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vol. X Pag.87 - Da MENSA a MENSA (47 risultati)

per le placide imprese della mensa cui la loro lunga fame di nomadi aveva sempre

ammettono preti forastieri, e anche vescovi con la camera e mensa publica, oltre la

la camera e mensa publica, oltre la comodità della libreria, per cinque o

essi per abitazione il medesimo chiostro e la stessa mensa. pasquini, lvii-91: di

troverò bene degli increduli, ma taglierò la faccia a chi vorrà metterla in dubbio

lavoro. cassola, 2-345: -enrico la sera non torna mai a cena,

non torna mai a cena, -disse la madre. -mangia alla mensa del partito,

soprannaturali. iacopone, 1-1-127: la bontate n'à cordoglio / de l'affetto

d'amor cortesi inviti. / la prima voce che passò, volando /

disse. buti, 2-304: 4 a la mensa d'amor cortesi inviti ':

figura, cioè stare ad udire e cibare la tua mente di dottrina, come si

il qual vi ciba / sì, che la vostra voglia è sempre piena, /

: 4 di quel che cade da la vostra mensa ': cioè de'minuzzoli da

vostra mensa ': cioè de'minuzzoli da la nostra piena e perfetta refezione: li

: fece dio... [la] scrittura in modo che ogni uomo

siena, i-36: voi vedete bene che la divina bontà v'ha posto nel corpo

lui l'anima ha vita: / egli la pasce ad invisibil mensa. giannone,

le caduche briciole della verità, [la scuola eclettica] suppose... un

howi il magnanimo francesco moc- cinico, la splendidezza del quale è continua mensa de'

conducerla alla mensa di venere una volta la settimana. 6. nel linguaggio ascetico

tutto fuori di nebbia e vedere al chiaro la grandezza delle grazie tue e te,

mensa di dio due e tre volte la settimana, secondo 11 tuo beato costume

segneri, 111 * 3-79: tutta la colpa è nostra, che non rechiamo alla

con questa [erba] si spazza la mensa di giove e le case si purgano

santo. bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di

ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo pallio verde; e suso

velo, il santuario; e poi la mensa de la proposizione, il pane e

santuario; e poi la mensa de la proposizione, il pane e i vasi suoi

, il propiziatorio, l'arca, la mensa, l'altare, la imagine di

arca, la mensa, l'altare, la imagine di due cherubini e molte altre

. a. martini, i-2-214: e la mensa co'suoi vasi e il candelabro

corpo dell'altare e recante al centro la fossetta delle reliquie dei martiri, sulla

l'eucaristia (e così si chiamava pure la lastra che copriva il sepolcro di un

l'economo. baldinucci, 9-v-114: la tavola o mensa di marmo dell'istesso

dell'istesso altare. mozzi, 60: la bocca della quale ricoperta era da una

, 2-91: 4 mensa 'è la parte superiore dell'altare rivestita di drappo

una tovaglia con orlatura di merletto, e la cui parte anteriore chiamasi dossale.

pani e il calice che servono per la santa cena. b. davanzati,

non admettete il sacrificio, ma solamente la communione, per questo il luogo dove fate

communione, per questo il luogo dove fate la cena ben lo chiamate mensa, ma

-lastra sepolcrale. menzini, ii-320: la trista notte a lagrimar conversa, /

e immobili e delle rendite che costituiscono la dotazione di un arcivescovado, di un

convenne pagare, oltra le spese de la prigionia, ottanta ducati d'oro per

ottanta ducati d'oro per emenda a la mensa episcopale. v. borghini,

ecclesiastico con più magnifica [voce] la chiama mensa, e si dice la mensa

] la chiama mensa, e si dice la mensa capitolare, ec. sotto la

la mensa capitolare, ec. sotto la qual voce nondimeno si debbe credere che non

vol. X Pag.88 - Da MENSA a MENSALE (67 risultati)

-titolo della mensa comune: garanzia mediante la quale una congregazione religiosa di voti semplici

11. marin. mensa aperta', la tavola che riunisce, disposti secondo il

guglielmotti, 530: 'mensa aperta': la tavola comune degli ufficiali riuniti a bordo

e remi e vele; / e chi la mensa a l'ordine metteva, /

12. stor. in firenze, la rendita destinata al mantenimento della signoria e

mensa ': monte di firenze che pagava la spesa della mensa della signoria, la

la spesa della mensa della signoria, la famiglia del palagio, i cavallari,

a. f. doni, ii-108: la mensa della mano... significa

mensa della mano... significa la complessione di esso uomo, secondo che lui

diverse cose. marino, 15-52: ove la mensa è posta, / sovra il

minaccia / rischio mortai, se seguirai la caccia. 14. letter. ant

dolce ubidenza, / né parla su la mensa. boccaccio, dee., 2-7

(191): conobbero, non senza la morte loro, che nell'oro alle

, 14-530: un de'ministri de la regia corte, / che mescer mi solea

, / mi scoperse ch'il giorno a la mia morte / dal tiranno prescritto era

il re alla mensa, quella sia la prima a pigliare il legno e percuotermi,

. -alzare, levare, togliere la mensa o le mense: sparecchiare la

la mensa o le mense: sparecchiare la tavola; terminare il convito, alzarsi

francesco da barberino, 65: levata la mensa, colle donne stia / più chiara

, 313: levarono le mense e la compagnia stava per scendere in giardino a

mensa, facea condire il cibo con la lezione. -andare, entrare a

nuova femina lì crescermi il crocchio, / la qual non era a conversar molesta;

siniscalco o sergente, / ché da tutta la gente / sarai scarso tenuto. dante

60): secondo l'usanza de la sopradetta cittade, convenia che le facessero

le facessero compagnia nel primo sedere a la mensa che facea ne la magione del

sedere a la mensa che facea ne la magione del suo novello sposo. cavalca,

ben conoscere in prova di quanto poco la nostra natura si contenti e quanto accresca

e quanto accresca di pregio alla donna la parcità del cibo. gemelli careri,

casti, 6-92: non era ancor la funzion compiuta, / era a mensa il

allorché entrar colà tardi venuta / videsi la giraffa all'improvviso. monelli, i-192:

ed i gnocchi. -fare la mensa di fabrizio e di curio: mangiare

55: _ risolutomi d'avanzare feci sempre la mensa di fabricio e di curio:

mensa comune. -fare stare qualcuno con la mensa distesa: fare in modo che

, accomodare, parare, porre, mettere la mensa riferisce alla mensa o a

. iacopone, 1-53-40: poi che la non'è cantata, / la mea

poi che la non'è cantata, / la mea mensa aparecchiata; / onne crosta

meo stomacone. simintendi, 2-159: la vecchia baucis, sobarcolata e tremante,

baucis, sobarcolata e tremante, pose la mensa. boccaccio, i-vi- 579

accomodate. sassetti, 97: fu messa la mensa e, avendo già più che

ne viene e non è ancora apprestata la mensa. fantoni, i-4: tu prepara

i-4: tu prepara, idol mio, la mensa; i lini / disponi-,

gozzano, i-130: talora -già la mensa era imbandita - / mi trattenevi a

le vivande o pur da esse ricever la porzione. -invitare qualcuno a mensa

quando era invitata a quest'altra mensa, la zia redenta (così si chiamava)

se dea. campofregoso, 1-45: a la sua pura mensa / seder mi fece

. deledda, i-918: non era la prima volta che antioco sedeva alla mensa

obbedì dunque senza timidezza. -sparecchiare la mensa: toglierne tutto ciò che è

, i bicchieri, le posate, la tovaglia e i tovaglioli). m

1-8: sovvenuto al corpo e sparecchiata la mensa, agnolo cominciò. pascoli, 495

pascoli, 495: è già grande la bambina: / la casa regge, e

è già grande la bambina: / la casa regge, e lavora: / fa

lavora: / fa il bucato e la cucina, / fa tutto al modo d'

, ma non pensa / a sparecchiare la mensa. gozzano, i-246: or

per dare una mano alle serve sparecchierebbe la mensa. -stare dal maggio all'aprile

, signor gentile, / sbandita da la vostra reai mensa, / ove dal maggio

despregio ènmi menore ricie- vere voi a la poveretta mensetta mia, da poi convitato

. girolamo volgar. [tommaseo]: la tua menserella li poveri di cristo,

il sole che incontanente s'esibì con la saliva in bocca a sviscerar quella salmeria

salmeria mensale, per cui tanti giorni la saliva inghiottita aveva. 2. letter

letter. linea mensale: in chiromanzia, la linea cutanea del palmo della mano,

citolini, 274: dipoi c'è la mano,... la palma e

c'è la mano,... la palma e le dita;..

prima le quattro principali, ciò è la vitale, la naturale, la epatica e

principali, ciò è la vitale, la naturale, la epatica e la mensale.

ciò è la vitale, la naturale, la epatica e la mensale. a

vitale, la naturale, la epatica e la mensale. a. f.

a. f. doni, ii-100: la quarta linea... deriva dalla virtù

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (9 risultati)

e brutale di aggressione. -anche: la lacerazione, la ferita prodotta o le

aggressione. -anche: la lacerazione, la ferita prodotta o le conseguenze dolorose,

, venente tra quelle, parve che sotto la sinistra mammella mi trafiggesse: il cui

cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso si moriva

morsi loro. mattio franzesi, xxvi-3-135: la bell'erba... / amor

purché talor qualche animai selvaggio / non la tronchi col morso. caro, 7-1153

. paleotti, l-n-273: non sapendo adoperare la spada, [i fanciulli] si

morsi co'denti et alle strida con la voce. g. c. croce,

.]: 'bruciare il morso': la

vol. X Pag.931 - Da MORSO a MORSO (34 risultati)

morsa dal cane. padula, 516: la brava ragazza salta su come una vipera

pugni ricevuti da si- mone per tutta la strada, e i morsi toccati al maestro

morsi toccati al maestro quando gli porse la mano a baciare dimostrarono con qual paziente

, esser stato imputato avér l'ali per la tema dei focosi morsi della chimera.

della casa, ii-60: ella [la monarchia] è superba in vista e negli

12-28: tu, celeste guerrier, che la donzella / togliesti del serpente a gli

loredano, 3-99: averai sempre contraria la donna ed il suo seme inimico al

che col schiacciarti il capo ti leveranno la vita. -morsicchiatura lieve o,

succo delle labbra, col morso e con la lingua. gozzano, i-1271: istintivamente

istintivamente, sempre come in sogno, la mia bocca si troverebbe dietro il vostro orecchio

di donne ubertose, che gli faccia perdere la testa. -come segno di provocazione

il morso a uno stato: distruggerne la potenza. arrosto, 40-3: intanto

/ de l'unghie sopra sé per la gran rabbia / del pizzicor, che

cavato di tasca. cassola, 1-314: la donna venne a cambiare i piatti per

l'ultima volta e mise in tavola la frutta. giorgio si alzò, prese una

, 2-816: lo morso de la pianta che fece adam, quando prese e

dell'albero vietato, per cui si spalancava la sepoltura a'primi morsi del pomo,

a'primi morsi del pomo, [la serpe] uscì dal palmeto. vittorini

palmeto. vittorini, 5-357: così la società torna di continuo a porre.

di continuo a porre... la proibizione che la leggenda biblica disse posta

a porre... la proibizione che la leggenda biblica disse posta da dio.

