dovizioso. cicerone volgar., 2-10: la morte non era distruggimento togliente e via
di quello cui dovrebbe sottoporsi volendo produrre la cosa domandata. ambedue pongono così in
passavanti, 226: ed eglino la barattano [la scienza della scrittura]
, 226: ed eglino la barattano [la scienza della scrittura] a vento e
perdere tutti due i figliuoli, barattandoli con la pessima moglie, li riebbe vivi e
è chiaro e aperto vedi, e'baratta la volontà d'uno a quella di molti
, 2-19- 42: e ne la borsa te voglio cercare, / ché io
questa mia lettera altro che qual sia la vita mia; e se voi giudicate
voi giudicate che sia a barattarla con la vostra, io sarò contento mutarla.
con l'accrescere e il diminuire, la cosa si restò tutta in una parte e
liti e le contese, / e barattar la secchia col re sardo. carletti,
credibile quanto andassi ogni giorno più alzando la cresta. pananti, i-30: l'
e poi, m'avrebbe a restituir la collana d'oro di mia moglie,
d'oro di mia moglie, che la baratterei in tanta polenta. leopardi,
aver barattato l'antica innocenza non con la condizione virile e serena che aveva sperato
: lo re carlo... veggendo la sua gente 6. ant.
. fatti di cesare, 38: la insegna dell'aquila fu abbattuta a la
la insegna dell'aquila fu abbattuta a la costa di catellina, e le sue schiere
mia moglie potessimo scegliere a piacer nostro la compagnia che dovrà toccarci, noi non
valore intellettuale e morale ne'parlanti, la quale è conciliata dalla familiarità dell'affetto
i pugni. cicognani, 3-253: con la figliola non barattava più una mezza parola
187-83: dico che furono topi, e la vostra fu gatta: così nel mondo
ma poi l'ira, il dolor, la meraviglia / si sciolse in riso.
., trattare intende di quella frode per la quale l'uomo inganna, beffa e
quale l'uomo inganna, beffa e baratta la repubblica e la sua patria in comune
inganna, beffa e baratta la repubblica e la sua patria in comune o in prossimo
o in prossimo o in particularitade: la quale froda è punita nella quinta bolgia dell'
bolgia dell'ottavo circulo. e perocché la detta fraude ha due specie, l'una
di etimo incerto: v. baratta1; la voce è diffusa in tutto il territorio
: l'amor si l'ha bevuto, la veretà mutato, / lo suo è
pisani non l'assentiro, dando cagione che la detta mercatanzia era barattata. serra,
chiacchiere meccanicamente barattate da due fantesche per la via. sinisgalli, 8-46: domandavano
debba fare sanza prezzo: e vendesi così la giustizia come la ingiustizia; perché quello
: e vendesi così la giustizia come la ingiustizia; perché quello che si debba fare
, nientedimeno non gliene concediamo se non la ricompera, e similmente assolviamo chi merita
de'castellani, che non vi teneano la gente onde erano pagati, il detto castello
v-177: scipione africano... acquistata la gloria della recuperata spagna, e italia
... a fare baratterie ne la signoria e nel comune. masuccio, 32
queste e assai simile e sante parole la lasciò alquanto quetata de la sua ordinata
sante parole la lasciò alquanto quetata de la sua ordinata barattaria. vellutello [inf.
perché le degnità denno esser premio de la virtù e non de'denari. d
anche il filosofo non è altro che la sua filosofia,... e che
nelle tavole dedicate nelle pubbliche baratterie come la virtù, che fortifica gli animi dei mali
1-14 (i-151): essendo per la morte del padre restato ricco, si diede
truffatori, ciurmatori d'ogni specie, la richiamavano [la moltitudine], la distoglievano
d'ogni specie, la richiamavano [la moltitudine], la distoglievano, la
, la richiamavano [la moltitudine], la distoglievano, la seducevano. beltramelli,
la moltitudine], la distoglievano, la seducevano. beltramelli, i-140: noi siamo
il quale, benché avesse sì occupato la mente del signor suo, che lui non
, perché hanno branche lionine a rapire la pecunia. giov. cavalcanti, 300:
gridarono che il barattiere fusse punito: per la qual cosa si mandò per donato;
1-332: gli strumenti de'barattieri sono la semenza delle bestemmie umane contro a gli
barattiere non faccia romore, som- movendo la contrada, dichiarandomi assalitore e violento?
pericolo, non si radicasse nel paese la credenza perniciosa che si potessero impunemente colpire
domanderà se l'italia è da vendere e la venderanno. -figur. iacopone
, 65-45: ha fatto tal baratto ne la prima ferita, / onne cosa rapita
(gli disse il matto) / con la giumenta mia far un baratto ».
cambio; il primo insegnò agli uomini la natura, che, per fornirsi di quelle
: ne conosco certi, con tutta la scienza e la erudizione dei quali io
conosco certi, con tutta la scienza e la erudizione dei quali io non farei a
. cattaneo, ii-1-24: chi parlò la prima volta di tariffe protettive, e chi
virginia, non pensò di quanta zizzania spargeva la semente. boccardo, i-323: il
dovette riuscire incomodo e difficile, allorché la divisione del lavoro e le arti tutte
si dice che si portasse in piazza ognuno la sua [croce] per far baratto
gente d'arme da cavallo e da piè la città di recanati. ottimo, iii-266
, per potere... alleggiare la barca, uccidendo, sbandendo, confinando,
astretto talora a prestare il nome per acquistar la protezione di qualche potente. tommaseo-rigutini,
. disus. barattiere (a meno che la citazione dantesca non voglia indicare l'astratto
carena, ii-141: baratto, chiamano alcuni la ristampa che sia dovuto fare di un
dopo già terminata, o molto inoltrata la tiratura. 5. tose.
, unguenti, medicine, polveri come la cipria o il talco, ecc.
caro, 8-45: messer ferrante mi mostrò la brocca con che egeria andava per l'
egeria andava per l'acqua alla fontana; la tinozza con la quale lucrezia romana faceva
acqua alla fontana; la tinozza con la quale lucrezia romana faceva il bucato; e
pieno di arsenico. panzini, ii-670: la farmacia era sempre piena...
con dentro il sale grosso, e la salina, le punte di garofani.
di garofani. viani, 4-87: la donna frucava dentro un sacco e vi
i calli. 'mi fa male la calligrafia '. 5. locuz
alle quali sua eccellenza si compiaceva di apporre la firma; adoperando a ciò un doppio
e. cecchi, 1-18: uccide [la neve] il colore; e con un
: l'arco nitido delle sopracciglia, la palpebra vasta, curvata come un petalo,
al dialettale e al calligrafico colto, aggiunge la « discussione studentesca ».
peppino,... a lui affidai la faccenda di trovare un calligrafo che scrivesse
faccenda di trovare un calligrafo che scrivesse la lettera inventata da me, imitando il
. avendo meco per ogni mio bene la mia scatola miniata di dentro e di
dell'ampolla di acqua, del crivelletto per la sabbia azzurra, del vasetto per la
la sabbia azzurra, del vasetto per la colla di farina. bontempélli, 8-86:
. bontempélli, 8-86: per provare la penna, com'era sua abitudine da molti
callionimo guarisce le margini, e consuma la carne soverchia degli occhi...
calliopè), sf. mitol. la musa dell'epica nella mitologia greca;
musa dell'epica nella mitologia greca; la stessa poesia epica. dante,
le muse invoca calliope, perché è la più eccellente tra quelle, e il suo
: omero nel principio dell'iliade invoca la musa caliope e tutte le sue sorelle,
tutte le sue sorelle, dovendo scrivere la strage che fece l'indignato petto d'achille
dal gr. kaxxtó7t7j * calliope, la musa dalla bella voce * (comp.
nelle aiuole dei nostri giardini, segnatamente la calliopsis tinctoria. = voce dotta,
venere è rovinata. alvaro, 7-89: la preoccupazione della donna, di non spaventare
ant. favoloso animale quadrupede (con la pelle tigrata). landino [plinio
: « ne'giuochi di pompeo magno la prima volta si vide il camo,
che si ruppe sovra il mattonato de la callisèlla una coscia. = dimin.
che tu sei un vero ortopedico tra la ciurma innumerabile di questi miseri sciupatori di
sciupatori di piedi umani, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già
maledetto dai callisti) suona glorioso per la bocca di tutti coloro che in grazia
i produrrà l'ornamento, il fior, la gioia / d'ogni lignaggio ch'abbi
e 'l tago e 'l nilo e la danoia, / tra quanto è 'n mezzo
a cui appartiene un unico genere, la callitriche. callitrice, sf. (
differenziate: hanno barba nel volto, la coda è molto diffusa ne la parte dinanzi
volto, la coda è molto diffusa ne la parte dinanzi. domenichi [plinio]
senza perianzio. in italia è comune la callitriche palustris, nota volgarmente come erba
[plinio], ii-490: la pollitrica [erba] è differente dalla callitrica
non riescono a intaccarlo), la corteccia ricca di tannino e una
; 'bellezza'e xpt$ 'tre volte': per la disposizione delle foglie).
forma nei punti in cui è maggiore la compressione del corpo per l'uso prolungato
come d'un callo, / per la freddura ciascun sentimento / cessato avesse del
avea per lo molto orare. cenne da la chitarra, vi-n-192 (11-8):
co'piedi e con le man, per la vecchiezza / come i cavalli e,
calcata, come appunto su i calli la mano del cerusico è più calcata che
, nella terra straniera; / e la destra onorata, su cui / splende
con una cavalletta venuta a bordo con la verdura. pratolini, 9-15: aveva ancora
animo, e coperta di un callo tutta la facoltà sensitiva. 3. tessuto
trasformarsi da cartilagineo in osseo ne permette la saldatura: callo osseo -callo tendineo:
fratture... richieggono... la cura della mano sovra ogni altro rimedio
della mano sovra ogni altro rimedio, la quale riponga e ritenga i maggiori frammenti
porro, o eminenza, che è forse la cicatrice del foro, che è fatto
hanno fatto callo. 7. la parte bianca e callosa che è unita al
ancorché avesse de'gran calli / su la coscienza pe'suoi tanti amori, / pur
, x-2-13: tal s'allaccia in senato la zimarra, / che d'elleboro ha
fatto ne'vizi il callo, / la radice non leva del peccato. tommaseo
, xxv-11-333: noi n'abbiam, per la consuetudine, già fatto il callo.
