], di sostenere in questo paese la guerra, lo pose in necessità d'
alfieri, i-46: ebbi per la prima volta una piccola mensualità fissatami dal
così, dove io avessi detto: 'la mensualità del pagamento facilita la soddisfazione del
: 'la mensualità del pagamento facilita la soddisfazione del debito '; non crederei
brescia per le cose fisiche e matematiche, la quale avea per istituto di dare mensualmente
= comp. di mensuale1-, per la forma mensuelmente, cfr. fr.
vino, che vendano e misurino a la dritta mensura e peso de la città di
misurino a la dritta mensura e peso de la città di siena, e sempre debbiano
., vii-262: tu, babilonia, la quale abiti ricca nelli tesauri sopra le
: poi che '1 viso non comprende la mensura della remozione delle nuvole nel piano che
della remozione delle nuvole nel piano che la mensura della remozione delle nuvole si comprenderà
cintura facta corno quelle se vendano per la mensura di sancto sepolcro.
animo il valore della passione tua e la forza di quel puoco di gemito che
puoco di gemito che mi concedi con la ricognizione del peccato mio, conforme alla
tutte le cose ebbono sua mensura, la spezia umana ebbe anch'ella la sua,
mensura, la spezia umana ebbe anch'ella la sua, fuori della quale, se
. distanza. gherardi, lxxviii-m-336: la matta bestialità... pace /
. 5. locuz. adempiere la mensura di qualcuno: uguagliarlo, superarlo
bibbia volgar., ix-135: voi adempite la mensura de'vostri padri.
.), sf. duello con la sciabola che, in ossequio a un'usanza
. bufi, 3-870: la geometria... è scienzia di misurare
geometria... è scienzia di misurare la terra e l'altre cose mensurabili.
nostra divisione, nel qual si comprende la quinta parte in che dividiamo tutta questa costa
suo. rallegrarommi nel salvatore e dividerò la sichima, e mensurarò la valle de'tabernacoli
e dividerò la sichima, e mensurarò la valle de'tabernacoli. g. visconti
che hai mensurati i miei dì e la mia sostanza dinanzi a te è come niente
signora tutto fecido e luttuoso, usci'de la cloaca, per non potere della tanta
, per non potere della tanta corruzione la tristizia prosternante soffrire. =
altopascio, 1-9: se non trovasseno chi la dia loro [la vivanda],
non trovasseno chi la dia loro [la vivanda], mensuratamente comperino una sola
ciò è mensuratóre, quando vuole misurare la circumferenza del cerculo et egli ignora in
cogliere. 2. dispositivo per la misurazione di grandezza fisiche.
servono a modificare e variare... la prima generale influenza impressa nella nascita.
per l'essenza che se ne ricava, la quale trova vasto impiego in pasticceria,
, antispasmodiche, carminative ed eupeptiche; la varietà più comune è la menta domestica
eupeptiche; la varietà più comune è la menta domestica [mentita viridis),
per usi alimentari o per foraggio; la varietà più pregiata è la menta piperita
foraggio; la varietà più pregiata è la menta piperita (mentha piperita), detta
e farisei ipocriti, li quali decimate la menta e l'aneto e il cimino,
della legge, cioè il giudicio e la misericordia e la fede. bencivenni,
cioè il giudicio e la misericordia e la fede. bencivenni, 5-33:
erbe si vagliano porgergli, come è la menta, la persa, la maggiorana.
porgergli, come è la menta, la persa, la maggiorana. testi fiorentini
come è la menta, la persa, la maggiorana. testi fiorentini, 189:
testi fiorentini, 189: guardisi [la nutrice] di cipole, di ruta
. crescenzi volgar., 6-75: la menta è calda e secca nel secondo grado
tre maniere. l'una è domestica, la quale propriamente si chiama menta ortolana,
. mattioli [dioscoride], 391: la menta è erba conosciuta. ha virtù
raffrenano il singhiozzo, il vomito e la colera... la menta..
vomito e la colera... la menta... è erba molto vivace
c. durante, 2-285: è la menta di due spezie, cioè domestica
, cioè domestica e salvatica, e la domestica è di due sorti, cioè
cioè maggiore e minore... la maggiore è pianta odorata, ha le
. l'acqua, stillata da tutta la pianta, bevuta al peso di quattr'oncie
veneree e fa tutti gli effetti che fa la menta istessa. distillasi quest'acqua dalle
e sera, corrobora lo stomaco, aiuta la concozzione, apre l'opilazioni del fegato
applicata di fuori. lavandosi con essa la bocca, giova alle gengive e fa buon
fibre che spuntan fuor dagl'internodi. / la menta, che ha bel verde e
. b. del bene, 2-226: la menta richiede una dolce umidezza; per
comune. menta d'orto'... la menta è comune in tutti gli orti
essenza impiegata nella profumeria... la nostra menta peperina pareva una varietà della comune
tra le foglie grasse, i rovi e la menta del fondo, il vaiino alzò
menta del fondo, il vaiino alzò appena la testa. calvino, 68: attorno
mattioli [dioscoridè], 392: la menta odorata chiamano alcuni ediosmos per esserne
alcuni ediosmos per esserne un'altra spezie, la qual non ha odore, chiamata calaminta
l'altra chiamata saracenica, e per la saracenica intende egli della presente pianta,
toniche, antispasmodiche e antiemetiche e contengono la canfora di menta o mentolo. ricettario
menta acquatica. montigiano, 103: la menta acquatica nasce ne'luoghi non lavorati
, n-1-122: vi nascono il puleggio e la menta palustre che sono odorosissime e medicinali
medicinali. dessi, 7-89: soltanto la menta (quella che chiamiamo menta rabdomante
altra [maniera di menta], la quale ha più lunghe e più late e
acute le foglie, e questa è la menta romana ovvero saracinesca, e volgarmente
minori. cestoni, 77: accluso vederà la mosca d'un insetto, che sta
dalle sue foglie odorose si ottiene con la distillazione un'acqua antisterica e grata.
nel gran fieno maggese l'avena il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia minuta
il trifoglio la lupinella il finocchio novellino la salvia minuta il timo bianco la menta
finocchio novellino la salvia minuta il timo bianco la menta romana m'insaporavano come s'io
volgar., 6-75: menta salvatica, la qual s'appella mentastro, e questa
e pestali insiemi con assongia nuova, la quale si può avere in tal tempo
mattioli [dioscoride], 391: la menta salvatica chiamano i latini mentastro.
in uso. soderini, ii-206: la menta salvatica è troppo sappiente et acuta
salvatica è troppo sappiente et acuta, la domestica è delicata e gentile; quella nasce
nasce alla campagna, questa, così la stretta come la larga, si procura
campagna, questa, così la stretta come la larga, si procura negli orti.
il timo e il croco i e la menta selvaggia / l'aere per ogni loco
. graf, 5-899: qua, dove la piaggia / digradando s'allenta, /
menta uno di cocco uno di lampone, la granita-bandiera per la signora elvira va bene
uno di lampone, la granita-bandiera per la signora elvira va bene. -cedro
pastiglia o ©aramelia fortemente aromatizzata con la menta (ed è detta così per
menta (ed è detta così per la gradevole sensazione di frescura che provoca)
[s. v.]: la menta peperita... è la specie
la menta peperita... è la specie che coltivasi in inghilterra per averne
/ che non conosca il fico da la menta? 6. vezzegg.
chim. idrocarburo con struttura terpenica, la cui molecola si considera derivata da quella
. chim. -olo, che indica la presenza di un ossidrile alcoolico. mentadienóne
dal mento prima per giocolare lascivia e perché la natura de gli uomini piglia giuoco dell'
, da gli occhi in fuori, tutta la faccia e discendeva nel collo e nel
si curano e non molto scon- ziano la bellezza, massime se nel principio del male
infermità gravissima e bruttissima che veniva su la faccia, lasciando liberi solamente gli occhi
tale che gli uomini le averebbono anteposta la morte; la chiamavano lichena o
uomini le averebbono anteposta la morte; la chiamavano lichena o mentagra. non
un perugino, cavalier romano. non la provò né donna né servo né altra persona
interesse di quando da ragazzi si segue la ruota numerata della mentaia.
come causa sia come effetto, con la facoltà di pensare, di riflettere,
queste tre considerazioni. primo, considera la compressione corporale. sicondo, la condizione
considera la compressione corporale. sicondo, la condizione mentale. terzo, la disposizione
sicondo, la condizione mentale. terzo, la disposizione spirituale. m. palmieri,
s'asconde in imo / e vien la mania che la mente insani, /
in imo / e vien la mania che la mente insani, / veder non puote
noi vedimo. anguillara, 15-29: la sua luce mental lucida e pura / ogni
agi e gli usi, / che la luce mental, se il core è gelo
quasi morto lumicino da un totale buio appena la libera. nievo, 677: in
rossa, io vidi o mi parve vedere la dea. sanminiatelli, 11-179: pensavo
, come da un fitto velo, la spera del sole, pallida, che spargeva
un bastone. de marchi, ii-269: la bella dentiera winderling non lasciò uscire che
levarsi dal cuscino su cui antonio poggiava la testa. vittorini, 2-31: udii di
bene finché duri e sia in essere la qualità ed essenza di feudo, perché duri
. a. cocchi, 5-1-69: la lingua latina, essendo morta tra noi
. varchi, v-137: se [la lingua greca e la toscana] si
v-137: se [la lingua greca e la toscana] si considerassino rispettivamente, ciò
mezza morta, e questa viva affatto, la toscana... a corto andare
corto andare potrebbe... avanzare la greca. tommaseo [s.
punto / che del futuro fia chiusa la porta. machiavelli, 1-ii-519: questa
1-96: non possiamo condannare del tutto la moltitudine, se, disdegnosa delle lettere che
musicali, a cercarvi le facili commozioni, la libera effusione del doloree della gioia.