, quando n'esce, manda fuori la biada con ordine fatto di spighe e

per i nodi della spina va secondando dentro la coda; questo, preso con i

: 'morso delle tanaglie ': la parte che serve ad afferrare. idem

, opposta all'imboccatura e allargataper farvi aderire la pasta di vetro. 7. colpo

divino mandrian dei verri, / presso la spiaggia, della nera scorza / spogliava con

, 10-212: lungo le buie rive la barca / tra il morso e il mugghio

morso dei ghiacci. bocchelli, i-96: la valle e i vigneti vicini parevano ancor

raffica (di vento). -anche: la sensazione o il brivido di freddo che

vino il morso del rigore e nell'olio la morbidezza della pietade. chiabrera, 1-ii-315

che nel berlo par che dolcemente morda la lingua. 10. azione corrosiva

11. profonda inspirazione compiuta con la bocca aperta. pavese, 7-96

delle melagrane agre e del sugo con la farina d'orzo fa'impiastro in sulla

com farina d'orzo, impiastato sopra la bocca lo stomaco, tolle lo morso

vol. X Pag.932 - Da MORSO a MORSO (38 risultati)

morso! '. quasi dica: a la degna e netta coscienza ogni picculo fallo

: sedendo nella nostra mente, [la coscienza] è prima e avveduta giudicatrice

tempo mai non mi fu tolto / da la mente pensiero, e questo morso

soccorso, / anzi augmentar mi par la piaga e 'l morso / che mi dié

non mi lascia sentire i morsi de la conscienza. maia materdona, i-108:

in carboni. alfieri, i-76: la solita malinconia, la noia e l'

alfieri, i-76: la solita malinconia, la noia e l'insofferenza dello stare ricominciavano

darmi i loro aspri morsi tosto che la novità degli oggetti tro- vavasi ammorzata.

mi stimolava / tuttora il sen: che la vergogna il duro / suo morso in

6-i-95: dopo quel colloquio, per la prima volta intese atroce il morso del

dentro un morso di ribrezzo come per la voce dei morti. luzi, 4-44:

: / o dio, manda a la vedova soccorso. l. martelli, 1-66

e pungimenti. landino, 244: la ragione con aspri morsi stimola l'appetito

abastanza ha considerato una cosa, alzi la testa a l'altra e non vadi

: qual dunque potenza è questa, la quale non può né scacciar da sé

.. non si legge per imparare la creanza de'contadini, ma per vaghezza

contadini, ma per vaghezza di vedere la simplicità de'costumi in quella natura,

languente, ho già percorso / assai la vita rea, / ho già sentito assai

2-95: ecco il sole / che chiude la sua corsa, che s'offusca /

19-75: francesca... è la prima donna moderna, la prima che non

. è la prima donna moderna, la prima che non porti in sé la

la prima che non porti in sé la propria passione, ma ne sente il morso

vano / il tempo della gioia, la sua furia, / quel suo morso di

unico segno di terribilità rimaneva, sotto la criniera canuta, l'aspra ruga verticale,

canuta, l'aspra ruga verticale, la cicatrice che lascia nelle fronti gloriose il

petrarca, 120-5: ratto a questa penna la man porsi / per far voi certo

, i-235: in ciascun loco giunge altrui la morte con finale morso. serdini,

: se ora è tardi a rivoltar la rota / che vòle or terminare el viver

alcun soccorso, / deh, non impallidir la bianca gota / de mia madonna,

morsi di alcuni, de li quali la vita non per altro si no per riprendere

/ se ben ti biasmi il popolo e la plebe: / perché questo è loro

, 1 -pref.: verrà difesa [la commedia] dai morsi di que'maligni

4-2-254: col sentir in se stessi la meritata offesa de'lor propri morsi,

cipri e con acuto morso punto da la donna di guascogna. siri, iii-893:

tebaldi, 25-7 (58): la gente bolognese veggio scorsa / a dargli

f. frugoni, 2-128: ingrandita [la dinastia dei savoia],..

savoia],... per la sua sugosa sostanza fu sempre da'morsi

1-372: - mi accorsi subito che la bestia era molto pericolosa, e che

vol. X Pag.933 - Da MORSO a MORSO (23 risultati)

della terra. al vostro morso è caduta la pietà, / e la croce

morso è caduta la pietà, / e la croce gentile ci ha lasciati.

o autoritario. baldini, 5-166: la povera signora assunzione era certo la prima

: la povera signora assunzione era certo la prima a sentir il morso dell'avarizia dell'

serie di incisivi vengono a contatto lungo la superfìcie tagliente. -impressione lasciata su materiale

per modellare una protesidentaria. -forza con la quale possono essere chiusi i denti mascellari

dorso di un volume già battuto, la quale facilita la collocazione dei cartoni.

volume già battuto, la quale facilita la collocazione dei cartoni. 23

vergine / l'estro de'carmi in su la etnisca lira. sanminiatelli, 11-119:

etnisca lira. sanminiatelli, 11-119: la luna è stata consumata a morsi,

e darle mano sì ch'ella guadagnasse la riva, giocavano fra loro di scherma

] nella punta del naso, tanto se la forbì colla lingua che campò da morte

. petrarca, 331-17: mancando a la mia vita stanca / quel caro nutrimento

un morso, per portargli via tutta la falsa retorica che hanno impiastricciata sul viso

. lombari, 2-30: maretta, la gattona, sgranfignò una rivale, i

capelli '. -fare coi calci la risposta ai morsi: reagireagli attacchi con pari

a sottoporsi, / farò coi calci la risposta ai morsi. -giocare la

la risposta ai morsi. -giocare la vita contro un morso di berlingozzo:

. firenzuola, 635: i'giucherei la vita contro a un morso di berlingozzo

. gozzi, i-5-59: io ci giuocherei la mia vita contro un morso di berlingozzo

grave pericolo o in estremo disagio e sotto la minaccia di dure rappresaglie. nomi

. visconti, ii-1-2: torna a la stalla e netta ben il morso / de

stalla e netta ben il morso / de la muletta nostra. corte, 99:

vol. X Pag.934 - Da MORSO a MORSO (26 risultati)

il clivo arduo dell'erta / eoa, la lena a'suoi destrieri incuora / non

ariosto, 12-32: i lor cavalli con la sella al tergo, / pendendo i

, / non duro ch'ai cavai straccia la bocca, / né dolce sì ch'

dietro volga. aretino, v-1-601: se la bocca de l'affezion si potesse frenare

disponessi a l'aer cieco, / la patria e 'l zio fuggendo, andarne seco

di roma / i regi sapienti / piantavan la soma secondo le genti, / e

: a me parrebbe che, considerando la natura di questo cavallo [simbolo di arezzo

questo cavallo [simbolo di arezzo] ne la sua magrezza, sia forte da dubitare

, che è il morso col quale la francia terrà sempre casa savoia in sua

. con valore di inter. in morso la lingua: come invito a moderare l'

moderare l'impeto verbale, ad attenuare la violenza di frasi o espressioni.

atanagio? / un po'in morso la lingua. / -è ver. profersi /

improvvisamente le briglie (e correggere così la direzione dell'animale o accelerarne o rallentarne

(bella lingua moderna), e la povera anima discende con un po'di

lingua, a cui leva il morso e la briglia e concede tutta libertà..

oceano): contrastarne l'impeto, la furia, dominarne (e, anche

(e, anche, sfruttarne) la violenza. -anche in un contesto iperbolico

1-191: nelle parti dov'ella [la natura] soverchia troppo, l'uomo

di coraggio facendo come alle braccia con la natura, e le fora monti,

, i-51: vi chiede soccorso [la chiesa] / per por a'suoi nemici

: è... non ingiusta la guerra che mette il morso alla frenesia de'

a quella falsa iniqua e disleale [la vanagloria], / principio, mezzo e

campo destramente pasquin córso / con tutta la sua gente militare. -prendere il

10-iv-44: temea eziandio che, se la germania, udendo le terre del suo

nazione e a tanta moltitudine resistere e la guerra di quelle ferocissime genti sostenere non

di quelle ferocissime genti sostenere non potesse la repubblica. i. nelli, iii-422:

vol. X Pag.935 - Da MORSO a MORTADELLA (34 risultati)

