molto innanzi che l'arte oratoria e la perpolita composizione del parlare fusse trovata.
se tu vogli ch'io t'ho preparata la materia del corso del cielo, della
casa o nel negozio o altrove si fa la perquisizione. carducci, iii-19-192: gli
-la signorina mi conosce: non è la prima volta che la perquisisco,
conosce: non è la prima volta che la perquisisco, -dico io con calma
che il cittadino non potesse essere arrestato e la sua casa perquisita senza mandato del giudice
, da che so che anche qui la polizia mi vigila. 2.
ciarsi né direttamente né indirettamente a sentenziare la risoluzione della verità loro. segneri,
non dovendo che una sola volta fare la perquisizione delle rendite e del valore di
di tutti i fondi dello stato, la probità, la precisione e l'esattezza
i fondi dello stato, la probità, la precisione e l'esattezza potrebbero accompagnare questa
. operazione. rosmini, 3-146: la maniera di cogliere approssimativamente il reddito delle
27-569: non soltanto l'inquisizione e la perquisizione della natura mi occuparono la mente
e la perquisizione della natura mi occuparono la mente. 2. disus.
. a. cattaneo, i-301: fa'la perquisizione in tutto il bagaglio, e
ancor quella fosse punita e si facesse la perquisizione dell'insidie, staccato subito dalla
libri. padula, 528: questa la storia di scrivano. e sembrato assassino,
, alto, alto, alto: / la perquisizione, anzi l'assalto. tommaseo
s. v.]: gli fecero la perquisizione per tutta la casa; non
: gli fecero la perquisizione per tutta la casa; non ci trovarono nulla. perquisizioni
venute tre volte da me a farmi la perquisizione. codemo, 210: don leopoldo
, quella volta, per esempio, che la sbirraglia borbonica venne a fare una perquisizione
xii-520: avutolo in casa, adocchiata la chiaramella di quel nasaccio cappelluto, li
imbriani, 6-176: quante mortificazioni [la scolastica] sostenne e quanti affronti!
alquanto strame ed imbandirle da cena, la sfrattavano di casa a calci nel preterito!
. stato soggettivo di grave timore per la propria sicurezza personale (come circostanza che
sicurezza personale (come circostanza che spiega la mancata comparizione avanti al giudice da parte
citato non fosse comparso né avesse provato la perrorescenza, ad omni modo può appellarsi
instromento publico giurato della perrorescenza, interpose la sua appellazione innanzi a persone oneste.
, agg. scherz. che porta la parrucca ostentando eleganza. nievo, 1-vi-445
testo, di questi ne'quali si pianta la persa o il basilico. g.
/ tanta suavità ch'in mar sentire / la fa ogni vento che da terra spire
persa il crine. bergantini, 1-359: la persa medesima / ombra pure farà con
lattughe, l'endivia..., la santoreggia, la
endivia..., la santoreggia, la
monginevra. pascoli, 956: chiara la sera, l'aria era silvestra: /
: e1 maro è tenuto che sia la persa gentile, nota a ogn'uno
minuta di frondi e più amara, la quale alcuni chiamano maiorana gentile e noi
: quel che per lo canal perde la mescola, / zamai no toma a zò
/ zamai no toma a zò se no la trova; / cadérne in mar ghirlanda
, perdo afano e prova. / la mea persa studioso acrescola, / cade
mea persa studioso acrescola, / cade la brina, no vai che su i'piova
l'elemento che forma l'anione ha la valenza più elevata. lessona, 1115
. perscaldare, intr. con la particella pronom. letter. scaldarsi in
, oltre che troppo / salsa era la minestra. ulloa [guevara], iii-162
, il vino, il persciutto, la carne, il pesce e i legumi,
. perscrìvere, tr. (per la coniug.: cfr. scrivere).
testi latini. poi, nella lingua italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale della
nella lingua italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale della 's'impura abolirono 'perscrivere
perscritto', e n'è perduta oggimai la memoria; ma i loro significati,
foscolo, ix-1-243: nella lingua italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale alla
nella lingua italiana la pronunzia popolare e la scomunica grammaticale alla 's'impura abolirono 'perscrivere
non investigabile e non perscrutabile, secondo la quale dio l'uomo temporale, dinanzi
nel tempo, e d'uno multiplicò tutta la generazione umana? = voce dotta
servi, da'noti, da'vicini la vita e costumi d'altri. z
il certo della entrata che ogni anno la maestà del re cava da tutto il suo
da sapere che mal si può perscrutare la verità, e massime in poco intervallo
preci osi metalli. rosmini, 5-2-80: la perspicacia del legislatore consiste in meditare e
del legislatore consiste in meditare e perscrutare la diversa natura della società. g.
i-1-359: in essa [donna] è la fede, in noi il dubio:
, 1-447: egli mi ricerca a perscrutare la mente di v. a. et
mio principe e padrone, le mando la lettera stessa. -antivedere, preconoscere,
ferma, / perché del suo saver la conoscenza / è generai, che spesso il
-contemplare. lucini, 8-115: la bellezza / vostra così m'inganna a
mozza / sia l'aspra arteria ond'ha la voce uscita / prendendo a perscrutar,
uscita / prendendo a perscrutar, trova la maga / ch'ha le viscere intatte
luogi e infiniti altri che sono sopra la costa di calicut son descritti molto minutamente
f. comaro, uooc-4-304: la previdenza divina... assoggetta la
la previdenza divina... assoggetta la forza anco de grand'imperi per incognite e
perscrutati ^ mal cauto, / ch'a la notturna lampa / mira le stelle e
lampa / mira le stelle e ne la buca inciampa? testi, 3-107: se
divina, e quanto che versa circa la contemplazion della natura e perscrutazion di suoi
, come dire, un campanelluzzo e la chiama a sé. = voce dotta
più diligenti hanno inteso ciò della persea, la quale è un'altra cosa, simile
con divini onori tra l'altre piante la persea, che alcuni confondono col persico o
oblungo, è una sorta di bacca; la specie più nota, coltivata nella fascia
tropicale di tutto il mondo, è la persea gratissima o persea americana, il cui
persea americana, il cui frutto è la pera avocado. = voce dotta
per anton. riferito a quanti perseguitarono la religione cristiana, in partic. agl'
una croce per l'aria, con la quale combattè e vinse massenzio, persecutore
roma..., ed è divenuta la più appassionata tutrice del cristianesimo, quella
del cristianesimo, quella che ne fu la più atroce persecutrice. costantino da loro,
vuoto che gli si aprì dentro, la tregua d'odio che si era formata
uomini di quella città che... la mastra porta della cittae dovesse essere chiamata
fiume, ecc., a cui conduceva la strada che di lì aveva inizio o
nell'odierna toponomastica urbana, anche dopo la demolizione della maggior parte delle cinte
cavalcò verso siena, e appressossi a la porta a l'uliviera e a santo vieno
, 6-115: quante schiere sparse condusse la porta collina in quel tempo in cui il
in cui il capo del mondo e la potenza somma quasi mutò il luogo e le
(i-371): tu sai che la porta ticinese da ogn'ora s'apre
castelvetro, 8-2-308: conciosia cosa che la donna dopo la concezione non istea uno
: conciosia cosa che la donna dopo la concezione non istea uno anno intero a
giorno intero nella battaglia che fu sotto la porta scea di troia. vasari,
venendo fra quelli [bastioni] compresa la porta di s. spirito, ella fu
andar spesse volte a cantare e sentire la risposta da un'eco fuori della porta angelica
sgherri fu condotto fuor dalla città per la porta di ostia. e. visconti
(204): fece [renzo] la strada che gli era stata insegnata,
in seguito tutte le contrade in cui la città era divisa. a. dei
da sanminiato che stava in pisa a la porta di guassalungo, mi dè dare
leoni, 508: in deciso di erigere la tanto desiderata e necessaria barriera di porta
abitanti di ciascuna di tali contrade; la compagnia di soldati che essi formavano.
