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vol. X Pag.85 - Da MENONISTA a MENOVARE (29 risultati)

ancora a menomissime cose dell'arte pose la mano, facendo arme di casate

e lucia? che avesse data a colui la più piccola occasione, la più leggiera

a colui la più piccola occasione, la più leggiera lusinga, non era un

un poco di tempo, mutata leggermente la disposizion del corpo, a poco a

menomissimo e indifferente in apparenza a cui la legge morale non sia applicabile? pirandello

, senza che il coro ne mostri la menoma sorpresa, come certo avrebbe dovuto

che sei. nievo, 656: la pisana non ha mai saputo far un conto

che il menomo dolore prostra, che la menoma gioia rialza. landolfi, 2-23:

riuscisse con poca repugnanza di favorirmi, la supplico non dimenticarsene, ma dove abbia

incommodo o dispiacere, con egual calore la supplico a tralasciarne l'impresa. c

i-185: il conte fristano non ebbe la menoma difficoltà di domandarmi se io lo

trovare il menomo ostacolo e senza avere la necessità d'impugnare né pure una spada

io l'ami, oh, né la menoma / ombra d'ingiuria ha da temer

x-ii-21: non si scorgeva in esso la menoma mancanza che desse una qualche imperfezione

diabolico. 9. sm. la minima parte di qualsiasi cosa. -anche

qualche spontanea comunione o società, che è la sola specie che può sussistere col menomo

della natura, che ha posto in noi la concezione distinta di certa unità variabile di

, cessano le mestruazioni e si spegne la capacità generativa. c. e. gadda

. e. gadda, 321: la sua menopausa le era costata due milioni e

della casa era così generale, fra la fulgidezza degli ideali politici e li uragani

tronco; l'unica specie nota, la menopoma alleganiensis, ha abitudini notturne e

. menosdire, intr. (per la coniug.: cfr. dire1).

menosvenire, intr. (per la coniug.: cfr. venire).

tropotassia, consistente in una reazione verso la luce con mantenimento di un angolo costante

con mantenimento di un angolo costante con la sorgente luminosa. = voce dotta

e il ventre umetta, e con la salsuggine dissolve gli umori grossi e menovali

preghino tuctavia / ke. nno guardi a la nostra menovanza. 2

. federico ii, 159: la fiore d'ogni fiore / prego, per

giordano [tommaseo]: quando tu reputi la cosa

vol. X Pag.86 - Da MENOVATO a MENSA (57 risultati)

maggiore che non è, sì menovi la gloria di dio dalla tua parte.

674 volendo alcuni de'giudei convertiti a la fede strignere e menovare la bontà de

giudei convertiti a la fede strignere e menovare la bontà de la grazia di dio,

fede strignere e menovare la bontà de la grazia di dio, per la quale,

de la grazia di dio, per la quale, di grazia e non per

quale, di grazia e non per la legge, siamo salvati,...

barnaba... mostrarono che sola la bontà de la grazia di dio bastava

. mostrarono che sola la bontà de la grazia di dio bastava sanza la legge

de la grazia di dio bastava sanza la legge. 2. limitare,

. non possano menovare il termine de la compagnia del comune, né ordinare ke

mischiato altra sozzura, / e sì la notte come 'l dì schiamazza. / ci

sia cosa che l'università dell'arte de la lana de la città di siena sia

università dell'arte de la lana de la città di siena sia di molti e gravi

terza guerra punica, 62: fu la forza dello re anibai molto menovata.

detti capitoli, sanza consentimento di tutta la compagnia. capitoli della compagnia dei disciplinati

quali debbano rivedere e correggere gli capitoli de la detta compagnia, e possano correggere,

; consumarsi. pallamidesse, xxxv-1-468: la pena ch'aggio cresce e non menova

34: si dee... essere la sua pazienza come l'oro, il

l'umidità sarà menovata, avaccio sopravverrà la vecchiezza, secondamente che nella terra de'

gli apostoli nel cenacolo tra l'ascensione e la pentecosta, veggendo piero che 'l numero

. giamboni, 8-i-58: non menovò la farina della scodella della povera femina,

: sega da peretola marito de la bona ci de'dare s. x,

intrante maggio, che ili menovaro a la condanasscione, che pagò cinque livre.

ellino [i vecchi] ànno menovata la vita e gli onori e 'l calore naturale

, che del ladro che menasse a la sua casa li convitati, e la

a la sua casa li convitati, e la tovaglia furata di su l'altare,

segni ecclesiastici ancora, ponesse in su la mensa e non credesse che altri se

chi gli togliesse. petrarca, 50-21: la mensa [lo zappador] ingombra /

ora del desinare, il re e la marchesana ad una tavola sedettero e gli altri

una tavola sedettero e gli altri secondo la lor qualità ad altre mense furono onorati.

mense acconce. ariosto, 13-37: ne la spelonca una gran mensa siede, /

grosso piede, / cape con tutta la famiglia il ladro. tasso, 14-49:

105: le mosche che volano su la testa ai tignosi, vanno su la mensa

su la testa ai tignosi, vanno su la mensa regale ancora e cacano nella propria

, giorno, i-78: ti attendea la mensa / cui ricoprien pruriginosi cibi / e

mensa: gli oggetti necessari ad apparecchiare la tavola. carena, 2-240: '

tripode ovvero mensa: si riconosce che è la guardia dell'infermo e dolente anch'essa

gioco. tansillo, 1-189: ecco la mensa: qui vengano i dadi.

linguaggio delle mense ufficiali nell'arcigno salone con la sua doppia fila di antenati corazzati e

orticel dispensa / cibi non compri a la mia parca mensa. g. c.

appetito è condimento delle vivande e però la nostra mensa viene a esser più lauta

vostro. pallavicino, 1-299: dopo la mensa rimasero per brev'ora in soave

s. caterina da siena, 30: la mensa ordinaria nel viaggio era di poco

. pindemonte, ii-49: fuma / la mensa e porporeggia il terso vetro. manzoni

. borgese, 1-138: l'ozio e la mensa sana lo rimisero presto in carne

carne. -benedizione della mensa: la preghiera che, fin dai primi tempi

le ragioni della mensa ospitale e saccheggiata la sua ricchissima casa, l'aveva preso

xxxv-1-518: se tu fi'convitato a la mensa, / de poco favelare te sia

e a'grandi mangiari, riprendendo tobia la loro niquità e crudeltà de'cittadini di

donne. tasso, 17-41: giunto a la gran tenda, a lieta mensa /

. gioberti, iii-227: partite sapientemente la vostra vita fra i crocchi, i diporti

tutte quelle squisite e rare cose dilettavano la vista, oltre il palato, disposte con

-prima mensa (o prime mense): la prima portata. boccaccio, dee

prime mense. alamanni, 5-5-551: or la salubre in divia, or

salubre in divia, or la sorella / di più amaro sapor, ma

sapor, ma pien di lode / la cicorea sementi, onde si adorni / poscia

si adorni / poscia al tempo miglior la mensa prima. anguillara, 16: mangian

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (23 risultati)

parole. 5. intr. con la particella pronom. calmarsi, placarsi.

placarsi. baruffaldi, i-172: la greggia allora che nitrisce indomita, /

milizia, i-73: alla musica attribuivano la dolce morigeratezza degli arcadi, quantunque abitassero

... pubblicarono un editto per la pudicizia e morigeratezza pubblica. romagnosi,

: nei tempi moderni si è adoperata la parola 'moralità'per significare ciò che gl'italiani

anche da sommi scrittori, io definisco la moralità « la facoltà di conformare le

scrittori, io definisco la moralità « la facoltà di conformare le proprie azioni ad

: ieri ancora un esercizio salutare, la morigeratezza, un medicinale qualunque, alleggeriva

qualunque, alleggeriva, rischiarava, abbelliva la vita. 2. persona esemplarmente

morigerata (anche per anton.: la morigeratezza in persona). pirandello,

paese pero sapeva bene che io, la temperanza, la morigeratezza in persona,

bene che io, la temperanza, la morigeratezza in persona, avevo fatto per

tenersi lontano dagli eccessi; che pratica la temperanza, la sobrietà, la continenza

eccessi; che pratica la temperanza, la sobrietà, la continenza; moderato,

pratica la temperanza, la sobrietà, la continenza; moderato, onesto, assennato,

. achillini, 1-281: dura è la separazione, doppo tant'anni d'indivisa compagnia

al mondo,... informando la gente civile e morigerata e onesta de'

da far rabbrividire qualsiasi ragazza, anche la più tranquilla e morigerata.

scoraggiano i morigerati, deridendo e denigrando la modestia dei giovani e la ritenutezza delle

e denigrando la modestia dei giovani e la ritenutezza delle giovani. -come

di questi giovanotti / che credono che la storia si svolga nell'anno 1967-68,

/ -con una smorfia di disprezzo per la carità 2. che si distingue

2. che si distingue per la costumatezza degli abitanti (un luogo,

vol. X Pag.907 - Da MORIGERATORE a MORTONE (20 risultati)

: qui [nei saggi di zweig] la pittura della scena, la vicissitudine esterna

zweig] la pittura della scena, la vicissitudine esterna. tonalità liriche, accenti

nero, ha il petto color vinoso, la testa rossa, la fronte bianco-pallida,

color vinoso, la testa rossa, la fronte bianco-pallida, con un poco di nero

nero e di verde nelle ali; la capsola della sua trachea è arrotondata,

amaro, aromatico e vermifugo, ha la forma di quello del gelso.

anche sostant. castri, iv-10: la più sicura e men fallace pianta

rinello... mostra... la più decisa tendenza a lanciarsi in alto

comprende dieci specie tropicali, fra cui la più nota è la moringaoleifera, dai cui

tropicali, fra cui la più nota è la moringaoleifera, dai cui semi si estrae l'

