Grande dizionario della lingua italiana

Prototipo edizione digitale

Risultati per: la Nuova ricerca

Numero di risultati: 977573

vol. X Pag.2 - Da MEFITE a MEGACENOSI (30 risultati)

scoperchiò vulcano / e all'aura scintillar la rubiconda / bragia ne fece. ne sentirò

e salutar legge ti sia / dell'ovil la nettezza e dell'armento; / perocché

nettezza e dell'armento; / perocché la bruttura, a cui s'ammoglia / poscia

uccelli »: si diceva che per la mefite che ne esalava, gli uccelli che

179: cavernosa stanza / di rance zanne la livida bocca / pestifera mefite intorno

scocca. carducci, iii-4-227: de la bocca agognante con l'atra mefite ella [

bocca agognante con l'atra mefite ella [la lupa] fuga / turbato l'usignolo

. tarchetti, 6-1- 447: la mefite del dormitoio [delle caserme] produce

degli spiriti nuovi diffondevano dalle congreghe gesuitiche la mefite d'un egoistico ascetismo. guerrini

ascetismo. guerrini, 2-418: qui stagna la mefite / de la tristizia umana,

: qui stagna la mefite / de la tristizia umana, qui le carte erudite /

cortigiana. moravia, iii-7-17: nel medioevo la chiesa cristiana, conservatrice unica d'una

mescolò a tutto; a tutto attaccò la febbre, quel mal essere, quella nervosa

i vulcanici fuochi, e convien dire che la massima sua attività venga più o meno

asfissia, genera parecchie malattie e produce la morte. 'aria mefitica 'dicevasi il

« adyton » potessero non soltanto alterare la mente della vaticina- trice ma pur anco

nel santuario. ojetti, i-295: la pallottola anzi già sa, povera piccina

incammina a raggiungere nell'ombra dei musei la freccia e il verrettone e a cedere

freccia e il verrettone e a cedere la gloria della novità alle nuvole mefitiche e all'

xxxiv-1288: oh dio!... la sfinitezza,... il poco

.. il poco grossolano cibo, la mefitica e scarsa aria mi hanno affievolito

. g. belli, 293: forse la provvidenza apre siffatti fenomeni per compensazione parziale

mefitico sistema scolastico, inteso solo a premiare la bassa cortigianeria degli allievi sgobboni ed imbecilli

ed imbecilli, che, leccando quotidianamente la vanità di un professore, finiscono coll'

di un professore, finiscono coll'assorbirne la tronfia e dogmatica imbecillità. cardarelli,

o confidenza, il cenno obliquo o la smorfia che fra loro si scambiano,

smorfia che fra loro si scambiano, la barzelletta grossolana raccontata senza garbo e subito

stadio di sviluppo di una cellula, la cui presenza nella circolazione sanguigna ha origine

medie. che è in rapporto con la comparsa nella circolazione sanguigna di megacariociti.

grandi dimensioni propri dei mammiferi, la cui presenza nella circolazione sanguigna ha

vol. X Pag.83 - Da MENOMARE a MENOMARE (73 risultati)

lo quale è caldo, e crescendo la notte, la quale è fredda. dante

caldo, e crescendo la notte, la quale è fredda. dante, conv.

fanno picciole e grandi nel dì e ne la notte, secondo che 'l dì e

notte, secondo che 'l dì e la notte cresce e menoma. a. pucci

parte d'un composto, non ostante la nostra tendenza a poggiar più sull'accento

cose,... fu molto menomata la paura. parabosco, 2-17: con

parabosco, 2-17: con quella [la pazienza] si mencyna il dolore, con

campana, 2-19: l'ambizione e la dolcezza del comandare, congiunta con l'

parole medesime, menomando in tal modo la perdita pubblica. alfieri, 7-133: studiando

e sistemi di vivere i quali glie la menomeranno [la tosse]; trovatili,

vivere i quali glie la menomeranno [la tosse]; trovatili, non se ne

, e che pure que'meschini se la vorrebbero persuadere immortale. garibaldi, 3-46

. -intr. (anche con la particella pronom.). boccaccio,

. boccaccio, 1-i-585: ancora che la vendetta s'indugi, non menoma il

ricevitore di quella. libello per conservare la sanità, 1-4: se avvenisse che

le mie doglie, ed ogni giorno ha la somma de'miei affanni raddoppiata, i

novellino, vi-178: pensossi che volgarizzare la scienzia si era menomare la deitade. c

che volgarizzare la scienzia si era menomare la deitade. c. campana, 1-211-

repubblica veneziana. sassetti, 7-380: la villa dove questo re tiene i suoi

professore. de roberto, 1-370: la confessione leale che si era creduta in dovere

inefficace; invalidare; far sparire per la maggior parte o interamente; annullare,

dopo il battesimo, sebbene questo abbia la virtù di menomarli e li menomi, così

problema capitale... di condurre la genuina realtà moderna, le neglette cose di

di vii ferraio, menomasse in parte la maraviglia de'suoi perversi costumi, non

andreini, 1-267: ti prometto che la mia fede non sarà menomata da gli

altra parte il tacere può menomare ne'potenti la naturale opinione che i deboli siano creati

noi una spontanea anestesia della mente, la quale, se aiutò a sopportare i

. -intr. (anche con la particella pronom.). latini,

come il tesoro manifesto diminuisce, così la virtù pubblica tosto si menoma e si perde

perde, perocché, come si strugge la cera al fuoco, così si guasta

che voi crediate che punto sia menomata la mia volontà. gioberti, 1-iv-273: atteso

, i-166: io non credo che per la morte di colui la malizia del re

credo che per la morte di colui la malizia del re sia menomata. iacopo da

). giamboni, 31: [la vecchiezza] menoma il vedere l'udire

il saporare. de roberto, 9-85: la donna, dopo aver prodotto a propria

causa dei primi capelli bianchi che striavano la sua chioma ancora magnificamente lussureggiante, pensò

quel segno del vicino tramonto avrebbe menomata la propria seduzione e ricorse ad una tintura.

. cicerone volgar., 1-47: la memoria menima, credolo, se tu non

memoria menima, credolo, se tu non la sperimenti, ovvero se tu se'di

10. mettere a serio repentaglio la reputazione, l'autorità, la potenza

repentaglio la reputazione, l'autorità, la potenza, l'indipendenza di qualcuno;

, l'indipendenza di qualcuno; indebolire la forza di uno stato, il potere

* dissimulazione'. cavalca, 20-33: la cristiana religione, la quale adora la

cavalca, 20-33: la cristiana religione, la quale adora la benignitade e la onnipotenza

la cristiana religione, la quale adora la benignitade e la onnipotenza di dio, ragionevolmente

, la quale adora la benignitade e la onnipotenza di dio, ragionevolmente pronunzia conseguentemente

onnipotenza di dio, ragionevolmente pronunzia conseguentemente la incarnazione essere a lui possibile, ma

lui possibile, ma in tal modo che la sua degnazione e umiltà in prendere carne

umiltà in prendere carne non menomasse però la dignità della sua deitade. livio volgar.

questa beltà mi toglie e menoma / la reputazion. b. davanzati, i-52:

chi, col tradire un esercito, sollevar la plebe, mal governar le cose publiche

governar le cose publiche, avesse menomato la maestà del popol romano, accusato era

più d'uno ch'io volesse menomar la potenza e la dignità del comune, consigliandovi

ch'io volesse menomar la potenza e la dignità del comune, consigliandovi a cedere

... costoro mi sembrano confondere con la legalità d'un diritto la necessità d'

confondere con la legalità d'un diritto la necessità d'un fatto. beltramelli, iii-1050

tendevano. -intr. (anche con la particella pronom.). fatti di

già, se piace a dio, la mia fortuna non si ne sentirà, né

si ne sentirà, né no menomerà la mia forza, se no come si seccherebbe

cresciuta e che al savio fosse menomata la possanza, convertì il suo cauto ingegno

9-26: crescendo di mano in mano la reputazione e l'autorità de'dogi,

mostrare piùdebole. garibaldi, 2-67: la recente nostra vittoria, l'indole ardimentosa

circa il nemico, che ne menomavano la forza e il morale, ce lo fecero

12. intr. (anche con la particella pronom.). perdere prestigio

avvilirsi, degradarsi. -anche: riconoscere la propria pochezza, umiliarsi. cavalca

che niente gli era cresciuto per * la presenza del suo re e niente era

niente era menomato all'altra parte per la partita, giustamente sbigottivano. marsilio da

grandi menomano. guerrazzi, 1-409: la vita d'innocenzo vili, giambattista cibo

54 * quantunque poco menomata in potenza la famiglia dei feudali, i popoli sono

13. intr. ant. calare (la luna). - anche sostant.

., 3-8: dal mese di giugno la fava, al menomar della luna)

e giosafatte, 79: que'che chiamano la luna iddio, sì diviano ch'ella

in su quel tempo quando, menomando la gioventù, a lui promet- tevasi vita

vol. X Pag.84 - Da MENOMATO a MENOMO (53 risultati)

poterono gran fatto reggersi e menomaron per la maggior parte. 15. mancare.

sercambi, 1-20: antico proverbio è che la piccola concordia crescie, e la discordia

che la piccola concordia crescie, e la discordia menima. = denom.

dante, conv., iv-xxiv-5: la nostra natura si studia di salire,

passerà, il calor suo s'accresce e la sua umidità è menomata e fassi di

meno sublime. carducci, iii-15-41: la triplice comprensione strofica dell'ode corale doriese

italiano con le sue due mutazioni e la ripresa e indi nella stanza divisa.