bella fanciulla? oriani, x-13-23: la spagna sopravvive a se stessa fra lo
morto. b. croce, ii-n-88: la metafisica o filosofia teologizzante, l'ente
ritorna all'ente,... era la parte morta o mal viva del pensiero
ha veduta, non vuol per niente che la resti morta. balbo, 6-57:
. bellori, ii-87: questa è la maggior difficoltà della ittura, la quale
è la maggior difficoltà della ittura, la quale, senza i movimenti dello spirito,
corsini, 2-105: osservò, con la vivacità della sua mente, che quelle
di mettergli in azione, per animare la pittura. p. petrocchi [s.
forse amore averebbe secondato con maggior fortuna la viva forza delle mie parole che non avea
nella formula di un codice (mentre la legge vivente è la volontà immediata dell'
un codice (mentre la legge vivente è la volontà immediata dell'autorità legittima).
legittima). baretti, 1-98: la legge scritta, o sia la legge morta
1-98: la legge scritta, o sia la legge morta, si usa oggidì tanto
avrebbero un bel da fare se volessero pigliarsi la briga di giudicare secondo il loro assoluto
hanno. b. croce, ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta
. croce, ii-13-198: la natura o la realtà si mostra tutta vivente nelle forme
parola non è da intendere in letteratura la parola morta, ch'è segnata nel
michelangelo, i-5: dinanzi mi s'allunga la corteccia / e per piegarsi adietro si
strano / surge il iudi- zio che la mente porta, / ché mal si tra'
si tra'per cerbottana torta. / la mia pittura morta / difendi orma',
dante, infi, 20-28: qui vive la pietà quand'è ben morta. idem
in suso / tanto che noi seguiva la mia luce. petrarca, 23-52:
2-38 (ii-8): come poi la vedeva, subito le sopite fiamme si
più che mai de le bellezze de la leggiadra donna invaghiva e gli pareva pure
donna invaghiva e gli pareva pure che la morta speranza s'avvivasse. baldi, 194
però sepellita, ma non morta, la giustizia dell'infanta d. caterina e il
filippo. cesarotti, 1- xliii-21: la poesia più perfetta non sarà al più che
verginità tarchetti, 6-ii- 281: la pietà non è che amore passivo, amore
buona intenzione, cagionata in te da la buona fede (senza la quale tutte
te da la buona fede (senza la quale tutte l'opere vostre son morte)
a cui era sposata, / e partir la convene innamorata. cino, iii-23-5:
ariosto, 23-95: seco porta / la quasi morta vecchia di paura. tasso,
o d'altro tale, / e con la donna il cavalier ne porta, /
nuova, 15-6 (64): per la pietà, che 'l vostro gabbo ancide
che 'l vostro gabbo ancide, / la qual si cria ne la vista morta /
ancide, / la qual si cria ne la vista morta / de li occhi,
ché le parole morte / farian pianger la gente, et i'desio / che le
questo son morto di sonno, perché la nocte passata non ho mai dormito. varchi
smorzati e il grande felze di verdura e la maria sopita e i barcaiuoli morti dal
più insalate pazzie di quelle che a la fine fanno i savi, non amando:
cera, / viene in teatro a sbadigliar la sera. verga, i-419: quel
fida scorta / chi elegge di maria la miglior parte / e si fa viva a
. 26. che ha perduto la grazia divina, dannato. guittone,
si puote e massimamente quelli che da la via del buono suo antecessore si parte
. savonarola, 13-97: giù per la mala via / l'anima mia ne
simile al cadavere e, rac- quistando la virtù, risuscita quasi ad una nuova vita
dante, purg., 1-7: qui la morta poesì resurga, / o sante
dice qui: « sovr'essa vedestù la scritta morta » (cioè « per
nella città, dolente » ecc., la qual chiama « scritta morta »,
verde sbiadato. campailla, 10-28: la massa, che restò fragile e nera
che restò fragile e nera / de la ritorta entro il più basso loco, /
entro il più basso loco, / a la sua vien resoluzione intera / allor che
faglia morta: faglia inattiva, lungo la quale non si verificano più dislocazioni.
parti de'legni sono, il primo, la stella, le corbe...
le corbe... le stoppe, la pece, il morto, la coperta,
stoppe, la pece, il morto, la coperta, i rombi, sopra coperta
[ossuna] tirar in terra nell'arsenale la galera maggiore, la quale però già
terra nell'arsenale la galera maggiore, la quale però già si ritrovava, così
vivi ma ai morti, hai redunta la sua dignitade. chiaro davanzati, xxi-21
ammirato,, i-j>533: era durata la pugna della mattina infimo ad ora di
. / rimira in cinque morti or la sua morte, / e de la stirpe
or la sua morte, / e de la stirpe sua che tutta giace. fr
, 7-169: giovanni si vide in mente la immagine di una morta, statagli cara
da traverso / piena di morti tutta la campagna, / che comprender non pò
. grazzini, 2-52: nel dare egli la prima sonata, gli venivono appunto i
/ lunga su l'aure / vien da la trista punta di salvore / nenia tra
moltitudini di morti. tecchi, 11-42: la zia isolina... mi dice
, inf., 28-131: or vedi la pena molesta, / tu che,
dio: / bacio di luce che inonda la terra, mentre alto ed immenso /
che questa sera voglio che in casa mia la mostriamo al vecchio in guisa che parrà
maledetto di un ladro che è, con la sua brutta testa da morto che à
iii-12-369: come era trista cotesta allegria la quale non sapea che ripetere la poesia d'
allegria la quale non sapea che ripetere la poesia d'un secolo innanzi, le
.]: 'fiore da morto'si dice la pianta detta volgarmente anche puzzola, dei
dette così per il colore biancastro e la durezza). p. petrocchi [
forma ellittica, i morti): la ricorrenza del 2 novembre, in cui la
la ricorrenza del 2 novembre, in cui la chiesa celebra la commemorazione di tutti i
novembre, in cui la chiesa celebra la commemorazione di tutti i fedeli defunti con
che io rinnovelli ancora per un poco la memoria delle nostre belle estati fiorentine. pascoli
i morti! pregarono anch'essi, / la notte dei morti, per quelli /
conversazione. g. raimondi, 1-23: la novena dei morti: queste parole riaccendono
mesi, tutti con l'inverno, la primavera, l'estate e l'autunno;
; e l'inverno che si mangia la primavera e l'estate che si mangia
[s. v.]: 'la corona dei morti ': il fil
nelle persone magre. 'ti si sente la corona dei morti '. anche è
appunto banditore dei morti) diffondeva fra la popolazione la notizia della morte di qualche
dei morti) diffondeva fra la popolazione la notizia della morte di qualche cittadino (
era stata introdotta, in siena, la gabella dei morti o del grido dei
antiche di genova [v'era] la gabella de'morti. 54.
. persona che ha perduto irrime- diaoilmente la propria vitalità morale e spirituale; chi
ed odo, ivi sepolto, / la vita che tra voi s'agita, il
. giusti, 4-i -tit.: 'la terra dei morti '. carducci,
, prometeo di fede, ne plasmò la terza italia. -popolo di morti
-popolo di morti o dei morti: la nazione italiana. giusti, 4-i-293
de'morti / surse cantando a chiedere la guerra. -persona pazza, ebete
per simil. parte di un tutto, la quale è o appare priva di vita
... awien però ch'ella [la vite simbolo della chiesa] non sia
bel corpo. papini, v-214: la parola del regno è come il lievito:
ma già prima d'arrivarci, videro la terra smossa, e misero un grido tutt'
effettivamente, in vece del morto, la buca aperta. d'azeglio, 1-372:
aveva mantenuto dentro il sacco il cofanetto con la collana. 58. in
dico a te. non si fa oggi la partita? - oggi non gioco.
, ove costui mostri di poter dirìgere la partita; e lui stesso si astiene dal
ne ha sofferte due. e soffrendo anche la terza, dicesi 'morto '.
pananti, ii-20: non vuol [la civetta] mai fare un voi quando
per i vostri poveri morti, fate la carità d'andare a avvertire il commissario che
: per minacciare gravi danni (e la morte stessa), specie a chi si
voler cercare / e un de'suoi con la vista torta / per il petto alda
marito mio. sacchetti, 84-43: la donna,... scorto che ebbe
di disperazione; chi sente per colpo improvviso la mo'rte venire o si vede in
quando il 3 agosto 1530, dopo la battaglia di gavinana, costui, avendo
animosamente, gli ficcò, chi dice la spada, chi dice il pugnale e chi
: ebbe [il ferruccio] due volte la lama nella gola, e disse morendo
. b. croce, ii-5-73: la critica, concepita come magistrato, uccide
, per mezzo di un banditore, la morte di qualcuno (ed era uso
né sonare campane... perché la gente non isbigottisse. statuti del capitano
facevam morto: o giudicate / se la carota ci era stata fitta! / pur
rallegriam che voi tornate / a consolar la vostra gente afflitta. p.
, perché lui non ha confidenza con la penna, e che, quando vi
per uomo morto e, volto verso la cittade, ferì con la spada ove
, volto verso la cittade, ferì con la spada ove era la maggiore calca.
, ferì con la spada ove era la maggiore calca. ariosto, cinque canti,
tirò su i pantaloni, e allacciandosi la cinta e dicendo i morti contro le
e i zeppi, cominciò a salire per la scarpata.
. pasqualigo, 220: quando poi [la visitatrice]... soggiunse che
ma morto dietro alla gentile e che la faceva ritrarre,... tosto
ogni mia gioia in disperati dolori e la mia dolcezza in amarissimi veleni. grazzini
morto ': rovinato. 'se rinvilia la seta, son bell'e morti '
pensare a una persona, il non la curare, l'averla perduta. p.
