talvolta, anche cabinato o semicabinato; la propulsione può essere fornita anche da un'
e di trasporto fra le navi e la terra ferma, alla vigilanza e alla
munito anche di tutte le attrezzature e la stru mentazione necessaria per la
la stru mentazione necessaria per la navigazione in alto mare, o da
scafo leggero e opportunamente appiattito per aumentarne la stabilità e la velocità); il
opportunamente appiattito per aumentarne la stabilità e la velocità); il motoscafo militare o
che per costruzione è esclusivamente destinata per la propulsione a motore, a scoppio o a
e scafo (v.); per la var. motòscafo, cfr.
2-19: al 'motociclo 'tien dietro la 'moto cicletta',.
sistemato su un apposito sedile o che la segue a piedi. = comp.
cominciare. m. adriani, 3-5-505: la terra... per li profondi
: l'acqua del nilo... la moltitudine si contentava di beveria anco alba
: il pozzo comune, doveva essere la gora che gira le mura del recinto,
). slataper, 1-156: allungo la mano, prendo un sasso e lo
, schizzato di melletta. -impastato (la bocca). guerrazzi, iii-411:
). guerrazzi, iii-411: aveva la bocca, per così dire, motosa
165: uno strato di umidità motosa copriva la strada. bacchetti, 1-ii-517: già
motose opere e sentimenti,... la sozzi nei fangosi bragacci delle sue lussurie
motosoffiatóre, sm. macchina impiegata per la pulizia della pavimentazione stradale, che utilizza
di almeno 7 nodi, in cui la velatura è impiegata come mezzo di propulsione
marina, 486: 'motoveliero ': secondo la classificazione ufficiale, nave a vela (
miglia, funzionando a regime normale, quando la nave è al massimo carico e naviga
, sm. sport. pista attrezzata per la di sputa di gare motociclistiche
e velodromo (v.); per la var. motovelodròmo, cfr. fr
negri, 1-172: ai piè de la motrice [del lanificio] che ruggia
svenuto. /.,. / e la motrice continuò, nel buio, /
, alternative o a turbina, per la propulsione delle navi, sono anche esse dei
, vorrei dire disastrosa, come la caduta d'un grave, come la rapina
come la caduta d'un grave, come la rapina dell'acqua. marotta,
hanno i centri nervosi, di provocare la contra zione muscolare, considerata
.. in una orrenda immobilità, su la motriglia della piazza striata dall'impeto della
di noi,... ingollò la lingua e sciangottò tra la motriglia della saliva
.. ingollò la lingua e sciangottò tra la motriglia della saliva: - vi volete
. quand'egli era lì per alzar la testa ed affrancarsi ed emergere, lo scherniva
gelato. r. sacchetti, 1-552: la strada era coperta di un nevischio
al buon senso della brenna, la quale continuava a trottic- chiare nel
, mucillagine. viani, 19-252: la lerca del motriglio sciolto come biuta di
musa,... tenendoti / su la sottana, / scendi al motriglio /
'motta ': scoscendimento di terreno o la parte della terra scoscesa. forse da
... ognuna era stata colta con la sua motta di terra. alvaro,
quel luogo, i quali, perduta ebbono la mota, si riduxono ad uno ponte
in partic., in lombardia per la difesa di interessi comuni in opposizione al
], 2-32: fecero una compagnia, la quale nominarono la * moba 'ossia
fecero una compagnia, la quale nominarono la * moba 'ossia la 'motta '
quale nominarono la * moba 'ossia la 'motta 'del popolo. cattaneo,
o valvassori, a propria difesa rendessero stabile la loro adunanza feudale o 'motta,
motta, gemote, meeting ', e la trasformassero in un magistrato di consoli.
* moot 'l'assemblea popolare, la 'motta 'milanese del medioevo, diventato
compagnia, in milano ed in genova. la motta di milano, più antica che
motta di milano, più antica che la credenza di sant'ambrogio, si compose
valvassori contrastanti a'capitani ed al vescovo la superiorità e l'arbitrio del- l'assegnare
superiorità e l'arbitrio del- l'assegnare la succesione de'feudi; dappoi anche del
oltraggiosa potenza; pure essa, come la società milanese, con uficiali suoi, i
ragione; e quando sopravveniva impedimento e la giustizia non si eseguiva, tutti allora
allora traevano popolarmente e mettevano ad esecuzione la sentenza. strane e molte all'usanza sono
congetture donde provenga questa parola. ma la villa, denominata 'motta ', ove
portavano e portano ancora quel nome, rinforzano la sentenza del du cange che il primo
, di collegi e di compagni era la voce 'massa 'che le assomiglia.
ingl. moot 'assemblea '. la voce, con derivazione dal signif.
con noi e volerci dire che la tua melissa in sparviere si trasformasse, recando
dee., 3-4 (1-iv-269): la donna, che motteggevole era molto,
, son pochi. tesauro, 4-233: la fante... era femina allegra
allegra e motteggevole. salvini, 6-151: la satira richiede un uomo motteggevole e faceto
tacque per prudenza o paura, sconoscerebbe la natura aeltuom motteggevole che non risparmia neppure
., ii-61: machiavelli, per la sua coltura letteraria, per la vita licenziosa
per la sua coltura letteraria, per la vita licenziosa, per lo spirito beffardo
al boccaccio, a lorenzo e a tutta la nuova letteratura. -che è
altro accidente cessò quel giorno infino che la sopravvenuta ombra alle sue case richiamò ciascuna
latina che toscana s'addimanda urbanità, la quale consiste nel dire e nell'udire cotali
motteggevole risposta. barboni, ii-1-913: la sua conversazione era burrascosa, eruditissima,
). peregrini, 2-224: né la voce 'ridi culi 'è ristretta al
commodità di farti del male non te la perdonano. tesauro, 3-482: fuggendo
quei rice- vea, ponevano a cimento la di lui sofferenza e mansue
sguardo). boine, ii-36: la suora aveva sorriso cogli occhi a lui
note al malmantile, 2-820: 'bertuccia', la quale è animale scherzevole e in certo
adriani, 5-90: niuno s'immaginerà mai la tragedia motteggiante, perché in vece di
, muttizare), intr. anche con la particella pronom. (mottéggio).
soggiunse quasi motteggiando: or resta pur la questione di trovarne un fedele. lo
lo indovinello, lvii-34: stando un dì la cameriera in letto, / e la
la cameriera in letto, / e la fanciulla stava allo balcone. / uno
mi fossi messo a tale pericolo. la rotta di roncisvalle, 2-12: astolfo
? poliziano, 1-716: quand'io la sto a vedere, / parla ride e
di sacchetti. baretti, 6-4: la buona donna non fece altro in tutto
compagni, e le nipoti compiacquero molto la zia, usando gentilmente famigliarità con noi
. petrarca, i-4-108: questa è la terra che cotanto piacque / a venere,
qui nuove fonti ornai preliba / per la materia di cui fosti scriba. niccolini
acerbità di que'tuoi supplici; ma la dolcezza de'tuoi premi è nascosa ed
stato il delitto di eraclio, per la salute di cui ora così instantemente mi
: panfilo mio, tu vedi / la bellezza e l'etade di costei, /
/ sieno inutil riparo per difendere / la roba e l'onestade. -trascurato,
ed erudito signor cappelli, a cui la storia e la letteratura italiana debbono la
cappelli, a cui la storia e la letteratura italiana debbono la conoscenza di molti
la storia e la letteratura italiana debbono la conoscenza di molti nascosi tesoretti della biblioteca
son nascose. pulci, 1-11: la fortuna attenta sta nascosa / per guastar
conv., i-n-17: intendo anche mostrare la vera sentenza di quelle [canzoni]
vedere non si può s'io non la conto, perché è nascosa sotto figura
, udite queste parole, raccolse bene la cagione del convito delle galline e la
la cagione del convito delle galline e la vertù nascosa nelle parole. vangeli volgar.
del pane della dottrina mangiavano nascoso pér la paura delli giudei. 9. locuz
nòne disse nulla, / ma fuor la ne mandò alla nascosa. b. tasso
dei lambertazzi e geremei, xxxv-1-848: la parte soa de nascoxo, / quando
. bandello, 2-38 (ii-8): la deliberazione che si fece fu d'entrar
fu d'entrar di nascoso in casa de la donna e nascondersi sotto il letto di
. nelli, ii-26 (99): la casa e sia nascosa in calicutte.
figliuolo: truova ferramenti, e romperemo la torre nascostamente e spenderemo lo tesoro di
serao, i-326: tirò nascostamente per la manica il marchese cavalcanti, per andarsene
mente. -con un complemento che indica la persona a cui si tiene celato qualcosa
: voglio che di questa tenebra tragga la luce del cognoscimento di te, nel quale
te, nel quale cognoscimento tu acquisti la virtù dell'umiltà e nella buona volontà
., 4-3 (1-iv-385): per la qual confessione costoro meritamente della morte temendo
finalmente anche ad esso di cercare per la medesima strada il suo scampo. manzoni,
iv-1-97: le parti non nascoste, ossia la faccia, il sommo del petto e
latte... si piglia con la bocca dalle mammelle di quella persona che
volgar., 1559: pensava che la maiestà di dio fosse nascosta in lui,
marito. -arald. che ha la testa racchiusa in un elmo (un
sp., 9 (155): la nostra infelice era ancor nascosta nel ventre
nascosta nel ventre della madre, che la sua condizione era già irrevocabilmente stabilita.
