l'altre nuore del re, anzi la trovarono nella camera sua che vegliava insieme
lana. marino, 20-70: e de la balleria di quelle schiere / le grazie
. firenzuola, 122: ell'era la più bella ballerina che fusse in quei contorni
per disgrazia su 'n riddone a far la chirintana, ell'era di sì buona lena
collodi, 465: si mise a ballare la sarabanda con accompagnamento di nacchere e con
, come non avrebbe saputo far meglio la più celebre ballerina spagnuola. panzini,
vestivano di bei colori smaglianti, con la vita stretta dal busto e il petto in
primavera posticcia di tela e cartoni, la ballerina si muove -fiore mostruoso di carne
gloriosamente enfiato, avevano finito di condurre la sua euforia ai limiti dell'insensatezza.
altra, finisce che l'acchiappo e la sbatto al muro come una gatta..
a ballerina: specchiera da toletta, la cui luce riccamente incorniciata può rotare intorno
terremoti. panzini, ii-579: la formidabile signora alice era una piccola borghese
un impennaggio di tela che poteva ricordare la gonna di una ballerina). montale
quando udii tra gli scogli crepitare / la bomba ballerina. ballerina2, sf.
le deriva dalla sua trepidante irrequietezza; la ballerina propriamente detta (motacilla alba)
piumaggio bianco e nero e grigio; la ballerina gialla (motacilla cinerea) è
; d'inverno scende al piano; la ballerina nera (motacilla alba yarelli)
maniere significare, non isdegnarono d'usare la parola cutrettole, da noi chiamate ballerine,
contaminazione di balla 1 palla '(per la forma del frutto) e ballerino
è mosso da l'arte del ballare, la quale è in lui, come il
: un cittadin, che passò per la via, / disse ch'io era un
lettere famigliari, come i ballerini fan male la riverenza? pananti, i-82: fo
, eterne, che sono per se sole la sintesi dell'abnegazione materna, sopportate.
abnegazione materna, sopportate... per la lontana speranza che la figliuola riesca a
.. per la lontana speranza che la figliuola riesca a tramutare la stretta del
speranza che la figliuola riesca a tramutare la stretta del ballerino nell'amplesso del fidanzato
si rifugiava come paurosa fra il babbo e la mamma: non sapeva stringere la mano
e la mamma: non sapeva stringere la mano al ballerino: alle domande rispondeva
senza ridere, ma volontarie, stringono la mano del ballerino con un fazzoletto bianco per
con un fazzoletto bianco per non toccare la mano nuda. comisso, 255: quei
comisso, 255: quei ballerini avevano la giovinezza, avevano denari, avevano l'amore
avevano denari, avevano l'amore e la sera primaverile con una breve luna bassa all'
iii-51: siamo scettici nati, ai quali la troppa luce abbarbaglia il cervello; siamo
. soderini, ii-351: la spina di cane, detta cynobatos,
), il cui labello raffigura la sagoma umana (aceras anthropo
= deriv. da ballerino1 (per la forma dell'infiorescenza). ballerino4
ballerino4, sm. rullo leggero per la fabbri cazione della carta (
luca pulci, iii-98: già per sonar la mia zampogna sentolà, / e
e. cecchi, 3-80: si vedeva la barbetta rada ballettargli lungo lo zigomo scarno
guidareschi, / faceva al suon de la sdiaccia rotta / mille strani balletti romaneschi.
amicis, i-453: incontrandoci, vogliamo darci la dritta a vicenda, e facciamo un
sapete come vestono e di che colori, la domenica, da queste parti, e
, che non si capisce bene, la prima volta, se sian convenuti per un
poche parole. pea, 7-6: la favola è lunga ma io te la racconterò
: la favola è lunga ma io te la racconterò in tre balletti, via via
per fare onore / alla novizia [= la sposa novella], non per alcun
gimignano, vi-11-143 (11-5): la sera per la sala andate a ballo
vi-11-143 (11-5): la sera per la sala andate a ballo, / e
(i-731): venne il fine de la festa del ballare e si cominciò a
del ballare e si cominciò a far la danza o sia il ballo del « torchio
. da porto, 44: passando la mezza notte e il fine del festeggiare venendo
quale in cerchio standosi, l'uomo la donna, e la donna l'uomo
standosi, l'uomo la donna, e la donna l'uomo a sua volta permutando
.. / venne al ballo invitata la figliuola. idem, 10-977: da
: così per lo più segue tra la plebe di firenze, dalla quale nel tempo
, vii-191: un altro passeggia con la mantenuta, e briga col podestà perché
. inaugurare con mio cognato il prefetto la nuova sala da ballo. de roberto
erano ancora del suo corredo; e la madre e il padre, in quell'estate
il padre, in quell'estate e per la prima volta, ma con grandissimi riguardi
condotta alle semplici festicciuole di ballo su la spiaggia. palazzeschi, 3-285: con
: con un ballo d'addio si chiudeva la stagione: il più bello ed importante
volta sola. moravia, ii-34: ammirava la [sua] calma metodica..
una congiura. pavese, 5-14: tutta la notte per tre notti sulla piazza è
di sale da ballo, ma soltanto la rossa arena dell'asfalto negli incendi,
invitallo, / e a lui render la mestola e 'l ballo. redi, 16-viii-266
e passato ch'avrai il fiume, per la medesima strada te ne ritornerai al ballo
], ii-2-179: quelli che raccontano la verissima origine del ballo, ti diribbero
, mi faceva dare indietro e ricercar la cuccetta a due mani, col terrore
che il ballo della pallina negl'incavi e la barbetta nera del croupier. e.
un feroce cavallo / all'uso de la guerra esperto e buono, /.
capo,... sbigottito e con la maior pressa che avesse mai, lasciato
bandello, 1-54 (i-618): su la medesima cassa la riversò, ed entrato
i-618): su la medesima cassa la riversò, ed entrato in ballo fece in
2-57: tutti facevano di sì con la testa come colti dal ballo di san vito
non gli bastava l'animo di voltarlo [la cupola], e che si pentiva
. monti, ii- 309: la sola prussia sta salda, e protesta di
, e protesta di mantenere colle armi la sua neutralità. i principi dell'impero germanico
giovine, perché lì era in ballo la mia coscienza. idem, 606: l'
.. ora era entrata in ballo anche la mangia- carrube, la quale s'era
in ballo anche la mangia- carrube, la quale s'era messa in testa di pigliarselo
in causa, impegnare il nome o la responsabilità altrui, invocare la testimonianza di
nome o la responsabilità altrui, invocare la testimonianza di altri (che non è
nome. vedersi tirata in ballo per la stampa, senza saperne
muro della stalla, che udivo oltre la parete il morello battere gli zoccoli sui
sedere, metti al fuoco il beverone per la bestiola. lo sai; ma fingi
a preparargli il beverone, a passargli la forcata giusta di fieno. 2
beverone, serrare gli occhi, aprir la bocca, e insaccarlo tutto. verga
d'acqua calda, rincalzandogli nella schiena la coperta. chiesa, 5-15: la
la coperta. chiesa, 5-15: la mamma lo richiamò tosto per farsi aiutare a
camomilla. borgese, 1-167: faceva la voce nasale e supplichevole come i bambini che
beveronàccio. bencivenni [crusca]: la cervogia, il sidro, il melichino,
malsanìa. redi, 16-v-414: racquisterete la vostra antica buona cera, a dispetto di
39-iv-183: ed egli con salubre annacquamento la gravità colla piacevolezza temperando,...
ricevere, come saporosa, e bevibile, la tazza, per dir così, dell'
ogni regione, se preso sarà secondo la forza e consuetudine del beitore. lorenzo
esercitato non avrebbero fatto altro che levargli la sete. cattaneo, iii- 1-251:
le uova erano sempre fresche, tanto che la santuzza, ora che 'ntoni bazzicava all'
. d'annunzio, iv-2-312: udivasi la masticazione lenta ed elaborata di turlendana tra l'
tavolini... un grammofono aumentava la baraonda. moravia, vii-34: nell'osteria
, per le due correnti che infilavano la strada dal crocicchio del borgo e del
, inghiottendo li rivi del loro sangue la bevitrice arena. monti, 3-2-38:
, 720: vide, sotto la scorza aspra del monte, / vide il
seneca volgar. [crusca]: spegnere la sete che fu spenta alla prima bevitura
solo l'atto del bere, ma la cosa che si beve; e dicesi di
il corpo, o per estinguere la sete, o così per piacere. giusti
per piacere. giusti, iii-156: la sera, dopo una brava beuta e una
un bravissimo letto. palazzeschi, i-182: la bevuta veniva accompagnata da qualche cosa in
c. e. gadda, 235: la signora... ch'era la
la signora... ch'era la moglie d'un commilitone... lo
escono e noi li aspettiamo qui per la bevuta, gli diamo mezz'ora di tempo
, gli diamo mezz'ora di tempo per la spiegazione, e per i cazzotti se
vedesti, schifata e rifiutata, fu la discrezione. campanella, 1067: chi
grandi letterati, perché questi preoccupati furono la maggior parte delle opinioni, o vere o
, i-i-iio: ecco attendete, se la mente, ebraica di tanti già bevuti
armeno... ridotto a memoria la pietra bezaar, tanto celebrata da gli
quanto portata addosso in luogo che tocchi la carne. segneri, ii-2: non
che assunse questa denominazione dal fatto che la sua radice si usa come antidoto per
/ d'esser sì piccoletto, se non la moneta, almeno la voce bezzo ancor noi
piccoletto, se non la moneta, almeno la voce bezzo ancor noi per e bezzicando
a sodo, / bezzicata mi sia la mia da'lupi. carena, i-312:
del pane, del biscotto, che la gallina bezzicava divinamente sotto gli occhi beati
stato il cardellino della nipotina morta, la quale lo aveva così bene ammaestrato; a
poi si staccano, senza che s'oda la voce di chi li comanda,
mangia. è utile far così per continuare la via, altrimenti ci si intorpidisce e
3-102: rimase gnuda e svergognata [la cornacchia], e corretta la sua superbia
[la cornacchia], e corretta la sua superbia, arroganza e vanagloria con
mezzo); in seguito, per la diminuzione del peso i bezzi si chiamarono
, 64: io credo che la posta di due soldi, quale la si
che la posta di due soldi, quale la si costumava in tinello, fosse troppo
troppo era notabile dagli uni alle altre la disproporzione ed il calo; che così
ed il calo; che così non la intendeva chi mettea fuori i bezzi,
nome della lettera b (b), la seconda lettera dell'alfabeto, la prima
, la seconda lettera dell'alfabeto, la prima delle consonanti (v. be1
vernici, per pitture delle pareti, per la preparazione di polveri cosmetiche), ora
polveri cosmetiche), ora interdetta per la sua azione fortemente tossica (sostituita dal
i visi delle femmine, ponendovi su la biacca, diventano bianche e, oltre a
; perciocché del piombo sì si fa la biacca la quale non è poco nociva
perciocché del piombo sì si fa la biacca la quale non è poco nociva a'corpi
tornato il mercoredi sera a casa e veduta la moglie che per nasconder i lividi del
lodare? vasari, iii-709: sebbene la biacca è il più fiero colore che
: fassi ancora il psimmizio, cioè la biacca, nelle fornaci del piombo; è
è mortale a berlo, come è ancora la schiuma dell'argento. la biacca poi
è ancora la schiuma dell'argento. la biacca poi se si cuoce, diventa rossa
, spolpate e secche, / cui la p... colar suol per natura
guardate come sta bene. spicca, spicca la biacca con quel nero. casti,
volto appar pallido e scabro, / la floscia gota e la grinzosa pelle;
e scabro, / la floscia gota e la grinzosa pelle; / e la femmina
e la grinzosa pelle; / e la femmina allor cangiata tutta, / di bella
a un certo punto cascata sulla tavolozza la cenere del mezzo sigaro che egli teneva
aveva raccolta col pennello, intrisa con la biacca, e della miscela che n'
per un momento mi figurai che, durante la notte, gli uomini avessero rinvemiciato la
la notte, gli uomini avessero rinvemiciato la faccia del mondo. serra, ii-198
effetti della biacca più cruda, secondo la qualità del nero che lo circoscrive.
