offrivano, ritta sul sedere grassoccio, la pera burrina scaricata nella notte.
sciagura. melosio, 3-ii-149: è la moglie un gran tormento, / è un
puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, / udirai,
medesimo. filippo degli agazzari, 59: la cagione è, però, che costui
appar più destra, / si rivolge la cura a lei sol una. nievo,
. nievo, 306: non desiderare la roba d'altri. però non bisogna né
(s'egli ha orecchie però) la dolcezza che universalmente è nelle clausole di
universalmente è nelle clausole di questi e la durezza di quegli altri. v. borghini
ma però non fu così grande come fu la mortalità del 1340. luca pulci,
, però però, che importi / aver la toga di velluto nero? manzoni,
», fu detto. per dire che la minestra non era male.
, duccetto, / tu che sai la pena mia, / che me ne faci
le sue parole e 'l modo de la pena / m'avean di costui già
letto il nome; / però fu la risposta così piena. cavalca, 21-175
cade. petrarca, 2-9: era la mia virtute al cor ristretta / per far
tutto quello che fusse da fare per la salute comune: però il terzodecimo dì
ricerca: però, amici, abbiate la tolleranza di assistere ad un essercizio penoso
: ridicolo è però il timore che ha la gente de'fulmini nell'udire i tuoni
. -per il motivo, per la ragione precedentemente addotta. alberti,
ornamenti tuoi e le bellezze tue saranno la modestia, il costume, e le ricchezze
però più si loda in voi donne la diligenza che la bellezza. -non
loda in voi donne la diligenza che la bellezza. -non però, né
ben ch'egli non sappia come debbe / la lettera inviar, sì che ben vada
già i prìncipi cristiani accolti sono / ne la tenda maggior de l'altre tende:
dieron moglie a bernardo... la figliuola di gucciozo de'ricci, per avere
a. f. doni, 358: la cosa mi va per la pertica, io
, 358: la cosa mi va per la pertica, io comincio a intender benissimo
. ant. e letter. per la ragione che, per il fatto che;
tortoso, / non però ch'a la gente sia nascoso, / ma per fame
col puzzo delle tante carogne, fu la cagione di molti morti, perocché i
icaro inchina / e par nel volto scolorir la luna: / quando ciò ch'ai
i bellissimi occhi della modesta fanciulla peroché la dilezion dei figliuoli appresso ai padri è
'l mormorio de tacque, / con la schiera seguace il piè ritenne. c.
certo l'ultima causa dell'essere non è la felicità, perocché niuna cosa è felice
l'animo / sia pietosa. offrendomi / la cara bocca, ancóra tutta rorida /
però che in questo è tutta / la mia forza: guardare ed ascoltare.
in orazione o dicendo toffizio, obumbrasse la mente nostra d'una tenebra con diverse
cogitazioni, non doviamo però mai lassare la nostra orazione, ma perserverare in essa.
presenza di una mesoglea alquanto consistente sotto la cupola. = voce dotta,
, pari, asimmetrico della gamba la cui estremità superio re si
superio re si articola con la tibia e quella inferiore con la
articola con la tibia e quella inferiore con la tibia e l'astragalo; fibula
, caratterizzata da profonde scanalature lungo la dialisi, che si riscontra frequentemente
quali il più eminente sta verso la tibia, e serve per affiggervi il
, all'ospe dale, la frattura composta del perone destro.
'trafiggo', di origine indeuropea; la var. è secondo la pronuncia lat.
indeuropea; la var. è secondo la pronuncia lat. peróne2, v
e muscolo peroneo lungo) che permettono la flessione o la rotazione laterale della gamba
lungo) che permettono la flessione o la rotazione laterale della gamba e del piede
ausel si peronge, el si pren a la lenga. = adattamento
. f. vegas [« la stampa », 26-k-1973], 1:
demagogia populista del primo perón sembra sostituirsi la propensione del secondo a soddisfare la richiesta
sostituirsi la propensione del secondo a soddisfare la richiesta di 'legge e ordine'dell'elettorato
), di cui si conosce solo la forma sessuata, della malattia che colpisce
graminacee coltivate per foraggio e spontanee; la malattia stessa. - peronospora della patata
parassita (phytophthora infestans) che provoca la più grave malattia della patata, interessando
dalla chimica sia per evoluzione naturale; la malattia stessa. -peronospora del tabacco:
e si coprono di una muffa bluastra; la malattia stessa. -peronospora della vite:
detto anche crittogama della vite, che causa la malattia più dannosa della vite; introdotta
siano allo stato erbaceo e nelle foglie provoca la comparsa di macchie tondeggianti (macchia d'
più chiaro di quello del fondo per la maggiore trasparenza; in seguito le foglie
larvata, senza tale produzione. -anche: la malattia stessa. lessona,
specie microscopiche, di cui una, la 'peronospora devastatrix', sarebbe una delle cause
. einaudi, 2-296: se capita la grandine, la stretta di caldo, l'
2-296: se capita la grandine, la stretta di caldo, l'invasione della perono
a tempo -siamo corsi subito, imperversa la donna, e le foglie erano già bianche
anche vitigni europei. poi, con la fillossera e la peronòspera, per comodità
europei. poi, con la fillossera e la peronòspera, per comodità tutti hanno messo
(una pianta, in partic. la vite). peronospòrico, agg.
proprio, che si riferisce, che riguarda la peronospora. einaudi, 2-296: aveva
einaudi, 2-296: aveva dovuto lottare contro la stessa invasione peronosporica. perónzolo,
, intr. (peroro o, secondo la pronuncia lat., peroro).
fra i pesci] sono la loligine, la seppia, il polpo e simili altri
. che non abbia l'inchiostro negro come la seppia, ma rosso in un fiore
fiore quasi pappavero, che si nutrisca de la carne de le picciole conchiglie, cavando
pesci corredati dell'intestino cieco e particolarmente la sepia, il totano, il polpo e
sepia, il totano, il polpo e la foca o vitello marino. gioia,
essere diverse di forma, poste sopra la testa ed intorno alla bocca, il tutto
abbondante miniera, vi capitavano a pigolare o la morena o il gronco o i polpi
un coniglio il piccolo polpo seduto; e la parte interna d'un tentacolo sembrava il
scartocciato. cinelli, 2-137: cominciava la cerca tenace dei polpi annidati nelle buche
annidati nelle buche a fior dell'acqua; la scoperta dell'occhio immobile, del tentacolo
. calvino, 57: fece vedere la sua preda. erano grossi polpi bruni
agugliotto, le cui doppie branche aggavignano la ruota di poppa e per maggior fermezza
: d polpo se l'è preso tutto la castagna. = voce di area lucch
16... il quale nacque con la coscia e gamba sinistra solamente, sopra
coscia e gamba sinistra solamente, sopra la quale si reggeva; e della destra ne
molti già sono gli alberi commendevoli per la bontà de'loro pomi o vogliamo dire
iii-31: il mio intelletto rarefà senza posa la polposità sensibile del reale.
tenere e succose (un frutto, la sua polpa). pigafetta,
odorose. rubino, 192: come la pesca intenerisce ù cuore, / quand'è
ii-174: sono cresciute aggrovigliate su tutta la stesa dei solchi le erbe grasse e
(un membro del corpo femminile, la carne). fr. colonna,
fra il popolo schietto... la donna è quella delle pitture sui vasi antichi
vasi antichi: col nasetto insolente, la bocca larghetta, la complessione di apparenza
col nasetto insolente, la bocca larghetta, la complessione di apparenza magra ma ricca e
leggiadria delle ragazze che ci oltrepassavano con la gerla sulle spalle. -ricco di
al tatto. bocchelli, 12-233: la gialla mollezza, polposa e grassa,
.. si comprende quella vita tra la randagia gaiezza del poeta di teatro, che
verzaia. 6. che esprime la concretezza materiale degli oggetti (un tipo
pittura). rapini, iv-1283: la pittura di ghiglia, solida, lineare,
. polposétto. saba, 202: la mia fanciulla snella e polposetta / è
, sm. polit. l'ideologia e la prassi del regime marxista-leninista che si impose
t. terzoni [« la repubblica », 29-111-1985], 18:
, polputo e sgrossato senza garbo, come la carnaccia de'polmoni, non è smunto
: hai tu notato che mal sia la putredine? e mal che nasce dal
polpute, più pingui son quelle che la producono maggiormente. a. cattaneo,
di star cheto un momento, o rivolgea la frittata crollando fortemente la testa o suonava
, o rivolgea la frittata crollando fortemente la testa o suonava le nacchere colle polpute
, paonazzi,... schiacciati contro la scatola cranica. -con riferimento
animali. firenzuola, 347: voltatomi la polputa groppa, con quei di dietro
polputa. -spesso, grosso (la lingua). marino, 1-7-129:
1-7-129: da le fauci al palato [la lingua] in alto ascende / quanto
labbro). nievo, 3-142: la rozza natura dell'animo e la gretteria
3-142: la rozza natura dell'animo e la gretteria delle idee informavano le sue labbra
191: maometto apparve. era rasa la testa e una rossa spuma di pelo gli
e una rossa spuma di pelo gli circondava la faccia, onde la bocca sola emergeva
pelo gli circondava la faccia, onde la bocca sola emergeva, scarlatte le labbra
e polputo. -paffuto (la guancia). gualdo priorato, 9-63
garibaldi, 1-292: accanto al prete stava la polputa e rubiconda sua perpetua che egli
nievo, 1-681: quella povera donna era la serva più grossa e polputa di tutte
diocesi. cucini, 4-288: oggi [la bellezza] non sorge polputa e nuda
sotto all'occhio fotografico o di sopra la ribalta. marinetti, iii-364: però
erba, una spilla da balia co la punta aperta, ahi! da pinzar la
la punta aperta, ahi! da pinzar la polpa alla vicina d'un attimo:
tassoni, i-23: il capitan de la petronia gente, / ch'era un
assai polputo e grosso, / gridava da la ripa del torrente / ai suoi,
come le frittate. foscolo, xviii-161: la grecia è cadavere spolpato; l'italia
: i tonni, dei quali si fa la tonnina, grossi e polputi pesci,
le polpute cavalle / in foia / contro la noia. 3. ricco di
trovato nel berretto d'un canchero di montelupo la ciliegia più polputa e più rossa.
