perfette e l'oro brillavano, e la figuretta di apollo sorrideva. -perlina
/ i tetti, i tronchi, la mota e gli steli. -acer
l. bellini, ii-100: fu la creatura [della conchiglia] una perlòtta
presso le acque (e vi appartengono la perla lipunctata, la maxima, la marginata
e vi appartengono la perla lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica
la perla lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica, ecc.
lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica, ecc.).
famiglia dei planipenni e che forma coi nemuri la tribù dei perlidi. quasi tutte le
ultime rondini. moretti, i-208: la luna così perlacea e oscillante che pare appuntata
perlaceo si ripresentava ai miei occhi dopo la rosea luce di quell'interno, più
-intensamente pallido, cereo, esangue (la carnagione di una persona).
persona). serao, i-856: la pelle si ammorbidì, si sfumò, divenne
, con ventri cavi in cui ristagna la tenera carne... con piccole onde
di carne diafana e perlacea rigonfiantisi contro la gabbia fragile delle costole.
bianco o perlaceo. molineri, 2-114: la testa già leggermente brizzolata del marinaio e
testa già leggermente brizzolata del marinaio e la sua pelle arsa dal sole..
.. formavano il più spiccato contrasto con la bianchezza perlacea e le foltissime trecce dorate
di emilia. papini, iv-90: la figura delicatissima della giovane gentildonna...
soffusa di quel perlaceo pallore che annunziava la sensibilità dell'animo. govoni, 8-9:
profumato, secchissimo, appena amarognolo: la spuma subito decresce e scompare, ma
quest'istessa ragione, chiamano 'el oriente de la perla'e noi la perlagione. carena
'el oriente de la perla'e noi la perlagione. carena, 2-21: 'perlagione'è
scorgeva tra le labbra mosse dalla parola la perlagione della gengiva e dei denti in una
: ricamatrice e perlaia / che mano la mano sveglia. / corre sul filo di
tessuto, senza esserne assorbita (e la determinazione di essa, ottenuta mediante speciali
= deriv. da perla1 (per la forma delle gocce), col suff.
perlappuntissimaménte, aw. letter. con la massima precisione, con estrema esattezza.
n. 2. perlaqualcòsa (per la qual còsa), cong. perciò,
, i-intr. (1-iv-14): per la qual cosa a coloro, de'quali
cosa a coloro, de'quali era la moltitudine inestimabile,... che
infermavano, niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici... o
, 594: è lo scherno un prendere la vergogna, che noi facciamo altrui
senza prò alcuno di noi. per la qual cosa si vuole nella usanza astenersi
queste cose si facevano, era mitigata la violenza del verno: perlaqualcòsa il duca
= comp. da per, la, quale e cosa (v.)
della delicatissima poetessa. -con la particella pronom. coprirsi di fitte goccioline
. petruccelli della gattina, 4-164: la fronte pertossi di qualche gocciola di sudore
l'ombra d'un perlaro / su la rivera d'un corrente fiume / donna
lxxxiv-56: un bel parlare vive su la riva / d'un fium'a le cu'
pilùla (v. pillola1), per la forma tondeggiante delle bacche.
ch'ella ha nel collo onde gira sempre la testa come in tempo d'oriuolo non
che ha il colore, i riflessi, la luminosità traslucida delle perle; perlaceo.
di vedere il padre allorché imbrunisce e la luce per le stanze è periata e
-molto chiaro e luminoso (il volto, la carnagione di una persona).
. petruccelli della gattina, 4-287: la carnagione periata di diana, senza alcun
suoi baci, le ambrosie fragranze e la morbidezza delle sue carni elastiche e periate.
manzini, 17-191: adesso si prepara [la manicure] a passare lo smalto.
di rugiada. baldini, 15-66: la fronte è lievemente periata di sudore.
il fratello portava il buon umore, la sorella il riso dolce, periato, sonoro
di silvia, l'estensione di angelica, la cavata di barbara. 5
, raffinato. papini, iv-334: la... periata e transmarina limpidezza
fili del tessuto, si tira poi la gugliata e si passa con l'ago da
stati arrotati fra due pietre ruvide perdono la corteccia e le punte e di ovali
di ovali appuntati diventano rotondi, rimanendo la sola buccia della ripiegatura o fessura longitudinale,
sola buccia della ripiegatura o fessura longitudinale, la quale apparisce come una linea scura.
ricamo. alvaro, 5-199: la scena finiva con un alterco fra loro
. perlèggere, tr. (per la coniug.: cfr. leggere).
murtola, 4-52: questa è la bocca, ove col bel cinabro /
: sugli occhi sbarrati degli altri perleggiava la voglia di piangere. = denom
p. segni, 1-52: la freddezza... nasce...
b. scappi, lxvi-2-34: piglisi la lingua con quelle animelle che ha d'
. (perlessà e perlessè 'carne cotta tra la brace') e nel marchigiano (prelesà
caviceo, 1-50: revenuta a me doppo la letta e perfetta littera, a
manzare, / te farà imbrossinare per la bocca / uno o doi perlicòcca amantecate,
specie di mezzana grossezza, distinte per la grande mole delle ali posteriori; il corpo
perla. d'annunzio, ii-278: la tua bocca socchiusa / è da me più
è da me più lontana / che la perlìfera conca / in fondo all'oceano australe
-vivaio perlifero: impianto fisso per la produzione di perle coltivate. panzini
, nel grande oceano perlifero che è la divina comedia, diremo la campana della
perlifero che è la divina comedia, diremo la campana della sera. = voce
nuova strettissima analogia tra questa operazione e la perlifìcazióne. se l'offesa al testaceo
se l'offesa al testaceo non è la perdita d'un pezzetto, ma la sola
è la perdita d'un pezzetto, ma la sola apertura d'un buco, la
la sola apertura d'un buco, la riattazione non sarà più l'addizione d'
l'addizione d'un pezzo, ma la spremitura, dirò così, d'un globetto
globetto, ch'è quanto a dire la formazione d'una perla. = deriv
. bellini, ii-89: sen già perciò la persica famiglia / sfruttata i piedi,
secca le conchiglia, / o senza la lor forza od il lor lume. /
camonimo / su su tirando per tutta la costa, / che ha negopatan assai
relazione con complementi o attributi che indicano la tecnica adottata o anche la poetica ispiratrice
che indicano la tecnica adottata o anche la poetica ispiratrice. dante, purg
purg., 11-94: credette cimabue ne la pittura / tener lo campo, e
ha giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura. gherardi
discipline e di vari ammaestramenti ornata, la quale di tutte l'altre arti è somma
venire a urbino. leonardo, 2-182: la pittura è fondata su la prospettiva.
2-182: la pittura è fondata su la prospettiva. castiglione, 3-i-1-345: la
su la prospettiva. castiglione, 3-i-1-345: la scena... era finta una
bene intesa. castelvetro, 8-1-446: la perfezione della pittura non consiste più in
affatto quella goffa maniera greca e risuscitò la moderna e buona arte della pittura.
. lomazzi, 4-ii-25: pittura è arte la quale con linee proporzionate e con colori
linee proporzionate e con colori simili a la natura de le cose, seguitando il
seguitando il lume perspettivo, imita talmente la natura de le cose cotporee che non
cose cotporee che non solo rappresenta nel piano la grossezza et il relievo de'corpi,
de l'animo. lengueglia, 55: la pittura, che nacque da l'ombre
l'eccellenza della pittura è di dilettar la vista colla bellezza delle forme e colla
proibì tosto paimira a cicciadura, / la bellissima donna da modello, / di
all'arte europea in questo secolo, la pittura metafisica occupa un posto cospicuo.
molto presto a guadagnarmi da vivere con la pittura. pasolini, 13-240: i
. borgese, 1-26: filippo comunicò la decisione anche a eugenia berti, incontrandola
v-5-257: ne resultò quello che fu detto la 'pittura pura', l'astrattismo delle
toni. -di pittura: con la tecnica di tale arte. vasari,
olandese ci si sono ammattite -e guardiamo la faccia, che è dipinta, all'opposto
« les contemporains », che illustra la pittura francese del post-impressionismo ad oggi,
dante, par., 27-93: se la natura o arte fé pasture / da
/ da pigliare occhi, per aver la mente, / in carne umana o ne
chiesia e farete vista de andare vedendo la chiesia e le picture. leonardo, 2-192
il suo parere. tasso, u-iii-549: la mia indebolita memoria è simile ad una
indebolita memoria è simile ad una pittura ne la qual, se pur v'è alcuna
parlavano vivamente agitando i ventagli, sotto la pittura di perseo e di fineo impietrato
effigie. brusoni, 8-95: perdonate la mia temerità, mentre, non avendovi
cvi-280: rinascerà ancor beatrice / dopo la morte in sue virtù superne, / per
eterne. equicola, 9: ora riferirò la sustanzia di una sua [di guittone
[di guittone] canzone per descrivervisi la pittura d'amor mortale. g.
g. m. cecchi, 1-1-394: la favola è in firenze; perché chiamisi
pittura. zorzi, lxxx-4-168: estesa la pittura delli ministri, resta d'aggiongere
. i ferma le prove sue con la parola / di dio. monti, vi-151
cercherebbero altrove. leopardi, iii-642: la pittura che tu mi fai del tuo stato
stato, penoso al solito, accresce la smania ch'io ho di rivederti.