pavese, 7-134: passammo a ritirare la chitarra in trattoria; poi si andò
, i-343: sforzandosi marzio di distruggere la patria, mossa in smisurata oste di
li espugnassino ancora questa, hanno aperta la via di correre insino in sulle porte di
che amo non allaghi le sue riviere e la chiana non affoghi le sue semente,
abbia daneggiato le riviere tanto fruttifere con la rovina delle terre del val d'arno e
rovina delle terre del val d'arno e la strage delle porte di fiorenza. manzoni
. banti, 9-115: a perfezionare la convalescenza di sua figlia, madame ravier
dovesse... chiamare el condistabulo de la porta e pigliarlo. t. bianchi
. in frode delle gabelle, prendano la roba... e trattengano li detti
di registrare in un quaderno il nome e la patria de'forestieri entrati, donde venissero
e di dare loro una bolletta, senza la quale non si potevano in città alloggiare
di premio o di castigo (e la tradizione popolare e la fantasia degli artisti
castigo (e la tradizione popolare e la fantasia degli artisti l'hanno spesso immaginato
). giamboni, 10-97: a la gran porta de l'inferno ebbe sì
: 'per me si va ne la città dolente, / per me si va
dolore, / per me si va tra la perduta gente. / giustizia mosse il
mosse il mio alto fattore; / fecemi la divina podestate, / la somma sapienza
/ fecemi la divina podestate, / la somma sapienza e 'l primo amore. /
morte / va per lo regno de la morta gente? ». idem, purg
l'angel di dio che siede in su la porta ». poesie bolognesi, xcv-99
orco ivi piuttosto esser non creda / la spaventevol porta, e quindi avvisi /
. cesari, i-148: questa porta era la prima dell'inferno, aperta già da
corporal sorella morte! pascoli, ii-375: la porta dell'intero avemo è in virgilio
dicesti, / sì ch'io veggia la porta di san pietro. -figur
se'piero e sopra questa pietra fonderò la chiesa mia, e le porti dello
dell'inferno finalmente prevarranno, e che la vittoria ormai può dirsi certa per satana
porte dell'inferno non prevarranno'(contro la chiesa). matteo xvi, 18
giudizi e sentenze, quindi 'porta', la sede della podestà, poi la 'podestà'stessa
'porta', la sede della podestà, poi la 'podestà'stessa. -occasioni peccaminose (
1-44: il mendozza vuole che, cadutogli la seconda volta il cavai sotto né potendo
riviera. magi, 11: nel fare la muraglia s'avvertirà di fabricarla più alta
] in collo e lasciarle spagliare per la bassa pianura dello smannoro, fìnattantoché sia
di un forno; il portello che la chiude. celimi, 679: queste
detta porta due piedi e due dita sotto la più alta parte del voto de l'
per lo più con funzionamento automatico, la cui apertura permette ai passeggeri di salire
quando si arriva al capolinea, che la vettura è vuota; e in più hai
porte pneumatiche. bianciardi, 4-117: così la gente subisce spaurita e silenziosa i rabbuffi
: il loro principal fine era di serrar la porta d'italia al re cristianissimo e
. b. nani, 235: sta la piazza [pinerolo] dodici miglia da
. f. correr, lii-15366: la principale difficoltà..., che si
del marchesato di saluzzo, detto comunemente la porta d'italia. alfieri, xiv-2-90:
mi commuovono i luoghi comuni secondo cui la nostra carovana si credeva alle porte d'
sul piemonte, le sue montagne e la sua storia di e. de amicis
e. de amicis (pubblicata per la prima volta nel 1884 e successivamente riveduta
, lii-14-254: per opinione comune, [la casa ottomana] si tiene ch'abbia
nome di 'porte'a certe gole che formano la sola comunicazione da un paese all'altro
il soccorso di quella piazza che era la porta e l'antemurale di tutti gli
l'egiziaco nilo bagnante per sette porte la secca terra. tasso, 15-16: come
a l'eussin ch'in sé riceve / la stagnante meoti. magalotti, 26-250:
addosso incontinente le forze dell'olanda, la quale non permetterebbe mai che la porta
, la quale non permetterebbe mai che la porta del baltico fosse chiusa da così
porto. biffi, xviii-3-400: spiegarono la bandiera mentre eravamo a bordo..
ritornati nel nostro gozzo, rientrammo per la porta del molo. 9.
; vagina. bencivenni, 1-215: la matrice è un membro naturale dentro della
poco dinanzi alla porta, che riceve la semenza deu'uomo. redi, 16-iii-333:
lo squarcio di una fessura lunghetta, la quale altro non è che la porta della
lunghetta, la quale altro non è che la porta della natura. settembrini, 2-76
veduta, o doro, ed ho salutato la sacra porta della vita e del piacere
sacra porta della vita e del piacere, la porta onde esce l'uomo a la
la porta onde esce l'uomo a la luce del sole. papini, 27-835:
bello, / lassanno 'l suo castello co la porta serrata! laude cortonesi, xxxv-ii-15
mascheroni, 8-86: chi ebbe in sorte la cura dei mantici vanne / e per
tovaglia lavata col grasso / che mostrava la mensa per le porte. 11
). simintendi, 1-57: ecco la vegghievole aurora manifestò le porti della porpora
dell'oriente. d'annunzio, i-557: la via de l'ombre sale ad auree
del cielo. arici, iii-119: la porta ampia del cielo indarno tuona /
rettor., 154-12: io dico che la salutazione è porta della pistola, la
la salutazione è porta della pistola, la quale ordinatamente chiarisce le nomora e '
porte / della vita, è fissa la sorte. -conclusione dell'esistenza umana,
, tratto di su le porte de la morte. scala del paradiso, 75:
domandai io questo grande isidero, innanzi la sua morte, che mi dicesse che
, che mi dicesse che operazioni avea la sua mente stando alla porta, e
ch'io mi condussi infino in su la porta dell'altro mondo. s. carlo
e predicare che abbiamo ricevuto di nuovo la vita. grillo, 945: d signor
ha quasi tutte sue ritorte, / che la tennero in me per ventun'anno.
/ del tutto. l'amore e la morte son vani al tomista convinto. sbarbaro
forza al destino, sarebbe pietà dissuadere la sua mano che tenta la nota porta
sarebbe pietà dissuadere la sua mano che tenta la nota porta. bartolini, 20-34:
-in partic.: ciò che, secondo la dottrina cristiana, permette di conseguire la
la dottrina cristiana, permette di conseguire la perfezione morale, la redenzione dai peccati
permette di conseguire la perfezione morale, la redenzione dai peccati, l'ammissione al
prima etade è porta e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita
e via per la quale s'entra ne la nostra buona vita. cavalca, 20-153
vuole entrare per sua propria volontà per la porta della chiesa, fia messo contra alla
fia messo contra alla sua volontà per la porta dello inferno. trattato del ben vivere
del ben vivere, 3: la morte è a'buoni uomini fine di tutti
beni. scala del paradiso, 318: la mansuetudine è fermamente di pazienza ed è
l'uom chiamato / pe 'l battesimo a la pristina innocenza: / da diletti mondar
diletti mondar » poi deviato, / per la porta s'invia di penitenza. vico
non l'awertiscono che pur era [la carica di censore] la porta che si
pur era [la carica di censore] la porta che si apriva loro per tutte
v.]: il battesimo è la porta della fede cristiana. -con riferimento
1-420: se cristo... è la porta dello spirito santo, per cristo
lui. -porta del paradiso: la vergine maria, in quanto intercede per
se volete essere impiegato dovete passare per la porta degli esami. -causa,
/ di sua potenza, amore è la porta; / ché, tai vertù,
, inf., 26-59: dentro da la lor fiamma si geme / l'agguato
/ l'agguato del cavai che fé la porta / onde uscì de'romani 11
porta d'ogni vizio è l'ira, la quale chiusa, le virtù rimangono dentro
, 228: questo tiranno, cioè la ingiuria del ventre o vero gola, il
d parere mio sarebbe che si accettasse la confederazione contro al duca di milano,
di milano,... sì per la importanza sua come perché sarò l'adito
sua come perché sarò l'adito e la porta di augumentare maravigliosamente la gloria e
l'adito e la porta di augumentare maravigliosamente la gloria e lo imperio di questa potentissima
. campana, 2-121: si riapriva la porta a zelandesi et olandesi di trovar
et olandesi di trovar danari da sostentar la guerra. t. contarini, lii-15-279
: d re cattolico... ha la porta aperta ad entrar in toscana quando
, v-1-265: l'evidenza geometrica diveniva la porta marmorea di tutti i sogni,
sanctis, ii-15-72: il murattismo è la prima parola gittata in italia di là
là dalle alpi, è una porta per la quale fanno già capolino tra noi i
una passione chiusa ed esclusiva; ma la loro perdita, che pure riapre la porta
ma la loro perdita, che pure riapre la porta al mondo, la riseria subito
pure riapre la porta al mondo, la riseria subito, per dir così, coll'
al mondo. pasolini, 7-119: la porta della storia è una porta stretta /
. cavalca, vii-14: poiché tutta la gente buona è partita, sollecitiamoci di
di camminare, acciocché non troviamo chiusa la porta della vita. bianco da siena,
. c. campana, iii-6-13-158: la sicura porta... pareva già
maneggiano tarmi, tengono al negozio aperta la porta e studiano scansar con l'imperatore la
la porta e studiano scansar con l'imperatore la guerra. tocci. 1-72: co
o padre orsi,... che la verità a colui allora gli si manifesta
manifesta da sé, vi siete serrato la porta a poter dire che ella si manifesti
mezzo. nicolò erizzo, lxxx-4-773: la terza lettera del primo visir..
visir... denotava quanto sii lontana la porta della pace. tommaseo [s
tommaseo [s. v.]: la provvidenza par che talvolta ci chiuda una
non ha porte onde il recluso evada la prigione della vita, / e perfino
prigione della vita, / e perfino la speranza della morte gli sarò tradita. alvaro
8-266: questo si chiama tenere tutta spalancata la porta dell'inatteso. tecchi, 10-199
che commanderò al mio oratore che non la mostri se non quando il s.
il s. ludovico se alterassi e mostrassi la cagione essere che non fussi stato tenuto
, ii-243: li barberini, riversando sopra la contumacia del duca la colpa della continuazione
, riversando sopra la contumacia del duca la colpa della continuazione del torbido e della
disposizione all'accordo, uscivano facilmente per la porta delle condizioni dagl'impegni ne'quali
dagl'impegni ne'quali erano entrati con la repubblica. -possibilità di esistere,
punto / che del futuro fia chiusa la porta. -possibilità di vivere;
-possibilità di vivere; resistenza, la vita stessa dell'uomo. pascoli
uomo. pascoli, 894: solo la bianca morte / chiude così le porte
assalto allora / ch'espugnata del cor la prima porta, / circondar l'alta rocca
, / segui il voler del cielo e la fortuna, / e tien del fiero
demonio. rosmini [tommaseo]: serra la porta dell'animo suo alla riconoscenza.
mortale trema e s'awelena / sotto la punta del suo ironico riso!
