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vol. XI Pag.3 - Da MOTO a MOTO (45 risultati)

lengueglia, 86: aveva inteso che la contessa, vaga d'intendere i moti ordinatissimi

riccati, 140: si è detto che la materia sottile accompagna la terra, che

è detto che la materia sottile accompagna la terra, che muovesi col moto diurno

corte., ii-353: il sole, la luna ed alcuni pianeti presentano sul loro

il mezzo di determinare i tempi e la posizione degli assi delle loro rotazioni.

loro rotazioni. ardigò, ii-20: la diminuzione nella intensità della gravità, a

'1 sole e '1 verno, / per la ragion che di', uinci si

ebrei / ve- evan lui verso la calda parte. bufi, 2-90: '

superno ':... cioè la nona spera la quale si muove in su

:... cioè la nona spera la quale si muove in su li poli

tutto procede dal moto superno; / e la virtù vien da'motor primai, /

: nel pigro moto dei cieli / la stagione si mostra. 4.

che sono si pure arti, che la natura è instrumento de l'arte; si

, dove l'arte fa suo instrumento de la impulsione, che è naturale moto.

xl-178: lo illustrissimo signor duca di la febre è libero e sta pur meglio

de l'occhio. tasso, 12-67: la vide, la conobbe, e restò

tasso, 12-67: la vide, la conobbe, e restò senza / e voce

calido, naturalmente da quella qualità piglia la leggerezza, il moto e la instabilità

qualità piglia la leggerezza, il moto e la instabilità. casti, i-1-321: come

ansiosi, come di radici / dentro la terra. 5. l'azione che

tanto buona verso voi che io non la saprei desiderar migliore,... considerando

muratori, 7-v- 313: da che la donna sentiva il primo moto del feto,

ahi lasse, e rendon vana / la multiplice in fronte ai palafreni / pendente

nappa. pananti, i-87: sembro per la cucina un terremoto, / dicendo ad

, 5 (72): alzando la barba con un moto leggiero della testa al-

fascicolo di medicina volgare, 47: essendo la voce un certo moto voluntario overo formata

/ e per cavarsi vien con me la stizza. bonadies, lx-3-194: l'orecchio

delirio è un pravo moto del cerintegra la recitazione di un testo teatrale, invello.

[parti della pittura] teoriche sono la proporzione, il moto, il colore,

, il colore, il lume e la prospettiva. bellori, ii-48: si affaticava

tremito. leonardo, 2-130: se la natura ha ordinato la doglia nell'anime

, 2-130: se la natura ha ordinato la doglia nell'anime visitative col moto per

ne'contr'a sé posti obbietti, onde la doglia non è necessaria nelle piante,

per l'inordinato moto de'polsi o per la debolezza o per mille altri modi,

qualità non appaiono esteriormente, ma occupano la mininghe e talor la sostanza del cervello,

, ma occupano la mininghe e talor la sostanza del cervello, e in quel

tempo gli accidenti sono più guagliardi, come la febre, alcun rigore, alcun moto

convulsivi, gli stralunamenti di occhi e la febbre, le piacciono? malpighi, 1-173

a. cocchi, 4-2-79: la essenza del male si riduce alla turbata

dalla violenza del moto convulsivo restò smossa la mandibula. casti, i-2-268: un lieve

/ pei moti dello stomaco, abbondar la saliva, / senza sputarla mai su quella

tre moti uguali / girò intorno al collo la corda / e penzolò nel vuoto.

una folla. bacchelli, 1-ii-381: la folla applaudiva, gridando evviva al papa

8-192: gli effetti del moto febbrile sono la concezione, la separazione e l'evacuazione

del moto febbrile sono la concezione, la separazione e l'evacuazione della materia morbosa

vol. XI Pag.102 - Da MURENA a MURIA (40 risultati)

continuo. carducci, iii-21-273: [la casa isolani] spinge il suo portico

portico all'altezza di metri dodici, e la grassi lo riposa sopra otto travi simili

, ii-696: eccomi nel chiostro ed ecco la luna. uno di questi pallidi vani

, 21: si dee corteggiare e servir la dama,... non parer

.. come s'usa oggi tra la cavalleria romanesca, che stanno a tutte l'

e marmoreggiature gialle su fondo nero; la testa è piccola con muso acuto e

nel mediterraneo sono presenti due specie, la muraena helena e la muraena unicolor,

presenti due specie, la muraena helena e la muraena unicolor, quest'ultima nerastra o

una tossicità altissima, che scompare con la cottura; le carni offrono un cibo

e, in passato, era confusa con la lampreda e con l'anguilla, e

anfibio o un rettile, essendole attribuita la facoltà di uscire dal mare per accoppiarsi

fischi di richiamo; era inoltre diffusa la credenza che il principio vitale risiedesse nella

. landino [plinio], 187: la murena partorisce in ogni tempo..

/ né l'aligosta morde in su la schiena / la murena, a difendersi indisposta

aligosta morde in su la schiena / la murena, a difendersi indisposta. b.

nettinosi de'suoi interiori et appicchinosi con la testa in un uncino, e con

domenichi (plinio], 9-23: la murena, cioè lampreda, ornata di

vivaio, et essendo morta, egli la pianse e seppellì. baldi, 104:

dimmi: è favola o no che la murena / voli al fischio del serpe

che talora / l'induri il sol la pelle sì che indarno / tenti di

f. f. frugoni, ii-44: la morena tien l'anima nella coda ristretta

petruccelli della gattina, 1-ii-241: l'acqua la copriva fino al petto. cominciò a

enormi sanguisughe, le si attaccarono con la bocca tutta aperta, formando un disco armato

un disco armato di succhiatoi, e la morsero. d'annunzio, iv-2-872: la

la morsero. d'annunzio, iv-2-872: la pieghevolezza quasi fluida delle malvage murene prigioniere

nell'acquario. panzini, ii-659: la murena è un serpentone, con un

e in tavola ponesse... la murena insalata. d'annunzio, 11-68

del fasto studia [ottone] di arrichir la sua porpora. = lat. muraena

specie estremamente rara vivente nel mediterraneo, la muraenesox savanna. = voce dotta,

della famiglia degli ofititi di dumeril: la superficie del loro corpo è coperta d'

murene. comprende una sola specie, la * muraenoblenna olivacea '.

di radunare il pesce rendendone più agevole la cattura (ed è particolarmente diffusa nel

lat. murex -icis 'murice '; la var. murex ina è registr.

con un muretto da piè che rattenghi la terra, si potrà (avendo da

, 294: quivi [in campania] la morgen- tina, che viene di sicilia

nebbioso, porrai l'aminea maggiore o la murgentina. = voce dotta,

, e dopo xl dì getta via tutta la muria. landino [plinio],

'acqua (come l'asfalto, la spuma del sale, il bitume, il

, il bitume, il garo, la muria) o da terra.

. in una certa parte di spagna la tingono de pozzi e chiamanlo muria.

vol. XI Pag.103 - Da MURIACITE a MURICCIOLO (29 risultati)

erano di tre sorte: il garo, la muria e l'alece, tutte fatte

e spremuti. idem, iii-64: la muria veniva di barcellona, d'antibo

principio era il fondigliuolo della muria, cioè la parte più grossa e corpulenta, che

spremuto il sugo de'pesci per far la muria. 3. deposito cristallino

sali osservai che non prendevano tutti quanti la figura esattamente cubica, la quale dai

tutti quanti la figura esattamente cubica, la quale dai filosofi e naturalisti è fissata

altre sottospecie; quest'ultimo comprende la 'picrite 'o lo '

lo 'spato magnesiaco ', la 'muricalcite 'di kirvvan, la '

, la 'muricalcite 'di kirvvan, la 'mie mite 'o

letti e di punte aguzze che rendono la superficie ruvida al tatto (la corteccia

rendono la superficie ruvida al tatto (la corteccia di un ramo, una foglia

alcuna muriccia di antiche rovine, non la ricercano sotto diligentemente. segneri, ii-213

sotto diligentemente. segneri, ii-213: la fece seppellire in un campo tra le

di due piedi d'altezza, sopra la quale innalzò alcuni disgiunti pilastri.

di contenimento di terreni scoscesi, permettendone la sistemazione a gradoni o terrazzi coltivabili.

solite lor muricce. lastri, 1-3-223: la maniera unica per conservarle [le montagne

le acque in canali artificiali e sostien la terra in tanti ripiani o terrazzi per

di muricce, siepi o altro, secondo la natura del luogo. pindemonte, iii-7

aratro che scava il solco! ma è la spada... che non lo

soderini, ii-57: si fa nascer [la baciglia] di seme, a marzo

frutto, con- vien intorno difendere la capacità del pometo con mu- ricci

una fontana o una fossa costituendone la sponda; muretto. rappresentazione di rosana

prato s'affacciasse furtivamente zefiro a vagheggiar la sua ninfa orizia. manzoni, pr.

lungarno. montale, 3-50: scesero la scala e si trovarono subito presso al

gradini di notevole rilievo che corre lungo la facciata di una casa o di un

(e costituisce, per lo più, la parte esterna del basamento costruito per sollevare

poco più d'un soldo, / come la storia del piovano arlotto, / la

la storia del piovano arlotto, / la vita del gonnella e di bertoldo. leggi

libri vecchi. pirandello, 7-735: mezza la sua biblioteca era andata a finire per

vol. XI Pag.104 - Da MURICE a MURINA (31 risultati)

dextra è uno murazolo longo quanto è tuta la cella, largo palmi quatro et altro

del muricciuolo, / io qui [dentro la botte] mi purgo spirito fugace.