tennonmi nel mugnone nascosto, tanto fu la porta serrata. ghirardacci, 3-105: tanto
subito dopo un pensiero molesto dovette attraversarle la mente: -dimmi la verità, bube:
molesto dovette attraversarle la mente: -dimmi la verità, bube: credi che dovrai
. m. fiorio, 528: la lucertola eziandio tutti i mesi de l'
in fretta. improvvisamente le era presa la paura che ci fosse nascosta qualche bestiaccia
. che giammai sia giunto ad impedirne la nascosta estrazione. 4. che
nascosto. b. segni, 11-289: la benivolenza si può avere inverso di chi
l'amicizia. loredano, 2-ii-45: la virtù nascosta è come toro tra le viscere
1-830: trarle / potrai dal petto la cagion tu forse / del nascosto suo
un fuoco nascosto. saba, 510: la vita, / come un avido sguardo
dopo, che già da alcuni mesi la travagliavano malattie complicate della matrice e dell'
della divina providenzia, posto che sia nascosta la causa? p. f. giambullari
p. f. giambullari, 5-55: la santa intenzione dell'aquila di cristo non
1-141: fino a'tempi nostri ella [la poetica d'aristotele] è stata assai
scoperto a evidenza dentro la storia romana, giova a spiegare la
la storia romana, giova a spiegare la storia favolosa dei greci, a supplire la
la storia favolosa dei greci, a supplire la tronca degli egizi e a dare luce
come da omero vogliono che filippo cavasse la ordinanza della falange macedonica. 6
nascosti fra crepe del solleone, / ruspò la terra, squassò le buche.
volgar., ix-35: quando fai la elemosina, fa'che non sappia la
la elemosina, fa'che non sappia la tua man manca quel che fa la diritta
sappia la tua man manca quel che fa la diritta, acciò che la tua elemosina
che fa la diritta, acciò che la tua elemosina sia occulta; e il padre
. croce, 65: mentre che la regina interrogava bertoldo, una delle serve
seguita. firenzuola, 389: la faceva tutto il dì mille merenduzze e mille
nabscónsus (v. nascoso), con la desinenza dei part. pass, in
il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono stati
ben tutto questo [tabacco], / la nasea di ser agresto.
compone sia nasea in onore de la nasale maestà vostra. = deriv
naso; per il n. 2, la voce è rifatta sul modello dei titoli
del re, e non gli togliete la francia, temo che non ne perdiate
marinetti, 2-iii-277: dopo avere constatato la monotonia della danza del ventre e il
si compone sia nasea in onore de la nasale maestà vostra. marino, xii-518:
il protocollo ed il formulario di tutta la prosapia de'nasi, da cui sono
c. bartoli, 1-155: cuoprasi la testa del cammino per amor delle pioggie
mezzi cerchi, i quali certamente ricevino la forza del peso dell'aggravante terreno,
in cui si incastra il saliscendi per la chiusura; monachetto. -tubetto con nasello
fitto nel sali- scendo, che riceve la stanghetta della serratura. 4.
), dalla cui cima, chiamata la testa, parte una ciocca di crini
scorrevole con vite, per dare e mantenere la dovuta tensione ai crini. tommaseo [
nel mediterraneo; è molto apprezzato per la carne bianca, facilmente digeribile e molto
, eccetto quella della coda, lasciandogli la testa. crusca [s.
comune nell'atlantico e nel mediterraneo, la cui carne è delicata e pregiata.
), con sovrapposizione di naso, per la forma prominente del muso; cfr.
, detti comunemente pesci rinoceronte (e la specie più nota è costituita dal naseus
senza che il polline regio le desse mai la nasetta per il plebeo.
i-256: là, poi, era madama la sarta, che già pativa di nasettina
(cfr. espressioni del tipo avere la puzza al naso), nonché al
mezzo della faccia. pratesi, 1-67: la mattina si poneva 16-specchio sul davanzale della
che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasagine del nasutissimo naso vostro.
. nere, altimpiedi ascoltano a nasicchiare la giustizia tra cautele e more infinite.
c. e. gadda, 6-341: la subita insorgenza di qualche frase cantata,
d'un buttero selvaggio, per domare la mia indole folle ci volle il nasicchio,
mia indole folle ci volle il nasicchio, la cavezza e il bacchio.
soffici, v-2-71: il vecchio con la fune della nasiera in una mano e
. 3. locuz. mettere la nasiera a qualcuno: impedirgli di agire
quello che dio comanda è di mettergli la nasiera. = deriv. da naso
registri. 2. nasale (la voce). pirandello, 7-363:
ma perché povero? - miagolò con la voce nasina. stizzito, il motta.
piano mediano della faccia e compresa fra la fronte e, inferiormente, il labbro
, inf., 28-65: forata avea la gola / e tronco 'l naso infin
. cavalca, i-9: vide quasi la forma d'un uomo piccolo col naso ritorto
., 4-10 (1-iv-426): la donna, alquanto spaventata, il cominciò a
per lo naso e a tirarlo per la barba. sacchetti, 227: re luigi
.. perche ti paio / aver lunga la barba e 'l naso piatto; /
di limoni; di quelli che hanno la pannocchia spugnosa..., di
.., di quelli che hanno la punta rugginosa... vi sono de'
delle superfluità escrementizie del cervello. riceve la parte esterna le specie odorabili; l'
lingua. gozzano, i-736: chi la ricordava ventenne, la ricordava cosi: orrida
i-736: chi la ricordava ventenne, la ricordava cosi: orrida e maschia,
naso enorme complicato di strane protuberanze, la bocca fessa fino agli orecchi, gli occhi
resina! -naso che fa conversazione con la bazza: naso la cui punta è
che fa conversazione con la bazza: naso la cui punta è vicina al mento.
. tasso, 13-i-639: sia brutta la mia donna ed abbia il naso /
aquilino, che ha punta torta in verso la bocca e pare che vi coli dentro
l'odore di quella frutta e distinguere la sua perfezione, si richiegga un naso maggior
': cioè a dante; e rende la cagione perché li raggi li davano nel
che tu mangi. ariosto, 17-53: la fraude insegnò a noi che contra il
naso / de l'orco insegnò allui la moglie d'esso, / di vestirci le
cucina, per meglio sentire al naso la cottura giusta del coniglio che si sfrigola
buon naso: / ti porrò su la traccia e sul sentiero / che deviar
, 7-140: ringrazio e lodo molto la teresina del suo ragionare e pensare sulle
pea, 11-107: ebbi buon naso, la sera
). liburnio, 1-33: perché la malizia e ignoranza di molti uomini cosa
plebei marciscansi. nievo, 454: la liberazione del signor d'entragues, ministro borbonico
anch'esse con tutto il loro naso e la loro prepotenza, quando, per combinazione
, inf., 17-75: qui distorse la bocca e di fuor trasse / la
la bocca e di fuor trasse / la lingua, come bue che '1 naso
due [tavolati] congiunti insieme si fa la testa del mantice, ne la quale
fa la testa del mantice, ne la quale fassi un buco dove si serra
non stai in cervello, ti farran sentir la punta di quel naso di ferro che
di quel naso di ferro che sta a la bocca de la giarra. -punta
di ferro che sta a la bocca de la giarra. -punta (di un
questa guancia, fa l'angolo con la coperta dell'orecchione... di
, 163: ogni arcolaio ha su la cima un 'bocciolo ', che le
arco sono tasta, il naso, la ventola e la corda che si fa
tasta, il naso, la ventola e la corda che si fa vibrare colla mazzuola
. tipogr. disus. nelle macchine per la fusione dei caratteri (e in partic
fluire nella forma il materiale liquefatto per la fusione di una lettera. carena
un piccolo cilindro attraversato, in tutta la sua lunghezza, da un foro largo
si introduce nella 'forma ', mediante la pressione del pistone della pompa, la
la pressione del pistone della pompa, la quantità di materiale liquefatto sufficiente per formare
macchine che fondono i caratteri tipografici per la composizione a mano...,
questo caso, / che mi cascasse la punta del naso. leopardi, iii-759:
sesso differente. aretino, 20-96: la vostra figlia è stata sentita a naso
ciechi, perché sentono a naso la nera e col muso mostrano il covile.
, dicesi familiarmente di chi cammini con la testa levata e con gli occhi in
artiero o bottegaro verrà a trovarti per avere la mercede ed esser pagato de'suoi lavori
ritoccate dei boccali di montelupo; e la sibilla spira un odor di pedagogo da
naso ora ha gelato. -avere la goccia al naso: avere il naso che
l'uva è matura e i fichi hanno la goccia al naso. -avere
goccia al naso. -avere la puzza al naso: v. puzza.
potere. romei, 202: come la fortuna m'ha dato occasione di coglierlo
invece do il naso nel nemico, la mia divisa mi salva. nievo,
ebbene, nel pieno della malora e che la vita m'era diventata insopportabile al pavaglione
in qualcosa che mi ricordava fede, la ruota diede un giro e io ebbi
: sta a vedere che sarebbe questa la prima volta che ne so'riuscito da me
/ e che quando e'credesse che la sposa / si facesse oltre, ella non
segrete cose delle donne [crusca]: la negazione de'medicamenti suole dar loro nel
a venezia. bandi, 1-i-255: la burla diè forte sul naso al carnesecchi.
siete pieno e v'è tornata / la volontà di dar di naso in tasca /
armata. sergardi, 1-143: vicina è la taverna ove la molle / togata gioventù
1-143: vicina è la taverna ove la molle / togata gioventù spesso risiede, /
sieno belle o brutte. -dare la bile al naso: adirarsi, sdegnarsi grandemente
che mi sale infin de'piedi / la cristallina bile e dàmmi al naso, /
349: quando si ragiona del banchetto, la prima cosa si domanda se vi eran
naso, per beffa. -fare uscire la mosca dal naso a qualcuno', v.
1-4-355: lasciami un po'girar per la casa e riguardar le casse, gli
col massaro e con noialtri li faceva la signora e ficcava il naso dappertutto.