-sentire il morso: subirne la costrizione. de roberto, 197:

liberarsene. cassola, 1-235: guardava la schiena oscillante del cavallo che cominciava a

a diventar lucida per il sudore, la testa che di tanto in tanto con un'

il morso. menzini, ii-213: in la selva amorosa è ormai trascorso / tanto

/ fia ch'ai barbaro piè chini la fronte / e nel tebro e nel fonte

le più usate e crudamente vere: 'la tua morte è la vita mia

: 'la tua morte è la vita mia ', cioè, ciò che

danno per te (massimo danno, 'la morte '), è di vantaggio

del mordere; morso (e anche la puntura di insetti e l'effetto doloroso

di insetti e l'effetto doloroso e la lesione prodotta). cavalca,

ferucola velenosa. boccaccio, iv-7: la piaga, la quale infino a quella ora

boccaccio, iv-7: la piaga, la quale infino a quella ora per la

, la quale infino a quella ora per la sola morsura m'avea stimolata, piena

niccolao di costantinopoli, 1-179: a la morsura de lo scorpione la radice de

: a la morsura de lo scorpione la radice de la piantaggine, pestata e legata

morsura de lo scorpione la radice de la piantaggine, pestata e legata in su

piantaggine, pestata e legata in su la morsura, maravigliosamente vi fa prode.

credo che il pelo del cane arrabiato e la tarantola morta, posti sopra le morsure

amante le tumide labra, rendendogli delle morsure la pariglia ch'alia di lei lingua porgeva

. -anche: operazione volta a ottenere la corrosione della lastra metallica in corrispondenza dei

dei segni prestabiliti (e si distinguono la morsura piana, consistente in un'unica

o meno prolungata nell'acido, e la morsura per coperture, che, attraverso

le mani nel ranno bollente che irruvidisce la pelle e poi la screpola lasciandoci le

bollente che irruvidisce la pelle e poi la screpola lasciandoci le sue morsure nere.

impulso. giamboni, 23: nasce la creatura nel peccato originale, perché e'

poeta; ma sentii ancora che si trovò la mor sura non arrivata alla

morto di fame, ti si possa seccare la lingua, li mortacci tuoi.

lesaura del figato, e poi toi la reta e fai le mortadelle, e

di carne de vitello. piglia de la carne magra de la cossa e battila

vitello. piglia de la carne magra de la cossa e battila con un poco di

bon grasso de vitello corno se batte la carne dei pastelli. dapoi togli petrosello e

poco di caso grattato più o manco secundo la quantità che voi fare e spezie e

; e mescola tutte queste cose con la ditta carne. l. carbone, io

e mortadelle alla bolognese si batte ben la carne e, fatta ben trita, minuta

vol. X Pag.936 - Da MORTADELLO a MORTAIO (36 risultati)

met tesse subito in campo la famosa mortadella di bolo gna

prendete della carne di maiale, la più magra e tenera che sarà possibile;

possibile; quella de'prosciutti sarebbe la migliore; levategli tutte le pelli

col zampone di modena e con la mortadella di bologna. carducci, ii-20-309:

. messisburgo, lxvi-1-300: quando [la verza] serà quasi cotta le porrai

... in milano, oltre la mortadella bolognese, una specie di salame

palco scenico, spalancò gli occhi e la bocca, e appena l'attore ebbe proferite

il cranio spacca / e per lo squarto la lingua gli svelle, / che battuta

, zaffarano e sale, e fa'che la carne sia bene dibattuta, e mesta

5. bargagli, 1-235: la caritate al munno è mortaffatto. =

marino, 13: il suo fiato era la vita, in quella mortàggine.

dato lo'del capo nel muro; venduta la carne del nimico suo alla beccaria come

, che non vedate come se piste la salza. biringuccio, 1-154: alcuni sono

. biringuccio, 1-154: alcuni sono che la fanno [la polvere] a braccia

: alcuni sono che la fanno [la polvere] a braccia, con uno pistone

si pesta. alcuni altri sono che la pestano in un mortaro di pietra con

pestano in un mortaro di pietra con la bocca alquanto larga, con uno pistone

volgare, 13: rimedio provato contro la surdità togli un denaro di sale e mettilo

del nostrale. massaia, x-78: la polvere,... che serviva

con un pistone sì grosso che era necessaria la forza di tre operai per usarlo.

ii-256: se ci è alcuna a chi la fava piaccia, / la meglio infranta

a chi la fava piaccia, / la meglio infranta abbiam che ci si sfaccia,

si voglìon fidare / né creder che la fante facci netto / savore o salsa che

io vorrei che, quando ho fatta la salsa, mi leccassi il mortaio

6-53: resterà abolita e soppressa la tassa detta de'mortai, imposta

e più profonda che non è la troscia. nei mortai si termina la concia

è la troscia. nei mortai si termina la concia de'cuoi, collocandoveli con

conge gno della concerìa: la macina ritta per schiacciare le bucce

dei cuoi, il mortaio -o le rifaceva la cronaca del paese.

edificio in un mortaio di pietra pestare la scaglia di marmo. barbaro, 268:

mortai o altre stanze, acciò che la polvere non le guasti e si mantenghino

mantenghino più morbide. -pila per la riduzione in pasta deglistracci macerati. spettacolo

di ferro, dove sono sminuzzati per la caduta alternativa di più grossi mazzapicchi ferrati

recipiente di legno usato un tempo per la pilatura manuale del riso. dall'orto

ulivi) per impedire lo scorrimento e la dispersione dell'acqua o di un altro

seguirono quelli che si differenziarono unicamente per la curvatura del tiro che, congiunta con

vol. X Pag.937 - Da MORTAIONE a MORTALE (34 risultati)

. gir. priuli, ii-29: la cità era bombardata da basilischi, da folco-

andassero con impeto a cader dentro de la terra. serdonati, 6-530: conciossia

si comparte, / e alla bocca la palla si dispone. i. neri,

ix-290: quei proiettili che avevano colpito la capanna probabilmente erano stati tirati non dagli

] con un veicolo speciale, chiamato la carretta del mortaio. -ceppo

legno incavato) al quale si assicurava la bocca da fuoco mediante gli orecchioni.

nel mezzo, per dare al mortaio la voluta elevazione. adesso si compone di due

i-89: 'ceppo del mortaio': così chiamasi la cassa, sulla quale posa il mortaio

in un sol pezzo con lui, secondo la predetta inclinazione. 6.

dei due malleoli, e vi si articola la troclea astragalica). 9.

pel gran calore che vi si svolge e la dilatazione del gaz che ne consegue,

dilatazione del gaz che ne consegue, la pallina vien lanciata fuor del mortaio.

dolce e alcool, nel quale era immersa la rosa). guglielmotti, 553

guglielmotti, 553: * mortaio': la scatola della bussola nautica, perché anticamente

che uomo ci sia che cerchi espugnar la lor pudicizia, fanno lor intender con bel

lasciato pestar nel mortaio. -pestare la salsa nel mortaio, pestare nel mortaio

dee., 8-2 (239): la belcolore dice che fa prego a dio

io pestai innel tuo mortaio tre volte la salsa. aretino, 20-20: acconce due

con agio nel letto, gli pestavano la salsa nel mortaio, facendo disperare la loro

la salsa nel mortaio, facendo disperare la loro sorellina. brancati, 4-98:

ricamate se non che, veg- gendole la sua amica dipinte in quel modo,.

esso potesse pestarvi dentro col suo pestello la salsa. 12. prov.

, 300: di questo stesso oniche de la germania si fanno... i

balducci pegolotti, i-367: se non la vuoili masticare [la polvere],

: se non la vuoili masticare [la polvere], perché non ti faccia noia

cioè pietra di grana più fine che la serena, ma poco dura e che

. bibbia volgar., ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di

ii-21: la mensa della proposizione sì la copriranno di questo pallio verde e suso

sorte / mortalar l'immortal non può la morte? = denom. da mortale1

da bene, / ma'che natura la creò mortale. dante, vita nuova,

iii-n-13: ne le cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si

cose animate mortali la ragionativa potenza sanza la sensitiva non si truova. idem,

basso e mortale, / ma con la mia virtù farò di modo / che doppo

. agostino volgar., 1-4-29: diffinendo la generazione delli uomini, disse loro essere

vol. X Pag.938 - Da MORTALE a MORTALE (52 risultati)

filosofìa aristotelica, alle creature che hanno la vita vegetativa e sensitiva, ma non

vivono, cioè d'altra vita; se la nostra speranza fosse vana, maggiore sarebbe

3-440: dissociarsi con angoscia i'veggo / la mortale famiglia / se di amor,

-uomo mortale: nel linguaggio mistico, la parte corporea dell'uomo, destinata a

corruzione, a dissoluzione; perituro (la carne, il corpo, le membra

estate fra l'altre / memoranda per la bellezza / indicibile onde rifulse / nell'

/ indicibile onde rifulse / nell'ombra la mia persona / mortale. onofri,

elemento fisico dell'uomo pongono in rilievo la materialità { mortai terra), la

la materialità { mortai terra), la natura di sovrapposizione effìmera e accidentale [

pondo / ancor giù tornerai, apri la bocca, / e non asconder quel

te consento / quando arai posta giù la mortai soma. cellini, 831:

, ho desiato: / or crepo de la voglia d'aver l'ale. idem

le vite,... lasciando la veste mortale che vi fasciava. mascheroni

mena. poerio, 3-158: qui langue la costretta anima nostra / sotto il mortale

fenice, dal quale il mitico uccello aveva la facoltà di rinascere. bruni,

, 284: eterno, redivivo augello [la fenice], / ribambita tornando ai

ribambita tornando ai campi aprici, / la sua spoglia mortai ferace e viva /

mortai ferace e viva / mostra colà ne la paterna riva. -letter.

disperderò con l'onda / quanta sovra la terra / carne mortale oggi si nudre

8-87: malauguratamente però, nel fare la spedizione, credette che l'uso della frase

che si suppone destinato a estinguersi con la vita fisica (lo spirito).

una dif- finizione l'anima immortale e la mortale, accomunando a ciascuna d'esse

appartiene all'anima umana e ne prova la mortalità (con riferimento all'intelletto passivo

sensibili, di rappresentazioni soggettive (la parte dell'intelletto volta all'attività pratica

[l'intelletto], conformandosi a la natura de l'oggetto, da l'un

, finito e determinato in quanto riconosce la natura come oggetto esterno a sé e

spirito). gentile, 1-215: la natura, vista dall'esterno, così

vista dall'esterno, così come ce la vediamo innanzi, puro oggetto astratto, è

(i sentimenti, i pensieri, la mente, l'intelletto). -anche:

idem, par., 21-11: la bellezza mia,... / se

morte furi. tasso, 1-13: la sua forma invisibil d'aria cinse / ed

aria cinse / ed al senso mortai la sottopose. / umane membra, aspetto uman

/ di tal perdita aria fatta dolente / la gran città d'antioco. foscolo,

animatrici. saba, 411: per la fede che mi mostri, / tu a

e non mortale incesso, / da la mia bocca nasce un suon più vivo.