è nobilissimo agrume... per la sfoggiata grandezza dei frutti che avanzano in
fermenti. -lussureggiante, rigoglioso (la vegetazione). alvaro, 8-32:
delicato e ricercato tanto il verno quanto la state da prencipi e da prelati.
prencipi e da prelati. a volere conoscere la sua perfezione e bontà, prima vuole
senz'acqua addosso, subito che è venuta la luna nuova, volendo grande vino e
mescete, su mescete: / tutti affoghiam la sete / in qualche vin polputo.
la perfezioni dei mosti nel tondetto leggieri, nel
... impolpato dentro il letto de la nonna sotto pingue strapunto e su polputa
sigaretta dal balducci... e la fumava, ora, con una sua ritenuta
6-142: dalla... parola emanava la forza barbara d'una polputa poesia.
botta, 7-181: qual fortuna è la mia d'essermi imbattuto in un vino
un vino polputo e generoso qual è veramente la storia di sardegna del sig. cav
/ vietato, a noi fatale, onde la folle / prima madre gustar volle in
siena, v-169: tu ài dato la significatone a quegli che ti temeno acciò che
l'arco che nella saetta? e la giusticia che trae le polse.
io braccia e. lla polsa, cioè la saetta, sia 2 braccia e.
seste. idem, 2-111: dicie [la regola] che. ttu dèi pigliare la
la regola] che. ttu dèi pigliare la metade dello suo arco, cioè di
è 8; ora sì dèi multipricare la metà dell'arco per la metà del diamitro
dèi multipricare la metà dell'arco per la metà del diamitro; multiprica 8 via
dicie che. ttu debbi ora trarre la porxa dello sciemo della metade del diamitro
della metade del diamitro e debbi multipricare la metà della corda dello sciemo e.
sciemo di 7 1 / 4 che è la metà del diamitro, rimane 5 1
, 219: i altri vi dì de la setemana deo creò e fé tuto <
tuto ò ch'el volse e la domenega sì se polsòe.
(pólso). tose. lanciare la boccia con uno scatto del polso,
bocce polsare o colpare è il gettar la boccia per forza di polso di punto in
così chiamano i fabbricanti toscani di cordaggi la dodicesima parte del piede, quale esso
. bencivenni, 7-73: quando la materia corre agli occhi, o per
o delle vene della fronte, et alora la flobotomia è necessaria a l'arteria della
dossi, ii-182: era, questa [la mano], lunga e bianca, liscia
le rotture o l'ulcere dei polmoni la difficoltà del respirare, il polseggiare spesso
, il polseggiare spesso dei fianchi, la tosse o secca o umida ch'ella
eran divenuti così folti da rilevare tutta la dannazione del lavoro. ora battevano di traverso
fu per essi utilità, attività: sotto la pelle delle cose sentivano, volevano sentir
conforme dal contrattile vigore / pria de la duramadre è trasformato; / così dal
verga, 7-544: si mise a preparargli la valigia, un bauletto di cuoio nero
ferrovia: le camicie di flanella, la scatola dei polsini, le pantofole slabbrate
diventava teso, quasi brillante. staccò la presa. cassola, 6-84: s'
e il polso dello infermo, predica la sua morte o la sua sanitade.
dello infermo, predica la sua morte o la sua sanitade. bencivenni, 7-113:
sacchetti, v-72: il cuore, quando la creatura si crea, è la prima
quando la creatura si crea, è la prima parte creata, l'ultima che
farsi sentire. firenzuola, 408: la difforme pallidezza degli occhi sbattuti, le
tormentati sospiri e il trepidante polso febrosa la mostravano in ogni effetto. fasciculo di
.. dell'anima... generano la febre senza alterar il pulso. g
accorse de l'amor d'antioco verso la madrigna. galileo, 3-1-160: dal batter
dalle orine e da'polsi per indagare la natura e le cause de'mali.
. verga, 8-369: saleni ricominciò la commedia: il polso, la lingua,
ricominciò la commedia: il polso, la lingua, quattro chiacchiere seduto ai piedi
piedi del letto... poi scrisse la solita ricetta, le solite porcherie che
ultima della vita. borgese, 1-51: la sera innanzi, al fragore sordo delle
a tanti altri. venditti, 1-166: la suora... /..
non è di grande caldezza e quando la mano sia perseverata e tenuta sopra il
e veementissimi altri sintomi son certo che la causa era uno sconcerto e fissazione di
capitale o nasale, quello che indica la fine d'un'irritazione delle fosse nasali
pare saltelli; celere, quello nel quale la diastole è subitanea e viene a battere
molle, sviluppato, forte ed indica la prossimità del sudore; debole, quello
contro le dita; decrescente, quando la seconda pulsazione è men forte della prima e
che annunzia escrezioni della gola, ossia la fine dei mali di gola; impedito
sente appena; incidente, quello in cui la seconda pulsazione è men forte della prima
pulsazione è men forte della prima, e la terza della quarta, poi viene una
quarta, poi viene una pulsazione energica quanto la prima e così via via; intercedente
quello che indica le egestioni alvine, la diarrea, ec.; irregolare, qualunque
nel quale l'arteria sembra che vibri come la corda d'uno strumento.
avvertibile il pulsare del sangue, per la presenza di un'arteria superficiale (più
un'arteria superficiale (più di frequente la zona interna dell'avambraccio, là dove
interna dell'avambraccio, là dove si articola la mano, ma anche la tempia,
si articola la mano, ma anche la tempia, ecc.). boccaccio
della tempia, né valse alla difesa / la ferrea guancia del polito elmetto. c
idem, inf., 1-90: vedi la bestia per cu'io mi volsi:
sono luogo nel corpo umano dove si comprende la virtù del cuore nel quale è lo
, 5-1099: fugge / da'suoi polsi la vita. palazzeschi, 1-61: credo
2-475: è da ridere che, mentre la signora adelaide calcola a battute di polso
romane, 955: veduta in viso la nemica apena, / a lassarsi cader
carlo da sezze, ii-448: risposero che la signora stava morendo e che già era
. bargagli, 1-9: essa per la ferita cadendo in terra, senza batter
braccio... e rl gombito e la parte da 'l gombito in poi e
ad incontrarlo e par che gli tremi la spada su 'l polso. redi,
sonno che non mi regge più né la testa né il polso. manzoni, pr
che il giro d'un polso ordinario, la quale aveva nelle cime due pezzetti di
lei, le afferrava i polsi tra la paura che davvero ella si facesse male e
paura che davvero ella si facesse male e la dolcezza del contatto. d'annunzio,
insinuò le dita nella manica, tormentandole la pelle con un moto inquieto in cui
: penso / che se tu muovi la lancetta al piccolo / orologio che rechi al
olio commune, se colui che ha la febre se ungerà fi polsi delfi piedi
oltremare: / posi con questi polsi la pietra dell'altare. -braccio.
dicendo, lanciò con vigoroso / polso la picca, e nello stinco il colse /
percosse per sì gran forsa che del cavallo la fé cadere. -articolazione meccanica
/ cerca un poco che polso ha la mano / per parte de la 'nferma tua
ha la mano / per parte de la 'nferma tua nimica. f. negri,
divina vigoria diffuse / che tutta alleggerendo la persona, / alle man polso aggiunse
miglio. -a polso: con la sola forza del braccio. volponi,
-a tutto polso: con tutta la forza. d'alessandri, xcii-ii-233:
quelle dell'olio buono: e si stringe la vite insin che può andare, poi
. levi, 5-234: l'ora (la stessa) si può leggere sull'orologio
cravatta. venditti, 1-174: sotto la stelletta / che ti sigilla il polso
perde / il suo ritmo a traverso la disdetta. tomizza, 3-35: la divisa
traverso la disdetta. tomizza, 3-35: la divisa non offriva tasche e la mamma
: la divisa non offriva tasche e la mamma aveva messo il fazzoletto dentro il
il laberinto delle rotaie, sinché, trovata la via, precipita per quella ed urla
polso. giuliani, ii-342: si pianta la vite fra due terre, e gli
. caporali, ii-103: si traevano la sete / di un vin che non
giaciture di messer lo dottore non avevano la lena nel polso e ordinariamente erano insipide
essenziale. salxnni, 41-2: perché la virtù e il valore e il polso delle
ed il polso di questa patria fu sempremai la mercatura. -elemento vivificatore,
propulsore. carducci, iii-4-146: a la materia l'anima s'appiglia, /
musa. d annunzio, iii-1-1074: la sua mèta non era se non..
mèta non era se non... la dissoluzione liberatrice dei suoi mali votata al
uso... o non le attendeva la città nostra, la quale, poiché
non le attendeva la città nostra, la quale, poiché uscì una volta di mano
che abbino polso. aretino, 20-294: la tabacchinaria si fa tener la staffa,
20-294: la tabacchinaria si fa tener la staffa, si fa vestir di velluto,
vestir di velluto, si fa empire la borsa e fassi sberrettare. e benché io
di quelle che hanno polso, leggi la soprascritta de l'altre: e perciò
, usarono questo mezzo a ficcarvi ben la cosa adentro adentro. passeroni, 5-182:
. algarotti, 1-vti-123: peccato che la più parte di così belle cose periscano
9-51: per lo poco polso e per la poca forza e vigore ch'aveano le
col volere, ma l'adopravano con la ragione. bocchelli, 1-iii-270: finalmente gli
finalmente gli era sembrato d'aver trovata la formola definitiva: libertà col polso di
: mi pare che niuna persona, la quale abbia alcun polso e dove possa andare
chieggio. muratori, 10-ii-64: altrimenti la nostra divozione non avrà buon polso e
, i-30: l'altro argomento contra la coltura degli egizi del medesimo valentuomo addotto
forza militare. caro, 9-2-180: la spedizion del signor pietro strozzi è parsa
parsa di qua molto opportuna... la nazione si vede star tutta sollevata e
graz, valoroso soldato, e che la piazza era meglio munita di quel che
non si sa come stia di polso la mirandola, essendovi alcuni pochi spagnuoli e
giorno d'ognon formò un'alloggiamento su la contrascarpa col polso della gente di marina.