. nievo, 741: pareva che la pisana d'una volta dovesse essere morta
6-282: crede che io sia ancora la franca di cinque anni fa! quella è
nuli'altro posso aggiungere se non che la mia salute è sempre la stessa, cioè
se non che la mia salute è sempre la stessa, cioè più morto che vivo
o morale. venuti, lxxxviii-11-680: la nave mia felice porto / prender non
, i-469: le mule, che tirano la carrozza, son morte in piedi per
carrozza, son morte in piedi per la vecchiaia e non han altro segno di
piedi, un nipote dei tanti che la vecchia teneva apposta spiantati perché non le
teneva apposta spiantati perché non le mangiassero la casa sulla testa. -essere una
; restare assolutamente immobile per non rivelare la propria presenza. baretti, 6-53:
e tirato come un gatto lombardo che mostra la pancia al sole e finge il morto
stan fermi, e aspettano che finisca la crisi, come certi animaletti notturni che s'
animaletti notturni che s'arrestano appena accendi la luce, e fanno il morto fin che
nascondere le proprie intenzioni, non manifestare la propria opinione. tommaseo [s.
il morto da burla fino a che la vecchia lo farà sul serio. de
ti verrò a prendere! -fare la gatta morta: v. gattamorta, n
gattamorta, n. 2. -fare la mano morta: v. mano, n
'far lume a'morti ': per la festa dei morti. * bono per
, 5-118: tutti cominciarono a mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva
tutti cominciarono a mangiare la polenta con la salsiccia: che aveva un odore da
: costringerlo a restituire il maltolto, la refurtiva. verga, i-349: accorsero
dice]: 'egli hanno lasciato la lingua a casa 'o 'al beccaio
a questo proposito, che d'interpretare la verisimil mente del testatore e dicesi interrogare
il cammello, lo lasciarono in su la strada per morto. — levare
, i-225: io non posso lasciarmi addietro la superba pittura di ercole, che ti
, / mostrami il morto in su la bara.
373): calandrino, vedendo venir la moglie, non rimase né morto né vivo
uscì tanta boria? e quale ha grado la mia famiglia, che la brenta solchi
ha grado la mia famiglia, che la brenta solchi con tal trionfo e si vóti
morti che l'amistà di costei [la sapienza] fuggite. -per morto
un morto: partecipare al dolore per la sua morte, condolersi. vita
sia restato morto, perché, per quanto la illustrissima signoria aveva decto al capitano leonardo
san paolo. idem, 1-i-368: la gente si disperdeva lentamente fra gli ultimi
del campanile di san paolo. -emettere la risonanza caratteristica dei recipienti vuoti; risultare
con questo. -egli scoppia, se ne la sua festa non si suona a morto
morto, / ché troppo gira spesso la ventura. novelle adespote, vi-387: vedendo
per morto qualcuno: desiderarne o provocarne la morte o l'irreparabilerovina. malispini,
morto. poliziano, 1-709: la non vuol esser più mia, / la
la non vuol esser più mia, / la mi vuol per uomo morto; /
): mise, forse senza avvedersene, la mano sul manico del coltello che gli
bara: cercare con tutte le forze la rovina o la morte di qualcuno.
cercare con tutte le forze la rovina o la morte di qualcuno. p.
'metter il morto sulla bara': decider la questione o voler vedere i denari contati
è a posto, muore]. morta la serpe, spento il veleno. (
moglie con questi patti, che con la sua morte ornino el mortorio del marito
gistran dall'evangelio le cerimonie del mortorio, la macchina del mausoleo, lo strascino delle
gramaglie, e banderuole della bara, la comitiva de'nobili, le iscrizioni dell'
trista e ripugnante discussione colla parrocchia per la tariffa che regola le minime circostanze del mortorio
campane, tanto per le candele e per la coperta della bara. betteioni, i-541
et il lamento si sentiva per tutta la città et erano accompagnati da'padri e
non si celebrò [ad addis abeba] la vittoria, si dissero preci per i
morti ad adua. -cerimonia con cui la liturgia cattolica il venerdì santo commemora la
la liturgia cattolica il venerdì santo commemora la morte di gesù cristo. e
ci guardavano dai buchi della buffa, e la gente abbrunata, dagli occhi rossi,
, che si soffiava il naso dietro la bara. brignetti, 3-53: l'avemaria
mezzogiorno, il vespro e le novene e la compieta allegravano l'orchestra, ma anche
e della morte di cristo, con la partecipazione delle popolazioni di interi paesi (
era diffusa in diverse regioni di tutta la penisola e talvolta assumeva forme letterarie)
a. f. doni, 4-92: la mo- gliera c'ha avuto più mariti
. della porta, 7-14: straccava [la vecchia] le orecchie,..
e i visi torti, tal che la tavola mi era il mortorio. castelnuovo,
il mortorio. castelnuovo, 2-143: la sera regnava un gran silenzio, rotto
rotto solo dai canti dei grilli. la signora rachele, benché inorridita all'idea
estasi. de pisis, 1-408: la città pentagona talora, quando meno se
ojetti, ii-97: adesso di mattina la passeggiata alla moda è su a via
: -però che squallore marina quando è finita la stagione, disse bice. - è
gridava: « cos'è, per la madosca, questo mortorio?...
distendere in un letto mortoro e cantar la « libera me domine ». filangieri,
-fare il mortorio a qualcosa: provocarne la cessazione irrimediabile. giuglaris, 3-55
fio! / ti giuro, per la cappa di san carlo,...
! -parere che sia portata innanzi la croce del mortorio: provare un'indicibile
mi parrà che mi sia portata inanzi la croce del mortoro, mentre che questi
parte di eredità che in alcune regioni la parrocchia incamerava dalle sostanze di un defunto
.. ed a l'altre spese de la spedizione estinsi tutte le pensioni che fin
. maffei, 5-5-44: pensai ancora se la nostra fa- brica... potesse
lei soggiacente. oriani, x-1-163: la sua atmosfera [del collegio],
si asterge / ogni defunto in su la propria soglia. gioberti, 4-222:
coltre mortuaria di velluto e d'argento, la sbattevano forte. moravia, i-191:
soldati, 2-274: ecco finalmente 'la stampa '. ecco gli annunci mortuari,
stampa '. ecco gli annunci mortuari, la cronaca cittadina. fenoglio, 181:
1760 al 1770, nelle prime due la mortalità fu costantemente maggiore che nella terza
un cadavere. moravia, i-13: la stanza era un cubo di luce bianca
un mortuario prato. -che esercita la sua attività nei cimiteri. de amicis
mortuario chq, ne avrebbe rubato il nastro la notte. -che si esercita
sulla loro eredità bacchetti, 10-152: la parola « spoglio »... gli
spoglio »... gli ricordava la cupidigia mortuaria, che per tanta parte è
arraffare, predare i resti del defunto, la roba del morto. -sostant
corpo si cantavano i soliti mortuari, la cassa fu dentro la sepoltura deposta in
i soliti mortuari, la cassa fu dentro la sepoltura deposta in un canto.
nei nervi un senso di ribrezzo come la tana della biscia. un uomo sì
, 1-404: i terrori crescevano con la notte. nulla di più lugubre,
lontani gli importuni. manzini, 18-26: la cucina fu tutta vuota; e immensa
notte,... come a cercarvi la fiala di vetro contrassegnata dal piccolo teschio
viso). moravia, v-417: la sua massiccia figura nera, la sua
v-417: la sua massiccia figura nera, la sua faccia bianca e mortuaria sbarrata dalla
di velato e narcotico serpe di bronzo, la cui vista sopisce quelli che furono morsi
di rosso e impennacchiati di bianco intonò la marcia funebre. i mortuari misurarono il
della musica. cicognani, 6-54: la « banda » nera con su il
le due lanterne, una per parte, la bara portata a spalla dai mortuari incappati
il periodo di tempo che intercorre fra la morte del beneficiario e l'inizio della
mio e cosa picciola e grande servito la religione senza volerne mai premio niuno.
e mortuorio della commenda di bologna, la quale ebbi con questa di benevento,
quella rata de'frutti si raccoglie dopo la morte del commentatore fino al febbraio seguente
stivata nello schioppetto pneumatico, siccome per la interposta valvola mette qualche morula innanzi di
valvola mette qualche morula innanzi di urtar la palla, questa è bensì cacciata con
, ritardo'(cfr. mòra3); la var. morola è regista. dal
. morulare, intr. con la particella pronom.
(tnòrulo). letter. assumere la forma di una mora.
prevedono l'abbattimento degli animali infetti e la distruzione dei cadaveri; il germe si
le fosse nasali non sono intaccate, la malattia prende il nome di 'fàrcino '
e morvido, perché dove gli ha la sua lana fatta di ben disegnati velli
piacevolissimo agli occhi, li quali portano la immaginazione allo intelletto, il quale intelletto
pelo, da cui è tutta coperta la foca, s'annidassero animaletti di veruna
: quella [rena] sarà cattiva, la quale per sé sarà morvida, non
. domenico da prato, lxxxviii-1-450: la tremolante mano spesso la morvida penna ritiene
, lxxxviii-1-450: la tremolante mano spesso la morvida penna ritiene. -che può
seducente, voluttuoso (le carni, la pelle, in partic. di donne
maraviglia! idem, 1-45-45: que farà la misera prò aver polito volto? /
più fresca del ghiaccio, più polita che la mandragola. redi, 16-iv-30: un
m'acquisto credito / con lei e non la fo un po'più morvida, /
minima che sia, agli occhi, e la signora ne guarì bene. 2
. ant. spegnere, smorzare (la luce); estinguere (il calore)
sarpi, ix-264: avvicinatesi le armate, la scaramuccia fu attaccata e durò sino a
fu attaccata e durò sino a sera: la notte la spagnola, morzati li lumi
e durò sino a sera: la notte la spagnola, morzati li lumi, si
fatiche e corso impetuoso, si fa la respirazione picciola breve e spessa, per non
e spessa, per non morzare con la grande il poco caldo. 2.