mano di biacca. calvino, 1-441: la febbre del cemento s'era impadronita della
7-40: non è male da biacca. la biacca, che è un bianco cavato
fiera tentazione; e fiacca / è la natura, e il buono a tutti piace
1 di color sbiadito '): la voce s'è diffusa attraverso venezia (cfr
o verdi, disposte a serie (la varietà carbonaria, assai frequente in italia
. -fischiare come un biacco: patire la fame, trovarsi in miseria. 3
/ nerastro appare rosea, biaccosa la carne di lui. piovene, 2-137:
prima una gente de lavoratori che lavorino la terra per recòllare la biada e per
lavoratori che lavorino la terra per recòllare la biada e per acquistare lo pasto. g
. g. villani, 9-241: la loro pastura è d'erbaggio e di strame
3-45: brunor, veggendogli imbeccare / per la visiera, guardava a diletto; /
/ ch'a'loro destrier si traessi la briglia, / e fece dar lor
fiacco. menzini, 5-2: ma do la biada al buon destrier pegaso. goldoni
pegaso. goldoni, iv-36: passa per la via il somarello. conosce all'odore
via il somarello. conosce all'odore la biada; che merito ha egli per averla
dentro vi mangerò... / come la giumenta che trita / la sua biada
/ come la giumenta che trita / la sua biada. panzini, ii-239: era
, ii-239: era una bestia eroica la sua. non disse « eroica »:
quante miglia passano, adesso, con la stagione dei bagni, sotto le sue
le sue zampe? e senza mai alzare la frusta e senza biada! ».
1-i-281: in malora i sacchi, la biada, il biadarolo e il sarzanello
biadarolo e il sarzanello, e viva la bella vita! pancrazi, 2-99: uno
uno stalliere aveva l'abitudine di rubare la biada al suo cavallo e di venderla
serva en anno en anno, c'aspetta la caristìa: / puoi ch'è guasto
mette dolentìa. / or vidissi blasfemia che la sua fame- glia face! bartolomeo da
. noi non lodiamo così giuseppo quando la biada partiva, come quando nella carcere abitava
alberto, 81: chi vorrà la sua terra seminare, / anzi che 'l
entro vi metta, / de'frutti vecchi la farà spogliare, / e delle felce
abbondante caggia / in bella biada, e la sua forza metta. detto d'amore
non vi grana, / anzi perde la grana / chiunque la vi getta. simintendi
, / anzi perde la grana / chiunque la vi getta. simintendi, 1-8:
getta. simintendi, 1-8: ancora la terra non arata menava le biade,
né biada, per vendere più cara la loro. colombini, i-96: come
. colombini, i-96: come sotto la nieva e sotto grandi ghiacci le biàdora
nel tempo della state si possa prolungare la vita delle biade con rugiade sottili,
: dove l'abbondanza dell'acqua cuopre la terra e annega le biade, si
quine s'ac- camparo, e guastarono la biada delle terre di pisa che erano
299: darei io modo d'avere la possessione, la quale per sé con
io modo d'avere la possessione, la quale per sé con molto minore spesa
comperandole in piazza fosse atta a tenermi la casa fornita di biave, vino, legne
55: alessandro lasciò 'l fieno, e la paglia / innanzi a i barbareschi di
che va col capo in terra e con la bocca, / per sua pigrizia,
e poi cominciarai col rastro a frangere / la dura terra, e sterperai la lappola
/ la dura terra, e sterperai la lappola, / che le crescenti biade suol
che non affonde / i verdi paschi e la sperata biada, / chiude una via
raccolte insieme tutte le genti, tagliorono la seconda volta le biade de'pisani
in queste nostre parti ha mai prodotto la natura. sassetti, 132: qui vengono
ragionevole. tassoni, 2-34: ma la dea de le biade e 'l dio del
v-164: quanto io più m'appressava, la prospettiva di quella casa mi veniva riconciliando
cattaneo, iii-1-237: già nel secondo anno la semina delle biade si trovò cresciuta d'
eterne / ed inclite arti a raddolcir la vita, / salva! pascoli, ¦
salva! pascoli, ¦ 382: la terra è tutto un solo mare a onde
, iv-1-891: un uragano infuriò su la terra di casalbordino e distrusse le vigne
per ignote strade, / fin che cessa la pioggia e il giorno appare: /
magnifico di biade. savarese, 100: la terra chiude ancora nel suo grembo di
le non fruttuose spine de'desideri, la biada abondevole de'frutti della ragione affogano,
d'una [donna] pietosa divenuto, la fortuna niega il potere nelle sue biade
si spolpa, quanto più vicina si vede la disiderata cosa e più vietata, sentesi
bandello, 3-47 (ii-489): a la donna parve un nuovo mondo questo,
mese, e alora tra il dì e la notte da tre uomini aveva avuto più
e allo stomaco fa fastidio; che la lingua è di gran temperamento. salomoni,
tu pascevi, o alivolo corridore, la biada / che ne'solchi de i
ne'solchi de i secoli aperti con la spada / dal console roman dante,
biada (le bestie), dar la biada. targioni tozzetti, 12-5-237:
-nella locuz. fare, dormire la bianca. = da bianco, per
dare il bianco ai tessuti. -dare la bianca a una stoffa: imbianchirla.
villani, 8-79: in tre settimane dopo la sconfitta, ebbono rifatti padiglioni e trabacche
macchina. -mettere in bianca: per la tiratura sulla prima faccia. - mettere
banda nel foglio bianco. tirare, stampare la bianca, forma della bianca.
faccia colora nera...; la terza colora biancagna gialla, cioè gialla con
biancane. pascoli, 1312: fredda, la terra: e pur ne fece un
, su le bolge discoscese, su tutta la desolazione della terra sterile che isolava la
la desolazione della terra sterile che isolava la città murata, sotto il segno canicolare
ti dissi « resta! », e la tua ala d'ebano / occupò l'
tuniche. a. cocchi, 4-1-48: la soverchia e cruda separazione della quale orina
sp., 4 (56): la terra lavorata di fresco, spiccava bruna
altra a sinistra, fra il lago e la nebbia. serao, i-384: l'
quarto omiciattolo che subito prendeva a tirare la lingua a luca e a ballare sghignazzando e
sghignazzando e tenendosi con le due mani la pancia gonfia e biancastra simile a quella
, ma di non piccol tempo avanti che la luna biancastronaccio senza troppa barba. tozzi
di lontano / biancheggiar tutto il lido e la marina. la guardava torcendo la bocca
tutto il lido e la marina. la guardava torcendo la bocca tutta da una parte
e la marina. la guardava torcendo la bocca tutta da una parte; con gli
bel minio occhi noccioluti e miopi. la veste / e del sangue celeste / di
montale, 1-71: come rialzo la testa, / che dal marmoreo collo alteramente
, l'agguato eroe / diemmi la bella. biancheggiava il petto / come
/ come degli spini, ma soprattutto la presenza dei pietroni bianco spuma
di lontano biancheggiar de'fransilenzio, con la loro aspra solitudine, m'incantavano.
oriente fuggita, se non quella sola, la qual noi culminanti. tommaseo, i-91:
il pigro letto, se apparecchiò con la biancheggiante alba a li novi piaceri.