bene conosceva i luoghi per avervi fatto la guerra, dandogli un colonnello di tedeschi
... dovevano... preordinare la difesa con... adunate di
spioni... accertarono l'oudinot come la comparsa di un polso di soldati francesi
/ e non ha forti sguardi ancor la mente. idem, iv-123: ma chi
tastare, toccare il polso, mettere la mano al polso: palpare col dito
solito quella radiale fra l'avambraccio e la mano, per avvertire il pulsare del
giamboni, 10-7: allora si levò la filosofia, e puosesi a sedere in
, e puosesi a sedere in su la sponda del mio letto e cercommi il polso
toccare il mio polso, né confidar la mia sanità nel consiglio vostro. costo,
d. bartoli, 16-2-49: con la lunga pratica di rispondere ad infinite calunnie
volte il polso agli autori che maneggiaron la penna, scrivendoli. a. cattaneo,
1-668: il nucleo d'arditi che intimò la battaglia credette aver toccato il polso al
di gabinetto. piovene, 7-277: la democrazia francese è sempre intenta a scrutare
: se sia secca et asciutta e calda la complessione dell'aere e 'l campo di
pensiero di fondare solida mente la sua ontologia né sugli argomenti da noi combattuti
era sempre il primo a far sentire la sua bella voce: cantava di vena e
è un gusto a vederlo: sotto la sua vanga, la terra ubbidisce, e
a vederlo: sotto la sua vanga, la terra ubbidisce, e come! dà
a grado maggiore quando s'apre loro la via da poterlo eseguire, ma.
, esperto. ghislanzoni, 17-34: la lidia era una fanciulla che sapeva il
s'avea posto in testa di litigar con la morte. gioberti, 7-301: i
polso che avean tempo a tutto; ma la gioventù, la gran consumatrice dei libri
a tutto; ma la gioventù, la gran consumatrice dei libri nuovi, era troppo
autore). mamiani, 4-189: la più parte degli scrittori di polso rifiuta
parte degli scrittori di polso rifiuta onninamente la massima dell'usare la forza negli atti
polso rifiuta onninamente la massima dell'usare la forza negli atti e nelle opinioni circa
forza negli atti e nelle opinioni circa la fede e la religione. verdinois,
atti e nelle opinioni circa la fede e la religione. verdinois, 6y: mi
. giuliani, i-242: to', la rossa è entrata avanti! e non lo
impiegato, un impiegato 'di concetto'presso la direzione di un'anonima di polso.
specie di narrazione introduttiva. nel volume la incornicio in un viaggio dantesco che farò
come pane cotidiano. idem, ii-149: la misericordia divina è misericordia di polso,
-importante. bocchelli, ii-173: la gente accusava caco d'essere un emerito
bartoli, 2-2-105: il dì avanti, la notte in che morì, gli si
l'aria quell'acque, / onde la trita terra qui s'asperse, / e
e guizzo e salse e immerse / la sua tenace forma ove le piacque.
, liberati dal timore delle pene con la pubblicazione dell'editto di gennaio, cominciato
. -ritornare il polso: riprendere la forza. manzoni, pr. sp
sacchetti, 132-93: li priori, udendo la detta novella, ritornò loro il polso
'polsometro': istromento stato inventato per misurare la frequenza e forza del polso, il quale
polenta si viveva, e così fu incognita la polenta in italia, come ancora la
la polenta in italia, come ancora la polte in grecia. sansovino, 6-72
aceto mescolando. lancellotti, 147: la pulte..., composta di farina
minestre farinate. pascoli, 1002: cenò la pulte con l'aceto e il sale
. e. gadda, 159: rivedo la baracca numero quindici, la luce sistematica
: rivedo la baracca numero quindici, la luce sistematica d'un giorno eguale: e
romani commetter battaglia, noi faceano senza la permissione e l'augurio delle galline che
galline che dietro si menavano al campo dentro la stia: perché, cavatelene e dato
quando alessandro ebbe ordinato... la polta per le mura che s'avevano
, / va'dentro e consolida / la polta internai. dossi, iii-340:
rimugina con una spada l'infernale miscea e la miscea si fonde e comincia a grillare
bolle che scoppiano... geme la polta e si torce per trovare una
addome, ch'è in alto, la grossa polta delle trippe se ne riversa,
3. locuz. dimenare, rimestare la polta: occuparsi di un affare.
, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e lucia,
che si trovavano fra quelli che menano la polta, anch'essi non ponno parlare
poco a poco, fino a togliermi la possibilità, se non il vago e velleitario
riprendere, un giorno, a rimestare la mia polta. 4. dimin
. pultàceo), agg. che ha la consistenza di una poltiglia (e nell'
dai suoi squarci... sboccar fuora la massa rammollita e pultacea del peperino.
presentano molte pieghe ondulate assai vascolari, la cui superficie si cuopre di uno strato di
ferd. martini, 1-iv-336: 'scirò'è la poltìglia di ceci che ho mangiato altre
: è lor [ai porcellini] buona la poltìglia fatta di saggina cotta o di
pezze e fatte fasce e lenze, impiastrò la mano e 'l braccio della fanciulla
mal messi dall'asin manescalco, a cui la prego di dirlo per parte mia:
. n. franco, 0-43: la vostra bontà divina nei celesti sacrifici de
. papini, ii-347: noi preghiamo la logica che stenda dappertutto le sue maglie
dalla tela metallica, sulla quale rimane la pasta, che è appunto il foglio
il foglio. rajberti, 3-64: la poltìglia si introduce in un piccolo lambicco
di vetro. massaia, iii-86: finita la prima distribuzione, si rimetteva tosto nei
una grossa zucca riempita di bollente poltìglia: la bestia ne fa tutto un boccone e
a saltare fuor dell'acqua, con la gola e lo stomaco incendiati da quella pappa
a guardar bene sia lo sfintere che la poltìglia emessa. -con riferimento a
una poltìglia. monelli, i-169: la nostra condanna è in questo cielo di
passammo vicino scollò, a fatica, la schiena dalla poltìglia del muro, e lo
che odiava, cercava di sfamarmi con la poltìglia salmastra contenuta in quei ricci.
le nostre lenti di cristallo, e la chiamano spontìglia o spoltìglia, o poltìglia
distinzione, alquanto caramente pagata, con la trascendenza dei valori sui fatti, che
dei valori sui fatti, che non la poltìglia di rappresentazioni e concetti..
, tra sedia e sedia, mentre la sala si votava degli uditori come d'una
, 4-281: poco fa vedeste, dopo la 'massa grande', rigurgitare una densa poltìglia
. moravia, 22-4: a noi la folla non piace perché non crediamo alla folla
diventa quella specie di poltiglia che è la folla. -mescolanza confusa di forme
indistinti. pavese, 6-253: con la luce la finestra sparì, e il quadro
pavese, 6-253: con la luce la finestra sparì, e il quadro divenne
sera [il canarino] ci si lavasse la zampa. soldati, 6-53: in
v'è d'andare a nuoto / per la poltìglia o di cavarne zacchere. atti
iii-208: dilatandosi l'acqua per cui è la terra inzuppata, prorompe al di fuori
: quei fanti... che pestarono la poltìglia grumosa del podgora e quelli che
eroi della più travagliosa battaglia che su la « fronte unica » si sia combattuta
fronte unica » si sia combattuta per la causa dell'uomo libero. soffici,
a piedi, s'impiastrò il viso e la testa coi suoi propri escrementi. jahier
sua moglie era assente, prese tutta la biancheria di lei e si mise a bollirla
con un gran mazzuolo con la speranza di ridurla in poltiglia e poi
a riverbero, insieme col minerale, la sabbia vitrea. metodo speciale e nuovo delle
il sistema e lo stato, mostrandone tutta la violenza e la ferocia? o svergognano
stato, mostrandone tutta la violenza e la ferocia? o svergognano le incapacità e le
? 2. che ha la consistenza di una poltiglia; denso (
, il rospo le sue verruche, la blatta il suo sangue poltiglioso, persino il
rublo. ramusio, cii-iii-785: la moneta moscovitica non è rotonda ma
lo schiavo era un asino, davan la baia a filebo: non è schiavo
partorirai de'bei poltracchini. e se la ridevano. 2. scherz.
che rare volte se ne servono per la fatica. = deriv. da
fiorini. ibidem, 182: remalglie mo la somaia e la poltrella a meità.
182: remalglie mo la somaia e la poltrella a meità. = deriv
pagliaresi, xliii-88: chi 'n su la banca dorme e chi di frasche /
dorme e chi di frasche / ne la suo cella fa duri paltricci. saccenti,
poltrìglio, agg. tose. che ha la consistenza di una poltiglia.
che 'l campanaio nel campanile / può far la nanna e sonar mentre poltre. g
. m. cecchi, 1-2-455: spazzar la casa, portar legne / e far
giovanna della croce lavorava a tener pulita la casa, esse lasciavan fare, poltrendo
/ ha per tovaglia il sacco o la fascina, / ha per coltre la melma
o la fascina, / ha per coltre la melma febbricosa / nella fossa che pute
nievo, 374: misi... la sella al cavallo di marchetto, che
bacchetti, 9-295: sotto di me la capitanata e il fondo marino, qua e
borgese, 1-279: per lunga che fosse la strada, non l'avrebbe mai più
annam]. cesarotti, 1-xx-124: la celebrità e lo splendore non s'acquistano
mentre giace avvilita / sotto spiacente servitù la plebe. foscolo, xiv-28: potrò errare
.. ammonimento a chi ancora (la maggioranza stragrande) poltre indifferente e atomica
indifferente e atomica nel mestiere, sotto la pressione economica e morale del tempo attuale
attuale. bartolini, 16-94: ecco la necessità, dico a voi, o borghesi
senza una ragione, ora l'emicrania la tormentava; aveva perduto il suo
moralmente. cesari, 1-1-181: la lunga pace adagia il cristiano e fallo
immerso in una condizione negativa, senza la volontà o la capacità di sollevarsene.
condizione negativa, senza la volontà o la capacità di sollevarsene. nievo, 615
e poltrire, ma la fa sempre vigilare e reagire sviluppandone in
quasi poltrone. daniello, 412: per la qual voce [dell'angelo] il
: imbizzarrito. ariosto, 23-90: la bestia, ch'era spaventosa e poltra,
e fiera / scapestrata giumenta, per la grotta / imperversando e mugolando andava.
