grattugia, con scabrosità di buchi per la parte interna. ojetti, i-427:
i-19: ora mettevano ad asciugare all'aria la paglia marcita, adattavano stracci, bandoni
-per simil. soffici, 1-86: la strada pareva una immensa striscia di bandone
gimignano, vi-1-131 (1-6): a la brigata nobele e cortese /.
4-258: un altro [paladino] con la faccia lunga e nera / ha le
un parrucchin con gli aghi e con la cera, / con sevo e gran
di alghe rosse (di cui la più importante famiglia è quella delle
pianta rampicante, coltivata nei giardini per la sua funzione ornamentale (famiglia malpighiacee,
banks (1743-1820); ma già la pianta era stata scoperta dal dampier in
che i grandi feudatari si assicuravano per la macinazione del grano. boccardo
tutti i vassalli doveano far macinare la loro farina, pagando al signore
« l'etimologia di questo vocabolo è la stessa che quella di bando, e
. costoro dagli bellicosi esercicii ne la cità de fano a le stancie redutti,
e mandorla albuminosa), è inodoro; la fibra tessile della sua corteccia è utilizzata
cinale che ha azione lassativa, come la baptisia alba e la baptisia tinctoria
, come la baptisia alba e la baptisia tinctoria, che dànno la bapti
alba e la baptisia tinctoria, che dànno la bapti sina (un glucoside
sina (un glucoside lassativo) e la baptitoxina (un alcaloide di proprietà
dall'inghilterra e dall'america, insieme con la bottega di nuova specie che designa.
dinanzi al bar sono i giovani con la giacca sulla spalla, in piedi, la
la giacca sulla spalla, in piedi, la sigaretta in bocca. saba, 543
, 114: è l'ora in cui la vita è così sciocca / anche se
/ su l'orlo del bicchiere arsa la bocca. palazzeschi, 7-93: nei quartieri
leggera, chi esce dal bar asciugandosi la bocca con un piccolo fazzoletto.
. gadda, 242: a piombo sotto la mia camera c'è un bar con
« baretti », che hanno avuto la loro celebrazione dall'inchiesta per la morte di
avuto la loro celebrazione dall'inchiesta per la morte di wilma montesi, appare quello
tavola divisoria ': ofr. barra. la forma bars per il plur. è
ai due capi per portare a spalla la salma dei morti. dante, par
com'a giuste rede, / raccomandò la donna sua più cara [la povertà]
/ raccomandò la donna sua più cara [la povertà], / e comandò che
ciò è, del suo corpo, la preclara anima, tornando al suo regno del
, perché sì come in vita avea usato la povertà, e fuggito la pompa del
avea usato la povertà, e fuggito la pompa del mondo, il medesimo volle far
gente, che chiamar si facevan becchini, la quale questi servigi prezzolata faceva, sottentravano
a quella chiesa che esso aveva anzi la morte disposto, ma alla più vicina le
, volsero insieme col santo padre portare la barra del detto santo corpo, a
pulci, 21-39: « tu berai la morte amara »; / e con quel
l'atterra, / e bisognòe che trovassi la bara. ariosto, 43-176: levan
bara. ariosto, 43-176: levan la bara, et a portarla foro /
vicenda conti e cavallieri; / purpurea seta la copria, che d'oro / e
vasari, iii-138: dipinse ancora per la compagnia della trinità una bara da portar
»; siccome oggi in napoli tuttavia la bara si chiama scudo. foscolo,
pascarella, 559: poi viene la bara sorretta da quattro contadini e dietro
bara sorretta da quattro contadini e dietro la bara si vedono alcune donne con le mani
pea, 1-33: e, quando la bara fu sulle spalle dei portatori, parve
gozzano, 69: vieni a piangere la cara, / prima che altri..
, / prima che altri... la metta nella bara. serra, ii-503
diceva parole rade interrotte, accompagnando con la testa stanca l'ondeggiar di una bara sulle
palazzeschi, 3-39: ricoperta di fiori era la piccola bara nel mezzo della chiesa illuminata
brancati, 4-76: l'oratore, con la voce arrochita e la barba luccicante di
l'oratore, con la voce arrochita e la barba luccicante di lagrime, porgeva l'
via me, voglio una bandiera rossa sopra la bara, perché quella è la mia
sopra la bara, perché quella è la mia fede: e basta.
parlerà di me e avanti e dopo la bara. pea, 3-39: la mia
dopo la bara. pea, 3-39: la mia bambina ha quasi la tua età
, 3-39: la mia bambina ha quasi la tua età. iddio me la rese
quasi la tua età. iddio me la rese che era già nella bara. bartolini
p. della valle, 1-68: perché la maggior parte di questi cristiani eran povera
credeva di poter scoprire l'assassino esponendo la salma dell'ucciso e facendola toccare ai presunti
sgara, / il morto è 'n su la bara. 7. dimin.
barabba, rosso, sano, sta con la penna in aria in idiota ispirazione.
: brutto come un brigante, ha la pelle fina e i piedi piccolini come una
giorno solenne della pasqua, che soleva la signoria donare al popolo uno prigione,
, xxvii: 6-54: vadiasi la mattina in mercato vecchio a vedere,
. pananti, i-43: e nacque la più bella barabuffa. tommaseo- rigatini,
, in somma du fiorino 1 d'oro la balla di pezze 26 di baraccami.
, 7-33: eccettuando inoltre ancora per la presente rinnovazione i baracani, saiette di
tante e varie che esistevano in milano quando la città oltrepassava il numero di 300 mila
dove di carri. tommaseo-rigutini, 2090: la baracca, per coprirsi e difendersi,
di brasi pestava i piedi e voleva la mena, che gliel'avevano promessa, come
tronchi assisi, vegliano, tenendo / la scure in mano. pascarella, 561:
calamita tira il ferro, così con la sua virtù tira ciascuno con desiderio a veder
virtù tira ciascuno con desiderio a veder la sua dignità. scala del paradiso, 419
leone ebreo, 79: e vediamo la calamita tanto essere amata dal ferro, che
dal ferro, che, non ostante la grossezza e la gravezza del ferro, egli
che, non ostante la grossezza e la gravezza del ferro, egli si muove e
seco istessa al gran danno che pativa la terra, perdendo il suo cannone, la
la terra, perdendo il suo cannone, la fama del quale, non pur la
la fama del quale, non pur la prova, tirava a sé le mal sodisfatte
a sé le mal sodisfatte, come la calamita uno ago, o uno filo di
di paglia. bruno, 3-109: la calamita se muove al ferro, la paglia
: la calamita se muove al ferro, la paglia a l'ambra e finalmente ogni
ferro, del conferirgli, solo con la sua presenza, la medesima virtù;
conferirgli, solo con la sua presenza, la medesima virtù; di comunicargli parimenti proprietà
a concitare amore; / v'era la pietra illustre e folgorante, / c'
e folgorante, / c'ha da la luna il nome e lo splendore, /
luna il nome e lo splendore, / la calamita, ch'è del ferro amante
.. ridotta in polvere perde la sua virtù attrattrice, laonde non posso
non posso di meno di non ammirare la semplicità de'nostri arcavoli, i quali
medesimo restata fosse, mettevano negli empiastri la calamita polverizzata per tirarlo fuora. vico
dalle filosofie, escono colà: che la calamita abbia una simpatia occulta col ferro
col ferro, e si fanno di tutta la natura un vasto sull'acqua un
vedesi non meno correre il ferro verso la calamita, che la calamita verso il ferro
il ferro verso la calamita, che la calamita verso il ferro. p. verri
ad una calamita, e che attentamente osservò la direzione di quel pezzo d'acciaio verso
ordine / di numeri sortita, / la trascorrente vita / spingendo regge, e dissolvendo
come trincetti, captano il loro uomo come la calamita il ferro.
magnetite. marsilio ficino, 2-84: la pietra calamita mette nel ferro una sua
ferro una sua certa qualità, per la qual essendo il ferro fatto molto simile
pazzi amori e odii disordinati, usando la profana clavicula detta di salomone, battezzando
chiamata calamita, da platone erculea, per la forza (credo) incredibile compartitale dalla
come li succiasse il magnete: forse la totale calamita del sottoterra. 3.
per noi crocifisso, / che chiudesti la porta onde si varca / per ire al
e fisso / alla tua stella e la tua calamita. poliziano, 174: sempre
son fatto calamita, / tu se'fatta la mia stella. bembo, 1-3:
errare. guarini, 209: come la calamita, ancor che lunge / il sagace
ancor che lunge / il sagace nocchier la porti, errando / or dove nasce,
quell'occulta virtute, ond'ella mira / la tramontana sua, non perde mai;
mai; / così chi va lontan da la sua patria, / benché molto s'
sassetti, 187: vedrò nel viaggio la declinazione, che e'dicono, della calamita
della calamita, come ora sta sopra la linea meridiana, ora se ne allontana,
quattro rami, e poi il bossolo, la calamita e la carta da navigare
e poi il bossolo, la calamita e la carta da navigare. galileo,
di carte né di strolabi; hanno la scienzia de'venti, e si servono
le due materie principali, ciò è la calamita e l'acciaio. d. bartoli
fine si ferma. salvini, 39-v-179: la calamita da un polo attrae, scaccia
spesso andando così pedon pedone / perdo la via, perdo la calamita.
pedone / perdo la via, perdo la calamita. 4. figur.
