glierò sicurtà di voi a la libera, come si suole fare tra gli
passeroni, 3-74: non era / la lor zuffa né leggiera / né tampoco da
era ancor più facile prenderla in ischerzo [la peste], che passarla sotto silenzio
ancor più facile torla in motteggio [la peste], che prescinderne.].
conversare del perini. idem, iii-12-47: la novella, per lo più burlevole e
zolle erbose che i brucia, durante la debbiatura, per utilizzarne i residui e
concerne il mottetto o i mottetti, la loro composizione o esecuzione; costituito da
non è dottanza che nella canzone che la sapienza di dio fece... non
furono molti mottetti graziosi sopra dove seria la prima vista e radunazione e chi parlarla
v-160: hanno molti diletto a sminuire / la roba d'altri: e poi,
chi ba- sciucchia un fioretto tocco da la manza, chi trempella il liuto,
un motetto. tassoni, 328: sotto la porta stava monsignore / con l'asperges
mi va. ghislanzoni, 16-62: campo la vita in qualche modo...
pisis, 3-189: si distingueva bene [la voce]... dal mottetto
essendo voi doppo me, io porò la mano avanti il buono occhio de mio
1-iv-543): vi voglio ricordare essere la natura de'motti cotale, che essi,
motti cotale, che essi, come la pecora morde, deono cosi mordere l'uditore
che nascon dalle cose son questi: la similitudine, l'imagine, la comparazione,
questi: la similitudine, l'imagine, la comparazione, l'essempio, l'argomento
piacevole per non intaccare il decoro e la gravità dei personaggi. algarotti, 1-ix-237
: e a i casi allude / che la fama narrò; quella repente / con
l'assale. cesari, 6-440: la materia dei motti, cioè dei detti pronti
facezie, passati anche questi, in proverbio la gran parte, o stravolti dal gusto
: appresso scrisse... / a la figliuola ea allo re d'oriente /
re d'oriente / che, veduta la lettera, di tetto / il visi-
tasser, ché sta gravemente. / a la figliuola e al re non parve motto
, 55-29: parlando in dolore sia la testa inchinata, il viso triste e li
ch'era rotto. fiore, 199-8: la vecchia disse allor: « amico mio
altri è sì manero / tenga stretta la borscia e 'l cor a sé / a
'nganne falsa fé. pulci, 13-2: la damigella con dolce parole, / con
i cuochi quanti bei motti scrivono con la pasta su le crostate e su'pasticci.
i-34: rinfacciò lor con dispettoso motto / la fuga vile e l'ardimento insano.
, e senza / del vecchierei guardingo la cura e la presenza, / ti potean
/ del vecchierei guardingo la cura e la presenza, / ti potean render vani
dar del voi alla francese, che la montagnani usava con tutti gli amici,
, gioiellando anche di motti francesi la sua ciancia, come se i motti italiani
frutti! / benedetta sia l'ora e la dia, ch'eo sì credetti a
pavese, 9-35: tra noi due la notte di ginio divenne un motto,
/ ma come avvezzo a i rischi de la morte / motto non fanne, e
gittò uno di questi passati giorni sopra la quistione... mi accorsi con
piacere che non differiva punto dalla mia la opinion sua. giordani, ii-2-72: preghi
sì come dice un motto: / « la fine loda tutto ». malispini,
fallio l'antico mutto: / trista la nave ch'à troppo nacheri. boccaccio,
): poi l'una all'altra per la città ridicendolo, vi ridussono in volgar
* diceano i latini, cioè come è la vecchia parola, l'antico motto,
, nuovo modo di poema giocoso, la cui favola è tutta una pura invenzione
voli sull'anima quasi lampo, dimostra la divinità dell'ingegno ben meglio che la passionata
la divinità dell'ingegno ben meglio che la passionata facondia del secolo, più di
insolenti e si posero in vendita, e la loro storia si può riassumere in quel
osservazione naturalistica, non ancora matematizzata; la saggezza pratica e l'eloquenza, che
dell'empirica conoscenza del cuore umano; la poesia, che offre immagini fantastiche.
complessi si aggiungono all'ammirazione naturalistica. la maiella è il libano di noi abruzzesi
i'l'amo più che nessun uom la vita, / ed e'mi tien per
/ e a lui vado, com'a la calamita / va lo ferro, che
. dante, conv., iii-11-4: la ragione di questa naturalitade [l'unione
naturalitade [l'unione dell'amore con la cosa amata] può essere questa. ciascuna
. ciascuna forma su- stanziale procede da la sua prima cagione, la quale è
stanziale procede da la sua prima cagione, la quale è iddio...,
, ma per le secondarie cagioni e per la materia in che discende. masuccio,
in che discende. masuccio, 207: la battuta strata medesma me condusse a lo
le donne son donne e quando contrafanno la lor naturalità, ponno dire, a
varchi, v-498: quanto è maggior la certezza della naturalità, della bontà e
nell'utero materno. ardigò, ii-46: la naturalità [dei fenomeni] è la
la naturalità [dei fenomeni] è la negazione del concetto della creazione e delle
superarla, l'umanità degli affetti, la devozione, la protezione, l'amicizia
l'umanità degli affetti, la devozione, la protezione, l'amicizia, lo spirito
sacrificio. pirandello, ii1- 63: la sua parte in madre non comporta per se
movimenti spirituali. gentile, 2-i-240: la naturalità del corpo, come la materialità del
2-i-240: la naturalità del corpo, come la materialità del mondo naturale, è una
opposto, naviga già in pieno neoclassicismo e la sua naturalità è una conquista polemica.
tempo. e queste due linee sono la naturalità, cioè si estendono infinitamente,
, 3-31: tu... seguisci la dirittezza e naturalità delle usanze adoprate da
cervelli incatenatoi e teste buse, che perdano la naturalità loro in su gli scartabelli de
naturalità al mondo divino ingegno far non la possa sì simile. de'sommi,
, 23: si toglieva... la naturalità alla favola, la quale,
.. la naturalità alla favola, la quale, come è priva di quella,
zola indicai come caratteri della nuov'arte la naturalità e l'animalità. pavese,
possibile ma soltanto fino al punto che la bella favola non si dissolva in naturalità
, per concessione o per imposizione, la cittadinanza
si può dire naturalità grande se comprende la concessione del diritto di voto, naturalità
di voto, naturalità piccola se non la comprende); naturalizzazione.
nuovo e raccomando alla signoria vostra reverendissima la lettera in spagna er la naturalità del
vostra reverendissima la lettera in spagna er la naturalità del figliuolo del signore ambasciator orentino
, 79: della naturalità mia guidate la cosa come vi piace. caro, 3-2-246
ordine che impetri da sua maestà cristianissima la naturalità per dieci servitori che gliene mando
naturalità per dieci servitori che gliene mando la nota. corrèr, li-4- 360
di francia, non sia capace di ereditare la 'naturalità 'concessagli dal re.
il poeta nato in roma; ma la cisalpina... gli dava con solenne
gli dava con solenne ed apposita legge la naturalità. d'azeglio, 4-ii-364: il
sig. b. giovini non aveva la naturalità. dunque non godeva diritti che
naturalità. dunque non godeva diritti che la costituzione accorda ai sudditi piemontesi. carducci
campana, 2-19: posponendo... la buon'amicizia e quasi naturalità che tenuta
p. levi, 2-58: amava anche la fisica, ma aveva in sospetto ogni
conosca e ricordi le grandi conseguenze che la filosofia trae dalla risoluzione del concetto realistico
), tr. attribuire a qualcuno la cittadinanza o la nazionalità di uno stato
. attribuire a qualcuno la cittadinanza o la nazionalità di uno stato, per concessione
ugonotto ch'egli era, ha abbracciato la riforma della chiesa anglicana facendosi naturalizzare inglese
naturalizzati. -intr. con la particella pronom. acquistare la cittadinanza.
. con la particella pronom. acquistare la cittadinanza. frachetta, 261: questi
firenze e lungamente co'fiorentini naturalizzandosi, la professione della fede per l'alcorano
martini, 1-iv-125: al facocero si toglie la testa e salata si manda ad asmara
1-i-22: che giova aver derivato con la industria e co'commerci nella nostra isola
verri, 2-291: trecento anni visse la gente romana non si sa con quai
leggi; poscia prese il partito di mendicare la sapienza greca... naturalizzando le
si può tradurre. -intr. con la particella pronom. magalotti, 1-16:
tutte le applicazioni di tal meccanismo [la tromba a fuoco] alle operazioni rurali
d'origine, favorendone l'adattamento e la diffusione. galanti, 1-ii-139:
-intr. per lo più con la particella pronom. attecchire, crescere e
animale). beccaria, ii-290: la r. camera de'conti...
assol. labriola, ii-75: la coscienza dell'individuo in questo rimo e
anteriore contenuto spirituale (il machiavelli, la concezione religiosa medievale della storia e della
di armonia. -intr. con la particella pronom. ridursi al proprio aspetto
e ci chiudiamo entro certi limiti (la nascita e la morte).
entro certi limiti (la nascita e la morte). 5
che, naturalizzando l'antica metafora che la pittura dev'essere il rispecchiamento della realtà
modo naturale. -anche intr. con la particella pronom. tramater [s.
(per concessione o per imposizione) la cittadinanza di un certo stato (una
. o da un compì, che indica la nazionalità acquisita). - anche sostant
febraro, fu portata dalle genti del re la dichiarazione di sua maestà, continente che
f f. donato, lxxx-4-637: la lunga vita di carlo sesto sarà il
cerca di regnare rassegnandosi alla conquista, la conquista si stabilisce tacitamente, divien giuridica
bietolone rozzo e scabroso, c'ha la ruvidezza naturalizzata dalla nascenza rustica, e
rustica, e perciò non ha modo; la petulanza contratta dalla preferenza indovuta, e
b. croce, iii-9-70: la cronaca è né più né meno che la
la cronaca è né più né meno che la forma meccanizzata o naturalizzata della storia
vittorini, 7-8: essa [la letteratura di oggi] è così
paese, ovvero a quelli a'quali la m. s. ha concesso per grazia
naturalizzazione. siri, i-163: dopo la reciproca naturalizzazione d'amendue le nazioni e
soggetto perito delle dette lingue, accordandogli la naturalizzazione, qualora non fosse toscano.