. firenzuola, 366: per tutta la strada dove passar dovevamo, si trovavano
insieme / con più acuto romor chiaman la falce. sassetti, 206: diverse volte
, 206: diverse volte ho veduto la notte, stando sereno il cielo, ma
osservato alcune volte di giorno tra certe nugolette la luna non altramente che una di esse
che una di esse biancheggiante; ma la notte poi si mostra splendentissima. magalotti,
quelle moltitudini. fogazzaro, 7-284: la elegante villa pompeiana biancheggiante sull'aventino fra
belle palme. d'annunzio, iv-2-458: la mole marmorea -componimento pomposo di cavalli nettunii
queste considerazioni, lemmonio boreo scrutava innanzi la strada diritta e biancheggiante per la pianura
innanzi la strada diritta e biancheggiante per la pianura cupa in quella notte stellata. valeri
, tra lo scenario di umili case, la chiusura di fondo con un altro palazzo
., 24-9: lo villanello a cui la roba manca, / si leva,
si leva, e guarda, e vede la campagna / biancheggiar tutta. idem,
ride, e vuol già ch'io / la veggia biancheggiar tra verdi fronde. ariosto
/ di quanti ha spini a biancheggiar la valle, /... / pria
me delle perdute / e amate cose la memoria acerba. collodi, 55: vide
biancheggiare in lontananza una casina candida come la neve. carducci, 644: sotto il
mare. de marchi, 281: la città colla moltitudine delle case, dei campanili
teatri pel notturno / silenzio biancheggiavano e la vota / scena attendeva l'urto del coturno
sospesa / in fondo al fratturo / la chiesa. idem, 182: lungo la
la chiesa. idem, 182: lungo la strada,... biancheggia,
strada,... biancheggia, tra la polvere fulva e il verde del fogliame
: biancheggia in del sulla pianura / la solitaria falce della luna. e. cecchi
ampio focolare / che raccoglieva intorno tutta la famiglia, / su cui le rocche biancheggiavano
biancheggiano nel fondo. pavese, 20: la collina biancheggia alle stelle, di terra
terra scoperta. idem, 4-288: la mia strada si snodava fra campi e vigneti
erano boschi. emanuelli, 1-67: la neve non era ancora caduta e solamente sui
si largava: lo chiudeva in fondo la mole azzurrina del monte pisano. qualcosa biancheggiava
ariosto, 41-46: nel biancheggiar de la nuova alba armati, / e in
piani lo illude, impedendogli di vedere la fine del tetto. prati, ii-123:
burrasche,... grigia come la chioma scapigliata delle streghe nel trasparente biancheggiar
. magalotti, 20-168: fiutata leggiermente la valigia delle ciarpe de'miei staffieri,
valigia delle ciarpe de'miei staffieri, la cassetta della segreteria, il baule de'
via, partendo, i cavalli e la carrozza della nazione, con tutta la più
e la carrozza della nazione, con tutta la più bella biancheria messa dal nostro direttorio
sciugamani, canavacci e cenci, oltre la tovaglia e i tovaglioli adoprati nel tinello.
lui andò a spillare una sua botticina; la donna a prendere un po'di biancheria
, di ciò che vuoi come se la roba appartenesse a te. nievo,
pretesto d'andare a pescare, e arraffavano la biancheria messa ad asciugare, se capitava
specialmente nei giorni in cui doveva stirare la biancheria di liscio del magistrato. svevo
. govoni, 1-41: si trae la biancheria / più bella e più stirata
più stirata da gli armadi, / la piccola sacrestia / s'arricchisce d'antichi
di praticare il cambio della personale biancheria la sera del sabato anziché la domenica mattina
personale biancheria la sera del sabato anziché la domenica mattina. valeri, 1-15:
tempo in cui le signore indossano uscendo la biancheria più fine. vittorini, 5-170
più fine. vittorini, 5-170: la nonna brontola sul balcone. la madre
: la nonna brontola sul balcone. la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la
la madre raccoglie e serra in un lenzuolo la biancheria che porta a lavare. pratolini
pavesi delle biancherie alle finestre, e la sua gente già in animazione. morante
al fungo piricularia oryzae), per cui la pannocchia diventa sterile e nel seccarsi
del detto pennello, e va'raffermando la sommità de'detti bianchetti. serao, i-1007
raffreddore orribile e non riesciva, con la polvere, col cold cream, col bianchetto
doppia bandoliera, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. e ridava
, erano destinate a reggere la sciabola e la giberna. e ridava ad esse il
elba, e a genova (con la variante dial. gianchétti). bianchetto6
corporale più che nullo altro; e così la contemplazione è più piena di luce spirituale
vivorio, o vero alla luna rossicante sotto la bianchezza. boccaccio, iii-12-55: la
la bianchezza. boccaccio, iii-12-55: la fronte sua era ampia e spaziosa,
spaziosa, /... sotto la quale in volta tortuosa, / quasi di
il dipintore bene potrà come che sia la bianchezza dipignere delle nevi, ma la
la bianchezza dipignere delle nevi, ma la freddezza non mai, sì come cosa il
quella che non risplende, com'è la neve. se alle guance, adunque,
belle conviene il candore, al petto la bianchezza solamente. gelli, 211: può
di pietra. tasso, 6-i-44: la man, ch'avvolta in odorate spoglie,
nel vero esser suo e così compete la risibilità all'uomo, perché ha dipendenza
razionabilità, ma non però così è la bianchezza o negrezza, perché al tutto estrinsecamente
i-98: alcuni s'hanno creduto che la nerezza nasca dalla densità cagionata dal freddo
dalla densità cagionata dal freddo, e la bianchezza dalla rarefazione che fa il calore
che fa il calore: ma se la rarefazione del calore fa la bianchezza,
: ma se la rarefazione del calore fa la bianchezza, perché non sono bianchi la
la bianchezza, perché non sono bianchi la caligine e il fumo? campanella,
il fumo? campanella, i-69: la bianchezza è bella per sé; ma perché
; ma perché ci ricorda ne'capegli la vecchiaia e la morte, è brutta;
ci ricorda ne'capegli la vecchiaia e la morte, è brutta; ma non
; ma non, se ci mostra la prudenza del vecchio. marino, 297
su per tacque volate, / se la vostra bianchezza / rappresenta candore / de
vostra bianchezza / rappresenta candore / de la mia fede pura, / la vostra leggerezza
/ de la mia fede pura, / la vostra leggerezza / si rassomiglia al core
... / nelle mammelle intatte / la bianchezza del latte. tommaseo, i-419
, or tutte vestite del raggio che fa la bianchezza loro più smagliante, or parte
, 4-1022: vidi esattamente quelle mani, la loro bianchezza e la loro forma,
quelle mani, la loro bianchezza e la loro forma, le lunghe dita e la
la loro forma, le lunghe dita e la piccola palma. d'annunzio, ii-512
quella della fronte. idem, iv-2-105: la
testa di lei... posava su la bianchezza del guanciale come una effigie mal
dopo una gran bianchezza si diffuse per la diafaneità della prima ora del giorno,
prima ora del giorno, come quando la stella diana appare al mattino. savarese,
sbigottita / quella cosa monotona infinita [la neve] / che tutto avvolge di
rossa, dentro le chiuse aule dove la luce affonda uguale dentro gli specchi all'infinito
e di qualche pigra pozza d'acqua la bianchezza dei sassi indorata dall'alba.
. gadda, 204: lo sparto irretisce la duna... è un'erba
verde chiaro e neutrale che non offenda la feroce bianchezza della sabbia. alvaro,
kekuatov coi suoi grandi occhi liquidi, la sola macchia viva nella bianchezza irreale di quel
corpo. moravia, i-i77: aveva la mano grande, liscia alle giunture,
in sottana, si notava ancora di più la sgradevole bianchezza della pelle. bianchi1
bianchicci. olino, i-260: [la passera solitaria] è in tutto di color
molto meno, come i poeti, la strada una volta trita dal sole,
rendendo di minuto in minuto più squallida la scena che mi stava davanti. de amicis
de amicis, i-560: vediamo appena la città come una vaga macchia bianchiccia laggiù
pianura. di giacomo, ii-645: la vecchia strada quasi scompariva in una evaporazione
que'palazzi e, là, verso la reggia, dove la via si rinserrava,
là, verso la reggia, dove la via si rinserrava, conglomeran- tesi in
cigli bianchicci. pea, 7-207: e la luna stava per sparire del tutto,
gallina. moravia, i-51: attraverso la doppia finestra senza tendine si vedevano passare
2. procedimento dell'oreficeria per levare la patina ai metalli preziosi; pulitura delle
(dopo che si sono lavorate con la fiamma). cellini, 548:
nel bianchimento, son tutti candidi come la neve, né punto rendono l'immagini;
specchi. bianchina1, sf. la seconda dormita dei bachi da seta
ossa di bove! -tose. bianchire la carne', farla lessare a metà.
cellini, 573: si debbe mettere la tua opera in nell'aceto fortissimo bianco
drento per una notte intera; di poi la mattina, la si trova bianchita e
intera; di poi la mattina, la si trova bianchita e netta dalla borace.