. tommaseo, 11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono nell'infemo
gelosia senile. tarchetti, 6-ii-361: la parola, questa pittura del pensiero, non
e conviviali, si avrebbe... la pittura più colorita e geniale della vita
fossero sostenute da un potente ingegno, la pittura più esatta di ciò che si
fu usato... nel formare la perfetta bellezza dell'animo, iscegliendo le
: una facciata doveva imbiancare. / e la pittura gli fece difetto, / e
ma le loro non le dipingono perché la pittura costa cara. dizionario di marina
, ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella marina militare
omenichi [plinio], 2-93: la terra produca così varia pittura di gioie
di tanti diversi colori e fra quelle la bianchezza d'alcuna, che ogni altra cosa
ogni altra cosa vince in fuor che la luce. 6. disegno caratteristico
natura, / di trovar colla pittura / la maniera d'esser bella. bocchelli,
le dattilografe trovavano sempre tempo di curare la pittura minuziosa dei visi, graziosi sul
un aspetto omogeneo e sfumato (e la stessa tecnica, eseguita con filato bianco
giucando a palla. -cedere la tavola alla pittura: per indicare la
-cedere la tavola alla pittura: per indicare la preminenza dei diritti del pittore su quelli
, l-iii-223: ordinò nelli suoi instituti che la tavola cedesse alla pittura: come,
movimenti delle cose, come si può la stabilità di quelle,...
di guido reni, che non è la luna dal fondo de'nostri pozzi? pellico
pittorico. tesauro, 2-21: se la imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia
se la imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia che un leon finto sia vero,
finto sia vero, più dè piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon
più dè piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon vero sia un
distesa scartazzando, cigolando e sventagliando riempì la volta e riprese a calare con rombo
pitturale ed opaca nascose ai loro occhi la prospettiva spettacolosa dei cordami. pitturare
11-138: se non vi si confà la campagna tornate a pitturare in città.
... vomitato l'olévano e la mortadella. 4. ant. ornare
usci delle camere dai soffitti pitturati, la voce sua era annuncio sovrano di gioia
gioia. -imbiancato, tinteggiato (la parete, una casa). svevo
: tommaso s'era fermato a guardare la sua casa, che era una delle due
... fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'italia. 3
e colorato per mezzo del rossetto (la bocca, le labbra). e
e. cecchi, 6-373: con la bocca pitturata a cuore e due chiazze
chiazze color malva sulle guance brunette, la fanciulla aveva fatto quanto era in lei
ansando... un uomo con la barba e la capigliatura corvina d'un ventenne
. un uomo con la barba e la capigliatura corvina d'un ventenne?..
sf. nell'antica teoria umorale, la parte sottile e acquosa degli umori
bencivenni [crusca]: purga dolcemente la pituita sottile e la grossa. landino
: purga dolcemente la pituita sottile e la grossa. landino [plinio], 448
] ancora cura gli orecchi rotti e la pituita, ciò è flegma de testicoli
in continuo moto co 'l cervello e con la mente, quasi di necessità viene a
quasi di necessità viene a nascere in loro la pituita, che i greci chiamano flemma
noi catarro. musso, iv-84: la natura, che non opera in vano,
modi purgando le superfluità degli umori? la colera per gli occhi, il sangue per
occhi, il sangue per le nari, la pituita per la bocca, la malanconia
per le nari, la pituita per la bocca, la malanconia per gli orecchi.
, la pituita per la bocca, la malanconia per gli orecchi. ulloa [guevara
le donne sono fredde, e ancora per la ociosità, e così hanno abondanza di
abondanza di materia inutile e pituita: per la quale i capelli si fanno bianchi.
che l'abbruci. bontempi, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor
all'acqua. redi, 16-ix-423: la pituita ancor essa produce i suoi tumori
e dura. malpighi, 1-198: spiegando la generazione di tutti li mali, insegna
umori sono che li producono, cioè la bile e la pituita. moneti, 2-3
li producono, cioè la bile e la pituita. moneti, 2-3: per
per l'umidità e siccità si produce la pituita che fa l'uomo flemmatico.
causa della prima specie di tabe polmonare la pituita, che, principiando dal capo,
vi si facci un foro a scolare la pituita. pisanelli, 33: nascono i
, ma per me credo con molti la via retta più corta, e per ciò
da negromante ha misurata e descritta « la pituita del vecchio e i circolari indugi del
: nulla... ci raddolcisce tanto la pituita e ci emolce a clemenza quanto
toglierlo di mezzo... ma la pituita ria del segugio aveva bell'e
219: nimicissima è a tutte le galline la pituita, ciò è flegma: e
e chiamasi pipita e massimamente nuoce tra la battitura e la vendemmia. soderini, iv-304
e massimamente nuoce tra la battitura e la vendemmia. soderini, iv-304: le
pavoni e pavonesse e polli ordinari sono la pituita e la 'ceguera', e l'una
e polli ordinari sono la pituita e la 'ceguera', e l'una e l'
seme per troppa veemenzia d'ardore: alcuni la chiamano pituitaria e fannone empiastro a'morsi
minore col nervo ottico agli occhi; la maggiore salendo allato della gianduia pituitaria posta
narici e alle fauci, si distribuisce per la pia madre. baruffaldi, iii-164:
della membrana pituitaria o mucosa, come la chiama il werheyen, in cui si dissemina
diramazioni. a. cocchi, 5-2-162: la membrana pituitària, che veste la cavità
: la membrana pituitària, che veste la cavità delle narici e della bocca e che
delle guance, essendo infiammata, diventa la vera sede dell'infreddatura o catarro.
o catarro. buonafede, 4-31: la glandola pituitaria era almen trenta volte maggiore
: i nervi dell'olfatto sono diffusi sotto la membrana mucosa, detta pituitaria, che
. pituita. panzini, iii-185: la pituitaria, se voi noi sapete, è
pariglia nei remautismi, sebene io non la biasimerei, mentre fusse data con termini
e pituitose, non si può portar la fame più di otto giorni. pasta,
usando nelle complessioni biliose medicamenti che traggono la bile e nelle pituitose quelli che scacciano
bile e nelle pituitose quelli che scacciano la pituita. rasori, 7: vorrà egli
catarro. bencivenni [crusca]: la febbre pituitosa cotidianamente ritorna.
che alimenta il cuore, ù pulmone e la carne muscolosa; che contempera il freddo
sembrano muggire. rondaletto scrive essere di ciò la cagione quello umor pituitoso che è nell'
/ fa'cuscir ben costui / ne la schiavina sua / e poi fa tanto piua
: lucevan li occhi suoi più che la stella. idem, par., 16-72
più forte e chi più vai, / la ragion sempre ha per sé. alfieri
, conquistar forza. leoni, 598: la banda civica... e più
banda civica... e più la lietezza di tanta moltitudine giubilante formava uno
maggiore velocità. pigafetta, 75: la bonetta... è una parte di
vela che se attacca da basso de la vela maggiore, quando fa bon tempo
con troppo ingegno. -con la prep. di in funzione affine al partitivo
.]: sono alcuni che per dispregiare la vanità dispiù invaniscono. nannini [olao
dentro, adoprano per targa in su la guerra la scorza, che, quando l'
adoprano per targa in su la guerra la scorza, che, quando l'hanno ben
, sanza fare difesa alcuna, dette la rocca al nimico, e di più
: avendo trovato che i fondamenti e la fabbrica vecchia non son buoni per fondarvi
fabbrica vecchia non son buoni per fondarvi la nuova, con questa occasione mutandosi o
colui ch'aprepa / più di parlar de la francherà sua, / né ti fidar
disio d'amore sovente / mi ten la mente, /... / ca
.. riempiere el granaio in casa e la culla, ma molto più debbono e'
per partecipare molto più della salsedine che la rena. marino, vii-83: io imito
galee trovi che piune / ànno di te la for ^ a, / tornar in
(27): pu se confiava de la vertue de lo so maistro che de
vertue de lo so maistro che de la soa. boccaccio, dee., 1-conci
crescenzi volgar., 9-15: quando la gangola pare che con furore subitamente cresca
è chiusa, circondata da alte montagne. la vallata è profonda, circoscritta: più
, li-6-359: i popoli prodotti tra la francia e l'italia, piucché delle belle
dell'altra nazione. vico, 4-i-820: la qual dimostrazione veramente risolve la capricciosa rivoluzione
4-i-820: la qual dimostrazione veramente risolve la capricciosa rivoluzione della terra immaginata da tommaso
del cartesio: che, risolutasi col diluvio la terra dalla parte del sud piucché da
si vorrà provare... che la perfidia piucché il timore ha dettato quel
quel poema, che l'interesse piucché la debolezza lo ha consecrato a'despoti della
despoti della italia. nievo, 1-346: la claudia guardò il sandro, sentendo già
vto-1-42: anzi dico più, che la teologia niun'altra cosa è che una poesia
di dio. sercambi, 2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta,
, 2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l
più, con infiniti ostacoli, per la eterna immedicabile ipocrisia de'corruttori, delle
dante, purg., 24-85: la bestia ad ogne passo va più ratto
si mesce e più ristretta / si fa la pugna, e spada oprar non giova
e dà danagio, / alota più conforti la soa spene. lauda bergamasca, 70
, / in quella gloria benediga, / la qual zama'no è toliga: /
ed ultimo crescimento di sua bellezza, la qual crescea sempre... quanto ella
quantità, nella misura maggiore; con la maggiore intensità (e la forma superi
; con la maggiore intensità (e la forma superi, è indicata da un
patecchio, xxxv-i-561: de la lengua voi'dir alò primeramente, /
q'ela nos piu a gran part de la cente. chiaro davanzati, i-39:
più ti graverà le spalle, / sarà la compagnia malvagia e scempia / con la
la compagnia malvagia e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle.