: ci son tre progetti di legge su la 'naturalizzazione 'e tutti e tre
genero venisse a prendere in casa sua la naturalizzazione. 2. riduzione di
, materiali. vittorini, 7-272: la piena identificazione mimetica col quotidiano (come
col quotidiano (come in flaubert) rappresenta la naturalizzazione delle operazioni razionali. =
). in modo naturale, secondo la natura dell'uomo, conformemente o da
. latini, rettor., 22-7: la ragione... l'uomo à
. idem, par., 22-104: la dolce donna dietro a lor mi pinse
quella scala, / si sua virtù la mia natura vinse; / né mai qua
moto / ch'agguagliar si potesse a la mia ala. cavalca, vii-47: tutti
calido, naturalmente da quella qualità piglia la leggerezza, il moto e la instabilità.
piglia la leggerezza, il moto e la instabilità. minturno, 419: naturalmente
naturalmente ciechi. leopardi, i-33: la ragione, facendo naturalmente amici dell'utile
legano gli uni agli altri, scioglie assolutamente la società, e inferocisce le persone.
l'indole, il temperamento che contraddistinguono la personalità e la mentalità di una persona
temperamento che contraddistinguono la personalità e la mentalità di una persona o, anche,
a sé legge. petrarca, 28-50: la sotto i giorni nubilosi e brevi,
. ogni proieto d'aggiustamento, accompagnando la risposta con tratti altieri e minacciosi,
, nel senso proprio della parola, la lingua italiana, come se per il solo
anonimo, i-623: per qualunque cagion nasce la cosa / per quella naturalmente si toglie
/ ché per vertù del sol nasce la rosa, / e quel medesmo fa cader
., iii-xv-3: ciascuna cosa naturalmente disia la sua perfezione. cino, iii-101-72:
sua perfezione. cino, iii-101-72: la mia vita si more / naturalmente,
47-3: naturalmente s'aita / contra la morte ogni animai terreno. boccaccio,
ventre. giuliano de'medici, n: la invernata pel freddo terribile / fuma il
altra cosa, / dove naturalmente / va la foglia di rosa, / e la
la foglia di rosa, / e la foglia d'alloro. tarchetti, 6-ii-167:
le direttrici del sistema. -per la conformazione geografica e geologica di un luogo
esposta naturalmente a somiglianti infortuni, ma la olanda insieme. b. croce, ii-2-178
avvoltoi. piovene, 7-441: ha [la francia] le miniere, un suolo
fatica... altri non ammirerebbe la poesia né la terrebbe in quel conto che
. altri non ammirerebbe la poesia né la terrebbe in quel conto che la tiene
né la terrebbe in quel conto che la tiene. crescenzio, 1-47: non è
naturalmente i suoi rami, e riceve la grandine come il ciel la manda. pascoli
e riceve la grandine come il ciel la manda. pascoli, i-970: mettiamo
leggerà questi fogli... ad abominare la laidezza de'vizi, ivi solo rappresentati
poi, s'interrompe naturalissimamente a mezzo la nota, per dar notizia ai lettori come
stava scrivendo. d'annunzio, i-572: la vivente / ubertà de'capelli a '1
testa che rassomigli naturalmente alla mia, con la quale e con le mie vesti insanguinate
universale. pananti, i-127: così naturalmente la questione / a sgabellate si dovè decidere
, come al confessore. dovete nominarmi la persona da cui avete avuto il mandato
iii-385: dentro un giorno può svanire la causa delle tue malinconie, e questo
ii-2-135: mi si invitava ad accettare la cattedra di eloquenza italiana a bologna con
: e facilmente anderò al mio destino su la fine di novembre. de roberto,
loro. pirandello, 7-591: nessuno se la può spiegare, perché nessuno sa bene
.. dico egli accidentalmente avenire per la immondizia che naturalmente regna nelle private case
un'arte. giordani, i-1-9: la volta più naturalmente sorgerà dalle pareti.
colori sì gustosi, il carniccio rosso, la pila dei libri di viaggi, il
. vittorini, 7-64: ha [la fantasia] funzione sublimatrice (e se
10-9: tu sai... come la potente natura dallo 'ncominciamento della mia
e come a ciascun membro diede compiutamente la virtù dell'oficio suo, secondo eh'
gelica figura, / luce, la qual sanza luce no'luce; / pella
. 3. intr. con la particella pronom. formarsi, nascere,
sé mal naturato contra l'impeto de la natura, che colui che ben naturato
credere che li movitori del cielo de la luna siano de l'ordine de li
l'amore del santo spirito, fanno la loro operazione, connaturale ad essi, cioè
tendenze, attitudini che ne contraddistinguono la personalità e la mentalità. bonagiunta,
attitudini che ne contraddistinguono la personalità e la mentalità. bonagiunta, 652: conosco
sé a lo luogo proprio, e però la terra sempre discende al centro; lo
al centro; lo fuoco ha amore a la circunferenza di sopra, lungo lo cielo
circunferenza di sopra, lungo lo cielo de la luna, e però sempre sale a
noi sapesse, sospettando che qualche volta la sua naturata ed usitata avarizia di cortesia
avviso altrui, lo rese per tutta la sua vita irresoluto. pellico, 4-257
non richieggio. colletta, i-200: la guerra obliata, da che l'ultima fu
da che l'ultima fu del 1744; la pace gustata e naturata.
. 6. che ha acquistato la cittadinanza di uno stato; naturalizzato.
vanto infelice di schiantare dalla italia la stirpe sveva, anch'essa discesa dagli
, alle quali era affidata nei diversi domimi la giurisdizione con misto e mero imperio.
, contro ogni mio merito, ricevei la carica di lettore, ma vedendo questo
. determinai ai consultare il tutto con la santa memoria del venerabile padre biasio sudetto
alla tecnologia, che propugna e applica la tesi del ritorno a una vita il
sull'azione terapeutica della natura, limitando la funzione del medico a quella di coadiuvatore
venuto a un certo punto a dire che la natura è più sù dell'uomo.
. seguace del naturismo, che ama la vita a contatto con la natura,
, che ama la vita a contatto con la natura, che pratica il naturismo.
. montale, 3-162: quando la signora gli chiese di fare un viaggio
). 2. che predilige la rappresentazione della natura (uno scrittore)
pratica il naturismo, a chi ama la vita a contatto con la natura.
a chi ama la vita a contatto con la natura. moravia, 19-251
asia, fra le quali è particolarmente nota la nauclea grandiflora, da cui si ricava
gujana se ne facciano de'mobili per la casa; hanno dappiù i fiori in capolini
ecc.), che, con la maturazione, diventa secco e duro; mallo
entom. genere di insetti emitteri comprendente la specie naucoris cimicoides, diffuso in europa
labro grande, triangolare e che ricopre la base del becco. = voce dotta
ordinamento antico ateniese: istituita per agevolare la riscossione delle contribuzioni, doveva fornire annualmente
: l'essermi stata così prodigiosamente conservata la vita già già naufragante e moribonda su
fagiuoli, xii-60: ferme in porto / la naufragante fé posò le piante.
). marinetti, 2-i-964: era la lenza di mio fratello leone calata nell'
di tenebre del porto di alessandria sotto la naufragante raggera bianca del sole già tramontato
, sia in alto mare sia presso la costa, a causa di una collisione,
sanudo, iv-718: subito andò [la nave] in do pezi, essendo
stranamente s'ostinava a spiegargli come mai la signora lambert naufragando avesse perduto il vestito
continente. -ant. anche con la particella pronom. brusoni, 4-ii-96:
terra. -terminare nel mare (la pendice di un monte).
gli invetriati boccali di sola acqua; la broda scuretta, / le code di baccalà
incerta. sbarbaro, 1-53: infine la nebbiolina annega l'altipiano. isolotti vi
attraverso l'immenso cristallo della finestra guardavamo la città naufragare lentamente nella neve.
-tramontare, essere offuscato (il sole, la luce). moretti, ii-474:
, ii-474: prima di sera, quando la luce non era naufragata ancora del tutto
. gadda conti, 2-60: giò la incontrò collo sguardo, mentre seguiva una
l'innocenza? cesarotti, 1-xvii-374: la calunnia e l'adulazione sono i due
due scogli della storia ed è raro che la verità non vi naufraghi. pirandello,
pensiero). loredano, 2-i-129: la bocca d'una donna è un scoglio
: questi versi... attraversarono la prosa della società nella quale mi è
votare a favore, essendovi pericolo che la proposta naufraghi. térésah, 1-42: sogno
: sento che naufrago, ma non che la mia nave / discenda in neri abissi
formato per le lettere naufragar miseramente per la troppa fretta di slanciarsi in mare,
, 8-1-179: facilmente naufragarono costoro e la loro temerità li trasse in errori detestabili
ed empie eresie. cesari, ii-348: la teoria delle metafore fu sempre un pericoloso
su cui è naufragata in gran parte la morale tradizionale. 5. lasciarsi andare
mare / da cui venivi allora / che la madre ci diede / questo corpo mortale
piovene, 128: dietro a lei la capanna era cinta di cielo azzurro e
tanto più rifletteva nel pericolo di naufragare la sua fortuna. = voce dotta
direttorio... voleva far tagliar la testa ai naufragati. deledda, i-808
levi, percosso dal secco vento che vapora la dolorosa ruota che m'ha sommerso.
ha sommerso. vivanti, vii-176: udii la naufragata elisa dibattersi tra le menzogne e
all'umano, / chi nel diluvio tenderà la mano / al mondo naufragato.
dovuta a varie cause a cui sia estranea la volontà dell'uomo: azione degli elementi
in un lago) e comporta sia la sommersione completa sia la riduzione dell'imbarcazione
e comporta sia la sommersione completa sia la riduzione dell'imbarcazione allo stato irreparabile di
7-1 (164): non mai la nave rompendosi sentirebbe naufragio, se continuamente
essere stato sei giorni in capri, dove la galera si ruppe presso le bocche.