, ii-1-82: col levarsi del sole la via si faceva sempre più sassosa e ripida
si faceva sempre più sassosa e ripida e la mula spaventata e poltra dava salti,
collo. d'annunzio, v-2-25: aggravando la stegola m'inoltro / pel tuo deserto
inoltro / pel tuo deserto che non sa la spica. / ecco nell'elce ridere
? dove lasciasti, / poltra vegliarda, la virtù latina? bresciani, 6-xi-277:
continuo che mi pestava di dentro e la noia di quella vitaccia poltra e bestiale mi
vitaccia poltra e bestiale mi rendevano incresciosa la quiete. -sciatto, raffazzonato.
raffazzonato. serra, iii-101: scusa la lettera disordinata e poltra. = cfr
, per certo tenne che quella fussi la suocera e sentendo il caldo delle lenzuola
l'appetito, prese un piè a la suocera. 3. dimin. poltrùccio
, 1-11-37: come osati ad alcun mostrar la faccia? / gettati l'arme,
: / io mangio e bevo e grattomi la rogna. = voce di area
360: non mi poteva tener ferma la mano, benché l'avessi posta sopra il
. e una poltrona vecchia e dura, la sola che ho portata lassù in campagna
sul tardi, / avere una stanzetta ove la vita / non entra / che come
che obbligava ad una posizione impettita. e la stoffa giallo abbagliante, che invariabilmente parava
con un'espressione attributiva che ne specifica la foggia, la funzione particolare, lo
attributiva che ne specifica la foggia, la funzione particolare, lo stile costruttivo o
x-24-157: andava nel gabinetto vicino a prendere la poltrona lunga, a sdraio. quaglino
finché il padre visse, il figlio odiò la poltrona di cuoio stinta e sfondata.
stinta e sfondata. savinio, 134: la poltrona a dondolo si dondolava ancora,
senza potersi alzare in piedi, per la spossatezza causata da una malattia.
: mia madre in poltrona leggeva mentre la donna sparecchiava la mensa. -eroe
in poltrona leggeva mentre la donna sparecchiava la mensa. -eroe di poltrona:
mio posto. e. biagi (« la repubblica », 24-v-1984],
[di hockey] nella lotta per la quarta poltrona. y locuz.
da una vecchia lucerna d'ottone, la quale, con le poltroncette coperte di
professori dappoco. rovani, 3-i-165: la poltronaggine del secolo estinto aveva dato luogo
vedrò se mi riesce al fine di 'exturbare'la poltronaggine chiariniana: a ogni caso la
la poltronaggine chiariniana: a ogni caso la farò io. dossi, 3-116: non
del medio evo', le ha inventate la poltronaggine. = deriv. da poltrone
dell'avversario. sanudo, xiii-311: la terra è fortissima; fu presa poltronissimamente,
una de le scozzonate poltroncelle che siano da la ruffiania del bordel di napoli al chiasso
lacchè, vetturini,... la poltroncèlla della contessa, la birba del conte
... la poltroncèlla della contessa, la birba del conte. = dimin
sorrise un momento, battendo leggermente con la mano la spalliera della poltroncina, che
momento, battendo leggermente con la mano la spalliera della poltroncina, che gli fungeva
tornavamo dopo una tortuosa passeggiata su per la salita della chiesa o lungo i campi,
, m'ha preso il biglietto per la ferrovia, m'ha mandato a prendere alla
italia nel 1670 e particolarmente apprezzata per la comodità. t. rinuccini, 1-274
357): quel poltrendone, veduto che la cosa non era passata in quel modo
orlando è flagellato dal vituperio che ne acquista la paura che lacera un poltroncione che fa
a dargli, come a poltroncione, la baia.. agg. ant
. poltroncionàccio. aretino, 20-261: la poltroncionaccia puttanissima mi ha pur mancato de
poltroncionaccia puttanissima mi ha pur mancato de la sua traditora promessa. = acer
, 344: quando l'uomo o la femina è ben satollo e pieno, non
al povero; anzi gli chiede ar ricco la limosina e egli dice villania e chiamagli
a niun modo e poltroni et inetti, la vita de'quali si può a pena
o egli è perché gli ha piena la borsa, / o perché gli è poltron
suo natura, / o perché già la rogna in lebbra è scorsa. ochino
sempre assiso ad ingannare gli animalucci con la nottola e con la pania. chiabrera,
gli animalucci con la nottola e con la pania. chiabrera, 5-24: sia
se non fosse questa ladroneria di ricomprar la pena, anderebbono mendicando il pane.
dire a'poltroni che stannosi a grattar la pancia accanto al focolare ove son nati
faldella, iii-120: avrebbe voluto sforacchiare la muraglia per assaltare con una occhiata a
? / tu cerchi ch'io ti cavi la pazia. pontano, 1-29: resvegliateve
passar tratto in disparte / e riposto la penna in un cantone, / per
rosana, xxxiv-672: fate pruova se la spada taglia, / ché qui si fa
luigi porto è morto: maladetta sia la mala sorte di questi tempi. così
dal tuo lato. domenichi, 5-407: la speranza de'premi e della lode onorata
di qua e di là del pari e la paura della vergogna, la quale è
pari e la paura della vergogna, la quale è gagliardissimo stimolo a'poltroni ancora
gl'inglesi di poltroni, cantando oramai la vittoria come se l'avessero conseguita.
, 6-1: non bisogna ridur giammai la gente / alla disperazione in questo mondo,
da tossa, / mio ghidetti, la paura? / io ne ho quanta aver
più cresceranno gli uomini coraggiosi; più la poltroneria sarà sprezzata, più decresceranno i
da poltrone. de amicis, i-182: la folla dei soldati gli volta le spalle
capo a'piedi. io, conosciuto la vilissima opera, dissi: « non aver
, poltrone! borgese, 1-53: la faccia gli divenne allora più pallida e
ungerti appena le dita pontigli in bocca; la quale non chinarai, pigliando le vivande
, 20: non vorrà tornarci, la poltrona: a qualche mercato si sarà
vergogni ammazzare li pedocchi qua pubicamente su la strada? ché non aspetti che tu sii
quel cesto bel, quell'importuna dama [la luna], / ch'all'opre
mie mane incappa / io ti torrò la vita, o vii poltrone. bibbiena,
-un pezzo in dubbio / stette dove la cassa avesse a mettere, / poi
per il malan che dio ti dia e la mala pasqua, furfante, poltrone.
, tu hai avuto ardire di violare la mia donna? caro, i-204:
3-4-514: io t'insegno che non la lontananza dell'oggetto, ma lo scorciamento
quella mano minacciosa, e, alzando la voce, per troncar quella dell'infausto
me bertezi ancora! loredano, 5-224: la dea se ne fuggia mesta e dolente
, / e diomedeo con una ramanzina / la seguia, di poltrona e d'insolente
qe n'aurés guierdon. bonvesin da la riva, v-461-73: e1 è
: cristo... dovea per la sua natività essere e vivere co'suoi discepoli
ingiuria, nominandolo con quella parola con la quale è usanza di nominare i poltroni ed
. savonarola, iii-240: non è la migliore elemosina che questa, cioè fare
delle mani loro, perché tu dài la elemosina e non lassi diventare poltroni quelli
contestabele de lì è poltron, serve mal la signoria nostra. castiglione, 3-i-1-11:
iii-250: sebben poltrone io son, la penna in mano / ho già ripresa,
poveri diavoli. carducci, ii-5-231: la civiltà borghese dice alla plebe: bada
gambe? vieni: se no, la colpa è tua, che sei poltrona.
consolare, mentre pe'campi attigui ferve la mietitura. lucini, 1-143: voi
cuori e leccapiattini? palazzeschi, 3-19: la sora maria era la nonna musona,
, 3-19: la sora maria era la nonna musona, grassa e piccina, curva
-di animali. landino, 287: la bestia si scuote per subito spavento,
tra gli altri asini e gli dette la via. e quello, subito scartati gli
3-i-1-4: s'io non sapesse certo che la bontà e clemente indulgenzia vostra fusse molto
clemente indulgenzia vostra fusse molto maggiore che la poltrona negligenzia mia, dubitarci che per li
intelligenti e più fine, e onora la genialità, la purezza, il lirismo,
fine, e onora la genialità, la purezza, il lirismo, tutte le moralità
mano il rodimento si dileguava per lasciargli la sola ripienezza poltrona del lautissimo vibrante amore
vibrante amore rigoduto. slataper, 2-246: la dolcezza poltrona che prende la penna il
2-246: la dolcezza poltrona che prende la penna il primo giorno, subito,
il primo giorno, subito, perché la mano e la testa non si disavezzino.
, subito, perché la mano e la testa non si disavezzino. -futile
. carducci, ii-0-135: si finisce la strofe dove e quando un vuole,
e di poco valore, perché ponevan la più parte della lor confidanza nella fortezza
n. secchi, 2-40: se ancora la prolungo, mi cascarà la colera e
se ancora la prolungo, mi cascarà la colera e non mi vendicarò mai più
: in quel periodo di secolo poltrone, la madre romana che uccise il proprio figlio
quanti mascalzoni e facchini ci sono in la città? ramusio [oviedo],
avea le gote gonfiate come colui che suona la tromba, pose la bocca a un
colui che suona la tromba, pose la bocca a un fiasco e lo tracannò tutto
donne addormentate. belo, 17: la magior parte di noi altre donne siamo
giudici e copisti / sarà di maggior frutto la scrittura / che a'villani poltroni,
, benché tristi. forteguerri, 9-66: la medesma offesa / vo'fare a questa
ed esse [le stame] per la paura di questo rapace aspettano la rete.