, i-intr. (1-iv-7): comincia la prima giornata del decameron, nella quale
taglia: / po'ch'aviti provato la bataglia, / fati folia se ve state
giorno, i-258: altri ti veste / la serica zimarra ove disegno / diramasi chinese
altri, se il chiede / più la stagione, a te le membra copre /
di più. montale, 3-272: la farfallina color zafferano che veniva ogni giorno
.. sarà più tornata, dopo la tua partenza, in quella piazzetta fredda e
dell'acqua, cioè della grazia, la quale egli dà, non ha più sete
dieci tratti di fune? / chiama la gente mia, non penar piume. pulci
scorta, / né più governa il fren la man tremante. tassoni, 7-65:
scioglie: / ma lui non mira più la donna altera. comoldi caminer, 17
23: così più non verrò per la calura / tra que'tuoi polverosi biancospini
un abbattimento infinito. borgese, 6-45: la canzone era breve e finiva col ritornello
patria. montale, 1-100: viaggiano la cupola del cielo / non sai se
. assume tale connotazione anche senza che la negazione sia espressa. -più altro:
effettuar questa concessione, repugnarono dicendo che la gravezza è nuova, non più imposta
/ gaudi non più sentiti, e che la stessa / venere attende a seminare i
: tanto è ab ch'è diametro de la sfera che contene il corpo de 20
20 baxe triangulare, cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta
cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta sopra 40;
di molta considerazione in quella città, la qual anco sarà maggiore quando saranno fatte
., 2-8 (1-iv-192): aveva la gentil donna, con la quale la
: aveva la gentil donna, con la quale la giannetta dimorava, un solo figliuolo
la gentil donna, con la quale la giannetta dimorava, un solo figliuolo,.
quale, avendo forse sei anni più che la giannetta e lei veggendo bellissima e graziosa
vita,... senza consultare la fede di battesimo, vede nello specchio che
di più. alvaro, 7-24: la avevo conosciuta a quindici anni, 10
aggiunta. panzini, iii-44: io la metto nelle mie 'réclames'come esempio vivente
regalo diecimila lire. gramsci, 1-87: la filosofia della prassi... corrisponde
logicamente sottinteso (e in relazione con la particolare natura o con la struttura enfatizzante
relazione con la particolare natura o con la struttura enfatizzante del secondo termine di paragone
ed avenanti, / pio ki la stilla da livanti. ser nascimbene, xvii-107-13
. petrus de l'astore, 63: la clardat li es plus contraria che res
plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo genovese, xxxv-i
e ria / che mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l pasto
celato il vero, / tolse giovanni da la rete e piero. boccaccio, dee
. l. salviati, ii-ii-9: la particella 'più'con gli addiettivi si è
all'improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che non ti volea cadere.
ferveva al sole. ungaretti, i-87: la mia squallida / vita si estende /
alvaro, 8-307: si sa che la luce isola l'uomo, che dove la
la luce isola l'uomo, che dove la luce è più grande l'uomo è
edifficare cittadi. giamboni, 25: la terra è il più vile alimento che
ventre suo è posto il ninfemo per la sua viltade, secondo che è in quello
: en quela fiada fadiga quela, $oè la femena, per molto tempo, a
ritegno / tanto d'impeto tolse a la caduta / ch'ella non fu mortai.
3-99: il re lion dicevagli o la moglie: / scoiattolo, vien qua
italia, mentre a più molti, se la loro città o la provincia non avesse
molti, se la loro città o la provincia non avesse dovuto predominare su le
e forte / che nel pensier rinova la paura! / tant'è amara che poco
famosa beltade / acerbo ancor mi trasse a la sua schiera. boccaccio, dee.
attiva virtute: / di queste due la prima è assai più degna: /
, 10-334: e manifesto ancora che la lingua latina sia più copiosa di parole
copiosa di parole sinonime che non è la nostra;... e la greca
è la nostra;... e la greca ancora molto più. marino,
ha di rischio e di spavento / la strada inaccessibile ch'io tento. s.
ch'io non avrei potuto pensarmi era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada.
era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada. mazzini, 33-16: le cose
cose di napoli, checché ne dica la « gazzetta delle due sicilie »,
vantaggio all'imperadore, o risguardino essi la germania oppure l'italia. -indica
dante, purg., 24-14: la mia sorella, che tra bella e
più calamitosi. mazzini, 59-109: la causa d'italia e realtà...
., 31 -1: quando più indegnamente la presumptione e l'ardire de'folli impronti
ardire de'folli impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso
era più degna cosa contrastare e consigliare la cosa publica. giamboni, 10-72:
bella forma quanto più fue possibile a la natura di fare. chiaro davanzati, 74-5
, che faraggio, / madonna, poi la mia morte vi piace, /
libro di sentenze, 1-23: quando la cosa è più preziosa, tanto è più
regula quella che dicon molti, che la lingua vulgar tanto è più bella quanto
marino, 4-41: in reticella d'or la chioma involta, / più ch'ambra
è stato assunto da gente alloglossa, la elaborazione, ch'egli subisce secondo le
averlo perduto: / cotant'è maggio la pena d'amore, / ched io non
: giugurta uomo sopra tutti quegli che la terra sostiene più sceleratissimo. crescenzi volgar
che i cocomeri, ed in ciascuno è la parte di fuori durissima a smaltire,
di fuori durissima a smaltire, ma la loro midolla genera più perfetto umore.
di vettovaglia, e il mio esercito la farà tanto più poverissima. tasso,
che umana / foco mettesti dentro in la mia mente / col tuo piacer ch'io
si può comprendere... secondo la varietà delle persone divenire il peccato più
metalli sono alquanto fetidi... per la loro sostanzia solforea. ma la malizia
per la loro sostanzia solforea. ma la malizia del solfo rotta in quelli è
meno proveduto. -condiziona dubitativamente la qualità espressa. carducci, iii-12-296
giamboni, 10-39: questa donna è la ricca reina che neuna che si truovi
, 3-49: tra lerice e turbìa la più diserta, / la più rotta
lerice e turbìa la più diserta, / la più rotta ruma è una scala,
. g. villani, 8-56: la terra era forte delle più del mondo.
/ che avea nome olimpiade / ed era la piuo bella donna delle contrade. boccaccio
: voi vi potete vantare d'avere la più bella figliuola e la più onesta
d'avere la più bella figliuola e la più onesta e la più valorosa che altro
bella figliuola e la più onesta e la più valorosa che altro signore che oggi
dovila, 647: era veramente la conversione del re il più proprio ed
al tempo. d annunzio, iv-1-14: la espressione verbale e plastica dei sentimenti in
: quando il copertone si rialza e la marcia rallenta, si vedono le ragazze
ne bruiva / oltre i vetri socchiusi la marina chiara. landolfi, 2-48: esso
dante, inf., 32-60: tutta la caina / potrai cercare, e non
corrispondenza. -frances., con la ripetizione deltart. immediatamente prima dell'agg
cime più percuote. leonardo, 2-80: la linia ch'è più ritta, più
di quella poetica natura scorgere altro che la più inferior parte. -concorre a formare
(in partic. quando si è persa la consapevolezza etimologica del superi.) o
ch'altro, / ch'era del senno la più somma insegna. dante, inf
isola di rialto, di tutto il mondo la più ricchissima parte. segneri, i-113
della lirica. gioberti, 1-iv-574: chi la perdona alle sette magagnate e cancherose,
tanto importante anzi, e invece è la più importantissima di tutto.
ella non ha madre, dicoti che la debbano amaestrare le donne le più parenti
. pimene, 14-198: berlino era la più metropoli delle città europee, con
agnelle ». foscolo, ix-1-265: la casa di francia... signoreggiava
con l'aggiunta 'd'oro', affine che la somma venga maggiore dieci o dodici volte
che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'dì, e
nella quale età sogliono gli uomini gustar la superiorità e il comandare. 9.
marchetti, 5-113: or se dell'alma la natura adunque / si divide in più
creder mortale. mazzini, 42-179: la crisi europea... può scaricarsi a
in più parti secondo il bisogno e la possibilità di quelle, ciascuna si distribuisca
giorni sono. alfieri, i-22: la piaga. questa durò alcune settimane,
: l'ufficio laborioso di commissario per la liquidazione de'crediti del carnatico...
18-11: quale, dove per guardia de la mura / più e più fossi cingon
e più fossi cingon li castelli, / la parte dove son rende figura, /
, 7-3 (1-iv-602): sotto la coverta del comparatico... più e
51: io non sofferrei che tu la menassi a casa del tuo padre,
lode. giamboni, 10-73: per la vittoria c'ha avuta sopra la fede
: per la vittoria c'ha avuta sopra la fede deltidoli è sì multiplicata e cresciuta
deltidoli è sì multiplicata e cresciuta (la fede cristiana] che son più che
8-2-109: conviene che sia una [la favola], la quale abbia tutte le
che sia una [la favola], la quale abbia tutte le parti e non
o fanteria, chi di manco, secondo la qualità. delle colombe, 120:
più o meno, secondo come vogliono la tela: se la vogliono pien pettine,
secondo come vogliono la tela: se la vogliono pien pettine, si mette in
ho più anni di lei. -con la precisazione della misura di tale maggioranza.
fare di questa gentile donna schermo de la veritade; e tanto ne mostrai in
petrarca, v-1-83: non aspettate che la morte scocchi, / come fa la
che la morte scocchi, / come fa la più parte, ché per certo /
parte, ché per certo / infinita è la schiera degli sciocchi. boccaccio, dee
/ come sai che si fa per la più gente, / voglio al giudicio
): tutti tornarono in sé. la più parte, voglio dire. carducci,
, a p., reggevano, la più parte, oltre i tredici anni.
cintura / che fosse a veder più che la persona. petrarca, iv-2-110: bella
, 3-2-217: per dimostrar con quelle la più e meno velocità che doveva da'cantori
: dirai venezia essere più magnifica per la più potenza e per la gentilità de'
magnifica per la più potenza e per la gentilità de'suoi governatori, che nulla altra
. caro, 12-i-237: a me ha la sua morte tolta ogni contentezza e la
la sua morte tolta ogni contentezza e la più parte de le mie speranze.