opere che ti daranno più onore che la pecunia, perch'essa solo per sé s'
s'onora, e no'colui che la possiede, il quale sempre si fa calamita
e cassa di latroni, e manca la fama del ricco insieme co'la sua
manca la fama del ricco insieme co'la sua vita, resta la fama del tesoro
insieme co'la sua vita, resta la fama del tesoro, e no'del tesaurizzante
degli occhi tuoi, / duri più la mia vita / fatti son calamita /
e teme. aretino, ii-279: la mia carità è calamita delle turbe e
tenace nodo / ch'a voi sol la terrà più sempre unita. boccalini, iii-16
tutte le genti a servirla, perché la molta copia de'suoi tesori è quella
, dovendo aborrirla, sono obbligati cercar la sua bassezza. tassoni, 296: poli
ond'oggi io spiro / sia de la morte il precursor sospiro. l
/ sarò de'bacchettoni e delle bestie / la calamita. carducci, 164: siete
contender fra di loro, quale fosse la calamita che lo attirasse in casa. baldini
storace. ricettario fiorentino, 67: la storace è di due sorte: una
chiameranno, e io non esaudirò; la mattina si leveranno, e non mi
. villani, 1 -proem.: per la macchia del peccato la generazione umana tutta
.: per la macchia del peccato la generazione umana tutta è sottoposta alle temporali
12: più e più volte ho mostrato la calamità in che io mi truovo e
calamità in che io mi truovo e la grande necessità io ho d'uno mantello:
loco dei sereni e chiari pensieri entra la nubilosa e turbida tristizia, di mille
nel mettersi con qualche speranza a liberar la patria et assicurar la vita loro per
qualche speranza a liberar la patria et assicurar la vita loro per l'avvenire. guarini
molto severa e, se ben miri / la sua natura, inosservati legge, /
che qualunque / donna o donzella abbia la fè d'amore, / come che
alta specula, remira, e considera la vita degli altri uomini suggetta a tanti
macerie di tante morti violenti, con la calce di tante scelerate ingiustizie, con
deploro, come scrive il sarsi, la miseria e calamità di questo secolo,
minimo vestigio di tali lamenti in tutta la scrittura del signor mario. marino,
i-107: cristo, quando vuol far la grazia particolare ad un uomo gli dà
e favori, e nelle avversità si conosce la grandezza. brusoni, xxiv-860: -veramente
non vedete che seminati, fu già la nobile e poderosa città d'aitino distrutta dalla
c. gozzi, 4-232: ma la calamità raffinamento / d'indomiti cervelli an-
cervelli an- ch'esser suole. / la bizzarra tra sé pensava drento / che il
porga, / quegli mista col bene ha la sventura. / a cui sol porga
va carco d'oltraggi, e lui la dura / calamitade su la terra incalza,
, e lui la dura / calamitade su la terra incalza, / e ramingo
lungo intervallo orribili a ricordare) quando la insaziabile rapacità e la ferocia inestinguibile de'
ricordare) quando la insaziabile rapacità e la ferocia inestinguibile de'cherci aveva fatto qua
d'uomo; solo il coraggio e la voce de'poeti soccorse. foscolo,
. o che temessero di provocare col fasto la pubblica disperazione, o che si vergognassero
l'italia non solo non riusciva a fondare la patria, ma perdeva affatto la
la patria, ma perdeva affatto la sua indipendenza, la sua libertà
, ma perdeva affatto la sua indipendenza, la sua libertà, il suo primato
guardare in su e pensare che dalle stelle la terra, signori miei, mai
agg. che attrae (come la calamita). manzini, 7-201
7-201: ed ecco, a chiamarlo, la più calda e calamitante delle voci
. calamitare, tr. trasmettere la proprietà magnetica al ferro o all'
: costumano calami- tare i ferri la prima fiata che vogliono ferrare il corsiere.
piovcne, 5-579: le bonifiche e la riforma agraria sono di gran lunga i
iii-381: fatta abbronzare nel fuoco, [la calamita] perde l'attrattrice sua forza
calamitato. il detto acciaio calamitato comunica la sua virtù all'altro acciaio, e quasi
... fortemente calamitata, verso la quale accorrono insieme da ogni parte della
ii-310: bravissimo nel bocciare, sfrombolava la sua palla, fulminando l'avversaria; ma
a se stessi tornano oscillando al punto dove la necessità li costringe. barilli, 2-195
questa è dunque quella virtù calamitica, la quale con salda copula congiugne tutti i corpi
più conoscimento della calamità del mondo che la prosperità di quello non m'avea dimostrato
che appariranno di memoria degne, giusta la possa del debole ingegno, come più
quelli sposi, quali ànno avuto a sostentare la famiglia sua e quella di coloro donde
famiglia sua e quella di coloro donde cavorono la fanciulla. castiglione, 262: non
quella povera donna meni per me disagiata la poca vita che ancora le avanza.
tu mi vanti. cattaneo, ii-2-38: la maggior parte delle grandi banche è surta
: nne dell'annata tristissima e calamitosa, la multa era stata sospesa.
. crescenti volgar., 11-9: la terra utile a far del grano è quella
terra utile a far del grano è quella la quale naturalmente mena ebbio, giunco,
fresca negli arsi calami / fa rifluir la vita, /... / tale
e d'ogni parte gracidano le rane la loro cantilena che era vecchia già ai
glutinosi, / tenta i calami de la sua siringa. 5. cannuccia
: il cuore mio ha mandato fuori la buona parola; dico io le opere mie
io le opere mie al re. ma la lingua mia è calamo del scrittore
quasi violente morte me ha voluntario fatta la mia lira distemperare e 'l stracco calamo
sullo scrigno d'orazio. 6. la parte in legno della freccia; piccolo
, / non so come, a la mano / l'insidioso calamo, nascosto
. marino, 15-161: già già la bianca il calamo pungente / vibra e da
assale. 7. parte (la base) cornea, vuota, infissa nella
degli uccelli. galileo, 4-4-326: la provvida natura dovendo far gli uccelli molto
ogni sorte di frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo
di frutti, ove nascono la mirra, la cannella, il calamo aromatico, il
di calamo: bevanda medicinale fatta con la radice del calamo aromatico (usata anticamente
del calamo aromatico (usata anticamente contro la gotta). sassetti, 40:
un poco su quella colonna che scuopre la marina. = voce dotta,
, 487: il pettinatore parte [la lana] a pezzi come si fa del
circa io colpi e volgendo il pettine la ne trae e quando è così raffierata e
filum (detto volgarmente mozzaspighe), la cui larva danneggia gravemente il frumento
4 che vive ': appunto perché la larva vive rodendo lo stelo di frumento)
cattivi. d'annunzio, iv-2-1179: la costa era là, deserta sterile gialligna
cupa forse di ginepri forse di lentischi. la scelse per atterrarsi. viani, 13-343
-figur. montale, 27: luce la madreperla, la calanca / vertiginosa inghiotte
montale, 27: luce la madreperla, la calanca / vertiginosa inghiotte ancora vittime.
nelle zone dove dominano le formazioni argillose, la terra si disfa ed i calanchi ed
terrestri l'ombra è azzurra e fonda e la luce che arride sul rupestre paese,
un frusone. burchiello, 58: la donna mia, con bruchi codimozzi /
cantando si affatigavano sotto al gran caldo; la mesta filomena da lunge tra folti spineti
le upupe, e le calandre; piangeva la solitaria tortora per le alte ripe;
, i cardarmi, e i fanelli la impattano [la casa] a tutte l'
, e i fanelli la impattano [la casa] a tutte l'armonie dei gravicemboli
se tra rami od erbe, a la campagna / calandra grida, o rossignuol si
pianger dolce. marino, 7-27: fan la calandra e 'l ver- zelin tra loro
coro. olino, 30: è la calandra spezie di lodola, ma alquanto
qualcuno detta lodola maggiore... la sua fattezza non è gran fatto dissimile alla
magnificat. pascoli, 193: è la calandra, immobile nel sole / meridiano,
calandre, che forse si annunziavano anch'esse la prossima acqua. linati, 30-166:
2. locuz. far cantare la calandra: in senso osceno.
, aspettando di far cantar con esso la calandra. = lat. ^ calandra
= cfr. calandra1, per la piccolezza del corpo; ma si veda
all'altro, tra cui viene fatta passare la materia da comprimere e ridurre in fogli
e sciocco (ma che la pretende a furbo, rivelando con;
furbo, rivelando con; goffaggine comicissima la propria melensa e meschina umanità).
(prima metà del secolo xiv), la cui dabbenaggine fu resa proverbiale dalle novelle
l'infermo dee morire, sì gli volge la testa e non lo guarda mai,
da dosso. olina, 27: la lodola di prato o calandrino è più gentile
vero è, che nel modo che essi la posero, così come ella si trova
al suo destino. pancrazi, 1-107: la stagione vera dell'amiata non è quella
. galileo, 3-1-251: andremo con la mente dividendo quelle velocità in gradi crescenti
di luce, circola con voluttuosa letizia per la villa serena... uscite,
decrescente. panzini, i-804: la luna discendeva verso occidente. luna crescente
1-101: e di sopra vi correva la luna già calante ma ancora formosa,
1 noce di cocco ': per la forma. calappiare, tr.
tornò, riandando che gli occhi èrano la prima porta al peccato, che con
prima porta al peccato, che con la chiave di quella, oh se ne aprìvan
portare i piatti in sala da pranzo quando la cucina è posta rispetto a questa a
vanesio, a far pompa di sé con la falsa modestia d'una tendina di raso
in un cestello, e calavaio giù per la ripa. ariosto, 9-43: il
mar mi cala in fretta / da la finestra a un canape sospesa, / là
attento il suo fratello aspetta / sopra la barca ch'avea in fiandra presa.
tassoni, 1-43: trovàr non lunge da la porta un pozzo; / e una
d'abete / per rinfrescarsi e discacciar la sete. / la carrucola rotta e saltellante
rinfrescarsi e discacciar la sete. / la carrucola rotta e saltellante, / e
carrucola rotta e saltellante, / e la fune annodata in quella mena, / e
e distante, / feron più tardi uscir la secchia piena. marino, i-105:
l'aria a recarli il fiasco con la pagnotta. diodati [bibbia], 2-66
trovando onde lo potessero metter dentro, per la moltitudine, salirono sopra 'l tetto della
seco il vaso in cui aveva tuffata la bocca, l'uno e l'altro insieme
esterna. monti, x-2-224: io la calai là dentro, io sovra il
sovra il letto / dell'eterna quiete la composi; / delle man giunte le
pria muggivano, / cavan, cavano la terra; / e profondo il corpo calano
notte oceanica: aveva calato una ama lungo la murata, sentito battere i piedi dell'
a piombo. -calare le reti, la lenza: gettarle in acqua per la
la lenza: gettarle in acqua per la pesca. diodati [bibbia],
maestro, noi ci siamo affaticati tutta la notte, e non abbiamo preso nulla
pure, alla tua parola, io calerò la rete. svevo, 3-795: lo
mettere in mare i canotti, e calare la rete vasta e piombata. comisso,
1-245: essi rapidi come avessero fiutato la preda s'affaccendarono a calare le lunghe lenze
calare le lunghe lenze. -calare la pasta: versarla nell'acqua bollente per
pasta: versarla nell'acqua bollente per la cottura. silone, 37: dalle
mariti, per avvertirli di aver calato la pasta. -calare una barca,
barca piccola in forma di piroga, raggiunsero la riva, scomparvero dietro la rupe.