[c. acosta], 262: la moringa è dell'altezza d'un lentisco

come li rami si rompono con molta facilità la foglia è verde oscura d'un color

decandria monoginia, famiglia delle leguminose, la cui principale specie è la 4 moringa

leguminose, la cui principale specie è la 4 moringa oleifera ', i cui semi

: in quel tempo noi già cantavamo la canzone di sante caserio e quella,

. pratolini, 1-123: -diciamoci francamente la verità, - scattò un morino -quest'

come fa esperienza de'figliuoli; la quale è fatta da quella spezie d'aquila

alta cresta nella parte superiore e con la tesa rialzata e terminante in due alte

sono il morione, il celatone, la secreta, la goletta, e d'acciaro

morione, il celatone, la secreta, la goletta, e d'acciaro e di

vol. X Pag.908 - Da MORTONE a MORIRE (45 risultati)

io? che sia forbita quell'armatura, la buffa co'l morione e quel bricchier

non usano comunemente altro che, per la difesa della testa, alcune celate leggieri

. adriani, ii-316: uno, ficcandogli la punta della zagaglia per la visiera del

, ficcandogli la punta della zagaglia per la visiera del morione,... l'

1-168: l'armi più consuete per la fantaria de'nostri tempi sono per diffesa

celata; ma il morione à di più la cresta. alfieri, 7-21: è

armatura, col morione chiuso, con la lancia bassa, assorto in un sogno

a spacciar delle ciarle,... la mattina a letto sin tanto avanti pranzo

italia /... c'imbacuccano la zucca / nel cappuccione a visiera, morione

. algarotti, 1-viii-164: per trovar la longitudine in mare avea immaginato un binoculo

nel morione uscita in 0 ed i passivi la loro in or. 4

4. locuz. -fare cascare la muffa dai morioni'. vibrare colpi violenti

rabbuffa, / fanno dai morion cascar la muffa. -fare il morione a

lippi, 9-18: chi versa giù bollente la rannata / che pela i visi e

: / nell'olio un'altra intighe la granata / e fa l'asperges sopra i

, guardingo. baldini, 14-9: la sorte tornava a metterlo periodicamente in compagnia

ma di lui più maturi, che avevan la forza di reggere addosso indefinitamente l'armatura

plinio], 808: morion indiana, la qual traspare con nerissimo colore. cito

colore. cito lini, 177: sotto la di- vision de le pietre nigricanti sarà

le pietre nigricanti sarà l'ambra nera, la magnesia, l'onice nero, la

la magnesia, l'onice nero, la mirmecia, il morione, l'ab-

populi sono tenute in preggio... la coronide, exebemo, eumetren, arminode

], ii-129: fece anco imbandierare la fortezza e suonar le trombe e la campana

la fortezza e suonar le trombe e la campana della guardia, acciò che i

tante celate e morioni accesi. e la notte seguente... tolsero molte

/ che nel mondo venire / mi fece la ventura, / poi ch'io non

? non sai novella? / morta è la donna tua, ch'era sì bella

più, se vecchia scindi / da te la carne, che se fossi morto /

, 22-15: già ti sarebbe nota la vendetta / che tu vedrai innanzi che

86-4: è bel morir, mentre la vita è destra. boccaccio, dee.

49): era tanta nella città la moltitudine di quelli che di dì e

morire; / e il pome de la spada in terra pone, / che su

spada in terra pone, / che su la punta si volea ferire. trissino,

muoi, nell'altro mondo ti donerò la luna. de sanctis, ii-18-39:

quel minuto avanti che morissi, / portai la mano al capo sanguinante, / e

fa lo cesne quando more, / che la sua vita termina in cantando. cecco

dolcemente canta nel morire / infino che la morte non l'abbacchia. petrarca, 141-4

li gran savi si confessa / che la fenice more e poi rinasce.

., anche predicativo, che indica la causa del decesso. giacomo da lentini

che sopra senna / induce, falseggiando la moneta, / quel che morrà di colpo

nel coltello. guicciardini, i-294: la notte innanzi all'ottavo dì d'aprile morì

: gentil mia donna, mentre ho de la vita, / per tal ch'io

che '1 condanna? / ov'è la colpa sua, se ei non crede?

di pietade ignuda, / satolli ornai la sua inclemenza cruda, / usi le

tanto che nella visita delle chiese molti per la grave calca morirono soffogati. foscolo,

vol. X Pag.909 - Da MORIRE a MORIRE (41 risultati)

determinato luogo. brancoli, 3-89: la città aveva dato alla luce tre grandi

in una contesa sanguinosa); immolare la vita peruna causa, per un ideale.

dovea quindi fuggire / tra l'ombre de la notte o pur morire. capriata,

uom s'avea; / lavergne disparì ne la paura: / l'armi fallian.

devema tuit piorer cum gran dolor / la dura mort del nostr bon crator, /

morir per reiner li peccator / susa la crox assi gran desonor. dante,

quale volle morire nel trentaquattresimo anno de la sua etade. bibbia volgar.,

dalla morte non muore più, e la morte non averà signoria in lui più

il quale ha pigliato in se stesso la nostra povertà per donarci le sue ricchezze.

, 3-5: osano a pena d'inalzar la vista / vèr la città, di

a pena d'inalzar la vista / vèr la città, di cristo albergo eletto,

ch'i spero / farmi immortai, perché la carne moia. storia dei santi barlaam

l'onore. epicuro, 32: parmi la carne a poco a poco moia.

degli uomini morissono. -con la particella pronom. latini, i-1618:

: « di neces- sitade convene che la gentilissima beatrice alcuna volta si muoia »

crucifisso, dispettoso e fero / ne la sua vista, e cotal si moria.

cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso si moriva

mora, / mentre più incrudelisce / la gelid'aria del notturno cielo? scalvini,

e morirommi sola, / e non udrò la tua dolce parola. -con

l'estremo sospir / con fede saluti / la libera gioia / del patrio avvenir.

avvenir. carducci, 734: perché viva la patria, oggi si muore. pascoli

so ben io, si muore / la sua stringendo fanciullezza al petto, /

, un vegetale). -anche con la particella pronom. dante, xliii-42:

termine le fronde / che trasse fuor la vertù d'ariete / per adornare il

si muore. tasso, 11-iii-1101: la proprietà de la palma...

. tasso, 11-iii-1101: la proprietà de la palma... è di nascere

nascere e di morire co t sole come la fenice. segneri, iii-1-180: chi

né il frutto che egli desidera, né la pianta, che tosto muore. ginanni

le canne fitte dell'orto, / che la mimosa, ch'è morta, e

il mar senz'onde, / e la sua luce avrà t sol da la luna

e la sua luce avrà t sol da la luna, / e i fior d'

. 4. giungere al termine (la vita); finire, concludersi.

custodita / da gli orologi suoi, la vita more. pascoli, 75:

uomini, se non fossero tristi. la loro vita deve pur morire.

sensi, svenire. -anche: perdere la sensibilità e il moto; intorpidirsi, paralizzarsi

che non ebbe disciplina, e ne la moltitudine de la sua stoltezza sarà ingannato.

disciplina, e ne la moltitudine de la sua stoltezza sarà ingannato. tarchetti,

, se pel- l'uomo di genio la società non ha creato questo terribile dilemma

venti anni fa, muore appena scende la notte. nessuna luce alle finestre,

michelstaedter, 355: è... la nascita il caso mortale per cui gli

un'onda o una foglia, accettando la sorte. è morire a una forma

vol. X Pag.910 - Da MORIRE a MORIRE (51 risultati)

, ma tornata con sé nella patria la cacciata libertà e avere fatto che ella

. guicciardini, 2-1-97: hanno di poi la chiesa vicina, che è potente e

augustulo, nel qual finalmente morì fra noi la maestà di cotanto grado. tasso,

i partiti religiosi non muoiono fuorché dopo la vittoria, quando il loro principio vitale

dei costumi. carducci, iii-12-367: la grande italia sta per morire. in

vene purissime. fogazzaro, 7-236: la chiesa non muore, la chiesa non

7-236: la chiesa non muore, la chiesa non invecchia, la chiesa ha nel

muore, la chiesa non invecchia, la chiesa ha nel cuore il cristo vivente

. b. croce, iii-26-60: la paura che la filosofia faccia morire la

croce, iii-26-60: la paura che la filosofia faccia morire la poesia, il

: la paura che la filosofia faccia morire la poesia, il gusto d'amare,

quasimodo, 1-48: invano cerchi tra la polvere, / overa mano, la

la polvere, / overa mano, la città è morta. / è morta;

: in napoli le entrate che vi ha la maestà cattolica si spendono tutte e muoiono

: ma di alcuna di queste cose la morte non apparisce a noi, perché

che troneggia imperterrita, finisce di morire la casa dove abitò mata hari.

assai lungo. gozzano, i-1016: la fragranza dei frutti more nel fetore acre

carne macellata. govoni, 8-53: la zolla di calcina viva /...