comun parere, o essercitarci tanto ne la pazienza, che facciamo il callo a
facciamo il callo a tutte l'indegnità de la corte, o di risolverne di fare
fatto il callo. soffici, 1-82: la durezza, l'ignoranza e la malvagità
: la durezza, l'ignoranza e la malvagità degli uomini erano cose che conosceva
molti altri, senza dubbio, sopportare la vicinanza, lo spettacolo e gli attacchi,
1-21: ma gerardo il caffettiere / la fa grossa! eccolo là, /
porton del vecchio gallo, / abbracciato con la rossa. / se sua moglie lo
4-287: sapevo bene che in tutta la langa non c'era un tedesco che sapesse
se è rimaso punto di vergogna, la mantenga. -fare il callo al
annunzio, v-2-284: mi travagliavo con la mia vela di randa, a ritrovare
: a ristringere tutta quella callosità vale la radice del malvavischio pesto sufficientemente con la
la radice del malvavischio pesto sufficientemente con la sugna di porco. crescenzi volgar.,
ancora nel dosso un'altra lesione, la quale induce enfiamenti nella sommità delle spalle
callosità di carne intorno alle sue spalle, la quale avanza sopra la parte di sopra
sue spalle, la quale avanza sopra la parte di sopra per l'enfiamento. geui
l'enfiamento. geui, 5-3-101: la neve e la gragnuola che cade mescolata con
geui, 5-3-101: la neve e la gragnuola che cade mescolata con questa pioggia
aspetto di ciò che è calloso; la parte callosa (specialmente negli animali).
un letto. straparola, 4-5: aveva la fronte rugosa, gli occhi biecchi,
occhi biecchi, lagrimosi e rossi che la porpora somigliavano, le guanze crespe, le
mani aspere e callose, il capo e la persona tutta tremante, lo andar suo
, 33-31: a queste due aggiugnete la terza sperienza, ch'è ancor più da
pelle grossa o stupida. recatevi dunque sopra la mano spianata un pò disgiunti due regoli
... è ritornato col senso fuggitone la trattabilità e la morbidezza. c.
ritornato col senso fuggitone la trattabilità e la morbidezza. c. gozzi, 4-38:
nievo, 94: quanto a me la mia giacchetta era antica confidente degli spini
rovere, prima che l'umido trapassasse la scorza callosa delle mie piante. fucini.
acido le spellasse dal palmo: è la calce, è la pietra. -per
palmo: è la calce, è la pietra. -per simil. seneca
6. anat. corpo calloso: la massa di sostanza bianca che unisce i
dentro, l'altra fuori: ma la maniera del ricevere e del compatir l'alimento
l'alimento è diversa: perocché per la spugnosità del midollo sale il più bel
dicemmo aver del calloso, e commettere la radice col tronco. = voce
2-3-167: cominciai... a sentire la bocca mia divenire calluta. d'annunzio
suo collo / stillante incliti sudori / la porpora della corvatta! / egli era
porpora della corvatta! / egli era la sanie coatta / in forma di vafro macaco
calma1! sf. stato del mare quando la superficie non è turbata dal vento e
quando stanciano in calma, che mandano la barca in terra per pigliare ligna. ariosto
tempesta con le fortune, subito che la calma lo disgonfia, una conca d'
, consumando il calore del sole e la veemenza del moto la materia del vento.
del sole e la veemenza del moto la materia del vento. marino, 15-2
del vento. marino, 15-2: la calma a la tempesta alfin succede. carletti
marino, 15-2: la calma a la tempesta alfin succede. carletti, 24
il vento, e non lassano mai la nave insino a che non sentono l'odore
. f. frugoni, xxiv-1035: passata la tempesta, spirava un zeffiretto gentile,
su l'oceàno ancora / perigliosa è la calma: oh quante volte / dall'immobile
immobile prora il buon nocchiere / invocò la tempesta! e sì crudele / soccorso
s'ange / una calma che annunzia la fortuna; / mentre cigola il vento
. / sembra un vociare, per la calma, fioco, / di marinai.
suol fare quella gente quando è con la barca ormeggiata nel porto all'ancoraggio sicuro
crudel tempesta. deledda, iii-962: la vita segue il suo corso fluviale,
1-68: guizza il lampo: e la nuovola nera / s'apre ai riso di
da'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere, e un biancicore dubbio stendevasi
f. frugoni, xxiv-916: se bene la di lui coscienza non perturbata conservava la
la di lui coscienza non perturbata conservava la sua calma interiore, la di lui
non perturbata conservava la sua calma interiore, la di lui faccia annuvolita non esprimea la
la di lui faccia annuvolita non esprimea la serenità usuale. algarotti, 2-459:
/ cercata calma ei troverà, e la fame / che d'ogni buon sapor condisce
egre talvolta / van de'pensieri a intorbidar la calma, / o cara solitudine,
abitano [le città], mentre imperversava la bufera della rivoluzione, chiedere alle nostre
, e ritrovare in mezzo a noi la calma dell'anima e de'sensi!
al tasso, come al petrarca, la forza, con la sua calma olimpica e
al petrarca, la forza, con la sua calma olimpica e con la sua
, con la sua calma olimpica e con la sua risoluta volontà. è un carattere
. carducci, 604: or m'avvolge la calma: un velo nero / copre
calma: un velo nero / copre la terra che lontan fioriva, / strillano
, / strillano augei palustri in su la riva: / ed io poco più
. pascoli, i-395: ricordatevi ancora che la calma è il carattere principale della fortezza
argine alla sofferenza e conquistare se non la calma almeno l'ottusità. palazzeschi, 3-266
non erano di moda le spiagge con la salutare cura del sole, e le
da bagno sull'orlo del mare, la nudità salutare dei giorni nostri che porta
proveniva dal fatto che dei drammi agitanti la storia quotidiana l'eco arrivava quando il
ancora dal terrore di perdere ipso facto la corporale pudicizia. pirandello, 7-179:
stanco ». moravia, iv-21: la più grande costernazione si dipinse su tutti
indirizzar tutte le prore dei suoi navigli a la volta de le navi, che quasi
odor di fiore / sfatto - e la calma estatica dei morti. 6
vani / quando il morbo nemico è su la porta; / e vigor gli comparte
/ e vigor gli comparte / de la sorpresa salma / la non perfetta calma
gli comparte / de la sorpresa salma / la non perfetta calma. foscolo, 1-421
. / e con lente pupille entro la piaga / mirò, succhionne il sangue
/ mirò, succhionne il sangue e la deterse / perito e calma di dolor v'
soavi. deledda, iii-665: adesso la principessa era calma, sebbene di una
, 2-326: sul loro settore era scesa la calma. la notte si risvegliavano le
loro settore era scesa la calma. la notte si risvegliavano le artiglierie, coi tiri
comparir con onore. voglio che maritiate la figlia senza incomodarvi di un paolo,
metter in calma i nervi della contessa la quale per quella inimicizia tra lo spaccammo
di venchieredo vedeva già in fiamme tutta la giurisdizione di fratta. -rimettere la
la giurisdizione di fratta. -rimettere la calma: porre ordine, calmare gli
, finché monsignor vescovo, per rimettere la calma, non aveva fatto annunziare da uno
annunziare da uno de'suoi segretarii che la processione era rimandata alla domenica seguente,
, 182: -e questa facoltà di adoperare la forza io la ho sempre,
facoltà di adoperare la forza io la ho sempre, e ne uso largamente contro
raccomandazione a dominarsi, a non perdere la testa. cassola, 2-15: calma
nervoso. algarotti, 1-256: la musica avria potere di accendere a voglia
giovinetta, io conosco, adorato sposo, la cattivezza del secolo, e m'aspetto
mia nuova situazione. monti, 1-8: la di lei carissima mi ha calmato e
poco non udii più nulla... la continuazione del silenzio mi calmò: conobbi
non essere più solo, che unicamente la creazione di una famiglia può calmare nell'
, iii-435: mentre io per calmare la fame di rosetta raccontavo questa storia di
brancati, 4-1 io: entrò in quella la signora rosaria, portando lei stessa il
portando lei stessa il bicchiere d'acqua con la speranza di leggere, nel viso del
dell'ospite, una tranquillità che calmasse la sua apprensione. calvino, 1-423:
acqua). -anche intr. (con la particella pronominale). monti, x-2-254
fatta monaca. il meno rapido pendio la calmava dalla sua correntia, ma la
la calmava dalla sua correntia, ma la pisana diceva che l'acqua, come lei
, ii-46: « non si direbbe mica la forza che ha », disse il
occhi, « fa paura! fa girar la testa! par che sia arrabbiato »
3. intr. (con la particella pronominale). ritornare a uno
riposo; rasserenarsi, acquietarsi, riacquistare la pace del corpo e dello spirito;
il sangue, / ed asciutta si chiuse la ferita. de sanctis, lett.
non ne so nulla », rispose la zuppidda, calmatasi tutt'a un tratto.
di più non andava d'accordo con la suocera. ma poi s'erano calmati.