. mosaicato, agg. eseguito con la tecnica del mosaico; rivestito, adorno
, 10-319: spara orsi vedeva di scorcio la cena degli apostoli mosaicata. savinio,
apostoli mosaicata. savinio, 197: traversò la soglia che separava il salotto dall'atrio
fatto che in una casa signorile come la nostra gli avanzi del pasto,.
avanzi del pasto,... la vivanda non terminata, l'avanzo del
[s. v. mosaico]: la rilegatura a comparti- menti mosaicati è ancor
). savinio, 10-280: quando la corte di vienna si trasferiva ad abbazia
mosaico, già predisposti su carta secondo la tecnica della rivoltatura, o rivestimenti di
storie della religione, senza mai rappresentar la natura altramente che sfigurandola. pecchio,
che affronta, intiera e direttamente, la forza della parola di ezechiele. soldati
di tale attribuzione costituiscono negli studi biblici la questione mosaico). -religione mosaico',
pentateuco. loco-bone, 1-8-15: la lege moisaica con le dece pre- cepta
pre- cepta / fanno granne romore de la bontà deietta. cavalca, 20-482:
bontà deietta. cavalca, 20-482: la legge naturale questo comanda, che quello
facciamo ad altrui. che altro predica la legge mosaica ovvero la vange- lica?
che altro predica la legge mosaica ovvero la vange- lica? non altro. guido
altro. guido da pisa, 1-75: la legge mosaica e le cirimonie..
305: intesa l'intenzione allegoria de la mosaica narrazione de la prima generazione de
intenzione allegoria de la mosaica narrazione de la prima generazione de l'uomo, facil cosa
facil cosa sarà vedere l'intento de la favola platonica. pallavicino, 1-254:
creati e benedetti da dio l'uomo e la donna nel sesto giorno, e poi
le innocenti arsure? lastri, 1-3-121: la legge mosaica... ordinava che
, gli annali del popolo israelita e la magnifica teologia del genesi, di giobbe
giubileo e l'altro devono intercedere secondo la legge mosaica, cinquanta anni: ridotti
a venticinque. 2. che professa la religione ebraica; che appartiene al popolo
enrico avrà, quand'io lo vegga, la tua ambasciata: ora, fra la
la tua ambasciata: ora, fra la vita academica e la direzione spirituale della
: ora, fra la vita academica e la direzione spirituale della sua beatrice mosaica,
339: s'alzò colla sinistra mano la barba, con mossa ampia e lenta
). panzini, iii-575: per la superba via veneto... incedeva
, v-2-40: angiolo orvieto allora portava la barba, una barba nera mosaica che
: dei sentimenti c'hai, non per la prima volta, manifestati [nei '
cristo, 40: in quella cella era la passione di cristo tutta istoriata ad opera
. buonarroti il giovane, i-355: la sala per musaica pittura / era si
vetri dipinti / adorna e com- pon la sua figura: / che quei che son
3. locuz. alla mosaica: secondo la tecnica musiva. f. f
pagano, i-76: quando tesser si dee la storia di un antico sistema, convienci
insiem raccolte fa d'uopo di formar la gran tela di quel sistema, che
. g. villani, 12-46: la coperta de'marmi in prima in alcuna
et è l'altar grando in mexo la chiesia con quattro colonne. ariosto,
in cambio di mosaico, e massime la sala dove si legge e li portichi coperti
102: * musaico': sorta di pittura la più durevole che si trovi, essendo
pavimento, quasi sgombro, spiccava in tutta la nitidezza de'suoi marmi e de'suoi
. g. capodilista, 207: la coopertura, che è a tre nave,
in questo, che in amenduni imitiamo la pittura con vari colori di pietre, di
pittori di mosaico che, per la stessa nobiltà del gusto, convincevano a stem
che vengono forniti su pannelli per facilitarne la posa in opera. montale,
parti o di elementi che, pur conservando la propria individualità, sono accostati in modo
sempre de'ritagli di tempo onde acconciar la piccina... e impararle alla
ii-13-32: molto anche mi par notevole la versione del centone virgiliano della proba falco-
letteratura italiana 'non abbia ancora detta la sua su quel disorganico centone. moretti
qui non c'è nulla. o solo la scarsa omogei- neità del mosaico. arbasino
seppero [gli antichi commentatori] trasformare la figurazione dantesca in un ingegnosissimo, come
su cui le veniva fatto di indirizzare la mente si distribuivano per ordine al loro
uovo a mosaico: quello che, dopo la segmentazione, risulta costituito da un certo
piante coltivate (come il tabacco, la patata, il sedano, la fava)
tabacco, la patata, il sedano, la fava), nelle quali le foglie
p. es., possono produrre la pezzatura della pellicciadi un animale).
giovanni e per curare l'esecuzione e la conservazione delle sue opere d'arte,
ottenuto da una macchina litografica in cui la forma porta i diversi colori separati fra
processo di stampa contemporanea multicolore effettuato con la consueta macchina litografica... la
la consueta macchina litografica... la forma, su cui passa il foglio
, sul fondo della pelle che costituisce la rilegatura, listine finissime e sottili di
locuz. -a o di mosaico: secondo la tecnica musiva, con composizioni musive.
cartagine. g. barbaro, ii-102: la loggia era tutta lavorata di musaico non
ii-130: ultimamente prese a fare di musaico la facciata del duomo di siena. d
tarsie. redi, 16-iii-332: sotto la radice della coda de'tassi..
, è lavorata a musaico non solamente la volta della caverna, ma ancora tutte
fare la sua divinità a mosaico e convertire la
fare la sua divinità a mosaico e convertire la dea in un orrido mostro.
? mi hanno insegnato che si chiama la via lattea. magalotti, 20-2:
il fuoco e le stelle. -con la progressiva annessione di regionicontigue. mazzini,
uso attributivo o predicativo: eseguito secondo la tecnica musiva; ornato, decorato con
l. ghiberti, 36: dipinse tutta la chiesa di santo francesco; in santo
francesco; in santo pagolo era di musaico la faccia dinanzi. bisticci, 3-443:
: il parroco fu tanto cortese da aprirmi la chiesa, e visitai il bellissimo e
non pur a grottesco) uscirono per la morte del cinico, più freddi e
cinico, più freddi e grinzi, la maggior parte, che '1 di lui cadavere
: -adesso che cavi gli occhiali, che la vista la ho un poco fiacca.
cavi gli occhiali, che la vista la ho un poco fiacca. qua infatti dice
il re affidò l'incarico di formare la nuova amministrazione all'onorevole fuscelli, e
.. è dav vero la religione definitiva dell'umanità, o dal suo
dualismo uscirà un'altra forma? se la prima del pa dre si
dre si compose nel mosaismo, e la seconda del figlio nel cristianesimo,
che bagna (com prendente la francia, il belgio e i paesi
che raggiunse il massimo splendore con la creazione di uno stile peculiare nella
di insetti ditteri — detti brachiceri per la brevità delle antenne — differenti per caratteristiche
una serie di elementi comuni (quali la forma tozza del corpo e il rilevante
al protorace e al metato- race; la brevità delle ali, che consentono tuttavia
tuttavia un volo veloce e potente; la presenza sul corpo di setole sensoriali disposte
sei e i trenta giorni); la tendenza naturale a posarsi su ogni sorta
. iacopone, 1-58-143: ecco la 'state, che ven cun gran calde
riposa, /... / come la mosca cede a la zanzara, /
. / come la mosca cede a la zanzara, / vede lucciole giù per la
la zanzara, / vede lucciole giù per la vallea. cavalca, 9-201: la
la vallea. cavalca, 9-201: la mosca è volatile vile ed immonda e
. g. villani, 7-102: per la molta ordura e carogna di bestie morte
bestie ne morivano. arrighetto, 220: la ghiotta mosca seguita il mèle. boccaccio
di mezzo luglio ignuda tutto un dì la fa stare in su una torre alle
. sacchetti, 36-54: come fa la mosca, che è in sul collo del
. bernardino da siena, 173: sempre la mosca se li pone in su quelle
vi si ripone. savonarola, iii-17: la mosca,... appetendo la
la mosca,... appetendo la luce, vedendo la lucerna accesa, non
.. appetendo la luce, vedendo la lucerna accesa, non sa- piendo che
foglie degli aceri. ojetti, i-323: la mosca domestica. ma sì, basta
alberi, i cespugli, le concimaie, la spazzatura vicino alle case; e la
la spazzatura vicino alle case; e la mosca domestica muore. jahier, 81:
239: i tafani, le mosche e la loro importunità e diversità, ciò è
. lustri, iv-107: tanto con la tignola che con la mosca dell'ulivo
iv-107: tanto con la tignola che con la mosca dell'ulivo sarà bene cogliere le
il trypanosoma, parassita del sangueche provoca la malattia del sonno. barilli, 5-53
le foreste che producono le zanzare e la mosca zezè. -mosca vivipara:
'lucciole mie, che d'or la groppa avete '. -mosca scorpione
di pinze. gioia, iii-266: la mosca scorpione salta con agilità, ma
facesti, /... / quando la mosca, per l'altro fuggire,
che le sue guance siano intarsiate e la sua faccia saccheggiata alla moda. rovani
alla moda. rovani, i-31: la 'passionata'era una delle tante denominazioni che
lucini, 5-121: voi [portavate] la mosca procace al canto delle labra:
mosca procace al canto delle labra: la mosca tentatrice fra il cinabro splendente:
stringendo il nappo o pizzo o broccolo ossia la barbetta o mosca fra 'l pollice e
e l'indice della sinistra, mentre la punta ne passava fra '1 medio e l'
dalla guerra in poi portavan baffi, e la mosca tra il labbro e il mento
. pavese, 6-242: un giovanotto con la barba a mosca teneva il campo e
ricominciano le ordinazioni. adesso vogliono anche la sambuchina con la mosca. 7
. adesso vogliono anche la sambuchina con la mosca. 7. plur.