uomini universalmente gli usano, come sarebbe la palla alla facciata, al tetto, al

cara, / e a me lasciate dimenar la polta. manzoni, fermo e lucia

che v'è parso di dire contra la canzone del caro e 'l modo villano e

estrema. machiavelli, 1-viii-134: se la prende te, la sarà salita in

, 1-viii-134: se la prende te, la sarà salita in su'muricciuoli. quanto

l'affogassi in quel suo pozzo! almeno la poverina morrebbe a uno tratto. a

; si nutrono di altri molluschi perforandone la conchiglia per mezzo di una secrezione corrosiva

antichità, dalle specie mediterranee si ricavava la porpora). -anche: conchiglia vuota

muoiano pensa lo murice esser più lato de la purpura, con la bocca né aspera

più lato de la purpura, con la bocca né aspera né rotunda. landino

specie di conche ne quali tanta varietà fa la natura. citolini, 240: le

240: le murici, le porpore con la lor dura lingua e 'l loro prezioso

insanguinato e tinto / del licor de la murice africana. muscettola, i-357: non

antichi dal sangue del murice, o sia la porpora, tanto celebrata ne i manti

d'annunzio, iii-2-97: è [la tunica] d'un indicibile color nero azzurrato

luci intente / di sidonia murice ebra la veste. dottori, 3-15: la murice

ebra la veste. dottori, 3-15: la murice / non darà maggior prezzo a

o, anche, veste tinta con la porpora. battista, vi-1-176: di

topiformi della famiglia muridi, che comprende la sola specie muriculus imber bis diffusa nella

. fr. colonna, 2-207: la terza [sacerdotessa] avea el sancto

da barbieri, / com'il girar la forma o le morelle / od altri

uomini universalmente gli usano, come sarebbe la palla alla facciata, al tetto, al

ragazzuoli, i quali nel tempo che custodivano la loro greggia al bosco stavano in chiasso

962: così vana giocava con la sua pena ritrosa e con la sua

giocava con la sua pena ritrosa e con la sua sorellina scontrosa, ginocchioni su l'

titolo merita colui che, mettendo da parte la voce 'muratore ', crede di

, 3-178: restava in piedi soltanto la gabbia, che i murifa- bri,

. colonna, 2-264: a spalle sento la casura d'alcune tessellature, e.

domenichi [plinio], 14-13: la murina non solamente era nominata fra

vol. XI Pag.105 - Da MURINI a MURO (21 risultati)

che scorre o che zampilla o che lambisce la riva. -in partic.: sciacquìo

. ariosto, 42-80: ne la man destra il corno d'amaltea /

. gualdo, 1218: l'onda lambendo la rena moriva / con lungo murmure.

ruscelli. montale, 2-77: 'sotto la pioggia '. un murmure; e

pioggia '. un murmure; e la tua casa s'appanna / come nella bruma

bruma del ricordo - / e lacrima la palma. -eco del mare,

-eco del mare, che secondo la credenza popolare si ode nelle conchiglie vuote

ebollizione. pascoli, 166: pose la teglia su l'ardente brace; /.

penetrar nell'orecchie allor che mugge / la tromba o 'l corno in murmure depresso

. pascoli, i-400: se amate più la notte che il giorno, potrete.

... / son solo: ho la testa / confusa di tetri / pensieri

; / e nell'infermeria, dove la nunzia è sola, / come un dio

5-258: indi un gelato / tremor la terra ingombra, e d'ogn'intorno /

tecniche costruttive sono molto varie, secondo la necessità e la destinazione del manufatto o

molto varie, secondo la necessità e la destinazione del manufatto o dell'edificio in

edificio in cui è inserita e secondo la disponibilità del materiale. -in partic.

.. allato alla camera nella quale giaceva la donna, né da altro era da

antico muro. fantoni, ii-195: varca la vitrea finestra un raggio, / in

gelsomino rampicante al muro, / c'è la gaggia. d'annunzio, i-335:

/ ripidi, contro il muro ella tenea la mano. saba, 335: ahi

, frusci di serpi. -con la determinazione delle caratteristiche costruttive, dei particolari

vol. XI Pag.106 - Da MURO a MURO (36 risultati)

munizione. vasari, i-299: sopra la quale platea fatto poi un buon getto,

assai scorrevole. bacchétti, 1-ii-460: la battaglia, che ruggiva e tuonava vicina

. -con una determinazione che specifica la funzione (tecnico-edilizia o socio-giuridica) a

alla testa di un ponte, con la funzione di sostenere la scarpata (e

un ponte, con la funzione di sostenere la scarpata (e può essere continuato da

di faccia o di facciata: che costituisce la facciata di un edificio. -muro di

muro principale: particolarmente solido per garantire la stabilità della costruzione (e si contrappone

risulta sopraelevato sui tetti, per impedire la propagazione del fuoco in caso di incendio

che regge il muro vivo che fa la cantonata. bellori, i-49: li

finestra o simile. tarchetti, 6-ii-544: la grossa glicinia che veste tutto il muro

, cedendo, senza diritto a compenso, la metà del terreno su cui il muro

accanto a esso di sabato, lamentando la rovina del tem- pio).

sacro rimasto autentico, parlante, con la grande moschea che include la pietrad'àbramo.

parlante, con la grande moschea che include la pietrad'àbramo. -figur. scherz

. d. bartoli, 43-4-84: la nave sant'iacopo sotto coperta era divisa

. fanioni, i-95: s'erge la lava quasi al ciel vicina, / a

l'arduo giogo ascenderai, che scuopre / la sfolgorante maestà dell'opre / della natura

queste mura, dove vuole ch'io la porti? -in partic.:

si tappa al vizio / che non la cura. moravia, ii-201: qui,

e spesso condizionavano l'organizzazione urbanistica e la disposizione delle strade, oltre a comprimere

te che d'un dragone, / veggendo la tua faccia, ch'è sì dura

, ch'è sì dura / che no la riterrìa ponte né mura, / se

ponte né mura, / se non la tomba del re pharaone. compagni, 1-10

in sule munera per vedere l'oste, la quale iera intorno ala cittade. e

palazzi! sanudo, 41: era la terra tuta atorno levadi i spalti, per

un ramo della quale passa per dentro la terra, l'altro la bagna dalla parte

per dentro la terra, l'altro la bagna dalla parte destra; ha un

passeggio delle mura. carducci, iii-4-183: la vecchia aosta di cesaree mura / ammantellata

segue le mura -che si snodano su la montagna come i nostri acquedotti. d'

. g. bassani, 4-99: la vista dello spazio, tutto orti e giardini

secreto calle, / tra 'l muro de la terra e li martìri, / lo

spalle. pascoli, ii-516: avanti la porta arcuata che interrompe le mura ferree della

confuse e a ogni modo fuse con la porta e le mura del tartaro) l'

, come mamiani e pantaleoni, andavano la notte a cospirare con lesseps.

/ andar drieto a le mandre a la pastura / che non farebbe qual fosse di

delfico, ii-169: scipione nasica aprì la strada alle guerre civili ed allo spargimento

vol. XI Pag.107 - Da MURO a MURO (52 risultati)

democratica tedesca a berlino, per separare la zona orientale della città da quelle controllate

le navi, in quanto rifugio sicuro per la popolazione della città e mezzo efficace della

antichi consiglieri che per questo se dimostrava la rocca, cioè il castello della città doveva

che erano il muro di legno diffenderebbono la patria. m. adriani, i-271

i-29: né dimentico, né potrei dimenticare la patria, non per le mura e

patria, non per le mura e per la contrada o altra cosa sensibile, ma

ma per voi e gli altri cari che la patria contiene. ariosto, 18-70:

devoti, / e in molti ancor da la città remoti. guicciardini, i-12:

a due pontefici gli eserciti, con la persona del figliuolo, insino alle mura romane

di se medesimi numeroso e fiorito sotto la condotta di don dominico saccano capitano e

persone, leggete a caratteri indelebili stampata la guerra. lami, 1-2-375: sia ca-

e munito. palazzeschi, 1-179: la casa del re è posta in mezzo,

lungo: sistema di fortificazioni innalzate verso la metà del v sec. a.

circa 160 m. -muro della cina: la grande muraglia cinese. m.

adriani, i-379: il muro lungo (la cui fabbrica disse socrate d'aver sentita

/ torri degli avi nostri, / ma la gloria non vedo. venditti, 1-217

/ che lontan molto non è / da la porta polverosa. carducci, ii-20-227:

senno, al cui petto, a la cui destra / commise il ciel la

a la cui destra / commise il ciel la cura / de l'italiche mura.

una gran pianura, / che da la parte d'austro e d'occidente /

di scoscese mura / del selvoso apennin la schiena algente. g. landò, li-8-230

ghiaccio trasparente. pavese, 1-125: poggio la schiena contro il pilastro e guardavo quel

32-20: secondo lo sguardo che fee / la fede in cristo, queste sono il

muro di gente fra l'atrio e la platea. gatto, 2-109: gli ultimi

dato questo muro de i denti, perché la lingua stesse come dentro una siepe o

ii-114: è stato risposto che confessando la durezza del membro non era verosimile che

; e spesso tra 'l palazzo e la piazza è una nebbia sì folta o

signore, / come una volta mi darai la mano. buzzati, 6-244: contro

amavo arraffare / anch'io, con la vostra sete. / che traffici e che

, che causa difficoltà di comunicazione o la preclude del tutto; divisione netta e

un muro / fra quell'alme e la tua levan sì alto? rosmini, 3-90

, 3-90: le gelosie dinastiche furono la seconda ragione che innalzarono un muro di

quel muro di divisione che s'innalzava tra la filosofia e la politica, l'archeologia

che s'innalzava tra la filosofia e la politica, l'archeologia e le scienze della

della religione, l. politica e la storia, la filosofia e la filologia,

l. politica e la storia, la filosofia e la filologia, la storia e

politica e la storia, la filosofia e la filologia, la storia e le arti

storia, la filosofia e la filologia, la storia e le arti, s'innalzava

le arti, s'innalzava anco tra la poesia e la scienza della ragione,

, s'innalzava anco tra la poesia e la scienza della ragione, tra l'eloquenza

della ragione, tra l'eloquenza e la sapienza della vita, tra la fantasia

eloquenza e la sapienza della vita, tra la fantasia e l'intelletto, tra l'

il cuore. bigiaretti, 8-267: la tua età non deve essere un muro fra

e robusto. giamboni, 135: la mente che è sanza muro del silenzio

dante, inf., 17-2: ecco la fiera con la coda aguzza, / che

., 17-2: ecco la fiera con la coda aguzza, / che passa i

dai loro passati, che, essendo stata la virtù dei cittadini muro alla città per

d'animati sassi / canoro fabro a la gran tebe eresse. f. f.