4. intr. (con la particella pronominale). diminuire, attenuarsi
mcccic, e cominciò a calmare per la festa di s. iacopo del mcccc.
una cosa / qualunque / perfino / la consunzione serale / del cielo i e
calma costante del mare (che impediva la navigazione a vela).
da calmiere. piovene, 5-217: la cooperativa di consumo, in mano comunista
*. non era ancora in circolazione la parola « calmiere ». = etimo
placido, tranquillo ', lo registra la nova crusca senza esempi, solamente detto
detto del mare. nievo, 5: la pace di cui godo ora, è
deledda, iii-319: vanno a vedere la grotta della sirena... ma è
non si fa presto a uscirne perché la sirena nascosta nella grotta si diverte a
galla dopo il tonfo momentaneo prendevano remigando la calma e leggiadra ordinanza d'una flotta
fra i dolci intercolunni delle palme / scintillava la luna sull'oceano, / giungeva un
. nievo, 45: pareva che la lunga consuetudine colla nonna inferma avesse riverberato
ch'ella offrisse al mio sguardo attonito la sua bellezza intera in quell'attitudine calma.
, parlò sommessa, si mosse per la stanza con passi delicati, si vestì
gente, questi sguatteri, che se la prendeva calma, certo essendo pagati a ore
ingordigia, che ci fa truccar per la calcosa. = part. apocopato
, lustrare i panni lani mediante la calmuccatura. = deriv. da
che ha i tratti somatici che ricordano la fisionomia di un calmucco: di tipo mongoloide
/... / alterò tanto la loro apparenza, / ed hanno fatto tutti
uno. 4. il gettare la rete per la pesca. 5.
4. il gettare la rete per la pesca. 5. ant. abbassamento
: il che si procurerà con alzar la terra da un lato perché la scoli
con alzar la terra da un lato perché la scoli [l'acqua] dall'altro
di volume o perdita di peso; la quantità diminuita; perdita di peso o
3-313: troppo era notabile... la disproporzione ed il calo; che così
ed il calo; che così non la intendeva chi mettea fuori i bezzi,
boccardo, i-401: calo, è la diminuzione che subisce una merce (e si
casa, 2-3-208: ma se ella [la podagra] è per tara e calo
. costava ogni overaggio e calo soldi sei la lira di piccioli. biringuccio, 1-96
volumi d'istorie acerbe invettive si leggono contro la nazion nemica dell'autore dell'istoria,
alcuni lo scemare o ristringersi che fa la colonna, avvicinandosi ai suoi termini,
1'impegno di restituirla e di pagarne la parte consumata (per es.,
una quantità a un'altra per ottenere la differenza di peso. vasari, i-140
, quando i pezzi s'innestano su la figura, pesarli pezzo per pezzo;
pezzo; così poi, nel cavare la cera, ripesarla; e facendo il calo
se n'è rimasta fra l'anima e la cappa, e quanta n'è uscita
fagiuoli, 3-6-198: a molte cose fai la tara e il calo, / che
. -rifare il calo: compensare la diminuzione di peso delle merci in giacenza
i pali e le calochie, essendo questa la più vera e la più sicura stagione
, essendo questa la più vera e la più sicura stagione, perché resisti molto più
. carli, i-23: e postagli la man sul coreggiato, / n'afferrò
man sul coreggiato, / n'afferrò la calocchia, / e stretta in man ne
, / e stretta in man ne tenne la capocchia. pascoli, 1397: presso
capocchia. pascoli, 1397: presso la stalla una grande calocchia gia
per conocchia (lat. conucola e la forma popol. * colucula).
una lingua più antica della sua, la qual è certamente lingua eroica, e la
la qual è certamente lingua eroica, e la chiama « lingua degli dèi ».
calogna omero d'impostura, ch'esso intendesse la lingua degli dèi, ch'è naturalmente
: e insieme considera quello che dica la chiesa contro alla sinagoga calognatrice. marino
samente contro a ciò, che la semplice veritade sostiene. = comp
il ventre libero col calomelano e con la gialappa. carena, 1-50: 'calomelano',
cavalini nel detto populo: j la calònaca di martigniana, ij filippo f.
beatrice da capraia, v-403-21: item a la calònica di san donato in val
che si spendano per utilitade de la chiesa, libre ni. boccaccio, dee
i quali tenevan per fede che la reina belisea, moglie di catilina
pagò messer gintile calonaco di camerino per la procorascone imposta a quello chericato per messer
i sagramenti della chiesa; e ricevendo la confessione e la comunione con la strema
della chiesa; e ricevendo la confessione e la comunione con la strema unzione, e
ricevendo la confessione e la comunione con la strema unzione, e mostrati segni con molte
agg. scherz. cattolico; che riguarda la chiesa. sacchetti, zz-25:
: « averestù detto alcuna cosa contra la fede cattolica? ». dice alberto:
« io non so che s'è la fede calònica, ma io mi credo essere
da canonico (v.), con la dissimilazione della prima nasale. caloniz$are
da canonizzare (v.), con la dissimilazione della prima nasale. calonhz
, fece molti miracoli, come racconta la sua leggenda, e fu molto tenuto
calorifiche naturali e artificiali e che ha la proprietà di riscaldare i corpi e di
e di variarne lo stato fisico; la sensazione di caldo che producono sull'organismo
se alcuna ne corrompe, non è de la 'ntenzione de la cagione, ma
non è de la 'ntenzione de la cagione, ma è accidentale effetto. idem
., 25-77: e perché meno ammiri la parola, / guarda il calor del
, di modo che vinta dal caldo de la stagione ed arsa dal calor del fuoco
buon fiasco di mano, inghiottì tutta la vernaccia. bruno, 3-107: or se
altri affermano, i quali vogliono che anco la luna ed altre stelle per maggior e
comparazione e rispetto), avverrà che la terra co'gli raggi, che ella
e io lo credo, che per la terra è disseminato e sul veicolo dell'umido
un certo spirito nutritivo atto a pigliar la forma e la sustanza di tutte le cose
nutritivo atto a pigliar la forma e la sustanza di tutte le cose che in essa
animale, che in esso ne risulti la sensazione del calore. foscolo, v-184:
620: l'albero a cui tendevi / la pargoletta mano, / il verde melograno
soverchio, ella si fece schermo con la mano nuda che s'illuminò come un
2-60: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col calar del sole
sapeva cos'era, se il calore o la vampa o che gli umori si svegliassero
/ e forsi alcun calore / de la mia fiama ancor inceso fia. svevo,
(18-10): ciaschedun de'fuggire a la merigge, / quando 'l calor del
merigge, / quando 'l calor del sol la terra fende. petrarca, 66-35:
lione fa calor grande, e principalmente la sua faccia ultima. marino, 5-21
calor ch'esala, / salvo la roca e stridula cicala. monti, ii-212
di catabolismo che avvengono nei tessuti con la respirazione e con la nutrizione (e
nei tessuti con la respirazione e con la nutrizione (e deve conservarsi costante negli
(116): che, invecchiando, la natura non muti in debolezza il buon
abbonda calore naturale tanto che possa diseccare la superfluitade degli umori. leonardo, 1-134
questa tanta resistenzia di caldo ha fatto la natura, acciocché e'possa resistere al gran
. leone ebreo, 176: la mente per contemplare non ha bisogno di servirsi
contemplare non ha bisogno di servirsi de la retraizione de'sensi, poi che non hanno
poi che non hanno che fare ne la sua opera; né manco gli bisogna la
la sua opera; né manco gli bisogna la copia del calor naturale come ne la
la copia del calor naturale come ne la decozione del cibo. cornato, 114:
scemar i mangiare e bere, essendo che la natura si contenta di poco per conservare
il vecchio. aretino, 1-30: la moltitudine della turba soffocava se stessa con
tasso, n-ii-356: più tosto invecchia la donna che l'uomo, come quella in
dal feccioso. alfieri, i-275: la mancanza del calor naturale era tale, che
-figur. campana, 100: la luce delle stelle ora impassibili era più
di piacere e di trepidazione che procura la vista o il ricordo dell'oggetto amato
: topazio ha nome, / ed è la sua ver- tude molto casta, /
si cria, / somiglia d'onestà la donna mia, / ch'a lo calor
1-58 (129): fu tanto la potenza di quelle inoneste parole, che per
potenza di quelle inoneste parole, che per la estrema passione subito mi senti'infiammare il
tanto ismisurato, che io non trovavo la via a tornarmene a casa. parini,
/ fibre; m'arrosso; cade / la voce; ed al rispondere / util
e il calore del suo sangue chiazzarle la fronte, le guance. moravia,
le guance. moravia, iv-124: la vista di quel petto avviluppato nel vestito
sue guance. pavese, 1-108: la vedova rideva senza aprire la bocca e
, 1-108: la vedova rideva senza aprire la bocca e facendosi vento. -vigliacca,
morale. iacopone, 75-3: fugo la croce che me devura, / la
fugo la croce che me devura, / la sua calura non posso portare. /
portare sì granne calore / che ietta la croce, fugenno vo amore; /
loco, ca porto nel core; / la remembranza me fa consumare. dante,
6. figur. lo spirito, la forza, il principio vitale intrinseco agli
dante, conv., ii-xm-5: de la quale induzione, quanto a la prima
de la quale induzione, quanto a la prima perfezione, cioè de la generazione sustanziale
a la prima perfezione, cioè de la generazione sustanziale, tutti li filosofi concordano
140: è [apollo] dio de la medicina, perché la virtù del cuore
] dio de la medicina, perché la virtù del cuore e il calor naturale,
esso in tutto il corpo, conserva la sanità e sana le malattie. campanella
miei versi, è che essi riscaldino la mia vecchiezza col calore della mia gioventù
9-280: remigio batignani gli aveva ceduto la camera matrimoniale alla quale nuovi sposi:
cuore del compagno. foscolo, v-170: la signora aveva parecchie bottiglie di borgogna in
di borgogna in carrozza, e mandò la cameriera a recarne un paio. pertanto,
in due corpi, lui mirabilmente per la verità, come dice, e non per
continuando il calore della disputa, quanto più la potestà papale dagli altri era inalzata,
animi si riscaldano subito; e laddove la censura dovrebbe essere in aiuto alle arti
vicendevolmente, senza che ce ne avvedessimo; la franchezza poi e il calore dei nostri
mi sono dato a tradurla, e se la versione mi riuscirà non del tutto infelice
mi riuscirà non del tutto infelice ve la spedirò, onde proviate se la lingua
ve la spedirò, onde proviate se la lingua italiana è capace di ben sostenere
, ma perché senza le idee concomitanti la poesia non avrebbe né varietà né calore
dei romantici, lodandoli di voler sostituire la freddezza la secchezza e viltà dei soggetti
, lodandoli di voler sostituire la freddezza la secchezza e viltà dei soggetti moderni,
perso il battuto sul quale avrebbe attraversato la piazza anche ad occhi chiusi, e stava
appena posato le mani sullo strumento che la sua immaginazione si accendeva, l'estro
quella confessione. svevo, 2-399: la sua voce nasale non sapeva essere gradevole
principio di un discorso; poi tutta la frase le usciva di bocca ininterrotta,
riesce, in ultimo, freddo, nonostante la sua agitazione e il suo calore superficiale
lascia un senso di vuoto, nonostante la folla delle immagini e delle combinazioni di
calore necessaria ad aumentare di un grado la temperatura dell'unità di massa di un
: il prodotto del calore specifico per la massa molecolare. -calore atomico: il
: il prodotto del calore specifico per la massa atomica. -calore di fusione:
alla temperatura di fusione, per ottenere la fusione. 13. locuz. -con
. leopardi, iii-54: mi raccomanda la temperanza nello studio con tanto calore e
182: -e questa facoltà di adoperare la forza io la ho sempre, e
questa facoltà di adoperare la forza io la ho sempre, e ne uso largamente
a calor del re manfredi, / rupper la pace non senza lor danno.