facchino di jacopo da bergamo, sotto la detta lancia, in luogo di tartallia
[cavalli] che sono sparsi per tutta la vita di mosche pendenti in color rosso
.. s'hanno per molto sopportanti la fatica e per gagliardi. 8.
viene, oimè trista! - trova la più corta. -di qua, dico.
sospetto. massaia, iv-54: dove arriva la vostra saliva, le malattie più terribili
osterie de'cani, / bat- teran la diana, / faranno scorci strani.
via, con un gesto vago, la importuna mosca della riflessione che veniva a
ella è volata via, è perduta la semente de'buoni amici. non sono oggidì
[s. v.]: ormai la giustizia è diventata una mosca bianca da
impresso nessun segno sulla tua fronte. la mosca bianca! il credente! il
fasciculo di medicina volgare, 50: la cataracta si genera quan el vapore.
ad questo umore el qual sta fra la cristallina e la pupilla ed impedisce la
umore el qual sta fra la cristallina e la pupilla ed impedisce la recepzione dele specie
la cristallina e la pupilla ed impedisce la recepzione dele specie, e perché questo
vapore è mobile nel principio si ripresenta la specie con el movimento...
depoi questo vapore si converte in aqua la quale si fa spessa e con- vertesi
e lo schema ricorda in modo approssimato la figura di una mosca). 14
. pascoli, i-680: è chiara la somiglianza con passi del mimiambo terzo di
come calabroni. montale, 90: la lince non somiglia al bel soriano /
, si beve un quartuccio. -mosca! la lingua l'ho anch'io ve'!
mosca a mosca. — avere la mosca: esserne infastidito. lalli,
dileguò, come giumenta / ch'abbia la mosca e 'l pizzicor ne senta.
. f. corsini, 2-230: la gelosia di velasquez... teneva
di capo la mosca, / acciò ch'ognun la sua
capo la mosca, / acciò ch'ognun la sua virtù conosca. idem, 24-59
il batacchio! / ché e'leverà la mosca di leggieri, / e sopra l'
metteranno il veleno, per far morire la povera gente come mosche. pavese, 5-73
, il varchi e annibai caro, la nostra lingua? -è restata come mosca senza
più caro di vederla, e, senza la presenza di lei, sarei una mosca
madre mi vuole lontano: / se la carezza ne cerco mi accusa / più
quanto tu faccia, non sarai certo la figliuola della mosca bianca. —
: questa dubietà, a mio iudicio, la ha da tollere genua, quale,
. a tal parola cadutagli l'ira ne la caldaia, tutto contento, mi basciava
costì. -fare montare o saltare la mosca, far venire la mosca al
o saltare la mosca, far venire la mosca al naso a qualcuno: fargli perdere
mosca al naso a qualcuno: fargli perdere la pazienza, irritarlo. castiglione,
castiglione, 2-i-71: egli mi fece saltare la mosca, arendomi che avesse troppo torto
alla fede che mi farai montar la mosca. monti, 4-1-121: benedetto,
cui quel congresso avea già fatto montare la mosca al naso, chiamò in sua
2-17: una lettera che fece montare la mosca al naso al buon direttore -come
bocchelli, 18-i-128: fate proprio venir la mosca al naso. fidatevi di chi
cose di voi. -fare uscire la mosca dal naso a qualcuno: percuoterlo
di misura / ch'uscir li fece la mosca dal naso / e l'aprì da
mosca dal naso / e l'aprì da la testa a la cintura, / sì
e l'aprì da la testa a la cintura, / sì che pensate se morto
sforzo perso: / come a la mosca giucasse o sonaglio. -guardare
non lasciarsi passare, posare o montare la mosca sul o per il naso: non
4-82: non mi ho mai fatto passar la mosca per lo naso né torcermi un
un siffatto eroe, che pone tutta la ragione nella punta della lancia, non
si direbbe che non si faccia passare la mosca per innazi alla punta del naso.
del naso. borgese, 1-391: la domenica andava in campagna, e vedeva
era giusto, ma fermo, e la mosca sul naso non se la lasciava
, e la mosca sul naso non se la lasciava passare. -non passare
/... -oh quella fia / la mancia per me, sai, e
per me, sai, e per la crezia, / e d'altra qualità!
suoi paion di mosche. -pigliar la mosca: stizzirsi, adirarsi. bandi
... ed inoltre usava pigliar la mosca per nulla. -pigliare, acchiappare
: -via da brava, signora, non la stia a pigliar mosche per aria,
a pigliar mosche per aria, -disse la lucia, indovinando, da qualche parola
fiate v'ho supplicato, che degnaste darmi la comodità di poter essere insieme con voi
venire, volare, salire, andare la mosca al naso; saltare la mosca a
andare la mosca al naso; saltare la mosca a qualcuno: stizzirsi, adirarsi
qualcuno: stizzirsi, adirarsi; perdere la pazienza. ariosto, 168: a
, 168: a questo detto vola / la mosca sopra il naso d'agenorre,
gnuola. aretino, 20-115: salendogli la mosca sul naso al primo, non
berni, 285: ad ercole montò la mosca e prese la ribeca con che e'
ad ercole montò la mosca e prese la ribeca con che e'cantava e ne
f. frugoni, iv-399: mi venne la mosca al naso più per la vergogna
venne la mosca al naso più per la vergogna che per lo dolore. g.
, 1-339: al primo monta loro la mosca al naso e, quando hanno
quell'altra, non si trova più né la pistola, né due fazzoletti che le
tenevano compagnia. pensa se mi saltò la mosca. monti, 5-252: il caso
fischiando il fere: / allora gli saltò la mosca al naso, / e diede
, 2-87: vi lascio imaginare se la mosca salisse al naso di tutti,
rovani, ii-623: vi è andata la mosca al naso più che a un filosofo
, 15-92: il reverendo sentì montarsi la mosca al naso e borbottò: -che c'
betteioni, i-87: le butto, se la mosca un di mi viene, /
caldano. verga, 1-376: a la ferlita saltò la mosca sul serio stavolta.
, 1-376: a la ferlita saltò la mosca sul serio stavolta. moravia,
vino fa perdere il controllo, mi saltò la mosca al naso.
ro, potresti, se ti saltasse la mosca, tornarmi in servitù?
, vi veggo... raccontar la traccia e il tenore che voi teneste.
19-11: il povero / uomo, che la vorrà per moglie, dubita, /
-tagliare, voler tagliare ogni mosca con la spada: adottare rimedi sproporzionati all'entità
alcuni che ogni mosca vogliono tagliare con la spada. -temere che ogni mosca
. -vedere con quale ago punga la mosca: considerare la vera sostanza di
quale ago punga la mosca: considerare la vera sostanza di una questione. boccaccio
, / con quale ago vedrai punga la mosca / di ciò che t tuo
[s. v.]: 'la mosca tira il calcio ch'ella può
alle carogne. ibidem, 70: la mosca pugnendo la tartaruga si rompe il
. ibidem, 70: la mosca pugnendo la tartaruga si rompe il becco. ibidem
79: chi fa mercanzia e non la conosce, i suoi denari diventan mosche.
ibidem, 87: tanto va la mosca al miele, che ci lascia il
91: ognun si pari le mosche con la sua coda. ibidem, 179:
: un torso di pera cascata, è la morte di mille mosche. ibidem,
vii-11: il secondo male che ci fa la tiepi- dità si è che il nimico
. s. caterina dastena, 2-3-453: la carità è sola quella ch'el [
e fugge da quell'anima, come la mosca dalla pignatta che bolle.
miele, n. 17. -anche la mosca ha la sua collera: anche le
. 17. -anche la mosca ha la sua collera: anche le persone più
persone più miti e tolleranti possono perdere la pazienza, se provocate. bibbiena,
provocate. bibbiena, xxv-1-14: anco la mosca ha la sua col- lora.
bibbiena, xxv-1-14: anco la mosca ha la sua col- lora. proverbi toscani,
lora. proverbi toscani, 67: anche la mosca ha la sua collera.
toscani, 67: anche la mosca ha la sua collera. -chi uccella
/ sempre su'cavai magri, e la scesa, anco, / sempre va a
me l'aspettavo d'aver a essser la ladra e la bugiarda io, me l'
d'aver a essser la ladra e la bugiarda io, me l'aspettavo.
grazzini, 4-199: salincerbio, salta la spiga, metti l'uovo, mosca
del percuziente, il quale si leva la benda, e va fra gli altri a
altri, vestiti da pagliacci, mangiavano la stoppa accesa. barilli, ii-541:
donzelle, / ch'ognuna ha fatto la tua fama bieca, / va', fa'
a mosca cieca. vivanti, vii-256: la mia memoria smette di giocare a moscacieca
, taluni assicurarono: « pazienza. la guerra porterà i suoi frutti solo quando
. genovesi, 5-114: volete la moscaia? apparate del latte, del
, dello zucchero, ecc. questa è la maniera che tengono quei compassionevoli de'baniani
pranzi alle mosche, delle quali hanno la maggior carità del mondo. =
, accozzaglia. galileo, 8-xv-93: la mia cognata più tempo fa averebbe volsuto
quel moscaio de'birri tutto il giorno per la casa. g. gozzi,
io ancora vorre'dir le mie sillabe; la vostra moglie in ballo a rimbeccare;
, è molto egregia cosa... la tela del ragno moscaio. =
] donnicciuole,... per salvar la state le carni da quest'immondizia,
dietro arroncinato come un gancio da appender la carne nelle moscheruole. marchesa colombi,
, oltre generosi cazzotti, dietro a la ramata di una moscaiuola, il graticcio di
5-18: il ragù già fatto è dentro la moscaiola. -tenda a moscaiola
moscaiola: tenda comunemente collocata, durante la stagione calda, alla porta dei negozi
materiale plastico. cinelli, 11-277: la tenda a moscaiola del pescivendolo dirimpetto si
pescivendolo dirimpetto si agitò, una mano la tirò un po'da parte.
anche distesa per tutto il corpo, la quale agitandosi mentr'essi corrono li difende
, che tiene lontane le mosche (la rete metallica o di materiale plastico sottile
6-244: schiodate casupole di legno, con la rete moscaiuola alle finestre. =
mattioli, 1-71: fassi del muschio la confezione che i profumieri chiamano moscardini,
vedi che non s'è da noi ricevuta la scatoletta con le 'moscardine': a
sostenitori della reazione monarchica al terrore durante la rivoluzione francese, in partic. nel
: dormiva placidamente ch'era peccato guastargli la notte per i capricci d'un moscardino
andava a battersi per chi? per la donna d'un altro. panzini, iv-437
nome di 'jeunesse dorée 'rappresentarono la reazione monarchica contro l'ostentazione democratica del
'incroyables ', così detti per la ridicola e fatturata eleganza. cicognani, 3-67
eppure, l'idea che son io la prima... è una ghiottoneria.