.. a venezia, vi troviamo la cattiva novella del naufragio succeduto nell'acque
appariva seno in que'scogli infami per la memoria d'infiniti naufragi, ma in ogni
f. galiani, 4-326: ecco la naturale origine de'barbari dritti di naufragio
mediterraneo. -atto di pirateria che provoca la distruzione o l'affondamento di una nave
vero amatore della libertà di francia, per la cui morte ha patito tale naufragio quel
. siri, vii-718: mal digerendo tuttavia la camera bassa il naufragio della proposta avanzata
68: ciò che importa è che la religione, la giustizia donde dipende la felicità
che importa è che la religione, la giustizia donde dipende la felicità de'popoli
che la religione, la giustizia donde dipende la felicità de'popoli non facciano naufragio nel
discorso. leopardi, iii-193: essendo la posta che parte di questa provincia la
la posta che parte di questa provincia la più negligente forse dell'italia, non so
. quando scampi al solito naufragio, la prego ad accettare di nuovo i miei
qui c'interessa, si può dire che la rima volta noi li vediamo profilarsi distintamente
iv-37: non seppe f ch'è la stessa illusione mondo e mente, /
sua vita gli rimase... soltanto la persuasione che tutti i torti erano della
. piovene, 7-354: arles, la capitale sacra dei provenzalisti, divenuta città-museo
pur non lodevoli nocchieri, che per salvare la barca gettano in mare le merci altrui
di quella ch'era stata un tempo la sua casa in città, relitti del
salute. delfico, iv -40: la salute delle genitrici non sarebbe sì facilmente
; che non naufragio, non tempesta la tolle, non tempo, non turbazione.
: questa nuova tempesta mi rinfresca la memoria de gli altri miei naufraggi.
, 1-80: lunge de'rai de la beltà divina, / che furo i fonti
mie pupille. monti, ii-208: non la vostra protezione, ma la mia innocenza
: non la vostra protezione, ma la mia innocenza mi ha salvato da quel
tuo funesto naufragio / discinse i crin la patria, / le gote scolorò.
, ogni dì più gli veniva in odio la vita de'secolari, parendogli per quella
tanto isposto a'turbini ed alle tempeste che la sperienza de'più saggi non può fuggirne
retalli... aveva dato a tinger la sciarpa. 3. fallimento totale e
campofregoso, 1-8: io così dopo la crudel sentenzia / pattinimi e qual uscito
apena ignudi hanno potuto notar per fuggir la morte. metastasio, i-iv-n: io vi
, e predicono spacciata per pavia anche la cattedra d'eloquenza. carducci, ii-1-52
eloquenza. carducci, ii-1-52: aveva avuto la tempesta, anzi il naufragio amoroso per
prime lettere... esprimono la gratitudine di un uomo già salvato da
, 33: sangue e fuoco! -e la salvezza / dei poveri giorni, naufragi
. serra, i-25: pensate che la quiete può esser trovata anche nella voluttà
lo scacco. aveva chiesto se valesse la pena di liberarsi dalla vecchia metafisica per giungere
naufragio delle erudizioni svanite, però che la nera laguna scancella tutte le immagini degli
pochi minuti di respirazione artificiale avrebbero risuscitato la naufraga. -letter. bagnato,
di quel filosofo che, arrivato con la naufraga nave nella spiaggia di rodi e
; che non è riuscito ad affermare la propria personalità, non ha attuato le
perduto il cuore, di aver perduta la tramontana de'suoi pensieri, perché si
muro muro queste naufraghe, curve sotto la raffica, la loro creatura ravvolta in
naufraghe, curve sotto la raffica, la loro creatura ravvolta in uno scialle di
del matrimonio. -sfortunato, infelice (la sorte, il destino, una condizione
/ sdru- sciti i lini o pur la man che scriva / del mio naufrago
-quasi cancellato. marinetti, 2-iii-118: la cena di leonardo è una gesticolante agonia
ferrerò, 2-35: nel sole esulta la pianura verde, / ove lo sguardo naufrago
stridulo il vapore. beltramelli, iii-148: la trama d'oro che tessesti al mio
pianto, mio povero amore, io la continuerò per l'anima tua naufraga del
fra giordano [tommaseo]: espongono la vita per mari tempestosi e naufragosi
sabbiosa, / d'europa culta, [la fronda dell'abete] adorna l'
naufragosa. siri, i-165: la regina elisabetta, dotata di singoiar prudenza,
rapiva il vento aurelia, come favoleggia la poesia ch'ei facesse d'orizia
facesse d'orizia, e spirando soave la spingeva, in calma ridente,
. in tunisi..., per la commu- nità di genova fo constricto che
tolta di meso diricto de lo naulo de la nave. cavalca, 20-46: volendo
al crudel nochiero, il pregai che la mal fida cymba al litto volesse firmare
': il nolito che se paga per la vettura del mare al marinaio.
naulo, / e defraudare altrui de la mercede. gabrielli, 26-21: così
nave '; cfr. nolo. la var. naula è registr. dal
registr. dal dizionario di marina, che la fa risalire al sec. xvii.
, una battaglia navale; organizzato per la prima volta nel 46 a. c.
hanno combattuto cristiani e turchi, con la disfatta di questi, per ricattarsi delle
e lotte d'ogni genere, onde conservare la forza e l'agilità personale. arbasino
santo piero a crocifiggere, e fue posta la croce in uno luogo che si chiama
. trissino, 2-2-47: ella [la città] ha sette bei ponti e sette
abitanti. cesari, 9-37: qui fu la reggia, qui l'ippodromo, qui
conosciuti, devono solleticare il gusto e la curiosità dei dotti e degli artisti.
chiamato 'pompilo '. vene a la supina in summo mare, così ad
acqua per certa fistula corno che discaricato de la sentina, più facilmente naviche. landino
molli, e duri. i moli sono la sepia, il calamaro con le treccie
, il calamaro con le treccie, la tinta, e l'osso e così il
e l'osso e così il polpo, la ozena, l'o- smilo, il
]: indi a qualche giorno successero la diarrea, la nausea, l'affanno,
a qualche giorno successero la diarrea, la nausea, l'affanno, il vomito.
. m. savonarola, 1-96: la nausea... vuol dire una inclinazione
umori nel stomaco di quello fattivi, alterendo la boca di quello. sanudo, 146
di quello. sanudo, 146: la matina montati tuti in dite barche,
, ii-183: le lattughe tenere levan la nausea dello stomaco, generano appetito e
abbominazione e nausea. muratori, iii-155: la mattina per la nausea egli non poteva
muratori, iii-155: la mattina per la nausea egli non poteva prendere medicamento alcuno
coglie il male di mare: chinai la faccia, e gittai tre boccate di
, sopratutto, dispiaceva alla sposa; la raggiungeva fino alla camera nuziale e le
che avevano dormito ad anacapri, adducendo la stanchezza del viaggio e la nausea rimastale
anacapri, adducendo la stanchezza del viaggio e la nausea rimastale della traversata in battello.
né le uve, e biasimo assai la nausea e la troppa sazietà. fausto
uve, e biasimo assai la nausea e la troppa sazietà. fausto da longiano,
, 74: le quali infermità ella [la natura] cura con una nausea,
felice te, se mesta e disdegnosa / la conduci a la mensa, e s'
mesta e disdegnosa / la conduci a la mensa, e s'ivi puoi / solo
piegarla, a comportar de'cibi / la nausea universal. foscolo, xiv-316:
, ho nausea d'ogni cibo, veglio la notte come una cerva, gemo molte
fa morire chi ci dorme sotto. la sua ombra è micidiale. come bibita fa
benché gnanti. - anche: la smorfia del viso che esprime non
sensazione. ramusio, iii-io: la bruttezza loro [dei serpenti] faceva
un grado più basso l'uomo e la donna si respingono, la libidine interverte il
uomo e la donna si respingono, la libidine interverte il sesso, cerca in
tanto grave che durai fatica a vincere la nausea che mi buttava indietro. d'
ti diede l'ebrezza / assaporare torpido la nausea. anche da vizi, da
tiche. reina, ii-289: temete la tepidità del vostro spirito che muove a
son per fare, affine di fuggire la considerazione di me stesso, che mi
pariniana. d'annunzio, iv-1-143: la disonorante bruttura gli pareva indelebile; le
; gli pareva ch'egli dovesse portare la nausea per sempre, per sempre,
e fu / il tuo incanto -e dopo la mia nausea di me.
g. ferrari, 460: la comunanza poi sì poco cimenta la concordia
460: la comunanza poi sì poco cimenta la concordia che la coabitazione ingenera nausea,
poi sì poco cimenta la concordia che la coabitazione ingenera nausea, ira, odio,
, iii-184: a suo paese quando la tristezza lo pigliava e gli uomini gli
del luogo, cominciai a visitare alla peggio la galleria e il palazzo pitti e varie
vogliono trarre dalle variabilità delle opinioni filosofiche la necessità di accettare la loro favola; sono
delle opinioni filosofiche la necessità di accettare la loro favola; sono strani, quando
quell'ammasso di pietrame oscuro che formava la città, e si sentì di disprezzarla in
dolersi di quel che ci fa nausa che la natura non gli abbia dato maggior dote
famoso scrittore uscì dal cimitero, subito la plebaglia degli scrittori sino alla nausea lo
di gran lusso, che gli stimolano la sensualità, a lui, e una volta
diurno, sui loro volti era intensa la nausea delle ruote. 5.
, accidia. cantoni, 449: la mia stanchezza, o per dir meglio la
la mia stanchezza, o per dir meglio la mia irritazione morale, si rivelava.
cose fanno morire il coraggio, suscitano la nausea. b. croce, iii-27-366
inebriano dell'azione per l'azione, la quale, a questo modo sentita,.