è il popolo che tante volte per la pubblica libertà combattette sino all'ultimo respiro

all'ultimo respiro? tante volte per la republica diede il sangue? oppose ai

in cui, quando un velivolo supera la velocità del suono (1200 km /

1247: i contadini / non vedon che la terra coi suoi vermi: / le

vol. XI Pag.108 - Da MURO a MURO (34 risultati)

muro crinale: corona turrita che adorna la chioma di un personaggio femminile. p

s. v.]: 'muro crinale la corona turrita di cibele, di cui

di cibele, di cui oggi s'adorna la figura d'italia. -muro gradinato:

ramifìcansi per ogni verso. 'tetto'si dice la superficie che li ricuopre, e '

). pratolini, 6-74: tra la rete e il muro v'era la pista

tra la rete e il muro v'era la pista di ioco -e quegli uomini vestiti

rosse che si riman davano la palla sul tamburello, correndo, volteggiando,

. ad ogni palla che si ingabbiava contro la rete, che spirava sul cordino,

una palla di gomma, colpendola con la mano o con una paletta, contro

di autorespiratore non riesce più a scorgere la superficie del mare e non ne vede

o in alcuna parte del corpo, la quale muro ovvero callo s'appella volgarmente,

'l cuoio. idem, 9-11: contra la infermità del vermo muro, si dee

infermità del vermo muro, si dee la superfluità della carne predetta insino alla superficie

muro; e di uscio, intendendosi quello la cui imposta non è contenuta nel telaio

pratolini, 10-15: « c'è la presa per il ferro da stiro ».

da stiro ». « c'è la doccia, ivana, come al mare »

, e proprio a muro a muro con la misericordia! -con stretta analogia,

furbesca). nuovo modo de intendere la lingua zerga, 324: andarsi con

condannato a morte per fucilazione e subire la pena. moretti, i-621: «

capo, n. 19. -battere la testa nel muro: abbandonarsi alla disperazione

pascoli, 1-613: è cosa da batter la testa nel muro! -buttare,

da una parete all'altra, secondo la distanza fra due pareti opposte. vasari

cronaca...: ed egli la condusse con molta prestezza e diligenza,

con tanta violenza da farlo rimbalzare contro la parete di fronte. a.

. f. doni, 3-1: [la zucca] darà loro [ai pazzeroni]

vi prometto. signor mio, de far la vostra giexia de muro. ca da

forte: -deh, fatti in là con la mala pasqua. -al muro:

segue una scena... / disse la sposa: oh! sicuro, sicuro

? aretino, 20-119: ora venne la mattina che dovea entrare nel muro,

onde averesti giurato che tutta roma fosse ne la chiesa di camposanto. -fare

3. -fare muro: costituire con la propria azione una valida e invincibile difesa

forza e gran virtute, / per la quale i nimici vinti furo.

, 5-267: il solito brivido passò per la sconcia distesa dei corpi, che attendevano

facessero ostaggio anche di una donna e la mettessero al muro. -mettere qualcuno

vol. XI Pag.109 - Da MURO a MUSA (4 risultati)

ma..., se io la posso un tratto serrare tra l'uscio e

ch'ella mi corra più dietro che la pazza al figliuolo. g.

da suo padre, che, mostrandogli la sfilata dei fratelli e delle sorelle, lo

. -mettere, porre un muro fra la spiga e la mano: frapporre un

vol. XI Pag.1083 - Da OPPROBELE a OPPUGNABILITÀ (17 risultati)

ispirate talento. non m'opprima / la vista di costei. manzoni, pr

: io guardo il ciel profondo / e la gioia mi opprime. -intr

opprime. -intr. con la particella pronom. abbattersi, scoraggiarsi,

è di mestiero non si opprimere con la viltà e con la pusillanimità.

si opprimere con la viltà e con la pusillanimità. 18. offuscare una

18. offuscare una facoltà, la ragione, la capacità di giudizio,

. offuscare una facoltà, la ragione, la capacità di giudizio, alterarne la prontezza

, la capacità di giudizio, alterarne la prontezza e la lucidità; provocare uno

di giudizio, alterarne la prontezza e la lucidità; provocare uno stato di torbidezza

che l'albergo suo già vacillante / per la soverchia età caggia e l'opprima?

o stracci l'animo ovvero che opprimendo la voce della ragione ci tragga ad azione

tempi forieri della burrasca, in cui la natura, come immota al di fuori e

mi schiaccia questa condizion di letterato con la recognizione superiore. cicognani, 3-161:

. g. gozzi, i-28-136: la perfida zelis, dopo avermi tradito,

, per destare gli animi et accendere la zuffa, fece entrare nella battaglia fuor

piume..., con il quale la impensierita fanciulla si sforzava, soppressandolo,

i vostri artigli [del gufo] / la madre, e mancano di fame i

vol. XI Pag.1084 - Da OPPUGNAMENTO a OPPUGNATO (49 risultati)

le cose date a'romani, oppugnando la città e il territorio di capua.

... e'sono venuti armati contro la patria e hanno assediato le porte,

... vennero a occupare e oppugnare la patria, la quale credettero trovare spogliata

a occupare e oppugnare la patria, la quale credettero trovare spogliata di difensori?

5-5: percioché da roverè venendo per la scesa ripida et erta della montagna andare

amari, 1-1-156: a'francesi dieron la caccia per monti e selve; li

popolo dopo che egli aveva veduto morire la moglie d'uno passatoio, mentre che

moglie d'uno passatoio, mentre che la misera donna dalle finestre si raccomandava al

oppugnarlo invia. giordani, ii-42: la dottissima telesilla... sulle mura

re di sparta, non pur toglie la speranza di occupare la patria, ma l'

non pur toglie la speranza di occupare la patria, ma l'ardire di oppugnarla.

: ma l'una d'esse oppugnava la repubblica senza rispetto..., l'

gli anabattisti, quando volevano che senza la perfezzione dell'opere non vi fosse chiesa

quel guglielmo acquitano, che schernì prima la chiesa e poi l'oppugnò? cattaneo,

ferd. martini, 5-271: monsignore, la repubblica francese del 1891 non è quella

controbattere dimostrando per via di ragionamento la falsità, l'erroneità, la mancanza

ragionamento la falsità, l'erroneità, la mancanza di fondamento e di validità di

, di una dottrina, di chi la sostiene; confutare, negare.

oppugnò acerrimamente, riprendendo coloro che misuravano la giustificazione con le opere e non con

giustificazione con le opere e non con la fede di cristo nostro signore. fiamma

de gli eretici c'hanno voluto bestemmiar la vergine e oppugnar la sua perpetua verginità

c'hanno voluto bestemmiar la vergine e oppugnar la sua perpetua verginità. sarpi, vi-2-245

e senza sentire per conscienza che oppugnano la verità. bracciolini, 2-4-14: poscia il

giannotti, 1-60: se catone difendeva la libertà e cesare l'oppugnava, ne

oppugnava, ne segue di necessità, secondo la sentenzia di dante, che cesare fusse

parti ove tanto è oppugnata e perseguitata la fede catolica dalli eretici. guidiccioni,

pubblici e nei congressi privati, oppugnando la loro dottrina, non si stancava mai

bentivoglio, 4-477: da una parte oppugnavasi la proposta col dirsi che l'impresa d'

sol dispieghi / sua luce; se la luna è tutta in piano, / o

che ridonda in onore delle sante imagini la cui venerazione perfidamente oppugnano gli olandesi.

maffei, 7-133: non essendo ancora la nostra lingua alla sua pulitezza ridotta ed uscendo

rime quasi non ancor ben sicure ad oppugnar la barbarie che ancora opprimeva que'tempi,

purità e vaghezza che sì soave rendono la nostra poesia. opuscoli idraulici, vi-

pisacane, i-42: i tribuni, con la legge agraria, volevano tutelare l'uguaglianza

ella s'indurrà agevolmente a passarmi buona la scusa, quando io le dica che debbo

doering. ferd. martini, 5-106: la destra che fu quel grande e glorioso

lei. b. croce, iii-32-266: la mia dottrina si potrà bensì oppugnarla,

si fa il medesimo... sopra la causa de l'arcivescovo di otranto,

causa de l'arcivescovo di otranto, la qual si difende e s'oppugna con

. 6. corrompere, guastare la virtù, pervertire le giuste e buone

al prossimo, odioso al mondo, cieca la mente, oppugna il cuore, atterra

quel signore medesimo, il quale con la sua grazia tiene gli affetti in briglia

briglia dentro di noi affinché non oppugnino la virtù con tutta la lor possanza..

affinché non oppugnino la virtù con tutta la lor possanza..., gli eccitò

e di vincere colle forze della grazia la viziosa pendenza della natura. 7

i grandi affetti si tacciono, perché la culta società gli ributta, siccome rudi e

ciascuno amor m'ha tolto / per la speranza del ben già promesso. /.

agli assediati, i quali, caduti per la maggior parte sotto fincessante tormento dell'aggressione

5-328: muta invan negli oppugnati cieli / la progenie de'numi, e indarno a

vol. XI Pag.1085 - Da OPPUGNATORE a OPRIRE (30 risultati)

). davila, 736: essendo la terra molto più alta della palude,

si ponga alla difesa degli oppugnati, la sola autorità de'quali basta a mantener

che 'l duca di mena allegava per la continuazione della tregua oppugnata tuttavia dal duca

quando almeno a quel testo dovè credere che la leggenda oppugnata era antica.

g. bentivoglio, 4-387: essendo cinta la terra da un largo e profondo fosso

questi sinistri successi facevano raffreddare negli oppugnatori la speranza della vittoria. c. dati,

di gloria. carducci, iii-19-296: la rivoluzione italiana abbracciatolo giovinetto oppugnatore di tirannia

idea, a un'interpretazione; che nega la verità (o ciò che è reputato

palesemente legarsi. carducci, iii-5-246: la religione di cristo è anche oppu- gnatrice

gli ateniesi milledugento talenti, ed egli la restituì senza alcuna spesa publica. sanudo,

di galie da le qual sia impedita la oppugnazion maritima. nardi, 30: i

necessarissimo agli inglesi, il quale e la natura del luogo paludoso e l'acqua dell'