] per la paura di questo rapace aspettano la rete. 11. loicuz.
. prov. boiardo, 2-9-7: la pacienza è pasto da poltrone. monosini,
veggono spesso. ibidem, 162: la guerra non è fatta per i poltroni
tutte l'armi di brescia non armerebbero la paura d'un poltrone...
ii-217: guai a chi dorme sopra la propria arte! l'arte non è dei
. pasquinate romane, 508: per la qual cosa il papa traditore /.
: se amore vi volesse pur tenere ne la bilancia dei suoi irresoluti consigli, fategli
cucina da un guaterò poltroncèllo a covar la cenere. nievo, 651: in onta
e insegno a camminare alla seconda, perché la è una bambina e abbastanza poltroncella per
è una bambina e abbastanza poltroncella per la sua età. -poltroncino.
fregola di scapriccirsi, egli, per secondare la propria natura di poltroncino,..
duello o non si risente o non accetta la sfida, vien motteggiato da un dappoco
nella mano; però non pigli mai la penna per dirci almeno buongiorno. verga
verga, 8-100: mi lascia fuori la mula, con questo tempo! poltronàccio
contrario, scacciare da sé l'ozio e la pigrizia, significando lo s, nelle
): chi non sa senza denari la poltroneria non può durare? se tu ne'
nel sin d'ocio nutrita, e ne la culla / non sempre per te sola
. n. franco, 4-35: la sua signoria... non guarderà se
se scemi o stagni il sangue de la vena nobile, poltroneggiando in tal guisa
7-65: -costui è tanto poltrone che con la sua poltroneria è atto de impoltronire tutti
, predilezione per l'ozio, per la vita comoda; accentuata riluttanza ad agire
dica, / me l'ha insegnato la poltroneria. b. cavalcanti, 2-98:
, 2-98: dipoi che è succeduta la poltroneria in luogo della fatica, in
ci ha sopragiunti lo sfrenato appetito e la superbia. caro, 17-2: io voglio
fra i vizi sono discordi l'insolenza e la poltroneria. sassetti, 7-372: quell'
gli abitatori sono stracchi e meschinati; e la poltroneria naturale è causa che non pensino
. casalicchio, 5: ciò sarebbe fomentar la tua tepidezza e poltroneria, poiché il
darci il suo aiuto e le sue grazie la nostra cooperazione. zucchetti, 199:
male si è che questi negri hanno la poltroneria ben radicata e fissata fino dentro 'l
ossa. g. gozzi, 1-359: la forte impressione della religione renderebbe i giovanetti
tua risposta. ciò vaglia non a rimproverarti la tua poltroneria, ma a ricordarti che
13-196: trovano ancora il tempo e la lena per salutare prontamente e pronamente un
chi non sa che senza denari la poltroneria non può durare? s. agostino
4-141: per questa [oziosità] la nostra vita è convertita in poltroneria,
/ colui ch'a l'arme od a la mercanzia; / quel ch'ammazzava gli
rubava; / quel ch'era dato a la poltroneria. tansillo, 1-77: chi
, dove più gli aggrada: / e la poltroneria si gode in pace. vignali
e gli affanni secolari, si dànno a la poltronaria fratesca. tassoni, xii-1-405:
questi prelati vecchi... con la comodità della carrozza si dànno alla poltroneria
maraviglio, perché so quanto vi piaccia la poltroneria. monti, v-269: a
. monti, v-269: a rifare la mia disfatta salute, sciolto d'ogni cura
] dello scudo che si buscavano mediante la loro poltroneria forzata, dove il mondo
forzata, dove il mondo pagava molto meno la loro operosità. de marchi, i-882
autunnali pronte a giustificare... la prolungata poltroneria. -come personificazione.
12-34 (i-309): in terra giace la furfanteria / ch'ha sempre mai gli
rogna: / òvvi l'industria e la poltroneria. bruno, 3-564: gli fuggono
accidia, l'ocio, l'inerzia, la desidia, la poltronaria, con tutte
ocio, l'inerzia, la desidia, la poltronaria, con tutte le lor fameglie
fossero state quelle di tenere in esercizio la tolleranza altrui. foscolo, xiv-349: non
di pace. savinio, 1-34: la poltroneria antecedente, a cui erano costretti
stimolò, negli istinti in fregola, la viziosa voglia d'assaggiare il sapore della
pressapochismo. giannone, i-311: la qual perniciosa credenza ha partorito ch'altri
pensa e riflette meno che può: la tranquilla vegetazione è la sua passione dominante
che può: la tranquilla vegetazione è la sua passione dominante. senza questa decisa
r. longhi, 1-i-1-5: se la nostra poltroneria e la dapochezza altrui non ci
1-i-1-5: se la nostra poltroneria e la dapochezza altrui non ci avessero sconsigliato da
periodici popolari, i-32: la carità illuminata, la carità veramente utile
popolari, i-32: la carità illuminata, la carità veramente utile rifiuta alla poltroneria ciò
, 6-87: noi [lepri] avemo la legereza del corpo e la pultronaria de
] avemo la legereza del corpo e la pultronaria de l'animo. questa ce porge
pultronaria de l'animo. questa ce porge la causa del fugere, quella il fugere
viniziani di questa ritirata si escusavano allegando la poltroneria de'nostri fanti. bemi,
algarotti, 5-178: egli fu, disse la marchesa, nel caso del povero catone
vien tacciato da alcuni d'essersi dato la morte per poltroneria. gioia, 3-ii-124
più cresceranno gli uomini coraggiosi; più la poltroneria sarà sprezzata, più decresceranno i
pellico, 2-136: che poltroneria è la tua di paventare qualche articolo offensivo sui
marino, v-51: canghero venga a la poltronaria! -in senso attenuato: riluttanza
non raffinando giustiniano di rinfacciare con lettere la dapocagine e poltroneria ai suoi capitani da
bestemmiare il mio essere da tanto che conosca la lor poltroneria. cellini, 2-84 (
. cellini, 2-84 (448): la duchessa chiamò quel bemardone sensale, il
, che conoscan le virtù di lei e la poltronaria di lui, passaranno la cosa
e la poltronaria di lui, passaranno la cosa e non la crederanno, nondimeno
di lui, passaranno la cosa e non la crederanno, nondimeno saranno molti altri che
, gli daran pienissima fede: e così la poveretta a torto sarà infamata. l
il trentun vien via, / per castigar la sua poltronaria. lanci, 3-43:
al remo..., con la qual risoluzione, oltra che provederà ai bisogni
g. f. loredano, 10-15: la poltroneria ti fa rispettare, per non
aretino, 20-256: che poltroneria a non la pagare almeno! p. fortini,
costringerti almeno a confessare d'aver commesso la maggior poltroneria e infedeltà che potesse mai
] può beccare e sorbirsi le uova che la sua compagna depone e andar poi covando
indegnissime poltronarie che possa giamai questa cieca [la fortuna] altrimente fengere, a fine
questo verso sciolto nella sua contrada! la poesia nostra ha veramente fatto un meraviglioso
. belli, 322: io conosco bene la vostra arte, i vostri impegni,
i vostri impegni,... la vostra poltroneriola. = deriv. da
che ama l'ozio e l'inattività o la teorizza come modo di vita.
, che, senza ben fare secondo la legge divina e naturale, si stimano
v-137: i gimmosofisti dell'eunuchismo e la setta poltronesca dei saturnini...
dominio, / dandosi del signore, unta la bocca / e de'vini miglior colmo
mestiere. g. capponi, i-51: la grassa e poltronesca vita, cui [
: quando [le bestie] esceno de la stalla, per esser stato troppo in
agio si scuoteno per rinvigorirsi e scacciare la poltronia dei nervi e dei sentimenti. leonardo
ozio. roberti, vi-2-229: dopo la diurna poltronia del letto...
si può dire esser vecchio mal vissuto. la spagna, 4-13: mai non vidi
c. gozzi, 4-187: replica la disfida e chiama vile / il marchese
come 'polmonite', 'difterite', ecc. la 'malattia dell'inerzia'. = deriv.
pigra e col tempo grassa e bolsa. la mia poltronizia, alla fine, era
letto che per fare il bagno e la mensa comune. = deriv.
seculari, che non si sanno accorgere de la moltitudine de'ficti religiosi, che hanno
johanni tedaldini che li faccia aitare cavare la poltruccia del fango. crescenzi volgar.
anno, e l'anno seguente si lascino la notte dormir con esse, e si
civitella, 183: item una somaia a la meità con restoro, la quale è
somaia a la meità con restoro, la quale è nostra, con una poltruccia
fr. colonna, 2-96: la diva regina le mano lavatose,
quella gerula del aureo palubro riceveva la lotura che nella fontana reassumpta non
6): piglà... cum la man drita de la porve chi era
.. cum la man drita de la porve chi era intorno a l'otar.
le strade, di modo che era la polve per tutto. chiabrera, 2-1-65:
2-1-65: quinci movendo il piè stampa la polve, / e vèr gli usati alberghi
piena di polve e di sudore / la figlia di licaspe. imperiali, 4-251
loro / toghe ancora il sudor, toglie la polve. f. f. frugoni,
: sotto i lor piedi / s'alza la polve e al ciel si volve oscura
volve oscura. leopardi, 7-37: la faretrata diva / scendea ne'caldi flutti
/ dell'inospita landa; e da la lunge / fra il turbinìo de la commossa
da la lunge / fra il turbinìo de la commossa polve / sfolgoran gli assi e
gli assi e le cavalle insane / de la fortuna. solerà, xc-116: ah
che corrotti miasmi e polve infiltra / ne la gola riarsa. -ant. anche
, 102: sappi dal polve tollere la preta preziosa / e da om senza grazia
similitudini. iacopone, 51-54: puoi la bontate è morta, simo en destrugemento
, simo en destrugemento; / corno la polve al vento nostra vita è tornata
caltanissetta, 344: fu tale e tanta la folla della gente che per la polve
tanta la folla della gente che per la polve mi venne timore di morire soffogato.