, con pochissima comitiva, scorrendo tutta la città, rivedendo i magazzini, e
fiorentini. -saldare a calore: con la fiamma. cellini, 572: si
572: si debbe cominciare a saldare: la qual cosa e primi modi di saldare
quantità di calore. -grande calorìa: la quantità di calore necessaria per elevare di
di calore necessaria per elevare di 1 grado la temperatura di 1 kg di acqua distillata
5 °c). -piccola calorìa: la quantità di calore necessaria per elevare di
s. v.]: calorìa: la quantità di calorico necessaria per riscaldare di
combustibile], si prende per unità la quantità di calore che è necessaria e
e sufficiente per alzare di un grado la temperatura di una massa d'acqua eguale
caloria. targioni pozzetti, 7-111: la maggior quantità e larghezza delle foglie dei
larghezza delle foglie dei legumi fa diversificare la bontà e caloria delle biade..
per far caloria, come le rape e la senapa. paoletti, 1-1- 253
]: i nostri contadini chiamano calorìa la terra vangata, dove, raccolto che
si è il gran turco, si fa la semenza del grano, senza che la
la semenza del grano, senza che la si rivanghi. -essere in caloria
parte da fiumi di tentazioni, [la mente] non potrà stare vota delle
come agenti universali della natura, [la genesi] antiviene di trentatré secoli la
la genesi] antiviene di trentatré secoli la scienza moderna. tommaseo [s.
s. v.]: calorico, la causa efficiente di quella sensazione che diciamo
panzini, i-603: se non fosse stata la voce, quei resti di naufragio di
fis. apparecchio che permette di determinare la quantità di calore che si sviluppa dalla
e correggesi pe'calori greci, sotto la custodia d'uno arcivescovo chiamato per lo
con me, quel giorno mi porse calorosamente la mano. manzini, 10-22:
manzini, 10-22: esclamò, buttando la cartolina sulla tavola: « ma
acqua fugge per diverse vie fori de la premuta spunga,... così le
sopra è quella che giugne in ne la region fredda, e lì si ferma contra
freddo e secco, e lì aspetta la sua compagna, quella di sotto. redi
papa, 1-2-54: sarei di parere che la mentovata infermità sia stata un'accensione del
mi son troppo calorose » ruggì amorosamente la signora matilde. d'annunzio, ii-693
indietro il torso ignudo, / con la concava scorza detergemmo / dal pelo della
rivoli colava. pavese, 49: la greve stanchezza del sole / caloroso sugli
. e. cecchi, 6-238: crescendo la forza del sole, che pareva facesse
sole, che pareva facesse sottilmente crepitare la corteccia dei tronchi, l'aria s'
tanto belle?... ora te la darò io!... cotal
con cui germano mi accolse; ma la parte più calorosa dell'orazione non posso tradurla
avute mai, se non altro per la paura di non esser più a tempo;
, quando le strade diventano, per la pioggia o la neve, bagnate e
le strade diventano, per la pioggia o la neve, bagnate e fangose (cfr
e nette dal fango; ne è varia la forma, e tiene del sandalo e
questo nostro articoletto non leverà dall'uso la voce francese, ma era nostro ufficio il
), in origine * scarpa con la suola di legno per proteggere i piedi dall'
dei semi forniscono una fibra tessile; la radice è impiegata in medicina.
cupola del cappello; copricapo per proteggere la testa (in cuoio, metallo, ecc
e senza visiera, non si ricorda la forma da me desiderata, ed io
coppo di ghianda per non aver usato la voce 'calotta'. la cosa è qui:
per non aver usato la voce 'calotta'. la cosa è qui: l'uso è
argentei che gli uscivano dalla calotta, la faccia rosea e sorridente di amor paterno,
semicerchio. alvaro, 9-507: sotto la minuscola calotta di feltro cui era applicata
di lei biondi. 2. la parte sferica di un corpo, di un
caccia alle meduse afferrandole senza paura per la calotta e rovesciandole in un canestro.
viso colorito da parer dipinto... la callotta bruna dei suoi capelli rasi si
cupole, absidi, nicchie); la parte più alta della volta di rivestimento
anche coprire un poligono regolare. riunisce la bellezza dell'economia de'sostegni, ed
parti in cui un piano secante divide la superficie sferica. 6. anat.
6. anat. calotta cranica: la parte del cranio che sta al di
le arcate orbitarie (e vi è contenuta la maggior parte dell'encefalo).
.. presto si sarebbe dovuta far la divisa su una parte e ricorrere a
a uno, impomatati, a ombrar la calotta calva! e. cecchi, 6-395
cocco; e scoperchiatele, quasi levando la callotta d'un cranio, offrivano con
nero. 7. aeron. la parte principale del paracadute, sferica,
nell'amica luna... prima la guardo con un cannocchiale più piccolo:
schiume. cicognani, 6-81: per la lydia era uno spasso il modo di mettersi
come si rivestiva per venire a tavola, la callottina all'antica di trina nera e
): 'berretto che copre soltanto la sommità del capo ', * zucchetto dei
de'piedi; e in cotale maniera calpestato la prima volta, tornarono a nuovo
deboli, calpestanti e calpestati; dappertutto la necessità o d'odiare i nostri simili,
acciocché non sieno calpestati dalle madri la notte. pulci, 2-46: quando morgante
e pietà al core, / che per la gola il corrier tosto ciuffa /
diceva queste parole, gitta- tomi la sporta in terra, comandò a uno di
agghiaccio e torpo, / fu la tua carne calpesta e 'l tuo
. algarotti, 2-532: e la terra gemea sotto il ferrato / piè
che il tuo piè calpesta / la tomba degli eroi. manzoni, pr.
: foglia, che lieve a la brezza cadesti / sotto i miei piedi,
: onde su quelle or pasce / la capra, e città nove / sorgon dall'
per questa via, per vedere se la se ne vergognassi. bembo, 1-58:
.. più si conviene calpestando valorosamente la nemica fortuna ridersi e beffarsi de'suoi giuochi
negarà alcuno che questo non fusse un calpestare la republica? tasso, 7-60, ah
sarei di vita indegno, / se la vita negassi or porre in forse, /
sé ogni cura del corpo, de la carne che sta avolta circa quest'anima
ma si calpesta e si conculca, come la più abbietta cosa del mondo, il
un'altra volta: non reciterò mai la parte del piccolo briccone. tanto e tanto
so di essere calpestato; ma almen fra la turba immensa de'miei conservi, simile
calpestando que'gravissimi comandamenti da'quali dipende la conservazione del viver sociale, abbiano mantenuta
so che, malato o sano, calpesto la vigliaccheria degli uomini, rifiuto ogni consolazione
puerile, ed ho il coraggio di sostenere la privazione di ogni speranza. giusti,
; ma quei pochi, ai quali la dignità umana non è vana parola, il
rinserrarmi nel baluardo della coscienza per sentire la santità e la vitalità eterna e forse
baluardo della coscienza per sentire la santità e la vitalità eterna e forse l'attuazione futura
potendo o non sapendo lui calpestare, aprono la via alla mutazione de'governi. cellini
1-112 (261): sarà istata la salute tua per sempre, perché tu calpesterai
tua per sempre, perché tu calpesterai la povertà, e non ti accadrà ritornare in
ritornare in francia, andando a tribulare la vita tua in questa parte e in
questa come ogni altra opera sua ha superata la calunnia e calpestata l'invidia. f
stati). machiavelli, 167: la quale usanza fece in modo debole,
e opprime e calpesta, confisca e la lingua e la religione e il nome.
calpesta, confisca e la lingua e la religione e il nome. 5
monti e coste, / ch'arrivomo la sera a un ricco oste.
partito / pigliare in verso parigi la volta; / e vanno giorno e notte
stagliata, / non creder sempre per la calpestata, / per boschi e
crusca): in cotale maniera calpestato la prima volta, tornarono a nuovo calpestamento.
aretino, ii-6: squarciata e calpesta la carta, la sospignerei giù per la
ii-6: squarciata e calpesta la carta, la sospignerei giù per la scala, e
la carta, la sospignerei giù per la scala, e appena toltomela dinanzi, ripigliati
freddi chiostri / gli spirti d'aquilon la rischiarare. buonarroti il giovane, 9-302
. buonarroti il giovane, 9-302: la via corta e sicura / detta è la
la via corta e sicura / detta è la più calpesta: / la nuova èmmi
detta è la più calpesta: / la nuova èmmi molesta, e 'l piè mi
fanti il terren. carducci, 1058: la bianca / uva e la nera calpestata
1058: la bianca / uva e la nera calpestata e franta / sé disfacendo il
calpestata. e. cecchi, 6-283: la terra era calva e calpesta come intorno
fieno pressato. montale, 35: la veste è in brani, i frùtici /
i frùtici / calpesti rifavillano / e la gonfia peschiera dei girini / umani s'
questa [l'asina], per la bocca, voce e pardi di questa è
questa è domata, vinta e calpestata la gonfia, superba e temeraria scienza secolare.
popoli calpésti / mandano al cielo, e la giustizia eterna / già si circonda di
il tremulo vasaio che, irridendo / la mia infecondità, / mi ubbriacò di
al figur.: che percorre (la terra, il mare).
baldelli, 4-143: alla porta fu grande la calca e la calpestatura.