, raggiunsero la riva, scomparvero dietro la rupe. 2. tirar giù
10 nido, e giù la cala. m. villani, 1-33:
ordinato era per lo castellano, aperta la porta, e calato il ponte,
calano quando si predica per non perdersi la voce, vi sta ogni stella ordinatamente
un istante sul cor ti pesa / la mia parola, cerca una chiesa, /
/ cala il cappuccio, stringe a sé la cappa / con pelli agnine, ch'
, 1-247: e se taluno doveva rivolgermi la parola calavo sopra il viso un velo
stava, per l'appunto, calando la saracinesca del negozio. -calare gli occhi
sguardo. cavalca, 9-313: la seconda opera... si è vergognarci
, credimi, io calerò il sipario; la gloria, il sapere, l'amicizia
. giusti, i-229: quando si passa la linea, quando si pretende troppo,
amare, io calo il sipario e lascio la commedia a mezzo. de sanctis,
mezzo. de sanctis, iii-103: ma la tragedia non è la materia del libro
, iii-103: ma la tragedia non è la materia del libro, è il suo
siamo alla fine del quinto atto; la catastrofe è succeduta, pubblica e privata;
jacopo ortis] non resta che puntarsi la spada sul petto... qui comincia
, dove cala 11 sipario, comincia la rappresentazione. imbriani, 1-169: caliamo
: caliamo il sipario, caliamo. la scena susseguente fu di quelle, che
sannazaro, 8-119: al fine veggendo la preda essere bastevole, allentavamo appoco appoco
a quel tumulto della maggioranza, fa ripiegar la giovine italia dietro l'associazione nazionale italiana
e pare accorato e rassegnato, calare la sua bandiera? pascoli, 1388:
quattro / strappi attraverso le vele produsse la forza del vento. / noi le
dinanzi ai giardini? una salva salutò la bandiera che calava su la poppa. la
salva salutò la bandiera che calava su la poppa. la gondola passò rasente la
la bandiera che calava su la poppa. la gondola passò rasente la corazza. comisso
la poppa. la gondola passò rasente la corazza. comisso, 1-243: compresi dal
che lo avessero trovato. allora calarono la vela e tolsero l'albero.
, en picciol legno / convenni a forza la vela calare, / e s'io
osceno. aretino, 8-24: avendo la mano di fra galasso calate le vele
madama, postasi a sedere, spalancata la gabbia e misovi dentro il lusignolo,
un colpo (col pugno, con la spada, ecc.): dall'alto
brando è giù calato / in su la groppa, e rondel fe'cascare, /
occhi ciechi. è viltà a calare la spada su que'cani, ma è pazienza
il cozzar di mille antenne / ne la sala del banchetto, / quando il
quando il ferro d'ildebrando / su la donna si calò / e dal funere
egli solo ritornò. panzini, ii-512: la grossa mano di un carabiniere calò su
pirandello, 7-262: come camminava svelta la gente per via! svelta di collo,
stato poderoso a calarlo bene scolpito su la schiena di qualcuno. montale, 2-60
gli altri compagni gli calarono giuso per la cateratta ch'era in cima della torre
che '1 vento, il trono e la tempesta / dalle radici schianta la foresta.
e la tempesta / dalle radici schianta la foresta. ariosto, 13-17: ebbe
soave, lento, e nel sentire la calamita, che lo tira a sé,
: dapoi dolce dolce si cala con la sua pianta in su quel del collo della
gli si arruffò per modo il ciuffetto de la chierica che 'l bestiuolo cagliò, e
che 'l bestiuolo cagliò, e volea ridurre la cosa a burla. a.
paio di gran corna, che su la fronte gli ramificavano? chiabrera, 354:
. bartoli, 35-109: se la parte superiore del cannello, che riman vuota
in molte porzioni. una, e la maggiore, se ne cala giù per
fiumi gonfi e per i torrenti spumosi verso la marina; l'altra internandosi per i
chiaro / più del sol, quando canta la cicala. muratori, 7-ii-154: dagli
bisogno si fanno calare, caso che la porta fosse presa da'nemici.
folto fico. leopardi, 39-43: e la nube, crescendo, in giù calava
crescendo, in giù calava / ver la marina sì, che l'un suo
navi, / quando cala nel vespro la bandiera, / i marinai levano a dio
: sui lunghissimi retti- fili, dove la strada saliva, i fanali delle automobili sembravano
il pozzo. slataper, 1-105: apro la bocca e fra i denti mi scorre
credenza / ch'i'sarei messo poi sotto la scala. carducci, 78: da
caliamoci un poco a qualche particolare. la maggior parte degli eretici, massimamente de'
, le creste, ecc.: diminuire la superbia, l'arroganza. monti
monti, ii-448: intanto gli verrà addosso la coscrizione, e non gli gioverà l'
moglie, perché anche gli ammogliati dopo la legge di coscrizione sono compresi
disperarsi senza rimedio. nievo, 147: la si era accorta che mite e tollerante
a'suoi cenni chi tanto facilmente frenava la caparbietà degli altri. -tr.
guicciardini, i-162: cominciando a calare la montagna scopersono l'esercito. -saltare
vogliano cibare nascondano sotto le foglie tutta la persona, salvo esse comicina, le quali
o tre muli, della lunga fila sotto la tettoia, allungarono il collo ragliando;
, si mise ad abbaiare, strappando la catena; dei conigli allungavano pure le
a ciascuno il luogo, da piantarvi la gruccia della civetta e mettersi alla porta
sulla sua spina dorsale rigida e poi batté la tempia e il sopracciglio destro contro la
la tempia e il sopracciglio destro contro la sua mitraglia trice di prua
di animali che scendano dalle montagne verso la pianura; anche: una turba di
ariosto, cinque canti, 2-94: la qual gente volea ch'al- lora a
gran san bernardo col fine di calarsi per la valle di aosta nelle pianure piemontesi
1-446: quai due leoni, che la madre agli alti / monti allattò negli antri
dintorno alla città: e così prendendo la città per le mura, le mura per
per le mura, le mura per la circonferenza del circolo, la circonferenza per il
mura per la circonferenza del circolo, la circonferenza per il giro dintorno alla macina
dintorno alla macina, e il giro per la persona che gira, tu vedi con
declivio; estendersi verso il basso (la costa di un monte, una strada,
3-52: or chi sa da qual man la costa cala /... / sì
son queste vie. nievo, 1-109: la strada, che corre dal pian d'
rapida risvolta. tozzi, i-50: la strada di pescaia cala girando sotto una
cielo su un luogo; addensarsi (la luce o l'ombra dei vari momenti
addensare. tommaseo, i-456: la notte calava cupa, e maria si
flutti. panzini, ii-x21: calata la notte, comincia il lavoro del custode.
un cielo d'aurora / s'è calata la sera. / poi la notte ha
è calata la sera. / poi la notte ha riempito / della sua pace nera
guardia non bastava più a impedire che la notte si impadronisse della fortezza. pavese
4-222: sorgeva il mattino, calava la sera, maturava la frutta. m'aveva
mattino, calava la sera, maturava la frutta. m'aveva preso una speranza
a conoscere il mondo di dopo [la guerra]. -figur.
miserie. volse il capo, vedendo entrare la sorella, quasi un'ombra gli calasse
,!... i move la schiera sua soavemente. anonimo, ix-952:
; / or si fa rossa or pallida la luna, / che senza dubbio
per calare al mare atlantico, fa la terra rimaner gelida, orrida e tenebrosa.
fumanti cavalli. leopardi, 25-2: la donzelletta vien dalla campagna, / in
monte brè e l'ombra oscurava rapidamente la costa precipitosa e le case di oria
: settembre indorava il cielo limpido e la terra, che col calar del sole
. -diminuire nelle sue fasi (la luna). passavanti, 262:
). passavanti, 262: e la luna scema e piena, quando cala
a guardare un filo d'erba, o la luna che cresce e che cala.
. pavese, 6-142: tutti i giorni la donna ha qualcosa: ha mal di
, dev'essere l'effetto del mese, la luna che monta e che cala.
. villani, 2-17: vedendo i cavalieri la franca difesa di que'villani, e
: il giorno se calava in ver la sera, / quando di trar le sorte
fu compito. / il duca astolfo con la mente altiera / dimanda l'arme,
, e non fu sbigottito, / benché la notte viene e il cel se anera
nel meriggio le campagne sole / assorda la cicala, / e impreca al giorno,
che affannoso cala, / dal risécco pantan la rana ascosa. ojetti, ii-535:
ascosa. ojetti, ii-535: vuole la rivincita. il pubblico lo sente.