. -mettere fuori il naso o la punta del naso'. uscire da un
s. v.]: 'metter fuori la punta del naso': affacciarsi, uscire
di casa. -montare, saltare la mosca al naso', v. mosca,
naso sansa drapo. libello per conservare la sanità, 1-2: netta lo tuo naso
. -non mettere il naso o la punta del naso fuori dell'uscio:
dell'uscio: essere estremamente apprensivi per la propria salute, temere di ammalarsi.
.]: non mettere il naso o la punta del naso fuori dall'uscio dicesi
-non poter toccare il naso o la punta del naso a qualcuno: non
gra, dite, chi potrà adesso toccarvi la punta del naso? -non ricordarsi
gli cascasse il naso; / pensa la cosa pur com'è passata.
quel suono speciale e sgradevole che prende la voce, allorché uscendo dalla laringe va
e diede a l'orco a mezzo de la fronte. / in mille parti quel
sul naso! -salire, venire la mostarda al naso: v. mostarda,
ladro al naso, / ecco dicean la cosa è manifesta. -soffiare il
alcuno il naso vale aiutarlo a compiere la detta operazione, specialmente riferendosi a bambini
quella tela moderna era concepita proprio come la nudità delle veneri tizianesche. verga,
e. cecchi, 6-81: quasi sempre la vittima viene rubata di prigione, sotto
non l'ha si usa familiarmente a denotare la credulità di coloro che pongono cieca fiducia
. barducci, lxxxviii-1-205: ben prendesti la scorza sanza 'l torso / quando in
moravia, ix-349: feci per spingere la porta che adesso era chiusa e mi
mettersi il naso in mano, tenere la mano al naso: reagire a un odore
un odore sgradevole proteggendo il naso con la mano. cavalca, 20-153: trovarono
morto d'uomo molto puzzolente, per la quale puzza lo romito si turò il
, che li respinge indietro; con la mano al naso, vanno all'uscio
muoiono: 'di chi par ch'abbia la pelle dura '. proverbi toscani, 151
dura '. proverbi toscani, 151: la giustizia [degli uomini] è fatta
-chi si taglia il naso s'insanguina la bocca: chi diffama o danneggia i
si taglia il naso, s'insanguina la bocca (di chi diffama o offende i
non riesce a tenere nascosta a lungo la menzogna. lippi, 2-71: so
non fu vero, / ma la bugia ti corre su pel naso. proverbi
pel naso. proverbi toscani, 300: la bugia corre su per il naso di
bugia corre su per il naso di chi la dice (non si può celare,
che non hai più il naso, mettici la mano: non trascurare di verificare e
, tu hai meno il naso, ponviti la mano '. 20. dimin
all'in su, alquanto petulante, né la bocca vermiglia e sensuale. gozzano,
. processo infiammato- rio che interessa la mucosa del naso e dell'antro mascellare
. nelli, ii-7 (30): la vostra nasòbbia sconcia e grossa / senza
e in danza / per gustare / la nasodorosifera pietanza [il tabacco].
che concerne, interessa il naso e la fronte: sutura nasofrontale. —
: così asciutta e senza odore / fu la prima ad uscir fuore / con
fuore / con patente di reina / de la gran nasologia. =
, con un coraggio da leone, la morale pubblica da me oltraggiata -per
po'nasoni. ghislanzoni, 18-in: la greca, in un impeto d'ira
impeto d'ira, afferrata pel nasone la maschera del cavaliere, gliel'ha strappata
, 2-3-285: per un'altra le manderò la. diceria fatta al re nasone.
si riferisce o interessa il naso e la cavità del palato. -canale nasopalatino',
endouterina pone in comunicazione il naso con la cavità orale. tramater [s
grande naso. grazzini, 649: la purga di ser pier cardi nominato in
caldara sopra un fornello e la fanno bollire, mettendovi dentro detti fuliselli e
certe naspe che vi vanno ravvolgendo sopra la seta. garzoni, 1-908: quelle
che si cavano dalle naspe, quando la seta si netta. inventario di alfonso ii
rocche e de'naspatoi, il dì e la notte gridate jesù cristo benedetto. g
il schiumante freno giettavavi fora dalle narigi la morbida e conosciuta ferocitade. = agg
ci farebbero star tutto il dì con la conocchia a lato e col naspo e l'
e quindi per le cavallette e per la canna di vetro arrivi in somma al
seta] / celare al caldo e a la nitrosa muffa: / di voi,
casa di ajaccio prima di partire verso la potenza, la gloria, l'esilio.
prima di partire verso la potenza, la gloria, l'esilio. e quell'
luce di roma: che cos'è la morale della storia? -con riferimento
/ tai le tue doti sono e la vertute, / onde sol nasce il ben
el bisogno,... da la parte che entra in l'acqua, dinanzi
: sono le scitale di tre maniere: la prima, che è chiamata vulgarmente naspo
circonflesso o torto, al quale s'adatta la potenza motiva; e ci serviamo d'
ad inalzar i pesi, accomodandoli attorno la fune. baldi, 6-20: in mezo
, intorno al qual naspo s'aviluperà la corda; in questo naspo sarà fitto
da torre, che serviva per azionare la corda dei pesi; rullo.
[delle ore], il tamburino, la sponga, la molla, li dui
], il tamburino, la sponga, la molla, li dui cerchi, la
la molla, li dui cerchi, la sua ruota serpentina, il naspo, il
il naspo, il suo manico, la conochia saranno uniforme a quella della ruota maestra
della porta a un certo naspétto che la carchi. = comp. da
e cotti al forno si monteranno uniti con la caramella e naspriti si serviranno con confettini
nàscia), sf. dispositivo per la pesca di crostacei, cefalopodi e pesci di
lo figliuolo e messelo nel fiume lungo la riva, che era piena di giunchi,
di fuori ampio, che 'l dì e la notte col peso d'alcuna pietra si
gretole che gli sono dinanzi, ma con la coda allarga la nerata e torna adrieto
sono dinanzi, ma con la coda allarga la nerata e torna adrieto. rota,
torna adrieto. rota, 1-2-21: talor la rete al sol meco spiegando / e
all'anguille. lucini, 7-26: lungo la riva del mare, sotto li olibani
nasse di corda. montale, 5-23: la tua forma / passò di qui,
le nasse atterrate. -per metonimia: la pesca. monti, x-3-420: svelli
, sommergi, enosigeò possente, / la grifagna albione. / assai del nostro danno
travagliarsene gravemente. moneti, 217: la frode ha già fermato il piede /
tranello, o essere catturato, perdere la libertà; cacciarsi nei guai, mettersi
prov. al levar delle nasse si vede la pesca: un'impresa o un affare
sua conclusione; il risultato finale fornisce la prova più sicura del lavoro svolto.
]: 'al levar delle nasse si vede la pesca ': alla fine si giudica
opercolo, che comprende in partic. la nassa mutabilis e la nassa reticulata,
in partic. la nassa mutabilis e la nassa reticulata, comuni nel mediterraneo;
idem, lvii-543: son stato con la maestà cesarea et illustrissimo bassà nel suo
fornide de arme, machine polvere per la guera, siché per terra e per
assalire i turchi e tale che egli con la sua fortissima vanguarda nel primo incontro ruppe
. lungo le coste toscane, per la pesca a strascico. viani, 19-569
coperta quantità di pesce, tanto che la ciurma ne fece un incu- gnatella.
luogo o fondale adatto alla pesca con la nassa. statuto della società del
sf. ant. diritto di pesca con la nassa. = deriv. da
d. e. i. (che la fa risalire al sec. xi)
nassaròlo, sm. chi pesca con la nassa. dizionario di marina [s
per lo più bilaterale, con la capsula centrale perforata in una sola
uno dei poli, e con la parete dei pori caratterizzata da una
arabi, e -secondariamente -africani, sotto la guida egemonica dell'egitto.
prassi politica di unificazione araba sotto la guida dell'egitto e del suo
. degli atti, 142: fecero principiare la restaurazione de le strade publice cum tre
strade publice cum tre ordini de nassi a la porta de marzo et in tucta la
la porta de marzo et in tucta la via romana dentro la ciptà vechia.
marzo et in tucta la via romana dentro la ciptà vechia. p. cattaneo,
'nassi ', quali ha dati a la fabrica per le righe delle sepolture.
. fr. colonna, 2-60: verso la planizie [la montagna] era densata
colonna, 2-60: verso la planizie [la montagna] era densata di cornuli,
nasso2, sm. disus. nassa per la pesca. roberti, x-166:
-nassolino. citolini, 421: sotto la prima [divisione] è la pescagione
: sotto la prima [divisione] è la pescagione con le pertinenzie sue, ciò
, dai quali prende il nome. la chiamano anco 1 nassone nieri, 3-130:
sf. region. il rilevare col fiuto la presenza della selvaggina (con riferimento ai
come hanno li fanciulli li vermi: la cura sua si è che sia pasciuto
. masuccio, 47: mossa la mano per acconciarli [alla moglie]
., forse riconducibile a nastro per la forma; cfr. anche nastrata.
nastri, di potergli fabbricare solo con la seta torta per non aggravare il prezzo de'
: sedevano pontificali ai lati dell'arcivescovo la trinata e nastrata vecchia marchesa, madrina
. menzini, 5-163: certo che la nastrièra e l'aurea sciarpa / e 'l
mantellina aperta. bettini, 1-189: la donna ha un nastrino, / un fiore
cognata cara? / -i pendenti e la collana / e il nastrino chermisi. bartolini
. e. cecchi, 2-125: la 'mosca 'di velasquez è un mero
onore. jahier, 267: da quando la mitraglia gli ha svoltato il cervello,
, non può fare a meno di dire la pazza cosa. e la cosa pazza
di dire la pazza cosa. e la cosa pazza che dice è che si batte
o sul cappello). -anche: la persona che porta tale insegna, tale
ojetti, 1-58: prima ci fu la neutralità. e per la mostra c'
prima ci fu la neutralità. e per la mostra c'era spazio in ogni villaggio
appiattita, impiegata per lo più per la costruzione di grate, ecc.