l. bonaparte va di nuovo fra la polve olimpica del campo di chàlons.
oh potesse in questa polve sacra posar la mia polve! garibaldi, 3-54: la
la mia polve! garibaldi, 3-54: la lama d'un pugnale sguizzava nell'aere
rovesciava nella polve. -pista per la corsa dei carri. marino, 1-14-78
. bencivenni [crusca]: ancora la polve sua con sugo di borrana sì
. fausto da longiano, 9: la manna communemente appresso antichi medici era la
la manna communemente appresso antichi medici era la polve d'incenso. tansillo, 1-4:
in man venirgli manco, / quando la fascia il medico gli solve. tanara
e, meglio d'ogni cosa, la polve de'vermi da seta. bergantini,
le polvi / che roder gli potrìen la molle cute / o d'atroce emicrania
: fin che rara e signorile / fu la polve del brasile, / fu 'l
, /... / de la tristizia / discacciatore / arcidivino. beccaria [
questa polve [il tabacco] fosse la delizia dei nasi più colti? -polve
cipria. sergardi, 1-305: con la polve di cipro e coi riccetti /
di cipro e coi riccetti / nutre la chioma, e sempre sta vicino / alla
prima / ben tersa mole, cui la doppia fronte / polve minuta o lieve
stroppicciar di lisciacarta / vada solcando e la corroda e domi. -sabbia fine che
tutte le massarizie opportune e necessarie per la stalla; e a cui serà necessario
lido e 'n vetro imprigionata, / de la vita il camin, breve giornata,
[7 * 7.]: paragona la vita umana all'orologio da polve.
sole. -sostanza deflagrante usata per la carica delle armi da fuoco; polvere
. fausto da longiano, 22: la essudazione rinchiusa ne la canna de la
longiano, 22: la essudazione rinchiusa ne la canna de la bombarda vuole uscire quando
la essudazione rinchiusa ne la canna de la bombarda vuole uscire quando s'accende ne
bombarda vuole uscire quando s'accende ne la polve il fuoco. ghirardacci, 3-364:
giovi nelle guerre il valore, ove la buona sorte non l'accompagni. il
accompagni. il sole in faccia, la luna alla schiena, un vento, un
7-ii-408: ecco qual meraviglia cagionasse allora la novità ed uso della polve da fuoco
. ciò che resta del corpo umano dopo la morte, la decomposizione o la cremazione
del corpo umano dopo la morte, la decomposizione o la cremazione; resti mortali
dopo la morte, la decomposizione o la cremazione; resti mortali, ceneri (
non cresca / fin che sia polve la mia carne magra. bembo, 1-56:
, al fin corse, / fur da la terra sfatte e dal foco arse.
del tempo il vasto gorgo incalza: / la puerizia in gioventù risolve, / la
la puerizia in gioventù risolve, / la giovinezza in mezza età trabalza. /
ecco del sepolcro allor c'inalza / la pietra in capo, e ci sfarina
domestici lari, e fu temuto / su la polve degli avi il giuramento. graf
quand'io sarò polve, ella non dimentichi la mia sfortunata famiglia. g. chiarini
pietà. carducci, iii-4-187: per la gloria, dio, / che fu ne
questa luce angelica esultante, / rendi la patria, dio; rendi l'italia
fede. 4. figur. la natura dell'uomo, la sua complessione
. figur. la natura dell'uomo, la sua complessione fisica, considerata in rapporto
complessione fisica, considerata in rapporto con la sua origine materiale (secondo il racconto
plasmò l'uomo dal fango), con la sua fragilità e deperibilità, col disfacimento
col disfacimento a cui andrà incontro dopo la morte (anche nelle espressioni polve animata
e quindi impara / che di vetro è la vita e l'uom di polve.
1-51: udite il petrarca: « la morte è il fin d'una prigione oscura
. solaro della margarita, 93: la chiesa... sparge la stessa cenere
93: la chiesa... sparge la stessa cenere sulla fronte del re e
. baretti, 2-21: colei [la fortuna]... a suo talento
poerio, 3-346: mutai consiglio / e la mente superba al volo avvezza / io
sovente / spruzzai l'incendio ond'ho la vita in polve. -lasciare la
la vita in polve. -lasciare la propria polve: morire. poerio,
polve al corso intenti. -scuotere la polve dai piedi: per indicare un
fece da te ti scuotesse da'piedi la polve? tommaseo, 11-129: da questa
, e ne scuoto da'miei piè la polve. / in altro stato rivedremci
: l'uom ch'offende scrive entr'a la polve / l'offesa e in marmo
/ l'offesa e in marmo quel che la riceve. gozzano, i-36: dice
i-36: dice: ritorna il fiore e la bisavola. / tutto ritorna vita e
: è [il corallo] buono contra la tenpesta e contra i toni
a. capobianco, 27: per essere la polvere buona granita e la guasta la
per essere la polvere buona granita e la guasta la più parte polverazzo. g.
la polvere buona granita e la guasta la più parte polverazzo. g. b.
che resti il puro grano; finalmente la si mette [la polvere] sopra
puro grano; finalmente la si mette [la polvere] sopra delli tavoloni al sole
alcuna tutta di polveraccio (così chiamano la mestura di polvere e di carbone) è
abbattere i muri': nel qual luogo la voce insolita greca ch'io rendo a
voce oscura del nostro linguaggio, se la non denotasse i minuzzoli di combustibili da
di scoppiare, schizzava, operando con la sola forza del rincalcio... il
spazzature e di polvere delle strade; la quale in sicilia si chiama appunto così
, e specialmente dal mare, tu arguisci la diversa personalità dell'incursore, una preparazione
polveroso. monosini, 380: semina la fava nel polveraccio / e 'l grano
i luoghi; ed in alcuni dispiace la sementa troppo asciutta. = deriv
, / io son forzato di voltar la briglia, / e d'andar dietro a
briglia, / e d'andar dietro a la sua polveraia [del cocchio].
, tutto lo capo si polverarono secondo la consuetudine che tenivano li antichi nelle grandi
.. non vi ha alcuno zerbino la cui vita consiste in polverarsi bene il capo
. 2. intr. con la particella pronom. scomporsi in minute particelle
nell'aria liquida, perde in un subito la figura di raggio e si poivera dentro
tanara, 83: tuttavia [la quaglia] è animale granivoro e polveràrio
[l'esecuzione] opportuna a sopir la grande polverata che parea anco alzarsi contro
a. neri, 1-103: la greppola sia di vino rosso, ché di
ora men forte, ora debolissima come la polverata. 2. cosparso con una
un momento dopo uno scimio in tutta la immaginabile gala. era coperto di un vestito
di un vestito trinato di oro e la sottoveste era di un drappo di gusto
lavorato in oro ed argento. era polita la sua capigliatura e tutta polverata.
due, così a braccio, verso la poppa, a guardar la lunga scia fervida
, verso la poppa, a guardar la lunga scia fervida fosforescente sul mare già
ugo di perso, xxxv-i-594: la maior noia qe me demena, /
... / drapi longhi qe la polver mena; / reu medego e felon
anonimo, i-480: lo vento / la polver fa levare. latini, rettor.
suo cavallo gridi et anatrisca e razzi la terra col piede e levi la polvere e
razzi la terra col piede e levi la polvere e soffi per le nari e
per le nari e faccia tutta romire la piazza. cavalca, iii-205: l'occhio
pegolotti, i-300: mace si garbella e la sua garbellatura puote valere sanza polvere di
., iii-17 (7): in la mam drita avea la pover ch'elo
): in la mam drita avea la pover ch'elo avea pigia da l'autar
viii-1-241: noi veggiamo talvolta muovere in cerchio la polvere sopra la superficie della terra.
talvolta muovere in cerchio la polvere sopra la superficie della terra. anonimo romano,
27: lo callo era granne, la polvere sì granne che fi'a mesa
, tante virtù della vergine non sopportando, la polvere contro di quella commosse. boiardo
quella polvere si fece una nuvola, la quale in aria levata verso salamina all'
23: è turbo quel vento che muove la rena over polvere e, levandola di
lii-13-119: le strade sono brutte per la quantità della polvere. m. fiorio
, 449: il maestro dipoi mette de la polvere di terra in un vaso e
pezzetto di legno, gittandovi di continuo tra la pietra e 'l legno sudetto della
le strappo e le sfioro gittandole fra la polvere rapita dai venti. manzoni, pr
per queste belle viottole, senza prender la strada maestra? dove c'è una polvere
sue insolenze parlamentari, si rileva scotendo la polvere e dice: non vidi mai una
: or, tra i sudori / e la sete e la polvere ed il vento
i sudori / e la sete e la polvere ed il vento, / la pazienza
e la polvere ed il vento, / la pazienza è il lene olio d'oliva
, 1-113: i turbini sollevano la polvere / sui tetti, a mulinelli,
minuti a rintracciare sotto il mobile, tra la polvere e le ragnatele, il pezzo
: sono gli uomini empi e vani come la polvere. boccaccio, dee.,
quello che della minuta polvere avviene, la quale, spirante turbo, o egli di
turbo, o egli di terra non la muove, o se la muove la porta
terra non la muove, o se la muove la porta in alto e spesse
non la muove, o se la muove la porta in alto e spesse volte sopra
alti palagi e sopra le eccelse torri la lascia. s. caterina da siena,
pone al vento, ogni piccolo contrario la dà a terra. leggenda aurea volgar.
perseguitando mi abbattano e calchino quasi fango la mia vita et ogni gloria mia facciano
cavare, trarre dalla polvere, buttare tra la polvere, ecc.).
telai fiorentini... furono buttati tra la polvere e i ragnateli delle soffitte
a finire tra i ragnateli e la polvere di qualche ripostiglio. -cospargersi
: incontanente gittandosi in terra e spargendosi la polvere in capo piangea e dicea: o
: l'aria era coperta di nuvoli, la polvere era grandissima. bibbia volgar.