. non s'ode un respiro. la luce è calata e le ombre sono
è così tenue che l'uomo e la bestia [il toro] sembrano sospesi in
. abbassarsi (il livello dell'acqua, la pressione, la temperatura, ecc.
livello dell'acqua, la pressione, la temperatura, ecc.). ariosto
.). malispini, 1-315: la forza dell'imperatore cominciò a calare in
e assai più calarono. cenne da la chitarra, vi-11 (6-8):
biada, guarda che non ti sia empiuta la misura a uno tratto, ché sempre
e quando vendi il fa, e cresceratti la tua biada. leggende di santi,
'nfermo, quando incomincia un poco a calare la infermità. del tappo, 468:
irate non possere parlare; e, calata la rabia, incomenzano a parlare espeditamente.
9-5: carlo, mugghiando, per la mastra sala, / come un lion
/ dicendo: « ah lasso, la tua fama cala! *. leonardo,
all'olio. biringuccio, i-127: la qual opera ben reduta al suo ultimo
suo ultimo termine, si trova che la miniera predetta cali più di 40 o
4-3-241: non cresce o cala la velocità del moto naturalmente accelerato, secondo
velocità del moto naturalmente accelerato, secondo la proporzione degli spazi, ma ben secondo quella
di cosa che più piace? apri la cassa, / è tuo ciò che tu
/ è tuo ciò che tu vuoi: la cassa cala. idem, 9-256:
che fuggivano il giogo straniero, diminuì la coltura della seta, della bambagia e
! *. slataper, 1-103: la neve intenerita dal sole cala sotto il tuo
che... calando tutto il giorno la gentilità, e isvanendo il culto degli
: le città anseatiche calando dipoi, e la danimarca all'incontro crescendo di forze,
cessare. monte, ii-388: sempre la vita mia va pur in malo:
forte, gli passava sopra, con la massima intensità, si allontanava dall'altra
. vasari, i-231: non palificando la platea come dovevano, prima che fussero
. grazzini, 4-481: non me la caleranno certo, ch'io voglio innanzi star
, sf. dial. trave che sostiene la filiera delle botti. 2
eguali, di cui serve a diminuire la lunghezza libera di flessione (e si
il basso; abbassamento, discesa; la strada per cui si discende.
, 12-153: tosto ch'adon de la calata alpestra / giunto a l'ultimo
anni dopo, ch'io ci fui per la prima volta, trovai ogni cosa mutata
se bene volasse a calata per girare la meta, gli parve di alzarsi vertiginosamente per
egli scorse una nave che gli intersecava la rotta navigando a ostro levante; la
la rotta navigando a ostro levante; la raggiunse in calata verso il clamore che saliva
al genere umano, e che anche dopo la calata delle nazioni barbare si continuasse come
, lett. it., ii-114: la storia d'italia è in venti libri
dal 1494 al 1534. comincia con la calata di carlo ottavo: finisce con
calata di carlo ottavo: finisce con la caduta di firenze. pirandello, 7-147:
mattio franzesi, ii-2-186: alle calate la bestia strascina. viani, 19-428:
rovinato e non abbia gettato peli, la ragione è, perché questo edilìzio [
fatto, come si vede, dopo la calata del campanile per sostentamento di quello.
biondo, con gli occhi chiari e la faccia lunga, che parlava con la
e la faccia lunga, che parlava con la calata veronese. 7.
soddisfare una donna svogliata / ho scelto la calata. b. corsini, 1-ii
: chi sul ruggiero, e chi su la calata / menava danze, e chi
/ menava danze, e chi su la gagliarda, / chi su la zoppa,
chi su la gagliarda, / chi su la zoppa, e chi su la svegliata
su la zoppa, e chi su la svegliata. -ballare di calata: danzare
svegliata. -ballare di calata: danzare la calata. g. m. cecchi
. de roberto, 659: oltrepassata la riviera, erano giunti dinanzi al porto
negri. d'annunzio, v-3-419: appare la calata del porto di famagosta, di
a mazzacchera, al mattino, con la zappa alle spalle e una bisaccia, è
. locuz. -prendere qualcosa a un tanto la calata: con comodo, svogliatamente.
svogliatamente. pananti, i-28: chi la piglia a due soldi la calata. giusti
i-28: chi la piglia a due soldi la calata. giusti, v-208: se
per adulatore delle moltitudini; se uno se la piglia a un tanto la calata,
uno se la piglia a un tanto la calata, può andar soggetto all'accusa
: insomma son pasticci. -fare la calata verso volterra: morire. lippi
e capriole, / farà verso volterra la calata. note al malmantile, 2-782:
ballo: ed il poeta scherza con la voce calata, che vuol dire caduta o
fatte qui gagliarde e capriole, farà la calata, cioè calerà, verso volterra,
ricettare i fior vago canestro, / ma la vergine altera / era scelta a portar
le donne de'tempi più antichi tenevano la lana. era sacro a minerva,
2. archit. capitello (che aveva la forma del calato) che poggiava sulla
per non andar priggione: o di pagar la. bona strena a gli birri e
, e in pericolo di sommergersi con la nave, nel qual pericolo e travaglio
e travaglio stemmo 18 giorni senza mostrare la vela al vento e con l'alberi
ai quattro canti della sala quattro guerrieri con la visiera calata. manzini, 10-35:
finestre aperte lasciano filtrare, insieme con la luce, qualche gridìo di rondini,
dei dintorni. luzi, i-247: la macchina / calata al fondo valle / ora
. -sopraggiunto (l'ombra, la notte); tramontato (una stella
forme non ci è ancora arte. la realtà ci sta o come immagine del pensiero
e di astratto, che vi trovi la stoffa da cui doveva sorgere più tardi il
-anche: inserviente di un sacerdote durante la celebrazione di un sacrificio. meo
giornate invernali molto fredde, per cui la nebbia condensa la propria umidità su rami
fredde, per cui la nebbia condensa la propria umidità su rami, fili, sporgenze
rapite dal vento, si dileguano tra la calaverna, noi pensiamo alla lontana scozia
marin. rivestimento in cuoio che protegge la parte di un oggetto (ramo, pennone
le quali una ve n'ha con la spiga e granello bianco, chiamata da noi
noi gentil bianco; un'altra con la spiga e granello rosso, detta gentil
napoletano biondella; ed una che produce la spiga bianca e il granello esternamente rosseggiante,
purg., 6-9: a cui porge la man, più non fa pressa; /
aiutava; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore.
lemente combattendogli con loro si mescolarono. la calca era tanta, le grida e
(27): ed era sì grande la calca della gente, che a grande
piazza. masuccio, 22: la calca grande andava de continuo costoro sequendo
sentiero? / -forse che n'è cagion la codi- calca, / -rispose a me
impaccia: / in tanta calca perde altra la vita. aretino, iii-69: andretevene
; in cotal mentre io, addobbato de la vostra divisa, senza saputa de la
la vostra divisa, senza saputa de la ninfa, vi verrò drieto gattone gattone
che voi, che a posta ismarritovi ne la più folta calca, mi lascerete seco
11-1397: da l'impeto cacciati o da la calca / precipitar ne'fossi, e
ponti / cadder sospinti; ed altri ne la fuga / da'sfrenati cavalli e da
fuga / da'sfrenati cavalli e da la cieca / lor furia trasportati, a
tasso, 18-70: ove miran più la calca esposta, / fan con l'
propria mano (se non sarà impedito da la calca de gli altri, che poneno
in effetto simil pensiero) e con la sua propria verga, a prendere la misura
con la sua propria verga, a prendere la misura del saio; e se non
far largo nelle folle, nell'aprirsi la strada patente nelle più folte calche de'concorrenti
.. e nell'artifizio di saper fare la cianchetta agli emuli loro, per far
. bartoli, 37-57: fu sì smisurata la moltitudine de'concorsi da tutto intorno il
altre botteghe con difficoltà ritrovano comperatori: la calca si vede in quella via ove
potrà nel- l'auree sale / per la gran calca, la qual non si sfonda
auree sale / per la gran calca, la qual non si sfonda, / dove
neppur una ne cadeva in fallo; giacché la calca era tale, che un granello
varii de'cappelli e del vestire distinguon la calca, tacita sì che lo scalpiccio
spettacolo dei padroni che s'inoltravano fra la calca. d'annunzio, iv-2-632:
spiava di là se non apparissero tra la calca in cima alla scala dei giganti
le due donne, l'attrice e la cantatrice, che dovevano convenire al pozzo
cuori, buono l'amore, fraterna la calca! brancati, 4-262: profittando
monarchia, questi né si confondono con la diversità, né si opprimano con la
la diversità, né si opprimano con la calca;... ben degna è
.. ben degna è di rinvenirsene la cagione. manzoni, 319: sento che
carducci, 638: su 'l cavai de la morte amor cavalca / e traesi dietro
/ ma il cuor s'annoia tra la serva calca / sdegnoso di seguire il vii
, ii-7: l'affare dreyfus aveva diradato la calca degl'innamorati, perché la principessa
diradato la calca degl'innamorati, perché la principessa anche questo dono aveva ereditato dal
quindi [nel mondo dei morti] la plebe / de'cornuti ministri. d.
in calca: di che si conosce che la curiosità è, come dire, un'
sue case. settembrini, 1-10: la fama si sparse tosto nei paesi vicini
sparse tosto nei paesi vicini, e la gente vi traeva a calca: poi nei
, che mi perdoni, perché no la pigliai anco da persico. caro, 9-1-260
camposanto 11 corpo del suicida; -ecco la fama percorre le piazze e le strade
gradazione più sfumata. -rompere, fendere la calca: farsi largo. boccaccio,
e alle maggior fatiche del mondo rotta la calca, loro tutto pesto e tutto rotto
10-44: e non poteva ancor romper la calca, / che tuttavolta si facea
. bartoli, 40-i-541: sì folta era la moltitudine, gente d'ogni maniera,
vederlo passare, che non potendone romper la calca, gli fu bisogno farsi portare
in seggia. d'annunzio, iv-1-295: la sedizione ingrossava, nella sera cinerea e
l'orrore della strage lontana faceva urlare la plebe; uomini in corsa, agitando
, agitando gran fasci di fogli, fendevano la calca; emergeva distinto su i clamori
contro corrente come bionde trote / fendevano la calca cittadina / due fanciulle insolenti di bellezza
bellezza. pratolini, 2-162: arrivava la lettiga sulle ruote, spinta dai militi
militi in uniforme azzurra... fendendo la calca, caricano il nesi ch'è
per farsi pigiare. -dar la calca: dar la caccia, inseguire.