quale sono saldate le due canne. la faccia esteriore del nastrino è liscia, leggermente
liscia, leggermente concava, e lungo la medesima passa il raggio visuale nello sparare
santità portava in capo il dì de la cenere; un paio di scarpe con
cosa trovar di che segnata / sia [la sopravveste], né ch'a sangue
/ e pendea giù per fino a la cintura. pisani, 291: lieve
pisani, 291: lieve scendea [la veste] dal grembo / fin dove del
-in espressioni comparative, per denotare la lunghezza e la forma appiattita di un
comparative, per denotare la lunghezza e la forma appiattita di un oggetto o di
un oggetto o di un animale, la sinuosità di una strada o di un
leonardo, 2-469: se tu hai la colla forte infra '1 tiepido e 'l
una palla di ferro d'una libbra, la quale non galleggia; cercasi come si
colle de'cappuccini, dov'ero, la prospettiva è diversa: si ha il fiume
è bello e compiuto!) è la via per la quale bisogna passare se si
compiuto!) è la via per la quale bisogna passare se si vuol intendere
per lo più di faglia, che circonda la base della cupola dei cappelli maschili e
d'annunzio, iv-1-7: nulla eguagliava la grazia dell'atto che ogni volta ella
che ogni volta ella faceva sollevando un poco la gonna ed avanzando prima un piede e
od anche di pelle... la larghezza dei nastri varia secondo il formato
-nastri elettrici', fettucce di seta, aventi la caratteristica di accumulare elettricità statica,
indicare che si è in lutto per la morte di un familiare. levi,
da appuntare sul petto. -anche: la concessione, il conferimento dell'onorificenza stessa
provvido dove si può vedere? / vende la sua figliuola per poi da i compratori
iii-3-122: un nastro rosso / de la legion d'onore. -nastro azzurro
che, in italia, porta appesa la medaglia al valor militare; il nastrino
luogo di tale medaglia. -anche: la decorazione stessa; la persona insignita della
. -anche: la decorazione stessa; la persona insignita della decorazione. borgese
portava al petto il nastro azzurro con la stelletta d'argento, che era un segno
issata sull'albero più alto (e la nave detentrice ha anche il diritto di
toro sia men alta una linea perpendiculare a la curva o nastro o ver collarino.
, nell'ippica, ecc., la fettuccia di stoffa tesa sulla linea ai
più perfezionati). -per estens.: la linea di partenza (anche nelle locuz
essere al nastro di partenza); la partenza stessa. -anche: nell'atletica
. -anche: nell'atletica leggera, la fettuccia tesa sul traguardo, che il
con valore interiettivo, a indicare che la palla durante il gioco o in fase
tipo a pressione, nel qual caso assume la denominazione di nastro autoadesivo o a pressione
6. cinem. nastro di celluloide: la pellicola cinematografica. - per estens.
ne asporta le fibre corte, assume la denominazione di nastro di pettinatrice).
foglio di carta... verso la tavola ricevitrice dei fogli stampati.
di una data giustezza, creando così la composizione tipografica. arneudo [s.
igroscopica. 10. telecomun. la striscia di carta che, nei ricevitori
quale, nelle telescriventi, si effettua la battuta della comunicazione e sul quale si
comunicazione e sul quale si ottiene anche la ricezione. moretti, i-942: chi
-nastro discografico', nastro magnetico impiegato per la registrazione del programma sonoro che verrà trascritto
-elettron. nastro perforato: supporto per la registrazione di informazioni destinate a essere
detto alimentazione a nastro). -anche: la successione di colpi sparati con uno stesso
uno stesso caricatore; il tempo, la durata della scarica. baldini, i-223
: un nastro di mitragliatrice lunghissimo attraversa la strada snodato come una biscia. contùso
accanto alle mitragliatrici puntate: guardavano impietriti la gente. volponi, 4-79: i
. -macchina a nastro: apparecchio per la fabbricazione di pellicole cinematografiche e fotografiche
v.]: 'nastro': chiamasi così la lista o striscia di ferro, larga
canne e in cima alla quale sta la mira. 12. ant.
di quella croce corse un astro / de la costellazion che lì replende; / né
che lì replende; / né si partì la gemma dal suo nastro, / ma
dal suo nastro, / ma per la lista radiai trascorse, / che parve foco
. landino, 377: 'né si partì la gemma del suo nastro '..
transcorressi non uscì della lista della croce la quale chiama nastro. 13.
. sacchetti, 1-609: l'attraversavano [la strada] ogni momento viottole strette,
che scopro avvicinandomi al porto. vediamo la sabbia del letto come pettinata soavemente, e
nastri delle alghe trasformare in serpenti agitati, la bella capigliatura. alvaro, 12-99:
circolare: nella terminologia tecnica galileiana, la superficie ottenuta sezionando la scodella di galileo
tecnica galileiana, la superficie ottenuta sezionando la scodella di galileo alla metà dell'altezza
le coste fangose del mediterraneo, e la cui carne serve di esca per pescare
parham: piastra metallica impiegata per comporre la frattura di un osso lungo.
, con nastri e ceralacca / la speranza che vana / si svela, appena
'l sangue loro fraterno o filiale a la mortuaria medaglia. barattando o figlio o
o fratello o marito, e propriamente la carnai persona di quelli, a tripinte fettucce
. bresciani, 6-x-36: costui mettea la coda in una borsa di zendado
magnetiche. brignetti, 3-157: la trappola che per via nastroma
aveva fatto sentire l'esca, ora registrava la reazione verbale, catturando altre parole
3-25: di questo mese si semina la lattuga, acciocché d'aprile si possa
grado, e cotti in acqua con la carne, purgano i membri spiritali.
', così detto perché fa storcer la narice a chi lo fiuta,.
della verdeggiante menta, ed anco / la ruta e 'l fesso semprevivo in molte
circa il quale [sepolcro] germinoe la nasturcia iberida. -nasturzio orientale',
di un metro com presa la coda, zampe corte e muscolose, pelliccia
le due gambe dell'elefante, con la mole della di lui ventraia tronfa, ed
della di lui ventraia tronfa, ed anco la sua nasutaggine furibondante a chi dall'esperienza
segretario, che è quello in zazzera con la barba nera, cosi nasuto. marino
sperticatissimo naso, ché secondo me non la indovinano. c. i. frugoni
prima legge è che non deggia / ne la nostra invitta reggia / alcun essere veduto
ben ben nasuto. baretti, 1-215: la gente guercia... o sdentata
. d'annunzio, iv-2-842: salutò la figura esangue e nasuta del principe romano.
lalli, 2-1-48: v'è delia la nasuta: ohimè che naso! /
che non sia vassallo e tributario de la nasevolissima nasaggine del nasutissimo naso vostro.
, le reputazioni e le baie bramate da la maggior parte de le turbe. biondi
soli che 'l credono, poiché de'francesi la meglio nasuta parte l'ha creduto e
m. cecchi, 1-2-428: nettar la casa, le botteghe, in villa /
mio che uno, che combatte contro la fame, faccia il nasuto sopra i miei
6. letter. nasale (la voce). monti, 5-218:
). monti, 5-218: umil la fronte / un eremita in zoccolo e
aspecto di rimpecto ad nui manifestantise, la terzia eurymeduse, rivoltata cum le bianchissime
g. c. croce, 292: la sua tonica era corta infino alle nate
. dove ha o ha avuto luogo la nascita di una persona (una località,
! pascoli, 978: e'vestì la veste rossa e i crudi / calzari mise
e i crudi / calzari mise, e la natal sua casa / lasciò. d'
ciò perdono. guicciardini, iv-261: la notte avanti il vigesimoquinto dì di febbraio
nadale), sm. l'atto, la circostanza o il momento in cui una
natali di venere, cioè quando prima la bellezza delle idee discese nella mente angelica
tutte le sue sostanze il popolo e la repubblica romana, riserbandosene una certa parte
romana, riserbandosene una certa parte, la quale ordinò che ogni anno pubblicamente fosse
natale. de mori, 222: la dea, eh'atene onora, / fece
è infuso ne l'intelletto il parto de la vergine, l'immortalità de l'anima
, l'immortalità de l'anima e la resurression de i morti. d'ogni
patricidio di julio cesare, [fece] la festa del suo natale. varchi,
e convenzionalmente il 25 dicembre per commemorare la natività di gesù cristo (e la
la natività di gesù cristo (e la definizione di tale data, coincidente con
configurando -sotto il profilo strettamente religioso -come la più importante della cristianità, e si
in francia fu un prete, il quale la notte di natale passando da una villa
7-5 (1-iv-614): ora, appressandosi la festa del natale, la donna disse
, appressandosi la festa del natale, la donna disse al marito [ecc.]
g. m. cecchi, 106: la notte / di natale...