da una fanciulla che comincia di qui la sua vita, le apre la porta di
di qui la sua vita, le apre la porta di casa, le spalanca la
la porta di casa, le spalanca la porta del cuore. -disponibilità ad
padre corse, a cui, come a la morte, / la porta del piacer
, come a la morte, / la porta del piacer nessun diserra. cattaneo,
dalle porte dei doviziosi e rifugiato presso la plebe, ebbe per necessità a rimodellarsi
intelletto, al quale si deve lasciare aperta la porta per tintroduzione ed ammessione delle ragioni
equivoci. a. cattaneo, i-373: la porta dell'orecchio deve star ben serrata
impudichi, che non pigli vento; la porta poi degli occhi è il principale
soltanto quelli che hanno il coraggio o la fortuna di restar bambini fanno ancora delle
a scrivere. -mezzo attraverso cui la mente fa esperienza della realtà esterna;
, 130-a: d'amore gli ochi sono la prima portta, / che porgono piaciere
vede omo passando, / riposa ne la mente e là ten corte, / come
ten corte, / come vuol, de la vita giudicando. petrarca, 274-3:
chiuda l'occhio o che faccia co la mano solecchio a le cillia: lo quale
del superfluo a parità et equalità de la porta visiva. ricciardo da cortona,
. ricciardo da cortona, 1-19: la prima porta del muro del divoto giardinecto
e distinte dell'entità aperte alla nostra mente la natura. -ciò che rivela
le porte, gli occhi; interprete la lingua. malerba, 1-91: non devi
], iv-62: il primo male è la trascuraggine, con la quale incautamente si
primo male è la trascuraggine, con la quale incautamente si dissolvano i giuocatori:
incautamente si dissolvano i giuocatori: perduta la composizione e misura, ebri nel giuoco,
vene sono dopie: cioè del chilo la qual nasce nella gibosità parte del fegato
nella gibosità parte del fegato, e la concava overo porta la qual nasce nel
del fegato, e la concava overo porta la qual nasce nel concavo. romoli,
nel fegato, mescolati col sangue per la vena 'porta'. -disus. piloro
quindi nascono [negli ipocondriaci] e la tensione di tutto il ventricolo e lo strignimento
femorale e altre zone dove minore è la resistenza offerta dalle pareti dell'addome)
della seconda guerra mondiale; esso implicava la libera introduzione delle merci di qualsiasi provenienza
-porta aperta o chiusa: rispettivamente, la possibilità o l'impossibilità per altre imprese
glaciale: cavità che si forma sotto la fronte del ghiacciaio e fa da sbocco
, 1-68: avete inteso che cos'è la porta del ghiacciaio? 22
lasciarvi entrare l'acqua, e far uscire la nave che si terminò di costruire o
quali girano intorno ai loro perni e la terza si unisce a 'incassatura'con quelle.
, riempita d'acqua, fa scendere la porta, facendone incassare i lembi entro
d'acqua non consenta di accedervi per la chiusura della porta stagna lasciata eventualmente aperta
visita': portello a chiusura stagna per la verifica interna di una caldaia, di
, vapore, carbone, fumo, o la persona o l'istrumento che deve in
. 'porta del carbonile': apertura per la quale entra ed esce il combustibile assegnato
basse dei bastimenti di alto bordo, dove la troniera talmente apre soglia e davanzale che
: chiamasi nelle tonnare una rete, la quale si riserra dopo che i tonni sono
, quella della camera della morte, la cui rete è costituita di canapo.
fissavano ai lati della nave per proteggere la tolda dalla pioggia e dal vento;
e cuoprono le balestriere, e circondano la galea per difenderla dal vento, supplemento
sport. in svariati giochi a squadra con la palla (calcio, pallanuoto, hockey
due estremità longitudinali del campo, entro la quale o sopra la
del campo, entro la quale o sopra la
due squadre contrapposte cercano vicendevolmente di scagliare la palla (o il disco, nell'
). panzini, iv-271: la terminologia inglese si comincia appena a italianizzare
gioco del calcio. soldati, 2-379: la sorte della monetina, nella scelta del
roma e spingeva il pallone direttamente verso la porta juventina. -nelle gare sciistiche
, xcii-ii-135: tuta porta de fero son la piana terena / che tagli e punte
xcii-ii-142: in porta de fero io son la mezana: / a butar grande punte
e i dignitari più eminenti usavano amministrare la giustizia (e traduce il turco qapi
l'insieme dei suoi ministri e dignitari, la sua corte, l'apparato burocratico dell'
minio, lii-14-78: presume che senza lui la porta mal si saperia governare. a
l'aspettazione di tutta l'eccelsa porta, la quale si persuadeva che questo effetto non
senza credito. sagredo, 1-392: la porta ottomana per i ricorsi de'prìncipi è
solenne ambasciata spedita alla porta, negligendo la propizia congiontura d'intimar la guerra,
, negligendo la propizia congiontura d'intimar la guerra, cercò solamente di meritarsi la
la guerra, cercò solamente di meritarsi la confirmazione della pace. memmo, 114:
col marchio turco: più tardi, avendo la porta mutato concetto, egli ebbe a
. nievo, 612: si voleva indurre la porta ottomana a collegarsi colla russia e
fatto quando il popolo lo elesse e la porta lo riconobbe governatore d'egitto con
ludovisi, lii-12-13: nella porta sono la casa del gran-signore, li deputati del
, quando si fa porta... la qual porta si fa il sabato,
al meriggio. -per estens. la capitale dell'impero turco: costantinopoli;
capitale dell'impero turco: costantinopoli; la regione che fa capo a essa,
ma intendiamoci, se non ha pagato la porta dia il biglietto al portinaro di
di lei abbondanze, gh toccava pagar la sua porta al teatro e godersela in
d'inter. alla porta! quella è la porta!: ingiunzione brusca e perentoria
s. v.]: 'quella è la porta! ': invitando uno a
; se non le piace, quella è la porta! pirandello, ii-1-1222: «
. aretino, 20-225: tosto che la signora ebbe messe le coma a la
la signora ebbe messe le coma a la buona memoria de lo andato a 'porta inferi'
a 'porta inferi'un tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la
tempo prima, la fama cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'
la fama cicala, la fama scioperata, la fama malalingua l'andò bandendo per tutto
so dire, e a bisogno; / la nostra sposa ne va a porta inferi
poste. -aprire, dischiudere, spalancare la porta, le porte: concedere l'
sia soggetta. cesarotti, 1-xxiv-341: la città apre le porte a demetrio. carducci
le sue porte. -offrire la possibilità di accedere, di inserirsi in
nessuno... potrebbe meglio aprirvi la porta della chiesa! b. croce
: anema, che desideri de gire a la gran corte, / adómate ed accónciate
bel segno che a l'anno apre la porta: / il verde mese, in
odorose / primavere il buon pan apre la porta. -provocare l'insorgere,
porta. -provocare l'insorgere, la diffusione di un fenomeno. guicciardini
. guicciardini, 2-2-146: se pure la sorte cadrà in qualcuno che non sia
si potranno usare sanza scandolo e sanza aprire la porta a novità e sedizioni. fagiuoli
xv-150: che a tal malattia apran la porta / i disgusti. muratori, 7-i-445
si scatenarono le guerre e si aprì la porta a tutti i vizi. solaro della
? -rivelare, manifestare in tutta la sua pienezza. bibbia volgar.,
dio per noi, ch'egli apra la porta della parola sua in noi a parlare
che andando più alto col pensiero aperse la porta della verità a coloro che l'
a quella perfezione e grandezza in che la veggiamo al secolo nostro. bemari, 3-144
le porte della maturità. -aprire la porta dello scaricatoio: v. scaricatoio.
-aprire le porte del carcere: comportare la detenzione (un reato).
inalienabili, e aver perciò firmato cambiali la cui scadenza imminente gli apriva le porte
turco..., potevano parlare la loro lingua ed uffiziare le loro chiese,
decisioni. moretti, 15-285: la gravità dei gesti e delle parole di
poco infastidito: probabilmente egli crede che la gravità dei gesti e delle parole spetti a
contrapposizione a quella normalmente svolta ammettendo la presenza del pubblico, cioè a porte
dietro invito dell'avvocato generale jallon, la corte delle assise ordinò che la procedura
jallon, la corte delle assise ordinò che la procedura e l'esame dei testimoni si
procedura penale, 424: l'ordinanza con la quale si prescrive che il dibattimento o
-con valore aggett.: che non ammette la partecipazione di spettatori e, in generale
, contra 'l consigho de'mah affetti verso la sede
il paese? ». -fare la propria comparsa, presentarsi per la prima
-fare la propria comparsa, presentarsi per la prima volta nella storia o nella società
gennaio ed io mi attento a ricordarle la promessa. -approssimarsi, incombere (
catzelu [guevara], i-121: la pestilenzia ci comincia a battere alle porte
piangete, ch'è l'ultimo frutto: la bella stagione se ne va, e
di ricordi. -chiudere, serrare la porta, le porte: rifiutare accoglienza
se [il prete] ge toma la segunda volta, / igi sì ge serra
: mai non se serran porte a la tua signoria. dante, inf.,
sforza volle entrare in benevento; e che la moglie di sforza gli serrò le porti
rinaldo d'amone; / par che la conscienzia mi rimorda / s'i'non
costanzo, 1-9: fu gran cosa che la città di napoli, che quattro anni
v.]: 'chiudere a taluno la porta in faccia': anco senza l'atto
ammissione. iacopone, 12-33: de la chiesa è [l'anima] sbannita e
archi. / a ciascun reo sì la porta claude, / che, sembr',
che a tutti i mali può chiuder la porta / e far la vita tua
mali può chiuder la porta / e far la vita tua viepiù gustosa.