. -dar la calca: dar la caccia, inseguire. battelli, 4-235
salvarsi, che i nimici gli davano la calca per la china, si venivano nelle
i nimici gli davano la calca per la china, si venivano nelle case de'nimici
i romani, usciti fuora, gli dieder la calca, ma non gli seguitarono molto
non è altro che una trappola tesa la prima volta al genere umano da qualcheduno
spesso addietro volta; / accostar se la lascia, e poi calcagna; /
sul tergo e madreperlato sotto, con la coda a doppia elica seghettata, era stravaccato
: pietro, per burlarla, affondò la bambola a calcagnate, nella melma;
larga e lunga cinquadea; e sostenevano tutta la macchina due gran caleagnini alle scarpe,
volgar., v-276: nella parabola inchinerò la mia orecchia; nel salterio aprirò la
la mia orecchia; nel salterio aprirò la mia proposizione. il per che temerò
per che temerò nel malo giorno? la iniquità del mio calcagno mi circonderà.
parole assai dicean di consolarli / per la partenza, la qual far dovea / da
di consolarli / per la partenza, la qual far dovea / da loro,
di dietro, i diti dinanzi, e la pianta di sotto. marino, 19-117
. bellini, 3-1: mi prese [la gotta] con tanta amorevolezza per le
lei sceso d'un salto / affidata la dea, lieve balzando / col sonante calcagno
sulle calcagna. d'annunzio, iv-2-1064: la vena del collo nudo si perdeva nella
e sembrava giungere fino al calcagno come la corda è tesa tra manico e cordiera.
i calcagni. linati, 30-128: la donna senza esitare piomba sul serpe col
bisogna (cloridan dicea) / gittar la soma, e dare opra ai calcagni
appena alzati i calcagni, quando scoccò la campana: un tocco, e due,
. / e'si pensò recarne in man la spagna: / e'm'incresce che
ne ridiamo, / e presto arai la pace alle calcagna. -avventarsi ai
al figur. giusti, ii-240: la carità è frutto di fede, e chi
calcagni di questo e di quello mentisce la fede. carducci, 845: il latratore
latratore anubi / morde a i calcagni la fuggente europa. faldella, 2-48:
svanire. aretino, 8-188: cadutagli la baldanza ne le calcagna, gli verrà
vuscio sulle calcagna a qualcuno: sbattergli la porta dietro (per fargli capire che
/ e mentre ei pur volea 'mbrogliar la spagna, / gli fa l'uscio
calcagna e con le rene. -dare la benedizione con le calcagna: venire impiccato
che un dì con devozione aspetto / la tua benedizion con le calcagna.
dante, purg., 12-21: per la puntura della rimembranza, / che solo
lippi, 6-65: qui nepo scuopre la di lui magagna, / mostrando ch'
8-28: spronò il cavallo in verso la montagna: / e gelosia gli è sempre
cento biolche di terra ridursi a comperar la polenta! ». « gran maraviglia tu
bel strillare e fare il diavolo per la casa. vostra nipote è cotta come
ai cui calcagni le furie, come la stessa loro ombra, continuamente s'alternano
il petto e mangiare polvere in tutta la vita sua, met tendo
, met tendo odio fra la donna e sua progenie e fra il serpente
talmente che l'uomo al serpente fracassasse la testa ed egli a l'uomo il calcagno
alla campagna. aretino, 8-75: la poverina, che havea voglia di giostrare,
di giostrare, con le lancie de la notte, si disperava: qualche volta per
a cavallo, chi a piè per la campagna / si diedono a menar de le
non aveva, smenticatosi il dolore de la gotta, cominciò a pagar di calcagna
giusti, iii-265: facciamo in modo che la generazione che già ci pesta il calcagno
urlarono e urlarono, e ci lasciarono la via più impe dita che
nelli, 9-1-3: io poi, dopo la prima o seconda volta, risponderei colle
maggiormente / ne'religiosi l'arte e la magagna. / il secol diveniva miscredente,
sì triste che i diti dei piedi per la rottura de le calze pendevano fuori.
puntarvi l'estremità libera della molla, affinché la matrice stia ferma nella forma.
estremità posteriore della chiglia, sulla quale la ruota di poppa è assicurata ad incastro
col calcagno di quella appoggiato in su la coscia. 7. ant.
o a calcagno, i bulini, la ciappola o tonda, o quadra, le
il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. l. bellini, 5-2-304:
il marmo, dopo averlo digrossato con la subbia. 2. in generale
..: così l'anima senza la quale non si potrebbe fare il vacuo di
di dentro, dove ha da star la polvere: così le culate e la rotella
star la polvere: così le culate e la rotella, overo tagliere, la mataroza
e la rotella, overo tagliere, la mataroza, la tonica, la gogna,
, overo tagliere, la mataroza, la tonica, la gogna, la rocca,
tagliere, la mataroza, la tonica, la gogna, la rocca, lo stil
mataroza, la tonica, la gogna, la rocca, lo stil di ferro col
il c, segna palmi undici notati con la f per il calcagnuolo: detto calcagnuolo
e da arbori si liberi, acciocché la terra cavata per lo continuo calcaménto non
del cartone, al cui calcaménto cede la calcina per essere fresca, e riceve
dalla scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto.
, eccitar l'appetito infermo, scacciar la putredine de gli umori. =
usati nella fabbricazione del vetro o per la cottura del calcare. a.
da vetro, in cui si apparecchia la fritta. = lat. tardo [
questi campi, / ch'io no la calche mille volte il giorno. ariosto,
l'erba non pur, non pur la nieve calca, / coi piedi asciutti
considerarle che fate, più che sollevarvi la mente ad un atto di filosofica maraviglia,
palmo alto da terra? come se su la terra stessa non vedessimo ad ogni chinar
ii-83: ahi non bastò che [la città] intorno / putridi stagni avesse;
a marcir su i prati; / e la comun salute / sacrificossi al pasto /
; che il tuo piè calpesta / la tomba degli eroi. pascoli, 1492:
, tombola, / crepa. il bifolco la carogna all'asino / ne addossa.
e selce. serra, ii-463: la ghiaia, che i piedi non hanno
, le vestigia di qualcuno: seguirne la traccia, fare lo stesso cammino.
29-2: molto me so delongato / da la via che i santi ò calcato.
tu più brami, / se mai calchi la terra di toscana, / che a'
salisti nei superni chiostri, / ove con la tua stella / ti godi insieme accolta
ariosto, 26-67: 'l sentier de la montagna calca, / onde molto più
membra perforate e fesse; / e la cavalleria correndo il calca / senza ritegno
di qualche fiore, mi è mestieri tormentare la fantasia. cuoco, 1-156: la
la fantasia. cuoco, 1-156: la polizia, al pari di ogni altra funzione
ei calca insolente, / questa terra ei la morda caduto; / a lei volga
tutti evitato, continua di solito per la sua strada senza dare mai segno di avere
calcare le scene. ma appena aprì la bocca, invece dell'eco compiacente, udì
: oggi a calcar le nuvole / giunse la tua virtute; / e di
ariosto, 12-1: là dove calca la montagna etnea / al fulminato encelado le
... nell'artigliaria; ma la prima calcatura si batta leggermente. marino,
del papa, 3-82: quando ella [la polvere del- l'archibuso] si calcasse
si calcasse tanto fortemente di sopra, che la resistenza di questa calcatura vantaggiasse quella del-
ed aprico, e parte altrove / la man dispicca dai fogliosi tralci, /
566): gli parve che, per la calca, gli fosse andata in su
568): gli parve che, per la stretta, ella [la spada]
, per la stretta, ella [la spada] gli fosse montata su lungo la
la spada] gli fosse montata su lungo la vita, e fosse il pome di
lo calchi / a terra per dirompergli la schiena / e la cervice sotto il
a terra per dirompergli la schiena / e la cervice sotto il suo tallone. negri
col peso di tutto il corpo. la fiamma scomparve di botto con un rumore
ch'io nel dì lucente, / la notte il sonno coniugai calcava. pasolini,
calcava. pasolini, 23: la santa / violenza sui rossi cuori il clero
e velatigli gli occhi, e calcategli la baretta, e prisolo per braccio,
si agitavano sulle loro sedie quasi avessero la colica. tozzi, i-93: si calcò
, in modo che le sopracciglia toccarono la tesa. c. e. gadda,
, calcale di buona stampa! -calcare la mano: usare eccessivo rigore, infierire
viltà degli uomini di mal entragno calcar la mano sopra i miseri. segneri, i-200
egli [dio] calcati ne'travagli la mano, non è possibile senza d'un'
con una bravura indifferente. non calca la mano sulle loro viltà; le mostra
di falsità e di vigliaccheria che accompagna la miseria del vivere. 4. figur
son vincenti, / e'rei con la potenza loro estorta / calcan de'buoni i
altezza d'animo seco propose di calcare la miseria della sua fortuna.