, 594: non ti scrissi per la nausea e l'inerzia nella quale ben
neanche queste cose. sono tristi e hanno la de], 60: così
che confina co'i tartari, che la stimano fra le migliori. =
ippolita, smarriti, affranti, guardarono la tremenda folla da cui emanava un lezzo
. mi si aprivano sul palato spargendovi la loro polvere nauseabonda, i citrati caldi
citrati caldi... mi inondavano la gola. -pieno di puzza,
. d'annunzio, v-1-37: gridate la vostra minaccia contro chi oggi si sforza
cose nauseabonde. govoni, 149: la feccia nauseabonda /... resta
sono gialli [i pagliai] e con la grande pancia nauseabonda, e le loro
. ferrari, 471: col tornasi, la più nauseabonda aduanti rughe / ripiega i
decotto di gramigna, serrandomi prima delicatamente la punta del naso tra il pollice e
è giunto alle sue ultime esasperazioni con la rappresentazione esclusiva delle forme viete sentimento nauseante
persona). svevo, 2-483: la proprietaria della camera si chiamava paracci ed
aspergono [i medici] di mele la coppa. 4. figur.
alla sazietà. tesauro, 5-255: la libidine allor, molle seguace / della
chi brama di esser letto, irritare la languente attenzione e i nauseanti spiriti colla novità
-sostant. tesauro, 2-310: la plebe è simile al nauseante, che
c. botto, iv-125: salutai la povera donna ed uscii dal casolare, dove
, / nata tra l'immondizie e la carogna. 2. provocare disgusto
in concetto d'aver occulte intelligenze con la corte. segneri, 11-54: o sommamente
sa dirmi quale e quanta non sia la colpa degli scrittorelli scim- miottatori che lo
anch'io da capo a piedi e la sua disonestà mi offende, mi nausea.
, sicuri del vitto, poterono nauseare la carne umana. 4. disdegnare
baci. palmerini, lx-2-164: nauseando la sua presenza come d'un ingrato e
i-3-156: sogliono i fortunati fin lamentar la gioia / e nausearla a segno di
proprio paese. cattaneo, i-1-98: la nostra gioventù... nausea nelle
lettere ciò ch'è meramente letterario, sdegna la lode dei dotti, affetta disprezzo delle
: nauseo che della vita siami [la mano destra] agli usi ministra:
] agli usi ministra: / ceda la mal perduta sua gloria alla sinistra.
alla sinistra. -intr. anche con la particella pronom. (per lo più
incominciato a nauseare. parini, 115: la casta diva de le selve amica /
sei ore e più di automobile e per la giornata afosissima, e sono tornato a
prostrato di forze. govoni, 9-22: la bocca mi si chiude nauseata, /
mi si chiude nauseata, / e la mano mi trema. moravia, xi-357
arrogante procedere, presero espediente di liberar la patria da un tanto uomo. giannone,
, 2-79: essere... / la vecchia della porta / che s'attacca
parini, giorno, i-189: né la squisita a terminar corona / dintorno al
precettor del tenero idioma / che da la senna, de le grazie madre, /
agnese gonzaga, nauseata del marito che la tratta male, si fa cogliere a
dato, un libro da pubblicarsi solo dopo la tua morte. moretti, ii-326:
morte. moretti, ii-326: ella [la duse] si diceva nauseata della sua
elementare... egli reinsegnò che la scienza della lettura e della scrittura è
roberti, xii-96: né mise la più tenue querela pel continuo svegliarlo in
incaloriva il suo amore e meno stimava la vita. = part. pass
.. che dio gli cangiasse davvero la toga ne'cenci di quel poverello o
alle gambe, a sedere diccontinuo sopra la terra, a far salti fralle pozzanghere
, / uopo è il passo insegnargli e la favella. e. cecchi, 7-37
tante grossolane ingiurie, parte nauseose per la loro pedanteria, e parte degne d'
e anzi tutto il contrario, oltre la nauseosa deformità assurdissima di lodare se stesso
applaudiamo, amici. così si fa la storia e si scrivono i poemi.
poemi. a farla a posta, la spugna ha voluto imbeversi nei rigagnoli nauseosi
. seriman, 1-95: tutta la bellezza del palazzo consisteva in mille superflui
soavità. parini, 657: non avvezzerò la gioventù alla mediocrità, ottima nella fortuna
cuoco, 2-i-8: anche in me la lettura del testo produsse una quasi nauseosa
d'italia, xl-692: ricusarono altri la turgidezza mariniana divenuta tre volte più nauseosa
che, separata l'una dall'altra, la gentilezza del dire e la dignità del
dall'altra, la gentilezza del dire e la dignità del pensiero, riescono inefficaci ambedue
svampato fogazzaro. e non regolava la sua nautica con altra stella che l'
meta all'anima che duole? / la patria? dio? l'umanità?
lo stretto di messina, veduto per la prima volta, fa un effetto magico
gl'ispidi flutti cavalca, / e con la cupida mente egli calca / rischi e
han tue superbe vele, / mentre la nave mia seppe fedele / non di
concernenti fondamentalmente l'attrezzatura navale, la manovra navale, la navigazione stimata,
attrezzatura navale, la manovra navale, la navigazione stimata, costiera e ortodromica,
operante sarà l'arte del fabbro, la quale fabbrica al cavaliero la spada; quella
fabbro, la quale fabbrica al cavaliero la spada; quella del legnaiuolo, che
: io ne sentirò contento grande, benché la mia gravissima età non mi lasci speranza
essercitate imperitamente, e peggio di tutte la nautica..., non avendo altro
d'alberi. viviani, vi-98: se la bussola e la carta, con acquisti
viviani, vi-98: se la bussola e la carta, con acquisti di tesori immensi
con acquisti di tesori immensi, reggono la nautica, il geografo matematico a così
il lor corso. galanti, 1-39: la nautica ebbe tra gli etruschi tanta perfezione
di distruzione, come fanciulli ignari. la nautica è per loro una scienza inutile
.. nella composizione. dedicò egli la georgica al suo mecenate, e io
al suo mecenate, e io dedico la nautica al mio. b. crescenzio,
è... il presente raccolto la nautica mediterranea, da me fabricata
quale mi ha fatto vedere... la 'nautica 'di eulero.
3. disus. nautica aerea: la tecnica del volo degli uccelli.
avessi prenduta per argomento del mio poema la nautica aerea,... sarei stato
quali oggi mettono fuori dal nido soltanto la timida testa, domani, incuorati,
proprio, che concerne l'arte, la tecnica, la pratica del navigare,
che concerne l'arte, la tecnica, la pratica del navigare, le costruzioni navali
applicata che riguarda procedimenti atti a determinare la posizione di una nave in mare aperto
. -tavole nautiche', tabelle numeriche per la soluzione matematica dei problemi che concernono la
la soluzione matematica dei problemi che concernono la navigazione astronomica. boccaccio, viii-3-163:
per l'india. pantera, 1-86: la riputazione
l'inimico col suo valore, con la buona disciplina dell'arte nautica. crescenzio
. barilli, ii-100: si lascia la riva fra un'altalena di lumi rossi e
imitata. -considerato in rapporto con la navigazione (una posizione geografica).
nautica, euploia, / per acerbare la pena / del naufrago che ti si volge
: col nautico clamor già si partiva / la vela. 3. che
vento e bon'ora, si trovarono la maitin aver facto se non xv meglia
in corpo; e così scarico, come la nave vota la sentina, inalza le
così scarico, come la nave vota la sentina, inalza le prime due gambe,
e gli altri piedi adopera per remi e la coda per temone. tasso, n-iii-1098
ma simile, come dice aristotele, ne la forma de'capelli... naviga
cocchiglia / è questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco di
, e per timone / oprando va la piccioletta coda. magalotti, 24-341: gli
, / l'ape il fece architetto, la talpa zappatore, / il nautulo piloto
cacciatore. targioni tozzetti, 13-138: la scoperta che egli [il micheli fece
contorto a l'aure amiche / aprì la vela, equilibrò la conca. zanella,
amiche / aprì la vela, equilibrò la conca. zanella, 42: vagavi [
gran ventura di poter avanti di fabricar la nave formarsi il legno a suo modo et
legno e materia gli occorrano, onde talora la nave non senza difetto ne risulta.
. moretti, ii-131: io improvvisavo la traduzione, non senza fatica, mostrando il
mostrando il pugnaletto come in altri giochi la navaja. = dallo spagn. navaja
. d'annunzio, i-745-tu.: per la festa navale nelle acque di genova.
[nel cinematografo] bene puoi veder la cosa / ch'ài nella vita tua
pantera, 1-17: armata navale, la quale non è altro che una ragunanza
di punti d'appoggio in posizioni strategiche (la forza militare di uno stato, il
il suo predominio politico e commerciale, la sua egemonia nel campo dei collegamenti marittimi
'1 capo alteramente adorno / de la rostrata sua naval corona, / i venti
, 163: un giovane coronato con la corona navale, che è composta di
giordani, iv-64: aveva suoi premii la militare fortezza, archi trionfali, titoli,
a destra e a sinistra, su la coltre nera, il rosso e il verde
nera, il rosso e il verde. la vita magnetica del tricolore navale da battaglia
: essendo tutti dispersi, avendo perduto la maggior parte de'corredi e fornimenti navali
: sostanza bituminosa usata per rendere impermeabile la carena delle navi di legno.
to- gliono... per far la pece che si chiama communemente 'navale
, con sede a napoli, per la formazione dei quadri di comando della marina
lire il mese. -che celebra la vita marinara, le vicende e i
condizioni navali et i gladiatori, non la rifiutava, rispose ch'era necessario ancora
, rispose ch'era necessario ancora renderle la dote, ch'era rimperio avuto d'antonino
in questa zona; affidata, per la tutela della secolare integrità, alla feccia
, 165: come dentr'ai navai de la gran terra / fra le lacune del
lacune del mar d'adria posta / serban la pace la togata gente. lami,
mar d'adria posta / serban la pace la togata gente. lami, 1-1-8:
v-1-307: campanella... errava lungo la marina, cercando tragitto in sicilia.
che dell'arca di noè e per la sua struttura inarcata,... e
, un famoso barbone che dirigeva gravemente la rotta con una serietà tutta carontea.
orco sofferse / più ch'ei varcasse la palude opposta. -per estens. nocchiero
da verrazzano, lix-181: per insino a la prima terra trovammo leghe 1200, che
politica o corrente d'opinione che attribuisce la massima importanza allo sviluppo delle forze navali
. che è proprio, che concerne la meccanica navale e, in partic.