-distruzione. fra cherubino, 3-97: la confessione è salute dell'a- nime,

bufi, 3-374: chiama l'autore la divisione et oppugnazione delli eretici, perché

, i-i- 457: avendo massime la legge agraria avuta tanta oppugnazione. donato

sarò uomo di mezzo, lasciando dar la sentenzia a chi ne sa più di me

rosmini, xxvii-370: sarebbe ciò contro la natura delle cose: e questa oppugnazione

una? caro, 12-ii-120: vendicatevene contra la sua risposta, la quale è tale

: vendicatevene contra la sua risposta, la quale è tale che si sarebbe vergognata di

oratoria forse era a lui naturale per la disposizione del suo ingegno...

lo aveva reso vago dell'applauso popolare la consuetudine... di cercar lode parlando

chiocciole dell'acqua, / -che indosso hanno la nave, oppur dei granchi, /

mezzo del petto, da prima non afferrai la verità... -tu, mamma

, uprì), tr. (per la coniug.: cfr. aprire,

da massa marittima, xliii-194: ponete la mia bocca spiritale / all'uscio che

vi fece uprire. febus-el-forte, 1-40: la borsa uprì, secondo che troviamo,

filippo degli agazzari, 2: disse a la cameriera: aspetta che ti venga a

col lume in mano e aperse a la cameriera sua ch'aspettava all'uscio de

cameriera sua ch'aspettava all'uscio de la camera. pagliaresi, xliii-41: a me

comandato / ch'io non abbia mai la porta oprire / a neun uom del

vol. XI Pag.1086 - Da OPRITURA a OPTIMUM (27 risultati)

p., * oprito '. la 'o 'è mantenuta in tutta la

la 'o 'è mantenuta in tutta la coniug. idem, 179: uprire

opre. 4. intr. con la particella pronom. dissuggellarsi. 5.

dotta, gr. ò ^ iya ^ la, comp. da &jn, 'tardi

biochim. proteina che si lega con la vitamina a costituendo, nella retina, la

la vitamina a costituendo, nella retina, la rado- psina. = voce dotta

, sm. strumento atto a misurare la distanza di visione di ciascun occhio distintamente.

: strumento di fisica destinato a misurare la distanza di visione distinta dei differenti occhi

siero del sangue e capaci di attivare la fagocitosi. = voce dotta,

operata dalle opsonine per rendere possibile la fagocitosi da parte dei fagociti.

opsonogeno, agg. biol. che ha la proprietà di provocare la formazione di opsonine

. che ha la proprietà di provocare la formazione di opsonine. = voce dotta

; d'un misero privato / sdegna la sorte umile chi è nata al consolato

fu consentito di scegliere tra il greco e la matematica, i compagni che optarono per

ig48, n. 29. norme per la elezione del senato della repubblica, 28

eletto tanto per il senato, quanto per la amera dei deputati, deve optare

le commende, debbano aver fatto comparire la loro dichiarazione * in scriptis 'nella can

al signor cardinal brancaccio che poteva ottar la chiesa di sabina. c. dati,

di una prelatura in un'altra, siccome la corte usa di dire, ottando.

lettera avrete già inteso quanto era falsa la novella disseminatasi in venezia ch'io optassi

optato per venezia, mi avevano offerto la candidatura? 3. tr.

questa invasione di locuzioni straniere ». la grafia italiana sarebbe 'ottare ',

era naturale che si dovesse accettare anche la loro grafia » (rigutini).

nel quale iddio mi ha concesso rivedere la vostra santità. malpigli, xxxviii-22:

1-125: gli mostrava una via per la qual tal cosa averia il suo debito ed

, mescolano bene essa creta e poi la lasciano per alquanto tempo con l'umido

effetto più soddisfacente (e, anche, la condizione più vantaggiosa per conseguirlo).

vol. XI Pag.1087 - Da OPTIONE a OPULENTO (44 risultati)

anche l'agg. latino declinato (la temperatura ambientale * optima ').

, sm. medie. optometro per la valutazione del potere di accomodazione.

fondano sull'ottica e sull'elettronica per la realizzazione di svariati dispositivi. - anche

corrente elettrica, in modo da sfruttare la conducibilità elettrica di tale materiale, che

meccanica di glasgow. lo strumento ha la curiosa proprietà di far parlare i libri

utilità per un cieco, di ottenere la traduzione di libri che vuole conoscere in

che il selenio è un corpo trasmettente la corrente elettrica quando è illuminato, fermandola

viene riflessa su una lamina di selenio, la quale riceve, così, la luce

, la quale riceve, così, la luce in maniere diverse secondo la forma delle

così, la luce in maniere diverse secondo la forma delle singole lettere (per esempio

produce sulla lamina tre ombre, mentre la lettera 'i 'ne produce una

una corrente elettrica: questa varia secondo la quantità e la forma dell'ombra proiettata

: questa varia secondo la quantità e la forma dell'ombra proiettata da ogni lettera.

dell'ombra proiettata da ogni lettera. la corrente mette in azione un piccolo microfono,

-i). immagine retinica formata per la scissione della porpora visiva sotto l'influenza

diplomato e autorizzato legalmente a misurare la capacità visiva e a individuarne eventuali difetti

le lenti correttive (o di accertare la conformità di esse alla prescrizione medica)

, sm. ogni strumento adoperato per la misurazione della vista e per l'individuazione

...: strumento per misurare la forza visiva. siccome non tutti gli

si fa uso dell'optometro per misurarne la portata e i limiti dell'adattabilità,

, sm. medie. apparecchio per la valutazione della forza dei muscoli oculari.

sortizione era di vari e spectatissimi fiori. la prima continitiva la primulaveris,..

e spectatissimi fiori. la prima continitiva la primulaveris,... la sexta la

continitiva la primulaveris,... la sexta la opula overo bulla alba.

la primulaveris,... la sexta la opula overo bulla alba.

letter. rendere abbondante, ricco (la mensa di cibi). buonarroti

di molto denaro pubblico, e anche la ricchezza privata vi è grande e alquanto

bibbia volgar., iv-551: debellò la città opulentissima di meloti. petrarca volgar

[il re] iddio, ami la patria e servi la giustizia, senza la

iddio, ami la patria e servi la giustizia, senza la quale il regno

la patria e servi la giustizia, senza la quale il regno (benché opulento e

: negli annali si noti e scriva la città di vinegia dell'impero dell'isola di

asportarsene altrove l'oro e con mancare la cultura de'campi e il traffico,

e degli effetti che avrebbe potuto cagionare la ricchezza sulla mia umanità. foscolo,

alloggio e il nutrimento del servo, la spesa delle persone anche le più opulenti non

nazione. bacchetti, 1-i-491: chi la faceva... opulentissima e chi indebitatissima

opulento di tutte le cose che a la vita de li uomini sono necessarie.

fortuna, onde anch'ella potrà farvi la sua raccolta. d'annunzio, i-160:

, i-523: oggi è sì ricca [la chiesa] che muove invidia agli opulenti

. bocalosi, ii-91: era [la plebe] presa e macellata con ispeciosi metodi

. pecchio, conc., ii-728: la distanza che essi trovano tra il possente

eran venute [a roma] a infoltire la moltitudine cittadina di vecchia e nuova data

ricca. segneri, i-94: questa è la requie opulenta: quella che nasce da

delle sunnominate contrade si vedono delle case la cui costruzione attesta che furono fabbricate in

vol. XI Pag.1088 - Da OPULENZA a OPULENZA (41 risultati)

, ingente, solido (un patrimonio, la posizione economico-sociale che ne deriva, la

la posizione economico-sociale che ne deriva, la rendita che se ne trae);

da infedeli. guarirli, 1-240: la leggitima... ne'beni del

opulenta fiera. davila, 101: la regina persuase a margherita lustraca,.

molto riguardo a dote opulenta, conchiusa la parentela. c. dati, 7-9

dati, 7-9: trasferire in lui la pensione opulenta ch'egli godeva sopra l'

ad abbellire questa bella figlia, cioè la nostra lingua, vuoici il patrimonio opulento

luminosa scala tra l'uomo e dio è la più luculenta e opulenta offerta che la

la più luculenta e opulenta offerta che la poesia abbia fatto alla carità. borsi

ferace. machiavelli, 733: la francia per la grandezza sua e per

machiavelli, 733: la francia per la grandezza sua e per le commodità delle

meriggiano gli umani. bacchelli, 9-278: la montagna, tanto meno opulenta della pianura

maturi, della propria vegetazione in rigoglio (la terra, una pianta).

ora lasciate indietro le piccole colline, la strada passava per mezzo a una pianura

mèssi quasi mature. lisi, 1-120: la vite, giàopulenta di grappoli e foglie.

muri. pecchi, 9-249: la primavera nordica... era scoppiata

copioso raccolto. pancrazi, 1-108: la vendemmia montanina, parca e agretta com'

perché il danai è il vero nervo de la guerra, volendo cesare prendere ispedizione famosa

, veggiamo e tocchiamo con mano che la sudetta fortuna, risoluta levarlo,

col mutino del popolo di napoli con la santa inquisizione. 7. che

. morante, i-612: seduta presso la finestra, col capo un poco ripiegato

multiforme e complesso (una civiltà, la cultura che ne è espressione ^.