: questa è quella somma felicità, la quale ispegne il tradimento...,
vostro amore, sono contenta, calcando la cara mia onestate, acceptarvi per signore
mia onestate, acceptarvi per signore de la mia vita. ariosto, sai.,
ariosto, sai., 2-169: la maggior cura che sul cor gli calchi /
candida e bella, / far de la sua beltà giudice il cielo; / calca
salvini, v-496: chi ha posto giù la riputazione e calcato il rispetto dell'onore
vittoria. manzoni, 322: superbo / la vittoria ti faccia a dispietato. /
gl'ispidi flutti cavalca, / e con la cupida mente egli calca / rischi e
vero, e calco / qual'è la dolce vita, / con qualche cosa ancora
5. dare rilievo, sottolineare con la voce, con il tono, accentuare
già cambiati i concetti de'cesariani sopra la riformazione: poiché là dove innanzi non
in altro, volendo che questa fosse la prima e quasi tunica opera del concilio,
mentre s'awisavano di poter con essa quietar la germania; di poi s'erano avveduti
non si tranquillerebbe; anzi furierebbe più la tempesta. cesarotti, i-191: è
avvilisca o il mio carattere o la sua delicatezza. io calco su questo
paragrafo mi ha posto le mani su la ferita, e me l'ha insanguinata.
ha insanguinata. tommaseo, ii-76: la già beata, e la destinata a salire
ii-76: la già beata, e la destinata a salire, il male ricevuto
male ricevuto toccano quasi con pudore; la dannata ci calca. palazzeschi, 3-217
nulla ». « lei » disse la madre calcando sulle parole e inarcando le
degli uovicini, che ha in sé la gallina naturalmente. dicesi anche degli altri
calcando in su rintonaco della calcina; la quale per essere fresca, acconsente alla carta
da un garzone accostare il foglio con la palma della mano contro la parete curva,
il foglio con la palma della mano contro la parete curva, vi spolverava su il
ne segue il solco, netto come la cicatrice d'un taglio. 8
a messagger che porta olivo / tragge la gente per udir novelle, / e di
loro. aretino, 8-85: fermatasi la giustitia, calcandosi la gente l'un l'
8-85: fermatasi la giustitia, calcandosi la gente l'un l'altro, si
fuoco, a le armi, a la predica, et a la festa. b
, a la predica, et a la festa. b. davanzali, i-113:
parte del popolo tutti in buiima calcaron la strada. g. gozzi, 3-1-9
. inchiodare. anonimo, ix-1038: la croce fier ponere en terra / e
può assumere le colorazioni più diverse per la presenza di quantità più o meno rilevanti
). cattaneo, ii-2-172: la pianura lodigiana è coperta di terre alluvionali
e in quei terreni che giacciono entro la loro convalle, e perciò si formano
, infatti, dicevano che anche sotto la collina ci doveva esser lo zolfo.
gl'ingegneri minerarii avevano più volte confermato la voce. e. cecchi, 6-296:
. e. cecchi, 6-296: la scorza rugosa e la polpa del legno s'
, 6-296: la scorza rugosa e la polpa del legno s'erano mutate in
profondità marine e di lotta chimica con la pioggia e il ghiaccio. 2
lo stradone di monfalcone, con la polvere d'un bianco calcare. =
dei pipistrelli, formazione ossea articolata con la caviglia, a cui è collegata la
la caviglia, a cui è collegata la membrana alare. = voce dotta,
frigie. a. cocchi, 8-40: la ripida costa... è composta
bianco. targioni tozzetti, 12-8-439: la maggior parte di questi sassi...
. palazzeschi, 1-450: il calleio è la cima più alta delle colline che fanno
non vi è più vegetazione ordinata, la natura calcarea del suolo, l'aridità
o inciampo mal si può ire ancor per la calcata,... ho nelle
in folla. giamboni, 4-261: la moltitudine della gente e delle bestie
passando, per lo gravissimo peso e per la percussione del grande pestìo di coloro
ruppesi il ghiaccio, e tutta la detta gente e bestiame e arnese in
crescenzi volgar., 5-2: quando la terra fosse troppo calcata e soda,
lion ferito più cruccioso, / né la serpe calcata tanto ria. marino, vii-538
35-136: or nella materia contenuta dentro la cavità del... cilindro, l'
di dieci milioni di libbre di piombo è la compres- sion della lana, la quale
è la compres- sion della lana, la quale, non calcata da queirenorme peso
pochi soli grani di polvere; sopra la polvere la palla, sopra la palla
soli grani di polvere; sopra la polvere la palla, sopra la palla tanta stoppa
sopra la polvere la palla, sopra la palla tanta stoppa che fosse bastante a coprirla
fosse bastante a coprirla, poscia sopra la stoppa metteva una conveniente caricatura di polvere
, sicché quando dava fuoco, faceva la pistola un grandissimo scoppio; ma la
faceva la pistola un grandissimo scoppio; ma la palla... non avea altra
fra giordano [crusca,]: la moltitudine va per l'altra via,
per l'altra via, ed è la via battuta e calcata. tasso, 11-15
senza ordine alcun vassene dove / per la prova deveasi il terzo die. goldoni,
debolezze... se seguitata avessi la strada incautamente calcata, chi sa in qual
scroccatrice a fare lo scrocco, raccomandò la sua sussistenza a quel cane arguto.
di calcata plebe / che sorge contro la ragion de'forti / e il pio sdegno
libri, fortemente calcate, lasciare segnata la parte opposta. ojetti, i-343:
il cavallo degli sproni fieramente, rompendo la calcata gente, la quale per la
sproni fieramente, rompendo la calcata gente, la quale per la partita del siniscalco aveva
la calcata gente, la quale per la partita del siniscalco aveva riempiuta l'ampiezza
ampiezza del fatto cerchio da lui. la spagna, ix-906: non estiam più
: non estiam più; ma tra la gente fella / mettemi tosto dov'è più
... prese a due mani la spada, e cacciossi nella calcata torma de'
pulci, 18-55: e dove e'vede la gente calcata, / subito si metteva
cittadinesche interiora ficcarsi; e per tutta la città non si udiva se non pianti
il coperchio pieno di tignuole, e la coltrice calcata di vermini. idem, 3-141
. pulci, 9-42: cominciorno a correr la cittade / con gran tumulto e gran
pareva un capitano, il quale vuol dar la battaglia ad una terra, che va
1-88: sempre de'vostri è calcata la carcere, da'vostri sempre si sospira
con cui nelle vecchie artiglierie si spingeva la carica fino a portarla nella posizione opportuna
moretti [tommaseo]: si tura la camera con un coccone di legno dolce
quale si picchia col mazzuolo per appianare la composizione facendo rientrare i caratteri sporgenti.
tensini, 1-3-45: vi si mette dentro la polvere alta due dita per volta,
terreni aridi (e se ne usa la radice come diuretico). un'altra varietà
come diuretico). un'altra varietà, la calcatreppola ametistina (eryngium amethysti
il colore azzurro delle foglie; la calcatreppola marina (eryngium mariti
spinosa, delle cui radici si fa la zenzeverata. dioscoride volgar. [crusca]
coccodrillo. giamboni [tommaseo]: la calcatrice, con tutto ch'ella nasca
... / qualunque crede che la calcatrice / prender si possa dentro alle
crescenzi volgar., 4-26: poscia dopo la calcatura dell'uva, cuocono tanto,
, cuocono tanto, che si consumi la terza parte. biringuccio, 1-155:
biringuccio, 1-155: si mette [la polvere] e si calca...
.. ne l'artigliarla, ma la prima calcatura si batte leggiermente. baldinucci
. baldinucci, 15 7: sopra la quale [vernice] si calca il
.. sopra le calcature si sgraffia la vernice tanto che si scopra il rame.
(usato per comporre le malte idrauliche con la pozzolana). -calce idraulica: che
di calce: liquido lattiginoso (per la presenza in sospensione di particelle di idrato
palladio, 1-5: le pietre per far la calce o si cavano da i monti
sono anco certe sorti di pietre spugnose, la calce delle quali sarà molto buona all'
de'muri. vasari, iii-428: la calce di roma, per esser bianca fatta
non secca così presto, e mescolata con la pozzolana, che è di color tanè
sassi e dardi. bruno, 3-281: la pietra non è tutto quello che può
: con torvo ciglio e grosso cor la mira, / né cessa l'odio,
castagno d'india. milizia, ii-190: la calce estinta all'aria si rivifica e
lentamente lievitare in acqua. * spegner la calce ', è farla lievitare in poc'
fuor del camposanto. svevo, 2-398: la scala doveva essere stata fatta molto in
fretta, le pietre mal squadrate, la ringhiera di ferro grezzo, i muri bianchi
mano / e poi commesse e legò con la calce. pirandello, 7-139: già
poi liti lassù alla cava, per la pietra; liti per la calce, liti
cava, per la pietra; liti per la calce, liti col fornaciaio; e
fornaciaio; e infine, nell'assettar la centina per costruir l'arco, cade
centina per costruir l'arco, cade la centina e per miracolo non accoppa il
ne fareste? -lo metterei sotto la calce viva. c. e. gadda
acido le spellasse dal palmo: è la calce, è la pietra. quasimodo,
dal palmo: è la calce, è la pietra. quasimodo, 4-25: contro
piombo. luzi, i-92: già goccia la grigia rosa il suo fuoco / il
che le tirannidi tutte si fondino con la macerie di tante morti violenti, con
macerie di tante morti violenti, con la calce di tante scelerate ingiustizie, con l'
calce viva nell'afa che ci brucia la gola, se parliamo. 2
ii-266: dalla prua sporgeva sull'acqua la larga faccia e il busto prosperoso della
abbracciavano il calce del bompresso, ma la faccia, d'arte rozza e tutt'altro
piede. caro, 8-365: era de la spelonca al dorso in cima / di
egli a rincontro / lo spinse da la destra, lo divelse, / col calce
, lo divelse, / col calce de la mazza a leva il pose, /
de non volerli più col calce de la penna offendere, io te recarei qui
corsa, poiché nei più antichi tempi la meta della lizza era segnata con calce
calce: quindi termine, e poi la locuzione curialesca in calce per dire in
e vi si comprendono: l'agata, la corniola e la pietra focaia).