: quando in oriente arde e sfavilla / la stella messaggera del mattino, / sovra

l'indole umana (che, secondo la concezione aristotelica, subisce l'influenza plasmatrice

dante, par., 8-128: la circular natura, eh'è suggello /

natura, eh'è suggello / a la cera mortai, fa ben sua arte,

altro ostello. -lingua mortale: la facoltà espressiva verbale o letteraria propria dell'

par- tic. riferimento alla profanità che la caratterizza, all'impotenza rappresentativa che manifesta

: non si può dir ciò che la mente admira: / ché, per esser

il ver vede ed intende, / ma la lingua mortai non ha tant'arte.

destra mortale: l'attitudine operativa, la concreta possibilità fattiva propria dell'uomo in

l'arte maestra / te non risana o la mortai mia destra, / maggior virtù

, 327: i fulmin de la penna, onde ferite / a morte alme

braccio mortale. -occhio mortale: la vista umana (e, con metonimia,

sulla terra. — al figur.: la limitatezza intellettuale e speculativa propria dell'uomo

.. / quanto lì da beatrice la mia vista. petrarca, 127-51: fra

non son. ariosto, 10-58: né la più forte ancor, né la più

né la più forte ancor, né la più bella / mai vide occhio mortai

giov. soranzo, 55: ne la più bella imago il lume fiso / che

vol. X Pag.939 - Da MORTALE a MORTALE (36 risultati)

mortai tenea: / la regina de gli angeli sedente / in su

suo cane pretendeva niente di meno che la povera bestia imparasse a fare il braccetto

una simile / orma di piè mortale / la sua cruenta polvere / a calpestar verrà

petrarca, 77-14: cortesia fé', né la potea far poi / che fu disceso

apparì come in una impercettibile luce, la quale segnava ogni linea e la compiva

, la quale segnava ogni linea e la compiva nel vivo segreto di questo nostro

nostro essere. -luce mortale: la vita terrena. del bene, 17

. -che rende più evidente la corporeità di cose e persone (un

uomini; alimentato dalla memoria umana (la gloria, la fama). petrarca

dalla memoria umana (la gloria, la fama). petrarca, v-1-10:

cose. chiaro davanzati, 70-7: la mia vita sanza voi non vale:

'l sommo piacer sì ti fallio / per la mia morte, qual cosa mortale /

ed immortale! chiabrera, 1-iii-358: la non meno che il sol vergine eletta

[il disperato] il finito, e la differenza che è tra l'immortale e

comparte il farnetico de l'uno da la crudeltà de l'altro. n. franco

a finire, ad avere termine con la morte (la vita terrena dell'uomo,

ad avere termine con la morte (la vita terrena dell'uomo, per lo

: che più d'un giorno è la vita mortale? / nubil e brev'e

trapassa al trapassar d'un giorno / de la vita mortale il fiore e 'l verde

e signora della mortai nostra vita è la mente. leopardi, 21-2: silvia,

e fuggitivi? poerio, 3-335: la mortai procella / rac- queta in parte

mortai procella / rac- queta in parte la tua vista, o mare, / sola

lasciato sul carso o appiè l'altipiano la ragione e il sorriso del suo mortai

del suo mortai tempo,... la si creda soccorrere a tanta solitudine con

spingeva negli / amori mortali, lodavo la vita. / ora che considero «

garanzia della specie, ho in vista la morte. 12. ant.

; che deve ancora sperimentare come spirito la vita soprannaturale e, in partic.

soprannaturale e, in partic., la beatitudine eterna. dante, par.

ringrazio / se non col core a la patema festa. 13. che

. che si estingue sviluppando ed esaurendo la propria potenzialità (una forza).

'. 17. che causa la morte per la violenza con la quale

17. che causa la morte per la violenza con la quale è inferto,

causa la morte per la violenza con la quale è inferto, per la profondità che

con la quale è inferto, per la profondità che raggiunge (un colpo,

, oppure per l'estrema crudeltà con la quale è inflitto, i patimenti che

inflitto, i patimenti che suscita, la sofferenza che comporta; che non può

vol. X Pag.940 - Da MORTALE a MORTALE (50 risultati)

3-119: poscia ch'io ebbi rotta la persona / di due punte mortali

. a. cocchi, 4-1-16: nasce la febbre o acuta, veemente e mortale

col quale sogliono finire le loro miserie la maggior parte degli offesi da simili mali

perisce al piè d'uno scoglio per la temerità del pilota,... tutti

. d'annunzio, iv-1-135: dopo la mortale ferita, dopo una specie di

stupire pensando che il suo pericolo passato e la sua ferita non mortale le facessero tanta

morte. iacopone, 1-26-3: emprima la morte al corpo sì li fa mortai

onne membro i tolle, escarpo- rescene la vita. dante, vii-34: ché tutti

più vicino a noi, quegli che patì la passione della patria in tutte le vicende

. che ha effetto letale; che causa la morte per intossicazione o per avvelenamento,

progressivo; che contiene sostanze che dànno la morte per veleno; intriso di veleno

! boccaccio, vi-99: quest'è la vesta orribile e mortale / che a

volgar., 6-109: è [la squilla] un'erba simigliante a cipolla.

4-10 (ii-709): lo sdegno e la còlerà che la donna aveva erano così

: lo sdegno e la còlerà che la donna aveva erano così forti e velenosi

selvagge? 19. che comporta la possibilità di perdere la vita, che

. che comporta la possibilità di perdere la vita, che la mette a repentaglio (

possibilità di perdere la vita, che la mette a repentaglio (un pericolo,

ben e promente e'mostra, / la città madre vostra, / in periglio mortai

con il veleno che inietta, con la forza che usa per stritolare).

. amabile di continentia, ni: la vipera cominciò cum molti mortali morsi a

cum molti mortali morsi a insurgere contra la sim- plice columba. mattioli [dioscoride

gli animali. bruno, 3-686: la vipera non è mortale e tossicosa a

vipera non è mortale e tossicosa a la vipera. l. adimari, 162:

ogni riva o erbosa macchia / là dove la mortai vipera o l'idro / spesso

suo splendor sì gli occhi assalta, / la vista tolle e tanto occupa i sensi

ordito, proposto o stabilito per provocare la morte di qualcuno (un inganno, un

con un colpo mortale di voler tentare la costanza de'deputati. —

per catturare e uccidere gli animali, la selvaggina (una trappola). g

oggi temendo. 23. che commina la pena di morte (una sentenza)

sentenza); che annuncia, che minaccia la morte (un discorso).

, ma minaccimi d'essere cagione de la mia morte?... l'

cuore pensi tanta fellonia, né che la mia lingua dica così mortali parole. rime

udito uranio il tristo pronostico, anzi la mortale sentenza, vestissi in fretta.

che qui si paga ogn'anno a la gran dea / de l'innocente sangue d'

24. ant. che determina la morte se ferito o danneggiato gravemente (

il terreno circostante (un albero, la linfa). crescenzi volgar.,

quasi tutte l'altre piante, per la mortalissima amaritudine che ha in sé.

si richiedono tre condizioni: oggettivamente, la gravità della materia o dell'oggetto;

materia o dell'oggetto; soggettivamente, la piena avvertenza della mente e il deliberato

(e in rapporto con queste condizioni la teologia morale, seguendo le definizioni del

è forto damnà giamboni, 10-37: disse la fede: -e credi, chi fa

cavalca, 11-37: è necessario che la colpa d'ogni peccato mortale pigli principio

tutto si abbandona col cuore e con la mente e arrompesi dall'ordine virtuoso il

mortale 'perché in un attimo le dà la morte [all'anima]. segneri

.. è quella trasgressione, con la quale uno fa notabile irriverenza e disonore

sette peccati mortali; / si levan la mattina e spalancate / son le finestre e

vivon qual animali / e poi fanno la morte di giuda. / e1 giuoco

. -in partic.: che causa la dannazione dell'anima; ordito, messo

è più mortai pestilenza agli uomini che la mala dilettazione del corpo. zanobi da

vol. X Pag.941 - Da MORTALE a MORTALE (43 risultati)

deleterio, dannoso, rovinoso p » er la sorte individuale o per la convivenza sociale

» er la sorte individuale o per la convivenza sociale. -anche: che è

. francesco da barberino, ii-155: la ricchezza è mortai a colui / eh'

: non è neuna cosa sì mortale ne la cità come 'l tradimento. donato degli

. fu in roma mortalissima discordia per la repubblica. brusoni, 4-i-125: tutti

morte e desolazione (una calamità, la carestia, la guerra, i mali e

(una calamità, la carestia, la guerra, i mali e le rovine

catone volgar., 1-95: quando la fatica è disutile, cresce la mortale povertade

quando la fatica è disutile, cresce la mortale povertade. brusoni, 90:

, un pensiero, un'idea, la consapevolezza di uno stato o di una condizione

mortale paura, né prosperevole volutà quella la quale la paura oscura. cariteo, 12

, né prosperevole volutà quella la quale la paura oscura. cariteo, 12:

, gli effetti aspri, mortali / de la tua man. ariosto, 5-56:

: in via si messe, / da la mortai disperazion condotto. della casa

del letterato,... potranno immaginare la mia contentezza febbrile, mortale, e

su noi. d'annunzio, ii-274: la tiene [l'anima] disgusto mortale

sudore / del combattimento carnale / fa insana la coltrice. deledda, ii-175: provava

, 86-3: io avrò in odio la fenestra / onde amor m'aventò già mille

/ ch'è bel morir, mentre la vita è destra. l. giustinian,

novo, / con che possa campar la vita mia? bandello, 3-37 (

tade, / già curando al pastore / la ferita del sen, gli ferì 'l

richiese aita. -mortai dolore: la vita umana. beicari, 4-100:

dolore, / diesi modo di far la morte buona / e ciascheduna arà quel che

padri. pirandello, 8-1003: per la povera anna fu un colpo mortale.