: negli ultimi tempi dell'imperio romano la soldatesca vendeva la sovranità al più offerente.
tempi dell'imperio romano la soldatesca vendeva la sovranità al più offerente. alfieri,
alla cima del sasso di maremma, la più altezza di montamiata. 13.
supplica il pellegrino di pregare caritatevolmente per la povera anima del defunto. massaia,
defunto. massaia, vi-148: non trovai la nonna hada-gulti, morta già da più
le'. giamboni, 10-99: quando la carità ebbe a sé ogni cosa, raunò
. dando a ciascun più e meno secondo la sua povertade. dante, par.
/ secondo il più e 'l men de la virtute / che si distende per tutte
di bene / che ss'io passasse oltre la cors di riso. petrarca, iii-2-160
. m. barbaro, lii-4-157: tutta la somma del governo del regno di francia
autorità: con questo di più, che la regina dovesse governar la persona del re
più, che la regina dovesse governar la persona del re e fratelli e il re
il re di navarra avesse quasi solo la certa sopraintendenza nelle cose della guerra.
19 di novembre. marino, 4-123: la riprego, / a voler, bench'
segneri, iii-1-104: gran cosa è la messa, mentre rende a dio più di
assistenti maschi e femmine che passa un'acqua la quale ha più della laguna che del
. il più ch'io frequanti è la casa di... il più ch'
: io non vo'già dire che tutta la nostra lingua s'aduni e si conservi
ci anderò. -la cifra, la valutazione maggiore; la quantità massima ipotizzabile
-la cifra, la valutazione maggiore; la quantità massima ipotizzabile. g.
lo levò su come un cane per la pelle del dorso, lo rigirò e lo
essere contenuto. cicognani, v-2-215: la casa nuova è più piccola: quindi
e l'ignorante. 15. la maggioranza del gruppo o della quantità o
indica il gruppo di cui si considera la maggioranza. boccaccio, dee.,
simone della tosa, 203: quivi fue la battaglia grande e la più della gente
: quivi fue la battaglia grande e la più della gente del re carlo fu
far senza principe. carducci, iii-4-277: la odierna fu riprodotta nel più de'giornali
de'giornali. -i più: la maggioranza del gruppo d'individui considerato (
o al singolo individuo. -anche: la parte preponderante di numero (di due
rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita e rendutomi l'aspetto miserabile e
gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più.
niuno ella ha da essere, / la rete esser de'nostra: siamo i
. carducci, iii-10-52: questa è adunque la bella scuola dei guelfi grandi, che
, contrapposti all'unicità dell'idea; la molteplicità delle cose concrete. rosmini
rosmini, ix-400: l'uno che la mente contempla ne'più, quando in
ne'più, quando in questi vede la bellezza, è sempre un'essenza semplicissima
che appartiene alle essenze specifiche astratte, la quale è un tema da eseguirsi e una
, 10-ii-439: nessuna impossibilità interviene fra la copulazione dell'uno col più quando entrambi
rimangono separati di subbietto e solo interviene la compenetrazione degli atti. onofri, 12-80
: 'uovo fresco': l'ovo de la gallina e uove nel più. castelvetro,
-ella con le regole del primo e con la norma de'numeri predetti e persone loro
numero del più del femminino 'tabascirie', la cui radice è il numero del meno
introd.: de li comperativi se leva la più in molte dizzioni e rimane lo
di sua natura disidera l'addiettìvo: la prima... d'aggiugnersi al sustantivo
d'aggiugnersi al sustantivo...; la seconda, di scolpirvi entro alcuna evidente
al più: nell'eventualità estrema (la maggiore, la migliore, la più
nell'eventualità estrema (la maggiore, la migliore, la più favorevole o sfavorevole
(la maggiore, la migliore, la più favorevole o sfavorevole, la più lontana
, la più favorevole o sfavorevole, la più lontana o vicina nel tempo o
nello spazio, ecc.); secondo la valutazione più abbondante, maggiore, la
la valutazione più abbondante, maggiore, la concessione più ampia a un'ipotesi,
a pena correva due o tre, a la più, poste il mese. p.
segneri, iii-1-57: al più al più la gente vorrebbe camminare con parità, e
col fiato e col dito o con la punta d'una pezzuola, avrebbe potuto ripulirle
più presto, al più subito: con la massima urgenza, non appena possibile.
partir le balle; solamente li aspetti per la balla di pisa e per quella di
massimo. machiavelli, 738: la pensione loro è il più quattromila franchi
, iv-670: tratterrò a più potere la collera, ma gli parlerò. alfieri,
). buonagiunta, lxiii-82: de la fior son fatto servidore / sì di
moglie maria sorella del re di spagna, la quale... è tanto savia
: i preti... cominciarono poi la messa solenne con tante incensazioni che più
. se non che tanta e tal fu la crudeltà del cielo, e forse in
): ma che più? venuta la nona, catella prese sua compagnia e
il circolare o tra il moto e la quiete? -chi più e chi meno
poco più. siri, 113: e la necessità che ha l'italia..
et in vigore. mazzini, 50-212: la guerra è di più in più inevitabile
di me che non mi fa paura la conquista di un mondo intero; e vi
. -e non più: indica la quantità indicata e basta. latini
. c. arrighi, 3-43: la mamma corvetto era una buona signora e
per ispazio d'uno miglio e più. la spagna, 12-30: io non ho
loco de purgarse, se mettono ne la gola dui palmi e più d'una
piùe / girato ha 'l monte in la prima cornice, / mio figlio fu e
spesso lunghi un mese e più, la gamba destra gli s'è un po'raccorciata
e vide che quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo
quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo, con
ragione, avere avuto el primo dì la sentenzia contro che conseguirla doppo tanto dispendio
-il più: massimamente, soprattutto; per la maggior parte. baretti, 1-299
., il 5 gennaio, perdei la pazienza e feci una scena a proposito di
più! vi par egli che così stia la cosa? mai più! non ha
i malumori] potrebbono... darci la terzana, la quartana o la continua
... darci la terzana, la quartana o la continua, la quale,
darci la terzana, la quartana o la continua, la quale, di gala
terzana, la quartana o la continua, la quale, di gala dandoci la stretta
, la quale, di gala dandoci la stretta, senza licenza ci manderebbe tra più
e null'altro; esattamente e costantemente la quantità indicata. a. pucci,
, / sì come detto gli avea la fata. boccaccio, dee., 8-6
nome di maso tirato a dover dire la novella la quale da lui udita avete,
maso tirato a dover dire la novella la quale da lui udita avete, così né
a dime un'altra di loro, la qual, sì come io credo, vi
quand'anche didone non s'avesse data la morte. socchi, 1-2-5: perché ogni
è morto. leoni, 484: la migliore delle madri... non è
iddio le aprì in un solo istante la tomba e il paradiso, per toglierla
cose passate, di cose morte. la bottega del signor codro non è più.
non essere più sé: cambiare radicalmente la ria natura. maffei, 7-98
non più! », era sì la voce dal pianto rotta. tebaldeo, son
italia, ornai tropp'anni / che la vergogna dura: or via, non più
non m'è rimasa più consolazione che la sua. boccaccio, iv-35: io allora
può più che tanto, così per la grandezza del corpo come per la crapula
così per la grandezza del corpo come per la crapula. b. davanzati, ii-123
chi brama garbugli e ha mandato giù la visiera. manzoni, pr. sp.
o dietro che concedesse quella cotale stella, la quale... dava il fato
ragione della cosa che a sapere se sia la cosa, di cui ella è o
piena di salutare provvidenza, e che ha la sua giustificazione dall'esempio. giuliani,
dall'istoria naturale o dalla sacra, la ragione di questa seconda camerata data a
, mossi non meno da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse, che
non gli offendesse, che da carità la quale avessero a'trapassati. bisticci, 3-25
punire i suoi servi condannandogli a portare la forca pe'luoghi pubblici e frequentati:
forca pe'luoghi pubblici e frequentati: la quale infamia rade volte andava disgiunta dalle
ottimo, 11-81: poi si è la marca anconitana, pesaro, cacciati più
questo mio gran romore cominciarono ad abbassar la voce: allora io l'alzai più che
, / più e più appressando ver'la sponda, / fuggiemi errore e crescèmi
. idem, par., 33-53: la mia vista, venendo sincera, /
vera. albertano volgar., 1-19: la sua moglie, ancora che taciesse,
converso / più e più sempre inaspera la guerra. tasso, n-66: l'uno
ha dubbio ch'ella amerà sempre più la quiete e la pace e i prìncipi che
ella amerà sempre più la quiete e la pace e i prìncipi che saran amici
spronandolo a questo il proprio interesse e la propria inclinazione. rasori, conc.,
... cibo dell'anima che la sazia, la compiace a segno, che
cibo dell'anima che la sazia, la compiace a segno, che non le resta
un dono. caro, 12-i-194: de la prima diligenza che dite aver fatta di
rispondere particolarmente a più quesiti fattimi per la sua lettera ricevuta più fa. -più
ci faccia, e che tu mi tocchi la mano e che tu mi abbracci e
dante, par., 1-3: la gloria di colui che tutto move / per
altrove. / nel ciel che più de la sua luce prende / fu'io.