. capponi, 1-i-174: venne finalmente la grande commedia del dì del natale: impose
d'abete, o anche semplicemente la vetta o un ramo tagliati nell'occasione
alberello). carducci, ii-19-169: la signora elvira boselli (piacenza) mi
: di soldi avrebbe bisogno per arricchire la sua cara cassetta dei tesori segreti,
cassetta dei tesori segreti, dove dorme la collezione dei minerali e dei libri di
linguaggio degli scrittori religiosi e ascetici, la morte, in quanto nascita alla gloria
. natale de ^ li apostoli', la data del 29 giugno, ricorrenza dei
avendo [il venerabile cassio] detta la messa e ricevuta la sacratissima comunione,
venerabile cassio] detta la messa e ricevuta la sacratissima comunione, rendette l'anima a
di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia de'suoi perversi costumi, non pertanto
natale. de luca, 1-3-2-102: la più fina pazzia, però, che frequentemente
a stato di fortuna migliore, disprezzando la nobiltà, forse maggiore della propria virtù
per il mondo qualche fameglia nobile, la quale abbia somiglianza di cognome, facendosi
da una santa d'alti natali, la chiamò gertrude. pirandello, 6-179:
ci appigliamo a quel della fede, la qual mentre c'insegna la nova creazione,
della fede, la qual mentre c'insegna la nova creazione, c'insegna insieme il
quanto il sol colora / e natal de la notte l'oriente. 7
biondi, 1-iii-2: [la natura] li fa [i pensieri]
al natale dell'amicizia concorrono per genitrice la privazione, per padre l'abbondanza,
alle voci e al canto, eh'è la via dell'udito; l'altra si
vii-82: io son più nobile [dice la scultura] per cagione dell'antichità del
.. ebbi incominciamento nel mondo, la qual non prima del tempo di fidia fosti
e gli ebrei. malpighi, 124: la notomia dal suo natale fino ad oggi
si veggia, / adorate il natal de la mia reggia. bocalosi, ii-170:
civile celebrata il 21 aprile per commemorarne la fondazione. c. bartoli, 1-60
fortuna. pirandello, 7-1376: per la famosa ricorrenza del 21 aprile 1846,
10. ant. e letter. la situazione astrale presente al momento della nascita
momento della nascita di una persona; la previsione sul destino e sul carattere che se
io nel mezo cielo del mio natale la spicca della vergine [ecc.].
come direbbe l'astrologo. nasciamo sotto la costellazione dell'orsa, e l'oroscopo
quale si dipartono numerosi tubicini che dosano la fuoruscita del petrolio in modo da non
del petrolio in modo da non alterare la pressione naturale del giacimento. 15.
-dare i natali a qualcuno: esserne la patria, il luogo di nascita.
di nascita. forteguerri, 29-53: la bella aberdona, / che del gran
-dare i natali a una parola', costituirne la radice etimologica. muratori, 7-iii-128
proverbiale che significa durare pochissimo, poiché la festa di santo stefano viene immediatamente dopo
facevano li natali di erode, ballò la figliuola d'erodiade in mezzo, e
povero sta male. ibidem, 186: la neve sant'andrea l'aspetta; se
quando natale viene in domenica, vendi la tonica per comprar la melica. p.
domenica, vendi la tonica per comprar la melica. p. petrocchi [
i tuoi, pasqua con chi vuoi', la solennità del natale deve essere festeggiata nell'
di vista statistico, in rapporto con la popolazione o con un particolare gruppo o
e il numero degli individui che costituiscono la collettività stessa alla metà dell'anno medesimo
(tedesca). gramsci, 12-325: la bassa natalità urbana domanda una continua e
di realtà osservata, l'alcolismo, la prostituzione, i contadini, il commercio,
prostituzione, i contadini, il commercio, la borsa, le ferrovie, gli scioperi
borsa, le ferrovie, gli scioperi, la guerra, l'umana bestialità, e
, e poi ancora il lavoro, la superstizione, la natalità. = dal
poi ancora il lavoro, la superstizione, la natalità. = dal fr. natalità
coincide, per lo più, con la data della morte, in quanto nascita
natalìzio, agg. in cui ricorre annualmente la nascita di una persona; che è
: è l'ultima ora? o è la prima? è questo il mio giorno
nota io vò preparando un'orazione natalizia, la quale conterrà in primo luogo gli ossequi
, iii-15-257: l attilio regolo', almeno la ultima scena e la settima dell'atto
regolo', almeno la ultima scena e la settima dell'atto primo, vorrei vederle
festività. pallavicino, 10-ii-211: se la stagione delle feste natalizie a me non
, 9-33: i moderati avrebbero preferito la costituzione di francia con deputati del popolo
, e col famoso articolo 14 che permetteva la sospensione della franchigia. 4
roma); il giorno in cui la si commemora. carducci, ii-11-89:
quel che ti piacerebbe, spero, è la pinacoteca dove sono pitture del perugino senza
pitture del perugino senza più meravigliose: la purezza, la delicatezza, la finitezza della
senza più meravigliose: la purezza, la delicatezza, la finitezza della scuola
meravigliose: la purezza, la delicatezza, la finitezza della scuola umbra, con
. d'annunzio, i-287: ora fendeva la natante / schiera, secura, le
-che si svolge nell'acqua, acquatico (la fase dello sviluppo di un anfibio)
... saltando a piè pari la fase natante e ciondolona del girino.
, che sta galleggiando; che ha la proprietà di stare a galla, di
dimostrazioni senza forza; anzi ei non la nomina mai. buonarroti il giovane, 9-321
grazia, 224: quello provi la macchina natante nell'acqua tirata da un
nelle sedie, seri e composti, con la loro brava consumazione davanti, intatta,
ed esposta filosoficamente da talete, secondo la quale la terra galleggerebbe sull'acqua dell'
filosoficamente da talete, secondo la quale la terra galleggerebbe sull'acqua dell'oceano.
colà il padre la- derchi per predicar la dottrina cristiana, hanno fatto sgombrare dai
diversi legumi (oltre le travi per la fabbrica) e fino al dì d'oggi
fuor si spinge [il polipo] a la corteccia, e sporge / le stelliformi
poggi / segno arrecò d'instaurata spene / la candida colomba. -immerso in
maggior atride / al divin nume de la casta dea, / non si disciorrian mai
: il paesaggio è quello, con la chiesa / bianca, gli alberi neri,
/ bianca, gli alberi neri, con la luna / rosea natante tra nubi di
e co'natanti lumi / le rendea la mercé che colla voce / non potea
: doleasi ne'molli occhi natanti / la tua stanca e angosciata gioventù. borgese
aveva l'arteria sulla tempia dilatata, la pelle del viso vecchia e scomposta,
; cerco l'arme caduta e non la trovo. cagna, 1-94: babbo e
babbo e mamma, abbracciati, ammiravano la filiuola con gli sguardi natanti fra la
la filiuola con gli sguardi natanti fra la letizia e la sbornia. panzini,
gli sguardi natanti fra la letizia e la sbornia. panzini, iii-508: quando
le labbra schiuse e le guance smunte e la fronte piana, / o immagine
spavento, / col cuor natante sotto la corazza. 6. letter.
., se spesò per alcuni mesi de la conversazion de li omini. campofregoso,
alamanni, 7-ii-46: là si potea veder la vacca e '1 toro / sopra l'
'1 toro / sopra l'acqua tener la fronte in alto / e natando sperar
guido da pisa [tommaseo]: la battaglia fu aspra e dura da ogni
merci al mare / per guardar con la vita almeno il pino / dal gran
colpo del divin tridente / di poseidòn la piccioletta deio / pe 'l grand'egeo
pazzi de'medici, 115: diresti [la flotta] una cittade / di mille
e incerti. pascoli, i-441: la mano nata va, remigava, con lento
: subito natò il fiume e giunto sopra la ripa lieto tirò il legame et ebbe
lieto tirò il legame et ebbe salva la figliuola. zinano, 19-52: varcata
zinano, 19-52: varcata tutta avean la cupa fossa, / or si veggion natar
volano con quella maraviglia medesima, con la quale colui farebbe il mare e i
agg. letter. ant. che ha la proprietà di galleggiare, di fluttuare,
in volta e tanto si travagliò che ritrovò la pietra ficcata nelle tavole della nave.
. menzini, ii-79: si allegrò la natatrice e snella / turba de'pesci
'l vegliar divisa e incerta, / la man distese al petto / del creduto
; né fia per tempo alcuno cancellata la rimembranza della natatoria di siloe e della
cui si è peraltro affermata prevalentemente la forma natatoia, è probabile anche un
natatorie. comisso, ii-164: la piazza san marco era squallida e
nuotatori. pascarella, 1-265: la quantità di tevere che essi [gli
notizia, facile le sarà a concepire la fabbrica di un muscolo maraviglioso
1-iii-285: che cosa diviene nel nostro corpo la vescica natatoria del pesce? polmoni,
testuggini nell'acqua più giorni, finché la testa, il collo e i quattro natatoi
il collo e i quattro natatoi con la coda vengan teneri. 3.
i quali si è peraltro prevalentemente affermata la forma natatoio, è ipotizzabile un accostamento
, ii-276: racconteremo casi rari accaduti in la venazione; diremo de'cavagli, de'
della testa e nelle parti intermedie che la vogliono avanti. g. ferrari,
e sparta se i suoi cittadini coltiveranno la ginnastica, la natazióne e la religione.