. albertano volgar., ii-84: la fama e la nominanza è stato di

volgar., ii-84: la fama e la nominanza è stato di degnità non laidita

esser tutte le sue imprese svanite, la fama dell'esercito menomata, gli aiuti ammazati

annunzio, iv-2-946: vegliava senza lacrime la salma del suo compagno, nella notte breve

ricco ramo della sua stessa vita, distrutta la più generosa parte di sé, menomata

parte di sé, menomata per lui la bellezza della guerra. manzini, 12-71

questo comandamento d'onorare 11 padre e la madre è molto menimató, e non ne

pena). tasso, n-iiì-768: la clemenza... si volge intorno al

si volge intorno al medesimo subietto con la severità, almen di lontano considerando ambeduo

gravemente l'efficienza di una persona e la pone in una condizione d'inferiorità rispetto

alterazioni e menomazioni, vere o presunte. la letteratura e il teatro informino. bocchelli

altro eran uomini e dignitari da sopportare la più piccola menomazione di prestigio. calvino,

, 5-50: stabilire un rapporto tra la propria menomazione e un universale armonia e

barchetta tostamente alla nave gito, perciocché la menomezza del tempo più lungo indugio non

essa. meliini, 1-2: con la qual cornice... terminava la composizione

con la qual cornice... terminava la composizione ionica di sì bell'opera,

ionica di sì bell'opera, che rigirando la cantonata della bocca ed apertura dell'andito

; picciole quelle che di due versi hanno la ripresa; mezzane quelle che di tre

e prima sopisce in profondo letargo tutta la persona e poco dopo estingue ancor la

la persona e poco dopo estingue ancor la vita. parini, giorno, ii-647:

auguste cornici. leopardi, 821: la terra e le altre parti dell'universo

cuore non mi reggeva a guardarla [la casetta], eppure le menome particolarità

sì come tu hai veduto, che la memoria d'una menomissima parte de'miei dolorosi

, pur tanto non s'oprasse a la fine ch'ai conceputo male mi fusseno

m'aveva di non lasciarsi trarre di bocca la menoma parola sopra di quel proposito.

tiranno lo stima. foscolo, xv-213: la signora teresina partì senza ordinare il pranzo

11-295: il pensiero è della poesia la menoma parte. pascoli, 1-371: sai

sacca hanno dato 9 sacca, compresa la futura sementa. bontempelli, i-152: s

. da ponte, 298: udita la risposta del signor avvocato, diede nelle

le vergini, col vestimento, con la voce, con l'abito e con l'

con l'abito e con l'andatura era la più menoma di tutte. varchi,

grado. marino, vii-104: iddio con la sua eterna providenza ci governa e non

ci governa e non è menoma creatura, la qual beneficio non riceva dalla sua protezzione

decidere que'punti ne'quali chiara è la legge o lo statuto. -con litote

indizio? marini, iii-53: sentissi la giovanetta fulminare di repente le forze tutte

ad amore. forteguerri, 13-27: senza la menoma contesa, / vinti furo ambiduo

di luce? leopardi, iii-288: la mia povera testa... finora,

e più, non ha potuto comportare la menoma occupazione o attenzione a checchessia.

il sistema di kopernico e galileo, e la monarchia, che dichiara eterna se stessa

che dichiara eterna se stessa e inchioda la sbarra del sequestro sulla lingua che favella

sulla lingua che favella repubblica, potete indicarmi la menoma diversità? borgese, 1-215:

al menomo scalpiccio sulla strada maestra riempiono la notte di minaccia. 5. brevissimo

1-2-164: richiede, oltre a ciò, la fabbrica dell'orologio da me proposto di

2-42: ogni tempo... per la salute è opportuno, la quale per

. per la salute è opportuno, la quale per mezzo del battesimo si riceve;

minimo. maestro alberto, 85: la beatitudine non esser angosciosa né trista,

vol. X Pag.885 - Da MORBO a MORBO (33 risultati)

. c. ridolfi, ii-197: la pianta del luppolo va soggetta ad una

ad una malattia particolare, per cui la sua foglia trasuda un umore dolce,

sanudo, lvii-228: poi è che per la fama di l'avada- gno fa l'

armata cesarea in questi mari, molti di la nostra sono fuziti su quela, eh'

sono de'cavalieri? -il morbo: la sala è piena zeppa, che non ci

arlotto, 90: al mondo non è la più pestifera bestia né più velenoso morbo

biondo, xlv-158: comprendo che essa [la donna] è morbo e non salute

atto o comportamento disonesto e illecito; la colpevolezza che ne deriva. s

agostino volgar., 1-9-99: chi ama la moglie sua, se secondo cristo,

el morbo e dall'umilissima maria nacque la medicina. musso, ii-346: la

nacque la medicina. musso, ii-346: la virtù della penitenza,...

palesi ed occulti. vasari, 4-i-85: la dolcezza di mia sorella e l'amor

della maledicenza. campiglia, 1-500: la francia era inferma tutta dal capo alle

morbo, l'ambizione de'princìpi e la viltà de'popoli. cattaneo, vi-1-406:

teatro], si rallenta bensì alquanto la violenza del morbo, ma non si calma

occhio, il morbo / nefando su la gota, / figlia di pasifàe. /

di pasifàe. / te anche dissennò la mostruosa / cìpride. 9.

morbo più gravemente afflisse il vigore e corruppe la bellezza della republica ateniese che l'ingiusto

l'ingiusto sban- deggiamento d'aristide, la necessitata partenza di pericle, l'irragionevol

. buonarroti il giovane, 10-980: la cosa è mari tata,

morbo: / quest'era del nostr'orto la tempesta, / che ci guastava il

15-231: qual altro rimedio proporre che la probità ai morbi tanti che la nostra

che la probità ai morbi tanti che la nostra letteratura isteriliscono? 11.

. -anche: l'influsso corruttore, la contaminazione che ne deriva. tasso,

altri letterati potessero. algarotti, 1-iv-34: la lingua francese... fu in

patria sua. cesarotti, 1-xxxi-276: la libertà., conviene educarla, consolidarla

germi di quei morbi che ne assediano la culla e spesso la guastano sin dalle

che ne assediano la culla e spesso la guastano sin dalle fasce. soffici, v-5-365

sin dalle fasce. soffici, v-5-365: la francia cessò di esser francese per accogliere

, 6-53: se poi egli batte la luna, come fa troppo frequentemente,

guglielminetti, 35: dentro le vene la malinconia / s'insinua, ed è

, che è di maneggiare durante tutta la loro vita i libri dei poeti.

spirito quegli istinti primordiali che avevano diretto la sua attività adolescente alla matematica e alla

vol. X Pag.886 - Da MORBOSAMENTE a MORBOSO (37 risultati)

patologiche. salvini, 48-75: la vita / del gorgozzul nel sangue lasceranne

2. in modo che eccede la giusta misura, la normalità; senza

in modo che eccede la giusta misura, la normalità; senza equilibrio psicologico, eccessivamente

cabine riservatissime... ho sentito per la prima volta il vago tormento di una

pungente curiosità: quella del fanciullo verso la vita che lo circonda e non conosce

a mercato povero e ristretto, limita la libertà di iniziativa industriale e favorisce morbosamente

morbosità e infezione della creatura, per la quale è in tale tempo proibito. tommaseo

ardigò, iv-352: l'allucinazione è la morbosità circoscritta di un solo sistema rappresentativo

dire, della morbosità poetica, che affligge la generazione odierna. morbosità la quale si

che affligge la generazione odierna. morbosità la quale si manifesta nella concentrazione di mughetteria

rinnovata, e che nei più nuovi distilla la sua preziosità nella retorica decadente e simbolistica

che vinto da una morbosità orribile martirizzava la sua persona, dormendo cinto il

un aspro cilicio, e dormendo su la terra ignuda e riposando la testa su

e dormendo su la terra ignuda e riposando la testa su un sasso! gramsci,

una certa attività, che appunto trovavano la loro espressione in questa letteratura utopistica.

curiosità storiche. gozzano, i-103: non la scaltrezza del martirio lento, / non

. citolini, 254: sotto la impotenza sarà il corpo stanco, debile

, o naturale o morbosa, e, la morbosa, o eguale o ineguale o

composta. dalla croce, v-10: la cura de'mali... che si

mali... che si fa rimovendo la causa morbosa. segneri, iii-3-157:

g. del papa, 6-i-60: la disunione dei princìpi costituenti il corpo umano

dei princìpi costituenti il corpo umano forma la morbosa intemperie. campailla, 17-

è già tutto invaso dal cancro, la peste morbosa s'avanza e minaccia le

.. quali sarebbero l'iracondia, la loquacità, la melanconia, il tedio

sarebbero l'iracondia, la loquacità, la melanconia, il tedio della vita.

l'uomo era incapsulato, come voleva la scuola, nell'ambiente, nell'ereditarietà,

essere piantata, e si comprese che la descritta mancanza di epiglottide era stata morbosa

dino da firenze [tommaseo]: la quale malattia, se non sarà aitata

in una quartana così morbosa, che la tenea prostrata di forze, benché non

esalazioni mefitiche. boterò, 9-101: la parte che guarda il mar tirreno è

del male fu morboso il rimedio e la medicina fu più velenosa della cicuta.

4. corruttibile, mortale, caduco (la condizione fisica dell'uomo).

in tazza di fede han bevuto, ricuperarono la salute. -di animali. statuto

bandiera che proceda contro vento, verso la torrida stagione che mi lasciavo indietro.

godeva a vederla man mano ingiallire [la mela cotogna] e ne esaminava certe macchiette

depravati, sono messi quelli che violano la natura ne'loro piaceri; e tra

una sensibilità troppo eccitabile o instabile, la quale può comportare un attaccamento

vol. X Pag.887 - Da MORBUZZO a MORCHIOSO (48 risultati)

manzoni, v-2-496: ora non posso tenere la penna in mano tanto è cresciuta la

la penna in mano tanto è cresciuta la mia pigrizia morbosa. mazzini, 28-147

incussomi da que * suoi accessi nervosi, la vicinanza continua, il contatto, quel

, o tosto, sviluppare in me la stessa malattia. molineri, 2-104:

e più il dolore del capitano per la perdita della moglie si facesse intenso,

i-764: sul volto, gli si vedeva la tortura che subiva per quell'interrogatorio;

nuova che schermiva con sì aspri sarcasmi la debilità, l'irritabilità, la sensibilità morbosa

sarcasmi la debilità, l'irritabilità, la sensibilità morbosa, il culto della pietà

: crispi, l'antico rivoluzionario per la libertà, era divenuto, per strategia

pericolo, liberticida. pirandello, 6-161: la tenerezza quasi morbosa, piena di palpiti

morboso e non il sano di società, la quale, se inferma non fosse,

. strumento di legno usato per facilitare la manovra di funi e gomene.

quando è premuta con percussioni, lascia la morchia sua. palladio volgar.,

sicché non diventasse di sapore rancicoso per la morchia che fa residenza nel fondo.