6-536: ah! moscardino! tu me la volevi fare! beltramelli, i-438:
! beltramelli, i-438: il cavalier mostardo la guardò fin nei precordi, nel centro
. per dirle: « tu sei la creatura che io cerco!...
polpo, dal quale si distingue per la presenza di una sola serie di ventose
un tipico odore muschiato che scompare con la cottura; polpo muschiato. -anche:
... trascinano fino alle auto la caterva degli acquisti, dodici bottiglie di
età meno avanzata, scrupolosi d'offendere la... consorte, se ne vanno
ad umiliarsi ad essa, con dimandarle la licenza di potersi divertire per tante notti
vii più eh'un moscardo, / corro la via per non esser veduto. boccaccio
utilità. pulci, 14-52: e la ghiandaia va faccendo festa, / e
ghiandaia va faccendo festa, / e la gazza marina vien gridando; /..
= deriv. da mosca, per la presenza sul petto di questo uccello di
moscare (il braccio, per esempio, la mano, il piede, e così
e il trebbiano, il falerno e la malvasia, il moscadello e il màmmolo.
italia meridionale, vitigno coltivato soprattutto per la produzione di uva da tavola o di
.. l'uva, ed in particolare la moscadella, troppo ingodamente la divorano.
in particolare la moscadella, troppo ingodamente la divorano. trinci, 1-17: moscadelle,
gentile. collodi, 83: lungo la strada, non potendo più reggere ai
, 2-147: pere e mele, e la bell'uva / moscadella e grignolò:
/ moscadella e grignolò: / tutta la mangia chi n'assaggia un po'!
ve le lasciarete stare una notte, la mattina non lo distinguerete da un granello
giovanni. b. davanzati, ii-510: la marza caravella in su 'l pero moscadello
e lunghe... maturano passata la metà di giugno. leopardi, i-741
di giugno. leopardi, i-741: la prima mia ricordanza è di alcune pere
, iv-170: le sue forme rotonde accusavano la maturità, ma il volto, uno
ar c'un grande flumo for per la boca g'ensa / d'am- ro
balsamo e de menta, / ke tuta la cità dentro e de fora s'empla
sirìa moscato et ambra po''l fetor de la peccata. anonimo genovese, xxxv-1-756:
l'hae presa, l'uomo truova tra la pelle e la carne del bellico una
l'uomo truova tra la pelle e la carne del bellico una postema, e quella
libro degli adornamenti delle donne, 1-3: la no- bole femmina desidera di portare nelle
acuto, perché son buoni a ricoprir la puzza di chi pute. g. m
d'oro... solea serbare la spugnetta del moscado. -per estens
, camoscio, moscado e zibetto, / la donnoletta e '1 pulito ermellino.
132: innanzi che se cominciasse la messa, il capitano bagnò tutto
le rose, non potendo essere né la più soave né la più moscata di questa
potendo essere né la più soave né la più moscata di questa. 3
caratteri della vegetazione, il colore e la forma dei grappoli e degli acini (
misura in altre regioni italiane, per la produzione di vini spumanti e di vini liquorosi
spumanti e di vini liquorosi, secondo la qualità e la gradazione alcolica del mosto
vini liquorosi, secondo la qualità e la gradazione alcolica del mosto, e il
275: anche l'uva ha fatto la sua apparizione: il moscato di terracina
in vario modo secondo il vitigno o la località in cui si produce (come
né alle più vigorose malvaggie, eccitando la sete con salami, caricò et aggravò in
invitati a bere, non si fini la festa ch'egli in meno d'un'ora
, vii-262: migliore cosa per togliermi la sete e darmi forza era solo il
caluso, e una bibita di cui la mamma tra il sussiego e la compiacenza
cui la mamma tra il sussiego e la compiacenza ripeteva molto frequentemente il nome:
compiacenza ripeteva molto frequentemente il nome: la 'marquise ', cioè moscato d'àsti
causano ottimi suffumigi li trocisci di canfora, la gallia moscata, l'alipta moscata,
che bonel seco recava, / giusta la saggia costumanza antica, / garofano, moscado
a tale gruppo di pere appartiene anche la pera moscatellina o moscatella: v.
ste gioie erano troppo grandi per la povera fanciulla. d'annunzio, iv-1-472
veder gire in mal ora le carnalità de la gio- ventudine, diria: omnia vincit
sofà tenendo le due mani raccolte sotto la testa. = deriv. dal lomb
se fosse moscato solo nei fianchi verso la groppa o nel collo verso le spalle,
g. rucellai il vecchio, 32: la dota fu... 1 cioppa di
savinio, 479: pendeva su noi la minaccia che quella giornata avesse a
appena dagli occhi potevano essere seguite per la piccolezza loro. targioni tozzetti, 4-14
2-29: nubi di moscherini entravano per la bocca e pel naso al primo affacciarsi alla
olive, ne provocano l'appassimento e la distruzione.
pianta danni irreversibili, rimediabili soltanto con la potatura dei rami colpiti.
nella lingua di un ciarlone, né la comparazione delle leggi col ragnatelo, dove
possa abbassarsi ad accettare l'amore, la lode, il culto di creature che
gli mescevano intrugli;... la vittima trangugiava e tossiva. ungaretti,
e tossiva. ungaretti, ix-32: la culla tua solo era immagine / di
da moscherini; e crediamo di arare la terra perché ci è conceduto di posarci
perché ci è conceduto di posarci sotto la coda del bue che ara davvero.
questo suo servidore: / che tòr la tancia sendo ri- maso, / volle
e'le salse il moscherino... la prima volta ch'ella sì abboccò con
andrei fino al sepolcro: mostrami pur la strada. della casa, 5-iii-
pizzicare il naso, il quale è la sede dell'ira e della collera, onde
castellani, xxxiv-270: dé, per la fede tua, serra la bocca,
, per la fede tua, serra la bocca, / ch'i'suono ognun che
pubblica e comunitaria; requisito primario è la presenza nella costruzione di un punto,
costruzione di un punto, orientato verso la mecca, al quale i fedeli si devono
quale i fedeli si devono rivolgere durante la preghiera e che costituisce l'elemento in
in direzione del quale viene orientata la struttura architettonica dell'edificio; ha pianta
ed è riccamente decorato, pur con la rituale assenza di ogni elemento antropomorfo;
in mano tanto ch'a- biano passato la moschea, e poi le ritornano in pede
gabbato, / il sacerdote fuor de la moschea. savonarola, iii-255: voi
sono vietate. brusoni, 4-i-209: la fortezza è di picciola circonferenza con poche case
. caterina da siena, 31: la magnificenza maggiore è nelle moschee quasi tutte
si mostra ai mina- retti che fiancheggiano la cupola di una moschea. massaia,
aspetto incantevole. de amicis, ii-60: la moschea di cordova, che venne ridotta
, che venne ridotta a cattedrale dopo la cacciata degli arabi, ma che è pur
2-31: un amore di piccola moschea, la porta di questa moschea è di bronzo
alle patrie moschee / via per tonde la prora drizzò. bocchelli, i-iii-
fin da quando n'aveva fatto correr la voce il viaggio dei reali principi a pietroburgo
a pietroburgo nel '76 dicendo: -né la mezzaluna né lo knut, né il
il serraglio né il cremlino, né la moschea né la sacra icone. 2
il cremlino, né la moschea né la sacra icone. 2. spreg.
p. fortini, iii-220: ne la loro sinagoga, o voliamo dire moschea
fece una strada che gli diradicò tutta la sua moschea. 3. spreg.
in modo vanitoso e sbruffone; vantare la propria forza, le proprie doti e capacità
propria forza, o simili. l'usa la plebe di livorno ed anche qualche altro
in modo da attirare i pesci mediante la simulazione del movimento di una mosca o
da mosche. lalli, 1-2-1: la bella armata moscareccia intanto / s'invia
più potente che ra- gnolo passa per la tela sua, sì ne passa senza danno
sono rovinate, eccetto le mura e la moschitta. d'annunzio, v-3-102: quel
= dallo spagn. mezquita, con la probabile sovrap posizione di moschea
l'aria, il vento e 'l sole la trapassano, le moschette, il polverino
un po'a stirarsi con due dita la moschetta della barba a ventaglio. ojetti
torse il muso / e se da la moschetta fu assalito, / quando fra
tosse, lasso, mi responde / la moscheta che me scote en paora.
