella morte può spesso onorare tutta la vita. bellori, ii-176: dalla candela
fosche bende, che raddoppiano tenebre a la notte, / avolta il capo, inviluppata
affrettare. petrarca, 50-6: ne la stagion che 'l ciel rapido inchina /
, / veggendosi in lontan paese sola / la stanca vecchierella pellegrina / raddoppia i passi
: al traduttore de'dizionari non piace la sollecitudine, perché quanto più si prolungherà
sollecitudine, perché quanto più si prolungherà la faccenda, tanto più correrà la paga.
prolungherà la faccenda, tanto più correrà la paga. alla bramata speditezza è perciò
io-xn-94: il verbo 'avere 'raddoppia la 'b 'in quelle voci nelle
raddoppiamento. monti, xii-2-51: perché la crusca raddoppia in 'arrenare 'la
la crusca raddoppia in 'arrenare 'la 'r '? perché fa nascere questo
accoppiata alla particella 'a ', la quale dove s'appicca raddoppia la consonante
, la quale dove s'appicca raddoppia la consonante. f f
per una 'v ', et alcuni la raddopnano. castelvetro, io-xi-454: la
la raddopnano. castelvetro, io-xi-454: la consonante 'p 'o la 'b
io-xi-454: la consonante 'p 'o la 'b * o a 'c
perché tanto gli spiace ch'io m'empia la bocca della parola * fabro '?
* fabro '? -egli molto più se la riempie ché raddoppia la consonante. b
-egli molto più se la riempie ché raddoppia la consonante. b. fioretti, 2-2114
fioretti, 2-2114: io non raddoppio mai la 'z '. a. f
... tanto amici del raddoppiare la 'c ', che dicevano ancora '
accenti e d'apostrofi, stabilirono un'ortografia la quale facesse suonare all'orecchio non '
, intensificare, accentuare, incrementare molto la positività o la negatività di una situazione
accentuare, incrementare molto la positività o la negatività di una situazione, circostanza o
l'attenzione verso qualcuno o qualcosa, la considerazione di un vizio o di una
di una virtù, l'intensità o la veemenza di un sentimento, l'uso
. / se fai cosa valente, / la spande fra la gente / e 'l
cosa valente, / la spande fra la gente / e 'l tuo pregio radoppia.
le frezze e le corregge / de la fortuna a farmi più despitto. s.
sollevano le fadighe: anco si raddoppia la fadiga sopra fadiga. gherardi, 2-ii-
: di giorno in giorno mutipricando e radopiando la festa, era tanta maraviglia che mai
si sozza il corpo se non consente la mente, ché se tu mi farai corrompere
tu mi farai corrompere non volonterosa, la castità mi fia raddoppiata a la corona.
, la castità mi fia raddoppiata a la corona. guicciardini, 2-1-112: non
a tua discrezione; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con
; e questa gloria la raddoppia chi la usa bene, cioè con lo adoperare
usa bene, cioè con lo adoperare la clemenza / e col bastargli d'aver vinto
e disordine che, non potendo più sostener la difesa delle trincere, furono costretti di
. bruni, i-133: sai ben, la 've a la pugna amor s'accinga
i-133: sai ben, la 've a la pugna amor s'accinga, / come
chi con occhio mal sicuro / fra la nebbia del futuro / va gli eventi
, anche nelle regole della prudenza, manca la maniera di prendersi soddisfazione anche d'un
pirandello, 8-565: raddoppiò le cure e la vigilanza. -acquisire ulteriore motivo di pena
supplico a volere non solo non rallentare la mano, ma, raddoppiando grazia a grazia
. pucci, cent., 7-22: la guerra a caprai fé raddoppiare. beccuti
colpo / l'afflitta madre e raddoppiar la guerra, / nel volto gli mostrai
pace ai dolci inviti / col raddoppiar la guerra. -prolungare. - anche sostant
solamente di quel ch'ha di bello la virtù, ma anche di quello ch'ella
3-146: questa stessa armonia, dove la troviamo fondata sulla bellezza, non pur
bellezza, non pur rabbellisce e raddoppia la nostra esistenza, ma è depura- trice
/ ch'atender l'om d'avere / la cosa che disia: / ché mai
un liquor che con mirabil prove / la bellezza a ogni donna radoppiava. ariosto,