, di candido si rappresenta oscuro; la parte umida della terra si mostra più oscura
ancor biancicanti, e le capanne disperse per la cam pagna. tommaseo,
moschetto il pastor spiana / contro la biancicante ombra del lupo. d'
sempre a passo di carica, la lunga via del paese, imboccarono la
, la lunga via del paese, imboccarono la strada che si slanciava diritta per
biancheggiare. simintendi, 1-8: ancora la terra non arata menava le biade,
pascoli, 83: posa il meriggio su la prateria. / non ala orma ombra
v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le allodole invisibili empievano di
: di là del canale si apriva la via di comacchio: un grande nastro che
ancora, snodandosi nella tenebra purpurea, perché la via corre fra le acque della valle
ha'lati le fratte si addormentavano sotto la polvere, e un biancicore dubbio stendevasi innanzi
nella chiarità plenilunare. idem, iv-2-51: la pianura intorno si perdeva nel biancicore
francesco da barberino, 192: la quantità del latte temperato, / e
mio dormire che me parve vedere ne la mia camera lungo me sedere uno giovane
., 8-74: non credo che la sua madre più m'ami / poscia che
, sendo quarantamila uomini, ne vestirono la metà di panni bianchi, con creste e
candido lavorato. firenzuola, 594: la mano... si disidera pur bianca
su questa riva; / ma non tanti la man cogliea di loro, / quanti
e l'altra bianca, e fo la nera larga per la metà della bianca;
bianca, e fo la nera larga per la metà della bianca; attacco poi la
la metà della bianca; attacco poi la bianca in un muro, e lontana da
succinto vestir leggiadra apparse, / bianca la gonna, e 'l vago piè calzata /
li cristalli, si vede ella [la luce] vagheggiarsi, aumentarsi e penetrare
premea / dentro rustica coppa / a la lanuta la feconda poppa, / i'stava
dentro rustica coppa / a la lanuta la feconda poppa, / i'stava a
, con le quali in generale oggi la maggior parte del popolo più basso si
veste. d. bartoli, xxix-1-126: la notte e 'l dì non sono fra
.. già con l'alba a la città discese, / bianco di gelo mattutin
la chioma. pindemonte, 5-298: tunica e
e terra si mostrò qual era: / la terra ansante, livida, in sussulto
. e. cecchi, 5-44: la geometria dei campi si incornicia nello sfondo
2-210: il camaleonte apparve bianco come la neve. alvaro, 12-89: il cielo
giovane, alta, sottile, con la faccia bianca come la neve e le
, sottile, con la faccia bianca come la neve e le mani giunte sul petto
piovene, 5-57: è questa la più pazza costa dei nostri mari, mediterranea
ai lati, bozzato di pietrame bigio con la facciata bianco-avorio che staccava sul grigiore degli
palloncino e canta. silone, 97: la vista del nostro immenso stendardo bianco-celeste con
, è di un bianco latteo sotto la roccia che le pesa addosso nuda.
dalla corba alzata. panzini, iii-356: la luce bianca della gloria investì quasi improvvisamente
ma l'anima larga e fresca come la bianca fuga dei colombi impauriti dai miei
ad atene nel mare bianco / dell'acropoli la civetta disse atena. / non fu
atena. / non fu richiamo maligno, la luna / troppo bianca, il granito
moravia, ii-180: l'investirono subito la bianca vampa, il silenzioso fervore del
stanca: / adunque mai non trova la nostr'alma / la pura verità formosa e
mai non trova la nostr'alma / la pura verità formosa e bianca, /
. ariosto, 21-23: poi con la spada da la immonda scorza / scioglie
21-23: poi con la spada da la immonda scorza / scioglie 10 spirto imaculato
6. canuto (i capelli, la barba). -per estens.:
idem, purg., 1-34: lunga la barba e di pel bianco mista /
ha sua età fornita / e da la famigliuola sbigottita / che vede 11 caro
i lor passati tempi, / mostran la bianca chioma i vecchi gravi. forteguerri,
guardarsi nello specchio, e si vide tutta la barba e tutti i capelli bianchi.
dappertutto:... l'una con la madre bianca e stanca a braccetto,
foscolo, iv-474: stava su lo scrittoio la bibbia chiusa, e sovr'essa l'
era d'argento: / pria con la bianca e poscia con la gialla / fece
pria con la bianca e poscia con la gialla / fece alla porta sì,
mescolandola con il vin bianco, me la desse a bevere. idem, 703:
218: alcuno è, che racconcia / la pulita bigoncia; / chi buon graticci
. carducci, 1057: ne la spumeggiante / vendemmia il tino / ferve
tino / ferve e de'colli italici la bianca / uva e la nera calpestata
de'colli italici la bianca / uva e la nera calpestata e franta / sé disfacendo
sue fattezze dilicate, / che ne la fronte par la stella diana, / tant'
dilicate, / che ne la fronte par la stella diana, / tant'è d'
e leggiadro molto, e standogli ben la vita, avvenne che una di queste barbiere
firenzuola, 533: ciascuno ci ha dentro la sua opinione, e a chi piace
sua opinione, e a chi piace la bruna e a chi la bianca. bruno
a chi piace la bruna e a chi la bianca. bruno, 3-26: altre
suoi vent'anni. serao, i-842: la testa dalle linee pure e regolari,
, pollo, vitello, che dopo la cottura prendono un colore assai chiaro.
forte emozione, paura o malattia; la luce lunare, i paesaggi notturni; le
: ma 'l sangue accolto in sé da la paura / si ritien dentro e teme
del ciel luce sovrana / deposta alfin la lusingata diva, / a le promesse de
lusingata diva, / a le promesse de la bianca lana / dal suo chiaro balcon
pananti, i-67: a un tratto la porta si spalanca, / e un'ombra
alberghi / va radendo le mura e la secreta / ombra seguendo. carducci, ii-10-16
verga, 4-82: essa, vedendosi rivolta la parola, si accostò tutta contenta,
fremente. chiesa, 1-143: e la luna apparì limpida, e come /
/ bianca già lei, e non ancor la neve. deledda, iii-507: il
notte estiva. papini, 8-153: la luna bianca sulla polvere bianca della strada
quell'ora. tozzi, i-310: la bambinetta, aggiunse: « aspettano la risposta
la bambinetta, aggiunse: « aspettano la risposta ». e se n'andò
bianca come un cencio lavato, aprendo la busta. moretti, 54: « figliolo
bianca di furore. le tre donne levarono la testa in atto di assalire sentendosi assalite
buzzati, 1-142: -1 tartari -osò dire la sentinella andronico, come per spavalda celia
spiazzo era bianco di luce lunare e dietro la cornice nera degli alberi, il plenilunio
pasolini, 1-82: bianchi per la fame,... arrivarono a via
al fìgur. cicognani, 6-234: la bocca pareva viva d'un ineffabile bianco
bianco sorriso. borgese, 6-99: tutta la giornata polverosa d'agosto l'avevo passata
, 60: sul lago tranquillo sfiorando / la lancia percorre girando / più lesta del
del vento. / un giovine bianco la guida. idem, 96: all'alba
tutto, insomma. oggi è veramente la giornata bianca. 13. appartenente
una prencipessa grande, bianca d'effigie, la quale venne in sospizione grandissima al marito
il che successe per aver mirato fissamente la imagine d'uno etiope che nella cella
. / quant'è che aspetto! la ferocia bianca / strussemi il regno ed i
: dei fornai. -carbone bianco: la forza idraulica che produce energia elettrica.
« terrore bianco * sucfluidi bianchi: la leucorrea. cesse al « rosso »
tremante su quei tre fili di paglia, la bianca voce di un ove le nevi
cata da un governo al fine di giustificare la proii- 22: ma la fortuna,
di giustificare la proii- 22: ma la fortuna, che ha sempre piacere / di
da cosa a -luce bianca naturale: la luce media del cosa differenzia, /
cosa differenzia, / non guardar più la bianca che la nera. giorno.
, / non guardar più la bianca che la nera. giorno. tecchi, 2-164
spettro continuo (in partiil processo e la sentenza, mi ributtarono dentro per colare
malattia delle piante. un foglio con la sola firma, dandogli piena -matrimonio
: perché era tentata così? non sentiva la comunità di montepulciano ci ha richiesti con grande
pavese, 6-107: l'idea la loro terra, e che ne disponiamo a
ché poco gli manca / a mandar a la morte carta bianca. febbre, non
mondo ritorna da capo, perché la luna gli dà carta bianca.
, / i'ti so dir, che la darò lor bianca. -rimanere,
in bianco per un resto, recatosi in la sua proda ran parti,
prese grande speranza, e così la parte bianca, perché varchi,
v-36: quando chi che sia ha vinto la pruova, ciò è furono uomini
n'ha paura, e caccionne la parte bianca,... il detto
cent., 55-49: al tempo che la bianca parte / cacciata pelle assai bianca.
dunque e affidatosi ch'egli tutta la città di pistoia si divise. e perché
berni, 182: pare il suo capo la cosmografia, -punto bianco: assenza
, palazzeschi, 6-63: nonostante la rivelazione di quel perché prende i
vuoto gli sguardi non avevano perduto la vivacità, e dopo bianco,
bianco, e perciò si dinota che la candidezza de'costumi non un punto
de'costumi non un punto bianco la riacquistarono rapidamente. è imitata da
tuttavia il termine -razza bianca: la razza caucasica o indoche separa la parte
: la razza caucasica o indoche separa la parte illuminata dalla oscura è tagliente e così
e massime dove il taglio passa sopra la parte della luna naturalmente più chiara e
biancana. che gelandosi imbiancano, come la neve, la brina, la cera,
che gelandosi imbiancano, come la neve, la brina, la cera, -terrore
, come la neve, la brina, la cera, -terrore bianco: l'
, buona era congiunta con mille ree che la lordavano: all'inizio della restaurazione monarchica
a tavola. cassola, 2-127: la macchia cupa dei lecci lo rallegrava quanto il
9-171: il senso del pericolo, la curiosità, il bianco accecante e sdrucciolevole
, 2-304: similmente sguainò il pugnale, la cui lama fece specchio alla lampada votiva
l'altra a nero, / che de la pugna causa erano state, / stavano
rete di seta, cascavano, quand'io la vidi, abbandonate. linati, 30-93
ma non di quel bianco lucente che la faceva apparire in altri tempi come una
ricamare di o in bianco: confezionare la biancheria. algarotti, 3-108: non
4-33: carolina ricamava in bianco soccorrendo la sorella nel lavoro di più vasta mole
di musica; perduto il padre, la campava stentato a cucire di bianco.