maniera più e men dormire colui che la prendeva. giovanni darezzo, lxxxviii-ii-720:
ne tratta, che ha valuto qualche anno la rendita ducati cento cinquanta mila e qualche
non materiale. 'dal più al meno la cosa è così. dal più al meno
poco più, poco meno, questa è la somma'. ovvero: 'uno di più
plui. boccaccio, v-188: siati cara la vita e quella, quanto puoi il
magalotti, 23-200: certo ella [la ragione] non gli serve ad altro
altro che a fargli quel più conoscere la sua miseria. salvini, 16-ii-240:
per aver meleandro, senza più, la prencipessa mia signora. -senza fare
che ti piacerebbe, spero, è la pinacoteca dove sono pitture del perugino senza
quel discorso che a molti allor dirigevasi con la medesima introduzione allo studio di storia,
tanto più non avendo questo gran-signore accettato la pace offertagli con tanta umanità. borgese
con tanta umanità. borgese, 6-70: la pioggia incalza, e all'inglese /
di poi si riaspettava un'altra scossa: la gente fuggirono pe'campi, l'uno
: ché s'io volessi fare intera la lista degli sfolgoranti spropositi di cotesto messer
». petrarca, 277-11: imaginata guida la conduce [l'anima], /
[l'anima], / ché la vera è sotterra, anzi è nel cielo
che mai felici. ariosto, 24-107: la pugna più che mai ribolle ardente,
/ e l'odio e l'ira e la superbia monta. guicciardini, 2-2-207:
monta. guicciardini, 2-2-207: avete la vicinità della chiesa;... e
sente fra noi il bisogno di mantenere la proprietà e purezza del patrio idioma. nievo
idioma. nievo, 12: la professione del prete gli parve piucchemài preferibile
perfetto o futuro. carducci, iii-8-192: la voce 'parlèra'del verso 8° è una
mai se non piudal di fustagno e la tiara non più riccamente ornata che di
san silvestro e di quanti papi de la prima bossola meritarono la sedia ne l'orchestra
quanti papi de la prima bossola meritarono la sedia ne l'orchestra celestiale.
a. / e del mirare tal fo la fermerà / qual d'aquilino de verace
paisces d'un ausel vio am tota la piuma. dante, par.,
e di piuma per volare e hawi conceduto la purità dell'aria e dàwi l'esca
dell'aria e dàwi l'esca per la vostra vita. fazio, iv-6-21:
. pulci, 14-56: l'acceggia, la cicogna e 'l pagolino. / la
la cicogna e 'l pagolino. / la gallinella con variate piume, / l'
a volo. soderini, iv-349: la lor piuma (dei cigni] è
: gli uccelli... ha voluto la natura vestire di penne e piume,
va cercando rivi, / ove lavar la dilicata piuma. tanara, 393:
perché sono vestite di color grigio e sotto la pancia più chiaro e tra le penne
sì vago in mostra / spiega la pompa de l'occhiute piume. testi,
? bellori, 2-66: il pavone inarca la coda dell'occhiute piume. d'annunzio
il paone apre ne l'ombra / la pompa de le sue fulgide piume.
4-80: 'renovabitur ut aquile iuventus tua', la quale vola tanto inverso il sole che
ecco ch'oggi risorge più di prima / la virtute onorata in ogni parte, /
ch'ai dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume
piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma / che m'accese ad un
35-2-5: quale cosa è più lieve che la piuma? la polvere. e quale
cosa è più lieve che la piuma? la polvere. e quale più che la
la polvere. e quale più che la polvere? il vento. e quale più
e quale più che 'l vento? la femmina. e quale più che la femmina
? la femmina. e quale più che la femmina? nulla. alamanni, lxv-36
. alamanni, lxv-36: e de la piuma l'aura assai men greve,
/ ma d'ogni cosa è più la donna lieve. d. veniero, 44
! pirandello, 6-170: ma se la vita è una piuma, donna caterina!
donna caterina! guglielminetti, 1-150: la parola è un potere violento / che mi
una parte di me stessa / e la disperde come piuma al vento. ungaretti
ungaretti, xi-188: non è quasta la città dove gli amorini s'arrampicavano lungo
, ch'era riuscita a togliergli di mano la clava, la teneva come una piuma
riuscita a togliergli di mano la clava, la teneva come una piuma, e rideva
fosse una piuma, l'abbracciò, la strinse alla vita, la sollevò da
l'abbracciò, la strinse alla vita, la sollevò da terra. montale, 14-m
sollevò da terra. montale, 14-m: la mia vita leggera attende il vento di
della mano. tecchi, 11-157: la zia isolina mi viene subito incontro,
uso aggett. palazzeschi, 6-167: la signora raccolse mucchi di 'fiches'che lasciò
mucchi di 'fiches'che lasciò cadere dentro la borsa rossa, e con passo piuma
primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina... si muove su una
solo volo che diede il popolo romano perdé la libertà che avea, non istinguendo la
la libertà che avea, non istinguendo la fame con che era rabbioso, e
piombo. p. foglietta, 156: la natura dei grandi è tale che,
antonio da ferrara, io: a la tua laude el mio pizzol costume /
216: l'uccello maschio ama molto la sua femina, la quale aiuta nel nutrir
maschio ama molto la sua femina, la quale aiuta nel nutrir dei figliuoli,
come augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte
il remigar de le inesperte piume, / la mi trae per le vie dei firmamenti
senti'un vento dar per mezza / la fronte, e ben senti'mover la piuma
/ la fronte, e ben senti'mover la piuma, / che fé sentir d'
a me coll'ali aperte': / la giusta insegna coll'ectema piuma / l'
volo / l'aurate piume tenere / verso la madre venere. -le ali di icaro
della notte. folengo, 56: la fresca aurora più che mai legiadra / da
. buonarroti il giovane, i-89: la notte con l'oscure piume / il volo
mille rivi / mostrato m'ha per la famosa ardenna / amor ch'a'suoi
.. / pur giunto al fin de la giornata oscura, / rimembrando ond'io
piume / armàro le virtù fin da la cuna, / de l'indole cultrici e
soffiando nel nostro cuore solleva a un tratto la nostra persona e alleggerisce le nostre braccia
e 'l ciel ti mostra / che la tua fama porta eterne piume. di
che su la piuma delle sue parole / li porti in
piume un letto / e questa è la sua vita e 'l suo diletto. statuto
9-84: hassene [dalle oche] la piuma, la quale nell'autunno divegliamo
hassene [dalle oche] la piuma, la quale nell'autunno divegliamo e nella primavera
[l'oca] paperi e piuma, la quale... possiamo..
fatte allucinazioni. marchesa colombi, 1-12: la nanna, la figliola dei lavatelli,
colombi, 1-12: la nanna, la figliola dei lavatelli, aveva passata l'infanzia
l'oleandro è un frutice noto: ha la foglia come il mandorlo, ma più
e più grossa. il fiore come la rosa, il frutto grande come la mandorla
come la rosa, il frutto grande come la mandorla e come un corno: quando
altra coltura che raccoglierne i semi, troncargli la piuma che hanno. 4
ecc.). -piuma di struzzo: la penna di grandi dimensioni delle ali e
per segno della loro divozione, presero la banda o sciarpa bianca al braccio e
sciarpa bianca al braccio e sul capello la piuma similmente bianca. algarotti,
all'italiana con piuma alla calabrese, che la polizia subito vietò. verga, 8-281
a cencio con una piuma nera e la tesa rialzata davanti. di giacomo, i-598
innanzi con grandi gambate epilettiche, con la spada attaccata alla mano, l'elmo
, 3-135: ti sfiorava l'orecchio la piuma del mio gran cappello. moretti
o, anche in quanto talamo, la pratica amatoria). dante, inf
delizie nutricata. petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume
. sacchetti, 301: parea religiosa [la vedovetta], / vergognosa / e
iii-87: mentre ciascuno di far sua la parte del compagno procaccia e quella negli
sangue medesimo, le straniere nazioni e la eredità a sé lasciata dirittamente in quistion
. v. colonna, 2-102: già la tromba celeste intorno grida, / e
intorno grida, / e quei che de la gola e de le piume / s'han
. cattaneo, 10-97: essendo giunta la notte, ancora andammo tutti a riposar
, e di menar forse gli duole / la vita all'ozio ed alle piume in
frugoni, i-6-62: mio mestier non è la piuma, / è il caffè che
il caffè che caldo spuma; / è la cocoma che spande / le sonnifughe bevande
: al sol così che asperge / lieto la stanza d'improvviso lume / sorride da
chiedo fuoco al capo, perché, destata la ragione, mi faccia ardito uscire dalle
, 2-27: l'anima mia così lascia la stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni
contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione ettema? », / diss'el
, i-167: micone, a cui la prima piuma usciva / dalle purpuree gote,
purpuree gote, errando giva / con la barchetta sua di fiondi cinta. bemi,
gli occhi è bruno e biondo ne la testa: / le piume de la barba
ne la testa: / le piume de la barba appunto ha messe: / chi
eh'altra mai lucente e bionda / la prima piuma il mento a lui circonda.
bench'anzi tempo alle mie luci asconda / la giovinetta gota invida piuma, / pur
egli elesse senza piume al mento / prima la morte sotto gli alti muri / che
. / o per vago fanciul, cui la vezzosa / femminil guancia ancor piuma non
fanciullo ha le piume leggere. / ha la voce sì viva e gentile.
di terra. ventura rosetti, 1-11: la lume di piuma faretela in due pezzi
di tre specie: di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over
: di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over di rocca. pasqualigo
bianca rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane. landò, 27
ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle al par dei raggi del sole
, quando è acceso, ritien perpetua la fiamma... ha similmente certa
: l'anima (in partic. dopo la morte, nella beatitudine celeste).
in ira / questa crudel, che la mia donna ancide, / e per cui
l'alma mia sì forte stride / la notte e 'l giorno e se stessa martira
un l'eteme piume / da la prigione ove facei soggiorno. -carne
, incarnato. borgese, 1-100: la stanza rassettata era piena d'un odore
con una piuma di brezza che mi accarezzava la pelle, di prima mattina, oppure
una piuma del suo respiro non sfiorava la pelle di nannina. 11.