forze, / l'animo crescie, e la malinconia / ed i pensier scaccia via
, i-156: tutto maggiormente raddoppiava loro la paura. buonarroti il giovane, 9-46:
doglie e pene / agli andati piacer volger la mente, / se la memoria de
piacer volger la mente, / se la memoria de l'antico bene / raddoppia il
attribuire a due o più parti contemporaneamente la stessa nota o consonanza, sia all'unisono
deve suonare con molto giudizio, avendo la mira al corpo delle voci, perché,
12. intr. anche con la particella pronom. ingrandirsi, accrescersi,
, 1-70: roma crebbe e moltiplicò per la distruzione di alba: raddoppiossi il numero
del tempo, e fa così: quando la tramoggia del- racqua è nell'apposita bilancia
è nell'apposita bilancia, nello alzarsi versa la sua acqua nel primo ricipiente, el
. galileo, 3-1-177: per aria [la ruzzola] non aveva altro impulso che
terra, al moto del braccio s'aggiugne la progressione della vertigine, onde la velocità
aggiugne la progressione della vertigine, onde la velocità si raddoppia. martello, 6-iii-392
d'equitazione; s'ei l'ottenesse, la sua paga si raddoppierebbe. rajberti,
anni, dal 1835 al 1855, la carta ha raddoppiato di prezzo. fogazzaro,
si raddoppiava. ungaretti, xi-173: quando la natura sconvolge questi luoghi, la terra
quando la natura sconvolge questi luoghi, la terra raddoppia di feracità; e nel
aumentare di peso e di volume per la gravidanza. ghislanzoni, 17-126: ella
fisico). deledda, ii-791: la terza sera la tempesta raddoppiò di furore
deledda, ii-791: la terza sera la tempesta raddoppiò di furore.
grida raddoppiarono. pascoli, i-200: la voce si fa sempre più vicina e gli
iii-4: sveglia di face languida / la luce moribonda, / che si raddoppia tremola
, / che si raddoppia tremola / entro la timid'onda. pea, 7-421:
onda. pea, 7-421: aveva posato la collana sullo stipo. sul marmo bianco
bianco e lucido batteva il sole, e la collana parve raddoppiarsi sul marmo come fosse
modo identico. carducci, iii-7-223: la rima piena, ricca, varia, difficile
nuova poesia toscana, 416: quando a la monosillaba che finisce in vocale seguita l'
egli è tal monosillaba che, se la seguitasse la consonante, raddoppierebbe o no.
tal monosillaba che, se la seguitasse la consonante, raddoppierebbe o no. ibidem,
queste segue l'articolo disteso, 'la ', 'le ', 'li
', 'li ', allora per la diversa pronunzia di toscana si raddoppiano o
altre simili, dove dopo l'accento la consonante si raddoppia. 13. aumentare
radopiasse. intelligenza, 148: la vela ruppe per troppa pienezza; / da
pienezza; / da nulla parte vedean la salvezza; / lor pene raddoppiar vedeano scorte
l'amo tanto / che dalla croce la porta fortissima / mise per terra, onde
raddoppiare. figiovanni, 16: per la morte di tlepolemo, sì mi raddoppio
, sì mi raddoppio l'affanno e la doglia. sacchetti, 362: la grazia
e la doglia. sacchetti, 362: la grazia tua in noi cresca e radoppi
l'oscuro manto della solitudine e pigliare la candida veste della conversazione. boterò,
sentirono crescer il vigore e raddoppiare manifestamente la lena. marini, iii-13: se
parti. pochi altri colpi d'ascia e la barricata è demolita. si leva un
, 10-244: invece di sedarsi, la mia inquietudine si raddoppiava. rapini,
. petruccelìi della gattina, 1-i-1: la città formicolava di forestieri...
al suono di tutti quei saluti amorevoli la piccola attrice raddoppia di vivacità, si fa
di cautele, proscrivere, impiccare: la vittoria è per noi. nievo, 12
di premure, passò in pianto tutta la vigilia della partenza. 15.
aere e salto del montone gli dirompe la vita, come il raddoppiare basso et alto
come gli uccelli: non perché gli manchi la scienza per far tutte queste coste,
grande richiamo popolare. prima fra tutte la celeberrima « lascia o raddoppia? »
da maiano, 1-24-13: così mi pò la mia donna valere, / e 'l
faccia ben senza cherere. -raddoppiare la posta: v. posta1, n.