: alla porta fu grande la calca e la calpestatura. calpestìo (
/ fece a tutti voltar giù ne la valle. bandello, 1-15 (i-163)
tolte le lor vesti in spalla, per la via de torto, senza esser vedute
condussero e tremanti aspettavano a che fine la cosa devesse riuscire. aretino, ii-230
là da tonda / subito il campo a la sinistra riva. / spirava il vento
/ spirava il vento, e dibattea la fronda / sì ch'a fatica il
patetico gioco oltre più assai / producesti la notte; e stanco alfine / in aureo
iv-403: come tu sarai giunto presso la vetta, udrai forse un cuculo il
o il calpestio de'piedi / su la tacita via; poscia improvviso / col
/ col suon dell'armi e con la rauca voce, / e col funereo
tra'sassi. tommaseo, ii-39: la polvere levata sui rami dal calpestio della strada
sperderà, e poc'acqua farà più vivace la ricrescente verdura. carducci, 738:
su le dolci orleanesi valli / la pulcella rileva il suo stendardo? verga
verga, 4-12: dalla salita verso la piazza grande, e dagli altri vicoletti
sopra. il tritume del sasso e la mota rossiccia s'incorporavano con la carne
e la mota rossiccia s'incorporavano con la carne e con le ossa, di sotto
molle. caro, 8-924: va per la schiera il grido / che si cavalchi
già mosso, / al calpitar de la ferrata torma, / fa 'l campo risonar
magno volgar.], 18-35: non la calpitorono e'figliuoli de'mercatanti, né
de'mercatanti, né trapassoe per quella la lionessa. = lat. volgar
domenichi [plinio], ii-614: la calsa è di due sorti: l'
landino [plinio], 21-6: la calta ha grave odore. bembo,
693: vogliono alcuni de'moderni che la calendola su detta sia la calta di
de'moderni che la calendola su detta sia la calta di vergilio e di plinio,
prossima a questa [viola] è la calta di somigliante grandezza e colore.
/ l'immortale amaranto? / o pur la bionda calta / che d'aurato color
il narciso in sponda, / ride la calta in fronda. testi, 330:
esalta; / superba ad amenduo s'oppon la calta, / e spiega il regio
canutissimi tosava, / e di calte la fronte e di viole / alla plebe tosata
non ancora un albero ha mosso; / la calta sola e il titimalo / verdeggia
palladio volgar., 7-5: tutta la corteccia dell'arbore con ferro acutissimo leverai
acutissimo leverai insieme colla gemma, sicché la gemma non si calterisca.
forte e morbido cuoio, acciocché per la sua finezza, poiché avesse rotte le
crescenzi volgar., 6-54: bevuta [la genziana] fa gran prode a chi
albertano volgar. [manuzzi]: avranno la coscienza loro calterita. 4
8-9 (313): mi promettiate sopra la vostra grande e calterita fede di tenerlomi
vite con ferro e faccialesi male, se la calteritura è sopra a terra, o
calùgine (calùggine), sf. la prima peluria che mettono gli uccelli.
. / canti costei che ben te la disnocciola, / che pare lusignuol fuor di
sulle guance degli adolescenti e che precedono la crescita della barba; la peluria che
che precedono la crescita della barba; la peluria che spesso si trova nelle donne
, iv-623: se n'ugné / la panciuta matrona intorno al labbro / le
calugini adulte. settembrini, 1-18: [la regina] andava nel più fitto del
le prime calugini. alvaro, 2-163: la prima calùgine della barba dava una sofferenza
. 6. locuz. levar la calùgine: levar il pelo; strapazzare
—; / e cominciava a spiccargli la ruggine / col suo battaglio, e sferzargli
11 cervello. / non domandar se lieva la caluggine! = lat. volgar.
. ariosto, 19-53: e caluma la gomona, e fa pruova / di
. calumo, sm. marin. la parte di un cavo o di una
. v.]: calumo, è la quantità di gomena o d'altra
] sono in contro, però che la cristiana sentenza è di maggiore vigore,
rompitrice d'ogni calunnia, mercé de la somma luce del cielo che quella allumina.
i miseri -i quali con infinite calunnie la non punita avarizia de'barbari tormentava -
riscontri veri e di circunstanze che mostrino la verità dell'accusa. castiglione, 342:
ma né anco di suspizione, perché la donna non ha tante vie da diffen-
calumnie dei malevoli. vasari, iii-474: la setta sangallesca aveva ordinato contro michelagnolo un
ragunare i fabbricieri e tutti quelli che avevano la cura, per mostrare, con false
il pontefice romano,... la qual cosa però pochissimi riputavano verisimile,
si raffini nel fuoco delle calunnie entro la coppella delle persecuzioni. galileo, 163
quell'opinione, credendo di conservare ed accrescere la reputazione ed il pregio del telescopio contro
guardano assai dalla calunnia per non patir la medesima pena. marino, 9-71:
uomo nasce colombo per l'innocenza; la quale suol nascere senza piume, perché
ma a tutta l'europa esser falsa la calunnia di che ci gravano gli stranieri,
l'amor della patria, ed ama la patria chi vuole il suo bene ed
formate del patriotismo una parola chimerica, la quale apre il campo alla calunnia ed
vero / col ferro no: con la notturna frode, / le querele eloquenti e
notturna frode, / le querele eloquenti e la feconda / calunnia tutti a sgominar il
, / tale al cenere più vile / la tua polve andarà simile; / e
simile; / e alla pietra illacrimata / la calunnia insulterà. giusti, iii-222:
repubblicano che chiama ladro il costituzionale. la calunnia è sempre calunnia, 0 inalberi
per quei poveretti. fogazzaro, 5-187: la povera sorda cadde dalle nuvole, non
sospetto. pascoli, i-437: ebbe la gloria... sì: e le
, eterno di dio, gli stacco la testa dal busto. bacchelli, 2-153:
-come personificazione. marino, 10-83: la calunnia è colei, ch'ai trono augusto
ch'ai trono augusto 1 per man la tragge e par d'astio si roda.
della repubblica di firenze, 16-63: la quale [pace] intenda [il comune
comune] che s'osservi sì secondo la lettera e sì secondo la 'ntenzione,
osservi sì secondo la lettera e sì secondo la 'ntenzione, sanza alcuna calunnia o interpetrazione
quale calonnia l'altro, e quando la calonnia non si possa provar civilmente, sia
stabilite negli articoli precedenti sono diminuite se la simulazione o la calunnia concerne un fatto
precedenti sono diminuite se la simulazione o la calunnia concerne un fatto preveduto dalla legge
li erano state date da'fiorentini per la rebellione d'arezzo e dell'altre terre di
uomini. b. segni, 5-282: la più parte dei tiranni sono stati [
idem, viii-137: sopra loro spargerò la mia ira, quasi come acqua.
desiderii si compiano ne lo acquisto de la scienza, mai non si viene a l'
. sicché a ogni valente uomo basti la sua coscienza pura, e pensi a
uomo che amasse più se medesimo che la patria e più questo mondo che quel-
papa a michelagnolo, che del continuo prese la sua protezione contro a'cardinali ed altri
ma ciò non toglie che tu non calunnii la provvidenza accagionandola di mali, ch'ella
imbriani, 1-129: noialtri napoletani abbiamo la smania, di calunniar, sempre, le
però sia licito ancor a noi seguitar la consuetudine de'nostri tempi, senza esser calunniati
materia cotanto difficile. cuoco, 1-16: la posterità, esente da passioni, non
, che voglia oltre calunniare, che per la raggion del spacio che può infinitamente comprendere
spacio che può infinitamente comprendere, e per la raggione della bontà individuale e numerale de
superbo re, li quali avean dimenticata la lor libertade, e vernano a calunniare
lor libertade, e vernano a calunniare la nostra. 5. rifl.