. cocca della freccia. -per sineddoche: la freccia stessa. baldi, xxxvi-375
le lepri entro al covile, / la piuma a'cervi e 'l corno facean
(e, per estens., la capacità di scrivere e lo stile).
e lungo, un foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta
io volessi dare una gran battaglia con la 'piuma'in loro favore.
si dice, né 'gallo'né 'mosca'. la gazzetta dello sport [2-iv-1984],
sonno. tassoni, 10-5: tutta la notte andò girando il conte / le
e com'ogn'altro suole / toma la notte a ricovrar le piume.
-avere le piume per fuggire: fuggire con la massima velocità possibile. lamenti storici
a volar piume. -aver mangiato la carne e cacare le piume: subire
foglietta, 90: se io ho mangiata la carne, caco ora le piume,
, increspato,... e tutta la persona mia, già tonda com'un
d'ogni bene, e spogliata seco anche la regina sua figlia, affinché ella
parenti sospiravano in patria. -drizzare la piuma sul berretto: far valere le
vestito meglio di me, cominciai a drizzar la piuma sul berretto e parlando al padrone
-la piuma è cascata nella pania: la vittima designata è caduta nel tranello apprestato
ha messo in bone mane? ma la piuma è cascata nella pania.
è cascata nella pania. -lasciarci la piuma: scapitare, avere la peggio.
-lasciarci la piuma: scapitare, avere la peggio. parabosco, 7-26: vecchio
: vecchio, vecchio, tu ci lasciarai la piuma. -lasciare, abbandonare
inveschiato di modo che vi lasciai tutta la mia piuma. -mettere le piume:
. gir. soranzo, li-1-455: la guerra di fiandra questi ultimi anni è
spada. -rimanere in mano solo la piuma: ricavare un vantaggio irrisorio.
del quattrocento, lxiv-111: altro ha la caza et io stisi la rete, /
altro ha la caza et io stisi la rete, / sulo la piuma m'è
et io stisi la rete, / sulo la piuma m'è remasta in mano.
andò a chiamare i paggi. -tenere la piuma in mano: redigere correttamente un
affari d'amministrazione o di governo, tenevan la piuma in mano ne'trattati fra monarchi
. arrighetto, 239: ogni uccello la cui piuma è bianca non è però
o poco o assai / si può la rana tor dal fango mai.
morione. dottori, 1-29: cade la piumaccèra e si scompone / il poeta
, 1-247: era una gloria a vedere la varia piumaccerìa del cappone, della pernice
: sopra torlo del muro che ricingea la piazza era un poggiuolo il qual serviva d'
bene con stopparoli basta, perché poi la notte si può rimediare finita la batteria
poi la notte si può rimediare finita la batteria. x. ralla,
un piumaccio che gli pose in su la bocca quando dormiva. cenne da la chitarra
su la bocca quando dormiva. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: case di paglia
ora abbracciando / vado il piumaccio e la fiamma amorosa / sento farsi maggiore e
fiamma amorosa / sento farsi maggiore e la speranza / farsi minor per lo duol che
della reuma. sercambi, 2-ii-101: ritornando la donna sensa lume in nel letto e
393: l'armario, ove sta la testa del glorioso san giovanni gualberto,
difetti. documenti visconti-sforza, ii-293: la galeaza è fornita de tuto quello fa
. magalotti, 14-56: galantissima è la foggia de'piumacci e de'guanciali parimente
cerimonie. giannone, 1-v-297: per la morte accaduta in ottobre dell'anno 1644
un superbissimo mausoleo, mentre dovea cominciarsi la funzione, insorse il cardinal filomarino arcivescovo
solicitudine e cure del mondo e sia la tranquillità della mente. quine si sterni
il fieno della carne e della sensualità, la coltrici sia la purità de la cosciensia
e della sensualità, la coltrici sia la purità de la cosciensia, lo piumaccio la
, la coltrici sia la purità de la cosciensia, lo piumaccio la sigurtà della
la purità de la cosciensia, lo piumaccio la sigurtà della grasia, la carpita sia
lo piumaccio la sigurtà della grasia, la carpita sia l'aspra macerassione. campanella
... di quella membrana che la testa dentro come una tappezaria di camera
. 4. locuz. -avere la testa sul piumaccio: essere a letto
tagliazucchi, 1-iii-66: infin, quando hai la testa sul piumaccio, / se vede
di riflessione. monostni, 152: la notte è madre de'consigli: 'in nocte
de'medici, ii-23: meglio è straccar la coltrice e 'l piumaccio / che
, 10-66; al banco del bar sedeva la signora luisa, biellese, mezza età
ognun vuole morire baciando crocifìssi e con la croce su 'l piumacciuòlo. -figur
, 2-242: per dare mellio ad intendere la pena dei superbi pone una similitudine de
e quelli che non portano, con la bastina sola o pimacciuolo. garzoni,
fusto, le braccature, l'arcione, la giova, le coppe, le bardelle
, le bardelle, i piumazzuoli, la coperta. 6. marin.
nella colonna e l'altro deve avere la sua vite ch'eschi fuori dall'altra colonna
scomponere. 8. plur. la coppia di cavalletti sui quali poggiano,
9. locuz. fare piumacciuoli: tenere la bocca aperta per il dolore causato alle
, allorquando, essendo imbrigliato, tiene la bocca aperta per causa del dolore che risente
di barbe (in modo da ricordare la rachide di una penna). tramater
il corpo di un uccello, costituendone la livrea. petrus de l'astore
e blanc e non voles che cambie la color de plumage. baiardi, 69
riposo sugli argini, senza sospetto, con la loro eleganza e grazia, il piumaggio
alberi balena col tuo cruccio / e la tua frangia d'ali, messaggera accigliata
me sarebbe il centro della poesia, la massima elevazione di tono) ci sono elementi
e non suscettibili di interpretazione neoclassica: la frangia che tu hai già visto nella
attribuito alla fronte senza errore, cioè la vera frangetta. -infiorescenza piumosa.
adornamento esteriore. savinio, 12-344: la musica è un piumaggio sonoro che il
per molto tempo, forse per tutta la vita, fino alla vecchiaia, nell'
questi disegni, è nella meticolosa precisione con la quale sono definiti, per effetto della
, 9-43: preferisce [eliogabalo] dipingersi la faccia e il corpo, rivestirsi di
piumare), intr. ant. emettere la piumata. petrus de l'astore
petrus de l'astore, 75: mectes la longa a vostre falcon, e lias
dentro al cupo della coltrice, presa la cosa attastata, con un isbuffare da
, 19: dagli [ai falconi] la piumata. boccamazza, i-1-436: dare
che 'l collo ingrassa le budelle per la medolla che ne escie e la coscia tiene
budelle per la medolla che ne escie e la coscia tiene largo la piumata, allarga
ne escie e la coscia tiene largo la piumata, allarga il budello e disecca la
la piumata, allarga il budello e disecca la umidità soperchia che non può uscire con
umidità soperchia che non può uscire con la digestione sua. vocabolario di agricoltura [
canti carnascialeschi, 1-183: vuoisi tener la gorga ben purgata / a voler che
dovere: / se non gettano spesso la piumata, / son d'assai tedio e
uccelli e d'alquanti modi di gittare la piumata. 3. per simil
(prima fiorini n cento, apresso la sua guintana riempiuta), e sta
. 5. locuz. gettare la piumata: avere l'orgasmo. sercambi
sercambi, 2-i-193: così, prima che la mattina si levasseno, ii volte la
la mattina si levasseno, ii volte la badessa gittò la piumata. = deriv
levasseno, ii volte la badessa gittò la piumata. = deriv. da piuma-
nero avesse portato un piumato cappellino, la amazzone sarebbe stata completa. verga,
il piumato cappello alla emani e protende la destra giuliva, gridando con la sua
e protende la destra giuliva, gridando con la sua voce di tromba: salute al
. carducci, iii-3-279: umido a la piumata ombra del nero / cappello il
di roseo attinge dal sole l'energia e la letizia dell'essere. chiesa, 1-157
granulose e le sue spugne calde. la sabbia non pompava più i passi.
lucenti, impreziosivano, come rubini, la carne serica della sabbia. ant
moretti, ii-272: se io rialzo la penna dal foglio e tendo l'orecchio,
, navigandogli incontro diretta a levante verso la costa d'italia. e la vide
verso la costa d'italia. e la vide sotto di sé come un chiaro guscio
che ha il suo principio dalla piumétta, la quale si sviluppa dal seme germogliante.