, n. 30. -raddoppiare la prima moglie: in una società poligamica
e appena posso nutrirmi, non che la mia moglie ». allora dicesi che maometto
disse: « debbio io dunque raddoppiar la prima moglie? ». -raddoppiare
, quando venisse al mangiare, riempisse la fame del ventre colla raddoppiata misura.
piglia un'ago o più aghi, secondo la quantità e grandezza della ferita, et
sul muro dal sole calante, mettevano la cattedrale entro una selva. -passato
vece dei lini sottili, veste su la nuda carne aspro ciùccio, tutto seminato di
non credo che ella potrà solo durar la prova contro il « fanfulla domenicale » raddoppiato
. è sollevar dal petto in verso la fronte, a chi più e a chi
chi meno, le braccia, secondo la più o meno riverenza che si convien fare
. idem, 6-5-102: avendo la camera destinata a quel crudel ministero il
all'ora colui: « serrare a chiave la casa, con chiavi raddoppiate li scrigni
i-vm-90: il gran macigno inalza / contro la porta, cui di travi ed assi
644: che direbbe dante se or vedesse la sua firenze sì magnifica e raddoppiata!
... il corteggio raddoppiato andò verso la chiesa. -gravato di un debito
. c. ferrari, 234: la nostra brigata paris avea bisogno d'un
anche dagl'italiani 'agio 'con la 'g 'raddoppiata? sacchi,
... generalmente raddoppiata si trovava la lettera 's 'dove l'antecedente
i pensieri, / se non fosse la lega. f. scarlatti, lxxxviii-ii-
essendo poi svegliata, rovinò al tutto la libertà romana, perché la trovò raddoppiata la
al tutto la libertà romana, perché la trovò raddoppiata la potenza de'suoi avversari
la libertà romana, perché la trovò raddoppiata la potenza de'suoi avversari e si accese
si accese per questo tanto odio intra la plebe ed il senato che si venne nelle
mazzini, 41-163: prego... la camera a supplire al disordine che potrà
e d'inghilterra, e non m'occorre la sua raddoppiatissima erudizione per persuadermi di questa
. a. manetti, 173: la grandissima umanità dello spirito e le sue
bottone, tuttavolta che si trovano piegate lungo la co- stola mediana per modo che l'
[s. v. raddoppio]: la palla che colpisce... deve
sempre rimanere sulla destra del tiratore e la palla raddoppiata sulla sinistra.
bontembi, 3-2-225: l'ottava poi è la più perfetta dell'altre, poiché non
hanno tutti gli estremi come intervalli antifoni la consonanza stessa della diapason. tramater [
si raccoglie questo con doppio giro dopo la bocca del suonatore, necessariamente allargandosi nel
ortografia dell'a. fino al rum. la raddoppia- zione delle lettere e quanto ha
non far quella raddoppiézza et offo- scar la bontà di detta voce o il passaggio che
marcia. g. bocca [« la repubblica », 23-vii-1988], 6:
. nel biliardo, tiro per il quale la palla rimbalza ripetutamente da una sponda all'
biliardo, dicesi quel tiro in cui la palla colpita, dopo battuto a mattonella,
, non si scosta dalla linea seguita la prima volta; e non si fa che
da una mattonella all'altra opposta. la palla che colpisce, però, deve
deve sempre rimanere sulla destra del tiratore e la palla raddoppiata sulla sinistra, ché,
aicesi di 'rovescio '. 'prendere la palla di rad doppio '
-nella scherma, secondo attacco eseguito dopo la parata dell'awersario, se questi tarda a
deriv. raddormire, intr. con la particella pronom. (raddòrmo).