-caratterizzato dal compiacimento sensuale per la rappresentazione della forma, per l'arricchimento

svolge, grandiosa magnificenza degli adempimenti che la scandiscono; lusso, fasto, pompa

li secondino le cose prospere; in la copia e oppulènza usata errano, ultimo se

ben potemo sperare quiete e opulènzia ne la povera italia. dolce, xx-vi-43:

possedendole contento. boterò, 9-20: la moltitudine e la opulenza dei mercadanti. lufris

boterò, 9-20: la moltitudine e la opulenza dei mercadanti. lufris,

l'opulenza. nievo, 3-15: la signoria era scaduta dalla somma virtù alla

. -con metonimia: chi detiene la ricchezza; le classi sociali ricche.

parte, che contempla intrepida ed impassibile la penuria e l'abbiezione altrui, e della

: i ricchi vorrebbero avere a cui lasciare la loro opulenza e un cognome illustrato da

prestigioso. d'annunzio, iv-1-505: la lasciai davanti ai suoi grandi armari di

d'ireos, dove due donne accumulavano la bella biancheria di bucato, l'o

. ferrari, 594: quei che piantò la vite non la vide / di gioconda

594: quei che piantò la vite non la vide / di gioconda opulenza il petto

allungava un pochino il passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che

passo, spandendo la propria opulenza, la procace rotondità che le copriva le gambe

donne... bionde di morbida opulenza la più calda e dorata. pratolini,

dorata. pratolini, 10-367: nonostante la sua opulenza, la

, 10-367: nonostante la sua opulenza, la

vol. XI Pag.1089 - Da OPULENZIA a OPUSCOLO (38 risultati)

sua bassa statura e la sua pelle intatta, sul collo e sulle

c. e. gadda, 6-240: la giubba grigioverde... si palesò

, dei vocaboli e delle strutture che la costituiscono). p. segni,

opulenza nel favellare. pallavicino, 1-125: la memoria, la quale negl'intelletti fecondi

pallavicino, 1-125: la memoria, la quale negl'intelletti fecondi e studiosi cagiona

fecondi e studiosi cagiona quella opulenza che la parsimonia ne'ricchi, era in lui

avvertono coloro che antepongono, verbigrazia, la strettezza e povertà francese alla magnifica opulenza

d'annunzio, ii-124: ombra, per la luce soave / onde vieni, sosta

sosta, ch'io miri / da presso la tua opulenza. 7. vastità

mdustre o imitano in tutte le parti la natura operatrice o in alcuna la passano.

parti la natura operatrice o in alcuna la passano. -versatilità. linati

squilli, sberleffi, quasi per provare unicamente la sua straordinaria opulenza e abilità di ugola

giordano, 8: mostrarsi... la ricchezza di dio infinita in ciò che

'l fece di nonnulla; e questa è la quarta cosa della grandezza di dio che

alle porte chiuse dei palazzi, sotto la concavità dei ponti. qua e là

diffusa. piovene, 1-36: solo la nebbia colorata e la luna hanno una

, 1-36: solo la nebbia colorata e la luna hanno una triste opulenza.

larva, o cocciniglia, si estrae la sostanza colorante. landino [plinio]

uomo, e della sua foglia si fa la radice e nasce il seme. mattioli

facendo radice che se fusse piantata tutta la pianta intera. c. durante,

a sezione trapezoidale irregolare, aventi levigata la sola facciata destinata a formare il paramento

uso di uno speciale martello per battere la lastra, assai diffuso nel sec. xvii

ornamenti, disegni e figure, ottenuti con la coloritura di parti vuote di lastre metalliche

in senso concreto: il libretto che la contiene; estratto di un'opera più

inteso io ho notato quello di che per la loro conversazione ho fatto capitale, e

, i-112: ho avuto più volte la soddisfazione di veder opuscoli o giornaletti morali

alla collaborazione muovevano isolati e taciturni verso la casa del bartolami, portando ciascuno un

apostolico in un suo processo publico pose la seguente asserzione: « le nostre sentenze

tra i diversi popoli d'europa giustificano la proposta che fa il signor samengo,

piemontese, di ristabilire, cioè, la pubblicità delle ipoteche. balbo, 1-405

ch'ei [dante] fece dopo la morte d'arrigo. tommaseo, xcvii-1-349:

arrigo. tommaseo, xcvii-1-349: vedrete la prefazione ai versi del mamiani e un opuscolo

prodotti. pirandello, 5-322: con la guida di quell'opuscolo, fino a

: opuscoli di pubblicità che annegano sotto la carta le case dei medici più modesti e

questo canzoniere me l'ha fatto fare la reminescenza risvegliatamisi dopo ventidue anni 'de

reminescenza risvegliatamisi dopo ventidue anni 'de la femme qui ne se trouve point et qui

, da stampare in un opuscolètto, per la ricostruzione di un partito liberale italiano.

giunse ancora; né invito alcuno per la 'guida delle province '.

vol. XI Pag.1090 - Da OPUSMAGNUM a ORA (39 risultati)

che ce ne fosse bisogno). la stampa [28-11-1981], 7: com'

[28-11-1981], 7: com'è la visibilità sull'autostrada? a che ora

, è a portata'di mano: ce la può dare il telefono attraverso servizi opzionali

le * ultime 'notizie radio, la sveglia, il bollettino del mare, le

1948, n. 29. norme per la elezione del senato della repubblica, 8

del senato della repubblica, 8: la candidatura è accettata in una sola regione

e in non più di tre collegi. la dichiarazione di accettazione deve contenere la indicazione

. la dichiarazione di accettazione deve contenere la indicazione di due delegati effettivi e di

di due supplenti, autorizzati a fare la dichiarazione di collegamento di cui all'art

di cui all'art. 11 e la designazione di due rappresentanti, uno effettivo

candidato eletto in più collegi deve esercitare la facoltà di opzione nel termine di cinque

altro contraente (detto stipulante) ha la facoltà di accettarla o no (e

, ozione ': in diritto, dicesi la facoltà che si ha di scegliere fra

con moltissimi contratti importanti e forma anche la condizione essenziale di convenzioni chiamate 'obbligazioni

. in virtù del diritto di ozione, la donna ha la facoltà di rinunciare alla

diritto di ozione, la donna ha la facoltà di rinunciare alla comunità dopo il suo

« allora, datemi l'opzione per la romania ». tu noti, nevvero,

non so che di vacuo e falso, la pompa squallida d " opzione-per-la-romania '.

abbia facoltà di accettarla o meno, la dichiarazione della prima si considera quale proposta

di una certa società, di esercitare la prelazione in ordine di nuovi titoli (

in proporzione ai titoli già posseduti) la sottoscrizione di nuovi titoli prima che essa

-scherz. bonsanti, 4-207: la disattenzione del borghini, un giovanotto di

collocata come esponente del numero progressivo che la indica nell'ordine di successione (il

ore compiute... quando, sopravegnente la notte,... con essa

in volgare siciliano, v-579-7: duran la battagla da li matini fina ura passata di

fiamma, 242: ora propriamente è la vigesima quarta parte del giorno naturale,

ad ogni quarta porzion d'un'ora / la tremenda sua voce udir fa il tempo

297): sospirava [renzo] la venuta del giorno, e misurava con

, iii-27-160: nel '33 l'owen cominciò la sua agitazione per le otto ore di

: 'l'ora e il minuto 'dice la precisione. -ora sana:

tutta quanta. segneri, i-164: la pazzia che commetti è per sé bastevole

/ e 'l principio del dì par de la spera / che sempre a guisa di

fanciullo scherza, / tanto pareva già inver'la sera / essere al sol del suo

de l'aurora. marchetti, 3-19: la sera del 29, a ore 5

e san giovanni al tempio per farvi la usata orazione. foscolo, xxi-15: domani

e per anton. l'un'ora: la prima dopo l'avemaria. pulci

lume d'un torchio bianco, monta la scala, e giunto in sala, la

la scala, e giunto in sala, la vede parata, la vede larga.

in sala, la vede parata, la vede larga. caro, 2-2-335: egli

vol. XI Pag.1091 - Da ORA a ORA (51 risultati)

antimeridiana: ciascuna di quelle comprese fra la mezzanotte e il mezzof orno di un

quelle comprese fra il mezzogiorno e la mezzanotte). manfredi, 3-2

dal momento in cui il sole passa per la parte inferiore del meridianq del luogo

kinao / e lu sole tramuntao / e la nocte poi scurao. giamboni, 10-32

del pomeriggio (e vi si colloca la morte di cristo sulla croce).

che sempre erano ivi presenti per atare la lor gente,... alla detta

, piccole: quelle notturne comprese fra la mezzanotte e il sorgere del sole (

usufruiva di ciò ch'era gratuito: la pensione alla 'bella napoli 'e l'

. [s. v.]: la voce 'ora 'si sottintende quando

cui si divide l'ufficio divino e la cui recita si colloca in precisi momenti

giorno e della notte [mattutino dopo la mezzanotte, lodi al canto del gallo

sulla recita corale dell'ufficiatura, per la quale è ora permesso l'uso della

mantenute solo nella recitazione corale. per la recitazione privata si può scegliere una delle

* domani venite a mangiare da me; la nostra ora canonica la sapete '.

da me; la nostra ora canonica la sapete '. -ore sacre: quelle

dei laici, contenente preghiere che permettono la partecipazione di essi alla liturgia, in

per mezzo della stampa: è appunto perché la francia fece il maggior commercio di questi

; sono altresì illustrati con parecchie silografie, la prima delle quali dopo il frontespizio (

delle quali dopo il frontespizio (che è la ripetizione della copertina), costituente una

con le parti genitali evidenti; ancora: la seconda illustrazione dei 'libri d'ore

alternate con prediche e con musica, la quale si fa il venerdì santo, da

dalle undici alla mezzanotte del giovedì per la riparazione dei peccati di tutto il mondo

unità di misura temporale di cronometri per la rilevazione dei tempi lavorativi, in cui

rilevazione dei tempi lavorativi, in cui la lancetta compie un giro del quadrante in

riferita al primo meridiano. serve per ricavare la longitudine del luogo quando sia stata determinata

, iii-vi-3: faccendo del dì e de la notte ventiquattr'ore, tal volte ha

ha lo die le quindici ore, e la notte le nove; tal volta ha

notte le nove; tal volta ha la notte le sedici e lo die le

secondo che cresce e menoma lo die e la notte: e chiamansi ore equali.

eh?, essendo lo di equale de la notte, conviene così avvenire. ruscelli

24 ore del calar del sole. ma la francia, la germania, la spagna

del sole. ma la francia, la germania, la spagna e quasi tutte l'

ma la francia, la germania, la spagna e quasi tutte l'altre nazioni

dal tramontare al sorgere del sole (e la durata varia con il succedersi delle stagioni