« che i contadini oltre all'essere la parte peggio retribuita dell'umana famiglia,
famiglia, e in ragion di tempo la più ingenua e virtuosa, sono anche
anche i peggio calunniati da coloro che la trinciano a liberali ». calunniatóre,
iv-xn-n: potrebbe dire alcuno calunniatore de la veritade che se, per crescere desiderio
che per questa ragione sia imperfetta e vile la scienza, ne l'acquisto de la
la scienza, ne l'acquisto de la quale sempre cresce lo desiderio di quella
quali diligentissimamente scandaglieranno entrambi, e trovata la calunnia, la puniranno della stessa pena
entrambi, e trovata la calunnia, la puniranno della stessa pena che era dovuta
e monarchico, deve al calunniatore dare la pena che toccherebbe all'accusato. foscolo,
pubblica causa. manzoni, 796: e la compassione stessa, che vorrebbe pure scusare
cuore di trangugiarla in pace, levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed
levò la voce, rimbeccò a dovere la calunnia ed il calunniatore. bacchelli,
calunniazione. d'annunzio, v-2-235: ora la storietta del docciare è un'altra;
parlo calunniosamente, non accusatoriamente, perché la cosa che ha tanti testimoni, tante
suo nobilissimo un pensiero veramente indegno de la sua grandezza. d. bartoli
con persone calunniose, e che a la sua prudenza si conviene di rimediare ancora
col ribrezzo che si potesse porre in dubbio la sua innocenza, la preconizzò col candore
porre in dubbio la sua innocenza, la preconizzò col candore costante sulla fronte non
nimici calunniosissimi, che un cristiano per la sua moglie solamente era uomo, quasi che
dico meno probabile e calunniosa, ma la quale non vera e sicura quasi dimostrativamente
sparsi con profusione nella nazione, tace la calunniosa ignoranza, e trema l'autorità disarmata
autorità disarmata di ragioni, rimanendo immobile la vigorosa forza delle leggi. leopardi,
tommaseo, ii-405: poco tempo innanzi la vostra villeggiatura, seppi d'una ciarla calunniosa
fosse necessario un nome a far credibile la mia parola. guerrazzi, i-167:
fa eziandio di quelle nuvole, che per la calura dell'aere discendono alla terra
che stava all'ombra di una ellera per la calura. anonimo, ix-818:
, ix-818: e fiorio si mette per la pressa / dove era lo fuoco
/ dove era lo fuoco e la calura. alberti, 395: se questo
23: così più non verrò per la calura / tra que'tuoi polverosi biancospini
a mezzo il giorno / dormì con la guancia / sul braccio curvo / e si
: dalla finestra spalancata sull'orto entra la luce bianca dell'estate e trema per
luce bianca dell'estate e trema per la calura. palazzeschi, 3-230: verso la
la calura. palazzeschi, 3-230: verso la fine della stagione, quando i meriggi
vasta calura pomeridiana sprovveduta, per soffocarvi la squilla. quasimodo, 2-36: tornavo
era d'estate, e grave fatica cresceva la calura. 2. figur. passione
poi lo su'pensato / no ha compita la sua disianza. iacopone, 90-111:
avviso, / avvegna ch'elio piaccia a la scrittura, / che femmina pur veggia
. garzoni, 1-299: sotto la calvaria immediatamente si trovano due membrane,
fanno un velo al cervello, delle quali la prima assai grassetta, e più gagliarda
lorenzini, 99: ella [la dura madre] esternamente e nella volta della
vallisneri, i-94: per essere nato dentro la calvaria tuberoso nella superficie, e ineguale
gli occhi come un epilettico e si ciccava la lingua. = voce dotta, lat
presso gerusalemme, su cui gesù pati la crocifissione; il cammino della sua passione
signore fu crucifisso, quivi stette in su la croce, quivi ebbe la sua passione
in su la croce, quivi ebbe la sua passione; quivi stanno adunque li figliuoli
, e rappresenta nostro signore che porta la croce al calvario. leopardi, v-noo
si compie. papini, 20-525: la funebre processione, sempre più ingrossata dagli
calvario ha compito tutte: già accadde la tumefazione delle ossa, la cangrena di
già accadde la tumefazione delle ossa, la cangrena di queste, ovvero la necrosi è
, la cangrena di queste, ovvero la necrosi è incominciata. serao, i-713
6-244: che vita era stata e era la sua! placida e comoda e dolcefiorita
sua! placida e comoda e dolcefiorita la via della virtù! ma invece dall'altra
; così come, infatti, oggi sembra la periferica collina di monte mario.
4. pittura, scultura raffiguranti la scena della crocifissione di gesù.
il bozzolo, sanno che devono lasciarci la vita. deledda, iii-395: tranne che
giovinetto dalla casa paterna. questa volta è la madre, a salire l'ignoto calvario
ordite a coprire con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. =
con una vezzosa menzogna la calvedine o la canizie suppresse. = deriv. da
calveggiante nella sommità monda e liscia, benché la parte di esso deretana intorno alla collottola
grazzini, 4-212: voi fate come la pasta del gran calvello, che
era una canina, molto importuna, la quale non curandosi di ventolo né di
supplire alla calvezza, 0 per nascondere la canizie. manzoni, pr. sp.
20 (339): quella calvezza, la canizie dei pochi capegli che gli rimanevano
coloro che, dopo di lui, tengono la sua confessione, meglio 'calvinisti '
e da una concezione politica in cui la collaborazione tra chiesa e stato è intima
del calvinismo for- mossi... la setta parlamentaria. magalotti, vi-121: figuratevi
pende,, verbigrazia, al calvinismo, la madre all'ar- rianismo, il figlio
rianismo, il figlio al deismo, e la figlia al metodismo. = deriv
datila, 1-1-63: sopraggiunta all'improvviso la morte di arrigo, la quale sogliono
all'improvviso la morte di arrigo, la quale sogliono i calvinisti come miracolosa predicare
questi, come che sieno eretici calvinistici la maggior parte, non vogliono vedere pitture
il quale [teologo] fa vedere la dottrina di sant'agostino posta in mezzo
posta in mezzo... tra la calvinistica e la pelagiana. bar etti
mezzo... tra la calvinistica e la pelagiana. bar etti, 1-298:
* [s. v.]: la riforma del duro ginevrino non giunse a
el cocuzzolo del capo calvo, per la cui calvizie a lo scoperto si vedeva
a bello studio operò, che quanto occupava la calvizie, tanto quasi scoprisse del capo
diadema nascondere, come cesare dittatore, la nudità del capo. d'annunzio,
v-1-1058: essi non osano neppure di grattarsi la pera per paura di sconvolgere il sottil
lavorio dei capelli fissati dal cerotto su la indissimulabile calvizie. pirandello, 7-112:
calvizie. pirandello, 7-112: e la parrucca? dono e attenzione del cugino,
, a cui andava soggetto, per la calvizie precoce. bocchelli, i-335: a
un ragazzo. non le dicevano nulla la stempiatura pronunciata, la calvizie già visibile
le dicevano nulla la stempiatura pronunciata, la calvizie già visibile sul cranio, le ombre
trovar che dire per una sera sopra la cortegiania? g. c. croce,
: paolo apostolo... si nodrì la zazzera, e poi se la fe'
nodrì la zazzera, e poi se la fe'tondire, e si fe'radere il
e le gote rilevate in colmo, la barba nera, e 'l capo calvo dinanzi
e 'l capo tutto canuto, e la fronte calva e i denti caduti sì che
, 1-28 (i-368): ricordatevi che la fortuna porta i capelli in fronte e
e rugoso e spande al petto / de la barba prolissa il bianco pelo. f
tutto che naturalmente divenuta sia calva [la donna] procura di comparire sempre chiomata
di acqua fredda, ecco egli vi tuffa la spugna che poi si mette sul cranio
si mette sul cranio calvo per temperare la vampa del cervello. carducci, 577:
coorti de'chiomati galli, / alzando la pupilla sua grifagna, / muove d'un
calvo, con le mani feminee, con la bocca un po'cruda,...
-tanto carino! gozzano, 12: con la barba prolissa come un santo / arissecchito
arissecchito, calvo, con gli orecchi / la fronte coronati di cernecchi / il buon
: il « giovine deputato * (è la circonlocuzione con cui lo vezzeggia il fanfulla
mente dopo un matrimonio troppo audace per la calva età. 3. per
,... è in tutta la sua cima calvo per una pietra bianca
, ricurvi, sì come becchini a la fossa / stan radi alberi in cerchio de
fossa / stan radi alberi in cerchio de la sucida riva. idem, 1065:
cavalliero, / sappi che quivi facile è la entrata, / ma il risalir da
il calvo: voltare le spalle (la fortuna). ariosto, 38-47:
volge presto / il calvo a chi la chioma non afferra. / se non
guerra, / né potrete durare a la campagna, / che s'armerà con
ricopre il piede e parzialmente o completamente la gamba (per proteggere dal freddo e
proteggere dal freddo e dallo sfregamento contro la suola e la tomaia della scarpa).
e dallo sfregamento contro la suola e la tomaia della scarpa). muratori
muratori, 7-ii-81: notisi qui la mutabilità delle lingue. la voce '
notisi qui la mutabilità delle lingue. la voce 'calceus ', come ognun sa
son cucite di dietro, in tutta la loro lunghezza... * calze co'
giusti, 2-184: dal canto suo la tepida signora / quasi supina, colla
massaro filippo l'ortolano; questa è la verità ». pascoli, 374: godi
rosa. d'annunzio, iv-1-177: la governante chiese licenza di risalire; ed
. ojetti, ii-41: nella stoppia sotto la coperta del cavallo giace un corpo,
, 6-11: ginia avrebbe voluto avere la sua statura perché, con le gambe
: non entrò più nella camera finché la sorella non fu vestita: e anche allora
o di tessuto elastico che serrando fortemente la gamba comprime le vene varicose o i
di verno, contiati li denari de la calcie di matasala e la guaracia.
li denari de la calcie di matasala e la guaracia. nuoti testi fiorentini, 215
le disse... che rivestir la voleva e rimetterla in arnese. sacchetti
d'apparer morbidi e freschi, con la cotica ben rasa e ben vestiti; ed
passeggiar la tonica per mostrar le calze tirate e la
la tonica per mostrar le calze tirate e la disposizion della persona nel far le riverenzie
è un poco di rognuzza, a chi la sera intorno al fuoco mandato giù le
fa sdelacciare le calze e me alza la camisa e me dà, qualche volta,
, e poi imbottonato. ed arriva la calza sin al tallone, a cui si
pedale grande come un borzacchino, e la scarpa sopra. marino, i-198:
« papagalli *, poiché se ben la maggior parte, quanto alla cappa e alle
che quest'antica significazione di calze, la quale così inopportunamente confonde il vestimento della
con le calze a campanile e con la penna in culo, come egli hanno
ci offenderebbe non meno che se portasse la berretta a taglieri e le calze a
novellino, 77 (131): quelli la lesse [la lettera] e trovò
(131): quelli la lesse [la lettera] e trovò che li dovesse
a vangaiuole: calzoni che ricordavano per la foggia la rete da pesca detta vangaiuola.