più premuta, dall'una parte va la morchia e l'olio rimane chiaro. sercambi

de'capi pieni votare e fe'pesare la morca; e poi fe'voitare uno copo

fe'voitare uno copo in ch'era la metà acqua, fe'la morca pesare e

ch'era la metà acqua, fe'la morca pesare e trovò la morca del

acqua, fe'la morca pesare e trovò la morca del pieno pasava du'tanto che

. mattioli [dioscoride], 143: la morca è la feccia del l'oli

dioscoride], 143: la morca è la feccia del l'oli ve spremute,

feccia del l'oli ve spremute, la quale, cotta in un vaso di

. soderini, i-246: il loto, la morchia e l'argilla, macerati insieme

sempre avrà. campanella, 4-373: la murga dell'olio è amara, perché è

murga dell'olio è amara, perché è la feccia grossolana che stringe i meati della

et aggrava lo spirito, stringendolo contro la natura di lui sottile. magalotti,

ruvide capre un pezzo avanti / radi la barba e il folto ispido pelo / tessi

pane. milizia, iii- 156: la malta ch'era fra le giunture di que'

, ogni anno all'avvicinarsi dell'inverno la spalmavano di morga d'olio. b

8-134: una pàtina bruna e grassa come la morchia. -in senso osceno.

a spremitura. soderini, iii-668: la morchia... non è altro che

che svinato è, non pigliar più la vinaccia per niente, ma fawi sopra un

morchia che n'esce fa fare al vino la state i piè gialli. magalotti,

piè gialli. magalotti, 2-71: la mandorla / sua morchia insipida / lascia

tu puzzi di morchia lanaiuola, ma la tua presunzione è ancora più fetente. tu

ancora più fetente. tu, intimare la resa a un figlio di sanguino?

, vii-300: il motore su un cavalletto la morchia. -le conchiglie nei tubi di

, nel suo giubbotto scuro, chiuso sotto la gola, sporco d'olio e di

! esclamò vermiglio dallo sforzo, superando la resistenza del paletto sul quale avea lasciato

, 13-139: versàtosi in palmo di mano la morchia della pipa, se la cacciò

mano la morchia della pipa, se la cacciò in bocca e masticò di gusto.

nella morchia. papini, 27-835: la fetida morchia dei piedi, il lordume

intorneandolo de nocte;... era la sua grandezza inaudita, depò el colore

sua gioventù, e a dio serba la morchia della vecchiezza. -difetto,

s. bonaventura volgar., 1-172: la conversazione nostra fu allegra e dilettevile in

senza niuno morchio od offesa stemmo infra la gente. = var. m.

, poiché dentro ad esso si depositerà la parte acquosa e morchiosa. baretti, 2-205

8-132: dormiglione sole,... la tua giornata è un soffio. hai

vol. X Pag.888 - Da MORCHIUME a MORDACE (31 risultati)

frenare i lor lai [dei negri] la mordacchia s'adopra e la museruola.

negri] la mordacchia s'adopra e la museruola. 2. per estens.

tenuto a stento dal boaro / per la mordécchia che gli serrava / le froge

. 4. locuz. mettere la mordacchia o le mordacchie a qualcuno o

, senza perdere in una mordacchia- tura la sua dolcezza esilarante: -riderà bene chi riderà

che sia ad un viandante vedersi traversar la strada da squallidi serpenti, da venenosi rospi

], 233: le lontre hanno la bocca riquadrata e sono mordaci, coni'anco

5-62: il puledrino in gabbia / con la scritta 'mordace '. -con

ariosto, 10-105: simil battaglia fa la mosca audace / contra il mastin nel polveroso

in mare. -che rivela la volontà e la tendenza a mordere.

. -che rivela la volontà e la tendenza a mordere. lomazzi, 2-166

si deono mostrare in tutti gli atti la natura loro, come per esempio i leoni

mordere. tassoni, 10-31: con la bella man la dea s'oppose / e

tassoni, 10-31: con la bella man la dea s'oppose / e, respignendo

tenesti per mostra, / e in guaina la spada mordace. baldi, 128:

spada mordace. baldi, 128: la falce /... co'mordaci

alpina, / percossa il piè da la mordace scure, / dubbia e vacilla

se pettine mordace non percote / e muta la testudine ch'io stringo, / e

4-405: il diamante... logra la tempra dell'acciaro mordace. barotti,

onde il tuo capo è cinto: / la lancia, i chiodi nel bel fior

infaticabilmente. 3. che ha la proprietà di corrodere, di cauterizzare,

fiume] umidi baci / dona a la riva. — che provoca

. brancati [plinio], 9-44: la forza loro [delle ortiche marine]

prurito e quella medesma quale è de la urtica terrestre. oliva, i-2-145: cominciò

di dolori colici. gavazzi, 115: la seconda infermità tra le più universali pare

mordente. bencivenni, 5-3: la medicina che ha sapore mordace e acuto

al gusto molto mordace e che muova la sciliva. mattioli [dioscoride],

[dioscoride], 601: produce [la smilace aspra] alcuni piccioli grappoli,

tue membra ancora / a esercizio maggior che la snervante / state non permettea.

di gravosa lancia di disperazione è percossa la mente, quando... si

cammelli, 251: tu che vedi la cittade esangue, / non ti vergogni

vol. X Pag.889 - Da MORDACE a MORDACEMENTE (30 risultati)

): [simone turchi] aveva la più mordace e velenosa lingua che si sentisse

bacclielli, 18-ii-31: per essere ragazza la sai lunga, mordace e sfrontata!

. leopardi, 836: non anteponga la fama di acuto e di mordace,

nostri. buonafede, i-18: tutta la di lui vantata urbanità non altro spira

volgar., ii-6: da raffrenare è la lingua, che non abbia denti o

mordaci ammonimenti. boccaccio, viii-2-197: la forza de'golosi... consiste in

por non si puote se non con empiergli la gola, cioè col dargli mangiare o

mordaci non si è peritato di lacerare la vostra maiestade. 5. antonino

struttura delle cose degne di riso o per la sconvenevolezza dei costumi di qualche vizioso.

nome di letterati que'letterati che seguitavan la legge de'padri. fr. morelli

maniera sul vivo che gli fece erdere la pazienza e il giudizio. g. gozzi

con un obliquo paragon mordace / così la punse. ghislanzoni, 18-162: ogni

della violenza commessa, si aveva in cambio la sferzata di quell'irosa e mordace protesta

. b. fioretti, 2-5-137: la satira è denominata da'satiri e.

sì compiace, / che non usi la satira mordace. bettinelli, i-i-190: lo

/ e da mordace lima / roder la sua virtù, di null'aita / e

nullo conforto / lo spietato dolor che la stracciava / ammollir ne fu dato in

storica del verso, per considerarne solo la spezzatura e per così dire fiacchezza del

pirandello, 7-1059: sentì che contro la sicura freddezza mordace di quell'uomo non

, in cui man mano, per difendere la sua dignità da un sospetto odioso,

; tenace, ostinato, risoluto. la spagna, 25-31: per la città fugiva

. la spagna, 25-31: per la città fugiva ogni persona / davanti a

commilitoni. -avverso, contrario (la fortuna). cellini, 2-59 (

cellini, 2-59 (402): la mia perversa e mordace fortuna non poteva

volgar.], i-2: benché la grande occupazione, avendomi già tratto del monasteri

tratto del monasteri ©, mi togliesse la vita della prima quiete colle sue mordaci

gran verginella... ha posto solo la bocca su gli orli amari di un

, / né del mio albergo varcherà la soglia / cura mordace. carducci, iii-1-389

il mordace / desio di camminare sopra la intatta neve / sa-r pria vincere a

marziale, poeta epigrammatista, punse mordacemente la mattezza di certa lelia, qual pulivasi

vol. X Pag.890 - Da MORDACIA a MORDENTE (42 risultati)

, senza colpo di spada e senza la morte d'un uomo solo, avesse

verso di lui,... che la sua considerazione astronomica, nella quale così

in corte allora che mordacemente si agitava la controversia fra il duca vincenzo secondo di

il duca vincenzo secondo di mantova e la principessa di bozzolo. alfieri, 12-131:

: s'ella / ponsi a vantare la di lui bellezza, / tu vanta l'

in somma, rendi / mordacemente a taide la pariglia. 2. sdegnosamente,

: raccoglievano i commenti della gente, la risa, la mordacia con cui i

commenti della gente, la risa, la mordacia con cui i sanfredianini..

al quale, addirit tura la sera prima, avevano levato più alto il

: mordacità canina o cagnesca, con la quale, senza differenza alcuna, nelle vite

acqua e di terra mischiata, acciocché la mordacità del molto umore non spenga il

, 57: spegne [l'olio] la mordacità delle medicine ulcerative, quando si

asino; awegnacché ni un altro vaso la possa tenere, ma per la freddezza e

vaso la possa tenere, ma per la freddezza e mordacità lo rompa. redi

: i medicamenti addolcitivi l'acrimonia e la mordacità degli umori. g. del rafia

. del rafia, 6-1-24: che la mordacità dell'orma, insieme coll'asprezza

sapore. briganti [tommaseo]: la radice della vite alba verde e secca

, morde molto; il che non fa la radice del mechioacan, anzi è insipida

religione nostra, studiano di lacerarla con la mordacità, disseminando... cose

re come fosser finocchi, / ne la mordacità giammai satollo. muratori, 11-261

, 11-261: presso i buoni e saggi la mordacità sempre fu e sempre sarà un

: lucrezio e giovenale piaceranno ugualmente per la loro mordacità contra degli uomini che per

serra, i-343: certo papini non ha la potenza oggettiva e psicologica di ori ani

oggettiva e psicologica di ori ani, la mordacità e la penetrazione che giungeva attraverso

psicologica di ori ani, la mordacità e la penetrazione che giungeva attraverso il rancore fino

2-5-216: l'uffizio del satirico poeta è la mordacità degli uomini viziosi con imitazione di

ogni più tormentoso pensiero, impaziente aperse la porta. 9. ant.