, / qual nome gli dà la tua madre? panzini, iii-773: ah
che concerne, che riguarda le navi o la navigazione; navale; marittimo.
volgar. [crusca }: dove quasi la maggior parte delle cose opportune alla bisogna
vento, lo quale gitò più volte la nave a terra, togliere porto a
lo pericolo, al quale erano subiecti per la grande forza del vento, e anche
. barconi sono assai grandi e hanno la poppa alla navarola. = deriv
dicevano ai partigiani de'francesi: e la parola era nata probabilmente nel tempo che
re di navarra enrico iv si contendeva la successione al trono di francia, e veniva
molto bella, comincia a maturare passata la metà d'agosto; e maturata in perfetto
ugonotti e i calvinisti, / fe'vermiglia la schelda, indi passato / in francia
, di mezzo o maggiore per indicare la spazio compreso fra il portale principale d'
fra il portale principale d'accesso e la crociera del transetto o l'altare maggiore
l. pascoli, i-7: dipinse la volta della navata di mezzo, la cupola
dipinse la volta della navata di mezzo, la cupola, i peducci e la tribuna
, la cupola, i peducci e la tribuna della chiesa nuova de'padri dell'oratorio
una di quelle principali che, sorreggendo la volta, separano la navata dal transetto.
che, sorreggendo la volta, separano la navata dal transetto. -suddivisione di
delle navate e degli altari. bastava la pace, la fine del sangue sparso.
degli altari. bastava la pace, la fine del sangue sparso. 2
ferd. martini, 1-i-570: la grotta... fu già convento,
1978, p. 343: « la navata è tipica delle basiliche cristiane, e
le implicazioni simboliche in esso contenute: la navata è intesa infatti come elemento che
intesa infatti come elemento che dà alla chiesa la forma di una nave -anche per la
la forma di una nave -anche per la sua conclusione absidale - guidata dal vescovo
. ottimo, i-33: tanta è la moltitudine che arrivano in inferno che,
possino spandere all'intorno né al dissotto la materia che in esse si riporrà.
), deriv. da nave1, per la forma: v. « lingua
. -dir. navigaz.: secondo la definizione data dal vigente codice della navigazione
giacomo da lentini, 6: la nave /... a la fortuna
: la nave /... a la fortuna getta ogni pesanti / e
un altro va a governarla e scampa la nave, sia sua. anonimo genovese,
nave di viniziani. pulci, 20-36: la nave ritta levar si vedea, /
si vedea, / e poi sott'acqua la prora ficcare. bembo, 10-iii-294:
obbligato il marinaio a dar esarcia avanti la nave, cioè assicurarla, ancorarla e
d'annunzio, i-307: pronta è la nave. addio, selve di mirti!
addio, selve di mirti! / a la vela! a la vela! pirandello
mirti! / a la vela! a la vela! pirandello, 8-333: era
pirandello, 8-333: era una gran novità la vista d'una regia nave da guerra
da guerra. ungaretti, ii-61: va la nave, sola / nella quiete della
i-291: di mano del quale ancora fu la nave di musaico ch'è sopra le
, capitania, reale, regolatrice: la nave sulla quale è imbarcato abitualmente il
o reale, dai romani chiamata pretoria, la qual porta lo stendardo generale. dudleo
generale nel 1594. egli aveva sopra la nave ammiraglia da dugento uomini almeno.
fé, come tutti dicevano, miracolosamente la nave capitana su la quale veniva,
dicevano, miracolosamente la nave capitana su la quale veniva, fitta in certi bassi
sezione a terra 'alla nave asilo, la sua felicità non parve nemmeno troppa.
al ruolo del regio naviglio ed alzano la bandiera nazionale da guerra. idem,
livello della banchina del porto, attraverso la quale possono essere introdotti, per il
tipo senza che sia necessario sollevarli con la gru. -nave cannoniera: piccola nave
3). calvino, 10-18: la linea di tiro della nave cannoniera apparsa
apparsa all'improvisso dietro il capo e la bomba che distrugge la grondaia.
il capo e la bomba che distrugge la grondaia. -nave caserma', nave
a bordo della loro nave durante la sosta in un porto o in una
armata di quindici grosse navi di fila con la solita accompagnatura delle fregate e di altri
: per campagne idrografiche, cioè per la raccolta dei dati occorrenti alla costruzione o
di forma mezzana tra l'oneraria e la trireme e poteva andar a vela ed
aeroplani completamente montati e pronti al volo. la tolda di tali navi è elevata al
ogni ostacolo ed abbastanza esteso per consentire la partenza e l'atterraggio degli apparecchi
macchinari, sistemazioni e attrezzi speciali per la posa e per il salpamento dei cavi;
salpamento dei cavi; di vasche per la conservazione dei cavi; di gabinetto scientifico
: nave fornita di caratteristiche adatte per la scorta anti-som- mergibili dei convogli mercantili o
sono due le navi scuola attraccate presso la riva dell'impero. e. cecchi,
in vivissimo sfoggio i colori per tutta la città, che lungo la marina si
colori per tutta la città, che lungo la marina si raccoglie come dentro un orlo
. g. bassani, 5-294: la notizia che era a riccione, insieme
3-95: il 'secondo aspromonte ', la nave-traghetto, accoglie i vagoni, pronta
fiume. è fornita di binario per tutta la sua lunghezza; le sue estremità hanno
sue estremità hanno le medesime dimensioni e la stessa forma quadra e sono ambedue munite
. idem, par., 17-42: la contingenza... /..
è necessario andare per il nilo con la nave legata tirandola con buoi, e
con buoi, e quando si spiccasse la corda il navilio andarebbe a grandissimo periglio
, 32-62: nave, che vento da la riva / o qualch'altro accidente abbia
nochiero e di governo priva / ove la porti o meni il fiume in volta.
al moto del fiume vien portata e rapita la nave, così al moto della nave
, quanto all'esperienza, noi vediamo la nave, ea anco mille navi che
due ponti in sulle navi, acciocché la moltitudine di là d'arno, se fussi
che sono dalla strada in giù verso la nave,... non sieno molto
tornato dal sepolcro del santo, trovò la nave, all'opposta ripa d'un fiume
? fagiuoli, 1-5-125: potete passar la nave ed essere con tutto comodo do-
su un'imbarcazione o che ne detengono la proprietà. ariosto, 19-62:
proprietà. ariosto, 19-62: la trista / nave, confusa di consigli
fu il primo ad usarne. ibidem: la nave di jerone aveva otto torri,
xiii. crescenzio, 1-5: essendo la galea una sorte di nave lunga,
di lavor più gentile e delicato, nondimeno la materia e legnami di ch'ella vien
legnami di ch'ella vien fatta ci rende la sua fabrica più difficoltosa che non fanno
è altra differenza tra il galeone e la nave, salvo che il galeone per
nave, salvo che il galeone per la velocità del corso deve essere più lungo di
. a. bozzati traverso [« la stampa », 2-x-1977], 3:
forse viaggiatori nel tempo. idem [« la stampa », 2-x- r977],
esista un milione di altre civiltà entro la nostra galassia... e che ciascuna
, più, non fu né fia, la nave de l'umana compagnia dirittamente per
spezzati i remi ed il timone, la nave va via. leggenda di lazzaro,
? leandreide, lxxviii-n-289: se fusse istata la mondana nave /... /
: padre immenso, gesù, serva la nave / colma di vizi, che
a sentire qual fusse lo stato de la nave, che senza nocchiero e governatore si
maria maddalena de'pazzi, i-184: la nave di san pietro dove jesù entrò intendevo
san pietro dove jesù entrò intendevo essere la santa chiesa, dove ora jesù entra mediante
non entrò, mi pareva che fussi la sinagoga de'giudei. colletta, 2-i-294
indole benigna ed arrendevole, inabile a reggere la nave dello stato fra le politiche tempeste
visconti venosta, 374: ad accrescere la confusione degli animi, il timore che
, il timore che in quell'urto improvviso la nave intera sommergesse, si aggiungeva la
la nave intera sommergesse, si aggiungeva la nuova che anche il suo gran nocchiero
allora. 6. figur. la persona umana considerata nella sua individualità in
, le vicende, le variazioni che la caratterizzano, e con riferimento al loro
dell'uomo nel suo cammino terreno verso la salvezza. g. cavalcanti,
g. cavalcanti, i-300: avegna che la doglia i'porti grave / per lo
fa lome / lo core ardendo in la disfatta nave. fra giordano, 7-28:
vento è altressl il malo spirito de la carne, la mala concupiscenzia, il
altressl il malo spirito de la carne, la mala concupiscenzia, il disiderio vano de
sufficienza preparato, lo tempo chiama e domanda la mia nave uscir di porto; per
per che, dirizzato l'artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio,
ché si conviene ornai altro cammino / a la mia nave più lungi dal lito.
dal lito. petrarca, 189-1: passa la nave mia colma d'oblio / per
nimico mio. boccaccio, vi-93: or la mia nave ha percosso in iscoglio /
ha percosso in iscoglio / e spezzata è la vela, e 'l vento rio /
gittar nel mare d'una amorosa disperazione la nave della mia vita. l. bellini
6-191: non chiegg'io già che la ferrata chiave / strida raccapricciosa men di
.. / in cui sola s'alberghi la mia nave. carducci, iii-2-83:
mia nave. carducci, iii-2-83: passa la nave mia, sola, tra il
procellosa. graf, 5-365: solca la tenebrosa onda ineguale, / sotto l'ira
, / sotto l'ira del ciel la stanca nave / della mia vita, e
della mia vita, e passa, e la fatale / ruina estrema e il voto
sento che naufrago, ma non che la mia nave / discenda in neri abissi
polo antartico... sono queste: la balena, orione, eridano, la
la balena, orione, eridano, la lepre, il can maggiore, il can
il can maggiore, il can minore, la nave, l'idra, la tazza
, la nave, l'idra, la tazza. barbaro, 396: appresso la
la tazza. barbaro, 396: appresso la tazza ed il leone è la nave
appresso la tazza ed il leone è la nave d'argo. e. danti,
, 2-54: sotto l'idra sta la grandissima imagine della nave a'argo, la
la grandissima imagine della nave a'argo, la cui poppa tocca il cane e la
la cui poppa tocca il cane e la prora sta sotto il corvo, ed è
nel timone, chiamata canobo, è la più risplendente ed è la più illustre
canobo, è la più risplendente ed è la più illustre d'ogni altra stella fìssa
due feroci can, l'idra, la nave, / orion d'arme cinto,
lor forme o imagini... così la poppa della nave argo...