i suoi cittadini coltiveranno la ginnastica, la natazióne e la religione. =
coltiveranno la ginnastica, la natazióne e la religione. = voce dotta,
. dante, lnf., 20-24: la nostra imagine di presso / vidi sì
m. savonarola, 28: se la flebotomia far non se potesse o per età
a se stessa il concepir contrasta / la donna allor che del consorte a gara
natiche. salvini, 13-139: né la donna la mente ti sod- duca /
. salvini, 13-139: né la donna la mente ti sod- duca / le natiche
ell'era / tal tanto dentro soffiò che la nina rinvenne. dal frugoni, e che
sbarbaro, 5-68: southampton annuncia già la flemma inglese. il movimento glielo danno
posato al fesso legno, / sovra la punta dell'un piè s'innoltra; /
piè s'innoltra; / e, la succinta natica rotando, / altrui volge faceto
, 4-13: al centro del cortile sorgeva la statua bronzea di napoleone, nudo,
monachi, 69: voluto ha riparar la ca'selvatica / l'avara uccision di
icaro, / perder le penne et annegar la natica. c. gozzi, 1-716
. -in espressioni comparative, per denotare la forma sferica di un oggetto, di
natiche di putti quattrocenteschi, rosse come la voluttà. 2. di animali
partic.: nel linguaggio zootecnico, la parte superiore-posteriore della coscia dei bovini e
dei bovini e degli equini compresa fra la tuberosità della punta dell'ischio e il
esopo volgar., 4-146: pensò [la scimmia] d'addiman- dare alla volpe
baldelli, 3-147: eran posti sopra la tavola pesci e uccelli; e oltre a
] e 'l grugno dell'altro scavezzò la coda al giovane, la quale rimase
altro scavezzò la coda al giovane, la quale rimase in bocca al vecchio. galanti
fatta al -frustare più su che la natica', punire con grande rigore e
il paese alpestre e pellegrino / e la gente v'è ruvida e salvatica, /
che gli ha frustati più su che la natica. -grattarsi le natiche:
muovere le natiche dalla sedia'. amare la vita sedentaria; essere indolente. tassoni
da terra con le natiche pur di levare la figlia ad antonio e darla a questa
una vecchia come sono io, a la quale il carrico degli anni nuoce,
-è vero, risponde - hanno proprio la mia faccia! -peggior. naticàccia
nàtis. stile giocoso. 'la frusta del diavolo o sia il gastigo
c. e. gadda, 15-142: la loro infantilità e il loro arrivismo si
. -quoziente, natica'j, per la forma della conchiglia. tasso, indice di
, / che sostengon le poppe con la fonda, / e quasi tutte naticute,
dove sarà collocata detta bandiera. la spagna, 34-39: gerusalemme. un re
di cipro e di nei ': la parola significa persone dedicate e sottoposte a cirene
a cirene, essendo in antiochia, predicavano la dottrina di qualche servigio: la comune
predicavano la dottrina di qualche servigio: la comune opinione è che costoro foscristo.
a una determinata naziona luogo la nascita di una persona (una città,
, inf., 14-1: poi che la carità del natio loco / mi strinse
, xxxv-n-680: lasso, pensando a la distrutta valle, / spesso fiate, del
di pianto asperse, / né de la vista del natio terreno / potea, partendo
capo / dal ricolmetto mal velato seno / la piangente d'amor, bruna nigella,
loco natio, / passo del viver mio la primavera. idem, 22-30: né
dante, inf., 10-26: la tua loquela ti fa manifesto / di
di quella nobil patria natio / a la qual forse fui troppo molesto. documenti
f. galiani, 3-259: quando la vendita, che un regno fa delle
322: per guardar costei dalla morte, la figliuola natia al furore delle armi vostre
sta, quasi fra due vallette, / la bocca sparsa di natio cinabro. bandello
e non fucata bellezza cosparsi, tale la mostravano quale fingono i poeti che venere
cosa / coprir il bel natio con la bruttezza / de le bellezze finte. testi
, che, quantunque non obliasse del tutto la sec nell'acqua, cominciò
/ comporsi ed adornarsi e 'n su la fronte / con giudizio dispor rose e
. delfico, 1-217: chi ha la vera idea della circolazione del -di
quando una gran castelvetro, 3-149: la cornacchia... perde poi per
vigor pugnace / vario e vago la piuma e ricco e bello / di monil
; inerente, fin -che costituisce la base, il ceppo dal quale si
alamanni, 7-ii-194: resti almeno, / la quarta gemma fuor, ch'è più
seggio assunto / se ne riman ne la viltà natia. guarini, 38: questi
umane e colpe usate: / scuso la natia legge, il sesso e gli anni
d'aerea speme / a vender va la libertà natia. nomi, 11-1: nessun
fioco, / né avean lo scilinguagnolo o la tosse, / ma cicalavan per vizio
. metastasio, 1-i-903: ostenti / fra la natia pietà l'ira severa; /
; / ma l'ira è finta e la pietade è vera. alfieri, iii-1-196
alfieri, iii-1-196: verissimo è altresì che la penna perde ogni sua forza natia,
] il maestro onde fu doma / la natia ferità del core altero, / può
, $-ded. (ii-248): se la lingua tosca mi fosse * stata natia
e forestiere. castelvetro, 10-x-99: la volgar lingua ci è più vicina e piùnatia
ci è più vicina e piùnatia, e la latina più lontana e più straniera. filicaia
se non è a'dì nostri / spenta la gloria de'toscani inchiostri, / forse
toscano medesimo, se ama di scrivere la casta lingua corretta, che fa immortale il
. v. franco, 344: la bellezza del sito, alma natia, /
palazzo a veder piega / quanto ivi ricca la natura sia. marino, 270:
opaco / e di ruvido tofo a la caverna / fa testugine e volta,
non avvilita / dal punico veleno allor la rosa. campailla, 12-8: diè
13: tiziano..., con la forza del più natio colore e vera
osservato de'corpi naturali, ne fa derivare la vita di questa professione. -colore
non si fa con arte, ché così la natura lo produce, onde si chiama
ne'quali sono impaniati, il ristabilir la verità nel suo natio splendore, non
latine collocazioni. vico, 191: giace la tavola molto dapresso all'aratro e lontana
si e detto, sparsi e dispersi per la gran selva della terra.
rivi, / sì che pur sempre la natia fragranza / all'opra le sviate api
ieri con tanto zucchero in bocca per la dolcezza di quella semplice e natia eleganza,
giovane parini raggiunse pur troppo e avanzò la maldicenza sboccata del baretti, annunziano il
prudenti ed evitano le occasioni di rivelare la specialissima natura della loro passione. -originariamente
-originariamente. de roberto, 6-164: la natura umana, nativamente buona, può
compleanno. il suo corpo irradiava nativamente la luce e la giovi valerio
il suo corpo irradiava nativamente la luce e la giovi valerio massimo volgar.
, di abbandonare un saldo contratto con la terra. -ingenuamente, candidamente.
primo, nel quale il mondo per la prima volta si associa, con le
perché vi si producono veramente, per la prima volta. 4. senza artifici
. e. cecchi, 13-283: la calligrafia d'uno è proprio il segno
nativismo, sm. filos. dottrina secondo la et incontinente le sue mani e
et incontinente le sue mani e piedi e la testa tagliati, in una cesta coperti
della colui nativitate il mandoe a la madre. vangeli volgar., i-63:
sono dio di betel, dove tu ungesti la pietra e facesti a me voto:
donna un figliuolo ebbe chiamato girolamo, appresso la natività del quale, acconci i suoi
ventre della madre da me diligentemente sotto la mano considerati, aspettando con sommo disiderio
mano considerati, aspettando con sommo disiderio la sua natività. guicciardini, v-50:
sarà] a quegli che ci amano la nostra morte che soglia essere a'padri e
soglia essere a'padri e a'parenti la natività de'figliuoli e degli altri congiunti
poeta tratterà della risurrezione dei corpi, la quale sarà un nuovo tormento per quelli di
, 1-4-30: signore, eo vo cercanno la tua nativitate / e mettom'a vedere
l'angiolo... annunziò ai pastori la natività di cristo. g. villani
edificata [firenze] anni 682 dopo la edificazione di roma, e anni 70 anzi
edificazione di roma, e anni 70 anzi la nativitade di nostro signore gesù cristo.
della sua natività, circonciso, secondo la giudaica legge. landino, 343: nella
nostro redemptore infrangibile e immobile pietra sopra la quale è edificata la cristiana chiesa mercurio
immobile pietra sopra la quale è edificata la cristiana chiesa mercurio si trovò ne gemini
nostro salvatore 1519 in spagna, in la corte del serenissimo re dei romani con il
un piccolo bambino. manfredi, 3-136: la natività... di cristo,
natività... di cristo, la quale dee precedere la morte d'erode
. di cristo, la quale dee precedere la morte d'erode, non può supporsi
sa, ma che importa? gesù ce la respira davvero, qui dentro [nella
nella stalla adattata a chiesa], la sua natività. sette giorni rispetto
incarnazione). -la solennità, la festività del natale; il giorno in
gallo-italico, v-20-2: seignor, oi celebrem la sancta natività del nostre seignor ihesu christ
sancta natività del nostre seignor ihesu christ segun la cara. g. villani, 8-6
vili] nella città di napoli, la vilia della natività di cristo del detto
] due volte tanno, una da la natività del nostro redentore, l'altro in
re, deliberò di venir all'effetto la mattina del giorno vige- simo terzo,
con ai lati del bambino giuseppe e la madonna e, accanto, un bue
un bue e un asino, secondo la narrazione evangelica), subisce nel vi
xvi secolo, quando il correggio accosta la trattazione del tema al motivo poetico della
i-348: nelle facce... sono la natività di gesù cristo e l'adorazione
presepio; tuttavia voi, nel dipingere la natività sua, lo collocate nel mezzo dell'
e nel teatro popolare di quasi tutta la cristianità). rappresentazione della natività
attenti e con disio / veder tutta la sua nativitate. -nascita della madonna
festività dedicata dalla chiesa cattolica a solennizzare la nascita della madonna; il giorno (
del crocione, 7: fare quanto la nossa possibilità possa sostenere, maximamente ob-
maximamente ob- servando li digiuni comandati da la sancta ecclesia e li dì de le
e li dì de le vigilie de la nostra donna: cioè la natività di
le vigilie de la nostra donna: cioè la natività di septembre e la purificazione di
: cioè la natività di septembre e la purificazione di ferraio. leggenda aurea volgar
per le testimonanze de l'antichitadi de la veritade, ordinaro che questo dì fosse
questo dì fosse da guardare in onore de la natività de la beatissima vergine, per
guardare in onore de la natività de la beatissima vergine, per tutto il mondo
. f. vettori, 1-67: era la natività di nostra donna alli otto di
. carducci, ii-8-268: oggi è la natività di maria, giorno festivo. d'
su un letto, mentre altre lavano la neonata), ha seguito un'evoluzione
così fece a zaccaria quando gli annunziò la natività di s. giovanni nel tempio,
anche dell'angiolo che annunziò ai pastori la natività di cristo. leggenda della natività
marsilio da padova volgar., i-1-4: la qual cosa platon c'insengnia, siccome
a tal soggetto, nei quali dichiarando la natività d'alfonso insino al dì d'oggi
della nascita; oroscopo. -anche: la situazione astrale di una persona al momento
varchi, 18-3-191: il quale fece la sua natività..., non solo
ma scannato. caro, 12-ii-170: quanto la vostra natività, mi rallegro infinitamente con
dell'amore di alcuna donna, considerano la disposizione e il sito delle stelle nella
m'ho fatta veder da tre astrologi la mia natività, i quali, non sapendo
mali. fagiuoli, i-47: io la natività sulle prim'ore / di già gli
chiamato gentile nel sangue chi sarà plebeo ne la vita, e se basta aa un
aa un uomo, che si sta su la gloria de la natività, il dire
, che si sta su la gloria de la natività, il dire: mio padre
conte orlando; mia madre fu de la razza de la reina isotta.