. leopardi, 11-3: d'in su la vetta della torre antica, / passero

nella volgarità con almeno mezzo pollo in pentola la domenica. pascoli, 577: l'

per noi l'ora che indaga. / la fanciullezza era morta in un giro a

1-206: il pomeriggio già moriva, la voce del pianoforte si era fatta fioca

era fatta fioca. -con la particella pronom. g. cavalcanti,

nuvole. 11. mutare lentamente la propria configurazione topografica (una località)

, / che ne condusse in fianco de la lacca, / là dove più eh'

,... tal che ripercuote la faccia del mezzo delle scale nei risalti,

): cammina, cammina arrivò dove la campagna coltivata moriva in una sodaglia sparsa

[il reno], non pur la navigazione di lombardia e del mare a

vena, / era già morto: onde la lepre invano / umor cercava in su

. perdere, lentamente o improvvisamente, la propria forza propulsiva; cessare di muoversi

artiglieria percotevano in quella bambagia e per la morbidezza sua perdevano tutto l'impeto e

di spuma. frateili, 1-135: la scossa morì in un urto soffice. arbasino

morire del moto e '1 moto per la morte de la forza. -cadere

e '1 moto per la morte de la forza. -cadere. palazzeschi

. dottori, 3-54: già ne la bella faccia / muoion le rose. monti

luce, il fuoco). -anche con la particella pronom. leonardo, 2-585

pronom. leonardo, 2-585: la fiamma che troppo si condensa subito more

starsi, l'acqua può stagnare, la terra può non si muovere, ma

quante sono al mondo villanelle / è la taddea la maraviglia e il fiore.

al mondo villanelle / è la taddea la maraviglia e il fiore. / dinanzi

5-322: tacita muore / entro il camino la consunta bragia. pascoli, 649:

n: negli alti finestroni / muore la luce della tarda sera. -cessare

3-89: quivi chiudesi il golfo e muor la vista, / ma colei che a

una mietitrice. baldini, i-658: la dolcezza di quell'ultimo dondolio di campana

così intrattabili e che ora avevano aperto la loro grana a sentir morire il gemebondo

un'involuzione (un genere letterario, la letteratura stessa, l'arte). -

l'arte). - anche con la particella pronom. petrarca, 189-13:

petrarca, 189-13: morta fra tonde è la ragion e l'arte; / tal

casa, il varchi e annibai caro la nostra lingua? galileo, 8-xvi-ii7o:

spuntare, nascere, crescere, toccare la perfezione della maturità e, ahimè,

cui ci si fermasse, addio: non la

vol. X Pag.911 - Da MORIRE a MORIRE (46 risultati)

poesia o la filosofìa sarebbero morte, ma la verità

poesia o la filosofìa sarebbero morte, ma la verità stessa non avrebbe più posto nella

tutti i giornali, che avevano accettato la collaborazione dell'insigne critico, morirono dopo

letteraria o artistica). -anche con la particella pronom. nardi, 7-ix:

7-ix: avendo io... descritto la vita del vostro antonio giacomini tebalducci e

, essere dimenticato. - anche con la particella pronom. latini, 3-18:

fu mai contento di quel fine che la natura ci ha dato nel vivere, e

64): ciò che m'incontra ne la mente more, / quand'i'vegno

d'achille e d'altri cento / per la virtù deificati in terra / quando morrà

virtù deificati in terra / quando morrà la gloria? magalotti, 3-4: il

il sentimento di questi versi suppone necessariamente la notizia della circolazione del sangue; la

la notizia della circolazione del sangue; la quale... se fosse stata immaginata

morta nella sua mente. graf 5-121: la memoria che langue e che si muore

per lasciare morire negli occhi dei dannati la memoria e il contento d'ogni luce

punto / che del futuro fia chiusa la porta. petrarca, 128-96: vertù

, 211-7: regnano i sensi, e la ragion è morta; / de l'

gli amici non si trovano, / la fede è morta e regnano le 'nvidie,

aretino, v-1-8: morì l'ardire e la letizia nel cor di tutti. tasso

u'l'arte in bando, u'già la forza è morta. busenello,

io le cangiassi. nievo, 487: la giustizia, l'onore, la patria

487: la giustizia, l'onore, la patria vivono nel mio cuore, e

morranno mai. graf, 5-754: la speranza muore / dopo morto il desio.

si disfacesse senza rimedio. -con la particella pronom. m. frescobaldi,

m. frescobaldi, 1-42: quest'è la donna per cui vivo in gioia /

c'ogni mio spirito si moia / per la molta dolcezza del diletto. tasso,

, che nacque il matino, morse la sera. mazzini, 64-252: noi veniamo

si scrive un paio di volte e finalmente la corrispondenza muore, per così dire,

: certo ella piange sì che quale la mirasse doverebbe morire di pietade.

g. villani, 7-27: veggendo la sua gente così barattare, prima l'

e mille nasco: / tanto da la salute mia son lunge. poliziano, 1-612

strazio / mora, e sia data la polvere al vento: / che più

che vivendo. machiavelli, 696: la voglia che lui e lei hanno di

3-20 (ii- 367): conosceva la donna il suo marito esser il più

che d'ogni minimo strepito che sentisse la notte moriva di paura, né ave-

paura, né ave- rebbe avuto ardire la notte andar per casa se non era

tu già morirai della voglia di conoscere la mia ottavia. borgese, 1-119: tu

d'andarci e non potessero. -con la particella pronom. chiaro davanzati, vi-75

/ l'estate è di vedere / verso la sera al tardi, / mille celesti

farebbe rallegrar, se tu sentissi / la millesima parte di mia gioia. betussi

più, non resistere. -anche con la parti- cella pronom. boccaccio,

dee., 2-2 (137): la cominciò a pregare che, se esser

potesse, quivi non lo lasciasse di freddo la notte morire. macinghi strozzi, 1-29

morire al mondo). -anche con la particella pronom. abate isaac volgar.

anticipata- mente da tutto ciò che finalmente la morte dovrà levarne, dalla roba,

33 o il 34,... la verzicola è guastata... tali segni

conta due: ed il 29, morendo la verzicola, dove esso entrava, conta

vol. X Pag.912 - Da MORIRE a MORIRE (48 risultati)

letter. affrontare, subire, accettare la morte o un determinato genere di morte

morte onorata? marino, 242: morendo la morte, / di quel piacer sì

attività del volere deliberato con cui portasi la morte, invece d'essere da lei

lei portati via. boine, i-135: la morte bisogna morirla. -perdere

morte bisogna morirla. -perdere (la vita). tommaseo, 18-i-137:

tacque del dolor. / senza lui moriam la vita: / tu, dolore,

peccato, debellato l'inferno, morta la morte e incatenato il diavolo.

-ca die e notte pantasa; / la iente di chiamàrano: - « oi

de troia fo sconfitto, e ne la fuga fo morto e tre soi filii.

morto o preso, / non però tua la bella donna fia, j che,

condotto vivo in sagrestia e, chiusa la porta, guardato non potessi essere morto.

l'uso. gussoni, li-3-474: la strada ove [enrico iv] fu

., i-38: maledetto sarai sopra la terra, la quale aperse la bocca sua

: maledetto sarai sopra la terra, la quale aperse la bocca sua e ricevette

sarai sopra la terra, la quale aperse la bocca sua e ricevette lo sangue suo

presto morta con li denti che sofferire la grande vergogna ch'ella faceva al parentado

ancor fanciullo, fu da lui con la lira percosso e morto. b

colletta, i-264: fu poi morta la regina, indi la principessa elisabetta per

: fu poi morta la regina, indi la principessa elisabetta per condanne inique di tribunale

et erali apposto che perciò dovea perdere la testa. intelligenza, 176: dominzio volse

morto. burchiello, 2-19: dice la volpe: « i'ho morto alcun

sia morta o presa per ogni modo la pantera. spallanzani, 4-vi-391: quel freddo

. viani, 4-126: -la foudre, la foudre -esclamavano straniti, e stavano lì

139: credono [i troiani] che la reina [di- done] si sia

e disonestati! 27. provocare la morte di qualcuno; esserne la causa

provocare la morte di qualcuno; esserne la causa, l'occasione, il pretesto,

par., 16- 137: la casa di che nacque il vostro fleto,

nievo, 7-160: sul virgineo mattino [la bella cosacca] fu morta / dalla

. dante, xliii-47: tanto è la stagion forte ed acerba / c'ha

, / li quai non poten tollerar la brina. 29. per simil

arlia, 358: 'morire '. la sapete la nuova? questo verbo intransitivo

358: 'morire '. la sapete la nuova? questo verbo intransitivo è divenuto

gogna i governi che 'morivano 'la patria ». 30. figur

be'pensier celati, / ch'hanno la mente desiando morta, / vidivi di

, xliii-53: chiusa del paradiso fu la porta / ché già l'uom mai non

poteva entrare; / per lo peccato fu la strada morta, / ché l'uomo

scarlatti, lxxxviii-ii-540: fa'che abbia la tua mente acorta / di prender altro

giuoco / e che per te sia la superbia morta. centurione, xxx-10-

tutte le forze dell'intelletto e morta la fantasia. foscolo, 1-160: i tuoi

valor di roma. dossi, iv-212: la telegrafia ha morta la rettorica.

, iv-212: la telegrafia ha morta la rettorica. -allontanare dai vizi e dalle

buoni religiosi,... con la parola di dio, con il lor buon

, 15-5 (64): per la ebrietà del gran tremore / le pietre par

viva amore, e muoia soldo e tutta la brigata. luca pulci, 1-5-23:

traditore / e'suoi seguaci e tutta la sua corte! poliziano, orfeo,

abbondanza! moiano gli affamatori! moia la carestia! proverbi toscani, 157:

idolo vano dell'onore. e viva la dea bottiglia. io son del partito

piacere. aretino, 20-170: la dolcitudine che piacendo ti solleticarci tutta,

vol. X Pag.913 - Da MORIRE a MORIRE (48 risultati)

non fare nulla per evitargli o ritardargli la morte; costituire la causa o l'occasione

evitargli o ritardargli la morte; costituire la causa o l'occasione della sua morte

: molti son gli animali a cui [la lupa] s'ammoglia, / e

che il veltro / verrà, che la farà morir con doglia. m. villani

disfatto il campo intero / e che la figlia m'è stata cagione /..

venire un barbaro desire / di far la figlia e il cavalier 'morire '.

con deliberata volontà di togliere ad altri la vita in modo violento, sovente ingiusto

morire per colpa propria, e anco la trascuranza colpevole può tenere dell'omicidio.

morire di noia, ve ne risparmio la descrizione. carducci, iii-9-165: faccia

morire: non fare nulla per evitare la morte; soffocare, di proposito o istintivamente

chi disse ch'egli medesimo si tolse la vita. leggenda della beata umiltà faentina

pigliare? di giacomo, i-465: la vecchia s'era seduta nella poltrona di

congresso, dunque stasera mi devi consegnare la relazione, se non vuoi lasciartela morire

diritti civili, politici; l'autorità, la riputazione, l'onore. ghislanzoni,

corpo. arlia, 1-226: usa la maniera 'morir coi semi in corpo

'morir coi semi in corpo come la zucca 'per significare piacevolmente che uno

è morto co'semi in corpo come la zucca ». -morire come le

. 17. -morire con la grillanda (o con la ghirlanda):

-morire con la grillanda (o con la ghirlanda): v. grillanda,

, n. 4. -morire con la lingua: v. lingua, n.