.. fa nascer piloti e nochieri; la saetta arcadori infallibili a dar nel segno
zoccoli per l'asciutto... la moglie, ch'era donna molto costumata,
serratura, ella è però, senza la chiave, come voi diceste nell "
come è, senza un buon temon, la nave '. -lastricare la nave',
temon, la nave '. -lastricare la nave', stivarvi la merce. tramater
'. -lastricare la nave', stivarvi la merce. tramater [s. v
s. v.]: 'lastricar la nave ': mettere suolo a suolo
4-93: però, quand'ella [la montagna] ti parrà soave / tanto che
ogni cosa nuoce. -dove va la nave può andare il brigantino', v.
, n. 2. -dove va la nave vada o può andare il navicello'
mente di rallegrarti del poco, perché la nave è vie più sicura nel picciol
protetti. proverbi toscani, 70: la nave non va senza il battello,
il protettore). -non giudicare la nave stando in terra: per poter
proverbi toscani, 263: non giudicar la nave stando in terra.
sassetti, 216: a'vostri scrissi sopra la parte de'danari che era tornata sopra
detta chiesa. stefani, 683: che la detta chiesa sia lunga...
detta chiesa sia lunga... e la lunghezza fosse colla nave alta nel mezzo
i muri dentro foderata tuti di marmo, la coopertura che è a tre nave è
manetti, 143: s'addirizzò a fare la chiesa con tre navi malvogentieri, perché
chiesa con tre navi malvogentieri, perché la gli pareva cosa misera. fr.
ionico far vorremo. vasari, i-240: la nave sola del mezzo è alta braccia
. f. rucellai, 101: è la chiesa di tre navi con le cappelle
eresse il magnifico tempio della madonna. la pianta è un quadrato con cupola in mezzo
. d'annunzio, iv-2-152: lungo la nave centrale le lampade di vetro componevano una
. d'annunzio, i-387: ora la selva, innanzi a li occhi nostri,
fòri. = da nave1, per la forma; cfr. anche navata1.
, 1-264: arrecano lettere di livorno per la via di ferrara, che nell'acque
ferrara, che nell'acque vicine ad alessandria la volacca del capitano signor zagattin, partita
con sommo effetto, / sì lungamente che la fedel greggia / sia liberata dal sì
quella [distanza] calculata geometrice per la notizia di molti naveleri periti l'hanno
; acquasantiera. brasca, 119: la quale idria ivi al presente se adopra
= deriv. da nave1, per la vaga simiglianza formale. nàvera,
, 6-no: vel confesso: dopo che la nostra prigione m'ha naverato nella macchia
. sanudo, lviii- 408: la regina anna venne da granuzi a la torre
: la regina anna venne da granuzi a la torre, per acqua sopra una naveta
era poco. carletti, 22: la nave che veniva in nostra compagnia.
in nostra compagnia... urtò la nostra navetta di notte andando con tutte
e ponderosa, mancò poco che non mettessi la nostra in fondo. magalotti, 7-12
: ha fatto andar di qua per la via di riga tutte le maestranze necessarie per
via di riga tutte le maestranze necessarie per la fabbrica e per l'armamento di due
. questa navetta significa l'assoluzione de la colpa de la santa chiesa la quale
navetta significa l'assoluzione de la colpa de la santa chiesa la quale va sopra tacque
de la colpa de la santa chiesa la quale va sopra tacque, cioè sopra li
porta l'anime che sono nel mondo da la confessione a la penitenzia. landino,
che sono nel mondo da la confessione a la penitenzia. landino, 203: sono
l'absolu- zione facta dal sacerdote, la quale ha forza di conducere l'anima
lviii-525: è sta dito 4 fuste sopra la zefalo- nia aver presa una naveta veneziana
. kay (1704-1774), e permise la produzione di panni ai larghezza superiore
: quel filosofo tarentino il quale trovò la navetta da tessere. d'annunzio, vi-911
tessere. d'annunzio, vi-911: la tela interrotta. i rocchetti...
nell'ordito. silone, 5-9: la navetta saltava tra l'ordito di lana rossa
e nera. -organo collocato sotto la piastrina delle macchine per cucire e da
da un cestello a movimento rotatorio contenente la spoletta). -piccolo strumento di legno
arcuate terminanti a punta che si rivolgono la parte concava, si sfiorano combaciando alle
avvolge il filo. -grosso ago per la tessitura e la riparazione delle reti da
. -grosso ago per la tessitura e la riparazione delle reti da pesca, fornito
una cabina di guida collegata telefonicamente con la locomotiva; impiegato per percorrere rapidamente brevi
brevi tragitti locali, permette di invertire la direzione di marcia senza staccare la locomotiva
invertire la direzione di marcia senza staccare la locomotiva. -per estens. ogni mezzo
, compiendo viaggi regolari, di collegare la terra con una stazione o con un
. gadda, 6-325: aveva già brigato la mattina avanti, e poi a notte
a notte prima di lasciar l'ufficio, la macchina: per telefono, sulle navette
dei gior nali si incontra la locuzione francese, tolta dalla simili
tudine della spola, * fare la navetta (faire la navette) '
spola, * fare la navetta (faire la navette) 'per dire '
andar su e giù, far la spola '. = deriv.
in modo da con sentire la navigazione. lud. guicciardini,
mobile della macina per ricevere e fissare la nottola del palo (e ai questa
del palo (e ai questa riproduce la forma stretta e allungata).
dante, inf., 17-100: come la navicella esce di loco / in dietro
volgar., ix-48: intanto che la navicella quasi pericolava per le percosse dell'
il messaggier da l'isoletta, / cuopre la poppa d'una navicella, / e
, / e solo e chiuso va da la sorella. niccolini, ii-24: mira
ii-24: mira qual bruna navicella appressa / la prora a questa riva. guglielmotti,
procella / sconvolge il mare; / la navicella / che lungi appare, / a
5. caterina da siena, 372: la santa religione... è fatta
*., 67: ella [la principessa] era in una lettiga simile a
serafico come una navicella di candore, la solitudine dell'acque. moretti, ilio
che rappresenta una piccola nave e costituisce la copia (fatta eseguire da leone x
11-229: costui ridusse tanto sullo stremo / la navicella del beato piero / che non
con lui questo mare, passiamolo con la sua croce e nella sua navicella e sarem
'obbedientissimo. panigarola, 31: la navicella di pietro immergere si può,
i due stati si ordinarono a repubblica, la pontificale navicella tenevasi a stento fra le
si gonfiano o cadano: questa volta la navicella, con al timone il neòfita
paolo iii, che portava impressa sul rovescio la barca con san pietro (anche nell'
citolini, 403: segue poi la zecca... e qui saranno i
stanno gli aereonauti. ghislanzoni, 113: la navicella era chiusa, immobili le ruote
era chiusa, immobili le ruote, la 'coda timoniera 'costantemente abbassata.
lunga delle ali aperte di un eider, la tragedia umana svolse la sua scena più
un eider, la tragedia umana svolse la sua scena più sublime in un silenzio
marinetti, 1-80: in certi dirigibili 'rigidi'la navicella è formata da un'armatura che
. fusoliera. marinetti, 1-80: la voce 'navicella'fu usata anche per '
. calvino, 10-69: qui resta la mezza sofronia dei tirassegni e delle giostre
pattini. moravia, ii-146: poi la madre si distendeva sulla traversa che univa
robato... uno toribolo bellissimo con la nave- sella. citolini, 304:
ii-175: il sacerdote... con la sinistra tiene la custodia dell'olio sacramentale
... con la sinistra tiene la custodia dell'olio sacramentale, che è un
trovar ulivetta al letto, e nel metter la mano per trovar la navicella, aver
e nel metter la mano per trovar la navicella, aver trovato il turibile, e
409: il telaro, il subbio, la cassa, le calcole, il pettine
, le calcole, il pettine, la pedena, i licci, l'ordimento,
pedena, i licci, l'ordimento, la trama e la navicella. seriman,
licci, l'ordimento, la trama e la navicella. seriman, i-260: andava
; egli a poco a poco s'inzuppa la testa di fili, di spuole,
corrono innanzi, indietro, / come la navicella sul telaio. pascoli, 284:
pascoli, 284: godeva di guardare la giuliva / danza dei licci, e di
licci, e di tenere in mano / la navicella lucida d'oliva. d'annunzio
iii-1-813: o nuora mia, per la tua casa nuova / sii come per il
fuso il fusaiuolo, / come per la matassa l'arcolaio, / come per il
arcolaio, / come per il telaio la navicella. silone, 8-53: mi mancano
ve n'è uno [osso] detto la navicella, il qual di sotto si
raggionge con un'altro in arabico detto la achib. 9. cornetto di
se ne deve estraere l'oro e salvar la pietra... e a fare
delle estremità tronca e fornita di anello per la presa, usato in chimica per trattare
, che poi si arroventa e per la quale si fa passare un afflusso di
-coppa. bizont, 148: quando la regina va a fontanablò sempre va a
13. pesciera (e anche la lamina traforata mobile che la correda)
e anche la lamina traforata mobile che la correda); anima. b.