. apprese dalle labbra stesse dell'amica la domanda di matrimonio del morgani. beltramelli,

fistola. idem, 246: se la fiamma è ben mortale e calida, /

orribile, / te 'l monstra aperto la mia faccia squalida. metastasio, 1-ii-937:

, opprimente (lanoia, il tedio, la tristezza). -anche: che causa

, iii-393: è intollerabile e mortale la lunghezza dello spettacolo, che dura sei

e con le sue sbornie, con la prosopopea psicologica era mortale addirittura. tarchetti

,... non lasciandogli che la coscienza di un dolor sordo e presente,

, 7: l'animale sente subito la mia simpatia / si fa mansueto e

mortalissima lettera. -che annulla la vitalità poetica ed espressiva di un testo

cosa è sì mortale agli ingegni come la lussuria. tasso, 10-65: ella [

con gran diligenzia cercava di intendere come la cosa si era passata. brusoni, 2-68

un temporale, ti passa pur per la mente la speranza ch'egli ne possa restare

, ti passa pur per la mente la speranza ch'egli ne possa restare ucciso?

groto, 1-42: non si contentò la superba mano, mortai nemica dell'ozio

virtù; volle operare anco miracoli con la penna. g. b. ricciardi,

. zanotti, 1-9-75: potesse [la mia stanza] così anche chiudersi a due

avuto questa opinione, che il fuggire la fatica sia il fondamento della sanità.

che non si estingue se non con la morte del l'avversario; che dura

contendenti; che si protrae per tutta la vita; insanabile (l'odio,

vol. X Pag.942 - Da MORTALE a MORTALE (44 risultati)

leopardi, i-89: l'amore è la vita e il principio vivificante della natura,

], 144: fra l'olivo e la quercia è... mortale inimicizia

-che non si ripara se non con la morte dell'offensore (un'offesa,

resa, ma ha termine soltanto con la sconfìtta totale di uno dei belligeranti o

conti di antichi cavalieri, v-485-14: la batallia fu grande e mortai molto, ma

ma alla fine guilielmo fu desconficto e la gente sua tucta fu morta e presa

. m. adriani, i-251: la speranza di lor salute tornò loro [ai

duello mortale. montale, 7-298: la rara collezione... è completata

. si vede addirittura cervantes che con la sola mano rimastagli è impegnato in una

o qualcuno, il tentativo di provocarne la rovina). cesarotti, 1-xxvi-81:

aver franchezza, / quando si vide che la mortai luga / toccò di morsanal la

la mortai luga / toccò di morsanal la sua vecchiezza. 36. proprio

proprio, caratteristico della morte; che la precede o segue immediatamente o ne accompagna

da l'altra parte, / grave a la terra per lo mortai gelo. attribuito

nel volto già mortai colore / per la gran pena che nel cor portate.

. savonarola, 23: mortale signo è la urina aquosa, che cossi persevera.

mortalissime strida. tasso, 1-80: la 've cristo soffrì mortale affanno. dalla

l. adimari, 1-29: con ciossiaché la grazia in un punto ottenuta e l'

/ dato il mortai sospiro, / stette la spoglia immemore. -funebre,

, mortuario. baruffaldi, i-57: la corona di mortai cipresso / e t

angoscia. cicerchia, xliii-167: la magdalena affitta allor non tarda, /

, i-248: « enrico » ripetè la donna fattasi di un pallore mortale.

barbaro selvaggio / invase l'urbe, e la guastò col ferro / e con lafiamma

loro decretò che lento / mortai languore la struggesse. -suscitato dal pensiero della

incombente. d'annunzio, iv-1-213: la mia angoscia è mortale. io sento

morto; o funesto, che pare annunzi la morte. d'annunzio, iii-1-224:

alla morte; che si conclude con la morte. -letter. corso mortale, mortai

. corso mortale, mortai via: la vita terrena, resistenza umana. petrarca

. -letter. che coincide con la morte; che segna il limite della

mortai passo. buzzi, 33: la salvezza / dei poveri giorni, naufragi di

creatura umana (e talora ne sottolinea la condizione di debolezza, fragilità, infelicità

: surge ai mortali per diverse foci / la lucerna del mondo. idem, par

, / anima degna, il grado de la spera / che si vela a'mortai

-intr. (44): pervenne la mortifera pestilenza... per le nostre

suoi dolori. idem, 14-63: la fama che invaghisce a un dolce suono

odano fra'mortali sono quelle che oltraggiano la fortuna. lemene, ii-37: china

a'rai del sole onnipotenti / passa la vita sua colma d'oblio. idem

mortai, de le tue cure / ne la diva armonia sommergerà d'annunzio, iii-2-254

mortale). — al plur.: la gente comune (in contrapposizione a chi

alla necessità dei quadrupedi non si solleva la nostra indigenza '. mazzini, 8-252:

come dice chatterton, legge su in cielo la via segnata da dio nelle stelle;

da dio nelle stelle; poi scende e la insegna a'mortali. misasi, 7-i-190

alto del suo stallo presso al trono la turba dei mortali e le loro passioni.

che mi imponeva di andare da lei per la cena, all'ora dodicesima; assai

vol. X Pag.943 - Da MORTALE a MORTALITÀ (37 risultati)

dante, conv., ii-vm-15: la quale [nostra immortali tade] noi

. d. bartoli, 2-1-208: la virtù essere una qualità che partecipa del

ne ha sofferte due. e soffrendo anche la terza, dicesi 'morto '.

, con l'età, il sesso, la condizione, la professione, con le

, il sesso, la condizione, la professione, con le cause di morte,

p. verri, 2-203: la mortalità è maggiore nelle città che nelle

morti a fronte di 17855 abitanti, la sua mortalità si ragguaglia a 3,

. goia, 2-i-211: l'igrometro è la misura più esatta della mortalità, cioè

esatta della mortalità, cioè... la mortalità è maggiore dove è maggiore l'

: il 4 di luglio... la mortalità giornaliera oltrepassava i cinquecento. più

so se di grippe o d'altro: la mortalità fu maggiore del solito e,

. b. croce, iii-22-197: la vigilanza igienica in italia fece molti passi

morti al momento del parto o durante la prima settimana di vita e il numero

materna: determinata da fattori connessi con la gravidanza, il parto o il puerperio

e il numero degli individui che costituiscono la collettività stessa nell'istante centrale dello stesso

lo stato civile, l'età, la professione, ecc.).

p. verri, i-345: la prodigiosa mortalità dei bambini che per metà

cui cinque morirono in tenera età. la mortalità infantile era allora elevatissima. -rapporto

di casi mortali di una malattia e la totalità dei casi della malattia stessa.

i valori di funzioni biometriche, quali la probabilità di morte, la vita media

, quali la probabilità di morte, la vita media o probabile, ecc.

di marmore o di pietra viva con la sua mazza over pestone di legno.

legno. un mortale di brongio con la sua mazza di ferro over pestone,

stampata alla verità vissuta. e ne abbiamo la riprova con la dottrina mortalista del suicidio

. e ne abbiamo la riprova con la dottrina mortalista del suicidio universale.

. g. villani, 1-32: per la grande mortalità e pi- stolenza che fu

li detti confini / venne in firenze la grande mortalità, / poi la sconfitta

in firenze la grande mortalità, / poi la sconfitta di monte catini. marsili,

. pitti, 1-33: per cagione che la mortalità era a firenze, ci riduciemo

palestina, tra per gli stenti, la fame, la mortalità, le deserzioni,

per gli stenti, la fame, la mortalità, le deserzioni, i prigioni e

, le deserzioni, i prigioni e la strage fattane da'turchi, per poco non

le cose necessarie, cominciarono a risanarsi la maggior parte, e cessò la mortalità

risanarsi la maggior parte, e cessò la mortalità manzoni, pr. sp.,

nel paese un'epidemia colerica; e la mortalità fu grande. — in

questo anno non avvenne; ma per la guerra de'genovesi-e viniziani e catalani awennono

punto di vista statistico, in rapporto con la

vol. X Pag.944 - Da MORTALMENTE a MORTALMENTE (48 risultati)

. 064: cosicché tra di noi la proporzione sarebbe di 36 vivi per un morto

risuscita dal peccato a vita e entravi la grazia di dio, e levasi suso leggieri

di cristo, i-22-5: ci bisogna la virtù della pazienza nelle tribulazioni,.

insino a tanto che passi questa iniquità e la mortalità sia assorbita dalla vita. b

, 257: se... a la nostra mortalità e a quelle delle persone

dire che a due cose sopra tutto conoscea la mortalità, al sonno, cioè,

pascoli, ii-944: il fatto è che la donna gentile del convivio è mossa da

del convivio è mossa da misericordia, come la donna gentile della comedia: si compianse

donna gentile della comedia: si compianse. la quale a principio del poema si compiange

lui, e alla fine gl'impetra la visione, dislegandogli ogni nube di sua

sua mortalità. cicognani, v-1-121: la sua anima era trasportata di là dai

terrestrità. -nel linguaggio ascetico, la natura umana, assunta dal figlio di

] discese a noi mortale e pigliò la nostra mortalità, sostenne morte e vinse il

fedeli si fermassero a fede veggendo in te la natura della nostra mortalitade. g.