di qualcuno: esserne ucciso, diventarne la vittima. luca pulci, i-81:

2-25: d'un medesimo amante son morti la moglie e il marito. tasso,

mani. marino, i-67: [la] beatissima vergine... non volse

dicemi: « che fai? / la tua donna si muor di te, aspettando

vuoi restare solo con lei, ecco la verità. -ammirarlo straordinariamente.

ricevuto i conforti religiosi); fare la morte del giusto. guittone, vii-32

, ii-3-90: ha chiesto di nuovo la confessione e la comunione, e l'ha

ha chiesto di nuovo la confessione e la comunione, e l'ha fatta con

-morire in sé: spegnersi senza perdere la conoscenza, conservare fino all'ultimo le

stretto ': impiccati. -morire la parola, la voce, il discorso,

impiccati. -morire la parola, la voce, il discorso, la lingua

parola, la voce, il discorso, la lingua a qualcuno in bocca o in

costei, alla quale in niuno atto moriva la parola tra'denti, né balbettava la

la parola tra'denti, né balbettava la lingua, ebbe ciò che ella diceva

.. e di modo gli era morta la parola in bocca, che non poteva

se stesso in forse, / li muor la lingua e '1 cor le batte forte

che non sappia che cosa significhi morire la parola tra 1 denti. manzoni,

mio cuore che anche a me morì la parola sul labbro. nievo, 575:

nievo, 575: gli si incolorò la fronte d'una rabbia quasi infernale,

a parlare, ma gli morì nelle fauci la voce. verga, i-406: alle

i-406: alle volte le moriva sulle labbra la domanda se nei giornali non ci fosse

lei. d'annunzio, iii-1-393: la parola le muore in gola; la

la parola le muore in gola; la sua faccia si sbianca; i suoi occhi

palazzeschi, 1-543: rispondevo -no -ma la parola incominciava a morirmi dentro la gola

-ma la parola incominciava a morirmi dentro la gola. -morire nei propri peccati

per qualcuno o per qualcosa: immolare la vita in sua difesa, per la sua

la vita in sua difesa, per la sua salvezza, per la sua gloria

, per la sua salvezza, per la sua gloria, per il trionfo degliideali che

vol. X Pag.914 - Da MORISCHETTA a MORISONIA (34 risultati)

fia salute, / per cui mori la vergine cammilla. idem, par.

pietro e paolo, che morirò / per la vigna che guasti, ancor son vivi

, 39iii- 64: questi muore per la verità, per l'innocenza, per

verità, per l'innocenza, per la religione. carducci, 709: voi se

ecco le spade, / morrete per la nostra libertà. pascoli, 1289: figlio

, mi ti manda un guerriero cui fugge la vita / rapida, simile a vino

nostra guerra /... / manca la gloria per cui ben si muore.

898: di chi si deve / pianger la morte? di chi muor vivendo,

, / che di sé vergognar fa la natura. -neanche a morire:

son vivo. -non morire la lingua in bocca a qualcuno: v

, 345: non morrò che io trarrò la lingua a un paio di queste cicale

il ferro? che il soldato monta la guardia e il ferro china bisleri. più

o gli par di sentire, che la vita manchi. ma per estensione, anco

credo che il fanfani voglia morire: è la prima volta che mostra di parlare da

che ciò fare, amore hanno a la memoria di costoro. boccaccio, dee

consorte / si ponesse a perieoi de la morte. gelli, 17-161: non ti

minimamente; essere pronto a scommetterci la vita. berni, 119: pareva

petrarca, 207-64: un bel morir tutta la vita onora. trattato del ben vivere

mal muore. leonardo, 2-50: la bocca n'ha morti più che 'l

osservo il proverbio che dice: morta la capra, partita la compagnia..

che dice: morta la capra, partita la compagnia.. v /. correr

alla mia, sa come si provi la verità di quel proverbio che dice aspettare

servitore che non vuol obbedire, smarrir la strada quando si vuol ire, aver un

). l'ultima che muore è la speranza. tanti ne nasce quanti ne more

more. (di denari). la mal erba non mor mai. (le

a indicare, non senza biasimo, la facilità con cui i vivi dimenticano i

careri, i-v-m: l'ordinario cibo è la mo- rischetta o riso cotto in

sostant. boterò, 6-100: la più parte di quelli miscredenti, per

poderi loro e delle altre commodità che la patria suol prestare, si convertirono fintamente

bastone,... il cane con la morise e catena sua. garzoni

garzoni, 1-494: le forfici, la pazzeda, e poi il cane, con

e poi il cane, con la morise e catena sua. =

, politiche e civili dell'islam; la cultura islamica, il mondo musulmano,

mo- resmo de'mori, fa viva la iustizia fra le persone del mondo.

vol. X Pag.915 - Da MORISTANO a MORMONE (39 risultati)

, 1-50: è maggior fatto ricreare la mente, la quale in eterno

è maggior fatto ricreare la mente, la quale in eterno s s

li dii e le stelle che sani la sua fortuna. benvenuto da imola volgar.

2. che si riferisce, che riguarda la morte fìsica.. v.

f f carducci, iii-2-430: la scure, ahi di gran sangue impura

del fato, e il sole arrise / la serena tua fronte moritura. beltramelli,

tua fronte moritura. beltramelli, iii-1094: la iallida faccia malinconica si illuminò di una

dio, fissava / coi mille occhi la fronte inalterata / d'un morituro. carducci

o morituri, il funeral: / la liberta tocca il tamburo, e insieme

. d'annunzio, iii-1-1054: risolutamente la moritura si lancia su per la scala

risolutamente la moritura si lancia su per la scala buia, scompare. papini, 27-465

. d'annunzio, i-514: ne la coppa elegante / ove il sole ha

giglio morituro. gozzano, i-195: la lieve incrinatura / e insanabile ormai; il

i-256: oh freschissime risa tintinnanti a la brezza / del vespro, salutanti dal

5. figur. che ha esaurito la propria funzione storica, non essendo più

si avvia verso un irrimediabile declino per la progressiva e irreparabile perdita di potenza,

pratesi, 1-261: si spandeva per tutta la serva italia un fremito, un'aspettazione

pace romita. e del resto, se la civiltà moritura era stata capace di creare

a cui forse essi davano inizio con la loro passeggiatina mattutina, ne avrebbe creato

moritura città del valentino per pochi giorni la mostra dei fiori. 6

morituri a venezia, et amavano piui la citade veneta che la loro nativa patria

et amavano piui la citade veneta che la loro nativa patria. = voce

idem, iii-19-102: vede in pensiero la sposa morlacca, che pascendo la vaccherella

pensiero la sposa morlacca, che pascendo la vaccherella su '1 litorale adriatico sta aspettando

. v. agostini, 4-7-49: la volpe astuta col sagace lupo / van

astuta col sagace lupo / van con la preda soli, in poggi strani, /

, vi-1178: il ritorno alla caserma. la colazione. la carne nei piatti.

ritorno alla caserma. la colazione. la carne nei piatti. il prosciutto troppo

buoni maestri e coloro che 'ntendono ben la forza del disegno la sanno scorgere e

che 'ntendono ben la forza del disegno la sanno scorgere e imitare. =

chiamansi schiacciati o larghi; e sono la sinagri, l'antia,...

mormo, empusa e efialte... la mormo era un altro fantasma dipinto da

vangelo in chiave gnostica e panteistica; la setta, che comprende un duplice sacerdozio

degli adulti, prevedeva -sin verso la fine del secolo scorso -l'espiazione cruenta

cruenta dei peccati, l'uccisione degliapostati, la poligamia e affermava l'inferiorità delle donne

delle donne di fronte all'uomo; la rapida diffusione della setta diede origine a

al 330 dopo c., e ristabilì la vera dottrina, insegnata dallo stesso cristo

, trasferitosi dalla palestina in america dopo la sua gloriosa risurrezione. così favoleggia lo

suo sistema politico-religioso, avente per base la comunanza

vol. X Pag.916 - Da MORMONE a MORMORARE (26 risultati)

ii-241: diverranno mormoni e vorranno senza la seccaggine del matrimonio defiorare le tue figliuole

ultimo giorno. fedi \ la stampa, 20-viii-1977], 11: il

santi degli ultimi giorni ». conclusa la missione italiana, il « papa dei

3-483: è qui che hanno appena finito la prima chiesa mormona d'inghilterra: l'

.]: setta mormonica. fedi [la stampa, 20-viii-1977], n:

20-viii-1977], n: come devono impostare la loro vita i fedeli? « essendo

. relig. setta dei mormoni; la loro organizzazione; il complesso delle loro

e vita dei mormoni. fedi [la stampa, 20-viii-1977], n: domani

. moniglia, i-iii-1-234: consisterà tutta la mia cicalata nel protestarmi che, senza

mia cicalata nel protestarmi che, senza la permissione di mormoracchiare un tantino, non

a ogni gioia; / simile fa la scelerata troia / di questo doloroso mormoràio.

suo noia, / non aspettar di cavarti la foia, / perché de'tristi è

, iii-453: in essa aquila, per la moltitudine dell'ani me eh'erano in

antichi tempi e che iddio ha riserbato la indegnazione dell'ira sua infino ad ora

baci / a lambirle il bel piè stendea la lingua. c. gozzi, 1-81

. f. gadda, 18-32: la struttura stessa del faggio è nei rami ch'

luogo). savinio, 1-119: la corsa pazza del mio treno non dura

, 1-97: chi... senza la divina grazia abi tano,

metteva i suoi libri, mandò intitolando la raccolta di epistole greche pubblicata nel '

volgar ^ 1-148: quando lo signore difese la maddalena, disse al mormorante: mettendo

suon de'mormoranti carmi / sin ne la reggia sua pluton spaventa. tanara,

l'utilità che dagli uccelli ha cavato la musica, mentre in essa hanno gli

che zampillano, di onde che lambiscono la riva); gorgogliare. petrarca

. li. a. mario [la leggenda del piavé': il piave mormorava

ventiquattro maggio. de pisis, ±2: la fontana di paolo iii con la sua

: la fontana di paolo iii con la sua pigna bianca / mormorava lieve.

