Grande dizionario della lingua italiana

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vol. XIII Pag.53 - Da PERLA a PERLATO (42 risultati)

perfette e l'oro brillavano, e la figuretta di apollo sorrideva. -perlina

/ i tetti, i tronchi, la mota e gli steli. -acer

l. bellini, ii-100: fu la creatura [della conchiglia] una perlòtta

presso le acque (e vi appartengono la perla lipunctata, la maxima, la marginata

e vi appartengono la perla lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica

la perla lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica, ecc.

lipunctata, la maxima, la marginata, la baetica, ecc.).

famiglia dei planipenni e che forma coi nemuri la tribù dei perlidi. quasi tutte le

ultime rondini. moretti, i-208: la luna così perlacea e oscillante che pare appuntata

perlaceo si ripresentava ai miei occhi dopo la rosea luce di quell'interno, più

-intensamente pallido, cereo, esangue (la carnagione di una persona).

persona). serao, i-856: la pelle si ammorbidì, si sfumò, divenne

, con ventri cavi in cui ristagna la tenera carne... con piccole onde

di carne diafana e perlacea rigonfiantisi contro la gabbia fragile delle costole.

bianco o perlaceo. molineri, 2-114: la testa già leggermente brizzolata del marinaio e

testa già leggermente brizzolata del marinaio e la sua pelle arsa dal sole..

.. formavano il più spiccato contrasto con la bianchezza perlacea e le foltissime trecce dorate

di emilia. papini, iv-90: la figura delicatissima della giovane gentildonna...

soffusa di quel perlaceo pallore che annunziava la sensibilità dell'animo. govoni, 8-9:

profumato, secchissimo, appena amarognolo: la spuma subito decresce e scompare, ma

quest'istessa ragione, chiamano 'el oriente de la perla'e noi la perlagione. carena

'el oriente de la perla'e noi la perlagione. carena, 2-21: 'perlagione'è

scorgeva tra le labbra mosse dalla parola la perlagione della gengiva e dei denti in una

: ricamatrice e perlaia / che mano la mano sveglia. / corre sul filo di

tessuto, senza esserne assorbita (e la determinazione di essa, ottenuta mediante speciali

= deriv. da perla1 (per la forma delle gocce), col suff.

perlappuntissimaménte, aw. letter. con la massima precisione, con estrema esattezza.

n. 2. perlaqualcòsa (per la qual còsa), cong. perciò,

, i-intr. (1-iv-14): per la qual cosa a coloro, de'quali

cosa a coloro, de'quali era la moltitudine inestimabile,... che

infermavano, niuno altro subsidio rimase che o la carità degli amici... o

, 594: è lo scherno un prendere la vergogna, che noi facciamo altrui

senza prò alcuno di noi. per la qual cosa si vuole nella usanza astenersi

queste cose si facevano, era mitigata la violenza del verno: perlaqualcòsa il duca

= comp. da per, la, quale e cosa (v.)

della delicatissima poetessa. -con la particella pronom. coprirsi di fitte goccioline

. petruccelli della gattina, 4-164: la fronte pertossi di qualche gocciola di sudore

l'ombra d'un perlaro / su la rivera d'un corrente fiume / donna

lxxxiv-56: un bel parlare vive su la riva / d'un fium'a le cu'

pilùla (v. pillola1), per la forma tondeggiante delle bacche.

ch'ella ha nel collo onde gira sempre la testa come in tempo d'oriuolo non

che ha il colore, i riflessi, la luminosità traslucida delle perle; perlaceo.

vol. XIII Pag.54 - Da PERLATO a PERLIMPREGNANTE (37 risultati)

di vedere il padre allorché imbrunisce e la luce per le stanze è periata e

-molto chiaro e luminoso (il volto, la carnagione di una persona).

. petruccelli della gattina, 4-287: la carnagione periata di diana, senza alcun

suoi baci, le ambrosie fragranze e la morbidezza delle sue carni elastiche e periate.

manzini, 17-191: adesso si prepara [la manicure] a passare lo smalto.

di rugiada. baldini, 15-66: la fronte è lievemente periata di sudore.

il fratello portava il buon umore, la sorella il riso dolce, periato, sonoro

di silvia, l'estensione di angelica, la cavata di barbara. 5

, raffinato. papini, iv-334: la... periata e transmarina limpidezza

fili del tessuto, si tira poi la gugliata e si passa con l'ago da

stati arrotati fra due pietre ruvide perdono la corteccia e le punte e di ovali

di ovali appuntati diventano rotondi, rimanendo la sola buccia della ripiegatura o fessura longitudinale,

sola buccia della ripiegatura o fessura longitudinale, la quale apparisce come una linea scura.

ricamo. alvaro, 5-199: la scena finiva con un alterco fra loro

. perlèggere, tr. (per la coniug.: cfr. leggere).

murtola, 4-52: questa è la bocca, ove col bel cinabro /

: sugli occhi sbarrati degli altri perleggiava la voglia di piangere. = denom

p. segni, 1-52: la freddezza... nasce...

b. scappi, lxvi-2-34: piglisi la lingua con quelle animelle che ha d'

. (perlessà e perlessè 'carne cotta tra la brace') e nel marchigiano (prelesà

caviceo, 1-50: revenuta a me doppo la letta e perfetta littera, a

manzare, / te farà imbrossinare per la bocca / uno o doi perlicòcca amantecate,

specie di mezzana grossezza, distinte per la grande mole delle ali posteriori; il corpo

perla. d'annunzio, ii-278: la tua bocca socchiusa / è da me più

è da me più lontana / che la perlìfera conca / in fondo all'oceano australe

-vivaio perlifero: impianto fisso per la produzione di perle coltivate. panzini

, nel grande oceano perlifero che è la divina comedia, diremo la campana della

perlifero che è la divina comedia, diremo la campana della sera. = voce

nuova strettissima analogia tra questa operazione e la perlifìcazióne. se l'offesa al testaceo

se l'offesa al testaceo non è la perdita d'un pezzetto, ma la sola

è la perdita d'un pezzetto, ma la sola apertura d'un buco, la

la sola apertura d'un buco, la riattazione non sarà più l'addizione d'

l'addizione d'un pezzo, ma la spremitura, dirò così, d'un globetto

globetto, ch'è quanto a dire la formazione d'una perla. = deriv

. bellini, ii-89: sen già perciò la persica famiglia / sfruttata i piedi,

secca le conchiglia, / o senza la lor forza od il lor lume. /

camonimo / su su tirando per tutta la costa, / che ha negopatan assai

vol. XIII Pag.592 - Da PITTORIA a PITTURA (27 risultati)

relazione con complementi o attributi che indicano la tecnica adottata o anche la poetica ispiratrice

che indicano la tecnica adottata o anche la poetica ispiratrice. dante, purg

purg., 11-94: credette cimabue ne la pittura / tener lo campo, e

ha giotto il grido, / sì che la fama di colui è scura. gherardi

discipline e di vari ammaestramenti ornata, la quale di tutte l'altre arti è somma

venire a urbino. leonardo, 2-182: la pittura è fondata su la prospettiva.

2-182: la pittura è fondata su la prospettiva. castiglione, 3-i-1-345: la

su la prospettiva. castiglione, 3-i-1-345: la scena... era finta una

bene intesa. castelvetro, 8-1-446: la perfezione della pittura non consiste più in

affatto quella goffa maniera greca e risuscitò la moderna e buona arte della pittura.

. lomazzi, 4-ii-25: pittura è arte la quale con linee proporzionate e con colori

linee proporzionate e con colori simili a la natura de le cose, seguitando il

seguitando il lume perspettivo, imita talmente la natura de le cose cotporee che non

cose cotporee che non solo rappresenta nel piano la grossezza et il relievo de'corpi,

de l'animo. lengueglia, 55: la pittura, che nacque da l'ombre

l'eccellenza della pittura è di dilettar la vista colla bellezza delle forme e colla

proibì tosto paimira a cicciadura, / la bellissima donna da modello, / di

all'arte europea in questo secolo, la pittura metafisica occupa un posto cospicuo.

molto presto a guadagnarmi da vivere con la pittura. pasolini, 13-240: i

. borgese, 1-26: filippo comunicò la decisione anche a eugenia berti, incontrandola

v-5-257: ne resultò quello che fu detto la 'pittura pura', l'astrattismo delle

toni. -di pittura: con la tecnica di tale arte. vasari,

olandese ci si sono ammattite -e guardiamo la faccia, che è dipinta, all'opposto

« les contemporains », che illustra la pittura francese del post-impressionismo ad oggi,

dante, par., 27-93: se la natura o arte fé pasture / da

/ da pigliare occhi, per aver la mente, / in carne umana o ne

chiesia e farete vista de andare vedendo la chiesia e le picture. leonardo, 2-192

vol. XIII Pag.593 - Da PITTURA a PITTURARE (39 risultati)

il suo parere. tasso, u-iii-549: la mia indebolita memoria è simile ad una

indebolita memoria è simile ad una pittura ne la qual, se pur v'è alcuna

parlavano vivamente agitando i ventagli, sotto la pittura di perseo e di fineo impietrato

effigie. brusoni, 8-95: perdonate la mia temerità, mentre, non avendovi

cvi-280: rinascerà ancor beatrice / dopo la morte in sue virtù superne, / per

eterne. equicola, 9: ora riferirò la sustanzia di una sua [di guittone

[di guittone] canzone per descrivervisi la pittura d'amor mortale. g.

g. m. cecchi, 1-1-394: la favola è in firenze; perché chiamisi

pittura. zorzi, lxxx-4-168: estesa la pittura delli ministri, resta d'aggiongere

. i ferma le prove sue con la parola / di dio. monti, vi-151

cercherebbero altrove. leopardi, iii-642: la pittura che tu mi fai del tuo stato

stato, penoso al solito, accresce la smania ch'io ho di rivederti.