: calzoni che ricordavano per la foggia la rete da pesca detta vangaiuola. firenzuola
-calza intera: calza che ricopriva interamente la gamba giungendo fino all'anca (ed
, di non portare mai in tutta la sua vita più le calze sgambate.
molle come si debbe istimare, pareva la più strana cosa del mondo a vederlo
per questa calza di panno lino cola tutta la tintura. 5. canna usata
concentrici, fra i quali è ritenuta la calza. jahier, 29: quando uno
lume a petrolio va guardingo e ascolta mordere la meccanica sulla calza: io non vorrei
. piccola correggia usata per tenere legata la civetta. 11. qualsiasi tessuto di
calzati l'un nell'altro, attraversano la mostra: il fusto esterno porta la
la mostra: il fusto esterno porta la lancetta dei minuti. 14.
: e dagli questa / nuova, che la terrà più che da calze.
onorato, dovunque andava, portava in seno la calza, ch'era stata del venerabile
belle. piovano arlotto, 168: la mattina che costoro hanno andare alle nozze
ebbe a dire come egli s'avea messa la calza manca in cambio della ritta quel
forma di calza; che ricorda per la forma tubolare una calza. pirandello,
capo, una berretta nera a calza con la nappina in punta: alcuni portavano gli
, a cacaiola: che cadono lungo la gamba. carena, 2-10: *
di quelle che non legate ricadono verso la fiocca del piede, o mal legate
legate si allentano e s'increspano lungo la gamba. ciò s'impedisce mediante l'
in toscana siamo di calza sfatta. la calza era di seta e c'è del
voi / eravate cotticcio. -fare la calza: confezionarla a mano, con
ai vasi di fiori polverosi, facendo la calza, vestita di nero, enorme.
. soffici, ii-114: sedute per la maggior parte del giorno nel salotto a
non so fare nulla. se faccio la calza, sbaglio le maglie; se cucisco
d'argento, / che stanno sotto la leggiadra pelle. marino, 1-105:
. -lavorare di calza: fare la calza. buzzati, 1-293: sulla
basito. aretino, 2-99: quando la infermità ci strascina nel letto...
le fiche a le bevande aromatiche, la bestialità de le quali calcula i ghiribizzi
de le quali calcula i ghiribizzi de la luna e del sole, volendo sapere se
i poverini tirano le calze e scuotono la borsa. a. f. doni,
danari, per questo non si sana la sua malattia. caporali, i-13z:
e spreg. vai, impara a fare la calza!: rimprovero rivolto alle donne
suddita obbediente e morigerata imparate a far la calza. 17. prov.
panno, molto aderente, che rivestiva la gamba fino al piede. ojetti
è voce disusata. in firenze è la notissima e or bellissima via dei calzaioli.
rivestire e a proteggere il piede e la gamba; calza e scarpa; calzatura.
m'è convenuto ripor questo luogo sopra la ruota critica, a simi- glianza di
più calzante. cesarotti, i-15: la lingua si riempie d'espressioni calzanti,
in un campo così ristretto, è impoverire la lingua, e privarla d'una quantità
sanctis, i-72: perché non consultare la storia de'vostri ordini religiosi, a
? b. croce, iii-23-436: la sua espressione è più volte efficace e calzante
di bucato o quello in cui ripuliscono la casa, ma per fare un paragone
per fare un paragone più calzante, la gente di mare sa che cosa sono
oppure, dopo una traversia, il riassettare la nave. 3. per
per ragione si desidera. insomma, la chiusa de'sonetti par che debba lasciare
: non senza solennità gli fu calzata la berretta in capo. piovano arlotto, 168
in capo. piovano arlotto, 168: la mattina che costoro hanno andare alle nozze
se le calzò lui, che andò per la strada di questo peregrinaggio con tanta rettitudine
tanta rettitudine. garzoni, 1-792: la mattina [i bravazzi] si levano da
i guanti da presa in mano, la spada e il pugnale da canto, l'
come un s. giorgio van tirati su la gamba fuor di casa. chiabrera,
giusto che vi si può calzare sopra la scarpa, la quale ha il tomaio di
si può calzare sopra la scarpa, la quale ha il tomaio di seta o di
altro filo di bambagia tessuto insieme, et la suola di cuoio. c. dati
, ma perché eran fatati, avevano la virtù d'ingrandirsi e di rimpiccolirsi,
d'ingrandirsi e di rimpiccolirsi, secondo la gamba di chi li calzava. manzini,
ben vesto e calzo e ben empio la pancia, / e ben ho de'contanti
al suo piede. panzini, iii-43: la signorina come calza? ah, quelle
dee., 10-10 (501): la fece vestire e calzare, e sopra
con essa scherzavano; dei quali alcuni la tenevano legata, altri con un corno le
le volevano dar bere, ed altri la calzavano. collodi, 717: togliete all'
condannato a camminare a piedi per tutta la vita. -per simil. giusti
che tu sei un vero ortopedico tra la ciurma innumerabile di questi miseri sciupatori di
sciupatori di piedi umani, che hanno la sfacciataggine di farsi chiamare calzolai. già
maledetto dai callisti) suona glorioso per la bocca di tutti coloro che in grazia
tor dal corpo, ch'ei veste, la misura, / e da'piedi ch'
i tasselli devono essere alquanto minori per la detta cagione, avvertisci a calzarli con
e. cecchi, 1-180: la stabilità della seggiola evidentemente non lo lasciava
, tentennava, rifletteva, e calzava la seggiola con un biglietto da visita sotto
e trita empirete a poco a poco tutta la fossa e a suolo a suolo la
la fossa e a suolo a suolo la calzerete. -spingere, premere un
il sughero, ed avvertire di non la rendere [la botte] pienamente saldata
ed avvertire di non la rendere [la botte] pienamente saldata. e.
7. ant. pestare, pressare la polvere che costituisce la carica del cannone
pestare, pressare la polvere che costituisce la carica del cannone. biringuccio [tommaseo
. biringuccio [tommaseo]: messa la polvere nell'arti- gliaria, sopra le
, i-995: di nobil cuoio a te la gamba calzi / purpureo stivaletto. pratolini
: il berretto all'inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca.
inglese gli copriva la fronte e gli calzava la nuca. 9. intr.
intr. (rar. tr. con la particella pronominale). aderire perfettamente al
] fece sedere cenerentola, e avvicinando la scarpa al suo piedino, vide che
, sorte, destino, o come la si sia in questo modo nuovo; se
si sia in questo modo nuovo; se la vi piacerà accettatela
come la si debbe accettare, per un castello in
al bisogno del sarsi, come se la conclusione fusse fatta prima de'principii e
de'mezi. marino, i-116: la conclusione calzerebbe s'io fossi un pazzo
, come era orlando... ma la mia è ima pazzia dove tutta la
la mia è ima pazzia dove tutta la pretensione che ho si rissolve in attaccarmi
dar in testa a missier giannetto menando la canariglia. segneri, iv-89: onde
iv-89: onde qui può calzare opportunamente la sentenza, che dié quel famoso principe
citare due esempi del presente poemetto, la risposta a'quali calza per tutti i casi
de sanctis, i-156: io odio la critica a paralleli, di cui tanto si
autore che bene possa calzare a lui la prima parte. 12. intr
: non maneggiavano [i giudei] la zappa, non affilavano la falce,
i giudei] la zappa, non affilavano la falce, né avean bisogno di verun
: mala fiera è questa, con la quale abbiamo a combattere. marco polo volgar
grado, vestendosi e calzandosi con tutta la famiglia bontà delle vincite che li facciamo
, xxiv-16: egli è eccesso per la parte del più il volere alla sua popolarità
coturno, cagionando ora dispregio con la soverchia bassezza, or con l'altezza soverchia
allor calzarmi / e d'altro serto cingermi la fronte, / ché sazio io son
tasso, 6-iii-184: perdo or per voi la cetra, ed or la tromba,
or per voi la cetra, ed or la tromba, / ed or mi calzo
lo stil di quel secolo in cui la lingua latina, per il mescolato della nimica
mio, io vi priego mi rendiate la mia forme, ché io non posso lavorare
alcuni de * quali dislacciano ad alessandro la corazza, altri gli traggono gli stivali
, altri gli levano l'elmo e la veste, e la rassettano, altri spargono
l'elmo e la veste, e la rassettano, altri spargono fiori sopra il
monti, 10-167: in questo dire / la tunica s'awolge intorno al petto;
/ clamide doppia, in cui fioria la felpa. colletta, i-251: venivano
: accorciar con arte /... la curva strisciante in su le selci /
/ il sen s'adoma, e la stillante treccia. d'annunzio, ii-568:
stillante treccia. d'annunzio, ii-568: la vittoria senz'ali / forse t'udrà
corda in freschi sandali, / e la bruna / tonaca in veste dal candor di
a punta ricurva, lo stiletto e la cintura. 2. ant.