dante, par., 3-43: la nostra carità non serra porte / a
/ che vuol simile a sé tutta la corte. di costanzo, 29: chiuder
porte / che mi reca voi viva entro la mente. catzelu [guevara],
sempre più da un senso d'angoscia per la salute della nipote ma senza voler chiudere
salute della nipote ma senza voler chiudere la porta alla speranza...,
serri le porte. -dare la porta a qualcuno: accoglierlo nella propria
da longiano, iv-181: non dare mai la porta ad adulatori, né le orecchie
g. villani, 9-91: ebbono la città di cremona per tradimento, per
italiano [1833], 1-iii-249: 'dare la porta': aprir la porta d'una
, 1-iii-249: 'dare la porta': aprir la porta d'una città o fortezza al
; concedergliene l'ingresso e talvolta dargliene la signoria, come si usa anche di
ch'egli entri in possesso di tutta la piazza. -di porta in porta,
discendenti di un popolo, al quale la vita libera del comune dava un tempo
porta in porta. -entrare per la porta: agire nel rispetto della legalità
s. v.]: 'entrar per la porta'figuratamente vale far le cose coll'
, ne'pubblici uffici, piace entrar per la porta. -essere alla porta coi
. -essere alle porte, dietro la porta, sulla porta: stare per
come se fosse ad ogni ora dietro la porta, potendo nascere una rovina in
quando si altera il mare o sopragiugne la fortuna, il singiozzo è su la porta
sopragiugne la fortuna, il singiozzo è su la porta e il vomitare è in casa
alle porte. ghislanzoni, 4-78: la quistione è urgente... i nemici
luogo. bembo, 1-10: la quale [via], assai spaziosa e
lui. ghislanzoni, 17-71: la donna un bel giorno si infastidisce..
brusco, scacciando. francese 'mettre à la porte'. bemari, 4-225: volete piantarla
questione. beicari, 4-100: la tua sentenza per oscure porte / ci
tuo santo consiglio. -mostrare la porta a qualcuno: invitarlo bruscamente ad
una lavata di capo e gli mostrò la porta. -pigliare, prendere la porta
mostrò la porta. -pigliare, prendere la porta: uscire immediatamente (per lo
[s. v.]: piglia la porta e vattene. prese la porta
: piglia la porta e vattene. prese la porta e se n'andò.
che abbia una porta sproporzionata. -serrare la porta dietro a qualcosa: appropriarsene in
si lasciano allettare [a far sua la roba altrui] da un bugiardo promettersi
, ma convien dire gli si mura dietro la porta, quanto al più trovar l'
, lxtv-io: mora, mora, ché la morte / le tene aperte le porte
mi dole ancora. -tenere dentro la porta: ospitare nella propria casa.
tenerla, come si dice, dentro la porta, era, secondo il commun
di un luogo: dominarlo, esercitarvi la propria signoria. a. pucci,
era tenuto porta, alzato così discretamente la portiera, viddi il papa.
, neppure quando sono in letto con la donna mia. -toccare le porte del
/ i gran signor: cioè che la pietade / talor chiuda a giustizia le
petrocchi [s. v.]: la bellezza non trova porte chiuse, dicono
di cristo non si tien mai porta: la morte è un destino inevitabile.
-la porta di dietro è quella che ruba la casa: sono le spese segrete
. proverbi toscani, 62: la porta di dietro è quella che ruba
porta di dietro è quella che ruba la casa. -maggior porta, maggior
n. 24. -stretta è la via e picciola è la porta che ne
-stretta è la via e picciola è la porta che ne mena alla vita:
giamboni, 10-23: stretta è la via e picciola è la porta che
: stretta è la via e picciola è la porta che ne mena alla vita,
vadano per quella; e ampia è la via e larga la porta che ne mena
e ampia è la via e larga la porta che ne mena alla morte, e
della lunghezza in due branche rotonde, la cui elasticità le allontana l'una dall'
di portaghi e di forbici... la gugliata del filo di catgutte è lunga
. scanalatu ra praticata lungo la cassa di un'arma da fuoco per
di un'arma da fuoco per assicurarvi la bacchetta. = comp. dall'
da sé. bemari, 6-94: ma la valigia dove l'abbiamo lasciata? forse
bonsanti, 4-73: si limitava ad afferrare la famosa borsa di pelle che, entrando
sbarbaro, 5-68: southampton annuncia già la flemma inglese. il movimento glielo dànno
e al loro accostarsi al marciapiede sotto la pensilina delle 'partenze', si vide un
il compito di sorreggere l'asta con la bandiera di un reparto militare o,
il sottotenente più giovane) che porta la bandiera del proprio reggimento (anche,
[s. v.]: venne la società col suo portabandiera. alvaro,
e le maniche e il panciotto sbottonati, la pipa in bocca, 'la liberté ou
pipa in bocca, 'la liberté ou la mori'stampato sul tricolore. r.
temperamenti definiti per ceti o per clima: la fruttaiola e il filosofo, il portabandiera
bocchelli, 2-xxiii-333: lei stessa [la duse] era animata e mossa ad
affrontarle e a superarle dal programma artistico che la faceva portabandiera del verismo e del naturalismo
al trasporto di feriti o malati con la barella. moravia, ix-305: a
quel pendio, col sole, con la macchia tutta fiorita, che nascondeva fino
è spettato il privilegio / d'accompagnar la mia convalescenza, / che va,
nel gioco del golf, colui che porta la sacca con le mazze (generalmente un
(generalmente un ragazzo), indica la posizione della palla e può eventualmente dare
cavalieri portavano appesa alla sella per contenere la propria berretta. citolini,
capello, il papafico, il mantello, la spada, gli stivali, gli sproni
il porta beretta, le bolge, la valigia. inventario di alfonso ii d'este
svariate forme e materiali, per la biancheria da lavare. =
in petto il portabigliétti e scosse più volte la penna stilografica, pensando alle ordinazioni da
in fiorenza, che è fatto con la medesima ragione che si fanno i martinelli che
, iii-3-131: ammirabile ancora è la soffitta per la leggiadra semplicità, per eleganza
ammirabile ancora è la soffitta per la leggiadra semplicità, per eleganza modesta.
685: tragitto poco praticabile per la stanca ed annosa mia macchinetta, reso
non si viveva splendidamente; ma certo la vita, benché non iscema della sua
portinfante. serao, i-147: la piccola agnesina... era distesa in
stava sulle forti braccia di gelsomina, la nutrice. premoli [s. v.
cassetta ripostiglio nel quale i marinai conservavano la loro razione di biscotto.
e si esplica esemplarmente nell'accompagnarlo portandogli la borsa). arbasino, 19-306
il decennio. f. scattini [« la repubblica », 30-x-1980],
il 'portafiaschi'. soldati, 2-351: la bicicletta era una legnano da corsa,
le bottiglie per non macchiar di vino la tovaglia. = comp. dall'
un anello, per entro al quale passa la braca di arresto. guglielmotti, 676
quale (quando sono attrazzati) passa la braca, che ti ritiene alla murata
di apposizione. moravia, i-421: la madre... scendeva con mondana
quel tappo di legno che termina la estremità anteriore del mantice ed in
mantice ed in cui è piantata la canna. = comp. dall'
alternamente, nell'intercapedine che rimane fra la tettarella e l'astuccio, la pressione atmosferica
fra la tettarella e l'astuccio, la pressione atmosferica o la depressione,
astuccio, la pressione atmosferica o la depressione, effettuando sul capezzolo un massaggio
effettuando sul capezzolo un massaggio che simula la suzione. = comp. dall'
capello, il papafico, il mantello, la spada, gli stivali, gli sproni
18-14: va'fallo, ma rassetta la valigia / e 'l porta cappe e
feltro. marino, xh-511: non avendo la sella il solito arcione, egli lo
, egli lo portava attaccato alla centura, la qual arrivava sin sotto le zinne,
. panigarola, 3-ii-300: a formare la voce portacapello ve ne concorrono due simplici
tiro, ha l'incarico di trasportare la carica di lancio dalle riservette al pezzo
ta di color locale che costituisse la loro vera missione,...
traliccio di ferro a cui è appesa la carrucola di un pozzo. gozzano
profumato foglietto e scrisse al suo tenero leandro la lettera seguente. ameudo [s.
. salvini, 13-158: quando la porta-casa dalla terra / anderà dalle piante
trespolo metallico con due ripiani che sorregge la bacinella e la brocca dell'acqua per
due ripiani che sorregge la bacinella e la brocca dell'acqua per abluzioni nelle case
guglielmotti, 633: in diverse circostanze la pazienza piglia nome di portacaviglie e portamanovre
detto a 'cella'. se ne vede la pianta nelle tavole capitoline della regione navale
, ecc., in cui si depongono la cenere e i mozziconi di sigari e
..., mise con attenzione la spuntatura nel portacenere e accese il sigaro
e da cenere (v.); la forma porta cenere è attestata nell'ediz
dei soldati della prima guerra mondiale, la giberna. panzini, iv-531:
panzini, iv-531: 'portacicche': la 'giberna'. termine di gergo dei
dei soldati al tempo della guerra. 'e la giberna / che noi portiamo, /
aperte, i bei capelli chiari riprendevano la piega. che si rifacesse anche il
marin. arnese con cui si lancia la corda di salvataggio ai naufraghi. tommaseo
'portacorda': arnese di salvamento per mandare la corda a cui si attacchi il pericolante sulle
'portacorda': arnese che porta ai naufraghi la corda di salvamento: termine generico che
appeso alla cintola e in cui ripongono la cote di cui si servono per affilare
cote di cui si servono per affilare la falce. vocabolario di agricoltura [s
]: 'portacote': bossolo da tenervi la cote. = comp. dall'
alcune macchine mietilegatrici, telaio che ha la funzione di accogliere i covoni quando questi
che rappresenta, in forma isolata, la figura di cristo con la croce sulle
isolata, la figura di cristo con la croce sulle spalle mentre sale al calvario.
. jahier, 3-136: forse la donna ti farò conquistare, portadote,
con elevata conducibilità a cui è collegata la punta o l'elettrodo.
una nave o in un velivolo trasmette la spinta motrice dall'apparato motore all'elica
e base di rifornimento per arei. la prima nave per appoggio di arei fu usata
] passa ad un terzo piano immobile: la portaerei americana, ed altre sei navi
leggera bruma. p. guzzanti [« la repubblica », 25-vm1981], 1
», 25-vm1981], 1: la nimitz, portaerei nucleare di grande stazza,
aeroplani a decollo verticale. la stampa [14-v-1986], 25: inconsueta
intervista a bordo della portaeromobili garibaldi a la spezia. c. chiavegato [«
spezia. c. chiavegato [« la stampa », 14-v-1986], 25:
certa estremità appianata, biforcata, sopra la quale di fissano agevolmente i grossi piumacciuoli
. metall. operaio addetto a manovrare la gru che immette i lingotti nei forni
, sm. invar. dispositivo che ha la funzione di sostenere le fiale nella macchina
a bandoliera a cui un tempo era appesa la fiasca della polvere da sparo.