. tommaseo, 11-72: poi veniva la pittura de'tormenti che soffrono nell'infemo

gelosia senile. tarchetti, 6-ii-361: la parola, questa pittura del pensiero, non

e conviviali, si avrebbe... la pittura più colorita e geniale della vita

fossero sostenute da un potente ingegno, la pittura più esatta di ciò che si

fu usato... nel formare la perfetta bellezza dell'animo, iscegliendo le

: una facciata doveva imbiancare. / e la pittura gli fece difetto, / e

ma le loro non le dipingono perché la pittura costa cara. dizionario di marina

, ecc. di una nave. la pittura che si adopera nella marina militare

omenichi [plinio], 2-93: la terra produca così varia pittura di gioie

di tanti diversi colori e fra quelle la bianchezza d'alcuna, che ogni altra cosa

ogni altra cosa vince in fuor che la luce. 6. disegno caratteristico

natura, / di trovar colla pittura / la maniera d'esser bella. bocchelli,

le dattilografe trovavano sempre tempo di curare la pittura minuziosa dei visi, graziosi sul

un aspetto omogeneo e sfumato (e la stessa tecnica, eseguita con filato bianco

giucando a palla. -cedere la tavola alla pittura: per indicare la

-cedere la tavola alla pittura: per indicare la preminenza dei diritti del pittore su quelli

, l-iii-223: ordinò nelli suoi instituti che la tavola cedesse alla pittura: come,

movimenti delle cose, come si può la stabilità di quelle,...

di guido reni, che non è la luna dal fondo de'nostri pozzi? pellico

pittorico. tesauro, 2-21: se la imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia

se la imitazion pitturale sommamente piace per la maraviglia che un leon finto sia vero,

finto sia vero, più dè piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon

più dè piacerti la imitazion poetica per la maraviglia che un leon vero sia un

distesa scartazzando, cigolando e sventagliando riempì la volta e riprese a calare con rombo

pitturale ed opaca nascose ai loro occhi la prospettiva spettacolosa dei cordami. pitturare

11-138: se non vi si confà la campagna tornate a pitturare in città.

... vomitato l'olévano e la mortadella. 4. ant. ornare

vol. XIII Pag.594 - Da PITTURATO a PITUITOSO (56 risultati)

usci delle camere dai soffitti pitturati, la voce sua era annuncio sovrano di gioia

gioia. -imbiancato, tinteggiato (la parete, una casa). svevo

: tommaso s'era fermato a guardare la sua casa, che era una delle due

... fiammeggia, ultima pitturata, la bandierina d'italia. 3

e colorato per mezzo del rossetto (la bocca, le labbra). e

e. cecchi, 6-373: con la bocca pitturata a cuore e due chiazze

chiazze color malva sulle guance brunette, la fanciulla aveva fatto quanto era in lei

ansando... un uomo con la barba e la capigliatura corvina d'un ventenne

. un uomo con la barba e la capigliatura corvina d'un ventenne?..

sf. nell'antica teoria umorale, la parte sottile e acquosa degli umori

bencivenni [crusca]: purga dolcemente la pituita sottile e la grossa. landino

: purga dolcemente la pituita sottile e la grossa. landino [plinio], 448

] ancora cura gli orecchi rotti e la pituita, ciò è flegma de testicoli

in continuo moto co 'l cervello e con la mente, quasi di necessità viene a

quasi di necessità viene a nascere in loro la pituita, che i greci chiamano flemma

noi catarro. musso, iv-84: la natura, che non opera in vano,

modi purgando le superfluità degli umori? la colera per gli occhi, il sangue per

occhi, il sangue per le nari, la pituita per la bocca, la malanconia

per le nari, la pituita per la bocca, la malanconia per gli orecchi.

, la pituita per la bocca, la malanconia per gli orecchi. ulloa [guevara

le donne sono fredde, e ancora per la ociosità, e così hanno abondanza di

abondanza di materia inutile e pituita: per la quale i capelli si fanno bianchi.

che l'abbruci. bontempi, 1-1-13: la pituita o flemma o catarro, umor

all'acqua. redi, 16-ix-423: la pituita ancor essa produce i suoi tumori

e dura. malpighi, 1-198: spiegando la generazione di tutti li mali, insegna

umori sono che li producono, cioè la bile e la pituita. moneti, 2-3

li producono, cioè la bile e la pituita. moneti, 2-3: per

per l'umidità e siccità si produce la pituita che fa l'uomo flemmatico.

causa della prima specie di tabe polmonare la pituita, che, principiando dal capo,

vi si facci un foro a scolare la pituita. pisanelli, 33: nascono i

, ma per me credo con molti la via retta più corta, e per ciò

da negromante ha misurata e descritta « la pituita del vecchio e i circolari indugi del

: nulla... ci raddolcisce tanto la pituita e ci emolce a clemenza quanto

toglierlo di mezzo... ma la pituita ria del segugio aveva bell'e

219: nimicissima è a tutte le galline la pituita, ciò è flegma: e

e chiamasi pipita e massimamente nuoce tra la battitura e la vendemmia. soderini, iv-304

e massimamente nuoce tra la battitura e la vendemmia. soderini, iv-304: le

pavoni e pavonesse e polli ordinari sono la pituita e la 'ceguera', e l'una

e polli ordinari sono la pituita e la 'ceguera', e l'una e l'

seme per troppa veemenzia d'ardore: alcuni la chiamano pituitaria e fannone empiastro a'morsi

minore col nervo ottico agli occhi; la maggiore salendo allato della gianduia pituitaria posta

narici e alle fauci, si distribuisce per la pia madre. baruffaldi, iii-164:

della membrana pituitaria o mucosa, come la chiama il werheyen, in cui si dissemina

diramazioni. a. cocchi, 5-2-162: la membrana pituitària, che veste la cavità

: la membrana pituitària, che veste la cavità delle narici e della bocca e che

delle guance, essendo infiammata, diventa la vera sede dell'infreddatura o catarro.

o catarro. buonafede, 4-31: la glandola pituitaria era almen trenta volte maggiore

: i nervi dell'olfatto sono diffusi sotto la membrana mucosa, detta pituitaria, che

. pituita. panzini, iii-185: la pituitaria, se voi noi sapete, è

pariglia nei remautismi, sebene io non la biasimerei, mentre fusse data con termini

e pituitose, non si può portar la fame più di otto giorni. pasta,

usando nelle complessioni biliose medicamenti che traggono la bile e nelle pituitose quelli che scacciano

bile e nelle pituitose quelli che scacciano la pituita. rasori, 7: vorrà egli

catarro. bencivenni [crusca]: la febbre pituitosa cotidianamente ritorna.

che alimenta il cuore, ù pulmone e la carne muscolosa; che contempera il freddo

sembrano muggire. rondaletto scrive essere di ciò la cagione quello umor pituitoso che è nell'

vol. XIII Pag.595 - Da PITUITRINA a PIÙ (41 risultati)

/ fa'cuscir ben costui / ne la schiavina sua / e poi fa tanto piua

: lucevan li occhi suoi più che la stella. idem, par., 16-72

più forte e chi più vai, / la ragion sempre ha per sé. alfieri

, conquistar forza. leoni, 598: la banda civica... e più

banda civica... e più la lietezza di tanta moltitudine giubilante formava uno

maggiore velocità. pigafetta, 75: la bonetta... è una parte di

vela che se attacca da basso de la vela maggiore, quando fa bon tempo

con troppo ingegno. -con la prep. di in funzione affine al partitivo

.]: sono alcuni che per dispregiare la vanità dispiù invaniscono. nannini [olao

dentro, adoprano per targa in su la guerra la scorza, che, quando l'

adoprano per targa in su la guerra la scorza, che, quando l'hanno ben

, sanza fare difesa alcuna, dette la rocca al nimico, e di più

: avendo trovato che i fondamenti e la fabbrica vecchia non son buoni per fondarvi

fabbrica vecchia non son buoni per fondarvi la nuova, con questa occasione mutandosi o

colui ch'aprepa / più di parlar de la francherà sua, / né ti fidar

disio d'amore sovente / mi ten la mente, /... / ca

.. riempiere el granaio in casa e la culla, ma molto più debbono e'

per partecipare molto più della salsedine che la rena. marino, vii-83: io imito

galee trovi che piune / ànno di te la for ^ a, / tornar in

(27): pu se confiava de la vertue de lo so maistro che de

vertue de lo so maistro che de la soa. boccaccio, dee., 1-conci

crescenzi volgar., 9-15: quando la gangola pare che con furore subitamente cresca

è chiusa, circondata da alte montagne. la vallata è profonda, circoscritta: più

, li-6-359: i popoli prodotti tra la francia e l'italia, piucché delle belle

dell'altra nazione. vico, 4-i-820: la qual dimostrazione veramente risolve la capricciosa rivoluzione

4-i-820: la qual dimostrazione veramente risolve la capricciosa rivoluzione della terra immaginata da tommaso

del cartesio: che, risolutasi col diluvio la terra dalla parte del sud piucché da

si vorrà provare... che la perfidia piucché il timore ha dettato quel

quel poema, che l'interesse piucché la debolezza lo ha consecrato a'despoti della

despoti della italia. nievo, 1-346: la claudia guardò il sandro, sentendo già

vto-1-42: anzi dico più, che la teologia niun'altra cosa è che una poesia

di dio. sercambi, 2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta,

, 2-i-87: la vivanda è cotta, la mensa posta, i bicchieri e 'l

più, con infiniti ostacoli, per la eterna immedicabile ipocrisia de'corruttori, delle

dante, purg., 24-85: la bestia ad ogne passo va più ratto

si mesce e più ristretta / si fa la pugna, e spada oprar non giova

e dà danagio, / alota più conforti la soa spene. lauda bergamasca, 70

, / in quella gloria benediga, / la qual zama'no è toliga: /

ed ultimo crescimento di sua bellezza, la qual crescea sempre... quanto ella

quantità, nella misura maggiore; con la maggiore intensità (e la forma superi

; con la maggiore intensità (e la forma superi, è indicata da un

vol. XIII Pag.596 - Da PIÙ a PIÙ (44 risultati)

patecchio, xxxv-i-561: de la lengua voi'dir alò primeramente, /

q'ela nos piu a gran part de la cente. chiaro davanzati, i-39:

più ti graverà le spalle, / sarà la compagnia malvagia e scempia / con la

la compagnia malvagia e scempia / con la qual tu cadrai in questa valle.

, i-intr. (1-iv-7): comincia la prima giornata del decameron, nella quale

taglia: / po'ch'aviti provato la bataglia, / fati folia se ve state

giorno, i-258: altri ti veste / la serica zimarra ove disegno / diramasi chinese

altri, se il chiede / più la stagione, a te le membra copre /

di più. montale, 3-272: la farfallina color zafferano che veniva ogni giorno

.. sarà più tornata, dopo la tua partenza, in quella piazzetta fredda e

dell'acqua, cioè della grazia, la quale egli dà, non ha più sete

dieci tratti di fune? / chiama la gente mia, non penar piume. pulci

scorta, / né più governa il fren la man tremante. tassoni, 7-65:

scioglie: / ma lui non mira più la donna altera. comoldi caminer, 17

23: così più non verrò per la calura / tra que'tuoi polverosi biancospini

un abbattimento infinito. borgese, 6-45: la canzone era breve e finiva col ritornello

patria. montale, 1-100: viaggiano la cupola del cielo / non sai se

. assume tale connotazione anche senza che la negazione sia espressa. -più altro:

effettuar questa concessione, repugnarono dicendo che la gravezza è nuova, non più imposta

/ gaudi non più sentiti, e che la stessa / venere attende a seminare i

: tanto è ab ch'è diametro de la sfera che contene il corpo de 20

20 baxe triangulare, cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta

cioè radici de la somma che fa la radici de 320 posta sopra 40;

di molta considerazione in quella città, la qual anco sarà maggiore quando saranno fatte

., 2-8 (1-iv-192): aveva la gentil donna, con la quale la

: aveva la gentil donna, con la quale la giannetta dimorava, un solo figliuolo

la gentil donna, con la quale la giannetta dimorava, un solo figliuolo,.

quale, avendo forse sei anni più che la giannetta e lei veggendo bellissima e graziosa

vita,... senza consultare la fede di battesimo, vede nello specchio che

di più. alvaro, 7-24: la avevo conosciuta a quindici anni, 10

aggiunta. panzini, iii-44: io la metto nelle mie 'réclames'come esempio vivente

regalo diecimila lire. gramsci, 1-87: la filosofia della prassi... corrisponde

logicamente sottinteso (e in relazione con la particolare natura o con la struttura enfatizzante

relazione con la particolare natura o con la struttura enfatizzante del secondo termine di paragone

ed avenanti, / pio ki la stilla da livanti. ser nascimbene, xvii-107-13

. petrus de l'astore, 63: la clardat li es plus contraria che res

plus contraria che res che sia a la reuma. anonimo genovese, xxxv-i

e ria / che mai non empie la bramosa voglia, / e dopo 'l pasto

celato il vero, / tolse giovanni da la rete e piero. boccaccio, dee

. l. salviati, ii-ii-9: la particella 'più'con gli addiettivi si è

all'improvviso a te cader dal ciglio / la stilla che non ti volea cadere.

ferveva al sole. ungaretti, i-87: la mia squallida / vita si estende /

alvaro, 8-307: si sa che la luce isola l'uomo, che dove la

la luce isola l'uomo, che dove la luce è più grande l'uomo è

vol. XIII Pag.597 - Da PIÙ a PIÙ (51 risultati)

edifficare cittadi. giamboni, 25: la terra è il più vile alimento che

ventre suo è posto il ninfemo per la sua viltade, secondo che è in quello

: en quela fiada fadiga quela, $oè la femena, per molto tempo, a

ritegno / tanto d'impeto tolse a la caduta / ch'ella non fu mortai.

3-99: il re lion dicevagli o la moglie: / scoiattolo, vien qua

italia, mentre a più molti, se la loro città o la provincia non avesse

molti, se la loro città o la provincia non avesse dovuto predominare su le

e forte / che nel pensier rinova la paura! / tant'è amara che poco

famosa beltade / acerbo ancor mi trasse a la sua schiera. boccaccio, dee.

attiva virtute: / di queste due la prima è assai più degna: /

, 10-334: e manifesto ancora che la lingua latina sia più copiosa di parole

copiosa di parole sinonime che non è la nostra;... e la greca

è la nostra;... e la greca ancora molto più. marino,

ha di rischio e di spavento / la strada inaccessibile ch'io tento. s.

ch'io non avrei potuto pensarmi era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada.

era stata la mia disgrazia dello smarrire la strada. mazzini, 33-16: le cose

cose di napoli, checché ne dica la « gazzetta delle due sicilie »,

vantaggio all'imperadore, o risguardino essi la germania oppure l'italia. -indica

dante, purg., 24-14: la mia sorella, che tra bella e

più calamitosi. mazzini, 59-109: la causa d'italia e realtà...

., 31 -1: quando più indegnamente la presumptione e l'ardire de'folli impronti

ardire de'folli impronti manimettea e guastava la cosa onestissima e dirittissima con troppo gravoso

era più degna cosa contrastare e consigliare la cosa publica. giamboni, 10-72:

bella forma quanto più fue possibile a la natura di fare. chiaro davanzati, 74-5

, che faraggio, / madonna, poi la mia morte vi piace, /

libro di sentenze, 1-23: quando la cosa è più preziosa, tanto è più

regula quella che dicon molti, che la lingua vulgar tanto è più bella quanto

marino, 4-41: in reticella d'or la chioma involta, / più ch'ambra

è stato assunto da gente alloglossa, la elaborazione, ch'egli subisce secondo le

averlo perduto: / cotant'è maggio la pena d'amore, / ched io non

: giugurta uomo sopra tutti quegli che la terra sostiene più sceleratissimo. crescenzi volgar

che i cocomeri, ed in ciascuno è la parte di fuori durissima a smaltire,

di fuori durissima a smaltire, ma la loro midolla genera più perfetto umore.

di vettovaglia, e il mio esercito la farà tanto più poverissima. tasso,

che umana / foco mettesti dentro in la mia mente / col tuo piacer ch'io

si può comprendere... secondo la varietà delle persone divenire il peccato più

metalli sono alquanto fetidi... per la loro sostanzia solforea. ma la malizia

per la loro sostanzia solforea. ma la malizia del solfo rotta in quelli è

meno proveduto. -condiziona dubitativamente la qualità espressa. carducci, iii-12-296

giamboni, 10-39: questa donna è la ricca reina che neuna che si truovi

, 3-49: tra lerice e turbìa la più diserta, / la più rotta

lerice e turbìa la più diserta, / la più rotta ruma è una scala,

. g. villani, 8-56: la terra era forte delle più del mondo.

/ che avea nome olimpiade / ed era la piuo bella donna delle contrade. boccaccio

: voi vi potete vantare d'avere la più bella figliuola e la più onesta

d'avere la più bella figliuola e la più onesta e la più valorosa che altro

bella figliuola e la più onesta e la più valorosa che altro signore che oggi

dovila, 647: era veramente la conversione del re il più proprio ed

al tempo. d annunzio, iv-1-14: la espressione verbale e plastica dei sentimenti in

: quando il copertone si rialza e la marcia rallenta, si vedono le ragazze

ne bruiva / oltre i vetri socchiusi la marina chiara. landolfi, 2-48: esso

vol. XIII Pag.598 - Da PIÙ a PIÙ (40 risultati)

dante, inf., 32-60: tutta la caina / potrai cercare, e non

corrispondenza. -frances., con la ripetizione deltart. immediatamente prima dell'agg

cime più percuote. leonardo, 2-80: la linia ch'è più ritta, più

di quella poetica natura scorgere altro che la più inferior parte. -concorre a formare

(in partic. quando si è persa la consapevolezza etimologica del superi.) o

ch'altro, / ch'era del senno la più somma insegna. dante, inf

isola di rialto, di tutto il mondo la più ricchissima parte. segneri, i-113

della lirica. gioberti, 1-iv-574: chi la perdona alle sette magagnate e cancherose,

tanto importante anzi, e invece è la più importantissima di tutto.

ella non ha madre, dicoti che la debbano amaestrare le donne le più parenti

. pimene, 14-198: berlino era la più metropoli delle città europee, con

agnelle ». foscolo, ix-1-265: la casa di francia... signoreggiava

con l'aggiunta 'd'oro', affine che la somma venga maggiore dieci o dodici volte

che andò a finir male male: la roba valeva cara a que'dì, e

nella quale età sogliono gli uomini gustar la superiorità e il comandare. 9.

marchetti, 5-113: or se dell'alma la natura adunque / si divide in più

creder mortale. mazzini, 42-179: la crisi europea... può scaricarsi a

in più parti secondo il bisogno e la possibilità di quelle, ciascuna si distribuisca

giorni sono. alfieri, i-22: la piaga. questa durò alcune settimane,

: l'ufficio laborioso di commissario per la liquidazione de'crediti del carnatico...

18-11: quale, dove per guardia de la mura / più e più fossi cingon

e più fossi cingon li castelli, / la parte dove son rende figura, /

, 7-3 (1-iv-602): sotto la coverta del comparatico... più e

51: io non sofferrei che tu la menassi a casa del tuo padre,

lode. giamboni, 10-73: per la vittoria c'ha avuta sopra la fede

: per la vittoria c'ha avuta sopra la fede deltidoli è sì multiplicata e cresciuta

deltidoli è sì multiplicata e cresciuta (la fede cristiana] che son più che

8-2-109: conviene che sia una [la favola], la quale abbia tutte le

che sia una [la favola], la quale abbia tutte le parti e non

o fanteria, chi di manco, secondo la qualità. delle colombe, 120:

più o meno, secondo come vogliono la tela: se la vogliono pien pettine,

secondo come vogliono la tela: se la vogliono pien pettine, si mette in

ho più anni di lei. -con la precisazione della misura di tale maggioranza.

fare di questa gentile donna schermo de la veritade; e tanto ne mostrai in

petrarca, v-1-83: non aspettate che la morte scocchi, / come fa la

che la morte scocchi, / come fa la più parte, ché per certo /

parte, ché per certo / infinita è la schiera degli sciocchi. boccaccio, dee

/ come sai che si fa per la più gente, / voglio al giudicio

): tutti tornarono in sé. la più parte, voglio dire. carducci,

, a p., reggevano, la più parte, oltre i tredici anni.

vol. XIII Pag.599 - Da PIÙ a PIÙ (39 risultati)

cintura / che fosse a veder più che la persona. petrarca, iv-2-110: bella

, 3-2-217: per dimostrar con quelle la più e meno velocità che doveva da'cantori

: dirai venezia essere più magnifica per la più potenza e per la gentilità de'

magnifica per la più potenza e per la gentilità de'suoi governatori, che nulla altra

. caro, 12-i-237: a me ha la sua morte tolta ogni contentezza e la

la sua morte tolta ogni contentezza e la più parte de le mie speranze.

: negli ultimi tempi dell'imperio romano la soldatesca vendeva la sovranità al più offerente.

tempi dell'imperio romano la soldatesca vendeva la sovranità al più offerente. alfieri,

alla cima del sasso di maremma, la più altezza di montamiata. 13.

supplica il pellegrino di pregare caritatevolmente per la povera anima del defunto. massaia,

defunto. massaia, vi-148: non trovai la nonna hada-gulti, morta già da più

le'. giamboni, 10-99: quando la carità ebbe a sé ogni cosa, raunò

. dando a ciascun più e meno secondo la sua povertade. dante, par.

/ secondo il più e 'l men de la virtute / che si distende per tutte

di bene / che ss'io passasse oltre la cors di riso. petrarca, iii-2-160

. m. barbaro, lii-4-157: tutta la somma del governo del regno di francia

autorità: con questo di più, che la regina dovesse governar la persona del re

più, che la regina dovesse governar la persona del re e fratelli e il re

il re di navarra avesse quasi solo la certa sopraintendenza nelle cose della guerra.

19 di novembre. marino, 4-123: la riprego, / a voler, bench'

segneri, iii-1-104: gran cosa è la messa, mentre rende a dio più di

assistenti maschi e femmine che passa un'acqua la quale ha più della laguna che del

. il più ch'io frequanti è la casa di... il più ch'

: io non vo'già dire che tutta la nostra lingua s'aduni e si conservi

ci anderò. -la cifra, la valutazione maggiore; la quantità massima ipotizzabile

-la cifra, la valutazione maggiore; la quantità massima ipotizzabile. g.

lo levò su come un cane per la pelle del dorso, lo rigirò e lo

essere contenuto. cicognani, v-2-215: la casa nuova è più piccola: quindi

e l'ignorante. 15. la maggioranza del gruppo o della quantità o

indica il gruppo di cui si considera la maggioranza. boccaccio, dee.,

simone della tosa, 203: quivi fue la battaglia grande e la più della gente

: quivi fue la battaglia grande e la più della gente del re carlo fu

far senza principe. carducci, iii-4-277: la odierna fu riprodotta nel più de'giornali

de'giornali. -i più: la maggioranza del gruppo d'individui considerato (

o al singolo individuo. -anche: la parte preponderante di numero (di due

rovinato infelicemente e senza rimedio per tutta la vita e rendutomi l'aspetto miserabile e

gran parte dell'uomo, che è la sola a cui guardino i più.

niuno ella ha da essere, / la rete esser de'nostra: siamo i

. carducci, iii-10-52: questa è adunque la bella scuola dei guelfi grandi, che

vol. XIII Pag.600 - Da PIÙ a PIÙ (40 risultati)

, contrapposti all'unicità dell'idea; la molteplicità delle cose concrete. rosmini

rosmini, ix-400: l'uno che la mente contempla ne'più, quando in

ne'più, quando in questi vede la bellezza, è sempre un'essenza semplicissima

che appartiene alle essenze specifiche astratte, la quale è un tema da eseguirsi e una

, 10-ii-439: nessuna impossibilità interviene fra la copulazione dell'uno col più quando entrambi

rimangono separati di subbietto e solo interviene la compenetrazione degli atti. onofri, 12-80

: 'uovo fresco': l'ovo de la gallina e uove nel più. castelvetro,

-ella con le regole del primo e con la norma de'numeri predetti e persone loro

numero del più del femminino 'tabascirie', la cui radice è il numero del meno

introd.: de li comperativi se leva la più in molte dizzioni e rimane lo

di sua natura disidera l'addiettìvo: la prima... d'aggiugnersi al sustantivo

d'aggiugnersi al sustantivo...; la seconda, di scolpirvi entro alcuna evidente

al più: nell'eventualità estrema (la maggiore, la migliore, la più

nell'eventualità estrema (la maggiore, la migliore, la più favorevole o sfavorevole

(la maggiore, la migliore, la più favorevole o sfavorevole, la più lontana

, la più favorevole o sfavorevole, la più lontana o vicina nel tempo o

nello spazio, ecc.); secondo la valutazione più abbondante, maggiore, la

la valutazione più abbondante, maggiore, la concessione più ampia a un'ipotesi,

a pena correva due o tre, a la più, poste il mese. p.

segneri, iii-1-57: al più al più la gente vorrebbe camminare con parità, e

col fiato e col dito o con la punta d'una pezzuola, avrebbe potuto ripulirle

più presto, al più subito: con la massima urgenza, non appena possibile.

partir le balle; solamente li aspetti per la balla di pisa e per quella di

massimo. machiavelli, 738: la pensione loro è il più quattromila franchi

, iv-670: tratterrò a più potere la collera, ma gli parlerò. alfieri,

). buonagiunta, lxiii-82: de la fior son fatto servidore / sì di

moglie maria sorella del re di spagna, la quale... è tanto savia

: i preti... cominciarono poi la messa solenne con tante incensazioni che più

. se non che tanta e tal fu la crudeltà del cielo, e forse in

): ma che più? venuta la nona, catella prese sua compagnia e

il circolare o tra il moto e la quiete? -chi più e chi meno

poco più. siri, 113: e la necessità che ha l'italia..

et in vigore. mazzini, 50-212: la guerra è di più in più inevitabile

di me che non mi fa paura la conquista di un mondo intero; e vi

. -e non più: indica la quantità indicata e basta. latini

. c. arrighi, 3-43: la mamma corvetto era una buona signora e

per ispazio d'uno miglio e più. la spagna, 12-30: io non ho

loco de purgarse, se mettono ne la gola dui palmi e più d'una

piùe / girato ha 'l monte in la prima cornice, / mio figlio fu e

spesso lunghi un mese e più, la gamba destra gli s'è un po'raccorciata

vol. XIII Pag.601 - Da PIÙ a PIÙ (48 risultati)

e vide che quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo

quel gran corpo era la sottana che la donna teneva per il lembo, con

ragione, avere avuto el primo dì la sentenzia contro che conseguirla doppo tanto dispendio

-il più: massimamente, soprattutto; per la maggior parte. baretti, 1-299

., il 5 gennaio, perdei la pazienza e feci una scena a proposito di

più! vi par egli che così stia la cosa? mai più! non ha

i malumori] potrebbono... darci la terzana, la quartana o la continua

... darci la terzana, la quartana o la continua, la quale,

darci la terzana, la quartana o la continua, la quale, di gala

terzana, la quartana o la continua, la quale, di gala dandoci la stretta

, la quale, di gala dandoci la stretta, senza licenza ci manderebbe tra più

e null'altro; esattamente e costantemente la quantità indicata. a. pucci,

, / sì come detto gli avea la fata. boccaccio, dee., 8-6

nome di maso tirato a dover dire la novella la quale da lui udita avete,

maso tirato a dover dire la novella la quale da lui udita avete, così né

a dime un'altra di loro, la qual, sì come io credo, vi

quand'anche didone non s'avesse data la morte. socchi, 1-2-5: perché ogni

è morto. leoni, 484: la migliore delle madri... non è

iddio le aprì in un solo istante la tomba e il paradiso, per toglierla

cose passate, di cose morte. la bottega del signor codro non è più.

non essere più sé: cambiare radicalmente la ria natura. maffei, 7-98

non più! », era sì la voce dal pianto rotta. tebaldeo, son

italia, ornai tropp'anni / che la vergogna dura: or via, non più

non m'è rimasa più consolazione che la sua. boccaccio, iv-35: io allora

può più che tanto, così per la grandezza del corpo come per la crapula

così per la grandezza del corpo come per la crapula. b. davanzati, ii-123

chi brama garbugli e ha mandato giù la visiera. manzoni, pr. sp.

o dietro che concedesse quella cotale stella, la quale... dava il fato

ragione della cosa che a sapere se sia la cosa, di cui ella è o

piena di salutare provvidenza, e che ha la sua giustificazione dall'esempio. giuliani,

dall'istoria naturale o dalla sacra, la ragione di questa seconda camerata data a

, mossi non meno da tema che la corruzione de'morti non gli offendesse, che

non gli offendesse, che da carità la quale avessero a'trapassati. bisticci, 3-25

punire i suoi servi condannandogli a portare la forca pe'luoghi pubblici e frequentati:

forca pe'luoghi pubblici e frequentati: la quale infamia rade volte andava disgiunta dalle

ottimo, 11-81: poi si è la marca anconitana, pesaro, cacciati più

questo mio gran romore cominciarono ad abbassar la voce: allora io l'alzai più che

, / più e più appressando ver'la sponda, / fuggiemi errore e crescèmi

. idem, par., 33-53: la mia vista, venendo sincera, /

vera. albertano volgar., 1-19: la sua moglie, ancora che taciesse,

converso / più e più sempre inaspera la guerra. tasso, n-66: l'uno

ha dubbio ch'ella amerà sempre più la quiete e la pace e i prìncipi che

ella amerà sempre più la quiete e la pace e i prìncipi che saran amici

spronandolo a questo il proprio interesse e la propria inclinazione. rasori, conc.,

... cibo dell'anima che la sazia, la compiace a segno, che

cibo dell'anima che la sazia, la compiace a segno, che non le resta

un dono. caro, 12-i-194: de la prima diligenza che dite aver fatta di

rispondere particolarmente a più quesiti fattimi per la sua lettera ricevuta più fa. -più

vol. XIII Pag.602 - Da PIUBBICO, PIUBECO, PIUBICO a PIULCO (29 risultati)

ci faccia, e che tu mi tocchi la mano e che tu mi abbracci e

dante, par., 1-3: la gloria di colui che tutto move / per

altrove. / nel ciel che più de la sua luce prende / fu'io.

maniera più e men dormire colui che la prendeva. giovanni darezzo, lxxxviii-ii-720:

ne tratta, che ha valuto qualche anno la rendita ducati cento cinquanta mila e qualche

non materiale. 'dal più al meno la cosa è così. dal più al meno

poco più, poco meno, questa è la somma'. ovvero: 'uno di più

plui. boccaccio, v-188: siati cara la vita e quella, quanto puoi il

magalotti, 23-200: certo ella [la ragione] non gli serve ad altro

altro che a fargli quel più conoscere la sua miseria. salvini, 16-ii-240:

per aver meleandro, senza più, la prencipessa mia signora. -senza fare

che ti piacerebbe, spero, è la pinacoteca dove sono pitture del perugino senza

quel discorso che a molti allor dirigevasi con la medesima introduzione allo studio di storia,

tanto più non avendo questo gran-signore accettato la pace offertagli con tanta umanità. borgese

con tanta umanità. borgese, 6-70: la pioggia incalza, e all'inglese /

di poi si riaspettava un'altra scossa: la gente fuggirono pe'campi, l'uno

: ché s'io volessi fare intera la lista degli sfolgoranti spropositi di cotesto messer

». petrarca, 277-11: imaginata guida la conduce [l'anima], /

[l'anima], / ché la vera è sotterra, anzi è nel cielo

che mai felici. ariosto, 24-107: la pugna più che mai ribolle ardente,

/ e l'odio e l'ira e la superbia monta. guicciardini, 2-2-207:

monta. guicciardini, 2-2-207: avete la vicinità della chiesa;... e

sente fra noi il bisogno di mantenere la proprietà e purezza del patrio idioma. nievo

idioma. nievo, 12: la professione del prete gli parve piucchemài preferibile

perfetto o futuro. carducci, iii-8-192: la voce 'parlèra'del verso 8° è una

mai se non piudal di fustagno e la tiara non più riccamente ornata che di

san silvestro e di quanti papi de la prima bossola meritarono la sedia ne l'orchestra

quanti papi de la prima bossola meritarono la sedia ne l'orchestra celestiale.

a. / e del mirare tal fo la fermerà / qual d'aquilino de verace

vol. XIII Pag.603 - Da PIUMA a PIUMA (55 risultati)

paisces d'un ausel vio am tota la piuma. dante, par.,

e di piuma per volare e hawi conceduto la purità dell'aria e dàwi l'esca

dell'aria e dàwi l'esca per la vostra vita. fazio, iv-6-21:

. pulci, 14-56: l'acceggia, la cicogna e 'l pagolino. / la

la cicogna e 'l pagolino. / la gallinella con variate piume, / l'

a volo. soderini, iv-349: la lor piuma (dei cigni] è

: gli uccelli... ha voluto la natura vestire di penne e piume,

va cercando rivi, / ove lavar la dilicata piuma. tanara, 393:

perché sono vestite di color grigio e sotto la pancia più chiaro e tra le penne

sì vago in mostra / spiega la pompa de l'occhiute piume. testi,

? bellori, 2-66: il pavone inarca la coda dell'occhiute piume. d'annunzio

il paone apre ne l'ombra / la pompa de le sue fulgide piume.

4-80: 'renovabitur ut aquile iuventus tua', la quale vola tanto inverso il sole che

ecco ch'oggi risorge più di prima / la virtute onorata in ogni parte, /

ch'ai dì nostri al mondo. / la vaghezza del guardo e de le piume

piume / sì mi trasse vicino a la sua fiamma / che m'accese ad un

35-2-5: quale cosa è più lieve che la piuma? la polvere. e quale

cosa è più lieve che la piuma? la polvere. e quale più che la

la polvere. e quale più che la polvere? il vento. e quale più

e quale più che 'l vento? la femmina. e quale più che la femmina

? la femmina. e quale più che la femmina? nulla. alamanni, lxv-36

. alamanni, lxv-36: e de la piuma l'aura assai men greve,

/ ma d'ogni cosa è più la donna lieve. d. veniero, 44

! pirandello, 6-170: ma se la vita è una piuma, donna caterina!

donna caterina! guglielminetti, 1-150: la parola è un potere violento / che mi

una parte di me stessa / e la disperde come piuma al vento. ungaretti

ungaretti, xi-188: non è quasta la città dove gli amorini s'arrampicavano lungo

, ch'era riuscita a togliergli di mano la clava, la teneva come una piuma

riuscita a togliergli di mano la clava, la teneva come una piuma, e rideva

fosse una piuma, l'abbracciò, la strinse alla vita, la sollevò da

l'abbracciò, la strinse alla vita, la sollevò da terra. montale, 14-m

sollevò da terra. montale, 14-m: la mia vita leggera attende il vento di

della mano. tecchi, 11-157: la zia isolina mi viene subito incontro,

uso aggett. palazzeschi, 6-167: la signora raccolse mucchi di 'fiches'che lasciò

mucchi di 'fiches'che lasciò cadere dentro la borsa rossa, e con passo piuma

primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina... si muove su una

solo volo che diede il popolo romano perdé la libertà che avea, non istinguendo la

la libertà che avea, non istinguendo la fame con che era rabbioso, e

piombo. p. foglietta, 156: la natura dei grandi è tale che,

antonio da ferrara, io: a la tua laude el mio pizzol costume /

216: l'uccello maschio ama molto la sua femina, la quale aiuta nel nutrir

maschio ama molto la sua femina, la quale aiuta nel nutrir dei figliuoli,

come augello / di paradiso che a la prole insegni / il remigar de le inesperte

il remigar de le inesperte piume, / la mi trae per le vie dei firmamenti

senti'un vento dar per mezza / la fronte, e ben senti'mover la piuma

/ la fronte, e ben senti'mover la piuma, / che fé sentir d'

a me coll'ali aperte': / la giusta insegna coll'ectema piuma / l'

volo / l'aurate piume tenere / verso la madre venere. -le ali di icaro

della notte. folengo, 56: la fresca aurora più che mai legiadra / da

. buonarroti il giovane, i-89: la notte con l'oscure piume / il volo

mille rivi / mostrato m'ha per la famosa ardenna / amor ch'a'suoi

.. / pur giunto al fin de la giornata oscura, / rimembrando ond'io

piume / armàro le virtù fin da la cuna, / de l'indole cultrici e

soffiando nel nostro cuore solleva a un tratto la nostra persona e alleggerisce le nostre braccia

e 'l ciel ti mostra / che la tua fama porta eterne piume. di

vol. XIII Pag.604 - Da PIUMA a PIUMA (53 risultati)

che su la piuma delle sue parole / li porti in

piume un letto / e questa è la sua vita e 'l suo diletto. statuto

9-84: hassene [dalle oche] la piuma, la quale nell'autunno divegliamo

hassene [dalle oche] la piuma, la quale nell'autunno divegliamo e nella primavera

[l'oca] paperi e piuma, la quale... possiamo..

fatte allucinazioni. marchesa colombi, 1-12: la nanna, la figliola dei lavatelli,

colombi, 1-12: la nanna, la figliola dei lavatelli, aveva passata l'infanzia

l'oleandro è un frutice noto: ha la foglia come il mandorlo, ma più

e più grossa. il fiore come la rosa, il frutto grande come la mandorla

come la rosa, il frutto grande come la mandorla e come un corno: quando

altra coltura che raccoglierne i semi, troncargli la piuma che hanno. 4

ecc.). -piuma di struzzo: la penna di grandi dimensioni delle ali e

per segno della loro divozione, presero la banda o sciarpa bianca al braccio e

sciarpa bianca al braccio e sul capello la piuma similmente bianca. algarotti,

all'italiana con piuma alla calabrese, che la polizia subito vietò. verga, 8-281

a cencio con una piuma nera e la tesa rialzata davanti. di giacomo, i-598

innanzi con grandi gambate epilettiche, con la spada attaccata alla mano, l'elmo

, 3-135: ti sfiorava l'orecchio la piuma del mio gran cappello. moretti

o, anche in quanto talamo, la pratica amatoria). dante, inf

delizie nutricata. petrarca, 7-1: la gola e 'l sonno e l'oziose piume

. sacchetti, 301: parea religiosa [la vedovetta], / vergognosa / e

iii-87: mentre ciascuno di far sua la parte del compagno procaccia e quella negli

sangue medesimo, le straniere nazioni e la eredità a sé lasciata dirittamente in quistion

. v. colonna, 2-102: già la tromba celeste intorno grida, / e

intorno grida, / e quei che de la gola e de le piume / s'han

. cattaneo, 10-97: essendo giunta la notte, ancora andammo tutti a riposar

, e di menar forse gli duole / la vita all'ozio ed alle piume in

frugoni, i-6-62: mio mestier non è la piuma, / è il caffè che

il caffè che caldo spuma; / è la cocoma che spande / le sonnifughe bevande

: al sol così che asperge / lieto la stanza d'improvviso lume / sorride da

chiedo fuoco al capo, perché, destata la ragione, mi faccia ardito uscire dalle

, 2-27: l'anima mia così lascia la stolta / piuma dove ingrassò ne'sonni

contro al cieco fiume / fuggita avete la pregione ettema? », / diss'el

, i-167: micone, a cui la prima piuma usciva / dalle purpuree gote,

purpuree gote, errando giva / con la barchetta sua di fiondi cinta. bemi,

gli occhi è bruno e biondo ne la testa: / le piume de la barba

ne la testa: / le piume de la barba appunto ha messe: / chi

eh'altra mai lucente e bionda / la prima piuma il mento a lui circonda.

bench'anzi tempo alle mie luci asconda / la giovinetta gota invida piuma, / pur

egli elesse senza piume al mento / prima la morte sotto gli alti muri / che

. / o per vago fanciul, cui la vezzosa / femminil guancia ancor piuma non

fanciullo ha le piume leggere. / ha la voce sì viva e gentile.

di terra. ventura rosetti, 1-11: la lume di piuma faretela in due pezzi

di tre specie: di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over

: di piuma, la 2a zuccarina, la terza lipparina over di rocca. pasqualigo

bianca rossa e lustra e ti conserva la carne asciutta e giovane. landò, 27

ampolluccie, delle quali l'una fa risplendere la pelle al par dei raggi del sole

, quando è acceso, ritien perpetua la fiamma... ha similmente certa

: l'anima (in partic. dopo la morte, nella beatitudine celeste).

in ira / questa crudel, che la mia donna ancide, / e per cui

l'alma mia sì forte stride / la notte e 'l giorno e se stessa martira

un l'eteme piume / da la prigione ove facei soggiorno. -carne

, incarnato. borgese, 1-100: la stanza rassettata era piena d'un odore

vol. XIII Pag.605 - Da PIUMACCERA a PIUMACCIO (46 risultati)

con una piuma di brezza che mi accarezzava la pelle, di prima mattina, oppure

una piuma del suo respiro non sfiorava la pelle di nannina. 11.

. cocca della freccia. -per sineddoche: la freccia stessa. baldi, xxxvi-375

le lepri entro al covile, / la piuma a'cervi e 'l corno facean

(e, per estens., la capacità di scrivere e lo stile).

e lungo, un foglio; prese la piuma in mano; tira una linea retta

io volessi dare una gran battaglia con la 'piuma'in loro favore.

si dice, né 'gallo'né 'mosca'. la gazzetta dello sport [2-iv-1984],

sonno. tassoni, 10-5: tutta la notte andò girando il conte / le

e com'ogn'altro suole / toma la notte a ricovrar le piume.

-avere le piume per fuggire: fuggire con la massima velocità possibile. lamenti storici

a volar piume. -aver mangiato la carne e cacare le piume: subire

foglietta, 90: se io ho mangiata la carne, caco ora le piume,

, increspato,... e tutta la persona mia, già tonda com'un

d'ogni bene, e spogliata seco anche la regina sua figlia, affinché ella

parenti sospiravano in patria. -drizzare la piuma sul berretto: far valere le

vestito meglio di me, cominciai a drizzar la piuma sul berretto e parlando al padrone

-la piuma è cascata nella pania: la vittima designata è caduta nel tranello apprestato

ha messo in bone mane? ma la piuma è cascata nella pania.

è cascata nella pania. -lasciarci la piuma: scapitare, avere la peggio.

-lasciarci la piuma: scapitare, avere la peggio. parabosco, 7-26: vecchio

: vecchio, vecchio, tu ci lasciarai la piuma. -lasciare, abbandonare

inveschiato di modo che vi lasciai tutta la mia piuma. -mettere le piume:

. gir. soranzo, li-1-455: la guerra di fiandra questi ultimi anni è

spada. -rimanere in mano solo la piuma: ricavare un vantaggio irrisorio.

del quattrocento, lxiv-111: altro ha la caza et io stisi la rete, /

altro ha la caza et io stisi la rete, / sulo la piuma m'è

et io stisi la rete, / sulo la piuma m'è remasta in mano.

andò a chiamare i paggi. -tenere la piuma in mano: redigere correttamente un

affari d'amministrazione o di governo, tenevan la piuma in mano ne'trattati fra monarchi

. arrighetto, 239: ogni uccello la cui piuma è bianca non è però

o poco o assai / si può la rana tor dal fango mai.

morione. dottori, 1-29: cade la piumaccèra e si scompone / il poeta

, 1-247: era una gloria a vedere la varia piumaccerìa del cappone, della pernice

: sopra torlo del muro che ricingea la piazza era un poggiuolo il qual serviva d'

bene con stopparoli basta, perché poi la notte si può rimediare finita la batteria

poi la notte si può rimediare finita la batteria. x. ralla,

un piumaccio che gli pose in su la bocca quando dormiva. cenne da la chitarra

su la bocca quando dormiva. cenne da la chitarra, xxxv-ii-425: case di paglia

ora abbracciando / vado il piumaccio e la fiamma amorosa / sento farsi maggiore e

fiamma amorosa / sento farsi maggiore e la speranza / farsi minor per lo duol che

della reuma. sercambi, 2-ii-101: ritornando la donna sensa lume in nel letto e

393: l'armario, ove sta la testa del glorioso san giovanni gualberto,

difetti. documenti visconti-sforza, ii-293: la galeaza è fornita de tuto quello fa

. magalotti, 14-56: galantissima è la foggia de'piumacci e de'guanciali parimente

cerimonie. giannone, 1-v-297: per la morte accaduta in ottobre dell'anno 1644

vol. XIII Pag.606 - Da PIUMACCIO a PIUMAGGIO (32 risultati)

un superbissimo mausoleo, mentre dovea cominciarsi la funzione, insorse il cardinal filomarino arcivescovo

solicitudine e cure del mondo e sia la tranquillità della mente. quine si sterni

il fieno della carne e della sensualità, la coltrici sia la purità de la cosciensia

e della sensualità, la coltrici sia la purità de la cosciensia, lo piumaccio la

, la coltrici sia la purità de la cosciensia, lo piumaccio la sigurtà della

la purità de la cosciensia, lo piumaccio la sigurtà della grasia, la carpita sia

lo piumaccio la sigurtà della grasia, la carpita sia l'aspra macerassione. campanella

... di quella membrana che la testa dentro come una tappezaria di camera

. 4. locuz. -avere la testa sul piumaccio: essere a letto

tagliazucchi, 1-iii-66: infin, quando hai la testa sul piumaccio, / se vede

di riflessione. monostni, 152: la notte è madre de'consigli: 'in nocte

de'medici, ii-23: meglio è straccar la coltrice e 'l piumaccio / che

, 10-66; al banco del bar sedeva la signora luisa, biellese, mezza età

ognun vuole morire baciando crocifìssi e con la croce su 'l piumacciuòlo. -figur

, 2-242: per dare mellio ad intendere la pena dei superbi pone una similitudine de

e quelli che non portano, con la bastina sola o pimacciuolo. garzoni,

fusto, le braccature, l'arcione, la giova, le coppe, le bardelle

, le bardelle, i piumazzuoli, la coperta. 6. marin.

nella colonna e l'altro deve avere la sua vite ch'eschi fuori dall'altra colonna

scomponere. 8. plur. la coppia di cavalletti sui quali poggiano,

9. locuz. fare piumacciuoli: tenere la bocca aperta per il dolore causato alle

, allorquando, essendo imbrigliato, tiene la bocca aperta per causa del dolore che risente

di barbe (in modo da ricordare la rachide di una penna). tramater

il corpo di un uccello, costituendone la livrea. petrus de l'astore

e blanc e non voles che cambie la color de plumage. baiardi, 69

riposo sugli argini, senza sospetto, con la loro eleganza e grazia, il piumaggio

alberi balena col tuo cruccio / e la tua frangia d'ali, messaggera accigliata

me sarebbe il centro della poesia, la massima elevazione di tono) ci sono elementi

e non suscettibili di interpretazione neoclassica: la frangia che tu hai già visto nella

attribuito alla fronte senza errore, cioè la vera frangetta. -infiorescenza piumosa.

adornamento esteriore. savinio, 12-344: la musica è un piumaggio sonoro che il

per molto tempo, forse per tutta la vita, fino alla vecchiaia, nell'

vol. XIII Pag.607 - Da PIUMAIO a PIUMINO (37 risultati)

questi disegni, è nella meticolosa precisione con la quale sono definiti, per effetto della

, 9-43: preferisce [eliogabalo] dipingersi la faccia e il corpo, rivestirsi di

piumare), intr. ant. emettere la piumata. petrus de l'astore

petrus de l'astore, 75: mectes la longa a vostre falcon, e lias

dentro al cupo della coltrice, presa la cosa attastata, con un isbuffare da

, 19: dagli [ai falconi] la piumata. boccamazza, i-1-436: dare

che 'l collo ingrassa le budelle per la medolla che ne escie e la coscia tiene

budelle per la medolla che ne escie e la coscia tiene largo la piumata, allarga

ne escie e la coscia tiene largo la piumata, allarga il budello e disecca la

la piumata, allarga il budello e disecca la umidità soperchia che non può uscire con

umidità soperchia che non può uscire con la digestione sua. vocabolario di agricoltura [

canti carnascialeschi, 1-183: vuoisi tener la gorga ben purgata / a voler che

dovere: / se non gettano spesso la piumata, / son d'assai tedio e

uccelli e d'alquanti modi di gittare la piumata. 3. per simil

(prima fiorini n cento, apresso la sua guintana riempiuta), e sta

. 5. locuz. gettare la piumata: avere l'orgasmo. sercambi

sercambi, 2-i-193: così, prima che la mattina si levasseno, ii volte la

la mattina si levasseno, ii volte la badessa gittò la piumata. = deriv

levasseno, ii volte la badessa gittò la piumata. = deriv. da piuma-

nero avesse portato un piumato cappellino, la amazzone sarebbe stata completa. verga,

il piumato cappello alla emani e protende la destra giuliva, gridando con la sua

e protende la destra giuliva, gridando con la sua voce di tromba: salute al

. carducci, iii-3-279: umido a la piumata ombra del nero / cappello il

di roseo attinge dal sole l'energia e la letizia dell'essere. chiesa, 1-157

granulose e le sue spugne calde. la sabbia non pompava più i passi.

lucenti, impreziosivano, come rubini, la carne serica della sabbia. ant

moretti, ii-272: se io rialzo la penna dal foglio e tendo l'orecchio,

, navigandogli incontro diretta a levante verso la costa d'italia. e la vide

verso la costa d'italia. e la vide sotto di sé come un chiaro guscio

che ha il suo principio dalla piumétta, la quale si sviluppa dal seme germogliante.

dal seme germogliante. idem, i-397: la piumétta rimasta dentro il cotiledone o si

bruni ed allobroghi, a danzare / la presta monferrina, / invidia all'indolenti baiadere

. baldini, i-158: s'appiedò la cavalleria, i bersaglieri si cacciarono in

bocchelli, 14-26: i capelli ravviati sopra la testa piccola e rotonda formavano due crespi

, vii-430: nel letto non vi mancavano la coltrice e i piumicelli.

di panno di lana usato per rifinire con la pomice i pettini. carena,

piumino. bibbiena, 1-63: la piumina di v. ex. non potria

vol. XIII Pag.608 - Da PIUMMAI a PIUTTOSTO (33 risultati)

in partic. di quelli acquatici) con la funzione di proteggerne il corpo dal freddo

quelle coltrette de piumino, che in effetto la foggia riesce. carena, 2-52:

così chiamano generalmente ogni penna d'ornamento la quale abbia folta e fine la piuma,

d'ornamento la quale abbia folta e fine la piuma, sì che punto non apparisca

piuma, sì che punto non apparisca la costola; tale per esempio è il

guai se fossi stato avvezzo per tutta la mia vita alle mollezze dei materassi e

piumino rivoltato. d'annunzio, vi-393: la stanza ha un'alcova, un gran

o meno elegante, usato per spargere la cipria (e, analogamente, ogni

, 1-362: 'piumino': fiocco da impolverare la pelle e i capelli, fatto di

divano di panciuta gravità... se la cameriera si scordi su la testata di

. se la cameriera si scordi su la testata di quel divano... lo

colori che serve a rendere più precisa la traiettoria e più visibile il proiettile stesso

le slavine ed i seracchi / e fa la treccia d'oro alle cascate. calvino

muschio. leonardo, 7-ii-182: sempre la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la

la parte settentrionale degli alberi vecchi veste la scorza del suo pedale di verdicante piumosità

stilati e lustri che più vivi che la vivezza somigliano? = deriv. da

lembo. salvini, 41-166: è la nostra lingua in formar verbi da vari volatili

curiosissima. dal pavone, che fa la ruota superbo, 'il pavoneggiarsi'; dal

. villani, i-6-27: com'entrò ne la tenda il re sovrano, / dal

barbe piumose,... scusilo la difficultà dell'arte. quaglino, 3-95

limpido richiamo / per l'aspre balze la piumosa coda / in arco e abbaia.

vedono due sentinelle. -cotonato (la capigliatura). bacchelli, 2-xxiv-1006:

oh quando l'angelo deba tua voce / la riempiva [la casa] degli archi

deba tua voce / la riempiva [la casa] degli archi palpitanti / dei suoi

iv-xviii-3: dice che però conviene [la virtù e la nobibtà] l'una procedere

che però conviene [la virtù e la nobibtà] l'una procedere da l'altra

le genti. sercambi, 2-i-101: quanto la morte tua mi cuoce, che più

sapete che fame; e più tosto la volete lassare infracidare che darla a quebi

annunzio, iv-2-296: i mendicanti pativano la fame più tosto che mangiare la carne

pativano la fame più tosto che mangiare la carne cotta in quebe pentole. beltramelli,

adopra lo 'ngegno, ma più tosto la memoria. caro, i-98: che ne

tosto aria del viso è queba che da la beltà è ibustrata a differenza de l'

-chiamami piuttosto morfina ornai, come fa la rondine quando è tenera e non sa perché

vol. XIII Pag.609 - Da PIUTTOSTOCHÉ a PIVA (46 risultati)

vero fu cosa maravigliosa il veder che la stessa monarchia di spagna...

: si gastigano i ladri se non la seconda volta, di maniera che chi sa

niun bisogno ha di questi dubbiosi appoggi la santa religione che professiamo, anzi a

a corto; una sedia sdruscita non la farebbero più rassettare; piuttosto la gittano

non la farebbero più rassettare; piuttosto la gittano al fuoco. imbriani, 1-128:

, piuttosto che 'l vento e che la veloce saetta, fuggie alla terra e ascosesi

baretti, 3-283: io voglio pregare la signoria vostra mi cavi la stizza di

io voglio pregare la signoria vostra mi cavi la stizza di leggere quella mia vita:

: cioè mi mandi il libro che la contiene il piuttosto che potrà.

, di quie a tre mesi dopo la pubblicazione di questo statuto, cioè quelli che

a. ttale giudicamento piuvicare sia richesto la bocie e. ll'accion del prete.

nostro e comandarci che noi festeggiare dobbiamo la festa di santo alò. 2

pucci, cent., 90-25: piuvicata la lega, il dì secondo / i

. seneca volgar., 3-292: la natura non ci accorda con neuno vizio

sanza averci piuvicato alcuna cosa d'accenderci la nostra avarizia. -fornire palesemente

tesauro manifesto tosto di perde, così la virtù piuvicata tosto vien meno. piuvicatóre

dante, xxviii-8: questi c'ha la faccia fessa, / è piuvicò ladron

[papa gregorio] e scomunicò chi la facesse piuvica. statuto dell'università e

santo giovanni,... entròe ne la cittade e scrisse tutte le piuviche meretrici

: bordello. sacchetti, v-121: la maddalena non fu nel luogo piuvico,

, che. cci diede piuvica, la tenuta della terra ch'avemo di meser

i-no: bisogna soddisfare a tutti, ma la noia è talmente grande che io mi

ricordo in simili casi aver piuwòlte perduta la pazienza. = comp. da

vedendo qui li cantanti con le pive e la turba lamentante, diceva: « partitevi

, diceva: « partitevi, imperò che la fanciulla non è morta, ma ella

: ancora credono che ella trovasse prima la trombetta, owero la piva dei pastori

ella trovasse prima la trombetta, owero la piva dei pastori, dagli ossi d'alcuni

animali, farà saltare li omini: cioè la piva che fa ballare. sannazaro,

fa ballare. sannazaro, iv-67: con la piva e 'l crotalo / intorno ai

: ha del verisimile che l'aulon e la tibia non ricercassero tanto numero di voci

di molti: dal quale ebbe origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi

origine la piva o cornamusa che se la dichino oggi. chiabrera, 1-ii-369:

altro che cetra e boschereccia piva / la spada che ti pende al manco lato

dopo me, dove n'andrà / la mia piva diletta, / che spicca in

gli fa sovente delle serenate, / con la piva, col zufolo e col corno

. g. gozzi, i-23-78: la campestre piva, / la canna umil

, i-23-78: la campestre piva, / la canna umil raccolti han sulla sera /

ancora arringa. -a indicare simbolicamente la poesia arcadica. carducci, ii-3-293:

carducci, ii-3-293: si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto

si affretterà a concedermi la zampogna, la piva, un branchetto di pecorelle, e

129: inanzi si parli di mangiare, la mia pancia s'empie di vento,

natiche, e tanto dentro soffiò che la nina rinvenne e sana e salva saltò in

. storia di stefano, 9-36: la zanbra poi serata si funo; /

/ ma per quela gioveneta li tirava la piva. bandello, 3-46 (ii-481)

de l'accorto, s'accorse che la donna voleva sonare, e disse:

disse: « madonna, questa è la mia piva, con che io faccio ballare

vol. XIII Pag.610 - Da PIVALE a PIVIERE (49 risultati)

e la piva, parendogli che fussero stalla dei lumaconi

o almen prima alquanto provasi / se giova la proposta alternativa; / e se no

e se no, tomi in sacco ognun la piva. siri, iv-1-645: non

bisogna che glisomiro sia stato a fare la serenata all'uscio di qualche dama,

piva; pigliare, prendere, sonare la piva: dire in poesia con eloquenza,

/ a dir che canti o che soni la piva, / niente mi vale senza

, i-6-290: musa, a pigliar la piva oggi mi desta / un ciucco che

/ perché 'l respiro trova affatto chiusa / la strada, onde mi vien la stizza

/ la strada, onde mi vien la stizza addosso. / la piva o,

mi vien la stizza addosso. / la piva o, vogliam dir, la

/ la piva o, vogliam dir, la cornamusa / suono, dormendo, in

meco dormir ciascun ricusa. -fare la piva: gonfiarsi. cagna, 2-30

cagna, 2-30: il passero fa la piva, ha il gozzo turgido e

semivivi nella gabbiola. -gonfiare la piva: dire con enfasi, con insistenza

in sacco alor le pive / e rittenner la lingua dolce i denti. menzini,

denti. menzini, 5-36: ognun gonfia la piva in stil pindarico, / gorgheggia

quando non hanno che dire, gonfìan la piva e vogliono che il suono tenga luogo

non per questo vorrò imparare a gonfiar la piva dai predicatori legittimisti. -sonare la

la piva dai predicatori legittimisti. -sonare la piva di bacco: bere vino spesso e

appena usciti dalla paglia, cominciano a sonare la piva di bacco. 6

i maragoni, gli smerghi marini e la lor voracità, gli smerghelli, i corvi

ragazzaccio. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'pivastri':

novellino. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'pivello':

. montale, 3-144: si affrettava verso la sua stanzetta di via delle stinche,

fare bella figura ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe

ha paura di fare la pivella vuol fare la prima della classe ma poi magari non

. pasolini, 1-39: il riccetto se la faceva più con loro due che coi

sport. atleta giovane e inesperto. la stampa [5-x-1982t, 25: al momento

= dimin. di pivo1: la voce, di origine gergale, si è

doni, 6-98: io so far con la bocca il tamburino, /..

tamburino, /... / la fistola toccare e 'l zufolino, / la

la fistola toccare e 'l zufolino, / la zampogna di canna e la pivetta.

, / la zampogna di canna e la pivetta. -flauto. avanzi,

stava combattendo, all'improvviso gli si ruppe la linguetta o pivetta della tibia, restandogli

restandogli al palato attaccata, talché con la sola tibia proseguì il suo suono.

) usato dal burattinaio per rendere stridula la propria voce. = dimin. di

. ragazza. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 356: 'piveta':

pivetti odoriferi'. perché si cognosca / la vita oscura e fosca che lui passa,

tal lo aduce, / che senza la sua luce altro non cura; / a

quel che staccia al tago in riva / la vestale in santa chiara / gran polviglio

/ gran polviglio, in più cantara / la gran concia qui ravviva. / di

pigliare l'ostia e trarre a fine la messa, e col misero prete fece

braccio, con gran silenzio ordenati, a la ditta casa del maestro arrivarono. bisticci

pontefice con tutti i cardinali e tutta la corte di roma: il papa, parato

ricardo / col piuviale in dosso e con la mitra / gemmata in testa e col

piviale a doppio uso, come ordina la liturgia, davanti bianco ed oro per

erte schiene. govoni, 360: la primavera ti buttava indosso / il suo fresco

. d. sestini, 5: per la pioggia... portano..