dal seme germogliante. idem, i-397: la piumétta rimasta dentro il cotiledone o si
bruni ed allobroghi, a danzare / la presta monferrina, / invidia all'indolenti baiadere
. baldini, i-158: s'appiedò la cavalleria, i bersaglieri si cacciarono in
bocchelli, 14-26: i capelli ravviati sopra la testa piccola e rotonda formavano due crespi
, vii-430: nel letto non vi mancavano la coltrice e i piumicelli.
di panno di lana usato per rifinire con la pomice i pettini. carena,
piumino. bibbiena, 1-63: la piumina di v. ex. non potria
in partic. di quelli acquatici) con la funzione di proteggerne il corpo dal freddo
quelle coltrette de piumino, che in effetto la foggia riesce. carena, 2-52:
così chiamano generalmente ogni penna d'ornamento la quale abbia folta e fine la piuma,
d'ornamento la quale abbia folta e fine la piuma, sì che punto non apparisca
piuma, sì che punto non apparisca la costola; tale per esempio è il
guai se fossi stato avvezzo per tutta la mia vita alle mollezze dei materassi e
piumino rivoltato. d'annunzio, vi-393: la stanza ha un'alcova, un gran
o meno elegante, usato per spargere la cipria (e, analogamente, ogni
, 1-362: 'piumino': fiocco da impolverare la pelle e i capelli, fatto di
divano di panciuta gravità... se la cameriera si scordi su la testata di
. se la cameriera si scordi su la testata di quel divano... lo
colori che serve a rendere più precisa la traiettoria e più visibile il proiettile stesso
le slavine ed i seracchi / e fa la treccia d'oro alle cascate. calvino
muschio. leonardo, 7-ii-182: sempre la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la
la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità
stilati e lustri che più vivi che la vivezza somigliano? = deriv. da
lembo. salvini, 41-166: è la nostra lingua in formar verbi da vari volatili
curiosissima. dal pavone, che fa la ruota superbo, 'il pavoneggiarsi'; dal
. villani, i-6-27: com'entrò ne la tenda il re sovrano, / dal
barbe piumose,... scusilo la difficultà dell'arte. quaglino, 3-95
limpido richiamo / per l'aspre balze la piumosa coda / in arco e abbaia.
vedono due sentinelle. -cotonato (la capigliatura). bacchelli, 2-xxiv-1006:
oh quando l'angelo deba tua voce / la riempiva [la casa] degli archi
deba tua voce / la riempiva [la casa] degli archi palpitanti / dei suoi
iv-xviii-3: dice che però conviene [la virtù e la nobibtà] l'una procedere
che però conviene [la virtù e la nobibtà] l'una procedere da l'altra
le genti. sercambi, 2-i-101: quanto la morte tua mi cuoce, che più
sapete che fame; e più tosto la volete lassare infracidare che darla a quebi
annunzio, iv-2-296: i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne
pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quebe pentole. beltramelli,
adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria. caro, i-98: che ne
tosto aria del viso è queba che da la beltà è ibustrata a differenza de l'
-chiamami piuttosto morfina ornai, come fa la rondine quando è tenera e non sa perché
vero fu cosa maravigliosa il veder che la stessa monarchia di spagna...
: si gastigano i ladri se non la seconda volta, di maniera che chi sa
niun bisogno ha di questi dubbiosi appoggi la santa religione che professiamo, anzi a
a corto; una sedia sdruscita non la farebbero più rassettare; piuttosto la gittano
non la farebbero più rassettare; piuttosto la gittano al fuoco. imbriani, 1-128:
, piuttosto che 'l vento e che la veloce saetta, fuggie alla terra e ascosesi
baretti, 3-283: io voglio pregare la signoria vostra mi cavi la stizza di
io voglio pregare la signoria vostra mi cavi la stizza di leggere quella mia vita:
: cioè mi mandi il libro che la contiene il piuttosto che potrà.
, di quie a tre mesi dopo la pubblicazione di questo statuto, cioè quelli che
a. ttale giudicamento piuvicare sia richesto la bocie e. ll'accion del prete.
nostro e comandarci che noi festeggiare dobbiamo la festa di santo alò. 2
pucci, cent., 90-25: piuvicata la lega, il dì secondo / i
. seneca volgar., 3-292: la natura non ci accorda con neuno vizio
sanza averci piuvicato alcuna cosa d'accenderci la nostra avarizia. -fornire palesemente
tesauro manifesto tosto di perde, così la virtù piuvicata tosto vien meno. piuvicatóre
dante, xxviii-8: questi c'ha la faccia fessa, / è piuvicò ladron
[papa gregorio] e scomunicò chi la facesse piuvica. statuto dell'università e
santo giovanni,... entròe ne la cittade e scrisse tutte le piuviche meretrici
: bordello. sacchetti, v-121: la maddalena non fu nel luogo piuvico,
, che. cci diede piuvica, la tenuta della terra ch'avemo di meser
i-no: bisogna soddisfare a tutti, ma la noia è talmente grande che io mi
ricordo in simili casi aver piuwòlte perduta la pazienza. = comp. da
vedendo qui li cantanti con le pive e la turba lamentante, diceva: « partitevi
, diceva: « partitevi, imperò che la fanciulla non è morta, ma ella
: ancora credono che ella trovasse prima la trombetta, owero la piva dei pastori
ella trovasse prima la trombetta, owero la piva dei pastori, dagli ossi d'alcuni
animali, farà saltare li omini: cioè la piva che fa ballare. sannazaro,
fa ballare. sannazaro, iv-67: con la piva e 'l crotalo / intorno ai
: ha del verisimile che l'aulon e la tibia non ricercassero tanto numero di voci
di molti: dal quale ebbe origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi
origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi. chiabrera, 1-ii-369:
altro che cetra e boschereccia piva / la spada che ti pende al manco lato
dopo me, dove n'andrà / la mia piva diletta, / che spicca in
gli fa sovente delle serenate, / con la piva, col zufolo e col corno
. g. gozzi, i-23-78: la campestre piva, / la canna umil
, i-23-78: la campestre piva, / la canna umil raccolti han sulla sera /
ancora arringa. -a indicare simbolicamente la poesia arcadica. carducci, ii-3-293:
carducci, ii-3-293: si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto
si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto di pecorelle, e
129: inanzi si parli di mangiare, la mia pancia s'empie di vento,
natiche, e tanto dentro soffiò che la nina rinvenne e sana e salva saltò in
. storia di stefano, 9-36: la zanbra poi serata si funo; /
/ ma per quela gioveneta li tirava la piva. bandello, 3-46 (ii-481)
de l'accorto, s'accorse che la donna voleva sonare, e disse:
disse: « madonna, questa è la mia piva, con che io faccio ballare
e la piva, parendogli che fussero stalla dei lumaconi
o almen prima alquanto provasi / se giova la proposta alternativa; / e se no
e se no, tomi in sacco ognun la piva. siri, iv-1-645: non
bisogna che glisomiro sia stato a fare la serenata all'uscio di qualche dama,
piva; pigliare, prendere, sonare la piva: dire in poesia con eloquenza,
/ a dir che canti o che soni la piva, / niente mi vale senza
, i-6-290: musa, a pigliar la piva oggi mi desta / un ciucco che
/ perché 'l respiro trova affatto chiusa / la strada, onde mi vien la stizza
/ la strada, onde mi vien la stizza addosso. / la piva o,
mi vien la stizza addosso. / la piva o, vogliam dir, la
/ la piva o, vogliam dir, la cornamusa / suono, dormendo, in
meco dormir ciascun ricusa. -fare la piva: gonfiarsi. cagna, 2-30
cagna, 2-30: il passero fa la piva, ha il gozzo turgido e
semivivi nella gabbiola. -gonfiare la piva: dire con enfasi, con insistenza
in sacco alor le pive / e rittenner la lingua dolce i denti. menzini,
denti. menzini, 5-36: ognun gonfia la piva in stil pindarico, / gorgheggia
quando non hanno che dire, gonfìan la piva e vogliono che il suono tenga luogo
non per questo vorrò imparare a gonfiar la piva dai predicatori legittimisti. -sonare la
la piva dai predicatori legittimisti. -sonare la piva di bacco: bere vino spesso e
appena usciti dalla paglia, cominciano a sonare la piva di bacco. 6
i maragoni, gli smerghi marini e la lor voracità, gli smerghelli, i corvi
ragazzaccio. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'pivastri':
novellino. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'pivello':
. montale, 3-144: si affrettava verso la sua stanzetta di via delle stinche,
fare bella figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe
ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe ma poi magari non
. pasolini, 1-39: il riccetto se la faceva più con loro due che coi
sport. atleta giovane e inesperto. la stampa [5-x-1982t, 25: al momento
= dimin. di pivo1: la voce, di origine gergale, si è
doni, 6-98: io so far con la bocca il tamburino, /..
tamburino, /... / la fistola toccare e 'l zufolino, / la
la fistola toccare e 'l zufolino, / la zampogna di canna e la pivetta.
, / la zampogna di canna e la pivetta. -flauto. avanzi,
stava combattendo, all'improvviso gli si ruppe la linguetta o pivetta della tibia, restandogli
restandogli al palato attaccata, talché con la sola tibia proseguì il suo suono.