). oggetto da tavola che ha la funzione di contenere il fiasco del vino.
l'ordito nel piano di tessimento con la posizione e la tensione voluta (e può
piano di tessimento con la posizione e la tensione voluta (e può essere fisso
terrazze. deledda, v-622: la prima cosa che distinsi nella penombra fu
prima cosa che distinsi nella penombra fu la porta-finestra difesa da una semplice persiana,
6-136: dalla parte di là, è la facciata bianca che vedevamo dal basso arrivando
varco nella siepe del recinto e attraverso la porta finestra spalancata, vedevo l'interno
e non s'era neanche accorta che davanti la finestra della saletta d'ingresso ci fosse
portafòglia, sm. tose. chi ha la mansione di raccogliere e somministrare la foglia
ha la mansione di raccogliere e somministrare la foglia al bestiame allevato, in partic
da voi trovate per farmi vedere come la scatola del tabacco e 'l portafogli.
sotto il braccio girava ogni dì attorno la villa pomposi. oriani, x-1-210:
avervi a trovare qualche segreto penoso per la sua memoria, onde dubitavo di aprirlo
ad amsterdam. a ogni stazione, la gente -uomini, donne, vecchi,
il bembo con quella incontentabilità, per la quale passava per sette portafogli le sue
: se oggi... non hai la consolazione di portare alla tua famiglia un
. moravia, i-628: lo vide mettere la mano nella tasca posteriore dei pantaloni,
spremo fino all'ultimo il mio portafoglio e la mia buona volontà di vivere. vittorini
volontà di vivere. vittorini, 6-58: la vera libertà la vogliamo noi perché vogliamo
. vittorini, 6-58: la vera libertà la vogliamo noi perché vogliamo distruggere tutti i
rispettivo dicastero. rovani, i-322: la casa di donna paola pietra era frequentata
, è detto ministro con portafoglio e la carica è detta ministero con portafoglio).
e gliene avremo comunicato i nomi e la destinazione dei portafogli e sottoportafogli, egli
bocchelli, 18-i-639: -questa mozione butta tutta la responsabilità su di me. un mandato
il notaio? ». -con la determinazione del ministero assegnato o retto.
noi eravamo invitati più specialmente a designare la persona che potesse assumersi questo portafoglio.
d'annunzio, v-3-11: pare che la sua più alta aspirazione sia il portafoglio
, coordinamento e controllo { ministro per la riforma della pubblica amministrazione, per i
veri e propri dicasteri { ministro per la ricerca scientifica, per i beni culturali
, per i beni culturali, per la tutela dell'ambiente, ecc.)
ecc.). -ministero senza portafoglio: la carica di ministro senza portafoglio.
cui una banca si procura denaro mediante la cessione ad altre banche di cambiali che
l'ufficio di una banca che cura la gestione di tutti i titoli che ad
parte del portafoglio italiano, presso una impresa la quale, al momento del sinistro,
tagli della vitella, il lombo, la fesa, che non avevo mai sentito
avevo mai sentito prima d'ora, la fesa francese, la piccata, la paillard
prima d'ora, la fesa francese, la piccata, la paillard, il portafoglio
, la fesa francese, la piccata, la paillard, il portafoglio all'attilio,
, comprime il foglio di carta contro la forma inchiostrata. 9. locuz.
boselli i loro portafogli, per dargli la possibilità di organizzare meglio l'opera del
regalo da una vecchia signora scozzese, la madre della carlyle, una fascia di
, vi dirò che ho avuto la visita d'un signore al quale ho consegnato
piana, parte fissa su cui poggia la forma di piombo. = comp
ojetti, i-103: in un'officina la locomotiva a vapore, pesante e massiccia
occhi della sua piastra tubolare, con la lunga colonna de'suoi tubi, vene
alla fortificazione di quella parte, ov'era la cittadella, la quale smantellata ridusse a
quella parte, ov'era la cittadella, la quale smantellata ridusse a servire di portaforte
ha il potere magico di rendere propizia la sorte, di procurare la felicità,
rendere propizia la sorte, di procurare la felicità, il benessere, la fortuna in
procurare la felicità, il benessere, la fortuna in un'attività, o di
/ gobbetto porta-fortuna / di madreperla, la luna. c. e. gadda,
non aveva soltanto i denti, ma la spilla della cravatta, i bottoni dei
cravatta, i bottoni dei polsini, la catena dell'orologio, i ciondoli, i
2. persona o anche animale la cui vista è considerata di buon augurio
-anche: gancio a cui si appende la frusta in scuderia. = comp
o più ripiani, su cui si pone la frutta specialmente per servirla in tavola.
una miscela a combustione lenta per accendere la miccia alle artiglierie di un tempo.
carta piena d'una mistura lenta, la quale è posta in una cannella di latta
tratto in cui non è possibile proseguire la navigazione e occorre sbarcare le merci e
poltroncina nei negozi, sempre col portagioie e la trousse. = comp. dall'
battaglione che negli eserciti del passato aveva la mansione di portare il guidone.
. nelli, i-7 (30): la teologia diventa / parlamento dal forno e
porta 'l cesto / ne fa strazio, la pela e la tormenta. =
/ ne fa strazio, la pela e la tormenta. = comp. dau'
, 2-145: in alcuni luoghi deua romagna la cassetta da spazzatura, per es.
composto porta-immondezze, la qual ultima parola sembrami risvegliar l'idea
selezione di innesti e porta innesti. la piegatura non avviene, come di solito,
. invar. chi porta l'insegna o la bandiera di un reparto militare.
]: in tal caso l'alfiere la dee dare [l'insegna] raccolta al
distintivo degli ufficiali, egli le offrì la sua, per il che fu fatto colonnello
organo in cui si avvita o si innnesta la lampadina e che è collegato, con
, con luci abbastanza forti per vincere la densa trasparenza della porcellana colorata. bemari
porcellana colorata. bemari, 1-58: la lampada dell'armadio è stata spenta,
si vede ora il suo vetro annerito e la porcellana del portalampade punteggiata di nero.
di due o più rebbi per avvolgervi la lanata che serviva alla pulizia e alla
sé un beccuccio scorrevole da cui sporge la cima di un cilindretto di lapis artifiziale,
coi tuoi sordidi palazzi / che mutano la pelle come i platani, / impressionabili
portale / e si trovaron dentro a la porpresa. fr. colonna, 2-15:
dei vasi che hanno connessione diretta con la vena porta e che convogliano al fegato il
milza (e i tre rami principali costituiscono la vena splenica, la vena mesenterica superiore
rami principali costituiscono la vena splenica, la vena mesenterica superiore e quella inferiore)
un tempo, operaio addetto a trasportare la legna dal deposito alle caldaie.
o di legno su cui si avvolge la lenza. dizionario di marina [s
che di legno, per sostenere la lenza. = comp. dall'imp
una lettera, un messaggio scritto o la corrispondenza, sia a titolo privato o
dipendente di un ufficio postale che ha la mansione di consegnare a domicilio lettere,
lettera, due lettere, il far la sovrascritta, condannarle, farle franche, darle
pesti, i portalettere o corrieri hanno la febre loro principale, imperoché da ogni
dispiacevoli. sarpi, i-2-86: io mandai la lettera di vostra signoria a ferrara,
strada. de nicola, 419: la posta ha messi i portalettere, cioè dei
di tra le sbarre della cancellata, la nostra copia di quella innocua rivistuola non so
saranno molte cartoline respinte al mittente con la soprascritta 'sconosciuto al portalettere'.
infermiere addetto al trasporto di feriti con la lettiga; barelliere. borgese
. che apporta luce, che illumina la terra. salvini, 24-284:
. -anche: persona che sorregge con la mano una lampada o un lume (e
da viaggio (i militari di cavalleria la portavano legata dietro la sella).
militari di cavalleria la portavano legata dietro la sella). c. gozzi
: seguito da gennaro che gli recava la valigia e il portamantelli, scese le
quattro valigie. tre porta-mantelli. / la 'zùst'che aspetta: 60 h. p
portalapis. ojetti, ii-546: la storia d'un gioiello può essere più
cannello con ghiera in cui si pone la mina di grafite. 3. astuccio
[pronunziazione] quella scienzia, per la quale noi sapemo profferere le nostre parole et
le nostre parole et amisurare et accordare la voce e 'l portamento della persona e
portamento della persona e delle membra secondo la qualitade del fatto e secondo la condizione
secondo la qualitade del fatto e secondo la condizione della diceria. monte, 1-80-5:
uva, 26: d'un antico chirurgo la figura, / il portamento e l'
lunga dissimili. stigliani, 1-112: la seconda condizion del costume, che è
seconda condizion del costume, che è la convenevolezza, si è quando a'personaggi operanti
ed alla nazione. brusoni, 9-35: la frequenza di questo passeggio mi portò a
e smorto. ghislanzoni, 17-103: la seguiva coll'occhio inebbriato, mentre ella
ovattata di stoffa a fiorami gli aumentava la maestosità del personale aitante e del portamento
parea degli altri al portamento, / erto la brieve coda e l'agil testa.