è, che del die e de la notte fanno ventiquattr'ore, cioè dodici del

cioè dodici del die e dodici de la notte, quanto che 'l die sia grande

picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo che il dì e la

la notte, secondo che il dì e la notte cresce e menoma. e queste

e menoma. e queste ore usa la chiesa, quando dice prima, terza,

che quando era l'ora terza denotava la quarta parte del giorno, sì come la

la quarta parte del giorno, sì come la sesta la metà, e la nona

del giorno, sì come la sesta la metà, e la nona i tre quarti

come la sesta la metà, e la nona i tre quarti: con l'ora

l'orizzonte i cerchi dell'ore ineguali e la linea crepuscolina. garzoni, 1-624:

ineguali dei romani e de'giudei, eccettuata la sesta e la duodecima-, non possono

de'giudei, eccettuata la sesta e la duodecima-, non possono essere segnate sulle

. 8). -ora media: la ventiquattresima parte del giorno solare medio (

, 590: 'ora media 'è la ventiquattresima parte del giorno calcolato sul tempo

guglielmotti, 590: 'ora siderale'è la ventiquattresima parte del giorno calcolato sul tempo

siderale. -ora solare vera: la ventiquattresima parte del giorno solare vero (

guglielmotti, 590: 'ora vera'è la ventiquattresima parte del giorno calcolato sul tempo

vol. XI Pag.1092 - Da ORA a ORA (49 risultati)

e '1 mese e l'anno / e la stagione e 'l tempo e l'ora

., 3-7 (1-iv-305): la mattina... seguente, in su

occhio a quanto v'era, / la giovinetta dal capello biondo / alzossi. manzoni

sull'ora del desinare, a far la sua relazione. aleardi, 1-190: oggi

è già arrivata. montale, 2-34: la tua leggenda... /.

l'ora delle galline. filomena aperse la stia, e sara sparse per terra un

le ha dato il cambio / indossa la gabbana bianca. -ora di punta:

arco di tempo in cui si registra la massima affluenza in un luogo, la

registra la massima affluenza in un luogo, la maggiore richiesta di un determinato servizio o

ora di punta: il rapporto fra la portata che si verifica durante l'ora

e po'i'un mi ò sfascià la testa io su quest'ora bruciata. idem

le ore del gran caldo in cui la gente sta in casa o riposa (fa

gente sta in casa o riposa (fa la siesta dopo mezzodì): « come

sera. 3. con metonimia: la particolare condizione climatica o ambientale che si

determina in certi momenti del giorno; la parte del giorno in cui tali condizioni

, / quando percote a borea il sole la fronte. tasso, 7-3: ne

di camminare fin che l'ora e la lena glielo permettessero: e d'aspettar

c. ridolfi, i-400: dovete fare la operazione o presto la mattina o tardi

: dovete fare la operazione o presto la mattina o tardi la sera, mai

operazione o presto la mattina o tardi la sera, mai sull'ore molto cocenti

, nel carme tuo sempre sonanti / la calda ora mi vinse. pascoli,

grandi poeti del secolo scorso ha fatta la sua più bella poesia, sull'ora gioconda

gioconda e soave che è nei villaggi la sera del sabato. saba, 14:

, / e 'l viso m'era a la marina torto. -il momento

-ora panica ", quella in cui la natura si fa specialmente presente allo spirito

che non senza brivido ella veda avvicinarsi la lancetta ad un'ora fatale. misasi,

un'ora fatale. misasi, 2-4: la freccia del quadrante già segnava l'ora

agonia alla quale già avrebbe dovuto tener dietro la morte. cicognani, 3-239: sopra

altrui ciò che segna l'orologio con la formula: che ora fai? o che

che ore fate? ', perché la domanda è più indeterm. idem [s

. giuseppe da capriglia, 25: la rota dell'ore sarà piana come l'

sarà piana come l'altre, e la sua circonferenza di dentro sarà quanta darà

sua circonferenza di dentro sarà quanta darà la distanza di 42 denti ed altri tanti vani

villani, 11-20: donde venne a firenze la campana, che è posta sul ballatoio

posta sul ballatoio del palagio de'priori, la quale ai mercatanti dà l'ora del

borgo. carducci, iii-4-134: da la torre di piazza roche per l'aere

mezzi acustici). documenti per la storia dell'arte senese, ii-37: se

suona a consiglio di tre mila; la seconda di 5000, che suona a l'

5000, che suona a l'ore; la terza in santo frediano. t.

. cocchi, 4-1-72: un'ora avanti la mezza notte bisogna assolutamente andare a letto

mio primo orologio, un'ora dopo la mia prima comunione. 9. lasso

sessanta sei / anni compiè che qui la via fu rotta. cavalca, iii-147:

dì dovrebbe ripensare e recarsi a memoria la passione di cristo. navigazione di san

s. bernardino da siena, 79: la roca si lagnarà di te, però

si lagnarà di te, però che tu la lassarai stare du'ore in là.

da lui. gioia, 2-ii-319: la pettinatura delle donne nello scorso secolo richiedeva

quattro ore ogni mattina su e giù per la stanza vestito in giacchetta, in cuffiotto

stoppa, e non sapeva dove batter la testa, e, dopo esser stato un'

ore... / ella guarda: la state muore. pirandello, 7-1057:

vol. XI Pag.1093 - Da ORA a ORA (34 risultati)

amorevolezza mostrata a tutti. -con la specificazione dell'impiego di tale lasso di

rovescio di col di roanza, presso la polla dove le tazze argentate attingono acqua celeste

poi voi, scorrerò vosco / curioso la fiera. salvini, 19-iv-2-296: è

, 39-44 (iii-282): baruffa / la qual durò più di cinque ore buone

ore buone. grazzini, 2-280: dipoi la fante andatosene a letto, v'aspetta'

dalle celle e fare movimento. la stampa [5-1x-1981], 2: qualche

appositiva o di complemento di specificazione, la precisazione del mezzo che consente tale percorso

-primato dell'ora', nel ciclismo, la massima estensione di spazio percorsa da un'

strada tutta curve. 12. la potenza sviluppata in tale periodo di tempo

da una fonte di energia. -ora-cavallo: la potenza lavorativa sviluppata in un'ora da

(1-iv-392): ella occultamente disotterra la testa e mettela in un testo di

'n ciò manco, subito s'accenda / la formidabil ira d'ambidui, / la

la formidabil ira d'ambidui, / la qual me solo e i miei figliuoli offenda

si comprenda / che sia il mancar de la promessa a vui. berni, 62-21

erba pesticciata, cerca asilo, / la lucciola lampeggia, il cane abbaia.

, / belle ci renda e amabili / la libertade agreste. leopardi, 5-63:

tale o tal modo vale in generale passare la vita o parte di quella. piave

11: libiam ne'lieti calici / che la bellezza infiora, / e la fuggevol

che la bellezza infiora, / e la fuggevol ora / s'inebri a voluttà.

per lei l'ora sua breve, la madre non ne volle sul letto funebre.

vaste estensioni temporali (ed è tipica la contrapposizione con la vita tutta intera).

(ed è tipica la contrapposizione con la vita tutta intera). -anche in

ché, se. mmi fusse danno / la morte, in vita solo un'or'

/ e fredda, involto avea fin qui la pura / parte di me ne l'

: voi avete speso dieci giorni a capitolar la resa d'una piazza che si poteva

era cagione / di quella fera a la gaetta pelle / l'ora del tempo

pelle / l'ora del tempo e la dolce stagione. idem, purg.,

sempre ad una medesima ora e quasi la medesima qualità e quantità di cibi. manzoni

solare, / mutevole e gioconda / come la gola d'una colomba / alzata per

te sorta, e il vento / la porta con la cenere degli astri. luzi

, e il vento / la porta con la cenere degli astri. luzi, i-15

in anticipo con le tavole astronomiche per la località dove si trova la nave e

tavole astronomiche per la località dove si trova la nave e l'ammainata viene fatta a

. -il giorno e l'ora', la data esatta; il momento preciso nel

vol. XI Pag.1094 - Da ORA a ORA (51 risultati)

]: quand'è una cert'ora, la pazienza scappa. -con la specificazione

, la pazienza scappa. -con la specificazione aggettivale che indica la collocazione nell'

-con la specificazione aggettivale che indica la collocazione nell'arco della giornata. cavalca

ora ch'era tarda non si potè la sera seppellire. petrarca, 19-11:

19-11: i'non son forte ad aspettar la luce / di questa donna, e

. / lamentai co'silenzi e con la notte / il fuggitivo spirto.

, 7-conci. (1-iv-662): la lauretta, divenuta reina, si fece

. -in contesti metaforici in cui la giornata è rapportata all'esistenza umana (

: studente. nuovo modo de intedere la lingua zerga, 336: 'calcanti a

di intonacare le crepe che ha buttate la fabbrica. giorgini-broglio [s. v.

sarei lì sull'undici ore per far la pace con tutti. -le ventitré

. -le ventitré ore: quasi la fine della vita, l'estrema vecchiezza

il cappello sulle ventiquattr'ore: 'la si decida '. 18.

in quell'ora / che luce ne la parte ove dimora / la dama di cui

luce ne la parte ove dimora / la dama di cui amor mi face dire

quelli che arrecano i piattelli o porgono la coppa, diligentemente si astengano in quell'

molto ti ringrazio della consolazione mandatami sopra la mia terzana, che venne a ora

, che venne a ora tale che la febre mi si partiva. tasso,

sviluppi futuri. -in partic.: la fine dei secoli (con riferi

non successe mai nulla di grave; ma la piazza piena di cafoni bastava a riempire

umano chiama in nome di cristo, la si risponderà forse: 'no'ma si va

della vita umana, delle vicende che la caratterizzano. fogazzaro, 1-659: questa

seguitendo dii tempo per ri- specto de la dona, dico che la ora conveniente di

specto de la dona, dico che la ora conveniente di la dona è quando

dona, dico che la ora conveniente di la dona è quando è mondificata dal mestruo

dal mestruo suo, che trovendose cussi la matrice mundifìcata, il seme cum più

. diatessaron volgar., 341: la femina, quando partorisce, à tristizia

ancor l'ora / sua, ché la non è però fanciulla / da non trovare

ora, mosterrallo. cavalca, 20-154: la gallina, se non persevera di covare

. aretino, 20-352: così disse la comare, e parendole l'ora di ridursi

casa,... si redusse con la balia dove avevano a ridursi. manzoni

effetti in chiaro / che d'amore la fame è più potente: / ond'è

/ e quando alle sue ore ei non la sente, / lamentasi, e gli

22. il momento in cui ha termine la vita umana; il tempo stabilito perché

vita umana; il tempo stabilito perché la vita finisca. -in partic. in

i-492-35: defendane en quello or / la gram pietae divina. amen. dante,

tormentata. ariosto, 18-139: fa la dea che tutte ardon d'amore,

i-143: vigilando aspetto / d'udir suonar la tua ora suprema. manzoni, ii-616

per istupidire di spavento e scoraggiare tutta la nostra vita. pascoli, 324: o

sentì venuta l'ora, prima che la poesia lasciasse lui, provvide lui [carducci

di dante: prima che sia avvenuta la morte d ^ l corpo. dante

inf., 8-33: mentre noi corravam la morta gora, / dinanzi mi si

niuno ardisca di manifestargliele, acciocché non la contristi, infino che non viene la

la contristi, infino che non viene la sua ora. giuliani, i-316: quando

ora. giuliani, i-316: quando vien la nostr'ora, bisogna star rassegnati,

questo letto, dottore. è arrivata la mia ora, - mi diceva.