. bibbia volgar., i-299: sia la polvere in ogni terra d'egitto:
bestie le ferite e vesciche enfiate in tutta la terra d'egitto. l.
si lassa. carducci, iii-9-22: la cavalleria si illuminò dei primi bagliori della
baliosa sotto i soli di siria e tra la polvere delle crociate. -aria
appresso usanza è delle donne di lavarsi la testa, di tor via ogni polvere
ogni polvere, ogni sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana sopravenuta
ogni sucidume che per la fatica di tutta la passata settimana sopravenuta fosse. borgese,
. petrarca, 24-9: non bolle la polver d'etiopia / sotto 'l più
. manzoni, ii-103: né sa [la terra] quando una simile / orma
simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere / a calpestar verrà
l'irto cinghiale uscir; / e la battuta polvere / rigar di sangue,
. bocchelli, 1-i-252: -dovresti baciar la polvere dove mette i piedi. - bacio
polvere dove mette i piedi. - bacio la polvere. c. e.
orma del piede di napoleone possa calpestar la polvere della terra, visto che a
della terra, visto che a calpestar la fanga e la polvere è il piede
, visto che a calpestar la fanga e la polvere è il piede stesso e non
del pestare. montale, 14-101: la lama di caino ha vibrato il colpo
ha il tonfo d'ogni frutto, / la polvere di piume / che cade ad
cadeva adagio senza rumore come se fosse la nebbia a sciogliersi in una leggera e
cilestrino, una cosa delicata, attraverso la polvere d'oro che il sole leva dalle
notturno. pascoli, 332: ecco la fitta polvere, la rena / ogni cui
, 332: ecco la fitta polvere, la rena / ogni cui grano è mondo
serena. 4. figur. la natura corporea dell'uomo, considerata in
dell'uomo, considerata in relazione con la sua origine (che il racconto della
fango plasmato da dio), con la sua caducità e con la dissoluzione a
), con la sua caducità e con la dissoluzione a cui andrà incontro dopo la
la dissoluzione a cui andrà incontro dopo la morte (anche nell'espressione polvere e
noi polvere ed ombra; / veramente la voglia cieca e 'ngorda; /
'ngorda; / veramente fallace è la speranza. zanobi da strato [s
polvere che muore. tarchetti, 6-1-641: la donna, questa quintessenza di polvere la
la donna, questa quintessenza di polvere la più perfetta tra le opere della creazione
della creazione, non nasconde spesso sotto la maschera irritabile del pudore che le traccie
meno remoto. serra, iii-188: la vita dell'erudito e del bibliografo, se
po'di muffa, dall'altra parte con la sua regolarità immutata e senza scosse è
peggio col polverino sopra, anzi con sopra la polvere dei secoli? -dimenticanza
.. che non ci permette mettervi sopra la polvere de l'avarizia, né la
la polvere de l'avarizia, né la viscosità dell'appetito. r. longhi,
mistificazione, inganno (cfr. anche la locuz. dare, gettare polvere negli occhi
! ': ogni artifizio meschino per togliere la sincera vista del vero. ferd.
[s. v.]: porta la moglie vestita di velluto e tutta ingioiellata
colletta, iv-25: qui lo attendea la fortuna per dare al mondo novelli esempi
1-393: e l'ultima mano che la fortuna mi stenda: volgare o no
quando / il sole avrà toccato / la terra della notte / e in freschezza sciolto
e simili. monti, xii-6-321: la 'polvere forense', la 'polvere accademica'
monti, xii-6-321: la 'polvere forense', la 'polvere accademica', la 'polvere erudita'
forense', la 'polvere accademica', la 'polvere erudita'sono poi traslati che vediamo
g. villani, 6-28: per la fame... gran parte polvere d'
acosta], 63: anco allora la maggior quantità de l'oro era quella
vaso che aveva l'apritura, per la quale cadeva l'acqua ne l'altro
ne l'altro vaso, come fa la polvere di uno orologio. bruni,
: finir di scrivere, por su la carta succhia, gitarvi de la polvere.
por su la carta succhia, gitarvi de la polvere. targioni tozzetti, 12-4-367:
[s. v.]: la 'polvere d'oro'da porre su gli scritti
in associazione a nubi gassose, costituiscono la materia interstellare; nonostante la loro immensa
, costituiscono la materia interstellare; nonostante la loro immensa rarefazione (nei valori più
immensa rarefazione (nei valori più alti la densità è un granulo per io12 cm3
si preferisce usare, in relazione con la collocazione delle particelle, al grado di
farina fossile. nievo, 634: la cameriera potresti mandarla fuori a comperarti,
da un globo o borsetta che contiene la farina o polvere fecondante. c. ridolfi
soderini, iii-474: tu vedi cominciata la malattia in detti frutti, che la
la malattia in detti frutti, che la cognoscerai in certa buccia fatta nera e
uno scarpello e stuzzicando quivi oltre scoprirai la magagna. premoli [s.
: 'tarlatura':... anche, la polvere che ne deriva: putredine di
, i-322: qui dicono muffa o muffetta la crittogama, che nel volterrano si chiama
di nievole. altrove invece si denomina la cenere, il polverino o polvericcio, la
la cenere, il polverino o polvericcio, la polvere, la caligine o fuligine e
il polverino o polvericcio, la polvere, la caligine o fuligine e generalmente il male
caligine o fuligine e generalmente il male, la malattia o la maluria.
e generalmente il male, la malattia o la maluria. 12. anat
ciò che resta di un corpo umano dopo la morte, la dissoluzione o la cremazione
un corpo umano dopo la morte, la dissoluzione o la cremazione; resti mortali
dopo la morte, la dissoluzione o la cremazione; resti mortali, ceneri (
. giamboni, 10-99: fece [la pazienza] fare uno grande fuoco e
e arsevi il corpo della superbia e isparse la polvere al vento, acciò che più
fu a terra sì distrutto, / la polver si raccolse per se stessa / e
ritornò di brutto. intelligenza, 196: la polvere [di pompeo] serbar,
: elio [scipione] negò la sua polvere a quella [roma],
sua polvere a quella [roma], la quale elio non lasciò convertire in polvere
di quella favellò male morendo, per la quale vivendo elio aveva fatto sì grate
sia arsa, / di poi al vento la polvere sparsa. poliziano, 1-612:
per più strazio / mora e sia data la polvere al vento. p. f
strozzi il vecchio, 2-14: dispersa la mia luce, / e poi ch'io
io che qualche amica luce / me, la più infelice ombra / giù dell'orribil
ombra, / abbia a cangiar ne la più lieta luce / su de l'eterna
mazzini, 11-753'a tutti è nota la risposta dei poveri selvaggi indiani al bianco
sgombrate: « possiam noi portar via la polvere dei nostri padri? ». e
animale morto. montale, 5-99: la lima che sottile / incide tacerà, la
la lima che sottile / incide tacerà, la vuota scorza / di chi cantava sarà
italia dei suoi tempi, confrontandola con la grandezza passata. guerrazzi, iv-344:
'polvere di uomini'. certo un giorno la polvere affaticata si commosse, turbinò in
quasimodo, 1-48: invano cerchi tra la polvere, / povera mano, la
la polvere, / povera mano, la città è morta. / e morta:
, 63: poi ne li mecti de la poivera de caprafolgia; e così guarirà
statuto della gabella di siena, io: la soma del zuciaro e poivare di zuciaro
iii soldi kabella. libello per conservare la sanità, 1-9: polvere, la quale
conservare la sanità, 1-9: polvere, la quale compuose il maestro taddeo da bologna
compuose il maestro taddeo da bologna, la quale è provata a distruggere e a
è nero, spolvera con biacca, legata la poivera in pezzuola. m. savonarola
di roxe, suco di codogni, bagna la peza di lana e calda sopraponi la
la peza di lana e calda sopraponi la sera e la maitina. cantico dei
di lana e calda sopraponi la sera e la maitina. cantico dei cantici volgar.
fatto che hai questo, lascia seccare la detta pasta [di perle] in modo
le quale persone vendeno tutte cose odorifere e la magior parte sono polvere per conservare li
12: facto questo buttali sopra la sciita puolvere rosse e ponegli sopra lo
proposto medicamento di vipera ed in particolare la sua polvere. c. i. frugoni
: intrigata le parve di essere quando la vide a portarsi innanzi olio di mandorle
551): si ricorse, per la spiegazion del fatto, a quell'altro ritrovato
, beveroni, polveri stamutative, è la sua virtù sicura, e lavativi. malerba
uova vere mentre gli altri ci mettono la polvere di uova, le uova in polvere
corrosivo el quel rode ogni carne soverchia la qual cresce in ima ferita.
un liquido. romoli, 213: la sua carne [del riccio]..