essere che non li si noccia con la mordacità del medico. 10. ant

lupis, 3-200: seppe così dolcemente ferire la piaga che con poco taglio la purgò

ferire la piaga che con poco taglio la purgò dalla putredine e dalla mordacità dell'

dissolvendosi nel proprio prodigio, fra la mordacità dei baci e il crepi

d'annunzio, iv-2-1007: il fratello la trasse a sé... pel

(superi, mordentissimo). che ha la possibilità o l'abitudine di mordere

/ chi di qua, chi di là la roba acciufa, / e fan

delle zampe inquiete parea che sospirassero la vendetta innitrice del lor signore. -che

avea vestita una corazza di ferro sopra la carne nuda. m. fiorio, 529

m. fiorio, 529: se [la lucertola d'acqua] sopra il sale

] sopra il sale sia posta, dimena la coda e s'ingegna di fuggire e

altra luce, polverosa e mordente come la calce. savinio, 273: quel giorno

n. tornaquinci, 8: se la preziosa guarigione non istesse negli aiuti mordenti

non avevan occhi per mirare se non la terra. onde se i rimedi mordenti

come il pepe. varthema, 202: la sorte del dicto pepe si è più

vol. X Pag.891 - Da MORDENTE a MORDENZATURA (28 risultati)

oriani] ha trovato in poche parole la sua divisa, della propria miseria e

bocchelli, 2ix- 101: gli offerse la bocca ad un bacio acuto ed iroso

in me. comisso, vii-251: la loro curiosità si era fatta sempre più

che si esprime senza remore, con la massima franchezza; mordace, incisivo,

venne. biondo, xlv-144: da la sua bocca, per virtù della sua lingua

3-190: un momento di silenzio seguì la mordente favella del corvo. serra, ii-

corvo. serra, ii- 214: la intelligenza [di kipling] spietatamente chiara

. g. gozzi, i-25-50: la moltitudine... non potrà fare

mettend'or senza mordente. documenti per la storia dell'arte senese, ii-89: de'

primo. questo mordente, che è la maestra che lo tiene, si fa di

di varie sorti e di olio cotto con la vernice den- trovi, e dassi in

si vuol brunire o lustrare, coprendo la cosa da dorarsi con mordente, invece

... riceve e tiene stabilmente la foglia d'oro. bacchelli, i-268:

] d'entrarci a rivedere... la linda e minuta suppellettile degli arnesi della

. 2. sostanza che ha la funzione di combinarsi con il colorante di

, abbruciando, solcando e tingendo variamente la lanugine del bam- bagio indico ed americano

bagio indico ed americano. indicibile si è la varietà di tali manifatture...

servono ad intaccare, a 'mordere 'la superficie di lastre metalliche o di pietre

. 4. sostanza che ha la funzione di pulire e levigare le superfici

quando [l'acqua di gomma] la sarà fatta, averete questo segno, che

sarà fatta, averete questo segno, che la toccarete con li due dita, s'

calli rin- calliti,... la pietra infernale, le pinze onde sbarbare le

ma dotati d'un mordente che poi la scena romana non ha più ritrovato,

non ha più ritrovato, si recitarono per la prima volta lavori che recavano al teatro

1-i-431: se alle idee si togliesse la prerogativa d'irritare e di scandalizzare, perderebbero

efficacia, anzi ne accrescono il mordente e la violenza. santi, 8-20: lo

allusione alla capacità del mordente di consentire la presa della doratura). rustico,

il mordente: non fare presala critica, la satira. pulci, iv-100: io

vol. X Pag.892 - Da MORDERE a MORDERE (58 risultati)

mordente2, n. 2) che hanno la capacità di fissare la tinta sulla fibra

) che hanno la capacità di fissare la tinta sulla fibra stessa. 2

... attorse / otto volte la coda al dosso duro; / e poi

/ e poi che per gran rabbia la si morse, / disse: « questi

avendo altro rimedio d'aiutarsi, mordendosi la lingua, sì la precise e sputolla

aiutarsi, mordendosi la lingua, sì la precise e sputolla in faccia di quella meretrice

l'un e l'altro fianco / de la fera gentil mordean sì forte, /

forte, / che 'n poco tempo la menaro al passo / ove chiusa in

cittadino sognò che un leone gli mordeva la mano e di quello morso si moriva.

addosso a un altro, lo percuote con la sferza di maniera che il povero putto

20-38: il destrier, se da la spada resta / alcun mal vivo avanzo,

. bruno, 3-198: te s'intercepe la lingua che viene ad esser morduta con

una neve odorante; e noi mordevamo la polpa succulenta come si morde il pane

pratolini, 9-918: imitò ad alta voce la cantilena. egli dovè chiuderle la bocca

voce la cantilena. egli dovè chiuderle la bocca con la mano. ella lo

cantilena. egli dovè chiuderle la bocca con la mano. ella lo morse divertita.

d'ira, / a ffar mal la voglia tira; / vòlvesse dentorno e gira

covile e d'altra fera il dente / la morde là nella natia sua terra.

buio / ora mordo / come un bambino la mammella / lo spazio / ora son

cortigiana, / in cambio di baciar la gente, [la mula] morde

in cambio di baciar la gente, [la mula] morde / e dà co'

/ un veleno tremendo, / uccidono la gente. -sostant. monte,

verso '1 graffiar, che tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta

tal volta la schiena / rimanea de la pelle tutta brulla. fiacchi, 72:

morsi. burchiello, 116: quando la sera ritornando i micci, / l'

si morde. savonarola, ii-24: la lepre si fuggì via, per la qual

: la lepre si fuggì via, per la qual cosa li cani stizziti vennono in

stizziti vennono in tanta rabbia che si mordevano la lingua e sputavonla nella faccia l'uno

le lenzuola. comisso, v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio

v-34: la trassi in disparte e la portai nel corridoio, tutta tremante,

in bocca. pavese, 10-31: la faccia severa / fissa attenta un dolore

(259): qui paganino tutta la notte mi tiene in braccio e strignemi

insieme. pirandello, 8-572: e la baciava e la mordeva e le strappava

pirandello, 8-572: e la baciava e la mordeva e le strappava i capelli.

, 137: io che insonne mordo la tua bocca / m'avveleno di te,

delirio, mordersi tutto il giorno e tutta la notte come i gatti sull'abbaino!

.,... colla coda, la torce e rizala e morde-. landino

vermi, generati da cattivi umori per la putrefazione de essi, vengono alle parti

mi senti'mordere da una trombettesca zanzara la punta del naso. malatesti, 71:

barcollando e scivolando andava a stuzzicarla [la tinca] pian pianino. 3

tozzi. -raffigurare, rappresentare con la tecnica dell'incisione. viani,

non avendo cosa nessuna superiore né che la possa mordere, però gli è di

. jahier, 15: rantola [la sega] quando morde il tronco scorzato

orribili... mordevano col ferro la roccia, avidi di saccheggiarla.

della seta in firenze, 61: dàgli la gromma tiepida, e di mano in

ruvida corteccia, / cui già morde la fiamma, a un tratto io miro /

: si sparpagliò finalmente un bagliore per la camera, che ricadde subito in una

uscito d'una piena, / entro la qual poc'anzi egli periva, / volgesi

, / mentr'ella in rauco suon morde la riva. fantoni, i-20: morde

lì. ragazzoni, 142: l'onda la morde [l'isola], la

la morde [l'isola], la flagella il nembo / e il nocchiero la

la flagella il nembo / e il nocchiero la fugge. -raggiungere, toccare.

, toccare. baldini, i-65: la linea dei prati morde la linea più

, i-65: la linea dei prati morde la linea più fosca delle selve. bacchelli

.. fuori del seminato / mordevano la proda d'erba. moravia, 12-194

del mantello trassono colore di porpora; la fibbia e l'oro, che mordea il

... in quella parte dove la fibbia dello scaggiale morde le giunture delle

terra. c. bartoli, 1-181: la forma di essa forbicia o

vol. X Pag.893 - Da MORDERE a MORDERE (62 risultati)

pesi. f. lana, 81: la qual [ruota] girandosi morderà un'

ferro acceso. govoni, 2-100: la grossa serpe d'oro /...

, ma sentì che non mordeva. la macchina andò a fermarsi per forza d'inerzia

. algarotti, 1-ix-60: ferrea è la curva falce e ferrea morde / l'

afferra. d'annunzio, v-1-181: la marra non giunge mai a mòrdere né la

la marra non giunge mai a mòrdere né la gomena a tesarsi. pea, 1-168

a tesarsi. pea, 1-168: se la vedi andare [la carretta],

, 1-168: se la vedi andare [la carretta], quando morde la ghiaia

[la carretta], quando morde la ghiaia, trainata da venti paia di

premè sul carburatore; il motore tremò, la macchina morse la strada. luzi,

il motore tremò, la macchina morse la strada. luzi, 1-88: sull'orlo

treno prese a morder con proverbiata lentezza la salita, il tempo ruppe da ponente

raspanti, che mordono, che pungono la bocca? mattioli [dioscoride],

mattioli [dioscoride], 22: la minore [galanga] è...

, masticata, non manco valorosamente morde la lingua. tasso, i-35: ciò che

che, che o lusinghi o morda la lingua e '1 palato o faccia l'uno

allo svenuto, si era diffuso per tutta la stanza, e il ragazzo lo sentì

che..., se ci bacia la state, incomincia a morderci nel primo

/ guardano un cielo nero che promette la neve. boriili, 5-153: guardati da

dove solo / morde l'arsura e la desolazione. -sostant. guerrazzi

: il porro..., con la sua acuità, morde i suoi nervi

e lacerano. cesari, ii-508: la nebbia... morde gli occhi.