: l'agata, la corniola e la pietra focaia). cecco d'ascoli
a lor beffe. intelligenza, 21: la sesta pietra ha nome calcedonio, /
e fa vincere li piati a chi la porta addosso. ghiberti, i-xiv:
una certa pietra che si domanda calcidonio, la quale è come sorella carnale della comiuola
del deposito originario, avvenuta entro la stessa roccia calcarea e in forma di nuovi
calcio che è presente nel sangue (la sua diminuzione dà origine a eccitabilità eccessiva
piante ornamentali. le più ricercate sono la 4 calceolaria di foglie intiere * (calceolaria
intiere * (calceolaria integrifolia) e la 4 calceolaria di fiori a corimbo '
cui si conoscono più varietà notevoli per la forma bizzarra dei fiori e per le tinte
, -aveva detto quinto. al che la madre: - e bravo, e le
. di calceus 4 scarpa ': per la forma del fiore, che ricorda
, con una puleggia per alzare la vela. luca pulci, 1-98
inglesi i lumi soliti a porsi la notte dai naviganti sui calcesi per
dico esser necessario il tenersi basso con la piazza di detti fianchi e ridurli con
con due piazze..., essendo la prima i coperta per esser bassa,
, e con i suoi merloni fatti con la metà della sua altezza di calcistruzzo,
ed è un certo che di mezzo fra la calcina pura e 'l getto. targioni
12-1-70: materia terrosa e tartarosa, la quale ha legato con gagliardo glutine pietroso
quale ha legato con gagliardo glutine pietroso la ghiaia, come se appunto fosse imo smalto
maggi, 86: vediamo che quella [la terra] ha dato per sostentamento al
termine dei tintori. battere coi piedi la lana o il panno tinto, allorché si
naso, che voi odorato, / la bocca assaiato, per dar conforto; /
acerbi. morante, 2-24: la figura d'un calciatore che regge in bi
. buonarroti il giovane, 9-562: la più sicura è strada / cavar loro
lo sciagiurato si ambasciava sulla terra, la mangiava, la sbavava, la calciava,
ambasciava sulla terra, la mangiava, la sbavava, la calciava, fino a
terra, la mangiava, la sbavava, la calciava, fino a che, tutto
è un cavallo di quindici anni che la frusta, il morso, le stanghe
. tipo di portico, usato per prolungare la facciata di un edificio.
con ogni maniera di cose che spirano la magnificenza e il gran gusto dell'antico.
agaonidi, è dovuta, inoltre, la fecondazione dei fiori di fico.
di calcio. - più comun. con la parti- cella pronominale: essere soggetto a
neol. apparecchio che permette di determinare la quantità di carbonato di calcio contenuto nei
. giamboni, 2-67: e la calcina sia di pietre bianche e
tra piccoli colli / più forte assai che la calcina pietra. g. villani
g. villani, 5-7: e la prima pietra che si mise a fondarlo,
pietra che si mise a fondarlo, la calcina fu intrisa del sangue che si segnaro
di calcina, e andarono alla buca, la quale il detto maestro aveva fatta artificialmente
una e l'altra. e se la calcina è ben grassa e fresca, richiede
, richiede le due parti sabbione, la terza parte calcina. crescenzi volgar.
crescenzi volgar., 6-1x8: anche la sua polvere [della sepentaria],
, 95: sai come diventa morbida la pietra che era così dura, e per
nel palco certe assaccie fesse / sopra la testa mia fra trave e trave,
sull'opera a disegnare col pennello sopra la calcina (che era cosa strana).
. bruno, 70: chiamo ridicula la sentenza attribuita a democrito da gli alchimisti
a democrito da gli alchimisti, che la calcina e lisciva -per la quale intendono
alchimisti, che la calcina e lisciva -per la quale intendono l'acquafòrte -siino materia di
tutti. carletti, 53: [la cocca] è una foglia che l'indiani
pietra, sasso e lavoro negli edifizi. la migliore si fa con pietre di cava
signorile nell'aspetto. ojetti, ii-618: la calcina romana, di travertino, lenta
. e. cecchi, 6-353: la materia delle sculture è la più rozza
, 6-353: la materia delle sculture è la più rozza: frantumi di sasso commessi
più rozza: frantumi di sasso commessi con la calcina. e l'arte è la
la calcina. e l'arte è la più squallida e sommaria. ma l'effetto
stato più espresso. montale, 1-132: la foce è allato del torrente, sterile
lampada cruda, quei vetri brillavano come la pioggia alla luce dei fari. -calcina
. -calcina sfiorata: calce spenta con la quantità stechiometrica d'acqua (si presenta
). cennini, 47: tolli la calcina sfiorata, ben bianca; mettila
brucia il sole / tutto il giorno e la terra è calcina: si vede anche
. / là non vengono foglie, la forza va tutta nell'uva. 3
varchi, 13-4: l'archimia fa la calcina, fa tante maniere di vasi
fa tante maniere di vasi, fa la polvere d'artiglieria. a. neri,
4. locuz. -porre la pietra in calcina: concludere, risolvere
vennono il giorno seguente, e trovarono la pietra posta in calcina. -sentire la
la pietra posta in calcina. -sentire la calcina: avere sentore di qualcosa,
tornato a predicare perché si aveva a fare la nuova signoria; e già ei sentiva
nuova signoria; e già ei sentiva la calcina, perché la città, intesa
e già ei sentiva la calcina, perché la città, intesa la contumacia sua con
calcina, perché la città, intesa la contumacia sua con il papa, e stanca
/ che tu voglia ora uscir de la calcina, / ch'altrui non par
malispini, 1-457: astutamente... la notte faceva recare calcinacci da altra parte
: il conte guido novello con tutta la cavalleria e co'grandi ghibellini di firenze.
sotterrati tra'i calcinacci... la polvere accecò ognuno. cellini, 1-89 (
male quest'opera... quando la casa di lorenzo, insieme con quelle
correggere le terre tenaci ed argillose con la rena e coi calcinacci. manetti, 2-35
: una seconda scarica di fucileria crivellò la facciata della chiesa e cosparse di calcinacci
: osservo parimente, che... la gotta produce altresì, a lungo andare
manovale addetto a spegnere e a impastare la calce per i lavori di costruzione edile
manovale particolarmente addetto a spegnere e colar la calce, intriderla e ridurla in calcina
calcina da murare. questa operazione il calcinaio la fa colla marra. pirandello, 7-139
2. vasca scavata nel terreno per spegnere la calce. -anche: vasca dove si
calce. -anche: vasca dove si fa la calcinatura delle pelli durante la concia.
si fa la calcinatura delle pelli durante la concia. caro, i-152: e
mezzo, e lunga più che altrettanto, la qual serve per mettere in calcina le
qua, ai calcinai, per sorvegliare la bolleratura, ora là, alle trosce
, pei bagni, poi ai cavalletti per la pelatura e la scarnatura delle pelli,
, poi ai cavalletti per la pelatura e la scarnatura delle pelli, e così via
trovano in parecchi monti: e queste fanno la calcina più perfetta e grassa.
bibbia volgar., iv-332: e diedero la moneta a'pe- traiuoli e a'calcinaiuoli
agg. che calcina, che produce la calcinazione. l. bellini,
continuo simile alla calcina (una roccia, la terra, i metalli, le ossa
. -intr. e rifl.: subire la calcinazione. michelangelo, 176-6: chiuso
1-42: ora per finirla di purgarla [la materia del vetro] si fa una
. a. neri, 22: la sopradetta ramina rossa si metta in fornello
que- st'occhi, / vita de la mia vita, alma de l'alma,
, vii-391: ma del cielo qual sia la materia e di che sostanza calcinato si
sottoposto a calcinazione, che ha subito la calcinazione. -per simil.: che
è asciutto, e sembra calcinato sotto la veemenza del sole, con magri ciuffi
: oggi, giorno d'asciuttore, la conca di seravezza con le cave, gli
attraverso il cancello spalancato, si vide la bandiera, quel drappo rosso era una
calcinatòrio, agg. che serve per la calcina zione.
a. neri, 5: la calcara è una sorte di forno calcinatorio,
conciare nella calce diluita (per assicurarne la buona conservazione). 3.
una sostanza solida ad alta temperatura per la disidratazione o la decomposizione degli elementi
ad alta temperatura per la disidratazione o la decomposizione degli elementi che la compongono.