. a siena. -anche: la consulta che ne aveva origine (anche nell'
). riunito, radunato. la spagna, 27-1: piaccia [la storia
la spagna, 27-1: piaccia [la storia] a tutti / color che son
vorrei per nulla maniera raddotta alla mitologia la poesia italiana. raddótto2 (
. m. cecchi, 5-89: se la casa di frateimo si farà una strada
. lud. guicciardini, 3-68: la maggiore [piazza] è quella de'signori
[piazza] è quella de'signori, la più bella quella de'mercatanti, che
bella quella de'mercatanti, che si chiama la nuova borsa, veramente bella in tanto
alcuni, pur de'nostri, predicarsi la felicità de'nostri progenitori, i quali avevano
un raddotto, che avevano tenuto allegro la sera, si ritirano a casa a passar
malinconica la notte. saccenti, 1-2-69: quegli,
ponte molle allora era il raddotto, la notte, di ogni baccano. nerone vi
: quando questo giovane era 'n firenze la notte di state in alcuni luoghi della città
or questa è l'adunanza dei cristiani, la quale dire si può illecita, se
3-260: per le sante opere e per la gloriosa fama di costoro, vi si
quel tratto della resta ignudo, fra la gluma chiudente il seme e la penna,
, fra la gluma chiudente il seme e la penna, quando è secco e l'
2. l'atto del drizzare la schiena, del porsi con il corpo
opere di un assedio, contro di cui la bionda malvagia si batteva a furia di
dimostrati, non ci rende egli manifesto come la infusione delle virtù teologiche e il raddrizzamento
: in un raddrizzatore, rapporto fra la resistenza elettrica inversa e quella diretta.
. intervento volto a riportare alla normalità la direzione o l'orientamento di un organo,
10. tecn. operazione con la quale si elimina, a mano o
a mano o con appositi macchinari, la deformazione o la curvatura indesiderata di un
con appositi macchinari, la deformazione o la curvatura indesiderata di un pezzo metallico.
non deformata prospetticamente, quindi utile per la realizzazione di una carta topografica, partendo
tanti voti tuoi sì che tu scorga / la tua diletta greggia, / sommerso in
. magalotti, 21-62: si messe la bocca d'uno schizzatolo a vite nella sua
in cima; prole d'anapo, è la carta genuina su cui tutto il gioco
i tiranti de'paranchi che tenevano la testata degli alberi verso il puntone: con
degli alberi verso il puntone: con ciò la nave va rilevandosi per effetto della
1-322: resosi conto dell'impossibilità di raddrizzare la barca in mal punto abbandonata,
gli era rimasto altro partito che la simulazione dell'infortunio. -correggere un'
raddrizza... l'orecchio, come la tua fanny, quando vedeva porre in
, imperò ch'egli ha visitato e fatto la redenzione del suo popolo. egli raddrizzò
suo popolo. egli raddrizzò in noi la possanza della salute nella casa del suo
servo david. -intr. con la particella pronom. riportarsi con il busto
276: -fra le pareti domestiche si nasconde la serpe -, concluse guido raddrizzandosi con
annunzio, iv-2-1205: ella si raddrizzò su la sedia, sollevò il busto con una
: raddrizzandosi più rossa di prima, [la donna] si spolverò le dita da
passione). nievo, 490: la sua superbia cominciò a raddrizzarsi: da
quei lamenti da quelle disperazioni tornava a trapelare la nobildonna offesa nell'onore.
... legala bene e raderizza bene la gamma. -correggere ortopedicamente una malformazione
loro anni: è riuscito a raddrizzare la curvatura della spina dorsale. -risanare
della camicia. tecchi, 9-13: la vally gli impose di raddrizzar la cravatta.
9-13: la vally gli impose di raddrizzar la cravatta. bianciardi, 3-14: lui
che principalmente egli ama, si raddrizza la camiscia intorno al collo, si racconcia la
la camiscia intorno al collo, si racconcia la berretta in capo, si rassetta la
la berretta in capo, si rassetta la capa su le spalle. -riportare
e fischiarlo. -intr. con la particella pronom. ritornare diritto dopo essersi
tornava il meglio. giordani, i-48: la via di francia pel sempione vicino un
pensato anche all'epigrafe da porre su la concimaia. idem, ii-712: per
prima. -rendere più lineare la foggia di un abito. bacchelli,
bacchelli, 1-ii-156: abbassava e riduceva [la moda] colletti e cravatte, scorciava
di fantasia. -intr. con la particella pronom. assumere di nuovo andamento
: dopo una cinquantina di metri c'era la curva: la strada si raddrizzava perù