.. fa utile a chi ha la idropisia carnosa e al paralitico e al leproso
si cuoce e secca e se si beve la sua polvere. g. gozzi,
che a sua volta ne aveva appresa la ricetta da sir robert dudley, conte
delle scienze fisiche in toscana, 14-1-80: la
ancora 'polvere del conte', perché la ricetta di essa fu data al comacchino
moglie del viceré del perù, che la introdusse in europa nel 1640, e
, e ai gesuiti, che per primi la commercializzarono). lessona, 1172
algarotti. per errore degli scrittori stranieri, la stessa sostanza s'indicava colla denominazione di
esse esistano, non si sa mai se la medicina preparata corrisponde alla ricetta, o
iii-io: fin l'ultimo cardine / che la terra e 'l mondo scevera / dagli
polverulento, usato per abbellire e profumare la carnagione (e principalmente il viso e
amante è salutato a l'improvista da la amata e, concedendolo la comodità, ella
improvista da la amata e, concedendolo la comodità, ella li mette dentro a
comodità, ella li mette dentro a la beretta polvere, acque, zibetti et altre
e profumi. citolini, 499: la profumeria, dove sarà l'arte de 'l
de 'l profumiere, u profumiere, la profumeria e i profumi, gli odori,
sono in ruzzo, oltre l'avere scritto la lettera con un inchiostro luccicante, voglio
polvere di nuova invenzione, che pure è la demiera moda di francia. forteguerri,
i. frugoni, i-10-80: tutta è la chioma, qual di nevi balza,
] si messero nel piatto, con la pancia di sotto, avendo un sapore fatto
che serve a impolverare i capelli e la pelle. si cominciò ad adoperarla nel
si cominciò ad adoperarla nel 1593. la moda tuttavia non divenne generale che nel
sangue sulla decimata farina del mugnaio, la musa ufficiale della consorteria era tutta polvere
da polvere: piumino usato per spargere la cipria. d'alberti [s.
ciascuna delle svariate sostanze effervescenti usate per la preparazione di acque da tavola gassate e
che servono a fare un'acqua acidula-alcalina, la quale sostituisce l'acqua di vichy.
lui non ci credeva alle polveri micidiali che la chimica moderna spaccia a dispersione, per
ritrovata una polvere di maravigliosa vertù, la quale nelle parti di levante avuta avea
. faldella, ii-2-237: essa sa la polvere che deve dare al marito per
brugiano, facendo che esso s'elegga la polvere per morir subito. 17
o coi piedi nell'acqua, o tra la polvere rodente del cotone o nei tenebrosi
e dal padrone quanto è più grossa la manifattura. r. d agostini [
: ancora gli ammazza [i bruchi] la polvere dello sterco secco di pecora.
... qualche ostacolo avrà impedita la letaminatura a suo tempo, il secondario
seminare ed a foggia di chi getta la semenza sul campo, spargervi la polvere
chi getta la semenza sul campo, spargervi la polvere degli escrementi delle uccelliere. tramater
'polvere di letame': chiamasi così la materia fecale raccolta nelle grandi città,
diseccata spontaneamente e venduta agli agricoltori sotto la forma polverosa, dal che trasse il
nucleari, ecc.), per la fabbricazione di filtri e guamizioni,
rivestono le superfici delle varie parti costituenti la forma, per evitare che aderiscano fra
usata in passato per accelerare o agevolare la fusione di particolari metalli, grazie alla
di legno. si riempie di questo miscuglio la metà del guscio d'una noce e
tale prontezza che il guscio ove si opera la combustione resta perfettamente intatto. lessona,
segatura di legno stacciata: serve ad agevolare la fondita di certi metalli o minerali.
argentare o dorare, per sfregamento, la superficie di un metallo. -disus.
in granuli per agevolare l'accensione e la combustione della carica) impiegate come carica
di nitrato di potassio, che rappresenta la sostanza comburente e secondo il 'dosamento inglese'
%; di carbone, che costituisce la sostanza combustibile nella misura del 15 %;
1450 in poi, allorché fu introdotta la granitura e i metodi di fabbricazione cominciarono
più efficaci polveri infumi che rappresentano attualmente la totalità degli esplosivi propellenti; il suo
, i fili piegati daranno foco a la polvere e farà il bisogno. scapuccini,
. modesti, 237: essendo mancato innanzi la polvere e le pallottole da trarre e
g. rucellai, 9-31: se 'n la nitrosa polvere s'appicca / per qualche
lane et altre cose diverse. ma la più quantità oggi si consuma in compor
più quantità oggi si consuma in compor la polvere de le artigliane, senza il mezzo
! voi mi parete il maestro che fa la polvere da bombarda a ferrara. navagero
: disfatta e signoreggiata dal nimico tutta la fortezza, ci riducemmo solo con sette barili
di far polveri,... ma la polvere di boemia è più lustra e
io sempre diffidato di poter capire per la debolezza del mio ingegno. g.
. branca, 4: si vede per la seguente quarta figura un ordegno di pestar
si scopriva benissimo il lampo che fa la polvere nell'allumare il pezzo. a.
anni fu da tutti messa in uso la polvere da guerra, ed ecco l'arte
guerra, ed ecco l'arte militare, la fortificazione ed i governi eziandio prendere nuova
tonante compressa in tubi di bronzo vomita la morte e lo sterminio, rovescia le torri
: l'amministrazione militare ricusa di dargli la polvere necessaria alle mine. paolieri,
turpe monaco benedettino guglielmo schwartz ebbe inventata la polvere pirica, egli saltò in aria
i muri fioriti di salnitro per fabbricare la polvere da sparo. montale, 3-41:
di polvere nera, da mina, sopra la carica schiacciarono un pugno di quadrettoni di
michelangelo, i-28: s'awien che la mi rida pure un poco / o
aveme a veder quelli effetti che opera la polvere da fuoco quando ella s'accende dov'
piglia fuoco come l'esca, come la polvere. -in unione con espressioni
. -in unione con espressioni che la classificano in relazione con la consistenza,
espressioni che la classificano in relazione con la consistenza, col dosaggio degli ingredienti o
ingredienti o, più comunemente, con la forma, le dimensioni o la densità
con la forma, le dimensioni o la densità dei granuli che la compongono (
dimensioni o la densità dei granuli che la compongono (e ancora oggi si usa
(e ancora oggi si usa distinguere la polvere a grana grossa, i cui
. chinchemi, 142: per la polvere fina, sei parti di salnitro,
da sei e asso... per la polvere grossa vi vogliono quattro parti di
giacomo i, il consiglio di stato, la corte e i comuni; i congiurati
e sottoposti a gelatinizzazione (per moderarne la velocità di esplosione), con l'
possono liberarsi dalle nitrocellulose; assumono così la consistenza di una massa omogenea cornea,
svolgendo una grande quantità di calore durante la reazione esplosiva: per tutte queste caratteristiche
, fra le quali si possono citare la balistite, la cordite, la solenite,
quali si possono citare la balistite, la cordite, la solenite, ecc.
possono citare la balistite, la cordite, la solenite, ecc.).
: solo dopo il 1300... la polvere da gioco e da festa si
ed una di fiori di zolfo; la quale, dall'effetto che produce, si
o di qualsisia altro metallo e posta la paletta sopra il lume d'una candela
fuoco quella liquefatta materia, e squarciando la detta pelle fa un tuono maraviglioso ed
talora arriva a sfondare per di sotto la paletta in cui essa materia risedeva.
materia risedeva. salvini, 39-v-171: la polvere d'oro, che posta sui
sopra di sé una pelle o cotenna, la quale stirata dallo spirito sotto racchiuso e
è appellata polvere fulminante, spiega mirabilmente la formazione e l'impeto del fulmine. tramater
]: 'polvere fulminante': miscuglio polveroso, la cui detonazione prodotta dal calore è molto
v.]: colui, per vincere la lite contro quel signore, non ha
ha più polvere più spara', presa la metafora da'cacciatori. -spirito di rivolta
di qualcuno. aretino, 20-333: la polvere lavora drento e scoppiarà 10 scoppio
l'uomo dintorno le pietre preziose, troviamo la gioieleria, dove sarà., lo
., lo smeriglio, il tripolo, la polvere di diamante. carena, i-m
/ che ben lor hai concia in capo la cuffia! 27. locuz
amicis, xii-123: lo vidi andar con la famiglia al teatro gerbino a spendere sessanta
al teatro gerbino a spendere sessanta volte la moneta per cui aveva alzato tanta polvere
polvere. -attenuarsi, disperdersi (la luce, la luminosità). de
-attenuarsi, disperdersi (la luce, la luminosità). de libero, 1-15
crescenti volgar., 5-14: se la radice del moro pesta si metterà in
, i-637: elio [scipione] negò la sua polvere a quella [roma]
sua polvere a quella [roma] la quale elio non lasciò convertire in polvere
: d terremoto ridusse in polvere tutta la città. -con valore iperbolico:
riduca in polvere minuta / per vendicar la mia figlia perduta. forteguerri, 6-68
alle polveri già preparate, sistemò meglio la sua batteria prima di rispondere: «
si fa! ». -dare la polvere a qualcuno: superarlo in velocità
, due tre dieci macchine ci dettero la polvere. -superarlo su una linea
» disse. « ti ho dato la polvere, ecco ». -dare
egli non era uomo da doversegli gettare la polvere negli occhi. g. m.
: che ti pensi forse / di gettarmi la polvere nelli occhi? galileo, 3-4-128
: così vorresti voi con diverticoli gettarci la polvere negli occhi e trattarci da insensati.
false e speciose apparenze di ragione offusca la mente altrui per ingannare e torgli di
altrui per ingannare e torgli di vista la verità. baretti, i-14: tu credi
e gli avvocati che, per dar la polvere negli occhi agli stolti, devono ricevere
novantanove su cento, è per darsi la polvere negli occhi gli uni agli altri
tempo, favorire l'oblio e dar la polvere negli occhi. cassola, 2-320:
gioie era stato compiuto solo per gettare la polvere negli occhi. -corromperlo,
del giudice coll'oro, acciocché non vegga la giustizia. -darsi della polvere
erbolario volgare, 1-34: ponendola (la radice della centaurea] verde sopra le
fa ancora questa medesima operazione, se la ponerai secca in polvere. c.
[g. acosta], 63: la maggiore quantità di oro che si cava
g. gozzi, 1-8-196: ah la sarebbe da ridere che io, il
alla parte nutritiva della cristianità che è la sacra scrittura che arebbe a essere letta
lasciata là alla polvere e non è chi la insegni, anzi in cambio di quella
tua gioventù, e che stringerei amicizia per la vita e per la morte coi tuoi
che stringerei amicizia per la vita e per la morte coi tuoi fratelli della 'casetta del
e'non si lievi polvere. -mangiare la polvere: essere superato in velocità.
'signor'cattolica sarebbe stato costretto a mangiare la polvere. -mangiare, respirare la
la polvere. -mangiare, respirare la polvere: passare molto tempo in un
). carducci, iii-21-133: quando la deputazione di storia patria trattava per la
la deputazione di storia patria trattava per la raccolta e il riordinamento degli archivi di