è medicata, anche adesso mi morde la gola e gli occhi. jahier, 141

jahier, 141: le scarpe che la patria ha dato... son '

/ ornai l'umida notte, / la tosse vi riprende, / vi mordono le

). magalotti, 9-1-183: te la rimando [una scrittura], e

per paura ch'ella non ti mordesse, la rimandi subito co'fogli aggiunti al signor

senza vederla. bernari, 5-78: -ridatemi la mano, -soggiunse [il chiromante]

venti ogni risorto stelo / e de la rinascente primavera / le nuove gemme va

papi, 4-39: il tristo / euro la primavera tenerella / percote e morde,

rigoglioso ardore. tecchi, 14-7: la « ruggine »... morde le

, compromettere. tommaseo, 11-215: la lima mordeva e sbriciolava la mia [

11-215: la lima mordeva e sbriciolava la mia [poetica] figurina, non la

la mia [poetica] figurina, non la riformava. 12. colpire inesorabilmente

: -ben le riconosco - / disse [la morte] -e so quando t mio

morse. fazio, ii- 24-3: la morte il morse coi suoi denti. pulci

1-50: egli [iddio] ama la giustizia tanto / che vuol che sempre

dante, par., 7-42: la pena... che la croce porse

7-42: la pena... che la croce porse / s'a la natura

che la croce porse / s'a la natura assunta si misura, / nulla già

consumare febbrilmente. pratolini, 8-59: la sua ansia di vita morde i giorni

morde i giorni come il bambino morde la mela. -ridurre, annullare rapidamente

il giorno luminoso rinfrancava le sorelle e la velocità che mordeva la distanza le serrava

le sorelle e la velocità che mordeva la distanza le serrava dentro la macchina famigliare

che mordeva la distanza le serrava dentro la macchina famigliare e sicura. 14

t morse. boccaccio, ii-226: la qual alquanto nel viso mirando, /

voce e con le corde, / ma la sua nave non potea star quieta,

, / cum tal dolcezza quel canto la morde. ariosto, 46-65: il sangue

/ prima il dolor, fu tratto da la pietà, / a questo annunzio il

guisa / che quasi il gaudio ha la donzella uccisa. caro, i-275: che

. t. contarini, lxxx-3-624: la collera lo morde fino al cuore, e

cuore, e bene spesso, ma la cuopre e non si lascia trasportare.

commesso! forteguerri, 11-95: così la gelosia, verme d'amore, /.

morderlo. fogazzaro, 7-310: lo morse la memoria viva del ritorno da praglia con

. pirandello, 8-1157: lo morse la vergogna d'esser poi sorpreso e tirato

giovenil anni, / l'ardire e la speranza ancor mi morse. 15.

l'altra guancia, / e poi la medicina mi riporse. buti, 1-785:

cui non dispiacessero i motti che mordessero la religione. roberti, viii-2-124: così agitava

iv-1-51: donna francesca mordeva un poco la principessa di ferentino, non senza finezza

con giovanella daddi. vittorini, 5-226: la santa madre chiesa cattolica, in quello

1-1-19: mordiamci e rodiamei insieme; la qual cosa è manifesta pazzia. gherardi

gir aldi cinzio, ii-131: prima fu la satira composta al riso, alla lascivia

vol. X Pag.894 - Da MORDERE a MORDERE (43 risultati)

sempre s'ingegnano di mordere con riprensioni la vita altrui, come se essi fussono i

. guicciardini, vi-122: nel predire la rinnovazione della chiesa detestava e mordeva molto

] a scrivere lettere a furia contra la corte e per morder la vita de'

a furia contra la corte e per morder la vita de'cortigiani. fiamma, 123

. gozzi, i-18-97: cinica lingua or la vendetta, or l'ira, /

arroga. guadagnali, 1-i-7: promuover la virtù, mordere il vizio, /

: quando il dente longobardo morse / la santa chiesa, sotto le sue ali /

ali / carlo magno, vincendo, la soccorse. bestiario moralizzato, xxxv-11-318:

lecca e losinga per traiere a luie / la deletosa gente secolare. burchiello, 55

secolare. burchiello, 55: salta [la canaglia] e morde allor ch'ella

più fieramente poi ch'egli hanno recuperata la libertà che poi che l'hanno

desiderava né più né meno che mordere la « polpa del mondo ».

, 1-43: l'un nell'altro odiava la sua pena / e ciascuno mordeva il

vestita di folle esultanza, la triste saggezza che per respingere il frutto

... e bada che spesso la troppa lima morde sul vivo e fa più

, quadrato, dentro il cui mattone la vecchia edera morde. 24. spiovere

. 24. spiovere, proiettarsi (la luce). li. cecchi,

. li. cecchi, 8-30: la luce morde lietamente sui fioroni degli enormi

inflessibili come fucili al presentat'arm. la voce del colonnello morde come un metallo

: hai spiato, hai indovinato dove sia la piaga e là sulla ferita aperta spingi

... sono muti, deserti. la crisi ha morso a buono anche nella

disperata. bellincioni, i-235: se la caccia [i cieli] vogliono a un

, resto a bologna a insegnare che la lingua italiana c'è. idem,

d'aprile]. -mordere come la pecora e non come il cane:

: essi [i motti], come la pecora morde, deono così mordere l'

creduto di dover porre nel far morder la satira, come disse colui, a

: v. nome.. -mordere la catena: v. catena, n.

, n. 2. -mordere la mano che aiuta, che soccorre, che

dà il pane: ricambiare con ingratitudine la benevolenza e i benefici ricevuti. foscolo

erede, / morde il pane e la mano. o re, quel pane /

s. v.]: 'mordere la mano che soccorre 'o 'che

è un'altra volta ch'io ti stendo la mano e tu me la mordi.

ti stendo la mano e tu me la mordi. betti, i-26: voi mordete

. betti, i-26: voi mordete anche la mano che vi accarezza.

mano che vi accarezza. -mordere la terra, la polvere, il fango,

accarezza. -mordere la terra, la polvere, il fango, il campo

morendo e colla bocca una volta morse la terra. caro, 11-1059: cadde il

il re cade e con singulto orrendo / la terra, ove regnò, morde morendo

di palle grandina dai muri; / la prima fila, la seconda morde /

dai muri; / la prima fila, la seconda morde / l'insanguinata polve.

, minacciosi e belli: / morser la polve, e niun li ha vendicati.

piego -e in pellicino. -mordersi la lingua: v. lingua, n.

n. 25. -la biscia, la vipera morde il ciarlatano: l'inganno

vol. X Pag.895 - Da MORDESSINO E MORDEXIN a MORDIMENTO (33 risultati)

[s. v.]: 'la biscia morde il ciarlatano (chi si

-la capra morderebbe se avesse i denti; la rana non morde perchè non ha denti

miti sono tali soltanto perché non hanno la forza o i mezzi per comportarsi diversamente

diversamente. cino, iii-61-13: morderia la capra, / s'avesse denti.

denti. proverbi toscani, 171: la ranocchia non morde, perché non ha

-non è l'elefante che morde, ma la vipera: i pericoli maggiori vengono dai

perché non è l'elefante, ma la vipera che morde. -non si

-se è offesa, morde anche la pecora: anche le persone più miti

atto a sentir quel particolar senso dilettoso per la spongiosità della sua carne e mordicace calore

e piccante sapore, che mor- dica la lingua e scalda con meraviglia il palato e

che ne ha così poca che a pena la può il sentimento apprendere, poco riscalda

dei ramicelli, i teneri viticci / con la gran bocca usa alla vettovaglia / sanguinolenta

le agitava l'interno e le mordicava la conscienza. = voce dotta, lat

mordicativo, agg. ant. che ha la proprietà di corrodere, d'intaccare;

, mordicativo. dalla croce, iii-53: la sua causa [del prurito] è

figur. che produce benefici effetti attraverso la sofferenza (un rimedio). musso

cine incisive e mordicative: il timore e la contrizione. = deriv. da mordicato

venni, 5-10: gli effetti che guastano la natura e'sono uesti, cioè

ventosità crescenzi volgar., 5-18: la sua corteccia [del noce] arrostita è

, i-26: fa- sene crestiero cum la soa decocion a la mordicac. ion

sene crestiero cum la soa decocion a la mordicac. ion de li intestini e

. ion de li intestini e de la mare. anonimo [c. acosta]

c. acosta], 272: la foglia è sottile di lunghezza di mezzo dito

lei. dalla croce, i-64: caduta la escara, sia piacevolmente e senza mordicazione

degli assalenti incapaci di intenderlo, affaticarono la grande anima sua [di rosmini]

per gioco, per abitudine, per ingannare la noia, per stizza, per nervosismo

f. cecchi, 2-125: a michelangelo la barba non serviva che per tirarsela e

, 13-vii: mi sorprendo a mordicchiare la cannuccia della penna come uno studentello all'esame

strada gaiezza d'un comando mordicchiato con la sigaretta da un giovane ufficiale a cavallo

strumento costituito da un'asta ctacciaio con la testa munita di un doppio uncino,

doppio uncino, usato nei cantieri edili per la piegatura delle barre destinate a formare la

la piegatura delle barre destinate a formare la struttura metallica del cemento armato; pie-

subbito desiderio di vendetta in quella che la possiede, adopra quelle armi che più

vol. X Pag.896 - Da MORDIO a MOREITALICO (34 risultati)

il giudizio di color che alla vertù la nobiltà del sangue antiponevano. -asprezza

io son ridotta? / per salvar la mia fama affettar deggio / un amor

è in due modi, o contra la persona del prossimo o contra le sue

o contra le sue cose; contra la persona, o con battiture, o con

. consiste in vomiti che inaspettatamente assalgono la persona e non finiscono spesso che colla

dell'ispida faretra. salvini, 21-113: la fiera mordi- trice salamandrea, trista,

al motto mordace, veniamo a tradur la colpa sopra l'aversario, e sono

motti doppi, percioché dànno alla proposta la sua parte e, oltre a ciò,

e, oltre a ciò, ripercuotono la ragione del primiero morditore. minturno,

. g. gozzi, 1-456: la natura umana... non si può

, ii-17: m'è paruto necessario non la mandar fuori [questa novella] senza

2-5: si può dir che [la lingua latina] sia una lingua greca

corrotta, sì come i morditori dicono che la volgare è una lingua latina corrotta.

da nulla. comanini, l-m-378: la persecuzione de'professori, così delle scienze

morsicatura, morso; il punto o la parte del corpo che è stata morsa

bevendo detta polvere con acqua e applicando la medesima polvere sopra la morditura. g

acqua e applicando la medesima polvere sopra la morditura. g. p. maffei

in que'paesi grossi serpenti de'quali la morditura è mortale. -morditura di

con morditure di dita, con pugni su la tavola. 2. per

. 5. prov. con la pelle del cane si sana la morditura:

. con la pelle del cane si sana la morditura: la colpa esige un adeguato

del cane si sana la morditura: la colpa esige un adeguato castigo. proverbi

. proverbi toscani, 164: con la pelle del cane si sana la morditura

con la pelle del cane si sana la morditura. = = nome d'azione

p. verri, 2-ii-72: eccoti tutta la roba che [la balla] contiene

2-ii-72: eccoti tutta la roba che [la balla] contiene:...

patrizi, 1-i-275: è nota per tutto la istoria della tarantola di puglia, della

e dell'oka. 2. la lingua appartenente al gruppo ugrofinnico, parlata

riflessi cangianti e ondulati, ottenuti schiacciando la grana delle stoffe mediante una specie di

simili. queste osservazioni fanno presumere che la voce 'morè 'venga dal 'morè

dal 'morè 'greco, per la ragione forse che quei ragazzi sono chiamati

ii-36: 'morea': pianta perenne, la quale produce in estate bellissimi fiori gialli

, 4-107: capo tavola era madame, la sua statura veneranda troneggiava su tutti;

awerb. lat. secondo la tradizione giuridico-culturale francese. = = valè

vol. X Pag.897 - Da MOREIUDAEORUM a MORELLO (29 risultati)

e nella cura di alcune dermatosi per la solanina contenuta nelle bacche e nelle foglie

o bugola (aiuga reptanos), la brunella [brunella vulgaris), la

la brunella [brunella vulgaris), la matricaria [matricaria parthenium).

succo di morella... e ungi la fronte. crescenzi volgar., 6-103

assenzo, e di quello suco ungi la pertica, su la quale stae lo tuo

quello suco ungi la pertica, su la quale stae lo tuo uccello. a.