di portamento. tarchetti, 6-ii-127: la razza non si tradisce mai -diss'egli
non si tradisce mai -diss'egli -guardate la coda [del cavallo], soprattutto
, i-3-448: e 'l filozafo dicie che la vita dei boni continua senpre a bono
. g. villani, 10-7: la regina isabella d'inghilterra... si
tira ad amar costui, che è la fede che io gli presto, la lunga
è la fede che io gli presto, la lunga sperienza del buon portamento, la
la lunga sperienza del buon portamento, la virtù, la prudenza e il non aver
del buon portamento, la virtù, la prudenza e il non aver avuto mai
abramo istesso. galanti, 1-173: la maniera usata da pitagora nell'istruire i
un rigoroso silenzio, che dovrebbe essere la prima istruzione, nella sobrietà e nella
. guido delle colonne, 78: la pesanza -a la ciera consenti, /
delle colonne, 78: la pesanza -a la ciera consenti, / e fanno vista
son volentieri 'n acordanza, / la cera co lo core insembramenti. m.
l'imperadore... commendò magnificamente la fede e il buono portamento ch'avea trovato
e l'angelica, a quel che la mia suocera / me n'ha detto,
. birago, 579: signore, la pietà usata dal signor re filippo secondo,
compagnia del crocione, 8: acciò che la nostra così ordinata vita non si trovi
altiero e poco grazioso quando andava per la città, e spezialmente a cavallo,
andava sì con le gambe aperte che tenea la via, se non era molto larga
bastardi. comazano, 1-72: levatosi la mane e andato a i pastori, un
li domanda de'portamenti che avea con la mogliere usato. machiavelli, 1-iii-633:
il dominio nostro, sarebbe uno reno vare la memoria dell'altra sua passata e fare
e fare risentire ogni uomo in su la paura dei portamenti sua di quel tempo.
quel tempo. guicciardini, 2-1-164: la laude o biasimo degli uomini ha a
informata, lo difendeva, appunto con la cognizione che aveva di lui e de'
e de'miei studi, tantoché tutta la sua sorveglianza si limitava a domandare,
buone opere e con buoni portamenti racquistar la grazia di poter tornare in firenze per
firenze per ispontanea revocazione di chi reggeva la terra. mariotto davanzati, ciii-211:
mali portamenti fece che né il padre né la madre gli scriveano più né voleano sentirne
sp., io (184): la loro aria di pietà e di contentezza
co'savi e moderati suoi portamenti meritata la benevolenza di chi lo conosce. mezzanotte
. mezzanotte, 71: voi avete acquistata la simpatia di tutto il paese pei vostri
fatti inverso l'onore di dio et inverso la chiesa. siri, ix-622: stavano
suoi per toglierlo dal mondo, collegata la di lui potenza con quella de'barbari
ridotto ch'or manca, può dirsi, la materia per ridurlo a stato maggiore.
dava ragguaglio de'portamenti della cucciniglia, la quale presto presto fu messa da'pazzi
le vicende de'figliuoli di leda, [la luna] o nasce mentre ei tramonta
architettonico. milizia, iv-224: adomò la chiesa nazionale dell'anima, che era
. b. doni, iv-1-314: strascinare la voce... è una sorte
o portamento il portare che si fa la mano in su e in giù per vari
cioè facendo agire le dita e non la persona. idem, iii-51: 'portamento di
, ecc.; l'altro nell'altemare la punta o il tallone de'piedi sopra
domandata, per cui al contrario dello spingimento la cosa a noi tirando facciamo a noi
noi tirando facciamo a noi movendo accostare. la terza portamento è nominata, per cui
ch'abbiam indosso avviene: e la quarta, finalmente, revolgimento o rotamen
diedero. sansovino, 2-128: per la varietà delle vesti, volle che tutto l'
questo è lo scettro, questa è la tiara, 7 sacro suo portamento;
brusoni, 46: lo spavento, la confusione, la fuga, la desolazione
46: lo spavento, la confusione, la fuga, la desolazione, l'imbrogliamento
spavento, la confusione, la fuga, la desolazione, l'imbrogliamento, il pianto
. bestiario moralizzato, 1-131: la luppica bellissima è di fore, -con
, recipiente metallico in cui era conservata la miccia accesa perché fosse continuamente pronta all'
di marina, 662: 'portamiccia': la micciera è la custodia della miccia e
, 662: 'portamiccia': la micciera è la custodia della miccia e cioè di un
. asticciola su cui nel passato si avvolgeva la miccia per accendere la carica degli archibugi
passato si avvolgeva la miccia per accendere la carica degli archibugi, dei pezzi di
invar. tipo di matita in cui la mina di grafite è contenuta in un cannello
cannello metallico munito di un congegno che la fa spor gere quanto si
il portafogli può servire ad altri usi. la parola ci viene di francia. carducci
diedero a bologna. pratesi, 1-249: la contessa si piegò di fianco per dare
: finalmente [mara] mise insieme la roba che le sarebbe servita per il viaggio
p. levi, 5-78: ho portato la moneta per qualche tempo nel portamonete.
e l. santa paulina, ili-io: la testiera e redine e portamorsi han da
... vive solitario e prediligge la cima delle alte montagne e le
colui o colei il quale, o la quale, o per leggerezza o per
posta credenza, ciò è detto che la tengano segreta e non debbano né rivelare
che se vuol venire, che pigli la posta quando rafaello si parte. 3
/ penetrò nella mia stanza tranquilla / la macroglossa rapida. = comp. dall'
), agg. che ha la mansione di effettuare un trasporto; che funge
nobile, ma ogni reverenza era annullata per la reverenza del santo e del grande miracolo
tre, tre similmente quelle che portan la luna; ma pone che siano quattro che
n'aggiungeva due al sole e due a la luna in guisa che ciascuna n'avesse
laonde in tutto sono cinquantacinque, perché la luna non ha riportante.
2. costruito o progettato con la funzione di sostenere il peso o le
o dei piani e che non ha la sola funzione di chiusura o di tamponamento
una gioia marciare. da quando aspettiamo la guerra me la sono negata. la
marciare. da quando aspettiamo la guerra me la sono negata. la mia gamba sinistra
la guerra me la sono negata. la mia gamba sinistra biella portante del corpo,
gamba d'offensiva, è arruginita; la destra sbanda a riparare. bonsanti,
caratterizzante di un'attività; che assicura la stabilità di una situazione. 3
nel tempo (e si dice frequenza portante la frequenza originaria). -sf.
aerodinamica (e si dice effetto portante la portanza stessa). marinetti,
della superficie portante dell'apparecchio per modificare la sua velocità e la sua portanza.
dell'apparecchio per modificare la sua velocità e la sua portanza. 5.
tregendiera. caro, 3-1-162: secondo la relazione, ch'io ho di roma
costui, non come quegli altri per onorar la principessa, ma la seguiva per chiederle
altri per onorar la principessa, ma la seguiva per chiederle in dono un de'cavalli
famiglio. masuccio, 407: venuta la matina, il cavaliere, che aprestato avea
montato a cavallo, circa dieci miglia fuori la cità gli fé compagnia. rastrelli,
portanti nostri; e tu sia portato su la carriuola, ed io anderò a cavallo
portantino: tu cominci a avvezzarlo con la briglia e con quelle legature alli piedi
aretino, vi-520: chi fu inventor de la tardanza si compiacque forte nel consumamento de
forte nel consumamento de gli aspettanti. chi la trovò non avea fretta, come ebbe
trotto, u portante, il galoppo, la carriera. lastri, vi-186: quantunque
, iii-1-63: -e i cavalieri? e la mula?... -il bosco
francesco da urbino,... presso la qual casa stava uno medico tanto docto
di legname lavorato, che hanno quasi la forma d'un arco che formano la
quasi la forma d'un arco che formano la parte più elevata dello sperone di un
sotto alla grue. questi pezzi dànno la forma allo sperone. = comp
e tendine, secondo il gusto e la moda, anche per sfoggio di lusso
, i-m: nel 1645 fu in uso la portantina ed i genovesi furono i primi
indizio di partenza per luogo lontano e la voce inaspettata di mio padre che mi
lo sciopero ed io non potendo rimandare la partenza ad altro giorno, fu cercata
chiusa. d'annunzio, iv-2-474: la portantina odorava come un cofano di nozze
dentro tappezzata d'un velluto verde come la foglia del salice e ornata d'uno specchietto
e seguita da una folla acclamante, la portantina sostenuta dai 'sediari'ci passa davanti
» gli dissero i minatori, posata la portantina, « non lo conosci? »
profitto, seguitiamo a menare in portantina la cara terza persona, che ci affoga
o 'seggettieri'. giannone, 301: considerando la mia avanzata età, che mal avrei
sp., 31 (534): la folla e il furore andavan crescendo:
furore andavan crescendo: i portantini, vedendo la mala parata, ricoverarono il padrone in
porta, mentre seguivo i portantini con la barella, me lo vedo davanti. morante
autori. pirandello, 7-586: si vide la cassa da morto, che il vecchio
del vetro, aiutante che prende con la canna la pasta dal crogiuolo e la
, aiutante che prende con la canna la pasta dal crogiuolo e la porge al
la canna la pasta dal crogiuolo e la porge al soffiatore. giuliani, 1-90
giuliani, 1-90: il portantino prende la pasta [di vetro] dalla padella
padella (una specie di forno), la mette insieme sopra una canna, l'
canna, l'acconcia sulla forma, poi la ricava (dalla forma) per darla
sogliono di ponto in ponto accadere in la guerra. dizionario di marina [
portantino: tu cominci a avvezzarlo con la briglia e con quelle legature alli piedi
azione dell'acqua sullo scafo, secondo la normale alla direzione del moto del baricentro
colonne volgar. [tommaseo]: spiavano la [briseida] delli fatti di troia
oppure sorregge due o più obiettivi permettendo la scelta di quello adatto. -anche
portaoggètti, agg. invar. che ha la funzione di reggere o contenere oggetti vari
è poco meno che immobile; e la mobilità del medesimo in mille circostanze è
vaso e collocato nell'ingresso, con la funzione di deposito degli ombrelli, specie
ombrelli. deledda, v-926: la vetrata del portichetto illumina un grazioso ingresso
e. gadda, 9-279: prese su la canna d'india, dal portaombrelli,
bicicletta o di motocicletta) che ha la mansione di recapitare messaggi scritti alle
ad un portordini che giura di conoscer la via, e ci troviamo a salire
appositivo. saba, 5-447: 'per la morte d'un soldato porta ordini'.