. morante, 2-97: avevamo fatto la pasta in bianco, che a mio
). - il bianco dell'occhio: la tunica sclerotica. -guardare nel bianco degli
. viani, 14-260: egli, guarda la gente seduta dirimpetto fissamente nel bianco degli
portare pesi e di guardare avanti sotto la fronte china, avevano un bianco stravolto
-il bianco dell'uovo: l'albume, la chiara. tesoro volgar. [tommaseo
, sul ceppo del focolare, e sopra la padella della frittata intento a beatamente sbattere
o assegno in bianco): con la sola firma di chi la emette e senza
: con la sola firma di chi la emette e senza specificare la somma o
di chi la emette e senza specificare la somma o la data di scadenza. -
emette e senza specificare la somma o la data di scadenza. - dare,
comunque su un documento affidando ad altri la compilazione dello scritto. -al figur.
che i visi delle femmine, ponendovi su la biacca di- ventan bianche, e oltre
(per amor del bianco che secca la calcina)... facessero quello effetto
verniciato di bianco / ho visto / la mia città sparire / lasciando / un
ed anche espulso. papini, 25-84: la carne umana è il più ghiotto dei
dato in ricompensa il possesso di tutta la terra. serra, ii-167: cercano di
di colore? baldini, 5-165: la vita era in comune colla servitù di ogni
., 24-149: ond'ei repente spezzerà la nebbia, / sì ch'ogni bianco
idem, 8-52: [era] la città di pistoia ribellata a'fiorentini e
ribellata a'fiorentini e a'lucchesi per la cacciata de'bianchi di firenze e degltnterminelli
è che le cooperative bianche, con la loro forma chiusa, creano casi di privilegiati
i pezzi bianchi, e di compiere la prima mossa. 20. locuz.
in tavola; mutare completamente, alterare la verità. -non distinguere il bianco dal
lo bianco. guicciardini, 8-221: per la malignità o ignoranza de'giudici, o
ignoranza de'giudici, o ancora per la oscurità delle leggi, si fa anche
: e perché e'son bugiardi per la vita, / dimostrano a me poi 'l
« nero » come risposta, questa è la regola. se poi si accorge che
in bianco, perché usando i bombardieri la squadra coll'angolo retto diviso in dodici
punto in bianco alla moglie: -sai la notizia? domani vado a metter casa
farci entrare di punto in bianco tutta la società che in quel momento popolava la
la società che in quel momento popolava la spiaggia, la distanza era troppa.
in quel momento popolava la spiaggia, la distanza era troppa. bramati, 4-210
bramati, 4-210: barbara non ha preso la sua risoluzione di punto in bianco,
in bianco disse che i compagni rischiavano la pelle, mentre lui non faceva nulla.
38 (661): e poi la peste! la peste! ha dato di
661): e poi la peste! la peste! ha dato di bianco a di
dato di bianco a di gran cose la peste! cattaneo, i-1-28: con questa
cioè colla bellezza della sua stirpe e la prospettiva del suo paese. giusti, i-272
4-17: le scarpette di lidia; la fanciulla, dopo averci dato il bianco
il luogo pei versi, e continuare la vostra scrittura. verga, i-49:
ti lascia in bianco tutt'i problemi che la costituiscono. -mettere il nero
. pasolini, 1-39: per dire la sincera verità, pure rocco e alvaro
tutta una altra cosa! -passare la notte in bianco: vegliare. calvino
adesso non voleva pensarci, aveva passato la notte in bianco, aveva sonno.
dal capo di alcuni cetacei, come la balena. carena, i-480:
usato in commercio; e per incrementare la produzione del fungo). bianco
... nel secolo xiv era [la voce] usata un po'diversamente
): con piumaggio bruno e la testa e il petto bianchicci; lunghezza
di certa altra bianconèlla che io desideravo, la vi arà mal servito, perché sino
vin nero. fogazzaro, 7-94: la mente stanca gli posò nel senso delle cose
mare. svevo, 3-741: vidi esattamente la faccina di carla: un ovale purissimo
v-1-781: l'afa biancicava per tutta la solitudine. le allodole invisibili empievano di
crudo / di sale, e la laguna arde che abbaglia. sbarbaro, 1-37
arde che abbaglia. sbarbaro, 1-37: la montagna arcigna non ha a primavera
alba. comisso, 1-262: la terra si delineava nel biancore del
biancore del deserto gli era apparsa la misteriosa striscia nera, un momento
, i-51: aveva nevicato tutta la mattina; il cielo era di un
tesoreria un mandato di l. 1440 per la commissione di storia patria; prima
segno. basta così con la mia sola firma? riempi tu
d'annunzio, iv-2-1338: calda era la notte, senza bava. lo scirocco
, 0 mammina, hai stirato / la nuova camicia di lino? / non
le viottole... serpeggiavano presso de la parrocchia: sentieri dove il biancospino fioriva
giardino / del mio collegio; era la primavera, / fioriva oltre le mura il
, ii-58: ma già fuor fuor per la marina nebbia / veggonsi a comparir le
purg., 12-89: a noi venia la creatura bella, / bianco vestita e
d'annunzio, 11-579: biancovestita come la vittoria, / alto raccolta intorno al
il crine, / premendo con piede àlacre la gleba, / a lui t'appressi
innanzi da giovini biancovestiti, fende trionfalmente la calca. = comp. da
d'annunzio, iv-2-1001: l'àrdea lasciava la spiaggia. salendo traversava la foce
lasciava la spiaggia. salendo traversava la foce, poi s'abbassava con
, sbandava a sinistra come se la guidasse la malizia di omìtio, verso la
a sinistra come se la guidasse la malizia di omìtio, verso la lama di
la guidasse la malizia di omìtio, verso la lama di sabbia ove si vede
de'monelli, / e'veste la corazza da bastone. note al malmantile,
; il rumore che si fa con la bocca biascicando. libro delle
tentando di intenerirlo o struggerlo con la sola lingua e la saliva (specie quando
o struggerlo con la sola lingua e la saliva (specie quando si è sdentati
, i quali bia- sciando e appiastricciando la lingua e 'l palato insieme...
. d'annunzio, iv-1-783: appena la tosse si calmò, ella trasse di tasca
. panzini, ii-286: quando veniva la mariannina, sùbito nascondi le scatole dei
. tozzi, i-14: niccolò restò su la sua sedia; e si mise a
è quanto contano di esitare in tutta la giornata. e covano dell'occhio quel
via il cappello, a raccattarlo per biasciame la tesa. bacchelli, 3-58: fumando
una lingua: parlarla male, storpiando la pronuncia. m. franco, 1-132
che bisogna biasciare e sbadigliare, e che la lingua vi caggia di bocca per pronunziarla
più tosto, come chi non sa / la lezion ben al senno, restar muto
là. lippi, 8-58: ma benché la lettura sia fantastica,...
fantastica,... / tanto la biascia, strologa e rimastica, / ch'
, che prima di rilevare o profferir la parola che leggono, la compitano sotto voce
o profferir la parola che leggono, la compitano sotto voce, facendo colla bocca
campana, 169: anche grazia -per la pace! - / biascia l'ultimo accidente
non avete fatt'altro, che aprire la bocca a manifestare le vostre iniquità, e
modi e il linguaggio del mestiere con la facilità indifferente e meccanica dell'abitudine.
, faceva quel mestiere leggiero di stendere la mano a chi passava, e biascicare avemarie
pugni! di giacomo, ii-463: la vecchietta piangeva, silenziosamente, con le
palazzeschi, 151: un vecchio con la barba bianca / biascica, sonnecchiando,
rosario tra mano, gli auguravo regolarmente la cannonata diabolica. levi, 1-107: don
pioggerella ottobrina che veniva giù come dio la mandava. = forse dal lat.
: non vogliamo più... che la ragione e la storia seguitino ancora,
... che la ragione e la storia seguitino ancora, con tanto di maiuscola
tozzi, iii-257: dunque dicevo che la mia zia aveva un? voce che ricordava
stesso ragionamento fatto per la lettera, quei ragionamenti biascicati sottovoce,
croce, ii-8-5: si prova qualcosa tra la vergogna e la noia quando si è
si prova qualcosa tra la vergogna e la noia quando si è costretti a riudire la
la noia quando si è costretti a riudire la medesima dottrina della poesia come sentimento,
, 2-157: oh! è bene che la requiemeterna per uso e consumo sia una
fa l'uomo pauroso, se non la vita biasimabile. pallavicino, 3-1-803: siagli
tuoi orecchi con ispine, e non udire la lingua maledicente e biasimante. anguillara,
disapprovando; condannare moralmente (sia manifestando la propria opinione, sia formulandola tacitamente)
parere lodevole; appara più d'onorare la tua vita che di biasimare l'altrui.
e l'altro non sia da fare. la ragione è che qualunque cosa è per
rime avran difetto / ch'entreran ne la loda di costei, / di ciò si
g. villani, 8-89: la qual furia fu molto biasimata dalla buona
(40): e per ciò che la gratitudine, secondo che io credo,
cardinale, che non chiuse l'uschio a la benigna fortuna. pulci, 6-34:
trapassa e lui non sente, / ma la luna e le stelle biasimava, /
idem, 437: fece ancora tagliare la lingua con tanta crudeltà a bettone cini,
più che altri, ne l'animo mio la biasmarei, perch'io conosco benissimo che
gli altri e loda se medesimo: la quale spezie di ciancia ha del cattivo
locale del papismo; biasmavano sopra tutto la dottrina della giustificazione, e che fosse
giustificazione, e che fosse posta in dubbio la comunione del calice e il matrimonio de'
fa cicalare. galileo, 114: la nota, dunque, di poco intendente di
l'opre sue divine e belle / anco la bocca e biasma ogni sua cosa.
vecchia gentile, / il tuo sen, la tua chioma e 'l tuo bel
superasse, né chi l'aguagliasse dipoi; la cui gloria niuno accrebbe col lodarlo,
l'opinione dello zio arnaldo era che la condotta del suo partito fosse interamente da biasimare
biasimare. 2. intr. con la particella pronom. ant. dolersi,
gli altri l'amava; / biasmomi de la dolze toscana / che mi diparte lo
vederlo nel suo partire non potesti; la quale cosa egli forse tenendo a
alberti, 4: da molti veggo la fortuna più volte essere senza vera cagione
a popolo. boccaccio, 1-59: la biasimata rusticità co'miei ammaestramenti cercai d'
antichissimo poeta come sapete, si trova la povertà biasimatissima. parini, giorno,
parini, giorno, i-599: o de la francia proteo multiforme, / voltaire ^
. fra giordano [crusca]: la femmina, cotanto maligna biasimatrice, volea
, cotanto maligna biasimatrice, volea seguire la sua costumanza. capellino volgar.,
di quegli che nelle cose gravi non la imitano, e dall'altro non la avendo
non la imitano, e dall'altro non la avendo io nelle cose della guerra,
, imitata, non ne potevi ritrovare la cagione. vasari, i-754: e quando
converrebbe essere me laudatore di me medesimo, la qual cosa è al postutto biasimevole a
bella chitarra, così è biasimevole muover la cosa d'un luogo dove sia utile
non però tanto, / ch'a la sua dignità biasmevol sia. tasso,
estimo l'incontinenza del danaio, de la quale a'tempi antichi furono ripresi molti
e biasimevole pensare che gli dei ricercano la riverenza, il timore, l'amore
battaglia con turno e doppo abbattutolo, la chiesta in grazia vita li denegasse.