. a. bonciani, lxxxvtii-1-309: la prima parte vidi tutta piena / di

162: come dèi tignere... la tua carta nel color della morella o

spettacoli detta natura [tommaseo]: la morella è un pesciolino d'acqua dolce

è un pesciolino d'acqua dolce, la cui testa è piuttosto larga, ma

di pelo morello. anguillara, 6-119: la spoglia ha il suo cavai tutta morella

el tale laggiù in quello fossato de la zancona, che... era su

e, di destrier morello / presa la forma, alquante ne compresse, / che

g. gozzi, 1-136: dà la biada al morello e fa che domattina

avanti, avanti, lasciando tra sé e la morella del caligàro lo spazio di dieci

cennini, 27: come dèi tignere la carta morella o ver pagonazza. baiardi

. messisburgo, 101: a volerla [la gelatia] fare morella, le more

] fare morella, le more negre la faranno di colore morello aperto. bandello

era vestita /... / la bella ninfa. daniello, 54: era

pingèa morella nel volto e gli strangolava la voce. 5. sm.

messisburgo, 101: a volerla [la gelatia] fare morella, il sandalo

16: trabacca... con la sua coperta di damasco morellino. tommaseo

marrone, 2-93: io cavalco su la groppa / d'un'alfana mo- rellina

sempre aggiongerà dell'azzurrino accompagnato con la medesima aurora e con lacca, che farà

dì da poi se ne venne per la limosina. berchet, 1-55: come parlar

'coupé ', senza metterle in mano la briglia d'un paio di morellotti d'

collegamento (ad es. per unire la testa dell'ariete al trave) e ancora

. citolini, 412: la sega d'acqua o da braccia, co'

morèlo ': legni di misura per la costruzione navale. 2. pezzo

vol. X Pag.898 - Da MORELLO a MORENTE (33 risultati)

è per lo più usata per affermare la validità di forme consuetudinarie di origine antica

trasportato da un ghiacciaio; si distinguono la morena mobile e la morena deposta, se

; si distinguono la morena mobile e la morena deposta, se l'azione di

alle parti della massa glaciale si distinguono la morena mobile superficiale o morena superficiale,

quando confluiscono più di due ghiacciai; la morena mobile di fondo o morena di

e ciottoli tipicamente levigati e striati; la morena mobile interna o morena interna,

caduta di materiali superficiali nei crepacci; la morena deposta laterale o morena laterale,

, depositata ai fianchi del ghiacciaio; la morena deposta frontale o morena frontale,

ablazione della parte terminale del ghiacciaio; la morena insinuata, che ostruisce una piccola

piccola valle laterale priva di ghiaccio; la morena di ostacolo, depositata contro una

ecc. se due ghiacciai confluiscono, la morena laterale destra dell'uno si tocca

camerana, 135: noi, vinta la morena erta e monotona, / calchiam

marchi, i-950: cominciò a scalare la rovinosa morena del ghiacciaio. crusca [

'l parto se diffi- culta quando zioè la matrice è picola,... o

tu frontosa che di le morene di la matrice sei passionata, sepi, se

). cantu, 2-4: la morenica pendice che muove nel lago,

. awerb. lat. secondo la consuetudine dei nobili (con partic.

ai membri delle famiglie nobili, con la bara posata diretta- mente sul pavimento della

= vale letteralm.: 'secondo la consuetudine dei nobili '.

sannazaro, iv-310: per tanto la prego more nostro voglia anco per amor

sono coloro che noi diciamo che finiscono la vita, per certo colui che non ha

certo colui che non ha ancora lasciata la vita, ancora vive. quel medesimo

quanti, feriti non raccolti, morenti su la neve, nel fango, si ricompongono

questa è pur l'ultimo desiderio e la speranza estrema de'morienti. foscolo,

. c. bini, 1-68: la speranza è un'ala candidissima sulla quale l'

... /... e la fanciulla, finta / un'improvvisa passione

fanciulla, finta / un'improvvisa passione, la bocca / dipinta / giungeva a quella

metonimia. simintendi, 3-59: percotente la grave terra col moriente petto. g

non abbiate schivi / i documenti de la gran dea venere, / ch'ella

dal terzo celo in voi trabocca / per la mia vecchia e moriente bocca. foscolo

quella prima compagnia, chiamata da essi la compagnia della vita non imitabile, ne

dispendio, ma con altro nome appellandola la compagnia dei morienti insieme.

lampada morente. poerio, 3-394: malinconica la luna

vol. X Pag.899 - Da MORERE a MORESCA (56 risultati)

schizzavano fuor dell'acqua, per salutare la luce morente. carducci, iii-1-169:

riso d'espero morente / e tutta la pietate di maria. gnoli, 1-104:

d'un oleandro. fogazzaro, 11-44: la lucerna fumava e si oscurava morente.

i palpiti / delle braci morenti tra la cenere. montale, 1-122: penso allora

a sparire completamente (il ghiaccio, la neve). buzzi, 122:

, 7-242: su alcune cime attorno la neve persisteva estesa,... ma

tommaseo [s. v.]: la parola morente sul labbro. suoni in

.). carducci, iii-2-319: la tristezza del morente autunno / umida e

d'annunzio, 4-ii-34: avevano finalmente la sera innanzi deciso di cavalcare alla pineta;

breve tempo; che sta per esaurire la propria forza creativa, la propria vitalità

per esaurire la propria forza creativa, la propria vitalità ideologica (un regime politico

. g. capponi, 1-i-327: la morente aristocrazia boccheggia in molto strane maniere

strane maniere. mazzini, 4-155: la vecchia europa è morente...

di sei o otto secoli si contesero la dominazione del mondo, minacciano visibilmente rovina

-sostant. mazzini, 75-11: la monarchia... non vuole far la

la monarchia... non vuole far la nazione; disfà rapidamente, trascinata da

non so quale fatalità di morente, la parte di nazione già fatta.

viva, come danza armata simboleggi ante la lotta fra cristiani e mori, nella

folclorica di alcuni paesi mediterranei, come la sicilia, la corsica, malta,

alcuni paesi mediterranei, come la sicilia, la corsica, malta, ecc.)

era adornata de tapezarie e verdure tutta la via larga. giovio, li-m: le

/ è quel che noi chiamiam far la moresca. bresciani, 6xiv- 56:

i machi e menano il riddone, la moresca, la gagliarda e la monferrina.

menano il riddone, la moresca, la gagliarda e la monferrina. de sanctis,

, la moresca, la gagliarda e la monferrina. de sanctis, lett.

, ii-93: accompagnamento alla commedia era la musicale, e intermezzi o intromesse erano le

flauto; le ragazze, udendo intuonar la moresca, salteranno giù dal letto festosamente

giù dal letto festosamente, e passerem la notte in santa allegria. d'annunzio

lasciar prendere, facendo mille moresche [la bertuccia], se n'uscì di

sforzi... il medesimo dirò de la croce, che non sarà tanto sconfatta

. 8. locuz. — battere la moresca: eseguirla, danzarla o ritmarla

cinguettato,... il filosofo depose la tonaca e, rimasto in abito di

di mattaci no, si pose a battere la moresca: che 'moresca 'era

moresca 'era appunto l'alcalistica tresca, la quale tingea più la borsa che le

alcalistica tresca, la quale tingea più la borsa che le mani, e facean salti

, e facean salti mortali coloro che la danzavano o per meglio dir la battevano

coloro che la danzavano o per meglio dir la battevano per restar abbattuti. -fare

per restar abbattuti. -fare o battere la moresca o la moresca trevigiana: congiungersi

. -fare o battere la moresca o la moresca trevigiana: congiungersi carnalmente.

parole, entrarono a far un'altra volta la moresca tri- vigiana. dottori, 1-137

vigiana. dottori, 1-137: gherardo con la giovane amorosa / batté tutta la notte

con la giovane amorosa / batté tutta la notte la moresca, / che, se

giovane amorosa / batté tutta la notte la moresca, / che, se ben

/ che, se ben fece molto la ritrosa, / non so se le piacesse

tresca. — fare il cervello la moresca a qualcuno: confonderglisi le idee

che 'l cervel non gli fa poi la moresca. -fare una moresca a

fecero una moresca a mostaccioni, / la più gentil che mai s'udisse in corte

s'udisse in corte. -fare la moresca, una moresca o le moresche

sicinio, 72: i tafani con la ronca in spalla facevano la moresca in

tafani con la ronca in spalla facevano la moresca in giuppone con le mosche.

via più percosso / con farli sempre la moresca adosso. -fare una moresca

. m. cecchi, 20-4: me la fece chiamare... / e

chiamare... / e le toccò la mano e le fé a torno /

favori. aretino, 20-7: sempre la casa tua è piena come l'uovo

nostre moresche, i nostri oli vanno per la massima parte in francia.

questo manifesto rimane quasi impossibile di stabilire la filatura colla caldaia a vapore, e

vol. X Pag.900 - Da MORESCARE a MORESCO (40 risultati)

in esso manifesto la prescrizione di portare la moresca a 300

in esso manifesto la prescrizione di portare la moresca a 300 trabucchi dall'abitato.