-il venir meno dell'anima con la morte (secondo le concezioni matèrialiste)

34: l'epicurei... tengono la mortalità de l'anima e nissuna cosa

essere felice ne l'uomo, eccetto la dilettazione in qual si voglia modo.

artifizi, intenda piuttosto stabilire che confutare la dottrina della mortalità delle anime umane.

dell'anima. 4. la vita mortale, l'esistenza terrena.

nostra, intanto niente ci si manifesta la incommutabilità della eternità? 5. agostino

. agostino volgar., 1-8-79: la città celeste, ovvero sua parte che è

nel suo stato, e noi con la nave della mortalità fuggendo n'andiamo l'

e corporeo. gentile, 1-130: la materialità che è molteplicità dello spirito,

quel tanto che realizza dello spirito. la sua immortalità consiste nella sua mortalità

sangue, e sì grande vi fu la mortalità che quasi pochi ne camparono,

albanzani, ii- 389: essendo la vittoria de'romani e grande mortalitade de'

batavi rizato una torre a due solai la quale accostata alla porta pretoria, luogo

si ritirassero. marini, i-367: la mortalità di tanti cavalieri, le ferite

il gran fracasso delle lancie, mirate la mortalità che i picchieri di quel fianco

galline e d'oche, tanto comincia la guerra a 'ncrudelire. -morte.

anche lo hegel non avesse espressamente enunciato la mortalità e, nel mondo moderno,

mortalità e, nel mondo moderno, la morte effettuale dell'arte, si dovrebbe

dovrebbe affermare che a ciò conducevano necessariamente la sua dialettica logico-storica e il suo concetto

deriv. da mortàlis 'mortale'; la var. ant. mortalità risale diretta-

mortalissimaménte). in modo da causare la morte, da uccidere; a morte.

): elli il percosse mortalmente tra la milza e le coste. tasso, 20-46

di saetta al grosso del braccio sotto la spalla mortalmente di sorte che cominciò a

g. chiarini, 149: la viperetta picciolina e fosca / è colpevole

verno passato io era felice: quando la natura dormiva mortalmente la mia anima pareva

felice: quando la natura dormiva mortalmente la mia anima pareva tranquilla? ed ora

e all'uman genere mortalmente nociva riputossi la profession di magia e però atroce morte

legislatori prescritta. foscolo, xiv-74: la malattia del 'paese'... mi tenne

1-444: giorgio ascoltava istupidito; tutta la notte la passò al capezzale dell'inferma

giorgio ascoltava istupidito; tutta la notte la passò al capezzale dell'inferma senza muoversi

in modo da determinare o da meritare la dannazione eterna. giamboni, 10-37:

eterna. giamboni, 10-37: disse la fede: -e credi, chi fa

... il suo peggior nemico è la noia. trascorre intere notti a giocare

quel se stesso in stivaloni, con la faccia verde e sconcertata. cassola,

vol. X Pag.945 - Da MORTAMENTE a MORTA-SECCA (24 risultati)

24-8: madonna argentina cominciò a odiare la suocera mortalissimamente. d. bartoli,

i-6-198: mortalmente son stizzata / con la serva che ho guatata / col suo

: quali non hanno altro fondamento che la pubblica ignoranza. 5. maffei,

italia.. ant. secondo la condizione mortale. anobi da sfrata

, con riferimento alla simi- glianza con la morte. mortarétto (mortalètto-, ant

.. l'altare d'oro e la mensa, sopra la quale si ponessero i

d'oro e la mensa, sopra la quale si ponessero i pani della

440: salve di mortaletti disposti su la piazza e del- t artiglierie delle galee

santa maria, ii-69: s'ordinò la processione verso la chiesa con canto de'

ii-69: s'ordinò la processione verso la chiesa con canto de'cassanari, acclamazioni

si chiamava mortaletto, il quale oltre la palla grande tirava una buona quantità di

puntura, / ma che puntura! la vecchietta lesta / v'acchiapperà...

degli sposi novelli] nessuno si prese la briga di contarli. verga, i-270:

. de roberto, 509: poiché la processione della santa passava sotto casa sua

di getto, ad uso di tener lume la notte nelle stanze. —

i 'capiatur 'mai toccàr la pelle. 6. scritto elogiativo

iv-875: giampietro lucini... finì la sua vita tra un mortaretto futurista,

di mortaro, var. di mortaio-, la var. mor taletto è

demica. caro, 12-i-288: la s. v. arà inteso le sconfitte

sconfitte che ci ha date questo anno la mortaria traditora, pure a dire ci

, pure a dire ci ha tolta la mancina, è cosa da non rallegrarsi

ci sono stati rubati! ed ancora la mortaria va e torna, sì che

v.]: 'mortesa ': la femmina dell'intaglio. dizionario di marina

o. bloch, dictionnaire etymologique de la langue franfaise, paris, 1932,

vol. X Pag.946 - Da MORTATELLA a MORTE (90 risultati)

un organismo vivente, che ne determina la fine come individualità sottoposta a un ciclo

accrescimento e di decadenza, ne annulla la mobilità e la reattività e nell'uomo

decadenza, ne annulla la mobilità e la reattività e nell'uomo tronca ogni forma

forma di vita di relazione e spegne la coscienza, il pensiero, la ragione

e spegne la coscienza, il pensiero, la ragione e l'affettività; dal punto

di vista teologico, è vista come la separazione dell'anima dal corpo, che

segna il momento in cui si estingue la personalità giuridica dell'essere umano (e

om si est antre l'angel e la bestia, zo est antre la via e

angel e la bestia, zo est antre la via e la mort. s

bestia, zo est antre la via e la mort. s. francesco,

sora nostra morte corporale, / da la quale nullu homo vivente pò skappare.

giamboni, 10-153: il paese là dove la via stretta delle virtù mena l'anima

stretta delle virtù mena l'anima dopo la morte a regnare è detto paradiso.

1-26-11: questa morte tolle al corpo la bellezza e lo colore, / e la

la bellezza e lo colore, / e la forma è sì desfatta, la veduta

e la forma è sì desfatta, la veduta dà un orrore. chiaro davanzati,

sia leggiadro e vizioso, / e de la morte sempre ricordare. dante, xxx-23

/ che dopo morte fanno / riparo ne la mente / a quei cotanti ch'anno

(101): spesse fiate pensando a la morte, / vene- mene un disio

, conv., ii-vm-12: molti a la morte del corpo sono corsi, per

affronti / lo nostro imperadore, anzi la morte, / ne l'aula più

di morte. petrarca, iii-2-34: la morte è fin d'una pregione oscura /

. lorenzo de'medici, ii-109: la morte è uno uscir di molti affanni

affanni. machiavelli, 1-vi-304: non temo la povertà, non mi sbigottisce la morte

temo la povertà, non mi sbigottisce la morte. g. rucellai, 9-46:

. g. rucellai, 9-46: la morte è fin de le miserie umane.

, i-7: tanta variazione fecero per la morte d'innocenzio ottavo le cose della

d'importanza non minore aveano fatta per la morte di lorenzo de'medici le cose

tasso, 4-51: temea, lassa! la morte, e non avea / (

. genovesi, 1-6: è vero: la morte spaventa; ella è la più

: la morte spaventa; ella è la più grande delle cose terribili. perché?

di esserci. baretti, 1-250: la morte... si deve chiamare un

i-254: all'amico del vero / la morte è sonno ed il sepolcro asilo

leopardi, 15-32: sconsolata arriva / la morte ai giovanetti, e duro è il

tu, misera, cadesti: e con la mano / la fredda morte ed una

, cadesti: e con la mano / la fredda morte ed una tomba ignuda /

di lontano. gioberti, 4-244: la morte, per l'uomo giusto e

morte? che cosa può mai essere la morte per essi, se non una

: niente richiama l'uomo a sentire la realtà del mistero che gli incombe,

gran nemico della libertà, liberarsene è la più gran vittoria della conoscenza. oriani

per assaporare nella stanca impotenza del senso la voluttà della morte dallo strazio dissimulato dall'

b. croce, i-3-247: [la] morte dell'individuo non è né

/ ti concedono i buoni, e non la morte. vederi, 3-128: la

la morte. vederi, 3-128: la morte non duole. / e poi più

ha inabissato. ungaretti, i-52: la morte / si sconta / vivendo. pavese

, 3-23: nessuno si uccide. la morte è destino. non si può

augurarsela, ippòloco. cassola, 2-322: la morte non può far paura perché la

la morte non può far paura perché la morte è il nulla. ma le

da po'ch'eo prisi carne da la umana natura, / sustenni passione

ciò manifesta l'ora del giorno de la sua morte, ché quella volle consimigliare

morte, ché quella volle consimigliare con la vita sua; onde dice luca che

una morte; / per lei tremò la terra e 'l ciel s'aperse. bibbia

disse iesù. savonarola, 7-i-177: la morte di cristo venne per invidia e

celeste regno /... divulgar la vincitrice morte. papini, v-720: tu

e negli esempi fecondi. 'vince la morte 'chi fa vivere altri degnamente nella

che non vi fosse da dubitare che la cagione di tante infermità e di tante

, che dio voglia che non ne porti la sesta o la settima parte del regno

che non ne porti la sesta o la settima parte del regno, è per la

la settima parte del regno, è per la maggior parte dovuta all'ingordigia, alle

forza di guerra / eran fuor de la terra, / e 'l dannaggio era

1-1: si dié vanto / di vendicar la morte di troiano / sopra re carlo

. testi, 3-57: alcuni dicono che la piazza si trovi altestremo; altri che

anche, fatto pervenire privatamente, comunica la notizia del decesso di una persona.

ove chiuso star prima solea, / la 'mperfetta sua morte. pallavicino, 1-335

. pier della vigna, 137: la mia mort'è cortise, / ch'eo

10-17: da sezzo vo'che vi signoreggi la morte, la quale non potea avere

sezzo vo'che vi signoreggi la morte, la quale non potea avere luogo in voi

fatti dire / perché m'awien che la luce di quigli / che mi fan

, /... / blasmar la lingua s'affatica. idem, inf.