ignorante e corrotto perde ogni titolo verso la stima altrui, ed è assai più biasimevole
fino ad arrolare in italia legioni per la francia e a intrighi di ogni sorta
era priso, schifando il biasemo de la giovene e del suo parentato, con
giudicio, quel biasimo o quella lode la quale vi parrà ch'elle abbiano meritato.
già tolte. castiglione, 530: però la donna, per compiacer il suo amante
maggiore è riputato male, così la minor lode in paragone de la
, così la minor lode in paragone de la maggiore suole aver similitudine di biasimo
scelerati. sarpi, viii-227: la lode in bocca propria è un biasmo.
biasmo io stesso finirò la lite. foscolo, vii-69: apparirà
62: oh! beato colui cui la fortuna / così distinte in suo cammin
a se stesso il biasimo, e dividere la lode col maestro. settembrini, 1-146
deu'armi. cattaneo, ii-1-15: la tariffa protettiva ebbe forma stabile il 4
, piena di nomi di biasteme, la quale aveva sette capi e dieci comi.
, 189: collui, avuta la tela, poco o nienti se curò de
, i-318: il soto disse che la parola « imputazione »... egli
che elle fecero contro i lupi, che la monarchia di spagna, spaventata, si
. petrarca, app., 22-10: la baila, le mie fasce e la
la baila, le mie fasce e la mia cuna / ho biastemato mille fiate.
viso al cielo, e biastemando tutta la corte del paradiso. masuccio, 131:
, faraime stamane biastemare idio e tutta la corte del paradiso. boiardo, 1-12-60
frigido core, i con man tremante la coppa prendia, / e biastemando la
la coppa prendia, / e biastemando la fortuna e amore, / che a fin
altre parole, diete più volte da la donna a gabriele cum summa affezione,
, glie darebbe una bevanda che se la torebbe denanti, biastemando sancto antonio e
'l motteggiar non sia impio; ché la cosa passa poi al voler esser arguto
.. biastemando di continuo dio con la loro pessima vita e impia supertiziosa e diabolica
, '3-634: che non si scotte la testa, e per questa volta non
ordine clericale,... sopra la celebrazione delle feste, sopra i digiuni,
x-530: e aperse [il dracone] la bocca sua nelli biastemi a iddio
). cennini, 125: se la tela è negra, la puoi lavorare d'
125: se la tela è negra, la puoi lavorare d'un biavo ben chiaro
di damigella violante si scosse, e la gonna gonfia a fiorellini di color biavo ondulò
biavo ondulò. pirandello, 6-748: la vecchia zia... grassa, apatica
nel modo istesso / il biasmo tollerar come la laude. casti, 4-52: sogna
stimi; e udrai repente allora / la reggia intorno risuonar sue laudi. pindemonte,
stemasti. iacopone, 69-110: là trovai la ignoranza, e sì la prisi a
là trovai la ignoranza, e sì la prisi a biastemare. cavalca, 9-84:
bi- (che in chimica indica la presenza di due atomi o radicali uguali)
ant. anche bìbita), sf. la sacra scrit tura: il
testamento (cioè le opere che la chiesa ritiene ispirate dalla rivelazione)
giamboni, 2-6: e però dice la bibbia, che al principio fu divisa
bibbia, che al principio fu divisa la chiarezza da le tenebre. g. villani
vulgare tradutta. lo primo libro secondo la lingua greca è chiamato genesis, cioè
, iii-140: leggaglisi un gran pezzo de la bibbia, e se non lo ridice
iii-83: singoiar cosa è a dire che la bibbia... abbia ragguagliatamente avuto
. b. croce, iii-23-6: leggendo la bibbia, rischiarato dalla grazia, [
, [lutero] scopriva in quella parola la verità, che egli bandiva o ribandiva
2. opera, volume che contiene la bibbia (manoscritto, codice, libro
anastasio aveva una bibbia molto bella, la quale un frate... vedendola,
frate... vedendola, occultamente la tolse. fiore, 130-9: la sua
la tolse. fiore, 130-9: la sua scarsella avea pien'e fornita /
. masuccio, 34: tolta subito la biblia, revoltate le carte...
i dottori angelici. carducci, ii-16-215: la bibbia ho carissima, come opera capitale
bibbia ho carissima, come opera capitale per la nostra lingua, condotta con grave giudizio
vuole assicurarsi della sua validità, rifrusta la bibbia della lingua: non c'
che vuol dire libri: e sebbene la voce bibbia oggi comunemente è intesa pel
libro della sacra scrittura, tuttavia noi la pigliamo ancora... nel detto senso
proverbi toscani, 354: * e'faranno la bibbia insieme'. cioè il vecchio e
= lat. vipio (-onis) 1 la gru minore '; ma già in plinio
a noi bibenti l'acqua del bagno, la quale non tristeza, ma festa
. petrarca, 193-4: pasco la mente d'un sì nobil cibo,
gran fame. e bussava, bussava con la testa perché gli dessero da bere
gli dessero da bere. allora la madre si spostò e subito il
a poppare. = la voce fr. biberon è docum. fin
. xviii) con i sinonimi monche de la saint-marc o de la saint- jean.
sinonimi monche de la saint-marc o de la saint- jean. bibiònidi, sm
per gli ortaggi e le graminacee: la varietà più comune è il bibio hortulanus
, 1399:... egli prese la coppa e d'un fiato la tracannò
egli prese la coppa e d'un fiato la tracannò, oltre / modo gustando la
la tracannò, oltre / modo gustando la bibita dolce e ne chiese dell'altra
giù per lo stradone, e prendevano la bibita in diversi posti. pratolini, 2-333
le pareva di sentire una pietra dentro la testa... un'impressione simile
; tendenza di alcuni teologi a interpretare la bibbia in senso realistico e letterario,
quivi udire da qualche ignorante rabbino la interpretazione stravolta di un testo biblico.
/ e di tintura, odo la danza ritmica / dei telai dietro alle finestre
si reputi soddisfatto e allunghi ancora la mano. 2. pertinente alla
lunghissimi conciliaboli di esegesi biblica, e la bambina di un anno. 3
della bibbia: il senso drammatico, la solennità, la concisione, l'austera
il senso drammatico, la solennità, la concisione, l'austera semplicità, ecc
belare in frasi bibliche, e a me la vergogna di strimpellare alla peggio l'arpa
bibliòfilo, sm. chi ha la passione della bibliofilia; chi fa collezione
, edizione francese del 1789, che la vecchia vedova d'un bibliofilo farmacista di x
e di curioso, sia perché quella era la tendenza del tempo. ojetti, ii-546
bibliofilo. serra, ii-475: trattando con la mano co- desti volumi compatti e puliti
ii-16-33: ho caro che ella compili la bibliografia milanese. è un lavoro molto
e che sarà molto utile sì per la storia civile sì per la letteraria. panzini
sì per la storia civile sì per la letteraria. panzini, iii-448: il
il compagno facendomi vedere le schede per la bibliografia di un suo lavoro sui dialetti d'
rajberti, 1-222: non dovevi intitolarla [la tua critica] bibliografia, giacché tal
e ypacpta 'scrittura '); la voce fr. bibliographie è docum. nel
di congiungere insieme due cose inconciliabili: la storia propriamente detta, e il manuale
, ii-566: determinare il luogo esatto che la dottrina morale di kant occupa nella storia
.: volendo negare a un ricercatore la qualifica di studioso. foscolo
benemeriti bibliotecari e bibliografi, de'quali la patria nostra è provveduta più che di buoni
il colore, o, se volete, la posa dell'erudito, del filologo,
bibliòmane, sm. chi ha la mania di raccogliere libri (per lo
, o per le rilegature, o per la rarità degli esemplari).