vol. X Pag.917 - Da MORMORARE a MORMORARE (46 risultati)

. tasso, ii-558: sperando ne la felicità de la stagione, che m'inviterà

ii-558: sperando ne la felicità de la stagione, che m'inviterà co 'l dolce

beata. -picchiettare, ticchettare (la pioggia). de marchi, ii-502

). de marchi, ii-502: la pioggerella mormorava monotona nel canale. de

goccia che mormora. moravia, ix-122: la pioggia non faceva che cadere, fitta

cadere, fitta e regolare, e io la sentivo mormorare sui tegoli del tetto.

salvini, 16-521: intorno d'oceano la corrente / correa di spuma, mormorando,

pavese, 10-71: non sa del vento la donna che dorme / e respira:

rivi e mormorano i venti / freschi a la savoiarda alpe natia. onufrio, 124

zefir con mormorar dolce e soave / la sua vesta qual vela sventilava. ercole bentivoglio

venti, / mormora il tuono e fischia la saetta. -crepitare (il fuoco

gli oggetti in cui urtava, con la mano o con la fronte, mormoravano

cui urtava, con la mano o con la fronte, mormoravano e brontolavano di mosche

liquefarsi e descender giù mormorando, come la neve dai monti il maggio. tasso

/ sentiv'io là, ov'el sentia la piaga / de la giustizia che sì

, ov'el sentia la piaga / de la giustizia che sì li pilucca. testi

e a mormorare tra lloro medesimi de la pietà ch'elli avevano de'loro tempi

mi coman- darà baldelli, 3-115: la notte egli usa di lamentarsi della sua

mormorando e piangendo. tassoni, 11-31: la desiosa turba intenta aspetta / che venga

mormorava alta e sonora '. la voce alta e sonora non è del mormorare

non è del mormorare, ma piuttosto la bassa e placida. g. gozzi,

appena egli ebbe così detto che subitamente la frotta de'circostanti cominciò a bollire, a

giustinian, 1-89: farò cun fa la tortora, / quando la perde l'amor

cun fa la tortora, / quando la perde l'amor so: / la

quando la perde l'amor so: / la pianze, zema e mormora. bembo

trice / che lamentando mormori / da la natia pendice, /...

/ subito. tarchetti, 6-i-434: la natura era piena di profumi e di

li si faceva incontro mormorando e menando la coda. giov. soranzo, 17:

mormorar d'or- ribil latrati / empia la reggia dell'eterna notte, / mentre

con maligne insinuazioni, gli atti, la condotta, le intenzioni; diffondere notizie

in presenza di tutti i monaci aprir la cella di costui e far loro vedere il

prima da lei sentire come andata fosse la bisogna.. s. bonaventura volgar

705: era già pervenuta al campo spagnuolo la fama del passare de'nemici, ed

momo, sta'cheto, se vien la mazza, / fatto sarai com'una pera

spesso una lingua a mormorare avvezza / è la cagion che il gobbo poi si spazza

gli tolga il sugo, ma perché la radice non tramanda ed è scarsa per

un po'del collegiale; brutta qualità! la testa poi,... per

testa poi,... per dire la verità, non è romanzesca,..

? per non mormorare del prossimo dirò che la sua testa mi par 'niente'. ghislanzoni

tollera i cento galanti che le fanno la corte, e non bada che il

: è passato il tempo in cui la gente poteva mormorare sul mio conto. ormai

e ridevasi del fatto mio per tutta la città di argo, né io ancora mi

polizia tutti d'accordo che, certo, la povera donna deve aver sofferto molto per

fece elli... di divietare la gente dalli peccati e re- strignere il

lxiv-103: iniqua, falsa, disturbi la pace / con molti inganni e spisso

ii-38: il timore d'iddio, la perdita dell'anima del fanciullo, il

vol. X Pag.918 - Da MORMORATO a MORMORATORE (46 risultati)

rinvigorire e a mormorare e parlare per la città, dogliendosi delle spese e incarichi

guido novello e dagli altri che reggiano la terra. boccaccio, dee.,

avvenisse per i suoi peccati, laudava la potenzia di dio di continove laudi.

il detto frate masseo andava mormorando per la via tra se medesimo, dicendo per

via tra se medesimo, dicendo per la via: « che è quello, ch'

varchi, 18-2-103: quasi ne gli rimordesse la coscienza, o dubitando di dover essere

sopradetti riuscivano vani, tanto più cresceva la lor paura e l'occasione di mormorare,

navigli e dicendo che l'ammiraglio con la sua pazza fantasia avea deliberato di farsi

1-v-28: perché mormoravano i religiosi per la mia dimora in convento, pensai di

dimora in convento, pensai di sgombrare la camera, per non far sentire quelle

, quasi senza avvedersene, anche quando la ragione adora. bernari, 3-70:

, 3-70: allora dovrebbero arrestare tutta la città... più o meno tutti

. io, il mio amico, la mia cameriera, tutti. -sostant.

433: li achei, soli di tutta la grecia, parevano troppo possenti in quello

di tutte. tasso, 10-36: con la faccia baldanzona e lieta / sorgendo,

coloro al cuore de'quali mormorava alto la coscienza per roba indebitamente acquistata, sia

far sentire, in modo quasi segreto, la propria presenza ed efficacia. - anche

.], 5-29: quando apertamente la clarità sua [di dio] si sarà

fola; / mentre all'intorno mormora la morte. 12. tr.

quell'accidente era ciò che imbrogliava tutta la storia. si mormorava il nome di

avuto bisogno che altri venisse a mormorarle la calunnia. sinisgalli, 9-55: mamma

84: « mi dispiace per la filomena... povera putella »,

». di giacomo, i-383: la porta s'aperse. una bianca figura apparve

sola. e. a. mario [la leggenda del piave]: il piave

. frugoni, ii-262: ben si scorge la grandezza di un tanto uomo, poiché

1-1-229: ne'privati ragionari si mormorava già la trista sembianza della gente catalana: male

intrichi per questo. mazzini, 38-219: la storia allora confermerà quello ch'oggi mormora

mormora, a scolpar chi tradiva, la calunnia dei prezzolati: 'la guerra lombarda

tradiva, la calunnia dei prezzolati: 'la guerra lombarda periva, perché i lombardi

, 1-i-502: il quartiere mormorava che la baldracca, la scandalosa, la femminaccia,

il quartiere mormorava che la baldracca, la scandalosa, la femminaccia, s'era

che la baldracca, la scandalosa, la femminaccia, s'era messa anche a

scandalo di tutto il mondo, contra la sede apostolica. cavazzi, 311: veg-

cavazzi, 311: veg- gendolo ritornare la seconda fiata in quel paese...

, ii-154: mormoravano in lima bravamente la morte del fattore. -recriminare,

si mormora vano che voleano la paga. tortora, i-65: i cattolici

andar subito a roma... la lasciava libera, senza tuttavia tacerle che

. croce, 144: chi batte la moglie dà da mormorare ai vicini. p

come un voto perché perpetua fosse non la chiesa cattolica ma la repubblica veneta. carducci

perpetua fosse non la chiesa cattolica ma la repubblica veneta. carducci, iii-5-200:

lieve rossore. palazzeschi, 3-215: la domenica sera all'ave maria la sora

3-215: la domenica sera all'ave maria la sora vittoria vi diceva [nella cappella

5. foscarini, li-2-515: aggravando la malevolenza di così odiose pratiche con le

bi- linguo è maledetto, perocché turba la pace di molti. bibbia volgar.

detrattore. trattati antichi, 77: la natura della fanciulla nata sotto il segno

bernardino da siena, v-397: non avere la lingua mormoratrice e detrattiva, non dire

vol. X Pag.919 - Da MORMORATORIO a MORMOREGGIARE (33 risultati)

e i torti: / un ch'ha la lite e la discordia a lato,

: / un ch'ha la lite e la discordia a lato, / cicalator,

apriranno l'intelletto e i mormoratori impareranno la leggie. garzoni, 7-170: gli

il dovere: sediziosi, come catilina contra la patria; murmuratori, come i figli

, si può credere ch'egli usi la propria ortografia del suo tempo...

pensi ', 1 incascare ', la * mormoratura '. = nome

indiretto, insinuante e sommesso, attraverso la malignità e la diffamazione per recare danno

e sommesso, attraverso la malignità e la diffamazione per recare danno o pregiudizio alla

v-25: dalla mormorazione viene e generasi la presunzione: e ciò si può vedere in

altra republica. bruno, 3-176: la murmurazion di servitori, gli sussurri di

esente dai biasimi delle più gran corti la repubblica di venezia. giuglaris, 322

, orò a dio. e avuta la risposta disse al po- pulo: udito

., ii-63: infra questo tempo nacque la mormorazione del popolo contra iddio, per

mormorazione del popolo contra iddio, per la fatica dello andare. statuto dello spedale

utili e da dio ispirate; ma la prima mormorazione che tu facevi era cieca

non mancarono nel campo gagliarde mormorazioni contra la tarda e troppo melensa natura del cardinale

giorno tutto era pieno di mormorazioni, la notte passava in conventicole et in disegni:

dovesse essere contro di esso l'ira e la mormorazione del pubblico, « della nobiltà

. pascoli, 958: cotale fu la mormorazione, / sommessa, in cuore

lunghe mormorazioni contro il rancio, contro la caserma, contro i superiori. landolji

ormai [i fascisti] lasciano correre la mormorazione perché non sanno che farsene; si

un... suo ufficiale per ordinar la guardia della terra,...

parte de'genovesi... rincrescea la signoria del re. 5. bernardo

andando, sedendo e stando, sempre la tua faccia sia chinata in terra, in

209: coloro che si pascono a la mensa della penitenzia, se non vanno con

non vanno con vera umiltà e che la penitenzia loro non sia posta per principale

, spesse volte per questa mormorazione offendaranno la per- feczione loro. s. maria