rotondo quanto è grosso il pesce fra la testa e la coda, rischiatelo e tengasi
grosso il pesce fra la testa e la coda, rischiatelo e tengasi a molle
, è una lamina traforata che compie la pesciaiuola in cui s'introduce e cavasi poi
secondo lamarck, comprende tre specie, cioè la 'navicella elliptica (patella porcellana lin
(patella porcellana lin.) ', la 'lineata 'e la 'tessallata
', la 'lineata 'e la 'tessallata ', cosi denominata dalla forma
antagonismo con le forme di esperienza che la coinvolgono. -in partic.: le risorse
e culturale di cui dispone. -anche: la vita umana considerata nel suo svolgimento o
miglior acque alza le vele / ornai la navicella del mio ingegno. passavanti,
passavanti, 3: il governo e la cura del movimento e il conducimento della
in alcun modo, tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio
tanto quanto si stende la potenzia e la facultà del libero arbitrio, commette e lascia
per fonde già di speme piena / la navicella mia d'aver buon porto / dietr'
mia d'aver buon porto / dietr'a la stella lucid'e serena. giusto de'
né posso / al buon porto voltar la navicella, / quale è senza nocchier fra
b. tasso, i-275: non può la mia virtù, debile e frale /
/... / chi mi porge la man? chi regge questa / sdruscita
e 'n quei tuoi porti arrive / ornai la traviata navicella. algarotti, 1-iv-370:
venti che nel mar della vita guidano la nostra navicella. tommaseo, n-91:
, senza eccezione, hanno rotta irreparabilmente la navicella dell'astuzia loro! cardarelli,
riposi quanto alle più funeste perdizioni, la navicella del mio ingegno non dirò che
, 1-602: adagiò [anna] mestamente la navicella del proprio avvenire su quell'onda
culturale. amari, 1-iii-695: ecco la mia navicella a vista della prima restaurazione
..., e contenute dentro la cavità d'un certo invoglio, che rassomiglia
grandezze, le maggiori delle quali non eccedevano la larghezza e la lunghezza d'un seme
delle quali non eccedevano la larghezza e la lunghezza d'un seme di popone.
. ant. nacele, nacelle, verso la metà del sec. xi);
, i-99: nella faccia che risponde sopra la navicella verso la nunziata...
faccia che risponde sopra la navicella verso la nunziata... sono dipinti gli arcangeli
sono dipinti gli arcangeli... la faccia che si vede sopra la navicella verso
. la faccia che si vede sopra la navicella verso la canonica rappresenta la corona
faccia che si vede sopra la navicella verso la canonica rappresenta la corona, sesto mistero
sopra la navicella verso la canonica rappresenta la corona, sesto mistero della passione.
iv-68: così dell'arno si scorrea la riva / felicemente; ed il navicellaio /
bersezio, 2-28: i fuggitivi, benché la notte fosse oscura e i loro segni
e cappelli e fazzoletti per far nota la loro presenza sulla sponda. carducci,
navicellai che cavano dal letto dell'arno la creta per foggiarne dei mattoni. govoni,
avverb.): modo di far cuocere la carne insaporendola con finocchio e aglio.
.. deve far risorgere da capo la fabbricazione de 'navicellini 'freschi, i
per il trasporto del marmo e per la pesca; l'albero di trinchetto,
redi, 16-v-174: a lorenzo gualtieri consegnerò la scatola del cioccolatte, e verrà costi
cioccolatte, e verrà costi a firenze per la prima occasione di navicello della dispensa o
gesti gentili e riverenti, preso per la mano francesco, il fece passare il
navicelli. sassetti, 15: avemmo la piena domenica notte,... sì
in navicello. sangallo, 1-15: la figura di piccoli navicelli rappresentavano, simili
videro un navicello di pescatori che lungo la costa passava. foscolo, ii-449:
. lippi, n-55: già per la stanza il sangue era a tal segno
km e navigabile da piccole imbarcazioni, la cui costruzione fu iniziata da cosimo i
dell'arno si chiama 'fodero 'la barca o navicello che trasporta da riva a
navicello sorgeva prossimo a loro, con la sua massiccia e cupa mole uscente dal
volubile. 3. figur. la vita umana; le risorse spirituali e
4. prov. dov'è andata la nave vada il navicello: compiuta la
la nave vada il navicello: compiuta la parte più importante, o più gravosa
v. nave]: dove è andata la nave vada o può andare, il
il meno, e più specialmente sostenuta la maggiore spesa o il maggior danno, si
navichévole, agg. ant. che permette la navigazione, navigabile (un fiume,
. ogni scoglio e pericolo in che la famiglia in parte alcuna possa percuotere,
che era navichiere a cui si apparteneva la cura delia nave e di ciò che era
amor dei navighieri / che adeschi con la placida sembianza. -figur. chi
, tornato dal sepolcro del santo, trovò la nave all'opposta ripa d'un fiume
, 8-71: delle appese faci / la variopinta luce / i navighier conduce /
. bibbia volgar., ix-84: la qual cosa avendo udita iesù, partissi
avendo udita iesù, partissi quindi con la navicula, e andò nel luogo deserto
. fr. colonna, 2-268: la navicula era una exeres, cioè una navicella
. anat. ant. che ha la forma stretta e allungata di una piccola
nel fondo di essa si riscontra talora la fossetta faringea). - nel padiglione
fosse, dette anche 'cimbiformi '. la prima è assai superficiale, e trovasi
prominenze spettanti al padiglione dell'orecchio; la seconda consiste in certa dilatazione che presenta
detto anche 'cimbiformi '... la terza è una piccolissima infossatura trasversale tra
trasversale tra l'apertura della vagina e la commessura posteriore delle grandi labbra, o
commessura posteriore delle grandi labbra, o la forchetta. 2. zool.
allungata. dolce, 6-76: per la grandezza sì del serpente come di esse
(per così dire) naviculare, la cui estremità nei poli del zodiaco è terminata
dolore fa zoppicare e inciampare l'animale; la cura è sintomatica e consiste per lo
nostro basso versiculo? / che vai la mente oggi, in cui non si
le fa naufragare (il mare, la violenza delle tempeste). n
, che può essere imboccato agevolmente (la foce di un fiume, un porto
c. i. frugoni, i-3-89: la bruna gondoletta / ecco già per la
la bruna gondoletta / ecco già per la placida, / navigabil laguna / solca il
quella serà più giovevole, sì per la commodità navigabile e sì ancora per il
continuazione alle ferrovie italiane, dovranno risentire la chiamata animatrice che l'apertura delle grandi
... prescrive che ogni nave la quale intraprende una navigazione deve trovarsi in
di sicurezza nella sistemazione del carico. la navigabilità per le navi mercantili è accertata
un tratto di mare che ne permette la navigazione. -condizioni di navigabilità: quelle
dubbio che il regime del fiume permettesse la navigabilità, proposte ai canalizzare il po
i (1): è da mettere la navicella del debole ingegno a'pericoli del
. fiori di filosofi, i-187: la luna è... consolamento de'
pulci, 14-64: quivi si vede scoprir la balena / e far talvolta navili affondare
talvolta navili affondare, / e dolcemente cantar la serena / e'navicanti ha fatti addormentare
in cima a quel faro, onde la notte possano accendere i lumi che debbono
, tremante, / quando ingrossa ruggendo la fortuna, / ricorre il navigante. cantù
naviganti nel mezzo, a pena distinguevano la riva. saba, 25: è una
di riferimento fondamentale, esperienza basilare per la vita umana. a. degli
dov'è il sacro suggel, dov'è la stella / de'naviganti, in mar
rettrice e guida / dov'è d'amor la legge onesta e bella. -attributo
ojetti, iii-30: è seccato perché la fiera navigante viene rimandata ad ottobre,
nave. intelligenza, 161: a la pianura è tebes e farsaglie, / e
balcone perché vi si infilzi crollando sopra la mammelluta ciabattona inquilina del quinto piano coi
v-548: questo canale navigante passerebbe lungo la gronda del padule. -sostant.
, 170: tolto al fondo del canale la sua naturale pendenza di piedi tre e
cocchiglia / è questo in mar, che la sua scorza adopra / in loco di
-per estens.: intraprendere, condurre la vita del marinaio, esercitare l'arte
che, quando naviga, più avaccio la nave che le persone intende a salvare
come '1 noc- chier che smarisce la stella / navica con temenza al tempestato
arzanà de'viniziani / bolle l'inverno la tenace pece / a r impalmar e
navicando per lo fiume po, per la via di chioggia giungemo a vinegia.
: un dì navigando avea in su la nave uomini e donne. aretino, 20-225
navicare or che il verno è ne la maggior furia de l'anno. caro
/ e corse i flutti nove dì la nave / or col remeggio or con la
la nave / or col remeggio or con la bianca vela. d'annunzio, iv-2-119
. pasolini, 1-21: andarono a aspettare la barca presso la ringhiera, e appena
: andarono a aspettare la barca presso la ringhiera, e appena che la barca approdò
presso la ringhiera, e appena che la barca approdò e furono scesi gli altri
, i tre si imbarcarono. era la prima volta che riccetto e agnolo navigavano.
aver parentela col navicare, e conoscere la vertù de l'erbe pare aver parentela
solamente perdono [i marinari] anco la latitudine, ma bene spesso le mercanzie,
fino in una terra che si dice la terra del verzin. chiabrera, 3-189
mi fanno parer negligente. -con la particella pronom. gelli, 15-i-13:
aggettivale): che permette o facilita la navigazione (uno strumento); atto
1613-1678) per guidare il lettore attraverso la pittura veneziana da giovanni bellini a tintoretto
. boschini, tit.: la carta del navegar pitoresco. dialogo tra
cavalcanti, 224: molto approvvedutamente afforzò la cittadella: e'sotto colore di voler navicare
aceto. -per estens. estendere la propria influenza sul mare, costituire una
ecc. secondo le quali si svolge la navigazione. -navigare a buon vento:
costante. beltramelli, iii-24: aveva la nave carica di assi resinose dal grato
", in linea retta, secondo la rotta più breve (cfr. anche dirittura
senza i fanali stabiliti per legge durante la navigazione, e impedendo ogni proiezione di
) '. senza sfruttare al massimo la potenza delle macchine di propulsione. -navigare
a tutta forza) ", sfruttando tutta la forza propulsiva delle macchine. dizionario
-navigare a remo: facendo procedere la nave a forza di remi. -navigare
o a secco di vele): con la totalità o parte delle vele serrate.