mia madre fu de la razza de la reina isotta. carducci, iii-16-50
natività romana. aretino, v-1-572: la riverenza di fra tomaso, sincero predicatore
sincero predicatore e cristiano religioso, con la mano de la sua bontà mi presentò
cristiano religioso, con la mano de la sua bontà mi presentò la vostra, la
mano de la sua bontà mi presentò la vostra, la qual lessi come cosa
la sua bontà mi presentò la vostra, la qual lessi come cosa venuta da uno
virtù. carducci, iii-17-47: quando la corrente è dello scriver male, il
in cui si può dir che occorresse la natività di questo nuovo governo.
. d ^ annunzio, vi-35: la natività del sole è stata annunziata da
come le fronde a 'l vento / su la natività de le bell'acque.
travaglio delle origini, e il vedere la culla, ascoltare per dir così i vagiti
tu sai, madre delle virtudi, come la potente natura dallo 'ncominciamento della mia nati-
, 4-1 (ii-622): io ne la casa mia propria, ne la patria
io ne la casa mia propria, ne la patria mia nativa, ne l'avito
creder mio non erra), / né la vita esponemmo al mare infido / ed
presenti, lodare le passate, così la più parte de'viaggiatori, mentre viaggiano,
706: se l'aria nativa non la rimetteva in salute, ness'altra avrebbe
siccità di mezzogiorno / un disio de la dolce acqua nativa / mi prende. tozzi
bianca, suor matilde! -le ci vorrebbe la campagna. -mi farò rimandare nelle
. g. raimondi, 2-164: la poca acqua dei canali si asciugava nell'
stelo), ariosto, 1-42: la verginella è simile alla rosa, / ch'
, / ch'in bel giardin su la nativa spina / mentre sola e sicura si
quasi in augusta reggia, / su la siepe nativa / l'occhio lei [
siepe nativa / l'occhio lei [la rosa] sol vagheggia / lascivir, non
utilità, così assai ingiusta è quella la qual, comprando le cose native d'
: traluce a i sguardi avari / da la sabbia nativa il pallid'oro.
padri 'od 'avi 'aventi la cittadinanza comunale in un dato momento storico
stranieri. agostini, 1-68: ora intendo la distinzion che fai da forestiero e cittadino
positive prescritto, per continuata abitazione si averà la cittadinanza acquistato o che per singolare suo
nemici, contro li quali è da difendere la città di dio. -che appartiene
ereditario. caro, 12-iii-57: con la sincerità e generosità sua ho conosciuto anco
.. / mirare il bello avorio e la nativa / purpura ch'avea amor di
i-1059): come il re così bella la vide e si riccamente abbigliata, accrescendo
gli ornamenti del capo e di tutta la persona le native bellezze de la donna
tutta la persona le native bellezze de la donna,... incontinente ai lei
deve stimare il freddo senza senso perché la mano raffreddata e altri membri e animali
operazione. morando, 444: bene la saggia celissa insegnò lor il modo di fare
ritornare a'lor sembianti in pochi giorni la candidezza nativa qualunque volta fosse loro piacciuto
. ariosto, 2-68: tanto gli occupò la fantasia / il nativo odio, il
il nativo odio, il dubbio e la paura, / ch'inavedutamente uscì di
vestimenti doppi ed ugnoli, secondo che la facultà e la magnificienza del padre comporta,
ugnoli, secondo che la facultà e la magnificienza del padre comporta, e salendo
lo squadra dinanzi, ed egli ne la innocenza nativa pare un agnu- sdeo.
sdeo. marini, i-148: con la sua nativa semplicità, anda- vala interrogando
cui egli si guadagnò segnalata ed eterna la rinominanza. chiari, 4-23: spogliar
). aretino, 20-69: con la sua maniera nativa, sapea pur troppo
nel tremolare del suo seno sul quale la natura aveva spruzzate stille di rose vermiglie
non c'è in italia una lingua la qual sia da tutti succhiata, come
, adoperata, intesa da tutti, la lingua insomma di quelli che ne intendono una
quelli che ne intendono una sola, la quale, per conseguenza, si possa chiamar
propria e nativa di tutti gl'italiani, la qual si possa in questo senso denominar
in nessun caso più di quanto può variare la lingua nativa. -che appartiene
l'idea americana del * vivere ciascuno la propria vita '. vittorini, 1-29:
naturali foci del nilo, però che la bolbitina e la buccolica native non sono,
nilo, però che la bolbitina e la buccolica native non sono, ma fatte
non passano più in là che da la superficie loro, senza punto penetrare a dentro
de gli fattizi l'egizio medesimamente, e la crisocolla. anonimo [agricola],
anonimo [agricola], 229: la canfora nativa non ha un colore solo
ed oscura, o è bruna; ma la fattizia è sempre bianca. santi,
-emanato direttamente da un corpo celeste (la luce). galileo, 1-2-301:
. sinisgalli, 6-12: desterà sempre la più alta meraviglia il riflettere come possa
presenza e non eserciti in minimo grado la poderosa sua efficacia nativa. 7
fatte toscane, le native toscane sarebbono la parte maggiore e le fatte toscane la
la parte maggiore e le fatte toscane la minore. chiari, 2-i-6: per non
(i-155): che dirò poi de la lingua volgare? che di modo era
, i quali voi avete ridotti a la lor nativa purità. corticelli, 259:
il loro nattivo accento, si fa breve la detta sillaba. pascoli, i-804:
tono e il carattere del testo, che la sua non paresse piuttosto un'opera nativa
i-3: senza il latte de la nutrice il nato fanciullo non si
, 3-140: romeo pepoli... la sciò dopo di sé dui
? -da cristo nato: dopo la nascita di cristo (come termine cronologico
quando l'api nate son molto prosperevoli e la progenie in colonia voglion mandare. cantini
sacerdoti italiani, al debito vostro verso la patria, verso l'anime, nate
569: e il popolo nato con la zappa? il popolo nato con la zappa
con la zappa? il popolo nato con la zappa non era libero, e si
non sicuro l'onore, non garentita la libertà individuale. carducci, iii-13-23:
nato muto cui si sciolse a un tratto la lingua per intercessione di s. antonio
pasolini, 3-24: s'era mosso con la camminata del nato stanco verso i compari
davanzati, ii-247: che gente prima abitasse la britannia, se quivi nata o navigatavi
gettati in terra tucto disteso e piglia la disciplina e dàtti una disciplina con cinque
soggetti inanimati. alfieri, iii-1-159: la musica vocale è schiava nata dello scrittore
tutti i torti cesare lombroso quando formava la classe dei 'delinquenti-nati 'o 'di
, incarcerati o messi a morte per la necessaria difesa sociale. moretti, i-968
bidello nato, vincenzino ama sopra tutto la regolarità. cinelli, 11-298: lui con
angelica farfalla, / che vola a la giustizia sanza schermi? idem, purg.
'l foco movesi in altura / per la sua forma ch'è nata a salire
, a servir nata, / de la stirpe d'achille il giogo e t
ma libero, / il regno de la morte. alfieri, 1-159: chi nato
per le circostanze della vita quanto per la tempra dell'anima mia.
. aretino, 20-135: ti dò la fede mia che il zuccaraio mi ci
e facciasigli un buco e vadasi scolando la chiara di esso nel zuccaro.
vista improvvisamente. montano, 1-56: la perdevo di vista nei tratti più bui,
origine, per indicare l'ascendenza, la paternità, la famiglia di appartenenza o
indicare l'ascendenza, la paternità, la famiglia di appartenenza o, anche,
dette per moglie a lorenzo suo nipote la damigella di bologna, nata di sangue molto
rischi alla libertà in un popolo, la dio mercé, non corrotto e dove l'
quelle maniere efficacissime di dire che usa la divina scrittura, nelle quali l'uomo
le ricche vene / di più chiaro la terra e prezioso, / splende ivi tutto
. 0. rucettai, 2-141: la terza parte [degli ossi] si considera
volte dalle ferite del peritoneo ne esce la reticella, membro composto di due tuniche
/ trattato dette resistenze, 49: la conoide nata da una parabola cubica,
. botta, 6-ii-571: ella è la fortezza di gibilterra fondata sopra di una
di gibilterra fondata sopra di una roccia la quale a guisa di lingua nata dalla
domestiche, nate dalle fazzioni, distruggessero la republica. piccolomini, 1-174: altre
geografia. tasso, 13-i-445: snoda la lingua e movi l'intelletto, / o
bembo, 2-11: ora questi barbari la loro lingua ci hanno recata, ora
che ad alcuna delle loro grandemente rassomigliarsi la nuova nata lingua non ha potuto.
per propria virtù, tutto '1 mondo la stima e impara. -istituito,
iii-9-74: il concetto della patina, la quale abbellisca una poesia che bella non
edificio). capponi, i-342: la qual torre era allora una torricella nata
f. d'ambra, 4-61: la prima cosa darò ad intendere / a
posono a grand'ira enrico, mentre la città per
troppo più grave di questa si fu la rissa nata la notte de'sei di questo
di questa si fu la rissa nata la notte de'sei di questo stesso mese di
il cortese volgar., 146: apriva la bocca per cominciare sua richesta, ed
era chi subito gliele facea serrare e la nata parola tornava a niente.