zainispalla!: in fila indiana si riprese la marcia. c. e. gadda
, esperto, lo obbligò a rivestire la maglietta di scorta che emilio aveva legata
s'appende alla catena del cammino per sorreggere la padella, quando questa riesce molto pesante
uso aggett. savinio, 12-328: la tavola portapanni del mio amico stefano.
luogo di un'altra persona o esprime la volontà e il pensiero di un gruppo o
cerimonie e di porta-parole fra i recitanti e la platea. massaia, ii-151: fu
-personaggio di un'opera letteraria che ha la funzione di esporre idee proprie dell'autore
l'identificazione di a... con la figura del narratore o quanto meno col
il dio di cui si fa porta-parola è la giustificazione del mondo com'è, mercantile
: legno o metallo nel quale infilare la penna da scrivere per mutarla al bisogno.
e matite. jahier, 3-122: la fialetta turchina del cloro, lo scodellino
seconda abitazione che è per un impiegato la sua scrivania. -astuccio, per
. a tesoreggiare alcune castagne d'india che la triste pioggia dell'ottobre aveva porto a
per lo più con atto servile) la penna per scrivere a una personalità.
incavo a gola, che, posti sopra la murata, servono a posarvi sopra i
. e sm. meccan. che ha la funzione di sorreggere, di tenere fermo
delle sue vestìmenta, come... la cinghia, la collana ossia il porta-tamburo
come... la cinghia, la collana ossia il porta-tamburo del tamburino, il
si risolvesse: / al fin chiuse la carta, e in opportuno / tempo diella
, 5-26: il cameriere aveva servito la minestra da un gran portapranzi di legno
agget. soldati, 2-519: era la solita vecchia scatola di alluminio, col
avvitava e poteva fare da piatto: la scatola portapranzo degli operai. =
di metallo alla cui estremità si inserisce la punta per incisioni all'acquafòrte.
l'incarico di portare al suo signore la racchetta per il gioco della palla.
usato per ricoprire o proteggere dall'umidità la parte superiore della racchetta da tennis.
, 327 [far.]: lasciò la casa sua e diede a'servi suoi
ad ciò che non faccia multo aspectare la persona che bacte. =
cortonesi, xxxv-ii-19: tomasso, questo [la cintura della madonna] te ne porta
., i-vm-9: e biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile e
per lo vangel provo, / presso a la croce 'n esso loco un orto /
predicte fiano metù e portade fora de la porta predicta. boiardo, 2-3-42: lo
in tua masone. bellincioni, i-113: la fama tua è, valditara sciocco,
saranno i secchi e 'l bicollo e la brocca. giacomo soranzo, lii-3-65:
e quando si lava le mani dargli la salvietta. sansovino, 2-47: ogni cento
. cantari cavallereschi, 172: regina la farò e gran madonna / perché vivo
contumace / ed è della mia vita la colonna: / portagli questo tutto quanto scritto
questo tutto quanto scritto / e reca la risposta a me trafitto. aretino, 20-321
ti credi forse che colei, de la quale mi parse fuggir la furia,
colei, de la quale mi parse fuggir la furia, si corrucciasse da senno?
senno? niente, balia: ella ricolse la lettera squarciata da lei e calpestata e
e sputacciata; e ricongiugnendola insieme, la lesse e rilesse mille volte; e
e rilesse mille volte; e da la finestra la mostrò a colui che mi mandò
mille volte; e da la finestra la mostrò a colui che mi mandò a portargnele
di amore e di promesse di conservare la pace, il traffico mercantile e i
del suo signore piene di cortesia verso la mia persona e di lodi inesplicabili verso
mia persona e di lodi inesplicabili verso la istoria del concilio. botta, 5-259:
medesimo portassero a berthier e gli raccomandassero la novella repubblica. tarchetti, 6-ii-597: ti
2-ii-249: fattosi dare bere a la taverna, caminarono verso seravafie, andando
tutto s'apicò a dirli i modi la via i denari ricolti avea e come
e quive u'volevano le porte de la città, sospendevano e portavano l'aratro,
perché non segnasse quive u'dovea essere la porta. -tenere in pugno,
, lo maneggia meglio, giostra e porta la lancia benissimo, tira il ferro e
tasso, 3-17: porta sì salda la gran lancia e in guisa / vien feroce
che marte avea nel core / e ne la bocca e ne'begli occhi amore.
poi [vi sono] le spalle, la punta de la spalla, il portar
sono] le spalle, la punta de la spalla, il portar in ispalla.
? -questo baule. jahier, 177: la testa si rannicchia fra le spalle come
, perché un uomo che porta, la testa gli dà noia. pavese, 7-56
vivanda. pirandello, 8-1079: terminata la cerimonia, cariolin scappò via per il
, / e che porti costui in su la groppa, / ché non è spirto
da dromedario, / che usa portar la soma e il mulattiere. g. gozzi
groppa del mulo così forte, che la bestia, rignando, spiccò il trotto
, spiccò il trotto e, presa la mano al cavaliere, uscì per la porta
presa la mano al cavaliere, uscì per la porta, sùbito rincorsa dalle altre due
tutto a'domestichi, salvo che hanno la schiena debole e però non possono portare
portare. c. dati, 45: la femmina [del centauro] era fatta
maggiore era nato ancora per avere dato la balta presso susa sul monte cenisio il carro
lor piace, purché non sia stivato, la sua canterata o sia portata (
cose, si pensò a prescieglierla [la moneta]... tale che e'
a messagger che porta ulivo / tragge la gente per udir novelle. boccaccio, iv-143
proprio bagaglio. borgese, 1-11: la vita di filippo rubè prima dei trent'
., 7-99: l'altro che ne la vista lui conforta, / resse la
la vista lui conforta, / resse la terra dove l'acqua nasce / che molta
che 'l vino sconti / e risciacqui la trippa se v'ha muffa. testi,
testi, ii-228: il rodano e la senna... errando / fra cadaveri
... un vento impetuoso, raddoppiò la corrente deu'acque in modo che la
la corrente deu'acque in modo che la barca, non ubbidendo più né a
per te sorta, e il vento / la porta con la cenere degli astri.
, e il vento / la porta con la cenere degli astri. -spingere un'
: se siamo in mare, ella [la grazia divina] è la carta del
ella [la grazia divina] è la carta del navigare che ci regola; la
la carta del navigare che ci regola; la stella polare che ci guida; il
il vento che nelle calme ci porta; la tavola che ne'naufragi ci salva.
a forza con sé una persona (la folla); costringerla a seguire un determinato
fiume). guglielmini, 82: la velocità di un fiume allora sarà maggiore
vedendo il colpo, aveva aggiunto di suo la percussione del grilletto, come quando si
rosso, che per lo più riempie la gran cavità del petto. questa senza
che circondano li lobetti del polmone mediante la pressione dell'aria ricevuta ne'membranosi seni
i pianeti porta. piccolomini, 4-21: la qual cosa se non ci appare,
accompagnare nel cammino o nella danza (la musica). jahier, 156:
portare. pavese, 5-22: allora la banda si fermava e cominciava un altro
-assol. avere una profonda suggestione (la voce). arbasino, 7-75
tutti e due, perché, partendo con la stessa figura alta, la stessa voce
, partendo con la stessa figura alta, la stessa voce che 'porta'lontano e un
esecuzione contra questi alla pragmatica di spagna, la quale... non permette che
come un levriere; e i francesi per la bellezza ne portano in francia. muratori
stato il primo che portò in atene la filosofia naturale, disse che il caldo
pel resto dell'europa i costumi, la gravità e le maniere spagnuole. cesarotti,
, ora nella barbara italia a portarvi la coltura e le leggi. da ponte
leggi. da ponte, 185: la bandi... era una femminaccia ignorante
strade, portò sul teatro, dove la sola voce la condusse, tutte le abitudini
sul teatro, dove la sola voce la condusse, tutte le abitudini, le
muratori, iii-3: io tengo che la peste nasca talvolta da se stessa senza
i nostri liberatori... ci portavano la libertà colle parole e ce la toglievano
portavano la libertà colle parole e ce la toglievano coi fatti. d'annunzio, i-44
/ i bimbi affaccendati / a metter la scarpetta / che invita la vecchietta /
/ a metter la scarpetta / che invita la vecchietta / a portar chicche e doni
dopo di sé una moglie erede, la quale rimaritata portò in dote 600.
capuana, 1-ii-47: eran dodici anni che la poveretta [donna carmela] faceva,
carmela] faceva, a quel modo, la santa volontà di dio; senza un
avuto una buona parola per lei e che la teneva quasi senza scarpe ai piedi,
e di buoni e forti uomini che la portavano quasi a braccia. a. f
l'ingegniero vuert, ancorché impotente per la ferita ricevuta, si fece portare nelle
in collo i bambini e tenendo per la mano i ragazzi più grandini, ai
, confessare in altri tempi che per la settimana santa, e chi contraffacessi sia obligato
pagare il trebuto per sé e per la vergine e de lo rimanente vivessero; l'
; l'asino forse per portarvi suso la vergine. giuliani, i-355: certe
paraggi più ameni di cui è ricca la brianza. pratolini, 10-24: sono venuto
, 5-153: ferma ne sembra / la nave che ci porta, ancor che voli
porterebbon, senza / giammai posarsi, a la gentil vicenza. cesarotti, 1-xvi-1-346:
ora sopra tumido mare, or sopra la infinita terra insieme col soffio del vento
soletto / per questa selva, ove la via lo porta. tasso, 19-8:
-trascinare qualcuno per lo più contro la sua volontà, anche tenendolo sollevato da
verrazzano, lix-166: le gente de la terra subito corsono e, pigliandolo per la
la terra subito corsono e, pigliandolo per la testa, gambe e braccia, lo
alle chiese curate, riducono alla memoria la trista predizione di geremia registrata al ventitreesimo
su col fidanzato che porta a mano la bicicletta. vittorini, 8-26: portando per
vittorini, 8-26: portando per mano la bicicletta, passò davanti alla facciata del palazzo
. p. leopardi, 126: la mia cameriera che ho portata a firenze
montano, 1-238: per consolare floriana la portammo ad una fiera ambulante che accampava
, vti-123: l'uomo che à ritrovato la sua donna dopo mesi di navigazione la
la sua donna dopo mesi di navigazione la porta a passeggio stretta al braccio.
di galatina, 247: in tempo che la uva è matura, li cani non
, 244: qualunca persona volesse portare la corte de la bagliva per ridere loro
qualunca persona volesse portare la corte de la bagliva per ridere loro differenzie..
per ridere loro differenzie... la corte sia tenuta andarence. -guidare
de'latini, e sempre si porta seco la persona seconda. -ant.