pregò... che gli fosse mutata la sentenza e, in vece d'essergli
e, in vece d'essergli tagliata la testa, d'essere strangolato o moschettato
i reprobi per sostenere l'ordine e la forza e preparare la redenzione della patria
sostenere l'ordine e la forza e preparare la redenzione della patria? bacchetti, 1-i-68
armata, / ha più timor che la poltroneria, / anzi il fracasso d'una
colpo spicciativo 'si dice dai soldati la pistolettata che suol darsi sul capo al
con fucilate. foscolo, vi-497: la cavalleria austriaca, incalzata dal generale rivaud
con il fuoco di moschetti, con la copertura della fucileria. -anche: l'insieme
può..., abbordando, sparare la moschetteria con palle ramate. davila,
, più e più volte con tutta la moschetteria salutandolo. birago, 241:
. birago, 241: avendo ricevuto la nuova, per allegrezza fece subito.
i nemici esposti ad ogni colpo per la destruzione de'loro ridotti. botta,
prima con le artiglierie, poi con la moschetteria, poi con le baionette.
e mortaretti tornarono in ballo. era la ricorrenza dell'invenzione della croce, festa
messicani in onore della santa croce, la moschetteria strepitò tutta la giornata. bocchelli
santa croce, la moschetteria strepitò tutta la giornata. bocchelli, 2-xxiv-420: i
più uno meno, per parte; poi la moschetteria levò dal migliore dei mondi da
a diecimila birbe, che gli ammorbavano la superficie. -il rumore prodotto dalla
dalla quantità della polvere che deve consummare la moschetteria. malvezzi, 201: ar
attaccando scaramuccia con quella del trincinone, la divertì tanto che, impadronito de'legni,
che, impadronito de'legni, imbarcò la sua gente e arrivò al campo vittorioso.
campo vittorioso. siri, i-406: la cavalleria occupava le ali, poiché il creati
le ali, poiché il creati con la spagnuola stavano alla destra distribuiti parimente in
per sostenerla. montecuccoli, i-103: la moschetteria non dee nemmeno essere ordinata in
. onufrio, 29: aveva provato la sublime emozione della battaglia,..
due e tre milioni di copie. la rivelazione sensazionale, il piattino zuccherato di
destinato a svegliare ai quattro venti tutta la mo- schetteria giornalistica,...
cavalleria, per facilitarne l'attacco con la loro azione a fuoco o per arrestare
formazioni dette maniche, e, con la cavalleria, negli intervalli fra squadrone e
luigi xiii nel 1622 (e la compagnia assunse in seguito le funzioni di
per appoggiargli, con commissione di farse la tempesta contra il nimico e poi ritirarsi
alcune maniche de moschettieri, avanzate su la sommità del colle. montecuccoli, i-130:
moschettieri. d'annunzio, v-1-151: la compagnia di moschettieri si compone di tre
dalla perfidia de'suoi che tacciuto gli avevano la verità e. zani, 27:
1802-1870): i suoi protagonisti impersonano la nobiltà (athos), l'astuzia
, l'astuzia (aramis), la forza (porthos) e l'audacia
sebbene concepito inizialmente come personaggio secondario, la qual cosa spiega il titolo del romanzo
estens. attore che interpreta sulla scena la parte di tale personaggio, con atteggiamenti
fede ambizioso, / che ai carbonari porgeva la destra / e da vienna prendeva voce
moschettiera, l'occhio malinconico, la bocca sensuale, insomma il perfetto 'italiano
alla moschettiera: lunghi e svasati verso la coscia. comisso, vii-69: il
. sanminiatelli, 11-7: « ecco la nostra vecchia bicocca » disse lo zio
molto maggiori dell'ordinario, che per la gravezza loro necessitavano chi gli usava,
compressi il moschetto e i più grandi la picca. buonarroti il giovane, 9-115
controbilanciate dalla tardezza di dargli fuoco con la miccia, di piantarlo alla mira su
miccia, di piantarlo alla mira su la forchetta e di strascinarselo inutilmente nella mano
. sferzando i cavalli fece ro prender la rincorsa verso il castello. pisacane, ii-
: fucile. foscolo, v-103: la sentinella... fe'col moschetto ritrarre
a bandoliera e pistole e pugnale; la carchiera della polvere e delle palle davanti
di moschetto. quasimodo, 1-43: la malinconia / sale dei cani che urlano dagli
... maniera d'entrare per la via del lago nella piazza, continuamente
, iv-167: intorno al sasso fussero la mattina cinquanta archibu- sieri...
vedesi in una vaga ed amena collina la terra e fortezza di sarzanello con 240 fuochi
/ tirare al mucchio e bazza a chi la tocca. = forma m. di
sono esse vele quarre in generale, la civadera, il trinchetto,...
quattro religiosi perché con parole oratorie persuadano la gente a non si accostare; ma
lascino dormire. pisacane, vi-100: la francia ha organizzato una cavalleria speciale,
. segni, 6-192: teneva in ordinanza la fanteria con il fuoco su'draghetti delli
. lorini, 76: si perderebbe la difesa di que'pezzi che possono stare
difesa nelle battaglie campali della fanteria contra la cavalleria. muratori, 14-m: vi presero
roccia, per fissare a un occhiello la catena dell'orologio, ecc.).
della quale si apre per farvi passare la campanella dell'orologio o del ventaglio o
« ho perduto il ventaglio, perché la molletta del moschettone non reggeva più. guarda
guarda che bel moschettone ho comprato per la catena dell'orologio ». levi,
per lo più in tempo di notte. la sua voce è quasi simile a quella
quasi simile a quella delle capre e la sua carne è tenuta di ottimo sapore
pratolini, 2-178: il pisano estrasse la rivoltella dalla fondina, mirò un attimo
dell'imperatore romano domiziano che, secondo la narrazione di sve- tonio, si dedicava
halli, 1 -tit:. 'la moscheide 'overo 'domiziano il moschicida
intr. cadere a gocce piccole efitte (la pioggia). d'azeglìo, 1-546
come il regolo, il filloscopo, la silvia, ecc.). 3
rastevere le strade / le magre alici e la sardella impura. pananti, i-282:
i moscini che volano in quantità presso la terra sempre nello stesso sito. imbriani,
. panzini, x-2-473: per tutta la vita non ha fatto altro che studiare le
solo di sì vili moscini, conoscesse la fiacchezza del suo potere. =
, con cambio di suff.; la var. muscino è registr. da p
, ix-151: hans, a misura che la gente gli faceva delle domande, si
sguardo, lo guardo in estasi con la sua faccia dalla pelle grigia e cenciosa,
un fanciullo che... tornasse la sera alla sua casa buia con un mazzetto
'e quel sovrapporre che fa senz'alzarsi la mano sinistra al polso destro, denota
che si vedeva lontano un miglio che faceva la commedia. pavese, 7-146: passammo
commedia. pavese, 7-146: passammo la sera sul tevere ballando noi due.
valore awerb. moravia, xi-406: la sabbia mi soffiava in faccia, pungente
). coletta, 15: se la stagione ch'è sì dolce e bella /
, malconcio. bartolini, 5-55: la bella ragazza rimaneva a colui che era
a colui che era rimasto ritto. la baia rimaneva a quello che, moscio
perfino triviale. palazzeschi, 6-163: la sala da giuoco era tranquilla. lunedì:
). papini, iv-596: se la mia scrittura non è sempre scarsa,
moravia, 18-195: io ti dico che la donna senza qualità è un titolo moscio
g. g. belli, 258: la di lui salute zoppica e va moscia
ii-261: non senza misteri grandi [la natura] si è contentata che i
437: non saprei come chiamarla [la lucciola] nella piccio- lezza del suo
conti, 35: lo spazio immenso tra la terra e il cielo ha degli abitanti
e colare i mosciolini: osservare grettamente la forma, trascurando le cose più importanti
vola in sciami intorno al mosto durante la fermentazione. — in senso generico:
(o altro insetto simile, come la zanzara). ristoro, 59
). ristoro, 59: la dondola sarea usuta camanta el moscione.
1-38: di'a aaron che stenda la verga e percuota la polvere di terra e
aaron che stenda la verga e percuota la polvere di terra e n'usciranno moscioni
terra e n'usciranno moscioni che copriranno la terra di tutto lo egitto. sercambi
bianco. ambrogio contarini, ii-114: la notte dormimmo 11, ma con tanti
daniello, 168: il giorno la mosca va su e giù volando e la
la mosca va su e giù volando e la sera dà luogo alla zanzara, che
. g. gozzi, 1-195: la donzella giurava che non potea sofferire quelle
il vino venne al basso e levossi la botte. lorenzo de'medici, ii-286
. frugoni, vi-236: -che vita fu la tua? - mangiar e bere,
ragione / ben di dovermi impiccar per la gola: / poi che...
. -anche: castagna fatta seccare con la buccia. tommaseo [s. v
nei maschi, che hanno nell'inguine la ghiandola che secerne il muschio (v.
muschio (v. muschio1), la cui produzione aumenta durante il periodo degli
... vive solitario e prediligge la cima delle alte montagne. tommaseo [s
regioni centrali e montuose dell'asia. la principale di queste specie è il '
323: da tale opera dedusse torquato la mitologia scandinava del suo messaggere e le
per scavare gallerie o per apprestare la scalata alle mura; testuggine.
e terra riempiono, ma rassodano la terra, accioché colla torre che si
militare a guisa di galleria, sotto la quale i soldati scavavano le muragliedella piazza assediata
uno [elefante] tagliò colla spada la mano, la quale è moscolo appellata.