, moréschi). ant. ballare la moresca, eseguire una moresca.

al buon conte... / la fecero di se le nude e bianche /

il capofilo dei bozzoli macerati per dipanarne la seta greggia; scoparina. = deriv

agli arabi saraceni che invasero e dominarono la spagna dalla seconda metà del secolo

, i-367: il re bramino con la barba molto lunga, segno più presto moresco

sulle orecchie un berrettone moresco, accese la pipa, si fece versare il caffè

versare il caffè. savinio, 10-172: la l'erie delle acqueforti tauromachice che goya

g. bassani, 3-244: osservavo la suppellettile: il divano-letto,...

e franco, / e così si rinforza la moresca. calvino, 3-129: il

, greca, ebraica; e di poi la moresca e caldea anche abbiamo. balbi

... avevano infetta e contaminata la fede degli spa- gnuoli.

sec. xv] crediamo appartengano per la più parte quelli [romanzi] di avventure

che aveva per oggetto le vicende, la storia, le tradizioni dei mori (

forse, le più, molt'anni dopo la caduta di granata (1492).

, o da cristiani vaghi di descrivere la vita de'mori, io mi sono tenuto

: il tetto del « mirador de la reina » è sostenuto da piccole colonne

il tanto celebrato lusso orientale fisserà anzitutto la vostra attenzione. pascarella, 2-18: un

architettura moresca. ojetti, ii-530: la plaza nueva è un anfiteatro costruito da

dié a'legati e tribuni; e la gente da scorrerie a'capitani moreschi.

una certa fanciulla, benché moresca, se la teneva già da molti anni in casa

libidinoso trastullo. berchet, 1-206: la pietà... non negava una

gittati, direi quasi dal mare su la costiera, forse in parte discendenti dei

arabi, i quali mi sorpresero per la bellezza e più ancora per la rassomiglianza

per la bellezza e più ancora per la rassomiglianza del loro tipo con quello degli

oggi, ma da accattoni, abitano la spagna. -composto da persone di stirpe

1-526: se il padre fosse moresco e la madre cristiana, quello se n'andasse

cristiana, quello se n'andasse e la madre dimorasse con li figliuoli.

. per estens. ant. che ha la pelle nera, che è bruno di

mescolato di nerezza e pertanto più sincero, la sincerità si chiama candore. onde.

loro si stuzzicano con l'origano e la malva; io invece zitta zitta con la

la malva; io invece zitta zitta con la boragine e il crescione mi faccio certi

e il crescione mi faccio certi decotti che la lebbra non la piglierò mai finché campo

faccio certi decotti che la lebbra non la piglierò mai finché campo. 10

dei regni cristiani di spagna, dopo la resa di granata nel 1492.

moreschi, * negli animi loro, la falsità della loro setta. g.

, 4-532: spedito dal re a domar la sollevazione dei moreschi, onde era commossa

moreschi, onde era commossa allora gravemente la spagna, aveva conseguito grandissimo onore da

dai musulmani rimasti nel territorio spagnolo dopo la resa di granata e convertiti per ragioni

vol. X Pag.901 - Da MORESCO a MORETTO (42 risultati)

dii soldan,... scrita a la signoria nostra, fata tradur di moresco

che, essendo moro, non intendesse la lingua moresca. 13. locuz

balli in tresca, / per tutta la città sono in galloria, / cantando in

/ cantando in su le torre a la moresca / molti talacimanni per vittoria.

di questa città [gezan] vanno la maggior parte nudi e vivono pure alla moresca

. e, avanti che andiate a bacciare la invitta mano, un bagno alla moresca

i-695): le fece un lavoro a la moresca col rasoio sul volto e lei

!. / cinta 'l collo a la moresca, / con latturghe a la tedesca

a la moresca, / con latturghe a la tedesca, / star in guardia del

pulci, 3-82: risplendea sì che mostrava la via / e in una ricca targa

un muro ritrasse con suoi abbigliamenti a la moresca che proprio assembrava vivo. b

/ vo'che tu canti in chiesa a la moresca / e che di povertà la

la moresca / e che di povertà la tua vita esca, / sendo tu stato

scherz., per stigmatizzare o rilevare la ripetizione costante e monotona di un comportamento

porre tutto in silenzio; e quando la facoltà legale chiese tali documenti, la dichiarazione

quando la facoltà legale chiese tali documenti, la dichiarazione del rettore fu che le prove

riparandosi 'more solito 'le labbra con la mano, cattolica ripigliò più volte

noto nell'uso della cucina rustica, la cui composizione è descritta nel moretum,

a fondo / rade in giro la pila, e tutto aduna / come palla

una bella moretta, della quale esibì la fotografìa. alvaro, 17-176: era [

fotografìa. alvaro, 17-176: era [la cameriera] una vispa moretta magra e

nera, che veniva usata per ricoprire la parte superioredel volto. fagiuoli, 4-45

si ribelli a qualcuno che voglia toglierle la moretta. 4. omit.

nelle zone calde dell'asia; secondo la varietà e la disposizione del piumaggio colorato

dell'asia; secondo la varietà e la disposizione del piumaggio colorato, si distinguono

, si distinguono vari tipi, quali la moretta arlecchino (histrionio histrionicus),

moretta arlecchino (histrionio histrionicus), la moretta codona (clangtela hiemalis),

moretta codona (clangtela hiemalis), la moretta grigia (myroca marita) la moretta

la moretta grigia (myroca marita) la moretta tabaccata (myroca myroca);

ragazza bruna (per lo più per sottolinearne la bellezza). nievo,

nel precoce decadimento della campagnola, indovinare la svelta e rotondetta morettina ch'era stata

. panzini, iv-436: 'morettina': la graziosa, galante 'maschera 'nera

attorno come spaurita, poi si tolse la morettina che le ricopriva mezzo viso.

suo giardino; nuda: soltanto con la morettina al viso. e. cecchi,

i gentiluomini si cuoprivano il viso con la morettina, sedendo al macao. manzini,

manzini, 10-179: lui portava sopra la testa, appoggiata sui capelli fini e

scuro, al bruno, al nero (la carnagione, i capelli, il colorito

, 3-57: diversa da orano cantava / la corsa del treno... /

cameroni, 36: [la società] si vanta senza pregiudizi e

idee antiquate, piccine, degne di la palisse. si crede astuta ne'suoi giudizi

era « l'intervento con salandra o la neutralità con giolitti » ma era «

in rilievo l'insicurezza della fedeltà e la facilità a

vol. X Pag.902 - Da MORETTONA a MORFINOMANIA (42 risultati)

in rilievo l'attitudine al servilismo e la predisposizione a eseguire i più bassi servizi,

bechi, 200: stavo puntando una morettona la quale mi faceva gli occhi dolci.

eloquente, graziosa e morevole è la lettra mandata da voi a me.

fame. nuovo modo di intendere la lingua zerga, 350: '

bencivenni, 5-50: purga [la pietra armena] la melanconia...

5-50: purga [la pietra armena] la melanconia... e vale.

le foglie [del cipresso] rimuovono la morfea e saldano le ferite. landino

alpi, overo vitiligine dei greci, sia la bianca morfea e guada delli arabi,

della pelle non molto profonde, e la bianca tragge origine dalla pituita e la

e la bianca tragge origine dalla pituita e la negra dalla melancolia e sono gli suoi

. crescenzi volgar., 9-9: la morfea, cioè la bianchezza ch'è

., 9-9: la morfea, cioè la bianchezza ch'è nel collo o nel

mascalcie, 1-56: e1 cavallo che ae la infermità che si chiama morfea bianca,

infermità che si chiama morfea bianca, la quale aviene nel collo overo nel musello

. mangiare. nuovo modo di intendere la lingua zerga, 351: 'mor-

varchi, 3-64: si dilettano d'empiere la morfia, cioè la bocca, pappando

dilettano d'empiere la morfia, cioè la bocca, pappando e leccando. nuovo modo

e leccando. nuovo modo di intendere la lingua zerga, 350: 'morfia '

pose a cantacchiar anch'egli, sgangherando la gorgia e squaccherando la morfia. gemelli

egli, sgangherando la gorgia e squaccherando la morfia. gemelli careri, 2-i-19:

, iv-463: i pipistrelli, volando per la trasparenza della porta cornea, potrebbero spionica-

imporne una rigorosa disciplina del consumo mediante la repressione penale dell'abuso; è uno

della morfina, mi disse: -scrivi la storia del quattrocento. verdinois, 210

210: mai più ci rivedemmo. la mattina appresso si avvelenò con una forte dose

sùbito mi balenò un sospetto. « la morfina! ». e per istinto

là dal capezzale, come a cercarvi la fiala di vetro contrassegnata dal piccolo teschio

simbolo mortuario. deledda, iv-482: la sovrumana dolcezza della morfina alleggeriva già le

della morfina alleggeriva già le sue membra e la liberava da ogni dolore e da ogni

ogni inquietudine. gozzano, i-80: la favola divina / m'è come ai nervi

dormire, mi son fatta / tre volte la puntura di morfina. montale, 5-40

allevi arie, ormai i medici avevano prescritto la morfina. = voce dotta,

oltre che con l'esigenza di assumere la droga in dosi progressivamentemaggiori, con sintomi sia

avvelenamento cronico, prodotto dalla morfina; la quale, avendo un'azione sul sistema

domenichi [plinio], 10-3: la terza sorte [di aquila] si

omero è detta anco pereno; alcuni la domadano e planco e anataria di seconda

: è ottimo per un morfinomane cominciare la guarigione col diminuire la dose. soffici

morfinomane cominciare la guarigione col diminuire la dose. soffici, iii-505: simile.