o la decomposizione degli elementi che la compongono. buti, 1-752:
o per distillazione. ottimo, i-494: la qual malizia intende l'archimista a sanare
perfettissima siccità elementare... [la terra] non è mai più stata,
desolatore. targioni tozzetti, 12-8-397: la sostanza di tutto il dente,
: bisognando in casi di necessità adoperare la creta che abbia molti sassetti, quali ne'
del mare di sopra o di sotto la pigrizia dello stomaco schifante rilevasse. pulci
panzini, iv-99: * calcino, la malattia del baco da seta dalla calcificazione che
] che dando troppo fuoco, si brucerebbe la pietra, e si genererebbe troppa calcinosità
. calvino, 1-234: ogni mattina la città nasceva così dal regno delle ombre
del papa, 1-1-182: flussione podagrica, la quale ha fondato altamente le sue radici
ha fondato altamente le sue radici fino con la produzione de'tumori e dei nodi calcinosi
: ne viene puzza a dio, e la gente se ne scandalizza, sì vanno
et draconem'. boccaccio, i-233: la miserabil fortuna, che abbassato per li vostri
continua sollecitudine di mandarmi più giù che la più infima parte della sua rota, se
potesse; e quivi col calcio sopra la gola mi tiene, né possibile m'è
piantandovi i magliuoli... la buona [terra] gettata su e l'
. parte inferiore della lancia, con cui la si poggia a terra. ariosto
e 'l percosse del calcio de la lancia. forteguerri, 19-38: ha d'
in questo tempo li picchieri che hanno la picca in pugno fanno calcio di picca
del fucile che serve a dare appoggio contro la spalla del tiratore (anche impugnatura per
, presero un cocchio da vettura per la volta di vicenza, e quivi pervenute
: * calcio dell'archibuso ', è la estrema parte superiore della cassa, la
la estrema parte superiore della cassa, la più ingrossata di tutte, compressa,
., 16 (285): trovaron la strada chiusa con travi e con carri
1827 (285): trovarono sbarrata la via di travi e di carri, e
aiutava; ma ciò era niente: la calca gli multiplicava ogni ora addosso maggiore
coppia di calci, che, se la coperta del letto non mi teneva,
dello spazzo! ariosto, 36-50: la battaglia fanno / a pugni e a calci
dato del calcio ne 10 uscio de la camera de la fante, con un lievati
ne 10 uscio de la camera de la fante, con un lievati suso,
e spacciati, scesa da basso, aprì la porta. caro, 12-i-89: ier
che con questo calcio abbia voluto dare la sua doglia a me. bruno,
flutto, ed anelante / rompe la via co'calci e con le piante.
curai di aprirla, parendomi meglio attenderne la caduta e in tanto, con più
uscio con un calcio, e posta la schiena alla muraglia dirimpetto e appuntatosi co'
e sgraffi. leopardi, 828: e la sua palla, con un calcio che
un calcio che le tirassi, io la farei schizzare di qui fino all'ultima
querulo ignobile! verga, 3-57: la provvidenza l'avevano rimorchiata a riva tutta
, col naso fra gli scogli, e la schiena in aria... alcuni
; chi lo schiacciava, passandoci sopra con la propria automobile; e i ragazzini lo
... i più grandi stringevano la moneta nel pugno come se dovessero restituirla
, abbaiava alla luna che gli pareva la polenta. allora il vaiino scendeva dal
o per dio o per il diavolo, la vuol sempre combattere; quando ha perso
quando ha perso il scudo da defendersi e la spada da offendere, dico, quando
né argumento, salta ne'calci de la rabbia, acuisce l'unghie de la
la rabbia, acuisce l'unghie de la detrazione, ghigna i denti delle ingiuri-?
i denti delle ingiuri-?, spalanca la gorgia dei clamori, a fin che non
(37): pietro, stando sopra la quercia quanto più doloroso esser potea,
dintorno. il ronzino sentendogli, tirata la testa, ruppe le cavezzine e cominciò a
petto, e gittollo morto in terra. la spagna, ix-907: faceva el destrier
. marino, i-191: il padrone la chiamava « carogna » [la mula]
il padrone la chiamava « carogna » [la mula], ma io le posi
, ma io le posi nome « la sposa * percioché camminando su le punte
moto proprio o quando io più del solito la speronava, metteva un saltetto e sparava
una leggiadrissima coppia di calci. per la qual cosa mi avvidi ch'ella era fantastica
saggio chi sa di lettere, dice la novelletta antica del lupo che voleva leggere nei
ingiuria. iacopone, 92-2: la fede e la speranza m'ò fatta sban-
iacopone, 92-2: la fede e la speranza m'ò fatta sban- degione,
bernardino da siena, 477: sappi che la vedova, se ella si sa mantenere
grado nella guardia civica] e fare la stanga di mezzo tra le prepotenze di
mestiere! quasiché io avessi nel fegato la pazienza di giobbe, o fossi un pezzo
danno. giunti, v-35: grattate la schiena all'asino, vi tira i
, e vi toglie il merito e la mercede delle fatiche. panzini, iv-99
, anche giusto, ma a persona la quale non è più in grado di
di già confessato, che non intende la lingua né assiriana, né caldaica, e
essere: ora chi professando critica maltratta la sua lingua, bastona i versi,
, 2-63: le coste scoperte e la frontiera mediterranea aperta: sicché, bisognava
, 7-104: acciocch'in quella casa la figliuola / possa mostrar d'aver qualche regresso
picciolo neanche v'abbia messo, / la vuol dotar conforme al grado loro.
getterete subito in faccia: questa tu la sai per bioccolo. -dare calci al
., 2-2 (140): per la qual cosa rinaldo, iddio e san
cogliere il momento favorevole, lasciar perdere la buona occasione. fazio, ix-109
fusti bat- teggiato, el compare e la commare promissero per te la fede di
el compare e la commare promissero per te la fede di dare de'calci al mondo
ha dato de'calci, e siamo fatti la canzona d'ognuno. aretino, iii-42
dato il calcio a l'onestà de la verginitade sua, voglia tenere in sacro
trottata. gertrude entrò in carrozza con la madre, e con due zii ch'erano
generale gli uomini si arrotano invano, durante la intera loro vita, a tirare la
la intera loro vita, a tirare la fortuna a sé con le tanaglie,
e tu quando viene a visitarti spontanea la pigli a calci! giusti, iii-258
una cosa che faccia a'calci con la pittura, essendo l'idea cumulativa dell'
« cosa volete che dica? » esclamò la zia. « vi pare un bell'
. ed ora che vi si offre la fortuna, risponderle con un calcio.
calcio... scusatemi, io la direi una porcheria! -sparare calci
, 7-282: con lui ci stava, la signora carlottina, oh se ci stava
. calcètto. pavese, 7-51: la ragazza si dava calcetti per rimettere a
che difende la porta e può toccare la palla
che difende la porta e può toccare la palla con le mani, due
far penetrare, colpendola coi piedi o con la testa (e senza mai toccarla
intervallo di io minuti, sotto la direzione di un arbitro coadiuvato da
il foot-ball...; insieme con la radio e il cinema, il motore
discussione sul calcio, il ciclismo e la boxe gli hanno fatto imparare ora libero
le mani sia i piedi per colpire la palla). machiavelli, 672:
: che cosa sia il calcio e la sostanza sua diffiniremo così. il calcio è
d'onore. garzoni, 564: con la balla si giuoca alla lunga, alla
, alla corda, alla facciata, con la mano, col scagno, con la
la mano, col scagno, con la racchetta, col bracciale, al calzo.
al calzo. boccalini, i-159: la nobilissima nazion fiorentina giovedì passato nel prato
ticolare nella firenze del cinquecento. durante la signoria de'medici furono giocati dei
carbonati e di altri minerali (per la sua affinità con l'ossigeno e con altri
, il calcare (v.), la calcite (v.), la
la calcite (v.), la dolomite (v.).
). è usato quasi esclusivamente per la produzione della calciocianamide e dell'acetilene.
fluoro e i suoi derivati, per la fabbricazione di vetri opalini, per obiettivi
tragico fu una specie di cataclisma. la tromba marina della disdetta l'aveva aggirata
. pratolini, 9-409: era tornata con la prescrizione di qualche scatola di iniezioni.
legno con i quali si cerca di spingere la palla nella porta avversaria. pasolini
penetrante. piovene, 5-269: la vita di temi è, come tutti sanno
siderurgici ed elettrochimici, questi ultimi per la produzione di carburo e calciocianamide, ammoniaca
è sempre il buon letame, come la pensava anche catone nel suo de re rustica
v.]: calciuoli della paglia: la parte della paglia dal mezzo delle manne
parte che posa sul terreno, e quasi la calca. nieri, 323:
moschetti e simili, che investe la parte inferiore del calcio. nella
del nuovo aggettivo calcistico? abbiamo anche la federazione calcistica, * ¦ deriv.
, e i tiretti della scrivania, la mensola d'un caminetto senza canna,
canna,... per tutta la casa abbondavano i fermacarte (di calcite
ritrovar di que'rintuzzi ordinarii, perché la notte era profonda, e gli animali comupeti
: i cavalli eletti / propri per la persona del padrone, / non sian viziosi
contra lo sprone della verità e mordenti la briglia della ragione. baretti, 2-302:
non reste. aretino, iii-255: la gioventù furor della natura, / che
bel prato, / che in sé ritroso la giumenta vista / nei campi aperti,
folti, / le nare allarga e la bocca disserra, / fremita, ringe,
marino, 20-344: il cavalier con la sinistra mano / su 'l pomo de l'
mano / su 'l pomo de l'arcion la briglia stende, / spiccato un leggier
uscìagli il rosso / sangue fuor per la bocca; ed ei mugghiando / cascò
fra giordano, 3-130: somma stultizia è la tua, e di tutti i peccatori
col piè lo spinge in corso e con la mano. i... i
frugoni, xxiv-949: fanno dell'assalone con la zazzera aurata, ma poi hanno del
. quel delineamento che vien fatto sopra la carta, tela o muro nel calcare.
fossero ricavati da calchi sul naturale. la cruda e irregolare verità di certe deformazioni
di un disegno, ottenuta premendo con la punta smussata del calcatoio sui contorni delle
su un foglio sottostante (anche mediante la carta carbone), oppure segnando gli
parola straniera che ha in comune con la prima un altro significato; o nella
che promuove e cura l'incisione, la stampa e la conservazione dei rami artistici
e cura l'incisione, la stampa e la conservazione dei rami artistici. 3
orditori, coi denti loro, con la cassa, i canoni; e così la
la cassa, i canoni; e così la spoladora con le spuole, e spuolini
suoi; e insieme il telaro, la cassa, le calcole. l. bellini
, per il quale il tessitore tira la squola, e con essa un filo del
ripieno col pettine, e lascia andar la calcola di prima. carena, 1-297: