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vol. II Pag.20 - Da BALOCCATORE a BALORDAGGINE (40 risultati)

a letto. pananti, i-93: la gran conversazion si fa in cucina, /

], se non sia affatto sguaiata, la ci si balocca in sul serio:

col suo bimbo. collodi, 287: la bambina se ne andò per la strada

: la bambina se ne andò per la strada sua,... baloccandosi a

tutti i fiorellini, che incontrava lungo la via. cantoni, 772: ecco

il sole si balocca ancora a spolverizzare la sua prima luce sui tetti. pea

si balocca e complotta laggiù per rompere la linea del l'orizzonte.

l'orizzonte. moravia, ii-117: la fantasia di sebastiano si baloccò con le

gran gente armata / faburro, e tosto la piazza ha pigliata. m. franco

ore ogni mattina su e giù per la stanza. manzoni, pr. sp.

esse. verga, 1-318: ahimè! la mia mente era vuota, come il

: venian... / a far la loro corte al lion- cino, /

ragazzi. palazzeschi, 3-130: baloccando la mia mano fra le sue dita, camminavo

padre. sbarbaro, 1-201: mi sovviene la fanciulla che, nel paese di retrovia

di giorno in giorno / ha baloccato la speranza mia. = etimo incerto.

palazzeschi, 3-45: per le scale la donna si sentì in dovere di spiegarmi

. note al malmantile, 6-32: la parola balocco e baloccarsi è usata per

5-113: vi è di voi chi la chiama... un balocco o un

dal punto dove stava a guardare, la non paresse più che una di quelle

si danno per balocco ai fanciulli, la riconobbe subito, e si sentì il cuore

: ma egli è così spesso alterato per la più leggera cagione, che il fanciullo

. rajberti, 1-137: sembra nata [la gatta] per abitare i più eleganti

di brasi pestava i piedi e voleva la mena, che gliel'avevano promessa,

con le penne in su e che sono la cuccagna dei bambini non mi toccavano punto

sa che amore / e che strazio la lunga erta sassosa / della collina,

collina, / dove le case con la chiesa in cima / paion balocchi.

balocco formidabile di raziocinio umano / irraggia la sua volontà pei cieli / l'energia

cercava con gli occhi il suo bambino che la vita le aveva prestato per pochi giorni

di otto o nove anni, per la gran ragione che pipì faceva il chiasso

fogazzaro, 2-45: -stia allegro chi la toglie, quella lì, che toglie

sì!... -ha detto così la signora giovanna alla marta del signor curato

c'infinocchi / e da tutti vuoi la baia. aretino, 1-114: gli assassinamenti

scherzo a certi soldati balocchi tagliano bellamente la cintura. casti, 20-2: ed

fanno, / quando levata s'è la cacciagione, / e di veduta poi perduta

poi perduta l'hanno, / con la testa alta vanno baloccone, / correndo

vedermi impacciato fra tanta gente; e la notte vo baloccone per città come larva.

frittelle, / e acqua di baloge la vernaccia. = cfr. balòccia.

sé. dossi, 206: la prima messa era fuori. udìvasi il borbottìo

in quelle pupille, che rammentavano solo la làgrima, in quelle labbra aggroppate, scoprire

il tempo ch'è balogio / su la piazza ove ride lo zampillo. =

vol. II Pag.21 - Da BALORDAMENTE a BALORDO (41 risultati)

balordaggine e dell'altrui scelerata ambizione, la casa tutta gli aveva empiuta di adulatori

. dati, i-396: quantunque per la balordaggine e per l'ignoranza degli uomini

le matematiche sieno in dispregio, per la loro bellezza sempre piglieranno vigore. bar

vigore. bar etti, 1-19: senza la balordaggine d'un figliuolo impronto e pazzerello

bestia ignorante e sciocca, / tutta la monarchia reggo e amministro, / ho

sentenze in bocca: / tolta da me la balordaggin prima, / par ch'altro

ti scrivo per iscolparmene, ma perché la causa fu sì bizzarra ch'io vorrei

bizzarra ch'io vorrei farti ridere su la mia balordaggine. tommaseo- rigutini, 2309

balordaggine. tommaseo- rigutini, 2309: la balordaggine può essere semplice confusione di mente

seguiva... non avvertendo, per la propria insufficienza e balordaggine, i mille

redi, 16-viii-12: usi diligenza se la scempiata balordaggine di qualche serva avesse lasciata

. croce, ii-9-48: il detto che la storia è storia della libertà suona come

xv-30: avete anche balordamente scritto che la trattenuta da voi esatta fu per pagare

. bembo, 7-2-61: lascio addietro la lordura e la balor deria

, 7-2-61: lascio addietro la lordura e la balor deria sua. della

10 gli avevo fatto comandamento ch'esso tenesse la bocca serrata fin che noi fossimo tornati

, / se già non rincrescessi lor la via. = deriv. da

rivolto / dietro alle spalle, e la testa ha abbracciata. / balordito è il

sacchetti, 141-37: e quella dice la ragione... del fra

che s'ama; / ma lui la colpa dà pure a se stesso, /

e cossi un semplice crido, co'la sua catena d'oro, satisfar alla moltitudine

che, per molto grande che sia stata la perfidia di chi mi ha calunniato,

ha calunniato, maggiore assai è però stata la clemenza di s. a. goldoni

; non voglio che il mio tacere faciliti la sua mala condotta. casti, 13-7

. colletta, i-194: le opinioni su la cacciata de'gesuiti furono varie: apportando

alle moltitudini. foscolo, xv-546: la posta oggi non ha tue lettere;

che tra que'balordi della posta e la impazienza del servidore fossero restate fideicommisse ne'

osso abbandonato da chi s'era goduta la polpa. barilli, 2-214: la folla

la polpa. barilli, 2-214: la folla... si mischia taciturna

.. si mischia taciturna e fa la ruota come la corrente nel gomito di un

mischia taciturna e fa la ruota come la corrente nel gomito di un fiume.

fora di misura bevendo e rebevendo, la più parte di loro restano ubriachi e

sp., 2 (35): la paura del giorno avanti, la veglia

: la paura del giorno avanti, la veglia angosciosa della notte, la paura

avanti, la veglia angosciosa della notte, la paura avuta in quel momento, l'

facevo tardi, uscivo dal film con la testa un po'balorda. 3.

questa sua prima commedia, perché davvero la trovo tutta balorda e tutta cattiva. dossi

non suscitarono le due secchie rapite, la bolognese e la greca. de roberto,

due secchie rapite, la bolognese e la greca. de roberto, 606:

sepolta sotto lo sterco di capra — ma la sua vecchiaia disonesta e balorda, sì

: non mi s'è mai potuta appiccare la smania di fare il balordo e facchinesco

vol. II Pag.22 - Da BALORDONE a BALSAMO (41 risultati)

. bocchelli, 10-248: questa è la giornata delle vocazioni. -infatti,

di balsa); è assai adatto per la costruzione di modellini. =

ultimo tortellone masticato, un po'per la spuma della bile, il cavaliere lavorava

mormorava. bocchelli, 1-i-311: imbandivano la drogata salama ferrarese da sugo, i

qualità di un balsamo; che contiene la sostanza attiva del balsamo. -al fìgur

: si curerà... bagnando la piaga con bambace intinto, nel mio dissero

2-306: il legno / balsamico e la pietra / medica, e alcuna cosa

gioberti, iii-276: a lei [la nostra bella penisola] sogliono rifuggire i

ma i poggi e i colli che la circondano, nuotano per così dire in

poderi della balata e della favarotta regnava la malaria; egli... nella stagione

antisettici per le vie respiratorie (come la canfora, il guaiacolo, l'eucaliptolo

, 9-521: perché così ci turbi / la balsamica notte e i dolci sonni?

balsamica chiarezza. bartolini, 15-383: la solita mia ironia, e la mia

15-383: la solita mia ironia, e la mia solita voce delicata, leggera,

mattioli [dioscoride], 1-686: la vite bianca e la nera, quella

], 1-686: la vite bianca e la nera, quella che volgarmente chiamano alcuni

momordica, altri balsamina... la balsamina produce assai e lunghi sarmenti,

dicotili (formano una famiglia a cui appartiene la specie più importante, la balsamina)

cui appartiene la specie più importante, la balsamina): con fiori a cinque

odorose (usate in medicina, per la preparazione di liquori e di profumi)

pepe. francesco da barberino, 241: la madre, che non potea avere del

olio del mattone a quella del vaiuolo rappianò la pelle. bibbia volgar., vi-259

lo siro si è tuo mercatante per la moltitudine delle tue opere: proposono nel

e vestimenta... giuda e la terra d'israel, quelli sono li tuoi

xxi-932 (19): se tutta la terra fosse oro, e tutti i monti

bene allegro? pulci, 14-48: e la nuova fenice, come suole, /

/ ed arsa e poi rinata in su la cima. sannazaro, 6-104: la

la cima. sannazaro, 6-104: la terra... / era allor piena

mi adora. magalotti, 21-173: la pastiglia, il balsamo bianco, la

la pastiglia, il balsamo bianco, la storace, e l'incenso si liquefanno ma

bella al tempo usato / fan germogliar la vite / le provvide ferite / d'esperto

delle spezierie che mostrano al di fuori la figura di una scimia o di un

casti, 22-100: l'asperser [la salma] di balsami e d'odori,

balsami e d'odori, / e la copriron con un drappo nero. parini,

suo farmaco mirifico, ciascuno mi tende la sua ampolla di balsamo. pirandello,

leguminose (nell'america centrale), la cui resina è usata come revulsivo e contro

cui resina è usata come revulsivo e contro la scabbia e nelle ulcerazioni. gazola

1-677: si curerà... bagnando la piaga con bambace intinto, nel mio

affezioni catarrali, nelle ulcere, contro la psoriasi. -balsamo del canada: è

(nel canada), usato per la preparazione di microscopi e di lenti (

di microscopi e di lenti (per la sua proprietà adesiva). -balsamo della

vol. II Pag.244 - Da BIRBANTEGGIARE a BIREATTORE (17 risultati)

birbonata, lo doveva dir loro dopo la messa, specie se le birbonate dei figli

g. m. cecchi, 1-1-427: la nastasia è birbona vecchia. buonarroti il

lusingata colle sue belle parole, ma la conclusione è stata, che quel birbone

, ci vuol tanto a dire solamente la parola razza, così chiara per tutti

? -sei una birbona, -solea rispondere la vecchia, -ma per ora non ne

, 238: fino dal principio truce la guardo, / la mia birbona, /

dal principio truce la guardo, / la mia birbona, / e sa quello

birbone don sereno riebbe per un attimo la sua virtù maschia di campagnuolo. palazzeschi,

i-754: combattuta fra l'idea che la vecchia fosse impazzita definitivamente, o stesse

vo come un birbone a ella / la sera in sul far bruzzo, ch'io

l'arte di una intelligenza sovrana, ma la cecità balorda di atomi, vagabondi più

nostre ore più beate, nelle quali la birboncella s'infastidiva meno e ricompensava più

s'infastidiva meno e ricompensava più amichevolmente la mia servitù. carducci, ii-1-202: ho

., 29 (510): la più parte degli sgherri di casa, non

, astruseria. cicognani, 1-208: la stessa mattina, la signora ilde- gonda

cicognani, 1-208: la stessa mattina, la signora ilde- gonda e l'adalgisa furono

. dal lat. obhircire 1 guardare con la coda dell'occhio'. bireattóre,

vol. II Pag.245 - Da BIREME a BIRRA (29 risultati)

medicina. questa, nella maniera che la psicologìa avèvagli tolta ogni fede e ogni

muratori, 1-18: andate ora a decantare la giustizia del mondo;...

iii-23-375: non ragionerà ma agirà secondo la propria natura, e sarà, per esempio

natura, e sarà, per esempio, la deliziosa filina del wilhelm meister, una

. gobetti, ii-25: maria, la protagonista,... è stata ballerina

qualche cosa producesse, invece di passar la vita ne'caffè e ne'bigliardi come

oggi si trovano dei birichini che hanno la giacchettina quasi nuova e le mani quasi

, 664: così dopo un mese la mia pisana... passava per le

amicis, i-857: [dimostrò] la grave sconvenienza d'andar a posteggiare ai

, per intuizione anche lui. quando la cosa fu risaputa chi disse che serafino

padre fu in prigione, e se la cavò benissimo. alvaro, 9-156: seguitava

pirandello, 8-202: no! -rispondeva la testina, scrollandosi vivacemente, con gli

, 5-163: com'era giovanile e aggraziata la sua voce. e che portamento birichino

di bellezze. / chi può dire la curva delle coscie, / i rilievi

, birignoccoloso. accanto, in terra, la scarpa che dalla bocca spalancata vòmita un

[il ciabattino] un berrettone con la tesa di cuoio lucido e un bordo bianco

cuoio lucido e un bordo bianco; e la sua testa sembra un quadrato birignoccoluto

saliva sulla sponda del biliardo per accender la sigaretta al lume, e, aspirando poi

legno, le bilie sono cascanti come la mascella dei borboni, mancano birilli pallino e

andava a sedersi al suo posto, dove la biro era posata parallela al margine d'

e verrà volando. nievo, 581: la mia borsa affatto smilza...

belli e traversano a un trotto superbo la piazza di forlì. pavese, 2-97:

govoni, 1-47: ed è sabato, la vigilia / di domenica. i raggi

grazzini, 2-361: chia- manla [la salsiccia] con vari nomi: salsicciotti,

cattaneo, iii-4-28: nella medaglia che la mano medesima di carlo alberto regalava di

non accade che io dica, che la birra qui s'agghiacci nelle botti:

della birra. algarotti, 3-450: talora la birra inglese gli manda di certi fumi

anche a me piacerà. / dietro la rossa fabbrica di birra? serra, ii-166

e l'altra tazza di birra, con la stessa placida indifferenza, con lo stesso

vol. II Pag.246 - Da BIRRACCHIO a BIS (44 risultati)

la salita. soldati, 194: c'era

del mantellaccio, 1-12: e pur che la fortuna gli 2. locuz.

. pasolini, 1-265: la valanga passò a tutta birra, alzando

valanga passò a tutta birra, alzando la polvere rossa e pesante lungo il ciglione spelacchiato

fatica. -dial. popol. farci la birra: non sapere che fare di

(docum. nel 1435) attraverso la forma olandese. la voce veniva a sostituire

1435) attraverso la forma olandese. la voce veniva a sostituire l'antica denominazione

su quell'erta, ove lo conduce la vittoriosa birraglia per farne pompa.

minucci [tommaseo]. per la similitudine della voce birro con bireno,

così mandato il bando, vanno facendo la cerca di dì e di notte colla sua

birraria), sf. locale pubblico per la mescita della birra (al tavolo o

il vasto, in apparenza, con la sua aria signorile, con le sue birrarie

alcuno 37-94: ma prima liberar la donna è onesto, / che sia

. aretino, 1-175: volendo dimostrare la infinità dei birri, dai quali fuggì lui

fuggire egli, si messe le mani in la barba, con dire tanti sono,

dì: pensa quel che e'debbono fare la notte. -egli hanno forse paura de'

quivi viddi più di trenta birri: per la qual cosa io cognobbi da quella banda

tu abbi tocco alcuno, potreste aver la schena e gambe quanto si voglia rotte.

andarono doi notorii che vinti birri, la notte, al monastero di san pietro

di tutti i paesi che proclamata avevano la repubblica. colletta, i-166: capo de'

figurare anzi da inquisitore, irritato per la costui intrepidezza lo trapassò colla lancia.

cose e di persone, che si chiamava la giustizia. d'azeglio, 1-342:

qual concetto siano da lui tenuti uomini che la società adorerebbe come re veri delle anime

di corte, a baciare alla regina la mano. giusti, 2-287: visto

e re festante e rimpaciato, / e la spia moribonda, e al birro tristo

regno di ferdinando: il birro, la spia e il prete. nievo, 130

birro, il quale, senza aprire la carta, dichiarava tutto in regola.

. d'annunzio, v-1-678: c'era la grande larva di guglielmo oberdan palpitante sopra

torna a casa: se no, la strada, se ti vede abbandonato, t'

altro, galera. verga, 3-96: la barbara da principio aveva risposto all'occhietto

forestieri vanno frustati, gli aveva sbattuto la finestra sul naso, così baffuto e

, / chi sarà quel birràccio che la leghi? -dimin. spreg.

disprezzato i bricconi, perché mi paiono la gente più vile e più disgraziata che

vile e più disgraziata che viva sotto la cappa del cielo, risposi quasi celiando

sorta di casacca '): per la divisa. altrimenti dal lat. birrus

uso di portare il birro sopra la tonaca era anco nella chiesa orientale. tommaseo

[s. v.]: la sopravveste dei vescovi e d'altre dignità

; sbirraglia. giusti, 2-208: la turpe bolgia / sdegnando io stesso,

bis1, esclam. con cui si chiede la ripetizione di un brano (in spettacoli

, 557: mi si scrive anche che la principessa vittoria (erede presuntiva del trono

c. e. gadda, 193: la contessa protesta energicamente contro il bis di

del cameriere esterrefatto, che ha perso la testa. pratolini, 2-107: l'

l. bellini, ii-137: la particella 'bis'in toscanese / ha tre

perciò assai sovente anche in cruscante / la particella * bis 'è raddoppiante /

vol. II Pag.247 - Da BISACCIA a BISBETICO (42 risultati)

terzo luogo viene a dinotare / mal la 'bis 'di quella cosa / con

che si porta in viaggio (e la recano anche i frati alla cerca).

sacre. sacchetti, 31-10: tornati la sera a casa loro, acconciarono loro

loro, acconciarono loro bisacce, e la mattina si mossono per andare al loro

, / le bisaccie gli attacco su la schiena. berni, 46: et ha

, 17-499: di carni e pani la bisaccia colma. foscolo, v-80: ripigliò

colma. foscolo, v-80: ripigliò la crosta di pane fuori della bisaccia, quasi

mentre fra galdino, levatasi di nuovo la bisaccia, la metteva giù, e ne

, levatasi di nuovo la bisaccia, la metteva giù, e ne scioglieva la

la metteva giù, e ne scioglieva la bocca, per introdurvi l'abbondante elemosina,

, per introdurvi l'abbondante elemosina, la madre fece un volto attonito e severo a

volto attonito e severo a lucia, per la sua prodigalità. nievo, 140:

: le anitre per fortuna impararono ancora la malizia dei beccaccini; e aspetterebbero il

le tasche sino al ginocchio, sotto la zimarra, delle vere bisacce, poteva

nell'occhio. faldella, iii-78: aveva la bisaccia dei libri in una mano e

baldini, i-602: il frate con la bisaccia turchina che s'incontra alla cerca

chiuse in una guaina di tela e la bisaccia che conteneva il grembiale di pelle

-per simil. fagiuoli, 3-4-204: la bocca di corallo, una bisaccia che

. [tommaseo]: ecco di cielo la tromba..., ecco il

parmenione... nelle sue mani recò la bellissima coppa e grande d'oro,

bellissima coppa e grande d'oro, la quale con gli altri tesori re felice

d'oro, tanto grave che appena la avria potuta più parmenione portare, coperta

il mio pettine / d'oro e la zona tutta di bisanti, / che trèmola

nelle idee somministrate loro dalle religiose credenze la risoluzione di tali quesiti. =

e piùe / girato ha il monte in la prima cornice, / mio figlio fu

del bisavolo. boiardo, 2-1-42: la esperienzia voria volentieri / poterla dimostrare in

fatti scrivere da francesco mio bisavolo, la più parte de'quali andarono in libreria.

. tassoni, 6-33: indi toglie la vita a min del rosso, / eh'

. simintendi, 2-98: la generazione, e'bisavoli, e quelle

dai lor pronepoti. leopardi, i-280: la filosofia che cosa ci ha insegnato?

: bisogna... far passare la debil corrente del nostro commercio sotto il naso

e fredda vita del piccolo possidente, la quale in alcune provincie ha fatto succedere ai

avi e i bisavi adorna / ebber la testa di ramose coma. e. cecchi

coma. e. cecchi, 5-72: la tigre, bisavola del gatto, è

renduto tutti bisbetici. nievo, 841: la sera, quando mi ridussi a casa

, quando mi ridussi a casa verso la mezzanotte, dopo aver subito le più

. verga, ii-297: andò a trovare la rosmunda, con tanto di muso e

muso e bisbetica, che gli fece appena la carità di un'occhiata e di una

quel refrattario bisbetico. bocchelli, ii-141: la pazienza di benvenuta colla bisbetica madre e

. vittorini, 5-237: oggi [la letteratura inglese] è in una fase di

. buonarroti il giovane, 9-429: la natura è bisbetica; ed anch'ella

11 buono. baldini, i-768: la fronte ha stempiatissima, come d'uomo

vol. II Pag.248 - Da BISBIGLIAMENTO a BISBIGLIONE (48 risultati)

(215): nella strada chiamata la corsia de'servi, c'era, e

ai nostri vecchi emigranti, alle prese con la più bisbetica delle legislazioni. palazzeschi,

dalla porta di casa per allontanarsi verso la magnolie e gli olmi neri.

boiardo, 2-28-40: qual de la caccia conta meraviglia, / e ciascadun

conta meraviglia, / e ciascadun fa la sua prova certa; / e qual de

a'tesorieri del re, i quali ricevendo la dote promessa e pagata per lui,

e bisbigliandomi nell'orecchio, m'aprì la cortina di certi arcani ch'io non aveva

affacciatosi alla stanza dov'era il signore e la brigata, vide questa ristretta in una

destinata ampia sala; e lì affaticarsi la pena, la pena senz'amore ne'

sala; e lì affaticarsi la pena, la pena senz'amore ne'punitori, senza

; soffiavano, bisbigliavano come chi serba la voce e la pelle a miglior momento.

bisbigliavano come chi serba la voce e la pelle a miglior momento. nieri,

quando in letto odorifero gli accolse / la fresca molle e rugiadosa erbetta, / ne

carducci, 468: or (dolce a la memoria) una quercia su 'l

cacciator / quando al purpureo vespero su la bertesca infida / i falchetti famelici empiono il

/... che dovessi rimandar la figlia; / e s'egli è imperador

maraviglia, / poich'ulivier per femina la tiene, / di che per tutta francia

66: non è maraviglia / se la brigata divien incostante, / e mal

poco del vecchio re di razza, la qual cosa conferiva al suo prestigio presso

abito di gentiluomo campagnolo e cacciatore, la franchezza e la sprezzatura dei suoi modi

campagnolo e cacciatore, la franchezza e la sprezzatura dei suoi modi, e perfino quel

-tr. nievo, 231: la gente di casa bisbigliava già che quando

gente di casa bisbigliava già che quando la contessina sarebbe maritata il dottor lucilio sarebbe

mi vergogno / a dirvi quel che la mente bisbiglia: / voi siete armati in

arturo quelle parole di goethe: « la mano che gira la granata il sabbato

di goethe: « la mano che gira la granata il sabbato ti accarezza più soave

granata il sabbato ti accarezza più soave la domenica? ». tommaseo, i-182:

moravia, i-99: si chinò verso la vedova e, afferrandola forte per un braccio

a solo. pavese, 53: la donna bisbiglia / che, se salgo con

tommaseo, ii-448: io che sapevo che la adele non aveva punto di bisogno delle

ii-428: i bisbigliatori, potendo ascrivere la preminenza data alle vedove ebree nel ministero

di fuore / trascorre i campi e la città dolente. idem, 4-28: a

idem, 4-28: a l'apparir de la beltà novella / nasce un bisbiglio e

di loro, si risolsero di aprirla [la scatola]. fed. della valle

247: di bisbiglio / l'empiean [la stanza], qual di sospiri e

22 (371): si levò la carabina, e l'appoggiò in un canto

briganti! *. tommaseo, i-562: la necessità è come la notte profonda,

tommaseo, i-562: la necessità è come la notte profonda, quando si sente ogni

per l'aria e da opposti lati la fanno ondeggiare. collodi, 86: ed

due ore che dormiva saporitamente, quando verso la mezzanotte fu svegliato da un bisbiglio e

interno del salotto da pranzo, attraverso la vetrata, un bisbiglio confuso. govoni

poco questo grido de gli elementi e de la natura. bruno, 3-859: s'

: un certo bisbiglio di prevenzione fa la marfisa qualche cosa di conseguenza, e

anteriore, perché, letta che sia la marfisa da lei e dal pubblico,

, tracce, costituti / vanno guastando la filosofia; / a parecchi stranier che son

, / del gua- scon nota è la fisonomia; / sui popolar bisbigli non son

. fogazzaro, 5-211: il giorno dopo la perquisizione, oria, albogasio, s

che mai. prati, v-73: per la tacita selva si diffonde / lieve un

vol. II Pag.249 - Da BISBIGLIOSO a BISCHERO (28 risultati)

gioberti, iii-227: partite sapiente- mente la vostra vita fra i crocchi, i diporti

il tuo penate, / ché quanti ha la città fornici e bische, / tante

. cantoni, 205: trattava addirittura la bisca di manutengola, e la voleva

trattava addirittura la bisca di manutengola, e la voleva metter fuor della legge, perché

questura. de roberto, 447: la sordidezza della camicia e dell'abito a

iv-2-341: cento volte, rimasi dietro la sua sedia, in una bisca,

e dal fumo acre che mi mordeva la gola. b. croce, ii-6-61

6-379: a soli ventitré anni, per la seconda volta si trovava là dentro,

, che non s'impara, e non la parla mai se non chi nasce in

, 920: e udirai stamane andare la cosa a canti e a biscanti d'organi

muta cammino e gira in su la ritta. vasari, i-592: per parte

tarono fino alla morte; la quale è posta dirimpetto a s

berteldi per fianco in un biscanto passato la piazza degli agli. baldinucci, 28:

, si volse: e perché quivi la via svolta a un tratto e fa biscanto

.. mandano male e rovinano non solo la roba loro patrimoniale, ma la dote

solo la roba loro patrimoniale, ma la dote stessa dell'infelici donne. gelli,

ne'caffè. baretti, 1-376: la delicatezza del suo onore lo obbliga indispensabilmente

vostro mondo, / biscazza e fonde la sua facultade, / e piange là

a tal mar- tiro / dannato chi la sustanza, commessa / all'util suo,

1-379: un biscazziere che tenta con tutta la scaltritezza propria d'un truffator di mestiero

truffatori, ciurmatori d'ogni specie, la richiamavano, la distoglievano, la seducevano

d'ogni specie, la richiamavano, la distoglievano, la seducevano [la moltitudine

specie, la richiamavano, la distoglievano, la seducevano [la moltitudine]. cicognani

, la distoglievano, la seducevano [la moltitudine]. cicognani, 1-100: aveva

, di chi mi domandate, non la fa molto bene quanto a crisani; e

egli lascia fare a me, per la strada di farla peggio per una bischénca

e agli uomin sciocchi, / se la passano allegri. fagiuoli, 1-6-231:

interrotto: almeno fosse stata, la sua, una tal qual voglia

vol. II Pag.250 - Da BISCHERUME a BISCOLORE (64 risultati)

, 232: a suo piacere il parrocchian la liscia [la chiesa],

piacere il parrocchian la liscia [la chiesa], / le dà lume per

dalle ardesie lisce / scivola giù [la bell'acqua tersa] ridendo folle;

bisce. linati, 30-140: [la stradetta] sempre correndo a biscia, disfiora

biscia, disfiora ville e broli dove la vita di tanti gaudenti calati dal nord

, raffinata. -ant. come la biscia alvincanto: poco volentieri, di

i-442): messer pancrati fece chiamar la moglie, che venne come fa la biscia

la moglie, che venne come fa la biscia a l'incanto. caro,

qual mestiero io sono andato sempre come la biscia all'incanto. sassetti, 61:

venire a questo effetto, come viene la biscia allo 'ncanto. -ant.

1-92: sendo un po'scuro là verso la sera, / gli paresti una biscia

una biscia scodelliera. -prov. la biscia becca il ciarlatano: chi è

inganna. goldoni, vi-617: ecco la mia padrona, da lei saprete 11

scoprirla studiato abbia l'arcano: / la biscia questa volta beccato ha il ciarlatano.

il ciarlatano. einaudi, 1-502: la biscia morde il ciarlatano. la progressiva

1-502: la biscia morde il ciarlatano. la progressiva confiscatrice... creata dall'

uccelli. pascoli, 504: battevan la coda sul limo / le biscie acquaiole

degli echi, ora nuotava a gara con la biscia acquaiola. gramsci, 95:

(iii-298): com'un biscione avea la pelle intorno. chiesa, 5-148:

le sue faccelle e iride in questi la sua ghirlanda. = comp. da

, stiacciò il corpo dello stromento su la coltrice, e l'incassò senza più

tutte scorda. marino, 7-250: mentre la musa in stil leggiadro e grave /

; / su per gli eburnei bischeri la chiave / volgendo per temprar nervo discorde

... per accrescere il suono e la soavità di esso alle grosse corde,

/ tira, volgendo il bìschero, la corda. d'annunzio, v-1-89:

di dritta, come il sonatore pone la gota contro il manico dello strumento e

, vicine e parallele. per la groppa / infin ove comincia nostra labbia.

da quella parte onde non ha riparo / la pic- ciola vallea, era una biscia

. / tra l'erba e'fior venia la mala striscia, / volgendo ad ora

, / volgendo ad ora ad or la testa, e 'l dosso / leccando

22-134: fuggitevi, ranocchi, ecco la biscia, / che fischia forte, quando

1-228: questa è gran biscia, la quale con se medesima s'agluppa alle gambe

vacca in modo non si mova, poi la tetta in modo che quasi la diseza

poi la tetta in modo che quasi la diseza. poliziano, orfeo, 8:

vicina all'acque, / una biscia la punse; e morta giacque. ariosto

ch'errar fra l'erbe visto abbia la biscia, / o che stia sopra

liscia; / non assalir da quel lato la vuole / onde la velenosa e soffia

assalir da quel lato la vuole / onde la velenosa e soffia e striscia, /

soffia e striscia, / ma da tergo la adugna, e batte i vanni,

/ acciò non se le volga e non la azzanni. bandello, 2-28 (i-965

cioè una per faccia. dove è la porta fece la storia delle bisce,

per faccia. dove è la porta fece la storia delle bisce, o vero serpi

e, se no 'l sai, / la biscia lascia il suo veleno e corre

spira accesa d'amor tosco amoroso / la vipera peggior d'ogni altra biscia. /

il quale ebbe ribrezzo della biscia e la uccise con una cannata. pascoli,

occhiata di sotto in sù, che la richiamava a se stessa con vergogna. pratolini

chiese. ella fece di sì con la testa. allora il ciabattino esplose.

studio, e calcola e bischizza / se la terra sta ferma o s'ella rulla

: i ragazzi conoscono quando è passata la biscia / dalla striscia sinuosa che resta per

biscia, / tanto che l'aria e la terra rimbomba: / e'si sentiva

l'imagin si struggea, / mirabil cose la donna facea: / ella si storce

folgore infra le scure nubole, per la velocità della serpegiante sua fuga, apa-

serpegiante sua fuga, apa- risce tutta la sua via a modo d'una luminosa biscia

): « eh! eh! la toga! la toga! ». sarebbe

« eh! eh! la toga! la toga! ». sarebbe in fatti rimasta

molta disinvoltura lo strascico, che disparve come la coda d'una serpe, che si

1827 (236): sparve come la coda d'una biscia, che si rimbuca

come le vecchie bisce, vien mutando la pelle. peggio per noi d'esser

, guarda; che lustreggia come / la pelle delle bisce a mezzodì. panzini,

: un nastro di mitragliatrice lunghissimo attraversa la strada snodato come una biscia. montano

stato sempre innamorato, da quando non la vedo più impazzisco d'amore per lei

zio disgustato, « va a strisciarle sotto la porta e dille che ti faccia la

la porta e dille che ti faccia la carità di tenerti in cucina come una

machiavelli, 479: non potette agnolo sopportare la viltà e il malvagio animo di costui

vol. II Pag.251 - Da BISCONDOLA a BISCUIT (23 risultati)

si possa immaginare: e nessuno avrà la sua grazia nel togliere ad esse l'

serao, i-806: voltava a destra per la scaletta lurida di santa barbara, si

fatto per interesse, voglio ch'ei confessi la forza delle donne, senza poter dire

orlo della tazza di cioccolatte, guardò la cameriera e disse pacatamente: « portatemi

vassoio di latta verniciata a fiorami sopravi la bottiglia del marsala o del vinsanto e i

di biscottini di mattonella, che erano la famosa specialità pratese. 2.

villani, 12-17: 11 duca e la sua gente... assaliti dal popolo

da secento a ottocento persone... la vivanda andava loro, e di quella

e spargervi sopra un poco di zucchero, la qual cosa giovava molto per mitigare la

la qual cosa giovava molto per mitigare la sete. algarotti, 3-57: si

, iii-1-31: si vede chi staccia la farina; chi la impasta colle mani

si vede chi staccia la farina; chi la impasta colle mani ed anche co'piedi

mani ed anche co'piedi; chi la ritaglia in biscotti, la rotola

piedi; chi la ritaglia in biscotti, la rotola in bastoncelli,

in bastoncelli, e la stira in maccheroni. baldini, 7-50:

nel caffè e latte, che è tutta la sua cena. soldati, 113:

biscotti, caramelle. pratolini, 2-33: la signora ha regalato il corredo alla figlia

, 2-112: dietro il banco era accumulata la merce. c'era di tutto,

rinaldo e dagli altri nostri ribelli sollecitato la venuta di toscana, il nobile capitano

perire di fame, montare allegramente in su la nave. 6. piccolo colpo

in cui non si è ancora prodotta la vetrinatura. targioni pozzetti, 12-7-243:

vetrinatura. targioni pozzetti, 12-7-243: la parte di fuori, o vogliano dire

inoltrano nell'ultimo allegro, dove fatta la solita cavallerizza, ossia vocalizzazione di semicrome

vol. II Pag.252 - Da BISCURARE a BISLACCO (22 risultati)

e di rado incontra che, biscurata la religione, alcuno la roba appresso a sé

che, biscurata la religione, alcuno la roba appresso a sé nasconda.

, e facendo sproni de'calcagni, la cacciava in furia. d'azeglio, 1-244

ha traversato a bisdosso e al galoppo la passeggiata della venerìa... vestito

di san luca fatto insegna domestica con la lucrezia, in vece d'europa,

, iii-2-360: aveva il cavallo / mangiato la sua spelta? / -si lasciò /

fiammeggia valpurga dove tutte le notti cavalca la vecchia baùbo a bisdosso d'una scrofa

/ e a bisdosso dell'arme hai la corona. c. e. gadda,

c. e. gadda, 210: la strada è tagliata nella pineta a bisdosso

2. enigm. gioco la cui soluzione è una parola che ha

buonarroti il giovane, 9-99: s'oggi la mia fortuna non bisesta, / troverò

; e, per far qualcosa, guardò la data sul calendario. era il 29

, 616: costui non sa se la befania è maschio o femmina, e

bisesto, / perché un dì naturai sopra la terra / istette il sole. b

. sm. calamità pubblica (ed esprime la credenza popolare che gli anni bisestili siano

. che accade, ricorre due volte la settimana. borges e, 1-46

più e risalivano al tempo in cui la gualchiera batteva fragorosa e incessante sotto le

saladini il bisetto per abiti che duravan tutta la vita. = voce dialettale settentrionale

conte, un bislacco componimento latino che la farà ridere. di brente, corte.

di dignità. manzoni, 436: la parola stessa è dimenticata, se non

croce, i-1-346: lo herbart restaura la concezione meccanica, ripristina la dualità, e

herbart restaura la concezione meccanica, ripristina la dualità, e offre un bislacco,

vol. II Pag.253 - Da BISLACCONE a BISOGNA (46 risultati)

crusca]: al dolor del capo usano la ghirlanda della bislungua. mattioli [dioscoride

e all'allegrie... destinò la discreta e generosa reina la spaziosità dell'immensa

. destinò la discreta e generosa reina la spaziosità dell'immensa campagna, alla quale

campagna, alla quale fa serraglio e corona la bella forma bislungamente rotonda. =

troppo spaccata. gioberti, iii-193: la forma stretta e bislunga della penisola basterebbe

di uno solo. collodi, 265: la scuola alla quale andavo io era una

, di armellini. pea, 7-32: la bambina aveva molto sofferto nel nascere:

bambina aveva molto sofferto nel nascere: la testa bislunga, già tutta ricoperta di

. crescenzi volgar., 6-74: la malva è fredda e umida nel secondo

nel secondo grado,... la salvatica è quella, la quale s'appella

... la salvatica è quella, la quale s'appella malvavischio e bismalva;

è meno fredda e umida, ed ha la sua sustanzia vischiosa. mattioli [dioscoride

iulio silvio,... fondò la famiglia de'giuli. giov. cavalcanti,

nostro conte guido guerra col senno e con la spada rimise i guelfi nella città.

bisnipote, che suc- cedé imperatore, la lodò in ringhiera. bocchelli, 5-200:

tu questi rimettiticci annesterai, che saranno la quarta genitura, e del primo susino

un bisnonno. baldini, i-597: la tipografia era allogata in un'ala del

ma quella faceva proprio l'effetto d'essere la bisnonna di tutte le altre tipografie conosciute

un giorno, per sue bisogne, per la terra. francesco da barberino, 112

terra. francesco da barberino, 112: la quale fu data a questo cavaliere in

, inf., 23-140: mal contava la bisogna / colui che i peccator di

manfredi non gli spacciava, né udiva la loro richiesta, per molte bisogne ch'

avea a fare. fiore, 140-6: la vecchia sì rispuose: « or è

7-5 (174): esse stanno tutta la settimana rinchiuse e attendono alle bisogne familiari

e tra le grandi cure che con la vostra incomparabile prudenza e bontà le bisogne di

santa chiesa trattando, vi pigliate continuo, la lezione delle toscane prose tramettete, e

, 1-5 (i-79): detto a la donna che quattro o cinque giorni starebbe

se n'andò. caro, i-274: la cloe, munte le sue pecorelle e

, 18-342: librate, amici, la bisogna; ir dentro / alla cittade,

assoluta vocazione. giusti, 3-75: la salute, il tempo, la spesa,

: la salute, il tempo, la spesa, potevano richiedere che al reverendo

pernottare e un bugigattolo all'accolito per la stessa bisogna. nievo, 395:

il contadino gli affondò per tre braccia la buca e poi gli buttò sopra la terra

braccia la buca e poi gli buttò sopra la terra e credette di aver fornito la

la terra e credette di aver fornito la bisogna. fogazzaro, 5-201: « mi

-e a lei il signor direttore affidava la bisogna di farci da mammina. de

prendere un partito estremo: far morire la nostra creatura. anche questa volta toccò

momento. -la bisogna andò così, la bisogna andò altrimenti, tanto andò la

la bisogna andò altrimenti, tanto andò la bisogna: le cose andarono in questo

tanto andarono le cose (cioè, la cosa o toccorrenza di cui si parla

come voi dite, dove così andasse la bisogna come avvisate; ma ella andrà

1-20 (i-237): tanto andò la bisogna che, una e due volte avuto

bisogna che, una e due volte avuto la commodità di parlarsi, diedero ordine a

stava in villa, ove sì bene andò la bisogna che mai nessuno seppe che fosse

viva. vasari, i-517: ma la bisogna non andò così; perché, finita

bisogna non andò così; perché, finita la statua

vol. II Pag.254 - Da BISOGNANTE a BISOGNARE (58 risultati)

della chiesa, stimando di trovare quivi la coppia. ma in altra guisa passò

coppia. ma in altra guisa passò la bisogna, ché quel di lorenzo si era

que'valenti uomini pensarono che altramente andasse la bisogna e che, senza tanti misteri e

547: e così dovet- t'andar la bisogna, perché, lungo tempo innanzi,

racconterò per filo e per segno come andò la bisogna. 2. necessità,

, 13-62: così li ciechi a cui la roba falla, / stanno a'perdoni

effetto, dico, che il modo e la forma sta nelle vostre prudenze, con

sei capitato. tasso, n-iii-945: la degnità de le scienze è grandissima;

le bisogne e ne l'opportunità de la vita. marino, ii-5: quando io

a dette tre età, che furono: la lingua geroglifica ovvero sagra, la lingua

: la lingua geroglifica ovvero sagra, la lingua simbolica o per somiglianze, qual è

, qual è l'eroica, e la pistolare o sia volgare degli uomini, per

un moccoletto che portavo addosso per la bisogna, e si fece un po'di

pellegrini validi si fanno infermieri, per la bisogna. borgese, 1-124: chiamò:

fortezza quanta bisogna a campioni e battaglieri la quale avendo, sia provocato a'vizi?

, 11-58: bisognava che messer alberto e la sua gente avessono saputo il vero,

io non credo che bisogni che io la istoria del mio ardire e della mia sciagura

da siena, 124: elli bisogna la nave, bisogna il timone, bisogna

remichi. anco il padrone bisogna, la carta e l'arbore e la vela e

bisogna, la carta e l'arbore e la vela e l'aqua. pulci,

, / acciò che gl'increscessi men la via. machiavelli, i-428: quello che

, avendo voi tanti popoli sospesi tra la speranza e la paura, i quali

tanti popoli sospesi tra la speranza e la paura, i quali bisogna trarre di

impresa certa i bisognò a ciascuno empier la gola / e quella bocca che teneva

siamo in villa, lungi da la città ove a me bisognarebbe andar

siccome io l'ho suaso ne la orazione nuziale. firenzuola, ii-225

le cure e fastidi, perché la virtù vuol pensamento, solitudine e comodità,

comodità, e non errare con la mente. lorenzino, 81: modo non

catena vaga? - / per grechin, la cui fede / avanza il suo

ed in somma, a voler che la cometa apparisse circo lare,

circo lare, bisognerebbe che la superficie dov'ella si genera fusse

et a oratio neretti di potere caricare la sua nave per il giappone,

usi ed il lusso della reggia, ora la bal danza del clero e

polo. foscolo, vii-212: la discordia di tante scuole letterarie in

scuole letterarie in italia, e la differenza delle opinioni e degli usi

usi tra gl'italiani, stante la moltitudine de'governi, erano tali

giungere subito qualche lettera, non me la mandi per un solo mezzo ma

, 59: bisogna sapere che la bambina dai capelli turchini non era altro in

: amo e studio e uso a tempo la lingua del popolo, la nata

tempo la lingua del popolo, la nata e non fatta lingua del popolo,

, credo, quanto ne ho in casa la fonte e non mi bisogna ricorrere

stare insieme qualche minuto bisognò che sbrigasse la distribuzione del caffè. guardavo che bel figurino

. guardavo che bel figurino faceva con la barba cresciuta. brancati, 4-133: bisogna

. c., 1-1-6: ella [la virtù] è sì bella da sé,

, 254: debile non fu fatta [la donna] per essere signoreggiata, ma

, 7-5 (183): e quando la gelosia gli bisognava del tutto se la

la gelosia gli bisognava del tutto se la spogliò, così come, quando bisogno

di francia in italia, e vivendo la santità di nostro signore...

mostrare qual il vero amore figliuolo de la celeste venere e qual sia il falso

e qual sia il falso cupido nasciuto da la terrestre, ché altro luogo ed altro

alle quali bisognano vari remedi, secondo la loro diversità, però bisogna al medico del

, aminta, 1470: non bisogna la morte, / ch'a stringer nobil

a stringer nobil core / prima basta la fede, e poi l'amore. idem

idem, n-iii- 1033: io desidero la copia de l'une e de l'altre

che gli mandava il fratello per onorare la sua coronazione, e per suo aiuto bisognando

non voglio che tu ne gravi più la conscienzia tua che bisogni. pulci,

il suo germano. machiavelli, 161: la terza stiera, de'triari, aveva

, aveva ancora gli ordini più radi che la seconda, per potere ricevere in sé

vol. II Pag.255 - Da BISOGNATARIO a BISOGNO (37 risultati)

entra in una state in fiorenza per la porta alla croce, che non fu

. fra giordano, 3-137: e la donna nostra non bisognava di purificare [

: ed è indicato sulla cambiale con la formula al bisogno. bisognévole,

onore di m. federigo, lodando la sua diligenza posta nel vedere i provenzali

acquisto d'uno splendido manto gli costava la perdita d'un fortissimo e bisognevolissimo scudo

bisognevole l'esercito, di cui si decantava la disperata penuria. 2.

del mio soccorso per fuggire, non la potea già darsi pensiero né della rosa

a bagnacavallo. casti, iv-82: la nave ornai del bisognevol carca / sua gente

insoddisfazione che ne deriva (anche senza la specificazione della cosa che manca);

: e per bisogno di danari peggiorò la sua buona moneta d'argento. boccaccio,

che non perdonerà ad alcuna cosa per la sua conservazione. ariosto, i-73:

due pergami,... per la musica ed altri bisogni del coro e dell'

ad alcuni, ma iddio che è la copia e l'abbondanza di tutti i beni

: nei tempi di pubblico bisogno per la difesa della città è lecito di far

, non si distinguevano da esse che per la possibilità di diventar uomini. beccaria,

accrescendo le loro forze e rendendo così la sussistenza sicura: non passano alla coltura

nuovi bisogni. foscolo, vii-151: la facoltà presume bisogni, e i bisogni

i bisogni / del secol nostro, e la matura speme. idem, 32-252:

siamo i soli che possiamo indefinitamente accrescere la scala dei nostri bisogni e quella dei

3-9: nei malavoglia non è ancora che la lotta pei bisogni materiali. soddisfatti questi

pei bisogni materiali. soddisfatti questi, la ricerca diviene avidità di ricchezze, e

teoria della storiografia, ossia l'intendere la natura e i limiti della storia.

c'era il principio... che la famiglia, col boaro e i bragliani

ché di più aiuto si abbisogna a difender la varie- tade della preziosa masserizia.

combattono col bisogno e col disonore. la voglia loro propria li tormenta; e altri

che con una somma grossa, ella la dava. einaudi, 1-520: senza un

e talento d'irne dove / siede la gran cittade in ripa al fiume.

s'immagina che... ella [la lingua] sia ricca abbastanza per supplire

fiorentina, e come vi guarda intorno per la sala, e come mangia, e

mangia, e come ricorre colla mente la sua posizione attuale. gramsci, 99

tenace, se ne ignora l'esistenza se la inventa. per quale strano bisogno?

al tavolino; sentivamo il bisogno che la conversazione rinascesse, su un altro argomento

non risparmiate le vostre ferute, / né la morte, al bisogno, per penteo

dell'entusiasmo nazionale è sacro in su la faccia del popolano,...

giusto. petrarca, 201-10: che la mia nobil preda non più stretta /

/ donde ho perduto il suo amore e la fama ». nievo, 672:

lanuggine del pesco sulle guance, [la compita signora], ma vezzosa ancora e

vol. II Pag.256 - Da BISOGNO a BISOGNO (43 risultati)

amicizia e obligo che quello aveva con la loro casa. ariosto, 308: se

avventura copioso, ciò dimostrando in prima la gran ricchezza dell'olio, ed il

sproni; non ostante torno a raccomandarti la nostra brava marchesa che vorrei vedere contenta

. simintendi, 1-94: vitupera con la tua bruttura una delle figliuole di cicropis

più forte iddio là dove / bisogno fu la rabbia s'abbattesse / de'perfidi giganti

per suo salvamento di pigliarlo; per la fortezza di sì fatta rocca e per la

la fortezza di sì fatta rocca e per la gran difesa degli uomini quivi più giorni

, 11-181: dopo questo, toccando la sua vicenda a selvaggio di dovere alzare

; ma per lo gran peso e per la fatica avuta non possedendolo sustinere, fu

minor dottrina in tanta incertitudine de le cose la qual si discopre appresso. galileo,

sarsi, credo per ischerzare un poco sopra la nostra aca- demia. campanella, i-42

». de sanctis, ii-155: la natura dà a ciascun essere quello che

discorso quel che faceva di bisogno sopra la tornata, che con l'aiuto di

81): egli, con tutto che la sua povertà fosse strema, non s'

tua, ma io non ho fornito / la storia. garzoni, 3-69: oltra

nella produzione del mostro fa bisogno che la materia sia pronta, e ben disposta alla

dal vero. campanella, i-419: sendo la voce aria mandata fuori del polmone per

noi a battere con li denti e con la lingua e con il palato e con

che il poema del rucellai non meriti la gran fama ch'egli ha, io la

la gran fama ch'egli ha, io la sento del tutto con voi: se

gran bisogno pronte, / che sovra la testuggine più folta / ruina, e par

, al bisogno del sarsi, come se la conclusione fusse fatta prima de'principii e

dati, i-381: socrate dice che la geometria giova molto ne'bisogni di guerra

. pulci, vi-24: al tutto la mia buona diligenzia, la mia povera

: al tutto la mia buona diligenzia, la mia povera fatica in ricercare per ogni

de'sopraddetti pronomi, è, che la particella come, dove si adopera in

sannazaro, 3-71: o riverenda dea, la cui maravigliosa potenzia più volte nei nostri

porgi pietose orecchie ai preghi divotissimi de la circunstante turba. machiavelli, 103: e

circunstante turba. machiavelli, 103: e la repu- blica viniziana, la quale intra

: e la repu- blica viniziana, la quale intra le moderne republiche è eccellente

lassarsi governare da lui e ordinare tutta la vita a suo onore e gloria. g

male in peggio, cogli anni e la disdetta, chi le prestò qualche ventina di

sacchetti, 24-12: venendo in su la mezza notte, essendo tristo e solo

avere, nel mezzo del tempio scaricò la soma. seneca volgar., 3-222:

suo bisogno in disparte, per sfuggire la morte quel poco di tempo. baldini

il comandante di battaglione cominciava all'alba la ronda del bosco, armato d'una cinghia

, malgrado che in ima casa come la loro, piena di crocifissi e di monaci

superfluo et isconcio perdere quella parte, la qual era utile et comoda. giov.

niegano 11 necessario, solo per inducere la mia famiglia a disonore e peccato.

: ma per il re si teneva ancora la lanterna; nella quale, ne'dì

è il nostro / bisogno, onde la vita si conservi. l. bellini,

cibato che uno sia il suo bisogno la fame non fa più romore, e comincia

romore, e comincia a farsi sentire la sazietà. goldoni, ii-286: un uomo

vol. II Pag.257 - Da BISOGNOSAMENTE a BISONTE (44 risultati)

ch'è tempo di fichidindia, e la gente è tutta per quelle balze.

. carducci, ii-1-244: ho ricevuto la carta: e te ne ringrazio.

è vero che ella è più del bisogno la metà. perché ognuno dei fogli onde

oggi si chiamano volgarmente tutti quelli spagnuoli la prima fiata che escono di spagna e non

bisognosi di tutto, e non sapendo bene la lingua del paese, esprimevano la loro

bene la lingua del paese, esprimevano la loro volontà colle parole 'bisogno pane

uomo ingegnoso) »: al soldato la necessità e anche la stessa paura,

»: al soldato la necessità e anche la stessa paura, danno sovente quelle abitudini

piacere di vivere; ed è qui la fonte della sua infelicità: perché di desiderio

io patisco, / arrossisco; / la modestia mi corregge, / mi vergogno,

-il bisogno [il bisognino) fa la vecchia trottare: la necessità rende svelti

bisognino) fa la vecchia trottare: la necessità rende svelti anche i tardi.

del letto, e dato giù per la scala dell'albergo, si fuggì buon pezzo

pezzo...; e campò la persona: e ancora più che più tempo

avea. e così « bisogno fa la vecchia trottare ». note al malmantile

tommaseo]: un nostro proverbio dice: la fame caccia il lupo del bosco.

po'più generico: bisognino fa trottar la vecchia: per bisognino, che pare

un nome proprio, intendasi il bisogno, la necessità, che infatti fa muovere con

toscani, 57: il bisognino fa trottar la vecchia. 13. econ.

tramite un'attività economica -si può considerare la causa principale della attività economica stessa.

scienze morali, dà quella che si chiama la scienza economica, il calcolo dei «

ed a buon mercato ed ottenuti con la fatica di pochissima gente. 14.

fra giordano [crusca]: bisognosamente traevano la loro vita. =

. castiglione, 459: conferma ancor la mia opinion quella fabula che si dice

pianto, perché non è misera per la sua morte la vostra reina, né bisognosa

non è misera per la sua morte la vostra reina, né bisognosa de le

ne'diletti. cesarotti, i-193: negai la nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate

nobiltà in alcuna di alcune lingue privilegiate, la superiorità senza limiti, la perfezione assoluta

privilegiate, la superiorità senza limiti, la perfezione assoluta, la fissità inalterabile,

senza limiti, la perfezione assoluta, la fissità inalterabile, la ricchezza non bisognosa

perfezione assoluta, la fissità inalterabile, la ricchezza non bisognosa d'aumento. foscolo,

ancora bramosa e bisognosa di essa, la guida del genio di camillo di cavour.

bisognoso di colore pronto a convertire sempre la funzione in decorazione. 2.

-anche sm. plur. i bisognosi: la gente povera. guittone, 3-62:

estremamente sono; / che 'l furto a la persona bisognosa, / per non morir

in certi paesi il promovere e dirigere la cultura delle lande e la prudente e regolare

e dirigere la cultura delle lande e la prudente e regolare emigrazione dei bisognosi.

queste donne, bisognose di pane, tendono la mano ai nostri. palazzeschi, 5-326

magistrati; quindi numerose discipline per contenere la bisognosa venalità. 3. ant

, necessario. giamboni, 2-1: la prima parte di questo tesoro è come

non l'abbiamo meritato, ma per la sua bontà ci ha voluti per servidori

per servidori. leonardo, 1-108: la circundatrice aria, avendo a fasciare e

aria, avendo a fasciare e circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua

circunscrivere la mollificata macchina della terra, la sua grossezza che stava fra l'acqua e

vol. II Pag.258 - Da BISQUADRO a BISTICCICO (38 risultati)

le solitudini d'africa e d'etiopia la manticora e la cata- blepa e

d'africa e d'etiopia la manticora e la cata- blepa e l'altre sì

il figlio dell * aminone / la incardinò [una porta] per chiudere gl'

e i neri branchi di bisonti: / la sprangò, chiuse. tombari,

,... giace tutto nero con la gran testa fra le zampe.

bisquadri dalla disparità del sito verso la parte di ponente, non essendo la muraglia

verso la parte di ponente, non essendo la muraglia che viene fra le due

: viene a dinotare / mal la bis di quella cosa / con cui viensi

di applausi; ringraziato più volte con la sua aria grigia, priva di sorriso,

venute le nozze dell'agnello, e la moglie sua s'apparecchia. et è

appetito umano. ama più d'isvoltarsi per la luta che per un letto de bissino

unirsi ad una scrofa, non a la più bella donna che produca la natura:

non a la più bella donna che produca la natura: perché l'affetto séguita la

la natura: perché l'affetto séguita la raggion della specie. = voce

, guai a quella città grande, la quale era vestita di bisso e porpora e

. sacchetti, v-51: bisso era la camicia di lino sottilissima. caro, 5-192

che mi pare che le donne costà la chiamino bisso. marino, 272:

], 2-327: ahi, ahi la gran città ch'era vestita di bisso e

parini, 23: all'altro lato con la man rosata / como, e di

scopre ove d'idalii arredi / almo tesor la tavoletta espone. foscolo, 1-168:

/ abbassavano il pollice nervoso / de la mano gentile. pascoli, 76:

dal bianco bisso, e sì, che la fiorita / sembra che odori. d'

, ii-692: larve di stelle adornano la reggia /... simili / a

che serban lor sottili nervature / con la tenuità dei bissi intesti / d'aria

e il riassetto, anna veronica portò la tela odorosa, il bisso molle e delicato

molluschi lamellibranchi, come il mitilo e la pinna, secernono (in forma semifluida:

, ii-119: l'invaghito bisso / con la florida sposa ivi apre a l'aure

e vi s'immerge un poco durante la notte. trovasi nelle caverne sopra le

derivato il nome della nostra bistecca, la quale non è altro che una braciuola

non è più l'interprete che invita la natura, sotto forma di bistecca,

il fritto, sapido e asciutto, e la famosa bistecca alla fiorentina, cucinata in

e bistecche a volontà. ma ora la bella vita è finita. -per simil

: non ero più solo ad aver mangiato la foglia, se il figlio dello zar

; cfr. panzini, iv-65: « la versione fonetica bistecca [da beef-steak]

ormai accolta anche dai puristi. * la nostra voce antica sarebbe carbonata (carne

dì e notte a fortificare e difendere la muraglia contro a niuno assalitore. =

sinonimo, cioè parole, necessario per la rima, già si scorge che voce

bisticciati forte. nievo, 656: tuttavia la voleva bisticciare con me e ci riesci

vol. II Pag.259 - Da BISTICCIO a BISTRATTATO (35 risultati)

versi, rimati colla stessa voce, la quale significava due cose diverse, secondoché

, i-492: celebriamo per prima cosa la libertà sconfinata del discorso, la conversazione

cosa la libertà sconfinata del discorso, la conversazione scapigliata e matta, piena di

, a parma); cfr. la forma bisquizzo nella citaz. del varchi.

: comanda moisè, che quando s'ammazzasse la vacca per fare sacrificio, si dovesse

scientia somnialis sit speculativa vel practica bistirando la detta dottrina alla cognizione de'futuri

, voglino da te acceptarla, per la fede del compare e le muse e le

... possonsi tagliare con la costola ancora, e con tagli grossi e

mentre / giù dal ventre -della stanza / la sembianza - rubiconda / e bistonda -d'

biade, / e quei che calca la bistonia neve, / e quei che 'l

, 3-335: molto vai meglio andare per la via diritta e aperta, che

chiamata anche serpentina o serpentaria per la forma ricurva della radice (il rizoma è

crescenzi volgar., 6-9: diesi adunque la polvere sua [dell'artemisia] con

polvere sua [dell'artemisia] con la polvere della bistorta, e noce moscada

dioscoride], i-546: quantunque faccia la bistorta fiondi simili alla rombice, non

di sopra, e sotto quasi celesti. la radice della britannica è sottile e minuta

ora sette intagli per fronde, e la radice rossa, corta, grossa, piena

part. pass, di torcere (per la forma del rizoma, piegato a s

g. villani, 9-257: la detta torre sì volge il muro verso

i-189: il moro dopo il cedro, la persea, di fermezza di legname e

non son differenti dal loto, per la più parte bistorti. l. bellini,

pea, 7-63: non c'era la luna a rendere chiara la notte ad

non c'era la luna a rendere chiara la notte ad illuminare le strade bistorte e

. gozzi, i-7: s'egli ebbe la cortesia di citare qualche mio verso con

su cui i tintori mettono a scolare la lana dopo averla fatta bollire nel bagno.

'e traccola (v.). la voce è registr. da tommaseo.

di lagrime. cicognani, 6-164: la figurina con la volpe bianca, gli occhi

cicognani, 6-164: la figurina con la volpe bianca, gli occhi bistrati,

volpe bianca, gli occhi bistrati, la bocca come un fiore rosso, sostò.

rosso, sostò. borgese, 6-74: la luna, tra i suoi lini /

galileo, 985: è ben ragione che la natura mandi una volta a vendicarsi contro

tutti il suo sa rendere, / la pantera una volta non badandosi / cadde in

trabocchetto. b. croce, iii-22-129: la destra, la cui politica estera il

. croce, iii-22-129: la destra, la cui politica estera il crispi soleva vilipendere

. idem, 5-296: perdeva subito la pazienza, forse per paura del ridicolo,

vol. II Pag.260 - Da BISTRO a BITORZOLUTO (36 risultati)

... oh! pure sia fatta la tua voluntà ». serao, i-14:

un tratto di bontà, di affetto, la faceva commovere sino alle lacrime. pea

acquerello), oppure preparato con la fuligine di legno di faggio impastata

(bistro organico: usato per la pittura ad acquarello o come cosme

tico femminile, per segnare la linea delle ciglia 0 per ombreggiare

] i moderni colorai e artisti vollero sostituita la voce bistro, inutilmente tratta dal

l'amaranto, il paonazzo, la porpora, le tinte più disfatte,

: un'altra notte vide irma la rossa / -che mostra sullo zigomo sinistro /

troppo neri, già troppo grandi, e la consuetudine del bistro, imposta per

terraglia o maiolica che ha avuto la prima cottura. pascoli, 1320

lama (per lo più mobile) la cui forma varia a seconda del

sentesi il francese reso italiano; ma la vera voce è 'pistorino'. rigutini- cappuccini

arnesi da taglio di singolare bontà. ma la forma ci è venuta dal francese,

. pirandello, i-379: bisturi per la disarticolazione... coltelli interossi, pinze

e, quando aggiorna, / tutta la palude ansa e soffia / per

era stracco / e che pel naso la schiuma trabocca, / e'conficcava il capo

bandello, 2-10 (i-774): la berretta era a la veneziana, unta e

(i-774): la berretta era a la veneziana, unta e bisunta fuor di

terni 4 a tre a tre '. la voce è registr. dal tommaseo (

iter nata:... ad esempio la paullinia curassavica, l. »).

fico bianco schiacciato o rastremato verso la metà (ficus carica).

bitorzi, a vessiconi / gli si fregi la cherica e la cotta. bitorzolato

vessiconi / gli si fregi la cherica e la cotta. bitorzolato, agg.

, presi, ammazzati e morti, legano la pelle con la carne giunta così a

e morti, legano la pelle con la carne giunta così a bitorzoli, e quando

... e i bitorzoli e la venatura?... come sarebbe corretta

d'oro; i capelli biondicci, la fronte bassa. palazzeschi, ii-84x:

... creaturine piccolissime ma indiscreta la loro parte, che vi turbano il

, che vi turbano il sonno durante la notte e vi lasciano per il giorno bitorzoli

di che avrebbe potuto vivere, se la natura era riuscita a farla più larga che

trovato posto quei luridi mercanti, con la pancia che balla e il portafogli che fa

mille bitorzoletti di un naso schiacciato e la cui bocca mangiava quasi gli orecchi.

di limoncello. gioberti, iii-92: la base del nostro emisferio va da ponente

un turco, un gilardoni bey, ma la faccia magra e giallognola che sorrideva sotto

di fumare, aveva, specialmente con la matrigna, tale una cortesia di modi,

, 62: il fardello bitorzoluto ammacca la schiena. palazzeschi, 1-319: ed ecco

vol. II Pag.261 - Da BITTA a BIVACCARE (25 risultati)

coloro, che cercano, e desiderano la giustizia no, ma i diletti del

, sf. marin. giro con cui la catena delle àncore viene fermata intorno alle

7-312: il mio amico non suonava più la chitarra, ma assieme agli altri due

acqua filtrava. sinisgalli, 6-123: la strada tra roma e tivoli, appena

e ottenere una superficie regolare e ridurre la formazione della polvere. = deriv

simintendi, 2-222: quante volte [la terra] si muove per tremuoto, puote

landino [plinio], 35-16: la pruova del bitume è che risplenda molto

ma poi che 'l zolfo, e la pece, e 'l bitume / sparso in

sopra l'acqua di quel lago, la quale portata dall'onde e dal vento alle

domenichi [plinio], ii-1264: la natura del bitume è vicina a quella

in un altro terra... la virtù del bitume è quella medesima che

più. sacri ministri, / suscitate la fiamma / con l'odorato e liquido bitume

, 3-674: della medesima natura è la naftha, così si chiama intorno a babilonia

, / che copre d'atre ceneri la terra / e di bitumi erutta igneo diluvio

tra l'orribil bitume, / onde alzando la faccia / bestemmia il fango e tacque

trattato delle virtù, 94: la carità è un bitume, cioè una

che nella chimica si esercitano provano con la sperienza che le sustanze ogliose, bituminose

, oltre a quello che ci manifesta la vista, l'odorato ci dà argomento

al cavallo coverta di lana, e la gola più volte s'unga con biturro.

, da meglio battere il grano. -4 la biuta fa suolo non terra '(

petto. panzini, iii-322: lungo la via mi soffermai a guardare certi edifici moderni

slabbrati, sudicetti, sgretolati, come la biuta che si secca sul volto di una

; e poi stri- gnervi e premervi la terra biutosa, lasciando due gemme

campo, accamparsi all'aperto; passare la notte all'aperto. fu. ugolini

tanto ridere e cantare, quel bivaccare tutta la notte sopra coperta. panzini, iii-197

vol. II Pag.262 - Da BIVACCO a BIZANTINO (46 risultati)

hai strappato ogni primogenitura / bivaccando sotto la mia anima. 2. per

essere accettabile ed essere anche efficace sotto la penna di uno scrittore potente. dizionario

gli uffiziali quanto i soldati hanno per letto la terra ed il cielo per tetto.

annunzio, 11-888: laggiù, sotto la cupola che sgretola, / arde l'araba

l'araba lampada al bivacco / e la vedetta sta sul minareto. baldini, i-168

nei bivacchi. negri, 1-360: la mia razza è di zingari, e nei

di marce e bivacchi, si riscontrano per la strada come formicole su un muro.

del bivacco. bocchelli, 1-i-555: la cantina piena di tanfo di vino e

qualificatamente delle arie. pea, 7-316: la primavera la trovai nella gioventù al

pea, 7-316: la primavera la trovai nella gioventù al bivacco, al sole

pattuglia supplementare di notte '. la voce entrò in francia con le truppe merce

deriva dalla parola tedesca bei-wacht, la quale tradotta alla lettera nel nostro

lettera nel nostro idioma significa 4 presso la guardia '. quel rinforzo di

quel rinforzo di guardia adunque che s'invia la notte ad un posto per maggior

maggior custodia del campo, innanzi la linea nemica, è detto dagli alemanni bei-wacht

animale in pericolo). all'interno la conchiglia presenta uno strato di madreperla.

assetta a far sua guerra; / così la fiera pessima si stava / su l'

305: ma sono come el bìvaro o la lontra, che sto in acqua e

. vivarium 4 vivaio '(per la copia dei pesci), impiegata soprattutto

. botta, 5-447: aveva adunato la cavalleria... al bivio, dove

cavalleria... al bivio, dove la strada di verona, in due partendosi

: l'innominato gliel'in- dicava con la mano, e insieme accennava di far presto

per avere indirizzo della via: l'innominato la segnava colla mano, e insieme accennava

bocchelli, 1-i-266: conveniva dunque risalire la strada fino al bivio dei « froldi

fermammo al bivio delle malghe. fu la nostra prima sosta. rifeci la stradetta

. fu la nostra prima sosta. rifeci la stradetta del bosco. moravia, vii-108

bivio. foscolo, xv-152: tutta la vita è una continua perplessità: e

! manzoni, 1009: che la nobiltà fosse per seguir subito l'esempio del

calpesti. d'annunzio, v-1-571: la nazione era al bivio. la

la nazione era al bivio. la nazione ha interrogato il suo fato e ha

ha interrogato il suo fato e ha scelto la sua via. panzini, ii-397:

una donna troppo scarna che si chiamava la virtù; e nell'altra, un'altra

? troppa grazia di dio in mostra: la voluttà. « ercole al bivio!

carducci, i-931: avanti la sinistra, conservatrice e sbirra..

comunismo] uniforme- mente rozza e povera la vita europea, dando luogo a dittature

e bizantinismo. piovene, 5-464: la sicilia che abbiamo lasciato dietro le spalle

un tempo, poetica. questa è la più attiva... nel tempo stesso

all'impero d'oriente (che ebbe la sua capitale a bisanzio), che è

dalla senile impotenza d'un uomo che la maggioranza sua ammirava perché lo credeva un

mercé de l'alta stirpe e de la / gloria di roma. verga, ii-453

portone, e donna barbara andò ad accendere la lampada dell'immagine bizantina ch'era sul

chiesuola. d'annunzio, ii-916: la vecchia europa avara e mentecatta / che

combattere alla porta càrsia e spento / dar la porpora e l'aquile al bottino.

un tronco di glicine, che beve la sua vita chi sa da quali morte putredini

bifora lassù dove son le campane -e la chiesa bizantina sprofondata nell'erba di un

livello stradale. gozzano, 276: la vergine nigra sed formosa

vol. II Pag.263 - Da BIZANTINOIDE a BIZZARRO (52 risultati)

smalti copti. campana, 28: la luna sorgeva nella sua vecchia vestaglia dietro la

la luna sorgeva nella sua vecchia vestaglia dietro la chiesa bizantina. idem, 236:

comisso, 1-69: chiesi allora di visitare la chiesa e mi accompagnò con non poco

scodella, completata da due forchette: la scodella è posta su d'un tavolinuccio

un lato lui, di fronte siede la moglie placidia, la cui prosperità contrasta col

di fronte siede la moglie placidia, la cui prosperità contrasta col nome bizantino.

lunga figura, esosa, bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e

bizantina, con la palandrana aperta: la barba nera e grigia, le occhiaie azzurre

benché in greco si abbia sempre la zeta, si preferisce bisanzio per il sostan

giusti, ii-250: che fa la mamma? si rammenta più delle mie

correggere l'orgoglio, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione

, le bizze, la gola, la pigrizia; ma la conversione di un

, la gola, la pigrizia; ma la conversione di un cuore invidioso e cattivo

casaccio, onde fargli paura, per la bizza che ci aveva contro di lui

di lui dopo l'affare della santuzza, la quale l'aveva messo fuori della porta

bordo, tenendo in mano le funicelle per la manovra della barra, pareva guidasse un

. stravivizzo. -saltar, montar la bizza: montare in collera.

salvini, v-409: si dice saltar la bizza a uno per venirgli collera

malaugurio,... se mi monta la bizza, guai a te!

bizzarramente puro. de amicis, i-109: la mente a poco a poco gli si

, bizzarramente composti, si fondeva con la compostezza del volto; un volto chiaro,

527: il mobile, tanto stando su la torre quanto scendendone, sempre si muove

modo medesimo, cioè circolarmente, con la medesima velocità e con la medesima uniformità

circolarmente, con la medesima velocità e con la medesima uniformità. or ditemi quel che

certi miei discorsi sacri] sì per la novità e bizzarria della invenzione, poiché

sarebbono daddovero. vallisneri, iii-296: ecco la di lei sentenza; che non credo

per bizzarria. algarotti, 3-157: la più parte de'pittori veneziani, quanto

e i nuovi libriccini / tolsero loro la ragione e il lume, / come la

la ragione e il lume, / come la vecchia bizzarria marfisa / cambiasse in nuova

. leopardi, ii-1064: oltre che la natura propone per lo più a tali imitazioni

difetti. cattaneo, i-1-361: si provi la bizzarria ed il gusto equivoco di un

ameremo sempre i fiori come ce li dona la natura. giusti, 2-39: io

, 2-39: io qui non vi farò la litania / di quei che fùr di

: l'ironia, il sarcasmo, la caricatura, congiunte con tutte le

che conservi sì il buon umore e la vivacità, ma non pigli sul serio le

nostro nuovo compagno. pea, 3-50: la vedova si mise a ridere di quella

suna intenzione politica. gli era piaciuta la bizzarria, il sarcasmo, secondo

con più diligenza ne fece al duca per la sua credenza alcuni altri bellissimi.

: dove il marito, per cavarle ben la bizzarria del capo, la fece trottare

cavarle ben la bizzarria del capo, la fece trottare e ambiare parecchie volte in

volte in qua e in là per la sala, tuttavia porgendole di questo bastone

loro bontà o virtù, per la quale possino essere nominati. pulci,

non trova modo, né maniera / per la qual isolier riscosso sia. a.

v'era, gli faceva ben dar giù la bizzarria: io me gli sarei voltata

come indemoniato. nievo, 363: la tristarella pareva essersi corretta di molto dalle

di molto dalle sue bizzarrie. -montar la bizzarria: adirarsi. pulci, 20-41

pulci, 20-41: rinaldo gli montò la bizzarria, / e déttegli nel capo

di netto in mare; / e la tempesta cominciò a quetare. 4

, sf. uva che presenta la particolarità di avere acini di colore violaceo

meraviglia per l'originalità capricciosa, la stranezza, la novità); inusitato,

originalità capricciosa, la stranezza, la novità); inusitato, strano; fan

il modello del bizzarrissimo tempio degli angeli per la nobile famiglia degli scolari. a.

vol. II Pag.264 - Da BIZZEFFE a BIZZUCA (26 risultati)

e mill'altre invenzioni da far trottar la natura. bruno, 3-200: venite a

. bruno, 3-200: venite a guastare la vostra riputazione, e vi fate più

volte sforzato a fermare il ragionamento per la gente che mormora quasi ad ogni periodo

comprendere a qual bizzarra mente sia venuta la fantasticheria di cangiarlo. cattaneo, i-1-121

del suo laboratorio. gozzano, 120: la luna, prigioniera fra le sbarre,

eterno. e. cecchi, 3-34: la solitudine, il silenzio davano alla scena

e scaterattando, schiumando e schizzando scintilla la corrente. alvaro, 4-101: la

la corrente. alvaro, 4-101: la gelosa, la crudele, la timida,

alvaro, 4-101: la gelosa, la crudele, la timida, la civetta,

: la gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano

gelosa, la crudele, la timida, la civetta, si succedevano nelle pose più

, xxiv-71: dante il bizzarro con la novella voce cricch ci fece udire il suono

cricch ci fece udire il suono che fa la ghiaccia mentre si rompe. g.

dimenticando ch'io l'avevo prescelta per la sua serietà. io sono un po'

una qualche lieta e bizzarra poesia, se la lingua e la penna avessero in me

bizzarra poesia, se la lingua e la penna avessero in me potuto servire alla mente

voleva fare alcuna cosa, né altri far la poteva a suo; il che quantunque

sofferiva. ser giovanni, 108: la donna veggendo l'animo del marito,

men bizzarri, / e camminate per la via de'carri. foscolo, 1-408

vecchietta bizzarra che di nulla gli saltava la mosca al naso. -figur.

g. villani, 8-39: per la conversazione della loro invidia colla bizzarra salvatichezza

parte sciolto / portava, e ne la treccia a destra mano / un mazzo

mano / un mazzo d'aironi a la bizzarra. pirandello, i-13: si chiama

4 (52): si sparse la voce della predizione e tutti correvano a

a bizzeffe colla proibizione di guardar sotto la stadera. palazzeschi, ii-719: bella

stata sempre ragazza di chiesa, mi chiamavano la bizzochèlla, mi volevo fare conversa a

vol. II Pag.265 - Da BLADIANO a BLANDO (54 risultati)

. bissa scudellera * tartaruga '(per la testa simile alle serpi e per la

la testa simile alle serpi e per la forma del guscio); forse con

di una futura edizione critica, fra la lezione dei 4 manoscritti antichi delle storie

dolcezza. bertola, 243: la riva vien su amenamente salendo, e

boezio volgar. [tommaseo]: la fortuna prospera e lusinghevole, cioè blandiente

. fogazzaro, 2-147: non curava affatto la deliziosa scena di monti, di acque

forma d'uva a blandir fu sospinto / la figlia di ligurgo. ottimo, i-327

, vi-139: con lei sono avvezzato; la so blandir da scaltro; quello ch'

del popolo, ammaliandogli l'intelletto con la pompa delle figure. gioberti, iii-238

fare così nemmeno essa, non deve muovere la invidia degli umili, blandendo la oltracotanza

muovere la invidia degli umili, blandendo la oltracotanza dei forti. d'annunzio,

si drizzava imperiosamente sulla persona per imporgli la sua volontà come un'altra madre avrebbe

orgoglio di un'aristocratica, ma lusingavano la parzialità dell'innamorata. stuparich, 5-114

poi di minacciarlo. moravia, ii-43: la cagna ludra venne incontro al padrone uggiolando

leggera al suo fianco. ma sebastiano la blandì con la mano, facendola ammutolire

suo fianco. ma sebastiano la blandì con la mano, facendola ammutolire.

i sassi. pascoli, 710: e la lucerna lor blandia sul capo, /

falena. d'annunzio, v-1-321: la sera fluviale blandisce le barac- chette di

le rosse piaghe / di colui che a la terra offerto avete. beltramelli, i-260

il tepore era dolce, blandiva lasciando la mente in un torpido vaneggiamento. a

torpido vaneggiamento. a poco a poco la gran pace serena fu ne'miei sensi e

sente l'inganno, / non sente la fede dei dì che verranno. fogazzaro,

è un corpo, sì, dentro la fossa, / da voi cresciuto; e

onestà e confortatore dei peccati, cacciata via la vergogna e l'onestà,..

arguti / e del cane e di sé la bella oblia / pochi momenti; tu

alle lodi che il pontefice mi dava su la composizione e recita dell'antigone..

, e non accettate per ravvedimento, ma la necessità le persuadeva al governo ed a'

domestiche e passeggiere. leopardi, ii-713: la placidezza del dispotismo, propria dell'ultimo

propria dell'ultimo secolo, e quindi la blandizia di esso, n'è anzi la

la blandizia di esso, n'è anzi la perfezione, la sommità e il massimo

esso, n'è anzi la perfezione, la sommità e il massimo grado, che

con le illusioni, quanto costei con la resistenza e l'ostilità. d'annunzio,

panzini, iii-201: bisognerebbe che la maestà vostra li ricevesse e con qualche blan

il giallore maturo della campagna invadeva la città, stemperandosi in una blandizia

distratta, e il suo sguardo non aveva la lucentezza della sera avanti come la

la lucentezza della sera avanti come la sua voce era senza grazia,

, 5-180: a lei era stata insegnata la nettezza come un dovere, non

. bruno, 3-814: allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in grazia

allora s'alzò la blanda venere e la dimandò in grazia a gli dei, perché

damigelle, con quel vezzoso rimenamento de la persona, con que'baciotti e con

intimo core mi mormora blande loquele / la santa citerèa, ch'a me de le

latenti / sgombra da l'immoto pensiere la pallida nube. rajberti, 1-190:

bruno, 3-712: ed ecco che la comparve [sollecitudine] avendosi adattati gli

vilucchio] macchina insidie, e affascinar la tenta. 2. figur.

, soave. campanella, i-215: la luna col calor blando apre e fa

mitiga il freddo grande, e con la varietà di sue facce lucenti fa la varietà

con la varietà di sue facce lucenti fa la varietà in terra, e gli tempi

le nostre idee alimentano in qualche modo la nostra immaginazione, e applicano, per

avere micino in letto, che ha la bontà di seguirvi fin sotto alle coltri

a te su'boschi d'abeti imminente / la gelida luna diffonde. verga, 1-401

tepore di quella camera, più blanda la luce della lucerna. fogazzaro, 4-123:

nelle ombre di un giardino ad ascoltar la voce blanda di una fontana. dossi

li tuffava nell'acqua blanda che lambiva la ghiaia. panzini, iii-222: una luce

, 6-139: le apparve... la pace

vol. II Pag.266 - Da BLANDULO a BLASONICO (21 risultati)

75: in sera di festa, la veglia era piena, / smagliante di luci

43: su tetti taciturni, / la luna tonda, naviga / in una

han tinte: nel blando / minuto la natura fulminata / atteggia le felici / sue

trovato suo marito, gli avremmo fatto la pelle; ma le donne, non le

passante per dove si potesse arrivare per la più corta in una certa strada,

, fatto un primo blando tentativo di forzar la memoria, finì col dire: «

con ira e con cruccio lasciare, la quale poco avanti blanda, amicissima e di

dante, par., 22-85: la carne de'mortali è tanto blanda,

/ dal nascer della quercia al far la ghianda. buti, 3-614 [par.

[par., 22-85]: la carne de'mortali, cioè l'appetito carnale

impuro. collodi, 618: conosce tutta la gamma del blasfema ereticale, e sul

non poter far altro... borbottò la classica bestemmia romagnola, la bestemmia base

. borbottò la classica bestemmia romagnola, la bestemmia base e cardine, la quale

romagnola, la bestemmia base e cardine, la quale non ha più valore di blasfema

savinio, 2-112: porco colui che soffia la vita nell'argilla, comanda agli elementi

argilla, comanda agli elementi, dispensa la gioia e la tristezza...

comanda agli elementi, dispensa la gioia e la tristezza... che blasfema!

gaiano, il quale nel teatro blasfemando la santa di dio genitrice, porgeva al

le pene canonice, un anno con la correggia al collo la festa stare alla porta

un anno con la correggia al collo la festa stare alla porta della chiesa e

carne d'animali ancor vivi; osservar la giustizia. b. croce, ii-6-305