divinazione che si fa aprendo a caso la bibbia (o altro libro) e interpretando
dati, 7-40: bastandomi per tutte la famosissima biblioteca mazzarina, aperta in parigi a
con enfasi se non per magnificare tuttavia la sua ricca e scelta biblioteca. idem
: mi rammento come cosa recente, la grata impressione che passando in milano da
biblioteca, è cosa che non esclude affatto la possibile conoscenza, più o men vaga
parte di essa. valeri, 1-47: la penombra delle biblioteche / squallida e buona
di 30. 000 volumi, forse la maggiore d'italia di proprietà privata per le
raccolto due gioielli d'infinito valore per la biblioteca delle bestialità, e nel venturo
libro). -biblioteca popolare: per la diffusione della cultura nelle classi più povere
e con carattere comune): come la biblioteca dell'economista (fondata da f
con questo generico titolo, citeremo qui la biblioteca dell'economista, fondata a torino
torino dal chiarissimo professore francesco ferrara, la quale è la più vasta collezione di
professore francesco ferrara, la quale è la più vasta collezione di economisti che si
6. titolo di riviste, come la biblioteca italiana (fondata nel 1816 a
di circoli filosofici e culturali, come la biblioteca filosofica (costituita a firenze nel
, 1-167: procura che ne sia scritta la vita, e venga inserita ne'giornali
lati della valle non larga si stende la collina ondulata, ghiaiosa e aridissima, sulla
fogazzaro, 5-83: teneva nel salotto la bibliotechina d'orticoltura; i libri
tecchi, 3-36: vedeva con più calma la possibilità di sfi lare un
inde et bibliotheca librorum repositio dicitur ». la voce fr. bibliothèque è docum
consegnati a'publici bibliotecari, da'quali con la solita cerimonia furono portati poi nella
bibliotecario della vaticana. panciatichi, 218: la sua carica di bibliotecario della regina viene
benemeriti bibliotecari e bibliografi, de'quali la patria nostra è provveduta più che di buoni
a novembre. de roberto, 306: la predica di natale toccava quell'anno '6i
i-1-142: come un bibliotecario intelligente dà la preferenza all'acquisto e alla catalogazione di
. croce, iii-23-13: in fondo, la teologia di roma era meno ispida di
di quella dei protestanti;... la logica dei suoi bellarmini più salda della
l'interpretazione genuina non era possibile senza la continuità ermeneutica, cioè senza la continuità
senza la continuità ermeneutica, cioè senza la continuità della chiesa. = cfr
. da bi- (che in chimica indica la presenza del sale acido; come *
i denari] spesi per l'inchiostro, la carta da scrivere, la carta bibula
inchiostro, la carta da scrivere, la carta bibula, la dattilografa, le
carta da scrivere, la carta bibula, la dattilografa, le spedizioni postali di stampe
, beone. soffici, ii-126: la bibula zitellona non faceva infatti nulla dalla
uni sugli altri all'aperto, dopo la mietitura e prima della trebbiatura.
costoro un branco di galletti / quando la state a tempo di ricolta / intorno a
al medesimo campo, e vi rimboccan la terra su la nuova semente gittatavi. bar
, e vi rimboccan la terra su la nuova semente gittatavi. bar etti, 1-194
di frumento in una bica alta come la cupola del duomo di firenze. parini
i miei giacigli! / giacqui su la bica flava / udendo sotto il mio
, iii-1-825: -se c'è la femmina, aprite, / cristiani, e
, e datela a noi / che la mettiam su la bica. / - menatela
a noi / che la mettiam su la bica. / - menatela fuori, menatela
menatela fuori, menatela, / ché la vogliamo conoscere. / -alla bica! alla
, 9-56: vola polvere e pula, la paglia va alla bica o al fienile
alla nostra non fòra mai eguale / la sua [dell'etna] potenza..
1-46: nelle crepe del suolo o su la veccia / spiar le file di rosse
modo suo, egli è montato in su la bica. parini, 419
. biga 1 mucchio, cumulo ': la voce è settentr. nella forma biga
(come, ad es., la camera dei deputati e il senato):
. da bi- (che in chimica indica la presenza di un sale acido)
necessità, ogni volta che tu vuoi ricuocere la tua medaglia, arrenarla con la renella
ricuocere la tua medaglia, arrenarla con la renella di vetro, che la vendono
arrenarla con la renella di vetro, che la vendono e bicchierai. garzoni, 1-541
14-56: l'avarizia ha adunato, e la gola el se devura; / en
pose uno bichiero in luoco de ventosa sopra la puntura, azoché tirasse el veneno a
posta nel fondo d'un bicchiere voto, la quale non si veda da una certa
o becchieri, che suole passar per la tavola a mano a mano, da alto
fugge ogni duol dal sen, / quando la destra tien / colmo bicchiero. algarotti
prende il lume da due finestre, la immagine delle quali si vede riflessa nel bicchiero
. carena, i-377: il bicchiere ha la bocca, l'orlo, le pareti
. verga, 3-18: suor mariangela la santuzza ce ne avevji un altro, [
mise un gran ciocco di quercia / su la brace; i bicchieri avvinò; sparse
bicchieri,... belli, ma la bellezza (si dice) non deve
possa bere. barilli, 6-6: la mia donna sopraggiunge armata di un lungo
da tutte sprizzò il sangiovese; e la cagnina cupi nera, saltando e schiumando,
umore. piovene, 5-621: se la stagione è buona, la gente beve all'
5-621: se la stagione è buona, la gente beve all'aria aperta, seduta
al mezzo litro. cassola, 2-18: la domenica in genere si va dallo sgherro
secondo bicchiere era come se gli avessero sfregato la faccia con della carta vetrata.
fa venire, che io possa bagnarmi la bocca, alla quale non bastano le
, tanta è l'asciugaggine e l'arsura la quale io v'ho dentro. s
715: hai tu ad ordine la pozione? -sì, ho. -che li
camera più vicina, se ne piglia la mattina a buon'ora un bicchiere di quella
esercitato non avrebbero fatto altro che levargli la sete. carducci, i-260: fu stabilito
. fucini, 106: accettò di trovarsi la sera a cena all'osteria di giannaccio
mangiammo un boccone in una stanza con la stufa, poi bevemmo un bicchiere parlando
7-137: sono donne, quelle, come la siciliana, che una volta ingannate e
. lorenzo de'medici, ii-167: la vista sua tei manifesta: / ve'
, io posso rompere un bicchiere con la signora claudia. 4. dimin
or ferminsi i plettiari, / e trar la sete con tai bicchieruoli. vettori,
sonno... beveva un pochettino oltre la misura che s'era imposta da tanti
, se le mando giù, è la volta che crepo ». = ant
nievo, 789: mi pareva che la conversazione delle bionde veneziane, e il
. chiesa, 5-73: -così dicendo, la mamma si levò di tasca una cartaccia
al crotto della pina. l'ha portato la pina un'ora fa ». soffici
rituale vassoio di latta verniciata a fiorami sopravi la bottiglia del marsala o del vinsanto e
di biscottini di mattonella, che erano la famosa specialità pratese. moretti, 17-49:
che sta chinato e non può vedere la mano che il primo tiene alzata, ma
intanto il primo e i compagni cantano la filastrocca, le cui parole iniziali dànno
: dice ognun, ch'ell'è sua la precedenza, / e che né a
redi, 17-60: 'biccico', con la penultima breve. vale lo stesso che
che è quell'enfiato, che fa la percossa nella testa o nella fronte.
aveva quella villettuccia - « la biccicucca », la chiamava lei.
quella villettuccia - « la biccicucca », la chiamava lei. = cfr.
esistenza.. dossi, 937: la « gazzetta di milano »...
esistenza bicentenaria. einaudi, 1-600: la società reale di londra e le due
e le due bicentenarie associazioni americane, la società di arti e scienze di boston e
società di arti e scienze di boston e la società filosofica di filadelfia ebbero fin dal
simili a persone, che hanno piena la vesica, e non ardiscono di andare a
e sono gratissime al palato; onde la voce chicca potrebbe esser derivata da questa.
pillole che si tengono in bocca per maturare la tosse. carena, i-iio: il
incrocio di bèchico o bèchica rimedio contro la tosse 'e chicca (v.)
scoperto fino alla fossetta delle reni, sotto la quale girava l'elastico del bichini.
usa (e si mantiene in equilibrio per la guida della ruota anteriore collegata con un
passa nella grande estate: / la bicicletta tinnula, il gran carro / tondo
cletta, e certe volte impegnava la ruota dentro un binario di tram
gozzano, 78: condussi nell'ascesa / la bicicletta accesa d'un gran mazzo di
17-210: venivano prima il bambino e la croce; poi il prete con la
la croce; poi il prete con la cotta troppo corta: la bara:.
prete con la cotta troppo corta: la bara:... in ultimo il
.. in ultimo il becchino con la bicicletta a mano. palazzeschi, 7-91:
, due nuclei o anelli (come la naftalina). = comp.
nome effimero. calvino, 1-551: la storia della sua vita... era
della sua vita... era la storia dei suoi mezzi di trasporto: prima
mostri dell'antichità, per es., la chimera; oppure le figurazioni di animali
stelo di una felce, ci si vede la figura dell'aquila bicipite? »
bicipite della coscia (idoneo a flettere la gamba). 0. rucellai
rèdini tese nei pugni / ove serpeggiava la fiamma / del sangue sagliente pei fermi /
bicipiti e i polsi, come per misurarne la vigoria; o tra loro si sorridevano
i loro bicipiti e polpacci e tenevano la destra affondata nel pesante bracciale di bosso irto
n. capponi, 1-68: la mattina seguente ne venimmo a poppi,
3-14: fra magri cipressi si vedeva la bicocca dalla quale i buoni frati avevan lasciato
gadda, 73: questa bicocca la chiamano castelletto... e i saputelli
come urbino così lontana da'suoi parenti la povera costanza sarebbe sacrificata e per affatto
questa vecchia bicocca, così per ingannar la noia, voi tiravate di lungo.
di lungo. pratolini, 2-232: rimase la consuetudine della festa della madonna per cui
strada signorile ed ogni vicolo, ha la sua luminaria alle finestre. pasolini, 1-139
di bicocche di cui, camminando per la strada, si godeva magnificamente la vista
per la strada, si godeva magnificamente la vista. 4. ant
che non si sono potute trovare in tutta la nostra veneranda arcidottissima capitale.