] tagliò colla spada la mano, la quale è moscolo appellata...
omeri e negli elmi ferri aguti, acciocché la bestia [l'elefante] il combattitore
... / di fuora intorno a la nemica terra / facean diversa e
: ecco, donna teresa aprì energicamente la finestra, discacciò il moscone verde d'oro
come il moscon d'oro, essere la storia del moscon d'oro: rinunciare,
avere non curato molti di coloro che la desideravano, preferisce altri di minor merito
di chi, poi. è proprio vera la storia del moscon d'oro: te
sempre trafitti son per dimostrarla / de la lor vita misera non viva. dante,
ivi. sacchetti, vi-136: è la terra piena di carogne; / quivi
, ii-17-148: come rompe il moscon la tela al ragno, / e non la
la tela al ragno, / e non la mosca, così gli uomin grandi /
nel fondo, di quella razza istessa la quale vediamo giornalmente ronzare ne'macelli e
le vie, d'acacie infiori la pendice, / le case di mosconi.
il moscone ti si raggira intorno per la tentazione che gli dà l'odore de
persone vedete aggirarsi certi mosconi e sonar la tromba e fermar - visi lungamente e
a tutti quanti. bocchelli, ii-18: la ragazza, a cui i mosconi ronzavano
là intorno, di non sapere mai la sera a chi dir grazie la mattina,
sapere mai la sera a chi dir grazie la mattina, d'incontrare dei conoscenti che
bibbiena, 353: quanto più terrete secreta la cosa de'danari, tanti meno mosconi
: quanto è nova / cosa a veder la notturna berretta / esser di dì costretta
e confidenti dei suoi « mosconi », la serao volle salire a roma, peggio
effettua operazioni speculative mediante l'acquisto e la vendita di titoli azionari nel giro di
, turbato. carducci, ii-11-293: la mia testa è ammalata; e il
, non potrebbe credo, con tutta la sua fantasia di donna...
a recar noia: che vuoi? la natura mi ha fatto di razza di
abito. nuovo modo de intendere la lingua zerga, 346: 'inca-
. prov. algarotti, 1-ix-34: la comparazione delle leggi col ragnatelo, dove
al ragnol affiguro, / che ne la buca stanno dentro al muro; / se
stanno dentro al muro; / se a la buca viene un mosconcèllo, / subito
nostra mosca [cavallina]; ma la vidi poco dopo in un certo mosconcèllo
, gli cavano gli occhi / e mangianli la carne in su '1 taglieri. imbriani
. da moscovia, nome che indica sia la re gione corrispondente all'antico
mosca, sia, anticamente, la città stessa di mosca. moscovita
abita, che è nato o che svolge la pro pria attività in russia
polonia. alberto campense, ii-127: per la qual cosa errano molto coloro che
vino i medesimi riti ed usino quasi la medesima lin gua. magalotti
-per estens.: il territorio, la nazione, il popolo russo. sanudo
mento con poloni, se ne teme per la amistà ha col moscovita. sarpi,
il moscovito, dicendo che egli aveva la guerra contro il turco per impresa santissima
moscovita benché in ragioni molto remote tiene la francia qualche trattato di commercio. g
: i regni / del moscovita a cui la verga è scetro. 2. che
. -già in moscovito! -rispose la balia, credendo così di spiegarsi meglio
, che si riferisce, che riguarda la città di mosca o, anche, il
di moscovia e, per estens., la russia. alfieri, 9-69: inorridisco
bugiardo. carducci, iii-22-204: chiude la sua memoria ripetendo dalle stesse cronache moscovite
. da moscovia, nome che indica sia la regione corrispondente all'antico granducato di mosca
di mosca, sia, anticamente, la città stessa di mosca. moscovite
. alfieri, i-104: vedendo la maledetta genìa soldatesca sedersi sul trono di
... questa fu senza dubbio la ragione che mi fé pur tanto dispregiare
(moto perpetuo di seconda specie): la realizzazione di tali macchine contrasta rispettivamente
avvenuto siccome a quelli che hanno ricercata la quadratura del circolo. tommaseo [s.
, 6-96: il moto perpetuo, la forza motrice che nasce gratuitamente da sé
in cui mi trovavo da mane sera, la libertà poco famigliare al mio sesso,
quasi tutti i riguardi del mondo e la continua varietà della vita... mi
uno sposalizio a una sagra, per ingannare la miseria, le malattie e la fame
ingannare la miseria, le malattie e la fame con le feste e il moto perpetuo
. j. chiari, 1-21: la sua volontà era in un moto perpetuo
d'essere mortale, e che facciate consistere la vita nel moto perpetuo delle passioni.
5-1: moto ritardato è quello in cui la velocità va sempre diminuendosi. e.
dicesi quello in cui si mantiene sempre la stessa velocità, sicché in qualunque egual
moto uniformemente accelerato esser quello nel quale la velocità andasse crescendo secondo che cresce lo
alterna. ann. romei, 3-483: la velocità del moto non tengo io che
nuova e fresca / a te la manda. tommaseo [s. v.
(in partic. il sole e la luna) esercitano sulla superficie liquida della
volontà del signor cataneo particolarmente, a la qual io non intendo di provar alcuna
provar alcuna -moto vario: quello la cui velocità non rimanede le cose dette o
cieco studio accorre / delle cause minor la turba errante, / che moto ha
). cecchini, 1-77: vedremo la cupola c costituita sopra il tamburo o
verso il centro, a cui tende la gravità de'materiali, e l'altro di
loredano, 2-55: scusi... la tardanza della risposta, mentre per corrispondere
per corrispondere alle sue grazie doveva obligar la penna ad un moto non ordinario. pacichelli
, pefu detto esserne innamorato e che la notte si davano riodico o, anche
moto della luna e per che la luna conpisce el suo moto in
xxviij giorni e ore viij ha la luna dominio e potestate violenta.
varchi, 8-1-498: alcuni altricui va soggetta la superficie del mare o di un [astrologi
, il qual voi attribuite al moto de la luna. -movimento tellurico o sismico
gli si coperse, / tremò sotto la terra al moto scossa. bottari,
il moto vertiginoso *, 'tome se la terra in se medesima si rivoltasse ed una
comun son fuor ai cura / ed a la madre universale ignoti. / sì dunque
par., 2-127: lo moto e la virtù d'i santi giri, /
di un punto o di un mobile la cui traiettoria è costituita da una linea
-moto ritardato: quello di un punto mobile la cui velocità decresce col crescere del tempo
quanto / l'aere si volge con la prima volta, / se non li è
moto percuote, / e fa sonar la selva perch'è folta. boccaccio, vi-75
l'ho prestata molta fede; dico a la giudiciaria, però che a quella de'
credere necessariamente. patrizi, 3-20: la sfera stellata, che è sopra saturno
a dì v di marzo 1294 rubata la casa e meza disfatta, il popolo minuto
alessandro magno volgar., 57: la città di tebe si mosse contro a me
si mosse contro a me, et io la distrussi per la lor follia. macinghi
me, et io la distrussi per la lor follia. macinghi strozzi, 1-444:
sono indotto a muovermi di nuovo per la causa d'un ingrato, d'un bugiardo
culturale, stile a cappella, si cambiava la scena, i soprani tornavano a chiedere
, l'avmettendo da parte, per la storia della filosofia, quella vio,
, ii-xiv-5: credo che si mossero da la favola di fetonte, la quale narra
mossero da la favola di fetonte, la quale narra ovidio nel principio del secondo
apostolica, nondimeno vi ebbe gran parte la speranza di dover succedere al re in
[ediz. 1827 (54): la scena persuadere, convincere o rivelare
, evitare l'inoperosità, l'inerzia, la pigrizia. mento morale o psicologico
una ferma volontà d'animo, per la quale l'uomo si muove a rendere
quale l'uomo si muove a rendere la ragione sua a ciascuno secondo l'essere suo
. di perdere i conquisti fatti per la speranza di altri lontani, con tal
: il giovane re... conobbe la sua follìa di quello ch'elli avea
questa parola si levò un mormorio tra la moltitudine che a ciò variamente si moveva
progredire, per movere nella vita secondo la legge che dio gli ha messo in
sp., 4 (56): la scena era vita, perché egli
animali! oh menti grosse! / la prima volontà, ch'è da sé buona
per il tempo determinato lo citarono a la dieta, non si mosse del suo
proponimento del volere ad ogni modo assalire la francia. testi, 3-248: può
3-248: può l'invidia altrui, può la mia disgrazia far ciò che vogliono;
(119): par che de la sua labbia si mova / un spirito soave
cotanto / tempo era stato ch'a la sua presenza / non era di stupor,
mosse, / d'antico amor sentì la gran potenza. petrarca, 73-69:
dubbio, dicendo: « ma dimmi la cagion, che non ti guardi / dallo
si muova loro appetito degli uomini per la rarità medesima. mascheroni, 8-275: ah
rousseau, mira in teorica a rifoggiare la società, senza tener verun conto..
, conv., i-x-3: si mosse la ragione a comandare che l'uomo avesse
. passavanti, 150: allora la volontade di ciascuno, quando è ordinata
a guisa di fiamma, che per la sua forma è atta a salire, desiderando
atta a salire, desiderando di conseguire la posseduta bellezza. lancellotti, 1-236:
in noi, cioè l'intelletto e la nostra ragione che si può dire non so
il giudìcio, il qual regge e governa la volontà, non è già lo speculativo
intelletto, ma se ^ ie tosto la volontà e si muove all'azione. montano
. montano, 1-37: e pronta la scena sulla quale l'immaginazione libera potrà
tra principio e fine si muove la geometria. -divulgarsi, diffondersi,
a lo palese / e vanne a la donzella, / che sta ne le difese
: da roma sola può movere per la terza volta la parola dell'unità moderna,
sola può movere per la terza volta la parola dell'unità moderna, perché da
, perché da roma sola può partire la distruzione assoluta dell'unità antica.
piagente, / in cui è fermamente / la forza e la vertuti. albertano volgar
in cui è fermamente / la forza e la vertuti. albertano volgar., ii-49
iii-1-1070: per la sua virtù di onniveggente, il dio
/ dio non lo nominavi neppure con la minuscola. 2. figur.
annunzio, ii-351: tu [dante] la vedesti col tuo profetico onniveggente occhio /