-navigare a o alla seconda: seguendo la direzione della corrente di un corso d'
acqua. -navigare contr'acqua: risalendo la corrente. alberti, 254:
sarebbe tua quella acqua tutta, ove tu la odoperassi in lavarti e mondarti?
, in direzione contraria a quella secondo la quale soffia il vento (cfr.
-navigare in linea di rilevamento: secondo la dislocazione tattica obliqua. dizionario di
, 530: navigare obliquamente, giusta la dislocazione tattica obliqua..., si
cecchi, 5-79: qui mi sovviene la storia d'un amico assai avventuroso che,
: quel chi primo trovò di far la nave grande con la quale navigò iasone e
trovò di far la nave grande con la quale navigò iasone e tutta la nobiltà
grande con la quale navigò iasone e tutta la nobiltà di grecia al vellus aureo in
un ippopotamo che venisse a galla per vedere la festa anche lui. bacchelli, 1-iii-125
alvaro, 10-133: roma può navigare con la sua forma di nave anche sul diluvio
alla coscienza. angela [« la stampa », 4-vi-1978], 3:
psiche umana, cioè l'idea (o la certezza, o la speranza) che
l'idea (o la certezza, o la speranza) che esistano 'altre dimensioni
tardi mi manda, dice lui, la colazione: uova sode, piccole ricotte,
. -procedere sul bagnato o sotto la pioggia (un veicolo).
immergervi nel cielo, lontana da voi la morte. d'annunzio, i-80:
pisis, 43: su tetti taciturni / la luna tonda naviga / in una sua
landolfi, 2-37: quando c'è la luna fuori della finestra chiusa succedono cose
spighe dell'appennino. bozzati, 3-197: la sua voce rabbiosa fu udita da un
tue piroghe pedestri, / naviga verso la rada / d'una porticina occulta / segnata
volta l'espressione mite che doveva essere la loro propria. -diffondersi, prendere
, 13-61: s'in questo gran mar la vela sciolgo, / di lunga tifi
evolvere in essa (e indica metaforicamente la condizione stessa dell'esistere umano, in
, -e ne lo chiano / teme la tempestate. boccaccio, dee., proem
questa tenebrosa vita,... senza la navicella della santa obedienzia, nella quale
, 5-75: « l'idea de la signora teresa pare propriamente questa » rispose
navigando alla meglio tra il fratello e la sorella. palazzeschi, 6-11: rimasta vedova
illustrarsi e morire in oriente. qui la loro virtuosa baldanza navigava in un mare
si traeva appresso nell'altro mondo tutta la terra: la patria lo inseguiva anche colà
nell'altro mondo tutta la terra: la patria lo inseguiva anche colà co'suoi
co'suoi fantasmi. ludovico naviga con la testa scarica e il cuore tranquillo,
sessanta e più anni avanti lamartine e la beecher-stcrwe. b. croce, ii-5-98
. naviga già in pieno neoclassicismo e la sua naturalità è una conquista polemica. idem
quando io credevo essere navigato, e la fortuna mi ripigne nel mezzo al mare,
ago le dita, mentre tu navighi con la mente nel mare torbido delle tue chimere
delle tue chimere. marinetti, 2-iii-48: la principessa ha gli occhi umidi di lagrime
254: nella quiete della città spopolata, la sala navigava, tutta luce e silenzio
. serdini, xxxix- 1-75: passarò la furia di caribdi, / qual altra volta
bartoli, 9-28-11: chi vorrebbe consumarsi la vita o ne'campi di guerra..
che voli corra e scivoli / come la luce e ancor più del silenzio..
schiume, / d'esta vostr'acqua a la mia engorda fame / donarne un poca
giuliano dati, 44: per settentrion la navicai / cin- quantaquattro miglia di marina
nell'amore proprio di sé non riluce la giustizia,... e al suddito
santa e perfetta vita, e non dà la reprensione al difettuoso, né la benivolenzia
dà la reprensione al difettuoso, né la benivolenzia al buono, confortandolo e navicandolo
navigare ad altre genti le delizie, la gloria, la libertà, la sapienza,
genti le delizie, la gloria, la libertà, la sapienza, la fede?
delizie, la gloria, la libertà, la sapienza, la fede? -condurre
gloria, la libertà, la sapienza, la fede? -condurre, far viaggiare
né anche aver fatto cosa, per la quale essa meritasse esser con tanta fretta
,... prese in mano la differenza e accordogli insieme con ammenda a'
. b. davanzati, i-159: la plebe pativa del caro: ma che
, navicato ancora. -aver navigato la tecca, la mecca e la martinicca:
. -aver navigato la tecca, la mecca e la martinicca: aver girato
-aver navigato la tecca, la mecca e la martinicca: aver girato il mondo in
egli per facezia soleva dire) navigato la tecca, la mecca e la martinicca
facezia soleva dire) navigato la tecca, la mecca e la martinicca, per significare
navigato la tecca, la mecca e la martinicca, per significare ai pigri terrazzani
poesie bolognesi, xxxv-1-774: comensà de pixare la bona bevedrixe: / ella descalsà l'
navighi in inghilterra a cornovaglia, e la tua nave passi per corneto.
panzini, ii-286: molto si meravigliava la signora genoveffa vedendo ad ogni nuovo anno
signora genoveffa vedendo ad ogni nuovo anno la vecchietta, con la vecchia prora,
ogni nuovo anno la vecchietta, con la vecchia prora, seguitare ancora a navigare il
dei mari. birago, 120: la poderosa maestà vostra navigherà liberamente il mondo
senza contrarietà. nievo, 1-211: la famiglia compostasi col matrimonio della favitta e
acque. comisso, 12-138: organizzò [la signora] il premio nel suo albergo
per disperato. d'azeglio, 5-ii-143: la signoria... oramai navigava per
in tanti e così diversi pericoli che la minacciavano non sapeva più che farsi.
s'abbia a trovare in quella nicchia la coscienza, e come possa navigare senza
il porvi riparo,... esercitando la loro azione pubblicamente... altrimenti
bisogna saper navigare. -volerci la carta da navigare', non trovarlo la
-volerci la carta da navigare', non trovarlo la carta da navigare: essere introvabile;
non esistere. grazzini, 2-320: la luna... qualche volta non si
nello 'nferno, talché non l'apposterebbe la carta da navigare. piccolomini, 8-157:
-oh, oh, non lo trovarebbe la carta da navigar. lippi, 4-32:
in luogo che a volerlo ritrovare / la carta vi volea da navicare.
colto in flagrante mentre il boia faceva la festa a un condannato -a chi rimproverandolo
. è 'moda 'nominata, per la cui somma possanza io veggo già.
vino navigate, ed hanno rallegrata davvero la mia magra e malinconica persona. verdinois,
d'annunzio, iv-2-1329: una lingua che la lontananza sembra aver fatta più potente come
. s. ferrari, v-327: la vecchia, che era un po'filosofessa /
di me in grado di trattarle con la dottrina voluta. -in partic.
vergini navigate. palazzeschi, i-98: la navigata pompona pareva nata apposta per iniziare
d'infrollita nel viso, sembrava essere la maestra e la guida dell'altre due.
viso, sembrava essere la maestra e la guida dell'altre due. bonsanti, 4-48
deriva da una profonda esperienza, che la ostenta. linati, 16-127: disse
., 14-1 (264): perché la scuri- tate della notte e la ignoranza
perché la scuri- tate della notte e la ignoranza del luogo non potesse esser pericolo
]. cesari, iii-633: nota è la favola della nave argo e degli argonauti
navigazione e in relazione con essa sviluppa la propria civiltà e il proprio incremento materiale
popolo!; che fonda o sostiene la prosperità interna e la potenza esterna sulla
fonda o sostiene la prosperità interna e la potenza esterna sulla navigazione, che dispone
al mare del sud, che è la bandita del trafico degli spagnuoli, a
, 1-141: gli è strano che la sapiente grecia, che la battaglieresca roma
è strano che la sapiente grecia, che la battaglieresca roma e che la navigatrice inghilterra
, che la battaglieresca roma e che la navigatrice inghilterra non abbiano potuto avere
lampredi, 4-58: trattato di parigi tra la francia e le città anseatiche sopra la
la francia e le città anseatiche sopra la navigazione e il commercio del dì 28
gli altri che sono stati stipulati dopo tra la francia medesima e le altre potenze navigatrici
o intellettuale. nievo, 6: la pace di cui godo ora è come quel
: troverrai in omero concetti pertinenti a la medicina..., a l'astrologia
., a l'astrologia, a la geografia, a la navigatoria.
astrologia, a la geografia, a la navigatoria. = femm. sostant
navigatoria alli popoli. -che riguarda la costruzione di navi. documenti delle scienze
è dubio alcuno che li populli e la citade venetta ne traze grandissima construczione de
citade venetta ne traze grandissima construczione de la navigazione. serdonati, 9-9: trasportarono
ed in conseguenza del vero sito dove la nave si ritrova. vico, 187:
1: preservasse [il parlamento] intiera la forza della nazione, la floridezza del
] intiera la forza della nazione, la floridezza del suo commercio...,