. alessio, xxxv-i-22: lu sponsu e la sponsa foro adunati, / in talamo
nitria dicevano che fu quel santissimo ammone la cui anima ride sant'antonio portare dagli
gli occhi a cielo, sì ride la nostra donna, l'anima col corpo,
nochiere vuol essere a porto / co la sua nave a tutto suo diporto, /
e'giungner disia d'essere porto / la stella il guida, ch'è per lei
favorire, spalleggiare una persona, caldeggiarne la candidatura; presentare candidato. -anche con
candidatura; presentare candidato. -anche con la precisazione della carica per la quale è
-anche con la precisazione della carica per la quale è posta la candidatura. g
della carica per la quale è posta la candidatura. g. dolfin, lii-10-493
denominati dal re, madruccio e como; la terza di quelli che pretendono e che
parla e si ubbriaca. ragiona con la testa dei braccianti. e così è diventato
n'à resaziati, / n'à aquistata la roba con sudore. sequenza dugentesca in
e. nnutristi e deu ridisti / in la cru ^ e murire e le grande
. leggenda della reina rosana, 5: la prima volta che tu userai col tuo
, io-io (1-iv-947): primieramente la punse con parole, mostrandosi turbato e
uomini pessimamente si contentavano di lei per la sua bassa condizione e spezialmente poi che
questo fare. savonarola, 8-i-35: la madre... ama più teneramente
79: si circondava di accorgimenti come la donna che porta e teme di cadere,
fine che 'l padre è vivo, né la femina non porta fine che la matre
né la femina non porta fine che la matre è viva. palladio volgar.
volgar., 4-25: dodici mezi porta la cavalla il parto. landino [plinio
. lastri, vi-217: avvertendo che la pecora porta cinque mesi, si operi
, ix-368: una femina levò in alto la sua voce e disse: beato il
il cervo, e esso va fugendo per la selva; e passando tra arbori bassetti
mi fanno trinchetto (mi vacillano, come la vela così denominata), non mi
a modo mio; ma non me la piglio. bettini, 1-233: restate qui
., 24-131: poi, rallargati per la strada sola, / ben mille passi
, 31-19: poco portai in là volta la testa, / che me parve veder
, 19-40: seguendo lui, portava la mia fronte / come colui che l'ha
, 1-49: ben nel volto suo la gente accorta / legger potria: « questi
piene. montano, 1-46: iersera la rividi al cinematografo, in compagnia d'un
di mezza età, alquanto sparuto. la osservai con attenzione, studiandomi di parare
: alto, ma non robusto, portava la sua piccola testa grigia sulla cima delle
chini il capo in tanto che sempre porti la bocca allato al petto.
vien formato per simplicità di natura, la quale insegna a tutti di camminare, che
e dai lucernari portarono gli occhi dentro la cassa. era colma di piccolissime bandierine di
del ciclope dove... avrete la notizia della mia morte. vi raccomando
notizia della mia morte. vi raccomando la lettera per mia moglie. -non temete della
temete della mia puntualità -e si portò la mano sul cuore -; mi dispiace
mi accennò di sì, e portò la mia mano alle labbra. lisi, 318
, 318: un suonatore si portò la cornetta alla bocca. 13.
di serse tratta giù del piedestallo che la portava. idem, 4-1-224: i
jacomo cai dora conduce molte bombarde per battere la
comincia a battere le mura della città, la quale portava una palla di libre 130
di quelle dei fiumi. -permettere la navigazione; poter essere navigato (un
della minerà non gli resta se non la terrestreità molte volte infusibile. scamozzi,
olio diverrà più bruno, poi ripiglierà la sua forma perché ritenerà quello potrà portare
permettere, per l'alta gradazione e la corposità, l'aggiunta di una certa quantità
. le frutte 'passate';... la 'verga'da battere il grano;
ad imo, / là giù colà dove la batte l'onda, / porta di
rigido e feroce, / poscia portar la rosa in su la cima. cecco
, / poscia portar la rosa in su la cima. cecco d ascoli, 364
che di foco porta vista / e con la lunga coda sempre gira. boccaccio,
b. tasso, ii-320: squallida la faccia / portano tutte le campagne e i
quali tante virtù portan seco che tutta la notte passerebbe a contarleti. loredano,
a contarleti. loredano, 3-129: la gioventù porta la somiglianza della cera che
. loredano, 3-129: la gioventù porta la somiglianza della cera che si piega ad
de'monti il fumo lieve, / o la vaga nel grembo iride porta / vario
: il campanile della cappella portava schiacciata la pigna dai ripetuti saluti del fulmine. dannunzio
verdi vigne / come le belle donne la cintura. -con riferimento a fattezze,
, 615: d mostro, secondo la relazione che si compiacque di rimetterci il
fiorita e bella fanciulla, ma non la lasciasse vedere a chicchessia e, tenendola
della pubertà. molineri, 2-79: la vide così bella, alta, bionda,
e una mestizia rassegnata diffusa per tutta la persona. panzini, 1-329: tutta
persona. panzini, 1-329: tutta la persona portava le tracce di una lenta deformazione
dosso e gittatola in terra con puonerli la mano alla gola, di lei ebe
che quasi pareva nera, protendevano su la fontana un tetto arteficiato... i
tronchi portavano ampie ferite, ricolmate con la calce e col mattone, come le
una muraglia. panzini, i-631: la terra non porta tracce della sua storia.
monte, 1-1-5: di tutti mali, la 'nsegna port'io! / no mostro
(85): ne li occhi porta la mia donna amore, / per che
fortuna in sì terribil porto / condur la stanca e fral mia navicella, /
mio grado al ciel consenta, / benché la morte avanti agli occhi veda: /
morte avanti agli occhi veda: / la qual nel volto mio porto dipenta /
che porta nel volto. -indicare la presenza di una determinata dote qa fisionomia
, 2-117: il viso femminile portava la voluttà come una luce. 17
un cognome, un soprannome che identifica la persona; essere dotato di un titolo
: questo fulgidissimo luminare della savoia è la stella, fra le altre fauste, che
, fra le altre fauste, che favorì la nascita del nostro reai principino, il
lì innanzi il soprannome di naso-mozzo: la sua disgrazia passata, in luogo di emendarlo
emendarlo, non serri che ad accrescere la sua brutale ferocia. foscolo, xii-692
sa quel che ci vuole a mantenere la figliuola col decoro del nome che porta
5-274: si era dato opera che la minor parte, che obbediva al conte
. villani, 12-75: ella, dopo la morte del prenze suo marito, portò
, di casa nobilissima nato e molto de la persona prode e ne l'armi essercitato
nobile e che il titolo portava d'esser la più bella de la contrada. buonarroti
portava d'esser la più bella de la contrada. buonarroti il giovane, i-54:
mi portasse l'ima, dico che la mia obedienza non è interamente comandata,
mi son tanto rallegrato del dono per la ricchezza sua quanto de l'avere voi
con un'altra veste di sotto con la coda molto lunga, e la porta ordinariamente
con la coda molto lunga, e la porta ordinariamente, siccome la portano anco
, e la porta ordinariamente, siccome la portano anco le signore inglesi; e l'
orecchie come le donne, sebbene abbia la barba canuta e molti anni addosso. s
barbari. comoldi caminer, 112: la gola ed i manichini sono di punto
e lieve della lonza, ecco, la faledra si mostra in prossimità dell'ara
bianco e di nero. in quell'istante la ragazza che la portava si voltò,
nero. in quell'istante la ragazza che la portava si voltò, scorsi una faccia
: « pensi », disse seria la signora vanda, « che io porto ancora
questo fatto perché nel nostro reparto lavora anche la madre del dottor max, di cui
del dottor max, di cui selene è la segretaria, e altre persone che potrebbero
vo'che s'amanti / e portine la ghirlanda. p. angiolieri, xvii-186-23:
lu ardesse in cupiditade, el desiderava la corona de una chiesia, la qual aveva
desiderava la corona de una chiesia, la qual aveva carbonadi; e con zo
e con zo fosse cossa che lu la portasse in cavo, siando lu
in cavo, siando lu presa la fevra, el morì. a. pucci
che ha saputo sottometter se stesso, perché la difficoltà de la fortezza e de la
se stesso, perché la difficoltà de la fortezza e de la prudenzia sta in far
la difficoltà de la fortezza e de la prudenzia sta in far ciò e non
: il detto mayor si porta sempre innanzi la spada per privilegio concesso alla città per
da firenze un involto col diploma e la croce cavalleresca di ss. maurizio e
, al re d'italia che me la invia? no. dunque? subirla e
, non è stato possibile lo scoprirne la traccia. -con riferimento alla bardatura di
. -in partic. portare rabito, la tonaca: essere un religioso. giovanni