.. /... aspetto a la mia crudel sorte / per la tua

a la mia crudel sorte / per la tua dolce man, pietosa morte.

scarso, / dolce e bella morendo fe'la morte. lorenzo de'medici, i-31

colei / ch'è or del ciel la più lucente stella. ariosto, 12-80:

mi conforte. lippi, 4-21: già la morte corre che par unta / verso

cotesta tua vita, troppo da quella che la natura ci propone lontana,.

,... ti fa parere che la morte ti svolazzi d'intorno senza posa

scendea dalla magion degli anni; / la precedeano in schiera / pallidi morbi e macilenti

tempo stesso. amore e morte / ingenerò la sorte. idem, 830: dialogo

viene, che corre nel piano: / la morte! la morte! la morte

corre nel piano: / la morte! la morte! la morte! d'annunzio

: / la morte! la morte! la morte! d'annunzio, i-345:

dell'ombra, / notturna quanto più la luce ha forza, / m'insegui.

morte. pavese, 10-182: verrà la morte e avrà i tuoi occhi - /

(e, nella tradizione occidentale, la raffigurazione più diffusa è stata quella dello

2-92: fàssile [all'invidia] cavalcare la morte, perché la invidia, non

invidia] cavalcare la morte, perché la invidia, non morendo, mai languisce

dice che sopra questo cavallo pallido vi sedeva la morte e ché tinferno lo seguitava.

invenzione e bonissimo disegno era dipinto per la fama, ovvero onore, un giovane con

san lorenzo, di cui era ornata la maggior parte della facciata e le porte in

bellissima e perfetta ossatura, avendo gettata la falce in terra, stava in forma

vol. X Pag.947 - Da MORTE a MORTE (59 risultati)

pallido cavallo, si diede in mano la falce, siccome a colei che miete e

tempio e suh'immobil trono / siede la morte coronata. pascoli, i-92: anche

coronata. pascoli, i-92: anche la morte non è più la bellissima fanciulla alata

: anche la morte non è più la bellissima fanciulla alata che ti apparve in

quel silenzio sepolcrale... e la morte appare non l'aborrito spettro armato

aborrito spettro armato di falce, ma la buona dispensatrice di ri poso

anche durante il rinascimento, nel quale la morte è rappresentata sotto forma di scheletro

sei stati della vita, l'amore, la castità, la morte, la fama

, l'amore, la castità, la morte, la fama, il tempo,

, la castità, la morte, la fama, il tempo, la divinità.

morte, la fama, il tempo, la divinità. abbandonato dal sentimento, in

riflessione, ha fatto di ciascuna figura la trionfatrice della precedente, sì che la

la trionfatrice della precedente, sì che la castità trionfa dell'amore, la morte

sì che la castità trionfa dell'amore, la morte di tutt'e due, la

la morte di tutt'e due, la fama della morte, il tempo della

, il tempo della fama, e la divinità del tempo: un gran concetto sei-

trionfo di morte, poiché, quando la donna del poeta muore, 'l'

l'angelo della morte. -secco come la morte: con riferimento a una persona

uscio, come un chiodo, come la morte. -in senso concreto:

sul dorso dell'altra e poi si annusa la pelle, l'odore che si sente

mentre il viso di cera attenua troppo la maestà della morte. idem, 9-95

dei morti, mi avvedevo, dura la legge dell'istinto di conservazione, per

, ma libero, / il regno de la morte. cardarelli, 1-95: tu

che l'accompagnano, alle cause che la determinano, ecc.; e può

, / s'inamorao per ombra a la fontana; /... / gittovisi

puoi avere inteso, / cioè come la morte mia fu cruda, / udirai.

9-219: li quali per predicare e difendere la verità furono lapidati o segati o crocifissi

de'giudei dispiacque tanto a dio che la maggior parte per varie e pericolose morti

soprattutto nella fortissima e placida morte, la dama anna bonaccorsi baronessa ricasoli. tommaseo

uficio,... mostrando che per la morte di messer betto fosse fatta la

la morte di messer betto fosse fatta la vendetta e ch'egli fosse stato fatto consigliatore

suo sangue, ch'è meschio / de la circoncisione e de la morte, /

meschio / de la circoncisione e de la morte, / e 'l padre colto e

fu per lei amara / in utica la morte, ove lasciasti / la vesta

in utica la morte, ove lasciasti / la vesta ch'ai gran dì sarà sì

dove fuggi, crudele? / mira almen la mia morte. ecco, mi passo

[s. v.]: 'la morte volontaria ': se con le proprie

dimostra animo impreparato a morire. tutta la vita dev'essere una preparazione alla morte

una preparazione alla morte, in quanto la morte è passo all'immortalità. e

5-129: fallita, miserabile, con la bocca piena di fiele, isotta non

non sogna che morte. fa portare la cassettina dei prodotti chimici, per bere

fenice. chiaro davanzati, xxiii-20: la fenice avene / che per morte entra

a sì fatta deliberazione, essendo manifesta la fama di questo, e data speranza

e paura ai nimici; e così la morte d'uno fosse la vita e la

e così la morte d'uno fosse la vita e la salute di tutti: e

la morte d'uno fosse la vita e la salute di tutti: e così avvenne

: tutti quegli della loro arte fanno la mala fine e la mala morte..

loro arte fanno la mala fine e la mala morte...; e non

letto, tu col rantolo e io con la tosse; e quello con un grido

sempre! -capisci? come lavezzari! la morte del leone! -morte fatata

: che si verifica senza che nulla la lasci prevedere in persone le cui condizioni

. dante, conv., iv-xxvm-3: la naturale morte è quasi a noi porto

si dispicca dal suo ramo, così la nostra anima sanza doglia si parte dal corpo

in questo anno non avenne; ma per la guerra de'genovesi e veneziani e catalani

della presente vita corporale, avendo ricevuta la grazia del battesimo. cronichetta d'incerto,

sua morte, e cussi ha pagato la taglia, qual forsi bisognerà il figliolo,

il figliolo, ch'è pregione, la pagi. guicciardini, iii-122: se enrico

, 29-31: o duca mio, la violenta morte / che non li è

lasce- ranno / con violenta morte fuor la vita. leggi, bandi e ordirà

vol. X Pag.948 - Da MORTE a MORTE (79 risultati)

, e quasi annichilita, confinante con la vera morte,... dal popolo

arma, ecc.) che costituisce la causa o lo strumento che provoca un

acque, e non sarà in quelle più la morte né sterilitade. aretino, 20-139

credere d'essersi per paura e vergogna ingoiata la morte che al padre mescea. tasso

ne gli occhi, e in man la morte. goldoni, vii-1273: non vo'

causa che reca o può recare la morte. 'è morte in questa bevanda

morte in quest'acque '. 'spargere la morte 'o con ferro, o

morte 'o con ferro, o la spargono anco di cose, per via di

d'oro, qui prende in spalla la morte. -morte bianca: per ossido

decessi, sciagure e, anche, la rovina, l'annientamento di un popolo

dante, inf., 13-66: la meretrice che mai da l'ospizio /

, / che fu mal seme per la gente tosca ». / e io li

morte-d'eroi. -ciò che costituisce la causa dell'appassimento, del disseccamento,

vegetale. bencivenni [tommaseo]: la colloquintida... dagli arabi è

funi dalla rottura de'rami, acciocché la sua copiosa abbondanza non si converta in sua

ecc.) che indicano come imminente la fine della vita. dante, purg

, 15-109: lui vedea chinarsi, per la morte / che l'aggravava già,

morte / che l'aggravava già, inver'la terra / ma de li occhi facea

di morte il bianco aspetto, / giace la pia. tommaseo [s. v

in partic.: emissione di sangue per la bocca, che indica una lesione polmonare

... penando, sputano / la morte da incurabili di tosse / nodi

tempo, il momento, il giorno, la data di un decesso (con partic

al giorno in cui si crede avvenuta la morte di un santo o della vergine

un decesso. passavanti, 14: la terza cosa che c'induce a fare penitenza

fare penitenza e a non indugiarla è la incertitudine della morte. petrarca, 30-14

gli anni, / sì eh'a la morte in un punto s'arriva. massaia

massaia, ii-150: vien celebrata anche la morte della madonna, che colà credesi

fera, / sprezzator de'mortali e de la morte. gadda conti, 1-418:

.. avendo composto questo mondo soggetto a la morte e a la corruzione,.

mondo soggetto a la morte e a la corruzione,... volle nondimeno ch'

passeggierà) dalla stessa forza con cui sente la morte perpetua delle cose, e sua

più grande sicurezza esista, e dove la morte stessa è abolita. quasimodo,

è abolita. quasimodo, 1-42: la vita / non è in questo tremendo,

iù / che un gioco del sangue dove la morte / è in ore.

., ii-xv-4: veramente in voi è la salute, per la quale si fa

in voi è la salute, per la quale si fa beato chi vi guarda,

beato chi vi guarda, e salvo da la morte de la ignoranza e da li

, e salvo da la morte de la ignoranza e da li vizii. garibaldi,

è uno spirito che vien meno: la morte. ma morte pure sarebbe la

la morte. ma morte pure sarebbe la condizione dello spirito neghittoso che non si

di là del quale era l'arbitrio e la morte. -insensibilità morale, inerzia

sono verificati eventi luttuosi (o che suscita la consapevolezza della caducità della vita).

il lungo colloquio coi poveri morti, la cenere, il vento, / il

, / il vento che tarda, la morte, la morte che vive! vittorini

vento che tarda, la morte, la morte che vive! vittorini, 9-51

pena che ci faceva sentire di più la mancanza di una luce nostra come se

... ci sono solo io e la morte ». -per estens

. odore di carogne. evidentemente, la città è stata abbandonata...