. marino, i-192: levossi intanto la furia di certo rovaio terribile con impeto
calzari da ghiaccio alla mia cotale [la mula], che, per grazia di
, che copre il piede e tutta la gamba), usata dai vescovi e
cosa, s'io vi dirò che la geometria insegna a'filosofi la modestia e
vi dirò che la geometria insegna a'filosofi la modestia e toglie loro l'arroganza,
, a fondare argomenti e discorsi sopra la semplicità e sopra i fini della natura,
al vegnente dì, per vedere se la febbre fosse proseguita o no, lodando
345: vostra eccellenza sa bene quanto la chiesa sia giustamente contraria a pronunziare sentenze
piombo: agire con prudenza; consigliare la cautela. giov. cavalcanti, 12
e a piccoli passi col grandissimo stuolo la lombardia nimichevolmente cavalcava. -non sapere
prema e dia dolore. -scuotere la polvere dei calzari: andarsene con disprezzo
2-125: se tu non mi dici esattamente la tua opinione sulla francia e sulla comune
essa è quale sospetto, io scuoto la polvere dei miei calzari sulla soglia della
di lodi,... per darti la mala pasqua e far di te ridere
mala pasqua e far di te ridere la brigata? 5. dimin.
lassa videre li piccioli calsari, e la scimia guarda, e non vede l'omo
di adeguati calzaretti, co'quali si accresce la pressione de'canali e si facilita il
i- 693: il poeta ricorda la soglia consunta d'una casa silenziosa e
scarpe o calze (il piede, la gamba), dal cappello (il capo
dante, 32-7: di mezzo agosto la truovi infreddata; / or sappi che de
. aretino, 1-21: alla fine la cosa si riduce nelle carezze, che due
le brache color granata, ci correva la gran differenza! svevo, 3-559: fui
: fui sincero come in confessione: la donna a me non piaceva intera, ma
si vide mai corona meglio calzata de la vostra, né scettro meglio innestato che nelle
piena al par del forno tutta la fossa. 6. frenato,
, oppresso da una cisti enorme su la nuca, che lo obbligava a tener sempre
e paesana. giocosa, 116: la lena sospira da un pezzo la croce
116: la lena sospira da un pezzo la croce d'oro da portare al collo
non sentono cricchiare i punti quando menano la calzatoia, non par loro di calzare
sguardo e girò gli occhi intorno. la camera con le pareti a stampino d'
a stampino d'un celestino sbiadito, la mobilia vecchia:... il tavolino
, servendosene come una zeppa, sotto la gamba di un mobile per mantenerlo in
. e. cecchi, 2-61: la discussione su manzoni fu invece scabrosa;
scabrosa; ma siccome il tavolino al quale la commissione era seduta, traballava paurosamente per
sbricchi dettono nell'attilato, et con la suola scempia da scempi se ne stavano gai
uomini presso un binario. avevano fatta la capra e, maneggiando lunghe leve,
ridare forma alle scarpe, mettendolo tra la forma e il quartiere. = deriv
usava in artiglieria per spingere e battere la carica all'interno del cannone: composto
. biringuccio [tommaseo]: messa la polvere nell'arti- gliaria, sopra le
caricatore, il calzarete forte e dipoi metterete la palla senza forza. idem [tommaseo
calzatoio). citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè.
lo driza- dore, il grembiale e la cola. = deriv. da
stire, proteggere il piede o la gamba: calze e scarpe. -
scarpe. redi, 16-v-145: se la linfa non potrà scendere alle gambe,
609: il ragazzo di strada odia la calzatura umana e la considera come una
di strada odia la calzatura umana e la considera come una macchina tribbiatrice, che
. deledda, iii-467: forse invidiano la donna morta, che ha finito la sua
invidiano la donna morta, che ha finito la sua giornata faticosa, e se ne
contro corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza
sé, non potessi veramente giovarmi, la sua giovialità m'era largo compenso.
bianca e di scarpette rosse. conciossi poi la testa più vagamente che puoté, ed
imitare a questo fusto. io mi attraverserei la berretta a questa foggia, mi sospenderei
berretta a questa foggia, mi sospenderei la spada al fianco a la bestiale,
mi sospenderei la spada al fianco a la bestiale, e lasciando cader giuso le calzette
palme, per far andar a sesto la calzetta; con tanta simmetria vanno a proporzionarsi
braghe s'uniscono a le calzette in circa la piegatura de le ginocchia. buonarroti il
piede giusto che vi si può calzare sopra la scarpa, la quale ha il tomaio
vi si può calzare sopra la scarpa, la quale ha il tomaio di seta o
filo di bambagia tessuto insieme, et la suola di cuoio. d. bartoli,
. l. adimari, 2-95: vuol la calzetta d'inghilterra, e lunga /
accorciar con arte /... la curva strisciante in su le selci / stridula
anfitritei / il sen s'adorna, e la stillante treccia. verga, 3-121:
stillante treccia. verga, 3-121: la vespa era venuta a vedere anche lei,
per ogni dove, ora che [la casa] era roba di suo zio.
; poi, come quello, inoltrata la maglia, si lascia. serao,
lana rossa: aveva un panierino elegante per la colazione.
: intenti, questi, a vuotar la calzetta d'un qualche marenghino dimenticatovi dai
lasciarsi scalzare da lui; e cavatogli la calzetta destra, se la portò continovamente
e cavatogli la calzetta destra, se la portò continovamente tra la toga e la
destra, se la portò continovamente tra la toga e la tonica, alcuna volta baciandola
la portò continovamente tra la toga e la tonica, alcuna volta baciandola. 3
modi e di educazione non avendone né la capacità né la possibilità. palazzeschi,
educazione non avendone né la capacità né la possibilità. palazzeschi, 3-147: borghesia
pensò nini: estese a se stessa la propria considerazione. 7. locuz
. 7. locuz. -fare la calzetta: fare la calza; sferruzzare
. locuz. -fare la calzetta: fare la calza; sferruzzare. g.
. g. gozzi, 1-97: la calle del forno a san polo è quale
forno a san polo è quale 10 la descriverò al presente. larga, lunga,
verno stannovi dentro intanate, e quando la stagione comincia a migliorare, escono a
sul ponte di terza classe le donne fan la calzetta, col gomitolo sulle ginocchia.
gomitolo sulle ginocchia. tecchi, 2-63: la nonna invece che non era più buona
buona a nulla, e faceva sempre la calzetta intorno al fuoco, era una nonna
una nonna buona. -vai a fare la calzetta!: vai a fare la calza
fare la calzetta!: vai a fare la calza (cfr. calza).
lippi, 3 * 36: ornai la fama... / sparge per malmantil
le si avvicinò, si chinò a baciar la calzettina che teneva in mano.
al ginocchio (e mantiene il piede e la gamba ben caldi).
tre para. panzini, iii-92: la signorina oretta, coi grossi ferri da calza
, 2-119: era un bel vecchio con la barba bianca, l'occhio vivace,
. calzificio, sm. stabilimento per la fabbricazione in serie e automatica delle calze
3-276: due allacciature alla brachetta, la martingala, calzini e calzoni, le
firenze, 17: calzini di panno, la dozzina, lire una e soldi sedici
e soldi sedici. calzini da donna, la dozzina, soldi diciotto. carena,
arrivano alla noce del piede, o la superano di poco. questi calzini si
ragnate e i calzini così bernoccoluti e la valigia così contusa da doversi considerare provvidenziale
[gli uomini] portano anch'eglino la polverina, gli scappinetti colle fibbie di brilli
ne andò, riparando il lume con tutta la persona; dopo avergli messo sotto il
, sm. ant. il modo, la foggia, lo stile del calzare.
in loro genere nobili: e così la guglia di san pietro sarebbe la più nobile
e così la guglia di san pietro sarebbe la più nobile pietra del mondo; e
volgar., 21 (23): la nona notte apparve l'angiolo al vescovo,
santo uomo, e dissegli che andasse la mattina al cotale calzolaio e che gli dicesse
al cotale calzolaio e che gli dicesse che la montagna si muterebbe. boccaccio, dee
e datolo al calzolaio, che sa la mia misura, in un tratto mi si
, lo drizadore, il grembiale e la cola. buonarroti il giovane, 9-519
muratori, 7-iv-453: il secondo reggimento fu la cre denza di santo ambrogio
impongono positure che angustiano il respiro, la circolazione, la semovenza; i tessitori
angustiano il respiro, la circolazione, la semovenza; i tessitori, i calzolai
cialtrone nobilitato che abborre lo spago e la lesina perché gli ricordano il padre calzolaio
padre calzolaio. verga, 4-167: faceva la prima tappa dal calzolaio, poi dal
elegante piedino che mai calzolaio avesse avuto la fortuna di stringere fra le palme.
di qui i tre quinti di tutta la produzione di scarpe italiana. 2.
al calzolaio, al barbiere, intendendosi la spezieria, la calzoleria, e la barberia
al barbiere, intendendosi la spezieria, la calzoleria, e la barberia, e
intendendosi la spezieria, la calzoleria, e la barberia, e parimente quasi di tutte
comprare un altro paio di scarpe. guardando la vetrina d'una calzoleria, dissi:
del calzolaio. citolini, 435: la calzoleria e gli strumenti suoi, cioè
dell'asta del vessillo per sorreggerla durante la marcia. 4. custodia di
tronco di cono, nella quale presso la cavalleria si usava infilare la bocca del
quale presso la cavalleria si usava infilare la bocca del fucile per ripararla dalla polvere
le quali morì un etico ieri, la tovaglia dell'osteria e il mantile della mensa
cristo, i calzoncini del bambino e la giacca insanguinata del micidiale, voi tutto
le gambe brutte e sgraffiate: e la pelle de'ginocchi, al disotto la ròtula
e la pelle de'ginocchi, al disotto la ròtula, s'era screpolata (ne'
di coiame. aretino, 8-145: la prima cosa mi hai da provedere di un
epura mente colendo. garzoni, 1-176: la nobiltà d'oggidì consiste...
e come ornate, / per entro la casacca, in varie guise / serpeggiando sen
foggia di vestimento un segno di congiura; la coda dei capelli tagliata, i capelli
qualche aiuto: ma sono sì corti che la cintura non arriva al ventre. manzoni
quei giovanotti -uno biondo, vestito con la cravatta e i calzoni stirati -era impiegato
eran le code del novantanove, ché lassù la coda non fece diventar bestia nessuno.
estate in estate, con dieci balie la carrozza e i cavalli, e soltanto
s'era allungato i calzoni aveva potuto dir la sua e uscir fuori e conoscere qualcuno
, 1-72: empiesi i calzoni; per la paura se li muove il corpo e
che 'mporta questo? voi subito ve la fate ne'calzoni. -in calzoni
gàipa era in piedi e, tra la confusione delle sue donne, la serva
, tra la confusione delle sue donne, la serva e la nipote, che non
delle sue donne, la serva e la nipote, che non sapevano come obbedire agli
, comandare, pretendere ogni autorità (la donna che ha atteggiamenti maschili, che
ha un altro figurato, per dire che la moglie 0 altra donna comanda in casa
e'non avesser cupida e superba / la mente e che tenesser pe'calzoni /