, poco meno che in una trista ora la vita mia non terminò. dante,

nefasta. giuliani, ii-372: quando la passione chiude gli occhi, non c'è

una cattiva ora per tutti, e anche la tua è venuta. gozzano, i-197

, xxv-1-569: un mat om qe redisce la mate9a doi ora, / fai corno

1-i-386: ella caschere'morta quell'ora che la non gridasse. -più dell'

vol. XI Pag.1095 - Da ORA a ORA (33 risultati)

. latini, i-229: or le ride la faccia, / un'ora cruccia e

uomini. 27. astron. la ventiquattresima parte di un angolo giro,

in materia di illuminazione facendo svolgere durante la luce naturale del tardo pomeriggio quelle attività

carlini... alzò sul treppiede la sua più bella macchina. crusca [s

tutti gli effetti, di sessanta minuti. la data di inizio dell'ora legale,

, per l'industria e commercio, per la pubblica istruzione, per il lavoro e

pubblica istruzione, per il lavoro e la previdenza sociale, per il turismo e

a quello cui il periodo si riferisce. la stampa [28-111-1981], 6:

lancette degli orologi... è la prima volta che il provvedimento copre un

del vissuto, si caratterizza teoreticamente per la coscienza che in esso il soggetto attua

reattore preso in considerazione (ed è la reattività, positiva o negativa, a cui

dell'ora inversa: quella che esprime la reattività in tale unità di misura,

32. marin. e aeron. la posizione di un oggetto rispetto al cerchio

il quadrante di un orologio, e la prua della nave o dell'aereo orientata

, figlie di zeus e di temi, la dea dell'ordine delle cose; loro

divini. salvini, 13-87: oi la splendida temide egli [giove] prese /

partorio, eumomia e dice / e la fiorita irene. foscolo, 1-168:

ora. andrea da barberino, i-124: la mattina di j j

verso alisfort. firenzuola, 611: la mattina di buon'ora se n'andarono a

alza il povero per nutrire a sé la vita, al ricco gli agi e la

la vita, al ricco gli agi e la boria: e'salza prima che *

che * di buon mattino ', quando la notte pel ricco comincia appena..

finire il lavoro a buon'ora. la distinzione è sottile, non credo che falsa

de'prìncipi a buon'ora se gli prepara la soma per sino doppo la morte.

gli prepara la soma per sino doppo la morte. salvini, 30-2-24: voi

: il signor enea, arrivato a gradole la domenica mattina alli 24 di luglio,

astro. leggende di santi, 3-63: la turba gridava in ora in ora:

si traggono una lettera della scarsella e la leggono. tasso, 13-56: solo vi

or percote. marino, iii-241: con la mano il tergo / a lei vicino

, rimutando ora per ora le ceneri e la rena. r. borghini, i-24

orivuolo, che d'ora in ora la misura del tempo fa sentire. relazione anonima

anco di giorno in giorno, osservare né la longitudine né la latitudine. tommaseo,

giorno, osservare né la longitudine né la latitudine. tommaseo, sinon., 2921

vol. XI Pag.1096 - Da ORA a ORA (40 risultati)

ariosto, 18-16: dei cavallieri e de la fanteria / tanta è la calca,

e de la fanteria / tanta è la calca, ch'a pena vi cape.

, ch'a pena vi cape. / la turba che vi vien per ogni via

in ora. pavese, 3-207: la fatica interminabile, lo sforzo per star

, in]., 15-84: in la mente m'è fitta, e or

fitta, e or m'accora, / la cara e buona imagine paterna / di

infusa in noi dal medesimo spirito, la qual ci fa praticamente conoscere ad ora

xvi-272: dovrò forse un dì sostentare la vecchiezza di mia madre, che d'ora

a caricare frumenti per ritornarsene a soccorrere la città, che vive di giorno in giorno

veramente quella che viene per retta linea ne la punta de la pupilla, quella veramente

per retta linea ne la punta de la pupilla, quella veramente si vede. g

g. villani, 3-5: appresso la morte del buono carlo magno, molte

una ora il monaco se n'andava e la donna al suo letto tornava. malispini

ora. ariosto, 4-39: sbrigossi da la donna il mago allora /..

beltà innocente. tarchetti, 6-i-587: la verginità eserciterà sempre uno dei più grandi prestigi

sugli uomini, perché rivela ad un'ora la casta verginità del cuore e della mente

dee., 7-5 (1-iv-618): la donna rispose: « in buona ora

buon'ora, poi che voi arete assediato la curia, occupato la piazza,.

voi arete assediato la curia, occupato la piazza,... uscite poi almeno

... uscite poi almeno fuora con la medesima ferocità della porta esquilina. g

sentii dir..., e ve la vendo, / com'io la comperai.

e ve la vendo, / com'io la comperai. / -alla buon'ora!

son questi? i miei nemici cercano la mia mina, e vi riusciranno. alla

ora, se per violenza s'intende la forza e costanza nel sostenere la propria

s'intende la forza e costanza nel sostenere la propria opinione sino in fondo. calvino

159: a lo eletto ne gimo a la bon'ora, / ché chissà cosa

te crede / ch'agia pensagione; / la mia fede / mi concede / ch'

, gli concedesse finalmente il venire, la novella di ciò non gli giunse ad ora

, quanto sia stata dannosa per tutta la famiglia la loro trascuratezza, e vorrebbono

sia stata dannosa per tutta la famiglia la loro trascuratezza, e vorrebbono pure emendarla

ora. non arrivarono a ora per la partenza del treno. -lentamente.

ora! / ched io non veggia la mortai partita! -a ore (con

tanto l'ora; non gli passano la giornata; ma lo pagano a ore.

signoria averà veduto a quest'ora dove la lepre giace. guadagnoli, 1-i-25: la

la lepre giace. guadagnoli, 1-i-25: la chiesa non ha molto scapitato, /

, portando molte volte per caso estraordinario la vittoria a chi era ridotto in ultima desperazione

più temea, sentendo ciascuna ora più la nave affondare. -caricare le ore

. -caricare le ore: riavvolgere la molla di un orologio. citolini

vale familiarmente non dormire punto in tutta la notte, stare sveglio l'intera notte

erari [del re filippo] fu la guerra del turco contro cipri: tempesta

vol. XI Pag.1097 - Da ORA a ORA (21 risultati)

dovrà avvenire. machiavelli, 1-iii-1034: la santità di nostro signore li ha dato

troppo facili... a schematizzare la storia. gramsci, 4-76: uomo fortemente

ridere,... veggendo che già la terza era di buona ora passata.

. -di queste ore: indica la relazione fra un punto del tempo presente

dolor mi hai partorito. -dividere la notte per ore: trascorrerla insonne.

ragionamenti gran parte della notte passarono, la quale fiorio tutta divise per ore,

? ». e tengono impacciata tutta la brigata. -è ora, è

federigo! apparir monsignore col famigliare e la torcia, e con un sol dire

lo conosce, e disse: a la buon'ora, / poiché così ha esser

dir che questo vecchio studia / d'acquistarsi la grazia della moglie /...

se queste pollastre m'hanno a dare la vittoria, toglietele in ora ispagnuola.

16-43 (ii-64): il lascia a la buon'ora, / e se vuol gli

e quel faccendone di casimiro, ebbero la costanza di star lì appostati le ore

sulla chiatta fruga / il fondo con la pertica e procede / ore e ore

: quando. patecchio, xxxv-1-587: la maior noia qe me de- mana /

-143): volta il tartaro a lei la spada presta / ché non vede ora

dee., 7-9 (1-iv-652): la donna, disiderosa di farlo più sicuro

, 1-1 (i-n): venuta poi la notte, pensando il cavaliere a le

pensando il cavaliere a le bellezze de la veduta giovane, e di quelle in

): tenete il vostro figliuolo per la grazia di dio sano, dove io credetti

, cioè... noi corriam la medesima via delle disgrazie. -poco d'

vol. XI Pag.1098 - Da ORA a ORA (30 risultati)

necessità ineludibile, quando l'azione e la decisione s'impongono. fanfani,

? -trarre le ore: passare la vita (con un agg. in

formula d'imprecazione per augurare a qualcuno la rovina. lippi, 6-75: ei

ore in anni: protrarre nel tempo (la durata dell'esistenza umana).

passine mille: superato l'ostacolo o la difficoltà principale, non c'è più nulla

i bovi, va'e lavora: la pioggia mattutina presto finisce, permettendo una

prepararsi al lavoro dei campi quando piove la mattina presto, perché la pioggia non è

quando piove la mattina presto, perché la pioggia non è di lunga durata.

ci troviamo, adesso (e indica la contemporaneità rispetto a una situazione o

, 4-1 (1-iv-363): maladetta sia la crudeltà di colui che con gli occhi

... / lieto si sta la fresca óra godendo / che dal monte lontan

che ermagoras appellava questione quella cosa sopra la quale era controversia intra molti. francesco

ora si dice, parve volere che la nostra vita non fosse altro che uno salire

el loro diletto è posto in ricevere la consolazione della mente loro. tasso,

n-iii-963: or facciam prova di terminar la virtù, perché termini sono le definizioni,

delle altre membra che formano e costituiscono la polizia di un tanto regno. cesari

purg., 3-130: or le bagna la pioggia e move il vento / di

idem, par., 16-49: la cittadinanza, ch'è or mista / di

. dante, xliii-16: levasi de la rena d'etiopia / lo vento peregrin

peregrin che l'aere turba, / per la spera del sol ch'ora la scalda

per la spera del sol ch'ora la scalda. d'annunzio, i-9: or

italia 'nel 1831, per indicare la determinazione e l'impegno costante nel perseguire

: / grande su 'l pantheon vigila la luna. pascoli, 1143: garibaldi in

riprendo li dubbiosi occhi della fortuna, la quale io sento esser fatta matrigna,

quale io sento esser fatta matrigna, la qual pure ora era madre. boccaccio,

subito agli occhi suoi si fu nascosta / la imagine di quel che parlava ora.