) usato dal burattinaio per rendere stridula la propria voce. = dimin. di
. ragazza. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'piveta':
pivetti odoriferi'. perché si cognosca / la vita oscura e fosca che lui passa,
tal lo aduce, / che senza la sua luce altro non cura; / a
quel che staccia al tago in riva / la vestale in santa chiara / gran polviglio
/ gran polviglio, in più cantara / la gran concia qui ravviva. / di
pigliare l'ostia e trarre a fine la messa, e col misero prete fece
braccio, con gran silenzio ordenati, a la ditta casa del maestro arrivarono. bisticci
pontefice con tutti i cardinali e tutta la corte di roma: il papa, parato
ricardo / col piuviale in dosso e con la mitra / gemmata in testa e col
piviale a doppio uso, come ordina la liturgia, davanti bianco ed oro per
erte schiene. govoni, 360: la primavera ti buttava indosso / il suo fresco
. d. sestini, 5: per la pioggia... portano..
, nascondere. cattaneo, iv-4-136: la verità non guadagnerà nulla a lasciarsi mettere
valle. savi, 1-465: verso la metà d'ottobre cominciano ad arrivare i pivieri
della coscia del castrone e regolato con la cera gialla inganna il piviere che porta già
gareggiavano sulle gambe lunghe, correndo per la spiaggia. montale, 7-203: il
. da piova, perché arriva verso la stagione delle piogge; cfr. lat.
il popolo di una pieve, sotto la giurisdizione di un pievano.
contrada detta oggi piviere d'acone, la quale per lo castello di monte di croce
pieverio da cinque soldi en su, allora la podestà e el capetanio facciano mendare el
vaicava. f. vettori, 1-3x1: la decima io la vorrei vendere all'incanto
vettori, 1-3x1: la decima io la vorrei vendere all'incanto, comune per comune
luogo benedetto. lami, i-i-lxxvi: la chiesa di s. savino di chio era
macca de'lorben convien che goda / la gola, e'dadi, il pivo e
gola, e'dadi, il pivo e la puttana: / son le taverne e'
, lv-447: in quelo pogiol di la sala di corte sopra la piaza vi erano
quelo pogiol di la sala di corte sopra la piaza vi erano li pivi vestiti de
e altri simili. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 357: ragazzo:
cembalo o pivi, / ti farò far la tosa e mazzacrocca. 2
nella pallacanestro, il giocatore (e la posizione occupata in campo) che svolge
che svolge al centro delle due aree la funzione di perno delle azioni offensive e
delle azioni offensive e difensive. la stampa [9-11-1986], 27: bertoni
fabbrica -uno dei pochi 'topoi'sui quali la contestazione e l'ironia e l'umorismo
ala linea amussia del pixidale aeneo entro la qual pixide in li oblunge e subtilissime
e subtilissime perforazione inspiciendo, sì corno la figura ho demonstrato in lo octavo libro.
: 'pitonessa'o 'pìtia, pìzia': indicò la sacerdotessa di apollo, che rendeva oracoli
oracoli. monelli, 2-231: a delfi la pitia, una villana matura e rozza
dalla spaccatura della roccia, appena udita la mia domanda cadde in estasi secondo il
da venti secoli. eppoi affideranno la propria mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala
nel « ierone » (ch'è la prima ode fra le pitie) invocò apolline
veggo volentieri nel libretto del mazzoni giovine la leggenda evangelica presso il 'thàlatta'degli elleni
nostris', a nu'tuli / dona la grazia toa, a grandi et a pizulli
costa d'uno monte e vite in la valle uno castello. = cfr.
sciloppate. bresciani, 4-ii-376: apprestò la colezione di burro, mele e caffè
intignere. de sanctis, ii-1-32: la sera s'andava talora a mangiare la
la sera s'andava talora a mangiare la pizza in certe stanze al largo della carità
molto se sapessero che i nostri contadini la mangiano a desinare e a cena.
che passasse il venditore di pizza, la schiacciata coperta di pomodoro, di aglio,
di stoppa di lino una pizza come la palma della mano, sopra la quale distenderemo
pizza come la palma della mano, sopra la quale distenderemo un poco di quella mistura
non essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera del
d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera del forno. -formaggetta
-formaggetta. caro, i-274: la cloe, munte le sue pecorelle e gran
per doi pizze de cascio fresco per la merenda per li confratri. -figur
un rotolo di pellicola (pronta per la ripresa o la proiezione). -
di pellicola (pronta per la ripresa o la proiezione). - anche: la
la proiezione). - anche: la pellicola stessa. soldati, 2-470:
stessa. soldati, 2-470: mettevo la pizza in moviola e mi ripassavo,
avanti e indietro, avanti e indietro, la scena con quella puttanaccia della christis.
di certe malattie della pelle e anche la malattia stessa che si manifesta con questo
... i porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia.
i porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia. dalla croce,
porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia. dalla croce, iii-56:
gli medici quei mali che alterano solamente la superficie della pelle e generano asprezza sono
a chi se sia le fa vegnir la pizza, / tanto le incita e tanto
. punta. ghirardi, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a
. mi sento venir ora l'odorato su la pizza del naso di così grata vivanda
tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone.
altro uccello simile al suddetto, ma la metà più picciolo, a roma lo chiamano
: a voi dà fastidio che asciughino la vallazza, per amore delle folaghe buone
tartara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone.
ti si fa presente / per medici usi la margheritina / e 'l gichero ^ che
^ che fa barbe profonde, / e la pizzagallina. tanara, 129: e
: voi m'avete messa a le spalle la signora lucia, che mi vuol fare
. marotta, 4-101: il pizzaiuolo la picchietta di strutto, vi sparge i
un pizzico di formaggio, vi spruzza la salsa e dice: « andiamo con la
la salsa e dice: « andiamo con la pala; pronti, andiamo ».
un altro uccello simile al suddetto, ma la metà più picciolo: a roma lo
2. figur. nell'uso romanesco, la feluca a due punte delle guardie municipali
braccio offerto alla vecchia dama per traversar la via al benevolo consiglio. savinio,
, 372: ecco che il pizzardone leva la mano e aggruppa dietro a sé un
del suo vocabolario. ha battezzato tutta la corte romana e chiama pizzardoni i collegiali
cino, iii-143-io: sicura standosi [la cornacchia] soletta / sì nella cima
. simone litta, lxxiv-201: oramai la eludei guerra / se incomencia pizare.
tosto veruno a pizarse al filo de la spada che morire. 4.
]... lamentarsi molto che la paiola fa lor pizzare la testa.
lamentarsi molto che la paiola fa lor pizzare la testa. 6. essere
insetto. lapidario estense, 166: la polvere de quella valla alla pizatura del
soderini, i-549: u bergo che fa la verdea è vitigno apprezzatissimo come le pizzellute
prepara e si serve al pubblico la pizza napoletana o anche altre specialità
nel quartiere di porto, dove era la sua pizzeria. di giacomo, ii-641:
le parole di di giacomo e cita la pizzeria al largo della carità che ancóra
uscire gente. pasolini, 7-35: la sua ragazzina, invece, è vestita in
è una pizzeria birreria, c'è anche la pista da ballo disse una delle ragazze
ber branco de regazze gnude, a la visita medica, e un dottore cor pizzetto
riservato, col suo pizzettino bianco e la caramella sospesa al cordoncino. =
proiettile. pratesi, 5-67: presa la carabina la batté sotto il calcio, e
pratesi, 5-67: presa la carabina la batté sotto il calcio, e con
batté sotto il calcio, e con la mano parò alcune palle dette 'veccioni', che
368: vo in piazza e tutta la squadro, e poi volgomi / lungo la
la squadro, e poi volgomi / lungo la loggia, e cerco per le treccole
lumaca ritrasse una girella di salciccia, la più naturale ch'uscisse mai di mano
: da pizzicare, che vende tutta la roba che pizzica, che stuzzica, come
l. gualdo, 151: molto spesso la sua bellezza non gli serve a nulla
curiosità; il farmacista,... la 'postina'gobba e la sua bella assistente
... la 'postina'gobba e la sua bella assistente bionda ossigenata, il pizzicagnolo
grosso e pesante. viani, 10-66: la fruttaiola t'impappina...,
fruttaiola t'impappina..., la lattaiola te lo annacqua, il pollaiolo ti
, al forno, al fiume, a la stufa, a la fiera...
al fiume, a la stufa, a la fiera... sempre sempre toccava
opera della quale era innamorato; e la dette a'pizzicagnoli. magalotti, 9-1-163:
quella che mi son fatta venire per la posta così slegata come vedete, perché
xn soldi da sere guattieri e de la butiga del pizicaiuolo. sacchetti, 198-22:
aglio. sozzini, 90: tutta la carne salata... si vendè alli
matriciano rigattone coll'esponer a prezzo rigoroso la mercatantia, compra a buon mercato.
ti saran date, / quando avrai la corda al collo, / per condurti,
il garzone d'un pizzicarolo, co la parannanza tutta intorcinata intorno a la vita
co la parannanza tutta intorcinata intorno a la vita, ciaveva li carzoni sportivi pierò,
]: 'pizzicalingua': specie di coclearia, la cui radice è aromatica, acre,
: studiò tutti i mezzi per provederla [la patria] de'sowenimenti necessari, procurando
beccamorto. cammelli, 125: diceva la brigata: / -il pare un lardaiuolo
salsa pizzicante. moravia, vii-390: la pasta era buona davvero, leggera, piena
). de roberto, 171: la neve, se non per sei mesi,
parlare). bisaccioni, 3-122: la flemma di cesare si conobbe in questa
erotica. bibbiena, xxv-1-6: la padrona si aveva messo il brigante in
confessa, frate, e non picicar la citella. n. secchi, 1-29:
chi per le braccia e chi per la testa, e lo portano un pezzo così
briachi, come spesso avviene, scorre per la città col solo fine di palparle a
di male parole. dorotea sente che la sua bambina piangeva, dimanda il perché