,... poiché dalle segrete consulte la cosa era passata a mormorazioni palesi,

. e. gadda, 17-7: la sacra corrente seguiterà defluendo, con una mor

ricrea più che un abete, quando la selva loro riveste le terre e il vento

invidia], vedente con occhio tosto la dia fuggente, diede piccoli mormori.

dàn bando al mal eh'inaspra ogni or la vita. 2. voce di

un uomo imbarazzato dopo lungo viaggio per la pianura s'arresta ad un rapido fiume

vol. X Pag.920 - Da MORMOREVOLE a MORMORIO (27 risultati)

. casaregi, 79: sta sull'ale la fama e l'aurea tromba / già

87: qualor tu sciogli al canto / la voce, il cor mi leghi;

cor mi leghi; / se dolcemente poi la stendi o pieghi / e teco mormoreggi

). porzio, 3-191: mormoreggiandosi la morte del conte e veggendo la signoria

mormoreggiandosi la morte del conte e veggendo la signoria nel palagio adunata,..

che scorrono, da onde che lambiscono la riva, da fonti che sgorgano;

dolcissimo era l'ombra,... la dolcezza del venticello, il mormorio degli

spiri. fantoni, i-152: più la notte rendean tetra e dolente / il mesto

venti. imperiali, 4-80: fa [la natura], non ure al canto

mormorio di quella, / lieve percossa, la cadente foglia. g. gozzi,

pendio della collina / gemer s'udia la vergine dolente. carducci, iii-3-186: oh

o romore d'armi, secondo la qualità di chi li riceve e la forma

secondo la qualità di chi li riceve e la forma delle caverne donde esce. d'

mormorio che subito rimanderanno potremo valutarne o la moltitudine o la scarsezza. -mugolio

rimanderanno potremo valutarne o la moltitudine o la scarsezza. -mugolio (di un

/ rotti singulti e flebili sospiri / de la gente eh'in un s'allegra e

mormorio s'aggiri. pasini, lx-2-91: la vecchia,... stando con

tenacemente annodati, awe- rebbeno desiderato che la terra si fosse aperta per se- pellirli

tacque, s'alzò, per tutta la sala un mormorio di pietà e di

mostrò al popolo dalla finestra del castello, la folla, varia nei suoi effetti e

ammirazione. d'annunzio, iv-1-112: la tribuna si ripopolava rapidamente, già che

forza si dirizzò per ferire ascalion sopra la testa. domenichi, 5-398: si misero

certa lor canzone e raccogliendo con mano la polvere in terra, se la gettavano dietro

mano la polvere in terra, se la gettavano dietro le spalle. g

dentro al gran palazzo e fuori / la vaga fama un mormorio diffonde. biondi

520: non potè... la segretezza es ^ er tale che degli

. villani, 7-13: quelli che reggeano la città di firenze, a parte ghibellina

vol. X Pag.921 - Da MORMORIOSO a MORO (32 risultati)

est e dal sud. l'italia e la serbia si agitano. siero, 383

con lento mormorio / e l'alletta la vita / da lontano infinita / sorrisa di

dolce. / perché non t'ha seguita la memoria? / è nuvola il tuo

il mormorio: / i clamori di tutta la vita. — segno premonitore

. mazzini, 1-369: no, la poesia non è morta: il popolo

poesia non è morta: il popolo la farà risorgere:... essa si

cavalca, 20-339: a lei rimase la veritade sanza mormorio e coloro ne rimasono

el mormorio doglioso / non turbi or la corrente de la lingua. 13.

/ non turbi or la corrente de la lingua. 13. medie. mormorio

una cascata, nella qual cascata rimase offesa la testa, con un mormorio nelle orecchie

'mormorevole'. bacchetti, 2-xxiv-76: la folla mi mareggia incontro mormoriosa.

nire. pulci, vi-59: la carnefice di tonello truccherà di primo

scalfa, ma il medesimo lustro, verso la mor- nia, ritruccherà e ristansonerà

che abitano l'africa, per rispetto de la mauritania si chiamano mauri, ovvero mori

x-28-51: qui sono uno scandalo: la mia bellezza, ormai me ne avete

avete persuasa, il mio lusso, la mia mora, tutto scandalizza. jahier

, e dicevano: « insieme faranno la crema ». -per estens.

trentadiavoli vivo vivo; e se io non la davo a gambe per le scale,

denti, era incollato al muro, / la lenza a spalla ed una mano al

. tassoni, 10-71: il conte la saluta in candiotto / ed ella gli

segneri, iii-3-233: che ha da far la bruttezza di un moro con la bruttezza

far la bruttezza di un moro con la bruttezza di un peccatore sì mostruoso d'

cola, buon uomo, ma con la faccia di moro e la voce d'orco

, ma con la faccia di moro e la voce d'orco. bianciardi, 4-33

, intendevo di fatto il padrone, la sua anima nera... il moro

. pratesi, 1-174: non conosceva la tortura di quel fantastico lavorio per cui

verdi ', come appella il moro la gelosia del suo cuore. -i

mori, eretto tra cinque e seicento presso la fortezza vecchia. -le quattro

-le quattro teste di negri che la casa d'a- ragona assunse come emblema

m. adriani, vi-108: aperta la porta degli alloggiamenti, l'alfiere portator d'

e altri sopra le mammelle, ciascuno la marca del suo padrone. casti,

stagion facea dimora / d'un'ampia signoria la marchesana, / al cui servizio era

vol. X Pag.922 - Da MORO a MORO (41 risultati)

, 1-14 (i-152): carmosina, la quale oltra modo de la partita del

carmosina, la quale oltra modo de la partita del suo amante era rimasa dolente

f. galiani, 3-394: aggiungasi la peste quasi continua che percorse l'italia

l'italia dal 1492, che ve la recarono i mori detti « marrani »

pananti, iii-154: i mori rappresentano la morte come il termine delle umane miserie

nuvola di grazia e di perdono e copra la sua tomba del fulgore della celeste luce

, spiccava un re moro incatenato per la gola. siero, 473: la vecchia

per la gola. siero, 473: la vecchia fantesca maomettana si espresse con tanti

araba lingua, / come quei che ben la sa: / - moro, prégoti

. tolomei, i-54: essendo stata la spagna molti e molti anni dalle genti

giubba azzurrina ornata d'oro / quindi ei la veste, e le ricopre il seno

-maomettano, musulmano, islamico (la religione). b. segni,

quelle pene di non mai voler rinnegar la fede di cristo, benché gli fosse

di cristo, benché gli fosse proposta la libertà, se si faceva di religione

de l'oro / ascende vigile la prora, e anela / le infami insidie

e anela / le infami insidie drizza e la vela / al lido moro.

ma è un bell'uomo. ha la pelle mora'(di color bruno).

e in pregio. / ulivastra è la mora; inculta ad arte / la sciatta

è la mora; inculta ad arte / la sciatta e sporca; pallade somiglia /

color celeste. salvini, 39-ii-175: la mora agli occhi dell'amante sembra.

, nero, corvino (i capelli, la barba). — anche: ricoperto

è tendente allo scuro, al bruno (la carnagione). - anche: abbronzato

e salde. cinelli, 11-154: la sottana bianca di tela insaldata si sollevava

moniglia, 1-iii-192: quattro mucini / la nostra gatta mora / v'ha partorito

ricordo ben che fu quel dì / quando la vacca mora partorì. salvini, 16-265

pecora mora doneranno. verga, i-156: la cavalla mora si accostava, masticando il

scuro. 12. locuz. lavare la testa al moro: dedicarsi a un

umiliato vedendomi nella matta impresa di lavar la testa al moro. 13.

... imbandiva sulle sue ginocchia la cena a tre moracchiotti vispi e sani come

[l'orco] arrostì de'moricin la notte, / che gl'infilzava in

-morùccio. baruffaldi, 36: la mia elisa in avorio dipinta, /

. (lecchi, ii-231: ecco fuor la tua moglie! ah, traditora!

molti mori gensi e molti vermini che la fanno. boccaccio, vi-181: sbigottito

g. visconti, ii-3-4: fuor de la porta un fonte par che sia /

selva oscura. tausilio, 115: la prima volta, o galatea, che '1

neri e di quelli più grossi assai, la terza neri pendenti in rossigno. c

artificiosi vermicelli... che fanno la seta. documenti delle scienze fisiche in toscana

, come più ordinariamente sogliamo chiamarlo, la quale conduceva le sue more d'una

non hanno il moro bianco, e nientedimeno la seta vi viene ottima. lastri,

suo frutto, di cui s'imbandiva la mensa. s'incominciò poi ad avere in

ad avere in pregio nella sicilia circa la metà del secolo xii per uso dei

vol. X Pag.923 - Da MORO a MOROSO (15 risultati)

(cina, giappone, india) per la carta che si estrae dalla corteccia,

dura gran tempo, sì perché per la antichità diventa in processo di. tempo

. idem, iii-197: veggiamo la terra in alcune parti co

franco, 4-220: parmi che, levate la rustica semplicità e ogni ruvidezza di vivere

/ ch'accende e quasi insanguina / la mia faccia purpurea, / rappresenta e

fomite / nutre là sovra l'aria / la region de l'etere.

.. qui sarà lo scanale, la morena, la tonnina... o

sarà lo scanale, la morena, la tonnina... o altri pesci salati

che fusse cieco, può venire che, la caldaia avendo troppo in corpo nel bollire

goti e altri mori che già occuparono la spagna e l'africa, e, come

, alle vigilie della notte, dipo'la gloria del salmo nonage- simo quarto (

, della letargia e simili; la follia e la stupidità sono le

della letargia e simili; la follia e la stupidità sono le sue specie.

, ma non già dee condannarlo per la disubbidienza o morosità a gravi pene.

, ii-141: ad uno che volea fuggire la patria a irne in essilio, disse

vol. X Pag.924 - Da MOROSO a MORRA (38 risultati)

: quando il titolare sia moroso a pagare la pensione. g. m. casaregi

, subito che ha potuto, presentata la medesima, come moroso dovrà tutto il danno

foste mio debitore moroso, non vedo la differenza. g. bassani, 5-107:

. di natura sessuale), in cui la volontà indugia più o meno a lungo

si chiama morosa, dal tempo che la volontà vi dimora intorno. a.