. nel 1360, in italia); la voce è d'area sett.,
* corno, bitorzolo '; dopo la battaglia della bicocca (presso milano)
milano), combattuta nel 1522, la voce passò in francia: bicoque,
nome di battaglia della bicocca: e la bicocca d'allora in poi rimase sulla
seduto, lascia tratto tratto cader giù la testa in avanti). bicòllo e
(veneto). linati, 8-66: la giovane lavandaia agganciò all'estremità del bigollo
all'estremità del bigollo, da una parte la corba piena di panni lavati, dall'
piena di panni lavati, dall'altra la pesante predella di legno. =
v.). il tommaseo registra la voce come caduta in disuso.
di credere che quella sorta di pittura, la quale il mongioioso nomina bicolore, non
sono uno dei miei soliti attentati contro la legittimità dei metri aristocratici) sono versi
4. sf. macchina tipografica (specie la rotativa) che può stampare in due
per tenere sotto il tino quando si fae la vendemmia. = cfr. bigoncia.
due distinti sacchi coriali: com'è la gravidanza gemellare formata da due feti provenienti
capi, o veramente bicorne, per la medesima cagione, parendo quelle due sommità
, sileni e semicapri e pani, / la man di tirso, il crin di
silvano / che in quest'ora atterrian la gente antica, / ma ruth vider
/ ma ruth vider questi occhi, la pudica / spigolatrice, fra il maturo
, iii-1-473: le risa squillano su per la scala, tra il balenio delle acconciature
piccol diametro. il lavorante usa tener la bicòrnia fra le ginocchia, ed è
meneghino); cappello militare (come la 'lucerna 'dei carabinieri e dei gendarmi
barilli, 6-162: qui vedo per la prima volta i bicorni di cuoio bollito
salvini, 15-2-148: resta di tirare / la terra spesso ai capi delle piante,
ha duplice corpo (come il minotauro, la sirena, la sfinge).
come il minotauro, la sirena, la sfinge). serra, ii-13
. anat. valvola bicuspide o bicuspidale: la valvola del cuore che mette in comunicazione
smaltato o di ceramica), su cui la persona si pone a cavalcioni per lavarsi
. barilli, 3-33: dunque la pensione -che pensione non era -si chiamava
io credo che, si non tutti, la maggior parte al meno mi dirranno:
vostro bidel, che m'appresento / per la colletta a voi, larghi scolari.
eletto, né comandato, a scrivere la sua operetta da alcun ordine della città,
è venduto. soffici, ii-81: la sala, di un aspetto monumentale, dove
i cartelloni didattici appesi ai muri. la bidella si guardava intorno con aria d'apprensione
in nostra balìa quegli ambienti e oggetti la cui pulizia e il cui ordine le
(con i due incisivi sviluppati, che la denunciano di un anno o due)
. -anche come sf. bidènte: la pecora bidente, atta al sacrificio.
a provar viene / il bidente e la marra? d'annunzio, iv-1-604: sei
erpice e il bidente che rilucevano su la terra bruna. silone, 21: noi
, i bidenti, le pale, la pompa da insolfare e l'asina di losurdo
(per sollevare il fieno, per sistemare la paglia nelle stalle, ecc.)
in sghibescio il cappello e doppiamente lunga la faccia. = dal fr.
un bidone pieno di calcina, dette la scalata al tetto del circolo della bohème
2. prodotto siderurgico, impiegato per la fabbricazione dei lamierini. 3.
il prezzo della camera ». « la merce esisteva, ma avariata...
fr. bidon * secchio di legno per la minestra dell'equipaggio'(docum. nel
molti lo guardavano biecamente, perché insultava la sventura. pirandello, 6-133: usciva di
com'ebbro, e s'aggirava per la campagna... guardando biecamente il
pezzi con il tratto delle dita o con la buschetta, e ancora l'occhio e
, che fissa in tralice, con la coda dell'occhio. dante,
occhio, (98): la mole della polenta era in ragion dell'annata
uno sguardo bieco d'amor rabbioso, la vivanda comune, pareva pensare alla porzione
cessar le sue opere biece / sotto la mazza d'ercule, che forse / li
certo quel dì quella vecchia scagnarda [la morte], / che spesso affila la
la morte], / che spesso affila la falce sua bieca, / po'raschia
, contro ai mali, / de la costanza sua scudo ed usbergo. / né
. / ben di ciò mi assennò la mia regina / col suo molto lamento,
scuri pensieri mi si attraversano biechi per la mente! carducci, 735: una
pietà. dossi, 225: quantunque la patria fosse lor stata avversa, e
opere bieche... tuttavìa, la maggior parte di essi non poteva sottrarsi
so che bieco e atroce per tutta la persona. cicognani, 3-86: rimase appoggiata
supino. soffici, ii-228: era insomma la disfatta di adua; e quella gente
quella gente, secondo le diverse passioni che la movevano,... ne faceva
morante, 2-269: decidevo di afferrare la matrigna per i capelli, di buttarla in
andasse fuor di squadra, secondando in parte la muraglia; onde avvenne che gli bisognò
che nella penombra parevano servitori impiccati per la gola. 5. figur.
che l'imperversare delle varie reazioni, la brillante, la bieca, e la stupida
delle varie reazioni, la brillante, la bieca, e la stupida, rende ancora
la brillante, la bieca, e la stupida, rende ancora oggi attualissimi.
il nastro degli occhielli, / e la fusciacca doventata bieca; / uniformi ritinte,
bieco: guardare di traverso, con la coda dell'occhio; guardare con occhi
. buonarroti il giovane, 10-973: la zia non vuol ch'io risponda alla prima
cuoco, 1-87: ferdinando guardava bieco la nostra nascente libertà. nievo, 149
si arrese, trafelato, guardando bieco la complice, e le disse una parolaccia.
e giuliano... avessino messo la testa di quella sala in isquadra, come
von biela (1782-1856), che scoprì la cometa detta appunto « di biela »
leghe leggere di alluminio e magnesio); la sua funzione è di trasformare (mediante
scomponga e ricomponga. savinio, 2-125: la vaporiera sbuffava fumo, schizzava vapore dai
bielle tramutavano in impulso l'impulso, la preventivata corsa non deludeva i verdi cerchi
. targioni tozzetti, 12-11-342: che la carica dovesse essere biennale, come erano
due anni (detto di pianta, come la carota). 3. che
due anni. 4. sf. la biennale: esposizione internazionale d'arte moderna
, vista '; cfr. la formaz. spagn. bisojo, da bis
palladio volgar., 11-11: la bieta in luoghi più secchi,
luoghi più secchi, e anche la moraccia semineremo. bandello, 3-4 (ii-271
bene spesso tra biete e petrosello germoglia la mortifera cicuta. alamanni, 5-5-480
cicuta. alamanni, 5-5-480: or la salace eruca e l'umil bieta
l'umil bieta, / e la morbida malva. dioscoride italiano, 2-154:
dioscoride italiano, 2-154: de la bieta: di due maniere si trova,
è negra, e cotta con la lenticchia stitica il corpo gaiardamente,
corpo gaiardamente, e molto più la radice; un'altra è candida, che
, a comprare qualche appezzamento di terreno, la vorando diciotto ore al giorno
pane scuro e raffermo, mangiando la minestra di bieta cotta nell'acqua
babietola da zucchero (secondo la denominazione adottata al tempo della prima
produzione di quelle qualità che sono richieste per la produzione dello zucchero. leggi agrarie
. crescenzi volgar., 6-14: la bietola desidera la terra grassissima, umida
volgar., 6-14: la bietola desidera la terra grassissima, umida, letaminata e
umida, letaminata e lavorata... la bietola i lendini e altre brutture del
quando hanno cinque foglie. maravigliosa è la loro differenzia se è vero che le
/ convien ch'io lo scardassi con la setola. firenzuola, 264: il ventre
. mattioli [dioscoride], i-333: la bietola è di due spezie, delle
... galeno diceva: è la bietola nitrosa, e però digestiva e astersiva
. domenichi [plinio], i-1784: la bietola è più morbida che altra erba
due specie, cioè nera e bianca, la quale stimano più: ha pochissimo seme
foglie, e massimamente si meschian con la senape, acciocché la costei agrezza le
si meschian con la senape, acciocché la costei agrezza le faccia meno insipide.
faccia meno insipide. soderini, ii-64: la cocitura delle bietole, così delle foglie
così delle foglie come delle radici, lavandosi la testa, leva via le lendini e
testa, leva via le lendini e la forfora, e il lor succhio manda
l'orina. è più astersiva e digestiva la bianca che la nera, che ha
è più astersiva e digestiva la bianca che la nera, che ha, come s'
e più nelle barbe che altrove. la bietola bianca cotta e mangiata con aglio
. gioberti, ii-299: il banco e la dogana invadono il governo e lo stato
152-3: saranno stabilite, annualmente, la superficie che potrà essere destinata alla coltivazione
destinata alla coltivazione di bietole zuccherine per la produzione del seme.
vedrete comparir, messere, / sotto la scorta di ser nocchio bietola, / la
la scorta di ser nocchio bietola, / la vostra porzia. 3. locuz.
nel sec. xiv). cfr. la forma bieta (d'uso regionale)
si dice anche bieta, come osserva la crusca ». bietolàggine,
. bracci, 2-82: adesso per confondere la vostra bietolaggine, v'addurrò la ragione
confondere la vostra bietolaggine, v'addurrò la ragione di tali diversità ugualmente commendabili.
] chiamano bietolina, ma che è la luteola de'tintori. bietolóne
mal cotto vuol dire scimunitissimo, perché la bietola cotta poco dicono che sia più insipida
poco dicono che sia più insipida che la cruda. goldoni, v-833: credo sia
poeticamente si dice anche bieta, come osserva la crusca. verga, 3-153: la
la crusca. verga, 3-153: la gente si divertiva a veder padron cipolla
pareva che per lui non fosse buona nemmeno la figlia di vittorio emanuele, ché aveva
di vittorio emanuele, ché aveva piantato la malavoglia senza dire: vi saluto!
. rosso e ruvido (come la barbabietola) savinio, 2-96:
piumino che assentiva al trotto dei cavalloni, la faccia infarinata, due tondini di rossetto
sul pancino intatto,... la nuova pupilla sedeva alla sinistra della basilica
in ginocchio sulla lingua di cane, la porcacchia, la malva e i bietoni del
lingua di cane, la porcacchia, la malva e i bietoni del fossatello, tutti
due pezzi per fissarli (per impedire la rotazione o lo scorrimento dei due pezzi
... serra bene: mettevi la bietta. g. m. cecchi,
dell'uscio, perché non si possa con la chiave aprir dal lato di fuori.
entro al telaio. idem, ii-283: la stanga è tenuta stretta contro l'imposta
brontolando, dandosi da fare per preparare la leva, le biette, i puntelli,
breve bietta, / ch'entra sottile come la parola, / poi sforza il masso