, nascondere. cattaneo, iv-4-136: la verità non guadagnerà nulla a lasciarsi mettere

vol. XIII Pag.611 - Da PIVIERE a PIZULLO (29 risultati)

valle. savi, 1-465: verso la metà d'ottobre cominciano ad arrivare i pivieri

della coscia del castrone e regolato con la cera gialla inganna il piviere che porta già

gareggiavano sulle gambe lunghe, correndo per la spiaggia. montale, 7-203: il

. da piova, perché arriva verso la stagione delle piogge; cfr. lat.

il popolo di una pieve, sotto la giurisdizione di un pievano.

contrada detta oggi piviere d'acone, la quale per lo castello di monte di croce

pieverio da cinque soldi en su, allora la podestà e el capetanio facciano mendare el

vaicava. f. vettori, 1-3x1: la decima io la vorrei vendere all'incanto

vettori, 1-3x1: la decima io la vorrei vendere all'incanto, comune per comune

luogo benedetto. lami, i-i-lxxvi: la chiesa di s. savino di chio era

macca de'lorben convien che goda / la gola, e'dadi, il pivo e

gola, e'dadi, il pivo e la puttana: / son le taverne e'

, lv-447: in quelo pogiol di la sala di corte sopra la piaza vi erano

quelo pogiol di la sala di corte sopra la piaza vi erano li pivi vestiti de

e altri simili. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 357: ragazzo:

cembalo o pivi, / ti farò far la tosa e mazzacrocca. 2

nella pallacanestro, il giocatore (e la posizione occupata in campo) che svolge

che svolge al centro delle due aree la funzione di perno delle azioni offensive e

delle azioni offensive e difensive. la stampa [9-11-1986], 27: bertoni

fabbrica -uno dei pochi 'topoi'sui quali la contestazione e l'ironia e l'umorismo

ala linea amussia del pixidale aeneo entro la qual pixide in li oblunge e subtilissime

e subtilissime perforazione inspiciendo, sì corno la figura ho demonstrato in lo octavo libro.

: 'pitonessa'o 'pìtia, pìzia': indicò la sacerdotessa di apollo, che rendeva oracoli

oracoli. monelli, 2-231: a delfi la pitia, una villana matura e rozza

dalla spaccatura della roccia, appena udita la mia domanda cadde in estasi secondo il

da venti secoli. eppoi affideranno la propria mediazione mistica a qualche pizia da sottoscala

nel « ierone » (ch'è la prima ode fra le pitie) invocò apolline

veggo volentieri nel libretto del mazzoni giovine la leggenda evangelica presso il 'thàlatta'degli elleni

nostris', a nu'tuli / dona la grazia toa, a grandi et a pizulli

vol. XIII Pag.612 - Da PIZUOLO a PIZZARE (45 risultati)

costa d'uno monte e vite in la valle uno castello. = cfr.

sciloppate. bresciani, 4-ii-376: apprestò la colezione di burro, mele e caffè

intignere. de sanctis, ii-1-32: la sera s'andava talora a mangiare la

la sera s'andava talora a mangiare la pizza in certe stanze al largo della carità

molto se sapessero che i nostri contadini la mangiano a desinare e a cena.

che passasse il venditore di pizza, la schiacciata coperta di pomodoro, di aglio,

di stoppa di lino una pizza come la palma della mano, sopra la quale distenderemo

pizza come la palma della mano, sopra la quale distenderemo un poco di quella mistura

non essersi ancora finita d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera del

d'accertare o la tegnenza della pasta o la tempera del forno. -formaggetta

-formaggetta. caro, i-274: la cloe, munte le sue pecorelle e gran

per doi pizze de cascio fresco per la merenda per li confratri. -figur

un rotolo di pellicola (pronta per la ripresa o la proiezione). -

di pellicola (pronta per la ripresa o la proiezione). - anche: la

la proiezione). - anche: la pellicola stessa. soldati, 2-470:

stessa. soldati, 2-470: mettevo la pizza in moviola e mi ripassavo,

avanti e indietro, avanti e indietro, la scena con quella puttanaccia della christis.

di certe malattie della pelle e anche la malattia stessa che si manifesta con questo

... i porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia.

i porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia. dalla croce,

porrifighi, la pizza, la rogna, la scabia. dalla croce, iii-56:

gli medici quei mali che alterano solamente la superficie della pelle e generano asprezza sono

a chi se sia le fa vegnir la pizza, / tanto le incita e tanto

. punta. ghirardi, 22: la mia bocca ha goduto una porchetta a

. mi sento venir ora l'odorato su la pizza del naso di così grata vivanda

tanara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone.

altro uccello simile al suddetto, ma la metà più picciolo, a roma lo chiamano

: a voi dà fastidio che asciughino la vallazza, per amore delle folaghe buone

tartara, 346: a bologna chiamasi [la beccaccia] pizzacchera o pizzaccherone.

ti si fa presente / per medici usi la margheritina / e 'l gichero ^ che

^ che fa barbe profonde, / e la pizzagallina. tanara, 129: e

: voi m'avete messa a le spalle la signora lucia, che mi vuol fare

. marotta, 4-101: il pizzaiuolo la picchietta di strutto, vi sparge i

un pizzico di formaggio, vi spruzza la salsa e dice: « andiamo con la

la salsa e dice: « andiamo con la pala; pronti, andiamo ».

un altro uccello simile al suddetto, ma la metà più picciolo: a roma lo

2. figur. nell'uso romanesco, la feluca a due punte delle guardie municipali

braccio offerto alla vecchia dama per traversar la via al benevolo consiglio. savinio,

, 372: ecco che il pizzardone leva la mano e aggruppa dietro a sé un

del suo vocabolario. ha battezzato tutta la corte romana e chiama pizzardoni i collegiali

cino, iii-143-io: sicura standosi [la cornacchia] soletta / sì nella cima

. simone litta, lxxiv-201: oramai la eludei guerra / se incomencia pizare.

tosto veruno a pizarse al filo de la spada che morire. 4.

]... lamentarsi molto che la paiola fa lor pizzare la testa.

lamentarsi molto che la paiola fa lor pizzare la testa. 6. essere

vol. XIII Pag.613 - Da PIZZARIA a PIZZICANDOLO (34 risultati)

insetto. lapidario estense, 166: la polvere de quella valla alla pizatura del

soderini, i-549: u bergo che fa la verdea è vitigno apprezzatissimo come le pizzellute

prepara e si serve al pubblico la pizza napoletana o anche altre specialità

nel quartiere di porto, dove era la sua pizzeria. di giacomo, ii-641:

le parole di di giacomo e cita la pizzeria al largo della carità che ancóra

uscire gente. pasolini, 7-35: la sua ragazzina, invece, è vestita in

è una pizzeria birreria, c'è anche la pista da ballo disse una delle ragazze

ber branco de regazze gnude, a la visita medica, e un dottore cor pizzetto

riservato, col suo pizzettino bianco e la caramella sospesa al cordoncino. =

proiettile. pratesi, 5-67: presa la carabina la batté sotto il calcio, e

pratesi, 5-67: presa la carabina la batté sotto il calcio, e con

batté sotto il calcio, e con la mano parò alcune palle dette 'veccioni', che

368: vo in piazza e tutta la squadro, e poi volgomi / lungo la

la squadro, e poi volgomi / lungo la loggia, e cerco per le treccole

lumaca ritrasse una girella di salciccia, la più naturale ch'uscisse mai di mano

: da pizzicare, che vende tutta la roba che pizzica, che stuzzica, come

l. gualdo, 151: molto spesso la sua bellezza non gli serve a nulla

curiosità; il farmacista,... la 'postina'gobba e la sua bella assistente

... la 'postina'gobba e la sua bella assistente bionda ossigenata, il pizzicagnolo

grosso e pesante. viani, 10-66: la fruttaiola t'impappina...,

fruttaiola t'impappina..., la lattaiola te lo annacqua, il pollaiolo ti

, al forno, al fiume, a la stufa, a la fiera...

al fiume, a la stufa, a la fiera... sempre sempre toccava

opera della quale era innamorato; e la dette a'pizzicagnoli. magalotti, 9-1-163:

quella che mi son fatta venire per la posta così slegata come vedete, perché

xn soldi da sere guattieri e de la butiga del pizicaiuolo. sacchetti, 198-22:

aglio. sozzini, 90: tutta la carne salata... si vendè alli

matriciano rigattone coll'esponer a prezzo rigoroso la mercatantia, compra a buon mercato.

ti saran date, / quando avrai la corda al collo, / per condurti,

il garzone d'un pizzicarolo, co la parannanza tutta intorcinata intorno a la vita

co la parannanza tutta intorcinata intorno a la vita, ciaveva li carzoni sportivi pierò,

]: 'pizzicalingua': specie di coclearia, la cui radice è aromatica, acre,

: studiò tutti i mezzi per provederla [la patria] de'sowenimenti necessari, procurando

beccamorto. cammelli, 125: diceva la brigata: / -il pare un lardaiuolo

vol. XIII Pag.614 - Da PIZZICANTE a PIZZICARE (8 risultati)

salsa pizzicante. moravia, vii-390: la pasta era buona davvero, leggera, piena

). de roberto, 171: la neve, se non per sei mesi,

parlare). bisaccioni, 3-122: la flemma di cesare si conobbe in questa

erotica. bibbiena, xxv-1-6: la padrona si aveva messo il brigante in

confessa, frate, e non picicar la citella. n. secchi, 1-29:

chi per le braccia e chi per la testa, e lo portano un pezzo così

briachi, come spesso avviene, scorre per la città col solo fine di palparle a

di male parole. dorotea sente che la sua bambina piangeva, dimanda il perché