9-88: non credere che io porti la penitenza a un estremo / gusto di

ribellione della disperazione e alla bestemmia contro la virtù. -lungamente protratto.

cesarotti, 1-ix-158: all'incontro presso sofocle la dea esce sulla scena, racconta la

la dea esce sulla scena, racconta la sua azione ad ulisse con una compiacenza

il sol, di sbieco / attraversando la tendina bianca, / impallidiva quel profilo

di sotto 'l giogo della regola, la qual sotto così morosa deliberazione gli fue

'rapresentata come moroso e morosa. la venexiana, xxi-11-509: madona..

che se noma lulio forestier, co la dise, moroso de madona valiera.

al corpo di san burano! dunque la si risolve d'esser la mia morosa?

burano! dunque la si risolve d'esser la mia morosa? l. veniero

, 1-48: io ti voglio far aver la più bella fanciulla di questa terra per

moroso, / e sai ch'e'la cavrà forse di stenti. foscolo, xv-

zaino è un armadio fornito; e la carezza della nostra donna, quando si

deve dargliela al moroso, altrimenti lui la pianta. cassola, 2-500: -oh

chi si vede. -non ce l'hai la morosa, stasera? arbasino, 53

. -teatr. i morosi: la coppia di giovani innamorati che comparivano come

alle contrastate vicende dei quali s'imperniava la trama (cfr. anche innamorato, n

campagna gioiosa, / e conta a la mi'amata / lo mal che patit'aggio

tacer virtù che puote / trasformar chi la mira in pietra dura, / che

jahier, 2-104: così abbi am scavato la fossa, e presentato le armi alla

di farci obliare, e amava tanto la vita da gettarla a quel modo, perché

lo dimando per me, al quale la verità è manifesta, ma forse per altri

; uno, senile, era la morosa denigrazione d'ogni novità; l'altro

novità; l'altro, era la tentazione di darsi importanza e gravità.

pedicutidae [phthirus pubis), che provoca la pediculosi del pube; piattola, piattone

inferiore a n e tentando d'indovinare la quantità complessiva delle dita distese (per

fare o giocare alla morra, fare la morra). tommaso di silvestro

. / levar più d'un con la mano o dir sette, / al gioco

colonne / per bocca più che non hanno la mora. sabba da castiglione, 43

sono giuochi da taverne, e sono la mora, le piastelle, le chiavi e

bel giocator che balza fuora / con la mestola in man leggiero e sciolto,

furbo pappette nell'ora che si doveva la gondola mettere in viaggio, perdutosi al

perdutosi al magazzino a bere e giuocar la mora, non si lasciò mai trovar

vol. X Pag.925 - Da MORRA a MORSA (38 risultati)

mai interrotto al pian terreno in tutta la sera fino al tardi, non fosse

gesti convenzionali della mano, per rappresentare la pietra (pugno chiuso), che

medio protesi e disgiunti), che tagliano la carta (mano distesa), che

distesa), che, infine, avvolge la pietra. moravia, 18-45:

se riesce il rimedio, a loro sia la gloria; se non, alla natura

di dietro alla mora. -fare la morra con qualcuno: tenergli compagnia.

appesa giunone. -ella aveva a fare la gatta di masino, come fate voi.

voi. -che non vadi a far la mora con prometeo. — giocare

morto, ohimè le schiene, ohimè la testa! oste traditore, che fai

aiuto! -cancaro questi dui giocano a la morra. — giocare alla morra

verb. lat. micare, per la prestezza dell'alzarsi delle dita...

che i francesi scrivono mourre, con la r raddoppiata, confessando i francesi medesimi

sf. gerg. nella locuz. fare la morrocca: fare la spia.

. fare la morrocca: fare la spia. tommaseo [s. v

usata dal volgo nella frase 'fare la morrocca ', per far la spia.

'fare la morrocca ', per far la spia. = deriv. dall'ebr

orificio del sedere e per le vene moroidali la sua naturai frescura a tutte le viscere

tacopone, 1-81-26: a mme venga la podagra /... / e

sangue. alghisi, 1-80: se la mano, nel dare il tratto al taglio

sono, ora, i suoi rapporti con la congregazione aei morronesi, da lui fondata

vasari, i-604: si giri [la cupola] col sesto di quarto acuto.

con le morse di pietra s'incateni la fabbrica per la grossezza. p. de'

di pietra s'incateni la fabbrica per la grossezza. p. de'bardi,

segni, che si lasciano, denotanti la continuazione di un'altra fabrica e li

mezzane ritte per banda, che faccino la grossezza della muraglia; e queste saranno

silvestro, 34: certi lombardi cavavano la rena sotto alla greppa della vigna;.

colpa fa restar dio le morse per la pena. cesari, 3-5-61: già

m. leopardi, 1-26: colei è la rivoluzione, che, astuta e sottile

gabinetto, e siamo tutti da capo. la carta si è dettata da lei e

carta sono le morse lasciate per congiungere la rivoluzione passata con le rivoluzioni future.

adoperato per bloccare rapidamente un pezzo durante la lavorazione a mano o a macchina,

. e stretta gagliardamente dentr'una morsa la vite del mezzo, l'empiemmo d'acqua

essa fermato dalle due forze opposte che la compongono e dalle parti opposte che esso

: quella in cui, per assicurare la tenuta, le superfici di presa delle ganasce

delle ganasce sono ad angolo retto e la ganascia mobile si presenta dentellata.

in lavorazione secondo diverse angolazioni, senza la necessità di toglierlo dal fissaggio primitivo.

, il vigore di una presa, la forza di una stretta. tarchetti,

energica. - anche: le braccia o la mano stessa. guerrazzi, 2-29:

vol. X Pag.926 - Da MORSAIA a MORSAIO (56 risultati)

mercé un colpo dell'indice della destra la faceva girare dentro la medesima morsa.

indice della destra la faceva girare dentro la medesima morsa. ojetti, ii-286: d'

, ii-286: d'un tratto sotto la lente vedo, in oro, un uomo

l'uomo ha afferrato con le due braccia la fiera pel collo, la strangola,

due braccia la fiera pel collo, la strangola, e a tenerla ferma nella morsa

tenerla ferma nella morsa le schiaccia con la gota sulla nuca la criniera. borgese,

le schiaccia con la gota sulla nuca la criniera. borgese, 1-337: lei

forte, per districarsi, e squarcia la camicia, ed io le cado addosso

.. le stringo in una morsa la caviglia, implacabile! venditti, 1-164:

/ sorriso amaro a quella sconosciuta / la preda delle bianco-azzurre morse. bacchetti,

mugolava il signor alfio, dentro la mano del poliziotto... ma

... ma il poliziotto strinse la morsa e gli schiacciò la parola fra

poliziotto strinse la morsa e gli schiacciò la parola fra le labbra. -in

infissa nel muro, / e sotto la morsa dell'ultimo anello / il piede

di zucchero ghiacciato: invano / battono la prigione trasparente / dell'invernale acquitrino /

si torcevano per l'impazienza di rompere la morsa della terra. 4

palladio volgar., 4-27: se la cavalla scalcheggiasse e impazzasse, affatichisi un

una 'morsa 'detta d'alemagna, la quale è costituita da una corda della

indietro le commessure delle labbra, torcendo la fune col cilindro di legno, attorno

, 1-244: quando il cavallo ha la tosse ed è infreddato, tolle una pezza

e volgila nell'oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno,

oglio laurino, e poi la volgi attorno la morsa del freno, e falli sempre

5. dispositivo costrittori© usato per la tortura. d. bartoli, 4-3-483

. pea, 11-181: appena azzannata la preda, mossa la molla, sganciate

11-181: appena azzannata la preda, mossa la molla, sganciate le ganasce della trappola

molla, sganciate le ganasce della trappola, la morsa si chiude di scatto serrando il

. manette. pananti, i-58: la gente che incontravasi, che scorse /

. 8. dispositivo che stringe la pietra focaia nel meccanismo d'accensione dei

schioppo; ma il male si è che la morsa non stringe più, e alle

stringe più, e alle volte prendo la mira e scocco il grilletto, ma

avvenire, m'accorgo invece che manca la pietra. 9. plur.

tempo dai lanaiuoli per fissare alla tavola la testa dei panni di lana.

orditori, con denti loro, con la cassa,... il telaro,

cassa,... il telaro, la cassa, le calcole...

legno, fra i quali è presa la testa del panno, serrati l'uno contro

da pareti scoscese che si avvicinano verso la sommità. 11. disus.

o tenaglie. soderini, iv-233: la più diritta e breve è strignere i

. n. villani, 1-225: « la forbice e t martel lascia e sospende

'forbice 'avesse detto, perché realmente la tanaglia o la morsa sono la '

detto, perché realmente la tanaglia o la morsa sono la 'forcipe 'dei latini

realmente la tanaglia o la morsa sono la 'forcipe 'dei latini. magalotti,

con morse. spallanzani, 4-ii-184: ove la profondità è picciola, mi era utile

profondità è picciola, mi era utile la grande tanaglia, mentovata dal donati,

raccomandata ad una o più pertiche, la quale mediante un adatto funicello si stringe

; e c'era, dentro, tutta la paura che le aveva stretto in una

, 76: contr'essa già la vita cieca torse / punte acute di

/ punte acute di scherni, e la confina / dove un gelo solingo di rovina

un gelo solingo di rovina / già la costringe in sue tenaci morse. jahier,

richiamandoci al mondo nostro, ha buttato la gravina, additando i monti, con

di ammirato terrore: « lassù! la compagnia! ». silone, 9:

compagnia! ». silone, 9: la vita degli uomini, delle bestie e

sue morse. pasolini, 2-148: la nostra storia! morsa / di puro

messo ha sue morse, / de la cosa che è certa ancor sospetta, /

morse / stringendo naturai complessione, / la lingua refrenando e gli occhi e il core

le morse sono generalmente abbattibili per facilitare la manovra di rimozione delle varie imbarcazioni.