(ii-89): da l'altra parte la promessa fede / a la donzella,

altra parte la promessa fede / a la donzella, ch'or gliel ricordava, /

adriani, i-io: teseo portava questa [la clava] per mostrare che l'era

provvidenza. leoni, 632: dopo la liberazione si veggono molte donne

vol. XI Pag.1099 - Da ORA a ORA (41 risultati)

, ora. pascoli, 165: ora la madre nella teglia un muto / rivolo

minuto. d'annunzio, i-387: ora la selva, innanzi a li occhi nostri

, or dicerà per che ragione, sanza la quale non potea ciò fare. dante

i-126: or non mi sia villana / la dolce provedenza. dante, par.

quant'io del regno santo / ne la mia mente potei far tesoro, / sarà

strepitoso, in cui s'era vista la mano del cielo, e dove facevan buona

affari ». carducci, ii-12-16: la data credo sarà meglio farla or in

farla or in principio delle lettere con la intitolazione. -in un'espressione ellittica

esempio, diciamo: - vieni a far la lezione. - ora! -finalmente

molto toccato hai * 1 tergo -a la cicala; / or taci. alamanni

. f. pona, 4-87: la greca, ora con parole e ora con

di polvere secondo l'ora del tempo e la stagione. pirandello, 8-945: tulio

: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse formiche

gustar del legno / fu per sé la cagion di tanto essilio, / ma solamente

segno. cavalca, 20-287: or crescendo la fama della sua ubbidienza, alquanti frati

per desiderio di provare e di vedere la sua ubbidienza, visitarono lo suo abate

. boccaccio, i-67: ora conoscendo la fortuna quanto questo figliuolo ne sia caro per

feudo, si incontrò un giorno con la figlia del barone. b. croce,

solo dei concetti e delle leggi che la scienza economica pone e fa accettare.

, 1-73: or, m'avvisano, la pietra / voleva strapparsi, protesa /

protesa / a un invisibile abbraccio; / la dura materia sentiva / il prossimo gorgo

già mai / gente sì vana come la sanese? cavalca, 20-17: or non

« or che hai tu fatto? la voce del sangue del fratello tuo chiamò

e risorto: or come a morte / la sua preda fu ritolta? leopardi,

che spavento, / che angoscia era la tua fra quel pensiero / presso al

/ or qual n'hai grazia tu presso la gente? -come esclamazione desiderativa.

. attribuito a petrarca, xlvii-106: dice la madre: or mangia; or dormi

, 4-193: udì ad un tratto la voce del duca che disse con un scroscio

re più volte udito / e fatto la risposta sorridendo, / cristofan riplicando come

l'alte mura e 1 sito / de la città goffredo e del paese, / e

offero a te, che tu benignamente la guidi a'luoghi a lei disposti dalla tua

ora non era che una cappella. la vera chiesa, la madonna degli angeli,

una cappella. la vera chiesa, la madonna degli angeli, era in basso

. cicognani, 1-85: emilio porta la sorella a visitare il resto del quartiere

pene; di mai non dimando se non la morte. giamboni, 10-67: allotta

. giamboni, 10-67: allotta si cominciò la gran guerra tra l'uomo e la

la gran guerra tra l'uomo e la femina co'demoni di ninferno, la

e la femina co'demoni di ninferno, la quale è durata infino a ora e

banda di qua, e li temporeggi con la guerra, come ha fatto fino ad

e per infino ad ora concedo che la comunità ne disponga durante la mia vita

concedo che la comunità ne disponga durante la mia vita. -fin ora:

vol. XI Pag.1100 - Da ORA a ORACOLISTA (29 risultati)

levasse una o parecchie non caderebbe però la casa...; ma quando fossero

uscir fuora: / io vo'goder la scena e dico: ora, ora.

che arrivammo qui in goto, dopo la partita che facemmo da firando. foscolo

anche vivere eterna, se io avrò la forza d'eternarla in qualche pagina, o

calcoli fatti or ora in america circa la durata della vita umana sulla terra.

roseo, v-70: io credo cne la ritirata sonerà or ora, pur che

un disarmato / vi perdono per or la morte rea. foscolo, iv-301: io

no! » disse: « non me la toccate per ora ». arbasino,

ne andrò a dormire, e siccome la notte porge consiglio, le risponderò riposato

per le piaggie mova, / torna a la mente il loco / e 'l primo

subito arsi. poliziano, 1-268: risonava la selva intorno intorno / soavemente all'ora

le aspettava un lor legnetto / fin che la vela empiesse agevol ora. bandello,

, e già cominciati i giorni de la canicola abbruciavano di caldo grandissimo l'aria

, 11-146: quando quel fortunato arbor [la cannella] s'infiora, /

/.,. / lieto si sta la fresca óra godendo / che dal monte

ora. sestini, vii-153: dànno la via meravigliati i boschi / non usi a

., ii-1-1: dirizzato l'artimone de la ragione a l'ora del mio desiderio

.: vento impetuoso, che precede la tempesta, e soffia sul lago di

pericolosi. per colpa di queste seppie oracolanti la critica letteraria è divenuta una stampigliatura di

misteri oracolari, e quella, fra tutte la inesauribile, che diceva: conosci te

stesso. pavese, 8-298: la predizione oracolare non è altro che l'espressione

2. per simil. che ha la concisione talora oscura dei responsi di un

e arcano. gioberti, 4-1-220: la formola in filosofìa... è autorevole

altrui. cicognani, v-2-133: ora la scienza aveva proferito unanime il responso ineccepibile

proferito unanime il responso ineccepibile, oracolare, la definitiva parola: 'calcolosi epàtica \

. parlare in tono sentenzioso, con la presunzione di chi ritiene di essere infallibile

apollo oracoleggia e il tripode parla e la sacerdotessa è inspirata. e. cecchi,

o scrivere in tono sentenzioso, con la pretesa dell'infallibilità, o in modo

avvera nelle cose temporali, non riguarda la politica di questo basso mondo, -

vol. XI Pag.1101 - Da ORACOLISTICO a ORACOLO (44 risultati)

a cui ricorrevano i fedeli per conoscere la volontà degli dèi, la previsione del

fedeli per conoscere la volontà degli dèi, la previsione del futuro o la rivelazione di

dèi, la previsione del futuro o la rivelazione di fatti ignoti, in luoghi

di purificazioni e di sacrifici favorevoli, la richiesta era consegnata per scritto e uno

); divinità a cui era attribuita la capacità di fornire responsi. guido

, non trovando altro rimedio a risaldare la piaga, ebbe da l'oraculo che la

la piaga, ebbe da l'oraculo che la risaldarebbe se achille con la medesima lancia

oraculo che la risaldarebbe se achille con la medesima lancia di nuovo nel medesimo luogo

annunzio, iv-2-1172: un pastore conduceva la greggia non forse all'ovile ma all'

laggiù, nel bosco sacro ove tra la mefite ch'esala e la fonte che suona

ove tra la mefite ch'esala e la fonte che suona l'antichissimo nume delle

3-86: se anche non ho trovato la sfinge e nessun oracolo ha parlato per

parlato per me, mi è piaciuto la vita che ho fatto. -in un'

-in un'espressione comparativa, per indicare la grande autorevolezza di affermazioni, giudizi,

68: tu da principio mi facesti perder la pazienza con quel tuo parlar da oracolo

eran le considerazioni di condé ottime, e la sua voce come quella d'un oracolo

voce come quella d'un oracolo, per la stima grande del suo valore, era

e al fine del terzo giorno si divorò la terra al monte, l'inferno s'

quando si pone termine alla consultazione, la rispettiva situazione dei rimasti o caduti che

re, messo fra due: o accogliere la protezione egiziana o continuare la guerra contro

o accogliere la protezione egiziana o continuare la guerra contro tutti, due iatture per lui

converse / e maledir l'oracol de la grotta, / ch'a lor mendace suasion

giusti, 4-i-343: ei, presa la mano a far l'oracolo, / o

oracolo di apolline. patrizi, i-155: la prima spezie... di poesia

. di poesia tra 'greci, la quale da divinità sia proceduta, si

tempio di apollo per intendere aal sacerdote la spiegazione di quell'oracolo roferito oscuramente dalla

. monti, 1-503: erìa la gente a torme, e d'ogni parte

sapeva tutta quanta l'eneida, che la sibilla dopo aver scritte su foglie l'oracol

si possono leggere. ojetti, ii-123: la grandezza nella grandigia, l'energia anche

grandigia, l'energia anche nel godere, la sfida alla morte anche nel piacere,

piacere, qui entrano nei cuori per la continua minaccia che, come gli oracoli gridati

fremiti, fumi e boati e ricordava la brevità del tempo felice. -in

l'importanza annessa a un giudizio o anche la difficoltà di interpretazione. b.

è pietra di color di felce: la quale, posta sotto il capo di chi

nella giudea e ordinò lo oracolo, cioè la divina profezia, di dieci schiatte che

a suo modo. romagnosi, 18-66: la morale dispersa in oracoli, in sentenze

in proverbi, in apoftegmi, costituirà la parte più sana della dottrina dei filosofi

5-135: ezra pound introduceva nei versi la citazione dotta con un significato inatteso di

un significato inatteso di aggettivo, e la citazione del cronistico come un richiamo ora

4. figur. persona che per la vastità delleproprie conoscenze è o si ritiene in

per donna ruvida, sebbene i panni e la vii scorza lo dimostrano, ma sì

. g. gozzi, 1-207: la gloria mia novella / soffrite, o malcontenti

sapere come dovesse comportarsi nei colloqui con la fidanzata. ungaretti, xi-131: l'

fummo tardi a invitarlo e pregarlo di darne la sua