è cambiato. dalla morte alla vita. la campagna è verde, gli uccelli cantano

l'acqua scorre in un canale lungo la strada, incontriamo delle donne che lavorano

di polvere, i soffitti scrostati. la morte di quello scenario, non legato

vanità,... significava anche la morte delle ambizioni ivi effigiate.

], con quest'ombra, diffondo la morte. 11. la vita

la morte. 11. la vita terrena (contrapposta a quellaultraterrena),

s. bernardo volgar., iv-47: la prima [parola] è detta per

detta per differenzia della sapienzia della carne, la quale è detta morte. ancora per

per differenzia della sapienzia del mondo, la quale è detta stoltia apo dio.

]: 'morte 'è chiamata anche la vita presente temporale, in comparazione della

. — anche: ciò che costituisce la causa di tali situazioni o eventi.

1-438: io voglio più agramente per la salute del comune di roma, che tu

quali sono congiunte le divisioni di tutta la città, peste e morte certissima di

, onde a poco a poco ne nasce la morte di quei governi. salvini,

39-v-98: l'ozio... è la malattia, la pestilenza e la corruttela

... è la malattia, la pestilenza e la corruttela de'medesimi stati

è la malattia, la pestilenza e la corruttela de'medesimi stati, e de'

4-291: il sottrarsi dal dominio è la morte morale delle sovranità. botta,

tutti prima in pochi, poi per la medesima ragione da pochi in un solo.

forza ch'esista un momento nel quale la nazione afferma risoluta- mente, potentemente,

nazione afferma risoluta- mente, potentemente, la morte della prima e la propria fede

, potentemente, la morte della prima e la propria fede nella seconda. tornasi di

campane del popol d'italia sono: a la morte / vostra o a la nostra

a la morte / vostra o a la nostra suonano. -ant. morte

di una civiltà, dei valori che la determinano o ne costituiscono le espressioni peculiari

originale da cui non risana più, ma la conduce alla morte. gioberti, 4-1-49

della nuova visione tutte le antiche perdono la loro vita propria e ricevono il soffio

colpite da una morte, che è la crisi inevitabile di una risurrezione e trasfigurazione

romantico dello sviluppo storico-artistico, a manifestare la profondità raggiunta dall'autocoscienza { lezioni di

diffusamente, a indicare il disagio e la crisi del fare artistico nell'ambito della

, com'è noto, concludeva con la morte dell'arte.

vol. X Pag.949 - Da MORTE a MORTE (89 risultati)

dagli astrologi ai poeti circa il nascimento e la morte dei segni ed altre stelle,

altre stelle, devemo sapere che tutta la spera... si divide in quattro

tale circostanza. gozzano, i-141: la morte dell'estate era tranquilla / in

de pisis, 42: c'è la morte dell'estate nell'aria. gadda

al parapetto del ponte, stava godendosi la melodiosa morte del giorno.

morire del moto e '1 moto per la morte de la forza. 16

e '1 moto per la morte de la forza. 16. caduta in

slataper, 2-271: stiamo per decidere la morte della 'voce ', perché

. tasso, n-iv-79: giudicandola [la fama] qui tutta buona e ivi

. perch'ove è cagion di morte, la chiama rea, e ove d'immortalità

che l'olio e '1 pepe son la morte loro [dei piselli]. tommaseo

primo canto mangiarlo arrosto coll'insalatina, è la sua morte'. panzini, iv-437:

l'anitra arrosto, ecc., è la loro morte '. cinelli, 11-306

spinaci di osvaldo? « sarebbe proprio la loro morte » fece alacremente il giovane

olio che può essere eventualmente versato per la rottura di vasi allineati in un deposito.

coppi pieni d'olio d'oliva con la morte in centro come chiamasi il coppo sepolto

bello! iacopone, 1-50-55: dicete a la mea sposa / che deia revenire;

vi-1-174 (36-9): in voi è la mia morte e la mia vita:

in voi è la mia morte e la mia vita: / oi donna mia,

pene; / se noi fate, la vita a mort'è gita. g.

fender per mezzo / lo core a la crudele che 'l mio squatra; / poi

/ poi non mi sarebb'atra / la morte ov'io per sua bellezza corro

/ che son nati di morte / per la partenza, sì me ne duol forte

l'assalto, / ne'quali amore e la mia morte alberga, / ch'

ch'io fuggo lor come fanciul la verga. boccaccio, dee.,

così 'l viver m'ancide, / così la morte mi ritorna in vita: /

dirò, morti quasi patite, se non la metà di quella gloria e di que'

sarebbe atto di gran pietà il finir la lunga morte ch'è l'aspettare, togliendo

io credetti aver presa consorte / per la consolazion del fatto mio; / ma

intendere una morte amorosa alla platonica, per la quale l'amante, morendo in se

gli occhi che vedevano in lei solo la cosa viva, e disinteressati l'accompagnavano

avvenire; e in questo sentimento sta la morte d'ogni gioia, d'ogni entusiasmo

questa perfetta oggettività della contemplazione appunto era la causa del non mai provato godimento.

anima della grazia santificante, ne determina la dannazione; la condizione dell'anima priva

santificante, ne determina la dannazione; la condizione dell'anima priva della grazia.

/... / non odi tu la pietà del suo pianto, / non

del suo pianto, / non vedi tu la morte che 'l combatte / su la

la morte che 'l combatte / su la fiumana ove 'l mar non ha vanto?

bibbia volgar., vi-85: non amate la morte in errore di vostra vita e

vostre. però che iddio non fece la morte e non si rallegra nel perdimento de'

vivi. passavanti, 80: la confessione libera l'anima dalla morte.

solamente dispiace a dio, ma di poi la morte, cioè da poi che ha

ancora alli diavoli dello inferno, per la puzza del peccato. s. carlo borromeo

, 1-3: morte del peccato: la quale morte è più orrenda assai di

. segneri, iii2- 99: per la morte di colpa, l'anima perde la

la morte di colpa, l'anima perde la sua vita, che è dio.

. -condanna divina, dannazione eterna; la sofferenza o la pena conseguente alla dannazione

, dannazione eterna; la sofferenza o la pena conseguente alla dannazione (anche nelle

mal angel per sa folia si perdé la vita perpetuai e si esdeven mort eternai

eternai. giamboni, 10-23: ampia è la via e larga la porta che ne

10-23: ampia è la via e larga la porta che ne mena alla morte,

che tutte l'altre cose è utile [la nostra fede] a tutta l'umana

l'umana generazione, sì come quella per la quale campiamo da etternale morte e acquistiamo

è lo beneficio della redenzione, per la quale [dio] ci ricomperò dalla

, 49: qui fa buono soffrire la verga di correzione, per ischifare la pena

soffrire la verga di correzione, per ischifare la pena che uccide perdurabilemente, cioè la

la pena che uccide perdurabilemente, cioè la morte d'inferno che non può morire

n-iii-1037: scrisse iddio nel libro de la predestinazione, veduto in visione da san

sono certi de l'eternità e securi de la morte e de la oblivione. segneri

eternità e securi de la morte e de la oblivione. segneri, i-197: potendo

, i-197: potendo l'appostolo chiamare la tua beatitudine eterna con mille nomi, di

morte. — morte prima: la dannazione nella quale incorre l'anima del

incorre l'anima del peccatore subito dopo la morte, in seguito al giudizio particolare

?? buti, i-49: la prima morte è la dannazione prima,

buti, i-49: la prima morte è la dannazione prima, quando l'anima partita

. a. martini, ii-6g8: la prima morte de'reprobi è la dannazione dei-

: la prima morte de'reprobi è la dannazione dei- anima sola; la seconda

è la dannazione dei- anima sola; la seconda è la dannazione dell'anima e

dei- anima sola; la seconda è la dannazione dell'anima e del corpo nella

— morte seconda (anche semplicementemorte): la condanna definitiva che, nel giorno del

le sue sanctissime voluntati, / ka la morte secunda no '1 farrà male.

li antichi spiriti dolenti, / eh'a la seconda morte ciascun grida. buti,

dubita quello che l'autore intendesse per la seconda morte, e quanto a me

deesi... intendere li dannati chiamar la seconda morte, sì come noi mortali

sì come noi mortali spesse volte chiamiamo la prima; la quale se venir la vedessimo

mortali spesse volte chiamiamo la prima; la quale se venir la vedessimo, senza

la prima; la quale se venir la vedessimo, senza alcun dubbio a nostro

, senza alcun dubbio a nostro potere la fuggiremmo. s. agostino volgar.

città di dio, per lo contrario sarà la miseria sempiterna, che si chiama anche

miseria sempiterna, che si chiama anche la seconda morte. mariotto davanzati, lxxxviii-1-416

alma, già disperata, / a la seconda morte si conduce. a. martini

di quef dì andranno li uomini caendo la morte, e no. lla troveranno;

; e vorranno morire, e fuggirà la morte da loro. dante, inf.

non hanno speranza di morte, / e la lor cieca vita è tanto bassa,

l'inferno è il regno del male, la morte dell'anima e il dominio della

, ii-367: ora il battesimo è appunto la morte mistica dell'ani ma..

della concentrazione di una sostanza per la durata dell'azione sufficiente perché avvenga la

la durata dell'azione sufficiente perché avvenga la morte dell'animale esposto; prodotto di

della detenzione o dell'esilio (eallora comportava la perdita dei diritti politici

vol. X Pag.950 - Da MORTE a MORTE (1 risultato)

pena accessoria che giustificava tra l'altro la richiesta di divorzio da parte del coniuge