estreme della carena, quando occorra ripararne la fodera, o durante 11 disarmo d'

vol. X Pag.927 - Da MORSALE a MORSELLO (27 risultati)

cavallo che, quando va, porta la testa alta senpre e con la testa

, porta la testa alta senpre e con la testa percuote colui che vi è suso

. che prende parte alla masticazione (la superficie masticatoria dei denti molari).

savio filosofo... pose in mezzo la piazza una forca, una morsatoria e

lacedemoni... con questa morsatoia stringono la lingua a'calunniatori. =

li denti di sopra e di sotto con la lima, poi li fora col tabareloto

poliziano, 1-678: ell'ha logra la gingiva: / tanto biascia fichi secchi

, ed è già in erba / la seconda raccolta ed è spuntata.

una morsèlla di carne immollata in aceto, la quantità di una mandola.

falcetto, ivi scappucciava sempre e ne la vanga e nel badile e in fasci

[l'uccello] regetta il pasto o la carne, quando pascie, piglia sette

, piglia sette grani di strafizaga e levane la scorza e fanne polvere e fa'che

ben dorato: / io taglierò solamente la coda, / e poi l'arrostiremo,

gradevole. grazzini, 583: la rabbia, il morso, il canchero e

rabbia, il morso, il canchero e la tossa / erano un morselletto ben dorato

perché dopo non molto fu trovato / la tortura, il capresto e la mannaia /

/ la tortura, il capresto e la mannaia / e lo squartare e l'

. redi, 16-ix-136: si è usata la polvere viperina, i morselletti fatti di

] in ogni tempo, ma particolarmente la state, a mantener fresca la bocca,

particolarmente la state, a mantener fresca la bocca, pigliandone dei pezzetti a uso

uso di morselletti e rimu- cinandogli con la lingua senza masticargli. g. del

del papa, 6-i-117: per mitigare la tosse nella sua impor tunità

piccola soddisfazione. bellincioni, i-206: la costanza ti dà de'morselletti, /

arte / per governar e te e la tu'amica: / di buon morse'tuttor

tu'amica: / di buon morse'tuttor la mi no- trica. leggenda della reina

: quando lo ucello ha vermi in la testa, el segno de ciò è che

briciolo. leti, 5-ii-517: la casa d'austria, tutta nudae stracciata,

vol. X Pag.928 - Da MORSELLO a MORSICARE (22 risultati)

dei vizi, xxxv-n-343: si venne la i usti ti a cum soi sanctu troppellu

tucti s'è adbrazzata. / a la raione adpressase, deoli lu soi mantellu

i-57: ricove- ravasi nell'anticamera presso la sala da pranzo... per

per domandare loro [ai domestici] la roba sua: -un morsellino! un

, con una morsetta di ferro con la sua vite per pigliare la gamba di

di ferro con la sua vite per pigliare la gamba di legno di esso strumento.

piccola morsa da tenersi in mano; la vite si serra con gaietto, cioè una

anche, per unire due elementi durante la loro lavorazione. -morsetto gobbo: privo

far chiasso, tutto rosso, con la testa cacciata tra la tavola della macchina e

rosso, con la testa cacciata tra la tavola della macchina e i morsetti.

incollati e tenerveli fermi, fino a che la colla abbia fatto presa.

piccoli. cassieri, 214: la stava tempestando di abbracci e di baci,

, essendo nella villa, gli morsicò la spalla; subito me la feci mostrare,

, gli morsicò la spalla; subito me la feci mostrare, trovai il segno.

alla mano da un puledro; e la mano s'è gonfiata. -morsicchiare voluttuosamente

gendosi aver in balia così bel giovine, la cui prima lanugine a pena spontava.

si parlavano quasi mai... la notte, tuttavia, era un'altracosa,

pezzetto di pane e di carne che la supplicai di morsicare prima. -intaccare

dappertutto. 3. irritare (la pelle). iacopone, 1-7-33:

assol. laudario urbinate, lxxxiii-62: la bocca di'aver elusa e la lengua

: la bocca di'aver elusa e la lengua affienata, /... /

male de'miei greci dove lo vuole la verità, onde posso anche dir male

vol. X Pag.929 - Da MORSICATA a MORSICCHIARE (55 risultati)

, perché allora si mette in prova la natura con l'arte e si tempera nel

misura. -danneggiare, pregiudicare (la reputazione altrui). liburnio,

. 7. intr. con la particella pronom. marin. disus.

ha morsicato sul duro... la ragazza gli ha dato sulla grinta un bel

vezzo di una persona, che accompagna la riflessione. gualdo priorato, 134:

farne memorabil vendetta. -morsicarsi la lingua: pentirsi di aver parlato a

giuglaris, 2-692: data contro sé la sentenza, ingabbiato e portato attorno,

, ebbe tempo tre anni di morsicarsi la lingua, da cui era venuto a tutte

avventure. maestro antoni però si morsicò la lingua, come faceva ogni volta che si

si fece all'istante nella stanza: la signora mor- sicavasi le labbra, e

le labbra, e ciascuno rimase immobile per la sorpresa. nievo, 14: il

- chi è morsicato dalla serpe, teme la lucertola: chi ha subito un grave

fai gran sapienza, / cà chi la serpe morceca la lucertola à 'n temenza

sapienza, / cà chi la serpe morceca la lucertola à 'n temenza.

per lui, mi sono coricato con la febbre. non importa. c'è

. f. frugoni, 1-636: ecciterebbe la maraviglia, se non accadesse sovente il

contaminato, risanar tosto, facendovi solamente la marca su la ferita, colla chiave che

tosto, facendovi solamente la marca su la ferita, colla chiave che chiude le

come... potrà esser mai vera la storia del mattiolo,...

1-101: per compiacere chi domanda se la persona morsicata in murano morisse arrabbiata,

ricerca con polizza a chi m'avea mandata la notizia. foscolo, xvi-280: hai

, x-157: anche molti animali domestici la sera si ritiravano morsicati da serpi e

. moravia, xiii-19: sergio osservava la scena, incuriosito, sempre con quel

morsicato in mano di cui avvertiva vagamente la sconvenienza. calvino, 6-107: i

riferimento ai proiettili di piombo, per la credenza antica secondo cui, se deformati,

, sfilacciato. pasolini, 3-224: la camicia era vecchia, tutta morsicata sull'

morsicata sull'orlo del colletto, e la cravattina era un ricordo, non si

. — anche: il segno o la lesione prodotta da un morso.

tagliar quella parte di membro dove è la morsicatura prima che il veleno discorra per

. soderini, ii-234: posta sopra la morsicatura delle serpi, [la nepitella

sopra la morsicatura delle serpi, [la nepitella] vale assai. redi, 16-iv-170

, 16-iv-170: se bene si succiò la morsicatura, con tutto ciò in capo a

vita. zucchetti, 76: se poi la guardia sudetta si addormenta,..

tutti [i macachi], rivoltandosi contro la medesima, la regalano di tante morsicature

macachi], rivoltandosi contro la medesima, la regalano di tante morsicature che più volte

morsicature che più volte le tolgono fino la vita. massaia, iv-91: i poveri

che dice i denti e che misura / la felicità della bocca / dove sono fiorenti

e nelle gote non dimostreravi ferite per la patria ricevute, ma dolci morsicature da

oliva, i-3-49: dunque, per la morsicatura di un frutto, adamo,

vespe e pericolose e venenose, e la sua morsicatura senza comparazion fa maggior dolore

. gozzi, 3-5-460: così [la pulce] gli disse: / io non

è ver, l'uomo rispose: / la tua morsicatura è piccioletta. verdinois,

mi sento inclinato a voler credere che la rogna... non sia altro che

penose che chiesero in conto di grazia la morte. -sofferenza fisica derivata dallo

, ecc. spontone, 1-276: la fame incominciò a stringer la gente,

, 1-276: la fame incominciò a stringer la gente, ma gli alemanni sopra gl'

. - anche: il danno che la calunnia produce a chi ne è vittima.

intorno. a. cattaneo, i-96: la pazienza, la fortezza, la generosità

cattaneo, i-96: la pazienza, la fortezza, la generosità cristiana sopporteranno animosamente

: la pazienza, la fortezza, la generosità cristiana sopporteranno animosamente grandi travagli,

il malato tentava ancora di morsec- chiare la mano che gli sfiorava il viso. g

e ogni altro oltraggio le fece, salvo la fine della sua intenzione. imbriani,

gli morsec- chiava, per ischerzo, la mano sinistra, che aveva preso tra

, e sarebbe forse andato oltre, se la zina non avesse strozzato la musica gettandosi

, se la zina non avesse strozzato la musica gettandosi sullo sposo e morsicchiandolo nei

vol. X Pag.930 - Da MORSICCHIATELLA a MORSO (17 risultati)

'1 mangi, di certo / lei la lingua ti morsecchia. 4.

e per appuntarlo. nardi, ii-76: la domestica e intrinseca vita sua passò di

svulgata dalla fama con tutte le trombe la carità di guireno trasmigrata in proverbio,

coloro... dicono: quella serà la carta tua; e seguendolo certi famigli

seguendolo certi famigli, a gran pena la riebbono, la maggior parte morsecchiata e

famigli, a gran pena la riebbono, la maggior parte morsecchiata e rotta. de

, conci osi a che essi mediante la complessione sempre mai abbino il corpo morsecchiato

vea temerne le morsicchiature, atteso che la mia pelle, indurita dalla pazienza,

, 3-56: l'aveva tagliata [la pizza] in quattro parti, ne

, l'aveva ripiegata, e se la mangiava a morsichi come una pagnottella.

boccalini, iii-252: essendo questo serpe [la casa medicea] molto cresciuto e fatto

m. leopardi, 1-83: qualche volta la gran nazione sentendosi appetito ha dato qualche

). simintendi, 2-50: la paurosa agnella,... prima

pauroso ancora delle cose vedute, con la destra mano corsi al morso lato.

idea soltanto che là c'era viva la bestia arrabbiata impedita di vivere in pace

tasso, n-iii-1089: l'aquila morsa da la dipsada, co'l motto 'semper

pargoli innocenti / dai denti morsi de la morte avante / che fosser da l'