). galileo, 8-ii-227: volgendosi la sfera intorno ai suoi poli nello spazio
per tale rivoluzione, a descrivere la circonferenza di un cerchio.
. poliziano, st., 1-92: la dea ciprigna fra'suoi dolci nati /
. tasso, 8-6-595: s'ama la leonessa, orrida belva, / i pargoletti
ii-626: ebbe anco il tuo nome / la figlia della grande / elena, il
leda / splendido come l'oro, / la nata di colei / che brillò su
nata di colei / che brillò su la terra / come un'altra stagione. saba
spioventi. bigiaretti, 8-32: comprendo la tenerezza tutta nuova che deve aver sempre
potessi, come il pellicano, / quando la serpe i suoi nati gli uccide,
, iii-1- 397: già roteando la lodoletta / a voi su 'l nudo solco
nati. michelangelo, i-13: ogni nato la terra in breve aspetta. carducci,
carducci, iii-2-105: il nato / de la donna ululò già co'leoni / a
donna ululò già co'leoni / a la preda cruenta. -figur.
sola / l'opra qua dura, e la suo '1 tempo invola. -cittadino
e senza stroppo. il ginocchio ha la calaverna di cuoio, e la natola
ginocchio ha la calaverna di cuoio, e la natola si chiude con le falche.
coda loro. e questo descriverai dopo la descripzione della natomia loro.
piccoli uccelli: in italia sono diffuse la natrice o biscia dal collare, la
la natrice o biscia dal collare, la natrice o biscia tassellata, la natrice
collare, la natrice o biscia tassellata, la natrice maura o biscia viperina e
natrice maura o biscia viperina e la biscia acquatica (v. biscia,
: parte camina come il cocodrilo e la lontra, parte vola, come il mergo
, alcune non hanno piedi, come la nadrice o l'idra. 2
plinio], 593: natrice è erba la cui radice svelta sa d'odore di
di dire manifestamente che gaio viveva per la rovina sua e di roma e che
. xt0o ^ 'pietra '; la var. natrolito è registr. dal d
densimetro a doppia scala impiegato per misurare la percentuale di soda nella potassa.
carbonato di calce che trovansi insieme, la quale si opera mediante l'umidità e
. natrium 'sodio ', per la var.) e dal gr. 7revla
/ il combatteano sempre il dì e la notte, / tal che ancor me ne
una natta al sinistro braccio, che con la febbre sopraggiunta l'ha ridotto a molto
di pedicino fra l'orecchio destro e la nuca. d'azeglio, 1-255: aveva
, e più e meno, e la chiamiamo natta. questa natta quando è
dotti quanto pii, conobbero dove stringeva la scarpa, ma che farcir ormai la
stringeva la scarpa, ma che farcir ormai la
nelle locuz. fare una natta o la natta o di gran natte a qualcuno
e tale che noi diliberammo in tutto fargli la natta a compimento. piovano arlotto,
a compimento. piovano arlotto, 226: la natta voglio sia istata fatta a voi
non segli fa, si dice avergli fatta la cilecca, la quale si chiama ancora
, si dice avergli fatta la cilecca, la quale si chiama ancora natta e tal
darci una memorietta dell'arte di filar la seta vegetabile, vi prego, caro il
. 4. locuz. fare la natta ai vermini: finire al rogo
essere cremato. grazzini, 338: la vita tua, fratello, è giunta a
/ che tu non faccia un dì la natta a i vermini. g. m
m. cecchi, 17-73: tu farai la natta ai vermini: tu sarai
ai vermini: tu sarai arso, perché la carne di quelli che sono arsi non
salviati, 19-105: l'un fece la natta / a'vermini, e l'altro
100. pulci, 23-47: la casa cosa parea bretta e brutta, /
brutta, / vinta dal vento e la natta e la notte / stilla le stelle
vinta dal vento e la natta e la notte / stilla le stelle, eh'a
serve nelle navi a riparare dall'umido la sede del biscotto, delle vele,
del biscotto, delle vele, e la stiva quand'è piena di grani. guglielmotti
-anche: galleggiante di sughero usato per la pesca. michele da cuneo, lix-60
-anche: latticino fresco prodotto con la panna. ramusio, iii-141:
o di altro materiale leggero, che sorregge la rete da pesca. dizionario di
trasformazione e della conservazione dell'esistente; la definizione aristotelica di tale concetto, come
dell'elemento materiale a cui ineriscono esprimendo la potenza creatrice di dio, causa prima
prima creatrice non creata, sia, secondo la visione panteistica (amalrico del bène,
, il naturalismo rinascimentale e, attraverso la critica al concetto cartesiano di sostanza,
sostanza, spinoza), l'emanazione, la manifestazione (natura naturante nella specifica accezione
naturante nella specifica accezione spinoziana) o la realizzazione della divinità stessa; dal concetto
stessa; dal concetto di causa finale deriva la definizione di azione causale, di forza
rettor., 14-17: tuttavolta la natura, cioè la divina disposizione,
14-17: tuttavolta la natura, cioè la divina disposizione, non avea sparta
conv., tv-ix-2: se prendere volemo la natura universale di tutto, tanto
tutto lo mondo, dico lo cielo e la terra si stende: e questo è
a certo termine... dunque la giurisdizione de la natura universale è
termine... dunque la giurisdizione de la natura universale è a certo termine
», mi disse, « a chi la 'ntende, / nota, non pure in
. idem, par., 8-127: la circular natura, ch'è suggello
circular natura, ch'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua
, par., 27-106: la natura del mondo, che quieta / il
, cioè che l'anima, 'a la sua stella riede ', cioè
'quando natura ', cioè la natura naturata, secondo questa oppinione
secondo questa oppinione, imperò che la natura naturante la creò prima et
questa oppinione, imperò che la natura naturante la creò prima et accompagnòla colla stessa
accompagnòla colla stessa sua, * per forma la diede 'cioè quella anima al
, 3-30: quella potenzia del generare, la qual chiamiamo natura, per sé
una certa potenzia della anima, la quale anima si muove per sé
ariosto, 27-119: credo che t'abbia la natura e dio / produtto,
tomaso e gli altri nostri affermano che la natura altro non è che la
la natura altro non è che la volontà e la ragion divina, la quale
non è che la volontà e la ragion divina, la quale è cagione
che la volontà e la ragion divina, la quale è cagione de le cose
mobile, essendo che si è diffinito altrove la natura esser principio di moto.
, avvengaché nella definizione vien detto la natura esser principio di moto e
e di quiete. segneri, iv-26: la natura naturata è quella inclinazione che
conseguimento del fine a cui fu prodotta. la natura naturante è l'autore che
. delfico, ii-277: sotto la parola natura si vuol intendere quella
vitale e produttiva, per cui si svolse la grande opera della creazione. leopardi
germinatrice del moltiplice. tal potenza è la natura. ardigò, iv-267:
natura. ardigò, iv-267: la filosofia... è la matrice eterna
iv-267: la filosofia... è la matrice eterna della scienza, come
matrice eterna della scienza, come la natura in genere lo è delle sue forme
esercita l'azione divina sul mondo sublunare; la virtù attiva esercitata da tale sistema.
). varchi, 7-12: la natura universale non è altro che una
onde (per che ogniuno intenda) la natura universale non è altro che la
la natura universale non è altro che la virtù celeste e la virtù celeste non è
è altro che la virtù celeste e la virtù celeste non è altro (secondo
è altro (secondo alcuni) che la forza e potenza delle stelle, la quale
che la forza e potenza delle stelle, la quale, discendendo mediante i raggi in
... natura generante i cieli pei la loro influenza. -natura particolare
dante, conv., i-vn-9: la natura particulare è obe- diente a la
la natura particulare è obe- diente a la universale, quando fa trentadue denti a l'
meno, e quando fa cinque dita ne la mano e non piu né meno.
piu né meno. varchi, 7-13: la natura particolare non è altro che una
una virtù attiva o vero cagione efficiente, la qual conserva e difende (quanto può
non in virtù di quella, tanto che la natura particolare o vero inferiore si può
. latini, i-289: io sono la natura, / e sono una fattura /
da bene, / ma'che natura la creò mortale. dante, xxxiv-9: non
l'alpi schermo / pose fra noi e la tedesca rabbia. boccaccio, dee.
6-5 (1-iv-550): niuna cosa dà la natura, madre di tutte le cose
[giotto] con lo stile e con la penna o col pennello non dipignesse.
/ natura il fece e poi roppe la stampa. tansillo, 1-112: si potrian
tansillo, 1-112: si potrian lamentar de la natura / gli uomini e dir che
natura. galileo, 3-1-399: iddio e la natura talmente si occupa al governo delle
si potrebbe quando altra cura non avesse che la sola del genere umano. compagnia della
compagnia della lesina, ii-64: si vede la gran madre natura naturante nel produrci gli
440: io all'incontro ringrazio molto la madre natura per quello che non mi
quasi un suo velo... è la natura. d'annunzio, iv-1-829:
quei frammenti dell'ideal tipo umano, che la natura qualche volta getta per caso tra
innumerevoli impronte mediocri nelle quali si perpetua la specie. saba, 289:
potenza demiurgica di una divinità (secondo la filosofia scolastica, natura generata, particolare
., 10-28: lo ministro maggior de la natura, / che del valor del
. idem, par., 28-42: la donna mia, che mi vedea in
punto / depende il cielo e tutta la natura ». ottimo, iii-217:
25-28: quel vero iddio che fece la natura, /... / salvi
e regno. leonardo, 2-56: allora la sua [della terra] superficie rimarrà