. al morfinomane che tiene sempre pronta la sua siringa per la sua puntura,

tiene sempre pronta la sua siringa per la sua puntura, rianimatrice un istante,

femminile? ma oggi è assai peggio: la femminilità idealista di se stessa, la

la femminilità idealista di se stessa, la democrazia evangelica morfinomane, ecc.,

thovez, 1-217: bisognava vincere « la morfinomania wagneriana »; occorreva liberarsi dall'

vol. X Pag.903 - Da MORFIRE a MORGANA (28 risultati)

e taverne. tommaseo, 18-i-785: la stanchezza aveva preso le membra robuste de'

l'omomorfismo fra due insiemi algebrici, la rappresentazione continua fra due spazi topologici (

landino [plinio], 202: la terzia specie è morfo, la quale

202: la terzia specie è morfo, la quale omero chiama pacnon. alcuni chiamano

gastrula- zione, in cui ha inizio la formazione degli organi e dei tessuti.

2. geol. nel processo orogenetico, la formazione, considerata dal punto di vista

in grado di determinare o di modificare la forma di un organo (un'azione

della struttura grammaticale delle parole, stabilendone la classificazione e l'appartenenza a determinate

, e le forme della flessione, come la coniugazione per i verbi e la declinazione

come la coniugazione per i verbi e la declinazione per i nomi (e si

dal seggio che loro spetta... la grammatica, la fonetica, la morfologia

spetta... la grammatica, la fonetica, la morfologia, la sintassi e

. la grammatica, la fonetica, la morfologia, la sintassi e la metrica,

, la fonetica, la morfologia, la sintassi e la metrica, con le

fonetica, la morfologia, la sintassi e la metrica, con le loro categorie empiriche

poi nei generi in che fu divisa la classe: e per un pezzo anche i

ridiventano motivate. pasolini, 8-199: la sincronia del sistema degli sceno-testi pone come

degli sceno-testi pone come elemento fonda- mentale la diacronia. ossia, ripeto, il processo

(nei diversi ambiti scientifici nei quali la morfologia si applica).

. parte della geografia fisica che studia la forma, la composizione, il rilievo

geografia fisica che studia la forma, la composizione, il rilievo, il complesso

. con particella pronom. (per la coniug.: cfr. fondere).

. parte della scienza linguistica che studia la struttura fonetica dei morfemi.

come secondo elemento di parola composta, la cui prima parte specifica l'elemento induttore

dino da firenze [tommaseo]: la cura de'ripresi e de'morfusi.

colonne, 76: se morgana -fosse infra la gente, / inver madonna non parria

nome appellato palaus, del quale era dama la fata morgana, suora dello re artus

, fanciulla, per sentier selvaggi / la mia speranza altera; / l'altero amor

vol. X Pag.904 - Da MORGANATICAMENTE a MORIBONDARE (43 risultati)

ogni mattina. montale, 2-92: la morgana che in cielo liberava / torri

sparita / al primo soffio; s'apre la finestra / non vista e il fumo

genitore di rango superiore, e anche la successione nei suoi beni patrimoniali avveniva in

; tale istituzione si è estinta con la scomparsa del regime feudale, mentre è

discorso, ma un'occhiata di bebé, la moglie morganatica del marchese, incontrata nel

, che il marito faceva alla moglie la mattina successiva alla prima notte di matrimonio

presenza di parenti e amici (e la modalità del dono, il cui conferimento

del dono, il cui conferimento costituiva la sanzione definitiva dell'avvenuto matrimonio,

, di rinviare alla famiglia d'origine la sposa che non fosse stata riconosciuta vergine

introdusse l'usanza, che dopo la prima notte della loro unione, o per

1-57-46: aio una nor'astuta / co la lengua forcuta, / con una voce

grazioso. chiaro davanzali, 2-6: la sua bocca aulisce più che rosa,

fantastico. papini, ii-188: la filosofia, organo astratto di palazzi inorganici

... non poteva darmi neppure la potenza. = deriv. da

buone e gustevoli e saporite, come la canaiuola, il morgiano, il rafaione

di commercio dei peruzzi, 520: morì la giovanna, mia donna, dì 30

e alla sua morte, ch'era la morìa,... non fecie testamento

i-206: incominciò in nella ciptà di lucca la morìa a morire d'anguinaie, sossitelli

manderei a londra, perché sento v'è la morìa. berni, 131: sia

un ospitale, / contandovi il francioso e la moria, / quanto il martel d'

calda etiopia. stri, 1-iii-339: la morìa con la differenzia si mise tra

stri, 1-iii-339: la morìa con la differenzia si mise tra loro, sì

gagliarda. mascheroni, 8-375: altri lodò la tosse e la morìa / con quello

, 8-375: altri lodò la tosse e la morìa / con quello stil che il

fracassarsi sulle lastre, gridando « viva la morìa ». g. capponi

812: suo fratello ci perdette nella moria la vecchia correggitrice che morì credo più di

concilio quando riparanti qui da trento per la morìa. de roberto, 8-143:

a cavallo. bacchelli, 1-i-117: la invernata del 1816 fu... dolorosa

nel ferrarese; e vi riapparve più fiera la moria, tifo o peste, come

. g. morelli, 290: la moria fu inistimabile e... nella

grande. siri, 1-v-330: di già la morìa n'era grande e maggiore ancora

stata una brutta annata. senza considerare la morìa tra le bestie. cassieri,

di inter. che mi o ti venga la moria!: come imprecazione, per

penso agli auguri, che mi venga la morìa. c. malespini, i-71-196:

malespini, i-71-196: che ti venga la moria nel culo, porco e lordo che

e ma'susorni. -fuggire la moria: cercare scampo da un'epidemia

3-115: l'anno del 1400, fuggi'la morìa all'antella e murai la casa

fuggi'la morìa all'antella e murai la casa. sermini, 169: negli

anni mille quattrocento vintiquattro, fuggendo io la morìa non altrimenti che un attossicato pesce

contado nostro arrivai. -parere la moria: mostrarsi debole e fiacco.

fa, eh? in casa parer sempre la moria, per riuscir poi fuori fresco

da moribondo. oriani, x-4-279: la patti si scompose talmente alla fine che

scompose talmente alla fine che, se la cameriera avesse tardato a rientrare colla grande

vol. X Pag.905 - Da MORIBONDARIO a MORICE (43 risultati)

di presente. caro, 4-1031: verso la moribonda sua sorella, / stridendo e

: alcuni de gli idolatri convinse con la virtù de'miracoli, curando, anche

moribonda mia figlia, e questa sia la scusa del mio breve rispondere alla vostra

lodovico, come fuor di sé caccio la sua [spada] nel ventre del feritore

il buon malco... esortò la moribonda ad assaggiare di quel presente inviatole

tale ne'moribondi anche fino agli estremi momenti la speranza di poter vivere...

ai lazzaretti, nella città non mancò mai la loro assistenza [degli ecclesiastici),

d'annunzio, iv-1-525: ho nella bocca la verità, la pura verità. io

: ho nella bocca la verità, la pura verità. io sono qui, davanti

ricevuti questi caratteri, chi può ridire la veemenza delle passioni di celia? affetti

espressi da penna innamorata, caduti su la tenerezza d'un petto amante colpirono sì

e spirerò stringendoti / con moribonda man la man tremante. leopardi, 1-135: il

e non consente / ch'io per la grecia i moribondi lumi / chiuda prostrato

crudeli, 1-41: poi mi ruppe la canna pescatrice / e 'l pesce

che ricordo quello spettacolo, volto involontariamente la testa da un lato, come per

fuor da gli antichi vasi de la cina. pirandello, 8-418: quegli

che sta esaurendo il suo corso o la sua funzione storica; che ha perduto la

la sua funzione storica; che ha perduto la propria vitalità ideologica o culturale; che

ch'io preghi dio... che la scampi dai pericoli che corre di presente

? c. dati, 4-41: la lingua latina, moribonda e già corrotta,

, generò e fece sua erede universale la volgare d'italia. colletta, i-315

italia. colletta, i-315: in roma la moribonda potestà concitò alle difese, lusingando

moribonda potestà concitò alle difese, lusingando la coscienza dei popoli con le arti sacre

col fuoco delle passioni più animose, la letteratura non è per certo moribonda.

fronte le due idee, che sono come la conclusione a cui è giunto finora il

cui è giunto finora il suo spirito: la grandezza antica e la piccolezza moderna,

suo spirito: la grandezza antica e la piccolezza moderna, l'italia moribonda e

moribonda e disperata d'ogni salute, e la grecia nel pieno rigoglio della vita.

funeraria, un collegio di becchini per la moribonda repubblica. carducci, iii15- 203

sagredo, 1-463: publicò [meemet] la sua obbligazione al cicala che avea risuscitata

tugurio un orror nuovo accrescea, / la vecchia intanto il giubboncello immondo / di

il giubboncello immondo / di dosso e la camicia si togliea. parini, giorno

de le cose / rallegra or tu la moribonda luce. borsieri, 89: -siamo

a sera. tenca, 1-207: la fiaccola dell'ingegno italiano dava appena qualche

croce, 29: i giovincelli seguitan la ronda. / hanno anche loro la

la ronda. / hanno anche loro la giacchetta nova / una cravatta a tinta

tempi e al momento storico avendo esaurito la propriafunzione. — anche sostant. petruccelli

bandini, 2-i-117: a mio credere se la pigliano contro tanti moribondi, perché non

i medesimi spiriti vitali che già tramandava la maremma. = voce dotta,

anonimo fiorentino, ii-54: sopra la sua fossa per ciascheduno dell'oste fu

un incalcolabile numero di gesti per assestare la pietra della moriccia, versarvi la terra

assestare la pietra della moriccia, versarvi la terra trasportata dalle donne cofano dietro cofano,

dalle donne cofano dietro cofano, piantarvi la vite. = deriv. da

vol. X Pag.906 - Da MORICO a MORIGERATO (9 risultati)

1-4: l'acque che tengono allume la superfluità delle femmine non lasciano correre né

murrìcule 'bizze, vezzi '; la var. morrice è registr. dal d

a quella di mòra1', cfr. anche la nota del ca- milli (in «

legno pallido, ha sapore acre, arrossa la tintura di girasole; l'aria non

morigerar l'italia abominosa, / poiché la filosofica dottrina / di mal costumi or

dottrina / di mal costumi or fatta è la guaina. magalotti, 1-40: per

: per non... riavvezzar male la signora marchesa dopo averla morigerata così bene

. magalotti, 7-93: se [la musica] aveva forza di morigerare lo

il biografo romano, pur lasciando divedere la propria stupefazione (non dico ammirazione)